ITERAZIONE e RICORSIONE
(eseguire uno stesso calcolo ripetutamente)
ITERAZIONE: ripetere piu’ volte una sequenza di operazioni
istruzioni: for, while, do while.
Es. somma i primi n interi: ( ( ( (1)+ 2) +3)+…+ n)
• somma=0
• somma=0+1=1
• somma=1+2=3
• …
• somma= somma + n
somma=0
for (i=1, i<=n, i++) somma=somma +i
ITERAZIONE e RICORSIONE
(eseguire uno stesso calcolo ripetutamente)
ITERAZIONE: ripetere piu’ volte una sequenza di operazioni
istruzioni: for, while, do while.
Es. Cerca il minimo tra A[0],…,A[n-1]
•min=A[0]
•min=min{min, A[1]}
•min=min{min, A[2]}
•…
•min=min{min, A[n-1]}
[5, 7, 3, 1, 4]
•min=5
•min=min{5,7}=5
•min=min{5,3}=3=min{5,7,3}
•min=min{3,1}=1 =min{5,7,3,1}
•min=min {1,4}=1 =min {5,7,3,1,4}
{min=A[0];
for (i=1, i<n, i++) if (A[i]<min) min=A[i]}
SORTING (Ordinamento)
Ordinare una lista significa permutare gli elementi in
modo da averli in ordine non decrescente da sinistra a
destra
lista iniziale
(3,1,4,1,5,9,2,6,3)
SORTING (Ordinamento)
Ordinare una lista significa permutare gli elementi in
modo da averli in ordine non decrescente da sinistra a
destra
lista iniziale
(3,1,4,1,5,9,2,6,3)
lista ordinata (1,1,2,3,3,4,5,6,9)
La lista ordinata contiene gli stessi elementi e conserva
il numero di occorrenze di ogni valore
LISTA ORDINATA
Date le variabili a e b, ab
se e solo se il valore di a è minore di quello di b
oppure a e b hanno lo stesso valore
Una lista (a0,a1,…,an-1) è ordinata (sorted) se a0 a1 …  an-1
LISTA ORDINATA
Date le variabili a e b, ab
sse il valore di a è minore di quello di b
oppure a e b hanno lo stesso valore
Una lista (a0,a1,…,an-1) è ordinata (sorted) se a0 a1 …  an-1
SORTING (Ordinamento)
Input: lista (a0,a1,…,an-1)
output: lista (b0,b1,…,bn-1) tale che
1. è una lista ordinata
2. è una permutazione della lista input, ogni
elemento appare con la stessa molteplicità
nelle due liste
Es. (3,5,7,2,3,5) => (2,3,3,5,5,7)
SELECTION SORT (algoritmo iterativo)
La lista da ordinare è contenuta in un array A di n interi.
METODO.
Iteriamo il seguente passo: l’array A è diviso in 2 parti
Parte iniziale ordinata | parte finale da ordinare
cerchiamo l’elemento minimo nella parte non ordinata
e lo scambiamo con il primo della parte non ordinata
SELECTION SORT (algoritmo iterativo)
La lista da ordinare è contenuta in un array A di n interi.
METODO. Iteriamo il passo: l’array A è diviso in 2 parti
A= Parte iniziale ordinata | parte finale da ordinare
cerchiamo l’elemento minimo nella parte non ordinata e
lo scambiamo con il primo elemento della parte non ord.
I iterazione: A[0..n-1] non ordinato, cerca minimo di
A[0..n-1] e scambialo con A[0]. Quindi: A[0] |A[1..n-1]
Es: [5,2,1,3] => [1,2,5,3]
SELECTION SORT (algoritmo iterativo)
Parte iniziale ordinata | parte finale da ordinare
I iterazione: A[0..n-1] non ordinato, cerca minimo di
A[0..n-1] e scambialo con A[0]. Quindi: A[0] |A[1..n-1]
Es: [5,2,1,3] => [1,2,5,3]
II iterazione: A[0] ordinato, A[1..n-1] non ordinato,
cerca minimo di A[1..n-1] e scambialo con A[1]. Quindi:
A[0]A[1] A[2..n-1]
Es: [1,2,5,3] => [1,2,5,3]
SELECTION SORT (algoritmo iterativo)
Parte iniziale ordinata | parte finale da ordinare
generica iterazione:
A[0..i-1] ordinato, A[i..n-1] non ordinato,
cerca minimo di A[i..n-1] e scambialo con A[i].
Quindi: A[0..i] A[i+1..n-1]
Per i=n-2: A[0..n-2] A[n-1]. ARRAY ORDINATO
Es: [5,2,1,3] => [1,2,5,3] => [1,2,5,3] => [1,2,3,5] =
=[1,2,3,5]
SELECTION SORT (algoritmo iterativo)
(1) for (i=0,i<=n-2,i++)
{
(2)
small=i /* variabile small rappresenta la prima occorrenza
del minimo di A[i..n-1]*/
(3)
for (j=i+1, j<n,j++) if (A[j]<A[small]) small=j;
/* trova indice del minimo e mettilo in small */
(4)
temp=A[small];
(5)
A[small]=A[i];
(6)
A[i]=temp; /* scambia valori di A[i] ed A[small]*/
}
SELECTION SORT (algoritmo iterativo)
(1) for (i=0,i<n-1,i++)
{
(2)
small=i /* variabile small rappresenta la prima occorrenza
del minimo di A[i..n-1]*/
(3)
for (j=i+1, j<n,j++) if (A[j]<A[small]) small=j;
/* trova indice del minimo e mettilo in small */
(4)
temp=A[small];
(5)
A[small]=A[i];
(6)
A[i]=temp; /* scambia valori di A[i] ed A[small]*/
}
Es. A=[5|7]
i=0, small=0
j=1, A[1]>A[small]
Scambia A[0] e A[0]
Risultato A[5|7]
Es. A=[7|5]
i=0, small=0
j=1, A[1]<A[small], small=1
Scambia A[0] e A[1]
Risultato A[5|7]
Es. A=[40|30|20|10]
i=0, small=0
j=1, A[1]=30<A[small]=40, small=1
j=2, A[2]=20<A[small]=A[1]=30, small=2
j=3, A[3]=10<A[small]=A[2]=20, small=3
Scambia A[0] e A[3]
Risultato Parziale A=[10|30|20|40]
i=1, small=1
j=2, A[2]=20<A[small]=A[1]=30, small=2
j=3, A[3]=40>A[small]=A[2]=20
Scambia A[1] e A[2]
Risultato Parziale A=[10|20|30|40]
i=2, small=2
j=3, A[3]=40>A[small]=A[2]=30
Scambia A[2] e A[2]
Risultato A=[10|20|30|40] =[10|20|30|40] ordinato
Esercizi. Simulare l’esecuzione del selection sort per i
seguenti array:
• A=[6|8|14|17|23]
• A=[17|23|14|6|8]
• A=[23|17|14|6|6]
ORDINE LESSICOGRAFICO
Possiamo ordinare ogni volta che esiste una relazione
di “minore” ( < ).
Ordina lessicografico: Dato un alfabeto A con un ordine
sulle lettere (es. a<b<c<…<z) ed una coppia di sequenze
c1c2 …ck, d1d2…dm risulta
c1c2 …ck < d1d2…dm
1) se k<m e c1=d1,…,ck=dk
(cioè la prima è l’inizio della seconda)
2) oppure c1=d1,..,ci-1=di-1, ci<di per qualche i.
(cioè l’ordine è dato dal primo simbolo in cui le due sequenze differiscono)
Es. 1)
ala < alato
Es. 2)
alano < alati
(n < t)
albero < foglia (a<f)
SORTING ON KEYS
A volte vogliamo ordinare usando solo una parte specifica
dei valori (KEY).
Se abbiamo delle strutture possiamo ordinare su di un
solo campo
Es. type struct studente {
int matricola;
chararray nome
int voto}
possiamo ordinare secondo uno dei 3 campi.
Se ordiniamo per matricola allora dobbiamo confrontare i
campi matricola.Nel SelectionSort, A è un array di
strutture e si hanno i confronti
A[j].matricola < A[small].matricola
Dimostrazioni
Affermazione (o proposizione): può essere vera o falsa
Dimostrazione: Data una affermazione S(n), vogliamo
dimostrare che essa è vera.
Es.
S(n): risulta
n(n  1)
i  (1  2  ...  n) 

2
i 1
n
Si vuole dimostrare che S(n) vale per ogni n > 1.
Dimostrazioni
Es.
S(n):
p(n)  n 2  n  41 è primo
Si vuole dimostrare che S(n) vale per ogni n > 1.
Proviamo per qualche valore
p(1)=43 primo
P(2)=47 primo
P(3)=53 primo
…
P(20)=461 primo
…
P(39)=1601 primo
VERA?
Dimostrazioni
Es.
S(n):
p(n)  n 2  n  41 è primo
Si vuole dimostrare che S(n) vale per ogni n > 1.
Proviamo per qualche valore
p(1)=43 primo
P(2)=47 primo
P(3)=53 primo
…
P(20)=461 primo
…
P(39)=1601 primo
P(40)=40x40+40+41=41x41 FALSO!
Dimostrazioni
Congettura di Goldbach (1742)
S(n): n si può scrivere come somma di due primi
S(n) vera per ogni n>2?
S(n) vera per ogni n testato, ma non si conosce la
risposta!
Non possimo stabilire VERO provando per un numero
finito di valori!
Servono altri metodi
INDUZIONE
Data una affermazione S(n), vogliamo dimostrare che
essa vale per ogni intero n>a.
Es.
S(n): risulta
n(n  1)
i  (1  2  ...  n) 

2
i 1
n
Si vuole dimostrare che S(n) vale per ogni n > 1.
INDUZIONE
Vogliamo dimostrare che S(n) vale per ogni intero n>a.
Una dimostrazione per induzione consiste di 2 fasi
1. BASE INDUTTIVA. Si dimostra che l’affermazione è
vera per il primo valore, cioè S(a) è vera.
2. PASSO INDUTTIVO. Assumiamo che S(n-1) è vera e
dimostriamo che allora anche S(n) è vera.
INDUZIONE
1. BASE INDUTTIVA. S(a) è vera.
2. PASSO INDUTTIVO. S(n-1) implica S(n) vera.
Es.
S(n):
n(n  1)
i  (1  2  ...  n) 

2
i 1
n
Si vuole dimostrare che S(n) vale per ogni n > 1.
1
Base. S(1) è vera perché
 i  1  1(1  1) / 2
i 1
Passo. Ipotesi induttiva S(n-1):
n 1
 i  (n  1)n / 2
i 1
Si ha
(n  1)n
(n  1)n  2n n(n  1)
i  i  n 
n


2
2
2
i 1
i 1
n
n 1
Quindi S(n) è vera.
INDUZIONE
Esercizio.
Dimostrare per induzione che la seguente affermazione
S(n) è vera per ogni intero n>0.
S(n):
n
i
n 1
2

2
1

i 0
VALIDITA’ delle dimostrazioni per INDUZIONE
Dim. per induzione
Base: S(a) vera
S(n) vera, ogni n>a
Passo induttivo
Minimo controesempio. IPOTESI: S(n) falsa per qualche n.
Sia b il più piccolo intero tale che S(b) falsa.
DEDUCIAMO:
Se b=a contraddiciamo la base. Quindi b>a.
Essendo b-1>a e
b = minimo intero per cui l’affermazione è falsa,
risulta S(b-1) vera
Per il Passo Induttivo, se S(b-1) è vera allora anche
S(b) è vera.
Abbiamo una contraddizione con assunzione che S(b) falsa.
Quindi l’ipotesi è sbagliata e
non esiste un intero per cui l’affermazione è falsa.
CORRETTEZZA DI PROGRAMMI
Dato un programma (o frammento di programma) si vuole
mostrare che il risultato è quello desiderato.
CORRETTEZZA DI PROGRAMMI
Invariante di ciclo: proprietà vera ad
ogni iterazione; al termine del ciclo
fornisce il risultato desiderato.
CORRETTEZZA DI PROGRAMMI
Invariante di ciclo: proprietà vera ad
ogni iterazione; al termine del ciclo
fornisce il risultato desiderato.
(1) small=i;
(2) for(j=i+1, j<n, j++)
(3)
if (A[j]<A[small]) small=j;
Si vuole mostrare che al termine del
ciclo for la variabile small è tale che
A[small] contiene il min A[i..n-1]
small=i
j=i+1
j<n
Falso, ESCI
vero
(3)
j++
CORRETTEZZA DI PROGRAMMI
Invariante di ciclo: proprietà vera ad
ogni iterazione; al termine del ciclo
fornisce il risultato desiderato.
(1) small=i;
(2) for(j=i+1, j<n, j++)
(3)
if (A[j]<A[small]) small=j;
Si vuole mostrare che al termine del
ciclo for la variabile small è tale che
A[small] contiene il min A[i..n-1]
Invariante di ciclo.
S(k): Se si raggiunge il test “j<n” con
valore di j pari a k allora A[small]
contiene il valore minimo in A[i..k-1].
small=i
j=i+1
j<n
Falso, ESCI
vero
(3)
j++
CORRETTEZZA DI PROGRAMMI
Invariante di ciclo: proprietà vera ad
ogni iterazione; al termine del ciclo
fornisce il risultato desiderato.
(1) small=i;
(2) for(j=i+1, j<n, j++)
(3)
if (A[j]<A[small]) small=j;
Si vuole mostrare che al termine del
ciclo for la variabile small è tale che
A[small] contiene il min A[i..n-1]
Invariante di ciclo.
S(k): Se si raggiunge il test “j<n” con
valore di j pari a k,1<k<n, allora
A[small] contiene il valore minimo in
A[i..k-1].
small=i
j=i+1
j<n
Falso, ESCI
vero
(3)
j++
Si esce dal for con
k=n. => S(n)
CORRETTEZZA DI PROGRAMMI
(1) small=i;
(2) for(j=i+1, j<n, j++)
(3)
if (A[j]<A[small]) small=j;
/* small: indice min A[i..n-1]*/
Invariante di ciclo. S(k): Se si raggiunge il
test “j<n” con valore di j pari a k, 1<k<n,
allora A[small] contiene il min di A[i..k-1].
DIMOSTRAZIONE (per induzione su k).
BASE. k=i+1.
Abbiamo small=i; min A[i..k-1]=min A[i]=A[i].
A[small]=A[i]= min A[i..k-1]. Ok!
small=i
j=i+1
j<n
Falso
vero
(3)
j++
CORRETTEZZA DI PROGRAMMI
(1) small=i;
(2) for(j=i+1, j<n, j++)
(3)
if (A[j]<A[small]) small=j;
/* small: indice min A[i..n-1]*/
Invariante di ciclo. S(k): Se si raggiunge il
test “j<n” con valore di j pari a k, 1<k<n,
allora A[small] contiene il min A[i..k-1].
PASSO Induttivo. Sia S(k-1) vera.
Eseguiamo il ciclo con j pari a k-1.
Distinguiamo 2 casi:
1) Se A[k-1] > A[small], small invariata
A[small]=min A[i..k-2]=min A[i..k-1]
ok!
small=i
j=i+1
j<n
Falso
vero
(3)
j++
CORRETTEZZA DI PROGRAMMI
(1) small=i;
(2) for(j=i+1, j<n, j++)
(3)
if (A[j]<A[small]) small=j;
/* small: indice min A[i..n-1]*/
2) Se A[k-1] < A[small],
Per ipotesi ind. A[small]=min A[i..k-2]
Quindi A[k-1]< A[small]= min A[i..k-2]
Otteniamo
A[k-1]=min{A[k-1], min A[i..k-2] }
= min A[i..k-1]
Quando small è posto a k-1,
A[small]=min A[i..k-1].
A questo punto j è incrementato a k
e si ritorna al test con valore di j pari a k e
A[small]=min A[i..k-1].
Quindi S(k) è vera.
OK!
small=i
j=i+1
j<n
Falso
vero
(3)
j++
CORRETTEZZA DI PROGRAMMI
(1) small=i;
(2) for(j=i+1, j<n, j++)
(3)
if (A[j]<A[small]) small=j;
Invariante di ciclo.
S(k): Se si raggiunge il test “j<n” con
valore di j pari a k, i+1<k<n, allora
A[small] contiene il min. di A[i..k-1].
BASE + PASSO Ind.

S(k) vera per ogni k=i+1,…, n.
small=i
j=i+1
j<n
Falso, ESCI
vero
(3)
j++
Correttezza ciclo: si esce dal ciclo quando si raggiunge
il test “j<n” con valore di j pari a n.
L’invariante S(n) per k=n ci dice che
A[small] contiene il min. di A[i..n-1].
CORRETTEZZA del SelectionSort
(1) For (i=0,i<n-1,i++){
(2) “small=indice min A[i..n-1];
(3)
scambia A[i] ed A[small;}
Si vuole mostrare la Correttezza del ciclo,
cioè che quando si esce dal ciclo l’array
A[0..n-1] è ordinato.
i=0
i<n-1
vero
(2), (3)
i++
Invariante di ciclo.
T(m): Se si raggiunge il test “i<n-1” con
valore di i pari a m, 0<m<n-1, allora
1) A[0..m-1] è ordinato
2) Ogni elemento di A[0..m-1] è < ogni
elemento di A[m..n-1].
Falso
CORRETTEZZA del SelectionSort
(1) For (i=0,i<n-1,i++)
{
(1) “small=indice min A[i..n-1];
(2) scambia A[i] ed A[small;ù
}
Invariante. T(m): Se si raggiunge il
test “i<n-1” con i pari a m, 0<m<n-1,
1) A[0..m-1] è ordinato
2) Ogni elemento di A[0..m-1] è < ogni
elemento di A[m..n-1].
T(n-1) vera  CORRETTEZZA DEL CICLO
Quando si raggiunge il test con i pari a n-1 si esce dal
ciclo.
T(n-1) vera  1) A[0..n-2] è ordinato
2) Ogni elemento di A[0..n-2] è < A[n-1].
Quindi (A[0]<A[1] < … < A[n-2]) < A[n-1]
 A[0..n-1] è ordinato
CORRETTEZZA del SelectionSort
(1) For (i=0,i<n-1,i++)
{
(1) “small=indice min A[i..n-1];
(2) scambia A[i] ed A[small;ù
}
Invariante. T(m): Se si raggiunge il
test “i<n-1” con i pari a m, 0<m<n-1,
1) A[0..m-1] è ordinato
2) Ogni elemento di A[0..m-1] è < ogni
elemento di A[m..n-1].
Mostriamo per induzione che T(m) vera per ogni m>0.
CORRETTEZZA del SelectionSort
(1) For (i=0,i<n-1,i++)
{
(1) “small=indice min A[i..n-1];
(2) scambia A[i] ed A[small;ù
}
Invariante. T(m): Se si raggiunge il
test “i<n-1” con i pari a m, 0<m<n-1,
1) A[0..m-1] è ordinato
2) Ogni elemento di A[0..m-1] è < ogni
elemento di A[m..n-1].
BASE. m=0. Array A[0..m-1] è vuoto, niente da provare
CORRETTEZZA del SelectionSort
For (i=0,i<n-1,i++)
{
(2) “small=indice min A[i..n-1];
(3) scambia A[i] ed A[small];
}
Invariante. T(m): Se si raggiunge il
test “i<n-1” con i pari a m, 0<m<n-1,
1) A[0..m-1] è ordinato
2) Ogni elemento di A[0..m-1] è < ogni
elemento di A[m..n-1].
PASSO.
Ipotesi induttiva (i.i.):T(m) vera. Mostriamo T(m+1) vera.
Eseguiamo (2) e (3) con i pari a m. Abbiamo
(2)  A[small]=min A[m..n-1]
(3)  A[m]=min A[m..n-1]
Usando 1) e 2) in i.i. A[0]<A[1]<…<A[m-1]<A[m]
Quindi A[0..m-1] ordinato  1) vale per m.
Inoltre elemento A[m+1..n-1] >
elemento A[0..m-1]
A[m]
Quindi elemento in A[m+1..n-1] > elemento in A[0..m]
 2) vale per m.
CORRETTEZZA CICLI WHILE
Possiamo nuovamente provare la correttezza per induzione
sul numero di volte per cui il ciclo è stato eseguito.
Però può non esistere variabile che conta numero di
esecuzioni.
Inoltre bisogna anche provare che il ciclo termina.
CORRETTEZZA CICLI WHILE
Possiamo nuovamente provare la correttezza per induzione
sul numero di volte per cui il ciclo è stato eseguito.
Però può non esistere variabile che conta numero di
esecuzioni.
Inoltre bisogna anche provare che il ciclo termina.
(1) i=1;
(2) s=0;
(3) while (i<n) {
(4) s=s+i;
(5) i=i+1; }
Si vuole provare che al termine del ciclo la
variabile s contiene la somma dei primi n
interi, cioè 1+2+…+n.
CORRETTEZZA CICLI WHILE
(1) i=1;
(2) s=0;
(3) while (i<n) {
(4) s=s+i;
(5) i=i+1; }
Terminazione. Ad ogni iterazione la variabile i è incrementata di
1, quindi raggiungerà il valore n+1 ed il ciclo termina.
CORRETTEZZA CICLI WHILE
(1) i=1;
(2) s=0;
(3) while (i<n) {
(4) s=s+i;
(5) i=i+1; }
Invariante di cilclo T(j):Se si raggiunge il test “i<n” con i pari a j
allora il valore di s è pari alla somma dei primi j-1 interi.
Base. j=1. Quando j=1 si ha s=0. Quindi T(0) vera.
Passo. Assumiamo per i.i. che T(j) vera. Proviamo T(j+1) vera.
Se i vale n+1 si esce dal ciclo, altrimenti iteriamo il ciclo
Eseguendo il ciclo con i pari a j, il valore di s è incrementato di j.
Usando l’i.i.
s vale (1+…+j-1)+j =1+…+j
Inoltre i viene incrementata a j+1. Quindi quando si arriva al test
con i pari a j+1 s vale 1+…+j  T(j+1) vera.
CORRETTEZZA CICLI WHILE
(1) i=1;
(2) s=0;
(3) while (i<n) {
(4) s=s+i;
(5) i=i+1; }
Invariante di cilclo T(j):Se si raggiunge il test “i<n” con i pari a j
allora il valore di s è pari alla somma dei primi j-1 interi.
Correttezza.
Usciamo dal ciclo quando eseguiamo il test con i pari a n+1.
T(n+1)  valore di s è pari alla somma dei primi n interi.
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(1) for