I.I.S.S. Liceo “E. Majorana”
Mola di Bari
Indirizzi: Scientifico, Linguistico, Scienze Applicate, Scienze Umane.
DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE
CLASSE V - SEZIONE C
ANNO SCOLASTICO 2014/2015
INDIRIZZO DI STUDI:
LINGUISTICO
COMPOSIZIONE DEL CONSIGLIO DI CLASSE
Il Dirigente Scolastico: Caterina Silvestre
DOCENTI
Aloia Maria
Baba Aissa Daoud
Bartoli Graziella Monica
Bottalico Raffaele
Carbonara Pasqua
Delledera Filomena
Mola Franco Vince
Paldera Antonia
Rago Loreta
Ranieri Giammarino
Rossani Giuliana
Spota Giovanna
Tangorra Maria Domenica
DISCIPLINE
Madrelingua Inglese
Madrelingua Francese
Madrelingua Spagnolo
Religione
Italiano
Storia e Filosofia
Matematica e Fisica
Spagnolo
Arte
Inglese
Francese
Scienze motorie
Scienze
1
PROFILO DELLA CLASSE
La classe V C, composta da ventuno alunne e da un unico alunno, ha iniziato la sua
storia nell’anno scolastico 2010-2011 e ha avuto il privilegio di accogliere due alunne
“straniere”: nel secondo anno un’alunna cinese, nel terzo anno un’alunna californiana.
Esperienze importanti per lo scambio linguistico in considerazione dell’indirizzo di
studi, ma ancor più per l’opportunità di arricchimento umano. Nel quarto anno, infine,
si è inserita l’alunna Iurino Marianna.
Nel corso del triennio la classe ha usufruito di importanti continuità didattiche:
Italiano (3 anni), Inglese (3 anni), Spagnolo (3 anni), Storia e Filosofia (2 anni),
Matematica (2 anni), Fisica (3anni), Arte (3 anni), Scienze (3 anni), Educazione fisica
(3 anni). Nuova “arrivata”, in questo anno scolastico, è la docente di Lingua e
Letteratura francese.
Nel contesto della “buona” scuola italiana, la classe si stacca dalla mediocrità
stagnante e imperante e si connota per uno “slancio” conoscitivo che ha permesso ai
docenti di quasi tutte le discipline di costruire un rapporto armonico e costruttivo a
beneficio di un clima sereno di apprendimento e di formazione.
Il comportamento disciplinare è stato generalmente corretto, molto serio e
responsabile da parte di alcuni, vivace in altri casi, ma sempre nei limiti del rispetto
delle regole della civile convivenza.
In relazione al profitto, si evidenziano, all’interno della classe, quattro livelli: un
livello pienamente sufficiente, un livello sufficiente raggiunto con qualche affanno, un
livello buono, un livello ottimo.
I docenti, attraverso la programmazione globale e il loro impegno individuale,
hanno investito gran parte delle loro energie nell’attivare strategie idonee a rendere
alta la motivazione allo studio e nella realizzazione degli obiettivi formativi, che sono
apparsi prioritari rispetto a quelli cognitivi, come si evince dalle singole relazioni.
Il Consiglio di classe ha condiviso l’orientamento di incentivare non un discorso
didascalico-razionale che mira a convincere, ma un percorso di accompagnamento/
condivisione in cui educatore ed educando sono uniti nella “fatica” di crescere insieme
ed entrambi sottoposti ad una costante verifica culturale.
La formazione umana, sociale e culturale della classe, pertanto, è stata condotta da
parte dell’intero Consiglio di classe con l’intento di favorire l’espressione della
personalità degli alunni, in sinergia, talvolta, con la componente genitori e sempre con
l’arma instancabile del dialogo.
In ultima analisi, la classe si presenta agli esami di Stato con la giusta tensione e con
la giusta, per quanto differenziata, preparazione, con l’indiscusso merito di aver
conseguito un successo scolastico quasi completo negli anni precedenti. Un successo
che la classe, consapevolmente e anche faticosamente, ha costruito giorno dopo giorno
con l’aiuto costante dei docenti che hanno ancorato l’azione didattico-educativa
all’idea che la pedagogia non consiste nel pensare per gli altri, ma nell’aiutare gli altri
a pensare e a operare scelte adeguate in relazione ai diversi contesti.
2
ELENCO ALUNNI
Pr.
1
2
3
4
5
6
7
8
9
10
11
12
13
14
15
16
17
18
19
20
21
22
Alunno
AMEDEO LAURANNA
BRESCIA ANTONELLA
BRESCIA SARA
BUONVISO GIUSEPPE
CALABRESE NILLA
CANNONE SERENA
CAPUTO VALENTINA
CIPRIANO MARA
CISTERNINO ALESSIA
CLEMENTE GIADA
COPERTINO CATERINA
D’AMBRUOSO MARIA
DEBELLIS ALESSIA
IACOBONE ALESSIA
IURINO MARIANNA
LIEGI FRANCESCA
MAZZOCCOLI GIUSEPPINA
PALOMBELLA SILVANA
POTENZA ALESSIA
PRUDENTINO GRAZIANA
SETTANNI ANGELICA
SUSCA MARIANGELA
3
PRESENTAZIONE DELL’ISTITUTO E DELL’INDIRIZZO DI STUDI
IL LICEO MAJORANA, FERMO RESTANDO L’ADEGUAMENTO AI NUOVI INDIRIZZI
TRACCIATI DALL’ULTIMA RIFORMA E ATTENTO AI CAMBIAMENTI IN ATTO NELLA
SOCIETÀ, MA ANCHE ALLA SALVAGUARDIA DELL’ESPERIENZA E DELLA TRADIZIONE,
HA ARTICOLATO IL SUO CURRICOLO IN VARI INDIRIZZI:
•
•
•
•
Liceo Scientifico
Liceo delle Scienze applicate
Liceo Linguistico
Liceo delle Scienze Umane (indirizzo economico-sociale)
In tutti gli indirizzi il progetto formativo si ispira all’idea guida di contribuire a
formare:
• un individuo che, attraverso il graduale sviluppo di processi logico-cognitivi e
creativi e mediante la riflessione sul patrimonio storico-culturale dell’umanità,
sia capace di comprendere le dinamiche della società e di affrontarne con spirito
critico i cambiamenti;
• un cittadino responsabile, attento al valore della legalità, disponibile al
confronto, sensibile al principio della solidarietà, alla valorizzazione del
diverso, della interculturalità.
In particolare, per il Liceo Linguistico, le finalità sono:
-
competenza comunicativa orale e scritta in 3 lingue straniere;
conoscenza e comprensione degli aspetti più significativi delle civiltà straniere
in prospettiva interculturale;
consapevolezza della struttura delle lingue moderne come sistemi in
evoluzione;
approccio alle problematiche della comunicazione.
Le caratteristiche di questo percorso di studi:
-
asse fondato sul “linguaggio” come oggetto di riflessione e centro di
riferimento delle dinamiche conoscitive;
concetto di lingua come strumento di comunicazione e relazione e come
veicolo di conoscenza e di cultura;
acquisizione di una “mentalità linguistica” caratterizzata dall’apertura
interculturale e dalla disponibilità al confronto;
accesso diretto ai testi originali di autori significativi e sensibilizzazione ai
problemi della traduzione.
4
OBIETTIVI GENERALI EDUCATIVI E FORMATIVI DELL’INDIRIZZO
La finalità della scuola è la formazione umana, civile, culturale di cittadini in grado di
affrontare il lavoro e gli studi superiori; i docenti, pur nella specificità delle singole
discipline, hanno orientato la loro azione didattica al conseguimento delle seguenti
competenze:
A) COMPETENZE CHIAVE DI CITTADINANZA
1.
2.
3.
4.
5.
6.
7.
8.
Imparare ad imparare;
Progettare;
Comunicare;
Collaborare e partecipare;
Agire in modo autonomo e responsabile;
Risolvere i problemi;
Individuare collegamenti e relazioni;
Acquisire e interpretare l’informazione.
B) COMPETENZE COGNITIVO-OPERATIVE
1. Acquisizione dei contenuti fondamentali di ciascuna disciplina e dei percorsi
culturali comuni;
2. Padronanza dei codici specifici;
3. Acquisizione di strumenti di conoscenza di tipo sintetico;
4. Capacità di analizzare, interpretare e rappresentare i dati e di utilizzarli nella
soluzione di problemi;
5. Capacità di collegare le conoscenze acquisite nelle varie discipline;
6. Potenziamento delle capacità logico-critiche.
5
METODOLOGIE, STRUMENTI E SPAZI
Metodologie
- lezione frontale
- lezione dialogata
- lavori di ricerca
individuali e di gruppo
- attività di integrazione
e approfondimento
Strumenti
- libri di testo
- vocabolari
- LIM
- registratore
- videoregistratore
- computer
- internet
- attrezzature sportive
6
Spazi
- laboratorio informatico,
scientifico e linguistico
- biblioteca
- palestra
- auditorium
VERIFICHE E VALUTAZIONI
La verifica degli apprendimenti è stata strettamente collegata alla programmazione dei
percorsi disciplinari al fine di registrare la qualità e la quantità dei risultati e di offrire
alla valutazione fondati elementi di giudizio.
Essa si è articolata in tre momenti:
• diagnostico (accertamento dei requisiti di partenza);
• in itinere (al termine di segmenti significativi di programma per accertare il
progresso);
• sommativo (al termine di un’unità didattica, per misurare il rapporto tra
obiettivi previsti e reali acquisizioni).
Per le verifiche, si è fatto uso dei seguenti strumenti:
• la prova scritta di tipo tradizionale;
• prove scritte come analisi del testo, saggio breve, tema tradizionale, relazione;
• il tradizionale colloquio individuale;
• la risoluzione di test organizzati in domande a risposta aperta o a scelta
multipla;
• il dialogo e la partecipazione alla discussione organizzata;
• lezione dialogata e autogestita.
La pluralità di prove utilizzate si è resa necessaria per poter valutare i diversi stili
cognitivi e le differenti abilità logico-rielaborative-comunicazionali interessate dalle
discipline.
Nella valutazione si è tenuto conto non solo delle conoscenze di un particolare
argomento, ma anche della capacità di applicare tali conoscenze, cioè il saper fare.
Si è prestato attenzione agli obiettivi di apprendimento raggiunti, alla partecipazione al
dialogo educativo, all’interesse mostrato, al metodo di studio e alla progressione
nell’apprendimento di ciascun allievo. La valutazione non ha avuto una funzione
selettiva, ma formativa, per consentire periodiche ridefinizioni degli obiettivi
programmati.
7
Si ritiene opportuno riportare le interpretazioni date ai concetti di conoscenza,
comprensione, applicazione e analisi (secondo Bloom).
CONOSCENZA:
capacità di memorizzazione e acquisizione di automatismi cognitivi.
COMPRENSIONE:
capacità di traduzione di un contenuto anche attraverso altri
linguaggi; interpretazione ed estrapolazione dello stesso (ovvero andare oltre il
contenuto per trarne conclusioni).
APPLICAZIONE:
capacità di applicare concetti ed operazioni in nuove situazioni di
apprendimento.
ANALISI:
capacità di scomporre un contenuto nei singoli elementi costitutivi o di
stabilire relazioni tra le diverse parti di un contenuto. Capacità di impostare un
ragionamento induttivo.
SINTESI: capacità
di mettere insieme elementi così da formare un tutto coerente.
Ad ognuno corrispondono 5 livelli, secondo la scala pentenaria:
CONOSCENZA
Livello 1: scarsa
Livello 2: frammentaria e superficiale
Livello 3: completa ma non approfondita
Livello 4: completa e approfondita
Livello 5: completa, coordinata, ampliata
COMPRENSIONE
Livello 1: comprende con gravi difficoltà
Livello 2: comprende con difficoltà
Livello 3: comprende se guidato
Livello 4: comprende in modo autonomo anche se con qualche difficoltà
Livello 5: comprende in modo autonomo
APPLICAZIONE
Livello 1: applica le sue conoscenze commettendo gravi errori
Livello 2: commette errori non gravi nell’applicazione
Livello 3: applica le sue conoscenze in compiti semplici
Livello 4: sa applicare contenuti e procedure in compiti complessi, anche se con
qualche imprecisione
Livello 5: applica le sue conoscenze in compiti complessi senza errori né imprecisioni
8
ANALISI
Livello 1: non riesce a condurre analisi con correttezza
Livello 2: è in grado di effettuare analisi parziali
Livello 3: è in grado di effettuare analisi complete, ma non approfondite
Livello 4: è in grado di effettuare analisi, anche se con qualche imprecisione
Livello 5: effettua analisi abbastanza approfondite
SINTESI
Livello 1: non sa sintetizzare le conoscenze acquisite
Livello 2: è in grado di effettuare una sintesi parziale e/o imprecisa
Livello 3: sa sintetizzare le conoscenze con sufficiente coerenza, ma non
approfondisce
Livello 4: sa elaborare una sintesi corretta e approfondita
Livello 5: sa organizzare le conoscenze e le procedure acquisite in modo originale e
mirato.
Ad ogni livello corrispondono i seguenti voti decimali (con aggiustamenti solo nella
misura dello 0,5):
Livello 1: 3-4
Livello 2: 5
Livello 3: 6
Livello 4: 7-8
Livello 5: 9-10
9
ESPERIENZE DI RICERCA E DI PROGETTO
• CERTIFICAZIONI TRINITY, PET E FIRST DI INGLESE
• OLIMPIADI DELLA MATEMATICA;
• ECDL;
• CONCORSO “ANTICHE VILLE” (vari premi nel corso del quinquennio);
• STAGE DI FRANCESE AD ANTIBES (1 SETTIMANA);
• STAGE DI INGLESE A LONDRA (1 SETTIMANA);
• LABORATORIO TEATRALE “I PROMESSI SPOSI” (II anno);
• LABORATORIO TEATRALE “LA DIGNITA’ DEI VINTI”(III anno);
• PON “LA BOTTEGA DEL TEATRO” (IV anno);
• LABORATORIO TEATRALE CON P. PANARO “A TEATRO
CONSAPEVOLI” (V anno);
• CONCORSO AICREE (Premio Borsa di Studio)
• CONCORSO “PLUMIERE D’OR”;
• CONCORSO ALLIANCE DI DETTATO FRANCESE;
• GIURATI NELLA COMMISSIONE DI ASSEGNAZIONE DEL “PRIX
MURAT”;
• LABORATORI TEORICO-PRATICI DI GIORNALISMO E
COMUNICAZIONE;
10
• PROGETTO TOPONOMASTICA;
• PROGETTO “LETTERE AL CARCERE” e “CUORE OLTRE LE SBARRE”;
• PROGETTO PON/POR “ADELANTE CON EL ESPANOL”: STAGE
ESTIVO IN SPAGNA ( CERTIFICAZIONE FINALE DELE B2) ;
• PROGETTO PON/POR “FURTHER ENGLISH”: STAGE ESTIVO IN
INGHILTERRA (CERTIFICAZIONE CAMBRIDGE FIRST);
• LABORATORIO DI IDEE “LA BUONA SCUOLA”.
• ARTICOLATO PROGRAMMA DI ORIENTAMENTO IN USCITA.
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SIMULAZIONE DI TERZA PROVA D’ESAME EFFETTUATA
Data di
svolgimento
20-3-2015
Tempo assegnato
Materie
Tipologia
3 ore
Arte, Filosofia,
Francese, Spagnolo,
Storia
A (max. 20 righe)
Quesiti proposti:
ARTE: Il linguaggio del Romanticismo e il ruolo del paesaggio.
FILOSOFIA: Delinea le caratteristiche del Marxismo utilizzando come punto di
partenza dell’analisi la tesi di laurea sulla differenza tra Democrito ed Epicuro.
FRANCESE: Quelle conception du poète pouvez-vous déduire en reparcourant les
textes
de Hugo (“Peuple, écoutez le poéte!...);
de Baudelaire (“…le poéte est semblable au prince des nuées…”,
“…la Nature est un temple…);
et de Rimbaud (“…J’inventais la couleur des voyelles!...
Je notais l’inexprimable…)?
SPAGNOLO: Analiza diferencias y analogias entre Don Fermin de Pas y Augusto
Pérez.
STORIA: Traccia un breve bilancio del primo conflitto mondiale attraverso il
riferimento all’imperialismo.
12
La simulazione è stata valutata secondo la seguente griglia:
GRIGLIA DI VALUTAZIONE TERZA PROVA
Tipologia A – Trattazione sintetica di un argomento
INDICATORI
CONOSCENZA E
PERTINENZA
SINTESI
PROPRIETA’ DI
LINGUAGGIO
LIVELLI
SCARSA
SUFFICIENTE
COMPLETA
ARTICOLATA
INCONSISTENTE
FRAMMENTARIA
COERENTE
SIGNIFICATIVA
SCORRETTA
APPROSSIMATA
CHIARA
PRECISA
RIGOROSA
PUNTI
1-2-3
4
5
6
1
2
3
4
1
2
3
4
5
I punteggi riportati sono stati attribuiti a ciascuno dei quesiti proposti per ogni
disciplina; il punteggio in quindicesimi per ciascuna disciplina è scaturito dalla media
aritmetica dei risultati di ogni quesito (arrotondando per difetto il decimale inferiore a
5 o per eccesso se uguale o superiore a 5). La valutazione complessiva della prova è
stata data dalla media aritmetica dei punteggi riportati nelle singole discipline.
13
IL CONSIGLIO DI CLASSE
DOCENTI
Aloia Maria
Baba Aissa Daoud
Bartoli Graziella Monica
Bottalico Raffaele
Carbonara Pasqua
Delledera Filomena
Mola Franco Vince
Paldera Antonia
Rago Loreta
Ranieri Giammarino
Rossani Giuliana
Spota Giovanna
Tangorra Maria Domenica
Mola di Bari, 15 Maggio 2015
IL DIRIGENTE SCOLASTICO
Prof.ssa Caterina Silvestre
14
I.I.S.S. “L.da VINCI – E. MAJORANA”
Liceo Scientifico “E. MAJORANA”
Mola di Bari (BA)
Anno Scolastico 2014-2015
Classe 5^ Sezione C Liceo Linguistico
RELAZIONE FINALE DI LINGUA E CIVILTÀ INGLESE (1a Lingua Com.)
Docenti:
prof. Giammarino RANIERI
prof.ssa
Maria ALOIA (madrelingua)
Presentazione della classe
La classe, che ho accompagnato per quattro anni, è formata da 21 alunne e un alunno. Il
livello medio di preparazione è decisamente buono. Un buon gruppo di alunni è in possesso
delle certificazioni linguistiche Cambridge FIRST (livello B2) o PET (livello B1). La scorsa
estate un’alunna ha partecipato al PON/POR con stage linguistico di tre settimane a Londra,
conseguendo la certificazione linguistica Cambridge FIRST.
Tutti gli alunni sono interessati alla disciplina, volenterosi e puntuali nel portare a termine le
consegne. Nel corso del quinquennio essi hanno maturato una notevole capacità di
riflessione e argomentazione, oltre ad un deciso sviluppo delle competenze d’uso della
lingua.
A livello disciplinare, le alunne hanno sempre mantenuto un atteggiamento di partecipazione
vivace ma sempre corretta e rispettosa alla vita di classe e al dialogo educativo.
Svolgimento del programma, criteri didattici e mete educative raggiunte
Il programma previsto all’inizio dell’anno scolastico ha subito pesanti tagli e riduzioni, a
causa delle numerose iniziative a cui gli alunni hanno partecipato in orario curricolare
(assemblee, autogestione, orientamento, viaggio d’istruzione, progetti e incontri di varia
natura) nonché a causa degli impegni didattici del docente. Le competenze e gli obiettivi
previsti in sede di programmazione individuale e di dipartimento sono stati comunque
conseguiti.
Metodologie e Strategie didattiche
L’attività didattica è stata svolta principalmente in lingua straniera, attraverso lezioni frontali e
partecipate, analisi dei testi e lavori individuali, di gruppo o in coppia, e mirata al
coinvolgimento di tutti gli alunni attraverso attività centrate sullo studente. Durante le ore di
conversazione, si è fatto costante ricorso ad attività di carattere comunicativo per sviluppare
le abilità linguistiche di base mediante una ricca tipologia di esercizi con particolare riguardo
al vocabolario e alla pronuncia. Tali lezioni hanno principalmente riguardato problematiche di
attualità e temi riguardanti la civiltà anglosassone.
I testi letterari, inseriti nel loro contesto storico, sociale e culturale di pertinenza, sono stati
analizzati in classe, dopo aver messo gli alunni in condizione di affrontare in modo critico e
consapevole i brani letterari e aver loro fornito gli strumenti metodologici necessari per una
lettura a vari livelli.
15
In merito ai mezzi e agli strumenti, ci si è avvalsi, oltre che del libro di testo, anche di
dispense in fotocopia, del laboratorio linguistico, di supporti multimediali, di materiale
autentico e di documenti reperiti in internet.
Verifiche e Valutazioni
Le verifiche e le valutazioni sia dell’esposizione orale che della produzione scritta, hanno
tenuto conto degli indicatori espressi in sede di programmazione iniziale, sono state condotte
con ordinata frequenza e sono servite come strumento di diagnosi delle singole situazioni dei
discenti, per il recupero delle lacune e per l’attivazione di interventi individualizzati. La
valutazione espressa è riferita a tutta l’attività didattica (compresa la puntualità nello
svolgimento delle consegne e delle esercitazioni), all’interesse, alla partecipazione attiva e
costruttiva, oltre che all’efficacia e alla proprietà dimostrate nell’uso della lingua straniera.
Attività Integrativa
I diversi Progetti POF e PON realizzati dall’istituto nel corso degli anni, hanno riguardato, tra
l’altro:
- Certificazione “Cambridge PET” (livello B1)
- Certificazione “Cambridge FIRST” (livello B2)
- Stage linguistico di tre settimane a Londra, con certificazione Cambridge FIRST.
Mola di Bari, 27 aprile 2015
Il Docente
(prof. Giammarino Ranieri)
16
I.I.S.S. “LEONARDO DA VINCIi– E. MAJORANA”
Liceo Scientifico “E. MAJORANA”
Mola di Bari (BA)
Anno Scolastico 2014-2015
Classe 5^ Sezione C Indirizzo Linguistico
RELAZIONE FINALE DI LINGUA E CIVILTÀ
FRANCESE (2a Lingua Com.)
Docente: prof.ssa Giuliana Rossani
Testo in adozione: ' Alinéa XIXe-XXe siècͤ le'Aviérinos, Labouret, Prat. Zanichelli
1. Presentazione della classe
La classe, che ho seguito solo da quest'ultimo anno, e che , quindi, non
ha goduto di continuità didattica durante i cinque anni, si è
caratterizzata, fin dall'inizio , per la correttezza nei rapporti e per la
sostanziale disponibilità nei confronti della proposta didattica. Da
subito , si è cercato di improntare lo studio della letteratura francese
essenzialmente sulla lettura e analisi di vari testi, in considerazione del
fatto che l'educazione letteraria è , in primo luogo, conoscenza e
comprensione di quella realtà ' altra' che è il testo. L'analisi testuale
non ha escluso una puntuale storicizzazione degli autori e delle loro
opere, di cui sono stati messi in rilievo i legami, per analogia o
contrasto, con le varie componenti culturali e sociali delle diverse
epoche storiche. Si è cercato di recuperare qualche situazione di
maggiore difficoltà, anche se permangono dei limiti, in alcuni casi, a
livello di rielaborazione personale, sia all'orale che allo scritto, a causa
di alcune carenze nei livelli di partenza, in ordine alle abilità e alle
competenze linguistico-espressive. La 'variabile tempo', in rapporto al
complesso e inesauribile panorama letterario nonché all'esigenza di
riprendere spesso strutture e lessico , a volte lacunosi, ha agito da
acceleratore nella trattazione degli argomenti trattati nell'ultima parte
dell'anno scolastico; il programma previsto è stato svolto, nonostante
17
l'ampio numero di ore dedicato dalla classe alla partecipazione ad
attività integrative e di orientamento.
La maggior parte degli alunni ha colto gli spunti forniti dal docente e
ha costruito un rapporto positivo con la disciplina, sviluppando il
piacere della lettura e della conoscenza; la classe ha dimostrato, nel
complesso, adeguate capacità applicative e uno studio, nell'insieme,
attento. Naturalmente i livelli di conoscenza, competenza e
applicazione sono diversificati: la maggior parte degli alunni ,che si è
impegnata responsabilmente nello studio degli argomenti proposti, ha
mostrato di aver raggiunto un livello di preparazione soddisfacente;
una seconda fascia ha raggiunto competenze e abilità discrete , ed
infine, una terza fascia, che comprende qualche alunna, ha raggiunto
un rendimento sufficiente.
2.
Obiettivi didattici generali
Per il quinto anno del Liceo Linguistico, la Lingua Straniera ha
avuto come obiettivo finale:
• La formazione umana, sociale e culturale degli studenti,
attraverso il contatto con le altre realtà;
• L’acquisizione di una competenza comunicativa che permetta di
servirsi della lingua in modo adeguato al contesto.
1. Obiettivi didattici specifici
La Lingua straniera si è proposta di
favorire :
• Il consolidamento e l’ampliamento, della competenza
comunicativa con particolare riferimento alla funzione
espressiva;
• L’analisi di diverse tipologie di testi scritti per l’avvio ad un
corretto approccio ai testi letterari;
• La messa in grado di riportare sinteticamente il contenuto di un
testo.
4 . Metodologie e strategie didattiche
L'attività didattica è stata svolta principalmente in lingua straniera,
attraverso lezioni frontali e partecipate, analisi dei testi e lavori
individuali, di gruppo o in coppia, e mirate al coinvolgimento di tutti
18
gli alunni , attraverso attività centrate sullo studente. Durante le ore di
conversazione si è fatto costante ricorso ad attività di carattere
comunicativo per sviluppare le abilità linguistiche di base, mediante
una ricca tipologia di esercizi, con particolare riguardo al vocabolario
e alla pronuncia.
I testi, inseriti nel loro contesto storico, sociale e culturale , sono stati
analizzati in classe, dopo aver messo gli alunni in condizione di
affrontare, in modo critico e consapevole, i brani letterari e aver loro
fornito gli strumenti metodologici necessari per una lettura a vari
livelli.
In merito ai mezzi e agli strumenti , ci si è avvalsi, oltre che del libro
di testo, anche di dispense in fotocopie,del laboratorio linguistico, di
supporti multimediali e di documenti reperiti in Internet.
5. Verifiche e valutazioni
Le verifiche e le valutazioni, sia dell'esposizione orale , sia di quella
scritta, hanno tenuto conto degli indicatori espressi in sede di
programmazione iniziale, sono state condotte con ordinata frequenza e
sono servite come strumento di diagnosi delle singole situazioni dei
discenti, per il recupero delle lacune e per l'attivazione di interventi
individualizzati. La valutazione espressa è riferita a tutta l'attività
didattica ( comprese la puntualità nello svolgimento delle consegne e
delle esercitazioni), all'interesse, alla partecipazione attiva e
costruttiva, oltre che all'efficacia e alla proprietà dimostrate nell'uso
della lingua straniera.
6. Attività integrative
La classe ha assistito alla rappresentazione teatrale in lingua francese '
Le comte de Montecristo', a cura del Palketto Stage.
La classe ha partecipato,inoltre, in qualità di giuria, all'assegnazione
del Prix Murat 2015, organizzato dal GREC ( Groupe de Recherche
Extreme Contemporain) del Dipartimento di Francese dell'Università
agli studi di Bari, impegnandosi nella lettura dei tre romanzi finalisti
in gara.
La docente
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LINGUA SPAGNOLA
DOCENTE: Prof.ssa Antonia PALDERA
RELAZIONE FINALE
PROFILO DELLA CLASSE
La classe V C, da me seguita in tutto il triennio, è formata da 21 alunne e
1 alunno.
Il
gruppo
è
alquanto
omogeneo
e
scolarizzato.
All’interno
si
contraddistinguono personalità e intelligenze vivaci e curiose, abbastanza
interessate e partecipi al dialogo culturale e educativo.
L’entusiasmo e la propensione a uno studio proficuo e continuo e non
meno il buon rapporto che si è stabilito tra la docente e i discenti hanno
creato una positiva atmosfera lavorativa. Infatti, la classe, motivata allo
studio della lingua spagnola, ha partecipato con entusiasmo e assiduità
alle attività didattiche proposte, soddisfacendo le curiosità, le aspettative e
i bisogni degli alunni.
Alcuni alunni hanno conseguito la certificazione DELE livello B2 quale
risultato finale di uno stage di tre settimane nella città di Sevilla.
L’impegno nel lavoro scolastico e domestico è stato, per la maggioranza,
sempre costante e adeguato alle potenzialità individuali, mentre per
qualcuno il rendimento scolastico è stato condizionato da uno studio
individuale non adeguato al percorso scolastico scelto e/o dalle numerose
assenze che hanno influito sulla crescita culturale individuale e sulla
preparazione risultata lacunosa.
Dal punto di vista del profitto, si evidenzia una fascia di alcuni alunni, che
si sono sempre impegnati responsabilmente nello studio degli argomenti
proposti, e hanno raggiunto un livello di preparazione soddisfacente; una
seconda fascia, composta dalla maggioranza degli alunni, ha raggiunto
competenze e conoscenze discrete; una terza fascia, con qualche alunno,
20
ha conseguito un rendimento sufficiente; e infine una ultima fascia di
pochi alunni si attesta su una sufficienza stentata.
SVOLGIMENTO DEL PROGRAMMA
Il programma è stato svolto nelle sue parti e ha avuto come oggetto lo
studio
della
letteratura
particolare attenzione
dal
Romanticismo
fino
al
Novecento,
con
al momento storico e ai testi degli autori più
rappresentativi di ogni periodo.
CONOSCENZE – COMPETENZE MATURATE DAGLI ALUNNI
COMPETENZE
•
Sono state acquisite competenze sul piano della comunicazione e
della produzione orale e scritta, della comprensione/interpretazione
di testi letterari e della organizzazione dei contenuti.
•
Sono state potenziate le capacità di analisi, di sintesi, di critica, di
valutazione e di produzione di testi di vario tipo.
•
Sono state potenziate le competenze nella lettura e le abilità a livello
logico-espressivo.
CONOSCENZE
•
Conoscenza della storia letteraria spagnola dell’800 e del 900 come
patrimonio che arricchisce la formazione personale.
•
Conoscenza di autori del XIX e XX secolo e delle loro opere più
rappresentative.
•
Conoscenza delle strutture e del lessico della lingua spagnola.
•
Conoscenza di aspetti della civiltà spagnola.
21
METODOLOGIA E ORGANIZZAZIONE DEL LAVORO SCOLASTICO
Nello studio della letteratura si è operata una scelta tra gli autori del XIX e
XX secolo, privilegiando quelli più rappresentativi dei movimenti letterari
per la comprensione dei periodi storici e per creare collegamenti con le
altre letterature. Non è stato trascurato l’analisi della storia letteraria,
infatti si sono offerti panorami chiari dei periodi storici e delle correnti
letterarie spagnole utili per l’analisi e interpretazione delle opere letterarie.
L’attività didattica ha seguito il metodo della lezione frontale alternata a
lezioni attive dialogate per dare spazio alle riflessioni personali degli
studenti. Infatti, ciascun testo letterario, in versi o in prosa, è stato
sempre
analizzato,
interpretato
e
valutato
con
giudizio
personale
comparato con giudizio del testo in adozione e con la critica letteraria più
significativa.
Al fine di motivare e rendere piacevole il lavoro scolastico sono state
proposte strategie metodologiche e didattiche flessibili e diversificate
incentrate su attività di lettura, traduzione e analisi dell’organizzazione
testuale, di riconoscimento delle tematiche e degli aspetti stilistici, come
anche di elaborazioni scritte quale lavoro di sintesi. Tutto il lavoro
didattico è stato finalizzato all’apprendimento letterario e linguistico
nonché al conseguimento di una autonomia concettuale e comunicativa.
La trattazione di problematiche umane e sociali e di argomenti di attualità
e civiltà è stata svolta durante l’ora di conversazione in compresenza con
l’esperto linguistico, quale momento di apprendimento di diversi registri e
di discussione di particolare interesse.
MATERIALI DIDATTCI
Sussidi audiovisivi, manuale, dizionario bilingue, internet, Lim, laboratorio
linguistico.
22
PROVE DI VERIFICA E VALUTAZIONE
Si sono realizzate verifiche scritte ed orali, esclusivamente in lingua
spagnola, con una frequenza di due prove orali e due prove scritte nel
trimestre e tre prove orali e tre prove scritte nel pentamestre. Le prove
scritte sono state strutturate secondo la tipologia della terza prova degli
Esami di Stato.
La valutazione degli elaborati scritti e delle prove orali ha tenuto conto
della conoscenza dei contenuti e coerenza nell’organizzazione degli stessi;
della competenza morfosintattica e lessicale; della capacità espressiva,
argomentativa e di rielaborazione personale, nonché dei progressi
realizzati
rispetto
al
livello
di
partenza,
dell’impegno
e
della
partecipazione. La valutazione ha considerato anche gli interventi prodotti
su sollecitazione dell’insegnante e quelli spontanei dei discenti durante le
fasi di approccio al testo letterario.
IL DOCENTE
23
I.I.S.S. “ Leonardo da Vinci - E Majorana” Mola di Bari
Relazione finale religione
Anno scolastico 2014-2015
classe 5 C
La Classe è costituita da 19 alunne e 1 alunno che si avvalgono dell’IRC.
La classe ha mostrato nel complesso interesse verso la disciplina. L’impegno e
partecipazione sono stati nel complesso continui e costanti . Il
comportamento è stato adeguato al contesto scolastico .
Il profitto generale della classe è stato nella media buono .
Della programmazione iniziale sono stati rivisti diversi punti tenendo conto del
contesto classe e di alcune richieste degli alunni. Ho pensato di soffermarmi per
quanto riguarda l’orientamento previsto dal POF sul tema dei talenti e della
scoperta delle abilità e capacità degli alunni, rinforzandole con nuove
motivazioni e comprensioni.
Ho approfondito la metodologia nella lettura dei testi e dei temi trattati , dal
metodo analitico a quello sintetico, induttivo e deduttivo , tenendo conto della
complessità dei problemi che si presentano nel nostro contesto culturale.
Si è tenuto conto dei tempi e ritmi di apprendimento della classe. La
valutazione è avvenuta in modo cooperativo con interventi brevi degli studenti
all’interno di una dialogo continuo, in cui tutti sono stati impegnati a
parteciparvi .
Per quanto riguarda gli obiettivi didattico-educativi sullo sviluppo della capacità
di
introspezione e comunicazione e relativa integrazione e costruzione di relazioni
fonte
di benessere per sé e per gli altri sono stati raggiunti in modo più che buono .
Il docente
24
IISS “DA VINCI- MAJORANA” – MOLA DI BARI
RELAZIONE FINALE DI ITALIANO
PROF.SSA PASQUA CARBONARA
CLASSE V C
A. S. 2014-2015
PROFILO DELLA CLASSE
La classe V C, composta da 22 alunni (21F – 1M), ha usufruito, durante il quinquennio, della
continuità didattica in italiano, la quale se, da un lato, ha favorito la costruzione di un percorso
di apprendimento organico, dall’altro non ha potuto evitare i rischi della quotidianità, non
escluso il pericoloso “effetto alone” nell’ambito della valutazione. Nel complesso le alunne
(non me ne voglia l’alunno se uso la grammatica al femminile) sono riuscite a costruire un
rapporto positivo con la disciplina, sviluppando il piacere della lettura e della conoscenza che
reputo il lascito più autentico della mia azione didattica.
Il clima di classe è stato reso armonico dal rispetto pieno delle regole della civile
convivenza e dall’entusiasmo conoscitivo delle alunne, base fondamentale per un’azione
didattica che ha coniugato “sapere” e “sapore”, ha mirato ad aprire le intelligenze alla
comprensione profonda delle cose, a spalancare orizzonti e ad educare alla disciplina e al
senso del sacrificio. Ne sono derivate esperienze importanti come la sceneggiatura e
rappresentazione teatrale dei Promessi Sposi, l’ideazione e realizzazione di un opuscolo, con
informazioni di base sulla cittadinanza europea, destinato a ogni neonato italiano, che ha
ottenuto il premio di una borsa di studio dell’AICREE, infine il Progetto “Lettere al carcere” e
“Cuore oltre le sbarre” per potenziare la cultura della legalità e la sensibilità per la realtà delle
carceri italiane.
Lo studio degli autori è stato affrontato con il bisogno di conoscerne profondamente il
pensiero e le scelte di vita e di letteratura rispetto al loro tempo; in tale ottica si è proceduto ad
una scelta significativa dei testi letterari, esaminati talvolta in modo “ingenuo”, evitando
tecnicismi troppo specialistici, al fine di non sacrificare il piacere della lettura.
Lo studio del Paradiso dantesco ha subito dolorose, ma necessarie potature in
considerazione dell’ampia attenzione riservata alle prime due cantiche, la cui analisi ha
fornito agli studenti gli indispensabili strumenti per letture e approfondimenti personali.
Nell’ambito della produzione scritta, le alunne sono in grado di elaborare l’analisi del testo,
in particolare di quello poetico, e hanno acquisito una buona abilità nella composizione del
saggio breve.
Naturalmente i livelli di conoscenza, di competenza e di applicazione sono diversificati:
alcune alunne hanno acquisito un’elevata competenza linguistico-letteraria, ma tutte sono in
grado di comunicare, sia in forma scritta che orale, in modo generalmente chiaro e ordinato.
Questo anno scolastico si conclude con il rammarico, mio e della classe, di interrompere lo
studio proprio quando il discorso letterario diventava più avvincente, ma con la convinzione
che leggere, capire, meditare sono ricerche che servono soprattutto per la vita.
25
OBIETTIVI DIDATTICI
1) Riconoscere e analizzare le caratteristiche dei testi letterari;
2) Individuare la poetica di un autore e i suoi modelli;
3) Cogliere connessioni tra contesto storico-culturale e produzione letteraria.
COMPETENZE
1) Padronanza della lingua nelle diverse situazioni comunicative;
2) Padronanza degli strumenti per l’analisi dei testi;
3) Rielaborazione critica del sapere.
METODI
1) Lezione frontale, dialogata, autogestita;
2) Discussioni su argomenti di studio e di rilevante attualità.
STRUMENTI
Libri di testo, vocabolario, sussidi multimediali e audiovisivi.
VERIFICHE
Scritte:
1) analisi e commento di un testo;
2) sviluppo di un argomento nella forma di saggio breve;
3) trattazione di un tema di ordine generale.
Orali :
1) commento di un testo;
2) esposizione argomentata e coerente su argomenti del programma svolto;
3) colloquio per accertare la padronanza complessiva della materia e la capacità di
orientarsi in essa;
4) interrogazione per ottenere risposte puntuali su dati di conoscenza.
ELEMENTI DI VALUTAZIONE
1)
2)
3)
4)
5)
6)
Conoscenza dei dati;
Comprensione del testo;
Capacità di argomentazione e rielaborazione personale;
Capacità di affrontare discussioni su temi trattati;
Capacità di cogliere elementi essenziali di una lettura compiuta o di un’ esperienza ;
Capacità di controllo della propria produzione linguistica.
Mola di Bari, 15-5-2015
La docente
26
I.I.S.S. “E.MAJORANA-L.DA VINCI” MOLA DI BARI
RELAZIONE FINALE DI FILOSOFIA E STORIA
CLASSE V C LICEO SCIENTIFICO, INDIRIZZO LINGUISTICO
A.S. 2014-2015
PRESENTAZIONE DELLA CLASSE:
Il gruppo classe di 22 studenti di V C si caratterizza complessivamente per una vivacità
caratteriale dispersiva e fine a se stessa. Alcune alunne, tuttavia, hanno evidenziato una
particolare tensione emotiva positiva che ha trovato espressione negli approfondimenti e
nella costanza.
Il bilancio sul piano del profitto è al di sotto delle aspettative generali: non mancano
eccellenze, ma un ampio numero si attesta su risultati per lo più discreti e, in alcuni casi,
sufficienti.
In relazione alla programmazione curricolare di Filosofia sono stati conseguiti i
seguenti obbiettivi:
CONOSCENZE:
1) Ripercorrere la storia del rapporto tra scienza e filosofia, dall’età moderna ad oggi,
attraverso il riferimento a Kant, al Positivismo e ai suoi sviluppi del ‘900.
2) Tracciare la storia della crisi della razionalità di matrice cartesiana approfondendo
l’opposizione a Hegel, il pensiero di Schopenhauer, di Kierkegaard e di Nietzsche ( quali
maestri del sospetto assieme ad altri), attraverso la Rivoluzione darwiniana e freudiana e
l’atmosfera Esistenzialista.
COMPETENZE – ABILITA’:
Gli alunni sanno riconoscere e periodizzare le principali correnti filosofiche del ‘700, del
‘800 e del ‘900; sanno analizzare le trasformazioni nella filosofia e nelle scienze e
comprenderne le ragioni; sanno formulare ipotesi su rapporto storia-filosofia e
comprendere la coerenza lineare di un testo. Alcuni sono stati in grado di conseguire tali
abilità in modo rapido e interattivo; altri in modo lento e autonomo, attingendo a fonti
estranee al lavoro condiviso e assimilando in modo passivo e acritico.
METODI – MEZZI – STRUMENTI:
La didattica è stata impostata secondo una metodologia storica e tematica, criticoproblematica. La lezione, improntata essenzialmente su un faticoso dialogo, si è valsa
della comprensione frontale e di contributi chiarificatori curati da me e dettati.
Gli strumenti di verifica sono stati: l’interrogazione, i dibattiti, la prova strutturata,
l’esercitazione e la ricerca.
27
Ad integrazione del manuale in uso e per garantire alle alunne una serie di conoscenze
organiche, si è fatto riferimento agli appunti da me forniti, al fine di semplificare un
percorso curricolare ampio e complesso sul piano concettuale.
In relazione alla programmazione curricolare di Storia sono stati conseguiti i
seguenti obbiettivi:
CONOSCENZE: L’Italia e il contesto europeo dell’ ‘800. L’Età dell’Imperialismo. L’Età
giolittiana. La Prima Guerra Mondiale. La Rivoluzione Russa. L’Ascesa del Fascismo e
del Nazismo. La Seconda Guerra Mondiale.
COMPETENZE – CAPACITA’: Gli alunni sanno ricostruire la complessità del fatto
storico attraverso l’individuazione di rapporti di interconnessione tra particolare e
generale, tra soggetti e contesti. Sono consapevoli delle caratteristiche del metodo
storiografico secondo la categoria dei modelli e dei riferimenti ideologici; sanno
problematizzare e dilatare il campo delle prospettive e inserire le conoscenze acquisite in
altre discipline.
Naturalmente, le competenze e le capacità sono state acquisite in modo differenziato a
seconda dell’impegno, della motivazione e delle abilità progresse in ciascun alunna.
Nel complesso, i risultati sono discreti e, in alcuni casi, accettabili. Non mancano
eccellenze.
METODI – MEZZI – STRUMENTI: La metodologia storiografica è stata di tipo
prospettivistico, individuante, selettivo, diretta alla spiegazione condizionale e non solo
causale e alla determinazione.
Gli strumenti di verifica sono stati: l’interrogazione, la prova scritta e la ricerca.
Ad integrazione del manuale, sono stati utilizzati gli appunti da me forniti personalmente.
LA DOCENTE
28
I.I.S.S. “L.da VINCI – E. MAJORANA”
Liceo Scientifico “E. MAJORANA”
Mola di Bari (BA)
Anno Scolastico 2014-2015
Liceo Linguistico Classe 5^ Sezione C
RELAZIONE FINALE DI FISICA
Docente: prof. Franco V. MOLA
PROFILO DELLA CLASSE
La classe, che ho seguito fin dal terzo anno, si è caratterizzata, fin da subito, per la
correttezza nei rapporti e per una sostanziale disponibilità nei confronti della
proposta didattica. Sono state recuperate quasi completamente le situazioni di
maggiore difficoltà, anche se permangono, in alcuni casi, dei limiti, soprattutto a
livello della risoluzione di esercizi e problemi, a causa di alcune carenze nei livelli di
partenza ed alla mancanza di un impegno costante nello studio delle discipline.
All’interno della classe si è constatata la presenza di una discreta capacità di
socializzazione e di collaborazione interpersonale, ed un rapporto docente-discente
basato sul dialogo aperto e sul confronto costruttivo.
COMPETENZE CONOSCENZE E ABILITA'
Gli studenti hanno acquisito, con esiti differenti fra loro, le seguenti competenze di
base:
Conoscenza e comprensione delle teorie fisiche;
Formulazione e risoluzione di semplici problemi;
Essere in grado di collocare le principali scoperte scientifiche nel loro contesto storico
e sociale;
Le abilità conseguite per ogni competenza, sono le seguenti:
COMPETENZA n. 1
ABILITA': Formulare ipotesi esplicative utilizzando modelli e leggi
COMPETENZA n.2
ABILITA’: Comprendere e risolvere problemi
COMPETENZA n. 3
ABILITA’: Capacità di inquadrare le varie tematiche nel loro contesto storico
Le CONOSCENZE acquisite sono state:
• Campi elettrici e magnetici;
• Induzione elettromagnetica;
29
STRUMENTI
• libro di testo
• lavagna
• lavagna multimediale
• laboratorio di fisica
• laboratorio multimediale
• materiale multimediale
METODOLOGIE
Gli argomenti sono stati presentati mediante lezione frontale, strutturata però in
maniera dialogica e problematica con il costante coinvolgimento di tutta la scolaresca
sia in fase propositiva che in fase di verifica, al fine di rendere gli alunni operatori
attivi del progetto educativo; ciò ha consentito di tenere più viva l’attenzione della
scolaresca, ha favorito lo sviluppo di abilità intuitive, ha stimolato le capacità di
critica, di riflessione e di osservazione. Si è cercato di guidare il ragazzo nel
processo conoscitivo privilegiando i percorsi dal semplice al complesso, dal concreto
all’astratto, cercando di rispettarne i tempi e le modalità di apprendimento. Dopo
l’esposizione degli argomenti teorici si è cercato di fornire esempi pratici che con la
loro immediatezza e concretezza hanno facilitato la comprensione dei concetti. Si è
prestato particolare cura alle rappresentazioni grafiche, intese non come un
elemento aggiuntivo nella trattazione degli argomenti, ma parte integrante e
fondamentale del discorso didattico. A fine lezione sono stati risolti esercizi simili a
quelli assegnati a casa.
VERIFICHE
Sono state effettuate due tipi di verifiche: formative e sommative. Le prime
consistenti nella correzione dei compiti svolti a casa, nelle esercitazioni collettive,
nelle interrogazioni dialogate, nelle domande flash, che senza prevedere
necessariamente l’attribuzione di un voto, hanno consentito di controllare pressocchè
quotidianamente il livello di apprendimento della classe e hanno rappresentato un
ulteriore momento di chiarificazione degli argomenti trattati. Le seconde invece
consistono nel compito in classe di tipo tradizionale (due per il Trimestre e tre per il
Pentamestre), nell’interrogazione individuale (almeno due per il Trimestre e tre per il
Pentamestre) ed eventualmente nella prova strutturata. La prova scritta tradizionale
non è stata finalizzata ad una sterile applicazione delle formule, ma volta alla
giustificazione delle varie fasi del processo di risoluzione di un quesito. Sono stati
proposti esercizi dello stesso tipo di quelli affrontati in classe, con diversi gradi di
difficoltà, al fine di consentire a tutti di svolgere almeno in parte il compito,
prevedendo tra questi un quesito di maggiore complessità, che è servito a valutare
abilità a livello più elevato. L’interrogazione individuale è servita per verificare la
conoscenza, la comprensione e l’applicazione dei singoli argomenti trattati e la
capacità dell’alunno di ricomporli in termini di processo unitario. Durante le verifiche
orali, intese anche come ulteriore momento di chiarimento degli argomenti trattati, si
è cercato di coinvolgere costantemente l’intera scolaresca, al fine di mantenerne viva
l’attenzione.
CRITERI DI VALUTAZIONE
La valutazione ha riguardato non solo le conoscenze di un particolare argomento, ma
anche la capacità di applicare tali conoscenze.
30
E’ stata assunta la seguente griglia di valutazione del profitto:
ECCELLENTE
OTTIMO
BUONO
SUFFICIENTE
MEDIOCRE
INSUFFICIE
NTE
SCARSO
VOTO
GIUDIZIO
GRIGLIA DI CORRISPONDENZA TRA VOTI E GIUDIZI
CONOSCENZE
COMPETENZE
ABILITA'
Complete,
approfondite,
ampliate e personalizzate
Esegue compiti complessi, sa
applicare con la massima
precisione
contenuti
e
procedure in qualsiasi nuovo
contesto
Sa cogliere e stabilire relazioni
anche
in
problematiche
complesse,
esprimendo
valutazioni critiche, originali e
personali
9/10
Complete, approfondite e
ampliate:
Esegue compiti complessi, sa
applicare contenuti e procedure
anche in contesti non usuali
Sa cogliere e stabilire relazioni
nelle
varie
problematiche,
effettua
analisi
e
sintesi
complete,
coerenti
ed
approfondite
8
Complete ed approfondite
Esegue compiti di una certa
complessità, applicando con
coerenza le giuste procedure
Sa cogliere e stabilire relazioni
nelle
problematiche
note,
effettua
analisi
e
sintesi
complete e coerenti
7
Esaurienti
Esegue
semplici
compiti,
applicando
le
conoscenze
acquisite negli usuali contesti
Sa cogliere e stabilire relazioni
in problematiche semplici ed
effettua analisi e sintesi con una
certa coerenza
6
Superficiali
Esegue semplici compiti, ma
commette qualche errore ha
difficoltà
ad
applicare
le
conoscenze acquisite
, Sa effettuare analisi e sintesi
parziali tuttavia, opportunamente
guidato/a, riesce ad organizzare
le conoscenze
5
Frammentarie
Esegue solo compiti piuttosto
semplici e commette errori
nell'applicazione
delle
procedure
Sa effettuare analisi solo
parziali, ha difficoltà di sintesi e,
solo
se
opportunamente
guidato/a riesce ad organizzare
qualche conoscenza
4
Pochissime o nessuna
Non riesce ad applicare le
poche conoscenze di cui è in
possesso
Manca di capacità di analisi e
sintesi e non riesce ad
organizzare
le
poche
conoscenze
neanche
se
opportunamente guidato/a
1/3
Il docente
……………………………………………….
31
I.I.S.S. “L.da VINCI – E. MAJORANA”
Liceo Scientifico “E. MAJORANA”
Mola di Bari (BA)
Anno Scolastico 2014-2015
Liceo Linguistico Classe 5^ Sezione C
RELAZIONE FINALE DI MATEMATICA
Docente: prof. Franco V. MOLA
Profilo della classe
La classe, che ho seguito fin dal quarto anno, si è caratterizzata, fin da subito, per la
correttezza nei rapporti e per una sostanziale disponibilità nei confronti della
proposta didattica. Sono state recuperate quasi completamente le situazioni di
maggiore difficoltà, anche se permangono, in alcuni casi, dei limiti, soprattutto a
livello della risoluzione di esercizi e problemi, a causa di alcune carenze nei livelli di
partenza ed alla mancanza di un impegno costante nello studio delle discipline.
All’interno della classe si è constatata la presenza di una discreta capacità di
socializzazione e di collaborazione interpersonale, ed un rapporto docente-discente
basato sul dialogo aperto e sul confronto costruttivo.
COMPETENZE CONOSCENZE E ABILITA'
Gli studenti hanno acquisito, con esiti differenti fra loro, le seguenti competenze di
base:
• Utilizzare procedure di calcolo infinitesimale;
• Applicare le conoscenze matematiche alla descrizione di fenomeni fisici e di
altra natura;
• Effettuare analisi di dati e modellizzazioni
Le abilità conseguite per ogni competenza, sono le seguenti:
COMPETENZA n. 1
ABILITA': Capacità di utilizzare il calcolo infinitesimale;
COMPETENZA n.2
ABILITA’: Saper utilizzare i concetti di limite e di derivata per definire grandezze
fisiche fondamentali;
COMPETENZA n. 3
ABILITA’: Capacità di conoscere elementi di probabilità;
CONOSCENZE
• Limiti
• Derivate
• Studio di semplici funzioni algebriche
• Integrali di funzioni polinomiali
32
•
Applicazioni di limiti e derivate
•
Teoremi sul calcolo delle probabilità
STRUMENTI
• libro di testo
• lavagna
• lavagna multimediale
• laboratorio di fisica
• laboratorio multimediale
• materiale multimediale
METODOLOGIE
Gli argomenti sono stati presentati mediante lezione frontale, strutturata però in
maniera dialogica e problematica con il costante coinvolgimento di tutta la scolaresca
sia in fase propositiva che in fase di verifica, al fine di rendere gli alunni operatori
attivi del progetto educativo; ciò ha consentito di tenere più viva l’attenzione della
scolaresca, ha favorito lo sviluppo di abilità intuitive, ha stimolato le capacità di
critica, di riflessione e di osservazione. Si è cercato di guidare il ragazzo nel
processo conoscitivo privilegiando i percorsi dal semplice al complesso, dal concreto
all’astratto, cercando di rispettarne i tempi e le modalità di apprendimento. Dopo
l’esposizione degli argomenti teorici si è cercato di fornire esempi pratici che con la
loro immediatezza e concretezza hanno facilitato la comprensione dei concetti. Si è
prestato particolare cura alle rappresentazioni grafiche, intese non come un
elemento aggiuntivo nella trattazione degli argomenti, ma parte integrante e
fondamentale del discorso didattico. A fine lezione sono stati risolti esercizi simili a
quelli assegnati a casa.
VERIFICHE
Sono state effettuate due tipi di verifiche: formative e sommative. Le prime
consistenti nella correzione dei compiti svolti a casa, nelle esercitazioni collettive,
nelle interrogazioni dialogate, nelle domande flash, che senza prevedere
necessariamente l’attribuzione di un voto, hanno consentito di controllare pressocchè
quotidianamente il livello di apprendimento della classe e hanno rappresentato un
ulteriore momento di chiarificazione degli argomenti trattati. Le seconde invece
consistono nel compito in classe di tipo tradizionale (due per il Trimestre e tre per il
Pentamestre), nell’interrogazione individuale (almeno due per il Trimestre e tre per il
Pentamestre) ed eventualmente nella prova strutturata. La prova scritta tradizionale
non è stata finalizzata ad una sterile applicazione delle formule, ma volta alla
giustificazione delle varie fasi del processo di risoluzione di un quesito. Sono stati
proposti esercizi dello stesso tipo di quelli affrontati in classe, con diversi gradi di
difficoltà, al fine di consentire a tutti di svolgere almeno in parte il compito,
prevedendo tra questi un quesito di maggiore complessità, che è servito a valutare
abilità a livello più elevato. L’interrogazione individuale è servita per verificare la
conoscenza, la comprensione e l’applicazione dei singoli argomenti trattati e la
capacità dell’alunno di ricomporli in termini di processo unitario. Durante le verifiche
orali, intese anche come ulteriore momento di chiarimento degli argomenti trattati, si
è cercato di coinvolgere costantemente l’intera scolaresca, al fine di mantenerne viva
l’attenzione.
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CRITERI DI VALUTAZIONE
La valutazione ha riguardato non solo le conoscenze di un particolare argomento, ma
anche la capacità di applicare tali conoscenze.
E’ stata assunta la seguente griglia di valutazione del profitto:
ECCELLENTE
OTTIMO
BUONO
SUFFICIENTE
MEDIOCRE
INSUFFICIE
NTE
SCARSO
VOTO
GIUDIZIO
GRIGLIA DI CORRISPONDENZA TRA VOTI E GIUDIZI
CONOSCENZE
COMPETENZE
ABILITA'
Complete,
approfondite,
ampliate e personalizzate
Esegue compiti complessi, sa
applicare con la massima
precisione
contenuti
e
procedure in qualsiasi nuovo
contesto
Sa cogliere e stabilire relazioni
anche
in
problematiche
complesse,
esprimendo
valutazioni critiche, originali e
personali
9/10
Complete, approfondite e
ampliate:
Esegue compiti complessi, sa
applicare contenuti e procedure
anche in contesti non usuali
Sa cogliere e stabilire relazioni
nelle
varie
problematiche,
effettua
analisi
e
sintesi
complete,
coerenti
ed
approfondite
8
Complete ed approfondite
Esegue compiti di una certa
complessità, applicando con
coerenza le giuste procedure
Sa cogliere e stabilire relazioni
nelle
problematiche
note,
effettua
analisi
e
sintesi
complete e coerenti
7
Esaurienti
Esegue
semplici
compiti,
applicando
le
conoscenze
acquisite negli usuali contesti
Sa cogliere e stabilire relazioni
in problematiche semplici ed
effettua analisi e sintesi con una
certa coerenza
6
Superficiali
Esegue semplici compiti, ma
commette qualche errore ha
difficoltà
ad
applicare
le
conoscenze acquisite
, Sa effettuare analisi e sintesi
parziali tuttavia, opportunamente
guidato/a, riesce ad organizzare
le conoscenze
5
Frammentarie
Esegue solo compiti piuttosto
semplici e commette errori
nell'applicazione
delle
procedure
Sa effettuare analisi solo
parziali, ha difficoltà di sintesi e,
solo
se
opportunamente
guidato/a riesce ad organizzare
qualche conoscenza
4
Pochissime o nessuna
Non riesce ad applicare le
poche conoscenze di cui è in
possesso
Manca di capacità di analisi e
sintesi e non riesce ad
organizzare
le
poche
conoscenze
neanche
se
opportunamente guidato/a
1/3
Mola di Bari,
Il docente
……………………………………………….
34
I.I.S.S. “L. da VINCI – E. MAJORANA”
Liceo “E. MAJORANA”
Mola di Bari (BA)
Anno Scolastico 2014-2015
Classe 5^ Sezione C Indirizzo Linguistico
RELAZIONE FINALE DI STORIA DELL’ARTE
Docente:
prof.ssa Loreta RAGO
La Classe
La Classe ha affrontato l’insegnamento di “Storia dell’’Arte” per tre anni (due ore
settimanali) ed è stata da me seguita nel corso dell’intero triennio. Gli alunni sono
apparsi subito animati da buona volontà e senso di collaborazione, qualità che col
passare del tempo sono state mantenute a livelli alti da parte di molti allievi.
Gli obiettivi fissati nella programmazione sono stati raggiunti dall’intera classe. La
preparazione generale è buona.
Si possono distinguere diversi livelli di profitto: un gruppo di alunni ha dimostrato un
impegno più costante sforzandosi di acquisire un metodo di studio produttivo e ha
raggiunto risultati discreti. Sempre discreti sono i risultati di alcuni studenti che,
nonostante le buone capacità, hanno rallentato i ritmi d’apprendimento per diversi
motivi. Altri alunni hanno raggiunto buoni risultati dimostrando una certa attitudine
verso la Disciplina. In diversi casi i risultati sono stati ottimi o eccellenti laddove gli
alunni hanno unito sensibilità, senso critico e impegno costante.
Competenze e abilità.
In sede di progettazione comune, i docenti di Storia dell’Arte hanno individuato le
competenze in esito sulla base delle Linee guida per il passaggio al nuovo
ordinamento dei licei (D. P. R. 15/03/2010) e a partire dalle indicazioni nazionali. Il
Dipartimento di Storia dell’Arte ha dunque individuato la seguente competenza che
si inserisce tra quelle attese a conclusione del percorso liceale:
•
Riconoscere le principali caratteristiche culturali di una società, in
diversi contesti storici o ambiti antropologici e linguistici, attraverso lo
studio e l’analisi della sua produzione artistica.
La competenza in esito si articola nelle seguenti abilità:
• Cogliere i rapporti tra manifestazioni artistiche e sviluppi della cultura;
• Riconoscere ed utilizzare i linguaggi propri dell’arte;
• Elaborare in diverse forme (orale, scritta, grafica) l’analisi di un’opera d’arte;
• Riconoscere gli aspetti iconografici e simbolici, i caratteri stilistici, le funzioni, i
materiali e le tecniche utilizzate.
35
Metodologia
La metodologia usata si basa sulle lezioni frontali, sulle lezioni dialogate, sul
confronto tra ricerche autonome e sulla lettura comparata di opere d’arte.
Per analizzare e comprendere l’opera d’arte si è tenuto conto:
•
Degli aspetti espressivi, formali, spaziali, tecnici e materiali;
•
Del soggetto rappresentato e del messaggio che l’autore ha inteso comunicare;
della biografia dell’artista laddove essa risulti particolarmente significativa nella
comprensione della sua personalità;
•
Del contesto storico e culturale in cui l’artista opera;
•
Della funzione dell’opera, della committenza e del pubblico al quale si rivolge.
Materiali didattici
Testi adottati: A.A.V.V. a cura di Gloria Fossi – “ARTEVIVA” Vol. 2 e 3 ed. GIUNTI.
Valutazione
Si è tenuto conto della proprietà terminologica, della conoscenza dei dati, della
comprensione delle informazioni, della capacità di analisi e sintesi oltre che della
situazione di partenza, della perseveranza nell’impegno, della capacità di assumersi
responsabilità, dello stato emotivo durante l’esposizione orale.
Verifiche
Sono state effettuate attraverso interrogazioni, colloqui individuali, discussioni
collettive, trattazioni sintetiche scritte.
Mola di Bari, 11 maggio 2015
La Docente
(prof.ssa Loreta Rago)
36
LICEO SCIENTIFICO “ETTORE MAJORANA” MOLA DI BARI
relazione finale a.s.2014/2015
Materia: SCIENZE MOTORIE
Docente: Spota Giovanna
Classe: V sez. C
La classe V sez.C formata da 22 alunni è riuscita, nella quasi totalità, al termine
dell’anno scolastico, a raggiungere un livello di maturazione psico-fisica,
intellettuale e morale buono.
Gli obiettivi generali prescelti, quali potenziamento fisiologico, consolidamento
e coordinamento degli schemi motori di base, potenziamento del linguaggio
motorio e avviamento alla pratica sportiva, sono stati raggiunti in maniera
soddisfacente.
Il processo educativo-motorio è stato adeguato, nella scelta delle attività da
svolgere, alle caratteristiche psico-fisiche di ciascun alunno tenendo presenti le
loro esigenze. Si è cercato, attraverso l’esercizio costante e applicativo delle
attività motorie, di evitare, per quanto possibile, l’insorgere di fenomeni
paramorfici tipici dei ragazzi in età evolutiva ed è in particolare in quei ragazzi
costretti dall’evidente carenza di strutture ad una prolungata sedentarietà.
Per quanto riguarda la metodologia usata per raggiungere le succitate finalità, si
è coinvolta la totalità degli alunni in modo da non instaurare casi di
emarginazione, attraverso proposte e inviti nell’esecuzione degli esercizi.
Gli esercizi di formazione e sviluppo a corpo libero sono stati eseguiti nelle
forme più diverse in modo da consentire una migliore conoscenza del proprio
corpo e un potenziamento motorio.
L’avviamento alle attività presportive e sportive ha visto l’assimilazione di gesti
motori, tecniche di gioco e regolamento dei seguenti sport:
pallavolo, atletica leggera e pallacanestro.
Gare individuali e a squadre sono state oggetto di agonismo inteso come
impegno a dare il meglio di se stessi, e di stimolo ad instaurare rapporti
interpersonali sempre più ampi, il tutto in vista di una piena partecipazione alla
vita sociale.
L’insegnante
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RELAZIONE FINALE DI SCIENZE
CLASSE 5C LICEO LINGUISTICO
La classe 5 c del liceo linguistico, formata da 21 alunne e un alunno, mi è stata affidata 5 anni fa.
Il gruppo classe ha mostrato sin dal primo anno un ‘ adeguata attenzione per la disciplina, fatta
eccezione per un gruppo di studenti meno attento e discontinuo nell’impegno, ma nonostante ciò,
durante questo arco di tempo ho potuto verificare un costante miglioramento.
L’attività didattica, pur svolgendosi in un clima di collaborazione ed esplicandosi tramite adeguate
strategie metodologiche che favorissero l’apprendimento degli argomenti trattati, ha permesso il
conseguimento di risultati soddisfacenti per molti alunni.
È importante segnalare altresì la presenza di studentesse che, grazie all’ impegno costante e attiva
partecipazione al dialogo educativo, hanno raggiunto un discreto grado di maturità e preparazione.
I livelli di preparazione conseguiti si differenziano in ogni modo in base al diverso grado di
maturazione dei singoli alunni, raggiungendo un livello globale soddisfacente.
Il programma, pur subendo rallentamenti atti a favorire l’ approfondimento di alcune tematiche di
chimica organica e rispettando i diversi tempi di assimilazione, è stato svolto sostanzialmente secondo
le linee programmatiche di inizio d’anno e concordato in sede di Dipartimento di Scienze nell’ambito
dell’istituto.
Il comportamento della classe dal punto di vista disciplinare è stato sempre corretto.
Metodologia: ho utilizzato prevalentemente la lezione frontale e il libro di testo come principale
strumento di lavoro al fine di guidare gli alunni nello studio, non escludendo la possibilità di
effettuare lavori di gruppo.
Le lezioni teoriche sono state ampliate, quando possibile, da letture di approfondimento su testi o
riviste scientifiche e dalla discussione in classe allo scopo di stimolare la capacità di osservazione
critica degli alunni
Strumenti: libro di testo in adozione.
Titolo: Dal carbonio agli OGM Plus Chimica organica, biochimica e biotecnologie
Autori: Giuseppe Valitutti, Niccolò Taddei, Helen Kreuzer
Editore: Zanichelli.
Verifiche e valutazioni: sono state effettuate alla fine di ogni modulo per accertare ciò che è stato
appreso valutando l’ impegno, la precisione, la completezza delle conoscenze acquisite tramite
interrogazioni individuali. I criteri di valutazione applicati quelli indicati nel (POF).
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V^C Liceo - IISS "Da Vinci - Majorana" di mola di Bari