Trimestrale di comunicazione istituzionale e di prodotto Filiale di TorinoTassa pagata - stampe non periodiche - aut. 262/PRF - registrazione Tribunale Torino n.5402 del 16/06/00 Anno IX Numero 1 gennaio 2007 l’Intervento Piemonte regione aperta di Gianni Giammarino L’immigrazione e l’invecchiamento hanno determinato un radicale cambiamento demografico dell’Italia e l’hanno trasformata in una nazione multietnica e multiculturale. Gli stranieri residenti rappresentano in Italia il 5% della popolazione, in Piemonte il 6% e a Torino l’8%. In pratica circa 250.000 stranieri vivono in Piemonte e 80.000 nel comune di Torino. Le nascite e gli arrivi dall’estero garantiscono alla società italiana un prezioso ricambio generazionale; a Torino gli alunni con cittadinanza non italiana rappresentano l’11% del totale degli studenti, con punte del 20% nelle scuole elementari. In Piemonte le imprese individuali che hanno come titolare un soggetto proveniente dall’estero sono all’attualità circa 20.000 e aumentano del 20% l’anno. Siamo, ormai, entrati in una fase di stabilizzazione del fenomeno migratorio che si traduce in un forte aumento della domanda di servizi, non più di prima accoglienza, ma di secondo livello, che attengono alla piena integrazione, alla professionalizzazione, alla spinta associativa, alle opportunità di salire la scala sociale. Il processo di integrazione passa anche attraverso la conoscenza dei diritti e dei doveri in campo fiscale e previdenziale. Per fare conoscere ai nuovi cittadini i principali adempimenti fiscali, parlare alle persone, ascoltare le loro esigenze si è cercato di andare oltre le semplici guide impersonali o i soliti convegni teorici e di offrire un corso dal vivo, in italiano, dal contenuto semplice e pratico, improntato al dialogo tra funzionari dell’Agenzia delle Entrate, gruppi omogenei per lingua di provenienza e mediatori culturali madrelingua che seguono passo dopo passo i partecipanti. La prima lezione è stata riservata a persone di lingua araba, la seconda di lingua rumena, la terza spagnola e la quarta mista, con mediatore culturale di lingua inglese. La quinta lezione, destinata alla comunità cinese, sarà itinerante e si svolgerà presso il comune di Barge, ove sono presenti circa 1.200 persone di origine cinese, a beneficio dei quali l’ufficio locale dell’Agenzia delle Entrate di Saluzzo ha tradotto in cinese una guida agli adempimenti fiscali. Si tratta di primi passi lungo un percorso che ha come obiettivo finale la piena integrazione dei nuovi cittadini. L’iniziativa è stata realizzata in collaborazione tra l’Agenzia delle Entrate ed il Coordinamento regionale dei cittadini immigrati, con il patrocinio della Regione Piemonte, della Provincia di Torino, del Comune di Torino, della Prefettura e della Questura di Torino, che ringrazio. TELETHON 2006 Anche quest’anno l’Agenzia ha partecipato alla raccolta di fondi per la ricerca. In Piemonte, 14 uffici hanno aderito all’iniziativa organizzando varie manifestazioni. pag. 6 CONTRATTI D’AFFITTO Registrare telematicamente i contratti d’affitto è semplice e conveniente. La Direzione regionale avvia una campagna di sensibilizzazione sui vantaggi dell’adempimento on-line. pag. 4 PER L’INTEGRAZIONE DEGLI IMMIGRATI Sala gremita, giovedì 30 novembre 2006, per la presentazione del progetto “Vivere e lavorare in Piemonte”. Ad illustrare la nuova iniziativa della Direzione regionale dell’Agenzia ai numerosi giornalisti convenuti nel palazzo di corso Vinzaglio, il direttore regionale, Gianni Giammarino. Alla conferenza sono intervenuti anche amministratori pubblici e rappresentanti delle istituzioni. pag. 3 TORINO “BY NIGHT” NEL MIRINO DEL FISCO Blitz notturno con venti controlli nei locali pubblici del “Quadrilatero Romano” Durante le notti di sabato 18 novembre, 2 e 9 dicembre 2006, si è svolta a Torino l’operazione “Quadrilatero”, che ha interessato venti locali pubblici (bar, birrerie e ristoranti) situati nella zona del Quadrilatero Romano. L’operazione, testimonianza di una più intensa presenza sul territorio da parte della Agenzia delle Entrate, ha riguardato una zona della città notoriamente frequentata da molti clienti durante tutto l’anno e, soprattutto, nelle notti del fine settimana. La finalità dell’operazione è stata duplice: da un lato, il presidio delle casse e la verifica dell’effettivo importo incassato (da confrontare con l’importo degli scontrini e delle ricevute complessivamente emesse nei sabati precedenti) e, dall’altro lato, l’eventuale individuazione di lavoratori irregolari. Il controllo è durato dall’ora di cena fino alla chiusura del locale. Hanno partecipato all’operazione circa 40 funzionari degli uffici di Torino 1, Torino 3, Torino 4, Moncalieri, nonché della Direzione regionale, coordinati dal Settore Accertamento della Direzione stessa. All’esito del controllo sono stati individuati otto lavoratori irregolari, le cui posizioni sono state segnalate agli organi di competenza. Inoltre, per gran parte dei locali sottoposti a controllo si è constatato un incasso superiore alla media degli incassi contabilizzati nelle altre notti, per cui si può presumere che nelle altre nottate gli esercenti non abbiano emesso sempre lo scontrino o la ricevuta fiscale. La presunzione è avvalorata dal fatto che, nelle nottate in cui sono state svolte le operazioni di controllo, l’affluenza del pubblico è stata nella media (come confermato dai gestori) ed i locali hanno rispettato l’orario previsto di chiusura. Non sussistevano, insomma, situazioni eccezionali che potrebbero giustificare i maggiori incassi di tali serate “speciali” rispetto a quelle ordinarie. Considerata l’oggettiva utilità di questa tipologia di controlli sul territorio, anche in termini di deterrenza delle condotte di evasione, la Direzione regionale continuerà su questa strada anche nel 2007. QUALITÀ, CONTINUA L’IMPEGNO PER LA CERTIFICAZIONE DEGLI UFFICI Anche il 2006 ha visto la Direzione regionale e la maggior parte degli uffici locali della regione impegnati nell’esecuzione del programma di applicazione del Sistema di Gestione per la Qualità. A seguito delle visite dell’ente certificatore BUREAU VERITAS ITALIA S.p.A., avvenute nel mese di novembre, gli uffici di Ciriè, Torino 3 e Torino 4 hanno ottenuto il certificato di conformità alle norme europee UNI EN ISO 9001:2000. Il medesimo ente, in occasione delle visite di aprile ed ottobre, ha confermato la certificazione per gli uffici di Alba, Biella, Moncalieri, Saluzzo e Verbania. Il programma del 2007 pone l’obiettivo del conseguimento della certificazione per l’area controllo di tre dei suddetti uffici e per entrambe le aree di un nuovo ufficio. La parte più impegnativa del programma del 2007, comunque, è quella di provvedere al mantenimento degli standard conseguiti negli uffici certificati cercando di apportare tutti i miglioramenti che di volta in volta verranno individuati. A tal fine è previsto un incremento dei lead auditor ed un maggior impegno dei componenti del Team Regionale per la Qualità. Questi ultimi dovranno verificare con appositi audit che gli Uffici applichino con regolarità i principi della norma ISO e che l’organizzazione sia quella prevista dal modello indicato dalla Direzione centrale competente. Si deve rilevare, infine che, in linea di massima, l’utenza è molto soddisfatta del comportamento degli uffici; questo emerge dal numero dei reclami presentati dai contribuenti, che sovente segnalano disservizi non imputabili all’ufficio di riferimento, ma ad altre strutture dell’Agenzia o anche a strutture estranee. L’alto grado di soddisfazione dell’utenza costituisce, naturalmente, un motivo di orgoglio e, nel contempo, uno stimolo a fare sempre meglio. Situazione uffici certificati al 31/12/2006 N. Uffici 1 Acqui Terme e sezione staccata di Ovada x 2 Alba x 2 3 Alessandria Alba x x 4 Biella x x 5 Bra x 6 Casale Monferrato x 7 Cirié x x 8 Cuneo x x 9 Ivrea x 10 Moncalieri x x 11 Mondovì x x 12 Novara x 13 Rivoli e sezione staccata di Avigliana x 14 Saluzzo x 15 Savigliano x 16 Torino 1 x 17 Torino 2 x 18 Torino 3 x x 19 Torino 4 x x 20 Tortona x 21 Verbania x Totale strutture certificate 2 Area servizi Area controllo 21 x 9 Anno IX Numero 1 gennaio 2007 AL VIA “VIVERE E LAVORARE IN PIEMONTE” Presentato in una conferenza stampa il nuovo progetto di integrazione degli stranieri della Direzione regionale Un’affollata conferenza stampa ha fatto da cornice alla presentazione del progetto “Vivere e lavorare in Piemonte”, un programma di informazione fiscale per l’integrazione dei cittadini immigrati. “È un progetto altamente innovativo, un forte impegno a favore di una vasta platea di nuovi contribuenti che si affacciano sulla scena economica e sociale del nostro paese” ha detto il Direttore regionale dell’Agenzia delle Entrate, Gianni Giammarino, illustrando le finalità dell’iniziativa. “Abbiamo voluto mettere le persone al centro del progetto mediante un coinvolgimento attivo, immediato e diretto. Abbiamo riscontrato in questa platea un forte interesse per i temi fiscali. Siamo certi di aver dato un contribuito concreto all’avvio di un percorso che ha come obiettivo finale la piena integrazione dei nuovi cittadini”. “Noi sentiamo molto il bisogno di questa informazione – ha dichiarato il presidente del coordinamento degli immigrati, Amir Younes – dobbiamo insegnare ai nostri connazionali come pagare le tasse, perché noi viviamo in questo paese e abbiamo diritti, ma anche doveri. Con più informazioni, possiamo dare di più”. Secondo Ilda Curti, assessore alle Politiche per l’Integrazione del Comune di Torino, l’iniziativa rappresenta una nuova e impor- tante opportunità per i piccoli imprenditori stranieri, impegnati sulla via dell’integrazione nella nostra comunità cittadina. “Esiste nelle comunità di immigrati – ha aggiunto Curti – un forte bisogno di integrazione e il rispetto per le nostre norme è uno specchio di questo bisogno.” L’assessore provinciale alla solidarietà sociale, Eleonora Artesio, ha evidenziato quanto sia “importante il percorso ideato e sperimentato in questa prima fase dall’Agenzia delle Entrate, che vede la Provincia di Torino impegnata nella prospettiva di ampliare la tipologia di tematiche trattate e insieme raggiungere il maggior numero di cittadini stranieri residenti per costruire insieme la “Scuola per l’integrazione” proposta.” Per l’assessore regionale al Welfare, Angela Migliasso, “è un altro tassello che si aggiunge alle varie iniziative volte ad agevolare l'inserimento degli stranieri nella realtà piemontese, per dare loro maggiore consapevolezza e certezza dei propri diritti e doveri di vivere e lavorare in Piemonte". Un plauso all’iniziativa è giunto anche dalle parole del vice prefetto di Torino, Giuseppe Forlani, e dal dirigente dell’Ufficio immigrazione della Questura, Rosanna Lavezzaro. Perché e in che cosa consiste il progetto I numeri dell’immigrazione non sono certo trascurabili. Oltre duecentotrentamila cittadini stranieri residenti in regione, che rappresentano il 5,3% del totale della popolazione; 118mila in provincia di Torino, ben 76mila nel solo comune capoluogo. Le imprese individuali piemontesi che hanno come titolare una persona proveniente dall’estero sono circa 20.000 e aumentano del 20% l’anno. La maggiore concentrazione si ha nelle categorie del commercio (circa 7.900 imprese individuali), delle costruzioni (circa 6.900 imprese), e della ristorazione (circa 1.600). Secondo i dati Inail del 2005, in Piemonte lavorano 137.000 lavoratori stranieri (di cui 121.000 extracomunitari) pari a circa il 10% del totale degli occupati totali. Questa vasta platea che arriva da altre realtà culturali e normative deve confrontarsi con un panorama certo non facile. E il processo di integrazione passa anche attraverso la conoscenza dei propri diritti e doveri in campo fiscale. Il progetto “Vivere e lavorare in Piemonte” è nato dalla necessità di soddisfare una duplice esigenza: quella dei cittadini immigrati, alle prese con il difficile processo di inserimento nel nuovo contesto normativo e quella dell’Agenzia delle Entrate, che intende avvicinare questa nuova platea di contribuenti per rendere effettivo il diritto all’informazione. “Vivere e lavorare in Piemonte” è un progetto pilota a livello nazionale: non una distribuzione di opuscoli, ma una serie di incontri “dal vivo” con gruppi di immigrati per illustrare loro le principali nozioni di carattere fiscale. Una vera e propria “scuola di fisco” per favorire la conoscenza delle disposizioni normative, l’adempimento degli obblighi e l’accesso ai servizi offerti dall’Agenzia. La caratteristica degli incontri è la marcata “interattività” dei partecipanti, non più intesi come semplici destinatari passivi di messaggi unidirezionali. L’iniziativa è frutto della collaborazione tra l’Agenzia delle Entrate e il Coordinamento regionale dei Cittadini Immigrati ed è stata patrocinata dai principali enti pubblici presenti sul territorio: Regione, Provincia e Comune di Torino, Prefettura e Questura. Proprio questo è uno dei punti qualificanti del progetto: una “rete” interistituzionale per affrontare a 360 gradi tutte le tematiche di maggiore interesse per la vita quotidiana dei nuovi cittadini. Il progetto ha preso avvio con un primo ciclo sperimentale di lezioni di novanta minuti ciascuna. Vi hanno partecipato 30 persone per ciascun incontro, per un totale di 180, suddivise per lo più in classi omogenee per realtà linguistica di provenienza. Le lezioni sono state tenute da un team di formatori della Direzione regionale del Piemonte dell’Agenzia delle Entrate, con il supporto in aula di mediatori culturali che hanno seguito passo dopo passo i partecipanti. Per la convocazione dei partecipanti agli incontri ci si è avvalsi della preziosa collaborazione del coordinamento immigrati. Nella fase sperimentale la scelta è caduta sulle comunità più numerose del territorio e gli incontri sono stati rivolti a persone di lingua araba, rumena e spagnola. Nel corso del 2007 il progetto si arricchirà ulteriormente e sarà esteso a platee più numerose. 3 AFFITTI, REGISTRAZIONE CON UN SEMPLICE “CLIC” La Direzione regionale promuove una campagna informativa sui vantaggi della procedura telematica La procedura di registrazione telematica dei contratti di locazione è, nella maggior parte dei casi, soltanto facoltativa: tutti i contribuenti che possiedono meno di 100 immobili possono infatti continuare ad avvalersi del metodo di registrazione “tradizionale”, cioè recarsi in ufficio. Rilevante eccezione è costituita dai contratti di locazione assoggettati a Iva nel periodo ante 4 luglio 2006, e in corso di esecuzione a tale data, per i quali la registrazione e il pagamento dell'imposta di registro dovevano effettuarsi, tra il 1° novembre e il 18 dicembre 2006, esclusivamente per via telematica, indipendentemente dal numero di immobili posseduti (salvo che vi procedessero i conduttori persone fisiche non agenti nell’esercizio di impresa, arte o professioni, purché titolari di meno di 100 immobili). L’applicazione “registrazione telematica dei contratti di locazione”, da utilizzarsi appunto per l’invio telematico dei contratti da registrare e disponibile sul sito internet dell’Agenzia delle Entrate, è stata premiata come una delle “good practices” nell’edizione 2005 degli “Europe Awards for e-Government”. Ciononostante, è stata poco sfruttata da contribuenti e intermediari: la non conoscenza della possibilità per chiunque di procedere alla registrazione telematica e il timore di incontrare difficoltà tecniche nell’utilizzo del software sono le principali cause dello scarso utilizzo, come confermano gli uffici locali dell’Agenzia che hanno indagato sul fenomeno. I dati disponibili evidenziano una percentuale minima di contratti registrati telematicamente, che non ha neppure registrato incrementi dal 2004 ad ottobre 2006. Eppure i vantaggi del canale telematico, in termini di maggior efficienza e di tempi, sono lampanti; evidentemente occorre darne ampia diffusione assumendo le iniziative opportune. Pertanto la Direzione regionale ha intenzione di attivare, con il coinvolgimento degli uffici, una campagna informativa volta a diffondere la conoscenza dell’esistenza del servizio di invio telematico e a sottolineare i vantaggi della procedura, assicurando nel contempo adeguata assistenza agli utenti. Alcuni uffici hanno già iniziato un programma mirato a fornire supporto a quelle agenzie immobiliari che intendono avvalersi delle procedure telematiche. In prospettiva, tenendo conto della tendenza ad una generalizzazione dell’obbligo di utilizzo del software e della probabile necessaria registrazione dei preliminari di vendita e contratti (la legge finanziaria 2007 ha inserito tra i soggetti obbligati alla registrazione i mediatori immobiliari, per le scritture private non autenticate di natura negoziale stipulate a seguito della loro attività), si cercherà di potenziare e sviluppare tali iniziative, anche in zone più estese come l’area metropolitana di Torino. L’obiettivo è diffondere al massimo la procedura sia attraverso la pubblicizzazione per mezzo degli organi di informazione locali, sia contattando direttamente alcuni tra i maggiori potenziali utenti del servizio, tra cui certamente coloro che operano professionalmente nel settore immobiliare. Poiché non si può dimenticare che mettere a disposizione un servizio significa innanzi tutto renderlo accessibile, saranno organizzati incontri formativi relativi all’installazione e all’utilizzo pratico del software per la registrazione. Ciò risulta tanto più necessario, dal momento che il decreto legge n. 223/2006 ha sottoposto all’obbligo di registrazione tutti i contratti di locazione di fabbricati, sia a uso abitativo che strumentale, ancorché soggetti all’Iva. La registrazione telematica dei contratti di locazione in corso al 4/7/2006, cui si accennava in apertura (10.998 contratti registrati telematicamente a novembre in Piemonte, contro i 437 di ottobre), ha reso ancor più evidente la necessità di fornire un’assistenza pronta e qualificata a tutti coloro che, per scelta o per obbligo, si trovino a dover utilizzare il software. Un più ampio utilizzo della procedura informatizzata di registrazione on line degli atti serve a ridurre il ricorso agli sportelli degli uffici locali. I corsi di formazione e gli incontri con gli utenti vanno nella direzione di dare risposte “preventive” rispetto ai problemi che si potrebbero incontrare al momento dell’invio telematico e che richiederebbero comunque un intervento degli uffici, in termini o di soluzione di quesiti o di correzione a posteriore di dati e pagamenti. L’esperienza degli ultimi mesi ha anche messo in evidenza la necessità di procedere ad un miglioramento della procedura; e infatti sono già allo studio alcune modifiche del software che permetteranno la soluzione dei problemi segnalati dagli utenti. AL POLITECNICO CONVEGNO SULLE NORME NEI FLUSSI INFORMATIVI AZIENDALI Si è tenuto il 7 dicembre scorso, al Politecnico di Torino, un interessante convegno sui flussi informativi aziendali. Per una singolare coincidenza, l’evento si è svolto il giorno successivo alla diffusione della circolare dell’Agenzia delle Entrate n. 36E, riguardante le modalità di assolvimento degli obblighi fiscali relativi ai documenti informatici e alla loro riproduzione in diversi tipi di supporto. Dopo i consueti saluti da parte delle autorità, i relatori hanno affrontato a ranghi serrati i vari aspetti relativi all’e-commerce. Dottori commercialisti, dirigenti dell’Agenzia delle Entrate, ufficiali della Guardia di finanza, funzionari della camera di commercio di Torino, dirigenti dell’INPS e professori del politecnico, si sono alternati negli interventi, trattando i diversi aspetti della materia. Tutti i relatori sono stati concordi nell’evidenziare la necessità e l’opportunità di investire in tecnologia, cercando al più presto possibile di informatizzare contabilità e flussi di informazione, così da agevolare la tenuta della contabilità, gli adempimenti 4 dichiarativi e non ultimi i controlli fiscali. I lavori sono stati seguiti da un pubblico molto attento e interessato, rimasto particolarmente colpito nell’apprendere dal professor Lioy, che ha trattato i rischi e le potenzialità di Internet, che uno degli algoritmi utilizzati in Italia per le firme digitali ha manifestato già dal 15 febbraio 2005 problemi di sicurezza. Anno IX Numero 1 gennaio 2007 Conosciamo gli uffici locali dell’Agenzia delle Entrate CHIVASSO, TERRITORIO IN TRASFORMAZIONE L’ufficio di Chivasso, costituito nel novembre del 2001 ha una competenza territoriale che si estende su 22 comuni. Dall’ottobre 2004 è diretto da Walter Stelladoro, coadiuvato dalla capo area controllo Angela Surleti, dal capo area servizi Rosario Fatale e da 38 collaboratori. L’area servizi mette a disposizione del pubblico sette sportelli (presto saliranno a otto) di cui tre polifunzionali e quattro dedicati all’assistenza specifica in materia di dichiarazione dei redditi, comunicazioni di irregolarità e cartelle esattoriali. Nei primi undici mesi dell’anno l’ufficio ha servito 13.970 clienti, di cui 1.759 su appuntamento, ha trasmesso telematicamente 1.586 dichiarazioni UNICO 2006, ha registrato 6.874 tra atti pubblici, atti privati e dichiarazioni di successione, ha istruito 1.066 rimborsi. L’area controllo è composta da due team integrati che si occupano di accertamenti e verifiche e da un team assistenza legale e riscossione; svolge l’attività di prevenzione e contrasto all’evasione, perseguendo gli obiettivi strategici nell’ambito di un territorio il cui tessuto economico-produttivo è oggi in profonda trasformazione. Principale centro abitato del basso Canavese, Chivasso dista dal capoluogo torinese soli 23 km e rappresenta un importante nodo di comunicazione tra Torino e Milano e verso la Valle d’Aosta; proprio la sua posizione geografica ne ha deter- riguardo alla ristorazione, al minato nel passato recente segmento bar-pizzerie, ai le sorti, ma può e deve oggi servizi in genere, realizzati essere il punto di forza sul soprattutto sotto la spinta quale basare il rilancio ecodei lavori connessi alla nomico cittadino. costruzione della linea legata Dopo anni caratterizzati alla cosiddetta “alta velocità” da una discreta vivacità (incremento nella richiesta di imprenditoriale ed un trend in case in affitto, aumento dei crescita, è subentrata una preoccupancanoni di Ufficio di Chivasso te situazione locazione Codice ufficio R21 di stallo, sia nonché del con riguardo Sede: piazza del Popolo, 4 prezzo per 10034 Chivasso (TO) a nuove inil’acquisto Tel.: 0119114781 ziative prodelle abitaFax: 0119114900 duttive capazioni, aumenci di apporto della e-mail: tare un reale richiesta dei [email protected] b e n e f i c o Orario di apertura al pubblico: servizi di incremento ristorazione Dal lunedì di ricchezza, ed assimilaal venerdì dalle ore sia con riferiti; già nel 9.00 alle ore 13.00 mento alle corso del il martedì ed il giovedì: attività già in 2006, tuttaapertura pomeridiana essere che dalle ore 14.30 alle ore 16.00 via, inizia a palesano sifarsi sentire gnificativi sintomi di “crisi”, l’effetto del termine lavori). rilevabili dal quadro economiLa vicinanza a Torino ha co locale che si inserisce favorito il sorgere di alberghi nello scenario macroeconoper lo più di categoria mediomico di difficoltà generale del alta, che evidenziano la proPaese, tenuto conto che le pensione a beneficiare della maggiori attività produttive nuova veste turistica che il della zona sono collegate in capoluogo piemontese sta qualche modo al settore delconquistando. l’auto (gruppo FIAT) e mecSi è inoltre avuto (e si ha canico di riferimento. ancora) un considerevole Non si può, a questo proposito, dimenticare la chiusura dello stabilimento Lancia, che occupava oltre 8.000 persone. Nel corso degli ultimi anni, per effetto della crisi del settore auto e dell’indotto collegato, che non è riuscito a diversificare la propria clientela, si è assistito al progressivo incremento di altri settori del commercio e del terziario, con particolare Foto di gruppo dell’ufficio di Chivasso 5 incremento dell’attività edilizia (ormai settore di punta del distretto), comparto che unitamente a quello della ristorazione ed assimilati ha assorbito molta manodopera: il settore, che conta 426 imprese, alcune con volume d’affari superiore ai 5 milioni di euro, ha consentito un’occupazione anche ai lavoratori di recente immigrazione, ancorché con bassa specializzazione. Il distretto, eccettuata la parte collinare e quella verso l’Eporediese e il basso Canavese, ha così visto un incremento della popolazione (Chivasso si avvia verso i 30 mila abitanti, Brandizzo verso i 10 mila) che ha comportato (e comporta) vistosi problemi di circolazione, di qualità dell’aria, di mancanza di spazi verdi, problematiche che si riflettono sulla qualità della vita. Va sottolineato infine il notevole incremento di lavoratori stranieri, che incominciano ad inserirsi nel ciclo produttivo non più solamente ai livelli più bassi dell’aggregato microeconomico, bensì anche come piccoli lavoratori autonomi, professionisti, impresari. TELETHON 2006, UN IMPEGNO CHE SI RINNOVA In Piemonte 14 uffici dell’Agenzia hanno collaborato alla tradizionale raccolta di fondi per la ricerca Alba, Asti, Biella, Cossato, Novara, Pinerolo, Rivoli, Susa, Torino 1, Torino 4, Tortona, Valenza Po, Vercelli e Direzione regionale: sono 14 gli uffici piemontesi dell’Agenzia delle Entrate che hanno deciso di partecipare quest’anno alla gara di solidarietà in favore di Telethon. Per tutto il mese di dicembre, personale esclusivamente volontario dell’Agenzia ha offerto il proprio contributo alla raccolta di fondi da destinare alla ricerca scientifica, raccogliendo le offerte durante il normale orario di apertura al pubblico. Ma non solo. Durante la maratona televisiva del 15 e 16 dicembre, alcuni Uffici si sono trasformati in veri e propri spazi ricreativi, allestendo mostre, spettacoli e concerti. Ecco alcune delle iniziative. Debutto entusiasmante per Vercelli Mini-concerto all’ufficio di Vercelli L’adesione a favore di Telethon? Non solo un’iniziativa benefica, ma anche una piacevole esperienza di collaborazione tra colleghi. Per la prima volta, infatti, l’ufficio di Vercelli ha aderito a questa campagna di solidarietà e fin dai primi istanti l’entusiasmo dei 30 colleghi partecipanti (su 75!) è risultato quasi incontenibile. Le proposte di eventi, esibizioni, mostre di pittura sono state numerose ed è stato arduo selezionarle. Ne è scaturito un programma denso di eventi, che ha reso i giorni del 15 e 16 dicembre impegnativi, ma sicuramente indimenticabili. Un’iniezione di fiducia è giunta nei giorni concitati dell’organizzazione, quando il Comune, venuto a conoscenza dell’iniziativa, ha manifestato la disponibilità a pubblicizzare il programma attraverso il servizio di pubbliche affissioni. Una soddisfazione, insomma, confermata dai risultati della raccolta fondi e dalla consistente partecipazione dei nostri concittadini. Un solo rimpianto: non avere un ufficio più grande dove ospitare tutti coloro che hanno partecipato. In Direzione regionale torna “Fiscorum” unite quelle di bambini e adulti dell’associazione “Il punto della gioia”, una Onlus che ha come scopo di solidarietà sociale l’assistenza in particolare a persone disabili: i ragazzi hanno preso parte allo spettacolo e si sono affiancati ai coristi nell’esecuzione di alcuni canti natalizi. Verso la metà del concerto, un piacevole intermezzo ha allietato il pubblico: la rappresentazione di un’intervista (immaginaria, scritta da Umberto Eco) a Pietro Micca, personaggio storico torinese le cui vicende sono legate anche al palazzo sede della DR. Accanto al Fiscorum, si è svolta la seconda edizione del Concorso fotografico e la prima del Concorso di poesie, iniziative aperte a tutti i colleghi della Direzione regionale; le fotografie e le poesie in gara sono state esposte al pubblico durante la manifestazione canora e per tutta la giornata di sabato 16. La Direzione regionale del Piemonte venerdì 15 dicembre ha riproposto l’esibizione del Fiscorum, il coro nato lo scorso anno grazie alla partecipazione di un gruppo di quarantasei colleghi. Già al suo debutto il Fiscorum aveva ottenuto un notevole ed inaspettato successo riscuotendo gli applausi dei numerosi spettatori presenti e raccogliendo oltre 3.000 euro in poche ore. Anche quest’anno la magia si è ripetuta e il pubblico che quel pomeriggio si è recato in Direzione regionale ha avuto la fortuna di ascoltare un repertorio rinnovato, composto da classici canti natalizi e canzoni della tradizione popolare. Per il finale il coro ha intonato Il Fisco è - rivisitazione della più famosa L’amico è di Dario Baldan Bembo - un modo di descrivere in chiave ironica le funzioni, l’attività dell’Agenzia ed il sofferto rapporto con i contribuenti. Alle voci del Fiscorum si sono Novara, occhi puntati sui dodici mesi E l’ufficio di Novara si è inventato un calendario. Si intitola “Guardami” ed è stato realizzato grazie alla preziosa collaborazione di una coppia, la collega Marianna Cappelli e il marito Nino Ferrara, scrittore e illustratore di libri per ragazzi. Ispirato da una poesia di Nino (riportata a lato), illustrata dalle foto di Marianna sull’espressività degli occhi, il calendario è stato offerto al pubblico novarese in occasione della raccolta fondi. Guardami, non mi ignorare. Guardami e chiedi quello che ti pare. Hai occhi che possono chiedere tutto e invece mi guardano attraverso guardano il cielo dietro di me. Sono vetri appannati, specchi opachi. Parlami. Sotto quello che dici spunta quello che pensi. Il rumore scuro dei pensieri mescolato al suono del vento. Guardami. Quello che vedi qui è solo una forte debolezza, un timore, un ardimento. Hai occhi neri di pensieri dolorosi, azzurri di speranza, umidi di pianto, rossi di sonno, lucidi di febbre… guardami, allora. E se mi guardi le parole vengono fuori diverse e cambiano i pensieri. Ecco, lasci cadere una lacrima non ti sei addormentato, per fortuna hai gli occhi bene aperti. Guardami. Pensami. Leggimi il cuore. 6 Anno IX Numero 1 gennaio 2007 DETRAZIONE 36%, OLTRE 2,7 MILIONI DI PRATICHE In un convegno a Torino, il bilancio dei nove anni dell’agevolazione Irpef tati da quesiti relativi alle agevolazioni per ristrutturazioni. I quesiti più ricorrenti riguardano la tipologia degli interventi agevolabili e l’individuazione dei soggetti aventi diritto. La seconda parte dell’incontro ha visto come protagonisti i professionisti del settore, dai geometri ai commercialisti e ragionieri. Nettamente positiva è stata la valutazione di Giancarlo Carasso, consigliere del Collegio dei geometri di Torino. Anche a suo avviso, la norma, mediante il contrasto di interessi, ha favorito un’enorme emersione di transazioni in precedenza non contabilizzate. Certamente, se la legge non avesse escluso dall’agevolazione le spese di manutenzione ordinaria su singole unità abitative, il risultato sarebbe stato maggiore. Sugli aspetti fiscali più strettamente tecnici sono intervenuti Mario Carena e Guido Berardo, rispettivamente consiglieri dell’Ordine dottori commercialisti di Ivrea, Pinerolo, Torino e del Collegio dei ragionieri di Torino: il primo ha illustrato le complesse novità recate in materia dal decreto Bersani-Visco, Lo stand dell’Agenzia a Restructura 2006 Ben 2.703.132 comunicazioni di inizio lavori trasmesse dai contribuenti italiani all’Agenzia delle Entrate dal 1998 ad oggi. È questo il dato più significativo diffuso nel corso del convegno “36%: nove anni dopo. Un bilancio sulle agevolazioni fiscali per le ristrutturazioni”, organizzato dalla Direzione regionale del Piemonte e dal Collegio costruttori edili di Torino. In apertura dell’incontro, svoltosi al Lingotto Fiere di Torino venerdì 24 novembre, durante Restructura 2006 Salone della costruzione e ristrutturazione edilizia, il moderatore dell’incontro Ferdinando Leotta (dirigente Relazioni esterne della stessa Direzione regionale), ha presentato i dati rappresentativi del gradimento mostrato dai contribuenti italiani e piemontesi in particolare, sulle agevolazioni fiscali per le ristrutturazioni. Sul totale di oltre 2.700.000 comunicazioni, quelle provenienti dal Piemonte sono 250.700 e rappresentano circa il 9 per cento sul dato nazionale. Di queste, circa la metà, provengono dalla provincia di Torino. Sulla base di questi dati si sono sviluppati gli interventi successivi: Gianpaolo Bonvicino, vicepresidente Collegio costruttori edili della provincia di Torino, ha voluto fin da subito sottolineare la positività del provvedimento che ha rappresentato “una concreta forma di contrasto all’evasione ed al lavoro nero nell’edilizia”. A suo avviso, tuttavia, gli effetti positivi avrebbero potuto essere anche maggiori se l’arco di tempo nel quale suddividere il beneficio della detrazione fosse rimasto di cinque anni e non ampliato a dieci e se la percentuale di detrazione, stabilita nel 1997, non fosse stata ridotta da 41 al 36. Nel successivo intervento, Maria Rosaria Ferraro, funzionario del Centro di Assistenza Multicanale di Torino dell’Agenzia delle Entrate, ha ricordato che sugli oltre 218.000 contatti pervenuti annualmente al call center circa il 10% sono rappresen- Anno Piemonte Dati nazionali Incidenza Piemonte sul totale 1998 24.337 240.413 10,12% 1999 25.487 254.989 10,00% 2000 25.799 273.909 9,42% 2001 30.058 319.249 9,42% 2002 33.983 358.647 9,48% 2003 28.143 313.537 8,98% 2004 30.579 349.272 8,76% 2005 30.686 342.396 8,96% 2006* 21.628 250.720 8,63% totali 250.700 2.703.132 9,27% *Periodo gennaio - settembre 2006 7 mentre il secondo ha intrattenuto il pubblico sugli aspetti pratici connessi all’applicazione della normativa. Anche secondo Berardo, nel corso degli anni, il provvedimento ha gradualmente perso attrattiva: “È un peccato – ha detto – perché queste agevolazioni, oltre a contrastare il lavoro nero, hanno un risvolto sociale perché inducono chi effettua i lavori al rispetto delle normative edilizie e di sicurezza sul lavoro”. Per il futuro ha quindi auspicato che il provvedimento acquisti piena cittadinanza tra le norme tributarie e che la procedura venga semplificata. “A chiusura di questo incontro si può ritenere – ha concluso il moderatore – che, seppure con differenze, la legge 449 del 1997 è stata ed è una buona legge”. Essa infatti rappresenta, come comprovano i numeri, un raro esempio di provvedimento che riesce a contrastare l’evasione facendo leva sui legittimi interessi dei contribuenti. La trasparente collaborazione tra Amministrazione finanziaria e operatori del settore ha certamente giovato al successo del provvedimento. FINANZIARIA 2007 SOTTO LA LENTE DEGLI IMPRENDITORI Promossi da API Torino, i dibattiti sulla manovra economica hanno coinvolto anche gli associati di API Biella Una forte attività di informazione e approfondimento sui temi della Manovra economica 2007. E’ questo il senso di una serie di incontri territoriali che API Torino ha organizzato con le imprese associate. Soprattutto, l’Associazione ha voluto ascoltare dalla “viva voce” delle imprese associate i problemi che ogni giorno vivono sul territorio e le conseguenze che la Finanziaria 2007 potrebbe avere sul futuro delle aziende. “Il nostro intento – spiega a questo proposito la Presidente di API Torino, Claudia Porchietto – è stato quello di sensibilizzare maggiormente le imprese associate circa la situazione che si delinea per il 2007”. L’Associazione ha quindi organizzato tre incontri sul territorio: a Moncalieri il 7 novembre, a Rivarolo il 14 e a Biella (con API Biella) il 4 dicembre. Si è trattato sempre di vere e proprie “assemblee” molto partecipate dalle imprese presenti in cui, dopo una prima relazione da parte della Presidente Porchietto, gli interventi si sono susseguiti sia sul fronte dell’attualità economico-politica legate alla Finanziaria 2007, sia su quello dell’approfondimento di problemi più vicini al territorio locale. A disposizione degli associati, anche il Direttore generale di API, Alessandro Gorgerino, il Responsabile dell’Ufficio di Presidenza, Roberto Degioanni, il Responsabile del Servizio Sindacale, Raimondo Giglio, il Responsabile del Servizio Fiscale e Tributario, Franco Grieco. Un particolare significato ha avuto l’incontro di Biella che, oltre a discutere dei temi scottanti dell’attualità politica ed economica, ha “celebrato” anche il primo anno di vita della rinnovata associazione nel biellese. Un’occasione che è servita per ribadire i precisi connotati di difesa degli interessi e delle priorità delle PMI che API Biella possiede e i traguardi già raggiunti. A BARGE (CN) UN NUOVO SPORTELLO DELL’AGENZIA DELLE ENTRATE dell’utenza, si è deciso di aprire lo sportello dell’Amministrazione finanziaria in concomitanza con il giorno di mercato. Questo nuovo accordo consente all’Agenzia delle Entrate di migliorare sempre più i rapporti con i contribuenti attraverso l’offerta di punti di servizio distribuiti sul territorio in modo capillare, riducendo così i disagi e i costi per l’adempimento degli obblighi tributari. Gli utenti di Barge e del comprensorio potranno avvalersi di molteplici servizi, tra i quali la compilazione e la trasmissione telematica delle dichiarazioni dei redditi, la registrazione dei contratti di locazione, pratiche di successione, rilascio di codici fiscali, partite Iva e del codice Pin per l’accesso ai servizi telematici dell’Agenzia. Con l’inaugurazione del 28 novembre scorso ha preso il via l’attività del nuovo sportello decentrato di Barge (Cn) dell’Agenzia delle Entrate. L’iniziativa è andata in porto grazie alla collaborazione con la Comunità Montana “Valli Po Bronda e Infernotto” ed il Comune di Barge. Nel corso della conferenza stampa di inaugurazione il sindaco, Mario Picco, il presidente della Comunità montana, Aldo Perotti, ed il direttore regionale dell’Agenzia delle Entrate, Gianni Giammarino hanno stipulato la convenzione per l’apertura dello sportello nei locali del comune, in via Monviso 1, tutti i giovedì dalle 9.00 alle 13.00. La giornata non è stata scelta a caso: per facilitare l’afflusso L’AGENZIA ALL’INCONTRO DI ORIENTAMENTO PER GLI STUDENTI Il primo dicembre scorso la Direzione regionale del Piemonte dell’Agenzia delle Entrate ha partecipato, nella Città degli Studi di Biella, a “Intraprendere 2006”, manifestazione indirizzata agli studenti delle scuole superiori per offrire un ventaglio di scelte scolastiche e lavorative per il futuro. L’incontro, intitolato “Lavorare all’Agenzia delle Entrate”, ha avuto lo scopo di illustrare l’organizzazione, le funzioni dell’Agenzia delle Entrate e le nuove forme di accesso tramite i contratti di formazione lavoro. NOTIZIARIO DELL’AGENZIA DELLE ENTRATE, DIREZIONE REGIONALE DEL PIEMONTE - C.so Vinzaglio 8, 10121- Torino Direttore Editoriale: Gianni Giammarino Direttore Responsabile: Franco Ricca Hanno collaborato: B. Bellini, M.G. Bernabei, D. D'Addezio, G. Dal Negro, B. Galizia, F. Leotta, E. Mastrogiacomo, L. Morlino, A. Papa, R. Quarto, W. Stelladoro, G. Zippo. Piemontentrate è realizzato con il contributo di: Ordine Dottori Commercialisti di Ivrea, Pinerolo e Torino 8