P IANO DI VALORIZZAZIONE DEL SUINO DI RAZZA SARDA
Presidenza
Piano di valorizzazione del suino di razza sarda
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PAG.1 DI 12
INDICE
SISTEMATICO
1.
Titolo del progetto _________________________________________________________________ 4
2.
Soggetti attuatori __________________________________________________________________ 4
3.
4.
5.
6.
7.
2.1.
Soggetto promotore ___________________________________________________________ 4
2.2.
Partners _____________________________________________________________________ 4
Quadro di riferimento _______________________________________________________________ 4
3.1.
Il quadro normativo di riferimento _______________________________________________ 4
3.2.
Il coordinamento con altri progetti ______________________________________________ 5
Descrizione del progetto_____________________________________________________________ 5
4.1.
Premessa ____________________________________________________________________ 5
4.2.
Caratteristiche morfologiche del Suino di razza sarda _______________________________ 6
4.3.
Il contesto di riferimento_______________________________________________________ 6
4.4.
Gli elementi fondanti del progetto_______________________________________________ 7
4.5.
Gli obiettivi generali __________________________________________________________ 7
Azioni del progetto _________________________________________________________________ 8
5.1.
Azione n. 1 - Supporto finanziario alle aziende_____________________________________ 8
5.2.
5.1.1.
Descrizione __________________________________________________________ 8
5.1.2.
Risultati attesi _______________________________________________________ 8
5.1.3.
Chi realizza l’azione? __________________________________________________ 8
Azione n. 2 - Disciplinare di produzione___________________________________________ 8
5.3.
5.2.1.
Descrizione __________________________________________________________ 8
5.2.2.
Risultati attesi _______________________________________________________ 9
5.2.3.
Chi realizza l’azione? __________________________________________________ 9
Azione n. 3 - Formazione e promozione___________________________________________ 9
5.4.
5.3.1.
Descrizione __________________________________________________________ 9
5.3.2.
Risultati attesi _______________________________________________________ 9
5.3.3.
Chi realizza l’azione? __________________________________________________ 9
Azione n. 4 - Promozione e supporto alla commercializzazione ______________________ 10
5.4.1.
Descrizione _________________________________________________________ 10
5.4.2.
Risultati attesi ______________________________________________________ 10
5.4.3.
Chi realizza l’azione? _________________________________________________ 10
Gestione del progetto ______________________________________________________________ 10
6.1.
Chi coordina il progetto generale? ______________________________________________ 10
6.2.
Chi è responsabile della qualità del progetto? ____________________________________ 10
6.3.
Come saranno divulgati i risultati del progetto? ___________________________________ 10
6.4.
Come saranno coinvolti gli operatori e le imprese del territorio?_____________________ 11
6.5.
Numero Aziende previste______________________________________________________ 11
Valore aggiunto ___________________________________________________________________ 11
7.1.
Qual’ è il valore e la rilevanza del progetto per il territorio? ________________________ 11
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n. 1 del 05.04.2011
APPROVATO CON: -
AREA: Presidenza
DIRIGENTE: Dr. Giulio Matzeu
SETTORE: Attività produttive
RESPONSABILE -
SERVIZIO: Ufficio Agricoltura
TEL.: 070 9356700
C.F.
92121560921
SEDE: via Carlo Felice, 267 - 09025 Sanluri (VS)
FAX.:
P.I.:
070 9356799
02981030923
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Isabella Murru
[email protected]
REDATTO DA:
E-MAIL
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7.2.
Quante imprese del territorio potranno partecipare direttamente al progetto ? ________ 11
7.3.
Quale è l’area del territorio coinvolta? __________________________________________ 11
7.4.
Come avviene l’interazione fra le imprese?_______________________________________ 11
7.5.
Quali e quanti mercati-clienti finali saranno raggiunti? Quali flussi economici si prevedono?
___________________________________________________________________________ 11
7.6.
Come si sostiene il progetto post-finanziamento?__________________________________ 12
8.
Tempi di realizzazione _____________________________________________________________ 12
9.
Risorse finanziarie destinate al progetto ______________________________________________ 12
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TIPO DOCUMENTO : Relazione
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n. 1 del 05.04.2011
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1.
TITOLO DEL PROGETTO
Piano di valorizzazione del suino di razza sarda.
2.
SOGGETTI ATTUATORI
2.1.
SOGGETTO PROMOTORE
Provincia del Medio Campidano.
2.2.
PARTNERS
Aziende partecipanti alla prima annualità del Piano e che abbiano
regolarizzato l’iscrizione dei capi al Registro anagrafico ANAS.
Allevatori
Aziende con codice Asl, che non abbiano partecipato alla prima annualità
del Piano.
Sensibilizzazione dei produttori partecipanti al Progetto Vivere la
Vivere La Campagna
Campagna per il reperimento degli alimenti proteici e cerealicoli finalizzati
(produttori)
all’alimentazione dei suini.
Per i servizi di macellazione, di trasporto, produzione degli insaccati e della
Coop.Agricola 27 febbraio
carne fresca da utilizzare per la formazione dei ristoratori, degli albergatori
Samassi
e degli operatori degli agriturismi.
Anas
Consulenza scientifico-specialistica.
Apa Nuoro
Controllo e applicazione placche auricolari.
Per un corretto raccordo con le iniziative di comparto in capo alla Regione
Agris - Laore
Autonoma della Sardegna. Per la consulenza tecnico-scientifica.
Per:
ASL
Benessere animale negli allevamenti tradizionali
Dip. prevenzione
Macellazione uso famiglia e relative problematiche
Anagrafe zootecnica e principali piani di eradicazione
Formazione e addestramento professionale per ampliare la gamma
Istituto Prof. Stato
dell’offerta gastronomica della carne del suino di razza sarda nella
Alberghiero - Arbus
ristorazione.
Slow Food
Per la promozione e divulgazioni nei circuiti di mercato
Per realizzazione abbeveratoi, mangiatoie, capannine per suini all’aperto,
Aziende artigianali locali
recinzioni, treppiede sostegno castrazione suinetti, fornitura di
attrezzature varie.
3.
QUADRO DI RIFERIMENTO
3.1.
IL QUADRO NORMATIVO DI RIFERIMENTO
-
Decreto Ministeriale n. 24089 del 18.12.2006 e ss.mm.ii. (D.M. 24089 DEL 18.12.2006 e D.M. 6485
del 30.05.2007);
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-
proposta di Legge Regionale per la tutela, conservazione e valorizzazione dell’agrobiodiversità
della Sardegna;
-
Dichiarazione ONU Anno Internazionale della biodiversità;
-
Piano di Sviluppo Rurale:
Misura 214 - Pagamenti agro ambientali - Azione 4 - Tutela delle agro biodiversità . Intervento2 Razze minacciate di abbandono
3.2.
IL COORDINAMENTO CON ALTRI PROGETTI
-
Le Città del Bio: Concorso“Il Maiale si fa BIO”;
-
Progetto Agro-Eco-Ambientale “Vivere la Campagna”;
-
Progetto “Paniere della Provincia Verde”;
4.
DESCRIZIONE DEL PROGETTO
4.1.
PREMESSA
L’Onu ha proclamato il 2010 “Anno Internazionale della Biodiversità”, con l’obiettivo di riaffermare
i valori della Convenzione Internazionale della diversità biologica adottato nel 1993 con l’intento di
salvaguardare e difendere tutte le specie e gli habitat del Pianeta.
La Provincia del Medio Campidano, con l’intento di tutelare e valorizzare le innumerevoli risorse
genetiche autoctone del territorio, ha avviato una serie di Piani di valorizzazione in linea con i
programmi del Piano di sviluppo rurale, tra i quali il “Piano di valorizzazione del suino di razza sarda”,
che si pone l’obiettivo di individuare, recuperare e conservare un’antica razza a rischio di estinzione,
favorendone la reintroduzione e la commercializzazione.
Attraverso la riscoperta delle preziose caratteristiche come sapore, rusticità, resistenza alle
avversità, si intende inoltre riscoprire i saperi e la tradizione del nostro territorio.
La selezione più antica (il progenitore) del suino di razza sarda è presente soprattutto nel Medio
Campidano. I soggetti allevati nella montagna di Villacidro rappresentano fedelmente questa razza e
costituiscono quasi un Unicum in ambito regionale.
La razza suina Sarda è stata riconosciuta ufficialmente l’8.06.2006 col D.M. n. 21664
(successivamente modificato dal D.M. n. 24089 del 18.12.2006 e dal D.M. 6485 del 30.05.2007) ed
inserita tra le razze suine autoctone nazionali che finora comprendevano la Cinta Senese, Mora
Romagnola, Nero Siciliano, Casertana e Calabrese.
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4.2.
CARATTERISTICHE MORFOLOGICHE DEL SUINO DI RAZZA SARDA
Nel predetto decreto (quadro C) vengono riportati i caratteri morfologici specifici della razza
riassunti nella tabella a seguire:
Tipo
Taglia piccola con scheletro solido
Cute pigmentata almeno parzialmente. Mantello di colore vario: nero,
bianco, rosso, grigio, fulvo, unito o pezzato. Setole folte e talvolta
Mantello e pigmentazione
ondulate o arricciate che ricoprono abbondantemente il corpo. E’
presente una criniera dorsale con setole lunghe. E’ possibile la presenza
di un ciuffo lombare.
Di medio sviluppo, profilo fronto - nasale rettilineo, orecchie pendenti
Testa
in avanti o lateralmente. E’possibile la presenza di tettole.
Collo
Corto e robusto.
Poco sviluppato, linea dorso-lombare rettilinea o leggermente
convessa, groppa inclinata, spalle leggere, torace poco sviluppato,
Tronco
cosce scarne. Coda lunga con setole che, talvolta, formano una
caratteristica coda “cavallina”.
Arti
Corti e robusti.
Nel Maschio: testicoli ben pronunciati, capezzoli in numero non
inferiore a 8.
Caratteri sessuali
Nella Femmina: mammelle in numero non inferiore a 8 con capezzoli
normali ben pronunciati e pervi.
Caratteri
morfologici
che L’assenza di setole, cute totalmente depigmentata, orecchie diritte,
comportano l’esclusione dal profilo fronto-nasale concavo,mantello striato o agouti, presenza di
registro
fascia bianca, anche parziale, sul torace.
4.3.
IL CONTESTO DI RIFERIMENTO
L’allevamento del suino all’aperto o allo stato semibrado, in quanto considerato attività
ambientalmente sostenibile, si è diffusa in tante altre aree della Penisola, in particolare nella Provincia
di Siena, con la quale è in corso un rapporto di collaborazione reciproca, nell’ambito de “Le Città del
Bio”, finalizzato alla valorizzazione delle biodiversità animali e vegetali. Con l’approvazione del “Piano
di Valorizzazione del Suino di Razza sarda”, detto rapporto di collaborazione sarà ulteriormente
sviluppato al fine di intensificare le azioni di sostegno a favore delle razze autoctone da promuovere
per i fini produttivi e per evitarne l’estinzione.
Per testare le iniziative tecnico-scientifiche e promozionali la Provincia intende avvalersi, a livello
locale, della collaborazione di un giovane allevatore di Villacidro, Giacomo Vacca, titolare dell'omonima
azienda, individuato quale allevatore di un alto numero di capi suini di razza sarda di elevato valore
genetico e morfologico, regolarmente selezionati e registrati. L’individuazione di un’azienda modello,
quale quella in questione, faciliterà, attraverso la diffusione di buone pratiche, l’attuazione del
progetto medesimo. La disponibilità di tale struttura aziendale consentirà di realizzare, senza
particolari oneri, le attività didattiche e dimostrative di formazione professionale inerenti la
valorizzazione del suino di razza sarda. Detta collaborazione sarebbe utile, infine, per testare le
procedure burocratiche di regolarizzazione degli allevamenti nel registro anagrafico nazionale.
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Il progetto di valorizzazione del suino di razza sarda che si propone trova le sue basi
nell’esperienza della prima annualità che ha visto la partecipazione e il coinvolgimento di n. 8 Aziende.
Alla data odierna le Aziende della Provincia regolarmente iscritte nel Registro anagrafico nazionale
della Razza sarda tenuto dall’ANAS sono 5.
4.4.
GLI ELEMENTI FONDANTI DEL PROGETTO
Gli elementi a fondamento del presente progetto possono così sintetizzarsi:
-
tecniche di allevamento del suino sardo con limitati costi di investimento iniziale;
-
presenza sul territorio di rilevanti strutture di trasformazione e commercializzazione della carne
fresca;
-
prodotto (carne e derivati) di elevata qualità;
-
elevata richiesta sul mercato regionale del suino di razza sarda da riproduzione;
-
disponibilità delle Agenzie Regionali AGRIS e LAORE, della ASL numero 6 – Dipartimento
prevenzione, dell’Associazione Nazionale Allevatori suinicoli (ANAS) e dell’Associazione Provinciale
Allevatori di Nuoro (APA) a curare tutti gli aspetti tecnico - scientifici e sanitari per la
valorizzazione del suino di razza sarda e dei suoi derivati;
-
possibilità dell’impiego di cereali e legumi prodotti localmente nell’ambito del Progetto “Vivere la
campagna” in modo da ottimizzare e completare la filiera.
4.5.
GLI OBIETTIVI GENERALI
Gli obiettivi generali sono:
-
facilitare la selezione e certificazione del suino di razza sarda attraverso la concessione di
contributi alle aziende disciplinati dalla normativa comunitaria del de-minimis primario;
-
creare alternative aggiuntive alle produzioni a stabulazione fissa;
-
supportare attività produttive eco-compatibili;
-
promuovere il benessere animale e contribuire alla lotta alla peste suina;
-
incentivare e sostenere la produzione di filiera corta aumentando l’offerta di carne e salumi di alta
qualità da commercializzare nel circuito gastronomico locale (agriturismo, bed & breakfast,
ristorazione, macellerie ecc.) e nella vendita diretta attraverso il Mercato Rurale “Le Tre Terre”;
-
implementare i prodotti da inserire nel “Paniere del Medio Campidano” avviando il progetto del
“Tagliere del suino rustico sardo” da promuovere nelle Giornate di “Agricultura” e negli Eventi e
manifestazioni dell’agroalimentare;
-
creare condizioni favorevoli alla permanenza sul mercato delle aziende esistenti e favorire
l’inserimento di nuovi imprenditori.
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5.
AZIONI DEL PROGETTO
5.1.
AZIONE N. 1 - SUPPORTO FINANZIARIO ALLE AZIENDE
5.1.1. DESCRIZIONE
Attraverso un apposito Bando pubblico verrà concesso alle Aziende partecipanti e dotate dei
prescritti requisiti un contributo pari al 50% delle spese ammesse, per un importo massimo di € 1.500,00
ad Azienda su un investimento di € 3.000,00.
Categorie di spesa ammesse:
-
capannine, macinini, recinzioni, attrezzi e mezzi tecnici di produzione, ecc.;
-
scrofe e verri selezionati.
Le Aziende ammesse al Piano di valorizzazione del suino sardo saranno supportate dai competenti
Uffici provinciali in tutte le fasi delle attività, dall’avvio alla conduzione dell’allevamento, dalla
trasformazione alla commercializzazione e promozione del prodotto, al fine di favorire tecniche di
allevamento e produzione ecosostenibili e buone pratiche di gestione.
Per quanto riguarda il reperimento degli alimenti si potrà far riferimento alle azioni del Progetto
“Vivere la campagna” anche attraverso l’attivazione di convenzioni con le Organizzazioni di produttori
cerealicoli, quali ad es. il COSACER.
A fini didattici e sperimentali sarà inoltre possibile avvalersi della collaborazione con Aziende del
territorio affermate nell’ambito dell’allevamento e trasformazione quali:
-
Azienda Vacca Giacomo (Allevamento);
-
Soc. Cooperativa 27 Febbraio (Trasformazione).
5.1.2. RISULTATI ATTESI
Chiusura delle filiere direttamente sul territorio secondo il seguente percorso: riproduttori,
allevamento, alimento, trasformazione, confezionamento, commercializzazione, promozione.
5.1.3. CHI REALIZZA L’AZIONE?
5.2.
Provincia.
AZIONE N. 2 - DISCIPLINARE DI PRODUZIONE
5.2.1. DESCRIZIONE
Stesura di un Disciplinare di produzione del suino sardo allevato allo stato libero attraverso il
coinvolgimento degli allevatori partecipanti al Piano, di studiosi della materia e di tecnici del
comparto.
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5.2.2. RISULTATI ATTESI
Costruire un sistema di regole di riferimento utile per gli operatori del comparto e per le istituzioni
ed Organismi coinvolti.
Costituzione dell’Associazione dei produttori, partendo dalle Aziende aderenti al Piano di
valorizzazione del suino di razza sarda.
5.2.3. CHI REALIZZA L’AZIONE?
-
Provincia;
-
ANAS;
-
APA;
-
AGRIS;
-
LAORE;
-
Allevatori.
5.3.
AZIONE N. 3 - FORMAZIONE E PROMOZIONE
5.3.1. DESCRIZIONE
La seguente azione si articolerà nelle seguenti attività:
1. Realizzazione di un corso specialistico con i seguenti argomenti: tecniche di allevamento,
alimentazione, igiene e profilassi, trasformazione e commercializzazione dei prodotti, legislazione
e contabilità.
2.
Visite guidate agli allevamenti suinicoli in Italia e all’Estero.
3.
Opuscolo informativo specialistico che descriva le caratteristiche della razza e le azioni intraprese
dalle istituzioni (UE, Regione, Provincia) per la tutela e valorizzazione del suino allevato
all’aperto.
4.
Meeting del suino di razza sarda quale importante momento di incontro degli operatori del settore
per l’approfondimento delle conoscenze e lo scambio di esperienze, nonché per diffondere e
promuovere la conoscenza della razza suina sarda.
5.3.2. RISULTATI ATTESI
Contribuire alla salvaguardia di una razza a rischio di estinzione cogliendone le opportunità di
creazione di occupazione e di sviluppo economico per il nostro territorio.
5.3.3. CHI REALIZZA L’AZIONE?
-
Provincia
-
AGRIS-
-
LAORE
-
ASL
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-
ANAS
-
APA Nuoro
5.4.
AZIONE N. 4 - PROMOZIONE E SUPPORTO ALLA COMMERCIALIZZAZIONE
5.4.1. DESCRIZIONE
Assistere gli allevatori per la vendita del suino selezionato da riproduzione attraverso
l’individuazione di canali di commercializzazione dei prodotti derivati privilegiando i circuiti
gastronomici locali.
5.4.2. RISULTATI ATTESI
Creare una filiera specifica per i prodotti di qualità ottenuti dall’allevamento del maiale rustico
sardo da promuovere e commercializzare con i seguenti Progetti:
1.
Paniere della Provincia Verde e Tagliere del Suino di razza sarda: per la valorizzazione e
promozione dei prodotti ottenuti dalla trasformazione.
2.
Mercato Rurale “ Le Tre Terre”: per la commercializzazione mediante
vendita diretta dal
produttore al consumatore
5.4.3. CHI REALIZZA L’AZIONE?
-
Provincia
6.
GESTIONE DEL PROGETTO
6.1.
CHI COORDINA IL PROGETTO GENERALE?
6.2.
Provincia.
CHI È RESPONSABILE DELLA QUALITÀ DEL PROGETTO?
-
Per regolamenti l’Ufficio programmazione.
-
Per gli aspetti agrari e zootecnici il Responsabile dell’Ufficio
-
Per la promozione e divulgazione l’Ufficio Marketing/ CED.
6.3.
Agricoltura e Sviluppo Rurale.
COME SARANNO DIVULGATI I RISULTATI DEL PROGETTO?
Pubblicazioni della Provincia, sito WEB della Provincia, incontri specifici di formazione, Meeting,
da tenersi annualmente per la promozione degli allevamenti del suino di razza sarda allevato all’aperto.
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6.4.
COME SARANNO COINVOLTI GLI OPERATORI E LE IMPRESE DEL TERRITORIO?
Attraverso la predisposizione di uno specifico Bando pubblico.
6.5.
NUMERO AZIENDE PREVISTE
Circa n° 28 Aziende.
7.
VALORE AGGIUNTO
7.1.
QUAL’ È IL VALORE E LA RILEVANZA DEL PROGETTO PER IL TERRITORIO?
Valorizzazione delle agrobiodiversità autoctone a rischio di estinzione con valenze di tutela
ambientale e di sviluppo economico del territorio.
7.2.
QUANTE IMPRESE DEL TERRITORIO POTRANNO PARTECIPARE DIRETTAMENTE AL PROGETTO ?
Circa 28.
7.3.
QUALE È L’AREA DEL TERRITORIO COINVOLTA?
L’area dei 28 Comuni che compongono la Provincia del Medio Campidano.
7.4.
COME AVVIENE L’INTERAZIONE FRA LE IMPRESE?
Tramite le attività di marketing territoriale, l’associazionismo e la creazione di una filiera
completa.
7.5.
QUALI E QUANTI MERCATI-CLIENTI FINALI SARANNO RAGGIUNTI? QUALI FLUSSI ECONOMICI SI PREVEDONO?
Mercati e clienti interessati saranno quelli in ambito isolano con l’obiettivo di raggiungere i circuiti
gastronomici di qualità.
A partire dal secondo e terzo anno di attività verrà incentivata la trasformazione delle carni da
parte dei privati promuovendo i prodotti del Tagliere (insaccati) del Suino rustico sardo.
Una campagna a sé dovrà riguardare la commercializzazione dei soggetti riproduttori, in quanto ,
come noto, il ceppo del maiale rustico più antico si trova proprio nelle aziende dell’agro di Villacidro,
provenienti nel secolo scorso dai Comuni della Marmilla.
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7.6.
COME SI SOSTIENE IL PROGETTO POST-FINANZIAMENTO?
Attraverso il sostegno dell’ UE per l’allevamento delle razze in via d’estinzione.
È un tipo di attività economica che si autosostiene, se allevato a conduzione diretta, e quindi avrà
continuità.
8.
TEMPI DI REALIZZAZIONE
Triennio 2010/2012.
9.
RISORSE FINANZIARIE DESTINATE AL PROGETTO
Descrizione azione
Finanziamento alle aziende
Meeting del suino di razza sarda
Opuscolo informativo e materiale promozionale a carattere generale
Formazione
Totale
Euro (€)
42.000,00
8.000,00
10.000,00
6.000,00
66.000,00
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