VIBO VALENTIA E PROV. F. M. 106.1 - 100.5 REP. PUBBLICITA’ & MARKETING TEL. 0963-45733 e-mail: [email protected] VIBO VALENTIA E PROV. F. M. 106.1 - 100.5 REP. PUBBLICITA’ & MARKETING TEL. 0963-45733 MENSILE INDIPENDENTE DI INFORMAZIONE-ATTUALITA’-CULTURA ANNO XI n.3 Marzo 2009 IN EDICOLA OGNI MESE 1,00 EURO CALORE MEDITERRANEO Incontro con ILARIA TORALDO Una delle due donne calabresi all’Accademia navale di Livorno 29 gennaio 18 febbraio Due frane a Tropea FREDDO POLARE !!! ALL’INTERNO: TROPEA Pag. 7 - incontro con lo storico di Auschwitz Henryk Swiebocki Pag. 10 - Riconoscimenti a P. Pandullo per il premio letterario “Città di Tropea” Pag. 14 - E’ scomparso l’artista argentino Domingo Gatto, cittadino onorario di Tropea LA PIAZZA GIOVANI Pag.11 - Una giornata all'insegna del sapere ASSOCIAZIONI Pag. 9 Convegno Inner Wheel sulla Prevenzione nella Donna Pag. 9 - Continua la campagna di prevenzione per uscire dalla violenza Pag.10-Presentato il libro “La Calabria brucia” di M. F. Minervino Terzo tavolo tecnico su depurazione ed ambiente BIT DI MILANO Tropea regina per tre giorni Pag. 2 - marzo 2009 - Attualità- ESCLUSIVA PER IL NOSTRO GIORNALE Incontro con Ilaria Toraldo Una delle due donne calabresi all’Accademia navale di Livorno “Per riuscire,la condizione è sempre la stessa in tutte le cose… Ci vuole prima di tutto passione e tenacia” di Saverio Ciccarelli 1)Dopo aver completato i tuoi studi a Tropea, hai scelto la carriera militare per professione. Quando lo hai deciso e come è nata questa passione? Ho fatto il concorso di accesso all'Accademia navale di Livorno all'età di 17 anni, durante l' ultimo anno di liceo. Il tutto credo che sia nato per spirito di avventura, desiderio di indipendenza e sfida personale ed in particolare perché affascinata dal completo stile di vita militare derivante dal suo codice etico e da un sistema di Valori e di regole, che differenziano la professione militare dalle professioni civili, anche le più tradizionali. 2) Sei l'unica donna di Tropea ad aver intrapreso questa strada ed una delle poche in Calabria. Che effetto ti fa? Che sensazione provi? In Accademia è molto sentito lo spirito regionale e noi Calabresi eravamo veramente pochi, le donne solo 2, non solo, sia in mare che a terra i Calabresi che ho incontrato si contano sulla punta delle dita. Forse è poco conosciuta nella nostra regione questa possibilità per il futuro,ed è un peccato. 3) Che selezione hai dovuto superare per entrare in Accademia? Sono stata ammessa all'Accademia nel 2001.Il concorso per entrare ai corsi normali dell'Accademia Navale si svolge in varie fasi tra cui prove scritte, orali, attitudinali e mediche. Permettimi di dire che questo però, non è che l'inizio della selezione. Il vero ostacolo da superare non è uno dei test iniziali ma si svolge nella quotidianità della vita accademica del primo anno di permanenza presso la scuola militare ed, in particolare, a bordo della nave scuola A. Vespucci. Infatti, il primo anno è particolarmente duro:oltre ai corsi universitari, si fanno corsi professionali, campi di addestramento,si dorme pochissimo ed il tempo libero e minimo, la disciplina è ferrea e ci vuole grande volontà ed impegno. Inoltre, alla fine della LA PIAZZA Mensile indipendente Registrazione Tribunale di V. Valentia n. 82 del 25.02.1994 Editore Radio Lattemiele Soc. Coop. A r.l. Direttore responsabile: Saverio Ciccarelli Capo redattore: Pino Carone Amministratore Unico: Pasquale Mazzeo Redazione: viale Tondo, 89861 Tropea (VV) Tel/Fax 0963666081 Rep. Pubblicità & Marketing Tel. 096345733 E-mail: [email protected] Progetto grafico di Pino Carone Stampa: Grafiche PAPRINT via Orazio Falduti Tel. 0963263703 - Ionadi (VV) Chiuso in redazione il 26 febbraio 2009 La collaborazione è aperta a tutti. I manoscritti dovranno essere lunghi al massimo una cartella. La redazione si riserva la facoltà di selezionare gli articoli da pubblicare. Le opinioni espresse negli articoli appartengono ai singoli autori dei quali si intende rispettare, entro i limiti del diritto di critica e di cronaca, la libertà di giudizio. Il materiale anche se non pubblicato, non sarà restituito. LA PIAZZA prima classe, vi è un altro importante step di selezione ovvero la crociera a bordo della Vespucci. Con il mio corso abbiamo navigato dall' America all'Australia, circa quattro mesi di mare. L'esperienza più intensa che, a mio parere, si possa vivere alla mia età. Credo che solo superando la prova della Vespucci ci si può considerare entrati in Accademia. 4) Che compiti hai nel panorama nazionale della marina? Ho conseguito la laurea in giurisprudenza nel 2005 presso l'università di Pisa e dopo vari corsi di specializzazione, durati circa un anno, svolgo il compito di Capo Sezione di Polizia Marittima e Costiera presso la Capitaneria di Porto di Chioggia. 5) Come si svolge una giornata-tipo della tua vita? In questa fase della mia carriera svolgo sia lavoro d' ufficio sia attività operative che richiedono molto impegno burocratico e fisico. 6) Che gradi nella carriera potrai raggiungere e che tipo di preparazione avrai alla fine della tua formazione? Avendo fatto i corsi normali dell'Accademia il grado che si può raggiungere dipende esclusivamente dai meriti e dall' impegno nel corso della carriera, non ci sono ulteriori limiti al raggiungimento del grado più alto. Come preparazione essendo un lavoro molto eterogeneo ho modo di sperare in una buona preparazione lavorativa. 7) Le tre doti principali secondo te, per fare la carriera militare? Attaccamento al corpo di appartenenza, passione per il lavoro che si svolge, rispetto per le gerarchie militari. 8)Provieni anche da un'esperienza scout a Tropea. Cosa ricordi di quel periodo e pensi che la formazione scoutistica abbia influito nel tuo percorso professionale? Ho frequentato gli scout da piccolissima perchè i miei genitori erano entrambi formatori del gruppo di Tropea quindi la mia educazione è stata improntata sempre sui principi dello scoutismo coincidenti con l'educazione famigliare. Sicuramente fondamentale è stata la capacità di adattamento e di vivere, pensare e decidere in gruppo, riconoscendo comunque l'autorità. 9) Sei cresciuta e hai studiato a Tropea, ora vivi a Chioggia.Cosa ti ha dato la nostra città e cosa porti dentro di te di ciò che ti ha dato? A Tropea ho un bel gruppo di amici con i quali sono rimasta legatissima anche se ci vediamo molto poco. L'affetto per il paese di appartenenza c'è sempre e ci torno sempre molto volentieri. 10) Ti manca qualcosa di Tropea? Il calore della gente e del sole 11) Segui le vicende, belle e meno belle, tropeane? Certo,sono sempre in contatto con gli amici e la famiglia. 12) Consiglieresti ad una ragazza giovane come te di intraprendere questa strada? Certamente. Quello che mi porta a consigliare e pertanto a spingere altri giovani ad avvicinarsi alla nostra realtà sono le enormi soddisfazioni di ordine morale e spirituale che la nostra professione ci riserva, che conducono ad una profonda crescita interiore. 14) Se si, a quali condizioni? La condizione è sempre la stessa in tutte le cose…ci vuole prima di tutto passione e tenacia. 15) Come vedi il tuo futuro professionale e personale? Mi piace molto il lavoro che faccio, mi da grosse soddisfazioni personali e spero che continuerò a sentirmi soddisfatta durante tutto il corso della carriera. Dal punto di vista privato c'è sicuramente qualche difficoltà, lo spostarsi continuamente e il non avere orari può provocare qualche problema per costruire una famiglia ma, come ho detto prima, in tutte le cose… Ci vuole prima di tutto passione e tenacia. Ringraziamo Ilaria per la bella intervista che ci ha rilasciato e le auguriamo un futuro sempre più radioso. LA PIAZZA - Tropea- Pag. 3 - marzo 2009 FRANE A TROPEA ? Non vogliamo certamente sminuire la vicenda, per fortuna, nessuno ci ha lasciato la pelle e ci sono stati pochi danni alle case e qualche danno c’è stato al depuratore in zona marina. Però sappiamo tutti che la Calabria, periodicamente, è afflitta dai problemi che riportiamo di seguito. Si tratta solo di prenderne atto e prevenire i danni. Non diamo ascolto a quelli che di ogni problema fanno una speculazione demagogica e politica. Senza andare a vedere le responsabilità; c’è di fatto, che nessuno degli amministratori, finora ha dimostrato di occupasi seriamente e compiutamente dei problemi. La Calabria da sempre e’ stata una terra molto esposta ad una serie di fenomeni naturali che creano notevoli danni. Ad essi si aggiungono i danni causati da noi stessi. Questa è l’analisi, in due parole, su cosa sia la nostra regione. Tenendo conto di questi dati di fatto, bisogna reagire in due modi: Uno pubblico. Gli amministratori pubblici, a tutti i livelli, devono compiere un grande sforzo, con onestà, competenze ed impegno per risolvere e controllare alcune di queste negatività. I cittadini devono invece impegnarsi per avere la meglio su questi eventi negativi e fare la propria parte, amando la nostra terra. E’ anche dai nostri comportamenti che derivano alcune negatività. Bisogna semplicemente invertire la rotta. Senza lasciarsi sopraffare dal vittimismo, nè’ dall’apatia, né da un senso di sconforto, né da un “fatalismo religioso” che sconfina nel “bigottismo”. Bisogna semplicemente uscire allo scoperto e svolgere un ruolo più’ attivo, dandosi da fare concretamente. Questo vale per i cittadini che possono:partecipare alle giornate ecologiche di legambiente, iscriversi a gruppi di protezione civile, dare l’esempio di una buona cura del territorio ai più’ giovani, gridare contro cio’ che non va,non solo quando muore qualcuno, ma sempre,scegliere amministratori onesti si, ma anche capaci, pressare la classe politica che a volte finge di non sentire per pigrizia o negligenza. Gli amministratori, invece non devono lamentarsi né della mancanza di soldi, né pensare che i cittadini sono talmente fessi da non vedere i problemi concreti e soprattutto non devono pensare che, nascondendo i problemi all’opinione pubblica, essi non esistono. Il che è molto ingenuo solo pensarlo. La Calabria e’ aspra e bella, e’ la terra nostra e dei nostri figli e può darci ancora più ricchezza di quanto ne da ora... Riflettete. ALLUVIONI FRANE E SMOTTAMENTI TORRENTI IN PIENA SICCITA’ TERREMOTI MAREGGIATE EROSIONE DELLE COSTE OPERE PUBBLICHE FATTE MALE CATTIVA DEPURAZIONE DELLE ACQUE ABUSIVISMO EDILIZIO DISCARICHE ABUSIVE INCENDI MALASANITA' MALAGIUSTIZIA CRIMINALITA’ “Dobbiamo avere memoria della nostra storia, piccola o grande che sia “si indietreggia per saltare meglio” (Ortega Y Gasset) LA PIAZZA - Attualità- LA DISASTROSA FRANA CHE SI E’ ABBATTUTA SULLA PERIFERIA DELLA CITTA’ 29 gennaio ore 3,55 del mattino migliaia di metri cubi di fango e acqua, franano dalla collina di S. Angelo 18 febbraio ore 5,00 del mattino franano 500 mc di terra lungo il torrente Lumia Grandi titoli, stato di allerta, tanta paura, strade interrotte. E' questa la sintesi delle frane di gennaio e febbraio, che hanno interessato anche il nostro territorio. Migliaia di metri cubi di terra e fango si sono staccati da un costone fra i Comuni di Drapia e di Tropea, precipitando nella strada sottostante, invadendo parte di viale don Mottola, attraversando il lungomare e il depuratore della zona di Rocca nettuno , per andare a sfociare in mare, dove, sulla spiaggia, ha creata un profondo solco e sporcato le acque del mare. Per fortuna, data anche l'ora , non vi sono stati danni a persone, mentre qualche abitazione ha subito lievi danni. Pag. 4- marzo 2009 Pronto l'intervento di forze dell'ordine e protezione civile di Tropea, strada chiusa e riaperta in questi giorni. Nel frattempo è stata altresì chiusa la strada che porta a S. Angelo. Sembra che le acque abbiano seguito, in parte quello che era il corso di un antico torrente, l'Annunziata, già interrato in parte negli anni scorsi. Qualche giorno dopo un'altra frana ha interessato il centro della città, mettendo a rischio un'abitazione ed alcuni mulini del torrente Lumia. Grandi proclami e grandi polemiche, sulla situazione del nostro territorio, per il quale si chiedono interventi economici consistenti. Ma rimane sempre il problema di fondo:la prevenzione, che negli anni non c'è stata, è l'antidoto che evita la maggior parte dei , danni all'uomo ed alle cose. Finchè non ci sarà questa lungimiranza da parte di tecnici, politici, amministratori e semplici cittadini, nel costruire, il rischio ed i danni saranno sempre in agguato. IL 14 E 15 FEBBRAIO UN’ABBONDANTE NEVICATA HA IMBIANCATO TUTTO IL MONTE PORO, COME NON ACCADEVA DA ANNI, RENDENDO UN PAESAGGIO POLARE Il tg1 delle 13,30 ha dato la notizia ed anche i giornali locali. Nelle foto sopra la frana nella zona del torrente Lumia e sotto lungo la discesa della marina. - AttualitàLA PIAZZA primo aprile di ogni anno e da SEI QUI CON LA SOLUZIONE O FAI PARTE quest'anno saranno controllati, per DEL PROBLEMA? Pag.5 - marzo 2009 ventiquattr'ore al giorno, anche i grossi impianti di depurazione delle acque, per verificare se assolvono bene al loro compito, comunicando i risultati delle analisi in tempo reale ad ogni o p e r a t o r e a ff i n c h é s i p o s s a Si è svolto, nei locali del Museo diocesano di Tropea, il terzo i n t e r v e n i r e i n c a s o d i tavolo tecnico organizzato dall'Ascot (Associazione malfunzionamento. commercianti ed operatori turistici di Tropea), di cui è Per quanto riguarda la situazione presidente Deborah Valente e dal nostro giornale, avente ad di Tropea, il sindaco Antonio oggetto “La depurazione delle acque e l'ambiente”. Hanno Euticchio, ha evidenziato che essa è relazionato sulla situazione della depurazione delle acque e del sotto controllo e che i filmati, girati nostro mare, il Presidente della Provincia di Vibo V. Francesco nel 2007, rappresentano una De Nisi, il direttore dell'Arpacal di Vibo V. dr. MarianoRomeo, situazione di scarichi fognari, il Sindaco di Tropea dr. Antonio Euticchio , ed il sig. Alberto oramai inesistente. E che, non Alberto Massara segretario M a s s a r a s e g r e t a r i o d e l l ' A c c a d e m i a K r o n o s d i appena furono visti i filmati girati dell’Accademia kronos che ha Nicotera.L'incontro ha ripreso un argomento iniziato il 3 dal Massara, fu indetta una riunione effettuato le riprese subacquee gennaio scorso, per cercare ancora meglio di capire perché il in Prefettura ed adottati gli mare d'estate è spesso sporco e soprattutto di capire quali opportuni provvedimenti. possono essere le soluzioni nel breve e nel lungo periodo. Il Sindaco ha rassicurato la popolazione che, per quanto Sin da subito è stato proiettato un filmato, con riprese riguarda i problemi alla subacquee, realizzato salute, il nostro mare è principalmente nei perfettamente mesi estivi, ma anche balenabile, e che la durante l'inverno,fra il depurazione delle acque, 2007 ed il 2008, dal per il nostro comune ha Massara, che ha un costo di circa mostrato la situazione quattrocentomilaeuro, lungo le spiagge e sul solo per quanto riguarda fondo marino, di alcuni l'energia elettrica da tubi che scaricano in utilizzare; per questo ha mare nella nostra lanciato un appello ai splendida Costa degli sindaci dei comuni dei. Il subacqueo, dopo vicini e che sono aver ricordato che la allacciati ai depuratori di sua attività si svolge da Tropea a contribuire alle oltre venti anni, ha spese di gestione e lanciato un allarme, manutenzione. Da sinistra : Romeo, Valente, Euticchio, De Nisi e Cortese supportato dalle Ha concluso i lavori il immagini, sulle cattive P r esidente della condizioni di Provincia di Vibo Valentia, Francesco De Nisi, che ha manutenzione, con perdite di acqua sporca, in cui si comunicato che la provincia si farà carico di verificare se troverebbero alcuni tubi dei depuratori comunali e ha mostrato esistono e se sono attive, le condotte sottomarine abusive o dei tubi che, interrati fra gli scogli e lungo le spiagge, malfunzionanti sulle spiagge di Tropea. Che, da quello che gli porterebbero liquami al mare senza essere allacciati ai risulta, la città di Tropea, non appena il depuratore di Argani depuratori comunali. andrà a regime, avrà quasi del tutto risolto i problemi di Il sig. Massara, al termine dell'incontro si è chiesto “perché depurazione delle acque, ma che spetta anche ai sindaci dei non viene realizzata una cartografia con mappatura di paesi vicini e di tutta la Costa degli dei, impegnarsi eventuali condotte abusive che riversano liquami in mare”. maggiormente, anche per contribuire alle spese che il Comune Dopo la proiezione del lungo filmato, il dr. Romeo, direttore di Tropea deve affrontare. Ha comunque garantito il suo dell'Arpacal di Vibo Valentia, ha tenuto a precisare che, sin dal impegno per la soluzione della problematica, ribadendo come, suo insediamento, ha sempre esercitato le sue funzioni di su di un problema così importante che riguarda Tropea, controllo e di denuncia delle situazioni di inquinamento o di l'emblema della Costa degli dei, non possa esserci alcuna mancata osservanza della legge, che ha via via identificato. divisione ideologica o di partito. Compito a cui l'Arpacal assolve in maniera costante per Al termine dell'incontro, alcuni fra i presenti hanno ancora garantire delle condizioni di balneabilità nei imiti imposti espresso il dubbio che a Tropea esistano condotte sottomarine, dalle leggi. magari non conosciute, ancora attive che scaricano in mare, Il dr. Romeo si è soffermato brevemente sulle cause dubbio per sciogliere il quale, ci auguriamo, saranno fatte delle dell'inquinamento marino, evidenziando che, oltre ad un verifiche, come ha dichiarato il Presidente della Provincia, inquinamento causato da liquami fognari maldepurati o non magari anche subacquee, quanto prima e sicuramente prima depurati, per gli insediamenti civili, esiste anche un dell'estate. inquinamento dell'entroterra dovuto a fonti inimmaginabili di inquinamento (causato dagli scarichi industriali) quali i frantoi dell'olio i cui residui di lavorazione non sono sparsi Ciao Nelly ! sulla terra, come consente la legge, ma scaricati nei torrenti e gli scarichi delle cave di estrazione. Il 12 febbraio scorso, dopo lunga malattia, è venuta a L'eccessivo scarico in mare di questo materiale organico, mancare Nelly Cortese Romano. Moglie dell’ex causerà quanto prima una proliferazione dell'alga tossica, che Sindaco Peppino Romano. La scomparsa ha colpito potrebbe ancora di più inquinare il nostro stupendo mare. In più, per questa estate ci sarà il problema dello profondamente la città, sia per il carattere solare di smaltimento da parte del mare, di tutto il fango che si è Nelly, sia per la giovane età. L’editore e la redazione del riversato nelle acque, dopo i recenti temporali. giornale esprimono il proprio cordoglio alla famiglia. Comunque il direttore ha sottolineato come l'attività di monitoraggio delle acque da parte dell'Arpacal, inizia sin dal Si è svolto il terzo Tavolo tecnico, organizzato dal nostro mensile e dall’associazione commercianti di Tropea sul tema “La depurazione delle acque e l’ambiente” - Attualità- LA PIAZZA Pag.6 - marzo 2009 Organizzato dall’Ascot, con il patrocinio dell’assessorato provinciale al turismo e del Comune di Tropea CARNEVALE TROPEANO 1° classificato 2° classificato LA GIURIA Ottavio Scrugli (presidente), Giuseppe Mazzitelli, Pino Carone, Annarita Castellani, Martina Loiacono, Concetta Schiariti, Pasquale Laria, Mario Lorenzo,Vittoria Saccà, Caterina Forelli, Loredana Belvedere. 3° classificato I PARTECIPANTI 1 ALICE NEL PAESE DELLE MERAVIGLIE ASILO NIDO "SMILE" GASPONI 2 L'ARCA DELL'ALLEGRIA ASILO COMUNALE TROPEA 3 AFRICA ASILO COTTOLENGO TROPEA 4 GLI ELEMENTI DELLA TERRA I A ELEMENTARE TROPEA 5 IL CASTELLO INCANTATO I B ELEMENTARE TROPEA 6 FANTASIA DI MASCHERE I C ELEMENTARE TROPEA 7 LE MATTE II B ELEMENTARE TROPEA 8 I PIRATI DEI CARAIBI II C ELEMENTARE TROPEA 9 GREASE III A-B-C- ELEMENTARE TROPEA 10 MILLE E UNA NOTTE IV A ELEMENTARE TROPEA 11 LE PIU' BELLE COPPIE DEL MONDO IV B ELEMENTARE TROPEA 12 IL COSTUME NELLA STORIA V B ELEMENTARE TROPEA 13 MASCHERE VENEZIANE V ELEMENTARE TROPEA 14 IL MONDO DI PINOCCHIO PRIVATI GASPONI E DRAPIA 15 WALT DISNEY ASSOC. PRES. CRIST. COCCORINO 16 ENERGIA VITALE LICEO SCIENTIFICO TROPEA 17 STREET DANCE FIGHTERS SCUOLA BALLO SANTA DOMENICA 19 I PIRATI PRIVATI TROPEA 20 DEFENDEMOS L'ALLEGRIA I BIMBI DI S.DOMENICA 21 GREASE I RAGAZZI DI SANTA DOMENICA le tamburine degli sbandieratori di Bisignano I piccoli pompieri I VINCITORI Primo premio al carro Walt Disney dell'associazione Presenza cristiana di Coccorino, che si è aggiudicato 800,00 euro e, altresì le targhe, offerte dalla Consulta delle associazioni e dal bar Madison di Tropea, come carro più disciplinato e più animato. Al secondo posto si è classificato il carro “I pirati dei Caraibi” della seconda elementare sezione C di Tropea che ha vinto 400,00 euro ed al terzo posto il carro “Africa” dell'Asilo del Cottolengo di Tropea, che ha vinto 150,00 euro, oltre alla targa, offerta da Plurale femminile, come carro più numeroso. Al carro proveniente da più lontano è stata consegnata una targa, offerta dalla Fidapa di Tropea. E' stato premiato altresì, con un acquario, offerto da Animali & animali di Tropea, il gruppo dei Pompieri, fuori concorso, realizzato dai bambini dell'Asilo del rione Carmine e un bracciale offerto da Arte orafa di Tropea alla coppia Aladino e Jasmine. L’allegra banda di Carnevale le majorettes di Vibo marina Pag.7- marzo 2009 - Attualità- LA PIAZZA CARNEVALE TROPEANO Organizzato dall’ Istituto comprensivo F. Mottola di Tropea Grande partecipazione di pubblico e soddisfazione degli organizzatori INCONTRO con il Prof. Henryk Swiebocki Si è concluso il carnevale tropeano anno 2009 organizzato dall'Ascot (associazione commercianti ed operatori turistici di Tropea), presieduta da Deborah Valente, con il patrocinio dell'Assessorato al turismo e spettacolo della Provincia di Vibo Valentia e del Comune di Tropea. Per un giorno, almeno duemila persone, hanno voluto dimenticare le preoccupazioni quotidiane e “mettere la maschera dell'allegria”. E' stata, infatti, molto partecipata questa edizione del Carnevale a Tropea, che ha visto gente provenire da ogni parte della provincia di Vibo Valentia, oltre ogni aspettativa per gli organizzatori. Il divertimento era per tutti i gusti e per tutte le età: dal mago Melanio, per i bambini, alle majorettes di Vibo Marina, ai bravi sbandieratori di Bisignano, con le “tamburine” che, al ritmo dei tamburi, hanno accompagnato un'esibizione di circa mezz'ora, molto apprezzata dal pubblico presente, per finire agli artisti di strada del Teatro P. “C'era una volta…” di Lamezia Terme, mangiafuoco ed i giocolieri. Il gruppo musicale “Le rivoltelle” e le ballerine della Ballet Schule di S. Domenica, hanno concluso la serata. Il lungo corteo, circa settecento figuranti, composto da ventuno cari e gruppi, ha attraversato le vie della città, fino a raggiungere la piazza principale, dove ha trovato posto il pubblico, ma non i carri che sono stati spostati nella parte superiore della città, per il poco spazio a disposizione. Dal punto di vista dell'ordine pubblico, impeccabile è stato il servizio di polizia, carabinieri, vigili urbani , protezione civile di Tropea e il Cisom, per le emergenze sanitarie; soprattutto, grazie all'impegno delle forze dell'ordine, non si sono viste né bombolette spray, né uova o arance, consentendo così alle maschere ed al pubblico di assistere in piena serenità al Carnevale. A metà manifestazione, sono stati letti i nomi dei giurati, che provenivano dalle professioni più diverse. Lo spettacolo è stato diretto, con grande padronanza del palcoscenico, da Valeria Valente che è altresì la segretaria dell'Ascot. G l i o rg a n i z z a t o r i h a n n o v o l u t o ringraziare ancora una volta il consigliere provinciale Giuseppe Rodolico, l'assessore provinciale al turismo Gianluca Callipo perchè hanno desiderato fortemente la manifestazione ed hanno sostenuto l'associazione commercianti ed inoltre, hanno voluto ringraziare,il direttore della scuola elementare di Tropea, Antonio Fiumara, e tutti i partecipanti ed i presenti per la collaborazione prestata per la riuscita della festa.Un ringraziamento al Comune di Tropea per la concessione del suolo ed il servizio logistico. Un carnevale così vario e ben organizzato, a detta di molti, come non si vedeva da parecchio tempo. In tutti è rimasto il ricordo per una bella festa, che ha impegnato tutta la città e per la quale rimane la speranza per tutti che possa ripetersi per il prossimo anno. Ha riscosso molto interesse la commemorazione del Giorno della memoria, in cui si ricordano gli orrori nazisti, evento che quest'anno è stato arricchito da un concorso fra gli alunni della scuola media. L'Istituto comprensivo don Francesco Mottola di Tropea, di cui è preside Francesco Laganà, dopo il viaggio in Polonia, al famigerato campo di sterminio di Auschwitz avvenuto nel novembre scorso, ha voluto fare incontrare i ragazzi con il prof. Henryk Swiebocki storico del Museo di Auschwitz-Birkenau. Alla manifestazione che si è tenuta nel Museo diocesano, erano presenti altresì, il Sindaco di Tropea, il presidente del Consiglio di Istituto, Massimo L'Andolina, l'ex direttore generale dell'Irre Salvatore L'Andolina, Caterina La Rocca, organizzatrice, assieme a Caterina Ventrice, delle manifestazione, ma anche il consigliere comunale con delega alla cultura Giuseppe Mazzitelli, il nostro direttore Saverio Ciccarelli (questi ultimi due, assieme a Domenico Caparra, hanno fatto parte della giuria che ha esaminato gli elaborati), padre Carmelo Andreacchio frate minore della Parrocchia dell'Annunziata e Gasperina Lento. Ciascuno dei relatori ha dato il suo contributo nel ricordare quel triste periodo di storia europea: Il preside Laganà, nell'introdurre i lavori ha evidenziato che si tratta di “un viaggio da consigliare a chiunque, per capire veramente le persecuzioni”, il sindaco di Tropea, che ha partecipato al viaggio nella città polacca, si è augurato che l'amministrazione comunale trovi il modo di rendere istituzionale un progetto che abbia cadenza annuale per consentire alle scuole di andare ad Auschwitz. Per tutti gli alunni ha parlato Maryann Forelli che, nell'esprimere le proprie sensazioni, ha evidenziato che gli studenti hanno guardato con incredulità ed orrore a ciò che è avvenuto e che, in quel luogo, hanno compreso cosa significhi la parola “follia”. La Lento è rimasta colpita dalla presenza dei numerosi oggetti personali (scarpe anche da bambini, grembiulini, bambole e quant'altro) che sono custoditi nel museo della shoah. E,a quel punto sorge spontanea la domanda dove fosse Dio in quel momento. Molto interessante l'intervento del prof. Swiebocki che, con l'ausilio di immagini e filmati, ha fornito alcuni dati sul campo di sterminio, che in realtà ne racchiudeva tre in tutto, si estendeva per 40 mq, Il tavolo dei relatori, da sinistra: padre Andreacchio, Maryann Forelli,il preside fu utilizzato per i Laganà, Lento, Euticchio, il prof. Swiebocki, Katia La Rocca e Mazzitelli polacchi detenuti per motivi politici fino al 1941 e successivamente per motivi razziali esteso a tutti. La vita media di un prigioniero era di tre mesi, morivano per fame, freddo, punizioni, malattie e ritmi di lavoro insopportabili. Gli stessi ebrei erano costretti a bruciare i cadaveri degli altri prigionieri e, a volte, anche di loro amici e parenti. Il professore ha anche trattato della resistenza che, seppur molto difficoltosa, veniva fatta dagli internati ed ha altresì ricordato la figura di padre Kolbe che, in quel luogo di disperazione, accompagnò molti ebrei alla morte.Per molti prigionieri, appena scesi dai treni, tutto iniziava con l'illusione di dover fare una “doccia” che, di fatto diventava, morte per asfissia e, nei certificati di morte venivano sempre indicate cause naturali. Al termine della interessante relazione dello storico, prima della premiazione, è stato proiettato un dvd sul viaggiostudio ad Auschwitz, realizzato dai ragazzi che vi hanno partecipato e nel quale sono state descritte le loro impressioni. Fra le ovazioni dei compagni di scuola sono poi stai premiati i vincitori del concorso organizzato dalla scuola media. Sono stati premiati: al primo posto Cesare di Laghi con una poesia che ha, con poche parole, riassunto il dramma della shoah, al secondo posto Emilio Bruno, con un componimento, nel quale ha dimostrato di aver fatto un percorso dentro di sè, che, dopo le informazioni che ha avuto a scuola sulla shoah, ha concluso il suo viaggio interiore, con un invito alla tolleranza, ricordando che il razzismo strisciante è ancora fra noi ed al terzo posto (ex aequo)Francesca Caprera che, in una foto del campo di sterminio, elaborata al computer ed alcuni versi di Primo Levi, ha rappresentato, graficamente il dramma e la solitudine angosciante, vissuti dai deportati. In alto:I l prof. Swiebocki Prima della consegna dei premi, il preside Mazzitelli ha premia Emilio Bruno. In basso, ricordato che la scuola deve formare i ragazzi alla il preside Mazzitelli premia tolleranza ed all'antirazzismo, ma che la famiglia rimane la prima agenzia educativa cui fare riferimento. Cesare di Laghi storico del Museo di Auschwitz-Birkenau Pag.8- marzo 2009 - La piazza giovani- Interessanti iniziative scolastiche Una giornata all'insegna del sapere E' stata una gita incentrata sulla cultura e sui ricordi di un passato recente quella organizzata dall'Istituto Professionale Turistico di Tropea, a Reggio Calabria. L'itinerario, programmato in poche ore, ha lasciato grande soddisfazione negli studenti ai quali rimarrà più che una traccia di profonde riflessioni Gli studenti dell'istituto Professionale turistico si sono recati nella città di Reggio Calabria, nel dicembre scorso, per visitare il Museo nazionale della Magna Grecia, il lungomare reggino definito dal poeta Gabriele d'Annunzio “il più bel chilometro d'Italia” dove si possono ammirare le famose statue di Rabarama. La gita culturale si è conclusa con la visita alla sede del Consiglio regionale, Palazzo Campanella. Al Museo nazionale della Magna Grecia, affollato da molti turisti provenienti da tutto il mondo, gli studenti hanno potuto ammirare i famosi Bronzi di Riace, rinvenuti nel 1972 a Riace Marina, in provincia di Reggio Calabria. I ragazzi sono rimasti esterrefatti ammirando i due capolavori scultorei più significativi del ciclo ellenistico e divenuti nel tempo il simbolo stesso della città. Sempre nel Museo hanno potuto osservare altri reperti archeologici, fra i quali, la testa del filosofo Paolo Orsi, rinvenuta nel 1969 nel mare di Porticello. Per la prima volta gli studenti hanno osservato le statue di Paola Epifani, in arte Rabarama, situate sul lungomare della città; tre sculture d'arte contemporanea, realizzate in bronzo dipinto che rappresentano l'origine e la genesi della nuova forma umana. La visita per la città è proseguita nel palazzo Campanella, che ha colpito maggiormente i giovani, sede del Consiglio regionale della Calabria, la sua costruzione fu decisa dopo l'istituzione degli enti regionali e proprio in quella occasione venne deciso di spostare il capoluogo di regione a Catanzaro. Questa scelta, su cui ancora oggi rimane un dibattito aperto, provocò una sommossa popolare in tutto il territorio reggino sebbene come compromesso politico per sedare il malcontento, fu deciso di stabilire la sede del Consiglio regionale a Reggio Calabria. Gli studenti tropeani hanno visitato le sale soffermandosi, in particolare, sia su quella dedicata a Giuditta Levato, una donna calabrese uccisa per aver difeso le terre assegnate ai contadini, sia su quella intitolata a Nicholas Green, un bambino californiano morto nel 1994 durante una rapina nei pressi di pizzo per il quale è stato eretto un monumento composto da sette campane che rappresentano i sette organi di Nicholas che la famiglia ha voluto donare. Alla fine di questa giornata i ragazzi sono tornati a Tropea soddisfatti e soprattutto hanno capito, grazie alla visita di palazzo campanella, l'importanza di riflettere su tutto ciò che ci accade intorno. (Realizzato dal Classe IV° D dell'Istituto Superiore per i Servizi Turistici di Tropea:Federica, Alessandra, Dominick, Alessio, Annalisa, Arianna, Nicoletta, Chiara, Domenico, Luana, Giovanna, Vincenzo, Giuseppe, Carmine, Noemy, con la collaborazione di Anna Sambiase) I tropeani sono bravi contribuenti E' quanto ha dichiarato il Sindaco di Tropea durante il terzo tavolo tecnico organizzato dall'Ascot e dal nostro giornale. Fornendo altresì queste percentuali: il 96% paga l'Ici, il 70% paga l'acqua potabile, l'87 % paga la tassa sui rifiuti solidi urbani. A questo punto noi cittadini, dal punto di vista delle finanze locali, la nostra parte l'abbiamo fatta quasi tutta, resta sempre l'impegno per tutti, cittadini e amministratori, a mantenere più in ordine ed accogliente la città con i nostri comportamenti e con le nostre azioni quotidiane. LA PIAZZA SCUOLE Mezzi al lavoro per terminare il nuovo edificio scolastico di loc. Campo, per il quale è già iniziato il trasferimento. La nuova scuola superiore del Campo sta per essere completata, si stanno eseguendo infatti i lavori di recinzione e asfaltatura. Per quanto riguarda la scuola media, il Comune di Tropea, sta per iniziare i lavori per interventi di messa in sicurezza e di igiene dell’edificio, per cercare di eliminare tutte le parti pericolanti. La spesa sarà di circa 332 mila euro. La Piazza Giovani è curata da: Loredana Belvedere, Alessandra Pepè, Elena Muggeri, Daniela Lonano, Roberta Gagliardi, Samantha Marino, Daniela Ciccarelli, Melania Sterza, Annalisa Fusca, Domenico Rizzo, Francesco Barone, Vittoria Grillo, Gloria Lorenzo e Giulia Romano E-Mail: [email protected] Pag. 9- marzo 2009 - Attualità- LA PIAZZA Incontro organizzato dall’Inner Wheel Continua in tutta Italia la campagna PREVENZIONE NELLA DONNA Una sfida che comincia dall’adolescenza USCIRE DALLA VIOLENZA SI PUO’ ”Qualsiasi forma di violenza produce conseguenze Un incontro molto partecipato per un argomento attuale e di grande interesse: la prevenzione nella donna a partire dall'adolescenza. E' stato questo il tema della manifestazione organizzata dall'Inner Wheel di Tropea, presieduto da Romania Laria Marzolo. All'incontro, moderato dal giornalista Peppe Sarlo, in cui hanno relazionato il prof. Salvatore Mancuso, presidente del Comitato etico, il prof. Giovanni Scambia direttore del Dipartimento per la Tutela della salute della donna e della vita nascente, entrambi al Policlinico Gemelli, e l'assessore provinciale alle politiche sanitarie,d.ssa Maria Salvia,erano presenti diverse autorità inneriane che hanno seguito con partecipazione gli interventi. Nell'introdurre i lavori, Peppe Sarlo, in qualità altresì di capo dell'Ufficio stampa dell'Asp di Vibo Valentia, ha sottolineato che è sempre importante parlare di prevenzione specialmente in una provincia dove solo il 35% delle donne fa prevenzione per il tumore alla mammella e dove deve crescere sempre più la sensibilità per un problema così attuale.Il Sindaco di Tropea, Antonio Euticchio ha salutato i presenti, plaudendo ad iniziative del genere che contribuiscono al miglioramento sociale. Il prof. Scambia,dopo aver ricordato che l'aspettativa di vita media della donna in Italia è oggi di 82,5 anni, ha insistito sulla necessità di fare prevenzione soprattutto al sud e ha annunciato che per la prima volta, c'è una novità nel campo della prevenzione dei tumori: un vaccino per proteggere dal tumore al collo dell'utero, vaccino che deve essere dato alla donna sin dall'età di tredici anni per portare ad una sconfitta della malattia in quasi il 100% dei casi. Ma prevenzione significa anche corretta alimentazione: una diminuzione del sale nella dieta del 10-20% porta ad una sensibile diminuzione delle malattie cardiovascolari. “Negli ultimi 50/60anni, la donna ha incrementato il proprio impegno nel sociale e ciò la porta ad essere sottoposta a stress, con diversi problemi di carattere ginecologico”, ha detto il prof. Mancuso. dopo aver ricordato di essere molto legato alla nostra città per motivi professionali. La terapia ormonale sostitutiva, durante e dopo la menopausa, può essere un valido aiuto per la donna che vedrebbe aumentare i propri fattori di protezione con un notevole miglioramento della propria qualità di vita. L'assessore Salvia ha ricordato l'impegno della politica per sostenere le donne nelle molteplici funzioni che svolgono giornalmente. L'argomento è stato stimolante al punto da registrare diversi interventi da parte del numeroso pubblico presente in sala.La manifestazione è stata sponsorizzata dall'associazione di donne Attivamente coinvolte di Tropea e dalla banca Carime. Il tavolo dei relatori con al centro la presidente dell’Inner Wheel Romania Laria Marzolo fisiche e psicologiche, intaccando così, a volte irrimediabilmente, la salute delle donne” Nell' ultimo mese diversi episodi di stupro sono stati portati all'attenzione degli italiani attraverso i mass media, tra questi 3 stupri a Roma e un altro a Cosenza, Eugenia una donna rumena vittima di 5 connazionali: tutti questi episodi ci rimandano al tema della violenza alle donne. I media solo negli ultimi giorni ci raccontano ciò che invece è considerato un fenomeno sociale e che gli addetti ai lavori a livello internazionale e nazionale, così come anche Attivamente Coinvolte (Onlus di donne contro la violenza alle donne), conoscono e denunciano già da tempo. Dall'ultimo rapporto dell'Istat si evince che in Italia 6 milioni 743 mila donne tra i 16 e i 70 anni hanno subito nel corso della loro vita violenza: è un dato allarmante per l'Italia quale Paese civile. “Qualsiasi forma di violenza produce conseguenze fisiche e psicologiche, intaccando così, a volte irrimediabilmente, la salute delle donne”: è stata questa l'affermazione della presidente dell' associazione e responsabile del centro antiviolenza del Comune di Roma, Luigia Barone, nel suo intervento durante il convegno “Prevenzione nella donna” organizzato dall'Inner Wheel di Tropea il 24 gennaio. Il 69.7% degli stupri è ad opera dei partner così lo stupro non è legato all'occasionalità bensì a qualcosa che si consuma all'interno di una relazione intima, cosiddetta d'amore. Nella quasi totalità dei casi le violenze non vengono mai denunciate dalle donne: proprio per aiutare le donne a rompere il silenzio dentro cui si rifugiano a volte per vergogna, altre per paura, altre ancora per senso di colpa, continua la campagna di sensibilizzazione dell'associazione “Uscire dalla violenza si può” con una conferenza a Pachino organizzata dal Rotary Club il 13 febbraio. L'associazione è attiva sull'intero territorio nazionale non solo per una corretta informazione alle donne, agli operatori del settore e a quanti vogliano saperne di più, ma si propone anche di attivare una riflessione sul fenomeno per poter mettere in atto strategie preventive. Negli ultimi episodi di violenza alla donne su citati, la causa della violenza è stata rintracciata nell'immigrazione, nell'uso di sostanze stupefacenti, nel divertimento o ancora nelle dinamiche di gruppo. Credo però che non si possa prescindere dall'ammettere che ab origine manchi del tutto una cultura di genere intesa come elevazione della donna a Soggetto e che, in quanto tale, gode di pari considerazione e dunque rispetto. La violenza contro le donne ha una tradizione millenaria e si radica nelle coscienze di molti, forse anche di troppi, sì da rientrare nell'assoluta normalità del quotidiano. In tutto il mondo nel corso dei secoli le donne sono state educate all'essere mansuete, all'essere sottomesse, al pensare sempre prima agli altri, quasi tutto ciò fosse una loro predisposizione genetica che non permette di porre argini né fisici né interiori. Tale condizione indebolisce in misura sempre maggiore le donne da sempre considerate Altro rispetto all'uomo e non un Soggetto autonomo di pari dignità. La parità si raggiunge prima di tutto con un cambiamento culturale in toto che coinvolga anche il mondo politico per l'attuazione di una seria politica del welfare e legislativa: credo altresì che la condizione della donna sia un vero e proprio paradigma del livello di civiltà, democrazia e sviluppo di un Paese. LA PIAZZA - Attualità- Pag. 10- marzo 2009 Incontri culturali tropeani dell'Accademia degli affaticati Premiato il Presidente dell'Accademia degli Affaticati Presentato il libro DA CERVICATI UN RICONOSCIMENTO AL PREMIO TROPEA “La Calabria brucia” di M. F. Minervino Si è tenuta nella sala del Museo Diocesano a Tropea la presentazione del libro “La Calabria brucia” di Mauro Francesco Minervino. All'incontro con l'autore, moderato da Pasqualino Pandullo, ha partecipato Mario Caligiuri, docente presso l'Università della Calabria Foto e testo di Anna Sambiase Mauro Francesco Minervino, autore del libro“La Calabria brucia”, presentato a Tropea è un antropologo, scrittore e novista che ha collaborato alle pagine culturali de “Il Riformista”, “L'Unità”, “Il Manifesto”, “Il Mattino”, “Il Quotidiano della Calabria” e “International Herald Tribune”. Questa sua opera letteraria racconta, con impegno civile e fuori dalle approssimazioni mediatiche, una regione dell'Italia di oggi, la Calabria, continuamente a metà strada tra passato e presente. Molte sono le notazioni storiche e filosofiche stralciate da diari di viaggi e fatti di attualità commentati in presa diretta, in un flusso lavico che ricompongono lo spirito di un luogo e la sua presunta identità. E' stata una conferenza molto interessante dove non sono mancate riflessioni sui temi politici, culturali e sociali, con un pubblico molto attento, e con la presenza del sindaco di Tropea Antonio Euticchio, nonché di numerosi giornalisti locali, compresi quelli di Rai Tre, che non si sono fatti sfuggire l'occasione per testimoniare l'evento letterario. Mario Caligiuri ha commentato il libro nel modo più appropriato soffermandosi su alcuni punti come gli eventi storici, i lavori pubblici della Calabria, le speculazioni, la classe politica, la criminalità, temi che poi sono stati ripresi dallo stesso autore. Mauro Francesco Minervino, parafrasando il titolo “La Calabria brucia”, ha aggiunto che questa regione “va a fuoco, in tutti i sensi” ed ha tenuto a sottolineare di amare questi posti dove, spesso, passato e presente sono indigesti. Da qui deriva il titolo tragico che l'autore spiega sottolineando due punti fondamentali: la difficile realtà in cui versa il territorio calabrese e gli incendi che abitualmente ogni estate vengono appiccati da sciagurati piromani. Secondo quanto ha riferito Minervino, in Calabria non esiste un catasto della superficie bruciata e questo non consente una reale mappatura dei danni prodotti. Cambiando argomento, l'autore ha ricordato che ogni giorno si leggono notizie negative sulla Calabria, in particolare sulla mafia che “è la più organizzata nel mondo anche a causa di una palese assenza delle istituzioni”. L'autore non ha nascosto che questo libro è stato scritto con rabbia umana e personale e che bisogna conservare “tutte le bellezze di questi luoghi unitamente alla consapevolezza della necessità di porre in essere tutte quelle regole civili necessarie per conservare le tradizioni positive partendo dalle piccole cose. Non ci sono alternative ”. Molto soddisfatto anche Pasqualino Pandullo che ha dichiarato: “con grande fatica ma con grandissimo entusiasmo stiamo cercando di realizzare e contribuire a rendere Tropea un centro irradiatore di eventi culturali, una realtà importante per noi e per gli altri". In conclusione, riportiamo quanto scrive Franco Arminio nella prefazione, ossia: “La Calabria di Minervino è una regione potente, un luogo in cui la bellezza e la devastazione della bellezza sembrano sfuggire a ogni tentativo di cercare rimedi e ragioni”. Un grande segnale, da un piccolo centro del Cosentino. Può sintetizzarsi così, il riconoscimento attribuito al presidente dell'Accademia degli Affaticati, nell'ambito del Premio Arcipelago, consegnato a Cervicati. La motivazione esplicita il riferimento al Premio Tropea. “A Pasqualino Pandullo si legge nella targa narratore quotidiano di storie ed avvenimenti, per la sua attività sociale e culturale, testimoniata dagli straordinari risultati ottenuti nella realizzazione del PREMIO LETTERARIO NAZIONALE CITTA' DI TROPEA, di cui è animatore instancabile nella veste di Presidente dell'Associazione culturale “ACCADEMIA DEGLI AFFATICATI”. La premiazione è stata inserita nel contesto della manifestazione “Integrazioni culturali”, da intendersi come commistioni ben riuscite tra culture e civiltà, nonché tra forme d'arte diverse. Nel corso della serata, condotta da Paolo Talarico e Annalia Incoronato, sono state infatti ascoltate le esperienze personali ed artistiche di alcuni protagonisti di meravigliose storie d'integrazione culturale: Hesman Almolla, Miguel Angel Arenas, Rosalba Fedele, Raffaella Salamina, la Compagnia teatrale Aprustum di Castrovillari. Vincitori del concorso, rivolto ad autori italiani di narrativa e giunto alla terza edizione, sono risultati Claudio Elliot con il romanzo “Il barcone della speranza” ( E d i z i o n i Raffaello) e C l a u d i o Saporetti con “Sulle strade dell'Iraq” (Rubbettino). “Sono lieto, a nome di tutta l'Amministrazione Comunale - ha affermato Antonio Dardis, sindaco di Cervicati di aver aver ospitato una manifestazione di così alto livello sociale e culturale, grazie anche alla Fondazione San Rocco e al suo presidente Giorgio Serra, sempre sensibile alla promozione di simili eventi nella nostra cittadina”. Un ringraziamento particolarmente sentito, Pasqualino Pandullo ha rivolto al Presidente dell'Associazione Arcipelago, l'ingegnere Antonio Talarico, che gli ha consegnato il riconoscimento. “Lo voglio dedicare ha detto Pandullo alle persone che con me condividono la grande fatica e la gioia, mille volte più grande, del Premio Tropea”. TERZA EDIZIONE PREMIO LETTERARIO “CITTA’ DI TROPEA” Una regione per leggere Il 22 marzo nelle sale del Museo diocesano si riunirà in seduta pubblica il Comitato tecnico scientifico per selezionare la terna dei finalisti. - Attualità- Pag. 11 - marzo 2009 Ancora riconoscimenti al bersagliere Francesco Russo Con una solenne cerimonia, il 3 novembre corso a Trieste, in occasione del 90° anniversario della vittoria, il sindaco della città Roberto Di Piazza, ha ricevuto il nostro concittadino, per essere stato fra i bersaglieri che per primi entrarono a Trieste il 26 ottobre 1954, accolti dalla folla tripudiante. In quella occasione, il Sindaco ha concesso la cittadinanza onoraria al 7° e all'11° Reggimento bersaglieri. Lo stesso è stato presente altresì alla cerimonia del maggio 2008, con gli altri reduci dell'ingresso a Trieste del 1954 con l'8° Reggimento del colonnello Ricciardi, in occasione del 56° Raduno nazionale dei bersaglieri. Il nostro concittadino, accompagnato dalla moglie, è stato accolto molto calorosamente anche presso la Caserma Brunner ad Opicina dove è stato servito il rancio per oltre 250 fra bersaglieri e loro familiari. Russo è stato l'unico proveniente dalla nostra regione. A lato il bersagliere Russo, con Paola, la pronipote di Enrico Toti. COMUNE DI TROPEA Ufficio tributi Orario di ricevimento del pubblico Lunedì: 8,30- 12,00, Martedì: 15,30-18,20 (esclusa I.c.i.), Mercoledì: 12,00-13,30, Giovedì: 15,30- 18,20, Venerdì: 12,00- 13,30 PRO LOCO DI TROPEA LA PIAZZA BIT DI MILANO anno 2009... TROPEA REGINA PER TRE GIORNI Con una spesa di circa diecimila euro, fra stand e materiale promozionale, quest’anno Tropea è stata presente con un proprio spazio alla Bit di Milano, condiviso con la città di Pizzo. Lo spazio espositivo è stato letteralmente preso d’assalto dai numerosi potenziali turisti i quali però manifestano anche le loro preoccupazioni sullo stato di salute del mare, della rupe, dell’Isola, della ferrovia, delle strade di accesso alla città. Problemi che ci auguriamo siano risolti entro la prossima stagione estiva oramai alle porte. Nelle foto, gentilmente f o r n i t e c i d a l l ’ a s s e s s o re Valeri,vediamo una panoramica dello stand, lo spazio con la cipolla rossa diTropea, (molto richiesta, in agrodolce, piccante ed a marmellata). Realizzato un dvd sul servizio volontario negli anni 2007 e 2008 Depliant di Tropea alla Bit 2009 Dopo aver svolto il servizio civile nazionale, le volontarie M. Rosa Cupitò, Ilaria Mamone ed Anna Vasinton, con la supervisione del prof. Mario Lorenzo, hanno realizzato un dvd in cui riportano la loro esperienza, attraverso gli aspetti più salienti della nostra città. Trattano delle principali chiese, dei più importanti palazzi nobiliari e dei loro portali, dei monumenti cittadini, del porto e del museo diocesano, dei figli più illustri (i fratelli Boiano, Pasquale Galluppi, Don Francesco Mottola, Raf vallone, Albino Lorenzo). Attraverso una presentazione le tre volontarie ringraziano chi le ha guidate nella loro esperienza che soprattutto è stato un arricchimento per loro stesse, al servizio della città. A cura dell’assessorato al Turismo e spettacolo e dell’asessorato ai beni culturali, è stato stampato in duemilacinquecento esemplari, il primo depliant completo sulla città, che descrive Tropea dal punto di vista naturalistico ed ambientale, ma ne descrive anche i principali eventi culturali e di spettacolo dell’estate. Il depliant riporta altresì le “eccellenze”: il centro storico, il museo diocesano, il porto turistico, la cattedrale, la cipolla rossa di Tropea, i filej, la ninnata, gli choux ed i lumini. Ma anche le belle immagini de “I tri da cruci”,della processione a mare del 15 agosto, l’elenco delle strutture ricettive, dei lidi, tutti i numeri utili e come arrivare in città. “Percorsi di storia nella provincia di Vibo Valentia” LA PIAZZA - Attualità- Pag. 12 - marzo2009 Alcune norme di comportamento contenute nel Regolamento di Polizia urbana approvato dal Consiglio comunale con propria deliberazione n. 50 del 30 luglio 2007 Art. 7 Comportamenti vietati A salvaguardia della sicurezza e del decoro della città è vietato: A) manomettere o in qualsiasi modo danneggiare il suolo pubblico o di uso pubblico, le attrezzature e gli impianti su di esso o sotto di esso installati, salvo che per interventi manutentivi eseguiti, nel rispetto delle norme in proposito dettate dagli speciali regolamenti, da soggetti a tale scopo autorizzati. B) imbrattare o danneggiare monumenti, edifici pubblici o facciate, visibili dalla pubblica via, di edifici privati; C) rimuovere, manomettere, imbrattare o fare uso improprio di sedili, panchine, fontanelle, attrezzi per giochi, barriere, termini, segnaletica stradale, cartelli recanti indicazioni di pubblico interesse, dissuasori di traffico e sosta e altri elementi d'arredo o manufatti destinati a pubblici servizi o comunque a pubblica utilità; D) arrampicarsi su monumenti, pali, arredi, segnaletica, inferriate ed altri beni pubblici o privati, nonché legarsi o incatenarsi ad essi; E) collocare, affiggere o appendere alcunché su beni pubblici e, ove non si sia autorizzati, sulle altrui proprietà; F) praticare giochi di qualsivoglia genere sulle strade pubbliche o aperte al pubblico transito, compresi i marciapiedi e i portici, quando possono arrecare intralcio o disturbo, ovvero costituire pericolo per sé o per gli altri o procurare danni. Rientrano fra questi l'utilizzo di bombolette spray di qualsiasi genere, inchiostro simpatico, farina e simili, nonché lo scoppio di mortaretti o altri simili apparecchi; G) lanciare, collocare e gettare sui veicoli in sosta sul suolo pubblico nonché nelle strade, pizze o spazi pubblici o comunque aperti al pubblico volantini, opuscoli o simili; H) bagnarsi, lavarsi o effettuare altre operazioni di pulizia personale nelle vasche e nelle fontane pubbliche, o utilizzarle per il lavaggio di cose; I)Bivaccare o abbandonare rifiuti o sedersi o sdraiarsi per terra nelle strade, nelle piazze, sui marciapiedi, sotto i portici, recando intralcio e disturbo, ovvero ostruendo le soglie degli ingressi; L) occupare, anche temporaneamente,senza specifica autorizzazione, le aree private con cose od oggetti attinenti le attività imprenditoriali, commerciali, turistiche, artigianali, industriali ecc.. M) spostare, manomettere, rompere o insudiciare i contenitori dei rifiuti; N) ostruire o fare inversione al corso d'acqua dei fossati, dei canali, nonché versarvi solidi o liquidi; O) ostruire con veicoli o altro gli spazi riservati alla fermata o alla sosta dei veicoli di persone invalide, nonché impedire l'utilizzazione di strutture realizzate per consentire il superamento delle barriere architettoniche; P) compiere, in luogo pubblico o in vista del pubblico, atti o esporre cose contrari alla nettezza o al pubblico decoro, o che possano recare molestia, disguido, raccapriccio o incomodo alle persone, o in ogni modo essere causa di pericoli od inconvenienti, nonché soddisfare alle esigenze corporali fuori dai luoghi a ciò destinati; Q) accendere fuochi o gettare oggetti accesi nelle strade e nei luoghi di passaggio pubblico; R) qualsiasi altro comportamento che pregiudichi la libera fruizione degli spazi collettivi e danneggi l'igiene del suolo e dell'ambiente; 2. le violazioni di cui alle lettere a),b),c),e),g),i),l),m),n),o) e p) comportano una sanzione amministrativa del pagamento di una somma da 100,00 a 300,00 euro nonché l'obbligo della rimessa in pristino dei luoghi e/o di cessare l'attività e/o il comportamento. 3, le altre violazioni comportano una sanzione amministrativa del pagamento di una somma da € 50,00 a € 200,00 nonché l'obbligo della rimessa in pristino dei luoghi e/o di cessare l'attività e/o il comportamento. Art. 8 Altre attività vietate 1.A tutela della incolumità e dell'igiene pubblica è vietato: a) ammassare, ai lati delle case o innanzi alle medesime, oggetti qualsiasi, salvo che in conseguenza di situazioni eccezionali ed a condizione che vengano rimossi nel più breve tempo possibile; b) utilizzare balconi o terrazzi come luogo di deposito di relitti, rifiuti o altri simili materiali, alvo che in conseguenza di situazioni eccezionali ed a condizione che vangano rimossi nel più breve tempo possibile; c) collocare su finestre, balconi, terrazzi, su qualunque sporto, o nei vai delle aperture, verso la via pubblica o aperta al pubblico o verso i cortili, o comunque verso l'esterno, qualsiasi oggetto mobile che non sia convenientemente assicurato contro ogni pericolo di caduta; d) procedere alla annaffiatura di vasi di fiori o pianti collocati all'esterno delle abitazioni procurando stillicidio sulla strada o sulle parti sottostanti del fabbricati; e) procedere alla pulizia di tappeti, stuoie, letterecci, stracci, tovaglie o simili quando ciò determini disturbo, incomodo o insudiciamento; f) procedere al lavaggio o innaffiamento di spazi pubblici, compresi i marciapiedi e i portici, utilizzando acqua corrente quando ciò determini disturbo, incomodo o insudiciamento; 2. Il Sindaco, con propria ordinanza, può stabilire per determinate vie o zone della città il divieto di stendere panni all'esterno delle abitazioni sui lati verso la pubblica via, nelle ore diurne o per l'intere giornate. 3. Le violazioni di cui ai commi precedenti comportano una sanzione amministrativa del pagamento di una somma da € 75,00 a € 300,00 nonché l'obbligo della rimessa in pristino dei luoghi e/o di cessare l'attività e/o il comportamento. Da Pasquale Pandullo, alias il Grillo parlante, riceviamo questa breve nota satirica Partito democratico “P” come Pinocchio, celebre burattino, protagonista del famoso libro omonimo di Collodi. Partito democratico che deve accettare chi ha vinto le elezioni, anche il nostro ha vinto le elezioni, vuol fare tutto lui ma non gli riesce, in fondo di animo non è cattivo, ma non dovrebbe fare il politico. Commette l'errore di non sentire la voce della coscienza critica, ignora il comunismo, prenderà l'abitudine di dire bugie, fa continui rimpasti, usando anche “transfughi”, gli regge la maggioranza, ma diminuiscono i consensi nel paese. “D” dovrebbe significare nientemeno che democrazia. Adesso i partiti evitano di fare i congressi, vince chi ha il monopolio dell'informazione. Di democrazia se ne parla da oltre 25 secoli! Il nostro conta molto grazie anche al partito trasversale, ma quanto durerà ancora? “S” come struzzi, alcuni esemplari sono molto alti e “pesano”molto, fin quando non entra in funzione il partito trasversale. Anche se non riusciranno mai a volare sono ottimi corridori. Hanno un solo difetto:a volte, non si sa perché, nascondono la testa sotto la sabbia e da quel momento non vedono, non sentono e non parlano. Nessun tempo è triste quando l'alba apre un mattino di speranza. - Attualità- LA PIAZZA CANI E GATTI A TROPEA... OBBLIGHI PER I PROPRIETARI DI CANI Se sei proprietario di un cane ti ricordiamo che è ancora vigente l'ordinanza del Sindaco di Tropea, d'intesa con il Responsabile ASP n.8 della struttura di prevenzione al randagismo, dell'aprile 2008, che detta norme di comportamento da osservare per chi possiede un cane. Oltre all'obbligo di rispettare la legge n. 4 del 2000, quella regionale n. 281 del 1991 e la precedente ordinanza sindacale n. 15 del 2005, la normativa prevede: 1)obbligo di iscrivere il proprio cane all'anagrafe canina e di applicare il microchip identificativo (sanzione per mancata iscrizione € 75,00), recandosi presso l'ambulatorio veterinario dell' ASP in Via dell'Accademia Vibonese, il lunedì, martedì e venerdì dalle 9,00 alle 12,00; 2) obbligo di condurre a passeggio il proprio cane portandolo al guinzaglio se pericoloso, anche con museruola; 3) obbligo di portare al seguito sacchetto e paletta per rimuovere gli escrementi lasciati sul suolo dal proprio cane (sanzione da 25,00 a 500,00 euro); 4) divieto di abbandonare i cani (sanzione da 150,00 a 500,00 euro) 5) obbligo di comunicare all'ASP-servizio veterinario, entro quindici giorni la morte del proprio cane; 6) Obbligo di consegnare al Comando di Polizia municipale o al servizio veterinario, cani rinvenuti per la restituzione al legittimo proprietario che tramite il microchip verrà identificato; Il compito di reprimere e sanzionare i comportamenti contrari a tali norme, spetta alla polizia municipale ed a tutte le forze dell'ordine. Osservare queste norme è importante, oltre che per motivi igienicosanitari, anche per il decoro e la pulizia della nostra città. LA FRECCIA A sinistra una lampada cadente in uno dei lampioni del parcheggio a fianco al cimitero. In basso un pezzo di muro (parapetto stradale) lungo via Carmine, che sta per cadere, lasciando senza protezione gli automobilisti. Pag. 13 - marzo2009 PRIMA CAMPAGNA DI STERILIZZAZIONE DEI GATTI RANDAGI Ha suscitato parecchio allarme fra la popolazione e gli amanti dei gatti, la notizia che, dal 24 al 27 febbraio scorso, ci sarebbe stata una campagna di sterilizzazione (per le femmine) e castrazione (per i maschi) dei gatti randagi. Per saperne di più e fugare ogni timore abbiamo contattato il dr. Filippo Laria, responsabile della struttura Prevenzione randagismo dell'Asp di Vibo Valentia. Diciamo subito che gli amanti dei gatti e degli animali possono stare più che tranquilli e vediamo perché e di cosa si tratta. Anzitutto è un Progetto pilota, unico del genere in Calabria e si è svolto proprio a Tropea. L'iniziativa parte dalla sig.ra Barbara Zebisch che, grazie anche alla sig.ra Katrin Wosnitzk, tedesca, ma che da anni vive nella nostra città, ha contattato l'associazione Lega Pro animale, con sede a Castelvolturno (Caserta) presente oltre che in Italia, anche in Germania ed in Inghilterra,di cui è presidente la veterinaria Dorothea Friz. L'associazione, ha ottenuto l'autorizzazione del Comune di Tropea, già nel novembre scorso, per procedere alla sterilizzazione delle colonie di gatti randagi che vivono sul nostro territorio (oltre 500, con una maggioranza di femmine) e la collaborazione dell'Asp di Vibo Valentia. In pratica, tre veterinari dell'associazione, lavorando per quattro giorni interi hanno, già al secondo giorno, sterilizzato e castrato più di 150 gatti randagi. Essi vengono catturati con dei cesti-trappola, dentro cui è stata messa un'esca, collocati nelle zone della città dove maggiore è la loro presenza (Marina del Vescovado, Stazione, via libertà, C.da Gornella, Campo inferiore, Centro storico, zona parcheggio Contura e via degli orti) e, ogni volta che veniva catturato un gatto, un volontario (nascosto nella zona, per intervenire prontamente) prendeva il cesto e lo portava all'expreventorio dell'Asp, dove i veterinari, con un vero e proprio intervento chirurgico, dopo aver classificato, numerato,registrato e trattato con profilasi per la parassitosi intestinale ed esterna (zecche e pulci) il gatto, lo hanno sterilizzato. Per 24/48 ore, a seconda del decorso post-operatorio, il felino è stato tenuto in osservazione e poi rimesso, sempre tramite il cesto, nella stesa zona dove è stato catturato. L'operazione, grazie agli sponsor Deutscher Tierschuntzbund e V. e Aispa (Anglo-italian society for the protection of animals), ha per il contribuente un costo zero. I vantaggi sono di due tipi: controllo delle nascite dei felini (i gattini rischiano di morire di stenti,per incidenti stradali e per malattia) almeno per un paio di anni e riduzione dell'incidenza di malattie trasmissibili anche all'uomo (zoonosi). Due precisazioni: per sterilizzare gli animali, non viene utilizzato un farmaco perché avrebbe scarsa efficacia, non sarebbe mangiato da tutti i felini e poi sarebbe ingurgitato anche dai maschi, sui quali avrebbe un effetto dannoso, l'altra precisazione è che non si crea una sterilizzazione totale e definitiva, perché statisticamente è previsto che circa il 10% dei gatti della città sfuggiranno alla cattura e, in ogni caso, arriveranno gatti anche dagli altri comuni, per cui la specie non si estinguerà. Massima tranquillità per tutti, quindi e ringraziamenti a tutti coloro che si son dati da fare per portare a termine l'iniziativa, ai veterinari, all'Asp di Vibo Valentia ed in particolare ai volontari: Katrin, Barbara, Uwe, Fabio, Daniela, Caterina, Francesca, Yvonne, Francesca, Sam, Eliana, Mimmo, Virginia, Antonella, Debora, Gaetano e Marget. - Attualità- LA PIAZZA Pag. 14- marzo 2009 LENTAMENTE MUORE DOMINGO GATTO Di Pablo Neruda Artista plastico, cittadino onorario di Tropea, è mancato il 17 dicembre scorso Chi diventa schiavo dell'abitudine, ripetendo ogni giorno gli stessi percorsi, chi non cambia la marcia, chi non rischia e cambia il colore dei vestiti, chi non parla a chi non conosce. Muore lentamente chi evita una passione, chi preferisce il nero su bianco, i puntini sulle “i” piuttosto che un insieme di emozioni, proprio quelle che fanno ballare gli occhi, quelle che fanno di uno sbadiglio un sorriso, quelle che fanno battere il cuore davanti all'errore e ai sentimenti. Lentamente muore chi non capovolge il tavolo, chi è infelice sul lavoro, chi non rischia la certezza per l'incertezza per inseguire un sogno, chi non si permette almeno una volta nella vita di fuggire ai consigli sensati. Lentamente muore chi non viaggia, chi non legge, chi non ascolta la musica, chi non trova grazia in se stesso. Muore lentamente chi distrugge l'amor proprio, chi non si lascia aiutare, chi passa giorni a lamentarsi della propria sfortuna o della pioggia incessante. Lentamente muore chi abbandona Un progetto prima di iniziarlo, chi non fa domande sugli argomenti che non conosce, chi non risponde quando gli chiedono qualcosa che conosce. Evitiamo la morte a piccole dosi, ricordando sempre che essere vivo richiede uno sforzo di gran lunga maggiore del semplice fatto di respirare. Soltanto l'ardente pazienza porterà al raggiungimento di una Splendida felicità. Il 17 dicembre scorso a Buenos Aires, dove era nato nel 1935, da padre tropeano, è morto l'artista Domingo Gatto. Per il suo carattere riservato, fu poco conosciuto nella nostra città, cui fu sempre molto attaccato tanto che, l'11 ottobre 2001, gli venne conferita la cittadinanza onoraria, dopo che, nel mese di luglio dello stesso anno, nei locali della biblioteca comunale, su iniziativa dell'Assessorato al turismo e dell'Assessorato alla cultura della nostra città, tenne una Mostra di serigrafie dal titolo “Immagini da condividere”. Egli era un artista plastico di fama internazionale e, nonostante i suoi quadri andassero letteralmente a ruba, non appena li esponeva, rimase sempre una persona riflessiva ed umile. Cominciò i suoi studi alla Scuola nazionale delle Belle arti “Manuel Belgrano” frequentando le lezioni di disegno, pittura, composizione e teoria al Meeba, associazione degli studenti e dei diplomati in belle arti. Ha realizzato dei viaggi di perfezionamento e di lavoro, mostre individuali e collettive in musei e gallerie di arte dell'Argentina, l'America centrale, gli Stati uniti di Nordamerica, l'Europa e l'Oriente medio. Ha vinto per concorso di precedenti culturali varie borse di studio: del Domingo Gatto, con l’ex consigliere comunale Giuseppe Muscia Fondo nazionale delle arti, del Nordovest argentino (195), in Europa (1969), del Governo della Spagna (1969), del governo della Grecia (1969), del Governo d'Israele (1964-69-87), del Ministero di Cultura ed educazione della nazione, Europa (1997). Ha svolto dei corsi di assistenza artistica, consulenza, conferenze e saggi su diversi aspetti delle arti visive per cui ha ottenuto l'elogio e l'appoggio di tante istituzioni così come da parte della critica specializzata, bibliografie, giornali e riviste. E' stato presidente della Meeba, Associazione degli studenti e dei diplomati in belle arti, vicepresidente della Saap (Società argentina degli artisti plastici) ed è membro del Consiglio consultivo dell'Istituto culturale argentino-israeliano. Ha partecipato ai principali saloni nazionali,provinciali, municipali e mostre collettive ottenendo perciò importanti riconoscimenti, fra cui: il Primo premio del Museo provinciale di belle arti Emilio Caraffa, Cordoba (Argentina). Ma ha ricevuto altresì, fra gli altri, il Gran premio d'onore del Museo di arti plastiche Eduardo Sivori a Buenos Aires. Le sue opere sono esposte nei musei di tutti il mondo, ma giusto per citarne alcuni, sue opere si trovano:nel Museo di Arte moderna, nel Museo comunale di arti plastiche, nel Museo nazionale dell'incisione di Buenos Aires, e poi nel Museo comunale di Mar del Plata, nel Museo provinciale delle Belle arti Emilio Caraffa Cordoba in Argentina. Ma anche in Messico, a san Juan, nel Portorico, presso la Collezione della Banca Intramericana di sviluppo di Washington (USA), al Metropolitan Museum art center di Miami (Usa), presso la Casa Argentina in Roma, presso il Ministero degli affari esteri in Bucarest (Romania), presso il Ministero degli affari esteri a Budapest (Ungheria), nella Galleria Nazionale di Praga (Cecoslovacchia), al Libero Americanische Institut di Berlino, presso l'Istituto delle Belle arti a Pechino (in Cina) , presso il Ministro del turismo di Gerusalemme (Israele) ed in tante altre pinacoteche e collezioni del mondo intero. Un altro artista con sangue tropeano da aggiungere a quelli che la nostra città già vanta. - Attualità- LA PIAZZA L'addio a Mino Reitano “Sono stato al funerale di Mino, cronaca e sensazioni” di Enzo Godano Il ragazzo di Calabria che mai ha voluto omologarsi, o diluirsi in altre filosofie culturali, mantenendo un legame fortissimo con le sue radici, integrandosi e facendosi voler bene allo stesso tempo, non solo dai calabresi, ma da tanta, tantissima gente, che calabrese non è. Uno di noi allora, un personaggio semplice e sincero, spesso e volentieri snobbato da quella critica legata al mondo subdolo della musica leggera Italiana, basta guardare indietro per capire il trattamento che hanno riservato ai vari Battisti,De Andrè, Martini, Tenco ecc. Mino era fatto così, più lo attaccavi e più si scatenava. Nacque a Fiumara in provincia di R.C. il 7 dicembre 1944, la madre morì nel darlo alla luce a soli 27 anni. Dopo aver studiato al conservatorio pianoforte, violino e tromba, partì giovanissimo per Amburgo in Germania, e iniziò a suonare rock'n'roll con i suoi fratelli. Nello stesso locale, si esibivano i Quarrymen (in seguito i grandiosi Beatles). Il primo passo verso il successo fu Castrocaro nel 1966, l'anno seguente esordì a San Remo con una canzone di Mogol Battisti. Non prego per me) cantata in coppia con gli Hollies, gruppo di Grahan Nash, uno deipiù famosi complessi musicali di quel periodo. A proposito di Battisti; Mino per Lucio rimase uno dei suoi migliori amici, sino alla fine. Di Reitano musicista voglio soltanto ricordare alcuni dei capolavori che lui compose, il primo è senza dubbio una ragione di più, scritto per la Vanoni, una tra le più belle melodie della musica internazionale di sempre, poi, una chitarra cento illusioni, meglio una sera piangere da solo, fantasma biondo, era iltempo delle more, vincitrice del disco per l'estate 1971, ed altre ancora. Era attaccato alle sue radici e alla sua terra, aveva portato tutti i suoi cari in Brianza, in un villaggio dove tutto profumava e profuma di Calabria, un'idea sacra e tradizionale della famiglia,che nasce da un profondo legame con la fede cattolica; confessione che Mino, praticava ed osservava con costanza, sostenendo che “la vita-ha dichiarato l'amico Antonio Satti, in arte Bobby Solo- è sempre intoccabile, e che nessuno ne può disporre, e che persino il dolore fisico appartiene a Dio”. Migliaia di persone ad Agrate Brianza, dove guarda caso il comandante dei vigili urbani è un tropeano , purosangue, il carissimo amico Lorenzo Gioacchino, un signor comandante,disponibile, educato, e professionale, a cui faccio i complimenti per quello che fa. Con immenso piacere ho rivisto anche dopo tanto tempo il bravissimo musicista anche egli tropeano Raffaele De Vita. Significativa la presenza del sindaco di Reggio Calabria Giuseppe Scopelliti e quella di Stefano Repaci primo cittadino di Fiumara, città natale di Reitano, quello di Agrate Brianza, Adriano Poletti, il presidente della provincia Filippo Penati, l'on. Mirko Tremaglia, padre del compianto Marzio. In silenzio e con discrezione tra una folla immensa passano alcuni dei suoi grandi amici: Celentano con la moglie Claudia Mori, Gianni Morandi, Roby Facchinetti, Little Tony, Memo Remigi, Marino Bartoletti, Bobby Solo, Shel Shapiro, Mario Tessuto, Nicoladi Bari; e il padrino di matrimonio, Mike Bongiorno, molto provato, poi i rappresentanti di molte associazioni, parrocchie, istituzioni etc. infine i circoli culturali della sua amata terra di Calabria,che hanno voluto dimostrare tutta la loro solidarietà alla moglie Patrizia e alle figlie Giuseppina, Elena e Grazia Benedetta. Pag. 15- marzo2009 IL COMUNE DI TROPEA MEZZO SECOLO FA Riceviamo e pubblichiamo da un ex dipendente del Comune che vorrebbe vedere il suo paese natio più bello e che possa progredire per come merita Correva l'anno 1961 rientravo da Torino, meta di tanti meridionali che approdavano in quella grande città in cerca di un onesto lavoro; mi trovai al cospetto del generale Riccardo Toraldo di Francia, ingegnere collaudatore dello Stato, sindaco del Comune ed uomo onesto, buono e generoso con tutti. Anche egli era rientrato da qualche anno da Roma e si era trovato a capeggiare una lista di cittadini, la maggior parte umili lavoratori che avevano posto in lui la massima fiducia, ampiamente meritata per le sue particolari doti che gli venivano riconosciute da tutti. Vinse le elezioni amministrative nel 1960 e prese il posto della d.ssa Lidia Toraldo Serra, che aveva amministrato Tropea per diversi anni. Fui assunto e nominato archivista del Comune. Io ed altri colleghi fummo dotati di tute, disinfettanti ed altro e, con grande soddisfazione sua e nostra, impiantammo l'archivio storico che non esisteva. Con gli altri amministratori il generale cercò di organizzare ogni cosa: passando dal cimitero, ricordo che disse “questo è davvero un camposanto”, nessuno sapeva dove erano sepolti i propri cari. Fece costruire subito dei “colombari” perché non c'era posto dove seppellire i defunti, fece ampliare il cimitero prima dal lato di Rocca nettuno e poi verso C.da Croce. Fece costruire edicole e cappelle funerarie; in breve il camposanto divenne un vero cimitero, ben organizzato e, grazie al custode Lorenzo Pasquale, e Michele Crigna con il figlio Giuseppe, si cominciò a capire qualcosa. Si passò poi ad organizzare il municipio che era così composto:all'ufficio anagrafe, elettorale, leva e conciliazione: Mimmo Blasa, una vera macchina da lavoro che, pur essendo malato, andava nel vicino ospedale a fare le cure e poi rientrava al suo posto; al rilascio certificati: Lorenzo Nicola, allo stato civile: Cesare Adilardi, alla ragioneria c'era Cesare Giroldini. Il sottoscritto era archivista-protocollista, Francesca Loiacono segretaria della Commissione commercio fisso ed ambulante e della Commisione edilizia-incaricata del ruolo utenze pesi e misure. Salvatore Nazionale, usciere-centralinista. Vi erano poi i vigili urbani: Michele Simonelli facente funzioni di “capoguardia” e poi Tommaso Tocco, Peppino Blasa, Ciccio Romano e, subito dopo, Antonio Ostone e Ciccio Vallone. L'ufficio veterinario era diretto dal dr. Vitorio Rizzo, vincitore di concorso su tre sedi importanti, ma che scelse Tropea. All'ufficio dazio vi erano Vitantonio Castronuovo, Nicola Arena e Francesco Florio; Giovanni Lento ed i suoi collaboratori all'esattoria e tesoreria. Netturbini, per tutto il territorio, escluse le zone periferiche, erano: Domenico Gemelli, Giuseppe Florio, Onofrio Simonelli e Pasquale Simonelli.Domenico Amante era un fognaiolo e Vincenzino Toraldo guardiano dell'acquedotto. Addetto alle fontane pubbliche ed all'orologio di piazza Ercole, con mansioni di fontaniere, era Saverio Caracciolo. Mazzitelli Francesco faceva da accalappiacani ed aiuto fognaiolo. Preciso che i tempi e le esigenze sono senz'altro cambiati: gli uffici comunali erano aperti, anche il sabato, dalle 8,00 alle 13,00 e dalle 16,30 alle 18,30. Ogni cosa funzionava con “mezzi di fortuna”, con un ciclostile manuale, si riusciva a fornire di stampati non solo i nostri uffici ma anche quelli dell'ufficio di collocamento ed altri. Voglio dire che con i proverbiali “quattro gatti” tutto funzionava alla meglio sia negli uffici che fuori. Concludo chiedendomi: abbiamo le spiagge più belle del mondo, un clima mite e dolcissimo, chiese antichissime, palazzi medioevali e la cipolla più dolce d'Italia, perché non ci prodighiamo tutti a far diventare Tropea ancora più bella ed accogliente così da essere collocata al più presto al posto giusto ? Un caro saluto Antonio Accorinti Pag. 16 - marzo 2009 - Pubblicità- Vibo Valentia e prov. F.M. 100.5 - 106.1 - 90.1 Piana di Gioia Tauro F.M. 106.1- 92.0 - 99.1 Piana di Lamezia F.M. 90.1 - 100.5 - 106.1 Catanzaro e prov. F.M. 106.1 - 104.6 - 93.1 LA PIAZZA Cosenza e prov. F.M. 103.5 - 106.1 - 103.0 -103.2 - 103.4 Crotone e provincia F.M. 103.6 - 106.1 - 104.6 Reggio Calabria e prov. F.M. 99.8 - 99.1 per la tua pubblicità locale, provinciale, interprovinciale e regionale tel. 0963 - 45733