Parrocchia “Santo Stefano P.M.” di Martellago Diocesi di Treviso Tel e Fax 0415400541 – Ufficio Parrocchiale Dal lunedì al sabato dalle 9.00 alle 12.00 XXV DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO – 19 settembre 2010 Am 8, 4-7; Sal 112; 1 Tim 2, 1-8; Lc 16, 1-13 I settimana del Salterio L’incontro con il Dio di Gesù ti cambia la vita. Frequentandolo, uno scopre l’immenso progetto di amore che Dio ha sull’umanità. E allora tutto cambia: si cambia ordine alle cose, priorità alla vita, energia alle scelte. In questo senso i discepoli incidono (o dovrebbero incidere) in questa società inquieta e alla deriva, che abbandona il messaggio evangelico per lasciarsi sedurre dal gossip, che scorda l’essenziale per cedere ad una logica superficiale, opportunista ed inquietante che sta sbriciolando il senso di appartenenza e di solidarietà del cristianesimo e che sta mandando al macero milioni di sogni, di valori, di persone. Tutti noi, avvinti dal Maestro e affascinati dal suo Vangelo, abbiamo una domanda nel cuore: come cambiare il destino del mondo? Come arginare la deriva dell’economia che spazza la dignità degli uomini? Come evitare questa spietata dittatura del “guadagno”? In altri tempi ci sono state risposte da parte dei discepoli del Risorto: comunità solidali, la carità come dimensione necessaria alla vita interiore, opere di carità, ospedali. Altri tempi in cui un padrone era tenuto a comportarsi prima da cristiano e poi da padrone. Ma ora tutto è complesso e contorto: un Nigeriano ha un reddito annuo di € 100,00 e in Pakistan il 50% dei bambini è sfruttato con lavori pesanti e logoranti perché costano meno. La new economy, la globalizzazione, il mercato che divora, il sistema basato sul guadagno (costi quel che costi) organizzano la politica, le guerre, pianificano il futuro. Cosa fare, noi discepoli di Cristo e cittadini del mondo? Amos, nella prima lettura, guarda al suo tempo con amarezza: un potere corrotto e ipocrita osserva le pratiche religiose permettendo l’oppressione del povero. Quanto tristemente attuale è questa pagina. S. Paolo, nella sua lettera, ammonisce a non pensare che la fede si occupi solo del "sacro". Fino a che la fede non diventa contagiosa, illuminante, strumento per costruire un mondo nuovo, non abbiamo realizzato il Regno. L’amministratore delegato della parabola è lodato da Gesù per la sua sagacia, non per la sua disonestà! Se mettessimo la stessa energia, la stessa intelligenza, lo stesso tempo che mettiamo nell’investire i nostri risparmi anche per le cose di Dio! La scaltrezza dell’amministratore è l’atteggiamento che manca alle nostre stanche comunità cristiane: pensiero debole che si adagia su fiacche devozioni e moralismo senza l’audacia della conversione, del dialogo, della riflessione. Io, discepolo, posso vivere nella pace, ma anche nella giustizia: libero dall’ansia del denaro, libero da mammona, per essere discepolo. E se sono discepolo di Cristo so quanto valgo, so quanto valgono gli altri e vado all’essenziale nei miei rapporti, all’onestà nello svolgere il mio lavoro, alla solidarietà, ad uno stile di vita retta e consona al Vangelo. Gesù non è moralista: il denaro non è sporco, è solo rischioso. E il discepolo, figlio della luce, ne usa senza diventarne schiavo. 1 LA CHIESA “S. STEFANO P. M.” IN MARTELLAGO Il popolo radunato nell’unità del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo forma la Chiesa, tempio di Dio edificato con pietre vive. Fin dall’antichità il nome chiesa è stato esteso all’edificio in cui la comunità cristiana si riunisce per ascoltare la parola, pregare e celebrare l’Eucarestia. In quanto costruzione visibile la chiesa edificio è segno della Chiesa pellegrina sulla terra e immagine della Chiesa beata nel cielo. La nostra chiesa, interamente costruita dalla carità del popolo di Martellago, narra la storia della nostra Comunità: i mattoni sono stati impastati con la terra del nostro paese e sono stati cotti col legname delle nostre campagne, ogni singola decorazione e oggetto rappresenta un momento particolare. In questo sacro edificio molte generazioni di fedeli di Martellago hanno ricevuto il titolo di figlio di Dio, hanno ascoltato la sua parola, hanno ricevuto tanti doni fino alla benedizione per il riposo eterno. Nel 1835, il parroco don Pietro Simionato interrogato sull’antichità di questa pieve ebbe a rispondere: “L’epoca più antica, in cui trovasi ricordata la villa di Martellago esiste in una carta scritta nell’anno 1085 stampata negli opuscoli scientifici e letterari di Angelo Calogera...” In una bolla del 1152 di papa Eugenio III°, dove si elencano i beni di giurisdizione del Vescovo di Treviso, si ha la prima notizia sulla chiesa di Martellago (che molto probabilmente sorgeva sul luogo attuale) con le sue quattro chiese filiali, Maerne, Robegano, Cappella, Peseggia. Non si conosce però la ragione della dedicazione a Santo Stefano, ma tale dedicazione indica l’antichità e la nobiltà della chiesa, visto che soprattutto le chiese vescovili o arcidiaconali come Altino (al cui territorio sembra appartenesse anticamente la pieve) e Concordia avevano per titolare il Proto Martire. Uno studio di mons. Luigi Pesce sulla chiesa di Treviso del 1300 cita un atto notarile del 1394 da cui si apprende che la chiesa di Martellago era provvista di un porticato penitenziale che verrà successivamente demolito dopo il 1609 durante i lavori di costruzione del campanile attuale. Nel 1753 il parroco don Antonio Giordani, riguardo la vecchia chiesa, scrive: “la sua struttura è di una sola navata, lunga, e larga a sufficienza, di poca altezza, senza soffitto, e bisognosa di restauro” Ella è consacrata ma non si sa quando, detta di cui consacrazione si fa l’anniversario il giorno 30 maggio”. Sarà proprio lui nel 1770, ottenuta l’autorizzazione dal Doge di Venezia, a dare inizio alla costruzione della nuova chiesa. I lavori durarono ben sette anni. Il tempio attuale, per problemi economici, non rispettò il progetto iniziale come dimostrano i disegni conservati nel nostro archivio. Il parroco Giordani non ebbe la gioia di vedere compiuta l’opera poiché morì durante i lavori e fu seppellito ai piedi del nuovo presbiterio. Il Vescovo di Treviso Paolo Francesco Giustiniani consacrò il tempio il 14 settembre 1777. Alle ore 12,30 cominciò la cerimonia di consacrazione della chiesa e dell’altare maggiore proveniente dalla chiesa dei Ss. Ermacora e Fortunato di Venezia; nel coro venne sotterrata una cassettina di piombo con grani d’incenso e reliquie dei Ss. Giocondo e Prospero assieme ad una pergamena firmata dal Vescovo. Alle ore 17,20 terminarono le funzioni e il Mons. Giustiniani ordinò che si celebrasse l’anniversario ogni anno la terza domenica di settembre. Da allora sono passati 233 anni e non si possono contare i numerosi interventi di conservazione e manutenzione che hanno impegnato i nostri parroci affinché questo luogo continui non solo a essere memoria storica del nostro passato ma anche un luogo per le nuove generazioni dove salvaguardare i valori e le tradizioni legati alla formazione spirituale dell’uomo. 2 AVVISI Domenica Martedì Mercoledì Venerdì Sabato Domenica 19 21 22 24 25 26 FESTA DELLA DEDICAZIONE DELLA CHIESA PARROCCHIALE 1° ANNIVERSARIO DELL’INGRESSO DI DON GIORGIO ore 17.00 ore 20.30 ore 16.30 ore 9.30 ore 11.00 PROPOSTE SPIRITUALI SETTIMANALI Distribuzione delle cartelle della tombola INCONTRO DI TUTTI I CATECHISTI Incontro genitori e padrini dei battezzandi INIZIO SAGRA DEL ROSARIO Incontro genitori e padrini dei battezzandi INIZIO ANNO PASTORALE DIOCESANO Battesimo comunitario S. Messa di inizio anno scolastico Scuola Materna Sacramento della Riconciliazione Adorazione Eucaristica Vespri Venerdì Sabato Domenica Sabato Domenica AAA: CATECHISTI CERCASI. ore 08.30 – 09.30 ore 17.30 - 18.15 dalle ore 08.30 ore 17.15 - 18.15 ore 18.00 - 18.30 Invitiamo gli adulti, i genitori e i nonni, che volessero prestare questo importantissimo servizio, a valutare la loro disponibilità in un incontro con don Giorgio o don Alberto. LA SAGRA E’ ALLE PORTE dom. 19 e dom. 26 davanti alla chiesa saranno distribuite le cartelle della TOMBOLA lun. 27 sarà la festa di tutti gli Operatori pastorali: ore 18.30 la S. Messa e a seguire la cena. I responsabili dei gruppi si facciano carico di raccogliere le adesioni. sono indispensabili dei volontari per la diffusione e distribuzione di volantini, manifesti e depliants della sagra; facciano riferimento a Diego Sedona. Venerdì 24 Settembre festa dei giovani sono invitati tutti i ragazzi e i giovani dei Campi Estivi e le loro famiglie ore 18.30 S. Messa ore 19.30 cena c/o Stand Sagra (biglietto presso Bar dell’Oratorio) ore 21.00 Serata a tema: “RACCONTIAMOCI L’ESTATE” AMEDEO, il nostro ex sacrista, ringrazia la comunità per la colletta di ringraziamento (€ 1.250,00) e per le belle parole rivoltegli. PULIZIE DELLA CHIESA: volontari delle vie BOSCHI, BERNA E S. STEFANO 3 INTENZIONI DELLE MESSE N.B.: Per ogni intenzione è possibile indicare solo 1 cognome e massimo 2 nomi, ogni altro cognome o nome richiede un’ulteriore offerta. domenica 8.00 9.30 11.00 18.00 18.30 lunedì 8.30 18.30 martedì 8.30 18.30 mercoledì 8.30 18.30 giovedì 8.30 18.30 venerdì 8.30 18.30 sabato 8.30 18.30 domenica 8.00 9.30 11.00 18.00 18.30 4 19 XXV del Tempo ordinario – DEDICAZIONE DELLA CHIESA PARROCCHIALE def. def. 20 per la comunità Zampieri Ferruccio e Flora; Ukmar Maria Elsa in Andrisano Vespri Busatto Gianni Ss. Andrea Kim Taegon, sacerdote, e Paolo Chong Hasang e compagni, martiri - Memoria def. Favaro Lina e Aldo; Simionato Italo S. MATTEO, apostolo ed evangelista - Festa def. Franzoi Tullio; fam. Burtone def. def. Tedesco Olivo e Anna Girotto Silvano; Favretto Alessandro e fam. S. Pio da Pietrelcina, sacerdote - Memoria def. Danesin Mario e fam.; Milano Armando; Pomiato Girolamo, Luciano, Ida e Maria def. def. Franceschini Giovanni 7° di Marie Jeanne Ciparisse def. Simioni Mileno, Gildo e Carla; Favaron Mario; Morando Antonio e Santa XXVI del Tempo Ordinario Am. 6, 1.4-7; Sal 145; 1 Tm 6, 11-16; Lc 16, 19-31 Favaron Idelma e Mogno Sante; Maguolo Ugo per la comunità Ukmar Maria Elsa in Andrisano; Antonello Giuseppe Vespri Grotto Bruno; Terzariol Angelo e don Giuseppe 21 22 23 24 25 26 def. def. def.