PASSAPAROLA 18 marzo 2012 La Parola di Dio quotidiana LUNEDÌ 19/03 MARTEDÌ MERCOLEDÌ GIOVEDÌ MT MT MT MT LITURGIA DELLE ORE IV SETTIMANA 2,19-23 7,6-12 7,13-20 7,21-29 VENERDÌ SABATO DOMENICA 25/03 FERIA ALITURGICA MT 19,13-15 DT 6,4A.20-25 EF 5,15-20 GV 11,1-53 Sarebbe ottima cosa che ogni cristiano riuscisse a leggere le letture della Messa domenicale prima di venire in chiesa, oppure venendo in chiesa un po’ prima dell’orario della Messa. AVVISI PER LA SETTIMANA DOMENICA 18: 4a dom. di Quaresima − Ore 16.00: Celebrazione dei VESPERI, con meditazione a partire dagli interventi del Papa e del Vescovo sulla Quaresima; − Ore 17.00, in OMI: in occasione della FESTA DEL PAPA’ sarà offerto a tutti i papà un APERITIVO SERALE, in grande cordialità. LUNEDÌ 19: − Ore 21.00: Riunione del Consiglio d’Amministrazione della Parrocchia. MARTEDÌ 20: − Ore 21.00: in collegamento su TELENOVA (Canale 14) e con RADIO MARCONI (FM 94.8), l’ARCIVESCOVO celebra in Duomo la VIA CRUCIS (questa volta, dalla 12a alla 14a stazione, con commento dell’ARCIVESCOVO). E’ auspicabile che nelle nostre case, in Quaresima, ci si metta in ascolto e preghiera, insieme a tutta la Diocesi. MERCOLEDÌ 21: − Ore 14.30, in OMI: Riunione del GRUPPO VISITA CASE DI RIPOSO. VENERDÌ 23: − Permane la proposta del “magro”, come in tutti i venerdì di Quaresima; − Ore 8.30: Via Crucis in Chiesa Parrocchiale; − Ore 15.00: Via Crucis in Chiesa Antica; − Ore 21.00: Vesperi del venerdì di Quaresima, a cui segue un piccolo filmato (8 min.) e un commento sul tema “Famiglia e festa” (in Chiesa parrocchiale). SABATO 24: − GIORNATA MONDIALE DEI MARTIRI MISSIONARI (vedi, oggi, articolo sul retro). Domenica 25 verrà predisposto un opuscolo formato A3 sul tema, ricco di testimonianze: da prendere e leggere. DOMENICA 25: 5a dom. di Quaresima − Ore 9.15, in OMI: Ritrovo per tutti i bambini di 2a elementare con i loro genitori, secondo il programma già inviato alle famiglie; − Ore 15.00, in OMI: Riunione dell’Azione Cattolica; − Ore 16.00: Celebrazione dei VESPERI, con meditazione a partire dagli interventi del Papa e del Vescovo sulla Quaresima. IL CENTRO DI ASCOLTO “CARITAS” HA BISOGNO DI: OLIO e SCATOLAME CAMPAGNA QUARESIMALE per la Missione di WADAKONA, in Sud-Sudan Mettiamo da parte e offriamo il frutto delle nostre rinunce. E’ possibile offrire: al venerdì sera, durante la celebraz. del Vespero; presso l’altare della Croce (in ogni momento), dove ci sarà un raccoglitore, con fotografie e spiegazioni; ai ragazzi sono stati distribuiti i salvadanai in cartone. Aiutiamo i ragazzi a fare qualche sacrificio per i loro coetanei che non hanno cibo e istruzione! dal 4 al 9 giugno (in Francia) PARIGI E I CASTELLI DELLA LOIRA Alle porte della chiesa ci sono i fogli con programma e costi. Informazioni e iscrizioni presso la segreteria parrocchiale. CONVOCAZIONE DEL CONSIGLIO PASTORALE PARROCCHIALE Giovedì 29 marzo Ore 21.00, in O.M.I. SPAZIO DEGLI ORATORI CINEMA: Un altro capolavoro di Spielberg dal titolo "War Horse". Un drammatico che emoziona e può stimolare la mente e il cuore. Assolutamente da non perdere. QUARESIMA: domenica 25 marzo l'animazione sarà curata dai ragazzi della sportiva CALCIO CANEGRATE OSL. Il ritrovo direttamente in chiesa alle ore 9.45. RITIRO SUPERIORI: Sabato 24 marzo con inizio alle ore 16.30 si terrà il ritiro per tutte le classi superiori. Si richiede il contributo di € 10.00 per la cena e la colazione. Durante la notte si svolgerà l'adorazione notturna secondo le consuete modalità. Portare il necessario per dormire e l'igiene personale. RITIRO II ELEMENTARE: Genitori e bambini di II elementare si ritrovino alle ore 9.15 in O.M.I. domenica 25 marzo per vivere la loro giornata di ritiro. Sarà garantita la Santa Messa delle ore 11.30 in chiesa parrocchiale e a seguire la possibilità di pranzare insieme. Non perdiamo questa occasione di condivisione forte. CENA CINGHIALE: Ricordiamo di iscriversi alla cena a base di cinghiale che si terrà in OSL sabato 31 marzo. Le iscrizioni presso le suore il prima possibile. La corazza dell’identità IL PROFUMO DEL VANGELO (editoriale di G. Fazzini – Mondo e Missione - Marzo 2012) Come ogni anno, il 24 marzo ricorderemo i missionari martiri. Ma cosa dicono oggi a noi figure come Shahbaz Bhatti o padre Tentorio? Fuori di ogni retorica, la loro vita è un appello alla sequela radicale di Cristo. U n anno fa, il 4 marzo 2011, Shahbaz Bhatti, ministro per le minoranze religiose in Pakistan, veniva ucciso da un commando di estremisti musulmani. Durante una Messa di suffragio, il cardinale Jean-Louis Tauran, presidente del Pontificio Consiglio per il Dialogo interreligioso, così si espresse: «Essere cristiani è sempre fare una scelta: tra il Dio rivelato da Gesù e la sapienza umana, tra servire e dominare». Mentre si avvicina la Giornata di preghiera e digiuno per i missionari martiri, queste parole ci restituiscono il senso profondo del celebrare i martiri da cristiani. Lungi da qualsiasi forma di autocompiacimento (come se i marti fossero eroi o Superman) o, per converso, di vittimismo (il martirio come prova di un «complotto globale» contro i fedeli di Gesù), il cristiano fa memoria dei martiri perché, seguendone le orme, prova ad essere – in definitiva – nient’altro che più simile a Cristo. In un tempo in cui l’identità cristiana è spesso sbandierata o rivendicata, non di rado in polemica contro altre presenze religiose, martiri come Shahbaz Bhatti (e i cristiani del Pakistan, cui dedichiamo il Servizio Speciale) ci ricordano che è la vita a parlare, prima delle parole. E che l’identità non è una corazza da indossare, bensì uno stile silenziosamente eloquente da assumere. Qualcuno direbbe: un profumo da diffondere. Ancora Tauran: «Se ci accontentassimo di essere cristiani solo sociologicamente o, peggio, cristiani la cui vita fosse in contraddizione con ciò che diciamo di Gesù, allora correremmo il rischio di sentirci dire un giorno: “Via da me, non vi conosco”». Il testimone (questo significa «martire») è una persona che rende manifesta un’adesione radicale a Cristo. Ma prima che nel sacrificio estremo della morte, essa si gioca nella quotidianità di una vita offerta goccia a goccia. Talora, nelle comunità cristiane, ci pare di avvertire ancora ambiguità e fraintendimenti: i martiri non sono né “gente sfortunata” (capitata nel posto sbagliato il giorno sbagliato), né masochisti in cerca di gloria. No. Il martire vive per Cristo e solo per questo accetta di mettere in conto la possibilità di morire per lui, servendo gli ultimi. Bhatti l’ha lasciato scritto nel suo testamento spirituale: «Voglio che la mia vita, il mio carattere, le mie azioni parlino per me e dicano che sto seguendo Gesù Cristo. Voglio vivere per Cristo e per Lui voglio morire». In questa precarietà accettata consapevolmente sta il segreto del martire cristiano. Il 28 novembre 2009, all’aeroporto di Lahore, il cardinale Tauran si sentì dire da Bhatti: «So che mi uccideranno. Offro la vita per Cristo e per il dialogo interreligioso». Anche il nostro padre Fausto Tentorio sapeva di muoversi in un contesto rischioso: «Non penso di essere un bersaglio, ma indubbiamente nemici se ne creano facendo un certo tipo di lavoro. Specie a Mindanao», aveva detto nel 2000 intervistato da Mimmo Lombezzi di Mediaset. Eppure Fausto era uno che amava la vita: i «suoi» manobo, in primis, la natura, così come amava guardare lo sport in tivù. Era un uomo fino in fondo, con il suo coraggio e le sue debolezze. E per questo, ora che s’è depositata l’onda dell’emozione, torniamo a ricordarlo, senza retorica. Come ha detto il vescovo di Kidapawan ai funerali: «Non abbiamo bisogno di gonfiare o mitizzare la vita di padre Fausto per dare un senso alla sua morte. Basta ricordarlo semplicemente come un prete fedele che amava la sua gente e cercava di servirla nel modo migliore, anche sapendo così di mettere in pericolo la propria vita».