i,'^
^"
/
VOCABOLARIO
DEL
/
/
'Mlil
COMPILATO
\
l
DAL
Mor
man
mmm
\
I
l
I
FONONE
.
Tipi
Gabriele
1893
Bastone
VOCABOLARIO
DEL
DIALITTO
MIO!
COMPILATO
DAL
DottoreiDSIFFE CMOHESE
"
*
"
.
FONONE
Tipi
Gabriele
1898
Bastone
Riservato
ogni
*
•
diritto
di
proprietà*
i
i--
^
y
3
-
1
ìV-h
A7
PREFAZIONE
^el
dei
aostrì
avi, che
andavano
man
alla
dì
l'idea
posterità
in
DOn
inferiori
del
tutto
ogni
lo
città
sannìtico,
assorbe,
ed
vod
non
detto
Abbiamo
ultime
le
fatali
dialetti
del
fra
di
concetti
e
—
d'
ogni
a
di
quali
molto
non
istorico,
scopo
e
cementarle
È
han
Eppure
circostanze,
per
cui
finora
in
sarebbero
nell'
al
ogni
mere
espriin
venne
trasmetterle
arriviamo
fece
un
rapidi
nelle
crediamo
le
dialetto
Sannio,
ci
eziandìo
non
all'oblio
resìstito
che
vero
penetrò
strappare
si
per
secolo
questo
ma
paese.
del
dell'antico
—
in
voci
qualche importanza
Vocabolario.
borghesia,
e
le ahimè
montuoso
e
sono
incivilimento
nella
dialetto
alle
ne
piccolo
cercando
vana,
e
ve
idee
un
pure
d'
centro
raccoglierle, ordinarle
po' tardi, giacché
gressi
in questo
mentre
—
che
parecchi anni,
scomparendo,
proprietà
con
mente
vissero
mano
affatto
perdute
da
considerare,
pro"
classi
far
opera
ultime
voci
d'un
tempo
che
tutto
epoca
sparirono
guaggi
lin-
pochi.
che
fra
dialetto,ed
non
a
molto
andranno
ragione, perocché
perdute
col diffondersi
affatto
le
l'istru-
4
—
popolo, specialmente nei contadini)le
nel
zione
dei
quasi più
quentano
il
parlarevernacolo
gara
loro
di
forse
potrebbero,e
inoltre,che
imporsi
le
famiglie,maravigliandosiche
note
son
donne
del
tutti
relazioni
far
non
prii abituri,ove
la Mamma
appreso
dai
delle voci
dagli
elle
noi
per
pel suono
tutta
di
che
le
Laddove
con
di
radicati nelle
costoro,
dato
mentre
solo
quasi immutato
dalle donne
e
di
e
con
ne
affari
il linguaggio
maggior
numero
tre
men-
Laonde
—
nimento,
diligenzae discer-
offrendo
sono
pro-
persone
storpiate
usare
lontano
zano
avvez-
invece
al
una
ginalità,
specialeori-
dialetto,da quelle
delle caratteristiche,per
si trovano
pel significato
: ve
si
di campagna,
spesso
di appartenere
però
paesi,
e
adottare
domestiche
estranei,ma
cetto
ec-
pastorizia,quasi
donne, ristrette ne'
cose
quelle che,
ogni dubbio
esse,
alla
parlatoin famiglia,e
voci, ci fu d'uopo
originali,
presentano
ad
frequente,ora
volgari,sicché
sempre
poche,
confondere
non
ed
la lor vita. Infatti il
ci fu
avemmo
di queste
voci, che nella
Imperciocché
campi
soltanto
relazione
raccolte
escludono
avvicinano
sconveniente.
ne
pretendono
uso.
condizione, conservano
uomini
nella ricerca
meno
dialetto
genitoriper
da
non
persone
avendo
loro
il Babbo
e
occuparsi di affari,frequentare città
del
e
pretendono
Maestre
che i dialetti siano
ai
che
volta
ogni
già molte
negli uomini.
si occupano
campestri; non
stessa
con
uso
parlareibrido
della
sembra
fatti,
esclusivamente
costretti ad
avere
in
una
premura,
forchetta,come
vero,
per
più
più che
dediti
sono
a
si
E
non
ai
resto
tenacemente
alcuni
che
scuole!
pochissimi,e
a
Stando
un
di
in punta
più
genitori.Sappiamo
gioventù, cinquant'anni indietro,ascoltavamo
nostra
di
nelle
apparato
aver
dai
linguaggio appreso
non
si ode
esprimere le
semplicità,
e
incoraggiate dalle
figliuole
stesse
alle loro
una
italiano
puro
fre-
ora
figliuole
elementari, non
efficacia
maggiore
del
parlino in dialetto,e
di
parole di
usare
cui
osservasi
volta; anzi
una
con
idee, servendosi
le scuole
maschi
meglio dire,di
a
—
dall'italiano
altre
poi che
cui
si
corretto
non
pre-
5
—
sentano
di
verana
dal
volgo,
ovvero
escludendone
ed
che
me,
e
quelle caratteristiche,
a
dobbiamo
fossero
a
nostra
a
conseguireil nostro
costumanze
parlato e
d'
ma
scritto;
parole udite
di alcuni
e
contrade
scorrette,
cognomi
cognomi
e
il dialetto
convenne
ben
tuttora
ogni sillaba quasi ad
modo
in cui
si articolavano
che
osservare
sebbene
imiti
in
tutto
in questo
italiana. Al
il dialetto
guida
le
bocca
modo
certo,
noi
non
parlato,ma
qual
voci
vere
trascri-
Avemmo
millesimo,
tai
Nomisto
cifre;ma
e
fra
fatte,
scritte da
ecc.,
voci
di questo
in
intervenuti
la
un' analisi
in
questo
qualche contrada
a
cui
con
le ricerche
—
esistenti. Per
vivo
di riscontro
all'opera,e
di
esser
nostro
pronunziare.
testimoni
parlato,tenendo
al modo
mente
de'
di famiglia,
credendo
abbreviature
di
meno
stati
saremmo
allora,in latino barbaro
molte
con
di-
prima difficoltàTin-
ostante
non
solamente
chiamavansi
trovammo,
ne
non
dei
pergamene
Atti, come
parole italiane
pri-
le voci
se
abitudini
documento
un
vendite
dialettali
ed
cosi
avere
quali riguardavano legati,donazioni,
Mastri
le
fossero
non
parecchievolte,era
secoli
o
a
La
—
primi
molte
fra le mani
le
riascoltate
e
il dialetto
volta le
una
che,
campagnuoli, difficilmente
fu d*uopo mettersi
e
potè raccogliere,
pur
toposero
sot-
il nostro
attuare
scriverle,giacché, non
scritte,ed
trovarle
si
studiare
a
ripetutevolte, e
intendimento
di
maniera
averle ascoltate
il dialetto
noi
dei nostri
le
desiderio
niente
da
e
sufficiente
si
scartando
tutto,
gli oggetti nominati, gli usi, le
nella
Sicché
serie difficoltà di modo
in
ascoltate
state
contramm*o
di
prima
pertanto, che nelF
nasconder
conoscenza
riusciti
altre voci.
ad arbìtrio
pubblicare.
visamento, c'imbattemmo
non
ultime
queste
esame
intruse
parecchie,e poscia ci volgemmo
andiamo
Non
sembrano
storpiaturedi
sono
rigoroso
a
—
ritorio,
ter-
quegli atti,
trascrivere
cosa
l'idioma
italiano,ponendo
ponendo
proferite,sotto-
erano
e guardando
ortografica,
del
popolo. Da
adottammo
osiamo
non
al
qualcuno^^si
trà
po-
un'
asserire
vi
ci
pirica,
ortografiaem-
perfetta,
che^isia
è dubbio
che
non
si
P.
noi
Borrelli, presso
adottata
noi
del
vetustà
sembrerà
rilevasi
noi, fra
a
che
osca,
ed
fu
la
della
Roma,
fu
Appello, in
Socio
un
incontrammo,
le voci
dialettali nel
miglior
difficoltosa
medesimi.
noi
a
conferivano
ovvero
che
piegare qualsia
e
Solo
in
(1)
crediamo
A
in
nell' udirlo
originali.Tale
affatto
di
popolo,
nostro
trasferendo
bocca
dei
diffondere
utile
cui
dei
fondo
diversità
ai
ad
modi
e
di
conoscenza
in
Napoli
dove
a
vere
trascri-
leggerle
e
sario
neces-
parve
talvolta
di
è
lune
ta-
ceduto
suc-
accentare
sonorità
delle
comune,
meno
per
non
talune
invalso
non
nel
sarebbe
quella delle
in
questo
documento
del
nel
Agnone (i).
dialettali,aggiungendo,
massimo
fine
in
linguaggio vernacolo
dall'uso
arbitrio, e
campagnuoli,
in
pronunzia
l'italiano
diverso,
provenne
Germania
significati.
l'attuale
è
la
dalla
dei
fondo,
Cremonese,
studio, per
reclamati
erano
in
riprodurne copia
Cerro,
il
Ci
come
vi volle
però
parlare sembri
vacali
la
quali
impropria,
intanto, che
vocabolo
monte
riusciti
essere
vocali.
più
all'intendimento
far avvertire
Bisogna
ostante
in
gua
in lin-
di
osca
possibile,fu
di
ed
Neil' usarli
quelle sillabe solamente,
voci,
dopo
degli accenti, senza
uso
riuscirebbe
voci
l'incontro
di
pervenuti
Consigliere di Corte
la Tavola
modo
alla
ciò
bronzo
Sav.°
Cremonese,
diflBcoltà che
atteso
di
ripubblicatapoi
L' altra
perciò r
Francesco
Opuscolo: Congetturesu
proferirlea dovere,
del
la tavola
e
Domenico
germano
scritti
dell'Accada.Archeol.
Onor.;
ortografiada
pari del linguaggio dei
monumenti
D.5
germano
biamo
ab-
non
attribuire
1848 alle falde di questo
Bollettino
quale
dall'altro
1875
nostro
nel
pubblicò
nel
scoperta
al
la
se
si conceda
rimembrare
quali giova
investigata dal
che
di
i
dai
dell* ili.
dire
ventura,
lingua. Che
di vocali
al
perchè,
somma
italiana,ci
troppo
dialetto,ricco
nostro
anche
nostra
dalla
la penna
primi popoli italiani,come
fino
meglio;
italiani,per
discorde
punto
di
fare
potrebbe
saprebbe, né
Vocabolario.
osco,
voci
volgo
biando
cam-
il luogo.
loro
affatto
donne.
nostro*
7
~
—
è
al
si è annunciato
come
voci
se
prende
stanza:
il cane,
all'antico
sclera
iscadimento
altre: il
di molte
altresì,che
dialetto,abbiamo
nostro
le
nello
e
o
scrivere,e
appena
Molte
le
sono
le voci
appena:
ammonte,
in a;
soltanto, per
eje, vede
scijeec.
£
2.°
dea
veu,
per
muta
finiscono
3.''Innanzi
dovendosi
in
in i;
nella
nel
ad
a,
0,
si
fosse
se
còlto, ma
:
tonico
per
in
2.
e
Ve
noi
muta
vuoi,
per
temete
dialetto
sono
Au,
struisce,
co-
parlare,
tè per
ec.
pronunzia,
finale
taluni
ec.
tronca
verbi: è
pfes.: stiè per
tiene,pò per peu,
ec.
fa parte d'una
vocali
forma
non
dittongo:
ec.
significato
stretto
aperte,
o
dove
risiede
bisogna pronunziarle entrambe,
eu,
uè
ou^
si
dal verbo,
ec.
ec.
due
bivocali,e
espressa
si
ammuccaie, scijper
dittonghinello
ceppdune, carvéune, vóuve, cùele
dell'azione
La
parole,quando
delle
corpo
di esse,
—
si
dell'indie,
3. pers.
s' incontrano
una
cui
nel
non
o.
per
i, u spesso Ve si aspira,e
nel
trovano
secondo
negl'infiniti
presentidi
funeche,maritete,
parola.Allorché
l'accento
per
modalità
spiine,vaire
in
raramente
deaie, veni per venje
Ve
le
esame
che
muta,
e
adduneàie, celleàre,celleina,reiia,reùscia, vedine
della
ancora
osservare
dóite, cuéne, mette,
apocope,
per
pure
sillaba breve:
4:° Non
Farselèira,Far-
seguenti:
poche
pure
ad
regole
vedeje,ij per ije,ammuccà
per
Si ha
ec.
delle
notate
stiei,sii per siej,
fiè per fiei,vud
vò
a
succedere
potuto
vi
e
s'è sostituito Kedne
ora
prendendo
far conoscere,
tutte
finiscono
trovasi
per
quali giova
Quasi
i.^
popolo,
fonetico.
Bisogna avvertire
del
anno,
alle antiche
già
e
basso
sommato,
è
che,
nel
Cuéne
Assàumuóie, Assummeàte
in
anno
in cui traspare
dialettali,
meno
si diffonde
all'antico
esempio
per
cosi
e
altre
che
civilizzazione,
della
l'influsso
di
però
scomparendo;
principio^va
sostituite
sentono
ne
dialetto,che
dell' antico
l'avanzo
rimasto
valgono
pronunziano
L'
—
e
ar
Vo
con
dell'italiano
due
suoni
prefissodinota
corrisponde al
cetto
ec-
ri
o
stinti
di-
mento
reiterare
del-
.8
l'italiano
còlto:
restringere ec.
In
molte
cia, varva
per
il
parole che
V
Le
—
per
buono;
il
prendono
il h
Vm
come
còlto
nell* italiano
arpotme riporre,arr$stregne
sostituisce
parole v
barba, vuòm
dialetto
in
più,
rifare il conto,
arcunteàie
—
—
vrascia
sostituisce
cominciano
in
sostituito
Im
ed
in
al
dna, chic,chio, chiù: chiarita
de
altro
un
impaccio
alcune
In
—
cambiato
in
fa
in vicinanza
di
gambero
gamma,
gh aspirato,bianco
b
con
m
Yn,
per
indicare
il
che
che
6."* I nomi
finiscono
la fanno
nel
enne,
il
un
corpo
Vm
—
fa
e
in
in
pure
e
ovvero
elidere
al
in
volte
cosi
Io
nomi
alcune
kjene ec.
terminati
vieu, eglinoo
Jèje,jè, joje, tu
coloro
E
Vocabolario
del
senza
le
i
al
plurale;
la distinzione
caso
ovvero
all'w che
in
e,
che
hjre.
diversa
volte
si suole
sono
forma
altre
dialetto.
questo
Altre
—
delle vocali
personalihanno
fa
v.
vuone
l'aggettivo:
bianchissimo.
gtdè sing., guieieplur.,peirepaira, molle maila,
7.° I pronomi
il
sostituisce
singolare,fanno
plur.,ed
fa stenne,
si
trovano
cippaune sing. fa cippeunenel plur., anne
cicineàre,ciciniere,
cuone
sing. dal plur. nei
e
quando siegue
bantu, stende
nell' andamento
i sostituiti all'^
un
di tali nonii:
al
altre il b trovasi
Il d
—
nel
notate
avvenire
terminano
pure
o
troveranno
in
ghianchijeie'^Tl
talvolta
superlativosi ripetedue
sogliono
p soffrono
o
cangiare questo
in
fa guerre
guè, verro
benissimo, ghienche ghienche ossia
variazioni
b
—
sciedme,fieno sciene;come
raddoppia:bando
si
fa
gUenche, imbiancare
vennegna
dilungarcipiù oltre, si
molti
fa
vendemmia
iunne,
5.® Per
vuone
veh
gu,
assorbito,e T/i
resta
tondo
diventa
V
dtl
gammate;
fi trovasi cangiatoin sci,fiore sciaure,fiume
talvolta
volta
tal-
Il g
—
ingordo ^ngur'mpicce,impiccato *empèise,
parole l'incontro
gamba
m:
pianta,
per
dairy lungo: jenke,giovenco,/e^mm^Iir,
giumella
principiodelle parole o
aferesi dell' i:
talvolta
pia, pie^ pio,
chiegneper piangere,chiovere,piovere, chiumme, piombo
è
bra-
per
per
fa
distinguere
cambiare, aggiungere
nel
màise
di
corpo
mjsce,
dell'italiano
ec.
essi:
ec.
sciuto;
ricono-
tieu, quegli fa queir
e, noi nieu,voi
9
-.
8.0 I
pronomi possesàvi
tn^fe, la vigna iajja,ri
seguiti dai pronomi
nel
meno
mia
norema
neputime,i
ri
coir^
Le
I
IO.®
colla
Vs.
e
II.**
prima
ha
nell* italiano
al
elidendo
ed
sing. fem.
pi; La
nel
fa Les
fa Ru
Vs; Lo
pi.,
Li, Gli
Lu;
e
fa
Il
corretto:
Ri.
in
generale vanno
*a,
si ha
eie
al
teneie, vedeje; se
in ie
aie
o
je precede
coli' e aperta, elidendo
je all'infin.
o
aje^ propria
le
feàie,steàie; se
eje della seconda
o
de
disgiuntidagli articoli.
la desinenza
deàie
sing. fa
còlto. Di
pronunzia
si
finiscono
coniugazione: amaie,
la desinenza
dell'italiano
stessi
sempre
i verbi
tutti
Quasi
un
gli
plur.fa des, che
Dei
muta.
precede
sorella,
mia
sorma
ri fijme i miei figli,
fratelli,
miei
come
sono
non
segnacasi sono
Essi
cognato,
nipoti.
pronunziandosi aperta Ve,
plur. fanno
fretime,i
sing., I fa Li
al
mio
coli
sola,e senz* arti-
voce
una
pie^x.e
ru
parentelasono
indicanti
i nomi
caienateme
ri
però
itiiei
muta
Ed
sije.
i nomi:
dopo
sempre
possessivi,formando
articoli pure
9.® Gli
vanno
scieure
plur.,cosi
nuora,
*
i,
un
de^
della
verbi
precede
le
Se
pres.
un
e,
si
coniugazione: puteie,haveje,
ha
si
la
desinenza
ije
della
i verbi
che
«
durtnije,
sentije,
sciurijey
trascije,
ije,scije.Tutti
terza:
hanno
desinenza
una
differente alle
verbi
predette,sono
difettivi,
poco
conosciuti.
12.°
Nel
adopera
dialetto
il pres.
il futuro
ind., o
non
si dice
ijarrò ma
dice
partirò
ma
parte,
Dobbiamo
per
a
serviti dei
quelle
talune, che
In
bisognò
per
se
po:^e
a
ad
vocaboli
riscontra; d'ordinario
cosi
perifrastica:
haje da
pure
senz' altra
essere
del
mancanza
ricorrere
o
dichiarare,che
ora
dialettali ci siamo
seguire
ovvero
forma
una
pure
vaie,
si
raramente
anderò
per
si
vuoglie ije,non
ije,o
pariijeo putenne pariije.
il significato
delle voci
indicare
italiani
dei
o
aggiunzione
afiatto
si
spiegazione,
o
sconosciute,
corrispondente vocabolo
spiegazioniattinte dalle
doli
sinonimi, facen-
era
o
d'uopo
sinonimo
condizioni
meno
garle.
spie-
italiano,
specialidei
10
—
patrit,delle abitudini
costumi, degli usi
altre circostanze
In
—
credute
all'interpetrazionedi tali voci.
convenienti
poi di esempi scritti,da poter riferire
mancanza
spiegazioni date,
ci
studiati
siamo
linguaggio vernacolo,
Bisognava
tanto
fare
per
po' di
un
dell*ordinario
brano
luce.
di queste
natura
tracciarne
voci, per rin-
ed
possibilmentel'origine a meglio specificarle;
ci parve
i
rinvenuta
rapporti di
alla radice
parola dialettale
di suono,
e
senso
vocabolo.
l'etimologiad'ogni
di
fra la
mantenere
indispensabile
E
la
italiana,come
riconosciuti
ordine
per
naturale
origine, e la più ragionevole: mancando
nell'idioma
latino,attesa
le
Infatti,se
ripassava molta
da
ostante
delle
radice
nel
Sabino
e
delle
nel
verun
citammo,
di
queste
voci
potè
nel
greco,
essi
dialetto. Allorché
risultato
ovvero
da
per
e
soddisfacente
contrade
da
tutti
dei
guaggi
lin-
fra i due
al presente
che
tano,
Napole-
Teatro
al
per
nei
alcune
popoli
due
conosciuti
poi la
né
popoK,
di
relazioni
nanza
vici-
l'introduzione
che
si
voci, allora
di
puto
risa-
parlare delle
ravvisano
predetti idiomi
le radici
è
nell'italiano
occasionare
Sanniti, voci
ricavare
i
né
perché le
popoli antichi,nella considerazione,che
in queste
che
perché l'originedei
e
ogni ricerca
procurammo
dal
Napoli e paesi vicini,
tutto
trovarla
potettero
linguaggio
niti.
dei San-
e
dall'italiano;poiché
dato
la stessa,
essere
fra
fu
ci
la preferenza
trovarla
comprensibile.Qualora
sempre
non
nel
commercio
greche
voci
tuttora
porse
da
cercammo
Greco,
di
e
differente
parlareplebeo
nostre
latino, la
alcun
per
si ascoltavano
rappresentazionidel
poco
si allontani
'
uniformità
Sabini
modo
stesso
che
còlte, ma
persone
inferire
il dialetto di
il
essere
somiglianza;nello
diletto alle
con
si ^eve
necessarii
cercammo
Roma,
parlasiesclusivamente
cui
in
non
noi
ardore,
con
in
fare,
la radice
e
per
quello dei
l'analogiacon
Atellane, rappresentate
popolo volentieri,anzi
si assiste
questa,
in ciò
si diede
conveniente
più
—
delle
compruova
riportarequalche
dippiù indagare la
per
a
da
familiari,e
personali e
esse
da
o
non
non
ci
ne
gue
altre lin-
per il traffico esercitato
all'epocaromana,
e
11
—
per
le
per
avventura,
invasioni
tante
vernacolo
che
nostro,
fin
mantenute
o
Non
di
riusciti
non
voci, ed
a
parecchie di
ben
altro
Campobasso
il
e
di
riguarda la
su
*rato
dal Prof.
desiderio
nostri
Pertanto
in
atto
i
quali ci
benemeriti
Marinelli
questo
(l)
Arch.
sorressero
alla
e
Ital. Voi.
IV
pag.
farle sul
a
voci
di
e
nostro
si é
nostra
dichia-
del
dialetto
nepoti, in
a
Giovanni
non
comuni
diretta
nel
a
cui l'avevamo
gratitudineadditare
D.
moria.
me-
stati confortati
pochi amici
cooperarono
146.
investigazioniglottologich
modestamente
essere
nano
suo-
sul dialetto
ai tardi
conoscenza
Vocabolario.
Glottol.
quanto
sa
già fatta
le ultime
colle loro
cittadini,che
dialetto,ci
nostro
non
il dovere
corre
Ascenso
D.
da
nostre
filologiciò
(i).Dalla parte
di
tacere
divisamento
isto-
ai
continuare
lo scopo
raggiungere
filologichee grammaticali, oltre
del
dotte
con
promesse
dobbiamo
non
Sacerdoti
e
sue
originechi
una
lontani, e trasmetterle
avi
questo
confidato, fra
valenti
di
alle
significato
dialetti,
cosa
principio,di raccoglierecioè
parlato dai
porre
giusto le
essere
lavoro
un
prima. Spetta
quale, ci lusinghiamo, vorrà
col
fili da
indicavano
d'Ovidio
F.
non
parole dei presentidialetti
molte
scientifica sui
di
per
vero
attribuita
aver
quello che
parte
altri ancora,
lavorato
esse
il
tifico,
profittoscien-
di
convinti
anzi
occorrente
sempre
risaputo che
é
fatta opera
aver
pratica; siamo
dare
C*
e
il materiale
scenza,
imperfettacono-
aglietimi riportati
attenuti
Tramater
di
un'
che
avevamo
finalmente
saputo
aver
giacché
remota,
di
Ital. del
utilità
grande
non
parlare
si fossero
e
all'italiana,
modulate
e
nel
introdotte
state
idiomi, ci siamo
raccoglieretutto
a
rico; di
che
di tali
Univer.
fossero
però
poiché
presumiamo
o
straniere
temperate
oggi. E
succedere
popoli nordici posteriormente,potè
voci
nessuna,
Vocabol.
nel
dei
—
de
i
rissimi
ca-
Primio,
cognizioni
dei
condurre
vocaboli
a
pimento
com-
À
à.
À
Arri.
metile
nne
À à,
piede,
ri
mulo
mademedne
à,
stu
t"éu pruopria
scagniè
stamattina
Arrià
Arre
si
A
Quéire
minare.
cam-
e
napoletano.
Concertarsi
monte
un
Abbasso,
lassa
abbaile.
de
Colui
su
giù.
e
Giù:
ije ammonte
lascia
non
Abbarrukeàie
cuno
qual-
con
di
o
bballe,
nne
andare
Abbaccaje,
colle
un
guarda.
AbbaUe,
dialetto
nel
di
che
questo
affatto
ynole
non
posta
di
Abbascio
nap.
Acciabattare
in
,
a
utile;
nn
fine
pel
quòire
cu
ti
Non
che
colui,
con
ea
checchessia.
Nne
m'hiè
Jèje
rosela^
me
ne
—
accorgo.
neU'Ar.
Ehi
svrgigne.
fratello!
serbiamoci
avviliamo,
Abbaglia,
Eh
fatt'àbbaglie
Signor
a
ru
conto
AbbaBeiie,
Ingoiare,
Si
Abballata
usa
(a
glio
sba-
pure
giù
ta
tutin
raggiungere
Alla
parte
op-i
xni
abboli
dà
Questo
mai
riposo,
Movimento
in
Abbiento
Abbok,
Non
tinuato,
con-
si dice
Sono
abbiente^
vale
ab^
dimena.
movimento.
e
dea
sempre.
non
si
punto.
un
me
nne
fricdca
si
che
Biposo
Quiete,
via
L.
avesse
quairedre
a
ordito
Qettar
Lanciare,
oggetto;
nel
Diceteme,
subbio?
allorché
Abbik
non
a
quant'
al
Irrequietezza^
mie
che
abberitiéta
s'è
avvolto
per
notte.
P),
è
bienie,
—
hai
vendendolo
Ditemi
subbie?.
sempre
mandar
danzato
Hanno
questa
"tto
abballedte
^ene
jnotte.
tutta
8tu
Bakeite.
—
Danzare,
ha
Eh
mi
gonna.
Avvolgere.
fiemciullo
Ved.
gola
hiè
camiscia"
oggetto,
un
stdisa
Abbiente,
I
Abbakeéte
daUa
glio.
Sba-
filetta
prezzo.
un
ctmtet.
hai
parssionàle
nel
di
la
caro,
Abbeiiièje,
energici.
parzendciUe,
Signò
si
ci
non
significato
in
ru
stémice
abbagHacchijme,
di
grossa
troppa
presto
la
teneva
quanta
fnièteì
ru
la
far
Abberitièie,
debo-
tn
Eh
Arvilirsi.
et
ime
Cadere
Per
basso
zione;
atten-
badare.
àbada
Abbagtiaoclidje,
lesza,
Porre
Badare,
alla
abbarruhedta
Disfarsi
si
Abbadeàie,
Pè
acciabattata
tare
concer-
io
Fare
esteso,
senso
conseguire
càlcolo.
n'addèune.
me
di
abbaco
t'abboccate
re
inganna-
o
corrompere
altri
Nn'haje
continuo
nap.
Feàie
mantenere
abbik
e
la
14
—
parola,
Dire
ovvero
"me
un'altra.
v*haòe
ditte
bih
detto
la
quegli
ohe
volte
Ikmm'a
Abbruciacchiato
volgersi
Av-
AVvitiochiare,
Abbiticchjeie,
Abbicale,
velare
Bietole.
cattiva
Azione
re.
frase,
abbledte,
Medie
—
tenersi
da
All'ingresso;
Statt'
pertura.
véide
c^achusci
cosi vedrai
quanto
Abbommakeàte,
8ò
tre
Sono
fa
pena.
di
ravvolto
calle
noso,
affan-
fili
Abba/ìu"'
la
la
larghe
gonna
di seta
quale cucivasi
ap.
Mitte
e
seta
bielle
larga
Yed.;
n*abborde
alla
Foni
e
de
—
una
na
tri-
bella
alla
molta
sete
agnelli.
o
fatoja
fabbu-
fièief.
che
per
cotesta
"i?
helle
tutte
Bicevesti
o
ferite. T'ab-
péuche
mazzedtef
quelle
Guadagno;
percosse?
Sp.
dallo
procacciarsi.
Abbutteiie,
sagne
ciare;
Procac-
Quante
percosse
buskiste
buscar
cogl' intestini
guadagnai
che
Bicevere
ventre
Sentire
ingredienti, tutto
ssa
ti
Abbuske,
cami^
nuova.
Abbramaie,
fatica
che
aromati-
Quadagnare,
pè
Quanto
testicoli,
erbe
di
pieno
ri-
agnelli,
de' loro
buscare.
di
n"uoa.
sciaroscia
di
o
camisciarosoia
orlo.
bordo,
séita
lana,
ed
stessi
degli
Oazmar-
di
Ugato
e
Abbttscaie,
anche
diversi,
d'oro,
piedi
di
un
salsiccione
un
omento
di altri
e
sche
Trina
colori
coli'
ossia
presciutto,
fannosa.
af-
pdina.
na
di
volgarmente
Avvolto,
fatto
nap.
Abbordo,
a
ci
de
l'interesse
di pezzi
ed
di caldo
giorni
che
gno
eh' è
re.
ria
dell'a-
tré juome
abbommakeàte,
buono
Abbuolte,
della
calda
Ecco
'ntredesse.
de
escono.
proprio
eooesslvaMiente
tutta
anno.
ije^
qtumne
scine,Te"TìSìAiì all'ingresso
casa,
a-
la ked'
de
buona
Vabbéune
Eche
cosa.
fo
nap.
Fare, Mandar
Vannedta
scosta.
na-
bocca
abbocca
Abbottare
una
ti
Abbocca,
ciare
Abbru-
Gonfiare, Bimpinza-
Abbune"ie,
Nascondere;
Covrire,
Abbru-
L.
Bruciare.
Abbuflùéie,
pi.,
di
stesso
lo
nap.
affannoso.
Abblàite
raucedi*
da
obraìwatus
cuote;
Bespiro
Ansamento,
Abbittime,
sa^
Vergognarsi.
Preso
Abbrusciuoie,
co' viticci,
re
ave-
nap.,
fame.
Abbruke"te,
Abbrostolito.
ardo
Bauco.
ne,
,
,
che
sete. Abhramare
Abbruouote,
Abbisclqete
m\ab^
bere
a
Abbrèugpjeie,
napoL
méu
ca
Dammi
gran
Abbocco
e
vévere
della
mantiene
non
ardente.
voglia
brama
brdme.
vi ho
volte
Abbacco
parola?
fame;
fedie ab-
quire
Quante
àbboikì
e
Quanta
ca
e
cosa
una
—
Gonfiare, Empire
come
tme
una
ne
vuoglie
botte.
il
Des
cchtù,
ca
16
ticcio
Mala-
Acciaccoso,
Acoiaocatiooe,
—
*n*accruosce,
miala disposizione.
; acciacco,
pè
la
duta
la
chiuso
e
Mademeàne
accireàte
è
mi
stato
viente.
puorte
la
nella
altrimenti
la
Ved.
Acciuccuote,
getti.
Aver
signif. di
Grazie,
bisogno.
vévere
de
accorre
non
le
nel
Stacciare
fiore
una
il
Accruosce,
che
breve
L'acqua
durata,
per
huoje
buoi;
in
nel
senso
di
Numerare,
dato
data^
a
ne
modo
conto,
in
ossia
il
gia
pioge
di
onomatopea.
è stata
picca.
Échure,
sòlite
ru
adesso
Eccolo,
solito
col
Pigur.
di
dalla
he
veie
Discorso
discorso
mò
accunte
se
ne
noioso
futile.
e
—
vale
seccante.
fréicete
di
qualità
trasl.
senso
se
abbondante,
cade
di
In
vedine,
in
Crosciare,
prodotto
rumore
i
Riferire.
Danaro
noioso,
farina.
di
Contare,
pure
viene
ottenere
da
Vale
—
il vino.
AccruUe"iey
tro
dell'ara-
cohum.
Grazie,
bisogno
sento
stanno
conto.
(o stret.),Occorrere
Accorre,
e
Avvezzato;
attaccarvi
Aocunte,
Giuk.
vacche,
Finimenti
Narrare,
—
sei
w.
Accunteàie,
sul
tino
all'entrare
curvati
Lat.
la
no
se
il
pè
stiene
e
accoppiate
sono
Avvezzo,
per
acciuc-
scia
Assistere.
per
Quanne
porta^
porti
jètte. Quando
porta,
Accudje,
mm
*nheàpe
sima
pros-
zione.
genera-
accudacchiete
due
e
Accuncjme,
abbocca
della
figliare.
per
bufera.
teina
la
Si
le
deldella
coda, parte
so
frontare
afAmmizze,
duro
^n-
tempo
die vacche,
e
pecore
affuór-
Incurvarsi.
Acciuccuoiey
il
cauda
flgliarse.
Ucciso.
Accijose,
bere
da
pécure
eco,
neve
quiste
cu
questa
capo,
di
fiaje ìiaveute
Stamattina
di
frega;
bufera,
una
vento,
di
per
l'Accoppiarsi
fuori
Si
coraggiosamente
turbine
nn'
bestie
un
buona
stata
agli organi
Accere"ie»
Accireàie,
cate
coxare.
Affirontare
uno
poca,
Accoccolare;
Accudacchjeie,
Cenno.
Accinne,
è
ma
ca-
Lat.
Uccidere.
Accidere,
stata
Accuccuruoie,
Acciabattare.
Acciavattineàie,
te
to,
frut-
molto
pioggia
campagna.
qualità.
cattiva
di
a
tosto
granelli piutdà
ohe
grandi,
ma
d'nva
Specie
Aociapparàune,
grappolo
scroscio,
ne
mani.
alle
viene
quanto
Prendere
è
oggi
véuna
stata
La
campagna,
.
Acciaffeàie,
è
ma
vale
Avventore,
Oliente
bottega.
Aeouski,
cossi,
ksoi. Cosi.
kusciy
Accussi
Accuoste,
Ac-
nap.
Ved.
Cuoste.
Aoouppeàie,
Esser
Riportare
busse.
messo
sotto,
17
—
In
—
trasL, Avvolgere
senso
altro
o
in
Accurtatàura,
naro
da-
Addeme"ne,
cartoccio.
nn
Soorciatoja,
—
Addemulleàie,
Accureiie,
Pè
de
ru
accureàte,
prassiè
si,
Addolorar-
Accorare,
morie
la
Per
A
Acourte,
Addèuve,
Dove.
AddeTene"ie,
la morte
Additta,
assai.
Vicino, Da
curte.
lavarsi.
vale
Àcino, Granello, pi. Àcina,
dell'uva
distaccati
di
Specie
nap.
sole
Acquatina,
Acaruio
lardo
cetta,
ferro
l'unte,
Incidi
ca
il
grasso
cui
fare
per
la
la
o
il
medi'
testa
Ssa
addàure,
pentola
toglila
Addócettate,
trovarsi
digere
In
dà
un
pigniéta teje
levala.
cattivo
in cattivo
re,
odo-
metaf.
Guardar
la vorsa,
nelle
tuoi-
l'haie
nne
aducchieteme.
tolto,
sa,
la bor-
ecco
rovistatela.
A
Addenda,
vai?,
stato.
sei
In,
Rovistare
Jeie
l'ho
non
te,
Indigen-
Demanneàie.
Annasare.
Aocchiare,
altrui.
Cima,
te
A
ne
Addonne
te
stedte.
ne
Onde
nap.
Arradunuoie,
nuoie. Mettere
Onde*
Dove,
vièf. Dove
si'
onna
stato?.
Adunuoie,
V.
cosa.
Narcotico.
un
Odorare,
Addonda
Lat.
Addemanneàie,
Io
Co-
via.
Bisognoso,
cotesta
nap.
senso
borse
te, ecke
Odore.
Oppio,
Aducohieie,
—
ecc.
Add"ure,
si
non
fiso.
tavolo
carne,
il possibile
nap.
Adduoòbio
frittata.
Tagliere,
adaccia
vi
di
hesse
de
Peci
i"adre
accorto
Far
cosa.
tata
che
mio
Adduobbie,
a
non
il
ne
variazio-
una
n'addunasse.
se
frittiéta. Addureàie,
la
di
tutte
Addonarese
ac.
mette
lardo, perchè
si
lardo
accia
che
pè feàie
Adaooialarde;
'nu
nne
Accorgasi,
de
fosse
tagliente. Adaccia
nn'haie
vissàura
su
gli agbi.
da
per
Gonfiarsi.
Addarsi
dette
minutamente
ecc.;
nemmeno
Mitigare, Placare
che
Incidere
carne,
è
di
e
nap.
Adacciaie,
a
Tu
«
Adduneàie,
nap.
sincope
per
additta
suonne!.
I
Addolacàie,
Acquamaiuiina.
Astuccio
Acuruóle,
la
Acquata
Brinata;
di
contr.
mio?
Addumidjje,
Vinello.
Tieu
figlio siegue
mio
parer
guire
Se-
dolore.
Osco!?)
Acquate,
pè
che
additta
altri.
feà
fejme
ca
sogno
noi
bronzo
nostro
del
colle
da
praticasi
(ahenei
pure
fatto
vino
acina,oome
il
rie
linge-
volere,
di
parere
manche
credi
Adnato
graspo.
l'altrui
il
me?,
propriam.
nera
dal
i granelli
Feàie
dditU,
Fare
creide
le
molle
Indovinare.
A
cino.
vi-
gnare,
Ba-
demulleiie.
in
da
figlie s'è
figlio si è addolorato
del
A
Forre
una
più breve.
via
Domani.
Radu-
insieme, Bestrin2
18
—
in
gere
punto
un
oggetti
—
A/fruttuote
parati.
se-
sumare:
dapuò
appreima,
Detto
—
assolutam.
Restringere
nel
sparsi
s'ha
da
Adunuóie
nell'aja
ije
Domani
sareja^
si
restringere
a
i
adunuò
a
vale
cotesto
covoni
deve
i
Aifuorte,
nella
masseria.
Affateàte,
Resta
et
si
dalle
Fate:
affateàta,
caccia,
stedie. Questa
tata, più
ce
è
vette
vedine
ne
Favorito
^ino
ci
Afferr"ie,
dial.
più
e
•
tiem-
assai
nare
ritor-
con
tempo.
sto
quenel
AfPuorte
verbi
coi
e
sapere
Duro.
vale
pie
zoppo,
Aggiustare,
Porsi
A
fanciullesco*
scherzo
Aggiusteàie,
stolare.
Abbru-
quiste
duro
galle cittoppe,
A
Assciaraie,
cu
sa--
ar^inije
montagna
nap.
parere
aprassie
stato
dalla
affa-
si caccia
è
Mi
cattivo
Afferrare, Appiccarsi.
Afflareàie,
muntagna
pe,
resta.
ne
da
ce
è
botte
affuorte
la
M'è
Duro:
peate
ccMù
cchiù
e
mano
faorte, Fortemente,
A
Intensamente,
andare
covoni
porrà
si
cacio, poi
prima
all' altro.
la mas-
a
meàr
mette
si
Consumate
aWontre,
ne
Addemeàne
campo.
heàsce
sse
d'accordo.
Affldje,
Ved.
Aggrioce,
Fidje.
AfBrlizzieje,
Disporre
Firlizza.
affriske.
Di
Senza
interruzione.
naule
steà
la
Uva
Aggrugliejé,
parze-
affrisìie affHshe
Il
maiaisa.
Incontro
In
Aguanne,
ruzione.
inter-
fronte
a
Agrestaiì.Kp.
feà picca
si
ne
a
—
È
quest'anno:
modo
fa
Affrontamento.
Affiruttatèure
)
l'uva
spreme
Affruttuoie,
fruttare.
esclamat.
vuone.
In
han
senso
l'hiè
il
stu
dato
E nel
pigiate
cose
si
usa
il
per
cavare
Ri-
che
di Con-
~
Si
può
usa
Aj*
veje
per
cu-'
aspetto
tempo
nessuno.
Agum^da
venire
méu
Da
nne
Custodire,
pure
venife kaccuvielle.
maggior
significato
viene
non
e
Vale
e
lungo
r avviso:
frutto.
.poco
esteso
qui,
dere
prece-
Marmajja:
o
hek,
vielle. Da
—
facendosi
Aspettare:
c'aguarde
ste
que-
sorpresa
per
Mannajj^c^iumnel
Aguardeàie,
affruttviòte
si sono
Aija
faffuannel,
da
uve;
parzionale!,
non
dalle
util6«—
le
parzenauie!,
vinacce
bene,
palmento.
Pigiare
nne
Eh
da
st'anno
que-
mosto.
poco
maraviglia,
o
chi
Pigiatore,
nel
Eh
venacciàre
—
il
.^^tmnIn
muste.
y
fronte,
grinzare.
Rag-
Increspare,
si
Affrante
il sugo
a
parzionale
senza
ed
acerba,
immatura.
deiruva
continuo,
Ru
il maggese
zappa
Brivido, Orpipilazione;
aggriccìiiare.
Agrieste,
Afiriske
feàie
da
fila;V.
in
Stare
ess,
ea
sul-
pò
costà,
Guarda
qualcuno.
Astenersi
da
alcoiu^
1»-Jè m' otgtta/irdedicere
cosa:
Io
fejme.
a
m'astengo
figlio
mio
cotesta
Voce
Aguasse,
ad
serve
4"^
o
o
a
gtiosse
decisamente
mattina.
Età:
Ajutta,
Sorpresa
Ajutta
Alhàie,
Allamaie,
Infangare.
Allamate,
Infangato,
darsene!
an-
fango;
da
tare,
Aguatteàie,
AcquatPorsi
propriamente
e
Agv"ttate
riparo:
derete
AUangaia,
in
a
dietro
Riparati
fratta,
la
per
ssa
cotesta
che
Agguatte"te,
Riparato:
oigguaiteàle
in
Foniti
sito
Augurio,
'j feàie
jQure
Ah!
Ah,
Presagio:
Talvolta
col
si
cosa
tieu
le
hai
sièy
Ojne,
Ajne,
Ajja^
"ì
AprojjOy
di
Voce
fa
lo
ma
per
caso,
alla
le
sei
-"
che
lo
più
Ved.
ventura.
a
an»
d'una
Or
miesejurall'alto
toriato
mezzogiorno?
cucire
e
roba
d'una
•
detto
un
sia,
qualLappe
Ved.
il Camminare
cavalle
ijeute
o
andato
alla
a
pure
a
a
Come
masseria
d'allascaie,
se
piante
diradarle,
a
vallo
ca-
piedi?
Diradare;
des
di:
pie-
la nKxssareja
l'appiedeì.
a
chiantejnie
Cotesto
de
il cosi
fare
Allasoaie,
ta.
sete;
colmo
Ripiegare
si'
0
AjenieUe
ni,
ca-
arveneùte
calle
sei
di
Loppo
Qna
a
sai.
esclamazione,
Aguasse
Aria.
ditte?.
stiene
ca
la
si'
dell'orto
per
o
Aprire.
precedere
A
co-
a
cotesti
All'alto, al
caldo
lo,
E^ne^ Agnel-
Agnelletto
jieda,
Aira,
ma
Ajena,
per
terrogarlo:
inA PAppìede,
Ah!
tu
dimin.
Agtumne,
A
Ah!
ardono
Allappale,
a
per
detto?;
Agnelli;
-la
di
hiè
che
Agnella,
Aiaprije,
gli
adopera
parla
Ah!
bere
de
poco
si
l'attenzione
quale
Ah!
Non
Miti
mene,
Curmnvò
cosa:
del
Nne
augurio.
richiamare
luì
pr.
Langa
Fa
\ieì. Perchè
meàVaguria,
la
cattivo
PAnta^
l'anta
n.
Ardere
L.
gere.
A
fia
sof-
riparato, ohe
Angela,
Aguria»
a
forte,
vento
Àgnera,
Mittete
fèereptasBsiè^
ca
V.
ssi
a
diaL
I«ampij6ie.
sete,
allangate.
di
in
Allampanare,
'oévere
siepe.
V
V.
Lordato
frana
lea;ma
AUampaie,
A^uatteiie,
Fa
Infermiccio.
ne
vuole
non
Esser
Orsù,
mòu,
na,
don-
se
alla
Vóità,
Sbadigliare.
j^iféa- Aliòre,
nne
ffavéje
presto.
o
rare
avvalo-
ifel.Vedi
prtwpria
addemedne
Ajere
—
vecchio.
ma
Mannqija
fémmena
la
Jeri
a
senso,
ad
pure
Jerl
Aita,
proposizione:
una
vò
di
esprimere
Maraviglia,
dire
oosa.
priva
da
preceduta
AJòre,
hesse
iascare:
cttele
no
di
in
nne
Sse
s'hjene
criscene,
cavoli
gna
biso-
opposto
non
Rado,
ncm
crescono.
Allaske,
folto.
A
laske.
A
Allecoaqjte,
Bramoso;
Àvido,
vale
Figorat.
—
AlluUite,
ah
antiq.
leccomire
—
20
—
AUupenijte,
Desiderare
con
Allenteàie,
mangiò
Render
,
lento.
rà
sdi-
Vediste
quoiref
parajja
*n'allupenijte. Vedesti
|
Rilassare
allupato:
magnette
gna
ardore.
Affranto.
Indebolito,
come
lui
co-
ierisera?, pareva
un
allupato.
di
Sporco
Allereàte,
Vedi
limo,
AUuflciuoie,
Léera.
Alluscia
AUicoiaie,
Fuggire
il passo:
za, Sollecitare
sentette
prestess-
con
c*arvenjja
alUccette
là pè
che
tornava
padre,
tese
in-
tosto
bene
voce
faggi.
Debole.
Lento,
Alligaie»
Attecchire,
Aguanne
cullate
Fecondare,
léiva
la
usa
per
dare
Altra, Altri,
Al
attecchito
AlUppaie,
Fuggire
Svignarsela.
vale
Alleppare
Vdde
destrezza.
quoire
lippa
Non
più
gridare
che
vien-
per
marmi,
chiaAl-
Grido,
heàpe,
Iucche
'n
scese.
Gli
e
AUuUijey
cosi
diede
tornò
e
kusci
viente
al
Indebolirsi,
fine:
in
sto
Que-
vasse.
dei
giuoco
ciare:
al Comin-
sorgere,
vuória
l'alzaia,
a
vèje
l' espusala'
a
La
vere.
borea
porta
ferma
si
Amarieja,
la
o
ru
chiò-
a
pioggia
lorché
al-
il vento
comincia,
quando
posa.
Esser
Amareggiare,
'n'alr
in
buono.
Esser
Ved.
con
di
franto.
af-
radici
contusa,
chiamata
le
pasta
una
e
nel
Matta
fatta
a
mez-
commessure
di
cia
cortec-
finamente
d'olmo
mista
delle
porticina
Ruveretta,
covrendo
zule,
sta,
te-
la
chiudere
botti,
l'operazione
Dicesi
Ammaltaie,
s'ammtir
grido
un
vasse.
amaro.
bagliato.
Abbar-
/ dette
Urlo:
per
Al
P Alzata,
di
AUuoke,
al
finire.
Altalena,
La
nap.
Allucinato,
Alluoinjete»
mò
verrò.
adesso
Allocare
laccare.
ca
è
Altro,
fanciulli.
Vedi
gridando:
ccìUù,
Nn'allìickuò
A
ragazzaccio.
quel
Chiamare
Alluokttoie,
al-
Altra,
Essere
ijeùte al
è
vedine
Alzac"uda,
'
Ije
basso.
al
vino
via
Ghigna
scaccicele.
scappa
come
Portar
baia:
la
Altre.
e
Basso:
al
Andare
dial.
Nel
volta
Tal-
—
plur. Eltre,Entre,
Tasse,
mente,
frettolosa-
su
fem.
Ontre,
Antra,
in
na
don-
marjuolel
ru
a
Antre,
Ste
ghe.
Via
heà
olive
hanno
anno
alò
Altre,
rade.
con
gioia,
ritura:
fio-
nella
lasìie. Le
a
quest'
Alò
piante
delle
proprio
fior.
di
si
Alliente,
la
testa.
Anima.
Alma,
Alò,
in
,
heàpe.
'n
viene
se
canestro
fém-
la
veje
se
quartàre
ru
cu
col
potre,
ru
vtione
Avvista
Appiana
là. Appena
il
mena
Avvistare:
Alluciare,
sugo
Ved.
di
uva,
21
—
Ammaltateùra,
P
ammaltare
Oammaoe,
Ammaglieie,
re
ramento
accenna
dalla
chiamata
dei
Ammazjeie,
Dicesi
ru
tiempe. Oggi
burrasca,
una
Di
cosa,
di
A
Ammente,
Invecchiato,
ad
Forre
—
Vale
detto
punti
In
in
te,
men-
per
Avezzare;
la r è
di
m.
vedine
qualunque.
Versare
Abboccare,
de
fiasco
il
Avvezzato.
Avvezzo,
bocca:
in
cire
cu-
giata
can-
Invitare.
Ammizze,
un'abito
lunghi
Ammonto,
forza
Ammoccaie,
cioè
Imbastire,
pure
con
basto,
dialetto.
nel
^mmaste
bilitato
Ina-
Ammitieie,
il
P
memoria.
agire.
Anunasteàie,
adinoe^
memoria,
Ammezzale,
Ammarrunite,
una
L.
nire,
Figurat., ]bifuriare, Imperversare.
fare
di
Inventare;
Ammentaie,
è minaccioso.
ammé-
Feàie
meno:
un'azione.
A
—
;
,
frase. Astenersi
ne,
pericolo
il cielo
nap.
Gettare
Buttare
Ammène,
EiMOìe so fftiieie,ammarjsce
?'è
modo
Ammecciatura
,
sca:
burra-
la
zi
pez-
in
disposti,
legno
Ammeneaie
ra
dell'atmosfe-
minaccia
quando
due
menare.
Ved.
Marma
fra
Incastro
speciale.
cereali,
nel
fiaccare.
di
di
malattia
golpe,
qui
mino-
con
maturare
da
Ammeccia^
dell'azione.
proprio
Affetto
sgrazia.
di-
una
Contundere
percosse;
senso
è vaf-
pure
graduato
Ammannate,
caso
per
Ammatundeàie,
mancar
mentre
iniziale,
forzativa,
accaduta
le
Diminuire;
JJA
—
Bambagia.
Biascicare.
Ammankeiia,
~
è
di
botti.
le
Ammice,
Operazione
S'ammochése
ru
tutte
le
fiesUe^ S'abboccò
tutto
tracannando
il
.
Nel
Ammatte,
no
pur
una
demeàne
caso
vada
teuia
di
alla
*na
cattiva
ammatteuta
e
veide
ca
Mantieni,
e
andare?
che
la
brutta
s'è
battersi,
Im-
vale
per
'jè ammat-
sorte!.
posizione!;
disgrazia.
posti
son
che
in
ffàje
Mi
Mantiè,
mtUna
nne
sheàlaf
la
non
Sopra, Su,
vedi
in
alto
ove
i monti.
Disturbo
Molestia
:
,
st' ammùine
levarne
grazia, toglimi
e
mantiè,
s'inchina?
m^hjene
messami
Piegarsi
mantieni,
carità
Pè
ra
Pove-
imbattuta
Inchinare,
scala
Ammùine,
caso:
".
s*ammocca
Ammonto,
verbo,
'na
i"er
fianco:
di
am-
m
Figurat.,
—
vuoi
vigna,
possa
figlia majja,
figlia mia,
una
c'adr
ifef. Tu
Accadere
Povera
vuò
nap.
qualità
In
ci
non
Ammaiteio
—
a
vino;
o
la vigna,
ci pozze
nne
domani
nel
avvenga
Tieu
cosa:
vajja
matte
che
caso
miss*attome.
questa
attorno;
carezza.
da
Di
molestia
a
privaz.®,
k
Distnrbare,
Asomuineàie^
nello
dare, Nojare;
far
nar
venire
Ammulle
Cedevole;
la
chiena
Via
morbido,
proverbio
dice
chi
spianata
cui
i
bocca
alla
il
meglio
da
Va,
non
che
vino
tiene;
con-
tener
fermo:
cicineóre.
ru
bere
sai
ancora
Eh!
al
in
volta
cir
Ammurraie,
ammi^aire^
silenzio;
La
scio.
Mo-
Ammoscito,
Divenir
Ammuscìàie^
tutte
amnmsciaie
di
Figurat.
musciate
moscio.
bella
Basile,
60).
Anche;
fiatto
ha
La
vizzire
av-
adhuc
Avvilirsi:
Pietre,
ha
È
d'appreima,
ha
la
illangu}^
perduta
in
prima;
perdeùta
la
Non
ho
suol
tenero.
AmmuBSUoie,
prendere
chigna
il muso,
il broncio:
vuò,
cubelle, Prendi
ca
nne
Amme
il bron-
è per
che
vale
Nn'haje
anime.
Ai
—
tori
lavora-
alla
Anim^,
raggio;
Co-
frase.
all'anime,
ispìngerli
dire
fatiga
cioè
cmiMe,
Forza.
Annarteàje,
Inventare,
nare
Immagi-
arte.
con
Vitella
Anneceliia,
Anne^
Mostrare
tela
coraggio.
Coraggio,
za
for-
moschós,
Gr.
telaio
nel
assolutam.
coraggio;
Datti
si
am-
colla
Inguine.
per
S'è
tesa
Baite
i fiori.
vale
Pietro,
preme
coro,
B.
G.
della
Detto
ha
sciéure.
ri
stanotte
tutti
mussate
con
finire.
vizzire:
AvÀnime,
jeleàéa dejnotte
La
ossia
volta
cordellina
tiene
si
Angunagiiai
di
di
Thomma
pag.
l'estremità
Ammusceléite,
dito
il giorno,
canzone
Ancora,
quale
ammutolire.
forza
di
Costoro,
durante
(Ved.
Angitàura,
nere
Rima-
Ammutolire,
in
—
guida
u3\'Anda
ripetere
vni
Angàura,
la
andare.
una
Thamma.
ciando
fal-
Lat.
cinaro.
gelata
di
s'intitola
Anno
estsre-
campo,
sotto
mietono
che
t'impiere
da
sogliono
bire
sor-
dall'
un
Gapo
mietitori;
tori,
mieti-
chiamato
capo
mentre
angàura
ammtirgiàie
tu
un
il cicinaro
da
di
il grano
Andmiere,
con
Angàura.
Alquanti
di
all'altro
mo
passione.
procederne
campagna
modo
morsa,
tieu
cu
in
che
di
l'atto
di
fiasco, Yed.,
o
tutto
difficoltà.
lavoratori
accostano
si
e
il broncio
altra
Ved,
Pure,
dicesi
desideri,
dei
Dicesi
Ammargiaie,
Anohe,
Anda^
pane
dover
incontrare
senza
e
popol.,
crede
seconda
a
peóne
e
ira od
odio,
per
porta.
im-
nap.
tiene
Anunussuote^Ghi
collei^a.
ammulle.
rittscire
cio
Ammossarese
amohi-
m'
nulta
ohe
vuol,
come
fem., Molle,
Voja
per
Soomo*
Sp.
Ammolla
-
M
—
plur.
Enne,
di
un
Anno,
anno.
Anni.
Nascondere;
Annasconne,
L.
scondere
Annasconnere
abna-
polet.
Anta^^te^
I
pilastri
di
pietra,
che
24-
—
Appila
dicesi
fecciu
esce
ca
tacere:
Far
trasl.
«^Fer
maldicexite.
Fare
Aguzzare,
Appi^zetuoie,
la
AppHJeie,
Appoggiare.
Appuruoie,
Appurare
Stringere
due
bottoni;
b, ed
due
Vale
al t, per
si
uómene
demeàne
pè
vignai.
mani
do-
per
Artatamente,
si
Mettersi
alla
segno
primmo
di
Ri
da
di
da
manOy
Ap-
attCLCtus,
y
da
vuole
mi
molesto;
dà
me
me,
ogne
Vedi
m'a^^pretta.
jvxyme
forse
Noja;
va quiste da
ciò
che
Appriette
cosa
Va
ru
nel
méu
nette,
chic
—
per
a
trtwarle
tieu
cubelle. Adesso
che
Arca
setta.
cas-
che
sta
a
;
pie.
vale
stato
arciciliéte
azione:
sleà
Ripieno
y
Satollo:
dicesi
trovasi
Piduocchi
a
da
elevato
in
Arcicilieje, Ristorarsi, fisicam.
na-
brodo
a
ci appriezze
nne
parte
condizione.
qualche
data
una
ricupero
di
dim.
archjene
moralm.
Bifondere
£ftre
helle
de
dato.
ho
Arohjne
,
Metafor.
basso
cosa
polet.
Apprezzdàie,
che
man-
centesima
gli
Amia;
vanno
arcapezze
parte
la
chie
costui, ogni giorno
molestia.
che
hc^e deàte. Non
nemmeno
di
ce
,
che
qual-
guire.
Perse-
toccamente
che
Veide
gliere.
Sce-
nuovo.
quelle
Nne
Archjeine
Appretta,
go
luo-
còlto.
di
centesima
ArceUai
presa.
Molestia,
che
in
Ricuperare
tra
la
gire
sfug-
poter
Molestare,
Apprette"ie,
o
Arraccapezzaie
,
cosa
oggetr
un
non
voci
den'ìtaliano
Baccapezzare,
perdute:
prima.
Prendere
molte
a
Capare
che
modo
posata
ripetizione,
Arcapaie,
posta.
In
di
Rincalzare.
nap.
Appreseàie^
gli
que-
Aiaprìje.
prepone
trasl.
Per
—
Prima,
Appreima,
Alla
Arcallaie,
Colpire,
Appust"ie,
al
in
Ved.
Arcapezzaie
Cogliere
ove
na-
bella
a
posta.
Appoateàie,
s'è
bene
P),
(A
particella
voratori
la-
vigna?
alla
Apposta,
Ar,
ad-
Quanti
Jiai stabilito
Aprjje,
ta
Quan-
cosa:
appuntata
alla
sapere:
nascosto.
Appuseàta
mento,
un'appuntauna
Me
a
addonda
Indaga
è
senso
fermata.
Dare
pure
Stabilire
to
skéuse.
di
dolcezza.
maggiore
—
p
sostituita
n,
coi
cambio
in
vuóne
Appura
nel
Eiuscire
d'Indagare,
tonare,
Abbot-
gli abiti
di
ci rifon-
non
niente.
punta.
Appoziteiie, Appunteiie,
tu
trovarlo,
^
è
chi
a
va
letto
Cu
quiste
vruode
vunarielle,
mi
sono
con
so
me
sto
que-
ristorato
benino.
Aroipr"in6|
spinoso.
Agrifoglio,
e
alboretto
25
—
ArcunteiiOi
Ricontare, Rifare
—
le
il
conto.
porte
finestre
le
e
dell'architrave;
Arcurdeàie,
Tornare
Ardòloa,
cordare,
Ri-
Arrecurdeàie^
aUa
Ortica;
bruciore
che
da
di
signif.
sostegno
Armanjje,
pel
ardere,
Arso, Bruciato.
Aréfece,
Arfe"ie,
Ri"re,
in
di
Restare.
metaf.
senso
le
fanne
ri passe
di
Ci
Consumare
consumi
perdi
i
passi,
arfunne
dicere
les
dire
vrao
cia
brac-
le
o
Ritornare,
Vinacciuolo;
variaz.
è
Di
gere.
m
Ved.
ArriquestOy
Per
in
Ariunte,
nuovo
fatto
siè
Nne
è sangue
parente
Armagge,
quisse
Non
è
Arpàune,
grossolano,
gli
tri
al-
frutti
ai
patedne
Hai
patate
messe
senza
glier
to-
Porre
Riparare,
paro.
ri-
sai
Tiarpe
les
che
—
Per
si
in
uccello
Qr.
trasl.
vale
galléine,
Rientra
aggira
parlare.
a
Qualunque
Varpdune,
che
ossia
Tornare
in
le
aria
si dice
ad
ca
di
falco:
gijra
galline,
il falcone.
uomo
ra-
pfice.
di
:
buccia?
Arrentra
gue
san-
novello!
che
S.
domani
les
cocere
le
Arparle"ie,
di
aggiunto,
Tavolo
a
cuocere
rapina;
arraòjuntef
costui
nerlo
te-
per
Unito
ca
la
5^w^on-
riserva.
Arrajjunte,
:
e
che
buccia
la
serva. Arpareiie,
ri-
sto
l'hOfìa fatte pé riqtteste. Quel'ho
Vanire
e
la tina
rame,
gli
mondar
eje
armunnarlef.
la
Per
di
?
Pasqua.
misse
Raprije.
bisogno:
un
panno
e
a
riqueste,
A
S.
senz'
v.
per
ArraprijOi
di
Venire
Ritornare,
nuovo;
ffiè
; da
teina
la
Lustra
Togliere
—
unire.
nuovo
Armenjei
la
hai
c'addemedne
oggetti
Vuò
Vuoi
Lustrare
metallo
Annonna
di
Arjogne,Arrajjogne|Ricongiun-
un
di
reame,
granello.
che
Pulire,
Pasqita,
Arille,
cognome
t'armitte?
cìiigna
oggetti
di
il
il cognome
re:
Andare
agli
tiene. Cognominarsi:
Armunne"ie,
spese,
nuovo.
ne
si
che
dar-
le
male
Indicare
Armette,
risultato.
senza
Aijòie,
ci
finestra,perchè
fa
mi
occhi.
il
Tieu
Ci
arfìmne
j
Tu
cato
signifi-
sole
ru
ca
l' nocchie.
a
cotesta
il
nuovo.
nel
spéise^ o
o
eia, cioè
Ci
Fare
senz'utile:
les
feà medie
mi
chiudere
Soc-
imposte:
fenestra,
ssa
Socchiudi
Perdere,
proprio
o
Armanna
séule
Rifondere
Arfonne,
briche.
fab-
delle
Rimanere,
Armanneiie,
dola.
toccan-
produce
Orafo.
nel
memoria.
l'Aratro.
Are"te,
luogo
armadura^
alquanto
ArdeltOi
in
legno
si colloca
duro
su
dAiponne^
reponere
Riporre,
L.
Conservare;
26
—
—
Arprjse, Arprise"te, Infreddato,
Intirizzato;
Narrare.
contare
per
sàira^e
truvarme
se
narrare:
tutte
venne
ri
i
Rauco
Arradunuoie,
e
Salire
harpaffo
fSetnno
strare;
Perlu-
,
da
,
afferrare
oggetto
un
V. presa
Uguagliare,
delle
di
e
frumento
nel
s'è
Hiè
che
viste
da
la
t^^
la
ca
cur
Hai
acciaiai
arr
che
io
duto
ve-
stolata?
si è abbru-
coverta
Arrassaie,
Discostare,
Ved.
arrassaie
cchiù
ru
può !, Eh
dal
m^
arrinniette.
a
metà
puoi!
Arrossare
Il
Arrasse
coverto.
sia.
Arrattracciate,
V.
sia.
Arravanióte,
Acceso
Arravuoglie,
Involto.
glio
in
Arraviu)-
latte
Arravviviejei
Ravvivare,
Far
tor-
più
che
la;
mammel-
fruttare.
Rientrare,
Porre
Avere
Arrestregne,
Restringere.
Restringersi
il riccio
vuol
Arrimpoimei
di
do,
fred-
terrestre
nascondersi.
V.
sé
sopra
sensazione
fa
come
al
effetto.
Rispondere.
per
esce
capezzolo
Arresponne,
quando
nap.
voja
ebbi
non
Arrescije, Riuscire,
stesso
volto.
forza:
arrivai
della
per
Arrecinje,
Rattracciate.
non
mésa
dal
ripienezza
per
tieniti
nap.
da
Quando
Arrennetéura,
Arrentr"ie,
Lontano
si
dice-
forza.
quanta
più
prov.,
a
strada,
sciéume
quanto
Ar^
aver
arriveive
rendere
fiume
lontano
Egne.
Dietro:
Non
trasl..
Tonne,
Antonio,
nap.
Restituire.
Rendere,
Eh
ra^se:
da
tano;
lon-
che
nicchiare.
Ran-
V.
cosa
spontaneamente
Tener
ho
nan
concedere.
Arrenne,
—
devi
gente.
richiede
potersi
Per
kella
cu
so kecocce,
chi
me,
a
non
Riempire;
ca
a
con
specie:
cosa
Addietro,
Quanne
Abbrustolato;
bracia:
perta
dicesi
spiga.
Arrasciate,
rètte
stenerlo.
so-
e
ci
Raggricchiare,
ArregnijOi
appreseàie.
e
Arrasaie,
la
arrazze
quella
con
Arrecinije,
ne
razio-
Reiterare
piante
ci
me,
Arréitdy
randagine.
Arrappreseàie,
cacciar
gatti;
a
fare
no
dicere
Arricinire
Bioercare
per
dirla
a-
si
se
razza,
da
Cotesta
L.
Arranneàie
scia
1
ove
relazione
l'fUè
nne
gente,
Infuriato.
muorte!
anguille,
Aver
nne
jeje
ca
camr
les
èisci
camera,
persone;
Kesse
L.
ssa
morto!
ArrazzeAie,
Adunuoie.
come
le
uscirai
sera
date
Arpicare,
gli alberi
da
ci
no
ravvivano
narrò
mi
Sdegnato,
Arrampicale,
da
cotesta
; obratccatits
V.
trasl.
Per
Esci
a
Arrabbiato.
Arrajete,
—
se
Venne
suoi.
guai
Arracoite,
'nguille,
sije. Ieri
trovarmi,
a
tutti
nare
da
s'arravvivane
Eiferire;
m'arraccunte"
gvieie
Èisci
vita:
addéuve
bra
rappreso.
Arracounteiiei
in
Rimponna^
«7-i^
1—
Non
Resistere,
fj
versi.
ad
pervieni
créide
menie
te
queire
i'arrizze
da
ti levi
Rubare.
V.
Arruceruote^
Arrufuote,
Ruoceruote.
del
capelli
dei
Arrunuoie,
Ear
frase
y
,
Prender
ogni
cuoseme
nap.
Arrunze"ie,
male
o
veide
arrunzeàta.
s$a
ca
un
cotesta
voro
la-
gonna
cieco
è
gonna
grano
anni
due
U
riusare:
0
ti
ti vussa,
giova
Arruste,
arrossa
ti
fa
o
a
ti ieira
l'Arrosto;
^ed
anche
tutte
da
Arruteàie^
la
ruota
la
Ammolare,
i ferri
da
taglio.
dalla
che
Ved.
che
eoe-
in
cassa
cu-
che
robe
le
Va-
—
Arsedidie
Ved.
Risengaie.
Risentire.
Artigiano.
Arieggiane,
Ritirare,
di
Ritirare
ca
i'haje
feiU d'accia
sse
nne
achitscì, Quante
debbo
d'accia
volte
Quanta
nuovo:
ti
di
Ritorcere, Avvolgere
Artorce,
rostito. cere,
Ar-
su
Custodire:
quelle
stesso
Arsengaie,
Ritagliare.
Riponi
cascia,
fuori
ponesti
lo
de;
se-
fiorent.**;
robe
lielle
tutte
tuorcene
Affilare
propria
modo
Riservare,
Arsela
porre
Ri-
nuovo.
o
perdere.
ad
nap.
Artirieje,
si
qua-
L' arrussare
prov.,
o
seguito;
di
Tornare
assetto.
in
cose
ArsentijOy
il campo
Seminare
fare
nella
Arseleiie,
si
abborracciata.
Arrussaie,
Porre
Risecare,
ciste
è
Non
Asseccare, Disseccare.
Arsekeéie,
stodia
'nu
dre
pa-
Nn'ar^
—
sano.
,
zia.
imperi-
Péure
Pure
cbe
accorge
un
per
Abborracciare:
le
Guarire,
Arresediare,
ArravogliOr
Eseguir
fretta
per
Arsane"iei
Arreseriare
rasa
mio
frase.
Irruginire.
le
.
cosa.
vignai
Arruzzije,
Arsediaie,
tavola
sapessi
che
i denti.
stridere
Arrunaquése-
Arrunacuoseme,
chi-
pàtreme
Se
vignai,
diente,
Arseccaie^
ec.
dia
invi-
sapisse
qiumne
la
ri
Adunuoie.
Y.
Se
ruzza:
vendè
esser
Arrufifato, proprio
Incre-
dispiacere,
increbbe
m'
ruzza
stamattina?
duole.
mi
la
vennese
il
toccare
mi
arruzzétoe
gna
ssu
Quando
letto
cotesto
cecate
credi
ca
Arruzzeàie,
V.
ec,
zarsi:
letto, Riz-
da
Non
:
vrocce
ru
Sentire
scere,
come
mademedneì
Arrubbaie,
me
TVa-
semplicemente
che
Arruzzuoie,
all'intento,
Levarsi
Quanne
pelo,
non
abbandona.
ti
da
nne
Tu
arridete,
riuscito
Arrizziòie,
Uette
Tieu
Mentre
lassa.
essere,
quegli
VMé
ca
déule,
7ne
mole*
con
m'arruUuó
braccio
persuaderlo;
a
Nne
una
perstiaderle.
a
€ul
luogo,
nn
Riuscire:
condizione,
arrtoe
signif. di
nel
Arrivare,
Pervenire
di
Toccare
stia, 0
Arrivièie,
Toccare
Armttuoiei
mao»
che
dire
non
si
cotesti
ritorcono
da
di-
s'arj
volte
fili
cosi!
28
volto.
Tra-
Bivoltolato,
Artravuolte,
—
Aschjete,
Bitrovare
ArtruveàiOi
Arulle,
Farsi
da
fierre
ssu
è arvéceneàte
ferro
si
ca
Asciackije,
che
è
si
Rivedere.
Arvedeie,
a
venire,
L'assorbimento
ArvéverOy
fatto
dai
semi
qualche
dei
porzione
*n
fusti; quasi
faccia
Vocine
Fa
s^arvevCy
senza
granello
cosi
Arvetrijeie/
il
un
Oh
7ne,
Oh
rarsi,
Aggi-
arvetrijer! non
me
ho
dove
Arvulluoie,
cuòellCy
neàiCj
Arvulle,
Arvulluote,
Vecchie
sporgenti,
sembra
arvulle.
che
si
Arvulteàie,
nel
Occhi
muoversi
Rivoltare,
sciare.
Arrove-
dialetto
di
indica
espressa
Ri
si
adopera
dell' Italiano
ripetizione
dal
verbo.
in
go
luo-
ad
ad
una
una
cosa
figura
da
e
d^i
gioco
Andare
versandovi
Fedie
—
a
e
rovina
di
flghièur
Prendere
un'operazione
nei
mesi
un
sito
fiume
dadi,
un'altra.'
Dicesi
fa
rato,
ae-
tutte, specie
per
in
un
bene
sito
a
del
guarire
Sbagliare,
Assecca,
si
arsa-
Pigliate assepè
—
prov.
che
ti vud
Se
collina.
piglia
ra,
di
un
vale
asse
Asse
go
Luo-
vuoi
carte
còlto, ed
dell'azione
va
molto.
alVassauriete,
Se
Asso,
gioco
si è detto, il prefisso Ar
Come
tré
—
stravolgano.
aerato:
vattene
delle
tutto, pare
rimane.
colle,
Asse,
sciato:
Arrove-
sommare:
as-
te,
tut-
armeime
ce
Aerato
bene
tare.
Rivol-
Arrovesciare,
nne
sommato
Ho
Assaurietei
ru
da
assaumuote
che
niente
che
tutto
rivolgermi.
tuso
con-
Gustare
Assommato;
peóre
sìieùraynaj-
addonda
misera
poco.
duto
ca-
Provare.
poco.
Haje
che
è
si
Assaggiare,
Assaumuote,
i
aumenta
figuratami
nn'haje
un
restare
Rivolgersi,
ja!
re:
rivive-
bimbo,
e
le
è
all'occipite.
Assaggiale,
con
senza
battersi,
granoni
e
sedia,
iurze,ackuscì
ru
a
si lasciano
è cadente
assaccàte
ha
Povero
dalla
esser
tempo
steàie rigrandinie
Feà
seggio^
la
urto.
per
dire,
Podere
cuzzettCy
duato
gra-
dopo
allorché
piante,
dalle
per
nel
volata.
Sci-
Sdrucciolare,
Ammaccato
tornare. Contuso:
Rida
=
lo
Asciuvre,
Assaccate,
Tornare
Arvenìje,
vatte
fiacchire.
In-
fiacco.
Diventar
arroventato.
troppo
tolti
Ciuccio.
dal
prassiè. Togli
cotesto
faoco
fuochey
ru
Àsene, Asino,
Lèi-
o
abbrustoliti.
Geci
rovente:
Feàfe
Abbrustolito:
aschjete, Cijce aschjete. Fave
Truciolo.
Bruoiolo,
Arvecenjeie,
va
Rinvenire.
Sete.
Arsura,
Arzenra,
o
d'un
della
estivi,
la
viando
de-
corrente
torrente,
calce;
sue-
29
—
a
i
che
cede
da
il
il maestro
fanciulli
da
essi
deune
de-
a
imitare.
yesi
la
Assemeàie,
Scemare,
Assetteàie,
Porsi
settate
colpo:
dù
muratura
qualche
dopo
porsi
assettare
fissato
volta,
AssuGoiaie,
da
non
ora
Spianare,
Astore,
Àtteme,
Istante:
istante.
Attenteùne^
A
A
Otturare.
Àunje,
Àura, Ora,
misura
nn'dusa
usa
non
Turacciolo;
turare.
de
magniè
la
di
mangiar
Avantaie,
Vantare,
Avastaie,
tempo.
Tata
Tata
cette.
presto.
Costume.
Esser
Lodare.
creditore.
Aver
rimanente.
al
Bastare,
ciente.
suffi-
esser
Falcone.
Nn'atteìne^
In
Subitamente.
ttenteùne,
ne,
Tasto-
A
Tuonecunte,
Abbonecunde,
conclusione.
Allo
discorso
o
Azzannale
dei
stringere
P), Nel
pianterreno.
piccole
In
del
conti.
Intaccare
,
Atterre"te,(
re
sarchia-
Praticare:
Uso,
dritto
L.
di
Àusanza,
Attrarre
tentoni.
A
mi
accumulandovi
Atturuoie,
Avanzale,
absorbere
non
non
intomo.
terra
più.
Asciugato.
gli umori;
perchè
Rincalzare,
piante,
le
Livellare,
Imbeversi,
Io
Sp. atopar,
Àusuoje, Usare,
Asciugare.
Assurbijey
attacca,
Tappo,
nicipali;
Mu-
Uguagliare.
Assucuoie,
vuoglie
Unire.
bili
commesti-
Autorità
toccare,
ce
Tremore.
Attuppeiie,
cede
suc-
assetto.
de'
dalle
una
che
il
fuoco,
da
nne
andarci,
Attrittike,
in
tempo;
in
il Prezzo
Astèure,
m'
nne
nello
nuovi
legno,
a
spetta.
due
damento
Consoli-
lavori
in
o
Assutte,
ca
voglio
Ssempleite.
Assodamento,
dei
Assisa,
Jè
Attuppaglie,
Assiemple,
Assiette,
ije,
mi
Fam-
schiaffi.
V.
il
Spettare;
Attoccaie,
un
assestagli
inchinevole
lucignolo.
settar
d'as-
schiaffeime,
piacere,
un
a-
appartenere:
piacere
nu
è
Attizzare
Attizqeie,
ne
che
Assestare
vale
Famme
V'
te
andrai.
ne
metaf.
Ter
ca
che
t'accorgi
non
giovinetta
n'adr
atticchja
quairara
Tu
Jennef
te
nne
Giovanni?
As-
méu
momento
un
te
desso
sedere:
a
nzegna
na
vie. Siedi
Diminuire.
inchinevole,
Tieu
la
ca
I
forzai
Essere
Propendere;
l' attenne
steà
ce
possiede
Atticohjeie,
quaderno,
de'
che
queUo
scrive
plare,
Esem-
(L')
propriam.
cui
su
quoire
Quegli
Assembla
e
un
A
za:
Resisten-
Forza,
Metaforicam.
—
asseccare.
Assempie,
—
si
Ottone.
Attèone,
facilmente;
prendere
lasciano
quasi
tramortiti,
mezzo
e
secco,
rimasti
pesci,
,
dentature
re
produral
filo
80
—
de'
tagliente
ferri;
da
Appiccicare,
ed
Azzeccare
metaf.
senso
zeccate
haje
teme
nu
terno
al
AzzenneAie,
ligandola
Vedi:
sciéume,
cinto
scalzate
fiume,
la
schietto
il
succingi
la
veste.
Azzèppeàie,
Zeppare,
materie
diverse
oggetti
crepacci;
che
offrono
Zeppa
Azziàune,
seconda
a
gli
defori
o
Bambelne,
chiamata
Azziéune,
Azione,
zioni.
Fantasma,
dicesi
fanciulli.
ai
Dar
oggetti
Peiunze,
Bakeàte,
Abbakeàte,
ba
^"r
imitala,ru
portane
pioggia
la
da
d'uomini;
Baiunze,
borea
a
pesanti
bara.
accr.,
Si
ci
diede
ordine
fa
noto
ec,
che
^^^^
si
ec.
Si
vien
ec.
kella
dese
ci
feà
bannel
si
ordina,
detto
qui
dal
squilli
alcuni
dopo
pas-
notizia.
quella
Bando:
banèu-
Nu
buonuomo
Un
pè
que
qualun-
persona
passette,
che
ad
usa
tromba.
Fanciullo
Bardasce,
molto
diverso
Bauglie,
Baule.
qualunque,
dal
scano.
to-
bardassa
Bigoncio.
Sedato,
La
pa:
viente
mwria
alla
cMovere,
suole
a
Bancaune
conosciuta:
poco
di
per
Toscana.
Bischetto.
banditore
barella
di
trasportare
braccia
Beffare.
baia,
la
Sorta
Baierde,
Spauracchio;
gli
que-
Levatrice.
una
nutizia.
Babbàu,
in
Buonuomo.
Banne,
lui
co-
dimin.
Banòume,
8|iva,
A
bianca,
Buonvino
Banchetta,
me
appi^e-
ma
d'uva
Panca,
A-
poco
ti sV
Specie
la
indicare
cuneo.
uomo
sincero.
Banchitte
Incuneare
piedi.
ad
appoggiato,
è
Bammina,
bianca
è balzeànet
queire
Banca,
cavalli, che
queìre
A
sei
non
la
de'
dicesi
:
ma
ti
scalinate.
i
sopra
trasl.
ru
passare
e
peli
te,
nelle
macchia
qualche
Per
le
piesse
devi
scalzati
veste,
azzennate
e
—
cogliere
rac-
presso
Qwmne
Quando
gonna.
cioè
sollevare
al
nei
Lotto.
Saccingere,
e
Zenne
del
giuoco
Bipiano
proprio
hanno
indovinato
ho
il
Balze"ne,
az^
bona/lcié-
alla
ta, Finalmente
dovinare:
In-
toio,
Balla-
Abballateùre,
Ballateùre,
Apporsi,
torità
un'Au-
anticam.
Municipale
di
nap.
Finabnente
Baia,
si
ponente
chiamavasi
Balive, Baile,
care,
Attac-
Accostarsi
anche
soverchio;
un
di
calmano.
Azzeccale,
In
i venti
quando
sanna
dente.
—
B
—
comìnQiai
a
la
a
bakeàta
adagio,
cadere
mato,
Cal-
La
quando
soffiare,o
Beàine,
dici
ca
beàine
Tu
dici
meje
che
il bene
steà
a
ti
non
mie
Tieu
beàine,
ti vuoglie
nne
le
ma
Benevolenza:
Bene,
ru
héure.
voglio
sta
al
mu
ne,
be-
cuore.
B
si
quando
citre
ai
tè la
meje,
heh
di
brutta
Ca,
di
vece
nieu
mece
Andiamoci
meglie.
faceme
ca
facciamo
che
noi,
J(}é'
il Quale:
che
si conserva
tieu
vulisti
perchè
andare
si
M'hjene
ditte
ci
nne
detto
han
congiunz.
Poiché:
Perchè,
ca
di
vale
Damme
al
ci volesti
rimanente
Che
di
pari
in
—
trasl.
toscano
a
ru
neide
V
Vedi
al
la
s'ha
haje
nido
Veide
gallina,
feleàte
ho
la
gal-
cacarijeie.
sentéuta
se
do
gri-
deporre
onomatopea:
per
teina,
nel
gallina
Il
ha
fatto
inteso
l' ovo
il
suo
piedi
della
80
rosa
canina
scarlatto; vegeta
Cacoausa,
Frutto
Caoavosce,
Qualche
d'un
bel
nelle
cosa:
di
e
so
ros*
siepi,
Ca4:^
e
ha
posto
un
caduto.
son
pi. Caféune,
della
accr.
e
Cafimotte
ossia
lar
Cafunac-
terra.
peggior.,
caph
peg-
rustico,
gior., manuale
voratore
Ebr.
desinenza
aune
e
mano,
Campa-
in
gnuolo, Contadino;
Cafuncielle
dimin,
Caffò.
Cagliavàune-yéune
Gleba;
ristretta
ne
caciappa
Cadere,
Cafàune,
ce
colo:
osta-
un
la
Mi
i
urtare
in
messa
cadente.
inciampo
ciampor
ossia
gambe
le
0
Cafojd,
grido.
Cacavasce,
so
sen-
dimin,
; da
Inciampo
cempennare
Cadeje,
Quaccarijéie,
della
rovo;
/' è scappata
cacarella!
Cacarijeiey
nel
Trarre,
Cagnolino,
l'italiano
delCaciappa,
vento
Terrore, Spa-
si dice:
due.
per
Cavare,
M*ha
indica
quando
la
due
Caccieùne,
Squaccarella.
Per
formato
L'angolo
Rimuovere.
di
re,
Cacajuola;
d'uva,
Cane.
còlto.
Cacarella,
grappolo
cacchied*éuva.
racimoletto
rami,
una
sospesa.
der
nu
un
Cacciale,
Mi
ije.
non
Nel
—
adopera
tu
da'
ad
biforcato.
ramo
Parte
Cacchiateùrai
qualità
In
d^uYB,:
Dammi
meglio.
—
—
o
pera
formare
fili da
estens:
Per
di
ligate pel picciuolo
mela
ruota,
Che,
Cacceggiare,
L'unione
Cacchiei Cacchio,
in
L.
cacabus
caccia.
a
altrettanti
a
di-
Caldaio, Ramino;
Càcchiara,
di
il bimbo.
piange
Gaocejò,
Andare
hai
gli
cosa
Caccavo,
Cacoejeie,
buva!
la
cui
per
min,
d
malato,
tua,
Qualche
citre.
Caccavielle,
véuva!.
la
sta
mamma
a
qua
fatto
vie
buva,
mio
bimbo
Povero
bambini
Povere
brutta
tajja,
vieni
ru
infermi:
sono
inamma
lamento
di
ripetono
y hiè fatte, perciò chiegne
causa
Voci
Véuva,
che
—
Bugiardo.
BuBciorde,
Buva,
32
—
da
:
plur.. Zolla,
cagliare,
Sse
quasi
cagliavéune
d' ammdJtckeàie
dOf
coccia
terra
s'ì^ede
33
—
la
Coteste
zappa,
si debbono
glebe
schiacciare
col
olle
in
Cagz^eie,
Cambiare.
vocaboli
due
in
In
—
mb
gn.
gnata.
Co-
Gabbia.
la
Gidnàteme
grande
Cainatema,
Mia
cognata.
Mi
Caionza, Scodella
ma
che
na
caionza
va
a
si
ha
s'ha
laupal^
des
che
quattro
bastare
poteva
Spaghetto
i fascetti
ligano
la
compongono
Calandra,
col
più
quale
che
fili,
dei
(ucc.) Allodola, Lo-
posto
terreno
Calcemuonie,
Calcijeie,
natura,
sua
in
perchè
o
ne
calci.
—
Si
dentate,
il
o
ta
usa-
per
caldaio
sul
ferro
infisso
muri
Cambomilla,
dimin.
nello
all'a-
Cambanella
pure
ai
ovvero
Cambaneu-
Cambanella
dice
di
Cav^dare
due
contadini
dai
Campana;
accr.,
sterile.
Calcinaccio.
Tirar
di
fuoco.
tivo
produt-
poco
legno
sospeso
Cambana,
Calavrielle, Vitigno
nel-
rimaste
Catena, fatta
tener
la
e
trebbia.
la
di
presti
sa-
Sono
ariste
minuzzata,
una
matassa.
dola.
per
colle
volta
Mi
sei?
dove
pula
liste
si' ì
donda
Agnone.
Camastra,
caldai:
de'
di
l'aja dopo
a
persone.
Galamistre,
La
paglia
di
piattone
un
dim., Cal-
d'Agnéune,
di
calderaio
Cama,
questa
cuocere
ddicere
a
dire
fame!
che
è
Fabro
callareàre
So
Mawr
c'avasteà-
sagne
mangiato
:
sapisse
magniéie
Ohimè
guattre.
lasagne,
si
grande
il
Callareire,
cognato,
caldaia
accrescitivo.
laràune
Tuo
ste
Callarella
uva.
poca
gnato,
co-
cognata.
Gainatte, Gainatta,
Tua
Mio
fare
per
pè^cocere
Cotesta
àcina,
picca
Gajenla)
è grossa
ccUledra
Ssa
^aperto:
ed
di
grande
vaso
concavo
rame,
CajeneAte, Cajenata, Cognato,
Caldaia,
Calle"ra,
cangiati
sono
napoL,
nel
Calore.
Calle, Caldo,
questi
vorarlo.
la-
e
il ferro.
Arroventare
Cambio.
Cagne,
mantici
i
Cattdiare
figurato.
senso
la
a
il vomere
riscaldare
per
an-
Scioscia
calla
la
soffiare
Fa
vembra.
Cafi^Iieusa,Percossa, Sferzata;
dea
pè
^nentice
ri
zappa.
i metalli:
lavorare
per
della
capo
—
per
alle
porte,
usi.'
dati
Camamilla,
erba
matica.
aro-
napol.
=
Le
desinenze
dialetto
gior.,
sono
e
aune
accreso.
e
(lia),
determinato
Calore
d'un
Cambra,
sinenza
de-
còlto.
do
gra-
dall' esperienza
Camera;
Cambrella
peg-
alla
dell' italiano
il
del
enne
corrispondono
one
CaUa
in
=
cangiata
In
in
ì" per
generale
posto
fra
Cambraune
dimin.
due
nel
Uè
cr.
ac-
si trova
metagramma.
dialetto
1'^
consonanti,
elide affatto,ovvero
o
si
è sostituita
3
^84-^
e
altra
da
affine
precede,
il "
sempre
Cambre"ie,
V.
ad
riposto
come
cibi
cambre
vale
non
Oameiscia,
Camicia.
Gonna
Camisciarosoia,
color
usata
rossiccio,
la
ceto,
eguali
con
piccola
una
trasversale
al
da
sostituito
0
o
Oallàune
rato,
colo-
trina
una
cui
sono
delle
—
sospese
cosi
pure
sodisfare
qttisse te vò
tenere
con-
per
in
Gr.
can-
in
cui
si va
di
Bipren-
la
campane.
cosi
s' intende
forma.
detta.
la
Gola;
Cannarine,
la
dal-
Canna-
dimin.
ruozze
re
il fondito-
pianta
Figurat.
in
Cancro.
Canchero,
Oannacoa,
CoUana,
Goliera,
namento
or-
donnesco.
indica
le
vaso
Rabbuffo,
campane.
Figuratam.
di
le
diminut.,
peggior.
e
sione.
trirsi. Canna,
Nu-
torre
e
cesso.
Cangare,
Campanile,
Chiamasi
—
il Vase
Càndare,
Abborda
Vivere,
d'altre
tharos.
—
Campaneàre,
Anfora,
gliato
spo-
canape
Canavella
Cangarjeta,
Ved.
Campa,
del
liquidi;
era
d'oro
canali^
cannai
accr.
Candara,
nita
guar-
più agiate
larga, detta
meno
Campaio,
con
dalle
ohe
era
nastro
Vec*
cativa
espli-
Canaletto;
CAmavòune
le
del-
disopra
Oltracciò
dappiede
impurità.
tura
ripiega-
si dice
vecchia.
caria
dai
ed
Qui
il Filo
Cinava,
basso
verticali
pieghe
natiche.
più
di
dim.
dall'Osco
L.
cultis
riconosceva
si
quale
ricche
dalle
tro
addie-
le donne
tutte
da
panno
in
raffermarsi;
ripetizione
Canalicchia,
di
drica,
cilinla ricotta
pone
Antica;
cana,
di
sto
ce-
CampemUa
vecchio.
casnar
forma
per
Vecchia,
chicca
Camminare.
Piccolo
si
cui
cacioricotta
Cana,
di
pascolando
a
da compescere.
Campobasso.
Caminjeiei
affare.
giunchi
in
grasso.
pobasso
cit.,Cam-
di
Cambuvaasane
—
di
o
chiudere
Con-
termine.
Cambesa,
Campesa,
gilia
vi-
la camr
il campo.
vij-
è
di
mangia
Cambuvascdy
è
Oggi
Nome
attorno
giare
man-
Huoje
cambra.
si
Onde
CiUeóie
Andare
Campejeie,
uno
attendono
non
Dar
stui
co-
è
costui
—
un
animali,
ec.
animali:
si
fine
che
ftase,
pana,
Con
kjre!
attacchi,
coloro
alle promesse!
grasso,
nutritizio,
grasso
de
magvjeie
de
anticamente
sostanze
carne,
Ha
di
nap.
succo
nelle
ti
de
pren-
di
dato
preteso
campaneàre
la
il ^.
o
Cammarare
Nome
un
Vm
Mangiare
Cambre.
Cambre,
sia
qualora
e
ohe
quella
a
chi
ritarda
Ke
promesse:
mette,
qtUsse
è
nu
Candela.
Cannaila,
—
Per
estens.*
Oh
s'intende
mamma!
mamma
la
cerna:
Lu«^
96-^
«*
mamma
accendi
Cannale,
Collare,
lucerna.
la
che
al
dalla
gura
fi-
Cantoina,
pure
so
metallo
di
fatfca
forma
a
Orciuolo,
ai
di
da
forte, che
Voce
Cannioohie,
gola robusta
una
potente.
e
Boccinolo,
Gannielle,
viene
cantoni
canna.
E
—
Orliccio
pietra
grossa
r
se
lo
cuglieUa^sarreja
scagliò
si
trebbia,
dalla
grano
aria
ai
paglia
colle
vanno
in
Veóra,
s'è
un
non
ariste
canto
si
le
e
tresca
cann*
ha
e
La
trebbia
e
muscolare
bestie
da
del
macello,
al
capo,
lo
e
Capellotta,
fatto
monelli,
de'
ginnastici,
giù
in
con
su'
Arra.
Caparro,
e
i
ad
di
il
porre
in
alto,
manovra,
Ved.,
scamorzvMe
sbalzo
Qiuooo
ne
imitazio-
piedi
sollecita
una
la
prendere
ri-
ne
posizio-
piedi.
Capesceula,
nne
Andar
Scegliere,
parte
di
al-
gnia,
compa-
fermo.
ti
sen-
è remasa
deldial.
discoli.
di
congiunge
facendo
mancano
più
lo
Capeluoora,
e
Scekero;
lo
d'una
Capo
La
lo
capo
opposto
fieèreute,e
fatte cantiere.
le
pu-
can^
Signora
scegliere,
per
delle
che
e
de
Eh
capi.
dei
come
fa cantiere,
La
ticelli;
ven-
veste:
sei
pure
si
strascico!
a
Capi,
Caparra,
l'aja,
su
Qualora
venticelli.
dire:
il grano,
ricade
capate
tien
massa
de'
spirare
che
pesante
questi
la
collo
estens.
per
(La), Scelta,
collo
sollevando
forche
allo
con
la
separare
paglia,
da
Capalda,
il
donna
Signawra
tu
veste
per
quale, dopo
cerca
colle
trebbiata
più
colla
Cape"ie,
dicesi
da
si'
per
che
molto
Cantuzzille.
qualunque
Capaddozie,
morto.
cantiere
colla
l'operazione
in
sarebbe
Feàie
a
tieu
rìmor-
pietra,
una
colpiva,
Cantiere,
gliata:
sca-
nacanteneàta,
meneite
le
te. Oli
pietra
la
Sassata,
Canteneita,
Cantuozze
ironico
senso
Capa
irregolare.
la
In
tusce^ Già,
Sasso,
to
can-
è di-
strascico.
applica
Conoscere.
Cantaune,
se
Veste
già!
Canosoe,
stanze.
di orliccio
pezzo
ta
adat-
si
àApane;
cui
Cantusoe,
ICatte-
al
dicesi
simiL
rello.
che
Un
di
dicesi
—
per
che
delle
piccolo
di
pezzo
aJl'u-
Cantoina,
Armadio
angolo,
min.
Cannata.
chiamasi
Qui
Bettola
Cantuozze,
Cannatolla,
tuto
po-
romano.
lindrica.
ci-
dimin.
è
si
non
Cantina.
la
Cantoniera,
di,
pei liqui-
locale
Misura
e
ha
non
sventolare.
cannello.
d'un
r%ja, perchè
su
spirato vento,
pone
8i
Trachea;
la
Cannarelne,
Cannata,
rimasta
mftmmal
bestie.
delle
collo
Oh
eannaUa,
la
pidcia
Nastro
di filo grossolano.
«6
Capesà,
Capese"ie,
Calpestare.
Le
pL,
Capestréune
delle
viti,
si
da
che
di
Ostinato;
Gapotìche,
te-
capone
de
neà
votte,
s*è
ca
botte, poiché
di
segno
demmia
ven-
la
fémmena
il caso;
Capozziare
Garaoene,
fichi
secchi
Lat.
carica.
Garafella,
min,
di
di
color
tu
di
caraffa, misura
Garasteùse,
o
senza
les
aroiè,
Sorta
bruno;
vetro;
di
rale
gene-
Pé
dapuó
Per
miegne.
legna,
méu
quan-
adesso
al
poi
torno
ri-
mangerai.'
Carlino,
abiti
negli
qualunque;
è
vecchia
neta.
mo-
ne
Lacerazio-
in
o
quasi
Arnese
roba
una
sgarbo
teriale.
ma-
legno
giero
leg-
di-
di
prezzi esagerati;
da
i
voni
co-
all^aja; quasi
campo
carro.
Garuochiere,
Dicesi
profitto
Lat.
taccate
he
co-
chiere.
Non
chi
ti
è
nap.
cerca
checchessia;
Nne
quisse,
perchè
rocchiaro
da
curare:
getti
og-
£fttta for-
basto;
al
trasportare
a
dal
trarre
di
sovrapporsi
destinato
nel
conven.
il Venditore
Buca
in
carro:
laina,
le
trasporta
dal
Foro,
correre.
Trasportare
carraja
ne
da
Botticella.
da
restia.
Garaufa,
fano
Garo-
Butterato.
Garrijeie,
piccolo
Boccia
specie
Gàrefane,
Corsa;
Garrucla,
non
liquidi.
a
plur.
Garraira,
nap.
pi. Garaoini,
ogni
donna,
disse:
il capo,
burli.
mi
burle.
m^
nne
scrollando
La
Vezzo,
-ni.
La
dicette:
capuzzijenne
Carezze,
provazione,
disapGarrielle, Sgarrielle,
o
tura
Tosa-
in
il capo
secondo
tieu
Garofano,
si
capruggine
approvazione
della
Carnaggio
Garroine,
Gapuzz^eie,
di
la
consumata.
Scrollare
questo
ovini.
plur.
con
ritoccare
bisogna
la
di
di
cre-
carne.
reme-
strutta
Prima
caprenateura.
è
da
s*ìia
vennegne
la
Prei-
Capruggine:
fece
periodo
Carrarielle;
stereccio.
Caprenate"ra,
non
giubba?
Il
Garpekeàte,
furberia.
con
cardu-
,
mente
egual-
agisce
ì. Tu
figlio mi
alla
Garnajje,
si
dice-
Capizzielle dimin.,
fanciullo
cf'elde,
le
nne
faccette sta
Vezzi.
dim.
accr., Capezzella, Gapizze
Furbo
In
flgur. vale
senso
ma
tuo
che
degli
Oapezzòune
Cavezza;
mi
giacchetta
la
Carizz6|
Capezza,
a
a
Cappone,
pi. Gapune,
Astuto;
fa
Gareusa,
Capponi.
—
liete
fiff
foro
stro
cape-
di cui è l'accresc.
ligamento,
Capeune,
cui
ca
terreno,
gli umori;
attirando
perficiali
su-
con
al
; Tieu
zatamen
radici
attaccate
tengono
—
ca
te
è
at-
ci
cantc-
attaccare
procaccino.
a
stui,
co-
Ca-
87
Caruoooe,
Pezzo
Sse
fuoche
solo
so
carttocce
stu
mume
è
re
rocci
Ca-
è
Caruse,
i
Tagliare
Caruseile,
Tosare;
capelli.
Meure
L.,
CarusieUe,
Al
dire
di
carri
una
d'ogni
vasi
da
nei
posti
potè
forse
da
i
Riè
ve
solis,
il nome
di
Casaijene,
Carbone,
boni.
Car-
Casolare,
la
quasi
desinenza
dispreg.,
che
voci
dialetto.
del
Cascaviglia,
dtica
veduto
abita
in
colui?
nell'interno
di
della
di
grande
in
CaterMa
mini
uo-
Lat.,
caterva
cose;
moltitudine.
casa
al
les
aprije
pruna;
la
cascia
majjaì.
vieni
colle
—
scotta,
ad
altri
aprire
Gascettella,
attacca
quale
si
ovini,
ed
la
accr.,
cassa
Ga-*
Gasciolel-
dimin.
Castìje, Castigo,
Punizione.
il
stoppiari,
al
agli abiti
degli
vello
di
chi
mina
cam-
catellits
stoppiari;
che
cagnolino,
—
!Figuratam.
Ma
tieu
gna
levarmele
sei
Si
molesto
riesce
ta
adden-
un
applica
in
si *nu
a
dattorne
non
chi
modi:
diversi
catielle, nne
seccante,
togliermiti
Cassapanca.
erb.
quasi.
a
Tieni
della
seme
pianta
negli
-nasce
piccolo
tajja
robette, perchè
Gasciaune,
Gascebanche,
rando
matu-
vie
la
cassa
ca-
del
arvale,
negli
cummuò
coccia
riccio
Scabrosa
suolo.
rubecelle,
tua
altre
che
di
Il
Gatielle,
one
in
trova
Tiè
Cassa:
Cascia,
erte
quasi, perchè
vile
e
si
Specie
cade
la
addeur
dialetti.
Notisi
mia?
Hai
Gateirvia, Quantità
minata.
la
i Eomani:
catafuorckie
Tasca
Gateàna,
go
luo-
sotto, e forica
catapecchia
o
cu
chia;
Catapec-
giubba.
Carvaune-veune,
=
misero.
quoiref
quale
carusielle.
Bicove-
presso
ru
steà
piede;
lentamente,
Spelonca,
e
cessi
viste
volta,
ia
ca-
Poide
piede.
caia
dei
setti,
cas-
questi
currus
derivare
angusto
ro
Mu-
Volta
dopo
poda,
Gatafuorcfaidi
ro
riponevano
conseguiti:
premii
tali
si
al
dialetti
meure.
per
innanti
quali
o
caia
sizione
prepo-
altri
Piede
poide,
Gtr.
piede
con
nei
cotta
terra
cui
in
corsa
specie,
di
vasi
erano
feste
nelle
facevasi
Sole
in
Tertulliano,
i Romani
presso
naio*
Salvada-
Gasurielle,
di
caia
Volta
volta.
caia
senza.
veci
il muro.
lunghesso
ser
es-
birbaccione.
in
come
st'inverno.
que-
carere
le
Quei-
catapiezze!
che
fa
merid:
il
de
più
Talvolta
—
accrescitiva:
piezze
nu
Quegli
a
faoco
al
Cata, Particella
ad
Cotesti
vierne.
buoni
sono
forme
in-
legname
buono
nodoso,
e
ardere:
ru
di
—
ìiaje
tu
!, Ma
ho
come
d'intorno!
Gatinielle, Saliscendi, piccola
quasi
catenella
ratura;
ser-
dimin.
38
—
di
oatona,
tener
chiuse,
le
tenate,
ohe
presso
Ceoaie,
a
spita.
Ca-
Capperi,
Coda;
Causa,
V.
Metaforic.
Cosa.
Keusay
formato
CaveoehiayXTochiello
fili d'accia
cotone
o
alle
camice
la
rotta
meìsda,
staccato
caveccMa
Caveùta,
venta
Feà
:
les
la
àUa
cia,
cami-
buca
nella
vi
la
cor
e' entrane
no
se
Fa
cètra!
è
Cella,
in
Celleàre
gli
trario
con-
CamUeune
Pertugiato.
Cavuteàie,
Bucare,
Incavare.
Cavezza,
Cazzerà,
accr.
CazzitUlle
e
pegg.,
GaZ'
Cazzttte
dimin.
è
che
Cazzerà,
Cazzonalaune.
lo
stesso
còlto
nelle
come
Pronome,
che
Ci
diverse
luogo, Bipieno.
Avverbio
da
o
dim.
ru
di
cotto
al
vie,
fatte
al
ru
cel-
forno?, mi
cialdetta?
una
grano
di
ta
vai,
per lo
zione
di farina; varia-
ripieno
Sacchetto
di
pasta
Addonda
Uè
mi
ai
bracia; daldet-
la
Dove
fatta
hai
piove.
ò dedito
di
ài oìaldAi
fumef,
sino
l'a-
Rientra
cilindrico,
sotto
leàre,
cel-
ru
a
scherzo.
celia
Pezzetto
forno
ta
Stalla:
la
chi
a
L.
vinaria
stalla, perchè
quasi
più
di
si
dimin.
chzetwe.
farina
modalità,
fatta
ha
que^
pure
Dicesi
Celluotte,
Celma,
dell'italiano
nel
cehre
ciucce
ru
ca
a
volto,
cella
qui
luotteì,
lo stesso
Cazzonale,
Ce,
Sciocco;
del
verile; CeUeu-
Cantina;
sollazzi;
Mangiare;
vista.
come
Cellitte
accr.,
CeUeine,
Abbuolte.
Balordo,
zeraccio
l'accr.
Vedi
alla
L,
V.
dente*
sca-
della
quoire
il Membro
s^oreBc.
Bucato,
Cazzemarre,
nerale
ge-
vole
sprege-
sctafehé
Aria
gna
S'intende
animali
Cavutuote,
vesct
in Ar.
in
impallidito!
Cavieute, Foro, Buco, Orifizio; Cor
Cavezzeiie,
di
liquore
Veide
:
Arrentra
dim.
ed
Sembianza;
Aspetto,
ne
carnivori.
vutUle
a
nascondere.
scadente,
Corina,
Coirà,
re
richiude-
cantina,
entrano
È
ci^co
un
Cecità,Perdita
Cekia,
la
caver*
arrattwruò
frusche^
vedarrja
cavalle,
a
pure
qualità;
Per.
adesso.
cetleàre,
ru
a
è
Si
Apertura;
Buca,
L.
mUà
fare
a
ca-
meu,
l'occhiello
tomaio
la
a
faccetta
or
Le
puoi
ogni
spondente
conri-
Negare,
per
fermate:
tenerle
a
8* è
noi
Vino
vesti
alle
o
vede
cavallo,
Cefeca,
usa
cecate
che
cosa
tacca
si at-
quale
il bottone
accoglier
per
con
ti
raddoppiail
intrecciati,
ed
si
nu
peure
vista.
corta
di
il vero:
Nascondere
L.
cauda
la
perdere
Occecato.
Cieco,
Ceoate,
—
Cauda,
Miope,
Cecaligne,
che
Far
Accecare,
vista.
inoan-
porte.
lo stesso
Cattare,
dMtinafco
essenda
o
salma,
peso:
Celmet-
dimin.
(prima
e
stretta) Cini-
40
—
lastre
colle
di
chiamate
coverto
Pavimento
Chianghijete,
Ved.
—
tempo
finire.
Ora
Chiatre^
Chianohetteàte?!
dicesi
diminut.
piano:
in
terreno
di
Chiana
pi. Chiente»
Pianta
alberi,
è il
ChiantareUa
dimin.,
uno
ecc.
di
scarpe,
Chiattille,
Le
pL, propriamente
Pialletta,
Pialla, istrumento
Chi
checchessia
di
dimin.
dei
pe
s'è
Chiecohiare
s'è
fatto.
a
più
da
Tata
allogato
in
e
la
letto, e
in
esteso:
senso
les
zecaréule
gridasi
eri
non
e
di
endivia
compra
ed
Porsi
:
è
ehieheàte.
Chiegne,
nuvole,
rimasto
e
nne
fermo
steà
pavimenti
questo
sale,
si:
Persuader-
s'è
che
to,
tan-
detto
Piangere.
Posatamente,
Colmo.
di
cui
delle
chiese
si coprono
ecc.
i
delle
camere,
Chian-
accrescit., Chianghetta
dim.
Chienta, Piagnisteo, sfogo
Huoje
ca
sehi-
pietra
qui
delle
Chiangarella
ta,
dere,
Ce-
piano.
stesa,,con
pè
ne
vie-
ciancia.
ho
ne
chjene,
Lastra
stu
è
Piegare,
Chiagne,
Chienga,
mo
fer-
fuori
ceduto.
leC"
pi
ap-
caleccio,
Ci-
e
n'hc^e diUe,
Glie
ha
che
gaune
chiatredte
'
j
Pieno,
,
finije, È
Tante
Chieine,
teneri.
^
Chieoà,
Cv^a
re.
verdu-
Chiatrà, Bimanei:
Chiatreàie,
tola.
Cio-
voce
prima,
Sottomettersi,
Pian
le vie
per
venditrice
bianchi
tiempe
Qr.
Chjene
chiaroite,
Chi
senso
e
seconda
pàtagos
po
tem-
muove.
queste
in
vano
dal
in
liette,
ru
.
da
lante
Petu-
Tazza,
della
Chiekeàie,
Chiaroite,. Bischiar%to, Diventato
ce
pube.
uomo
rafforzativa
lieàpetiemr
da
chiareùte
s'accatta
ad
Discorso
Allogato, Piantato,
bianco,
setti
d'in-
Patardcohie,
e
tieri.
carpen-
prendere
gli vien
meuve.
nne^se
si
di
cerca
flgur. : Taia
senso
nap.
del
peli
Chicchera,
Chiccara,
Cappio.
Chiareùte,
i
Importuno,
proposito;
Chiappine,
dejele,
ortaggi.
Chianuozze,
Chiappe,
zucca-
figurato.
Piantare.
da
piante
de
s'insinuano
che
dicesi
ed
Chiantjme,
de
On-
Qelo.
fra
la cute
tella.
Chianteàiey
oggetti,
Chiatro
gelo.
Ohiaocio,
sotto
è Chian-
il dimin.
cui
ad
Chiattelle, Piattole, specie
delle
Suola
semi
chiatre
nu
di
molesti,
la
per
sostanze
chiatre
nu
strato
vale
Chian-
dice
accr.
Significa pure
—
lunque,
qua-
d'erbe
va
disseccandosi:
giuleppe,
re,
di
teune
si
non
sovrapposto
aderisce
nura
pia-
Ved.
Chianta,
cui
e
di
Strato
liquide
Piccolo
Chianozza,
nuvoloso,
noi
da
pietra,
cMenghe
C
—
s'è
m'haje
mwyrte
di
to:
pian-
fatte nachien-
ce^jenateme,
4t
—
ho
OgH^
Chiezsa,
morto
tra
Ghianda.
V.
cognato.
mio
aasiai,è
pianto
Già,
Come
(tea.
9
nel
ddcesi
Ghinta,
—
chioriscMos
rozzo,
sost.
vale
meu
Le
jeuva
nne
ti
ci
costà.
ai
preposta
Oalon'
peggior.
Ciaduocìie.
sta
in
di
luogo
quasi,
Ciammareùca,
Ciabotta,
Vescica;
bolla.
Giabotta,
Ciabuotte,
chiovere
la compagina,
a
Nne
Ciavarre.
come
Pioggia:
un'altra
muovere
che
Ciandeila,
come,
met.
per
Piovere—Usato
Ghiovere,
Or.
dal
Ciabatta;
GhioGliiara,
ti
rende
Talvolta
—
colà;
vad
non
li
vie,
ci
Particella,
ffa,
dante.
che
nomi
Pietràbbon-
vicino
che
movere,
e
spazioso.
Ghigna
volta
volta
aperto
Piassza, luogo
C
—
a
Dicesi
è grasso
chi
quasi
disprezzo
per
e
sa.
bas-
statura
di
^
La
adesso
pioggia
alla
GUaverille
campagna.
Tieu
Tra
tutti
più
lento
1
è
fin
qui,
del
dialetto
le
quali
sillabe
colle
ehio
chie
ckia
pio
quelle
di
più,
pia
Giaine,
Cenere.
Giaira,
Cera,
in
Io, Tu, Noi,
io
quando
Voi:
Quarme
il
Gialamarella,
eia
come,
che
offre
Vacci,
vado;
tu;
va
solo
ad
Ceci.
delle
prodotto
il
Porco.
Farfalla;
-fiori
e
delle
da
pianta
gati
varie-
fitrfalle
di
colori.
pi. Gialeùne,
Coperta
forse
a^narella,
e
foglie
pari
Glalaune,
ci va^e,
buono
Giocke,
al
de' nomipers.
luogo
ciuocke
e
Gijce, Cece,
svariatissimi
Gì, è usato
e
api.
meno
dolci.
quasi,
eia
pL
Giacke,
aspirate
grossolano
ceppo,
minciarlo
co-
dono
corrispon-
è il
accr.
Uomo
Cjaice,
che
labbiali
italiane
alle
pie
chiù
globi.
ardere.
sei
Chiovo.
notare
potuto
voci
tu
muoverti.
a
Chiodo,
^hinove,
prassiè.
miei
garzoni
ciocco,
che
e
Ciaccella
Carne;
da
fritte
detti
eran
Giacceune
sciocco;
vimenti:
mo-
ri gar-
si* chiuote
m^e
ziewne
tutte
fta
la
quel^-
che
pasta,
i Sabini
CiaciuodKe,
nei
di
rigonfiano,
si
dim.,
p.
per
Tardo
Lento,
Ghittote,
eh
Pioppaia.
Chiapperà,
le
all'olio
Ciaccia,
:
Ciabuotte
x"allottole
presso
-CliiHoppe, Pioppo
Si
le
Piombo.
Chltumne,
=
di-
Più.
Cchiùy
^Chiamansi
—
Pioggerella.
Pioggetta
mSiL
giova
non
assai
Celone-ni,
da
rozza;
celare
coprire.
.
noi
(Li venemme,
ijete^ voi
-^
Jn
Gialonga,
di
"C9stà
'C""Uk,
(ìaìf^
quando
avverbio
:
venne
Quanne
qui;
vale
ci
ve-
ìPanr
in
senso
sciocca
e
Gialuné"re,
in
andate;
i^aalità
nette,
Ci
venimmo;
fa
opere
cascia
sconcia..
senso
imperfette:
che hiè
na
Don-
metaf.,
fatta
trasL,
Kessa
ti^f,
Chi
è
la
si vei-
—42
e
de
è
la
che
cassa
assai
Ripetesi
il
les
Vhaje
in
A
bilico,
per
nel
agitare
me
ra-
si tiene
si
Dicesi
Cianfraoasse,
in
fretta, e
re,
è
rare
prepa-
gnello.
già
da
strepito.
Donna
mette
tieu
mme?
cu
iella,
si'
une
pari
volgare,
Ciappuotte,
vuò
non
tu
non
Tu
di
Donna
si
Per
sei
oggetto.
di
metallo;
dappa.
assai
quasi
Piccola
di
nne
H
attur
ddnaro
vino, perchè
spiraglio.
di
praticati
Orecchino
in
circolare;
che
qualforma
di
in
rita,
Pe-
una
G-r.
cyclos
circolo.
in
senso
trasL,
Ciocantuone,
ciarliera; far
focaccia
brace; quasi
Ciaralle,
Fori
di
dare
per
steà
ca
dicesi
0
foreUino
o
ddneàre
Ru
lo
son-
chiamato.
fiaschi,
empisce
estens.
un
hai
dcctraula,
otturato
Ciaralleare,
cotta
olla.
Incantato^
Cantambanco,
di
sollazzo
Ciaralla,
su
—
la
sei
darle.
le
sta
chiameùie.
vedine,
de
dea-
na
appena
aria:
a-
zolo:^
minuz-
c^^a
Spiraglio,
Giccaglia,
Bottone
Ciaraffiai Dicesi,
a
ruota
me!
a
dim.
na
me?,
gare,
vol-
dan-
maéjaly
con
femmina
una
te
si'
para
metterti
vuoi
Tieu
ciarliera:
e
da
mi
de'
anno;
più
non
m'hiè
aU'
un
fatta
fatto
collo
s'egne
Ciantella, Ciannella,
di
cioè
quando
uscita
fìracasso,
e
pegg.,
altrimenti
dette
Sonnetto;
Cicaraula,
al
minestra
per
Agnello
aveva
netto
il fra-
dite
con-
e
^
quanne
Mi
opera
già
mangiano
Whavajja
gna
cianfìraca^
ru
è venuto
se!. Eccolo,
cassoso;
chi
a
lessate
che
vario,
A
istrepito: JScìvur
con
vendite
Ciaula,
*
di
Cornacchia.
quasi
Esattamente.
perfezione.
da-
meschie.
potersi
awer.,
variaz.
mangerecce
contadini;
Qicagna,
modo
ciammielley
narli,
ingan-
per
utile;
specie,
dai
ra
nar-
Cerretano,
Erbe
Ciavarre,
confletti Ved*
i
—
piano,
ed
muovere
di
vaso
che
fondo
sospeso
varia
na
cor-
ro,
nume-
nap.
Foglia
di
Sorta
Ciammielle,
a
les
seco
gonzi
strani
caverne
Ciareike,
muzzà.
ai
Ciarlatano,
Ùeu
se
e
caccia, tutte
les vuò
vme
caveùia,
alla
coma
fatti
r"molo.
caccia
certo
un
mostrandoli
e
di
glie,
ortaCiamr
ciammareùca
mareùca
scatola
loro
di
di
stornello:
seguente
una
fan-
uno
reditori
insetti
questi
in
e
dai
prendono
cinlli,quando
di
quuisirur
celia
per
si vede
serpi, de' quali porta
re
male.
Lumaca;
Ciammareùoa,
ca.
fatta?,
hai
lavori
che
Cotesta
ctaluneàre^
si* nu
ca
cantare
la
mamma
de'
dalle
cantoni.
drcola
bambini
si
sctfjat.
e
A
suole
qui: Ba/-
mamme
dccantuone,
ruzione
cor-
Mure
de
la
4S
Cieoaune,
Bimproocio,
Gr.
; in
vero
Ueu
senUje
Ohimè!,
cdune.
Bimpro-
del
il
poco
n.
prop.,
Francesca.
Cecca,
Cikeate,
Lat.
V.
Cieco,
Cecate.
lUasco
bocca
a
e
cheno,
niciato
ver-
nato
desti-
larga,
nell'estate;
part.,
cechena
cica
in
ho
il
Damme
Dammi
ca
boc-
la
—
aperta.
da
Cicimauotte,
CioineAre
insetto. Bagno.
ier e,
-
verniciato
a
larga, per
e
ravXa
al
campagna;
detto
-
smussati
Gialle, Uccello;
scolorita,
collo
persona
aria
riòohie
pi.,
Pietra
grande
ad
angoli
delle
dall'attrito
Hiè
d'acqua:
che
ciricchie,
ri
purtedva
quante
rotolava
grosse
ci-
fmoje
vedute
Hai
scieumefj
viste
il
oggi
in
aria
gambi
al
in
Gicaora,
(erba
Gicure,
giallastra
Gierve,
dai
di
di trastullo
spinto
lo
fanciulli, per
che
verdure,
suolo
si
toma
più
do
ricadena
re
spinge-
plur.
Gikeure»
Cicoria
mangereccia).
pi. Gecura,
ciolo, pezzetto
di
Cicciolo,
qualche
cibo,
cera
quercus
cer^
aferesi
di
Gieùfa, Cipiglio, Inarcamento
dei
sopracigli.
Giff
GiAfPe,
Gifeske
Sorta
Uè
vivanda
parata
pre-
polli depezzati.
cifeske
les
Cos'è, hai
le
e
un
diniffl^
vista
ìielle
mette
ci
tu
veidef.
che
a
non
fosca.
a
operazione:
c'avanze,
Ah!
nne
(A),Bidurre
affare, un
vuò
resce.
ca
è.
Che
traveggole
vedi?; qtuzsi
fle
di
pi., Traveggole:
tieu
Sic-
da
Acerbo.
GifBle
aria.
di
come
dim.
Immaturo,
coi
Sorta
Faccia
Circolo.
Gerràcchie
L.
ri
priamente
pro-
volto.
Cerchio,
fiume?
Cicivak,
pruo-
aferesi.
per
infermicela;
del
sa
Co-
diede
ne
Gierre, (alb.),Cerro;
renti
cor-
dette
GieraÙate,AcceraUeite,
ai lavoratori
Cica"
Me
do.
lar-
minuzzolo.
un
Gierké,
piuttosto
pietre
vino,
Ved.
Gicireccliie
ru
il
spiraglio
uno
ca
boc-
e
parcamente
di
ha
creta
di
stretto
conservare
bere
farlo
Fiasco
collo
ceica.
na
di
vale
ne
:
d'unte.
cica
pezzettino
Me
un
superlativo
assolutam.
nulla:
pria
; i"awm6
ceica
un
in
cieco;
Bipetendosi
grado
Detta
una
Dammi
cacio.
na
ce-
losco.
kedsce.
acquista
e
ciccioli.
Minuzzolo
di
da
des
veder
de
pezzetto
Gr.
l'acqua
conservare
a
fresca
bere
non
haveme
quasi
caecutio
na
creta
di
Losco,
Gioa, Geica,
Gioiljeie, Cigolare.
Gicina,
; a
mangiato
di
piena
Gicuzie,
carne,
vissuranna
na
padella
fem.
Prancesco,
della
porco
Ci abbiamo
cura,
rimprovero.
Gicke»
di
grasso
magniéte
do-
ru
avrai
più propriam.
e
io maltratto:
cacoo
vuò
Mamma!
—
cifjle
ma
vorresti
e
nne
la
nulAh!
diniffar-
ridurre
44
eiò
niente
a
Oijie,
ohe
ti
non
ma
Cifare,
di
faso,
in
in
paleo;
tielle
io
cyUo
ca
che
adesso
Muoversi
in
te facce
^neu
ti fo
il
giro:
—
esteso,
senso
cadere
Vale
pure
zata
la
Cresta:
cioima
recisa
la
Chi
cresta
al
del
su'
fumo;
ti
tet-
quasi
Cincauney
pi. Cinkeune,
Cinciaune
•
accr.
e
—
dicesi
Cinciuneare,
detto
Cittolo, Bambino,
al
uomo
la
I
Piccino:
ca
è
cinicca,
mezzo,
cosi
foglie
la
di-
Ve?0al perdoè
Deh!
nagli,
perdo-
in
numero
(erba);
costole
di
la
di
ora
sta
mento
—
dalle
prezzo?,
eh!
tutti,
delle
cinque.
quoire
a
priez-
ta^
ciuffle affron-
e
la
avere
to
inten-
un
steà
furieuna
sone
perEssere
scisti
tte. Riu-
cu
vigna
rusticale
Chiamasi
fortuna
quell'erba
grano,
che
che
detto
ha
il
nasce
istru-
fiato.
cosi
pure
è
non
te.
con
da
quel
a
GiuffeUelle, Zufolo, piccolo
piccinino.
Piantaggine
ctuffle
verbio,
pro-
due
T'arrescette
caso:
la vigna
ad
Piccinino,
drUnne,
conseguire
per
eh!
ze?j
dagna
gua-
Cinque.
(Mnknerva,
detta
a
di
s'incontrano.
d'haxfcje
riesce
affronta,
pensieri
a
quasi
si
co-
puntata.
di
di
poiché
Cink,
di
aferesi
Cininne,
naj%
paUa
fossetto
chi
nato.
Inchi-
Curvo,
Giuflle
e
riuscito
giuoco
Fussette,
colla
tutta
min,
Nel
bina.
Bam-
Asino.
Ciuccio,
di
Cenciajuolo.
alle
andare
cioè
sue
Gitre-a,
non
il Centro.
Cinicca,
?
Giterna,
valore.
nessun
di
ad
gia
Cilie-
Ceira.
Cisterna.
Giuflle
trasl.
arruffati.
ed
(frutto).
V.
Girina,
coi
di
pegg.
Cencio.
Per
scinti
donna
a
Giuk, Acduckuote,
lucerne.
delle
enne,
Inar
dndn"
cura;
pi. Gereascia,
Giucce,
Stoppino
di
e
cone
Mozzi-
-oni.
lo
generale
fiori
Riccio,
Dicesi
-gè
nera.
Cince,
veruna
Giruosce,
gallo?
torretta
di
ti
capelli, cresciu-
dei
capelli
rriuz-
ha
foglie,
Giurcele,
GirciUeùta,
—
gvuUeì,
ru
La
condotto
pel
Cv$a
a
Giummenairay
cima
Sommità
Cima,
; in
L.
^nulus
Ciolma,
ha
gambo
senza
tramortito.
Cima,
di
nellamento
Far
menti;
sar-
Gippe-
accr.;
Picciuolo
GirciuUe,
come
il fuso?
In
o
frutti.
cilièf, Ohi
aggirare
d'alberi,
dimin.
Cippuole,
Ohi
nastri
ccm
Gippaune
del
giro
Gr.
Bametti
Gippe,
nap.
rotolo.
Cilieid, Ciliò,
"tta
annodati.
Cifero
movimento
del
Nappa
Cioffa,
riesce.
il Diavolo.
Il
tore,
credi-
son
da
noi
in mezzo
OUttogUe
ti,
altrimen-
gambo
tubulare.
al
45
CiOBime,
Gobba;
in
fir.
eyphos
gobbo.
Oobboso.
GiummeiUay
fiinnk,
Chi
paralisi,
per
o
piedi;
da
ssu
puverielleìy
ru
nette, è ccMù
vuoi
da
Ciunkla,
al
dell'evo.
steà
de
in
citmk
vacca
a
poveretto?
letto
che
Giuock,
Ciocco,
Giuoppe,
Zoppo;
Cioppo
del
oloppus
in
Cu
Serto, Ghirlanda;
Glocciay
flore
significa
clos
le
comporre
si
suole
Cocchia,
(o stretto) Coppia;
Capo,
Testa;
Cucciòute,
9
Ma
UjeyYedì
rme
come
sentire
Godanzinzara,
Codizinzola.
Guscio
Gr.
in
di
metagramma
cucciente,
Gogna,
cch
ordito
delT
pongono
s'inter-
che
bastoncini,
i
tela
tra
la
presso
fili
i
liccia-
ta, Ved.
Incocciato:
vuoi
si
ossia
plur., Ditole,
nella
pp.
Cocciute
ca
cote-
piatti, perchè
di
elle
Conciar
due
Scricchiolata.
capo,
fieu: alta
scompone.
re,
Scricchiola-
Oluocce,
per
alta
pijettera,
de
Non.
catasta
per
feà
Nne
altezza;
scatrasta.
sta
onomatopea.
per
si
tosto
oggetti, piut-
sovrapposti
compostina
ssa
deggiante,
ver-
ghirlande.
Gluccià,
Cluociaie,
erba
o
cui
con
Cocday
data
una
Gr.
se
diver-
aceto.
Molti
piani,
la.
in
del
erbe
ed
sott'
conservati
ossia
la,
Sommità
la
Frutti
Composta,
Compostina,
di
di
prima
tetto.
nap.
vece
il mosto
Presmone.
Culmine,
Colma,
Lat.
Civetta.
Ciuvetta,
Con
ardere.
da
le
va-
Ceca*
cioè
dall'uva
esce
torchiarsi,
Civiltà, Cortesia.
Giuvelezza,
Ola,
L.
ceppo
che
crojo
Colatura,
Golateura,
moto.
cuimus
donna
a
Circostanza.
sione,
Ynlva;
cora,
pe-
zione;
ripeti-
a
anche
da
un
come
Congiuntura,
Gojjunteura,
Paralisi, Impedimento
barb.
forse
si
noi
ad
quasi
ecc.
ed
duro.
più
da
età;
di
Da
Dura.
talvolta
e
sa
Co-
n'anne^
nooeittoli,
invecchiato,
vuò
Che
cotesto
Giunna,
i
(Jojja vecchia
dire
animale
anno.
un
anche
usa
ai
malattia
monco:
paralizzato
di
camminare
per
cionco
è
di
Gojja, Vecchia,
può
non
tutti
frutti,
cotte
tt in
di
sostant.
Confetto
-ti.
Gondra,
in
si'
gna
cocciato,
sennon
assolutamente.
a
e
che
tuo
di
alcuni
deàte
perciò
Gontrakeure,
perciò
Di
ditte
le
sa
Co-
una
sia
mala
ru
ca
contra
è tmwrte,
il medico
padre
e
'
Hjene
ha
patrete,
detto
lo)
(uccel-
Cutrettola
contraria:
miedeche
qualità
Contrario,
vale
,
vuòpt^itopria
duro
(Le),
Contra
ce.
Cocciato
veide
sei
«ti.
Conflette
abbia
cosa
a
Han
ta
datraria,
con-
morto.
voglia.
^46
Conzttóle,
Consolare
il
C
Dar
il
conforto.
fondo
a
rame
a
pongono
pizze
basso,
sotto
di
accesi.
Coppeùte,
Incavato.
qualità
In
—
aggett. Indispettito,
racUe
entrare
Nne
puntiglio:
(Urte
gna
m'ha
kelle
che
(Ucette
come
mi
che
disse
Giustizia,
Cossa,
Coscia^
in
pezzi
in
tella
fem.
dea
cioè
pezzi,
cibo
un
o
corpo
terra
Becco,
pi. Creune,
Craje
nap.
—
Oraje
domani
da
il pane;
sul
feàle
da
si
ve
de-
crescere.
crosta
alla
che
masi
for-
tanti.
lat-
bambini
de'
capo
la
dal-
il lievito
che
pure
durre
ri-
le
hai
patate.
di
alla
degli
ligare
perficie
su-
abiti.
ovale,
che
sospeso
ad
trave
accr.
Caprone.
Corona,
cras
mattne.
Lat.
mattina.
Do-
un
al
ed
Y.
intomo
pene^
a
terra
da
sé la
il macigno;
casi
cer-
mezzo
raccolte
estrame
e
cata
attac-
fune
le uve
ed
essi,
di
su
una
ricello
ver-
un
muro,
questo
premere
palmento,
di
macigno,
innalza
con
tenere
a
una
avvolge
raune,
forma
a
un'estremo
mediante
ad
Bo-
o
servono
infissa
uso
sciosce.
ferro
di
scorrevole
che
ad
seccata,
scarpe
Anelli
Creile,
cato
sec-
animali
di
pelle
cozze
filo della
Correggiuolo,
Crjuole,
ecc.:
fune
Domani;
Fatte
cumm/ire
haveme
comare,
Dicesi
la
a
dare
Fatti
pedne.
sario.
Craje,
d'orina.
crisce
ru
argillosa, Cre-
Crutaune
soffre
Chi
qualsia,
cotesto,
pezzi
Ghiribizzo.
Cretta,
c*addem^àne
zo
palaz-
Croci.
Lievito, Fermento;
Crisce,
—
chiazze
il
piare,
Scop-
Croce,
Criette,
incontinenza
L.
piccole
Crapaune,
Crà,
Crepa, Crepare,
Capriccio,
litigi.
Succiduine
dim.,
Òrauna,
il
Crosta,
Cràita, Greta,
Curioso.
fare
fatto
hai
del
servo.
Cricke,
madre.
ssepatedne
pezzi
Cozzeca,
Dipendente;
crta4o
Sp.
pi. Cruce,
tito
indispet-
frutti, patate
Ah!
,
Creuce,
Non
Avere
coxa
hié ridutte
ridotte
sacce
mia
Pezzi
affettare
cozze.
ha
di
corso.
cozze,
no
Bambi-
,
Crepale,
corrjve
Frequentare
Cane
Ah!
nello
ad
mamma.
ciò
Corze,
o
fatte
dirti
di
nonnulla.
un
Neonato
Spaccarsi.
Corxjve, Dispetto.
Cortejeie,
granello
un
Crìjate, Familiare,
Ac-
NuUa;
na.
-
nap.
in
vale
ossia
Crejateura
Crosta.
pure
chria
Gr.
d'orzo,
vrendola
rico-
accr.
(e stretto). Niente,
Crejeuse,
Cavo,
coppvUo
Cozze
in
Berretto.
Coppia,
so
si
sarmenti
e
Significa
—
Crèja,
dia,
d'in-
ec,
brace
di
cui
grano
patate, castagne
di
o
focolare
nel
cuocere
panitti
o
ferro
di
vaso
Cra-
e
Crapaune
pitte dim.,
Piccol
Coppa,
Crapetta
Capra,
Creapa,
^
nel
il sugo.
48
—
Corpo
Cuerpe,
stesso
lo
Testa
che
Festa
Cuetramajd,
del
Cìierpe
—
e
An.
borsa
de'
Cuja,
si
il
pollice
tenendo
Colatojo,
—
Chiamasi
pure
per
cenere
Culata,
far
gocciolata
che
dal
di
su
una
spalle
da
donne;
ed
collimare
Culteire, pi. Culure,
Zeppo,
Oumeazftie,
minciare.
il
gerie,
lin-
Kella
nn'è
tela.
delle
sa
ri
sa
non
vole;
feste-
L.: Buoje
si
e
dea
Oggi
partente.
si dà
ai
Cummenende,
a
mia
rella
so-
sposa
gozzovigliata
una
parenti.
dere:
Succe-
Avvenire,
Ve
Che
speu-^
cummétte
Che
emnmenend^
succede?
per
v.
Perchè,
Gummuò,
ro;
Monaste-
Convento,
In.
che
modo*'
modo.
qvx)
Cambi,
Compare,
padre.
com-
Colori
Gumpoane,
Colmato.
Cominciare,
Colei
Gozzovigliata
festevole
ti
cumr
a
i lavoratori.
corina,
Gumpà,
L.
Colore,
la
dere:
Provve-
véuna
compotàtio
la
cia
abbrac-
petto
sem-
tutta
per
l'uommene.
m
che
la
alman*
Governare,
Guminiente,
Cajniciuola,
le
garzone
Cummòite,
Coricato.
Colletta,
Culme,
l'acqua
attraverso
passa
tutta
pure
e
Coricare.
Culkeàie,
Cttlke,
di
ponesi
delle
per
cummejete
provveduto
governare
Culata.
secchio
postavi
cenere
la
dicesi
Colatura,
Vale
L.
pezzo
cui
su
cina
cu-
ri
chia-
colum
quel
grossolana
tela
la
torbidi;
liquidi
—
mejeie
arnese
perla
Sa-
campagna,
pè
Ho
dita,
rendere
e
passare
per
ti,
aper-
da
vale
settimana.
bambini.
de'
sollazzo
muoronsi
le altre
ru
preparativi
Haje
ecc.:
del
giare
i
in
garzaune
mana^
è
non
l'indice
e
chiuse
Culateùre,
andare
ru
Cur
finito
do
conge-
Sapete
Keàsa,
la
Fare
viaggiare
signifì-
a
cosi
dire
nel
e
giro
i
Cummejeie,
tempo
Cessazione:
è chiù^ È
fin*
più,
a
usa
Mancanza,
keu
in
ai
Pigliale
—
Prender
governare.
(ucceL).
Cuculo
traslato
GSXB
prov.,
del
per
Oucù,
Per
tiempe,
de
gar-
al mangiare
viaggio;
un
cummèje
ha.
CukeUy
—
ha
Cvtja
cujtis:
ru
provveduto
vale
per
operai:
a
garzone?
cuminèje
coglia
agli
cvmméje
ru
del
; da
profittare
Bisogna
che
zavneì
cibo
di
giorni
Hai
per
rm'aspelta
Uempe
sile
Ba-
87.
scrotale
Lat.
più
lliè deàte
zione
descri-
testicoli.
Ohi;
Provvista
o
uno
b.
per
Cummèje,
sta
que-
G*. B.
nel
pag.
Ernia
Guglia,
la
Vedi
cantata
VII
di
propria
contrada.
m
contad.
stare;
contra-
Combattere,
Cummatte,
cuerpe
testa.
a
popol.
1.** maggio,
la
a
—
luco-
re
Comporre;
compone-
h.
GumpreiMi'Comprendpaento,
Mo-
49
—
do
di
Usanza
anche
tata. Tu
de
preise
capette
il
Nn'èpe'
è
Non
meje.
preise
il mio
di
modo
iTi^^/a solmnente
l'usanza
conosce
mortaretto
Cungiày
Cimgìataura,
larghe
in
Conto
ac-
—
a
a
Talvolta
Per
ru
—
aecr.,
dimin.
Cuocdiiere
La
Scuoeohiere
buccia
de'
»
ed
quasi
d'uva,
granelli
cine,
Fio-
Cuoocla,
jticaie
Palla;
care
gio-
Cuole, Cavolo,
lo
Gaolle,
il Collo.
Cuone,
V.
di
stesso
Cuele.
fem.
Keana,
Cagna.
Cuonsele,
di
ripiene
sotto
una
data
aportelle
pasta
di
vimini
olive, e
per
locate
col-
fino
il torchio
altezza,
l'olio;quasi
di
spremere
consolidato.
ad
ci sono
lato
posto
op-
ferri,
dei
cuozze
de
cuntielle,
de
onde
ta,
l*accetlu
cassetta
Arnia,
Detto
api.
in
s'intendono
plur.
le
Api,
Abbada,
run-
les
forte
puparelle
feà
le
che
Bada
cuparelie,
freddo
nimia:
meto-
per
le fridde
ca
le
per
api
possono
morire.
verchio,
CuppeAie,
da
Le
il
pi. Cuperchieray
Coverchi
;
poiché
si vuota
da
corium
Ouratella,
grano;
diviene
striscia
cavo
di
cuo-
'
L.
I visceri
gli animali,
del
il granello.
Curajja, Coreggia,
jo;
accr.
il Bacarsi
coppa,
ossia
Co.
Cuperchille
dim., Cuperchieune
Cuene,
Io
guieie.
taglio
ru
haje fatte
ci
indica
Ru
Cupierchie,
palle?
dura
animali.
ecc.
col
Vuleme
coccola:
cuocclef. Vogliamo
a
a
dice
più
parte
guai.
trasl.
murije
citojo.
ri
ai
frutti;
d'altri
anche
la
Jeje
a
Cuparella,
,
L.
significa Abitudine,
cuozze
de
ce
Coccio.
to,
Alla-
Accosto,
degli
pelle
metaf.
al
Guntielle, Coltello; Cuntellacoe,
CuDOOSy
Callo,
Per
si
Cuntelluoce
pelle
L.
corium
,
conto.
Rac-
vale
fetti
con-
la
Cuoio,
Aocuoste
abituato
parare
se-
pietruzze.
di
sposa.
Assue"zione:
pulito.
crivello
Mi
speusa.
cartoccio
bestie;
della
nuti:
mi-
cuoppe
nu
Vicino, Presso; juwta
i
crivello;
dalle
—
per
la
delle
botta,
destinato
maglie,
un
Cuozze,
Grosso
l'arena
Cunte,
sola
mondare
il
porre
dato
nica
co-
oggetti
la
Cuorie, pi. Coriai
ecc.
Crivellare,
conciare,
han
Cuoste,
di
pè
cunftette
dere;
procerucum-
casa.
forte
mediante
cereali
tendere
in-
Quella
di
Ctineduia, Scoppio
di
sa
kedsa,
la
de
preise
te
per
des
forma
a
déate
M*hjene
dei
capo
strade.
le
accogliere
per
cum-
a
Cartoccio
Guoppe,
tata;
di-
ru
cavato
presso
preso
ap-
pensare
ite sapeje
campi
cum-
hai
non
di
modo
ru
Fosso
Guope,
comprehensio
;
rm'hiè
L.: Tieu
ed
Intenzione,
pensare,
C
—
del
polmone
torace
e
cuore.
4
de.
0
so
Curazzina,
pagliera;
nella
Curdisohe,
feto:-
altri,
Curi,
col
Dicesi
nelle
al
di
correnti
ed
volte.
ditte
all'angolo della
Curteina,
Cortina.
noi
terreno
avanti
da
muro
ticula
L.
Guscije,
o
so
presdi
fabbricati
di
Cutella, Argilla
giacché
nel
fuori
in
pezzi
grandi
meno
da
i
di
a
lessate.
cotenne
Colpire:
che
ti
il
vuoi
vuoi?,
colga?
Caldaio,
Caldai.
Guttìrielle,pi. Gttttrellera, dimin.
Caldaio
Cutteure^
piccolo,
Bamino.
(alb.
frut.) Cotogno,
e
cote,
Nessuno,
Guvielle, Ninno,
che
so
Io stes-
Gavette.
il
Cuccia,
Guzza,
lepri, conigli
Guzzetta,
La
parte
Occipite;
L.;
Oh
les
ni,
ca-
ecc.
posteriore
dimin.
del
di coppa,
oitre!
povere
cuzzette.
ha
di
giaciglio
Oh
riportato
ha
vero
pourto
all' occipite.
terreni
argilla
forma
del
questa
tutta
pi. Kettorra,
di
Da» Segnacaso
Le
ru
che
bimbo!,
cote.
Cutekeàtay
qua
ac-
màlanne
Cosa
cuotraì
Coartare.
pezzi;
Quant*
vale
vvò
assacìieàte
Costa.
zappare
esteso
tmóf,
occiput
Costringere,
Custregna,
vengon
cohor-
Cucire.
Costola,
in
Gttttaure,
ta
talvol-
siepe:
scrollata
giù.
vien
cuiruota
Cotogna.
pezzo
da
che
n'ha
jnottel
senso
capo,
Gusci,
Custeàta,
o
i
te
gia,
piog-
della
tutta
Gutugne,
camera!
fiancheggiato
campagna,
deve
S'intende
piccolo
un
?detto
si
non
In
mela,
1
Che
di
rme
ho
Vi
la
ca
cumicchie
ru
spazzatura
lasciare
quasi
muri;
notte
—
Dicesi
Che
malanno
l'
dal-
formato
lassedie!^
da
la
farle
tuf-
V'haje
a
mimnezza
le tele
ecc., col
ripetute
due
lato:
o
più
lino
sole
ò
pini
lu-
se
sospe-
pere,
grandine
d'acqua
gustevoli.
acque
incontro
di
olive,
L'angolo
Curnicchie,
che
con
come
cielo:
dal
altri mezzi
cose
eco.
simillt.
Per
—
cadere
alto,
castagne
che
l'Imbiancare
di
canape,
corno
e
renderli
pure
s'ha
nascessero
frutti, come
esporle
far
per
in
gli
de-
AppareccMo
ranno,
alcuni
di
più
lare
Scrol-
Gutrà, Scuotere,
della
V
ecc., per
—
invilnppo
Pantano.
Pozza,
Cutruoie,
I
Cureàie,
ad
Gutoine,
tali agnelli
perciò
e
lo
quale
nell'utero
in
Tirare
Indugiare,
lungo.
tardiro;
il
che
qnasi
rimanessero
si dà
nato
chorion,
da
Cutejme,
pastore
coricare.
Varrone,
di
deriva
tardivi
da
Agnello
chordiùs
del
del
Giaciglio
porco
come
nell' italiano
còlto.
^Col
verbo
Avere
serve
ad
in-
51
—
dioare
il
Si
Me
Dakeàpe,
Di
Daccapo,
Dammajje,
Dammajere,
gatte
nuovo*
Deite, Doite,pL
Daimeg.
danneggiatore
chjene
debbo
gatto
vedine,
dere
ucci-
Fa
Di
Dapuò)
Da
NeUa
Da
stai. Sia
a
pre
sem-
ne
Volentieri,
trovano
Dea
De'.
nei
brani
gio
linguag-
jìMr-
qua
di
e
derelitto?
e
nio
Demo-
pi. Demuonie,
Demonio,
bene
Va
di
giorno
ogni
Spier^
ij ogne
o
ni.
L.
antea
Davanti;
Donante,
Denucchiè,
nocchiare.
Ingi-
per
acquistare
fatto,
questo,
e
fiEktto: So*
me
quiste,
andato
Sono
mi
son
riuscì
Ginocchio.
Denuocohie,
Dereite,
Arreite,
Descase,
Danno,
tro.
Addie-
Dietro,
altrove.
p'occoiteà
jukàto,
deàto
fatte d'accatteà
detto
del
Detto
fieria
la
veneuie.
si
esempi
(G).
juke"ta,
ciucce,
Gli
riportati
Dare.
a
di
cesi
di-
è.
familiare
ijeule
Domani.
denUertef,
e
,
Di, pL
Deità
vuone
Dnuoccliieie
Dove
DeAie,
Va
ramingo
-
Veramente,
Caramente.
cuore.
corrispondenza
spierte
andare
vero.
Davlè,
in
te Ved.:
dotto
intro-
Di
Agitarsi.
Errante, Ramingo;
epcmtesi.
per
Daveire,
è
t?
deggerà.
on-
Demierte,
là
Dentro;
Daventre,
non
AddemeAne,
tano?
lon-
nap.
il
sto
cote-
Demeine,
Per
si va
B^ arrosso
la
D'intorno.
Dattorno,
De,
ce
vo-
rassef
da
rosse
lontano!
Per
ije
masseria
alla
—
rasse,
Pe'
va
si
massareja,
de
dellazza.
portare
a
Dimenare,
keure,
De
lontano:
Osca,
andare
Poi.
lontano;
Di
rasse.
si
vino, cosi
di
Dellingieie,
poi.
vareile
ssu
nne
piano
non
cfijene
inferio-
parte
Dappiede.
xe^
achsci
barile
che
Feà
vasi:
purteàie
o
Ondeggiare,
liquidi
i
pian
assolutamente.
Daiiiode, Giù,
dei
riempiono
pruo-
de^
Daita, Dito, Dita.
DelIazzAie,Dellazzà,
Stu
Questo
lo
Dieci,
Diciotto, (num.)
proprio
Vhaje
d'acddere.
pria
num.^.
Decedette,
Danneggiatore:
dwnmajere
biti.
De-
L.
cem.
L.
damnum
Deice,
Dece,
fatiga.
Dammaggio,
giamento;
gna;
vi-
fatojcb
ssa
cotesta
pi. Dibblti, Debito,
Dibbete,
ije alla
alla
feà
da
fare
devi
Tu
da
andare
deve
Tieu
esegnire
S'ha
un'operazione:
vigna^
di
bisogno
—
nu
e
al
or-
cato
mer-
tornato.
ne
del
sono
ad
improvvisamente
le
del-
colpite
il capo
scensus
Designo,
L.
da
quel
ad
lato;
inclinamento.
Disegno,
lato
un
collo, costringendole
un'asino,
re
acquista-
che
Accidente,
Malattia
improvviso.
bestie,
venne
so
Discienze,
Descienze,
Male
Bovina.
Pensiero.
clinare
inde»
D
Dù,
Dèu
ad
«
Due
Talvolta
—
indicare
una
Nne
Non
Devacaie,
Devacà,
Develiòje,
rijele
cuare,
Eva-
Abbassare:
fatte,
In
DevieUe,
usata
Desqvito
parla
Dì,
Dimmi:
Di, cvmmvò
trascursef;
rintre
le
dippiù,
una
la
parte
S'intende
Dievre,
Diavreune
Diavoletto,
Chiuso
boschi,
pascolo,
Ddìje,
nne
paga
0
il
Ddejai
dim.,
il
impedito
taglio degli alberi.
Dio,
Iddio:
Ddije
saibate. Dio
Piovere
Per
metaf.
con
voracità.
Divorare,
Addemannà,
Dunqua,
Doppe,
Dopo,
Driéua,
Spola,
che
cola
Pic-
;
d
Addonda
que.
Adun-
Dunque,
la
(num.)
Dul"ure,
dirotta
—
la
nq^cella
con
si somministra
all'ordito.
trama
Dodici.
Dulòure,
Dolore,
Du-
pi. Dolori.
lieure
Dummedeure,
Addummedeure,
Enfiagione.
V.
Dunqua,
non
Appresso.
tessere
nel
Duveire,
Donka.
Dormiglione.
Dovere,
Obbligo.
Mangiare
dare.
Doman-
Eàche,
Dirrupaie,
dote
gran
stesso
Durmaochiere,
alla
dim.,
Deite.
lo
Dudici,
accr.
sabato.
Diluvieje,
Dimannaie,
è
y.
Donka,
cui
difesa, proprio
cui
ru
paga
H
a
in
frase.
Diavrille
Diavolo,
Difenza,
Val*adr
dire,
altri.
da
di
maggiore
Addicere,
dicere.
dei
Il
cosa.
Dicere,
d'eltre.
Ved.
jeccef
Dire—
guire
Se-
additta,
t.
per
Ddonda,
Dippiù,
diochiù,
Le
Dicchiù,
mento
riferi-
Per
Additta
Una
Dotte,
ssu
nn'ar-
ru
a
pecura
Pè'
DUddella
Dote,
Doddazza
quasi
finisce
quanne
parere:
dote.
acni
s'interroga,
o
di
A
,
si
Stremato
avuta
relazione
Dodda,
colui
senr
nap.
Stanco,
il parere;
mare
richia-
per
di
l'attenzione
ricevuta?; quasi
altrui; Feà
luogo.
verun
la perdita
poca
d'altre, vale
dditta
Per
Particella
di^gujde
ru
È
(A), Additta,
l'ha
vilipeso.
Perdita,
forze.
fattogli,lo
regalo
ho
guida.
Dditta
ha
f
develietCy Gol
Di,
che
Distacke"te,
Vuotare,
Avvilire,
peuke
haveùtef
ch'haje
nap.
che
Trambusto,
È
Bovina:
za
Addevacà.
ha
vuoi
(e aperta)
Doga
Cru
mi
Dirapò, Precipizio;
rupe.
Disgujde,
Doni.
Donerà,
Déuva,
dea-
Eegalo, pL Dieune,
Dono,
Dòune,
Dirmpatorie,
^
castagne?
delle
dare
—
determinata:
inda
vuó
me
castagne?
du*
ie
S
quantità
_
i
serve
J.JX5.
_3«
•
52
—
Dirupare, Precipitare.
ghi,
Aohe,
Aoucoia
pi. Acura,
dim.,
Ache
Ago,
var-
A-
E
dale
Ago
acor.,
Eàra,
grande
barde,
le
oire
Ebbjja,
Arare.
Ecoo;
via,
ecce
mò
eccoli,
Fuggi,
votie
La
nn'hc^e
la
ca
si
mia
botte
può
tua
cadere.
Ac-
se
es-
la
terci,
met-
che
si
che
darsi
quente.
no
vengo-
mo
L.
istuc
Uomo,
pi. Uomene,
Ome,
Lavoratori:
qrmnV
vignai
Mi
sapissi
s
uomene
Sapessi
dirm:i
stanno
alla
lavoratori
tiene
a
quanti
vigna?
pelare.
Tra-
Trasudare,
Eùmà,
Eùmeàie,
Vattene
:
tutte
che
quanti;
dicere
a
non
èssre
ca
Uomini,
e
costà, Essre,
subito,
Èume,
s* egne,
tieu po'
ho
(A).
costà
mprescia,
Vattene
Empiere:
nne
non
e
la
vengono
ec-
vengono;
La
eigni.
empie,
Mo
éeìtre.
ca
ci mette,
come
fare
Succedere,
viene
tutti
nutfja
che
da
sei
ricco
pure
Mo
eccolo,
Ègnere, Empire,
Egne,
havria
dovrebbe
Essure,
L.
eos
ewfìi,
ce
mo
troppe
chi-
pi. Èc-
chiameàtef,
Scappa,
viene;
luogo;
ricche
esse
esser
Significa
—
chiamato?
L'bai
èccure,
Per
tu, troppo
UMè
Eccoli:
feàie.
L.
Eccomi.
Èckeme,
Èccitre, Èocru, Eccolo,
kre,
Ewia!
Pe*
tieu,
si'
gna
E
Esolamaz.,
Ecke,
Essere:
Esse,
cotesto
L.
isthic
aurea.
Ara
E"reiie,
Ess, lesa, Costi, in
cn-
per
E
—
i sacelli.
e
Lat.
Aja;
53
—
empisca.
=
proprietà
delle
Una
è
dialetto
in
in
cui
in
g
Eh,
nel
m
S'è
Si
ÈUure,
Euva,
Uva:
là:, Ellure,
la
e
le
si
nne
là, e
non
veidey
massareja,
è
Stanno
lo
masseria;
vedi, è giunto
Li vesi ramijane.
Èllere, meu
di
alla
là,
Embò,
ora
si
Ebbene.
muovono
per
quant'uva
veduto
tua,
vigna
é
chigna
e
è
come
pi.
di
le
Uovo,
Evviva,
Voiva,
Uova.
di
voce
applauso.
arrivié-
là,
e
grossa!
—
Sta
Ho
nella
Ewoiva,
e,
ejeì
Sono
quant'éuva
viste
tajja,
vigna
alla
Euwa,
L.
ITaje
grossa!.
sta
è?.
ora
ore.
Oro.
Oh
Una.
àura
Che
Ohe
unic'èure.
Eure,
tata!.
piantato
là, Eller
Sta
ma.
Oh
eU,
misse
è
ilUc
muove;
JST^'
tata!
Uh
mévsce.
a
Ohi:
Eh,
Là:
te
cangiate
sono
Na,
Euna,
Ora, Óre:
undici
sta
mamma!
si
So'
precedente
caso
si
p
nanti
conso-
n.
Ehil.
EU,
delle
Uno,
Eura-re,
dure, quelle più
e
aspre
Éune, Nu,
stro
no-
durre,
d'intro-
quella
luogo
dolciy come
del
tornare.
ri-
Talvolta,
di
nieUy
za!, E
usata
ironia,è
per
Evvoiva
disapprovazione:
cuja
bravo
cotesta
te dea
noi,
ce
vo-
ssa
cunfeden-
chi
ti fa prendere
confidenza!
54
—
8oontrare:
reta.
vuò
Se
Me
raffirontare,Bi-
Il
Faooiafrunte,
sapete
feà
da
tra
Per
facciafìrunte.
la
ve-
leure
ru
la
sapere
rità,
ve-
raffrontarli
bisogna
fira
Fajje, Faglie, Faggio; fagus sylv.
Lat.
Falappa,
Parlantina
Falasoa,
(erba),
Felce.
falce
la
nate!
buffo-
"-
o
sarmenti;
Varrone.
di
fasces
di
dimin.
Fascitielle, Fastelletto,
Fascio;
di
Fctsdcutus.
L.
si
quando
Figli;
i
del
legname,
di
feère
ca
Aguan-
:
dam-
arreca
Uempe^
prima
il favonio
quest'anno
In
da
perchè
danno
simile
erba
farfara,
ci
recherà
ar-
soffia per
Farrjeòla,
del
U
Faggiola,
ha
frumento
frutto
sia
ce-
L.
Fe"fa,
Farsleàta,
e
strepitosa;
recitamento
FarseUere,
ne
Azio-
Farzla,
da
fem.
bufifonescamente,
Statte
farseleira,
une
na
nzegna
te
Chi
mediante:
Comseur
n'ahbreur
Fafuccia
dim;
la
piccola
Favata,
vivanda
stretta,
Fafeàta,
fave
colle
:
Arrete
fa-
di
may
la
'nnante
per
trovasi
e
fatta
chi,
tuttora
Fare:
famme
Esser
primo
giova
sempre.
in
cur
la
far
do
credenil
raggiunto
avere
ie, Feà,
fava.
arrete
'nnante
feàtay adaggio
scopo,
Farseleira,
far
dal
Lat.
ha
farsa,
comico.
disseccato
Fava;
tekedtay
buffa
Dicasi
vonio.
Feàfa
naso.
faggio; gUmsfOr
del
seme
naso;
che
Affaugiqete,
Faugnjete,
del
bianchiccio,
e
moccio
al
si
bestie.
del
Moccio
bislungo
il flore
pisello, che
alle
foraggio
Forfè,
agisce
mc^je,
zin-
bene.
Zefiro
ci
che
brutta
più
stato
faugne
Da
vuone.
Favonio,
ru
faeette
xengaracchia,
quella
è
non
y
Specie
per
Farsla,
cchiù
Af-
tempo.
Farchie,
il
stedte
affatturò
lasciato
Terreno
incolto.
forse
kella
gana,
chef
Da
fatteura
ne
le,
mol-
diviene
altera, e
Famuoolgere
Farfe,
(La), Fascino, Malia,
nn'è
fracido.
quasi
Fatteura
Faugne,
proprio
Famicce,
Fatijeie,
Faticare.
lo
L.
familia
Fatica»
Fateja,
Fatoja,
la
Falcone.
Figliolanza,
Famegliai
la FnQ-
fenaia.
di
dimin.
Falcunette,
de
coteste
pL, Fastelli, piccoli
fatturamento:
Felce,
di
acor.
ossia
lana
Loquacità.
,
Falceune,
gea
non
Fa8"uttole, Fagiuolo; pJiasealus
loro,
dà
fare
rametti
di
sci
un
commediante,
vergogni
Fascine,
Sta
farsle!.
sse
ferma
poco
ti
feà
de
gne
suo
indietro.
Famme
apprei-
dsene,
adagio,
qualche
cosa
56
—
te
Ved:
Stiglie
Povere
dea
vo^
può
padre
potre
ru
ca
une
non
j'
nne
Povero
ferramenta^
les
figlio,non
il
figlie
nn*ìuwé
non
lo
dare
stiglio.
pi. Ferrella,
della
ro
gamba;
la
per
Feteàie,
V.
Eregna,
il
Fumo;
Fune;
Floura,
Ficra^
funis
pascolar
il
legna
carboni
e
bestiame,
menti
possedi-
sui
da
convenuto;
feà
vuleute
la
vosche
ru
a
il
fida
Barone
laina
no
quest'anha
non
delle
les
de
voluto
nel
legna
abeti,
crienze
di
ora
—
Si
avev
ca
nne
balla,
ssa
credi
fide
me
che
e
io
non
Te
pur^-
le veide,
meu
ho
cotesto
trasportare
de
forza
collO| ed
vedrai.
usa
pure
fiducia
:
significato
Affidate
a
come
si ha
Serie
si
i
liquidi
Finuocchie,
di
me.
Sedimento
liquidi
da
quando
filtrare, giacché
attraverso
tela,
o
rimane
ta,
car-
chiamati
tri,
fel-
questi,
su
colano
Finjje, Fini,
da
sposti
di-
oggetti
pi.. Filo, Fili.
rimescola;
Fionna,
dagli
eco*
di
Félera
quello
i
e
Filatoio.
intorbida
ed
chiarificati.
Terminare,
Finire.
Finocchio.
Fionda,
Frombola;
fun^
Lat.
Firlizza,
nel
re^olaari
passandosi
suo
forza:
la
possanza,
fibre
castagiù
panno
la
teàie
a
segato
legno
Filtruglia, Veltruglia,
vi
L.
foetor
fila.
FilarieUe,
Fidieie, Fidiè, Affldieie, Fidarsi,
Tu
da'
in
bosco.
Avere
di
Fileira, Fila,
che
Isr
pe'
mia-tua.
Figlia
nocchi;
senza
Fjle, Folle,
rm'ha
Puzzo;
Pezzo
zo
prezre:
affida-
fidare
seje, In
la fida
fare
un
Bareune
ru
£^
di
o
altrui, pagando
Aguanne
di
vino
Felocce.
verticalm.,
il contratto
Dicesi
(La),
de-'
cilindrico,
Figura.
V.
Filagna,
(frutto)
Fichi
Vase
dimin*,
Mercato.
Fetqre,
Filacce,
L.
no,
vi-
campagna.
Figliama-tay
L.
po'
un
Feinro.
Fierre,
Fighiéurai
senso
legno
cont^iere
in
Piccolo
seco.
quasi
a
Fiete,
respiro.
fumus
Feuna,
Fjda
nel
affogare,
d'impedire
Feume,
la
Strozzare, Stringere
da
per
Fieria, Fi^rà,
Mette
:
legno
voratori
va;
uo-
dar
contenere
Fiascuotte
stinato
le
di
o
portar
Fieske,
ossia
dim..
pelle
da
di
Strangolamento
gola;
fer*
volatili.
dei
feVfCa, vale
la
di
quasi
Fetare, espellere
proprio
Feuca,
Fiaschetta
vaso
me,
matrimonio.
di
di
Stinco,
durezza.
sua
{e stretto)
Fessa,
Fidanzare,
pure
Fieaca»
in
paura.
schiacciato,
Ferrielle,
osso
Vale
promessa
faticare, perchè
gli vuol
—
Bifida
paeura.
aver
^
fatijeie,
peu
altrimeti
detto
mestiere,
o
P
—
Filare
ecc.,
di
tavole,
disposti
poggiando
voloni
ta-
mente,
vertical-
l'un
pezzo
?HiT-.T
-^57
all'
potersi osservare,
stretta,
valutare.
trascije. Se
altro, per
numerare
e
Ved.
Af-
Cestello; fiscella L.
Fitte, Fermo, Fermato, si
lo
Stare:
più col verbo
fitte. Sta
fermo
bronzo
—
Statte
stro
no-
di
Flazia,
Spezie
pertura
pL Freufloe, Froge, l'a-
leziosa,
del
Trastnl-
Forgia,
Fornace
in
metalli
cui
da
Fregare, Febbraio
(mese).
Frieoike, Agitazione, Movimento
la
si riscaldano
i
lavorarsi.
Fosóe, plur. Fasci, Fascio, Fasci.
Fossa,
nei
"vigneti per
destinazione;
Fracido,
Fraoete,
ceto
ginare
propag-
anche
viti,ed
le
si
Fusae;
plur. Fossera,
fanno
tra
al-
per
Fussetta
dim.
Corrotto.
Fra-
nel
Spellare; da frangere
di
senso
come
Frascarielle,
fatta
si formano
tenere
campagnuoli,
di
Questa
si dice
Questa
assiepo
:
Se
là
Tuo
Qr.
fratello.
phratto
fratta
èva
noci
io
cchiù
di
Fatti
ri
voce
e
del
sul
Da
cupavano
oc-
ad
un
rinale,
Quinoi
friete, Succinri
friete. Mi
ligata la veste.
di Friete,
si
come
Bagnoli
Sanco
o
Servio.
fatte
sollevata
Fraterne, Mio
andare
famiglia
di
al dire
alla
la prima
Galli,che
per
Sabo
Dio
sacrifizio
romani
neU'attraver-
dei
Boma,
al
la
sollevare
usata
Gabinio
da
ho
Fratete, Fratte,
Fratta, Sièpe; in
dicevasi
dai
il cami"o
sare
AzzenneAie.
di
perchè
li-
e
cintura, onde
libere ed i piedi
maniera
QaMmiy
Frastiere, Forestiere.
fratello.
alla
gambe
spediti; Ved.
giti; wnaòe
d'india.
grano
sollevarla
nel
le
dei
di farina
nimenar*
Fnocioa,
garla intomo
offrire
piuttosto
ordinaria
sta
che
moto.
in
si,Agitarsi.
Fridde, Freddo; flriffidusL.
Friete, Le pieghe della veste ohe
ecc.
superflcial.
Polenta
sciolta; vivanda
ossia
applica alle
vacche
pecore,
Lacerato
Frante,
si
fanciullo
a
sempre
volta
lacerare.
Frajeta, Abortita;
bestie
dicesi
tunica
nap.
Fragno,
le
scaldati.
riFricoiKjeie,
Soppanno.
Fodera,
Forra,
Fricoicariel-
quasi continuato.
quasi
i metalli
Forgìaie, Lavorare
naso.
Ferita.
Freùta,
propriam.
Fornello,
Percossa»
Biiootto.
di
tele, Freuseia,
latrioe; far lazzi o lezii.
Flaqeie, Trastullare, Far lezii.
mais
Colpo,
stretto. Compatto.
Donna
poteva
non
Febbre.
Frova,
FreaeUa^
—
o
stata
Vulva, Frigna.
la
Fregna,
Fréive,
per
asa
(Staiif.del
di panno
fosse
siepe
la faina
putida
ci
nne
entrare.
osco?!),
Furiandosi
vale
la
più chiusa,
fìrUzzeàie.
FisoeUa,
la frusca
dice
o
nel
di MtKh
vicino
ta
Trigno, fu adotta-
figuratam. dal popolo in epo-
'
oa
remota
non
alle
tonache
di
monacali
assai
tali
dano
circondal
mais;
del
che
nello
foglie
e
ducono
proverle.
smuo-
dim.
da
le
viOieUe
ca
nascosto:
froccìUe
di
Fronaa,
lo
Fronte,
Foglia,
m'hiè
mierke
prodotta
hai
còli'
oggetti
pi. Friete,
Frate,
Fruóte,
Ramaira*
Ved.
Fabbricante
dei
fuochi
tri
al-
il
Fttoarttole,
Toce
lo-Ili.
Fratel-
puzzo:
esprime
si
del
dispiacevole
Chiude
fuffù
porta,
ssa
ci
puzza
testa
frin-
cui
eon
sensazione
la
L.
Focolare; fbctUus
veje!.
Chiudi
porta.
Oh
Fungo,
pi.Fugai,
che
co-
puzzo
mandai
tra-
L.
giUus
bestie
carnivore,
faina
dato
generico
Nome
Frasca,
da
Fttgne,
Fugnele,
Fuitiooe,
nascondendosi.
dicesi
trasl.
Per
Vèh
vó
che
brutta
la
rendere
Frasòe,
la
secchi
bestia!
mi
su'
a
tutte
le
foglie;/)naco.
il
Concime
strido
e
stalla, il
di
si riscalda,
acoiunulato
rimovendosi
fumica,
Letame.
Disenteria.
(Les), Fasoelluzzi
finestrino
Abba^iOi
tetti.
quale
Frusee
Diarrea;
Fuggitivo.
Denso.
Folto,
Funùere,
vuol
gallina,
plur.,
con
non
Fulte,
Oh
gaUeina,
i
come
Fuggire.
Fuggiticelo,
Fumarèttla,
fìrusicalnne
la
la
sangue,
Fnisoe,
a
arrenne
tra;
scal-
donna
brutta
che
Fui,
Fuije,
no
preda-
esse
Funghi.
Cedevole
Molle
funghi.
frustrarij
giacchà
ingannare,
alle
volpe,
come
forse
ecc.;
me
si
(ucc.) Beccafico.
Fukiste,
uso.
(uoc), Fringuello;
cui
con
gatto.
Fucina;
che
Frongille
il
Fuciena,
FttHÙ,
coli'
re,
Dileggia-
vale
d' artifizio.
uso.
Consumato
Fruttóte,
ed
fìrusta,
la
là, Voce
Frttst
minaccia
meta£,
sen.
gli abiti
Consumare
Tale
fronte?.
in
metaf.,
senso
Fuoetela,
mi
mcd-
Beffeggiare.
vei-
fatte ^ntron-
la
sn
Fruttò,
Fruttole,
Le
froge
la
D^^^^
Sferza—
FrttSt,
contusione
che
Vedi
taf!.
in
ha
aperte.
di
Specie
Fronte;
Fronda,
che
glie—
Fo-
Oiareike.
Yed.
minestra,
to
datene
an-
Fnista,
i^o^/^a mesehie.
Chi
Frasogsttte,
nascosto.
Firunne,
pL
vidi
Sfiru-
SCrasciaie,
scittò.
^ese
ne
se
firoeehle^Io
Yed.
Frusciale,
fìHggete.
Di
leje
—
che
foglie
le
onomatopeico
fmscio
Frooohie
de
Éronruz,
che
spiga
trine; Fri-
di
stesso
propriam.
Friggere.
Frittièla, Frittata;
'
che
ric-
la
Gnamimento
Bitte
lo
Fruscia,
piegMe.
Frijere,
Frise^
somiglianza
per
Funneite,
|
ssu
cutóine
Profondo:
è
prassi^
Abbada
ca
fìmneàte.
r
ebe
Bada
5tr~
—
è moUo
ooteatapoasa
temineo
profonda.
di
Fuol"e,
Fuokiejeie,
e
Con
è
mi
dalla
Fosso,
Furcieaune,
irei
del
Selvatico,
Foreste,
bestie
lontano
miése
a
chi
(Fur
osco?l)«
Non
fareste.
costui,
ama
quisse,
a
è
che
ti
Gabbàie,
ca
estens.
pedre
'na
sembra
gatta
furesta.
Colei
Per
—
Biprensione
Tata
furiai
Tata
se
a
trasL
fica
signi-
Male
sosa:
chias-
ha
ne
fece
mi
cchiù
mente
per
ira
o
altra
sione.
pas-
Piccolo
condotto
sot-
o
neve
di
pure
m'ha
mC"
gagUeppal,
na
quel
scagliate
mi
ragazzo,
molte
pallottole
pl.^Stranguglioni,
di
Specie
—
lattia
ma-
gola.
Gagliuoppe,
e
Furmielley
mani,
de
abbia
Gaglieune
lenne
so-
Disturbo
di
neve!
sorta
una
le
quatredre,
ru
di
Sdegno,
pure
dare.
Fro-
Ingannare,
Pallottola
fra
riprensione!
Vale
scherzo.
a
terra; globo, globettq: AòJaguaS'
inferocita.
facette
me
dere
Pren-
,
stretta
neàte
aspra,
Gabba,
vatico. Gaglìeppa
sel-
quasi
Kella
gatta
una
Fretta.
vale
dire
Feroce:
vale
giuoco,
fed
Non
posizione
gabbe,
a
ti
maSJal^
mia
della
in
^
Per
beffare
Nne
sorte
la
PigUaie
—
Fecfóe gaUbe^
Gabbo:
Deridere:
de
società:
dalla
cub^lle
(Ucere
nulla
di
col
chiusa.
bron.
Beffa,
gabbe
prio
pro-
Applicato
—
s'intende
uomo,
tenersi
—
sociandovi
As-
sconcio
mano
nos.
Beffare,
deUe
de
la
e
Gabbe,
Forchetta;
L.
Fureste,
Furia,
futra!
Una
Forca,
Furcina,
furcula
-^
*na
Ac-
grande.
di
accr.
Furcefna,
nu
braccio
nell^ira
e
dirsi
forca.
grossa
è
tornare
si:
dice-
suol
gesto
un
1
fossa
ciuveile;
tanta
po
tem-
to;
Correggia-
modestia
per
parte
chiappate
il
genitali delVuo-
contrasti,
per
la mas^
duro
riuscito
gli organi
Les
sa-^
cattivo
questo
masseria
Fuosse,
da
ìnSo,-
bastone.
Priapo;
mo,
Cu
m'è
tiempe
affuotHe arveni
Futra,
a/fuorte,
duro:
impeto,
eon
qnajA furiare
L.
fustts
Saper
catteive
sareja!.
Muoversi
ICaazafusta,
Fuata,
Duramente,
Sapeje
frase, Essere,
quiste
alle
riare.
fuoco,
Forbice.
Sforzatamente.
Nne
Focolare.
pure
molto
(A) AflUorte,
ad
Fllrraie,
Avventarsi;
Far
Fuorceva^
peùte
fuooo,
grosao
Fuoco,
Fuoco,
Fttorte
scolo
acque,
Un
Fuoearaochie,
ac^r.
dare
per
Viluppo,
d'uva
a
Rinvolto.
grappolo
corto
chiuso.
Gaife, È
un
ristretto
spaziò
di
60
G
6tiolo,ohiti6odacasamenti
talune
e
Chiesette,
destinato
dalle
a
vicine,
case
la
Vili.
G.
Ved.
il
pag.
12,
(Avellino)
scala;
spiega
vale
Begist. Angiomi,
Stor.
l'Arch.
poL,
ove
di
di
spese
di
una
di
parla
di
Chiesetta,
e
Qóife,
siamo
scala,
noi
lo
ma
sospeso
Gni,
Egne
Ved.
Qui
da
se
alle
noi
ne
da
V.
Essere
in
a
mezzo
cia.
Guan-
di
eorruz.
pi. Garzieune,
il
priam.
dono
ve-
to
tutti
al
soma,
famiglio
servile.
ha
da
di
Cosa
tive:
dispregiastu
dù
caldeune
fere
deve
gniffe,
al
Gallateùra,
La
'
se
dal
l' ovo
gallo;
basso
fan-
giuoco
Piccola
delle
il
passare
apertura
porte, per
al
può
cui
gatto.
Bestemmiia.
Gastaima,
Gtoluseja, Ctolosia.
dare
Progenie
in
; genos
Gr.
che
stato
mancando
"
Imbiancare.
Ghiankijò,
Ghienke,
sia
di
ciullesco, Oattacieca.
Genimma,
culo..
macchietta
nap.
generazione.
st'omiciattolo,
que-
gli voglio
calci
e
gnefele,
feàte
da
ineom-
QuarzoM
Sorta
Gattaceca,
basso
parole
bestie
altra
qualche
a
addetr
servo
delle
governo
ed
o
pro-
e
Gastlje, Gtekstigo,Punizione.
af eresi
nell'Ar.
j* vttoglie meneàie
ravvisare
gallo
Mascella,
Gattaraula,
sono
'nkieure.
le
del-
accr.
il
(terzaune,
Inte.
Empire;
dispregevole;
Che
speciale.
galline.
Garza,
fra alcune
Gniffe, Gni£Fele, Uomo
grufile
tro
al-
Pollaio.
come
capo,
d'avviso
spazio
Empito,
GnJje,
alto, coU'
modo
gaifi. Galli jeie, Primeggiare,
Oengla, Gingiva.
Gnjeùte,
in
nn
Gallina, Gallinella, dim.,
benza
Oneleina,
fimciul-
tenendo
in
salta
GaUinazza,
Qdife.
due
piede
GaUeina,
corse
oc-
Cappella,
chiamati
sono
e
ao-
erbe.
to
compimen-
tuttavia, anche
case,
Abborda;
significare,ballatoio
designato.
sopra
no
me-
la cor
Gallicchie, Ti^o, quasi cresta
pella
Cap-
complemento
si
poter
non
cU
Na-
parlasi
perchè
ossia
Prov.
le
et prò
Ma
nel-
o
appiedo
quale,
Galleneàre,
dei
riferito
d'oro, più
(A), Giuoco
nel
si
dicesi
ornamento.
lesco,
della
brano
per
restauri
ai
OaffU),
Tovo
Ved.
gala^
Galleciuppe
Montella
un
di
cr.
An.
ballatoio
egli cita
ed
Trina
misdaroscia,
pone,
Ca-
Basile
di
Gallaune,
larga, cucita
alle
Big.' ".
dialetto
scia^gue
Ved.
dire
impe-
non
B.
lo
più,
isolate
scolo
n
tetti.—
nel
che
a
e* dare
luce,
de'
acque
per
tenerle
inaochletta,
tale
so
preslo
6
—
Ghiese,
condato si dice
feSannio
Bianco.
Zotico;
nel
ai
Janco
da
vicino
nap.
gleba
Belmonte
campagnuoli.
ghieva;
del
61
—
Giaoketta,
dlmin.
in
ling. Pelasg.
Prof
del
vale
di Giacca, Giubbetto;
di
Domenioo,
gian
Ah!
vooe
d'ingiuria;
grande
e
il membro
fuira
da
vale
si% st'azzieur
pieghe.
les
me
che
aasioni
le
Oliommare,
Voce
hienef,
mangio
me
espriGliégliè
mittile
kesse,
leva,
cotesta
io
cosa,
del
quercia,
Oliuttaune,
Gliutte,
di
forte,
che
tone
Ghiot-
ghiotto, goluto.
calce;
e
dell'olio
fatto
divora
e
con
converte
che
Ghigna,
L.
glutire
per
Quale.
Dai
si disse
chigna,
altri
gli
come
che
e
di
sono
dette
invitarli
a
a
ru
da
si l'uno
paragoge
Voci
ai
da
dire
meje,
Les
per
gna-
gnagne.
di
Signore.
Scalinata;
Gradinata,
scalino.
grado,
Grameàie,
di
Grido
Grame,
forma
L.
che
U,
barra
posta
di
di
maniglia
Grappe,
navi.
Grandinie,
cose
la
stessa
il
Maiz,
d'india.
grano
Scopa.
Gragnuola.
Grandine,
Eruzione
de'
Bianca,
Zampa.
Grandioso,
Graffio,
Chi
che
granulare
neonati.
in
grande,
Grascieùse,
le
nelle
Granata,
alla
onde
nap.
bocca
Granfa,
piccola
dicesi
della
detto
Granerella,
nella
Ruve-
traverso,
ferro
usata
Granone,
la
a
alla
V.
.grampia
apra;
ferro
ponesi
sostenere
per
Graneàra,
di
botti,
delle
retta,
si
lamento.
Ciappa
di
mentandosi
la-
Gridare
Grama,
moereri
giative,
vezzeg-
bambini
mangiare:
gerai.
man-
Holpa.
Gracljeta,
Grannizzeùse,
chi.
Gnagnà,
Gnagne,
chente,
chinta, ma
e
Disbrigati,
Signorsì.
Ved.
Granerà,
toscani
ca
ritomi
come
Grannorinio
Che
Come,
'empresda,
aferesi
(hiò,
Grandenioipl.
sapone.
Gna,
gne
presto,
forma
Gliuttìòute, Inghiottito.
di
miegne.
non
ghiotto
quasi
Gliuttije, Inghiottire;
noi
gniugne
porticina
pi. Gluttieune,
Banno
cenere
della
ecc.
cerro,
ni, accr.
-
frutto
Ghianda,
na,
Arrivare; Moi-
fa
Grammursera,
Glienna,
=
Nnuoglia.
mi
dall'ai
cani!
in
V.
Giungere,
mitolo-li;
GoGnorsl,
si
nausea:
Leva
fa
aferesi
no.
méina,
Golpa,
cui
magne
gna
Gnomo,
Inchiostro.
Gniostre,
Gnore,
L.
con
o
me
Gnemò,
cattive
pi. Gliemmare,
schifo
ri
bir-.
pagherai.
glotrms
jqfe
Ah
sei!, queste
me
Gliégliò,
Gnamò,
Birbaceione:
che
mangia.
mangiè^
Signor
bimbo
al
lasagne
mio,
Gniugne,
gianfutra
corte
Le
Gniuoglia,
Ved.
bone
gnagnà.
di
Metaforicam.
a
Oiacha
È
virile
ne
dire
Oinbba.
Gianfotra,
—
al
0
—
chi
sce
agi-
figur.
senso
Raffio.
è largo
vende
a
nel
buona
dare
ra»
A
da
gione;
tutto
gretsda
è
ohe
vitto.
al
necessario
62
—
Grattavaune-Teun©
dirupato
buono
sterile;
e
a
solo
piccoli
di
Chiamasi
—
pure
insetto
un
terreni
nei
pietre
dalle
prodotto
monte,
a
S'è
insetto
Punteruolo,
bruco
di
stato
nello
rode
massaroja,
nel
Gre"ne,
il Riso
reise,
sito
bada
ciucce^
ru
a
'nhella
all'asino,
si
greppo
Greù
ca
Ab-
che
se
in
va
quel
ta
pé
Lasciar
ver..
di
in
le
Grillo, Grillo,
Qui
dallo
dice
in
priLopria
Appena
Gualle,
il
di
un
de
po'
ohe
si
ratore.
dall'a-
e
Tè
terra
di
si
l.
reno!
ter-
in
altre
sorta
di
to
piat-
offrire
per
dolci
bicchierini
di
ecc.
Godere.
Ohi,
di
voce
chiamata'
sorpresa.
fra
duepoUi,
anche
l'entrata
Gola
monti,
recinto
ed
chiuso
sièpe Varco,
de
come
caffo,
di
Gueide,
de
è aggiunto
Il ra
Vassojo,
Veh,
di
rotonda
Gallo.
ornato,
rosolio
o
somiglianza
to
metallo, sottile,vernicia-
tazze
dice
l'in-
disprezzo:
grille
possiede
fra
distesi;
pollice
segno
nu
spazio
nel-
dialetto.
Galle,
di
Guò,
presentata
rap-
per
paoragoge,
del
ed
d'insetto
la misura
pure
buoi
escrescenza
alberi.
alcuni
voci
andar
faccende.
genere
parte
giogo,
de'
Srnia;
gaJla,
Godeje^
indica
ed
alla
e
noto.
assai
—
altrui
delle
cerca
per
la
Bifolco;
vale
collo
Guandiera,
pro-
proprie
cose
interesse,
maggior
more
ru-
fìittie-
la
gridieta,
la
sul
per
Lassa
a
ghuol
pone
Grue.
grida:
corre
l' Ebr.
di
Gridieta, Gridata, Schiamazzo,
di
si rimetta
vi
Aratore,
Guàllara,
da
Ba-
dirupa.
(uccello),
seria,
mas-
veà^e
se
dirreupay
si
greppa
in
rupe:
che
della
la
maggiore.
soda
greppo,
scosceso;
feà
da
Si è rotta
Grosso, Grande,
Gualeàno,
terra
di
Ulte
ru
a
subito.
il
comune.
Pezzo
Greppa,
più
non
s'ha
tetto
bisogna
Greàne-*
—
nese
ar-
Grondaia:
ce
mprescia.
Gruosse,
il Frumento
ora
lagrunzeóra
armette
che
frumento.
sospendersi
per
Gronda,
grondaia
Gregne,
manico
un
antichissimo
cucina,
rotta
la
de
lose.
procel-
piogge
con
uso.
Grunze"ra,
ra
ter-
di
Travolgimento
Graveàra,
in
scarafaggio.
allo
simile
e
cosi
ed
piedi
focolare;
grattarsi.
a
re.
bronzo
di
mobile
ponte
regione
i lombL
Caldaio
sul
La
Beni,
ossia
tre
pl." Terreno
1
pL,
Grunz,
Grattugia.
Grattakeàsoe,
Odine
naie
Gratuitamente.
Gratis,
O
—
la
da
onde
mura
dicesi:
Liscia, Oueàdede
fra
due
in
o
un
da
Otceà-*
la
Ca-
H
Huroijè
dal
Ingravidare
9
delle
che
capre,
tiempe
rja
£Bir coprire
di
lezza,
coperte
della
Sur-
ìiurcijé
di
meu
lana
dall'irco.
meuf,
a
vuoi?,
sopra
I
Pezzo
che
a
Adagio;
di
lòffola, Colpo,
Ijeute,
lenestra,
Ippaune,
A
che
frase.
In
ca
meu
Gennaio.
iere, Ajer' addemeàne.
o
secondo
Ieri, Ieri
noi
i
dice
di
1
(erb'arom.).
alluvionale
il
si
Terra
mattina.
Menta
Terreno
Heu!
l^irza!. Deh,
uccido
la
Meta£
—
Spirito:
cacce
ti
ora
Isca,
nero.
ge-
lo
te
Isberde,
Tuo
Zirbo
Anima,
vale
un
ohe
Mio,
ne
Giubbo-
Ippeune,
Irza, l'Omento,
Ginestra.
(mese),
ziani.
Vene-
de'
gMozza
pL
i fiumi
lenneàre,
dei
-ni.
ssa
seroe
Sollecitamente.
lenerte,
lenerme,
Mal.
(D).
Andata.
Genero.
lenere.
Broda;
lezza,
L.
ire
menieutCj
momento.
covata.
cavalli.
Andato:
^eute
Una
lorda, Giarda, Giardone,
qua;
ijèuta tajjaf, ci è ijeute patrete.
—
Qnieuie.
lenta. Aggiunta.
londa,
Percossa.
Andare;
Ijeuta^ Gita,
Ved.
Giudice.
lodece.
L.
istactenus
Qe^Ij',
Fin
qua,
notte.
Chioccia.
loccanna,
massareja.
L.
chio
pL Inoccliiera, Ginoc-
la
locca,
ijese iap-
ne
se
*iappicaalla
Per
dip-
per
chi.
-
adagio:
vale
jap
putette,
lòouta,
debbo
junipertcs
questa
Inuoochie,
serve
iappioa. Adagio
Ghigna
pica
basto
del
jap
cosa
questo
a
Empito;
taccati
atInte,
simili
caricati.
Tnr.
nel
tre
In
Inette,
ta,
raddoppia-
gli oggetti
sostenere
lappioa
ftme
altri
lati
ai
peure
più!
di
con
paà
carico
Inibile, Ginépro;
lAccure,
Che
Adesso
heste!.
altro
Carico:
da
haje
l'imse
pagare
naturale
oscura.
Soprassello,
vuò
les
il colóre
Nera,
Imse,
ormai
tempo
le capre
I
—
proprio
hircus.
Lat.
Sarebbe
credpe.
;
sono
in
caprone,
64
—
Profes,
Isca
presso
da
torrenti;
insiUa
Da
Ascoli.
de
sdeume.
fiume.
^
lerte. Erto, Bipido.
lenra,
b
in
Erba:
Oerba,
V,
ed
introdotto
storpiatura
usata.
del
il
cangiato
/
agggiunto
il suono
Garba,
—
aspro
per
è
volgo,
e
dolcire
ad-
una
poco
ossia
Isse, Egli
pé
di Erba.
dopo,
Esca,
sé.
issCj
Legno
Esso,
modo
accensibile.
fem.
Essa—
awerb.,
Da
per
Volontariamente.
Ittike, Sussulto,
Scossa.
Ittimeà, Ittimejeie,Ansimare,
I
ite
Ansare.
mere,
Ge-
I
65
Gindiasio, Senno;
,
jum-
L.
cium
lug^he, il Giogo ; jugmn
insulsa
lujata, Azione
ed
tesa.
inat-
J%
Giumella.
Imnmellay
Giunco
lunce,
L.
lunke"ta,
; ju/ncus
latte
Giuncata,
riposto
e
di
arrivato; da
si
le
Saltare, Balzare.
posto
sotto
Giorno.
lume.
Lavoratore
lumatiere,
luruote, Giurato
vuò
ile s'è
juruote
Luciojja,
divenne
di
sposo
proposito.
né
più
lustra,
Jaociateùra,
Far
Ruzzare,
gna
Vedi
come
baie
ti piece
o
lo
voci
sono
perchè
il
il
popolo,
ra,
dire
cioè
note
izz
nero
e
di
lezza
Gelata, Congelamento.
iezza
onde
nai-
e
kella,
è
è
ca
accattar
giosa;
coragNne
te
ja^
na
brighe
con
baccante!
una
Jeca,
se
n'è
è
Jecce,
Non
poco.
se
s'è mitoste, Da
(e lar.) Letto
de'
applica
di
lavoratori
Giacitoio
si
Jeca
n'è
dato,
an-
poco
allontanato.
proprio
nera.
Ja«
guari:
ijeute. Adesso
Jeca
si
Bestemmiare,
nap.
Da
riormente
poste-
associarle
comuni,
neire,
e
re
fa-
vuoi
cosa
Spag. gastaimxi.
stemi
ne
determinar-
significato,adottò
più
senti
a
e
dubbio,
senza
l'uso
alle
Izz
—
osche
che
Jastemeàie,
Giovare.
Nero
ìzzy Ghezzo,
sorte
Jastàima, Cfrastàima, Bestemmia;
nello
luvà,
alti
mia!, Jà che
baùcante;
cu
Non
colei,
ssa
ti diletta
mette
neàra!
scherzare.
luveàie,
ti
mon-
la
audace
quasi
ci
t'astrai
la
Donna
Né
Esattamente,
Vetde
Jà
sorte
Jaociaie, Gelare.
itiste, Janeàra,
Juste
—
lazzi:
la
Jeri
meno.
il'
Oh
questi
poco
Montecerro,
feà 9no!, Deh
adesso!
messo
pro-
di
Lucia.
luste, Giustamente
A
rese.
metri:
do
Saira
sposo:
Francesco
sera
sostant.
come
he
Varrennese,
nord-ovest,
e
1800
mejaì
—
r
a
Lamacchia
nata.
gior-
a
luruoie, Giurare.
Promesso
lui?
Glielo,Gliela:
la sommità
circa
vale
la, vale
f. Quante
a
disse, Gliela
Gioco.
luome,
dire
voì-^
Jà, Esclamazione, usata
lo
per
più nel vicino
CoCapracotta, mune
gnere.
luoke,
Quanta
dicere
dicette,
Glielo
giu-
Lei:
a
da
deve
lo, r
/'
Giunto,
lunteà,
J'
—
gitinclii.
lunte,
s*ha
y
volte
so,
rappre-
cestelli
in
Gli, a Lui,
te
L.
—
all'Ovile:
paglia,
di
Per
pagna,
cam-
estens.®
Arrenerà
5
«6
tes
pecura
le
Rientra
jecce.
ru
a
pecore
le
Io.
stret.),
Jelta, (e
da
Per
là;
di
il-
Claime,
n.
Oentè, Moltitùtidine
la
di
Ke,
star
a
fielscé,
ferme,
o
quando
sta
veu
fitte, Heìsce
! Oh
vuole
star
non
{e stretta)
Nel
presso,
ste
s'è
ca
nel
Vedi
lai,
mo,
fér-
costà.
Per
dintorno:
che
il porco;
istinc
pule,
—
Vale
Keàpe,
Kuope,
Affetto
Jéttike, Jettekjte,
Gr.
in
Joje,
Jisse,
lo
da
si;
ti-
Gesso;
Kedpe
che
Jeje
Gypsum
più
una
Ru
kedpe
nu
me
Dam-
pure
heàpe
nu
filo
d'accia,
vigilo ; Mitte
lieS'
de
ecc.
visacda
dicesi
kuope
hed-
ìieàpellà.
; Va
un
d}
gente;
sor-
o
e
d'accia,
cioè
spicchio
a
giù
e
kedpe
nu
Fossato.
al
Lat.;
Dicesi
Keàpecanale,
Ved.
Jsso
in
cibi,
che
di
copre
ri
KaocuvieUe,
Dioesi
Polla
là. Cosi
in
po,
Ca-
pi. Keàpera,
Keàp'ammonte
agli
Qualche
tri-
res
Austero.
d'acqua,
napol.
BLaoohey
nel-
rimane
V.
Fossa.
ecticos.
stesso
di
paglia,
Principio, Origine—
se
cui
Kettè^ Con
me,
trebbia;
Crudele,
uno
Versare.
pure
doppia
rad-
seguente,
di
Keàne,
bacchiare.
ab-
Buttare.
Ca,
L.
tae
d'aglie,
Jetteile, Oettare,
la
Va
per
di
voce
parola
ariste, che
di
costà
L.
CadejeYeà.
con
tritume
p'abballe. Su
bastone
Jetta^ Batacchio,
Il
si è perduto
di
ecc.
stesso
Con
testa
ecc.
puarhe,
ru
dintorno
Kemmè,
Da
Vetdeje-
perde"te
te
di
consonante
l'aja dopo
nne
là!
Oh
Jeste,
di
meule
cosi
coUa
questa
la
Keima,
prendono
lai, stu
mulo
questo
sche,
mo-
minacciano
e
Jisce
la
lorché
al-
dalle
per
zappa
stesso
comincia
soma
dato
della
Spesso
—
per
specialmente
scivolata
una
da
molestate
pnre
cadere:
Yooe
bestie
le
sono
si
Colpo
(e stretta),lo^
Con.
richiamare
piedi.
dell'accetta,
uomini.
Jisce, ^j8oe,
su
Scegliere, Mdar
Kaèkeàidylo
vanni.
Jente,
pressione
capi.
Gio^
prop.^
sui
o
Kapereita,
Jenne,
r.r
mani
Kapeàie,
L.
lue
ripetuta
dotto
all'ovile.
Jeje, Joje, Jè,
K
Qualcuno,
Qualche-
duno.
Kalle, Callo, tumoretto
ai
duro
pro-
tario
propriemento
compi-
nel
Suoje
ru
la
si
deve
compUmanto
si
spetta
neuva^
si copre
muratori
regalo
un
dal
un'opera:
fabbricateure
solito
fa
operai
kedsa
la
te. Oggi
cosa.
si
a
keàpecananuova,
casa
offlrire
da
giare.
man-
il
«T
—
Reàpetiempe
(A), A
tempo
un
indeterminato.
Keàpelire,
Grinza
tela
di
panno,
di
prtnoif^o
Keàpepttopèle
o
Keàsoey
Keoke,
Kieke,
Francesco/
Kekoecia,
ked'
pertanto:
ineàre
è, Non
j'
spettava
diedi,
quel
è
è,
lied'
mi
Galcio; Galg^one
che
mia
Kella
(Sa)^
cosa
glietie
na
qualunque:
Uélleta
patate. —É
qualche
i
da
o
cose,
Se
tur
ne
pateàne.
Si
di
Gonoochia.
nel
vale
Sorta
di
la voce
pure
richiamare
in
di
muri,
lo
nap.
senso
«ipasenza
cuso
scur
e
strumento
Chitarra,
a
in
sicale
mu-
corde.
vece
di
Ke
ossia
rUy
lo.
Quello.
KQ8S6,
Cotesto,
Kuste,
Questo.
di
nei
Fare
telaio
cosciali
in
nap.
Kitama,
Lat.
È
Lavoro
il
fatto
che
cosa.
riore
poste-
Kóome*
Cherillo^ Cherì
Voci
)
te
Kttsol, AckuBoi,
Gotesta
Kessòune,
so
età
Skieusce,
e
Coppe
—
in
sogliono
abbatterli:
KuUe,
cassa,
re.
cuo-
Porcello;
porco.
si
razione
Con
pettine
De
—
buon
introdotto
porcellL
Kru,
tessere.
Kesse,
cui
trasL,
tità
quan-
cosa.
il
coatìene
Una
tempo.
(e aperta).
Kessa,
è
chi
Natiche.
le
Kìnielle,
cktros
con
Queire
è
si
Gr.
accr.
di
quantità
La
co-
a
Cuore
Di
Come;
Ona,
kèlleta^ fcase, È
ria
Quella
Kenoechia»
des
buona
una
prese
Kelle,
kieure,
ru
ra,
ca-
Galcina.
di
dice
Deretano
Culo^
BUeusce
indeterminata
Una
Kleure,
Kigna,
Vedi.
KòUafta^
si
de
un
Cosa, Oggetto.
Causa,
Ktrielle,
Kelge,
pieno
mele,
(e aperto).
Keusa,
de
se
aves-
d^iaro
(e aperta), Galee,
Quella,
di
come
Volentieri.
vista, A-
Keloe,
Kella,
piglio
hèupe
*nu
gna
JT^ur^, Caramente,
veduta»
femm.
Sta
ttmie-
pertanto,
non
si
non
s'è
mèile.
co
tron-
un
con
incavato, Gopiglio:
ckiene
Keura,
Oimir
la
lied' è
une
riportato
Non
meno,
la comare
che
Gu-
ri
Oeive,
fatta
Amia
Steà
cosa.
agiato.
che
Aspettava
s'ajja,
nenna
le
di
m'arrennesse
che
sce
pr.;
Geoozzello.
dim.,
ò
n.
Gocozza,.Zucoa;
CQCoiUe
Ked'
Kecofaine,
di
Kigna.
d' àlbero
Franoeschino..
fem.
Questa
Ved.
Kèupe,
Cacio, Formaggio.
disuso.
Questa,
Questo,
bellione.
riKeste^
Ooeciato.
Gapitoso,
di
pie-
Ved.
Kèame,
Eeàpatuoste,
quali
da'
in
ora
Gostei,
Quiste
tma
i fanciulli
coscia:
Kesta,
d'
d'nna
popolare,
alle
dei
maglia,
a
vestivano
di
crespa
Capo
,
sommossa
fatti
Icma
si
simile.
e
il
K
—
;
e
più
KwAf
ia
che
adoperate
Belmonte
da
noi.
Cosi;
sic
«8
—
Qvumne
aiUrnij^
alleura
giare:
suole
non
Arsura,
Langa,
La,
La
pi. Lea,
Come
—
la
Pietre
vese,
della
cMOefir
c^ere ijva
jumenta,
Pietro
di
Inogo
la
spangay
in
ca
cer-
Per
ma
Lackeune
sete
Vase
.
to;
di
vigore,
Pezzi
; nel
di
da
legname
Frana,
to;
Smottamen-
luogo
lama,
sale
con
luogo
di
e
concavo,
alla
Lamy
Lamparuole,
di
l'interno
delle
Lampeine,
accr.
Muovere
Lampedjò,
Lam^a,
pure
do, sembra
aver
alzato
Latra,
è nato
Lassa,
pi. Letre,
Latte"ra,
Lampade.
ed
che
il
questo
in
folto; Siuponr
Questo
è
panno
inarcare
oamminan*
inciampi,
gomito
di
Allampaie,
Lasciare
—
sarne
Lasdare.
an-
Ladro,
Ladri.
Lattatrice, Balia»
Lattaruole,
Orzaiuolo,
bitorzoletto
di chi
è neàte
agua/nne
grano
to:
fol-
per
e
sebaceo
que
qualundella
cute.
per
Laupa,
verchio. Lauta,
so-
Lazza,
Lampejeie,
H
non
ije, frase. Lasciami
minello
Lu-
sopracigli.
Si dice
to,
di Tol-
contrario
lasche^
è
Lasseiie,
lanterne.
di
grasso
lento.
piccola lampada
0
ne
Volta.
dim.
non
anno
fu
simil.
per
Lambicco.
Lammicke,
—r
Celt.
il
Allasohe,
—
cUlasche,
di
lo;
Lardel-
Lardo^
greàne
Le
più
camere,
nel
Volta;
applicato
1
di
Lento,
Lasche,
acqua
Govertura
concava
ecc.
cito
cu-
gere.
avvol-
vale
Lardinzo,
Stretto
pi. Lemie,
meno
lappe
e
maiale.
del
stagnante.
0
Sass.
dimin.
Lamatieura,
Lamia,
/o^
tela qualunque
di
po' ripiegato
Larduoochie,
bruciare.
da
tenere
con-
per
L.
lacuscuhis
Laina-ne,
i fianchi.
creta
Orlo
Loppe,
Lappe,
Lagheir
Lago,
si sfianca,
pietra.
pis
un
dim.
pastori,
il bue
Inetto, Inerte; quasi
Melenso.
Lacuozze,
di
si
veuve
dei
restringonsi
Lapiòje,
dim.
senza
fauci:
liquidi.
degli animali;
Uomo
strangolo
ru
adagio
lare
musco-
accr., Lacketta
io
Umga
forte
ossia
vò
tro-
non
la
ria;
straordina-
delle
è
Langella,
coscia
Laoouoje,
la
nne
parte inferiore
della
Pe'
ieri andava
giumenta,
La
secchezza
tru-
quella.
Lacca,
la
la
ma
Sete
per
peggia
lam-
piovere.
ancho
0r.
in
artiooli.
in
pronome
Quella:
ne
Le^
Quando
adagio.
scampa,
Lampeg-
Voracità; allupo,
Loto,
vorace.
Fango.
Diarrea.
Lazzarjeie, Scottarsi,Impiagarsi.
69
(e muta))
Le
vedine.
Le
—
Le
Talvolta
si
di
T6oé
usa
Quelli
,
l'Alone,
Le"ma,
modo
eerohio
Ved.
me
te. La
giù
leale
ledr
allagata.
Lebbre,
Lepore.
Leccaiozza,
Jozza,
i residui
di
è
vocabolo
l'effetto
sul
colpo
ed
vuto
rice-
di
fa da
fra
un
mine
ter-
campo
diconsi
pure
Lendraune,
Eondine;
Eondone.
pi. Lindri,
Lenele,
Landre,
dine
Len-
-ni.
Lenga,
Lingua.
Linguacciuto.
Lengalonga,
a
tacciune,
Abbandono
Tartaglione.
Dea
—
la
per
Striscia,
Lenza,
alb.).Specie
eleva
lavorate.
non
Lasciare
Ooloso.
si
spesso
Limiti
—
terre
Lenta,
accarezzarle.
e
fine,
Contratto
un
che
confine
l' altro
aferesi.
per
EUera.
sodo,
di
e-
labbra
le
vigato.
le-
lisciò
Leite, Lite,
propriam.
poco,
ralmente Lenga
natu-
porta
Leccone,
(frut.
Lócine,
del
leccare
cosi
e
Leckeine,
più
molto
che
muso,
a
contuse
stro
no-
rovescione, giacché
spressivodi
indica
alcun
accr.,
Il
—
è
Lendra,
gia
man-
tavola.
Rovescione
Leccamuss,
schisto-
tegola;
Oliva,
terreno
di
le
Chi
pietra
Limiti, Limite,
pL
ed
e
V.
alla
Edera,
si è
fiume
al
di
Loiva,
Léiva,
Lemete,
scieor
ru
d'acqtia
piana
tutta
pure
Lamaiieura,
a
legumi.
Lèita, (e stretta) pL
Lellera,
aòbaUe
è cuperta
Lastra
simile
Dilatato, Allargato
óhiana
specie
mi,
Legu-
Leggere.
Leiscia,
sa,
di
di
Liti.
la luna
intomo
Lejje,
dim.
pL,
per
usato.
dim.
Leàte,
La
Li
S' intenda
—
ci
Fe-
quello,
plur.
Frana;
LeAle
:
disse
ItAouozze
—
dieette.
le
stesso
Lago
Legumarelle
ogni
in
pron.,
Mi
nel
e
nello
peàne.
eoo.
oome
Mi
quello;
Leàke
sciene
Quello:
faceioe.
Le
art.: Le
H,
—
la
china,
Fascia.
zuolo-li.
Len-
pi. Lenzéura,
Lenzuore,
lenta.
frase.
pruna.
Lèera,
Belletta:
Limo,
s'è
gna
nUese
a
Hai
ffiè
(xrtravuolte
la
lèera
veduto
de
fratello
tuo
è
nel
lato
rivolto-
limo
i "seetti
fili d'
nell'aspo,
successivamente
onde
di
comporre
col
trar
e
cia
ac-
ligati
(Mamistre
la matassa;
Una
Lasca,
e
dì
levar
via
stamente
le-
nascosto.
di
fetta
simile;
pata;
strap-
capelli
leppare
e
del
Còme
pL Lighieme;
numerati
y.,
da
di
si. indica
Ciocca
sdeumef.
ru
fiume?
Legame,
Leppa,
fn^aite 'm-
si
come
viste
di
forse
pane,
da
esca
di
do
lar-
parte
cibo.
Lesciere,
Luogo
piane, quasi
sogliono
cavare
chienghe
Ved.
che
offre
lastre,
le
da
leisee
Lesse^ta, Lessata, vivanda
pietre
si
cui
e
le
di gra-
70
—
vi
legumi
e
ootti, propria
questi
Y.
oampagnnoli;
tramaje.
Leste-
Sollecito
a.
Vronto—
Leste
Lijettne,
Cue-*
-ta, Spedito,
Léukelà,
Leuna,
la
Lòure,
Ligna,
Loro,
Là, Colà.
piar,
di
di
stesso
lo
in
in
Le,
di Bl
di
vece
di
veoe
Quelli,
si
come
al
Terre
non
I
pL,
fascetti
pe' capi
fanciullesco,
usa
da
tessere
è
quale
ad
ed
abbassare
pedali, CcUcole,
che
fila dell'
le
Ved.
Licite,
Libero
dicesi
taluni
di
di
terreni
non
oltre
dazii,
la
diaria.
fon-
Liecke,
Lik,
petruzza,
a
a
Lecco,
la
si mira
cui
palle
accostare
pallino
o
a
per
catori
gio-
piastrelle,
propria
possibile,
da'
il
più
di
cino
vi-
guadagnare
partita.
Liegge,
levis
Liéuoe,
Foco
pesante;
L.
compello,
fosse,
se
ma
a
Lucciola;
caccio,
emano
luce.
lippa,
per
nel
perduta.
Firenze
lÀa$ir9LfBasta,
spazio
è andato
riesce
Questo
dicesi
Arista.
Are
di
fossetto
il
senza
poco
le
fossetti;
lo
dell'avversario,
é
in
Marte
che
destramente
rimasto
il
coloro
da
nei
colui
la
torno,
ri-
di tanto
Sentesi
percorrere
a
e
raggiunga
fermi
nel
raccogliere
stone
Ittcem
cioè
suddetto,
Lucerna.
Liéucecappella,
di
bastoni
i
terminato
de-
spazio
gridare
hanno
porla
Leggiero,
la
che
o
il compagno
andata
si
tanto
a
va
tando
fossetti, con-
due
stabilito.
numero
tano
lon-
lo
e
uno
finché
gravati
ag-
in
la
questi
punti
i
e
l'
del-
possibile*,
quegli
da
imposizioni;
da
è
più
che
Licci.
ne
vie-
bastone
percorrono
Liooiata,
catori,
gioe
spingendolo
raccogliere,
ordito.
piuolo,
dei
uno
dal
quanto
frattanto
te
median-
ne.
be-
quattro,
sono
avversario,
destinata
giuoco
be
bisognereb-
da
respinto
detta
di
piccolo
un
che
nel
lavorate.
intenderlo
per
è
slancia
si
cini.
baston-
cosi
la
Licdata,
i
taccati
at-
formano
la
alzare
lacci
Lat.
giogo;
cui
a
assistere
nome.
pro-
due
a
che
Ditole,
telaio
di
gentis
destinata
(alla) Specie
Lippa
Licci
persone,
linea
i buoi
pL,
I, artio., Lippa,
Talvolta
—
Lat.
ligamen.
Limiti
vere.
Li, pL
zione
Costitu-
funicella
La
ligare
a
Bimno^
via,
dimin.
delle
; dal
Lignèula,
.
Leiri,
Lupitte
Stazio, stirpe, lignaggio.
di
Tor
Lieupao-
Temperamento,
trasL
per
Luna.
Eglino,
Leone,
-pi;
naturale
Isse.
Leveàie,
aocr.,
Prontamente*
Lòuke,
Lupo
ohiaune
Oon
aw.,
L^jnae,
plur.
Leoni.
Liéape«pi,
leste
sollecitadine,
di
—
la
\"9ir
tita
par-
giuoco
buse.
M
è
vi
il de
inserito
cacafonia
la
malfattore;
—Come
A
e
Makeàre
quasi
i
fatto, malfatto.
Fattucohiere; da
e,
Maglia,
Moneta;
Non
vale
stai
ho
moneta;
Tn
moneta;
di
Fr.
nna
Che
antica
maille,
Contorcere;
e
ti
colga
Che
coloro
MaUitte,
Castrato, Castrone.
Magljete,
Riunione
Magnatone,
persone
Magnatta,
più
lo
per
^n^
lattia
ma-
Mangiare.
lavorato;
Majalesca,
raitraje,
Mamma,
Ma,
pi.
Mesi;
Mqje
vieme
ar^
Maestro,
Moile
Make"re,
variazioni.
m'ajeuta;
fatte.
Ed
da
Magari.
masa,
m
Manca,
ca,
La
A
senza
Ah, Ohi:
esser
Mamma,
che
Mamma,
di
la
Nonna;
cesi
di-
Mammuccia.
Mammuoccio,
Sans.
Che
mamm/il
anche
l'Avola,
pure
pi., Mese,
mamma!
(e stretta),dimin.
Mamma,
Meisce
Ah
re,
dolo-
queste!
son
(fratto),
Oh
Oh!,
Ahi
da
di
so heste!.
heuse
ce
vo-
gl'idiomi
tutti
in
sorpresa.
Mammella,
Véd.
Mamma,
precedere
di
cose
ora.
Esclamazione
preceduta
che
pi. Majstre,
Meise,
in
Facendosi
diviene
hié
Maestria
di
sto;
mo-
Àm^
madre.
Madre,
piccole
ci0a
Mela.
Maise,
—
Tua
Or
ripetuta
o
Maggiore.
Majeure,
le
po,
cam-
prov.
Majestre-a,
Maila,
mag
cor
an-
Polposo, Pingue.
Maggio:
Maestra,
Cel
troja castrata.
La
Maiateke,
Maja,
Momò,
vuoto.
goos
e
non
campo
nel
Ved.
Mamau,
con
Maggese,
mente
fina-
pestate
maltha.
Mameta,
,
Meje.
Majaisa,
cortecce
colle
col
Mamta,
di
fem.
pi. Mejje
Maja,
Maledetto.
di
mescolate
Lat.
in
bambini.
de'
Magniò,
Magnieie,
maledetti!
mattare.
Yerminazione,
Magnattàra,
ly
,
sanguisuga.
gnatta,
Majja,
(verme);
Lombrico
malisca
ri
d'olmo
e
detto
male-
Che
fatta
radici
m/iUsca!,
sia
sincope
gozfisovigliare,Scorpacciata.
per
«*
di
di
lamente
so-
!, Che
siano
Pasta
Malta,
ti
maledizione!,
la
quello!;
sione.
tor-
della
Ma-
adoperato
Che
malisca
ìm
trasl.
per
metodo
col
ciono
piac-
zione,
costru-
di ristretta
cosi:
Che
Castrare
mi
sincope.
per
trovandosi
moneta.
Maglie,
ciono
piac-
pi. Malezzéune,
Verbo
MaUsca,
magUOy
na
senza
nna
dal
te
pesci?. Magari
ledizione-ni,
l'immagine
senza
piecene
Malezzàune,
mago.
Nn'haienam^
stiè
Tieu
pesce?,
les
/ À
siderio:
de-
!
Magheàr
glia;
te piecene
me
di mar
pegg.
di vivo
Esclamazione
ma.
cattivo,
accr.
M
—
evitare
per
due
di
Uomo
Mafaune,
7«
—
Bamboccio,
per
ò.
parte sinistra; A
sinistra.
toccio;
Fan-
man*
M
Manche,
Né
Manco,
Non
qualità
In
—
far
di
di
Dicesi
—
ai
circoscritto
gna,
campada
o
Nel
=
scambia
rimanere
è posto
vacche
prima
di
come
stalle
Manòra,
All'
aw.,
Mademeàne
persa:
all'assacróisa
sHldeàte,
sor-
ru
è tornato
Stamane
figlio
mio
l'
al-
il
Piccolo
con
di
vase
manico,
lungo
rame
gere
attin-
per
armadii
porte,
chiudere
ferro
di
Ordigno
Maniglia,
ec.
per
con
fBbcilità.
—
la
de
sciene,
des
di
tetre!.
può
na
manieta
Lat.
drappello
Mappata,
Mannajja,
Mannaggia
le
iSsclamaz.,
nap.
Male
abbia.
Man-
aferesi
per
di
a,
le
sopra
Lat.
dim.e
pegg.
dìMa/nr
rozzo,
per
mani.
Covone;
ossia
m/mipulus
unione
Involto,
di
tovagliuoli,
o
più
pan-
nilini.
Mappelna,
mani.
che
Salvietta, Tovaglioli-
Manuocchie,
mappe,
trattato
stesso
trella, Tovagliuolo
Sete
Maneggiato,
colta
rac-
van.
Mantricielle,
indicare
un
e
la
rozzo.
ad
Siete
cioè
globo.
un
Tovaglia
Mantrella,
fanno,
af-
pecora
di
mantile
mense;
man-
con
lana,
una
lo
per
tergere
ecc.
ladri!
le
man
usa
si
Drappello:
Manqete,
con
paglia
ne
manieta
Na
mano:
Figuratam.
un
quanto
Manata,
stringere
de
e
Gr.
mantice.
tetra, Avantiseno;
no
Manieta,
di
di
foggia
Mantelle,
acqua.
in
Respirare
da
Manteseine,
Maniere,
questa
pi. Mentice,
guisa
a
man
voci.
il Vello
dato.
sol-
in
si
m
pelle.
tosata
lana
di van
Mantici;
Mantaoiejeie,
Mante,
V
v, onde
Mandace,
a
fejme
col
e
vece
vale
dace,
h
altre
in
è arveneute
manéra
improvviso
modo
Per
viso.
impro
in
Mantice,
manèra,
assacrdisa
Avantiseno,
talvolta
col
Mantace,
vicine.
Modo.
Maniera,
mano.
ammantare^
Manteira,
dialetto
le
le
da
per
Grembiale.
raccolte
nelle
stringe
Mantaira,
tempo
e
la
coprire.
nanzi
in-
mura
canape
insieme,
Coperta;
qualche
pecore
AlV
quanti
sogliono
rientrare
—
da
no
forma-
fili di
presi
ne
dove
siepi,
per
pettinata
Manta,
di
spighe
mannelle
Tanti
Piede
Spianato
lo
casamenti
di
covone.
Pcide
animali.
manata
più
nistro,Mannielle,
Si-
vale
più
di
XTna
grano;
il
manca.
noi
da
di
sinistra.
Mano
Mannella,
manr
Destra:
a
Éiunione
M"ndra,
de
agget.
Miene
sinistro,
feà
M
—
meno.
opposto
manche,
pure,
Nep-
anche,
Nne
Dimeno:
che.
73
—
accresc.
Maramaja,
cio;
Strofinac-
Mappoina,
di
mappa.
Marame,
Amara
me,
M
Amaro
Ebr.
in
mara
Ved.
G.
Misera
Misero,
me;
vale
Basile
B.
74
—
d'a€catlà
me;
VII
An.
gina
pa—
veglia,
razione.
Ammi-
Maraviglia,
hella
Terrore
quella
vignai
Per
trasl.
vecchio
dicesi
di
e
Sagoma,
9
della
contrappeso
Mierk,
Marca,
di
su
o
stadera.
Marchio,
al
Ted.
in
insieme
da
Marteufe,
cite
cu-
òarda,
Marisse,
e
Amara
Amaro
aferesi
di
il
dal
lui.
capo
delle
donne
nubili;
si
tate;
mari-
velami-
im,
—
Mariteme,
Mio
Nel
marito.
Maritte,
Tuo
Marcite,
pi. Maretra,
dialetto
fare
riti.
Ma-
Astuto;
flg.
interessato
forse
ed
ed
desinenza
ne
Marraune,
rune,
tro,
Scal-
pi. Marpiune,
da
arpia
allegor.
avido,
di
e
Castagna
con
Figur.
Facisie
Errore,
peuche
ru
vito
In-
pure
rà
Sdi-
matrimonio:
purteà
a
pè
Andraja
la
Ma-
Un
formaggio
piccolo
fresco.
Maschio,
Mascre,
au-
Massaira,
Mar-
schi.
Ma-
pi. Mescre,
grossa
to:
Mancamenmarraune
Questa
di
r^
delle
cioè
di
magis
la
Massareja,
si ha
vespere
fine
ma
do
raddoppian-
m^iSy
saira,
si è
Come
sera.
Mademeàme,
in
apocope
il
vale
di
aferesi
significa
de
notato
ordinarie.
M
non
uomo
pi.
più
paina,
riella.
nel
accrescitiva.
Marreune,
Ru
papa
Zijeneìne
Masciotta,
Marpiaune,
eo.
ba.
un
mascieàla
Marito,
porte
casse,
nne
per
venne
marito.
congegno
Imbasciata;
ma
a
senso
Toppa,
pena.
e
L.
na
sare.
pen-
L'ambasciatore
Mascieàta,
distinguono
rmUierum
nel
e
Ambasciatore:
prover..
soffre
spalle
popolo
che
con
dalle
su
del
Ma-
Mareuscia,
chiuse
Masciatàure,
che
velo
le
ischer-
per
Masticare.
tener
per
V.
amaro,
o
discende
nome
sopran-
nell'agire
m^asciatàure
(La), Benda,
mar/or^
fem.
Mascecaie,
Maramaja,
Maritata
sistenti
re-
marra.
contadini.
ai
Maschiateura,
lei;
robuste,
piezza,
dop-
cangiato
Maressa,
'Nu
vecchio
della
anticam.
terialaccio
mar.
per
animale
Un
uve.
Rozzo;
Maruosce,
tadini;
con-
la
per
zo
una,
de'
scarponi
essendosi
tar
suole
diventare
da
degli
uso
più
o
ve
lavoro
dato
Due
Mardiske,
un
valore:
Membra
Marreame,
sione
Impres-
oggetto;
un
re
compra-
bue.
marchio.
narc,
ad
piombino
il
di
ad
poco
de
marraune
Mark
testi
/, Commet-
vigna
poco
amarezza,
13.
Mara
M
—
della
massairay
di
Varrone,
sera.
Massaroja,
Masseria,
è
M
pascoli, casamenti,
con
campo
talvolta
e
barb.
chiamavasi
Mastrijò,
qui
Ingegnarsi
da
modo
maestro
Mastrieune
di
Capo
a
metaf.
nn'havisse
usa
e
mastrucce.
cadere
in
strillo
nap.
di
il
Mauld,
il
Grido
in
in
ma-
d'
grano
ti,
frut-
dei
maturità
di
fracido;
gambo;
da
letto
V.
i
nell'Ar.
Mattino.
IFtero;
Matrigna;
in
Gr.
Matrejata,
Matrigna
bastone
lontano
Matrigna
tua.
di
m£tron
vestito
dai
di
fatto
cenci,
seminati
con
per
gli
na
lo
è buttato
gridare
e
uomo,
ché
sicche
dapuò
e
è
spirito
ho
si
Inot-
jetteate
gridio,
s'ha
e
fat-
scumparsCy
folletto
addosso,
non
rtello
ma-
s' è
mi
joje vulajja
riseata,
folletto;
sparisce:
e
appena
Stanotte
si
a
fatuo,
fatuo
uomo
nn'haje putente;
ta
Spauracchio
Mattàune,
tener
vale
te niazzam^irielle
^ncuolle,
Matrejama,
ad
altro
per
m^zron
mostra
metri-
disadatta
Spirito
piccolo
in
che
mazza
cani.
dim.
metra.
è posta
quale
Mazzakiene,
buona
^
Gr.
mais,
Fusta.
plur.
uso;
colpire
di
la
quasi
informe,
Pietra
alcun
matu-
rUa.
mia,
india,
lordo;
ba-
e
del
spiga
Mazzamarielle,
levasi
mentando.
la-
frutto.
reca
nap.
Chi
La
Mazzafusta,
giorno.
mezzo-
a
proprio
li.: Nizzo
la-
homo.
maecits
Mazzakeine,
al
di
taciturno
quasi
o
Toi*pido.
eccesso
per
Matraja/
larsi.
ce-
astuto.
Uomo
Maumme,
nel
accostano
Matoine,
Saper
pone,
figur., Vol-
senso
Simulatore
Mor
Gr.
in
Dall'alba
mattino.
tezze!
stol-
fig.,Gridare
senso
Mazzafurre,
Mezzo,
Matra,
Mugolare,
Mauleune,
non
trappola.
Lento,
Matinante,
un
Simulazione,
a
Mattina.
nts
stui
co-
coteste
Mugolare.
date,
Guar-
ca^eteàie
Materasso;
che
solete
I, Eh
fare
a
attirare
Bada
qualche
Mateneàta,
si
è
Maula,
borra.
Mateure,
che,
scioc-
qvisse
mattemocce
sse
Mauleà,
tare
dino-
a
per
da
hacche
Hateàsce,
Azioni
m.ento.
qualcuno:
ingannare
taraSy
Eh
è solito
ventrali,
si
Artifìcio,
Matarazze,
Rozzo,
Mazzo.
Motte,
plur..
feà
essere
Trappola.
senso
ed
mazza
vale
dell'utero, Igte-
Mastrucce,
un
Ved.
stolte:
ralgia.
In
Pigur.
—
di
pegg,
sua.
Dolori
propriamente
—
e
Mattemocce
lavorare
mostrare
pL,
bastone
dietro.
a
nell'arte
uccelli;accr.
Matte,
Masteil
secolo
nn
M
—
Stupido.
Maestro,
Municipio
del
Lat.
nel
masaeriits,
Mastre,
jureàtCy
in
vigneti;
con
^miseria,
Maste,
750—
—
io
mi
voleva
potuto;
poi
76
M
si
fatta
ha
è
ed
risata,
una
Mbizza,
Ma-
pi. Mazzarune,
Mazzaraune,
manico
nel
filatoio
del
strumenti
simili,
far
a
battuti
'
colla
Ammazzaruneite,
battitoio
campi
dei
dalla
desolati
e
alla
agli
cora.
pe-
agnelli,
bambini
ai
BlbratteAie,
per
Imbrattare,
Dare
'Mbrestaie,
dekìnazze-
dicesi
e
;
dicesi
mblè
più
lo
degli
e
lazzarli.
sol-
zare.
Insoz-
ruota.
la
Malconcio;
Battuto,
mUè
La
Ri
nocchio per
gi-
a
da
d'altri
o
serve
girare
Mazzarunelte,
ra
mobile,
Pinoletto
insinuato
onomatopeica
voce
ovini;
Mazzarielle,
L'imbeccata;
becco.
Mblè,
soherato-ti.
mano
Mpizza,
pizze
scomparso.
che
M
—
'Mbrieste,
'Mbijeke,-
Briaco;
pesta.
tem-
'Mbruglieje,
prestita.
a
Prestito.
Ubbriaco.
dere;
Confon-
Arruffare,
imbrogliare.
Y.
Mazzascionna,
l'addome
bastone
Mazze
si fa
che
ed
piccolo
Sci
questo
'pizzvjotte
si
che
il
in
a
voglia
o
cui
si
'Mbrunjete,
dire
Mbupazzeàje,
no
dalla
zione
posi-
Gli
avvolgono
i
lavorare
chetti
steci fili
'MbaUateure,
Mpenne,
'Mbenne,
Si,
Sicuro!
proprio.
Ornarsi
de'
oltre
sura
mi-
pupazzi.
mente.
Mala-
Male;
—
Meale
—
Meàle
d'-4r7ie,l'Itterizia.
Malattia
Fereute,
dei
valli.
ca-
Paraplegia.
de
Leunay
de
S.
Duneàte,
l'Epilessia.
Me"V
itocchie. Fascino,
Jetta-
tura.
Appendere,
Sospendere.
Mbesscicoa
stino
acqui-
Lustrato.
Malattia,
Meàle
—
—
Ebbene.
'Mbesci,
Meile,
Ingan-
natorcf
Mbè,
metallo,
in
ecc., affinchè
guisa
a
il pulimento
dare
Me.
merletti;
Pizzi.
Mentitore.
;
monto
tra-
suolo.
sul
plur.
condo
se-
drizzareMe,
rad-
al
cielo,
lavori
il lucido
senti
annottare,
sole.
scarpe
pa.
Lip-
mente.
un'affare.
All'
Lustrare,
della
pur
trovasi
alle
do
mo-
pizzuotte,
No
piuoletto
cui
refe, per
V.
e
Mazzitti
MazziUi,
di
giuoco
il
ai
tato
appun-
certo
in
quello
a
'Mbrunije,
bastone
un
con
estremi;
somiglia
In
lesco,
fanciul-
Giuoco
la),
(A
oscurarsi
del
piuoletto
un
ai due
nell'
mazza.
o
pizziUd,
e
dato
la
negozio,
un
'BCbranita
Colpo
Percossa,
Mazzata,
Confondere
Impedire
e
generale.
in
Metaf.
—
plur.. Gl'intestini,
Mazzeàme,
col
Fionna.
'Mmece,
Megljeoa,
Yeh
I, Bene,
gljeche
soverchio.
In
vece;
Mollica
dicesi
a
m
—
Chi
per
v.
^Nfila
lesina
ma'-
di
M
fernm.
Mia
Meja,
il Mele.
;
le
per
quasi
ad
lo,
ango-
selvaggio.
il Melo
Meleune,
pi. MiUeune,
Popone
Milza.
Mende,
Tiè
Mellone,
; Tene
date
Guar-
Guardare
Sollecitare,
Vale
Far
j
dall'
Sii
all' altro
luogo
greàney
de
da
ecc.
da
—
di
cose
da
de
menanna
di
un
ecc.,
di
grano,
tate
pa-
trasportare;
potersi
la
Apprestare
scodella
nestra
migiarla;
man-
per
Mentuaie,
Metenna,
Venire;
m
per
Mentovare,
Venuto;
feà, so
che
tutte
fa, sono
we-
lazioni!
simu-
m
Far
la
Metro,
Messe,
Mg,
è
Porre.
Ora, Adesso
vale
tempo:
spelte, hekly
segnacaso
Da
Da
do
Quan-
; Ma
dal
preceduto
aspetto
Mietere.
il
Mettere,
Mette,
c^a^
meu
quanto
tempo
qua!
Mulo
dimin.
zione.
men-
v.
tore,
Mieti-
pi. Meteture,
Mietitori.
Trovatello,
v.
per
Messe.
Mietere.
Metetaure,
Meùpe,
Meneùte,
che
la
Metere,
Meùle,
amministrare.
Menqe,
fare
ne:
significa Simulazio-
stièrie!. Ciò
da,
nella
Non
mistero.
quasi
Talvolta
Ved.
Scagnleta.
Menestreàie,
Eipugnante:
pi., Schifiltà,Betrosag-
gini;
Meu,
Cambiamento,
pure
locare.
col-
mettere,
schifiltoso.
Una
condurre.
menare,
Vale
Na
pateàne
quantità
data
:
per
percuotere.
condurre
si possono
cbe
da
mesterie.
ru
Kesse
re;
batte-
lo
quantità
Una
Menanna,
Non
ynehn
Ar.
feà
Battere:
Percuotere,
7neneàie,
'
copre
Tovaglia
nitroso,
Mestièrie
presto:
—
pure
Nne
che
mense.
Madia;
Mesterie,
spedito.
—
Mensale,
le
tentamente.
atNne
subito,
Fa
méina.
Méina
vece
mente,
mende.
inende.
in
me
vi, visiera,
o
MeseAle,
lo
Meneàie,
ve
sopra
Poni
Tenete
Guarda:
servizio
prende
Maschera;
Mesella,
mende^
Mese^
il viso.
Cocomero.
Melza,
pi. Misoe,
Chi
Mesèira,
di
Melazze,
farlo.
doveva
Maise,
fed^
da
mese.
a
offre
che
sporgenze
e
Metà.
Mesaruole,
popone
ìnela
Vhavajja
Mesi.
superficie.
alla
la
Mese,
lo,
Cedrino-
pieoolo
di
specie
non
ammirazione:
di
nne
comel
Mesa,
Melangola,
bislungo
E
Minore.
Meno,
Meiangura,
i.Voce
Merécule
Mio, pi. Mije, Miei.
(e aperto)
Méiney
M
—
Merécvle!
Mejja,
Méile,
pL
Meje,
di
Mie.
Mejje,
M^e,
77
—
Muto,
Mupacchiaune
—
•
o
Dinota
pure
Bastardo;
e
il
lacchie
Mu-
pegg.
Muparielle,
accr.
dim.,
M
locale.
Mi,
Me.
a
(legume);
Lente
Miocula,
liiddie,
sciaroscia
misura
tomolo;
Mezzo
MezzettOi
scola,
minu-
Invito.
'Mmeca,
In
'Mniegna,
Minnie,
Feàie
Mie
—
proprio,
e
V.
Mierk,
In
in
ne
Contusio-
o
corpo.
fem.
In
'Mmiése,
In
mo-
la
In
'Mmocca,
'Mmoste,
Metà, Mezzo,
Si
Muro.
Cosa
immaginaria:
veuna
femmenaf.
saleàte,
puorte
Porte
Cosa
Porto
donna?,
Che
di
buona
che
non
gliema.
Moglieta,
Minore.
Manga,
nome
mignolo.
nico
pr., Dome-
Miricula,
simile
frutto
nero,
di
Mischie,
Mescolato
alla
prodotto
pruno,
che
cresce
fem.
-ta.
Piccolo
di mora,
detto
nelle
d'un
mora
da
una
cie
spe-
Spino
co,
bian-
siepi.
Maschia,
Misto,
Mìa
im,
in
o
go
luo-
dere.
Appren-
moglie.
stesso
lo
Tua
di
Mo-^
moglie.
Mojja,
lo
Moile,
Mila, (alb.
stesso
Maja
che
pi. Maila
nel
*ca.
dimin.
di
è posta
role,
padue
Mungere.
Mogne,
Minghe,
le
principio
aferesi
che
V.
Mogliérema,
dirti.
Dito
è
qui,
tutte
Imparare,
Mogliema,
Moile.
mininni.
o
'Mpareàie,
Y.
Minàure,
a
seconda
"
fin
quasi
hanno
la
e
voglio
MìfiiTini
Dio.
ìrUleur
porti,
quello
h.
per
voglia
notare
prima
la
in,
m
Non
dialetto
frase.
scUedte,
Mileune
—
Meleu-
che
stesso
lo
bocca,
è potuto
nel
in,
mm
Basto.
ohe
Ifileune,
Avvezzo,
m.
Mezza.
Mieure,
mezzo.
Invito.
'Mmizze,Ammizze,
=
Mesa,
mano.
'Mmogliaddja,
del
visibile
parte
una
'Mmiéne,
per
trasl.
senso
Ferita
vale
nostro
bel
r
Far
vale
Invidia.
'Mmidia,
nocciuolo.
di
Marca—
Mierk
to
il frut-
pure
specie
d'ogni
Mile,
'Mvegne,
Dissimulazione
'minegne^
alb.), 'Mmóite,
(frut. ed
Dicesi
—
mai.
Giam-
Mani.
Mienra,
Mandorla
mièy
pò
e
Mano
Miendra,
ne
'Mfegna,
stra. Dissimulare.
Miéne,
ne
vece.
Infingimento,
nome
Gami*
di
Ved.
piccola.
Mai
Mièse,
aferesi
'Mmòita,
Emidio.
Mio,
M
—
liisclaroscia,
Mora.
(e larga), frntto,
Méura,
78
—
Ved.
frut.) Melof
e
gli
alb..
Malia
i frutti.
(alla),
Mora
Sorta
Morra.
scambiando
un
che
di
le
in
numero
dell'avversario,
si
mira
si
pronunzia
giuoco
dita,
e
in
cui,
dicendo
contraddiziona
che
ad
fa
tanto,
altret-
indovinare
M
Muocichille
Morsi;
cikeune
80
—
dim.^ Muo-
Mulza,
Muoceoà,
re,
Morsica-
In
Mummijeie,
Molestare,
figur. vale
Gnmolo
Mncohie,
ohietìelle
di
Munneàie,
Sta
fermo
gridano
di
onde
Faccia
Mosso,
Murre"me,
Mucciglia,
Zaino,
involto
siasi.
qual-
Muri,
vegetali,
colletto
nel
niitcor,
Mttcke,
dalla
—
di
Lat.
marciscono;
mufiPa.
rikeùne^
lucerna
da
che
cera,
candele
formato
Macigno,
le
gocciole
formano
nelle
noi
si
Affetto
Muoore,
Sorso;
variaz.^
dalla
ttuschiUe,
MuBsce,
Mucorille
dim.;
Muleteura,
interazione
Mulenda;
Una
molto
utnr
moUtoris
Multina,
Fardello.
capo
—
tempo.
Involto
do,
che
Musse,
di
cose
diverse.
fuso
via
una
ferro
sto
po-
ratte-
per
a
senza
facendo
persona,
di
di
Dicesi
conseguire
da
Da
Moa-
filo, Cocca.
Molle, Cedevole.
quantità
Gatta}
Micino,
del
Musung"uue,
a
Gatto,
dim.
accr.
il
nere
fine
gran
an*
V. Am-
Mogio.
L' uncinetto
per
Mulle, Ammnlle,
Multa,
di
L.
merces
gelo
piante.
Musscia,
Muserà,
L.
belicus
grano,
dal
Moscherino.
soiàune
muka.
liiglicure. Ombelico;
ed
le
Dimesso,
a
uglicurey
a
glaciali, essendo
tenere
Sorsetto.
If
tratta
quel
a
distrutto
venti
Musoe,
Macigni.
seminato
Musscille,
accese.
Mukuote,
o
Dicesi
rimane
dai
Ma-
e
Mortaio.
campo
che
da
ecc.;
musce.
accesa.
pure
di
ghe
spi-
Morire.
Murtarétda,
cor
fungo
Moccolo,
Dicesi
il
forano
si
quale
e
di
e
escluso
non
la
per
grano,
cavoli
dei
orzo
pi. Murricine
Murtaile,
Malattia
di
spiga.
Murrecene,
Un
quantità
di
grano,
7iìorra
rubare. Murje,
de-
•
Eimosso.
Una
di
per
immuri^
il Cadavere.
Muorte,
Am^
meglio
poter
Spazzatura;
contrare
inHuoste,
ladroni,
Mucdaj
*nterra, cioè
e
Neil'
il capo.
banda
una
altri
mondare,
L.
ditta
china
costoro
Muka,
ce.
sottovo-
Spazzare;
Munnezza,
dim.
e
terra,
Mao-
cose;
Ammuccia,
mMcda
Mormorare
nettare.
Pungere.
zitto,
di
Borbottare.
senso
Muccia,
Unione
cose.
Mordere.
—
Accozzamento,
più
accr.
Muccekeàie,
M
—
chi
si aggira
scoprirsi
a
musone,
un
mtcsome,
dimento;
inten-
suo
musar^
musa.
Muso
grugno;
Musso
nel
e
di
comun
labbra
nap.
senso
per
di
mo.
l'uo-
%ì
M
Talvolta
—
si
Cwimnuò
puèrte
me
Perohè
hai
Motto,
si
Detto
né
djce pareuUiy
miése
vàire
Non
adagio,
è
motto,
dice
si
vero
mezzo
Nasuorchie,
è
non
se
che
Ifuttiliucce
pi. Muzzieime,
Muz2"une,
d'albero
ziooiie''ni
traslat.,
ad
Nau,
o
a
affair
uomo
nasale,
Mozzato,
'
luogo
seguente
parola
vooale:
in
*N*arUi,
alto
colla
In, quando
di
—
Spesso
comincia
in
*N*alte,
Nazzicà,
la
Naira,
Disturbato
Ncagniete
aria,
acccUdare.
,
natta,
iS)m
ti
di
*Nu,
Puozze
abbitini
per
steà
ve-
Nasoai
Sanso,
Naso
nasa*
Un'altra
soverchio.
tare.
Coar-
si
Riscaldar-
Prendere
sole
j
mento.
Riscalda-
Caldura,
me
tene
in
in
ccktù
; nel
mitte
a
sospeso:
'ncampana
Non
farmi
stare
sospeso!
All'ultimo
'nòanna.
All'estremo:
volta*
piuttosto grosso
Tenere
'ncampana!.
più
Essere
'ncampana,
irresoluto.
'Notona
dovaxusat,^ imprecazione.
'Nantra;voha,
Costringere,
Ngalmeà,
'Ncalmeita»
Nne
Bruna:
vere.
muo-
mosso.
Com-
,
'Ncalmeàie,
per
Ved.
Nera,
Cullare,
culla; azzicare,
'Noampana
Una; par aféresi, fem.
tmo
Sans.
nau.
di
ste, *Nf9fS9ey ^Nzegna.
'Na,
No;
Belmonte,
nel
in
^NchiOr
seguente:
parola
la
congiunta
va
Néine
Neune,
'Ncajetteàie,
in
Chi
tiene
o
Tron-
eate.
'N,
sonno.
Nuotare.
agitare
Muzzeàte,
fòsse
russante.
Nanne,
na,
more
ru-
,
Nazzekeàie,
pigro.
Muzze,
Nasorcia
voce
con
vicino
so
sen-
ispregio
per
dicesi
scherno,
In
—
nelle
nel
Nateàie^
Moz-
oma-
il
esprime
femm.
respirazione
dim.
nostra
ed
respirando
,
to-M;
Imbu-
plur. Muttéltoni,
MutaUe,
La
succede
Nasuorce
parla
Aspo.
più appropriata
nasali
tutto.
to
Naspo,
topeioa, giacché
he
è
Annasconne.
il Bussare.
tutte,
parola
V.
Naspateùre,
voce
è
muUe,
*nu
è vdire
nn*
se
^^n^
spiritoso:
te,
Nascostamen-
nascosto.
Nasconne,
calzoni
sotto-
spesso.
Matte,
produce
ri-
sto
Nasco-
Annaskeùse,
Deruisheuse,
—
Di
mutano
si
tela, ohe
di
lungato
al-
i
pi., Mutande,
Mutanno^
Naskeùse,
sdegno.
o
si
ohe
spontaneamente.
il muso
broncio
Pianta
la
mussef
ru
pòrta
per
Nascetioce,
:
il broncio?
meeo
Chi
MuBseikte,
Broncio
per
usa
N
sempre
sementeàSe,
Tieu
*ncanna
Tu
mento.
mo-
per
'ncanna
seminare
6
ti
N
aspetti
SS
rnltiiao
sempre
mento.
tavola
'Ncanteàie,
ad
Inchinare,
canto
un
'Ncapezzàie,
Ncapezzi,
intomo
Avvolgersi
collo
la
strare,
Incape-
cavezza,
per
insufficienza
perchè
no
'Ncappe"ie,
Incorrere,
pericolo,
'Ncavicchiò,
dialetto
del
'Nceine,
Uncino,
Stu
Di
per
da
chiana,
piano;
'Nohiaste,
'
è troppo*
il
'Noigateàte,
'Ncuolle,
'Nchiastaria,
Ncttzzecuote,
zia,
Ine-
'Nghiastariat
Scioccheria.
Comimuo-
Adirato.
Sopra
la persona.
congiangere
d'un
con
prima
oggetto.
'Ndruày
corrivo.
Coperto
Sporco,
Ved.
collare,
In'Ndremappa,
anche
ed
Prendere
cozziche
di
pezzi
stesso;
se
Disadatto,
Nourreviòie,
i
sopra
Addosso,
'
'Ncolleà, Accollare,
,
di
Disturbato,
'
colla
da,
vivan-
nuova
versi.
Incapace.
la
ssu
bo
Deb-
facenne.
Disturbarsi,
'Ncujateà,
piano.
Nghiaste,
ossia
è
a^coccolare.
borea.
a
riati:
sva-
che
Acchiocciolare
Restringersi
alla
'nceira
Salire, Bagginngere
'Nchianày
Nouccuruoie
faccia:
cera
terreno
fronte
piatto,
sop-
facendo.
state
che
di
,
è troppe
Questo
vuoria.
state
cotesta
vedere
'
cuoco-
fatta
vede
da
che
'ncruohe
aferesi.
si
ingredienti
con
ffaje
Ved.
fronte;
piezze
di
Cavee-
o
tempo,
a
non
Vivanda,
Noruokdi
bottonare
Ab-
Affrontare.
'Ncereàie,
'Nceira,
di
senso
calorico,
dato
e
che
dovere.
a
e
Incaviccchiare,
nel
chia
'
in
proprio
verdure,
di
fu
non
insidie.
in
o
s'induriscono,
bestie.
Cadere
delle
legumi
delle
proprio
Incrudire,
dei
al
taura,
e
crespa
crespa.
'Norudelije,
Volgere
lato.
o
da
insaponate;
mo-'
La
'Ntremappa,
crusca.
'Ndruoie,
il filo
Passare
.
In
'Ncoppa,
capo,
'Nootta,
di
alto, Sopra;
dalle
coppa
sommità.
Una
del
onde
cioè
calore
des
subire
di
carveune
Vassoio,
parecchie
'Ndustaie,
Eender
di
crespe,
su
le
lingerie
tavola
cui
,
ha
con
ed
Indovinare.
Particella
Ne,
si stropiccianoNé,
bagnate
rirsi.
Indu-
duro,
ta
Cot-
Norespatàura
pezzo
o
ciampare,
In-
'Ntmppeoà,
'Nduveneàie,
,
to
Cresciu-
Intoppicare.
nap.
*Noraspatiura
cannelli.
Gonfiato,
'Ndruppeoaie,
kelce,
ecc.
ai
volume.
rarsi:
adope-
per
*NcoUa
di
lo
l'accumu-
debbono
che
razione
*NcoUa
'NdrufFeUijte,
cotta,
cose
matasse
forza
Non, Non
Non
è
riempitiva
più.
di
h-^Nè
volta
Tal-
—
pronome.
ccM%
(frase)
N
ITeoohieray
Nicohiera.
V.
Nebbia;
Negghia,
dialetto
modo
delle
lab-
gutturali ooUe
consonanti
H
—
'Nf errate,
isoambio
per
nel
frequente
ÌB8
—
biali.
Negpre,
Negro
chiamasi
porco
qui
; forse
corrottam.
pel
il
ai
legno,
lavori
in
e
dicesi
come
casse,
inferrata
pò
si
nne
la
più
lo
S'è
ec;
in
difficoltosa
per
trijeta,
Serrato
riuscire
l'apertura;
chiusa
lore.
co-
Afferrate,
da
porte
il
.
Si
aprije,
invetriata
vi-
la
da
non
è
tersi
po-
aprire.
lo
Neide,
Noire,
Neire,
Naira,
'Nfonne,
Nevicare;
L.
ntngeré
—
'
Mammella
Vale
Ninno.
Non
Nnetenabbreugne
Nfregnaleite,
te
'Nfusse,
ne
,
1
(e
Neuoe
Neude,
Neume,
Nome.
Nòura,
Nuora.
Neuvre,
Luogo
cui
si
ne
ripo-
estens., si applica
ad
ogni
la
ci
Senn'éisceda
fredda:
neveèra
lasci
sto
Indispo-
cagne,
biamento.
cam-
Tallire, proprio
Ngarraie,
Non
Indovinare,
sbaglio;
contrario
dere
prendi sgarrare.
neve.
località
ssa
in
da
erbe.
delle
Nove.
Rabbuffo.
Disturbato,
malattia:
per
'
re;
vene-
Infuriato.
Sgridata,
'Ngallicclqeie,
num..
Neveéra,
Per
Noce;
alla
Bagnato.
'Ngag^ete,
V. Nuoe.
Dedito
Sdegnato,
'Nganata,
str.) il
Nodo.
nelle
fregna.
'Nfuriete,
{e lar.).Nuocere.
Neuee
Nascondersi
pure
V.
Nessuno,
vergogni
dere;
Confon-
Nfrattaie, Infrattare, Assiepare.
latte.
Nescieune,
Mescolare,
siepi.
la
trasl., vale
Per
col
Bagnare.
infruscare.
'
Sorellina.
Nanna,
'Bffbonne,
'Nfraske"ie,
feminile
Nera.
Nero, Neri,
Nengue,
tu
Nidi.
Nire,
pL
'Nfilacoiata, Infilzata, Fila.
il
(e stretta), SI,Certamente.
Neisoe
—
Noide,
ohe
Nedera,
pL
Nido,
—
stesso
Se
ti ci muore,
cotesta
abitazione
in
de'
non
fredda,
si
Chi
infama.
un
Ije 'ngattèzzare.
in
caldo,
amore,
Per
—
all'uomo,
prio
pro-
traslato
e
altri
ad
pure.
ad
Prendere
'Ngegnjeie,
Affacendato.
,
gatti
applica
animali
Infamante,
'Nfàme,
Ngattèzzare
Andare
morrai.
'Nfadeàte,
'
oggetto
la
usare
volta:
prima
Nge^
.
'Nfàn"reùte,
; nel
vera
bebr
è
o
'N"nfUiéte,
Teia.
composta
veln*
consiglio*
fanfera
da
o
munito
Sci-
gnate
t?an-
ca
vi senza,
consiglio,
senza
e
è
veste
volta,
hitoje
la
Indossa
oggi
è
la
netwa,
gonna
Madonna,
nuova
che
la
per
festa
la
la
prima
della
donna.
Ma-
94
'Ngenne,
Sentire
in
nel
braciere
alcuna
Fr.
parte
gener
'Ngennéure,
Bruciore,
prodotto
da
qualche
)
irritante
corpo
del
parte
'Ngurde,
nostro
'Nghiaocà,
sità.
Golo-
Ingordigia,
su
ganismo.
or-
Inondine.
'Ngudeiuii
anche
ed
Impia-
stricciare.
giurie
dispiaceri, in-
Soffrire
'Ngutteà,
'Nghiaccaie,
Goloso^
Ingordo,
'Ngurdenizia,
Prurito
o
Unguento.
'Nguiende,
corpo;
incomodare.
afere^.
Angnfflc^; per
lore
do-
e
del
danno
quasi ^n^o"
risentimenti;
fare
senza
,
Ngliiacb;e|
simile
'
Impiastricciamento
intendesi
Fig.
—
male
Nghimiò,
Nciarmà,
"
dette
Nieu»
sione
confu-
un'intento;
Incenso
'Ngiolla,
Fra
collo:
(Aroma).
le
'
tajja. Vieni
a
rato
a
Ved.
Nne,
ma
mam-
restare
feà
dapuò
puoi
esser
queire
ti sarà
a
favore,
Nappa,
grifone, nel
che
'Nguajje,
dialetti
'
Nguajjeie,
Scommessa;
in
'
Ngyaggio.
Fare
una
scommessa.
Un
di
e
in
non
di nastri;
di
pezzetti
disseccato,
lesso;
ad
Uomo
Nnuciente,
Strage:
pezzo
ìUlum
damUla—^ìff^'
cosa
dicesi
Nnooiente,
vale
salato
si mangia
ratam.
altri
fatto
nodo
riempito
di.Varr.,
:
Cioffa.
d'intestini,
rato.
figu-
senso
solo,
Star
Nnuoglia,
budellone
appoggio
senz'
affatto.
Ved.
somiglianza
Avanti.
'nnisula.
Nnogliai
sono
sa;
dire.
appoggiarsi
grato.
Chi
Innante,
Nnoocai
credere;
dovessi
sapeje.
da
t'avisse
Nn'
Nnisula, Isolato,
Via!, gli
cotesto
Non
di
Steàie
to,
gra-
fenezza,
rendere
un
Non:
pttò
'Nnente,
'
Vohéa!
'ngrade.
poi
la
col-
Coppa.
'JIgriflete, Irsuto,
di
Annaspare.
Nn',
modi
obbligato:
ssa
nn'è
quegli
ta.
-
Nne
pa^
cop-
Coprire
grado,
Innammo-
ta
-
'Nnaspaie^
capo.
Ncoppày
Saper
pub
Nevigato.
Nnammureàte
quasi
Sopra;
del
coppa,
y
Ignudo.
crenzày
'Ncoppa,
'Ngrade,
Noi.
Neùy
,
tnaimna
braccia
in
Ngoppaie,
L.
ruieus
Noci.
pi:, le
Ninguete,
'
braccia;
Ngiolla
sommità
'
Nevo;
Neo,
Nieude,
tua.
'Ngoppa,
un
Nitte,fem. Netta, Netto, Folito-ta.
ciarlare,
'Ngien^e,
in
Niòuce
produrre
per
ottenere
da
lavorato
non
il
anno.
Eaggirare,
parole
con
gergo,
ed
terreno
Imbastire.
Novale,
Necohièra,
Nioduòra»
Niee,
Ravvolgere
forse
o
nap.
Ngiarmaie,
in
pittura
zare,
eseguita, Confusa.
Nghimieie,
Nghiinà
Una
Se
vedisse
dappoco.
metaf
che
or.
nnu-
85
K
m'ha
dente
mi
strage
delle
lesgailei'
£M»ta
ha
ohe
vedessi
la
Nero,
Nera,
Qreo.
in
Nomea;
Fama,
le
Mia
Nóreta,
naora,
toroe
Tua
Nottata,
Nottanna,
NpapuQcliieje
x
volte
ISpapuoohiaie
,
bubbole,
Spacciare
ischerzo
per
ca
più
Sembrar
oe
Non
ci
'Npreoacchieje,
rer
pa-
Mpch
poco:
veneùieì
sq
che
poco
delle
Ti
Mpreoacohiaie,
Abbarbicare,
delle
proprio
te;
pian-
L.
roMcari
'Nsacroite,
Irritato.
'Nzalanóite,
nito,
Scimu-
quel
'Nsik
Giusto
asik,
'Nsiembra,
'Nsierte,
pel
luogo
faccia
a
Tacca,
su
paesi
parte
ijeme
ve-
da
uh!
qtumta
so,
de
ducientel
questo
o
quel
sole,
in
le
costole
che
e
da
la
metallo.
dietro
fibre
fra
s'interpone
ventresca
macello;
degliInterctts,
Lat.
d'Interesse.
'Ntruffellije, Oonfìare,
piccole
La
poche
con
Taglia.
o
a
avviene
'Ntredesse,
legno,
di
Ndreouosoe;
grassa
intercutis
Fare
simi;
pros-
sera
verso
Surohjeie.
Ntaccaie, Intaccare,
incisioni
In
'Ntreonosce,
animali
V.
Pietrab-
meu
cckiù
so
muscolari,
Ammogliarsi.
'Nsurohjeie,
'
cui
solatio.
'Nsureàie,
'Ntacoa,
con
l'innesto.
In
'Nsulagne,
modo
in
mentre.
Innesto;
pL, 'Nsòrtera,
inserirCy
vedàitey
festa
una
oonfera-
Ijeme,
campagne;
pane
cam-
questa
altri
ntorce^
'Ntramente,
Insieme.
Assieme,
pratica
in
giusto,
sferette.
Alle
punto.
'n
les
È
dire
giorno:
deje
Insino.
senti
in
delle
le
pure
in
ed
e
Infatuito.
'Nsly Fino,
facendosi
da,
bondante
Inasprito,
'Nsalanoite,
di
chi
pure
chiese.
a-
parziona-
o
suonano
contadinesca
in
chi
e
case
scoppiare
delle
la
dal-
riuniti
padroni
mentre
botte,
bra
sem-
proprie
li,facendo
cenderle
ac-
vigilia
fermarsi,
a
dei
quelle
venuto?
sia
tutti
città, vanno
le
sogliono
procedendo
e
ste
li-
giovani
della
sera
campagna
vanti
Mparassiè,
assai,
ra"siè
gne,
menzo-
o
il
,
di
o
nostri
quali
Natale,
S.
del
favola.
; pappala
'Nparassié,
si
i
la
no
si fan-
che
rami
di
dai
contadini,
s'intendono
più
lo
fastelli
notte.
l' intera
Ascoltare.
Qui
per
d' abete
nuora.
da
Torcia.
con
Nórema,
pertanto.
non
Intendere,
Ntorcia,
onoìna.
'
Intanto,
'Ntìste, Svegliato, intelligente.
Neire.
Nomna,
lora;
al-
per
L.
lune
'Ntenne,
ntan-
pv
Allora
All'istante,
volpe
Nido.
fem., Noira,
Noire,
Allora-Ntanne
Ntamie,
'Ntante,
Neide,
Yed.
'
ne,
gaUine!
N"Hd09
V.
ée
Se
holpal.
la
ne,
fatte
-r-
Variaz.
l'immersione
re
Rincrescene'
quidi.
li-
N
'NtrulTelljete, G-onfiato,
to
di
Oresoiu-
'Ntuckeite,
legno,
Maeohiato.
Si
Pigur.
pietra,
del
proprio
applica
nomo,
Ntuneite,
Fesso
Scosso,
de'
proprio
per
tendimento.
in-
forza:
per
Introdotto
Nturzuote,
nturze
Ru
n
sche,
forza
vuccagUe
ru
a
è
sughero
alla
c'è
sovare
bocca
entrato
del
al
flgur.
di
Ve-
'Nzeppeàte,
cibo
del
gola
In
'Ntutte,
te
ntuite.
Uno;
fem.
Nuce,
la
Nucella,
là;
È
per
; da
de
ru
fem.
terato,
latte. Al-
del
'Nzizzéite, proprio
Sugna.
'
Nzomma,
In
noi
'Nzorte,
Sarte,
si
Nocciuo-
In
somma,
sione.
conclu-
Fune.
Sonnolente.
moglie.
Prender
'Nzureàie,
attaccata
collo
dicesi
e
la
Nucella
O, 0;
heste
Nonna,
Naso.
Nuove,
Nuovo,
O
la parte
Nonno,
na,
Non-
o
aut
0
Novello—/^
Da
nuovo.
il
o
usa
ve,
nuo-
capo.
nel
grado
dialetto
a
superlativo
-
Vedi
vuó,
cosa
Unghia.
Ogne,
Og^nore,
Voce
Ohjoje mammay
o
vuoi,
quella.
Acino,
Acini,
li.
Ogna,
Ohjoje,
che
Veide
helle.
questa
Granello
Si
L.:
Òcino, pi., Aoina,
Ava.
Nuose,
dinotare
Indicare,
Insegnare,
Additare.
Nzogna,
cucile.
Nupiezze,
Chiudere.
Serrare,
'Nzunnjete,
di Nuca,
del
occipite,
Di
da
Una.
avellana,
all'
Avo,
vicino
Scimunito.
tutto.
Ved.
dìmin.
Nuonne,
ginocchia,
L.
superiore
'
e
cacio.
Inacidito.
tutto-^Ntut-
il Noce
Noce
la
Dammi
cuneo.
malattie.
'Na,
Neuce
mtcula
pure
Per
tutto
Albero,
chiama
talune
tutto.
In
'Nu,
—
in
come
stringere
heàsce.
le
'Nzignieje,
fauci,
Damme
cosa:
di
si
qua-
Stivato, Calcato;
'Nzerraie,
restarsi
l'Ar-
nelle
Sentirsi
il
re—In
Sforza-
indica
vella.
no-
seno.
zeppa
senso
ovvero
Su
'NzeUaneite,
fiasco.
Costrignere,
pianta
pochette,
una
de
per
turze.
Nturzuoie,
di
pezzetto
'Nzèine,
fte-
lu
Un
'Nzè,
nzegna
un
ijeute
de
za
Semen-
Seme,
frutti; quasi
segno
na
'Nturze,
losco.
Iv^co,
Nevinai
'Nzeg^a,
tardo
di
da
co;
po-
fragili.
'Ntunteite, Balordo,
grossa
catapiez^
de
birbacoione.
Cieco;
di
Decrepito.
'
piezze
Una
piezze
gran
fermiccio,
InNuvina,
*Nu
vale
'Nu
Un
ze.
Nuske,
ad
cosi
oggetto,
cantaune,
de
Intorbidare.
Tarlato,
N
—
d'un
volume.
'NtruvedeA,
—
86
—
Ungere.
di
dolore, Oh,
Ohi!:
evia m'ajeAtal,
88
—
Globo
Pallaune^
—
fatto
areostatico
di
Figuratam.
lina
che
si
tole,
Frot-
alle
dioesì
narrano
spalle
si còpre
dalle
donne.
breve,
Sonno
Papagna,
mento;
Assopi-
PlqpÀgnetta'dim.,Breve
stullo.
tra-
per
le
e
6Ui
con
panno
il capo
carta.
di
—
assopimento.
Chi
Pallunare,
Palmancli6y
spaccia
Ahnaiìeo,
più
almanco,
per
Palummacoe,
ad
Papagno
alquanto
P"paune,
Palomma,
Colomba.
lombo,
olivi
viti
di
o
nella
tagliati
foglie,
potagione,
Patereccio.
Pandeke,
Senso
cuore.
in
Gr.
di
oppressione
pathos
Panecarella,
di
a
passione.
Sonnetto,
sa
Panetta,
dim.
Pagnotta;
Panike,
di
Timore
Panico,
farina
di
Pagnotta
pi.,
di
Para
les
Cascante;
Stu
curvo:
reochie
panne
tiene
ciuccio
nei
le
zoni
Lembo
bambini
di
di
orecchie
scanti.
ca-
camicia,
dietro.
dei
ParaiMle
Petioia
signif.
nel
favola.
bole.
bub-
—
Mantel-
Una
Paranza»
e
Paratssiò,
Pareula,
In
ciucce,
cio:
il ciuc-
Peàraie
Ved.
coppia
Parele
di
di
ne
va-
tori
lavora-
propriamente
dicesi
segatori
—
fu
attento:
là
viene
di
Bta
malediche.
Parieohle»
Pannilino
ess
pL, Ciarle^
0
che
oal-
che
imperat.
Questo
napol.
Pannuooe,
di
eo-
'£dglio.
spaccia
ca
para
tino
La-
ciucce
y
fuori
esce
aperti
o
Chi
Guardati^
para,
;
Pannella,
Lèggi
cotesto
in
menzogna
scfitto;
élfSè ^
lAegge
Bubbola,
Guardati
Pannina.
Pendente,
pandtLS
:
papieile;
ssu
scritto
Para
Panne,
té
è
a
Papucchiere,
maiz.
Pannamenta,
ardotio
subitaneo.
stupore
Panitte,
di
mento,
perturba-
Fungo,
stoppino
di cftrta
Lirt.
Papocchia,
tino;
repen-
Q;T. panicùs
in
Pane.
bagnata.
o
nello
Foglio
scritte
breve.
dei
lungo.
papyrv/m
Sonno
è
quando
lucette, quando
Papielle,
vita;
terra,
di
alle scarpe
forma
si
delle
Mancamento
Qtlì Strati
il Oarboncellò
Papjle^
pano.
al
pL,
contadini,
che
Panaxjoe^
Atei-
nelle
si attaccano
che
Fàm-
Pappo,
di
lane*
Rametti
colle
oca.
chio;
Spaurac-
forse
conosciuto
PapiAune
pi. Pémbane^
Pàmbane,
Or. papazi%
in
accreso.
Oo-
pi^avero.
Maihmone,
vecchio
femm.
Palumme,
Oca;
da,
torbi-
limpida.
non
del
nap.
Pipara,
riferito
testa
La
Papagne,
Almeno;
almeno.
di
Palombino;
vale
acqua,
di
Frottole.
dei
tavole; à2kpcNro pajo.
'Nparasiriè*
Ved.
Parola.
Paio, Coppia*
qualità
di
agg.
vale
Molto,
89
—
Da
certo
nn
cMe
ce
fine
Pare
Da
ranza;
Intolle-
pi.. Tristezza,
da
che
qual-
pathos
Òr., passione.
in
veduti
Pazziajaie, Scherzare;
feuse
indicare
per
Patumie
paric-
pariceMe
verticckie,
e
Da
ci siamo
non
Dicesi
:
viste,
seme
tempo
—
teìnpo
—
un
io
zo,
scherzo
Gr., pcU-
in
come
ciullo.
fan-
un
Nonnulla.
zionale, Mezzadro;
L.
partiàeps
arvienghe
tomo
da
dal
pasctUe
Pascolo:
vale
le
pasce.
pleoiiasmo,
di
spiegaz'.*
e
pasce,
Per
a
PeAne,
Pasce
she,
di
ovvero
valeTPa-
Scherzi.
^Pedóune,
—
Pane.
rà
Asma,
Pasmune,
*
Gr.
in
ne;
Passe
Posse
Passaggio,
9
9
dale.
Stra-
patte
Pastéura,
coUo
del
piede
bestie.
Patafrate,
al frumento
Dieesi
abbattuto
-campi
dal
col
nei
vento
Cappio,
dentro
ne,
o
Resta
dato
sal-
Sembrare.
formèito
anello
d'una
capo
hel
soddisfatto.
e
Parere,
PeAsa,
dicesi
cioè
conto,
Peàrefe,
delle
steà?ne
Meu
peàóe
conto,
un
il
H
e
Melr^
Paràpara.
Ved.
Pari, Eguiale:
fere
P^d-
riparo.—
iFrase,Emendarsi,
senno.
peàre,
ficco.
io
passo
fatto
cotto.
Dar
Potre,
Peàra,
pi. Passettiié, Pianto-
uno,
scfu'aveni^
mosto
e
sitine
ter
Affanno.
Per
dolciume
un
ferina
j
Padana,
Peone
—
dicesi
Peàraie,
BOOiO.
vale
ciascuno.
Adesso
Dicesi
pascolo.
per
Meu
dim.,i?az-
pi., Pazzjelle
ziuole.
Pè,
sost.
Come
a
Pazzje
Pascere.
Pasce,
-*-
Par-
Parzenàcule,
Parzenaule,
cordicella
può
cui
fir-
o
scorrere
.
burrasca;
dalla
Uomo
Patatuk,
anftactas
privo
r altro
L.
Minchione.
Pate"na,
Pa^e,
?=
Si
Patire,Soffrire
fin
Se la paté,
È
frase, sofferente, Soff^re]
pati L.
Mio
Tuo
Patrete,
potuto
più,
L.
mi
"ìVa
Padrone-na-ni.
Patrigno.
dietro
le
le voci
vocali,
sono
lo
si
spesso
per
in
luogo
notate
ove
rr-
letto,
dia-
nel
più bivocali,
un
sempre
ta
vol-
una
tonico
cosi
plur.
stringere
passare.
l'accento
rendendo
Patrauiia,
da
avvertire
che
qui,
siede
padre.
Patrune,
Patrije,
—
padre; pater
fem.
Patreone,
è
fìlie di
simili;
e
di
Patata.
Patreme,
capo
involti
mento.
d'accorgi-
a
dell'o
sostituisce
ro:
chia-
suono
si ha
i
ea,
è raddoppiato
e
eu,^
mólto
divietìe
*
Patrìjte, Patrigno
Patrìjme,
Patttlle,
ta,
tiUus
mio,
tuo.
Patrigno
fem.
Ben
ampio.
j lungo.
Pecche,
PatoUa,
pasciuto;
toGrassotLat.
pa-
Perchè,
Per
Macchia,
dim.. Macchietta;
Pecchia,
Vm
in
p,
e
dell'a
qual causa.
PecchidVèìIa
cambio
in
e.
del-
90
—
stesso
lo
Peccrilla,
mehercle
ohe
—
to;
Acquista-
Guadagnato,
da
forse
pecuóta
cu
treàra.
Io
l'uòcchie
hella
qua-
degli
lana.
È
pi.,
cui
con
fanno
si
; da
Pence,
i?^^(]^^,
pi..
Gli
panno
da
damento-ta;
a
fior
di
àA
radici;
reciso
terra,
e
comprese
qualità
In
Male:
Danno,
che'
di
Veide
fai
è
ca
male!
in
V.
Peita,
Pietà, Compassione,
Ved.
ar.,
Puleggio.
Gr.
malattia
bambini
dei
È
Tabe.
che
donnicciuole,
riposto nel
Pellangia,
carne
o
questa
Penzà,
PeUeochia,
di
cute
sia
e
creta
senso
chezza.
Baruffa,
figur.
dioesi
Mischia—
Percuoje,
scante.
ca-
all'Ubbria-
In
il Pero
Peire,
Insinuarsi,
dei
che
di
o
liquidi
pareti
versano
attra-
vasi
dei
di
legno.
Precuoje,
Ovile; quasi
covo.
Perdita:
Perdenza,
Pelliccia,
(frutto).
Penetrare,
le
malattia!
rilasciata
di
pegg.
proprio
di
Pensare.
Peperone
Perciaie,
xmpelo
Parte
dita;
selvatico.
j
stre
no-
spinale
midollo
di
cagione
delle
"ntasia
nella
cinque
cinque.
penta,
igerazze,
,
la
delle
barbe
dalle
Peparuole,
\j erba
Ciglia; per
alle
Mano
Penzaie,
Pita.
to,
palmenmosto.
U
le
vrapposto
so-
penne.
Penta,
Pire.
Péire,
pi.,
somiglianza
aw.
tavolo
nel
uve
Croi'
tsave,
una
un
uscire
Pennazzare
diante
me-
dette
da
premere
alle
o
scorrevole
di ferro
fame
pietra
grossa
sollevandosi
Ved., pendenti
masta
ri-
7.
diPienere,
verricello
a
cope
sin-
i tetti
essendo
una
che
anelli
serve
piede.
Peggio-—
peje!, Vedi
le
Pedenkeune,
dell'albero
parte
due
su
piede,
pi.
Pedencaune,
la
ad
un
Fon-
tegole;
pendio.
in
macigno,
pi. Pedementa,
Pedemiente,
vale
telaio.
nale
Ca-
coprire
per
delle
accr.
Dicesi
Orma.
Pedata,
Peje,
il distacco
dietro
dal
cotta
pari
fili dell'ordito,Peneraune,
ultimi
rimasti
del
le
al
disposti
Pedane
La
terra
i tetti
Pomidoro.
Embrice,
Pinoe,
di pendice,
calcele.
la
d'ordinario
frutto,
pL
le
muovere
tutta
con
indossata
di
Calcele
colla
pastori.
Pecoraio.
Pedacchie
peli.
"tta
ovini
Pemmadeura,
re,
Pasto-
Peloso-sa;
co'
Casacca
pelle
dai
gli
co-
giovanotta.
pi. Pecuriere,
Pelorza,
faccia
la
Pellecciune,
m'haje
guadagnata
quella
Pecureàre,
lè
pecunia:
rho
oochi
ha
chi
L.
Peouote,
fem.
Pelurze,
Perdio;
gtiste,
Per
dita.
nne
ciò
che
"é
Addonna
perdenza^
piace
non
c'è
prov.,
vi è pe^
91
Perire,
che
più
Lai.
Pemeuoe,
assai.
femm.
Perrozza,
piccolo
pane
usato
Un
Bottega;
Puteca
bislunga,
ad
grassotti
donna
Colpo
uomo
Lo
ed
bassa
di
e
Pettrata,
o
il
d'aratro
Specie
Pertekeàra,
i
ripassare
antica
di
campi,
più
non
cosa:
for-
ta
fatto
Pertosa
Peuke,
Pascla,
dalla
il
del
d'un
È
Pesa
gamba;
scolo
(U
Peseleàte,
il tetto
sotto
cdisa
sospeso.
Pesse
I
in
Gr.
mod.
Peusa,
Sedimento,
granelli
Grosso
fem.
peuke
lui!
mazzate!
—
tica
l'an-
Ved.
Pondigliolo;
posare.
la
Pezzente,
Potagione.
Accattone;
Chianeta
L.
petiens
(La),
Costellazione,
vivere,
aw.,
sotto
so
Influsil quale
nato
esser
buono
o
stesso
di
cattivo
e
ver
doche
fosse.
,
di
Pog«
legno
d'uva
Pq aiate,
Picca,
Un
passiti.Piccejeie,
ap-
boccale;
peUtis.
Petlflcohle,
Picca
Pure.
di
Putitte,
è
si fantastica
speso—
so-
pi.
povero
di
Peure,
da
in
to:
Mol-
introdotta, poiché
parole,
Petltte,
poche
voce
bassa.
pi.,
Oh
in
gerello-li, seggiolina
molto
avente
quasi
pi. Peserella
,
ha
di
Sollevato.
Peserielle
ironico,
marisse!,
della
pesete,
Pésele
In
;
zemolo-li;
Prez-
usato
nel
parte
La
petto.
vale
Pianaita,
Lat.
postndie
Pesale,
del
yariaz.
Poidimani;
di
empita
Talvolta,
mazzeàte!
Peùta,
pioggia.
Pescrlò,
la pettror
ho
nel
tadini
con-
qualche
pi. Petresintì,
voce
pesce.
Pozzanghera;
PescoUa,
camicia
avute
peso.
della
Polpaccio
figura
La
—
Quantità
la
des
ha
Pesare
Mi
cia
cami-
dai
cui
gnijeùta
Poco—
senso
processione.
Pesa,
dicesi
tra
pie-
petroseìnolo.
i
sguaia-
Processione;
Perqaune^
la
riporre
nieuce.
la
Ah
Pesale,
la
o
fra
in
petto,
negli
accogliere
per
corrispondenti;
di
colo,
pic-
apothece^
pietra,
spazio
Petresente,
lo,
Occhiel-
napol.
tura
di
M*haje
des
noci
fenditura
piccola
bottoni
per
usato.
pi. Perteuse,
abiti,
Gr.
in
si suole
statura.
o
sparuti,
petit
scagliata.
dicesi
Figuratam.
Pertausa,
Fr.
nap.
Petrata,
Puglie;
; dal
e
ficchie, figliuolo.
Petoica,
rozzo.
ma{
esili
cesi
dispregio
e
nelle
pastori
dai
pane
a
forma
a
fanciulli
ai
per
Nuocere
Permozze,
=
Querimonie;
Lamento,
—
Picce,
Di-
Una
poco.
una
Pita
piccola
Ved.
tità
quan-
cosa.
fino
Ripetere
lamenti
Picchie,
provero,
Petlfeochla,
lo
Lagnanza,
ripetute
Picchletielle
allanojà
ecc.
dim.
Rim-
importunità,
.
*
92
—
Petolante.
PicciUeite,
Buccellato.
Pidete,
Pedeta,
Feti;
Feto
—
all'uomo
dicesi
Figur.
—
ingiuria,
per
bestie, Besipola
delle
pelle
Gapogatto,
cuoio
può
malconcio,
estens.
Fer
Che
imprecaz.
ti
Che
pielle!.
colga
nu
un
stare
pendere
appeso;
diede
una
Fignatta.
de'
Capezzolo;
papilla
Pipiliej^, Figolare,
proprio
poUL
L.
dei
pulcini.
lanno.
ma-
Fenzolo-li;
pi. Penerà,
Mi
malattia
Fipita,
Pirchie,
Pieniere,
panett(^!. Oh
de
Fittato, Dìj^into; pictus L.
venga
puozz'havè
Che
pielle!.
nu
te
Me
II.
,
come
nUene!;
accr.
Pinniri, Fillola, Fillole;
all'uomo
dice
si
de
Fentola,
per
PlAte,
uso,
diventa
pagnotta!
Pinnere,
nn
altra
ad
de
manogrossa!;
i?^^-
terra.
di
piezze
na
Pignieta,
non
e
alcun
ad
servire,
o
da
piezze
grossa
il loro
la quale
per
resta
che
dette
della
terreno;
preposto
seguita
che
(e stretto) , Malattia
Pielle
trovasi
Oh
archjene.
Piduocchie
Se
piccolo
un'estensione
di
voce
Fidoochio
Peduocchiey
—
zo
pédiius.
Lat.
Un
Piazze,
Picdgeùse,
pL
—
Pene-
Pirooca,
dxmin.
Pirruozze,
(alb.); pirtis L.
Fero
Peire,
Pire,
Avaro.
Firohio,
V.
Sagliooca.
'
raune
Penerille
accr.,
Piennolo
sco,
(alb.)Fe-
fanciulli; d"
Un
farlo
precedere
pietra;
e
perciò
t^pieskajtiere
qui
un
paesi
in
ed
cui
contrada, di
una
in
cui
Vi
macigno.
grosso
circa
abbondano
hanno
per
pieshe,
cosi
Pqette,
in
Ted.
è posto
sono
cuni
al-
questi monti,
tali
antinome
macigni,
la
Pieske-
platt.
Pisili
d'un
stesso
lo
di
di
suole
parire
ap-
pesce.
Piscriò
Ved.
gruppetti
pi.. Lendini,
uova
di
pidocchi.
Pjta, V.
Peita.
Pitapoe,
Pitocoe,^ plur. Pitaooe,
Fezzettino
d'u^
fragile
oggetto
qualunque.
Pittra, Pittla,
col
lasagne
Fasta
o
come
ta, de
la
farina
per
maccheroni
volatili;ed
Fiatto-ti;
di
matterello,
Pizze, L'estremità
de'
ecc.
pi. Pijèttera,
Piacri^
pendente
perchè
forma
a
dei
orina.
piscia
tetti;forse
ce
vo-
Pieskepigna-
tare, Pieskelangiane,,
custanze
usa
ossia
Prài-
chiamasi
lontano,
non
si
Pràita,
da
dai
gazione
spie-
a
vocabolo,
del
Orinale.
virile
Ghiaccinolo
Pisciuotte,
Piskitwtte
accr.,
dialetto, quasi
Nel
da
rilevato
macigno
terra; Piskaune
dim.
Membro
il
Pisciotta,
Feschi.
Pieske,
Perruozze.
Pisciateiire, Fisciatojo,
nap.
Priezzeke-ki
Piersekei
V.
Ru
zappa^
di
acuta
anche
del
di
stesa
di-
fare
casa.
becco
altri oggetti,
pizze
dell' accet^'
de
puole
ru
ecc.
93
—
Per
—
metaf.
posto
tin
tQtimo, circoscritto
assegnato;
teije,
ca
sfatte
joje
del
Pisceùte,
Pi^suoliiUe,
Appuntato.
Luogo
si
Pizzicarla,
ove
salami, salumi
da
ntfoigiari;
ed
di
dare,
fro-
per
mano
da, pecca
Pungere;
Pogne,
di
90elle
camento.
man-
contraz.
Piedi;
ms^
ducce
de' fanciulli
Peure,
Pèira,
Polce,
pL
le
vezzo.
per
Dieesi
presi
ecc.
caro
tità
del
pure
in
diiM"^
pL, Pizzilli
lavorati
trine
donne
disegni
con
chiamati
stecchetti
o
Mozzati
«tlU
superiore,
pizzi
per
Pwu^lii9te,
pfzzicMeta,
Pijszi9eu86,
mazr
i fiancinUi
nel
forma
faccia
forse
dicesi
perchè
aguzzare
piaiugere.
le
del
metterla
al
pannolini;
nell'In^
che
ne
provie-
e
fecola-
dare
a
la
da
post
e
Fr.
vale
grano
salda
^nait
da
che
mollato
am-
cui
si
l'amido.
ricava
Posta,
no
vi-
lasciate
sostanza
Amido;
adoperata
cea
velo
del
che
mufEà.
una
Posma,
Velo,
bevande
aperti,
vasi
il
Tela»
superficie
nell'acqua,
ai
pasta
dicesi
altre
di
butterata.
!Piagnolo6o;
di
alla
da
ai
Punteggiato:
sogliono
estense
Per
in
l'istrumento.
iaccia
—
e
detti
son
l'Apparee*
alla
(o aperto). Panno,
Ponney
si
cioè il prodotto
da
cesi
di-
ponne
noi
forno.
mo
nell' estre-
onde
fanciulli; dA pizze,
labbra
questi
metonimia,
per
MaZ"
sono
a
appuntati
sono
recchi
pa-
cui
Ved.,
ajrvolti i fili di refe:
di
su
di
servendosi
cuscino,
zilli
posti
di
si
antica.
Le
—
BiOll'atto
pane
dalle
Pulce-ci.
misura
porre
che
(alb.).Pero*
Pire,
presso
Merletti
mano
a
Il
chic
dimin.,
Pe^
accr.,
Pulci,
,
del
dell'indice.
e
Pedaochie
Palmo,
Ponne
quan--
poca
pL, Piede,
dim.
Poilme,
zuc-
avvicinate
punte
colle
pollice
sale, pepe,
Piedi
Peiée,
dita
due
braccia
le
o
PoidB,
delicatanu
fa
si
che
punte
OoUe
un
Qiuoco
oa-
dimin., Lo
Pizzioatii^e
atringere
0
pluvia
gn^e.
Piuiolie,
Pizzi
Lat.
ingannare;
stuzzi^
pizzicare
Malleveria.
Poi, DdpoL
PoQohia,
care.
—
Priegge,
Pioggetta;
dono
ven-
altri
Di
pioggia.
Po,
Aguzzato^
la.
(a). Nascostamente,
Pllogge,
dimin.
iHi^zuotte
elastico.
Per
di
vece
Pkwja»
Pinolo,
PiKeuche,
in
ed
"n«
soppiatto.
mio
posto.
piccolo
Mingherlino,
vivace
PlattleUe
de
^itotti al posto
contento
io mi
che
Pia
ie
piz-
ru
a
ciuUo
ed
cuntente
mfi
fneje. Tu
rupizze
tao,
Tieu
PizzimingriUe,
indicare
ad
serve
—
Appostamento,
Aguato;, da
postare.
Postene,
Pastino,
terreno
pian-»
94
—
tato
vigna,
a
fondam.;
Priezzeke,
Padri.
vida.
Gra-
Pregna,
Pierzike,
Preùa,
Praisa,
Presa,
punto
Prùibite,
Pernicioso,
agevolmente
ferrare
afPruopria,
per
e
re
sostene-
oggetto.
un
Prassiò,
Per
Assai,
Pietre.
Pietra,
tissimo.
Mol-
assai.
Preffedià,
Per
tiempe.
ma
Prima
Apprima,
Preima,
dette
Pr
elette,Perlòite,
Lamento,
Premuoteke,
maturato
frutto
Prepaina,
tempo.
per
Propaggine;
Chi
ce,
Preco-
Primaticcio,
PufFe,
forza,
con
Prendere
Appresale,
Presi,
Sforzarsi
della
V.
cute,
Pròeta,
Pietra,
fuori
Priesse,
il
Presuntuoso.
di
panca
tre
una
dim.,
piedi,
sola
da
Pio-
insetti
puffe*
-ni,
dim.
PuUitruozze
equi
pullus
L.
dim.,
persona;
dell'asino;
di
già
pullus
L.
o
agli
da
ramuscello
alberi.
Pajuolo, piccolo
Pulzenetté,
potervi
la
dal-
o
è venuto
Puledro,
innestare
manico
col
rame
prendersi
a
polso.
vase
da
lungo,
Puzunetta
napol.
uso.
Dappriesse,
dei
pi. Pulcini, Pulcino
Pulzella, Marza,
colare
semicir-
legno
da
cui
da
Puledro
asini
Prete-ti.
Prieserella
uomo
Pultracchie,PaltracchieUe
Praita«
pi., Prieite,
a
sedere
V.
ad
nell'interno
Guasto
dimin.;
Prigioniere.
pure
Priesra,
cola
ingiuria.
Polcinielle,
Carcere.
Prigione,
Presuntuse,
Préute,
per
Pullitre,
Presciaune,
Vale
pazza
Pulceine,
For-
leise.
—
Pucchia
muffa,
Compressione
Pressura,
distacco
prendere.
a
CU
qua?
coglierli, pucchia?!
frutti,prodotto
per
pucchiat!.
fiori
i
héhf,
sciewre
cagne,
colti
donna
o
n
dir
e
è accr.;
Puochiiune
l*avajja
ha
Dicesi
—
fantastico,
cuolte
poteva
propajena
napol.
Presile,
Essere
Cuja
Perleje.
V.
zo;
vez-
per
L.
ha
Cuja
Asinelio,
bambini
ai
spregevole;
so.
noio-
Discorso
Poveretto,
Puccille
Asino,
Pacchia,
patamente.
Antici-
tempo.
pruova.
Povero.
di
puUus
Prei'
—
Dare
PuTerielle,
Pergolato.Pret^otonap.
Priegula,
Prati.
Prato,
PruvieUe,
voci
lo.
il. Per
Provare,
Pucce,
Proprio.
Per
Pruvuoie,
Ostinato.
Preffedieuse,
di
pi. Pratera,
dim.
Perfidiare.
].
lu
luogo
Pruote,
Praite, pi. Préete,
evitarsi
da
Propriamente,
in
Pru,
Pesche.
Purga.
prohibitus
il
pi. Prez-
(frutto) Pesca,
zica
Padre,
Préena,
Praina,
pro-
L.
pc^tinum
pi. Petre,
Potre,
lavorato
o
—
Presso,
cino.
Vi-
—
Caca
è
*n
pulzenetté,
minuzioso
nelle
dicesi
cose
a
sue.
chi
Q
Quarohiateùra
ra,
Fessu-
Screpolo,
,
proprio
96—
—
Quiste,
fìra-
degli oggetti
(kaarte, Lato, Banda,
Va
parte:
è
lato,
Vale
una
è
la
pure
più
carne;
Huoje
feà
lenna.
Oggi
ricade
della
luna.
della
E
di
la
ed
si
fa-
Si
In
si adira
adopera
t^fa
pali
ai
ligarli
curvandoli
in
pure
dati
in
a
gia
fog-
affari,
difOlcoltà:
di Bit-
senso
re
Supera-
e
Kella
s'arrabbatte
veduva
mazza
schia-
e
da
archetti.
deUe
senso
nei
pratica
sollevare
abbassarli,
scire
menti
turba-
ChiamiÉi
si
caduti,
di
-^
che
col
vigneti,
i tralci
quarto
nelle
nell'aria, cosi.
flgur., per
Quietare.
Arrabbatte,
l'operazione
quarte
succedono
chi
Qiqatà,
Rabbatte,
eame^
11
siccome
luna
lume,
vo-
Kilo
ru
lenzio.
si-
di
o
di
di
quarto
un
QtQateAie,
movimenti:
quarte
nu
Dammi
In
piano.
peso
nei
Quietamente,
quita,
Qui-
—
all' altro
parte
nel
quanto
Damme
in
quarta
tanto
cosa
quarte,
chjene, Va
de
che
Zitto
di
vece
qiUr' oltre
a
ccMù
in
la
Kesià,
Questa.
Sta,
Fesso.
(Iiiarohjete, Screpolato,
—
fem.
Questo,
Stu,
Quita» Quoila, Quieto,
gili.
ca
Q
pav^a
megH^y
alla
.
si
suol
fatte già
per
in
Ecke,
quarte
ru
Quartare,
dire:
vase
contenere
cereali,
Anticam.
quarta
parte,
era
e
di
gumi
le-
dicevasi
Quadro
-dri, Figura.
plur. Quatriere,
Giovanotto;
di
Plinio.—
te, Piccolo
Queisce,
da
cat-
QuatrarìUit-
fanciullo.
Kella, Quella.
Quindici.
Queire,
Colui, pi. Ejre,
Quegli,
Coloro, Quelli.
i vasi
Colmare
clfe
liquidi: AMemeàM
rabboccàée
da
te. Domani
bisogna
les
vut'
le
colmare
botti.
Tela
Raoaaa,
mettonsi
ad
grossolana
al
asciugare
ecc.; in
cui
su
Gr.
sole
rtf-
panno.
Racane,
di
Quoire,
std-
apertura,
del
contengono
cos
fem.
Quille, Quello,
Dicesi
Far
loro
nelle
cereali, legumi
Quasi.
Quinice,
Quire,
forse
ciullo,
Fan-
bestie
le
s'hjene
avvedutezza.
QuatreAre,
laster
dere
Proce-
Supéla
sue^
Arrabboccà,
le; bocca,
re
pu-
cosa
la
al-
riesce
dimcoltà.
tornare
—
Quatre-tri,
nelle
Rabboccaie,
misura
Destreggiarsi,
con
le
gno
le-
Quarta.
Quartìjeiey
povera
meglio
!
Quartario,
ecc.
Quella
ha
vedova
Ramarro,
Recane,
cie
spe-
rettile.
Raccioppare,
Raspollo
plur. Racceppare,
-li.
^
Quisse,
Kessa,
Sse,
Ssa,
Ssu,
Ootei^o,
Cotesta.
fem.
ftacooncolta, Accolta,
Rantolo.
Raunt^*
97
—
Badioe;
Radica,
Rarica
lare,
Caso-
cresce
Rag^eie,
forse
Graffiare;
lacerazioni
piccole
dalle
lineari
somiglianti
perficiali
su-
e
fili di
a
Collera, Rabbia,
Arrajjunte,
9aj}imte
Sdegno.
to^
Ricongiun-
Raggiunto.
L'Opifipio
Rameiray
si
1
di
Tasi
da
serve
il fuoco
di
tener
a
Di
Verrino
i
quali
operai, ctillareére,
di
colle
e*
Marche,
contano
aperti
apparecchiati
mentre
ramo,
uoetfe
re
voette
io
che
haje
fejho
angoscia
finché
tornò
non
Arrapezzà»
Rattoppare;
Riqapreixjete,
mio
zare,
Rappez-
da
taglio.
ri-
pezza,
Rapriy
rizzato;
Inti-
Rappigliato,
da
rapprendere.
Arrapn^e,
gni
guadase
Rasoe,
dere.
Schiu-
Apxlre,
ne
Rasoijeie,
Soarao*
drasea,
Roaoe^
chic. Sputo
meeso
ne
Bastotenere
gli animali
catarroso.
Scatarrare;
in Fr.
eror
cker.
Rasceojràe
,
che
rospo,
dalla
emette;
quasi
Rasoietielley
Discorrere
nando.
ragio-
Rase,
Raserà,
mo
ra-
nei
pi»rlando
di
Rasala,
nato,
Spia-
misura,
voce
dare
ovre-
cioè
»oolo
senza
per
alte
ò«lo
fòssatatto
gli ap^
camminarvi,
acqu^
piante
Raseriellier,dlm.
"tto
Fossatello
vigneti, lunghesso
pezzamenti,
rma'
di
Pareggiato.
re
ffMenel
dim.
Rastrello,
Rastaro»
da
macello;
curvato.
Rospo;
dia hn^oi
rospo.
nel
per
l'attitudine
tenersi
Rananotle,
molti
la desinenza
accenna
di
di
Gramigliere,
ed
sdÉpesi
nn'arvenne
due.
po' curvato,
un
a
oggi
appena
RamigUere,
pez2i
fixune
fm
e
e
rimuneratori:
che
figUoI
la
zi
cogli Abruz-
largo commercio
rapanguia
nsi
parecchi,
lavoro
diedero
jéje
So
melp
angoscia:
anffolu
che
camente
opifici anti-
furono
ne
ye
i
il nostro
lungo
pL Rapaoee,
anche
vivo
questi
i"ti-
muscoli.
ed
à9àpreso^
RappezzaiOi
so
mos-
acqua,
riscaldare
per
rame.
di
moltir
e
improvviso
di
sofferta
un
martello
corrente
una
qitale
mediante
rame
pesante
e
grosso
ove
forma
prender
a
preparano
stagnan*
stare,
Rapocce,
teneùta
ohiamàsi
d*Aeqtui,
FvjdfiMh
q.ui pure
rizzimento
Sacce
che
licheìil,e
rane.
Grampo,
Rapaooe»
tale,
vege-
Rimasuglio, Avanzo.
Rapàngttla, Angoscia, Afflizione;
ragno.
Ralja,
le
di
le acque
sogliono
Rank,
ai
somiglia
plicarsi
Eaggranellare.
spesici
presso
ti, ove
Capanna.
Raggranày
Musco,
che
Ridotto, picoolo
Raddutte,
Ranoja^
nap.
Adunuoie.
V.
Radimuòie,
R
di
di
; da
raso,
vitL
Ho-
Raserà,
stretto
e
e
sapar-
7
R
fi
ciale,
di
cam*
i chiodi
Recacela,
Rasce-
Ved.
Uelle
strisciando
si passa
che
contenenti
Menate
la
rasra.
dicesi
il che
Si
—
regolo,
vale
e
si
contenente
rase,
a
sul
Ved.
il genere.
Cosse
inferiori
in
obliquo.
senso
.
Rattraccieite, Battratto, Battrappato, proprio
ferite
o
Attirare,
di
mese
cute.
Richiamare:
richiamal'in-
maggio
trasl.
si
usa
Feifte raitraje
Tuo
Rejele,
Rella,
tale
quale
a
te
te,
a
del
tutto.
Ravuog^e,
Binvolto,
Tartaro
raschiare,
col
Invoglia;
L.
involitcrum
raschiare
delle
perchè
le
si
botti;
da
distacca
botti.
Rebttlse, Oacciatoiai cilindretto
reni.
dei
si
Rifar-
lasciarsi
Non
cosa.
Prendere
regresso.
Dono.
Stalla
nap.
la
porti
quasi
Merenda;
fra
intermedio
la
la merenda
ai
Quando
mietitori?,
cioè
nove;
presso
i
12
ore,
e
ore
Nèuwe
giorno
cosi forse
sanniti, giacché
tuttavia
ora.
il cui
Romani,
di
tre
secondo
dell'annottare
era
il desinare
metetiéur
ri
a
némcve.
civile
il
Quannepuor-
cena:
simeàte
dei
ri-
essendo
cibo,
il
l'uso
noi
Arel-
porco.
,
suonato
prima
del
rimprenna
ref, ha
da
spondente
corri-
Rupe.
la
prendere
ha
regione
sito
Regalo,
Reipa,
te
fa
ci
Arrigrigniò,
sopraffare,
mangiare
re:
Somiglia-
per
figlio somiglia
Reiscia,
La
alcuna
e
Per
Non
ci
Rene, pi. Regnieu-
il
vemo.
—
Nne
i Reni.
di
la
me-
senso
niente.
Remprenna,
adagio,
arrattrqfe,
vierne
per
della
lacerazioni
Rattraie,
n
cicatrici
delle
nel
cuòelle.
Regrignieie,
gli
muove
nascitura.
Regnare,
Regneune,
si dice
ratavielle
a
camminando
chi
mente:
Tortuosa-
giro,
ad
Dicesi
Essere, Reggere:
stare
ne
aferesi.
prole
regnjè
ftà
offesa
rechi
per
la
Rede,
soprannome,
nap.
al
(a))In
Ratàvìdle,
Metfe
la
Erede,
Basojo.
Rasuole,
arti
Rede,
Inventare
Ricevuta.
la
Regniuneàta,
Ruocere.
a
Receive,
taf. di
il
regolo
il
passa
Ricevere.
Regigeie,
usare
senza
che
Recepì,
pra-vendita
com-
Misura
Miswraie
ovvero
quando
di
un
Accacciare
re
di-
suol
generi:
di
dUrnCy
dovi
batten-
legno,
per
"tto
altri.
nel
contrattazioni
nelle
vaso
si
dover-
da
o
si
va-
riversando
e
soverchio,
il
legno,
sni
cereali
misurare,
suolo
di
regolo
o
dare
sprofon-
a
Arcacoiaie,
vocabolo
un
Balera, Cilindro
nel
sopita.
che
stesso
lo
Raspielle,
destinato
ferro,
Radimadia.
Raseula,
a
nei
R
Scolino.
piogge,
alle
pi
scolo
dare
per
98
—
dicesi
detta
1" sud-
R
Rémpmnce,
99
—
Rin"o-
Bimproocio,
pendio,
cio, Rampogna.
Rente
da
so;
da
Longhes^
Basente,
rente.
R
—
di
,
Rescedeàie,
Arrescedeà,
trare, Bicopiare,
Saper
Qaiste
ÌHelle
è
disigne
rescedeàie.
s'havria
è molto
Biscon-
prassiè,
Nìie
bello,dovrebbesi
Resoegne,
Biscen-
Arreseegne,
Tornare
a
,
le
mani
di
una
di
su
Vale
anche
le
o
les
e
Ieri
più
Resieke,
Reùsoia,
Arzlaie,
to,.
assetda
Arsengà,
Resengaie,
e
promessa
attendere.
Ri, pi.
V.
Resposta,
Palco,
so
lo stes-
e
tavolato
un
usi
per
—
Più
gate
in
visorio
prov-
diversi;
ritenere,
nel
ed
da
li-
soma
accodate;
di
senso
Gli:
ne,
di fi-
il
Ri
spini.
porcajo
ri ri ri.
F opposto
BincalBare,
di
Cumulo
nelle
da
per
ca-
scalzare.
Riefra,
nere.
mante-
Gli
porcelli.
m
sipéfni, I
Ri
fasdwM,
i
Ricalleà,
dar^-
di
bestie
fila,
meta£
I, Li,
Ru,
richiama
stare, rimanere.
Retena,
ornamento;
per
senso
fagiuoli.
capelli,
È voce
cui
con
pure
Botta.
cioè
delle
si sdiaccino,
che
impedire
ne"
colo
Pic-
all' orlo
I
Impalcatura,
Restiera,
di
pilli. Ri
Besipola.
Resibbia,
rende
estremità.
Lusingare,
non
ri'oa
che
Ruvette,
cucito
ovvero
ArseleAie.
V.
Rivette,
stoffe, per
in
Porre
naie;
carbo-
calpesta.
nastro
convenevole.
del
delle
rumore
si
tenere Revette,
ri-
resecare,
(fiore).
dal
tarle.
vomi-
Bisecamento.
Reselei,
Fare
da
Avaro;
onomA-
per
il Besiduo
quando
Reseke,
mare
richia-
per
colombi;
Bosa
Reusa,
giai
man-
dovetti
e
eruca
topea.
Vhaoetoe
sera
rue.
Bruco;
Voce
Reuke,
i
Sdira
Ruvetta
Pr.
in
larva.
Reuke,
e
nuire'*
an-
richiede.
si
di
lo
Non
Vicolo,
aferesi
Yed.
sarde,
sarde,
L.,
su
nuovo,
Vomitare:
resciunneà,
da
di
re
assalire
magniette
che
Reùva,
Reùca,
porre
persona,
da*
cosa,
sdunneàie
una
L.
Annuire:
badare.
dim., Vicoletto;
Resdiumeàie
—
Reùa,
Scendere.
poi
e
retrahere
da
ci
ciò
a
legumi,
e
di
uso
retta, frase. Non
Non
sentire.
ad
retta, vale
dea
y
ricopiare.
dere,
cereali
Deàie
rastrello
rebbi,
senza
radunarli;
Retta,
segno
di-
Questo
legno
per
di
Spezie
spandere
imitare:
coltivabili;
ritagliare.
Retrangule,
accostarsi.
rasentare
renderli
per
effetto
strade
de'
neve,
e
nei
venti;
da
tutto
soprat-
fossati,
rettore,
'
sofBlar
Retoglie,
graduato
Bitaglio,
fatto
ossia
nei
il
taglio
terreni
a
Rienze,
contro.
nom.
prop.,
Lorenzo.
Disturbo:
lRtJa,Dispiaoerey
i^^^ed
s
rifa
tè deiohe
ea
deiche
ti fa
ohe
bene
lacerazioni
di
di
panni
fatta
cotone
d'Ovidio,
per
la
alla
del
riccio
pelle
Dicesi
Rinaticce,
si
Rincande,
o
dato
un
Il
to.
manca.
ca
tela
levigate
contenta
volto
rav-
figUal
Ritorce,
tello
mar-
più
del
delle
e
nei
Operazione
i
fossatelli
viti,
raddrizzare
togliere
rintuzwre,
nel
Biaike,
la
Bidere,
senso
Bisico,
delle
gemma
basso
tralcio
del
di
altare gemme
ceppo,
si
; quadi
il
speranza
che
aversi
perissero
hai
retiè
ne
sei
! Oome
bella
cotesta
Attorcigliare
loro
mi
vamento;
GioTutte
rilevare:
facete
mi
non
L.
; retorquere
da
dea
me
nne
ciò che
Tutto
riviene.
fate
mi
Rivuolte,
muovere,
riRizza,
reno.
ter-
—
Per
di
propriam.
nel
sodisfitt-
te
Artorce,
fili fra
Bivolta,
lievo.
sol-
alcun
simiL
caso
le
per
ge-
vale
Bete
una
di
fili
spini
legumi
o
fossetti.
a
è
dim.,
il
anche
Dicesi
—
seminati
RogOA,
d'arboscelli
Mucchio
de'
ta
2AÌrbo.
ferro.
al
ah
Bibellione.
Omento,
Rezza,
Roochia,
viti laaciata
per
Esser
pali,
Biso.
dicesi
da
nelle
pietra
Gna
che
ntsdeune
di
il
di
da
piede
i
rimaneggiare
Riae"ta,
si
e
RiviellOy Conforto, Sollievo,
lino
mu-
vigneti
al
eattive
le erbe
si
quale
ne
stratificazio-
e
figlia bella
ssa
hesse
fare
per
hiè
suto
tes-
lavoro.
Riaturze,
un
massi
continuato
pel
col
paglia,
Giacitura
Contento:
canto,
col
le macine
dentato
e
da
messo
ritoccare
inservibile.
altro.
Riteneie, Arlené»
riporre
tempo,
subbio;
Bintueke,
di
me
co-
trasportarli
per
dei
la
cave.
filo dove
tratto
H
che
Eimen-
tiacciare,
r accia
al
piante
sé.
da
quasi
in
Riteira,
dui
resi-
peggior.,
o
ad
luogo
un
è
rete,
fieno
stringono
Stoppiacoi
resto
a
avvolge
sato
fos-
mietuto;
eia
dicesse
Arnese
i^t6|
europeo,
Babberciare,
Rinaooiaie,
cioè
F.
il campo
in
si
somiglianza
delle
riproducono
dare;
he-
arricciata,
ed
ruvida
da
Prof.
seta;
il
desinenza
cia,
ac-
le
per
frumento
del
tri
al-
fili di
di
o
in
o
con
secondo
rinacew
piccole
come
fondamenta.
Stoppia,
ro.
gradatam.
pi. Ristucce,
Ristocma,
ne'
tessuti,
roccia,
o
delle
im-
Babberoiatu-
rimendatura
o
accidente;
^Etiataglieje,
Tagliare
terra
sopra;
Rinocoe,
Rlnaooe,
ra,
lo,
dioa?,
tuo.
altro
o
fischio.
antiq.
ponere
grandine
le
ma
lo
Imporre
Rimpoxme,
R
—
ieije. Questo
dispiacere
è per
ma
hestef,
beàine
pé
too
—
de'
il
o
spo
ce-
cereali
Rocchiet-
ReoeUéune
(o liurgo),
pi. Rogne,
aocr.
Graf-
"
t(M
fiatnra, piooola
tanea;
alla
Roita»
tela
n.
aperta
da
neve;
de
Rotta
Ru
n
ossia
i
la
cuolle
A
:
i^
Il
tele
ravvolti
Ru
Curvato;
ruh
va
Quel
corre.
Ruceruote,
Quéire
ruh,
vecchietto
curvato,
ma
tna
to
mol-
va
Ruo-
dicesi
luogo
o
si
di
accede
una
scosceso,
senza
ricolo
pe-
rociolarsi.
Peso
antico
Rotolo,
susato.
di-
lato.
Roto-
Fame
straordinaria,
animali
degli
talvolta
applica
Rolluoie,
botti,
Ronco,
dim.,
Piccola
Rungra,
focolaio;
dal
che
è
accr.
pel
peico
onomato-
rumore
rende
—
di ferro
pala
nel
cadere
al
—
stato
forma
di
avvolgono
arnese
croce,
per
al
Rucerella
Ruocere,
Rasiera,
essere
Ruooele,
il cilindro
legno
intomo
i fili di
cotone,
fuso;
di
accia
cui
a
ritorti
è
poi
il dimin.
regolo
quest'anno
male,
va
dalla
Il
ruzza.
ruggine.
alla
polvere
si forma
su'
ferri
esposti
all'umido
dell'aria.
vale
Fastidio, Dispiacere,
Metafor.
hjre
pe.
deu
Fra
Ruzzo,
Avversione:
anche
c'è
ruzza
quei
due
da
molto
Rozzo,
da
Ruvido
Fra
cchiù
esiste
tie^n^
un'
versione
av-
tempo.
—
Fig.
tico,
Zo-
Rustico.
pi. Rocera,
o
mente,
mala-
che
di
o
la
cosi
rosso:
va
cotUte
pure
cereali;
color
a"guamie
togama
crit-
rossastra
ed
Piccolo
i
suo
preso
Dicesi
suolo.
Ruocera,
in
grano
Runoit-
Roncolo;
Runciaune
dal
l'ha
Fracasso.
di
spezie
attacca
greàne
Le
fame.
Rumore,
Rummeure,
L.,
rubigo
cui
con
botti.
le
noi
nefc-
a
quercia,
che
del
entrarvi
Ruggine,
Ruzza,
estens.
proprio
ha
quando
pria
pro-
da
mezzule
nel
per
roìmr
fanno
Rivoletto,
rhtis, rigagnolo.
Porticina
tarle; da
all'uomo.
Grugnire,
porco
Runce,
Per
—
L.
del
Ruverella,
si
RuUe,
Raarielle,
Ruvarielle,
lare.
Roto-
Arruceruoie,
Rosicchiare.
Rusohjà,
Rusobjeie,
dim.
Rosso-sa.
Rosola,
fem.
Rasce,
corre.
Arruoeruote,
Ruceruoie,
si
ca,
cilindri-
Rooerai
dim.,
non
delle
a
chiamati
stipo, Ruotale,
L:
curvus
vecchiarielle
te
forma
o
porco.
Rok,
si
Panni
dei
in
balza
steipe,
Lo
mondo,
dicesi
Ruceraiielle
dove
mutine,
pttorhe.
trasl.
Piccola
collo,
rompi-
precipizio.
Lo
in
cereali;
toli.
—
(A),
Per
qui
di
la Rasf^a
de'
misure
rochanon.
via
cumuli
rompere.
A
n,
—
Rasce.
attraverso
alle
Gr.
si Mena
cui
con
Ved.
za
somiglian-
Margaroitay
prop.,
legno
cn-
ragni.
(La), Grotta,
Botta
RUy
dei
Ved.
Rosce^
quasi
tma
per
laoerftKlone
It
—
Avarone
Ruzzekeune,
di
Reseko,
Yed.
accr.
di
102
—
—
tutto
sollum,
al
osca
Sanselabrak,
Salsalabrak,
Cencioso;
desinenza
Salire;
Sagliocca,
clava
di
aUa
fatte
cosi
con
sta
pa-
o
dette
a
sagne
Salasso.
Salme,
Sajja, Sua, pi. Sejje,
Saira, Sera,
e
Tale
chi
nei
li
porcel-
nostro
to
dialet-
i
ingrassare
da
scopo
viene
e
contadini,
esperti
Sanapurcielle.
di
Sangue
ridotto
sera,
porcelli,
chiamati
me
co-
Castrare.
vale
si fa allo
operazione
Sangucce,
Ieri
propriam.
nel
fiorentino,
nel
perciò
Sue.
b.
per
quelli degli Abruzzi,
in
eseguita
strutto.
m
porcelle.
e
zi!
trape-
a
d'
Grasso
salso,
Castraporcelli,
Sane"ie, Sanare;
distesa,
grano
tackéune.
Sagnijay
da
uso;
la castrazione
opera
e
nastri,
a
le
come
simile
antichi.
pi., Lasagne
tagliata
in
Sambuco;
Sanapurcielle,
un'estremo
con
farina
più
non
Sammeùke,
Mazzero,
quasi
degli
di
di
vitata,
lie-
saporito.
Pirocca,
bernoccoluto,
to
len-
roni
macche-
pasta
con
mano
a
di
Sorta
pi.,
fatti
cune,
troncamento
robusta
mazza
Salseccare
colla
sacco,
e
movimenti.
ne'
antiq.
sagliere
e
da
dispreg.
Saglie,
Sagene
cione,
Strac-
pi. Saccieune,
Saooeune,
ticato,
Sper-
lungo,
lungo
uomo
voce
Pesto.
di
dire
è
che
solido,
a
polli
pezzetti
preso,
rapcotto
e
.
perchè
Massàira
La
s"ira
sera,
e
Sera
qualsia.
Salsa, Sesa,
Questa
vale
vuol
dire
in
Sanguisuga.
Sanguetta,
mella.
Mam-
Zizza,
Poppa,
Sante,
Sande,
il
gelli.
filu-
de'
prodotto
tacchiàune,
Saleàte,
per
Pronto,
in
Mordace,
relazione
di
Quando
Saldo,
armenti
Lat,
qualcuno:
Qitanne
saleate
de
Nicola
è
o
la
Keula
priva
di
pascolano
tum
pere.
Sa-
Conoscere,
più
Sargende,
guto
ar-
dei
gli
saltellano;
mlitcs, corrispondente
al
Sarmento;
sarmen-
L.
Sarciteùra,
alberi, ove
e
Saramiente,
danne,
erbosa
parte
accr.
Saporito.
Sapreite,
vere
scri-
Giovanni.
Sodo;
poderi
propriam.
parlare
parla
di
e
San-
Arguto,
del
è cchiù
parla,
vale
dim.,
Sapajje,
Sapeie,
trasl.
Santo,
pi. Sente,
Santarielle
Santi;
Saita, Seta,
grasso.
Cicalirice.
Saneice,
una
col
padella
Bimendatura.
Sergente.
Sartaina,
Padella;
Sartaure,
plur. Sartieure,
sartago
L.
Sarto
,
Sarti.
Savucchie,
di
Pezzo
di budello
sanguinaccio.
pito
riem-
104
—
orivello, consistente
vestiti,scaglie
grani
da
le;
dette
Scambio.
Soagne,
A
500^^9
dei
scagne,
Scambiare,
Soagni^je,
che
colori,
Pè
Periscambio.
scambio,
proprio
in
perdono
cui
cacio,
a
forma
de'
si
Il
di
prendono
campagna,
certo
tempo
dicesi
pnre
di
il
che
lavoro,
nel
accr.
Capilnccra;
di
pegg.
e
dicesi
trasl.
ad
go
lun-
nomo
de'
mo-
di
pezzale
Sca-
allegorico,
Indagare,
nare
Esami-
da
sean*
daglio.
Scale"ie,
in
fignr..Scende-^
senso
fòrze, Rilasciarsi;
nelle
nel
di
senso
da
s
terra
virtù
coi
mezzo,
come
di
cerca
d'un
sen^a
Baschia-
Ved.,
Cambre
carne
o
di
il
vigilia:
i
polli
di
ca
di
senza
Htioje
Rimboccare
si
gna
ma-
è viflia,Oggi
magro
Scammaro
Soamifloiaie^
tro
al-
con
mangiare
scambre
mangia
o
l'opposto
grasso:
liquido
nello
i nostri
di
perchè
tetti
nel
quant'anni
alcune
le
ma-
legno,
si servivano
cui
Li
—
addietro
trovammo
oinancorar
I
casipole
i
coprire
per
Pietrabbondante
vicino
su
Scandulae
Lat.
Scanzeàie,
Ganzare,
Scapiteàie,
Perdere,
priam.
flumi
nap.
case.
di
pezzi
antichi
delle
come
non
qualunque.
Piccoli
Scannule,
'
scalpicciare.
Magro,
Soambroy
gue
san-
piccolo getto
quale
,
fanno
semi;
di
uscita
Scandello,
ma
V. schiappa,
piedi
il suolo
si
ScannieUe,
produttiva.
ScaltriccjòyStropicciare,
quantità
animale
un
tivabile; gocciola,
col-
carme
e
senza,
La
scannarsi.
calore, vita, cioè
Or.
di
lare
sca-
vo
improduttidi
mancanza
per
Scannatei"ra,
mancare.
Terreno
ScalmeAte,
è
Y.
si
muover-
diligenza;
con
neUi.
in
zione
posi-
sfuggire.
senso
Scandagliare,
Giochetto
Soalcateùrei
re
una
stesso
in
Scanaglieiey
disadatto.
e
in
per
Ved.
Per
re
Agitarsi
scamojare,
lo
cino
vi-
sconcia;
e
ScamoUeàie,
sca-
corpo
da
prestezza,
Soala.
—
les
nostro
col
e
sollecitam.
con
la
vale
e
incomoda
Ved.
Menanna,
Scalandraune,
dopo
un
piccolo
caciocavalli.
dicesi
braccia
colle
voratori uscire
la-
i
di
plur., Feàie
morzvUle,
di
cambiamento
che
posizione,
nudate.
de-
Sorta
in
nostri
Soamorzulle
vacità.
vi-
da
Belmonte,
Scagnieta,
braccia
le
Scamorohiay
Scamorza,
A
—
Avere
Soamisciate,
grani,
glwnelle.
pare
do
denudan-
niche
sottili
i
camicia,
braccia.
le
pagliuo-
e
vestono
che
della
gioglio,
laminette
scaglie,
coriacee
e
in
—
la
gora
quando
si
per
guasta
dei
mulini:
Scostarsi.
e
le
dicesi
piene
l' incile, o
pi^odei
pure
È soapeteàte
105
—
huqfe
muleine
ru
po'
si
tate
—
è
voci,
mar
di
dneaiel
Recidere
Itoapecseiid
ramf
i
Scwnulledte
n
—
la
nei
animali
fhrtiTa
L'entrata
seminati
nei
e
di
di
fune,
Fuggire.
bestie
Soaraauda,
porci
nei
eappio
senza
ramente
libe-
vagare
pascoli;
oaTezsa.
o
macchie
cangrenose;
gola
a
corta
di
di
scatto
collo
e
di
e
depresso
naso
largo
base.
n^a
e
accr.
Calzolaio.
di
scorrere
Bovina;
Di-
Gobboso.
Scartelleàte)
ecc.
pepe:
sc"ttdunej
ri
Qui
Vs,
8eattta"
il
e
seuo^rey
in
ti
kttsci
padre*
dtenghe
ti passai
della
zappa;
non
muovere,
adop^era^e
no
vi-
trarre*
ru
Hanieo
po-
il mt^^
senza
nico.
Più
ra
mu-
coli;
altre
Uempe
ed
cbtsr
da.
trastullarsi.
in
glier
figur.,To-
senso
Bimuovere
anche
a
monelli,
schiamazzando;
trastullano
via,
come
Non
ta
eccitante, fat-
e
deUéure
Scazzekeàie,
Forare
stató^
tuo
Massdira
ne
Gobba.
8e«rtifìioi#y Sbucare,
re,
scade-
càldOj lasagne,
brodo
seazzellare,
rupaiio.
dh
vedqfepatre-
vedere
9eazzabaraglia"
rupe.
Sgarrupuo^e^
Scarrupuote,
sordinatam
di-
peggiore
Vivanda
tendod
BgsaerwkpBf
Soarreùpe^
sfare
di-
catasta;
scatrénòite!
ru
da
scurpa.
Marpeàre,
a
setopato!
di
Searpaecia,
Seatpattne,
SMs^^Oe,
In
voluto
Soatfaune,
Camu»
Bincagnato,
radice,
quasi
dato
dita.
del
proprio
pegg.
ecc«
due
SoarEagniete,
alla
Sciupato;
ackusci
avrei
cosi
Buffetto
Scardellay
la
ha/ùTtOr vtUeùte
te
di
oggetto
nn
denti
a
peir traslato. Scomporre
IW
Squarciare, Stracciare,
brani
ca^
spiccia^
adatto
Disfare
Scatrenoite,
Scalpello.
Bidnrre
so,
collo
treécè;
volgere
Soaroiaie,
dei
nei
di
SearapieUe,
letto,
diaciare,
Strec-
vale
Pettine
SMtrasteAie,
sehinanzia.
tela,
Pettinare
le
e
Malattia
con
Nel
trecce
grossi, Spicciatojo,
Lasciar
le
qnasi
le
Soatenitéére,
Soaprteiie,
lità
qua-
toio.
tela
simile.
Soappaie,
di
—
traslato,
dis"re
pelli.
Pezzo
Scatenare
per
ài*
trai.
Scapizze,
lano;
grosso-
seta
catarzo,
Scatenai,
animali
filo
di
scadente.
pascerri.
degli
Nastro
da
col
danneggiandoli
Soapéttatura,
dugiare.
In-
Tergiversare,
,
Soataroia,
gli
penetrare
ficato
signi-
alberi,
degli
Ved.
seminati,
del
esse.
Soastagnieje
cima,
y
atiolie
ed
rafforzativa
scaztecd
gli
Stimolare:
^a
osta^*
Siè
ftteennaf
106
—
Può
che
essere
ostacoli
Soazzeùse,
L'avanzo
Sceglieteuray
scelte,
Spiacente.
delle
vento
se
co-
ti
frut-
verdure,
crome
Insipido;
anche
sale;
in
quasi
flgur.
senso
si
9cengiajey
Scempiare,
Ala;
Scannai
in
da
dare
L., an-
che
ovinL
terreno
di
più
tivato
col-
giardino;
a
ò
Vs
luogo,
per
Sceppeày
Spiccare
forza.
per
plur.
rilza
di
coltivato
Staccare,
Strappare,
polle, Scértera
a
Scerta
des
ci-
Nzer-
botte.
des
in
:
pace
gliate
Pi-
%ase,
sceruoppel,
ssu
—
Parleóie
forzativa.
raf-
Sciloppo.
Senza
Scervellate,
Senno,
di
Schaupa,
in
cante
Man-
figur.
senso
Granata.
Schaura,
Buio,
Schiafana,
Macchie
simili
Schiappa,
distaccata
cute,
all'erpete.
Schiappa,
accr..
Una
scure.
grossa
scheggia.
dim..
Una
piccola
Schiappa.
detto
Imperito
mestiere.
lo
stesso
che
nel
Schiarikalla,^
scovrire
a,
chiovi.
il quale
fare
Sohiuvazièuna,
la
tutti
fanciulli,
le nasconr
si
dono
nascon-
questi
dei
uno
in
entra
schiuppa,
i^^^^d
cerca
esito,
cumìnedia
suo
cosi
e
all'annascon-
nap.
«
Schiappattina,
de
afferrare
ed
seguito,
piovere.
di
uno;
nascosti,
di
di
jz^ocA^
meno
Mal
dim.
Cessato
quale
Schiuvaie,
petta.
Ba-
Schiumatojo,
pure
suo
Sohiap-
Ingenuo,
Giuoco
nel
nere
Schiappaina,
do
ra-
e
to,
Schiet-
mcguolo.
luogo
Sohiappatta
piovere.
fig.
Schiumatéura,
ne,
colla
di
semplice,
pure
senso
Scheggia
dal ceppo
Schiappauna,
Schiarica,
Vale
Schiappa,
della
OrtcUe,
schiazza.
da
Spuma.
Schiuóvata,
Oscuro.
si fece
Orto
Tessuto
in
cervello,
no
giardi-
sproposito.
Schiite,
—
terreno
lare
schiovere^ frase, Par-
a
Schieùma,
Eassegnati!
Soeruoppa,
d'un
Cessare
Sohiovara,
a
Sorbire
guisa
Schtazzale
nap.
Scaruppuò,
di
da
: come
cosi
Catena
Scarterà,
cose;
Pezzo
Schiazza"la,
Calare.
Scendere,
quasi
malattia
dagli
lo
per
ci
a
freddo.
pure
chiazza
che
Schiavonia,
Pezzo
Sciogliere.
ascendere
il
noi
su.
Seenne,
Scerta,
soffre
da
Greco,
o
Morbillo,
Sohiazza,
Fiamma.
9cemma,
-est,
assai
Sohiavjna,
senza
Dicesi
dalla
giunge
Scelate,
ta
nord
proviene
ecc.
o
(vento)
Schiava,
Caccoloso.
Cisposo,
Disaggradevole,
Schiattaùsa-sa,
affare.
cotesto
a
gli
rimuoverai
—
•
Schiodare,
per
Cattiva
fu
Cavare
metaf.,
riuscita:
pruoprta
i
vaia
Eèlna
107
—
scMtwaziéune
!
ebbe
che
Sci
il si*
dioesi
del
ind.
sci
come
in
Soiackalatteùke
altre
covata
l' ovo
dà
non
il
della
mancante
Qnesta
Ved.
di
voce
Dicesi
Sciacquine,
ffaje
sciacquoina
colto
e
furia
solenne
una
e
di
uova
per
de'
Sciaure,
d' acqua
focaccia
e
o
La
fiadofd:
sci
de'
piena
ta
fat-
per
; da
lalaice
MufftL
o
Sciaveite,
Soia-
femminile
sesso
più che
il
e
brarsi
Adom-
litigio,
un
o
per
Dicesi
del
in
cie
superfiè
da
una
da
tro
quat-
trave
una
l^e-
riquadrata.
Agnello
di
e
ce;
fac-
sue
delle
una
di
mine,
ter-
legname'
delle
essere
Sciavuorte,
al
irregolarità
una
sciàvero,
che
Velo,
alla
offire
che
gata, per
schile.
ma-
al
prodotto
porzioni
il
Fiore, Fiori.
vasi
è
mancanza
dialetto
riguardano
sciarare
vino, quando
ed
da
nel
; da
sciarra,
a
ne'
del
scialare.
aggettivi
molti
forma
lavoro,
notÌBure,che
da
sterpi,
pi. Scieure,
/i
fiumi
sapore.
di
eimil., dicesi
ra
figu-
ScialtrajaySciàlaoquatrice,
=:È
si
torrenti.
de'
Per
sco;
fre-
cacio
alla
somiglianza
flou
Sdaima,
di
battute
senza
rischiarare.
dietro
—
Sorta
per
malinteso.
vento!
Sciadanne,
di
Sciarraie, Feàie
ha
mi
cato,
Scian-
stento
a
bruciati
la
peuca
lo
nell'anca.
GarbonceUi
sino,
huoje!, Oggi
SoiankeUa,
cammina
sarmenti
co
po-
pioggia
haveuta
Scemo;
vale
Soiapeite, Insipido,
Sciara,
vitale.
uomo
di
Foga
Sdaoquoina,
chi
Trascurato.
energico.
vento:
ad
nel
come
Scimunito,
sofferenze
denza
dipen-
non
si
dice-
scimmamon
SciaakelleAte,
chè
per-
fiacca, cioè
ossia
paesi,
di
e
qua
stesso.
gallatura
è in
sciache
fiacco,
novo
pulcino,
di
dei
CaroviUi.
nell'Ebr.
nella
che
d'albero,
Ziembare
alcuni
Sciamunne,
nell'agire.
e
fune
una
coU'aiuto
e
ambiare;
vicino
,
su
dondola
si
da
ginnastica,
ramo
un
chiodo,
un
di
sedendo
ad
in
voci.
,
vestire
Dfcesi
S"daoque,
il fi
Sciamannato
nel
ad
là;
Percnote-
fig.;cangiato
fa
si
piedi
Fiaccare,
Sorta
sospesa
^
senso
Sconcio
che
l'
del-
in
re,
Set
—
Sciecke.
Soiackeàie,
in
venire
dere;
Ar-
fia.
per
Sciammiere,
Esse.
Ved.
Soiacke,
vienghe.
ci
sei, 2* persona
ver.
Fiammeggiare,
scia
ca
voglio
ci
Soiammijeie,
dia
comme-
esito!
mal
Sol, 81, Gosl:
Si
^neUB,
—
-
secondo
'
parto;
Sciamarre^
a
Sorta
smuovere
scastrare
pietre.
di
to
piccone, at-
terra
dura,
e
—
Per
estens.
sciocco
Scicca!,
aborto.
quasi
e
Si
si
applica
•
ad
Uomo
balordo.
che. Che!,
Esclama-^
108--
—
zione
la
chieve
la
de
Jcje Vhavc^a
la
^o^
Ohe!
Sdcca,
Tu
rompe!.
deUa
doveva
ai
o
profondi
fiumi, pervenutavi
coUe
alluvioni;
acqua
Spicchio;
Sointrille
pL, Erba
Sciaoke»
Fiacco,
i
bole.
De-
Fieno.
9owPi%
XQcile, ?aQCQltat d' acquai
ed
Soiookaiie,
atte
Quando
uell' incile
guasti
le
moto
inserto—
macchine
^
Q
r acqua
nella
In
cQda
di-
entra
bestie,
w
wte%
eco^si
per
AWl^ada,
care
indi-
k69sa
ti eoe-
Sotja» IQìpieire.(I»«
—
4«m}te^
cesi
Sen^i^
del
UbbriiK^À^aiva.
fi^raa, Qebol^;
vino
SfliiiM^ 8cjcHM,
Oulla,
la
di-.
debole*
S"i09
scianna,
glie
fi-
scionna!
^
figlio bello,
sonno,
Scarpino.
Scarpetta,
Soioicia»
Sciosscda»
N^nna.
Ava,
staocsiure
SpicoMe,Di-
f oraa,
per
violen-
con
Strappara.
SU^inaoagUe»
a
Sorta
di
orecchini
flocco.
Ssciuk,
di
Camiciotto
sotaina
can
un
tela
a^i
Sciunnaie,
gredire^
usato;
poco
de'
il
sagum
LaA..
Soionnài
Assalire, Ag-
Avventarsi.
Sciurtìlle, Ved,
ti
alzi-
durante
campagauaU
ora
gros-
plooolo cappuccio,
si aonrappone
aciuopìjay Fiorire.
Solt 91.
anche
ed
sonno!
sonno
cuctUlatum
trasl» vale
Sodine.
Fatte
il
venga
pido;
Stupido.
Stu-
sctmnwmon
Cuna,
lavoro;
S»imiik^
Per
sona.
per-
fem., Scemo,
Or.
Sonno:
il
dai
Fiume.
SoiamMt
«•iena»
Soeima
che
^oiertei
tm
sempre
Soioana»
«a,
ad
dsUa
dcfvsftli^n^tt'uomo
che
Dri tema
ScipipeAie» Scamieà»
JCidoUo
flgur: Yale
veM^ei}
e
gora.
delle
si cibano
cui
Nevicare;
Fioccare,
bielle,,scionna
canale,
nel
o
di
cielo.
8c|)QÌne» Ved.
suocedona
Yed.» cioè rotto
l'indebolirsi
efa
ma^ohi-
tirasi, significa n
senso
le,
cana-
l'origine, dove
il QapQ
deUa
—
un
agiscono»
non
ceist Sett^etedte
?er
d'un
correute
in
dar
per
n^;
usato
in
immessa
nute
foglie mi-
a
porcelli.
dal
aoioime»
Soiene,
fiume
rato.
sepa-
Fimco»
yi^^Qbi*
dalla
ein^
(La)» Fiocca, la Neve
Sciooea
ò
d^ivata
scinto,
ramificate,
e
ne
pieserma
pi- Soi^pkurat
scigne^
che
legami
Scintra»
scende
amenca»
i
gono.
accosto
uscita.
9oia^ke,
; da
Scapigliato
ta,
mor-
si
in fos-
stagnante
meno
nelle
,
Dissimulatore.
sciogliere
re,
romperla!
acqua
più
ScingietOy
hai
cassa?
^Qjola, (e apert) 9oiata, Qora
ossia
Seùniataiìre,
rotta
casciaì^
ohiave
io
hiè
Tieu
ironica:
Luaeerta*
t09
—
Soffiare.
Soinsoiaie,
soffiasi
oui
il fiiooo.
Soffio.
Sfdnaoe,
battute
quasi
fatta
brodo
nel
di
che
no**
oaoio
di
lat«y dimin.
so
déTbas-
grattati;"u^é^um
fine
venetUe
nu
è
nn
sorto
sciuste
di
vino.
Schifiltoso
oibt
Sehit'
minutamente;
re
Piover
,
Ossidare;
Scucohiate»
Scupà
Dioesi
nsjp.
vennebrillo:
la
Veicle
è
si
a
la
il
Separasioae,
oooeA^a,
la
guastare
Ved.
coppia,
Guastare
Spezzare,
coppia.
Scttcoiate) Scocciato;
ed
da
coccia
capelli.
senza
s
Bcuoculeite,
Calvo,
coccola
Scodella,
Soudagne,
di-
della
quàtr*e^ téie
Vedi
la
Levw
coppa,
la
.
senza
pelli;
ca-
ed
capo,
Vedi
8kmi»riMre.
s
Screpolo,
Significa
pure
screpolatura
in
altre
aUa
tosto
piut-
ossia
mani,
di
«Spie-
psirti del eoipo.
per
piatti
8c{zlSMie4te, Insaziabile; quasi
fano
corbello
o
ohe
co^
accoglie
roba.
Toglier
via
U
guscio
ciieaw(dgetabialfinit-
Gogna^
Produrre
Sonncaceiaiey
Bagado^
to
sot-
passa
scodelle.
ti, V.
ei^iara.
CSodone
cavallo^
dal
coda
Sougnieie,
ScJ^eggiair
che
gvoypAeva,
ftimrcìA» SccMnaa, CQirteceta;jt?pev^. legnoso,
f
Piatto
Sottocoda,
molta
V.
Scodella,
Seudelleire,. Armadio
e
la
Goiwa»
ed
V.
sovrapposto,
cave.
ubbriaoato^
Sorostar^,
crosta^ to^ier
-p^
od
polvere
Accucchieie.
di
o
chi,
vino,
scoppAcentr^ìl^ì
o"AiiLiicom^
SoQppeàie»
di
molto
bevuto
avendo
a«r6Ma9
a
Scuoohiete^Bisunito,
Soucohiateuray
oantuozze/ Mangiapane.
Spoppaoentrelle,
Soraja»
è
vi
da
Spassare.
Sooi"eàiey
«Mme».
oggetto
il Colostro,
Solostra,
péuca
deseri"
Souteleiie.
L.
exclamare
Sooppa
altro,
testa,
cosa.
una.
Esclamare
Solamaie,
mini-
^A^jSO
di
particella
TdOk
che
Souooliieia,
nap.
Skislujeie, FiovigginarSi
capeHi'
da
un
distaccare
di
rompere
SkittatSolaxnenteySoltanto.
ia
Scuotere
contrario
Bieer*
,
nei
oato
vedine, lii
de
desiderio
Skiflugurde,
ite
ecoitare:
suscitare^
da
glia;
Vo-
Desiderio,
ripartisce
i
delle.donne;
ScmUaid,
brodosa.
9oiiisle, Seiùsoete»
la linea
ossia
nare.
vivanda
ju$,
e
capo
,
{Moie
Scrimatura,
divide
del
e
creare.
non
Sorina,
Vivanda
SdiuscieUe,
va
dentro
accendere
per
Scherzo, Trastullo*
Scr|jeie,Fare"sparire, Dileguarsi;
Scresce,
Arnese
Soiasoiateùre,
—
Seunoak^tle,
taire di
Lordane,
aierda.
SounoakeAte,
Sm«rdat^
scorbL
Imbrat-
110
—
Scn"cacoOy
Macchia
Scunce,
In
Arrabbiato:
Sconciato,
(hiene
—
chiere
d'inchiostro.
scunce.
"iualità
di
veneùte
dea
a
d'esser
Mi
:
spiece
ce
dispia-
Mi
scunee:
venuto
Vale
—
libre
ru
a
cotesto
A
modo.
inco-
dare
a
mettile
Resse
de
scuorder
ru
ci devi
non
pensare.
tura.
Stona-
Disaccordo,
pure
mali
ani-
di Varrone^
Dimenticanza:
Scuorde,
so
ca
CuoC'-
pelle degli
o
scortum
morti;
,
Disagio
Ouojo
Scuorcey
modo,
Sco-
vale
sost.
che
Ved.
arrabbiato.
Cane
stesso
lo
Scuocchierey
Scorbio,
Scunoooce,
—
•
Scunciaie,
nare.
Disordi-
Sconciare,
Scuoriere,
Scorie,
Fare-
Porgere,
Parlandosi
—
di
A-
vale
donne,
il
Sctmciglie)
Sconcezza,
piato,
Aborto,
ad
un
stoiv
ossia
uomo.
Maldicenza,
inopportune
parole
Tieu
ne:
l'Usare
siè,
le
Tu
scunnitte.
sempre
dice
quegli
parole
sempre
Scupjna,
letto
di
di
mira
Sferra,
nel
guadagnarlo
Feàte
a
rent.
chiamasi
rUeùce;
ticato
s'è
mi
rocca.
di
lombi,
le
come
cadeùie
nzegna
vidi
sentii
parti
conocchia:
una
detve
persona,
Sentirsi
Conquassare,
sconnesse
Quanne
scumicd^eva^
aprire
mio
i lombi.
i
aprire
zijeneme,
caduto
vale
mi
Mostrare
Vieu
nne
sapàite
la
scuracchieta
bre!^
Voi
ve-
n*an^
ché
Allor-
zio,
mi
pubblico
cette
per
=
le
un
queire
ca
a
fallimento
mostrò
nostra
viva
punto,
fallito:
come
sapete
misure
nella
scoi^
il deretano
non
presso
Nella
nu
si è
dito.
un
al
Bf^
scuppeàte
zitto!,che
Scuraochieta
il canape
Esaurire
Parlandosi
tra
la
,
della
di
tolta
Scorticato:
vale
ca
dòitCy Oh
fio-
dialetto
la
Scrostato,
simil.
zitte!,
detto
Castellina.
Scunuccliieje,
—
Per
—
togliere
Ved.
coppa
cosi
e
giuoco
nel
pestri.
cam-
crosta.
o
Scuppeàte,
Ved.
noce,
scomporlo,
per
greca
suoni
Scrostare,
coppa
da
prende
si
quale
un'altra
con
cumo-
sormontate
il
quarta,
una
il
Chiamasi
noci
tre
danza
da
accompagnata
va;
ave-
Scusso.
nesse.
scon-
Scuppày
Scuntraune^
do,
giocanche
Sampogna,
scopia,
Cornamusa;
sai,che
lo
chi
tutto
spazzato,
scopato,
dice
queire
ca
di
perduto
Scupoina,
sconnes-
o
Vergogna.
Dicesi
abbia
Scunnitte,
il fiasco.
Scorno,
Soupenéite,
Scuórie'
Trasmettimi
fiasco. Porgimi
Scuome,
riferendosi
(Scorta:
cidneàre,
ru
me
bortire.
Trasmettere,
ru
che
il
far
tum^
colui
tano
dere-
il tomolo!
piazza
pe'
esistevano
cereali
pietra,
presso
e
cui
scavatefissate
i
in
falliti
112
—
Seude,Celarga),Fermo,Immobile«.
Sedia.
Saggia,
S^a,
Sei| (numero).
Seje,
Sojja, pi. S^e,
Sauke,
Beila, Sete, Arsura;
Sefiufhioiey
osphos,
Dilombare;
il
sec.
Feste
lombi,
nei
l'andatura
cui
e
Singhiozzo.
Sellozze,
Pessura,
Seaga,
Diceria,
cosa
zitto,
polare.
trasl. Scre-
fsreùte
Senieee,
Tabe;«eii^C0
bambini,
dei
.delle glan-
malattia
dole.
Sraidi, Sentire,
(Les)
Serre
solido.
pL, Trisma,
di
la
pie*
malattia
neonati;
dei
da
serrare,
potersi aprire
non
di colli
seguito;
di
posti
di monti
o
di
dim.
Serra,
sommità.
Senra,
appendice
di
tripode
rivolta
in
per
Sesa,
Setacee,
un
con
su,
della;
pa-
trasL
stesso
to,
metaf.. Squattrinaverde,
al
i A^
senza
Fastidio,
Saisa
Ved.
Lutane.
stesso.
lo
alla
Negate
Ridotto
liste
a
o
lenze.
La
porre
a
sctmtràune
noci,
di
è
Ferro
Qui
runce.
solamente
tela
in
nel
scomporre.
taglio
da
vee*
sferréu-
Nu
Nu
cvnHeUe,
de
giuoco
sferrare
inservibile:
ed
seoia-
a
nel
da
Ved;
Sferratine,
ne
scelta
noce
ru
Sfètrzate,
V.
vale
fatica.
de
che
Buratto.
Seti, Noja,
tiasL
senso
negli oggettL
Sfatìjete, Neghittoso,
poggiarvi chic
ap-
per
della
il manico
lo
dal
loppa
GuastamesMexI.
Sfàzzumate,
senso
Sorta
in
e
guasti
Sferra,
Cresta
Ntan»
che
la
SCasoiaie, Disfare;
nomenoSfèrlenieAta,
pel fe-
bocca.
Serrina,
sparla.
Distaccare
ridotto
oggetto
altro
di
o
clamore,
giuoli.
di
violento
Serlec^diia, Colpo
tra
spar^
Ved.
Sfasciuleite,
Sereno.
Seréine,
feà
tme
farro.
Continuare.
Seguitare,
far
stosso
Sfbsciammaste,
Sepoltura.
Seppuldeura,
Sekuteàie,
Ascoltare.
Clamore;
xiUe,
non
lo
Produrre
8enl9e,
Scemare*
vecenieìe
ru
il vicinato
che
Sfarraie,
Malattia
Statte
oa
SftuilUeàte,
-Per
Segnare
Bengaie,
Segno
o
S"muselie,
la. Sta
di
fessa.
sembra
Diffalcare,
sfairmsi^,
Settimana.
Semmana,
Struggere.
Disfare,
fotma:
Vale
—
Bastonare.
Sfalkeàie,
senza
Seminare.
Semendaie,
Suonare
Percuotere,
Sfaceleàie,
golare.
re-
carico.
salma,
Senna,
anohe
per
sicura
Aur.
Soma;
Seuma,
Dilombar
in
Sabini,
de'
atuset
Sole;
Sevnaie,
soffre
ha
ohe
Or.
in
Succo.
Sugo,
Settle,
L.
sitis
ftoUttilttete,Sluflùete,
non
Suoi.
Suo,
lombo.
to, chi
—
sferràune
la desinenzamme
peggiorativa.
Ridurre
strisce
una
o
ferze
roba
Ved*
113
—
Sconfiocare,
Sfiol^eje,
per
forza
di
un'altra.
una
Cacciare
dentro
Sfischia, Fessura, Crepaccio,
l'aria
dove
è
l'5
s'insinua
che
un'alta
per
fischia;
e
SfijTureàie,
figura.
cattiva
—
Sghergne,
Scherme,
diletto.
Prendere
Sfratteà, Disfare
o
la fratta
Dare
pure
Sgorge,
siepe.
pian
de'
lacerazione
tanea;
cu-
di
diminuz.
per
Fruscio, Stropiccio,
Sfrusoe,
prodotto
frale
r insinuarsi
rettili
dai
erbe;
more
ru-
nel-
Frusciuoie,
chi
ha
larghe
po'
depresse
ohi
riportò
al
Dicesi
—
nasQ
:
So
e
s' è
o
cadente,
de
ed
e
a
Son
il
V.
dirupato;
Scribia, Donna
ad
sa,
stizzo-
adirarsi.
5c?^r-
delle
zioni
Pubblicache
matrimonio,
in
si
re
chiesa, per conosceparentela fra gli
sia
vi
sposi.
i
Romper
Sgrlniete^ Dilombato.
Sgrizze,
Schizzo,
gocciolina
di
checchessia.
naso.
Sfùlteàie, Diradare, proprio delle
piante
d^ogni
sorta
Sfu^ol^^e,Eruzione
e
parziale
Sfarcate,
della
tolte
cutanea
in
dati
via.
ce,
fuga-
Scorretto, quasi degno
crescere
le
del-
trasL
dato
al
rimosso
si
applicfii «d giova-
sbieco;
Sgrugnata,
Dicesi
il muro,
il
guado,
ai
colpo
viso.
o
grugno
d'ingresso
Sguisoe,
pi9injk"^,
Per
Sgrugnone,
chiude
Il rapido
pi. Sgrugnieune,
Sgrugnaune,
Sguadeàte,
siti.
forca.
Sfdsteàie,
—
di
reni.
me
sangue
cibo.
distacco
Sgrinieie, Dllombare,
sioni
contu-
sangvs,
rotto
se
a
sul
il mangiare
dato
un
Dicesi
fanno
un
pure
lacerazioni
haje sfrusciuote
caduto,
to,
Sfregia-
froge
le
rilevato
sito
un
di
Sfrusciate,
minare
cam-
nap.
scialacquando.
Sfrusciuote,
il
Smottare;
da
Sgridiò,
dere
Spen-
ca-
piano.
inchinevole
pia
SfFUSGiuoie,
bisogna
sazietà
Sgribbia,
matopea.
da
greppa.
ono-
per
sta
Re-
:
Questa
Scorpacciata,
Sgreppaie,
terra
peso.
lo
rachitici.
Sgraneàta,
a
Sfrido, Perdita
lo
s'ha
chjéne.
Gobba,
qtuisi ferita.
Sfridde,
è sgorgia,
scomoda,
petto
Piccola
Beffa,
Disagiato
chjéne
cenziare
sfratto, LiSgozia,
lo
fusto.
straordinario.
Scomodo,
è
via
uno.
Sfireisce,
Appetito
menjeie
ridotto.
presto
Schernire.
voja
Sfiraddutte» Sciupato, Mal
Vale
statura;
Sbagliare.
Sfizio, Sodisfazione.
Sfizijeie,
da
Sgarrate,
Sghessa,
rafforz.
Fare
raggiungono
netti
da
cosa
S
—
si sia
quando
o
la
ossia
siepe
la
porta
poderi.
Sguiscieiine, Agire
da
che
sguincio.
8
di
s
114
servente
Gnattero,
Sguattare,
del
—
Metter
cuoco.
Si, particella
usata
liano
nell'Ita-
come
Siccità^
stesso
lo
fem.
Sicke,
raei
pioggia:
Ajja
l'aridità
Oh
giLSte!,
Voce
cui
con
si
la
ove
si
si
non
sit
deve
non
coìnse,
si possa
il
est, che
l'abilità
nel
sta
gli
o
esclamaz..
Sigarie,
Sigarre,
Signeure,
ra,
Signò,
Signore, Signora,
covrivano
Mio
Avo
(A
la).
Singi Segno,
di
nel
come
kéè
avo.
zione,
demarca-
Contrassegno:
o
se,
di
passate
sta,
hai
ru
No
L'urtare
traverso
di
senso
sorpassato
mó
Segnare.
;
investire
affrontare,
trarsi.
riscon-
; Sbiirciare,
sia
smuste
adesso
Eu
il muso:
de
ti rompo
sangue!,
il
so
mu-
sangue!
a
Società
Socceta,
il contrassegno.
Rompere
te
che
pecore,
Sojje,
Singheàie,
to
impe-
con
da
Sguardare
Smustuoie,
Veh
cowr
sing^ Non
Al
rovescio,
squadrare.
ca
Linea
Al
gnore.
Si-
e
Semola.
Simbela,
ossia
matone,
senza
cervello.
senza
Signaure,
Simajùrete,
avo;
la
tico,
Bisbe-
Stravagante,
quasi
Signau-
Tuo
toglieire
contrario.
Simajùreme,
—
to
Perdu-
coperta.
Smiccieie,
Simajeùrey
le nubi,
il sole.
Scoprire,
Smesteuta,
Signori
si suol
e
Scoraggiato,
o
Smersa
e
proprio
scompaiono
Smatuneàte,
Sigaro.
plur. Sìgnieuri
allorché
manta
conto,
femm.
Fa
stare
de'nu
pruopria
Eischiarato,
Smantaie,
Suvvia!
Su,
da
cosa
d'animo.
Sidice, Sedici, (num.)
Siéu!
Misera
quest'uomo!
l'altro
toma
o
É
d'eumeì,
Smagheàte,
del
pronunziare
l'uno
primo
secondo
motto,
Persona
che
no-
e
qtiomódo
smuovere;
giuocatore
est,
quomodo
me,
Misero
Mara7naja.
Slustruote,
dire
di
Schifiltà, Nausea.
schifo
nel
mod.
fìgur..Oscuro
me,
skifienze
gridare
smuovere,
sit
la
pal-
Laonde,
senti
gioca,
cioè
sicomse,
la
Serlecchia.
schifo:
nel
pervenne
piastrella.
mentre
me;
chi
giuo-
di rimanere
senno.
ossia
Ved.
scicomse.
diversi
in
prescrive
sito, sing,
o
pronunzia
Metti
senso
Oscura
Skiflenze,
si
e
Peàr
Skeùramaja,
in
Skiefe,
mese
errore;
Skeùramèy
d'a-
del
medesimo
sinne.
dire
agosto!.
Sicomse,
esso
secheteàta
la
dere
rica-
Y.
di
mancanza
per
Non
Sirlecchia,
Aridità
Secchezza,
terra
della
Seccato-ta.
Secca,
Sicketeàta,
Siccità.
che
se.
sitine, fra-
giudizio.
nel
còlto.
di
Bermo—Peàreie
Sinne,
Sjjé,
lo
vacche
stesso
Suoi.
per
di
animali,
me
co-
ecc.
Seje, Suo, pi.
115
—
Soldra,
Calca
Trotta,
gente,
di
Spalieje,
o
bestie.
di
da
lere
so-
Lat.
Sere,
di
gnore.
Si-
ror
so-
sto
contrappo-
in
del
prire
si
:
in
Spaparanza
di
tempo
il
À-
cato;
palan-
spaccato
fig.,A-
senso
Spalazzate
è
del
Spatorcia,
pastino,
un
mentre
il
bagnato.
la
e
più
pro-
patella
ginocchio.
fuoco,
nel
senso
moschetti,
Esplodere
Speàre,
si
gros-
Speàse,
Palankeùne,
ti
usa-
costruito
luogo
stesso
di
di
te
bot-
Dispari, l'opposto di
Peàr
Pari.
Spaso, Allargato;
da
^j^an-
dere.
Bipartire,
Spatricele,
muri
Spalan-
nei
d'esempio;
Spazzille,
SpalancuneAte
sono
una
farsi
vigneti,
Dar
Speàraie,
di
var
Tro-
Gruccia.
il concime
lo
il
vuol
spezzarsi
priam.
vero
ov-
eseguire
Spatellaie, Fracassarsi,
con
porte,
ke"ie.
Spalankeàte,
terreno
re.
in
parare,
non
quando
nei
re
disfa-
le
cinta.
Spalazzaie,
e
da
ecc.
in
tutto
detti
-
faticosa.
lavoro
nap.
riparo
pali,
un
più
flgur.,
palo
Spalancuneaie,
un
span
nare,
all'aria,Sciori-
Guastare
dicesi
rotula
disfare
porte,
del
adopera
senso
palanca,
prire
operaio
un
pi., Spese.
Spalankeàie,
le
provvista
La
di
giorno
in
il bue
Risparmiarsi,
di
Spasteneà,
Spino,
Spene,
mangiare
spesso
sete
si
separare.
modo
Sbagliocca.
Yed.
pi. Spese,
un
panca
véuve
ru
Sfiancato, quasi
Cercine;
Smargiasso;
Spina, pi. Spéine.
Spaisa,
molta
operazione
Spoine,
Spaine,
la
Sparacìjeie,
accr.
Spagliocca,
Per
Esporre
,
Spara,
tore
Spaccia-
Spaoketta,
Spackéune
langa
da
grandezze,
di
per
Spanne
Sughero.
Spackitte,
la
Spandere.
L.
Solea
Suola;
Sovare,
e
senza,
Pe
Spanke"te,
Su.
Ngoppa,
la
s
ciato.
Sotto, Oiù,
di
sorella;
Lat.
mea
da
sfianca, adagio.
si
Mia
Sorema,
Sorma,
Sotte,
spanca^
Sarchietto.
drtn.,
Sola,
Sorchietielle
Sarchio;
re,
Soffri-
Sfiancarsi, Deprimere
fianchi;
i
pancia;
Sorchie,
in
spalla, appoggio.
Spasimare,
ISpanke"ie,
Sor, So, accorciature
Aiuto
Smaniare.
tua;
Lat.
tua
soror
fig.; da
senso
Allargare.
Spallaggio,
Spandekeàie,
Sorella
(o aperto),
Sorda,
Spandere,
Spallajje,
Solito, Consueto;
il
Solete,
—
e
partic. pass.
Spedalate,
a
Separare,
terreni
a
modo
spartire.
Malleolo.
Desolato,
Disertato,
guisa degli ospedali,
che
ces-
o
8
sata
un'epidemia
deserti
Spiedo;
Splnaruole,
molto
sta
Sfera, parlandosi
Spera,
È
scijeuta
le, cioè
è
Si
Sperchie,
'na
Spillare,
botti
le
tili.
sot-
(la), lo
Splntra
o
dato
petto
Sposo,
Spezzataura,
rifiuto
di
nella
alberi
che
prima
guasti,
essere
o
V.
Spicclej e, Disbrigare,
vesti, panni
perchè
verchi.
so-
Sponda,
Riva^
paccio.
d'im-
Metafor.
Splcule,
Pettinare.
vale
Spigolo, Angolo
Splerchie,
il
e
dicesi
demierte
girovagando
di
là
Spieisie, il Pepe.
a
e
chi
di qua,
va
attome
cape
-
di
sprài-
una
di sapore
cie
spe-
aspretto,
Occupare
ed
Ti
a
da
non
altro.
sedere
si'
gli
a
cini,
viarti
sprecacchjete
cuviellel
a
sito
de'
fUoke,
ssu
ccfUu
un
incommodo
nel
intomo
aleun
Tanne
piacevole.
discapito
V.
:
talli
di cicoria
cosi
Demierte.
i
divaricati:
Spierte, Sperduto, Vagante: Spier^
te
Asprigno
tenendo
Soverchio.
gno,
soste-
punta,
intensiva.
diconsi
L.
SpiciUum
punta.
Riviera.
Sprecaochjé,
gente;
spor-
tele,
di
Spugna.
còll'^
ne
gli
Puntello;
Spr"ine,
punte,
a
orli
ecc.; pizze,
la
ma
—
Ridurre
Spegna,
Uscir
pezzetti,
Avaro.
Lesinalo,
o
Arcolaio.
meno.
in
tempo,
Spicaraula, Spigolatrice.
Venir
spendere.
ornamento,
per
cadono
Splkleie, Spigare.
Spicclamatasse,
ruole
Splne-
che
Pitacce.
Spenta,
Splcà,
netta,
spi-
o
Spillare.
Ridurre
SpizzeUe"le,
que
ac-
cucina.
frutti
I
Spezzatura,
delle
care
bu-
ossia
da
Splse, Speso;
Splzzéoa,
Smaltitoio
dorso
spillo
Splrdìje, Sperdere,
Spitaoclale,
Sposi.
Sposa,
per
spiedo.
sa, pi. Spléuse,
-
dagli
al
il
Ved.
carne
chiuso.
pugno
Spense
di
in uno
Urtone
Spettraune,
a
quantità
La
infilzata
simile
ghi
luo-
il vino.
stesso
lo
Spintrale,
Spetanna,
in
Sping^ida, Spillo.
gli
coe
collo
cavare
per
lunghi
che
aromatico,
schiena,
Splneruole,
dall'acqua
Sperllsse,
inferiori
arti
La
lessato.
Uomo
gereccio,
man-
bestie.
delle
sole.
Specchio.
che
fungo
di
speciali.
Splneile,
sevr
il
Scottato
Spi-
degli
fra le siepi
nascosto
le:
so-
de
mostrato
più
bollente;
Sperlinghe,
del
spera
(e aperta)
Sperlessate,
Specie
spito nap.
Spendere.
Spenne,
Fungaia
naruoli.
antioam.
Spelea, pi. Spiche, Spiga, Spighe.
Spelte,
8
—
Spinatéula,
rimanevano
spogli
e
116
—
e
Ti
ci
une
sei
sto
po-
cotesto
focolare
potervisi
allocare
n
Sprekèra,
lì?
—
s
Scialao-
Sprecatura,
forse
quamento.
Spremere
l'.uva, olive
che
di
Spunte"ie,
Togliere
esse
la
tento:
in-
un
a
giuochi
di
lite.
di
ma-
manera,
e
Ved.
sorpresa,
Cotesto.
Quisse,
nel
di
senso
sofferenze
ad
uomo;
chi
ghe
lun-
per
servando
giace inerte, con-
di
figura
la
appena
Diventare
Assem-
Assiemple,
Ije
vino,
vale
significa
linea
una
7nantiè
da
da
esempio,
asseìn^
Spuorte,
tersi
po,
api
le case;
in
con
Toglier
in
n
Spusaglia,
raccolto
to,
spor-
agli sposi,
siegue;
Sputuoie,
scialiva
Sputuote,
dei
L.
sponsalia
mandar
V.
lo
gliesi
—
la
ed
fuori
Scialiva.
de'
prima
per
di
Staglieje,
dei
Staisa,
0
o-
racco-
ovini.
luogo
sporco,
d'immondezze.
o
Staggio,
pertica;
da
so
gros-
stare
nel
sostenere.
Perdere
ferri
L'Ordito
volatili; StàUajje,
ove
degli
Ogni
Staggia
palo
ossia
concime.
Luogo
sterco
ovini
degli
usato
ingombro
Quaccaxjeie.
Sterco
di
mora;
di-
stabbio
estens.
Per
senso
Sputo,
quantità
nello
lo
Staccia,
bocca.
Schiacciare.
Squaociaie,
ed
sterco
,
che
una
esmos.
struggere,
DiStabbiateùre
parenti
il banchetto
ed
dalla
Squacoaijéie,
Squiocia,
corteo
Sputare,
lo
tutto.
Lo
Stabble,
figurato.
senso
Cotesto.
Sta, Questa.
vile,
via
Gr.
aferesi.
per
dalla
emigranti
in
pone
via
una
,
Sciame,
Ssuome,
apertura.
Spurcinje
Quisse,
per
specie.
che
attraverso
Ssu,
di
branco
un
Viottolo,
Ssindaria, Disenteria,
spuntate
stessa
comunicazione
un'altra
non
Dissensato.
Ssenseàte,
Scicomse
:
ad
pure
della
animali
taluni
in
spunte, Nne
ru
Dicesi
ne
ssacraism
Modo
per
piato
seguirai
con-
cotesta
oltrepassare
—
la
da
seguire
piare.
trasl.
Per
A
Ssempleàte,
vence
che
Sse,
acido.
—
crerìr
A ssacraisa,
vincere
spunte^
fa
si
a
di
contrafiìaz.
za,
sen-
credere.
senza
vale
di
sincope
ssa,
crdisa
nera,
ad
punta
darsi
parlandosi
TU
poltrire.
spunti
ca
Può
causa.
di
a
Adk
da
Talvolta
—
Di
(Ala), All'insaputa,
zaie,
L.
Cotesta.
kessa,
per
sorpresa;
Sprocco,
Conseguire
Po'
Spante,
miti
pre-
acuminato.
pure
ssa
àsA
surculits
Sfaticato;
oggetto
e
e
dim.
Spultreine,
Vale
Ssa,
provoca.
Stecco, Fuscello;
—
nel-
di
dall'espulsione
d'aria.
Ssacraisa
Disenteria;
Spruockele,
un
sterco
eco.
la
Spriemete,
per
contenuti
umori
gli
cacciar
co
onomatopei-
rumore
prodotto
Spresciaie,
ftiori
dal
il
taglio,
taglienti.
delle
Stallaggio.
tele.
prio
pro-
118
—
Stampelle,
Tramboli.
Stampielle,
Chi
è
ginocchio
l'arto
superflui
nostri
degli
alberi
fruttiferi.
standart.
—
Figurat.
dicesi
viti
delle
Vessillo;
ad
di
uomo
alta
che
Statereccio,
tiene
appar-
—
aferesi
state
Questo.
Quiste,
Steà
Stare:
frase,
a
ne
Sta
patraùne.
^nciervielle^
; Steóie
Fare
il garzone,
Starnutare.
molti
in
sterpi
pochi
Steùfe,
stufare
Sticchia,
na
séuma
des
làina,
de
via
pressa
Sticohie,
sticchia.
subito.
la
:
la
Portò
Pur-
pure
ed
attrezzi
dei
una
scaricò,
Sticchia,
ed
di
la
campo,
ove
alle
giuoco
pia-
punto
pietre
ciò
terreno,
dello
raggiun-
utile,
e
dare
latenti; una
di
lo
sco-
sorta
drenaggio.
Stipeàie,
Biporre,
o
Sljra,
alle
acque
un
contadini
fine
doppio
il
persona.
dai
con
campo;
spietrare
tare,
Maltrat-
in
le
ripongono
un
ne
contie-
Malmenare,
,
del
stesso
mestieri;
vendersi.
da
Stipa,
fui
nap.
Sorta
l'Armadio
scavato
di
nome
menti
gli stru-
che
Fosso
sca-
una
il
cui
indicare
che
gesi
nausea.
recar
legna,
mezzo
ad
Stinginieje
si
Puzzo;
subito
di
andò
Nausea,
via
e
la
al-
simile.
Andar
rihette,
cui
con
aderente
e
vanga
zappa,
soma
arnese
paglia,
da
stilo, da
o
di
o
le
cesti.
nei
fieno
nel
chi
curiosità
recano
di
mHiéU'
So
beffare
per
scuotendo
terra
la
si distacca
beri
al-
si
di
uomo
Dioesi,
mercanzie
no
so-
ad
stiglie.
fusto.
Piccolo
Sterrazza,
tése
con
cui
,
per
Bica
Si usa
non
Boschetto,
d'alto
Steù",
—
Sticchiéune
applica
—
che
Starnuto.
Sterpeàre,
da
Allungare.
si
sostenuta
di
Stendere,
Stemetuoie,
"a-
selvaggia.
sapere
StigUe,
il
Estate.
Stemeute,
qualche
oggetto
un
d'erba
pertica
Stenne,
t
sticchiéune,
e
cose
servo.
Steate,
di
valore
cerca
sull'avviso
in
se
spar-
le;
guadagnar-
in
plur.
Figurat.
niun
d' estate.
Steàie,
e
Spezzare
Stioohiaune,
Specie,
per
cosi
per
strella
pia-
pezzo.
l' orlo
parte
propria
gUe.
all'estate; da
Ste,
suolo,
ticchio,
altri
le monete
accostare
e
giocatore
gli
e
colla
cercano
nel
statura.
Stateive,
cadere,
Sticohjeie,
Stendardo,
Ted.
turno
si dicono
campagnuoli
i talli
una
tono
met-
si
il
monete;
fa
la
parasiti.
o
Tanni
Stannarde^
in
le
dagli alberi
via
Toglier
di
su
all'erta
pietra
piccola
tenere
a
che
rametti
Dai
=
per
obbligato
quale
strelle
del
anchilosi
teso.
Stanneà,
i
nel
il Manico
Stirpe, fem.
stipo
Serbare
l'armadio
nel-
checchessia.
dell'accetta.
Sterpa, Sterile;
quar
«0
—
tmray
si atterrano
cui
oon
—
vidono
di-
e
gli alberi.
in
Annoiato,
fig.
senso
Stumbre,
Strummolo
Stupore, Maraviglia;
si sotto
pur
si
usa
Stuorie:
so
stuorie
cotesto
in
che
Va,
Sucaie,
ad
dicesi
Stuppre
basso
e
Confuso
Sbalordito,
SturlacalOy
storpiai,
di
i cui
si
de'
dicesi
e
Lesina;
restringono
Sturuoie,
e
Sturare,
Cavare
Turare,
Sturzeàie,
za,
disseccandosi,
pezzi
Fra
Strangolare;
d^stroz^
fuoco;
La
5
fiamma,
il
nap.
Uccidere.
vale
Stuvielle, Sdegnoso,
diventa
la
antiq. Stutà
statare
trasl.
Per
di
averli
innanzi
a
sci
nel
Sulke,
t spesse
pronunziarsi,
cosi (;^ste si jpronni^ùa
qyis (cty
ne'
i
piantoni
in
sito,
solchi
si
per
radici.
Solco,
Possatello.
Sognare.
Pari, Eguale.
fem.. Suocero,
Socera
Suocere,
volte
collocarli
porre
Suocce-cia,
Intollerante.
di Sulke.
accr.
perchè
colle
Suim^e,
al
significa Piantone, pollone,
sogliono
gola.
in £eu"cìa
L.'
Scicene,
forse
prima
lì.
subula
solarium
noi
di
contrario
mento,
Sprofonda-
(a), Solatio,
Sulcaune,
il turacelo*
Stute"ie, Spegnere
=
sole;
sconnettono.
Sturzelleàte, Distorto, Storpiato.
—
Sulagne
gno,
le-
di
nella
Eovina.
rare,
Sepa-
vasi
cotti
cipolla.
Zeffonne,
gare.
Astrolo-
Sconnettere,
ridotti
macello
e
sceri
vi-
Sprofondare.
Suglia,
Sturturuoie,
coi
gli
fegato de-
il
Zeflùxmaiei Bovinare,
Suffùnne,
mente.
ed
da
coUa
Suffunnà,
di
fatta
piccoli pezzi,
padella
cannéune.
de
Sturdite,
pingue
uomo
in
ingiuria,
per
Sudore.
petto
animali
e
Assorbire.
Sudeure,
del
figur.
da
tessere;
per
SufiEritte,Vivanda
Strofinaccio.
senso
gno
le-
sotto.
Succhiare,
Sudaure,
Stupido.
Stuppre,
sto
di
SuflBlaie, Soffiare.
ohe
vecchie.
storie
tozzo,
cilindro
telajo
L.,
subeo
o
Tiesse
ca
vecchie.
sono
Stupete,
In
Va,
Subbio,
nel
tuono.
preferenza
a
fragile;
da
Subito.
Subbie,
quar
to
ogget-
un
pezzo.
Subbete,
inventato
Bacconto
no;
dici
del
l'impressione
Stuoria,
a
do
distaccandi
parte
piuttosto
nap.
eco.
Spezzare
qualche
determinato.
stoccato,
Stuone,
pL
$tro^
lavoro
cottimo,
A
(a),
prezzo
Gr.
in
Trottola;
Stuocke
triverie, s(ci)truje
Stuzzeàie,
paleo.
Ulos
—
taisa, s(ci)tuppre, cns(ci)te,s(oiy
Stufuote,
Stufeàte,
s(ci)-
staisa
te, stiglie 'S(ci)tiglie,
Suocera.
Suele, S^ula, Solo, Soia, Solitario.
Suonn.^
—
Per
Sonno
trasL
e
Sogno.
Q'inti^]^4# la
Teia-
121
—
pia,
del
temporale
regione
o
—
capo.
(alb.
Serra
pi.
Suonre,
Sorbo,
Suprpèsele,
da
Sollevato
Sospeso,
terra.
Soppigno
ohinso
di
di
pezzi
in
bene
di salame
i
prendere
liquidi
Surchie,
-ta.
piccola
giuoco
Vainelle
a
fila, e
di
dim.
Suttanielle,
per
Agire
tempo;
Tajja, Tejja, Tua, Tejje pi..Tue.
Uomo
nell'
in
nel
agire.
opera
lentezza.
con
metef..
senso
portunità,
Im-
Talttor-
nap.
buono
Uomo
Tamarro,
di
solo
alla
de'
venti;
da
Dar
da
da
di
matto
verta
di
dimin.
Cembalo;
Tammurrielle,
si
che
tamburo,
suona
a
mano.
volte
per
per
ve
bre-
Lat.,
io
Uomo
Tangare,
n
rozzo.
Tallo, Talli,
pi. Tenne,
Tanno,
l; forse
per
il tìummts
di
Co-
lumella.
Svisato,
Guasto
nel
Tanta,
Una
quantità
voltok
—
Sviltriaxa, VilCrizie,
neve;
torpido
Seccaggine.
no
volgo.
Svisiete,
Siliqua, Legume.
Teca,
Taluórne,
intensiva.
5
Sverteoelto"ie,
poco,
Taica,
sposti
di-
agitazione
impeto
eoli'
ventare
CeL
marra.
Forte
Sventatone,
bì
generale.
in
Tagliolini.
Ved.,
dentro.
di
nel
TagUarielle,
Chi
ste
ve-
oggetti;
il Cibo
Tallente,
Sottana^
la,
te-
pezza.
lo
sno-
guadagnarli.
di
panno,
so^apposto
ec.
tàken
e
semi
tali
disordinare
in
di
pezzo
corrispondenti
britt.
ne
Tacco-
pi. Taccune,
pensare
sul
nì*fA strisciare
nel
è sot^
attac^
da
Legacela;
Talampeine,
Susicoliia, Piastrella
tìle,che
vo,
Atti-
Energico,
Sollecito
meno.
pelle
Tafflo,
Surgìgne-gegna,
aria
sorsi;
a
in Ar.
Sordità.
Surdia^
per
di
Sorbire,
ognuno,
per
care.
-ni^
Centollo.
Sorso,
nò
più
pressata
bere.
sciurb
nò
Tacoaune,
Nsurcbjò,
Tanto
tacca,
Salsicciotto.
suina^
Surèhjeie,
Tacca
budellone,
stretto; qnasi
carne
rac-
tabar.
CeltogaU.
Tacoaglia,
nap.
Sorta
Suppresciatay
posto
casa
tetto; stib pinnor
del
disotto
culo.
e
della
Vano
Tabarro;
Gabbano,
Tabbeàne,
nel
Snppigne,
al
T
fmt.)
e
Sorba.
vorteo)
L.
Turbine
di
Tanta
di
cose
determinat
in-
sai,
tanta, As-
Molto.
Tante,
TMito,
Taratafle,
napol;
Cotanto.
Tartufo.
Taratuffolo
122
dioesi
Figur.
—
'
Tarmozze,
Pezzo
mezze,
di
nelle
gelata
tntta
Telaragne,
Tar-
pi.
battnta
neve
di
gelata.
probabilità
che
radice,
significava
tre
Tarpeinsi
Più
Io
Scilinguato,
dai
Tartaneàre,
tardo
nel
la
dare
nel
minare.
cam-
Teneùta,
Ta-
Mensa,
Tavola.
pi. Tevare,
da:
Tavarije,
colla
Te
Tecula,
o
dei
teccula,
Tegne,
Ti.
in
ciarliera
Teculetta
piccolo
fig..
senso
da
glie
tepi-
a
do
tiepi-
il brodo
tuo
figlio.
di
proprio
lune
ta-
ed
tennen.
dimin.;
reciso
Osco.
di
Trave
a
fior
nei
divisione
di
Terrag^uole,
difetto.
ne
Termi-
pi. Tiermene,
campi;
di
ro
albe-
un
terra.
Trameute,
Tre-
plur. Tesieure,
Tesoro,
Terrameute,
Tingere.
muoto.
Teseure,
Tesori*
Teneje,
Poni
di
Dà
-ni, segno
Tuoi.
Teina,
Podere;
fem., Tiepido-
Ritorto,
Termene,
Teije, {e stretto), Tuo, plur. Tije
T^e,
Ved.
Teje
di
figliete rttvruòde
a
Terljce,
del
morti.
girovaga,
intrigante,
piogge
tele.
Teoola,
Donna
turata
sa-
possedere.
tepiglie.
vacca.
Cassa
Taveùte,
stesso
tiepido
L'accoppiamento
dalle
Possessione,
Dà
Toro, Tori,
la.
tauncs
terra
della
Tepiglie, Tepeglia
Fastidio.
noioso,
Torà,
Tavaro,
lo
tenere,
Discorso
a
tata.
ferri.
ai
abbondanti.
Avo.
teune,
Tte,
Sans.
alla
temperare,
tempera
acqua
e
ai fab-
gl'istru-
da
Dicesi
buziente.Temprata,
Bal-
Teneje,
Padre;
mangiare
si recano
campestri;
di
Molto
in
contadini
rabberciare
per
menti
Talam-
di
argine.
briferrai, allorché
cioè
Tartaglieùse,
toro
vimento.
mo-
sovrapposte
un
fatta
vino
mento.
gelo, congela-
stesso
zolle
Offerta
Tempera,
niti
i San-
peàne.
Taura,
senza
soda.
formare
per
desima
me-
una
presso
terra
facina
Tato,
vale
Bagnatelo.
Tempata,
le
hanno
sopradette
Tata,
teise
(e stretto). Zolla, Gleba
Tampa
vie.
Forte
Tarmazzeùra,
voci
Teise
—
Gelare, Congelare.
Tarmazze,
0on
Teso.
Teise,
po-
Inerte, Abbandonato,
Tarmeàje,
=
di
nomo
talento.
co
e
ad
mente.
Tino,
secchio
metallo,
Tinaooe
tenere,
Tié
Tenere:
contenere.
Teù,
cie.
men-
Guarda.
di
lo
stesso
Ticohie,
legno
accres.;
oggetto
o
da
—
Ticchi
delle
di
Tocco,
Ved.
Tieu
di
porzione
un
qualunque.
diconsi
scarpe.
tra
noi
i
gli
rita-
123
Tioohyei6|
Smuovere,
Ma
vere:
tante,
che
tieu
y
nne
si
gueire
tu
gli
quegli
si
Sorta
toppa
de
hié ditte
la
lana, d'erba
ticchia. Ma
detto
tanto,
di
fondo
a
Testo,
cui
in
vase
si coltivano
Teù,
pè
Tieu
Tu
cKja
mi
mi
hai
chi
per
Tieufe,
Tufo, pietra
tik
di
tè, Voce
To
nelle
si
momento
è il
questo
In
in
tuo,
Toscana
si
Mo.
e
la
Tossire.
il
Tosse,
chiama Tracchjjeie,
ri-
si
cui
con
stesso
il mio.
Tossce,
arenosa.
A
oggetti, quando
nello
dice
?
preso
Dicesi
Moscia,
dammi
Tieu
:
negozio.
verun
si ricevono:
cui
a-
Tavra.
e
paga
Tu:
piglieteì
Tik
Ved.
compre
i fiori.
ktè
riesce
non
Non
fiè toppa,
negozie
ri
Toscia
Tieste,
Tieuy
tutte
Torà,
,
basso,
porzioncelec.
l' intento
conseguito
,te
e
jerva.
toppa, frase, vale
vere
rame
piano
di
Feàie
—
a
vase
Una
Dimno-
smuove.
di
oreta
di
ne
hai
ne
non
Tiella,
o
ca
—
giare.
Indu-
Dilazionare,
il porco.
Tijene, Tegame,
ad
di
uso
Cassetta
fuori,
e
che
si
respingere
in
armari
agli
Tirneisce,
si
Titta,
Tizzaiine,
-
Tok,
ver..
con
Trogne,
Secchietto
Tosto, Subito;
lo
in
Gr.
cila
ta-
Toppa,
Blocco:
toppa
Teije
Na
de
Figur.
Ved.
Antonio.
prop.,
—
toppa
de
ffammedce,
Na
Tranello,
Nel
Ntramente,
questo
mentre,
tre.
men-
Hentre.
cile
Vacillante, Fa-
squilibrarsi.
Ohi
come
su'
leór
di
dimin.
Trampe,
a
av-
trarre.
Trastula.
'
Trampìjeie,
che
stesso
n.
Na
pozzi;
Trambe,
modo
Tocca,
da
di
l'acqua
attingere
per
Tramente,
d'apoplessia.
Tocca
Tenne,
na,
Tragne,
Inganno,
ne
Tizzo-
L.
traila
Trainanielle,
prestamente.
Tojja,
trafare
In
e
;
antiq., strafare, far
Treggia;
ni.
Tocca,
ma
danneggiatrice
e
Traglia,
dai
polli.
pi. Tizzieune,
Assalto
senso
serviziata,
Donna
metallo
Battista.
Gian
prop.,
detta
Voci
i
richiamano
n.
naro;
Da-
tempo.
un
nel
peggio.
moneta
di
usata
ti, Titille, TiteUa,
cui
da
cende;
fac-
risolvere
tracciare
disaccorta
simili, per
e
fare
a
macchinare.
Trafeàna,
tro
den-
pi. Ternescera,
specie
tornese,
può
checchessia.
racchiudervi
Ti
di
nel
e
da
titillare, solleticare.
da
Tiratieure,
tirar
progetti,
Eu-
abile
Donna
Traoculera,
cucina.
Tilletta, Vivace,
TiUitte, fem.
besto;
ta
terracot-
di
vase
non
desta
fiducia.
re,
Vacillare, Barcolla-
quegli
che
cammina
trampoli.
Trascije, Entrare;
penetrare:
da
transire
L.,
Po-jf^^a trascije?.Gnor-
i«4
—
si
entarare?, SI, Treisa,
Vpano
trosce,
—
Trasoieùta,
date
in
ogni
recita
uscendo
recita
di
pure
stessa
porta
parecchie
volte,
altra
due;
tran--
Discorrere.
Trascurse,
Discorso.
mente
della
Azione,
Trastula,
inganno,
per
qualcuno,
o
stullo,
tra-
per
a
specie.
Dicesi
a
suole
Chi
tere
commet-
Strada
TratteAre,
degli
ai
a
Treave,
chi
—
Trejja,
con
che
Tré
Trave
si
fili
ma
fer-
Travi.
(num.).
Treite, (e stretta),D. primo
trebbia;
tolto
dalla
quod
tritum
già
trebbiato.
e
trih
e
cosi
Chiamansi
la
parola:
trak.
le
te
piccole Bot-
Triske
grano
triticum
spicis
di
Tre.
L.
Varr.,
Pancia.
la
Trippa,
il
(le). Trebbiatura,
pi.. Trespoli,
Trispite
piccoli
scanni
ferro, su
cui
tavole
riodo
pe-
Trebbiare.
del
da
Trittekeàie,
di
Trespidi,
legno
o
di
le
sovrappongonsi
il letto.
sostenere
Tremolare,
V.
Tret-
tekeàie.
Tormentare,
nare.
Pe-
Trivle,
da
Tr^nwoj^Ei
fié
piega.
o
figur.. Dicesi
senso
mantiene
non
oggetti, V. pertausa.
pi. Trieve,
in
Crespa
tre
a
Ved.
intrecciati,
Tremendeàie,
in
trak,
Tieu
a
misura.
fatto
Occhiello
dati
Tredici.
molto.
Travagliare
d'accia
oltre
Agire
iratteure.
Tridici, (num.)
a
frequente, Ije
di
oggetto
forca
Tridente,
triaina.
Trik
si atteggia
ostacoli.
Gr.
Usare
vale
iratteure,
a
Travetta,
pascoli.
che
sona
per-
grosso.
Triglia, Grinza,
pel passaggio
armenti
Mette
Treje,
Maniera,
a
Ritardare, Trattenere;
rebbi;
pL Trette,
Tratte,
po,
cor-
piante
ironia
pingue,
e
L.,
Tridenza,
Modo.
di
per
pezzo
Trikeàie,
trastuie.
un
stessa
tricae
Trastulante,
col
e
Mucchio
bassa
bada.
tomola.
interrotta-
braccia
Cespo,
singare
lu-
tenerlo
e
Venti
la
Trittikeàie.
Tribuzie,
£Ektta per
cac"
Vinte
cacciato
Agitarsi
colle
Treufa,
napol.
ita
huojef,
ha
oggi?
Tretteke"ie,
Trascurso
il prodotto
Trebbiare.
Ved.
Trascorre,
—
di
Treskei,
L.
situs
de
Quanto
tombra.
trebbia
per
chiesa
in
essendovene
porta,
chiesa,
covoni
Quante
tresca
la
de'
anche
ed
ottenuto:
ciedta
faora, ripetendo
cosa
trebbiarsi,
da
festive
una
quantità
La
Tresca,
orazioni
in
per
rientrando
e
le
si
noi
ricorrenze
persona
poi
la
Da
Trapasso.
TrascietUe
dicono
e
Tresuecia
Teresa,
pr..
dimin.
entra.
ohe
n
Trjonoggia,
Tormento,
triìruluSy per
spinosa.
Tribolazione;
trasl., pianta
125
Searico
Tropea,
di
grandine,
in
Or.
di
improvviso
pioggia
di
o
neve;
pesta.
tem-
vale, turbine,
tropea
Tuoòke
(A
di
giuoco
si
avvicina
Ved.,
Trofele,
Picoolo
gonfiato
oorpo
stretto,
la
arrotondale
ad
costumi
di
dire
o
troppo
di
forma
dell'istrumento
dello
stesso
Truck,
io
in
vecchia
Gr.
trago
Torba,
Intorbidato;
turbidus
Tacerà,
Tuzzruò,
Pratico,
di
Torbido,
di
legumi
ecc.
Tana,
Tuonare.
Tamie,
fem.
«-
Tunzé,
n.
imita
Bussare,
capacità
Sans.
Picchiare,
ovini,
vertigine,
topo
tore.
ara-
capelli,
prio
pro-
te,
Tappedato
pito,
stre-
tuptete
battere.
tup
Travede.
Verricello;
da
torce-
volgere.
Tarde,
ne
chiare;
Pic-
Ved.
Pigro;
Torpido,
Turdeu-
accr.
Pezzo
Stuozze,
Tuozze,
di
frammento
un
di
pane,
oggetto
siasi.
qual-
Tomolo,
per
Tondo,
tondo
Ro-
—
piccolo
Randello,
cereali, Turteure,
Turze,
TonAa,
ttiocke,
il busso
Gr.
in
porte;
Turciteùre,
L.
plur. Tombra,
misura
che
Turbe,
perctwtere.
Tumbre,
voce
re,
fem.
da
che
stesso
in
astuzia.
Travede,
ti
sen-
donne.
lo
alle
uomo
lè
quasi
tup,
Ceppo.
trocter,
diviene
Veleno.
di
Cercine
delle
Tap
Trutteite, Sperimentato,
presi
Talpa;
Tappe,
metonimia.
per
Toppo,
Astuto;
a
nome.
mangio,
Truoppe,
vase
Gr.
chi
a
di
liquidi
dal
ed
degli
Tossico,
musicale
Truogolo;
si numerano
muoiono.
e
Tapanara,
di
uso
per
quale
Tuoske,
Tromba,
Trombone,
metallo
minciando
co-
onde
il
Malattia
la
per
musicale.
Trummeune,
e
ecc.
Tuozzre,
cadono
dimin.
istrumento
tocco,
iucche,
tuocche
lo
giocatori
distese,
te
Tuortera,
irreprensibili.
Trummetta,
dita,
de'
giuocare;
A
Mora
Bussare.
uomo
non
più
che
dicesi
contazióne
nel
Teù
TremeneUa,
Dioesi
metaf.,
donna
dita
Tuooore,
femm.
o
chi
dita,
della
tmcke
al
la
primo
ti
par-
corpo.
Truminielle,
per
in
perchò
rotondo,
pinguedine
del
le
finisce
Trolla, Grassotto;
trochaloSy
Or.
uno
designato
tenuto
con-
colle
a
da
fu
continente.
fem.
Facente
sorta
Tocco,
quella
a
e
liquidi;
il
fatto
spiegare
a
Inngo
conservare
per
pel
Trulle,
collo
e
trophe, alimento,
Gr.
in
creta
di
vase
al
ru),
Caule,
Pigur.
dicesi
Gambo,
ad
uomo
stone.
ba-
Torso.
rózzo.
Tanghero.
a.
prop.
Cristanaiana
Tutarella,
Cennamella,
strumen-
126
—
to
mnsioàle
Ttiba
rustico;
di
Lat.
Tutta, Dioesi
quando
si
dixnin.
nel
giuoco
nel
muovere
dai
apre
intera^
della
le
giocatori
dicendo
ra,
Mo-
la
dita,
mano
tutta,
Gemma
Cozzo.
di
FecUe
Tuzzeàie,
da
UégUe,
tun-
L.
voci
Tuocrà.
e
del
una
Esse
bella
mietitori
loro
sollievo,
narrazione
una
ritornello
Da
coro.
padrone
alla
o
in
ma^
Toglimi
bella,
di
sembra
questo
a
alla
per
riferirsi
de'
An,
togli,
o
in
Thamat,
Ved.
—
pag.
non
60.
Ùmete,
farla
be
potrebla
none
Giu-
Q. B. Basile
di
E
tUHmo»
lo
VUlme,
questo
per
nel
giuoco
nelle
cantine
risse
te
fat-
giocatori
subito
tUme
a
t)/-
fra
sanguinose!
Tuono.
Umetejeie,
Tuonare,
il
reggiare
rumo-
del
porco.
dell'atmosfera.
noi
pi
tem-
Ha
esprimono
ha
succedono
Onore.
Uneure,
Unice,
-^
In
Undici,
num.
il Lardo
o
qualità
di
ubertosa:
esempio,
di
giocatori
sedesseroUnte,
pre-
per
ed
a
Vili
quei
messe
Penici
no,
zione
invoca-
credevasi
prospera
Thamma,
e
À
chi
sincope
Tham-
frasi
quali
maledetto
cosa
una
deità, che
gentilesimo
riuscire
to
det-
Ossi.
all*ul-
Ije
—
aXl'vlme,
le
di
Osso,
Olmo.
sono
vino,
a
stato
altra
parere.
piuttosto
al
po,
cam-
però
dolcezza
!
Mannedie
ulme,
Tham-
Noi
Oh,
me,
bella
cosa
dammi.
e
siamo
di
un^
un'altra
dammi,
tri
na
tri Thamma
na
tna,
del
il ritornello
Thomma
coro.
diretta
padrona
traducendo
a
Uh,
Ùlme, (alb.)
qualcuno
fosse
che
Uh
essendo
con
sostituita
parola.
trici
spigola-
scherzevole
a
si vorrebbe
e
;2r è
Ue8se,Uos8e,pl.Ossa,
della
gì,
l' olio.
per
la
qui
;
in
l
voce.
Recipiente
Orzo
la
cangiate
i, coli' acquistare
la
si
quale
all'epoca
anno
da'
a
la
da
di
pegg.
dialetto
questa
Uègliere,
ma
Thom-
nel
vedesi
in
Uérie,
si trovano
Thamma,
ripete ogni
che
noti
come
ficato
signi-
intitolata
canzone
messe
sono
il cui
dialetto,
à ignoto.
due
e
Occhiaia.
talvolta
Thamma
acor.
Olio.
Si
=
Ved.
Thomma
in
forse
trasl., la
vegetali.
,
Uécchie,
Cozzare;
Tuzzruò,
de'
Per
—
Uéooliialaune
re
tazza. Da-
a
cozzo.
dere
Occhio
Uéooliie,
vale
e
cinque.
Tuzza,
=
U
—
di
Uove,
Urze,
pi.
grasso
agg.
grasso.
Èuwa,
vale
Ovo,
Orso, pi. Orsera,
Ùseme, Fiuto, Odore;
odore.
strato
Impia-
Untato.
in
Ova.
Orsi.
Or.
osme,
128
—
Veiva,
Basso.
?asse.
Vateca,
bestie
da
soma.
Vatekeàle,
di
re
Condutto-
Vetturino,
bestie
Vatteleina,
mento;
da
Vattejeie,
miare.
Vendem-
VeUegna
Vennegna,
mia.
Vendem-
Feltruglia,
to
Sedimen-
Bastona-
Veltruglia,
altri
il Gfozzo
dei
glandola
un
vo«
molto,
Dante
di
Vavareula,
che
re
bagna-
dialetto.
fem.. Avo, Ava,
il vecc"io
Mio
Vàvete,
Va«
Avo.
Scodella
lo
Vecchie,
Veceniete,
Vedeje,
che
(e larga)
di
Vedaje,
Vudellaune
pL
Vigne,
Vedo,
Vejlia,
Venteàie,
Vedere.
degli
e
Ernia;
si
per
¥i|Ua». VigiUa.
la
nell'
di
dei
Varr.
terreni
che
In
sto
que-
riesce
l'esperienza,
terra
più anni;
stino
inte-
pioggia,
lavoro
ogni
ossia
vento
saturarli.
a
ceppata
in-
vi gorgoglia.
stato
breve
giusta
cendosi,
versa
attra-
dall'aria
veinum
Lo
una
stato
che
raccoglie
Vino;
giunse
non
legno;
intestini
fìioruscito, e
Vimine*ni.
Viti.
aria
Ernioso; pel
che
dopo
di
fessure.
negli
gas,
deverà
Spaccarsi,
oggetti
ossia
vento
le
accr.
Strada.
JS?s^
Fendersi,
proprio
Vedine,
Vodellaoce
Beato.
Vite,
Avere
cosa.
Vendicativo.
Verdesicohe,
Budello,
una
Vendetta—
netta, vale
tille,
Scin-
ftioco.
Voja,. Via,
Vej^a,('i^
stretta),
Veite,
Voi.
a
Vicinato.
Vedielle,
Velate,
Vennetta,
pL
grande,
stesso
se^
fatte, fra-
Vendere.
Venne,
Venteite,
Vi,
menibro
Vincere.
Veni
in
Ventateikra,
Schizzi
Vegne,
Venire—
Tuo
avo.
Vazqe.
dim.,
Vengere,
Venjje,
dal
avo.
Vaizoja»
so
sen-
il sedimento.
feltro
quasi
Vomero;
Riuscire
dei
petto
nel
vaca
accr.,
sul
si
nel
feltrare,
arrestare
Vembra,
come
la
pezzuo-
o
farli
non
per
Veàva
Vecoe,
; da
o
facilmente
il destro.
sul
bava,
Vaveme,
sazio,
1
pone
bambini,
veune
mangia
Bavaglino,
si
colla
Chi
è mai
non
o
lupa
per
liquidi,
rimescola
Venoije,
il gozzo.
ha
figur.,
senso
che
vino
dell'aratro.
straordinario.
Chi
contenente
timo,
raggiunge
Vavaooieùte,
Ve
vasi
di
talvolta
Vave,
e
nei
Vavocoe,
della
lume
la
Ved.
Venegnjè,
battere.
Battezzare.
Tumore
In
Et-
Veleg^jeie,
volatili.
—
che
stesso
soma.
Varteleina,
da
VaTacce,
che
lo
Battere.
Vatte,
—
Voiva,
?oiva
di conduttori
Compagnia
di
—
si
quasi
civo,
noe
fiàf
sterilisce
verdte
che
secca.
Vermeneàra,
VerminaaioiLe,
ma-
12«~
—
lattia
pei
frequente
vermi
e
nella
Lat.
Qr.
gialla; forse
de'
aoceso,
vemioo
cenere;
barb.,
dal
che
pel colore
che
si
minuta
ed
per
nel
ed
ecc.,
la
ossia
che
vino,
falegname
si*
si*
ma
Tu
sei
Megname,
trascurato;
da
V.
Berza,
buon
un
sei
un
L.
gambo,
e
de
verza
vehere,
Veù|
lo
cia,
vec-
dei
polli.
Vedovo-va,
Veochia,
Viaggi;
o
la
dicesi
Vecchio,
Vierne,
Inverno;
poco
Vierse, pi. Verserà,
da
foglia
Si
tende
s'indi
foglia
di
la,
cipolbo
gam-
nel
sa,
Ver-
verdura
simile
-cappuccia.
Virzoris^
di
è
dim..
qualunque;
soma
di
Vieu
da
nel
ziosaggine;
Le-
senso
fin
voci
del
la
qui
me
co-
dialetto
desinenza
ra.
il declinare
del
giorno.
Voi.
Veù,
Vignaluozze,
terreno
Piccolo
bene,
o
destinato
vorato
laa
venire
di-
vigna.
ViltrugKa,
Vinacciare,
nel
trasportare.
fiAesBo
Una
Smorfia,
commedie.
hanno
plur.
aferesi.
per
notare
potuto
Viltrizze,
Vetturella
fare
di
Viespre, Vespero,
Vleu,
di
di
senso
Vento-ti.
verso
parecchie
in
verza
cuole, Un
via, nel
stro
mae-
=
*Na
da
gere
vol-
Qui
diminutivo
da
i
Veduva,
fem.
pi. Venterà,
polit.
bestia
avidi
son
VientOy
cavolo.
Vetteura,
L.,
leguminosa,
di
vicia
Vecchia.
metaf.
Gamba.
cipolle, Una
cavolo
dim.
trasporto.
Vurticohie.
verdura,
Sorta
semi
Viecchie,
maste
vertere
des
Verzotta,
nap.
Vevetella
Gallina;
ViduTe,fem.
L.
*nzegna
na
ma
una
al
cui
peggio.
Verticchie,
di
la
specie
gente:
Negli-
vtwne
nu
y
verteteàte.
*Na
plur.
Beruzzo.
vasi
tro-
vertere
Trascurato,
Tieu
il
L.
Bibita,
ne
Ved.
Vijeje, pi. Vijajra,Vijeiera, Viaggio,
Verteteite,
Verza,
Ubere
Veveta,
aggirarsi.
in
Vojo
Bere;
ro-
si fa
Buva
Buoi.
Bue,
Vevere,
aggirandovisi
limpidezza;
che
non
ne'
che
(e aperta), Vouve,
sostanza
eterogenea,
caso
stesso
lo
Viccia,
Verteie, Impurità,
L.
Santi.
Véuve
colla*
accoppia
giuoco
ìmris
Promessa
la
del-
troja.
altera
Voto,
Vueve,
(e stretta),L'utero
troja; da verro, il porco
pel
nome.
Véute,
oarboncelli.
castrato,
questo
Veuva,
tezza
lucen-
e
piastrella
Bure, Stiva;
ai
beronice, ambra
La
Veùre,
il Salmasio
Verrinia,
solii
Véuca,
di
Oarbonoello
nascosto
deriva
fanciulli
intestinali.
Verneiscia,
nel
nei
Sviltrizzó.
V.
V.
Veltruglia.
Raccolta
palmento,
per
di
vinacce
essere
mute.
spre-
Yed.
9
^130
Vinto.
Vinteàna,
Ventana,
Una
Verdo-
Virdelacchie,
;
un
pegg.,
bebricocctty
greci
Virrecchia,
di
Viticcio.
Capreolo,
Piante
cerri,faggi
poiché
mangiare,
buoni
semi,
agli animali,
riverbero
Vissaura,
eccessivo
loro
dal
crescere
da
a
vite, la quale
coi
sé,
e
tralci
animali
della
Braciere.
tità
quan-
medesima
Vrasiero
Brace.
Braoia,
Ciotto, Ciottolo,
Vric-
Ciotoletto.
luheàr
dim.
ciuole
—
è sollazzo
vricce
a
consiste
in
fra
il
alto
ripetute
al
-ra.
co,
Bizzo-
puorìie,
per
Dritte,
cuni
al-
mano
fu
bilito
sta-
raccoglierli
tutti
volte,
nello
giuoco
e
mano
suolo
ciulle,
fan-
delle
colla
esse,
stessa
nella
Bretto,
Vizzéuoai
na-
Vriccia,
senza
Bevuto.
Pinzochere
certa
Crusca.
Vritte,
fem.
,
mano.
Vrenna,
streggiarsi;
De-
appoggio.
Vizzuoke,
stringe
ciotoletti, secondo
serpeggiare
lasciati-
Manata
la
una
spingere
fprse
sole.
polit.
Invetriata.
suole
produce
senza
Branco,
e
Tergiversare,
zione
eru-
,
Vrasoiere,
Padellata.
Vitugnjeie,
Bacio,
a
ne
Vranke,
ie
il Vetro.
Vitnjeta,
che
cute,
,
specie.
fuoco.
del
con
Brancata
Vrancata
dalle
Padella.
Vissuranna,
Vivete,
(a)
Vragne
di
gambe
Enfiatura
croste.
stiche,
caratteri-
nostre
Botti.
Botte,
Vutte.
nella
mata
è chia-
nel
Signoria.
Vostra
Bozza,
dell'Eritema
dicesi
nelle
borsa
una
Selva.
Bosco,
Vreiscia,
prodotto
diminut.
Vurzaune
Vozza,
fegato.
Vitrie,
Borsellino,
ecc.;
cibo
epatica,
si annidano
metaf.
Capogiro.
Vurzille
Borsa,
pi.
nell'era
veterinaria
vescichette
o
che
Per
Vorza,
Vette,
degli ovini; ve-
Vescicola
idatidi
Vertigine,
Vommaoo,
ducono
pro-
anche
Malattia
L. In
Vivo.
Vomito.
quanto
Viscèula,
—
Veive,
Deh!
vani
gio-
uomo.
sdcula
Voive,
Voske,
ti
convenien-
che
e
furono
primitiva
Veh,
Vossignoria,
querce,
vesci
Vohja,
grande.
Visciglie, Visceglia,
dell'
prae*
Bisaccia.
Visaccia,
da
usata
le
indicare
apierte, Baggeo.
Voltaciele,
Lat.
dei
coqvu
e
accresca
corrotta,
voce
per
detto
gran-
Alll^icocco;da
frutto,
Papula.
Voce'
succhiello.
grosso
Virlencok,
dai
succhiello
un
Veca,
ventina.
Virdeliccliia, Succhiello;
ad
Bilancia.
Vlangia,
Vinceùte,
le dicesi
—
senza
o
parte
farli
dere
ca-
mai.
femm.
Vretta,
Sporco iVàcasi'no
vritte
ingiuria
zuozze!,
a
si
dice-
qualcuno
,
131
—
ohe
Va,
sei
tin
bretto,
porco,
sozzo!
—
Vuiruole,
A
Vrocoolay
Vrocca
Forchetta,
Vrocce
plur. Vraccia,
far
vuoi
Sraooio,
Vrusoele^
Vrusce-
pL
Vroscere,
Bitorzolo.
le, Bitorzo,
ri
Qui
significano
cotesto
portare
dello
far-
i
Vajuoli
bitorzo
Bar
la
su
cute,
qualsia
a
pure
cominci^^
a
delle
adiposa
collo
anche
nel
Volpone,
fem.
Vuone,
senso
La
del
guance,
gorgia.
Pappa-
majale,
A
—
Buono
-na;
A
cunie,
A
awer.,
Vuo-
Buonissimo
superi..
vuone
modo
Volpe.
dim.. Benino;
mione,
ne
e
di
accr.
Veuna»
Vunarielle
Vucoule"re,
Vruocule"re,
parte
Vellicare, Stimolare,
prurito,
Vulpaune,
furuncolo.
dal
Vullekeàie,
figur.
dicesi
Vroscele
del
me
Volere.
Vuleie,
propriamente.
re
a
pesante?
Vroscele,
—
Proprio
vvUruoleì,
Braccia.
pesante:
feà purteàie
vuò
pruopria
me
ssu
nap,
fardello
Un
boncunCe,
buon
In
conto.
sostanza.
Brodo
Vase.
Vuoite,
Vuoto,
Brodo.
Vuozze,
Bozza,
Ventriglio.
il
Vruookele,
rape
di
e
dei
Vurticchie,
altre
lo;
Vuccitte,
Finestrino
piccola
apertura.
Vudielle,
;
dimin.
Vudelluooe
Vudelleune
Budellino,
il
Budello
grosso.
Vedi
VecUelle.
Boreata,
di
veemente
il
soffiare
borea.
bauca-
dim., Vucaléu-
Specie
da
delle
di
pruno
bucacchiare,
fornito
Vuooaglie,
Regalo
di
di
spine
pe' porci,
Apertura
bottiglie ec;
il
animali.
Sorta
non
in
giocolino
di
più
Osco
in
uso.
busa.
Lisciare, propriam.
Vuscià,
i
ca-
pelli.
Grossa
bigoncia
farina,
Vute,
Vùttare,
bocca.
l'
al-
oltre
Borbottare.
Spinta;
gio;
selvag-
fiaschi,
si dà
bevanda
altri
di
fanciullesco;
forare, perchè
Vocca
un'opera,
e
Vurvutte"ie,
acutissime.
de'
che
Beverone,
Vunraune,
Vùtane»
accr.
Vucake,
L.
convenuto.
Vussa,
in Gr.
Boccale;
lion; Vucaletta
ne
Fusaiuo-
Vurrvurre,
Vujereàta,
Vukeàle,
Verticchie,
,
prezzo
Bud'ello,
cutanea
il
artefice
boccetta
enfiatura
verUcUlus
Vurvaie,
mangerecce.
Vacuo.
contusione.
per
Tallo
Broccolo,
delle
cavoli,
accr.
Borea.
Vuoria,
il
Vuose,
Vruscjéle»
erbe
avanzi
anche
diluito.
Vruode,
^
ed
minestra,
della
Oli
Broda,
Vrudelizza,
delle
Gomito,
in
da
Qr.
servare
con-
ecc.
Govito.
Buttero,
bestie
cereali
per
il
soma
guardiano
negli
menti;
ar-
boter^ pastore.
132
—
Vùtteiy
Urtare, Spingere;
allontanare
molestia
tutto
re,
butta-
che
Vumekeàie
Striscia
salata
Uomo
Zasse,
Yomicare
,
Zarlenga,
arreca
noia.
o
—
tare.
Vomi-
membra;
,
Zavorre
si
Zona,
Zacana,
dim.
ZacaneUa,
di
Fettuccia;
dim.
Zanella
delle
stro,
Na-
Zaoana,
Zona.
rono
Il fiore
ZalamaroUa,
bardana;
o
da
bottone,
perchè
che
si attacca
mariola,
gli uncinetti
de'
all' apice
onde
7nartola.
abiti
agli
che
suo
de
ri
significa denunzia,
trasl.
Per
si fa
che
Bicorso
a
—
od
pietra
come
per
dicesl
offendere
altro, scagliato
Zeèza,
Uomo
Zampare,
da
grossolano
piede,
zampa,
modo
pel
dispreg.,
lento
e
quadrupedi,
pido;
tor-
e
di
nare
cammi-
a
guisa
pesante
praticato
di
Zanna
Lembo,
o
fuori
sanno,
la
bocca
di
dim.
che
di
ge
spor-
certi
«in
senso
metaf
or.
di
te
spighet-
ed
Zaccaro,
zz
ce.
per
erba, Indivia,
figura
nastro,
a
via;
Endi-
delle
sue
nel
zacarella
Ved.
in
nel
uso
flé
tanta
tante
Currir
plurale:
zèezeì
Perchè
carezze?
Seffunne,
mento,
Sprofonda-
ZeUa,
vale
gUe
Incontanente.
Tigna,
cuojo
malattia
capelluto
schifosa
—
Ira, Sdegno:
Nne
zella. Non
lo
la
Metafor.
y
feà
fare
sa-
gnare.
sde-
mali,
ani-
l'elefante, il lupo,
come
il porco,
Falda,
dente
fango;
Zela, Tosto,
del
contadini.
Zannella,
quest'anno
Eovina.
taluni
da
y
gli fai
Zeffunne,
in senso
rax^colta
ze;
pi. Zeèze/ Carezza, Carez-
più
muò
In
dalla
dialetto
provviso.
all' im-
qualcuno
e
d'india.
di
forse
oggetto
un
caldo
cazzariel-'
la
pi. Zezzare,
foglie
metaf.
Per
volgo
faoeme
Zecareula,
iscritto.
di
l' estate; chiamati
Sensale, Mezzano,
Zazzare,
in
qualcuno
grano
sviluppa-
Astuto.
schizzo
—
o
si
non
grano
anche
nelli.
mo-
maiz
la raccolta
Zazzeine,
erba
un
te
propriamen-
di
zavurrii.
di
lice;
ca-
Zalamarolla,
È trastullo
de'
—
Aguanne
tiene
del
sepali
le:
facciamo
diante
me-
forma
a
dicesi
dal
i
muraglie.
mancanza
acqua
pietre,
riempire
a
durante
pure
ca
signifi-
^narolla
e
pola
Lap-
di
delle
e
grosse
accr.
Rottami
che
per
composta
voce
Ved.,
zolla
zala,
della
di
e
spighe
d'india,
di
al sole.
Piuoletto
po' conica;
Fascia.
seccata
robuste
vuoti
Zavurre,
mali
ani-
e
destinano
piccoli
di
di
Zasseune
pi..
cjie
di carne
Zellufeà,
Ved.
lo
stesso
di
Selluffuoie
133
—
Zelleùse,
taf.
in
senso
Zoccla,
me-
Iracondo.
Per
—
Tignoso;
Specie
traslat.
dice
i^
è
chi
a
dialetto.
Zoino,
si
Pignrat.
debiti,
noix
dice
si
chi
a
avendo
di
adopera
garli.
pa-
Grembiale.
Zenale,
Zengara
Zengaro,
rella
e
fem., Zenga-
dim., Zengaracchia
Zingano
pegg.,
dette
le
costole
lembucoio
zinne,
Costole
time,
ul-
spurie;
da
Ved.
Zigure,
Zicure,
Ziembare,
Zivule,
Zipolo,
che
Zijene-na,
Sdusdaie
di
V.
Sctusce
stesso
lo
Ved.
di Suffun-
Zulleàie,
zolla;
Scherzare;
dimin.
a
L.
Insilare
di
chetto
Fioc-
Zolla,
mano
più
non
Zumbaie,
Zurlo.
Scherzo,
fatto
Zio, Zia; Zijlley Zitella
di
stesso
Buzzo,
Sciam-
Ved.
nviere
pra
so-
Ved.
Zullitte,
stesso
lo
nà
ravvolto
Importunare.
per
ZuflfUnne"ie,
di
disusato.
lo stesso
lo
ZuUa,
turacelo.
piccolo
Zuelfe,
Zolfo.
Zuffle,
-na.
pi. Zenne,
Zenna,
Zuoaie,
filo
con
e
stesso;
Zuffleà,
accr.
Borsa.
fatto
Seccare
nel
ratto.
nap.,
intrecciato
sé
molto
Sorca
pure
Bottone
refe
sorcio
Zoccola
Zaino,
Zolla,
di
detto
grosso,
Calvo.
—
Z
—
in
la
come
uso.
Zumpà,
tare.
Sal-
Zompare,
dim.
Mio
Zijeneme-ma,
Zio,
Mia
e
zia.
fem.
Zuozze
Tuo
Zqenete-ta,
zio,
quantità
Una
Zinjeta,
Lembuccio,
Zinne,
all' estremità
Zirre,
di
cose
tua.
colte
ac-
Vase
oggetto
cui
con
minaccia
grande
-
Zuppia,
Zurlik
lunque.
qua-
si chiama
zepoppe,
monelli
de,
che
sul
suolò
capra.
di
creta,
in
Per.
fora.
An-
una
cavalcioni
Zoca,
le
Mammella.
Cappio
Gel. gaU. suag^
vale
corsoio;
fune, corda.
di
giuoco
ghlaU'
a
far
mano
fossetto,
le
correre
col
solo
destra
da
ove
e
nel
d\ tutti
cui
tutte
uno
frase
riesce
a
ghianda,
le
ghiande
i
fa
detta
sopra-
al
perviene
se
sua
mentre
la
positate
de-
sono
ghiande
ripete
la
detta
distanza, spingendola
un
nel
facezia
una
ghianda
data
in
steà
una
della
questo,
la caveuta
nel
finche
Zoga,
Zupparla
consiste
azady
su
a
nel
giocatori,
(a), A
la
È
dai
spaUe.
Zizza,
zurlok
indice
la
vergine.
Zitacolle
co
Sozzo, Spor-
Zoppaggine;
e
verso
Zita, Sposa, Vergine;
Zozza,
ca.
napol.
interamente.
Fieno
Voce
Zerè,
si
zia
porzionceUa
d'un
Zippe, Zeppo,
0
e
grembiale.
nel
Ziro,
Salto.
Zumbe,
to,
fosset-
fare
trare
en-
è padrone
depo-
134
—
questo
sitate:
mstioo
in
ora
tutto
della
andato
in
affatto
nacohia
disuso
leziosa,
tutto.
per
e
Dicesi
ad
e
crepito,
de-
uomo
in
Commediante;
Girare
Zurrijeie,
di
nascosto,
onesti;
priesse
Zzanna^
mal
e
a
a
per
guisa
la
Zzannetta
vestito.
attorno,
di
nelle
de
men
ru
Zurre
che
apr
creàpal
zi;
Zanni
Zzan-
eran
coloro
pure,
in
Zzannejeie,
dim.,
facendo
In
Zanni
compagnia
sostavano
caffè,
quasi
fini
da
latrale.
piazze
—
rozzo
Donna
pegg..
chiamavansi
che
capra.
Metafor.
accr.
maschera
maschio
il
Caprone,
Becco,
Zurre,
ginooo
è
ni
zan-
zia
Venecoloro
canterine
e
nei
laz.
ogni
sorta
di
detti
dai
Sanniti
che
facevano
zi
laz-
pubblico.
Tripudiare,
zarsi.
Sollaz-
136
—
dette
darrà,
Gong.
darranne;
Imprf. desse,
deàte,
Steàie
stedva
stié, steàie
o
pss.
Starr
{^)
steive, stisti, stette,
starrissi
ja,
s
prs.
Inf.
può,
pozze,
dei
temine,
Gong.
putavate,
putaime,
pozza,
(D)
in
Scije
Inf.
—
prs.
eske, eisce, esce,
scijette
Perf.
Fut.
putaime,
putarrissive,
putaite,
0
scijese,
scemme,
Gong.
scesse,
scissi, scesse,
prs.
sciarrissi, sciarrja,
esca^
esca^
; Ind.
putenne
Impti. putc^a,
putiette^ pìUisU,
1
mancano
e
2putarà\
Imprf.
putaite, pozzane;
putarrjane
ecc.
ptir
Jmprt.
pozzane.
verbi
scije^ fitiije,
in
Scije, part. pas.
sciavate,
sciavame,
come
ecc.
ecc.
putete, puone;
putevane\
eje^
putassime, putassite, putissere ; Gond.
scijem^,
ranne;
^sce^
eie
ije, come
sentijej ije, sdurije, trascije ecc.
murijey
scijeva,
pozza,
dei
Paradigma
Gong,
stdssive, (stasseite),
stessere*^
putierene\
putera, putarrissim^,
o
puozze,
prs.
puozzi,
piUissi, putesse,
putesse,
tarr^a
puteste,
pozza,
prs.
(siat-
steste, stierene;
terminati
verbi
pò, puteime,
o
putivi, putajja, putavame,
putette, putemme,
prf.
steate, stiene; Im-
puteie, prt. pss. puteùte, ger.
prs.
peu
Ind.
stanne;
stavate, stevane
artirieie, teneje, puteie, vedeje^ vuleje
—
darrja,
ecc.
Paradigma
Puteie
2,
Imprt. dà, dia,
steàte, ger.
sta, steàme,
o
stesse, stissi, stesse, stassime,
Cond.
e
deàte, diarie;
Cond.
darrjane;
(statteva),stivi, steva, statame,
tevane)\ Perf.
imprf.
steàie, prt
prs.
stienghe, stieje
prs.
darrissive,
1
mancano
djane.
Inf.
—
slg. pL
dasseite^ dessere;
dassime,
darrissime,
Put.
diete, dja, deàme,
dame,
prs.
dessi, desse,
darrissi, darrja,
deàme,
deste, dìerene;
demme,
dese,
0
—
ecc.
sdjeiite, ger.
sdjete, eiscine; Imprf.
scivane;
Prf.
sciette
sceste, scijerene;
Put.
scijeva, scijevi,
o
scijve, scisti,
sciarrà^
eisce^ esca, scijeme, sdjete, escane;
scissimi, scissive, scissere-, -Gond.
sciarrissime,
sciieme, scfjete^ escane.
; Ind.
scienne
sciarrissive, sdarrjane]
sciar--
Imprf.
sciarrja,
Imprt.
137
—
Durmije
Ind.
ne;
imprf.
durmessCy
ecc.
ne'
pres.,
diverse
quali
voci
in
verbi
ai
Pass.
le
dialetto,
alle
Cond.
durmtoe
Gong,
ecc.;
(durmissime),
durmassime
durmesse,
irregolarità
le
poche
sono
negl'Ind.
del
ecc.; Prf.
durmarria,
dw^mar-
ecc.
Non
=
duormene;
durmemme
durmese,
o
ger. durmenr
durmite
dwrmaoanve
durmija,
durmissiy
durmeute,
pss.
durmime,
(durmissive), durmissere;
durmassite
rissi
dorrnCy
durmeite
durmisti,
durmiette,
o
durmivi,
durmioa,
prt.
durmije,
duormì,
dorme,
prs.
Imprf.
Infti. prs.
—
—
si
perf.
è
che
si
ed
notare
altre
ci
più
adoperano
specialmente
si ritrovano
Part.
nei
e
potuto
parte,
che
molti
di
pass,
riferire
piace
riportati
esempi
negli
comunemente
verbi
ora,
tenenti
appar-
nel
parlare
familiare.
Prt.
Aiaprije,
aiaprite,
Prt.
amvascumd,
ecc.;
annascunnese
Prt.
Prf.
cambreàte;
Ind.
chiente; Ger.
chiagnive,
Prt.
Dioerei
chiagrUsti,
ditte; Ind.
Gnije,
e
prs.
cambre,
ecc.; Prf.
lUembre
Ind.
Feiie,
fanne;
Prt.
inte
e
prs.
Prf.
Prt.
Finlj6|
o
Ind.
Ind.
gnijve,
fiè, fedie
faciette, fausti,
feteate;
ecc.
e
cam-
chienghe, chiegni,
facette
ecc.;
eco.
dicette, dicemme,
gnijeute;
facce, fieie
faciassite
faciassime,
2
prs.
deiche, dici, dice, diceme,
Prf.
facce, fiè,faccia, fadaim^e,
Feteà,
Ind.
cMagnette
o
gnijete, eigrdne;
gnijme,
e
prs.
chiagnenne;
Prf. diciette, dicisti, dicese
1
annascimnette
nascurmisii,
rwLScwmvtoe,
ecc.
annasconne,
prs.
chiagnei^nej chiagnete^ chiegnene] Imprf. chiagnaja
cMegney
0
Ind.
nascuoste;
ecc.
aprese
eoo*
Chiegne,
Egne
o
ecc.
Prt.
brive
Prf.
cUepri, aiapre, aprime,
apristi, aprette
naskeuse,
pss.
aiapre,
prs.
Prf. aprive,
aieprene;
Annasconne,
Cambra,
apierte; Ind.
pss.
dicete, dicine;
diceste,
dicierene
egne,
eigni,
prs.
gnisti, gnetie
o
fa, faceme,
o
facese
Yaciaife, facciane;
eco.
ec.
egne,
ecc.
facete, flene
Gong.
prs.
Imprf, facesse
ecc.,
ecc.;
ecc.
prs.
feta, fetane;
Pr£
fetette, fetieirene,
mancano.
Prt.
finente;
Ind..
pres,
ftnische, finisci, finisce, finijme
^138
ftnijtey flntsctne; Prf.
rene
finisti, finì,ftnefnme,
fMvi,
fineste, finte-
eco.
Franò,
Frunoie,
me,
—
frwuote,
me,
flruuote; Ind.
Cong.
fnderene;
'lh:t fmeve,
|}6, ?i, Prt.
fruiste, fruette
Impf.
Ind.
o
vaje, vie
o
prg.
eco.
eco.
fuijete,
fuje, fujj, fuje, fuijeme,
prs.
fuijsU, fujeite
iieute\ Ind.
fruese, firuenh-
o
firuetsse, fruesse,
fruasse,
(fìruasstve),
fnmssere,
fruassite
Fulje, Fui, Pft. fujeute;
fudene;
prs. f^evLe, frieu, freua^ fnmo-
Prf. fruetoe,
fnume;
fhieste,
firtms^me,
Prt.
fujese
ecc.
eco.
vieje, va, ijeme, ijete,viene
(vamie); Gong. Impf. ijesseyijssi,ijesse,ij(zssime (^ssime), ijdsstte
(ijasstveX ijssire
JaTeiie,
Prf.
Prt.
Jurà,
lètte; Ind.
Prt.
Prf.
ecc.
mene"te;
Prtv
menisti,
menese
o
*N4diià]ieà, Prt
; Prf.
2^Jeuva, jooane;
eoo.
eco.
(lesse), lijemme,
Ujeste, lijerene
eco.
Prt.
Mgenne,
Prf.
naja;
Prt.
OguBj
Prf.
ecc.;
Fftije, Paà,
ecc.
Ind.
prs.
ninffwete; Ind,
nenguese
ngennese,.
Ind.
prs.
pad2^;
paimè,
Prt.
sapente;
sapere,
sopisti, sapette
ò
Imprf.
ngiennene\
ngenne,
ogne,
ugfH
lanisti, ugnette
ugntoe,
Brt.
prs.
ngenr
Ttgen/nette, ngennierene.
o
Ind.
unte;
nen-
nengueod,
Ind.
Impf. ugniqjifa, ugnivi
ecc.;
eco.
'ecc.
pieghi, paa,
prs. paghe,
paàme
eoe
paaste, paghie-
(paghesé), paamme,
ecc.
Bo^
Sapeje,
'nchtO'
neng%tette.
o
ngenneute\
Imprf.
nengue;
prs.
paghtce, paghisti, paette
rene
'nchieni, ^nehiana
'nchùzne,
'nchianisti, 'nchianese,
'ncManiette,
o
meneif^e,
eco.
Prf.
guajja]
ecc.
Prf.
mini, mena\
prs. metné,
menette
*nchianive
Prt.
Nengne^
Ind,
nchianeate;
ecc.
namme
Tejé
juvette
o
1 e
manca
ecc.
M"xeèAe^
Prf.
pr.
lejje, liej^lejje^ tèjeme^ lèjete^ li^ffne;
pts.
tijste, mette,
Hjve,
Ind.
Juvedte;
juveive, juvisti, jv/oà,
L«jje^
eoo.
eco.
eoo*
Teaeje,
Ind.
s^ene;
eco.
Prt.
prs.
Imprf.
sacce,
^è^
mpaj^,
saie
ù
sapeivi,
sa, caperne
ecc.
Prf.
o
sa-
sapive,
ecc.
temute;
Ind.
prs.
tienghe, tié, teje
o
tè, te*
189
—
neme,
eoo.
Tuooraie
Frt.
dcUme),
Prt.
laime),
me,
vuieste,
tuocori,
tuocote,
pra.
vedjve,
vienghe,
prs.
venette
o
venne,
vidi,
vbUste,
vie,
vederne
vede,
vedese
veje
ve,
vìneste,
vìnemme,
eoo«
eoe.
o
(ve-
venirne
eoo.;
venjerene
eoo.
viUeute;
vtOete,
(vcMe),
veide
Prf.
I"d.
venisti,
eoo.
Prt.
tenem-
eoo.
IncL.
tuccruote\
prs.
vìdine\
venute]
ver0ve,
(vennere)
Vuleje,
Ind.
viste,
videte,
VenljOy
eoo,
(tenne),
tenette
eoo.
eoo.
VedejOi
Trt.
Unisti,
tentette.
o
(tennere)
TuGoraò,
e
tuoccra
tenjeve
tenierene
teneste,
me,
Frf.
Frf.
;
—
vuene]
vuijerene
lud.
vuoglie,
prs.
Prf.
vtiltoe,
(volsere).
vuò,
vuiUsti,
veu
mUette
o
vò,
(vuf
vtUeme
(volse),
vtdem*
140
t tt
Hofella
Gianfigliazzi, si
lurrado
puote
veduto
cittadino, liberale,
avendo
chiamato
era
che
bergollo
nuovo
femminetta
una
che
e
disse
:
Di
mi.
Dio,
tu
se
non
l'altra
la
coscia
una
hanno
che
gamba.
che
questa?
una
davanti
poi
coscia,
senza
gru
della
gru.
Signor,
Gurrado
coscia
Ghichibio
le
allora
et
una
Al
e
Alla
non
turbato
gamba?
non
di
che
ti
Ghichibio,
alla
cosce
et
ad
alcun
fosse
che
vid'io
da
fé
In
cosa
nuta
dive-
bugiardo
diavol
mai
com'io
bitamente
su-
coscia
una
non
Gome
seguitò: Egli è, Messer,
l' avri
dosene,
maraviglian-
il Yinizian
disse:
cantando,
delle
se
e
chibio,
Ghi-
disse:
Gurrado
hanno,
cucina,
fine
domandollo,
quale
gru
e
che
chiamata,
non
Gurrado,
a
già
me
l'una
spiccata
Ghichibio,
chiamare
rispose:
et
donna,
voi
da
molte.
essendo
rispose
turbata, gli
furono
fuoco,
caramente
le
mai
come
a
nella
pregò
avrai
non
parole
sua
messa
fece
tu
dai,
dicendo,
era
Brunetta,
essendo
quale
avvenne,
entrò
Ghichibio
donna
il
mise
quale
Brtuietta
veggendola,
mi,
Essendo
diede.
forestiere
suo
da
la
gru,
venendone,
qual
coscia.
trovandola
Ghichibio,
La
innamorato,
e
una
le
la
crucciar
gliela
gru,
mi
brieve
in
gru,
Brunetta
la
non
Et
forte
desse
donna
la
Mcone
si gli mandò
la
giori
mag-
suo
cuoco,
bene.
tinuamente
con-
opere
un
buon
e
acconcia
pareva,
contrada,
l' avri
non
che
piaccia.
per
Voi
governassela
odor
della
le
ne
e
Viniziano,
grandissimo
era
l'odor
sentendo
era
con
suo
cominciò.
della
Ghichibio
cui
di
e
un
cuocerla
a
cotta,
che
presso
ad
sue
e
nobile
tenendo,
ammazzata,
gru
et
cosi
era,
sollicitudine
con
e
l'arrostisse,
quale
udito,
stato
cavalleresca
Il
una
mandò
quella
Ghichibio,
cena
a
stare.
Peretola
a
presso
vita
et
è
città
nostra
e
voi
di
uccelli, s'è dilettato, le
in
lasciando
giovane,
e
grassa
e
di
un
et
cani,
presente
al
della
magnifloo,
e
ciasonna
oome
sèmpre
avere,
in
Decair;liG. BOCCACCID
6: fSm."M
più
vi
non
gru,
dico;
e,
141
Traduzione
[urrade
senile
liberale
mente
cunette
Edkibbie,
greù,
la
ca
la
de
dicette:
mi.
de"ta
vieu
A
ti
stuckese
e
a
e
nn'hanno
dicette:
gamma?
nne
facierene
feà
Gurrade,
facenne
e
che
Ghigna
nne
'na
cossa
dievre
vidiette
se
da
e
j'
la
fatte
'na
pò
mie
altre
l'altra
ca
nn'hanne
greù
che
causa
sajja,
purte"ta
greù
chiameà
cossa
la
de
les
Gurrade
che
kesta?;
'na
senza
Kikibbie,
Signò,
Ncuiate"te
gamma.
esse
de
la
isse
busciorde:
Vineziene
e
facette
dicette:
all'ulteme
e
dapuò
cu
'
femmena
Essenne
dese.
e
l'avri
mio
aspette"ie
chiecchiare,
Gurrade,
n'havajja
ru
j
la
che
cantanne,
ammussuota,
nn'
me
l' addaure
keure
une
veneùte
ri furastiere
a
de
kibbie
Ki-
da
e
vieu
'ncuiate"ie
cchiù"
maraveglia
arrespunnette
che
a
Vrunetta,
multa
greù,
alla
cessa
die,
la
me
a
sentenne
e
Kikibbie
essennese
acconcia
cumenzese
j'arrespunnese
donna
wiy
Vrunetta
vulenne
j'addumanese
Subete
da
cucjna,
preghette
Kikibbie
cessa.
donna
la
a
acku-
be"ine.
Vrunetta,
chiamata
'ntrese
vedennela,
e
Ntante
nne
na
'nnante
ame"ta,
si
prassiè,succedette
addaure
danne
la
fai-
che
dicere
pareiva,
leste
a
nu
sojja,
a
gna
leste
ke
l'accudisse
e
mu-
truvannela
e
mannese
saira,
e
veceniete,
Vavrì
tieu
piece.
Kikibbie,
cessa,
se
cotta, e
ru
na
nne
keste,
Peccrille,
che
de
j'
e
nuvielle,
fuoke,
ru
queàsce
greù,
la
n'avesse
da
a
tanta
la
pe
sbulacchie
nu
mettette
tanta
Vineziane,
èva
ogne
isse
cuoke
vuone
nu
a
stra,
no-
ntramente
greù,
na
oltà
la
de
jnome
Feretnla
pnteùte
ha
cavaliere,
da
sejje. Nu
mannette
e
nobele
cielle, lasoianne
e
a
arruste
femmeneUa
na
j'
la
essenne
Essenne
cocere.
vicine
mettesse
la
kjene
vieti
de
ononvielle
vevenne
e
faccenne
accisa
Kikibbie,
che
fra
Ag^nonese.
oittadeine
sempre
les
de
giovena,
e
chiamava
sci,
passeàva
avenne
grassa
steàte
grannizzeùse,
dicohiù
le
parte
è
e
la
se
Dialetto
in
Qianflgliazze, chigna
vedeje,
e
—
greù.
greù
ntanne,
cossa
Kikibbie
e
'na
secu-
142
—
vi
quando
piaccia,
dei
forestieri,che
ma
disse:
non
domattina,
che
sarà,
io
in
Tosto
venia
che
ciò
che
piedi.
ad
innanzi,
vedeva,
Ma
già
alcun,
tutte
ad
fare.
Per
bene
che
riva
pie dimoravano,
io
ti
quelle
che
colà
mostrerò,
vicino
Laonde
Currado
ch'elle
che
ho
rivolto
ho
ho
Chichibio
a
quella
disse:
iersera;
che
soglion
disse
voi
fattosi
le
Che
quasi
che
se
:
che
le
Aspettati,
alquanto
più
mandato
a
ti par,
fuggire.
ghiottone?
sbigottito,
cosi
Assai
riguardate
gru,
Messer
quali
le
gru,
cominciarono
venisse, rispose:
di
prima,
disse:
grido
qual
passi
e
due
il vero,
se
e
in
dormono,
pie,
un
Chichibio
si
dodici
dissi
vi
due;
lo
alquanti
due?
donde
n'haimo
per
et
riguardava,
Currado,
a
tendo,
po-
non
ma
stessero
vedendole
Currado
ho;
a
là
iersera
coscia,
elle
dopo
n'abbin
che
si
quando
con-
mondo,
del
venner
ben
quello
mostrate
una
stanno.
tutte
egli stesso,
gridaste
non
gridò
pie giù,
parti,
sé
di
si come,
egli, prestamente
l'altro
non
la
gU
poterlasi fisu*e,
che
gli
Chichibio,
far
che
lato
pervenuti,
sempre
dicendo:
io.
fuggito;
da
e
sopra
menò
o
lo
per
comandò
e
quale
paura
fossero,
gru
fiume
al
sopra
hanno,
non
quelle,
che
vicini
che
levò,
e
maggior
addietro,
ora
credeva
vedute
un
et
era
non
come
sarebbe
si
avesse,
cui
tu,
del
matina
la
nel
gru,
che
viverai,
parole,
della
sappiendo
colla
Cristo,
Chichibio
riviera
o
di
maniera,
ci
montar
Currado,
di
non
potete, Messer, vedere,
gru
a
potuto
si
mentito,
l'ira
Currado
a
gonfiato
delle
iersera
bugia,
sua
appresso
ora
avrà
a
io
veder
voglio
in
Currado,
alla
vedersi
durava
della
volentieri, se
di
corpo
le
sera
fatto
e
jBiumana,
del
chi
ancor
sul
tu
che
cosa,
il
che
sempre
parole andare,
io
conciare
quella
menati,
una
ancor
pruova
cavalcava
fosser
far
ti farò
in
amor
per
vivi,
et
io ti giuro
apparve,
tutto
nei
fosse,
che
per
giorno
verso
vedremo,
vedendo,
che
adunque
gli
sul
dir,
alle
dietro
vedere
ricorderai,
cessata,
i cavalli
ronzino,
udii
ti
il
l'ira
soleva
a
ma
come
dormire
e
contento,
Finite
seguente,
un
sarò
danno
mio.
nome
che
né
Currado
vivi.
nei
volle
farmelo
di
vidi,
e
tuo
con
di
veder
non
aveva,
tu
altramenti
se
tu
seco
Foicliè
più
mai
il vi farò
io
—
non
si, ma
piendo
sap-
voi
gridato aveste,
144
—
fatto
hanno
tutta
hai
e
cosi
avrebbe
ella
la
ben
col
non
alcuna
se
sua
fosse
Margarita
bello,
uscisse
alla
si
viso
sforzava
disse
mai
pur
sarei
vedere
via,
dolente,
che
poi di bocca
Donna,
io
quando
lupo,
tiravala
Il
abbia
mal
fare,
altro
Talano
andar
sua
alla
questa
con
egli|
quale
ancora
potuto
lor
parte
una
il
quale prestamente
in
terra,
e
lei
mattina
che
avere
t'avvenisse,
e
ventava
s'av-
ritrosia
buon
di
perciò,
se
aiuto
gola
e
'1
tosi,
leva-
appresso
la tua
un
la
sco
bo-
del
gridante
uscitagli, tutta
la
E
avevano.
casa
d'
assai
bosco
un
per
che
gli parve,
guasto.
moglie:
sofferto,
e
e
essendo
lontano
fiero
e
costei,
tirar
donna
vedeva,
grande,
di
la
voleva
quantunque
che
potendo
non
tra
cevole,
bizzarra, spia-
possessione, dormendo
sua
una
guari
non
l'avesse
alla
ad
Talano,
notte,
una
contado
la
a
revole.
ono-
bella
persona
Il
suo.
a
assai
uomo
altra
ninna
di
poteva
comportare
essi
gola
di
pareva
paci-
e
Margarita
ogni
senno
a
la
avvenne
andar
un
che
Molese,
chiamata
saprà
ma
presa,
altri
sogno
quale
cosi
mentre
in
in
il
a
Ora
'1 sofferiva.
gli parve
né
di
Talano
giovane
una
intanto,
cosa,
gravissimo
pronta
sua
ventura,
mala
tu
Chichibio,
:
Decw.' il 6. BOCCACCIO
conoscete
moglie
per
ritrosa
e
la
che
risposta,
colla
adunque,
cessò
9.'B
avendo
l'altre
fare
voi
se
so,
Costui
tutte
disse
come
signore.
suo
novella
V 6m'
IO
mandato,
questa
riso, e
e
Cosi
Chichibio
risposta
sollazzevol
festa
fare.
doveva
lo
tanto
piacque
in
pie fuor
l'altro
e
Currado
converti
si
ira
ragione,
ficossi
A
queste.
sua
coscia
l'altra
—
non
con
tu
bia
ab-
teco,
ere-
145
—
ma
kella
a
aeknsol, kella
luccuote
poide,
dieette:
tutta
la
gastoje,
ru
snbete
havrla
keste.
A
ohe
hiè
Gurrade
cu
)eje nne
galanteume.
degnisseme
chiameàta
mattareUa, sgrazieta
lajja feàie
a
feà
seje. Seste
sinne
a
le"ne
j'
pè
nu
da
la
alla
tramente
yosche
la
la
faccia.
moglie:
haje mie
Guè
puteùte
a
kesta,
forza
cu
le
nne
teneùta
che
la
tenesse
te nu
yuone
Ta-
discuoste
da
ca
e
'nterra,
dapuò,
scardata
tutta
appriesse,
ri
juome,
capricce
nu
luoke
fureste,che
teriéya
pè
altre
essenne
picca
la matoina
quantunke
putajja
sajja camiuje
teneyane
e
yu-
sajja,tramente
femmena
scappale,
de
arrizzatese
femmena,
hayeje
la
tutte
prassiè,ma
lieupacchiaune
nu
'ncanna
la
na
des
oubelle
notte,
na
nu
gioyena
na
yedajja ìje ackusci,j'parese
la
scasse
Taleàne,
a
léure
che
quelre, parajja
de
yocca
n'ontre
sapajja affuorte
'nsuonne
bielle,
scam-
Molese,
ohe
tramente
e
'ncampagna
yedeje
feàiel
da
cohiù
l'antre, ma
pateiva. Ammattette
ajeùte, faciajja
alluccanne
e
tante
s'afferreaya
luoke
la
tutte
de
moglie
pe
persenna,
Tele"ne
a
de
parese
keé43a,e
ru
niscieuna
reisa, e
e
seje.
Taleàne
tenajja
fra
festa
sposta,
re-
Dialetto
mesteriausa,
Margaroita
yosche
pizze de
e-
de
feà, se
kesta
cu
durmja,
da
sinne
putenne
une
bella
Margaroita,
kesta
burla, Kikibbie
di
oanusceste
Quiste
al-
l'antre
e
Thavajja
patreune
In
vieu
se
saoce,
cossa,
a
oagnese
e
ru
Traduzione
l' altra
soicoa
e
ragenne,
s'havisseve
ca
piaoette tanta
si
tenejja
s'appaoiese
e
oh^
steise
risposta sajja lesta
la
on
oh
nn' aUncoaste
raja
teù
Eikibbie,
donka,
pette
fatte
hjene
gna
ohe
Ensol
vlen
sàira
de
—
e
essa
scijeuta
la
na
can-
dieette
tije
nne
pèure saparrjame
IO
Ó0nA
da
mio
§1
UÀ
eomriit^Saf t«
fMrehé,
àtA,
sonando
fl ei^o
ÙA
di
ma
raderà;
e
molto
TMtt
aé
ùtxVi
mm
allora
tal
il dieo
per
ti itea
in
donna
disse:
Hai
0
io
verrà
di,
E
oggi
posta
noi
usci
indugio
che
se
va
alcuna
come
si nascose,
folta
avventato
se
si
certi
lasciarla
il
fa
attenta,
e
lupo
grande
gola,
la
un
il
z^o^
lupo,
si
guarita,
ma
casa
non
aiutami,
sexis^a
fo989
altra
in
fallo
qssa
portatane,
si, ohe
dopo
tutta
la
e
^ola,
alcun
parte,
là,
or
star
d'una
le
portar
aiutarsi
si
via,
dare,
gri-
:
chè,
per-
Vatvrebbe,.
se
sgjpidMidolo,
d^d
studio
ed
casa,
poteva
cattiva,
lungo
vuole.
lupo
9
strangolata
misera,
£u:
uscir
non
qu^i
tatto-
guisa
il
maniera
scontrato,, U
star
ella, poichò
potò
che
gli
non.
qua
lei
a
Essa
sciocca,
folta
or
forte, la cominciò
agnelletto.
piccolo
oostrixuiero; et
a
Domine
stretta,nò
gola
terribile, nò
e
presala
e
vicino
tniovL
senza
questa
in
dee
della
più
nella
guardando
ecco
lupo,
dire
potè,
quello
et
et
rioonoBoiuta,
in
di
appena
pastori
et
bo|CO,
dire:
messa
bene
parte
nascosamente
sospetto
portandosela
in
più
La
a
il vi
egli oggi
d'una
mentre
fosse
aveva
il marito
oggi
certo
dovessi
vi
che
ta
certo
per
me
bosco.
io
sarei
eo-
per
ehe
per
che
io
se
vegga,
io
avermi
egli
ma
questa,
esser
stando
et
E
alla
stata
io
crede
vuol
non
di
IlìsBe
cominciò
dove
vedesse.
un
l'ebbe,
là
Tor-
eoai, perciò
nostro
stessa
ti
eeiapie
ti piaee,
nel
credessi;
che
come
venir
alcun
veduto
e
nel
persona
senza
il
a
tu
àllagio.
dir
si
Ta
alia
og;^
mai
donna
aosaa.
conaie^o,
seco
ciechi,
detto, uscito
n'andò
v' era,
macchia
fu
debba
dell'altra,
se
io
et
ehe
ne
nostro?
ti
qaaDo,
d' andare
guardi
coi
pur,
ebbe
te
cattiva) e
se
e' convien
questo
eUa
e
eredi
capo
manicar
mercatanzia
come
et
buon
doreri
ma^
bosco
qualche
a
ta
maliziosamente
nel
sai
aia
mala
fiurò; e poi
il
conoscessi,
"tto;
che
io
costai
egli avrebbe
se
tt
di
La
nuL
aogno
TVid,
mio
eha
da
3
gnardflcò
aa
d'aitn"
ancora
Bene,
come
aia
pettina;
almeno
o
caca,
data
aver
et
ti
aogai
beae,
tigna
bene,
d'andar
paura
ni
iepeva
ehi
redutOy
lo
qaeeto,
eoalò
laal
ta
aa
eerto
par
Io
ha
Chi
ptetOM^
Tataio:
grado
diwa:
di
oggi
I0
otdimrtwaarte
le
di
nmbad
mcm
mia
^
paistori
da'
dici
Me-
pcurte del
t'avvenesse
rija qtiaxme
tije
cunsiglie
m
seje.
na
le
de
me
La
hnoje,
e
da
dicere,
creide
kelle
nnove
te
abbada
ije
vò
seje,
negozio
è
sc|jelite
ru
sé
cchiù
se
marcite
ontre,
ntanne
nu
quarte
frocchie
a
ru
ftilte,attennenne
l'antrasatta
nu
lièupe
viste,
'ncanna,
dicere
n'ainielle
prassiè
e
la
canna,
purtannesela
s' havesse
r bavette
terrible,
affrunte
da
Essa
né
Ddje
nne
putajja
ke
cìerte
lasse"ie;
e
putette
se
la
putajja
pè
essa,
ca
certe
lèuke
ru
vierse
e
a
che
lièupe
essa
l' bavose
l'afferrese
ste"te
fosse
stretta
aiutarse; pè
strafukeàta,
alluccannej'
catteiva,
venes-
liéupe,
de
accuoste
doppe
èva
se
tenenne
che
pè
ntanne
alluccuoie,
pecuriere,
skeùressa
te
scijet-
gna
l'havria
che
essa
strascinieva
niscieune
ve-
keste,
suspette
fulte
ajutame,
forte,
liéupe,
ru
né
da
addenda
mò
senza
se
ditte
putette,
hek
macchiaune
nu
app"ina
cininne.
kusol
steva
da
stregnennela
mò
m
juome,
s' annascunnette
e
smiccianne
Ntramente
gruosse
e
vosche,
e
scijose
moglie
gna
a
e
haje
ke"sa, purzl
la
stn
ba,
bir-
vnone
E
le
ìj huoje
fatte
ru
feàie.
'ntenne
chigna
oannscesse,
tutte
da
Mbè,
cacke
j'arresce;
ma,
e
a
posta
le
ste"ie
de
c'acknsci
palmanke
o
de
s'ha
nne
nne
da
huoje
isse
se
certe
isse
da
tjese
caccuvielle.
pò
havesse
frocchie
e
ne
a
se,
ci
che
quiste
sceleàte
pensata
makeàre
deje'ntante,
Oh!
la
d'an-
be"ine,
me
e
zella;
viste
a
dea
da
trénve.
na
Hiè
:
né
dicette:
paénra
messa
havente
le
sartia
la
ma
ci
jeje
joje
e
ha
isse
che
j'crenzassel;
dall'
d'hayeje
la
pè
femmena
son-
n'agnarde
ke"sa,
dicere
a
snonne
spiccia
la
a
La
cnmenzette
orenza
nnostre?
nne
cnnte
sé
st^e
nnostre.
teù
qniste,
deiche
le
e
snonne
te
leje sapajja
cnja
a
me
te
hnoje
vosche
m
tra
si
vosche
e
a
dapnò
e
malezieùse
m
che
cnnsiglie
de
;
pièce, jè pè
ti
che
attocca
kesse
ca
m
meàle,
me
de
sen-
keàsa:
la
ma
jè
né
Taleine:
ntanne
vò
te
certe
rallegreàie
farte
nne
Ctga
pò
da
j'cnntese
piateùse,
e
ttiò
tien
se
soije
ohjene
tante
vedeje;
Dicette
mojje.
haveive
facce
de
da
dicette:
fiè
ti
me
vnrrisse
sempre
meàle
tre
de
che
keUe
ol^jene
capnzzJjenne,
Tieu
perciò
e
nn'hiè
huoje
peochè,
essa
femmena,
me"le.
teù
meje,
da
addumaimate
malanne,
nn
se
ste,
kenne
appries-
arcanoscieùta
148
—
viso
era
non
bella,
quello,
fede.
che
fatta
vergognandosi
le
sozzissima,
sempre
costava,
la
sua
al
ohe
guasta,
ritrosia,
vero
sogno
dove
e
et
il
del
prima
contra"tta.
veduta
dove
d'apparire,
pianse
niente
maniera
poi
paresse
miseramente
volte
dar
non
ella
Laonde
si
per
avesse
—
fosse,
non
marito
assai
volere
in
voluto
149
—
da
ri
pecaiiere
ynone
de
mesa
faccia
deventese
gliannese
chiagnette
e
pnrteàta
Miedici
ri
kusci
doppe
scuome
maressa
cubelle,
—
a
la
ke"sa,
p'arsanarla,
prassiè,
brutta
de
ri
che
e
sempre
addéuve
cumparl
sije,
mesterie
credere
da
a
ru
suonne
tutta
bella
gna
de
la
nn'hayè
veire
vuleùte,
de
essa,
ru
pi-
spisse
vista,
esse
e
canna
Onne
svìsieta.
le
e
appreima,
èva
putajja
e
bielle
le
j'remeàse
ma
rattracciate,
vnlette
ce
senz'
marcite.
prezzante
ap-
152
—
AASAI
—
PURASIAI
TEFURUM
SAAHTUM
ALTTREI
AKENEI
PUTEREIPID
FIUUSASIAIS
AZ
HURTUM
»
»
SAKARATER
FERMAI
AMMAI
KERRHAI
KERRHAI
EVKLUI
AASAS
STATIF
KERRHAI
FLUUSAI
STATIF
FATEREI
STATff
STATff
EESTINT
EKASK
HURTUI
HURZ
STAIT
DEKMANNIUIS
»
»
VEZKEI
EVKLUI
FUUTREI
ANTER
STATAI
KERRI
AMMAI
DHJMPAIS
LIGANAKDHCEI
KERRHAI
ENTRAI
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