2 [ SANT’ANNA ■ di Como ] IL GRANDETRASLOCO Dal vecchio al nuovo Sant’Anna Oggi è un giorno storico per Como Tra stamattina e domenica esodo in ambulanza per 300 pazienti. Chiusi i cantieri in Varesina Manca la piazzola per l’elisoccorso. Per tre mesi resta a Erba, poi atterrerà a Villa Guardia COMO Scatta questa mattina il trasferimento dei pazienti dal vecchio al nuovo Sant’Anna. Un momento storico, ma anche una fase delicatissima, che si concluderà domenica a mezzogiorno con l’arrivo dell’ultima ambulanza nel nuovo ospedale. I primi a lasciare la vecchia struttura, poco dopo le 8 di oggi, saranno i pazienti ricoverati in Terapia intensiva e in Geriatria. Nel pomeriggio si sposteranno i degenti di Pneumologia e Malattie infettive. Verranno trasportati nella nuova sede a bordo di ambulanze, con una decina di mezzi che faranno la spola tra vecchio e nuovo Sant’Anna (per i casi meno problematici si utilizzeranno dei pulmini). Sono previsti convogli da 4 ambulanze, scortati dalla Polizia locale o Polizia di Stato, che percorreranno la Varesina (sarà chiusa al traffico, come spieghiamo a parte) e raggiungeranno il Sant’Anna bis in pochi minuti. Complessivamente verranno trasferiti, tra oggi e domenica, circa 300 pazienti (i casi critici sono limitati a poche decine), mentre per garantire la regolarità di tutte le operazioni saranno impegnate oltre 200 persone, tra medici e altri operatori dell’ospedale, personale delle associazioni di soccorso, agenti della Polizia locale e della Polizia di Stato. Il trasferimento dei primi pazienti si concluderà oggi alle 17, domani si passerà ad altri reparti (al mattino Medicina, Oncologia e Stroke Unit, al pomeriggio Psichiatria, Neurologia e Nefrologia), per poi proseguire sabato (al mattino semi-intensivi di Neurochirurgia, poi Ortopedia, Chirurgia, Urologia e Ginecologia, mentre al pomeriggio Chirurgia plastica, maxillo-facciale, Otorino, Oculistica, Neurochirurgia e Patologia neonatale, infine a tarda sera Ostetricia e Nido) e domenica (al mattino gli ultimi pazienti di Terapia intensiva, poi Unità coronarica, Cardiologia, Pediatria, Medicina per acuti). L’operazione più lunga sarà il trasporto dei piccoli della Patologia neonatale, che avverrà anche con l’aiuto di specialisti dell’ospedale di Varese, in modo da non lasciare scoperto né il vecchio né il nuovo ospedale. Importante ricordare che il Pronto soccorso di via Napoleona resta attivo e così sarà fino alle 6 del mattino di domenica prossima. Mai come in questo caso, però, vale l’appello rivolto da tutti gli operatori sanitari ai cittadini: «Presentatevi solo in caso di reale necessità». Già da qualche giorno i pazienti soccorsi dalle ambulanze vengono trasportati verso le altre strutture del territorio, per non gravare sul Pronto soccorso del Sant’Anna in un momento così delicato: «La pressione sugli PIÙ GRANDE DEL LOUVRE La superficie calpestabile del nuovo ospedale è di 76.220 metri quadrati, superiore a quella espositiva del Louvre di Parigi, che è di 60mila altri ospedali è aumentata - spiega il direttore del dipartimento Emergenza e urgenza, Mario Landriscina - ma il sistema “tiene” e non si sono registrate particolari criticità». Intanto, mentre si apre il trasloco, chiudono i cantieri partiti nella zona del nuovo Sant’Anna per adeguare la viabilità. Oggi verrà aperta la “variante di Lucino”, da ieri è percorribile la corsia aggiuntiva realizzata dal Comune nel- l’ultimo tratto di via Varesina (dalla Magistri Cumacini fino alla rotonda di Montano, in direzione ospedale) ed è stata ultimata la segnaletica orizzontale. Posizionati, inoltre, i cartelli stradali che indicano come raggiungere il Sant’Anna. L’ospedale partirà, però, senza una piazzola per l’elisoccorso e inizialmente la base di riferimento sarà ancora quella di Erba: «Fra tre mesi l’elicottero po- trà atterrare a meno di cinque minuti dalla struttura ospedaliera, nella nuova base di Villa Guardia», ha spiegato a Etv il direttore generale del Sant’Anna, Andrea Mentasti. La soluzione definitiva arriverà quando verrà realizzata la palazzina per gli uffici amministrativi (avrà sul tetto la piazzola), ma i lavori partiranno solo dopo l’individuazione dei posti auto necessari per il personale degli uf- GRATIS 16 PAGINE CON "LA PROVINCIA" Domani la guida sull’ospedale Novità per i lettori de «La Provincia»: domani, insieme alla copia del quotidiano, riceveranno gratuitamente un opuscolo con tutte le informazioni utili sul nuovo Sant’Anna. Un modo per far conoscere ancora meglio ai comaschi il nuovo ospedale, ma anche per fugare eventuali dubbi e chiarire quali servizi rimarranno nella sede di via Napoleona. Le sedici pagine, tutte a colori, contengono anche uno schema con l’elenco di tutto ciò che si trova nei vari piani della struttura, nonché la riproduzione dei simboli utilizzati sui cartelli all’interno dell’ospedale. Per ogni piano, caratterizzato da un colore diverso, viene riportata anche una piccola mappa, fondamentale per capire dove sono dislocati ambulatori, letti di degenza e quant’altro. L’opuscolo, realizzato da Regione e azienda ospedaliera, riporta infine una descrizione più generale della struttura e un percorso virtuale per mostrare agli automobilisti come raggiungere il nuovo Sant’Anna. fici. Mentasti ha poi risposto a una domanda sul suo futuro (il primo mandato alla guida del Sant’Anna scade a fine anno): «Mi sto affezionando all’ospedale, alla città e a un sacco di persone. Farò un ragionamento con la Regione, vediamo come vanno i prossimi mesi. La voglia di continuare dipende anche dal risultato che si otterrà». Michele Sada SERVIZI ESTERNALIZZATI AL BENNET Nuovo accordo sui parcheggi Sant’Anna bis, nuovo accordo sui parcheggi. Al termine di un confronto tra azienda e sindacati, ieri è stato deciso che i lavoratori dei servizi esternalizzati potranno lasciare l’auto nei posti già “prenotati” dall’azienda ospedaliera all’interno dell’area di sosta del Bennet di Montano (circa 180). Tutti i dipendenti del Sant’Anna, invece, useranno il parcheggio bipiano vicino al nosocomio (10 euro al mese per il comparto, 20 per la dirigenza), tranne chi ha scel- to volontariamente l’area Bennet (una ventina) per poter parcheggiare gratis. Il nuovo assetto è legato al fatto che il Sant’Anna è riuscito a rintracciare 50 posti auto aggiuntivi, nell’area dell’ospedale. Probabile, inoltre, l’introduzione di una nuova corsa della linea di autobus che porta al Sant’Anna, per agevolare chi inizia il turno alle 6. I sindacati hanno infatti raccolto i nominativi di circa 50 persone che hanno bisogno del bus da Camerlata. [ IL RETROSCENA ] Strumentazioni nuove per 50 milioni di euro Tra le apparecchiature all’avanguardia arriva "Vero", fiore all’occhiello per la cura contro i tumori COMO Un ospedale all’avanguardia per il modello organizzativo, ma anche per le apparecchiature di cui è dotato. Cinquanta milioni di euro è la cifra spesa per macchinari e strumentazioni destinati al nuovo Sant’Anna. Il fiore all’occhiello è “Vero”, macchinario per la cura dei tumori che farà del Sant’Anna un punto di riferimento nel settore oncologico (l’ospedale servirà un bacino d’utenza di circa 3 milioni di persone, costituendo il centro di una “rete” che comprenderà le province di Como, Lecco, Sondrio e Varese) e scoraggerà le fughe dei pazienti verso le strutture milanesi. Il nuovo ospedale di Como è l’unico in Italia a possedere un’apparecchiatura del genere e il terzo in Europa. “Vero” è costato 6,6 milioni (calcolando anche l’allestimento dell’apposito bunker), verrà installato entro dicembre e utilizzato dopo qualche me- se. Ma non è certo l’unico gioiello. Per il nuovo ospedale è stata acquistata una seconda risonanza magnetica e soprattutto una macchina come la Pet, che aiuterà a capire molto delle metastasi tumorali (è costata due milioni di euro). Senza dimenticare il robot chirurgico “Da Vinci” (nella foto a sinistra), costato anche in questo caso 2 milioni: è un “telemanipolatore”, cioè un’apparecchiatura che consente al chirurgo di operare con tecnica laparoscopica (quindi senza tagli), rimanendo a distanza dal malato e manovrando i quattro bracci del robot (su ognuno vengono posizionati gli strumenti necessari per l’intervento) attraverso apposite manopole. Lo utilizzeranno una dozzina di medici, che fanno riferimento all’Urologia, alla Ginecologia e all’unità di Chirurgia. Mi.Sa. LA PROVINCIA GIOVEDÌ 30 SETTEMBRE 2010 Secondo +2 7 6 5 OGNI PIANO UN COLORE 8 4 3 1 2 1 Pediatria 3 La mappa dei cinque piani che compongono il nuovo ospedale Sant’Anna, ciascuno contraddistinto da segnaletica di diverso colore. Agli utenti verrà distribuito un opuscolo per orientarsi FOTO BUTTI/POZZONI 4 Degenza Chirurgica (Chirurgia Generale/Vascolare Urologia-Ginecologia-Ortopedia) 2 Degenza Chirurgica (Ricoveri Chirurgici: Pediatrici Week Surgery/Urgenti) 5 Malattie Infettive 6 Ostetricia 7 Sale parto 3 Degenza Chirurgica (Otorino-Maxillo-Plastica Oculistica-Neurochirurgia) 8 Neonatologia/Terapia Intensiva Neonatale Primo +1 6 5 4 7 3 8 2 1 1 Degenza Medica 5 Direzione Generale (Oncologia/Neurologia/Nefrologia) Direzione Medica di Presidio Assistenti Sociali/Staff Qualità e Accreditamento 2 Degenza Medica (Geriatria/Pneumologia) 6 Dialisi 7 Fisiatria e Riabilitazione 3 Degenza Medica (Medicina/Cardiologia) 8 Direzione Amministrativa di Presidio Direzione Infermieristica (SITRA)/ 4 Psichiatria 0 Menouno -1 10 11 2 6 7 Menodue -2 5 4 1 3 2 8 Villaggio del Bambino (Asilo Nido) 9 C.U.P. Cassa va o-Facciale 9 8 10 Servizi e Spazi Commerciali (Banca/Farmacia/Posta/Bar) Ufficio Relazioni con il Pubblico 11 Cappella e Spazio Preghiera HALL d Ingresso/Accoglienza/ RilascioDocumentazione Sanitaria 1 2 4 3 6 [i primari ] 1 8 7 8 9 HALL 3 co/ 6 10 5 2 7 9 1 Medicina per Acuti/OBI 6 Medicina Nucleare 1 Laboratori 7 Radioterapia 2 Anatomia Patologica/ Camera Mortuaria 7 Ingegneria Clinica 3 Centrale di Sterilizzazione 8 Mensa/Cucina 4 Fisica Sanitaria 9 Piattaforma Ecologica 5 Magazzini 10 Spogliatoi 2 Pronto Soccorso 3 Rianimazione/Terapia intensiva/ Unità Coronarica/Stroke Unit 6 Servizio Farmaceutico e Nutrizionale 8 Diagnostica per Immagini 4 Blocco Operatorio 5 Quartiere Angiografico 9 Presidio Polizia di Stato [ LE STORIE ] L’ospedale chiude,ma quanti bimbi Quattro trigemini nell’ultimo mese La Neonatologia di via Napoleona finisce in bellezza: ieri tre gemelli maschi [ I NUMERI ] 76.220 mq la superficie coperta del nuovo ospedale 589 i posti letto, 35 i letti di day surgery 13 le sale operatorie, 64 gli ambulatori 15 incubatrici per Terapia intensiva neonatale 26 letti di Medicina per acuti e Osservazione breve 2.000 mq di laboratori diagnostici; 2.500 mq per la diagnostica radiologica; 3.200 mq per medicina nucleare e radioterapia 28 impianti elevatori, più una scala mobile 1.395 i posti auto 260 milioni di euro il costo del nuovo ospedale; 50 milioni di euro spesi per le apparecchiature COMO Quattro parti trigemini nell’ultimo cordato che fino all’alba di domenica prosmese: la Neonatologia del Sant’Anna salu- sima resterà attiva una sala parto in via Nata la sede di via Napoleona con un vero e poleona, per condurre a compimento evenproprio boom di gemellini. L’ultimo lieto tuali travagli. I medici, comunque, potranevento “triplo” è avvenuto proprio ieri, con no decidere di trasferire qualche paziente la nascita di 3 maschietti. Nel caso prece- nel nuovo ospedale già sabato pomeriggio, dente erano nate 3 femmine, prima anco- quando verrà attivata l’Ostetricia, con le sara 3 maschi, mentre con il parle parto e il nido. E c’è grande atto trigemino che aveva aperto tesa per il primo lieto evento nel questo mese di settembre da renuovo ospedale, che potrebbe cord erano nati un maschio e avvenire - appunto - nella seradue femmine. E pensare che nel ta di sabato o, al più tardi, domeresto dell’anno c’era stata un’unica. Per l’occasione l’azienda «I trigemini nica altra gravidanza trigemina. sono tutti nati ospedaliera ha preparato una Più alto il dato sulle coppie di piccola regalo (la famiglia del da taglio gemelli: 15 nell’arco del 2010. primo nato nel nuovo Sant’AnMentre i lieti eventi hanno ragna riceverà probabilmente un cesareo e gli giunto, complessivamente, quo- esiti neonatali seggiolino per il trasporto in auta 1.218. «I trigemini sono tutti to del neonato), mentre Progetsono ottimi» nati da taglio cesareo e gli esiti to Nuovo Sant’Anna, l’associaneonatali sono ottimali», ha sotzione di imprese che ha costruitolineato Renato Maggi, primato l’ospedale, starebbe pensanrio di Ostetricia e Ginecologia. Sullo staff do a una borsa di studio. ha speso parole di encomio la direzione sa- Ostetricia, Neonatologia e sale parto si tronitaria: «Giusto sottolineare la competen- vano all’ultimo piano della nuova strutza e la disponibilità del nostro personale, tura (livello +2, contraddistinto dal colosoprattutto in questo momento», ha dichia- re giallo). Ma il Sant’Anna bis può contare rato Laura Chiappa, facendo riferimento al- anche su un asilo nido per i figli dei dipenl’ormai imminente trasferimento nel nuo- denti: è situato al piano dell’ingresso (livelvo ospedale, che ha assorbito tempo ed lo zero, colore blu), aprirà i battenti lunedì energie nella lunga e articolata fase di pre- prossimo e le iscrizioni sono ancora aperte. parazione. A proposito del trasloco, va riMi. Sa. Un passaggio culturale per tutta la comunità Siamo pronti alla sfida Caro direttore, credo che l’imminenza del trasferimento dei pazienti dal vecchio al nuovo ospedale S.Anna, ultima tappa di un lungo e a volte travagliato percorso, meriti da parte di tutti noi qualche riflessione. Dopo mesi e mesi di preparazione, non solo tecnica e strutturale, ma anche organizzativa e culturale, ci troviamo alla vigilia di un evento straordinario per molti versi. La nuova Struttura nasce con enormi potenzialità, sia sotto il profilo diagnostico sia sotto quello terapeutico e rappresenta un bene comune per tutta la cittadinanza. Sta suscitando ammirazione ben oltre i confini della Lombardia. Dopo la sfida della preparazione, dell’allestimento, delle simulazioni e delle verifiche di ogni singola apparecchiatura, si apre per tutti gli operatori sanitari quella dell’accensione dei motori e del decollo di un ospedale all’avanguardia sotto tutti i punti di vista: nuovi spazi, nuove attrezzature, nuova e rivoluzionaria organizzazione. Una sfida che ci vedrà impegnati con tutte le nostre energie nella realizzazione delle potenzialità cui si accennava poco sopra; molte si realizzeranno da subito, altre si concretizzeranno nelle settimane e nei mesi a venire. Medici, infermieri, tecnici lavoreranno fianco a fianco con un obiettivo comune che non è solo quello di conoscere e utilizzare a fondo quanto ci viene messo a disposizione ma anche, e forse soprattutto, di compiere un passaggio culturale profondo per rispondere al meglio alle esigenze del nuovo modello organizzativo e assistenziale. Per questo avremo bisogno dell’aiuto e della comprensione di tutti, anche dei mezzi d’informazione. Credo che ai cittadini interessi sapere che avranno a disposizione strumenti diagnostici e terapeutici fino a ieri inimmaginabili o riservati a pochi centri di eccellenza e che potranno trovare nel "loro" ospedale tutte le risposte ai loro bisogni di salute. A nome di tutti i primari e degli altri operatori sanitari del S. Anna grazie se darete spazio a queste poche righe sulle vostre pagine, cartacee o elettroniche che siano e se lavorerete insieme a noi nel prenderci cura di questo grande bene comune. Giario Conti Direttore dipartimento di chirurgia