Close window to return to IVIS in collaborazione con RICHIESTO ACCREDITAMENTO SOCIETÀ CULTURALE ITALIANA VETERINARI PER ANIMALI DA COMPAGNIA SOCIETÀ FEDERATA ANMVI organizzato da certificata ISO 9001:2000 INFORMATION SCIVAC Secretary Palazzo Trecchi, via Trecchi 20 Cremona Tel. (0039) 0372-403504 - Fax (0039) 0372-457091 [email protected] www.scivac.it Close window to return to IVIS 50° Congresso Nazionale Multisala SCIVAC Controllo delle pulci in dermatologia veterinaria Ralf S. Mueller Dr Med Vet, Dipl ACVD, FACVSc, Monaco, Germania Quella suscitata dal morso di pulci è la più comune ipersensibilità ed una delle più comuni malattie cutanee osservate nella clinica dei piccoli animali. È causata dalle proteine della saliva dei parassiti che vengono iniettate durante il morso. Esistono alcuni dati che indicano che l’esposizione intermittente alle pulci possa avere maggiori probabilità di causare manifestazioni allergiche di quella costante. Classicamente, questa allergia è caratterizzata nel cane da prurito e papule crostose. Le sedi colpite sono rappresentate dalla “famosa” base della coda e dall’area dorso lombare, ma anche dalle cosce, dalla zona inguinale e dal ventre. Qualsiasi malattia cutanea pruriginosa che colpisca principalmente la metà caudale del corpo dell’animale deve essere considerata molto probabilmente un’ipersensibilità da morso di pulci. Nel gatto, l’ipersensibilità da morso di pulci è la più comune affezione cutanea e si può presentare sotto forma di dermatite miliare, alopecia non infiammatoria o tutti i sottogruppi del complesso del granuloma eosinofilico. Nei gatti che vengono portati alla visita perché mostrano una qualsiasi di questi segni clinici, il controllo degli insetti costituisce quindi il più importante tentativo diagnostico. DIAGNOSI La diagnosi dell’ipersensibilità da morso di pulci viene confermata dalla risposta ad un tentativo di controllo dei parassiti. È stato suggerito anche il ricorso alle prove intradermiche ed agli esami sierologici, che però non riescono ad identificare tutti gli animali con ipersensibilità da morso di pulci e (nel caso di esito negativo) possono in realtà aumentare la riluttanza del cliente ad impegnarsi in un programma di controllo delle pulci. Noi non utilizziamo nessuno di questi test per la diagnosi di ipersensibilità da morso di pulci nel cane e nel gatto. Se desiderate effettuare un buon tentativo di controllo di questi parassiti dovete conoscere il loro ciclo vitale ed i vari prodotti disponibili…. Non sono appiccicose, e quindi cadono. Schiudono entro circa 1 settimana in condizioni ideali, ma l’umidità al di sotto del 50% le distrugge. Le larve sono piccole (2-5 mm) e semitrasparenti, con un corpo biancastro ed una testa gialla o bruna. Sono molto attive, si alimentano di detriti organici ed escrementi di pulci. Possono muoversi fino a parecchie decine di cm dal punto in cui sono schiuse e presentano un fototropismo negativo ed un geotropismo positivo. Quindi, tendono a nascondersi sotto gli armadi in casa (dove un nebulizzatore non arriva!). L’umidità al di sotto del 50% anche in questo caso determina l’essiccamento dei parassiti, le temperature elevate li uccidono, quelle basse ne prolungano lo sviluppo. Le larve crescono e mutano due volte nell’arco di un periodo di 5-11 giorni. La terza larva si avvolge in un bozzolo di seta, che è umido e bianco, ma viene rivestito da detriti (camuffamento). Il parassita passa attraverso due mute all’interno del bozzolo in 8-9 giorni. L’adulto preemergente nel bozzolo è lo stadio più resistente agli insetticidi (non viene distrutto dalle convenzionali piretrine o organofosfati). Può rimanere nel bozzolo anche per 174 giorni. Poi, in condizioni di stimolazioni appropriate (vibrazioni, pressione fisica, variazione dell’intensità luminosa, del biossido di carbonio e del calore), schiude entro pochi secondi (!) e salta verso il sospetto ospite. Gli adulti possono sopravvivere per parecchi giorni prima di assumere un pasto di sangue, che ha la durata di circa 5 minuti. Entro 48 ore da questo pasto la femmina inizia a deporre le uova. Vengono deposte solo 3-18 uova per volta, ma una femmina può arrivare a produrne 2000 nel suo arco vitale, che può arrivare fino ad un anno. L’epitelio intestinale dell’adulto prolifera entro le prime 36 ore dopo il pasto in modo da sostenere l’elevato tasso metabolico (i microvilli passano da 30 a 60 µm) e quindi, a partire da questo momento, la pulce è metabolicamente dipendente e deve alimentarsi regolarmente ad intervalli di almeno 3-4 giorni. IPERSENSIBILITÀ DA MORSO DI PULCI – TRATTAMENTO IL CICLO VITALE DELLE PULCI Per mettere a punto un perfetto controllo delle pulci, è necessario conoscere intimamente il loro ciclo vitale e le abitudini dei differenti stadi. Il ciclo vitale si può completare in appena 12 giorni oppure richiederne fino a 190. La temperatura ideale è di 21-26°C, con un’umidità elevata. Le uova vengono deposte sull’ospite 1-2 giorni dopo un pasto. Le indicazioni terapeutiche variano in modo significativo nelle singole situazioni e la prima distinzione da fare è se l’animale è affetto da un’allergia confermata alle pulci, se sospettiamo un’ipersensibilità da morso di pulci e vogliamo dimostrarla con un tentativo terapeutico di controllo degli insetti o se l’animale non mostra alcun segno di disagio, ma ha qualche pulce. Close window to return to IVIS 50° Congresso Nazionale Multisala SCIVAC • Sospetta ipersensibilità da morso di pulci È necessario un controllo aggressivo dei parassiti per 4-6 settimane. Se non si osserva alcun miglioramento, molto probabilmente non ci si trova di fronte ad un’ipersensibilità da morso di pulci. Se si verifica un miglioramento significativo o una remissione, si emette una diagnosi certa e bisogna discutere le strategie terapeutiche a lungo termine con il proprietario dell’animale. Di solito, raccomandiamo l’impiego frequente di un agente adulticida in associazione con un regolatore della crescita degli insetti nell’ambiente, per diminuire rapidamente la pressione dei parassiti. • Ipersensibilità confermata da morso di pulci In condizioni ideali, raccomandiamo un regolatore della crescita/inibitore dello sviluppo degli insetti da utilizzare su base permanente (per via sistemica o topica oppure nell’ambiente) e un adulticida secondo necessità. La seconda opzione prevede l’impiego soltanto di un adulticida, nel qual caso è necessario cambiare i prodotti molto rapidamente quando il primo segno di recidiva della malattia indica il possibile sviluppo di una resistenza. • Assenza di una ipersensibilità al morso di pulci In questi casi non suggeriamo il controllo delle pulci, dal momento che l’esposizione permanente a questi parassiti ha minori probabilità di indurre un’ipersensibilità al morso di pulci che un controllo altalenante effettuato distrattamente da un proprietario non pressato dalla necessità di risolvere il problema di un animale da compagnia che si gratta. Se è desiderio del cliente iniziare ad attuare una qualche forma di controllo di questi parassiti, si raccomanda l’impiego di regolatori della crescita degli insetti/inibitori dello sviluppo. Negli ultimi 10 anni, su un mercato che ha già un’abbondanza di prodotti per in controllo delle pulci caratterizzati da vari gradi di sicurezza ed efficacia sono stati immessi nuovi agenti ragionevolmente sicuri ed efficaci. Come veterinari, ci troviamo nella posizione migliore per consigliare i clienti sui programmi di controllo delle pulci che devono essere adattati alle loro specifiche esigenze e tenere conto delle loro personalità e del loro stile di vita, nonché delle peculiarità del loro animale. Una delle principali ragioni del fallimento del programma del controllo delle pulci è la mancata collaborazione del proprietario. È possibile che i clienti non siano disposti ad impegnarsi, o non siano adeguatamente preparati, oppure siano troppo negligenti o semplicemente non siano fisicamente in grado di fare quello che chiediamo loro per una qualsiasi ragione. Scegliere il protocollo giusto ed educare correttamente i proprietari, prendendosi il tempo necessario ed eventualmente utilizzando la collaborazione del personale infermieristico, nonché distribuire opuscoli informativi o appendere degli schemi illustrativi aumenta notevolmente le nostre probabilità di successo. Un’altra ragione di fallimento può essere la resistenza dell’organismo ai prodotti utilizzati. La resistenza si sviluppa sempre a qualsiasi prodotto, la questione quindi non è se, ma piuttosto quando. Essenzialmente, quando utilizziamo prodotti antiparassitari acceleriamo l’evo- luzione e determiniamo la formazione di pulci resistenti esercitando una pressione sulla popolazione. Tuttavia, esistono diversi modi per ritardare questo sviluppo della resistenza. La prima possibilità è quella di combinare differenti prodotti antipulci, dal momento che è molto meno probabile che una singola pulce abbia sviluppato una resistenza nei confronti di due farmaci nello stesso momento. Questo approccio viene detto controllo integrato delle pulci e sta diventano sempre più popolare in tutto il mondo. La seconda possibilità è quella di cambiare rapidamente i prodotti quando si osserva la comparsa di segni di resistenza e uccidere le pulci resistenti con un altro agente efficace prima che abbiamo il tempo di moltiplicarsi in gran numero. REGOLATORI DELLA CRESCITA DEGLI INSETTI/INIBITORI DELLO SVILUPPO Questi prodotti sono tipicamente rappresentati da inibitori della chitina o analoghi degli ormoni della crescita degli insetti. Possono venire somministrati per via sistemica (lufenuron), topica (piriproxifen, metoprene) o applicati nell’ambiente (piriproxifen, metoprene, fenoxicarb, ciromazina). Lufenuron • comodo (da somministrare mensilmente per via orale nel cane, ogni mese per via orale o ogni 6 mesi per iniezione nel gatto). • è il più sicuro dal punto di vista ambientale. • costoso nei nuclei familiari in cui vive più di un animale. Spray ambientali contenenti un’associazione di un adulticida (piretroide o piretrina) ed un regolatore della crescita • • • • • negli ambienti interni ogni 6-12 mesi. richiedono un notevole lavoro. in proporzione, sono sicuri ed efficaci. il costo è variabile. sono più comodi i nebulizzatori, che però non coprono più di due stanze/lattina al massimo; l’insetticida si deposita su scaffali e mobili, le aree sotto i mobili non sono coperte. • gli spray sono meno comodi e richiedono un maggior lavoro, ma l’insetticida viene depositato solo dove è necessario. • da utilizzare in tutte le stanze alle quali può accedere l’animale. • le aree più importanti sono quelle coperte da tappeti, le fenditure e gli angoli, nonché le zone sotto i mobili. ADULTICIDI • spray (piretrine, piretroidi, fipronil). • spot-on (fipronil, imidacloprid, selamectina). • compresse (nitenpyram). Piretrine/piretroidi • repellenti. • rapido knock-out. Close window to return to IVIS 50° Congresso Nazionale Multisala SCIVAC • • • • richiedono un notevole lavoro. gli animali vengono bagnati. rari, ma possibili episodi di tossicità. applicazione giornaliera o settimanale. • cercheremo di ridurre al minimo il carico di lavoro, perché due genitori che lavorano con figli giovani sono tipicamente a corto di tempo; • i costi possono essere o meno un fattore di rilevanza primaria, a seconda della particolare situazione. Fipronil • • • • • • resistente all’acqua (non agli shampoo!). comodo, da utilizzare solo ogni 2-4 settimane. non esercita azione repellente. costoso negli animali di grossa taglia. è possibile la produzione di uova vitali. le formulazioni spot-on sono più facili da applicare, ma meno efficaci. Imidacloprid • • • • comodo, da somministrare soltanto ogni 2-4 settimane. facile. non resistente all’acqua. possibile la produzione di uova vitali. Selamectina • • • • comodo. da somministrare soltanto ogni 2-4 settimane. facile. resistente all’acqua e, in una certa misura, anche agli shampoo. • altri effetti (prevenzione della filariosi cardiopolmonare, antielmintico, elimina molti altri acari). Nitenpyram • • • • applicazione quotidiana o a giorni alterni per via orale. assenza di effetti indesiderati significativi. assolutamente resistente all’acqua. non sembra possibile la produzione di uova vitali. Ora, utilizzeremo tutte queste conoscenze per stabilire alcuni possibili protocolli in differenti situazioni SCENARIO I: Abbiamo una famiglia giovane, con entrambi i genitori che lavorano, un bambino di un anno ed uno di quattro, un gatto ed un cane. Entrambi gli animali vivono sia in casa che all’aperto, il cane ha un’ipersensibilità da morso di pulci confermata, ma al momento non sta davvero male, perché la stagione delle pulci non è ancora iniziata. SCENARIO II: Una coppia di pensionati si presenta con un pastore tedesco di un anno. Uno dei proprietari è un ex-poliziotto ed ora lavora attivamente con il cane, partecipando regolarmente a corsi e gare di obbedienza ed agility. Il cane vive fuori casa e dorme in un canile. Il prurito alla base della coda è presente da 4 settimane, ma non si osservano pulci né i loro detriti. Considerazioni: • i proprietari sembrano abbastanza dediti alla cura del cane e non sono a corto di tempo; • il cane vive fuori casa, per cui non è necessario alcun trattamento all’interno degli edifici; • esiste regolarmente un contatto su larga scala con altri cani; • la diagnosi non è stata formulata al di là di ogni dubbio; • i costi possono essere un fattore da tenere in considerazione. SCENARIO III: Due giovani professionisti che vivono in un ambiente suburbano abbastanza alla moda, in una città costosa. Possiedono un maltese ed un bobtail; quest’ultimo presenta un prurito alla base della coda che risulta caratterizzato da un andamento stagionale in estate e nel corso dell’esame clinico sono state riscontrate delle pulci. I proprietari ed i cani si recano alla loro casa al mare per praticare il surf nei week-end e durante la settimana i cani vivono in casa di notte e fuori casa per il resto del tempo, quando i proprietari sono al lavoro. Considerazioni: • la diagnosi di ipersensibilità da morso di pulci non è confermata oltre ogni dubbio, ma è estremamente probabile; • molto probabilmente, gli aspetti economici non sono il problema principale; • i cani vengono esposti regolarmente al contatto con l’acqua; • il fattore limitante può essere il tempo necessario ad attuare il controllo delle pulci. Considerazioni: • dovremo cercare di ridurre al minimo ogni potenziale rischio di tossicità perché i bambini piccoli si troveranno regolarmente a stretto contatto degli animali e dei pavimenti; Indirizzo per la corrispondenza: Ralf S. Mueller - Medizinische Tierklinik - Veterinaerstr. 13 80539 Muenchen - Germany - Ph: (49) 89 - 2180 2654 This manuscript is reproduced in the IVIS website with the permission of the Congress Organizing Committee