2013 Montecchio Maggiore Cinema, Teatro, Opera e Musica al Castello di Romeo e in altri luoghi della città Città di Montecchio Maggiore Assessorati alle Manifestazioni e alla Cultura in collaborazone con: Città di Bassano del Grappa Assessorato allo Spettacolo Opera Biglietti Opera Lirica: 12 e 14 luglio Interi € 17,00 Ridotti € 14,00 (fino ai 26 anni e oltre i 65) Opera Lirica: 3 agosto Biglietto Unico € 20,00 Per informazioni e aggiornamenti sullo svolgimento degli eventi estivi a Monteccho Maggiore si invita a consultare i siti internet www.comune.montecchio-maggiore.vi.it e www. infogiomm.it/calendario-eventi, o contattare l’Ufficio Cultura o la biglietteria del castello nelle ore subito precedenti gli spettacoli. Ufficio Cultura del Comune di Montecchio Maggiore - c/o Municipio, via Roma, 5. Tel. 0444 705737 - [email protected] Apertura al pubblico: dal lunedì al venerdì ore 9.00/12.30. Biglietteria al Castello della Villa (di Romeo) - Tel. 0444 492259 Cinema Orario d’inizio: luglio ore 21.30 - agosto ore 21.15 Biglietti Interi € 5,00 Ridotti € 4,00 (ragazzi fino ai 26 anni e oltre i 65 anni, Carta Giovani e Carta Argento) I biglietti sono in vendita all’ingresso del cinema, da un’ora prima della proiezione In caso di maltempo i film in programma al Castello di Romeo verranno proiettati al Cinema Teatro S. Pietro. Gli eventi di Operaestate Festival e gli altri descritti in questo opuscolo sono realizzati o patrocinati dagli Assessorati alle Manifestazioni e alla Cultura del Comune di Montecchio Maggiore in collaborazione con: Cinema / Parrocchia di San Pietro – Gruppo Educazione Civica - Pro Loco Alte Montecchio – Associazione Italiana Soccorritori - Comitato Volontario Protezione Civile di Montecchio Maggiore. La Direzione si riserva il diritto di apportare al programma i cambiamenti che si rendessero necessari per esigenze tecniche o per cause di forza maggiore in copertina: foto di Stefano Perazzolo sab. 29 giugno Done e guai...no manca mai T.I.C. | teatro Corte di Casa Guggino merc. 3 luglio ven. 5 luglio sab. 6 luglio IL LATO POSITIVO di D.O. Russell DI NUOVO IN GIOCO di R. Lorenz Gran Galà XIV Concorso Internazionale Musicale || musica Castello di Romeo LE AVVENTURE DI ZARAFA di R. Bezançon e J.C. Lie L’elisir d’amore di G. Donizetti Accademia del Concerto | opera Castello di Romeo L’elisir d’amore di G. Donizetti Accademia del Concerto | opera Castello di Romeo LA MIGLIORE OFFERTA di G. Tornatore FLIGHT di R. Zemeckis L’ex marito in busta paga Theama Teatro | teatro - Villa Ceccato VENUTO AL MONDO di S. Castellitto GAMBIT di M. Hoffman L’avaro in blues La Piccionaia – I Carrara || teatro - Villa Cordellina I CROODS di K. De Micco e C. Sanders EDUCAZIONE SIBERIANA di G. Salvatores dom. 7 luglio ven. 12 luglio dom. 14 luglio ven. 17 luglio sab. 20 luglio dom. 21luglio mer. 24 luglio ven. 26 luglio sab. 27 luglio dom. 28 luglio merc. 31 luglio sab. 24 agosto dom. 25 agosto mer. 28 agosto ven. 30 agosto Montecchio Marittima Beach Party | musica, giochi, divertimento - Piazza Marconi Attila di G. Verdi – Società Filarmonia || opera - Villa Cordellina L’elezion comunal in villa Ensemble Vicenza | teatro - Villa Fin-Schiavo HITCHCOCK di S. Gervasi LINCOLN di S. Spielberg THE IMPOSSIBILE di J.A.Bayona BENVENUTO PRESIDENTE di R. Milani DJANGO UNCHAINED di Q. Tarantino EPIC di C. Wedge ARGO di B. Affleck Concerto lirico: UNA VOCE PER TUTTI Associazione Arsamanda con il tenore A. Ceron | opera - Castello di Romeo MATTHEW LEE live con Ass.ne Majoris || musica - Piazza Marconi COME UN TUONO di D. Cianfrance KIKI - CONSEGNE A DOMICILIO di H. Miyazaki LO HOBBIT - UN VIAGGIO INASPETTATO di P. Jackson dom. 1 settembre IL GRANDE GATSBY di B. Luhrmann dal 31 luglio al 4 agosto sab. 3 agosto mar. 6 agosto merc. 7 agosto ven. 9 agosto dom. 11 agosto gio. 15 agosto sab. 17 agosto dom. 18 agosto mer. 21 agosto ven. 23 agosto mercoledì 3 luglio Il lato positivo (U.S.A., 2012) di David O. Russell con Bradley Cooper, Jennifer Lawrence, Robert De Niro, Chris Tucker, Julia Stiles (durata: 112’) Candidato a otto premi Oscar e vincitore di quello per la migliore attrice protagonista Jennifer Lawrence, il film di David O. Russell è un vero inno all’ottimismo realizzato con tale eccentrica maestria da essere già in lista per diventare un classico. Pat Solatano, affetto da sindrome bipolare, ha passato otto mesi in un istituto e ha perso casa, lavoro e moglie. E’ ora affidato ai genitori che, per rimetterlo in sesto, cercano di condividere con lui la passione/ossessione per la squadra dei Philadelphia Eagles. Ma Pat, decisamente ottimista, vuole solo potersi riconciliare con la ex moglie… e l’incontro con Tiffany, anche lei piena di problemi, cambierà un po’ tutto: lei accetterà di collaborare alla riconquista ma, in cambio, Pat deve aiutarla a realizzare un suo grande sogno... Un film che interseca molti generi e registri: dramma e commedia, sentimentale e sportivo, e tutto si fonde senza sforzo, riservando freschezza e belle sorprese. venerdì 5 luglio Di nuovo in gioco (U.S.A., 2012) di Robert Lorenz con Clint Eastwood, Chelcie Ross, Ed Lauter, Amy Adams, Raymond Anthony Thomas (durata: 111’) Clint Eastwood torna davanti alla macchina da presa. Questa semplice circostanza basterebbe a rendere “Di nuovo in gioco” un film meritevole di attenzione: rovesciando, tra l’altro, la consuetudine cinefila che normalmente trasforma in evento il ritorno alla regia di qualcuno. Per Clint, il discorso è diverso: lui è stato, ed è, innazitutto interprete, statuario emblema di un sogno americano di cui ha saputo incarnare, in tre decenni, tutte le contraddizioni, ma anche l’inesauribile forza. “Di nuovo in gioco” è la storia di un padre e di sua figlia. Clint Eastwood interpreta Gus, un burbero talent scout di baseball. Ha avuto una carriera brillante, ma la “minaccia” della pensione è vicina. Il rapporto con sua figlia al contrario del lavoro non è mai andato bene, per via di un oscuro segreto disseminato nella pellicola. A causa di un problema agli occhi, Mickey, ambizioso avvocato, aiuterà il padre nel suo lavoro, finendo per appianare le loro divergenze e migliorare la vita di entrambi. Un’occasione in più per ammirare il talento sconfinato di un attore inarrivabile. domenica 7 luglio Le avventure di Zarafa (Francia/Belgio, 2012) di Rémi Bezançon, Jean-Christophe Lie Film d’animazione (durata: 78’) Divertente, appassionante, ma anche delicato e serio rispetto alle tante questioni che mette in campo (la schiavitù, la differenza delle culture e delle religioni), è un ottimo esempio di cartone europeo per famiglie: graficamente elegante, e dai ritmi non forsennati. Un delizioso film di animazione ispirato alla storia vera della prima giraffa arrivata a Parigi, alla corte di Carlo X nel 1826, e capace di scatenare una passione per l’esotico. Ma il film è soprattutto l’emozionante viaggio del ragazzino africano Maki che dal Sudan alla Francia con la giraffa orfana Zarafa, compie il suo percorso di formazione e crescita, ricco di straordinarie esperienze e di dolorose perdite. I bambini apprezzeranno, grazie anche a personaggi di contorno azzeccati. Gli adulti ripenseranno ai vecchi cantastorie… da non perdere. mercoledì 17 luglio La migliore offerta (Italia, 2012) di Giuseppe Tornatore con Geoffrey Rush, Jim Sturgess, Sylvia Hoeks, Donald Sutherland, Maximilian Dirr, Sean Buchanan, Philip Jackson (durata: 130’) Raffinato e intrigante melodramma sentimentale, imparentato con il giallo e con il mistero. Giuseppe Tornatore lo ha ambientato nell’insolito mondo dell’arte, dove il maturo, misogino banditore d’aste Geoffrey Rush non sa dir di no a una misteriosa Claire (Sylvia Hoeks) che, causa una grave forma di agorafobia, vive reclusa in una decrepita villa piena di antichi cimeli per i quali gli chiede una perizia. Ma è proprio grazie a una serie di snervanti rinvii, a una presenza fisica perpetuamente negata, che nel cuore altero e misogino di Rush matura folle la passione per la misteriosa damigella. Una passione sino a quel momento riservata solo ai ritratti femminili raccolti nella sua preziosa collezione. Una storia che affascina, condotta da Tornatore con raffinata maestria sul filo di un’astratta suspense, ben sottolineata dalla musica di Ennio Morricone. E Rush è semplicemente straordinario nello scivolare dai vertici di un’algida solitudine, dentro la spirale di un’inquietante ossessione d’amore. sabato 20 luglio Flight (U.S.A., 2012) di Robert Zemeckis con Denzel Washington, John Goodman, Bruce Greenwood, Don Cheadle, Kelly Reilly, Melissa Leo, Adam C. Edwards, Tamara Tunie (durata: 138’) “Flight” si apre con uno dei migliori disastri aerei cinematografici di sempre. Robert Zemeckis lo riprende con tutte le caratteristiche del cinema moderno: preciso, rigoroso, dettagliato, realistico ma con una qualità drammaturgica da grande narratore del fantastico. Denzel Washington, candidato all’Oscar per questo ruolo, è un pilota d’aerei rovinato, donnaiolo, cocainomane e alcolista, tuttavia capace di evitare come nessun’altro avrebbe saputo fare il disastro totale. Un personaggio di antieroe, poco convenzionale e molto scorretto, della miglior specie. La vicenda si snoda tra inchiesta pubblica, alto orgoglio americano, potere dei media, valore della riconoscenza. Gli sceneggiatori aprono domande senza risposta, portando lo spettatore al centro di una turbolenza concreta che porta scompiglio nella vita di un solo personaggio. La forza di “Flight” risiede nella potenza evocativa, nel girato alternato tra soggettiva e campi lunghi. Un film pregevole nella sua leggerezza, addirittura magnifico in alcune sequenze chiave di grande cinema. lo spumante dei Castelli di Giulietta e Romeo www.bellaguardia.it mercoledì 24 luglio Venuto al mondo (Italia, 2012) di Sergio Castellitto con Penelope Cruz, Emile Hirsch, Adnan Haskovic, Pietro Castellitto, Saadet Aksoy, Luca De Filippo, Sergio Castellitto, Jane Birkin (durata: 127’) Con questa pellicola Castellitto firma la sua opera più ambiziosa e complessa. Tratto dal romanzo di Margaret Mazzantini, vincitore del premio Campiello, il film riesce a toccare grandi temi, (l’amore, la maternita’ a tutti i costi, gli orrori della guerra) con una narrazione asciutta e senza mai cedere alla retorica. Ne esce un’opera di grande respiro, una storia in crescendo, sapientemente raccontata senza dimenticare lo spettatore. Carica di ricordi degli anni di guerra, Gemma va a Sarajevo con il figlio Pietro per una mostra in memoria delle vittime dell’assedio. Proprio in Bosnia, prima dell’inizio del conflitto, aveva conosciuto Diego e con lui la grande passione. Pur non potendo avere figli, il desiderio era così forte da spingerla ad accettare che procreasse con un’altra donna, disposta poi a cederle il neonato. Ora una verità attende Gemma a Sarajevo, che la costringe ad affrontare la profondità della sua perdita, il vero orrore della guerra e il potere di redenzione dell’amore. venerdì 26 luglio Gambit (U.S.A., 2012) di Michael Hoffman con Colin Firth, Cameron Diaz, Alan Rickman, Tom Courtenay, Stanley Tucci, Cloris Leachman, Julian Rhind-Tutt, Pip Torrens, Anna Skellern, Togo Igawa (durata: 90’) Guardare una truffa ben organizzata dipanarsi sul grande schermo è da sempre un grande piacere. Quando sono i fratelli Coen, qui in veste di sceneggiatori, a metterla in atto il risultato è assicurato. “Gambit”, tratto da una storia di Sidney Carroll, è una commedia brillante a tratti esilarante. I protagonisti sono Colin Firth, nei panni di un esperto d’arte londinese, curatore della galleria privata di un ricco e detestabile uomo d’affari, e Cameron Diaz, in quelli di una cowgirl texana che deve fingere di aver ereditato dal nonno un rarissimo Monet. La sceneggiatura dei Coen è ricca di momenti d’oro e i due si divertono tantissimo a inscenare, nella prima parte, una piccola “truffa” narrativa, un tranello che si sposa benissimo con l’argomento trattato. Svelarla sarebbe un delitto, basti dire che quando il nodo si scioglie è impossibile non lasciarsi andare a un sorriso di frustrata soddisfazione. Il film viaggia sui binari della commedia più leggera e sofisticata, con scambi di battute tra i due protagonisti e tutti gli elementi necessari a farne un autentico classico del genere. domenica 28 luglio I Croods (U.S.A., 2013) di Kirk De Micco, Chris Sanders Film d’animazione (durata: 98’) “I Croods”, è un cartoon sofisticato e godibilissimo, scaturito non a caso dalla tagliente fantasia di John Cleese, uno dei fondatori dei Monty Phyton. L’intera gamma dei conflitti umani provocati dall’età, dai ruoli, dai crocevia esistenziali, dall’incontro-scontro con l’Altro o dalla paura del futuro si riflettono nell’ottima tecnica targata Dreamworks, nella bella comicità e nel ritmo fragoroso e incalzante. Quando la loro grotta viene distrutta, i Croods - prima famiglia preistorica del mondo - devono trovare un’alternativa al riparo che li ha sempre protetti dal pericolo. Si imbarcheranno così in un viaggio attraverso paesaggi spettacolari, alla scoperta di un mondo nuovo, incredibile e pieno di creature fantastiche che cambierà la loro vita per sempre... Di rigore il cast di supporto dei comprimari buffi, a cominciare dal versatile bradipo Laccio, per un cartoon formato famiglia, che al divertimento unisce vari spunti di riflessione. mercoledì 31 luglio Educazione siberiana (Italia, 2011) di Gabriele Salvatores con John Malkovich, Peter Stormare, Eleanor Tomlinson, Giedrius Nagys, Andrius Paulavicius, Donatas Simukauskas, Arnas Fedaravicius (durata: 110’) Dal best-seller di Nicolaj Lilin, Gabriele Salvatores ha tratto il nuovo film su una Gomorra mitica immersa nel gelo e su un’onorata criminalità che odia il denaro al punto di non farlo entrare in casa per non contaminarla, ricostruendo una specie di western-gangsteristico in disastrati luoghi pre e post sovietici. Siamo in Transnistria: desolato lembo di terra sul confine moldavo/russo, dove Kolima e Gagarin, amici per la pelle, sono cresciuti insieme nella comunità di “Criminali Onesti” siberiani. Sin da bambini, i due hanno ricevuto un’educazione piuttosto particolare: il furto, la rapina, l’uso delle armi e il rispetto per il clan e le sue precise regole, una specie di codice d’onore che non va mai tradito. Evitando la trappola del realismo, Salvatores infiamma il suo film di energia narrativa e imprime alla storia uno smalto di fiaba nera, accentuato dalla innevata cornice del villaggio lituano dove ha ricreato i luoghi del romanzo. Avvalendosi di un Malkovich perfetto nella parte di un carismatico anziano padrino e di due convincenti attori locali. mercoledì 7 agosto Hitchcock (U.S.A., 2013) di Sacha Gervasi con Anthony Hopkins, Scarlett Johansson, Jessica Biel, Helen Mirren, Ralph Macchio, Toni Collette, Danny Huston, James D’Arcy (durata 98’) Opera prima di Sacha Gervasi, il capace sceneggiatore di “The Terminal”, Hitchcock è una piacevole commedia, raffinata per recitazione, scrittura e ambientazione. Mentre ripercorre le tappe della travagliata lavorazione di “Psycho”, il film rende anche giustizia alla figura della moglie Alma Reville, per oltre 40 anni compagna di vita e formidabile collaboratrice dietro le quinte. Tanto che Hitch, ricevendo nel ‘79 l’Oscar alla carriera, ringraziò per la preziosa collaborazione quattro persone - una sceneggiatrice, una montatrice, una cuoca e la madre di sua figlia Pat - che in realtà erano una sola: Alma. Panciuto e alterato nel viso da ore di trucco, Hopkins sulle prime non sembra neppure tanto somigliante, ma basta qualche minuto perché ti convinca di essere Hitchcock, con le sue morbosità, l’attrazione per le sue bionde attrici, la sua golosità, il suo umorismo, il suo acume di produttore e di artista. E Helen Mirren gli tiene testa in maniera fantastica: spiritosa, intelligente, testarda e appassionata come Alma potrebbe essere stata. venerdì 9 agosto Lincoln (U.S.A./India, 2012) di Steven Spielberg con Daniel Day-Lewis, Sally Field, David Strathairn, Joseph Gordon-Levitt, James Spader, Hal Holbrook, Tommy Lee Jones (durata: 150’) Straordinariamente interpretato da Daniel Day Lewis, premio Oscar e Golden Globe, il film racconta la lotta del presidente USA per far approvare l’emendamento che aboliva la schiavitù. Evento destinato a cambiare il volto di una nazione, e non solo. Il film è ambientato nel 1865 ma guarda agli USA di oggi, quelli del secondo mandato Obama, chiamando a raccolta tutti gli americani perché solo uguaglianza e solidarietà sono la via di uscita da una crisi economica e morale. Un’opera bellissima, uno dei più importanti film politici degli ultimi anni: racchiude gli ultimi quattro mesi di vita del presidente più amato dopo Washington, evitando l’agiografia storica. Ma siccome pare che si siano perse le tracce di governanti di gigantesca lungimiranza, capacità e autentica passione per il loro paese, ecco che Spielberg riesce a dare una grande lezione a chi oggi immiserisce la politica a proprio vantaggio e soprattutto senza saperla fare. domenica 11 agosto The Impossible (Spagna/U.S.A., 2012) di Juan Antonio Bayona con Ewan McGregor, Naomi Watts, Geraldine Chaplin, Marta Etura, Tom Holland, Sönke Möhring, Samuel Joslin, Oaklee Pendergast, Ploy Jindachote (durata: 114’) L’apocalisse dello tsunami del 2004 in Thailandia raccontata attraverso la vicenda drammatica di una famiglia divisa dalla catastrofe. Il regista spagnolo Juan Antonio Bayona, che già aveva realizzato con “The Orphanage” un interessante melodramma travestito da horror, questa volta sfrutta le coordinate del disastermovie per continuare il suo discorso di approfondimento sui valori familiari. La sequenza iniziale è girata con un realismo e una sensibilità notevolissime, che convergono su una messa in scena che poco o nulla concede alla spettacolarità e invece riesce a immergere il pubblico nell’orrore dell’evento. Quando poi la sceneggiatura si concentra sul rapporto tra la madre Maria e il primogenito Lucas, parte della famiglia di cinque persone scampata al disastro, Bayona pennella con alcune inquadrature di fortissima espressività i sentimenti e lo stato psicologico dei due personaggi. Ed ecco che allora l’interpretazione di una grande Naomi Watts e del giovane Tom Holland tocca le corde dell’animo umano con rara efficacia… Da vedere. giovedì 15 agosto Benvenuto Presidente (Italia, 2013) di Riccardo Milani con Claudio Bisio, Kasia Smutniak, Beppe Fiorello, Remo Girone, Omero Antonutti, Massimo Popolizio, Michele Alhaique, Cesare Bocci, Franco Ravera, Gianni Cavina (durata: 100’) Film ben riuscito e divertente questo di Riccardo Milani, che usa l’ironia per porre lo spettatore/elettore di fronte alle proprie responsabilità: veramente il dissesto del nostro paese dipende solo dalla classe politica? E’ la storia di un “presidente per caso”, impersonato da uno strepitoso Claudio Bisio, sempre a maggior titolo icona della comicità nostrana che con le sue convincenti interpretazioni ci fa riassaporare il gusto delle commedie all’italiana di altri tempi. Bisio incarna alla perfezione l’uomo qualunque, che si ritrova catapultato nella sala dei bottoni, dove le sue regole, quelle di onestà e coerenza insegnategli dal nonno, valgono a poco, in un ambiente oramai assuefatto a intrighi e sotterfugi. Ma Milani, come nessun altro, coglie il vero problema, che consiste nella ‘mala educazione’ che permea tutto il paese, che ha insegnato anche alle nuove generazioni che per andare avanti occorre conoscere le persone giuste nei posti giusti. Ma il film di Milani vuole prima di tutto divertire, e riesce bene nell’intento, grazie ad un’ottima sceneggiatura e ad una regia vivace, che ben amministra un cast di prim’ordine. sabato 17 agosto Django Unchained (U.S.A., 2012) di Quentin Tarantino con Jamie Foxx, Leonardo DiCaprio, Samuel L. Jackson,Christoph Waltz, Kerry Washington, Zoe Bell, James Remar, Don Johnson, Franco Nero (durata: 165’) In “Django Unchained”, Tarantino, esattamente come in”Bastardi senza gloria”‘ usava il maccaroni war movies, si serve in modo straordinario di un genere molto amato, lo spaghetti western, e di tutti i suoi miti. Coi suoi americani stupidi, razzisti e analfabeti, i neri intelligenti e i tedeschi spiritosi e coltissimi, “Django Unchained” è molto più profondo di quanto possa sembrare. È molto più fuorviante e pieno di sorprese. Inutile dire che gli attori sono tutti meravigliosi. Christoph Waltz domina il film, con una intelligenza impressionante. Jamie Foxx cresce piano piano, Leonardo Di Caprio e Samuel L. Jackson ci riportano in scena il mondo di Melville e di Poe, da “Benito Cereno” a “Gordon Pym”, e si permettono grandi entrate e uscite teatrali rubando la scena a Waltz e Foxx. Franco Nero, il Django originale, viene giustamente omaggiato, ma ci sono grandi cammei di attori western, da Bruce Dern a Don Stroud, da Robert Carradine a Michael Parks. Tutti vecchi e bellissimi.. domenica 18 agosto Epic (USA, 2013) di Chris Wedge Film d’animazione (durata: 86’) Mary Katherine, diciassettenne, torna alla casa d’infanzia per ricucire i legami con un padre da sempre perso dentro all’ossessione di provare l’esistenza del minuscolo popolo che vive nei boschi. Dapprima scettica nei confronti delle teorie paterne, la risoluta ragazza si dovrà ricredere quando, per un magico incontro, sarà miniaturizzata, andando presto a ricoprire un ruolo fondamentale nella battaglia che i minuscoli Leafmen, corpo speciale votato alla salvaguardia della foresta, stanno combattendo contro i terribili Bogani, risoluti nel loro obiettivo di distruggere ogni forma di vita. Il duo comico formato dagli invertebrati Mub e Grub, custodi del prezioso bozzolo che può ridare pace a tutto, anche lo spettatore adulto riesce ad allontanare la leggera noia suscitata dal trovarsi ancora davanti all’ancestrale lotta del bene contro il male. La favola ecologica di Wedge costruisce un piacevole mondo in cui l’unico antidoto alla decomposizione, e quindi alla morte, è la rete che si può creare tra più singolarità (“molte foglie, un solo albero”). Oltre alla maturità da conquistare, per Mary Katherine e per il turbolento Nod, l’altro polo tematico è quello dell’importanza della tenacia nel perseguire il proprio sogno, rappresentato dalla riuscita e strampalata figura del padre. mercoledì 21 agosto Argo (U.S.A., 2012) di Ben Affleck con Ben Affleck, Bryan Cranston, John Goodman, Taylor Schilling, Kyle Chandler, Alan Arkin, Victor Garber, Titus Welliver, Clea DuVall, (durata: 120’) Con ben tre Oscar, tra cui come miglior film, la terza opera di Ben Affleck si rivela un riuscitissimo thriller dal ritmo mozzafiato, ricco di tensione e azione, fuso col dramma storico-politico, realistico e avvincente. Con in più un’autoironica satira su Hollywood e un sincero amore per il cinema. Ispirato a una storia vera, siamo a Teheran nel 1979, il film racconta di come, per salvare sei diplomatici USA nascosti a casa dell’ambasciatore canadese - sfuggiti all’attacco all’ambasciata americana - la CIA finge, contro i dubbi del presidente Jimmy Carter e dei suoi consiglieri, la preparazione di un finto film di fantascienza. Happy End, come è noto. Ma il film si segue d’un fiato, Affleck sa tenere il ritmo, imposta le psicologie, cura la confezione e dirige benissimo il cast. Uno straordinario esempio di modernità cinematografica dove c’è tutta l’esperienza del cinema politico, teso e aggressivo della Hollywood degli anni ‘70. domenica 25 agosto Come un tuono (U.S.A., 2012) di Derek Cianfrance con Ryan Gosling, Bradley Cooper, Rose Byrne, Eva Mendes, Ray Liotta, Bruce Greenwood, Dane DeHaan, Ben Mendelsohn, Harris Yulin (durata: 140’) Derek Cianfrance, classe 1974, ex-ragazzo prodigio e nuovo campione del cinema indie americano, è, con questo, al suo terzo film (il secondo, il notevole ‘Blue Valentine’, ha avuto da noi poca distribuzione). Quello che sembrava solo un film d’azione con un eroe più maledetto del solito (e fantastici stunt girati con ipnotici piani sequenza) diventa un noir sorprendente e melodrammatico. Luke, leggendario pilota di motociclette, scopre di essere diventato padre di un bambino. Deciso a provvedere alla nuova famiglia, Luke abbandona lo show e inizia a rapinare banche riuscendo a farla franca grazie all’estrema abilità nella guida. La sua strada però, s’incrocia con quella dell’ambizioso Avery Cross, un poliziotto deciso a far carriera in un Dipartimento pieno di corruzione... Una saga dolente sulle trappole del destino popolata di personaggi finalmente degni di questo nome. Senza mai perdere quel senso dell’assoluto, e quel gusto del dettaglio, che fanno da sempre il sapore del grande cinema americano. mercoledì 28 agosto Kiki - consegne a domicilio (Giappone, 1989) di Hayao Miyazaki Film d’animazione (durata: 102’) Prosegue la riscoperta retrospettiva dei meravigliosi film di Miyazaki avviata dalla casa di produzione Lucky Red. Kiki (1989) contiene oceani di intelligenza, stupore, divertimento, commozione. Difficile immaginare nutrimento più educativo e appagante. Ancora molto attuale e ricco di spunti di riflessione (amicizia, adolescenza, innamoramenti), come tutti i film di Miyazaki, non è solo un film per ragazzi ma è davvero un film per tutti, perché racconta con leggerezza e commozione l’emozione della vita. La protagonista è Kiki, una (buonissima) strega. A tredici anni compiuti è arrivato il momento di lasciare la casa e i genitori. E così con il suo gatto parlante inforca la scopa e parte verso il cielo ed il mare. Ma dopo un terribile raffreddore Kiki si accorge che dentro di lei qualcosa è cambiato. Non riesce più a capire il suo gatto, non riesce più a volare sulla scopa... da non perdere…per tutti!!!. Torneria P.M.S. S.r.l. Via Pagliarina, 21 Montecchio Maggiore (VI) Tel. +39 0444 492236 Fax +39 0444 492232 E-mail: [email protected] Url: www.torneriapms.com TORNERIA DI PRECISIONE venerdì 30 agosto Lo Hobbit Un viaggio inaspettato (Nuova Zelanda/U.S.A., 2012) di Peter Jackson con Martin Freeman, Cate Blanchett, Elijah Wood, Lee Pace, Andy Serkis, Orlando Bloom, Ian McKellen, Ian Holm, (durata: 166’) Peter Jackson torna a immergere gli spettatori nella mitica “Terra di Mezzo” con il primo capitolo della trilogia prequel del celeberrimo “Il Signore degli anelli”. La storia racconta il viaggio del protagonista Bilbo Baggins, coinvolto in un’epica ricerca per reclamare il Regno Nanico di Erebor governato dal terribile drago Smaug. Un percorso attraverso terre piene di pericoli e avventure, abitate da Goblin e Orchi e implacabili Wargs, segnato dall’incontro del protagonista con una creatura che gli cambierà la vita per sempre: Gollum. Sulle rive del lago seminterrato, l’ignaro Bilbo Baggins si scoprirà così ingenuo e coraggioso al punto da sorprendere persino se stesso, ma riuscirà a impossessarsi del “prezioso” anello di Gollum che possiede qualità inaspettate ed utili... un semplice anello d’oro, legato alle sorti della Terra di Mezzo in modo così stretto che Bilbo non può neanche immaginare. Un’opera monumentale, arricchita da nuovi personaggi bellissimi e con un protagonista come Martin Freeman, che dimostra una bravura davvero rara. domenica 1 settembre Il grande Gatsby (Australia/U.S.A., 2013) di Baz Luhrmann con Leonardo Di Caprio, Carey Mulligan, Tobey Maguire, Isla Fisher, Joel Edgerton, Gemma Ward, Callan McAuliffe, Amitabh Bachchan (durata: 113’) E’ la quarta ma non certo ultima cineversione de ‘Il grande Gatsby’ e mantiene quello che promette, cioè dirompente opulenza, attori celebri belli e bravi, ogni tipo di effetto cinematografico, il tutto con il talento orgiastico del regista australiano Baz Luhrmann. La sfida, effettivamente, era delle più ambiziose: portare sullo schermo ancora una volta uno dei più grandi romanzi americani, ‘Il grande Gatsby’ di Scott Fitzgerald che, ambientato nella New York del 1922, con qualche anno di anticipo presagì il crollo dell’impero americano, la fine di un’era alla deriva, corrotta e decadente, di un sogno destinato a essere travolto dalla crisi economica del 1929. Leonardo Di Caprio è un Gatsby molto più riuscito, complesso, di quanto non furono i suoi Edgar J. Hoover e Howard Hughes. E’ un Gatsby più dolorosamente fitzgeraldiano, internamente diviso, di quello timidamente introspettivo di Redford. Insomma, sembra nato per fare Gatsby. CENTRO BENESSERE Piazza Carli, 13 Mont. Magg. 0444.694950 www.gymnasiumclub.net YOURBAN EVENTS 2013 “YOURBAN”: due aggettivi fusi insieme a indicare la voglia di riappropriarsi (your) degli spazi cittadini (urban). Spazi che vogliamo scoprire o riscoprire, nel loro accostamento ad eventi culturali che puntano ad esaltarne la bellezza e a farne percepire le suggestioni. La nostra città sa ancora offrire agli occhi dei suoi abitanti gioielli architettonici e naturalistici, apprezzabili scenografie urbane, angoli ricchi di storia del paese. O spazi significativi perché in grado di evocare ricordi e legami con la propria storia personale. Dopo l’apprezzata edizione del 2012, YOURBAN EVENTS 2013 si dedica al teatro negli spazi esterni di alcune tra le più belle ville presenti in città: Casa Guggino, Villa Cordellina Lombardi, Villa Ceccato, Villa Fin Schiavo. Quattro spettacoli da fine giugno a inizio agosto per Yourban Events 2013 – Teatro in Villa a Montecchio Maggiore. TEATRO IN VILLA sabato 29 giugno h 21.15 Corte di Casa Guggino, via San Bernardino DONE E GUAI…NO MANCA MAI Teatro Instabile di Creazzo con Maria Baccarin, Veronica Galliazzo, Silvia Fracasso, Gianni Brusaferro, Daniele Passarotti, Federico Bruno Calearo, Giuseppe Bazzi, Argia Laurini, Lucio Ferrari, Mauro Forlani, Renato Poli Regia di Armando Carrara Commedia in tre atti, versione vicentina di una tradizionale pochade francese, tradotta e adattata da Armando Carrara. Millenovecentocinquanta: una sgangherata compagnia di teatro presenta lo spettacolo: “Done e guai no manca mai”. Non ci sono soldi per la scenografia; i personaggi devono essere raddoppiati per mancanza di personale; i costumi sono approssimativi. Nella compagnia si manifestano le tensioni tipiche di una comunità di attori. Tutta la rappresentazione ruota intorno a questi presupposti, con un immancabile lietofine. Ingresso Libero In caso di maltempo lo spettacolo si terrà al Teatro S. Antonio in Via Pieve. Lo spettacolo è parte del progetto Teatro Popolare Veneto 2013, ed è realizzato con il contributo di F.I.T.A. e della Provincia di Vicenza. Casa Valerio - Guggino La zona di via San Bernardino è di fondamentale importanza per la storia di Montecchio Maggiore; ospitava le strutture pubbliche della comunità civile durante la Serenissima Repubblica. La Casa Valerio - Guggino è collocata verso le pendici del colle ed è esempio elegante delle abitazioni ottocentesche che, pur inserite nel tessuto urbano, erano vere e proprie strutture coloniche per il rapporto che mantenevano con l’attività agricola. I campi erano raggiungibili per via Piazza Vecchia e la strada Montorsina. Ora recuperata ai fini abitativi, mostra ancora la tipologia casa-stalla-granai e ampio cortile necessari al lavoro contadino. TEATRO IN VILLA domenica 21 luglio h 21.15 Villa Ceccato (Casa Rossa) Via Fontana ALta, 27 L’EX MARITO IN BUSTA PAGA Theama Teatro Con Anna Zago, Piegiorgio Piccoli, Aristide Genovese, Carlo Properzi Curti, Anna Farinello, Matteo Zandonà e Alessandro Niero Regia di Aristide Genovese e Piergiorgio Piccoli. Commedia brillante di Éric Assous. La vita è bella e senza problemi per Séverine Chapuis, a capo di una grande casa editrice parigina. Tutto procede per il meglio fino al giorno in cui si vede piombare in ufficio Jean-Pierre, il suo ex-marito. Un ex-uomo d’affari, ambizioso ed arrogante, che vent’anni prima l’aveva abbandonata per una giovane modella. Oggi, nel bisogno, senza sussidio e senza fissa dimora, malvestito e con sguardo mogio e supplicante, viene ad elemosinare un lavoro. Dapprima scioccata, poi impietosita, Séverine gli offre un impiego come “tecnico tuttofare”, naturalmente sotto falso nome perché non ritiene opportuno comunicare al personale dell’impresa che Jean-Pierre è il suo ex-marito. Inghiottendo il proprio orgoglio Jean-Pierre s’infila la giacca da lavoro, prende il secchio, la scopa e la ramazza e accetta tutte le umiliazioni di Séverine, che lo tratterà come l’ultimo dei servi. Ma lui non è certo il tipo d’uomo che si rassegna e, anche se non ha più denaro, non è certo privo di risorse a livello di inventiva per mettere in difficoltà l’ex consorte, la quale però lo ripaga, di volta in volta, in ugual misura. Da qui una guerra all’ultimo sangue e una serie di sconvolgenti sorprese che, in un crescendo di catastrofiche e divertentissime situazioni, portano tutti i personaggi della commedia verso l’inevitabile lieto fine. Ingresso Libero In caso di maltempo lo spettacolo si terrà al Teatro S. Antonio in Via Pieve. Villa Silicani - Ceccato L’esistenza di questo edificio, nel suo nucleo principale, è attestata alla metà del Seicento con l’appellativo di “casone Lorenzoni”. Portata in dote ai Ceccato per legami di matrimonio, la casa ha subìto nel tempo numerosi ampliamenti: al posto della grande terrazza, che oggi si affaccia sul giardino , nell’800 vi era un corpo di fabbrica che ospitava un piccolo allevamento di bachi da seta. Gli annessi rurali servivano per gli alloggiamenti dei contadini che conducevano un piccolo fondo agricolo adibito a vigneto e oggi ad oliveto. In questa casa nacque nel 1914 Silvio Ceccato, il padre della cibernetica italiana, che da Milano, dove risiedeva, tornava spesso in visita alla madre accompagnato da personaggi fra i più notevoli della cultura del ’900. TEATRO IN VILLA sabato 27 luglio h 21.15 Villa Cordellina Lombardi, Via Lombardi L’ AVARO IN BLUES La Piccionaia - I Carrara Teatro Stabile di Innovazione con Marco Artusi, Evarossella Biolo, Matteo Cremon, Davide Dolores, Gianluigi (Igi) Meggiorin, Beatrice Niero/Francesca Botti. Drammaturgia e regia Ketti Grunchi Consulenza artistica Marco Artusi liberamente tratto da “L’Avaro” di Molière. Nell’Avaro Molière si ispira scopertamente ad una delle più celebri commedie di Plauto, “Aulularia”, e la ricompone su una partitura intonata alla Commedia dell’Arte. Questo spettacolo fa suonare oggi il motivo de L’Avaro in Blues. Il risultato è quello di proiettare tra le risate il personaggio dell’avaro nella realtà, di sottrarlo dalla parodia di mestiere, per ritrovarne la complessità, la solitudine e le ragioni. La rete delle relazioni familiari in cui vive Arpagone è tessuta di odi e di conflitti senza speranza, perché tutti, per necessità o per comodità, ballano la musica suonata dal vecchio avaro. Una musica che canta il peso di dover essere capofamiglia e di dovere procurare il denaro che tutti poi dilapidano. Un testo della tradizione popolare diventa paradigma delle passioni umane: l’amore, la paura della perdita, l’odio, la gelosia. L’attaccamento al potere, il rapporto tra le generazioni, la brama di ricchezza, portate alla loro massima potenza, diventano motivo di comicità e di ripensamento. “L’ Avaro in blues” inoltre, è anche occasione di un accoppiamento inusuale e allo stesso tempo fedele ad una tradizione storica del teatro popolare: quello tra il teatro e la musica; in questo caso le passioni del teatro incontrano quella musica che è la passione stessa: il blues. Ingresso Libero In caso di maltempo lo spettacolo si terrà al Teatro S. Antonio in Via Pieve. Lo spettacolo è parte del progetto Teatro Incontri 2013, ed è realizzato con il contributo della Provincia di Vicenza. Villa Cordellina Lombardi L’imponente edificio nel complesso dei suoi annessi può essere considerato una delle più importanti ville venete del settecento. Costruita dal 1735 al 1760 su progetto dell’architetto veneziano Giorgio Massari, ospita nel salone centrale del piano nobile un mirabile ciclo di affreschi di Giambattista Tiepolo. Il ciclo di affreschi del salone è una celebrazione dell’esaltazione della virtù della ragione sopra le passioni, l’intolleranza e la superstizione: un tema caro alla filosofia illuministica che a metà del settecento aveva conquistato tutta l’Europa. TEATRO IN VILLA martedì 6 agosto h 21.15 Villa Fin - Schiavo. Via Matteotti L’ELEZION COMUNAL IN VILLA Ensemble Vicenza Teatro di Domenico Pittarini, nel libero adattamento di Roberto Giglio con Franco Zamberlan, Claudio Manuzzato, Roberto Giglio, Igi Meggiorin, Irma Sinico, Andrea Pilotto, Leris Zanon Regia di Roberto Giglio Apparsa nel 1912, dieci anni dopo la morte di Pittarini, la commedia racconta una vicenda comica e amara allo stesso tempo. È giorno di votazioni, tre contadini sono chiamati a fungere da presidente e da scrutatori del seggio, gli altri compaiono via via al momento di infilare le schede nell’urna. Ma le carte sono truccate: la riconferma del sindaco è già assicurata con truffaldina strategia puntando sull’ignoranza, sul pressoché totale analfabetismo dei malcapitati elettori, segretario e cursore municipali hanno fatto comunella. Eccoli, allora, quei poveri testoni di Castraore, Lumega e Formiga alle prese, assieme ai compagni, con una burocrazia ostile e incomprensibile, con procedure misteriose dai nomi altisonanti quanto oscuri, con minacce assurde a carico dei trasgressori. Eccoli convocati e gabbati, lasciati soli a rimbeccarsi grottescamente fra loro, zittiti in nome della tronfia solennità dell’evento, sottratti a incombenze di casa e di stalla che cacciate dalla porta rientrano inevitabilmente dalla finestra aggiungendo confusione a confusione. Ingresso Libero In caso di maltempo lo spettacolo si terrà al Teatro S. Antonio in Via Pieve. Villa Fin Schiavo La Villa Fin Schiavo è documentata negli archivi e nelle mappe sin dalla fine del ‘400; apparteneva alla nobile famiglia Valmarana. Può essere considerato un esempio di edificio signorile idoneo ad ospitare l’attività produttiva di un cospicuo fondo rustico ed assume l’attuale aspetto con un intervento della prima metà del XVII secolo, quanto risulta essere proprietà della famiglia Sartori. L’edificio si presenta con un corpo principale, vero palazzo, a cui è contigua la barchessa, mentre fa corpo a se una tettoia aperta su tre lati. La facciata del palazzo, con una intelligente spaziatura dei fori ora ravvicinati ora allentati, mostra al centro, sopra l’ingresso una elegante piccola balaustra in pietra ad ingentilire e nobilitare il complesso. L’interno presenta caratteristiche di “palazzo minore” con la sala d’ingresso su cui aprono le altre stanze del piano terra. L’OPERA venerdì 12 e domenica 14 luglio h 21.15 Castello della Villa (di Romeo) L’ELISIR D’AMORE Allestimento originale in prima assoluta con l’Orchestra Accademia del Concerto diretta dal maestro Maurizio Fipponi regia di Maria Del Fante primo violino di spalla maestro Stefano Antonello direzione di produzione Gaetano Donizetti Anna Righetto Luci di Giovanni Rizzo con la collaborazione di Zambon OperaMusical scenografie di Luca Preo Diana Trivellato costumi del cast a cura di Paolo Antognetti Davide Zenari Alberto Spadarotto “Il Monello” Monica Bovo Sartoria Creativa di Anna Righetto Stefano Antonello Giovanni Rizzo Progetto Coro Roberta Sattin. Luca Preo Fabrizio Durlo Il Monello Orchestra Accademia del Concerto Orchestra IL CREDITO COOPERATIVO DELLA PROVINCIA DI VICENZA PER LA Città di Montecchio Maggiore Assessorati alla Cultura e alle Manifestazioni MUSICA L’elisir d’amore Melodramma giocoso in due atti su libretto di Felice Romani tratto da “Le Philtre” di Eugène Scribe Adina Nemorino Belcore Il Dottor Dulcamara Giannetta Direttore di produzione Primo violino di spalla Luci in collaborazione con Zambon OperaMusical dell’Accademia del Concerto Scenografia e attrezzeria Maestro del coro e maestro sostituto Costumi interpreti Sartoria Creativa di Roberta Sattin di Montecchio Maggiore Regia di Maria Del Fante maestro concertatore e direttore d’orchestra Maurizio Fipponi Montecchio Maggiore - Castello di Romeo Venerdì 12 e Domenica 14 Luglio 2013 ore 21.15 In caso di cattivo tempo lo spettacolo si terrà in forma semiscenica presso il teatro S. Antonio, via Pieve, 6 a Montecchio Magg. PROVVISORIO Biglietti: IL CREDITO COOPERATIVO DELLA PROVINCIA DI VICENZA PER LA MUSICA aderiscono al progetto INTERO euro 16,00 RIDOTTO euro 13,00 RIDUZIONI Vengono riconosciute riduzioni, sull’acquisto dei biglietti, ai giovani fino ai 26 anni, agli over 65 e ai soci delle Banche aderenti al progetto “Il Credito Cooperativo della Provincia di Vicenza per la Musica” su presentazione del coupon consegnato dalla propria banca. I biglietti saranno in vendita presso il botteghino del Castello di Romeo a partire dalle ore 19,30. Apertura dei cancelli alle ore 20.30. Prevendita presso l’Ufficio Manifestazioni del Comune di Montecchio Maggiore a partire da venerdì 1 giugno, dal lunedì al venerdì dalle ore 9,00 alle ore 12,00. Per informazioni tel. 0444 705737 – 349 5715253. [email protected] Melodramma giocoso in due atti di Gaetano Donizetti su libretto di Felice Romani, tratto da “Le Philtre” di Eugène Scribe. Rientra a pieno titolo nella tradizione dell’opera comica, anche se l’elemento patetico trova ampio spazio. Nella vicenda si ritrovano infatti le situazioni tipiche dell’opera buffa italiana, ma anche momenti commoventi sulla musica sentimentale di “una furtiva lagrima”. Diana Trivellato nel ruolo di Adina e Paolo Antognetti in quello di Nemorino. Davide Zenari è Belcore, Alberto Spadarotto e Monica Bovo interpretano rispettivamente il Dottor Dulcamara e Giannetta. Accompagnano le voci dei protagonisti i componenti del Progetto Coro di Accademia del Concerto guidati da Fabrizio Durlo, maestro del coro e maestro sostituto. BANCA ALTO VICENTINO CREDITO COOPERATIVO - SCHIO BANCA DEL CENTROVENETO - LONGARE BANCA DI CREDITO COOPERATIVO DI CAMPIGLIA DEI BERICI BANCA DI CREDITO COOPERATIVO DI QUINTO VICENTINO BANCA DI CREDITO COOPERATIVO SAN GIORGIO E VALLE AGNO BANCA DI CREDITO COOPERATIVO VICENTINO - POJANA MAGGIORE CASSA RURALE E ARTIGIANA DI BRENDOLA FUBA www.hotelcastelli.it Biglietti: euro 17,00 (intero); euro 14,00 (ridotto under 26 e over 65) In caso di maltempo lo spettacolo si terrà in forma semiscenica al Teatro S. Antonio in Via Pieve. Prevendite disponibili on line su www.geticket.it, presso tutti i punti vendita autorizzati GETICKET, Zarantonello Viaggi (Alte di Montecchio Maggiore, Viale Trieste 61), Agenzia Vicentina Turismo Srl (Vicenza, Viale Roma 17), Saxophone (Vicenza, Viale Roma 22), Chariot Viaggi (Valdagno, Via Sette Martiri 39/A), Helloveneto - Gentest Tour Operator (Barbarano Vicentino, Via 4 Novembre 18) e tutte le filiali Unicredit. Biglietti in vendita al botteghino del Castello di Romeo le sere delle recite a partire dalle ore 19.30. Apertura dei cancelli alle ore 20.30. Info: Ufficio Cultura del Comune di Montecchio Maggiore (0444 705737) o Accademia del Concerto (349 5715253 - [email protected]). L’OPERA sabato 3 agosto h 21.15 Villa Cordellina Lombardi, Via Lombardi ATTILA di Giuseppe Verdi (1813-1901) in occasione del bicentenario della sua nascita Direttore artistico M0 Alfredo Barchi Spettacolo inserito nella IX EDIZIONE DE “IL CARRO DI TESPI” CIRCUITO 2013 OPERA LIRICA EN PLEIN AIR La magia dell’opera lirica nelle più belle piazze del Veneto e del Friuli Venezia Giulia. Opera in tre atti di Giuseppe Verdi su libretto di Temistocle Solera tratto dalla tragedia Attila, König der Hunnen di Zacharias Werner. L’Attila è una delle più schiette espressioni dell’arte di Verdi: pensata a lungo, attuata rapidamente. Colpisce l’immaginazione, commuove il sentimento di chi ascolta; prorompe come un fiume gonfio d’acqua, trascinando piante, fiori, pietre e fango. La prima di quest’opera ebbe luogo alla Fenice di Venezia il 17 marzo 1846. Questi i personaggi dell’opera originariamente ambientata dal maestro ad Aquileia, nel prologo, e successivamente nelle lagune adriatiche: Attila (basso), Ezio (baritono), Odabella (soprano), Foresto (tenore), Uldino (tenore), Leone (basso). L’esecuzione a cura di Società Filarmonia prevede il coinvolgimento di 53 professori d’orchestra, 6 cantanti, 40 coristi, 4 ballerini, 8 comparse ed uno staff organizzativo e tecnico di 40 persone, per un totale di circa 150 persone. Biglietto: euro 20,00 Info: Società Filarmonia - www.filarmonia.it - [email protected] L’ OPERA venerdì 23 agosto h 21.00 Castello della Villa (di Romeo) CONCERTO LIRICO “UNA VOCE PER TUTTI” Direttore artistico M0 Teresa Perdoncin in collaborazione con Associazione Arsamanda Serata di gala con interpreti internazionali delle più note pagine operistiche. Musiche di Verdi, Puccini, Mascagni, Cilea, Sorzobal, Mozart, Donizetti, Rossini, Tosti, De Curtis, Gastaldon. Interpreti: Antonello Ceron (tenore), Stefania Spaggiari (soprano), Cristina Sogmaister (mezzosoprano). Contributi di: soprano Julie Ann Parsons, Paola Burato, Sabrina Tortora; mezzo soprano Federica de Tomi; sopranista Paolo Anziliero; baritono Daniel Luis Vicente; i giovani tenori Remo Benetti e Giacomo de Boni; violino solista M^ Jenny Kuronen; clarinetto solista M0^ Gianluigi Lombardo; ballerina di danza spagnola e naccherista M0^ Gema Arroita. Ingresso libero fino ad esaurimento posti In caso di maltempo c/o il Cinema Teatro San Pietro, Via Matteotti Apertura dei cancelli alle ore 20.00. Info: Ufficio Cultura del Comune di Montecchio Maggiore 0444 705737 MUSICA sabato 6 luglio h 21.00 Castello della Villa (di Romeo) GRAN GALA’ DI PREMIAZIONE DEL XIV CONCORSO INTERNAZIONALE ARTE MUSICALE E TALENTO Concerto esibizione dei premiati delle sezioni riservate a violino, pianoforte, pianoforte a quattro mani, musica da camera, archi e altri strumenti; giovani sino ai 18 anni; composizione per la didattica; speciale scuole ad indirizzo musicale e non. Il concorso è curato da Associazione Docenti Musicisti di Vicenza e realizzato dal Comune di Montecchio Maggiore – Assessorato alla Cultura Ingresso libero fino ad esaurimento posti In caso di maltempo c/o la Sala Civica di Corte delle Filande. Apertura dei cancelli alle ore 20.00. Info: Ufficio Cultura del Comune di Montecchio Maggiore 0444 705737 MUSICA sabato 24 agosto h 21.00 Piazza Marconi MATTHEW LEE IN CONCERTO Uno straordinario performer, pianista e cantante innamorato del Rock’n’Roll che ha fatto propri gli insegnamenti dei grandi maestri del genere. Un vero fenomeno degli 88 tasti. La sua energia e il suo dinamismo al piano fanno tornare alla mente il grande Jerry Lee Lewis mentre la sua voce calda ed espressiva e le sue ballate ricordano il primo Elton John. Suona il piano in modo eccentrico: con i piedi, con i gomiti, da sotto la tastiera o con le spalle voltate alla tastiera. Oltre ai classici del Rock’n’Roll e a brani di sua composizione, rielabora anche brani storici della musica italiana. Per lui parlano chiaro gli attestati di stima di personaggi come Renzo Arbore, Red Ronnie e altri. Nonostante la giovane età ha già sulle spalle oltre 700 concerti in tutta Europa: Italia, Belgio, Inghilterra, Francia, Svizzera, Slovenia, Olanda, Germania. La stampa internazionale gli ha dedicato importanti recensioni. Nel concerto a Montecchio Maggiore Matthew Lee sarà affiancato dal suo gruppo di quattro musicisti: chitarra, basso, batteria e tastiere. Il concerto è realizzato in collaborazione con Pro Loco Alte Montecchio e l’Associazione Majoris. Ingresso libero fino ad esaurimento posti Info: Ufficio Cultura del Comune di Montecchio Maggiore 0444 705737 I CASTELLI DI MONTECCHIO MAGGIORE L’immagine affascinante, misteriosa e romantica di due rocche medioevali che si fronteggiano sulla doppia sommità di un monte sovrastante il centro abitato: è questo il simbolo con cui da sempre Montecchio si fa conoscere al visitatore, l’icona che più impressiona e rimane nei cuori. La lunga tradizione che lega i due Castelli alla tragica passione di personaggi ormai universali come Romeo e Giulietta ha contribuito ad aumentare la fama di un luogo il cui passato racchiude in sè elementi già sufficienti a renderlo notevole e glorioso all’occhio della Storia. Le attuali fortezze visibili in posizione dominante e sopraelevata sul centro abitato di Montecchio Maggiore risalgono al quattordicesimo secolo: si tratta del Castello di Bellaguardia, sul versante meridionale del colle, conosciuto anche come Castello di Giulietta, e del Castello della Villa o “di Romeo”. Il complesso fortificato è attestato a partire dal Duecento come appartenente ai Pilei, signori di Montecchio. Nel 1311 Montecchio passa assieme a Vicenza sotto la dominazione scaligera; nelle lotte tra Veronesi e Veneziani il castello subisce ulteriori distruzioni. Ma Cangrande II della Scala, nella seconda metà del Trecento, inizia un’opera di potenziamento delle difese del territorio scaligero che coinvolge anche Montecchio: sulle rovine della costruzione precedente iniziano i lavori per l’erezione delle due rocche secondo l’impostazione ancor oggi visibile. La fine della dominazione scaligera è seguita dalla parentesi viscontea dal 1387 al 1404, anno in cui avviene il passaggio alla Repubblica di Venezia. Nell’estate del 1514 le truppe venete impegnate nella guerra detta della Lega di Cambrai, sotto la guida di Bartolomeo d’Alviano, distruggono ed incendiano i castelli per evitare che l’esercito imperiale, in avanzamento da Montagnana, potesse occuparli utilizzandoli a sua volta come roccaforte militare. A questa distruzione non fa seguito un recupero delle fortificazioni. Nel 1742 il Comune di Montecchio Maggiore acquista dalla Repubblica Veneta la proprietà dei Castelli; tra la fine dell’Ottocento e i primi decenni del Novecento si hanno i maggiori interventi di ripristino: nel 1936 in particolare, per intervento dell’Ente Provinciale per il Turismo di Vicenza, vengono restaurate le mura, si costruiscono il ristorante e la terrazza panoramica nel Castello della Bellaguardia, si apre una strada di accesso al colle. Montecchio Maggiore una città da vivere tutto l’anno