CHI SIAMO Gli Anni in Tasca, il cinema e i ragazzi è un’Associazione di promozione sociale, senza scopo di lucro, con sede a Bologna. La scelta del nome è un omaggio al regista francese François Truffaut, sensibile e inarrivabile cantore dell’infanzia e dell’adolescenza, e al suo film L’argent de poche del 1976, presentato in Italia con il titolo Gli Anni in Tasca: un racconto corale che riesce a comunicare, senza retorica, la gioia di vivere e i sentimenti dei suoi giovani protagonisti. Nel 1995 Olga Durano e Angela Mastrolonardo assecondano le istanze provenienti dal mondo della scuola, ideando la rassegna Un film nello zaino per iniziare le bambine e i bambini all’amore per il cinema di qualità. E’ l’anno del centenario della nascita del cinema. Questa idea iniziale diventa realtà nell’anno scolastico 1996-1997. Dal 2000 Laura Zardi inizia la collaborazione con l’associazione. Negli anni l’Associazione si è arricchita della sensibilità e della competenza di nuovi associati di ogni età. Nel 2005 nasce il festival Youngabout. YOUNGABOUT INTERNATIONAL FILM FESTIVAL È un vero e proprio vivaio di nuove idee, un giro virtuale del mondo attraverso le cinematografie più varie e una manifestazione multidisciplinare che aggrega arti visive, nuove tecnologie e produzioni televisive. La giuria è affidata a numerosi studenti degli Istituti superiori e dell’Università. I film (lunghi e corti) in programma nella decima edizione del festival rappresentano in pieno gli ideali, le speranze, i sogni dell’Associazione Gli anni in tasca, che, animata da un utopistico, indefesso e sicuramente “anacronistico” intento formativo, da venti anni riserva alle bambine e ai bambini, alle e agli adolescenti ogni energia e immenso amore per trasmettere quei valori immarcescibili che possono rendere la vita degna di essere vissuta (a nostro parere, naturalmente). Ricordate il vostro primo amore? Volete riprovare gli stessi battiti del cuore? Volete scoprire come se la cavano i protagonisti dei film del festival Youngabout? BENVENUTI ALLA 10° EDIZIONE Quest’anno i film di Youngabout raccontano la scoperta del sentimento d’amore, i primi turbamenti, ancora sconosciuti, che causano batticuore quando si incontra la persona che attrae lo sguardo: sono narrazioni immerse in uno spazio atemporale, ancora non condizionato e inquinato dai social network, incontri che accadono “nella realtà” cinematografica, in spazi e luoghi riconoscibili, gli occhi luminosi, le bocche contratte o sorridenti, le mani e i corpi che si sfiorano, con impeto, delicatezza, rispetto, imbarazzo, timidezza, impaccio, slancio. In un mondo duro e competitivo, dove gli individui vivono per lo più isolati e diffidenti, il cinema può regalare sane boccate di puro romanticismo, di speranza nel piacere dell’incontro con l’altro da sé. L’adolescenza protagonista delle storie dei film di Youngabout, raccontata nei cortometraggi e nei lungometraggi in concorso, è quella fase della vita che regala dolori indicibili e gioie incontenibili, pericoli affrontati per sfidare la vita e sentirsi più forti. E’ uno stato d’animo che non finisce con l’entrata nell’età adulta, ma può persistere nei percorsi carsici di quelle energie che aiutano a ritrovare entusiasmo e gioia nel corso dell’intera esistenza. 4 PRIMI AMORI INDICE I film parlano di amore, anche in senso lato, amore per la musica, passione per la ricerca storica, desiderio di lottare per la giustizia. Il festival è una fucina di narrazioni cinematografiche e di momenti di riflessione collettiva, con seminari organizzati in ambito scolastico, grazie alla meravigliosa collaborazione con gli insegnanti, le scuole e l’università, il festival è la volontà di rinnovare la memoria e il ricordo di persone eccezionali come Angelo Vassallo, un amministratore ucciso dalla camorra, uomo integerrimo, votato al bene della collettività. Il festival vuole rendere anche un omaggio a Paolo Benvenuti e Paola Baroni, intellettuali cineasti, innamorati di questa arte fantasmagorica, fedeli ai loro ideali, con condotte di vita coerenti con ciò in cui credono. Le ragazze e i ragazzi hanno bisogno di persone che credano in loro e soprattutto di buoni esempi. Il festival è gioia di stare insieme e condividere momenti di festa. Angela Mastrolonardo CORTI IN CONCORSO PAG. 6 CORTI IN CONCORSO PROGRAMMA 1 PAG. 7 CORTI IN CONCORSO PROGRAMMA 2 PAG. 13 CONCORSO LUNGOMETRAGGI PAG. 16 SEMINARIO “SIGHT, SOUND AND COMMITMENTS...” PAG. 23 FESTA FINALE PAG. 31 CONCORSO MIGLIOR RECENSIONE PAG. 31 SEMINARIO “ARTE E/O MERCATO? “ PAG. 31 YOU NG LEGALITÀ PAG. 32 LE GIURIE PAG. 33 CREDITS PAG. 34 I LUOGHI DEL FESTIVAL PAG. 35 CORTI IN CONCORSO ADOLESCENZE IN TUTTE LE LINGUE DEL MONDO La Sezione dedicata ai cortometraggi è ancora una volta anima del festival: da diversi Paesi giungono opere che raccontano stati d’animo, emozioni, sentimenti, prese di posizione in un’alternanza di voci, suoni, punti di vista, scegliendo linguaggi e stili diversi: la fiction, il cinema d’animazione, quello di denuncia. La visione dei lavori delle ragazze e dei ragazzi ci permette di trascorrere momenti piacevoli in compagnia, condividendo pensiero, emozione, confronto, nel desiderio di continuare a sperare in un mondo migliore e più accogliente per chi si affaccia alla vita, culturale e sociale. Ringraziamo di cuore tutti i registi che ci hanno inviato i loro lavori (I cortometraggi sono elencati nell’ordine in cui saranno proiettati). PROGRAMMA SABATO 5 MARZO, ORE 15,30 1 - ICH (ME) 2 - A SINGLE LIFE SABATO 12 MARZO, 9,30 Sezione: Professionisti / Tema: Libero Sceneggiatura e regia, Sinje Koehler, Driton Sadiku; fotografia Sinje Köhler, Driton Sadiku, Robinson Krause, Dominik Moos; montaggio, Sinje Köhler; musica, Universal Publishing, Germania, 2014, 2’ Contatti: sinje.koehler@filmakademiede Sezione: Professionisti / Tema: In famiglia Sceneggiatura, regia, montaggio, Job, Joris & Marieke (Job Roggeveen, Joris Oprins, Marieke Blaauw); musica, Happy Camper featuring Pien Feith, Olanda, 2014, 2’15’’ Contatti: [email protected] Cinema Odeon, Bologna Cinema Odeon, Bologna SABATO 12 MARZO, ORE 15,30 Spazio La Virgola, Casalecchio di Reno PROGRAMMA MARTEDÌ 8 MARZO, ORE 15,30 Biblioteca Sala Borsa Ragazzi Officina Adolescenti, Bologna SABATO 12 MARZO, ORE 11,30 Cinema Odeon, Bologna SABATO 12 MARZO, ORE 17,00 Spazio La Virgola, Casalecchio di Reno 6 PROGRAMMA Il film inizia con un punto nero. Una voce femminile si presenta come la protagonista. E descrive, commentando un veloce montaggio di inquadrature, i diversi aspetti dell’Io. Sinje Koehler è nata a Darmstadt nel 1988. Ha studiato per sei mesi Digital Media, nell’Università di Darmstadt, con un approfondimento sul Cinema. Durante questo periodo ha girato numerosi cortometraggi, il suo saggio finale, un film di 38’ dal titolo Nadja & Lara ha vinto l’Hessian University Movie Price. Attualmente studia Regia presso la Filmakademie Baden-Wurttemberg Driton Sadiku è nato nel 1982 in Kossovo, ma è cresciuto in Germania. Nel 2002 ha terminato a Leonberg gli studi alla scuola superiore. In seguito ha studiato “Film and TV Business Economics” a Dortmund. Da allora ha partecipato a diversi progetti. Una giovane donna riceve misteriosamente in regalo un disco in vinile, ma, quando prova ad ascoltarlo, scopre che, facendo scorrere la puntina del suo giradischi, avanti o indietro, può viaggiare nel tempo attraverso le diverse fasi della sua vita. Un libro “Il tempo è dalla mia parte,” “Time Is on My Side,” di Marty McFly, è appoggiato sulla mensola del caminetto. Come colonna sonora si ascolta la canzone dal titolo evocativo “A single life” di Happy Camper. Questo film è stato selezionato per concorrere come miglior cortometraggio d’animazione per gli Academy Awards. Job, Joris & Marieke è il nome di uno studio olandese dedicato all’ideazione e realizzazione di film d’animazione. E’ stato fondato nel 2007 a Utrecht da Job Roggeveen (1979), Joris Oprins (1980) Marieke Blaauw (1979), artisti che si conobbero, frequentando la Design Academy a Eindhoven, da allora collaborano in perfetta sintonia di intenti e di vedute. Le loro “creazioni” sono finalizzate alla realizzazione di progetti educativi, video musicali, spot pubblicitari, cortometraggi, vincendo numerosi premi assegnati dai festival a cui partecipano. 7 Un ragazzo di dieci anni viene sorpreso mentre ruba in un supermercato. Ma il cassiere, invece di chiamare la polizia, decide di dargli una seconda opportunità. Quindici anni dopo il giovane affronta un colloquio di lavoro. Ma il colloquio non va come lui si aspettava... 3 - PURA: UNTIL THE GRAVE Sezione: Professionisti / Tema: Segreti (Pura: hasta la sepoltura), sceneggiatura e regia, Alejandro Lobo; fotografia, Manu León; montaggio, Rafa Melgar; musica Pablo Cervantes, Spagna, 2015, 5’ Contatti: [email protected] Una donna, ormai anziana, rievoca la sua giovinezza, segnata dalla povertà e dall’anaffettività, quando il suo destino fu determinato dalle scelte materne Alejandro Lobo Léon è nato in Spagna nel 1980. Laureato in Comunicazione Audiovisuale, all’Università di Siviglia, nel 2002, si dedica, da allora, alla realizzazione di programmi televisivi e cortometraggi di fiction, come montatore o direttore della fotografia, ricordiamo i suoi corti “The luckiness of the innocent” (2008) e “Buddies” (2013) David Casals-Roma è nato a Lleida (Spagna) nel 1972. Ha trascorso la sua infanzia a guardare filmini in Super 8 che suo padre proiettava per tutta la famiglia, nutrendo da allora un grande amore per il cinema. Al termine della scuola superiore, ha incominciato a scrivere sceneggiature, mentre, negli anni, ha affrontato diverse esperienze di vita e di lavoro nel suo paese e in giro per l’Europa. Ha lavorato per la prima volta nel cinema a Bruxelles, nel 1999, realizzando due cortometraggi. Trasferitosi a Londra nel 2000, ha studiato cinema alla London Academy of Media, Film & TV. In seguito ha lavorato come filmaker e formatore in diversi Paesi europei, anche in Italia, ideando e realizzando otto cortometraggi che hanno ottenuto premi in numerosi festival internazionali. Sezione: Professionisti / Tema: Libero Sceneggiatura e regia, David Casals-Roma; fotografia, Eduard N. Moncusi; montaggio, Sara López; musica, Charles Fenollosa, Spagna, 2015, 5’ Interpreti: David Printz, Yanice Haddad Contatti: [email protected] 8 Marco Di Gerlando (1980) è un regista ligure, nato a San Remo. Diplomato in regia presso la Scuola D’Arte Cinematografica di Genova, ha vinto numerosi premi per i suoi cortometraggi in numerosi festival, tra cui il Reelshow International Film Festival di Londra. Si occupa inoltre di laboratori cinematografici rivolti ai ragazzi, collaborando con istituti scolastici e associazioni 7 - SIAMO TUTTI IN TRANSIZIONE Sezione: Scuola / Tema: Segreti Regia a cura della classe III Sezione: O Liceo Scienze Umane-Laura Bassi; sceneggiatura, fotografia, montaggio, classe III Sezione: O Liceo Scienze Umane; musica, classe III Sezione: P Liceo Musical, con la supervisione di D.E-R, Italia, 2015, 12’ Contatti: [email protected] 6 - LOS HERNÁNDEZ Sezione: Professionisti / Tema: In famiglia Sceneggiatura e regia, Josan Grau; fotografia, Alejandro Artes; montaggio, Daniel Martinez Ros, Spagna, 2015, 6’ Interpreti: Rocio Bernal, Ángela España, Manuel Menarguez, Ángeles Tendero, VioletaTorres Grau, Lara Martínez, Paco Navarrete, Pepe Galera, Rosalia Bueno, Javier Mula, JesúsLorenzo, Pedro Alejandro Villalba, Vicente Gallego, Javi Chou, Gabi Buendía Contatti: [email protected] 5 - LA MOSCA 4 - UNE DEUXIÈME CHANCE e comincia a disegnare l’animale prescelto, questo si anima e fugge dal suo disegno Sezione: Professionisti / Tema: Libero Regia, fotografia, montaggio, animazione, Marco di Gerlando; sceneggiatura, Nicola Lucchi; musica Mattia Cupelli; distribuzione: associazione zuccherArte, Italia, 2015, 7’. Interpreti : Carlotta Ligalupo - Ludovica Gibelli Giulia Cadenelli. Contatti: [email protected] Carlotta e la sua classe hanno il compito di disegnare un animale che inizia per M. Mentre tutti i suoi compagni non hanno problemi ad eseguire il disegno, Carlotta viene presa da un blocco artistico. Quando, quasi alla fine della lezione, finalmente le viene un’idea che la soddisfa I Ridruejo, i Garcia, i Perez. Ogni famiglia è costretta ad affrontare le sue difficoltà, i suoi problemi, (molto sentiti anche nella nostra Italia, colpita da una crisi economica che sembra inarrestabile). Questa volta tocca agli Hernández Josan Grau è regista e attore, noto per i film “Ellos y Ellas” (2010) e “Máquinas” (2014) Il documentario, rimontato in occasione del concorso di Youngabout, mette in luce, con delicatezza, tratti e peculiarità dell’esperienza transessuale e transgender. Questo film fa emergere sogni e bisogni di persone ancora discriminate e non riconosciute da una società preda di facili stereotipi e luoghi comuni. 8 - SAVE THE POINT Sezione: Scuola Tema: Il primo amore non si scorda mai Regia, Lorena Costanzo, Virginia Rosati e i Ragazzi del VideoLab del Liceo II S. Niccolò Machiavelli di Pioltello (Mi); fotografia, Lorena Costanzo; montaggio, Virginia Rosati e Lorena Costanzo; musica Tommaso Capozzi, Italia, 2015, 12’ Interpreti: Marco Gui, Sofia Francione, Tommaso Capozzi, Lorenzo Volante, Giuseppina Miniati, Federico Marino, Giuseppina Miniati, Vittoria Cortellazzi, Giulia Corio, Asia Buralli, Michael Sacchi, Giuseppe Foti Contatti: [email protected] 9 Il film narra la storia di un ragazzo che, grazie ad una speciale invenzione, il Salvatempo, può annullare tutte le azioni degli ultimi 15 minuti per tornare al salvataggio precedente, come in un videogioco. Ma a cosa può servirgli questa invenzione? Per lo scopo più alto e puro: l’amore. Il timido Alessio vuole conquistare il cuore della bella Cristina senza dover temere conseguenze nel caso le sue tattiche di corteggiamento non andassero a buon fine… Lorena Costanzo è regista, sceneggiatrice ed insegnante in ambito scolastico di Laboratori di Cinema con lezioni teoriche sulla storia del cinema e lezioni pratiche sulla realizzazione di un cortometraggio. Ha realizzato, nel 2014, con l’Istituto I.I.S Niccolò Machiavelli, i cortometraggi “HumanWatching”, (premio “Video For Kids” al Mestre film festival), il cortometraggio “La Rompiscatole” (primo premio per la Sezione: scuole allo Skepto International Film Festival), il cortometraggio “Save the Point” (primo premio nella Sezione: VideoForKids alla 18esima edizione del Mestre Film Festival) dialogo, che non sia fatto solo di parole urlate. E di mezzo ci sono le amicizie, i primi amori, gli sguardi rubati… Lucia Alemany è nata nel 1985 a Traiguera, una piccolo città, dove ha vissuto fino ai 18 anni. In seguito si è trasferita a Vic per studiare Comunicazione audiovisuale. Nel 2009 ha iniziato la sua formazione all’ESCAC (Escola Superior de Cinema I Audiovisuals de Catalunya), dove ha trovato nutrimento per la sua passione per il cinema. Ama raccontare la realtà e lavorare con attori non professionisti, come le due ragazze del cortometraggio “14 years and one day” che interpretano se stesse, lungo le strade della sua città natale. 10 - THE BEST SOUND IN THE WORLD 9 - 14 YEARS AND ONE DAY Sezione: Professionisti Tema: Il primo amore non si scorda mai (14 anys i un dia), sceneggiatura e regia Lucìa Alemany Compte; fotografia, Nonna Serra; montaggio Anastasi Rinos; musica, Jose Aladid e Ernest Crusats; produzione: Contracamp Producciones, Spagna, 2015, 12’ Interpreti: Jennifer García, Pilar Alcalá, Estelle Orient, Andrea Olesa, Ramón Grañana y Vicente Benlliure. Contatti: [email protected] Il film racconta l’adolescenza di Arantxa a Valencia. La ragazza ha un rapporto conflittuale con la madre. Le due faticano a trovare un 10 Sezione: Professionisti / Tema: Libero (O melhor som do mundo), sceneggiatura e regia, Pedro Paulo de Andrade; fotografia, Kauê Zilli; montaggio, Lia Kulakauskas e Pedro Paulo de Andrade; musica Bruno Palazzo, Brasile, 2015, 13’ Interpreti: Kenji Ogawa – Vinicius, Renata Grazzini, Eda Nagayama, Ripa Homuth, Kazue Akisue, Sarah Ayume, Gabriela Boarini, Leonardo Palhano Contatti: [email protected] Vinicio non colleziona figurine dei calciatori o automobiline, lui ha una passione: registrare i suoni. L’udito di un bambino, lo stupore della ricchezza del creato… ma sarà possibile registrare il miglior suono del mondo? Il regista brasiliano Pedro Paulo de Andrade ha una passione per la narrazione cinematografica. Ha abbandonato la sua carriera nella pubblicità, per avventurarsi nel mondo del cinema. Il suo lavoro è fortemente influenzato dal sound design e dall’amore per la musica. Prima del cortometraggio “The best sound in the world”, vincitore del Premio SAv/MinC CurtaCriança, ha girato quattro cortometraggi, tutti premiati in vari festival internazionali: “What It Could Be” (2010), “Pome” (2011), “Son of a Statue” (2012), “Paper and Jeans” (2014), “The Science of Good and Evil” (2014) Luca Romano, giornalista e videomaker, ha realizzato diversi documentari, alcuni dei quali per la trasmissione La storia siamo noi della RAI. Ha firmato la regia a più mani, dei documentari “Non è un Paese per neri” (2009), “Culture” (2011), “Terra promessa” (2013), “Future, femminile plurale di una nuova economia” (2014) che hanno partecipato a numerosi festival nazionali e internazionali. 11 - LA PRIMA SCOSSA 12 - UN POTERE SCOMODO Sezione: Scuola Tema: Il primo amore non si scorda mai Regia, fotografia, montaggio Federico Cappabianca, Luca Romano; musica, E‘ Zezi – Gruppo Operaio, Italia, 2015, 12’ Questo cortometraggio è stato prodotto da Arci Movie durante l’anno 2014/15 nell’ambito dei Movielab del progetto FILMaP. Liceo Carlo Urbani - San Giorgio a Cremano, referente scolastico: Emanuela De Luca. Alunni partecipanti: Ermanno Fiorenza, Davide Sannino, Naomi Tabacco, Luca Torvino, Oriana Isolani, Claudia Capuozzo, Federica Vairo, Manuel Borrelli, Claudia Scala, Daniele Martinelli, Vincenzo Mazzella, Chiara Cardinali, Loredana Di Franco, Emanuele De Luca, Giovanni Di Napoli, Mauro Di Vito Contatti: [email protected] - 342 6226273 Sezione: Scuola / Tema: Segreti Sceneggiatura, regia, fotografia, montaggio, Claudio D’Avascio; musica, “Demodè” Radical kitsch; distribuzione Arci Movie (Napoli), Italia, 2015, 12’ Scuola secondaria statale di I grado ad indirizzo musicale “Francesco Solimena”. Questo cortometraggio è stato prodotto nell’ambito del progetto “Cantieri di progettualità giovanile”, sostenuto da Fondazione CON IL SUD Interpreti: Daniele Fiorentino, Antonia Elia, Nicola Di Girolamo Contatti: [email protected] - 342 6226273 Il primo amore ha spesso l’effetto di un terremoto, scatena forze che è difficile controllare, emozioni, che non si sanno ancora contenere e raccontare... Federico Cappabianca è nato nel 1987. Ha conseguito un master in Regia presso la scuola di cinema Pigrecoemme di Napoli. Ha curato la regia di numerosi cortometraggi e documentari e lavorato come aiuto regista. Ha lavorato inoltre come segretario di produzione del film I milionari di Alessandro Piva e per tre episodi di Gomorra – La serie di Claudio Cupellini. E’ stato assistente alla regia del film di Alessandro Siani Si accettano miracoli. Con la sua associazione Tycho organizza il festival O curto e lavora a progetti educativi. Il film descrive visivamente ciò che provano due bambini che si sentono trascurati, invisibili agli occhi dei coetanei e degli adulti. Se per la bambina la storia va verso il lieto fine, per il bambino l’epilogo è tragico. Claudio D’Avascio, inizia la sua carriera lavorando in RAI per numerose produzioni televisive (“Passo doppio”, “Novecento”, “Al posto tuo”, “Mattino in famiglia”, “Passaggio a Nord Ovest”). Esordisce da indipendente nel 2004, vincendo diversi premi nel settore del cortometraggio animato. Nel 2006 si specializza nel settore dei videoclip musicali con un video realizzato in computer animation per il noto artista italiano Neffa 11 13 - CON CERTE COSE NON SI GIOCA Sezione: Scuola / Tema: Libero Spot sociale realizzato nel progetto di laboratorio audiovisivo della scuola secondaria di I grado dell’Istituto comprensivo di Malalbergo, “G. Garibaldi” – Altedo, (classi I A, I B, I C), organizzato dall’ Associazione “Dedalus di Jonas” di Bologna, con la collaborazione di Flashvideo e del Progetto Politiche per i giovani del Comune di Bologna e tenuto dalla Dott.ssa Arianna Marfisa Bellini e dal videomaker Riccardo Frati Contatti: [email protected] - 349 4918030 Riflessioni sul bullismo attraverso la visione quotidiana del cibo Riccardo Frati è nato a Pistoia nel 1986. Laureato al DAMS di Bologna, ha realizzato vari spot, documentari e cortometraggi indipendenti. Lavora come assistente alla regia e videomaker. Ash ha promesso a sua moglie che avrebbe protetto a qualunque costo la loro casa. Ma non è un eroe... Jon Mikel Caballero (Pamplona 1985), ha ottenuto il diploma di laurea in Comunicazione audiovisuale presso l’Università di Navarra (2007). Quindi si è traferito a Barcellona per un frequentare un Master di Regia all’ESCAC (2009). Ha lavorato come aiuto regista per qualche anno. Nel 2012 ha diretto il suo cortometraggio “Hibernation” che ha ottenuto 20 premi in vari festival internazionali. Nel 2013 ha fondato la casa di produzione Trepamuros Producciones per realizzare video musicali, spot pubblicitari e making of. Nel 2015 ha diretto il suo secondo cortometraggio Cenizo. Sezione: Professionisti / Tema: In famiglia Sceneggiatura e regia, Jon Mikel Caballero; fotografia, Tânia Da Fonseca; montaggio, Jose Luis Romeu; musica, Fernando Velázquez, 2015, 9’. Interpreti: Adam Quintero, Ainhoa Tornero, Alex Moreu, Isidre Montserrat Contatti: [email protected] 12 RENDEZ VOUS Soggetto, sceneggiatura e produzione: OfficinAdolescenti - laboratorio “Motore Azione 2015”, Italia, 6’ Cortometraggio a cura di Sala Borsa Ragazzi - Officina adolescenti Siamo noi a scegliere? o veniamo scelti? misterioso modo di trovare o essere catturati da una storia scritta, quello che può succedere in una qualsiasi biblioteca di questo mondo... PROGRAMMA ‘’Il Nostro Piccolo Segreto’’(opera prima) che risulta in concorso per i Premi David di Donatello 2015/16. 1 - IL NOSTRO PICCOLO SEGRETO 15 - L’AVRESTI MAI DETTO, PAPÀ? Sezione: Scuola / Tema: Libero Sceneggiatura, regia, fotografia, montaggio, Franco Brega e Tullia Castagnidoli, Italia, 2014, 3’ 50’’ Laboratorio video tenuto presso l’Istituto penale per minori “Cesare Beccaria” di Milano Contatti: [email protected] - 335 5940849 Forse nessuno più di un adolescente rinchiuso in carcere, per scelte sbagliate nel cammino di crescita, ha un prepotente bisogno della famiglia per la scelta dei valori in cui credere 14 - CENIZO FUORI CONCORSO Franco Brega, Tullia Castagnidoli sono due docenti che da numerosi anni gestiscono i laboratori video all’interno delle scuole, vincendo premi in numerosi festival nazionali e internazionali. Da quattro anni coordinano un laboratorio video all’interno dell’Istituto penale per minori “Cesare Beccaria” di Milano Sezione: Professionisti / Tema: Segreti Sceneggiatura e regia, Franco Montanaro; fotografia, Andea Mammoliti; montaggio, Mattia Santi; musiche, Gino Di Fazio, Italia, 2015, 10’ Intepreti: Marinella Manicardi, Marta Sappa Contatti: [email protected] - 333 3104236 In un pomeriggio, all’apparenza come tanti, Marta e Rosa sono complici in un gioco che nasconde un piccolo segreto… Il rapporto tra Rosa e Marta non è come appare in superficie e sembra compromesso da un intruso troppo ingombrante. A volte, con delicatezza, si può superare un grande dolore e continuare ad essere vicini alle persone amate. L’idea del film nasce dal racconto di vita vissuta di Elisa Iacobucci che ha curato il soggetto. Franco Montanaro è nato a Putignano nel 1985, vive a Bologna. Frequenta Ipotesi Cinema, lo storico laboratorio diretto da Ermanno Olmi a Bologna e partecipa alla realizzazione del Documentario “Come voglio che sia il mio futuro” (presentato Fuori Concorso alla 69.a Mostra del Cinema di Venezia 2012) Nel 2015 scrive, dirige, produce il cortometraggio 2 - CHELLINA DA BEAST Sezione: Professionisti / Tema: Libero Regia, Zoeteke Lugthart; fotografia, Diderik Evers; montaggio, Flip van der Kuil, Olanda, Produzione Hazazah Pictures, 2015, 15’ Contatti: [email protected] Chellina, da bambina, è stata vittima del bullismo. Ha incominciato a frequentare una palestra di pugilato e si è appassionata a questo sport. Ora ha 15 anni, è molto brava, molto forte, ha vinto per ben quattro volte il campionato nazionale olandese, nessuna rivale vuole combattere contro di lei. Lo sport come riscatto e come luogo protetto dove essere se stesse… Zoeteke Lugthart è nata ad Amsterdam nel 1981. E’ autodidatta, avendo interrotto prima del termine, a causa di opinioni contrastanti, la sua formazione presso la Dutch Film School… Si è dedicata alla creazione di video musicali, spot pubblicitari e cortometraggi. Il suo primo cortometraggio, P 5, è stato selezionato dal Dutch Film Festival e dal Berlinale Talent Campus. 13 Soggetto e sceneggiatura, Richard Hardisty, Andy Needle; regia, Ben Gregor; prodotto da Laura Riseam e Slim Film and Television Production, Gran Bretagna, 2015, 6’ Interpreti: Richard Hardisty, Andy Needle Contatti: [email protected] 3 - MIO FRATELLO Sezione: Esordienti / Tema: In famiglia Rregia, Simone Bozzelli; sceneggiatura, Simone Bozzelli, Luca De March; fotografia, Raffaele Alicino; montaggio, Simone Bozzelli; Musica, Oscar Bernardini, Italia, 2015, 12’ Interpreti: Andrea Arcangeli, Lorenzo Picco Contatti: [email protected] - 327 1256796 I due autori e attori comico-satirici inglesi Richard Hardisty, Andy Needle, sodali sin dall’adolescenza, hanno ideato le storie della mini serie The art of foley, ora in onda su Channel 4 On Demand. Due tecnici del suono devono saper catturare quei rumori della vita quotidiana ai quali non si presta quasi mai più attenzione: i due giovani, afflitti dall’insuccesso, desiderano ottenere un riscatto professionale… Ben Gregor è regista e sceneggiatore inglese, noto per i film All Stars (2013), Blake’s Junction 7 (2005) e Ant Muzak (2002). Contatti: [email protected] - 331 2673727 Un ragazzo scopre nella cantina del nonno un antico manuale che illustra una misteriosa teoria: come dar vita agli oggetti. Decide di seguire le indicazioni del libro, ma non sa ancora che dovrà affrontare dei pericoli Demetrio Cattabriga frequenta l’indirizzo di audiovisivo e multimediale al Liceo Artistico F. Arcangeli di Bologna. Sin da piccolo, da autodidatta, ha realizzato video, curandone tutte le fasi della lavorazione 6 - STAR STUFF Sezione: Professionisti / Tema: Libero Sceneggiatura, regia, animazioni, Ratimir Rakuljic; fotografia, Filip Tot; montaggio, Monika Drahotuski; musica, Kenley Kristofferson, Croazia, 2015, 10’ Interpreti: Domagoj Culina, Luka Satara, Ken Spassione, Jr., Ozren Muic, Leonarda Obradovic, Lado Skorin Contatti: [email protected] Il film descrive il difficile e contraddittorio rapporto tra due fratelli, il maggiore e il minore. Questi, desideroso di tenerezza e considerazione, è incapace di comunicare i suoi bisogni, mentre il maggiore è prigioniero del suo ruolo. Il film racconta una passione, quella per lo studio delle stelle dello scienziato Carl Sagan, che sin da bambino dimostrava di voler comprendere la natura degli astri luminosi…La tecnica del live action restituisce la magia di un sogno Simone Bozzelli nasce nel 1994 ad Atri, in provincia di Teramo. La videoteca del paese, sotto casa, alimenta la sua passione e il suo interesse per le immagini in movimento. Frequenta l’Istituto tecnico industriale “E, Alessandrini” a Montesilvano (PE). Trasferitosi a Milano, è iscritto presso la NABA (Nuova Accademia di Belle Arti, Milano). Mio Fratello è il suo film d’esordio. Ratimir Rakuljic è specializzato in Digital Compositing, seguendone l’intero procedimento, dalla preproduzione alla fine. Nel 2013 si è occupato degli effetti speciali per una serie di fantascienza (Jugoistocna od razuma). Attualmente collabora con il “Croatian Audio Visual Centre (HAVC)” e con l’”Academy of Dramatic Art (ADU)” a Zagabria. 5 - LA GENTILEZZA NEL TRATTO Sezione: Scuola / Tema: Libero Soggetto, sceneggiatura e regia a cura di Agostino Biavati e del “gruppo CORTO 5BG 2015” dell’Istituto AldrovandiRubbiani di Bologna; suono, montaggio, fotografia, Yasas Navaratne; scenografia, Alessia Deninno (del ‘gruppo corto 5BG 2015’), Italia, 2015, 15’. Interpreti: Giacomo Calzolari, Valentina Defelice, Sara Galici, Meryll Reynton. Contatti: [email protected] La breve storia narra di tre ragazze che, all’interno di una scuola occupata, decidono di disegnare. La fantasia, liberata dai loro disegni, finirà per fondersi con qualcosa di molto reale... 4 - EARRINGS THE ART OF FOLEY Episodio 1 Sezione: Professionisti / Tema: Libero 14 Agostino Biavati: insegnante, passione per il cinema, prima esperienza di corto con i ragazzi, altri lavori: ‘Punta Alberete’, ‘L’ultima rosa dell’estate’, ‘L’erudito e il mendicante’, ‘Spericolato atelier’. 7 - JIMMY BOY Sezione: Esordienti / Tema: Segreti Sceneggiatura, regia, fotografia, montaggio Demetrio Cattabriga, Italia, 2015, 12’. Interpreti: Matteo Mijango, Sasha Gonta, Demetrio Cattabriga 8 - IL PICCOLO GIARDINO Sezione: Scuola / Tema: Libero Regia, Italo Morao e Chiara Cattapan; sceneggiatura Chiara Cattapan; fotografia e montaggio, Italo Morao; musica, Tullio Visioli; produzione e distribuzione, Istituto comprensivo di Videlago (TV), Italia, 2014, 6’08’’ Interpreti: 75 alunni del Coro d’Istituto “Le cinque note” Contatti: [email protected] 0423 400119 ; 342 5800454 Franta Bass aveva solo 14 anni quando scrisse una poesia intitolata “Il giardino”. Le sue parole toccanti (...“Quando il bocciolo si aprirà, il bambino non ci sarà”...) nascevano dall’atroce esperienza che stava vivendo come internato nel campo di concentramento di Terezìn in Cecoslovacchia. Franta è stato uno dei 15.000 bambini e adolescenti deportati in quel campo e destinati poi ad Auschwitz. Del loro passaggio a Terezin sono rimasti disegni e poesie, ora conservate nel Museo ebraico di Praga. Questa poesia, che racconta di un bellissimo giardino di rose al quale si può accedere percorrendo un sentiero stretto e tortuoso, ha ispirato la canzone scritta da Tullio Visioli, cantata dal coro “Le cinque note” e messa in scena per realizzare il cortometraggio Il piccolo giardino. Sebbene la tragedia della Shoah non abbia eguali nella storia, questo film ci ricorda che le vittime di tutte le guerre sono soprattutto i bambini… 15 CONCORSO LUNGOMETRAGGI RENDERE VISIBILI GLI INVISIBILI: GLI ADOLESCENTI QUESTI SCONOSCIUTI. Con cura e passione scegliamo pellicole di qualità, per lo più escluse dal circuito commerciale italiano, per offrire contenuti che la società contemporanea tende a lasciare in secondo piano I film sono presentati nell’edizione originale, con sottotitoli in inglese e in italiano (I lungometraggi sono presentati in ordine alfabetico e non di proiezione) Immagine tratta dalla locandina del film The Beat Beneath My feet AURÉLIE LAFLAMME LES PIEDS SUR TERRE Regia: Nicolas Monette; Sceneggiatura: India Desjardins; fotografia: Marc Simpson-Threlford; Scenografia: Hugues Letellier; Montaggio: Jean François Bergeron; Musica: Frédéric Bégin, Mathieu Lafontaine; Produzione: Film Vision 4; Distribuzione: Téléfiction Distribution Canada, 2015, 113’ Interpreti: Marianne Verville, Geneviève Chartrand, Édith Cochrane, David La Haye, Aliocha Schneider. Prima visione italiana Martedì 8 marzo Cinema Odeon, ore 9,30 Conduce il dibattito il prof. Giacomo Manzoli, università di Bologna, Dams-Cinema Cinema Odeon, ore 21,15 in collaborazione con il quotidiano Repubblica Il film, tratto da una serie di libri per adolescenti di grande successo in Canada, scritti da India Desjardins, racconta, con ritmo e sottile umorismo, l’ultimo anno di liceo di Aurélie, una ragazza alle prese con decisioni importanti: deve capire qual è il vero amore, deve confermare la tenuta delle amicizie più care e, mai rassegnata per la prematura scomparsa del padre, avvenuta quando lei era solo una bambina, deve accettare che la mamma, ancora giovane, si rifaccia una vita. La mutevolezza d’animo degli adolescenti, le sensibilità esasperate, i battiti del cuore, la ricerca di un proprio stile sono ben raccontati per immagini in questa commedia d’oltreoceano, alla prima visione in Italia. Il diario di Aurélie Laflamme era già stato adattato per il grande schermo nel 2010. Aurélie allora quattordicenne si divideva tra la sua amica del cuore Kat, il suo boyfriend Nicolas e il suo migliore amico Tommy. Nel 2014 la scrittrice India Desjardins è autrice anche della sceneggiatura del film dedicato alla sua eroina, giunta ormai alla soglia dei 18 anni. Un film ricco di fantasia, ottimamente interpretato, oltre che da un gruppo promettente di giovani attori, da Marianne Verville, una ragazza che sa comunicare, grazie a insistiti primi piani, brio, goffaggine, prontezza di spirito, indole ribelle e grande sensibilità. Nicolas Monette, è nato in Canada e si è laureato in Storia del Cinema all’Università di Montréal. Da allora ha lavorato come sceneggiatore e regista, soprattutto per le serie televisive: Nos étés (2007), C. A. (2010), 18 to life (2010-2011), Bye, Bye (20102011), Deadly hope – Speranza mortale (2012) Youngabout a Parma Venerdì 11 marzo Cinema Edison, ore 9,00 e ore 11,00 Il regista Stefano Cattini conduce il dibattito Scheda a cura di Angela Mastrolonardo 17 THE BEAT BENEATH MY FEET Regia: John Williams; Sceneggiatura: Michael Müller; Fotografia: Sara Deane; Montaggio: Thomas Goldser ; Musica: Paul Cartledge, Geoff Jackson e Philip Jewson; Scenografia: Alison Butler; Animation: Yu Sato; Gran Bretagna, 2014, 89’ Produzione: Scoop Films ; Distribuzione: Spotlight Pictures Interpreti: Luke Perry, Nicholas Galitzine, Lisa Dillon, Verity Pinter, Simon Lowe, James Tarpey, Ian Virgo, Ewen Macintosh Prima visione regionale Giovedì, 10 marzo In collaborazione con Cineclub Bellinzona Cinema Bellinzona, ore 20,00 Il film sarà presentato dalla psicologa Doriana Di Dio Venerdì 11 marzo Cinema Odeon, ore 9,30 Il film sarà presentato dalla psicologa Doriana Di Dio Scheda a cura di Angela Mastrolonardo 18 Tom è un bel ragazzo (ma lui non sa di esserlo), sopraffatto dalla timidezza. E’ il suo modo di camminare, contratto e timoroso, che gli attira le attenzioni malevoli dei compagni di scuola più disinvolti e superficiali. Il suo sogno segreto è suonare la chitarra e diventare un musicista famoso. Purtroppo deve scontrarsi con il divieto della madre che in quello strumento vede un nemico: il padre di Tom, anni prima, aveva abbandonato la famiglia proprio per inseguire i suoi sogni di gloria, come musicista rock. L’arrivo di un misterioso vicino di casa, alcolista e disadattato (Luke Perry), offre, inaspettatamente, a Tom l’opportunità di trovare un complice, una spalla a cui appoggiarsi. Il ragazzo deve riuscire ad affrancarsi dalla forte personalità della mamma e reagire alla pressione dei bulli della scuola, scoprendo le sue qualità e accettando i suoi limiti. Ben presto, il ragazzo scopre che il vicino intrattabile è il leggendario Max Stone, che, vent’anni prima, era stato il famoso chitarrista della band Nothing. Si vociferava che fosse deceduto in circostanze misteriose. Invece era vivo e vegeto e usava un nome falso per non essere riconosciuto, avendo vissuto una drammatica esperienza familiare. Tom intravede un’opportunità e minaccia di smascherare l’identità di Max, a meno che lui non gli insegni tutto ciò che sa sulla musica. Riluttante, il chitarrista accetta ma, ben presto, il suo nuovo ruolo da insegnante inizia a piacergli e si rende conto che lo strano ragazzino ha del talento. Questo musicista è interpretato da Luke Perry, divenuto famoso agli inizi degli anni ’90, per aver interpretato il ruolo di Dylan McKay, uno dei personaggi della fortunata serie televisiva Beverly Hills 90210, divenuta un cult. BEATLES John Williams è nato a Londra nel 1979. Ha studiato animazione all’Università di Wales nel Newport e poi ha lavorato agli effetti speciali e animazioni nei video per i Coldplay e 1 Giant Leap. Ha girato video per Greenpeace. Nel 2004 ha lasciato temporaneamente questa attività per intraprendere la carriera di insegnante nel Sud di Londra, in scuole per ragazzi con difficoltà di apprendimento. The beat beneat my feet è il suo primo lungometraggio presentato al Festival di Berlino nel 2015. In precedenza ha girato i cortometraggi: The robots, Paraphernalia, Hibernation Cinema Odeon, ore 19,15 Regia: Peter Flinth; Sceneggiatura: Axel Hellstenius; Fotografia: Philippe Kress; Montaggio: Vidar Flataukan; Musica: Magne Furuholmen; Produzione: Storm Rosenberg ASRoenberg Film, Norvegia, 120’ Miglior Scenografia Amanda Awards, Norvegia Prima visione regionale Martedì 8 marzo Cinema Odeon, ore 10 Conduce il dibattito Pierfrancesco Pacoda, giornalista de Il resto del Carlino Mercoledì, 9 marzo Scheda a cura di Angela Mastrolonardo I quattro ragazzi protagonisti del film Beatles vivono la loro prima adolescenza in una zona tranquilla della Norvegia degli anni ’60. Frequentano la scuola, sono timidi, vivono un po’ appartati, in quella fase della vita in cui si è ancora legati alle sicurezze dell’infanzia e attratti e spaventati da nuove sensazioni che preludono ad un’età più adulta. La spinta al cambiamento è data da un regalo che il papà (marinaio) di uno dei ragazzi dona al figlio: un disco 33 giri di un gruppo musicale inglese, ancora sconosciuto in Norvegia... Al primo ascolto Kim, Ola, Gunnar e Seb rimangono fulminati... è amore sin dalle prime note. Il gruppo si chiama Beatles, da quel momento i 4 decidono di indossare, non solo abiti della foggia dei loro beniamini, ma i loro nomi John, Paul, George e Ringo. Attraverso una travolgente colonna sonora composta dai musicisti Magne e Johan Husvik, che mescola sonorità nuove ai classici dei Beatles,(la preziosità del film sta proprio nel poter presentare ai giovanissimi alcune delle più belle canzoni dei Beatles, che hanno concesso alla produzione del film la facoltà di riprodurle, apprezzandone le finalità formative) il regista danese Peter Flinth ricostruisce l’atmosfera di un momento storico ricco di grandi cambiamenti culturali e spinte progressiste. E’ facile identificarsi nei quattro ragazzini e nelle loro storie così simili a quelle di tanti coetanei, innamorati della musica, ma incapaci di eguagliare il talento dei loro miti, alle prese con i primi turbamenti amorosi, le incomprensioni dei genitori, i legami amicali. Il soggetto del film è tratto da un omonimo romanzo per adolescenti amatissimo in Norvegia di Lars Saabye Christiansen (tradotto anche in Italia) Peter Flinth è nato il 7 Novembre 1964 a Copenhagen, Danimarca. Ammesso alla National Film School di Danimarca, mentre frequentava i corsi di studio, lavorava come aiuto regista di numerose produzioni danesi: ad esempio, Dance of the Polar Bears e Ole Bornedal’s Nightwatch, Before grail; suo cortometraggio di diploma nel 1993 è Den Sidste Færge. Il suo primo lungometraggio nel 1997 Eye of the Eagle, ottenne grande successo e fu selezionato da numerosi festival internazionali, a Bologna presentato da noi nella rassegna Un film nello zaino. Gli altri titoli diretti da Flinth: The Other Side (1999), Olsen Banden Junior (2001), The Fakir (2004), Wallander - Mastermind (2005), Arn - The Knight Templar (2007), Arn - The Kingdom at Road’s End (2008), The Wild Swans (2009) Nobel’s Last Will (2012), Beatles (2014) 19 FAMILIA DIONTI Regia e Sceneggiatura: Alan Minas; Fotografia: Guga Millet; Montaggio: Livia Serpa; Scenografia: Oswaldo Eduardo Lioi; Musica: Clower Curtis; Produzione: Caraminhola Produções Artísticas Ltda, Brasile, Gran Bretagna, 2015, 97’. Interpreti: Antonio Edson, Gero Camilo, Murilo Quirino, Bernardo Lucindo, Anna Luiza Marques, Bia Bedran, Neila Tavares, Fernando Bohrer Alisson Minas, Maria Julia Garcia, Myraci A Junior e Julia Bonzi. Premi: Premio della Giuria popolare come Miglior lungometraggio al 48° Festival de Brasília, Settembre 2015; Premio Latin American Fund 2015 – Tribeca Film Institute NY; Selezione ufficiale alla 39° Mostra Internacional de São Paulo Prima visione europea Lunedì 7 marzo Cinema Odeon, ore 9,30 Martedì 8 marzo Cinema Odeon, ore 19,00 Le proiezioni saranno introdotte dall’autore, il regista Alan Minas. Scheda a cura di Angela Mastrolonardo 20 Kelton, 13 anni e Serino, 15, vivono insieme al padre in un villaggio sperduto della Regione Minas Gerais in Brasile. La madre si è letteralmente volatilizzata anni prima, forse per inseguire un nuovo amore e loro ne sentono la mancanza e soffrono l’abbandono. Il capofamiglia vive nell’attesa vana e struggente del pentimento e del ritorno a casa della donna e costringe i suoi figli a non allontanarsi mai da quei luoghi nel timore che la mamma, una volta tornata sui suoi passi, non riesca a trovarli. Kelton va a scuola, la sua vita procede sempre uguale, ma un giorno una nuova compagna arriva nella sua classe e si siede accanto a lui: si chiama Sofia, la sua famiglia lavora in un circo, è un’adolescente abituata ad un’esistenza senza confini, senza radici. I due ragazzi, a poco a poco, scoprono di avere tanto in comune, soprattutto una fervida immaginazione. Kelton è sempre più attratto da lei. La sua salute sembra risentire fortemente dell’onda d’urto di questo sentimento nuovo, gioioso e doloroso nello stesso tempo. Questo amore nascente è come un fiume in piena (l’acqua è un elemento simbolico fortemente presente nel film) che attraversa e travolge anche le vite del padre e del fratello. Racconto poetico, narra con delicatezza la crescita di un ragazzo, la portata emotiva dell’adolescenza e della scoperta del primo amore, che tutto travolge e trasforma. Alan Minas è nato a Rio de Janeiro nel 1969, ha studiato regia e sceneggiatura presso l’Università Estácio de Sá a Rio de Janeiro. Nel 2009 ha girato il documentario “Fading Away- Parental Alienation”. Ha realizzato, inoltre, cortometraggi che hanno ottenuto importanti riconoscimenti: “The Language of Things”, voluto dal “Children Short Film Program for TV Brasil” e sostenuto dal Ministero della Cultura; “Men Overboard”, vincitore al Vina Del Mar Film Festival; “The Hostage”, miglior film al festival CineAmazônia; “The Package” vincitore al Short Film Festival di Sao Paulo e “The Whistle”. E’ autore della sceneggiatura del cortometraggio “In The Stars”, diretto da Daniela Vitorino, produttrice esecutiva di Familia Dionti. Attualmente sta preparando il lungometraggio “Luiza’s Desert” e sta scrivendo la serie tv “It’s Only the Begin”. Familia Dionti è il suo primo lungometraggio di fiction. La sua produzione è stata sostenuta dal Latin American Fund del Tribeca Film Institute GIOVANNI’S ISLAND Regia: Mizuho Nishikubo; sceneggiatura: Shigemichi Sugita, Yoshiki Sakurai; Musica: Masashi Sada; direttore della fotografia: Yumiko Nakata; montaggio: Junichi Uematsu; direttore artistico: Santiago Montiel; direttore del suono: Fusanobu Fujiyama; produttori: Tomoyuki Miyagawa, Yoshiki Sakurai Animation: Production I.G, Giappone, 2014, 102’ Interpreti: Junpei : Kota Yokoyama – Tanya: Polina Ilyushenko – Kanta: Junya Taniai – Tatuo: Masachika Ichimura – Sawako: Yukie Nakama – Hideo: Yusuke Santamaria. Animazione Premi: Premio speciale della Giuria, Annecy International Animated Film Festival Domenica 6 marzo Cinema Galliera, ore 18,00 Presenta il regista Francesco Filippi Giovedì 10 marzo, Cinema Odeon, ore 10,00 Presenta il regista Francesco Filippi 1945 - Il Giappone, sconfitto in guerra, aspetta con timore lo sbarco della flotta americana. Durante la conferenza di Yalta, l’America aveva chiesto alla Russia di attaccare il Giappone. Alla fine della guerra, per compensare lo sforzo militare sostenuto, viene concesso alla Russia di occupare una parte del territorio giapponese e alcune isole tra le quali Shikotan. Il 1 settembre del ’45 i trecento terrorizzati abitanti della piccola isola, vedono quindi arrivare al posto degli americani, i russi. Gli occupanti requisiscono le case e i beni degli isolani e molti sono costretti a soluzioni di fortuna. Nella parte più deserta dell’isola vivono con la loro famiglia due fratelli: Junpei e Kanta che subiranno anch’essi, seppure in ritardo, i disagi dell’occupazione. Ma tra i bambini le guerre degli adulti non esistono: i figli dei russi occupanti e i bambini dell’isola finiscono per fraternizzare. In particolare una dolce e romantica amicizia nasce tra Junpei e Tanya, figlia del maggiore che comanda l’armata russa sull’Isola. Ma il peggio deve ancora arrivare. Nell’autunno del 1947 tutti gli abitanti vengono deportati sul continente: tra i disagi, il freddo polare e i patimenti molti perdono la vita. Anche se i sopravvissuti verranno infine riportati nella loro isola, i dolori e le perdite lasceranno un segno nella comunità. Junpei e Kanta si presentano spesso con i nomi di Giovanni e Campanella: sono i protagonisti di un racconto che è un classico per i giapponesi: Il treno della notte sulla Via Lattea, di Kenji Miyazawa, che il papà ha raccontato loro tante volte; nel racconto e nella fantasia dei bambini il treno che percorre la via lattea è quello che porta nel mondo dei sogni, un mondo di fantasmagorie strane e di paesaggi meravigliosi. Ma sia nella finzione che nella realtà da quel mondo il più piccolo dei due non tornerà più. Gli avvenimenti descritti si ispirano a quelli della vita reale di M. Hiroshi Tokuno, così come egli li ha raccontati ai produttori. Egli stesso è servito da modello per il personaggio di Junpei. Una storia commovente, per un pubblico di tutte le età. Scheda a cura di Laura Zardi 21 contrasto chiaroscurale. L’impasto visivo di Puccini e la fanciulla è privo di certi solenni e ieratici movimenti di macchina da presa presenti nell’altrettanta degnissima opera di Benvenuti, Gostanza da Libbiano (2000). Di questa comunque mantiene l’afflato, per così dire tematico, che più sconvolge: la tragica emarginazione della serva Doria, sorta di strega insozzata dal demonio della copula, rinchiusa a chiave nel proprio stanzino, emarginata dalla chiesa (straordinario l’affondo politico della mancata comunione). Pensare che un film di tale preziosa fattura nasca come indagine storica di un gruppo di sedici ragazzi della scuola di cinema viareggina Intolerance, con la supervisione e infine il subentro di Benvenuti alla regia, fa capire come spesso l’attenta preparazione e l’assoluta coerenza nella propria atipica idea di cinema portino a rasentare la perfezione. Il film è stato presentato a Venezia nel 2008. Peccato che nello spazio allargato tra i concorrenti italiani al Leone d’oro, non ci sia stato spazio per un capolavoro come Puccini e la fanciulla. Mizuho NIshikubo nasce il 15 gennaio 1953 a Tokyo. Diplomato all’Università di Waseda, inizia la sua carriera di animatore nel 1975 e lavora per i grandi Studi (Speed Racer, La Battile des planètes, Casshern). Diventa uno dei più stimati direttori dell’animazione in Giappone. Lavora con Dezaki sulla serie TV Lady Oscar. Debutta come regista nel 1983 con Miyuki. Il suo ultimo lungometraggio Musashi: The Dream of the Last Samurai (2009) è stato proiettato a Locarno, Stitges, Varsavia, e Stoccolma. Giovedì 10 marzo, ore 16,00 Aula Magna, Liceo Musicale Lucio Dalla-Laura Bassi PUCCINI E LA FANCIULLA Omaggio ai registi Paolo Benvenuti e Paola Baroni Regia: Paolo Benvenuti, Soggetto e Sceneggiatura: Paolo Benvenuti, Paola Baroni; Fotografia: Gianni Marras; Montaggio: César Meneghetti; Scenografia: Paolo Benvenuti, Aldo Buti; Costumi: Simonetta Leoncini; Musiche: Paola Baroni; Produzione: Arsenali Medicei, Intolerance; Distribuzione: Lab 80, Italia, 2008, 84’ Interpreti: Riccardo Moretti, Tania Squillario, Giovanna Daddi, Debora Mattiello, Federica Chezzi Premi: Premio Gianni Di Venanzo 2010: miglior fotografia italiana 22 Poche parole e molti fatti caratterizzano il film Puccini e la fanciulla del regista Paolo Benvenuti: via del tutto i dialoghi, solo musica e suoni d’ambiente. Un ottimo risultato ottenuto da Benvenuti insieme alla coregista, nonché sua compagna, Paola Baroni con una messa in scena sperimentale e rigorosa. Puccini e la fanciulla è ambientato nella dimora di Torre del Lago, vicino Viareggio, che il musicista (interpretato da Giacomo J. Moretti) elesse, nel lontano 1908, luogo ideale per comporre l’opera La fanciulla del west. Arrivato nella sua splendida magione, con la moglie Elvira e la figliastra Fosca, pare inizi ad intraprendere una relazione con la cameriera Doria (Tania Squillaro). Ad ogni nuova composizione, affermano molti biografi ufficiali, Puccini pare avesse bisogno di “innamorarsi” di una donna diversa, spesso simile all’eroina protagonista dell’opera in elaborazione. Doria, ci racconta il film, non fu però la vera amante di Puccini durante la lavorazione de La fanciulla del west: il beneficio pare toccò a Giulia, cugina di quest’ultima. Anche se Doria, licenziata da casa Puccini, osteggiata da parenti e vicini, ne morì di crepacuore e, secondo referto medico, vergine. Benvenuti, come è tradizione nel suo ricercatissimo cinema, ricostruisce filologicamente sfondi e oggetti, vestiti e mustacchi d’epoca per adagiare i suoi eleganti protagonisti su una scrupolosa e dettagliata ricostruzione storica basata sulle lettere scritte da Puccini a moglie, amiche e amanti. Le missive lette a voce alta, assieme alla reale musica de La Fanciulla del west, diventano gli unici riferimenti sonori per un film sostanzialmente muto e armonizzato continuamente tra fondali naturali ed interni dal netto SIGHT, SOUND AND COMMITMENTS: IL CINEMA DA ASCOLTARE! Mercoledì 9 marzo Cinema Odeon, ore 10,00 I registi Paolo Benvenuti e Paola Baroni presentano la proiezione, insieme al giornalista Davide Turrini Seminario organizzato in collaborazione con il Liceo musicale “Lucio Dalla”- Laura Bassi Questo incontro, ospitato nell’aula magna del liceo musicale Lucio Dalla di Bologna, intende esplorare il rapporto tra suoni, musica e immagini nel cinema: introduzione musicale dell’Ensemble di sax diretti dal maestro Marco Ferri: partecipano il regista Paolo Benvenuti, la co-autrice Paola Baroni (di questi autori il festival presenta il film Puccini e la fanciulla, un’opera priva di dialoghi, con un’interessante colonna sonora fatta di rumori e musica), il professore Roy Menarini, il compositore Teho Teardo (autore delle colonne sonore dei film L’amico di famiglia, Il divo, Lavorare con lentezza…), coordina il giornalista Davide Turrini Mercoledì 9 marzo Cinema Galliera, ore 18,00 I registi Paolo Benvenuti e Paola Baroni presentano la proiezione, insieme al giornalista Davide Turrini Scheda a cura di Davide Turrini 23 SEGRETI DI STATO Omaggio ai registi Paolo Benvenuti e Paola Baroni Regia: Paolo Benvenuti; Soggetto e Sceneggiatura: Paola Baroni, Paolo Benvenuti ; Collaborazione alla Sceneggiatura: Sandro Bettin, Gabriele Biondi, Dino Giannessi, Gianpaolo Smiraglia, Mario J. Cereghino; Consulenza Storica: Giuseppe Casarrubea, Nicola Tranfaglia, Giuseppe Dicevi - Angelo La Bella, Rosa Mecarolo; Costumi: Giovanni Addante; Scenografia: Paolo Bonfini; Fotografia: Giovanni Battista Marras; Montaggio: César Meneghetti; Produzione e Distribuzione: Domenico Procacci, Italia, 2003, 81’ Interpreti: Antonio Catania, Sergio Graziani, David Coco In Concorso alla Mostra del Cinema di Venezia nel 2003 Scheda a cura di Laura Zardi 24 “La rivisitazione del passato, la memoria degli avvenimenti, ma anche l’aspra criticità aiutano a capire il presente e a essere profetici quel tanto che basta ad avere un’idea di futuro ed è per questo che vivendo questi tempi voglio tornare ai primi anni del dopoguerra e continuare a riflettere sulla storia della Sicilia nella convinzione che in quel periodo risiede la chiave di lettura del presente”. Emanuele Conti Il 3 maggio del 1951 un “onorevole” si reca nel carcere di Soriano nel Cimino per incontrare il detenuto Polacco e commissionargli l’omicidio di Gaspare Pisciotta, promettendogli in cambio la grazia da parte di un ministro. Pochi giorni dopo il detenuto viene trasferito nel carcere di Viterbo, dove è rinchiuso, in attesa del processo per la strage di Portella della Ginestra, Gaspare Pisciotta, già luogotenente di quel Salvatore Giuliano, morto nel ’50 in un agguato, e ufficialmente incriminato per la sparatoria che provocò morti e feriti tra i manifestanti riuniti a Portella della Ginestra per festeggiare il primo maggio del 1947 e la recente vittoria del partito comunista alle elezioni di aprile. L’avvocato di Pisciotta, in seguito a un colloquio in cui il detenuto dice di aver scoperto per caso il progettato attentato nei suoi confronti, è incuriosito da alcuni particolari inspiegabili che caratterizzano tutta la vicenda e decide di condurre una sua indagine personale. Consulta il perito incaricato di fare luce su particolari tecnici, con il quale riflette su di un plastico che riproduce i luoghi della strage; compie sopralluoghi sul sito reale; interroga testimoni che furono presenti al fatto; infine, in seguito alla scoperta di alcune incongruenze tra i proiettili sparati e il tipo di ferite sui manifestanti, si reca a consultare materiali di archivio dell’ospedale in cui sono stati curati i feriti. Tutto questo gli permette di ipotizzare una dinamica dell’agguato più credibile di quella fornita da fonti ufficiali. Pisciotta non ha detto tutto e l’avvocato lo mette alle strette inducendolo a rivelargli quale è stato il suo vero ruolo in quell’occasione: scopre così che quel giorno a Portella, oltre alla banda di Giuliano e a quella di Ferreri, era presente un altro gruppo appostato dietro il picco posto di fronte Giovedì 10 marzo Cinema Odeon, ore 9,30 Conduce il dibattito, insieme agli autori, la regista Enza Negroni Venerdì 11 marzo Sala Tassinari, Palazzo d’Accursio ore 19,00 Il film è presentato dagli autori Paolo Benvenuti e Paola Baroni al luogo della manifestazione: militari che usavano granate, (armi prevalentemente utilizzate da appartenenti alla Decima Mas di Junio Valerio Borghese), arrivati in aereo e portati sul posto da Pisciotta e quindi riportati via subito dopo la sparatoria. A questo punto manca all’avvocato il perché di una così ben precisa orchestrazione del massacro: qualcuno gli indica la persona che può illuminarlo. Un “professore” di Palermo dal quale l’avvocato si reca. Il quadro che ne esce è veramente inquietante: quella che viene ufficialmente presentata come la semplice impresa di un bandito è in realtà una precisa azione politica orchestrata a tavolino ed ha il fine ultimo di fermare l’avanzata delle sinistre nel governo del paese. Nel teorema finale proposto dal “professore” appaiono le relazioni segrete a livello internazionale, i collegamenti, le complicità che costituiscono il quadro generale entro il quale si configurano le dinamiche del potere: vi sono coinvolti mafia, banditi, Ispettorato di polizia, Ministero degli interni. Un gioco ben orchestrato per gestire e occultare le prove di misfatti. Già, perché questa è la conclusione del professore: “Siamo di fronte a una grande regia ma non abbiamo le prove”. In uno stile essenziale, chiaro ed esplicito, il film ricostruisce l’indagine dell’avvocato e i suoi colloqui con i detenuti. Alcuni espedienti narrativi e formali lo rendono prezioso, l’uso di colori particolari con sfumature che sottolineano la nudità degli ambienti e che evocano continuamente il bianco e nero, l’introduzione del disegno di stampo fumettistico per riprodurre alcune scene della vicenda e due momenti geniali e di notevole effetto estetico: il gioco di carte del professore che rivela il complotto, la denuncia dei responsabili resa vana da un simbolico colpo di vento e l’omicidio finale di Pisciotta ripreso attraverso lo specchio. Il film è il risultato di ricerche e studi su diverse tipologie di documenti: le testimonianze raccolte da Danilo Dolci, i documenti desegretati dalla Commissione Parlamentare Antimafia, gli incartamenti relativi al processo di Viterbo depositati presso il Tribunale di Roma, e, soprattutto l’analisi sistematica della documentazione rinvenuta negli archivi dell’Office of Strategic Services di Washington (un materiale impressionante e tuttora inedito). Un’opera che propone una ricostruzione nuova e originale dei fatti e delle cause della strage di Portella della Ginestra per accompagnare gli spettatori dentro la complessità degli episodi, per combattere l’omissione storiografica prodotta ai danni delle nuove generazioni. Emanuele Conti, nato nel 1921 a Messina, attivista nel partito comunista messinese sin dal 1944, ha vissuto gli eventi tragici della Sicilia del dopoguerra: le lotte per la terra, l’uccisione di molti sindacalisti e attivisti, le contraddizioni interne che già da allora animavano il partito; la sua testimonianza è preziosa per capire ed è riportata in una lunga intervista edita in un testo a cura di Michela D’Angelo. Da Giobbe della politica di Emanuele Conti, GBM, Messina, 2009, pag. 78: “ Il ministro dell’Interno Mario Scelba il 2 maggio del 1947 – davanti all’Assemblea Costituente – affermò che la strage di Portella era un episodio “territorialmente circoscritto” attribuibile 25 al bandito Salvatore Giuliano e questa divenne la versione ufficiale. E gli altri precedenti delitti di mafia? E quelli che seguirono? L’onorevole Montalbano voleva presentare una interrogazione assai polemica contro questa versione, ma ne fu impedito da Togliatti che, con una lettera conservata in originale nell’archivio del PCI presso l’istituto Gramsci a Roma, sostenne l’inopportunità di sollevare la questione. Evidentemente Togliatti aveva notizie certe del reale pericolo di un colpo di stato in Italia da parte Usa, come stava avvenendo in Grecia dove il Partito comunista stava per essere messo fuori legge da un governo di destra (ottobre 1947)”. Il personaggio del professore che troviamo nel film fa riferimento all’onorevole Giuseppe Montalbano. Paolo Benvenuti (Pisa, 1946) già molto giovane si dedica alla pittura. Frequenta l’Istituto d’Arte e il Magistero d’Arte di Firenze, dove si diploma nel 1965. Nel 1968 si avvicina alle esperienze del cinema d’avanguardia e abbandona gradualmente la pittura. La filmografia di Paolo Benvenuti comprende, oltre a numerosi corto e mediometraggi, cinque lungometraggi realizzati con i finanziamenti del Ministero dei Beni e delle Attività Culturali: Il bacio di Giuda (1988), presentato alla Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia. Confortorio (1992), presentato in concorso al Festival di Locarno (Svizzera). Tiburzi (1996), presentato in concorso al Festival di Locarno (Svizzera). Gostanza da Libbiano (2000), presentato in concorso al Festival di Locarno (Svizzera) Premio Speciale della Giuria. Nel 2003 gira Segreti di Stato. Paola Baroni è nata a Verona. Dal 1988 inizia a frequentare assiduamente corsi di teatro e nel 1989 debutta come attrice al teatro Olimpico di Vicenza nella Sofonisba di Trissino, con Paola Borboni. Nel 1998, dopo aver visto il film Tiburzi (1996) di Paolo Benvenuti, inizia a collaborare attivamente con lui. Nel 1999 partecipa alla lavorazione del film Gostanza da Libbiano, collaborando alla regia e al montaggio. Nel 2001, insieme a Paolo Benvenuti, scrive il soggetto e la sceneggiatura del film Segreti di Stato, collaborando alla regia. Nel 2003 promuove, con la Cooperativa “Il Lucignolo” di Pisa, un seminario per bambini dal titolo “Facciamo un film”. Al termine realizza un cortometraggiodal titolo L’incubo di un maestro, film interamente scritto, sceneggiato, ripreso, recitato, diretto e montato dai bambini stessi. Dal 2006 al 2007 scrive, assieme a Paolo Benvenuti, il soggetto e la sceneggiatura del film Puccini e la fanciulla, condividendone la regia e curandone la ricerca musicologica e il progetto musicale. Nel 2012 si occupa della colonna sonora del documentario Il volto del Santo di Paolo Benvenuti. Nel 2015 cura la colonna sonora del film documentario Made in Italy di Paolo Benvenuti. 26 X+Y Regia: Morgan Matthews; Sceneggiatura: James Graham; Fotografia: Danny Cohen; Montaggio: Peter Lambert; Musica: Mearl (Martin Phipps); Scenografia: Richard Bullock, Julie Ann Horan; Produzione: BBC Films, BFI, Head Gear Films, Metrol Technology, Screen Yorkshire e Lipsync Prods; Distribuzione: Bankside Films, U.K., Taiwan, 2014, 111’ Interpreti: Asa Butterfield, Rafe Spall, Sally Hawkins, Eddie Marsan, Jo Yang, Martin McCann, Jake Davies, Edward Baker-Close. Premi: Palm Beach International Film Festival, Best Feature Film; Tallinn Black Nights Film Festival, Best Film Prima visione regionale Lunedì 7 marzo Cinema Odeon, ore 10 Mercoledì, 9 marzo Biblioteca Pavese, ore 17,30 Casalecchio di Reno Scheda a cura di Laura Zardi Il documentarista Morgan Matthews gira, nel 2014, il suo primo lungometraggio di fiction dal titolo “X + Y”, traendo ispirazione da un suo precedente documentario Beautiful Young Minds, girato nel 2007, dedicato ai giovani partecipanti alle Olimpiadi della matematica. Nell’incipit del film “X + Y” viene descritta la vita del piccolo Nathan, un bambino dallo sguardo ceruleo e dai lunghi silenzi, circondato dall’amore e dalle attenzioni dei suoi genitori. Ma ad osservare i suoi comportamenti, oltre ai suoi cari, vediamo anche specialisti che cercano di misurare la sua capacità di interagire con il mondo circostante. Nathan è un bambino di grande intelligenza, affetto da una forma lieve di autismo, che dimostra una precocissima passione per i numeri… La sua sensibilità viene messa a dura prova quando viene coinvolto in un terribile incidente stradale, a pochi passi dalla sua abitazione, che causa la morte del padre. Da quel momento il bambino deve ricominciare una nuova esistenza accanto alla mamma, Julie, donna paziente e volenterosa, cercando di convivere con il ricordo doloroso di quegli attimi (la luce rossa del semaforo è un’immagine ricorrente, minacciosa e angosciante, che si riaffaccia nei momenti di crisi) in cui era stato costretto a dire addio al padre. Nathan ha la fortuna di incontrare un insegnante anticonformista e sensibile, mister Humphreys, malato di sclerosi multipla: il docente si impegna a valorizzare le straordinarie potenzialità dell’allievo. Ormai adolescente, Nathan viene selezionato per partecipare alle Olimpiadi della matematica. Deve quindi allontanarsi da casa e trasferirsi a Taiwan, in un college, insieme ad altri studenti con le stesse capacità. Là incontra Zhang Mei, una coetanea cinese, dotata di grande sensibilità e capacità empatiche. La ragazza cerca di avvicinarsi a Nathan, di condividere con lui un nascente sentimento amoroso. Il ragazzo è spaventato sia da queste attenzioni femminili, per lui nuove e inaspettate, che dalla responsabilità della prova d’esame e dalle aspettative che in lui ripongono gli adulti. La strada per l’autonomia e la maturità è faticosa, ma ricca di promesse… “Siccome non parlo molto la gente pensa che non abbia niente da dire, oppure che io sia stupido. Ma non è vero, io ho un sacco di cose da dire: ho solo paura 27 di dirle: so di essere strano; penso di vedere il mondo in modo diverso dagli altri. Sono sempre stato così” Così si presenta il protagonista del film e le sue parole rappresentano bene la condizione di chi, affetto da autismo, ha difficoltà a rapportarsi con gli altri; l’imbarazzo che egli legge sul volto degli altri aggrava la sua condizione. Morgan Matthews confeziona un racconto di formazione ben diretto e ben scritto, delicato ed emozionante. 14+ Regia e Sceneggiatura: Andrey Zaytsev; Fotografia: Kirill Bobrov, Shandor Berkeshi; Montaggio: Andrey Zaytsev, Yulia Batalova; Suono: Vladimir Golovnitsky; Scenografia: Olga Khlebnikova; Produzione: Olga Granina, Andrey Zaytsev, Distribuzione: September Studio, 2015, 102’ Interpreti: Gleb Kalyuzhny, Ulyana Vaskovich, Olga Ozollapinya, Alexey Filimonov, Dmitry Barinov, Daniil Pikula, Elizaveta Makdonskaya Premi: Sochi Open Russian Film Festival, Premio alla regia ad Andrey Zaytsev Prima visione regionale In collaborazione con Kinodromo Lunedì, 7 marzo Morgan Matthews è un produttore e regista inglese, vincitore di diversi premi BAFTA per le serie televisive “Taxidermy: stuff the world”; “My crazy parents” e i documentari “Beautiful Young Minds” (2007), “The fallen” (2008), “Scenes from a teenege killing”; in collaborazione con Ridley Scott e Kevin Macdonald ha diretto per la BBC il documentario “Britain in a day”. Ha fondato, nel 2006, la casa di produzione Minnow films Cinema Europa, ore 21,15, L’autore del film, il regista Andrey Zaytsev, sarà intervistato dal regista Stefano Cattini Venerdì 11 marzo Cinema Odeon, ore 9,30, Bologna L’autore del film, il regista Andrey Zaytsev, presenta il film Alex incontra per la prima volta Vika e rimane profondamente turbato: è colpito da un vero e proprio colpo di fulmine! Lei è più grande e ha amici dall’aspetto poco rassicurante… Lui, timido e riservato, insieme ai suoi più cari amici, cerca di scoprire dove sia la casa della ragazza, quali siano i suoi gusti, le sue preferenze. Desidera incontrarla, dichiararle il suo amore segreto, così forte, ormai così ingestibile. Alex vive con la mamma, una donna giovane e affettuosa, il papà è un ricordo lontano. La mamma lo considera ancora il suo bambino, bisognoso di tenerezze e protezione, ma Alex sta crescendo e si sta affrancando dal suo controllo. Con forte determinazione, questo adolescente sognatore, scopre energie inaspettate e affronta gli amici bulli di Vika, l’apparente indifferenza della ragazza, il controllo serrato dei suoi genitori, per dedicarle una corte serrata e d’altri tempi… Il film racconta un’educazione sentimentale ambientata nelle periferie di una città sovietica, una storia delicata e a tratti esilarante, che fa battere il cuore. Ottima la regia, rispettosa della sensibilità del pubblico adolescente, straordinari i giovani interpreti che aderiscono con convinzione ai loro personaggi. Il film dimostra quanto sia sbagliato giudicare gli altri dalle apparenze e che, dietro le maschere, spesso si celano personalità fragili e delicate… ci vuole coraggio nell’affrontare le prove che ogni età della vita ci riserva. Andrey Zaytsev è nato a Mosca nel 1975, ha studiato all’Università Lomonosov di Mosca, si è specializzato in Regia di documentari e fiction. Ha ottenuto per due volte il Russian Golden Eagle Award e nel 2012 ha ottenuto un riconoscimento dal Governo della Federazione russa per le sue conquiste culturali. E’ direttore di September Studio che produce film o documentari per la televisione e il cinema Youngabout a Parma Mercoledì 9 marzo Cinema Edison, ore 10,00 L’autore del film, il regista Andrey Zaytsev, sarà intervistato dal regista Stefano Cattini 28 29 FESTA FINALE Tanto divertimento e gioia di stare insieme! SABATO 12 MARZO SPAZIO MENOMALE, ORE 19,00 - 23,00 Buffet… qualche bollicina e… tanta musica … Insieme a Dany Vola YOUNG TIGER (Bebé Tigre), Regia e Sceneggiatura: Cyprien Vial; Musica: Léonie Pernet, Montaggio: Albertine Lastera; Fotografia: Pierre Cottereau; Scenografia: Sophie Reynaud; Produzione: Dharamsala, Darius Films, Distribuzione: Films Distribution, Francia, 2015, 87’ Cast: Harmandeep Palminder, Vikram Sharma, Elisabeth Lando, Karim Leklou, Aurore Broutin, Gerard Zingg Francia, 2014, 87’ Prima visione regionale Premi: Giffoni Film Festival 2015, Best Film Generator +16 In collaborazione con Kinodromo Lunedì, 7 marzo Cinema Europa, ore 19,00 Introduzione di Karen Boselli, Cantieri Meticci Mercoledì 9 marzo Cinema Odeon, ore 9,30 Introduzione di Karen Boselli Cantieri Meticci Many ha 15 anni, è nato nel Punjab ed è emigrato clandestinamente in Francia. Grazie alla sua giovane età può rimanere in questo Paese solo a patto che frequenti con regolarità la scuola, rinunciando a qualunque attività lavorativa. Una famiglia affidataria si prende cura di lui, con affetto e determinazione. Ma Many ha affrontato il suo difficile, lungo viaggio verso l’occidente anche spinto dalle esigenze della famiglia d’origine che non smette di chiedergli un aiuto economico. Quindi il ragazzo è costretto a lavorare di nascosto per non tradire le aspettative dei suoi genitori, che non riescono neanche a “immaginare” la nuova vita del figlio e che, per il suo viaggio in Francia hanno investito i loro risparmi, e per non deludere la sua nuova famiglia affidataria, che punta sulla sua formazione culturale. La ricerca dei lavori in nero lo tiene però legato all’organizzazione clandestina che si occupa dei viaggi e dei trasferimenti degli immigrati irregolari a Parigi… Many è così costretto a destreggiarsi tra i genitori affidatari, gli insegnanti, i datori di lavoro e la sua ragazza, una compagna di scuola che cerca di aiutarlo, senza tuttavia comprendere fino in fondo il suo tormento. La tensione è altissima quando Many deve scegliere tra ciò che è giusto e ciò che non lo è, attingendo a tutto il suo coraggio e alla sua forza d’animo. Il film, ambientato nella banlieue parigina Seine-Saint-Denis, racconta, dal punto di vista di un adolescente che va a vivere in un Paese lontano, con tradizioni culturali differenti, la difficile ricerca di un posto in cui essere se stessi e nello stesso tempo fare i conti con i sogni e le attese dei propri cari. Cyprien Vial è nato a Tulle in Francia nel 1969. Si è diplomato in regia nel prestigioso Istituto Femis di Parigi nel 2007. Dopo aver girato quattro cortometraggi, ha realizzato Young tiger, il suo primo lungometraggio, presentato al festival Schlingel 2015 ORE 21,30 PREMIAZIONE DEI CORTOMETRAGGI E DEL LUNGOMETRAGGIO VINCITORI CONCORSO MIGLIORE RECENSIONE Tutte le giovani spettatrici e i giovani spettatori sono invitati a dedicare una recensione al film che hanno preferito. La recensione deve riportare: nome, cognome, scuola, classe e può essere inviata tramite email a: [email protected] o per posta a: Ass. Cult. Gli anni in tasca, via Torleone 47, 40125, Bologna, entro e non oltre il 20 aprile 2016. Sabato 5 marzo, Ore 10,00 – 12,00 Liceo Artistico Arcangeli ARTE E/O MERCATO? Incontro seminariale per fare il punto sullo “stato dell’arte” a partire dalle sollecitazioni del pamphlet L’inverno della cultura di Jean Clair e del film Beltracchi, the art of forgery (Regia: Arne Birkenstock, Germania, 2014) Partecipano: il professore Giacomo Manzoli, il giornalista Michele Smargiassi, il professore Federico Bianchini, il giornalista Davide Turrini, l’avv.ssa Alessandra Roversi, l’artista Domenico Grenci La premiazione dei vincitori si terrà il 14 maggio alle ore 16,00 nella Sala del Silenzio del Quartiere San Vitale, vicolo Bolognetti 2, Bologna. Info: cell. 333 3693539 / 345 2125230 [email protected] Scheda a cura di Angela Mastrolonardo 30 31 YOUNG LEGALITÀ LE GIURIE VENERDÌ 12 MARZO ADULTI PREMIO ANGELO VASSALLO 2016 ai registi Paolo Benvenuti e Paola Baroni Ricordiamo Angelo Vassallo, organizzando la sesta edizione del Premio a lui intitolato. Raffaella Gentile Enza Negroni Laura Tagliaferri Progettazione Europea Regista Lola Hanau Claudia Praolini Coordinatrice Informagiovani Multitasking Comune di Bologna Cineclub Bellinzona membro della direzione artistica di Concorto Film Festival responsabile del settore formazione di Concorto. Marta Bernardi Sala Tassinari, Palazzo d’Accursio, ore 17,30 Consegna del Premio Angelo Vassallo a Paolo Benvenuti e Paola Baroni fautori di un cinema di forte impegno sociale e di grande valore etico, con uno stile rigoroso, asciutto ed essenziale, attento alla ricerca della verità storica e per la vocazione dei due registi alla formazione e all’educazione delle ragazze e dei ragazzi all’amore per l’arte cinematografica ANGELO VASSALLO è stato sindaco di Pollica, località in provincia di Salerno, per tre mandati: dal 1995 al1999, dal 1999 al 2004 e dal 2005 al 2010. Nel 2010 si era presentato per un quarto mandato: unico candidato era stato rieletto il 30 marzo con il 100% dei voti. Oltre alla carica di sindaco, ricopriva anche quella di presidente della Comunità del parco, organo consultivo e propositivo dell’ente Parco nazionale del Cilento e Vallo di Diano (80 comuni del Cilento) ed era stato Presidente della Comunità Montana Alento Monte Stella. Era inoltre vicepresidente delle ‘Città slow’, aderenti al manifesto dell’associazione Slow Food ed era stato Presidente delle ‘Città Slow’ nel mondo. Vassallo era noto come il sindaco pescatore, per il suo passato di pescatore e per l’amore per il mare e la terra: lottava strenuamente per difendere il suo territorio dallo scempio della speculazione edilizia e dall’inquinamento. Ha di feso, fino alla morte, i giovani della sua cittadina dal consumo e dalla diffusione delle droghe. La sera del 5 settembre 2010, mentre rincasava alla guida della sua auto, Angelo Vassallo è stato barbaramente ucciso, per mano di uno o più attentatori. I suoi assassini sono ancora ignoti. Cinema Galliera Elisa Cappi Insegnante e filmaker Sezione Multimediale Casa della Conoscenza Biblioteca C.Pavese Casalecchio di Reno Maria Grazia Ceretti Filomena Massaro Alessandro d’Argento Dirigente Istituto Comprensivo Statale XII Cineclub Bellinzona Manijed Morshedi Doriana Di Dio Psicologa Associazione Dedalus Francesco Filippi Regista e formatore Stefania Pollastri Redazione Flashvideo Insegnante Progettazione Europea Francesco Saverio Marzaduri Studioso di cinema, critico cinematografico Gianpaolo Vulcano Educatore Istituzione dei Servizi Educativi e delle Scuole dell’Infanzia Progetto Officina Adolescenti, Biblioteca Salaborsa Ragazzi Patrizia Sandri Docente di Pedagogia Speciale - Scuola di Psicologia e Scienze della Formazione Caterina Scrimali Insegnante William Strali videomaker GIOVANI Giuria Giovani Bruno Veronica Cappelletti Giada 32 Nicola Longhi D’Ascoli Francesco Girotti Maria Chiara Poggioli Leonardo Di Lorenzo Elena Lorenzelli Eugenia Floriana Rocca Matteo El Bacha Mira Fasano Eleonora Gambini Francesca Introduzione musicale del Coro del Liceo Musicale Lucio Dalla-Laura Bassi di Bologna Cave Giorgia Saranno presenti Nadia Monti, Assessore Sicurezza, Giovani, Legalità del Comune di Bologna e Milena Naldi, Presidente del Quartiere San Vitale e i rappresentanti della Fondazione Vassallo Cociorva Giorgia Gaspar Giovanna Teodora Dimola Fabio Gianvito De Palma Matis Sofia Matteini Riccardo Marcolini Noemi Mazzetti Alberto Panzavolta Francesco Rizzuto Emanuela Saveri Roberta Siviero Margherita Vai Francesca Vender Francesco 33 CREDITS La sigla del festival è stata realizzata da Giovanni Lazzari e Giovanni Fabbri Il festival Youngabout è ideato e prodotto dall’Associazione “Gli anni in tasca, il cinema e i ragazzi” e organizzato con il sostegno del Progetto Politiche per i giovani del Comune di Bologna, Città metropolitana, Comune di Casalecchio di Reno, Comune di Parma, Quartiere San Vitale, Assessorato Cultura della Regione Emilia-Romagna, Ministero per i Beni e le Attività culturali Con il patrocinio di Ecfa (European Children’s Film Association) Partner del festival: Biblioteca R. Ruffilli, Biblioteca Sala Borsa Ragazzi - Officina Adolescenti, Cinema Bellinzona, Cinema Europa, Cinema Galliera, Cinema Odeon, Circuito Cinema Bologna, Cinema Edison - Parma, Casa della Conoscenza -Casalecchio, Biblioteca Pavese- Casalecchio, Spazio La Virgola - Casalecchio, Associazione Meno Male. Mediapartner: La Repubblica, Flashvideo, Flashgiovani, Codec Tv, Click for festival COLLABORAZIONI Circuito Cinema Bologna, Cineclub Bellinzona, D-E.R, Kinodromo, Biblioteca Ruffilli, Spazio MenoMale, Liceo artistico Arcangeli, Liceo Musicale “Lucio Dalla-Laura Bassi” Liceo Copernico Associazione Dedalus, 34 Associazione OttoMani, Associazione Kantieri Meticci Fondazione Solares Parma Officine IN OFF - Parma Flash Video-Codec Tv CREDITS Direzione Artistica: Angela Mastrolonardo Rapporti internazionali: Olga Durano, Andrea Armellini Redazione catalogo: Angela Mastrolonardo Schede critiche: Laura Zardi, Angela Mastrolonardo, Davide Turrini Coordinamento organizzativo, rapporti con le Istituzioni, location: Doriana Bortolini Rapporti con le scuole: Laura Zardi, Angela Mastrolonardo, Doriana Bortolini Interventi didattici: Angela Mastrolonardo, Laura Zardi Responsabile comunicazione web e social: Andrea Armellini, Nicola Coppola Coordinamento Giurie: Laura Zardi Grafica catalogo, manifesti, locandine e sito: Fabio Gamberini Grafica magliette e zaini: Le ragazze e i ragazzi del laboratorio di serigrafia Guidato da Massimiliano Landuzzi (Rusty) Immagine del Festival: Stefano Renzetti Traduzione sottotitoli: Maura Vecchietti Traduzioni per il sito: Margherita Malerba Tecnica: Sado Sabbetta Montaggi video: Marcello Bonini Tirocinanti: Giovanni Moccheggiani, Camilla Savorelli, Celeste Zappatore Alternanza Scuola-Lavoro: Classe III B Liceo Righi Bologna, studenti Liceo Renzi UFFICIO STAMPA Davide Turrini - 3470837186 [email protected] L’omaggio a Paolo Benvenuti e a Paola Baroni è a cura di Laura Zardi La sezione CORTI in CONCORSO è a cura di Angela Mastrolonardo Ringraziamo di cuore tutte le amiche e gli amici di Youngabout… che non ci fanno mai mancare il loro sostegno e la loro fiducia il loro elenco è troppo esteso per questo piccolo opuscolo Un grazie a Marco Mascagni, di Natura Sì, ancora una volta al nostro fianco per far sì che il nostro sogno si avveri. Un grazie agli educatori di Officina Adolescenti, Simona Cardaleone e Gianpaolo Vulcano, per la collaborazione e l’ospitalità Un grazie alle docenti e ai docenti, delle scuole e dell’Università, veri eroi di una società davvero complessa. Last but not least un grazie e un abbraccio alle volontarie e ai volontari e a tutto lo staff del festival per la dedizione alla … causa, la pazienza e la passione dimostrata in ogni momento. 0 1 2 3 4 1 5 0 5 Un grazie a Mattia Fontanella, di COOP 3, per la condivisione di intenti e ideali e per il sostegno Un grazie a Fabrizio Colliva e Stefania Pollastri per la loro attenzione, professionalità anche nel ruolo di formatori nel progetto di Alternanza Scuola lavoro al Liceo Righi. Un grazie a Stefano Cattini per aver creduto nel progetto Youngabout e averlo portato a Parma. BOLOGNA 2 6 6 9 7 8 7 8 9 4 Cinema Europa, via Pietralata, 55 A Cinema Odeon, via Mascarella, 3 Cinema Galliera, via Matteotti, 27 Cinema Bellinzona, via Bellinzona, 6 Liceo Artistico Arcangeli, Via Marchetti, 22 Liceo Musicale “Lucio Dalla Laura Bassi”, via Sant’Isaia, 35 Biblioteca Sala Borsa Ragazzi, Officina adolescenti (piano interrato), Piazza Maggiore Sala Tassinari, Palazzo d’Accursio, Piazza Maggiore Spazio Meno Male Via De’ Pepoli, 1/a Biblioteca Ruffilli Vicolo Bolognetti, 2 CASALECCHIO DI RENO CONVENZIONI Le ragazze e i ragazzi che possiedono la Carta Giovani - YoungERcard accedono alle proiezioni con un biglietto scontato. Per informazioni visita il sito www.youngercard. it oppure telefona 051-2194523 esibendola alle casse dei cinema che proiettano i film di Youngabout Per tutti gli spettatori del Festival: Vanilia & Comics, via del Pratello, 100 Colazione da Bianca, sconto del 10% sulle consumazioni, via Mascarella, 3, via Santo Stefano, 1 Eataly, sconto del 10% su ristorazione e mercato, Via degli Orefici,19 To Steki, Largo Respighi, 4E Va mo là, via delle Moline, 3 Hotel Paradise, Vicolo Cattani 7 Casa della Conoscenza, Biblioteca Pavese, Casalecchio di Reno, Casa della Conoscenza, Spazio La Virgola, Casalecchio di Reno, Via Porrettana, 360 PARMA Cinema Edison, Largo Otto Marzo, 9 Parma Attenzione Per prendere parte alle proiezioni mattutine è necessaria la prenotazione, scrivendo all’indirizzo: [email protected] www.youngabout.com 35 SPONSOR CON IL CONTRIBUTO CON IL PATROCINIO Assessorato Cultura e Università IN COLLABORAZIONE CON SOSTIENI LA NOSTRA CAUSA Consulta il sito www.filmnellozaino.it per approfondire le diverse modalità di coinvolgimento o contatta i responsabili ai seguenti numeri: Tel +39 345 2125230 / Tel +39 333 3693539 Le vostre donazioni a favore dell’Associazione sono fiscalmente deducibili e detraibili. grafica F.u.t. / illustrazione di copertina, S. 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