Le scuole di Brembate di Sopra
La Scuola Elementare
dal 1927
La Scuola Media
dal 1973
!
Comune di Assessorato cultura, Brembate di Sopra sport e politiche giovanili 1 2 !
Premessa
L’Amministrazione Comunale di Brembate di Sopra ha accolto con interesse la proposta
dell’Associazione Culturale Chroma- Key nel divulgare questo piccolo libretto ai bambini e
ai ragazzi delle nostre scuole ed ai cittadini interessati, a coronamento di un prezioso
lavoro di ricerca e riscoperta di un pezzo della storia del nostro paese. All’inizio della
ristrutturazione della scuola primaria e nel decennale della morte del prof Mario Testa ci
pare utile ed opportuno trasmettere alle nuove generazioni anche solo un piccolo pezzo
della “loro” storia. La modalità è innovativa e destinata ad un pubblico giovane e dinamico,
senza disdegnare il lettore affezionato al testo scritto. Attraverso dei QR-code il lettore può
accedere a dei contenuti multimediali che arricchiscono una lettura già di per sé molto
nutrita. Buona lettura.
Il Sindaco di Brembate di Sopra
Diego Locatelli
Presentazione
L’Associazione Culturale Chroma –Key nasce sul territorio di Brembate di Sopra nel
2006 con l’intento di salvaguardare e valorizzare il patrimonio storico culturale locale. In
una società fortemente caratterizzata dal mezzo audio visivo, l’Associazione ha cercato di
cavalcare i tempi focalizzando la propria attenzione sull’uso della fotografia e del filmato. I
destinatari dell’Associazione sono prevalentemente i ragazzi e le giovani generazioni,
senza disdegnare comunque le altre fasce d’età. L’Associazione (no profit) ha fatto delle
piccole ricostruzioni storiche locali: la storia della società sportiva dell’oratorio di Brembate
di Sopra (DVD), la storia dell’AVIS locale (DVD), la storia degli antefatti che hanno portato
all’attuale oratorio di Brembate di Sopra (DVD).
Nel 2011 l’associazione si è proposta all’Istituto Comprensivo di Brembate di Sopra con un
progetto votato alla ricostruzione della storia degli edifici scolastici locali e degli spaccati
storici dell’arco temporale 1940 – 2014. La scuola ha aderito coinvolgendo tutti i ragazzi
(circa 600) in questo progetto. A noi è rimasta la ricostruzione storica degli edifici che ha
comportato una certosina ricerca di documenti, fino ad oggi mai consultati a tale scopo,
depositati presso l’Archivio Storico Comunale. Abbiamo estrapolato poco più di 200
documenti significativi, con i quali abbiamo ricostruito le tappe fondamentali della storia
della scuola elementare e poi della scuola media.
Con i documenti ritrovati abbiamo realizzato questo piccolo pezzo della nostra storia a
beneficio dei nostri compaesani e di quanti vorranno farne lettura.
Un ringraziamento speciale al Dirigente Scolastico, agli insegnanti, ai bambini e ragazzi
dell’Istituto Comprensivo di Brembate di Sopra (Bg).
Associazione Culturale Chroma-Key
Il Presidente
Max Dousset
3 La scuola elementare
di Brembate di Sopra
dal 1927
Consultando i documenti depositati presso il nostro archivio storico comunale siamo riusciti a ricostruire la storia dell’edificio scolastico dove attualmente risiede la scuola primaria (scuola elementare). L’edificio attuale è il risultato dell’unione di quattro corpi che nel tempo si sono sommati ed hanno portato all’attuale configurazione architettonica: • primo corpo: 1927 • secondo corpo: 1952 • terzo corpo: 1973 • quarto corpo: 2007 • ristrutturazione 2014 L’istruzione elementare tuttavia era presente in paese anche prima. Dai nostri documenti siamo riusciti a risalire con certezza fino al 1898. Primo corpo del 1927 Appunti di storia …. …
Dall’unità di Italia (1861) dobbiamo giungere alla legge Coppino del 15 luglio 1877 perché l'istruzione elementare diventi obbligatoria: essa trovò piena applicazione sotto il regno di Umberto I che salì al trono il 9-­1-­1878. L'istruzione, che veniva data in tutti i Comuni, era obbligatoria nel grado inferiore di due anni. In prima classe secondo il metodo sillabico, che aveva sostituito l'antico metodo alfabetico, si usava il sillabario. Il grado superiore di altri due anni era obbligatorio nei Comuni con una popolazione di almeno 4000 abitanti (Brembate Sopra nel censimento del 1901 contava 1447 abitanti). Ma solitamente la scuola era limitata a tre anni. L'obbligatorietà venne però vanificata perché non c'erano sanzioni contro gli inadempienti. I maestri elementari dovevano avere la patente d'idoneità rilasciata dalle Scuole Normali. Essi venivano assunti dai Comuni che gestivano la scuola e dopo un periodo di prova potevano essere riconfermati o licenziati. Dai documenti possiamo dedurre che a Brembate di Sopra esisteva una scuola “rurale” presso il Municipio in via Maggiore 36, oggi via XXV Aprile. 4 La nostra era scuola considerata RURALE (in contrapposizione alla scuola URBANA) ed era costituita da sezioni femminili e maschili. In paese non c’erano invece né scuole serali né scuole festive (altre due tipologie di scuola del tempo). La scuola era dell’OBBLIGO. Era obbligatorio per legge regia frequentare la scuola “dai 6 anni compiuti ai 9 anni compiuti”. Il ministro della pubblica istruzione Guido Baccelli aveva ricevuto la carica nel 1894 e aveva compilato i nuovi programmi con istruzioni particolari per ogni disciplina di studio: educazione morale, lingua, aritmetica, storia, geografia, diritti e doveri, calligrafia, nozioni varie, disegno, canto, ginnastica e lavoro. Per la prima volta in questi programmi governativi si istituirono nelle scuole elementari il lavoro manuale, il campicello scolastico e la festa degli alberi. Ecco il documento firmato dal ministro che invita le scuole ad istituire i campicelli scolastici ritrovato negli archivi comunali: “Roma 12 agosto 1898 Causa di grande conforto ai buoni cittadini dev’essere la gara di adesioni che si è destata nelle diverse province del Regno dopo l’invito ch’io feci, con la circolare del 20 luglio p.p. alle amministrazioni pubbliche ed ai privati, perché rendessero possibile nelle scuole rurali l’insegnamento pratico dei primi elementi di agricoltura, mercè la concessione di campicelli o di orti sperimentali. Sono lieto di poter rendere pubbliche grazie ai generosi che così prontamente mi hanno offerto la preziosa loro cooperazione permettendomi di non aspettare il miglioramento del bilancio per introdurre in molte scuole rurali una riforma urgentemente reclamata dai principii di una bene intesa educazione o dagli interessi dell’economia nazionale. Il numero e la importanza delle offerte mi consigliano d’impartire alcune istruzioni ordinate al fine di rendere stabile, uniforme e veramente efficace l’opera, cui stanno per dedicarsi tanti egregi insegnanti. Confido così di poter facilitare il compito ai comuni che hanno la fortuna di anticipare per le loro scuole un beneficio che io spero veder presto sancito per tutte da una legge dello Stato. Le autorità preposte In primo piano a sx, il Municipio in via Maggiore, 36 all’amministrazione (ora via XXV Aprile) adibito in parte a scuola elementare scolastica provinciale mi prima del 1927 daranno novella prova di loro alacrità curando che le istruzioni stesse siano dappertutto ed esattamente osservate. 5 Le concessioni devono avere carattere di stabilità, sia che derivino da sollecitudine delle pubbliche amministrazioni per il bene del paese, sia che procedano dalla filantropia di privati cittadini. Quando siano perpetue, occorre un atto legale di donazione al municipio per lo scopo determinato; le altre abbiano la durata almeno di un sessennio 1. Il terreno sperimentale dev’essere vicino alla scuola rurale 2. l’orto o il campicello abbia una estensione proporzionata ai mezzi che la scuola può avere per coltivarlo 3. i prodotti della coltivazione devono andare a beneficio del maestro 4. gli alunni non possono essere obbligati a spese e a somministrazioni di sorta. I lavori saranno facili e leggieri, proporzionali cioè all’età ed alle forze di ciascuno. 5. I maestri che nell’anno scolastico 1898-­99 saranno incaricati del modesto insegnamento compileranno analogo programma in forma semplice, chiara e precisa. Questo sarà sottoposto all’esame ed al giudizio del Consiglio scolastico provinciale e mi sarà trasmesso insieme al parere di detto consenso non più tardi del 30 settembre pv 6. Ove sorgano dubbi sul buon indirizzo e sull’efficacia di questo elementare insegnamento agrario, le autorità scolastiche provinciali promuoveranno da questo ministero ispezioni straordinarie I Prefetti, i Provveditori e gl’Ispettori scolastici faranno conoscere queste istruzioni ai Sindaci ed ai maestri elementari. IL Ministro G. Baccelli” Dai “Prospetti riassuntivi dello stato dell’Istruzione primaria”, che ogni anno i comuni dovevano compilare, abbiamo ricavato che a Brembate di Sopra alla fine del 1800 ed inizio 1900 frequentavano la scuola dell’obbligo circa un centinaio di studenti ripartiti su tre classi elementari: la prima, la seconda e la terza. C’erano anche alcuni studenti che pur avendo compiuto i 9 anni non avevano ancora assolto all’obbligo scolastico, per cui comunque non erano prosciolti dal frequentare la scuola. Erano conteggiati a parte e nell’AS 1899/00 erano 37 e due anni dopo ben 53. La legge tuttavia non prevedeva sanzioni per i non prosciolti per cui era raro vedere scolari “fuori corso” frequentare la scuola. Brembate di Sopra probabilmente aveva invece studenti virtuosi. Anno scolastico Tot alunni 1898/99 106 1899/00 1900/01 1901/02 118 118 Maschi Femmine n. classi insegn 46 60 02 02 54 54 63 64 64 55 02 02 6 Agraria religione Si Su campicello privato in concession
e alla sezione maschile proscioglimento Due maestri laici: un uomo ed unadon
na 2 (1+1) 2 (1+1) 37 53 1907
Gli insegnanti erano tre nel , tali Villa Alessandro, Taramelli Faustina e Viscardi Caterina. Curiosità: la religione cattolica era insegnata da laici. 1908 Nel al piano superiore dell’edificio comunale si sono ricavate due aule partendo da un’unica grande aula con conseguenti spese murarie e di arredo per un totale di 900 lire di cui 300 riottenuti sottoforma di sussidio dal Provveditore. Dal censimento del 1901 desumiamo che gli abitanti del paese erano 1447 di cui il 14,4% frequentava la scuola locale, ma già nel 1910 la popolazione scolastica era salita al 20%. Nel 1912 la popolazione del paese salì a 1744 unità di cui il 15% frequentava la scuola, sempre con soli tre insegnanti. Lo stipendio medio degli insegnanti era di 850 lire al mese, il più basso a parità di categoria, poiché i colleghi delle scuole URBANE percepivano ben di più. Appunti di storia …
In seguito alla legge Daneo-­Credaro del 4 giugno 1911 le scuole elementari (1ª-­2ª-­3ª-­4ª) e popolari (5ª-­ 6ª) furono amministrate dallo Stato e controllate dal Consiglio provinciale Scolastico che gestiva direttamente le scuole statali sotto la presidenza, non più del Prefetto ma del Provveditorato agli Studi. Lo Stato inoltre aumentò gli stipendi dei maestri che, avendo superato i concorsi provinciali, erano iscritti nei ruoli . 1908: raddoppio aula Anche i nostri insegnanti ebbero benefici economici con la statalizzazione: abbiamo trovato un documento che conferma come nel 1913 gli stipendi degli insegnanti fossero aumentati dalle 850 lire alle 1400 lire / mese. Una circolare interna della nostra scuola ci ha indicato la scansione della giornata scolastica. Essa era ripartita in mattina e pomeriggio: tre ore al mattino (75 minuti la prima e la seconda ora intervallate da 10 minuti di pausa) e 90 minuti il pomeriggio (45 minuti la terza e la quarta ora intervallate da una pausa di 10 minuti). 7 1913 Nel
alla vigilia della grande guerra la popolazione doveva essere aumentata poiché si chiede autorizzazione a far svolgere ad un maestro ulteriori ore. Da un documento si può ricavare che esistevano n. 03 scuole sul territorio una per la classe prima con 117 alunni, una per la classe seconda con 79 alunni ed una per la classe terza con 69 alunni. 1920 Nel la ripresa dalla grande guerra ha spinto l’Amministrazione nel progetto del nuovo municipio nel quale erano previsti dei dormitori per gli insegnanti comunali. Una nota dell’ufficio scolastico (sempre del 1920) riprende l’allora sindaco sottolineando come la penuria di aule costringeva gli alunni ad orari ridotti per poter usufruire della stessa aula a rotazione. Dai documenti vagliati non si capisce se il progetto sia andato in porto anche perché ancora nel 1924 si trovano preventivi per tale progetto. Di certo l’istruzione scolastica andò avanti in paese. Curioso ritrovamento è quello del calendario scolastico dell’AS 1924/25. Diversamente da oggi i giorni di lezione erano solamente 184. Sicuramente l’anno scolastico era fortemente influenzato dalla stagionalità e dai tempi dell’agricoltura. Da questo calendario si evince per esempio che in ottobre i giorni di lezione erano solamente 10, probabilmente per dedicare tempo alla vendemmia, mentre nei mesi invernali -­‐ quando la terra riposa -­‐ i giorni salgono fino a 20-­‐ 22 al mese. Si ritorna a ranghi ridotti nei mesi primaverili probabilmente per dedicare tempo alla semina e a luglio comunque 8 giorni di scuola. Agosto invece completamente dedicato al riposo e al fieno! Anche l’orario scolastico seguiva l’andamento rurale: nei mesi invernali si entrava alla 09.00 e si usciva alle 12.00 per poi ritornare a scuola alle 13.00 e terminare alle 16.15. Nei periodi di luce invece anticipo di mezz’ora l’entrata al mattino. La necessità di un edificio scolastico era comunque sempre più stringente e l’Amministrazione Comunale, che fin dall’anno 1900 stava accantonando denaro per tale finalità, aveva ora la possibilità di partire con un progetto. 1925 Nel fu realizzato un progetto per la costruenda scuola elementare concepita con 6 aule disposte su due piani. Al piano superiore tre aule per la sezione femminile con ingresso anteriore e tre aule al piano terra per la sezione maschile con ingresso posteriore, senza possibilità di comunicazione fra i due piani. La scuola di linee architettoniche semplici doveva riprendere lo stile di Villa Sommi Picenardi (attuale Casa di Riposo) e doveva avere l’ingresso sulla via principale del paese (appunto via Sommi, attuale via XXV Aprile). 8 Davanti alla scuola il Parco delle Rimembranze con al centro una fontana. Il tutto inserito in un’area di verde per totali 3000 mq. Una moderna caldaia a carbone doveva riscaldare tutto l’edificio. Costo totale dell’edificio: 192.000 lire. Fra gli atti abbiamo alcune curiosità. Per esempio: i mobili proposti dalla ditta Fratelli Bellotti, il parere favorevole del Medico Provinciale che tuttavia raccomanda di introdurre nel progetto “bagni con doccia in opportuni locali”. La maggior parte delle abitazioni aveva a quei tempi ancora servizi igienici fuori l’abitazione! Il Prefetto invece ricorda l’obbligo di inserire in ogni aula un bassorilievo bronzeo della Dea Roma che ricordi il Milite Ignoto ed invia al comune memento in merito con indicazione ad usufruire di prezzi concorrenziali da parte di associazione romana. L’arredamento e le suppellettili sono stati molto curati. Nel capitolato abbiamo trovato i prezzi dei singoli arredi: quadro con foto del Re e di Mussolini lire 65,00 cadauna e così via. Fra le suppellettili sicuramente non sono stati graditi i banchi perché non confacenti alla qualità pubblicizzata: abbiamo trovato un formale reclamo alla ditta produttrice da parte del sindaco in carica. Durante la costruzione dell’edificio l’attività scolastica proseguiva nei soliti locali comunali e l’avvento del Fascismo aveva modificato anche alcune festività. Abbiamo ritrovato il calendario scolastico dell’anno 1927/28 dove è indicata la vacanza del 20 settembre (Presa di Roma) e del 28 ottobre (marcia su Roma). Come già in precedenza anche in questi anni la scuola seguiva l’andamento stagionale del mondo rurale, ma cominciano ad affacciarsi le esigenze del mondo industriale. Nel 1927 il Commissario Prefettizio del comune invita la Direttrice ad anticipare l’uscita scolastica dei bambini alle 11.30 per permetter loro di portare il “desinare ai lavoratori del cotonificio”. Probabilmente si riferisce al cotonificio Legler e alla filanda di via Campino, in quel di Almenno. Il nuovo edificio scolastico fu completato nel 1926-­‐ 27. Non si evince dai documenti se l’attività scolastica nel nuovo edificio sia iniziata nell’AS 1926/27 anche se una testimonianza orale sembrerebbe confermarlo. La scuola fu intitolata a Giovanni Berta, un giovane “martire” fascista, in piena ottemperanza alla propaganda del tempo. 9 Non abbiamo documenti fino al 1950 probabilmente perché dal 1927 al 1948 il territorio fu annesso al comune di Ponte San Pietro. Dopo la II Guerra Mondiale si assiste alla necessità di ampliare l’edificio scolastico, ormai troppo stretto per la crescente popolazione. Nel 1950 l’amministrazione comunale a nome del sindaco Torri chiede il sostegno pubblico del Ministero del Tesoro attraverso l’Onorevole Antonio Cavalli appartenente alla Democrazia Cristiana. L’onorevole fa sapere che i fondi sono già stati destinati altrove e che quindi per l’anno in corso non si può sperare in sovvenzioni statali. 1952: ampliamento di quattro aule L’anno successivo, nel 1951, il Consiglio Comunale approva l’ampliamento della scuola elementare per l’importo di lire 10.000.000 (diecimilioni) di cui si assume coraggiosamente il completo onere finanziario. La scuola viene ampliata lateralmente di due aule al piano terra e delle corrispondenti al piano superiore. Viene anche rifatto l’impianto di riscaldamento. Curiosa è la relazione preliminare dell’Ing Piazzini che, sottolineando i limiti di spesa a lui imposti dall’Amministrazione, annota come i bambini delle scuole rurali siano più soliti a temperature invernali meno gradevoli rispetto a quelli delle città e quindi giustifica un impianto meno efficiente. Per risparmiare, si decide per esempio di non eseguire opere murarie per internare i tubi per i termosifoni che quindi si lasciano a vista. Inoltre si cerca di ridurre la metratura dei tubi stessi e per questo i termosifoni non si collocano sotto le finestre, ma il più vicino possibile gli uni agli altri in prossimità dei tavolati divisori fra le aule. L’ampliamento della struttura comporta una revisione anche dello spazio antistante la scuola cioè della piazza che ora sarà corredata anche di “panchine per il ristoro”. Negli archivi comunali non si trova più nulla circa la 1966 scuola elementare fino al quando parte il progetto per la costruzione di una PALESTRA di cui tuttavia non abbiamo testimonianza di realizzazione. Abbiamo i progetti, ma questa costruzione non fu mai edificata, probabilmente per l’attenzione che l’amministrazione comunale stava dedicando al progetto della scuola media. La scuola ora comprendeva sezioni dalla prima alla quinta. 10 Tornando alla palestra questa doveva occupare una superficie di 370 mq per un volume di 2100 mc ed un costo di 27milioni di lire. Sarà un progetto tenuto sulla carta e che vedrà la sua realizzazione, in forma ancor più maestosa, solo nel recente 2007. 1966: Progetto della palestra delle scuole elementari rimasto sulla carta 1973
Altro balzo nel tempo per arrivare al quando l’amministrazione comunale annovera nei propri archivi un altro ampliamento delle scuole elementari: la parte più ad ovest. Il progetto di ampliamento ha avuto i primi albori nel 1959, ma qualche inconveniente (probabilmente penuria finanziaria) deve avere rallentato l’attuazione. Il “solito” ing Piazzini nel 1970 viene incaricato dal Comune per riformulare una nuova proposta di ampliamento e giunge con un progetto che prevede quattro nuove aule al pian terreno e quattro al primo piano con servizi igienici annessi e ristrutturazione ed adeguamento dei corridoi, locali segreteria e infermeria (si ricordi che ai tempi esisteva la medicina scolastica): costo complessivo dell’opera 67milioni di lire. Il 13 giugno 1972 viene commissionata l’opera all’impresa edile di Falgari Mario con consegna a 365 giorni puntualmente rispettata. 1973: terzo corpo: ampliamento a ovest 11 1982 L’opera fu portata a termine e l’anno successivo, nel 1974, fu bitumata l’estrema area ovest per essere adibita a pista da corsa; fu ricavata anche una buca con sabbia per il salto in lungo mentre analoga operazione veniva compiuta alla scuola media dove oltre alla suddetta area per corsa veniva costruito un campo da basket/pallavolo esterno ancora esistente. Regolare amministrazione fino al quando vengono eseguite nuove opere di manutenzione sull’edificio per l’eccessiva umidità che stava logorando i piani inferiori e minando la stabilità dell’edificio nonché adeguamento dell’impianto idro -­‐ sanitario Ultimo atto la costruzione della palestra e dell’ala sud ovest. 2007 Siamo nel e questo è l’ultimo atto strutturale compiuto sull’edifico scolastico su cui non ci dilunghiamo essendo ancora nei ricordi di molti di noi e per lasciare ai posteri la gioia della ricostruzione di questi momenti 2014: inizio ristrutturazione globale dell’intero edificio scolastico (escluso ampliamento del 2007) LA SCUOLA ELEMENTARE DAL 1927 FONTI: • ARCHIVIO STORICO COMUNE DI BREMBATE DI SOPRA • FOTOGRAFIE: documenti dell’Archivio Storico Comunale e Biblioteca Comunale RICERCA e RICOSTRUZIONE Pietro Ghezzi DIRITTI: Associazione Culturale Chroma –Key; www.chroma-­key.it; info@chroma-­key.it 12 La Scuola Media
di Brembate di Sopra
dal 1973
Con la legge n.1859 del 31 dicembre 1962 nasce la Scuola Media. La legge prevede l'abolizione della Scuola di Avviamento al Lavoro con la creazione di una Scuola Media Unificata che permetta l'accesso a tutte le scuole superiori. E Brembate di Sopra? L’attuale edificio scolastico della secondaria di primo grado (cioè la scuola media) trova la 1973
luce nel . Fino a quei tempi i ragazzi che frequentavano la scuola media hanno trovato posto in altri edifici quali la scuola elementare e l’attuale biblioteca comunale, ai tempi di proprietà della parrocchia. Il nostro comune fin dal 1961 chiese al Ministero i proventi per edificare una nuova struttura da adibirsi a scuola media, ma il tutto si concretizzò appunto nel 1973. 1959
Ma accantoniamo per ora la storia dell’edificio in sé e ritorniamo al quando, grazie all’iniziativa di un privato, il prof. Mario Testa (cui è dedicata la nostra biblioteca comunale), parte una prima Scuola all’Avviamento Commerciale: la scuola si tiene nella casa privata del Testa. Egli adibì parte di casa sua, ubicata in via Donizetti (allora via G Allegri), ad aule scolastiche. Grazie ad alcuni amici ed amiche insegnanti nell’anno scolastico 1959/60 (quando ancora la scuola media era Scuola di Avviamento Professionale e non era obbligatoria) partì con una popolazione scolastica di 24 alunni. Gli insegnanti arruolati erano per lo più amici o amiche del professore che per pochi soldi (alcuni gratuitamente) insegnavano agli alunni, i quali pagavano una retta di lire 2000 al mese. Al termine dell’anno scolastico gli alunni venivano inviati alla Scuola di Avviamento Commerciale di Mapello per ottenere l’ufficialità statale del corso di studi grazie all’amicizia fra il Testa ed il direttore della scuola di Mapello. Il Testa annovera con orgoglio nei suoi registri gli studenti dell’anno scolastico 1959/1960 che volentieri qui riportiamo per la gloria di qualche nonno o bisnonno di oggi: “Averara Marisa – Battaglia Rosaria – Belotti Giuseppina – Benigni Luciano – Brembilla Giovanni – Caccia Aldo – Caccia Giuseppe – Caccia Marisa – Cimadoro Gianfermo – Crotti Giovanni – Donadoni M Angela – Leone A. Maria – Locatelli Rosanna – Maggioni Claudio – Mascheretti Caterina – Masoni Rosanna – Messi Marinella – Natali M Angela – Nava Fiorentino – Rota Nodari Lidia – Rota Speri M Teresa – Rota Sperti Rosanna – Sangalli M Nives -­‐ -­‐Viscardi Ornella”. L’avventura della Scuola di Avviamento Commerciale era gravosa dal punto di vista finanziario tant’è che il Testa più volte si trovò in difficoltà economica e questo lo spinse ad appellarsi al Provveditore agli Studi del tempo, il dott Aldo Vestri che prese a cuore la situazione spingendo per una statalizzazione della Scuola. Naturalmente per statalizzare la scuola, doveva essere il Sindaco a farne richiesta ed il Vestri argutamente gli diede l’imbeccata inviando appunto al sindaco l’intenzione che il provveditorato aveva di inviare richiesta di statalizzazione di 24 istituti bergamaschi. 13 Con lettera protocollo n. 63282/M del 21 novembre 1960 il Provveditore Aldo Vestri così scrive al Sindaco Cav Gualandris: “E’ intendimento di questo Ufficio proporre al Ministero l’istituzione in codesto Comune per l’anno 1961/1962, di una scuola ad avviamento commerciale. In caso di piena adesione di codesta amministrazione a quanto sopra la S.V., per ottenere l’istituzione della scuola in parola dovrà inviare entro il 31 dicembre p.v. a questo Ufficio per l’inoltro al Ministero i sottoelencati documenti: …(…)” Il sindaco Cav. Gualandris colse l’occasione e fece richiesta al Ministero. Intanto anche l’anno scolastico 1961/1962 si svolse presso l’”Ada Negri” del Testa, frequentata anche da qualche studente turbolento visto che agli atti troviamo anche questo curioso “appunto ufficiale”: “Al dr Mario Testa, Brembate di Sopra 10.03.1961 Come la S.V. avrà potuto constatare, questa Amministrazione ha provveduto di recente alla sistemazione delle aiuole antistanti alla scuola da Lei diretta. Sarei grato se volesse fare in modo che le stesse e le relative piantagioni non venissero danneggiate dai bambini frequentanti la Sua scuola. In difetto sarò costretto – mio malgrado – a ritenerLa responsabile di eventuali danni provocati. Con distinti ossequi. Il sindaco Fto F Gualandris” Il 25 luglio 1961 e quindi durante la pausa estiva pervenne da Roma il seguente telegramma al prof Testa: “Roma n. 295220 LIETO COMUNICARTI ESSERE STATA DISPOSTA INCLUSIONE PIANO NUOVE ISTITUZIONI SCUOLA AVVIAMENTO COMMERCIALE IN BREMBATE SOPRA CON FUNZIONAMENTO AT INIZIO PROSSIMO ANNO SCOLASTICO PUNTO CORDIALI SALUTI NULLO GIACCI SOTTOSEGRETARIO STATO INDUSTRIA”. Analoga comunicazione deve essere giunta anche al Sindaco di cui però non abbiamo trovato traccia. All’inizio del nuovo anno scolastico mancavano soli due mesi. Non avendo locali a disposizione e ben conoscendo la scuola “Ada Negri” del prof Testa, il Sindaco chiese al suddetto disponibilità ad affitto dei locali, delle suppellettili e delle attrezzature, in particolare delle macchine da scrivere. Il Testa diede massima disponibilità . L’Amministrazione Comunale acquistò le macchine da scrivere (il bene più prezioso e meno facilmente ammortizzabile) dal Testa e non le suppellettili che prese in affitto. 14 Dopo un anno però il Comune trasferì la Scuola di Avviamento Statale nei locali della scuola elementare proprio mentre la riforma della scuola istituiva la Scuola Media Unica (31.12.1962). Quindi solo un anno dopo la sua statalizzazione, l’”Ada Negri” chiuse mettendo in difficoltà economica il prof. Testa che così scrive: “Ci restavano in gobba le attrezzature: che stavamo ancora pagando con una lunga diluizione di cambiali ed interessi. Non tutte le sfortune però toccarono a noi: anche l’Amministrazione Comunale ebbe la sua parte di sventura. Portata via la scuola dai nostri locali, infatti, si trovò a poter disporre di vecchi banchi delle Scuole Elementari; ma doveva provvedere all’aula di dattilografia, del cui costo noi già sapevamo qualcosa. Preventivi su preventivi, il Comune trovò ancora conveniente acquistare le nostre macchine da scrivere, offerte per lire 1.100.000, ritirate a lire 990 mila e pagate in due rate … .. Neanche a farlo apposta, in un breve spazio di tempo, tutta l’attrezzatura dattilografica diventava inutile, per via dell’istituzione della Scuola Media Unificata… Così noi ci godevamo il passivo dei banchi, delle cattedre e delle lavagne; e il Comune si godeva quello delle macchine da scrivere. A noi venne in soccorso il Comune di Pradalunga – il sindaco è un vecchio amico – e si portò via tutto per lire 260.000 mentre non sappiamo che fine abbiano fatto le nostre povere macchine da scrivere…”. Nonostante le difficoltà il Testa conclude le sue memorie a tal proposito: “E’ stata una magnifica avventura: che ci è costata parecchio, sia in denaro che in sacrifici. Ma, con quindici anni in meno sulle spalle, saremmo disposti a ricominciare da capo”. La convivenza fra scuola elementare e media era insostenibile ed il Comune cercò altri locali per la Scuola Media Unica ritrovandoli in quella che ora è la Biblioteca Comunale. L’Amministrazione Comunale era tuttavia fortemente intenzionata a costruire un nuovo edificio adibito a Scuola Media. 1961
Nel il sindaco così scrive al Ministro della Pubblica Istruzione chiedendo sostegno economico: “Ogni anno circa 30 ragazzi e ragazze escono dalle nostre scuole elementari e di questi una percentuale trascurabile continua a frequentare una qualsiasi scuola sino al 14* anno di età. Attualmente degli almeno 90 ragazzi in età fra li 11 e i 13 anni solo una decina stanno frequentando scuole secondarie inferiori: il che significa, tenendo conto del fatto che essi sono distribuiti in tre corsi, che solo poco più del 3% dei nostri ragazzi è avviato agli studi secondari inferiori. L’unica causa di un così scarso interesse alla scuola è la scomodità delle sedi scolastiche da raggiungere dato che non esiste una scuola secondaria in luogo. Necessita pertanto la costruzione di un edificio scolastico da adibire a Scuola di Avviamento Commerciale, tipo di scuola che è stato richiesto anche per il fatto della presenza in loco di numerose aziende artigianali e commerciali. Ed è un fatto che tutto il personale contabile di dette aziende viene da fuori comune. Inoltre l’istituzione di una scuola commerciale in Brembate di Sopra interessa non solo la popolazione del nostro comune ma estende i suoi benefici anche al Comune di Almenno S. Bartolomeo, Barzana e Palazzago che sono direttamente collegati con mezzi pubblici a questo Comune e che non hanno una scuola secondaria in sede. In complesso quindi una scuola commerciale nel Comune di Brembate di Sopra sarabbe a disposizione di circa 15.000 persone”. 15 Non avendo risposta il sindaco di Brembate di Sopra riparte alla carica e fa nuova richiesta il 1962
31 dicembre . Richiede 40 milioni di lire al Ministero per la costruzione di n. 06 aule di 36 mq cadauna, abitazione di custode e palestra che nel frattempo lo studio Piazzini aveva progettato Le cose non procedono fino al 1970 quando giunge un finanziamento di 115 milioni dallo Stato. Si può finalmente procedere: il nuovo complesso è formato da un “corpo irregolare” – così lo descrive il Piazzini -­‐ su due piani e comprende 6 aule “normali”, 1 salone auditorium per le attività integrative, uffici amministrativi, biblioteca, sala riunioni, ambulatorio medico, servizi igienici, palestra e casa del custode”. La costruzione partirà il 12 giugno 1972 -­‐ come testimoniato dal “Giornale dei lavori”-­‐ e si concluderà il 13 ottobre 1973. Manca tuttavia ancora la recinzione che sarà effettuata nel 1975. La scuola sorge su un’area “nuova” acquisita dall’EUROMAC che poi cederà tutta l’attuale zona del quartiere aeronautico. La scuola doveva essere inizialmente intitolata a Papa Giovanni XXIII, ma poi lo fu a “Ferruccio dell’Orto In pochi anni la scuola divenne insufficiente per la 1978
Breve testimonianza della professoressa Consonni Aldina popolazione sempre più crescente e nel si procedette a progettare un ampliamento per un ammontare di lire 83 milioni circa: cinque nuove aule più servizi igienici. E’ un periodo di fermento in paese: il nuovo municipio avvenieristico sta crescendo proprio di fronte alla nuova ala della scuola media; più a nord il progetto dell’asilo nido ed annessa nuova scuola materna comunale; a fianco del municipio il progetto di un centro sociale polifunzionale e di fronte una piazza “attrezzata” . I progetti talora rimangono sulla carta e difatti il centro sociale, la scuola materna comunale e la piazza attrezzata non saranno mai realizzati. 16 Progetto iniziale area scuole 2012
Si procede senza particolari esigenze per un trentennio quando nel viene inaugurato il terzo ampliamento comprendente il sopralzo al terzo piano e la demolizione e ricostruzione di una nuova palestra e casa del custode. Ma questa è storia recente la cui ricostruzione lasciamo ai posteri giusto per non farli rimanere nell’ozio. LA SCUOLA MEDIA DAL 1973 FONTI: • “STORIA BREVE (ma autentica) della Scuola Media”, Historicus, Prof Mario Testa • ARCHIVIO STORICO COMUNE DI BREMBATE DI SOPRA • FOTOGRAFIE: documenti dell’Archivio Storico Comunale e Biblioteca Comunale RICERCA e ricostruzione Pietro Ghezzi DIRITTI: Associazione Culturale Chroma –Key; www.chroma-­key.it; info@chroma-­key.it 17 Appunti di storia…
FERRUCCIO
DELL’ORTO
La nostra scuola secondaria di primo grado
è dedicata a Ferruccio dell’Orto, uno
studente bergamasco (nato a Milano il 22
dicembre del 1927) che l’08 febbraio 1945
viene ucciso a 17 anni dal colpo di pistola
sparato da un repubblichino in via Pignolo, a
Bergamo, all’altezza del civico 10.
Il ragazzo faceva parte di un gruppo di
ragazzi “partigiani” appartenente al “Fronte
della Gioventù”. I ragazzi del gruppo
avevano il compito di compiere azioni di
disarmo in città verso i fascisti, per
consegnare poi le armi e le munizioni ai
partigiani. Durante una di queste azioni
Ferruccio viene ferito e per questo catturato.
Condotto nella caserma “Colleoni”, poco
distante da via Pignolo, viene torturato dai
fascisti, ma non rivela i nomi dei compagni né tantomeno quello dei partigiani.
A Bergamo a lui è intitolata una via, una sala del Circolino della Malpensata e la nostra
scuola.
Nel novembre 2013 la classe III b della nostra scuola media si è recata all’ISREC di
Bergamo per ricostruire la storia di Dell’Orto
Un sentito ringraziamento all’ISREC di Bergamo per l’ospitalità
18 LA NOSTRA STORIA … a scuola
Questo opuscolo è solamente una piccola parte di un grande progetto che ha coinvolto
tutti i bambini della nostra scuola primaria ed i ragazzi della nostra scuola secondaria di
primo grado nel biennio 2012-2014: poco più di 600 ragazzi.
I bambini ed i ragazzi hanno ricostruito gli spaccati storici dagli anni 1940 agli anni 1990
cioè gli anni in cui i loro nonni e i loro genitori hanno frequentato la scuola. Hanno
realizzato interviste e ricerche di materiale del tempo. Presso la scuola elementare nel
giugno 2013 è stata allestita una piccola mostra col risultato del lavoro svolto.
Noi come Associazione abbiamo rendicontato le interviste ai nonni (classi II) e ai genitori
(classe IV) attraverso dei filmati. Infine grazie alla fantasia degli insegnanti delle classi V
abbiamo inscenato un’intervista doppia simulando ragazzi degli anni ’50 e ragazzi degli
anni ’80 con sorpresa finale. Purtroppo per problemi di privacy non possiamo pubblicare
tutti i filmati on- line, anzi solamente tre: bastino per cercare di immaginare la bellezza del
lavoro svolto.
Un ringraziamento all’Istituto Comprensivo di Brembate di Sopra che ha creduto nel nostro
progetto, ma soprattutto ai bambini e ai ragazzi, nella speranza di aver lasciato loro un
pezzo della loro storia.
A SCUOLA DURANTE LA II GUERRA MONDIALE
Breve testimonianza del signor Imi Mario 19 Contenuti extra
Per ricostruire la storia della scuola primaria abbiamo raccolto e fotografato più di 200 documenti conservati nell’Archivio Storico Comunale. Non potevamo riprodurli tutti per motivi di spazio e di qualità (… e di noia per alcuni lettori!). Alcuni documenti tuttavia meritano di essere visti anche solo per curiosità. Durante la lettura troverai dei “QR-­Code” che rimandano ad alcuni documenti. COSA E’ UN QR-­CODE? Quick Response Code, codice a risposta veloce: è un codice composto da moduli neri disposti all'interno di uno schema di forma quadrata. Viene impiegato per memorizzare informazioni generalmente destinate a essere lette tramite un telefono cellulare o uno smartphone o un tablet. COME FACCIO A LEGGERE IL QR-­CODE? Devi scaricare sullo smartphone o sul tablet un’applicazione che legge il QR-­‐Code. Esistono applicazioni gratuite sia per Android che per Apple. Quindi devi avere una connessione internet per il tuo smartphone/ tablet. Apri l’applicazione per leggere i codici, inquadra il codice che ti interessa e vedrai apparire il documento corrispondente sul tuo smartphone/tablet E SE VOGLIO VEDERE I DOCUMENTI SUL PC? Sul nostro sito www.chroma-­key.it c’è un documento pari a quello che hai appena letto. Anziché avere i QR-­‐ code (come su questo opuscolo), trovi dei link cliccando sui quali verrai rimandato ai corrispettivi documenti. RIPRESE: Giorgio Chiesa, Max Dousset, Daniele Ghezzi, Pietro Ghezzi, Giuseppe Serra
RICOSTRUZIONE STORICA: Pietro Ghezzi
GRAFICA ED IMPAGINAZIONE: Pietro Ghezzi
STAMPA: Biblioteca di Brembate di Sopra - Bg
PATROCINIO: Comune di Brembate di Sopra, Assess culura, sport e politiche giovanili
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Le scuole di Brembate di Sopra - Associazione Culturale Chroma-Key