n. 21 I G R-R I G R-R ARTICOLI SACRI a SENIGALLIA ARTICOLI SACRI a SENIGALLIA via Andrea Costa 31 tel 071.60597 via Andrea Costa 31 tel 071.60597 Settimanale della Diocesi di Senigallia - giovedì 10 giugno 2007 - € 1 Poste Italiane spa - Spedizione in abbonamento postale - D.L. 353/2003 (conv. in L 27/02/2004 n°46) art. 1, comma 1, DCB Ancona - Taxe Perçue - Tassa riscossa ufficio PT di Senigallia - Editoriale Semplicità Parlando di semplicità si affaccia subito alla mente l’immagine del bambino, perché è la vita senza menzogne o esagerazioni, è libertà, incuranza, immediatezza. Ma la semplicità non è certamente virtù infantile, è piuttosto infanzia ritrovata, riconquistata, si impara poco alla volta, è frutto di progressiva liberazione dall’amor proprio. Anche il nostro parlare e i rapporti interpersonali guadagnano in autenticità quando sono ispirati a semplicità. Certamente non va confusa con l’ingenuità, altrimenti diventa oggetto di derisione e compatimento. In un mondo segnato dalla brama di potere, di successo, di affermazione può capitare che la semplicità sia poco apprezzata, guardata con diffidenza, ritenuta poco funzionale e anche, più o meno, apertamente derisa. Si tende, allora, a servirsi del proprio ruolo come di uno schermo dietro il quale proteggersi, si adotta uno stile allusivo, un dire e non dire, si assume un atteggiamento reticente, ci si guarda dal manifestare i propri sentimenti per non esporsi alla critica o al pericolo di essere considerati dei deboli. Alla comunicazione diretta con la persona interessata si preferisce l’informazione indiretta o generica, al parlare semplice si preferisce il linguaggio ricercato e ad effetto. Ma ricordiamoci che la semplicità sta proprio nel fuggire ogni finzione, nel manifestare sempre il proprio pensiero, nell’amare il bene così com’è, nell’evitare la falsità, nel donarsi gratuitamente. Chi vive nella semplicità si presenta con uno stile sobrio, concentrato sull’essenziale, accattivante, dotato di saggezza e umanità. Una persona dal cuore grande, che è sempre pienamente se stesso, nella gentilezza dei suoi atteggiamenti, nella serenità e mitezza che traspaiono dal suo volto. Gesualdo Purziani CULTURA OSTRA Anastasi, un pittore senigalliese a cura della redazione 8 PER MILLE Dove la scuola insegna anche la pace 8-9 di B. Lilli e F. Angeletti 11 IDEE Il senso di una firma per la Chiesa a cura della redazione 6 Fidarsi dell’amore: è più forte di noi stessi di Romolo Paradiso 12 L’arte di casa G iovanni Anastasi torna a casa sua. Il pittore senigalliese (1653 – 1704), per la verità sconosciuto anche a tanti suoi concittadini, aveva lavorato molto per fermare sulle sue tele gli episodi più significativi della storia della salvezza. Non disdegnò nemmeno soggetti storici e mitologici. C’è voluto del tempo per riportare le sue opere alla luce originale ed ora, grazie ad un recupero eccezionale promosso dal Museo di Palazzo Mastai, l’intero ciclo pittorico è a Senigallia, nel salone di rappresentanza dalla nobile famiglia senigalliese. La pittura di Giovanni Anastasi, spesso ambientata con abilità in maestose prospettive architettoniche e completate da paesaggi evanescenti e immutabili, gli incarnati particolarmente curati, l’attenzione ai particolari finemente sottolineati, le pose dei personaggi fortemente espressive, evidenzia un modo del tutto personale di esprimersi, maturato in una ben assimilata formazione artistica. E, a chi entra nel Salone del Museo di Palazzo Mastai, è proprio Giovanni Anastasi ad accogliere, facendo capolino in una porta semichiusa dove l’artista si è riprodotto in un autoritratto a misura d’uomo, quasi a voler salutare, con compiacimento, l’ammiratore della sua opera. Occasione poi, questa promossa dalla Diocesi di Senigallia con la collaborazione di Enti ed Istituzioni, per proseguire in un viaggio nella conoscenza dell’Anastasi all’interno della Pinacoteca Diocesana dove, per l’evento, una raccolta di tele – alcune appena restaurate e provenienti da varie località marchigiane – offre un interessante profilo di questo artista che in tante parti della Regione e non solo ha lasciato la sua opera. Qualcosa di più di una ‘semplice’ mostra. E’ l’occasione per riprendere maggiore dimestichezza con l’arte, specialmente quando parla di un territorio vicino, rimanda a persone, luoghi e vicende che sono la nostra storia, invita a guardare con occhi più educati all’immagine i protagonisti e gli eventi della fede. Va accettata questa sfida. La cultura che smette i panni dell’esclusività e si sforza di parlare un linguaggio comprensibile fa bene a tutti. A patto che la si consideri come esperienza che include e non taglia fuori. Se lo sguardo è rivolto sempre all’indietro, rischiamo il torcicollo. E’ più salutare fare esercizi di memoria per far circolare idee e passione per l’uomo nella contemporaneità. Mentre Mario Giacomelli sbarca con i suoi scatti negli Stati Uniti, Anastasi ritorna qui con le sue tele. Pittura e fotografia, artisti senigalliesi, lontani secoli che hanno in comune una città, spazio dove si può essere creativi, attenti a ciò che accade, capaci di creare, fruire e gioire di ciò che è bello. L.M. IL CONVEGNO DIOCESANO DI FINE ANNO HA FATTO IL PUNTO SULLA PRIORITÀ PASTORALE E SUL CAMMINO FATTO Compagni di strada della famiglia C ’era gente in Seminario per il convegno pastorale di fine anno e tanta voglia di confronto sul cammino che sta percorrendo la chiesa senigalliese. Il vescovo, concludendo i lavori che hanno visto la partecipazione di don Cristiano Marcucci, della diocesi di Pescara, ha ribadito la priorità pastorale di questo tempo: “In questi ultimi due anni il programma della diocesi si è incentrato sulla famiglia, perché siamo convinti che questa rappresenti il crocevia della Chiesa e della società. Ci rendiamo conto che nelle condizioni attuali la famiglia è particolarmente bisognosa di aiuto, di sostegno nella sua funzione insostituibile. Al termine di questo biennio, sappiamo che un tema così importante ha bisogno di essere ulteriormente approfondito. Finora ci siamo soffermati sul fondamento del- la famiglia, l’amore. L’icona della famiglia quale immagine della tenerezza divina, segno dell’amore trinitario ha caratterizzato le nostre riflessioni. Nel prossimo anno vorremmo concentrare l’attenzione su un altro aspetto: il compito educativo della famiglia. Oggi siamo di fronte ad una vera e propria emergenza educativa, basta vedere ciò che accade nelle scuole, come vivono molti adolescenti e ragazzi, le minacce crescenti alla loro crescita. Vorremmo aiutare la famiglia ad assumere il compito che le è proprio perché essa è il primo luogo dell’educazione. Aiutiamo i genitori a riscoprire tutta la bellezza dell’educare. Si è genitori non soltanto perché si trasmette vita ad una creatura, ma anche e soprattutto perché ci si fa carico del suo cammino e del suo processo di crescita”. Il convegno pastorale diocesano che si è chiuso martedì scorso ha permesso una verifica dello stato di salute delle nostre comunità. Mons. Orlandoni è ottimista: “Ho registrato con piacere che alcune idee, seppur lentamente, riescono a trasformarsi in realtà. In molte parrocchie già sono attivati gruppi famiglia, in altre sono inziati in questo anno, in altre ancora sono in cantiere. Alcune esperienze sono inedite: una nuova forma di catechesi che mette insieme genitori e figli, percorsi formativi più attenti al vissuto delle persone. La nostra, quindi, è una chiesa viva, nella quale il confronto e la messa in comune di ciò che si vive sono passaggi preziosi e fondamentali per la crescita di tutti”. Il tempo d’estate vedrà tante proposte di animazione e formazione. A settembre, si riparte. 2 7 giugno 2007 attualità attualitàIl dibattito dopo la trasmissione del documentario su Chiesa e pedofilia La ricerca della verità L a trasmissione televisiva Anno Zero di giove- zata alla Chiesa, senza distinguere tra quei preti dì 31 maggio nella quale Michele Santoro ha “delinquenti” che tanto male hanno fatto, dalla presentato l’ormai noto filmato della Bbc relativo moltitudine degli altri preti che hanno dedicato e alla pedofilia nella Chiesa cattolica ha destato, in dedicano con abnegazione la loro vita al bene dei chi l’ha guardata con l’unico interesse della ricer- ragazzi e dei giovani. ca della verità, sentimenti contrastanti. Un clima culminato in quel grido, verso la fine Anzitutto “un profondo senso di tristezza”, come della trasmissione: “La Chiesa deve vergognarsi”, ha affermato mons. Rino Fisichella. Il vedere il cui giustamente mons. Fisichella, “a testa alta”, ha tradimento di alcuni sacerdoti che, chiamati per risposto che “quei preti devono vergognarsi” e che vocazione a essere testimoni dell’amore di Dio, si “anche la Chiesa è una loro vittima”. sono trasformati in corruttori e distruttori della Si è cercata, certo, la verità, ma non tutta la vericoscienza e della vita di ragazzi e ragazze che ave- tà, con una testarda volontà di generalizzazione e, vano posto in loro piena fiducia. allo stesso tempo, di riduzione: generalizzazione Il constatare il loro squallido operato a danno del- nel volere attribuire alla Chiesa tout court quella la gioventù non può che creare un sentimento di che è la colpa terribile di alcuni preti e l’errore di profondo dolore e la ferma volontà di essere vici- alcuni vescovi che non hanno saputo capire imni alle vittime nella sofferenza e sostenitori decisi mediatamente la gravità dei fatti e scegliere, di nella loro richiesta di giustizia. conseguenza, la giusta linea di intervento; e, inolLa trasmissione ha suscitato, però, anche senti- tre, si è voluto ridurre la pedofilia a problema delmenti di profonda delusione e amarezza. Si è data, la Chiesa cattolica, lasciando cadere a vuoto l’apcerto, libertà di parola a mons. Fisichella e a don pello di don Di Noto a cogliere la realtà diffusa di Di Noto, notissimo prete “antipedofilo”; però il questo gravissimo reato nel mondo, specialmente sottofondo è stato quello dell’accusa generaliz- occidentale . La pedofilia è il gravissimo problema di un mondo che ha perso i valori fondamentali dell’amore, della dignità della persona, della sessualità. Nel filmato della Bbc, in particolare, anche se è stato tolto quell’accenno falso che tirava in ballo, nel 1962, il card. Ratzinger (che, in quel tempo era un giovane teologo tedesco) come autore di un documento vaticano sulla pedofilia, tutto sembra essere stato fatto con uno scopo preciso: coinvolgere l’attuale Papa in quelle tristi vicende. E per questo si confonde il diritto canonico con il diritto civile, il processo canonico con il processo civile e penale, non distinguendo la natura e le finalità dell’uno e dell’altro. Coloro che cercano la verità, potranno riconoscere, grazie soprattutto alle parole di mons. Rino Fisichella e di don Di Noto, la realtà di una Chiesa che, pur con i gravissimi errori e tradimenti di alcuni suoi ministri, è “altra”, protagonista e testimone, nella stragrande maggioranza dei suoi preti, di un amore vero e concreto all’infanzia e alla gioventù, alla sua difesa e alla sua educazione. Vincenzo Rini immigrazioneLa vergogna quotidiana della ‘fortezza Europa’ e i morti in mare Un tonno vale più di un uomo L ’Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i rifugiati (Unhcr) esprime in una nota “grande preoccupazione per la mancanza di un impegno forte ed uniforme da parte degli stati rivieraschi del Mediterraneo nell’ambito della ricerca e soccorso in mare e nel permettere lo sbarco immediato delle persone tratte in salvo da imbarcazioni impegnate in attività di pesca”. A causa di ciò - rileva l’Unhcr -, nelle ultime settimane molte imbarcazioni precarie o alla deriva con a bordo un numero elevato di persone che tentavano di raggiungere l’Europa sono state ignorate o lasciate in balia delle onde, e alcuni capitani non hanno onorato sia i loro obblighi dettati del diritto marittimo che l’antica tradizione del salvataggio di persone in difficoltà in mare”. Inoltre, ha suscitato particolare allarme la vicenda dei 27 africani, aggrappati per tre giorni ad una gabbia per tonni trainata da un rimorchiatore maltese e soccorsi infine lo scorso 26 maggio dalla nave ‘Orione’ della Marina Militare. Un terzo episodio preoccupante si è verificato il 25 maggio, quando la Guardia Costiera italiana ha tratto in salvo 52 persone, tra cui un bambino e sette donne, che erano state avvistate da un velivolo maltese che non aveva però lanciato l’allarme’. Il sobrio linguaggio dei comunicati stampa ufficiali dell’Unhcr stavolta non riesce a nascondere la vergogna che in tanti abbiamo provato nel far parte della ‘fortezza Europa’. La dignità del ‘continente della civiltà’ si è aggrappata al senso di umanità di alcuni pescatori e marinai italiani: non si sono scordati di essere uomini e grazie a loro qualche vita è stata salvata. Le istituzioni comunitare, almeno fino articoli firmati ad oggi non hanno alzato la voce contro Malta, il piccolo arcipelago tra Europa ed Africa che, nonostante l’ingresso nell’Unione europea, colleziona prese di posizione e comportamenti a dirn poco disumani. Ma non è tutto, bisogna guardare anche ad Est. Fortress Europe ha recentemente aggiornato l’archivio della sua rassegna stampa internazionale sulle vittime dell’immigrazione clandestina, consultabile on line su http://fortresseurope.blogspot.com, con criteri di ricerca per Paese e per anno. In venti anni le vittime documentate della strage dei clandestini sono ora 8.995, di cui 3.087 disperse in mare. Tre le novità principali contenute nei nuovi dati. Le vittime della frontiera orientale della Germania con Polonia e Repubblica Ceca. Quelle del freddo sui valichi montuosi in Turchia, Bulgaria, Grecia ed Ucraina. E quelle degli spari della polizia di frontiera turca nella provincia di Van, al confine con l’Iran. I 470 chilometri della frontiera tra Polonia e Germania, corrono lungo il fiume l’Oder e il suo affluente Neisse, tentando di attraversare il quale sono morti annegati almeno 70 migranti, spesso asiatici. L’Oder-Neisse non è l’unico fiume di frontiera. Nel Sava, al confine tra Bosnia e Croazia, hanno perso la vita 33 persone. Altre 28 sono morte nelle acque dell’Evros tra Turchia e Grecia e 21 nel Morava, tra Slovacchia, Repubblica Ceca e Austria. Vittime anche lungo il Tisza, tra Ucraina e Ungheria, nel Danubio, tra Slovacchia e Austria, nell’Isonzo, tra Slovenia e Italia, e nel Reno in Svizzera, per un totale di 180 persone. Altre 108 persone sono morte di freddo percorrendo a piedi i valichi della frontiera, soprattutto tra Iraq, Iran e Tur- chia, nella provincia di Van, e tra Turchia, Bulgaria e Grecia. Ma anche tra Italia e Svizzera; tra Ucraina, Slovacchia, Polonia e Germania, e tra Ungheria e Austria. In forte rialzo anche la stima delle vittime dei viaggi clandestini nascosti nei vani carrello degli aerei diretti negli scali europei, all’interno dei quali sono morti assiderati almeno in 41, tra cui 3 bambini. Per le rotte del Mediterraneo cresce significativamente il numero delle vittime nel mar Egeo, tra la Turchia e le isole orientali della Grecia (693 annegati, di cui 343 dispersi) e quello delle vittime degli anni passati nel Mar Adriatico, tra l’Albania, il Montenegro e l’Italia (553 morti, di cui 250 dispersi). Crescono anche le vittime dei viaggi nascosti nei tir, dove hanno perso la vita per soffocamento o schiacchiati dal peso delle merci 273 persone. Gli eventi che segnano la storia dell’umanità diventano tragici soltanto col passare dei secoli. Se no, come spiegare le celebrazioni per l’abolizione della schiavitù, l’orrore per i genocidi della storia., le manifestazione per gli anniversari delle guerre con l’immancabile ‘mai più’ e contemporaneamente l’immobilità per i drammi di oggi, quelli in diretta sui nostri schermi? Noi siamo i contemporanei del dramma della Cecenia annientata, della Bosnia Erzegovina costretta all’immobilità economico - istituzionale che alimenta violenza e povertà, dell’Iraq, Sudan, Somalia sacrificati sugli altari della geopolitica. Viviamo gli stessi istanti, la stessa storia. Rinchiusi nella ‘fortezza Europa’, giriamo pagina, guardiamo altrove. Troppo grandi anche per noi questi eventi. Rischiamo di sentirci troppo in colpa. Laura Mandolini riflessioni proposte dagli ‘addetti ai lavori’ è uscito il libro di andrea tornielli, ‘Pio xii. un uomo sul trono di pietro’ Raccontare un difficile pontificato P io XII Eugenio Pacelli, Un uomo sul trono di Pietro” è il nuovo libro del giornalista Andrea Tornielli. Non è facile raccontare il pontificato di Pacelli. Ha conosciuto da vicino i grandi mali del ventesimo secolo, è stato ostaggio dei rivoluzionari bolscevichi, ha visto nascere il nazismo. È stato il fedele collaboratore di Pio XI, condividendone l’avversione per le ideologie totalitarie ma anche il tentativo di trovare un modus vivendi con gli Stati più ostili che garantisse un minimo di libertà per i cristiani È diventato papa alla vigilia di una guerra che avrebbe contato oltre cinquanta milioni di morti, culminata nell’abisso della Shoah, il genocidio degli ebrei perpetrato dai nazisti. È stato esaltato e amato mentre era in vita, è stato proclamato “defensor civitatis”, protagonista di una grande opera di carità in favore di tutti i perseguitati. Ha regnato negli anni difficili del dopoguerra indicando la via per ricostruire attraverso la democrazia tutto ciò che era stato spazzato via dal conflitto. È stato protagonista nelle cruciali vicende politiche italiane. Durante la Guerra fredda ha attualizzato, proprio nei confronti del comunismo, la tradizionale distinzione tra errore ed errante. Ha proclamato un nuovo dogma mariano, ha scritto documenti dottrinali importantissimi, ha contribuito agli sviluppi consacrati dal Concilio Vaticano II, ha accettato la legittimità del metodo storico-critico per lo studio della Bibbia, ha sostenuto il movimento liturgico, ha preso in considerazione l’ipotesi evoluzionista, ha intemazionalizzato il collegio cardinalizio e ha canonizzato, in percentuale, il maggior numero di donne, più di tutti i suoi predecessori e successori. Eugenio Pacelli, Pio XII, oggi è conosciuto perlopiù come “il papa dei silenzi”, per l’atteggiamento tenuto durante l’Olocausto. Questa biografia, basata su molti documenti inediti, tratti dall’archivio privato della famiglia Pacelli e sulle testimonianze non ancora pubbliche agli atti della causa di beatificazione, ricostruisce la personalità ben più complessa e articolata dell’uomo chiamato a vestire i panni di Pietro in anni tragici per la storia dell’umanità. S.L. Asteriski * Bush-tour. Speriamo che non sia un tour per i missili… altrimenti a protestare ci andremo anche noi! Ecco il calendario. Il 5 giugno è nella Repubblica Ceca. Dal 6 all’8 è al G8 in Germania, l’8 è in Polonia. Il 9 è in Italia, con visite a Napolitano, poi al Papa, poi a Bertone; quindi escursione turistica alla Basilica di Santa Maria in Trastevere; segue incontro con Prodi e saluto al personale dell’ambasciata a Villa Taverna dove ci sarà il saluto all’“amico” Berlusconi. Quindi si vola in Albania e Bulgaria… ma intanto Putin è “geloso” e insofferente per queste visite che non sono solo di cortesia. * La sfilata del 2 giugno. E’ stata fatta da 6748 soldati ed è giusto riconoscere, come dichiara Napolitano, che: “I piccoli grandi successi delle nostre Forze Armate, nelle tante missioni di cui il nostro Paese è partecipe nel mondo, sono altrettanti passi in avanti sulla via della cooperazione tra i popoli in vista della costruzione di un futuro più prospero di democrazia e libertà”. Ma la Repubblica italiana non è fondata solo sulle Forze Armate, sia pure ammirevoli come “guardiani della pace”. Se l’Italia è fondata sul “lavoro” e su tante forze sociali (oltre 5 milioni i volontari!), perché non invitare alla sfilata anche le rappresentanze di queste componenti essenziali della Repubblica? * Visco invischiato. Molti politici – di sinistra, di destra o del centro – seduti in poltrona, agiscono come se: “la legge sono io”. Il fattaccio lo conosciamo. Roberto Speciale, comandante della Guardia di Finanza, rifiuta la nomina alla Corte dei Conti perché ha agito correttamente non trasferendo alcuni ufficiali di Milano per l’inchiesta Unipol. Il trasferimento era “esigito” da Visco. Si sa perché. Nel frattempo Visco rinuncia alle sue deleghe. E si sa perché! * Senigallia: vigilesse in bici- Le abbiamo viste “in servizio” nella zona del Poliambulatorio. La bicicletta fa bene alla salute; è “risparmiosa” per le tasche (anche quelle del Comune); non richiede parcheggi particolari; non inquina! Onore al merito a chi ha avuto la brillante idea per Senigallia. * Preghiera. Domenica 10 giugno – Corpus Domini – presso la parrocchia di Cristo Redentore, Borgo Molino, si avrà, con questa programma, la preghiera per l’Effusione dello Spirito Santo: 15,30: accoglienza; 16,00: preghiera di lode e testimonianze dei fratelli anziani; 17: preghiera sui Fratelli; 18: testimonianze e impressioni; 19,30: cena prenotata – tel. 0717927725 Giuseppe Cionchi 7 giugno 2007 attualità SOLIDARIETÀ Un gruppo di associazioni marchigiane promuove una serie di iniziative I poveri non possono aspettare A sette anni di distanza dalla firma, nel 2000 a New York, della Dichiarazione del Millennio, in cui 189 capi di stato e di governo - fra cui l’Italia - si sono impegnati a raggiungere entro il 2015 una serie di obiettivi strategici nella lotta alla povertà mondiale, molti di quei traguardi sono ancora sulla carta. Ecco perché un gruppo di associazioni e realtà del non-profit marchigiano promuove “Target 2015 – I poveri non possono aspettare”, un progetto per rilanciare a livello regionale la “Campagna Internazionale sugli 8 Obiettivi di Sviluppo del Millennio”. Contenuti e azioni del programma sono stati presentati presso la sala della presidenza del Consiglio regionale da Attilio Ascani, direttore di Cvm – Comunità Volontari per il mondo, Elisa Cionchetti, coordinatrice regionale del progetto, Emanuela Capomagi dell’associazione L.In.C. - Luoghi in comune e Carlo Giuliani della Caritas diocesana Ancona - Osimo e di Cantieri di Pace, nel corso di un incontro al quale ha preso parte anche Raffaele Bucciarelli, presidente del Consiglio Regionale. Il progetto prevede un ampio contenitore di iniziative ed eventi, che si snodano su 2 anni, e che puntano alla sensibilizzazione del mondo dell’istruzione (scuola e università), della politica, del lavoro, dei mass-media, della cittadinanza. Obiettivo ultimo: promuovere nei giovani e nella società civile atteggiamenti di partecipazione attiva e consapevole, dando nuovo impulso “dal basso” a un’azione di pressione verso il governo italiano e le principali istituzioni affinché diano seguito agli impegni presi. Per quanto riguarda il settore dell’istruzione, a partire dal prossimo anno scolastico, il progetto prevede percorsi didattici nelle scuole superiori di Ancona e provincia: laboratori educativi e incontri con “testimoni” significativi sui temi della campagna. Una formazione, che non interesserà soltanto gli alunni, ma anche gli insegnanti. Le associazioni propongono infatti percorsi didattici anche per i docenti sui temi della ricchezza delle religioni, della pace, della globalizzazione e degli squilibri internazionali. All’università invece, sempre dal prossimo anno accademico, saranno organizzati alcuni seminari rivolti agli studenti: alla facoltà di Medicina, sui temi della prevenzione dell’Hiv e la mortalità materno-infantile, con il contributo di personale medico italiano e africano; alla facoltà di Agraria e biologia sui temi della biodiversità, dell’acqua e delle colture; al polo di ingegneria sulle energie alternative, il ciclo dei rifiuti e la bioedilizia; ad Economia infine si discuterà sui meccanismi che causano la povertà e sulle possibili vie per contrastarla. Al termine degli incontri, previsto nell’estate 2008, perché la teoria non resti soltanto tale, gli studenti saranno invitati a partecipare a viaggi di conoscenza nel Sud del mondo, con visita ai centri di assistenza in cui si concretizzano i progetti di cooperazione gestiti dalle associazioni proponenti. E sempre per attrarre il target giovanile, è in cantiere anche un concorso di cortometraggi sugli Obiettivi del millennio, con una serata finale di proiezioni dei finalisti e premiazioni. Il progetto è promosso da Cvm in collaborazione con Amici di Piabetà, Isf - Ingegneria Senza Frontiere, Iniziativa Romeo, Iscos Marche, Cantieri di Pace, LiberatoZambia 2001, Associazione e cooperativa Mondo Solidale, Nie Wiem, Luoghi in comune, Caritas, Azione Cattolica e Cisl, con il contributo del Centro Servizi per il Volontariato e il patrocinio anche di Giunta regionale, Provincia di Ancona, Comuni di Ancona, Falconara, Senigallia – Scuola di Pace, Castelfidardo, Camerano, Offagna e Porto San Giorgio. R.S. Lo sbarco dei minori Continua l’emergenza per i minori non accompagnati per il Comune di Ancona. Durante lo scorso fine settimana ben 17 ragazzi sono stati affidati alle cure dell’Amministrazione comunale e delle strutture con essa convenzionate. Ben 13 erano sbarcati da un traghetto giunto in porto mentre altri 4 sono stati raccolti dalla polizia sul territorio. Per affrontare la situazione che sta divenendo grave, visto che lo scalo dorico è un importante punto di ingresso, il sindaco ha chiesto al Prefetto di Ancona di convocare subito in una riunione Polizia di frontiera, Capitaneria di porto e compagnie navali affinché sia fatta massima attenzione e maggiori controlli al momento dell’imbarco negli scali greci. “L’assistenza ai minori non accompagnati – ha spiegato il sindaco di Ancona e vice presidente nazionale per l’immigrazione, Fabio Sturani – è di competenza dello Stato che purtroppo è stata scaricata sui Comuni. Dalla Regione Marche stiamo aspettando un incremento del fondo, fino ai 3 milioni di euro, destinato ai minori non accompagnati. Se dovessimo assistere per un anno i 17 minori giunti lo scorso weekend ad Ancona, sarebbero necessari 500mila euro. Pertanto chiediamo alla Regione di individuare le modalità per l’erogazione oltre a destinare alla questione ulteriori risorse quanto mai necessarie perché il problema non riguarda soltanto Ancona. Infatti i costi sostenuti dai Comuni marchigiani sinora superano i 5 milioni di euro all’anno contro il milione e 900 mila euro stanziati dalla Regione annualmente. Abbiamo chiesto che venga organizzato un momento di confronto sul tema tra Anci nazionale e Ministero della Solidarietà sociale ed anche la destinazione di una buona parte del fondo per l’inclusione sociale (che ammonta a 50 milioni di euro) all’assistenza ai minori non accompagnati sollevando in parte il carico che pesa sui Comuni”. Studenti, in bus anche d’estate Abolito il ticket Dal 2005 la Regione ha istituito una forma di incentivazione dell’uso dei mezzi di trasporto pubblico da parte degli studenti durante il periodo estivo. Pertanto, durante i mesi di vacanza estiva per le scuole di ogni ordine e grado, gli studenti marchigiani, che hanno sottoscritto abbonamenti per l’intero anno scolastico 2006-2007, potranno circolare sull’intera rete dei servizi di trasporto pubblico urbano ed extraurbano della Regione acquistando, presso gli sportelli delle Aziende che hanno rilasciato gli abbonamenti scolastici, un abbonamento integrativo al costo di € 27,00= o di € 20,00. Gli studenti delle Marche potranno usufruire così di un “prolungamento” dell’abbonamento, dietro il pagamento di un surplus integrativo – una tantum – di soli 20 euro valido per tutte le linee normali. I 27 euro saranno invece per le corse specifiche aggiuntive, istituite solo d’estate e per i collegamenti verso il mare. L’agevolazione estiva, ormai tradizione molto apprezzata dai più giovani che viaggiano così a poco prezzo anche durante le vacanze e il tempo libero, viene rinnovata dopo il successo del 2005 e 2006. L’iniziativa è promossa dalla Regione Marche in collaborazione con i gestori dei servizi di trasporto locale. “L’indubbio vantaggio che ne deriva ai ragazzi – affermano i promotori - si assomma a quello del traffico e della sicurezza nel periodo in cui gli spostamenti verso il mare e la costa si intensificano. E va nella direzione strategica, caldeggiata dalla stessa Regione Marche, di incentivare sempre l’uso del mezzo pubblico”. Nuovi modi di acquisto TEMPI MODERNI Negozio on line G li italiani acquistano col pc soprattutto pacchetti turistici, gadget ed elettronica di consumo, polizze assicurative e servizi di telefonia. Vari aspetti di uno stesso modello di business, costruito in analogia con quello tradizionale: negozio, merce in vendita, cliente. Ma la spinta decisiva per l’e-commerce è arrivata nel 2001, quando eBay è sbarcata in Italia, sei anni dopo il debutto negli Usa. Con il sistema ideato da Pierre Omidyar tutti possono diventare acquirenti e venditori, e per un negoziante tradizionale è facile tentare la via del commercio online, senza grandi investimenti di denaro o di personale. Oggi eBay Italia ha oltre tre milioni di utenti registrati (su un totale di 233) ed ogni mese più di 7,8 milioni di visitatori. E’ la prima piattaforma di e-commerce italiana, ma soprattutto la ragione che ha spinto milioni di Buone notizie per i marchigiani, specialmente quelli che stanno poco bene. “Dal 20 maggio scorso, il ticket di 10 euro, introdotto dalla Finanziaria 2007, non è più dovuto”. Lo ribadisce l’assessore regionale alla Salute, Almerino Mezzolani, che precisa: “I cittadini non lo devono più pagare. Se qualcuno lo sta pagando, va rimborsato”. L’assessore commenta con soddisfazione l’accoglimento, da parte persone a fidarsi del web per i loro acquisti. E’ una grande vetrina, dove chi vende può offrire merce e servizi all’incanto o proporre un acquisto immediato. Il potenziale compratore legge l’inserzione e fa un’offerta; gli altri utenti possono rilanciare fino alla scadenza. Alla fine dell’asta, il miglior offerente si aggiudica l’articolo e versa al venditore la cifra pattuita, mentre ad eBay va una tariffa fissa per l’inserzione più una commissione. L’espansione di eBay parte da una premessa per niente scontata: la fiducia nel prossimo, che spinge gli acquirenti a inviare denaro ad uno sconosciuto per un oggetto di cui hanno appena un’immagine, o che addirittura non hanno visto affatto. C’è da fidarsi della descrizione del venditore, del fatto che davvero spedisca l’oggetto una volta ricevuto il denaro, dell’efficienza e dell’affidabilità del corriere. E bisogna trovare un metodo di pagamento sicuro ed economico. Se il vecchio contrassegno comporta costi aggiuntivi che lo rendono poco conveniente per oggetti di poco valore, il bonifico bancario e il vaglia impon- del ministro Livia Turco e del Governo, della richiesta - avanzata dalle Regioni, Marche comprese - di abolire il contributo di 10 euro sulle visite specialistiche ed esami diagnostici. Mezzolani assicura di aver “già diramato, nei giorni scorsi, alle Aziende Ospedaliere, all’Asur e all’Inrca, le direttive per l’immediata applicazione della legge 23/2007 con la quale, a tutti gli effetti, è stata abolita la quota fissa di 10 euro disposta dalla Finanziaria 2007”. gono spesso di dover raggiungere l’agenzia o l’ufficio postale, vanificando due grandi vantaggi del commercio online, la possibilità di fare acquisti senza uscire di casa e senza tener conto degli orari dei negozi. Così finalmente gli italiani si sono decisi ad usare sul web le carte di credito, quelle tradizionali e le più recenti ricaricabili, o Paypal, un sistema di pagamento ideato proprio da eBay. Il pericolo di frodi tuttavia rimane, e nessuno ci assicura che dall’altra parte dello schermo il venditore non sia un truffatore, né che i dati della carta di credito non vengano intercettati e usati illegalmente. Per questo, eBay ha appena lanciato una nuova campagna, in collaborazione con la Polizia Postale: sul sito www.compraconbuonsenso.it ci sono consigli e regole per acquisiti sicuri, ma anche un link per sporgere denuncia direttamente online, se proprio qualcosa fosse andato storto. Non basterà ad evitare i raggiri, come non basta il meccanismo dei feedback che dovrebbero indicare il grado di affidabilità di ogni membro di eBay. 3 Block Notes Elicotteri “Due elicotteri per il nuovo servizio di elisoccorso: uno con base ad Ancona, l’altro a Fabriano. Il secondo, in particolare, oltre all’emergenza sanitaria, sarà a disposizione per gli interventi di protezione civile e verrà equipaggiato per attività di “soccorso e ricerca”. Potrà, quindi, operare nel territorio montano, coprendo le zone impervie di confine tra Marche e Umbria, a seguito degli accordi già avviati tra le due Regioni. Su proposta dell’assessore alla Salute, Almerino Mezzolani, la Giunta regionale ha incaricato l’Azienda ospedaliere “Ospedali riuniti” di Ancona a espletare la gara di appalto per un servizio di elisoccorso con due elicotteri. L’azienda aveva gia curato la gara del 2000, affidando un incarico quinquennale scaduto nel 2006 e prorogato, poi, al 30 giugno 2007. La nuova gara prevedrà la disponibilità di due aeromobili, abilitati per il volo notturno, in vista di una possibile estensione del servizio, attualmente erogato solo nelle ore diurne. I due velivoli saranno dislocati presso l’elisuperficie di Torrette di Ancona, l’altro in quella di Fabriano, in corso di realizzazione, su indicazione della Protezione civile. Copriranno l’intero territorio regionale, sia la fascia costiera che quella montana, con interventi operativi garantiti nell’arco di 20 minuti. Il secondo elicottero, come evidenziato nella delibera di Giunta, viene attivato “in attesa di allestire un terzo elicottero di soccorso completamente a disposizione della protezione civile”. Il dipartimento regionale, infatti, ha previsto la realizzazione di una decina di elisuperficie, abilitate al volo notturno, per coprire l’intero territorio regionale con un servizio di elisoccorso che integri gli interventi sanitari con quelli di protezione civile. La scelta di Fabriano, si legge nella relazione della Protezione civile, risulta idonea in quanto “si colloca la centro dell’asse montano e limitrofa anche al territorio umbro, che attualmente risulta sprovvisto di eliambulanza”. 4 7 giugno 2007 Senigallia turismo Presentato il cartellone 2007 Estate di eventi? L a Rotonda, nella sua versione estiva, diventa a pagamento. E’ una delle novità della stagione ormai alle porte. La storica piattaforma sul mare, oltre al ticket obbligatorio, sarà anche protagonista di una notte bianca in occasione del suo primo compleanno il 14 luglio e di vari spettacoli non meglio precisati. ‘Lo scorso anno abbiamo avviato la stagione estiva della Rotonda con una mostra dedicata all’acqua - ricorda l’assessore alla Cultura, Velia Papa - quest’anno il tema sarà il caffè, con una esposizione di macchinette d’epoca e degustazioni. Stiamo studiando il modo per regolare gli aff lussi - precisa - con un impegno, anche minimo, da chiedere ai visitatori. Si tratta di un minimo simbolico che c i consentirà di regolamentare il flusso e di responsabilizzare lo spettatore. Per i senigalliesi che avranno voglia di visitare la Rotonda più spesso studieremo formule diverse’. Gli operatori turistici si lamentano del ritardo con il quale sono stati presentati gli appuntamenti, i commercianti protestano per la divisione in due assessorati delle deleghe in materia di turismo, in molti lamentano la precarietà dei due enti trascinanti, Caterraduno e Summer Jamboree. Per quest’anno, stessa spiaggia, stesse polemiche L’estate si apre con il Caterraduno dall’11 al 17 giugno che vedrà il concerto dei Nomadi il 14, alle 22 al Foro Annonario, mentre l’esibizione mattiniera di Piero Pelù alle 6 del 15 mattina sulla spiaggia antistante le colonie dell’Enel. Dal 21 al 24 seguirà la Festa della Musica con dettagli ancora da definire. Dal 6 all’8 la Confartigianato realizzerà un mercatino in via Carducci con laboratori in piazza Manni, dall’11 al 15 i giardini della Rocca Roveresca torneranno ad ospitare la Mostra Mercato dell’Artigianato mentre dal 20 al 22 via Carducci farà da cornice alla Mostra mercato dell’Antiquariato. Il 21 tornerà il Tractor Pulling a Borgo Bicchia, dal 27 al 29 sarà riproposto anche Oltremare. Nel mese di luglio si inseriranno anche le tre notti tinte ancora in cerca di collocazione sul calendario. In agosto, torna dal 10 al 12 la Mostra mercato dell’antiquariato in via Carducci, il 21 ci sarà l’immancabile spettacolo pirotecnico, dal 19 al 26 la settimana del Summer Jamboree per poi concludere con le fiere. Dal 19 al 30 la Campionaria e dal 27 al 30 la tradizionale fiera di Sant’Agostino, con annessa fiera del biologico. Settembre: dal 14 al 16 si terrà il Festival Folk, dal 20 al 23 Pane Nostrum per concludere il cartellone con il Raduno degli Aquilonisti dal 29 al 30. Nel corso dell’estate saranno inoltre raddoppiati gli appuntamenti con gli spettacoli per bambini. Si aggiungeranno altre manifestazioni d’accoglienza con gruppi locali musicali - conclude l’assessore Luigi Rebecchini - gare di scacchi come negli anni passati ed è in preparazione un probabile festival scacchistico. Inoltre verranno potenziati gli spettacoli per bambini molto seguiti negli anni precedenti’. L.M. notizie della settimana anziani Raccolta di firme per assegni familiari Ultrassessantenni A nziani, pensionati e poveri. Nel senigalliese gli ultrasessantenni sono quasi 20.000. Nella nostra regione, ricorda la Confartigianato di Senigallia, gli ultrasessantacinquenni sono 327 mila, pari al 22 per cento della popolazione. Sono tutti pensionati, in un modo o nell’altro. Nel senso che percepiscono uno o più assegni ma si tratta di importi medi inferiori ai 600 euro. In molti casi al * Gli agenti della Squadra Mobile della Questura di Ancona sono riusciti a liberare una giovane romena di soli 18 anni, portata in Italia con il miraggio di un lavoro e costretta invece a prostituirsi, dopo aver subito ogni genere di violenze e umiliazioni. Adesso la giovane si trova ospite di una struttura di accoglienza, mentre i suoi sfruttatori, due romeni e un albanese, si trovano rinchiusi nel carcere romano di Regina Coeli. Tutto è iniziato con una telefonata ricevuta da una cittadina romena, cugina della giovane, che attualmente risiede a Senigallia. Dopo un giorno e mezzo di ricerche ininterrotte, gli agenti hanno individuato la ragazza, che in quel momento ha visto la fine di un incubo che andava avanti da quindici giorni. * Momenti di panico per una bambina di quasi due anni rimasta intrappolata nell’ auto dei genitori. Sono bastati pochi secondi di distrazione e la piccola, rimasta sola nell’ abitacolo, per gioco ha premuto un pulsante che ha immediatamente attivato la sicura di tutti gli sportelli. Gli sportelli bloccati, le chiavi inserite e i finestrini chiusi hanno così trasformato nel giro di poco tempo il fuoristrada in una trappola: questo ha reso necessario l’ intervento dei vigili del fuoco. Nel frattempo i familiari, fortemente preoccupati, hanno cercato di mantenere la calma sostenuti dagli amici e dai numerosi passanti che si sono casualmente trovati sul posto e hanno provato ad intrattenere la bimba parlandole dai vetri e mostrandole alcuni giocattoli. Dopo quasi trenta minuti di frenetici tentativi, i vigili del fuoco sono riusciti ad avere accesso all’ abitacolo. Qualche bicchiere di troppo e l’eccessiva euforia scaldano gli animi sul lungomare. Due ragazzi si sono resi protagonisti la scorsa settimana di una rissa originatasi antistante il locale Vertigo, proprio nel tratto centrale del lungomare Alighieri. Per futili motivi, intorno alle 3 di sabato mattina due giovani hanno cominciato a “punzecchiarsi” a vicenda iniziando a far volare anche parole grosse. Dalle parole alle mani il passaggio è stato breve. Tra i due, nonostante i tentativi di pacificazione da parte di alcuni avventori del locale, si è ben presto accesa una vera e propria rissa con tanto di spintoni qualche pugno volato anche qua e là. Nella lite piuttosto furibonda fra i due sono volate anche alcune bottiglie a terra, con i vetri sparsi proprio sulla carreggiata del lungomare. A sedare gli animi dei due facinorosi, è intervenuta una pattuglia dei Carabinieri e anche un’ambulanza del 118 che però non è servita a nessuno dei due litiganti. Non è la prima volta che succede ciò, anzi. I lungomari senigalliesi si riempono ogni sera. Con annessi e connessi, spesso non troppo gradevoli specialmente per chi la mattina trova i residui di queste pazzi notti. Se qualcuno pensava che le risse fossero un’esclusiva del quartiere del Porto, dovrà rassegnarsi. Anche se gli onori delle cronache sono stati riservati per giorni a giorni al rione al di là del fiume... si sa, ci sono risse e risse. Con buonapace per chi, dal lungomare alla moda, si aspettava una bella prima pagina. pensionati marchigiani. Negli ultimi anni afferma l’Anap Confartigianato le pensioni hanno subito una consistente svalutazione, anche a causa dell’attuale sistema di adeguamento Istat alla variazione dei prezzi al consumo, che non rispecchia l’inflazione reale e non tiene conto dell’evolversi del tenore di vita generale del Paese. Per tutelare il potere di acquisto delle pensioni si rende pertanto necessario adottare un paniere specifico per i pensionati in base al quale l’Istat calcoli l’indice di rivalutazione delle pensioni. Inoltre riparametrare le pensioni all’incremento dei salari e degli stipendi, come avviene in altri Paesi europei. Infine rivalutare le pensioni minime escluse da ogni beneficio negli ultimi anni. Occorre in altri termini garantire che anche i pensionati possano recuperare per legge il potere di acquisto, conseguendo quello che i lavoratori attivi ottengono attraverso la contrattazione collettiva (lavoratori dipendenti) o il libero mercato (lavoratori autonomi). Per questo chiediamo una risposta legislativa al disagio economico di milioni di pensionati penalizzati dalla svalutazione dei loro trattamenti pensionistici. Confartigianato trenitalia e i nuovi marciapiedi a marzocca a denti stretti Succede a Senigallia Risse e risse * Inseguimento di un ladro d’auto da Rocca Priora a Senigallia. salito a bordo dell’auto rubata ha messo in moto e con una sgommata si è allontanato in direzione di Marina di Montemarciano. Il proprietario del veicolo e altri automobilisti hanno dato iniziato a un inseguimento nel traffico, mentre veniva dato l’allarme alla Polizia stradale. Alle porte di Senigallia, il ladro è stato incrociato da una pattuglia di agenti, impegnata in un altro servizio, che ha segnalato il veicolo alla sala operativa. In questo modo due equipaggi della Polstrada si sono messi alla ricerca dell’Audi. Quando l’hanno intercettata hanno cercato di fermarla, nonostante il traffico lungo la statale Adriatica. Alla fine è riuscito a sfuggire alla cattura, attraversando a piedi la linea ferroviaria, nei pressi della stazione. di sotto della soglia di povertà. Gli assegni più bassi vengono percepiti dai lavoratori autonomi in pensione per un importo medio mensile di 530 euro contro i 599 euro degli ex lavoratori dipendenti. Ancora più basso è l’importo che va ai 101.250 percettori di assegni sociali che ricevono in media 332,50 euro al mese. La grande maggioranza dei pensionati stenta ad arrivare alla fine del mese e tra questi molti sono gli ex lavoratori autonomi. Il problema dell’adeguamento del potere di acquisto e dei minimi pensionistici è particolarmente sentito. Per questo, sottolinea l’Anap Confartigianato l’associazione degli artigiani pensionati, abbiamo deciso di condividere con entusiasmo la petizione che il coordinamento nazionale del lavoro autonomo (Cupla) ha avviato per chiedere un provvedimento legislativo che vada in questa direzione e per il riconoscimento degli assegni familiari. La raccolta di firme ha già preso il via e si concluderà il 20 giugno. Nel senigalliese è possibile firmare la petizione presso tutte le sedi della Confartigianato. Sono impegnate in questa iniziativa le organizzazioni dell’artigianato, del commercio e dell’agricoltura in rappresentanza di 115 mila Lavori in stazione D a lunedì prossimo, 4 giugno, e per alcune settimane, verranno eseguiti i lavori per il “Sistema dei Trasporti dell’Area Metropolitana di Ancona” che riguardano la stazione ferroviaria di Marzocca. Attraverso il finanziamento derivante dai fondi della legge 211/92, il progetto prevede qui l’esecuzione di lavori di adeguamento dei marciapiedi. Per poter attuare tale intervento garantendo la massima sicurezza, dalla data di lunedì e fino al 15 luglio prossimo sarà sospeso nella stazione di Marzocca il servizio viaggiatori, sia in salita che in discesa. a cura di Per risolvere gli inevitabili disagi ai viaggiatori, Trenitalia ha disposto comunque che tutti coloro che siano in possesso di un valido biglietto o abbonamento potranno usufruire di tutti i servizi forniti dalla società di autotrasporti operante nel territorio, la Bucci Senigallia, i cui mezzi transitano regolarmente lungo la strada statale adiacente alla stazione di Marzocca in tutti i giorni feriali. Per quanto riguarda poi le festività, saranno allestite apposite corse automobilistiche sostitutive. Lavori attesi da tanti pendolari per rendere più sicura la stazione. Giuseppe Nicoli Dill’ al monc’ in piazza • Da sabato 2 giugno è iniziato il trasporto urbano pubblico estivo. Sono state aumentate le corse dalle 20 alle 2 di notte nei fini settimana e in tutti i restanti giorni del periodo compreso tra il 1° ed il 19 agosto. Inoltre sono stati istituiti due nuovi servizi riferiti in particolare al giovedì: il mattino per agevolare la presenza al tradizionale mercato settimanale e il pomeriggio per visitare il Museo della Mezzadria (con transito ogni 20 minuti, dalle ore 18 alle 20). Entrambi i servizi saranno attivi dal 14 giugno al 6 settembre. C’è chi auspica, però, anche una sola corsa domenicale per i paesi dell’entroterra, partendo al mattino da Sassoferrato e toccando tutti gli altri Comuni interessati. Il ritorno potrebbe essere intorno alle 18,30 circa. Ciò permetterebbe, a chi non ha la macchina, di andare al mare o di re- carsi a visitare i propri parenti o amici all’ospedale. • Sono state ridisegnate sul lungomare le strisce blu che delimiteranno la sosta estiva sulla litoranea e nelle zone adiacente. La sosta a pagamento andrà in vigore dal 25 giugno ed il provvedimento sarà operativo fino al 31 agosto. Sono stati già predisposti i cartelli con le relative tariffe di sosta, regolate a seconda del tempo di permanenza. La sosta minima di 20 minuti costerà 0,25 centesimi. Per un’ora di permanenza la tariffa sarà di 0,90 centesimi. Sono stati anche regolati gli altri periodi di sosta: per quattro ore si pagherà 2,50 euro, per otto ore 4,50 ed, infine, per l’intera giornata, la tariffa sarà di 7 euro. I grattini, per il pagamento della sosta, saranno forniti alle tabaccheria ed esercizi commerciali nelle prossime settimane. 7 giugno 2007 senigallia scuola L’iniziativa ‘Parliamo di guerra e facciamo la pace’ e i ragazzi della ‘Mercantini’ tre incontri per prendersi cura P L Libri per aprire la mente arliamo di guerra e facciamo la pace”: è il titolo del progetto lettura, edizione 2007, “Una città che legge” che ha coinvolto duecento ragazzi di prima media delle quattro scuole di Senigallia, coordinati dall’Istituto comprensivo “Senigallia Nord-Mercantini”. L’avventura è iniziata in marzo, con un incontro in biblioteca comunale dove Alfonso Noviello, esperto di editoria per ragazzi e collaboratore della rivista FuoriLegge di Torino, ci ha presentato alcuni testi che parlano di guerre dal Novecento ai nostri giorni, leggendoci alcune pagine significative. Fattaci venire un po’ d’acquolina in bocca, incuriosendoci e stuzzicandoci, ci ha consegnato uno zaino di circa trenta libri affidando ad ogni classe l’impegno di leggerli in due mesi, scegliere i più interessanti e presentarne una pagina per alunno, la più bella, alla città, in una maratona di lettura. Il bottino che ci siamo portati in classe era assai ricco: libri di tutte le fattezze, alcuni illustrati, altri veri romanzi impegnativi, tutti accomunati dal medesimo tema, la guerra. I protagonisti tutti bambini o adolescenti alle prese, loro malgrado, con violenza e dolore. Storie tragiche di morte, di separazioni forzate, di prigionia, di solitudine e abbandono…storie d’amicizia, di condivisione, di coraggio di pace. A volte la tristezza ha preso il sopravvento, su certe pagine abbiamo versato anche qualche lacrima: “La valigia di Hana” , “Un angelo probabilmente”, “Leda e il mago”, “Orme sul mare”, “La collana della regina” “Rosa Bianca” “Il bambino nascosto”…solo per citarne alcuni tra i più interessanti ed emozionanti. A volte abbiamo continuato la lettura oltre i tempi scolastici predefiniti per arrivare alla fine del capitolo, per non lasciare in sospeso una scena drammatica. Leggere racconti di guerra, a volte autobiografici, tutti collegati alla vicenda storica o ai conflitti di oggi, immaginare con la fantasia il dolore e la disperazione in certe esperienze, ha fatto maturare in noi un forte desiderio di pace, una avversione profonda nei confronti della violenza. Parlare di guerra, seppur attraverso le pagine di un romanzo o le immagini di un libro, e scoprire quante e quali ferite le armi lasciano sempre sulla pelle dei più piccoli, ci ha fatto venire una fame di pace, di giustizia, di fratellanza tra i popoli che difficilmente potremo dimenticare o riporre in un cassetto, solo come un vecchio ricordo di prima media. Così, con i nostri libri consumati, con le pagine più o meno lunghe da leggere, siamo arrivati alla mattina del 30 maggio, in piazza insieme ai ragazzi delle altre classi coinvolte. Il tempo un po’ ingrato ha modificato il programma iniziale della giornata ma alla fine è andato tutto bene e siamo riusciti a dimostrare pubblicamente la nostra passione per la lettura e il nostro desiderio di pace, superando emozioni e ansie comprensibili e inevitabili. In conclusione mi accorgo di aver scritto in prima persona plurale: non è un caso! Come insegnante ho partecipato direttamente al percorso di lettura affidato alla classe, anch’io mi sono lasciata andare tra le pagine dei libri, ho temuto per certe avventure, ho pianto per storie di dolore…ho accettato i consigli dei miei ragazzi che mi proponevano di leggere il testo appena concluso da ciascuno, mi sono confrontata con loro sulle storie più appassionanti. Ho ricevuto tanti stimoli da questa esperienza, ho consolidato la mia convinzione sull’importanza educativa e formativa della lettura, sulla necessità di trasmettere la passione per i libri e il piacere di abbandonarsi alla pagina scritta dietro la fantasia e le emozioni. Ho sperimentato che leggere in silenzio con loro e tra loro gli stessi libri è stato molto più efficace di tante mie lezioni preparate a tavolino sul valore e l’importanza della lettura. Una delle lezioni scolastiche meglio riuscite! Federica Spinozzi cultura Tour americano delle più belle immagini del fotografo senigalliese Giacomelli sbarca a Los Angeles L ’immagine di Senigallia come città della fotografia è ormai una realtà a livello internazionale. Per la mostra della Civica Collezione Giacomelli a Los Angeles, inauguratasi all’Istituto Italiano di Cultura, tanti sono stati i messaggi di apprezzamento per l’iniziativa. Fra i numerosi messaggi di personalità italiane spicca quello della Vice Ministro della Pubblica Istruzione Mariangela Bastico, che ha scritto al Direttore del Museo Comunale Senigalliese Carlo Emanuele Bugatti, affinché si complimentasse anche con la direttrice dell’Istituto Italiano di Cultura di Los Angeles Francesca Valente. E’ stata infatti la dott.ssa Valente che ha fortemente voluto, in collaborazione con il Musinf, l’allestimento della mostra, prima a Los Angeles, e poi nelle maggiori città degli Stati Uniti. Con il Musinf e con la Valente si è pure congratulata la neo presidente della Provincia di Ancona Patrizia Casagrande. La mostra di Los Angeles è composta da una selezione di 60 opere originali di Mario Giacomelli e si preannuncia come un grande successo, il maggiore dopo la grande mostra che era stata allestita alla Biblioteca Nazionale di Parigi. Il progetto espositivo senigalliese tende a valorizzare l’intera esperienza fotografica del Novecento che si è aperta con il Gruppo Misa ed è proseguita con il Manifesto Mentre fino al 31 agosto proseguirà a Los Angeles la mostra di Mario Giacomelli, il 7 luglio prossimo si aprirà, a Palazzo del Duca di Senigallia, la mostra del teorico del Gruppo Misa Giuseppe Cavalli. Per l’inaugurazione della mostra di Cavalli è prevista a Senigallia la presenza di numerose firme di spicco della fotografia italiana ed internazionale. Fra l’altro saranno presenti Anne Biroleau e Jean-Claude Lemagny della Biblioteca Nazionale di Francia. Si spera anche nella presenza di Francesca Valente che coordinerà anche la mostra di Giacomelli alla Biennale di New York nel febbraio 2008. Musinf escursioni Una bella proposta del Gruppo ‘Società & ambiente’ di Senigallia In gita tra tra i due giganti I giganti con i piedi di argilla’, Sasso dente, ma anche questo con una sua Simone e Simoncello: in gita con il particolare suggestione. L’escursione Gruppo Società e Ambiente di Senigal- non presenta rilevanti difficoltà ma rilia, domenica 17 giugno 2007. L’escur- chiede un minimo di allenamento e di sione, effettuata con pullman, ci per- spirito di adattamento. Lungo il permetterà di vivere una giornata in uno corso non sono presenti fonti, quindi è degli ambienti più spettacolari e carat- necessario munirsi di una buona riserteristici della regione, dal 1994 Parco va d’acqua. Naturale Regionale. Lunghezza del percorso circa 10 km Nella prima parte è prevista l’attraver- Dislivello massimo m. 200 circa, durata sata di una vastissima cerreta (bosco della traversata, soste comprese, 7 ore a Quercus cerris), la più grande delle circa. Marche. Nella parte più alta dal bosco Programma emergono due giganteschi coni calca- ore 7.00 - partenza Senigallia parchegrei, tronchi alla sommità, sono il Mon- gio Stadio Comunale te Simoncello ed il Sasso Simone (m. ore 9.30 arrivo a Passo Cantoniera 1204) che risaliremo sino all’altopiano – Carpegna. sommitale percorrendo l’antica strada ore 10.00 - inizio attraversata Passo che conduceva alla “Città del Sasso” e Cantoniera – Sasso Simone – Case di cui si possono osservare ancora del- Barboni. le rovine. ore 13.00- sosta pranzo al sacco Sasso La seconda parte della traversata, in Simone con vista a 360 gradi sull’amterritorio toscano, si svolgerà in un biente circostante ambiente completamente diverso, tra ore 14.30 - continuo attraversata per colline argillose spoglie, profondamen- raggiungere località Case Barboni-Pute erose e segnate da imponenti calan- trella Massana chi. ore 17.00 - arrivo al pullman in località Un paesaggio agli antipodi del prece- Case Barboni e spostamento a Carpe- gna con visita alla struttura del Parco ore 18.30 - partenza per rientro a Senigallia previsto per le ore 20.30 Notizie utili: si consiglia un abbigliamento da escursione (scarponcini) con particolare cura al copricapo vista la presenza di molti tratti scoperti e assolati. Costo escursione: € 18,00 sconto soci delle associazioni organizzatrici € 3,00 Sono previsti sconti per i bambini. (possibilità di iscriversi alle associazioni la stessa mattina. L’escursione sarà effettuata in pullman GT con la partecipazione minima di 40 persone. Prenotazioni: La partecipazione all’escursione dovrà essere fatta entro il giorno 06 giugno 2007 versando la caparra di € 10,00 Le prenotazioni potranno essere fatte presso Lab. Orafo AURUM via Portici Ercolani - Tel.071/7923623 FotoSestito via Vivaldi, 5 Tel. 071/7921294 sede dell’Associazione Gsa viale Bonopera, 55 negli orari di Martedì e Venerdì ore 17,00-19,00. Per ulteriori informazioni Marcello Gambarara 333/6737032. 5 La città, l’ospedale a gente, la città, l’ospedale, il territorio’, presso l’Auditorium San Rocco di Senigallia, l’8, il 19 e il 27 giugno ore 17,00 Questa iniziativa, promossa dall’ Asur Marche Zona Territoriale n .4 e dal Comune di Senigallia , parte con una prima serie di incontri, dedicata a tutti coloro che vorranno partecipare alla condivisione della responsabilità verso la salute ed al buon uso degli strumenti per prevenire, fare diagnosi, curare. L’ Ospedale e il Distretto aprono le porte alla città: i medici di famiglia guidano i cittadini attraverso un viaggio di orientamento e consapevolezza per utilizzare al meglio e più adeguatamente la risorsa ospedale e i suoi servizi, una sorta di ospedale trasparente, più leggibile, più semplice, solidale, e in crescita nella tensione all’adesione alle diverse richieste dell’utenza. L’incontro con i professionisti della salute che dalle corsie si spostano nei luoghi dei cittadini. I Centri Sociali , le scuole , per informare, educare al mantenimento di un buono stato di salute, fornendo loro una specie di manuale d’uso e, soprattutto, un momento di riflessione sulla responsabilità personale nella difesa della salute propria, come di quella altrui, conoscendo i rischi legati al troppo benessere, agli stili di vita, alla velocità, alla mancanza di prevenzione, per evitare e ritardare quanto più possibile le malattie. A.L. l’associazione ‘stella del mattino’ Stranalandia riapre L ’Associazione “Stella del Mattino”, domenica 3 giugno ha inaugurato la ludoteca Stranalandia sita in via Pierelli n. 19, quartiere Vivere Verde di Senigallia Stranalandia è una struttura pronta ad ospitare bambini da 8 mesi a 10 anni ed i loro genitori. Al suo interno c’è uno spazio nido per crescere a tempo di coccole (con apposito spazio-giochi attrezzato, la stanza per dormire, ecc.) per i piccoli a partire da 8 mesi, e uno spazio dedicato ai bambini dai 3 ai 10 anni con gioco libero ed organizzato, dove muoversi, interagire, comunicare. L’associazione, inoltre, intraprenderà un innovativo percorso che permetterà di affiancare alla crescita creativa dei bambini un sostegno diretto all’adulto, grazie allo sportello di ascolto per genitori e agli incontri formativi rivolti a tutte le persone interessate. Per informazioni telefonate allo 338.9560031 oppure scriveteci: [email protected] Carmen Cervasi nasce il centro di documentazione storica Storia di Roncitelli E ’ in fase di avanzata realizzazione il Centro di Documentazione Storica di Roncitelli, il quale contiene le immagini ed i Documenti dalle origini (attorno all’anno 1000) alla nascita del Castello (anno 1200/1300), la mappa delle Contrade e delle Possessioni Parrocchiali (il Cabreo del 1748), il ruolo dei Conti Mastai-Ferretti e di Papa Pio IX, nonché i fatti e gli avvenimenti degli ultimi cento anni, i Mestieri, il rapporto paese-campagna, i personaggi, l’avvento del Fascismo, il passaggio del fronte, l’emigrazione del 1° dopoguerra, ed inoltre la vita e le iniziative del circolo Arci Jacoppini, del Circolo Acli, del Centro Sociale ecc… . Sono anche esposti alcuni “lavori” in miniatura realizzati da Antonio Marinelli (detto Toto) e l’albero genealogico della famiglia Moroni, magistralmente composto e realizzato da Moroni Orietta. Il Centro è ubicato a Roncitelli in Via B.S.Giovanni n° 52 con ingresso da dietro le case a fianco dell’area verde, adiacente la cabina Enel. Il Comitato promotore, con l’impegno particolare della prof.ssa Anna Tamanti e di Renato Verdenelli, ha deciso, d’intesa con il Centro Sociale, di procedere all’inaugurazione ed apertura al pubblico per domenica 17 giugno alle ore 18. Fin da ora può essere visitato: il Sabato dalle 16 alle 19 e la Domenica dalle 9,30 alle 11. Per appuntamento ed informazioni telefono 3355748398 – 071-7919948. 6 7 giugno 2007 Chiesa C’è vita in parrocchia Giovani delle Acli a Pesaro otto per mille Intervista a mons. Giuseppe Betori, segretario della Cei Il senso di una firma “Ri-generazione Europa” è il tema dell’Agorà 2007 dei Giovani delle Acli, il tradizionale appuntamento nazionale di studio e di riflessione in programma a Pesaro dall’8 al 9 giugno dedicato quest’anno al ricambio generazionale e ruolo delle nuove generazioni. “Vogliamo lavorare ad un progetto di “rigenerazione” della società e delle istituzioni - spiega Gianluca Budano, segretario nazionale dei giovani aclisti - Soprattutto in Italia abbiamo bisogno di ripensare l’idea di welfare, il mondo del lavoro e delle professioni, la stessa politica perché si aprano ad un orizzonte di futuro, perché favoriscano lo sviluppo e il protagonismo delle generazioni più giovani. Ma anche l’Europa nel 50° anniversario della sua fondazione, ha bisogno di un rinnovamento, di un nuovo slancio: pensiamo alla creazione di una nuova generazione europea consapevole dei propri diritti e doveri di cittadinanza»”. Il programma dei due giorni di lavoro prevede, tra le altre cose, anche una tavola rotonda su “I giovani del Terzo millennio”, con don Antonio Mazzi, della Fondazione Exodus ed esperti di economia e sociologia. Il programma dettagliato della manifestazione si trova sul sito www.acli.it.. Un convegno sul Servizio Civile La Delegazione Regionale Caritas Marche organizza venerdì 8 giugno 2007, alle ore 17.30, a Macerata, nei locali del seminario vescovile in via Cincinelli 4, un convegno a carattere regionale sul Servizio Civile il cui titolo è “5 anni di Servizio Civile”. Interverranno: Mons. Claudio Giuliodori – Vescovo di Macerata Tolentino Recanati Cingoli Treia Saluto, Don Nello Barboni – Delegato Regionale Caritas Marche; On. Cristina De Luca – Sottosegretario Ministero Solidarietà Sociale; Intervento sulle prospettive future per il servizio civile da parte del Ministero della Solidarietà Sociale; Fabrizio Cavalletti – Servizio Civile Caritas Italiana Intervento sulle prospettive future per il servizio civile da parte di Caritas Italiana: Don Francesco Pierpaoli – Referente Regionale Pastorale Giovanile; Giovani e servizio: prospettive pastorali nella Chiesa marchigiana; Simone Breccia – Referente Regionale Servizio Civile Caritas Marche. Analisi dei dati relativi ai questionari somministrati ai giovani e alle sedi di attuazione dei progetti. La proposta ai nostri giovani del Servizio Civile come occasione per mettersi in gioco, contribuire al bene della comunità e usufruire di momenti di formazione e discernimento utili a orientarsi nel proprio progetto di vita è giunta al punto in cui è necessario uno spazio di valutazione. Riteniamo pertanto che il convegno costituisca una valida occasione per: fare il punto della situazione che permetta una rilettura e una valorizzazione sui cinque anni trascorsi; offrire uno spaccato dei giovani che hanno aderito ai progetti di Servizio Civile (attraverso un mini-questionario); rilevare il contributo portato dal Servizio Civile in termini di ricaduta sul territorio e sulla società; delineare possibili scenari sulle prospettive future riguardo al ruolo che il Servizio Civile può assumere nell’ambito delle politiche giovanili e della formazione di una cittadinanza attiva; promuovere l’attività di Caritas Marche rispetto al Servizio Civile e al volontariato come stile di vita. Protagonisti del convegno saranno tutti i giovani che in questi anni hanno svolto il servizio civile presso le Caritas diocesane delle Marche, tutte le sedi di progetto impegnate direttamente con i giovani, e il territorio, con particolare riferimento alla dimensione giovanile. Parrocchie della città di Senigallia Festa del giovedì 7 giugno CORPUS DOMINI ore 21.00 S. MESSA in Cattedrale presieduta dal Vescovo Giuseppe ore 21.45 PROCESSIONE EUCARISTICA v. Cavallotti, v. Montenero, v. Piave, v. Montello, v. Verdi, Largo Boito, v. XX Settembre, v. Cattaro CHIESA DEL PORTO BENEDIZIONE EUCARISTICA Sono invitati in modo particolare i bambini che hanno ricevuto quest’anno per la prima volta la Comunione Quali sono i principi che hanno ispirato la riforma concordataria del 1984? I princìpi ispiratori possono essere ritrovati sia nella Costituzione italiana che nel Concilio Vaticano II e si muovono nella prospettiva di sana collaborazione per la promozione dell’uomo e il bene del Paese. La Chiesa, in particolare, ha recuperato meglio il bene supremo della sua libertà (“Libertas Eclesiae”) ponendosi più coerentemente a servizio dell’uomo per promuovere il suo vero bene, sia come singolo sia nelle formazioni sociali. La revisione concordataria non offre nulla di precostituito. E quali i valori ecclesiali alla base dell’otto per mille? In particolare l’otto per mille è una scelta che va confermata tutti gli anni. E questo è già un valore ecclesiale che gli appartiene perché ogni anno ogni cittadino contribuente è libero di scegliere e confermare nuovamente la propria fiducia verso la Chiesa Cattolica. Tra i valori ecclesiali legati in particolare all’otto per mille ricordiamo quello della partecipazione consapevole alla firma, della trasparenza necessaria per rendicontare su quelle ri- sorse che la gente ci affida. Come mai la Chiesa ha deciso di destinare delle risorse alla pubblicità? Innanzitutto nulla è dato per scontato. La legge prevede che i contribuenti esprimano ogni anno la propria scelta sull’otto per mille a favore di una delle sette opzioni. E quindi, ogni anno, dobbiamo semplicemente ricordare che esiste questa opportunità. Inoltre esiste l’esigenza “educativa” di promuovere una partecipazione sempre più consapevole alla missione e al sostegno economico della Chiesa, informando i cittadini ancora meglio di quanto la Chiesa realizza ogni anno grazie ai fondi ad essa destinati. E’ perciò necessaria un’informazione sempre più trasparente, che se non è promossa crea disagio tra i sacerdoti, disaffezione gli offerenti e i cittadini contribuenti. Per questo una comunicazione annuale permette un legittimo controllo e rende disponibili, soprattutto i fedeli, ad un coinvolgimento al “sovvenire” capace di spingerli alla corresponsabilità, alla solidarietà più spontanea. Esiste anche un’attività di sensibilizzazione affidata alle parrocchie oltre che ai media? Certo. Ci sono molte persone di buona volontà che ogni anno contribuiscono affinché ogni firma sia rinnovata, consapevole e motivata. In particolare penso ai 225 incaricati diocesani e agli oltre 5.000 referenti parrocchiali che portano avanti, attraverso il servizio al sovvenire, un vero e proprio servizio pastorale per la nostra Chiesa. Quest’attività, per alcuni iniziata già nel 1988, rappresenta un apporto di notevole valore alla più generale azione evangelizzatrice della Chiesa perché concorre a stimolare l’educazione alla corresponsabilità e alla partecipazione anche attraverso il sostegno economico alla Chiesa. Dal ‘90 ogni anno i fondi dell’otto per mille alla Chiesa Cattolica sono cresciuti. Era un risultato prevedibile? Inizialmente nulla si poteva prevedere. Il sistema dell’otto per mille nel 1990 fu qualcosa di veramente innovativo. Non per niente fu innovativa, per la Chiesa Cattolica, anche la comunicazione che doveva informare contemporaneamente su questo nuovo meccanismo oltre 30 milioni di contribuenti italiani. Ma nulla si può prevedere neanche oggi. Nulla si può dare per scontato e anzi, proprio una progressiva assuefazione che legge questi risultati come definitivi può essere il peggior nemico. Come avviene concretamente la ripartizione? Ogni anno i vescovi si riuniscono in Assemblea Generale e decidono sulla ripartizione dei fondi dell’otto per mille. Una parte va all’Istituto Centrale Sostentamento Clero per integrare le remunerazione dei nostri 39mila sacerdoti diocesani, una parte dei fondi viene gestita dalla Cei, un’altra parte, invece, è gestita direttamente dalle diocesi. E le diocesi come impiegano i fondi dell’otto per mille? Come la Cei anche le diocesi devono impiegare i fondi dell’otto per mille secondo la legge, quindi per le esigenze di culto e di pastorale e per le opere di carità. Grazie a queste risorse sono state realizzate strutture educative e ricreative per ragazzi e iniziative di cultura religiosa. Ma anche interventi per la formazione dei sacerdoti, per le scuole di formazione teologica per laici, catechisti ed insegnanti di religione, per aiutare le parrocchie ed i monasteri di clausura in condizioni di straordinaria necessità, tenendo conto che le attività pastorali si fanno sempre più articolate e si proiettano maggiormente in prospettiva evangelizzatrice e missionaria. Per quanto riguarda gli interventi di carità nelle nostre diocesi è stato possibile dare risposte immediate e concrete alle tante domande di aiuto provenienti dalle numerose situazioni di povertà. La ripartizione dell’otto per mille risponde a precise normative. Come si è organizzata la Chiesa per dare rendiconto di queste risorse? Grazie alla riforma concordataria in effetti la Chiesa Cattolica è stata sollecitata, sia a livello istituzionale, ma anche locale, a operare vari cambiamenti e in più ambiti per l’introduzione di strumenti e modalità nuove per un’effettiva trasparenza delle gestioni delle nuove risorse e per realizzare una sempre maggiore partecipazione e corresponsabilità di tutti i fedeli alla vita della Chiesa. La Cei ogni anno deve dare rendiconto allo Stato di come sono stati spesi i fondi dell’otto per mille, e le stesse diocesi devono attenersi ad un rendiconto annuale che trasmettono alla Cei Inoltre le diocesi sono tenute alla pubblicazione di bilanci e rendiconti e a stimolare ad un sempre maggiore coinvolgimento i fedeli laici attraverso responsabilità effettive. la parola ai vescovi - rubrica curata dal sito chiesamarche.org Giancarlo vecerrica Le vocazioni, una proposta di gioia La gioia del vangelo Lei, a Fabriano, è a contatto con il mondo dei giovani. Come vede la attuale situazione delle vocazioni, in Italia e nel mondo? In Italia, in modo particolare la situazione delle vocazioni è drammatica e nella realtà marchigiana in modo particolare. Nel mondo, tuttavia, la situazione è varia: ci sono regioni con un cristianesimo giovane, fresco e vivo, in cui le vocazioni crescono, come pure nell’Est europeo, ritornato alla tradizione cristiana dopo il crollo del Comunismo, nell’Africa e in Asia. Nelle Americhe, in Europa, nei Paesi un po’ “vecchi” si sente molto, invece, una sorta di “stanchezza” e il numero di vocazioni è davvero esiguo. Ritiene che il calo delle vocazioni nel nostro Paese sia semplicemente il risultato della disaffezione della popolazione italiana al mondo cattolico o ci sono degli elementi specifici che disincentivano il cammino vocazionale? Penso che questo appiattimento della fede cristiana in Italia sia determinato da quel male che Benedetto XVI da tempo sta indicando, il relativismo. I giovani oggi non sono contro la Chiesa, i giovani oggi sono ignoranti per quanto riguarda ciò che sono Cristo, il Vangelo, la Chiesa. Il dominio dell’una o dell’altra corrente di pensiero o religiosa rende i giovani come “tabula rasa”, un luogo di tutti, in cui tutti pos- sono scrivere, che tutti possono strumentalizzare. Quando, però, i giovani sentono un annuncio vivo, forte, bello di Cristo e del Vangelo, si rianimano e vibrano con disponibilità nuova”. Su quali aspetti ritiene sia importante lavorare per ripristinare una cultura a favore delle vocazioni? Occorre che noi sacerdoti in modo particolare diamo più spazio all’annuncio e alla catechesi, come era alle origini del Cristianesimo, con il Kerygma e la catechesi. Quando ai giovani si fa una proposta evangelica pura, semplice, come alle origini, si aprono a questa novità di impegno nella vita, perché Cristo affascina! Quando si propongono mete alte, i giovani rispondono. 7 giugno 2007 Chiesa 2 giugno, due appuntamenti della chiesa delle marche A Fabriano l’incontro regionale dell’Azione Cattolica marchigiana La bellezza, tesoro di tutti A distanza di sette anni dall’ultima festa regionale, celebrata il 4 giugno del 2000 a San Benedetto del Tronto, l’Azione Cattolica marchigiana si è ritrovata a Fabriano per una giornata che chiude il “Mese degli incontri” e anche il percorso formativo incentrato sul vangelo di Luca, che ha coinvolto in questi mesi i gruppi dei bambini e dei ragazzi e i gruppi degli adulti, mentre i giovani vivono un cammino differenziato perchè “tagliato” sul progetto triennale dell’Agorà. “Nelle Marche - spiega la delegata regionale Graziella Mercuri (diocesi Fermo) l’Azione Cattolica è presente in tutte le 13 diocesi, ha circa 12.000 iscritti di cui quasi la metà bambini e ragazzi. In questa festa abbiamo voluto proporre una riflessione sul “bello” e sul “vero”, che ci sembrano due valori cardine della nostra vita in questo tempo. Lavorare sul bello significa mettere in luce la bellezza della nostra vita, di un’esistenza vissuta non per caso, nè con superficialità, ma ispirata a Cristo. Anche la verità - continua Mercuri - è ispirata all’annuncio, che ci appare come l’unica certezza in un mondo in cui i confini del vero, dell’autentico si vanno sempre più dissolvendo”. Su Fabriano sventolano migliaia di fazzoletti rossi, realizzati a Bathore, un villaggio albanese vicino Tirana “adottato” dall’Azione Cattolica marchigiana: da Bathore è appena tornata Laura Giombetti, delegata regionale Acr, animatrice del laboratorio di tessitura che ha datio modo di lavorare a decine di ragazze del luogo, nella missione dove lavora don Patrizio Santinelli, della diocesi di Macerata, missione sostenuta dalla caritas regionale e dalla Conferenza episcopale marchigiana. La festa di Fabriano, alla quale hanno partecipato migliaia di ragazzi e adulti, si è svolta in mattinata all’aperto, introdotta dal saluto del vescovo di Fabriano, Giancarlo Vecerrica. Per tutta la mattinata sono stati animati itinerari alla scoperta della città, con tante attività, giochi, musica. Nel pomeriggio la messa conclusiva, nel Palazzetto dello sport. V.V. agenda la settimana del Vescovo Giovedì 7 giugno ore 9,30: Corinaldo: Incontro Sacerdoti giovani ore 21,00: S.Messa e processione del “Corpus Domini” Venerdì 8 giugno ore 11,15: Arcevia: S.Messa a San Medardo Sabato 9 giugno ore 10,00: Commissione regionale pastorale del lavoro ore 20,00: Seminario, incontro candidati al Diaconato Domenica 10 giugno ore 9,00: Monte San Vito, Cresima ore 11,00: Montemarciano, Cresima Lunedì 11 giugno ore 11,00: Incontro dei Parroci per il Diaconato Un momento della Messa, animata dalla diocesi di Senigallia. Sotto, l’incontro degli adulti in Cattedrale. Il cammino dell’umiltà rano almeno 65 mila le persone tale di cui abbiamo bisogno”. Toccanche la mattina del 3 aprile, alle 6.20, te la testimonianza di un sacerdote hanno cominciato ad affluire nella croato, Tomislaw, che ha raccontato piazza della basilica di Loreto, accolte di Atonia, una ragazza di diciannove dal vescovo della città mariana, mons. anni malata di leucemia, per la quale Gianni Danzi. I pellegrini hanno cam- i suoi amici erano venuti in Pellegriminato ininterrottamente per tutta la naggio l’anno scorso. “Antonia è mornotte, senza pioggia. ta pochi mesi fa”, ha detto Tomislaw, Lungo il cammino, com’è ormai tra- “ma ha scritto un libro di poesie, Inno dizione, la recita del rosario e i canti alla vita, dal quale si capisce che la vita si sono alternati con le testimonianze non finisce, se la meta è Gesù Cristo”. e le intenzioni di preghiera. Atteso, e Oltre alla recita del Rosario, ai canti puntuale come sempre all’1.30 di not- e alle testimonianze, sono stati letti te, don Oreste Benzi, sempre di corsa passi del Magistero della Chiesa e di per il mondo a far del bene nonostan- papa Benedetto XVI, a supporto delle te i suoi ottantadue anni. Don Oreste meditazioni e sollecitazioni di mons. ha voluto parlare in difesa dei bambini, Giancarlo Vecerrica sul tema “Ed io di “quelli che sono vittime della se- chi sono?”. Dopo otto ore di cammino, parazione dei genitori, che piangono al suono festoso delle campane, il cortutte le sere e si consolano vedendo teo è arrivato in piazza della Madonle foto in cui sono in braccio dei loro na, preceduto dalla statua della Virgo papà”. Prima di congedarsi, don Benzi Lauretana portata a spalla dagli allievi ha assicurato, “Dio permettendo”, la della Scuola aeronautica. sua presenza l’anno prossimo al trentennale del Pellegrinaggio. Hanno camminato per tutta la notte anche il presidente della provincia di Macerata, Giulio Silenzi, e il questore di Ancona Iacobone con la moglie. Silenzi ha detto che “alla fine, il giorno dopo, si respira una positività che è difficile trovare nella vita quotidiana”. Iacobone, ricordando una scritta letta qualche ora prima dai Guzzini, ha detto che “il Pellegrinaggio dona in modo gratuito una grande luce, una linfa vi- Martedì 12 giugno ore 12,00: Loreto, incontro missionari della “Migrantes” Venerdì 15 giugno (S.Cuore) ore 9,45: Ritiro dei Sacerdoti a Corinaldo (Cappuccini) ore 21,00: Preghiera in Duomo per pellegrinaggio a Lourdes Appuntamenti di chiesa 65mila pellegrini da macerata a loreto, esperienza unica di preghiera e di comunità E 7 Fra i pellegrini gente da tutte le regioni d’Italia e anche stranieri: badanti rumene di Zalau e Alba Iulia, Svizzeri, Francesi, Polacchi, Spagnoli, Croati. A salutare tutti è brevemente intervenuto anche Magdi Allam, che ha voluto ringraziare “per la straordinaria testimonianza di fede a Maria e nella vita”. Allam si rivolto ai Musulmani perché si stringano intorno alla Madonna, “che incarna la sacralità della vita, fondamento della nostra comune umanità”. Prima di lui il saluto dell’arcivescovo di Loreto, mons. Gianni Danzi; poi i saluti degli altri vescovi presenti: mons. Menichelli, arcivescovo di Ancona; mons. Giuliodori, vescovo di Macerata, che per la prima volta ha fatto tutto il percorso; mons. Rocconi, vescovo di Jesi. All’arrivo, ad accogliere il Pellegrinaggio, anche tanti sindaci delle località limitrofe con i gonfaloni. La mamma di un carabiniere di stanza a Nassirya ha portato il saluto a tutti i giovani presenti, testimoniando coraggio e fede. Ha chiuso le testimonianze un seminarista della Fraternità San Carlo Borromeo. Sono felicemente giunti alla meta anche i settantadue giovani dell’Agorà guidati da don Paolo Giulietti, in rappresentanza di tutti quelli che l’1-2 Settembre prossimi incontreranno Benedetto XVI a Loreto. E non solo i giovani: anche quest’anno ha fatto il cammino la signora Dea Angelici di Macerata, una tra i pellegrini più anziani: alla bella età di ottantasei anni. Tutti i vescovi hanno guidato insieme la preghiera conclusiva quale atto di consacrazione a Maria, mentre i frati cappuccini con l’acqua benedetta aspergevano i pellegrini che man mano defluivano dalla piazza per tornare alle loro case. Alcuni di essi dovranno affrontare ancora migliaia di chilometri, ma questa volta con i pullman! Nei quali sicuramente si riposeranno, portando a casa un inizio di risposta alla domanda: “Ed io che sono?”. Giuseppe Luppino Nel corso della 57ª Assemblea generale, chiusasi a Roma la scorsa settimana, i vescovi italiani sono stati informati sulla prossima Settimana sociale, “Il bene comune oggi: un impegno che viene da lontano”, che si aprirà il 18 ottobre a Pistoia, a cento anni dalla prima edizione, e continuerà nei giorni seguenti a Pisa. Il tema scelto, oltre a ricordare il contributo determinante che i cattolici hanno offerto al Paese nel secolo XX, si legge nel comunicato finale dell’Assemblea, “vuole favorire una retta comprensione del concetto di bene comune alla luce della dottrina sociale della Chiesa, per aiutare a dare soluzione sia alla questione sociale, che si configura sempre di più come questione antropologica, sia al superamento del welfare state, dimostratosi incapace di affrontare le nuove povertà e impotente nei confronti delle accresciute disuguaglianze sociali presenti anche in Italia”. Nell’Assemblea sono state fornite anche informazioni circa l’incontro-pellegrinaggio dei giovani italiani a Loreto, (1 e 2 settembre) cui interverrà Benedetto XVI. Si tratta del primo appuntamento del percorso triennale dell’Agorà dei giovani italiani, che costituisce anche la preparazione, per l’Italia, della XXIII Gmg (Sydney, 1520 luglio 2008). Durante l’Assemblea si è parlato anche del 49° Congresso eucaristico internazionale (Québec, Canada, 15-22 giugno 2008) e del 25° Congresso eucaristico nazionale (Ancona, 2011). La missione ‘ad gentes’ e noi “La missione, quale orizzonte della vita della Chiesa, nell’inscindibile rapporto con la fede in Cristo e nella comprensione delle sfide culturali ed etiche che la mondializzazione pone alla testimonianza dei credenti, ha costituito il centro dei lavori assembleari”: lo spiega il comunicato finale della 57ª Assemblea generale della Cei, diffuso oggi. In particolare, nella ricorrenza del 50° anniversario dell’enciclica “Fidei donum” di Pio XII, i vescovi hanno ribadito che “la missione ad gentes non è soltanto il punto conclusivo dell’impegno pastorale, ma il suo costante orizzonte e il suo paradigma per eccellenza”. In ordine alla missione ad gentes come dimensione costitutiva della Chiesa particolare, i vescovi “hanno voluto soffermarsi, in particolare, sulla sua dimensione territoriale, in rapporto alle città e ai migranti”. Quanto alla città, si è espressa la convinzione che, come agli albori del cristianesimo, “essa resta anche oggi lo spazio più promettente per la missione”. È stata confermata la responsabilità pastorale delle Chiese particolari “verso quei paesi e aree geografiche e culturali in cui mancano comunità cristiane autoctone o verso Chiese locali che necessitano di un sostegno e di una cooperazione efficace”. A tale proposito, è stata avanzata la proposta dell’avvio “di esperienze fidei donum che investano le Chiese particolari nella loro globalità”. In partenza per Lourdes Si avvicina il pellegrinaggio diocesano a Lourdes, dal 18 al 25 giugno prossimi in occasione del decimo anniversario della consacrazione episcopale del vescovo Giuseppe. In preparazione è previsto un incontro di preghiera e benedizione per il pellegrinaggio con il nostro Vescovo, Venerdì 15 giugno alle ore 21 in Cattedrale a Senigallia I pellegrini partiranno lunedì 18 giugno dall’aeroporto di Falconara Marittima alle ore 8.05. Occorre essere all’aeroporto alle ore 6.15, dove verranno consegnati i biglietti. Per chi non ha mezzi propri per arrivare all’aeroporto si può partire da piazza del Duomo alle ore 5.50 (lo stesso pullman sarà poi a Falconara al ritorno da Lourdes per tornare a Senigallia sempre a piazza del Duomo) il costo del viaggio in pullman (andata a ritorno) è di euro 10. Occorre prenotarsi per il pullman e versare i 10 euro al momento del versamento del resto della quota nei giorni giovedì 7 – sabato 9 – giovedì 14 giugno dalle ore 16.30 alle ore 19.00., presso la sede Unitalsi, in via Cavallotti, a Senigallia. 7 giugno 2007 il paginone 7 giugno 2007 il paginone Il bagno di Betsabea Olio su tela - cm 264 x 117 Giovanni Anastasi, pittore da Senigallia A Palazzo Mastai e nella Pinacoteca diocesana di Senigallia la mostra ‘Giovanni Anastasi, un artista senigalliese nella committenza di casa Mastai’ Dal 16 giugno al 30 settembre 2007 Dal 16 giugno a tutto settembre la mostra ‘Giovanni Anastasi, un artista senigalliese nella committenza di casa Mastai’ lascerà stupefatti i visitatori e soprattutto i senigalliesi abituati a vedere una serie di quadri anneriti dal tempo e di scarsa leggibilità. Il qualificato e paziente lavoro che ha impegnato per molti mesi la Sovrintendenza per il patrimonio artistico delle Marche di Urbino, ha restituito alle tele tutte la loro originaria policromia. Non sono mancate inattese scoperte: dall’opacità della naturale ossidazione dei colori e da sovrapposizioni pittoriche estranee all’estro dell’Anastasi sono emersi affascinanti particolari, nuovi personaggi, nuove posture e suggestive ambientazioni in cui sono inseriti i personaggi raffigurati che, per la gran parte, animano le storie dell’antico testamento. Nella Pinacoteca diocesana si potranno ammirare le tele realizzate per la confraternita della Croce, per le chiese di Scapezzano, Cagli, Pergola messe a disposizione dei senigalliesi per l’intera prossima estate. A Palazzo Mastai il visitatore potrà incontrarsi con un ciclo pittorico che permette di conoscere, apprezzare il non comune spessore culturale di una classe dirigente non chiusa in se stessa ma aperta all’intera collettività coinvolta in un fervore culturale d’alto spessore come attestano le molte opere presenti nelle chiese della città. L’eclettico artista I n un convegno del 13 marzo 2004, organizzato a Palazzo Mastai per il trecentesimo anniversario della morte dell’Anastasi si auspicava di rendere giustizia a questo nostro concittadino, soprattutto facendone conoscere la multiforme diffusa attività. Anastasi nella sua pittura coniuga i modelli del grande classicismo bolognese con il naturalismo guercinesco, popolando le ampie scenografie di espressivi personaggi dalla concitata gestualità. Le sue composizioni, spesso grandi e teatrali, sono affollate di personaggi, uno dei quali, in primo piano, determina la profondità della scena, secondo un accorgimento frequente in molte sue opere. Sappiamo che l’Anastasi è stato anche ritrattista. Infatti, dietro committenza della Comunità di Senigallia, nel 1690 l’artista aveva eseguito il ritratto del Card. Legato Cantelmi e nel 1697 il ritratto del Card. Legato Altieri (entrambe le opere non sono state rintracciate). Questa sua abilità è suggerita anche dalle fisionomie che compaiono nelle sue affollatissime composizioni nelle quali spesso, sembra di poter cogliere veri e propri ritratti. C’è chi parlando di lui lo definisce “un temperamento brioso e umorale” (Luciano Arcangeli), così lo confermano le tele raffiguranti i Miracoli di S.Filippo (Ostra, 1681, Chiesa di S.Filippo) in cui ci sono effetti di “indiavolata vis comica”: la Madonna che piomba giù dal cielo come un uccello rapace, il Santo che accenna un improbabile passo di danza tra le architetture sbilenche...”. Nell’estrosa pittura dell’artista c’è l’influsso della grande stagione del barocco romano, un esempio è la cupola affrescata della Chiesa di Sant’Orsola a Pergola con la Gloria della Santa e figure allegoriche: è un vorticoso e articolatissimo sottinsù, chiaramente derivato dagli esempi romani, arricchito dalle nuvole in stucco aggettanti fuori dal cornicione. Legata invece al gusto del decorativismo seicentesco bolognese è l’abside della Chiesa di S.Giacomo a Pergola, eseguita in collaborazione con un pittore quadraturista, forse lo stesso Agostino Orsoni, bolognese, che opererà con Anastasi anche a Tolentino nel Chiostro di S.Nicola. Dopo Senigallia, dunque, Pergola è l’altro importante polo dell’attività dell’artista dove realizza anche numerose pale d’altare con quel suo gusto facile e spiritoso che alleggerisce la macchinosità degli elaborati schemi compositivi. Occorre cercare nella sua pittura i dettagli perché il suo linguaggio pittorico si esprime attraverso oggetti di natura morta come libri oppure armature, visibilmente vicini allo sguardo dello spettatore, realizzati con cura meticolosa. Ci sono anche dettagli accurati come piante e lucertole, o angioletti che sfogliano per gioco grossi libri o che appoggiati sul cornicione sono intenti a tirare i robusti lacci che assicurano quadri ancora pendenti. Siamo infatti nel momento di passaggio tra il trionfalismo barocco e il tono lirico e disincantato del Settecento che si affaccia nelle sue opere con qualche accenno arguto e delicatamente giocoso, tipico di una certa pittura bolognese di quegli anni. Il ciclo tolentinate, ancor più che non le estreme pitture di Palazzo Vico a Macerata, costituisce la “summa” dell’eclettico e personalissimo stile dell’artista senigalliese: vi si ritrovano infatti il gusto emiliano delle pitture di storia. Nell’ideazione e ambientazione degli avvenimenti Giovanni Anastasi non abbandona mai la sua personalissima maniera vivacemente narrativa che si adatta perfettamente all’intento didascalico sugli episodi della vita e dei miracoli del Santo. Gli affreschi quindi del Chiostro di Tolentino offrono, in una sequenza di straordinaria ricchezza inventiva, uno degli episodi più significativi della pittura murale marchigiana tra Sei e Settecento. L’originaria decorazione del Chiostro comprendeva trentanove grandi composizioni che si sono ridotte a trentacinque, ricostruibili le mancanti grazie ad un manoscritto ottocentesco e alla descrizione del Giorgi (1887). Le scene, relative alla vita e ai miracoli di San Nicola, sono arricchite da stemmi ed emblemi, allusivi alla committenza. Il suo lavoro si è svolto in collaborazione con il bolognese Agostino Orsoni nella quadratura prospettica e scenografica. La morte colse l’artista a Macerata dove era impegnato nella decorazione di sei soffitti di Palazzo De Vico. A noi rimangono numerose opere presenti nel territorio di Senigallia, nei suoi palazzi civici e religiosi, e in collezioni private. Nel Salone d’onore del Palazzo Mastai il pittore ha lasciato il suo autoritratto che ci invita a conoscerlo e a cercarne le origini nella città. Rosaria Leonardi Cenerelli N ato a Senigallia il 20 marzo 1653, muore a Macerata il 13 marzo 1704. Formatosi ad Urbino presso il suocero, il pittore Alfonso Patanazzi, è stato protagonista di una brillante carriera che lo portò, nei pochi decenni della sua vita, ad una intensa attività nella nostra città, nell’entroterra pesarese, specialmente a Pergola, e più a sud, a Tolentino e Macerata, dove morì a soli 51 anni. Diventata problematica la permanenza ad Urbino in casa dei suoceri, per il numero e l’ubicazione delle committenze ricevute, l’Anastasi si trasferisce a Senigallia con la sua famiglia. Nel maggio del 1681 il pittore è annoverato tra i confratelli della Compagnia della Croce. L’attività professionale del giovane è subito molto intensa. Definito dal Lanzi nel 1783 “pittore di gran genio e facilità” è stato ingiustamente trascurato nei due secoli scorsi, pur potendo a buon diritto essere annoverato tra i protagonisti della seconda metà del ‘600 marchigiano. Le opere Vita e opere A Senigallia: Adorazione dei Magi, Adorazione dei pastori, 2 tele con miracoli di Sant’Antonio di Padova, Assunta con Angeli e Santi Crocifissione con Santi, 2 storie di Sant’Antonio Abate, 20 tele con storie del Vecchio Testamento, Autoritratto dell’Anastasi, 8 cassapanche. Ad Ostra: Matrimonio della Vergine, due miracoli di San Filippo. A Fossombrone: Santa Rosa da Viterbo, Madonna con Santi. A Pergola: Madonna con Santi, San Giovanni da Capestrano e San Pasquale Baylon, Madonna con Bambino e Santi protettori di Pergola, Affreschi con gloria della Santa e figure allegoriche, Decorazioni architettoniche e affreschi dell’abside, Martirio di Sant’Andrea, 4 tele con i Dottori della Chiesa. A San Costanzo: due tele con la Madonna e Santi. Ad Urbino: 2 miracoli di S. Gregorio Magno, S. Pietro, S. Paolo, Arcangelo Gabriele, Vergine Annunziata, Dio Padre. A Tolentino: Tela con miracolo di san Giovanni (da san Facondo), 35 grandi affreschi nel chiostro con miracoli di san Nicola da Tolentino. A Macerata: Soffitti affrescati con soggetti storici e mitologici. Ester svela l’innocenza di Mardocheo Olio su tela, cm 264 x 338 7 giugno 2007 Territorio ostraL’interessante percorso didattico dell’Istituto ‘Menchetti’ Facciamo pace a scuola S i è svolta nei giorni 29 e 30 maggio la mostra espositiva dei lavori e delle attività svolte durante l’anno scolastico sul tema “Facciamo pace a scuola”, organizzata dai ragazzi delle classi terze della Scuola Secondaria di I° grado “A. Menchetti”. Nel corso dell’anno tutte le otto classi dell’Istituto hanno lavorato su progetti di educazione alla pace, inseriti nel curricolo orario degli alunni per un totale di otto ore per ciascuna classe (2 alla settimana per un mese), affrontando temi diversi: le classi prime hanno approfondito il tema “Cooperazione o to sul tema “Ami o aRmi?” per conoscere il dramma dei bambini soldato, delle guerre dimenticate e la realtà del volontariato con testimonianze di vita a servizio degli altri. Questi contenuti, affrontati con una didattica laboratoriale, sono stati affiancati per tutto l’anno da attività di solidarietà (tombola di Natale, vendita calendari, merenda mensile con prodotti del commercio equo) finalizzate a sostenere un sostegno a distanza in Uganda e un progetto educativo nella favela di Sao Luis in Brasile. Tutto il lavoro è confluito, appunto, nella mostra-laboratorio-mercato coordinato da noi ma allestito e gestito dai ragazzi di terza media che hanno presentato il percorso di 7 anni di storia di questa esperienza ai loro compagni ed hanno organizzato il mercatino del commercio equo e solidale. Durante le due conflitto?” per conoscere l’importanza mattinate, poi ci sono stati momenti della collaborazione per la soluzione di partecipazione ad attività di anidei problemi; le classi seconde, con mazione per comprendere meglio le l’aiuto di Forestalp e di Mondo Soli- dinamiche del commercio equo con il dale, hanno scoperto il valore dello “gioco del caffè”. sviluppo La mostra, infine, è stata visitata ansostenibile e del commercio equo e che dai ragazzi e accompagnatori solidale; le classi terze hanno riflettu- provenienti dalla Slovacchia e da Ci- Cicloturismo solidale Domenica 3 giugno 2007 si è svolta con molto successo la nona edizione della “Ciclospiaggia di Velluto Citta’ di Senigallia” trofeo “Publicrea”. La manifestazione organizzata dal gruppo ciclistico “Publicrea” e dall’Associazione “Noi della Cesanella” ha visto la partecipazione di circa 300 ciclisti. Una giornata all’insegna del cicloturismo, di una sana passeggiata ecologica, della sfida agonistica tra amici. I cicloturisti pervenuti da ogni parte della regione, dal nord Italia (alcuni anche dall’estero) si sono sfidati sino all’ultimo respiro, sul percorso ondulato e magnifico che si snodava sulle nostre stupende colline e toccava anche i Comuni di Ripe, Corinaldo, Catelcolonna, Castelleone di Suasa, Arcevia. Sono state premiate (con premi in natura e trofei artistici della vetreria Cavallari) tutte le squadre col maggior numero di partecipanti: 1^ classificata Gruppo ciclistico “La Cesanense pro, venuti a Senigallia per il progetto Peaceful Europe che vede coinvolto anche il comune di Ostra e, di riflesso, la nostra scuola. Nel pomeriggio di giovedì 31 questa iniziativa “Facciamo pace a scuola” si è aperta alla cittadinanza con un incontro in Comune (sempre ad Ostra) nel quale i nostri ragazzi hanno presentato il progetto ai genitori, agli amministratori e ai partners europei, insieme a Paolo Chiavaroli di Mondo Solidale per illustrare il lavoro che la cooperativa “El Bosque” sta facendo con i piccoli produttori di caffè di un villaggio in Guatemala e spiegare le difficoltà di un mondo che a noi sembra tanto lontano ma per il quale possiamo fare molto. Tanti altri sono stati i momenti formativi importanti che i nostri ragazzi hanno vissuto quest’anno (l’incontro con il clown Miloud, la visita ad Equo&Eco, la partecipazione al convegno “Note di pace in medioriente” e al 3° Meeting Nazionale delle scuole di Pace in Ancona, l’adesione a Peaceful Europe) e non è possibile qui descriverli tutti, ma ci sembra importante e opportuno fare alcune considerazioni conclusive. Innanzitutto va rilevato l’atteggiamento positivo degli alunni che, anche se in diversa misura, hanno mostrato di saper cogliere il valore di quanto è stato loro proposto e l’urgenza di adottare stili di vita diversi, più consapevoli e responsabili che possano dare la speranza di un futuro migliore non solo a noi ma soprattutto a chi vive nei Paesi in via di sviluppo. Barbara Lilli Francesca Angeletti di San Michele – 2^ classificata Cicli “Cingolani” di Pianello di Ostra, 3^ il gruppo ciclistico del Vallone di Senigallia; inoltre si è effettuata la consegna di numerosi premi a sorteggio, fra cui 3 city bike. Il Presidente Franceschini quest’anno ha pensato di donare una parte del ricavato all’Associazione “Giardino degli Angeli” che sostiene i bambini di Canavieiras del Brasile. Si ringraziano tutti gli sponsor della manifestazione, i ragazzi del “Gruppo ciclistico Publicrea e dell’Associazione “Noi della Cesanella” che hanno garantito un ottimo servizio d’ordine lungo il percorso per garantire la sicurezza dei ciclisti. Un ringraziamento particolare però va ai Vigili Urbani e alla Protezione Civile di Senigallia, per la cortese e qualificata disponibilità dimostrata e all’Amministrazione Comunale di Senigallia che anche quest’anno, grazie all’apporto logistico fornito, ha permesso ai ciclisti di usufruire del magnifico scenario della ottocentesca Piazza del Foro Annonario. A tutti i partecipanti oltre ad un ringraziamento un arrivederci al prossimo anno. l’educazione stradale ad arcevia inizia dai primi passi, passando per la bici I segnali dell’educazione C ominciare presto e cominciare bene. Iniziare dalla bassa velocità per evitare l’alta velocità. Preoccuparsi adesso per non disperarsi domani. Su queste linee paradigmatiche e con crescente attenzione si muove l’Amministrazione Comunale di Arcevia, nella direzione dell’educazione stradale. Anche la Perla dei Monti ha pagato il tributo (mai sostenibile) di giovani vite umane spezzate dall’asfalto. La Settimana Mondiale della Sicurezza Stradale è stata l’occasione in più per focalizzare il problema e affrontarlo in costante ottica preventiva. Il Teatro “Misa” è stato sede dell’incontro con gli studenti della Scuola Secondaria di 1° e 2° grado, promosso in collaborazione con l’Avis, la Dirigenza Scolastica dell’Istituto Comprensivo, l’Ipsia e la Polizia di Stradale. Parallelamente, il Consiglio Comunale ha approvato e sottoscritto una petizione proposta dell’Automobile Club d’Italia in accordo con la Fia Foundation sulla sicurezza stradale, indirizzata all’Assemblea Generale delle Nazioni Unite al fine di adotta- “comunicazione del rischio”, ma in re durante la 62^ sessione del 2007, maniera amichevole e giocosa, con una Risoluzione che promuova azio- l’intento di promuovere e di diffonni concrete per ridurre gli effetti del- dere una cultura della prevenzione l’incidentalità stradale nel mondo. attraverso l’adozione di un comporNel ventaglio delle sollecitazioni, tamento corretto sulle strade, per la ogni contributo è ben accetto: dalle sicurezza di tutti i cittadini.” esperienze concrete legate a Bici- Si comincia dal concreto della quoScuola alle intelligenti e semplici let- tidianità e sul tracciato più battuto. ture. L’Amministrazione Comunale Ovvero: il percorso dei ragazzi verso ha anche destinato un opuscolo e un la scuola e dalla scuola, nonché in gadget ai bambini della classe quinta situazioni affini, in particolare nelle della Scuola Pimaria, ai ragazzi della ore con meno luce. Scuola Secondaria di Primo Grado Importante, come sottolinea il pried ai loro genitori per richiamare mo cittadino arceviese “il simpatico l’attenzione sui nodi della sicurezza e gadget che riflette la luce delle auto dell’educazione stradale. anche a distanza, rendendo più visiIl sindaco Silvio Purgatori si rivolge bile la presenza sulle strade, realizad ognuno per la causa comune: “La zato in collaborazione con la locale sicurezza sulle nostre strade riguarda sezione Avis. tutti ed è solo con la partecipazione Un fidato compagno di avventure che di ogni cittadino che si possono pre- potrà trovare posto sullo zaino, sulle venire alcuni comportamenti, causa giacche o al collo: comunque sempre di gravi incidenti. L’educazione stra- vicino e ben esposto. Un opuscolo dale permette di vivere serenamente (con informazioni sui comportamenla città. Per questo abbiamo promos- ti da adottare quando si attraversa so una campagna di comunicazione la strada o si va in auto) completa la rivolta ai giovani e all’intera comu- campagna per la sicurezza stradale”. nità, non solo in una prospettiva di Umberto Martinelli 11 mondolfo, attività per giovani Un anno giovane S abato sera alle ore 18 saranno le finali del Torneo di Primavera jr di calcetto a decretare la chiusura delle attività per la stagione 20062007 del Centro Ricreativo Giovanile della Parrocchia di Mondolfo. “Un luogo di incontro, di aggregazione, di divertimento e di formazione quello di Via Rosselli che, nel corso dell’anno, ha accolto tantissimi ragazzi/e delle scuole medie – racconta Don Mauro – fungendo da spazio di ritrovo e condivisione”. Una attività di cui alla legge 206/03 che prosegue ormai da diversi anni e che, nel corso del tempo, ha maturato una peculiare esperienza vedendo passare attraverso le sue mura generazioni di ragazzi mondolfesi. “Il target di ragazzi è quello delle medie; c’è chi capita al Centro una tantum e chi, costantemente, vi fa riferimento. Accanto alle attività strutturate ve ne sono di occasionali; non manca lo spazio libero e, ovviamente, i tantissimi tornei” spiega Gabriele Roccheggiani, educatore professionale del Centro Ricreativo, da quest’anno affiancato anche da una valente educatrice del Servizio Civile Nazionale Volontario Silvia Di Cecco. “Il Centro Ricreativo – riprende Don Mauro – è gestito dalla Parrocchia per il tramite di una cooperativa, la Casa della Gioventù di Senigallia. Vi è una equipe, formata pure da una psicologa, che periodicamente si incontra per fare il punto sulla situazione e tracciare le linee delle attività future”. Non mancano certo le difficoltà. “Lavorare con i ragazzi – interviene Silvia – comporta sempre nuove sfide da af- frontare, ma sono tantissime le occasioni positive da cogliere e condividere assieme ai giovanissimi”. Grande successo la decorazione pittorica delle pareti del Centro, così come particolarmente consistente è stata pure l’affluenza nelle ore del doposcuola gestito per alcune ore in due pomeriggi della settimana. Positiva anche la collaborazione con l’Istituto Comprensivo “Fermi” ed il costante dialogo tenuto anche con i vari servizi del Comune di Mondolfo. “Possiamo fare sempre di più e meglio; quello che va ora ricercata è una maggiore collaborazione con le famiglie – emerge dall’equipe del Centro – che devono diventare davvero un riferimento sempre più presente per le varie attività. Qualcosa si è fatto in questa direzione, ma non è certo semplice, per varie note ragioni, il coinvolgimento dei genitori”. E, ora che con la festa finale a chiusura del gettonatissimo Torneo di Primavera inizia la pausa estiva del Centro Ricreativo, la Parrocchia non va però in vacanza per le attività con i ragazzi. “E…state con noi 2007 è una prima esperienza che tentiamo da quest’anno, in via sperimentale, con il desiderio di animare le mattinate dei ragazzi delle medie dal 16 giugno al 15 luglio. Dalle 9 alle 13, dal lunedì al venerdì, i ragazzi potranno iscriversi per fare passeggiate, giochi di squadra, tornei e tanto altro ancora, compresi… i compiti delle vacanze. Poi, dal 16 luglio partiranno i campiscuola parrocchiali, con i due turni per i ragazzi delle medie e quindi delle superiori”. Alessandro Berluti la regione marche per migliorare i servizi Anagrafe scolastica M onitorare il flusso di popolazione scolastica e intervenire in caso di criticità. Sono due tra le molteplici utilità che deriveranno dalla realizzazione dell’Anagrafe regionale degli studenti che la Giunta ha recentemente deciso di avviare. L’Anagrafe regionale degli studenti nasce dall’esigenza di realizzare un sistema informativo a supporto delle politiche di Istruzione e Formazione. ‘Vogliamo governare i processi connessi all’istruzione-formazione - ha spiegato l’assessore regionale Ugo Ascoli - attraverso un sistema informativo diventato necessario alla luce dei nuovi scenari che la scuola deve affrontare. A cominciare dalle politiche di sostegno in caso di abbandono, fino alla razionalizzazione del flusso delle informazioni da e verso la Scuola. Un progetto - ha proseguito l’assessore - che è stato possibile avviare grazie al reperimento di risorse straordinarie (140.000 euro) e ad un software di raccolta ed elaborazione dei dati, già collaudato in Toscana. Infatti, in virtù di un protocollo di intesa firmato nel 2005 tra Marche e Toscana sulla condivisione, scambio e valorizzazione delle rispettive esperienze nel campo dell’istruzione e formazione, potremo avvalerci di tali strumenti informatici che consentiranno di conseguire molteplici obiettivi, destinati alla pianificazione e al miglioramento degli interventi a favore del mondo scolastico.’ Grazie all’intesa tra le due regioni, la Provincia di Pesaro ha già avviato un centro documentazione a carattere provinciale ed ha provveduto alla raccolta ed elaborazione dei dati per gli anni scolastici 05/06 e 06/07. Un’attività pilota che potrà essere utilizzata per attuare specifici accordi con le Province . L’anagrafe regionale conterrà i dati sui percorsi scolastici, formativi ed in apprendistato dei singoli studenti a partire dal primo anno della scuola primaria e servirà anche a sostenere la programmazione dell’offerta formativa in relazione al sistema socio-economico locale. 12 7 giugno 2007 Cultura riflessioni Supera, in quanto più forte, il limite dell’uomo Fidarsi dell’amore L a fede nell’amore quieta l’angoscia del dolore, ed è più forte della morte. L’ho imparato grazie a mia moglie Valeria, con la quale ho condiviso un amore delicatissimo e dolcissimo. Lei è presente nel mio petto. Continua ad amarmi”. Sono parole di Norberto Bobbio, pronunciate nel corso di un’intervista rilasciata poco tempo prima di morire. Parole che fanno riflettere e ci portano a considerare la forza di un sentimento vissuto con grande senso di responsabilità, oltre che con dedizione e coinvolgimento. L’amore è l’arma più forte dell’uomo. È linfa di vita, è senso del tutto. Nulla può avere una ragione superiore all’amore. E nulla può darci di più. Ma, come dice Bobbio, bisogna avere fede nell’amore. Occorre, cioè, essere disposti verso il più grande dei sentimenti, con tutte le forze, con tutto quello che è in noi. Perché l’amore è dono, è offrirsi all’altro, essere con questo una cosa sola, una persona depurata dei propri egoismi, dei propri individualismi e materialismi negativi, pur nella singolarità di ognuno. È la condivisione della gioia, dell’entusiasmo, dei sogni, della fragilità e della forza. È il desiderio di ascoltare, comprendere, consigliare, attendere, avere pazienza, sopportare. Il coraggio di navigare tra le burrasche e i venti senza mai perdere il senso della navigazione e quello della rotta. È la capacità di far esplodere, dell’altro, la sua parte migliore, quella più vera, spesso celata o inibita dal timore di non essere compresi o accettati da chi con noi vive e opera. È il viaggiare insieme a chi si vuol bene con lo sguardo proteso verso il suo sguardo, pronti a trasformare una lacrima in sorriso e del dolore essere l’antidoto e il superamento. Perché l’amore è una tensione continua all’amore e quindi alla vita. Supera, in quanto più forte, il limite di cui l’uomo è parte, dandogli un senso e una ragione umana, proiettandoci verso uno spazio immenso e infinito, dove il sentimento regna incontrastato senza più tempo, senza più barriere, a dispetto di tutto e, soprattutto, a superamento della morte. L’amore è una continua avventura. La più inebriante e folle delle avventure. Perché la più vera. E come la follia, sta negli spazi dell’inimmaginabile umano, in quelli inconcepibili alla fredda ragione, al calcolo, all’utile, e più ancora, alla “normalità”. Ma più vicini e aderenti alla meraviglia, alla bellezza, al nitore e alla poesia. A quella visione delle cose che spinge a guardare il mondo da un punto più alto, dove tutto appare più bello, più semplice, più naturale, più vero. E nel guardare così, ci dispone al sorriso e al quieto e responsabile agire. Romolo Paradiso centro sociale saline Auturi e luoghi per scoprire il mondo ‘Il viaggio’, un successo I l Centro Sociale Saline ha ospitato la rassegna “Scripta Volant – Il Viaggio”, che ha visto la presentazione di alcuni libri riguardanti, ciascuno secondo le sue particolarità, il tema del Viaggio, inteso come percorso sia esteriore che interiore. Alla rassegna hanno partecipato scrittori senigalliesi come Paolo Mirti, e scrittori provenienti da altre parti d’Italia come Davide Sapienza, dalla provincia di Bergamo, e Natalino Russo da Caserta. In occasione del primo incontro sono stati raccontati ed esplorati i territori dello Yukon e del Klondike, con Davide Sapienza, che ha rievocato le atmosfere magiche del Grande Nord e l’epopea dei cercatori d’oro, presentando le sue traduzioni del racconto di Jack London “Preparare un fuoco” e del libro dello scrittore americano Dick North “Il marinaio nella neve. Jack London e il Grande Nord”. Il giorno seguente sono state ripercorse le vie del pellegrinaggio verso Santiago de Compostela, con Natalino Russo, che ha presentato il suo libro “La via di Santiago”, raccontando gli incontri straordinari e gli aneddoti singolari del suo pellegrinaggio. L’ultimo appuntamento è stato caratterizzato dal racconto di una vicenda di grande solidarietà umana: il soccorso che la città di Assisi ha offerto agli ebrei in fuga dalle persecuzioni durante la Seconda Guerra Mondiale, una storia ricca di coraggio e umanità narrata da Paolo Mirti nel libro “La società delle mandorle. Come Assisi salvò i suoi ebrei”, presentato dallo stesso autore nel corso di una serata emozionante, accompagnata dalle note dei bravissimi Gabriele Carbonari e Pamela Conditi con un concerto acustico per chitarra e voce che ha chiuso la rassegna.Tutte e tre e le serate hanno avuto un ottimo riscontro da parte del pubblico, che è intervenuto numeroso e ha partecipato attivamente alle discussioni. Sono belle queste semplici iniziative che richiedono ‘solo’ un po’ di fantasia e voglia di uscire dal guscio. fotografia Le opere di Ferruccio Ferroni saranno in mostra a Fano Un mondo sublime S abato 16 giugno 2007 alla Saletta Nol- della prigionia in Germania nel 1948 a Sefi (Antico oratorio della chiesa di San nigallia conosce Giuseppe Cavalli, capofila Pietro in Valle in via Nolfi), si inaugura la e importante maestro della scuola idealista retrospettiva del fotografo Ferruccio Fer- degli anni cinquanta, che trasmetterà a roni dal titolo Un modo sublime. Ferroni valori tecnici ed formali per acquiLa mostra promossa dall’Assessorato alla sire poi il proprio linguaggio. Cultura del Comune di Fano, dalla Biblio- E’ stato membro del circolo fotografico “La teca Federiciana e Museo Civico è curata gondola” di Venezia, dove si legherà proda Marcello Sparaventi e allestita da San- fondamente con il grande fotografo Paolo dro Rivelli. Sono state selezionate circa Monti. Nel gennaio del 1954 su proposta cinquanta immagini realizzate tra il 1949 e di Cavalli nasce a Senigallia l’organizzail 2005, le quali evocano il precorso espres- zione fotografica Misa, al quale Ferroni sivo di uno dei più significativi fotografi parteciperà in qualità di segretario con gli marchigiani del dopoguerra italiano. amici Adriano Malvagia, Silvio Pellegrini e Nato nel 1920 a Mercatello sul Metauro Mario Giacomelli, gruppo che si sioglierà nella provincia pesarese, dopo pochi anni due anni dopo. Anni di grande fermento si trova a Senigallia dove eserciterà fino al culturale, dove i circoli amatoriali di fo1992 la professione di avvocato. tografia organizzano concorsi e mostre di Il suo incontro con la fotografia risale al livello internazionale e Ferroni partecipa periodo giovanile, quando frequenta la attivamente collezionando riconoscimenti scuola per Ufficiali di Marina e nel 1942 in Italia e all’estero (soprattutto in Francia viene trasferito con il grado di Tenente in e Germania). Grecia. Fino al 30 giugno 2007, con orario: 17.30 Dopo le dolorose esperienze della guerra e – 19.30. musica Un’estate di grande musica per una rassegna tra le più apprezzate e ricche di bei nomi concerti La ‘Tonini Bossi’ ad Ancona C U Corinaldo jazz, edizione n. 10 orinaldo jazz compie dieci anni e del “Bobby Watson & Ray Manzanilla do presso “il chiosco” per l’esibizione l’edizione del 2007 si presenta ric- Jazz Tribe”. Leggenda vivente del jazz, dell’ “Havona Modern Jazz Project”. chissima di eventi per festeggiare de- sassofonista e compositore, Bobby Wa- “Corinaldo jazz on the border” si spognamente la ricorrenza. tson va tra le altre cose ricordato come sta, lunedì 6 agosto, sulla via CorinalQuest’anno si inizierà con una imper- direttore musicale dei “Jazz Messen- dese presso l’agriturismo “acasadifabio”, dibile anteprima domenica 24 giugno gers” di Art Blakey. L’apertura del con- dove alle 21.30, si esibiranno gli “Aires alle 21, nella splendida cornice del certo sarà affidata all “Infrared Quartet” Tango”, una delle formazioni più afferTeatro Goldoni, dove si esibirà il trio del trombonista Massimo Morganti. Si mate del jazz italiano, guidata dal sascomposto da Rita Marcotulli (piano), prosegue, sempre al “Terreno” alla stes- sofonista italo-argentino Javier Girotto. Peter Erskine (batteria) e Palle Da- sa ora, giovedì 2 agosto con i “Doctor Mercoledi’ 7 agosto, presso il medesinielsson (contrabbasso). Si tratta di 3”, ovvero Danilo Rea al piano, Enzo mo agriturismo alla stessa ora, si terrà una formazione straordinaria formata Pietropaoli al contrabbasso e Fabrizio l’evento conclusivo della manifestazioda tre musicisti di fama internaziona- Sferra alla batteria. Tra le band più col- ne, affidato ad uno dei personaggi più le. La Marcotulli è ormai uno dei nomi laudate e interessanti del jazz italiano, originali della scena musicale italiana: più affermati del jazz italiano ed euro- “Doctor 3” è sempre alla ricerca di con- Jimmy Villotti. Per anni al fianco di peo, le cui collaborazioni spaziano dal taminazioni e nuove prospettive jazzi- Paolo Conte come chitarrista, Villotti rimpianto Chet Baker al grande Pat stiche (l’ultimo progetto è un omaggio ha poi iniziato la carriera solista nella Metheny. Il concerto sarà preceduto allo storico album Sgt. Pepper dei Be- quale ha fatto emergere - accanto alla dall’esibizione del gruppo “ Marco Pa- atles). Venerdì 3 agosto prende il via sua già nota abilità come musicista cassoni & Partido Latino”. L’organiz- “Corinaldo jazz on the border”, con cui - notevoli doti autoriali. I concerti del zazione , infatti, vuole approfittare del la manifestazione si apre verso il terri- 24 giugno, 1 e 2 agosto - il cui costo richiamo esercitato sugli appassionati torio circostante e le splendide struttu- sarà di 10 euro- saranno preceduti da dai grandi nomi del panorama jazzisti- re ricettive in esso inserite. Alle 21.00, “concerti aperitivo” alle 19.00 e seguiti co internazionale, per offrire una “ve- presso il “Solea albergo di campagna” da jam session che si terranno in vari trina” a giovani musicisti emergenti. di Ripe si terrà una cena-concerto con locali situati al centro di Corinaldo. I La rassegna vera e propria, strutturata il “Trio of us”, formato da Amedeo Ni- concerti del 6 e del 7 agosto sono ad come una “settimana del jazz”, inizierà coletti, Ricki Burattini e Giorgio Barto- ingresso libero. mercoledì 1 agosto alle 21.00 presso loni. Sabato 4 agosto alle 21.30 si torna Per ulteriori informazioni: tel. 071 la Piazza “Il Terreno” con l’esibizione per l’ultima volta al centro di Corinal- 679047; 071679307. Musica e ricerca n bel concerto di be- di fede, speranza e amoneficienza, “La Musi- re per Dio Onnipotente”. ca al servizio della Ricer- “Non stupitevi, scrisse, che ca”. Il ricavato andrà alla io sia così religioso” e agricerca sul cancro della giunse, “ma un artista che Fondazione Umberto Ve- non lo fosse non potrebbe rones. Sabato 9 Giugno mai concepire nulla di si2007 ore 21.00 - Chiesa mile.” Questa Messa, asdella Misericordia, Anco- sai poco sofisticata, non na. Antonín Dvorák. Mes- è opera da poco; non è cisa in Re Maggiore, Opera clica al modo delle Messe 86, per Coro ed Organo del cuore del Rinascimeneseguito da: Coro “Luigi to, né impiega la ricapitoTonini Bossi” di Senigallia. lazione per raggiungere la Soprano: Ginevra Schiassi unità interna alla maniera Mezzo Soprano: Valenti- di Mozart e Beethoven, na Betti; Tenore: Michele per esempio. Concato; Basso: Riccardo Di per se stessa l’OpeFioratti, Organista: Enri- ra era un nunzio di altra co Lombardi, Direttore: grande musica a venire. Massimo D’Ignazio Significativi l’ambivalenza Ingresso Gratuito - Offer- tonale e i perpetui cambi ta Libera. L’opera che ver- di tonalità, quasi soffuso rà eseguita nella splendida d’incenso il “Benedictus” ; cornice della Chiesa di S. l’ “Agnus Dei” costituisce Maria della Misericordia una premeditazione suldi Ancona fu completa- la lancinante verità finale ta dall’Autore nel 1887; offertaci nella coda del Dvoràk la definì un’opera Concerto. 7 giugno 2007 Spettacolo eventi Intervista a don Luigi Ciotti: sarà a Senigallia per il Caterraduno La legalità ci riguarda D on Luigi Ciotti sarà a Senigallia per l’Asta della legalità, venerdì 15 giugno (ore 18, bagni Arcobaleno, vicino la Rotonda a mare), nell’ambito del Caterraduno, la manifestazione che dà appuntamento sulla spiaggia di velluto alle migliaia di fans della trasmissione di Radio2 Rai ‘Caterpillar’. Il raduno sosterrà l’associazione ‘Libera’ con diverse iniziative, tra cui un’asta nella quale verranno banditi oggetti che hanno a che fare con la legalità, la giustizia, la voglia di riscatto da ogni forma di malavita. Verrà venduta anche la valigetta che ospitò la prima mazzetta di Tangentopoli e il ricavato dell’intera manifestazione andrà a sostenere una cooperativa agricola pugliese nata dalla confisca di alcuni terreni appartenuti alla Sacra corona unita, la mafia pugliese. Don Luigi Ciotti capita spesso dalle nostre parti. La scorsa settimana era a Servigliano, in provincia di Macerata, per parlare di giovani e legalità. Don Ciotti, ma dall’illegalità si può veramente tornare indietro? E’ possibile, a patto di non imbarcarsi da soli in questo viaggio. Considero la lega- lità ciò che salda l’“io” al “noi”, la responsabilità individuale alla giustizia sociale, la giustizia che deve essere uguale per tutti perché è di tutti. Credo che dobbiamo superare un’idea della legalità come fatto privato, questione da risolvere nei confini della propria coscienza. È certo questo il punto di partenza, ma la crisi che siamo chiamati ad affrontare,che è generale, diffusa, comporta uno scatto ulteriore. Dobbiamo rispettare la legalità come singoli cittadini ma anche creare le condizioni perché la legalità diventi l’anima e la cultura dell’intera società”. Nella sua esperienza, soprattutto con i giovani, la legalità viene ancora percepita come un valore? Nonostante la crisi vedo segni di risveglio, anche nell’ambito della politica. Certi provvedimenti - penso ad esempio alla lotta all’evasione fiscale - iniziano a dare frutti importanti. È anche vero, però, che le normative giuridiche non bastano per affermare la legalità, che nasce soprattutto dai percorsi educativi e da una generale presa di coscienza. E in questo i giovani rappresentano una risorsa straordinaria. Io mi arrabbio molto quando sento dire che “i giovani sono il nostro futuro” perché penso invece che sono il nostro presente. È oggi, non domani, che dobbiamo investire su di loro: sulla loro freschezza, sulle loro aspirazioni, sui loro sogni. E anche sulla loro innata fame di diversità, aiutandoli a non adeguarsi, a dire “no” a un orizzonte culturale che li vorrebbe privi di coscienza sociale, ripiegati in se stessi, interessati solo ai valori dell’apparenza, del consumismo, del po- il taccuin MOSTRE Urbino - Galleria Nazionale Marche ‘Ori e Argenti’, lun: 8.30/14-da mart. a dom: 8.30/19.15 Fino al 14 ottobre 2007 La mostra consente di ammirare pezzi che compongono alcune straordinarie raccolte tra cui il tesoro di Sant’Urbano ad Apiro, e inoltre quelli della basilica di San Nicola a Tolentino, delle collegiate di Visso e di Ostra Vetere, della Cattedrale di Ancona e di Urbino, e del Museo Piersanti di Matelica. Serra de’ Conti - Chiostro di San Francesco. Scassa: Arazzi Contemporanei, sabato15/19-fest.10.30/12.30-15/19. Fino al 29 luglio 2007. Jesi - Palazzo Ripanti, Museo Diocesano di Jesi, dalle 17 alle 20 Visite guidate gratuite. Ogni Venerdì e Domenica di Giugno. Per informazioni: Katia 3497630268 Ester 3497579878 Fano - Sabato 16 giugno 2007 alla Saletta Nolfi (Antico oratorio della chiesa di San Pietro in Valle in via Nolfi), si inaugura la retrospettiva del fotografo di Tullio Piersantelli Ferruccio Ferroni dal titolo Un modo sublime. Nato nel 1920 a Mercatello sul Metauro, dopo pochi anni si trova a Senigallia dove eserciterà fino al 1992 la professione di avvocato. Senigallia - Giovanni Ferri, Trilogia, dal 19 maggio al 10 giugno 2007. Dal 19 maggio al 10 giugno 2007 a Senigallia. Galleria Portfolio / Ribot / Osteria del Teatro tre luoghi, tre storie: Amletico_ Il bianco del foglio e il nero della grafite. MUSICA San Severino Marche - L’evento internazionale dell’estate marchigiana, in esclusiva regionale ‘Patti Smith and her band’, 2 luglio in piazza del Popolo - San Severino Marche. Per info Arci Ancona 071.20.30.45 oppure www.sconcerti.it. Per informazioni: San Severino Blues 339.6733590 oppure www.sanseverinoblues.com Senigallia - Sabato 9 giugno, domenica 10 giugno, Teatro La Fenice, Musica Nuova Festival, ore 21.00 ‘Il Principe della differenziata’. IL LIBRO Mamadou va a morire di Gabriele Del Grande Dal 1988 almeno 10.000 giovani sono morti tentando di espugnare la fortezza Europa. Vittime dei naufragi, ma anche del caldo del Sahara, degli incidenti di tir carichi di uomini, delle nevi sui valichi, dei campi minati e degli spari della polizia. Mamadou va a morire è il racconto coraggioso di un giovane giornalista che ha seguito per tre mesi le rotte dei suoi coetanei lungo tutto il Mediterraneo, dalla Turchia al Maghreb e fino al Senegal, nello sforzo di custodire i nomi e la memoria di una generazione vittima di una mappa. Il suo è anche un grido d’allarme su una tragedia negata, che chiama in causa l’Europa, i governi africani e le società civili delle due sponde del Mare di Mezzo. “Dimenticare, rimuovere, rassegnarsi alla normalità delle tragedie dell’immigrazione descritte in questo libro, sarebbe come lasciare morire ancora una volta le persone vittime dell’immigrazione irregolare. Ancora peggio sarebbe ritenere, come pure qualcuno sembra fare, che queste tragiche storie possano avere un effetto pedagogico sui ‘candidati’ all’emigrazione clandestina” (dall’introduzione di Fulvio Vassallo Paleologo). Infinito edizioni, pag. 160 • € 14,00 tere. Ma è importante stare vicino a loro nel modo giusto. I giovani cercano adulti appassionati, vivi e anche imprevedibili. Adulti che sappiano intercettare le loro emozioni e parlare ai loro sogni. Che non dicano loro di fare ma che facciano insieme a loro. In un paese come l’Italia in cui sembrano prevalere l’incertezza della pena, il condono facile, i comportamenti meramente utilitaristici, non si rischia che i modelli negativi prevalgono su ogni tipo di discorso educativo? Sono molto preoccupato delle ricadute che hanno sui giovani certe zone grigie della vita pubblica, una certa giustizia a doppio binario, forte con i deboli e debole con i potenti, l’odore d’immunità che viene da alcuni condoni. Ho notato che i ragazzi reagiscono sostanzialmente in tre modi: l’imitazione - fan così tutti, perché io no? -, la sfiducia nelle istituzioni, ma anche, per fortuna, la ribellione. La ricaduta psicologica rende fondamentale il lavoro educativo, e come Libera ci siamo attrezzati per realizzarlo a più livelli, dai bambini agli adolescenti ai giovani, con i percorsi nelle scuole, le convenzioni con le università, le pubblicazioni ad hoc, la produzione di giochi, di spot e cortometraggi, con il turismo responsabile. Alle scuole abbiamo chiesto di portare certamente gli studenti nelle città d’arte, ma anche di coinvolgerli in esperienze di altro tipo, far trascorrere loro qualche giorno nelle cooperative che lavorano sui beni confiscati alle mafie, conoscere quei ragazzi fortemente impegnati contro l’usura, il pizzo, la corruzione. a cura di Simona Mengascini e Laura Mandolini 13 senigallia Il Caterraduno è qui Tra musica e tante idee C aterpillar sbarca ne di quest’anno sarà nuovamente a il 1° Rally Solare Città Senigallia e riprende di Senigallia, una proesattamente dal punto va dimostrativa e non in cui aveva lasciato: competitiva su un cirlo spazio della socia- cuito urbano, aperto a lità, dello spettacolo e qualsiasi veicolo non dell’umorismo . azionato da combustiI tanti fedelissimi della bili fossili. trasmissione radiofo- In concomitanza con nica Caterpillar, che lo svolgimento di quequest’anno festeggia sto grande evento, la i dieci anni di attività, Cooperativa la Terra si ritroveranno così e il Cielo organizza, anche quest’anno a nei giorni dal 14 al Senigallia dal 11 al 17 17 Giugno 2007 , nelgiugno , per assistere l’ambito del progetto agli eventi del Cater “Porte Aperte”, quatRaduno. tro giornate di inconUna settimana all’in- tro con gli operatori segna di un diverti- biologici marchigiani. mento intelligente, Nell’ambito delle giorcon la possibilità per nate di incontro saSenigallia di occupare ranno previste anche per diverse settimane attività di tipo cultula vetrina dei media rale con visite guidate nazionali. alle realtà dell’entroMolti saranno gli ar- terra Marchigiano. tisti importanti che si Alla realizzazione esibiranno durante la dell’evento contrimanifestazione: Stefa- buisce l’Assessorato no Bollani, Piero Pelù, al Turismo della Rei Nomadi, la Banda gione Marche, la rete Osiris (che proporrà nazionale di collegauna Mostra speciale mento dei Gruppi di per i suoi 25 anni di Acquisto Solidale, il attività) Davide Rion- Comune di Senigallia dino, Natalino Balas- e la trasmissione raso e tanti altri ospiti e diofonica Caterpillar personaggi del mondo di Radio2 Rai. dello spettacolo. Programma su: www. La novità dell’edizio- caterueb.rai.it eventi Il Summer Jamboree ospiterà un mito del rock ‘n’ roll anni ‘50 J. Lee Lewis a Senigallia Q uest’anno il Summer Jamboree ha deciso di puntare davvero in alto. Infatti il direttore artistico Angelo Di Liberto è riuscito a confermare lo spettacolo live di Jerry Lee Lewis, all’interno dell’ormai leggendario festival senigalliese, per venerdì 24 agosto in piazza Garibaldi. E’ già disponibile la prevendita on-line sul sito www.summerjamboree.com e nel circuito vivaticket. Mentre a livello nazionale è possibile acquistare il biglietto presso tutte le filiali di Banca Marche. Un colpo gobbo che ha innalzato ancora una volta il livello delle proposte offerte ogni estate dalla kermesse dedicata alla musica e alla cultura degli anni ‘50. Jerry Lee Lewis ha appena dato alle stampe il suo ultimo album Last man standing, un disco a cui hanno preso parte altre leggende della musica come B. B. King, Mick Jagger, Bruce Springsteen e tanti altri. Ad accompagnare il “killer” c’è ancora il suo storico chitarrista Kenny Lovelace. E in scaletta non mancheranno i suoi più grandi successi tra cui: Great balls of fire e Whole lotta shakin’ going home. eventi Un ricco programma per festeggiare il millenario dell’Abbazia Mille anni di San Vittore I l Comune di Genga e il Consorzio delle Grotte di Frasassi, accogliendo l’opportuna sollecitazione della diocesi di Fabriano – Matelica, hanno deciso di promuovere le celebrazioni del Millenario dell’Abbazia di San Vittore delle Chiuse (1007 - 2007), con una serie di iniziative culturali e religiose che nell’arco del 2007 affronteranno i temi del monachesimo e dell’architettura romanica nell’area dell’Appennino centrale e, in particolare, degli insediamenti monastici emergenti nelle “aree di frangia” delle Regioni Marche e Umbria. Nel corso del periodo celebrativo (maggio – ottobre 2007) saranno proposte iniziative culturali, mostre didattiche, multimediali e fotografiche, nonché incontri di studio che illustreranno la storia, i luoghi, gli usi e le tradizioni del tempo. Particolare attenzio- ne sarà riservata alle attività degli insediamenti monastici nell’area appenninica e dell’Abbazia di San Vittore in particolare. Tra le iniziative si segnalano, sabato 12 giugno, Chiesa romanica di San Vittore. Ore 17 – Conferenza del Prof. Don Ugo Paoli e della Dott.ssa Manuela Morosin: I documenti d’archivio raccontano la storia dell’Abbazia di San Vittore. Ore 19 - Chiesa romanica di SanVittore, Inaugurazione della mostra didattica sulla storia dell’Abbazia di San Vittore delle Chiuse. Domenica 13 giugno, Chiesa romanica di San Vittore, ore 17 – Conferenza del Prof. Padre Reginald Gregoire sul tema: ‘Storia ed espansione del monachesimo nell’area mediterranea. Il programma completo si può consultare sul sito www.cultura.marche.it 14 7 giugno 2007 Sport calcio Alberto Lanari è stato votato ‘sportivo dell’anno 2007’ in un’iniziativa di festa per la città Una serata di sport senigalliese A lberto Lanari è lo “Sportivo dell’anno 2007”. In una al quale, al termine della lunga maratona radiofonica, sono annata che va agli archivi come decisamentre negati- andate 16 preferenze. Terzo posto per un altro giovane seva per lo sport senigalliese, uno dei pochi raggi di sole è nigalliese che, smaltita la cocente delusione di quest’anno arrivato dalla pallavolo. Infatti l’allenatore della squadra per la retrocessione della Goldengas, sembra destinato ad maschile di volley, che con la quarta posizione ottenuta ai un futuro roseo: il cestita Riccardo Casagrande, anch’egli play off si è guadagnato un posto utile per la promozione in protagonista di una stagione, sotto il profilo personale, siserie C, è stato proclamato vincitore al termine dell’ultimo curamente positiva. appuntamento stagionale con “Bar Sport”, la trasmissione Alle spalle dei primi tre classificati –“incoronati” nella sedi Radio Velluto che ogni lunedì sera racconta i fatti dello rata di premiazione di venerdì 1 giugno in Piazza Roma sport locale. – ci sono segnalazioni per tanti altri nomi dello sport locaLanari ha ottenuto 19 voti, staccando di poco il secondo le, a partire dal capitano della Vigor Stefano Goldoni, che classificato: il bomber della Vigor Mirco Camilletti (autore ha sfiorato il podio, fino ad Elisa Rosciani, Mauro Guenci, di una stagione eccezionale, coronata da 24 gol realizzati) Matteo Granarelli, Annalisa Graziosi, Dino Giuliani, Laura dopo una stagione agonistica deludente per la città o sport senigalliese è deluso per la contemporanea discesa in B2 della pallacanestro Goldengas e in A2 della Vigor femminile. Ciò non si può dire della Vigor maschile, militante in Eccellenza. Il presidente Valentino Mandolini e il direttore sportivo Augusto Scarpini non hanno perso tempo. Finito il campionato, si sono subito premuniti di allestire la nuova squadra per il prossimo campionato, una novità questa che ha spiazzato tutti gli sportivi senigaliesi, abituati per diversi anni a telenovelas estive che non finivano se non a inizio turno. La prima acquisizione è stata la riconferma del tecnico Dino Giuliani e di tutto il suo staff. Si è poi passati ad avvicinare i vari giocatori, che tanto bene hanno fatto durante il campionato, incominciando dal bomber Mirco Camilletti (24 le reti messe a segno) per poi passare al portiere Leonardo Memé: una promessa del vivaio vigorino, che dal prossimo anno partirà titolare fra i pali, avendo Roberto Moroni rinunciato per motivi di lavoro. Il suo eventuale ritorno potrebbe avvenire nel mese di novembre, qualora il giovane Memé risultasse non ancora pronto per la prima squadra. Si sono poi susseguiti i rinnovi del capitano Stefano Goldoni, che nel prossimo campionato non giocherà più in difesa ma, bensì, nel suo vecchio ruolo di centrocampista o mezzala, del centrocampista Francesco Savelli e Bartoccetti, del terzino Rodolfo Montanari, così pure del centrale Luca Pambianchi. A giorni, si aspetta il rinno- Scudetto a Giacchella vo del contratto da parte di Umberto De Filippi, così pure quello di Paolo Traiani. Inoltre, a completare la rosa della squadra, sono i giovani che tanto bene hanno figurato nella passata stagione: Alberto Giraldi (classe ’88); Tomas Turchi (classe ’85), Matteo Guerra (classe ’88), Mattia Lucertini (classe ’88), Stefano Schiano (classe (’87), Gianmarco Morganti (classe (’88), Luca Moschini (classe ’87), Giampaolo Paupini (classe (’89) e Luca Turchi (classe (’88), per non parlare di altre giovani promessi messesi in mostra nella squadra juniores (vice campione regionale di categoria) che potrebbero essere inserite nella rosa per il prossimo campionato. Come si può ben notare, è un buon avvio con tante speranze. Il presidente Valentino Mandolini, in occasione della premiazione dell’atleta dell’anno avvenuta presso il cinema Gabbiano, ha confermato che numerosi giocatori - anche di classe superiore – si sono offerti per poter giocare nella Vigor, a dimostrazione che la società sta acquisendo fiducia e serietà nei confronti dei giocatori e degli sportivi. Mandolini spera di poter allargare la rosa dei dirigenti; per questo l’attuale consiglio direttivo si sta adoperando per contattare diversi operatori economici ed invogliarli ad entrarvi e, come si è riusciti in questo breve tempo a comporre la nuova squadra per il prossimo campionato, si spera di riuscire anche in quest’ultimo intento. G.M. smentite le notizie che davano in partenza il titolo La Vigor femminile riparte D Giancarlo Mazzotti ciclismo Parliamo di futuro L Satolli, Andrea Nobili, Massimiliano Dolci, Roberto Paradisi, Gianluca Tenenti, Claudio Moroni, Cino Giulianelli, Nico Mariani, Margherita Grassi e Giovanni Gurini. Alberto Lanari, 47 anni, dopo un passato di giocatore e anche di “beacher”, ormai da 25 anni siede in panchina, dove ha guidato diverse formazioni sia maschili che femminili (Collemarino, Falconara, Porto Recanati, oltre che naturalmente Senigallia) conquistando in carriera nove promozioni alle categorie superiori. L’ultima in ordine di tempo, ottenuta insieme ai ragazzi dell’AS Volley, gli ha dunque regalato la soddisfazione di questo meritato premio. opo la discesa in A2, era circolata bero agevolmente trovare collocazione voce di un possibile trasferimento in qualunque altro club di A, la Dulbecdel titolo sportivo del sodalizio rossoblù co potrebbe essere tentata dal seguire la a un altro club non senigalliese. Il pa- sorella a Cervia, molte delle atlete che tron, Cino Giulianelli, smentisce: “Nes- hanno raggiunto i 25 anni potrebbero suna cessione del titolo. Se anche ci sono chiedere lo svincolo; più d’una giocatrice “piazze” interessate ad ottenerlo, a me (la stessa Elisa Rosciani, la Tagliabracci, – puntualizza Cino – non sono arrivate la Becci per esempio) potrebbero però richieste concrete e, comunque, al mo- anche scegliere di restare. mento non ci penso neanche. Penso inve- “Senigallia – dice intanto Cino – mi ha ce a rilanciare gli sforzi per trovare qual- deluso due volte; prima con l’indifferenche interlocutore locale al quale passare za e, ora, anche con la circostanza che la società. E’ spuntato un tenue spiraglio. molti miei concittadini hanno, sembra, L’anno scorso si era innescata una tratta- gioito quando siamo retrocessi. Che sodtiva con un gruppo di imprenditori, poi disfazione c’è a vedere retrocedere una arenatasi sulla questione del “pregresso”. squadra della propria città? Oltretutto, Adesso, per interposta persona, mi è sta- il nostro ritorno in A2 creerà problemi to fatto sapere che un qualche interesse anche agli altri club concittadini; dopotrebbe di nuovo esserci e io non in- vremo tornare a giocare di domenica e tendo lasciar cadere questa ipotesi prima i nostri orari confliggeranno, per esemdi averla verificata di persona. Per cui, pio, con quelli della Vigor maschile. Ma prenderò contatto io stesso nei prossi- non è a questo che penso, adesso. Penso mi giorni con questi interlocutori e se la a verificare se la disponibilità per riaprire condizione per il passaggio di mano fos- la vecchia trattativa c’è. In questo caso, se quella di una Vigor femminile senza indipendentemen te dal fatto che GiuliaCino Giulianelli, sono pronto a farmi da nelli resti, la Vigor femminile continuerà. parte. Non senza suggerire, a chi doves- E chi volesse il nostro titolo sportivo farà se subentrarmi, di presentare comunque bene a rivolgersi altrove”. alla Federazione la richiesta di ripescag- Un gesto d’orgolio che testimonia, in gio in A1”. Cino non ha ancora ritrovato maniera limpida, la passione sportiva di l’entusiasmo, ma ha conservato la sua “Cino” Giulianelli, che in tanti anni ha proverbiale determinazione. Al momen- costruito una formazione come la Vigor to, non sa quante fra le rossoblù reste- femminile, capace di essere protagonista rebbero anche in A2; è in scadenza con sui migliori palcoscenici del calcio “in Napoli il prestito della Cuomo e della De rosa” e che a questa passione non intenFalco, la Vicchiarelli e la Rosciani potreb- de rinunciare. A Chiarino di Recanati, la vittoria più ambita va al longilineo biancorosso Giorgio Ciacchella (G.S.Pianello - Cicli Cingolani). Il corridore-cronometro si aggiudica così anche il titolo marchigiano allievi. Per il sedicenne senigalliese guidato da Vittorio Puerini è il quinto sigillo stagionale (fra strada, crono e pista). Il successo è reso ancora più significativo dallo spessore del primo dei battuti: Luigi Zangolini (biancoaragosta fanese dell’ammiraglio Gorini). Gli ori degli esordienti impreziosiscono le giovanissime bacheche di Paolo Giontarelli (Pedale Chiaravallese) e Leonardo Gatti (Pedale Rossoblù). Doppietta del Potentia 1945 con le valchirie Stella Tomassini e Valeria Marucci. I colori locali sono onorati da due quinte piazze, siglate dal sedicenne Francesco Andreani e dal tredicenne Nico Lippi. Incerte fino all’ultimo le tre corse del Trofeo San Giuseppe e Filippo Neri. Il copione densissimo dell’Associazione Ciclistica Recanati viene ottimamente interpretato dalle speranze (anche in rosa) dai 13 ai 16 anni. Ordini d’Arrivo Esordienti 1° anno: 1.Paolo Giontarelli (Pedale Chiaravallese) Km 32 in 57’, media 33,684 km/h; 2.Dario Di Paolo (Scuola Ciclismo Riviera 3000); 3.Paolo Maurizi (Montagnola Porto S.Elpidio - Montegranaro); 4.Antonello Colecchia (Pedale Rossoblù); 5.Niko Lippi (A.C.Recanati). Esordienti 2° anno: 1.Leonardo Gatti (Pe- dale Rossoblù - S.Benedetto del Tronto) km 38 in 1h10’00”, media 32,571 km/h; 2.Raffaele Rinaldelli (Potentia 1945); 3.Federico Socci (Pedale Chiaravallese); 4.Luca Pacioni (Sidermec Riviera); 5.Francesco Focante (Sporting Club S.Agostino). Allievi: 1.Giorgio Ciacchella (G.S.Pianello - Cicli Cingolani) km 66 in 1h51’00”, media 35,676 km/h; 2.Luigi Zangolini (Alma Juventus - Fano); 3.Alessio Verdecchia (Team Ceci Dreambike - Ascoli Piceno); 4.Paolo Totò (S.C.Rinascita); 5.Francesco Andreani (A.C.Recanati); 6.Federico Vitaloni (Pedale Chiaravallese). L’Americano, il CicloMaresciallo, le Granfondo “L’Americano” sa finalizzare ancora perfettamente il treno della multinazionale amatoriale Melania - Ares Tacchificio nel Trofeo Finproject. Mario Bastianelli arriva trionfalmente alla stazione di Montecosaro Scalo. Quarto è l’altro “melaniano” Cortese. Alle spalle del corridore di patron Fabrizio Petritoli si piazzano Vinicio Rosario (Gi.Vi.Plast) e Mauro Maronari (Sauro Simoncini - Ragamon Bike - Zeppa Bike). L’Udace Csain del presidente Maurizio Giustozzi conta soddisfacentemente al via 250 corridori, gestiti tecnicamente dal Pedale VBP Finproject. Il biker Serghej Mikhailoskj (MTB Durantini) mette tutti in fila a Sassocorvaro. Cesare Dini è secondo su Gabriele Romani. Seguono Giacomo Garbugli e Ugo Vergari. Passano poi Santelli, Carnevali, Feduzi, Gori, Tadei. Società leader: Mondo Bici e Cicli Basili Cagli. Il CicloMaresciallo Angelo De Santis ed il sindaco Maurizio Marinozzi svelano tutto della Gran Fondo dei Colli Piceni, che si disputerà domenica 1 luglio, a Servigliano, con grande schieramento di pedaltori miseni. Viene ufficialmente presentata anche la “gemella” GF dei Sibillini (8 luglio) di cui anticipa ogni particolare Enzo Giustozzi. L’undicesima edizione della corsa serviglianese sarà ancora prova del Campionato Italiano Fondo Udace Csain, del circuito Centro Italia Tour e del “pentagono” granfondistico Marche Marathon. Umberto Martinelli Continua la serie di vittorie ciclistiche per il giovane senigalliese Giorgio Ciacchella che a Chiarino (Macerata) sabato 2 giugno ha vinto il campionato regionale juniores “1° trofeo allievi SS.Giuseppe e Filippo Neri – Memorial Leonida Sabbatini”. Anche gli altri ragazzi della squadra, che fanno parte dei cicli Cingolani di Pianello di Ostra allenati da Vittorio Puerini, hanno fornito ottime prestazioni. M.B. si è concluso il campionato, tante le sorprese Calcio Uisp, partite da storia Resterà nella storia come la stagione della prima finale del Campionato Regionale tra Real Vallone e Borgo Catena: mai due compagini del nostro comitato si erano spinte insieme tanto in alto. A quelle altitudini per la verità il Vallone aveva già volato, all’incirca un decennio fa, ed anche se i volti e la gambe sono di fatto tutti cambiati da allora, il pilota che ha riportato i biancorossi sulla vetta delle Marche è rimasto lo stesso: Franco Rossetti. Ma a conferire una dimensione storica al torneo appena concluso sono anche le clamorose strisce del Cicli Cingolani Futur Ristorante Il Piazzale. Certificato il primo record: nessuno aveva vinto per tre volte consecutive lo scudetto Uisp, i ragazzi di Neri, con la vittoria di quest’anno, sono riusciti nell’impresa. Ancora de certificare, ma soprattutto ancora aperta la seconda clamorosa striscia dei ragazzi di Pianello d’Ostra: non sappiamo se i ventinove risultati utili consecutivi rappresentino o meno un record nel campionato del comitato Uisp di Senigallia, certo sono uno straordinario segnale di forza, ed un immenso stimolo ad allungare ancora questa serie positiva. 7 giugno 2007 penultima 10 GIUGNO 2007 Santissimo Corpo e Sangue di Cristo LA PAROLA Il regalo d’amore DI DIO C Gen 14,18-20 Salmo 109 1Cor 11,23-26 Luca 9,11-17 di don Paolo Curtaz IN BREVE MONTERADO orpus Domini. Abbiamo celebrato la la mia fede si appiattisca proprio davanti a luce sfolgorante della Pasqua, abbiamo tanta grandezza. Il momento cardine della invocato il fuoco dello Spirito che ci riem- nostra settimana, l’eucarestia, è troppe volpisse, abbiamo innalzato la mente nel Miste- te ridotto a cerimonia, a rito che mi mette a ro di Dio Trinità. posto la coscienza (Ma rispetto a chi? A Dio? E oggi avanti con un’altra ri- scoperta. Bhé, Pensate davvero che Dio abbia bisogno della sì, perché proprio di scoperta non si può nostra lode?) è spesse volte messo all’ultimo parlare, abituati come siamo a celebrare posto dopo il sacrosanto diritto al riposo ecl’Eucarestia. Ma, come tutte le cose che ri- cetera eccetera, quasi come un cartellino da guardano Dio, il rischio che incombe come “buon cristiano” da timbrare per essere preun macigno sulla nostra fede è la banalità, sentato a Dio nel giorno della resa dei conti. l’abitudine, il “so già”. Faccio fatica, lo con- Pessimista? Mi auguro di sì, spero di potermi fesso, a parlare del dono di sé che Gesù ci smentire, di dire un giorno: ho davanti a me ha fatto nel pane e nel vino. Perché? Trop- gente che non vede l’ora di incontrare Gesù pi anni d’insistenze, di percentuali, di pre- presente nel pane e nella Parola. In questo parazione, d’appiattimenti. Frasi del tipo: “ deserto che è la vita, la folla ancora chiede Prendere Messa” che “cosificano” il Mistero, pane, pane che è la pienezza della felicità, cristiani non-praticanti che si giustificano che è il senso della vita. E Gesù si consegna, ogni volta che vedono un prete (“Sa verrei domenica dopo domenica, alle nostre comuvolentieri a Messa, ma proprio di domenica nità. Avremo il coraggio di piegare il cuore, la dovete fare?” – “quelli che vanno a Messa, oltre che le ginocchia, davanti a quel pane e poi, le fanno peggio degli altri!”), come se si a quel vino che, inauditamente, professiamo potesse essere “innamorati non-praticanti” essere la presenza concreta, reale, misteriosa o come se la Messa fosse la sfilata “modello di Cristo? Paolo ci suggeriva che ogni volta Giuditta” di Benigniana memoria, per fare che compiamo, secondo quanto richiestovedere a Dio quanto siamo buoni, e così via. ci dal Signore, questo gesto, non facciamo No, abbiamo bisogno di digiunare, credete- che ripercorrere la morte in croce di Cristo, mi, abbiamo bisogno di stoppare le nostre il dramma di Dio che si consegna per amotroppe Messe semi-deserte per riprendere la re. E oggi come allora, questo grido verso Parola in mano e, come Paolo fa scrivendo il Padre rischia di restare sospeso nell’aria, ai Corinti, ridirci ciò che abbiamo ricevuto. inascoltato. Le nostre Messe, spesso noiose, L’Eucarestia, la Messa è il segno della pre- non mancano solo di fantasia, ma di fede; le senza di Cristo che ci raduna ogni settimana, nostre assemblee, se avessero il coraggio di è il Cristo di Dio che fa “memoriale” della uscire dalla logica del dovere, sarebbero trasua presenza, che si dona nel segno sempli- sformate dall’incontro con Cristo; le nostre ce e sconvolgente del pane e del vino. “Me- Eucarestie, invece di finire in cinquanta sbrimoriale”, non ricordo, o commemorazione, gativi minuti, finirebbero con l’uscire dalle ma presenza concreta, attuale, reale, come nostre Chiese per entrare nelle nostre case sottende l’originale termine ebraico “Zikka- e diventare noi, come Lui, pane spezzato per ron”. E noi, in obbedienza, da duemila anni un mondo che muore d’inedia. ripetiamo quel gesto, riproponiamo pedisse- Un giorno, madre Teresa di Calcutta disse: quamente le stesse parole, le stesse frasi, in “Le nostre città muoiono di fame, le vostre obbedienza al desiderio del Rabbì di essere città muoiono di fame d’amore”. Abbiamo presente. Ma, come una coppia un po’ stan- bisogno di riscoprire il valore della sorgente ca, che non sa più stupirsi e sta insieme più che possediamo sotto casa, abbiamo bisoper abitudine che per passione, ho paura che gno di dissetarci alla Parola e al Pane. indirizzare a: La Voce Misena Piazza Garibaldi, 3 - 60019 Senigallia fax 071.7914132 e-mail: [email protected] i Lettori scrivono... Carabinieri in classe A proposito della proposta di inviare i carabinieri nelle scuole per prevenire l’uso delle droghe, traggo alcune frasi dal box “Oltre il fatto” di Famiglia Cristiana n. 22 curato da don Mazzi, che io condivido pienamente: “Non trasformiamo le scuole in caserme atipiche e non deresponsabilizziamo il corpo insegnante. Torniamo a parlare di formazione: dei ragazzi, degli insegnanti sulle cattedre, dei genitori dentro casa. Il cuore del problema sta in due parole: educazione e rieducazione. Durante l’estate convochiamo i dirigenti scolastici per una strategia preventive nelle nostre scuole. Gli insegnanti vanno aiutati a lavorare in gruppo e a non nascondere i problemi che stanno dentro e fuori gli istituti”. Gianluca Frati La tecnologia e la testa Si fa un gran parlare dell’invasività della tecnologie nelle nostre vite. Il problema non è nell’uso o nel suo abuso, ma nell’approccio che abbiamo nei suoi confronti. Se ci ricordiamo di usare sempre la testa e non dimentichiamo lo scopo che ci guida, la tecnologia diventa uno dei tanti strumenti, a nostra disposizione. Non deve mai diventare, la tecnologia, il fine stesso. Sono il webmaster di un sito web parrocchiale. Con la realizzazione del sito non è cambiato niente nel tessuto parrocchiale, ma è migliorata l’informazione e la comunicazione a disposizione. Soprattutto, è dovere di genitori ed educatori insegnare ai più giovani che, prima di tutto, vengono le persone e gli scopi che queste si pongono. Sergio Barbieri Il dolore e la vita Qualche giorno fa è morta una mia carissima amica, che per me era una so- 15 rella. Oggi mi sento viva a metà, cerco di andare avanti spinta da un istinto di sopravvivenza e una voglia di vita che spesso quasi mi fanno sentire in colpa per chi non c’è più. In questi anni mi è capitato di entrare in chiesa, mettermi in fondo quando non c’era la messa e aspettare che succedesse qualcosa. Lo so, la fede non non funziona così, la fede non è una cosa magica che viene con la pozione giusta. Ma certe volte mi faccio prendere da questi infantilismi per alleviare il dolore. Quei passaggi in chiesa a pensar nulla a qualcosa servivano, non so bene a cosa. La fede non è arrivata eppure da non credente mi rendo conto che solo una cosa irrazionale può aiutare ad accettare una cosa così irrazionale come la morte di una ragazza così giovane. So che la fede è un dono che io non ho, mi sarebbe servita, mi resta da coltivare la mia spiritualità. C.A. Il Comune organizza il soggiorno anziani 2007 presso l’Internazionale Hotel Pedrotti a Levico Terme (Trento). Il soggiorno dura dal 3 al 13 settembre; il costo è di euro 40,00 al giorno. Per la camera singola c’è un supplemento di euro 11,00 al giorno. La scadenza per la presentazione delle domande è fissata al 30 giugno. La caparra da versare, entro l’8 luglio, è il 10% del totale. Per le riduzioni della quota e per informazioni si può telefonare all’Ufficio dei Servizi Sociali al numero 071-7957135. I posti disponibili sono 24; in caso di numero inferiore di richieste non si farà la vacanza. UNA NUOVA ASSOCIAZIONE E’ stata costituita, dopo dieci anni di incontri (il primo sabato di ogni mese), l’Associazione “Genitori, testimoni di speranza” per celebrare l’Eucaristia in suffragio dei nostri figli in cielo. Domenica 3 giugno, festa della Santissima Trinità, il nostro Vescovo mons. Giuseppe Orlandoni ha celebrato personalmente la S.Messa ed approvato il nostro Statuto. Così siamo diventati anche noi un’Associazione riconosciuta della Diocesi di Senigallia. Avevamo iniziato questo cammino perché sentivamo il bisogno di incontrarci fra di noi per ricordare i nostri ragazzi e per condividere il nostro dolore, con la certezza che solo in Gesù, morto e risorto, potevamo trovare consolazione e risposte alle nostre domande. All’inizio ci incontravamo nella piccola chiesa, all’interno del palazzo Mastai, con don Giuseppe Cionchi, nostro assistente spirituale, e con Leo (il primo a prendersi cura di noi dopo un viaggio a Medjugorje). Ora il Vescovo lo ha sostituito con don Paolo Campolucci. Sentiamo il dovere di ringraziare sua Eccellenza il Vescovo, Leo ed il suo gruppo, don Giuseppe e don Paolo (che ha accettato di seguirci). Chi desiderasse partecipare a questi incontri mensili ricordiamo che avvengono il primo sabato di ogni mese nella chiesa del Seminario alle ore 20,30. Prima si recita il Santo Rosario, cui segue la Santa Messa e, al termine, si consuma una modesta cena insieme, alla gradita presenza del nostro Vescovo. Per informazioni si può telefonare a Giancarlo ai numeri 0733-62302 oppure 3356282884 o a Fiorella allo 071-660223 o 3402815619. Giancarlo Girolimini MASTER IN SICUREZZA Si è svolta in questi giorni, nonostante il maltempo, l’ottava edizione dei campionati studenteschi di beach volley, che ha visto impegnati gli studenti delle scuole superiori di Senigallia. I campionati, nati da un’idea dei professori Bailetti Alessandro e Mainardi Glauco dell’ITCG Corinaldesi, sono stati disputati ad eliminatoria diretta in un unico set a 25 punti su sei campi del lungomare Mameli: i Bagni Gabbiano, i Bagni Roby, i Bagni di Sole, i Bagni 51 e i Bagni Maria. Questi i risultati delle due giornate: nel 2x2 maschile, 1^ classificata la coppia Filippini-Guzzonato (Liceo Scientifico), 2^ Butinar-Cecchini (ITCG Corinaldesi), 3^ Mazzanti-Piazzai (Liceo Classico); nel 3x3 femminile, 1^ classificato il trio Mirasole-Pasquinelli-Sabbatini (Liceo Classico), 2^ Pelliccia-Mattei-Primavera (Liceo Classico), 3^ LatiniSpadoni-Chiacchiarini (Liceo scientifico) nel 3x3 misto, 1^ classificato il trio Mazzanti-Mirasole-Piazzai (Liceo Classico), 2^ Sgrò-Rossetti-Bolognesi (Liceo Scientifico), 3^ Pancotti-Rossetti-Albonettti (Liceo Scientifico). Settimanale della Diocesi di Senigallia P.zza Garibaldi, 3 - 60019 Senigallia (An) Tel. 071 64578 - Fax 071 7914132 Per conoscere ancora Pio IX I l 2° premio del Concorso: Pio IX e gli studenti oggi, è stato assegnato ad Alessandro Rondina di Mondolfo. Il lavoro, dopo una sintesi sulla vita di Pio IX, affronta queste realtà storiche: quali: 1. la vita pastorale di Pio IX perché “Papa Mastai non disdegna di amministrare i sacramenti nelle chiese e di recarsi a far visita agli ammalati; infatti, vestito da prete, va in incognito ad amministrare i sacramenti nell’Urbe; un giorno segue un sacerdote che porta il Viatico ad un moribondo e, arrivato a casa dell’ammalato, il Romano pontefice amministra la Comunione; 2. la cura dei carcerati “viste le condizioni delle prigioni del tempo, il Mastai decide di far introdurre in tutti i penitenziari dello Stato Pontificio centri di assistenza e di studio secondo la teoria di Kar Roeder: il colpevole deve essere aiutato a ravvedersi al fine di non commettere più reati, poiché scopo della sanzione è la rieducazione civile del criminale per riammetterlo nella collettività”; 3. le comunicazioni sociali con la nascita de: “L’Osservatore Romano”; 4. le opere pubbliche (bonifica delle paludi, ferrovie, ampliamento dei porti, fabbriche, attività commerciali…); 5. la difesa dello Stato per l’indipendenza della Chiesa, perché “la nostra causa è Dio e noi rimettiamo nelle sue mani la nostra difesa”. a cura di Giuseppe Cionchi Direttore editoriale: Gesualdo Purziani Direttore responsabile: Giuseppe Cionchi Redazione: Laura Mandolini, Tullio Piersantelli, Rosaria Cenerelli, Giancarlo Mazzotti. Collaboratori: Alessandro Berluti, Fabrizio Chiappetti, Roberto Ferretti, Luca Giancarli, Anna Gobbetti, Elvio Grossi, Simone Mandolini, Roberto Mancini, Leonardo Marcheselli, Vittorio Mencucci, Giuseppe Nicoli, Leonardo Pasqualini, Michele Pinto, Stefania Sbriscia, Giorgio Silvestri, Luciano Sole, Federica Spinozzi, Ilario Taus, Raoul Mancinelli, Umberto Martinelli. Tecnici: Speranza Brocchini, Daniele Guidarelli, Anna Maria Roberti, Mariannina Puerini, Pietro Scattolini Stampa: Galeati Industrie Grafiche S.p.A. - Imola (www.galeati.it) Abbonamento annuo ordinario: € 35 da versare sul cc.postale n. 10514602 Tiratura: 4000 copie La testata “La Voce Misena” fruisce dei contributi statali diretti di cui alla Legge 7 agosto 1990, n. 250. www.vocemisena.it - [email protected]