INNOVAZIONE
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Risultati brillanti.
La nuova punta speciale GARANT in HMI –
massima precisione per classe di tolleranza IT7.
Punte GARANT per materie plastiche
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Precisione nella plastica
massimi standard qualitativi nella lavorazione di polimeri.
La nuova punta GARANT, appositamente progettata
per la lavorazione delle materie plastiche, presenta
tutte le caratteristiche di un utensile ad alte
prestazioni. Essendo basata su un substrato a grana
ultrafine per un'ottimale resistenza all'usura, è stato
possibile integrare tutte le proprietà geometriche
rilevanti.
sviluppo di calore inferiore nel processo di taglio.
Grazie a una speciale affilatura della punta
a un tagliente, si ottiene una centratura ottimale
dell'utensile. Dopo la foratura entra in azione il bisello,
ultrasottile per produrre il minimo calore possibile.
I trucioli risultanti vengono allontanati in maniera
ottimale attraverso la grande scanalatura lucidata.
Un tagliente estremamente affilato produce forze
ridotte durante la lavorazione, generando uno
Speciale affilatura
Per le migliori proprietà di centratura.
Scanalatura lucidata per trucioli
Per un trasporto ottimale
dei trucioli.
Geometria di taglio estremamente affilata
Per un'elevata capacità di taglio
e per forze e temperature ridotte.
2
iNNOVAZIONE
Bisello stretto
Per un basso attrito e quindi
un ridotto sviluppo di calore
nel processo di taglio.
Ampia spoglia rettificata
Libera l'utensile
e riduce lo sviluppo di calore
nel processo di taglio.
Substrato in metallo duro a grana
ultrafine
Per un'ottimale resistenza all'usura
anche con materiali abrasivi.
3
Punte GARANT per materie plastiche
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Polimeri e truciolatura
La temperatura di transizione vetrosa (TG) come fattore decisivo.
Un fattore decisivo per la lavorazione
delle materie plastiche
è la temperatura di transizione
vetrosa.
Al di sotto della temperatura
di transizione vetrosa (TG) si trova
l'intervallo di fragilità delle materie
plastiche. TG non può essere
considerato un valore definito o fisso.
Si tratta di un intervallo di transizione
influenzato da numerosi fattori
durante la truciolatura
(tipo di utensile, velocità di taglio
e avanzamento, lubrorefrigerazione,
ecc.).
amorfe
Materie termoplastiche – amorfe
Campo d'impiego
Modulo di elasticità
I polimeri sono in genere molto
sensibili al calore, per esempio
a quello che si produce durante
la truciolatura. Spesso si verificano
alterazioni molecolari anche entro
piccoli intervalli di temperatura.
È quindi assolutamente necessario
conoscere in maniere adeguata
i materiali da lavorare e adottare
le misure opportune.
Temperatura
TG
Queste materie plastiche possiedono grandi catene molecolari,
talvolta ramificate e disordinate. Per ottenere questa struttura,
durante la produzione il materiale fuso viene fatto raffreddare
velocemente, il che impedisce la formazione di una struttura
molecolare ordinata. Le materie termoplastiche amorfe vengono
impiegate a temperature inferiori a TG.
Aspetto e caratteristiche:
ƒƒ Trasparente o cristallino, fragile.
ƒƒ Elevata incrinatura per tensione.
ƒƒ Bassa resistenza chimica.
Truciolatura:
Molto sensibile alle temperature!
Al superamento di TG viene distrutto lo stato metastabile e amorfo.
La plastica si ammorbidisce, le catene molecolari si dispongono
in maniera ordinata – si determina una cristallizzazione.
La lavorazione di materie termoplastiche amorfe ha senso
solo al di sotto di TG.
4
iNNOVAZIONE
Polimeri
Mescole
(composti polimerici)
Materie plastiche termoindurenti
Materie termoplastiche
reticolate
semicristalline
Materie termoplastiche – semicristalline
Materie plastiche termoindurenti – reticolate
Campo d'impiego
TM
Temperatura
TG
La parte cristallina può variare tra il 15 % e l'80 % (a seconda
del tipo di plastica). Vi sono piccole catene molecolari lineari
e in parte ordinate. La parte amorfa è fissata al di sotto di TG.
Aspetto e caratteristiche:
ƒƒ Opaco o opalino.
ƒƒ Rigido e stabile, ma allo stesso tempo flessibile e tenace.
Tra TG e TM (punto di fusione) esiste una fase dura e allo stesso
tempo tenera che rende possibile un comportamento
meccanico fragile e flessibile (duttile). Impiego di materie
termoplastiche semicristalline in genere al di sopra di TG.
ƒƒ Incrinatura per tensione inferiore.
ƒƒ Buona resistenza chimica.
Truciolatura:
Sono possibili temperature elevate. Al raggiungimento
del punto di fusione TM la struttura cristallina si scompone.
La lavorazione di materie termoplastiche semicristalline
viene effettuata fra TG e TM.
Modulo di elasticità
Modulo di elasticità
Campo d'impiego
TZ
Temperatura
TG
Durante la produzione, le catene polimeriche vengono fra loro
reticolate mediante diversi procedimenti (per esempio con resina
epossidica).
Tra le materie plastiche termoindurenti più diffuse si trova
il fenoplasto PF31 (vedere anche tabella delle applicazioni).
Aspetto e caratteristiche:
ƒƒ Diverse forme e campi d'impiego (per esempio negli involucri
dei componenti elettronici). Anche come materiale composito
con fibre di carbonio o di vetro (CFK, GFK).
ƒƒ Non più deformabile dopo l'indurimento.
ƒƒ L'azione meccanica può causare crepe.
Truciolatura:
Meno sensibile alle temperature.
Le materie plastiche termoindurenti non hanno un punto
di fusione.
La lavorazione di materie plastiche termoindurenti viene
effettuata al di sotto di TG.
Al superamento di TG subentra il processo di scomposizione (TZ)
che disgrega il materiale.
5
Punte GARANT per materie plastiche
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Materie termoplastiche a confronto
M
pe at
r a eri
lte e p
te las
m ti
pe ch
ra e
tu
re
Le materie termoplastiche vengono classificate secondo la sensibilità alla
temperatura.
PEEK
PTFE
(selezione di alcune delle materie
termoplastiche più diffuse)
4
PES, PPSU
PEI
PSU
ABS, PC, PMMA
LCP, PVDF
SAN
PVC, PS
PE, PE-HD
PP
PP, PPS
POM, PA6.6, PA6
3
M
at
er
st ie p
an la
da sti
rd ch
e
M
a
da teri
co e p
st las
ru ti
zi ch
on e
e
PAI
300 °C
1
2
20 °C
Mat. termoplastiche – amorfe:
ƒƒ Trasparenti
ƒƒ Fragili
ƒƒ Non resistenti alle sostanze
chimiche
Materie termoplastiche –
semicristalline:
ƒƒ Tenaci
ƒƒ Resistenti alle sostanze
chimiche
ƒƒ Fondibili
Tabella degli impieghi speciali
Per utensili destinati alla lavorazione di materiali moderni.
1
6
3
4
Plastiche e fibre
(GF / CF in %)
PMMA PE-HD PA-66 PEEK PF 31 AFK PVDF POM PA 66 PEEK
N
50
Poliammidi
Polietereterchetone
Fenoplasto
N
GF30
N
60
N
60
N
60
N
50
Polietereterchetone
con percentuale di fibra
di vetro del 30 %
N
50
GF30
Poliammide
con percentuale di fibra
di vetro del 30 %
N
50
GF25
Poliossimetile con
percentuale di fibra
di vetro del 25 %
N
50
Poliaramidi fibre
composite
N
30
GF20
Polivinilidenfluoruro
con percentuale di fibra
di vetro del 20 %
Aramide
Acrile
Polietilene high density
Codice ISO:
12 1201 –
Termoindurenti
2
Polimetacrilato di metile
Idoneità
vc = m/min
Termoplastici
iNNOVAZIONE
Dilatazione e trattamento termico
Precisione dimensionale dei pezzi grazie alla ricottura.


Apporto di calore
L
L + Δ L
Coefficiente di dilatazione:
Trattamento termico (ricottura):
Il coefficiente di dilatazione lineare indica la variazione
dimensionale prodotta dall'effetto termico. La variazione
dipende dall'intervallo di temperatura e dal materiale.
Le materie plastiche hanno una bassa conducibilità termica
e necessitano di una buona asportazione di calore o lubrorefrigerazione.
Il calore della truciolatura causa dilatazioni termiche e deformazioni
notevolmente superiori rispetto ai metalli. Per le plastiche sono quindi
necessarie anche tolleranze di processo maggiori.
Valori indicativi per ricottura (spessore parete fino a 50 mm):
Riscaldamento
Mantenimento*
in 2 livelli
PA 66
3 ore a 100 °C
4 ore a 180 °C
PEEK
3 ore a 120 °C
4 ore a 220 °C
PVDF
3 ore a 90 °C
3 ore a 150 °C
POM-C
3 ore a 90 °C
3 ore a 155 °C
POM-H
3 ore a 90 °C
3 ore a 160 °C
1 h ogni 10 mm
di spessore della
parete
a livelli da
20 °C / h
a 40 °C/h
*Alla temperatura massima, se non indicato diversamente.
Sandwich
Termoindurenti
PTFE PEEK Ibridi Honey- MMC
N
N
N
N
Uni
Air
min
N
Lubrificazione in
quantità minime
Emulsione
Olio da taglio
Utilizzo universale

Grafite
Polietereterchetone
con percentuale di fibre
di carbonio del 30 %
GFK Grafite
CFK
/ Grassetto = ottima idoneità
 / Normale = idoneità non sempre assicurata
max
Materiali compositi
a matrice metallica
N
40
Materiali compositi
per corpi cavi
N
40
Generali
Sandwich
Materiali compositi
in plastica o metallo
CF30
Politetrafluoroetilene
con percentuale di fibre
di carbonio del 25 %
comb
CF25
La ricottura aumenta la rigidità e la resistenza alle sostanze chimiche
delle plastiche. Il contenuto d'acqua (della poliammide)
e le sollecitazioni interne che si producono durante la truciolatura
vengono ridotti notevolmente.


Aria complessa
3 ore a 90 °C
3 ore a 160 °C
I componenti a misura esatta devono essere pretrattati
termicamente.
La ricottura offre la massima garanzia possibile per la precisione
dimensionale prima e dopo la lavorazione. Anche le materie
plastiche a elevato assorbimento d'acqua (per esempio poliammidi)
devono essere pretrattate termicamente.
Lavorazioni a secco
PA 6
Raffreddamento
Materiali compositi
in fibre di carbonio
e di vetro
con elevata percentuale
ci CF/GF
Materiale
7
Punte GARANT per materie plastiche
www.hoffmann-group.com
Punte speciali in HMI per materie plastiche
Precisione con geometria a 1 tagliente.
DIN
6537
VHM
Esecuzione:
DIN
6535
120° HA HB HE
1
5×D
Punta di precisione a spirale per materie plastiche.
Autocentrante grazie alla geometria a 1 tagliente
che assicura la massima stabilità dimensionale.
Scanalature elicoidali lucidate per un'ottimale
asportazione dei trucioli.
Rispetto della classe di tolleranza IT7 dal Ø di entrata fino
al Ø di uscita grazie alla speciale affilatura.
Tolleranza: Dimensione Ø nominale ± 0,003 mm.
Nota:Altre dimensioni disponibili su richiesta.
Ø
mm
0,97
0,98
0,99
1
1,01
1,02
1,03
1,97
1,98
1,99
2
2,01
2,02
2,03
2,97
2,98
2,99
3
3,01
3,02
3,03
8
11E
Codice ISO:
12 1201 –
PMMA PE-HD PA-66 PEEK PF 31 AFK PVDF POM PA 66 PEEK PTFE PEEK Ibridi Honey- MMC
N
30
comb
Aramide
Acrile
N
50
N
50
N
50
N
50
GF20
GF25
GF30
GF30
CF25
CF30
N
60
N
60
N
60
N
50
N
40
N
40
N
12 1201
Punta speciale in HMI
per materie plastiche
codolo cilindrico
DIN 6535 HA
XXX
XXX
XXX
XXX
XXX
XXX
XXX
XXX
XXX
XXX
XXX
XXX
XXX
XXX
XXX
XXX
XXX
XXX
XXX
XXX
XXX
PEEK
Ø
Lcompl.
h6
f
mm
mm
mm
mm/U
mm
7
45
3
0,10
3,97
7
45
3
0,10
3,98
7
45
3
0,10
3,99
7
45
3
0,10
4
7
45
3
0,10
4,01
7
45
3
0,10
4,02
7
45
3
0,10
4,03
14
50
3
0,10
4,97
14
50
3
0,10
4,98
14
50
3
0,10
4,99
14
50
3
0,10
5
14
50
3
0,10
5,01
14
50
3
0,10
5,02
14
50
3
0,10
5,03
28
66
4
0,10
5,97
28
66
4
0,10
5,98
28
66
4
0,10
5,99
28
66
4
0,10
6
28
66
4
0,10
6,01
28
66
4
0,10
6,02
28
66
4
0,10
6,03
GFK Grafite Uni
CFK
Air
max
Sandwich
N
N
N
N
min
N
○
11E
Idoneità
vc = m/min
●
12 1201
Punta speciale in HMI
per materie plastiche
codolo cilindrico
DIN 6535 HA
XXX
XXX
XXX
XXX
XXX
XXX
XXX
XXX
XXX
XXX
XXX
XXX
XXX
XXX
XXX
XXX
XXX
XXX
XXX
XXX
XXX
Prezzi, escl. IVA, validi fino al 31.07. 2016
●
PEEK
Lcompl.
h6
f
mm
mm
mm
mm/U
36
74
4
0,15
36
74
4
0,15
36
74
4
0,15
36
74
4
0,15
36
74
4
0,15
36
74
4
0,15
36
74
4
0,15
44
82
6
0,15
44
82
6
0,15
44
82
6
0,15
44
82
6
0,15
44
82
6
0,15
44
82
6
0,15
44
82
6
0,15
44
82
6
0,15
44
82
6
0,15
44
82
6
0,15
44
82
6
0,15
44
82
6
0,15
44
82
6
0,15
44
82
6
0,15
mm
6,97
6,98
6,99
7
7,01
7,02
7,03
7,97
7,98
7,99
8
8,01
8,02
8,03
12 1201
Punta speciale in HMI
per materie plastiche
codolo cilindrico
DIN 6535 HA
XXX
XXX
XXX
XXX
XXX
XXX
XXX
XXX
XXX
XXX
XXX
XXX
XXX
XXX
PEEK
Ø
Lcompl.
h6
f
mm
mm
mm
mm/U
mm
53
91
8
0,20
8,97
53
91
8
0,20
8,98
53
91
8
0,20
8,99
53
91
8
0,20
9
53
91
8
0,20
9,01
53
91
8
0,20
9,02
53
91
8
0,20
9,03
53
91
8
0,20
9,97
53
91
8
0,20
9,98
53
91
8
0,20
9,99
53
91
8
0,20
10
53
91
8
0,20
10,01
53
91
8
0,20
10,02
53
91
8
0,20
10,03
11E
Ø
11E
iNNOVAZIONE
12 1201
Punta speciale in HMI
per materie plastiche
codolo cilindrico
DIN 6535 HA
XXX
XXX
XXX
XXX
XXX
XXX
XXX
XXX
XXX
XXX
XXX
XXX
XXX
XXX
PEEK
Lcompl.
h6
f
mm
mm
mm
mm/U
61
103
10
0,25
61
103
10
0,25
61
103
10
0,25
61
103
10
0,25
61
103
10
0,25
61
103
10
0,25
61
103
10
0,25
61
103
10
0,25
61
103
10
0,25
61
103
10
0,25
61
103
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0,25
61
103
10
0,25
61
103
10
0,25
61
103
10
0,25
Raccomandazioni per la lavorazione delle materie plastiche:
ƒƒ Raffreddamento preferibilmente con aria compressa. Le emulsioni per la foratura e gli oli da taglio possono contenere sostanze
che corrodono determinate materie plastiche danneggiandole in maniera irreversibile. È assolutamente necessario pulire
accuratamente i componenti dopo la lavorazione per evitare il danneggiamento delle materie plastiche da parte
di lubrorefrigeranti (per esempio migrazioni, rigonfiamenti o incrinature). Si consiglia di chiedere informazioni ai produttori
di lubrorefrigeranti sulle incompatibilità conosciute rispetto a determinate materie plastiche.
ƒƒ Per ottenere un'elevata precisione dimensionale nella lavorazione di plastiche, specialmente se si tratta di materiali amorfi,
si dovrebbe provvedere alla ricottura intermedia.
ƒƒ Le materie plastiche rinforzate con fibre o contenenti fibre presentano un livello di tensione residua superiore rispetto a quello
delle plastiche non rinforzate. Pertanto, se possibile, prima della lavorazione scaldare a ca. 120 °C (ca. 5 – 6 min / mm di sezione
trasversale).
(Ulteriori informazioni sull'argomento sono disponibili a pag. 7).
Prezzi, escl. IVA, validi fino al 31.07. 2016
9
Punte GARANT per materie plastiche
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L'opinione dei clienti
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e la produzione di complessi sistemi meccatronici.
Forature di precisione
in POM con classe di
tolleranza IT7
Lo stabilimento, cresciuto in diverse fasi,
è imponente: in soli 50 anni, Zollner
Elektronik AG si è evoluta fino a diventare
un'azienda operante a livello
internazionale. L'organico conta 9.000
collaboratori attivi in 18 sedi in tutto
il mondo, che progettano e realizzano
in maniera personalizzata i complessi ordini
dei clienti nel settore della meccatronica.
Dall'areonautica all'automobilistica fino
alle tecnologie medicali, il servizio clienti
è strutturato in modo da coprire un'ampia
gamma di settori, garantendo sicurezza,
vasta competenza tecnica e successo
imprenditoriale.
Per soddisfare i molteplici requisiti posti dalla
meccatronica e dall'elettronica, sono necessari
materiali isolanti e leggeri. La truciolatura delle
materie plastiche, talvolta abrasive
e termosensibili, viene effettuata su più fasi
in centri di lavorazione completamente
automatici.
"Precisione, utilizzo regolato dei
lubrorefrigeranti e lunga durata degli
utensili garantiscono processi produttivi
affidabili", dichiara Johann Dietl,
10
iNNOVAZIONE
responsabile del settore aziendale Meccanica.
"Da numerosi anni Hoffmann Group
ci aiuta in molte delle nostre sedi
internazionali con le sue interessanti
innovazioni. Qui nella sede principale
abbiamo già avuto la possibilità di provare
nella fase di sviluppo l'efficienza della
nuova punta GARANT per materie plastiche
in condizioni di concorrenzialità.
E il risultato è stato molto soddisfacente!"
Per quanto riguarda l'ampia cavità
per l'evacuazione di trucioli, Dietl spiega
chiaramente: "L'ampia cavità per
l'evacuazione dei trucioli degli utensili
a singolo tagliente GARANT assicura una
rapida asportazione dei trucioli anche
senza l'impiego di lubrorefrigerante, quindi
possiamo risparmiarci la pulizia dei pezzi.
E l'elevata precisione ci evita di dovere
eseguire ritocchi."
E il rapporto prezzo/vantaggi?
"Solo qui nella sede della Baviera orientale
abbiamo 18 centri di fresatura e 8 di tornitura. In una produzione organizzata
su tre turni gli utensili devono funzionare
in maniera affidabile – solo i prodotti
Premium possono garantire tali
prestazioni. E la pianificazione deve essere
efficiente: una volta qualificato per i
processi produttivi, l'utensile è disponibile
in breve tempo come standard in tutte
le sedi di produzione, grazie alla
straordinaria organizzazione logistica
di Hoffmann Group!"
Johann Dietl, responsabile del settore
aziendale Meccanica
La visione globale di un'imponente azienda
artigianale ...
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imprese, offre ai propri clienti soluzioni intersettoriali per l'intero ciclo di vita
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sedi internazionali e rientra nella Top 15 mondiale dei principali fornitori di servizi
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Risultati bRillanti.