i,'^ ^" / VOCABOLARIO DEL / / 'Mlil COMPILATO \ l DAL Mor man mmm \ I l I FONONE . Tipi Gabriele 1893 Bastone VOCABOLARIO DEL DIALITTO MIO! COMPILATO DAL DottoreiDSIFFE CMOHESE " * " . FONONE Tipi Gabriele 1898 Bastone Riservato ogni * • diritto di proprietà* i i-- ^ y 3 - 1 ìV-h A7 PREFAZIONE ^el dei aostrì avi, che andavano man alla dì l'idea posterità in DOn inferiori del tutto ogni lo città sannìtico, assorbe, ed vod non detto Abbiamo ultime le fatali dialetti del fra di concetti e — d' ogni a di quali molto non istorico, scopo e cementarle È han Eppure circostanze, per cui finora in sarebbero nell' al ogni mere espriin venne trasmetterle arriviamo fece un rapidi nelle crediamo le dialetto Sannio, ci eziandìo non all'oblio resìstito che vero penetrò strappare si per secolo questo ma paese. del dell'antico — in voci qualche importanza Vocabolario. borghesia, e le ahimè montuoso e sono incivilimento nella dialetto alle ne piccolo cercando vana, e ve idee un pure d' centro raccoglierle, ordinarle po' tardi, giacché gressi in questo mentre — che parecchi anni, scomparendo, proprietà con mente vissero mano affatto perdute da considerare, pro" classi far opera ultime voci d'un tempo che tutto epoca sparirono guaggi lin- pochi. che fra dialetto,ed non a molto andranno ragione, perocché perdute col diffondersi affatto le l'istru- 4 — popolo, specialmente nei contadini)le nel zione dei quasi più quentano il parlarevernacolo gara loro di forse potrebbero,e inoltre,che imporsi le famiglie,maravigliandosiche note son donne del tutti relazioni far non prii abituri,ove la Mamma appreso dai delle voci dagli elle noi per pel suono tutta di che le Laddove con di radicati nelle costoro, dato mentre solo quasi immutato dalle donne e di e con ne affari il linguaggio maggior numero tre men- Laonde — nimento, diligenzae discer- offrendo sono pro- persone storpiate usare lontano zano avvez- invece al una ginalità, specialeori- dialetto,da quelle delle caratteristiche,per si trovano pel significato : ve si di campagna, spesso di appartenere però paesi, e adottare domestiche estranei,ma cetto ec- pastorizia,quasi donne, ristrette ne' cose quelle che, ogni dubbio esse, alla parlatoin famiglia,e voci, ci fu d'uopo originali, presentano ad frequente,ora volgari,sicché sempre poche, confondere non ed la lor vita. Infatti il ci fu avemmo di queste voci, che nella Imperciocché campi soltanto relazione raccolte escludono avvicinano sconveniente. ne pretendono uso. condizione, conservano uomini nella ricerca meno dialetto genitoriper da non persone avendo loro il Babbo e occuparsi di affari,frequentare città del e pretendono Maestre che i dialetti siano ai che volta ogni già molte negli uomini. si occupano campestri; non stessa con uso parlareibrido della sembra fatti, esclusivamente costretti ad avere in una premura, forchetta,come vero, per più più che dediti sono a si E non ai resto tenacemente alcuni che scuole! pochissimi,e a Stando un di in punta più genitori.Sappiamo gioventù, cinquant'anni indietro,ascoltavamo nostra di nelle apparato aver dai linguaggio appreso non si ode esprimere le semplicità, e incoraggiate dalle figliuole stesse alle loro una italiano puro fre- ora figliuole elementari, non efficacia maggiore del parlino in dialetto,e di parole di usare cui osservasi volta; anzi una con idee, servendosi le scuole maschi meglio dire,di a — dall'italiano altre poi che cui si corretto non pre- 5 — sentano di verana dal volgo, ovvero escludendone ed che me, e quelle caratteristiche, a dobbiamo fossero a nostra a conseguireil nostro costumanze parlato e d' ma scritto; parole udite di alcuni e contrade scorrette, cognomi cognomi e il dialetto convenne ben tuttora ogni sillaba quasi ad modo in cui si articolavano che osservare sebbene imiti in tutto in questo italiana. Al il dialetto guida le bocca modo certo, noi non parlato,ma qual voci vere trascri- Avemmo millesimo, tai Nomisto cifre;ma e fra fatte, scritte da ecc., voci di questo in intervenuti la un' analisi in questo qualche contrada a cui con le ricerche — esistenti. Per vivo di riscontro all'opera,e di esser nostro pronunziare. testimoni parlato,tenendo al modo mente de' di famiglia, credendo abbreviature di meno stati saremmo allora,in latino barbaro molte con di- prima difficoltàTin- ostante non solamente chiamavansi trovammo, ne non dei pergamene Atti, come parole italiane pri- le voci se abitudini documento un vendite dialettali ed cosi avere quali riguardavano legati,donazioni, Mastri le fossero non parecchievolte,era secoli o a La — primi molte fra le mani le riascoltate e il dialetto volta le una che, campagnuoli, difficilmente fu d*uopo mettersi e potè raccogliere, pur toposero sot- il nostro attuare scriverle,giacché, non scritte,ed trovarle si studiare a ripetutevolte, e intendimento di maniera averle ascoltate il dialetto noi dei nostri le desiderio niente da e sufficiente si scartando tutto, gli oggetti nominati, gli usi, le nella Sicché serie difficoltà di modo in ascoltate state contramm*o di prima pertanto, che nelF nasconder conoscenza riusciti altre voci. ad arbìtrio pubblicare. visamento, c'imbattemmo non ultime queste esame intruse parecchie,e poscia ci volgemmo andiamo Non sembrano storpiaturedi sono rigoroso a — ritorio, ter- quegli atti, trascrivere cosa l'idioma italiano,ponendo ponendo proferite,sotto- erano e guardando ortografica, del popolo. Da adottammo osiamo non al qualcuno^^si trà po- un' asserire vi ci pirica, ortografiaem- perfetta, che^isia è dubbio che non si P. noi Borrelli, presso adottata noi del vetustà sembrerà rilevasi noi, fra a che osca, ed fu la della Roma, fu Appello, in Socio un incontrammo, le voci dialettali nel miglior difficoltosa medesimi. noi a conferivano ovvero che piegare qualsia e Solo in (1) crediamo A in nell' udirlo originali.Tale affatto di popolo, nostro trasferendo bocca dei diffondere utile cui dei fondo diversità ai ad modi e di conoscenza in Napoli dove a vere trascri- leggerle e sario neces- parve talvolta di è lune ta- ceduto suc- accentare sonorità delle comune, meno per non talune invalso non nel sarebbe quella delle in questo documento del nel Agnone (i). dialettali,aggiungendo, massimo fine in linguaggio vernacolo dall'uso arbitrio, e campagnuoli, in pronunzia l'italiano diverso, provenne Germania significati. l'attuale è la dalla dei fondo, Cremonese, studio, per reclamati erano in riprodurne copia Cerro, il Ci come vi volle però parlare sembri vacali la quali impropria, intanto, che vocabolo monte riusciti essere vocali. più all'intendimento far avvertire Bisogna ostante in gua in lin- di osca possibile,fu di ed Neil' usarli quelle sillabe solamente, voci, dopo degli accenti, senza uso riuscirebbe voci l'incontro di pervenuti Consigliere di Corte la Tavola modo alla ciò bronzo Sav.° Cremonese, diflBcoltà che atteso di ripubblicatapoi L' altra perciò r Francesco Opuscolo: Congetturesu proferirlea dovere, del la tavola e Domenico germano scritti dell'Accada.Archeol. Onor.; ortografiada pari del linguaggio dei monumenti D.5 germano biamo ab- non attribuire 1848 alle falde di questo Bollettino quale dall'altro 1875 nostro nel pubblicò nel scoperta al la se si conceda rimembrare quali giova investigata dal che di i dai dell* ili. dire ventura, lingua. Che di vocali al perchè, somma italiana,ci troppo dialetto,ricco nostro anche nostra dalla la penna primi popoli italiani,come fino meglio; italiani,per discorde punto di fare potrebbe saprebbe, né Vocabolario. osco, voci volgo biando cam- il luogo. loro affatto donne. nostro* 7 ~ — è al si è annunciato come voci se prende stanza: il cane, all'antico sclera iscadimento altre: il di molte altresì,che dialetto,abbiamo nostro le nello e o scrivere,e appena Molte le sono le voci appena: ammonte, in a; soltanto, per eje, vede scijeec. £ 2.° dea veu, per muta finiscono 3.''Innanzi dovendosi in in i; nella nel ad a, 0, si fosse se còlto, ma : tonico per in 2. e Ve noi muta vuoi, per temete dialetto sono Au, struisce, co- parlare, tè per ec. pronunzia, finale taluni ec. tronca verbi: è pfes.: stiè per tiene,pò per peu, ec. fa parte d'una vocali forma non dittongo: ec. significato stretto aperte, o dove risiede bisogna pronunziarle entrambe, eu, uè ou^ si dal verbo, ec. ec. due bivocali,e espressa si ammuccaie, scijper dittonghinello ceppdune, carvéune, vóuve, cùele dell'azione La parole,quando delle corpo di esse, — si dell'indie, 3. pers. s' incontrano una cui nel non o. per i, u spesso Ve si aspira,e nel trovano secondo negl'infiniti presentidi funeche,maritete, parola.Allorché l'accento per modalità spiine,vaire in raramente deaie, veni per venje Ve le esame che muta, e adduneàie, celleàre,celleina,reiia,reùscia, vedine della ancora osservare dóite, cuéne, mette, apocope, per pure sillaba breve: 4:° Non Farselèira,Far- seguenti: poche pure ad regole vedeje,ij per ije,ammuccà per Si ha ec. delle notate stiei,sii per siej, fiè per fiei,vud vò a succedere potuto vi e s'è sostituito Kedne ora prendendo far conoscere, tutte finiscono trovasi per quali giova Quasi i.^ popolo, fonetico. Bisogna avvertire del anno, alle antiche già e basso sommato, è che, nel Cuéne Assàumuóie, Assummeàte in anno in cui traspare dialettali, meno si diffonde all'antico esempio per cosi e altre che civilizzazione, della l'influsso di però scomparendo; principio^va sostituite sentono ne dialetto,che dell' antico l'avanzo rimasto valgono pronunziano L' — e ar Vo con dell'italiano due suoni prefissodinota corrisponde al cetto ec- ri o stinti di- mento reiterare del- .8 l'italiano còlto: restringere ec. In molte cia, varva per il parole che V Le — per buono; il prendono il h Vm come còlto nell* italiano arpotme riporre,arr$stregne sostituisce parole v barba, vuòm dialetto in più, rifare il conto, arcunteàie — — vrascia sostituisce cominciano in sostituito Im ed in al dna, chic,chio, chiù: chiarita de altro un impaccio alcune In — cambiato in fa in vicinanza di gambero gamma, gh aspirato,bianco b con m Yn, per indicare il che che 6."* I nomi finiscono la fanno nel enne, il un corpo Vm — fa e in in pure e ovvero elidere al in volte cosi Io nomi alcune kjene ec. terminati vieu, eglinoo Jèje,jè, joje, tu coloro E Vocabolario del senza le i al plurale; la distinzione caso ovvero all'w che in e, che hjre. diversa volte si suole sono forma altre dialetto. questo Altre — delle vocali personalihanno fa v. vuone l'aggettivo: bianchissimo. gtdè sing., guieieplur.,peirepaira, molle maila, 7.° I pronomi il sostituisce singolare,fanno plur.,ed fa stenne, si trovano cippaune sing. fa cippeunenel plur., anne cicineàre,ciciniere, cuone sing. dal plur. nei e quando siegue bantu, stende nell' andamento i sostituiti all'^ un di tali nonii: al altre il b trovasi Il d — nel notate avvenire terminano pure o troveranno in ghianchijeie'^Tl talvolta superlativosi ripetedue sogliono p soffrono o cangiare questo in fa guerre guè, verro benissimo, ghienche ghienche ossia variazioni b — sciedme,fieno sciene;come raddoppia:bando si fa gUenche, imbiancare vennegna dilungarcipiù oltre, si molti fa vendemmia iunne, 5.® Per vuone veh gu, assorbito,e T/i resta tondo diventa V dtl gammate; fi trovasi cangiatoin sci,fiore sciaure,fiume talvolta volta tal- Il g — ingordo ^ngur'mpicce,impiccato *empèise, parole l'incontro gamba m: pianta, per dairy lungo: jenke,giovenco,/e^mm^Iir, giumella principiodelle parole o aferesi dell' i: talvolta pia, pie^ pio, chiegneper piangere,chiovere,piovere, chiumme, piombo è bra- per per fa distinguere cambiare, aggiungere nel màise di corpo mjsce, dell'italiano ec. essi: ec. sciuto; ricono- tieu, quegli fa queir e, noi nieu,voi 9 -. 8.0 I pronomi possesàvi tn^fe, la vigna iajja,ri seguiti dai pronomi nel meno mia norema neputime,i ri coir^ Le I IO.® colla Vs. e II.** prima ha nell* italiano al elidendo ed sing. fem. pi; La nel fa Les fa Ru Vs; Lo pi., Li, Gli Lu; e fa Il corretto: Ri. in generale vanno *a, si ha eie al teneie, vedeje; se in ie aie o je precede coli' e aperta, elidendo je all'infin. o aje^ propria le feàie,steàie; se eje della seconda o de disgiuntidagli articoli. la desinenza deàie sing. fa còlto. Di pronunzia si finiscono coniugazione: amaie, la desinenza dell'italiano stessi sempre i verbi tutti Quasi un gli plur.fa des, che Dei muta. precede sorella, mia sorma ri fijme i miei figli, fratelli, miei come sono non segnacasi sono Essi cognato, nipoti. pronunziandosi aperta Ve, plur. fanno fretime,i sing., I fa Li al mio coli sola,e senz* arti- voce una pie^x.e ru parentelasono indicanti i nomi caienateme ri però itiiei muta Ed sije. i nomi: dopo sempre possessivi,formando articoli pure 9.® Gli vanno scieure plur.,cosi nuora, * i, un de^ della verbi precede le Se pres. un e, si coniugazione: puteie,haveje, ha si la desinenza ije della i verbi che « durtnije, sentije, sciurijey trascije, ije,scije.Tutti terza: hanno desinenza una differente alle verbi predette,sono difettivi, poco conosciuti. 12.° Nel adopera dialetto il pres. il futuro ind., o non si dice ijarrò ma dice partirò ma parte, Dobbiamo per a serviti dei quelle talune, che In bisognò per se po:^e a ad vocaboli riscontra; d'ordinario cosi perifrastica: haje da pure senz' altra essere del mancanza ricorrere o dichiarare,che ora dialettali ci siamo seguire ovvero forma una pure vaie, si raramente anderò per si vuoglie ije,non ije,o pariijeo putenne pariije. il significato delle voci indicare italiani dei o aggiunzione afiatto si spiegazione, o sconosciute, corrispondente vocabolo spiegazioniattinte dalle doli sinonimi, facen- era o d'uopo sinonimo condizioni meno garle. spie- italiano, specialidei 10 — patrit,delle abitudini costumi, degli usi altre circostanze In — credute all'interpetrazionedi tali voci. convenienti poi di esempi scritti,da poter riferire mancanza spiegazioni date, ci studiati siamo linguaggio vernacolo, Bisognava tanto fare per po' di un dell*ordinario brano luce. di queste natura tracciarne voci, per rin- ed possibilmentel'origine a meglio specificarle; ci parve i rinvenuta rapporti di alla radice parola dialettale di suono, e senso vocabolo. l'etimologiad'ogni di fra la mantenere indispensabile E la italiana,come riconosciuti ordine per naturale origine, e la più ragionevole: mancando nell'idioma latino,attesa le Infatti,se ripassava molta da ostante delle radice nel Sabino e delle nel verun citammo, di queste voci potè nel greco, essi dialetto. Allorché risultato ovvero da per e soddisfacente contrade da tutti dei guaggi lin- fra i due al presente che tano, Napole- Teatro al per nei alcune popoli due conosciuti poi la né popoK, di relazioni nanza vici- l'introduzione che si voci, allora di puto risa- parlare delle ravvisano predetti idiomi le radici è nell'italiano occasionare Sanniti, voci ricavare i né perché le popoli antichi,nella considerazione,che in queste che perché l'originedei e ogni ricerca procurammo dal Napoli e paesi vicini, tutto trovarla potettero linguaggio niti. dei San- e dall'italiano;poiché dato la stessa, essere fra fu ci la preferenza trovarla comprensibile.Qualora sempre non nel commercio greche voci tuttora porse da cercammo Greco, di e differente parlareplebeo nostre latino, la alcun per si ascoltavano rappresentazionidel poco si allontani ' uniformità Sabini modo stesso che còlte, ma persone inferire il dialetto di il essere somiglianza;nello diletto alle con si ^eve necessarii cercammo Roma, parlasiesclusivamente cui in non noi ardore, con in fare, la radice e per quello dei l'analogiacon Atellane, rappresentate popolo volentieri,anzi si assiste questa, in ciò si diede conveniente più — delle compruova riportarequalche dippiù indagare la per a da familiari,e personali e esse da o non non ci ne gue altre lin- per il traffico esercitato all'epocaromana, e 11 — per le per avventura, invasioni tante vernacolo che nostro, fin mantenute o Non di riusciti non voci, ed a parecchie di ben altro Campobasso il e di riguarda la su *rato dal Prof. desiderio nostri Pertanto in atto i quali ci benemeriti Marinelli questo (l) Arch. sorressero alla e Ital. Voi. IV pag. farle sul a voci di e nostro si é nostra dichia- del dialetto nepoti, in a Giovanni non comuni diretta nel a cui l'avevamo gratitudineadditare D. moria. me- stati confortati pochi amici cooperarono 146. investigazioniglottologich modestamente essere nano suo- sul dialetto ai tardi conoscenza Vocabolario. Glottol. quanto sa già fatta le ultime colle loro cittadini,che dialetto,ci nostro non il dovere corre Ascenso D. da nostre filologiciò (i).Dalla parte di tacere divisamento isto- ai continuare lo scopo raggiungere filologichee grammaticali, oltre del dotte con promesse dobbiamo non Sacerdoti e sue originechi una lontani, e trasmetterle avi questo confidato, fra valenti di alle significato dialetti, cosa principio,di raccoglierecioè parlato dai porre giusto le essere lavoro un prima. Spetta quale, ci lusinghiamo, vorrà col fili da indicavano d'Ovidio F. non parole dei presentidialetti molte scientifica sui di per vero attribuita aver quello che parte altri ancora, lavorato esse il tifico, profittoscien- di convinti anzi occorrente sempre risaputo che é fatta opera aver pratica; siamo dare C* e il materiale scenza, imperfettacono- aglietimi riportati attenuti Tramater di un' che avevamo finalmente saputo aver giacché remota, di Ital. del utilità grande non parlare si fossero e all'italiana, modulate e nel introdotte state idiomi, ci siamo raccoglieretutto a rico; di che di tali Univer. fossero però poiché presumiamo o straniere temperate oggi. E succedere popoli nordici posteriormente,potè voci nessuna, Vocabol. nel dei — de i rissimi ca- Primio, cognizioni dei condurre vocaboli a pimento com- À à. À Arri. metile nne À à, piede, ri mulo mademedne à, stu t"éu pruopria scagniè stamattina Arrià Arre si A Quéire minare. cam- e napoletano. Concertarsi monte un Abbasso, lassa abbaile. de Colui su giù. e Giù: ije ammonte lascia non Abbarrukeàie cuno qual- con di o bballe, nne andare Abbaccaje, colle un guarda. AbbaUe, dialetto nel di che questo affatto ynole non posta di Abbascio nap. Acciabattare in , a utile; nn fine pel quòire cu ti Non che colui, con ea checchessia. Nne m'hiè Jèje rosela^ me ne — accorgo. neU'Ar. Ehi svrgigne. fratello! serbiamoci avviliamo, Abbaglia, Eh fatt'àbbaglie Signor a ru conto AbbaBeiie, Ingoiare, Si Abballata usa (a glio sba- pure giù ta tutin raggiungere Alla parte op-i xni abboli dà Questo mai riposo, Movimento in Abbiento Abbok, Non tinuato, con- si dice Sono abbiente^ vale ab^ dimena. movimento. e dea sempre. non si punto. un me nne fricdca si che Biposo Quiete, via L. avesse quairedre a ordito Qettar Lanciare, oggetto; nel Diceteme, subbio? allorché Abbik non a quant' al Irrequietezza^ mie che abberitiéta s'è avvolto per notte. P), è bienie, — hai vendendolo Ditemi subbie?. sempre mandar danzato Hanno questa "tto abballedte ^ene jnotte. tutta 8tu Bakeite. — Danzare, ha Eh mi gonna. Avvolgere. fiemciullo Ved. gola hiè camiscia" oggetto, un stdisa Abbiente, I Abbakeéte daUa glio. Sba- filetta prezzo. un ctmtet. hai parssionàle nel di la caro, Abbeiiièje, energici. parzendciUe, Signò si ci non significato in ru stémice abbagHacchijme, di grossa troppa presto la teneva quanta fnièteì ru la far Abberitièie, debo- tn Eh Arvilirsi. et ime Cadere Per basso zione; atten- badare. àbada Abbagtiaoclidje, lesza, Porre Badare, alla abbarruhedta Disfarsi si Abbadeàie, Pè acciabattata tare concer- io Fare esteso, senso conseguire càlcolo. n'addèune. me di abbaco t'abboccate re inganna- o corrompere altri Nn'haje continuo nap. Feàie mantenere abbik e la 14 — parola, Dire ovvero "me un'altra. v*haòe ditte bih detto la quegli ohe volte Ikmm'a Abbruciacchiato volgersi Av- AVvitiochiare, Abbiticchjeie, Abbicale, velare Bietole. cattiva Azione re. frase, abbledte, Medie — tenersi da All'ingresso; Statt' pertura. véide c^achusci cosi vedrai quanto Abbommakeàte, 8ò tre Sono fa pena. di ravvolto calle noso, affan- fili Abba/ìu"' la la larghe gonna di seta quale cucivasi ap. Mitte e seta bielle larga Yed.; n*abborde alla Foni e de — una na tri- bella alla molta sete agnelli. o fatoja fabbu- fièief. che per cotesta "i? helle tutte Bicevesti o ferite. T'ab- péuche mazzedtef quelle Guadagno; percosse? Sp. dallo procacciarsi. Abbutteiie, sagne ciare; Procac- Quante percosse buskiste buscar cogl' intestini guadagnai che Bicevere ventre Sentire ingredienti, tutto ssa ti Abbuske, cami^ nuova. Abbramaie, fatica che aromati- Quadagnare, pè Quanto testicoli, erbe di pieno ri- agnelli, de' loro buscare. di n"uoa. sciaroscia di o camisciarosoia orlo. bordo, séita lana, ed stessi degli Oazmar- di Ugato e Abbttscaie, anche diversi, d'oro, piedi di un salsiccione un omento di altri e sche Trina colori coli' ossia presciutto, fannosa. af- pdina. na di volgarmente Avvolto, fatto nap. Abbordo, a ci de l'interesse di pezzi ed di caldo giorni che gno eh' è re. ria dell'a- tré juome abbommakeàte, buono Abbuolte, della calda Ecco 'ntredesse. de escono. proprio eooesslvaMiente tutta anno. ije^ qtumne scine,Te"TìSìAiì all'ingresso casa, a- la ked' de buona Vabbéune Eche cosa. fo nap. Fare, Mandar Vannedta scosta. na- bocca abbocca Abbottare una ti Abbocca, ciare Abbru- Gonfiare, Bimpinza- Abbune"ie, Nascondere; Covrire, Abbru- L. Bruciare. Abbuflùéie, pi., di stesso lo nap. affannoso. Abblàite raucedi* da obraìwatus cuote; Bespiro Ansamento, Abbittime, sa^ Vergognarsi. Preso Abbrusciuoie, co' viticci, re ave- nap., fame. Abbruke"te, Abbrostolito. ardo Bauco. ne, , , che sete. Abhramare Abbruouote, Abbisclqete m\ab^ bere a Abbrèugpjeie, napoL méu ca Dammi gran Abbocco e vévere della mantiene non ardente. voglia brama brdme. vi ho volte Abbacco parola? fame; fedie ab- quire Quante àbboikì e Quanta ca e cosa una — Gonfiare, Empire come tme una ne vuoglie botte. il Des cchtù, ca 16 ticcio Mala- Acciaccoso, Acoiaocatiooe, — *n*accruosce, miala disposizione. ; acciacco, pè la duta la chiuso e Mademeàne accireàte è mi stato viente. puorte la nella altrimenti la Ved. Acciuccuote, getti. Aver signif. di Grazie, bisogno. vévere de accorre non le nel Stacciare fiore una il Accruosce, che breve L'acqua durata, per huoje buoi; in nel senso di Numerare, dato data^ a ne modo conto, in ossia il gia pioge di onomatopea. è stata picca. Échure, sòlite ru adesso Eccolo, solito col Pigur. di dalla he veie Discorso discorso mò accunte se ne noioso futile. e — vale seccante. fréicete di qualità trasl. senso se abbondante, cade di In vedine, in Crosciare, prodotto rumore i Riferire. Danaro noioso, farina. di Contare, pure viene ottenere da Vale — il vino. AccruUe"iey tro dell'ara- cohum. Grazie, bisogno sento stanno conto. (o stret.),Occorrere Accorre, e Avvezzato; attaccarvi Aocunte, Giuk. vacche, Finimenti Narrare, — sei w. Accunteàie, sul tino all'entrare curvati Lat. la no se il pè stiene e accoppiate sono Avvezzo, per acciuc- scia Assistere. per Quanne porta^ porti jètte. Quando porta, Accudje, mm *nheàpe sima pros- zione. genera- accudacchiete due e Accuncjme, abbocca della figliare. per bufera. teina la Si le deldella coda, parte so frontare afAmmizze, duro ^n- tempo die vacche, e pecore affuór- Incurvarsi. Acciuccuoiey il cauda flgliarse. Ucciso. Accijose, bere da pécure eco, neve quiste cu questa capo, di fiaje ìiaveute Stamattina di frega; bufera, una vento, di per l'Accoppiarsi fuori Si coraggiosamente turbine nn' bestie un buona stata agli organi Accere"ie» Accireàie, cate coxare. Affirontare uno poca, Accoccolare; Accudacchjeie, Cenno. Accinne, è ma ca- Lat. Uccidere. Accidere, stata Accuccuruoie, Acciabattare. Acciavattineàie, te to, frut- molto pioggia campagna. qualità. cattiva di a tosto granelli piutdà ohe grandi, ma d'nva Specie Aociapparàune, grappolo scroscio, ne mani. alle viene quanto Prendere è oggi véuna stata La campagna, . Acciaffeàie, è ma vale Avventore, Oliente bottega. Aeouski, cossi, ksoi. Cosi. kusciy Accussi Accuoste, Ac- nap. Ved. Cuoste. Aoouppeàie, Esser Riportare busse. messo sotto, 17 — In — trasL, Avvolgere senso altro o in Accurtatàura, naro da- Addeme"ne, cartoccio. nn Soorciatoja, — Addemulleàie, Accureiie, Pè de ru accureàte, prassiè si, Addolorar- Accorare, morie la Per A Acourte, Addèuve, Dove. AddeTene"ie, la morte Additta, assai. Vicino, Da curte. lavarsi. vale Àcino, Granello, pi. Àcina, dell'uva distaccati di Specie nap. sole Acquatina, Acaruio lardo cetta, ferro l'unte, Incidi ca il grasso cui fare per la la o il medi' testa Ssa addàure, pentola toglila Addócettate, trovarsi digere In dà un pigniéta teje levala. cattivo in cattivo re, odo- metaf. Guardar la vorsa, nelle tuoi- l'haie nne aducchieteme. tolto, sa, la bor- ecco rovistatela. A Addenda, vai?, stato. sei In, Rovistare Jeie l'ho non te, Indigen- Demanneàie. Annasare. Aocchiare, altrui. Cima, te A ne Addonne te stedte. ne Onde nap. Arradunuoie, nuoie. Mettere Onde* Dove, vièf. Dove si' onna stato?. Adunuoie, V. cosa. Narcotico. un Odorare, Addonda Lat. Addemanneàie, Io Co- via. Bisognoso, cotesta nap. senso borse te, ecke Odore. Oppio, Aducohieie, — ecc. Add"ure, si non fiso. tavolo carne, il possibile nap. Adduoòbio frittata. Tagliere, adaccia vi di hesse de Peci i"adre accorto Far cosa. tata che mio Adduobbie, a non il ne variazio- una n'addunasse. se frittiéta. Addureàie, la di tutte Addonarese ac. mette lardo, perchè si lardo accia che pè feàie Adaooialarde; 'nu nne Accorgasi, de fosse tagliente. Adaccia nn'haie vissàura su gli agbi. da per Gonfiarsi. Addarsi dette minutamente ecc.; nemmeno Mitigare, Placare che Incidere carne, è di e nap. Adacciaie, a Tu « Adduneàie, nap. sincope per additta suonne!. I Addolacàie, Acquamaiuiina. Astuccio Acuruóle, la Acquata Brinata; di contr. mio? Addumidjje, Vinello. Tieu figlio siegue mio parer guire Se- dolore. Osco!?) Acquate, pè che additta altri. feà fejme ca sogno noi bronzo nostro del colle da praticasi (ahenei pure fatto vino acina,oome il rie linge- volere, di parere manche credi Adnato graspo. l'altrui il me?, propriam. nera dal i granelli Feàie dditU, Fare creide le molle Indovinare. A cino. vi- gnare, Ba- demulleiie. in da figlie s'è figlio si è addolorato del A Forre una più breve. via Domani. Radu- insieme, Bestrin2 18 — in gere punto un oggetti — A/fruttuote parati. se- sumare: dapuò appreima, Detto — assolutam. Restringere nel sparsi s'ha da Adunuóie nell'aja ije Domani sareja^ si restringere a i adunuò a vale cotesto covoni deve i Aifuorte, nella masseria. Affateàte, Resta et si dalle Fate: affateàta, caccia, stedie. Questa tata, più ce è vette vedine ne Favorito ^ino ci Afferr"ie, dial. più e • tiem- assai nare ritor- con tempo. sto quenel AfPuorte verbi coi e sapere Duro. vale pie zoppo, Aggiustare, Porsi A fanciullesco* scherzo Aggiusteàie, stolare. Abbru- quiste duro galle cittoppe, A Assciaraie, cu sa-- ar^inije montagna nap. parere aprassie stato dalla affa- si caccia è Mi cattivo Afferrare, Appiccarsi. Afflareàie, muntagna pe, resta. ne da ce è botte affuorte la M'è Duro: peate ccMù cchiù e mano faorte, Fortemente, A Intensamente, andare covoni porrà si cacio, poi prima all' altro. la mas- a meàr mette si Consumate aWontre, ne Addemeàne campo. heàsce sse d'accordo. Affldje, Ved. Aggrioce, Fidje. AfBrlizzieje, Disporre Firlizza. affriske. Di Senza interruzione. naule steà la Uva Aggrugliejé, parze- affrisìie affHshe Il maiaisa. Incontro In Aguanne, ruzione. inter- fronte a Agrestaiì.Kp. feà picca si ne a — È quest'anno: modo fa Affrontamento. Affiruttatèure ) l'uva spreme Affruttuoie, fruttare. esclamat. vuone. In han senso l'hiè il stu dato E nel pigiate cose si usa il per cavare Ri- che di Con- ~ Si può usa Aj* veje per cu-' aspetto tempo nessuno. Agum^da venire méu Da nne Custodire, pure venife kaccuvielle. maggior significato viene non e Vale e lungo r avviso: frutto. .poco esteso qui, dere prece- Marmajja: o hek, vielle. Da — facendosi Aspettare: c'aguarde ste que- sorpresa per Mannajj^c^iumnel Aguardeàie, affruttviòte si sono Aija faffuannel, da uve; parzionale!, non dalle util6«— le parzenauie!, vinacce bene, palmento. Pigiare nne Eh da st'anno que- mosto. poco maraviglia, o chi Pigiatore, nel Eh venacciàre — il .^^tmnIn muste. y fronte, grinzare. Rag- Increspare, si Affrante il sugo a parzionale senza ed acerba, immatura. deiruva continuo, Ru il maggese zappa Brivido, Orpipilazione; aggriccìiiare. Agrieste, Afiriske feàie da fila;V. in Stare ess, ea sul- pò costà, Guarda qualcuno. Astenersi da alcoiu^ 1»-Jè m' otgtta/irdedicere cosa: Io fejme. a m'astengo figlio mio cotesta Voce Aguasse, ad serve 4"^ o o a gtiosse decisamente mattina. Età: Ajutta, Sorpresa Ajutta Alhàie, Allamaie, Infangare. Allamate, Infangato, darsene! an- fango; da tare, Aguatteàie, AcquatPorsi propriamente e Agv"ttate riparo: derete AUangaia, in a dietro Riparati fratta, la per ssa cotesta che Agguatte"te, Riparato: oigguaiteàle in Foniti sito Augurio, 'j feàie jQure Ah! Ah, Presagio: Talvolta col si cosa tieu le hai sièy Ojne, Ajne, Ajja^ "ì AprojjOy di Voce fa lo ma per caso, alla le sei -" che lo più Ved. ventura. a an» d'una Or miesejurall'alto toriato mezzogiorno? cucire e roba d'una • detto un sia, qualLappe Ved. il Camminare cavalle ijeute o andato alla a pure a a Come masseria d'allascaie, se piante diradarle, a vallo ca- piedi? Diradare; des di: pie- la nKxssareja l'appiedeì. a chiantejnie Cotesto de il cosi fare Allasoaie, ta. sete; colmo Ripiegare si' 0 AjenieUe ni, ca- arveneùte calle sei di Loppo Qna a sai. esclamazione, Aguasse Aria. ditte?. stiene ca la si' dell'orto per o Aprire. precedere A co- a cotesti All'alto, al caldo lo, E^ne^ Agnel- Agnelletto jieda, Aira, ma Ajena, per terrogarlo: inA PAppìede, Ah! tu dimin. Agtumne, A Ah! ardono Allappale, a per detto?; Agnelli; -la di hiè che Agnella, Aiaprije, gli adopera parla Ah! bere de poco si l'attenzione quale Ah! Non Miti mene, Curmnvò cosa: del Nne augurio. richiamare luì pr. Langa Fa \ieì. Perchè meàVaguria, la cattivo PAnta^ l'anta n. Ardere L. gere. A fia sof- riparato, ohe Angela, Aguria» a forte, vento Àgnera, Mittete fèereptasBsiè^ ca V. ssi a diaL I«ampij6ie. sete, allangate. di in Allampanare, 'oévere siepe. V V. Lordato frana lea;ma AUampaie, A^uatteiie, Fa Infermiccio. ne vuole non Esser Orsù, mòu, na, don- se alla Vóità, Sbadigliare. j^iféa- Aliòre, nne ffavéje presto. o rare avvalo- ifel.Vedi prtwpria addemedne Ajere — vecchio. ma Mannqija fémmena la Jeri a senso, ad pure Jerl Aita, proposizione: una vò di esprimere Maraviglia, dire oosa. priva da preceduta AJòre, hesse iascare: cttele no di in nne Sse s'hjene criscene, cavoli gna biso- opposto non Rado, ncm crescono. Allaske, folto. A laske. A Allecoaqjte, Bramoso; Àvido, vale Figorat. — AlluUite, ah antiq. leccomire — 20 — AUupenijte, Desiderare con Allenteàie, mangiò Render , lento. rà sdi- Vediste quoiref parajja *n'allupenijte. Vedesti | Rilassare allupato: magnette gna ardore. Affranto. Indebolito, come lui co- ierisera?, pareva un allupato. di Sporco Allereàte, Vedi limo, AUuflciuoie, Léera. Alluscia AUicoiaie, Fuggire il passo: za, Sollecitare sentette prestess- con c*arvenjja alUccette là pè che tornava padre, tese in- tosto bene voce faggi. Debole. Lento, Alligaie» Attecchire, Aguanne cullate Fecondare, léiva la usa per dare Altra, Altri, Al attecchito AlUppaie, Fuggire Svignarsela. vale Alleppare Vdde destrezza. quoire lippa Non più gridare che vien- per marmi, chiaAl- Grido, heàpe, Iucche 'n scese. Gli e AUuUijey cosi diede tornò e kusci viente al Indebolirsi, fine: in sto Que- vasse. dei giuoco ciare: al Comin- sorgere, vuória l'alzaia, a vèje l' espusala' a La vere. borea porta ferma si Amarieja, la o ru chiò- a pioggia lorché al- il vento comincia, quando posa. Esser Amareggiare, 'n'alr in buono. Esser Ved. con di franto. af- radici contusa, chiamata le pasta una e nel Matta fatta a mez- commessure di cia cortec- finamente d'olmo mista delle porticina Ruveretta, covrendo zule, sta, te- la chiudere botti, l'operazione Dicesi Ammaltaie, s'ammtir grido un vasse. amaro. bagliato. Abbar- / dette Urlo: per Al P Alzata, di AUuoke, al finire. Altalena, La nap. Allucinato, Alluoinjete» mò verrò. adesso Allocare laccare. ca è Altro, fanciulli. Vedi gridando: ccìUù, Nn'allìickuò A ragazzaccio. quel Chiamare Alluokttoie, al- Altra, Essere ijeùte al è vedine Alzac"uda, ' Ije basso. al vino via Ghigna scaccicele. scappa come Portar baia: la Altre. e Basso: al Andare dial. Nel volta Tal- — plur. Eltre,Entre, Tasse, mente, frettolosa- su fem. Ontre, Antra, in na don- marjuolel ru a Antre, Ste ghe. Via heà olive hanno anno alò Altre, rade. con gioia, ritura: fio- nella lasìie. Le a quest' Alò piante delle proprio fior. di si Alliente, la testa. Anima. Alma, Alò, in , heàpe. 'n viene se canestro fém- la veje se quartàre ru cu col potre, ru vtione Avvista Appiana là. Appena il mena Avvistare: Alluciare, sugo Ved. di uva, 21 — Ammaltateùra, P ammaltare Oammaoe, Ammaglieie, re ramento accenna dalla chiamata dei Ammazjeie, Dicesi ru tiempe. Oggi burrasca, una Di cosa, di A Ammente, Invecchiato, ad Forre — Vale detto punti In in te, men- per Avezzare; la r è di m. vedine qualunque. Versare Abboccare, de fiasco il Avvezzato. Avvezzo, bocca: in cire cu- giata can- Invitare. Ammizze, un'abito lunghi Ammonto, forza Ammoccaie, cioè Imbastire, pure con basto, dialetto. nel ^mmaste bilitato Ina- Ammitieie, il P memoria. agire. Anunasteàie, adinoe^ memoria, Ammezzale, Ammarrunite, una L. nire, Figurat., ]bifuriare, Imperversare. fare di Inventare; Ammentaie, è minaccioso. ammé- Feàie meno: un'azione. A — ; , frase. Astenersi ne, pericolo il cielo nap. Gettare Buttare Ammène, EiMOìe so fftiieie,ammarjsce ?'è modo Ammecciatura , sca: burra- la zi pez- in disposti, legno Ammeneaie ra dell'atmosfe- minaccia quando due menare. Ved. Marma fra Incastro speciale. cereali, nel fiaccare. di di malattia golpe, qui mino- con maturare da Ammeccia^ dell'azione. proprio Affetto sgrazia. di- una Contundere percosse; senso è vaf- pure graduato Ammannate, caso per Ammatundeàie, mancar mentre iniziale, forzativa, accaduta le Diminuire; JJA — Bambagia. Biascicare. Ammankeiia, ~ è di botti. le Ammice, Operazione S'ammochése ru tutte le fiesUe^ S'abboccò tutto tracannando il . Nel Ammatte, no pur una demeàne caso vada teuia di alla *na cattiva ammatteuta e veide ca Mantieni, e andare? che la brutta s'è battersi, Im- vale per 'jè ammat- sorte!. posizione!; disgrazia. posti son che in ffàje Mi Mantiè, mtUna nne sheàlaf la non Sopra, Su, vedi in alto ove i monti. Disturbo Molestia : , st' ammùine levarne grazia, toglimi e mantiè, s'inchina? m^hjene messami Piegarsi mantieni, carità Pè ra Pove- imbattuta Inchinare, scala Ammùine, caso: ". s*ammocca Ammonto, verbo, 'na i"er fianco: di am- m Figurat., — vuoi vigna, possa figlia majja, figlia mia, una c'adr ifef. Tu Accadere Povera vuò nap. qualità In ci non Ammaiteio — a vino; o la vigna, ci pozze nne domani nel avvenga Tieu cosa: vajja matte che caso miss*attome. questa attorno; carezza. da Di molestia a privaz.®, k Distnrbare, Asomuineàie^ nello dare, Nojare; far nar venire Ammulle Cedevole; la chiena Via morbido, proverbio dice chi spianata cui i bocca alla il meglio da Va, non che vino tiene; con- tener fermo: cicineóre. ru bere sai ancora Eh! al in volta cir Ammurraie, ammi^aire^ silenzio; La scio. Mo- Ammoscito, Divenir Ammuscìàie^ tutte amnmsciaie di Figurat. musciate moscio. bella Basile, 60). Anche; fiatto ha La vizzire av- adhuc Avvilirsi: Pietre, ha È d'appreima, ha la illangu}^ perduta in prima; perdeùta la Non ho suol tenero. AmmuBSUoie, prendere chigna il muso, il broncio: vuò, cubelle, Prendi ca nne Amme il bron- è per che vale Nn'haje anime. Ai — tori lavora- alla Anim^, raggio; Co- frase. all'anime, ispìngerli dire fatiga cioè cmiMe, Forza. Annarteàje, Inventare, nare Immagi- arte. con Vitella Anneceliia, Anne^ Mostrare tela coraggio. Coraggio, za for- moschós, Gr. telaio nel assolutam. coraggio; Datti si am- colla Inguine. per S'è tesa Baite i fiori. vale Pietro, preme coro, B. G. della Detto ha sciéure. ri stanotte tutti mussate con finire. vizzire: AvÀnime, jeleàéa dejnotte La ossia volta cordellina tiene si Angunagiiai di di Thomma pag. l'estremità Ammusceléite, dito il giorno, canzone Ancora, quale ammutolire. forza di Costoro, durante (Ved. Angitàura, nere Rima- Ammutolire, in — guida u3\'Anda ripetere vni Angàura, la andare. una Thamma. ciando fal- Lat. cinaro. gelata di s'intitola Anno estsre- campo, sotto mietono che t'impiere da sogliono bire sor- dall' un Gapo mietitori; tori, mieti- chiamato capo mentre angàura ammtirgiàie tu un il cicinaro da di il grano Andmiere, con Angàura. Alquanti di all'altro mo passione. procederne campagna modo morsa, tieu cu in che di l'atto di fiasco, Yed., o tutto difficoltà. lavoratori accostano si e il broncio altra Ved, Pure, dicesi desideri, dei Dicesi Ammargiaie, Anohe, Anda^ pane dover incontrare senza e popol., crede seconda a peóne e ira od odio, per porta. im- nap. tiene Anunussuote^Ghi collei^a. ammulle. rittscire cio Ammossarese amohi- m' nulta ohe vuol, come fem., Molle, Voja per Soomo* Sp. Ammolla - M — plur. Enne, di un Anno, anno. Anni. Nascondere; Annasconne, L. scondere Annasconnere abna- polet. Anta^^te^ I pilastri di pietra, che 24- — Appila dicesi fecciu esce ca tacere: Far trasl. «^Fer maldicexite. Fare Aguzzare, Appi^zetuoie, la AppHJeie, Appoggiare. Appuruoie, Appurare Stringere due bottoni; b, ed due Vale al t, per si uómene demeàne pè vignai. mani do- per Artatamente, si Mettersi alla segno primmo di Ri da di da manOy Ap- attCLCtus, y da vuole mi molesto; dà me me, ogne Vedi m'a^^pretta. jvxyme forse Noja; va quiste da ciò che Appriette cosa Va ru nel méu nette, chic — per a trtwarle tieu cubelle. Adesso che Arca setta. cas- che sta a ; pie. vale stato arciciliéte azione: sleà Ripieno y Satollo: dicesi trovasi Piduocchi a da elevato in Arcicilieje, Ristorarsi, fisicam. na- brodo a ci appriezze nne parte condizione. qualche data una ricupero di dim. archjene moralm. Bifondere £ftre helle de dato. ho Arohjne , Metafor. basso cosa polet. Apprezzdàie, che man- centesima gli Amia; vanno arcapezze parte la chie costui, ogni giorno molestia. che hc^e deàte. Non nemmeno di ce , che qual- guire. Perse- toccamente che Veide gliere. Sce- nuovo. quelle Nne Archjeine Appretta, go luo- còlto. di centesima ArceUai presa. Molestia, che in Ricuperare tra la gire sfug- poter Molestare, Apprette"ie, o Arraccapezzaie , cosa oggetr un non voci den'ìtaliano Baccapezzare, perdute: prima. Prendere molte a Capare che modo posata ripetizione, Arcapaie, posta. In di Rincalzare. nap. Appreseàie^ gli que- Aiaprìje. prepone trasl. Per — Prima, Appreima, Alla Arcallaie, Colpire, Appust"ie, al in Ved. Arcapezzaie Cogliere ove na- bella a posta. Appoateàie, s'è bene P), (A particella voratori la- vigna? alla Apposta, Ar, ad- Quanti Jiai stabilito Aprjje, ta Quan- cosa: appuntata alla sapere: nascosto. Appuseàta mento, un'appuntauna Me a addonda Indaga è senso fermata. Dare pure Stabilire to skéuse. di dolcezza. maggiore — p sostituita n, coi cambio in vuóne Appura nel Eiuscire d'Indagare, tonare, Abbot- gli abiti di ci rifon- non niente. punta. Appoziteiie, Appunteiie, tu trovarlo, ^ è chi a va letto Cu quiste vruode vunarielle, mi sono con so me sto que- ristorato benino. Aroipr"in6| spinoso. Agrifoglio, e alboretto 25 — ArcunteiiOi Ricontare, Rifare — le il conto. porte finestre le e dell'architrave; Arcurdeàie, Tornare Ardòloa, cordare, Ri- Arrecurdeàie^ aUa Ortica; bruciore che da di signif. sostegno Armanjje, pel ardere, Arso, Bruciato. Aréfece, Arfe"ie, Ri"re, in di Restare. metaf. senso le fanne ri passe di Ci Consumare consumi perdi i passi, arfunne dicere les dire vrao cia brac- le o Ritornare, Vinacciuolo; variaz. è Di gere. m Ved. ArriquestOy Per in Ariunte, nuovo fatto siè Nne è sangue parente Armagge, quisse Non è Arpàune, grossolano, gli tri al- frutti ai patedne Hai patate messe senza glier to- Porre Riparare, paro. ri- sai Tiarpe les che — Per si in uccello Qr. trasl. vale galléine, Rientra aggira parlare. a Qualunque Varpdune, che ossia Tornare in le aria si dice ad ca di falco: gijra galline, il falcone. uomo ra- pfice. di : buccia? Arrentra gue san- novello! che S. domani les cocere le Arparle"ie, di aggiunto, Tavolo a cuocere rapina; arraòjuntef costui nerlo te- per Unito ca la 5^w^on- riserva. Arrajjunte, : e che buccia la serva. Arpareiie, ri- sto l'hOfìa fatte pé riqtteste. Quel'ho Vanire e la tina rame, gli mondar eje armunnarlef. la Per di ? Pasqua. misse Raprije. bisogno: un panno e a riqueste, A S. senz' v. per ArraprijOi di Venire Ritornare, nuovo; ffiè ; da teina la Lustra Togliere — unire. nuovo Armenjei la hai c'addemedne oggetti Vuò Vuoi Lustrare metallo Annonna di Arjogne,Arrajjogne|Ricongiun- un di reame, granello. che Pulire, Pasqita, Arille, cognome t'armitte? cìiigna oggetti di il il cognome re: Andare agli tiene. Cognominarsi: Armunne"ie, spese, nuovo. ne si che dar- le male Indicare Armette, risultato. senza Aijòie, ci finestra,perchè fa mi occhi. il Tieu Ci arfìmne j Tu cato signifi- sole ru ca l' nocchie. a cotesta il nuovo. nel spéise^ o o eia, cioè Ci Fare senz'utile: les feà medie mi chiudere Soc- imposte: fenestra, ssa Socchiudi Perdere, proprio o Armanna séule Rifondere Arfonne, briche. fab- delle Rimanere, Armanneiie, dola. toccan- produce Orafo. nel memoria. l'Aratro. Are"te, luogo armadura^ alquanto ArdeltOi in legno si colloca duro su dAiponne^ reponere Riporre, L. Conservare; 26 — — Arprjse, Arprise"te, Infreddato, Intirizzato; Narrare. contare per sàira^e truvarme se narrare: tutte venne ri i Rauco Arradunuoie, e Salire harpaffo fSetnno strare; Perlu- , da , afferrare oggetto un V. presa Uguagliare, delle di e frumento nel s'è Hiè che viste da la t^^ la ca cur Hai acciaiai arr che io duto ve- stolata? si è abbru- coverta Arrassaie, Discostare, Ved. arrassaie cchiù ru può !, Eh dal m^ arrinniette. a metà puoi! Arrossare Il Arrasse coverto. sia. Arrattracciate, V. sia. Arravanióte, Acceso Arravuoglie, Involto. glio in Arraviu)- latte Arravviviejei Ravvivare, Far tor- più che la; mammel- fruttare. Rientrare, Porre Avere Arrestregne, Restringere. Restringersi il riccio vuol Arrimpoimei di do, fred- terrestre nascondersi. V. sé sopra sensazione fa come al effetto. Rispondere. per esce capezzolo Arresponne, quando nap. voja ebbi non Arrescije, Riuscire, stesso volto. forza: arrivai della per Arrecinje, Rattracciate. non mésa dal ripienezza per tieniti nap. da Quando Arrennetéura, Arrentr"ie, Lontano si dice- forza. quanta più prov., a strada, sciéume quanto Ar^ aver arriveive rendere fiume lontano Egne. Dietro: Non trasl.. Tonne, Antonio, nap. Restituire. Rendere, Eh ra^se: da tano; lon- che nicchiare. Ran- V. cosa spontaneamente Tener ho nan concedere. Arrenne, — devi gente. richiede potersi Per kella cu so kecocce, chi me, a non Riempire; ca a con specie: cosa Addietro, Quanne Abbrustolato; bracia: perta dicesi spiga. Arrasciate, rètte stenerlo. so- e ci Raggricchiare, ArregnijOi appreseàie. e Arrasaie, la arrazze quella con Arrecinije, ne razio- Reiterare piante ci me, Arréitdy randagine. Arrappreseàie, cacciar gatti; a fare no dicere Arricinire Bioercare per dirla a- si se razza, da Cotesta L. Arranneàie scia 1 ove relazione l'fUè nne gente, Infuriato. muorte! anguille, Aver nne jeje ca camr les èisci camera, persone; Kesse L. ssa morto! ArrazzeAie, Adunuoie. come le uscirai sera date Arpicare, gli alberi da ci no ravvivano narrò mi Sdegnato, Arrampicale, da cotesta ; obratccatits V. trasl. Per Esci a Arrabbiato. Arrajete, — se Venne suoi. guai Arracoite, 'nguille, sije. Ieri trovarmi, a tutti nare da s'arravvivane Eiferire; m'arraccunte" gvieie Èisci vita: addéuve bra rappreso. Arracounteiiei in Rimponna^ «7-i^ 1— Non Resistere, fj versi. ad pervieni créide menie te queire i'arrizze da ti levi Rubare. V. Arruceruote^ Arrufuote, Ruoceruote. del capelli dei Arrunuoie, Ear frase y , Prender ogni cuoseme nap. Arrunze"ie, male o veide arrunzeàta. s$a ca un cotesta voro la- gonna cieco è gonna grano anni due U riusare: 0 ti ti vussa, giova Arruste, arrossa ti fa o a ti ieira l'Arrosto; ^ed anche tutte da Arruteàie^ la ruota la Ammolare, i ferri da taglio. dalla che Ved. che eoe- in cassa cu- che robe le Va- — Arsedidie Ved. Risengaie. Risentire. Artigiano. Arieggiane, Ritirare, di Ritirare ca i'haje feiU d'accia sse nne achitscì, Quante debbo d'accia volte Quanta nuovo: ti di Ritorcere, Avvolgere Artorce, rostito. cere, Ar- su Custodire: quelle stesso Arsengaie, Ritagliare. Riponi cascia, fuori ponesti lo de; se- fiorent.**; robe lielle tutte tuorcene Affilare propria modo Riservare, Arsela porre Ri- nuovo. o perdere. ad nap. Artirieje, si qua- L' arrussare prov., o seguito; di Tornare assetto. in cose ArsentijOy il campo Seminare fare nella Arseleiie, si abborracciata. Arrussaie, Porre Risecare, ciste è Non Asseccare, Disseccare. Arsekeéie, stodia 'nu dre pa- Nn'ar^ — sano. , zia. imperi- Péure Pure cbe accorge un per Abborracciare: le Guarire, Arresediare, ArravogliOr Eseguir fretta per Arsane"iei Arreseriare rasa mio frase. Irruginire. le . cosa. vignai Arruzzije, Arsediaie, tavola sapessi che i denti. stridere Arrunaquése- Arrunacuoseme, chi- pàtreme Se vignai, diente, Arseccaie^ ec. dia invi- sapisse qiumne la ri Adunuoie. Y. Se ruzza: vendè esser Arrufifato, proprio Incre- dispiacere, increbbe m' ruzza stamattina? duole. mi la vennese il toccare mi arruzzétoe gna ssu Quando letto cotesto cecate credi ca Arruzzeàie, V. ec, zarsi: letto, Riz- da Non : vrocce ru Sentire scere, come mademedneì Arrubbaie, me TVa- semplicemente che Arruzzuoie, all'intento, Levarsi Quanne pelo, non abbandona. ti da nne Tu arridete, riuscito Arrizziòie, Uette Tieu Mentre lassa. essere, quegli VMé ca déule, 7ne mole* con m'arruUuó braccio persuaderlo; a Nne una perstiaderle. a €ul luogo, nn Riuscire: condizione, arrtoe signif. di nel Arrivare, Pervenire di Toccare stia, 0 Arrivièie, Toccare Armttuoiei mao» che dire non si cotesti ritorcono da di- s'arj volte fili cosi! 28 volto. Tra- Bivoltolato, Artravuolte, — Aschjete, Bitrovare ArtruveàiOi Arulle, Farsi da fierre ssu è arvéceneàte ferro si ca Asciackije, che è si Rivedere. Arvedeie, a venire, L'assorbimento ArvéverOy fatto dai semi qualche dei porzione *n fusti; quasi faccia Vocine Fa s^arvevCy senza granello cosi Arvetrijeie/ il un Oh 7ne, Oh rarsi, Aggi- arvetrijer! non me ho dove Arvulluoie, cuòellCy neàiCj Arvulle, Arvulluote, Vecchie sporgenti, sembra arvulle. che si Arvulteàie, nel Occhi muoversi Rivoltare, sciare. Arrove- dialetto di indica espressa Ri si adopera dell' Italiano ripetizione dal verbo. in go luo- ad ad una una cosa figura da e d^i gioco Andare versandovi Fedie — a e rovina di flghièur Prendere un'operazione nei mesi un sito fiume dadi, un'altra.' Dicesi fa rato, ae- tutte, specie per in un bene sito a del guarire Sbagliare, Assecca, si arsa- Pigliate assepè — prov. che ti vud Se collina. piglia ra, di un vale asse Asse go Luo- vuoi carte còlto, ed dell'azione va molto. alVassauriete, Se Asso, gioco si è detto, il prefisso Ar Come tré — stravolgano. aerato: vattene delle tutto, pare rimane. colle, Asse, sciato: Arrove- sommare: as- te, tut- armeime ce Aerato bene tare. Rivol- Arrovesciare, nne sommato Ho Assaurietei ru da assaumuote che niente che tutto rivolgermi. tuso con- Gustare Assommato; peóre sìieùraynaj- addonda misera poco. duto ca- Provare. poco. Haje che è si Assaggiare, Assaumuote, i aumenta figuratami nn'haje un restare Rivolgersi, ja! re: rivive- bimbo, e le è all'occipite. Assaggiale, con senza battersi, granoni e sedia, iurze,ackuscì ru a si lasciano è cadente assaccàte ha Povero dalla esser tempo steàie rigrandinie Feà seggio^ la urto. per dire, Podere cuzzettCy duato gra- dopo allorché piante, dalle per nel volata. Sci- Sdrucciolare, Ammaccato tornare. Contuso: Rida = lo Asciuvre, Assaccate, Tornare Arvenìje, vatte fiacchire. In- fiacco. Diventar arroventato. troppo tolti Ciuccio. dal prassiè. Togli cotesto faoco fuochey ru Àsene, Asino, Lèi- o abbrustoliti. Geci rovente: Feàfe Abbrustolito: aschjete, Cijce aschjete. Fave Truciolo. Bruoiolo, Arvecenjeie, va Rinvenire. Sete. Arsura, Arzenra, o d'un della estivi, la viando de- corrente torrente, calce; sue- 29 — a i che cede da il il maestro fanciulli da essi deune de- a imitare. yesi la Assemeàie, Scemare, Assetteàie, Porsi settate colpo: dù muratura qualche dopo porsi assettare fissato volta, AssuGoiaie, da non ora Spianare, Astore, Àtteme, Istante: istante. Attenteùne^ A A Otturare. Àunje, Àura, Ora, misura nn'dusa usa non Turacciolo; turare. de magniè la di mangiar Avantaie, Vantare, Avastaie, tempo. Tata Tata cette. presto. Costume. Esser Lodare. creditore. Aver rimanente. al Bastare, ciente. suffi- esser Falcone. Nn'atteìne^ In Subitamente. ttenteùne, ne, Tasto- A Tuonecunte, Abbonecunde, conclusione. Allo discorso o Azzannale dei stringere P), Nel pianterreno. piccole In del conti. Intaccare , Atterre"te,( re sarchia- Praticare: Uso, dritto L. di Àusanza, Attrarre tentoni. A mi accumulandovi Atturuoie, Avanzale, absorbere non non intomo. terra più. Asciugato. gli umori; perchè Rincalzare, piante, le Livellare, Imbeversi, Io Sp. atopar, Àusuoje, Usare, Asciugare. Assurbijey attacca, Tappo, nicipali; Mu- Uguagliare. Assucuoie, vuoglie Unire. bili commesti- Autorità toccare, ce Tremore. Attuppeiie, cede suc- assetto. de' dalle una che il fuoco, da nne andarci, Attrittike, in tempo; in il Prezzo Astèure, m' nne nello nuovi legno, a spetta. due damento Consoli- lavori in o Assutte, ca voglio Ssempleite. Assodamento, dei Assisa, Jè Attuppaglie, Assiemple, Assiette, ije, mi Fam- schiaffi. V. il Spettare; Attoccaie, un assestagli inchinevole lucignolo. settar d'as- schiaffeime, piacere, un a- appartenere: piacere nu è Attizzare Attizqeie, ne che Assestare vale Famme V' te andrai. ne metaf. Ter ca che t'accorgi non giovinetta n'adr atticchja quairara Tu Jennef te nne Giovanni? As- méu momento un te desso sedere: a nzegna na vie. Siedi Diminuire. inchinevole, Tieu la ca I forzai Essere Propendere; l' attenne steà ce possiede Atticohjeie, quaderno, de' che queUo scrive plare, Esem- (L') propriam. cui su quoire Quegli Assembla e un A za: Resisten- Forza, Metaforicam. — asseccare. Assempie, — si Ottone. Attèone, facilmente; prendere lasciano quasi tramortiti, mezzo e secco, rimasti pesci, , dentature re produral filo 80 — de' tagliente ferri; da Appiccicare, ed Azzeccare metaf. senso zeccate haje teme nu terno al AzzenneAie, ligandola Vedi: sciéume, cinto scalzate fiume, la schietto il succingi la veste. Azzèppeàie, Zeppare, materie diverse oggetti crepacci; che offrono Zeppa Azziàune, seconda a gli defori o Bambelne, chiamata Azziéune, Azione, zioni. Fantasma, dicesi fanciulli. ai Dar oggetti Peiunze, Bakeàte, Abbakeàte, ba ^"r imitala,ru portane pioggia la da d'uomini; Baiunze, borea a pesanti bara. accr., Si ci diede ordine fa noto ec, che ^^^^ si ec. Si vien ec. kella dese ci feà bannel si ordina, detto qui dal squilli alcuni dopo pas- notizia. quella Bando: banèu- Nu buonuomo Un pè que qualun- persona passette, che ad usa tromba. Fanciullo Bardasce, molto diverso Bauglie, Baule. qualunque, dal scano. to- bardassa Bigoncio. Sedato, La pa: viente mwria alla cMovere, suole a Bancaune conosciuta: poco di per Toscana. Bischetto. banditore barella di trasportare braccia Beffare. baia, la Sorta Baierde, Spauracchio; gli que- Levatrice. una nutizia. Babbàu, in Buonuomo. Banne, lui co- dimin. Banòume, 8|iva, A bianca, Buonvino Banchetta, me appi^e- ma d'uva Panca, A- poco ti sV Specie la indicare cuneo. uomo sincero. Banchitte Incuneare piedi. ad appoggiato, è Bammina, bianca è balzeànet queire Banca, cavalli, che queìre A sei non la de' dicesi : ma ti scalinate. i sopra trasl. ru passare e peli te, nelle macchia qualche Per le piesse devi scalzati veste, azzennate e — cogliere rac- presso Qwmne Quando gonna. cioè sollevare al nei Lotto. Saccingere, e Zenne del giuoco Bipiano proprio hanno indovinato ho il Balze"ne, az^ bona/lcié- alla ta, Finalmente dovinare: In- toio, Balla- Abballateùre, Ballateùre, Apporsi, torità un'Au- anticam. Municipale di nap. Finabnente Baia, si ponente chiamavasi Balive, Baile, care, Attac- Accostarsi anche soverchio; un di calmano. Azzeccale, In i venti quando sanna dente. — B — comìnQiai a la a bakeàta adagio, cadere mato, Cal- La quando soffiare,o Beàine, dici ca beàine Tu dici meje che il bene steà a ti non mie Tieu beàine, ti vuoglie nne le ma Benevolenza: Bene, ru héure. voglio sta al mu ne, be- cuore. B si quando citre ai tè la meje, heh di brutta Ca, di vece nieu mece Andiamoci meglie. faceme ca facciamo che noi, J(}é' il Quale: che si conserva tieu vulisti perchè andare si M'hjene ditte ci nne detto han congiunz. Poiché: Perchè, ca di vale Damme al ci volesti rimanente Che di pari in — trasl. toscano a ru neide V Vedi al la s'ha haje nido Veide gallina, feleàte ho la gal- cacarijeie. sentéuta se do gri- deporre onomatopea: per teina, nel gallina Il ha fatto inteso l' ovo il suo piedi della 80 rosa canina scarlatto; vegeta Cacoausa, Frutto Caoavosce, Qualche d'un bel nelle cosa: di e so ros* siepi, Ca4:^ e ha posto un caduto. son pi. Caféune, della accr. e Cafimotte ossia lar Cafunac- terra. peggior., caph peg- rustico, gior., manuale voratore Ebr. desinenza aune e mano, Campa- in gnuolo, Contadino; Cafuncielle dimin, Caffò. Cagliavàune-yéune Gleba; ristretta ne caciappa Cadere, Cafàune, ce colo: osta- un la Mi i urtare in messa cadente. inciampo ciampor ossia gambe le 0 Cafojd, grido. Cacavasce, so sen- dimin, ; da Inciampo cempennare Cadeje, Quaccarijéie, della rovo; /' è scappata cacarella! Cacarijeiey nel Trarre, Cagnolino, l'italiano delCaciappa, vento Terrore, Spa- si dice: due. per Cavare, M*ha indica quando la due Caccieùne, Squaccarella. Per formato L'angolo Rimuovere. di re, Cacajuola; d'uva, Cane. còlto. Cacarella, grappolo cacchied*éuva. racimoletto rami, una sospesa. der nu un Cacciale, Mi ije. non Nel — adopera tu da' ad biforcato. ramo Parte Cacchiateùrai qualità In d^uYB,: Dammi meglio. — — o pera formare fili da estens: Per di ligate pel picciuolo mela ruota, Che, Cacceggiare, L'unione Cacchiei Cacchio, in L. cacabus caccia. a altrettanti a di- Caldaio, Ramino; Càcchiara, di il bimbo. piange Gaocejò, Andare hai gli cosa Caccavo, Cacoejeie, buva! la cui per min, d malato, tua, Qualche citre. Caccavielle, véuva!. la sta mamma a qua fatto vie buva, mio bimbo Povero bambini Povere brutta tajja, vieni ru infermi: sono inamma lamento di ripetono y hiè fatte, perciò chiegne causa Voci Véuva, che — Bugiardo. BuBciorde, Buva, 32 — da : plur.. Zolla, cagliare, Sse quasi cagliavéune d' ammdJtckeàie dOf coccia terra s'ì^ede 33 — la Coteste zappa, si debbono glebe schiacciare col olle in Cagz^eie, Cambiare. vocaboli due in In — mb gn. gnata. Co- Gabbia. la Gidnàteme grande Cainatema, Mia cognata. Mi Caionza, Scodella ma che na caionza va a si ha s'ha laupal^ des che quattro bastare poteva Spaghetto i fascetti ligano la compongono Calandra, col più quale che fili, dei (ucc.) Allodola, Lo- posto terreno Calcemuonie, Calcijeie, natura, sua in perchè o ne calci. — Si dentate, il o ta usa- per caldaio sul ferro infisso muri Cambomilla, dimin. nello all'a- Cambanella pure ai ovvero Cambaneu- Cambanella dice di Cav^dare due contadini dai Campana; accr., sterile. Calcinaccio. Tirar di fuoco. tivo produt- poco legno sospeso Cambana, Calavrielle, Vitigno nel- rimaste Catena, fatta tener la e trebbia. la di presti sa- Sono ariste minuzzata, una matassa. dola. per colle volta Mi sei? dove pula liste si' ì donda Agnone. Camastra, caldai: de' di l'aja dopo a persone. Galamistre, La paglia di piattone un dim., Cal- d'Agnéune, di calderaio Cama, questa cuocere ddicere a dire fame! che è Fabro callareàre So Mawr c'avasteà- sagne mangiato : sapisse magniéie Ohimè guattre. lasagne, si grande il Callareire, cognato, caldaia accrescitivo. laràune Tuo ste Callarella uva. poca gnato, co- cognata. Gainatte, Gainatta, Tua Mio fare per pè^cocere Cotesta àcina, picca Gajenla) è grossa ccUledra Ssa ^aperto: ed di grande vaso concavo rame, CajeneAte, Cajenata, Cognato, Caldaia, Calle"ra, cangiati sono napoL, nel Calore. Calle, Caldo, questi vorarlo. la- e il ferro. Arroventare Cambio. Cagne, mantici i Cattdiare figurato. senso la a il vomere riscaldare per an- Scioscia calla la soffiare Fa vembra. Cafi^Iieusa,Percossa, Sferzata; dea pè ^nentice ri zappa. i metalli: lavorare per della capo — per alle porte, usi.' dati Camamilla, erba matica. aro- napol. = Le desinenze dialetto gior., sono e aune accreso. e (lia), determinato Calore d'un Cambra, sinenza de- còlto. do gra- dall' esperienza Camera; Cambrella peg- alla dell' italiano il del enne corrispondono one CaUa in = cangiata In in ì" per generale posto fra Cambraune dimin. due nel Uè cr. ac- si trova metagramma. dialetto 1'^ consonanti, elide affatto,ovvero o si è sostituita 3 ^84-^ e altra da affine precede, il " sempre Cambre"ie, V. ad riposto come cibi cambre vale non Oameiscia, Camicia. Gonna Camisciarosoia, color usata rossiccio, la ceto, eguali con piccola una trasversale al da sostituito 0 o Oallàune rato, colo- trina una cui sono delle — sospese cosi pure sodisfare qttisse te vò tenere con- per in Gr. can- in cui si va di Bipren- la campane. cosi s' intende forma. detta. la Gola; Cannarine, la dal- Canna- dimin. ruozze re il fondito- pianta Figurat. in Cancro. Canchero, Oannacoa, CoUana, Goliera, namento or- donnesco. indica le vaso Rabbuffo, campane. Figuratam. di le diminut., peggior. e sione. trirsi. Canna, Nu- torre e cesso. Cangare, Campanile, Chiamasi — il Vase Càndare, Abborda Vivere, d'altre tharos. — Campaneàre, Anfora, gliato spo- canape Canavella Cangarjeta, Ved. Campa, del liquidi; era d'oro canali^ cannai accr. Candara, nita guar- più agiate larga, detta meno Campaio, con dalle ohe era nastro Vec* cativa espli- Canaletto; CAmavòune le del- disopra Oltracciò dappiede impurità. tura ripiega- si dice vecchia. caria dai ed Qui il Filo Cinava, basso verticali pieghe natiche. più di dim. dall'Osco L. cultis riconosceva si quale ricche dalle tro addie- le donne tutte da panno in raffermarsi; ripetizione Canalicchia, di drica, cilinla ricotta pone Antica; cana, di sto ce- CampemUa vecchio. casnar forma per Vecchia, chicca Camminare. Piccolo si cui cacioricotta Cana, di pascolando a da compescere. Campobasso. Caminjeiei affare. giunchi in grasso. pobasso cit.,Cam- di Cambuvaasane — di o chiudere Con- termine. Cambesa, Campesa, gilia vi- la camr il campo. vij- è di mangia Cambuvascdy è Oggi Nome attorno giare man- Huoje cambra. si Onde CiUeóie Andare Campejeie, uno attendono non Dar stui co- è costui — un animali, ec. animali: si fine che ftase, pana, Con kjre! attacchi, coloro alle promesse! grasso, nutritizio, grasso de magvjeie de anticamente sostanze carne, Ha di nap. succo nelle ti de pren- di dato preteso campaneàre la il ^. o Cammarare Nome un Vm Mangiare Cambre. Cambre, sia qualora e ohe quella a chi ritarda Ke promesse: mette, qtUsse è nu Candela. Cannaila, — Per estens.* Oh s'intende mamma! mamma la cerna: Lu«^ 96-^ «* mamma accendi Cannale, Collare, lucerna. la che al dalla gura fi- Cantoina, pure so metallo di fatfca forma a Orciuolo, ai di da forte, che Voce Cannioohie, gola robusta una potente. e Boccinolo, Gannielle, viene cantoni canna. E — Orliccio pietra grossa r se lo cuglieUa^sarreja scagliò si trebbia, dalla grano aria ai paglia colle vanno in Veóra, s'è un non ariste canto si le e tresca cann* ha e La trebbia e muscolare bestie da del macello, al capo, lo e Capellotta, fatto monelli, de' ginnastici, giù in con su' Arra. Caparro, e i ad di il porre in alto, manovra, Ved., scamorzvMe sbalzo Qiuooo ne imitazio- piedi sollecita una la prendere ri- ne posizio- piedi. Capesceula, nne Andar Scegliere, parte di al- gnia, compa- fermo. ti sen- è remasa deldial. discoli. di congiunge facendo mancano più lo Capeluoora, e Scekero; lo d'una Capo La lo capo opposto fieèreute,e fatte cantiere. le pu- can^ Signora scegliere, per delle che e de Eh capi. dei come fa cantiere, La ticelli; ven- veste: sei pure si strascico! a Capi, Caparra, l'aja, su Qualora venticelli. dire: il grano, ricade capate tien massa de' spirare che pesante questi la collo estens. per (La), Scelta, collo sollevando forche allo con la separare paglia, da Capalda, il donna Signawra tu veste per quale, dopo cerca colle trebbiata più colla Cape"ie, dicesi da si' per che molto Cantuzzille. qualunque Capaddozie, morto. cantiere colla l'operazione in sarebbe Feàie a tieu rìmor- pietra, una colpiva, Cantiere, gliata: sca- nacanteneàta, meneite le te. Oli pietra la Sassata, Canteneita, Cantuozze ironico senso Capa irregolare. la In tusce^ Già, Sasso, to can- è di- strascico. applica Conoscere. Cantaune, se Veste già! Canosoe, stanze. di orliccio pezzo ta adat- si àApane; cui Cantusoe, ICatte- al dicesi simiL rello. che Un di dicesi — per che delle piccolo di pezzo aJl'u- Cantoina, Armadio angolo, min. Cannata. chiamasi Qui Bettola Cantuozze, Cannatolla, tuto po- romano. lindrica. ci- dimin. è si non Cantina. la Cantoniera, di, pei liqui- locale Misura e ha non sventolare. cannello. d'un r%ja, perchè su spirato vento, pone 8i Trachea; la Cannarelne, Cannata, rimasta mftmmal bestie. delle collo Oh eannaUa, la pidcia Nastro di filo grossolano. «6 Capesà, Capese"ie, Calpestare. Le pL, Capestréune delle viti, si da che di Ostinato; Gapotìche, te- capone de neà votte, s*è ca botte, poiché di segno demmia ven- la fémmena il caso; Capozziare Garaoene, fichi secchi Lat. carica. Garafella, min, di di color tu di caraffa, misura Garasteùse, o senza les aroiè, Sorta bruno; vetro; di rale gene- Pé dapuó Per miegne. legna, méu quan- adesso al poi torno ri- mangerai.' Carlino, abiti negli qualunque; è vecchia neta. mo- ne Lacerazio- in o quasi Arnese roba una sgarbo teriale. ma- legno giero leg- di- di prezzi esagerati; da i voni co- all^aja; quasi campo carro. Garuochiere, Dicesi profitto Lat. taccate he co- chiere. Non chi ti è nap. cerca checchessia; Nne quisse, perchè rocchiaro da curare: getti og- £fttta for- basto; al trasportare a dal trarre di sovrapporsi destinato nel conven. il Venditore Buca in carro: laina, le trasporta dal Foro, correre. Trasportare carraja ne da Botticella. da restia. Garaufa, fano Garo- Butterato. Garrijeie, piccolo Boccia specie Gàrefane, Corsa; Garrucla, non liquidi. a plur. Garraira, nap. pi. Garaoini, ogni donna, disse: il capo, burli. mi burle. m^ nne scrollando La Vezzo, -ni. La dicette: capuzzijenne Carezze, provazione, disapGarrielle, Sgarrielle, o tura Tosa- in il capo secondo tieu Garofano, si capruggine approvazione della Carnaggio Garroine, Gapuzz^eie, di la consumata. Scrollare questo ovini. plur. con ritoccare bisogna la di di cre- carne. reme- strutta Prima caprenateura. è da s*ìia vennegne la Prei- Capruggine: fece periodo Carrarielle; stereccio. Caprenate"ra, non giubba? Il Garpekeàte, furberia. con cardu- , mente egual- agisce ì. Tu figlio mi alla Garnajje, si dice- Capizzielle dimin., fanciullo cf'elde, le nne faccette sta Vezzi. dim. accr., Capezzella, Gapizze Furbo In flgur. vale senso ma tuo che degli Oapezzòune Cavezza; mi giacchetta la Carizz6| Capezza, a a Cappone, pi. Gapune, Astuto; fa Gareusa, Capponi. — liete fiff foro stro cape- di cui è l'accresc. ligamento, Capeune, cui ca terreno, gli umori; attirando perficiali su- con al ; Tieu zatamen radici attaccate tengono — ca te è at- ci cantc- attaccare procaccino. a stui, co- Ca- 87 Caruoooe, Pezzo Sse fuoche solo so carttocce stu mume è re rocci Ca- è Caruse, i Tagliare Caruseile, Tosare; capelli. Meure L., CarusieUe, Al dire di carri una d'ogni vasi da nei posti potè forse da i Riè ve solis, il nome di Casaijene, Carbone, boni. Car- Casolare, la quasi desinenza dispreg., che voci dialetto. del Cascaviglia, dtica veduto abita in colui? nell'interno di della di grande in CaterMa mini uo- Lat., caterva cose; moltitudine. casa al les aprije pruna; la cascia majjaì. vieni colle — scotta, ad altri aprire Gascettella, attacca quale si ovini, ed la accr., cassa Ga-* Gasciolel- dimin. Castìje, Castigo, Punizione. il stoppiari, al agli abiti degli vello di chi mina cam- catellits stoppiari; che cagnolino, — !Figuratam. Ma tieu gna levarmele sei Si molesto riesce ta adden- un applica in si *nu a dattorne non chi modi: diversi catielle, nne seccante, togliermiti Cassapanca. erb. quasi. a Tieni della seme pianta negli -nasce piccolo tajja robette, perchè Gasciaune, Gascebanche, rando matu- vie la cassa ca- del arvale, negli cummuò coccia riccio Scabrosa suolo. rubecelle, tua altre che di Il Gatielle, one in trova Tiè Cassa: Cascia, erte quasi, perchè vile e si Specie cade la addeur dialetti. Notisi mia? Hai Gateirvia, Quantità minata. la i Eomani: catafuorckie Tasca Gateàna, go luo- sotto, e forica catapecchia o cu chia; Catapec- giubba. Carvaune-veune, = misero. quoiref quale carusielle. Bicove- presso ru steà piede; lentamente, Spelonca, e cessi viste volta, ia ca- Poide piede. caia dei setti, cas- questi currus derivare angusto ro Mu- Volta dopo poda, Gatafuorcfaidi ro riponevano conseguiti: premii tali si al dialetti meure. per innanti quali o caia sizione prepo- altri Piede poide, Gtr. piede con nei cotta terra cui in corsa specie, di vasi erano feste nelle facevasi Sole in Tertulliano, i Romani presso naio* Salvada- Gasurielle, di caia Volta volta. caia senza. veci il muro. lunghesso ser es- birbaccione. in come st'inverno. que- carere le Quei- catapiezze! che fa merid: il de più Talvolta — accrescitiva: piezze nu Quegli a faoco al Cata, Particella ad Cotesti vierne. buoni sono forme in- legname buono nodoso, e ardere: ru di — ìiaje tu !, Ma ho come d'intorno! Gatinielle, Saliscendi, piccola quasi catenella ratura; ser- dimin. 38 — di oatona, tener chiuse, le tenate, ohe presso Ceoaie, a spita. Ca- Capperi, Coda; Causa, V. Metaforic. Cosa. Keusay formato CaveoehiayXTochiello fili d'accia cotone o alle camice la rotta meìsda, staccato caveccMa Caveùta, venta Feà : les la àUa cia, cami- buca nella vi la cor e' entrane no se Fa cètra! è Cella, in Celleàre gli trario con- CamUeune Pertugiato. Cavuteàie, Bucare, Incavare. Cavezza, Cazzerà, accr. CazzitUlle e pegg., GaZ' Cazzttte dimin. è che Cazzerà, Cazzonalaune. lo stesso còlto nelle come Pronome, che Ci diverse luogo, Bipieno. Avverbio da o dim. ru di cotto al vie, fatte al ru cel- forno?, mi cialdetta? una grano di ta vai, per lo zione di farina; varia- ripieno Sacchetto di pasta Addonda Uè mi ai bracia; daldet- la Dove fatta hai piove. ò dedito di ài oìaldAi fumef, sino l'a- Rientra cilindrico, sotto leàre, cel- ru a scherzo. celia Pezzetto forno ta Stalla: la chi a L. vinaria stalla, perchè quasi più di si dimin. chzetwe. farina modalità, fatta ha que^ pure Dicesi Celluotte, Celma, dell'italiano nel cehre ciucce ru ca a volto, cella qui luotteì, lo stesso Cazzonale, Ce, Sciocco; del verile; CeUeu- Cantina; sollazzi; Mangiare; vista. come Cellitte accr., CeUeine, Abbuolte. Balordo, zeraccio l'accr. Vedi alla L, V. dente* sca- della quoire il Membro s^oreBc. Bucato, Cazzemarre, nerale ge- vole sprege- sctafehé Aria gna S'intende animali Cavutuote, vesct in Ar. in impallidito! Cavieute, Foro, Buco, Orifizio; Cor Cavezzeiie, di liquore Veide : Arrentra dim. ed Sembianza; Aspetto, ne carnivori. vutUle a nascondere. scadente, Corina, Coirà, re richiude- cantina, entrano È ci^co un Cecità,Perdita Cekia, la caver* arrattwruò frusche^ vedarrja cavalle, a pure qualità; Per. adesso. cetleàre, ru a è Si Apertura; Buca, L. mUà fare a ca- meu, l'occhiello tomaio la a faccetta or Le puoi ogni spondente conri- Negare, per fermate: tenerle a 8* è noi Vino vesti alle o vede cavallo, Cefeca, usa cecate che cosa tacca si at- quale il bottone accoglier per con ti raddoppiail intrecciati, ed si nu peure vista. corta di il vero: Nascondere L. cauda la perdere Occecato. Cieco, Ceoate, — Cauda, Miope, Cecaligne, che Far Accecare, vista. inoan- porte. lo stesso Cattare, dMtinafco essenda o salma, peso: Celmet- dimin. (prima e stretta) Cini- 40 — lastre colle di chiamate coverto Pavimento Chianghijete, Ved. — tempo finire. Ora Chiatre^ Chianohetteàte?! dicesi diminut. piano: in terreno di Chiana pi. Chiente» Pianta alberi, è il ChiantareUa dimin., uno ecc. di scarpe, Chiattille, Le pL, propriamente Pialletta, Pialla, istrumento Chi checchessia di dimin. dei pe s'è Chiecohiare s'è fatto. a più da Tata allogato in e la letto, e in esteso: senso les zecaréule gridasi eri non e di endivia compra ed Porsi : è ehieheàte. Chiegne, nuvole, rimasto e nne fermo steà pavimenti questo sale, si: Persuader- s'è che to, tan- detto Piangere. Posatamente, Colmo. di cui delle chiese si coprono ecc. i delle camere, Chian- accrescit., Chianghetta dim. Chienta, Piagnisteo, sfogo Huoje ca sehi- pietra qui delle Chiangarella ta, dere, Ce- piano. stesa,,con pè ne vie- ciancia. ho ne chjene, Lastra stu è Piegare, Chiagne, Chienga, mo fer- fuori ceduto. leC" pi ap- caleccio, Ci- e n'hc^e diUe, Glie ha che gaune chiatredte ' j Pieno, , finije, È Tante Chieine, teneri. ^ Chieoà, Cv^a re. verdu- Chiatrà, Bimanei: Chiatreàie, tola. Cio- voce prima, Sottomettersi, Pian le vie per venditrice bianchi tiempe Qr. Chjene chiaroite, Chi senso e seconda pàtagos po tem- muove. queste in vano dal in liette, ru . da lante Petu- Tazza, della Chiekeàie, Chiaroite,. Bischiar%to, Diventato ce pube. uomo rafforzativa lieàpetiemr da chiareùte s'accatta ad Discorso Allogato, Piantato, bianco, setti d'in- Patardcohie, e tieri. carpen- prendere gli vien meuve. nne^se si di cerca flgur. : Taia senso nap. del peli Chicchera, Chiccara, Cappio. Chiareùte, i Importuno, proposito; Chiappine, dejele, ortaggi. Chianuozze, Chiappe, zucca- figurato. Piantare. da piante de s'insinuano che dicesi ed Chiantjme, de On- Qelo. fra la cute tella. Chianteàiey oggetti, Chiatro gelo. Ohiaocio, sotto è Chian- il dimin. cui ad Chiattelle, Piattole, specie delle Suola semi chiatre nu di molesti, la per sostanze chiatre nu strato vale Chian- dice accr. Significa pure — lunque, qua- d'erbe va disseccandosi: giuleppe, re, di teune si non sovrapposto aderisce nura pia- Ved. Chianta, cui e di Strato liquide Piccolo Chianozza, nuvoloso, noi da pietra, cMenghe C — s'è m'haje mwyrte di to: pian- fatte nachien- ce^jenateme, 4t — ho OgH^ Chiezsa, morto tra Ghianda. V. cognato. mio aasiai,è pianto Già, Come (tea. 9 nel ddcesi Ghinta, — chioriscMos rozzo, sost. vale meu Le jeuva nne ti ci costà. ai preposta Oalon' peggior. Ciaduocìie. sta in di luogo quasi, Ciammareùca, Ciabotta, Vescica; bolla. Giabotta, Ciabuotte, chiovere la compagina, a Nne Ciavarre. come Pioggia: un'altra muovere che Ciandeila, come, met. per Piovere—Usato Ghiovere, Or. dal Ciabatta; GhioGliiara, ti rende Talvolta — colà; vad non li vie, ci Particella, ffa, dante. che nomi Pietràbbon- vicino che movere, e spazioso. Ghigna volta volta aperto Piassza, luogo C — a Dicesi è grasso chi quasi disprezzo per e sa. bas- statura di ^ La adesso pioggia alla GUaverille campagna. Tieu Tra tutti più lento 1 è fin qui, del dialetto le quali sillabe colle ehio chie ckia pio quelle di più, pia Giaine, Cenere. Giaira, Cera, in Io, Tu, Noi, io quando Voi: Quarme il Gialamarella, eia come, che offre Vacci, vado; tu; va solo ad Ceci. delle prodotto il Porco. Farfalla; -fiori e delle da pianta gati varie- fitrfalle di colori. pi. Gialeùne, Coperta forse a^narella, e foglie pari Glalaune, ci va^e, buono Giocke, al de' nomipers. luogo ciuocke e Gijce, Cece, svariatissimi Gì, è usato e api. meno dolci. quasi, eia pL Giacke, aspirate grossolano ceppo, minciarlo co- dono corrispon- è il accr. Uomo Cjaice, che labbiali italiane alle pie chiù globi. ardere. sei Chiovo. notare potuto voci tu muoverti. a Chiodo, ^hinove, prassiè. miei garzoni ciocco, che e Ciaccella Carne; da fritte detti eran Giacceune sciocco; vimenti: mo- ri gar- si* chiuote m^e ziewne tutte fta la quel^- che pasta, i Sabini CiaciuodKe, nei di rigonfiano, si dim., p. per Tardo Lento, Ghittote, eh Pioppaia. Chiapperà, le all'olio Ciaccia, : Ciabuotte x"allottole presso -CliiHoppe, Pioppo Si le Piombo. Chltumne, = di- Più. Cchiùy ^Chiamansi — Pioggerella. Pioggetta mSiL giova non assai Celone-ni, da rozza; celare coprire. . noi (Li venemme, ijete^ voi -^ Jn Gialonga, di "C9stà 'C""Uk, (ìaìf^ quando avverbio : venne Quanne qui; vale ci ve- ìPanr in senso sciocca e Gialuné"re, in andate; i^aalità nette, Ci venimmo; fa opere cascia sconcia.. senso imperfette: che hiè na Don- metaf., fatta trasL, Kessa ti^f, Chi è la si vei- —42 e de è la che cassa assai Ripetesi il les Vhaje in A bilico, per nel agitare me ra- si tiene si Dicesi Cianfraoasse, in fretta, e re, è rare prepa- gnello. già da strepito. Donna mette tieu mme? cu iella, si' une pari volgare, Ciappuotte, vuò non tu non Tu di Donna si Per sei oggetto. di metallo; dappa. assai quasi Piccola di nne H attur ddnaro vino, perchè spiraglio. di praticati Orecchino in circolare; che qualforma di in rita, Pe- una G-r. cyclos circolo. in senso trasL, Ciocantuone, ciarliera; far focaccia brace; quasi Ciaralle, Fori di dare per steà ca dicesi 0 foreUino o ddneàre Ru lo son- chiamato. fiaschi, empisce estens. un hai dcctraula, otturato Ciaralleare, cotta olla. Incantato^ Cantambanco, di sollazzo Ciaralla, su — la sei darle. le sta chiameùie. vedine, de dea- na appena aria: a- zolo:^ minuz- c^^a Spiraglio, Giccaglia, Bottone Ciaraffiai Dicesi, a ruota me! a dim. na me?, gare, vol- dan- maéjaly con femmina una te si' para metterti vuoi Tieu ciarliera: e da mi de' anno; più non m'hiè aU' un fatta fatto collo s'egne Ciantella, Ciannella, di cioè quando uscita fìracasso, e pegg., altrimenti dette Sonnetto; Cicaraula, al minestra per Agnello aveva netto il fra- dite con- e ^ quanne Mi opera già mangiano Whavajja gna cianfìraca^ ru è venuto se!. Eccolo, cassoso; chi a lessate che vario, A istrepito: JScìvur con vendite Ciaula, * di Cornacchia. quasi Esattamente. perfezione. da- meschie. potersi awer., variaz. mangerecce contadini; Qicagna, modo ciammielley narli, ingan- per utile; specie, dai ra nar- Cerretano, Erbe Ciavarre, confletti Ved* i — piano, ed muovere di vaso che fondo sospeso varia na cor- ro, nume- nap. Foglia di Sorta Ciammielle, a les seco gonzi strani caverne Ciareike, muzzà. ai Ciarlatano, Ùeu se e caccia, tutte les vuò vme caveùia, alla coma fatti r"molo. caccia certo un mostrandoli e di glie, ortaCiamr ciammareùca mareùca scatola loro di di stornello: seguente una fan- uno reditori insetti questi in e dai prendono cinlli,quando di quuisirur celia per si vede serpi, de' quali porta re male. Lumaca; Ciammareùoa, ca. fatta?, hai lavori che Cotesta ctaluneàre^ si* nu ca cantare la mamma de' dalle cantoni. drcola bambini si sctfjat. e A suole qui: Ba/- mamme dccantuone, ruzione cor- Mure de la 4S Cieoaune, Bimproocio, Gr. ; in vero Ueu senUje Ohimè!, cdune. Bimpro- del il poco n. prop., Francesca. Cecca, Cikeate, Lat. V. Cieco, Cecate. lUasco bocca a e cheno, niciato ver- nato desti- larga, nell'estate; part., cechena cica in ho il Damme Dammi ca boc- la — aperta. da Cicimauotte, CioineAre insetto. Bagno. ier e, - verniciato a larga, per e ravXa al campagna; detto - smussati Gialle, Uccello; scolorita, collo persona aria riòohie pi., Pietra grande ad angoli delle dall'attrito Hiè d'acqua: che ciricchie, ri purtedva quante rotolava grosse ci- fmoje vedute Hai scieumefj viste il oggi in aria gambi al in Gicaora, (erba Gicure, giallastra Gierve, dai di di trastullo spinto lo fanciulli, per che verdure, suolo si toma più do ricadena re spinge- plur. Gikeure» Cicoria mangereccia). pi. Gecura, ciolo, pezzetto di Cicciolo, qualche cibo, cera quercus cer^ aferesi di Gieùfa, Cipiglio, Inarcamento dei sopracigli. Giff GiAfPe, Gifeske Sorta Uè vivanda parata pre- polli depezzati. cifeske les Cos'è, hai le e un diniffl^ vista ìielle mette ci tu veidef. che a non fosca. a operazione: c'avanze, Ah! nne (A),Bidurre affare, un vuò resce. ca è. Che traveggole vedi?; qtuzsi fle di pi., Traveggole: tieu Sic- da Acerbo. GifBle aria. di come dim. Immaturo, coi Sorta Faccia Circolo. Gerràcchie L. ri priamente pro- volto. Cerchio, fiume? Cicivak, pruo- aferesi. per infermicela; del sa Co- diede ne Gierre, (alb.),Cerro; renti cor- dette GieraÙate,AcceraUeite, ai lavoratori Cica" Me do. lar- minuzzolo. un Gierké, piuttosto pietre vino, Ved. Gicireccliie ru il spiraglio uno ca boc- e parcamente di ha creta di stretto conservare bere farlo Fiasco collo ceica. na di vale ne : d'unte. cica pezzettino Me un superlativo assolutam. nulla: pria ; i"awm6 ceica un in cieco; Bipetendosi grado Detta una Dammi cacio. na ce- losco. kedsce. acquista e ciccioli. Minuzzolo di da des veder de pezzetto Gr. l'acqua conservare a fresca bere non haveme quasi caecutio na creta di Losco, Gioa, Geica, Gioiljeie, Cigolare. Gicina, ; a mangiato di piena Gicuzie, carne, vissuranna na padella fem. Prancesco, della porco Ci abbiamo cura, rimprovero. Gicke» di grasso magniéte do- ru avrai più propriam. e io maltratto: cacoo vuò Mamma! — cifjle ma vorresti e nne la nulAh! diniffar- ridurre 44 eiò niente a Oijie, ohe ti non ma Cifare, di faso, in in paleo; tielle io cyUo ca che adesso Muoversi in te facce ^neu ti fo il giro: — esteso, senso cadere Vale pure zata la Cresta: cioima recisa la Chi cresta al del su' fumo; ti tet- quasi Cincauney pi. Cinkeune, Cinciaune • accr. e — dicesi Cinciuneare, detto Cittolo, Bambino, al uomo la I Piccino: ca è cinicca, mezzo, cosi foglie la di- Ve?0al perdoè Deh! nagli, perdo- in numero (erba); costole di la di ora sta mento — dalle prezzo?, eh! tutti, delle cinque. quoire a priez- ta^ ciuffle affron- e la avere to inten- un steà furieuna sone perEssere scisti tte. Riu- cu vigna rusticale Chiamasi fortuna quell'erba grano, che che detto ha il nasce istru- fiato. cosi pure è non te. con da quel a GiuffeUelle, Zufolo, piccolo piccinino. Piantaggine ctuffle verbio, pro- due T'arrescette caso: la vigna ad Piccinino, drUnne, conseguire per eh! ze?j dagna gua- Cinque. (Mnknerva, detta a di s'incontrano. d'haxfcje riesce affronta, pensieri a quasi si co- puntata. di di poiché Cink, di aferesi Cininne, naj% paUa fossetto chi nato. Inchi- Curvo, Giuflle e riuscito giuoco Fussette, colla tutta min, Nel bina. Bam- Asino. Ciuccio, di Cenciajuolo. alle andare cioè sue Gitre-a, non il Centro. Cinicca, ? Giterna, valore. nessun di ad gia Cilie- Ceira. Cisterna. Giuflle trasl. arruffati. ed (frutto). V. Girina, coi di pegg. Cencio. Per scinti donna a Giuk, Acduckuote, lucerne. delle enne, Inar dndn" cura; pi. Gereascia, Giucce, Stoppino di e cone Mozzi- -oni. lo generale fiori Riccio, Dicesi -gè nera. Cince, veruna Giruosce, gallo? torretta di ti capelli, cresciu- dei capelli rriuz- ha foglie, Giurcele, GirciUeùta, — gvuUeì, ru La condotto pel Cv$a a Giummenairay cima Sommità Cima, ; in L. ^nulus Ciolma, ha gambo senza tramortito. Cima, di nellamento Far menti; sar- Gippe- accr.; Picciuolo GirciuUe, come il fuso? In o frutti. cilièf, Ohi aggirare d'alberi, dimin. Cippuole, Ohi nastri ccm Gippaune del giro Gr. Bametti Gippe, nap. rotolo. Cilieid, Ciliò, "tta annodati. Cifero movimento del Nappa Cioffa, riesce. il Diavolo. Il tore, credi- son da noi in mezzo OUttogUe ti, altrimen- gambo tubulare. al 45 CiOBime, Gobba; in fir. eyphos gobbo. Oobboso. GiummeiUay fiinnk, Chi paralisi, per o piedi; da ssu puverielleìy ru nette, è ccMù vuoi da Ciunkla, al dell'evo. steà de in citmk vacca a poveretto? letto che Giuock, Ciocco, Giuoppe, Zoppo; Cioppo del oloppus in Cu Serto, Ghirlanda; Glocciay flore significa clos le comporre si suole Cocchia, (o stretto) Coppia; Capo, Testa; Cucciòute, 9 Ma UjeyYedì rme come sentire Godanzinzara, Codizinzola. Guscio Gr. in di metagramma cucciente, Gogna, cch ordito delT pongono s'inter- che bastoncini, i tela tra la presso fili i liccia- ta, Ved. Incocciato: vuoi si ossia plur., Ditole, nella pp. Cocciute ca cote- piatti, perchè di elle Conciar due Scricchiolata. capo, fieu: alta scompone. re, Scricchiola- Oluocce, per alta pijettera, de Non. catasta per feà Nne altezza; scatrasta. sta onomatopea. per si tosto oggetti, piut- sovrapposti compostina ssa deggiante, ver- ghirlande. Gluccià, Cluociaie, erba o cui con Cocday data una Gr. se diver- aceto. Molti piani, la. in del erbe ed sott' conservati ossia la, Sommità la Frutti Composta, Compostina, di di prima tetto. nap. vece il mosto Presmone. Culmine, Colma, Lat. Civetta. Ciuvetta, Con ardere. da le va- Ceca* cioè dall'uva esce torchiarsi, Civiltà, Cortesia. Giuvelezza, Ola, L. ceppo che crojo Colatura, Golateura, moto. cuimus donna a Circostanza. sione, Ynlva; cora, pe- zione; ripeti- a anche da un come Congiuntura, Gojjunteura, Paralisi, Impedimento barb. forse si noi ad quasi ecc. ed duro. più da età; di Da Dura. talvolta e sa Co- n'anne^ nooeittoli, invecchiato, vuò Che cotesto Giunna, i (Jojja vecchia dire animale anno. un anche usa ai malattia monco: paralizzato di camminare per cionco è di Gojja, Vecchia, può non tutti frutti, cotte tt in di sostant. Confetto -ti. Gondra, in si' gna cocciato, sennon assolutamente. a e che tuo di alcuni deàte perciò Gontrakeure, perciò Di ditte le sa Co- una sia mala ru ca contra è tmwrte, il medico padre e ' Hjene ha patrete, detto lo) (uccel- Cutrettola contraria: miedeche qualità Contrario, vale , vuòpt^itopria duro (Le), Contra ce. Cocciato veide sei «ti. Conflette abbia cosa a Han ta datraria, con- morto. voglia. ^46 Conzttóle, Consolare il C Dar il conforto. fondo a rame a pongono pizze basso, sotto di accesi. Coppeùte, Incavato. qualità In — aggett. Indispettito, racUe entrare Nne puntiglio: (Urte gna m'ha kelle che (Ucette come mi che disse Giustizia, Cossa, Coscia^ in pezzi in tella fem. dea cioè pezzi, cibo un o corpo terra Becco, pi. Creune, Craje nap. — Oraje domani da il pane; sul feàle da si ve de- crescere. crosta alla che masi for- tanti. lat- bambini de' capo la dal- il lievito che pure durre ri- le hai patate. di alla degli ligare perficie su- abiti. ovale, che sospeso ad trave accr. Caprone. Corona, cras mattne. Lat. mattina. Do- un al ed Y. intomo pene^ a terra da sé la il macigno; casi cer- mezzo raccolte estrame e cata attac- fune le uve ed essi, di su una ricello ver- un muro, questo premere palmento, di macigno, innalza con tenere a una avvolge raune, forma a un'estremo mediante ad Bo- o servono infissa uso sciosce. ferro di scorrevole che ad seccata, scarpe Anelli Creile, cato sec- animali di pelle cozze filo della Correggiuolo, Crjuole, ecc.: fune Domani; Fatte cumm/ire haveme comare, Dicesi la a dare Fatti pedne. sario. Craje, d'orina. crisce ru argillosa, Cre- Crutaune soffre Chi qualsia, cotesto, pezzi Ghiribizzo. Cretta, c*addem^àne zo palaz- Croci. Lievito, Fermento; Crisce, — chiazze il piare, Scop- Croce, Criette, incontinenza L. piccole Crapaune, Crà, Crepa, Crepare, Capriccio, litigi. Succiduine dim., Òrauna, il Crosta, Cràita, Greta, Curioso. fare fatto hai del servo. Cricke, madre. ssepatedne pezzi Cozzeca, Dipendente; crta4o Sp. pi. Cruce, tito indispet- frutti, patate Ah! , Creuce, Non Avere coxa hié ridutte ridotte sacce mia Pezzi affettare cozze. ha di corso. cozze, no Bambi- , Crepale, corrjve Frequentare Cane Ah! nello ad mamma. ciò Corze, o fatte dirti di nonnulla. un Neonato Spaccarsi. Corxjve, Dispetto. Cortejeie, granello un Crìjate, Familiare, Ac- NuUa; na. - nap. in vale ossia Crejateura Crosta. pure chria Gr. d'orzo, vrendola rico- accr. (e stretto). Niente, Crejeuse, Cavo, coppvUo Cozze in Berretto. Coppia, so si sarmenti e Significa — Crèja, dia, d'in- ec, brace di cui grano patate, castagne di o focolare nel cuocere panitti o ferro di vaso Cra- e Crapaune pitte dim., Piccol Coppa, Crapetta Capra, Creapa, ^ nel il sugo. 48 — Corpo Cuerpe, stesso lo Testa che Festa Cuetramajd, del Cìierpe — e An. borsa de' Cuja, si il pollice tenendo Colatojo, — Chiamasi pure per cenere Culata, far gocciolata che dal di su una spalle da donne; ed collimare Culteire, pi. Culure, Zeppo, Oumeazftie, minciare. il gerie, lin- Kella nn'è tela. delle sa ri sa non vole; feste- L.: Buoje si e dea Oggi partente. si dà ai Cummenende, a mia rella so- sposa gozzovigliata una parenti. dere: Succe- Avvenire, Ve Che speu-^ cummétte Che emnmenend^ succede? per v. Perchè, Gummuò, ro; Monaste- Convento, In. che modo*' modo. qvx) Cambi, Compare, padre. com- Colori Gumpoane, Colmato. Cominciare, Colei Gozzovigliata festevole ti cumr a i lavoratori. corina, Gumpà, L. Colore, la dere: Provve- véuna compotàtio la cia abbrac- petto sem- tutta per l'uommene. m che la alman* Governare, Guminiente, Cajniciuola, le garzone Cummòite, Coricato. Colletta, Culme, l'acqua attraverso passa tutta pure e Coricare. Culkeàie, Cttlke, di ponesi delle per cummejete provveduto governare Culata. secchio postavi cenere la dicesi Colatura, Vale L. pezzo cui su cina cu- ri chia- colum quel grossolana tela la torbidi; liquidi — mejeie arnese perla Sa- campagna, pè Ho dita, rendere e passare per ti, aper- da vale settimana. bambini. de' sollazzo muoronsi le altre ru preparativi Haje ecc.: del giare i in garzaune mana^ è non l'indice e chiuse Culateùre, andare ru Cur finito do conge- Sapete Keàsa, la Fare viaggiare signifì- a cosi dire nel e giro i Cummejeie, tempo Cessazione: è chiù^ È fin* più, a usa Mancanza, keu in ai Pigliale — Prender governare. (ucceL). Cuculo traslato GSXB prov., del per Oucù, Per tiempe, de gar- al mangiare viaggio; un cummèje ha. CukeUy — ha Cvtja cujtis: ru provveduto vale per operai: a garzone? cuminèje coglia agli cvmméje ru del ; da profittare Bisogna che zavneì cibo di giorni Hai per rm'aspelta Uempe sile Ba- 87. scrotale Lat. più lliè deàte zione descri- testicoli. Ohi; Provvista o uno b. per Cummèje, sta que- G*. B. nel pag. Ernia Guglia, la Vedi cantata VII di propria contrada. m contad. stare; contra- Combattere, Cummatte, cuerpe testa. a popol. 1.** maggio, la a — luco- re Comporre; compone- h. GumpreiMi'Comprendpaento, Mo- 49 — do di Usanza anche tata. Tu de preise capette il Nn'èpe' è Non meje. preise il mio di modo iTi^^/a solmnente l'usanza conosce mortaretto Cungiày Cimgìataura, larghe in Conto ac- — a a Talvolta Per ru — aecr., dimin. Cuocdiiere La Scuoeohiere buccia de' » ed quasi d'uva, granelli cine, Fio- Cuoocla, jticaie Palla; care gio- Cuole, Cavolo, lo Gaolle, il Collo. Cuone, V. di stesso Cuele. fem. Keana, Cagna. Cuonsele, di ripiene sotto una data aportelle pasta di vimini olive, e per locate col- fino il torchio altezza, l'olio;quasi di spremere consolidato. ad ci sono lato posto op- ferri, dei cuozze de cuntielle, de onde ta, l*accetlu cassetta Arnia, Detto api. in s'intendono plur. le Api, Abbada, run- les forte puparelle feà le che Bada cuparelie, freddo nimia: meto- per le fridde ca le per api possono morire. verchio, CuppeAie, da Le il pi. Cuperchieray Coverchi ; poiché si vuota da corium Ouratella, grano; diviene striscia cavo di cuo- ' L. I visceri gli animali, del il granello. Curajja, Coreggia, jo; accr. il Bacarsi coppa, ossia Co. Cuperchille dim., Cuperchieune Cuene, Io guieie. taglio ru haje fatte ci indica Ru Cupierchie, palle? dura animali. ecc. col Vuleme coccola: cuocclef. Vogliamo a a dice più parte guai. trasl. murije citojo. ri ai frutti; d'altri anche la Jeje a Cuparella, , L. significa Abitudine, cuozze de ce Coccio. to, Alla- Accosto, degli pelle metaf. al Guntielle, Coltello; Cuntellacoe, CuDOOSy Callo, Per si Cuntelluoce pelle L. corium , conto. Rac- vale fetti con- la Cuoio, Aocuoste abituato parare se- pietruzze. di sposa. Assue"zione: pulito. crivello Mi speusa. cartoccio bestie; della nuti: mi- cuoppe nu Vicino, Presso; juwta i crivello; dalle — per la delle botta, destinato maglie, un Cuozze, Grosso l'arena Cunte, sola mondare il porre dato nica co- oggetti la Cuorie, pi. Coriai ecc. Crivellare, conciare, han Cuoste, di pè cunftette dere; procerucum- casa. forte mediante cereali tendere in- Quella di Ctineduia, Scoppio di sa kedsa, la de preise te per des forma a déate M*hjene dei capo strade. le accogliere per cum- a Cartoccio Guoppe, tata; di- ru cavato presso preso ap- pensare ite sapeje campi cum- hai non di modo ru Fosso Guope, comprehensio ; rm'hiè L.: Tieu ed Intenzione, pensare, C — del polmone torace e cuore. 4 de. 0 so Curazzina, pagliera; nella Curdisohe, feto:- altri, Curi, col Dicesi nelle al di correnti ed volte. ditte all'angolo della Curteina, Cortina. noi terreno avanti da muro ticula L. Guscije, o so presdi fabbricati di Cutella, Argilla giacché nel fuori in pezzi grandi meno da i di a lessate. cotenne Colpire: che ti il vuoi vuoi?, colga? Caldaio, Caldai. Guttìrielle,pi. Gttttrellera, dimin. Caldaio Cutteure^ piccolo, Bamino. (alb. frut.) Cotogno, e cote, Nessuno, Guvielle, Ninno, che so Io stes- Gavette. il Cuccia, Guzza, lepri, conigli Guzzetta, La parte Occipite; L.; Oh les ni, ca- ecc. posteriore dimin. del di coppa, oitre! povere cuzzette. ha di giaciglio Oh riportato ha vero pourto all' occipite. terreni argilla forma del questa tutta pi. Kettorra, di Da» Segnacaso Le ru che bimbo!, cote. Cutekeàtay qua ac- màlanne Cosa cuotraì Coartare. pezzi; Quant* vale vvò assacìieàte Costa. zappare esteso tmóf, occiput Costringere, Custregna, vengon cohor- Cucire. Costola, in Gttttaure, ta talvol- siepe: scrollata giù. vien cuiruota Cotogna. pezzo da che n'ha jnottel senso capo, Gusci, Custeàta, o i te gia, piog- della tutta Gutugne, camera! fiancheggiato campagna, deve S'intende piccolo un ?detto si non In mela, 1 Che di rme ho Vi la ca cumicchie ru spazzatura lasciare quasi muri; notte — Dicesi Che malanno l' dal- formato lassedie!^ da la farle tuf- V'haje a mimnezza le tele ecc., col ripetute due lato: o più lino sole ò pini lu- se sospe- pere, grandine d'acqua gustevoli. acque incontro di olive, L'angolo Curnicchie, che con come cielo: dal altri mezzi cose eco. simillt. Per — cadere alto, castagne che l'Imbiancare di canape, corno e renderli pure s'ha nascessero frutti, come esporle far per in gli de- AppareccMo ranno, alcuni di più lare Scrol- Gutrà, Scuotere, della V ecc., per — invilnppo Pantano. Pozza, Cutruoie, I Cureàie, ad Gutoine, tali agnelli perciò e lo quale nell'utero in Tirare Indugiare, lungo. tardiro; il che qnasi rimanessero si dà nato chorion, da Cutejme, pastore coricare. Varrone, di deriva tardivi da Agnello chordiùs del del Giaciglio porco come nell' italiano còlto. ^Col verbo Avere serve ad in- 51 — dioare il Si Me Dakeàpe, Di Daccapo, Dammajje, Dammajere, gatte nuovo* Deite, Doite,pL Daimeg. danneggiatore chjene debbo gatto vedine, dere ucci- Fa Di Dapuò) Da NeUa Da stai. Sia a pre sem- ne Volentieri, trovano Dea De'. nei brani gio linguag- jìMr- qua di e derelitto? e nio Demo- pi. Demuonie, Demonio, bene Va di giorno ogni Spier^ ij ogne o ni. L. antea Davanti; Donante, Denucchiè, nocchiare. Ingi- per acquistare fatto, questo, e fiEktto: So* me quiste, andato Sono mi son riuscì Ginocchio. Denuocohie, Dereite, Arreite, Descase, Danno, tro. Addie- Dietro, altrove. p'occoiteà jukàto, deàto fatte d'accatteà detto del Detto fieria la veneuie. si esempi (G). juke"ta, ciucce, Gli riportati Dare. a di cesi di- è. familiare ijeule Domani. denUertef, e , Di, pL Deità vuone Dnuoccliieie Dove DeAie, Va ramingo - Veramente, Caramente. cuore. corrispondenza spierte andare vero. Davlè, in te Ved.: dotto intro- Di Agitarsi. Errante, Ramingo; epcmtesi. per Daveire, è t? deggerà. on- Demierte, là Dentro; Daventre, non AddemeAne, tano? lon- nap. il sto cote- Demeine, Per si va B^ arrosso la D'intorno. Dattorno, De, ce vo- rassef da rosse lontano! Per ije masseria alla — rasse, Pe' va si massareja, de dellazza. portare a Dimenare, keure, De lontano: Osca, andare Poi. lontano; Di rasse. si vino, cosi di Dellingieie, poi. vareile ssu nne piano non cfijene inferio- parte Dappiede. xe^ achsci barile che Feà vasi: purteàie o Ondeggiare, liquidi i pian assolutamente. Daiiiode, Giù, dei riempiono pruo- de^ Daita, Dito, Dita. DelIazzAie,Dellazzà, Stu Questo lo Dieci, Diciotto, (num.) proprio Vhaje d'acddere. pria num.^. Decedette, Danneggiatore: dwnmajere biti. De- L. cem. L. damnum Deice, Dece, fatiga. Dammaggio, giamento; gna; vi- fatojcb ssa cotesta pi. Dibblti, Debito, Dibbete, ije alla alla feà da fare devi Tu da andare deve Tieu esegnire S'ha un'operazione: vigna^ di bisogno — nu e al or- cato mer- tornato. ne del sono ad improvvisamente le del- colpite il capo scensus Designo, L. da quel ad lato; inclinamento. Disegno, lato un collo, costringendole un'asino, re acquista- che Accidente, Malattia improvviso. bestie, venne so Discienze, Descienze, Male Bovina. Pensiero. clinare inde» D Dù, Dèu ad « Due Talvolta — indicare una Nne Non Devacaie, Devacà, Develiòje, rijele cuare, Eva- Abbassare: fatte, In DevieUe, usata Desqvito parla Dì, Dimmi: Di, cvmmvò trascursef; rintre le dippiù, una la parte S'intende Dievre, Diavreune Diavoletto, Chiuso boschi, pascolo, Ddìje, nne paga 0 il Ddejai dim., il impedito taglio degli alberi. Dio, Iddio: Ddije saibate. Dio Piovere Per metaf. con voracità. Divorare, Addemannà, Dunqua, Doppe, Dopo, Driéua, Spola, che cola Pic- ; d Addonda que. Adun- Dunque, la (num.) Dul"ure, dirotta — la nq^cella con si somministra all'ordito. trama Dodici. Dulòure, Dolore, Du- pi. Dolori. lieure Dummedeure, Addummedeure, Enfiagione. V. Dunqua, non Appresso. tessere nel Duveire, Donka. Dormiglione. Dovere, Obbligo. Mangiare dare. Doman- Eàche, Dirrupaie, dote gran stesso Durmaochiere, alla dim., Deite. lo Dudici, accr. sabato. Diluvieje, Dimannaie, è y. Donka, cui difesa, proprio cui ru paga H a in frase. Diavrille Diavolo, Difenza, Val*adr dire, altri. da di maggiore Addicere, dicere. dei Il cosa. Dicere, d'eltre. Ved. jeccef Dire— guire Se- additta, t. per Ddonda, Dippiù, diochiù, Le Dicchiù, mento riferi- Per Additta Una Dotte, ssu nn'ar- ru a pecura Pè' DUddella Dote, Doddazza quasi finisce quanne parere: dote. acni s'interroga, o di A , si Stremato avuta relazione Dodda, colui senr nap. Stanco, il parere; mare richia- per di l'attenzione ricevuta?; quasi altrui; Feà luogo. verun la perdita poca d'altre, vale dditta Per Particella di^gujde ru È (A), Additta, l'ha vilipeso. Perdita, forze. fattogli,lo regalo ho guida. Dditta ha f develietCy Gol Di, che Distacke"te, Vuotare, Avvilire, peuke haveùtef ch'haje nap. che Trambusto, È Bovina: za Addevacà. ha vuoi (e aperta) Doga Cru mi Dirapò, Precipizio; rupe. Disgujde, Doni. Donerà, Déuva, dea- Eegalo, pL Dieune, Dono, Dòune, Dirmpatorie, ^ castagne? delle dare — determinata: inda vuó me castagne? du* ie S quantità _ i serve J.JX5. _3« • 52 — Dirupare, Precipitare. ghi, Aohe, Aoucoia pi. Acura, dim., Ache Ago, var- A- E dale Ago acor., Eàra, grande barde, le oire Ebbjja, Arare. Ecoo; via, ecce mò eccoli, Fuggi, votie La nn'hc^e la ca si mia botte può tua cadere. Ac- se es- la terci, met- che si che darsi quente. no vengo- mo L. istuc Uomo, pi. Uomene, Ome, Lavoratori: qrmnV vignai Mi sapissi s uomene Sapessi dirm:i stanno alla lavoratori tiene a quanti vigna? pelare. Tra- Trasudare, Eùmà, Eùmeàie, Vattene : tutte che quanti; dicere a non èssre ca Uomini, e costà, Essre, subito, Èume, s* egne, tieu po' ho (A). costà mprescia, Vattene Empiere: nne non e la vengono ec- vengono; La eigni. empie, Mo éeìtre. ca ci mette, come fare Succedere, viene tutti nutfja che da sei ricco pure Mo eccolo, Ègnere, Empire, Egne, havria dovrebbe Essure, L. eos ewfìi, ce mo troppe chi- pi. Èc- chiameàtef, Scappa, viene; luogo; ricche esse esser Significa — chiamato? L'bai èccure, Per tu, troppo UMè Eccoli: feàie. L. Eccomi. Èckeme, Èccitre, Èocru, Eccolo, kre, Ewia! Pe* tieu, si' gna E Esolamaz., Ecke, Essere: Esse, cotesto L. isthic aurea. Ara E"reiie, Ess, lesa, Costi, in cn- per E — i sacelli. e Lat. Aja; 53 — empisca. = proprietà delle Una è dialetto in in cui in g Eh, nel m S'è Si ÈUure, Euva, Uva: là:, Ellure, la e le si nne là, e non veidey massareja, è Stanno lo masseria; vedi, è giunto Li vesi ramijane. Èllere, meu di alla là, Embò, ora si Ebbene. muovono per quant'uva veduto tua, vigna é chigna e è come pi. di le Uovo, Evviva, Voiva, Uova. di voce applauso. arrivié- là, e grossa! — Sta Ho nella Ewoiva, e, ejeì Sono quant'éuva viste tajja, vigna alla Euwa, L. ITaje grossa!. sta è?. ora ore. Oro. Oh Una. àura Che Ohe unic'èure. Eure, tata!. piantato là, Eller Sta ma. Oh eU, misse è ilUc muove; JST^' tata! Uh mévsce. a Ohi: Eh, Là: te cangiate sono Na, Euna, Ora, Óre: undici sta mamma! si So' precedente caso si p nanti conso- n. Ehil. EU, delle Uno, Eura-re, dure, quelle più e aspre Éune, Nu, stro no- durre, d'intro- quella luogo dolciy come del tornare. ri- Talvolta, di nieUy za!, E usata ironia,è per Evvoiva disapprovazione: cuja bravo cotesta te dea noi, ce vo- ssa cunfeden- chi ti fa prendere confidenza! 54 — 8oontrare: reta. vuò Se Me raffirontare,Bi- Il Faooiafrunte, sapete feà da tra Per facciafìrunte. la ve- leure ru la sapere rità, ve- raffrontarli bisogna fira Fajje, Faglie, Faggio; fagus sylv. Lat. Falappa, Parlantina Falasoa, (erba), Felce. falce la nate! buffo- "- o sarmenti; Varrone. di fasces di dimin. Fascitielle, Fastelletto, Fascio; di Fctsdcutus. L. si quando Figli; i del legname, di feère ca Aguan- : dam- arreca Uempe^ prima il favonio quest'anno In da perchè danno simile erba farfara, ci recherà ar- soffia per Farrjeòla, del U Faggiola, ha frumento frutto sia ce- L. Fe"fa, Farsleàta, e strepitosa; recitamento FarseUere, ne Azio- Farzla, da fem. bufifonescamente, Statte farseleira, une na nzegna te Chi mediante: Comseur n'ahbreur Fafuccia dim; la piccola Favata, vivanda stretta, Fafeàta, fave colle : Arrete fa- di may la 'nnante per trovasi e fatta chi, tuttora Fare: famme Esser primo giova sempre. in cur la far do credenil raggiunto avere ie, Feà, fava. arrete 'nnante feàtay adaggio scopo, Farseleira, far dal Lat. ha farsa, comico. disseccato Fava; tekedtay buffa Dicasi vonio. Feàfa naso. faggio; gUmsfOr del seme naso; che Affaugiqete, Faugnjete, del bianchiccio, e moccio al si bestie. del Moccio bislungo il flore pisello, che alle foraggio Forfè, agisce mc^je, zin- bene. Zefiro ci che brutta più stato faugne Da vuone. Favonio, ru faeette xengaracchia, quella è non y Specie per Farsla, cchiù Af- tempo. Farchie, il stedte affatturò lasciato Terreno incolto. forse kella gana, chef Da fatteura ne le, mol- diviene altera, e Famuoolgere Farfe, (La), Fascino, Malia, nn'è fracido. quasi Fatteura Faugne, proprio Famicce, Fatijeie, Faticare. lo L. familia Fatica» Fateja, Fatoja, la Falcone. Figliolanza, Famegliai la FnQ- fenaia. di dimin. Falcunette, de coteste pL, Fastelli, piccoli fatturamento: Felce, di acor. ossia lana Loquacità. , Falceune, gea non Fa8"uttole, Fagiuolo; pJiasealus loro, dà fare rametti di sci un commediante, vergogni Fascine, Sta farsle!. sse ferma poco ti feà de gne suo indietro. Famme apprei- dsene, adagio, qualche cosa 56 — te Ved: Stiglie Povere dea vo^ può padre potre ru ca une non j' nne Povero ferramenta^ les figlio,non il figlie nn*ìuwé non lo dare stiglio. pi. Ferrella, della ro gamba; la per Feteàie, V. Eregna, il Fumo; Fune; Floura, Ficra^ funis pascolar il legna carboni e bestiame, menti possedi- sui da convenuto; feà vuleute la vosche ru a il fida Barone laina no quest'anha non delle les de voluto nel legna abeti, crienze di ora — Si avev ca nne balla, ssa credi fide me che e io non Te pur^- le veide, meu ho cotesto trasportare de forza collO| ed vedrai. usa pure fiducia : significato Affidate a come si ha Serie si i liquidi Finuocchie, di me. Sedimento liquidi da quando filtrare, giacché attraverso tela, o rimane ta, car- chiamati tri, fel- questi, su colano Finjje, Fini, da sposti di- oggetti pi.. Filo, Fili. rimescola; Fionna, dagli eco* di Félera quello i e Filatoio. intorbida ed chiarificati. Terminare, Finire. Finocchio. Fionda, Frombola; fun^ Lat. Firlizza, nel re^olaari passandosi suo forza: la possanza, fibre castagiù panno la teàie a segato legno Filtruglia, Veltruglia, vi L. foetor fila. FilarieUe, Fidieie, Fidiè, Affldieie, Fidarsi, Tu da' in bosco. Avere di Fileira, Fila, che Isr pe' mia-tua. Figlia nocchi; senza Fjle, Folle, rm'ha Puzzo; Pezzo zo prezre: affida- fidare seje, In la fida fare un Bareune ru £^ di o altrui, pagando Aguanne di vino Felocce. verticalm., il contratto Dicesi (La), de-' cilindrico, Figura. V. Filagna, (frutto) Fichi Vase dimin*, Mercato. Fetqre, Filacce, L. no, vi- campagna. Figliama-tay L. po' un Feinro. Fierre, Fighiéurai senso legno cont^iere in Piccolo seco. quasi a Fiete, respiro. fumus Feuna, Fjda nel affogare, d'impedire Feume, la Strozzare, Stringere da per Fieria, Fi^rà, Mette : legno voratori va; uo- dar contenere Fiascuotte stinato le di o portar Fieske, ossia dim.. pelle da di Strangolamento gola; fer* volatili. dei feVfCa, vale la di quasi Fetare, espellere proprio Feuca, Fiaschetta vaso me, matrimonio. di di Stinco, durezza. sua {e stretto) Fessa, Fidanzare, pure Fieaca» in paura. schiacciato, Ferrielle, osso Vale promessa faticare, perchè gli vuol — Bifida paeura. aver ^ fatijeie, peu altrimeti detto mestiere, o P — Filare ecc., di tavole, disposti poggiando voloni ta- mente, vertical- l'un pezzo ?HiT-.T -^57 all' potersi osservare, stretta, valutare. trascije. Se altro, per numerare e Ved. Af- Cestello; fiscella L. Fitte, Fermo, Fermato, si lo Stare: più col verbo fitte. Sta fermo bronzo — Statte stro no- di Flazia, Spezie pertura pL Freufloe, Froge, l'a- leziosa, del Trastnl- Forgia, Fornace in metalli cui da Fregare, Febbraio (mese). Frieoike, Agitazione, Movimento la si riscaldano i lavorarsi. Fosóe, plur. Fasci, Fascio, Fasci. Fossa, nei "vigneti per destinazione; Fracido, Fraoete, ceto ginare propag- anche viti,ed le si Fusae; plur. Fossera, fanno tra al- per Fussetta dim. Corrotto. Fra- nel Spellare; da frangere di senso come Frascarielle, fatta si formano tenere campagnuoli, di Questa si dice Questa assiepo : Se là Tuo Qr. fratello. phratto fratta èva noci io cchiù di Fatti ri voce e del sul Da cupavano oc- ad un rinale, Quinoi friete, Succinri friete. Mi ligata la veste. di Friete, si come Bagnoli Sanco o Servio. fatte sollevata Fraterne, Mio andare famiglia di al dire alla la prima Galli,che per Sabo Dio sacrifizio romani neU'attraver- dei Boma, al la sollevare usata Gabinio da ho Fratete, Fratte, Fratta, Sièpe; in dicevasi dai il cami"o sare AzzenneAie. di perchè li- e cintura, onde libere ed i piedi maniera QaMmiy Frastiere, Forestiere. fratello. alla gambe spediti; Ved. giti; wnaòe d'india. grano sollevarla nel le dei di farina nimenar* Fnocioa, garla intomo offrire piuttosto ordinaria sta che moto. in si,Agitarsi. Fridde, Freddo; flriffidusL. Friete, Le pieghe della veste ohe ecc. superflcial. Polenta sciolta; vivanda ossia applica alle vacche pecore, Lacerato Frante, si fanciullo a sempre volta lacerare. Frajeta, Abortita; bestie dicesi tunica nap. Fragno, le scaldati. riFricoiKjeie, Soppanno. Fodera, Forra, Fricoicariel- quasi continuato. quasi i metalli Forgìaie, Lavorare naso. Ferita. Freùta, propriam. Fornello, Percossa» Biiootto. di tele, Freuseia, latrioe; far lazzi o lezii. Flaqeie, Trastullare, Far lezii. mais Colpo, stretto. Compatto. Donna poteva non Febbre. Frova, FreaeUa^ — o stata Vulva, Frigna. la Fregna, Fréive, per asa (Staiif.del di panno fosse siepe la faina putida ci nne entrare. osco?!), Furiandosi vale la più chiusa, fìrUzzeàie. FisoeUa, la frusca dice o nel di MtKh vicino ta Trigno, fu adotta- figuratam. dal popolo in epo- ' oa remota non alle tonache di monacali assai tali dano circondal mais; del che nello foglie e ducono proverle. smuo- dim. da le viOieUe ca nascosto: froccìUe di Fronaa, lo Fronte, Foglia, m'hiè mierke prodotta hai còli' oggetti pi. Friete, Frate, Fruóte, Ramaira* Ved. Fabbricante dei fuochi tri al- il Fttoarttole, Toce lo-Ili. Fratel- puzzo: esprime si del dispiacevole Chiude fuffù porta, ssa ci puzza testa frin- cui eon sensazione la L. Focolare; fbctUus veje!. Chiudi porta. Oh Fungo, pi.Fugai, che co- puzzo mandai tra- L. giUus bestie carnivore, faina dato generico Nome Frasca, da Fttgne, Fugnele, Fuitiooe, nascondendosi. dicesi trasl. Per Vèh vó che brutta la rendere Frasòe, la secchi bestia! mi su' a tutte le foglie;/)naco. il Concime strido e stalla, il di si riscalda, acoiunulato rimovendosi fumica, Letame. Disenteria. (Les), Fasoelluzzi finestrino Abba^iOi tetti. quale Frusee Diarrea; Fuggitivo. Denso. Folto, Funùere, vuol gallina, plur., con non Fulte, Oh gaUeina, i come Fuggire. Fuggiticelo, Fumarèttla, fìrusicalnne la la sangue, Fnisoe, a arrenne tra; scal- donna brutta che Fui, Fuije, no preda- esse Funghi. Cedevole Molle funghi. frustrarij giacchà ingannare, alle volpe, come forse ecc.; me si (ucc.) Beccafico. Fukiste, uso. (uoc), Fringuello; cui con gatto. Fucina; che Frongille il Fuciena, FttHÙ, coli' re, Dileggia- vale d' artifizio. uso. Consumato Fruttóte, ed fìrusta, la là, Voce Frttst minaccia meta£, sen. gli abiti Consumare Tale fronte?. in metaf., senso Fuoetela, mi mcd- Beffeggiare. vei- fatte ^ntron- la sn Fruttò, Fruttole, Le froge la D^^^^ Sferza— FrttSt, contusione che Vedi taf!. in ha aperte. di Specie Fronte; Fronda, che glie— Fo- Oiareike. Yed. minestra, to datene an- Fnista, i^o^/^a mesehie. Chi Frasogsttte, nascosto. Firunne, pL vidi Sfiru- SCrasciaie, scittò. ^ese ne se firoeehle^Io Yed. Frusciale, fìHggete. Di leje — che foglie le onomatopeico fmscio Frooohie de Éronruz, che spiga trine; Fri- di stesso propriam. Friggere. Frittièla, Frittata; ' che ric- la Gnamimento Bitte lo Fruscia, piegMe. Frijere, Frise^ somiglianza per Funneite, | ssu cutóine Profondo: è prassi^ Abbada ca fìmneàte. r ebe Bada 5tr~ — è moUo ooteatapoasa temineo profonda. di Fuol"e, Fuokiejeie, e Con è mi dalla Fosso, Furcieaune, irei del Selvatico, Foreste, bestie lontano miése a chi (Fur osco?l)« Non fareste. costui, ama quisse, a è che ti Gabbàie, ca estens. pedre 'na sembra gatta furesta. Colei Per — Biprensione Tata furiai Tata se a trasL fica signi- Male sosa: chias- ha ne fece mi cchiù mente per ira o altra sione. pas- Piccolo condotto sot- o neve di pure m'ha mC" gagUeppal, na quel scagliate mi ragazzo, molte pallottole pl.^Stranguglioni, di Specie — lattia ma- gola. Gagliuoppe, e Furmielley mani, de abbia Gaglieune lenne so- Disturbo di neve! sorta una le quatredre, ru di Sdegno, pure dare. Fro- Ingannare, Pallottola fra riprensione! Vale scherzo. a terra; globo, globettq: AòJaguaS' inferocita. facette me dere Pren- , stretta neàte aspra, Gabba, vatico. Gaglìeppa sel- quasi Kella gatta una Fretta. vale dire Feroce: vale giuoco, fed Non posizione gabbe, a ti maSJal^ mia della in ^ Per beffare Nne sorte la PigUaie — Fecfóe gaUbe^ Gabbo: Deridere: de società: dalla cub^lle (Ucere nulla di col chiusa. bron. Beffa, gabbe prio pro- Applicato — s'intende uomo, tenersi — sociandovi As- sconcio mano nos. Beffare, deUe de la e Gabbe, Forchetta; L. Fureste, Furia, futra! Una Forca, Furcina, furcula -^ *na Ac- grande. di accr. Furcefna, nu braccio nell^ira e dirsi forca. grossa è tornare si: dice- suol gesto un 1 fossa ciuveile; tanta po tem- to; Correggia- modestia per parte chiappate il genitali delVuo- contrasti, per la mas^ duro riuscito gli organi Les sa-^ cattivo questo masseria Fuosse, da ìnSo,- bastone. Priapo; mo, Cu m'è tiempe affuotHe arveni Futra, a/fuorte, duro: impeto, eon qnajA furiare L. fustts Saper catteive sareja!. Muoversi ICaazafusta, Fuata, Duramente, Sapeje frase, Essere, quiste alle riare. fuoco, Forbice. Sforzatamente. Nne Focolare. pure molto (A) AflUorte, ad Fllrraie, Avventarsi; Far Fuorceva^ peùte fuooo, grosao Fuoco, Fuoco, Fttorte scolo acque, Un Fuoearaochie, ac^r. dare per Viluppo, d'uva a Rinvolto. grappolo corto chiuso. Gaife, È un ristretto spaziò di 60 G 6tiolo,ohiti6odacasamenti talune e Chiesette, destinato dalle a vicine, case la Vili. G. Ved. il pag. 12, (Avellino) scala; spiega vale Begist. Angiomi, Stor. l'Arch. poL, ove di di spese di una di parla di Chiesetta, e Qóife, siamo scala, noi lo ma sospeso Gni, Egne Ved. Qui da se alle noi ne da V. Essere in a mezzo cia. Guan- di eorruz. pi. Garzieune, il priam. dono ve- to tutti al soma, famiglio servile. ha da di Cosa tive: dispregiastu dù caldeune fere deve gniffe, al Gallateùra, La ' se dal l' ovo gallo; basso fan- giuoco Piccola delle il passare apertura porte, per al può cui gatto. Bestemmiia. Gastaima, Gtoluseja, Ctolosia. dare Progenie in ; genos Gr. che stato mancando " Imbiancare. Ghiankijò, Ghienke, sia di ciullesco, Oattacieca. Genimma, culo.. macchietta nap. generazione. st'omiciattolo, que- gli voglio calci e gnefele, feàte da ineom- QuarzoM Sorta Gattaceca, basso parole bestie altra qualche a addetr servo delle governo ed o pro- e Gastlje, Gtekstigo,Punizione. af eresi nell'Ar. j* vttoglie meneàie ravvisare gallo Mascella, Gattaraula, sono 'nkieure. le del- accr. il (terzaune, Inte. Empire; dispregevole; Che speciale. galline. Garza, fra alcune Gniffe, Gni£Fele, Uomo grufile tro al- Pollaio. come capo, d'avviso spazio Empito, GnJje, alto, coU' modo gaifi. Galli jeie, Primeggiare, Oengla, Gingiva. Gnjeùte, in nn Gallina, Gallinella, dim., benza Oneleina, fimciul- tenendo in salta GaUinazza, Qdife. due piede GaUeina, corse oc- Cappella, chiamati sono e ao- erbe. to compimen- tuttavia, anche case, Abborda; significare,ballatoio designato. sopra no me- la cor Gallicchie, Ti^o, quasi cresta pella Cap- complemento si poter non cU Na- parlasi perchè ossia Prov. le et prò Ma nel- o appiedo quale, Galleneàre, dei riferito d'oro, più (A), Giuoco nel si dicesi ornamento. lesco, della brano per restauri ai OaffU), Tovo Ved. gala^ Galleciuppe Montella un di cr. An. ballatoio egli cita ed Trina misdaroscia, pone, Ca- Basile di Gallaune, larga, cucita alle Big.' ". dialetto scia^gue Ved. dire impe- non B. lo più, isolate scolo n tetti.— nel che a e* dare luce, de' acque per tenerle inaochletta, tale so preslo 6 — Ghiese, condato si dice feSannio Bianco. Zotico; nel ai Janco da vicino nap. gleba Belmonte campagnuoli. ghieva; del 61 — Giaoketta, dlmin. in ling. Pelasg. Prof del vale di Giacca, Giubbetto; di Domenioo, gian Ah! vooe d'ingiuria; grande e il membro fuira da vale si% st'azzieur pieghe. les me che aasioni le Oliommare, Voce hienef, mangio me espriGliégliè mittile kesse, leva, cotesta io cosa, del quercia, Oliuttaune, Gliutte, di forte, che tone Ghiot- ghiotto, goluto. calce; e dell'olio fatto divora e con converte che Ghigna, L. glutire per Quale. Dai si disse chigna, altri gli come che e di sono dette invitarli a a ru da si l'uno paragoge Voci ai da dire meje, Les per gna- gnagne. di Signore. Scalinata; Gradinata, scalino. grado, Grameàie, di Grido Grame, forma L. che U, barra posta di di maniglia Grappe, navi. Grandinie, cose la stessa il Maiz, d'india. grano Scopa. Gragnuola. Grandine, Eruzione de' Bianca, Zampa. Grandioso, Graffio, Chi che granulare neonati. in grande, Grascieùse, le nelle Granata, alla onde nap. bocca Granfa, piccola dicesi della detto Granerella, nella Ruve- traverso, ferro usata Granone, la a alla V. .grampia apra; ferro ponesi sostenere per Graneàra, di botti, delle retta, si lamento. Ciappa di mentandosi la- Gridare Grama, moereri giative, vezzeg- bambini mangiare: gerai. man- Holpa. Gracljeta, Grannizzeùse, chi. Gnagnà, Gnagne, chente, chinta, ma e Disbrigati, Signorsì. Ved. Granerà, toscani ca ritomi come Grannorinio Che Come, 'empresda, aferesi (hiò, Grandenioipl. sapone. Gna, gne presto, forma Gliuttìòute, Inghiottito. di miegne. non ghiotto quasi Gliuttije, Inghiottire; noi gniugne porticina pi. Gluttieune, Banno cenere della ecc. cerro, ni, accr. - frutto Ghianda, na, Arrivare; Moi- fa Grammursera, Glienna, = Nnuoglia. mi dall'ai cani! in V. Giungere, mitolo-li; GoGnorsl, si nausea: Leva fa aferesi no. méina, Golpa, cui magne gna Gnomo, Inchiostro. Gniostre, Gnore, L. con o me Gnemò, cattive pi. Gliemmare, schifo ri bir-. pagherai. glotrms jqfe Ah sei!, queste me Gliégliò, Gnamò, Birbaceione: che mangia. mangiè^ Signor bimbo al lasagne mio, Gniugne, gianfutra corte Le Gniuoglia, Ved. bone gnagnà. di Metaforicam. a Oiacha È virile ne dire Oinbba. Gianfotra, — al 0 — chi sce agi- figur. senso Raffio. è largo vende a nel buona dare ra» A da gione; tutto gretsda è ohe vitto. al necessario 62 — Grattavaune-Teun© dirupato buono sterile; e a solo piccoli di Chiamasi — pure insetto un terreni nei pietre dalle prodotto monte, a S'è insetto Punteruolo, bruco di stato nello rode massaroja, nel Gre"ne, il Riso reise, sito bada ciucce^ ru a 'nhella all'asino, si greppo Greù ca Ab- che se in va quel ta pé Lasciar ver.. di in le Grillo, Grillo, Qui dallo dice in priLopria Appena Gualle, il di un de po' ohe si ratore. dall'a- e Tè terra di si l. reno! ter- in altre sorta di to piat- offrire per dolci bicchierini di ecc. Godere. Ohi, di voce chiamata' sorpresa. fra duepoUi, anche l'entrata Gola monti, recinto ed chiuso sièpe Varco, de come caffo, di Gueide, de è aggiunto Il ra Vassojo, Veh, di rotonda Gallo. ornato, rosolio o somiglianza to metallo, sottile,vernicia- tazze dice l'in- disprezzo: grille possiede fra distesi; pollice segno nu spazio nel- dialetto. Galle, di Guò, presentata rap- per paoragoge, del ed d'insetto la misura pure buoi escrescenza alberi. alcuni voci andar faccende. genere parte giogo, de' Srnia; gaJla, Godeje^ indica ed alla e noto. assai — altrui delle cerca per la Bifolco; vale collo Guandiera, pro- proprie cose interesse, maggior more ru- fìittie- la gridieta, la sul per Lassa a ghuol pone Grue. grida: corre l' Ebr. di Gridieta, Gridata, Schiamazzo, di si rimetta vi Aratore, Guàllara, da Ba- dirupa. (uccello), seria, mas- veà^e se dirreupay si greppa in rupe: che della la maggiore. soda greppo, scosceso; feà da Si è rotta Grosso, Grande, Gualeàno, terra di Ulte ru a subito. il comune. Pezzo Greppa, più non s'ha tetto bisogna Greàne-* — nese ar- Grondaia: ce mprescia. Gruosse, il Frumento ora lagrunzeóra armette che frumento. sospendersi per Gronda, grondaia Gregne, manico un antichissimo cucina, rotta la de lose. procel- piogge con uso. Grunze"ra, ra ter- di Travolgimento Graveàra, in scarafaggio. allo simile e cosi ed piedi focolare; grattarsi. a re. bronzo di mobile ponte regione i lombL Caldaio sul La Beni, ossia tre pl." Terreno 1 pL, Grunz, Grattugia. Grattakeàsoe, Odine naie Gratuitamente. Gratis, O — la da onde mura dicesi: Liscia, Oueàdede fra due in o un da Otceà-* la Ca- H Huroijè dal Ingravidare 9 delle che capre, tiempe rja £Bir coprire di lezza, coperte della Sur- ìiurcijé di meu lana dall'irco. meuf, a vuoi?, sopra I Pezzo che a Adagio; di lòffola, Colpo, Ijeute, lenestra, Ippaune, A che frase. In ca meu Gennaio. iere, Ajer' addemeàne. o secondo Ieri, Ieri noi i dice di 1 (erb'arom.). alluvionale il si Terra mattina. Menta Terreno Heu! l^irza!. Deh, uccido la Meta£ — Spirito: cacce ti ora Isca, nero. ge- lo te Isberde, Tuo Zirbo Anima, vale un ohe Mio, ne Giubbo- Ippeune, Irza, l'Omento, Ginestra. (mese), ziani. Vene- de' gMozza pL i fiumi lenneàre, dei -ni. ssa seroe Sollecitamente. lenerte, lenerme, Mal. (D). Andata. Genero. lenere. Broda; lezza, L. ire menieutCj momento. covata. cavalli. Andato: ^eute Una lorda, Giarda, Giardone, qua; ijèuta tajjaf, ci è ijeute patrete. — Qnieuie. lenta. Aggiunta. londa, Percossa. Andare; Ijeuta^ Gita, Ved. Giudice. lodece. L. istactenus Qe^Ij', Fin qua, notte. Chioccia. loccanna, massareja. L. chio pL Inoccliiera, Ginoc- la locca, ijese iap- ne se *iappicaalla Per dip- per chi. - adagio: vale jap putette, lòouta, debbo junipertcs questa Inuoochie, serve iappioa. Adagio Ghigna pica basto del jap cosa questo a Empito; taccati atInte, simili caricati. Tnr. nel tre In Inette, ta, raddoppia- gli oggetti sostenere lappioa ftme altri lati ai peure più! di con paà carico Inibile, Ginépro; lAccure, Che Adesso heste!. altro Carico: da haje l'imse pagare naturale oscura. Soprassello, vuò les il colóre Nera, Imse, ormai tempo le capre I — proprio hircus. Lat. Sarebbe credpe. ; sono in caprone, 64 — Profes, Isca presso da torrenti; insiUa Da Ascoli. de sdeume. fiume. ^ lerte. Erto, Bipido. lenra, b in Erba: Oerba, V, ed introdotto storpiatura usata. del il cangiato / agggiunto il suono Garba, — aspro per è volgo, e dolcire ad- una poco ossia Isse, Egli pé di Erba. dopo, Esca, sé. issCj Legno Esso, modo accensibile. fem. Essa— awerb., Da per Volontariamente. Ittike, Sussulto, Scossa. Ittimeà, Ittimejeie,Ansimare, I ite Ansare. mere, Ge- I 65 Gindiasio, Senno; , jum- L. cium lug^he, il Giogo ; jugmn insulsa lujata, Azione ed tesa. inat- J% Giumella. Imnmellay Giunco lunce, L. lunke"ta, ; ju/ncus latte Giuncata, riposto e di arrivato; da si le Saltare, Balzare. posto sotto Giorno. lume. Lavoratore lumatiere, luruote, Giurato vuò ile s'è juruote Luciojja, divenne di sposo proposito. né più lustra, Jaociateùra, Far Ruzzare, gna Vedi come baie ti piece o lo voci sono perchè il il popolo, ra, dire cioè note izz nero e di lezza Gelata, Congelamento. iezza onde nai- e kella, è è ca accattar giosa; coragNne te ja^ na brighe con baccante! una Jeca, se n'è è Jecce, Non poco. se s'è mitoste, Da (e lar.) Letto de' applica di lavoratori Giacitoio si Jeca n'è dato, an- poco allontanato. proprio nera. Ja« guari: ijeute. Adesso Jeca si Bestemmiare, nap. Da riormente poste- associarle comuni, neire, e re fa- vuoi cosa Spag. gastaimxi. stemi ne determinar- significato,adottò più senti a e dubbio, senza l'uso alle Izz — osche che Jastemeàie, Giovare. Nero ìzzy Ghezzo, sorte Jastàima, Cfrastàima, Bestemmia; nello luvà, alti mia!, Jà che baùcante; cu Non colei, ssa ti diletta mette neàra! scherzare. luveàie, ti mon- la audace quasi ci t'astrai la Donna Né Esattamente, Vetde Jà sorte Jaociaie, Gelare. itiste, Janeàra, Juste — lazzi: la Jeri meno. il' Oh questi poco Montecerro, feà 9no!, Deh adesso! messo pro- di Lucia. luste, Giustamente A rese. metri: do Saira sposo: Francesco sera sostant. come he Varrennese, nord-ovest, e 1800 mejaì — r a Lamacchia nata. gior- a luruoie, Giurare. Promesso lui? Glielo,Gliela: la sommità circa vale la, vale f. Quante a disse, Gliela Gioco. luome, dire voì-^ Jà, Esclamazione, usata lo per più nel vicino CoCapracotta, mune gnere. luoke, Quanta dicere dicette, Glielo giu- Lei: a da deve lo, r /' Giunto, lunteà, J' — gitinclii. lunte, s*ha y volte so, rappre- cestelli in Gli, a Lui, te L. — all'Ovile: paglia, di Per pagna, cam- estens.® Arrenerà 5 «6 tes pecura le Rientra jecce. ru a pecore le Io. stret.), Jelta, (e da Per là; di il- Claime, n. Oentè, Moltitùtidine la di Ke, star a fielscé, ferme, o quando sta veu fitte, Heìsce ! Oh vuole star non {e stretta) Nel presso, ste s'è ca nel Vedi lai, mo, fér- costà. Per dintorno: che il porco; istinc pule, — Vale Keàpe, Kuope, Affetto Jéttike, Jettekjte, Gr. in Joje, Jisse, lo da si; ti- Gesso; Kedpe che Jeje Gypsum più una Ru kedpe nu me Dam- pure heàpe nu filo d'accia, vigilo ; Mitte lieS' de ecc. visacda dicesi kuope hed- ìieàpellà. ; Va un d} gente; sor- o e d'accia, cioè spicchio a giù e kedpe nu Fossato. al Lat.; Dicesi Keàpecanale, Ved. Jsso in cibi, che di copre ri KaocuvieUe, Dioesi Polla là. Cosi in po, Ca- pi. Keàpera, Keàp'ammonte agli Qualche tri- res Austero. d'acqua, napol. BLaoohey nel- rimane V. Fossa. ecticos. stesso di paglia, Principio, Origine— se cui Kettè^ Con me, trebbia; Crudele, uno Versare. pure doppia rad- seguente, di Keàne, bacchiare. ab- Buttare. Ca, L. tae d'aglie, Jetteile, Oettare, la Va per di voce parola ariste, che di costà L. CadejeYeà. con tritume p'abballe. Su bastone Jetta^ Batacchio, Il si è perduto di ecc. stesso Con testa ecc. puarhe, ru dintorno Kemmè, Da Vetdeje- perde"te te di consonante l'aja dopo nne là! Oh Jeste, di meule cosi coUa questa la Keima, prendono lai, stu mulo questo sche, mo- minacciano e Jisce la lorché al- dalle per zappa stesso comincia soma dato della Spesso — per specialmente scivolata una da molestate pnre cadere: Yooe bestie le sono si Colpo (e stretta),lo^ Con. richiamare piedi. dell'accetta, uomini. Jisce, ^j8oe, su Scegliere, Mdar Kaèkeàidylo vanni. Jente, pressione capi. Gio^ prop.^ sui o Kapereita, Jenne, r.r mani Kapeàie, L. lue ripetuta dotto all'ovile. Jeje, Joje, Jè, K Qualcuno, Qualche- duno. Kalle, Callo, tumoretto ai duro pro- tario propriemento compi- nel Suoje ru la si deve compUmanto si spetta neuva^ si copre muratori regalo un dal un'opera: fabbricateure solito fa operai kedsa la te. Oggi cosa. si a keàpecananuova, casa offlrire da giare. man- il «T — Reàpetiempe (A), A tempo un indeterminato. Keàpelire, Grinza tela di panno, di prtnoif^o Keàpepttopèle o Keàsoey Keoke, Kieke, Francesco/ Kekoecia, ked' pertanto: ineàre è, Non j' spettava diedi, quel è è, lied' mi Galcio; Galg^one che mia Kella (Sa)^ cosa glietie na qualunque: Uélleta patate. —É qualche i da o cose, Se tur ne pateàne. Si di Gonoochia. nel vale Sorta di la voce pure richiamare in di muri, lo nap. senso «ipasenza cuso scur e strumento Chitarra, a in sicale mu- corde. vece di Ke ossia rUy lo. Quello. KQ8S6, Cotesto, Kuste, Questo. di nei Fare telaio cosciali in nap. Kitama, Lat. È Lavoro il fatto che cosa. riore poste- Kóome* Cherillo^ Cherì Voci ) te Kttsol, AckuBoi, Gotesta Kessòune, so età Skieusce, e Coppe — in sogliono abbatterli: KuUe, cassa, re. cuo- Porcello; porco. si razione Con pettine De — buon introdotto porcellL Kru, tessere. Kesse, cui trasL, tità quan- cosa. il coatìene Una tempo. (e aperta). Kessa, è chi Natiche. le Kìnielle, cktros con Queire è si Gr. accr. di quantità La co- a Cuore Di Come; Ona, kèlleta^ fcase, È ria Quella Kenoechia» des buona una prese Kelle, kieure, ru ra, ca- Galcina. di dice Deretano Culo^ BUeusce indeterminata Una Kleure, Kigna, Vedi. KòUafta^ si de un Cosa, Oggetto. Causa, Ktrielle, Kelge, pieno mele, (e aperto). Keusa, de se aves- d^iaro (e aperta), Galee, Quella, di come Volentieri. vista, A- Keloe, Kella, piglio hèupe *nu gna JT^ur^, Caramente, veduta» femm. Sta ttmie- pertanto, non si non s'è mèile. co tron- un con incavato, Gopiglio: ckiene Keura, Oimir la lied' è une riportato Non meno, la comare che Gu- ri Oeive, fatta Amia Steà cosa. agiato. che Aspettava s'ajja, nenna le di m'arrennesse che sce pr.; Geoozzello. dim., ò n. Gocozza,.Zucoa; CQCoiUe Ked' Kecofaine, di Kigna. d' àlbero Franoeschino.. fem. Questa Ved. Kèupe, Cacio, Formaggio. disuso. Questa, Questo, bellione. riKeste^ Ooeciato. Gapitoso, di pie- Ved. Kèame, Eeàpatuoste, quali da' in ora Gostei, Quiste tma i fanciulli coscia: Kesta, d' d'nna popolare, alle dei maglia, a vestivano di crespa Capo , sommossa fatti Icma si simile. e il K — ; e più KwAf ia che adoperate Belmonte da noi. Cosi; sic «8 — Qvumne aiUrnij^ alleura giare: suole non Arsura, Langa, La, La pi. Lea, Come — la Pietre vese, della cMOefir c^ere ijva jumenta, Pietro di Inogo la spangay in ca cer- Per ma Lackeune sete Vase . to; di vigore, Pezzi ; nel di da legname Frana, to; Smottamen- luogo lama, sale con luogo di e concavo, alla Lamy Lamparuole, di l'interno delle Lampeine, accr. Muovere Lampedjò, Lam^a, pure do, sembra aver alzato Latra, è nato Lassa, pi. Letre, Latte"ra, Lampade. ed che il questo in folto; Siuponr Questo è panno inarcare oamminan* inciampi, gomito di Allampaie, Lasciare — sarne Lasdare. an- Ladro, Ladri. Lattatrice, Balia» Lattaruole, Orzaiuolo, bitorzoletto di chi è neàte agua/nne grano to: fol- per e sebaceo que qualundella cute. per Laupa, verchio. Lauta, so- Lazza, Lampejeie, H non ije, frase. Lasciami minello Lu- sopracigli. Si dice to, di Tol- contrario lasche^ è Lasseiie, lanterne. di grasso lento. piccola lampada 0 ne Volta. dim. non anno fu simil. per Lambicco. Lammicke, —r Celt. il Allasohe, — cUlasche, di lo; Lardel- Lardo^ greàne Le più camere, nel Volta; applicato 1 di Lento, Lasche, acqua Govertura concava ecc. cito cu- gere. avvol- vale Lardinzo, Stretto pi. Lemie, meno lappe e maiale. del stagnante. 0 Sass. dimin. Lamatieura, Lamia, /o^ tela qualunque di po' ripiegato Larduoochie, bruciare. da tenere con- per L. lacuscuhis Laina-ne, i fianchi. creta Orlo Loppe, Lappe, Lagheir Lago, si sfianca, pietra. pis un dim. pastori, il bue Inetto, Inerte; quasi Melenso. Lacuozze, di si veuve dei restringonsi Lapiòje, dim. senza fauci: liquidi. degli animali; Uomo strangolo ru adagio lare musco- accr., Lacketta io Umga forte ossia vò tro- non la ria; straordina- delle è Langella, coscia Laoouoje, la nne parte inferiore della Pe' ieri andava giumenta, La secchezza tru- quella. Lacca, la la ma Sete per peggia lam- piovere. ancho 0r. in artiooli. in pronome Quella: ne Le^ Quando adagio. scampa, Lampeg- Voracità; allupo, Loto, vorace. Fango. Diarrea. Lazzarjeie, Scottarsi,Impiagarsi. 69 (e muta)) Le vedine. Le — Le Talvolta si di T6oé usa Quelli , l'Alone, Le"ma, modo eerohio Ved. me te. La giù leale ledr allagata. Lebbre, Lepore. Leccaiozza, Jozza, i residui di è vocabolo l'effetto sul colpo ed vuto rice- di fa da fra un mine ter- campo diconsi pure Lendraune, Eondine; Eondone. pi. Lindri, Lenele, Landre, dine Len- -ni. Lenga, Lingua. Linguacciuto. Lengalonga, a tacciune, Abbandono Tartaglione. Dea — la per Striscia, Lenza, alb.).Specie eleva lavorate. non Lasciare Ooloso. si spesso Limiti — terre Lenta, accarezzarle. e fine, Contratto un che confine l' altro aferesi. per EUera. sodo, di e- labbra le vigato. le- lisciò Leite, Lite, propriam. poco, ralmente Lenga natu- porta Leccone, (frut. Lócine, del leccare cosi e Leckeine, più molto che muso, a contuse stro no- rovescione, giacché spressivodi indica alcun accr., Il — è Lendra, gia man- tavola. Rovescione Leccamuss, schisto- tegola; Oliva, terreno di le Chi pietra Limiti, Limite, pL ed e V. alla Edera, si è fiume al di Loiva, Léiva, Lemete, scieor ru d'acqtia piana tutta pure Lamaiieura, a legumi. Lèita, (e stretta) pL Lellera, aòbaUe è cuperta Lastra simile Dilatato, Allargato óhiana specie mi, Legu- Leggere. Leiscia, sa, di di Liti. la luna intomo Lejje, dim. pL, per usato. dim. Leàte, La Li S' intenda — ci Fe- quello, plur. Frana; LeAle : disse ItAouozze — dieette. le stesso Lago Legumarelle ogni in pron., Mi nel e nello peàne. eoo. oome Mi quello; Leàke sciene Quello: faceioe. Le art.: Le H, — la china, Fascia. zuolo-li. Len- pi. Lenzéura, Lenzuore, lenta. frase. pruna. Lèera, Belletta: Limo, s'è gna nUese a Hai ffiè (xrtravuolte la lèera veduto de fratello tuo è nel lato rivolto- limo i "seetti fili d' nell'aspo, successivamente onde di comporre col trar e cia ac- ligati (Mamistre la matassa; Una Lasca, e dì levar via stamente le- nascosto. di fetta simile; pata; strap- capelli leppare e del Còme pL Lighieme; numerati y., da di si. indica Ciocca sdeumef. ru fiume? Legame, Leppa, fn^aite 'm- si come viste di forse pane, da esca di do lar- parte cibo. Lesciere, Luogo piane, quasi sogliono cavare chienghe Ved. che offre lastre, le da leisee Lesse^ta, Lessata, vivanda pietre si cui e le di gra- 70 — vi legumi e ootti, propria questi Y. oampagnnoli; tramaje. Leste- Sollecito a. Vronto— Leste Lijettne, Cue-* -ta, Spedito, Léukelà, Leuna, la Lòure, Ligna, Loro, Là, Colà. piar, di di stesso lo in in Le, di Bl di vece di veoe Quelli, si come al Terre non I pL, fascetti pe' capi fanciullesco, usa da tessere è quale ad ed abbassare pedali, CcUcole, che fila dell' le Ved. Licite, Libero dicesi taluni di di terreni non oltre dazii, la diaria. fon- Liecke, Lik, petruzza, a a Lecco, la si mira cui palle accostare pallino o a per catori gio- piastrelle, propria possibile, da' il più di cino vi- guadagnare partita. Liegge, levis Liéuoe, Foco pesante; L. compello, fosse, se ma a Lucciola; caccio, emano luce. lippa, per nel perduta. Firenze lÀa$ir9LfBasta, spazio è andato riesce Questo dicesi Arista. Are di fossetto il senza poco le fossetti; lo dell'avversario, é in Marte che destramente rimasto il coloro da nei colui la torno, ri- di tanto Sentesi percorrere a e raggiunga fermi nel raccogliere stone Ittcem cioè suddetto, Lucerna. Liéucecappella, di bastoni i terminato de- spazio gridare hanno porla Leggiero, la che o il compagno andata si tanto a va tando fossetti, con- due stabilito. numero tano lon- lo e uno finché gravati ag- in la questi punti i e l' del- possibile*, quegli da imposizioni; da è più che Licci. ne vie- bastone percorrono Liooiata, catori, gioe spingendolo raccogliere, ordito. piuolo, dei uno dal quanto frattanto te median- ne. be- quattro, sono avversario, destinata giuoco be bisognereb- da respinto detta di piccolo un che nel lavorate. intenderlo per è slancia si cini. baston- cosi la Licdata, i taccati at- formano la alzare lacci Lat. giogo; cui a assistere nome. pro- due a che Ditole, telaio di gentis destinata (alla) Specie Lippa Licci persone, linea i buoi pL, I, artio., Lippa, Talvolta — Lat. ligamen. Limiti vere. Li, pL zione Costitu- funicella La ligare a Bimno^ via, dimin. delle ; dal Lignèula, . Leiri, Lupitte Stazio, stirpe, lignaggio. di Tor Lieupao- Temperamento, trasL per Luna. Eglino, Leone, -pi; naturale Isse. Leveàie, aocr., Prontamente* Lòuke, Lupo ohiaune Oon aw., L^jnae, plur. Leoni. Liéape«pi, leste sollecitadine, di — la \"9ir tita par- giuoco buse. M è vi il de inserito cacafonia la malfattore; —Come A e Makeàre quasi i fatto, malfatto. Fattucohiere; da e, Maglia, Moneta; Non vale stai ho moneta; Tn moneta; di Fr. nna Che antica maille, Contorcere; e ti colga Che coloro MaUitte, Castrato, Castrone. Magljete, Riunione Magnatone, persone Magnatta, più lo per ^n^ lattia ma- Mangiare. lavorato; Majalesca, raitraje, Mamma, Ma, pi. Mesi; Mqje vieme ar^ Maestro, Moile Make"re, variazioni. m'ajeuta; fatte. Ed da Magari. masa, m Manca, ca, La A senza Ah, Ohi: esser Mamma, che Mamma, di la Nonna; cesi di- Mammuccia. Mammuoccio, Sans. Che mamm/il anche l'Avola, pure pi., Mese, mamma! (e stretta),dimin. Mamma, Meisce Ah re, dolo- queste! son (fratto), Oh Oh!, Ahi da di so heste!. heuse ce vo- gl'idiomi tutti in sorpresa. Mammella, Véd. Mamma, precedere di cose ora. Esclamazione preceduta che pi. Majstre, Meise, in Facendosi diviene hié Maestria di sto; mo- Àm^ madre. Madre, piccole ci0a Mela. Maise, — Tua Or ripetuta o Maggiore. Majeure, le po, cam- prov. Majestre-a, Maila, mag cor an- Polposo, Pingue. Maggio: Maestra, Cel troja castrata. La Maiateke, Maja, Momò, vuoto. goos e non campo nel Ved. Mamau, con Maggese, mente fina- pestate maltha. Mameta, , Meje. Majaisa, cortecce colle col Mamta, di fem. pi. Mejje Maja, Maledetto. di mescolate Lat. in bambini. de' Magniò, Magnieie, maledetti! mattare. Yerminazione, Magnattàra, ly , sanguisuga. gnatta, Majja, (verme); Lombrico malisca ri d'olmo e detto male- Che fatta radici m/iUsca!, sia sincope gozfisovigliare,Scorpacciata. per «* di di lamente so- !, Che siano Pasta Malta, ti maledizione!, la quello!; sione. tor- della Ma- adoperato Che malisca ìm trasl. per metodo col ciono piac- zione, costru- di ristretta cosi: Che Castrare mi sincope. per trovandosi moneta. Maglie, ciono piac- pi. Malezzéune, Verbo MaUsca, magUOy na senza nna dal te pesci?. Magari ledizione-ni, l'immagine senza piecene Malezzàune, mago. Nn'haienam^ stiè Tieu pesce?, les / À siderio: de- ! Magheàr glia; te piecene me di mar pegg. di vivo Esclamazione ma. cattivo, accr. M — evitare per due di Uomo Mafaune, 7« — Bamboccio, per ò. parte sinistra; A sinistra. toccio; Fan- man* M Manche, Né Manco, Non qualità In — far di di Dicesi — ai circoscritto gna, campada o Nel = scambia rimanere è posto vacche prima di come stalle Manòra, All' aw., Mademeàne persa: all'assacróisa sHldeàte, sor- ru è tornato Stamane figlio mio l' al- il Piccolo con di vase manico, lungo rame gere attin- per armadii porte, chiudere ferro di Ordigno Maniglia, ec. per con fBbcilità. — la de sciene, des di tetre!. può na manieta Lat. drappello Mappata, Mannajja, Mannaggia le iSsclamaz., nap. Male abbia. Man- aferesi per di a, le sopra Lat. dim.e pegg. dìMa/nr rozzo, per mani. Covone; ossia m/mipulus unione Involto, di tovagliuoli, o più pan- nilini. Mappelna, mani. che Salvietta, Tovaglioli- Manuocchie, mappe, trattato stesso trella, Tovagliuolo Sete Maneggiato, colta rac- van. Mantricielle, indicare un e la rozzo. ad Siete cioè globo. un Tovaglia Mantrella, fanno, af- pecora di mantile mense; man- con lana, una lo per tergere ecc. ladri! le man usa si Drappello: Manqete, con paglia ne manieta Na mano: Figuratam. un quanto Manata, stringere de e Gr. mantice. tetra, Avantiseno; no Manieta, di di foggia Mantelle, acqua. in Respirare da Manteseine, Maniere, questa pi. Mentice, guisa a man voci. il Vello dato. sol- in si m pelle. tosata lana di van Mantici; Mantaoiejeie, Mante, V v, onde Mandace, a fejme col e vece vale dace, h altre in è arveneute manéra improvviso modo Per viso. impro in Mantice, manèra, assacrdisa Avantiseno, talvolta col Mantace, vicine. Modo. Maniera, mano. ammantare^ Manteira, dialetto le le da per Grembiale. raccolte nelle stringe Mantaira, tempo e la coprire. nanzi in- mura canape insieme, Coperta; qualche pecore AlV quanti sogliono rientrare — da no forma- fili di presi ne dove siepi, per pettinata Manta, di spighe mannelle Tanti Piede Spianato lo casamenti di covone. Pcide animali. manata più nistro,Mannielle, Si- vale più di XTna grano; il manca. noi da di sinistra. Mano Mannella, manr Destra: a Éiunione M"ndra, de agget. Miene sinistro, feà M — meno. opposto manche, pure, Nep- anche, Nne Dimeno: che. 73 — accresc. Maramaja, cio; Strofinac- Mappoina, di mappa. Marame, Amara me, M Amaro Ebr. in mara Ved. G. Misera Misero, me; vale Basile B. 74 — d'a€catlà me; VII An. gina pa— veglia, razione. Ammi- Maraviglia, hella Terrore quella vignai Per trasl. vecchio dicesi di e Sagoma, 9 della contrappeso Mierk, Marca, di su o stadera. Marchio, al Ted. in insieme da Marteufe, cite cu- òarda, Marisse, e Amara Amaro aferesi di il dal lui. capo delle donne nubili; si tate; mari- velami- im, — Mariteme, Mio Nel marito. Maritte, Tuo Marcite, pi. Maretra, dialetto fare riti. Ma- Astuto; flg. interessato forse ed ed desinenza ne Marraune, rune, tro, Scal- pi. Marpiune, da arpia allegor. avido, di e Castagna con Figur. Facisie Errore, peuche ru vito In- pure rà Sdi- matrimonio: purteà a pè Andraja la Ma- Un formaggio piccolo fresco. Maschio, Mascre, au- Massaira, Mar- schi. Ma- pi. Mescre, grossa to: Mancamenmarraune Questa di r^ delle cioè di magis la Massareja, si ha vespere fine ma do raddoppian- m^iSy saira, si è Come sera. Mademeàme, in apocope il vale di aferesi significa de notato ordinarie. M non uomo pi. più paina, riella. nel accrescitiva. Marreune, Ru papa Zijeneìne Masciotta, Marpiaune, eo. ba. un mascieàla Marito, porte casse, nne per venne marito. congegno Imbasciata; ma a senso Toppa, pena. e L. na sare. pen- L'ambasciatore Mascieàta, distinguono rmUierum nel e Ambasciatore: prover.. soffre spalle popolo che con dalle su del Ma- Mareuscia, chiuse Masciatàure, che velo le ischer- per Masticare. tener per V. amaro, o discende nome sopran- nell'agire m^asciatàure (La), Benda, mar/or^ fem. Mascecaie, Maramaja, Maritata sistenti re- marra. contadini. ai Maschiateura, lei; robuste, piezza, dop- cangiato Maressa, 'Nu vecchio della anticam. terialaccio mar. per animale Un uve. Rozzo; Maruosce, tadini; con- la per zo una, de' scarponi essendosi tar suole diventare da degli uso più o ve lavoro dato Due Mardiske, un valore: Membra Marreame, sione Impres- oggetto; un re compra- bue. marchio. narc, ad piombino il di ad poco de marraune Mark testi /, Commet- vigna poco amarezza, 13. Mara M — della massairay di Varrone, sera. Massaroja, Masseria, è M pascoli, casamenti, con campo talvolta e barb. chiamavasi Mastrijò, qui Ingegnarsi da modo maestro Mastrieune di Capo a metaf. nn'havisse usa e mastrucce. cadere in strillo nap. di il Mauld, il Grido in in ma- d' grano ti, frut- dei maturità di fracido; gambo; da letto V. i nell'Ar. Mattino. IFtero; Matrigna; in Gr. Matrejata, Matrigna bastone lontano Matrigna tua. di m£tron vestito dai di fatto cenci, seminati con per gli na lo è buttato gridare e uomo, ché sicche dapuò e è spirito ho si Inot- jetteate gridio, s'ha e fat- scumparsCy folletto addosso, non rtello ma- s' è mi joje vulajja riseata, folletto; sparisce: e appena Stanotte si a fatuo, fatuo uomo nn'haje putente; ta Spauracchio Mattàune, tener vale te niazzam^irielle ^ncuolle, Matrejama, ad altro per m^zron mostra metri- disadatta Spirito piccolo in che mazza cani. dim. metra. è posta quale Mazzakiene, buona ^ Gr. mais, Fusta. plur. uso; colpire di la quasi informe, Pietra alcun matu- rUa. mia, india, lordo; ba- e del spiga Mazzamarielle, levasi mentando. la- frutto. reca nap. Chi La Mazzafusta, giorno. mezzo- a proprio li.: Nizzo la- homo. maecits Mazzakeine, al di taciturno quasi o Toi*pido. eccesso per Matraja/ larsi. ce- astuto. Uomo Maumme, nel accostano Matoine, Saper pone, figur., Vol- senso Simulatore Mor Gr. in Dall'alba mattino. tezze! stol- fig.,Gridare senso Mazzafurre, Mezzo, Matra, Mugolare, Mauleune, non trappola. Lento, Matinante, un Simulazione, a Mattina. nts stui co- coteste Mugolare. date, Guar- ca^eteàie Materasso; che solete I, Eh fare a attirare Bada qualche Mateneàta, si è Maula, borra. Mateure, che, scioc- qvisse mattemocce sse Mauleà, tare dino- a per da hacche Hateàsce, Azioni m.ento. qualcuno: ingannare taraSy Eh è solito ventrali, si Artifìcio, Matarazze, Rozzo, Mazzo. Motte, plur.. feà essere Trappola. senso ed mazza vale dell'utero, Igte- Mastrucce, un Ved. stolte: ralgia. In Pigur. — di pegg, sua. Dolori propriamente — e Mattemocce lavorare mostrare pL, bastone dietro. a nell'arte uccelli;accr. Matte, Masteil secolo nn M — Stupido. Maestro, Municipio del Lat. nel masaeriits, Mastre, jureàtCy in vigneti; con ^miseria, Maste, 750— — io mi voleva potuto; poi 76 M si fatta ha è ed risata, una Mbizza, Ma- pi. Mazzarune, Mazzaraune, manico nel filatoio del strumenti simili, far a battuti ' colla Ammazzaruneite, battitoio campi dei dalla desolati e alla agli cora. pe- agnelli, bambini ai BlbratteAie, per Imbrattare, Dare 'Mbrestaie, dekìnazze- dicesi e ; dicesi mblè più lo degli e lazzarli. sol- zare. Insoz- ruota. la Malconcio; Battuto, mUè La Ri nocchio per gi- a da d'altri o serve girare Mazzarunelte, ra mobile, Pinoletto insinuato onomatopeica voce ovini; Mazzarielle, L'imbeccata; becco. Mblè, soherato-ti. mano Mpizza, pizze scomparso. che M — 'Mbrieste, 'Mbijeke,- Briaco; pesta. tem- 'Mbruglieje, prestita. a Prestito. Ubbriaco. dere; Confon- Arruffare, imbrogliare. Y. Mazzascionna, l'addome bastone Mazze si fa che ed piccolo Sci questo 'pizzvjotte si che il in a voglia o cui si 'Mbrunjete, dire Mbupazzeàje, no dalla zione posi- Gli avvolgono i lavorare chetti steci fili 'MbaUateure, Mpenne, 'Mbenne, Si, Sicuro! proprio. Ornarsi de' oltre sura mi- pupazzi. mente. Mala- Male; — Meale — Meàle d'-4r7ie,l'Itterizia. Malattia Fereute, dei valli. ca- Paraplegia. de Leunay de S. Duneàte, l'Epilessia. Me"V itocchie. Fascino, Jetta- tura. Appendere, Sospendere. Mbesscicoa stino acqui- Lustrato. Malattia, Meàle — — Ebbene. 'Mbesci, Meile, Ingan- natorcf Mbè, metallo, in ecc., affinchè guisa a il pulimento dare Me. merletti; Pizzi. Mentitore. ; monto tra- suolo. sul plur. condo se- drizzareMe, rad- al cielo, lavori il lucido senti annottare, sole. scarpe pa. Lip- mente. un'affare. All' Lustrare, della pur trovasi alle do mo- pizzuotte, No piuoletto cui refe, per V. e Mazzitti MazziUi, di giuoco il ai tato appun- certo in quello a 'Mbrunije, bastone un con estremi; somiglia In lesco, fanciul- Giuoco la), (A oscurarsi del piuoletto un ai due nell' mazza. o pizziUd, e dato la negozio, un 'BCbranita Colpo Percossa, Mazzata, Confondere Impedire e generale. in Metaf. — plur.. Gl'intestini, Mazzeàme, col Fionna. 'Mmece, Megljeoa, Yeh I, Bene, gljeche soverchio. In vece; Mollica dicesi a m — Chi per v. ^Nfila lesina ma'- di M fernm. Mia Meja, il Mele. ; le per quasi ad lo, ango- selvaggio. il Melo Meleune, pi. MiUeune, Popone Milza. Mende, Tiè Mellone, ; Tene date Guar- Guardare Sollecitare, Vale Far j dall' Sii all' altro luogo greàney de da ecc. da — di cose da de menanna di un ecc., di grano, tate pa- trasportare; potersi la Apprestare scodella nestra migiarla; man- per Mentuaie, Metenna, Venire; m per Mentovare, Venuto; feà, so che tutte fa, sono we- lazioni! simu- m Far la Metro, Messe, Mg, è Porre. Ora, Adesso vale tempo: spelte, hekly segnacaso Da Da do Quan- ; Ma dal preceduto aspetto Mietere. il Mettere, Mette, c^a^ meu quanto tempo qua! Mulo dimin. zione. men- v. tore, Mieti- pi. Meteture, Mietitori. Trovatello, v. per Messe. Mietere. Metetaure, Meùpe, Meneùte, che la Metere, Meùle, amministrare. Menqe, fare ne: significa Simulazio- stièrie!. Ciò da, nella Non mistero. quasi Talvolta Ved. Scagnleta. Menestreàie, Eipugnante: pi., Schifiltà,Betrosag- gini; Meu, Cambiamento, pure locare. col- mettere, schifiltoso. Una condurre. menare, Vale Na pateàne quantità data : per percuotere. condurre si possono cbe da mesterie. ru Kesse re; batte- lo quantità Una Menanna, Non ynehn Ar. feà Battere: Percuotere, 7neneàie, ' copre Tovaglia nitroso, Mestièrie presto: — pure Nne che mense. Madia; Mesterie, spedito. — Mensale, le tentamente. atNne subito, Fa méina. Méina vece mente, mende. inende. in me vi, visiera, o MeseAle, lo Meneàie, ve sopra Poni Tenete Guarda: servizio prende Maschera; Mesella, mende^ Mese^ il viso. Cocomero. Melza, pi. Misoe, Chi Mesèira, di Melazze, farlo. doveva Maise, fed^ da mese. a offre che sporgenze e Metà. Mesaruole, popone ìnela Vhavajja Mesi. superficie. alla la Mese, lo, Cedrino- pieoolo di specie non ammirazione: di nne comel Mesa, Melangola, bislungo E Minore. Meno, Meiangura, i.Voce Merécule Mio, pi. Mije, Miei. (e aperto) Méiney M — Merécvle! Mejja, Méile, pL Meje, di Mie. Mejje, M^e, 77 — Muto, Mupacchiaune — • o Dinota pure Bastardo; e il lacchie Mu- pegg. Muparielle, accr. dim., M locale. Mi, Me. a (legume); Lente Miocula, liiddie, sciaroscia misura tomolo; Mezzo MezzettOi scola, minu- Invito. 'Mmeca, In 'Mniegna, Minnie, Feàie Mie — proprio, e V. Mierk, In in ne Contusio- o corpo. fem. In 'Mmiése, In mo- la In 'Mmocca, 'Mmoste, Metà, Mezzo, Si Muro. Cosa immaginaria: veuna femmenaf. saleàte, puorte Porte Cosa Porto donna?, Che di buona che non gliema. Moglieta, Minore. Manga, nome mignolo. nico pr., Dome- Miricula, simile frutto nero, di Mischie, Mescolato alla prodotto pruno, che cresce fem. -ta. Piccolo di mora, detto nelle d'un mora da una cie spe- Spino co, bian- siepi. Maschia, Misto, Mìa im, in o go luo- dere. Appren- moglie. stesso lo Tua di Mo-^ moglie. Mojja, lo Moile, Mila, (alb. stesso Maja che pi. Maila nel *ca. dimin. di è posta role, padue Mungere. Mogne, Minghe, le principio aferesi che V. Mogliérema, dirti. Dito è qui, tutte Imparare, Mogliema, Moile. mininni. o 'Mpareàie, Y. Minàure, a seconda " fin quasi hanno la e voglio MìfiiTini Dio. ìrUleur porti, quello h. per voglia notare prima la in, m Non dialetto frase. scUedte, Mileune — Meleu- che stesso lo bocca, è potuto nel in, mm Basto. ohe Ifileune, Avvezzo, m. Mezza. Mieure, mezzo. Invito. 'Mmizze,Ammizze, = Mesa, mano. 'Mmogliaddja, del visibile parte una 'Mmiéne, per trasl. senso Ferita vale nostro bel r Far vale Invidia. 'Mmidia, nocciuolo. di Marca— Mierk to il frut- pure specie d'ogni Mile, 'Mvegne, Dissimulazione 'minegne^ alb.), 'Mmóite, (frut. ed Dicesi — mai. Giam- Mani. Mienra, Mandorla mièy pò e Mano Miendra, ne 'Mfegna, stra. Dissimulare. Miéne, ne vece. Infingimento, nome Gami* di Ved. piccola. Mai Mièse, aferesi 'Mmòita, Emidio. Mio, M — liisclaroscia, Mora. (e larga), frntto, Méura, 78 — Ved. frut.) Melof e gli alb.. Malia i frutti. (alla), Mora Sorta Morra. scambiando un che di le in numero dell'avversario, si mira si pronunzia giuoco dita, e in cui, dicendo contraddiziona che ad fa tanto, altret- indovinare M Muocichille Morsi; cikeune 80 — dim.^ Muo- Mulza, Muoceoà, re, Morsica- In Mummijeie, Molestare, figur. vale Gnmolo Mncohie, ohietìelle di Munneàie, Sta fermo gridano di onde Faccia Mosso, Murre"me, Mucciglia, Zaino, involto siasi. qual- Muri, vegetali, colletto nel niitcor, Mttcke, dalla — di Lat. marciscono; mufiPa. rikeùne^ lucerna da che cera, candele formato Macigno, le gocciole formano nelle noi si Affetto Muoore, Sorso; variaz.^ dalla ttuschiUe, MuBsce, Mucorille dim.; Muleteura, interazione Mulenda; Una molto utnr moUtoris Multina, Fardello. capo — tempo. Involto do, che Musse, di cose diverse. fuso via una ferro sto po- ratte- per a senza facendo persona, di di Dicesi conseguire da Da Moa- filo, Cocca. Molle, Cedevole. quantità Gatta} Micino, del Musung"uue, a Gatto, dim. accr. il nere fine gran an* V. Am- Mogio. L' uncinetto per Mulle, Ammnlle, Multa, di L. merces gelo piante. Musscia, Muserà, L. belicus grano, dal Moscherino. soiàune muka. liiglicure. Ombelico; ed le Dimesso, a uglicurey a glaciali, essendo tenere Sorsetto. If tratta quel a distrutto venti Musoe, Macigni. seminato Musscille, accese. Mukuote, o Dicesi rimane dai Ma- e Mortaio. campo che da ecc.; musce. accesa. pure di ghe spi- Morire. Murtarétda, cor fungo Moccolo, Dicesi il forano si quale e di e escluso non la per grano, cavoli dei orzo pi. Murricine Murtaile, Malattia di spiga. Murrecene, Un quantità di grano, 7iìorra rubare. Murje, de- • Eimosso. Una di per immuri^ il Cadavere. Muorte, Am^ meglio poter Spazzatura; contrare inHuoste, ladroni, Mucdaj *nterra, cioè e Neil' il capo. banda una altri mondare, L. ditta china costoro Muka, ce. sottovo- Spazzare; Munnezza, dim. e terra, Mao- cose; Ammuccia, mMcda Mormorare nettare. Pungere. zitto, di Borbottare. senso Muccia, Unione cose. Mordere. — Accozzamento, più accr. Muccekeàie, M — chi si aggira scoprirsi a musone, un mtcsome, dimento; inten- suo musar^ musa. Muso grugno; Musso nel e di comun labbra nap. senso per di mo. l'uo- %ì M Talvolta — si Cwimnuò puèrte me Perohè hai Motto, si Detto né djce pareuUiy miése vàire Non adagio, è motto, dice si vero mezzo Nasuorchie, è non se che Ifuttiliucce pi. Muzzieime, Muz2"une, d'albero ziooiie''ni traslat., ad Nau, o a affair uomo nasale, Mozzato, ' luogo seguente parola vooale: in *N*arUi, alto colla In, quando di — Spesso comincia in *N*alte, Nazzicà, la Naira, Disturbato Ncagniete aria, acccUdare. , natta, iS)m ti di *Nu, Puozze abbitini per steà ve- Nasoai Sanso, Naso nasa* Un'altra soverchio. tare. Coar- si Riscaldar- Prendere sole j mento. Riscalda- Caldura, me tene in in ccktù ; nel mitte a sospeso: 'ncampana Non farmi stare sospeso! All'ultimo 'nòanna. All'estremo: volta* piuttosto grosso Tenere 'ncampana!. più Essere 'ncampana, irresoluto. 'Notona dovaxusat,^ imprecazione. 'Nantra;voha, Costringere, Ngalmeà, 'Ncalmeita» Nne Bruna: vere. muo- mosso. Com- , 'Ncalmeàie, per Ved. Nera, Cullare, culla; azzicare, 'Noampana Una; par aféresi, fem. tmo Sans. nau. di ste, *Nf9fS9ey ^Nzegna. 'Na, No; Belmonte, nel in ^NchiOr seguente: parola la congiunta va Néine Neune, 'Ncajetteàie, in Chi tiene o Tron- eate. 'N, sonno. Nuotare. agitare Muzzeàte, fòsse russante. Nanne, na, more ru- , Nazzekeàie, pigro. Muzze, Nasorcia voce con vicino so sen- ispregio per dicesi scherno, In — nelle nel Nateàie^ Moz- oma- il esprime femm. respirazione dim. nostra ed respirando , to-M; Imbu- plur. Muttéltoni, MutaUe, La succede Nasuorce parla Aspo. più appropriata nasali tutto. to Naspo, topeioa, giacché he è Annasconne. il Bussare. tutte, parola V. Naspateùre, voce è muUe, *nu è vdire nn* se ^^n^ spiritoso: te, Nascostamen- nascosto. Nasconne, calzoni sotto- spesso. Matte, produce ri- sto Nasco- Annaskeùse, Deruisheuse, — Di mutano si tela, ohe di lungato al- i pi., Mutande, Mutanno^ Naskeùse, sdegno. o si ohe spontaneamente. il muso broncio Pianta la mussef ru pòrta per Nascetioce, : il broncio? meeo Chi MuBseikte, Broncio per usa N sempre sementeàSe, Tieu *ncanna Tu mento. mo- per 'ncanna seminare 6 ti N aspetti SS rnltiiao sempre mento. tavola 'Ncanteàie, ad Inchinare, canto un 'Ncapezzàie, Ncapezzi, intomo Avvolgersi collo la strare, Incape- cavezza, per insufficienza perchè no 'Ncappe"ie, Incorrere, pericolo, 'Ncavicchiò, dialetto del 'Nceine, Uncino, Stu Di per da chiana, piano; 'Nohiaste, ' è troppo* il 'Noigateàte, 'Ncuolle, 'Nchiastaria, Ncttzzecuote, zia, Ine- 'Nghiastariat Scioccheria. Comimuo- Adirato. Sopra la persona. congiangere d'un con prima oggetto. 'Ndruày corrivo. Coperto Sporco, Ved. collare, In'Ndremappa, anche ed Prendere cozziche di pezzi stesso; se Disadatto, Nourreviòie, i sopra Addosso, ' 'Ncolleà, Accollare, , di Disturbato, ' colla da, vivan- nuova versi. Incapace. la ssu bo Deb- facenne. Disturbarsi, 'Ncujateà, piano. Nghiaste, ossia è a^coccolare. borea. a riati: sva- che Acchiocciolare Restringersi alla 'nceira Salire, Bagginngere 'Nchianày Nouccuruoie faccia: cera terreno fronte piatto, sop- facendo. state che di , è troppe Questo vuoria. state cotesta vedere ' cuoco- fatta vede da che 'ncruohe aferesi. si ingredienti con ffaje Ved. fronte; piezze di Cavee- o tempo, a non Vivanda, Noruokdi bottonare Ab- Affrontare. 'Ncereàie, 'Nceira, di senso calorico, dato e che dovere. a e Incaviccchiare, nel chia ' in proprio verdure, di fu non insidie. in o s'induriscono, bestie. Cadere delle legumi delle proprio Incrudire, dei al taura, e crespa crespa. 'Norudelije, Volgere lato. o da insaponate; mo-' La 'Ntremappa, crusca. 'Ndruoie, il filo Passare . In 'Ncoppa, capo, 'Nootta, di alto, Sopra; dalle coppa sommità. Una del onde cioè calore des subire di carveune Vassoio, parecchie 'Ndustaie, Eender di crespe, su le lingerie tavola cui , ha con ed Indovinare. Particella Ne, si stropiccianoNé, bagnate rirsi. Indu- duro, ta Cot- Norespatàura pezzo o ciampare, In- 'Ntmppeoà, 'Nduveneàie, , to Cresciu- Intoppicare. nap. *Noraspatiura cannelli. Gonfiato, 'Ndruppeoaie, kelce, ecc. ai volume. rarsi: adope- per *NcoUa di lo l'accumu- debbono che razione *NcoUa 'NdrufFeUijte, cotta, cose matasse forza Non, Non Non è riempitiva più. di h-^Nè volta Tal- — pronome. ccM% (frase) N ITeoohieray Nicohiera. V. Nebbia; Negghia, dialetto modo delle lab- gutturali ooUe consonanti H — 'Nf errate, isoambio per nel frequente ÌB8 — biali. Negpre, Negro chiamasi porco qui ; forse corrottam. pel il ai legno, lavori in e dicesi come casse, inferrata pò si nne la più lo S'è ec; in difficoltosa per trijeta, Serrato riuscire l'apertura; chiusa lore. co- Afferrate, da porte il . Si aprije, invetriata vi- la da non è tersi po- aprire. lo Neide, Noire, Neire, Naira, 'Nfonne, Nevicare; L. ntngeré — ' Mammella Vale Ninno. Non Nnetenabbreugne Nfregnaleite, te 'Nfusse, ne , 1 (e Neuoe Neude, Neume, Nome. Nòura, Nuora. Neuvre, Luogo cui si ne ripo- estens., si applica ad ogni la ci Senn'éisceda fredda: neveèra lasci sto Indispo- cagne, biamento. cam- Tallire, proprio Ngarraie, Non Indovinare, sbaglio; contrario dere prendi sgarrare. neve. località ssa in da erbe. delle Nove. Rabbuffo. Disturbato, malattia: per ' re; vene- Infuriato. Sgridata, 'Ngallicclqeie, num.. Neveéra, Per Noce; alla Bagnato. 'Ngag^ete, V. Nuoe. Dedito Sdegnato, 'Nganata, str.) il Nodo. nelle fregna. 'Nfuriete, {e lar.).Nuocere. Neuee Nascondersi pure V. Nessuno, vergogni dere; Confon- Nfrattaie, Infrattare, Assiepare. latte. Nescieune, Mescolare, siepi. la trasl., vale Per col Bagnare. infruscare. ' Sorellina. Nanna, 'Bffbonne, 'Nfraske"ie, feminile Nera. Nero, Neri, Nengue, tu Nidi. Nire, pL 'Nfilacoiata, Infilzata, Fila. il (e stretta), SI,Certamente. Neisoe — Noide, ohe Nedera, pL Nido, — stesso Se ti ci muore, cotesta abitazione in de' non fredda, si Chi infama. un Ije 'ngattèzzare. in caldo, amore, Per — all'uomo, prio pro- traslato e altri ad pure. ad Prendere 'Ngegnjeie, Affacendato. , gatti applica animali Infamante, 'Nfàme, Ngattèzzare Andare morrai. 'Nfadeàte, ' oggetto la usare volta: prima Nge^ . 'Nfàn"reùte, ; nel vera bebr è o 'N"nfUiéte, Teia. composta veln* consiglio* fanfera da o munito Sci- gnate t?an- ca vi senza, consiglio, senza e è veste volta, hitoje la Indossa oggi è la netwa, gonna Madonna, nuova che la per festa la la prima della donna. Ma- 94 'Ngenne, Sentire in nel braciere alcuna Fr. parte gener 'Ngennéure, Bruciore, prodotto da qualche ) irritante corpo del parte 'Ngurde, nostro 'Nghiaocà, sità. Golo- Ingordigia, su ganismo. or- Inondine. 'Ngudeiuii anche ed Impia- stricciare. giurie dispiaceri, in- Soffrire 'Ngutteà, 'Nghiaccaie, Goloso^ Ingordo, 'Ngurdenizia, Prurito o Unguento. 'Nguiende, corpo; incomodare. afere^. Angnfflc^; per lore do- e del danno quasi ^n^o" risentimenti; fare senza , Ngliiacb;e| simile ' Impiastricciamento intendesi Fig. — male Nghimiò, Nciarmà, " dette Nieu» sione confu- un'intento; Incenso 'Ngiolla, Fra collo: (Aroma). le ' tajja. Vieni a rato a Ved. Nne, ma mam- restare feà dapuò puoi esser queire ti sarà a favore, Nappa, grifone, nel che 'Nguajje, dialetti ' Nguajjeie, Scommessa; in ' Ngyaggio. Fare una scommessa. Un di e in non di nastri; di pezzetti disseccato, lesso; ad Uomo Nnuciente, Strage: pezzo ìUlum damUla—^ìff^' cosa dicesi Nnooiente, vale salato si mangia ratam. altri fatto nodo riempito di.Varr., : Cioffa. d'intestini, rato. figu- senso solo, Star Nnuoglia, budellone appoggio senz' affatto. Ved. somiglianza Avanti. 'nnisula. Nnogliai sono sa; dire. appoggiarsi grato. Chi Innante, Nnoocai credere; dovessi sapeje. da t'avisse Nn' Nnisula, Isolato, Via!, gli cotesto Non di Steàie to, gra- fenezza, rendere un Non: pttò 'Nnente, ' Vohéa! 'ngrade. poi la col- Coppa. 'JIgriflete, Irsuto, di Annaspare. Nn', modi obbligato: ssa nn'è quegli ta. - Nne pa^ cop- Coprire grado, Innammo- ta - 'Nnaspaie^ capo. Ncoppày Saper pub Nevigato. Nnammureàte quasi Sopra; del coppa, y Ignudo. crenzày 'Ncoppa, 'Ngrade, Noi. Neùy , tnaimna braccia in Ngoppaie, L. ruieus Noci. pi:, le Ninguete, ' braccia; Ngiolla sommità ' Nevo; Neo, Nieude, tua. 'Ngoppa, un Nitte,fem. Netta, Netto, Folito-ta. ciarlare, 'Ngien^e, in Niòuce produrre per ottenere da lavorato non il anno. Eaggirare, parole con gergo, ed terreno Imbastire. Novale, Necohièra, Nioduòra» Niee, Ravvolgere forse o nap. Ngiarmaie, in pittura zare, eseguita, Confusa. Nghimieie, Nghiinà Una Se vedisse dappoco. metaf che or. nnu- 85 K m'ha dente mi strage delle lesgailei' £M»ta ha ohe vedessi la Nero, Nera, Qreo. in Nomea; Fama, le Mia Nóreta, naora, toroe Tua Nottata, Nottanna, NpapuQcliieje x volte ISpapuoohiaie , bubbole, Spacciare ischerzo per ca più Sembrar oe Non ci 'Npreoacchieje, rer pa- Mpch poco: veneùieì sq che poco delle Ti Mpreoacohiaie, Abbarbicare, delle proprio te; pian- L. roMcari 'Nsacroite, Irritato. 'Nzalanóite, nito, Scimu- quel 'Nsik Giusto asik, 'Nsiembra, 'Nsierte, pel luogo faccia a Tacca, su paesi parte ijeme ve- da uh! qtumta so, de ducientel questo o quel sole, in le costole che e da la metallo. dietro fibre fra s'interpone ventresca macello; degliInterctts, Lat. d'Interesse. 'Ntruffellije, Oonfìare, piccole La poche con Taglia. o a avviene 'Ntredesse, legno, di Ndreouosoe; grassa intercutis Fare simi; pros- sera verso Surohjeie. Ntaccaie, Intaccare, incisioni In 'Ntreonosce, animali V. Pietrab- meu cckiù so muscolari, Ammogliarsi. 'Nsurohjeie, ' cui solatio. 'Nsureàie, 'Ntacoa, con l'innesto. In 'Nsulagne, modo in mentre. Innesto; pL, 'Nsòrtera, inserirCy vedàitey festa una oonfera- Ijeme, campagne; pane cam- questa altri ntorce^ 'Ntramente, Insieme. Assieme, pratica in giusto, sferette. Alle punto. 'n les È dire giorno: deje Insino. senti in delle le pure in ed e Infatuito. 'Nsly Fino, facendosi da, bondante Inasprito, 'Nsalanoite, di chi pure chiese. a- parziona- o suonano contadinesca in chi e case scoppiare delle la dal- riuniti padroni mentre botte, bra sem- proprie li,facendo cenderle ac- vigilia fermarsi, a dei quelle venuto? sia tutti città, vanno le sogliono procedendo e ste li- giovani della sera campagna vanti Mparassiè, assai, ra"siè gne, menzo- o il , di o nostri quali Natale, S. del favola. ; pappala 'Nparassié, si i la no si fan- che rami di dai contadini, s'intendono più lo fastelli notte. l' intera Ascoltare. Qui per d' abete nuora. da Torcia. con Nórema, pertanto. non Intendere, Ntorcia, onoìna. ' Intanto, 'Ntìste, Svegliato, intelligente. Neire. Nomna, lora; al- per L. lune 'Ntenne, ntan- pv Allora All'istante, volpe Nido. fem., Noira, Noire, Allora-Ntanne Ntamie, 'Ntante, Neide, Yed. ' ne, gaUine! N"Hd09 V. ée Se holpal. la ne, fatte -r- Variaz. l'immersione re Rincrescene' quidi. li- N 'NtrulTelljete, G-onfiato, to di Oresoiu- 'Ntuckeite, legno, Maeohiato. Si Pigur. pietra, del proprio applica nomo, Ntuneite, Fesso Scosso, de' proprio per tendimento. in- forza: per Introdotto Nturzuote, nturze Ru n sche, forza vuccagUe ru a è sughero alla c'è sovare bocca entrato del al flgur. di Ve- 'Nzeppeàte, cibo del gola In 'Ntutte, te ntuite. Uno; fem. Nuce, la Nucella, là; È per ; da de ru fem. terato, latte. Al- del 'Nzizzéite, proprio Sugna. ' Nzomma, In noi 'Nzorte, Sarte, si Nocciuo- In somma, sione. conclu- Fune. Sonnolente. moglie. Prender 'Nzureàie, attaccata collo dicesi e la Nucella O, 0; heste Nonna, Naso. Nuove, Nuovo, O la parte Nonno, na, Non- o aut 0 Novello—/^ Da nuovo. il o usa ve, nuo- capo. nel grado dialetto a superlativo - Vedi vuó, cosa Unghia. Ogne, Og^nore, Voce Ohjoje mammay o vuoi, quella. Acino, Acini, li. Ogna, Ohjoje, che Veide helle. questa Granello Si L.: Òcino, pi., Aoina, Ava. Nuose, dinotare Indicare, Insegnare, Additare. Nzogna, cucile. Nupiezze, Chiudere. Serrare, 'Nzunnjete, di Nuca, del occipite, Di da Una. avellana, all' Avo, vicino Scimunito. tutto. Ved. dìmin. Nuonne, ginocchia, L. superiore ' e cacio. Inacidito. tutto-^Ntut- il Noce Noce la Dammi cuneo. malattie. 'Na, Neuce mtcula pure Per tutto Albero, chiama talune tutto. In 'Nu, — in come stringere heàsce. le 'Nzignieje, fauci, Damme cosa: di si qua- Stivato, Calcato; 'Nzerraie, restarsi l'Ar- nelle Sentirsi il re—In Sforza- indica vella. no- seno. zeppa senso ovvero Su 'NzeUaneite, fiasco. Costrignere, pianta pochette, una de per turze. Nturzuoie, di pezzetto 'Nzèine, fte- lu Un 'Nzè, nzegna un ijeute de za Semen- Seme, frutti; quasi segno na 'Nturze, losco. Iv^co, Nevinai 'Nzeg^a, tardo di da co; po- fragili. 'Ntunteite, Balordo, grossa catapiez^ de birbacoione. Cieco; di Decrepito. ' piezze Una piezze gran fermiccio, InNuvina, *Nu vale 'Nu Un ze. Nuske, ad cosi oggetto, cantaune, de Intorbidare. Tarlato, N — d'un volume. 'NtruvedeA, — 86 — Ungere. di dolore, Oh, Ohi!: evia m'ajeAtal, 88 — Globo Pallaune^ — fatto areostatico di Figuratam. lina che si tole, Frot- alle dioesì narrano spalle si còpre dalle donne. breve, Sonno Papagna, mento; Assopi- PlqpÀgnetta'dim.,Breve stullo. tra- per le e 6Ui con panno il capo carta. di — assopimento. Chi Pallunare, Palmancli6y spaccia Ahnaiìeo, più almanco, per Palummacoe, ad Papagno alquanto P"paune, Palomma, Colomba. lombo, olivi viti di o nella tagliati foglie, potagione, Patereccio. Pandeke, Senso cuore. in Gr. di oppressione pathos Panecarella, di a passione. Sonnetto, sa Panetta, dim. Pagnotta; Panike, di Timore Panico, farina di Pagnotta pi., di Para les Cascante; Stu curvo: reochie panne tiene ciuccio nei le zoni Lembo bambini di di orecchie scanti. ca- camicia, dietro. dei ParaiMle Petioia signif. nel favola. bole. bub- — Mantel- Una Paranza» e Paratssiò, Pareula, In ciucce, cio: il ciuc- Peàraie Ved. coppia Parele di di ne va- tori lavora- propriamente dicesi segatori — fu attento: là viene di Bta malediche. Parieohle» Pannilino ess pL, Ciarle^ 0 che oal- che imperat. Questo napol. Pannuooe, di eo- '£dglio. spaccia ca para tino La- ciucce y fuori esce aperti o Chi Guardati^ para, ; Pannella, Lèggi cotesto in menzogna scfitto; élfSè ^ lAegge Bubbola, Guardati Pannina. Pendente, pandtLS : papieile; ssu scritto Para Panne, té è a Papucchiere, maiz. Pannamenta, ardotio subitaneo. stupore Panitte, di mento, perturba- Fungo, stoppino di cftrta Lirt. Papocchia, tino; repen- Q;T. panicùs in Pane. bagnata. o nello Foglio scritte breve. dei lungo. papyrv/m Sonno è quando lucette, quando Papielle, vita; terra, di alle scarpe forma si delle Mancamento Qtlì Strati il Oarboncellò Papjle^ pano. al pL, contadini, che Panaxjoe^ Atei- nelle si attaccano che Fàm- Pappo, di lane* Rametti colle oca. chio; Spaurac- forse conosciuto PapiAune pi. Pémbane^ Pàmbane, Or. papazi% in accreso. Oo- pi^avero. Maihmone, vecchio femm. Palumme, Oca; da, torbi- limpida. non del nap. Pipara, riferito testa La Papagne, Almeno; almeno. di Palombino; vale acqua, di Frottole. dei tavole; à2kpcNro pajo. 'Nparasiriè* Ved. Parola. Paio, Coppia* qualità di agg. vale Molto, 89 — Da certo nn cMe ce fine Pare Da ranza; Intolle- pi.. Tristezza, da che qual- pathos Òr., passione. in veduti Pazziajaie, Scherzare; feuse indicare per Patumie paric- pariceMe verticckie, e Da ci siamo non Dicesi : viste, seme tempo — teìnpo — un io zo, scherzo Gr., pcU- in come ciullo. fan- un Nonnulla. zionale, Mezzadro; L. partiàeps arvienghe tomo da dal pasctUe Pascolo: vale le pasce. pleoiiasmo, di spiegaz'.* e pasce, Per a PeAne, Pasce she, di ovvero valeTPa- Scherzi. ^Pedóune, — Pane. rà Asma, Pasmune, * Gr. in ne; Passe Posse Passaggio, 9 9 dale. Stra- patte Pastéura, coUo del piede bestie. Patafrate, al frumento Dieesi abbattuto -campi dal col nei vento Cappio, dentro ne, o Resta dato sal- Sembrare. formèito anello d'una capo hel soddisfatto. e Parere, PeAsa, dicesi cioè conto, Peàrefe, delle steà?ne Meu peàóe conto, un il H e Melr^ Paràpara. Ved. Pari, Eguiale: fere P^d- riparo.— iFrase,Emendarsi, senno. peàre, ficco. io passo fatto cotto. Dar Potre, Peàra, pi. Passettiié, Pianto- uno, scfu'aveni^ mosto e sitine ter Affanno. Per dolciume un ferina j Padana, Peone — dicesi Peàraie, BOOiO. vale ciascuno. Adesso Dicesi pascolo. per Meu dim.,i?az- pi., Pazzjelle ziuole. Pè, sost. Come a Pazzje Pascere. Pasce, -*- Par- Parzenàcule, Parzenaule, cordicella può cui fir- o scorrere . burrasca; dalla Uomo Patatuk, anftactas privo r altro L. Minchione. Pate"na, Pa^e, ?= Si Patire,Soffrire fin Se la paté, È frase, sofferente, Soff^re] pati L. Mio Tuo Patrete, potuto più, L. mi "ìVa Padrone-na-ni. Patrigno. dietro le le voci vocali, sono lo si spesso per in luogo notate ove rr- letto, dia- nel più bivocali, un sempre ta vol- una tonico cosi plur. stringere passare. l'accento rendendo Patrauiia, da avvertire che qui, siede padre. Patrune, Patrije, — padre; pater fem. Patreone, è fìlie di simili; e di Patata. Patreme, capo involti mento. d'accorgi- a dell'o sostituisce ro: chia- suono si ha i ea, è raddoppiato e eu,^ mólto divietìe * Patrìjte, Patrigno Patrìjme, Patttlle, ta, tiUus mio, tuo. Patrigno fem. Ben ampio. j lungo. Pecche, PatoUa, pasciuto; toGrassotLat. pa- Perchè, Per Macchia, dim.. Macchietta; Pecchia, Vm in p, e dell'a qual causa. PecchidVèìIa cambio in e. del- 90 — stesso lo Peccrilla, mehercle ohe — to; Acquista- Guadagnato, da forse pecuóta cu treàra. Io l'uòcchie hella qua- degli lana. È pi., cui con fanno si ; da Pence, i?^^(]^^, pi.. Gli panno da damento-ta; a fior di àA radici; reciso terra, e comprese qualità In Male: Danno, che' di Veide fai è ca male! in V. Peita, Pietà, Compassione, Ved. ar., Puleggio. Gr. malattia bambini dei È Tabe. che donnicciuole, riposto nel Pellangia, carne o questa Penzà, PeUeochia, di cute sia e creta senso chezza. Baruffa, figur. dioesi Mischia— Percuoje, scante. ca- all'Ubbria- In il Pero Peire, Insinuarsi, dei che di o liquidi pareti versano attra- vasi dei di legno. Precuoje, Ovile; quasi covo. Perdita: Perdenza, Pelliccia, (frutto). Penetrare, le malattia! rilasciata di pegg. proprio di Pensare. Peperone Perciaie, xmpelo Parte dita; selvatico. j stre no- spinale midollo di cagione delle "ntasia nella cinque cinque. penta, igerazze, , la delle barbe dalle Peparuole, \j erba Ciglia; per alle Mano Penzaie, Pita. to, palmenmosto. U le vrapposto so- penne. Penta, Pire. Péire, pi., somiglianza aw. tavolo nel uve Croi' tsave, una un uscire Pennazzare diante me- dette da premere alle o scorrevole di ferro fame pietra grossa sollevandosi Ved., pendenti masta ri- 7. diPienere, verricello a cope sin- i tetti essendo una che anelli serve piede. Peggio-— peje!, Vedi le Pedenkeune, dell'albero parte due su piede, pi. Pedencaune, la ad un Fon- tegole; pendio. in macigno, pi. Pedementa, Pedemiente, vale telaio. nale Ca- coprire per delle accr. Dicesi Orma. Pedata, Peje, il distacco dietro dal cotta pari fili dell'ordito,Peneraune, ultimi rimasti del le al disposti Pedane La terra i tetti Pomidoro. Embrice, Pinoe, di pendice, calcele. la d'ordinario frutto, pL le muovere tutta con indossata di Calcele colla pastori. Pecoraio. Pedacchie peli. "tta ovini Pemmadeura, re, Pasto- Peloso-sa; co' Casacca pelle dai gli co- giovanotta. pi. Pecuriere, Pelorza, faccia la Pellecciune, m'haje guadagnata quella Pecureàre, lè pecunia: rho oochi ha chi L. Peouote, fem. Pelurze, Perdio; gtiste, Per dita. nne ciò che "é Addonna perdenza^ piace non c'è prov., vi è pe^ 91 Perire, che più Lai. Pemeuoe, assai. femm. Perrozza, piccolo pane usato Un Bottega; Puteca bislunga, ad grassotti donna Colpo uomo Lo ed bassa di e Pettrata, o il d'aratro Specie Pertekeàra, i ripassare antica di campi, più non cosa: for- ta fatto Pertosa Peuke, Pascla, dalla il del d'un È Pesa gamba; scolo (U Peseleàte, il tetto sotto cdisa sospeso. Pesse I in Gr. mod. Peusa, Sedimento, granelli Grosso fem. peuke lui! mazzate! — tica l'an- Ved. Pondigliolo; posare. la Pezzente, Potagione. Accattone; Chianeta L. petiens (La), Costellazione, vivere, aw., sotto so Influsil quale nato esser buono o stesso di cattivo e ver doche fosse. , di Pog« legno d'uva Pq aiate, Picca, Un passiti.Piccejeie, ap- boccale; peUtis. Petlflcohle, Picca Pure. di Putitte, è si fantastica speso— so- pi. povero di Peure, da in to: Mol- introdotta, poiché parole, Petltte, poche voce bassa. pi., Oh in gerello-li, seggiolina molto avente quasi pi. Peserella , ha di Sollevato. Peserielle ironico, marisse!, della pesete, Pésele In ; zemolo-li; Prez- usato nel parte La petto. vale Pianaita, Lat. postndie Pesale, del yariaz. Poidimani; di empita Talvolta, mazzeàte! Peùta, pioggia. Pescrlò, la pettror ho nel tadini con- qualche pi. Petresintì, voce pesce. Pozzanghera; PescoUa, camicia avute peso. della Polpaccio figura La — Quantità la des ha Pesare Mi cia cami- dai cui gnijeùta Poco— senso processione. Pesa, dicesi tra pie- petroseìnolo. i sguaia- Processione; Perqaune^ la riporre nieuce. la Ah Pesale, la o fra in petto, negli accogliere per corrispondenti; di colo, pic- apothece^ pietra, spazio Petresente, lo, Occhiel- napol. tura di M*haje des noci fenditura piccola bottoni per usato. pi. Perteuse, abiti, Gr. in si suole statura. o sparuti, petit scagliata. dicesi Figuratam. Pertausa, Fr. nap. Petrata, Puglie; ; dal e ficchie, figliuolo. Petoica, rozzo. ma{ esili cesi dispregio e nelle pastori dai pane a forma a fanciulli ai per Nuocere Permozze, = Querimonie; Lamento, — Picce, Di- Una poco. una Pita piccola Ved. tità quan- cosa. fino Ripetere lamenti Picchie, provero, Petlfeochla, lo Lagnanza, ripetute Picchletielle allanojà ecc. dim. Rim- importunità, . * 92 — Petolante. PicciUeite, Buccellato. Pidete, Pedeta, Feti; Feto — all'uomo dicesi Figur. — ingiuria, per bestie, Besipola delle pelle Gapogatto, cuoio può malconcio, estens. Fer Che imprecaz. ti Che pielle!. colga nu un stare pendere appeso; diede una Fignatta. de' Capezzolo; papilla Pipiliej^, Figolare, proprio poUL L. dei pulcini. lanno. ma- Fenzolo-li; pi. Penerà, Mi malattia Fipita, Pirchie, Pieniere, panett(^!. Oh de Fittato, Dìj^into; pictus L. venga puozz'havè Che pielle!. nu te Me II. , come nUene!; accr. Pinniri, Fillola, Fillole; all'uomo dice si de Fentola, per PlAte, uso, diventa pagnotta! Pinnere, nn altra ad de manogrossa!; i?^^- terra. di piezze na Pignieta, non e alcun ad servire, o da piezze grossa il loro la quale per resta che dette della terreno; preposto seguita che (e stretto) , Malattia Pielle trovasi Oh archjene. Piduocchie Se piccolo un'estensione di voce Fidoochio Peduocchiey — zo pédiius. Lat. Un Piazze, Picdgeùse, pL — Pene- Pirooca, dxmin. Pirruozze, (alb.); pirtis L. Fero Peire, Pire, Avaro. Firohio, V. Sagliooca. ' raune Penerille accr., Piennolo sco, (alb.)Fe- fanciulli; d" Un farlo precedere pietra; e perciò t^pieskajtiere qui un paesi in ed cui contrada, di una in cui Vi macigno. grosso circa abbondano hanno per pieshe, cosi Pqette, in Ted. è posto sono cuni al- questi monti, tali antinome macigni, la Pieske- platt. Pisili d'un stesso lo di di suole parire ap- pesce. Piscriò Ved. gruppetti pi.. Lendini, uova di pidocchi. Pjta, V. Peita. Pitapoe, Pitocoe,^ plur. Pitaooe, Fezzettino d'u^ fragile oggetto qualunque. Pittra, Pittla, col lasagne Fasta o come ta, de la farina per maccheroni volatili;ed Fiatto-ti; di matterello, Pizze, L'estremità de' ecc. pi. Pijèttera, Piacri^ pendente perchè forma a dei orina. piscia tetti;forse ce vo- Pieskepigna- tare, Pieskelangiane,, custanze usa ossia Prài- chiamasi lontano, non si Pràita, da dai gazione spie- a vocabolo, del Orinale. virile Ghiaccinolo Pisciuotte, Piskitwtte accr., dialetto, quasi Nel da rilevato macigno terra; Piskaune dim. Membro il Pisciotta, Feschi. Pieske, Perruozze. Pisciateiire, Fisciatojo, nap. Priezzeke-ki Piersekei V. Ru zappa^ di acuta anche del di stesa di- fare casa. becco altri oggetti, pizze dell' accet^' de puole ru ecc. 93 — Per — metaf. posto tin tQtimo, circoscritto assegnato; teije, ca sfatte joje del Pisceùte, Pi^suoliiUe, Appuntato. Luogo si Pizzicarla, ove salami, salumi da ntfoigiari; ed di dare, fro- per mano da, pecca Pungere; Pogne, di 90elle camento. man- contraz. Piedi; ms^ ducce de' fanciulli Peure, Pèira, Polce, pL le vezzo. per Dieesi presi ecc. caro tità del pure in diiM"^ pL, Pizzilli lavorati trine donne disegni con chiamati stecchetti o Mozzati «tlU superiore, pizzi per Pwu^lii9te, pfzzicMeta, Pijszi9eu86, mazr i fiancinUi nel forma faccia forse dicesi perchè aguzzare piaiugere. le del metterla al pannolini; nell'In^ che ne provie- e fecola- dare a la da post e Fr. vale grano salda ^nait da che mollato am- cui si l'amido. ricava Posta, no vi- lasciate sostanza Amido; adoperata cea velo del che mufEà. una Posma, Velo, bevande aperti, vasi il Tela» superficie nell'acqua, ai pasta dicesi altre di butterata. !Piagnolo6o; di alla da ai Punteggiato: sogliono estense Per in l'istrumento. iaccia — e detti son l'Apparee* alla (o aperto). Panno, Ponney si cioè il prodotto da cesi di- ponne noi forno. mo nell' estre- onde fanciulli; dA pizze, labbra questi metonimia, per MaZ" sono a appuntati sono recchi pa- cui Ved., ajrvolti i fili di refe: di su di servendosi cuscino, zilli posti di si antica. Le — BiOll'atto pane dalle Pulce-ci. misura porre che (alb.).Pero* Pire, presso Merletti mano a Il chic dimin., Pe^ accr., Pulci, , del dell'indice. e Pedaochie Palmo, Ponne quan-- poca pL, Piede, dim. Poilme, zuc- avvicinate punte colle pollice sale, pepe, Piedi Peiée, dita due braccia le o PoidB, delicatanu fa si che punte OoUe un Qiuoco oa- dimin., Lo Pizzioatii^e atringere 0 pluvia gn^e. Piuiolie, Pizzi Lat. ingannare; stuzzi^ pizzicare Malleveria. Poi, DdpoL PoQohia, care. — Priegge, Pioggetta; dono ven- altri Di pioggia. Po, Aguzzato^ la. (a). Nascostamente, Pllogge, dimin. iHi^zuotte elastico. Per di vece Pkwja» Pinolo, PiKeuche, in ed "n« soppiatto. mio posto. piccolo Mingherlino, vivace PlattleUe de ^itotti al posto contento io mi che Pia ie piz- ru a ciuUo ed cuntente mfi fneje. Tu rupizze tao, Tieu PizzimingriUe, indicare ad serve — Appostamento, Aguato;, da postare. Postene, Pastino, terreno pian-» 94 — tato vigna, a fondam.; Priezzeke, Padri. vida. Gra- Pregna, Pierzike, Preùa, Praisa, Presa, punto Prùibite, Pernicioso, agevolmente ferrare afPruopria, per e re sostene- oggetto. un Prassiò, Per Assai, Pietre. Pietra, tissimo. Mol- assai. Preffedià, Per tiempe. ma Prima Apprima, Preima, dette Pr elette,Perlòite, Lamento, Premuoteke, maturato frutto Prepaina, tempo. per Propaggine; Chi ce, Preco- Primaticcio, PufFe, forza, con Prendere Appresale, Presi, Sforzarsi della V. cute, Pròeta, Pietra, fuori Priesse, il Presuntuoso. di panca tre una dim., piedi, sola da Pio- insetti puffe* -ni, dim. PuUitruozze equi pullus L. dim., persona; dell'asino; di già pullus L. o agli da ramuscello alberi. Pajuolo, piccolo Pulzenetté, potervi la dal- o è venuto Puledro, innestare manico col rame prendersi a polso. vase da lungo, Puzunetta napol. uso. Dappriesse, dei pi. Pulcini, Pulcino Pulzella, Marza, colare semicir- legno da cui da Puledro asini Prete-ti. Prieserella uomo Pultracchie,PaltracchieUe Praita« pi., Prieite, a sedere V. ad nell'interno Guasto dimin.; Prigioniere. pure Priesra, cola ingiuria. Polcinielle, Carcere. Prigione, Presuntuse, Préute, per Pullitre, Presciaune, Vale pazza Pulceine, For- leise. — Pucchia muffa, Compressione Pressura, distacco prendere. a CU qua? coglierli, pucchia?! frutti,prodotto per pucchiat!. fiori i héhf, sciewre cagne, colti donna o n dir e è accr.; Puochiiune l*avajja ha Dicesi — fantastico, cuolte poteva propajena napol. Presile, Essere Cuja Perleje. V. zo; vez- per L. ha Cuja Asinelio, bambini ai spregevole; so. noio- Discorso Poveretto, Puccille Asino, Pacchia, patamente. Antici- tempo. pruova. Povero. di puUus Prei' — Dare PuTerielle, Pergolato.Pret^otonap. Priegula, Prati. Prato, PruvieUe, voci lo. il. Per Provare, Pucce, Proprio. Per Pruvuoie, Ostinato. Preffedieuse, di pi. Pratera, dim. Perfidiare. ]. lu luogo Pruote, Praite, pi. Préete, evitarsi da Propriamente, in Pru, Pesche. Purga. prohibitus il pi. Prez- (frutto) Pesca, zica Padre, Préena, Praina, pro- L. pc^tinum pi. Petre, Potre, lavorato o — Presso, cino. Vi- — Caca è *n pulzenetté, minuzioso nelle dicesi cose a sue. chi Q Quarohiateùra ra, Fessu- Screpolo, , proprio 96— — Quiste, fìra- degli oggetti (kaarte, Lato, Banda, Va parte: è lato, Vale una è la pure più carne; Huoje feà lenna. Oggi ricade della luna. della E di la ed si fa- Si In si adira adopera t^fa pali ai ligarli curvandoli in pure dati in a gia fog- affari, difOlcoltà: di Bit- senso re Supera- e Kella s'arrabbatte veduva mazza schia- e da archetti. deUe senso nei pratica sollevare abbassarli, scire menti turba- ChiamiÉi si caduti, di -^ che col vigneti, i tralci quarto nelle nell'aria, cosi. flgur., per Quietare. Arrabbatte, l'operazione quarte succedono chi Qiqatà, Rabbatte, eame^ 11 siccome luna lume, vo- Kilo ru lenzio. si- di o di di quarto un QtQateAie, movimenti: quarte nu Dammi In piano. peso nei Quietamente, quita, Qui- — all' altro parte nel quanto Damme in quarta tanto cosa quarte, chjene, Va de che Zitto di vece qiUr' oltre a ccMù in la Kesià, Questa. Sta, Fesso. (Iiiarohjete, Screpolato, — fem. Questo, Stu, Quita» Quoila, Quieto, gili. ca Q pav^a megH^y alla . si suol fatte già per in Ecke, quarte ru Quartare, dire: vase contenere cereali, Anticam. quarta parte, era e di gumi le- dicevasi Quadro -dri, Figura. plur. Quatriere, Giovanotto; di Plinio.— te, Piccolo Queisce, da cat- QuatrarìUit- fanciullo. Kella, Quella. Quindici. Queire, Colui, pi. Ejre, Quegli, Coloro, Quelli. i vasi Colmare clfe liquidi: AMemeàM rabboccàée da te. Domani bisogna les vut' le colmare botti. Tela Raoaaa, mettonsi ad grossolana al asciugare ecc.; in cui su Gr. sole rtf- panno. Racane, di Quoire, std- apertura, del contengono cos fem. Quille, Quello, Dicesi Far loro nelle cereali, legumi Quasi. Quinice, Quire, forse ciullo, Fan- bestie le s'hjene avvedutezza. QuatreAre, laster dere Proce- Supéla sue^ Arrabboccà, le; bocca, re pu- cosa la al- riesce dimcoltà. tornare — Quatre-tri, nelle Rabboccaie, misura Destreggiarsi, con le gno le- Quarta. Quartìjeiey povera meglio ! Quartario, ecc. Quella ha vedova Ramarro, Recane, cie spe- rettile. Raccioppare, Raspollo plur. Racceppare, -li. ^ Quisse, Kessa, Sse, Ssa, Ssu, Ootei^o, Cotesta. fem. ftacooncolta, Accolta, Rantolo. Raunt^* 97 — Badioe; Radica, Rarica lare, Caso- cresce Rag^eie, forse Graffiare; lacerazioni piccole dalle lineari somiglianti perficiali su- e fili di a Collera, Rabbia, Arrajjunte, 9aj}imte Sdegno. to^ Ricongiun- Raggiunto. L'Opifipio Rameiray si 1 di Tasi da serve il fuoco di tener a Di Verrino i quali operai, ctillareére, di colle e* Marche, contano aperti apparecchiati mentre ramo, uoetfe re voette io che haje fejho angoscia finché tornò non Arrapezzà» Rattoppare; Riqapreixjete, mio zare, Rappez- da taglio. ri- pezza, Rapriy rizzato; Inti- Rappigliato, da rapprendere. Arrapn^e, gni guadase Rasoe, dere. Schiu- Apxlre, ne Rasoijeie, Soarao* drasea, Roaoe^ chic. Sputo meeso ne Bastotenere gli animali catarroso. Scatarrare; in Fr. eror cker. Rasceojràe , che rospo, dalla emette; quasi Rasoietielley Discorrere nando. ragio- Rase, Raserà, mo ra- nei pi»rlando di Rasala, nato, Spia- misura, voce dare ovre- cioè »oolo senza per alte ò«lo fòssatatto gli ap^ camminarvi, acqu^ piante Raseriellier,dlm. "tto Fossatello vigneti, lunghesso pezzamenti, rma' di Pareggiato. re ffMenel dim. Rastrello, Rastaro» da macello; curvato. Rospo; dia hn^oi rospo. nel per l'attitudine tenersi Rananotle, molti la desinenza accenna di di Gramigliere, ed sdÉpesi nn'arvenne due. po' curvato, un a oggi appena RamigUere, pez2i fixune fm e e rimuneratori: che figUoI la zi cogli Abruz- largo commercio rapanguia nsi parecchi, lavoro diedero jéje So melp angoscia: anffolu che camente opifici anti- furono ne ye i il nostro lungo pL Rapaoee, anche vivo questi i"ti- muscoli. ed à9àpreso^ RappezzaiOi so mos- acqua, riscaldare per rame. di moltir e improvviso di sofferta un martello corrente una qitale mediante rame pesante e grosso ove forma prender a preparano stagnan* stare, Rapocce, teneùta ohiamàsi d*Aeqtui, FvjdfiMh q.ui pure rizzimento Sacce che licheìil,e rane. Grampo, Rapaooe» tale, vege- Rimasuglio, Avanzo. Rapàngttla, Angoscia, Afflizione; ragno. Ralja, le di le acque sogliono Rank, ai somiglia plicarsi Eaggranellare. spesici presso ti, ove Capanna. Raggranày Musco, che Ridotto, picoolo Raddutte, Ranoja^ nap. Adunuoie. V. Radimuòie, R di di ; da raso, vitL Ho- Raserà, stretto e e sapar- 7 R fi ciale, di cam* i chiodi Recacela, Rasce- Ved. Uelle strisciando si passa che contenenti Menate la rasra. dicesi il che Si — regolo, vale e si contenente rase, a sul Ved. il genere. Cosse inferiori in obliquo. senso . Rattraccieite, Battratto, Battrappato, proprio ferite o Attirare, di mese cute. Richiamare: richiamal'in- maggio trasl. si usa Feifte raitraje Tuo Rejele, Rella, tale quale a te te, a del tutto. Ravuog^e, Binvolto, Tartaro raschiare, col Invoglia; L. involitcrum raschiare delle perchè le si botti; da distacca botti. Rebttlse, Oacciatoiai cilindretto reni. dei si Rifar- lasciarsi Non cosa. Prendere regresso. Dono. Stalla nap. la porti quasi Merenda; fra intermedio la la merenda ai Quando mietitori?, cioè nove; presso i 12 ore, e ore Nèuwe giorno cosi forse sanniti, giacché tuttavia ora. il cui Romani, di tre secondo dell'annottare era il desinare metetiéur ri a némcve. civile il Quannepuor- cena: simeàte dei ri- essendo cibo, il l'uso noi Arel- porco. , suonato prima del rimprenna ref, ha da spondente corri- Rupe. la prendere ha regione sito Regalo, Reipa, te fa ci Arrigrigniò, sopraffare, mangiare re: Somiglia- per figlio somiglia Reiscia, La alcuna e Per Non ci Rene, pi. Regnieu- il vemo. — Nne i Reni. di la me- senso niente. Remprenna, adagio, arrattrqfe, vierne per della lacerazioni Rattraie, n cicatrici delle nel cuòelle. Regrignieie, gli muove nascitura. Regnare, Regneune, si dice ratavielle a camminando chi mente: Tortuosa- giro, ad Dicesi Essere, Reggere: stare ne aferesi. prole regnjè ftà offesa rechi per la Rede, soprannome, nap. al (a))In Ratàvìdle, Metfe la Erede, Basojo. Rasuole, arti Rede, Inventare Ricevuta. la Regniuneàta, Ruocere. a Receive, taf. di il regolo il passa Ricevere. Regigeie, usare senza che Recepì, pra-vendita com- Misura Miswraie ovvero quando di un Accacciare re di- suol generi: di dUrnCy dovi batten- legno, per "tto altri. nel contrattazioni nelle vaso si dover- da o si va- riversando e soverchio, il legno, sni cereali misurare, suolo di regolo o dare sprofon- a Arcacoiaie, vocabolo un Balera, Cilindro nel sopita. che stesso lo Raspielle, destinato ferro, Radimadia. Raseula, a nei R Scolino. piogge, alle pi scolo dare per 98 — dicesi detta 1" sud- R Rémpmnce, 99 — Rin"o- Bimproocio, pendio, cio, Rampogna. Rente da so; da Longhes^ Basente, rente. R — di , Rescedeàie, Arrescedeà, trare, Bicopiare, Saper Qaiste ÌHelle è disigne rescedeàie. s'havria è molto Biscon- prassiè, Nìie bello,dovrebbesi Resoegne, Biscen- Arreseegne, Tornare a , le mani di una di su Vale anche le o les e Ieri più Resieke, Reùsoia, Arzlaie, to,. assetda Arsengà, Resengaie, e promessa attendere. Ri, pi. V. Resposta, Palco, so lo stes- e tavolato un usi per — Più gate in visorio prov- diversi; ritenere, nel ed da li- soma accodate; di senso Gli: ne, di fi- il Ri spini. porcajo ri ri ri. F opposto BincalBare, di Cumulo nelle da per ca- scalzare. Riefra, nere. mante- Gli porcelli. m sipéfni, I Ri fasdwM, i Ricalleà, dar^- di bestie fila, meta£ I, Li, Ru, richiama stare, rimanere. Retena, ornamento; per senso fagiuoli. capelli, È voce cui con pure Botta. cioè delle si sdiaccino, che impedire ne" colo Pic- all' orlo I Impalcatura, Restiera, di pilli. Ri Besipola. Resibbia, rende estremità. Lusingare, non ri'oa che Ruvette, cucito ovvero ArseleAie. V. Rivette, stoffe, per in Porre naie; carbo- calpesta. nastro convenevole. del delle rumore si tenere Revette, ri- resecare, (fiore). dal tarle. vomi- Bisecamento. Reselei, Fare da Avaro; onomA- per il Besiduo quando Reseke, mare richia- per colombi; Bosa Reusa, giai man- dovetti e eruca topea. Vhaoetoe sera rue. Bruco; Voce Reuke, i Sdira Ruvetta Pr. in larva. Reuke, e nuire'* an- richiede. si di lo Non Vicolo, aferesi Yed. sarde, sarde, L., su nuovo, Vomitare: resciunneà, da di re assalire magniette che Reùva, Reùca, porre persona, da* cosa, sdunneàie una L. Annuire: badare. dim., Vicoletto; Resdiumeàie — Reùa, Scendere. poi e retrahere da ci ciò a legumi, e di uso retta, frase. Non Non sentire. ad retta, vale dea y ricopiare. dere, cereali Deàie rastrello rebbi, senza radunarli; Retta, segno di- Questo legno per di Spezie spandere imitare: coltivabili; ritagliare. Retrangule, accostarsi. rasentare renderli per effetto strade de' neve, e nei venti; da tutto soprat- fossati, rettore, ' sofBlar Retoglie, graduato Bitaglio, fatto ossia nei il taglio terreni a Rienze, contro. nom. prop., Lorenzo. Disturbo: lRtJa,Dispiaoerey i^^^ed s rifa tè deiohe ea deiche ti fa ohe bene lacerazioni di di panni fatta cotone d'Ovidio, per la alla del riccio pelle Dicesi Rinaticce, si Rincande, o dato un Il to. manca. ca tela levigate contenta volto rav- figUal Ritorce, tello mar- più del delle e nei Operazione i fossatelli viti, raddrizzare togliere rintuzwre, nel Biaike, la Bidere, senso Bisico, delle gemma basso tralcio del di altare gemme ceppo, si ; quadi il speranza che aversi perissero hai retiè ne sei ! Oome bella cotesta Attorcigliare loro mi vamento; GioTutte rilevare: facete mi non L. ; retorquere da dea me nne ciò che Tutto riviene. fate mi Rivuolte, muovere, riRizza, reno. ter- — Per di propriam. nel sodisfitt- te Artorce, fili fra Bivolta, lievo. sol- alcun simiL caso le per ge- vale Bete una di fili spini legumi o fossetti. a è dim., il anche Dicesi — seminati RogOA, d'arboscelli Mucchio de' ta 2AÌrbo. ferro. al ah Bibellione. Omento, Rezza, Roochia, viti laaciata per Esser pali, Biso. dicesi da nelle pietra Gna che ntsdeune di il di da piede i rimaneggiare Riae"ta, si e RiviellOy Conforto, Sollievo, lino mu- vigneti al eattive le erbe si quale ne stratificazio- e figlia bella ssa hesse fare per hiè suto tes- lavoro. Riaturze, un massi continuato pel col paglia, Giacitura Contento: canto, col le macine dentato e da messo ritoccare inservibile. altro. Riteneie, Arlené» riporre tempo, subbio; Bintueke, di me co- trasportarli per dei la cave. filo dove tratto H che Eimen- tiacciare, r accia al piante sé. da quasi in Riteira, dui resi- peggior., o ad luogo un è rete, fieno stringono Stoppiacoi resto a avvolge sato fos- mietuto; eia dicesse Arnese i^t6| europeo, Babberciare, Rinaooiaie, cioè F. il campo in si somiglianza delle riproducono dare; he- arricciata, ed ruvida da Prof. seta; il desinenza cia, ac- le per frumento del tri al- fili di di o in o con secondo rinacew piccole come fondamenta. Stoppia, ro. gradatam. pi. Ristucce, Ristocma, ne' tessuti, roccia, o delle im- Babberoiatu- rimendatura o accidente; ^Etiataglieje, Tagliare terra sopra; Rinocoe, Rlnaooe, ra, lo, dioa?, tuo. altro o fischio. antiq. ponere grandine le ma lo Imporre Rimpoxme, R — ieije. Questo dispiacere è per ma hestef, beàine pé too — de' il o spo ce- cereali Rocchiet- ReoeUéune (o liurgo), pi. Rogne, aocr. Graf- " t(M fiatnra, piooola tanea; alla Roita» tela n. aperta da neve; de Rotta Ru n ossia i la cuolle A : i^ Il tele ravvolti Ru Curvato; ruh va Quel corre. Ruceruote, Quéire ruh, vecchietto curvato, ma tna to mol- va Ruo- dicesi luogo o si di accede una scosceso, senza ricolo pe- rociolarsi. Peso antico Rotolo, susato. di- lato. Roto- Fame straordinaria, animali degli talvolta applica Rolluoie, botti, Ronco, dim., Piccola Rungra, focolaio; dal che è accr. pel peico onomato- rumore rende — di ferro pala nel cadere al — stato forma di avvolgono arnese croce, per al Rucerella Ruocere, Rasiera, essere Ruooele, il cilindro legno intomo i fili di cotone, fuso; di accia cui a ritorti è poi il dimin. regolo quest'anno male, va dalla Il ruzza. ruggine. alla polvere si forma su' ferri esposti all'umido dell'aria. vale Fastidio, Dispiacere, Metafor. hjre pe. deu Fra Ruzzo, Avversione: anche c'è ruzza quei due da molto Rozzo, da Ruvido Fra cchiù esiste tie^n^ un' versione av- tempo. — Fig. tico, Zo- Rustico. pi. Rocera, o mente, mala- che di o la cosi rosso: va cotUte pure cereali; color a"guamie togama crit- rossastra ed Piccolo i suo preso Dicesi suolo. Ruocera, in grano Runoit- Roncolo; Runciaune dal l'ha Fracasso. di spezie attacca greàne Le fame. Rumore, Rummeure, L., rubigo cui con botti. le noi nefc- a quercia, che del entrarvi Ruggine, Ruzza, estens. proprio ha quando pria pro- da mezzule nel per roìmr fanno Rivoletto, rhtis, rigagnolo. Porticina tarle; da all'uomo. Grugnire, porco Runce, Per — L. del Ruverella, si RuUe, Raarielle, Ruvarielle, lare. Roto- Arruceruoie, Rosicchiare. Rusohjà, Rusobjeie, dim. Rosso-sa. Rosola, fem. Rasce, corre. Arruoeruote, Ruceruoie, si ca, cilindri- Rooerai dim., non delle a chiamati stipo, Ruotale, L: curvus vecchiarielle te forma o porco. Rok, si Panni dei in balza steipe, Lo mondo, dicesi Ruceraiielle dove mutine, pttorhe. trasl. Piccola collo, rompi- precipizio. Lo in cereali; toli. — (A), Per qui di la Rasf^a de' misure rochanon. via cumuli rompere. A n, — Rasce. attraverso alle Gr. si Mena cui con Ved. za somiglian- Margaroitay prop., legno cn- ragni. (La), Grotta, Botta RUy dei Ved. Rosce^ quasi tma per laoerftKlone It — Avarone Ruzzekeune, di Reseko, Yed. accr. di 102 — — tutto sollum, al osca Sanselabrak, Salsalabrak, Cencioso; desinenza Salire; Sagliocca, clava di aUa fatte cosi con sta pa- o dette a sagne Salasso. Salme, Sajja, Sua, pi. Sejje, Saira, Sera, e Tale chi nei li porcel- nostro to dialet- i ingrassare da scopo viene e contadini, esperti Sanapurcielle. di Sangue ridotto sera, porcelli, chiamati me co- Castrare. vale si fa allo operazione Sangucce, Ieri propriam. nel fiorentino, nel perciò Sue. b. per quelli degli Abruzzi, in eseguita strutto. m porcelle. e zi! trape- a d' Grasso salso, Castraporcelli, Sane"ie, Sanare; distesa, grano tackéune. Sagnijay da uso; la castrazione opera e nastri, a le come simile antichi. pi., Lasagne tagliata in Sambuco; Sanapurcielle, un'estremo con farina più non Sammeùke, Mazzero, quasi degli di di vitata, lie- saporito. Pirocca, bernoccoluto, to len- roni macche- pasta con mano a di Sorta pi., fatti cune, troncamento robusta mazza Salseccare colla sacco, e movimenti. ne' antiq. sagliere e da dispreg. Saglie, Sagene cione, Strac- pi. Saccieune, Saooeune, ticato, Sper- lungo, lungo uomo voce Pesto. di dire è che solido, a polli pezzetti preso, rapcotto e . perchè Massàira La s"ira sera, e Sera qualsia. Salsa, Sesa, Questa vale vuol dire in Sanguisuga. Sanguetta, mella. Mam- Zizza, Poppa, Sante, Sande, il gelli. filu- de' prodotto tacchiàune, Saleàte, per Pronto, in Mordace, relazione di Quando Saldo, armenti Lat, qualcuno: Qitanne saleate de Nicola è o la Keula priva di pascolano tum pere. Sa- Conoscere, più Sargende, guto ar- dei gli saltellano; mlitcs, corrispondente al Sarmento; sarmen- L. Sarciteùra, alberi, ove e Saramiente, danne, erbosa parte accr. Saporito. Sapreite, vere scri- Giovanni. Sodo; poderi propriam. parlare parla di e San- Arguto, del è cchiù parla, vale dim., Sapajje, Sapeie, trasl. Santo, pi. Sente, Santarielle Santi; Saita, Seta, grasso. Cicalirice. Saneice, una col padella Bimendatura. Sergente. Sartaina, Padella; Sartaure, plur. Sartieure, sartago L. Sarto , Sarti. Savucchie, di Pezzo di budello sanguinaccio. pito riem- 104 — orivello, consistente vestiti,scaglie grani da le; dette Scambio. Soagne, A 500^^9 dei scagne, Scambiare, Soagni^je, che colori, Pè Periscambio. scambio, proprio in perdono cui cacio, a forma de' si Il di prendono campagna, certo tempo dicesi pnre di il che lavoro, nel accr. Capilnccra; di pegg. e dicesi trasl. ad go lun- nomo de' mo- di pezzale Sca- allegorico, Indagare, nare Esami- da sean* daglio. Scale"ie, in fignr..Scende-^ senso fòrze, Rilasciarsi; nelle nel di senso da s terra virtù coi mezzo, come di cerca d'un sen^a Baschia- Ved., Cambre carne o di il vigilia: i polli di ca di senza Htioje Rimboccare si gna ma- è viflia,Oggi magro Scammaro Soamifloiaie^ tro al- con mangiare scambre mangia o l'opposto grasso: liquido nello i nostri di perchè tetti nel quant'anni alcune le ma- legno, si servivano cui Li — addietro trovammo oinancorar I casipole i coprire per Pietrabbondante vicino su Scandulae Lat. Scanzeàie, Ganzare, Scapiteàie, Perdere, priam. flumi nap. case. di pezzi antichi delle come non qualunque. Piccoli Scannule, ' scalpicciare. Magro, Soambroy gue san- piccolo getto quale , fanno semi; di uscita Scandello, ma V. schiappa, piedi il suolo si ScannieUe, produttiva. ScaltriccjòyStropicciare, quantità animale un tivabile; gocciola, col- carme e senza, La scannarsi. calore, vita, cioè Or. di lare sca- vo improduttidi mancanza per Scannatei"ra, mancare. Terreno ScalmeAte, è Y. si muover- diligenza; con neUi. in zione posi- sfuggire. senso Scandagliare, Giochetto Soalcateùrei re una stesso in Scanaglieiey disadatto. e in per Ved. Per re Agitarsi scamojare, lo cino vi- sconcia; e ScamoUeàie, sca- corpo da prestezza, Soala. — les nostro col e sollecitam. con la vale e incomoda Ved. Menanna, Scalandraune, dopo un piccolo caciocavalli. dicesi braccia colle voratori uscire la- i di plur., Feàie morzvUle, di cambiamento che posizione, nudate. de- Sorta in nostri Soamorzulle vacità. vi- da Belmonte, Scagnieta, braccia le Scamorohiay Scamorza, A — Avere Soamisciate, grani, glwnelle. pare do denudan- niche sottili i camicia, braccia. le pagliuo- e vestono che della gioglio, laminette scaglie, coriacee e in — la gora quando si per guasta dei mulini: Scostarsi. e le dicesi piene l' incile, o pi^odei pure È soapeteàte 105 — huqfe muleine ru po' si tate — è voci, mar di dneaiel Recidere Itoapecseiid ramf i Scwnulledte n — la nei animali fhrtiTa L'entrata seminati nei e di di fune, Fuggire. bestie Soaraauda, porci nei eappio senza ramente libe- vagare pascoli; oaTezsa. o macchie cangrenose; gola a corta di di scatto collo e di e depresso naso largo base. n^a e accr. Calzolaio. di scorrere Bovina; Di- Gobboso. Scartelleàte) ecc. pepe: sc"ttdunej ri Qui Vs, 8eattta" il e seuo^rey in ti kttsci padre* dtenghe ti passai della zappa; non muovere, adop^era^e no vi- trarre* ru Hanieo po- il mt^^ senza nico. Più ra mu- coli; altre Uempe ed cbtsr da. trastullarsi. in glier figur.,To- senso Bimuovere anche a monelli, schiamazzando; trastullano via, come Non ta eccitante, fat- e deUéure Scazzekeàie, Forare stató^ tuo Massdira ne Gobba. 8e«rtifìioi#y Sbucare, re, scade- càldOj lasagne, brodo seazzellare, rupaiio. dh vedqfepatre- vedere 9eazzabaraglia" rupe. Sgarrupuo^e^ Scarrupuote, sordinatam di- peggiore Vivanda tendod BgsaerwkpBf Soarreùpe^ sfare di- catasta; scatrénòite! ru da scurpa. Marpeàre, a setopato! di Searpaecia, Seatpattne, SMs^^Oe, In voluto Soatfaune, Camu» Bincagnato, radice, quasi dato dita. del proprio pegg. ecc« due SoarEagniete, alla Sciupato; ackusci avrei cosi Buffetto Scardellay la ha/ùTtOr vtUeùte te di oggetto nn denti a peir traslato. Scomporre IW Squarciare, Stracciare, brani ca^ spiccia^ adatto Disfare Scatrenoite, Scalpello. Bidnrre so, collo treécè; volgere Soaroiaie, dei nei di SearapieUe, letto, diaciare, Strec- vale Pettine SMtrasteAie, sehinanzia. tela, Pettinare le e Malattia con Nel trecce grossi, Spicciatojo, Lasciar le qnasi le Soatenitéére, Soaprteiie, lità qua- toio. tela simile. Soappaie, di — traslato, dis"re pelli. Pezzo Scatenare per ài* trai. Scapizze, lano; grosso- seta catarzo, Scatenai, animali filo di scadente. pascerri. degli Nastro da col danneggiandoli Soapéttatura, dugiare. In- Tergiversare, , Soataroia, gli penetrare ficato signi- alberi, degli Ved. seminati, del esse. Soastagnieje cima, y atiolie ed rafforzativa scaztecd gli Stimolare: ^a osta^* Siè ftteennaf 106 — Può che essere ostacoli Soazzeùse, L'avanzo Sceglieteuray scelte, Spiacente. delle vento se co- ti frut- verdure, crome Insipido; anche sale; in quasi flgur. senso si 9cengiajey Scempiare, Ala; Scannai in da dare L., an- che ovinL terreno di più tivato col- giardino; a ò Vs luogo, per Sceppeày Spiccare forza. per plur. rilza di coltivato Staccare, Strappare, polle, Scértera a Scerta des ci- Nzer- botte. des in : pace gliate Pi- %ase, sceruoppel, ssu — Parleóie forzativa. raf- Sciloppo. Senza Scervellate, Senno, di Schaupa, in cante Man- figur. senso Granata. Schaura, Buio, Schiafana, Macchie simili Schiappa, distaccata cute, all'erpete. Schiappa, accr.. Una scure. grossa scheggia. dim.. Una piccola Schiappa. detto Imperito mestiere. lo stesso che nel Schiarikalla,^ scovrire a, chiovi. il quale fare Sohiuvazièuna, la tutti fanciulli, le nasconr si dono nascon- questi dei uno in entra schiuppa, i^^^^d cerca esito, cumìnedia suo cosi e all'annascon- nap. « Schiappattina, de afferrare ed seguito, piovere. di uno; nascosti, di di jz^ocA^ meno Mal dim. Cessato quale Schiuvaie, petta. Ba- Schiumatojo, pure suo Sohiap- Ingenuo, Giuoco nel nere Schiappaina, do ra- e to, Schiet- mcguolo. luogo Sohiappatta piovere. fig. Schiumatéura, ne, colla di semplice, pure senso Scheggia dal ceppo Schiappauna, Schiarica, Vale Schiappa, della OrtcUe, schiazza. da Spuma. Schiuóvata, Oscuro. si fece Orto Tessuto in cervello, no giardi- sproposito. Schiite, — terreno lare schiovere^ frase, Par- a Schieùma, Eassegnati! Soeruoppa, d'un Cessare Sohiovara, a Sorbire guisa Schtazzale nap. Scaruppuò, di da : come cosi Catena Scarterà, cose; Pezzo Schiazza"la, Calare. Scendere, quasi malattia dagli lo per ci a freddo. pure chiazza che Schiavonia, Pezzo Sciogliere. ascendere il noi su. Seenne, Scerta, soffre da Greco, o Morbillo, Sohiazza, Fiamma. 9cemma, -est, assai Sohiavjna, senza Dicesi dalla giunge Scelate, ta nord proviene ecc. o (vento) Schiava, Caccoloso. Cisposo, Disaggradevole, Schiattaùsa-sa, affare. cotesto a gli rimuoverai — • Schiodare, per Cattiva fu Cavare metaf., riuscita: pruoprta i vaia Eèlna 107 — scMtwaziéune ! ebbe che Sci il si* dioesi del ind. sci come in Soiackalatteùke altre covata l' ovo dà non il della mancante Qnesta Ved. di voce Dicesi Sciacquine, ffaje sciacquoina colto e furia solenne una e di uova per de' Sciaure, d' acqua focaccia e o La fiadofd: sci de' piena ta fat- per ; da lalaice MufftL o Sciaveite, Soia- femminile sesso più che il e brarsi Adom- litigio, un o per Dicesi del in cie superfiè da una da tro quat- trave una l^e- riquadrata. Agnello di e ce; fac- sue delle una di mine, ter- legname' delle essere Sciavuorte, al irregolarità una sciàvero, che Velo, alla offire che gata, per schile. ma- al prodotto porzioni il Fiore, Fiori. vasi è mancanza dialetto riguardano sciarare vino, quando ed da nel ; da sciarra, a ne' del scialare. aggettivi molti forma lavoro, notÌBure,che da sterpi, pi. Scieure, /i fiumi sapore. di eimil., dicesi ra figu- ScialtrajaySciàlaoquatrice, =:È si torrenti. de' Per sco; fre- cacio alla somiglianza flou Sdaima, di battute senza rischiarare. dietro — Sorta per malinteso. vento! Sciadanne, di Sciarraie, Feàie ha mi cato, Scian- stento a bruciati la peuca lo nell'anca. GarbonceUi sino, huoje!, Oggi SoiankeUa, cammina sarmenti co po- pioggia haveuta Scemo; vale Soiapeite, Insipido, Sciara, vitale. uomo di Foga Sdaoquoina, chi Trascurato. energico. vento: ad nel come Scimunito, sofferenze denza dipen- non si dice- scimmamon SciaakelleAte, chè per- fiacca, cioè ossia paesi, di e qua stesso. gallatura è in sciache fiacco, novo pulcino, di dei CaroviUi. nell'Ebr. nella che d'albero, Ziembare alcuni Sciamunne, nell'agire. e fune una coU'aiuto e ambiare; vicino , su dondola si da ginnastica, ramo un chiodo, un di sedendo ad in voci. , vestire Dfcesi S"daoque, il fi Sciamannato nel ad là; Percnote- fig.;cangiato fa si piedi Fiaccare, Sorta sospesa ^ senso Sconcio che l' del- in re, Set — Sciecke. Soiackeàie, in venire dere; Ar- fia. per Sciammiere, Esse. Ved. Soiacke, vienghe. ci sei, 2* persona ver. Fiammeggiare, scia ca voglio ci Soiammijeie, dia comme- esito! mal Sol, 81, Gosl: Si ^neUB, — - secondo ' parto; Sciamarre^ a Sorta smuovere scastrare pietre. di to piccone, at- terra dura, e — Per estens. sciocco Scicca!, aborto. quasi e Si si applica • ad Uomo balordo. che. Che!, Esclama-^ 108-- — zione la chieve la de Jcje Vhavc^a la ^o^ Ohe! Sdcca, Tu rompe!. deUa doveva ai o profondi fiumi, pervenutavi coUe alluvioni; acqua Spicchio; Sointrille pL, Erba Sciaoke» Fiacco, i bole. De- Fieno. 9owPi% XQcile, ?aQCQltat d' acquai ed Soiookaiie, atte Quando uell' incile guasti le moto inserto— macchine ^ Q r acqua nella In cQda di- entra bestie, w wte% eco^si per AWl^ada, care indi- k69sa ti eoe- Sotja» IQìpieire.(I»« — 4«m}te^ cesi Sen^i^ del UbbriiK^À^aiva. fi^raa, Qebol^; vino SfliiiM^ 8cjcHM, Oulla, la di-. debole* S"i09 scianna, glie fi- scionna! ^ figlio bello, sonno, Scarpino. Scarpetta, Soioicia» Sciosscda» N^nna. Ava, staocsiure SpicoMe,Di- f oraa, per violen- con Strappara. SU^inaoagUe» a Sorta di orecchini flocco. Ssciuk, di Camiciotto sotaina can un tela a^i Sciunnaie, gredire^ usato; poco de' il sagum LaA.. Soionnài Assalire, Ag- Avventarsi. Sciurtìlle, Ved, ti alzi- durante campagauaU ora gros- plooolo cappuccio, si aonrappone aciuopìjay Fiorire. Solt 91. anche ed sonno! sonno cuctUlatum trasl» vale Sodine. Fatte il venga pido; Stupido. Stu- sctmnwmon Cuna, lavoro; S»imiik^ Per sona. per- fem., Scemo, Or. Sonno: il dai Fiume. SoiamMt «•iena» Soeima che ^oiertei tm sempre Soioana» «a, ad dsUa dcfvsftli^n^tt'uomo che Dri tema ScipipeAie» Scamieà» JCidoUo flgur: Yale veM^ei} e gora. delle si cibano cui Nevicare; Fioccare, bielle,,scionna canale, nel o di cielo. 8c|)QÌne» Ved. suocedona Yed.» cioè rotto l'indebolirsi efa ma^ohi- tirasi, significa n senso le, cana- l'origine, dove il QapQ deUa — un agiscono» non ceist Sett^etedte ?er d'un correute in dar per n^; usato in immessa nute foglie mi- a porcelli. dal aoioime» Soiene, fiume rato. sepa- Fimco» yi^^Qbi* dalla ein^ (La)» Fiocca, la Neve Sciooea ò d^ivata scinto, ramificate, e ne pieserma pi- Soi^pkurat scigne^ che legami Scintra» scende amenca» i gono. accosto uscita. 9oia^ke, ; da Scapigliato ta, mor- si in fos- stagnante meno nelle , Dissimulatore. sciogliere re, romperla! acqua più ScingietOy hai cassa? ^Qjola, (e apert) 9oiata, Qora ossia Seùniataiìre, rotta casciaì^ ohiave io hiè Tieu ironica: Luaeerta* t09 — Soffiare. Soinsoiaie, soffiasi oui il fiiooo. Soffio. Sfdnaoe, battute quasi fatta brodo nel di che no** oaoio di lat«y dimin. so déTbas- grattati;"u^é^um fine venetUe nu è nn sorto sciuste di vino. Schifiltoso oibt Sehit' minutamente; re Piover , Ossidare; Scucohiate» Scupà Dioesi nsjp. vennebrillo: la Veicle è si a la il Separasioae, oooeA^a, la guastare Ved. coppia, Guastare Spezzare, coppia. Scttcoiate) Scocciato; ed da coccia capelli. senza s Bcuoculeite, Calvo, coccola Scodella, Soudagne, di- della quàtr*e^ téie Vedi la Levw coppa, la . senza pelli; ca- ed capo, Vedi 8kmi»riMre. s Screpolo, Significa pure screpolatura in altre aUa tosto piut- ossia mani, di «Spie- psirti del eoipo. per piatti 8c{zlSMie4te, Insaziabile; quasi fano corbello o ohe co^ accoglie roba. Toglier via U guscio ciieaw(dgetabialfinit- Gogna^ Produrre Sonncaceiaiey Bagado^ to sot- passa scodelle. ti, V. ei^iara. CSodone cavallo^ dal coda Sougnieie, ScJ^eggiair che gvoypAeva, ftimrcìA» SccMnaa, CQirteceta;jt?pev^. legnoso, f Piatto Sottocoda, molta V. Scodella, Seudelleire,. Armadio e la Goiwa» ed V. sovrapposto, cave. ubbriaoato^ Sorostar^, crosta^ to^ier -p^ od polvere Accucchieie. di o chi, vino, scoppAcentr^ìl^ì o"AiiLiicom^ SoQppeàie» di molto bevuto avendo a«r6Ma9 a Scuoohiete^Bisunito, Soucohiateuray oantuozze/ Mangiapane. Spoppaoentrelle, Soraja» è vi da Spassare. Sooi"eàiey «Mme». oggetto il Colostro, Solostra, péuca deseri" Souteleiie. L. exclamare Sooppa altro, testa, cosa. una. Esclamare Solamaie, mini- ^A^jSO di particella TdOk che Souooliieia, nap. Skislujeie, FiovigginarSi capeHi' da un distaccare di rompere SkittatSolaxnenteySoltanto. ia Scuotere contrario Bieer* , nei oato vedine, lii de desiderio Skiflugurde, ite ecoitare: suscitare^ da glia; Vo- Desiderio, ripartisce i delle.donne; ScmUaid, brodosa. 9oiiisle, Seiùsoete» la linea ossia nare. vivanda ju$, e capo , {Moie Scrimatura, divide del e creare. non Sorina, Vivanda SdiuscieUe, va dentro accendere per Scherzo, Trastullo* Scr|jeie,Fare"sparire, Dileguarsi; Scresce, Arnese Soiasoiateùre, — Seunoak^tle, taire di Lordane, aierda. SounoakeAte, Sm«rdat^ scorbL Imbrat- 110 — Scn"cacoOy Macchia Scunce, In Arrabbiato: Sconciato, (hiene — chiere d'inchiostro. scunce. "iualità di veneùte dea a d'esser Mi : spiece ce dispia- Mi scunee: venuto Vale — libre ru a cotesto A modo. inco- dare a mettile Resse de scuorder ru ci devi non pensare. tura. Stona- Disaccordo, pure mali ani- di Varrone^ Dimenticanza: Scuorde, so ca CuoC'- pelle degli o scortum morti; , Disagio Ouojo Scuorcey modo, Sco- vale sost. che Ved. arrabbiato. Cane stesso lo Scuocchierey Scorbio, Scunoooce, — • Scunciaie, nare. Disordi- Sconciare, Scuoriere, Scorie, Fare- Porgere, Parlandosi — di A- vale donne, il Sctmciglie) Sconcezza, piato, Aborto, ad un stoiv ossia uomo. Maldicenza, inopportune parole Tieu ne: l'Usare siè, le Tu scunnitte. sempre dice quegli parole sempre Scupjna, letto di di mira Sferra, nel guadagnarlo Feàte a rent. chiamasi rUeùce; ticato s'è mi rocca. di lombi, le come cadeùie nzegna vidi sentii parti conocchia: una detve persona, Sentirsi Conquassare, sconnesse Quanne scumicd^eva^ aprire mio i lombi. i aprire zijeneme, caduto vale mi Mostrare Vieu nne sapàite la scuracchieta bre!^ Voi ve- n*an^ ché Allor- zio, mi pubblico cette per = le un queire ca a fallimento mostrò nostra viva punto, fallito: come sapete misure nella scoi^ il deretano non presso Nella nu si è dito. un al Bf^ scuppeàte zitto!,che Scuraochieta il canape Esaurire Parlandosi tra la , della di tolta Scorticato: vale ca dòitCy Oh fio- dialetto la Scrostato, simil. zitte!, detto Castellina. Scunuccliieje, — Per — togliere Ved. coppa cosi e giuoco nel pestri. cam- crosta. o Scuppeàte, Ved. noce, scomporlo, per greca suoni Scrostare, coppa da prende si quale un'altra con cumo- sormontate il quarta, una il Chiamasi noci tre danza da accompagnata va; ave- Scusso. nesse. scon- Scuppày Scuntraune^ do, giocanche Sampogna, scopia, Cornamusa; sai,che lo chi tutto spazzato, scopato, dice queire ca di perduto Scupoina, sconnes- o Vergogna. Dicesi abbia Scunnitte, il fiasco. Scorno, Soupenéite, Scuórie' Trasmettimi fiasco. Porgimi Scuome, riferendosi (Scorta: cidneàre, ru me bortire. Trasmettere, ru che il far tum^ colui tano dere- il tomolo! piazza pe' esistevano cereali pietra, presso e cui scavatefissate i in falliti 112 — Seude,Celarga),Fermo,Immobile«. Sedia. Saggia, S^a, Sei| (numero). Seje, Sojja, pi. S^e, Sauke, Beila, Sete, Arsura; Sefiufhioiey osphos, Dilombare; il sec. Feste lombi, nei l'andatura cui e Singhiozzo. Sellozze, Pessura, Seaga, Diceria, cosa zitto, polare. trasl. Scre- fsreùte Senieee, Tabe;«eii^C0 bambini, dei .delle glan- malattia dole. Sraidi, Sentire, (Les) Serre solido. pL, Trisma, di la pie* malattia neonati; dei da serrare, potersi aprire non di colli seguito; di posti di monti o di dim. Serra, sommità. Senra, appendice di tripode rivolta in per Sesa, Setacee, un con su, della; pa- trasL stesso to, metaf.. Squattrinaverde, al i A^ senza Fastidio, Saisa Ved. Lutane. stesso. lo alla Negate Ridotto liste a o lenze. La porre a sctmtràune noci, di è Ferro Qui runce. solamente tela in nel scomporre. taglio da vee* sferréu- Nu Nu cvnHeUe, de giuoco sferrare inservibile: ed seoia- a nel da Ved; Sferratine, ne scelta noce ru Sfètrzate, V. vale fatica. de che Buratto. Seti, Noja, tiasL senso negli oggettL Sfatìjete, Neghittoso, poggiarvi chic ap- per della il manico lo dal loppa GuastamesMexI. Sfàzzumate, senso Sorta in e guasti Sferra, Cresta Ntan» che la SCasoiaie, Disfare; nomenoSfèrlenieAta, pel fe- bocca. Serrina, sparla. Distaccare ridotto oggetto altro di o clamore, giuoli. di violento Serlec^diia, Colpo tra spar^ Ved. Sfasciuleite, Sereno. Seréine, feà tme farro. Continuare. Seguitare, far stosso Sfbsciammaste, Sepoltura. Seppuldeura, Sekuteàie, Ascoltare. Clamore; xiUe, non lo Produrre 8enl9e, Scemare* vecenieìe ru il vicinato che Sfarraie, Malattia Statte oa SftuilUeàte, -Per Segnare Bengaie, Segno o S"muselie, la. Sta di fessa. sembra Diffalcare, sfairmsi^, Settimana. Semmana, Struggere. Disfare, fotma: Vale — Bastonare. Sfalkeàie, senza Seminare. Semendaie, Suonare Percuotere, Sfaceleàie, golare. re- carico. salma, Senna, anohe per sicura Aur. Soma; Seuma, Dilombar in Sabini, de' atuset Sole; Sevnaie, soffre ha ohe Or. in Succo. Sugo, Settle, L. sitis ftoUttilttete,Sluflùete, non Suoi. Suo, lombo. to, chi — sferràune la desinenzamme peggiorativa. Ridurre strisce una o ferze roba Ved* 113 — Sconfiocare, Sfiol^eje, per forza di un'altra. una Cacciare dentro Sfischia, Fessura, Crepaccio, l'aria dove è l'5 s'insinua che un'alta per fischia; e SfijTureàie, figura. cattiva — Sghergne, Scherme, diletto. Prendere Sfratteà, Disfare o la fratta Dare pure Sgorge, siepe. pian de' lacerazione tanea; cu- di diminuz. per Fruscio, Stropiccio, Sfrusoe, prodotto frale r insinuarsi rettili dai erbe; more ru- nel- Frusciuoie, chi ha larghe po' depresse ohi riportò al Dicesi — nasQ : So e s' è o cadente, de ed e a Son il V. dirupato; Scribia, Donna ad sa, stizzo- adirarsi. 5c?^r- delle zioni Pubblicache matrimonio, in si re chiesa, per conosceparentela fra gli sia vi sposi. i Romper Sgrlniete^ Dilombato. Sgrizze, Schizzo, gocciolina di checchessia. naso. Sfùlteàie, Diradare, proprio delle piante d^ogni sorta Sfu^ol^^e,Eruzione e parziale Sfarcate, della tolte cutanea in dati via. ce, fuga- Scorretto, quasi degno crescere le del- trasL dato al rimosso si applicfii «d giova- sbieco; Sgrugnata, Dicesi il muro, il guado, ai colpo viso. o grugno d'ingresso Sguisoe, pi9injk"^, Per Sgrugnone, chiude Il rapido pi. Sgrugnieune, Sgrugnaune, Sguadeàte, siti. forca. Sfdsteàie, — di reni. me sangue cibo. distacco Sgrinieie, Dllombare, sioni contu- sangvs, rotto se a sul il mangiare dato un Dicesi fanno un pure lacerazioni haje sfrusciuote caduto, to, Sfregia- froge le rilevato sito un di Sfrusciate, minare cam- nap. scialacquando. Sfrusciuote, il Smottare; da Sgridiò, dere Spen- ca- piano. inchinevole pia SfFUSGiuoie, bisogna sazietà Sgribbia, matopea. da greppa. ono- per sta Re- : Questa Scorpacciata, Sgreppaie, terra peso. lo rachitici. Sgraneàta, a Sfrido, Perdita lo s'ha chjéne. Gobba, qtuisi ferita. Sfridde, è sgorgia, scomoda, petto Piccola Beffa, Disagiato chjéne cenziare sfratto, LiSgozia, lo fusto. straordinario. Scomodo, è via uno. Sfireisce, Appetito menjeie ridotto. presto Schernire. voja Sfiraddutte» Sciupato, Mal Vale statura; Sbagliare. Sfizio, Sodisfazione. Sfizijeie, da Sgarrate, Sghessa, rafforz. Fare raggiungono netti da cosa S — si sia quando o la ossia siepe la porta poderi. Sguiscieiine, Agire da che sguincio. 8 di s 114 servente Gnattero, Sguattare, del — Metter cuoco. Si, particella usata liano nell'Ita- come Siccità^ stesso lo fem. Sicke, raei pioggia: Ajja l'aridità Oh giLSte!, Voce cui con si la ove si si non sit deve non coìnse, si possa il est, che l'abilità nel sta gli o esclamaz.. Sigarie, Sigarre, Signeure, ra, Signò, Signore, Signora, covrivano Mio Avo (A la). Singi Segno, di nel come kéè avo. zione, demarca- Contrassegno: o se, di passate sta, hai ru No L'urtare traverso di senso sorpassato mó Segnare. ; investire affrontare, trarsi. riscon- ; Sbiirciare, sia smuste adesso Eu il muso: de ti rompo sangue!, il so mu- sangue! a Società Socceta, il contrassegno. Rompere te che pecore, Sojje, Singheàie, to impe- con da Sguardare Smustuoie, Veh cowr sing^ Non Al rovescio, squadrare. ca Linea Al gnore. Si- e Semola. Simbela, ossia matone, senza cervello. senza Signaure, Simajùrete, avo; la tico, Bisbe- Stravagante, quasi Signau- Tuo toglieire contrario. Simajùreme, — to Perdu- coperta. Smiccieie, Simajeùrey le nubi, il sole. Scoprire, Smesteuta, Signori si suol e Scoraggiato, o Smersa e proprio scompaiono Smatuneàte, Sigaro. plur. Sìgnieuri allorché manta conto, femm. Fa stare de'nu pruopria Eischiarato, Smantaie, Suvvia! Su, da cosa d'animo. Sidice, Sedici, (num.) Siéu! Misera quest'uomo! l'altro toma o É d'eumeì, Smagheàte, del pronunziare l'uno primo secondo motto, Persona che no- e qtiomódo smuovere; giuocatore est, quomodo me, Misero Mara7naja. Slustruote, dire di Schifiltà, Nausea. schifo nel mod. fìgur..Oscuro me, skifienze gridare smuovere, sit la pal- Laonde, senti gioca, cioè sicomse, la Serlecchia. schifo: nel pervenne piastrella. mentre me; chi giuo- di rimanere senno. ossia Ved. scicomse. diversi in prescrive sito, sing, o pronunzia Metti senso Oscura Skiflenze, si e Peàr Skeùramaja, in Skiefe, mese errore; Skeùramèy d'a- del medesimo sinne. dire agosto!. Sicomse, esso secheteàta la dere rica- Y. di mancanza per Non Sirlecchia, Aridità Secchezza, terra della Seccato-ta. Secca, Sicketeàta, Siccità. che se. sitine, fra- giudizio. nel còlto. di Bermo—Peàreie Sinne, Sjjé, lo vacche stesso Suoi. per di animali, me co- ecc. Seje, Suo, pi. 115 — Soldra, Calca Trotta, gente, di Spalieje, o bestie. di da lere so- Lat. Sere, di gnore. Si- ror so- sto contrappo- in del prire si : in Spaparanza di tempo il À- cato; palan- spaccato fig.,A- senso Spalazzate è del Spatorcia, pastino, un mentre il bagnato. la e più pro- patella ginocchio. fuoco, nel senso moschetti, Esplodere Speàre, si gros- Speàse, Palankeùne, ti usa- costruito luogo stesso di di te bot- Dispari, l'opposto di Peàr Pari. Spaso, Allargato; da ^j^an- dere. Bipartire, Spatricele, muri Spalan- nei d'esempio; Spazzille, SpalancuneAte sono una farsi vigneti, Dar Speàraie, di var Tro- Gruccia. il concime lo il vuol spezzarsi priam. vero ov- eseguire Spatellaie, Fracassarsi, con porte, ke"ie. Spalankeàte, terreno re. in parare, non quando nei re disfa- le cinta. Spalazzaie, e da ecc. in tutto detti - faticosa. lavoro nap. riparo pali, un più flgur., palo Spalancuneaie, un span nare, all'aria,Sciori- Guastare dicesi rotula disfare porte, del adopera senso palanca, prire operaio un pi., Spese. Spalankeàie, le provvista La di giorno in il bue Risparmiarsi, di Spasteneà, Spino, Spene, mangiare spesso sete si separare. modo Sbagliocca. Yed. pi. Spese, un panca véuve ru Sfiancato, quasi Cercine; Smargiasso; Spina, pi. Spéine. Spaisa, molta operazione Spoine, Spaine, la Sparacìjeie, accr. Spagliocca, Per Esporre , Spara, tore Spaccia- Spaoketta, Spackéune langa da grandezze, di per Spanne Sughero. Spackitte, la Spandere. L. Solea Suola; Sovare, e senza, Pe Spanke"te, Su. Ngoppa, la s ciato. Sotto, Oiù, di sorella; Lat. mea da sfianca, adagio. si Mia Sorema, Sorma, Sotte, spanca^ Sarchietto. drtn., Sola, Sorchietielle Sarchio; re, Soffri- Sfiancarsi, Deprimere fianchi; i pancia; Sorchie, in spalla, appoggio. Spasimare, ISpanke"ie, Sor, So, accorciature Aiuto Smaniare. tua; Lat. tua soror fig.; da senso Allargare. Spallaggio, Spandekeàie, Sorella (o aperto), Sorda, Spandere, Spallajje, Solito, Consueto; il Solete, — e partic. pass. Spedalate, a Separare, terreni a modo spartire. Malleolo. Desolato, Disertato, guisa degli ospedali, che ces- o 8 sata un'epidemia deserti Spiedo; Splnaruole, molto sta Sfera, parlandosi Spera, È scijeuta le, cioè è Si Sperchie, 'na Spillare, botti le tili. sot- (la), lo Splntra o dato petto Sposo, Spezzataura, rifiuto di nella alberi che prima guasti, essere o V. Spicclej e, Disbrigare, vesti, panni perchè verchi. so- Sponda, Riva^ paccio. d'im- Metafor. Splcule, Pettinare. vale Spigolo, Angolo Splerchie, il e dicesi demierte girovagando di là Spieisie, il Pepe. a e chi di qua, va attome cape - di sprài- una di sapore cie spe- aspretto, Occupare ed Ti a da non altro. sedere si' gli a cini, viarti sprecacchjete cuviellel a sito de' fUoke, ssu ccfUu un incommodo nel intomo aleun Tanne piacevole. discapito V. : talli di cicoria cosi Demierte. i divaricati: Spierte, Sperduto, Vagante: Spier^ te Asprigno tenendo Soverchio. gno, soste- punta, intensiva. diconsi L. SpiciUum punta. Riviera. Sprecaochjé, gente; spor- tele, di Spugna. còll'^ ne gli Puntello; Spr"ine, punte, a orli ecc.; pizze, la ma — Ridurre Spegna, Uscir pezzetti, Avaro. Lesinalo, o Arcolaio. meno. in tempo, Spicaraula, Spigolatrice. Venir spendere. ornamento, per cadono Splkleie, Spigare. Spicclamatasse, ruole Splne- che Pitacce. Spenta, Splcà, netta, spi- o Spillare. Ridurre SpizzeUe"le, que ac- cucina. frutti I Spezzatura, delle care bu- ossia da Splse, Speso; Splzzéoa, Smaltitoio dorso spillo Splrdìje, Sperdere, Spitaoclale, Sposi. Sposa, per spiedo. sa, pi. Spléuse, - dagli al il Ved. carne chiuso. pugno Spense di in uno Urtone Spettraune, a quantità La infilzata simile ghi luo- il vino. stesso lo Spintrale, Spetanna, in Sping^ida, Spillo. gli coe collo cavare per lunghi che aromatico, schiena, Splneruole, dall'acqua Sperllsse, inferiori arti La lessato. Uomo gereccio, man- bestie. delle sole. Specchio. che fungo di speciali. Splneile, sevr il Scottato Spi- degli fra le siepi nascosto le: so- de mostrato più bollente; Sperlinghe, del spera (e aperta) Sperlessate, Specie spito nap. Spendere. Spenne, Fungaia naruoli. antioam. Spelea, pi. Spiche, Spiga, Spighe. Spelte, 8 — Spinatéula, rimanevano spogli e 116 — e Ti ci une sei sto po- cotesto focolare potervisi allocare n Sprekèra, lì? — s Scialao- Sprecatura, forse quamento. Spremere l'.uva, olive che di Spunte"ie, Togliere esse la tento: in- un a giuochi di lite. di ma- manera, e Ved. sorpresa, Cotesto. Quisse, nel di senso sofferenze ad uomo; chi ghe lun- per servando giace inerte, con- di figura la appena Diventare Assem- Assiemple, Ije vino, vale significa linea una 7nantiè da da esempio, asseìn^ Spuorte, tersi po, api le case; in con Toglier in n Spusaglia, raccolto to, spor- agli sposi, siegue; Sputuoie, scialiva Sputuote, dei L. sponsalia mandar V. lo gliesi — la ed fuori Scialiva. de' prima per di Staglieje, dei Staisa, 0 o- racco- ovini. luogo sporco, d'immondezze. o Staggio, pertica; da so gros- stare nel sostenere. Perdere ferri L'Ordito volatili; StàUajje, ove degli Ogni Staggia palo ossia concime. Luogo sterco ovini degli usato ingombro Quaccaxjeie. Sterco di mora; di- stabbio estens. Per senso Sputo, quantità nello lo Staccia, bocca. Schiacciare. Squaociaie, ed sterco , che una esmos. struggere, DiStabbiateùre parenti il banchetto ed dalla Squacoaijéie, Squiocia, corteo Sputare, lo tutto. Lo Stabble, figurato. senso Cotesto. Sta, Questa. vile, via Gr. aferesi. per dalla emigranti in pone via una , Sciame, Ssuome, apertura. Spurcinje Quisse, per specie. che attraverso Ssu, di branco un Viottolo, Ssindaria, Disenteria, spuntate stessa comunicazione un'altra non Dissensato. Ssenseàte, Scicomse : ad pure della animali taluni in spunte, Nne ru Dicesi ne ssacraism Modo per piato seguirai con- cotesta oltrepassare — la da seguire piare. trasl. Per A Ssempleàte, vence che Sse, acido. — crerìr A ssacraisa, vincere spunte^ fa si a di contrafiìaz. za, sen- credere. senza vale di sincope ssa, crdisa nera, ad punta darsi parlandosi TU poltrire. spunti ca Può causa. di a Adk da Talvolta — Di (Ala), All'insaputa, zaie, L. Cotesta. kessa, per sorpresa; Sprocco, Conseguire Po' Spante, miti pre- acuminato. pure ssa àsA surculits Sfaticato; oggetto e e dim. Spultreine, Vale Ssa, provoca. Stecco, Fuscello; — nel- di dall'espulsione d'aria. Ssacraisa Disenteria; Spruockele, un sterco eco. la Spriemete, per contenuti umori gli cacciar co onomatopei- rumore prodotto Spresciaie, ftiori dal il taglio, taglienti. delle Stallaggio. tele. prio pro- 118 — Stampelle, Tramboli. Stampielle, Chi è ginocchio l'arto superflui nostri degli alberi fruttiferi. standart. — Figurat. dicesi viti delle Vessillo; ad di uomo alta che Statereccio, tiene appar- — aferesi state Questo. Quiste, Steà Stare: frase, a ne Sta patraùne. ^nciervielle^ ; Steóie Fare il garzone, Starnutare. molti in sterpi pochi Steùfe, stufare Sticchia, na séuma des làina, de via pressa Sticohie, sticchia. subito. la : la Portò Pur- pure ed attrezzi dei una scaricò, Sticchia, ed di la campo, ove alle giuoco pia- punto pietre ciò terreno, dello raggiun- utile, e dare latenti; una di lo sco- sorta drenaggio. Stipeàie, Biporre, o Sljra, alle acque un contadini fine doppio il persona. dai con campo; spietrare tare, Maltrat- in le ripongono un ne contie- Malmenare, , del stesso mestieri; vendersi. da Stipa, fui nap. Sorta l'Armadio scavato di nome menti gli stru- che Fosso sca- una il cui indicare che gesi nausea. recar legna, mezzo ad Stinginieje si Puzzo; subito di andò Nausea, via e la al- simile. Andar rihette, cui con aderente e vanga zappa, soma arnese paglia, da stilo, da o di o le cesti. nei fieno nel chi curiosità recano di mHiéU' So beffare per scuotendo terra la si distacca beri al- si di uomo Dioesi, mercanzie no so- ad stiglie. fusto. Piccolo Sterrazza, tése con cui , per Bica Si usa non Boschetto, d'alto Steù", — Sticchiéune applica — che Starnuto. Sterpeàre, da Allungare. si sostenuta di Stendere, Stemetuoie, "a- selvaggia. sapere StigUe, il Estate. Stemeute, qualche oggetto un d'erba pertica Stenne, t sticchiéune, e cose servo. Steate, di valore cerca sull'avviso in se spar- le; guadagnar- in plur. Figurat. niun d' estate. Steàie, e Spezzare Stioohiaune, Specie, per cosi per strella pia- pezzo. l' orlo parte propria gUe. all'estate; da Ste, suolo, ticchio, altri le monete accostare e giocatore gli e colla cercano nel statura. Stateive, cadere, Sticohjeie, Stendardo, Ted. turno si dicono campagnuoli i talli una tono met- si il monete; fa la parasiti. o Tanni Stannarde^ in le dagli alberi via Toglier di su all'erta pietra piccola tenere a che rametti Dai = per obbligato quale strelle del anchilosi teso. Stanneà, i nel il Manico Stirpe, fem. stipo Serbare l'armadio nel- checchessia. dell'accetta. Sterpa, Sterile; quar «0 — tmray si atterrano cui oon — vidono di- e gli alberi. in Annoiato, fig. senso Stumbre, Strummolo Stupore, Maraviglia; si sotto pur si usa Stuorie: so stuorie cotesto in che Va, Sucaie, ad dicesi Stuppre basso e Confuso Sbalordito, SturlacalOy storpiai, di i cui si de' dicesi e Lesina; restringono Sturuoie, e Sturare, Cavare Turare, Sturzeàie, za, disseccandosi, pezzi Fra Strangolare; d^stroz^ fuoco; La 5 fiamma, il nap. Uccidere. vale Stuvielle, Sdegnoso, diventa la antiq. Stutà statare trasl. Per di averli innanzi a sci nel Sulke, t spesse pronunziarsi, cosi (;^ste si jpronni^ùa qyis (cty ne' i piantoni in sito, solchi si per radici. Solco, Possatello. Sognare. Pari, Eguale. fem.. Suocero, Socera Suocere, volte collocarli porre Suocce-cia, Intollerante. di Sulke. accr. perchè colle Suim^e, al significa Piantone, pollone, sogliono gola. in £eu"cìa L.' Scicene, forse prima lì. subula solarium noi di contrario mento, Sprofonda- (a), Solatio, Sulcaune, il turacelo* Stute"ie, Spegnere = sole; sconnettono. Sturzelleàte, Distorto, Storpiato. — Sulagne gno, le- di nella Eovina. rare, Sepa- vasi cotti cipolla. Zeffonne, gare. Astrolo- Sconnettere, ridotti macello e sceri vi- Sprofondare. Suglia, Sturturuoie, coi gli fegato de- il Zeflùxmaiei Bovinare, Suffùnne, mente. ed da coUa Suffunnà, di fatta piccoli pezzi, padella cannéune. de Sturdite, pingue uomo in ingiuria, per Sudore. petto animali e Assorbire. Sudeure, del figur. da tessere; per SufiEritte,Vivanda Strofinaccio. senso gno le- sotto. Succhiare, Sudaure, Stupido. Stuppre, sto di SuflBlaie, Soffiare. ohe vecchie. storie tozzo, cilindro telajo L., subeo o Tiesse ca vecchie. sono Stupete, In Va, Subbio, nel tuono. preferenza a fragile; da Subito. Subbie, quar to ogget- un pezzo. Subbete, inventato Bacconto no; dici del l'impressione Stuoria, a do distaccandi parte piuttosto nap. eco. Spezzare qualche determinato. stoccato, Stuone, pL $tro^ lavoro cottimo, A (a), prezzo Gr. in Trottola; Stuocke triverie, s(ci)truje Stuzzeàie, paleo. Ulos — taisa, s(ci)tuppre, cns(ci)te,s(oiy Stufuote, Stufeàte, s(ci)- staisa te, stiglie 'S(ci)tiglie, Suocera. Suele, S^ula, Solo, Soia, Solitario. Suonn.^ — Per Sonno trasL e Sogno. Q'inti^]^4# la Teia- 121 — pia, del temporale regione o — capo. (alb. Serra pi. Suonre, Sorbo, Suprpèsele, da Sollevato Sospeso, terra. Soppigno ohinso di di pezzi in bene di salame i prendere liquidi Surchie, -ta. piccola giuoco Vainelle a fila, e di dim. Suttanielle, per Agire tempo; Tajja, Tejja, Tua, Tejje pi..Tue. Uomo nell' in nel agire. opera lentezza. con metef.. senso portunità, Im- Talttor- nap. buono Uomo Tamarro, di solo alla de' venti; da Dar da da di matto verta di dimin. Cembalo; Tammurrielle, si che tamburo, suona a mano. volte per per ve bre- Lat., io Uomo Tangare, n rozzo. Tallo, Talli, pi. Tenne, Tanno, l; forse per il tìummts di Co- lumella. Svisato, Guasto nel Tanta, Una quantità voltok — Sviltriaxa, VilCrizie, neve; torpido Seccaggine. no volgo. Svisiete, Siliqua, Legume. Teca, Taluórne, intensiva. 5 Sverteoelto"ie, poco, Taica, sposti di- agitazione impeto eoli' ventare CeL marra. Forte Sventatone, bì generale. in Tagliolini. Ved., dentro. di nel TagUarielle, Chi ste ve- oggetti; il Cibo Tallente, Sottana^ la, te- pezza. lo sno- guadagnarli. di panno, so^apposto ec. tàken e semi tali disordinare in di pezzo corrispondenti britt. ne Tacco- pi. Taccune, pensare sul nì*fA strisciare nel è sot^ attac^ da Legacela; Talampeine, Susicoliia, Piastrella tìle,che vo, Atti- Energico, Sollecito meno. pelle Tafflo, Surgìgne-gegna, aria sorsi; a in Ar. Sordità. Surdia^ per di Sorbire, ognuno, per care. -ni^ Centollo. Sorso, nò più pressata bere. sciurb nò Tacoaune, Nsurcbjò, Tanto tacca, Salsicciotto. suina^ Surèhjeie, Tacca budellone, stretto; qnasi carne rac- tabar. CeltogaU. Tacoaglia, nap. Sorta Suppresciatay posto casa tetto; stib pinnor del disotto culo. e della Vano Tabarro; Gabbano, Tabbeàne, nel Snppigne, al T fmt.) e Sorba. vorteo) L. Turbine di Tanta di cose determinat in- sai, tanta, As- Molto. Tante, TMito, Taratafle, napol; Cotanto. Tartufo. Taratuffolo 122 dioesi Figur. — ' Tarmozze, Pezzo mezze, di nelle gelata tntta Telaragne, Tar- pi. battnta neve di gelata. probabilità che radice, significava tre Tarpeinsi Più Io Scilinguato, dai Tartaneàre, tardo nel la dare nel minare. cam- Teneùta, Ta- Mensa, Tavola. pi. Tevare, da: Tavarije, colla Te Tecula, o dei teccula, Tegne, Ti. in ciarliera Teculetta piccolo fig.. senso da glie tepi- a do tiepi- il brodo tuo figlio. di proprio lune ta- ed tennen. dimin.; reciso Osco. di Trave a fior nei divisione di Terrag^uole, difetto. ne Termi- pi. Tiermene, campi; di ro albe- un terra. Trameute, Tre- plur. Tesieure, Tesoro, Terrameute, Tingere. muoto. Teseure, Tesori* Teneje, Poni di Dà -ni, segno Tuoi. Teina, Podere; fem., Tiepido- Ritorto, Termene, Teije, {e stretto), Tuo, plur. Tije T^e, Ved. Teje di figliete rttvruòde a Terljce, del morti. girovaga, intrigante, piogge tele. Teoola, Donna turata sa- possedere. tepiglie. vacca. Cassa Taveùte, stesso tiepido L'accoppiamento dalle Possessione, Dà Toro, Tori, la. tauncs terra della Tepiglie, Tepeglia Fastidio. noioso, Torà, Tavaro, lo tenere, Discorso a tata. ferri. ai abbondanti. Avo. teune, Tte, Sans. alla temperare, tempera acqua e ai fab- gl'istru- da Dicesi buziente.Temprata, Bal- Teneje, Padre; mangiare si recano campestri; di Molto in contadini rabberciare per menti Talam- di argine. briferrai, allorché cioè Tartaglieùse, toro vimento. mo- sovrapposte un fatta vino mento. gelo, congela- stesso zolle Offerta Tempera, niti i San- peàne. Taura, senza soda. formare per desima me- una presso terra facina Tato, vale Bagnatelo. Tempata, le hanno sopradette Tata, teise (e stretto). Zolla, Gleba Tampa vie. Forte Tarmazzeùra, voci Teise — Gelare, Congelare. Tarmazze, 0on Teso. Teise, po- Inerte, Abbandonato, Tarmeàje, = di nomo talento. co e ad mente. Tino, secchio metallo, Tinaooe tenere, Tié Tenere: contenere. Teù, cie. men- Guarda. di lo stesso Ticohie, legno accres.; oggetto o da — Ticchi delle di Tocco, Ved. Tieu di porzione un qualunque. diconsi scarpe. tra noi i gli rita- 123 Tioohyei6| Smuovere, Ma vere: tante, che tieu y nne si gueire tu gli quegli si Sorta toppa de hié ditte la lana, d'erba ticchia. Ma detto tanto, di fondo a Testo, cui in vase si coltivano Teù, pè Tieu Tu cKja mi mi hai chi per Tieufe, Tufo, pietra tik di tè, Voce To nelle si momento è il questo In in tuo, Toscana si Mo. e la Tossire. il Tosse, chiama Tracchjjeie, ri- si cui con stesso il mio. Tossce, arenosa. A oggetti, quando nello dice ? preso Dicesi Moscia, dammi Tieu : negozio. verun si ricevono: cui a- Tavra. e paga Tu: piglieteì Tik Ved. compre i fiori. ktè riesce non Non fiè toppa, negozie ri Toscia Tieste, Tieuy tutte Torà, , basso, porzioncelec. l' intento conseguito ,te e jerva. toppa, frase, vale vere rame piano di Feàie — a vase Una Dimno- smuove. di oreta di ne hai ne non Tiella, o ca — giare. Indu- Dilazionare, il porco. Tijene, Tegame, ad di uso Cassetta fuori, e che si respingere in armari agli Tirneisce, si Titta, Tizzaiine, - Tok, ver.. con Trogne, Secchietto Tosto, Subito; lo in Gr. cila ta- Toppa, Blocco: toppa Teije Na de Figur. Ved. Antonio. prop., — toppa de ffammedce, Na Tranello, Nel Ntramente, questo mentre, tre. men- Hentre. cile Vacillante, Fa- squilibrarsi. Ohi come su' leór di dimin. Trampe, a av- trarre. Trastula. ' Trampìjeie, che stesso n. Na pozzi; Trambe, modo Tocca, da di l'acqua attingere per Tramente, d'apoplessia. Tocca Tenne, na, Tragne, Inganno, ne Tizzo- L. traila Trainanielle, prestamente. Tojja, trafare In e ; antiq., strafare, far Treggia; ni. Tocca, ma danneggiatrice e Traglia, dai polli. pi. Tizzieune, Assalto senso serviziata, Donna metallo Battista. Gian prop., detta Voci i richiamano n. naro; Da- tempo. un nel peggio. moneta di usata ti, Titille, TiteUa, cui da cende; fac- risolvere tracciare disaccorta simili, per e fare a macchinare. Trafeàna, tro den- pi. Ternescera, specie tornese, può checchessia. racchiudervi Ti di nel e da titillare, solleticare. da Tiratieure, tirar progetti, Eu- abile Donna Traoculera, cucina. Tilletta, Vivace, TiUitte, fem. besto; ta terracot- di vase non desta fiducia. re, Vacillare, Barcolla- quegli che cammina trampoli. Trascije, Entrare; penetrare: da transire L., Po-jf^^a trascije?.Gnor- i«4 — si entarare?, SI, Treisa, Vpano trosce, — Trasoieùta, date in ogni recita uscendo recita di pure stessa porta parecchie volte, altra due; tran-- Discorrere. Trascurse, Discorso. mente della Azione, Trastula, inganno, per qualcuno, o stullo, tra- per a specie. Dicesi a suole Chi tere commet- Strada TratteAre, degli ai a Treave, chi — Trejja, con che Tré Trave si fili ma fer- Travi. (num.). Treite, (e stretta),D. primo trebbia; tolto dalla quod tritum già trebbiato. e trih e cosi Chiamansi la parola: trak. le te piccole Bot- Triske grano triticum spicis di Tre. L. Varr., Pancia. la Trippa, il (le). Trebbiatura, pi.. Trespoli, Trispite piccoli scanni ferro, su cui tavole riodo pe- Trebbiare. del da Trittekeàie, di Trespidi, legno o di le sovrappongonsi il letto. sostenere Tremolare, V. Tret- tekeàie. Tormentare, nare. Pe- Trivle, da Tr^nwoj^Ei fié piega. o figur.. Dicesi senso mantiene non oggetti, V. pertausa. pi. Trieve, in Crespa tre a Ved. intrecciati, Tremendeàie, in trak, Tieu a misura. fatto Occhiello dati Tredici. molto. Travagliare d'accia oltre Agire iratteure. Tridici, (num.) a frequente, Ije di oggetto forca Tridente, triaina. Trik si atteggia ostacoli. Gr. Usare vale iratteure, a Travetta, pascoli. che sona per- grosso. Triglia, Grinza, pel passaggio armenti Mette Treje, Maniera, a Ritardare, Trattenere; rebbi; pL Trette, Tratte, po, cor- piante ironia pingue, e L., Tridenza, Modo. di per pezzo Trikeàie, trastuie. un stessa tricae Trastulante, col e Mucchio bassa bada. tomola. interrotta- braccia Cespo, singare lu- tenerlo e Venti la Trittikeàie. Tribuzie, £Ektta per cac" Vinte cacciato Agitarsi colle Treufa, napol. ita huojef, ha oggi? Tretteke"ie, Trascurso il prodotto Trebbiare. Ved. Trascorre, — di Treskei, L. situs de Quanto tombra. trebbia per chiesa in essendovene porta, chiesa, covoni Quante tresca la de' anche ed ottenuto: ciedta faora, ripetendo cosa trebbiarsi, da festive una quantità La Tresca, orazioni in per rientrando e le si noi ricorrenze persona poi la Da Trapasso. TrascietUe dicono e Tresuecia Teresa, pr.. dimin. entra. ohe n Trjonoggia, Tormento, triìruluSy per spinosa. Tribolazione; trasl., pianta 125 Searico Tropea, di grandine, in Or. di improvviso pioggia di o neve; pesta. tem- vale, turbine, tropea Tuoòke (A di giuoco si avvicina Ved., Trofele, Picoolo gonfiato oorpo stretto, la arrotondale ad costumi di dire o troppo di forma dell'istrumento dello stesso Truck, io in vecchia Gr. trago Torba, Intorbidato; turbidus Tacerà, Tuzzruò, Pratico, di Torbido, di legumi ecc. Tana, Tuonare. Tamie, fem. «- Tunzé, n. imita Bussare, capacità Sans. Picchiare, ovini, vertigine, topo tore. ara- capelli, prio pro- te, Tappedato pito, stre- tuptete battere. tup Travede. Verricello; da torce- volgere. Tarde, ne chiare; Pic- Ved. Pigro; Torpido, Turdeu- accr. Pezzo Stuozze, Tuozze, di frammento un di pane, oggetto siasi. qual- Tomolo, per Tondo, tondo Ro- — piccolo Randello, cereali, Turteure, Turze, TonAa, ttiocke, il busso Gr. in porte; Turciteùre, L. plur. Tombra, misura che Turbe, perctwtere. Tumbre, voce re, fem. da che stesso in astuzia. Travede, ti sen- donne. lo alle uomo lè quasi tup, Ceppo. trocter, diviene Veleno. di Cercine delle Tap Trutteite, Sperimentato, presi Talpa; Tappe, metonimia. per Toppo, Astuto; a nome. mangio, Truoppe, vase Gr. chi a di liquidi dal ed degli Tossico, musicale Truogolo; si numerano muoiono. e Tapanara, di uso per quale Tuoske, Tromba, Trombone, metallo minciando co- onde il Malattia la per musicale. Trummeune, e ecc. Tuozzre, cadono dimin. istrumento tocco, iucche, tuocche lo giocatori distese, te Tuortera, irreprensibili. Trummetta, dita, de' giuocare; A Mora Bussare. uomo non più che dicesi contazióne nel Teù TremeneUa, Dioesi metaf., donna dita Tuooore, femm. o chi dita, della tmcke al la primo ti par- corpo. Truminielle, per in perchò rotondo, pinguedine del le finisce Trolla, Grassotto; trochaloSy Or. uno designato tenuto con- colle a da fu continente. fem. Facente sorta Tocco, quella a e liquidi; il fatto spiegare a Inngo conservare per pel Trulle, collo e trophe, alimento, Gr. in creta di vase al ru), Caule, Pigur. dicesi Gambo, ad uomo stone. ba- Torso. rózzo. Tanghero. a. prop. Cristanaiana Tutarella, Cennamella, strumen- 126 — to mnsioàle Ttiba rustico; di Lat. Tutta, Dioesi quando si dixnin. nel giuoco nel muovere dai apre intera^ della le giocatori dicendo ra, Mo- la dita, mano tutta, Gemma Cozzo. di FecUe Tuzzeàie, da UégUe, tun- L. voci Tuocrà. e del una Esse bella mietitori loro sollievo, narrazione una ritornello Da coro. padrone alla o in ma^ Toglimi bella, di sembra questo a alla per riferirsi de' An, togli, o in Thamat, Ved. — pag. non 60. Ùmete, farla be potrebla none Giu- Q. B. Basile di E tUHmo» lo VUlme, questo per nel giuoco nelle cantine risse te fat- giocatori subito tUme a t)/- fra sanguinose! Tuono. Umetejeie, Tuonare, il reggiare rumo- del porco. dell'atmosfera. noi pi tem- Ha esprimono ha succedono Onore. Uneure, Unice, -^ In Undici, num. il Lardo o qualità di ubertosa: esempio, di giocatori sedesseroUnte, pre- per ed a Vili quei messe Penici no, zione invoca- credevasi prospera Thamma, e À chi sincope Tham- frasi quali maledetto cosa una deità, che gentilesimo riuscire to det- Ossi. all*ul- Ije — aXl'vlme, le di Osso, Olmo. sono vino, a stato altra parere. piuttosto al po, cam- però dolcezza ! Mannedie ulme, Tham- Noi Oh, me, bella cosa dammi. e siamo di un^ un'altra dammi, tri na tri Thamma na tna, del il ritornello Thomma coro. diretta padrona traducendo a Uh, Ùlme, (alb.) qualcuno fosse che Uh essendo con sostituita parola. trici spigola- scherzevole a si vorrebbe e ;2r è Ue8se,Uos8e,pl.Ossa, della gì, l' olio. per la qui ; in l voce. Recipiente Orzo la cangiate i, coli' acquistare la si quale all'epoca anno da' a la da di pegg. dialetto questa Uègliere, ma Thom- nel vedesi in Uérie, si trovano Thamma, ripete ogni che noti come ficato signi- intitolata canzone messe sono il cui dialetto, à ignoto. due e Occhiaia. talvolta Thamma acor. Olio. Si = Ved. Thomma in forse trasl., la vegetali. , Uécchie, Cozzare; Tuzzruò, de' Per — Uéooliialaune re tazza. Da- a cozzo. dere Occhio Uéooliie, vale e cinque. Tuzza, = U — di Uove, Urze, pi. grasso agg. grasso. Èuwa, vale Ovo, Orso, pi. Orsera, Ùseme, Fiuto, Odore; odore. strato Impia- Untato. in Ova. Orsi. Or. osme, 128 — Veiva, Basso. ?asse. Vateca, bestie da soma. Vatekeàle, di re Condutto- Vetturino, bestie Vatteleina, mento; da Vattejeie, miare. Vendem- VeUegna Vennegna, mia. Vendem- Feltruglia, to Sedimen- Bastona- Veltruglia, altri il Gfozzo dei glandola un vo« molto, Dante di Vavareula, che re bagna- dialetto. fem.. Avo, Ava, il vecc"io Mio Vàvete, Va« Avo. Scodella lo Vecchie, Veceniete, Vedeje, che (e larga) di Vedaje, Vudellaune pL Vigne, Vedo, Vejlia, Venteàie, Vedere. degli e Ernia; si per ¥i|Ua». VigiUa. la nell' di dei Varr. terreni che In sto que- riesce l'esperienza, terra più anni; stino inte- pioggia, lavoro ogni ossia vento saturarli. a ceppata in- vi gorgoglia. stato breve giusta cendosi, versa attra- dall'aria veinum Lo una stato che raccoglie Vino; giunse non legno; intestini fìioruscito, e Vimine*ni. Viti. aria Ernioso; pel che dopo di fessure. negli gas, deverà Spaccarsi, oggetti ossia vento le accr. Strada. JS?s^ Fendersi, proprio Vedine, Vodellaoce Beato. Vite, Avere cosa. Vendicativo. Verdesicohe, Budello, una Vendetta— netta, vale tille, Scin- ftioco. Voja,. Via, Vej^a,('i^ stretta), Veite, Voi. a Vicinato. Vedielle, Velate, Vennetta, pL grande, stesso se^ fatte, fra- Vendere. Venne, Venteite, Vi, menibro Vincere. Veni in Ventateikra, Schizzi Vegne, Venire— Tuo avo. Vazqe. dim., Vengere, Venjje, dal avo. Vaizoja» so sen- il sedimento. feltro quasi Vomero; Riuscire dei petto nel vaca accr., sul si nel feltrare, arrestare Vembra, come la pezzuo- o farli non per Veàva Vecoe, ; da o facilmente il destro. sul bava, Vaveme, sazio, 1 pone bambini, veune mangia Bavaglino, si colla Chi è mai non o lupa per liquidi, rimescola Venoije, il gozzo. ha figur., senso che vino dell'aratro. straordinario. Chi contenente timo, raggiunge Vavaooieùte, Ve vasi di talvolta Vave, e nei Vavocoe, della lume la Ved. Venegnjè, battere. Battezzare. Tumore In Et- Veleg^jeie, volatili. — che stesso soma. Varteleina, da VaTacce, che lo Battere. Vatte, — Voiva, ?oiva di conduttori Compagnia di — si quasi civo, noe fiàf sterilisce verdte che secca. Vermeneàra, VerminaaioiLe, ma- 12«~ — lattia pei frequente vermi e nella Lat. Qr. gialla; forse de' aoceso, vemioo cenere; barb., dal che pel colore che si minuta ed per nel ed ecc., la ossia che vino, falegname si* si* ma Tu sei Megname, trascurato; da V. Berza, buon un sei un L. gambo, e de verza vehere, Veù| lo cia, vec- dei polli. Vedovo-va, Veochia, Viaggi; o la dicesi Vecchio, Vierne, Inverno; poco Vierse, pi. Verserà, da foglia Si tende s'indi foglia di la, cipolbo gam- nel sa, Ver- verdura simile -cappuccia. Virzoris^ di è dim.. qualunque; soma di Vieu da nel ziosaggine; Le- senso fin voci del la qui me co- dialetto desinenza ra. il declinare del giorno. Voi. Veù, Vignaluozze, terreno Piccolo bene, o destinato vorato laa venire di- vigna. ViltrugKa, Vinacciare, nel trasportare. fiAesBo Una Smorfia, commedie. hanno plur. aferesi. per notare potuto Viltrizze, Vetturella fare di Viespre, Vespero, Vleu, di di senso Vento-ti. verso parecchie in verza cuole, Un via, nel stro mae- = *Na da gere vol- Qui diminutivo da i Veduva, fem. pi. Venterà, polit. bestia avidi son VientOy cavolo. Vetteura, L., leguminosa, di vicia Vecchia. metaf. Gamba. cipolle, Una cavolo dim. trasporto. Vurticohie. verdura, Sorta semi Viecchie, maste vertere des Verzotta, nap. Vevetella Gallina; ViduTe,fem. L. *nzegna na ma una al cui peggio. Verticchie, di la specie gente: Negli- vtwne nu y verteteàte. *Na plur. Beruzzo. vasi tro- vertere Trascurato, Tieu il L. Bibita, ne Ved. Vijeje, pi. Vijajra,Vijeiera, Viaggio, Verteteite, Verza, Ubere Veveta, aggirarsi. in Vojo Bere; ro- si fa Buva Buoi. Bue, Vevere, aggirandovisi limpidezza; che non ne' che (e aperta), Vouve, sostanza eterogenea, caso stesso lo Viccia, Verteie, Impurità, L. Santi. Véuve colla* accoppia giuoco ìmris Promessa la del- troja. altera Voto, Vueve, (e stretta),L'utero troja; da verro, il porco pel nome. Véute, oarboncelli. castrato, questo Veuva, tezza lucen- e piastrella Bure, Stiva; ai beronice, ambra La Veùre, il Salmasio Verrinia, solii Véuca, di Oarbonoello nascosto deriva fanciulli intestinali. Verneiscia, nel nei Sviltrizzó. V. V. Veltruglia. Raccolta palmento, per di vinacce essere mute. spre- Yed. 9 ^130 Vinto. Vinteàna, Ventana, Una Verdo- Virdelacchie, ; un pegg., bebricocctty greci Virrecchia, di Viticcio. Capreolo, Piante cerri,faggi poiché mangiare, buoni semi, agli animali, riverbero Vissaura, eccessivo loro dal crescere da a vite, la quale coi sé, e tralci animali della Braciere. tità quan- medesima Vrasiero Brace. Braoia, Ciotto, Ciottolo, Vric- Ciotoletto. luheàr dim. ciuole — è sollazzo vricce a consiste in fra il alto ripetute al -ra. co, Bizzo- puorìie, per Dritte, cuni al- mano fu bilito sta- raccoglierli tutti volte, nello giuoco e mano suolo ciulle, fan- delle colla esse, stessa nella Bretto, Vizzéuoai na- Vriccia, senza Bevuto. Pinzochere certa Crusca. Vritte, fem. , mano. Vrenna, streggiarsi; De- appoggio. Vizzuoke, stringe ciotoletti, secondo serpeggiare lasciati- Manata la una spingere fprse sole. polit. Invetriata. suole produce senza Branco, e Tergiversare, zione eru- , Vrasoiere, Padellata. Vitugnjeie, Bacio, a ne Vranke, ie il Vetro. Vitnjeta, che cute, , specie. fuoco. del con Brancata Vrancata dalle Padella. Vissuranna, Vivete, (a) Vragne di gambe Enfiatura croste. stiche, caratteri- nostre Botti. Botte, Vutte. nella mata è chia- nel Signoria. Vostra Bozza, dell'Eritema dicesi nelle borsa una Selva. Bosco, Vreiscia, prodotto diminut. Vurzaune Vozza, fegato. Vitrie, Borsellino, ecc.; cibo epatica, si annidano metaf. Capogiro. Vurzille Borsa, pi. nell'era veterinaria vescichette o che Per Vorza, Vette, degli ovini; ve- Vescicola idatidi Vertigine, Vommaoo, ducono pro- anche Malattia L. In Vivo. Vomito. quanto Viscèula, — Veive, Deh! vani gio- uomo. sdcula Voive, Voske, ti convenien- che e furono primitiva Veh, Vossignoria, querce, vesci Vohja, grande. Visciglie, Visceglia, dell' prae* Bisaccia. Visaccia, da usata le indicare apierte, Baggeo. Voltaciele, Lat. dei coqvu e accresca corrotta, voce per detto gran- Alll^icocco;da frutto, Papula. Voce' succhiello. grosso Virlencok, dai succhiello un Veca, ventina. Virdeliccliia, Succhiello; ad Bilancia. Vlangia, Vinceùte, le dicesi — senza o parte farli dere ca- mai. femm. Vretta, Sporco iVàcasi'no vritte ingiuria zuozze!, a si dice- qualcuno , 131 — ohe Va, sei tin bretto, porco, sozzo! — Vuiruole, A Vrocoolay Vrocca Forchetta, Vrocce plur. Vraccia, far vuoi Sraooio, Vrusoele^ Vrusce- pL Vroscere, Bitorzolo. le, Bitorzo, ri Qui significano cotesto portare dello far- i Vajuoli bitorzo Bar la su cute, qualsia a pure cominci^^ a delle adiposa collo anche nel Volpone, fem. Vuone, senso La del guance, gorgia. Pappa- majale, A — Buono -na; A cunie, A awer., Vuo- Buonissimo superi.. vuone modo Volpe. dim.. Benino; mione, ne e di accr. Veuna» Vunarielle Vucoule"re, Vruocule"re, parte Vellicare, Stimolare, prurito, Vulpaune, furuncolo. dal Vullekeàie, figur. dicesi Vroscele del me Volere. Vuleie, propriamente. re a pesante? Vroscele, — Proprio vvUruoleì, Braccia. pesante: feà purteàie vuò pruopria me ssu nap, fardello Un boncunCe, buon In conto. sostanza. Brodo Vase. Vuoite, Vuoto, Brodo. Vuozze, Bozza, Ventriglio. il Vruookele, rape di e dei Vurticchie, altre lo; Vuccitte, Finestrino piccola apertura. Vudielle, ; dimin. Vudelluooe Vudelleune Budellino, il Budello grosso. Vedi VecUelle. Boreata, di veemente il soffiare borea. bauca- dim., Vucaléu- Specie da delle di pruno bucacchiare, fornito Vuooaglie, Regalo di di spine pe' porci, Apertura bottiglie ec; il animali. Sorta non in giocolino di più Osco in uso. busa. Lisciare, propriam. Vuscià, i ca- pelli. Grossa bigoncia farina, Vute, Vùttare, bocca. l' al- oltre Borbottare. Spinta; gio; selvag- fiaschi, si dà bevanda altri di fanciullesco; forare, perchè Vocca un'opera, e Vurvutte"ie, acutissime. de' che Beverone, Vunraune, Vùtane» accr. Vucake, L. convenuto. Vussa, in Gr. Boccale; lion; Vucaletta ne Fusaiuo- Vurrvurre, Vujereàta, Vukeàle, Verticchie, , prezzo Bud'ello, cutanea il artefice boccetta enfiatura verUcUlus Vurvaie, mangerecce. Vacuo. contusione. per Tallo Broccolo, delle cavoli, accr. Borea. Vuoria, il Vuose, Vruscjéle» erbe avanzi anche diluito. Vruode, ^ ed minestra, della Oli Broda, Vrudelizza, delle Gomito, in da Qr. servare con- ecc. Govito. Buttero, bestie cereali per il soma guardiano negli menti; ar- boter^ pastore. 132 — Vùtteiy Urtare, Spingere; allontanare molestia tutto re, butta- che Vumekeàie Striscia salata Uomo Zasse, Yomicare , Zarlenga, arreca noia. o — tare. Vomi- membra; , Zavorre si Zona, Zacana, dim. ZacaneUa, di Fettuccia; dim. Zanella delle stro, Na- Zaoana, Zona. rono Il fiore ZalamaroUa, bardana; o da bottone, perchè che si attacca mariola, gli uncinetti de' all' apice onde 7nartola. abiti agli che suo de ri significa denunzia, trasl. Per si fa che Bicorso a — od pietra come per dicesl offendere altro, scagliato Zeèza, Uomo Zampare, da grossolano piede, zampa, modo pel dispreg., lento e quadrupedi, pido; tor- e di nare cammi- a guisa pesante praticato di Zanna Lembo, o fuori sanno, la bocca di dim. che di ge spor- certi «in senso metaf or. di te spighet- ed Zaccaro, zz ce. per erba, Indivia, figura nastro, a via; Endi- delle sue nel zacarella Ved. in nel uso flé tanta tante Currir plurale: zèezeì Perchè carezze? Seffunne, mento, Sprofonda- ZeUa, vale gUe Incontanente. Tigna, cuojo malattia capelluto schifosa — Ira, Sdegno: Nne zella. Non lo la Metafor. y feà fare sa- gnare. sde- mali, ani- l'elefante, il lupo, come il porco, Falda, dente fango; Zela, Tosto, del contadini. Zannella, quest'anno Eovina. taluni da y gli fai Zeffunne, in senso rax^colta ze; pi. Zeèze/ Carezza, Carez- più muò In dalla dialetto provviso. all' im- qualcuno e d'india. di forse oggetto un caldo cazzariel-' la pi. Zezzare, foglie metaf. Per volgo faoeme Zecareula, iscritto. di l' estate; chiamati Sensale, Mezzano, Zazzare, in qualcuno grano sviluppa- Astuto. schizzo — o si non grano anche nelli. mo- maiz la raccolta Zazzeine, erba un te propriamen- di zavurrii. di lice; ca- Zalamarolla, È trastullo de' — Aguanne tiene del sepali le: facciamo diante me- forma a dicesi dal i muraglie. mancanza acqua pietre, riempire a durante pure ca signifi- ^narolla e pola Lap- di delle e grosse accr. Rottami che per composta voce Ved., zolla zala, della di e spighe d'india, di al sole. Piuoletto po' conica; Fascia. seccata robuste vuoti Zavurre, mali ani- e destinano piccoli di di Zasseune pi.. cjie di carne Zellufeà, Ved. lo stesso di Selluffuoie 133 — Zelleùse, taf. in senso Zoccla, me- Iracondo. Per — Tignoso; Specie traslat. dice i^ è chi a dialetto. Zoino, si Pignrat. debiti, noix dice si chi a avendo di adopera garli. pa- Grembiale. Zenale, Zengara Zengaro, rella e fem., Zenga- dim., Zengaracchia Zingano pegg., dette le costole lembucoio zinne, Costole time, ul- spurie; da Ved. Zigure, Zicure, Ziembare, Zivule, Zipolo, che Zijene-na, Sdusdaie di V. Sctusce stesso lo Ved. di Suffun- Zulleàie, zolla; Scherzare; dimin. a L. Insilare di chetto Fioc- Zolla, mano più non Zumbaie, Zurlo. Scherzo, fatto Zio, Zia; Zijlley Zitella di stesso Buzzo, Sciam- Ved. nviere pra so- Ved. Zullitte, stesso lo nà ravvolto Importunare. per ZuflfUnne"ie, di disusato. lo stesso lo ZuUa, turacelo. piccolo Zuelfe, Zolfo. Zuffle, -na. pi. Zenne, Zenna, Zuoaie, filo con e stesso; Zuffleà, accr. Borsa. fatto Seccare nel ratto. nap., intrecciato sé molto Sorca pure Bottone refe sorcio Zoccola Zaino, Zolla, di detto grosso, Calvo. — Z — in la come uso. Zumpà, tare. Sal- Zompare, dim. Mio Zijeneme-ma, Zio, Mia e zia. fem. Zuozze Tuo Zqenete-ta, zio, quantità Una Zinjeta, Lembuccio, Zinne, all' estremità Zirre, di cose tua. colte ac- Vase oggetto cui con minaccia grande - Zuppia, Zurlik lunque. qua- si chiama zepoppe, monelli de, che sul suolò capra. di creta, in Per. fora. An- una cavalcioni Zoca, le Mammella. Cappio Gel. gaU. suag^ vale corsoio; fune, corda. di giuoco ghlaU' a far mano fossetto, le correre col solo destra da ove e nel d\ tutti cui tutte uno frase riesce a ghianda, le ghiande i fa detta sopra- al perviene se sua mentre la positate de- sono ghiande ripete la detta distanza, spingendola un nel facezia una ghianda data in steà una della questo, la caveuta nel finche Zoga, Zupparla consiste azady su a nel giocatori, (a), A la È dai spaUe. Zizza, zurlok indice la vergine. Zitacolle co Sozzo, Spor- Zoppaggine; e verso Zita, Sposa, Vergine; Zozza, ca. napol. interamente. Fieno Voce Zerè, si zia porzionceUa d'un Zippe, Zeppo, 0 e grembiale. nel Ziro, Salto. Zumbe, to, fosset- fare trare en- è padrone depo- 134 — questo sitate: mstioo in ora tutto della andato in affatto nacohia disuso leziosa, tutto. per e Dicesi ad e crepito, de- uomo in Commediante; Girare Zurrijeie, di nascosto, onesti; priesse Zzanna^ mal e a a per guisa la Zzannetta vestito. attorno, di nelle de men ru Zurre che apr creàpal zi; Zanni Zzan- eran coloro pure, in Zzannejeie, dim., facendo In Zanni compagnia sostavano caffè, quasi fini da latrale. piazze — rozzo Donna pegg.. chiamavansi che capra. Metafor. accr. maschera maschio il Caprone, Becco, Zurre, ginooo è ni zan- zia Venecoloro canterine e nei laz. ogni sorta di detti dai Sanniti che facevano zi laz- pubblico. Tripudiare, zarsi. Sollaz- 136 — dette darrà, Gong. darranne; Imprf. desse, deàte, Steàie stedva stié, steàie o pss. Starr {^) steive, stisti, stette, starrissi ja, s prs. Inf. può, pozze, dei temine, Gong. putavate, putaime, pozza, (D) in Scije Inf. — prs. eske, eisce, esce, scijette Perf. Fut. putaime, putarrissive, putaite, 0 scijese, scemme, Gong. scesse, scissi, scesse, prs. sciarrissi, sciarrja, esca^ esca^ ; Ind. putenne Impti. putc^a, putiette^ pìUisU, 1 mancano e 2putarà\ Imprf. putaite, pozzane; putarrjane ecc. ptir Jmprt. pozzane. verbi scije^ fitiije, in Scije, part. pas. sciavate, sciavame, come ecc. ecc. putete, puone; putevane\ eje^ putassime, putassite, putissere ; Gond. scijem^, ranne; ^sce^ eie ije, come sentijej ije, sdurije, trascije ecc. murijey scijeva, pozza, dei Paradigma Gong, stdssive, (stasseite), stessere*^ putierene\ putera, putarrissim^, o puozze, prs. puozzi, piUissi, putesse, putesse, tarr^a puteste, pozza, prs. (siat- steste, stierene; terminati verbi pò, puteime, o putivi, putajja, putavame, putette, putemme, prf. steate, stiene; Im- puteie, prt. pss. puteùte, ger. prs. peu Ind. stanne; stavate, stevane artirieie, teneje, puteie, vedeje^ vuleje — darrja, ecc. Paradigma Puteie 2, Imprt. dà, dia, steàte, ger. sta, steàme, o stesse, stissi, stesse, stassime, Cond. e deàte, diarie; Cond. darrjane; (statteva),stivi, steva, statame, tevane)\ Perf. imprf. steàie, prt prs. stienghe, stieje prs. darrissive, 1 mancano djane. Inf. — slg. pL dasseite^ dessere; dassime, darrissime, Put. diete, dja, deàme, dame, prs. dessi, desse, darrissi, darrja, deàme, deste, dìerene; demme, dese, 0 — ecc. sdjeiite, ger. sdjete, eiscine; Imprf. scivane; Prf. sciette sceste, scijerene; Put. scijeva, scijevi, o scijve, scisti, sciarrà^ eisce^ esca, scijeme, sdjete, escane; scissimi, scissive, scissere-, -Gond. sciarrissime, sciieme, scfjete^ escane. ; Ind. scienne sciarrissive, sdarrjane] sciar-- Imprf. sciarrja, Imprt. 137 — Durmije Ind. ne; imprf. durmessCy ecc. ne' pres., diverse quali voci in verbi ai Pass. le dialetto, alle Cond. durmtoe Gong, ecc.; (durmissime), durmassime durmesse, irregolarità le poche sono negl'Ind. del ecc.; Prf. durmarria, dw^mar- ecc. Non = duormene; durmemme durmese, o ger. durmenr durmite dwrmaoanve durmija, durmissiy durmeute, pss. durmime, (durmissive), durmissere; durmassite rissi dorrnCy durmeite durmisti, durmiette, o durmivi, durmioa, prt. durmije, duormì, dorme, prs. Imprf. Infti. prs. — — si perf. è che si ed notare altre ci più adoperano specialmente si ritrovano Part. nei e potuto parte, che molti di pass, riferire piace riportati esempi negli comunemente verbi ora, tenenti appar- nel parlare familiare. Prt. Aiaprije, aiaprite, Prt. amvascumd, ecc.; annascunnese Prt. Prf. cambreàte; Ind. chiente; Ger. chiagnive, Prt. Dioerei chiagrUsti, ditte; Ind. Gnije, e prs. cambre, ecc.; Prf. lUembre Ind. Feiie, fanne; Prt. inte e prs. Prf. Prt. Finlj6| o Ind. Ind. gnijve, fiè, fedie faciette, fausti, feteate; ecc. e cam- chienghe, chiegni, facette ecc.; eco. dicette, dicemme, gnijeute; facce, fieie faciassite faciassime, 2 prs. deiche, dici, dice, diceme, Prf. facce, fiè,faccia, fadaim^e, Feteà, Ind. cMagnette o gnijete, eigrdne; gnijme, e prs. chiagnenne; Prf. diciette, dicisti, dicese 1 annascimnette nascurmisii, rwLScwmvtoe, ecc. annasconne, prs. chiagnei^nej chiagnete^ chiegnene] Imprf. chiagnaja cMegney 0 Ind. nascuoste; ecc. aprese eoo* Chiegne, Egne o ecc. Prt. brive Prf. cUepri, aiapre, aprime, apristi, aprette naskeuse, pss. aiapre, prs. Prf. aprive, aieprene; Annasconne, Cambra, apierte; Ind. pss. dicete, dicine; diceste, dicierene egne, eigni, prs. gnisti, gnetie o fa, faceme, o facese Yaciaife, facciane; eco. ec. egne, ecc. facete, flene Gong. prs. Imprf, facesse ecc., ecc.; ecc. prs. feta, fetane; Pr£ fetette, fetieirene, mancano. Prt. finente; Ind.. pres, ftnische, finisci, finisce, finijme ^138 ftnijtey flntsctne; Prf. rene finisti, finì,ftnefnme, fMvi, fineste, finte- eco. Franò, Frunoie, me, — frwuote, me, flruuote; Ind. Cong. fnderene; 'lh:t fmeve, |}6, ?i, Prt. fruiste, fruette Impf. Ind. o vaje, vie o prg. eco. eco. fuijete, fuje, fujj, fuje, fuijeme, prs. fuijsU, fujeite iieute\ Ind. fruese, firuenh- o firuetsse, fruesse, fruasse, (fìruasstve), fnmssere, fruassite Fulje, Fui, Pft. fujeute; fudene; prs. f^evLe, frieu, freua^ fnmo- Prf. fruetoe, fnume; fhieste, firtms^me, Prt. fujese ecc. eco. vieje, va, ijeme, ijete,viene (vamie); Gong. Impf. ijesseyijssi,ijesse,ij(zssime (^ssime), ijdsstte (ijasstveX ijssire JaTeiie, Prf. Prt. Jurà, lètte; Ind. Prt. Prf. ecc. mene"te; Prtv menisti, menese o *N4diià]ieà, Prt ; Prf. 2^Jeuva, jooane; eoo. eco. (lesse), lijemme, Ujeste, lijerene eco. Prt. Mgenne, Prf. naja; Prt. OguBj Prf. ecc.; Fftije, Paà, ecc. Ind. prs. ninffwete; Ind, nenguese ngennese,. Ind. prs. pad2^; paimè, Prt. sapente; sapere, sopisti, sapette ò Imprf. ngiennene\ ngenne, ogne, ugfH lanisti, ugnette ugntoe, Brt. prs. ngenr Ttgen/nette, ngennierene. o Ind. unte; nen- nengueod, Ind. Impf. ugniqjifa, ugnivi ecc.; eco. 'ecc. pieghi, paa, prs. paghe, paàme eoe paaste, paghie- (paghesé), paamme, ecc. Bo^ Sapeje, 'nchtO' neng%tette. o ngenneute\ Imprf. nengue; prs. paghtce, paghisti, paette rene 'nchieni, ^nehiana 'nchùzne, 'nchianisti, 'nchianese, 'ncManiette, o meneif^e, eco. Prf. guajja] ecc. Prf. mini, mena\ prs. metné, menette *nchianive Prt. Nengne^ Ind, nchianeate; ecc. namme Tejé juvette o 1 e manca ecc. M"xeèAe^ Prf. pr. lejje, liej^lejje^ tèjeme^ lèjete^ li^ffne; pts. tijste, mette, Hjve, Ind. Juvedte; juveive, juvisti, jv/oà, L«jje^ eoo. eco. eoo* Teaeje, Ind. s^ene; eco. Prt. prs. Imprf. sacce, ^è^ mpaj^, saie ù sapeivi, sa, caperne ecc. Prf. o sa- sapive, ecc. temute; Ind. prs. tienghe, tié, teje o tè, te* 189 — neme, eoo. Tuooraie Frt. dcUme), Prt. laime), me, vuieste, tuocori, tuocote, pra. vedjve, vienghe, prs. venette o venne, vidi, vbUste, vie, vederne vede, vedese veje ve, vìneste, vìnemme, eoo« eoe. o (ve- venirne eoo.; venjerene eoo. viUeute; vtOete, (vcMe), veide Prf. I"d. venisti, eoo. Prt. tenem- eoo. IncL. tuccruote\ prs. vìdine\ venute] ver0ve, (vennere) Vuleje, Ind. viste, videte, VenljOy eoo, (tenne), tenette eoo. eoo. VedejOi Trt. Unisti, tentette. o (tennere) TuGoraò, e tuoccra tenjeve tenierene teneste, me, Frf. Frf. ; — vuene] vuijerene lud. vuoglie, prs. Prf. vtiltoe, (volsere). vuò, vuiUsti, veu mUette o vò, (vuf vtUeme (volse), vtdem* 140 t tt Hofella Gianfigliazzi, si lurrado puote veduto cittadino, liberale, avendo chiamato era che bergollo nuovo femminetta una che e disse : Di mi. Dio, tu se non l'altra la coscia una hanno che gamba. che questa? una davanti poi coscia, senza gru della gru. Signor, Gurrado coscia Ghichibio le allora et una Al e Alla non turbato gamba? non di che ti Ghichibio, alla cosce et ad alcun fosse che vid'io da fé In cosa nuta dive- bugiardo diavol mai com'io bitamente su- coscia una non Gome seguitò: Egli è, Messer, l' avri dosene, maraviglian- il Yinizian disse: cantando, delle se e chibio, Ghi- disse: Gurrado hanno, cucina, fine domandollo, quale gru e che chiamata, non Gurrado, a già me l'una spiccata Ghichibio, chiamare rispose: et donna, voi da molte. essendo rispose turbata, gli furono fuoco, caramente le mai come a nella pregò avrai non parole sua messa fece tu dai, dicendo, era Brunetta, essendo quale avvenne, entrò Ghichibio donna il mise quale Brtuietta veggendola, mi, Essendo diede. forestiere suo da la gru, venendone, qual coscia. trovandola Ghichibio, La innamorato, e una le la crucciar gliela gru, mi brieve in gru, Brunetta la non Et forte desse donna la Mcone si gli mandò la giori mag- suo cuoco, bene. tinuamente con- opere un buon e acconcia pareva, contrada, l' avri non che piaccia. per Voi governassela odor della le ne e Viniziano, grandissimo era l'odor sentendo era con suo cominciò. della Ghichibio cui di e un cuocerla a cotta, che presso ad sue e nobile tenendo, ammazzata, gru et cosi era, sollicitudine con e l'arrostisse, quale udito, stato cavalleresca Il una mandò quella Ghichibio, cena a stare. Peretola a presso vita et è città nostra e voi di uccelli, s'è dilettato, le in lasciando giovane, e grassa e di un et cani, presente al della magnifloo, e ciasonna oome sèmpre avere, in Decair;liG. BOCCACCID 6: fSm."M più vi non gru, dico; e, 141 Traduzione [urrade senile liberale mente cunette Edkibbie, greù, la ca la de dicette: mi. de"ta vieu A ti stuckese e a e nn'hanno dicette: gamma? nne facierene feà Gurrade, facenne e che Ghigna nne 'na cossa dievre vidiette se da e j' la fatte 'na pò mie altre l'altra ca nn'hanne greù che causa sajja, purte"ta greù chiameà cossa la de les Gurrade che kesta?; 'na senza Kikibbie, Signò, Ncuiate"te gamma. esse de la isse busciorde: Vineziene e facette dicette: all'ulteme e dapuò cu ' femmena Essenne dese. e l'avri mio aspette"ie chiecchiare, Gurrade, n'havajja ru j la che cantanne, ammussuota, nn' me l' addaure keure une veneùte ri furastiere a de kibbie Ki- da e vieu 'ncuiate"ie cchiù" maraveglia arrespunnette che a Vrunetta, multa greù, alla cessa die, la me a sentenne e Kikibbie essennese acconcia cumenzese j'arrespunnese donna wiy Vrunetta vulenne j'addumanese Subete da cucjna, preghette Kikibbie cessa. donna la a acku- be"ine. Vrunetta, chiamata 'ntrese vedennela, e Ntante nne na 'nnante ame"ta, si prassiè,succedette addaure danne la fai- che dicere pareiva, leste a nu sojja, a gna leste ke l'accudisse e mu- truvannela e mannese saira, e veceniete, Vavrì tieu piece. Kikibbie, cessa, se cotta, e ru na nne keste, Peccrille, che de j' e nuvielle, fuoke, ru queàsce greù, la n'avesse da a tanta la pe sbulacchie nu mettette tanta Vineziane, èva ogne isse cuoke vuone nu a stra, no- ntramente greù, na oltà la de jnome Feretnla pnteùte ha cavaliere, da sejje. Nu mannette e nobele cielle, lasoianne e a arruste femmeneUa na j' la essenne Essenne cocere. vicine mettesse la kjene vieti de ononvielle vevenne e faccenne accisa Kikibbie, che fra Ag^nonese. oittadeine sempre les de giovena, e chiamava sci, passeàva avenne grassa steàte grannizzeùse, dicohiù le parte è e la se Dialetto in Qianflgliazze, chigna vedeje, e — greù. greù ntanne, cossa Kikibbie e 'na secu- 142 — vi quando piaccia, dei forestieri,che ma disse: non domattina, che sarà, io in Tosto venia che ciò che piedi. ad innanzi, vedeva, Ma già alcun, tutte ad fare. Per bene che riva pie dimoravano, io ti quelle che colà mostrerò, vicino Laonde Currado ch'elle che ho rivolto ho ho Chichibio a quella disse: iersera; che soglion disse voi fattosi le Che quasi che se : che le Aspettati, alquanto più mandato a ti par, fuggire. ghiottone? sbigottito, cosi Assai riguardate gru, Messer quali le gru, cominciarono venisse, rispose: di prima, disse: grido qual passi e due il vero, se e in dormono, pie, un Chichibio si dodici dissi vi due; lo alquanti due? donde n'haimo per et riguardava, Currado, a tendo, po- non ma stessero vedendole Currado ho; a là iersera coscia, elle dopo n'abbin che si quando con- mondo, del venner ben quello mostrate una stanno. tutte egli stesso, gridaste non gridò pie giù, parti, sé di si come, egli, prestamente l'altro non la gU poterlasi fisu*e, che gli Chichibio, far che lato pervenuti, sempre dicendo: io. fuggito; da e sopra menò o lo per comandò e quale paura fossero, gru fiume al sopra hanno, non quelle, che vicini che levò, e maggior addietro, ora credeva vedute un et era non come sarebbe si avesse, cui tu, del matina la nel gru, che viverai, parole, della sappiendo colla Cristo, Chichibio riviera o di maniera, ci montar Currado, di non potete, Messer, vedere, gru a potuto si mentito, l'ira Currado a gonfiato delle iersera bugia, sua appresso ora avrà a io veder voglio in Currado, alla vedersi durava della volentieri, se di corpo le sera fatto e jBiumana, del chi ancor sul tu che cosa, il che sempre parole andare, io conciare quella menati, una ancor pruova cavalcava fosser far ti farò in amor per vivi, et io ti giuro apparve, tutto nei fosse, che per giorno verso vedremo, vedendo, che adunque gli sul dir, alle dietro vedere ricorderai, cessata, i cavalli ronzino, udii ti il l'ira soleva a ma come dormire e contento, Finite seguente, un sarò danno mio. nome che né Currado vivi. nei volle farmelo di vidi, e tuo con di veder non aveva, tu altramenti se tu seco Foicliè più mai il vi farò io — non si, ma piendo sap- voi gridato aveste, 144 — fatto hanno tutta hai e cosi avrebbe ella la ben col non alcuna se sua fosse Margarita bello, uscisse alla si viso sforzava disse mai pur sarei vedere via, dolente, che poi di bocca Donna, io quando lupo, tiravala Il abbia mal fare, altro Talano andar sua alla questa con egli| quale ancora potuto lor parte una il quale prestamente in terra, e lei mattina che avere t'avvenisse, e ventava s'av- ritrosia buon di perciò, se aiuto gola e '1 tosi, leva- appresso la tua un la sco bo- del gridante uscitagli, tutta la E avevano. casa d' assai bosco un per che gli parve, guasto. moglie: sofferto, e e essendo lontano fiero e costei, tirar donna vedeva, grande, di la voleva quantunque che potendo non tra cevole, bizzarra, spia- possessione, dormendo sua una guari non l'avesse alla ad Talano, notte, una contado la a revole. ono- bella persona Il suo. a assai uomo altra ninna di poteva comportare essi gola di pareva paci- e Margarita ogni senno a la avvenne andar un che Molese, chiamata saprà ma presa, altri sogno quale cosi mentre in in il a Ora '1 sofferiva. gli parve né di Talano giovane una intanto, cosa, gravissimo pronta sua ventura, mala tu Chichibio, : Decw.' il 6. BOCCACCIO conoscete moglie per ritrosa e la che risposta, colla adunque, cessò 9.'B avendo l'altre fare voi se so, Costui tutte disse come signore. suo novella V 6m' IO mandato, questa riso, e e Cosi Chichibio risposta sollazzevol festa fare. doveva lo tanto piacque in pie fuor l'altro e Currado converti si ira ragione, ficossi A queste. sua coscia l'altra — non con tu bia ab- teco, ere- 145 — ma kella a aeknsol, kella luccuote poide, dieette: tutta la gastoje, ru snbete havrla keste. A ohe hiè Gurrade cu )eje nne galanteume. degnisseme chiameàta mattareUa, sgrazieta lajja feàie a feà seje. Seste sinne a le"ne j' pè nu da la alla tramente yosche la la faccia. moglie: haje mie Guè puteùte a kesta, forza cu le nne teneùta che la tenesse te nu yuone Ta- discuoste da ca e 'nterra, dapuò, scardata tutta appriesse, ri juome, capricce nu luoke fureste,che teriéya pè altre essenne picca la matoina quantunke putajja sajja camiuje teneyane e yu- sajja,tramente femmena scappale, de arrizzatese femmena, hayeje la tutte prassiè,ma lieupacchiaune nu 'ncanna la na des oubelle notte, na nu gioyena na yedajja ìje ackusci,j'parese la scasse Taleàne, a léure che quelre, parajja de yocca n'ontre sapajja affuorte 'nsuonne bielle, scam- Molese, ohe tramente e 'ncampagna yedeje feàiel da cohiù l'antre, ma pateiva. Ammattette ajeùte, faciajja alluccanne e tante s'afferreaya luoke la tutte de moglie pe persenna, Tele"ne a de parese keé43a,e ru niscieuna reisa, e e seje. Taleàne tenajja fra festa sposta, re- Dialetto mesteriausa, Margaroita yosche pizze de e- de feà, se kesta cu durmja, da sinne putenne une bella Margaroita, kesta burla, Kikibbie di oanusceste Quiste al- l'antre e Thavajja patreune In vieu se saoce, cossa, a oagnese e ru Traduzione l' altra soicoa e ragenne, s'havisseve ca piaoette tanta si tenejja s'appaoiese e oh^ steise risposta sajja lesta la on oh nn' aUncoaste raja teù Eikibbie, donka, pette fatte hjene gna ohe Ensol vlen sàira de — e essa scijeuta la na can- dieette tije nne pèure saparrjame IO Ó0nA da mio §1 UÀ eomriit^Saf t« fMrehé, àtA, sonando fl ei^o ÙA di ma raderà; e molto TMtt aé ùtxVi mm allora tal il dieo per ti itea in donna disse: Hai 0 io verrà di, E oggi posta noi usci indugio che se va alcuna come si nascose, folta avventato se si certi lasciarla il fa attenta, e lupo grande gola, la un il z^o^ lupo, si guarita, ma casa non aiutami, sexis^a fo989 altra in fallo qssa portatane, si, ohe dopo tutta la e ^ola, alcun parte, là, or star d'una le portar aiutarsi si via, dare, gri- : chè, per- Vatvrebbe,. se sgjpidMidolo, d^d studio ed casa, poteva cattiva, lungo vuole. lupo 9 strangolata misera, £u: uscir non qu^i tatto- guisa il maniera scontrato,, U star ella, poichò potò che gli non. qua lei a Essa sciocca, folta or forte, la cominciò agnelletto. piccolo oostrixuiero; et a Domine stretta,nò gola terribile, nò e presala e vicino tniovL senza questa in dee della più nella guardando ecco lupo, dire potè, quello et et rioonoBoiuta, in di appena pastori et bo|CO, dire: messa bene parte nascosamente sospetto portandosela in più La a il vi egli oggi d'una mentre fosse aveva il marito oggi certo dovessi vi che ta certo per me bosco. io sarei eo- per ehe per che io se vegga, io avermi egli ma questa, esser stando et E alla stata io crede vuol non di IlìsBe cominciò dove vedesse. un l'ebbe, là Tor- eoai, perciò nostro stessa ti eeiapie ti piaee, nel credessi; che come venir alcun veduto e nel persona senza il a tu àllagio. dir si Ta alia og;^ mai donna aosaa. conaie^o, seco ciechi, detto, uscito n'andò v' era, macchia fu debba dell'altra, se io et ehe ne nostro? ti qaaDo, d' andare guardi coi pur, ebbe te cattiva) e se e' convien questo eUa e eredi capo manicar mercatanzia come et buon doreri ma^ bosco qualche a ta maliziosamente nel sai aia mala fiurò; e poi il conoscessi, "tto; che io costai egli avrebbe se tt di La nuL aogno TVid, mio eha da 3 gnardflcò aa d'aitn" ancora Bene, come aia pettina; almeno o caca, data aver et ti aogai beae, tigna bene, d'andar paura ni iepeva ehi redutOy lo qaeeto, eoalò laal ta aa eerto par Io ha Chi ptetOM^ Tataio: grado diwa: di oggi I0 otdimrtwaarte le di nmbad mcm mia ^ paistori da' dici Me- pcurte del t'avvenesse rija qtiaxme tije cunsiglie m seje. na le de me La hnoje, e da dicere, creide kelle nnove te abbada ije vò seje, negozio è sc|jelite ru sé cchiù se marcite ontre, ntanne nu quarte frocchie a ru ftilte,attennenne l'antrasatta nu lièupe viste, 'ncanna, dicere n'ainielle prassiè e la canna, purtannesela s' havesse r bavette terrible, affrunte da Essa né Ddje nne putajja ke cìerte lasse"ie; e putette se la putajja pè essa, ca certe lèuke ru vierse e a che lièupe essa l' bavose l'afferrese ste"te fosse stretta aiutarse; pè strafukeàta, alluccannej' catteiva, venes- liéupe, de accuoste doppe èva se tenenne che pè ntanne alluccuoie, pecuriere, skeùressa te scijet- gna l'havria che essa strascinieva niscieune ve- keste, suspette fulte ajutame, forte, liéupe, ru né da addenda mò senza se ditte putette, hek macchiaune nu app"ina cininne. kusol steva da stregnennela mò m juome, s' annascunnette e smiccianne Ntramente gruosse e vosche, e scijose moglie gna a e haje ke"sa, purzl la stn ba, bir- vnone E le ìj huoje fatte ru feàie. 'ntenne chigna oannscesse, tutte da Mbè, cacke j'arresce; ma, e a posta le ste"ie de c'acknsci palmanke o de s'ha nne nne da huoje isse se certe isse da tjese caccuvielle. pò havesse frocchie e ne a se, ci che quiste sceleàte pensata makeàre deje'ntante, Oh! la d'an- be"ine, me e zella; viste a dea da trénve. na Hiè : né dicette: paénra messa havente le sartia la ma ci jeje joje e ha isse che j'crenzassel; dall' d'hayeje la pè femmena son- n'agnarde ke"sa, dicere a snonne spiccia la a La cnmenzette orenza nnostre? nne cnnte sé st^e nnostre. teù qniste, deiche le e snonne te leje sapajja cnja a me te hnoje vosche m tra si vosche e a dapnò e malezieùse m che cnnsiglie de ; pièce, jè pè ti che attocca kesse ca m meàle, me de sen- keàsa: la ma jè né Taleine: ntanne vò te certe rallegreàie farte nne Ctga pò da j'cnntese piateùse, e ttiò tien se soije ohjene tante vedeje; Dicette mojje. haveive facce de da dicette: fiè ti me vnrrisse sempre meàle tre de che keUe ol^jene capnzzJjenne, Tieu perciò e nn'hiè huoje peochè, essa femmena, me"le. teù meje, da addumaimate malanne, nn se ste, kenne appries- arcanoscieùta 148 — viso era non bella, quello, fede. che fatta vergognandosi le sozzissima, sempre costava, la sua al ohe guasta, ritrosia, vero sogno dove e et il del prima contra"tta. veduta dove d'apparire, pianse niente maniera poi paresse miseramente volte dar non ella Laonde si per avesse — fosse, non marito assai volere in voluto 149 — da ri pecaiiere ynone de mesa faccia deventese gliannese chiagnette e pnrteàta Miedici ri kusci doppe scuome maressa cubelle, — a la ke"sa, p'arsanarla, prassiè, brutta de ri che e sempre addéuve cumparl sije, mesterie credere da a ru suonne tutta bella gna de la nn'hayè veire vuleùte, de essa, ru pi- spisse vista, esse e canna Onne svìsieta. le e appreima, èva putajja e bielle le j'remeàse ma rattracciate, vnlette ce senz' marcite. prezzante ap- 152 — AASAI — PURASIAI TEFURUM SAAHTUM ALTTREI AKENEI PUTEREIPID FIUUSASIAIS AZ HURTUM » » SAKARATER FERMAI AMMAI KERRHAI KERRHAI EVKLUI AASAS STATIF KERRHAI FLUUSAI STATIF FATEREI STATff STATff EESTINT EKASK HURTUI HURZ STAIT DEKMANNIUIS » » VEZKEI EVKLUI FUUTREI ANTER STATAI KERRI AMMAI DHJMPAIS LIGANAKDHCEI KERRHAI ENTRAI