INFORMAZIONE DELLA LEGA POLMONARE // N. 3/2010
focus
«Non abbiamo mai considerato l’asma
come una malattia.»
Emilia* (8) saltella attorno come
se niente fosse. Grazie a una terapia costante e a numerose analisi,
ora può soddisfare appieno il
suo bisogno di movimento. Visita
a una famiglia che ha imparato
a gestire l’asma.
«La notte scorsa non è stata tranquilla»,
dice Daniela Ferrari*, madre di Emilia,
mentre prepara il caffè. Sua figlia l’ha svegliata nel cuore della notte per una crisi
di dispnea che ha richiesto l’inalazione di
farmaci abituali. Nel frattempo Emilia sa
quando deve reagire. Tutto ha avuto inizio
all’età di quattro anni. Dopo le vacanze
estive Emilia aveva contratto un forte raffreddore con gli inequivocabili sintomi di
una bronchite. La situazione apparve subito piuttosto grave: «Una notte sentii provenire dalla camera da letto dei forti sibili,
segno inconfondibile che Emilia aveva
grosse difficoltà respiratorie. Ho subito
chiamato il medico d’urgenza», racconta
Daniela Ferrari. Il pediatra le ha poi prescritto dei farmaci contro l’infezione. Ma
la cosa non era finita lì: a Emilia mancava
improvvisamente il fiato anche in caso di
sforzi fisici. I test cui il pediatra sottopose
Emilia diedero un responso definitivo:
Emilia era affetta da asma. Daniela Ferrari
Emilia ha sotto controllo la sua asma.
si rivolse allora a un pneumologo. Un test
della funzionalità polmonare e un test della reazione cutanea rivelarono che Emilia è
allergica agli acari della polvere domestica,
ai pollini e ai peli di gatto. Nello stesso periodo, Daniela Ferrari e suo marito Franco
parteciparono a un corso informativo della
Lega polmonare per pazienti asmatici. «Le
Avete domande da porre sui polmoni e sulle vie respiratorie?
I nostri medici vi risponderanno
PNEUMOTÉL 0800 404 800
Ogni mercoledì, dalle ore 17 alle ore 19. Servizio gratuito in francese.
informazioni sull’asma ci hanno aiutato
molto ad acquisire una maggiore sicurezza», dicono i genitori di Emilia.
Cambiare tutto, finché l’aria è pulita
Dopo la diagnosi iniziò il cambiamento:
per eliminare il più possibile le areedove
preferibilmente proliferano gli acari, 8
Emilia può esprimere appieno la sua «smania» di muoversi grazie alla costante terapia.
furono rimossi tutti gli oggetti e i tessuti
che potevano accumulare polvere e tutti i
letti furono trasformati in modo tale da
renderli antiallergici. «Per i peluche ho ora
una cassetta dove devo riporli ogni sera»,
spiega Emilia.
Al contempo, Emilia inizia la sua terapia.
Questa prevede due inalazioni a secco al
giorno di farmaci che esercitano un’azione
antinfiammatoria e broncodilatatrice. In
caso di forti crisi, Emilia deve fare inalazioni a umido con uno speciale apparecchio
– da tre a quattro volte al giorno per circa
dieci minuti. L’apparecchio viene controllato regolarmente e sottoposto a manutenzione dalla Lega polmonare. Ogni tre
mesi circa, Emilia si reca dal pneumologo
per un controllo e un test della funzionalità polmonare. «Si sta seduti in una specie
di casetta di vetro e bisogna respirare
­attraverso un tubo», spiega così Emilia la
procedura. Con questo test vengono rilevati la funzionalità e il grado d’infiammazione dei polmoni. «Negli ultimi tempi
Emilia è abbastanza stabile», spiega lo
pneumologo. Ciò non significa però che la
situazione rimarrà tale. «Forse Emilia non
dovrà fare inalazioni per tutta la vita, ma
c’è anche il rischio che possa avere saltuariamente degli attacchi d’asma scatenati
da un’infezione», spiega lo pneumologo.
Scopo della terapia è che Emilia possa vivere quanto più possibile senza sintomi e
non sia costretta dalla malattia a limitare le
«Una notte sentii
provenire dalla
­camera da letto dei
forti sibili. Ho subito
chiamato il medico
d’urgenza.»
sue attività. Sua mamma è orgogliosa di
lei: «Emilia collabora molto bene. E gestisce per conto suo anche le inalazioni.»
Sempre in moto
L’energia non fa certo difetto a Emilia. La
ragazza ha molti hobby: saltare sul trampolino, cavalcare, fare i volteggi, sciare,
andare in bicicletta e sui roller e praticare
l’aikido, un’arte marziale. Ha frequentato
anche un corso di nuoto della Lega polmonare. Per Emilia i volteggi sono il massimo. Ma non li fa sulla groppa di un pony
ma su quella di un cavallo adulto. «Quello
che amo di più è il galoppo», afferma raggiante. Il bisogno di movimento di sua
­figlia è per Daniela Ferrari un rischio cal­
colato: da un lato si preoccupa che Emilia
non si affatichi troppo, dall’altro lato non
vorrebbe limitarne le attività. La possibilità
che possa continuare a praticare tutti i
suoi hobby è strettamente subordinata
alla rigorosa assiduità e disciplina con cui
effettuerà la terapia.
Mentre in passato all’asilo d’infanzia Emilia era spesso costretta a fare delle inalazioni, oggi a scuola questo capita solo raramente. Nel caso in cui fosse necessario,
l’insegnante ha a disposizione un apposito
set per l’inalazione. Gli altri bambini capiscono ciò che affligge Emilia? «Quando
ho un attacco d’asma, spiego loro che è
come se i polmoni venissero compressi»,
dice Emilia sorridendo. Che cosa vorresti
fare da grande: la veterinaria. «Amo tutti
Emilia e la sua famiglia hanno imparato a gestire la malattia.
gli animali, anche i dinosauri», spiega,
confermando, però, anche il suo interesse
per la medicina in generale.
«Non abbiamo mai considerato l’asma
come una malattia, e questo ci ha aiutato
molto», dice Daniela Ferrari. Lei e suo
­marito consentono a Emilia un’ampia
­libertà nella scelta delle attività che la
«Le informazioni
sull’asma ci hanno
aiutato molto ad
­acquisire una maggiore sicurezza.»
r­ agazza ritiene possibile fare. In caso di
dubbi, Daniela Ferrari ne parla con lo
pneumologo. Tutta la famiglia si è abituata alla terapia e al cambiamento della vita
domestica. Ma, come in passato, ci sono
giornate più belle e giornate meno belle.
Dopo il colloquio, Emilia ci accompagna
fuori. Ci saluta e se ne va saltellando – non
poteva essere altrimenti! r
Testo: Valentina Röschli, giornalista, Zurigo
Foto: Roland Blattner, fotografo, Jegenstorf
* I nomi sono stati cambiati dalla redazione
Cos’è l’asma?
L’asma è l’affezione cronica delle vie
respiratorie più frequente nei bambini.
In Svizzera ne è colpito circa il 10 percento dei bambini. Le crisi d’asma sono
una reazione alla presenza di allergeni
quali escrementi degli acari, peli di animali, muffe, pollini, agli sforzi fisici o al
fumo di sigaretta. Le persone colpite
soffrono di crisi di dispnea e tosse o
perfino di dispnea continua. La causa
è l’infiammazione dei bronchi. Gli allergeni, ma anche irritazioni aspecifiche
come l’aria fredda e il fumo, possono
provocare delle reazioni: la mucosa
­diventa più spessa e la muscolatura
bronchiale si contrae. L’asma può essere trattata con successo. La terapia
consiste nella somministrazione di farmaci da inalare o in compresse che
svolgono un’azione antinfiammatoria e
dilatatrice sui bronchi. La Lega polmonare organizza corsi d’informazione
per i famigliari, corsi d’istruzione per
i pazienti, corsi di nuoto e canottaggio
e aiuta le persone colpite a gestire la
malattia.
Ulteriori informazioni:
www.asma.legapolmonare.ch
«Love is in the Air»
Proprio per i bambini e i giovani affetti da asma è molto importante partecipare a tutte le attività svolte dalla
loro classe, dai loro amici e dalla cerchia dei compagni. Per stimolare il
confronto tra i giovani sul tema
dell’asma, la Lega polmonare pubblica il fumetto «Love is in the Air».
Tratta di aria, amore, musica e di un
sogno che per cinque giovani si realizza. Uno di loro ha un
­segreto: gli viene sempre a mancare il respiro.
Il fumetto può essere ordinato gratuitamente utilizzando il
­tagliando riportato qui sotto o direttamente sul sito www.
legapolmonare.ch.
Il sito www.loveisintheair.ch offre anche un gioco online
­provvisto di un fumetto.
L’impegno della
Lega polmonare
In Svizzera, una persona su sei è affetta da malattie delle vie
­respiratorie. La Lega polmonare si adopera affinché
– meno persone soffrano, diventino invalide o muoiano a causa
di queste malattie,
– persone con insufficienza respiratoria e affette da malattie
polmonari possano vivere quanto più possibile senza disturbi
e in modo autonomo,
– la vita sia degna di essere vissuta nonostante la malattia.
L’asma è una delle più frequenti malattie croniche. In Svizzera,
colpisce oltre 500 000 persone. La promozione dell’autogestione
dell’asma è uno dei punti chiave del programma della Lega
­polmonare di lotta contro l’asma. Nei corsi per i pazienti, le
­persone asmatiche imparano, sotto la guida di personale com­
petente, come gestire in modo responsabile la loro malattia in
ambito ­quotidiano. I bambini imparano, già a partire dai quattro
anni d’età, a comportarsi correttamente e conoscono l’azione
svolta dai farmaci prescritti. r
Il medico online
Avete delle domande sull’asma o su altre malattie polmonari e delle vie respiratorie?
Dal 3 al 14 maggio 2010, il medico online dott. med. Thomas Rothe, pneumologo FMH a Davos-Clavadel,
­risponderà online alle vostre domande mediche. www.legapolmonare.ch
IMPRESSUM vivO2 viene pubblicato sei volte all’anno per pazienti, soci, donatori della Lega
polmonare svizzera. Quota ­annua abbonamento CHF 5.– inclusi nella quota socio e benefattore. Edizione e redazione: Lega polmonare svizzera, ­Südbahnhofstrasse 14c, 3000 Berna 14,
tel. 031 378 20 50, fax 031 378 20 51, [email protected], www.legapolmonare.ch Grafica/impaginazione: Typopress Bern AG, Berna. Stampa: Ziegler Druck- und Verlags-AG, Winterthur.
Ordino:
– L’opuscolo gratuito «Respirare liberamente – 100 consigli»
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– L’opuscolo gratuito «Vivere con l’asma allergica»
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– Il fumetto gratuito «Love is in the Air»
■ italiano ■ francese ■ tedesco
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c/c solidarietà: CP 30-882-0
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