IL VANGELO ESSENO
DELLA PCACE
Manoscritto aramaico del terzo secolo e testi in slavo antico
comparati e tradotti da
EDMOND BORDEAUX SZEKELY
Versione italiana di L. Fabretto
Titolo originale dell’opera: The Essene Gospel of Peace - Book One.
Copyright © 1978 di Edmond Bordeaux Szekely.
Copyright © assegnato al Centro Internacional de Salubridad Biogenica, E. I. R. L.
(Costa Rica) 1978.
Tutti i diritti di traduzione e pubblicazione per l’Italia concessi a Michele Manca
Genova 1982.
Michele Manca I Editore
Via P. Pinetti 91-4 16144 Genova
Questo volumetto è stato pubblicato con l’aiuto economico di alcuni soci dell’Associazione Igienista
Italiana e dell’editore con l’unico scopo di aiutare le persone di buona volontà a riacquistare e
mantenere una vera salute e per collaborare alla formazione di un mondo migliore dove regni l’Amore, la
pace e la giustizia in ogni campo.
Il formato e l’impostazione dei caratteri di stampa della letteratura delle nostre edizioni vengono
scelti a scopo ecologico ed economico, perché ci permettono di risparmiare una notevole quantità di
carta. distruggendo così meno piante e inquinando meno l’ambiente.
Tip. Graphicolor – Ge - Sampierdarena - 1982
PREFAZIONE
Sono passati quasi duemila anni da quando il Figlio dell’Uomo insegnò la via, la verità e la vita all’umanità.
Egli portò salute all’ammalato, sapienza all’ignorante e felicità a coloro che erano nella sventura. Egli
conquistò metà dell’umanità e l’intera civiltà d’occidente. Questi fatti provano l’eterna vitalità delle
parole del Maestro e il loro supremo e incomparabile valore.
Il contenuto di questo libro rappresenta soltanto un terzo dei manoscritti completi che esistono in
aramaico negli archivi del Vaticano e in slavo antico negli archivi reali degli Asburgo Cora proprietà del
Governo austriaco).
Noi dobbiamo l’esistenza di queste due versioni ai sacerdoti nestoriani i quali, sotto l’incalzare delle
orde di Gengis Khan, furono costretti a fuggire dall’oriente verso occidente, portando con sé tutte le
loro antiche scritture e le icone.
I testi in aramaico datano dal terzo secolo dopo Cristo, mentre la versione in slavo antico è una
traduzione letterale dei primi. Come esattamente i testi siano stati portati dalla Palestina all’interno
dell’Asia nelle mani dei sacerdoti nestoriani, gli archeologi finora non sono stati capaci di ricostruire.
Noi non abbiamo nulla da aggiungere a questo testo. Parla da sé. Il lettore che studierà le pagine che
seguono, con concentrazione, sentirà la vitalità eterna e l’evidenza possente di queste verità profonde
di cui l’umanità oggi ha più che mai urgente bisogno.
«E verità testimonierà da sé».
Londra, 1937
Edmond Bordeaux Szekely
IL VANGELO DELLA PACE DI
GESÙ CRISTO
Ed ecco che molti malati e storpi vennero a Gesù e gli chiesero: <Se tu conosci tutte le cose, dicci,
perché noi soffriamo di questi atroci tormenti? Perché non siamo noi sani come gli altri uomini?
Maestro, guariscici, affinché anche noi possiamo diventare forti e non dobbiamo soffrire ancora nella
nostra sventura. Noi sappiamo che tu hai il potere di guarire ogni sorta di malattia. Liberaci da Satana
e da tutte le grandi sue afflizioni. Maestro, abbi compassione di noi».
E Gesù rispose: «Felici voi che siete affamati di verità, perché io vi sfamerò con il pane della sapienza.
Felici voi che bussate, perché io vi aprirò la porta della vita. Felici voi che allontanate il potere di
Satana, perché io vi condurrò nel regno degli angeli di nostra Madre, dove il potere di Satana non può
entrare».
E loro gli chiesero meravigliati: «Chi è la nostra Madre e chi sono i suoi angeli? E dov’è il suo regno?».
«La vostra Madre è in voi e voi siete in lei. Essa vi ha fatto nascere, essa vi dà la vita. È lei che vi ha
dato il vostro corpo e a lei voi un giorno dovrete restituirlo. Felici voi quando conoscerete lei e il suo
regno; e se riceverete gli angeli della vostra Madre e rispetterete le sue leggi. In verità vi dico, colui
che farà queste cose non vedrà mai malattia. Perché il potere di nostra Madre è sopra a tutto. E
distrugge Satana e il suo regno e governa i vostri corpi e tutte le cose viventi.
Il sangue che scorre in noi è nato dal sangue della nostra Madre Terra. Il suo sangue scende dalle
nuvole; scaturisce dal grembo della terra; mormora nei ruscelli delle montagne; fluisce ampio nei fiumi
delle pianure; s’addormenta nei laghi; si infuria possente nei mari in tempesta.
L’aria che noi respiriamo è nata dal respiro della nostra Madre Terra. Il suo respiro nell’alto dei cieli è
azzurro; freme sulle cime delle montagne; sussurra tra le foglie della foresta; ondeggia sopra i campi di
grano; riposa in fondo alle vallate; brucia torrido nel deserto.
La solidità delle nostre ossa nasce dalle ossa delta nostra Madre Terra, dalle rocce e dalle pietre che
stanno nude di fronte al cielo sulle cime delle montagne; sono come giganti che giacciono addormentati
lungo i pendii delle montagne, come idoli posti nel deserto e nascosti nelle profondità della terra.
La morbidezza della nostra carne nasce dalla carne della nostra Madre Terra; questa carne che si
colora di giallo e di rosso nei frutti degli alberi e ci nutre dai solchi dei campi.
I nostri visceri nascono dai visceri della nostra Madre Terra e sono nascosti ai nostri occhi come i
sentieri invisibili della terra.
La luce dei nostri occhi, l’udito dei nostri orecchi sono nati dai colori e dai suoni della nostra Madre
Terra, che ci avvolge come le onde del mare avvolgono i pesci e l’aria turbinante avvolge gli uccelli.
In verità vi dico, l’Uomo è il Figlio della Madre Terra e da lei il Figlio dell’Uomo riceve l’intero suo corpo
anche se il corpo del neonato nasce dal seno di sua madre. In verità vi dico, voi siete uno con la Madre
Terra; lei è in voi e voi siete in lei. Da lei voi siete nati, in lei vivrete e a lei ritornerete di nuovo.
Osservate dunque le sue leggi, perché nessuno può vivere a lungo, né essere felice se non onora la sua
Madre Terra e rispetta le sue leggi. Poiché il vostro respiro è il suo respiro; il vostro sangue è il suo
sangue; le vostre ossa sono le sue ossa; la vostra carne è la sua carne; i vostri visceri sono i suoi visceri;
i vostri occhi e i vostri orecchi sono i suoi occhi e i suoi orecchi.
In verità vi dico, se voi mancherete di rispettare una sola di queste sue leggi e danneggerete un solo
membro del vostro corpo, voi sarete completamente perduti nelle vostre penose malattie e ci saranno
pianti e stridore di denti. Io vi dico, se voi non seguite le leggi della vostra Madre Terra voi non potrete
in alcun modo sfuggire alla morte. E colui che si atterrà alle leggi di sua Madre, sua Madre non lo
abbandonerà. Essa gli guarirà tutte le sue ferite e non si ammalerà mai; gli darà lunga vita e lo
proteggerà contro tutte le afflizioni; dal fuoco, dall’acqua e dal morso dei serpenti velenosi.
Poiché vostra Madre vi ha generati ed è lei che mantiene la vita in voi. Lei vi ha dato il suo corpo, e
nessun altro che lei vi guarirà. Felice colui che ama sua Madre e giace in pace nel suo seno. Poiché
vostra Madre vi ama anche quando voi vi allontanate da lei. E quanto più vi amerà se voi ritornerete di
nuovo a lei! In verità vi dico, molta grande è il suo amore, più grande delle più grandi montagne, più
profondo dei più profondi mari. E coloro che amano la loro Madre lei non li abbandonerà mai. Come la
chioccia protegge i suoi pulcini, la leonessa i suoi cuccioli, la madre il suo bimbo appena nato, così la
Madre Terra proteggerà il Figlio dell’uomo da tutti i pericoli e da tutti i mali.
Perché in verità vi dico, innumerevoli mali e pericoli attendono i Figli degli Uomini. Belzebù, il principe di
tutti i mali, la sorgente di ogni danno, è in agguato nel corpo di tutti i Figli degli Uomini. Egli è morte, è
signore di ogni affanno e, rivestito in piacevoli sembianti, egli tenta e seduce i Figli degli Uomini.
Promette ricchezze, potenza, splendidi palazzi, vestiti d’oro e d’argento, una moltitudine di servi e
tutte queste cose; promette riconoscimenti e gloria, piaceri sensuali e lussuria, piaceri della tavola e
vini generosi, vita di orge e giorni di ozii. Ed egli seduce ognuno con ciò a cui è più incline. E il giorno che
i Figli degli Uomini saranno ormai diventati schiavi di tutte queste vanità e aborrimenti, li ripagherà
strappando ai Figli degli Uomini tutte quelle cose che la Madre Terra aveva dato loro così
abbondantemente. Egli li priverà del loro respiro, del loro sangue, delle loro ossa, della loro carne, dei
loro visceri, dei loro occhi e del loro udito. E il respiro del Figlio dell’Uomo diventerà corto e
soffocante, penoso e maleodorante come quello degli animali impuri. E il suo sangue diventerà denso e
maleodorante come l’acqua dei pantani; si raggrumerà e diventerà scuro come la notte della morte. E le
sue ossa diventeranno dure e nodose; si indeboliranno all’interno e si spezzeranno, come una pietra che
cade su una roccia. E la sua carne grassa e umida si decomporrà e vi si formeranno indurimenti e ascessi
orribili. E i suoi visceri si riempiranno di sozzura che si trasformerà in putredine maleodorante in cui
legioni di vermi prenderanno dimora. E i suoi occhi si veleranno sempre di più finché l’oscurità della
notte li avvolgerà e i suoi orecchi si chiuderanno come nel silenzio della tomba. E alla fine il Figlio
dell’Uomo che avrà errato perderà la vita. Perché non avrà rispettato le leggi di sua Madre e avrà
aggiunto peccato a peccato. Perciò sarà privato di tutti i doni della Madre Terra: respiro, sangue, ossa,
carne, visceri, occhi e oltre a tutto ciò, la vita, con la quale la Madre Terra aveva coronato il suo corpo.
Ma se il Figlio dell’Uomo, che avrà errato, si pentirà dei suoi peccati e se ne libererà e ritornerà di
nuovo dalla a Madre Terra; e se rispetterà le leggi della sua Madre Terra e libererà se stesso dalla
presa di Satana resistendo alle sue tentazioni, allora la Madre Terra riceverà di nuovo con amore il
Figlio che aveva errato e gli manderà i suoi angeli per servirlo. In verità vi dico, quando il Figlio
dell’uomo resiste a Satana che dimora in lui e non segue il suo volere, in quello stesso momento appaiono
gli angeli della Madre che vengono a servirlo con tutto il loro potere, per liberare completamente il
Figlio dell’Uomo dalla potenza di Satana.
Nessun uomo può servire due padroni. O egli serve Belzebù e i suoi demoni o serve la Madre Terra e i
suoi angeli. O serve la morte o serve la vita. In verità vi dico, felici quelli che rispettano le leggi della
vita e non si aggirano lungo i sentieri della morte. Perché in essi le forze della vita si accrescono ed essi
sfuggono ai tormenti delta morte.
E tutti coloro che gli stavano attorno ascoltarono le sue parole con meraviglia perché nelle sue parole
c’era potenza e lui insegnava loro in un modo completamente diverso da quello dei preti e degli scribi.
E benché il sole fosse già tramontato, essi non volevano avviarsi alle loro case. Si sedettero intorno a
Gesù e gli chiesero: «Maestro, quali sono queste leggi di vita? Rimani ancora con noi e insegnaci. Noi
ascolteremo i tuoi insegnamenti per essere risanati e diventare giusti».
E Gesù sedette tra loro e disse: «In verità vi dico, nessuno può essere felice se non rispetta la legge».
E gli altri risposero: «Noi tutti rispettiamo le leggi di Mosè, di colui che ci ha dato le leggi, così come
sono scritte nelle sacre scritture».
E Gesù rispose: «Non cercate le leggi nelle vostre scritture, perché la legge è vita, mentre le
scritture sono morte. In verità vi dico, Mosè non ha ricevuto da Dio le leggi scritte, ma dalla Sua viva
voce. La legge è parola vivente del Dio vivo ai vivi profeti per gli uomini vivi.
La legge è scritta in tutto ciò che è vita. Voi la trovate nell’erba, tra gli alberi, ne! fiume, sulle
montagne, tra gli uccelli che volano nel cielo, tra i pesci che nuotano nel mare; ma cercatela soprattutto
in voi stessi. Perché in verità vi dico, tutte le cose viventi sono più vicine a Dio di quanto non lo siano le
scritture che sono senza vita. Dio fece la vita e tutte le cose viventi affinché insegnino all’uomo,
attraverso la parola eterna, le leggi del vero Dio. Dio non scrisse le leggi sulle pagine dei libri, ma nel
vostro cuore e nel vostro spirito. Esse sono nel vostro respiro, nel vostro sangue, nelle vostre ossa;
nella vostra carne, nei vostri visceri, nei vostri occhi, nei vostri orecchi ed in ogni piccola parte del
vostro corpo. Esse sono presenti nell’aria, nell’acqua, nella terra, nelle piante, nei raggi del sole, negli
abissi e sulle vette. Tutte vi parlano in modo che voi possiate capire la lingua e la volontà del Dio
vivente. Ma voi chiudete i vostri occhi per non vedere e chiudete i vostri orecchi per non sentire. In
verità vi dico, le scritture sono opera dell’uomo, ma la vita e tutti i suoi ospiti sono opera del nostro Dio.
Perché dunque non ascoltate le parole di Dio che sono scritte nelle Sue opere? E perché dunque
studiate le scritture morte che sono opera delle mani degli uomini?»
«Come possiamo leggere le leggi di Dio altrove che nelle scritture? Dove sono scritte? Leggile a noi da
dove tu le vedi, perché noi non conosciamo altro tranne le scritture che abbiamo ereditato dai nostri
padri. Parlaci delle leggi di cui tu parli, affinché ascoltandole, noi possiamo guarire e avere giustizia».
Gesù disse: «Voi non comprendete le parole della vita perché voi siete nella morte. Le tenebre oscurano
i vostri occhi e i vostri orecchi sono chiusi dalla sordità. Perciò io vi dico, a nulla vi serve che voi
studiate le morte scritture se con le vostre azioni voi rinnegate Colui che vi ha dato le scritture. In
verità vi dico, Dio e le sue leggi non sono in ciò che voi fate. Esse non sono nell’ingordigia e negli eccessi
del bere, né nella vita dissipata, né nella lussuria; esse non sono nella ricerca della ricchezza, né tanto
meno nell’odio verso i vostri nemici. Poiché tutte queste cose sono lontane dal vero Dio e dai suoi angeli.
Tutte queste cose provengono dal regno delle tenebre e dal signore di tutti i mali. E tutte queste cose
voi le portate in voi stessi; e così la parola e la potenza di Dio non entrano in voi perché ogni sorta di
mali e ogni sorta di abominazioni dimorano nel vostro corpo e nel vostro spirito. Se voi volete che la
parola di Dio e la Sua potenza entrino in voi, non contaminate il vostro corpo e il vostro spirito; perché il
corpo è il tempio dello spirito e lo spirito è il tempio di Dio. Purificate dunque il tempio, affinché il
Signore del tempio possa dimorarvi e occupare un posto che sia degno di Lui.
«E da tutte le tentazioni del vostro corpo e del vostro spirito che provengono da Satana, mettetevi al
riparo all’ombra del cielo di Dio. Rigenerate voi stessi e digiunate. Perché in verità vi dico, Satana e i
suoi tormenti possono essere allontanati soltanto dal digiuno e dalla preghiera. Ritiratevi in solitudine e
digiunate da soli e non mostrate ad altri il vostro digiuno. Il Dio vivente lo vedrà e grande sarà la Sua
ricompensa. E digiunate finché Belzebù e tutti i suoi demoni si allontaneranno da voi e tutti gli angeli
della nostra Madre Terra verranno a servirvi. Perché in verità vi dico, se voi non digiunate, non vi
libererete mai dal potere di Satana e da tutte le malattie che vengono da Satana. Digiunate e pregate
con fervore, cercando il potere del Dio vivente per la vostra guarigione. Mentre digiunate, evitate i Figli
dell’Uomo e cercate gli angeli della nostra Madre Terra, poiché chi cerca, troverà.
«Cercate l’aria pura della foresta e dei campi e lì troverete l’angelo dell’aria. Toglietevi le scarpe,
allegeritevi dei vostri abiti e lasciate che l’angelo dell’aria abbracci tutto il vostro corpo. Poi respirate a
lungo e profondamente, affinché l’angelo dell’aria possa entrare in voi. In verità vi dico, l’angelo dell’aria
allontanerà dal vostro corpo tutte le impurità che lo contaminano esternamente e internamente. In tal
modo tutte le cose impure e maleodoranti risaliranno in superficie e usciranno da voi, come il fumo del
fuoco si alza in alto in spire e si perde nell’oceano del cielo.
Poiché, in verità vi dico, santo è l’angelo dell’aria che purifica tutto ciò che è impuro e gradevolmente
odora tutto ciò che è maleodorante. Nessuno può presentarsi al cospetto di Dio, se l’angelo dell’aria non
lo lascia passare. In verità, tutto deve essere rinnovato dall’aria e dalla verità, poiché il vostro corpo
respira l’aria della Madre Terra e il vostro spirito respira la verità del Padre celeste.
«Dopo l’angelo dell’aria, cercate l’angelo dell’acqua. Toglietevi le scarpe e gli abiti e lasciate che l’angelo
dell’acqua abbracci tutto il vostro corpo. Gettatevi completamente nelle sue accoglienti braccia e così
come muovete con il vostro respiro l’aria, così muovete anche l’acqua con il vostro corpo. In verità vi
dico, l’angelo dell’acqua allontanerà dal vostro corpo tutte le impurità che lo contaminano esternamente
e internamente. E tutto ciò che era impuro e maleodorante si allontanerà da voi, come le impurità degli
abiti lavati nell’acqua si allontanano e si perdono nella corrente del fiume. In verità vi dico, santo è
l’angelo dell’acqua che purifica tutto ciò che è impuro e rende in odore soave ogni cosa maleodorante.
Nessun uomo può presentarsi al cospetto di Dio, se l’angelo dell’acqua non lo lascia passare.
«Tutto deve essere rinnovato dall’acqua e dalla verità, poiché il vostro corpo si bagna nel fiume della
vita terrena e il vostro spirito si bagna nel fiume della vita eterna. Poiché voi ricevete il vostro sangue
dalla nostra Madre Terra e la verità dal nostro Padre celeste.
«Non pensate che sia sufficiente che l’angelo dell’acqua vi abbracci soltanto esternamente. Vi dico, in
verità, l’impurità interna è di gran lunga più grande dell’impurità esterna. E colui che purifica se stesso
esternamente, ma internamente rimane impuro, è simile alle tombe che fuori sono ben dipinte, ma
dentro sono piene di ogni sorta di orribili impurità e sozzura. Perciò, io vi dico in verità, lasciate che
l’angelo dell’acqua vi battezzi anche internamente e che anche internamente voi possiate diventare puri
come la schiuma del fiume che gioca nella luce del sole.
«Procuratevi, dunque, una grande zucca rampicante avente un gambo della lunghezza di un uomo;
vuotate l’interno e riempitela con l’acqua del fiume che il sole avrà riscaldato. Appendetela al ramo di un
albero e inginocchiatevi sulla terra davanti all’angelo dell’acqua e attraverso l’estremità del gambo della
zucca fate penetrare l’acqua nella parte interna del vostro corpo in modo che l’acqua possa scorrere
attraverso tutti i vostri visceri. Poi riposatevi, inginocchiati al suolo davanti all’angelo dell’acqua, e
pregate il Dio vivente di perdonarvi tutti i vostri peccati passati, e pregate l’angelo dell’acqua di
liberare il vostro corpo da ogni impurità e da ogni malattia. Allora lasciate che l’acqua scorra fuori dal
vostro corpo affinché possa portar via dall’interno le impurità e tutte le cose maleodoranti di Satana. E
voi vedrete con i vostri occhi e sentirete con il vostro odorato tutte le sozzure e le impurità che
contaminavano il tempio del vostro corpo, come pure tutti i peccati che dimoravano nel vostro corpo
tormentandovi con ogni sorta di dolori. Io vi dico in verità, il battesimo con l’acqua vi libera da tutti i
mali. Rinnovate il vostro battesimo con l’acqua ogni giorno durante il vostro digiuno fino al giorno in cui
vedrete che l’acqua che fluisce fuori dal vostro corpo è pura come la schiuma del fiume. Poi gettate il
vostro corpo nell'acqua corrente del fiume e là tra le braccia dell’angelo dell’acqua rendete grazie al
Dio vivente che vi ha liberato dai vostri peccati. E questo santo battesimo dell’angelo dell’acqua sarà
rinascita in una vita nuova. Perché i vostri occhi d’ora in avanti vedranno e i vostri orecchi sentiranno.
Non peccate più, dunque, dopo il vostro battesimo e che gli angeli dell’aria e dell’acqua possano dimorare
eternamente in voi e servirvi per sempre.
«E se dopo di ciò rimanesse in voi traccia dei vostri passati peccati e impurità, cercate l’angelo della
luce del sole. Toglietevi le scarpe e gli indumenti e lasciate che l’angelo del sole abbracci tutto il vostro
corpo. Poi respirate a lungo e profondamente in modo che l’angelo del sole possa entrare in voi e
allontanare dal vostro corpo tutte le maleodoranti e impure cose che lo contaminavano all’esterno e
all’interno. E tutte le impure e maleodoranti cose usciranno da voi, come l’oscurità della notte svanisce
davanti allo splendore del sole nascente. Poiché, in verità vi dico, santo è l’angelo della luce del sole che
purifica tutte le impurità e rende in odore gradevole tutto ciò che è maleodorante. Nessuno può
presentarsi al cospetto di Dio, se l’angelo della luce del sole non lo lascia passare. In verità, tutti
devono rinascere dal sole e dalla verità, poiché il vostro corpo è riscaldato dai raggi del sole della
Madre Terra e il vostro spirito si riscalda alla luce della verità del Padre celeste.
«Gli angeli dell’aria e dell’acqua e della luce del sole sono fratelli. Essi sono dati al Figlio dell’Uomo
affinché lo servano e lui possa andare sempre dall’uno all’altro».
«Santo è anche il loro abbraccio. Essi sono figli indivisibili della Madre Terra, perciò non separate ciò
che la terra e il cielo hanno unito. Lasciate che questi tre angeli fratelli vi abbraccino ogni giorno e
dimorino con voi per tutto il tempo del vostro digiuno.
«Poiché in verità vi dico, il potere dei demoni, tutti i peccati e le impurità, fuggiranno in fretta dal
corpo che è protetto da questi tre angeli. Allo stesso modo in cui i ladri fuggono da una dimora
abbandonata all’arrivo del padrone di casa, uno dalla porta, uno dalla finestra e il terzo dal tetto,
ognuno fuggendo da dove si trova e dove può; così fuggiranno dal vostro corpo tutti i demoni del male,
tutti i peccati passati e tutte le impurità e le malattie che contaminavano il tempio del vostro corpo.
Quando gli angeli della Madre Terra entrano nei vostri corpi, in modo che i signori del tempio ne
prendano di nuovo possesso, allora tutti gli odori sgradevoli abbandoneranno in fretta il vostro respiro
e la vostra pelle, e acque corrotte usciranno dalla vostra bocca, dalla vostra pelle e dai vostri visceri. E
tutte queste cose voi vedrete con i vostri occhi, sentirete con il vostro odorato e toccherete con le
vostre mani. E quando tutti i peccati e impurità se ne saranno andati dal vostro corpo, il vostro sangue
diventerà puro come il sangue della nostra Madre Terra e come la schiuma del fiume che gioca nella
luce del sole. E il vostro respiro diventerà puro come il respiro dei fiori profumati; la vostra carne sarà
pura come la polpa dei frutti che rosseggiano tra le foglie degli alberi; la luce dei vostri occhi sarà
limpida e luminosa come la lucentezza del sole che splende nel cielo azzurro. E allora gli angeli della
Madre Terra vi serviranno. E il vostro respiro, il vostro sangue, la vostra carne, saranno uno con il
respiro, il sangue e la carne della Madre Terra affinché anche il vostro spirito possa divenire uno con lo
spirito della vostra Madre Terra. Perché in verità, nessuno può raggiungere il Padre celeste se non
attraverso la Madre Terra. Come il bimbo appena nato non può comprendere l’insegnamento di suo padre
finché la madre sua non gli avrà dato il seno, non l’avrà accudito, cullato, addormentato e allevato.
Finché il bambino è piccolo, il suo posto è accanto alla madre e lui deve ubbidirle. Quando il bambino è
cresciuto, suo padre lo porta con sé al lavoro nei campi e il bambino ritorna da sua madre soltanto
quando è l’ora del pranzo e della cena. E allora suo padre gli insegna come diventare esperto nel lavoro
paterno. E quando il padre vede che suo figlio comprende i suoi insegnamenti e fa bene il suo lavoro, egli
gli dà tutti i suoi possedimenti affinché appartengano al suo diletto figlio e affinché suo figlio possa
continuare il lavoro del padre. In verità vi dico, felice è quel figlio che accetta il consiglio di sua madre
e lo segue. E cento volte più felice sarà quel figlio che accetta e segue anche il consiglio di suo padre,
poiché vi e stato detto: — Onorate vostro padre e vostra madre affinché i vostri giorni siano lunghi su
questa terra —. Ma io vi dico, Figli dell’Uomo: onorate la vostra Madre Terra e rispettate tutte le sue
leggi affinché i vostri giorni siano lunghi su questa terra e onorate il vostro Padre celeste affinché la
vita eterna sia vostra nei cieli. Poiché il Padre celeste è cento volte più grande di tutti i padri e la
Madre Terra è più grande di tutte le madri, ai quali siete uniti da vincoli di sangue. Ed è più caro il Figlio
dell’Uomo agli occhi del suo Padre celeste e della sua Madre Terra, di quanto non lo siano i fanciulli agli
occhi dei loro stessi padri e delle loro stesse madri. E più sagge sono le parole e le leggi del vostro
Padre celeste e della vostra Terra Madre, di quanto non lo siano le parole e il volere dei vostri stessi
padri e delle vostre stesse madri. L’eredità del vostro Padre celeste e della vostra Madre Terra, il
regno eterno della vita terrena e celeste, ha più valore anche di tutte le eredità di tutti i padri e di
tutte le madri ai quali siete uniti dai vincoli del sangue.
«E i vostri veri fratelli sono quelli che seguono la volontà del vostro Padre celeste e della vostra Madre
Terra e non i vostri fratelli carnali. In verità vi dico, che i vostri veri fratelli nella volontà del Padre
celeste e della Madre Terra vi ameranno mille volte di più dei vostri fratelli di sangue. Poiché dai giorni
di Caino e Abele, quando i fratelli carnali trasgredirono la volontà di Dio, non c’è più fraternità di
sangue. E i fratelli si comportano con i fratelli come stranieri. Perciò io vi dico, amate i vostri veri
fratelli nella volontà di Dio mille volte di più dei vostri fratelli carnali.
POICHÈ IL VOSTRO PADRE CELESTE È AMORE.
POICHÈ LA VOSTRA MADRE TERRA È AMORE.
POICHÈ IL FIGLIO DELL’UOMO E’ AMORE.
«È nell’amore che il Padre celeste e la Madre Terra e il Figlio dell’Uomo diventano uno. Poiché lo spirito
del Figlio dell’Uomo fu creato dallo spirito del Padre celeste e il suo corpo dal corpo della Madre Terra.
Diventate dunque perfetti come perfetti sono lo spirito del vostro Padre celeste e il corpo della vostra
Madre Terra. E amate il vostro Padre celeste come egli ama il vostro spirito. E amate la vostra Madre
Terra come lei ama il vostro corpo. E amate i vostri veri fratelli come il vostro Padre celeste e la vostra
Madre Terra li ama. E allora il vostro Padre celeste vi darà il suo santo spirito e la vostra Madre Terra
vi darà il suo corpo santo. E allora i Figli dell’Uomo come veri fratelli si ameranno l’un l’altro con l’amore
ricevuto dal loro Padre celeste e dalla loro Madre Terra; e diventeranno consolatori gli uni degli altri.
Scompariranno dalla terra tutto il male e tutto il dolore e sulla terra ci saranno amore e gioia. La terra
sarà come il cielo e il regno di Dio verrà e verrà il Figlio dell’uomo in tutta la sua gloria ad ereditare il
regno di Dio. E allora i Figli dell’Uomo si divideranno la loro divina eredità, il regno di Dio. Poiché i Figli
dell’Uomo vivono nel Padre celeste e nella Madre Terra e il Padre celeste e la Madre Terra vivono in
loro. E allora, con il regno di Dio verrà la fine dei tempi. Poiché l’amore del Padre celeste dà a tutti vita
eterna nel regno di Dio, poiché l’amore è eterno. E l’amore è più forte della morte.
«Se anche io parlo le lingue degli uomini e degli angeli, ma non ho amore, io sono come un ottone
sonante o un tintinnante cembalo. Se prevedo ciò che avverrà e conosco tutti i segreti e tutta la
saggezza; se ho una fede forte come la tempesta che solleva le montagne, ma non ho amore, io
non sono nulla. Se anche io dono tutti i miei averi per nutrire i poveri e do tutto il fuoco ricevuto
da mio Padre, ma non ho amore, non ne ricavo alcun profitto. L amore è Paziente, l’amore è
gentile. L amore non è invidioso, non fa del male, non conosce orgoglio; non è rude, né egoista; è
lento all’ira, non immagina malizia; non gioisce per l’ingiustizia, ma gioisce nella giustizia. L’amore
difende tutto, crede in tutto, spera in tutto, sopporta tutto; non si esaurisce mai; ma le lingue
cesseranno e la conoscenza svanirà. Perché noi possediamo in parte la verità e in parte l’errore,
ma quando la completezza della perfezione verrà, ciò che è in parte verrà cancellato. Quando un
uomo e fanciullo, parla come un fanciullo, comprende come un fanciullo; ma quando diviene uomo si
libera dalle cose infantili. Ora noi vediamo come attraverso un vetro e attraverso oscure parole.
Noi conosciamo in parte, ma quando saremo al cospetto di Dio, noi non conosceremo in parte ma
anche come Lui ci ha insegnato. E ora restano queste tre cose: fede e speranza e amore; ma la
più grande di queste è l’amore.
«Ora io vi parlo nella lingua viva del Dio vivente, attraverso il santo spirito del nostro Padre celeste.
Non c’è nessuno ancora tra voi che possa comprendere tutto ciò di cui io vi parlo. Colui che vi spiega le
scritture vi parla in una lingua morta di uomini morti, attraverso il suo corpo malato e mortale. Lui
tuttavia può essere compreso da tutti gli uomini perché tutti gli uomini sono malati e tutti sono nella
morte. Nessuno vede la luce della vita. Il cieco conduce il cieco lungo l’oscuro sentiero dei peccati, delle
malattie e delle sofferenze; e alla fine tutti precipiteranno nella fossa della morte.
«Io sono mandato a voi dal Padre per far risplendere la luce della vita davanti a voi. La luce si illumina
da sé e illumina le tenebre, ma le tenebre conoscono soltanto se stesse e non conoscono la luce. Io ho
ancora molte cose da dirvi, ma voi non le potete apprendere ancora. I vostri occhi sono abituati
all’oscurità e la grande luce del Padre celeste vi accecherebbe. Perciò voi non potete ancora
comprendere ciò che vi dico del Padre celeste che mi ha mandato a voi. Seguite pertanto, prima,
soltanto le leggi della Madre Terra, di cui io vi ho parlato. E quando i suoi angeli avranno purificato e
rinnovato i vostri corpi e rinforzato i vostri occhi, voi sarete in grado di sopportare la luce del nostro
Padre celeste. Quando voi potrete guardare fissa la luminosità del sole di mezzogiorno con occhio
fermo, voi potrete allora guardare la luce accecante del nostro Padre celeste, che è mille volte più
luminosa della luminosità di mille soli. Ma come potete voi guardare la luce accecante dei vostro Padre
celeste, se non potete neanche sopportare la luce del sole splendente? Credetemi, il sole è la fiamma di
una candela in confronto al sole della verità del Padre celeste. Abbiate perciò fede, speranza e amore.
In verità vi dico, non attenderete invano la vostra ricompensa. Se voi credete nelle mie parole voi
credete in Colui che mi ha mandato a voi, che è il Signore di tutti e con il quale tutte le cose sono
possibili. Perché ciò che è impossibile per gli uomini, è possibile per Dio. Se voi credete negli angeli della
Madre Terra e rispettate le sue leggi, la vostra fede vi sosterrà e voi non vedrete mai malattia.
Abbiate fede anche nell’amore del vostro Padre celeste, perché colui che ha fede in Lui non sarà mai
deluso, né vedrà mai la morte.
«Amatevi gli uni gli altri, perché Dio è amore e così i suoi angeli sapranno che voi camminate lungo i
Suoi sentieri. E allora tutti gli angeli verranno alla vostra presenza e vi serviranno. E Satana con tutti i
suoi peccati, malattie e impurità si allontanerà dal vostro corpo. Andate, rinunziate ai vostri peccati,
pentitevi, battezzatevi, affinché possiate rinascere e non peccare più».
Allora Gesù si alzò. Ma tutti gli altri rimasero seduti, perché ognuno sentiva la forza delle sue parole.
In quel momento, in uno squarcio di nuvole, apparve la luna piena e Gesù fu avvolto nel suo chiarore.
Scintille di luce si levarono dai suoi capelli ed egli rimase ritto in mezzo a loro nel chiarore della luna ed
era come se si librasse nell’aria. Nessuno si mosse, né si poteva sentire la voce di alcuno. Nessuno
sapeva quanto tempo era passato perché il tempo s’era fermato.
Allora Gesù tese loro le braccia e disse: «La pace sia con voi». E si allontanò così come un alito di
vento che ondeggia il verde degli alberi.
E per lungo tempo il gruppo rimase immobile e poi tutti nel silenzio si destarono l’uno dopo l’altro, come
da un lungo sogno. Ma nessuno voleva andare via, come se le parole di colui che si era allontanato
risuonassero tuttora nei loro orecchi. Ed essi rimasero seduti, come se stessero sentendo una musica
meravigliosa.
Ma alla fine uno di essi un po' intimorito, disse: «Come si sta bene qui». E un altro: «Vorrei che questa
notte durasse eterna». «Di verità egli è messaggero, perché ha seminato la speranza nei nostri cuori».
E nessuno voleva andare a casa e dicevano: «Io non vado a casa dove tutto è buio e senza gioia. Perché
dovremmo andare a casa dove nessuno ci ama?»
Ed essi parlavano così perché quasi tutti erano poveri, zoppi, ciechi, storpi, mendicanti, senza casa,
disprezzati per le loro disgrazie e sopportati soltanto per pietà nelle case dove avevano trovato rifugio
per qualche giorno. E pure qualcuno che aveva casa e famiglia disse: «Anche noi staremo con voi».
Perché ognuno sentì che la parola di colui che si era allontanato teneva unito il piccolo gruppo con fili
invisibili. E tutti si sentirono rinati a nuova vita. Videro dinnanzi a loro un mondo luminoso anche quando
la luna era nascosta dalle nuvole. E nel cuore di tutti sbocciarono meravigliosi fiori di una meravigliosa
bellezza, i fiori della gioia.
E quando i luminosi raggi del sole apparvero all’orizzonte, tutti sentirono che il sole annunziava il regno
di Dio. E con i volti radiosi di gioia si avviarono ad incontrare gli angeli di Dio.
E molti impuri e ammalati seguirono le parole di Gesù e si recarono sulle sponde di mormoranti ruscelli.
Si tolsero le scarpe e gli indumenti, digiunarono e abbandonarono i loro corpi agli angeli dell’aria,
dell’acqua e dei raggi del sole. E la Madre Terra li abbracciò e li avvolse dall’esterno fino all’intimo dei
loro corpi. E tutti videro ogni male, peccato e impurità fuggire da loro.
E il respiro di alcuni divenne maleodorante come il fetore proveniente dai visceri e altri sputarono e
maleodorante e impuro vomita uscì dal loro interno. E tutte queste impurità uscirono dalle loro bocche.
In alcuni dal naso, in altri dagli occhi e dagli orecchi. E molti ebbero un disgustoso e obbrobrioso sudore
che usciva da tutto il loro corpo, da tutta la loro pelle. E sulle membra si formarono ascessi dai quali
uscirono impurità; molti evacuarono abbondantemente e in alcuni l’urina era densa come il miele d’api;
quella di altri era rossastra o scura e dura quasi come la sabbia dei fiumi. E molti espellevano impurità
dai loro visceri come fossero alito di demoni. E il fetore che essi emanavano era tale che nessuno
poteva sopportarlo.
E quando si furono battezzati, l’angelo dell’acqua entrò nel loro corpo e allontanò tutte le impurità dei
loro peccati passati e come una cascata uscì dai loro corpi una quantità di sozzure solide e liquide. Il
terreno dove le loro acque si riversavano era contaminato e così forte era il fetore che nessuno poteva
rimanere lì.
I demoni lasciarono i loro visceri in forma di moltitudini di vermi che brulicavano nella melma delle loro
impurità; brulicavano in una rabbia impotente dopo che l’angelo dell’acqua li aveva cacciati dai visceri dei
Figli degli Uomini; e poi discese sopra di loro la potenza dell’angelo dei raggi del sole ed essi perirono
nel loro disperato brulicare, calpestati dall’angelo del sole. Tutti erano tremanti di terrore quando
videro le abominazioni di Satana dalle quali gli angeli li avevano salvati. Ed essi ringraziarono Dio per
aver mandato i suoi angeli per liberarli.
E molti erano tormentati da grandi pene che non volevano abbandonarli; non sapendo cosa fare, essi
decisero di mandare qualcuno da Gesù, poiché desideravano ardentemente che Gesù fosse con loro. E
quando due di essi furono andati a cercarlo, essi videro che Gesù stava venendo lungo la riva del fiume.
I loro cuori si riempirono di speranza e di gioia quando udirono il suo saluto: «La pace sia con voi». Molte
erano le domande che volevano fargli, ma nel loro sbalordimento non riuscivano ad iniziare perché nulla
veniva loro alla mente. E Gesù disse loro: «Io vengo perché avete bisogno di me». E uno gridò:
«Maestro, abbiamo davvero bisogno di te, vieni e liberaci dalle nostre pene».
E Gesù parlò loro in parabole: «Voi siete come il figliol prodigo che per molti anni mangiò e bevve e
passò i suoi giorni nelle dissolutezze e nel libertinaggio con i suoi amici. E ogni settimana senza che il
padre lo sapesse incorreva in nuovi debiti e scialacquava tutto in pochi giorni. Gli usurai gli facevano
sempre dei prestiti perché suo padre possedeva grandi ricchezze e pazientemente pagava sempre i
debiti del figlio. E invano egli con parole gentili lo ammoniva, perché egli non ascoltava mai gli
ammonimenti del padre che lo scongiurava di rinunciare alle dissolutezze senza fine e di andare nei
campi a sorvegliare il lavoro dei servi. Il figlio prometteva tutto sempre se egli gli avesse pagato i suoi
vecchi debiti, ma il giorno seguente ricominciava di nuovo. E per più di sette anni il figlio continuò la sua
vita sregolata. Ma, alla fine, suo padre perse la pazienza e non pagò più agli usurai i debiti del figlio. Se io continuo sempre a pagare – disse - non ci sarà fine ai peccati di mio figlio -. Allora gli usurai, in
collera per essere stati traditi, presero il figlio in schiavitù e lo costrinsero con il suo lavoro giornaliero
a restituire loro il denaro che aveva chiesto in prestito. E allora cessarono il mangiare e il bere e tutti
gli eccessi quotidiani. Dalla mattina alla sera bagnava i campi con il sudore della fronte e tutte le
membra gli dolevano per il lavoro al quale non era abituato. E visse di pane secco e non aveva altro che
le sue lacrime per ammorbidirlo. E per tre giorni soffrì tanto per il caldo e per la fatica che disse al suo
padrone: - lo non posso lavorare più, mi dolgono tutte le membra. Per quanto tempo ancora tu mi
tormenterai? - - Fino al giorno in cui con il lavoro delle tue braccia mi ripagherai i tuoi debiti e dopo che
saranno passati sette anni tu sarai libero -. E il figlio disperato rispose piangendo: - Ma io non posso
resistere per un periodo così lungo di sette anni. Abbi pietà di me, perché tutte le mie membra
bruciano e mi dolgono -. E il malvagio creditore gli gridò: - Affrettati con il tuo lavoro; se tu hai potuto
trascorrere per sette anni i tuoi giorni e le tue notti in sfrenatezze, ora tu devi lavorare per sette
anni. Io non ti perdonerò finché tu non mi ripagherai tutti i tuoi debiti fino all’ultima dracma -. E il
figlio, con le membra doloranti ritornò disperato ai campi per continuare il suo lavoro. Egli si reggeva
appena in piedi per la fatica e per il dolore, quando venne il settimo giorno - il giorno del riposo durante
il quale nessun uomo lavorava nei campi. Allora il figlio radunò le forze che gli restavano e si diresse
barcollante verso la casa di suo padre. E si gettò ai suoi piedi e disse: - Padre, credimi per l’ultima volta
e perdonami tutte le offese che ho commesse contro di te. Ti giuro che non vivrò mai più
sfrenatamente e che sarò in ogni cosa tuo ubbidiente figlio. Liberami dalle mani dei miei oppressori.
Padre, guardami e guarda le mie membra dolenti e non indurire il tuo cuore -. Allora le lacrime
riempirono gli occhi del padre, che prese il figlio tra le braccia e disse: - Rallegriamoci, perché oggi una
grande gioia mi è data, poiché ho ritrovato il mio figlio diletto che era perduto -. Ed egli lo rivestì con i
suoi migliori abiti e trascorsero tutto il giorno in letizia. E il mattino seguente egli diede a suo figlio una
borsa di denaro affinché potesse pagare ai suoi creditori tutto ciò che doveva loro. E quando il figlio
ritornò, gli disse: - Figlio mio, vedi come è facile con una vita dissoluta incorrere in debiti per sette
anni, e quanto sia difficile il loro pagamento con il duro lavoro di sette anni -. - Padre, è veramente duro
pagarli, anche per sette giorni -. E suo padre lo ammonì: - Soltanto per questa volta ti è permesso
pagare i tuoi debiti in sette giorni invece che in sette anni; il resto ti è condonato. Ma fai attenzione
che in futuro tu non incorra in altri debiti. Perché ti dico in verità, nessun altro all’infuori di tuo padre
ti condona i tuoi debiti, perché tu sei il suo figliolo. Con chiunque altro tu avresti dovuto lavorare
duramente per sette anni come è comandato dalla nostra legge - Padre mio, da ora innanzi sarò il tuo amorevole e ubbidiente figlio e non incorrerà in altri debiti poiché
so quanto sia duro pagarli .
Ed egli andò nei campi di suo padre e sorvegliò ogni giorno il lavoro dei braccianti e non fece mai
lavorare i braccianti duramente, perché ricordava il suo stesso duro lavoro. E gli anni passarono e i
possedimenti di suo padre aumentarono più e più sotto le sue mani poiché il suo lavoro aveva la
benedizione del padre. E un po’ alla volta egli restituì al padre dieci volte quanto aveva sperperato in
sette anni. E quando suo padre vide che suo figlio usava bene i suoi servitori e tutti i suoi possedimenti,
gli disse: - Figlio mio, vedo che i miei possedimenti sono in buone mani. Io ti do tutto il mio bestiame, la
mia casa, le mie terre e i miei tesori. Che tutto ciò ti sia dato in eredità e continua ad aumentarlo
affinché io ne possa gioire -. E quando il figlio ricevette l’eredità dal padre, egli condonò i debiti a tutti
i suoi debitori che non potevano pagano, poiché egli non dimenticò che anche i suoi debiti furono
condonati quando egli non poté pagarli. E Dio lo benedisse con una lunga vita, con molti figlioli e con
grandi ricchezze, perché egli era buono con tutti i suoi servitori e con tutto il suo bestiame».
Poi Gesù si volse verso gli ammalati e disse: «Io vi parlo in parabole affinché voi possiate comprendere
la parola di Dio. I sette anni in cui uno mangiò, bevve e visse dissoluto, sono i peccati del passato. Il
malvagio creditore è Satana. I debiti sono le malattie. Il duro lavoro sono i dolori. Il figliol prodigo,
siete voi stessi. Il pagamento dei debiti è la cacciata da voi dei demoni e delle malattie e la guarigione
de! vostro corpo. La borsa di danari ricevuta dal padre è la forza liberatrice degli angeli. Il padre è Dio.
I possedimenti del padre sono la terra e il cielo. I servi del padre sono gli angeli. Il campo del padre è il
mondo, che diventa regno dei cieli, se i Figli dell’Uomo vi lavorano insieme agli angeli del Padre celeste.
Perché io vi dico, è meglio che il figlio obbedisca a suo padre e sorvegli i servitori del padre nel campo,
piuttosto che diventi debitore del malvagio creditore e fatichi e sudi in schiavitù per ripagare tutti i
suoi debiti. È meglio, inoltre, che i Figli dell’Uomo obbediscano anche alle leggi del loro Padre celeste, e
lavorino insieme con i suoi angeli nel regno, piuttosto che diventino debitori di Satana, il signore della
morte, di tutti i peccati e di tutte le malattie e che soffrano con pene e sudore finché avranno
scontato tutti i loro peccati. In verità vi dico, grandi e molti sono i vostri peccati. Per molti anni vi siete
abbandonati agli allettamenti di Satana. Voi siete stati ingordi, bevitori e dissoluti e i vostri debiti
passati si sono moltiplicati. E ora voi li dovete ripagare e il pagamento è difficile e duro. Non siate
dunque impazienti dopo il terzo giorno, come il figliol prodigo, ma aspettate pazientemente il settimo
giorno, che è santificato da Dio e andate con cuore umile e ubbidiente al cospetto del vostro Padre
celeste, affinché Lui possa perdonare i vostri peccati e tutti i vostri debiti passati. In verità vi dico, il
vostro Padre celeste vi ama di un amore senza fine perché Lui anche vi concede di pagare in sette giorni
i debiti di sette anni. Coloro che sono debitori per i peccati e per le malattie di sette anni, ma pagano
onestamente e perseverano fino al settimo giorno, a loro il nostro Padre celeste perdonerà i debiti di
tutti i sette anni».
«Se noi pecchiamo per sette volte sette anni?» chiese un malato che soffriva terribilmente. «Anche in
questo caso il Padre celeste vi perdonerà tutti i vostri debiti in sette volte sette giorni».
«Felici sono coloro che perseverano fino alla fine, poiché i demoni di Satana scrivono tutte le vostre
male azioni in un libro, nel libro del vostro corpo e del vostro spirito. In verità vi dico, non c’è una sola
cattiva azione che non vi sia scritta, dall’inizio del mondo, che non sia visibile dal nostro Padre celeste.
Perché voi potete sfuggire alle leggi fatte dai re, ma alle leggi del vostro Dio, nessuno dei Figli
dell’Uomo può sfuggire. E quando voi venite al cospetto di Dio, i demoni di Satana testimonieranno
contro di voi con le vostre azioni e Dio vedrà i vostri peccati scritti nel libro del vostro corpo e del
vostro spirito e si rattristerà nel suo cuore. Ma se voi vi pentite dei vostri peccati, e con il digiuno e
con la preghiera voi cercherete gli angeli di Dio, allora per ogni giorno che voi continuerete a digiunare
e a pregare, gli angeli di Dio cancelleranno un anno delle vostre cattive azioni dal libro del vostro corpo
e del vostro spirito. E quando anche l'ultima pagina sarà cancellata e pulita da tutti i vostri peccati, voi
vi presenterete al cospetto di Dio e Dio gioirà nel Suo cuore e perdonerà tutti i vostri peccati. Egli vi
libererà dalla stretta di Satana e dalla sofferenza; vi prenderà nella sua dimora e comanderà a tutti i
Suoi servitori, a tutti i Suoi angeli di servirvi. Vi darà lunga vita e voi non vedrete mai malattia. E se, da
quel momento, invece di peccare, dedicherete i vostri giorni alle buone azioni, allora gli angeli di Dio
scriveranno tutte le vostre buone azioni nel libro del vostro corpo e del vostro spirito. In verità vi dico,
non vi è alcuna buona azione che non rimarrà scritta davanti agli occhi di Dio dall’inizio del mondo.
Poiché dai vostri re e dai vostri governanti potrete attendere in vano la vostra ricompensa, ma mai
attenderanno in vano le vostre buone azioni la ricompensa di Dio.
«E quando sarete al cospetto di Dio, i Suoi angeli testimonieranno per voi con le vostre buone azioni. E
Dio vedrà le vostre buone azioni scritte nel vostro corpo e nel vostro spirito e gioirà nel Suo cuore.
Benedirà il vostro corpo e il vostro spirito e tutte le vostre azioni e vi darà in eredità la Sua terra e il
regno celeste dove potrete avere vita eterna. Felice è colui che può entrare nel regno di Dio perché egli
non vedrà mai la morte».
E sulle sue parole scese un grande silenzio. Quelli che erano scoraggiati ripresero forza dalle sue parole
e continuarono a digiunare e a pregare. Colui che aveva parlato per primo, disse: «Io continuerò fino al
settimo giorno”. E il secondo, parimenti, disse: «Anch’io continuerò per sette volte sette giorni».
Gesù rispose loro: «Felici coloro che persevereranno fino alla fine, perché loro erediteranno la
terra».
E c’erano molti malati tra loro, tormentati da dolori atroci; non potendo più reggersi sulle gambe, a
fatica si trascinarono ai piedi di Gesù e gli dissero: «Maestro, noi siamo tormentati atrocemente dal
dolore; dicci quello che dobbiamo fare». Mostrarono a Gesù i loro piedi deformi e dissero: «Né l’angelo
dell’aria, né quello dell’acqua, né quello dei raggi del sole hanno alleviato le nostre pene, nonostante noi
ci fossimo battezzati, avessimo digiunato e pregato e seguito le tue parole in tutte le cose».
«In verità vi dico, le vostre ossa saranno risanate. Non scoraggiatevi, ma cercate per curarvi il
guaritore delle ossa, l’angelo della terra Perché da lì furono prese le vostre ossa e lì ritorneranno».
Ed egli indicò con la mano il punto dove l’acqua corrente e il calore del sole avevano ammorbidito in
fango argilloso la terra lungo le sponde dell’acqua. «Affondate i vostri piedi nel fango in modo che
l’abbraccio dell’angelo della terra possa tirare fuori dalle vostre ossa tutte le impurità e tutte le
malattie. E voi vedrete Satana e le vostre pene fuggire dall’abbraccio dell’angelo della terra. Le
nodosità delle vostre ossa spariranno ed esse si raddrizzeranno e tutte le vostre pene spariranno».
E i malati seguirono le sue parole perché sapevano che sarebbero stati risanati.
E c’erano anche altri ammalati che soffrivano molto per le loro pene e ciò nonostante continuavano nel
digiuno.
Erano allo stremo delle forze ed erano arsi da una gran febbre. E quando tentavano di alzarsi dai loro
giacigli per andare da Gesù, la loro testa incominciava a girare come se un vento impetuoso li scuotesse
e ogni volta che cercavano di reggersi in piedi ricadevano al suolo.
Allora Gesù andò da loro e disse: «Voi soffrite perché Satana e le sue malattie tormentano i vostri
Corpi. Ma non temete, perché il loro potere su di voi finirà presto. Perché Satana è come un uomo
collerico che entra nella casa del suo vicino mentre egli è assente, con l’intento di prendergli i suoi beni
e di portarseli a casa sua. Ma qualcuno informa l’altro che il suo nemico lo sta derubando ed egli
correndo ritorna alla sua casa. E quando il vicino malvagio avendo raccolto tutto ciò che gli piaceva, vede
il padrone della casa ritornare in fretta, preso dall’ira di non poter portar via tutto, vorrebbe rompere,
guastare, e distruggere tutto, cosicché anche se egli non si fosse impossessato di alcuna cosa, l’altro
non avrebbe avuto nulla. Ma in quel momento arriva il padrone della casa e prima che il vicino malvagio
metta in atto il suo proposito, lo prende e lo getta fuori di casa. In verità vi dico, così entrò Satana nei
vostri corpi che sono la dimora di Dio. Ed egli prese in suo potere tutto ciò che desiderava rubare: il
vostro respiro, il vostro sangue, le vostre ossa, la vostra carne, i vostri visceri, i vostri occhi e i vostri
orecchi. Ma con il digiuno e con la preghiera voi avete richiamato il signore del vostro corpo e i suoi
angeli. E Satana allora vede che il vero signore del vostro corpo ritorna e che sarà la fine del suo
potere. Perciò, preso dall’ira, egli raccoglie la sua forza ancora una volta per distruggere i vostri corpi
prima che giunga il Signore. Ed è per questo che Satana vi tormenta così dolorosamente, perché sente
che la sua fine è vicina. Ma che i vostri cuori non tremino, perché presto gli angeli di Dio appariranno,
per riprendere di nuovo le loro dimore e per riconsacrarle come templi di Dio. Prenderanno Satana e lo
getteranno fuori dai vostri corpi con tutte le sue malattie e tutte le sue impurità. E voi sarete felici,
perché riceverete la ricompensa per la vostra costanza e non vedrete più malattia».
E c’era tra i malati, uno che era tormentato più degli altri da Satana. E il suo corpo era arso come uno
scheletro e la sua pelle era gialla come una foglia d’autunno. Era così debole che non poteva, neanche
con l’aiuto delle sue mani, trascinarsi verso Gesù e da lontano gli gridò: «Maestro, abbi pietà di me,
perché mai uomo ha sofferto tanto, dall’inizio del mondo, come io sto soffrendo. Io so che tu sei
davvero mandato da Dio e so che se tu vuoi puoi scacciare Satana immediatamente dal mio corpo. Non
ubbidiscono gli angeli di Dio, al messaggero di Dio? Vieni, Maestro, e allontana Satana da me ora, perché
egli infuria rabbiosamente in me e orribili sono le sue torture».
E Gesù gli rispose: «Satana ti tormenta così dolorosamente perché tu hai già digiunato per molti giorni
e tu non gli paghi alcun tributo. Tu non lo nutri con tutte le sozzure con le quali hai finora contaminato il
tempio del tuo spirito. Tu tormenti Satana con la fame e così lui nella sua ira tormenta te. Non temere,
perché io ti dico che Satana sarà distrutto prima che sia distrutto il tuo corpo; poiché mentre tu
digiuni e preghi, gli angeli di Dio proteggono il tuo corpo affinché il potere di Satana non possa
distruggerlo. E la collera di Satana è impotente contro gli angeli di Dio».
Allora tutti si avvicinarono a Gesù e con alte grida Io supplicarono:
«Maestro, abbi compassione di lui, perché egli soffre più di tutti noi e se tu non cacci subito Satana da
lui, noi temiamo che non sopravviva fino a domani».
E Gesù rispose loro: Grande è la vostra fede. Sia fatto secondo la vostra fede e voi vedrete presto
faccia a faccia l’aspetto spaventoso di Satana e il potere dei Figlio dell’Uomo. Perché io scaccerò il
potente Satana con la forza dell’innocente agnello di Dio, la più debole creatura del Signore. Poiché il
santo spirito di Dio rende più potente il più debole, che il più forte».
E Gesù munse una pecora che brucava l’erba. Mise il latte sulla sabbia riscaldata dal sole dicendo:
«Ecco, il potere dell’angelo dell’acqua è entrato in questo latte. E ora vi entrerà anche il potere
dell’angelo dei raggi del sole». E il latte si riscaldò al calore del sole.
«E ora gli angeli dell’acqua e del sole si uniranno con l’angelo dell’aria». Ed ecco, il vapore del latte caldo
incominciò ad alzarsi lentamente nell’aria.
«Vieni e aspira con la bocca la forza degli angeli dell’acqua, del sole e dell’aria affinché entrino nel tuo
corpo e scaccino da te Satana». E il malato, che Satana tormentava, aspirò dentro di sé,
profondamente, il bianco vapore che si levava.
«Immediatamente Satana lascerà il tuo corpo, perché da tre giorni digiuna e non trova cibo in te. Egli
uscirà per soddisfare la sua fame con il latte caldo fumante, perché questo cibo lo soddisfa. Fiuterà il
suo odore e non potrà resistere alla fame che lo tormenta già da tre giorni. Ma il Figlio dell’Uomo
distruggerà il suo corpo affinché non possa tormentare più nessun altro».
Allora il corpo dei malato fu colto da febbre e da conati di vomito, ma non poteva vomitare. E cercava
l’aria perché gli mancava il respiro. E svenne in grembo a Gesù.
«Ora Satana lascia il suo corpo. Guardatelo”. E Gesù indicò la bocca aperta del malato.
E allora tutti videro con stupore e con terrore che Satana stava uscendo dalla sua bocca nella forma di
un disgustoso verme che si avviava dritto verso il latte fumante. Allora Gesù prese due pietre taglienti
nelle sue mani e schiacciò la testa di Satana e tirò fuori dall’uomo tutto il corpo del mostro che era
quasi lungo quanto l’uomo. Quando il verme disgustoso uscì dalla gola del malato, egli ricuperò
immediatamente il suo respiro e poi tutte le sue pene cessarono. E gli altri guardarono con terrore il
disgustoso corpo di Satana.
«Guarda che abominevole bestia hai portato e nutrito nel tuo corpo per tanti anni. Io l’ho scacciato da
te e l’ho ucciso affinché non possa tormentarti più. Ringrazia Dio e i Suoi angeli che ti hanno liberato
e non peccare più perché altrimenti Satana ritornerà da te. Fai che il tuo corpo sia da ora in poi
un tempio dedicato al tuo Dio».
E tutti furono stupiti dalle sue parole e dal suo potere. E dissero: «Maestro, tu sei davvero il
messaggero di Dio e conosci tutti i segreti».
«E voi», rispose Gesù, «siate veri Figli di Dio, affinché anche voi possiate essere parte nella Sua
potenza e nella conoscenza di tutti i segreti. Perché sapienza e potenza possono venire soltanto
dall'amore di Dio. Amate, dunque, il vostro Padre celeste e la vostra Madre Terra con tutto il vostro
cuore e con la vostra anima. E serviteli, affinché anche i loro angeli possano servire voi. Fate che tutte
le vostre azioni siano sacrificate a Dio. E non nutrite Satana, perché la ricompensa del peccato è la
morte. Ma in Dio è la ricompensa del bene, il Suo amore, che è conoscenza e potere della vita eterna».
E tutti si inginocchiarono a ringraziare Dio per il Suo amore.
E Gesù si allontanò dicendo: «Io ritornerà da tutti coloro che persisteranno nella preghiera e nel
digiuno fino al settimo giorno. La pace sia voi».
Il malato dal quale Gesù aveva cacciato Satana, stava ritto in piedi, poiché la forza della vita era
ritornata in lui. Egli respirò profondamente e i suoi occhi divennero limpidi e ogni dolore era scomparso.
Ed egli si gettò a terra sul luogo dove era stato Gesù e baciò l’impronta dei suoi piedi e pianse.
Vicino al letto di un ruscello, molti malati digiunarono e pregarono con gli angeli di Dio per sette giorni e
sette notti. E grande fu la loro ricompensa perché seguirono le parole di Gesù. Con il passare de!
settimo giorno, tutte le pene li abbandonarono. E quando il sole si alzò all’orizzonte, videro Gesù che
veniva verso di loro dalla montagna, con il capo illuminato dal sole nascente.
«La pace sia con voi».
E loro non dissero parola, ma soltanto si gettarono ai suoi piedi e toccarono il lembo della sua veste in
segno di ringraziamento per la loro guarigione.
«Non ringraziate me, ma la vostra Madre Terra che vi ha mandato i suoi angeli guaritori. Andate e non
peccate più, affinché non vediate più malattia. E lasciate che gli angeli guaritori divengano i vostri
guardiani».
Ma loro gli risposero: «Dove dovremmo andare, Maestro, perché con te sono le parole della vita eterna.
Dicci, quali sono i peccati che noi dobbiamo rifuggire per non vedere più malattia?»
Gesù rispose: «Sia secondo la vostra fede», e si sedette in mezzo a loro e disse: «Fu detto a coloro
che vissero nei tempi antichi, — Onora il tuo Padre celeste e la tua Madre Terra e rispetta i loro
comandamenti affinché i tuoi giorni siano lunghi sulla terra —. E subito dopo fu dato questo
comandamento, — Tu non ucciderai — perché la vita è data a tutti da Dio e ciò che Dio ha dato, l’uomo
non può togliere. In verità vi dico, da una sola Madre proviene tutto ciò che vive sulla terra. Pertanto
colui che uccide, uccide suo fratello. E da lui la Madre Terra si allontanerà e lo priverà del suo seno
vivificante. I suoi angeli si allontaneranno da lui e Satana prenderà dimora nel suo corpo. E la carne
degli animali uccisi diventeranno nel suo corpo la sua stessa tomba. Perché in verità vi dico, colui che
uccide, uccide se stesso, e chiunque mangia carne di animali uccisi, mangia il corpo della morte.
Poiché nel suo sangue ogni goccia del loro sangue si trasforma in veleno; nel suo respiro il loro respiro
volge in fetore; nella sua carne la loro carne in putredine; nelle sue ossa le loro ossa si trasformano in
gesso; nei suoi visceri i loro visceri in disfacimento; nei suoi occhi i loro occhi in scaglie; nei suoi orecchi
i loro orecchi in secrezioni cerose. E la loro morte diventerà la sua morte. Poiché soltanto al servizio del
vostro Padre celeste i vostri debiti di sette anni saranno perdonati in sette giorni. Ma Satana non vi
perdona nulla e voi dovete pagargli tutto — Occhio per occhio, dente per dente, mano per mano, piede
per piede; bruciatura per bruciatura; ferita per ferita; vita per vita, morte per morte. Perché il prezzo
del peccato è la morte. Non uccidete, né mangiate la carne delle vostre innocenti prede, se non
volete diventare schiavi di Satana. Poiché quello è il sentiero della sofferenza e conduce alla morte.
Ma seguite la volontà di Dio, affinché i suoi angeli possano servirvi sulla via della vita. Obbedite dunque
alle parole di Dio: — Ecco, io vi ho dato ogni erba che reca seme che è sulla superficie di tutta la
terra e ogni albero in cui c’e il frutto di un albero che produce semi: sarà il vostro nutrimento. E
ad ogni animale sulla terra, ad ogni uccello nell’aria e ad ogni cosa che striscia sulla terra, dove c’è alito
di vita, io do ogni erba verde per nutrimento. Anche il latte di tutto ciò che si muove e che vive sulla
terra sarà nutrimento per voi; e come io ho dato l’erba verde a loro, così io a voi do il loro latte. Ma la
carne e il sangue che la fa vivere, vai non mangerete. E, certamente, io vi chiederò il vostro sangue
sgorgante, il vostro sangue, dimora della vostra anima; io vi chiederò conto di tutti gli animali uccisi e
delle anime di tutti gli uomini uccisi. Perché Io, il Signore vostro Iddio sono un Dio forte e geloso che
punisce l’iniquità dei padri sui figli fino alla terza e quarta generazione di quelli che mi hanno odiato; e
mostrerò misericordia a coloro che mi avranno amato e avranno rispettato i miei comandamenti. Ama il
Signore Dio tuo con tutto il tuo cuore e con tutta l’anima e con tutte le tue forze: questo è il
primo e il più grande dei comandamenti. E il secondo è simile al primo: Ama il tuo prossimo come te
stesso. Non ci sono comandamenti più grandi di questi».
E dopo queste parole tutti rimasero in silenzio, tranne uno, che disse: «Cosa devo fare, Maestro, se
vedo un animale feroce dilaniare mio fratello nella foresta? Lascerò che mio fratello perisca oppure
ucciderò l’animale feroce? Non trasgredirò così la legge?»
E Gesù rispose: «Fu detto a coloro che vissero nei tempi antichi: «Tutti gli animali che si muovono sulla
terra, tutti i pesci del mare e tutti gli uccelli dell’aria ti sono dati in tuo potere». In verità vi dico, di
tutte le creature viventi sulla terra, Dio creò soltanto l’uomo a Sua immagine. Perché gli animali sono
per l’uomo e non l’uomo per gli animali. Voi, pertanto, non trasgredite le leggi se uccidete l'animale
feroce per salvare la vita di vostro fratello. Perché in verità vi dico, l’uomo è più dell’animale.
Ma colui che uccide un animale senza motivo, poiché l’animale non lo attacca, per il piacere di
uccidere, o per la sua carne, o per la sua pelle, o ancora per le sue zanne, malvagio è ciò che fa
perché trasforma se stesso in animale feroce. E perciò anche la sua fine sarà la fine degli animali
feroci».
Poi un altro disse: «Mosè, il più grande d’Israele, permise ai nostri padri di mangiare la carne degli
animali puri e proibì soltanto la carne degli animali impuri. Perché, dunque, tu ci proibisci la carne di
tutti gli animali? Oual’è la legge che viene da Dio? Quella di Mosè o la tua?
E Gesù rispose: «Dio diede attraverso Mosè, dieci comandamenti ai vostri padri. — Questi
comandamenti sono duri dissero i vostri padri e non poterono osservarli. Quando Mosè vide ciò,
ebbe compassione del suo popolo e non volle che perisse. E allora egli diede loro dieci volte dieci
comandamenti, meno duri, affinché essi potessero osservarli. In verità vi dico, se i vostri padri
avessero osservato i dieci comandamenti di Dio, Mosè non avrebbe avuto bisogno dei suoi dieci volte
dieci comandamenti. Poiché chi ha i piedi forti come la montagna di Sion, non ha bisogno di grucce; ma
colui che ha gli arti che tremano, ha bisogno di camminare con le grucce e non ne può fare a meno. E
Mosè disse al Signore: - Il mio cuore è pieno di tristezza, perché il mio popolo sarà perduto. Sono come
bambini piccoli che non possono ancora comprendere le parole del loro padre.
Lascia, o Signore, che io dia loro altre leggi affinché essi non periscano. Se non possono essere
‘con te o Signore, fa che non siano contro di te; fa che possano reggersi e quando verrà il tempo in
cui saranno maturi per le Tue parole, rivela loro le leggi -. Per questo motivo Mosè spezzò le due tavole
di pietra dove erano scritti i dieci comandamenti e diede al suo popolo in loro vece dieci volte dieci
comandamenti. E di queste dieci volte dieci gli Scribi e i Farisei fecero cento volte dieci comandamenti.
E gettarono insopportabili fardelli sulle vostre spalle che essi stessi non portavano. Poiché più i
comandamenti sono vicini a Dio, di meno noi ne abbiamo bisogno; e più lontani sono essi da Dio, e di più
noi ne abbiamo bisogno. Perciò le leggi dei Farisei e degli Scribi sono innumerevoli; le leggi del Figlio
dell’Uomo sono sette; degli angeli, tre; di Dio, una.
«Perciò, io vi insegno soltanto quelle leggi che voi potete comprendere, affinché possiate diventare
uomini e seguire le sette leggi del Figlio dell’Uomo. Allora anche gli angeli vi riveleranno le loro leggi
affinché il santo spirito di Dio possa scendere in voi e condurvi alla sua legge».
E tutti furono stupiti della sua sapienza e gli chiesero: «Continua, Maestro, e insegnaci tutte le leggi
che noi possiamo comprendere». E Gesù continuo: «Dio comandò ai vostri padri: — Tu non ucciderai —.
Ma il loro cuore era indurito ed essi uccisero. Allora Mosè desiderò che almeno essi non
uccidessero uomini, ed egli permise loro di uccidere animali. E allora il cuore dei vostri padri si
indurì ancora di più ed essi uccisero tanto uomini che animali. Ma io vi dico: non uccidete né
uomini, né animali, né il cibo che va nella vostra bocca. Perché se voi vi nutrite di cibi vivi questi
vi vivificheranno, ma se voi uccidete il vostro cibo, il cibo morto vi ucciderà. Perché la vita viene
dalla vita e dalla morte viene sempre la morte. Perché tutto ciò che uccide il vostro cibo, uccide
anche il vostro corpo. E tutto ciò che uccide i vostri corpi, uccide anche le vostre anime. E i
vostri corpi diventano ciò che voi mangiate, come le vostre anime diventano ciò che voi pensate.
Perciò non mangiate ciò che il fuoco, il gelo e l’acqua hanno distrutto. Perché i cibi bruciati, gelati o
decomposti bruceranno, geleranno e decomporranno anche il vostro corpo. Non siate come il contadino
insensato che seminò nel suo campo semi senza vita, rovinati dal gelo e marciti. E quando venne l’autunno
nel suo campo non nacque nulla. E grande fu la sua miseria. Ma fate come il contadino che seminò nel suo
campo semi vivi e dal suo campo nacquero spighe di grano vive, ripagandolo cento volte dei semi che
aveva seminato. Perché in verità vi dico, vivete soltanto attraverso il fuoco della vita e non preparate i
vostri cibi con il fuoco della morte che uccide i vostri cibi, come pure i vostri corpi e le vostre anime».
«Maestro, dov'è il fuoco della vita?» chiesero alcuni.
«In voi, nel vostro sangue e nei vostri corpi».
«E il fuoco della morte?» chiesero altri.
«È il fuoco che brucia fuori dal vostro corpo, che è più caldo del vostro sangue. Con quel fuoco di morte
voi cucinate i vostri cibi nelle vostre case e nei vostri campi. In verità vi dico, il fuoco che distrugge i
vostri cibi e i vostri corpi è lo stesso fuoco di malizia che distrugge i vostri pensieri e le vostre anime.
Perché il vostro corpo e ciò che mangiate e la vostra anima, ciò che pensate. Non mangiate nulla,
dunque, che un fuoco più forte del fuoco della vita abbia ucciso. Pertanto, preparate e mangiate tutti i
frutti degli alberi e tutte le erbe dei campi buoni da mangiare e il buon latte degli animali. Perché tutti
questi cibi sono alimentati e maturati dal fuoco della vita; tutti sono il dono degli angeli della nostra
Madre Terra. Ma non mangiate nulla a cui soltanto il fuoco della morte abbia dato sapore, perché
ciò è di Satana».
«Come cucineremo il nostro pane quotidiano senza fuoco, Maestro?» chiesero alcuni al colmo dello
stupore.
«Lasciate che gli angeli di Dio preparino il vostro pane. Bagnate il vostro grano, affinché l’angelo
dell’acqua possa entrarvi. Mettetelo all’aria, affinché anche l’angelo dell’aria possa avvolgerlo. E
lasciatelo dalla mattina alla sera al sole, affinché l’angelo dei raggi del sole possa posarvisi. E la
benedizione dei tre angeli farà in breve nascere il germe di vita nel vostro grano. Poi frantumate il
grano e fatene delle sottili cialde, come fecero i vostri padri quando lasciarono l’Egitto, dimora di
schiavitù. Mettetelo poi di nuovo al sole al suo apparire e quando il sole sarà più alto nel cielo, girate le
cialde dall’altra parte affinché anche dall’altra parte possano essere avvolte dall’angelo del sole e
lasciate lì fino al tramonto. Perché gli angeli dell’acqua, dell’aria e del sole che nutrono e maturano il
grano nei campi, devono prepare anche il vostro pane. E lo stesso sole che, con il fuoco della vita, fece
crescere e maturare il grano, deve cucinare il vostro pane con lo stesso fuoco. Perché il fuoco del sole
dà vita al grano, al pane e al corpo. Ma il fuoco della morte uccide il grano, il pane e il corpo. E gli angeli
viventi del Dio vivente servono soltanto uomini vivi. Perché Dio è il Dio dei viventi e non il Dio dei morti.
«Così mangiate soltanto dalla tavola di Dio: i frutti degli alberi, i grani e le erbe dei campi, il
latte degli animali e il miele delle api. Perché tutto ciò che è al di fuori di questo, è di Satana e
conduce, attraverso la via dei peccati e delle malattie, alla morte. Ma i cibi che voi mangiate dalla
abbondante tavola di Dio daranno forza e giovinezza al vostro corpo e voi non vedrete mai malattia.
Perché la tavola di Dio nutrì il vecchio Matusalemme e in verità vi dico, se voi vivrete come lui
visse, allora il Dio dei viventi vi darà anche una vita lunga come la sua sulla terra.
«Poiché in verità vi dico, il Dio dei viventi è più ricco di tutti i ricchi della terra e la sua abbondante
tavola è più ricca di tutte le più ricche tavole dei banchetti di tutti i ricchi della terra. Mangiate
dunque durante tutta la vostra vita alla tavola della nostra Madre Terra e voi non sarete mai affamati.
E quando mangiate alla sua tavola, mangiate tutte le cose come si trovano alla tavola della Madre Terra.
Non cucinatele, non mescolate tutte le cose le une con le altre, se non volete che i vostri intestini
divengano come pantani in ebollizione. Perché io vi dico in verità, ciò è disgustoso agli occhi del Signore.
«E non siate come il servitore avido, che finisce sempre di mangiare a tavola del suo padrone le porzioni
degli altri. E divora ogni cosa mescolando tutto insieme nella sua ingordigia. Vedendo ciò, il suo padrone
si arrabbierà e lo caccerà dalla tavola. E quando tutti avranno finito il loro pasto, egli raccoglierà tutto
ciò che è rimasto sulla tavola e chiamerà l’avido servitore e gli dirà: - Prendi e mangia tutto questo con i
maiali, perché il tuo posto è tra loro e non alla mia tavola.
«Fate attenzione, dunque, e non contaminate con ogni sorta di impurità il tempio dei vostri corpi.
Accontentatevi di due a tre qualità di cibi che troverete sempre sulla tavola della nostra Madre
Terra. E non desiderate di divorare tutte le cose che vi stanno intorno. Perché in verità vi dico, se voi
mescolate insieme ogni sorta di cibo nei vostro corpo, allora la pace del vostro corpo cesserà e guerre
senza fine combatteranno in voi. Il vostro corpo sarà distrutto, come le case e i regni divisi gli uni
contro gli altri causano la loro stessa rovina. Poiché il vostro Dio è il Dio della pace e non aiuta mai le
divisioni. Non sollevate perciò l’ira di Dio contro di voi, affinché Egli non vi scacci dalla Sua tavola e
siate costretti ad andare alla tavola di Satana, dove il fuoco dei peccati e delle malattie e della morte
corromperà il vostro corpo».
«Quando mangiate, non mangiate mai fino a sazietà. Fuggite le tentazioni di Satana e ascoltate la
voce degli angeli di Dio. Perché Satana e il suo potere vi tentano di mangiare sempre più e più. Vivete
attraverso lo spirito e resistete ai desideri del corpo. Il vostro digiuno e sempre gradito agli occhi
degli angeli di Dio. Fate attenzione così a quanto avete mangiato, quando siete sazi, e mangiate sempre
meno di un terzo.
«Fate che il peso del vostra cibo giornaliero sia non meno di una mina 1 ma che non superi le due.
Allora gli angeli di Dio vi serviranno sempre e voi non cadrete mai nella schiavitù di Satana e delle sue
malattie. Non turbate il lavoro degli angeli nel vostro corpo mangiando spesso. Perché in verità vi dico,
colui che mangia più di due volte al giorno compie in sé il lavoro di Satana. E gli angeli di Dio lasciano il
suo corpo e in breve Satana se ne impossesserà. Mangiate soltanto quando il sole è alto nel cielo e di
nuovo quando tramonta. E voi non vedrete mai malattia, perché questo è grato agli occhi del Signore. E
se volete che gli angeli di Dio gioiscano nel vostro corpo e che Satana fugga lontano da voi, sedete una
volta al giorno alla tavola di Dio. E allora i vostri giorni saranno lunghi sulla terra perché ciò e gradito
agli occhi del Signore. Mangiate sempre quando la tavola di Dio è pronta davanti a voi e mangiate
sempre di ciò che trovate sulla tavola di Dio. In verità vi dico, Dio sa bene quello di cui il vostro corpo
ha bisogno e quando ne ha bisogno.
«Dall’inizio del mese di Iyar (∗) mangiate orzo; dal mese di Sivan (*) mangiate grano, la più perfetta
delle piante recanti semi. E lasciate che il vostro pane quotidiano sia fatto di grano, affinché il
Signore possa aver cura dei vostri corpi. Da Tammuz (*) mangiate uva acerba, affinché il vostro corpo
dimagrisca e Satana lo abbandoni. Nel mese di Elul (*) raccogliete l’uva affinché il succo possa servirvi
da bevanda. Nel mese di Marcheshvan (*) raccogliete l’uva dolce, addolcita e seccata dall’angelo del
sole, affinché i vostri corpi si irrobustiscano e gli angeli del Signore dimorino in essi. Mangiate fichi
ricchi di succo nei mesi di Ab (*) e di Shebat (*) e ciò che rimane, lasciate che l’angelo del sole
conservi per voi e mangiatelo con la polpa delle mandorle durante tutti i mesi in cui gli alberi non danno
frutto. Mangiate le erbe che nascono dopo le piogge, nel mese di Thebet (*), affinché il vostro sangue
possa purificarsi di tutti i suoi peccati. E nello stesso mese incominciate a bere anche il latte dei vostri
animali perché per questo il Signore ha dato le erbe dei campi a tutti gli animali da latte, affinché
potessero nutrire con il loro latte. In verità vi dico, felici sono coloro che mangiano soltanto alla tavola
di Dio e fuggono tutte le impurità di Satana.
Non mangiate cibi impuri provenienti da paesi lontani, ma mangiate sempre ciò che i vostri alberi
producono. Perché il vostro Dio sa bene ciò che è indispensabile a voi e dove e quando. Ed Egli dà per
cibo a tutti i popoli di tutti i regni il meglio per ognuno di essi. Non mangiate come fanno i selvaggi, che
si riempiono in fretta contaminando i loro corpi con ogni sorta di impurità.
«Poiché il potere degli angeli di Dio entra in voi con il cibo vivente che il Signore vi dà dalla Sua tavola
regale. E quando voi mangiate, abbiate con voi l’angelo dell’aria e l’angelo dell’acqua.
Respirate a lungo e profondamente durante tutti i vostri pasti, affinché l’angelo dell’aria possa
benedire i vostri pasti. E masticate bene con i denti il vostro cibo, affinché il cibo diventi liquido e
l’angelo dell’acqua lo possa trasformare in sangue nel vostro corpo. E mangiate lentamente, come
fosse una preghiera che voi elevate al Signore. Perché in verità vi dico, la potenza di Dio entra in voi,
se voi mangiate in questo modo alla Sua tavola. Ma Satana trasforma in un pantano in ebollizione il corpo
di colui sul quale gli angeli dell’aria e dell’acqua non discendono durante i suoi pasti. E il Signore non lo
ammette più alla Sua tavola. Poiché la tavola del Signore è come un altare, e colui che mangia alla tavola
di Dio è in un tempio. Perché in verità vi dico, il corpo dei Figli dell’Uomo è trasformato in un tempio e il
loro interno in un altare, se essi rispettano i comandamenti di Dio. Perciò non mettete nulla sull’altare
del Signore quando il vostro spirito è agitato, né nutrite pensieri d’ira verso alcuno nel tempio di Dio.
1
Circa 500 grammi (N. d. E.).
Iyar (maggio), Sivan (giugno), Tammuz (luglio), Elul (settembre), Marcheshvan (ottobre), Ab (agosto), Shebat (gennaio), Thebet
(dicembre) - (N. d. E.).

Entrate nel santuario del Signore soltanto quando sentite in voi stessi il richiamo dei suoi angeli, poiché
tutta ciò che mangiate nell’affanno, o nell’ira, o senza desiderio, si trasforma in veleno nel vostro
corpo. Poiché l’alito di Satana contamina tutte queste cose. Posate con gioia le offerte sull’altare del
vostro corpo e allontanate da voi tutti i pensieri cattivi quando ricevete nel vostro corpo il potere di
Dio dalla Sua mensa. E non sedete mai alla tavola di Dio prima che Egli vi chiami con l’angelo
dell’appetito.
«Gioite sempre, dunque, con gli angeli di Dio alla loro tavola regale, perché questo è gradito al cuore del
Signore. E la vostra vita sarà lunga sulla terra, perché ogni giorno vi servirà il più prezioso dei servitori
di Dio: l’angelo della gioia.
«E non dimenticate che ogni settimo 2 giorno è santo ed è consacrato a Dio. Per sei giorni nutrite il
vostro corpo con i doni della Madre Terra, ma al settimo giorno santificate il vostro corpo per il vostro
Padre celeste. E al settimo giorno non mangiate cibo terreno, ma vivete soltanto della parola di Dio. E
rimanete tutto il giorno con gli angeli del Signore nel regno del Padre celeste. Al settimo giorno lasciate
che gli angeli di Dio edifichino il regno dei cieli nel vostro corpo, come voi lavorate per sei giorni nel
regno della Madre Terra. E non lasciate che il cibo turbi il lavoro degli angeli nel vostro corpo durante il
settimo giorno. E Dio vi darà lunga vita sulla terra e vita eterna nel regno dei cieli. Poiché in
verità vi dico, se voi non vedrete più malattie sulla terra, voi vivrete per sempre nel regno dei
cieli.
«E Dio vi manderà ogni mattina l'angelo del sole a svegliarvi dal vostro sonno. Ubbidite, dunque, al
richiamo del vostro Padre celeste e non impigrite nei vostri letti, perché gli angeli dell’aria e dell’acqua
fuori vi stanno già aspettando. E lavorate tutto il giorno con gli angeli della Madre Terra affinché voi
possiate conoscere loro e le loro opere sempre di più e sempre meglio. Ma quando tramonta il sole e il
vostro Padre celeste vi manda il Suo preziosissimo angelo, il sonno, allora riposatevi e restate tutta la
notte con l’angelo del sonno. Allora il vostro Padre celeste vi manderà i suoi angeli sconosciuti affinché
restino con voi l’intera notte. E gli angeli sconosciuti del Padre celeste vi insegneranno molte cose sul
regno di Dio, come gli angeli della Madre Terra che voi conoscete, vi istruiscono nelle cose del Suo
regno. Poiché in verità vi dico, voi sarete ogni notte ospiti del regno del vostro Padre celeste, se voi
rispettate i Suoi comandamenti. E quando vi svegliate al mattino, sentirete in voi la potenza degli angeli
sconosciuti. E il vostro Padre celeste li manderà a voi ogni notte affinché edifichino il vostro spirito,
come la Madre Terra ogni giorno vi manda i suoi angeli per edificare il vostro corpo. Perché in verità vi
dico, se durante il giorno la vostra Madre Terra vi tiene tra le sue braccia e durante la notte il vostro
Padre celeste vi bacia, allora i Figli degli Uomini diventeranno i Figli di Dio.
«Resistete giorno e notte alle tentazioni di Satana. Non restate svegli di notte, né dormite durante
il giorno, se non volete che gli angeli di Dio non si allontanino da voi.
«Non indugiate nel bere e nel fumo di Satana che vi fanno restare svegli di notte e dormire di
giorno. Perché in verità vi dico tutto il bere e tutti i fumi di Satana sono aborrimenti agli occhi del
vostro Dio. «Non commettete dissolutezze di giorno o di notte, perché il dissoluto è come un albero la
cui linfa scorre fuori dal suo tronco. E quest’albero si seccherà prima del suo tempo e non darà più
frutti. Perciò non siate dissoluti, se non volete che Satana secchi il vostro corpo e che il Signore renda
sterile il vostro seme.
«Evitate tutto ciò che è troppo caldo o troppo freddo. Poiché è volontà della vostra Madre Terra
che né il caldo né il freddo feriscano il vostro corpo. E non lasciate che i vostri corpi si riscaldino o
raffreddino più di quanto gli angeli di Dio li riscaldano o li raffreddano. E se voi rispettate i
comandamenti della Madre Terra, allora ogni qual volta che il vostro corpo diventerà troppo caldo, vi
manderà l’angelo del freddo per rinfrescarvi, e ogni qual volta il vostro corpo diventerà troppo freddo,
vi manderà l’angelo del caldo per riscaldarvi.
«Seguite l’esempio di tutti gli angeli del Padre celeste e della Madre Terra, che lavorano giorno e notte,
senza fermarsi, nei regni dei cieli e della terra. Accogliete, dunque, anche in voi stessi il più forte
2
Attenendoci alle Sacre Scritture e costatando l’usanza degli Israeliti, che hanno ricevuto la legge direttamente da Mosé, è
indubbia che il settimo giorno di riposo era e rimane il Sabato e non la domenica (N. d. E. - Per maggiori informazioni su questo
argomento si possono chiedere presso l’editore opuscoli sul sabato).
tra gli angeli di Dio, l’angelo delle azioni, e lavorate tutti insieme nel regno di Dio. Seguite
l’esempio dell’acqua che scorre, del vento che soffia, del sole che sorge e tramonta, delle piante e degli
alberi che crescono, degli animali che corrono e giocano, del crescere e decrescere della luna, delle
stelle che appaiono e scompaiono di nuovo; tutte queste cose si muovono e compiono il loro lavoro.
Perché tutto ciò che ha vita si muove e soltanto ciò che è morto è fermo. E Dio è il Dio dei
viventi e Satana quello dei morti. Servite, dunque, il Dio vivente, affinché il movimento eterno della vita
possa sostenervi e che voi possiate sfuggire all’eterna immobilità della morte. Lavorate, dunque, senza
sosta, per costruire il regno di Dio, se non volete essere gettati nel regno di Satana. Poiché gioia
eterna abbonda nel regno vivente di Dio, ma una tristezza immobile oscura il regno di morte di Satana.
Siate, dunque, veri Figli della vostra Madre Terra e del vostro Padre celeste per non cadere schiavi di
Satana. E la vostra Madre Terra e il Padre celeste vi invieranno i loro angeli per istruirvi, per amarvi e
per servirvi. E i loro angeli scriveranno i comandamenti di Dio nella vostra mente, nel vostro cuore e
nelle vostre mani, affinché voi possiate conoscere, sentire e mettere in atto i comandamenti di Dio.
«Pregate ogni giorno il vostro Padre celeste e la vostra Madre Terra perché la vostra anima diventi
perfetta come perfetto è lo spirito del vostro Padre celeste e che il vostro corpo divenga perfetto
come perfetto è il corpo della vostra Madre Terra. Perché se voi comprendete, sentite e mettete in
atto i comandamenti, allora tutto ciò per cui voi pregate il vostro Padre celeste e la vostra Madre
Terra vi sarà dato. Perché la conoscenza, l’amore e la potenza di Dio sono al di sopra di ogni cosa.
«Pregate così il vostro Padre celeste: Padre nostro che sei in cielo, santificato sia il Tuo nome. Venga il
Tuo regno. La Tua volontà sia fatta in terra come in cielo. Dacci oggi il nostro pane quotidiano. Perdona i
nostri debiti come noi li perdoniamo ai nostri debitori. E non indurci in tentazione, ma liberaci dal male.
Perché Tuo è il regno, la potenza e la gloria, per sempre. Amen.
E pregate così la vostra Madre Terra: Madre nostra che sei sulla terra, santificato sia il tuo nome.
Venga il tuo regno e sia fatta la tua volontà in noi, come in te. E come tu mandi i tuoi angeli ogni giorno,
mandali anche a noi. Perdona i nostri peccati come noi espiamo tutti i nostri peccati contro di te. E non
permettere che noi diventiamo preda della malattia, ma liberaci dal male, perché tua è la terra, il corpo
e la salute. Amen».
E tutti pregarono, insieme con Gesù, il Padre celeste e la Madre Terra. E poi Gesù parlò loro così:
«Come i vostri corpi sono stati rigenerati dagli angeli della Madre Terra, possa il vostro spirito,
similmente, essere rigenerato dagli angeli del Padre celeste. Diventate, dunque, veri Figli del vostro
Padre e della vostra Madre e veri Fratelli dei Figli degli Uomini. Finora voi eravate in guerra con
vostro Padre, con vostra Madre e con i vostri Fratelli. E voi avete servito Satana. Da ora in poi vivete in
pace con il vostro Padre celeste, con la vostra Madre Terra e con i vostri Fratelli, i Figli degli Uomini. E
combattete soltanto contro Satana, se non volete che vi rubi la vostra pace. Io do la pace della vostra
Madre Terra al vostro corpo e la pace del vostro Padre celeste alla vostra anima. E che esse regnino
tra i Figli degli Uomini.
«Vengano a me tutti quelli che sono affaticati e che soffrono nella lotta e nella sofferenza! Perché la
mia pace vi rinforzerà e vi conforterà. La mia pace trabocca di gioia. Perciò io vi saluto sempre
così: — La pace sia con voi — E così salutatevi sempre l’un l’altro affinché sul vostro corpo possa
discendere la pace della vostra Madre Terra e sulla vostra anima, la pace del vostro Padre celeste. E
allora voi troverete pace anche tra voi, perché il regno di Dio è in voi. E ora ritornate dai vostri Fratelli
con i quali eravate in guerra e date anche a loro la vostra pace. Felici coloro che lottano per la pace,
perché la troveranno in Dio. Andate e non peccate più. E date ad ognuno la vostra pace, come io vi ho
dato la mia. Perché la mia pace è di Dio. La pace sia con voi».
Ed egli si allontano.
E la sua pace discese su di loro; e nel loro cuore l’angelo dell’amore, nella loro mente la sapienza della
legge e nelle loro mani il potere della rinascita, essi si avviarono verso i Figli degli Uomini, per portare la
luce della pace a coloro che lottavano nelle tenebre. Ed essi si allontanarono, augurandosi l’un l’altro:
« LA PACE SIA CON VOI »
INDICE ANALITICO
Causa e rimedio delle malattie
La natura guarisce anche coloro che sono già malati
La legge non si trova nelle Scritture morte ma nel Dio vivente,
nella natura vivente e nel cuore degli uomini
Contaminazione del corpo e dello spirito impediscono
di capire la verità
Il corpo è il tempio di Dio
Per vincere le malattie e Satana digiunare e pregare
Dove digiunare
Cosa fare durante il digiuno
Nudismo
Bagni d’aria
Respirazione
Bagni d’acqua
Purezza e salute dopo il digiuno
Bisogna passare dalla Madre Terra per arrivare a Dio
Vera ricchezza .
Chi sono i veri fratelli ?
Bisogna diventare perfetti
Per mezzo dell’amore fraterno il regno di Dio si realizza sulla terra
L’amore è superiore a tutto
Ciò che è impossibile agli uomini è possibile a Dio
Importanza della fede
Bisogna amare i fratelli per allontanare le malattie
La pace sia con voi
Pratica del digiuno
Crisi d’eliminazione durante il digiuno
Satana signore della morte, di tutti i peccati e di tutte le malattie
Pazienza durante il digiuno
Settimo giorno santificato a Dio
Sette giorni di digiuno e di preghiera riscattano sette anni di peccato
Dio il Padre è amore, e ama gli uomini di un amore infinito
Ogni peccato e ogni buona azione viene scritta nel libro
del corpo e dello spirito umano
Nessuno può sfuggire alla legge di Dio
Usa dell’argilla per guarire le ossa
.
Durante il digiuno e la preghiera il male sarà distrutto
prima che il corpo venga distrutto
Il santo spirito di Dio rende più potente il più debole
Non peccare più per non ammalarsi di nuovo
Su questa terra siamo tutti fratelli
Tu non ucciderai !
Chi uccide, uccide se stesso, e chiunque mangia carne
di animali uccisi mangia il corpo della morte. Non
mangiare carne per non diventare schiavo di Satana
Dio chiederà conto di tutti gli animali e di tutti gli uomini uccisi
Chi uccide un animale feroce per salvare
la vita del fratello non trasgredisce la legge
Oual’è la legge che viene da Dio? Quella di Mosè o quella di Cristo ?
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I più grandi comandamenti: Ama Dio più d’ogni altra cosa
e ama il prossimo come te stesso
Le Leggi dei Farisei e degli Scribi sono innumerevoli; le leggi del Figlio
dell’Uomo sono sette; degli angeli, tre; di Dio una
Non uccidete il cibo che ingerite. Non mangiate ciò che il fuoco il
gelo e l’acqua hanno distrutto. Perché la vita viene dalla vita
Come cucinare il pane senza fuoco
Mangiare semi, frutta, verdura, latte e miele per non ammalarsi
Il vecchio Matusalemme era vegetariano
Non mescolare tutti i cibi in un solo pasto, accontentarsi di due
o tre qualità di cibi
Non mangiare fino a sazietà, consumare da 500 a 1000 gr.
di cibo al giorno
Non mangiare più di due volte al giorno, meglio una volta sola
Mangiare quando il sole è alto nel cielo e quando tramonta
Non mangiare cibi d’importazione
Masticare bene e mangiare lentamente
Non mangiare quando si è agitati, irritati, etc.
Mangiare solamente quando si ha appetito
Digiunare il sabato
Sempre attivi durante il giorno e riposare tramonto all’alba
Lavorare senza sosta per costruire il regno di Dio
Pregare ogni giorno il Padre celeste e la Madre Terra
Comprendendo, e osservando i comandamenti di Dio,
tutto ciò che sarà chiesto in preghiera sarà dato. Perché
la conoscenza, l’amore e la potenza di Dio sono al di sopra
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ASSOCIAZIONE IGIENISTA ITALIANA
Per la prevenzione e la cura della malattia con l’igiene naturale
Via P. Pinetti 91/4 - 16144 Genova - Tel. 010/82.34.27 - c.c.P. n° 17814161
Sedi regionali dell’Associazione Igienista Italiana
BAREGGIO (MI) 20010: Carlo Fortini • Galleria d’Arte «Il Castello», Via Manzoni 31 b –
Tel. 02/90.13.519.
MOSSANO (VI) 3602a: Donna Grassi.
NOCERA INF. (SA) 84014: Dott. Luigi Dama, Via Napoli - Tel. 081/92.71.73.
ROMA 00184: Dott. Guglielmo Lanza, Via SS. Quattro 56/8 (Colosseo) -Tel. 06/73.11.287.
SANTA CRISTINA QUINTO (TV) 31100: Alfio Libralata, Vicolo Cornarotta, i -Tel. 0422/59.82.65.
SAVONA 17100: Claudia Rosso, C.so Colombo 8/11 - Tel. 019/28.262.
SAVOSA 6942 - Svizzera: Jacques Morosini, Via Cantonale 12 - Tel. 091/56.73.05.
VELLETRI (RO) 00049: Ernesto Amicucci, Via Croce 16 - Tel. 06/93.23.029.
L’A.I.I. è una Associazione registrata legalmente. Essa non è legata a nessun gruppo politico né
religioso. Gli scopi della Associazione, privi di lucro, sano: a) Diffondere letteratura d’igiene naturale e
affini, per aiutare le persone a capire le vere cause della malattia e come eliminarla in modo naturale. b)
Associare gli igienisti italiani a favorirne i rapporti. o) Collaborare per lo sviluppo dell’alimentazione
bionomica (biologica), e facilitarne l’acquisto ai consumatori. d) Formare centri igienisti per produrre
cibi non tossici e per permettere agli interessati di trascorrere un soggiorno ai centro igienista. e)
Contribuire al ripristino e alla protezione della flora e della fauna. f) Fondare comunità d’igienisti.
Chiunque conosce ed approva il nostro programma può aderire all’Associazione Igienista Italiana.
Possono aderire anche i minorenni con l’approvazione e la firma del genitore (o chi ne fa le veci). La
quota d’adesione all’AI.I., per l’anno 1982 è di £. 5.000 annue per i soci normali. Una offerta libera
annua superiore a Lire 10.000 per i soci sostenitori. Coloro che realmente si trovano in difficoltà
economiche possono aderire gratuitamente oppure possono inviare un’offerta inferiore alla quota
d’adesione. Si può diventare simpatizzanti dell’A.I.I. senza aderire, ma inviando un’offerta annua non
inferiore a £. 5.000. Tutti i soci e simpatizzanti della nostra Associazione hanno diritto a ricevere
gratuitamente il periodico dell’A.I.I. a eventuali opuscoli che la Direzione stima utile inviare ai propri
membri. L’A.I.I. è sostenuta unicamente dalle offerte dei propri soci o simpatizzanti. Per questa
preghiamo di aderire al ns. movimento o aiutarci secondo le proprie possibilità.
RICHIESTA D’ADESIONE:
Il
sottoscritto
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nato
il ......................
a
.................................................................
residente
in
……..............................................................
C.A.P. …………… Via……………………………………………………………………………………………………….. n.
……………..
Tel.
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di
Professione
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……………………………
Conoscendo ed approvando gli scopi dell’A.I.I., chiedo d’aderire a questa
Associazione
Firma ………………………………………………………………………………………………… Data ……………………………
Ricopiare un fac-simile e spedire all’Associazione Igienista Italiana,
Via P. Pinetti 91/4 - 16144 Genova.
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