Testi di riferimento: Spector - Introduzione alla Patologia Generale (ed. CEA) Pontieri - Elementi di Patologia Generale (ed. Piccin) Majno-Joris - Cellule, tessuti e malattia (ed. CEA) Abbas – Principi di Immunologia Cellulare e Molecolare (Piccin) Pier - Immunologia, infezione, immunità (Ed. Piccin) Qualche punto di riferimento ... Sistema immunitario: costituito da cellule e molecole che operano una funzione di difesa (risposta immunitaria) nei confronti dell'organismo proteggendolo da agenti infettivi e non infettivi (sostanze estranee) Sistemi di difesa messi in atto dai vertebrati: 1a è costituita da un sistema di barriere meccaniche e chimiche (cute, sostanze) 2a è rappresentata: dai fattori umorali e cellulari della immunità naturale dai meccanismi della infiammazione 3a è formata dai fattori umorali e cellulari dell'immunità specifica (o acquisita o adattiva) Prima linea di difesa: barriere meccanico-chimiche: Cellule epiteliali che formano il rivestimento della cute e delle mucose e da alcune molecole da esse sintetizzate e secrete; presenza di linfociti (intraepiteliali) ➢ Dai prodotti della secrezione delle ghiandole presenti nei tessuti di rivestimento (sebo, sudore, muco, lacrime, ecc.) ➢ Dai microrganismi della flora saprofitica e da alcune molecole, da essi sintetizzate e secrete. ➢ Meccanismi di difesa antimicrobica presenti nelle barriere meccanico-chimiche Tipo Meccanismo Barriere meccaniche Cute integra La barriera meccanica ritarda l’ingresso ai microbi; la cheratina, presente nello strato corneo, digeribile, né oltrepassabile, dalla maggior parte dei microrganismi. non è *sudore e altri prodotti di secrezione L’ambiente acido (pH 3-5) ritarda la crescita dei microbi (l’acidità gastrica uccide la (es succo gastrico) maggior parte dei microrganismi ingeriti); allontanamento meccanico dei microrganismi e/o azione litica su di essi espletata da alcuni enzimi (es. lisozima) Membrane mucose la flora normale compete con i microbi per i siti di attacco e i nutrienti; produzione di sostanze antimicrobiche (bacteriocidine); il muco intrappola i microrganismi estranei (inglobamento dei microrganismi e mascheramento dei recettori presenti sulla superficie cellulare, che costituiscono il punto di ancoraggio dei batteri e dei virus); Ciglia vibratili degli epiteli delle vie respiratorie le ciglia spingono i microrganismi fuori dal corpo; espulsione del muco e dei microrganismi in esso inglobati, tramite il movimento vibratile unidirezionale di cui sono capaci Barriere fisiologiche temperatura basso pH * Mediatori chimici la normale temperatura corporea inibisce la crescita di alcuni patogeni; la febbre inibisce la crescita di alcuni patogeni il lisozima scinde la parete batterica. l’interferone induce uno stato antivirale nelle cellule non infettate; il complemento lisa i microrganismi o facilita la fagocitosi; peptidi antibiotici (defensine) * Barriere fagocitiche/endocitiche vari tipi cellulari internalizzano (endocitano) o digeriscono le macromolecole estranee. cellule specializzate (monociti del sangue, neutrofili, macrofagi) internalizzano (fagocitano) uccidono e digeriscono microrganismi interi Barriere infiammatorie il danno tissutale e l’infezione inducono il passaggio di liquidi contenenti proteine sieriche con attività antibatterica e di fagociti attraverso i vasi nei tessuti affetti. IgA secretorie (interazione con i microrganismi); linfociti T (riconoscimento di antigeni microbici) Innate and adaptive immunity. The principal mechanisms of innate immunity and adaptive immunity are shown. Seconda linea di difesa: i fattori dell'immunità naturale (innata o aspecifica) e della infiammazione: (I) Immunità naturale= insieme di meccanismi di difesa preesistenti all'incontro con il microrganismo, incapaci di discriminare tra diversi microrganismi e privi di memoria ➢ Cellule rappresentate da polimorfonucleati, cellule NK, monociti/macrofagi, cellule dendritiche di Langherans ➢ Fattori umorali costituite da proteine complemento, altre proteine reattive) ➢ plasmatiche (sistema del Seconda linea di difesa: i fattori dell'immunità naturale (innata o aspecifica) e della infiammazione (II) Principali caratteristiche dell'immunità naturale (innata o aspecifica): Presente fin dalla nascita (da cui innata) ➔ Attiva verso tutti i microrganismi (da cui aspecifica) ➔ Indipendente da un precedente contatto con lo stesso agente patogeno ➔ Non si rafforza in seguito ad ulteriori contatti con lo stesso agente patogeno ➔ Seconda linea di difesa: i fattori dell'immunità naturale (innata o aspecifica) e della infiammazione: (III) Le cellule dell'immunità innata esprimono in modo costitutivo sulla loro superficie più recettori, ognuno dei quali riconosce più di una ben definita struttura microbica (riconoscimento multiplo ed immediato molto diverso da quello delle cellule dell'immunità acquisita, ognuna delle quali esprime un solo tipo di recettore, specifico per una sola struttura molecolare); Leucociti polimorfonucleati (PMN): origine nel midollo osseo; prive di attività mitotica; membrana cellulare adesiva; mobilità elevata; consistente corredo di lisosomi e di glicogeno nel citoplasma; ricambio veloce Monociti: origine nel midollo osseo; circola per breve tempo ed entra poi nei vari compartimenti tissutali caratterizzandosi in macrofagi (modificazioni morfologiche: dimensioni cellulari, digitazioni della membrana cellulare, apparato di Golgi e reticolo rugoso aumentano); ricambio veloce cellule NK: popolazione linfocitaria di dimensione maggiore con granuli azzurrofili nel citoplasma; stimolate da citochine (IL-2 e IL-12) sono capaci di riconoscere ed uccidere virus e cellule neoplastiche mediante secrezione di molecole quali TNF e perforine; possono agire più volte Macrofagi: (che derivano dai monociti); risiedono nei tessuti; possibilità di proliferare; capacità di inglobare ampia gamma di particelle; attività fisiologica di smaltimento ed eliminazione (es. eritrociti invecchiati); ricambio lento; contributo attivo nella fagocitosi, nella flogosi, guarigione e risposta immunitaria (con produzione di citochine, presentazione dell'antigene ai linfociti T) Cellule accessorie: derivano dalla linea monocito-macrofagica; sono costituite da cellule di Langherans (nell'epidermide) e da cellule dendritiche (nell'interstizio e nei linfonodi) Humoral and cell-mediated immunity.