CHI SIAMO
Gli Anni in Tasca, il cinema e i ragazzi
è un’Associazione di promozione sociale,
senza scopo di lucro, con sede a Bologna.
La scelta del nome è un omaggio al regista francese
François Truffaut, sensibile e inarrivabile cantore
dell’infanzia e dell’adolescenza, e al suo film
L’argent de poche del 1976, presentato in Italia
con il titolo Gli Anni in Tasca: un racconto corale
che riesce a comunicare, senza retorica, la gioia di
vivere e i sentimenti dei suoi giovani protagonisti.
Nel 1995 Olga Durano e Angela Mastrolonardo
assecondano le istanze provenienti dal mondo della
scuola, ideando la rassegna Un film nello zaino per
iniziare le bambine e i bambini all’amore per il cinema
di qualità. E’ l’anno del centenario della nascita del
cinema. Questa idea iniziale diventa realtà nell’anno
scolastico 1996-1997.
Dal 2000 Laura Zardi inizia la collaborazione con
l’associazione. Negli anni l’Associazione si è arricchita
della sensibilità e della competenza di nuovi associati
di ogni età. Nel 2005 nasce il festival Youngabout.
YOUNGABOUT INTERNATIONAL FILM FESTIVAL
È un vero e proprio vivaio di nuove idee, un giro
virtuale del mondo attraverso le cinematografie
più varie e una manifestazione multidisciplinare
che aggrega arti visive, nuove tecnologie e
produzioni televisive.
La giuria è affidata a numerosi studenti degli
Istituti superiori e dell’Università. I film (lunghi e
corti) in programma nella decima edizione del
festival rappresentano in pieno gli ideali,
le speranze, i sogni dell’Associazione Gli
anni in tasca, che, animata da un utopistico,
indefesso e sicuramente “anacronistico” intento
formativo, da venti anni riserva alle bambine e
ai bambini, alle e agli adolescenti ogni energia
e immenso amore per trasmettere quei valori
immarcescibili che possono rendere la vita
degna di essere vissuta (a nostro parere,
naturalmente).
Ricordate il vostro primo amore?
Volete riprovare gli stessi battiti del cuore?
Volete scoprire come se la cavano
i protagonisti dei film del festival Youngabout?
BENVENUTI ALLA 10° EDIZIONE
Quest’anno i film di Youngabout raccontano
la scoperta del sentimento d’amore, i primi
turbamenti, ancora sconosciuti, che causano
batticuore quando si incontra la persona che
attrae lo sguardo: sono narrazioni immerse in
uno spazio atemporale, ancora non condizionato
e inquinato dai social network, incontri che
accadono “nella realtà” cinematografica, in
spazi e luoghi riconoscibili, gli occhi luminosi, le
bocche contratte o sorridenti, le mani e i corpi
che si sfiorano, con impeto, delicatezza, rispetto,
imbarazzo, timidezza, impaccio, slancio.
In un mondo duro e competitivo, dove gli individui
vivono per lo più isolati e diffidenti, il cinema può
regalare sane boccate di puro romanticismo, di
speranza nel piacere dell’incontro con l’altro da sé.
L’adolescenza protagonista delle storie dei film di
Youngabout, raccontata nei cortometraggi e nei
lungometraggi in concorso, è quella fase della vita
che regala dolori indicibili e gioie incontenibili,
pericoli affrontati per sfidare la vita e sentirsi più
forti. E’ uno stato d’animo che non finisce con
l’entrata nell’età adulta, ma può persistere nei
percorsi carsici di quelle energie che aiutano a
ritrovare entusiasmo e gioia nel corso dell’intera
esistenza.
4
PRIMI
AMORI INDICE
I film parlano di amore, anche in senso lato,
amore per la musica, passione per la ricerca
storica, desiderio di lottare per la giustizia.
Il festival è una fucina di narrazioni
cinematografiche e di momenti di riflessione
collettiva, con seminari organizzati in ambito
scolastico, grazie alla meravigliosa collaborazione
con gli insegnanti, le scuole e l’università, il
festival è la volontà di rinnovare la memoria e
il ricordo di persone eccezionali come Angelo
Vassallo, un amministratore ucciso dalla camorra,
uomo integerrimo, votato al bene della collettività.
Il festival vuole rendere anche un omaggio a
Paolo Benvenuti e Paola Baroni, intellettuali
cineasti, innamorati di questa arte fantasmagorica,
fedeli ai loro ideali, con condotte di vita coerenti
con ciò in cui credono. Le ragazze e i ragazzi
hanno bisogno di persone che credano in loro e
soprattutto di buoni esempi.
Il festival è gioia di stare insieme e condividere
momenti di festa.
Angela Mastrolonardo
CORTI IN CONCORSO
PAG. 6
CORTI IN CONCORSO PROGRAMMA 1
PAG. 7
CORTI IN CONCORSO PROGRAMMA 2
PAG. 13
CONCORSO LUNGOMETRAGGI
PAG. 16
SEMINARIO “SIGHT, SOUND AND COMMITMENTS...”
PAG. 23
FESTA FINALE
PAG. 31
CONCORSO MIGLIOR RECENSIONE
PAG. 31
SEMINARIO “ARTE E/O MERCATO? “
PAG. 31
YOU NG LEGALITÀ
PAG. 32
LE GIURIE PAG. 33
CREDITS
PAG. 34
I LUOGHI DEL FESTIVAL PAG. 35
CORTI IN
CONCORSO
ADOLESCENZE IN TUTTE
LE LINGUE DEL MONDO
La Sezione dedicata ai cortometraggi è ancora
una volta anima del festival:
da diversi Paesi giungono opere che
raccontano stati d’animo, emozioni, sentimenti,
prese di posizione in un’alternanza di voci,
suoni, punti di vista, scegliendo linguaggi e stili
diversi: la fiction,
il cinema d’animazione, quello di denuncia.
La visione dei lavori delle ragazze e dei
ragazzi ci permette di trascorrere momenti
piacevoli in compagnia, condividendo
pensiero, emozione, confronto, nel desiderio
di continuare a sperare in un mondo migliore
e più accogliente per chi si affaccia alla vita,
culturale e sociale.
Ringraziamo di cuore tutti i registi che ci
hanno inviato i loro lavori (I cortometraggi
sono elencati nell’ordine in cui saranno
proiettati).
PROGRAMMA
SABATO 5 MARZO, ORE 15,30
1 - ICH (ME)
2 - A SINGLE LIFE
SABATO 12 MARZO, 9,30
Sezione: Professionisti / Tema: Libero
Sceneggiatura e regia, Sinje Koehler, Driton Sadiku;
fotografia Sinje Köhler, Driton Sadiku, Robinson Krause,
Dominik Moos; montaggio, Sinje Köhler; musica, Universal
Publishing, Germania, 2014, 2’
Contatti: sinje.koehler@filmakademiede
Sezione: Professionisti / Tema: In famiglia
Sceneggiatura, regia, montaggio, Job, Joris & Marieke
(Job Roggeveen, Joris Oprins, Marieke Blaauw); musica,
Happy Camper featuring Pien Feith, Olanda, 2014, 2’15’’
Contatti: [email protected]
Cinema Odeon, Bologna
Cinema Odeon, Bologna
SABATO 12 MARZO, ORE 15,30
Spazio La Virgola, Casalecchio di Reno
PROGRAMMA
MARTEDÌ 8 MARZO, ORE 15,30
Biblioteca Sala Borsa Ragazzi
Officina Adolescenti, Bologna
SABATO 12 MARZO, ORE 11,30
Cinema Odeon, Bologna
SABATO 12 MARZO, ORE 17,00
Spazio La Virgola, Casalecchio di Reno
6
PROGRAMMA
Il film inizia con un punto nero. Una voce
femminile si presenta come la protagonista.
E descrive, commentando un veloce
montaggio di inquadrature, i diversi aspetti dell’Io.
Sinje Koehler è nata a Darmstadt nel 1988.
Ha studiato per sei mesi Digital Media,
nell’Università di Darmstadt, con un
approfondimento sul Cinema. Durante questo
periodo ha girato numerosi cortometraggi, il suo
saggio finale, un film di 38’ dal titolo Nadja &
Lara ha vinto l’Hessian University Movie Price.
Attualmente studia Regia presso la Filmakademie
Baden-Wurttemberg
Driton Sadiku è nato nel 1982 in Kossovo, ma è
cresciuto in Germania.
Nel 2002 ha terminato a Leonberg gli studi alla
scuola superiore. In seguito ha studiato “Film and
TV Business Economics” a Dortmund. Da allora ha
partecipato a diversi progetti.
Una giovane donna riceve misteriosamente in
regalo un disco in vinile, ma, quando prova ad
ascoltarlo, scopre che, facendo scorrere
la puntina del suo giradischi, avanti o indietro,
può viaggiare nel tempo attraverso le diverse
fasi della sua vita. Un libro “Il tempo è dalla mia
parte,” “Time Is on My Side,” di Marty McFly, è
appoggiato sulla mensola del caminetto. Come
colonna sonora si ascolta la canzone dal titolo
evocativo “A single life” di Happy Camper.
Questo film è stato selezionato per concorrere
come miglior cortometraggio d’animazione
per gli Academy Awards.
Job, Joris & Marieke è il nome di uno studio
olandese dedicato all’ideazione e realizzazione
di film d’animazione. E’ stato fondato nel 2007 a
Utrecht da Job Roggeveen (1979), Joris Oprins
(1980) Marieke Blaauw (1979), artisti che si
conobbero, frequentando la Design Academy
a Eindhoven, da allora collaborano in perfetta
sintonia di intenti e di vedute. Le loro “creazioni”
sono finalizzate alla realizzazione di progetti
educativi, video musicali, spot pubblicitari,
cortometraggi, vincendo numerosi premi
assegnati dai festival a cui partecipano.
7
Un ragazzo di dieci anni viene sorpreso mentre
ruba in un supermercato. Ma il cassiere, invece di
chiamare la polizia, decide di dargli una seconda
opportunità. Quindici anni dopo il giovane affronta
un colloquio di lavoro. Ma il colloquio non va
come lui si aspettava...
3 - PURA: UNTIL THE GRAVE
Sezione: Professionisti / Tema: Segreti
(Pura: hasta la sepoltura), sceneggiatura e regia, Alejandro
Lobo; fotografia, Manu León; montaggio, Rafa Melgar;
musica Pablo Cervantes, Spagna, 2015, 5’
Contatti: [email protected]
Una donna, ormai anziana, rievoca la sua giovinezza,
segnata dalla povertà e dall’anaffettività, quando il
suo destino fu determinato dalle scelte materne
Alejandro Lobo Léon è nato in Spagna nel
1980. Laureato in Comunicazione Audiovisuale,
all’Università di Siviglia, nel 2002, si dedica, da
allora, alla realizzazione di programmi televisivi
e cortometraggi di fiction, come montatore
o direttore della fotografia, ricordiamo i suoi
corti “The luckiness of the innocent” (2008) e
“Buddies” (2013)
David Casals-Roma è nato a Lleida (Spagna)
nel 1972. Ha trascorso la sua infanzia a guardare
filmini in Super 8 che suo padre proiettava
per tutta la famiglia, nutrendo da allora un
grande amore per il cinema. Al termine della
scuola superiore, ha incominciato a scrivere
sceneggiature, mentre, negli anni, ha affrontato
diverse esperienze di vita e di lavoro nel suo
paese e in giro per l’Europa. Ha lavorato per la
prima volta nel cinema a Bruxelles, nel 1999,
realizzando due cortometraggi. Trasferitosi a
Londra nel 2000, ha studiato cinema alla London
Academy of Media, Film & TV.
In seguito ha lavorato come filmaker e formatore
in diversi Paesi europei, anche in Italia, ideando e
realizzando otto cortometraggi che hanno ottenuto
premi in numerosi festival internazionali.
Sezione: Professionisti / Tema: Libero
Sceneggiatura e regia, David Casals-Roma; fotografia,
Eduard N. Moncusi; montaggio, Sara López; musica,
Charles Fenollosa, Spagna, 2015, 5’
Interpreti: David Printz, Yanice Haddad
Contatti: [email protected]
8
Marco Di Gerlando (1980) è un regista ligure,
nato a San Remo. Diplomato in regia presso la
Scuola D’Arte Cinematografica di Genova, ha
vinto numerosi premi per i suoi cortometraggi in
numerosi festival, tra cui il Reelshow International
Film Festival di Londra. Si occupa inoltre di
laboratori cinematografici rivolti ai ragazzi,
collaborando con istituti scolastici e associazioni
7 - SIAMO TUTTI IN TRANSIZIONE
Sezione: Scuola / Tema: Segreti
Regia a cura della classe III Sezione: O Liceo Scienze
Umane-Laura Bassi; sceneggiatura, fotografia, montaggio,
classe III Sezione: O Liceo Scienze Umane; musica,
classe III Sezione: P Liceo Musical, con la supervisione di
D.E-R, Italia, 2015, 12’
Contatti: [email protected]
6 - LOS HERNÁNDEZ
Sezione: Professionisti / Tema: In famiglia
Sceneggiatura e regia, Josan Grau; fotografia, Alejandro
Artes; montaggio, Daniel Martinez Ros, Spagna, 2015, 6’
Interpreti: Rocio Bernal, Ángela España, Manuel
Menarguez, Ángeles Tendero, VioletaTorres Grau, Lara
Martínez, Paco Navarrete, Pepe Galera, Rosalia Bueno,
Javier Mula, JesúsLorenzo, Pedro Alejandro Villalba,
Vicente Gallego, Javi Chou, Gabi Buendía
Contatti: [email protected]
5 - LA MOSCA
4 - UNE DEUXIÈME CHANCE
e comincia a disegnare l’animale prescelto, questo
si anima e fugge dal suo disegno
Sezione: Professionisti / Tema: Libero
Regia, fotografia, montaggio, animazione, Marco di
Gerlando; sceneggiatura, Nicola Lucchi; musica Mattia
Cupelli; distribuzione: associazione zuccherArte, Italia,
2015, 7’. Interpreti : Carlotta Ligalupo - Ludovica Gibelli Giulia Cadenelli. Contatti: [email protected]
Carlotta e la sua classe hanno il compito di
disegnare un animale che inizia per M.
Mentre tutti i suoi compagni non hanno problemi
ad eseguire il disegno, Carlotta viene presa da
un blocco artistico. Quando, quasi alla fine della
lezione, finalmente le viene un’idea che la soddisfa
I Ridruejo, i Garcia, i Perez. Ogni famiglia è
costretta ad affrontare le sue difficoltà, i suoi
problemi, (molto sentiti anche nella nostra Italia,
colpita da una crisi economica che sembra
inarrestabile). Questa volta tocca agli Hernández
Josan Grau è regista e attore, noto per i film
“Ellos y Ellas” (2010) e “Máquinas” (2014)
Il documentario, rimontato in occasione del
concorso di Youngabout, mette in luce, con
delicatezza, tratti e peculiarità dell’esperienza
transessuale e transgender. Questo film fa
emergere sogni e bisogni di persone ancora
discriminate e non riconosciute da una società
preda di facili stereotipi e luoghi comuni.
8 - SAVE THE POINT
Sezione: Scuola
Tema: Il primo amore non si scorda mai
Regia, Lorena Costanzo, Virginia Rosati e i Ragazzi del
VideoLab del Liceo II S. Niccolò Machiavelli di Pioltello (Mi);
fotografia, Lorena Costanzo; montaggio, Virginia Rosati e
Lorena Costanzo; musica Tommaso Capozzi, Italia, 2015, 12’
Interpreti: Marco Gui, Sofia Francione, Tommaso Capozzi,
Lorenzo Volante, Giuseppina Miniati, Federico Marino,
Giuseppina Miniati, Vittoria Cortellazzi, Giulia Corio, Asia
Buralli, Michael Sacchi, Giuseppe Foti
Contatti: [email protected]
9
Il film narra la storia di un ragazzo che, grazie
ad una speciale invenzione, il Salvatempo, può
annullare tutte le azioni degli ultimi 15 minuti
per tornare al salvataggio precedente, come in
un videogioco. Ma a cosa può servirgli questa
invenzione? Per lo scopo più alto e puro: l’amore.
Il timido Alessio vuole conquistare il cuore della
bella Cristina senza dover temere conseguenze
nel caso le sue tattiche di corteggiamento non
andassero a buon fine…
Lorena Costanzo è regista, sceneggiatrice ed
insegnante in ambito scolastico di Laboratori
di Cinema con lezioni teoriche sulla storia del
cinema e lezioni pratiche sulla realizzazione di
un cortometraggio. Ha realizzato, nel 2014, con
l’Istituto I.I.S Niccolò Machiavelli, i cortometraggi
“HumanWatching”, (premio “Video For Kids”
al Mestre film festival), il cortometraggio “La
Rompiscatole” (primo premio per la Sezione:
scuole allo Skepto International Film Festival),
il cortometraggio “Save the Point” (primo premio
nella Sezione: VideoForKids alla 18esima edizione
del Mestre Film Festival)
dialogo, che non sia fatto solo di parole urlate.
E di mezzo ci sono le amicizie, i primi amori, gli
sguardi rubati…
Lucia Alemany è nata nel 1985 a Traiguera,
una piccolo città, dove ha vissuto fino ai 18
anni. In seguito si è trasferita a Vic per studiare
Comunicazione audiovisuale. Nel 2009 ha iniziato
la sua formazione all’ESCAC (Escola Superior
de Cinema I Audiovisuals de Catalunya), dove
ha trovato nutrimento per la sua passione per il
cinema. Ama raccontare la realtà e lavorare con
attori non professionisti, come le due ragazze
del cortometraggio “14 years and one day” che
interpretano se stesse, lungo le strade della sua
città natale.
10 - THE BEST SOUND
IN THE WORLD
9 - 14 YEARS AND ONE DAY
Sezione: Professionisti
Tema: Il primo amore non si scorda mai
(14 anys i un dia), sceneggiatura e regia Lucìa Alemany
Compte; fotografia, Nonna Serra; montaggio Anastasi
Rinos; musica, Jose Aladid e Ernest Crusats; produzione:
Contracamp Producciones, Spagna, 2015, 12’
Interpreti: Jennifer García, Pilar Alcalá, Estelle Orient,
Andrea Olesa, Ramón Grañana y Vicente Benlliure.
Contatti: [email protected]
Il film racconta l’adolescenza di Arantxa a
Valencia. La ragazza ha un rapporto conflittuale
con la madre. Le due faticano a trovare un
10
Sezione: Professionisti / Tema: Libero
(O melhor som do mundo), sceneggiatura e regia, Pedro
Paulo de Andrade; fotografia, Kauê Zilli; montaggio, Lia
Kulakauskas e Pedro Paulo de Andrade; musica Bruno
Palazzo, Brasile, 2015, 13’
Interpreti: Kenji Ogawa – Vinicius, Renata Grazzini, Eda
Nagayama, Ripa Homuth, Kazue Akisue, Sarah Ayume,
Gabriela Boarini, Leonardo Palhano
Contatti: [email protected]
Vinicio non colleziona figurine dei calciatori o
automobiline, lui ha una passione: registrare i
suoni. L’udito di un bambino, lo stupore della
ricchezza del creato… ma sarà possibile
registrare il miglior suono del mondo?
Il regista brasiliano Pedro Paulo de Andrade ha
una passione per la narrazione cinematografica.
Ha abbandonato la sua carriera nella pubblicità,
per avventurarsi nel mondo del cinema. Il suo
lavoro è fortemente influenzato dal sound
design e dall’amore per la musica. Prima del
cortometraggio “The best sound in the world”,
vincitore del Premio SAv/MinC CurtaCriança, ha
girato quattro cortometraggi, tutti premiati in vari
festival internazionali: “What It Could Be” (2010),
“Pome” (2011), “Son of a Statue” (2012), “Paper
and Jeans” (2014), “The Science of Good and
Evil” (2014)
Luca Romano, giornalista e videomaker, ha
realizzato diversi documentari, alcuni dei quali per la
trasmissione La storia siamo noi della RAI.
Ha firmato la regia a più mani, dei documentari “Non
è un Paese per neri” (2009), “Culture” (2011), “Terra
promessa” (2013), “Future, femminile plurale di una
nuova economia” (2014) che hanno partecipato a
numerosi festival nazionali e internazionali.
11 - LA PRIMA SCOSSA
12 - UN POTERE SCOMODO
Sezione: Scuola
Tema: Il primo amore non si scorda mai
Regia, fotografia, montaggio Federico Cappabianca, Luca
Romano; musica, E‘ Zezi – Gruppo Operaio, Italia, 2015, 12’
Questo cortometraggio è stato prodotto da Arci Movie
durante l’anno 2014/15 nell’ambito dei Movielab del
progetto FILMaP. Liceo Carlo Urbani - San Giorgio a
Cremano, referente scolastico: Emanuela De Luca. Alunni
partecipanti: Ermanno Fiorenza, Davide Sannino, Naomi
Tabacco, Luca Torvino, Oriana Isolani, Claudia Capuozzo,
Federica Vairo, Manuel Borrelli, Claudia Scala, Daniele
Martinelli, Vincenzo Mazzella, Chiara Cardinali, Loredana Di
Franco, Emanuele De Luca, Giovanni Di Napoli, Mauro Di Vito
Contatti: [email protected] - 342 6226273
Sezione: Scuola / Tema: Segreti
Sceneggiatura, regia, fotografia, montaggio, Claudio
D’Avascio; musica, “Demodè” Radical kitsch; distribuzione
Arci Movie (Napoli), Italia, 2015, 12’ Scuola secondaria
statale di I grado ad indirizzo musicale “Francesco
Solimena”. Questo cortometraggio è stato prodotto
nell’ambito del progetto “Cantieri di progettualità
giovanile”, sostenuto da Fondazione CON IL SUD
Interpreti: Daniele Fiorentino, Antonia Elia, Nicola Di
Girolamo
Contatti: [email protected] - 342 6226273
Il primo amore ha spesso l’effetto di un terremoto,
scatena forze che è difficile controllare, emozioni,
che non si sanno ancora contenere e raccontare...
Federico Cappabianca è nato nel 1987.
Ha conseguito un master in Regia presso la scuola
di cinema Pigrecoemme di Napoli. Ha curato la
regia di numerosi cortometraggi e documentari
e lavorato come aiuto regista. Ha lavorato inoltre
come segretario di produzione del film I milionari
di Alessandro Piva e per tre episodi di Gomorra
– La serie di Claudio Cupellini. E’ stato assistente
alla regia del film di Alessandro Siani Si accettano
miracoli. Con la sua associazione Tycho organizza il
festival O curto e lavora a progetti educativi.
Il film descrive visivamente ciò che provano
due bambini che si sentono trascurati, invisibili
agli occhi dei coetanei e degli adulti. Se per
la bambina la storia va verso il lieto fine, per il
bambino l’epilogo è tragico.
Claudio D’Avascio, inizia la sua carriera
lavorando in RAI per numerose produzioni
televisive (“Passo doppio”, “Novecento”,
“Al posto tuo”, “Mattino in famiglia”, “Passaggio
a Nord Ovest”). Esordisce da indipendente nel
2004, vincendo diversi premi nel settore del
cortometraggio animato. Nel 2006 si specializza
nel settore dei videoclip musicali con un video
realizzato in computer animation per il noto artista
italiano Neffa
11
13 - CON CERTE COSE
NON SI GIOCA
Sezione: Scuola / Tema: Libero
Spot sociale realizzato nel progetto di laboratorio
audiovisivo della scuola secondaria di I grado dell’Istituto
comprensivo di Malalbergo, “G. Garibaldi” – Altedo, (classi
I A, I B, I C), organizzato dall’ Associazione “Dedalus di
Jonas” di Bologna, con la collaborazione di Flashvideo
e del Progetto Politiche per i giovani del Comune di
Bologna e tenuto dalla Dott.ssa Arianna Marfisa Bellini e
dal videomaker Riccardo Frati
Contatti: [email protected] - 349 4918030
Riflessioni sul bullismo attraverso la visione
quotidiana del cibo
Riccardo Frati è nato a Pistoia nel 1986.
Laureato al DAMS di Bologna, ha realizzato vari
spot, documentari e cortometraggi indipendenti.
Lavora come assistente alla regia e videomaker.
Ash ha promesso a sua moglie che avrebbe
protetto a qualunque costo la loro casa.
Ma non è un eroe...
Jon Mikel Caballero (Pamplona 1985), ha
ottenuto il diploma di laurea in Comunicazione
audiovisuale presso l’Università di Navarra
(2007). Quindi si è traferito a Barcellona per un
frequentare un Master di Regia all’ESCAC (2009).
Ha lavorato come aiuto regista per qualche
anno. Nel 2012 ha diretto il suo cortometraggio
“Hibernation” che ha ottenuto 20 premi in vari
festival internazionali. Nel 2013 ha fondato la
casa di produzione Trepamuros Producciones
per realizzare video musicali, spot pubblicitari e
making of. Nel 2015 ha diretto il suo secondo
cortometraggio Cenizo.
Sezione: Professionisti / Tema: In famiglia
Sceneggiatura e regia, Jon Mikel Caballero; fotografia,
Tânia Da Fonseca; montaggio, Jose Luis Romeu; musica,
Fernando Velázquez, 2015, 9’. Interpreti: Adam Quintero,
Ainhoa Tornero, Alex Moreu, Isidre Montserrat
Contatti: [email protected]
12
RENDEZ VOUS
Soggetto, sceneggiatura e produzione: OfficinAdolescenti
- laboratorio “Motore Azione 2015”, Italia, 6’
Cortometraggio a cura di Sala Borsa Ragazzi - Officina
adolescenti
Siamo noi a scegliere? o veniamo scelti?
misterioso modo di trovare o essere catturati da
una storia scritta, quello che può succedere in
una qualsiasi biblioteca di questo mondo...
PROGRAMMA
‘’Il Nostro Piccolo Segreto’’(opera prima) che
risulta in concorso per i Premi David di Donatello
2015/16.
1 - IL NOSTRO PICCOLO SEGRETO
15 - L’AVRESTI MAI DETTO, PAPÀ?
Sezione: Scuola / Tema: Libero
Sceneggiatura, regia, fotografia, montaggio, Franco Brega
e Tullia Castagnidoli, Italia, 2014, 3’ 50’’ Laboratorio
video tenuto presso l’Istituto penale per minori “Cesare
Beccaria” di Milano
Contatti: [email protected] - 335 5940849
Forse nessuno più di un adolescente rinchiuso
in carcere, per scelte sbagliate nel cammino di
crescita, ha un prepotente bisogno della famiglia
per la scelta dei valori in cui credere
14 - CENIZO
FUORI CONCORSO
Franco Brega, Tullia Castagnidoli
sono due docenti che da numerosi anni
gestiscono i laboratori video all’interno delle
scuole, vincendo premi in numerosi festival
nazionali e internazionali.
Da quattro anni coordinano un laboratorio video
all’interno dell’Istituto penale per minori
“Cesare Beccaria” di Milano
Sezione: Professionisti / Tema: Segreti
Sceneggiatura e regia, Franco Montanaro; fotografia,
Andea Mammoliti; montaggio, Mattia Santi; musiche, Gino
Di Fazio, Italia, 2015, 10’
Intepreti: Marinella Manicardi, Marta Sappa
Contatti: [email protected] - 333 3104236
In un pomeriggio, all’apparenza come tanti, Marta
e Rosa sono complici in un gioco che nasconde
un piccolo segreto… Il rapporto tra Rosa e
Marta non è come appare in superficie e sembra
compromesso da un intruso troppo ingombrante.
A volte, con delicatezza, si può superare un grande
dolore e continuare ad essere vicini alle persone
amate. L’idea del film nasce dal racconto di vita
vissuta di Elisa Iacobucci che ha curato il soggetto.
Franco Montanaro è nato a Putignano nel
1985, vive a Bologna. Frequenta Ipotesi Cinema,
lo storico laboratorio diretto da Ermanno Olmi
a Bologna e partecipa alla realizzazione del
Documentario “Come voglio che sia il mio futuro”
(presentato Fuori Concorso alla 69.a Mostra del
Cinema di Venezia 2012)
Nel 2015 scrive, dirige, produce il cortometraggio
2 - CHELLINA DA BEAST
Sezione: Professionisti / Tema: Libero
Regia, Zoeteke Lugthart; fotografia, Diderik Evers;
montaggio, Flip van der Kuil, Olanda, Produzione Hazazah
Pictures, 2015, 15’ Contatti: [email protected]
Chellina, da bambina, è stata vittima del bullismo.
Ha incominciato a frequentare una palestra di
pugilato e si è appassionata a questo sport.
Ora ha 15 anni, è molto brava, molto forte, ha
vinto per ben quattro volte il campionato nazionale
olandese, nessuna rivale vuole combattere contro
di lei. Lo sport come riscatto e come luogo
protetto dove essere se stesse…
Zoeteke Lugthart è nata ad Amsterdam nel
1981. E’ autodidatta, avendo interrotto prima
del termine, a causa di opinioni contrastanti, la
sua formazione presso la Dutch Film School…
Si è dedicata alla creazione di video musicali,
spot pubblicitari e cortometraggi. Il suo primo
cortometraggio, P 5, è stato selezionato dal Dutch
Film Festival e dal Berlinale Talent Campus.
13
Soggetto e sceneggiatura, Richard Hardisty, Andy Needle;
regia, Ben Gregor; prodotto da Laura Riseam e Slim Film
and Television Production, Gran Bretagna, 2015, 6’
Interpreti: Richard Hardisty, Andy Needle
Contatti: [email protected]
3 - MIO FRATELLO
Sezione: Esordienti / Tema: In famiglia
Rregia, Simone Bozzelli; sceneggiatura, Simone Bozzelli,
Luca De March; fotografia, Raffaele Alicino; montaggio,
Simone Bozzelli; Musica, Oscar Bernardini, Italia, 2015, 12’
Interpreti: Andrea Arcangeli, Lorenzo Picco
Contatti: [email protected] - 327 1256796
I due autori e attori comico-satirici inglesi Richard
Hardisty, Andy Needle, sodali sin dall’adolescenza,
hanno ideato le storie della mini serie The art of
foley, ora in onda su Channel 4 On Demand.
Due tecnici del suono devono saper catturare quei
rumori della vita quotidiana ai quali non si presta
quasi mai più attenzione: i due giovani, afflitti
dall’insuccesso, desiderano ottenere un riscatto
professionale…
Ben Gregor è regista e sceneggiatore inglese,
noto per i film All Stars (2013), Blake’s Junction
7 (2005) e Ant Muzak (2002).
Contatti: [email protected] - 331 2673727
Un ragazzo scopre nella cantina del nonno un
antico manuale che illustra una misteriosa teoria:
come dar vita agli oggetti. Decide di seguire le
indicazioni del libro, ma non sa ancora che dovrà
affrontare dei pericoli
Demetrio Cattabriga frequenta l’indirizzo di
audiovisivo e multimediale al Liceo Artistico
F. Arcangeli di Bologna. Sin da piccolo, da
autodidatta, ha realizzato video, curandone tutte le
fasi della lavorazione
6 - STAR STUFF
Sezione: Professionisti / Tema: Libero Sceneggiatura,
regia, animazioni, Ratimir Rakuljic; fotografia, Filip
Tot; montaggio, Monika Drahotuski; musica, Kenley
Kristofferson, Croazia, 2015, 10’ Interpreti: Domagoj
Culina, Luka Satara, Ken Spassione, Jr., Ozren Muic,
Leonarda Obradovic, Lado Skorin Contatti: [email protected]
Il film descrive il difficile e contraddittorio rapporto
tra due fratelli, il maggiore e il minore. Questi,
desideroso di tenerezza e considerazione, è
incapace di comunicare i suoi bisogni, mentre il
maggiore è prigioniero del suo ruolo.
Il film racconta una passione, quella per lo studio
delle stelle dello scienziato Carl Sagan, che sin da
bambino dimostrava di voler comprendere la natura
degli astri luminosi…La tecnica del live action
restituisce la magia di un sogno
Simone Bozzelli nasce nel 1994 ad Atri, in
provincia di Teramo. La videoteca del paese, sotto
casa, alimenta la sua passione e il suo interesse
per le immagini in movimento. Frequenta l’Istituto
tecnico industriale “E, Alessandrini” a Montesilvano
(PE). Trasferitosi a Milano, è iscritto presso la
NABA (Nuova Accademia di Belle Arti, Milano).
Mio Fratello è il suo film d’esordio.
Ratimir Rakuljic è specializzato in Digital
Compositing, seguendone l’intero procedimento,
dalla preproduzione alla fine. Nel 2013 si è occupato
degli effetti speciali per una serie di fantascienza
(Jugoistocna od razuma). Attualmente collabora
con il “Croatian Audio Visual Centre (HAVC)” e con
l’”Academy of Dramatic Art (ADU)” a Zagabria.
5 - LA GENTILEZZA NEL TRATTO
Sezione: Scuola / Tema: Libero
Soggetto, sceneggiatura e regia a cura di Agostino Biavati
e del “gruppo CORTO 5BG 2015” dell’Istituto AldrovandiRubbiani di Bologna; suono, montaggio, fotografia, Yasas
Navaratne; scenografia, Alessia Deninno (del ‘gruppo
corto 5BG 2015’), Italia, 2015, 15’. Interpreti: Giacomo
Calzolari, Valentina Defelice, Sara Galici, Meryll Reynton. Contatti: [email protected]
La breve storia narra di tre ragazze che, all’interno
di una scuola occupata, decidono di disegnare.
La fantasia, liberata dai loro disegni, finirà per
fondersi con qualcosa di molto reale...
4 - EARRINGS
THE ART OF FOLEY Episodio 1
Sezione: Professionisti / Tema: Libero
14
Agostino Biavati: insegnante, passione per
il cinema, prima esperienza di corto con i
ragazzi, altri lavori: ‘Punta Alberete’, ‘L’ultima
rosa dell’estate’, ‘L’erudito e il mendicante’,
‘Spericolato atelier’.
7 - JIMMY BOY
Sezione: Esordienti / Tema: Segreti
Sceneggiatura, regia, fotografia, montaggio Demetrio
Cattabriga, Italia, 2015, 12’. Interpreti: Matteo Mijango,
Sasha Gonta, Demetrio Cattabriga
8 - IL PICCOLO GIARDINO
Sezione: Scuola / Tema: Libero
Regia, Italo Morao e Chiara Cattapan; sceneggiatura
Chiara Cattapan; fotografia e montaggio, Italo Morao;
musica, Tullio Visioli; produzione e distribuzione, Istituto
comprensivo di Videlago (TV), Italia, 2014, 6’08’’
Interpreti: 75 alunni del Coro d’Istituto “Le cinque note”
Contatti: [email protected]
0423 400119 ; 342 5800454
Franta Bass aveva solo 14 anni quando scrisse una
poesia intitolata “Il giardino”. Le sue parole toccanti
(...“Quando il bocciolo si aprirà, il bambino non ci
sarà”...) nascevano dall’atroce esperienza che stava
vivendo come internato nel campo di concentramento
di Terezìn in Cecoslovacchia. Franta è stato uno
dei 15.000 bambini e adolescenti deportati in
quel campo e destinati poi ad Auschwitz. Del loro
passaggio a Terezin sono rimasti disegni e poesie,
ora conservate nel Museo ebraico di Praga. Questa
poesia, che racconta di un bellissimo giardino di rose
al quale si può accedere percorrendo un sentiero
stretto e tortuoso, ha ispirato la canzone scritta da
Tullio Visioli, cantata dal coro “Le cinque note” e
messa in scena per realizzare il cortometraggio Il
piccolo giardino. Sebbene la tragedia della Shoah non
abbia eguali nella storia, questo film ci ricorda che le
vittime di tutte le guerre sono soprattutto i bambini…
15
CONCORSO
LUNGOMETRAGGI
RENDERE VISIBILI
GLI INVISIBILI:
GLI ADOLESCENTI
QUESTI SCONOSCIUTI.
Con cura e passione scegliamo
pellicole di qualità, per lo più
escluse dal circuito commerciale
italiano, per offrire contenuti che
la società contemporanea tende
a lasciare in secondo piano I
film sono presentati nell’edizione
originale, con sottotitoli in inglese
e in italiano (I lungometraggi sono
presentati in ordine alfabetico e
non di proiezione)
Immagine tratta dalla locandina del film
The Beat Beneath My feet
AURÉLIE
LAFLAMME
LES PIEDS
SUR TERRE
Regia: Nicolas Monette; Sceneggiatura:
India Desjardins; fotografia: Marc
Simpson-Threlford; Scenografia:
Hugues Letellier; Montaggio: Jean
François Bergeron; Musica: Frédéric
Bégin, Mathieu Lafontaine; Produzione:
Film Vision 4; Distribuzione: Téléfiction
Distribution Canada, 2015, 113’
Interpreti: Marianne Verville, Geneviève
Chartrand, Édith Cochrane, David La
Haye, Aliocha Schneider.
Prima visione italiana
Martedì 8 marzo
Cinema Odeon, ore 9,30
Conduce il dibattito il prof.
Giacomo Manzoli, università di
Bologna, Dams-Cinema
Cinema Odeon, ore 21,15
in collaborazione con
il quotidiano Repubblica
Il film, tratto da una serie di libri per adolescenti di grande successo
in Canada, scritti da India Desjardins, racconta, con ritmo e sottile
umorismo, l’ultimo anno di liceo di Aurélie, una ragazza alle prese con
decisioni importanti: deve capire qual è il vero amore, deve confermare
la tenuta delle amicizie più care e, mai rassegnata per la prematura
scomparsa del padre, avvenuta quando lei era solo una bambina, deve
accettare che la mamma, ancora giovane, si rifaccia una vita.
La mutevolezza d’animo degli adolescenti, le sensibilità esasperate, i
battiti del cuore, la ricerca di un proprio stile sono ben raccontati per
immagini in questa commedia d’oltreoceano, alla prima visione in Italia.
Il diario di Aurélie Laflamme era già stato adattato per il grande
schermo nel 2010. Aurélie allora quattordicenne si divideva tra la
sua amica del cuore Kat, il suo boyfriend Nicolas e il suo migliore
amico Tommy. Nel 2014 la scrittrice India Desjardins è autrice
anche della sceneggiatura del film dedicato alla sua eroina, giunta
ormai alla soglia dei 18 anni. Un film ricco di fantasia, ottimamente
interpretato, oltre che da un gruppo promettente di giovani attori,
da Marianne Verville, una ragazza che sa comunicare, grazie a
insistiti primi piani, brio, goffaggine, prontezza di spirito, indole
ribelle e grande sensibilità.
Nicolas Monette, è nato in Canada e si è laureato in Storia del
Cinema all’Università di Montréal. Da allora ha lavorato come
sceneggiatore e regista, soprattutto per le serie televisive: Nos étés
(2007), C. A. (2010), 18 to life (2010-2011), Bye, Bye (20102011), Deadly hope – Speranza mortale (2012)
Youngabout a Parma
Venerdì 11 marzo
Cinema Edison, ore 9,00 e ore 11,00
Il regista Stefano Cattini conduce il dibattito
Scheda a cura di Angela Mastrolonardo
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THE BEAT
BENEATH MY
FEET
Regia: John Williams; Sceneggiatura:
Michael Müller; Fotografia: Sara Deane;
Montaggio: Thomas Goldser ; Musica:
Paul Cartledge, Geoff Jackson e Philip
Jewson; Scenografia: Alison Butler;
Animation: Yu Sato; Gran Bretagna,
2014, 89’ Produzione: Scoop Films ;
Distribuzione: Spotlight Pictures
Interpreti: Luke Perry, Nicholas
Galitzine, Lisa Dillon, Verity Pinter,
Simon Lowe, James Tarpey, Ian Virgo,
Ewen Macintosh
Prima visione regionale
Giovedì, 10 marzo
In collaborazione con Cineclub
Bellinzona
Cinema Bellinzona, ore 20,00
Il film sarà presentato dalla
psicologa Doriana Di Dio
Venerdì 11 marzo
Cinema Odeon, ore 9,30
Il film sarà presentato dalla
psicologa Doriana Di Dio
Scheda a cura di Angela Mastrolonardo
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Tom è un bel ragazzo (ma lui non sa di esserlo), sopraffatto dalla
timidezza. E’ il suo modo di camminare, contratto e timoroso, che
gli attira le attenzioni malevoli dei compagni di scuola più disinvolti e
superficiali. Il suo sogno segreto è suonare la chitarra e diventare un
musicista famoso. Purtroppo deve scontrarsi con il divieto della madre
che in quello strumento vede un nemico: il padre di Tom, anni prima,
aveva abbandonato la famiglia proprio per inseguire i suoi sogni di gloria,
come musicista rock. L’arrivo di un misterioso vicino di casa, alcolista e
disadattato (Luke Perry), offre, inaspettatamente, a Tom l’opportunità di
trovare un complice, una spalla a cui appoggiarsi. Il ragazzo deve riuscire
ad affrancarsi dalla forte personalità della mamma e reagire alla pressione
dei bulli della scuola, scoprendo le sue qualità e accettando i suoi limiti.
Ben presto, il ragazzo scopre che il vicino intrattabile è il leggendario
Max Stone, che, vent’anni prima, era stato il famoso chitarrista della band
Nothing. Si vociferava che fosse deceduto in circostanze misteriose.
Invece era vivo e vegeto e usava un nome falso per non essere
riconosciuto, avendo vissuto una drammatica esperienza familiare. Tom
intravede un’opportunità e minaccia di smascherare l’identità di Max, a
meno che lui non gli insegni tutto ciò che sa sulla musica. Riluttante, il
chitarrista accetta ma, ben presto, il suo nuovo ruolo da insegnante inizia
a piacergli e si rende conto che lo strano ragazzino ha del talento. Questo
musicista è interpretato da Luke Perry, divenuto famoso agli inizi degli
anni ’90, per aver interpretato il ruolo di Dylan McKay, uno dei personaggi
della fortunata serie televisiva Beverly Hills 90210, divenuta un cult.
BEATLES
John Williams è nato a Londra nel 1979. Ha studiato animazione
all’Università di Wales nel Newport e poi ha lavorato agli effetti speciali e
animazioni nei video per i Coldplay e 1 Giant Leap. Ha girato video per
Greenpeace. Nel 2004 ha lasciato temporaneamente questa attività per
intraprendere la carriera di insegnante nel Sud di Londra, in scuole per
ragazzi con difficoltà di apprendimento. The beat beneat my feet è il suo
primo lungometraggio presentato al Festival di Berlino nel 2015.
In precedenza ha girato i cortometraggi: The robots, Paraphernalia,
Hibernation
Cinema Odeon, ore 19,15
Regia: Peter Flinth; Sceneggiatura:
Axel Hellstenius; Fotografia: Philippe
Kress; Montaggio: Vidar Flataukan;
Musica: Magne Furuholmen;
Produzione: Storm Rosenberg
ASRoenberg Film, Norvegia, 120’
Miglior Scenografia Amanda
Awards, Norvegia
Prima visione regionale
Martedì 8 marzo
Cinema Odeon, ore 10
Conduce il dibattito
Pierfrancesco Pacoda,
giornalista de Il resto del Carlino
Mercoledì, 9 marzo
Scheda a cura di Angela Mastrolonardo
I quattro ragazzi protagonisti del film Beatles vivono la loro prima adolescenza
in una zona tranquilla della Norvegia degli anni ’60. Frequentano la scuola,
sono timidi, vivono un po’ appartati, in quella fase della vita in cui si è ancora
legati alle sicurezze dell’infanzia e attratti e spaventati da nuove sensazioni
che preludono ad un’età più adulta. La spinta al cambiamento è data da un
regalo che il papà (marinaio) di uno dei ragazzi dona al figlio: un disco 33 giri
di un gruppo musicale inglese, ancora sconosciuto in Norvegia...
Al primo ascolto Kim, Ola, Gunnar e Seb rimangono fulminati... è amore sin
dalle prime note. Il gruppo si chiama Beatles, da quel momento i 4 decidono di
indossare, non solo abiti della foggia dei loro beniamini, ma i loro nomi John,
Paul, George e Ringo. Attraverso una travolgente colonna sonora composta
dai musicisti Magne e Johan Husvik, che mescola sonorità nuove ai classici
dei Beatles,(la preziosità del film sta proprio nel poter presentare ai giovanissimi alcune delle più belle canzoni dei Beatles, che hanno concesso alla
produzione del film la facoltà di riprodurle, apprezzandone le finalità formative)
il regista danese Peter Flinth ricostruisce l’atmosfera di un momento storico
ricco di grandi cambiamenti culturali e spinte progressiste. E’ facile identificarsi
nei quattro ragazzini e nelle loro storie così simili a quelle di tanti coetanei,
innamorati della musica, ma incapaci di eguagliare il talento dei loro miti, alle
prese con i primi turbamenti amorosi, le incomprensioni dei genitori, i legami
amicali. Il soggetto del film è tratto da un omonimo romanzo per adolescenti
amatissimo in Norvegia di Lars Saabye Christiansen (tradotto anche in Italia)
Peter Flinth è nato il 7 Novembre 1964 a Copenhagen, Danimarca.
Ammesso alla National Film School di Danimarca, mentre frequentava i corsi
di studio, lavorava come aiuto regista di numerose produzioni danesi: ad
esempio, Dance of the Polar Bears e Ole Bornedal’s Nightwatch, Before grail;
suo cortometraggio di diploma nel 1993 è Den Sidste Færge. Il suo primo
lungometraggio nel 1997 Eye of the Eagle, ottenne grande successo e fu
selezionato da numerosi festival internazionali, a Bologna presentato da noi
nella rassegna Un film nello zaino. Gli altri titoli diretti da Flinth: The Other Side
(1999), Olsen Banden Junior (2001), The Fakir (2004), Wallander - Mastermind (2005), Arn - The Knight Templar (2007), Arn - The Kingdom at Road’s
End (2008), The Wild Swans (2009) Nobel’s Last Will (2012), Beatles (2014)
19
FAMILIA
DIONTI
Regia e Sceneggiatura: Alan Minas;
Fotografia: Guga Millet; Montaggio: Livia
Serpa; Scenografia: Oswaldo Eduardo
Lioi; Musica: Clower Curtis; Produzione:
Caraminhola Produções Artísticas Ltda,
Brasile, Gran Bretagna, 2015, 97’.
Interpreti: Antonio Edson, Gero Camilo,
Murilo Quirino, Bernardo Lucindo,
Anna Luiza Marques, Bia Bedran, Neila
Tavares, Fernando Bohrer Alisson Minas,
Maria Julia Garcia, Myraci A Junior e
Julia Bonzi. Premi: Premio della Giuria
popolare come Miglior lungometraggio
al 48° Festival de Brasília, Settembre
2015; Premio Latin American Fund
2015 – Tribeca Film Institute NY;
Selezione ufficiale alla 39° Mostra
Internacional de São Paulo
Prima visione europea
Lunedì 7 marzo
Cinema Odeon, ore 9,30
Martedì 8 marzo
Cinema Odeon, ore 19,00
Le proiezioni saranno introdotte
dall’autore, il regista Alan Minas.
Scheda a cura di Angela Mastrolonardo
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Kelton, 13 anni e Serino, 15, vivono insieme al padre in un villaggio
sperduto della Regione Minas Gerais in Brasile. La madre si è
letteralmente volatilizzata anni prima, forse per inseguire un nuovo amore
e loro ne sentono la mancanza e soffrono l’abbandono. Il capofamiglia
vive nell’attesa vana e struggente del pentimento e del ritorno a casa
della donna e costringe i suoi figli a non allontanarsi mai da quei luoghi
nel timore che la mamma, una volta tornata sui suoi passi, non riesca a
trovarli. Kelton va a scuola, la sua vita procede sempre uguale, ma un
giorno una nuova compagna arriva nella sua classe e si siede accanto a
lui: si chiama Sofia, la sua famiglia lavora in un circo, è un’adolescente
abituata ad un’esistenza senza confini, senza radici. I due ragazzi, a
poco a poco, scoprono di avere tanto in comune, soprattutto una fervida
immaginazione. Kelton è sempre più attratto da lei. La sua salute sembra
risentire fortemente dell’onda d’urto di questo sentimento nuovo, gioioso
e doloroso nello stesso tempo. Questo amore nascente è come un fiume
in piena (l’acqua è un elemento simbolico fortemente presente nel film)
che attraversa e travolge anche le vite del padre e del fratello.
Racconto poetico, narra con delicatezza la crescita di un ragazzo, la
portata emotiva dell’adolescenza e della scoperta del primo amore, che
tutto travolge e trasforma.
Alan Minas è nato a Rio de Janeiro nel 1969, ha studiato regia e
sceneggiatura presso l’Università Estácio de Sá a Rio de Janeiro.
Nel 2009 ha girato il documentario “Fading Away- Parental Alienation”.
Ha realizzato, inoltre, cortometraggi che hanno ottenuto importanti
riconoscimenti: “The Language of Things”, voluto dal “Children Short
Film Program for TV Brasil” e sostenuto dal Ministero della Cultura;
“Men Overboard”, vincitore al Vina Del Mar Film Festival; “The Hostage”,
miglior film al festival CineAmazônia; “The Package” vincitore al Short
Film Festival di Sao Paulo e “The Whistle”. E’ autore della sceneggiatura
del cortometraggio “In The Stars”, diretto da Daniela Vitorino, produttrice
esecutiva di Familia Dionti. Attualmente sta preparando il lungometraggio
“Luiza’s Desert” e sta scrivendo la serie tv “It’s Only the Begin”.
Familia Dionti è il suo primo lungometraggio di fiction. La sua produzione
è stata sostenuta dal Latin American Fund del Tribeca Film Institute
GIOVANNI’S
ISLAND
Regia: Mizuho Nishikubo; sceneggiatura:
Shigemichi Sugita, Yoshiki Sakurai;
Musica: Masashi Sada; direttore della
fotografia: Yumiko Nakata; montaggio:
Junichi Uematsu; direttore artistico:
Santiago Montiel; direttore del suono:
Fusanobu Fujiyama; produttori: Tomoyuki
Miyagawa, Yoshiki Sakurai Animation:
Production I.G, Giappone, 2014, 102’
Interpreti: Junpei : Kota Yokoyama –
Tanya: Polina Ilyushenko – Kanta: Junya
Taniai – Tatuo: Masachika Ichimura –
Sawako: Yukie Nakama – Hideo: Yusuke
Santamaria. Animazione
Premi: Premio speciale della Giuria,
Annecy International Animated
Film Festival
Domenica 6 marzo
Cinema Galliera, ore 18,00
Presenta il regista
Francesco Filippi
Giovedì 10 marzo, Cinema
Odeon, ore 10,00
Presenta il regista
Francesco Filippi
1945 - Il Giappone, sconfitto in guerra, aspetta con timore lo
sbarco della flotta americana. Durante la conferenza di Yalta,
l’America aveva chiesto alla Russia di attaccare il Giappone.
Alla fine della guerra, per compensare lo sforzo militare sostenuto,
viene concesso alla Russia di occupare una parte del territorio
giapponese e alcune isole tra le quali Shikotan. Il 1 settembre del
’45 i trecento terrorizzati abitanti della piccola isola, vedono quindi
arrivare al posto degli americani, i russi. Gli occupanti requisiscono
le case e i beni degli isolani e molti sono costretti a soluzioni di
fortuna. Nella parte più deserta dell’isola vivono con la loro famiglia
due fratelli: Junpei e Kanta che subiranno anch’essi, seppure in
ritardo, i disagi dell’occupazione. Ma tra i bambini le guerre degli
adulti non esistono: i figli dei russi occupanti e i bambini dell’isola
finiscono per fraternizzare. In particolare una dolce e romantica
amicizia nasce tra Junpei e Tanya, figlia del maggiore che comanda
l’armata russa sull’Isola. Ma il peggio deve ancora arrivare.
Nell’autunno del 1947 tutti gli abitanti vengono deportati sul
continente: tra i disagi, il freddo polare e i patimenti molti perdono
la vita. Anche se i sopravvissuti verranno infine riportati nella loro
isola, i dolori e le perdite lasceranno un segno nella comunità.
Junpei e Kanta si presentano spesso con i nomi di Giovanni e
Campanella: sono i protagonisti di un racconto che è un classico
per i giapponesi: Il treno della notte sulla Via Lattea, di Kenji
Miyazawa, che il papà ha raccontato loro tante volte; nel racconto e
nella fantasia dei bambini il treno che percorre la via lattea è quello
che porta nel mondo dei sogni, un mondo di fantasmagorie strane
e di paesaggi meravigliosi. Ma sia nella finzione che nella realtà da
quel mondo il più piccolo dei due non tornerà più.
Gli avvenimenti descritti si ispirano a quelli della vita reale di M.
Hiroshi Tokuno, così come egli li ha raccontati ai produttori.
Egli stesso è servito da modello per il personaggio di Junpei.
Una storia commovente, per un pubblico di tutte le età.
Scheda a cura di Laura Zardi
21
contrasto chiaroscurale. L’impasto visivo di Puccini e la fanciulla
è privo di certi solenni e ieratici movimenti di macchina da presa
presenti nell’altrettanta degnissima opera di Benvenuti, Gostanza da
Libbiano (2000). Di questa comunque mantiene l’afflato, per così
dire tematico, che più sconvolge: la tragica emarginazione della
serva Doria, sorta di strega insozzata dal demonio della copula,
rinchiusa a chiave nel proprio stanzino, emarginata dalla chiesa
(straordinario l’affondo politico della mancata comunione).
Pensare che un film di tale preziosa fattura nasca come indagine
storica di un gruppo di sedici ragazzi della scuola di cinema
viareggina Intolerance, con la supervisione e infine il subentro di
Benvenuti alla regia, fa capire come spesso l’attenta preparazione
e l’assoluta coerenza nella propria atipica idea di cinema portino
a rasentare la perfezione. Il film è stato presentato a Venezia nel
2008. Peccato che nello spazio allargato tra i concorrenti italiani
al Leone d’oro, non ci sia stato spazio per un capolavoro come
Puccini e la fanciulla.
Mizuho NIshikubo nasce il 15 gennaio 1953 a Tokyo. Diplomato all’Università di Waseda, inizia la
sua carriera di animatore nel 1975 e lavora per i grandi Studi (Speed Racer, La Battile des planètes,
Casshern). Diventa uno dei più stimati direttori dell’animazione in Giappone. Lavora con Dezaki sulla serie
TV Lady Oscar. Debutta come regista nel 1983 con Miyuki. Il suo ultimo lungometraggio Musashi:
The Dream of the Last Samurai (2009) è stato proiettato a Locarno, Stitges, Varsavia, e Stoccolma.
Giovedì 10 marzo, ore 16,00
Aula Magna, Liceo Musicale Lucio Dalla-Laura Bassi
PUCCINI E LA
FANCIULLA
Omaggio ai registi
Paolo Benvenuti e
Paola Baroni
Regia: Paolo Benvenuti, Soggetto
e Sceneggiatura: Paolo Benvenuti,
Paola Baroni; Fotografia: Gianni
Marras; Montaggio: César Meneghetti;
Scenografia: Paolo Benvenuti, Aldo
Buti; Costumi: Simonetta Leoncini;
Musiche: Paola Baroni; Produzione:
Arsenali Medicei, Intolerance;
Distribuzione: Lab 80, Italia, 2008, 84’
Interpreti: Riccardo Moretti, Tania
Squillario, Giovanna Daddi, Debora
Mattiello, Federica Chezzi
Premi: Premio Gianni Di Venanzo
2010: miglior fotografia italiana
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Poche parole e molti fatti caratterizzano il film Puccini e la fanciulla
del regista Paolo Benvenuti: via del tutto i dialoghi, solo musica e
suoni d’ambiente. Un ottimo risultato ottenuto da Benvenuti insieme
alla coregista, nonché sua compagna, Paola Baroni con una messa
in scena sperimentale e rigorosa. Puccini e la fanciulla è ambientato
nella dimora di Torre del Lago, vicino Viareggio, che il musicista
(interpretato da Giacomo J. Moretti) elesse, nel lontano 1908,
luogo ideale per comporre l’opera La fanciulla del west. Arrivato
nella sua splendida magione, con la moglie Elvira e la figliastra
Fosca, pare inizi ad intraprendere una relazione con la cameriera
Doria (Tania Squillaro). Ad ogni nuova composizione, affermano
molti biografi ufficiali, Puccini pare avesse bisogno di “innamorarsi”
di una donna diversa, spesso simile all’eroina protagonista
dell’opera in elaborazione. Doria, ci racconta il film, non fu però
la vera amante di Puccini durante la lavorazione de La fanciulla
del west: il beneficio pare toccò a Giulia, cugina di quest’ultima.
Anche se Doria, licenziata da casa Puccini, osteggiata da parenti
e vicini, ne morì di crepacuore e, secondo referto medico, vergine.
Benvenuti, come è tradizione nel suo ricercatissimo cinema,
ricostruisce filologicamente sfondi e oggetti, vestiti e mustacchi
d’epoca per adagiare i suoi eleganti protagonisti su una scrupolosa
e dettagliata ricostruzione storica basata sulle lettere scritte da
Puccini a moglie, amiche e amanti. Le missive lette a voce alta,
assieme alla reale musica de La Fanciulla del west, diventano
gli unici riferimenti sonori per un film sostanzialmente muto e
armonizzato continuamente tra fondali naturali ed interni dal netto
SIGHT, SOUND AND COMMITMENTS:
IL CINEMA DA ASCOLTARE!
Mercoledì 9 marzo
Cinema Odeon, ore 10,00
I registi Paolo Benvenuti e Paola Baroni
presentano la proiezione, insieme al
giornalista Davide Turrini
Seminario organizzato in collaborazione con il Liceo musicale
“Lucio Dalla”- Laura Bassi
Questo incontro, ospitato nell’aula magna del liceo musicale
Lucio Dalla di Bologna, intende esplorare il rapporto tra suoni,
musica e immagini nel cinema: introduzione musicale dell’Ensemble
di sax diretti dal maestro Marco Ferri: partecipano il regista
Paolo Benvenuti, la co-autrice Paola Baroni (di questi autori il
festival presenta il film Puccini e la fanciulla, un’opera priva di
dialoghi, con un’interessante colonna sonora fatta di rumori e
musica), il professore Roy Menarini, il compositore Teho Teardo
(autore delle colonne sonore dei film L’amico di famiglia, Il divo,
Lavorare con lentezza…), coordina il giornalista Davide Turrini
Mercoledì 9 marzo
Cinema Galliera, ore 18,00
I registi Paolo Benvenuti e Paola Baroni
presentano la proiezione, insieme al
giornalista Davide Turrini
Scheda a cura di Davide Turrini
23
SEGRETI DI
STATO
Omaggio ai registi
Paolo Benvenuti e
Paola Baroni
Regia: Paolo Benvenuti; Soggetto e
Sceneggiatura: Paola Baroni, Paolo
Benvenuti ; Collaborazione alla
Sceneggiatura: Sandro Bettin, Gabriele
Biondi, Dino Giannessi, Gianpaolo
Smiraglia, Mario J. Cereghino;
Consulenza Storica: Giuseppe
Casarrubea, Nicola Tranfaglia,
Giuseppe Dicevi - Angelo La Bella,
Rosa Mecarolo; Costumi: Giovanni
Addante; Scenografia: Paolo Bonfini;
Fotografia: Giovanni Battista Marras;
Montaggio: César Meneghetti;
Produzione e Distribuzione: Domenico
Procacci, Italia, 2003, 81’
Interpreti: Antonio Catania, Sergio
Graziani, David Coco
In Concorso alla Mostra del Cinema
di Venezia nel 2003
Scheda a cura di Laura Zardi
24
“La rivisitazione del passato, la memoria degli avvenimenti, ma
anche l’aspra criticità aiutano a capire il presente e a essere
profetici quel tanto che basta ad avere un’idea di futuro ed è per
questo che vivendo questi tempi voglio tornare ai primi anni del
dopoguerra e continuare a riflettere sulla storia della Sicilia nella
convinzione che in quel periodo risiede la chiave di lettura del
presente”. Emanuele Conti
Il 3 maggio del 1951 un “onorevole” si reca nel carcere di Soriano
nel Cimino per incontrare il detenuto Polacco e commissionargli
l’omicidio di Gaspare Pisciotta, promettendogli in cambio la
grazia da parte di un ministro. Pochi giorni dopo il detenuto viene
trasferito nel carcere di Viterbo, dove è rinchiuso, in attesa del
processo per la strage di Portella della Ginestra, Gaspare Pisciotta,
già luogotenente di quel Salvatore Giuliano, morto nel ’50 in un
agguato, e ufficialmente incriminato per la sparatoria che provocò
morti e feriti tra i manifestanti riuniti a Portella della Ginestra per
festeggiare il primo maggio del 1947 e la recente vittoria del
partito comunista alle elezioni di aprile. L’avvocato di Pisciotta,
in seguito a un colloquio in cui il detenuto dice di aver scoperto
per caso il progettato attentato nei suoi confronti, è incuriosito da
alcuni particolari inspiegabili che caratterizzano tutta la vicenda e
decide di condurre una sua indagine personale. Consulta il perito
incaricato di fare luce su particolari tecnici, con il quale riflette su di
un plastico che riproduce i luoghi della strage; compie sopralluoghi
sul sito reale; interroga testimoni che furono presenti al fatto; infine,
in seguito alla scoperta di alcune incongruenze tra i proiettili sparati
e il tipo di ferite sui manifestanti, si reca a consultare materiali di
archivio dell’ospedale in cui sono stati curati i feriti. Tutto questo
gli permette di ipotizzare una dinamica dell’agguato più credibile
di quella fornita da fonti ufficiali. Pisciotta non ha detto tutto e
l’avvocato lo mette alle strette inducendolo a rivelargli quale è stato
il suo vero ruolo in quell’occasione: scopre così che quel giorno
a Portella, oltre alla banda di Giuliano e a quella di Ferreri, era
presente un altro gruppo appostato dietro il picco posto di fronte
Giovedì 10 marzo
Cinema Odeon, ore 9,30
Conduce il dibattito, insieme agli
autori, la regista Enza Negroni
Venerdì 11 marzo
Sala Tassinari,
Palazzo d’Accursio ore 19,00
Il film è presentato dagli autori
Paolo Benvenuti e Paola Baroni
al luogo della manifestazione: militari che usavano granate, (armi
prevalentemente utilizzate da appartenenti alla Decima Mas di Junio
Valerio Borghese), arrivati in aereo e portati sul posto da Pisciotta e
quindi riportati via subito dopo la sparatoria.
A questo punto manca all’avvocato il perché di una così ben
precisa orchestrazione del massacro: qualcuno gli indica la persona
che può illuminarlo. Un “professore” di Palermo dal quale l’avvocato
si reca. Il quadro che ne esce è veramente inquietante: quella che
viene ufficialmente presentata come la semplice impresa di un
bandito è in realtà una precisa azione politica orchestrata a tavolino
ed ha il fine ultimo di fermare l’avanzata delle sinistre nel governo
del paese. Nel teorema finale proposto dal “professore” appaiono le
relazioni segrete a livello internazionale, i collegamenti, le complicità
che costituiscono il quadro generale entro il quale si configurano
le dinamiche del potere: vi sono coinvolti mafia, banditi, Ispettorato
di polizia, Ministero degli interni. Un gioco ben orchestrato per
gestire e occultare le prove di misfatti. Già, perché questa è la
conclusione del professore: “Siamo di fronte a una grande regia ma
non abbiamo le prove”.
In uno stile essenziale, chiaro ed esplicito, il film ricostruisce
l’indagine dell’avvocato e i suoi colloqui con i detenuti. Alcuni
espedienti narrativi e formali lo rendono prezioso, l’uso di colori
particolari con sfumature che sottolineano la nudità degli ambienti
e che evocano continuamente il bianco e nero, l’introduzione del
disegno di stampo fumettistico per riprodurre alcune scene della
vicenda e due momenti geniali e di notevole effetto estetico: il
gioco di carte del professore che rivela il complotto, la denuncia dei
responsabili resa vana da un simbolico colpo di vento e l’omicidio
finale di Pisciotta ripreso attraverso lo specchio.
Il film è il risultato di ricerche e studi su diverse tipologie di
documenti: le testimonianze raccolte da Danilo Dolci, i documenti
desegretati dalla Commissione Parlamentare Antimafia, gli
incartamenti relativi al processo di Viterbo depositati presso
il Tribunale di Roma, e, soprattutto l’analisi sistematica della
documentazione rinvenuta negli archivi dell’Office of Strategic
Services di Washington (un materiale impressionante e tuttora
inedito). Un’opera che propone una ricostruzione nuova e originale
dei fatti e delle cause della strage di Portella della Ginestra per
accompagnare gli spettatori dentro la complessità degli episodi, per
combattere l’omissione storiografica prodotta ai danni delle nuove
generazioni.
Emanuele Conti, nato nel 1921 a Messina, attivista nel partito
comunista messinese sin dal 1944, ha vissuto gli eventi tragici
della Sicilia del dopoguerra: le lotte per la terra, l’uccisione di molti
sindacalisti e attivisti, le contraddizioni interne che già da allora
animavano il partito; la sua testimonianza è preziosa per capire ed
è riportata in una lunga intervista edita in un testo a cura di Michela
D’Angelo.
Da Giobbe della politica di Emanuele Conti, GBM, Messina, 2009,
pag. 78: “ Il ministro dell’Interno Mario Scelba il 2 maggio del
1947 – davanti all’Assemblea Costituente – affermò che la strage
di Portella era un episodio “territorialmente circoscritto” attribuibile
25
al bandito Salvatore Giuliano e questa divenne la versione ufficiale.
E gli altri precedenti delitti di mafia? E quelli che seguirono?
L’onorevole Montalbano voleva presentare una interrogazione assai
polemica contro questa versione, ma ne fu impedito da Togliatti che,
con una lettera conservata in originale nell’archivio del PCI presso
l’istituto Gramsci a Roma, sostenne l’inopportunità di sollevare la
questione. Evidentemente Togliatti aveva notizie certe del reale
pericolo di un colpo di stato in Italia da parte Usa, come stava
avvenendo in Grecia dove il Partito comunista stava per essere
messo fuori legge da un governo di destra (ottobre 1947)”.
Il personaggio del professore che troviamo nel film fa riferimento
all’onorevole Giuseppe Montalbano.
Paolo Benvenuti (Pisa, 1946) già molto
giovane si dedica alla pittura. Frequenta
l’Istituto d’Arte e il Magistero d’Arte di
Firenze, dove si diploma nel 1965. Nel
1968 si avvicina alle esperienze del cinema
d’avanguardia e abbandona gradualmente
la pittura. La filmografia di Paolo Benvenuti
comprende, oltre a numerosi corto e
mediometraggi, cinque lungometraggi
realizzati con i finanziamenti del Ministero dei
Beni e delle Attività Culturali: Il bacio di Giuda
(1988), presentato alla Mostra Internazionale
d’Arte Cinematografica di Venezia. Confortorio
(1992), presentato in concorso al Festival di
Locarno (Svizzera). Tiburzi (1996), presentato
in concorso al Festival di Locarno (Svizzera).
Gostanza da Libbiano (2000), presentato in concorso al Festival di
Locarno (Svizzera) Premio Speciale della Giuria.
Nel 2003 gira Segreti di Stato.
Paola Baroni è nata a Verona. Dal 1988 inizia a frequentare
assiduamente corsi di teatro e nel 1989 debutta come attrice al
teatro Olimpico di Vicenza nella Sofonisba di Trissino, con Paola
Borboni. Nel 1998, dopo aver visto il film Tiburzi (1996) di Paolo
Benvenuti, inizia a collaborare attivamente con lui.
Nel 1999 partecipa alla lavorazione del film Gostanza da Libbiano,
collaborando alla regia e al montaggio. Nel 2001, insieme a
Paolo Benvenuti, scrive il soggetto e la sceneggiatura del film
Segreti di Stato, collaborando alla regia. Nel 2003 promuove, con
la Cooperativa “Il Lucignolo” di Pisa, un seminario per bambini dal
titolo “Facciamo un film”. Al termine realizza un cortometraggiodal
titolo L’incubo di un maestro, film interamente scritto, sceneggiato,
ripreso, recitato, diretto e montato dai bambini stessi.
Dal 2006 al 2007 scrive, assieme a Paolo Benvenuti, il soggetto e
la sceneggiatura del film Puccini e la fanciulla, condividendone la
regia e curandone la ricerca musicologica e il progetto musicale.
Nel 2012 si occupa della colonna sonora del documentario Il volto
del Santo di Paolo Benvenuti. Nel 2015 cura la colonna sonora del
film documentario Made in Italy di Paolo Benvenuti.
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X+Y
Regia: Morgan Matthews;
Sceneggiatura: James Graham;
Fotografia: Danny Cohen; Montaggio:
Peter Lambert; Musica: Mearl (Martin
Phipps); Scenografia: Richard Bullock,
Julie Ann Horan; Produzione: BBC
Films, BFI, Head Gear Films, Metrol
Technology, Screen Yorkshire e
Lipsync Prods; Distribuzione: Bankside
Films, U.K., Taiwan, 2014, 111’
Interpreti: Asa Butterfield, Rafe Spall,
Sally Hawkins, Eddie Marsan, Jo Yang,
Martin McCann, Jake Davies, Edward
Baker-Close.
Premi: Palm Beach International Film
Festival, Best Feature Film; Tallinn
Black Nights Film Festival, Best Film
Prima visione regionale
Lunedì 7 marzo
Cinema Odeon, ore 10
Mercoledì, 9 marzo
Biblioteca Pavese, ore 17,30
Casalecchio di Reno
Scheda a cura di Laura Zardi
Il documentarista Morgan Matthews gira, nel 2014, il suo primo
lungometraggio di fiction dal titolo “X + Y”, traendo ispirazione da un
suo precedente documentario Beautiful Young Minds, girato nel 2007,
dedicato ai giovani partecipanti alle Olimpiadi della matematica.
Nell’incipit del film “X + Y” viene descritta la vita del piccolo Nathan,
un bambino dallo sguardo ceruleo e dai lunghi silenzi, circondato
dall’amore e dalle attenzioni dei suoi genitori. Ma ad osservare i
suoi comportamenti, oltre ai suoi cari, vediamo anche specialisti
che cercano di misurare la sua capacità di interagire con il mondo
circostante. Nathan è un bambino di grande intelligenza, affetto da
una forma lieve di autismo, che dimostra una precocissima passione
per i numeri… La sua sensibilità viene messa a dura prova quando
viene coinvolto in un terribile incidente stradale, a pochi passi dalla sua
abitazione, che causa la morte del padre. Da quel momento il bambino
deve ricominciare una nuova esistenza accanto alla mamma, Julie,
donna paziente e volenterosa, cercando di convivere con il ricordo
doloroso di quegli attimi (la luce rossa del semaforo è un’immagine
ricorrente, minacciosa e angosciante, che si riaffaccia nei momenti
di crisi) in cui era stato costretto a dire addio al padre. Nathan ha
la fortuna di incontrare un insegnante anticonformista e sensibile,
mister Humphreys, malato di sclerosi multipla: il docente si impegna a
valorizzare le straordinarie potenzialità dell’allievo.
Ormai adolescente, Nathan viene selezionato per partecipare alle
Olimpiadi della matematica. Deve quindi allontanarsi da casa e
trasferirsi a Taiwan, in un college, insieme ad altri studenti con le
stesse capacità. Là incontra Zhang Mei, una coetanea cinese, dotata di
grande sensibilità e capacità empatiche. La ragazza cerca di avvicinarsi
a Nathan, di condividere con lui un nascente sentimento amoroso. Il
ragazzo è spaventato sia da queste attenzioni femminili, per lui nuove
e inaspettate, che dalla responsabilità della prova d’esame e dalle
aspettative che in lui ripongono gli adulti. La strada per l’autonomia
e la maturità è faticosa, ma ricca di promesse… “Siccome non parlo
molto la gente pensa che non abbia niente da dire, oppure che io sia
stupido. Ma non è vero, io ho un sacco di cose da dire: ho solo paura
27
di dirle: so di essere strano; penso di vedere il mondo in modo diverso
dagli altri. Sono sempre stato così” Così si presenta il protagonista del
film e le sue parole rappresentano bene la condizione di chi, affetto
da autismo, ha difficoltà a rapportarsi con gli altri; l’imbarazzo che egli
legge sul volto degli altri aggrava la sua condizione. Morgan Matthews
confeziona un racconto di formazione ben diretto e ben scritto,
delicato ed emozionante.
14+
Regia e Sceneggiatura: Andrey
Zaytsev; Fotografia: Kirill Bobrov,
Shandor Berkeshi; Montaggio: Andrey
Zaytsev, Yulia Batalova; Suono:
Vladimir Golovnitsky; Scenografia:
Olga Khlebnikova; Produzione: Olga
Granina, Andrey Zaytsev, Distribuzione:
September Studio, 2015, 102’
Interpreti: Gleb Kalyuzhny, Ulyana
Vaskovich, Olga Ozollapinya, Alexey
Filimonov, Dmitry Barinov, Daniil Pikula,
Elizaveta Makdonskaya
Premi: Sochi Open Russian Film Festival,
Premio alla regia ad Andrey Zaytsev
Prima visione regionale
In collaborazione con Kinodromo
Lunedì, 7 marzo
Morgan Matthews è un produttore e regista inglese, vincitore
di diversi premi BAFTA per le serie televisive “Taxidermy: stuff the
world”; “My crazy parents” e i documentari “Beautiful Young Minds”
(2007), “The fallen” (2008), “Scenes from a teenege killing”; in
collaborazione con Ridley Scott e Kevin Macdonald ha diretto per la
BBC il documentario “Britain in a day”. Ha fondato, nel 2006, la casa
di produzione Minnow films
Cinema Europa, ore 21,15,
L’autore del film, il regista Andrey
Zaytsev, sarà intervistato dal regista
Stefano Cattini
Venerdì 11 marzo
Cinema Odeon, ore 9,30, Bologna
L’autore del film, il regista Andrey
Zaytsev, presenta il film
Alex incontra per la prima volta Vika e rimane profondamente turbato:
è colpito da un vero e proprio colpo di fulmine! Lei è più grande e ha
amici dall’aspetto poco rassicurante… Lui, timido e riservato, insieme ai
suoi più cari amici, cerca di scoprire dove sia la casa della ragazza, quali
siano i suoi gusti, le sue preferenze.
Desidera incontrarla, dichiararle il suo amore segreto, così forte,
ormai così ingestibile. Alex vive con la mamma, una donna giovane
e affettuosa, il papà è un ricordo lontano. La mamma lo considera
ancora il suo bambino, bisognoso di tenerezze e protezione, ma Alex sta
crescendo e si sta affrancando dal suo controllo.
Con forte determinazione, questo adolescente sognatore, scopre energie
inaspettate e affronta gli amici bulli di Vika, l’apparente indifferenza della
ragazza, il controllo serrato dei suoi genitori, per dedicarle una corte
serrata e d’altri tempi… Il film racconta un’educazione sentimentale
ambientata nelle periferie di una città sovietica, una storia delicata e a
tratti esilarante, che fa battere il cuore. Ottima la regia, rispettosa della
sensibilità del pubblico adolescente, straordinari i giovani interpreti che
aderiscono con convinzione ai loro personaggi. Il film dimostra quanto
sia sbagliato giudicare gli altri dalle apparenze e che, dietro le maschere,
spesso si celano personalità fragili e delicate… ci vuole coraggio
nell’affrontare le prove che ogni età della vita ci riserva.
Andrey Zaytsev è nato a Mosca nel 1975, ha studiato all’Università
Lomonosov di Mosca, si è specializzato in Regia di documentari e
fiction. Ha ottenuto per due volte il Russian Golden Eagle Award e nel
2012 ha ottenuto un riconoscimento dal Governo della Federazione
russa per le sue conquiste culturali. E’ direttore di September Studio
che produce film o documentari per la televisione e il cinema
Youngabout a Parma
Mercoledì 9 marzo
Cinema Edison, ore 10,00
L’autore del film, il regista Andrey Zaytsev,
sarà intervistato dal regista Stefano Cattini
28
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FESTA FINALE
Tanto divertimento
e gioia di stare insieme!
SABATO 12 MARZO SPAZIO MENOMALE, ORE 19,00 - 23,00
Buffet… qualche bollicina e… tanta musica …
Insieme a Dany Vola
YOUNG
TIGER
(Bebé Tigre), Regia e Sceneggiatura:
Cyprien Vial; Musica: Léonie Pernet,
Montaggio: Albertine Lastera;
Fotografia: Pierre Cottereau;
Scenografia: Sophie Reynaud;
Produzione: Dharamsala, Darius Films,
Distribuzione: Films Distribution,
Francia, 2015, 87’
Cast: Harmandeep Palminder, Vikram
Sharma, Elisabeth Lando, Karim
Leklou, Aurore Broutin, Gerard Zingg
Francia, 2014, 87’ Prima visione
regionale
Premi: Giffoni Film Festival 2015,
Best Film Generator +16
In collaborazione con Kinodromo
Lunedì, 7 marzo
Cinema Europa, ore 19,00
Introduzione di Karen Boselli,
Cantieri Meticci
Mercoledì 9 marzo
Cinema Odeon, ore 9,30
Introduzione di Karen Boselli
Cantieri Meticci
Many ha 15 anni, è nato nel Punjab ed è emigrato clandestinamente in
Francia. Grazie alla sua giovane età può rimanere in questo Paese solo
a patto che frequenti con regolarità la scuola, rinunciando a qualunque
attività lavorativa. Una famiglia affidataria si prende cura di lui, con
affetto e determinazione.
Ma Many ha affrontato il suo difficile, lungo viaggio verso l’occidente
anche spinto dalle esigenze della famiglia d’origine che non smette
di chiedergli un aiuto economico. Quindi il ragazzo è costretto a
lavorare di nascosto per non tradire le aspettative dei suoi genitori,
che non riescono neanche a “immaginare” la nuova vita del figlio e
che, per il suo viaggio in Francia hanno investito i loro risparmi, e per
non deludere la sua nuova famiglia affidataria, che punta sulla sua
formazione culturale.
La ricerca dei lavori in nero lo tiene però legato all’organizzazione
clandestina che si occupa dei viaggi e dei trasferimenti degli immigrati
irregolari a Parigi… Many è così costretto a destreggiarsi tra i genitori
affidatari, gli insegnanti, i datori di lavoro e la sua ragazza, una
compagna di scuola che cerca di aiutarlo, senza tuttavia comprendere
fino in fondo il suo tormento. La tensione è altissima quando Many
deve scegliere tra ciò che è giusto e ciò che non lo è, attingendo a
tutto il suo coraggio e alla sua forza d’animo. Il film, ambientato nella
banlieue parigina Seine-Saint-Denis, racconta, dal punto di vista di un
adolescente che va a vivere in un Paese lontano, con tradizioni culturali
differenti, la difficile ricerca di un posto in cui essere se stessi e nello
stesso tempo fare i conti con i sogni e le attese dei propri cari.
Cyprien Vial è nato a Tulle in Francia nel 1969. Si è diplomato in
regia nel prestigioso Istituto Femis di Parigi nel 2007.
Dopo aver girato quattro cortometraggi, ha realizzato Young tiger, il suo
primo lungometraggio, presentato al festival Schlingel 2015
ORE 21,30 PREMIAZIONE DEI CORTOMETRAGGI
E DEL LUNGOMETRAGGIO VINCITORI
CONCORSO
MIGLIORE
RECENSIONE
Tutte le giovani spettatrici e i giovani spettatori
sono invitati a dedicare una recensione
al film che hanno preferito. La recensione
deve riportare: nome, cognome, scuola,
classe e può essere inviata tramite email a:
[email protected] o per posta a:
Ass. Cult. Gli anni in tasca, via Torleone 47, 40125,
Bologna, entro e non oltre il 20 aprile 2016.
Sabato 5 marzo, Ore 10,00 – 12,00
Liceo Artistico Arcangeli
ARTE E/O MERCATO?
Incontro seminariale per fare il punto sullo
“stato dell’arte” a partire dalle sollecitazioni del
pamphlet L’inverno della cultura di Jean Clair e
del film Beltracchi, the art of forgery
(Regia: Arne Birkenstock, Germania, 2014)
Partecipano: il professore Giacomo Manzoli,
il giornalista Michele Smargiassi, il professore
Federico Bianchini, il giornalista Davide Turrini,
l’avv.ssa Alessandra Roversi,
l’artista Domenico Grenci
La premiazione dei vincitori si terrà il 14
maggio alle ore 16,00 nella Sala del Silenzio
del Quartiere San Vitale, vicolo Bolognetti 2,
Bologna.
Info: cell. 333 3693539 / 345 2125230
[email protected]
Scheda a cura di Angela Mastrolonardo
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YOUNG LEGALITÀ
LE GIURIE
VENERDÌ 12 MARZO
ADULTI
PREMIO ANGELO VASSALLO 2016
ai registi Paolo Benvenuti e Paola Baroni Ricordiamo Angelo Vassallo,
organizzando la sesta edizione del Premio a lui intitolato.
Raffaella Gentile
Enza Negroni
Laura Tagliaferri
Progettazione Europea
Regista
Lola Hanau
Claudia Praolini
Coordinatrice
Informagiovani Multitasking
Comune di Bologna
Cineclub Bellinzona
membro della direzione
artistica di Concorto Film
Festival responsabile del
settore formazione di
Concorto.
Marta Bernardi
Sala Tassinari, Palazzo d’Accursio, ore 17,30
Consegna del Premio Angelo Vassallo a Paolo Benvenuti e Paola Baroni fautori di un cinema di forte impegno
sociale e di grande valore etico, con uno stile rigoroso, asciutto ed essenziale, attento alla ricerca della verità
storica e per la vocazione dei due registi alla formazione e all’educazione delle ragazze e dei ragazzi all’amore
per l’arte cinematografica
ANGELO VASSALLO è stato sindaco di Pollica, località in
provincia di Salerno, per tre mandati: dal 1995 al1999,
dal 1999 al 2004 e dal 2005 al 2010. Nel 2010 si era
presentato per un quarto mandato: unico candidato era stato
rieletto il 30 marzo con il 100% dei voti. Oltre alla carica di
sindaco, ricopriva anche quella di presidente della Comunità
del parco, organo consultivo e propositivo dell’ente Parco
nazionale del Cilento e Vallo di Diano (80 comuni del Cilento)
ed era stato Presidente della Comunità Montana Alento Monte
Stella. Era inoltre vicepresidente delle ‘Città slow’, aderenti al
manifesto dell’associazione Slow Food ed era stato Presidente
delle ‘Città Slow’ nel mondo. Vassallo era noto come il sindaco
pescatore, per il suo passato di pescatore e per l’amore per
il mare e la terra: lottava strenuamente per difendere il suo
territorio dallo scempio della speculazione edilizia e dall’inquinamento. Ha di feso, fino alla morte, i giovani della
sua cittadina dal consumo e dalla diffusione delle droghe. La sera del 5 settembre 2010, mentre rincasava alla
guida della sua auto, Angelo Vassallo è stato barbaramente ucciso, per mano di uno o più attentatori. I suoi
assassini sono ancora ignoti.
Cinema Galliera
Elisa Cappi
Insegnante e filmaker
Sezione Multimediale
Casa della Conoscenza
Biblioteca C.Pavese
Casalecchio di Reno
Maria Grazia Ceretti
Filomena Massaro
Alessandro d’Argento
Dirigente Istituto
Comprensivo Statale XII
Cineclub Bellinzona
Manijed Morshedi
Doriana Di Dio
Psicologa Associazione
Dedalus
Francesco Filippi
Regista e formatore
Stefania Pollastri
Redazione Flashvideo
Insegnante
Progettazione Europea
Francesco Saverio
Marzaduri
Studioso di cinema, critico
cinematografico
Gianpaolo Vulcano
Educatore Istituzione dei
Servizi Educativi e delle
Scuole dell’Infanzia
Progetto Officina
Adolescenti, Biblioteca
Salaborsa Ragazzi
Patrizia Sandri
Docente di Pedagogia
Speciale - Scuola di
Psicologia e Scienze della
Formazione
Caterina Scrimali
Insegnante
William Strali
videomaker
GIOVANI
Giuria Giovani
Bruno Veronica
Cappelletti Giada
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Nicola Longhi
D’Ascoli Francesco
Girotti Maria Chiara
Poggioli Leonardo
Di Lorenzo Elena
Lorenzelli Eugenia
Floriana
Rocca Matteo
El Bacha Mira
Fasano Eleonora
Gambini Francesca
Introduzione musicale del Coro del Liceo Musicale Lucio Dalla-Laura Bassi di Bologna
Cave Giorgia
Saranno presenti Nadia Monti, Assessore Sicurezza, Giovani, Legalità del Comune di Bologna e Milena Naldi,
Presidente del Quartiere San Vitale e i rappresentanti della Fondazione Vassallo
Cociorva Giorgia
Gaspar Giovanna
Teodora
Dimola Fabio
Gianvito De Palma
Matis Sofia
Matteini Riccardo
Marcolini Noemi
Mazzetti Alberto
Panzavolta Francesco
Rizzuto Emanuela
Saveri Roberta
Siviero Margherita
Vai Francesca
Vender Francesco
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CREDITS
La sigla del festival è stata
realizzata da Giovanni Lazzari e
Giovanni Fabbri
Il festival Youngabout è ideato e
prodotto dall’Associazione
“Gli anni in tasca, il cinema e
i ragazzi” e organizzato con il
sostegno del Progetto Politiche per
i giovani del Comune di Bologna,
Città metropolitana, Comune di
Casalecchio di Reno, Comune
di Parma, Quartiere San Vitale,
Assessorato Cultura della Regione
Emilia-Romagna, Ministero per i
Beni e le Attività culturali
Con il patrocinio di Ecfa (European
Children’s Film Association)
Partner del festival: Biblioteca
R. Ruffilli, Biblioteca Sala Borsa
Ragazzi - Officina Adolescenti,
Cinema Bellinzona, Cinema
Europa, Cinema Galliera, Cinema
Odeon, Circuito Cinema Bologna,
Cinema Edison - Parma, Casa
della Conoscenza -Casalecchio,
Biblioteca Pavese- Casalecchio,
Spazio La Virgola - Casalecchio,
Associazione Meno Male.
Mediapartner: La Repubblica,
Flashvideo, Flashgiovani, Codec Tv,
Click for festival
COLLABORAZIONI
Circuito Cinema Bologna,
Cineclub Bellinzona,
D-E.R,
Kinodromo,
Biblioteca Ruffilli,
Spazio MenoMale,
Liceo artistico Arcangeli,
Liceo Musicale “Lucio Dalla-Laura
Bassi”
Liceo Copernico
Associazione Dedalus,
34
Associazione OttoMani,
Associazione Kantieri Meticci
Fondazione Solares Parma
Officine IN OFF - Parma
Flash Video-Codec Tv
CREDITS
Direzione Artistica: Angela
Mastrolonardo
Rapporti internazionali:
Olga Durano, Andrea Armellini
Redazione catalogo:
Angela Mastrolonardo
Schede critiche:
Laura Zardi, Angela Mastrolonardo,
Davide Turrini
Coordinamento organizzativo,
rapporti con le Istituzioni, location:
Doriana Bortolini
Rapporti con le scuole:
Laura Zardi, Angela Mastrolonardo,
Doriana Bortolini
Interventi didattici:
Angela Mastrolonardo, Laura Zardi
Responsabile comunicazione web e
social: Andrea Armellini,
Nicola Coppola
Coordinamento Giurie:
Laura Zardi
Grafica catalogo, manifesti,
locandine e sito: Fabio Gamberini
Grafica magliette e zaini:
Le ragazze e i ragazzi del
laboratorio di serigrafia Guidato da
Massimiliano Landuzzi (Rusty)
Immagine del Festival: Stefano
Renzetti
Traduzione sottotitoli:
Maura Vecchietti
Traduzioni per il sito:
Margherita Malerba
Tecnica: Sado Sabbetta
Montaggi video: Marcello Bonini
Tirocinanti: Giovanni Moccheggiani,
Camilla Savorelli, Celeste Zappatore
Alternanza Scuola-Lavoro:
Classe III B Liceo Righi Bologna,
studenti Liceo Renzi
UFFICIO STAMPA
Davide Turrini - 3470837186 [email protected]
L’omaggio a Paolo Benvenuti e a
Paola Baroni è a cura di
Laura Zardi
La sezione CORTI in CONCORSO
è a cura di Angela Mastrolonardo
Ringraziamo di cuore tutte le
amiche e gli amici di Youngabout…
che non ci fanno mai mancare il
loro sostegno e la loro fiducia
il loro elenco è troppo esteso per
questo piccolo opuscolo
Un grazie a Marco Mascagni, di
Natura Sì, ancora una volta al
nostro fianco per far sì che il nostro
sogno si avveri.
Un grazie agli educatori di Officina
Adolescenti, Simona Cardaleone
e Gianpaolo Vulcano, per la
collaborazione e l’ospitalità
Un grazie alle docenti e ai docenti,
delle scuole e dell’Università,
veri eroi di una società davvero
complessa.
Last but not least un grazie e
un abbraccio alle volontarie e
ai volontari e a tutto lo staff del
festival per la dedizione alla …
causa, la pazienza e la passione
dimostrata in ogni momento.
0
1
2
3
4
1
5
0
5
Un grazie a Mattia Fontanella, di
COOP 3, per la condivisione di
intenti e ideali e per il sostegno
Un grazie a Fabrizio Colliva e
Stefania Pollastri per la loro
attenzione, professionalità anche
nel ruolo di formatori nel progetto
di Alternanza Scuola lavoro
al Liceo Righi.
Un grazie a Stefano Cattini per aver
creduto nel progetto Youngabout e
averlo portato a Parma.
BOLOGNA
2
6
6
9
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8
7
8
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4
Cinema Europa, via Pietralata, 55 A
Cinema Odeon, via Mascarella, 3
Cinema Galliera, via Matteotti, 27
Cinema Bellinzona, via Bellinzona, 6
Liceo Artistico Arcangeli,
Via Marchetti, 22
Liceo Musicale “Lucio Dalla Laura
Bassi”, via Sant’Isaia, 35
Biblioteca Sala Borsa Ragazzi,
Officina adolescenti (piano
interrato), Piazza Maggiore
Sala Tassinari, Palazzo d’Accursio,
Piazza Maggiore
Spazio Meno Male
Via De’ Pepoli, 1/a
Biblioteca Ruffilli
Vicolo Bolognetti, 2
CASALECCHIO DI RENO
CONVENZIONI
Le ragazze e i ragazzi che possiedono la
Carta Giovani - YoungERcard accedono alle
proiezioni con un biglietto scontato.
Per informazioni visita il sito www.youngercard.
it oppure telefona 051-2194523 esibendola
alle casse dei cinema che proiettano i film di
Youngabout
Per tutti gli spettatori del Festival:
Vanilia & Comics, via del Pratello, 100
Colazione da Bianca, sconto del 10% sulle
consumazioni, via Mascarella,
3, via Santo Stefano, 1
Eataly, sconto del 10% su ristorazione
e mercato, Via degli Orefici,19
To Steki, Largo Respighi, 4E
Va mo là, via delle Moline, 3
Hotel Paradise, Vicolo Cattani 7
Casa della Conoscenza,
Biblioteca Pavese, Casalecchio di Reno,
Casa della Conoscenza,
Spazio La Virgola, Casalecchio di Reno,
Via Porrettana, 360
PARMA
Cinema Edison,
Largo Otto Marzo, 9 Parma
Attenzione
Per prendere parte alle proiezioni
mattutine è necessaria la prenotazione,
scrivendo all’indirizzo:
[email protected]
www.youngabout.com
35
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CON IL CONTRIBUTO
CON IL PATROCINIO
Assessorato Cultura
e Università
IN COLLABORAZIONE CON
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Consulta il sito www.filmnellozaino.it per approfondire le diverse modalità di coinvolgimento o contatta i
responsabili ai seguenti numeri: Tel +39 345 2125230 / Tel +39 333 3693539
Le vostre donazioni a favore dell’Associazione sono fiscalmente deducibili e detraibili.
grafica F.u.t. / illustrazione di copertina, S. Renzetti
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