06/04/2013
il Resto del Carlino
press unE
BOLOGNA
Periodicità: Quotidiano
Tiratura: n.d.
Diffusione: n.d.
Direttore Responsabile: Giovanni Morandi
CASSONETTI BYE BYE Lunedì parte la raccolta dei rifiuti a domicilio a Casalecchio. 18miia famiglie e 5mila aziende dovranno
districarsi nella difficile prova. «Senza balcone una vera galera
Bidoncini colorati e tanto caos: via alla raccolta porta a porta
Ecco il calendario dello
srnaltimento: martedì carta,
giovedì plastica, lunedì
indifferenziata e pannolini,
mercoledì e domenica si
porta in strada L'organico
Nicoderno Mete
CASALECCHEO
L'ORA delle scelte irrevocabili è
arrivata. Da lunedì scompaiono
dalle strade di Casalecchio i bidoni della spazzatura e prende il via
ufficialmente la raccolta porta a
porta dei rifiuti solidi urbani. In
centro, come in tutti i quartieri
del Comune. E anche nelle zone
industriali e artigianali. Una rivoluzione per tutti, insomma. Sia
per le 18mila famiglie casalecchiesi, che per le cinque mila attività
produttive che qui lavorano e creano reddito. Si chiude con la vecchia abitudine di prendere alla sera i due o tre sacch.ettini da distribuire nei diversi cassonetti
blu o marrone. Da lunedì in poi,
come già da qualche mese avviene nei comuni vicini di Sasso
Marconi, Zola Predosa e Monte
San Pietro, in ogni casa chi si occupa dello smaltimento dei rifiuti
se la dovrà vedere tutti i giorni
con il calendario. Il sacchetto azzurro della carta si mette fuori solo al martedì. Di quello giallo della plastica ci si sbarazza solo al giovedì. Il bidoncino grigio dell'indifferenziato si porta fuori solo al
lunedì. Mentre quello marrone
dell'organico si potrà metterlo
fuori il mercoledì e alla domenica. Sempre alla domenica si potranno lasciare fuori i sacchetti
verdi con dentro gli sfalci e le potature. Solo al lunedì i sacchetti
rosa dei pannolini. Sia i sacchetti
che i bidoni in tutti i casi dovranno essere messi fuori dalla porta
di casa o del condominio sempre
tra le 18 e le 20,30 del giorno indicato. I bidoncini svuotati si possono riprendere anche al mattino
dopo, stando attenti a non confonderli con quelli di altri condomini. Ogni bidone porta un codice
cifrato che corrisponde ad ogni famiglia. Stessi orari e stesse giornate per la raccolta di plastica, sfalci
e potature prodotti dalle attività
commerciali, artigianali e industriali. Per gli altri tipi di rifiuti la
raccolta è più articolata ed è stata
organizzata in base anche alle diverse zone di Casalecchio.
ANCORA per qualche giorno i kit
dei bidoncini e dei sacchetti verranno distribuiti nella tensostruttura montata davanti all'ingresso
del municipio. Poi bisognerà rivolgersi allo Sportello Semplice.
Ma- i casalecchiesi sono davvero
preparati a questo importante appuntamento? «Alle riunioni — afferma Gustavo Cremonini, appena uscito dalla tensostruttura con
il suo kit in mano — ci hanno detto che nel sacchetto della plastica
ci va tutto ciò che è trasparente».
E suo fratello Giancarlo, anche
lui con il suo kit in mano, aggiunge: «Già da qualche settimana ho
fatto domanda per ricevere in co-
modato una compostiera da parte
del Comune. Ce se sono solo cento a disposizione e, mi dicono,
tante domande presentate da altrettante famiglie. Io ci contavo,
visto che ho un piccolo giardino».
UNA SIGNORA molto elegante
passa infuriata. «E uno schifo
afferma senza lasciare il proprio
nome — ogni volta che metto il
bidoncino fuori dalla porta, quando lo ritiro dovrò lavarlo con la varechina. Lo sa quante pipì tra la
sera e la mattina i cani vi avranno
fatto contro?». Ma dove mettere i
bidoncini in casa? Un vero rompicapo, per tanti. «Li metterò sotto
il secchiaio afferma Daniela
Busacchi — l'unico problema è
andarli a riprendere la mattina dopo». «Li terremo sul terrazzo», aggiungono sia Bruno Ferroni che
Ivano Musiani. E Mariella Ori
sottolinea: «Piuttosto, ci vorrebbe qualche raccolta in più la settimana dell'organico. Non è bello
tenere per troppi giorni in casa,
specie in estate, gli scarti del pranzo e della cena. Non è igienico e
non c'è nemmeno un gran
bell'odore». Gianna Brini si dice
convinta di avere capito tutto della differenziala. «Mi basta sapere
— afferma — che le 'palline' del
mio gatto vanno buttate nel bidoncino grigio dell'indifferenziato, come la sabbia dove va a fare i
propri bisogni. E già qualcosa». E
Lucia Lastrucci ammette: «Devo
leggere più attentamente le istruzioni sull'opuscolo. E, soprattutto, segnarmi bene le giornate in
cui dovrò mettere fuori dalla porta i sacchetti o i bidoncini».
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