Il Rendiconto della Gestione per il Cittadino 2011 Sindaco Bonanno Nicolò Quello che la maggior parte degli Amministratori Locali ignorano: ”Fare rigorosa revisione dei bilanci consuntivi e formare i bilanci preventivi su dati certi e sicuri e non su cifre fittizie che nascondono molte falle; curare la scrupolosa ed esatta regolarizzazione dei residui attivi (crediti) e passivi (debiti) che tanto ingombrano i bilanci” Don Luigi Sturzo (dal discorso di Caltanissetta al 1° convegno dei consiglieri cattolici siciliani del 1902) SOMMARIO Premessa Pag. 4 Le attività del Comune 5 Gli organi dell’Ente 6 Composizione del Consiglio 7 Dati e indicatori relativi al personale in servizio 8 Il bilancio 2011 9 Il bilancio corrente - le entrate 10 Il bilancio corrente – le spese 11 Il bilancio investimenti 12 L’analisi finanziaria del bilancio comunale 13 Il mancato rispetto dei parametri obiettivi 14 I debiti ricevuti in eredità 15 La lettura del bilancio per indici (rating finanziario) 16 Conclusioni 22 Il rendiconto della gestione è il documento che riassume, contabilmente, l'attività annuale di un ente locale, presentando i risultati finanziari, economici e patrimoniali conseguiti nell'esercizio trascorso. Per tale ragione, la sua presentazione rappresenta un momento essenziale del processo di controllo esercitato dal Consiglio e, più indirettamente, dai Cittadini sulla Giunta comunale, anche se il tecnicismo necessario per la sua compilazione impedisce una facile lettura ai "non addetti ai lavori". Per ovviare a ciò, abbiamo realizzato questo opuscolo che, attraverso una veste grafica semplificata ed il ricorso a schemi, tabelle e grafici riassuntivi, permette a quanti ne sono interessati di comprendere e giudicare le scelte effettuate da questa amministrazione. Più specificatamente, in esso vengono analizzate le entrate ordinarie finalizzate alla gestione dei vari servizi e, quindi, vengono riportati gli investimenti realizzati o in itinere con l'indicazione delle singole fonti di finanziamento. Spero che lo sforzo effettuato verso una maggiore trasparenza nell'azione amministrativa venga apprezzato e renda sempre più stretto il rapporto con i cittadini fornendo loro uno strumento che li renda partecipi delle scelte della Pubblica Amministrazione (controllo sociale) e agevoli, nello stesso tempo, l'attività della Giunta che potrà con maggior facilità e celerità recepire le loro istanze. Il Sindaco Nicolò BONANNO Comune di Caltagirone – Il Rendiconto della Gestione per il Cittadino_2011 4 La domanda che i cittadini generalmente si pongono è “di cosa si occupa il Comune?”. A riguardo l’articolo 13 del D.Lgs. 267/2000 (Testo Unico) precisa che: “Spettano al comune tutte le funzioni amministrative che riguardano la popolazione ed il territorio comunale, precipuamente nei settori organici dei servizi alla persona e alla comunità, dell'assetto ed utilizzazione del territorio e dello sviluppo economico, salvo quanto non sia espressamente attribuito ad altri soggetti dalla legge statale o regionale, secondo le rispettive competenze.”. A titolo esemplificativo si precisa che l’attività dell’Ente investe: L’ISTRUZIONE per assicurare le spese di funzionamento della scuola materna, elementare e media inferiore; LA CULTURA per provvedere alla gestione di biblioteche e all’assistenza di iniziative culturali; LO SPORT ED IL TEMPO LIBERO per assicurare il funzionamento delle strutture sportive (stadio, palazzetto dello sport) ed il sostegno ad iniziative e manifestazioni oltre che all’associazionismo; Il TURISMO per sostenere l’organizzazione diretta di manifestazioni di interesse per il Comune; LA VIABILITÀ E L’ILLUMINAZIONE PUBBLICA per garantire la manutenzione ordinaria e straordinaria e l’illuminazione delle strade comunali; L’AMBIENTE per la manutenzione e la gestione dell’acquedotto, della rete fognante, del depuratore, dei parchi e dei giardini; LA GESTIONE DEL TERRITORIO per la programmazione urbanistica e l’adeguamento del Piano regolatore generale; LE ATTIVITÀ SOCIALI per gestire direttamente e indirettamente gli asili nido, le case per anziani e per sostenere gli strati più deboli della popolazione. Comune di Caltagirone – Il Rendiconto della Gestione per il Cittadino_2011 5 Nicolò BONANNO (Rimangono attribuite al Sindaco le competenze relative a: Innovazioni Tecnologiche, Istituzione dei Liberi Consorzi tra Comuni, Politiche Energetiche e Rinnovabili) Salvatore PIAZZA Vice Sindaco ( Personale, Precariato, Affari Generali, Servizi Demografici ed Elettorali, Servizi Legali, Servizi Amministrativi Patrimonio e Verde Pubblico) Bruno RAMPULLA (Val di Noto, Cultura, Turismo, Musei,Beni Culturali,Cooperazione,Sanità) Francesco ALBA ( Bilancio e Ragioneria, Tributi, Economato, Servizi Cimiteriali) Massimo FAVARA (Servizi alla Persona, Urbanistica, Centro Storico, Arredo Urbano,Edilizia Privata, Rapporti con il Consiglio, Ecologia, Sviluppo Economico) Marta BELLISSIMA (Pubblica Istruzione, Politiche Giovanili, Pari opportunità, Eventi e Spettacoli, Sport, Diritti degli Animali) Giuseppe MARRANZANO (Lavori Pubblici, Frazioni, Autoparco, Protezione Civile,Polizia Municipale e Sicurezza, Trasporti e Viabilità) Luigi GIULIANO Comune di Caltagirone – Il Rendiconto della Gestione per il Cittadino_2011 6 1) Alparone Francesco 2) Bizzini Santo 3) Crispino Paolo 4) De Caro Luca 5) De Pasquale Settimo 6) Di Martino Francesca 7) Distefano Luca 8) Domenica Sergio 9) Failla Luigi 10) Failla Marco 11) Falcone Salvatore 12) Garofalo Giovanni 13) Giuliano Luigi 14) Gravina Roberto 15) Grimaldi Gesualdo 16) Incarbone Francesco 17) Lirosi Michelangelo 18) Lo Nigro Gaetano 19) Marino Gemma 20) Marino Mario 21) Modica Giovanni 22) Pace Franco 23) Parisi Fortunato 24) Privitera Elisa 25) Pozzo Filippo 26) Raccuglia Salvatore 27) Roccuzzo Fabio 28) Scozzarella Alfredo 29) Tasca Francesco 30) Tasca Salvatore 1^ COMMISSIONE CONSILIARE PERMANENTE Servizi generali. Quartieri e frazioni. Organizzazione e amministrazione degli uffici. Personale. Contenzioso. Conciliazione. Patrimonio. Provveditorato ed economato. Autoparco. Centro Elettronico. Servizi Demografici ed elettorali. Ragioneria generale e bilancio. Finanze. Tariffe dei tributi e dei prezzi pubblici e tutte le altre materie non di competenza delle altre commissioni. Presidente: Privitera Elisa Vice presidente: Distefano Luca Componenti: De Caro Luca, Domenica Sergio, Failla Luigi, Incarbone Francesco, Marino Mario, Parisi Fortunato, Pace Franco, Scozzarella Alfredo 2^ COMMISSIONE CONSILIARE PERMANENTE Istruzione. Turismo. Sport e tempo libero. Gioventù. Attività Culturali. Biblioteca. Museo. Igiene e sanità. Nettezza urbana. Cimitero. Servizi sanitari. Unità sanitarie locali e distretti sanitari. Consultori familiari. Assistenza sanitaria. Servizi veterinari e macello. Assistenza sociale e categorie protette. Formazione ed addestramento professionale. IPAB. Asilinido ed ex ONMI. Presidente: Li Rosi Michelangelo Vice presidente: Bizzini Santo Componenti: Crispino Paolo, Di Martino Francesca, Falcone Salvatore, Grimaldi Gesualdo, Gravina Roberto, Roccuzzo Fabio, Tasca Salvatore 3^ COMMISSIONE CONSILIARE PERMANENTE Industria. Artigianato. Trasporti. Cooperazione. Rapporti con A.S.I. Demanio civico. Polizia annonaria. Ramo commerciale. Commercio fisso ed ambulante. Fiere. Mercato. Prezzi. Gestione e demanio. Rimboschimento. Vigilanza e polizia rurale. Usi civici. Zootecnia. Interventi per l'agricoltura. Presidente: Modica Giovanni Vice presidente: Tasca Francesco Componenti: Alparone Francesco, De Pasquale Settimo, Failla Marco, Garofalo Giovanni, Lo Nigro Gaetano, Marino Gemma, Pozzo Filippo, Raccuglia Salvatore Comune di Caltagirone – Il Rendiconto della Gestione per il Cittadino_2011 7 DATI E INDICATORI RELATIVI AL PERSONALE IN SERVIZIO Il piano triennale di fabbisogno del personale è stato regolarmente approvato nell’ambito dell’iter di formazione del bilancio 2011. Si fa presente che l’Ente rispetta le norme in materia di contenimento della spesa del personale e si trova in uno stato positivo al riguardo il rapporto medio dipendentipopolazione per gli Enti in condizione di dissesto. 2009 Abitanti Dipendenti di cui personale di ruolo in servizio di cui personale non di ruolo in servizio Costo del personale N° abitanti per ogni dipendente Costo medio per dipendente Spese correnti Incidenza sulle spese correnti 2010 2011 39.159 39.159 39.159 444 444 442 310 310 308 134 134 134 13.706.974,48 13.352.271,18 13.460.346,87 88 88 89 30.871,56 30.072,68 30.453,27 38.864.259,07 40.059.922,67 38.647.739,47 35% 33% 35% Si precisa che la dotazione organica, anche alla luce del dissesto finanziario del Comune di Caltagirone che prevede una sua nuova rimodulazione: nessun dipendente comunale verrà collocato in disponibilità poiché fino alla data odierna il limite massimo che stabilisce il soprannumero rispetto ai rapporti medi dipendenti-popolazione non risulta superato. Infatti il predetto limite massimo che è di 1 dipendente su 122 abitanti , non risulta superato dal Comune di Caltagirone in quanto il medesimo si attesta a 1 dipendente su 89 abitanti (abitanti n.39.159/442 dipendenti = 89 ) Spese del personale 36% 35% 35% 35% 35% 34% 34% 33% 33% 33% 32% 2009 Comune di Caltagirone – Il Rendiconto della Gestione per il Cittadino_2011 2010 2011 8 IL BILANCIO 2011 Il risultato finanziario della gestione Il rendiconto finanziario dell’esercizio 2011 del Comune si chiude con il seguente risultato: FONDO CASSA AL 1 GENNAIO 2011 0,00 + ENTRATE RISCOSSE 76.939.609,39 + PAGAMENTI EFFETTUATI 76.939.609,39 - 0,00 = FONDO CASSA AL 31 DICEMBRE 2011 Il fondo cassa del Comune di Caltagirone al 31/12 degli ultimi 3 anni è stato pari a ZERO e per far fronte alla carenza di liquidità si è fatto continuo ricorso all’anticipazione di cassa (scoperture bancarie) rimaste inestinte alla medesima data del 31/12. Le somme che risultano scoperte ammontano a: Anno 2009 Anno 2010 Anno 2011 1.601.787,62 4.436.441,21 6.982.726,30 RESIDUI ATTIVI (CREDITI) 57.602.344,96 + RESIDUI PASSIVI (DEBITI) 79.150.082,41 - RISULTATO D’AMMINISTRAZIONE (DISAVANZO) = -21.547.737,45 Come si può notare il risultato d'amministrazione dell'esercizio 2011, presenta un disavanzo notevole di Euro 21.547.737,45. Il risultato d’amministrazione fornisce un’informazione sintetica dell’attività svolta dall’Ente senza specificare quale sia stata la destinazione finale delle entrate raccolte. Se vogliamo effettuare una analisi più approfondita sulle tipologie di spese poste in essere dall’Ente, dobbiamo analizzare separatamente le varie componenti del bilancio comunale e soffermarci in particolare sul: BILANCIO CORRENTE BILANCIO INVESTIMENTI In tale parte sono riportate le spese e le In tale parte sono riportate le spese che BILANCIO CORRENTE per evidenziare quante entrate entrate per il funzionamento dell’Ente, l’Ente sostiene per la realizzazione di opere siano state destinate all’ordinario funzionamento dell’Ente; quali: pubbliche, in particolare: • Personale; • Opere di viabilità; BILANCIO INVESTIMENTI per illustrare quante somme • Acquisto di beni di consumo; • Realizzazione di opere, immobili, state destinate ad interventistrutture in conto capitale. • siano Prestazioni di servizio; sportive e sociali; • Trasferimenti (contributi a terzi); • Acquisto di beni durevoli per uffici • Quota capitale ed interessi di mutui in ammortamento Comune di Caltagirone - Il Rendiconto della Gestione per il Cittadino_2011 9 IL BILANCIO CORRENTE Le entrate PER POTER FORNIRE SERVIZI ALLA COLLETTIVITA’ IL COMUNE HA ACQUISITO RISORSE DA: ENTRATE PROPRIE DA 19.602.795,33 10.256.563,65 STATO 10.148.061,61 956,428,54 ALTRI ENTI (ENTRATE DIVERSE) Entrate Comune di Caltagirone 2% 25% 25% 48% Cittadini attivi Stato Regione Sicilia Altri Enti Grazie a queste risorse il Comune può erogare e gestire i servizi comunali. Comune di Caltagirone - Il Rendiconto della Gestione per il Cittadino_2011 10 IL BILANCIO CORRENTE Le spese COME SONO STATE SPESE LE ENTRATE CORRENTI RACCOLTE? PER POTER PAGARE LE SEGUENTI SPESE: SPESE CORRENTI Personale IMPORTO 13.460.346,87 Acquisto di beni di consumo 614.109,39 Prestazioni di servizi ricevuti 16.015.833,56 Utilizzo beni di terzi (fitti passivi ed altro) 258.949,32 Trasferimenti (erogazione contributi) 3.487.044,52 Interessi passivi 2.076.287,47 Imposte e Tasse 682.152,42 Oneri straordinari della gestione corrente e quote amm.to di esercizio TOTALE TITOLO I SPESE PER RIMBORSO PRESTITI 2.053.015,92 38.647.739,47 IMPORTO Rimborso per anticipazione di cassa 33.072.108,52 Rimborso di quota capitale su mutui richiesti 705.955,83 Rimborso per prestiti obbligazionari 873.258,45 TOTALE TITOLO III 34.651.322,80 Comune di Caltagirone - Il Rendiconto della Gestione per il Cittadino_2011 11 IL BILANCIO INVESTIMENTI PER POTER REALIZZARE OPERE PUBBLICHE E LE OPERE DI MANUTEZIONE DEI BENI PATRIMONIALI IL COMUNE HA ACQUISITO RISORSE DA: ASSUNZIONE DI MUTUI E PRESTITI ALIENAZIONI DI BENI COMUNALI TRASFERIMENTI DI CAPITALI 1.630.950,48 506.553,53 5.389.603,02 STATO 8.113.643,40 4.499.646,87 DA ALTRI ENTI DA CONCESSIONI EDILIZIE 491.405,90 Grazie a queste risorse il Comune ha effettuato INVESTIMENTI per € 22.200.080,54 Comune di Caltagirone - Il Rendiconto della Gestione per il Cittadino_2011 12 L’ANALISI FINANZIARIA DEL BILANCIO COMUNALE Perché il Bilancio Comunale è importante per il Cittadino. Il bilancio del Comune, come abbiamo visto, influisce per molti aspetti sulla vita del Cittadino. In esso vengono determinati i finanziamenti ai vari servizi che il Comune eroga: quanti soldi servono per fare funzionare la macchina comunale, quali servizi sociali il Comune intende erogare e quanti soldi a ciascuno di essi vengono destinati, quanti soldi verranno utilizzati per finanziare la pubblica istruzione, lo sport, la pubblica sicurezza, il commercio e lo sviluppo economico, la cultura, la viabilità e i trasporti, la gestione del territorio e dell’ambiente e per ciascuno di questi ambiti nel bilancio vengono definite quali attività l’Amministrazione intende promuovere. Nel bilancio viene anche definito il modo in cui queste spese verranno finanziate. Vengono, quindi, decisi i livelli di tassazione, l’ammontare delle imposte e le tariffe dei servizi che vengono erogati. Nel bilancio, infine, sono anche dettagliate le opere pubbliche e le opere di manutenzione dei beni patrimoniali che l’Amministrazione intende realizzare e quindi tutti i progetti che prenderanno il via nel corso dell’anno o negli anni successivi. Il bilancio definisce anche cosa non verrà fatto. Tutto quello che non viene messo a bilancio semplicemente non c’è e non verrà realizzato. Con apposita «analisi di bilancio» è possibile scomporre il bilancio in tutte le sue voci per analizzare il trend delle entrate e delle uscite in un arco temporale di almeno 3 anni. Nel proseguo del lavoro, facendo riferimento alla tabella dei parametri gestionali, prevista dal D.P.R. n. 194/1996 e dell’art. 228, comma 5 del Testo Unico (i c.d. parametri per l’individuazione delle condizioni di Ente strutturalmente deficitario), che contengono gli indicatori finanziari ed economici generali, prenderemo in esame solo gli indicatori più significativi per far capire come l’analisi della sana e buona salute della gestione finanziaria (rating finanziario) dell’Ente comunale passa attraverso l’approfondimento e la lettura del bilancio per indici. Il Comune di Caltagirone risulta, come da relazione dei revisori dei conti al rendiconto di gestione 2011, ENTE STRUTTURALMENTE DEFICITARIO non avendo rispettato 5 parametri obiettivi su 10 previsti dal D.M. 24/09/2009 e pertanto ai sensi dell’art. 243 del Testo Unico l’Ente è soggetto ai controlli della Corte dei Conti. La Corte dei Conti, in sede di pronuncia sul rendiconto dell’anno precedente (2010), ha evidenziato diverse criticità che, se non sanate, rischiano di incidere sui futuri equilibri di bilancio con un sicuro palesarsi dello spettro del DISSESTO FINANZIARIO per il Comune di Caltagirone. Comune di Caltagirone - Il Rendiconto della Gestione per il Cittadino_2011 13 IL MANCATO RISPETTO DEI PARAMETRI OBIETTIVI Il Testo Unico (art. 228 del D.Lgs. n. 267/2000) prevede che « al conto del bilancio sono annesse le tabelle dei parametri di riscontro della situazione deficitarietà strutturale dell’Ente». Si tratta di una disposizione che assume una valenza informativa di particolare rilevanza a evidenziare difficoltà tali da delineare condizioni di PRE-DISSESTO FINANZIARIO e, come tale, da tenere sotto controllo. Nella tabella seguente si riportano i risultati dei parametri applicati al Comune di Caltagirone. Comune di Caltagirone - Il Rendiconto della Gestione per il Cittadino_2011 14 I DEBITI RICEVUTI IN EREDITA’ Con l’esercizio finanziario 2011 oltre l’ammontare notevole del DISAVANZO DI AMMINISTRAZIONE di € 21.547.737,45 l’Amministrazione precedente lascia in eredità i seguenti debiti: Per completezza occorre aggiungere che il Comune per almeno altri 20 anni è impegnato a pagare debiti (quota capitale e interessi passivi) per i seguenti mutui e prestiti ricevuti. Comune di Caltagirone - Il Rendiconto della Gestione per il Cittadino_2011 15 LA LETTURA DEL BILANCIO PER INDICI (RATING FINANZIARIO) L’analisi della sana e buona salute della gestione finanziaria (rating finanziario) dell’Ente comunale passa attraverso l’approfondimento e la lettura del bilancio per indici. Il rating finanziario fornisce una valutazione di merito sullo stato di salute finanziaria del Comune di Caltagirone attraverso l’analisi di alcuni indicatori di bilancio selezionati e che gli operatori istituzionali (Corte dei Conti, Ministero dell’Interno, Ragioneria Generale dello Stato e studiosi del settore) ritengono maggiormente significativi. Il Comune è stato raffrontato con l’andamento standard di un Comune virtuoso del proprio gruppo di riferimento sulla base della popolazione anagrafica residente (classe demografica). Gli indicatori selezionati sono i segurnti. CREDITI SU ENTRATE PROPRIE OLTRE 12 MESI L’indice misura quanto realmente il Comune non riscuote rispetto a quanto accertato. Pertanto un valore elevato esprime un particolare allungamento dei tempi di attuazione delle procedure di incasso delle Entrate. La tabella dei parametri di deficitarietà di un Ente individua il 65% quale soglia massima ammissibile. Valore oltre il quale, quindi, il rating indica un default (cioè che un Comune è in dissesto finanziario). Si tratta, infatti, di uno degli indicatori che pesano maggiormente nel RATING FINANZIARIO. L’indicatore è dato dal seguente rapporto: Residui attivi in conto residui Entrate da Titoli I+III Entrate di competenza accertate dai Titoli I+III L’applicazione della formula di calcolo dell’indicatore produce i seguenti risultati (media anno 2009-2010-2011): 158% Il valore mediano di un Comune Virtuoso della stessa classe demografica del Comune di Caltagirorne è 20% Crediti su entrate proprie oltre 12 mesi 158% 20% Comune Comune di Virtuoso Caltagirone VALUTAZIONE Il Comune di Caltagirone risulta tra gli Enti in rischio DEFAULT avendo sforato la soglia massima del 65% e superato di gran lunga la media del 20% del Comune Virtuoso. Giudizio NEGATIVO Comune di Caltagirone - Il Rendiconto della Gestione per il Cittadino_2011 16 RIGIDITA’ DELLA SPESA CAUSATA DAL PERSONALE L’indice analizza l’incidenza delle spese del personale rapportati agli accertamenti di Entrate correnti. La spesa corrente del personale è una componente rigida che può provocare problemi di equilibrio strutturale del bilancio corrente. L’indicatore indica quanta parte delle Entrate correnti accertate è destinata al pagamento delle spese per il personale. La tabella dei parametri di deficitarietà di un Ente individua il 38% quale soglia massima ammissibile. Valore oltre il quale, quindi, il rating indica un default (cioè che un Comune è in dissesto finanziario). L’indicatore è dato dal seguente rapporto: Impegni di spese del personale (Titolo I ontervento 1) Accertamenti Entrate correnti (Titoli I+II+III) L’applicazione della formula di calcolo dell’indicatore produce i seguenti risultati (media anno 2009-2010-2011): 35% Il valore mediano di un Comune Virtuoso della stessa classe demografica del Comune di Caltagirorne è 30% Rigidità della spesa causata dal personale 35% 30% Comune Virtuoso Comune di Caltagirone VALUTAZIONE Il Comune di Caltagirone risulta tra gli Enti in rischio PRE-DEFAULT avendo quasi raggiunto la soglia massima del 38% e superato la media del 30% del Comune Virtuoso. Giudizio MEDIOCRE TEMPI DI ESTINZIONE DEBITI DI FINANZIAMENTO L’indice misura il livello di indebitamento dell’Ente mettendo a rapporto l’ammontare dei debiti di finanziamento e l’ammontare della quota capitale rimborsata. L’indicatore fornisce il tempo medio, in anni, di estinzione dello stock di debito. Comune di Caltagirone - Il Rendiconto della Gestione per il Cittadino_2011 17 L’indicatore è dato dal seguente rapporto: Debiti di finanziamento a fine anno Spese per rimborsi di quota capitale di mutui e prestiti (Titolo III solo interventi 3,4,5) L’applicazione della formula di calcolo dell’indicatore produce i seguenti risultati (media anno 2009-2010-2011): 29,71% Il valore mediano di un Comune Virtuoso della stessa classe demografica del Comune di Caltagirorne è 17,20% Tempi di estinzione debiti di finanziamento 29,71% 17,20% Comune Virtuoso Comune di Caltagirone VALUTAZIONE Il Comune di Caltagirone risulta tra gli Enti in rischio DEFAULT avendo superato la media del 17,20% del Comune Virtuoso. Giudizio NEGATIVO UTILIZZO ANTICIPAZIONE DI TESORERIA L’anticipazione di liquidità richiesta dall’Ente al proprio Tesoriere costituisce l’extrema ratio degli Enti in difficoltà di liquidità. Pertanto gli Enti che presentano questo indicatore positivo (diverso da 0,00) anche se di poco, possono considerarsi in situazione di DEFAULT. L’indicatore è dato dal seguente rapporto: Anticipazioni di tesoreria accertate (Entrate Titolo V, categoria 1) Entrate correnti accertate (Titoli I+II+III) L’applicazione della formula di calcolo dell’indicatore produce i seguenti risultati (media anno 2009-2010-2011): 0,81% Comune di Caltagirone - Il Rendiconto della Gestione per il Cittadino_2011 18 Il valore mediano di un Comune Virtuoso della stessa classe demografica del Comune di Caltagirorne è 0,00% Utilizzo anticipazione di tesoreria 0,81% 0% Comune Virtuoso Comune di Caltagirone VALUTAZIONE Il Comune di Caltagirone risulta tra gli Enti in rischio DEFAULT avendo superato la media del 0,00% del Comune Virtuoso. Giudizio NEGATIVO ANTICIPAZIONI DI TESORERIA NON RIMBORSATE L’indicatore analizza, in proporzione alle entrate correnti realizzate, l’entità delle anticipazioni di cassa richieste al Tesoriere che non sono state rimborsate a fine anno (residui passivi). La soglia massima prevista è il 5%, che diventa il valore oltre il quale la valutazione è DEFAULT. L’indicatore è dato dal seguente rapporto: Residui passivi anticipazioni di tesoreria (spese Titolo III intervento 1) Entrate correnti accertate (Titoli I+II+III) Infatti, il fondo cassa del Comune di Caltagirone al 31/12 degli ultimi 3 anni è stato pari a ZERO e per far fronte alla carenza di liquidità si è fatto continuo ricorso all’anticipazione di cassa (scoperture bancarie) rimaste inestinte alla medesima data del 31/12. Le somme che risultano scoperte ammontano a: Anno 2009 Anno 2010 Anno 2011 1.601.787,62 4.436.441,21 6.982.726,30 I suddetti valori rapportati alle Entrate correnti accertati Anno 2009 Anno 2010 Anno 2011 40.658.467,90 41.975.742,88 41.592.564,38 Comune di Caltagirone - Il Rendiconto della Gestione per il Cittadino_2011 19 L’applicazione della formula di calcolo dell’indicatore produce i seguenti risultati (media anno 2009-2010-2011): 10,43.% Anno 2009 Anno 2010 Anno 2011 3,94% 10,57% 16,79% Il valore mediano di un Comune Virtuoso della stessa classe demografica del Comune di Caltagirorne è 0,00% Anticipazioni di tesoreria non rimborsate 10,43% 0,00% Comune Virtuoso Comune di Caltagirone VALUTAZIONE Il Comune di Caltagirone risulta tra gli Enti in rischio DEFAULT avendo superato la media del 0,00% del Comune Virtuoso. Giudizio NEGATIVO Nota. L’anticipazione di cassa usufruita senza soluzioni di continuità viene in questo modo a trasformarsi in una forma di debito a medio e lungo termine che comporta l’inosservanza degli obblighi previsti dall’art. 119 della Costituzione in ordine all’utilizzo dell’indebitamento. Infatti le anticipazioni di cassa se restituite entro l’esercizio considerato, non costituiscono indebitamento in senso tecnico, in quanto non rientrano tra le fonti tipiche di finanziamento ma costituiscono sostanzialmente uno strumento per fronteggiare momentaneamente carenze di liquidità dell’Ente. Art. 119 Costituzione della Repubblica Italiana I Comuni, le Province, le Città metropolitane e le Regioni hanno autonomia finanziaria di entrata e di spesa. Possono ricorrere all'indebitamento solo per finanziare spese di investimento. E' esclusa ogni garanzia dello Stato sui prestiti dagli stessi contratti. Comune di Caltagirone - Il Rendiconto della Gestione per il Cittadino_2011 20 AUTONOMIA FINANZIARIA Nell’ambito dell’analisi delle entrate un indicatore significativo è costituito dall’indice di Autonomia Finanziaria che risulta dal seguente rapporto: Entrate tributarie (Titolo I) + Entrate extratributarie (Titolo III Entrate correnti (Titolo I + Titolo II + Titolo III) L’indicatore definisce l’incidenza delle entrate proprie sulle entrate correnti complessive ed esprime la capacità dell’Ente di autofinanziamento, ossia la capacità di reperire risorse per il finanziamento delle spese di funzionamento della macchina comunale per la fornitura dei servizi ai propri Cittadini. Inoltre, misura in modo sintetico direttamente l’autonomia dell’Ente nella realizzazione delle entrate ed indirettamente l’indipendenza dell’Ente dai trasferimenti di altri Enti (Stato, Regione, Provincia,C.E.E.). La valutazione è tanto più positiva quanto più è elevato l’indicatore. Il suo incremento, pertanto, indica una minore dipendenza dai trasferimenti di altri Enti. L’indicatore del Comune di Caltagirone si attesta: Il valore mediano di 2009 2010 2011 un Comune virtuoso della stessa 40,66% 44,45% 47,85% classe demografica del Comune di Autonomia Finanziaria Caltagirorne è 87,88% 87,88%. 40,66% 2009 44,45% 47,85% 2010 Comune di Caltagirone 2011 Comune virtuoso GIUDIZIO Il Comune di Caltagirone risulta tra gli Enti SOTTOMEDIA, pertanto presenta una mediocre capacità di autofinanziamento con risorse proprie e per poter offrire i servizi ai propri Cittadini ha necessità di risorse trasferite da altri Enti e cioè dalla Regione – Stato – Provincia – C.E.E. etc.etc.. Comune di Caltagirone - Il Rendiconto della Gestione per il Cittadino_2011 21 AUTONOMIA IMPOSITIVA L’indice di «autonomia impositiva» è una specificazione di quello precedente ed evidenzia la capacità dell’Ente di prelevare risorse coattivamente. L’indice evidenzia, in buona sostanza, quante parte delle Entrate Correnti, diverse dai Trasferimenti statali, regionali o di altri enti, sia determinata da Entrate Proprie di natura tributaria ed è dato dal seguente rapporto: Entrate tributarie (Titolo I) Entrate correnti (Titolo I + Titolo II + Titolo III) L’indice di «autonomia impositiva» può essere considerato un indicatore di secondo livello, che permette di comprendere ed approfondire il significato di quello precedente (indice di autonomia finanziaria), misurando quante parte delle Entrate Correnti sia stata determinata da Entrate di natura tributaria (imposte e tasse comunali). L’indicatore del Comune di Caltagirone si attesta: 2009 2010 2011 30,82% 31,86% 34,79% Autonomia Impositiva 48,32% 30,82% 2009 31,86% 34,79% 2010 Comune di Caltagirone 2011 Il valore mediano di un Comune virtuoso della stessa classe demografica del Comune di Caltagirorne è 48,32%. Comune virtuoso GIUDIZIO Il Comune di Caltagirone risulta tra gli Enti SOTTOMEDIA, pertanto presenta una mediocre capacità di autofinanziamento con risorse proprie e una attività di recupero dell’evasione tributaria assolutamente insufficiente. Comune di Caltagirone - Il Rendiconto della Gestione per il Cittadino_2011 22 CONCLUSIONI A guardare i numeri dei bilanci del Comune di Caltagirone degli ultimi 3 anni (2009-20102011) possiamo dire che hanno «l’acqua alla gola». I numeri sono quelli dei certificati consuntivi firmati dai precedenti amministratori della nostra Città. In particolare dal bilancio consuntivo del 2011 emerge chiaramente che il Comune di Caltagirone è tecnicamente in condizioni di DEFAULT che tradotto in italiano significa FALLIMENTO, non essendo più in grado di garantire alcun servizio, assolvere alle proprie obbligazioni e pagare i propri debiti. Molti sono gli indicatori che condannano il Comune e la stessa Corte dei Conti, sezione controllo, relativamente al rendiconto della gestione 2010, li ha già identificati con i seguenti rilievi che sono contenuti nella deliberazione n. 285/2012/PRSP: 1. Attività di recupero dell’evasione tributaria assolutamente insufficiente. 2. Frequente ricorso ad anticipazioni di cassa ed uno scoperto a chiusura d’esercizio 2010 pari ad € 4.436.441,21. Il rapporto delle predette anticipazioni con le entrate correnti, pari al 10,57% risulta, peraltro, superiore al parametro obiettivo n. 9 di cui al D.M. 24/09/2009 (5%). 3. Presenza di un ammontare di residui attivi dei Titoli I e III in rapporto alle entrate accertate nei medesimi titoli pari al 163% circa (il limite massimo del parametro obiettivo n. 3 di cui al D.M. 24/09/2009 è pari al 65%). 4. Presenza di un ammontare di residui passivi complessivi del Titolo I in rapporto alle spese impegnate nel medesimo titolo pari al 78% circa ( il limite massimo del parametro obiettivo n. 4 di cui al D.M. 24/09/2009 è pari al 40%). 5. Presenza di un consistente ammontare di residui attivi del Titolo I (€ 9.363.176,52) e III (€ 5.529.011,13) e passivi del Titolo I (€ 2.083.561,17), relativi ad esercizi precedenti il 2006. 6. Elevato ammontare di debiti fuori bilancio nel 2010 per un importo di € 4,407.685,00 pari al 10,50% delle entrate correnti e comunque superiore al parametro obiettivo n. 8 di cui al D.M. 24/09/2009, pari all’1%, nell’intero triennio 2008/2010. 7. Indebito utilizzo di capitoli relativi ai servizi per conto di terzi (partite di giro) che svelano il mancato rispetto del «patto di stabilità interno».. 8. Mancata predisposizione del rapporto relativo alla L. 102/2009 sulla tempestività dei pagamenti nella pubblica amministrazione. 9. Esistenza di procedimenti di esecuzione forzata (Serit Sicilia SpA, Cosiac etc.etc.), in misura superiore allo 0,50% delle spese correnti (superiore al limite massimo previsto dal parametro obiettivo n. 5 di cui al D.M. 24/09/2009. Nessuna azione correttiva , infatti, è stata possibile effettuare con il conto consuntivo 2011 ad eccezione della necessaria azione di stralcio dei residui attivi e cioè dei crediti di scarsa attendibilità iscritti in bilancio. Per il futuro ci proponiamo di seguire alla lettera l’insegnamento del nostro grande don Luigi Sturzo . «Fare rigorosa revisione dei bilanci consuntivi e formare i bilanci preventivi su dati certi e sicuri e non su cifre fittizie che nascondono molte falle; curare la scrupolosa ed esatta regolarizzazione dei residui attivi (crediti) e passivi (debiti) che tanto ingombrano i bilanci» Comune di Caltagirone - Il Rendiconto della Gestione per il Cittadino_2011 23