COMUNE di ALLISTE
Consiglio Comunale del 29 Aprile 2015
COMUNE DI ALLISTE
CONSIGLIO COMUNALE DEL 29 APRILE 2015
PUNTO 3 O.D.G.
NOMINA COMPONENTI DELLA CONSULTA DEI GIOVANI
PRESIDENTE – Come sapete, il 28 novembre 2014 abbiamo istituito la consulta dei giovani e
approvato il relativo regolamento.
Fra tutti i curricula che abbiamo ricevuto, cinque giovani, di cui due presenti nel pubblico
(Causo Federica e Manni Guenda Sofia) entreranno a far parte della consulta dei giovani.
Ora voteremo due consiglieri di maggioranza e uno di minoranza che entreranno a far parte di
questa consulta.
Tre scrutatori, i più giovani. Ogni consigliere deve votare un solo nome.
SINDACO – Bisogna eleggere tre consiglieri: due espressione della maggioranza, uno delle
minoranze. Bisogna scrivere sulla scheda un solo nome. Indichiamo come rappresentanti della
consulta giovani dell’amministrazione (è un indicazione che do, poi ognuno è libero di votare
quello che vuole) Catamo e Adamo.
A questo punto sospendiamo due minuti il Consiglio.
PRESIDENTE – Sospendiamo due minuti per consultarci.
***
RIPRENDE LA SEDUTA
SI PROCEDE ALLA VOTAZIONE A SCRUTINIO SEGRETO
SEGRETARIO – Risultato: quattro voti per il consigliere Adamo, quattro per il consigliere
Catamo, 1 voto per il consigliere Colaci. Quindi in rappresentanza della minoranza abbiamo il
consigliere Colaci.
PRESIDENTE – Vengono eletti: Catamo e Adamo della maggioranza e Colaci per la
minoranza. Se ci sono interventi, prego.
CONSIGLIERE PETRACCA – Volevo esprimere la mia gioia, perché con oggi si conclude un
percorso che avevamo iniziato a fine novembre del 2014, con le due delibere di Consiglio
comunale, che hanno previsto per la prima volta nel nostro Comune, e quindi nel nostro
Consiglio le Consulte... perché non dimentichiamoci che le consulte sono organi nominati
direttamente dal Consiglio comunale che rappresenta comunque la collettività nel totale, mentre
la Giunta dovrebbe essere un organismo un pochettino più di maggioranza, più settoriale.
Quindi, come amministrazione abbiamo voluto l’istituzione di queste due importanti consulte.
Ne abbiamo volute per adesso due, perché riteniamo che con la consulta dei giovani e con la
consulta delle associazioni potremmo ricomprendere in questi due organismi la totalità delle
fasce e dei cittadini di Alliste e Felline, perché le nostre due comunità sono caratterizzate da una
vitalità associativa notevole rispetto ad altri Comuni. E quando ci siamo apprestati a vedere
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l’elenco delle associazioni che fanno parte del Comune di Alliste, sapevamo da dove iniziare,
non sapevamo dove finire. Cioè, su circa 6.500 abitanti ci sono forse (mi conferma l’Avvocato
Leone) più di 30 associazioni, che partono dalla tutela degli animali, c’è qua Luana, alla
protezione civile, a tutti i settori, allo sport, alla cultura. Possiamo dire che a Alliste e Felline non
lasciamo niente di trascurato a livello associativo.
Quindi, data l’importanza delle associazioni, abbiamo voluto porre particolare attenzione anche
ai giovani, perché comunque quello che abbiamo visto - e poi effettivamente la realtà dei fatti
l’ha dimostrato - c’è un certo distacco tra i giovani e la politica e l’amministrazione. Perché, se è
vero che delle oltre 30 associazioni che sono state invitate a partecipare alla consulta per adesso
solo dieci hanno aderito, però ciò non vieta che nel proseguo, perché comunque so che anche
altre associazioni hanno interesse a partecipare e che per motivi organizzativi non sono riuscite a
produrre...
PRESIDENTE – Possono inserirsi nel tempo…
CONSIGLIERE PETRACCA – Successivamente potranno chiedere l’adesione alla consulta
delle associazioni, quindi allargare la platea di questa consulta. Quello che ci lascia un po’
perplessi è la partecipazione dei giovani. Abbiamo cercato di pubblicizzarlo sia sui social
network, sia con i manifesti per il paese. Purtroppo (qua vedo due rappresentanti della consulta,
che comunque hanno inteso ricevere l’invito dell’amministrazione) la partecipazione è stata
scarsa, le richieste di adesione sono state scarse. Quindi, spero che l’istituenda consulta dei
giovani si faccia promotrice di questo istituto, che è molto importante, perché serve da
collegamento tra la vita reale, tra tutti i cittadini, in particolare i giovani, e l’amministrazione, in
modo che possa aiutare, suggerire, supportare l’amministrazione e porre degli obiettivi che
coincidano con quelli dei giovani. Perché forse la scarsa partecipazione deriva proprio da questo
fatto: forse l’amministrazione non è riuscita a coinvolgere o comunque i giovani non si sono
sentiti coinvolti.
Quindi l’invito che faccio all’istituenda consulta dei giovani è proprio quello di cercare di
sensibilizzare i giovani, in modo che da una consulta di dieci componenti si possa arrivare a una
consulta di 30 – 40 – 50 giovani. Certo, è un primo passo e le difficoltà non si devono
nascondere. Però sono convinto... già il fatto di vedere due giovani nel Consiglio comunale è di
buon auspicio e speranza per il futuro.
Lo stesso per le associazioni. Quello che ho notato in questi anni di amministratore è stato un
certo senso di... non di disorganizzazione, perché ogni associazione è perfettamente organizzata
nel suo interno; riescono a tirare avanti tra mille difficoltà, perché le esigenze delle associazioni
sono sempre quelle di reperire fondi, perché senza soldi non si può fare niente. Però all’interno
di queste associazioni sono riusciti a raggiungere importanti obiettivi. Però quello che alcune
volte vedo è la mancanza di un collegamento tra le varie associazioni. Ci siamo trovati spesso nel
periodo estivo ( è vero che si concentra tutto in due – tre mesi) ad avere più manifestazioni in
due piccoli territori come quelli di Alliste e Felline. L’obiettivo della consulta dovrebbe essere
proprio quello: di evitare una duplicazione di eventi, di cercare di organizzare un unico
calendario di manifestazioni, e comunque quello di suggerire all’amministrazione verso quale
direzione possiamo andare. Perché, come accennavo prima, operano in tanti settori, ogni settore
ha la sua peculiarità, i suoi problemi. E quindi proprio in quei settori la consulta può farsi
promotrice di suggerimenti e di proposte verso il Consiglio comunale.
Quindi, ringrazio il Sindaco e il Presidente perché ci hanno dato questa possibilità di istituire le
consulte. Speriamo che si parta al più presto con la convocazione, la prima convocazione con
tutti i componenti, quindi sia la parte civile sia la parte pure politica amministrativa, si possa
partire al più presto, in modo che poi le consulte avranno vita autonoma. All’interno delle
consulte ci sarà la nomina del Presidente, del Segretario, del vice Presidente. Potranno contare
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sull’appoggio non soltanto dell’amministrazione, ma anche degli uffici comunali, perché
appositamente abbiamo voluto prevedere all’interno del Regolamento che istituisce le consulte,
un centro di costo vincolato alle attività delle consulte, in modo che se si dovesse pensare a
qualche iniziativa, a qualche intervento, ci sia la possibilità di mettere mano a qualche aiuto
economico da parte del Comune.
Quello che auguro è un buon lavoro, con la speranza di rivederci... Un’ultima considerazione:
purtroppo queste consulte avranno vita breve, nel senso che sono legate, proprio perché
emanazione del Consiglio comunale, alla durata del Consiglio. Quindi nel 2016 si procederà con
nuove elezioni e quindi ci sarà la nomina di nuove consulte. Però, se lavoreremo bene
sicuramente la prossima nomina sarà più interessante e più proficua per questa amministrazione.
PRESIDENTE – Ringrazio il consigliere Petracca, nel quale avremo sicuramente un punto di
riferimento, essendo delegato alle politiche giovanili.
Ci sono altri interventi?
Prego, Sindaco.
SINDACO – Se non ci sono interventi, chiudo io. Nel senso che auguro un buon lavoro alla
consulta dei giovani e anche alla consulta delle associazioni. Mi aspetto, dopo aver creato la
forma, ora mi aspetto sinceramente la sostanza; mi aspetto una consulta che sia il cuore
propulsivo della nostra comunità. Per cui mi piacerebbe vedere la partecipazione sempre più
ampia soprattutto di voi giovani, di voi ragazzi. Non per niente ritengo che la mia azione
amministrativa sin dal 2006 è stata diretta soprattutto guardando al futuro, quel futuro che passa
attraverso le scuole, attraverso i ragazzi, attraverso proprio voi giovani. Ho sempre pensato che
magari ristrutturare una scuola non avrebbe avuto sicuramente la visibilità che magari ha
asfaltare una strada. La strada che si asfalta è visibile, è percepibile, è toccabile giornalmente,
quotidianamente, ogni secondo, ogni minuto; la buca che si crea nell’asfalto è visibile, crea
disagio alla cittadinanza. L’aver magari messo al riparo i nostri ragazzi che vivono
quotidianamente nelle scuole, aver imbiancato una scuola, aver creato e aver dato loro dei
laboratori, quindi i mezzi per poter crescere, magari crea meno visibilità, perché tutto passa per
un dovere civico delle amministrazioni.
Io sono pienamente consapevole di questo, ma ciò nonostante ho voluto che la maggior parte
dei nostri sforzi economici venissero indirizzati proprio sulle scuole, con un obiettivo: sono
convinto che chi amministra deve amministrare, mi verrebbe spontaneo dire per i propri figli,
per i nostri figli, per la nostra comunità, per i nostri giovani. Quindi, mi aspetto da questa
consulta sinceramente che sia il cuore propulsivo e che faccia ripartire quella situazione, che
ponga rimedio a quella situazione che si sta verificando oggi in tutti i Comuni, in tutti i paesi,
quella della perdita della speranza. Cioè, questa perdita di speranza che butta i ragazzi per strada,
che butta i ragazzi nelle piazze, non a fini... perseguendo il fine proprio della piazza, che è il
luogo dove si discuteva nell’antica Grecia, dove si dibatteva della democrazia di un popolo.
Molto spesso vedo, invece, i giovani abbandonati a sé stessi e che magari non sono l’esempio di
buone pratiche da seguire.
Ecco, quello che mi aspetto da queste consulte, dalla consulta dei giovani, ma faccio appello
soprattutto alla consulta delle associazioni, perché c’è gente anche... padri di famiglia, gente
magari che ha vissuto la comunità. Siate anche voi esempio e supporto a questi ragazzi, a questi
giovani perché, ripeto, e che da lì parta il futuro della nostra comunità, parta il cuore propulsivo,
parta l’azione propositiva nei confronti dell’amministrazione.
È vero, forse l’anno prossimo si rieleggeranno, non è detto che non rieleggeranno chi fa parte
del Consiglio gli stessi partecipanti di oggi, però c’è un modo anche per ricordare anche chi ha
dato vita. Quando si crea qualcosa di nuovo, chi partecipa in quel momento lascia sempre un
segno. E quindi è quello che auguro a tutti voi che siete presenti qua, ai giovani che sono
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presenti in sala, è quello che vi auguro: siate il motore di promozione, promotori di iniziative di
cui l’amministrazione, naturalmente, non potrà non tenere conto.
I nominativi sono: Arcano Luca, Causo Federica, Manni Guenda Sofia, Zacchino Marco, De
Lorenzis Pierpaolo.
PRESIDENTE – Tre sono presenti in aula.
CONSIGLIERE PETRACCA – (Fuori microfono)
PRESIDENTE – Confluiranno due componenti delle associazioni in questa consulta.
Prende la parola il Presidente della protezione civile, Antonio Renna.
SIG. ANTONIO RENNA – Mi allaccio alla frase che ha detto il Sindaco “per non perdere la
speranza”. Ho avuto occasione di fare un giro per tutto il paese, con incarico che abbiamo avuto
nei giorni prima di Pasqua. Purtroppo la 167, se non viene coinvolta al 100%, diventa sempre
più ghetto. Lo dico: io ogni giorno porto cinque pasti a cinque famiglie bisognose, e vado alla
167. Non c’è né il senso civico e nemmeno il senso della solidarietà. Ce ne dicono di tutti i
colori. Io già sono sordo da un orecchio, anche dall’altro continuo a essere sordo.
Con questo, cosa desidero dire? I bagni che lei ha poc’anzi descritto, li abbiamo visti. Abbiamo
visto macchine che parcheggiano in quell’atrio, da rottamare. C’è un abbandono totale.
Tagliando l’erba abbiamo trovato di tutto. E mi ha ricordato quando io abitavo a Taranto: la
spazzatura si buttava dal balcone. Su casa mia c’erano due bimbi che facevano la pipì... Cioè, alla
167, non vorrei farla drammatica, in un punto ben specifico, che voi conoscete, si dovrebbe fare
veramente opera di convincimento dire: “Signore, tu abiti qua. Ti devi interessare”. Io vado e
trovo le luci ascese. Ho detto: “Ma chi è l’amministratore di questo palazzo? È necessario,
secondo voi, tenere le luci accese, quando splende un bel sole?”. Cioè, loro se ne fregano. Carte,
cartacce, bottiglie di plastica, vetro. Vicino a noi hanno appiccato il fuoco. Dico: “Che stai
facendo?”. “Sto bruciando un pochino di immondizia”.
Quindi, la 167, se non si vuole farla diventare un bronx, dovete tenerne cura, magari eleggendo
un rappresentante di quartiere, qualcuno che veramente si interessi. Perché tre anni fa, non so
quanti, avete fatto quei lavori. Non c’è niente. Ieri ho sensibilizzato due giovani che giocavano a
pallone: “Signori miei, giocate qui a pallone, potreste dare anche disturbo. C’è un campetto nel
comparto 5”. Noi ci siamo proposti di andare a sistemare quei campetti. C’è erba, tutto
sfasciato. Quindi, se noi non ci interessiamo delle periferie, avremo tante realtà che non educano
il giovane.
Poi un’altra cosa: dottor Petracca, la partecipazione alle associazioni. Io torno da un campo
dove, ahimè, questa volta sono andato con due operatori. È un fatto grave. Nonostante tutto,
abbiamo fatto la nostra bella esercitazione di fronte a un commissione di dipartimento nazionale
della Protezione civile e anche della Regione Puglia. Abbiamo eseguito un’esercitazione in 35
minuti. Le altre lezioni, un’ora, un’ora e un quarto, c’è chi non è proprio andato sul posto a
Manfredonia, dove è successo quello che è successo durante l’alluvione. Ci hanno portati
proprio là, dove ci si tempra quasi. Io ho fatto un’esercitazione con una signora di 70 anni. E i
giovani? Sono otto – nove anni che faccio protezione civile. Ma che cosa è nato di nuovo a
Alliste? Questo non è un rimprovero a voi, ma io dico dalla mia associazione. Fino al mese di
dicembre ho fatto lezioni di protezione civile a scuola. È vero, maresciallo? Ho raggiunto 450 –
400 ragazzi delle scuole elementari di Alliste e Felline. Avevo le mie ore nel pomeriggio. Ho
fatto protezione civile a tutti i livelli, anche alla scuola XXV aprile. Quindi, avere il contatto con
400 ragazzi vuol dire entrare in 400 famiglie. Ho distribuito gli opuscoli della protezione civile.
Ma voi avete visto una fila di genitori che vogliono fare informazione alla protezione civile?
Nessuno!
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Vi ricordate, Sindaco, quando facemmo quella formazione, che poi non fu fatta perché non
venne nessuno? Era morto un ragazzo con una castagna, una caramella. Quella sera
organizzammo... non venne nessuno. Quindi il paese si è adagiato.
Alla fine, se qui c’è l’associazione animalista e altre associazioni, che cosa è alla fine? È
solidarietà. Dobbiamo tutti aiutarci, dobbiamo tutti darci una mano. Quindi, non è che uno dice:
“Acqua di stagno”. Per carità. Io pongo la mia associazione aperta a tutti, perché quello che
diciamo noi, spero di non sbagliare, è formazione, è la difesa per il cittadino. Non c’è questo
interesse, purtroppo.
Quindi questa è la realtà dal mio punto di vista. Poi non so le altre associazioni che realtà hanno.
Io dicevo stamattina alla dottoressa: Ho una lettera della (incomprensibile) che dice: “Parti per il
Nepal”. Volete che vada in ufficio e ve la porto?
PRESIDENTE – Tonino, ti ringraziamo per tutto quello che fai per il nostro territorio. Questo
è il mio ringraziamento pubblico, perché da quando ci siete voi posso dire che questa comunità
è sicuramente più al sicuro, a livello di sicurezza, anche per quello che fate durante quelle piccole
alluvioni che ci sono state, quei bisogni che la comunità ha dovuto sostenere.
SIG. ANTONIO RENNA – (Fuori microfono).
PRESIDENTE – Il consiglio che ti posso dare come operatore di pubblica sicurezza è quello di
non scoraggiarti, perché arrendersi sarebbe come buttare tutto all’aria, insomma.
SIG. ANTONIO RENNA – (Fuori microfono).
PRESIDENTE – Grazie al Presidente della Protezione Civile, Antonio Renna.
Passo la parola alla neo componente della consulta giovanile, Guenda Manni Sofia.
SIG.NA MANNI GUENDA SOFIA – Salve a tutti. Prima di tutto vorrei ringraziarvi. Non dirò
tante parole perché non posso, cioè è inutile fare grandi promesse, io cercherò solo di fare il mio
meglio, di proporre magari idee, che a Alliste non sono mai state proposte. Spero di farcela.
Grazie mille.
SINDACO – Grazie a te.
PRESIDENTE – Sindaco, vuoi intervenire?
SINDACO – No, intervengo soltanto sull’intervento di Guenda, per dire che effettivamente
sono poi le cose che ti aprono il cuore, nel momento in cui una ragazza prende il microfono,
coinvolta sicuramente dall’emozione e in quel suo dire “Vi ringrazio per aver creato per la prima
volta a Alliste questo”, c’è tutto.
Ripeto: non deve finire qua, ma voi dovete essere... ecco, se noi vogliamo combattere tutto ciò
che è stato detto prima e vogliamo essere parte attiva, cellula attiva, sana, naturalmente dipende
anche dal vostro impegno. Non delegate mai quello che potete fare voi, state sempre ad
ascoltare il consiglio, perché la vostra età deve essere quella. E credo che l’ascoltare i consigli
non abbia un’età, lo dovrebbero fare un po’ tutti. Però non siate mai timidi nel proporre le
vostre idee, nell’andare magari anche ad intraprendere quelle battaglie che sembrano perse. Cioè,
c’è un momento nella vita in cui bisogna aprire e scoprire... Come quando si va in uno
scantinato. Magari è capitato a tutti di andare a spolverare in una valigetta del diario, che si
facevano alle scuole medie e magari leggere alcune cose. Ecco, bisogna rispolverare nell’archivio
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della coscienza che ognuno di noi ha e tirare fuori magari una foto, un qualcosa, magari un
giocattolo, un veliero che possa essere motivo di impegno per la società e per il futuro.
La nostra speranza passa attraverso voi. Grazie, invece, a voi. Più che a chi ha ideato questa
consulta, io dico grazie a voi ragazzi. Mi aspetto molto da voi.
PRESIDENTE – Grazie a tutti. Passiamo alla votazioni. Favorevoli?
VOTAZIONE
UNANIMITÀ DEI PRESENTI
PRESIDENTE – Per l’immediata eseguibilità?
VOTAZIONE
UNANIMITÀ DEI PRESENTI
Verbale redatto da:
ScriptaManent s.n.c. di Carratta A. & Maffei A. – GALATINA
Tel. e Fax 0833/599533 - Cell. 339/6102962 (Antonella) – 338/7440676 (Alessandra)
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