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DR Logistics e la Rinascente
Una logistica che
non si ferma mai
Alice Borsani
A distanza di tre anni dalla nostra prima visita,
torniamo a Piacenza, nel magazzino dove DR
Logistics gestisce gli approvvigionamenti agli
stores la Rinascente. Novità? Tante, tutte nel
segno della flessibilità e in direzione di un
futuro in crescita
Sandro Pioletti, responsabile del magazzino DR Logistics di Piacenza “Il nostro obiettivo è, da sempre, quello
di offrire il più alto livello di servizio ai punti vendita, considerando il magazzino come uno strumento in
continua evoluzione, sia sotto il profilo strutturale, sia sotto quello dei processi”
V
isione a breve termine; investimenti bloccati, riduzione
dei traffici. La crisi con i
suoi effetti ci ha abituato a vedere
sempre più spesso operatori logistici all’opera in missioni (quasi)
impossibili, con l’obiettivo di
svuotare tutte le tasche di inefficienza e spremere dalla chain
logistica gocce di valore aggiunto
che ridiano ossigeno a situazioni in affanno. Per fortuna però
può anche capitare qualcosa di
diverso e di ben più interessante:
ossia che all’operatore logistico
sia chiesto di “correre” insieme al
committente e diventare il vero
e proprio motore di una crescita
fatta di obiettivi da raggiungere,
efficienza da trovare, valore aggiunto da creare. Proprio questo
è il lavoro che vede impegnata
DR Logistics, joint venture fra la
Rinascente e l’operatore logistico
Di Martino Trasporti, attiva dal
2007 all’interno del polo logistico
di Piacenza dove è centralizzata
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la gestione dei flussi di approvvigionamento ai punti vendita
facenti capo all’insegna milanese:
un totale di 11 department stores
in tutta la penisola.
La centralizzazione di una logistica
prima parcellizzata sul territorio
e il suo affidamento a un partner specializzato, era stata a suo
tempo decisa da la Rinascente
per fornire un miglior servizio ai
negozi - diminuendo tempi e costi
di rifornimento - per minimizzare
gli stock locali e ridurne le rotture,
diminuire i lead time di presa in
carico delle merci dai fornitori e,
in definitiva, aumentare il controllo dell’intero processo logistico
(si veda in proposito il Magazzino
del mese pubblicato sul numero di
giugno 2012 del Giornale della
Logistica, N.d.R.). La necessità di
gestire un numero elevatissimo di
referenze anche molto eterogenee
tra loro - dagli accessori di design
per la casa all’abbigliamento sia
steso che appeso-, grandi picchi
7.000.000 +
I pezzi spediti ai punti vendita
la Rinascente nel 2014
stagionali, flussi sempre più tesi,
il veloce turn over degli articoli,
sono solo alcuni degli aspetti di
una logistica non banale che DR
Logistics è riuscita a governare
con l’adozione di un approccio
operativo che mette in primo
piano la flessibilità. “Il nostro
obiettivo” ci spiega il responsabile
del polo logistico Sandro Pioletti
“è, da sempre, quello di offrire
il più alto livello di servizio ai
punti vendita, considerando il
magazzino come uno strumento
in continua evoluzione, sia sotto il
profilo strutturale, sia sotto quello
dei processi.”
Reagire ai cambiamenti
E negli ultimi tre anni le evoluzioni non sono certo mancate,
spinte dalle performance positive
del committente che si è confermato un interlocutore dinamico,
propositivo al cambiamento in
direzione di nuove soluzioni di
vendita e di assortimento. “Oltre
che con un costante aumento dei
flussi ci siamo confrontati con la
crescita d’incidenza di alcune linee
di prodotto, come scarpe e food, e
con la centralizzazione a Piacenza
di parte della cosmetica, in precedenza consegnata direttamente dai
fornitori” spiega Pioletti. Il tutto
in un contesto dominato da un
altissimo tasso di variabilità dei
prodotti (le referenze continuative
sono circa il 15% sul totale ), e da
un orientamento sempre più spinto
ai punti vendita che si è tradotto
anche nell’offerta di nuovi servizi a
valore aggiunto che alleggeriscono
le attività gestite a punto vendita.
Questo andamento ha portato
verso una diminuzione dei flussi
in cross docking a favore dello
stoccaggio che va ad alimentare
consegne sempre più frequenti ai
punti vendita.
“Per contrastare la diminuzione
della produttività generata da questi fattori e mantenere invariate le
tariffe al cliente, è stato necessario
rivedere i processi e investire in
tecnologia” afferma Pioletti. “In
quest’ottica si è deciso, nel 2012,
di formare un team di lavoro con il
fornitore del nostro WMS Restore
che, partendo dall’idea di adattare
la tecnologia vocale all’hardware
esistente, sviluppasse un sistema
completamente modellato sulle
nostre esigenze, che ci permettesse
di gestire quante più attività possibili. Il risultato è stato non solo
un rimodellamento completo del
percorso vocale del picking, attraverso personalizzazioni ad hoc, ma
anche lo sviluppo, da zero, di nuovi
sistemi di gestione per le attività
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Un partner globale
Il polo logistico è stato di recente ampliato con l’aggiunta di ulteriori 5.000 mq
di spazio operativo a livello zero, che hanno portato la superficie operativa a
35.000 mq distribuiti su tre piani
Provider logistico con una presenza diretta in tutti i comparti - trasporto, distribuzione, logistica e freight
forwarding - Di Martino mette al servizio dei propri clienti un know how e una profonda conoscenza del
mercato maturata in oltre quarant’anni di attività, nei quali ha cercato di adattare l’organizzazione alle
mutevoli condizioni del sistema produttivo. L’azienda vanta una esperienza pluriennale nella gestione
in outsourcing di centri distribuzione, ed ha maturato un notevole Know -how nella gestione di flussi
a temperatura ambiente, freschi (salumi & formaggi), Ortofrutta, Bassa temperatura (congelati) per
importanti insegne della grande distribuzione.
Logistica, trasporto e consulenza progettuale, funzioni che sono state internalizzate per dare il supporto
necessario in fase di sturt up ed approntamento del lay out di magazzino secondo logiche di flusso
tipiche di settore e particolari di azienda. Sono circa 120.000 i mq organizzati e gestiti per clienti del
retail e dell’industria ad oggi.
L’azienda ha in cantiere altri investimenti specifici e di settore che le permetteranno di consolidare
la presenza in alcuni canali nei quali la specializzazione permette il raggiungimento di economie ed
efficienze necessarie per offrire quel valore aggiunto che tutte le aziende cercano di avocare a proprio
consumo. L’azienda è oggi è leader “riconosciuto” del trasporto intermodale ferroviario ( ferro-strada)
e marittimo (utilizzo di navi ro-ro - short sea shipping) con una ampia capacità di trasporto e gamma
di automezzi che si adattano alle esigenze del moderno sistema produttivo e con particolare attenzione
al volume trasportato. Grazie alla fiducia dei “clienti” che consideriamo “partner” l’azienda ha potuto
espandere il Know-how multimodale su diverse relazioni tra Nord e Sud, Est ed Ovest dell’Europa.
Offrendo soluzioni innovative ed ecologicamente sostenibili e contribuendo attivamente al rispetto
dell’ambiente per uno sviluppo sostenibile.
Lo sviluppo dell’azienda si consolida sull’area del bacino mediterraneo, sempre più centro d’interscambio
e luogo di opportunità di mercato dove esiste una ampia possibilità di crescita intercettando nicchie
di mercato che in quanto periferiche e difficili da servire esigono di un “approccio” personalizzato che
coniughi esigenze di transit time e costo e permetta una gestione del flusso più razionale di quanto
è possibile ottenere con i sistemi tradizionali. L’attività di forwarding (mare & aereo) opportunamente
strutturata con personale altamente qualificato e con lunga esperienza nel settore, implementata dal
2004 proprio per aumentare la gamma dei servizi offerti e gestire più pezzi della “catena logistica”,
esprime in maniera chiara l’attenzione che l’azienda pone al cliente che l’azienda pone al centro,
della politica degli investimenti e del modello di business adottato.
Fonte: Di Martino
DR Logistics si occupa anche del servizio di posizionamento delle placche
antitaccheggio sui prodotti in uscita diretti, per ora, ad alcuni punti vendita
di etichettatura, immissione e
stoccaggio.”
La soluzione utilizzata (sviluppata
in tandem con Restore e basata sul
loro Magware Voicering) integra
sistema vocale e sistema indossabile
e consente di gestire oggi circa il
90% dei flussi di magazzino. Il
motore vocale consente il dialogo
fra sistemi e operatore mentre
uno scanner ad anello con testa di
lettura indossata sul dito e modulo
Bluetooth a bracciale permette di
effettuare la lettura dei barcode, a
conferma delle operazioni svolte.
Il sistema è completato da un
terminale radio, indossato tramite
una custodia a cintura, disponibile
per operazioni eccezionali o per un
utilizzo in maniera tradizionale.
“Gli operatori ricevono le informazioni vocali dal sistema e, una
volta compiute le operazioni con il
grande vantaggio delle mani libere
e senza essere distratti dai controlli
a monitor o terminali, ne danno
conferma con una scansione dei
barcode identificativi attraverso
il ring scanner. Questa soluzione
ci ha permesso di coniugare due
esigenze: aumentare la produttività, grazie al voice, e garantire
il massimo grado di accuratezza,
soprattutto in un contesto di locazioni ad alta densità come il
nostro.”
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Un magazzino in espansione
La piattaforma piacentina ospita
circa 100.000 pezzi in giacenza,
per circa 80.000 barcode attivi al
picking. Organizzato su tre piani
collegati da ascensori-discesori e
linee motorizzate per il trasporto
di scatole e capi appesi - il livello
zero allestito con scaffalature porta
pallet che ospitano le referenze di
casalinghi e valigeria su pallet, mezzo
pallet e scatole; il primo piano con
scaffalature dove sono ricoverati in
contenitori di dimensioni diverse
scarpe e capi stesi; il secondo con
campate per lo stoccaggio di capi
appesi - il magazzino di Piacenza
è stato di recente ampliato con
l’aggiunta di ulteriori 5.000 mq di
spazio operativo a livello zero (per
un totale di 35.000 mq di livello di
stoccaggio). La nuova area, in precedenza utilizzata per gestire il macropicco stagionale della campagna
natalizia, è attualmente dedicata allo
stoccaggio dei prodotti di valigeria
e dei rientri di arredi e materiale
dei punti vendita ma il progetto, con scadenza prevista entro la
prossima primavera 2016, è quello
di dedicare le cinque baie presenti
nell’immobile alle spedizioni, con
l’allestimento di un nuovo impianto
sorter per il convogliamento di colli
La piattaforma ospita circa 100.000 pezzi in giacenza, per circa 80.000 barcode
attivi al picking. Il sistema di allocazione dei prodotti a magazzino è basato
sull’adozione di contenitori di dimensioni diverse assegnati a specifiche locazioni di stoccaggio a seconda degli ingombri
Flussi da gigante
80.000 c.a. SKU attive a magazzino
1.000.000 c.a. pezzi in giacenza
50.000 c.a. roll spediti nel 2014 (+5% rispetto a 2013)
aumento pezzi in stock spediti nel 2014
+4%
rispetto al 2013
in uscita preparati nelle diverse aree
di magazzino. “Questo intervento”
sottolinea Pioletti “avrà l’effetto di
liberare nuovi spazi operativi dando
il via a ulteriori ottimizzazioni e alla
messa a punto di nuove logiche di
gestione dei prodotti.”
La capacità del magazzino di rispondere positivamente al progressivo
aumento dei flussi e all’ingresso di
nuove categorie di referenze da gestire ha confermato la validità tanto
del dimensionamento dell’impianto,
quanto della scelta di implementare
Per il comparto shoes è stato studiato un posizionamento a scaffale a seconda delle dimensioni delle scatole contenenti le scarpe (a singola o multipla
profondità e livello) che consentisse una più efficace gestione dello spazio
e dei processi
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un sistema di allocazione dei prodotti a magazzino basato sull’adozione di contenitori di dimensioni
diverse (ad oggi ne sono utilizzati
più di 20 tipi) assegnati a specifiche
locazioni di stoccaggio a seconda
degli ingombri. Questo sistema ha
dato infatti origine ad una gestione
dinamica degli spazi che, se da un
lato implica un’attenzione costante
al riposizionamento e al compattamento dei prodotti in stoccaggio,
dall’altro si rivela preziosa in fase
di allestimento ordini composti
tipicamente da molte righe per
poche referenze dal momento che
i negozi, dopo il primo impianto
con quantità definite da buyer
o dalla direzione commerciale,
possono richiedere anche ordini
unitari per pressoché tutti codici.
Il “caso shoes” è emblematico,
come spiega Sandro Pioletti. “La
forte impennata del business di
vendita delle calzature, modelli
esclusivi in linea con il target dei
clienti della Rinascente, ha avuto
un grande impatto a livello operativo poiché, dal punto di vista
logistico, si è tradotta nella gestione
di pochissimi pezzi per un numero
sempre maggiore di referenze in
ingresso. Per governare una complessità che rischiava di minare il
livello di servizio offerto, abbiamo studiato un posizionamento a
scaffale a seconda delle dimensioni
delle scatole contenenti le scarpe
(a singola o multipla profondità
e livello) che consentisse una più
efficace gestione dello spazio e dei
processi”. Un’esigenza di ottimizzazione che è evidente, se si considera
il volume dei flussi in gestione: sono
circa 3.000 le scatole che ruotano
giornalmente. Anche la centralizzazione a Piacenza delle referenze
di cosmetica ha impegnato il team
logistico nell’ingegnerizzazione di
un processo sempre più orientato al
livello di servizio ai punti vendita.
In questo caso al posto delle scatole
sono stati creati degli “alveari” con
celle di stoccaggio di dimensioni
differenti pensate per l’alloggio di
una o più unità a seconda degli
In occasione dell’EXPO, è previsto un aumento dei volumi spediti di circa
600.000 pezzi
Il WMS utilizzato
Il WMS utilizzato da DR Logistics nel magazzino La Rinascente è
MagWare, sviluppato da Restore.
Giovane e dinamica software house fondata nel 2005, Restore ha
nel suo DNA la realizzazione di sistemi di gestione del magazzino
potenti e di facile utilizzo, pienamente operativi con tempi e costi
ridotti e verticalizzati per settori specifici quali il fashion, la GDO,
l’alimentare ed il farmaceutico.
Il sito di riferimento dell’azienda è: www.re-store.it
ingombri, movimentate dagli operatori guidati via voice dal sistema.
Un flusso sempre più performante
Tutti i prodotti in ingresso vengono
disimballati e lavorati al pezzo.
Quando richiesto, gli articoli vengono dotati di etichetta con prezzo
e barcode (via terminale Voice)
in modo da renderli direttamente
fruibili a negozio e quindi avviati
alla messa a stock, dopo essere stati
battezzati e inseriti nel contenitore
più adatto alle specifiche caratteristiche volumetriche. Ogni mattina,
con gli arrivi degli ordini con lead
time AxA o AxB, vengono decise le
priorità di evasione e dimensionata
la forza lavoro operativa al picking
in ciascun piano e guidata via voice.
Se a piano terra l’allestimento degli
Per la gestione delle referenze di cosmetica sono stati sperimentati degli “alveari” con celle di stoccaggio di dimensioni differenti pensate per l’alloggio di
una o più unità a seconda degli ingombri, movimentate dagli operatori guidati
via voice dal sistema
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ordini avviene sui roll che saranno
spediti a punto vendita una volta
effettuato il consolidamento coi
prodotti prelevati dalle altre zone,
nel secondo piano si lavora in cluster con l’inserimento degli articolo
in scatole recuperabili trasportate a
terra da un convogliatore che sfocia
nelle 20 baie di pertinenza dei vari
stores. È recente la presa in carico
da parte di DR Logistics del servizio di posizionamento delle placche
antitaccheggio, senza modiche sul
lead time richiesto, sui prodotti
in uscita diretti, per ora, ad alcuni
punti vendita. Per svolgere questo
lavoro è stato inserito nuovo personale e l’obiettivo, spiega Pioletti
“è quello di allargare questo servizio
ad alto valore aggiunto a tutti i
punti vendita e di gestirlo in fase di
ingresso, insieme all’etichettatura.”
L’utilizzo della tecnologia vocale
ha consentito di migliorare in
modo sensibile la produttività a
livello dei singoli processi, dal
picking all’etichettatura, e delle
diverse fasce di prodotto. “In media
abbiamo calcolato un aumento
di produttività del 12% con un
picco del 18% nella gestione dei
prodotti stesi” specifica Pioletti.
A trarne maggior beneficio sono le
referenze che necessitano di attività
accessorie o soggette a un numero
maggiore di prese. Fra i vantaggi più evidenti, quello di poter
generare il dato informatico che
traccia un processo o identifica un
oggetto nel momento stesso in cui
viene compiuto o creato, senza la
necessità, da parte dell’operatore di
confermare o registrare le azioni via
terminale. A livello di picking poi il
Con la tecnologia Voice- ring, che integra sistema vocale e sistema indossabile,
DR Logistics gestisce oggi circa il 90% dei flussi di magazzino
modulo voice ring ha permesso di
coniugare i benefici del Voice nella
guida del personale verso gli oggetti
da prelevare - con la possibilità di
“ribaltare il prelievo” facendo cioè
iniziare la missione dalla prima o
dall’ultima riga a seconda della
loro vicinanza alla posizione di
partenza dell’operatore e ancora
con una fornitura modulare dei
comandi, con l’indicazione prima
della corsia, poi del lato di presa,
poi del piano di stoccaggio - alla
conferma finale di presa, attraverso
la scansione del barcode che abbatte
le percentuali di errori possibili in
un contesto caratterizzato da una
altissima densità di locazioni di
stoccaggio. Risulta evidente che il
filo conduttore di ogni intervento
implementato da DR Logistics è
stata l’intenzione di eliminare o
comunque di minimizzare ogni
possibile vincolo imposto dagli
aspetti strutturali del magazzino:
non a caso una delle operazioni
pianificate a breve termine sarà la
dotazione agli operatori di stampanti portatili che li libererà dalla
necessità di compiere le operazioni
di etichettatura in postazioni fisse.
Il futuro inizia adesso
Tutti i recenti interventi non sono
fini a se stessi, bensì pensati per
favorire futuri sviluppi in termini
sia di volumi da gestire, sia di servizi da offrire. “Nel breve termine”
sottolinea Pioletti “siamo pronti a
gestire l’onda d’urto provocata da
Expo 2015, per il quale è previsto
l’arrivo a Milano di 20.000.000 di
persone, che si dovrebbe tradurre
in un aumento dei volumi spediti di circa 600.000 pezzi. Oltre
alla crescita dei volumi, siamo
pronti a gestire la richiesta di un
aumento del flussi del venduto
con la consegna notturna in AxA
di tutti gli ordini, ad esclusione di
quelli di primo impianto che con
lead time A x B,durante i sei mesi
dell’Esposizione Universale. Per
fare questo anticiperemo l’inizio
delle attività di magazzino alle 6,00,
con aperture straordinarie il sabato
e la domenica”.
L’impatto EXPO in realtà fungerà
da banco di prova agli sviluppi
delle attività connesse ai piani di
crescita della Rinascente nel medio
termine, per i quali risulteranno
preziosi tanto i nuovi spazi e le
nuove strutture (sorter in uscita)
in via di allestimento, quanto il
consolidamento delle nuove modalità di gestione dei processi avviati in questi ultimi mesi. “Sono
molte le sfide che dovremo affrontare” afferma Pioletti “ma siamo
pronti a crescere e seguire il percorso deciso con il nostro committente.”
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