r SCELTA DI OPUSCOLI INTERESSANTI TRADOTTI DA VARIE LINGUE VOLUME IN Nella NONO. MILANO, Stamperia Cmt di Giuseppe licenza di MPCCUXV, Marelli, Superi"ri. 1 \* K x**.** r ****************************************** * * DISSERTAZIONE SULLA E FIGURA COMPOSIZIONE LA DELIE ROSSE PARTICELLE SANGUE DEL SIGNOR DEL JHEVV.S.0.N GUGLIELMO J)ELLA Sb"ThTA^ HJMiil "JM Al in " W"" poi fi " creduto che comunemente tanto umano l'I te"ipbr4i;^^Venhoe- kio le ! '"EAL"V particelleroffe fiano rotonde che gue del Sanin quali , A a *utti BiwJoH 4 i libri eli Fisiologia vengono -tutti globetti rojfi (*). quando a il quefti Nondimeno alcuni Padre te chiama- Autori pochi della do quan- a Torre le cui inge" , gnofe offervazioni lenti furono Tanno dalle accompagnate prefentate alla hanno 1766., fra e " Reale Societ" avef- che dubitato fue fera (*) celebre Siccome Scrittore delle chi coli' che ; non alcuni accennare ne hanno trattato fulio fleflb grata quefte materie in principali de9 preifeff" ex. veruna far cofa di verfato molto con fatte fiate fi l creduto cos" e s'accordano gi" fono queito di offervazioni non che tante argomento a le x autori il Le- Oltre . ^eir""ifcAtkV il^"jTorrc/cifati "ijoiraan^. .leggere razione,, fi :dailt^:"i"::oprre tantntf anche il ; Memorie due fairitfqIJaffijr:(Rampate del 2. anni Felice nelle Memorie dell* fono a Fontana Tranfazioni dell' ; U4. filofpficbc di Lucca a ; Mcckcl Berlino. la del- Dif- imprelTe Abate dell5 quella itampata Acca^ 7. Spallanzani Abate Modena fepara- voi. F"ofdgiV^rn"itienrno autore; fertazioni Diffcr- nella ; J*r"* nelle / Particelle de! Sanane. feto d' il farne no il è curiofa meno che animale. regno qnefte Si che rife* molecole fia- diffufe per nelP trovano quadrupedi, i tutti ri patera ad Societ" generalmente tanto in non il vedere vante alla parte cofa EN fingo In- mr fcoperte nuore quelle particelle, a onore io . alcune fatto aver int"rno " Sicc"me figurasferica una 5 in tutti tutto uomo, gli li, uccel- i pelei , v tutti in gli anfibii, in tutti nelle. quali fpezie d'animali fangue il rendono colorito. di maniera animali infetti Negli granchio nel "i"/ono Ari di in differenti acquatici, e gli -de- folo (tome granchioli- nel alcuni bruchi ne' come e mare, bianche: gurati ficorpiccitioli e . e quel que* del fangue pi" perfetti, nel colore roffe* Perfino alcuni degl'infetticontiene alla fono infetti terre- cavallette nelle , fono . verde d'un fembrano ne' contenute convinto ne fono io vedute m 1" languido, allorch" propri vali, come coli' efperienza. infetto noo me Io le piti groflb Hetofon 4 della tefta funa parte vada d' fpillo ; uno d" tatto cofa che il che penfo e ne"" animale regno ne efente. Una della tanta al contiene creazione abbraccia parte che certo fia , di leggier non animale fi meriti tutta e nell' momento economia l'attenzione di , chi diviene getto una Il natura. Jbg- attefoch" intereffantiffimo , della del parte gran di della le opere rintraccia medicina raziocinio fondato " nella fulle teoria propriet" quefte particelle. .noi del ajuto Colf polliamo giugnere fi richiede fono non grado nell'ufo d'efercizio e difcoprirle: a certo un foltanto microfcopio di cos" mancati e ch" per- za deprez- di fatto mento finid"tti uomini , peraltro riufciti finceri, loro nelle della fatto e con per fp"rienze di certezza quali i miglior quelle non hanno che fuccefl" efler tato dubi- altri Alcuni avea fono . tale giunti perfino a fi fede pub predar di affermare alcuna a' che non ' microfeopj ch'efE ". Particelle del Sangue 7 . . ch'effi c'ingannano oggetti altrimenti col da rapprefentare gli fono che ci" in realr . t" Quefte aifcrzioni fenza fpecie di fono non . fondamento microfcopj mente interaad rifpetto farebbe ma ; una il col, " ingiuftizia l'applicarle dell9 mo fenza ti riferva J' ove a due pi" o Ne' \ " oggetto f" vetri microfcop; veduto quelli , difpofti nno la figura ci" ma guardato " tutti bra la loro ufo che la ftefla degli ad terata al- ov'ef, fola occhiali de' tro, al- venire una a conciamente ac- dell' foco giammai forma che fono pu" attraverfo fanno Que'che vengon accade porti, com- attraverfo non nel oggetto non y fo delP tu** a conr, fem- corpi occhio te. len- nudo . Poich" adunque ha, non microfcopio un (blamente che della occhiali fuor , picciola lente una villa gli come appunto feraplice, l'oggetto e non gano l'or- fra v'" gione ra- , di narri pi" che poll" perch" 4 che fupporre l'altro. ha un A4 Il campo uno pofla ingan* microfcppio com* pi" grande, pik " Hewfo* 8 che pili comodo ia fcm^liqe il non molti , *cafi; porto, da de1 vuol quefto ma chi ama eflere ognora ante- d'accertarfi della forma Nel piccioli corpi. fono mi rienxe d'uno fervko quella: fpecie le fare di (frumento delineata fi vede come mtfcsfpe- da , Mr. Baker libro t le tutte ufcite lenti con II intitolato quafi cap. 2. de1 mani Londra noftri Non ; fatte furono oflervazioni di del-fuo 3. Micro/copia re/o facile dalle artefici valenti tavola, nella ho pi"l meff" . in che opera l' che vetro effer Due che mi i Padre la Reale Soc. cortefe furono a di fegno air acconci alle vennero globetti di Torre ha * predarmeli mani 640. uno acute foco pure fecondo l'accennato r cio" il diametro, volte che lo accrefce fi fabbricano che di Padre 4 di accordare 12 dell* So. in qnello amplifica oggetto Le lenti Londra pollice , le quali otto " attor* uopo , *he volte quale , meco foli volta ingegnofo alla prefentato fola una e * pi"i hanno volendo , pollici alla diftaaza focace il f Psrttcelk Sei S*n"*t. li tifate fceak per sufov fanno delia forza di taxnente fperienze. udire di gran lunga lenti " globetti,e fegna- de' detta a del fatto ufo Non oftante effe li rendono delle alcune in ingrandivano tovato men- volte*, di moltiplicair8o" ho appunto mie vfelte quello, the Autore coi l'oggetto4"kx forza " "more dftt"nts deli* occhi" fembrar pia grande Quella *? le eh* perb gli aggetti meno fai af- in conrraccambib , pia drftinti I globettinifono . prodotte dal ombre, fumo tifata nel fabbricarti ,e toglie di il "he Poffervatore fto difetto congiunto gli oggetti al ha fatto nell* in fola v fa *0 e" le contento del ; s" qus- le lentine* mi muni co- cennate fperienzeac- , una tranne voglio effer fiocew", deb- che 'e"nfeffare ufo globe tt"' quefto op"fcolo f" fane, parti diafar no"lre efeguiretutte " effer alla difficolt" dr adattare foco anteporre atte poterne refti ne larnpana Pogg"to pub Soltanto attraverfo Tfeduto che della pieni di la forza " A s ftragra"deda1 vetr* Re*fm fi - to di (coprire* che foro, o" mate die di ad paflato altre quelle particelle confiderete altro Tentato di to mefcoUtodfr liquori ," dtverfi aflai la che fu quia* le ho e daii* uno loro dezza gran- , la varj, in varia Tavola, forma a anneffaj pollici fiano mi quale, la focal rappre? f" o?e fi " lentina una la pollice" viene come quale attraverfo g altri con animali dalla feorge Son": : jpcrieme il rifultato " dere in e ; d'anelli tnf eran":far* conseguenza p$r fimflitudine a altrimenti era non data del a ne re* di foco fuppofto che ot* dell' diftanza chio oc- nudo, amplifica glioggetti 184. volte* Pub in tornare quello luogo, kio di difeernere altra lo come tane i e il fangue quadrupedi, pot" non dalle cavata Leewenhoe* ad no, uma- oggetto quefte particelle fepirate , ne V efatto dilavato de9 quello o dall' che avendo non l'ofTervare propofito a ha Tue fatto farne proprie una deferizio* oflervazioni ,. rifperto aipefei congetturando che una, la e figura ton- ali* ro* Particelle fcrad* foffe piti ne Wooftri potr" nelT delle uro che ih fatte fue ftip^ 1 Io sferiche . vedere far egli dife"rda col dalle confitte che fono nelle ci" feoperte mie che cogli efperimenti teffimo- parole proprie non circolalo- indotto fiano uomo J r . alta quindi fu feguito in Sangui acconcia vafi, cir" porte del cennare ac- per oflervazioni , , nelle bens" ma olia nella opinioni fpeculative) fne teoria " Nella molecole pefte prima T"vola del d" animali che Sktte tutti in efaminati me che tri gli al- Quindi gono ven- . appreffo della quelle le pi"* grandi nel fono fangue chiamato fi vede della rana , vipera, comuni beftie che aleuti fono effe d'altre e il falmone come ne* qegli pefei uccelli pi" mt il // ne' ; pefei merluzzo " ; ; pai"le uccelli Negli neir ed in che " uomo alcuni fono minori pi" pieciole che quadrupedi: nall'aomo hoekio; parlando della grandezza " clafle , l'anguilla. die fimil pia pieciole , e di : an- L"ew"n* di quella ma- Hewfo"i 14 molecole dice di * che nel pi"i altri no ma la fono noti hanno del ad tutti in pari evidenza che Dopo lui eh1 effe fo- anihiaii gli ' ; anzidet- Tavola nella cerftt balena una affermata confrontare rifulta in pefciolino (*). Scrittori dal eofa per maggiori minuto grandi tener , differifeono che r confiderevolmente che e di mole maggior grandi perch" \ nel picciole lungi dall* ne* che fono non che bue eflere che fono nell'uomo;, e "iella maggiori pefciatelli di volume (num. le del- genere liana ri mino- ,, di razza al che % quefta balena marmo porca dico % in del appartiene fembra balene ben ,, quelle che ii.) pia paragonando fembra ,. jl piii mifura a troviamo nof .animali negli , beftie che "e' pefei *, Non " per" grandezza loto in cio" ; qualche volume della la che mverfa ragione* da dipende dal (la animali quella degli verfa Poppofta, vero differenza altra dt que adun- circostanza Specie * la dir perch" "ffe1 ' ' non- " . "" "*) "rcaiu nat. p* ziq* . - delS"angue. Particelle fono- non forcio nel .grandi meri ry. net che bile. figurarlo ho.gi" RifpettoaHa che- fono in tutti nell1 cos" piane gii.animali della pub col corvviacerfi come uomo cofa qual y to accenna- le ripetere no ognu- fperieu-. * ze.feguenti- " . . I. Esperimento Prendete fiero umano di pezzo diguazzatevi e , enfiamento di o y Quindi con pennello un vetro di u" no infi- grumo y rofleggi fotto " etilica- peli d' fu gocciola una mettetelo e dentro leggiermente {tendetene tiifiini fott"i che tanto a di quantit" picciola una al un micro- y feopio, s" che dall' altro: capo che fiero (correr" vedranno loro facce perfettamente alquanto ma " parte fia non del dalla pi" per pi" euel vetro y molecole alcune piane e " zontale orizda elevato cotal un il mezzo aita, alla pia fo baf- ftefl" tempo fi ftrifciare.fulltf prefentare una mac- chia t" chia nel atra girare vi far" forma (opra ora pi" da voltarli eh' fai Non vetro. lony dell* dubitare fi faranno, ali* altra faccia una offrono irei piani corpi fopra Tenteranno ori"- vedute , effe fafi de* tre al- faccia, ed che tofto ve^nmn" ne una di campo piana ger" fe mezzo, altra, rotolatrdofi un' pra Ntwfon "" ravvolgerli le nate- principia fi pre~ da : der uno fi (cor- f lati loro quindi , v"dranfr foli' orlo avanzare muaverff e , l'altra fopra infine Se, dei di luogo in fangose 'banda,. le (temperare col fiero cole mole- fi ufet" ne Contiene acqua , pi" dh pregna fale che il fiero non f" o gue fi ofienrer" umano le effe fi moftreranno piatte fiano talora eziandio ma un , una che moneta d* quello molecole cut di fin-" luogo kr , turalmente na- male, ani- un pt" grandi fedamente non* po' ripiegate ifata ih , me co- incurvata - Quelle to che le fireflfe , e fperienze molecole non non " foltaa- provano delfangoe giobofe ; , ma fono copi* dimoftrano etiaa- del Sangue. Particelle eziandio che fetide fona 17 "fluide*, non e , -^ome - r 1* opinione ogni "uido giot volume, che *' vuole die in Mota vefte di altro un perch" ; mag- figura rotonda I* fi* difcio"to ne non comune quindi : pnr- f" fi " che , -mefcola di maggiore ~ de9 fuetto glfrbofe, l " minor in di forma la piarne, ma foiide che Tale vieppi" . tviderite -" nello le fviluppare fiano che diverr" " fono non conviene circodanza pia co- globetti quefte molecole dunque una con , liquori ferapre d'olio fcamhievolmente o acqua, due pr"nde Perch" dofe picciola una f"* fperienze Clienti* "x neceflario dopo "1 vetro, che brano fono ammaflano ne s'attaccano me, le une alcuni fparft fiate infie- molte alle nuti mi- altre, e fem* confufe. t Allorch" di le molecole f" che oflervare q"efte fi elamina .molecole attentamente feparata dal una refto e , pofata .. , far che fopra elfo una abbia delle una Aie facce macchia piane, nera nel Hew/on *i8 xnezio e il contorco tutto y " pi" trafparente* L'ingegnofo ha ie che creduta $ran Affatto fia vota fofle u" ma un di la efeguire attentamente il , renza circonfe- qualche evidente folt- piatta pieno,, riufcir" Ci" le giudica- corpicello uri pregna o , fa mi veicichetta una foltanto " mezzo lottile T"t* annello un neo in o Padre macchia d'efperienze contenuto xut macchia " numero che quella la molecola pertugio) do della liquor chiunque a .. fi far" ad xienze le f"guenti.. IL Esperimento Prendete una rana % ice,, o fu nel tevi un lama di po' d'acqua continuando u"9 a fangue .molecole di rofpo un da " altra, W e infonderne fina per , me co- aggiugne- principio, una pofcia " tela mette- ^ trasparente vetro d'u" grandi d'efempio,, di efperimento, prima quindi e attp meglio ancor una le abbia per di goccia una che ani male d' fpe- cia,, gocterza una a una j. cer- ta Hew/on 20 ; ,v. che sione Dopo animali fi grandi vota che potr" piatta e quefta fperienza fui fatto aver fangjie degli te foffe prima vefcichet- hanno fui replicarle fangu* , . umano, fi trover" e medefimo il che effetto sferiche diventeranno l'acqua le ; i vi duce pro- vescichette di diametri que- " He faranno sfere minori diametro il che t della primitivo maggiore da richiede che cangiamento fu fi generale d'acqua copia medefimo umano fn che offervarfi maggior il lorch" al- compreffa. era E' vefcichetta, per durre pro- nel gue (an- della quello rana o , 4egH efige # "jueftj ne "er pelei ; perch" eflendo v "omo e anfib); animali altri ne* avvantaggio la fbftairza pi" foda e quadrupedi dee pure. glierfi nell* ne1 impiegar acqua potei qhe d'animali tfla" " , ; e nelle pure fangue quello delle chette vesci- neU* negli anfibj- " che p"h "i che pi" colorita , effa il e tempo Accorse altre affai a " feio- tile pi" Cot- due cibili ptb facile " Particeli* del S angue l in queflto meftruo difcioglierfi 21 Coloro che . curi"fi tarano di far potranno non fangue coi le alcun fi operi abbiamo color" roipo faranno Per durano e fci"glicrfi, che mezzi cotali' 9 nelle fperien- foddisfare potranno curiosit" loto la , . efercitati , rana quelle precauzioni con ie mkrofeopiche della e fenza acqua prescritte che ciarli d'incomin- grandi, fono neH' tempo purch" noi del fperimenti, che meglio vefcichette cui tali ripetere tamente pron- intorno a lli que- fenomeni. Attefa La fpeflezza della maggiore t membrana ; onde chette del fangue che ,s*trafparenza - * di "ff"r" de* - * ii ficile pafl"re ci" delle "iod le lato poi , :' o un da chetta allorch" aggingnenri ved"re da la fi.rendo- acqua molecole " altro diventata coli* ajuto per e ; che le quel- pii* dif- riefee rane, air che ottante minore , lunga pi" picciole gran pefei e" umano vefci- le formate hanno coir sferiche no fono del metto d"lia vefci- rot"nda d'uria^ vi ' "" " '"""" *'"': :- '- "= ."""* Ih- ; va Hew/on l" luce (*) d' e affai ho io che finimento uno , veduto diva ingran- diftintiffimamen- , fenomeno quello te uomo, in come Tofpo -dello e cos" nel della quello , " l'acqua rotonde fa e rende quefte fi dilegui che , del Aera mezzo , molecole fono del rana skate , Poich" Je dell' fangue roffe traforate e egli " le molecola chia mac- che evidente def fangue umano che il " neo non di effetto , tutt' altra cofa conferma che fi molecola fi con fcorge per" paffando una lentina ad in vetro efaminarla febneo, ch" allorro, chia- men di trafparentii""ma aver fi feguito diftintamen- , dopo .ci" un foro, un un : che avere fupporre veduta te, offervare fembri potrebbe viene pertugio un dall' ancora la bene xT che allungato il 9 nuovo a fangue luce con con da, como- fiero , fi fcorge, dico, diftintamente (*) fatte e alla fere Tutte luce no, quefte del VAuu che fperjenze giorno, in un fono tempo la par- te ftace ro chia- r Particelle del Sangue. di te fico che Quando fi le molecole le rinferra ; apprett"che quantit" che infufa le vefcichette poco piana tempo Sufficiente una piatte fvanifcono le molecole del globofe eflere ficili dif- pi" " mezzo , piccolifli- e ' me . Che e , da confervato fangue che del fangue, fiano te, trafora- offervazionc una replicato fopra in tempo giorni tre gi" cominciava dilavato Ho non fovente io ho curiofa che d* eftate piatte, evidente riefce perfi rofTe quefte vefcichette tuttoch" il fangue " la vefcichetta , lafciandof" dietro al acqua fegno a f" n' " che fembrano . fembrano mezzo ca- ofcura aggiugne del pi" ., ta vescichet- della pi" che fcioglierfi a che fembra roflb d'un il retto " non quindi e , i foltanto mezzo *J a le vefcichette . fangue minate fjma con di eh' effe con una fiero ; lentina pollice di erano foco diventate ho le d' una * e corrom- di quello quindi efa- cinquanteho sferiche ; trovato ho ma ve- H"mfon 14 eziandio Veduto di compreffione a' del frutti fuperficie oflerrazione che Cero io aveva , giorni tre per gi" putiva in vena di umano le vefcichette* ; globofe egualmente tenu- luogo caldo, un fangue con , dalla ufcito era raflbmigliavano medefima la del mescolando to to fla- nello moro. fatto Ho che modo di raggrinzata la e , pi" picco- era diametro maggior il loro che degli oggetti: quefte sfere di 31 diametro io il diametro volte is8o. ca amplifi- , , , sto que- globettino lui fecondo che Torre d'un ufo facendo fenomeno "lei P. pi" di/tintamente affai limili e che e frefco parvero a* frutti cennati ac- . Nel fangue fare che umano io di quefte per mezzo incominciava sferiche fa che fi rompevano } macchia : fopra gi" oflervato pure vefcichette diventare veduto ho fperienze quefte il che ed ho nera forma del a il trefarli, pu- alcune fenza , diftintamente centro una feffa novella pr"- Particelle che piova Ho del Sangue fi dee non oflervat" crederla nel un pertu-- di fangue 5 2 . un* guilla an- , il , infracidando f" crepavano mifura le vefcichette che la per la quelle e , che tirft" fi riduffer" fe, di frammenti Il P. itt di ovvero re mo- foltanto un fef- numero gran Torre la prefo aveano s* erano che za s'avan- putrefazione ronchioie, sfere fenditura . , di d"i la molecola e , ufciva ne A forma che , le vescichette centro andava quale d'avvifo " che . quefte parti tutte a modo di giunture fofpettato che di fei sferette mie dalie il delle numero minori ; parti fei, fette, pezzi, Voi. IX. e cui vinta con- che fi riducono vedute anche fcomp"ne B gli , ho le fono offervazioni in le e* comporti io ma proprie putrefazione golarmente re- ha come coftantemente Io la feparino Leeuwenhoeck indeterminato. otto fi quefti globetti, foflero appellava, che e , fette. in infieme articolate fieno " farfi in pia ; ch" per- ai rimodo i%f- "ltwjm %6 che ifteffo E* far cogli cofa effenziale rawertirexhe fte picciole parti delle (te fono tere; li la e teoria fuppone f" di ciafcuna " vefcichette di fei sferette di altre quelle fei da un1 mefcolando %sSd che fcioglie , ad ridurli linfa air (*): il incontro Non folo effe e fono del fluide, oleofe , fi " e j rofin ad generalmente rofle una avviene di trentafei quelle vefcichette globofe ah' fi " ad V acqua mefcolandovi anche dovrebbe non , mc- , coftantemente fangue ragione pi" grande che che ci" tren- o gialla, o ma ch" poi- ; quello globetti i "i con acqua, fierofit" una fcolorita feggia fangue altrettant' volte flruo del fmen- femplice affai cfperienza fiero- e , , tita ia- che linfati- fondamento fenxa affatto fcompo- globetti roffi, che de' compofti , qa"- vefcichette paci delle al roffe animati. folidi altri una ano creduta no fangue fie- afTerito ancora, pi" infiammabili che (*) Vedete la Patologia di . Gaubius. jtftwfbn 8 1 alla tomo quadrupedi ne9 chette diflfufiaffai fono fypppfta to. del che cofa E% moto zione circola- probabile affai ad atta age* quefte poich" ma lo* della la per figura pi" v'abbia il volare sferica forma fi negli uomini, e fugli avvantaggi fangue. non qoefte vefci- di configurazione mo* , lecole fono evidentemente gli animali, tutti che la He nel modellarle Mi " flato piana che per" no vafi ne' tal. in del globofe effere dell', armale , g"u"* malgrado l'apparenza allora offrono fuori mire foggia. che oppofto fi considerano delle .avuto iti credere dobbiamo noi abbia natura compre/Te quanda corpo, potrebbe mentre circolano : incredibile " " d' alcuni detta de d* uomini , coi abbiano tanto numero iogegnofi le che microfcpjio conchiufo gran-* no han- diverfi, in ,"jhe fono che sferi- y ove Ma na un dotti ed offervate tempi ch" A foffero checch" realmente effi abbian . deref *gii non refta perci" , di forma potuto che non pia* ve-; nca fia- ParticHte egualmente ilo fuori del def Io offervate ile' vafi xiasa, mando ho d" e in " de' uno alla vifta lati della fola* di cuL d'una foggia a all'altra; fono cui ce fac- loro l'uria in che, ellitti- dell' elliffi capa fuoi piedi colle addoflate un volte fe'mplice vedute animale quello pi" microftopio difp"fte e , monete ora de* dita un ho le ; parallele mafia delle ilmicrofcopio parlato convinto circolare a perci" anche o fono ne come . coli* averle te, me 29 dentro cosi piane corpo piccioli Sangue. ed ora , che nel del prima muoverli refto fi offre- Oltre ci", a . io ho offervato quelle angufto l' contro ne ivi ne,' hfi ira e apice vafo prefewan" fr bffbrva di pe2i"" far" ftata all' dell' la ha angolo (ha la medefima allorch" di origine di vafo un re urta- a vanno moto "n in entrar vefcichette prendono che Io fere il onde che divifio ; di quin- turbhmiovariet" girano di fopra, -vetro. notare a aflerito da Bj qrjefto propofko alcuni offerratori ef- eh* le Hitofo* jo le molecole fembratw vefcichette o giar di figura ed allungarli vali fonili Ma fia tutta ed parto fianco 9 rocchio dovuto Cottili le fopra tutto credeano vafi tal in allungate come e , , moftrarfr a Io tervifi dentro muover cafo lunghe fermamente vedute ho fegno da che p"* fteato a dopo una fono mi non l'altra mai figura veniflfe ci" che accorto alterata dair itr e ottante non , in? non y fila e ne compr"so- per te fanguigni atigufti a ver" eh' effe hanno coloro- che globofe. vedute volto Iato di dubbio egli " fuor ; nazione imagi- averte per toro ila col o , dell' effetto dell' oflervatore di pattando ne* in fofpetto ebe queftr aflfer- io . zione e" la loro der azione vafi. Poich" fi prette, e preftotano l'acqua prettamente ha la all' incontro ad fiffatti cafi in tutti eflc una " quefte collantemente ad atta figura, la forma v ond' corn^ aherarne " to tan- che propriet" che lecole mo- fembra il fiera di fettar con- affoIuta?- r Particeli* del Sangue latamente neceffaria perch" fi trova , ft in tatto il regno Deefi del fiero ; nifcfta fede il piccola dofe di poich" r animale i fpai" " attribuire quello effetto fegna- aVfaK tamente j . mefcolar alterarne la ne fa coli* acqua qualsivogliafai mauna neutro , n" pub piti fcioglierle non acqua come figura,f" viene faturata d'una porzione/di fate. certa III. Esperimento fi mefcola Se fangue alcun recente fale con porzione di faturata di foluzione una neutro una fi o/Ter vano e poi i fup- pofU gtobettico! microicopio, fi trovano - le yefcichette increfpatedal fale,e (erettamente foftanza applicataalla di maniera centrale la loro che lecola mo- fembran* , interamente folide. L'effetto fenfibile,a mifura Soluzione eon una fi no me- {tempera la maggior copia d'acquat ficch" f" fi.infondono iodici che fi rende fei, otto, parti"focenafopra una B 4 dieci " " di fair.,eife noi. ",-'%% Hewfon il produce non loro cafo tal in chiara pi" ancora mefcolate quando fono che ta piana divia- la forma anzi figura , la nel- cangiamento menoma diftitita e col fiera ifteffo " . fall I fali dall' alcali yitriolico, il nitro fale un 1* acido foluzione n? effetti fono d'Epfom, Glauber, di cui producefle quefti che farfo la neutri volatile, coir la nitrofo il acida co, cubi- nitro alcali i mato for- dall' e comune, fatto fate un " volatile delP combinazione e do aci- , del il fai ed fatto magnefia il fai marino, fale un colla nitro colf colla o digerivo aceto di ce, cal- Silvio, V alcalt e fof- , file. fono Mi badate che convincermi riputato cofa i fall di generalmente quefte fperienze neutri dotati erano ed quella propriet", inutile l'andai oltre pi" per ha (*)" GU (*) in foluzione quefte fperienze fatto Ho tazza da fai ina .ben una gnervi poche gocce Te una faturata, per vplu col goccia e col tere met- d'uni aggiu- di Acqua "ft* ftii- Particelle Gli acidi 4e' fali "J da- divert" effetti Copra operano quella neutri. Ho che trovato d'alcali y di pi" effa dell* acqua il .alcuna efla fa if offervare ir"prefa efercitare equi ficcome che fa- di punto pub perava (tem- projfrie*- " non non fa io le vefcichette; fopra azione conviene ma rinvenire cui in attrazione, ; para facile troppo che acquiftava , le volatile a , mifura a e fiflb o d"ffoUmo"* forte ima vegetale increfpava t" alcali gli e vefcichette jjwfte lie def Sangue. quefte , fi vefcichette Bell' acqua e di contro elleno .cfler all' incontro* mfolu- fono , fail" negli alcali to pfeftiffirri ardente fciolgono ci5 ; coloro di " forte un hanno che fofpettato oleofa natura argomen*- o i"pon*- % cea . Gli effetti degli acidi d"f"erifcono Ho leeoafiderevolmente. :" ,fliHata !^- j gli acidi -Bjquindi alquanta' ebette provato ho fcrofiti roffe. LyAuu vcrfato di pu" fu fangue miftura, qucfla tinta df vefcw A.vtiriolieo, mtrofo fo^fori(o hanno Quando * come fa vescichette fono Non " mi in un i m* le difciolgono fenz*~ di fi poich" acidi I la che (iato Lo " m"definao OireU che ?e~ faponaceet o dall' inerefp"r quefte vefcichet (temperati che fpirito in le rendono di non di vino te, ne trai- n?olt' acqua sferiche, fcoprire ne 4eU unione acida, d'un e tal caio gli ne- alcali, rifultano impofl"bile feturazione effi in cut piti prettamente negli fiano ppich" in oleofe * incontri** cangiamento-. Sciolgono d'alume che acqua y coftantemente no d" dimoftra fono fali che terra P faturaziotre alcun f"' airopp"fto fatto pure non vmh le rende come venuto* punto fcichette $ sferiche rasai fperimento fio rende" di fa produceffero non r l'acqua sferiche, tni r affili indeboliti foqo pi" concentrati, renderle; acetato, marino, " alterale mi ha il r IMS fegno la di forma*" offerto il rifiatato . Ho |jure meffa ad efperimento U par^ te f"wfa $6 ,, fiel npftro fapgue che fembra Pure " vi " . , ^ebba, fio"*e i perch" fcicljette metteffi ho io le che offervato ve- . non fole otto cangiate punto erano diffoluzione d'efteir-* grado qualche ammettere d'acqua fopra gocce faliaa on* aggiungerti ne ave , i" " quindici .,""-: . s Non ad impedire fangue di la ma il fiero impregnato " linfa la o r abbondantemente tanto debba che pare , difciolga it ferofit" mucellagine " cui la che atti fono i fali neutri (blamente contri* pure buirvi " fi verta Se leggier una di gagliarda diffoluzione le fopra sferiche per crefpano pia la forma fi loro per tro neu- refe effe Via"-, che alcune compreffa ; ma riftringona irregolarmente forma un- fai una averle acqua, avverte ; piccioli sfere. qiriftanola fiate loro parte gran in "e i frante qualche dopp dell* mezzo air ricuperano la vefcichette d' dofe breve Quelle che primitiva dopo tratto rao- effe- inefcola$$ coli3 r Parttce"tefai Sangue. cedi* acqua "" - generalmente;pii divengono " ff t"rafpareiiti e pibr f"ttili, perch" lianno gi" perduto che ima l'acqua ha difciolto agevslfffima cofa fetida delia loro follane* parte diftmguere H mi Convincere intorno fra procurato afla il paghi gi" Ho' di varia grandezza Ma ho pur veduto che psrr vofume nel tiduo e ; fto neir differenti fi une le che acqua differenti nel le che Copra ed le in di- ho vefcichet(e varj animali. fono non medefimo te tut- indi-" fciolgono pi"itoaltre Effe fono* . nella ancora et". ho Le pulcino dopo che intera ft"ffa fpecie , ir fefto nella iti pitigrandi trovate y al fuo namente pie- etano . die Tavola di antecedenti di fono d'un Querttf piacere non prove accennato netta moftrato delie tella parti- compofizione vera fangue varj curiofi che del la eh* effe Cotftengono. ferimento calo1* iri tal i giorno gallina accfefcimento d' incubazione ta pervenu- Mi fon" " fetabraie pia grandiin na Viperino che net- m"*/i* 3" h madire Non dal tiri fono mi f" abbiavi alcuna variet" pure fra V N"lfangue fono adulto in pu5 agevolmente di fi mare cai a taglia una ftilla dopi* zampa a d eflfer me r"ffe,co- granchio* ne* animale di fi rapprende quello che aleun tempo" fedamente r", pe- fatrgue degli mali ani- meno fa il Qttand" pi" perfetti $ bianch" cuni tal per . coagulata, fi oflervarKy vi filamenti te quan- $ , all' aria ne -f k chiara efpofta fe difetto: il titolo d" Tante *efcU te infetti cotefto fiata effere - "Servarti d" quantit" una il bambino e hiogo Linneo "fp"* queflo rifpetto* per di alcuni bianche "-; cavato cotta convinto peranco fienza chette io V avevi ventre fparfi al* fono che niera ma- utar come , di concrezione vefckhette di e ci" fona , perfiiafo dall' efperierrza che ftato "i fi mare , $ue fopra una una ". IV" Esperimento Tagliata fegue zampa raccolga un ad granchi" un po' del laftra di vetro, e fuo fan* fi adatti air " Particelle rfT detS**gne. $9 Ufetfte fotta, il mifciiofcopio vi fi oC, ferrano alcune vefcichette quelle come piccioli ima negli che altri il pefci molecola nel ammali , lowr fetta de' compreSe comuni il cfeiP aria come cangiamento fopraggiugnre, quando contata* ^ cosa cestro, osa colari, cir- e hanno'fofche merita vi , fi faceta, ftate , prendono fto fa mefle increfpano me perch" attenzione, di e fi vetro , che comprese forma nella Tavola conviene ireir sferica erano ufare adattare (copio y. f" fi vuol regolare num. fuccede cangiamento che ,di pezxo no fo- , una fi vede un che torto 12. Quedit" rapi- tanta con co* fcrupolofa urta l'oggetto riufcire a al ligenza di- micro- oflefvare il della fa- fenomeno - Io aie o ed finaili offerto a . fono mi (angue coda, , di ho procurato pur uno Shrimp fcoperto alcune qcrelledel granchio i medefimi tagliandogli la vescichette che mi hanno , fenomeni , dopo eflere . tettate e%ofte poco tempo air aria. Mi i , ri"- Rtvof"" 40 per" impon"bile xiufcitQr fato derle nello come aveatiq dt fofferto che doveano piana mentre lo quelle del prima di turai congetdi forma tmttavia fen- fono aria cht fi increfparono ai microfeopio* r poterle applicare della io dell' effe granchio ha Leeuwenhoeck (angue cangiamene perch" all' azione vfc^ mafie- rinchiufe forf" tim per Umilmente effere erano pi"i affai fteflb' dell'aria; deirkifettor iieVaG fibili fott"porfe prefittine; coro rknpreffioae j"er di preftefcza al microfcopi" iaftante to """""" che "ffervato le cavalletta nel vefeichette o , Ivti i fecondo fono globetti verdi Io ho - veduto il la cui colore, re ne' fuoi f" non coirne quello- del La oiTervato cofa in fembrava fie*o rinchiufo ufcito, fteffa verde vafi ne beftiuoluzxa fimili pi" non- fi fangue mentre era distinguere pub dell^ in " toftp* che tpa ; pu" pure bianco bruco" un " il diftingue* cavalletta. cui ho io* vefcich"ttc " un pofeia infetta , non pi" groflb della tefta d' uno fpillo,. che e det Sangue. Particelle che quell'infetto, che fi mette Se monoculo in d'acqua, in e modo " raggi il attraverfino fpecie di una con a* efp"fto venga Tamigi . concavo vetrqi un che del Dell' acqua. " comuniffima 4! po' nn del Sole, fi vetro , vedere (angue te, H batter nella o fi muovonp che di numero fila trafparen- " vefcichette di che l'altra. dopo una fi incontrano infetto un fuo dHlmguerenel e fanie fua in Poich" in ; , picciol un cuore vefcichette tali picciolezza tanta non , che meno " pu" negli animali egli verifimile eh' grofli, pi" efiftano effe in non tutto . il regno animale? d"e fparfa nella loro e /angue con forma in I. d'un effer di d'una neralmente ge- grand'ufo ventri di ojfervata treefirn a foco . un , e vefcichette piatte animali pollice Grandezza Bue delle diverfi lente una parte Fig. cos" economia* Grandezza del foftanza Una delle AGno , un vefcichette Gatto un in un cio, Sor- , Pipistrello " un II" Hewfon. 42 II. NelP Uomo in Coniglio un in , , Cane un Porco un m marino , III. . volatili Ne' cio" in in Gallina una in , In dall' tratto giorno deir uovo incubazione" comuni P"fci Ne* un'Anitra. in Pulcino un il fefto V. guello, Frin- un , e IV. bo Colom- un , mone Salo- come , Anguilla Carpio , " VX In Vipera una . grafia e in una , di Tartaruga VII. In Vili. IX. I" X. Nello XI. In lUl. di ventre In fua cavata madre. Cicigna. una Rana. una Skate. Granchio un Le picciola Vipera una dal mare. di vefcichette Granchio mare. del quali fi medefimo oflervano po do- , (late effere efpofte XIII. air Grandezza per breve tempo aria. de' te. globettt del lat- Franklin 44 che coloro di lrarte profetano andare \ Sott* acqua fchizzare cotto il ma j fedare in aceto tempefta una mi aria ramente inte- era , sfuggito voftro amico fono Io eflere in venata la Te fono tempo coli* Voi ho fiegue freddo produr Il . di fecondo di letto quello a tivo cat- le acquetare amendue* " vi non fatto io me- Se argomento afcoltate ; che ci" tutto e "fa. gi" era del l'udire altri, le del- beffe probabilmente difcaro, . egli " come . L'anno in " fcherno intorno Ve non a da intefo defimo lo olio, Letterati . farli a efempio troppo prenderete I QueiVjirte . difpregia- . evaporazione un cortame "nde volgo del dell* mezzo gran corrivi troppo cognizioni per il degli Antkhi dottrina pure moda alla troppo mi ulti- quefti , t*mpi coli* d' avvit" " una contro vafcelli flotta trovandomi 1757. di novantafei Louisburgo oflervai fai vele mare deftinata il folco di due , confidex evolmente lifcia, mentre . tutti r Eflratt"d'una tetterai tatti gli altri felce che ferenza fiio del parer i volli ini lo . tuochi increfpatida un'aur^ erano fpirava Sorprefo . al loro tal aria , , come , Mondo. cofa una In il quale untume quelledue quefta rifpoftacon di fcherno ignorala lorichiefi pocanz't verfate pegli taldaje di diemmi e e difs1 egli che Suppongo , ha intrifoalquanto i iati di ; tale difc per Capitano, abbiano sfogato?f" 45 in co- una dentro prima il tutto a di prefia giuoco cofiffatto fciogli mento, foffi non io tempo di fare ne Plinio, utr propoli all' effetto7 torto r acqua, fopra che me deliro offirifle il buon . oflervai per pur la fui nella io -":""-" aveva lampana mare volta prima dell9 tranquillit" che in ch" ben- che ci" mente me re. miglio- un fperimenti intorno alcuni Effendo fa in letto aveva dell' olio ttovarne a rivolgendo Ma fc atto che perfona a notiffima prima vi na- olio V la fopra maraviglio-* l' acqua ciondolante formato per 1762*. anno di tata agivetro appenderla alla foffit- Ft"fiklin 46 foffitta della Ganza Opere mie Io si" U dal mente ruminarlo" inefplicabile me quel fenomeno, dal mirare gli occhi n" le dittaglie- poteva non allora io pur femplice paffaggero, com'era f" non cur" ne guar" , dolo dell' quello olio de, allorch" vien tolto V ad acqua ufano Io di non di fare, dell' acqua " aggrinzata di efperimento non meno In un to. ven- far pa~ cofiffatta pratica, e al aver^ Capitano quantunque ; la fu-, dal udito giammai aveva s'ingannafTe divert"/ iota ma pefee., perch" accennata $h' egli pefea, Berma* il tenuto poco alla ifole veder alcuno da delle abitami. vanno perfide dell' mela fopra come che genere , difs'egli, gli non verfeto fupponcn- , medefioio di calmarla oggetto rola del effetto un per Capitai! di . mare, cofa come vecchio Un le nel- 43.8. della ftampate#.pag. Edizione quarta " decritta come , ; intorno per io credei!" air t" identi- imperciocch" che cafo fui le gli effetti l'acqua razioni openo fo- fi refe quie- r d'una Lettera Ejiratto' quietafintfr"- non e altro T acqua 1 pmnnuoti udito " ho non ; pi" volte fiume di ( f" veggono far temere pattando le barche ad e lo mai occafione avuto corfo di ivi D'allora mettendo ma il in di che tarmene accer- difeorfo fopra aveaho fott' acqua vanno di luce cui T in- x fupefficieinterrompe un fmifurato numero picciole grinze, fchizzano r poi Mediterraneo, rifeppi abbifognan refrazione di in di perfone che coloro crefpamento della ) fparger" etti permette Scurezza. con molti ed di nel caraffe d'olio il quale quefto foggetto altre colla s'accodano ordinario due abbonaccia, pattaroltre che tori pesa- del in coftume una mare lo io de1 fegno a d'aver , , fai atte empiano dico effer la. tranquil- ordinario foce vi fo- raccont" allorch" alla le "nde ne mi coftume loro ritorno f" Neil* " Signore di Lisbona che commoverfi a olio, e quindi diventa effere l'olio, agitata prima che " ftefl" Lo adotto vi fi verfa allora incomincia 47 " a quando quan- a Franklin 48 bocca dalla quando fuperficieta alla falito che conferite e po' d'olio, un la r"nde luce il le qua- la tranquil- fcenda diritta , , e ad occhi. a9 loro pervenga rivolgendo ora racconti nell' forte e alcun ad tutti "nimo ne9 cenno ora lli que- di maravigliai mi , trovarne Andai non di libri noftri fperimental" Filofofia . Finalmente impaluda effendo fpaziofo uno pubblica ragione dai corrugato creinolo prendente di i e Vidi flutti che Paffai dunque for- con lo io perch" va ave- , da principio di cui contro poco gi" l'effetto non le onde un alcun tlilatavafi che preftezza ,' ma veniva fui foffiava dello lato il vento e , maggiori, eran l'olio al lato l'olio, fcbbetoe quindi e rifpinto era incominciavano ivi ftillai ne fai af- recare . applicato ove feci torto vento di giorno un , tranquillare ftagno vedendolo ove d'acqua corpo , d'olio, full' acqua Clapham a oppofto, appena indofe a non fui lido, le "ve formarti iie de "n- 3 ed maggi"re d"tta r EftrattoAma "\xn cucchiaio da Te la calma in ibpra uno grado a f"' uafcere all'alante , fpaziodi lago io foglia effere D'allora meco , poi che po' d un poter reflai di portar n' andava olio viaggio, replicare ad fu- to ogget- 1* efperimento digatti che collantemente pagna cam- internodio neir da alla che fi prefentafiePoccafione tratto a lifcio che meno non non me periore del battone di to trat- fpecchio. uno in ognora , quel tutto l'ampiezza d'intorno per e grado finch" giunfe alla a piedi quadrati 22000. pochipiedi non maravigliofamente fponda oppofta , rendendo di 4 9 . fi diffufe quadro, fi ftefe lettera , riufciva e ogni trovai con lo fi- e felice "" In quefte varie ini forprefenon d'una poco goccia d'olio sente , io giammai MIX e con non fino faccia fulla forza, tanta fo a che da lo era prestezza , tanta con ed , circoftanza una prove tanto il veruno fpanderfi dell' ampiameno qual feno- /la flato noftri d" confiderato. C qua ac- Se la- Franklin 50 cadere Wciafene di vola marmo Hfcio j fopra o ta-- una ipecr uno , orizzontale chio fopra flilla una f" offa prelfocfa" ila ne , immobile o fi-dilata pochiffimo. toccato l'acqua, Ma non , cos" ha tofto fi ftende fente per afl"ttigliandofia del le prifma pi" e ) bile, falvo onde ad le una di gno detto i lori co- attenaaG fpazio di giro V confiderevo- renderfi nell'effetto fedare di affai iavifi^le grande; pih repulfione fcambievole nafca nel repulfione fopra operare galleggiano in pre"- nafcere far tratto modo particelle l'acqua, tocca un piedi di intervallo1 che fue del che un Sembra per in vieppi" ancor tale l" in molti di che fulla fra che momento gagliarda altri f"-* che corpi fuperficie^come a ne brufcoli " fufcelli foglie, da tanarfi me da ogni sforzandogli ec. intorno centro un e della ad interamente lafciando peranche (la accertato forza e , quanto fgombro. quanto Io co-* vailo un grande 1* intervallo allon- goccia} , fpazio : ho non fia que* acuiope-f ra$ . Franklin 52 di data fopra che e ufcendo r olio datamente gra- , dal V quefta vita imitai le mofche dalle ilata della effetto era non tinuare con- dimoftrare Per agitazione. f"9 fpugnofo loro corpo che r"cquitrucioli coti , e cincifchi forma di di d'olio unti carta coma della e tagliati grandezza d' in una , \mofca la punta, fenfo in .ina da .pu" efeguir d'una fi dofe d'olio lafciafene voglia o (tante minuta " d'uopo la* quale defco, goccia , e da che oziofa una di quanto defco un fuperficie fattile ha niente pia in emana giace - uno untuofa tocchi '" - pic- dilatar/! lagrima appena Xen la . mezzo la tutta fi tondo un di campo una nel ricoperta pellicola, del abbia urto non Fa tavola. una cadere d'acqua, pien orli perch" tazza una gir"" " noia fpaziofa fuperficie, perch" ciola Se con d'acqua fopra in Quello gabinetto, bene ufcire a fi moffe coma contrario. /perimento pien delle corrente repellenti incominci" particelle dalla la come e comune, in gii la dal- ferrila "''fife' Eftratto "nm Lettera y j " d'olio tifibile gli perch" , dilatamento no ri in maggior Il di ftendi noftra trovandoli che le le col arringhe, dal delF lifeio il apprefe pelea dekdiftania qualche ftormr di fotta cui acqua Pringh nella in taS , da' procedente Un diffe le ad loro dell' fatta H Balene, delle per ci" che venutivi vi ond* l' olio dalla dal efli cavano re- lea, pe- forf" effetta quale carichi, trapelando talora che duravano Newport vafc"lli ancorati mi oflervazione, di ferro Rodi di Ifola tranquille infinoattantoch" efTer nafeea corpi. ftata nel acque untume , Signore eflere alcun da nafee piattate ap- fecondo quale probabilmente egli penfa pefei fono. , "\\ " pellicola. Ifcozia rn impiegate fianvi ove luogo S"g. Giovanni pofi"no conofeere della dappoi perfone arreda*, ne lafciar non mento amico poco orli vannd fondo o da , akra air te parte acqua navi delle di cui botti, tratta tratto colle trombe , C e " e frammifehiato fi purgano fparfo quindi full* fc- Franklin 54 fuperficie .dell1 che impediva Io precedenti che repulsione che togliere Quindi che " di fra l'acqua una pofla noi troviamo neri fi efpofta di atta , coli' altra " molt'aria all' timamente in- acqua ; coir T pneumatica e f" ajuacqua , tantofto all' aria nuovo turale na- l'aria e fprigionarf" a m"cchina della to ghigne alcuna toccar frammifchiata per i fatti . v'abbia non onda. fpiegare quefto modo in Sembra a alcun* fi* forma/Te argomentai mi to, P"r- nel contenuta acqua for- ne , be copia una l'aria Dunque * il in vento .dell' acqua, in eguale meffa paflando fopra pu" le a gli prima. moto, la faccia cio" piana rialzarla e f" quali, fono foffiare" di in raggrinzarla, picciole crefpe, dura quella a il vento elementi delle , onde che Dopo fi compone in forgeranno, che alzata fi " voglia picciola fubitamente l'acqua circondante feg"ito* un'onda efla , n" - ma anzi fi ri* non lafcia , tunque quan- quieta: nello ab- , baf- r EfirattoJluni baflarfifoller" a f" vicina a delle parti in fia " di poco un* onda in fola neir avvallarli onda feconda^ quefta una in giro per vale un dito che tutta la forza Per eguat modo vifibili , appena dal venta . ma che applicato pub niente alla fu a impeto via intervallo produrre a crefce moto monta una cos" via e da farla tentennare, irapulfi,bench" il fa nafcere terza, fofpefacampana primo, dona abban- * " flragrande. Un "g^an pena prima quella prima ma' (terminato uno ceflantemente ; la e , ne picciolaforza Una s" a fondo a da (lagno alz* uno o pietra la- una . intorno col cadere luogo poco Cos" qua ac- sfregamento ha queftofatto momento fciata cadere lo perch" , 55 . preffo akrettant' di un Lettera del principio a dopovar; quefto pana cam- e con arredato del nafcenti incalzate la altezza venir braccio lante pe- una fegno che le onde bench" ad gagliardidei maffima pu" non un* azione ma pi" a in- opera corpo 4 . tuttoch" continuamente non crefca " C da for- "i Fraiikii* 5* *-* - crefcono continuamente forza jn dezza gran- , piti alte facendoli bafe maggior vaila d' mole fra fopra al avr" ad efler l'acqua olio d' al potr" non cade, n" di forf" col " immediato tano da lo e bievole olio ila Ci" un infievolita pofto, foffiando fott"i velo di di fra e limento) pu- rifpigner l'olio^ lon- tenendolo durer" fpandimento didanza. vuto, imbe- *flere leggeriifimo un per appicciarfi dilatarli, e contatto, repulfione loro vento f" trazione at- lato l'olio, quefto fal- e pili perfetto grado toglie ogni nefluna e fuperficie la quale oltre una lifeia mento mo- , l'agio tutto fu ftenderfi l'acqua, fopra. cui luogo fuo .repulfione fcambievole una particelle deli' le fra una violenza. fomma eoa v' " Se quale col la acqua, opera comprendere di fogno a acquando e , finch" le lo, intervallafcam- particelle ridotta a dell' nulla la dal- - io fono d'avvifo fopra l'acqua dolio, non che coperta ri da pofla di leggieri efer- Ej/TrattotFunaLetterr. efercuars fc richiede ne lugamento, tei fopr'efla, quanta arione tanta il primo paff? rafente, vi ma tranquilla nafeerfe far z ff la come cor- L'oli", trova la- i* e "it a . " "ero, agitato. alcun appunta aiir aria, eflb ferve lo tolga e che far a vento-; aH' Trappoflo eflere per dai poco " acqua ftriici quefta con " Infletta il cir" sfregamento ma , da ordinario di macchina un" hii le fi aspramente p" infiem" urterebbero verfato da lagume un trop* r Folio Quindi parti altrimenti quaU , nell* prodotto, verfo l" riefee qnelk quella il fpira cui paflop"ffo fu che di parte procede vento daefib " percola * come dalla manifefto che caknit ,. feco porta fino tolto venendo le nafeere d' innalzar dalla onde,, quefte che replicata ingrandimento dt lo flaguo di far vento io chiamo , gli vien azione e dal r quegli pur .graduale dememi , " refo tolto ro Forigin lo- traggon . tutto al che prime- rughe Perch" lido". oppoilo tal modo per deUe etementi ali' e- cosi tranquillo^. ' \ C s Pi* Fwnkiw 58 fedare Per onde in qualfivoglia. luogo, che il muove " ed vento pi" altro poterfi il le interamente adunque Iti richiedeiebbe "de m non col" recare hanno effe ori* , Evvero gine. che. nell'Oceano ci" potr" per" cola di. rado affai praticarli Non " che in . iaipoffit"le ad avvenire cirtoftanie ila per de' violenza flutti che tempo attediata una nave la d'efempio in d* fia ne ognintorno fia interamente che impedire e atto per " moderar il giovare particolari , da elfi sfafciata. * Imperciocch" dietra f"rie continuo Ora s" pii ognor di vento feorrere pena prela al feemata " fa fopra la dr affai riafeere pure f" le il fuperficie d' poffa violenza maggior con Chi , fuperfi- la y poffan d'olio di tre d'al- numero danno e venter" maggiori gran un fcabra prefa non j"eciole. onde quali rendono urtare qu efla che alza le minori, cie delle ciafeuna fpira quando* anzi col "nde premerla far pi" colfe vento un' * onda in to~ qual- che te Franklin alla pratica de' marinai torno " p" in conto tenuta ragionando di Bent"nck Olandefe, Capitano Bent"nck H Alternami f" lo (a' fperimento il alia da Batavia, in cui Olandefe burrafea col inoltrai fu di vago al Sig. li Batavia olio la da fiera ne me ebbi . di Mr. Lettera di Conte mi Io Lettera, la scello va- un mare. difFatti e Sig. Conte falvato nel gnano {la- fatto ,, d'una Squarcio gel flato che che narrava veder copia promefla fi era verfar al no gior- ) fu verde (bitta Sig* vede-" un m d'acque ricetto Lettera il fatto ho io di profeila- dotto di Tacchettare largo M*. v Conte Figlio del e tefta del Parco d'una cenno Aio di quali y ventofo il Eccellenza, , tem~" quefto (oggetto- alla fu di prefenza fno leggiere troppo pocanzi Sua del Tengnafcritta da Betftinck y Gennajo 15. alle Vicino Ifole 1770, Paolo e Amfierdam " abbiamo (offerto una tempefta " le non ha nulla avuto di la y qua- ftraordinarie 7y "" che mexitaffe di effervi comunicato fc , non M Efitatto "m* che non " to n . il nofho fparger a 6t. tener* olio in coftret-' fu Ckpkano impedi- per mare . re n alle (cello ^ di romperti contro- dei qoai ripiego ebbe forza onde il , confervarci ed yy effetto buoniffima prodotto Siccome che verfata fe n' " non . picciola dofe una n to ciafcuna a delle Compagnia ha Indie colla il fiia vafcello falva- forf" fpefa galloni ( 960. libbre) d' prefente al fui " cordato fatto f di ioli *zo# Io vi non e avrei (" noi rinon , . aveflimo qui trovata " di grande w d'ulivo . circo danza quefta yy olio 1" volta, n yy di , yy " ha va- perfone un pregiudicate tanto qnefto fperimento tro " che che erano biamo a ed bordo alcuna avuto io fteflb ab- non di difficolt" con- Uffiziali gli , ^ cosi numero far yy atteftato della verit" del fatto * y, In gitano leggere quella occafione Bentinck. r de' Viaggi piacevoli e io noftri col" ubertofe al Car accennai pender" un fegnatamente Alcune un venutomi ultimi ove nel gatori, Navi- defcriv"nfi Ifole a , ago- cui Franklin 6i * ".. che tempo rendea Iute terra eftremo ma che impetuofo vento un prender di bifogno il la di fa- flato cagionevole loro il approdare di fortemente agognavano (pira- , fui va rendea Io lido Mi, inaccefl"bile * fembrava coir accoftarfi luogo percoffo che tervallo al allontanartene quindi alcun per dal in-* vento e , verfando continua-? " olio mente in abballarli, potuto di prima perder e sferzare di coft"nze ftanza d"li* tal Spiaggia sbarco fatta importante olio di tanto re, vigo- che non % impoifibileIo fofle la avrebbe* marofi i mare, il che un era in ad cir-r abba- punto la compenfare per richiedo j fpefa il fine ottenere Lo . ftefl" Signore che ci" pu" fempre fiano pronto di effere i fuoi bench" che ognora meritavano promovere pubblico ingegnofi flati a ritrovamenti favoriti fu vantaggio fegno cortefe tanto meco non quel a y di , invitarmi a Portfmouth ove il dentro ro gi- , di offerta pochi giorni probabilmente occafione di far la prova farebbefi ne' din- torn EJIratt"d'Una Lettera 6% . di f"rni accompagnarmi quel tatto di ma di Ottobre recai uopo met" alla Portfmmth a cos" non e tal a intorno mi amici che navi Diflfattf, alcuni eziandio fornire r fi richiedea. con , numero dello fcorf" profer" di (blamente n" Spithcad fi lev" tofto , il uh vento fra Halfat che noi quella fpiaggia verfo lido ; parte dietro la mare) e in della di f" La difpoftial fcialuppa era era corata an- alla dal terra a pi" riparato dirimpetto dal fcialuppa i cavalloni oflervare e , in avveniva fi do mo- miglio lungi di (luogo mentre verfo barca Compagnia poter a il cammino una e fiamo quarto fituata apportare ci dir". nn vicina dirizzammo e Punta modo Punta , ora or la e fcialuppa ua" che y fpiaggia la percuotea Hofphal Tillkecketj coni quale elfi alcun fpargeva olio mento cangiaUn altro . drapello del in vento tanta lontana nella prefe porto barca che fpirava diftanza da dal contro y la erta, quanto facendo' lido dalla parte fcialuppa ella ciafcuna era un giro Franki"*; 6$ . di circa giro olio colar di ice pietra per da forti al non- attende*, fi noi forza v luppa" cui luogo dalla na alcu- la la fciaiuppa perch" non fparfo olio dalie crefpe fopra detto li forte e a picciole niffuna ben o r livello a m* , ad* era non verfp? calmata acqua continuale che. e larghezza meffa. foperficie per" la in. " febbene perch", "ay Ho- qua ac- queir eftenfione fu- ftendeafi* va ri- fcia~ d* tratto , gradatamente la^ nel- e la un da" che altezza montavano tutta batta groflezza* batteano eflfervare poterono calmata fopra che per" colora racciolo tu- fr vide non onde le cui con pel l'effetto diffejre*za nelT effenziale fia~ gran efperimeiito, L* uopo perch" un della fcriverev maggior jafciancfo* aperto pi" largo poco penna una foro un e , da continuamente e # miglio mezzo onde poche efler gon^v corrugata ricordate onde di fpu- , mofe apparvero- laddove in numero ia pi" fopra affai furto e quello fpazio piti fotto v;e n" avea" grande. Fu5 *T EJ"ratto d'una Lettera 6% . Pu" circoftanze " flon cofa eflere di anche riufeito fomminiftrar poflbno le deferi voluto da "pmpagnat" tutti Aggiugner" eflere parve ch" impercioc- lume fuffeguenti prove ho appunto fine \ e ac* denti. acci- minuti che ci" del cagione ci" per il fatto foltanto (lato reggere cor- per * vere pi" i le che efperimeato un buon a il riferire utile mi buoa poco efito . Io (opra il concepifeo che F vento fia in acqua alzi non l'azione dell' olio onde nu"ve s" che far luogo primo feconda in , luogo forza collante vate, e crefea fpalmata bonnacer" i l'altezza, la d'olio. le onde che cada imperciocch" gi" erano in ne farebbe come venuto av- ta fia- foffe per" prodotte da ab- non un' altra d'efempio atto fu un' cosi folle- che togliere Quello per una con fuperficie t"on loro meccanica, pietra una che confeguenza ognora incalzi effo quelle per f" forza che impedire acqua fatto da te (lagnancafo veu- gona -Franklin 66 dall' eccitate gono il pietra, rintuzzato T fcabra di glia altra potenza mede/imo, e abbaffarfi pendolo affai o da dal ha andare la " in quale E' do mo- alzarli che e ut* zioni vibralafciato ha moto. quel al fue che dopo meff" le dano ven- qualfivo- guifa far forza o ad fteffa venti lo renda- operano continuano tempo d'operare quella lungo vento, fi refta non le onde quella in i la le ognora , eflb che /Ora " cui come impedire dal eflere unto , agitata e fufcttate a dall' s'appiccino alla fuperficie, e non ad cos" circolante beni/fimo la del- meccanico pub non impedito acqua pu" unto quale o ricoperta impulfo da c"pio prinche vero s'annienta moto " vi fi richiede ma que* fup"rficie , xe fempre grado a fiaccare polfa di c"ntro e flutti per nuovi grado porto fparfo fopr" l'olio tempefta Ci" tempo. tal cui modo impulfi,. " col ia mare un del l'azione di gnach" avve- vento la ricoperta riceve* non efll poflano acquetarli , nondimeno a pu" avve~ Franklin. "?8 feguito Io al ti fot re di Mr. far altro per (borniamente to tenu- , Bentinck.pe'-cortefi e predatimi n" ; debbo ed onorevole grata del Banks affienarci cib - Capitano foccorfr di forf" potranno ommette- ricordanza del Selander, Dr; prow- iate Gener- , Cornac del e Dr. di quali i Blagdtn, 9 all' affiftettero tutti quello fpiacevote, ed pazienza una di xelo che le xdurat"t# giorno quale hi da quelle e , danno di fperanza in uomini non ardente uni Scienze eoa nare tor- tempi * calamitofe* circostanze che Bramerei all' comuuicafte ingegnofo accompagnandole rifpetti, fiater" che profitto degli in Farisb attivit", perfezionare fegnatamente cofe rempeftofo e d'altronde venir yotea efperimento flima e credette yoftro tutte lle que- amico Mr" co9 miei che io tela pia di'fono ec. SPE- co" *9 SPERIMENTI Tatti i /opra efaufto I D t gni dell' moderni elaftic" di vali fangur- abbian qualche jjo* (arrogato Torta tre men- la ed cagione equinoziali alle delle lattie ma- ni variazio- preflione dell'atmosfera. Pare che quefta credenza "fferv"re che la pelle , che i vali fi di crepare , quando full' antica pochi de9 non vi attribuito lunari dall' (menti , hanno della Licthfieid. alcuni in Teorici vap"re N circolazione per" che Sembra Uri un aria . I l'opinione {biennemente efiftenza W di della /coperta L" R Medicina di recipiente aria " DA D. Dottore nel fluidi animali fi nata gonfia , diffondono, finanche e a fegno cio" ailor pel" dell' atmosferavien tolto fotto il fia le copette ; da Darwin 70 da la feguita e fuperficie del reftante in vero fola, parte una in prima , climoftrata feguente. dall' dir. a parrebbe prima ; e : corpo evidenza ad premere a cofa efperimento " Furon dal tratte braccio quattr' all' incirca d'un di once glio fami- fangue e , pofle folto immediatamente della fu macchina pneumatica l' aria cavata che il 7 a ingrpflare , finch" .dieci- volte i alcun' lofa illazione io mi fono empire altra che di Neil' ingegnofo vincia di fpazio verfo uno folti di Scienza in della quella della Aprile cos" Societ" del che e il il tare ten- be potrebdell* degno Reale. 1772., a no fo- Medicina, errore oggetto -yn Chirurgo Sj"rop, fatto non pi" perico- leggieri perfuafo riputato attenzione gallozzole in ragionamenti di cimovere effer ci" incomin- ftiaggiofe di prima. Siccome in ne appena , ad giunfe ; recipiente fangue ad alzarli e il il Scbiffnas Sig. T"ung nella Sig. Waltirc Pro. Letto- re Sperimenti. di re Filofofia richieda Venne i." della di fangue, Panimale di due l" dai (Irene recipiente la vena fcefe piena legature, tre men- calda gliata ta- appena ; in immerfa fu d' acqua il montone vivea nodi porzione una d'un tuttavia piena coppa intercetta fra mia a feguenri. iugulare vena fatto hanno naturale fperiense le 71 fotto porta e una , d'una m"cchina al fondo pneumatica: del vafo fi 'rialz" n" , dopo l'aria che dall' Tolta venne un' altra apparve il votato non l'occhio cui o diligeiitemehte catino della volta il cavata . beti rafciutta e acqua (la fui p" fa bene macchina, recipiente, e ma di gonfiamento, menomo potette avvederti', nel fluido che Si fafcib il collo dello fletto vi " nella dentro era na ve- rin~ , chiufo. 2.0 ta che la del fiele della vefcichet- animale , fu bile in cui l" velcichetta prima fomrn"rfa morto; fu da affcndb, quindi fu dentro con neir d'etti appena acqua, fi replica- rono D"rw"tt 72 - due le Tono iugulare ; iti n" ma fornaio grado un alcun di di argomento pafsb Si dell' nell* n" tro al- di fi quanto glia vo- volume. fella fteflb Io far a del orma efatidione , mutazione poca 5." cal" un vena , , diede in colia fatte gi" prove m"defimo scica ve- la animale , quale fluido Nel le fra conjenea 2. di once 3. che fteifo mentre le e at- venne . tufFata' nell' nel ma calda, acqua il votare fmakata apparve d'argento indizi recipiente di ; diede ben di dilatamento vafo Quindi fi . riferite pocanzi e la fcernevoli Mr. di furono fe le prove il fiamento gon- , contrazione dall' occhio. abile Chirurgo ripetuti gli aflai erano 1773- accennati " lor co- agli orli che rifultb ne la IVebfltr di manifefti pretto ripigliarono Gfetoiiaj" del Nel fuperficic fall fino e ; , , e, fondo a varj globettini , 4el cal" opera per di di-" Montro- tentativi , al modo Fu che or intercetta ora fono fra due per dire * legature men, tre E/perimenti. eira,piena ire vena a di inferiore cava colpi di (cure detta di mezzo e fangue dopo il ietto Si fenza Sperimento, della gonfiamento di fi nifeftarfi col vederla di oncia calda , tratta fubito porta ri- recipiente ripet" pi" volte apparenza di quale menti altri- il dovuto teneva con- macchina il alcuna vena e una , avrebbe e fiata d'aria diligenza , fomma con vot" poU acqua eflere recipiente pneumatica. un1 palpitante, tuttavia corpo neli' hxunerfa fu immediatamente dal ad La un torno, vicino uccifo tefta. lunga era quel in occhio 3 majale, un vena o a di della parte una , (caricatiglifulla porzione lice fangue yj agevolmente montare a ma- fier qua d'ac- . Si vefeica a venne dell' far Tefperimento fopra avendo orina prima la legata , l'oretta, l'efito fu La peli' acqua Vd.lX mentre pari era ancora del fiele nel corpo, e " borfetta calda (ebbene venne a il condotto galla del- , D ia Darwin ' 74 bile h dal flato foffe fi corpo d'aria , lati d'argento, dell1 vefcica a $afi furono immerfe era air calda tempo infmuarfi neir caldo da pi" di di gra- di nheit, Fahre- maggiore, fufcitare poteffe quefti cennate ac- cento grado un acqua elaflico animali termometro che dentro l'acqua, parti non del incirca temendo vapor alle in potuto le , di ha zo avan- attaccata celle, quefti fperimenti In cui qualche i d'aria. po' un fatto ambi in a cui tagliata, lottoline palalla efperimento fenomeno le di forma cellulare dentro veniva che bollicine avvenne attribuito membrana vefciche, varie in neir qual abbiamo noi di il di cavarlo* come orina Sbiffnaly prima fcorgeano Tuoi i (opra chiufo fluidi che ralmente natu- , el"deva non nell' animale un vivo " Da tutte la le parti membrana imperciocch" fomma con cellulare che fi credette poteffe introdurvifi, fu cura e il vata le- graffo l'aria sferica atmo- fi vede come avve- * . ;. Darwin.. 7* ,: f v dal che yefte, t^Vuna fangue macchina di grado avventura per , fiavi voto recjpien- in e efauft" ed pneumatica, febbene i'aria nel porto eguaf un un cafo per quefti nel" e altro . Egli 2.0 "he i corpi tarali alcuni d'incomodo. di vetta alte fputi a avviene non preffione fulla ehe fangue di " flati fot- animali lo ci" fotta fcemamento piti volte delle cima che perch" ma i ove ea ferr- portati fono agli efaufto, maggiori fiano montagne di na- Dicefi fi quali giammai recipiente della i corpi atmosferica grado coloro de* molto a preffione di topofti il refiftere fatti , petto a della variazioni alla animali poflano alcun probabile " maggiore piti eccelfe rocche , " da anzi fiata credere che accidentale " malattia l'effetto ovvero efercizio violento quella nel di fia che qualNel~ montare . la Dr. curiofa Halley\ a tanta che defcrizione allor che altezza fa di f" fcefe d'acqua in una nel fteffo il pana cam- Jtiarg1; E/perimenti. "he fopraccaricato era molte a da egli atmosfere d'alcun altro pefo equivalente un , zione jj " fa non mea- fuor inconveniente , folamente ne che fembr" che orecchie, la abbatto fi f"' fentire che e medefima profondit" nelle lue verfo nuovo rimontare " Scritto- quello fenfazione tale a nel di ottervazio"i intorno di gli cui per cofa crepaffe alcuna Dalle te calare net provata fenfazio- fpiacevole d'una prefo ho io , di argomento il dietro credere nel timpano che l'aria veflibolo contenuta nella chiot- , eiota, e ne* canali abbia trovata nella jftrada femicircolari o anche dell' fiali fatta Eufiachians tromba chio, orec- una nell' o , orecchia edema potrebbe operazione forde perfone * mediata da coppetta 9 la tale o da fordit" oggetto guemita Di eoa fu aaa nosciuto, co- le fiori- una ad di cune alim- cagione potette difetto non di ufo effer ove loro eccetto A che , della interna. paflaggio conchtufo, ho e un per nire prove- quell'aria applicata Siringa "** una per Darwirr ,'^g . cavarne l'aria perfone che diverfe tre delle offo chiocciola di nell' dita richiefto ha tempie anelli tre fi pelle olio che copriffero umida Or dell* , arrofs" e la fciringa andare lungo a nelle di fentir dolore l'aria fu reftituita tofto i fia gon- pazienti parti interne* d'elfi Un ud" tabilmente no- . immediatamente meglio Toperazione,e agli divenne efterna , differo e e due con rammorbi- e mentre l'orecchia operava, torni din- i . , di- La procejfi mammoidali de* della dure. affai erano ne fegualianza o di orecchie alle , altri n" venne ne non durevole provb ne dopo vantaggio, bene n" male " quefto leggier grado Se ceffo nato altre e fuc- ( concioftanto poca ) ifpirafleil coraggio incomodo ad , di farne perfone forde effere intricate ftruttura tuttora felice ventofe l'operazione porti feco Cacche pena delle dall' ufo di mezzo un malattie delle cui di di fparger cosi parti , ufo, quefto fatto e organo il loro pochiffiinaconofciuti luce ufo trebbe po- fulle la , fono C* " PRE^ 79 PREPARAZIONE ANATOMICA Vegetabili Di DI SEB". ALBERTO Tranfsz. s P Rendete foglte che e atto per di di la vite, il le in " di o! ec. nite sforco* vene forra prima fimilr Giugno perfetta cilie^ df foglie ad effe Luglio o maturit" di (opra e(- vogliono , loro me co- d' arancio pioppo legnofe "y tiglio- della meptavatae colte e di fpecie fibre legnofe rofe, di e " foglie pero, poche eofiff"tte confidenti fibre allofro, di non Quelle fer pio melo, di me d'efem altri vegetabili o grado le di Avvi alberi abbiano limone, gio, di qualche in lode, Fi/o/I tempo la del- intaccate non , *kv vermi a brachi Mettanft * D 4. in un vafo di * $*bs 8t" "i di terra" loro addotto "fefe* dee L'acqua colio , molto le cos" Allorch" cidare, infradi finiranno altre ma pi" oltre due e le due membrane dio. ezianefterae foftanza la non a a mefe, Te fec- Indi alcune e e lafciarlejn nuova. d'un fepararfi, a Sojf" " a fino refuseranno Terranno che per" dentro imputridire del incominceranno foglie di- non , calor a della d'acqua, piovana', coprirle, veniffe rifonda ne fi raffi f aderta continuamente fvaporare f" co ali9 aria tefpofteal anzi ma dofe. buona una lafcinfi e largo affai vetro "'\ " verde . della di foglia metter fu di air mano d'un netto pieno terra liquida, diventar a d' opera e acqua premendola s'apriranno tempo Pongati . piano tondo pura col verfo • ; la deico o quindi dito, le tilmente genbrane mem- eftremit" le , la feparer" ne dita colle le in ma foftanza membrane ci" fare verde. d'amendue fi ufi fomma , za, e i* dia principia dai aegzo glia fa- e f" Prendane le ce fac- diliger*. della for Prepara** il vicina ia ad "inciato ripongati e fchefcetro pitimorbide di cie aHe pura acqua , levarne le quella fpe^- a vuoili luogo primo . gliori mi- fcegiiere acconce In Notomia fra (e pere ; conviene pi" come diligentemente alfe frappofto frotta pia grandi e volmente. age- libra" u" Riguardo mqp" feguk" di-guazzi nel!9 in avr" f" e aprir", il retto fi "i Ve"ttaB. gambo: Lo membrane d? do-di guardan- la fcorza r il di premerle non gambo la e foverchio, fatto f" f" vorr" Ci" corona di guadar o ne . tante pongano in vafo un di quante e forta d'acqua pien coperto e , tafcinfi bollire, tantoch" frano quindi e ; del prime "e o facciane due La gambo dita 'facominciamfotdal una con altro un effe gambo $ e mano, gentilmente D in re fofpefa fott'acqua per dell'altra fi andr" premendone mfinoat- dovr" -che pera e , teperfettamen- paffare fi terr" ftotomizzata mezzo rammorbidite fredda. d'acqua leggermente ma ne e* colie fttofinandola polpa?, feendendo via v"a Z% Stba " equabilmente via cotefto a veder fine e fpiccarftdalle polpa l"ro comune mifura a origine ufare picciare perando ado- leggieri di voi quali imperciocch" , e corona, modo, la potrete le la verfo pi" fono converr" nere te- dalla fi frollano che bre fi- nello ftrop- " follecitudine attentiffima " Quella operazione di Torta veruna torfo feparare Ad oggetto . dell' opera fulla tranne , per richiede non polpa di vedere e " altrettanta limpida nello fpirito Le fibre di vino ed rape legnofe, fenza o progred" i quando a a furrogarvene lo conferverete ne al Spolpato perfettamente . il frutto, perino tem- un attaccata verfare l'acqua imbrattata quando fine la potrete , frumento fcheietra rettificato" altre radici hanno fi faranno cortole dibuciarle che fieno finch" re bolli- lite, rammol- , e f" ne Non ma con la varie pur eziandio potranno fepari polpa. di maniere radici y le cortecce quello metodo di molte ridurli piante a fche- letri, Hottma*^ *4 . tompendiarli, cosi ina del -ritrovamento, ridurli nulla di A di difeccarla avendo Che Hollmaii feparare T e V altra foglia dopo fibre le qua d'ac- vaio un averla le" fcheletra. uno in gettato difpettofamente fchele- una farne Che r." dallo rivenite e , una e Sig. fono coi infegnato Albe"? eziandio foglia pellicola 2." il agevolmente gnofe omettere , ha che aggiugtie della tro ferrea pagine ci" tutto pub pofteano eflemiale. Seba to fi poche a le del- come Sig. Holiman del congetture, fa. foni* che mafliqjameate fatta (bracciata in pezzi perch" non^ " gli ne riufciva di da prefo che raviglia dalle fa violenta taccate . y peifoaa i ritagli" eftrema avea parti, l' non f"a o fibre ftrettiffimamente col lacerazione vifibili alcune te veo" oflervarne lenza non tenertffime grado fuo di trinciature trov" ecco a vaghezza le microfcopio Quand* fcamarfa una che all' avrebbe ma- nuta (otte- ramente, refe chiaper altra mai effe* at~ tuto po- trefarmuJU fofpettare che foflero doppie tato le altre letro membrana tentava eflerfi qoef" due die altro erano della cos" nelle appuntino- ombra zioni fopra Per* chiamata le fetto ef- non e in fu che f"pararler foflero cave quefte e e me ulti- incapate capello il calo le non il imped"bile era teva met- conce* fofpetto. Finalmente fatto d'aver all' tino natura a e f" che di replicate prove Scheletro fott' occhio pirne Ma , uno prime pre- di trovare mai addoflati della e fibrofe. quelle dell9 altro, convelle fvefli- fiata rel" per forza afata di fibre picciuolo kxcuopfe, fchelem opera il eflere afpettava accertata fra lo fche^ ma che fi noa Vide . , vaghifl"ma una che dopo foglia fdoppiava dopo della ci" ; *y follmente non la tolta fi to che col" di pr" le Vegetai. tutte foglie di le fue offerva- fpecie varie volgarmente verte av- di del Francia , perch" l'efperienza gli ha le rano pi" air acconce , Veneado " ~ m ora ag|i infognato eh9 uopo ufi e- . e al fine que- di Hollmatr $6 queffo doppio fcheletro il-Sig. Holiman. na delle fia fibre verr" fuga che formato " "gnu*ro albe- un deftihato4 nutritivo ere racchiud- a adiftribuirlo e fie; , " nelle il fuo bia cui cannellino- un il d" che Suppofto " ila ragion- come' ecco ; cannello foglie*ogni corrifpondente ab*ad parr" onde ,. alcuni; di che nato a trarre poter fiftemat un: le funzioni far quello delle cui Ma difgi"nte bri fona troppe E in primo a cui fi ciafeuno? cannello, fatto* fazioni finora o de' none le cofa due fchetetri a fog- da no vicianzi certa, onde fibre imperciocch" di fera- trova efaniinarla ad luogo che affai mai vanno- non . dubbiofa animali quefta fuppofizioney le difficolt" veirgafi ove getta un1 qjuantoverifimile incontro* primo- a tro l'al- e abbiamo degli corpo quelle per . che seguenza con- fia defti- tubi arterie di vene, da quefte di delle palpabile' efempio nel in chiarifl"ma per " fia niuno porto com- un ro ve- venne feopri^e quegli orificj nelle obblique;, o perpendicolari all' aff" de Prepara*, aff" che Il la pia dirli che concava, l' infenfibile di fuor d' la capillare cofe dette che le un fugo foftanza cannellini della foglia di fiftema di venofo arteriofb, ; fottili d' amendue altre no foglia preflbch" affai ci" e perch" Primamente della lecito fcheletro uno pi" di un f" per le fibre feparano entro pi" difeo"te dall' orlo ; onde cut ta tut- per in neppure nflitto co- che inferire i zio l'uffi- tro quelli dell'aldue ragioni " fine pi" une dalle o . pi" ne margi- le almi- , fanno non " e nel fpontaneamente leggieri che ad fono fcheletri facciano e non fi veniffe gli fcheletri fi l'officio fi diftribirifca e farebbe di rimanga condotti , cafo che perch" ; degli veri modo faccia finora, fibre ogni dubbio muova vi che alla cos" per non interftizio le accordare empia l' altra condotto un ottante l" la e una s'adatti non che dunque fa ria potrebbe^ non e maniera. legni d'ogni convella parte tra de' fibre 87 no s'incontra- evidentemente tanto nelle Vegetai. chiaro .le le che Hoflnta" 85 fibre te fi incurvano non gano ripie- alte avvenire fatiamo come E non e rie arte- , fi ove in convertono f" perch" Secondamente combaciano effe- con o vene irt " della tempo della* macerazione f"glia la che atta parte diventare e ad* effere , leggiare galmeno ha ra ogno- preparata e dona abban- perfetto fcheletro un te pare- a tolto divien oppotfar, la quale T acqua toccato a tua rialzarfr a venga quella picciola una , pi" difficilmente " * yeftita ; la e foftanza jofta alle maglie pena pub venirne zarla nel!' foglia fparfa coir che fra Vera che Ora era le di pellicola fibrofa rete col avendo a gran drguazte pi" vol- io . ajuto del microfeopio circoftanze, la mentre polpa fraglie dello gi" fpappolata fra comprefa Scheletro fuperiore .tenacemente attaccata era mi le verdiccia; riore infe- la fciolta, quelmaglie tuttavia alle una: venne fcheletto" e cui firap- verdeggiante diftaccata cof"ffatte in veduto della acqua offervato fa fibre* dello ferma e Queft* "far- Preparar* o/fervazione dubbio adunque che la fibrofa rete Vegetai. de fuor mette verdaftra polpa 89 d'ogni che non che la fotti! membrana e la , rico* , la tutta pre nette fia falde o " comporta una delle foglia due di quali lami- mente ferma- " , ad unita letro, e e da eflb quindi che a dipendenza ad e foglia alimentare fcheparte ; nato desi- " fuperfr- una f"p"rficie. l'altra l'altro e " ne e quefti fcheletri di uno produrre della cie ha all' altro l'altra e uno, , Ci" porto, mie fperienze prima foftanza prodotta ferma dal foda fugo vefcicolare le tutte g"* fidi ha la fiori vegetabili il ntidolli corteccia loro una ramente chia- come dall' oflervare la che fempre otricolare^ piante, de' de' ferma e e chie parec- offervazioni nutritivo fi ricava di ed da rifulta ficcome de ver- te immediatamen- che 9 fpuntano dalla terra e da' petali e le dal- , foglie comuni delle piante d' e , d'altri maniera parti talora ghigne a per fiori, fino fcorgere la in coli' tutte occhio le ogni quali nudo fi figura degli otricelli Holtman 90 . del le vefcichette e icofo piti \*efcichette o il che dell'aria delle ti filmi muoverli a confini ultimi fime agli fia , prenda vefcichette. ftret- che giunt" piante . za for- condotti ne* in bile proba- affai fpinto dalla nutritiva fugo tofto fpande e " egli : e ftretto e anguftor fi dilata vi- fatine particelle dataria, all' orificio arriva una di cannello un per refperi"r*- liquore alquanto un incalzato venga pattare che f" impregnato o "liofe a che infegna 7a altronde e ; Te la minutif- di forma quali acquiftina con- , iiftenza fpirazione. quofe, e collo fermezza e delle infenfibile per la piante otricolate moda taf prima Lo* fteflb fpogliarfi particelle formarli a venga ac- le nel- vefc"cohre foftanza; Ci. dica tra- per del e~ tenerume .. verdigno delta fi intender" o- della rete la nell' fibre legnofe. polpa fibrofa ragione acqua reftino. che delle per empie foglie" cui le glie ma- tofto e quefte morbidite ram- la abbandonino e le , tutte intatte ec a . Storia ^"nga non we mie fa f"a del Storia dovr" co- mei* non* d'ora fin lto vo- che lumi grado^nrille f" fapr" vi delta de9 e ma ; volte derete (igni fi- mi , "jual Inogo candidamente che fatti de' e parte nelP attribuite pofla Scuramente mi nuo la lezione alla difinganno porgendo maggiore lo quelle pirmi ra- , f"per grado rerr" a Comunque ? io riufcire per d'allora mi fcoperte prette di illusone gioconda la modo "guai per "tie fcmbran a venzione invi nuo- , il e i che valore medefrmo voi loro "late. Voi il cit"^ diri Or fe a buon ehiamarfi miei rEtettri- ritrovamenti. intorna particolare genere s'aggirano. .cui. de' foggetto il che gi" intefo avete diritto noi EUtttic"t" quet * Egli ha fo, Vindice Ecco (i). ' forf" "t"l* riufci ranno .J"Uutki$" delle molte affatto Viodhiy ih breve " ' grazia di ottenuto ' "In. che, ramo, " (*) a nuovi e nuovo perfone i acni fenomeni fors* anche Let tifai che 'h* capitaled"li* invenzione, fcreve il forprefome "- ne ff quanti finora furono e * par- te ft"flb,ne nome * " " ? riufcira il a tetteremo qui krcvifl"aaamente la Storia, dipartendocimeno che P. far" Beccaria, da cui l'abbiamo legge {dio* egli al $. La Opera poffibiledalie parole del intit+lats Elettricifmo legge de* anche a* tratta. fu* della artificiale) /* elettrici de* movimenti ttnti conviene 9"9. bre cele- corpi corpiifidanti: de f"* i." Due torpii/alantifimilmente elettrizzati fi difcopana" a." fi"no. j*" Se Anzi " tmo alcun fognano non elettrizzati fi Contrariamente elettrizzato e t altro no, particolare movimento . tra deferente a un puf luogo'la legge mede fimo tale acco* identit") "i hgg* ammirati particolari corpiifolantiyo contrariamente uno un In . i/olame ha aueftagene* per" fi fcorgono dui liJf\me differenze t." Due. ifilante e f altro ti deferen- eJ*ttri%Z4tidopo efferfi ac- o va"im%mienteyniti proporziona* teflon tofatt j tornente alla,fimtnar deti"*t*ro elettricit" contraile. %* i unito colP VifolaM%dop*\eJferf" Volta 94 * di te pn tale un che corpo ifolante col o volta una deferente in contrarie larite fi di/giunge che atto deferente o , di avanti chiamo Elettricit" annullate dalP che altro ro lo- eguali^ ijo- corpo cui ave a quefta propriet" e ; le l 'elettricit" ripiglia giunger fi con preferito elettrizzato quanto , nilP vi foia dopo , elettricit" Io fpettacolo. io Vindice . e f empio alla Il quej"o cavar/i alla altra le elettrici fmo di calzette rale* natu- poco feta I , ni fenome- di bianca calzetta Finch" feta full a erano mette ne ne f"effo nelT ftropiciaffela gamba cavandole avveniva atto che eftraeva manifeftavano per eccejfo ntlla di elettricit" unitamente bianca la prima e , per di lo ; y dalla fegni vivaciffxmi co* na appe- , debolijfimo fegno un* e , davano nera fa* a . alcun nel gli riufcivano gran"io fi quando nera munque fri n- dalle offervare ad e recarne non indottovi afentire, fera la a pr"moff$ f perimenti avvenne elettrici fra di genere ha Symmer primo il dell9 i?6. pagm Stg. fi che title effere fiato di penfo Io ma fi nera elettricit" difetto nella conda fe. ^5 lettera. breviffim' per perde fortemente n" ora , corfervan- pi" l'elettricit"fua mai non , , do 1 " gonfie amendue vano foffe dentro ravvicinandole verfo una loro reciproca forprendentevie* con lenza; quando fi dijgiungeano gliftejjijfimi fenomeni fervavano Se . la f eparate fione era perdeano e"e , tre e fex " [et"alle J il in quefto Nollet che calzette , L'ade- . d'efferejiaya una , e il ifalami fono quelli di referoconto Fanno 1755. , alP di genere ha fenomeni Primi carica tre te lodevolmen- fperienz*il i farrogato maflridi Sig. Dr. Cigna delP delP uno compatte cui i PP. Accademia nel regiflrate e e"e ha delPaltrom elettricit" Vindice , tomo capaci di e Cefuiti di di Pe* Pietroburgo 7. de* nuovi Com- 1 . l f" fi affaipreflo fi fono Sig. Symmer nelle fof"anze kino pi" al pefo di refifievano ! fromoffogli /perimentie I e con* once citati Si".Abate L ore unite , Dopo e reft avana forte mentre tante dentro al 'P altra libre ri'cominciavano.. P elettricit" per due tentano 9 fi prec"pi* e % P altra vi apparivano , crefceaV attrazione lavano s* , m rejla* gamba la f" tome , 1 da IP altra affai una Allontanate 1 " " tonda t Volta f* lo oftinat"meiite difpaso a di la forza fle' fegnl vivace replicatifenra toccamente 6- ne. , Commini. fi applica Se " the ha fi comunicato applica alia e che la cuoprc in fta coftan ore elettrizzata vetro Pago vetro, un follo (li lo al tantofto e lo per vi temerne f" , tratto , Sig. Ifino Accademia bilico bugola il atP con viene punta tre di coperta calamitato che fatto laftra Una buffala fua il dice fpazio refta la col- vetro di due attaccato , f" come forte vi luogo. eh' man io laftra t di f" (la ne per , di Addogate e la nuovo itn- al torna l'ago di della vetro altrettanto ladra in nuovo , coperchio ivi e ali1 vetro rimonta ditti non al "'attacca la via Levate Quindi dal fi (lacca provifo l'ago fuo incollato. fala bufpo tem- alla la, buffa- . ricade l'ago ben Chi ga dre Beccaria uno HeSricitas explieatur dell' V Elettricifmo dello O"/ervat. Vindex " pi" appieno latino ferino intitolato tuto ripe- u capi due fu ec. "T iftruirfi def"dera gli ultimi 2%i6us stqtw volte cento tifizialete L'efpcrimento ec. late Editore . atqae Jcgt Ar- fteffo P*# experm , conf"ituitur, Itti"r*: Voi "e. toSo vuol e ed i della che appunto ho riferire per ilettrkh" vindice. detterete coftante vivacit" binaria loro po cor- intefo : di cennare ac- i fatti die allf appartengono che non. fatica de' armatura "letto Ma forf" foa ho ib vallor quando die. fono Matto laf"ra i/olente vcftita un* vicenda a ci" che indovinate eflere fondata 97 fegni, durevolezza nare, indovi- credere a " che ftraor- la pi" e la te veramen- , quale, o la ve limiti lungi troppo dalle offervato mentre , ne fono di qne? che e , d' armatura in goernite della tale con principio alcune acconciala vive po uo- da che ma di poche in ore Perci" lo une t tempi appunto ancora io le altre ioftituendo E per* durano ' . WL1X. tal fcintille illanguidifcono e farorevoli/fimi e putata re- , predo lo fpazio fata con- fi "hanno apparato . ben conto foglia metallica una i"u?e/.lapi" infatti' no s'ottengo- tenute vetro delle pi" eccellenti ; che avrete , ladre effe fermine 4enz" prop"ngo, ho stato ri- alle la- Vakax ?8 di vetro ladre fo tili metalliche ugnature volume d'un ci" deferiva parte ufo y che " dunque* Ho che Porla linea, rileva d'un verfato ho di piede trementina ragia e , , dato in ho lina parecchi di cioli legno una ho verfato lamine ove tta ove altri mattici varia con cui entro e di raffo- elucida. e ove ;Ne pifc pie-* fondo piombo, zolfo di di rrtezaa una ftefo al cui di fo cui compollo j , ed cP fufo eziandio vi io maltiera pi"i grandi e quello di.ftagno fuperfici" piana altri di diametro, cera data . pi"- maftice un devole lo- E eh* la e -piatto poco fa di quello vantaggi up Ut e d'avervi fomma femplkiffimo, prometti i traine fembri parte a. fotaltre modellate permettetemi apparato,, alle conduttore" della generale nuovo ,e mi e tfprni"^ ma capace quantunque idea un' ; {arrogando ", pfe ampio affai forma con , foglie pieghevoli e "3i f"h. lacca cera refit"ofc materia d' altra jo , di quelle e " coiata in- in cui ceralacca compofizio^ Vfiha \i9" ... fcatola^che gi% d'una appaiato minore che goffr" to |P efiere di e ; le (e. flume ne e vari coir toccando fili, ec , e alle , la fcarica e il pel fup fui U o. piattq* co- natamente, alterAllodi ifolant* manico , maftice ficcorue ai ipjMtf"i,- giuda con , alternatamente promef- laftra delJa ajuto -^ veggiama congiuntamente feudo ca* l'apparato tutto y la feudo riponendolo come , iipondano corr provoco lo vfc- eflb ufo ad mediocremente lo alzando in alle prove ormai ordinario $ %"y di meno ifolare" palle, Signore , Carico "lodo anche racchiudere yengqtio gli effetti come appa^ d'efempio atto p^r, fcintille per Mettiamolo di (Fipar di perci" ' manici ^ccoyi quello " gli. altri di /ola : poter che ftromenri piccioli non che: e comodo, e fonore raffe, truo- , piti forbita, render j rilevante J'elettricit" yej tafca .in componici in uno rifcepza, . portatile altro un per , vantaggi, (rneaq ferve ^chiede toccarla la Teos , nar"d\\Elcttrici^ ^irfdice ; e quando alza- " Lettera. alzato, quando e JctBtille tali tot torna s" e pofare a ( quelle vive dell' innalzamento sente e ho he fegnat*- piti te facce1- che fi fpic- , denti alle cano ad dirtgonfi e nn pollice ftanza, per de* due prime air punte alh ' f et di dr- ifolato allo tro quattrizzo elet- feudo affili c"ftduttore un con trenta fortemente una ec. gli de- " Coir dallo e Culle "tacr piti? cavate: uomo pi" pia, pollici , Che fortemente dito venticello, corpichioli piede. mio fi manifeftano di de* fcintille un del che intervallo d*ua o dire luce talora e nulla attraimene fpazio del nocca mezzo e di fiocchi tre) o pace ca- in , , di quaranta effe fioche gaiefifeooo coi mameote ove l'apparecchio ripfefe Dunque Ma piace. mi tempo ' Noi l ' lungo tormentar tratto finalmente plico re- mafli- ego, di fi ceffi non per ni e illar"- legni i raffa ca- fo io quelle operazioni tutte ; carico e varie a del cefferanno . tutto ? ci" S" forf" avverr" ipgo. qfti" ma tratto di tempo. "i Ma fo non , , che - direte Volta io! . te s'io dimoftro dV z^ope T il re primiero fi ci" laihr* unjt qaeita la allora feudo fi pub coi fcintille deboli Or bene* caraffa una f" poffo col d" mi caricare a La^ compartir: non giungo r debolmente che car cari- altra ;di quella. pure ti* qual per di pitt;. imperciocch" cerco non che: d'un' caricata , non che mezzo carica to aiu- . " a mio .forze fpiegarvi nota gi" caraffa o deboli ottenere per altro niun con a coft troppo E* riflora-* finanche e ri parare e , dell* poffa eftia- prevenire,, M'affetto ? modo io pub vigor* quello mangqno re fi fegni illanguidimento che Ara. qhe quefta minacciata f" che an- re conta- , d'aver quefta in deli* elettricit" caraffa Indebolita o eccitandone aggiunta vera (lice.. E cosi badar col maftice lai la quefto ha per" bene T la fcarica uncino 9 fuperficie del adoperando gi" non portarvi . compartendola fia di e , una riftoratore u" ma- no, m'ingan- non di applicare della caraffa al f" , la ricevuto ? c"rica dallo, feudo ,. . *i ^ ma LetteH 105 . ma yerfa poi Spancia f" quefta ", ha? ifearico faccia la o bafe la caraffa del armata intento colpo un fuo Per . omo id vice e ; feudo "p toccato riufcirnel viemmeglio non. la la fibb"ne feudo fopra ma datamente gra- , con ( che d' " bel un della fcorrendoyi e no l'unci- o tando por- del nuda di porzionceila ma- onde tutto y la punto Per carica " modo con e di fpediente tale attenzione volta pi" trovo il mio elettrizzare la prima anche ben bafe ogni , competente ) per ad cos" , o efficace faccia iopra difk* imprimere tal la colla caraffa volta, per. pia tratto combaciamento a Atee, fcintilla una apparecchio applicarlo fenza " alla immediatamente d'una (blamente "T ufando o , -1 pochi con o panno carta o (che filma " ad pena di no ma- meglio) " e gh"zza va- te interamen- leggiere ftropicciamento un fisa riefeo f" e prenderne y ci ; fenza nulla e mezzo per carica di far macchina ogni impreftito" * caraffa prende mi macchina lida pal, bianca falla E 4 faccia del malti* ce % Vetta J04 : ie primamente' produco ,to difcreta' una profitto il merc" caratino, Se fornaio di del poterli n" alcuna. di perch" non rarvi di giorni lafci e intere mai l" f" del faccia che vi V tre 0 "' r d'afficu- in o maftice e afciuti ), non prendiate il fi ripofo mantenga voice la rego- apparecchio " di replicare due fif"a^ io gi" d'ore l' elettricit" folo fi perda non grado non fi ficch" ravvivare Affare dei' tempo parte fettimane meno corfo ( foprattutto buona pura il dopo cuftodito, ben ta che re Timonie- aver in per" Sono intera di avventura per fa- breviffirno quanro y ta, "a fulla in modo dir" vi tutto te fet- caricare meftieri moribonda, l'elettricit" due o carica dopo induttore cotale a una a vivacit". di faccia tempo attimo run: roeflfa poi arriva chiedete mi in di la maftice fttofinamett^ che replicare rifondere del al tempo " gi" defcritto e perficie e elettricit", V artificio Tallo col quaLe vergine, ancor di ma vi la verr" cara giuoco del* U * Ietter". la Non caraffa corna di rame in* luogo" forf" p"r latta o maftice, o e avvegnach" cib tocchi minor ferve + dita fa meglio perci" aliai e quella poca grado finir di che- maffiroo che un"graare -ftefla Tidi s" » f"ci" art col ri*" fe\ ft"fla di "condurla d* intenfione tal di"- lenza ritrovamento fembra a chi cofe andai la me per" oltre fente non: ,:e ha fenza pieno della modo tf fatto rifponder pienamente5 ma- addentra ben gioja ria, teo- tolto fatto eh* io confettare di fi* ooa confeguenza una " .., Tomi* meno coner" , fatte ne lo quel- e , languente rimane, appunto ravigKofo Ut cos" rica, ca- , piti che altro di aeqif"ft* parlare dell* ritorcere febbene che re, cai ,. la perch" rifaegliar l'elettricit" fondere al " mente am. Non di laccar cera quantit" piti mtonta^terae dell' dr acconcia tro Ve- camioncino" ira intonacato ottante preftHIiaK) che comodo4 fug- di caraffa d'una armata non di qui lafciar cfebbo . gerire che %o$ torto che ali' idee eoa- Volt*. tfifi cepita, che non meno ravvifai co'. principi^ forprendente di vantaggio che poter della armoni* come che col mio il fenza ci" produrre e ai unita fofle pacarmela macchina la novit" per rifattala ne ove Semplice apparato bella la per redo cor- non , oftante cita, viva lofperfacojo altri in induftria mi richiam" io veniva ; mente V"i a P che fenza non ciaio ac- perch" s" anche e In* mente di giuftificarel'aggiunto a vocabolo nuovo alla forti Alma calamita) ( la qusl: fine debitori andiamo fenza egualmente torto calamitare di fenza elettri-' viva pia dettarla apparati quella onde glefi folo quei ecpn della u" efitazio* y ne desinato aveva il che di di elettricit" vindice tricit" elet- di fatta fcrupolo fento termini chiamandola quefta fenza ora 5 rigo* a a e poter to tut- fare te. indeficien- . Che pure f" voi a imporre apparecchio foro perpetuo un. e % non nome farebbe difpiacefle, ardirei al mio picciolo quello di El"ttro* . Or 4 G A ALLA G N U I D'OP"SCOLI SCELTA IN ri/lampa nella ti Kt RESSA TE Fatte E- T di Torino. \ \ \ che molti Han V% aggiueneTli udendo , rfftam^af,che nella fi fa in Torino quefta di oftafcolo un per , lume di temono far vedere Noi s" fatti fiamo opufcoli qui v"w a no" inferiti pure " difingannarli di debito in ogni perdita gran , Scelta . Nei funa. L II "lume a fulla a fperanze" e fi trov" prezzo volume s'avvis" e "i cotot* forf" partito di alle efibire opufcolo nuovo un chtf , corrtfpofc al vo* grad" in numero non fi volle il rifparmiandc" e meno, trargran a nef* ha^ aggiunta riftnngendo carta minor L'efito pratort" . II. Nel la attener di della baftaffe ogni non terzo un qualit" quello v* Riflampatore di offerirlo ad Voi. Yof. egli ha quale Ma prometta ad cominciato (I " F o- . pufcolo? Una della (cio" Geneva cata dal carta rotta ( volle Ginevra) Sig. DcIhc la contenente nelle dire a Tue lazione Livel- flrada ) Torino Ricerche da pubbli* folk Aggi un. modificazioni rifiata Torine/e delia dell? In Atmosfera tof . quefta ta car- . fi annuncia pib quanto ptfe altro e di Ginevra ViXy Chambcry P , Z# , Modane, Bramati, ferriere la la j Novale/a f f r Ambrogio t Avigliana, Torino* e , che notizia importare di pochi che par abbia a ha Torino la che 1774* cato pubbli- avvito- un o fcorfai" Tanno fommerfi i pubblicato Vanno bando, u" aggiunto; unr ha egK [occorrere per Torino dire a a VoT: in. Ijlruzione Citt" ben* . Nel vai 5*. Fe, Ramafjer Tovet-Deffus la GrandrCrofx S. Lago y Lans-te-Bourgj Sufa diterraneo, Me- Aig"ebelle tane/e , " La Mar baffi del pih Michel. S. del r Crozeitle*, Ann"ci fiano Chambre alt fi quale nel , die' proraetton ptemj fotcorrej" chi a- gli . " annegati, e mezzi (occ"rrerli per f. 56. IV, Voi. un pezzo tradurre '\on* di vi Come egli del ha dal ila riufcito originale. r. -qui de' T 15" confronto Febbraio della 1775. per di BouiU il traduzione nel dicher" giucoli' tomo z* Noi t$6" pag, comodo maggior Reggitori. " " " ""'" -,, ": provarli ognuno QLuefto* fi legge aggiugneremo Hoitri voluto Giornale r part. voi" 7. efpofti nel noi diffu- pia aflar que* fegl e Nel a che , fi Ton" fornente di alcuni accennano Wr 'Aggi"nte tra . ter Effai fur d*eau nfines d*n$/tf incipri rOicr T V la Pingeron D*its grande ai"n rotte, " les taire pour plus d*autant air la dire pfos eft ortje connine de force la viteffe (,t). efe la grande des fan roue tet paiffeur defquelles jantes, rainure fin font Souts recevoir pouf (2) c\fl-" une dire r on la ceudera la de mafie ,fur Parbre ^.i,rr,,"i (d) Dopo , l'"- pratiqu"ra on corde oli par dire"ion de C introduzione una i; a gono in :eftate i vi tilt ,icte fabbriche noi Giornali iU . eire* dalla , af les mancanza tcaUfciaitv" cosi pcreuei feguono , (1) II frodftt" itila mjffx nella e deux corde- cette " danni urie cfca"ne une "ttathie ", -,,f . par rayon$"dans 2 wl. par ccrclp rform" ^ ; " ^erte"terrri"re des par efr , grand un r perde moyen On^daptera s/" fbutenues s'ett tepr"dtit * i***g V vitefle de xohh reflerr"sdansr ;\car fyait , les , de Ce roue. plus oirref* dreau qui peu after de force les fluides que , c"nf"queBt Teau f"cheretTes, Ieurscours,acquierent far. poflible f" f"f pouvoir- u" cas, que tourner moyerjr croit qujil ne , paflTer* d'atrs !e mots pareil poffible le moinj que M. plu*qu*il fera cherraux qui port"m cinits fur de peu 1* ferr"r*" ma- " ctr qtie employ". fere M"moires des ftt.* Finger"* r* . c"rnmr r nufcr"ts? de (*) doni tfi eitopUyl tire m"t"Ut ii fitte* l* 2 mannfnQmfes pu "t"ment tefyuelle" cet pt fuppl"er "e ntoyens " t$i"e -"""".*- efie ven- d'acqua pi" bic- . per fa velocita^, vale della Saggio ri/lampa Torinefe. Copra i .tneczi za dell! acqua o manifatture, . viene intorni del qui pCc* il quali queft' impiegato in le melato e cipale. prin- motor come dalle Sig. Pjngeron fabbriche,' quelle * nelle Tratto alla fcarfez- fupplire da ut marni/crine memorie 4 fiorireparole eh* efpediento P % Pingeron giudica di dover fi ir* cafo impiegare. Si ritingeranno i." quel tal Si"" eie pjU e"e fi potranno P conducono affinch" ruota di tanto cui quel, poco di girare i corfo acquiflan* pih di confeguenza certo piti di forza fli fopra P albero cerchio formato ftenuti per di fi far" corda , cio" *** to tan- ricetti fluidi i) velocit" razz* nella- 0 ter" Adat- zJ" fo- curvi der cevere ri- per atura catena due gran un fpe(Tezza fcand una della . legno di per ma queft* ulti- grande pezzi una e prodotto (1 " mota alle attaccata celerit" , r della di via una far a mezzo effondo ; chiunque della cagione quali pezzi po tem- , fallo come , a bastevole che " quanto finch" af- (fi in avr" queffo E quel e m*vo* a ruota., loro te, far fi,pub gran che fa arri fra ne t* f mafia f" fic"ia, feff* d"cete* *lla tagumr d* aequa che , abbi* forza certo nel dal acqua non t . le e. % non , canati i ioceffan* eftreroit" (2) .. Si . . . .__ vale a dite Traduttore ftawpator ft amaro ma'tip'tctt*. al linguaggio per non de* la velocit". f" rubra Il accQ- troppo Matematici . . M Continua th". , infutnt unita fi* dut tafi Ri- . ' * Aggiunti rea* i kauteur eertalne une (?)' du la On dont paffer, rara A poulie tramontale, licure de inferme legete ', far lequel fpml; de- fcr-blaroc ou tuyau dai" de "d"s($) Pero " la de un piomb, de inecorn- Ce tuyau" Peau tnonter (l) dans certa ) li im"n*d$ viene d*c""4'r' Si """k elle corda ad ai n"t ec~ guif* diga* a futuro nel una' fvpra d% Spiegare f"- fa c""dr*t "t ftupendo; ne qui veggan, pretto ap- confeguen"e. fit"a quel? a iurta: luogo, come alla vede petcbfe "l tuit* in di ec; altro* Chi 11*. pat^ Ttaduttofe parl?ndovi" tau "" originai* " molti fejlrtmit*' dt"fafc o*gitto nel!* Qa"ft* Uafpor enfui- ., "' granchio deraa ptejla di J iBouvra d"gorgera ararne " cucite c*Wr" : le (4) fe grair" r f" direzione la par frfat ce- qui alteri' "*"*""* mito encit"e ("\*i"9"e cit""U"*% une jtttgt"erkla Si infeneure"* , laqueHer aver , te ewrcimt" c"nt?ifj"e fotee v"tefle ftra fon ow s'enrouiera dr Archimede par une cbarpente en . premi** cet. patrie fiip"V- "ia adapt"e larvi* un f**s fin paflera (tir corde - deli* dans bornh diftance poulies-/* d'un l"r chacune m"mes Paxe parler. " une " de cffet cet plac"es verticai su-deffUr- vient on paur immobiles poulics pan immidistemevi ccrclc grand "" l'abbia- ftantutIL, e far f di e* qitfc be trom- , che fa qui ragione hanno non La nota a comincia nulla cowU on Ecconej il Tra* . ha*rfedutodi!do*"4a'c*c/W dunorfe (5) Queir edifico ferro V. " (") Il "jut legno , di o piti'fotto dee circolate nt"" da di on-epudeva:, . canti lobo, fatto cono un e a a cbic"fe ri condili al fervke la nel Tradottole r daE lice feria ia^ume guanto Sarebbe . egli km ab" della Si (*) bia cucir" fua la 'corda una al Copra di abbiam in i . detto ab* una ta cer- cerchie gran fi far" E j che ad dot (?) x . modo direzione immediata altezza the r"fiampa^Tortnefe f effetto tal a . affare /opra due due affefiate [opra immobili p ad fi effe Carrucole orizzontale aff" di o ler" b alla parte (5) fottil ferro, /opra tubo Carrucola de IP fuperiore legno di armato avvolto* il , , fi vede .tote tube" nella P prender" fiore la e cuti acqua for%* c"lla preflezza *ver"\ far" fai ir gher" in gran~ fi c"no la the circolare, canaletto "- " m"+ quale pofci* fg*t+ ,. (6} un quefio " Pacqua . dalia citata ex quale , eftr"mit" infe* [u" a centrifuga % 'de d* vite f quale fi di piombo latta co* 0 ;' Or Archimede quefio d" [pitale altra le quel- paffu" da avr" un* cdifizio ila diflanza /opra adattata di Quin- . c"rda *fun un verticale piano un inceflantemente re amen* , determinata Certa una carrucole " . (+) |"3" ^* Si mi? tua grande, novella rio fi e della re fa pagaie follante afpirante e nella di ba trom- una tal un ma* Cupe* parte di ma : ruota fpccie quella Qantuffo dello verga detta (4) aff" fatto buco un per dell' fami** e mezzo , forarmoiftra "ra capito ' *" non p" e* acqua di cbiar"flima crediamo eoe figure La ta corda la nell'originale, applicata tuttavia Ecco debba continua nella ftamlatua del vie noi forma* eflfc" parte la e rende come . macchina alla la opportune . tetta detenzione La . neppur intellig"bile meno macchina quefta delle mancanza " interiora gran ecc. chi"" Aggiunte "4 una** dans moins de fpiran*, P"fang difficuk" iargifiam trifuge "_,iuenter le veri, f" pfiut lefquel* cetre qufc u"s-peu "yi "teit s'y re:li6cation de jniblique c"oe$, vii l"^voluftie cP.eau iaut fafcer mouvoir le " Aire -"non l'eia ter pui (lance a le la ne far grande curd* pot*r fera grand la roulera la pi"* , la plus que duquet p"uti" cdne du plac"e au-dejfus (7) horizontale du be**coup "vident eli Vepaiffeur firtj fan* Paxe de . dans difque Ics force, pour de nuire pas 11 roue . dms conf"quem donc petit etn* L'aagmebtarion . ejt sn avantage contenu par f dile ren- dan$ grand rr"s-peu. que qui % employ"e plus ne 'Cettt d"j" fpir"1ix"e(t en-"quilibte myaut a\iflfr Jf. Pingeron "rre cetre * horizonraf -le avec Gomme M. petit linai fon- ne d'Archimede, la vis pa"~ e"u prefque pian un par "'Nivenre"r, m"me. mouvoir fui" que cttcoftance """ . f"." n'ayant br?roeiir cent "bft"cle fan$ .d^velopper s' "- eci la force j?"i les.planMtif Cerniere canati* toujaurs c6ne, haijr du d'autant qes par allanr cje"x*ci qjne "proavera L"au " fera. , P*~ fuper"ore nella chio " pafla fopra e abbandona due it 'gtan prendendo- carrucole , fra Jn l'ima l'altra e quella (rtuazione orizzontale fio applicata verticalmente volto- l'acqua d'intorno colla fui al boa** 61 una at orizzontale uartone ella . folla ftnlcia cono fa e cono- alle in .infelici** girella girar, que- , proprio chio cer- il tubo ar- . qirefto e bee* moto colta, fu l"ore pe- Aggiunte ilo petite "" " la machine plus elever" f" moqvra 4'eaiu i s'cft On quefquefohr , avif" de des mente in"me ?oue(*)" c"lui que" agent mais tait qui machine* ces jet", en pompe* ce for- avec "* par lai to"roer fuppotfcnt tropea *"". f :" " (*) Oh t*u4" la *#"* , grande p"rieurc d' de da la verge afpixante " pratiquc*da** trou un par pifton d'une ce moj.eji mais " taxe de erpete te " , fait pafler-certe , sunivelle lance "J'on roae textrhmiti tfet tet la fu* parpe fona pompe fournit pcia eau . fi) 11 principio " della tefto* ch"1 che di% poter a aver/* che quello la ragione l'arca te le di ha tafciar cgii l" che Ha l ut"U femieur voltata prvp"fo V ec ad appartiene Uiirt precedente in u"U un ( , e meszi per mostratane- conchiudono valloni "" che d'Archimede rx va comincia- ) /*" Cet d" tati ripor- aver il etti o" "a tutte ta tratqui difficolta la quelle modificazione " oflfer- della vite ,. immagina ,, ", trovato). . dopo 11 rautiiit" la Che " pAreille conjonpagina periodo delta l'ufo, Appare ,, * * ma* "atts , altri' ha " giornale i Giornalisti cui tape* porKUa pagina del Tradutto- "t Gir tenia tratto Pcc . ("pra, p.treitle conjonfttwe ians In. cou.it oh appiccata. f"guent" pagina core" Traduttore nota di quefto Gio"- . porfi- la altrove ti graziofa la. il qui accennata gi"- fartf fott' occhio fatta dovea luogo tcw converrebbe* Ma additare pei ha deboltfj"w "* . metter BouiLlon fufione " mUto c"me v"afcuno di naie eccellentemente talmei" *" , f"*fo combina nota potrebb* U. cflere w*iimiur*u il folo r .. u dal fped"ente Sig. Pingeron utile infima ll4opwa"ftciifco- (**) " lichia" il della ri/lampa Torinefe. 1x7 , . , far" fera* "tarji piccala /"r"# re" K/ ama , c"i /* talv"lta m/o Mie "r, che ammbe via per fa girar la di ftudiojfx " (Tao (*) ; * acen forze toppa ma in porre quii mede/imo di ruota m"- innalzer" ;t" torto * macchina /* ;#fc f*"/a , firiVttte (*) fcmpl propone gf^t* W^ cke tefor, non fciti cofe delle tica ha egli ma , egli lene terfate Cappotto macchine eh' perpetuo del via per " " diverr" m"ccftnifmo termine un fopraggiuugono poflbno fabbrica quel ed pioggie i , ciTere tettante quel tetto quefto Ma m In e do aca- frattempi" travagli rallentati' dell" ma , ""ercotti mai non le mota* nn Fofta . , ofler- Si cna lontano tenete con- . meno. impotente molto e , fare di tempo" un , per" perci" ha reggete proporlo verri confricazione E alle il parla imponibile t egli , fallaci egli j per , veri ferirli ri- e , cai di pra" " malarie, necelTac nella fuorch" qui finirti riu- , coti augurj fono fidarli per paria in gli efpericnia ad at- e l'applicazione modelli 1 meccaniche gli tdtficj le fatta rari troppa non idee, . interamente ficcomc Tue le Ma glandi macchine in . icemcnte ne Qoeft* Ingegoc- (s) fittili ttngiummre in . " d* richiamo i"1 -*"" r ! : ; L di pie a nota una I che patina , la ^ Tegnente, pouebbefi t" ;, ftituendovi "ho a fi: Se ,* avene nna rifoarmiare il di dittarne varie tubo tubo (empliee un grande veloci- (pitale obliquo valwlt gucr- animelle o % fo* " " " l'acquai f"ftener per quella rumerebbe predo ben ma velocit" macchina la , ,, " to , a cinico cui gran economo riguardo aver Semplicit" " fon ", " la le fne eftrerna reg"le continuaxionc " ogni e ogget* Mec- economia , " Ctt . del dee Ingttunr tcfto U . fr"pofe Traduttore ec. fen- "t furtout force, foulantcs haureur or : hypothefc Fon ce \ Ja moyen qui foicnt plus de gran- force dtf manque tr"s-foibie* reffource " IVa" on , qu'ellcs veut "lcvcr pour , F fi n'cft doric dojt tue* p*r qu'une reg"rd"c nulle. Corame perderfi sa dendo "ans etile par ha (* *) conjon"we nota una "flcrvazioni minute quefte rubiamo il fo(Te in e utile p"'"fofe forti 1' ha bravamente e che ceduto "ngcnuar Ctt , ve* ce. ita to " cqu"U *n cofa La non noftr" i cerrarfeoe alla Il Saggio eh' voluto ha non opufcol" la Voi.* VI. Orologio all' oflervare ad fovra toaveuo Voi. V. del prima Leggitori noi ac" per del citato ghiamo pre- Giornale 140. pag. Nel 010 il crcdibiJe; par . a Riftampatore dato avea di f" medefi- pi" riprovarli. Per trasportatadal ha egli da fatta Correzione di contento vo nuo- noftro Fergufon Franklin . volumi Altri della fua riftampa noi . abbiamo con S* ricevuto ancor . ad il aggiugnervi egli tinuer" con- opufcol" nuovo . e f" tra quefti ve n' avr" noi tradotto alcuno non volmente convene- mancheremo , di tofto a' noftri comunicarlo Leggitori . Ne dubitiamo per" ; poich" altronde piamo Tap- r riflampaTortnefe tflp della . fi ricerca vuoi per macchile tali follami fi\ the effefiano alla /"pra " tanto or ** in da aver spiper- mezzo fi me co- / nullo . - qua l'ac- qucfta **1 "ebiiijfxmocompendo un poi f" per fotlevar maggior altezza; ufi fi ft**fe"gi* di for"*,\ tutto "1 t,1^. " ,, ,n i, ',,' ',. Ta,' v , no piamo ch'egli s'" indirizzato e ih Toridi inerito coaltrove a pi" Perfone e eifere aiutato;% ma effendo pofciuto per loro parato e "" appunto come gentili parer alla diftanza' di non che te, dot- il contraffare ne* poche miglia l'edizio- f"flfe V azione . tutti han Peribne periodicaappena' d* w'-opew ciata d"ve", a itfdoMn^ pi" pregevole iricufato di contribuirvi. IN- , INDICE DEL NONO VOLUME. rtlffertazione *S " fizione del gue delle Sig. figura e particelle Eftram di Guglielmo He del San* la del- wson p# del Lettera una BROwtfkrGG delle onde te"pieWc Don. per ef"uflo abbonaccia- delVQlio.^.^ mezzo i fluidi /faria di f j Franklin fulf fatti l/opta Sperimenti comp+" Reale. Doti. m^nto la roffe , Societ" al fu"la animiti D. net Darwin , di Dottore di Medicina Ligthfield anatomica Preparazione de et) p. . d" Vegetabili , Alberto Articolo Seb di- una lessandro a. * p# -^ Lettera dfl Signor D. Volta al Signor Dottor Priestley. Aggiunte fatte alla nella 79 p. Scelta d? riftampa Opufcoli di Torino, A- 91 Interejfanti p. 108 f " i " " " " " " " " " " " " " . " " " " vii " " " " | t " " # t " t . " THI n in IV " " " " " t è " " " IX " " " " " " " ? " X " ~v " " " " -vi " " " " " " " " " " " " * " " " " " " " " " USL "' " " t * :xnL te " 4 " " " " XI " " " " " IV. " " " " ' r * " DESCRIZIONE -7 ED USO DI MICROSCOPIO UN SOLARE Per DI gli oggettiopachi BENIAMINO MARTIN. Vendo A anni nel corfo di molti addietro coftrnire Microfcoph un folarc opaco , fenza ma faccetto qualunque fofle la forma , grandezzacomune in opera ; ho da molte prove, A a i , delle lentiche io avuto ragione, di di tentato e la tevi met- strato ammae- che fofpettare male Martin 4 io male mi pofizionede* "ella due in apponeva vetri nella e cio" punti , loro dezza gran- , Finalmente dopo . ta l'attenzione che la un9 vaghi deliziofi e piti pi" feconda di effetti le, agevo- ed immaginarmi di che quello , potefl" giammai mento {fru- affai affai , vai tro- cofiffatto imprefa forgent" una e tut- oggetti, di fabbrica era due quelli a rivolta avere io afpet- tarmi . meffo Ho di quale vederti io filare la opaca Commentari ne" , , di Accademia Imperiale il fono anni pubblicata che Micro/copio del tlefcrizione lavoro quello a avanti lunga gran dell' mano ficcome i - da go Pietrobur- principio non , ha za fatto eh concepire cos" alle meffo di troppa non prove , degno f" aggiunte nuove fppranfuN vato tro- gliorarlo mi- per . La (bruttura (ora perfezione ) portata e l'ufo ad s9 intender" un di quefta alto china mac- grado compiutamente coi di r Microfcopiofolate. di eoi m"zzo grandezza " merc" parti i la Foco, nn della raggi percofl"da limato luce li riceve fuori della fineftra , ftare in a a e * E' quarto un , e larga quattro f" ne pub crofcopio folare comune IKLM " non grande KMNO Cono un del pi" ce lu- nei mi- . troncato , dello corpo fopra vibra ottenere picc"olaparte una to pron- e pollici dieci volte l'oggetto preflb a che tro ve- ha Tedici air incirca ne focale ; onde di diftanza di ri- richieda ogni polmone tal uopo. verfo fpecchio piano uno " refrin- folare lente qua! fig.I. ) L lente una o r ra ve- detenzione una ( Tav. . Vlllum'matore gente Aia pel lungo nella e , delle fiie varie AB figura rapprefentante una di effe la fezione $ o la parte finimentocilindrica piccata ap- al Cono" PQ. un" altra muoverli RSTV una cilindrica parte nella che pub precedente" fcatola che A contiene i i vetri P" Martin " illuminare per ingrandire gli e getti, og- cio" DE " uno fpecchio' piano cono de* " quali getto l'og- verfo raggi convergenti da' il dirigere per minato illu- fortemente , . D la dello bafe fi effo GH fcatola e la (opra le qua- attorno muovere a che il trapafla collo connetta Iato della fpecchio per , giuntura una difpofto a u" di mezzo vite, una pub per perno fpecchio G riflettere quello cui per viene la acconciamente luce. W 1 oggetto opaco che dee efiere dito. ingran- . la X Y una lente prima lente comporta colla a b una lente per ad ingrandire Acromatica " binata com- precedente. dell'oggetto" l'immagine Z desinata da aggiugnerfi accrefcere air la denfit" fopra l'oggetto coir renza occor- de' accorciare gi rag- dife- Micro/iofio folate. (Manza focale fondere ed della raggi diametro tg a quello macchia accorciato . cerchio che invefte 1 oggetto di luce eguale ba- W mente" convenevol- illuminarlo che pu2"muovere cannello co fo- folare"o del ad fievole h i 9 ec diametro de* di abbruciare fine a j deir dentro altro kt fatto Iato net molla a efattamente della ST air faccia in tola Scagetto og- , , a mn qualunque che Z coperta con la lente didanza X intervallo in vite* una viene tato adat- foco un del no pia- 1* immagine. riceve canna una fi ottiene cui per la lunghezza tutta pel cui Affata dalla lente ad mezzo una ta cer- acromatica , quindi la due forza combinate d'ingrandiredi amen- è refa variabile a e cere pia- " *fqt un piccioloaftuccio A4 i o fcat olino che rac- Martin 8 racchiude conveniente una immagine st un eoa re ottene- per d"ir rapprefentazione . pofteriore fanno RV alla fermato d'ottone pezzo fi apertura diftinta una acromatica lente la della fcatola le muovere parte fopra laftre cui corfoje cogli oggetti. laftra d'ottone una v perpendicolare precedente nella in fitta con- la (x) , le qua- regge " condotto un della filo un contro " yz x fpirale indietro e la fpinta in Quefte il corfoje, per rinchiude far a al pomo annetto laftre ma ci- forza fopra cheTpinge delle full" quale desinato braccio un lama il laftra, gambo un faldato d'ottone dal avanti pofteriore quale del mezzo alla , parte la ed W detto vien rata ti- pomo filo w y le fpira- "" fono le varie Mierofcopio parti ond' folare opaco, " p"rto com- i cui varj 1 Martin io ^ revole PQ che fi e pub KNOM quindi di in mille feicento In la del e revolmente la o i cafi tutti luce ad al corpo IKLM pre movendotuato altra vite fuori vite , della come "rofeopio folare 9 pub cflere confide(cercata col o o dello con e lo tempo vere muo- air indentro KNOM guaina GH, al ed ordinar; V intentiti del- dolcemente pure in pi" grande che (frumento* ci" fem~ " cq! W alzare fpecchio p fteflb l'altro di fare "* DE fi* d'un* fineftra^per mezzo fi ufa , cata attac- piena (opra l'oggetto la abballare quello di circolare di luce macchia tenuta girare a corfoja PQ, nella lice; pol- uno* calore allr infuori La AB accrefeiuta canna di accrefeiuto " proporzione una d e getto (opra l'og- decima una il calore ragione del quadrato di cio" cade che di incirca il cilindra il diametro cafo folare air e tal in macchia " lungo muovere e " delia .allafcatola RSTV appartenente col ini" comune" li f Microf copto fofare. I! buco nella di diametro; un e un rapprefentate in il Z , piano Y o f" verr" pia ad eflb il piano ginc far" la di lenti il campo dilatato, e mifura a il che dal vetro fra intervallo Z pub pi" picciola col o che pafla fra compoffa vicina pi" pi" grande" mezio un* vifcino.. XY tenuta (ara Per e V intervallo ledici pollici % piti lontano pi" grande lemplice parti il piano lente, l'immagine la didanza di nafcere far" il mede/imo la e le fue Copra grande tenuto to alquan- difbofto per piedi men o Recando f" X far" cinque pi" riufcire vifta una per diametro tutte larga quindici o immagine fera in quale di e dei pollice avr" mezzo luce ha ne oggetto ce polli- un di comuni cui fi a alir incirca il cerchio gli oggetti opachi meno, RSTV fcatola applica l'oggetto ha ri e \ riare va- la lente imperciocch" ad Y" l'ima- viceuerf"r.. di cofiffatta Corapofizione di vifta " ampiamente quindi l'effetto delio fttomenA 6 to Manin 12 "ltre refo to allo lente variet" della delle fcene Int"rno applicare di rampolli non " che forta di ficie un trafverfai- vegetabili foftanze d'alberi rami colori fteli tefluto 1* altra fott* variet" (uper- fra ; di corfoje da la per e occhio e la e de' lordine graziofo in ferirli in- a modo tal (bruttura di ciafcuno di- tavoletta tutta fi mara- nel vote vegetabili gni d'o- la ma for- , propria con o cialde di parti folide nella maniera iaftre fcatola la iftante e con lunghe a e vigiiofa loro affilato ben attacco dopo yz all' te uguagliando gli una ha ogni e fpecie ticolare par- In " , , temperino un rafojo, molla io , con verfi che quello ecco di e " fega taglio arbuiti ed piante la quel- preparare , di ta tut- e abbelliscono di modo fina ogni mente ; fteffi. al una ramente inte- che tinte gli oggetti Con folare luce pittorefche degli oggetti ufo. vole piace- e toglie Y acromatica colori i quefte perfetto pi" fpettatore. La la modo filare MtcroftopioIn molte Quercia come di fatte rj . infracidati legai Fraffino Olmo,. li rompete voi alla vena,, o- unar parti eziandio sulter" rif delle loro flato nel la frafe la ufare* per rie va- fettamenteper- maraviglilo e , vedere ktngo perfetrifl"rrtafcena naturale nn lo per componenti- Ci"", attraverso diligenza con f" ec, , derli. ve- d'Orazio fimplex Natura a " mun"tt"s ,r nella fua Al arte modo- ftefl" dell* fveftita femplicit" propria voglionfi. le trattare . delle radici Sopra ed le delie altre fimo come delle Le per le frondi dilettevolif- un perfide ," eftatico tagli de' i e fufi"e e Tutti pere duracine , dello frutti , albicocche y , de' meloni ec , per tal mezzo con grandiffir . vantaggio^ dotte ri- . all' occhio fu pefche Spiccate ino i y femi de' razza macerazione fornirono mele vederli la tutta , pofTono legno " foglie degli: alberi Segnatamente Spettacolo Spettatore. di laffre , Scheletro quelli oggetti t le piatite: r parti a ^ medefime Spiegare poflbno fiori piante Gli Marti** 14 il Regm Gli oggetti che porge al Microfoopia opaca non fono al rifpetto mena de,* piti piccioli che alle "' Da farci, tal per la via infinita la ftruttnra, le la y atti il voler le Coda, r le cavit" a riet" va- prefen- loro efterle gli occhi, le. ali gambe, tenne, an- i di pie- , peli, le fetole, colla ! annoverare nella parti , a? maravigliofe tefta, corna infina (tupenda apparenze maltiplicit" delle na che troviamo noi coia Sarebbe quella di decima una pollice "i lunghezza d'infetti intera rapo- . P*" grandi. co rabili, innume- p*r*r y male Ani- le indicibile nenze promivariet" " deT di onde colori .vivi quefte d'animali" "razze molte fegnatamente ftranieri* gli Venenda -, noftrali, foreftieri e i , quella colori di forbente la teftimoaio le loro uccelli agli inefaufta un* fono i adorne vanno, coda del. delle del oggetti penne loriti co- fra Pavone Fru" latore cui piume fra fui i po ca- % fui " collo , e fui pettp rifplendono que- in r folare:. Micro/copio quello Microfcopio pi" le fanno La fiumi di de* gara ci nobile de* Le la pefci P Oceano che fomminiftrano bellezze loro con* a alette le e di forme fcaglie, e le innumerabili degU grandi ne come piccioli fervir facile " " e per prodrgiofavariet" colori delle di cos" corpi p"lli chiazzate, , e fatte mtertenimento cepirfi" noir . copia a che vivamente ardenti brage iy fono fabili inef- nicchi te badan- un efempio* II - offre Regno Fojftle che vago idearti! ove propr; , non: vegga notr per Tutto . tal lo mezzo cogli oltre fembrano che mffura occhi per e Io cos" dire , a che nella fronte alla vifta ne comu- brillanti " sfolgoreggianer grani d'oro, ne' color" " un dell' inefplicabilelucentezza vegetazione dell' argento dentro miniera di f" fcintilla* , crepufcolo a fuoi jnaggrori fplend"re degli oggetti mento pub giugnere qual fegno queffi, a divengono fteffi nato uomo cosi teatro un forprendentidelle la fua mar- calli- M"nt" t6 d" caflite nelle rame fpezie di iUW- varie , nelle dik" piriti, fornifcono che foftanze foffiiij altre centr* in e. Tempre 'un nao- , (b che pofl"ede ! Ma' hi i non fra pure ordinario- e li fa alP noflro le a che tal parti fine a fondo interne alia molla tal vifta fa interiore l'officio tuttr a di leggieri convincerli e rio d'avo- della di un gir oggetti* tra?- Chicchera fatta " s" co- efterne;- lamina fuperficie r fuperficie y fparenti pub di . coli' oflervare varj altri quelle le bianca che yz comune in ,* come una conveniente Le la* tampoco quefta trafparenti inc"i"tro'm"tte: evvi appiccata laftra vedere n"" con foiare le foftanze per , " mtzzo^ microfcopio Il ne veggonfi per alcu^ opachi oggetti vantaggio ferve non foli ftromento. wafparenti i Kiacchina. non cofiffatto Virato*- al trattenim"nto inceflante ed to le di* ali del quello vantaggio Cevett"ne^ e di infetti. opere della dell* Natura Arte non che meno foraroiniftrano molti cu- "8 Martin fpecchio uno da lunghi altrettanta da per farli che ali di intere grandicelle di ampli mere" pezfci di di rami d* altre e nicchi pi". che di foflili perfezione ordinaria itoti Io pretta come , opachi copia Una Microfcopi pure per di fornirfi o Chiudere che ~ io vendo crofeopio vedere tanto dell' o tutto T gli oggetti opaco,, maggiore di chi dell* con ma bra- altro . coli* apparecchio comune ti ogget- Melalo/copi cutiofft" uno ra ogno- tali e quefta faggio Colare Microfgopio fee la appagare una tengo di grande gono veg- eoa e ., mi-, pore, Madre- marine infign" vantaggio,, con diocre me- di e Coralline, produzioni j cosi lamine grandi, inietti legno, volume" denla diftinti e cui avvifare del Mi- foglionfi al trafparenti iqfieme e per che mezza " invertiti bafteVolmente affai chiari vedere pollice un effer paflbno di luce cerchia un a piCt pel qual ABC, altre larghi oggetti fitoato DE grande ali* illuminatore vicina mezza e pi" l'eff"tto di rie- cjuefta che [ Micro/copiofotare che del non pitigrandi fa che a in e confeguenza per breve la vi " luce capace, di vifta del camp" piedi" venti o ove danza io come mio ta luce eff"ndo hanno una di dalla fineftra , Sole ( o ciafcuna " e o V di lente oggetto ha pia non di perfezione vengono di mare pollici quadrati piano oppofto cinque o fei un mai utato fi- piedi circolare focale) prodotta d' le efempio per 6* immagine fia il punto , granchio un muro air intervallo ella " cola , allorch" fuperficiedi fui mento. diverti- grado amplificatir occhio dipinta di ho pia voi- ne privato in che vedere efli fi moftrano deir diametro grande tanto , lenti te (ufficien- poi di oggetti piccioliffi- Trattandoli finifuratamente cia fac- . per prova forprendenteil e " . le dilettevo- l'efperimento fi un tri ve- l' immagine dir fatto mi grandezza de' nobile per te fono piiimaeftofa, una Tedici y l'oggettoila In proporzione pi" , ; i vetri quanto la perch" ; illuminato fia primo y I . del da metro pollice di diaper P addietro ve* Martin ao . da veduto, nato uomo pio (com- micro neffun con '""!"'' . chiufo le tutte pollice all' incirca i quali 20 due, o coloriti d? e no una vederli gno graziofamente fono figura vaga al ferie- una fcopiche formano u" di uomo u" per laftre medefimo fr- di compiuta corfoje apparato lenti co' loro col Microfcopio- univer"le foggia tenuto in e- per pu" micro- Wilfon a diventa comprefo, tutto ogni di a da un f"parato ap- ottiche vedute eflere va. oggetti , che mez- e uno " Finalmente "unta f" fpettacolo guido nuti mi- , , uobiiifl"mo oggetti di lunghi e per trafparenti larghi gli oggetti per a ia- pure folare Megalofcopio fpecie pi" grandi , un del quello " apparecchio vi ftefl" Nello di diritto buon , conto del pi" generale Int"rpretedella. Bibbia della e no genui- Natura* SU ai L'ORIGINE SU Vermicelli , ZV Anguttlettedel o Rachitico , Grano-galla(*)" o PADRI DEL ROFFREDI MAURIZIO D. Ab ClSTERCIENSE molti """" ' " in da darfi trova zefe al il Aio grano, giuda la , cagi"ne delle !"""!!" di * che pur compiaciuto di il la Egli la ccn non Tran" fbyftqvt "c. Tom. i a da nome dell' Editore (Rozier* O"ferv. far I" | penfavamo dr cui fi tratta. nota ve quefta Memoria noi, che fi k nuo- | penfiere circa prima non pub ben effere Lingua Italiana, fua lingua naturale municarci a Aat. avvertito tradurla queftaMemoria "!""""""" 11 Chiar. (*) eflendo Leggitori , " '" ' di pur efla il , per Piemonte, in il fondo S Ebbene fia riuovo MONASTERO DEL ATE Casanova di Grano Rtffredi 54 " nazioni, di Ev tir realit". mancanti di amai " feguire la natura, dal .quelli vermi il e progreflb della momento loro diftruzione totale jgafcita .fino.aJJa loro tempb . 'm mnm """ piiii fin hanno j"" " f femj. della "o' " continuargli" chiamafl" quefto ma ha fa, che ", che io contro natura io infom- f" altro l'embri"ne bafe non quando non efck^fcenza i"' tfiec per modificato^ " no" grano g*ll?; vc*a " ni ragio- "*//*,.-. poich" Gi"n"r " o) mie pih una moftrimde! grano cagione a m garmente vol- alcune male, i i| zione, denomina- tanto e far di i quefia , parrebbe mi *" per foddtef" mi non , i M pianta chiamata Ma G"ttpgip"* "I "" i^n d"r~ " piccoli veimieelli " prefo han 9, ft"nza. , vi ", Quindi SoggUtns^ che anguillette o correzioni le nume* . rofc,-e zef" jchc , .me Ce "di dafar/" impo^unu aJP Edizione fuipfto: poi inferite "i$gft0 " Noi ite nel volume abbiamo frandel facto ufo . . "Ahbiamp pure lanciando , brevit" ria // Tu alquanto per alcune accorciata di amore .cbft meno la traduzione una necefla- importanti , I Vermtc. del Grano l 25 alle mani del Il cafo fece venire Sig.Needbam graninericci , ceni al di fuori bianchi , ni bra- o filamentosi neli' e eglif coir ajuto del Mitai filamenti prefida* grani interno ; offerv" che crofcopio , raccolti , recentemente gocciad' acqua aveano mefli in e di flefluo- moto un una quellod'un' anguilla che nuota. che pel Offerv" in feguito, diffeccamento di' que' grani non diftrugd'attivit" nella geafi punto il principio fica quafiOrnile a ibftanza che vi fi contiene ; per render de fi conferva fi , a nuova acqua, badava metterli ri- nell'acqua che per qual- nuovamente ora ma loro la vita, la qua- perde, fi rinnova piacere, dando nativamente alter- loro della lanciandoli feccare o fui del Microfcopioper ravvivarli "porta-oggetti nuoV con acqua in appreffo. Dopo quefi'epoca * e fatto queflo alcun' opeprimo pafl"non s'" pubblicata ra ' fu la natura , le propriet" e , filamenti : jliquelli Vol.X. [ s'" non B nemmeno l'origine pen- fato Roffredi i6 fato facilitare a petere, curiofi ai le verificare e indicar coli1 oflervazioni " biada di f"ruoli, the quali e Il iquefti *fTeri altro del innalzata f" abitazioni nel tfteffero fpecte foffeto. mettanfi fluido de' cui in e le moto iochiufi : talit" vimaginarono im- foflero , animaletti quali in la tra, anguillette (lucci , "altri che foitan^a Alcuni vegetale. tali a o ch'efii filamenti in media vita che la cui , y la e che difpoft" una animale, acquatici non grano a prefi anguille ^ pretefe. $ foflero non d'aver animaletti pet nome "medefima ed fpiche , dopo Needham Sig. il le e fi quella malattia. di infette piante mo- onde caratteri veri le diftinguere pofl"no diede i cedenti pre- quefti grani porta ri- qual ila. la fpe- loro , ~cie di mezzi i li picco- penfaron di macchinette le " all' effer immerfe della credettero medefi- 9 ma natura nero -piene dei fili afleverantemente di fpermatici : effere globetti faiinqfi altri foften- vefcichette alterati per, far. la Raffretti %t tfara compatta e , . lecco, a a dopo o altro non teffitura tenui te formata* cerazione ma- lunga una che un di fili fommamen- intralciati ramofi;, scopio Micro- prefenta , ftretta col oflervata : negli gli uni , , altri fopra ciuoli od globofi altre della Tai nemmeno di moftruofi fu piante le che viluppo l'in- fi \ d'orzo chiamati to infet- fofle non treg- le quel- formavano prima grani trovaa febbene grani d'orzo mU egli ftefTo Ignorava biade che e grano abbiali IJteiham fuorch" longitudinali pellicola, " \ziato. . fibre del fi vi Non ovali , gono piccioli corpic- ftanno quali i ^appartenefiero a quale fpecie parlava e per , s'avvisb chi Fuyvi conghiettura di care cer- . le della ve n' polvere ha ^el alcuna da diverfa fcoperte Egli del nera trovata fpecie ben ha anguille nell' infufione mentovate " frumento ; quelle fuo grano tra le fpiche trovare : forf" di certamente ma nel che golpato grano che Needham viziato. o ne' mucchi fi poffono i ) del Grano, Vermtc. grani " de' quali vi fon mente li conofco, del Dacch" ritrovati avvifato di molte Monferrato in effo parti del crivellato" Sono del Piemon- Pavefe del Mi- del mento fru- , Vifitando ec que ovun- cercarli. , lanefe io . , . fventurata- e , comuni ho gli moltiplicatiin te tratta troppo fono mi fi 29. gli avanzi gli ho ivi trovati in grandiflkna copia. Quelli grani colore medefimo dai varia forma fi modifica corfo delle frattura la pertanto moftruofi ni : lor coi Sono . dei grani Non grani naturali fomiglian piut "'orze-morulo la alterano s' a (fornigliano non ordinariamente la ; chili cer- ibmigiianza di queftigra- , mento che del frumento. naturale il : guife pel con- mille combinazioni il tutti bruno-chiaro al nero in gi" la ftetfa forma e , colore hanno non buoni lunghi fono punto e circa la meth lifci minuti cati fol, , ed , (lo ai grani to , longitudinalmente fra* del nella hanno , fera oftreaut" foperiore.ww, fi 2 0 due pie- col* R"ffredi ja cole faveti punte quefti , quali altro ogn' loro in A arcate . pati, gol- confondono, li molti cerchili Non grano da e per" in t cortame forma un* po' un diftinguonfi dai grani caratteri coi te fono : moftri giati fog- divterfe. maniere cento " . ebbi Quando delle di effi fu feci quefti grani conofciuti perfettamente of- nuove k fervazioni, tri dianzi per verificare conofcere finora al" gli che , di contentati animaletti quefti in Pare . fianfi OfTervatori fatte (late erano da che quelle ri- moto un , e facolt" la di, riprodurlo dopo d'effere . lunga flati le linee di foco curati di ben fei co che to han non. ci" che grani. zione fi baita quali cofe per fianza del : del conofcere leggiera che, ben di, cangiamento di granoso % ", s" fcoprire nell* interno una cinque a p"-" quefti oggetti di cercato Baft"va di offervare fi fono refto efaminare pur per lente una, fi coptiene che trattava fecc", a tempo , di tut* fti que- offerva- d'altro qui. nella fa* allungamento di fibre " f del "Vermic. Di fibre. miei ci" guillettedi una che fiano cola tefe fibre cavanfi quando , moftruof", e che coir alla quelle fuori loro dere Ve- ognuno fatti m an-" pr"fentarle.in e Microfcopio poffa del ajuto le precila, onde e i ma pri- il defcrivere cofa chiara, maniera torto opportuno fi tratta, cui ben reputo ma altra d'ogn* Jf convincer" io Leggitori ; Grano" dai pre- grani maturit" fono pervenute. gi" fono Non. farono hanno : e fia che di lente linea prefenta un'anguiliettavedora crofeopio metro che ingmudifee ghezza, lunnon ) rap- 1. con una Mi*- un volte il dia* ratf. deglioggetti':ilborpo""\xn Motore caftagna chiaro eftremit" rente di con Fig. 2. ( Tav. La . peti* diametro facile vederle pur" , femplice il loro (ebbene alcuni di terzo un " anguillette d'un* ficcome piccolezza , eftrema tali ab f" , " pi"1bianco che nel redo. laddove che ad non La d ma dette due una piti trafpa- /e # tende l'altra eftremit" " B 4 e al " tuta tondo ro- pun1 Roffredi 3" tuta fu farfi fono che havvi fervatore, il fparente fino alla eftremit" no di di lunetta una altro go di vpto altra* "rf tra- acuta a e " fuo f" ve de- che .chjp e , la corpo, non. cabrate materie deli' corpo dell' offervato* del non mer poco trafparente mezzo infatti " parte V attenzione vedefi.quafi quale meno del diametro Evvi Affare cio" quelli globetti del terzo un anguilletta. ; effere m diametro re dal animaletto ad fua valli inter- per comincia Il pur dell' corpo ofr dell' collocati d" ove b punto interno" piccoli glor di fila una trafparenti lungo Neil* V attenzione pi" po" che le offervazioui i'eftpriore. affai merita betti fono quelle : luo^ un i"teftinali f . nafce il che che da ft"rigimento degli una poif"oo perci" non terini in- piete riem- tutta , dell' capt"t" la inviluppo dell' guilla an- ' . Per bene. diflintamcnte * o/Ter vare . ci" che fogna , contieni! come nel fecea grano-galla il Si-. .- "" non Nccdham.y varne Mca* r Vermi*, del Grimo. f*rte fa , 3j fuori le anguiilette con mia fpil- ahro* fiorileftromento. Quello pr"*' ceffo forf" ha cagionatele fritte che ft fon a prefe e fogni che fi fon pubblicata maletti. fu la natura, e le qualit"dr qneftianicilmente hi tal guifafaLe anguiilette romponfi, ne efcono gl'intertini , fi mefcolana coli* acqua produco* e i , no de9 fenomeni ferratore , e tentazione. e che creda , 1"of- che* rmbarrazzaha poflbnorendere inefatta Ecco atta il metodo Tot- eh* io tengo, veniente. prevenireogni*incon- a la erma Taglio con circofpezione dei- fcreftremtt" fuperiore del lo : grano-galla prendocon mollette piane,coficch" Feftretfik" tronca ne fopravamr: comprimo fecondo allora te mollette pitio meno th" voglioavere quantit"della interna del grana. ut" maggiore foftanza contenuta o* re mina- nell' Eflendtrquellafoftanza alquantovifeofa,rienfi unita,e filar, ma, tocchi l'acqua-, fpandoafi ow fifcioglje, B L j ia Roffiedi' 34 quella io i. corpi che continuando la grano, fon foftanza fecchi devonfi infufione otto per allora come dell' dieci o trovanti mezz' una acqua lette mol- contenuta. nel tai -grani in- tenere fic- ma ; ore internamente po trop- fuori lafciarli poi d'acqua giova pieni delle prima, , di innanzi pra * \\ Qufmdo fi vota.. quefto e compongono comprefTione efcela cattane la ' gliarne ta. la cima + Nelle di ftruofi fcoprirc l'origine dij tai gr$ni ad non altro la da buone milcuglio un fatto ni i tavole. luoghi fu. per" mo- verk a dalle e ognuna Una cpnGderav* " di cattivi d* prodotta di feminata fpiche fu grani Scelfi effe quefte a di {terreno Ji " , unicamente e , cui malattia io ragioni porzioni natura, quella femenza, nella, due due di cagione contagiofa come getto og- y molte per che penfai , ficare ad $fpefienze: f*t*e prime fu tavole coi qusft' fetto ef- te differendivifa in di grani buoni le ve quali buor in ambi prefi n'aveano Rofredi 3* moftruofi grani loro delle i retti foglie , , toro fteli loro le fpiche , defima de' fpecie della infetti. medefima Sig. Tillet il cbhide d"i te ha ed Sapendo lifta, che fu ora le di n" piante caratteri*-' s" ben Ra-" chiamata ha di potendo, delle pian^ merc" alle quefto faggio "he Natura-* buon* di manifeftarir grano di gran" il notale pertanto, rachitide la foflfc non moftruof" rachitiche. oflefvsmoni ftatf erano che diindo /rumenta prodotto belle cut , al fctpatt da dubitai che la agevolmente conobbi non me- , , malattia, Pia quella zata grani forma la e * fono ne fette in- , altronde dell* dubitare , dei foluzione grani-galla dei conofcere dal i quefta rachitide di influenza quali "Pun* non problema certi quando pianta lo fa irti Natura all" flato nelle che della con zione produ- dipendere dovette della vegetazione igreffioni chkica. patfve celarli confiderafle parti della mi proceffi potevano oflervatore, feguito ; fu la ^ fguarda efame un interiore le del- differenti pr"- del frumento Mea- ra" r Verrntc. del Grano Jf . Maitre il frumento nare fu i grani-galla meflt fare delie offervazioni in terra ne' differenti vafi teneva quali man- , umidit" un9 flaaza nericcia captala vi e a tai to Bagnai delle parte vive, ed che penetrai alcune con umida terra del microscopio, che una tolta vicino oflfervar coir aju- gi" vi paffata era anguillette: quefte i medefimi aveano veggonfi nelle altre dal la dopo qualche giorno* aperti,e grani mezzo fo- forma ne degli fcrepoliche d'acqua della gocce che bruna o addentro" ben vano La convenevole-. fi aminoli); fi videro di femi-* Ragione tralafciai frattanto di' non , in la attendeva erano movimenti, fuori cavate mediatament im- grano-galla , Feci vafi di un' ahra efperienza: de' farri terra mtfchiai con gior parte delle terno ai , de' grani moftniofr. germogli" col grani microfcopio vigore. ferninai frarnqt"ali l" frumento Spaccai pianticelle, le fenza di effe alcun' veder anguilla; ne7 la mag*- efaminai mai eppure nell'in* aven- do Roffrcdi 3 3* db net -tempo medeiimo moftruofi quali femhiati interamente catti v'efito facilmente d'animaletti mi fcoraggi" """ : poffibile che llo Que- mi itali per- gli maletti ani- in s'introducono non ni gra- li trovai preffo" voti effer quali i l" non i eliminati' una " nel pianta, Pedate, vi un' in penetrino tra al- ftagfon". /AH* flagione? mia; miftura gtlla \ II indizio bu"ni grani* finimento 1* autunno fe dr * alcuna vidi di malattia durante che def- per" d*a"- pianta Tentai grani- di e fc nacque, non la feminaf opportuna, * f" in f"curanttt ticelle quella dalla nate ftagione nelle fummentovata pian- miffura , f ebbene di e deflero non rachitide, vole" le in comeneanfi la p"re pur' quel i? che (ebbene , opponuniffima vani. mefe y ne che dopo la temperatura alla delle r Ne la efterno anguille,, delle ci" furon un legno avveniva tempo tentativi miei alcun ma anguiltutti rilutta ro pe- feminagio- dell* aria vegetazione i delle folTe nuo- ve r del. Orano Vermic* 39. . pianticelle,io ve di framento che alipeno mo poich" : di. quelle di cui ho ne che 2.0 ; v! erano d' angui llette parte. non 3.0 che ; ho la difperfe fra varne fi* oflervasiopi 11. di .Novembre mie ad cominciano, rifultati ; nel!' confi le autunno che tro-c tronde al- fino agli continuate fredde, efier pu" le in cui dat" ancor tine gat- e ghiacciate ag- tfltrt mai conchiude*e.,,cbe introda* anguilLette non ci" che po- potuto pianticelledi frumento, nelle apparenza fi onde maggior 1 dovean.effervene-i m'hanno non pifr* Sebbene tempo, ", terra, alcune mai terra, che certo Le nella pia che non fuor e y n'erano ve in confervati mentre , d' una. parler" a ancora alcuni grani-galla ben ni fi guille; an- p"rlia^ alcune trovate cui ta pian- delle c^otenefle fpecie differente,di luogo alcuna trovai non e va facciano meno all' inverno. La fo all' rachitide entrar fi manifesta di .primavera 2 fu un dipref* le pianti* celle Roffrtdi 4" che celle fimo ne vfdf Ne viriate aer . molte queft* ep"ca di giallaftro, o* color di principio* gi" che curvatura avean" rachitide r un dell' indizi ;- d"lia1 ininciamento' foglie appaffrte colie inco- 1* ha* come , molte volte rie Tillct. ibSig. oflervato di quelle, pieno era in della ih collo che quantit" i'ne-- lo fleto le radici' nelle ho perpendteolarr radici te mol- : gi"f eranfi del*nel3- ma mai" non , flendonfr che- ed? ; alcune trovate pur la* quali midollare foftawza nella pre- capianta- rach"ti- per", v introdotte nelle d'anguiiiette zeppo minor vfc- fi manifefhva maggiormente effervai" ht qtrefte pianticelle, Scegliendo' fempre malattia Io~fveH" lateralmente , n" il ove verde Giova v d' p" gambo qui a divenir che oflervare do-* , fpaccata avere fpargei vi fo comprimerla qualche tra difioadanfi due ia pianta bifogn* d* acqua goccia e , le affinch" vetri r anguillette efcano " cominciai per dai vaffi della l'acqua,. Nella pianta, mia Dift fcrta. . """" f iti Grano Verm"c. 41 . 1 fcrtazkjne fu ho indicato la preparazioni alcuna vy " "' eflfef notata nel immediata ft fono per" confer" tempo fi Quando merita fono vedefi non dotte intro- effe in difpofizionedi quella fila di gfobetti s?" h di cui facco degli xnedeGmo l" un certo. preferita^ fotta forme loro moto dalla de' ,~ pi" pianta , che " (*) " . Mtjan"tt de ma sta que. quando quando Feci re pu- relativamen- te" " Soc. gono tragri fuo- vengon inariditi. la quel indeterminate altre oflervaxioni 1 in voto, vivace grani gi" dianzi alcune ." " bens" lafcia interini luogo di cui. " fopra s'" parlato : it pur y la pi" vedefi parlato difopra. Nemmeno lunula dai mente divertita che pi" grano lungo una . ifcorgafi non quefte anguillette,e tra cavanfi , vifta prima grani-galla che vati te (f"t- per * a che (*) . differenza quelle Zanzare miglior metodo il Sebbene delle tromba R. " faTurim '"r" Rojfredi 42 te alla ili propriet" animaletti dopo d'edere que- richiamati difleccamento lungo un hanno (Ingoiare che vita a drfferifco e , a pubblicarle pi"l eftefe* riefcano perch" , e efatte. pi" Il color gialliccio dura pochi divien crefcono, le mentre e fenfi, contorti* s'arredano non Ai loro invilupp" linea una pena varie guiilette,. fimili vedute avea quefto a nell' un rarti azzur- in nodofi " difordine della progred" i piene erano dipreflo dal trad" lunghe fpiche, gi" e % che- contorcono d'Aprile 12* chitiche ra- fflifur" a divengono putito vegetazione. piante quindi fi ottante Non : e foglie gambi i e giorni verde, , varj delle a apr d* quelle an- che anteced.en- "flervazi"ne . Non te s'erano per" tutte ancora , te n frila quantit" fpic" , poich" fide con re voi pur e ne nei introdoftrovai collo una della - pianta: fpica prova f" Quando che non s'introducono la, nel- fucceflivamente. non la fpica ebbe acquisiate cin- que Roffredi 44 pianta- Diffatti baftanza fpiegata granhgalU "fa lafciar m'arvidi torto io grani, fpica fi la appena- " difcernere che r quefti tra di verfameme erano ab* fa r organizzati . dai La buoni grani fpica nelfet'faa guaina ancora follici di vece in , bianco chiufi* rachitica " lunga r du* o un'embrione portare d'un l'embrione dev'effere qual uno , buono grano palline ite feofa^ che che delle lunghezza linea, che che appare e la anguillette v' ha tempo ftefl" la in molta le cui grano ,; gi" nelP di due di era la " tripla di in* terzi ; dal pia, dop- era la quel- Ma comuni'. anguille che offiarvai, che che diverfit" vermi* ancor lunghezza larghezza pih delle me era '1 loro- diametro- e f"ftan- anguille efiftenti grani-gatta de* , glo- e una ave* non lunghezza a piccoli i (tanna fpica la di linee temo d'inviluppo in: c"i Mentre- ili nelle contiene capfula verde, una ferve "uvrfcofe, ine altro non " ficco* al relativamente in entrano perci", riefce- molto uno. ine.* guale r Vermi*, P accrefcimeato gaale le Quando fi inviluppo degli individui"' fpiche fono forma , che barbe arricciate Io nella la .detti che nella in I una pianta condo fe- variare di tai che fud- a9 iausoducono Or . efternamente pochi fono ora me co- grani* i fpica. cangiamenti dopo pur iurriferiti indizi, coi , gali* ed -" ben tando pat^nguillette. fi manifefta molti ora de rachiti- quantit" degli animaletti malattia quella le pianta, deve molto or poco producono che ; e , proporzionata al , dis"rdine della completa e pie* e parlo qui non malattia tal che chiaro le rachiu- fingglarmente alle come pi" fpiegata, la e dali* ufcite parlato finora, che ho non fona ne varj fenfi. in ^ate 4i pollano difcernere Joro alla che del Granii grani , che fuccedono quattro le fpiche fono ro inviluppo, fono ra a "ur considerare tali" che come o terno nell'in- cinque giorni ufcite dal lo* badano allo- pienamente fciol- . tto il problema dell'originedelle anguil\ te. "4fi le Roffred" " grano-galla del queft' A . dipreffo veggonfi alla giunte the nelle pi" " -lunghetta dal fino che quel di refe imento, a ce nel di 1. grano a rappfefenta 3. ingrandito di Verfo volte 120. qtiefto un' interno di uno ovaja a feoperfi cui a a, quefti vermi diametro in tempo La 14. , Fig. ghezza lun- in 6. a 1. diametro in e di diametro entrano " punto, di linee 2. di linea pia grande il l"ro momento a di " grolle guille an- za grandez- compiuta decimo e*tfo ficdi" : lor delle nudo occhio a un a epoca fi (*). nel pu" loro tener die^"" " " 11 " """ fu piti cftefa zione la ."!"""." n fig. $. Quefta (1) " 1. , efigerebbe bruttura, deferi- una fy " l'interno , e al ma fuo afpetterb fcfTo ultimo (inora anguilla per in perroeffo abbia Noia ceflaric . queft' anguilla giunta dell" d' accrefeimento potuto queft' darne il ritorno che di termine avendo non r in5 fui fors' anche una della di fare Ani. ftudiare ultimo detenzione ftagion le ; stanza abba- periodo, ta, pi" efatopportuna offemzioni ne- ' r Verm"c. del Grano 47 . dietro dall' eftremit" quaf" all^wjt" jio del cprpa degli iateftiai vederne di Le all' origine. levo diametro e '1 eftremit" ma: jla fi non :. fi b feop"ono di di linea, la medefi- due li tuberco- loro un' apertura che dubitare pu" da que- , le quella Ma . di " Verfo tra efeario non " Il . lafciana che dd " di " data roton- eftremit". due più grande pi" piccolo fino alla loro pervenute nelle fi- mette per- figura cilindrica di egualmente non continuazione la uova fono maturit" , b l'opacit" ove e degli altri vafi e , inferiore degli uova parte letti anima- Tempre non pre- dell' offervatore fentafi ali' occhio anzi , di rado fi vede (piega che Per dopo ftelo : tempo vafi in probabilmente di al tempo Fordinario nell' interno ni e che * grani le fpiche . effi tal f" nova. le alcuni non fono continuando l'oflervazione le trovanfi non dei allora fer ufeite di fui nuovi quantit""y uova fi non uova giot*dallo tempo grani , j che in tra-" for- preri- Rojfred" 48 "' prende. quell'animaletto di uovo finiffima "anembrana " una trafparente che e ve fer- , d' inviluppo a anguilletta nuova una , la intrecciata verfi fucceffivamente uova dall' efcon f" talor le di- in nuove die egli guillette an- alcune trovano ne Ma fpichie le gono depon- cos" uovo giorni vd"po dieci nate e , tempi ; ftfcfla madri- anguillette le f" in nodo. di foggia a Siccome le ripiegata fta vi quale gi" fi fono " ltrate ino- eftremamen- . difficile te il bifogna turba l'azione perch" cred'io, le metter di Fig. anguilletta l'ho veduta . piccole joo di nel!' a che le comuni m' ; hanno quarto di linea di ? un r" pe- queffo la cola pic- in dall' fr"feo , , un offervarle attitudine, di in acqua, per ufeiva ci", e natura mentre nei , rappirefema anguillette nate Le b cos" uovo, uova 4; " io dir" cogliere precifamente La momento ,- dell' df Ila l'operazione riufeito dall' efeono* che momento cui forprenderle cui novo fono po' pi" me- lungh"zza , foao r Vermk. MI Grano 49 . fatto thhnre malgrado nel la loro di cui loro trafparenza interiore s' " trafparenti, vagamente e , dianzi vedefi non fila di quella ma globetti, fatta menzione . zioni fatte fu crefeimento ove , ufeita gi" n* gi" in ; uovo in e altri molte di diverfa ma alcuna fi vedeflero cui mifte a molte di poche ne' fine in \ quefte , i fiato la piccola, allo globetti , la altri di molte era e la comuni quelle ; raro fi vede C il prefl"ch" tutte ne d'anguillacomu- caratte- fummentovata non rano n'e- ve ben organizzazione quale "piccole,n" pi" VolX. fiato cui d'avere riftica " e dezza gran- globetti; alcune in e maturi grani giunte erano piccole ; alcuna vederne gi" ve eguale alle fofle n'aveano ve cuni al- ove , , in ac- trovai altri , comuni di qualche anguilla appena che fenza Ne "io- . dall' di erano di maturit" vi era offerva- gradi differenti a e , molte parecchi di queftigrani efaminati ftruofi di il rifultato Ecco ancor nelle fila di vedefi nelle grandi,che f"a- 1 Roffredi 5a fiano in paffete piante di frumento. nuove pi" Il tempo in opportuno cariofo fono di L'interiore dopo ufcitc dai interamente debite le qucfto crofeopio folare (che giova, pur due fpettacolo. ferie di che animaletti della prima gi" pervenuti che non fono s" chi a' " tra " fia so, difettoai fetti di- " a giunti d'una gli uni fornito un che uova affatto sfornito* V che una , Tra gli ferie, alcuni ancora a fono di grandezza periodo dipreflb di linee 2. quefto gli altri tra , e ve Per n' ha mezzo , ve pure di ; mine ter- grofferza ineguale , d' terne in- fi veggono comincia. air ultimo , , Vi generazioni l'altra -altri noi- un fupplifcetalora e finifee, e _ oflervato con febbene li. de- microfeopj ) rapprefentail pi" d' altri dilettevole di che (pi- loro grano preparazioni le che giorni dopo venti quindici o e (velaio il quefte anguiilette" di miftero vedere per grane-gallachiaramente un d'edere dopo crefciute pienamente ; n' ha chi que- fte Roffredi J2 ad continuano oviforme , capfula- .della grani i fi feccano non buoni grani ful"one f" ne vedere le anguille d'acqua goccia una Ma preffione. folo per farle i tempo pattare in delia mezzo quando grani in- in qualche per al quanto tenerli fenza poffon" Tali predo tanto onde ; capacit" rinchiufe. fono cui in inviluppo la riempiono tutta e loro1 dai ufcire fon com- fecchi , . feccanfi fieme anguille, tela una una piccolo ra manie- qualche in Inqueft'amd'una molecole due o "li- attaccano un po' chiara* un trovanfi s' e formano fomiglievole amrnaflb .maffo che gvtifa, in a le pur , foftanza neir piti acqua che e alle avviene come Uefa materia fui microfcopio dopo una anguillet- porta-oggetti . del dividevi non , , Quella te compatta di macerazione . due un o giorni prefenta tre di comporto pezzi di all' offervatore di membrane , fpoglie d$lie intere, di di alcune groffe anguille condotti uova pi" interinali, dalle quali V e meno o in fine anguilletta non Vermtc* ufcrta " hon del Il Grano. Jj una' forma infieme tutto . di fpecie tefluto, anguille in veggonfi cui che comuni le del- pure fono vi come , _ imprigionate . "r ho che del vermi frumento', nel contenuti mi della efpofta ^origine refta a quella e dei "felli trattare piccoli che grano-galla chitide ra- fatta ri- n" di natura , animaletti tali della cio" di loro facolt" , ravvivarli in tempo / zione d1 dopo "i ho , efporre infieme tante mi badar- almeno potranno ter po- compiuta una meffe quello di pretenda fenomeno nel fua lume* *ero Poich" uova, hippare tkK da deva la propriet" mento mitfero per" che effervazion" noto' io tal spiegazione, ad d' ina* e , Sebbene dare aridit" di flato uno lungo fuffiitito avere di una nafcon "juefte cominciare loro di animaletti per relativamente natura dopo ravvivarli lunga durata un Non . ftraoxdioario che C dalle le i uova fi ifvialla di/lecca" ta pun- conferirlo affiti Roffrtdi 54 affai the gii lungamente, fenza inchiufivi fbffira.no, e ne la impedita nafcjta; che, ftraordinario letti anima- rettine dee ben ma ci" per- le mentre rere pa- angutU , comuni lette vivarfi anche propriet" di la hanno dopo inaridimento tale un rav- r periscano p"i immancabilmente le angml- lette (e non efcono fatto al innanzi ed dal continuato cominciarono ro le termine te a Aque- pia che non nova fino grani, lo per f" trafparenti che ner rificare ve- me ui^r efa- con feccaronft* uova Un agevolmente momento interamente ne grano" verificato vedere- a quelli fto fi pub T ho io del feccare quello che " ; che nell'uovo, chiufe ancora divenne* vedeafi loro , nel punto nn ov* mezzo erafi unko un . di po' materia quefti grani che niuna a fatto, che li ntift inutilmente tempo a nate m1 di " bagnai " , guifa potei guillette Inutilmente opaca frlefco" in *"' : eftl delle Ecco par"e degno .. ra ter- inumidii tempo vedere entro il M in an- primo confideta- r iti Grano. VetmU. "azione le Se denno coi delle richiamare condo fatto Ecco fui preparaivarie me fciai me ii ravvivarono le , grani feccati del inverd" avevano quando collante che fii la " i tati ipoglie il temo- grado furono al- per loro l'acqua reftarono pianta che gono conten- le fpogliedel- efli in mone di maturit" colti ; ed medef"cni grani hanno pcefl"ch" pianta;non le la* cortame, delle giovani -anguillettein : anguille comuni giovani della fuori degli Scheletri, e ragione dar oiTervazione E fenzavita. cos" a le Iole che trovai e il ie- " porta-oggetti, giorni: quindi tornai ^ la nel- accertai ne feccare, confervandole cimi i quefto come . zazione organiz- poflbno pi"" non vita: a di an- efler collocate comuni, eflere fono non quello ftato a per oggetto. di frefco,prima difleccatnento pervenute clafle mio anguillettenate elei loro cer al rapporto per 55 che " pur maturati alcuna . fatto " la facolt" C 4 di ravvi* *arfi" Rofftedi ^6 varfi, di f" appartiene che propriet" Quella non abbiam chiamate noa d'angurl- elafi? quella a ia parlato inagamente Memoria. quella lette s'" cai comuni ro lo- e , foltanto appartiene introdotte in queft' . " un1 inevitabile pianta nuova midollare za delle piccoli grani verdi grani e infin le ho in trovato quando ; le ho al loro le da ancora ; loro gi" fervazione le pianta ma non ho prefe da piante fecchi ^Per verificare . aon fi ha che * ho do quano ho indizio , grani ultimo una il menomo ne9 mente, gradata- d' attivit" e fuori della vedute " cavate ap- foiba- dappertutto r vita* umidi grano nella pervenute di piene trovate diffec- collo, ingroflate , d' accrefeimento punto un de9 e morte negli embrioni gambo, dei fprche nel e mento fru- anguille le ha*oflervate v di del le radici, fianfi. loro confeguenza nelle entrate na la epoca efaminate Ho camento. che a pianta nuova una Dopo fino da mai di o ta vi- da queft'of- (frappare nel- la r Vitmic. deTXZ+a m la Primavera to, nelle rachitide no si falcetti di fi ri fcelg"" d"i collo alca- mezzo fibte,che lafcerannofi nel!' fi giudicher"* opportuno quanto fafcetti in quelli metteranno tra d'acqua manifeftarfi la- a falciarle feccare v fi e quindi verfo acqua di frume"pianticelle delle qualicominci , Jf . due vetri , goccia una farebbefivolen*- come do oflervare le-angwrliette cavate bens" ma ibno* morti 7 fi irrevocabilmente fare nella poflbno!ribni no!! vedran- confervati ben fi attender" che , una , gli"animaletti invano da frefca ed umida ancor pianticella Se . morti Si . fteffa guifale ofl"rvar fogliembrioni piccoli grani verdi muovano: y delle fpcchey e fu i e raccogliendoli Ia"- , fciandolifeccare. Io offervai cos" de' grani raccolti-ar contenevano tz. a un e- ai r^. di dipreflb una grofleanguiUe, in apparenza conservate y fatti ma in morte Maggio trentina : dr affai ben y e una d'uova dalle qualiniun* anguilk quantit" C [ f CoQr *Maffudi 5* . ConGderan ' che do qaefti accompagnano no grand' u" Sapienza defimi in ftra tutti re, e me- angaiUett* L* fommiat- il corfo altronde ( grano fuffiftere, Ma medefima di Natura onde rrprochirfi. Natura la cui. mezzi i quefti . pianticella a V Eter* a infetti una animale un provvedere prccotiffuni collocata afcbia"? fattf tre d' ammirare argomento nel' circoftwrrtf le tutte ora cre"e" dettai noto tale " che " non fi , che quali imponibile debba feccare natura, lei fuoi ai la neceffaria d'avere bif"gfti. fo* alla perci" Era di ravvrivarfi propriet" lungo io pattare poter convenevole pianta e anguilletta di prima nuova una V a po do- (?) ittffiftito "a tempo for; . (*) do egli Riferifce dato Bahety vide le " ii Sig* queflj !" e 'n " che Needbam grano-galla un : fami nel aven~ al 1741. n" nel anguillette rawivarft f" gnor Si* 1771-1 faftt Nei . 'della Natura nulla cotfofco' di fimfle fog, giugne egli f" , f" ne tragga quella fpecie di R"ffredi 6o re fa di brevit" mente alla il eh. avendo conofeere noi il Io ; ci ma omroeflb fuo abbia feguito // tto che filol"fico (oggetto, e che lufmghiamo, ci" di , deferi fcrupolfc^' fapr" malgrado cene qual occhio con cfaminato duit" Lettera non tradotte fi fono non Autore . con con la nul, potea far abbia egli quale aflitezza esat- quanta TV. . MO- f 6t CONOSCERE DI MODO Se la Macchina per Elettricafiain buono L vi fojfe. FERGUSON/ DEL SIC G. Evate via i eulcini, e dal tela morbida e vetro con che premano cfel vetro dito ; leggierefoffi contro levate di nuovo fiali fatto rimettete il vetro e . Ci" parvi che il nodo ordine ,, . fott"ifalda di fevo e e vento la Macchina Se ci" i cufcini , un fortfr non fegue di copriteli fo~ ibropicciatevi pra L s" il noappreffategli do f" fentite il fuoco fibilando far" in buon , di pezzo luogo facendo troppo girateil vetro un duttore con- , calcini al loro di un fuoco quindi i fatto , primo ulata,il quale prima rifcaldare al non ir Globo, quindi afciugatc diligentementeil una di ridurveU e fare te fperienze , quando non fiat* Fergujon? 6z leggiere quantit" una pra con un fatto ah di pezzo , di turchina carta ruvida e ai i cufcini rimettete (*" Amalgama 'T fico bro ,. e la Macchina il vetro,, od anche ai vetro, col accorgere il nodo prefeotare e forza maggior con potrete ne ve come operer" girar ma pri- come il conduttore mettendo ; cino vi- , nodo qual qualunque a udiranno co net da che vi cafo portando del conduttore parte quello daranno % di fcintilie vive fen"zione una il fuo- to alquan- difaggradevole . il rafciugare temente deefr la Macchina ufare NeU' vetro freqtten* non meno y che il conduttore, tenerli da purgati la e caraffa, umidit" ogni in vivo, d'argento once fogli o in vere con una Teggier Ritrovamento pietra . due con ridotto ftagno in~ , rifcaldato marmo fa mefcolate ben minuzzoli peftando vere, di una , Cerne " Amalgama Quefto pot- e , / (*) di affine il dofe tutto a! con fuoco, del di un poi* peftello un in in ereta morta; Sig. Canto" o VAuk . di di r Elettrica Macchm* f" nella fpefciaimente me, 6J . fanza fitro- perfowe; poich" i vapori, falciano riufcire'gliefpenon? polvere- vaffero molte la e maffime riarditi r dr quando porzionedi vada (ut tubo hxe "k conrduttore-v Qualora via" "el una Cos" porzione d" Amalgama ai vetro, pure Vemfle vetro che ferve ad ito- vetro una ft attaccale deve toglierli quando pellungo girar PAmalgama a formare'" fuperf"ct" troppo lifcia,- i vrannoeflfiftre levati,per po'di efli cufcini do- % fopraun paflarci ruvida affine di togliere quel ta pulimento. Qpando TAmalgama fia facarta meffa tre "quattro differentitempi , verr" fa dura , della e volte fui cufcini in a formare una ero- ne rimetterabbifogner" tranne per"che col lungo quindinon nuova , lavorare della n"acchina fialinuovamente formata net una qua! cal" fuperficie troppo fi avr" a levigata , ripeterefopra i lo ftrofinamento della cufeirti Alcune volte maffime carta in ruvida ifagione mol- i " Fergu/ou "" " fecca molto dei pelle cufcini. nella rovefcia parte fuccederarmo non il o avverr" k pelle ca ; de' perch" dalla dei cufcmi cufcini,. maggior fuoco di " buon urt dee mezza per duttore con- manifeftarfi trovi ottimo un ufo faccio generalmente pelLe porticela*ftropic^iato che Amalgama,, il "elettri- faocp vetro- copia quando pezza ed al ,-quefto di un U l'umidit" e Io- no fiano quando fteffa cofa tutto viene conduttore. con tro ve- perfettaffieste fecr fia ficcome terra dei la pare " in il o , ujnkU -co fpfu- caraffa la o quanto al- gli ciperi- quando conduttore , Es? vi* *m* con quantunque +. menti levar inumidirla di affine Perciocch" gna di neceflario perch" vetro fra metto cufciw il facilmente viene " ftropicxiato, levato ed quando* inumidito , x "bbifogni per l"nza Un giorno molto tempo non potei togliere nel aveva ottenere i cufcmi " in partito eftate, continuato alcun cui il caldo effetto la dal- , mia macchina elettrica , quantunque aveffv f Macchhm aveff" afata d* Elettrica le tutte ni precauzioprecedenti i cufcini, umettarti , (Impicciare fregarviCopraAmalgama perch",la ; il pavimento della danza e fegno che a 6$ . merfi una . fune di canape quindi un nelP acqua capo-dieffa ibftiene il cufcino " e va pote- non Io- allora in*- ai cufcini pafl"refino ra ter- aridi erano il fuoco elettrico e r cai attac- alla molla che feci fcendere la ei* cor- fot.pianterreno ampio canale bottone " " qualecol dalla fineftra fino al to un collantemente quellaporzionedi terra fubito molta aequiftb in a , che Filadelfia, in al Dr. klin Fran- di effere obbligatoad immergere un lunga fil di ferro nella tromba T altro capo cos" facendo Raccontai " eglipure to molta fecea,flaiftagione inform" mi la macchina e forza feguitoquejlacircoftanza y affai umettato avea gocciolare egC fufficientedi fuoco capo , e di dere appen- oppofto al cufcino avea provvifione per una , e la fua macchina elettrica. ^ Le L u" Stromtnt* 6S z"one che ella Scelta d'Opufcoliy Delle efpongq avere quando molte nella pubblicate potr" , forme" foltanto creda lo eh* la tuno* oppor- qjuefta pu" fomplice pi" , fblb e addito ne Sia o altro "i vetro di catino Yeftremit" ^ ] catino, un fia def fia e tubo un il le qua- alquanto boccetta.- Empiafi di pefta, o neve , verfi" it tubo quindi ; leggermente nfcaldtfr / 1. baffa d'un* fredda comuni qualunque, ghiaccio ben acqua 5. Tvv. pi" guifa pi" . metallo parte a, uff recipiente di o gonfia d' [ Fig. e fimil nella il b a gli dandovi' acco, ^fempia p^r la* dvuotf fkmnja candfclay ' - , chiaro JE' " . che fino a du~ che tanto , r"r" pafler" Paria jifcaldamenta quefto , fontinuamente "y l'apertura e nel per e la matetie verfe la ed, ufeendone fua di umidit", cui condenfozioae fuol che e per / Paitra per deponendo andr" trapaliate boefetta entrandovi pel tubo, le eflere faranne j nella altre di- pfegna, il fred- fra le ducali T d' lenzuola, operazione nella pub anche Si o per efam. Paria. Strumento yo almen ed camera una operazione in tempo , in o quello mezzo l'umidit" eziandio pu" di altre pu" dell' pefte, di gici vantaglattia ma- grave limili circostanze anche fervire a x e gliorare mi- trodurre che vi fi vogliain- '- "OSSER- '.t*. aria purificarla ; eflere molto L'aria edema N.. gnifa togliere, , che quidB! cata. fopra indi- maniera in tal diminuire facciali e r -7* OSSERVAZIONI L'ELETTRICIT" SU DEL SIC. Membro dalla Lettera XI. Sicilia,e in Rovai che , a intorno Pellieri l'aria era di E Londra Viaggi* del fuo Malta. a in particolarmente e ON YD Soc. R. della Tratte T BR Niccolofi (*), vetta al revole favo- fommamente alle operazionielettriche. "edeano. pece te mon- Se ne gli effettifenfibilinelle palledi l'altra l'una rifpingeanfi pi"d'un polliceImmagina- ifolate che , alla difhnza di . vami di vedere aria, crefcere quello(lato elettrico dell' a alla cima di ci" mifura che dell' Etna giieffetti nella , vamo ci avvicinama caverna, vidi non ove ri- (*) S" 1 l'Etna . ci Brydone yi Forf" tipofammo ci" delle Pellieri aria: piante, laddove abbondano, forf" o della notte da. Checch" fu quefti a lava^ fon lazioni esa- che e ivi te mon- e arena 1* avvicinarci cagione io della ruggia- d'avvifo, che che grandi fcoperte elettriformati monti volcani de' ci" fia ne farfi delle poflano che '1 cadere e , erbe Niccolofi, a di era delle e v'" non dalle proveniva . l'aria ove dall' " ne eruzio- fortemente , di impregnata -che effere fulfuree. particole le tutte tra Pu" cagioni ben aflegnate , ifpiegare la forprendente vegetazione, per e quefti luoghi, di fertilit" in poich" rienze, fi cui che "ccrefce pi". i opera ne' come un da progreffi corpi veloce e , i licori co, elettril'aria di della probabilmente elettrizzato corpo flato innumerevoli accrefcimento un EfTa lo contribu"- coftantemente trova dimoftrato " elettrica in cofa altra pi" d'ogn' fca vi animati. Si fpemateria tazione. vege- fui reno, ter- fa, "he la circolazione padano ; attraverfo de' " r Offetvazioni 73 . piccolitubi de' preftezza facilit" maggiore con fatta di ci" fovente S' " la prova " le oftruzu*- diffipandoiftantaneamente ni dell' elettricit"; metto per ftrofinarci lo dal- di lana giero leg- flanella) volgarmente ben tricit" l'effetto dell' elet- fono caldo e bilmente proba- e provengono panno un con ( detto afciattp che vantaggi i e , , che .medefima, al noftro s'accrefce tronde al- flato E1 corpo. che offervato ftrofinio tale con qua paffarl' ac- facendo , d' traverfo a circola vi efce che punto in quantit" maggiore al Io non elettrizzata. viene lare capil- piccol fifone maggior velocit" con , ne un che la fertilit" delle noftre e , to momen- dubito terre non , dipenda dall' elettricit" tanto , dal calore quanto e , verofimile, Ev poco fia per .gran principio quinto iTf/.X a loro dall' umidit" della che l'elettricit" natura dagli : di efla . confiderat" efiere elemento Superiore dell' aria tra il come Efla " un . altri diftinto , e le quelli compongono D parti Brydone 74 parti della corporee fluido lottile" -anima che -le materia, penet" ne ", di fpecie una vivifica ne e , Quando particelle " attivo e quello ma fparfo in tutte t" quanti- . neir aguale aria, trovali tutto terra fu .la fu e n' " calma pi". in nelP altra terribili effetti riftabilifcafi l'equilibrio che i tutti lampi, le nelle da fi confideri f" pi" fovente Quando parte le tutte ad fi far" della fue altre cagioni io ti tut- gione. ca- che an- mo trovere- Ex no me- conofeen- operazioni, meglio Fifica, noi attiva. bene non : fola quella cofe, minute vifibile, poich" noi i tuoni, l' elettricit" quefta potenza' fempre do i confeguenze fovente dipendono Che lor funefte ma pri- le. borrafche,. i fulmini, terremoti, i e fenomeni, gran ne Veggonfi " allora ve , pi" i una avventura per che parte una fovente xifultano f" ma ; in equilibrato 9 pacifica ia perfide del- mo foglia- attribuirle. fviluppata quella m'immagino che ..su . r OJfervazioni '75 . gli 'in uomini cui molti errori, r"conofceranno fiamo ora vedr" Si forf" allora • mt"" che de fenjtbilit" chiamiamo noi ed , altre malattie pet le y decina ha non altro 'abbondanza, che o che di mi, no- troppa do flui- quefto di il veicolo de' che noti mancanza forf" " f" eflere non quali laMe- finor inventati vi ner- le tutte no- , ftre fenfazioni M* " che le talora venuto . fenfazioni fteffe in pendere altro non , che fiano pi" leggiere fpecie di una elettrica 4 di conduttori , e , nei folo ; Abilit" ~ rocco umidi ed aflbrblto, e adunarli abbattuti, " men netrante pe- Quando . quefto foffooato Fattivit" che 2 fpi- la noftra fenteii allora la verit" D fua noftn i Quando viva. dall' , che e fuoco piccola quantit" , in allor conviene liti fono quefto fuoco vivificante -quando ha perduta pu" xiafcuno di fervano facciane tutte , -come umidit" noi rapida fofchi tempi fembra * in la circolazione per e che e i nervi che mozi"ne com- fen- fpira lo di fci- quefte offer- Brydone ytf fi vapore poco allora ftefle macchine Colle fervazioni. fembrano aver fione, e la vento di Tramontana loro unire ; perduta la pu" che elettri- loro elafticit", fino di o i nervi e teri- il che a Ponente ga ven- , che vivificante, r armonia che fono Si di fazione dolorofa, Ci" nervi fenfibile mamente di tempo che ; i fuo cio" piena ne' fu effetto molti ni, an- era eftre- cangiamenti elettriche commozioni , piii ne9 forti ni gior- , e fecchi mentre o , fui fen- una Eifa tutti a erano provava fereni le e fcin- , Svizzera. Dama una ha non avvenne fi"- "T alcuna fenfibil un e " a trizzati elet- umani poducevano che fuoco, la . quali ufcivano dai elettrica , tille corpi tofto rianima languire mediazione la fenza ftanza. de9 veduti za poten- ben tutta e dianzi parea , quefta riftabilifce nell'uomo, Natura i di rifvegliare Fattivit" a capo tempi, di fluido delle in nuvole cui procellofe l'aria elettrico. pattavano La era Tua pi" ; ri- malat- tia- Brydone 7? flato Io porta nevoli in di coloro, che f" infermi, fteffi u*na che Vedefi mifura a dell'elettricit",e quando minori s' hanno effetto in che che per di tali perfoneil foftanza i loro elettrica, nervi, da un' proporrei di e portar fuoco le e aria prendere cui fecca pulita e ben re giova- , tortola fua di ta infieme* poich" che Lo le non di beli tenere i fluidi che " Quefta coperta fofle ftrofiftfcche \ loro , effere , Io c"miciuola una -qualit" elettrica* feta t", umidi- diftruggerehbono bea , dovrebbe miciuol* altra co?po difendere dall' bifognefebbe , trafpirano dai di fibre mosfera at- pelle qualche elettrica. non flanella fina, la affine loro fi fan*- dell' ben fu comodi in- rica l'aria fi (ca- . a Te que- i loro Potrebbe aumenta no fo- in l'oppofto quefto * maginarti im- altro per piccola quantit" crefcono -no non perch" non troppo fuoco* ammalati chiamiamo dire, e , fto de1 cagkn pi" parte particolare degli ipocondriaci , e della ca- da per" un* cuci*, farebbefi flue" tra OJfer"azidn" 79 . foftanze quelle due produrrebbe' juale calore al unito ani* " elettricit" forte una , , formerebbe e d' atmosfera cie al intorno f" for- farebbe che elettrica fpe- una corpo , de* un migliori prefervativi gli contro .effetti dell* umidit". alla Riguardo Dama di Svizzera cut , s1 " parlato poc* anzi io il Tuo che fola la forf" veftito rebbene guarita cuffia metallo, d' aghi ta e i fi qualche che capo fili di di contefto di pieni giamento. can- fui ha fpille, fu cammina o afciutta, " a ifol"to, elettrico pertanto forprendente carica tutti i e della f"- riguardi difpofto e il fupco tei Sa- fuoi mali facendovi pofa e , , conduttore era principale , . capegli 5 ben de' cappello o e l" donna Una una foflfe Cagione opinione porto , " dell' atmosfera" che un rauiiare " Non l'aria mentre , di tal ufci fiero fuoco dal di , corpo delle fcintille ind"zi d'elettricit". altri e " Se quefto quefta daffe moda . paffaffe ne' notori paefi , D 4 forgeremmo net bel Byd"n" fo . feflfo la bel Donne infermit". medefima elettrizzabile foftanza na fcarpe d'u- le fttole delle aveffero le Ore i fili d'oro ove , delle d'argento e gli fpillett"de' loro lunghi cred' batterebbe anzi } feta di o babile, "pro- te elettrizza- ler" aff- che io , , calze pHk molto* pare troverebbonfi effe che foriero capegli mi appuntati, e cappellini, " cuffie loro e di lana " poich" a , fovente riufeito ine lare di mettendoli degli elettrometri, di (et" pezzo di o ilo- perfettamente flanella fu ira afetatta ben , Le " Donne riflettono non confeguenze che derivare poflbno ne alle punto , d'o*o che d'argento, o conduttori mi il loro circondano quando dell' capo fono potentifli- elettricit" , al feta, in fteffo tempo che co' conduttori pwda non quali per Fifici attirare permette portano e redi di rifpingoao: effe, fecondo fi vedono i e (carpe, la fortemente patola, una calze, fiH con difpongono il loro fulmine. i cipi prin- i loro S" la di abbandonare fili i "ffertmz!$"mU Si ft fono metallo, nfare donna* Ogni d'acciaio, alla procellofo attaccarlo tempo facendolo pattare fu terra, fenz* aldi nuocere punto tare por- cui itt e fono ove fino cadere a pertferebbefir elettrico il fuoco ove r votivo? cuffia, capeglir i lafciario copia maggior refe p potrebb' ella fil o poft non qualche non catenella,, una ut gli fpillonf, e almeno effe tt lei capo? Ev (*) chia- Non (+) tire m breve in d" dal franzefe da e fi di tem" dt de, laqualfrmfca nella fua patte gallonano ui* lungo che jtmizfk ad un* fervono un feta fulmine, metallo verga del d' argento degli arch? attenerlo piccolo rampino X fia il , in tefo, Sfiato pie* ita Quel- contatto quale droflb dm* un acura-. punta inferiore klin, Fran- quan" in lunga e tra* , approvato" "* adatti una I" Sig. ordinario, Cottile in Bourg Fiiofofb di fuimi* Para du Opere queftoinfigne ana con delle del rife* H luogo di Barbeu Sig. Para-pioggia un fuor qui corruzione la immaginato "fortore A .fari di dendo fenna, balead vada fu la ci* ma Brydori" 8fc . che' chiaro, q"eftp filo catenella o "pnH , durrebbe lo duttori noa tieffo effetto che elettrici alle cima fono altro per in i fanno con* che torri, f" a' fulmini foggette non ma citeriore un cordoncino di Cos" di punta in un alquanto elettrico, pei: dalla attratto infenfibilmente andr" a , nel che , v* ha quanto e (offe al Per terreno" vorrebbe egli $ia fuoco il finifca che fi Grafemi quale metallo perderti , il attacchiti ivi arco: d'argento, fiocchetta" terra. detto di gli di d'offa archi metallo fopra Scurezza maggior nel feta de Ha na bale- di Para-piogE1 afe- certo . la verga che meno tricit" dee non d"ftinata lo a* di Boutg pili folenni acconci " d* Mr. ad noto pik per parti cos" fine ifperienza anneffe fig. Brydone dal Sembreranno Maeflri il ottenere lonano gal- il fummentovato ripieghi -propoli da come po cor- o 7/ Tr. d'argento. I l'elee" attrarre metallo, altro toccare \ fuorch" conduttore ad in che una fenza fa Elettricit" bramato i alP t ; l^ poc9 ch" impercioc- corpi compoft* altra " fis , non rigoffamente continui, come le catene 9 fon" r '. Offervaxion" perch" hanno fommit" nefco generalmente fa delle glie alle fpiIle Voi forf" di Signora " mia fiata Stava il lampo, Inoltre trico . che tornino per di non troppo In accolta intorno fore movo uno oti impaccio , e e il hi amente y e fere efche . Volumi alla forni glianza del fi dar" una Prieftley "g. flogifiocol piena- di vifte non L' Edit" gal- impedirono non , celebre . elet* fonili come fla catene f over feguenti fubl"m" tirarono at- infcgnat* y. penfieridel che aperta cuffia ha pure fittili ma aggravare elettrico ; raccolta acconciatura fua di . minata ful- " trafmettereil fluido Vefperienza de* morir ta. efplofionelaterale fiegua una glas Dou- .quefta fu inceneri- e a bile ama- fineftra una voglion efferela certamente f atti empi defere t a i fili della r fino pochi{fimo di delist fua ella tuonava mentre rifchio cagione a di capo" Un* Madama amica* a j co, di- quanto parlo fedamente io don- capo " ma analo-. , fregi drun riderete la loia di ferro punte ai e " "$ D va* meno 6 "rydtne $4 ta. Avventufofatnente bo nel loro pomata , (lato , fu non de9 fili di allor Se la " avefle che aveTelo al con" " capo, farebben" effa , I e vicina* era portato fle tocca qualche trovato tenganfi che capegli folp fono fecchi perfettamente do fecon, , ogni fervativi fono e armati di , forza fpille, di e mata po- la laro perdono divengono e ma ; , rifpingente, (*). lampi polvere di pieni "aigliori pr*" de9 il faoco contro quando de' uno apparenza, liti po- , . , no alcu- che cuffia verofimilmente corpo fentr , effe cut a il fulmine perita della trico elet- Non probabile metallo muraglia, duttore, al ed eta^ re polve- il fuoco al capo. condotto fcoflfa ; alcuna lenza naturale, fpille, onde o capegtf lei i di un duttore con- quelle idee, Perdonatemi io folo " "I (*) ho Dopo fatte capegli * ",,""" " alcune che , d'avere ferina fperienze vieppi" fu quella Ferrera P elettricit" confermano la dfe* stia far- ai* SS tife" 'I e fciamo, pi" ci" difporne ed ne Cono che in ogni s" ufa- ora facendomi tinare,, pet- " od altra to lot- quafi Tempre V offervo forma to Quan- y * egli " cotto*- ottante io mi (calzandomi, o una ;, quanti non fenomeno quello a di. attivo poffiamo occafione to Bryiont " abbiano" viffuto, d'anni migliaja fenza principlb che Sorprendente mai gli refpirato e in te mol- per di mezzo* ni uomi- queftd refi- fupporne nemmeno" , {lenza ., fcoflV ta piccola d*una mezzo la rutta a una efatta rienze* eh* furono didimo geh"fl ni molti pomata meli fu non Nat* alla descrizione fatte in capeg.lt fai era delP ho p" 11* compagnia dinanzi uknpametite Scienze da ara (lata date Ev te mol- let~ fiata . Societ" di R. quelle efpedi tempo, gran- fu ti filmi , medi delie- quali polvere" Aut* . SE- " SEGUITO DEL DELLA SIG. D. LETTERA ALESSANDRO Signor al Dottore GIUSEPPE * PRIESTLET. refo ho "IH VOLTA delle capi dei Signore, conto, (coperte mie f" tali pur r fono tralafciando dettaglio de" rifleffi"ni che il tutto , varj tentativi le e molte fommi , mi e o hai* ci che condotto, la per in altra Lettera vi difli da pubblicare di animo che fonor ne , che anticipo vi unr per Memoria* aver folo riferva per" fpuntate o tutto . tende cipio prin- Qaefto a fermare con- , quella gi" di "c. delle e laftre interamente vi non attrattiva cio",, che 1769., fi per che mi pervadendo venir De Differtazione fentenza mia le eftinguono la {carica, mentai argo- nella lirici ignis deelettricit" realmente, ha come, pre- Volta 88 jretefoffP. Beccaria, oggi lsy p*g. 1772., lunga varano nelle gono per modo perfc* ma in eflfervl parte luogo" abbia perch" d ' celiente effe onde Tuo della faccia ven* la del- sbilanci* Queir ec " trailo una nuora ladre che ec* portate ad opinare' fpunta dvradurre gimento lo Torini di che luce onde alte facce fegni t r del con* contrappefarfi ; onde- finalmente con"guenza la ; armature Profeffore gionar armature a (eparazione folla ad pezza tal h"xz-y in feg.)9 e ricettive adefi"ni dalla 404. quale- equifibrio-, Feletiticit"r certo* trarie le Elettricifmo artifici*" inducendo, aderenti, un ( Dell' volere a perGfle ancfiriv e acca* difgiun* elettricit" fi* fnuda a , ipefe dell' armatura di (commenti Y inducimtntd pofito un vero luce dr e timor' di acculo* portare nuova una quefti di* della affitta all' ma , prima alla gii non : d"ff"pamento delle due trarie" elettricit" ; pretta io : cio" faccia op* coro* im^ Molante " e dell' oppofta indotta aelF armatura per !" Lettera. la antecedente fcarica ftrifce di luce dalle : 89 s" e feg"end" quelle contemplandole e circoftanze in tamente atten- (i xui ma- , Arano n" 0 crefcono e figura , la dal, , da (bmnta in tutto evidentiffimi menti fremano o , ricavo argo- che palpabili e il , Colpetto mio od una " altra la Beccaria f" : dane an- Padre del cio" l' ordinaria dovrebbe non altrimenti grado a addurne per . prova bifogna, E vero pur arma* , foglie metalliche di tura f" (teffa, nella e nuda lafcia fa ? elettricit" fee di luce eh9 coletto quella eccita feudo il contrario: la e ? a che Ma lo predante sfogo a minor nell' minor le ftrf- atto ftrifee appunto" eccellenza del divellerla eh9 cita ec- fuccede del armature luce che , a do feu- mio quanto , elfo non " quello (ingoiar mente fopra le folit" feudo dico, pi" cop"ofe delle fono dovuta io che , il , in e ladra maggiore l'ufficio d'armatura maggiore tanto della faccia , quando difpiegare mio dall' aprir te di- " quanto d"ffipammo. Io Volta yo pi" Diciam elettricit"^che se, la fo non s"alza ifoiata* che giacch" nel fen^a vedere Hata non do velie luce quefta tenerla fenza ifolata s'alza la " feudo di poco ifo!ar non potrebbe pi"l f fornirne ; alzandolo ifolato. fnudata che u" dhe cerchi a cioè quella a fofferente e , fua antica deli* ma a s" cia facper* tricit" elet- armatura alle ftefta \ follidifee obbe- " quella che luce altrimenti, di elettricit" foverchio la y fpefe diremmo di " non la forza propria perci" dagli angoli* d" , fpicciano ne quefta mova ricuperare , mente Dunque quefta obbedifee citazioni ftrifee grandi e ; capacit" o che cio" matura ar- Avver- punto la dall' dell' di ne Eppure alzando .nella to cafo dica riven- ripete pia quando primo re compa- fnudata perch" di non appare quella dell* l'armatura, ,limiti. luce foffe fentiraento molto quando che dire , provocarne luce faccia vQglUm o giufta.il " fario la difgiungimento trailo a f" : diflipare quel di cui " in- y fcappa maffimala r Lettera. Io ho non facto 91 pi" fperienzefulT aria N T penfato che il AG Vendo A "**- recchio larit" de" I G U ragionando, per elettrica , s" per a da un maniera non dir" e con di rienze, fpe- obbligate potrebbe di bel ritrovamento fedotto " ma parte riftretta che alcuni eziandio ritrof" a e cedergli con- confiderai la defcrizione ne' limiti d'una ali* intelligenzade' cui l'alatore folo" me principiofi moftravan d* altra datane la teoria fcopo di condurre quefta fuperiorit"; do la mira tro quello la preferenza fopra ogn' al- leggieriaver che s" per modo nato ve- meno non quali vantaggi hanno apparato di lo agevolezza ogni i dar altri eccellente d'illoftrare a offre di cui fi " " fpeciofivantaggi , l'ultima Appa- nuovo oltre la forprendente fingo- fegniindeficienti reali che A. da me lettera f cletrizpik efpertil zati Volte 9* potri aatori iiderio le taluna a amafte "bmefticbe ed s" altrui refe fperienee "F comuni e il- qua* , di ricrear "e~ e eoa , dilettevoli Jffl"tte verfatiffimo non pare rafcer far avventura per si. ornai .fott*occhia avere , H de9 difegno fi fa diverfi "he vati uno portatili, e piedi vedere a AA iaftra ben di d'ottone " cui j al torno all' CC " Io Scudo cavo,fenz' " "i foggia cher inferiore di legno e* fcatola, hanna lori* fw- faccia incirca di ftiaociata ut da ben. e dorato che o ad una fi diri* d'ottone forbir", che- fi contiene venire ceralacca fporgente pi" peli? uopo angoli di un* , nella a due fra o con nella linea la linea fu h , buona eia appar offW Piatto il ) " mezza B fotto angolare t. contenuta maftice g"" tutto efl" prominente una cofa comodi miei lavorata mondato periore de* Icaro figure combinazioni quanto (Fig. far fcguenti e compone che giuoco peofoto- di nelle afpetti il e , ho efeguire, efponendo ta e peni i vari ufo. E. apre P^7" " il "p4 Volta * avvivar ne pofla ne aggrada le fcintille od "trcitio altro altro, un dando : dello alzato feudo ad da un maftice fuo fui pota filo nn fpoirgente K che feudo, replicatamente cio" d'ottone quanti altri o " ci" Fatto mutando e fecondo quefto la collo e nel forza voi mano ftefl" primo potete con proceffo cos" e vigorir rin- via via , reciprocamente. L'operazione (Fig. 3.) xnile feudo dallo caraffa a piatto la nel feofla 4. modo che di e feudo ritirare La conduttore in da caraffa C care toc- ogni quefto il poi fi fca- fi adopra o ec. ) Colla furriferito per T, della di atto . arco ( Fig. lo e s' alza qualor coli' A in I perci" viene (la in D mano pofi, che volta per quale . il rica La fi- fcintille le l'uncino la G, armata caricarli dito fpiccare verfo CC " figura precedente, fi fanno che tranne della quella a indicata avventura caraffa ftefla caricata fi ravviva fi fofle tricit" l'eletindebo- lita " Lettera. dalia S'impugna lira " G fi e 95 L mano falla pofa la pancia per faccia nuda del , maftice Indi B la lafciata la (porta I L mano cos" e reggerla a dimenandola peli' fi viene fopra fenza AA, del piatto di la faccia tutta no unci- preffo Torlo fin per" toccarlo feudo lo fi rimette che B tra- fcor- a , rere fi pancia . dopo : fi fcarica cando toc- , ec. 5. ) Sema ( Fig* poi togliere ftraniefa alcuna elettricit" ad pregno im- bada ad , la imprimerla maftice prima B vergine ancor coi Aiamento volta fulla un della palmo faccia del leggiere ftro- Quello mano . V elettricit" imprime pure carta ; ec. di elettricit" col ( con fegni I " vero caricare il ; alcun poco di mezzo N che fono tuttavia panno, rata do- carta per" non , tale e , con ftrofinamento , pronto, ftrofinare ecceffo. folo deboli difetto ftrofinando ma fpeffo forge di lo l'eccita ve di fempre gono s'otten- to alquan- effendo la ) paci ca- caraffa covi ec, avvivarli col giuo- Vetta %6 . fopra di giuoco (F#. da ceralacca di di colonnetta una " AA Il Piatto 7.) fteffa della memorato " vetro impiantata ferretto intonacata fermata o raffa. ca- vite a , ferve (che ) poi faccia la ia pi" . forellini del e v un* a gualche JVJ. ho e feriore in- avvertito a impedisca non il piatto pian" piatto cos" ifolato inferita N in ta por- de* uno s" neli* allo feudo attorno come f verghetta palla Q in ( Torlo praticati a tal oggetto piatto, te del* piatto fopra polare far ottufa sss altra do da- un centro cui il bottone ) Quello punta una a fporgere alqnant- di " vite effo per parato l'ap- , che fermo orlo " fi vuol quando e ragione coipc , cio" ,"ne di PP legno tutto dal piatto debbe del to rifalta che inferiore " quella a pure , bottone o rinchiudere a fermata e di icatola piedeftallo offia nel a metallica cui terminan- prefentata viene , pollice feudo CC di diflanza porta pur* la ga pun- inferi" una Lettera #7 . punta' una fendo fiocchi M punta ed una ibi * ( ben (bina la allora tomenti s'alza GC mai ometta tfne un' altra che mentre" che adunque Io ' nel lato presentata dall' oppofto .glivien *dta N due e ftelletta fulla mede dalla d"^ s ""'fidietta cke guarda 4Ror quando fiice Ca l'elettricit" fcu* punta M avviene fui pretta ma- la fuote cio" delia 1q iftrofinamento fiocco allo Quefto difettiva, quale dalla fporge il fulla im toc* piatto, che attenente feudo. "fio del verfa compare fi non fiocco N vice N punta ma for- de' un punta fimo: Jpiccia che palla Q. la debita fi manifestano fa ) ftelktte : contro piatto nella intefo p" Ogni . alterativa che M citare ec- mano ec . fia Qualor fiocchi e ecceffiva, leftet"ett* , a la " comparendo i appunto rovefeio'. (Fig. ' luogo tutti mutan Ftg. forretto ;col"nna 14/. X 7. ". ) In fomma rovefeiata ma la " ftefla feudo Lo che CG . , in luogo iiblame E1 dei fermata " AA piatto fui dalla piedeftallo .*W** $8 . Io PP" |t armata qt"Je eJ di in Ihanico tro lancino I ifitmre che " vibrate ffi A pu" caricare piatto: A il della caraffa eflb piatto dalla fi dito un " , un\ altra contrariamente debbo " Bafta "a? de' minante fiorellini in s del fopra la faccia volta piatto A palla del car toc- chft faciliffimo* " modo di f"*.'ft fi! d'ottone un un"pkcbla ofiervart ogni mezzo nell* orlo inferire un fendo un con far incomod" air lo mano pofatO) dr lafciare fupplire pu" colla in ecakft ,.,-.* Non fi carie*" pare d' nocca A con"- l" G xaffa. che della viviffimamente , fcintille verghete fcintille le s'alza che tempo la porta palla Q.; pel no fendo eflb ter* ripiegato ijjt maftice che detta, , pallina fi a venga pofa : lo fendo toccare cos" fiegue da s" CC la do quan- fcarica i " Fig. La coperchio della ftinata chiudere a rapprefenta 6. fcatoia portarfclo in tafea tutto " di il fondo legno PP l'apparato, Qiiefta fcatoia poi il e der per me^ lettera 99 . defima ferve portare la t 3. al : chio Serve piedi ifolanti di il lei del buco un Fi" E centro 7. coper" atto y detta ri* a E colonnetta . fcatola effa pure ("tto* nel / df vite piedestalloa o ifolante fine praticato la cerere bafe colonnetta qual fi " di come z eh1 z di quattro coll'ajato entrano vite a , fondo di fu fcabello, cui , pu" montare perfona una Allor ec. $' ha quando 1* apparecchio tutto effere per re chiude- a fi nafeondono lli que- , piedi in cogli un colla le caraffa l*arco fa conduttore verghe puntute feudo fcatola cotefta riporto e di piatto legno : racchiude fi ed ecco tato affet- * tutto* dalle Bench" , col poi , feudo allo f"no in ec. lanti ifo- balconcini , y elfo altri trizzata elet- figure qui efprefle ri~ - abbaftanza Ievinfi "he offre giover" quello i comodi ancor accompagnandoli alcuni vantaggi fopra ogn' altro, apparato qui toccarne i e con di paffaggio poche tenze avver- , int"ino ai maneggio "2 di cotefta troforo* Elet- Quan- Volta ioo ai Quanto al pi" aio vantaggi affi trio m durevolezza che foletaie, e perennit" meglio anzi ci arreftia- non , la " fa- dei , gni f" : n' " Ju"go. che ritenere l'elettricit" attacchi dell' infoiente "a fviene fubito ogni fuperficie modo fopra virt", tentata effo maftice: di cos" dir" e anche un fiocco un folamente di pezzo viene fmarrirfi a mi fo che torna ec. debole foffe vergine, il mio comodo. d'aver cerco non ho fazzoletto oro il che '/"d , con l' elettricit" difpofizioQualora dell' elettricit" farmi e a bile nota- fpazzola, tutta j Quella talvolta tal per d' . ne la la leccando- carta o una con lana u" , fili di in punte ci" e boc" larga a , con prova, fopra fenza , ftrofinamento alla dalle borrendovi che agli diffipa quali fi e a regga fino e alitarvi di pure ; impreffa umido, notare, maftice nel coftanza la f"o a far vuol fi Unicamente febbene abbaftanla gi" detto d'un maftice a non rato, appa- ficcome ftendere fopra^fe ne be- faccia di '^uci. 1 Folta *"fcfc ra dei fegni che indeficienza , troforo ; ma fti, e la e qualit". la per Per " non 9 ciare , e intendo quella dallo ftropic- in pi" particolarele vicende di gi" pi" non natura difetto, quafi nelle danno a un Fig. 7. i che quali tempo e in fi wfmi% bea ma gi" continui nelle preparino tatiy compaiono oppofte; e fi " di e fi ma- veduto s" per s" il to piat- quello contrariamente , laddove cui , lo feudo rie, febben forme tante come , 8. fegni vivaci , quello: in di tfeccefp* particolarmaneggio niun con nifeftano le " vero durando macchine con i e delia ma fpecie foltanto contrariai comV" di cio" quefta fola cagione rifponde; a elettricit" e in la fteffa. propriamente immediatamente move di que- do qualit" inten- dell' elettricit" ordinaria, di che to van- dell* elettricit" vindice natura che genere primo grandezza eziandio la per il ficutamente ottiene il itoftro Elefc- a ordina* cufeini r/S- le due t" elettrici- l'ifolamento pretto ammutolifcona dei quali del letteti* gel fogni tutto i Il ambiar nella " non mfuaU: cofa quelle, il difcodi portano che :JBiat f" anxi nella contraria eufcin" che agevol tanto f Mena* tofto poi l'elettricit"^ s" de' aw ioj nelle altra di (olito, lifcto, elettricit" difetto negli firofinateri, qualunque *o, di e difco fia di zolfo, nell' or " ma ecceffo nella meftieri -tori V ci". le che di effi fia- altra maniera, d"ftrafina- abbifogn* non vicende il poi zare elettriz- cangiare noftm mutar per bene " non Te \ neil' or per apparato . catena potrem una, cate- macchine com'" vetro fi ecciti della de' tro d'al- fegni che , 'di compartir fopra caraffa quella da dallo feudo impugnata il Spanda ( d" la maftice gt"" pancia G la che nella il maftice l'applicazione tticit" vecchia del del ) A tal . ftmtt*, lante me- mafKce " M* - fwte e , fazzoletti, Telet* . " va 4. boccia I di prima la del- te ricevet- Fig. ; eoli' uncino gioverai, ayer -uopo la della . v"ficato carica wsnd^ " *" Vvka io* . poi affatto graziole ufaR* lettricic" riefcono di do un Elettroforo come nella animarne per Fig* 2* ; , vene elettrico eccefjh d" per pi" avendo* e giaccherie. ti primo, ferie: nna tro al- un al er* V elettricit" fecondo , . difetto ^tt. novellamente, ta -e elettrico to il come .do ad poi dire a di il primo il fecondo, interzo e tenta di- il quarto quia? Alzati* ec. t"mpooduefcudi un vicini, le va- elettrizzati, contrariamente del la Scintilla fpicca ieghito, come pof- eeseff* atterzo*; " carica adoperando cos" quefto fecondo "" y doppio pi" forte ,. alla: teoria. ne rentemente coe- '':'"" . vi apparato di fpedko , no/lro piti ficuro fe , jme"te- l" fpefcie di elettricit""in ogni Abbiate "afo grezzo efplorare; quefte vicende oflia fime il offre del ooftruzione la Finalmente tra picccdiflimo Elettcofo- . to' ( ) Una pub eflere con , de' grande pia non fili di due; lici pol- 'appeir /allo; fcudetto" . volta X elettricit" fola cir" qualunque f :i irhpreira::ci abbiate , ad: vgal lolleva"en-: Lettere* dello mento fendo fi rizzeranno fili, e i femprech" v " fpecie d'elettricit"* Iterati, chiara " decifiva e cui de* un fia vt im" d'attrae altro corpo quefta gode fan" ne nota ri maiigono eleiPili . f" la^rova^ piccoli Elettrofori: cotai mano di fpecie ,. geranno e' diver- coi\ moti, riptUfianeverfi" la trico onde draaterarmcr vi dr o wone iof alla abbiano vi due V elettricit" quali porti .(colpita , ^aefti, per ecetff"y l'altro che cemvenienremente che- Coliti ad di accade feta. tal e : or riguardo e dT ottenerli all' ufo to lo- "ot i glio me- neri e fmar- quali , virt"i, fare ben e ci tratto : co* d'altro no obbligache ci" primi ', maneggio che per fettimane. Diciamo riorft" Or bianchi uopo dover abbifognano giorni ^gni la pretta di ftropicciarli tratto a non naftri ufarfiper tifcoiio non i difetto- Efptoratorit fervono chiamo io per cos" qualche cofa alla grandezza diremo anche. merc" di E alcune 5 della o della fupe- forza de* facilit". cautele.. fie^ In le generale mediocre che d*' ' apparattufi m (tato emulavano macchina anzich" modefta ordinaria t d"f nel no "tutta quelle vive Bea capacit"- s'ottengono: fono e femtilie competente Adunque Elettri"- un . da foro tafca qua! ie cel- deCcritto ti " t che figure, di tra alla pollici diftanza pi"" "z da tettti di potL pollici (*),, aC Io 17. fa talar e il * prta" quarti k tre e pi" di fon afpetto" da. ditvj tre feuo- *" vengono* che fragorofe^ e 3. di intervallo di uno diti, " coftratto air (cintili" d" mi; fitte altro dmme- f buoni due era ottengo bili di Con me e inglefi 5. dei fendo la pam infoffti- quafi che uno fi" fa- cen. . " "" -. . X*) Quefto dal brevit" r ultima Ci" non descritta * ra '4" alfa , Fromond ha ridurlo gli effetti ne* ottennero Profeffori (lato i apparita non per oftante , a rnuto ca- la cui " tempo preferir" , Canonico mano fi i^ ... grande $ig. del .. "i *"gr*n a colla giorni Perfonaggi numero di permetto porre perfezione. forza feorfi di d'altri fopra iti Br"* qualit" curio , fi. Lsttet*. tMtAo co"nnte periati eh9 V quelli d"lbt icr pare r di quella che "lcttrofoio fono due. ho baftantemente ,"bile ad eft"fa poca Ut ci t le ecco s" piccola net efptoratorei forti dare manife- per feti- carica ima attenzioni filarie per nece . averne Ep* . picciola boccetta. una Mar p" y e fegnt i iuperficie ai "ai giact"i" - chiamato Jlarfi con-fcintHlttzze " l" foperficie una con :som'-"r Agni crefeer die ragione : (Snodatamente ingrandifoooD sa na macchi- migHoc ,vift* abbia ori fa* eftrepitofi, fovragrandt an piedi di di* pi"t dK doe di citimi metro1 iof grarudioft effetti: te primamen- e allalcoftrazione riguardo di " Egli . eflenziaier' che troppo; ce fia iettile lo'fia' la il da Jone dia non ; che luoga^aduiKt rorlo e noti Uifteffa bene curar " fcmpre che fai che fi-p"ffa, fottigMexia .del pure mafti- ftrat^r del meglio: far attraverfb " tuia il e pi"* che* troppa fcarica ' ; to va la provochi mafttee alcuna fcrepola- fpontanea piatto ci" per- : efpio* deve ic- . " 6 ftare ."tri toJ iifc ftare;conventf etrt"rront^ cltftsnie "WIo do' di getto 'che nea. La s" faccia efptafioae fpontar V ecciti ne mafticevuol del poi t"eniffimo che piana effe* i* s'adatti vi , feudo, fenzv ritondato* bea contornai? nel ; ridoff" "onde lo tratfti fu di ' ' feudo fia 1* avvertire f" che e quanto al- forf" biano v'ab- ineguaglianze ""v : a non difeofto t aiuto perfide fupe*ficie che grandi e y i' piano eguale con intenda aia Dia" l" con tfefca rfeabra efito qoafi ^angolo ombrai firbbene maftice, miglior ipurr rali,,fofer""rsfoef eflb piano- eia, 'pe" il ' f" "i*i"*) forte pi" la permettere' fenza re ai*Jgr eff"?*e^caperta "b"'ina(H"", od egli il" m"fiice^ da t molti neceflarro peL lungo ,. ufo Non fer "Perb fi insudiciato trova Screderebbe eflb (di che Sifciduime* fcevro affaiffimoi giova "cuftodit": e e quando anche f" fi Pef- contribuifea quanm mondo ripulirlo? convien d'ogni tenerlo pur fi s', acepige lordura* Tempre vegga per bea tato imbratnnr cerea ftroprecia) rafchiandolo eoa una folti %-lf afciutte il feta di fama fiice la polvere fin importa i manichetti, elfi perch" molto Je ,vefti,ec. Quando poi fui ftropiccio delta piano" la cautela- rientrare di ( Fig. 5.) ; mano fia ben lo meglio do o ftrofinare con prometta tre bafter" la afciutta.: vantaggi manichetti l velluta bianco che ; il maftice il folo di volte lenza- premerlo quefto varr" e tro- ina terfifl"- (correre faccia perch" abbiate efla panno*, falla tutto die- " carta, con fc^tilla quafi d'un Dppo pia fleceflari* altrimenti quella afciiuta*,e io mot " * $q" madie* neceflariiffimo e fingolarmente vandofi far difcofif d'indurx* occorre V poca a pure il teqer ^ .L'tUqppcit" primamente m, aggina* nafconde? di anche mar . jjiflanz*rubano due "el facda peli , fi vuol i e iVipapor* toccata d^lla Iuo* piuttofto e gi" lun^ tener che pere te abbiano Come ghe. monde, p coi effo locemente ve- spalmo few- con torto" dallo fco* dito., che ho del n^ip Elettroforo , detto d*r no^hop^ "a Lettere. t"-'t . Et" conf""re a che macchine le ne ordina- , betr grandi tkvorevotiflimi batteria utrar laddove "pretta che* interruzione rialzar fendo Io pi"i , detto Ho iie. thoUT che di caricare di china dell* Elettroforo t"mpi grande, quadri propizi i men e finile un Soggetto per re pu- batterie; alla ma"" da le molte ordinaria vetro fi pervie* ci fpeflb preferire fia coti favorevoli (fimi : effetti tre' bette che apparata gli anche vivi s" tardi ngr tempi -perch" poi fono nuo- l'abbaflar" portar , e nel le* fcintille {piccando apparecchio vx" il fuoco che ragione inceifamemente: ricare ca- a fuperficie , od ampia la per " tri'"ola di tempi ne* pi" prefkr 'gi"ngono quadro un "feguite fae" e , cui , volte fi pena de* . mezzi per accoflamento col tempo e im ginare mar- cot"fto ottenere ne- difeoftamento pi"f fpetKtametfte feudo Oltredich" partito cavar far" difficile iocredonon leeflarto a e con lo delto mo- un , uniforme e coni minor incomodo , "anche "'*-. che fte Dir" . per metter mano ai mec- u" ri Volt* 2, meccanifino Una. capo. 2 la affai al del~ cordicella, feudo* lo abballi venirne *l premere girar d'una, ed alzi ilaffa che molIa" od mano onde f"mplke o te promet- , da difpenfarmi di d" pelo un e defila a e venendo" jar" dia: moto cui una due baciare a addando cos": e nel incontri offia. .facce*. piatti , elettrichj ,. le- fcintille con vada che e ,: finiftra di; maftice e feudo lo , ruota * pendolo un modo.. d'inco- parte altra: -forma in Oppure portato molta; falu?- d" mezzo conduttore u" la o , caraffa,, rapprcf"nta mf che de* molto in rit" cele- darmi effetti col miglior ^ che l"ene potr"; parato, ap- duplicati che infine- Ma della ragione movimenti' pi" cuore la per doppio uit dichiaro io ho non fimilL la abilit" corruzioni di riufeir meccaniche y che d'altra parte icop" principale; tenga conto, innanzi a e cui Io ho " non e che tengano moftrate quete' il mio quanto per tutti io quelli " in eftefo efpe- le Lettera. dei efperiente 113 che comodi offre ne i' E- , lettroforo che piti i lami affai valuto io , fi mi della elettrica teoria fra gi" zioni Dr. gnor Si r"enze quefto di valere f"ce ho ladre ravigliofa di delicate che durevolezza d' faccia, ladra che di di effe ottengo con de' una ma due. potermi intonacate vetro fpc- d'una ultimamente anche Si* ria Memo- una non s" d'una trovato giacche ; combinazioni le facete anpbe in varie di Cnudat"ento dello al " dare dettagli" le con laftra,e Per il parte a di blicher" pub- offerva- mie comunicate parte propone punti che a le Prieftley (*) (*) di in intorno : molto non diverfi fa fvolgendo vanno fegni La la ma" ma- ria Memo- . del? tratter" tri e "" e de* Azioni fenomeni delle the Atmosfere ' ne derivano , fir*tj ifilanti Nota del? "ut, , tETV E Jet- negli **4 ETTE L DI Mk. R SIMON STUCKEY AL DOTTO** MAC TN ci" giammai Novetnb. 26. accidente mero 4^^. :- HIDE. Dublino TT A che ayenda fcopertp Naturalit" neffqn occafione avoc" 177** aye" i ed vedere di , il flato (oggetto "perfone mi ha plice da cui a fatto incamminar per tentar cofe io un fci di a mio flava cafletto lumache. in mettere maggiori allettando fra Li effe ii fenx- falla altri , intorno a all' ftrallo que- incirca* alcune conchiglie eranyi alcuni trafli figlio (fanciullo racconto ifcritto jtre mefi Sono ; il fatto a argomento. in ho ne fe f ra qaalchf difputa obbligato di che di di l", d'intorno gur diedili $ a die$ Lettera. anni) che nel meco il li in mentre Fanciullo in d'acqua, nel traftullarfi co9 fior", mattina Venuta bacino egfi pur fabbato' Tegnente, teftoda u" la e era Al gabinetto* gett" mi quel 115 cui riempi vers" appreflp occasione gufa, iti di farne ufo, . offertori che lumache le Efaminai gufcio il tolto aiiicur" innanzi giorni di foggiunfe te, torna che per , profl"mo per le meffe era th" forti mi nelF acqua quella alcuni dal qua, ac- fuori le pena Comunicai " e al Spen Dr. lla que- iato ed eglino il falcd'una onorarono le lumache efaminare viva, immerfo debolezza fcoperta, forprendente nelP gran a cuni al- prefen- metter efia Vallancy Maggiore Vifit" la vidi cui di altrettante una , forf" 'portava gettai ora il corpo e pi" poco /Ne dopo mezz' e al averne di fatto gli avea io le rec" mie e defle quelle eflere che figliuolo, . mi dal ufcite erano ; fi trov" che loro avendo" la fo- una , che appunto giorni innanzi gufcio " e Io io , vi avea impercioc* port" fui fuo doiTo Simon n" doflb che go ^tenute fi"n altre le dal perch" io le lafciai nell' feguente ta (copermenica Do- alla fino 1* acqua verf"i ia quando i acqua prima (lare fiate Aere e per della tempo ve morte lungamente troppo Iofuppon- al catino. intoma intorno , e/Tendo le. lumache "gufcia,e in in flato quello allora loro -ari marted" che* s* erano trovai gufcio volte fino dappoi nell* meffo nel abbia pia di dero die- non acqua fegnfr alcuno jn*i ritirate le io e notte, tutte febbene e ;. Reftarona morte* apparenza del fuori tuttavia , tori Dot- I vita . Qvin e di verfi efaminare'in era viva "rio piacere ia j"io cui di (tata a 1 tanto dr averla accertare. mor" ^collezione: nel lo.fpa- per pel imperciocch" io Gennajo. erano cetto ri- fuo , poffo pofleduta di foflili dal confinata tempo che ftraordina- ufcire 5*. anni grazia di lumaca una vederla era. di oltre tratto Padre di la la tempi dimoftrarono e ; fecero mi Kutty \, del verit", con. mio ficcome 58. nella quefte lumache e per cui % INDI VOLUME. DECIMO DEL folate di ufo ed T7\J$fcrkhne "LJ E C Micro/coph un gli oggetti opachi di per niamino Be- Martin. Su P Vermicelli de* origine j p. Anguillet- o " del te Racchi Grano tico Grano* * , Padre del galla Maurizio D. Rof- , tonofcere f" d" Modo ca 21 p. *redi. in fia rienze fiato buono Elettri" te fare per ridurvela di e Macchina la quando fpevi non , foffe, Articolo di di Ferguson. G. ferina Lettera aW A. Ab. G. C. uno Stromento p. dal in Sig. cui Abate deferivefi efaminare per Paria "Brydone del fuo fu e , migliorarla. Offervazioni 61 p. F elettricit" del 6y Signor " dalla tratte Viaggio in Lettera Sicilia e XI. a ta* Mal- , p. 71 \ tlf tenera "lla ttto "ro Volta d" \m Sig. ; MEST"EY. fera al JelSig. Macbridk. Stuckey Dottore "iessak* Giuseppa : i Mr. D. . Simon *7 p. g" |t Dou 114 * " ERRORI lin. pag.49. altri in pag, 64. io. lin* nei ove 2^ paffete" ve -4 "'*"Ww.,.fc r CELTA DI OPUSCOLI INTERESSANTI TRADOTTI DA LINGUE VARIE UNDECIMO. VOLUME IN Nella MILANO. Stamperia Cm di Giuseppe licenza di Marelli Superiori . JiPCCLXXV. " C" Barrington 4 fpiegazione una no determinarne per % fenfo ; . che Pigolare lignificail.fyono gli uccelli il il fi ti , f a** loro cibo Se genitori pigolare degli fcorger" dono allorch", chie- nati appena uccellini differ"nte fpecie ftinguere a" fenza II poterli di- da fegno a , quali, appartenga nido un pigolate " grido debole un Diminuifce l'uccellino la crefce, forza naturale, coficch" in unin" fentono veftigj dc'iuoi Il . " roco, canti rufignolo nidiace d'un I fut"too raafchi . il fuono jnefeiiNslla che f" pitinon ne hai}0 Il lare pigo- . ripetuto verfamente quetata ac- affatto; cefla difaggradevole e formato dovente abbia ove e mentevol .la- e , proporzioni" a . pigolar che an- vederlo* v " afcol- % diverfe nelle eflere tenzione at- con . , d' uccelli che dano man- dalle che femmine. mandan pi" la ripetizione La d'effi della di* pigolano chiamati gli uccellini. parte s femplice," akro medefioifi cT-ua non nota) che " - i degli Uteelli Canto V uctella the le e di le hanno la note altro cni , un* imitazione t mafchi pei1T"mpre ritiene femmine 5 . del . tnedefima fono non canto che , grido del o mata chia- che , i mettono al nido cibo quando genitori Il fi indi che canto il portano pi (Vilup- . cinguettare re, fotto Il de9 gliarfi al che voci fcorg"fi, ^o, tiene il Mentre ' 'cos" gli vieti in mano faggio primo che canto ma- con- forma orecchio. noftro mufico giovin la formar a alle , del delizia la d"i dietro di . che fanciullo Tenendo quel pribcipj i pofcia che (*) aflbmi- pu" d'un mettendo vanno ti tut- cantare uccelli piccoli parlare. a di generico balbettamento comincia che. vengono termini ec. il termine canta zufolare, fifchi"- chiamali uccelli negli gola, fua di fatto ben s'efercita mente fortunata- f" imitare qualche Aj . (*) Vi fono alcune V"ci che efpri mono . il canto come proprio mestar* 4t dal qualche corvo fpccie , ec. d* celli} uc- Bjrr"ngton 6 lo betpaflo che ripete , il di tono voce falfo .tono f" ma ; f" e , , prende cafo a l'abbandona torto atea Io fa ub mincia, rico- e , :. A di avvife mio Stazio del quefta gradazione uccelli, allorch" diffe volucrum iJunc - efpr"fle meglio niuno gli de- canto (*). novi " Queflus inexpertumquc " tacita Quod flatuere Carmen L. bruma " dieci per dir" euro undici meli delle lue le la cangia le cantare a 3. folare zu- fi- allora note in e , d'efegu"re tutte s'efercita a ; , pilli non to, o cos" r , iftato ordinariamente s'efercita L'uccello E. 4" . parti del fuo melodia propria di note cain ; feguito , e (*) degli augelli Or I non il pigolar cantati ancor verfi ed ora , udii , Che nel tacito ~ inverno (rudi aro . E detto Vago "vea'con p.ibgrazia augei Ietto, Sciabicando che cifc che la canti it Lorenzini n"tte il vai giorno. I/Tn : degli Uccelli Canto J . fi lega ne i differenti Tenia opaffi , arre" fiarfi* Sembra uccelli una pertanto efler fuccefl"one di di continuate la qual corrifponde degli canto pik feguito , ra, il renti diffe- note in mifu- una. quattro a me cro- :* *. _: . _ In doverli Cucii del fole , con dal che quando : dir" che tron- ra talo- difputare cos" un certo con- , il loro detta nella canto facce non ;- ficcome ^" Il (*) dtfima Li nota I le il "Il del note Cuc" e feda molto """"""" fc""" che1 parecchie che " della """"""" Gallina I tua di (Fio ne A4 W" in re pu- mettono fembrano poich" crome. E voci , allora quattro gli uccelli formano vocale continua Detfonfi quelle canto cantando e y che Gallina, . vivaci altri non degli uccelli (*) confiftono note diftinguere e della e fembiia cib i canti tra annoverare le voci due di confeguenza ripete cova volte e finifce " prolunga UA*$+ . la me- eoa J"rringtow t GaUint 1* alle fuperano di fione due d' d' alcune eccelli variata^ al gli de- canto( di ftabilire tentiamo il determinato relative; voci fuccef- quefta cos" avere ""ch"Mr nome chiamata dirfi mote Dopo fenfo il diftinguerle pub per , ^quelle* numero dato abbiamo quali mata in fu di elfo , alcuni che. fono principi il rifiatato , delle molti .anni Le note " E" e dipenda dal pef" uditi duti ; fovente I hanno fieno i effi fperienze. docilit" , e Altronde " maeftro che. gii edipea che in ne imitazio- da fuoai i loro loro eflfer rep- da udire circoftanze . medefimi, fnoni Fanelli all' innato deli' dagli organi mafehi pia d'ogn9 mie la e " non l'effetto neceflario, poflano li agli uccel- innate linguaggio Tutto uomo, , fono per circoilanze... affai varie non il come , in e , continuate fperienze mie nerale ge- in altro Io. per, a uccello gli la illato ho. di volare fervito preferiti facilit" loro e a alle per tare imi- cagione della bianchez- za degli Uccelli. Canto che aa fa regna le femmine A" fpecie in altra ognv mafefai der penne ^quefit diftinguonfi dalle die f i?y -pi" *pre" d'uccelli " m? quali dacch" ttmane due feffi fon alcuna nati ben s'arrifehia tempo rmitihnen te. alcune femmine de1 pari ; che ho drfficiknente- al rati Aimo le parlare della femmine viene*; av- e ,- \t dono appren- , fieno o"- cantavano di a ; bens" PapagaHi i i tra" qualche per che ci" " differenza Perciocch" ma fet- ire v' non oflervarii che penfo e Piche di mafdti ) fenfibile onde larvato dop" ("principalmente loro fpecie. , io a meraviglia. todola di Le, lodala Una che cantavano l'altra comune " prato (che rio Diziona- qualche in confonde!! tosto a lodo tire aveva colla Tottavilla) eia Nelle (*) eflendefi tjuafi appena dalle fino al arriva de' penne efrremir" fuffo, alla maCchi laterali laddove met" delle ir delle nelle baibe* bianco barbe femmine 12 Aia. $ "; Batringto* iz . gli aprano anche .pure to occhi ne* die giorni odono primi pi"i facilmente fettitno. giorno al apprendono, pelle feafazioni della ti*- .e , che quanto villa di- fogo a^n ; {bratti . Ho velato m dal nido litto tolti Il giorno. dje la mai Intefi Tuono f" a1 propria nelli* fa- cardellino il innanzi a remino un , dava, non cantare udire Parvemi mVr $ apparteneva chiamata paflando "" ihgle"Lfrrt$*- quali cafo a fummentovato fa* a1 to ara- articolava parole altro giammai ripeteva aveva non imitare, coioro terzp p fignificano bel fami ulU.'y ficurarono che che le "*r44- un e fecop"ter, al a ftintUfirrjamsnte y fanello, fanello fqono altro boy ^ " t . e ca.- una fui ne , forprefo, poich" mantener vivi Entrai fu un nella rilpofto, fo in cafa altro cardelfino gabbia per quefti uccelletti chiarirmene, uccello I difficile. il fia quanto noti Padroni effervi credeano mi e che che " queftr uccello faceffe il Aio canto natura- le. " Santngton 14 .Quindi ni meravigliar, f" giova- " non uccettiere nelle mefll Canarini co" y fpecie d'uccelli, altre che che dr Imitare la facolt" del che1 xni ho io gi" i manchi dr altra quelli alcuni e fpecie riferiti rapprefenterfr n" prelo Fu ; moltiffi- fott* occhi avuti* argomenti, oltre dimoftrt negli altri uccelli e parino im- canto cft N" il paterna" loro, in altro non uri p"ffete . che gi"quafi era allevato che con udiva, no ; che* mirto* di quanto Lo mentre anche il per"* maniera; di del quel mi cardelli- un amendue fanello cant" un del quello cardellino partecipava" dr offervare fatto venne (e tentava dv canto da tanto (ledo in fu e ,. apprefe e y fan"llo un volare di ift"to ur lo tentai v"lte pia ih* damo) quella del terefTame, noi Or molte cibo, diviene perche Tappiamo ftnfaziohi rifveglia per alla generalmente 11 Tr. una mille fola la fehfazione 1* idea prove cibo. del che tra , pia inrereffante noftra in-" fittolo pre- attenzione. Canto fono di y uccelli degli Uccelli. deterrmware nitori riconobbi : qual caf" in s'appropriano ir de' canta ci" in r? gif foro* g"** difficolt" tanta r quanta; n' ha ve l'epoca in che* canto pi" , Allevai Tufigmlo), twr to.r Ci" che d" cantdy wi irevano" , alfa ad che e quarto* un ogn* pi" altro" aF pino proto tenu- rufigno-* mf ue"eM" ginai imma- ,- r che era ft"to vicino' ti^ for- apparte^ quarti fpecie.. Eflendo* lua? quefto petti -rofTo fo p"ttk-rofla " tre cur fifc* caft"rfe'* a"ri" d" il cori ,H,e cantava* cefsb" rufign"lo at pettUroffo poco* affante note fceglicr":'quel- giovine gi"rnf 15. a capo di cangiano.. nonr urr ffretrifione con cedano cur r Mare a l'accetta* ftudiafle a'pr"fetenztt , cKognv altro, ;, guitta cidere lare mar nif a la le del il' canto" molte* hanno" efperfcntte convinto" qual* canta ufi un fende talmente canto ucc"llo comport"-; dal fatte*lriv f"* poterff 'de1* non propria attenzione, talora )""ivicino maeftro , fi"' per fiff poich"' f"rmafi e forf" capriccio* della ci5 di* Scola- ro, Barringt"i* \6 - die to fi non fu fiflare pu" ci"- af- "K , regola" cima . ti-rolfo d" d' ttopo giovine tm "difle che riiefecott im ppr mift fratello pei* il col (ebbene zioni .altre non ", idee feci che , (e gii "celli dioflerva*e che de'foorti, innate particolari alta ine Egli fm"~ primo ricercHe ,. aveller" no* quefto di canto qaefte tutte mtpropofi pia ove fawette^loiola^wmne. un 90I lafcfr, In f*mUo-l*d"Ja un hiogo in talmente ;ulatt" pi" tesato avere ; nello ftelfo generati fpecie; propria tul ficco- ma' delie tempo loro de' canti e offerta* penfo canto ili " aporie- 3$ .^ uccelli QU nello (tato libero carx- non . tano per 1 deil'"ano; s foli mafebi Penfo oreKiwrio, e dne nel}a"*aggior godono laringe 3 parte queft* dalla la me fi e delle mezzi" fpecie diqneft' avvantaggio dipendere (tanza, unicamente della che quale ultima forza . circo- devrm"fcbli ne' mafehi " fiore* fupe- degli Uccelli Cante iy . Per fiore. di ci" accertarmi diedi fecare de- a , al mafchi f"nelfo ti? nel trov" che in alcun altro canto, fenwni- e li diflec", della i mufcoJi Nelle differenza veruna fringnef- mafchi (*} ogni genere. Ialino dm un e , rufignolo pi" forti, defimo merli abile Anotomiita Quefto ne- due ; rujigmh9 un fumacchi* due e Hunttr Sig. laringe uccello cornacchie trov" non (addetti ne' del me* che non i due tra e feffi mufcoli " credafi Non condizione fola fimfcolir fia al degli uccelli canto trovino jche -apti mefi cred' gli uccelli cantano e necefiario pure di " la che trir nu- cagione laddove i che ordinariamente , per gabbia in mantenuti ben liberi per due mezzo. Volgarmente non (*) io, l'anno^ tutto ^cantano E1 . de* forza neceffari^ abbondantemente Quella, fi. "ui la la che per" Cornix ad fi crede che fine canti altro fwgtltga Liniu alla mavera Pri- l'uccello, Barriugton. 18 the piacere. per tirla puito fono ne la che fervare, celli y nel chi Ma bazione" cos" crede ; che ilo Afficurommi fine. ot degli to tut- cantano que" per bravo un (peri* e y Uccellatore xnentato uccelli alcuni che nella rete due lui de' mignoli quali r poche ore l'altra cantare;, e gabbia, m farebbe mor" e ferbo ed ebbi vifle una fiienzio*, avrebbefi o di forza a trifta uu di fame morta ie litan; , da uditi medefimo al xaduti "eran fovente aver cantare jicr quanti che e punto cantano non dovrebbe pare ,, ranno* incu* parte cantano gabbia deli* tempo maggior non in diver* femmina fua confortarla e , alla ' cellato sfra- , f" il cranio gli non: " in gola il cibo, fiane Checche e gli uccelli a le legate de' to caccia- averti aleche motivi, confi- (*) cantare minano deter- ,. de- ; * (*" omettere del Icnzio Traduttore Il una canto de* lunga degli fi diceri" uccelli pili gr"ffi" fa libero fi" le piccoli caufe " qui di e li fina- del fi- A degli Uccelli*. Canto foriamo fokanto ora il canto che in degli uccelli agir noftra muficajche d'un femitono intervalli Bench" le gradarioni ali* altra nota mezzar leggermente ir dito produrre p". r il cafo noftro a e^d^ff marne for- una mezza offi" portando c"rda la fu del boccatura rim- poffiamo*per" non volere s" cort'r dr nota*, quarto femhra ri mino- fucceflivantente- fiuta ; una da nota, violino, o coprendo d' mai della poffiamo . tutte r"flbrt"iglia fon non 19 tervalli in- do quan- efigerlo(*) . tigon-ydice parlando d"i Tordo-Gaz^ che zajo eglF tabili d" modula de* Tuoni alcuna ftromento n" " t, fto di il di lui ; che voce " n d" , na quarti di " uma- compo- quali;fuccefli- i tono afcendono vamente canto imi- non ,r progreffiboe per u . Miy - (*) antichi Gli Enarmonica nonabWa t Mmewdo+ il quarto Greci di aveano" tono , nel l" fcal*i Hquale.febbene lu"go nella fcalfcDiatottica pur" non pertanto Il Tn ' derni der Mo- renderti fendibile nel Barrington 30 "'"*" r la mufica fapea bro ci". eh1 egli abbia afferma Il potato efattamente, "otre di tono. distinguere quelli quarti , dell' agli iaterv^Ui | paffi de* offre d'ajeuni uccelli canto corrifpondono che du* ottante non " , bico li* fcorg? fi (Jfl fu? .qyamo fjpr. 9 ~ tava ot- . dellf poftra Mufica. cuc"* Ae pio Ma e la punto " s"rapjdo, " poich" T di je aqual che fermarli i le piti alte quindi mufica. dai il nafee palli ridurli tm a Un'altra de Altron- uccelli} ni fifo- difficolti altra della note difficolt" piccolifl"mi "ztt de' noftri corde un' cettarla ac- un molti, colle canto colla di mufica-* di acijitiffirna efprimerne nafee per legate note voce "ltrepaflfa noftra to can- rouf"che? s" incerto prenderne fattezza di numero, di loro , e enti del note eie debba uccello pofl"hile la con efem- noto parte efprimibile " ben e maggior . non chiaro un ckj chiamata La pia de gran- chi? intervalli , mette l'uccello s" poco tra le proprie fenfibili*che note.; non " tervalli in- gqf-, filale 24 che Bamngtm . la formano terza fono tumore fa- pft i , cili difc"merfi*. a del E. de' furano vi del noce cucii, la fa acuta, tema f" E mifero che Compofitori \ il parere pire Mufnrgia. fua neli* Kircket fa Tale le le non perfettamente. imitarono Pu" j che inferiti" quindi ^li intera ] . vaili della na(hra dal. origine abbiano malica degli, uccelli canto attuto) Anche . 1 oggid" la maggior fcrivdno la fu de' parte la quando baffa terza Compofitori I ma- , fic* " f"mpKcfc, " pure fica de' la ferina e de* e. Sharia * - cos" della Cinefi, r P. r". mu- -pt"" c"me efamtaar" il rapportano 'i Di* melodia: parte chiunque che-na ci" maggior Turchi, convmcerfene di! .pura e voglia, Ite H"ttk^ .. " . AL ca * fecole" comporta era di aU'oppqfto, fica n'ha ve E d"cimofefto fu la cento terza " ja minore fa la di ragione la ; compofizioni novantanove chiara tutta: terza mofi- oggi di mut giore mag- quefto . La tetza minore " , flebile, e giamento. can- per ! Canto coni"guenza ne' falita in J" quali la mufiea da ; laddove la a9 pi" dell' efecnzione che dar "jn" cereali di de ren- e effetti grandi fecolo mezzo , " maggiore terza a* propria ii pat- tempo poco pi" forti, movim"nti mnfica menti movi- ne* fi offervano appunto pregio 15 femplici quali luogo la " Adattata , , dei ti Uccelli. Quando perfezkraare in parve com- . ratifica la degli fott' occhio hanno poi Ho di fatto io poteva^ noftta ottava1 , moftra la cantar xnedefima dar an- che r" pe- lora d'al- che , perfezionati. che oflervare da un ridurle j il che coftantemente per agli le gli te no- intervalli vieppi" Differifcono fcala s* accordava rufignolo, un Ini s" perfettamente con della nel : a , allevato pttti-rojfo che allievi molto fi fono gi" l'efeguir* prima gli ftromenti parte in la " abili pi" i impon"bile malica tal oggid" e Coretti, credettero Suonatori la i di difu uccelli in ci" . da9 noftri che Cantori , ...':..-" i: VJ.XL non potendo piglia- B 2 Bamngton 6 gliare aria al di o fono fono e voce, al quindi, per cangiar a colanti ingannarfi due una tempo, infieme formerafli cominci V bench" cantare a che duetto, uno , r altro ne cantare a un armonia vera s" palli, feiua chiamati mettendo petti-rotti, "vr". gati obbli- feguitare , i medefimi fu ci" che mai che fiegue, lor gli uccelli fono tutti rendere a della fopra tono. poich" Or di o , un' alto, cominciano affai tono uq fermifi o a o priccio ca- , Vedafi tavola nell'annefla un9 inge- . gnofiffima compofizione fcritta canto fui di del Sig. Zeidler, quefti uccelli Qjicft* " abile che Maeftro uccelli fecondo di gi" Ho cuni del parte ha Cappella desiderarli pu" non dalla di rimarcato, maggior petti-roflb. fopra offervato, imitano variet" il che al- degli altri canto , e che dalla veggiamo alcuni nel Maeftri imparano che degli erano uccelli giornaliera fperienza ad articolare -pi"l abili, i Greci e e le role, pa- pazienti i Romani di' ." , degli Uccelli Canto 17 " "fi noi far" Non di l'efporre qui luogo uccelli che cred' pertanto . fuor le , idee mie l'altrui imitano io , fu gli canto, le e voci. umane Gli uccelli gliano per p" fopra e , la che forma del becco pel cor* fola- non , medefima la s9 afl"mi- loro bruttura e tutto imitano mente di tra cantilena ma , anche gli fanello fteffi toni. allevato quel f amilo bel ime che fanciullo, avrebbe ducaziotie degli pronunziava fatto d" nuovi polliamo iftromenti ma d* un' fuono altro ; bene, co- poich" IV mai Per , lo. all' uccelle variare non boy ptetty organi bens" n" fanello ; cos" papagallo un , il fummentovaeo il l'articolava non Noi paffet" il diami vengolina la del il cafo fu perf"ttamente imitava non fotto Ma rapportato. Tale ad dare note uno to V effet- vedere . della caftrazione fu gli uccelli cadrai , un giovine merlo, efaminare voce $ e il pi" ma egli mor" cangiamento ritentai non B 2 pria che facto s" t"/fi po- la nel- crudele efpe- Barthi"ton 2$ . li efperimento dilezioni " fatte non dal Hunter Sig. Jje e fu che credere (anno animali tanta, cappone tti qua- mufcoli i 9 della laringe di grado Il acqniftino non Odefi volume del rufignolo dittante un di- una a confronto in il efit canto. odefr degli,uccelli canto forprendente flanza al neceflario forza in mai loro mez- . fono migliore 2a di odafi q"eft' uccello "he T una febbene delle freddo ho fi, bench" i un na alcu- converfiutaffai giorno gli uccelli che della " di mede/ima di Londra wfignoti d' condensato un cantava. tarde/lini di Kenlish, 9 chiufo s'oda ivi In il fiato veduto differente, in. parte uccellatori f • pctti-roffb che Par voce diftanza uccello che perfone la ftr^da odefi d%- non altamente parlano che maggior dvun cacto camera, voce -do il a dalla Talor umana. ftintamente in perfuafo differenti fpecie, almeno, il diftinguono e Surry, i abbiano Gli canto. al pae" canto i fringuelli d'Effe* f che pr#fefifconov^ quei digli Uccelli Canto 1? . d" 3o*i Middtefex abbiano i loro Par (*) gii uccelli che . dialetti gli come uomini , , Generalmente il che rufignola folo non della lenzio fenza Io. ho di uno il to, can- fi- no han- Strada e un' il trai di qneft9 uccello idea giuda canto tenuto anni tre per uccelli quefti del cantare darne per" precifa. bellezza P/**r", tano can- luogo, primo fuo lungo a , gabbia al notte. decritto e alia eziandio ma il tiene deve che gli:uccelli tra e in ho ne , tentamente at- , il (indiato Ho canto offer- " che vato d'ogn* quei v"glia ufere Il (*) . Tuoi filoni i di fuperano uccello altro ove , pflervb Sig. Henfaw che e de' Tuoi forza la tutta ; dia melo- in che or* i rufi- , di gnoli come Danimarca, gli inglcfi tiro delta Rulfia, Cala e meglio, Sig. Elifabetta che che '1 cantano quefti B j bene Mini- , alla uccelli Inghilterra. in s" Fletcher , Regina trovb non Corte cantavano VAut. di 1 Barr"ngton JO gani pu" renderli , Quando egli mette fu comincia fucceffiva di s" d'una la variazione T comune raggiunge che ; Nel loro " da vicino, udito fecondi arredarti prender a fiato che acconciamente, La Iodola . fto una Ho tavola, del di il ; canto numero venti to obbliga- prenderlo piti tra' mutici anche luogo che il V ha e per miglior fecondo Affato fa to can- canto bench" tiene il merito . il comune riguardoil Ecco egli no han- nel uccello : , noi non del almeno feguitare, fenza , La ma variet" prolungamento ruiignolofupera ogn' altro talor giuda fcelta " cinque o tto ga- deliziofa " ne imita quattro , s" gli altri uccelli e d'un intermediarie, note perfetto, e Idola variet" una con to can- finifce lo e , differenti . il fuo tutto , Tedici toni che fuori lo intero per vivaci (ottimamente a que- . fervir" a ragonare pa- d'alcuni 20. pel celli uc- to pun- perfezione affoluta. Melo- 1 Bamn^ton '" 32 . ie forti voci della faggi agli int"rvall? ma alcuni poterfi ridurre fervato gi" credali non Tuo del un* idea che la durata mufica bench" colle d" T effetto della tutto fuo. fatto Ho il il P. che fua del canto Mufutgia. fapea ben prenderne fibile riconofcere tracce del Veggiamo tore di ora d'America il nel canto non periodo, ed f" V uccello " io fteflb il del formato note nella i non impof- era mehome " beffeggia* rufignoloun vale ri- viaggiatoriconvengono poflb aflerirlo dopo d'Afia, d'Africa, concerto natore Suo- le queft*uccello le pia efatte oflervazioni celli abile fuoifto le . , un canto il Suonatore Tutti formidabile del fatte incidere Quando la del- quella dipeli* rufignolo fu ha Kircker " imponibile note melodia efeguireda ; marli for- per Egli canto". paf- muffca badi ci" , da de* fuoi hoftra fegnarne noftra fopra of- di Ho corte. ma , fatte fu e gli u"* d'America, dagli uccelli che ne* bofcht Europei " foperioi* a quello de|ltalfa Paeiu r Cant" Paeff* ori E' trafportano, perdono canto; il s" o lontani divengono to ! guelfo, della canto io. ho del merlo del fero. Fni nditp | come un in tordo, afficurato chf pur . Tuo canto un uc- minu"- un del frine del pat egli abbacava lappiamo Non cane nel merito di prato, , ! fia il todola che , beffeggiarnecontraffare | fi Paefi dimettici del loro ci" tntto con da parte gran 34 gli uccelli dilt- che per" vero difficilmente o ceti* digit Uccelli. ancora le qua- Kalrn afle- d'un nifi- naturale " rifce ch'ei gnolo , za rie in Kalm ma America al bene canta ha vlfTuto abbattati- non Al offervaitom. folo gueft*uccello pretta ut* *lla dolce mi melodia che non imitar fa in bob gli alni gabbia ha un (boni- ingrati , ai melodiofo. ftri uccelli, quello che , fcorgere che lui formerai in molto te necefla" eguale attenzione e , perfuado fatte aver per par " " la lodala imita diyerfo torto pi" Tra i B 5 no- portato ad MeC comune. e f" fn campagna. f il vicino y canto scuglio mi- un egli Battingto* j5 . li Se /i", cagion d'efempto t , . aveffe delle oflervato r"ndini conofcere f" e cos" giudicare altre nelle lume maggior un rondini erano per Europee, tragittano dall'Europa f" parti pih meridionali del Globo noftre Campagne Potremmo anche il canto avere avuto il canto portanti ai ali* inverno quelle , Sig, wftfaf- attenzione con che S$n$gal avrebbe il , nelle d'uccelli " da facendo ftranieri , quefti ammaestrare gli indigeni ho ad fatto apprendere della vengolina la libert" cos" e ; fanello un il to can- loro dar iftrutti degli allievi faceflero acciocch" io come , " , Inoltre ad gnolo facendo lodola una , pi" lunga vita di e ad o la rifparmieremmo altro pi" facile , fpefa , e , di nutrire di predo non canta anno perderlo che lodola che , ; a per laddove e tre per avremmo " rufignolo, un da infegnare nove o di uccello to nutrimen- Y incomodo difpiacere quefV quattro uccello dell* meli d'efempio cagion me e'1 rufi- un una , fi non tace. 4" "NED- r 17 , ANEDDOTO INTERESSANTE Pubblicati DAL SIC. '- 11 ' MINGARD. '' "" '- I fatti che irto x\ . Eccone "F eflerlo merita in* che pervadiamo, fono non pubblici abbaftanza. ben Noi parte I ini fubiimi di beneficenza Tratti mai " - - ogni difpiace-^ . re a* noftri Leggitori -di debba non qui pur pio di virt" grand' efem- inferito.' Un interefla non derlo ve- d*un* meno Scoperta. In Roberto 'riva del MarfigKa flava Vide battello. corfe R+ "~ Di L Egli -"uL che " alcuno falirvr chi mioj " chiamato afpettando in fera nna mare Giovine un un entrafle net fu$ Incognitovac-f quefto amate (ulta voi battello? " nfcire del por* Mingard $8 No porto ? fare che " , picco! un rinfrefcarmi per tardi troppo " giro Ma vof non ; ai entro molo l'aria n"n'm*av"te voi . di Marinaio N" il fono " Profitto infatti - di quefV efercizi" alle Fefte " v"rgoria ffra Quefta l di E vile la v"- queli* intereffe fulle ifpira in me pri- c"nofcefte ne " non fappia Signore ,"Ha d'un fofpettarm" Amico Il motivo " " eh1 Fate parlate liberamente ! nulla Padre cos" anim" dunque? " " celate fciagura mia " qiial " fchiavo n" Fattofi co1 fuoi " non folo : scattarlo ri- ancor rifparmj e . con , que' di egli il caric" Madre mia fu %"fSmirnei, Volle vafcello prefo a il io ; un poflb " /dotto Uh , loffefa mio fpegne e f" il motivo Ah aggiugnerefte mi ! difonor" macchia fembiante il voftro " voftra " giovinezza, che air et" Avaro avanzo che qual- far per fu Tetuan piccolo un vafcello un recarvifi d" ove capitale andava che egli Corfaro, u" Pinfelice " Il pure. e ne' con- ferri " coi retto dell' equipaggio Due mila feudi " ri- Intcreffantc Aneddoto jy " richieggonfi tutto liberarlo per feco avea commercio portato fiam noi Tutta mie Sorelle lo fo bea curo, volta come vedete, anche le di poter Io col Madre Mia e to profit- a dapprima (chiavo il o difegno fu* in fofpet- era vano , che Capitani prendermi, di trattato der ma da ferva, aL del Re egli ha fono fenfibile ch'egli da ama, amato ramente tene- egli l a' tato trat- lontano- " Tempre nome " ; berto Ro- " voftri mali " Voi meritate e ferve Ei Che " Io ha chi " Spola una novelle mai a ? \ figli che tre Sapete Giardini umanamente da i di feco Levante Avete ila lontano tutti a — l Sopraffarne .vietare p"l bordo Padre ne noi, fece e " partona a voftro come e mettere leppe, il Io notte. e credeva il due e Gioielliere-, farmi che afllcurorr\mi impraticabile e d" u" di Fede. liberarlo vefce. x"y ad quefta Madre, travagliano pred" maggior da lungi mia fteflb fare per , fomma" egli quaff Com1 . . una miglior forte ; io ve de- la i Mingati 4Q defidero, di ofo riguardando alla vofbra e virti prefagirvela " Giunta notte a terra, andar di n" l'Incognito gli ordi- la frettolofamente di lafci" in ricompenfa. doppi % dieci e Dopo da riconofeenza in una Figli potuto s" prontamente quefta gntfa } mi i , per forprende Jt ftatp vi gli non ma veggo me e ecco que(V pel fi inafpettata- Roberto Come Ah " voi avete rifeat- V imbarco , anticipatamente ra'intenerifce. me in e , mio cinquanta Luigi io per one- cameretta fcamparmi fomma La queft'abito pagato : miei! Ah , mentre -il Vecchio Spola! to 'y c", cer- mani- per povera menfa povera arrivar inente quefta generofit"; fei fettimane famiglia a to Rober- Giovine fatto.. inai, flava Luigi otto novellamente Iettarglila Tua da gli che . d' incontrarlo "enne Il por , Eranvi feudi colpito relf" boria ringraziarlo della tempo tello, bat- diede gli non , del ufcendo e , to tut- Aqua- ridotti ! La -*~ Mingard 4? Ma trato. di verfo corre ; trarlo Ei pur volge ha con " difficolt" finalmente del al Padre forza le Sorel- le feguono la lenza non e lui ; Madre La foccorriamolo riefcono fuo deliquio. languid' occhi i a ma , -di parlare ancor " Il Padre dalla e al mente Al grida fenza alla e che "orfi fardo miftera un hai reo. V Come hai tu , con giunto che Tremo i potuta immantinente fii veritiero e foo in. pen- . filiale abbia e perone- procacciarti a meftieri amor de* uu mii"rabile credibile , f" Madre tua , Toglimi dubbio piuttosto, liberti a fchiavo " erau che della ricomprato non fii tu eh* ! certo " tua ile. vie Io fatta? tu arroffire Figlia d'uno et" all' ad mi Jitto* Sciagurato - debitore efferti farne non hai triftezza. , averne potuto f" turbamento, poffo non citurno, ta- e gipja paffa improvvifa- Figlio quindi volgendoli gli penfofo fi fa intanto derti ren- di moriam llo quetutti , hai tu potuto d'eflec ceffate . "ne- Internante. Aneddoto ortefto Ah " egli levandoli abbracciate di voftro quello s" men ad n" figlio: nome" da gli alcuno di noi " {lato " stanza abba• Non a v"flra la che nem- provare caro* ; indegno " non potervi quanto isforzo con non ma felice ei dre, Pa- mio tranquillatevi, no rifponde 43 me, libert" , dovete. voi Io Ah conofco Madre queir ! . gi" s" borfa la lafcib mi f" mi generofo, interrogazi"ni. fcontrer" de' fuot alla Io nerezza - " liuto lo " e Narra d'ogni timore godere a a gli , di era te* dre Pa- fuo avve- quello per noi con lagrime Incognito lo cercarlo, a egli quindi coir quanto mille noi con atto grandi di parteciparne a che con anche feguir" fattore Bene- Incognito fine, egli verr" benefici verfare noftro dono in pur , a il modo afficura. due Dopo d' aftidue anni ricerche il , Giovine Roberto fcopre alla menica mattina il jiare nel porto fuo " Ah fine una Benefattore mio Nume Do* paftetu- Mtngard 44 Gli telare! " a* piedi f"oi, foccorrerlo a e , Ah accidente Affatto getf (venuto; gli chiede " f" fteffo il motivo richiamatolo di cadde ove s1 affretta Incognito dire erpot" quanto — tandofi L' . . Signore " ! tete po- . ignorarlo vox Roberto, to derle voi Amico ; da pochi fono facefte nel che le che il dar che la per facefte mi vi il effere effe fotte, che mia falle or voi l" e mura pre- fciagura, circoftain de' benefattore mio ben giro potean , per glio abba- to giun- vi Tintcreffe, concepiate foltanto gi" ricordivi porto, domande ze che ren-" qui pub " fov venga meli, 26. foreftiere Cvb giorni. vi ma re; fon io col prendete Voi " , che famiglia, condotto avete Padre? il dimentica- voi avete l'infelice e felicit" alla ? lumi Liberator * di Padre mio falvatore voi potete flet" voi di ignorare un* che il famiglia intera , che pi" fenza a " non Deh defidera non f" negatevi parte della fua non la voftra a' v"ti gioja, venite fnoi prete veni- , a confonder le InWeJfanti. Aneddoto le lagrime bello, io No fono lineamenti " pel grazia!.... di iiite braccio a e tofto bea , dolce il Popolo contrago cominci" e. gloriai il ebbe violenza di mifchi" alcune ' * fi opportuna fcomparve. egli carte .'le fue genti nota, una " ' '" ''* alla f" tuttora, ) fpeditc a Roberto Francia K "" e fin in Tempre Negpziante xnortediun lire (di di e , S'and" celato roccafione farebbe Celato fra ai anche , "" vata pur . folla, la tra della colmo.: infuperbirfene, reftar prefa che d' intorno* giuda compiacenza una (Schermendo *gli quindi tanto, di refifter di coftantemente volere nel "ra accorte ragunarfi a luogo in ma coraggio movimenti " pigliarlo a .fargliuna L'incognito 1 cominci" Ve- feco. ior Al. fa impref- ifcambiarli. per e voftii I , trarlo per mio, animo neil' voiVingan"- altamente troppo Bel " m* inganno* non le quel- con Venite dubbio fenza Anika; è fenfibilit" voftra riconofcenza... fua della jjate della 45 di tro-t 7500" M^n — di . i CONGETTURE della Materia air identit" Interno Flogifto. del e. Dottore Sic Del PRIESTLEY. GIUSEPPE v* " NOn delF pitiforprendente nella cofa che della Fifica Storia Elettricit" Niente vati qudlo in di e luce di che " parve un della feoperta dell' a rifpingimento delle gliuzze, pa- .leggierifpftanze. dettarono /coffay un cio" natura, e ne ce gli hanno alti/Timo identit" del della fatto Tutto fegno fluido I maggior effetti penfiero pi" ferio. (lordi mai giam- effetti offer- primi vibr" elettrica Batteria inondo il altri La attenzione i agente ecf r attrazione tratti che frivolo rapidi progred" i . pi" elemi"* per gliare piil la elettrico col Congetture 49 . fulmine col boreale coli' Aurora e conneffione ' co' celle, la che turbini, che parte altre in proper e probabilit" gli affai nel colie avere co'tremuoti, e eoa attribuita e fembrava la del- operazioni importantiffime ne vie- vegetazione della fiftema la per , natura. oftante Non crebbe maraviglia quello tutto difmifura a la per" , non molti fu rivelata , addietro anni allora cio" che , al 1*elettricit" Mondo Anguilla dell' della di tremante Torpedine e fopra Surinam , il curiofiffimo dopo tutto Mr. Walsk cio" che ammirabili di dare attefo un pefei fi fa reale in da primo della elettrica l'elettricit" che animale dotato " (coffa una giro il , , l'efperienza ne il e , " nell' fommerfo effere foftanza Col XI. acqua propriet" pefee che , ; fa emana il fuo tutto e quefti all'altra parte che tempo di particolare che una di ritrovamento dell' fu cui apparato fa ognuno conducente. considerare quefto C fatto lo/. unitamen- Prieflley So ad niente alcuni inficine mente altri oflervato Elettricit" rifchiarati baftevole T elettricit" intereffante Lo che Leggitori io mie far" mi non congetture, fiano Ecco i ma fi eflere da mirare a piti molti de1 ali' udire ci" cqfifFatto more ti- dal reftare quanto per verremo ancora s' arrideranno proponendo, vo dell' foggetto che preveggo . miei forf" afpetto un mente ultima- all' identit" guidarci per fotto ho quello a fegnata- e io Flogifto, intorbo luce una rifpetto del e che ci" a pochi, profeguir le voglia riche chime- riputate " fatti la confiderazione de1 , quali dell' io intendo Elettricit" Il primo piume Mr. di combinare della Torpedine. l'elettricit" " d'un di cui Rozier p. fi 69. bagna minuta pel Quello nel mefe uccello fovente La " vederli Giornale di bee perfona da una te dell'Aba- Settembre non le del- offervata pu" , defcrizione notabile parrocchetto Hartmann quella con 1771. mai, che lo ma avea in Pr"eftlcy 5* qualche mente che verifimilmenre e ; tale iftato in di nutritivo nulla Nonv'" del modificazione che feparato tenga con- ne lo contenga di effere poffa gieri leg- funzioni delle mezzo per non non non Flogifio. animali . Quella acquifera proporzione di maggiore probabilit" oofi fpiritofi, e di parte i Flogifio , preffione fi ove de' in all' iftante e il tutto liquori confiftono quali do graponga , agli effetti noti/fimi mente un in gran fanno fiilema vi- im- nervofo t " mufcolare e , il Flogifio forf" rinforzano perch" , in tal e per cafo fi fviluppa pi" allor volmente, age- animale funzione una che lenta meno lo quando e"lratto " , la per forti via ordinaria Ma perch" pi" lentamente " .dagli e , batter fleflb effetto d' occhio , fpiritofi, azione fembra fia e fomma cono predu- te pi" durevolmenche nafte, dj pafiaggio cofa in meno quefti aliipenti . queir alimenti probabile la da' , che in un liquori la taro fteffa. Que- Congetture Quefta da mia una " congettura 53 x . avvalorata pure offervazione Taria che cio" , putrefazione cui con l'aria la gli modo altri rendono del Temiflione refpirazione un per tutti e fembra cpsl, dalla affetta " comune eguale voi e, noce il a lo quel- proceffi fcemano Flogiflo. che la Ali- e cio" per fta il fatto Se Fhgiflo intromeflb , in co* noi la noftri foa a perch" effere fcaricato fifte- viene babilmente pro- fconofciuta ba inefficace) debde' mezzo per piuta com- nel qualche divenuto meflruo gran aver eflb quale foffrire alterazione nel la (per dopo funzione principale animale ma alimenti, univerfale ni, polmo- cio" neir da quelli , atmosfera . La congettura (o gli animali' il hanno Flogtf"o col nel foftenuta ben fatti quale loro " dallo o abilit" un9 fiato appellato gli fi no), nodrimento oltre il cervello fuggeritami che ", di convertire in cui lo vono rice- in quello fiato fluido elettrico altri fixoi ufi ; ci parti- , 3 che cola- i Priefiler 54 colari, ha il officinaf e effetto i che tal maniera psr y a modo metterli ricevono Io ad elfi quando al di fuori. fuppongo inoltre che la abbia non rare ope- maffima di forza quefta elettricit" ingenita oltre vibrare limiti del fuo proprio f"lema Torpedine e foggia ad effe gli animali mediante lanciarla tire allora azione animali [aitato " fono- corretti cui il fluido elettrico degli parte quefto gli obbliga e fteflo in in e tal a de5 nervi mezzo per directo ne' mutoli al desinato magazzino principio, gran la grande quello d'eflere pur un conformati gli eff"tti ad altri animali un la facolt"" fegno di farne a una d" " , (oftante pqfte ad io accedono apparato pi". oltre, ch"la ; *na analoga 9 abbiado i o fen- ad altre intervallo "certo , Sembrerebbe che la fcarieata dal fiftema fatta circolfcnta ( io cui pi" efaufto mufcolare e materia animale in cofif- probabilmente diventa fpoffcto che ordinario ) ca elettri- non pel dovefle to mo- re- fti- Congetture. ftituirtfifi almeno l'officio fere f" la la materia (trattura altra del materia nella come al Quanto elettrica io che fa che allontanare onde de* l" fono quello' la alcuna , tutto confini , gino M'imma- ci" che le fibre naturali i materia ra congettu- propofta. compofti un* fi contragga dall' altra una di al che una privata cui mufcolo d'eflere meriti f"lamente tari in d'avere pretendo non da Leyden. modo un che circolazione, una di caraffa purfe mentre corpo, fare pub * tale finitamente refta ne " ; lanciata venga loro atta volta quelle belli e elettrica parte efler feconda una di foltahto parte "fla fao di fegno a , 55 far pu" mufc"- delle parti dee durre pro- mufcoli, effetto . La face' da alcuni die, quanto per animali , gatti e dalle per fi dice, procede , felvatiche befti" forf" mentre , , incalzano da* efempio la loro pub preda n"fcefe in non di tempo folo ( te not- " come , flato finora fuppoft"" C 4 dallo ftrofinaroento ^ .PtUJll*?* }6 peli, loro de* di produzione pub effa ce. alla ma ; eziandio pu" re contribui- mufcoli de' efefeizio violento un fetole dalle o Ci" . loro giovar preda la bifogno un a provveduti fono ed altri infetti le, luccio- le come appunto ; mire gher- per , , a que- " fio di oggetto durevole aver fua la Accenner" la la luce parte di che pafTaggio , fi vuole alcuni da pu" . appena quale cui cibo il loro mantenimento pure al collante luce una effe- , dal ufeita re particolare un in fere fopra e prodotta cio" to tut- , particolari , elettrica di perfone, certe temperamento occafioni certe fiata di corpo ef- poffa dentemente indipen- " dallo sfregamento o con no me- y di chiedo ne1 ,me ftyo produrla per cafi fegnatamente de9 di Mantova in Goti p. 57. 54. , perfone e di , di ri; Bartolino egli dice eh* p. altre anrmalium. luce q" farebbefi non da rapportati De trattato Re che- sfregamento co- nel Veggafi di Gonzaga Goffredo ro TeodoDuca Antoaia Congetture 57 . "io p; Leggitori fopponeffero eafo d" Storie per"* che vorrei Non 123. che faccia io gran autentiche molto non i mief quali , fono le accennate. La "" elettrica materia traverfo a fcffanze nel paffare conduttrici non at* da man, luce. ognora Sono che fofpettare a la materia che dopo che erta venga che y del una fcihtilla flogifto; qualunque fono le fole capaci del foftanze di Q minuita di- ha f"di trica eletfcema- la luce ftef- elettrica zione modifica- una luce ne arroventaniento, "^ifeguenza.didi venir trovo luce che fbgifta. che cut fopra punto materia effenda modificazione poich" la adunque, quefta per io produrre " punto dalla nire ve- ali* ultim" fenfibile, non luce elettrica d' aria pu" probabile elettrica e Ma non queft*aria E" fe elettrica. effetto alcun in ta. che cos" gno, foftanza una to porta- quefta dalla quantit" una talora poteffe fomminiftrata paffa ftato fia pur" Dif"tti , no" contengoe per luaaiiiofc 5. è chiara 5 abb* Prttfitey 58 abbaft"n^ tal per dagli argomenti elettrici,che cofa una fotto , flogifto Sono il e ni fenome- da* tratti luce la ftefla mente indipendente- ragione diverfe fonne differenti flati. conneffioae di quella che corpi ; flato in dall' lofofi dati confitta loro \n libile , egli " maggior fiata fott"i la luminofi da una velocit" fono osi gli fono che Fi- vibratoria moto che evidente i corpi (cai- de1 luce, con air iena parte , cagione uno fopra una Attefo co"tuifcono corpi lo un parti* de' probabile (come la per inglefi) che -delle la fia perci" e , mefle fono corpo loro reazion e o acqua fuorch" altro fia sto flogi- costitutiva parte parti del d'avvilo flati da' altra non le cui azione .altra; che che e col coli9 ha non abbia non pia particolare qnalfivoglia con il calore che fembra Mi una in o % , atomi lanciati mere* qualunque vibrati effa fia debba , perci" orevole. provare Quella una reazione reazione affai pub omfide- efler balle- vole, 1 rdtrhflk?' "0 "zxy aflfat"* q "otabile inette dififerem" * una rie^corpi; pajfla fgt )e calci metalliche folio di vkripl", fra pAflare da jG pu" far altra fecondo f in alcuni fallo ardua mai mera pi y e non de' ad y -alla fin. fine Affatto chiamarfc'cos circ"fianza una jyjeftieffetti Se atta coli' andar facile che il a cangiar propofito Altronde fi -adoperi la -tare un fia non a nome a s" gran una produrre del tempo ., fulter" cor* ptr pub saliere opn che avvegnach" effere prefentata da /ohi *ofa"" o foftanza vera atta dal que^ qualit" o modificazione ino" anale concepirli* come a. altro una i Egli " poflk effere riulF ila iscrizione una , corrifpottdentea cofa una. un* cio" leggr conofckte certe che e in foftanza una circoftarrce determiiiate certe S"ni* metaVi* i e lo *o//"? ce*., e che quella " quanto *W" ri- foitanza,egli fari una frafe , ove venga cato giudi- il farlo. me non pub piacere che parola fuoco, a principiacoftitutivo fine di addi* de" corpi na* - H Congetture atteib tmtf$ ufo che che, ronfegti"ftzadelf in fr generalmente termine, racchiude effo ^ircoftanza . fatto' " altra urf il- cafote cio" " e corre venta di- rifcMo* di quefto ne termi- y Quando errava ufo io . flogifto per nella poffo o , ambiguo entra tal cofa quindi e , di accennare de7 coftittyzion* n" ingannar ' principio un corpi, fteflb me ilar aff- che non n" altri , , imperciocch" ilefrmo fola meddGma' " fuoco de' turione io che -fuoco in mi fuoco il guere che nella entra it che cofti- alme* , prenda la in flato uno di briga diftifr" d'azione et inazione flato uno dico io una di certi di" meftieri " corpi, me- e incognita f" Ma folo un di dinotare cagione principio un d' oggetto cormfciuti. effetti fervo* mi ad termine e no, io dal quieto. o , Inoltre- io que"fa "orfo dentro fe *"*; ne di nel i la antepongo perch" fuoco, favellar limiti la con non " ma Filofofia V ufo flogilto i prima comune, della pu" fiflare parola di h" riftretta forte j?i" di che efettet* D'ai- } Pt"eJUt/ " "Pk % D* altra parte, r . la f" il fiogiftoe la ftefla cofa elettrica fono yfcfo d# r/pe/d"pt"" u"o iela fotta delle una altro " non medefima Nel " che avrei ta ancorai e nelP come intima b"ie terrea aveffe facolt" c^ndmtiice d' un' unione qualche bafe \ in qoefto ho detto e tranne di attefo sto flogiche , del vi non , aJtra di tali del ; io il carbone unione contenuto che 221.) p. raflbt"glmno un* conch"afo feguenza con voi. $o. nell'una una tata prefen- ( vegganfi le Tran- i metalli fi fbftanze avvi fc V acqua ad eflere atta del catione notabilmente Con flogisto, Opttfcolo fopra la facolt" mio ofletvate alcuna foddivifione del o fazioni Filofo"he, cos" " la luce cfee flogifto, o cofa conduttrice che f" E mer* fotto qneft*altra forma fola ho pref"ntata eflere . modificazione la fola in ftie modificazioni j* " efla allocando pure avve* " poffa eflere precitata gciach" non teria mal- era che flogtfto, in in nata* cottf- qufcftoprincipio che i metalli durai- C"mgep**fx. durati* che ilo ad Affetta perdono io ho mi porta forza" di che .di nel alcuna V feconda il (labilit" (opra T acqua l'acqua, contiene *"fogjLfo\, e to~ V affinit" che flogifta e conchiudere a naturale, zione ho il cos" non imnaminenti Or*, fra offervata feo dato flogifte,-ma fpoglkti ,che vengon" ne io f" del m infihtfattanto conduttori effere hanno 4$ por"r ipotefi che qua l'ac- flogtfto e % debbono efiere intimamente uniti , l'acqua imperciocch" mente lire le conduttrici foftanze le ad ftabi* a caratteriftica e il akuna fra conduttrici, non prime1 contetagona unita -final* giunto avventurarmi diftiiwione una come che di fegno a d5 effer adunque Penfo infiammabile. " Hon mamente flogffto inti- baf" le e fe- , f" conde pur 9 lo gifto , fona per qual "oli la, imprigionato rattengono Io nor punto contengono prefuma non di di fio* mi* con fpiegarrd " il e modo cosiffatta paffaggio lo chiuda circoftahia attraverfo ad un9 ad altra. una No" age* f"ftan* " pe- r", M"kjr 04 t" "bfa poca alla Feflerfi di fpiegazione de' ^amentalfc luogo teli-, ima * da ir^fco , di elettricit".. alla IVatsh Mr. ipodi fatta avendo quale il que- mia curiofa affai fcoperta in rapportare favorevole Come , tori condut- in naturali conduttoridell' fi conceda Mi ita f non e fon"- distinzione quefta corpi paffk Jtu* accodato ^ chiamato ajtfco,^ir. in pitiperfetto roto fia arcato, il ero nel tubp Lue bollire un doppio o denr ir mercurio la fcintilla che trov" fere per barometro- nel far De ca elettri- , o Io pi" che verfo Tetro fcpppio f" (Uccio. tma volea. noa paflarvi ftaao Jbfie Egli, ha attrar battone un mot- notata pure di , ciccollanze te in. un apponendo io , tare di non moda cotefto che quella veggo come per da fotte voto fia la l'elettricit" fua propria to perfet- e l'evi- fatto, che fofia"za una ; Ma poQbile tal un neceffariamente trafmettere atta, aflaiff"raordinario. conchiudere li richiede i affetto retta -, joto fer onde ch'effa forza non elpaniiva. Congetture* difpiegarfie a va.., voti interamente fiato la ftenderfi a d'ogni appoggiando idea quefta a " come , , ifpaij per materia fuppofto generalmente fuppofizione "$ che in tale , circofhnza ftaflfe il nulla v'era non che arre1- ne paftaggio" E dir a f" vero il fatto fteflfe a llo que- , modo io veggo non , potrebbe elettrica della corpo 6 di terra preflb fuccedono che affatto in di al di l" ; di che fi punto apvetro f" po^- grado certo un neceffariamente rarezza modo tubo d1 aria voto pi" vaghi quel uri giamo ver- piti diradate e m nel pianeti, Noi fuoi i piti atre che dilatare tefle de' folido. atmosfera deli* regioni teria ma- rattenuta d'alcuno produce effe nelle fenomeni venir "rbe qualsivoglia che di o la mai come diffonde" , rebbe nei voto circondante rebbe continue- e , a condenfarvifi almeno in una r proporzione rio di alcun fio Newton corpo che dentro folido parlando o gior mag- ali* intor* come ha fuo etere. tappo*' , del K Se : Priefliey 66 . quella maniera Se coftituifce il al mutare forma della calore, de' parte fommo in loro tefl"tura .cui i da di vibrazione il di flato in far effo cui folidi con- e , grado alla quel genere lare partico- il Dottore Hartlcy cui fermezza affetto " con e , fi ftudia egli delle di fpiegare idee delle fenfazioui mufcolare efferenti nel quella quale confitte trodotto flogi"ftoin- per forma tura avven- per il filicina animale alimenti, vefte nella onde mezzo del e , potrebbe no" " meni feno- i tutti " moto che mezzo corpi il cervello che fuppone " flogifto quello una tribuifce di vibrazione o via degji zione modifica- il fluido trico? elet- ...:.;-. poflbno Si concepire qu"fti due del flogifto fimili due flati dell' aria, fifia* cio"^ in cui " " allo el^ftica flato in cui " in e qualche in a quello " " cui " grado allo in folida flatf cui e a ai flato lo non quello fluida * C. DEL Douglats 88 Protefiante di originar] Greci o Turchia, , col" ftabiliti ma del Negozio fcorfi fecoli cagione oe* due fcono tutti n" " fu Monti cominciando Tokai Settentrione , dieci quali l" di ma del fiume Bochrog, Sono ca cirterrotti in- per" pianure e da recchi pa- , quali Tatia fono Muda , Tarczal , , , Szombory. alcuni Preflb al e fpazi" dr uno di Citt", la Occidente, air "Io- nafce, vino preflb eftefe villaggi " ora ricono- ne tal occupando molte eravi ; f" miglia quadrate. da tro tea- un guerre, non pretto ftendonfi fu Citt" alla Occidente air Siccome vini. di a veftigj. i nemmeno tempo Paefe quel che fegno, a I de' vicina Fortezza iiftrutta lungo continuo preffoch" una da gi" di Benyey ToUfi*a. e quefti villaggi e nomi- , preflb natamente Talia e Tarczal so il vi- , " miglior ma , di quello patta tutto del di monte fotto il kai To- medefimo . .nome. Le Vigne efteadoafi oltre il 48.0 gra- do Fino Del di Tokai f? " di latitudine do II fuolo, f* Settentrionale . tutti i monti nafce ove il vino ". d' una , cretofa terra gialla eftremameate da, profon- , in cui yeggonfi groffiffimi faffi, che fono non, d'una il comodo Non eflendo regolare tai legati monti io ma l' efame. farne in .una dalle frammezzati ma to,, fu det- mi calcarea; di dt\ luogo a quanto per foftanza ebbi catena luogo a nure, pia- , troyanfi ni in e elfi in delle hanno ci tutte le tutte efpofizio- vigne tene trat, , forf" al Mezzod" fono che alcune, Ci" dinettamente " ottante non regola . fia pi" foofcefp di tal Mezzod", al pi" s'avvicinano dio efpofizioni, le nelle che generale, pi" alta , il vino pendio il,pen-* ove nella e quali te par- migliore ri"fce , .. / Quarte fanno circpftanze che luogo v'ha Milord . a di di ^ mefi taggio l'avvan- il pochi un vino s" era che intraprefe morire parecchi fcegliere Montagne di.qWft'avvantaggio, ma fentire fui perfuafo anni prk lungo viaggio, dall'Inghilterra a Tokai per Doaglats ?" del avere4 per E* mi da kai migliore, del errore A fia in che vin poterlo ffon dalla del L' eftenfione nuino. ge- , di il vino genuino aver regalo in d'ottenerne pi" credere il volgo quantit" poca del e na Vien- di che terreno meno a Corte To- lo duce pro- . Ungheria Ionia, e in e bevefi Tokai Vienna e , in Po- che in appartenga di Vin " errore la all' n" " non del Pofledkrice il Vino propriet" Efla vole ta- Madera. tutto Proprietario confiderevole alle bevefi come il Regina. n" di Deffm generahnet"te Ruffia, altro Un al vino , d'Inghilterra di quefto Famiglie grandi le rutte d' . giornalmente Ulano il* contrario baftantemente prova peratrice Im- *1 pi" P eftenfione per Vin migliore , ogni coficeh" de, e f" ne anno lei da altri compra fornire onde il di eh' Ella alla di fa. ne Lei Vino eftenfione " il Il Poffeffore Principe ven- Proprietari, tavola, , fi ; e di ai gali re- gior mag- Trautzon , vec- Vino di Tokaj* Del vecchio (cadranno Fondi no Signore, altri molti che ivi alla Corona poffeggon oltre e che di ed Ungiteli " ampie Vigne L quefti v' fi fa Non fono vi ! pere altre io col carica annuo dotto. pro- vin rod", fa- potuto Pretendevi Agofto ( 1768.) fragranza particolare una a dire vero io mentre Vienna ho da . fentire, febbene di col" avute alcun bianche abbiano che i maturare deli' , y potuta Vigne quanto che uve quefte Tokai a per , il Collegio : de* Contadini Signori, porzione una no han- facea hanno delle altri da o di pagare Ungwar era ed cominciaflero abbia ben a col" fui finir di fovente , quelle uve ho- non mature giate man- portate . La L . no quantit" del miglior Vi- poffeggono S. M* che col" v' han-" ma de' loro Fondi parte una confiderevol ! n" ; Signorie Tedefchi de9 Gefuiti ; i di lui morte de9 Signori di quelle vicinanze Molti una alla cai ft a ' Douglats J^ Vendemmia " poffibile. tardi ai fiagione, eifr quanto il d' fin ad ci" al permette, le brine, appreflb forti, fiano Avviene Vino" che le in quali no comincia- molto vevoli gio- confeguenza della cominciare dalla grappoli i lo tempo in affai eflere ai di Agofto trafportafi lafciano che perfuafi, eflendo a mente dipende Ci" poich" la vite dalla Martino. San a talora e piò quanto ordinari Comincia d'Ottobre, 28. fino fu li fa col" La mia* vendem- , fianvi abbiano ed rugofi e grappoli gi" avvizziti, molti qualche in maniera , r apparenza di di coi medefime che Vino, d1 nomi " colle Fannofi ipecie fecca uva diftinguonfi Effenza , e Vino Ecco comune quattro uve Aufpruch il metodo Mafslacb, , che tengono. . L Mettono rugofi e ve efea il loro proprio pefo fugo ' per fecchi,e mezzo trafcelti accuratamente traforato, - grappoli li la lafciano in fino vaio un a che fola "compreffione Mettefi . Tokai a ne dei quefto -fugo pie- in Del piccole Vino botti fano Ver. fu i quindi 73 Effenza V chiamali e , Tokai. di dai grappoli gi" " quali , colata V il effenza altri grappoli pigiatilitutti e dagli fpremuto fugo , piedi coi . , Il licore che giorno un. fafi in f" due o piccole fi lafcia ottiene, ne fermentare; a poi ver- ali* quali tengofi le botti per , aria a di preffo un mettonfi nelle mefe un per e di quin- " VAu- , Quefto cantine . fpruch ripete il-medefimo Si. (1). aggiungendo a1 comune le colle maggior mani prefl"oni prime ; f" e fi : ferto {of- gi" torcono i"Mafslafch ha ne di hanno modo del copia grappoli' che due fo procef- (2). li (1) Villaggio g"Qy latitudine ma fa proib" del fare di fue nelle O) Voi. XI. faceafi L'Aufpruch Vienna. farlo, Tokai. Ci" il Vino buone Io non perch" fa di qualit". ri fpondo D 60. che ha ni an- fico al traf- nuoceva vedere Tokai raedefi- Corte La Gior. S. a alla preffo Presburg di di anche il do meto- molta parte VAut. ( dice qui in nota una j Douglas 74 Il dirittura a Quefto fi fa hanno neceflarj n" il le fui L' lu"go, cred' EfTenza io , . chiara, qualit", comune. tamente perfet- mai non Si melata. e alle frammettere aLMafsIafch miga e confumafi Vino dolce, affai ordinariamente fuole di. , d"nfa " rati appa- fpecie diverfe chiamai! e gli o , tutto le trafceglierne tempo, vino tadini, con- fufficiente una da fare per Quefto vita.' n" grappoli qualit", varie fot- e , da1 principalmente non di quantit" inficine mettere -grandiffima compre/fio? una a che col grappoli d'ogni fpecie i tomettergli ne* fi fa vino quarto tre alfa ne . e egualmente vino un fovente che L' Aufpruch'" tato e buono fotto vendefi il vino conofciuto che TAufpruch, quefto nome efpor- comunemente ne' Paefi ftranieri fot- qutft" d'ai* , nota PAur. tri termini pronunziare quali f"anno ) dell' Ortografia proprj II . che ho . di ferini e to udendoli , Traduttore gli ha nell'originale inglefe . copiati Douglan j" aftringente differenza Havvi una Tokai che bevefi loro nel auftero e Tokar. notabile s" Polonia in 1 tra quello e , che ho io bevuto Tokai a Vienna a e , ( il quale fono corti portato di pane nella il loro effere Mafslafch, forte ) che genuino era cr"dete a di porto troppo fla certamente il compreffione quale vino porti leco ta mol- quella qualit" aftringente delle pelle uve e , d' effenza del minore la per che , porzione una folito Ma quella . * una conghiettura* mera Oltre il vino cos" le di ad qualit" fuaimentovate Tokai effo ha gufto un particolare che , volta una confonderlo mai fola La vino bevuto quaLche ma nel nifce Friuli, Famiglie private bialo ab- non tr" po- ajfcra %eqie , quantit" alcune genuino, con fomigliarisa aromatico, chiunque fpecie f che . tutto e ha ; in fqlo di cflb cqh piccolifl"trovafi Venete in nei ove , Dialetto loro chiamali Vino piccolito . Il vino di Tokai (s" i'Effenza l'Au- che Del Vino d" Tokai 77 . i*Aulpruch ) divien e ferbafi migliore d'un l'et" per coli' uomo, invecchiare ho Io . bevuto dell' in cantina una -bu"no f" Aufpruch fin dal ha non Il Vino di Ungarefi, di un a fp"cie qualunque due a preflfi" Se inglefe (*"" media d' legale f" ma ; prezzi h di vendemmia, Il mo. " .ejfenz,* trai "5o* fotfejtfe fui (*) piate Una tf fia la del- i Variano, del vino o y medefi- di rafi/, Pa- Zecchini 70. luogo anni Antheil d'ogni i e gii . fino a II 100., Prin, quarta a tiluomini Gen- Mercanti Dj j : . dai dai feconda m^dio prefczo quarta . l'et" e 80. uguale una minore i vini tutti An- maggiore comprili greci , trovafi Tempre neralmente ge- generalmente quantit" una ti"nfi " il vino, proprietarj trovafi inegli Antheil anni. contengono* terzi com"rift mai chiamate botti ogni e era " .tre meno quali legalmente. theilyle Mediae lo piccole ra Non i"58"5. per che Vienna, a inglefe equivale pollici cubici i7 i" " d" Radzivil Principe pag" 300. vale " dire a ingiefe Tokai Antbeil. i. 26. tra quali era prima ftata comperata peratrice Regina del fenza giugneffi ta quar- della a Plm- S. M. per di prezzo mia vendem- quel e ftraordinario ferve alcuni mentre Zecchino cinque mezza ) altri il vino fui (a dicono che di un ne ragiodel prezzo che eofti piti d'uno poco pred" folo vencfcfi dieci paoli ): ogni vanno vendemmia luogo, e ad i ci" 20. contratti s'" non anni col" anno fceglierfi a offerv"re Falfamente eh* effr facciano quelli ultimi ( della accuratezza. venire: fui ghinea Polacchi il tempo circa render a , fcellini Molti l' Ef- tra vogliono , Luogo v* ha che relazioni oppofte Tokai a io come PAufpruch e delle con ogni . differenza fui " Zecchini, confiderato fu prezzo Zecchini per eh' 35. a ne dell* prezza 3". parte una 1754* i e Poco ' " Il Scudo uno fono, anni quattr* due per Aufprueh La ' JDcugl"ts 7% ft per" cr"defi per molti fatto mai. la Corte fi f* ni an- la di Pietro- kuigo * . . Del ha burg" a Vino Tokai. jy collantemente tenuto Tokai ad Al prelente vino di di oggetto " Maggiore un e per , l'addietro era Maggior-Generale. un ogni comunemente i del comprare . e te Agen- un Antheil 60* d'altra pera Comi tra anno d'Aufpruch, 40. mai non e qualit". miglior La Tokai trafportare " quando poich" botti nelle " di maniera il fui , fermenta mare cos" raffinali quelle con f" Quando zioni volte tre ogni Cagione rip"tute ferthenta- le n'empiono e , bottiglie . lafciarfi deve ci fpazio uno altrimente turacciolo voto la tra '1 vino hottiglia fcop- , Sogliono pierebbe p"1 un e d* olio legare , iracci"lo col" a tal eff"tto tere met- " : le un fu la pezzo fuperficie del di vefcica bottiglie tengonfi tempre al tu- nellv arena. ; A. ' 1"4 no vi- RI- '.9o RICERCHE su legge una Natura della la fu Memoria Offa generale fuj"bilith dijfotubi- e , l'tta de alla relativamente Corpi lor maffa , s'infegna cve facilmente pur di la maniera . fenx,a fpefa e ricavare , ria mate- una , alimentare molti da ne* Corpi y quali DEL dianzi CHANGEUX. SI"3. della Efpofizione HTTAlora -*" a " da legge generate. fuoco", un dato un riconofceajiec. non che " corpo diftruggerlo relati attivo vampate a relativamente fegno ad altri 5 corpi un produce non calore il far" che effetto menomo eftremo per , animali, do. La far" per maggior "rofcopici, che altri parte un eftremo degli fviluppaufi, animali ed hanno } e certi frecTmiti ri- DtffohB"lhh JPCorpi. *a per perifcono minore quefto ove ili : divien caldo tm che vazioni, all'uomo il fuoco in iftrutto, che meno pel medefimo hv ae che cos" di cui a aHa due prefenter" al far l'altra in cte yed^re-, Natura una l'azione del so filo- de' fuperficie eguali minori tanto 5 T oggetto fpe- fuoco B divi- ogni quanto , fera e mafia* una fu , foggiace porzioni T corpo, y nella che cio" relativa prendendo anedefimo " di ftati trova quefto riguardo di materia-; " " Memoria generale legge fr za differen- principio diverfi quefto cut quella a ne' ifteffo corpo v' ha te fu granefiffima con pur forf" e di no mostra, , "fione offer- f"ftapze. Agifce un altre ed differentiffimara"nte agite diverte il o * , faremo" appreflo anche freddo un Quelle "ftremo. * clif"quefttfanimaletti effi per " nel cangiamento ali* vita* , caldo divenga maggior menomo grado* favorevole i" gratto determinato- un 9* " Quella corpi, d' un celi oda- forpak Ieg~ Se "a Changeux feconda " g" nelle fu" confeguenze utfliffim* divenir -pub e" * " " . Accrefcete il rcfiftens* ck" dividete zero: pia air infinito leggiero fuoco medefima Una feguenti della regni Le ridurli cilit" fa- colla no faran- ci" fatte fi* i tre v ricerche poffono a ci corpi, di prova efperienze natura i confttmer" K . le ridurr" li jpiikfolidi corpi la. ali* infinito, fuoco . farfiiu a a la problema un materia quefta fo- coi , luzione de* dev' fondamenti " fuoco condurre poco Corto taf r "quelli fuoco mila fu fua .della "eorpo buona Teeria. ili- ftiata medefirha un ma (fa ,* fuo" s" mica, chi- ta, ricerca- il mif"rare di anminziarfi differ"nza delF la t pub arte .uno ia : fuftbilita+e ne* c"me problenia termini. Qua! rifgu"rdat" d*ognl pt"" si e jte efiere offia della tarpo -. . del relativamente quali fono d"ffehbUit" differentiflati ? pQJfikil* azione d $ gradi dm atteJWJzh" 1 Changeu* $4 Tfibifcetrrfi' iftante pi" picc**,, nella cio" , ta porzione di Evvi iMginart. fu di progreffioni , " che noi fino a che d'ogni Sappiamo fica de' pi" corpi di i e folo che la Sappiamo che , pure ben che attivo il fuoco r e ", egli fia, ile concepit- dopo comunque deve Fazione forma|io-de' nuovi sce agi- non elementi quaii r , d'effere che fa non limitata, poich" feparando gir ii ricombinario "ai fi non zione, confcepifcanol' addi- fcomporre gli aggregatile effer la quali dal- moltiplicazione-all' infinito. poffente,-e Tua fi potranno la divifibilit" ft. all' infinito fi fa- dipendono. corpo quello iir- non non , natura denti prece- c'refcea pr" determini fiffar loro del lalciamo dimfnuifcey V altra conofciute tanno vr " per - le due "etermi"atey delle' quali una ^porzione che e , at- nell' azione Perci" effo. neW per" corpo limite confegtienza un fuoco litett" un di cialcun -tenuazione poffiarao io** che tempo, ftati fepa- individui . Ajm pare "5 "f"*Corpi. Diffolabil'tt" %fo che pertanto yarc quale':* corpi la "ero ; -"ai la e sJ P iaione fit"ifce iti attenuano feconda analoga progreditine crefce focone progreditine la , dev* "3el fuoco efla , terminare pur a it" collante punto ' * ir. " e dell'*utilit" gtnttaU i"tf Quefta tegge, la diffol"bilit" di quefl" leggi* la che cio" fuGbilit", fon' relative de' corpi alla , fora -ca, abbench"* mafia, taggiofe per le* affai divenire nulladimeno pub geheri*- puramente confeguenie "' cht van* fe! n" Ridurranno . far" ci luogo ai nt"ove Dando i. meglio conofcere efperienze, la- de* natura " *corpi. " 2. tere i corpi dianzi tto *ampo *Cib * di ad alcuna variare di fottomet=- il moda Additandoci Agenti prefa le che , fu analifi efporsenao rapidamente di non ave"* efll, ci dar" ali* in infinito?. 'quello p", ca* Changeux- " . / poy convenendo che /Esazioni,, Sfiorare la Sebbene eflere di fcompofti devonf" gradazioni, quello, fatico mknsrilie : iteli' d'un fale, "fenz" lume quefta la fu potranno ficure fletto a ; loro di cava ri- ne natura precauzione natura dove lad- \ fi ottener corpi dell* tai fcompol"zione .quale per fifl" vegetali che " " ognuno del fi fcom qua ae- in pongono e quella y pi" fuoco. pronta Che in cui , fe^ fi vegetali de* caldo tale vege- dell' fopra c"nfufa paf tanto il di al grado i maniera fili violento nfcil' analif" avviene quakhe bollente ine la f" non e ro lo- i cognizioni*. Lo ana fu li Tad'un o quefta precauzione % ufapdo oflervarc per" metallo, t alcun fuoco gran ammintftrazione coafoadonfi prodotti nerai? mi- regno s'intraprenda, quando , ali fi d'uri del erigeteil pih % diverfe deve cfc\ corpi natura gPincjjvidui femhr"no per modi*" d'deuite q"*efta legge- a I. altronde fia danno quanto fapefie il i ra tet- Jbro dif- 4HFcrenU h~f t. gner emmo Joro DiJfoiuMit" cte'Corp". prodotti nel loro nella maggior fenza tf online meglio gin* conoscere 1* purezza, dubbio a natura* natura" Chi- che crederebbe V potefle aceto f . forza jdi citazione Jatile e , femhrano d' A /ha perch" alla viene tal ove Eppure fi dim"ftra paradoflo,cbe " di che confondevi con* corpo sroltrepa(fi , quello" :pe' fuoi prodotti un Egli fuoco Icoippofizione d'ogni grada quello in Chimica. grada un coi affidata* natura una aaenteoppoftaallafuai irot confonderli confeguenza per corpi che dell9 alcali produrre , e corpo" co' fuor eoa* " trarj * " . . Tutti i delle cio" loro delle teflitura de' durezze, dilla, "he malfa loro delle hanno corpi pefi,, qualit" de1 dipendono " fa^ri*. dalla " *. Tra parti integranti 1 . il 'fiore, cui odore* " qsraii"int"nfibile e , quello de ; tra Jangai^ che , pel troppo Tdrte l'organizzazione e quella del odore diikara U^mxi"t offra* certi di ftno ^ trji le Changeux tt le emanazioni, calore ino. che iriofatf" che quelle "e , faotofi at (Vaporano meno*" pii ad appena v^ hanno maiufeftano definiti in- , gradi topati, e fO) "msl cPefft Ognun la " ftrui femratrno piuttosto tota dei che fiC- del quale a cangiar i me- 1* na~ (comporlo. a lezione f" Diffattt oc* termine un cognizione corpo, fono quelli gradi tutti ; del. fuoco de* e , gli'ilt^ m"ftrui elemento fi faranno fclvenu" non la che nelle de" mafia debba malfa quella , come ci" die panni, corpi ali" relativa " trare en- che ricerche , e s?" fino, ficcome tenuto de* fu l" loro d" al " conta, feonspofizione l" pochi' lunji mifure le aflfegnare pgr difc de1 d'oggi, di egli ftrano"t corpi dati abbia natura che e , t'analifi IL la Chimica La: legge* diiTalubilita.de9 lar"b cbnofcer"f/ abbia non die ^ corpi, k natura ieg" ancor ftabilrarno noi tanto degli meglio fii ci Efieri , quando. {Cfeeifcer.efl"fi. e (fendono, ii timidi della Diffolubilh" Corpi de fy . della Chimica fottomettendo corpi afte i , deboli pi" potenze, che me non prefa alcuna aveatio medefi- quelle a e d! fu , N'abbiamo cffi. "fempio un quando minerale Quefto rio Mercu- nel nioltiffi- " . divi'fo mo degli refifte acidi, quando dal cio" " dal fciolco eflere pu"K vegetale, Tre mafia in bole d"- pi" acu" proceffi . hanno Chimici i per ridurre. ri la triturazione particelle tenuiffime,cio" in la digeftione , , Nel o la precipitazione primo fetie le s* v"mento del mezza per imprime tendente. con- mettefril procedo nell'acquaie mercurio mercuria fi cont"nua che le mq* , lungo -del e fi ri Col quali ve grigia, che Nel mamente. il l'aceto fecondo fui mercurio nella infinuatidofi in interamente facili/lifi proceffo ' del gerire di- fa quefto : mafia vere pol- una fcioglie fuoco parti coefione", loro Ut fi rompe mercurio, le' fi difunifcono tempo, do flui- mercu* , l'agita rnceffanrem"tite rio , forla la riduce m una ," e poir"c fenza' fcom- rt"fl"ccia, Changeux fo fi fa di rit" facilit"; feioglie con l'aceto- che ' il feiogliere fi nitro, Nel nello mercurio precipita zo ter- con fpi- alcali un , il fi edulcora coir precipitato bollente .lata dell' alcali, dell* ,e ("co: diviene de pr"fa air che ifpogliare per il mercurio che acido, all'ora d'una. diftil- acqva . ha to porta- drfl"lubiiit"* ' aceto; , Qpefte manipolazi"ni e " che tre rapportanti ai modi tre denti, prece- , ci fanno che vedeire al- alcune , . il mercurio llio fi, che a refta mafia in % pref* ali* acido acido ed ma ifteflb .puV divenire altri del fno d" alcuna che quella diflblvente, azione proporzionale alla mercurio* Apporteremo di acquiftariin divifione ci" vegetale; non efernpi. [ III. Conficterazionifu fw"rawfaz ctaffe di corpi, una eccezione alia* che Ugge generale * V teffitura ha'nna aftai molti coTpi porofi dilicata, i , e d'una quali, folp fiana chf Changeux $% ridotto corpo L' ad della efempio medefiraa* ha inoto la prova infinit" quando di ; rit" ve- fuo col fuoco il un* pietra calcare una calcina Quando formata eftrema di\rifi$ne una in pori diftrutto ha il , naturale cemento che rendeala refiftente , all' tal acqua porofa, tura tin' e capillari. L'acqua, ftru", portafi batta ne *lk. allor Tua la tutta iitura in que' tubi porofa, me* e , togliere per folidit" piccole^ poich" e divHe, fu i .corpi dilijcata,conferma e anxkh" ter* Ba- dinaoftrare, per tie? diflblventi geg^eraUo il particelle ialine fu quefii efempi Fazione n' " , infinkamente ftano tubi di allora vivacit" con l'acqua agifce " r"fe che tedi- una aggregatone piccola quantit" .una pietra d1 pietra diviene , che di teff- la leg~ difbruggerla . ' """'""' IV. ' Ejperhnzc fu $ Minerali . Un qatt % a minerale, cagum d' o un efempio metallo quattro* l'argento , quan- do Diffolu""lit"de% Corpi ridotto " do le, piccolifl"ma mafia, a efempio, per fete le coprire onde formanti i Lo fleflb fogliedoro Le fpixito di fpezzate alla vino *, ct'u* frr vetro lo del- all' azione no fo- Quando . libretti nei col edell'etere a .'galloni9 fiamma avviene cedono fimi* ferve * candela. lato. che quella, a fi liquefa iitantaneamente "a 9 j . dano fi Cal- battiloro dei , dal gionato l" del mezzo per battere caldo inferi Abile martello del do Seguen- . d'un progrefl"one v"?de" flremo che finiflimo fi e. attenuamento pu" -e* ridurre duriffimo a fia cui la fors' anche s" del della coli' azi"ne durre nel la e , " "fler Natura. n"azione oe fia calore Sembra ; . a del itato, uno la portata al del pia della .il et corpo. f"creto gran di ,"tfce? mezzo. . grado piccolo terra o flaJore un infenfibile, noftro per fufion*, .a noi quello Efla fen foifrire fcomp"fixione che piccolo, minore di capace tallo me- un , in ca-r la ficraipofizione}:di eftremo puf) calore pr"* fcbmpofoiotutte le }"e* tre, ^ Changeux 94 vttrefcentieziandio, tte, db* minerali Il riducati- in vteft difiblubile quali facciali bollire vedr" quanta efp"tfefie il ma, fale. polvere fi e , quefta per rifultati Qaanti . fi f" noi , divifo cos" vetro conofciuti meftrui verfi tal avremmo non d'un pari refta fuTa ne finora al vafi, polvere, di* fottilifl"ma femplice operazione ign"ti de9 fanno ne ove Infatti " " indifiblubile dall' mafia perci" (e acqua: di* ai Chimica in ? , pietre vetrofe, le Le portati ec. -Veggiamo, che - i nella curiofo muggine - in L* minar . fetti:, per- loro Superficie e da! queft*alterai : . . gomento,. ar- metalli dall'aria, dall'acqua, fi chiama ") t tutti imperfetti fono bench" pitideboli quello atmosfera , di divifion" grado fparfineil' Tiione i diamanti felci, de1 meftrui altrove alterati gemo alto iVitupper" ii faii pi" l' azione temono Ma al 4 " in vetro , piliperfetti metalli e ,. ignefcenti o oro giada , , e T ar* fogg"ac* ciono r " de Corpi Diffolubitit" di nerale perch" diftrqggimento. le fuperficieesteriori de' metalli pe" -Sig" Hdmberg , pedata |nb fa* coir 1* perfide, cio", fa Se. le ta, macina- o" , ft"flb', gli ic"|"glie '^erfet- li, e c"li'*dw fu- loro agire fola prime lora particelle . Ci tricora di; ferro -della 'limatura- " quantit" d'acqua fuffic$n"ea,f" ine in ujia ottiene il il che , dire, langamenfce to'/metal-' cos" tameflte* (coperto, allo parer" .pi" diflblubili Pasqua iemplke che I I avviene, dimagrato Ha altre. g"? Ci" divengono e quefta legge a particelleche ttovapfi fono , eff" pure per" dono 9 J . polvere neta*cbnolciuta fqtto una d' nome et"opemarzi aie ; : etiope qtoeft*' ' ha " dalla attratto propriet" del le quafi*tutte calamita; gafifemplicemente infenfibile affai terra il nome e non dell' la limatura acqua pi"i perfettamente , marziale ro e fi , , f" ma efpon- air ne azio- feompone fi riduce conofeiuta (l"ccia ed ferro in una fotto , di " Zafferano pi" che una di Marte aperitivo ; polvere,. o terra me- 1 Changeux f" ferruginofa Ogni molecola metallica qua d'ac- . avendo fu agito del le piti piccole ha efercitata la fua ferro ticelle par- forza , in che -pi" decifa materia una oflia nel meccanica proceffo del piriti, dei fa- , Sig. Garage* efflorefcenze Le delle li la de Conte pietre, , fcno ad del fuoco delle delle minti dell' acqua e ec. air le fu portata maggiore, ,a La f"rza fcintilla che vetrifica le dall' acciarino fa s" che d'un forza : la tenuit" metalli forprendente imperfetti arde candela , ; e e La e che an- fi fiaccano di tali particelle foggiacciano quali jnfenfibile " s" , -che particelle:, caldo piccoliffipio eh' fcorifka pietra focaja * dalla tanto coli' accia]" " cavafi che azione divengono quelle minori quanto particelle di grado .un azione pi" piccola particelledi quefti c"rpi ; vien pof- non rapportarli^ che altro , nell' operazione , d" per all' azione ad co, fuo- un noi., una de9 limatura . alla fiamma lo ileffo avviene d'una alla limatura di DiffolubtVtt"de Corpi ferro. di Offervafi limatura quefta prendono bra formazione doverli ad altra de' il fuoco. quefte : ftano devon* fu V humoj ofl"a ; e della fepara- le vetrifica- vetrificate acqui- confiderevole alla ferve fono nelle le pietre , e i foflili letti orizzontali, a delle l'ordine della vuol differenti loro veggi fon le che fiamma E la ; troppo cenere d' , (Irati fecondo Le femplici cerchi amo alla a altezze, , Voi. XI. depofti formazioni. non efpofta carta fon natura conofcere Noi che getazione ve- -dall' tratte formano : abbondanza confermato acqua vi cos" , che vien terra fepara ne mente infinita- grande in ci" mentazione fer- fibr"fe piante terra dall' esperienza: viicere parti fpecifico pi" trovarli effe quale piccole parti pefo un alla che , ignee le fem~ non , delle piccole no la corpi fu pietre cagione molecole Le operando te delle ferree regolare. figura globofa una La particelle le tutte di fufione nella che 97 . una razioni ope- chi le tano. lonla delcan- ds- Changeux pi fi vetrifica dela pochiflimo in tempo , felci " nore: quella agate, Il la acido dello ridotto fteflb forprefa ridotti in pi" refrattari pu" Ci" noftra per della mezzo metalli vapori i al t Coli' . fom- con metalli i fpiegarfi fecondo la calce divisone fimile porporino in s'ottiene di eftrema foglie d'oro prendono Le . fa ognun calce poich" teoria, (*).. cia abbrac- veggonfi fuoco . dire pu" non , *na la che come , fpirito di vino lo che pietre preziofe accende pelle fi fteffo Le elettrico, fuoco mi* ' criftallizzazione delle e le particelaffai calore un una imitarli. potrebbe delle da formate vitree di ammafli che fono non le : precipitato color un di que' Cajfto , : (e (*) fatte Ho incomplete troppo quali mi fono pietre preziofe or fu non la alcune fi fa, del riferite le dal- poterfi ufando la le imitare piti perfettamente molto UAuti . qui febben , accurato condenfazione caldo efler per che criftallizzazione, invece , e efperienze, della o fitfione t Changeux ioo folidlt", nacit" maggiore, diftruggere, e i iuoi tutti che pare sforzi sforzi fa oppongono folidit" la e de' quelli fieno divifione di no tenda- ci" a fiati ficcome e : a corpi molto fi debba trovar 9 , maftima grado al portati mafche appare , la lli que- la fortemente , ove lora fcomporre qualunque s' applica cui a lo fuoco , foftanza alla tutto matta? minor o propriet" tlet Ex e'1 fapra e , minor , differenza del fuoco fcompofizione loro nella l'ultimo conofceffimo Se via per ter-, " della mine odia ( attuale divifibilit" canica mec- , ) della di *, e verifica i prodotti Filofofi molti la bella ce fu forf" potremmo , identit" air fizione materia V della fcompo- grande e durre ri- idea della omogeneit" materia . JLS nofceflero colla fi pur i veroGmile che , rapporti divifione potrebbono dell' azione della gli fi ove , del dell' co fuo- fpiegar materia, effetti co- elettricit" , e del fulmine L' . uno e l' altro fembra" * " no " t- DiffotuB"lit" de* Corp!. altro io del fuoco fuoco in la ftato uno fot ti le, che e non che de' corpi fe agifce in e ; gli fpiriti animali if"nziali,e nelle ne' che ci" '1 e pi" divife che elle , fi anima tale vege- flogifto nel convulffoni ito nei regno il loro fcimento -cabina la le fu odore, , c" , l'accre- pocanzi , mente grandedel allora il fulmine o loro il fuoco , diftruggc previene lettricit" l'e- fiano ove privandoli -ftogifto*. Quando elettrico taggi avvan- piante oflerv"to , dMfi delle accelera ne metalli t quali Medicina: fibre abbiamo* e* 5 fi fa ftan- quali , ricavati agifce efalta e ie del- produce ne' nervi, gli fpiritianimali abbiane -che l'elettricit" Diffatti ef- gli olj ; , jninerale. fono tali : viventi chiama piante per di eftrema divifi"ne una agifce graffe maf- in quella parte fu alfa le parti incontrili ove folo le fa quei : forf" avvicinali , l'ordinario, fteflfo materia particolare dell' elemento purezza fono che effere non tot perch" "2 interamente il fuoco i " corpi allora "* , a"- Changeux 102 cumulato in mutandoti acquifta maggiori " ' fu fanno rienze f" e altre le bilit" di quali . il fono ec, , alimentale gelatina il che alla farebbono ove foller" lor , Tonto, finamente riduconfi in una deli' mezzo f" fa. af- m farinofe fiano per non difToIu- fegala, ove , prettamente polverizzati, la piante la frumento,* il rifo l'avena delle efpe- moltiffime fare effere provano grapi i molte vegetabili que' corpi relativa Tutti di ftrutti Vegetatili $ poflbno quali , i ne , qualit" acci** V. E/perienze fu Si forf" e artificiale. il fuoco come ve, quantit", gran qua ac- affai difficilment non , , ultimo * .rebbefi farina pof"zione, U ridurli a. fiioco diviene cio" qual cofa tutti per cui i pafta richiede- in lunga,, atti/lima paffa di queft' In ^ (lato un in maflk yiplento. e alta i non -* ne, fermentazio- gradi di fcom- vegetabili certamente Jjl fono capaci* fanno i grar mi -^ r de% Corpi Diffolubtlitk ni facilit" : tanta con legumhiofe dalle oleofa d'una diverfe foftanze, che erbe le natura altre "(fratti,o La maniera a ridur fi p" (Fano delle dir" e in fi fminuzzano farne che farmaceuti- fi fa la carta, le fibre delle che te, pian- vegetabili pi" duri*, dei. parti in curiofit" mucilagiae fu gela- materia una pura cofe della divifione mezzo per una poche della loro y fors* anche tinofa, le femplici per cui con -credere e tftrema ricaviamo preparazioni . ci porta tutti e nella peftano, Si te pian- da entrano le radici de' e , mandorle , . mezzo per , i frutti compofizione " egli flai grani delle dividerne, che della io? . degna materia una de* Filofofi fol Io " indicando le , che ze li lino , tefluti e e ridotti a un tU* ** natura vero dopo tela " di d'infufioni, e efito . '1 canape , mezzq buon certamente avran " f" poffono tentarli,efperien- che efperienze dVflere divengono fiati per , zioni, ripetute tritura- parenchimi* che avvicinali , delle foglie delle " 4 piante : chia~ ri* Uhangcu* ro4 chiamane ftino in qualche " flato, ed la forma prfc che qttefto parenchimo gelatinofa* Qticfta materia carta Io"o al maniera . fofle ove diligenza, con dalle problema de" hanno me t", vifta prima a malto dite ne9 le la quali manit" l'im- intereflare che fu gli effetti efperienze d* divi/ione, da' m'hanno n" diflblubilb- loro effervi non provato altra della alla relativamente vegetale materia di fervire nutrimento che all' gno le- n" , , pofla t , fatte corpi Queft" fondamento infelici, tempi Poffo ; gelatina, , potrebbe foluzione la "enza pub potrebh1 farinofi*? tanto parerlo eftratca ti ynon quanto' grani " non quanto v' dai ottienfi parata pre- fopratiKto e alimentare edere che immondezze, vegetabili fcel di fibre ella dalle purgata non uomo" . le Certamente leguminofe che nofa, Gii la da non fon fornifcano qual lunga pofla tempo foftanze le fole una fra materia divenire fonp ferinofe, le tali, vege- gelati- alimentare:. i* ufo e i pomi Diffolu"Uit"dfGerpi. tetti, e ti le carta Bt". Nysngtt"taTttfi) t"rehiy irr Ori"nte ciira ta radice delF coltivafi di e Tutf- certa della che Satmoney a fr^S e g tre, - lof tan* con fitffi il Sa*- cui " tep Queft" radice feccatarin- fi polverizza forno un un a . caldo moderato quefta fpo e, di ere farina ttete forma polvere di te ir* di oncia "due mezza, del piirfaniif- alimento un fo^ quefta che ne uomo un ventiquattr' ore-(*) per migliore i e* rifatta ne nudtito *efta un1 foftanziofo-, s" e pinta una brodo-, fimo, mettali Se- bol- acqua Jpecre- di paffa-molto 'ima -ftaiiziofa. nelP (temperata , Egli . n(o^ Fate : .. mefee Si (*) farina colla "aUp di quantit" piccola una di' frumento Si comincia 9 dal fciogjicrlo neli9 muci il lievito, farina, di afai lagene chiara: fale, il vale a che dal acqua, quindi e dire una acciocch" la- , utenza ordinarla K* vi gran tanta quantit" ab- ne la confi- d'Orti/, che pafta prenda polvere una ge s'aggiun- quanta % Infogna rifulta - 4cmbra la avwe ' * £ - " propriet" di ritenere E-5'- aio tv* ,"cqnar. Chtngta* *9" Fate dati? legni pi" i macerare "anche mediciaaU i * m , poi riduceteli e m , impalpabile polvere prefa maggior la gelatina una dei. qualit" la la che , legno femplice un "ivo, lo come le Se fon tenere loro , d'una la qua, U tutte ritenendone lenza vetenofe acri fapof della, ufcir "1LV feorgonff infipide, fen* e fono perch" grandiflima quantit" quale* direni annega* all' infinita le loro- i apgena fc- mettono- " ra teie- quando , ,. egli efc ad ritorneranno : erano rami imbevute fola quafi r qualit" nocevofi, za pender" quale ancora* primi darannq vi parte parenchinao piante . foflr con , qualit" alimentare fere vedrete voi " d'aefr cosi, vide di- e particelle la , flemma le rende molli parenchimatofe e , gelatinofe la come " acqua " d" " ptfo fuperiore di che S*lfp% mento. , e pane alla s' facile eftrema: i i. al " egli or divifione- " """" ; , tal pane " che d"po fc loro ." .. par- ti" ., *m u" cotto , quiriti V delle i aggiunge concepirli a fovrabbondantt alia farina belliffimo VAuK " d" fri" Changeux t"t pio, gli tra pia, che ci" plifce alla faoo " ad "ocevole pel medefimo uomini ad altro. un natura uno ftomaco, L'arte per" pliciffimi proc"ffi pofliam ibftanze, tticiofe. ci Ci" fornire fu materia la Medi*", l omogeneit" , della pet- ai fa lumi ier certe farebboncr effi anche pu" Naturalifti ai e di fenza che fem" di nutrirci 4 fup* di mezzo per e , princ" delle natura , fui piante la lor fi de9 prova " riufcito . di fare paglie, con che un' legno de* d' Cartaio un per pi cor- l'abbiamo pu", quefto fcheggie , di ec poflbno divifione fi da fatta Gli fombourg dalla oltre quanto efperienza ture fa malattie vantaggi le Arti per portata nelle d'agire maniera ricavar zo amminiftrarle di , Una dall' metodo , eccellente If~ mefc- rafchia- e che carta , ha moltarapporto chiamafi jnagna quella, con di che Scbaeffer Sono . ledici fecoli fegretodi meno dacch" fare un carta una denfa, e in gi" Mandarino egualmente pi" lifcia detta Allefcorfi trov" it ca biacaoftr** , U r "i Corpi Dtffolubilfth La della carta crediamo? che Cina *0? . fatta , colla feta " di foto formata bambagia , , s' adopera e dell' olmo la ove piiilifcia coi f" ed altre lavano, finifcono in acqua fommergonfi d' imbiancarti (tate'divife fere taglialiin in Ventagli affkelle fi'cavan , af+ finch" af- fangofa , le imputridire , a " opere, quando : HBamboirt de9 rmmergefr fi maceri molle. canne le , ficeite, e ". : fia troppo citeriore pi" e Ci fanno Stuoie cotone groflfolana prendefi la feconda e tempre di piante corteccia prima dura con delle e , gelfoj del la corteccia tal afa a minciano co- fuori , nella calcina e , al fole dopo d'cf"" Infotidoofi filamenti " poi in ridotte gonfi a , e quando pafta fluida una forme Le veg* ftendonfi , fono* fottili e , o "" in fattili (Irati. lunghe A calda ja bollente Una , f" e dodici piedi, luftrano, col *efl" talco ne e ricavano e anche de' di fi perfezionano .Egli " evidente fogli di ci die- che poi piti, coli' che " atume$ con analoghi Cu^bbefi-preflgnoi della pr"" caiv Changeux tr"x t" con un gran "T altre materie ilfte dividere in a vegetali fazioni dra Pub- vederi! Voi. lxxiv. della Filof"fiche air articolo carta Sig. Gu"tard della re fu Linneo il In^oftaa pure le la Crof metodo per ufato la del- farne del Memoria proprie materie nella carta di Lon? da VeggafI " Societ" chiamata dell' dagli abitatori Tran* Sig" Ronfi4i rif"rifee e ^ al? nn it , tolta juncea di ci" ove X. , parla della pianta con^ ridurle per delle R. e l'opera tutta *. net efempio : cortecce) materie quelle parenchitto tro di numera di Raccolta far a quello " Autore " Io fon ai fimo a della mezzo divifione compofizione fultati non feompofizione del fon forzate , e pef alla moto e ri" le del- quelli o de9 fi otterrebhoho angolari , analifi Na* , meno non limitaf- dalla ufato , che ci el"rerna^ mezzo per mifture, varie alla dire, f" che femplice mezzo vale tura, d'opini"ne i che proccio e pi" ci ri- vi istrutti- danno violenti Chi- le de Di(folutilftlde% Corpi 1 1 1 . Gb"mici. Leggiamo Accademia di go perdere, che Ti tri le parta mento miftura n" cangia alia f" fottomettafi che natura dell? aggiungendovi e queffa femplice di talmente , farina, mifura, a acqua fa della tempo lun* impaft"ndo che Bologna dclP Memorie nelle y dWHllazione (e " medefimi i ricavano ne , dalle che* principi animali foftanze "" y gli Animali.* Esperi"nze' fu minerali de1 che Ci" vegetabili de* e , s' fi " detto agli applica agevolmente mali. ani- , II re le di mezzo dure pi"l cnojo, l'avorio quanto pii ftac"i e " de' dire le R ec. " pofibile. penne ec dell' macchina xe. Le il quello di: dividerle fraglie de'crc*- Le de* fpine pefci " , degli uccelli;, mezzo per le della della barbe lena ba- triturazione e , infufi"ne anche male, ani- bugne, fi! fcompotaranno fc , no fcioglie- e corna, le teftacei , le della parti a come ammollire, fornire canai una* mafera tagliandole e potraft* -alimenta* fminuzzandar Changeux rrt Ifc, rjdurrannofi ite* " in di mezzo copiofe gelatine pochiffimo fuoco-. otterranno tempo , Io "mi fa e con riguarda agii animali per ad ora dall' efporre fa efperienia fatti poct che ci" ho appre- loro, rimet* refpofiz"ooe,di mota; importanti meno non io riftringeron*" le* offa tendp. adaiuroteoipo "Itri f"- quefta manipolazione ' ce rnucUagibe" pura una n" me" , turiofi ., vir. S" 1 che fa offa degl" Animali le Efptrtenze fu ammollifcona le offa ,. una clone aon alimentare gelatina di hi fi molto cui " prodotti Spettavano i tutti- La qucfPinven* ma pati?" a vantaggi di macchina a" fi. riducono e 'r Papino* di macchina colla " principio che te " Papina * ne u" " pentola il cui forte coperchio chiude ne y tfattameute tppfi liti m ta. bocca: ejOTa le ofla d' acqua galidone eoa f" ne per con una chiude piccola la a met- quan*- bocca " , catenelle, fervirfene uncini le* , di feri* U I de9 Corpi Diflolufrilh" il coperchio, ed efpoofi.a l'acqua ridaceli : le offa molli teli offe potettero riefee : Secondo nna difaggradevo- inutili. la noftra de? hibri , far" teoria agevol brodi è dalla carne le y di e egualmente i brodi che importante tanto animali nutritiva eccellente fughi,,o e , degli offa pitidiKcatr e limicoli ben le cangiare foftanxa il d' abbracciato fapor il . "ria: iL mollite am- mangiabili, Tempre aflblutamente e offa fono le (offia ) le rende mento nutri- queft'efpe- raro eflfene gofto "mpireumatico ti, di ma di di fervire quando e pretefo che S' " cos" ; fegno a no divengo- che carne. agli nomini nefrza fcioglie e , fa come vapori, in 3 co fuo- gran im violenza tanta con * 1 . cavati Qiteft'oggetto " Turittiit" per in varne ca- fxdai co* merita confideraziom noftre " Le offa fono efl"a di due.foftanze: nutritiva, ed ", atfkararmeoe la , di compofte una per " quanto psrte- due parti, geiatinofa,e ho pi".pura potuto e pia Changeux i 14 attax a dare ficcome fugo buon u" mufcoli i del folaro, degli e da accompagnata midolla graffo dolce un la fua e fpecie d'ogni umori grof- fangue % , ne contie- non \ " ; mali chia- che " " natura linfa una % elaborata ben L* altra che le compone tofa calcare o , loro d" v9 " che alla nocevole xniferi di offa loro della delle Il " non per capace di la affai riufcito e fi ne* gion" ca- fi foffe il macchina, foffe che refa , di ammollire con tutta cib bene tanto grande ma dio ezian- le of!a" procurato " rava* " peggiori pure fciogliere perfettamente un ra tet- Parigini i " (arebbefi la che terribili quando Or fuddetta folo non e fonde con- macinate, e malattie anco ; pane, " perfezionata fuoco fecero pefte ftefi" fame del " Lega morti e dt macchina abbondanza ffomaco. della tempi bafe , ibftanze due molta in di ferve eccepiva le infieme felen*- terra una Nella durezza. la " quella : la violenza Papino con offa foftanza" di fpecie " quanta agli fi Ma non mini uo- fpcr txS Changeux - "orr" aromi con tura lima- della feerie Le . bollita della o della al fondo depongonfi caffettiera il che mtfura a tola pen- y fi licore raffredda, allora/col rano coagula coltello" pafiarlo seceffario fi e allo " non e punto Le (taccio le picco- . de* volatili offa efiere devono pedate , il -ricavarne per lizione, e in fugo quella dell9 ebufc- mezzo danno proceffa tua deliziofo. fogo Medicina La pub buon trar facendole quelle gelatine da per fepa- fi : partiti amminiftr are , ne" far" in ragione /e 1* dell'offa abbondante che iraf" quando , pentola , il fuoco presentare il che , di al riefee agitando diflblvente accelera o , limatura. il fuoco l'operazione poich" , na fi- fijocjo pib. confiderevor un quantit" tanto per- eftratto poco un-^ebul lezione piticontinuata", le, : abbaftanza far" che gelatiira La divifione n* atterr" (ar"" nfqtffaiio vi fa della Hmatura"Hon fq non y limatura. nella contenuta tare la e pili una offec- Ho fotto mettefi l" piti prontamente la materia, tutte le diffolnzioac fu per UAmk ". le ti* fe- Diffolub""it" de* Corpi il? . negli li sfinim"nti rilafciamenti ma-* , abbifogni quali ne' altri o , di rifiorenti forti " , Ma anche non poffono trebbono delle la carne non p"* , reftano valerli ;fp"fa ninna o poca che eh* infelici quanti comprare con offa (ani, i tra macelli a9 che o , delle fuor gettanfi cucine che o avanza-" , no tavole alle de' fiate, bollite che altre le ziofo. a Parigi lunghi affedj " di ora gli delle miglior " fempre partito da la offa j te par- doli valen- ma no potran- fvehtnre quelli f voraci animali dalle to fla- umano offervazioni fintoli Io occafio- in contengono; in fatto pane, ftomaco degli tioftre 'uofnini lo foftan- triturate; pane eftrarre che nutritiva, fugo del morti tal : quello capace proprie altrove perch" da differente un di avvenuto nocevole, dei no fo- che offa egualmente pocanzi offa con Le ? ricavarne per leggefi di non fono Parlammo fteffo ne ricchi cavare rifugi eftremi . Devefi^per" affai vecchie * offervare, talora la parte che nelle nutritiva offa non * 9 ri polte ft"tc lungo efpofte o nella tempo all' "ria e do quan- terra libera fono " che coficch" j la hati- non Ma v' hanno . dell' offa, che anche pih felenitofa parte , altro f"ite gua- , corrotte e pur rancida, " , fiano iio la midolla buona i-pi" Changeux contenendo dopo diffeccamento lungo un la, midol- poca , indicato metodo col daano Poflbno varfi fiavi lungo il mettefr 4 bifogno di vafcelli, ghiaja o lunghi viaggi fui forf" ne empier- d'ordinario ove altro inutile corpo che bifogno, un quando , gioverebbe e tonfei^ ufo farne per , de' della cafo in t"mpo fondo il tali ofla pertanto . mento ali- ottimo un non " raro fervirebbono mare, : ne1 d'un compenfo ottimo .. N CO C l JONE. US confiderato Abbiamo la maniera in i.# diffolubilit" , "P un medefimo corpo variino flati di jdivifione qual eifer : 2." e na Gra- quale l" ne1 fufibilit" fuoi abbi"m poffa la legge della ferenti dif- cato ricerNatu- ra r de* Corpi. Diffolubilit" ra to iif dimoerai, quefto riguarda: 3.0 abbiam a qual partito ppiTa la dalla Chimica noftra teoria la Natura imitar per , moltiplicare le fcompofizioni , fizioni da confermato noi regni della Natura tre altro fatto noi ma ; che to fla- fu esperienze con indicare e ricompo- e aflerito " abbiamo 4*" quanto : ricavar i biamo ab- non la miniera . falciando a gli Un , De varne di Inca- cura afcofti teforu dell' umanit" amico ( il Sig. Co* , la ha Garage) che r ajuto del fuoco triturazione , di per della mezzo , o del e lifTimi eftratti troppo egli fi ; incomode e ; quia- maria bagno- a de' bel* chiamava fali fono macine gli.Spezialivogliano neceflario ottenea fecchi, che della ferviva Vaporazione le fue Ma , dell' acqua moto dai fen- contengono T infufione per efienzialu di eftrarre cercato corpi i medicamenti za Filici la pi" abili chie mac- difyendiofe, farne ufo " ch" pere rebbe fa- femplificarle Pare, che . fenza tali macchine " vidole altre,fpeciedi di- Changeux 1 20 la V"fioni V infufione macerazione , "eflb e , affinch" de' dal detta bifogna vi perfuafo e idraulica fola l'acqua il diifolvente Aere univerfale era gli " ma di che quel analifi quello meftruo " non V i"ano , (lati di divifione diverfi il o acqua ne' i mettere pub fi trova, corpo i corpi il Chimico pi" refrattari gradi pot"bili del fuoco to* molativa re- quali , un ; pi" diftrut- d'ogni diffolvente l'azione Effendo ai arte con troppo nell* fuoco -che altronde certo amminiftrato rivo del effetti doveffe e " temeva " che fa- s'adopra- " troppo pro- femplici, fuoco Chimica e ; ben corpi fiano "de'diflolventtche ufo fine; fpecie di prodotti alterati non L' Autore no d'ogni i che per", far per ricavare per ititelo puri fervirfi forf" medefimo al potrebbono condtrr giova ec , fotto- ai pi" piccoli (*). IN- """"""" ' (*) Daremo Memoria fiino mi i ne' del Ili feguerfti i i " volumi Sig. Changeux *m i una fui conda fe- mede- Soggetto. A. INDICE DELL* UNDECIMO ed F?Spericme " VOLUME. Uccelli gH fui OJJervazioni del SigiD. de- Canto Barrino- TOM* 3 p. Aneddoto intereffante dal pubblicato Mikgard intorno elettrica alt del e 37 P- . Congetture gnor Si- identit" della del Flogifto ria Mate- Sig. tore Dot- , Giuseppe Del di Vino Priestley* Tokai di 48 p. Silvestro Douclats Scud. 6 p. Ricerche fu legge una offia Memoria della generale fu tura Na- fusibilit" la 7 e y diffolubilit" lor majfa de* Corpi / ove relativamente infogna , di facilmente, ricavare materia una pur alimentare la alla ra manie- fpefa efenza da molti Corpi 9 ne* quali dianzi non del riconofceafi ec. " Sig. Changeux" p. 8a \ "Jl'4'i|W il TX 7""A. * * . . T I r .!!S.:_z. \ """""Ir************************************ ESTRATTO D' UNA LETTERA DEL SIGNOR DIMAGELLAN Relativa al fatto Viaggio nuovo dal Cook Cap. al Globo intomo alcune ad e , efperienzefu VAria fijfa . forf" udito Vete a dire che" '^; % il Capitano dal tornato al torno _ Cook fud Globo giro : " gi" inun _ abbaglio. Qaieft' infaticabile " era al Capo ricevuta di fperanza , buona ultimamente Forfter, ip una data A de' 2 Navigatore da dove gnor del Si- Lettera 22. ho dello fcorfo Mar- Magellan 4 Il Capitana Marzo. fino ai il ma Cook io7' ha ed " ali1 fino penetrato fino paflato , 30'" io6. auftrale latitudine " Capitan" gradi 7*1. di gradi *6j. gii ttrivh JR"*rnt*ux di gra- a Greenwich di Oveft a ". v'" Non ha ma terra-ferma Ifole molte trovate pofizione^ quella in di alcune cui , perfino hanno Il Sig. Forfter piante nuove fpecie 200. Umghezza. circa. 260. Europa in porta e di leghe 80. d'animali fco- , pefci.* i comprefivi "ofciuti ci" che Ecco , inoltre fcrive ini celebre quefto Ma. " . ; " . . Il Natura- noftro " viaggio flato s" felice * " che credo non fianfi giammai 5, ify'delle " fcop"rte nuove pretefe Terre geografiche Auftrali Poffiam ci d'aver dalla fatta collezione foffimo di taggi iaz"one M. fatta " noftra parte una bea dall' Banks dal grandi avere^i Ho letta van- la re* Sig. Hafoskefwortb e , alla fj lufingar- confiderevole,quantunque lungi " b nelle . 5, jy fare per prima occhiata m'4 fembrata pie* ! Lettera "5 . :jy di fatti na efagerati e , di ben efata.... pochi Non idea 9, landefi, Inglefi " fvantaggiofa de' troppo bench", della y" -n\ " Io gio. ni, e Mi fono loro -fr vanfi quafi di Marion foo eqnipag- che fon folo in mezzo loro quei incivilita non Tro- di tratti udito da la Moftra che - gnor Kend"l ad Sig. Harrifon 'dando colla del tudine In un nemmeno a cagione Ma- una :".: " altri del . " cor- " -^ Ho a . " zion" buo- gli Stranieri. fperar (i pofi"no da- che , e lodarmene che port" preflb tefia K" male trovato non e , jy del trattano non undici , poffo afficurare, " - Uomini Ze- V Avventura Frahcefe Capitano ventitr" con nuovi trucidati abbiano Scialuppa il mangiato " farfi un' bifogna " " n'hanno ve medefimo. viaggio, fatta marina di imitazione era dal quella Si- del riufcita ottimamente , , maggior precisione la lungi- Vafcello. viaggi" Vf lungo "n'uomo "i malattia. iteriV " perduto dell' "4uipaggio "' atttribaafce quefto Magellan 6 felice effetto (offra Cavolo AAS"urbrotu falutare inacidito), mah ( ofl"a fVort del all'ufo di bira ) che fi diftribuivano bevanda alia e all' f" fo Non paggio equifiali . d'aria preparate f"tta, Il Londra pel Mi riffa due ufato teneafi ginato imma- di tro ve- sY impregna mezzo efperienze che i." comune e materie di flogifto " .qucfta aliata efla. pur 2." mefcolato " il Dr. l'aria di queir tempo , che d'aria. che , gior mag- prima ore rifultato un altre tre o detto vien pofizi"ne molto con faturata ben come il co"s le efige per" maggior fia acqua vente cui aveva tutte apparecchio un vogliono vi d' aria io oggid" 'hanno d1 aria comodo: r quale , T acqua e gnata impre- acqua allora ma di criftallo o la per metodo pel pi"i fpedito , in deli' que' Viaggiatori a neceffarie. , ufo fatto egualmente H"ghius di fiffa moltiffime " flogifto, compofla che ma nella entrano che ogni qual all' aria mostra, di- aria che fo- com- volta comune, chiaoaafi fijfa. Lettor*. fijfa. I! Df. Pr"efttey fermami del aria in fu la fa quello ultime natura Aggiunge, punto. efperienze hanno gli Angolari che e pia la opera, Sorprendenti nelle gonfi quale di foe prime ne opinio- queft* di certo che le dati de* conterr" ancora mamente ulti- di luttati ri- f"- de' fatti che quei fue una prepara , cond' egli per , fu V approva nulla confefla lettera una non Sig. Highius e 7 leg- , Offervazioni torno Ri. al " d'alume, (comporto ridotto e un 'flogifto il Piroforo di e carbone) in efee in dal afferzioni : Sig, Homberg frumento arfo, bottiglia una Paria recipiente, che fue del breve in ecco , delle prove mettafi Se i/1 le fono quali ed Sig, Highius del impregnali piroforo tro en- diviene e , fifla. aria - flogifto che il carbone Quando 2." f" f prigiona ne il arde, air mirto "- y ria candela l'aria forma comune, che arde in un Ma. 3.0 recipiente Una de ren- , fifla "aitane l'aria de' in cui metalli arde. pei A4 " coi 4.0 mezzo La calciil flo- gift* Magellan 8 gifto fprigionafi dal recipiente Il 5.0 chiufo, d" che dell' acido in un, l'aria fiffa. confifte nell' rende ne zolfo , fegato unione metallico corpo ffogifto col vitriolico , e l'alkali feompofto viene vhriolato riceve la vale fe l'alleali il flogifto, fiflb, divien fermentazione che ne Nel- fiffa. 6." aria l'aria abbiamo vegetale taro tar- lico,' vitrio- Paria, ma! aria un l'acido dire, a che refta vi non \ air efpofto effendo fiffo, , " e '1 flogifto che l'aria perci" e Il di feompofto fiffa . l'aria e Kunkel fi fpogliano del 1' aria ( offia nell'aria del La 9. 1 vicina, le gli olj, fiffa 8. e d'orina lentamente, la flogifto, che da calcare terra flogifto, ne confeguenza per di fornaci do ) effen- calcina de ren- eflb ridotta in riempie l'aria che divien flo- , gifticata, ed quando è aria fiffa.. della fi mefee " io. limatura Finalmente di ferra col " " - " " fa la. il fuo circonda abbiamo ; pitture, che rendono cagione a fprigionafi calcina 7.0 Le odoranti flogifto, fosforo fprigiona ne fiffa. le materie loro f" * XI OSSERVAZIONE Su propriet" /ingoiare una della Serpentaria. SIC MORVE SEcondole efperienze DEL per la f" vegetazione r"flaura la fiamma la per ha le fatte di fpecie T effetto non effluv; aromatici dalla vegetazione le perch" piante di flogifto, cui fue affine fu diver- d'afficurarfi , effa, e ; pei o , Qtieft* illuftte'F"* dipendeva di viziata Tarla offervazioni piante, U. Sig. Priejlley putrefazione animale. refpirazione che del la , fico A ci" " "fogli unicamente ma probabilmente vegetando T "ria punto* il afforbifcono fovraccarica (*) " Aven- (*) Vegganfi rcnrifpecie mtnd pag. nel 70. d'aria 177$. e fcg. le ec. Milano. Offervazioni tradotte dal Prcffo fu Cin. diflfeFrd~ Galeaxzi % Della Avendo io fpecie Serpentari. per" ho eflere quello a die giudicato importante efpongo n"U' trovata d'eccezione produce circondato di una principio nerale, ge- forf" potrebbe mia. Serpentaria ( chiamata cunculus) Arum i'afficurarfene, eperciJy roflervazion VAfum *J il cui fiore, un alla frutti bafe Dra- pittili" " terminato , da Quella di fpecie una colonna tramanda parte odor un il che infopportabile ( Spadix ) putrido fofpettare feceml , " che bea ta, potrebbe (l^fla" Per dal lungi nel verificale vata parte fotto una era tia fiore in . determinare nelle mefT^ pertanto. del fiore di campana gato fe- ho dal s' il differenti la fpecie fummentocolto recentemente la vetro di grado cui ca boc- , nelP iramerfa inchiufavi " ella fteffa immaginato qualit" refpirabile ho che quella conghiettur* Sig. Priejifejtper d'aria: vizia-* viziarla pianta tempo metodo it l'aria rillaurare quefta alinea " acqua impregnale ; IV affinch" dell' odor fuoi ve s Morvea* "4 . ve la feci lafciaf fpazio di lo per quindi pattare cinque aria in cilindra, un mente introdotto nitrofa : due n" efFervefcenza n" l'acqua : linea una d'aria volarne , afferbimentQ d* quella precedente" avea egual fu vi non di pollici ove un orey.^ Z4* s'alz" non dalla mentre no nemme- di miftura y fimili d'aria e rifilila cilindro med"fimo nel comune nitrofa, d'aria mifure u" . di afforbimento pollici e 2. quarti di tre altezza - Per tloveafi ia almeno parte putrefazione fiore fo in cos" fatto tempoturit" altri pi" fiori colti avanzata ci" " (lato* in ho un rinchun- pi" lunga u" d"po e grado di di l'affoi* ci" ma*- Di fenfibiliflirao ancora contento non per che , fu" tal: fase (tela, ho campane nos progreflb potuta dallo , feimento al avrebbe (laccata fimili que(lr effetto f" conofeere " colto re fio- altro un r di V ha ferpentaria lafciato all' aria , aperta quali per ha lo fpazio perduto tutto di 3". ore nelle , il fuo. cattiva , odor re: Della "" Ter quindi tenni fa doVea fetta pi" ali9 oppofcr, trofa l'aria voffi affai ferifiBiie inr cui quafi alla putrefa* prima il fiore, aflbrbimen- e punte conchiudere a ftata quella parte che* e f" egualmente, pianta infettata del farebbe- poich" avefli " non ftata aveffe emanazioni potuto o ta ^vizia- che la pana cam- la le quel- l'effetto con , eguale rapidit", Rifulta da Eindizfo fc e dell' odore generalmente quafi iltantaneamente* oflervazione quefta getazione ve- , correggere- dillruggerne ta del- col fitta- fotto prob"bile dalie fiore potuta ifteffa vegetante , da la pri- affolutamente , la tro* cilindrico era Serpentaria te ni- poich"* v'ebbe roffo, che aria di emanazioni ma, \ . efitai V afa flato , volta et '" e all' aria pollice quefte fperienze ina ta fot- ore efpoft" era vapor un non $6. produrr viziata, meno , Io che avendo rf la cjuefta volta" effervefcenza di altre per certamente campana: xione* to Serpentaria. tanto fi crede che equivoco per " non quan* annunziare le Morve/ut* io le qualit" de9 fei?za dubbio per di via odoriferi corpi prodpce comppfizipr^ di.diftruggiaiento; jneno.pofeyqle, "iar l'aria irefazjofce "; che di la Natura i'odpr ^putrido pervia corna allora ^ oh^oop e, u" ,, che ; menc^cagaj^^'yir qpandp foftanze daya/pu-* -pqks animali , o vege- a tabiliv " !; ?:".4ft"i "i . NO* NOVELLE il Xlhe PRUOVE ai f otto Mare Poli navigatile " LETTE R. Nella ai DAL Dee. 22. SIC Societ" BARRINGTON. D. riufeito ESfendomi fatti nuovi nello letta * di Memoria Maggio fono alcuni raccogliere la dopo feorfo che vigatori 1774. che ai intorno al giunti piti alto latitudine Na~ do gra- , di ho la prendo fettentrionale , libert" di gico. efporli per^ordine cronolo- qui Credo debito mio il farlo , lamente ho R. perch' il propofto Societ" fu io fon quello viaggio pofeia al ; che Polo raccomandato figliodella Ammiraglit" non fo- , ma nel che 1779. dalla al Coiveziandio per- ch" Barringtwi i8 e* eh" tornerebbe non f" ella Societ" fiffatto un 80. Spitzbermezzo e , Groenlan- de* Pefcatori foggiorno comune grado tare ten- perpetui di mari nei il loltrepaflare gtn quando viaggio ghiacci impedififero di configliato avefle la del- onore troppo a defi. debbo Io " di pia per" perfuafo me coftanza so mu- , fomma detta intrepidezza e 9 che premettere lit" abi- gli cui con , Ufficiali fpediti ronfi di dalle pruove, io ftiffimo le profeguire da' e loro (coperte che fatti che argomento il qui ma : s' ranno espor- ghiaccio ( va- , ) da certamente cui fon eglino llati accidentale fia impediti sfortunatamente sforza- queft' imprefa a " , gi" non perpetuo Ove e fiffatto inoperabile, al Nord folamente " di ghiaccio finita farebbe Sphzbergen accidentale % il tentativo in potr" gualche anno fofle ; ta Scoper- ogni f" ma come pur ripigliarfiper migliore collante, egli fembra" ra avventu- " Coa- " Bat"i"gtm so " regiftrare.u^a di Jfte fette alla intorno Mr. a rifpo" domande varie a intitolata qirta ha che Gre/ landia Groen- tate frequen- " quelle,/ parti .. La ,te di 19/ Qpant" : feguen- fi fa Polo al vicino, la egli " alcuno che volta' ima "d" Groenlandia "giur",. che Polo Piloto ": "" fu sola; dicevi e (ghiaccio* :! racqiia.*/?;, : ; ; G'wpon" cui per faggio fup it arreca " parti n*l un paf- tra pef"e che che i poffibile feguente fatto noto appreflb fondamenti tal un paf- Il Capitan : " Go"tden che y 1+ che relazione creduto , *~ afe M"rd-Eft viaggio, aveva '* • - ;; (4rnpfefr gli riufct) .nella dei .IMr.ftk , /i"$7"/ ^eflifc"pfir" diede Sof- . IVood Capitano -al fuo ;effi.lyjp.avtr i?" OTfa* . faggio ftp il ; .'..." * Il grado dal atteftato pur quale mezzo inoltrandomi "; che giornale* fol un coda il Ollandefe, un w folla avvenuto ftato era dal dittante, travato con Ip Rifpofta " fi.a arrivato? fono* uri! *Qr " 4o*nande tai ha fatto pia di " tretlta Tolte N"v"lfe Prtwve 4t . | volte j S. ' il' Viaggio M. che eli Groenlandia circa vent' a rifer" a addietro an$i , trovandoli col" Ollandefi che and" due i balena Ifola quivi vedendoti no" di -dua compagnia EJ", dell' V verfa in Edge, apparire Oliandefi t ninna determinarono , d'inno"rarfi al N"rd quindici giorni in narono verfo In col" aver libero, alcun dalie '"W na"i tratti fa cofa navi, Stellavano e pi" di quattro' loro Neil " noto' H fte molte non a JW#", Tran) "" legge i6f$. ho e tutti che-U - leghe v' abbia , * Fifefofichcdeli' che maggior fettentri""ai" fono " parte " verfo delle agghiacciate nell' nemmeno an* Egli : navigano Quant"nque ghiaccio la 4lef-" .'' feguente p"ffo quelli rac* di (cordavano- mimiti azioni il quali " il gior* quattro i non , fra ma d-el *femplice efli' gli pr"fer"tarono conto, noi* - eflendo Non foddisfatto Sig. Goulden di e , ghiaccio, aperto. e affermarono* * 89. gr. incontrato mar un al fino giunti cheTkor-" " . d'effer ; Go* ^" "bfe'felatf "fotte* ai Polo ti Sarrmgtm "Polo In fuorch" mede/imo, fi quefto patio infino Folo al accidente per della parla navigazione d'un come a. fatto allora BOtO* che paflb un cohfiderazio- die' ha egli, fuo termometro che fi itala una di dall**alto contano di ne annetto pur al baffo., " cui di ,moftrare il o i che il fi- divedi dal volta in in tempo condo ofTervato, fe- gradi di caldo, s1 h"mo cangiato quanto freddo flato l'ultima " mobile e , Cafi ,il caldo,, cui indice un di gra- 90. , v9 ha fiflato ., " al del Termometri merita par Patrick Mr. jie. Dizionario Aio all' articolo (otto Giardiniere ha nel Sig. Miller Il le tutte e di do fred- latitudini . di Due in 4"o ultimo fon pel legnati^ il trov" il fecondo p al viaggio ch'.egli f" dal l' uno mano Johnfqn fono termometri quefti fuo di Halley nel Pr. l'altro Sud, viaggio primo fotto con -regolati col la fuo C"pu di Groenlandia grado linea quello del ma- di di calo- le equinoziafreddo agli 13, Novelle di gradi 88. Prueve. Latitudine 2$ " Settentrionale . ho Io fatto maggior una del il della forf" Monfon in Voi. in 215. p. no So- : dove alcun alla ha Siccome di il il e di che il diverfo, di perfone che di Latitudine. due Monfon allo il come v'abbia " e, gli di, grafen- aperto giunto efattamente che ha "" , credo Polo ai mare Capitano latitudine paefi i China alla diftanza trovato chiamato tra cercare inverfo corfo ghiaccio " di di degna Inglefe paflaggio un avvicinato fofle vato tro- 2.0 Perfona da luogo il fuo diretto io nel confermarlo a Capitano un Settentrionali za ho non Buffon di afficurato che fi " ma " flato fede ; re ave- per gio quefto viag- feguente naturale ferve 4." che Jobnfon pafl" Storia di contezza Capitan che diligenze varie viaggio farebbe fono uno fra un Cap. qui fteflb di fteflb. efempio giunte do gra- Jobnfon sbaglio lo ferito ri- agli , me no- Ove di 8S. fmhi- pi" gr, Bart"ngtm "4 L'ultima letti non incifa (atto po' un ov' fotto fegtiare un gen gli di non ho raccolto no efiere oltre y il ai al in qual una direzione ha di Spkxbtr""u"f/? all' 82. gr. latitudine di veduto avere n" ra, ter- dal e avendone pruova-* navigabile del Capitan e Guy) fa anni trenta fa ne quanto Capitano, egli ra allo- (appartenente giunto per fatto che ch'io mezzo. Londra mezzo e e Hutton d'effer e inediti certamente mare vafcello 81. fatti ai ora 80. gr. aflerifce rato fua ultimamente, Giacomo gr; il , del quella ghiaccio. Venghiamo * alla luogo oltre dice egli n" " tri li- da traggo comunemente Aleffandro Cluny Capitano mappa ch'io pruova dal affidu- Piloto, medefimo al non i'oflerva- zione. Il to " \ al Sig. Gio.Philf"ps 81. gr. fiata ^be^era " 1 e qualche da confermata a bordo del nel 1752. minuto. un' altra medeiimo " ginn* Lacofa Perfona vafcello e j Novelle il e Cap. affai Giorgio fotto il Cap. di fine nel 81., dove le infegu" che dello zione mare balene fu affatto era giugnere tevan telefcopio fino coir tVare Wilfon pia de' no fi- 74. titudine la- offerva- il ficcome effi po- col miglior il come f tito par- 15', 82.0 a diftinguere Mr. tanto Ninfa piti ghiaccio fin dove fgombro a gr. Anzi Ware. vida fer- attraver- dal determinata fteffo la trovando non dine. latitu- 1754. navig" ghiaccio galleggiante air cofa Wilfon Giacomo Giugno " quella vafcello fui Piloto folla al che a che IVart primo Mare fo pefcare il Mr. di 25 Phillips aggiunge, comune da Pruove* Cap. , inchinavan moltiffimo verfo oltre il Polo che oppofe marinai a ; re continua- la ciurma ma andati f" foffero , cos" il* vafcello innanzi farebbefi fatto a , pezzi, perch" tutti nelP Wilfon e Vot.XIL i il Polo ne ferramenti. Vedendo equipaggio Watt avrebbe quella defletter" B ; pati frapgarli propa- apprenfione maffimamente Barr"ngten 2"5 vedendo te non il Nord pi" unico Proprietarj loro la avrebbe defi il concepirono al ber Polo oppofto farebbe!! libero altrimenti anno to incontra- avanti . mefe fteffo nello e to Cot- avreb- ghiaccio infuperabile ftefs' cbe Groenlan- come mare andando che un Nello vafcelii perciocch" j medefima per" dimoftra, de' marinai comuni ro lo- ai giuftificare Quella intraprefa (*). verfo preffo potuto flravagpnte apprenfione i. che pretefto , balena niuna . Mr. G"o. florida nella Adams Accademia Unicorno al fotto nella Groeniandefi Mac HtUna - Spitzhergen quivi Cap. Guy Baja a era alla tre fulla la Omj yc La molf (Uffa ragione altri che (i chiamano f 5^5 ; di nutili Tratte- giorni levaron r (*) corarono an- occidentale coda quattro fi Maddalena della lat. di. 79.0 o deli* bordo quando comunemente ) una JValtham di ali'Abadia tfEffex) Contea di Precettore (or trattenne appreffo anco- il Cap* fi riferiranno . Baningt"r" iS della lu"go il lor verfo cacciate furou pefca Nord-Eft. ufc" Groenlandefe nave Hakkyt trovando al gr. Oveft ^ ei di nel 1766. dal iko vide non min. 50. al po Canon e navig" 81. gr. dalla e fo ver- rnez- bero al- dell' cima da na alcu- dice pure ghiaccio alcun una " incontro guardando d"ve Piloto e ,79. quivi buon "\ Nord io, or Whtatity Gtonatan parte. udito d'aver della che lor tutti Oiiandefi naziotfe 2 che ficuro pefeando fatto ov* allude Datili Dr. di vafcello ho cui fi "ve effi babilmente pro- . al 6 , . col" mare quello come Quefto 8? gr. il dover , ft"van al da vafcdlo Ita giunto fnpponeVano cos" effere mi cotte di Groenlandia falle Capitani tre WhutUy medefimo Il 11 trov" motto nella Wheatlty " fatto , prima Memoria fteffo Lo s" . pienamente Polo che , fa toftoch" perfuafo " difpoflo gli fi di poter a tentarne offrir" giugnere V al impre- opportunit" farlo di Novelle lenza farlo Ptuove. 19 Proprietari de' fuoi pregiudizio . ! ! I Gio. di Gio. Clarke marino al fyxo In al I eh9 io (*) effer | " un mai e trovare Gio* pi" Rctd fi Rockingham Veggafi Voi moria. me- mezzo e nello il oltre il fino Nord, di fenza to chiama- pattato Lu- gli" $ VII. volta ghiaccio. vafcello fteflb 28. Capo trattenne mento del ai qualche verfo impedi Cap. fon prima 81. gr. arrivando alcun Robin Cap. pafs" l" incontr" Kobinfon que'mari in EJl ftefs'anno. Giugno B (*) al dello Luglio, 177?. Nord- egli nella Cap. in del al Nord- ri giunto , grado il il Cavai mezzo. medefimo di | vafcello Giugno accennato mefe feorfo 20. di min. 20. e gi" Hakluyt V fine e ho Il dello nafeente quefta navigazione fteflb nello I 81. Si. gr. del Hakluyt Capo gr. il Sol 82" gr" Cap" fulla dal navig" ai Groenlandie in chiamato arriv" 1769" Piloro or vafcello un Bel Thew pag. 81. , e fcgg. Barrir"gtcri jo del Nord Il " med"fimo Circa gli ditte, He' di mari chiamali che mentre Groenlandia che che di dove 8(5. gr. eh' piccoli pezzi feco eran egli e gailegiare ghiaccio altri che aggiunfe e ; vafcelli cinque prefero coli1 un in altre da breve di a ora mentovati in 8o.M 45'. 8r." Per 30' Imo. Il ordine Giac. " le due dove " maggiore diverfe ' pervenuti attendo regno Groenlandia i Reed. fettimane di tudini lati- Navigatori feguito Ro"infon. Huitony " Robinfon^ QV Gion.Wheatleyy Clark* " . i 82S . , " memorie. Gio. Cap. Tom* io del porti quefte tre Cap. Si*" per fon cui * informazioni varj il commercio Ecco tro al- balene . Varie flato era , piccole Tedici di pure compagnia infiemc vedeanfi non Hans erano " al par addietro anni 15. a OLlandefe Derrick m'ha Reed Cap. che Capitan" al leghe 15. Hakluyt Capo raccontato un balene alcune glio infegu" I il Novelle I 82^ Pruove. Capitani 31 Cheyne Tbew " r 82.0 qualche e . Cluny minuto* vid Da- e y Boyd . Giar" 82.0 15'. 83.0 Gio.Adams" Cinque Giac* e Giac. 8?*' 30.' 86." Ware. Montgomery. Watt. navi in di Hans compagnia Derrick . II 88." CdL^Johnfon il e Dr. Datili, , a forf" cui il da " aggiugner Monfn. Cap. 89.0 Relazione delle defi al zo ter- per due navi Ollan- Goulden Cap" . $or. 89^ Relazione Grey (*) giugne cui gr. darne Alla prefente e gnor Si- che ci agin Appendice, una e Noi mezzo l'Aut. Memoria altri, varj rapporta al (*)" Pofcritta, una So. Ollandefe han i? partito di contenteremo . qui Nei un tranfanto . viaggi Secondo v* ha Harris di i giornali it pafl" gnente Te- degFi OUandeft " fon efl" giunti a 88." $6' B4 e it mare era aper- "*"" Batrington 32 Interrogato ". to fe quelli viaggi di latore cib aflerito Olanda dall' prefentati agti di vafcello un che 8x." mefe in ha 20'., II agli giornale il nel 82.0 , diario notali che agli aperto. ai e 14. Giugno produrr" ne . nel 1760. Il Gap. Date nel 177}. Il Gap. Gtttnskaw 11 Cap. Cracofi Il Piloto t giunto agli 30". Andrtw il richieda qualunque Gap. fer- al penetrato 177$. 15 d* Ottobre il ove era mare Ford Il " a \ egli Batefon Gap. fc arrivato 81. che e 166$. mano Groeniandefe Maggio di Giornali mefe del , ^nel notizia Ufficiale un Inghilterra dell' nel Sfavarti avef- una da' generali dts fi dice 1774. vigio Stati fopra : comp"* autorit" quale cftratta ed Giornale Nel fu rifpofe , avuta Sig. Campbell il agli 8k* agli 8a." agli 8j." agli 8i." {4*. S. m V SU O N I G I R E I- dei Vermicelli Dei fui t " " " il Golpe non, che il piti fembra me, carna- ed eredefi non ,.* che fiinefta egualmente ne Sig. TiHet, generalmente che , Fuliggine* la grano-gafla full caduto o e origr~ altra aver ,. " in campo *i malattia frumento del fecondo la Piemonte in rachitide L" monastero del Casanova di " ROFFR"DE a*. clsterciense (*) Golpata* Gr"" MAURIZIO D. P. DEL rach"tico Grana in della tempo della tempo mefle, gettato* o mi feminazione ai ito grani qucflo Per (*) del malattie delle prima f"t medefimo' fegg- U Tr. veggafi Grano Memoria alla Soggetto nomi altri ed fteflb dello Voi. , B j X. la propr" (*) Nota eh. pag. Autore **"" * Raffretti 54 buoni grani Quefto abbaftanza fatto credT of- ed efperienze dalle io , , nella riferite fervazioni (Voi. X. ancor pi" ho vato pro- , " 21. pag. Memoria vieni dimoilrato ) ec. orz" , , quali biade malattia tal dell1 Seminai fi comunica. pur infieme orzo dal fuori prefi alle fegale la fu e che quelle, da. evidentemente fui fatto prima de? a frumento ni-galla gra- (punt" : , le bene, affai fino alcun dal gambi i e di malattia. conofcere per f" efamin"i ne che yT erano parvero com- dierono non Non gore, vi- con momento,. maturit" alla legno' s'alzarono piante avendo dizi in- piante fette in- alla prefe parecchie , ventura, delle trovare mi non e venne anguillette nelle n" di fatto mar radici t n" nei n" gambi negli de* embrioni , Quando a in l'orzo le mano poco fu fpiehe, numero a e vero maturo vi dire e granii te eternamenche piccoli , altro de' , contraffatti, con (granai ne trovai ni. gra- effere che fili, e parevano poteano para- Rbjfredl jrf lo Nel mento. vidi non che forma a foglie poche di vegetazione della progrefl" fri** "tl fogtfono nelle piante rachitiche me co- contorte chiocciola , il quando e , s*alzb, gambo nella giorni diritto e il fi vedea vi non tubo il fegale" pochi in avviene che affai pareva tortuoftt" f" fpiche " no" " al primo cofa nodo. il difcernere P poich" di predo palle veggonfi dalle ed comuni, altri la preffo color e elfi fono bruno, ve due e trovano d'anguille forme : tendono n* hanno u" delle renti: diffe- pi" piccoli '1 colore e fi Vi confervano ne a " alquanto ma " alterazione pieni grani fidi dif- te, vizia- interno dell' anguille forma quelli tra nel!' prove hanno grani buoni, un le dalle fan" efteriore ma ; de9 piccoli infatti le apparenza la (leda cagionata alle Circa a altri al de* "i un hanno rotondo, alcuni che noa , piti grofli dei fono fpilla capo d'nna piccola . Sebbene dai fin qui detto appaja^ che anche Verm"c." del. Grano 37 . la anche fegale rachitide, Tillet del ti f" f" pur , alcuna confiderevoli re del faader" ha, che i aderenti per al ave-* nire; l'avvefi per- viziati grani piccoliflimi, leggieriflimi fortemente pub non "" s" perch" agevolmente ognuno (apendo , n' ve confeguenze che piante viziate, troveranno ne gnor Si- propria poche perch" , al per" quella malattia efTere frumento fegale accordar portiamo alla foggetta efler pofla fono quafi fempre e fondo delle palle " Da quefte tutte che circolarne difficilmente ben fegale. poffono Crammifti ai grani perb Cos" che " fono generalmente fori f"' s" del grotti" che che per la lavando in grani nella viziati femenza la del- trovarti al avviene frumento* . i quefto s" crivello; grani piccoli ma il crivellarli ufano rifulta, buoni. non Vero pur i unite ve " da pattare n'ha molti , il frumento il poffono in I coltivatori, vano. preparare feminazione viziati una to frumen- vi rimediar- tina, " altro o Roffredi J" altro recipiente quindi e meficor^ una con , la portandone forata leggfano galla ; che fuori tra quefti non vanno Ma " noti "r la forgente I"lrovenga da grani al della tempo vi nuocaho le il di- quando in caduti E* terra: le che certo loro che fenza fi confervano è difeccamcnto del alternative del rammollimento fofler ufcite fino terra introdurti alfa nelle almeno effe coir s'indura, bagnarti Ma paffar acqua e cagione, convenevole per Ex certo che ofTervazioni mie nell' leccarti argilla mollita am- quando que* , quindi febbene che della confervarf" ben vive " il danno quando e novelle- piante le j quefto prima da ftagione fecondo pofTon' grano potrebbono feminazione, fta ". maley viziati po do- non facile del m"fTe grani* r anche in acqua gai* - anguille e f" egualmente flruggere che* i fondo a imbevuti grani faranno vi , d'"fferfi 1 ti non rifulta quefto danno f" rivivere al almeno torni a pofTa impedire da grano far" con- tal poco tlefirram. Vermt". confiti er"vole la nel- fi trafcuri nulla quando 39 , fcelta della temenza Cogliono Non si . facilm"nte grani cadere viziati; da fteffi ih aflerifco ci" e f" i terra perch" tra , le .moltiffime fitate, i fofler Devo fii alcune appena grani Ufan efli di grano dalle, quali offervazione nocevole to altrettan- der Iceglier" I* per noflri torni con- preferenza a che quello femenik fprgol"tori i raccolgano un* fare coltivatori " d'altro vi- "ie caduti. quanto ai comune da riie trovai qui peirb pratica una rachitiche fpiche p^riuacfendoii che T tai grani fiano (b eflendo non per afficurare ii infetto ei"er" midi i migliori. granitali y il fpigolatori : perfuafb ni di queffa cofianti me parte s'alzano come la loro le oflervazio- , maggior e e gli de- aveami ragionamento verit" tanto quello quanto a Or/io.pof- frumento effervi notr de, bia- altre con: lr hanno de' i confermata. tortuofit" rachitici, gambi fani, li re La la fa no non pi" badi, piegare verfo. ter- Roffredi 42 ^ ordinario mento v'erano rachitiche, feconda La dei che " differenti polvere Temenza va relati- quantit" la di della tal golpe con fu la infetta (lata era ro. nume- piana dell* influenza ^ odia nera te pian- maggior prodotti evidente prova una molto in e delle pur " e della la cui zione produ- y di s" fa ma ; cotal avere produzione nel polvere influenza delle fpiche cola qual defimo vedere fono egli , " mento di cagione alcuna fu la del" Sig" Tillet che ci6 di golpe rachitide me- " non Altronde "c fra- nel f cagione punta di . piane che il nella nare cofperfb rtefla di clie bero Sig. in mentre una in , la Tillet di (bla tutte fatte avea di maniera polvere la certiffimo,, (feri- ora 76. ) che pag* non rachitiche il " ve fteflb tempo conviene Fo r 8. fpiche golpate di numero gran golpe, delie le grano non piante altre 40* leniifcefto v*eb- - che rachiti- te egualmen- golpe. Quanto alle fperienze relative al fru- menti del Vermtc* Grano 43 . frum"nto da pefarne di topi le tal circoflanze di realmente ; fui e moltiffimi di grano-galla Quindi che inferii foffe, ne apparenza per" del Sig.Tillet Amili e , tal fani ai gli mfcegliere tal frumento Ecco della dagli uni rachitide del cofa il bea divifata l'origine grano-galla piti moverli re anzi , tali Non contenutivi. dubbio; che avviene fu pub ben pub ma s' delle e , , anguille di avere e puro. ben pertanto alla tici rachi- altri, interamente , grani diffidi troppo era 9 i .* ai grano foggetto affai effendo del la fojrma averne , rachitide do aven- col"re il effendo no alcu- , y riferire tunque quan- , ve eoa fguarr primo quei* grani fenza ho intanto viziati grani dalP , L' . Devo al non ingannato to avu- parlarne poter di pieno aver queft' anno tal frumento parvfcmi potuto non avvenire* in che ancora per non fpero e fondamento do f" grano feminato avvifare ho non di ci" avveni-, attribuiscano a , anguille de9 fenomeni chimerici.. " .. ." . ; Si- li Roffredi 44 Ledermuller Signor che le lui Sig. Needham che nel 1 vermicelli di forma che ci" per ha quindi a e " il le ftefle della colia foflero aceto note fcritto aveane i747-" dell' Ne immaginato, grano-galla, del anguille foltanto s'" (*) cos" formata ta tut- " la generazione dalla pattano r d"c'-eglf, anguillette , ov' effe loro a e la col- della lievito nel farina dell'avr", e le paffino, non y Vi pattano piccolezza filai di Beo del " be fareb- non . f" fondata fotte non fuppofizione ; fi che ci" e che " ne1 ("), e- di Muller tal di P"fprit, q*t pomr hs di e " (6) fifitma Natura (0 Hsjjkris vermium da quei aceto me co, microfnpiqme yeux Linr vermicelli differenti farina {a) Jkmufemtnt I erro" di Claflici (*). fono grano-galla colla libri fu v' ha " gi" pattato della della cagione Ipotefi L' eftrema rincrefcevole pi" Te nova ragionata falfa nna le pag. , ed"K "c+ 12% , }p; tsnt fi" Rojfredi 4* che glianze v' hanno grano-galla, del le tra Ilette angui , della quelle e [ fa- gioni do fredde non nellMotfcrno, -ft giorni in "taitguillettfe. femplice, f un? con lenti' pi" or Devo gno. libile fia non al adatti fornita coi del che Tra trovanfi a , , le quattro nella colla il fpecie "i bifo- non a che meno ta macchinet- compresone, difpiegarfi Toflervaaione il oflervazioni una e , allungarli con comunque le 1? animaletto fi ferma quattro microfeopio oggetti di tato mon- montato vermicelli; vite d'una circa che verificare porta piti generalmente fecondo per" fervuti fu cai di forti a e di non microfeopio qucfto 'meno forf" mai fatte me a del lente avvertire uno ghigner" da or doppio, foco; di f" ho quello fenipre4 folare; ottima line" di quinti del e li^ vermic"l- non fervito fono mi dodici o :? : m"crofeopio il dieci a bfl"tfvaaioni tali ufato c*po caN hiogo un d'innumerevoli riempie Per in tenuta e , raro di colla a s* romper e"a obbliga fi ad do fecon, richiede. d' farina anguiliette s'efamina che , qui prin- dei Vermtc. Grano 47 " la " farina, di cui propriet" gi" s'" di ritornare nella parlato in ta, vi- Me~ prima mo- principalmente che e " al fuo giunta di quella linea altre " di la e linea di quelle i " quindi ; alquanto piccol un'apertura, ed e ~ defi di linea, fempre L'eftremit" il cui o in fondo tien quefV generalmente vafo, d\un fodero e aa" Ma animale. fia fotto indicata la obbligar- per co po- no fo- farebbono non , ftiaqciati Vcg- anteriore che te" vol- i2o" . "', in voto che f non vedere #mcnfioni (u" le maggiori all' cf"remh" mobili e giore mag- appianar/i .alcun .ad che gli jmimalctti gonfi fa Copra maniera e zi ter- groflczza movimeli, allungarli, ad f" nella impedirne, per due anguillette ingrandita (Ta compre ha fig. x. La . una Quella maggiore. lunghezza, para, vivi- effige a,ccrefcimento pieno di di e delle dic"G t"" ad, mezzo a di apertura aperto, la pofleriore ha una un neli' bocca vifibile fia non medefima (Te ; l' eftrcroit" che o pille pa- trovarli " non diametro, e deve cui luogo vero,, piccole due di che , fia chiufo, ve- apparenza. forma roton- data, 48 '- Roffredi Molti morta. quefta hanno Naturalifti medefima propriet" ta accoda- differenti a ani- che data termina " ofria punta, ine' gii tutta in avealo a breviflinra una offe corda Vito Muller. anguillette qu"fta eftremit" conformata, finifce la r e divieti quale in una w\ co* tratto un minore Nelle vani gio- fc differentemente iti nna ta pun- gradatamente , . Pretto al apertura menti dev* eflervi laftiarnte per qu"fta ma ; queft* eftremit" ove rotondarli, a cola luogo, pie" una z ufeire gli efere- vifibilc " non hi cia comin- Ho tanto Sol- . offervato,' che il vermicello riprefe de? nell* acqua per foggia f" : gradi quali' feichetta, fa di f" e , delle animale " t" , vifcere pure cfaminer" continuava Sebbene l*fig* pih i. fot- ofeivano una la de*' ve- ct"m- licori, I/cfteriore una dell' par- fotto. (come j ; comprefGone ufeivane ne otre fp"ndeVifi all' oflcrvasione che yyr la due foftanza che deii'"nimaletto. offre a una fiimo, infenfibili prefl"one r"mpevafi e d* accrefeevafi 'quale, mente leggier- "feivano ne piccoli fpruzzi in tiliffima comprimendo fi fette** ' {** di 1 "c" Gran" V"rmic. 49 . animaletti agli e , polipi d'acqua ai come , delle animaletti se dol- infafi"ni Nul. la . volte ; ancora ; l'ho $80. a. vifcere d'alcune iogroffato volte 1 qua! vedefi nella fua fino origine -animale onde che io L'efofago b ibfpettare abbia , dalla fuori dal corpo dell9 alcun fondamento di traveduto. \ dilicato condotto un , facco il che 2. defi Ve- tratto v'fc comincia cui da fig. fino ventricolo. dei t lente degli, alimenti quella non " | a Soggetto qui 1 piliacuta il condotto veri i qncft* infetto, di con frpprefeeta 120. va batte- non divi fare ben tutti per lapponi "nde ingrandimento tal pure (Tato ingro rappresenti l'oggetto fopra) che vedefi come , ! 1 rigonfiamenti varj ila efo"igo U attenuandoti foggia a ; -pafljando.a ! condotto, di un viene . maggiormente filo un lungati pro- nericcio che , preflb ventricolo del l'affe lungo terminare' a del jninciamento d' riftringjmeati 0 " in 4, al co- Verfo il quello filo ha tro cen- , del ! due appendici "ceme I fecondo r*i. iJ filo, xii. rigonfiamento 00; le nell'afe quali del " non e (Tendo, condotto, al fic- rag- gi- Roffted" *j" de' dir" la polipi ne9 primi poich" , ov' luoghi, v"vo io v' hanno non ma ; quan* to " ii^i " ii ni" ni """" . 4 girarti di queAo veggonfi nel un ai nome il taraenre hanno in (Ti e n' ben eflcr hanno Tempre il " alcun f" almeno pei ventricolo continui e vt- Ma certo il loro alternativi vato tro- propriet". cuore rimarchevole movimenti a8 nome qualche avea il cercato, avendovelo non e quello trovati non ftomaco . dato che feere mawe* , lo chiamarti dee piccoli infetti, ne' Nonofadare tinaie rigonfiameli due primi terzo . . Naturalifti I cuore del Pan corpo afpetto e qui rapprcfentate quali fono appendici Quefte fituasione, cangiano 'y i. "w"wtwr*wi di dila* , fazione, per" le altro. che eh' e riftringimento. io il piano: : foio fecondo fi fa movonfi diverfe \\ filo, ; al parti le tal e di quiete . diati" appendici, che moto non i , , ma mi- , maniere negli infetti, continuo, valli Icone a un moto un vifibile rigonfiamento in ha non anima- fegue Natura almeno cio" menzionate, pur la ventricolo proprio, Cagli 'I efamino Neil' , crofeopio zi di e ha lunghi come intera Le r " del Gran". Vttmtc. a! fecondi t" poflb Mailer, di 51 , non veduto mai aver il Signor dopo aflicurare -, che % ^ Le * di gono vifcere, che altre queft'anguilla fono i vali le materie grofiblane del nere altri chiara e formano facilmente deG dalPovaja ovaia, fono che della o interini : una curvit" nel cui dell' infetto oppofte; e par che preflb il da una vedere che quadrangolari / gonfi fono , dalla poi gon " 1 m mezzo, fuori , in x pi" tanto matrice dal uova le uova, C a lo ventrico- quefto fo ver- ci" que' recipienti e effe cui piccoli fono marti for- a Argomento s'allontanano ove da e matrice le lungo dall'altra per coda . dal dell* eftremit" del cnto , ve- centro comincino nel condotto della centro il le due uova della e voto eftcndcfi verfo le materia lati occupato e che cominciata parte, quindi pattare il r matrice, il corpo trimento, nu- quelliprolon- dei uno Il punt" . eonten* pieni d'una gli cflere f'f f che po cor- l'ovaia. I primi fono , ventricolo, gandofi e , trafparence e e , il il riempiono ; e conren- piti quanto che to appun- pi" grotte, o le ven- aifgo"liette me- Rojfrcdi 5* tali che animaletti ritorna/fero vita a , che dopo morti erano " " . Potr" SBcdefimc. fenea " "" ? efempj , , s'aflbmiglia Efaminiamo compofta le un* luogo zione quando facco, in come zione lacera- t le in quelle che hanno non uova. ful.P afler- probabilmente Sig. Ledermuller anguilletta ovipara, dice Il fatto vivipara e queu? cfTere , , : ho nell'invi oflervato rno ella te tut- llantemente co- pur della ne. lla que- e collantemente del, facco Sig. Linneo" del il lacerano fi indizio portate 11 in facco, un contiene: ne anguillettc; ne ancora brane mem- formafi uova come fcorgcG grofle vede te par- to l'infet- Quando dell' due cfcono ne pi" Tata. in quefte di efcrefcenza talor lacerazione le fc f e uova forma portar a uno, fo- cui di yy addoffaro La fecondo comincia che parte membrane due varia quel Vipera.* fpccie d'appendice Quefta Filtra. fu molto e . di runa la ora parlammo pra della quella a mazione confor- cai ftrana parere non ma di licore. mancanza per che. fui finir dell' non e che " ro ve- autunno. oyipara,Bon avendo " Rtffredi 54 de* arena tetti de9 canali le fono pi" tiche an- , fiano pi" precife che le e (late fat- , te fuo al t" femmina la per groffezza copte principalmente diftingue pi" Vcgganfi le dell' ordinaria della ; are colto il fra paragonando quefta che ni , Ji l'una applicate , cui $80. nella conila di avendo Vedefi* due (uuazione membra- due delle qua- , una e fora* anche amendue in licola pel- una , teouifl"ma di quefta queft* cQremit" fi prolungano conformazione aperta vcifo fi re- a , l'altra contra pik pofitura volgevafi. quelle voi* fitura compresone di. loro parte il diametro obbligato l'ho io in quali p" oflcrvafi della momento Ceffi. di nella moflra. ov' mezzo per nelle i due accresciuto " inferiore parte cofa altra 4- raro fig*r*, 4. il feflb, apportarvi ogn* Jo di me fc unifor- il corpo della oggetto 3. e cagione, dell* ovaja. a d* 65., a quella differenza, figgi** fig. La . S1- tranne conformazione La 61" come neceffariamente deve te a 4. la (trattura* per che lunghezza la per alla % egli ingrandimento pieno Checchi ne (la- . % sfr cflere certo e xhe ; (eb- bene Vermic. delXrram. alla propriet" riguardo te Offerv" egli che di V quando , 55 rivivere. (Vapora acqua que- - il bcne prolungamento eftremamente fina agevolmente ai e ben vederti piccioli vifibili che' Neil* dell' corpo in vedefi interno di animale rapprefentata b quefla brano grotti fili rotondati, tortuofit" fatta ftanza : fetnbra che e g a in di eie d? e " facendola altaiche oflcrvato ohe " i* mazza ine, "uno d in e fem- che " affai ufeire non per df hanno fuo dal che febva la pi" Ho e "fca mot/c interno 3. in affai4 tempo fp"- parte neryb nt"hfig. . pur confiderevoJe ., animaletti ritirava C conica P animale e parte alternativamente fo- una una Qnefta un mobile, quefti una oncoN d* forma una ). 41 femori in in all' efrremita (fig" vedefi un che , fi vede d* ordinario bene jE;. j. nella comporto parte fcaglie gli che non del porzione quefti vafi finifeono , f" divido- lo chiari vafi nericci', interini degli altrf " tenzione at- * come certa p" t'eftremtt" alcuni veggonfi ti intervalli . dimeno "non- facciati ove nerverti per , no pub trafpareme, e fi* (fig. 5.) *fcc 4 vibrava quefla fuori, parte, che * Roffredi 5*. figura ovaie, in picciuolo il riftringono animaletti quelli loro c*" fiflS tettano e nel alternativamente ^s'allungavamo fili i circoftanze insali che raccorciavano e . , quello defi non aver fate neir animaletto "i ; febbene tal vedute dal membrane Mnllcr, Sig. considerate di dell'animaletto* e fiano date fpogli lui da pelle della ferpenri, di lufingo Mi ; pur r" pe- , prefo a Uir" enei i mai ieme, d' mafehi quafi pm in ho guifa i Ho volendo* femmine dovuto non fenza do trovan- i mafehi, eguale numero . i due trovai accoppiati fed" fpogKa cercarli, non in : dere pren- . anguillette di di organizzazione vecchia una fenza generalmente due fifla d'una cosi riconofcerli cio" principiante , trovati farebbe nemmeno , , gnet" che abbia io " un parti per che cr"dere abbaglio un perdonabile " vorr" ni uno che e dubbio guifa a cui, 6 infetti d'altri fenza porzione una come roafehi- feffuali parti le ve- divi- ho quando traveduto io ben ragguaglio minuto Da che : li la vidi parte Aggio* animaletti dei attortigliati, ininferiore del Vermi*, irei del fanga quando Gran*. fecc" 57 s'indura e come , F aitili*, che torto ma fi nelP tempra afc^ g"*" joafchio r cadeva della appendice Peftrcmit"*del femmina cofa fcftanza qualche tali offervazioni , piti al? in par" Somigliante % raefaminata, le trovai l' accoppiamento "T gi3* piene , Feci neii' Ottobre-, veduto ave" mafchio in volta* circoftanze. o"ftamenieme e certa d'una , col in rigurgitava no" nelle quali delle femmine che una capo, generalmente Novembre nel tton me variet" -con e va"" ne" offerv"tvtaicofapiu Ho celata er? mente piti chiara- vidi (colar* fluid", che dietro. cui , conico corpo in conico: corpo d'"gn'*ltra quello fii quafi -perpendicolarmente angui uova . ac"eto dell* Panguilletta fino* " le tu . fona Aniendtie "lue filiformi nel primoncll* bene ito , Quefta degli anguillcrta parte a, pur e condotto corrifpondente -mezzo v* e ; pub pure cui ed vivipare coli' al fecondo veggonfi C feb* , fia aceto un allo nafco* (coperto " rigonfiamento della eguaimen;e J che alimenti dell' che ameoy , fonrigHanza delta metter" arte ha non ovipare fig. i" 2; r le due geur v ap- R"ffredi 5* queft' inietti qpa, di circa zio fi mezz' una nello Sviluppano ora U+ nuotano e , fpa- bera- pendici ad o altri guilla dell' la che in fpecie di fione affo dell* in della coda all' ioco* ,~ciofe Vipera '* ) cu* fu i'eftar" ibi levata animale dell* inviluppo e * pio in effa ""Xfig+s* alquanto po tem- piti lunga pur s'afferra linguetta "ori nel ma , Vedefi della efkerok" n'fe grande L'ari; disiatili. pi" lunga coda. n"nctamento una % ben fattile: pih cib Ma canale del . fono aceto affilata colo x"flia t riguardi fteflb pi" filo del " ad i or , aderente . feconda La fpecie nella trovanfi colla l'ho io prima quale la oftante cui a , rtnze, fua della lunghezza a b ( fig. 6. pi" ancor alcune tranne famiglia generalmente interiore. iiweftmi e -fltfEche u". ed pub Si lafciano, inogo un a po' offervare di non , della l" diflfo* contar* che della cagione al ) piccola nella In per piccole f "frazione .";r \ coda Diftin- fpecie prima meno al- ovipara, tale. trovata dalla gaefi agevolmente V farina di fempre angail lette, che delle della gli loro me- ti " Vcrmic. del Gran* jf . beramente ci" : confervati wrii "P a- affatto mefi alcuni per dopo anche avviene a Il fecce .- l" del corpo, le pili predo nella citeriore l'appendice due te alle une di papille ff s'e affai che .germe,.. ; e ne' * molte conferve ialtne in e , po' pih lunga Si la quella per ferma affilata .piccole anguilletta grolle zza della papille e e fetto quelt'.in- delia- melSiin delle tef- fa* piante Adanfon,/"*- -fua the .Queft' coda e del comune (./"".7.) b veggpnfi , per da per la le due fovente Ci un no-galla. gra- agevolmente 0 U angui accrefetmento dilttngue per" fua li, vermicel- di piti piccole fpecie di pieno dell' G fpogliati infuGom molte fpecie amar Sigi * altra Trovali del ancor al fuo giunta compresone golpati turmtil* ncUz rifiore, ietta chi gaatbi oc- cor. e chetiifficiltncn* un' grani graoi radiali nelle" in e ma " anguijlette volgari" nei ovaja apertura della Carina* dappertutto, me piccole poflono air (opra parlato, di Pajeto nella vermicelli', ra* mai vedefi Non piccola una fenaa veggenti Vcdcfi xo altre corrifpondente ch" tquei luogo o s'adunano "dd uova . parte v%.a le ove in mea. , (9 Roffrtdi II "ile Sig. Ledermuller (coperta neir farina. la vers" che che dell' fit una di anguilla della colla Credendo fletta fatta ha tal del quella tepida acqua anguilla, fotte -galla grano fu , colla della fcr. , mezzo betti a! corpo, la prefeciaa " caratterizza ma, "o~gal!a* eflcre de* " da bench" delle di rapprefenta del "v# gra- oflemawJni ovipara* fari* di colla fpecie d'anguiliette eh* in dice come; corni*** nettai una raro, , f"lmeme ultimo per pifc piccole fig~ 8. qaali ripetete queft* angaH letta de"glo. mancanza l'angui Hena Appare Trovafi sa, perla e con"fra* i" varie cke. e attitudine la Non diftinguejrebbottfiifallt "ngui Ht*te*appe"aiia"i f" te,- no* vedonfi che i nieviiBeati avere, vipare fiano Sebbene ovipare o pre in il A. in Jgooro vi* * ; quefl* ^lungn dell* ed , parlifi fem- nota crede Traduttore* fi in , dovere antiche fui nome in? vivi. pi" r pili iettili efiere d* avvertire una traduzione lu fingafi cke f coperti tijfimo Autori d'avente nulla ; Il Tu . tanto eftrattn un efttattotale fia onmeffn $fa. fanno y fasto perVy delle "apre in tanti imporal cbiam Reffrcdi 6z" le fiato di. tornai Vidi quattro per verfar a loro i , i e tutti e quegli (*) def"ma groffi , ed fperienza ho li picconeil' ancor veduti gai- -, e ripetuta pi" volte Ho . l" me* Tempre gii , Feci fteffi fenomeni. re lo fteflb metodo, fecondo zioni anguillette della le varie pur ri- ri cadave- tanti erano , f" varonfi come eh' fteffi acqua" come ravvi non .periti e eran dell' diftendetfi ma , uovo d'tifr l'acqua fu Icggiaron fu corpi pigliaflervita cinque giorni , quia- o prepara* offerva- per colla, di farina , n' ebbi gli fteff"ffimi rifiiltati che e avuti " dalle avea fu fitte efperienze " zioni che- comprendeva Ben opppa"an/i mie Jolo in s'fe queft* animale che medeflmo " loro a vederne ho 'ho molte ufeire veduto volte do creden- viviparo, effettivamente uova dall' tenuto r animaletto. e negli eran ufeir a quel- ingannato contenuti eferementi per ci" fia offerva- ; apparenza - (*)Leewenhoeck che le 4 ..:"-' io roti"ri i rini inteche , infetto, dietro VAuu dendo pren- -fino Vermic. del S% Grato* • di quelle Leewenhoeck di e Ledermul- , quali i ler fiflati fui che divengono Mi di bens" ma vetro, nel o fango Ho di mie mettendo e delle il metodo cangiando ,- fu ofiervazioni le continuate zioni preparadi ladre le la nel- e fi difeccano; farina, quando pertanto li quel- , , colla letti anima- gi" degli parlan non , vetro ^ , folo non gli animaletti, della poco materia Alcuni fi in in ritornarono ne gli cui alcun ancora mar aveva vita prema per " . la mafl"ma to dell' ultima fecondo erari parte da ofTervazione, metodo quello rifulta- e'1 pariti , fatta me i rotiferi fu " , flato che il mentre flati de* numero Infine ftanze fono 5. avendo ufati i in metodi , richiamati cadaveri a rispettivi di indicati Oflervatori, da vidi fummetft"v"ti due i che nelle due fpecie , di quelli animaletti i piccoli rammollire la i tanto , richiamavanfi foftanza circo* p*#pa- . razione f di' 164" fu qu"fte tutte vita a grofl" , vita, diseccata, to quan- facendo in era- cui RoffreJi 66 "P accordo colle ejte ponto goti ghietture.;Tfovai "ceto non movi mento verfi il loro ritengono non qualche per fopra del f" quindi ora: dell9 il che guife, li penetra,, " effetto un quando ma . dobbiam efterna tenere colla di farina (trattura adattata per io loro una " un loro vermic"lli nella, bifognodi con* che difeccamento., cafo ordinario dando effi , foftanza, glutinofa affai difeccarC \" h che fermo, differenza di fervarfi in occafione co- la grano-galla,del- e".una al ne fomiglianza per He* vermicelli, del BkA la Malgrado csdayeri a~ garci pie- fon, penetrati, vi galleggianoimmobili jme, core, li- tofto ftenderfie cetotj " v"egg"n bens" del licore che dell' principio di di effe nuovamente, in ".Varie cotfr i vermicelli dopo la (vaporazione f" $ che naie qual cofa fleliraceto ai avviene non che , foggettaa vivono in un fluido-: Rifulta da t" di rivivere tutto in ci" che certi cafi ni la proprie* conviene alla _"- h del Verm"c. alla fola ler rivive rotatoria conviene di ali* cella vorti, le tutte anguillette fotto il no: mancando anguillaia v"brio propriet" a Sig. Mut- rotifero egli comprende eh' , me u" ; il pur , 6j del anguillaia v"brio poich" Grano. tal , anguilletta dell' Tra aceto . tatti gli animaletti propriet" del dotati grano-galla feccamento che per", diftinguefi il di- perch" , foftanza della di tal anguilletta V forf" ci" e ; fono in cui vive non " folo " le cofe tra della poffibili, che natura avvenga , lo Seguendo a offervato fiere al gran-golpato ci" nel grano-galla farebbe non dice polvere potefs' d' il uova nuovo nei una l il * altri male, uom' grani della la golpe vole innumere- infetti da' i dito, eru- che fofpett" animaletti di cui pen- " , li nafeeflero mo abbia- Qj*efto moltitudine prodotte non avvenga che Un * Sig. Tillet, contenuta e/Tere fpirito d'analogia che di predo un dine or- . immaginarci noi porremmo nell* " ma capaci padri da' quadi petuare per- lorofarebton Rofredi tf8 . loti ha tal combattuta f" non fino InvifibU"s9 e Aia provazion quindi pi" sei Linneo duodecima nella zione edi- l'ap* datar ha del offcrvazioni alcune ad dalle Munckhaufen di Barone che a medefimo e ; Natut* Ssjlema del quali , inferifce egli altro la componenti f" opinione parl", ne Jdundus Sig. Il Sig. T"llet ". l'origine polvere di nova, non animaletto un trovanfi che i golpe, contiene ognuno quando umido luogo in della nera cui globetti i eflere non quefte ad e uova un certo e n'efce , di grado calore infetto piccolo un che betto e picano delle uova. t" del quando n'efcono no, tra fu folto i grani allora i Se ci" no gra- fi femina- infetti gli animaletti , coi. rao*- gambi , e fofle i fenomeni nel uova crefcono germi pianticelle, le glo- d'un forma quello depone ) , ailofa, apronfi y del infine depongono poca diverfit" gran-golpato le farebbee quei , grano-galla. Parvenu a vero dire un po' Arano* che del Vermìc. fianfi che pr^fi "ntuofi Arano d' e , , per mi infufione veduti odor un globetti fetido ri ne- pi" e fol dai avendo perch" alcuni dopo fimilifTimi ta fatfi differire animaletti agli poich" gli de- giorni dovean quali per" maniera ne opinio- quelli globetti neri, effa in tale che parve, di animaletti, infuforj, de' uova fiafi abbracciata fon "f , ancora un" Granii che qual- in l'of- fecondo , medefima fervanone (*) capgiavanfi Doveano golpati, della per verit" feminati che una coi grani dieci a da altro d'uova. ed ni gra- tali ni gra- quella polve* loro moltitudine i rifultato, giacch" buoni fecondo che nire ve- per , feminare derivare quella fperienza dopo il vederne s' immaginavano nera, parere , iti Chiaro re mio a " ghi fun- in ho era non io Ho ta fatche oflervato , , quindici giorni v' neU* erano ra) inte- Vermkuli Ih infuf"riis ut , primo fpecie dijlinc"i . c_n*feexentUr Mund. . fimil"imi funt hi .... dubtttbam vermi cu* fetti ef- attum , nfque Invif. pag. dum io jyp. fungos Nota " Roffredi * 70 di que' grani molte di interiore quella fpecie che la " angui 1lette pi" comune , le della quattro fentata alla volume dei ben fuperava farina, tali che il loro quello volte trenta della neri rappre- anguillett" tali loro, uova globetti di Oltre fig.7. delle eranvi colla tra Ayendo golpe . quindi mirti feminati ai golpati grani mede tal fatto del ulteriori delle pianticelle nate fofpettare, che tali qualche avere golpato gran piti feguite, hanno mi interno quelle potettero l'origine conghietture le trovate Aveanmi feminazione. vazioni ze le tra ho accorda non guillett" an- e da ofler- lett" anguilfu efperieh- ma ; dici ra- influenza meglio conofceye fatto buoni grani , nell' fime d'alcuna d"* vafi in che vanfi nate ragiole co' mie fatti , dai quali quantit" nato che inente d' rifult" anguillett" efpreflamente nel frumento trafcelto trovarli non nel mirto frumento a di fcmi- molta purirt"mo, prima maggior e golpe, accurata* feminarlo ; che il Roffredi. j" . . "ione della nelle mente dalia anche natura fpecie del varie fuliggine } produzioni cafnali, cagionate iifordine nei e a nel avvenuto grano to infet- in ita' infinit" come vegetabili ilella vegetazione piti manifefta- quelle per un fii"cma di analoghe, qualche naturale " JL 'ME. 73 M T E Di far O D O Latta. la f'I.. The *niv* "*- efiKnowI. M"gaz. Tedefchi T i fono flati d' anni mero un per la fola pica/urei and nu- gran al Mondo nazione , che pofledea il fecreto di la far Latta . f"mminiftravano Effi di merce; fona del fi " angolare l'Europa tutta a che ci" poi che venivano ha lla que- non poco prendere a , io fragno nella Corpovalia dopo e averne , livefti to il ferro ta quantit" fape" ferrQ ricoperto gno, ma il numero per andarono laftre a altro fott"i "J*una fecreto Si ricoprale. il Ognuno . fifFatte che fmifura- una Inghilterra tutta per fpargeano ne , foglia confiftea fono fatti toccare l" fta- di in appunto efperimenti meta ma fenia tutti , il celebre Finalmente voto che eran non . fi addofs" Reaumur vi VqL.XIL riufe". Timprefa, Egli D and" e a mente felice- rifilare Fah- le Metodo 74 della Fabbriche Germania acconciofli e con , in qualit" operajo di in abito un Fabbricatore Non che il conobbe indugia fto grand' con al cui prefente tal alia di faticabile in- que- del descrivere, per fi lavora e grande una quefto Regno in merce gran debitore va fiam" ora di quantit" il Mondo uomo che metodo fegret",e perfeveranza e tadino con- pafs" . tempo di . ridotte ad Cartellarle tagliate quello dall' d'una acqua , e della quadre alcune propofito a coi , delle maggiori fervire di vengono , mezzo per lamine in eflere groffezza moto giudicata grandezza deono in ad (lagno o mano, mefla eflendo di conveniente una a macchina desinate ferro falda d' uria coperte quindi di ladre Le " ferro foltanto che , diverfi a fecondo altre ufi. all' acconcia che anche fenza fchiantarfi, eflendo e uopo, niera ma- ma venevolmente con- afl"ttigliato, freddo, o ogni di eflere confente diftefo, cede, Nqn al fcrepolare. e martello, Da prin- cipio far la di di le pollice un qtfali-" poi il ad colpi all' incirca e che allora e cio" fi pafranta qua- un (ottopode a bia abdono pren- fatto Ci" molte, affaftellarne tello, mar- , Suola. di nome -di modo in lunghezza del- ciafcuna diametro, appianarla dovuta la di 75 te ifpranghe quadra- in quindi* tagliata e fa formata viene cipio Latta. tutte a " un tempo fo dall' acqua, lamine per dee groffezza, " A ad modo v' " non qualche di difporle In che fi lla que- poffa concioffiach" f" la laftr" lu"go pure non leggermente 'ni* lo ftagno checchefl"a di (lagno. diligenza , ruggihofa, propria una V altro di nbn Tei o di. ridurre lavoro fucceder direfuperflua^ in tal l'intonaco ricevere parte fe p"fe cinque queflo .- mof- martello d'un che e tfbbtfe tenta le alle pereoffe fof- alcun to po- imbrattata fi vi , derebbe appren- . Potrebbe^, alla " vero maniera , fpianarle comune ma , *" ne accrefcerebbe D troppo e perch" il prezzo COR- 2 v pulirle ri- , Met"d* 7 6 ,di e attuffa il ch" abbia rende levigatetal Per infinoattantoad mezzo all' fi che le ultimo donna una taccare in- allora fabbia con monde e, , fuperficie, fi forbifcono e ne fteflb incominciato; la alquanto Se tempo ; fommerf" l"fciano liquore cavano, di quello acido. al numero gran fi vi " come , iji uqhmeftruo un cile pi" fa- mezzo un corto meo immergerle e ad ricorrere conviene gno lepulirne, ri- pub . Io dentro1 d'un' fpazw ora,, u" , ; il pi" di al fanno desinato efler intere metodo \ altro fegale molte Mr.de pi" che che nell* giornate I comune. fegreto ma rebbe ripuli- non lavoratore efperto gran un che maggiore affai numero del. preparafi Tedefcht non acida modo nel colla che ora , diraffi. Dopo foppeftato aver la ci" a trov" ;refa .acqqa nendoli atte- , meftruo Reaunaur tervallo in- fegale # fegno di ridurla una lafcianla dofe fermentare a polvere opportuna per grolla, fondono v'in- d'acqua,* qualche a , tempo,. Per e di tal Vet far Latta. la effi fono mezzo pronto tal liquore aver ra ogno- lentemente eccel- fortiffimo, adattato di "f certi meftru" un 77 bif"gno. Empiono al varj truogoli vi e poii- , dentro gon alcuni di poi e render morda perch" del perfkie chiuf" mazzi in il " pifr in fta vifitano al giorno ci" di per ti calda " pi" Tale defchi in era* oflervando riefca che il calore ; oltre D il ma ad delle due bene. ad da* efTere Temiciate inca- Reaumur Sig. eflere ftufe 3 le laftre almeno praticato laftre pi" ftufa fi preparano il metodo ftagno mifura la almeno daffare tfifporre le di con e A e agro, richieggonfi per" giorni perch" volte laftre rodimento* , ; fici arte- due o le pi" prefto tanto Gli ,, il liquore una rivoltare promovere che ftufe quefte coli pic- con acc"fo. cafrbone rin- circola calda mantenuta ftf- la l'aria cui getto og- agro, forza , bracieri ad : l'apparecchio ftufa ed di pi" ferro, pochiflimo liquore oon una di laftre fc per potea a ticato, fa- gran pena "1 Metodo "t8 foftenerft pena dagli uomini altri propofe al fine medefimo parte, l'effetto fir" che a quello che Avendo una non nafeea di agevolmente acido, egli giudic" Tefporle ditamente ruggine grado di dal meftruo facilmente la della ruggine Egli adunque in tre foftanza infafe fpe- e ga ven- leggier un ctai fenza per dal getto og- ruggine da fermentazione1; altra portuna op- irrugginire, ad accompagnata ogni cofa efiere poter pi" rialzata aveau , difciolta concioffiach" fi farebbe coi "U veniva , ognora ro fer- non e ad mondarle di di che fuoco , troppo ufaaze. fottil velo un con mo- inferiore le laftre che tra. l'al- Fefito "folle antiche notato dal una per punto era particolarefatta contratto giugnere e pruove, appannate erano per vano, entra- pia difpendiqfi per alle Siveno" vi incomodi .meno , niente e mezzi che delle {Mano cui m fi fodero alcune le , ftre la- celle parti- avvenute.* ladre differenti meftrui lo fal- uno di ferro che con- fiftea 1 80 che meno non A n' " , di aceto cui, " fi Francia , copia gran avere la fttaricca fluido opera " bada (oprarti prontezza le laftre immediatamente luogo "mido pellicolarugginofa d'una o pi" pronto di fale ammoniaco un aceto una per" lo e fopra in fi fera ieggier dofe uiifturaua- ceto efficaci/Timo,perch" l'ail fa ferro, e il fale irrugginire pia preda- ognaltro fate,,il quale dee che ufarfi fi ripeter" f" quella fciogliebeniflimo mente (ione maffimamente .'Da meftruo ammoniaco di termine , fcioglierenejl' fcer" fi vedano volte, IMrrugimrriettto(ara quattro ancora nel l'itnmer Se ; ventiqu"ttr'ore tre perch" una ,' e , ri porle in pu" Querto " immergervi tramele fola vile prezzo, tanta, con "ferro, che a il altri gli tutti prefer"V di Reaumur confe- per . perch" volta gagliardi,e i difpendiofi guenza Sig. Mtt"dv '" con tutto acqua che "particella non poca conviene fredda, moderazione; diguazzare per la dra la- itogliene ogni tuttavia vi reftafle attacca- ta di ta far U ftata ragginoti) tenerlo varj il in di intonacata fono Vi il . irrugginirebbe eziandio ; altrimenti efiere Latta ferro, il l' efporlo umida cantina una rendei di d'efempio atto per (lagno. mezzi altri po do- , alla rugiada l' afpergerlo , d'acqua, giorno foluzione d'una ne'paefi Piriti che o, di' fai abbondanti, le di "equa tal anche "o fatta l"fciarle Le l'ultima e ro monticchiare am- di Pirhiy fare e una nell' dopo latta mune. co- acqua vuta rice- aver , fono mano, nafee varie.afprezxe ricevuto aria polvere di franate Ci" baiando , loro foglie Un' lo piccio- a quantit" neir cipano, parte- ne effetto. coito, gran feomporre lifciva delia che ottenerti pu" una quefto,di " ottimo neffun a Ma ammoniaco" come produrranno meglio, ancor vitrioliche acque , " al volte pi" da lato un dall' fu aver s dall' che le lamine quella pi" colpi dal D cide .fempre pi"ilu- faccia di fer* che ha .j"uefl" martello. 'x'. tro. al- ^ ^ Si Metodo difeguaglianze fono dovrebbe rofo effer la per qual lafciarle ultimo ftruo che le fono facce del me* dee rngofa meno, queft? in ali* azione " tepone an- oTattuffarlc ambe efpofte quella. Reaumur imperciocch" ; ficcorne egualmente di Mr. tutto meftruo; dal rafpergerle infafe cafo fopra tolto e ragione d'affai al che ci" pei , confeguepza fa di meftteri, fpianata to Scrittore perch" il di nafce " rifparroiare collo di cernente modo fi immergerle pu" del all' azione , la fola efporre meftrao " Due altre quefta parte cautele vogliono dell' opera. delle trattamento appena l'accenna" che ferro fempli tal in afpra faccia in o non . propone fpruzzarie " Quindi fi richiede quanto fprecamento uno V altra mentre che pia con"toara venir La iaftre avanti ofTervarfi " prima che fiar , no preparate; di cio" muoverle oggetto diftefe ; che che nel batterle continuamente tutte la .feconda le parti Sano poi che in fi ta avver- giro ad , egualmente fi facciati pa"" , fare di far la Latta attrav"rso fare di terra fimil a morbida, creta una fatta 8? . fine af- {calciarle di avanti altra o , d'impedire far per fempre il fi predo pi" diatamente infonderle le fino re fpalmate dire al gli artefici immer perch" lafciatfve* e nuovo " ftagno debbono cui in momento di quindi e , " fabbia con nell'acqua, di irrugginifcano non tica pra- laftre, egli forbirle pu" in metta le irrugginire neceflario quanto fi metodo*, Qualunque infieme*. fi attacchino che di ufano come o effe- , imbiancate fanno Coftoro . gran nn prirla fu fecreto della dr che gravfffime uopo di del Mr. difficolt". Squagliano gran Ior o e ; la Ecco ferro maniera. ftagno lo che la ha , la cui Piramide, una crociuolo ha bafe,ofia due lati , piccoli che gli altri due e Gii di fotto, tfc lutata e la alla fi comunica fornace tutto un figura la bocca un pi" drilungo. qua- il calore fuperiorfc" parte in oppofti forma , ifa" per fuperafle Reaumur fondono di crociuolo arte per fermameif- all' intorno " D 6 IL Metodo 34 Il crocinolo fono non " debbonfi diritte immergere pofiziane di ferro, le quali ladre le lunghe che alto pih fempre perpendicolare fia in o lo che vuolfi e nnft , ftagno (bimano di acci" di metterlo che ufano due pattare la lo ladra Tedefchi una " fi o che comporta Mr. giunga Il Reaumur a toc* primo ufo lo ftagno in calce " i nntume infatti era dee cui a queir e lo fila- un grolfo all' converta , nero crociuolo. s" che il far dicono materia nel attraverfo , I momentp fevo, che po tem- nel fquagliato. fi abbruci non di prima fevo al fuperficie con pollici, ftagno cotefto fi fonde fpezie certa una ; tenerlo fino acqua opera la coprirne incirca di in ftagno lo di di care neir col che ferro il altrimenti ftagno, fommerfo ognora poi lo cor non . preparare riceva Tedefchi I fopranuoti vi ha un d' avvifo lor co- che " quefto creto VeniiTe foffe d'una da un cofa artificio da fulligine o per fare nulla, e fumo di un il fe- colore cammino frani-- di frammifchiatovi male fi comune dopo fatta aver fempr" un fucceffo dell' adunque che arriv" nel che fevo da friggerlo ch" per- Rifui che lungo a e prima dare an- flava efla t" la nel- confiftea \ il rendere Ccuro. (coprire a fevo , per il f"creto del preparazione il va manca- prove operazione tatto che badava, non fo po trop- , varie noe che e apponeva preparato non 85 trov" poi ma ; egli Latta. la faf ta tut- fra. abbruciarlo. o r Quefto d" gli il lavoro femplice colore lo ma folo non iftato in mette " di al comunicare ad ferro il che (lagnato effere difpofizione una fa in un modo , ineravigliofo * ! Lo ad " ftaguo caldo dee fufo fegno certo un : ; abbaftanza f" imperciocch" fi non caldo efler pur Jiori al ferro attacca , ; i f" " foverchiamente rintonaco caldo troppo riefce , lottile e le laftre riflet- , I tono varj colori come roflo y e I giallaftro. fopra Per tutto andar bleu , hanno incontro , occhio un a porino, por- di coiifFatto Metodo 80 pericolo fi conveniente alcuni mento del grado potrebbero mettere accertarli e di pezzetti parlando ferro di calore al ci* ma ; neralmente ge- , fola l'clperienza " , in maeftra la ci" le fbmmergono di tempo che cos" ; pia o loro la gradi e le Prima per" . intonaco fevo non nello nello Tale preparato. collo f" " ftagno te vol- ftagn* ftagno pattare (palmare conviene il ferro di pili o due ben " caldo mifura a eziandio, vedono feconda in ftagno velo d'un coli9 affondarle la quali i calore Talora fattile* prima caldi/fimo .di veftirle piace, artefici nello lamine varj vogliono groflb degli fecondo "i la men laftra l'arte di poffeduta di coprire ri- da* , Tedefchi me un per un gran numero d' anni co* fccreto . a OS- Pafunm "8 liei dieci Di figillata ed d'altezza, linee 4. ermeticangpte inchiufe ivi figurine una . ve r' ha ed ora che " ora alto in ora al in mezzo baffo, , {lagnante cio" ferma al , licore eflfa " : di due comporta bolle odia , globetti di vetro uncina. Il Superiore Io che molta " dell' aria , che " un per picco- " che contiene non infieme attaccati quali doppio V inferiore e diametro in * , contiene ferve bianchiccia materia ana pefo onde di che gli r al retti che dapprincipio Oflervai fotto. di ajla mar* y tina quelli bottiglia ; globetti che fra il occupavano della parte fondo e alla giorno ; quali e fera"e:per che una notte. quelli effetti che M'accertai cortami 1 della quindi discendevano impercettibilmente alto air erano fu diff"cile mi non allora erana di ricono y ice re del' oflervai alla che prodotti erano caldo. il bottiglia " Per zione varia- aflkurarmene livello ma dalla dell'acqua 0 i globetti pi" viepin cifcu foffero Termometro 89 . ali* alto, d'alcuna mai Ho fteffero o baffo, bottiglia di m'avvi- non nel variazione la efpofta al all' livella. fredda aria , fo alternative feci piacimento i perfide dell' termini in globetti vidi non ma di difcendere e livello che mai giam- nella la ha non fu- bottiglia , collo, a pertanto la condenfazione erano difcendere e che ladilatazioneo cagioti dello dell' attendere {lagnate de' betti glo- , , conofcere volli di pi" diametro. Peirfuafo del ; quelle con : bench" acqua un di linee 2. afcendere differenza alluna chiu- appartamento focolare del caldo al e i d'un all' aria quindi il termine cofti- ,che , il tuiva eguale in loro 0 in punto deli* quello a pi" giudo acqua di e , afcender meno pefo fpecifico qua! grado li iacea o Per la to ci" bottiglia di vino della conofcere applicai Termometro un graduazione a del , -Reaumur. frazioni , fcendere di- , , Dopo trovai, quindici ch"e giorni il termine +d* tro con- fpiri- .Signor d*ofler9. gra- di Pafumot fo , . di di dilatazione de9 fognare era difeendere della e afeendere, n" fofpenfi"ne fia fenza globetti dello il termine pur loro , la "erfo un do e eia gradi ; che ; 8. quarti tre e quarto di grado o nella piti o nella che indicati dal ho Deggio per" il {a , o quale in ci" ma neli1 motte 1* iftromento bottiglia applicato non termini dee non tardi la acquiratura tempe- una efteriormente pu" vuto do- acqua^pfcedefi- circodanze pi" o la con- avrebbe termometro pia pr"fto" che tam"nte ; immerfo "ff"re altri trovati termometro iorprendere; ma talor core li- diftrugge o . feflar" latazione di- del , fofp"nfione'de* globetti cos" : condenfazione , un , men" accrefee produce , fon-; anche e e 9. al afeendere ad cominciavano gradi a affatto (fi difcendeano quarto po' .pia j un bottiglia della mezzo fia nel il fondo, fia verfo cima, alta femore efat- indicare* Poffono quelle Oflervazioni ripeterli. Vengon' effe mente agevolconferma- te Term"metro. dall' te di efperienza fugher" 91 d'un comune s1 cui a lo turaccio- attacca del pefo vafo no pie- , fino d' acqua alla re difcenda che a che e fondo in il fa a un riafcende- quindi , fuperficie macchina fotto pneumatica dell' il recipiente latazione di- Poffono interna aria della mezzo per della que- " fti fatti farebbe che l'idea fornire affai d'un Termometro^ curiofo coli* accrefcece , il gradatamente a di globetti verr" denfamento, in pefo in La variazione 4 nella o figurine attaccate nel dilatazione del quelle figurine porrebbe*! cui con- re licotare, nuo- , le le farebbe afeendere 0 discendere altre le le ovvero ; , afeenderebbono dopo une une difeenderebbono mentre , . le altre. L* del livello " noftri dell' acqua prova una Termometri fpirito poffono fu offervazione di farci nel 'dell' o : vino, lo o conofeerc flato collo cattante della imperfezione i de' lo effi fatti,col- fiano col tiglia bot- mercurio, veri non termini con- di Pafxmot 92 condenfazione, " mafia in neir "he o in moto altezza Il ilanze di dilatamento o della prova ha folofquando del fenza meno flavi colonna che lue parti fo- le aliar e , la sforzi i Tuoi fatti tutti riazione. va- condenfamento, un delle dilatazione una in o egualmente vetro liquide pi" la tutta : lonna co- , licore indicarci ad comincia , il gi" cori s' " che quello " Alcuni che cangiamento operato che e di variazione- s' aftoadaflero al darebbonci coaofciuto gi" qualche ne* finora, di galla, a termine un Cofa piccolo pi" veniflero , non continua . " effetti) ma , che corpicciuoli s'opera, tifo pre- rebbe fa- quello e o difett"ib men Termometri . flato Lo t\y di il licore quando avvenir prova la corpi variazione che ftagnamento dianzi r di ha 9. de* di gradi fedente che tazione dilado feconalcuni temperatura pi" leggieri globet- , erano o pi" , pefanti pefo che l'acqua, fpccificamente divengono eguale ; allord'un reciproca- e naca.. Tertmmetto / alcuni tn"ntfc ch'erano l 9$ di dianzi pelo fpe- eguale cificamente poffono ih a un fimil qua, d'ac- volume fegaito galleggiare ci" : neir pu" (lato Pofliam noi di attribuendo quegli effetti che almeno del liquido dipende in cpi fi certi a che nir avve- perci" " la, cagione o nell' acqna" avviene aria ingannarci vente ", che in affai fondarti af- o , loro fo- corpi non pili dallo trovano. AMI- 94 ARTICOLO DI Del LETTERA Signor. ALESSANDRO D. VOLTA Az. Signor. 26. Conto con fulla migliore Intanto vi voftre lettroforo. riufcita di quello di terminato che fpira forte una. fcintille ultimamente com' guizzanti erano forma la punta preferito del dito non ni giorho dodici ed tenuto ot- anche , : Per v'immaginate averle di . pia Sovente . due tramontana trafverf" diti no me- poco ultimi , quattordici la del- nuova diametro dieci a io ho duej"iedi"_Inqqefti che X775. dell' E- ftruttura dar" del legno Oit"btt le oflervazioni impazienza ASpetto di ND. FROMO CANONICO la in nocca, luogo lla quema del- la Volti p6 l'opra il maftiee la d'un cavit" feudo la anche- dando emisfero, deli* meglio troncato., fimo (Tun che della ta/ca cavit" del l'apertura nella feudo chiudere pub e fa feno in tri ch'en- cono mi pripio porta quanto altro un us* benif-' lungo effer largo : Trovo divifato emisfero e nel-? poi allo. figura. pu" palmo, ftendo lo piatto, un ftefl" conveniente cono di ' l'ufficio cia boc- una , di difereta capacit" , latta di oppiir , e ec, e di io dell' n" quelli eleganza , di degli effetti voglio : ficch" mi tratterr" a rarmi cu- portatili , apparati della fan pel", poco non quanto sui tone ot- rame porta Ma di cendoli Ta- , . tanto l'altro e laftra iniietne tutto imbarazzo men l'uno e sa grandioi pompa parlare di gran- dell' apparato mio.maffimq. dunque Ho del ho fatto traile diametro di di Baila quefto dire quafi torto terminare L' attivit" il mani " che grande due che veramente ottengo troforo Elet- piedi che ripatriai dente* impren%oii di do ra- # d" Atttc. femtille do trafverfi fima forma del pi" diti e , , appaiono che appunto averle Per Giove vaghif- in emulatrici gufanti di telo }j dodici dieci a fcintille : Lettera. trizzo elet- tali . il allo maftice feudo la alzato facendomi ecceffo per prefento e , del punta dito T anello ribrezzo ovver , d' ve chia- una , da cui diffi fcintiila lunga crepitanti fuccedonfi, leggier Una f"bilo lunghi un fpaccata canna di due braccia di carta dorata rapprefenta veftita rafehiata lunghezza meglio ancor il balenar eftenfione le tra di pelle e nella pefee maggior gore fol- della viviffimo nubi converta parte con co fioc- Aimo della nella fpte- ne or " fu di ferie una or me co- , fcintillette con la guizzante e , cia balza ora , " mentre percofla , tutta o per fcintiila o pi" riceva ftrifeie di quattro, dallo volte feudo, ad ogni da una verde-lucenti. luce caraffa ofei almeno, tratto che una io gran di mediocre che io nalmente Fi- capacit" faccia giuocar Voi XII. E ! Volta 93 feudo, riceve lo car fcuote crediate mi di ottenuti ultimi molto cotan-" nebbia fola la gli : quelli in pioggia e , merc" ne- propizi minori poco di giorni effetti luogo folamente all' elettricit" tempi che gi" ftrepitofiabbian ho che carica, validamente. N" to una cettante in- di attenzione , afeiugare che fenza Ravvivarlo alcun giorno forza dopo : N" vada due fcintille tali che il dito , frirle che di con effe porto cos" col f"ce , ottengo tofto che col ed finirla,non mio avere metter di rifonderla la maflima v' " apparato ad dieei con volendola giuoco A e non difereta carica una poi , bel me. re pena di o , ogn' ora e per molto d" io ricavo tre o ripofo , ore cader a , in molte per te temia- pur V apparato lafciando feta di , feudo. io alzo cui con cordicelle lunghe le la ra anco- pub fof" dodici o alla a fui cetta: bocfitto proma* intenfio pitida dubitare, fi poffano non , e ne' tempi crea* goiar* (in- di Artic. Lettera 99 . m"n golarmente di effetti propizj gran , lunga fuperiori globo a delia quelli a o difco a A , io pofl" di legno Elus china mac- buon conto . il mio fare miglior metallo diceva come il 0 effe- ad quantalibet magnitudine quantoslibet di piatto P. caria, Bec- , vantando fono Due che il fuo folamente s'incontrano, di fai ilu una trinfeco accidentale. dell' della forza volelidofi rat Il fulminante. gl'inconvenienti l' altro * che " primo della ampiezza della carica far to l'appara- grandezza a foftanziale;, e ragione tavolino eftrinfeco della in fuperficie la fcarica dallo feudo tofto vien s'alza, mentre in tende che alcun fito il quella e , fcintilla, e crefcendo , pure in- uno : balzar a maftice fpezzato o ne fufo , , che falvo za ma ; tnolto (la non la che? di una fpeffcz- toglie fpeffezza maggiore capacit" della comoda della carica e , anche della ( dico pi" forza elettricit" perch" vindice dell' l'idea , E 2 elettricit" di quinmanente pernon permanente che ci porta tei- il Volta too vindice termine " ai meno fatto ed alla , confacerlte teoria mente altro in avr" come erroneo, dire non per fecond" che tenerli convien ufare re di- nulla Per grande affai apparato un sare pro- veniente incon- nelP riguarda l'incomodo di di luogo Il tempo). aflbluta- . col gato allun- braccio , col " lo feudo che il di pefo inargentato, ftanca nT di me impedifee vorrei, legno che e abbacarlo ed co, celerit". all' incomodo per" penfo feudo di far nel potervi volmente age- , riparo portar fidj quello che potentemente, alzarlo con cotefto fia di , , Quanto agire " febben quefto fentire devo troppo pur , zar nell' al- difeofte vedi e corpo, , verr" mi propongo pi" opportuno, Quefto to di di far vincere giuocar comoda il lo Effo " pefo e feudo con un di poca dandomi tutto poi ho altri pre- vette, alcune porr" mi con feudo gli tra di ingegno diftanza, perfon* : o rucole. car- in ifta- forza, ad agio e una della gi" penfato farlo a Artic. dieci farlo legno: volte di eflere rot che ftefa un cornice fimo collare pi" leggiero di meti e t ce corni- larghi?- un riufcirebbe che vimini ma det s'impiegherebbe legno gia fog- a , anche ( meglio quel* di tela quadri fopra rotondo di Lettera. pi" leggiere vuol e de' noftri quefto d" foggetto " gettarfi ) a , di* in tela, diffi, fcia inargentata gierezz" Avr" bene colla e tati Con ad di fette, un il giuoco la e tavolo ilice nero baciamento com- af- za, pieghevolezelettrica. fuflidjjio pi" piedi de gran- natevi Immagi. grande come Bigliardo ma quello derato fo, di fopra ftefo bene ra ficcome lucente E $ per rot"ndo , e tr" poche an- apparato un convenientemente con a maneggevole folo e taggio van- maftice adefione render otto, del propria dell' uomo un del efpedientHIimr coftruire, leg- la oltre Tempre e faccia per virt" per quefta po- e cotifiderabilifl"mo adattarli fogg"ttata"e ftefa, maniera . altro u" di tal latta piano o di un me ra- ma- fpecchio: ve- de- Volta io* indotto detevi pofato plat-fond inargentato da di capi quattro di in caruccole da fcendere di altre che a di corde minano ter- gegno con- un falire nel guidato a pendente feta folo un e due coperchi" dorato, o cordji uniti poi bel un feta e fiffe . verticalmente che girelle annette di coperchio eflb ed parti eftreme due a feudo o dne altre in giuocano , pone opecco : , l'uomo qualche a dal patti tavolo che , col tirar fune una pendente , di le fuonar fa che campane fcintille invece quafi in to at- fuonino , fragorofiffime fifehino e , fiammelle getti e di diftanza ad di luce pi" palmi arte i contro cafo a o tutti a lati i varj d' intorno a duttori con- difpo- , fti : dite d'una nuvola fulminante 1* accodarvi? ogni cofe, fpavento e quel " non , Eppur anzi amo vantaggiofe, raffigurar ivi elettrica quella che e Non l vi io dato idea fa rore ter- bando pronofticare mi ad utili compiaccio camera vorrebbe V coperchio per il la a cina Medi- Sig. Prieftley ifti- Volte 104 fa) in nea porta carica una ancora abba- forte Qanza . detto Ho per qualunque nel maftice fodo d'una che l'altezza dappertutto fia unito umilmente le egua- fcrepolatnre abbia non do inten- mezza: e piano un badare poter apparato linea quello fopra lifcio e eftimo grande che per" e ch'io f " n" fi vi d' aria dei (otto coprano vacui bolle o , Ma come affatto di emendar quelle garlo pur- e . fa nel bene un largo perficie fubito vi il e fi innumerabili dell' fenza per" ferro groffo riempiranno avviene e i te. roven- fpeffo quali uaa a per fi poco bafta Non che , adoperando , per cui to l'appara- falti fuori qua ad ogni , magagna fu- . tormentandolo e l" di fpariranno , , una calore carlo toc- fulla apriranno buchi ifteflo retevi Cor- maftice, , forza raA e , In co- , dappertutto, un diffidi " Stefo tavolo voftro fopra con cap" a Non ? '. il venirne fodato quefte avete cfplofioac fpoatanca. Allora e l" to trat- con- viene di Artici andar riette " un" boccia fopra ben una il vizio carica : con che fcintilla ro5 lanterna colla cerca s'afconde ove y In Lettera. e la etti (cappi to Ci- del lanterna feor re mente furtiva- , vi correggere avverte col pelo a voftro e dicibche (erro s do li- dovete rovente. m~ io5 INDICE DEL VOLUME. DUODECIMO "una 'tratto 7^5 "*-' relativa GELLAN alGloh alcune del Lettera al dal fatto efperienze fu Viaggio nuovo fiffa la propriet" [ingoiare del- una " Pruove il che Mare navigabile lette nella Decembre dal 1774* IL F fono Societ" Signor e Vermicelli dei fui Grano ai del Grano D. p. 33 p. 73 Roffredi. la far Ojfervazioni fu Latta Sig. Pasumot . , due Volta MOND " di fpecie particolare una del Termometro di chitico ra- del P. . Articoli 17 , Maurizio di 22. Bar- D. Golpato y Metodo Poli ai p. Origine 12 p. RWGTOM. Su 3 p. Serpentaria" del Sig.MoRVEKU. Novelle ad e , . Ojfervazione fu torno in- Cook Cap. l'Aria di Ma- Signor Lettere del Sig. D. 87 sandro Ales- al Sig. Canonico p. p. Fro94 e 95 107 'INDICE OPUSCOLI DEGLI he* gonftenuti Anno dell* Diftribuiti p" volumi dodici 1775* fecondo le (*) Materie "" " " " " . . . . ARIA, ACQUA, dherfa JTXElla "J^J fi /opra del mede differenti altezze a fimo /pazio Guglielmo Sig. di Eberdew le F" air citato V. di R. differenti/pecie I. p. li Londra Pringle Sig.Gio. Soc. dal 1773. Prefidente. V. della Offervazioni fulla forma re- della Novem. 30. 106 d* Aria annuale Adunanza Del terreno. . 'Di/cor/o /opra che pioggia di quantit" caduta truova METEORE. e IL p.i 1 Del Neve . Sig. V. Wilke. del Dijfertazione delF natura IL p. Sig. Hamilton /opra Evaporazione meni 6 "!" 1 " " mi i"i .1 in " ni il li L mi il. , (") alla U" tinnii fine indice d'ogn' la li varj feno- e , " 117 anno. i" dar" pur in nne avve- il \ idi meni dell' Ariay quoti bollenti Aequa IIL V. del Sig. Deluc /opra p. 7 di G"* Cittadino Igrometro un di paragone. Vili. V. Articolo di Lettera fcrhta dal Sig. Ab. alP Ab. mento in A. per cui dejcrivefiuno e/aminare PAriay varia. " al e V. Ejlratto di per Sig. Efperienze fulf Aria fijfa Magell"n AGRICOLTURA E p. 6j Sig. XII. al gli effettidel Sig. e dalle Saggio fu - Gio. Mqugan. di p. 3 Gir - nel Sambuco V. Mofche. POlio vi Matteo pre/ervarele piante ere/centidai ehi p. 43 BOTT"NICA. del Sig. Gullet fu C. Franklin Del V. . Maty G. miglio* X. . Lettera 37 Stro- dell'Olio. V. IX. mezzo p. full*abbonacciamento Sig. Br.ownr.igg dell'Onde del Lettera una LU d" e . Memoria nevra del? afole. V. IL Del IL Bru* p. 53 Signor p. 77 De- r Deferitone f eminati Grani Metodo per fui degli effettidelta Neve da trarre IIP V. p, 8r . fot un Grano ma" un ravigliofoprodottofperimentatodal Si* Miller gnor riferitodal e , V. W"TSOW. Signor IL IT2 p. futia Vegetazione.Del Offervazioni Nuove Sig. Mustel. V. del Sig. Holwel Lettera fu bel d" al Sig, Camp- V.IV. ce. dal Qtier~ p.115 Inglefefui vantaggio che dyun Offervazioni rifuit a 24 p. di fpecte nuova una IV. il Frumento piantar* feminarlo V. VI. . ch" anzip. 105 Offervazioniagronomiche fulle Siepi V. preparazioneanatomica Sig. Seb Alberto Offervazionifu delta de VII. Vegetabili Del . a V. Serpentaria origine del Grano de' IX. p. 79 . Del Jtf. Morveau V. f 112 propriet" particolare una . Su p. . Vermicelli o- . XII. p. 12 Anguillette rachitico 0 Grano-galla Del " P. no Maurizio D* P" Caf Ab*dt defimo P"em. in anova Memoria Altra Cisterc* Roffredi V. X. fui fiejfo Autore dello argomento fui e % XII. . Notizie offervazioni e y Tokai t De al intorno J^SitvESTRO me- to Golpa- Gran V. ' 2t p. 35 p. di Vino Dougl ats " . V. XI. 67 p. - 1 1 1 . ANATOMIA, FISIOLOGIA, CHIRURGIA E MEDICINA " . OJJervazioni futi a Dige/Hone dopo d"lta J)el Sig. Gu*. morte. H"wfER* IV. V. OJJervazioni Vermi del del uf citi Sig. a un fu Uomo giovine una al Lysons fullo Jlrano fenomeno da p. Sig. WohlfAHRt dalle V. Lettera Stomaco di V. Sig. ioj cuni alrici. na- 96 p. Nicolls tite trefpille inghiot- Donna e ufcitele % quindi Relazione da d" una altri fpalla. V. Caji fimili V. VI. "i VI. p. no te. precedenp. 115 OJfer- 112 Settentrionale e a Ctima in ,' e generali " fui cangiamenti Del Sig* d5 li Vil- Ugo . V. a msow. Marmai air Ifola dif abitata oleum eon Eft-Spitzbergen di IIe offervazionifu DilSig. queirifola alcuni Climi in quel della di frefeo Kdmtfcba-tka da' V. di ai Londra D. fono B Maggio Lp. al pia atto Settentrionale. Novelle " Prueve navigabile, Dee. 1774* che iette dal 1774. p. il grad" V. dal gnor Si- fono Mare nella Sig. A R" che di VII. titudine Lap. 82 Poli ai Societ" 3-1 R* Soc. fui Navigatori arrington arrivati Signor VI. della nclT.Affembtea letto Difcorfo ne* mari Del Stalin* 5 p. nale Settentrio- Rujj" Ana"ir* e VI. V* Arcipelago nuovo feoperto di principalmente Francia. del Defcrizione net avvenuti t , . j p. " Offervazioni fu,i cangiamenti d V. V. Roy le di produzioni . calore tro quat- quali furono f pinti i Ruffi, j p. di Singolari avventine delle Relazione IV. ai zi* B"rrwgtont" V. XII. p. 17 "3 del Confronto Parigi. di Efiratto Del cTuna Lettera al Globo VarGehtw. V. Vili. del Sig. dal e cono/cere per torno in- Cook . XII. p. ? DOMESTICA. ECONOMIA Mezzi cella* Ma- di Caf. V. . ii" p. faggio nuovo fatto quello con P. Sig. relativa al Svezia di CVma propofti Signori da' praticati,' conci Vini i Val- Costel , MONT DI AR.E,C BOM MlTOUART. ADET,* VIII. V. p. 5 confermare te ' Offervazionifulla Carni frefche quello ne maniera nelP Olio di " fenzach" olive fia guafio. Del Sig.B***' * VIII. V. Maniera di fpefa ricavare materia una corpi, ne' p. facilmente, alimentare quali dianzi e da 19 fenzn^ molti r"conofceofi non . Del Sig. V. Chamoeux. XI. p. 80 ELETTRICIT". Deltrutont " un Pefce (ho d" la Siojf* Elettrica cono/"uto Calerne a il /otto . d'Anguilla nome Del tremante. Bajon. V. del Differtazione cerchi dalle fulla de' la qual di fenomeni fttiva, di Squarci due Sig. d* della al Vili. """ ed ufo fulto IX. V. al fieff* p. X. fuddetta 'V. " 130 Med"fimo Lettera della una p. . Deferitone P. invenzio* V. medeftma sandro Ales- fovra Priestley Giuseppe 75 p. D. nuova del Lettera una faggetto. Seguito Sig. V. Articolo po- VIII. S. d" "- fleffo $ Elettricit" R. C. Elettrica Macchina trica, Elet- Comafco Cav. Campi G. del i6 p. tempo V. Lettere, Volta C. le amendue negativa. e metalli. Vili. al preferita del triche Elet- Macchina nuova una colori i V. di ni alcu- Efplofion" fuperficie 69 p. fu tutti contenenti Deferitone V. Sig. Priestley formati prifrna Signor p. 91 87 MacchiX. p. . Ani* 9r articoli di Sig. del Lettere due Canon. d" XII. la cono/cere f" fia in e di rienze ridurvela p. per 95 e 94. Macchina fiato buon al fullo fteffo argomento. F"OMOND V. Modo Medefimo trica Elet- fare le fpe- non vi fe. /of- quando " Del Sig. OJfervazioni V. Ferguson. G. l'Elettricit". fu X. Del Brydone V. Signor X. p^ . alla intorno Congetture Elettrica e della identit" del Flogifio , Giuseppe 61 p. 71 teria Ma- Del gnor Si- . V. Priestley XI. 48 p. . FUOCO. della Defcrizione dal Signor klin Fran- Beniamino V. I. p. . Dimoflrax"one V agente F Acqua Sig. che in univ"rf"le i tutti il i ventata in- Penfilvania di Stufa 1 5 Diffolventi Fuoco a cui , ferve Eller. di bafe e di Del veicola. V. II. p. Leu 8$ Iltf del Lettera Sig. /opra CiGNA V. Bollizione. della fu Ricerche afflaMemori y folubilit" der Del majfa a V. tura Na- futi a fufibilit" , corpi relativamente XL 80 fpecie particolare una Del Termometro lor p. . Offervazioni fu dif- e alla V. ^.Changeux . no p.- della generale Legge una fenomeno un Signor di Pasumot. * XII. MECCANICA, di Stufa Penfilvania. V. ED ARTI. Del Signor V. Metodo per rinforzare klin. Fran- I. Travi delle Soffitte. Morveau V. Del IH. e fempticiffirm equil"brio nellq Leva. di firazione mo Del Sig. V. Defcrhione e mamino due " un Orologio rocchetti con inventato Franklin e IH. gnor Si75 p. . Breve 15 JK aff$cu- e " la folidit" rare le 87 Pi de IP ton. Hamilp. 90 tre fole te ruo- dal Sig. Be- deferitto dai , Si"+ ii7 Ferguson. G. S$g. - Correzione di d"? Ben. fu di principale. motor y. ix. V. XII. Pingeron. di Metodo far la Latta. all' OJfervazJioni intomo della Ragione fulla zer piegato l'imDel Giovine Sig. affatto e p. del 7$ guaggio Lin- Sul- Sig. IV. p. fu Sc"ffer e V. . no p. , Del muta, Mftintijfimament* gnor Si- . V. del nelle 0 . CJfervaziene fcar- influenza rec"proci fui Linguaggio Ragione 97 LINGUE. E METAFISICA, ' alla fupplire gnor Si- p. queflo elemento ove come VII. negli edificj, acqua , dal propofia V. mezzi manifatture impronte , naturali deW fezza ricavare odi 24 p. . Martin. i VI. V, Ferguson Stampare /oggetti Saggio ng p. dell'Orologio dtlSig. Franklin fropoftadal Sig. VArte V. V. d'una che. pur VIII. 42 canta p. MO- ni iiS MORALE. Il Povere fatto beneftante Riccardo zo Scher" del morale Sig. Beniamino klin. Fran- V. I. ^ P indote Riflejfionifu del? t" Felici- Umana V. HI. genero/it" di fublime del XI. V. Mingard 1 Signor dal pubblicato Montesquieu 1 p. " Tratto 83 p. . 1 di Signor p. 37 OTTICA. di Correzione due occhiali comuni di difetti nella gravi Del ma for- Sig. niamino Be- . Martin. Defcriz"one di un V. I. p. 112 Micrometro nuovo Del . Ben. Sig. Defcriz"one Martin. della a V. fpefe del Sig. di V. II. daine. facile Metodo e manda di fare la un luce p. n^ coflrutta Lente gran I. Fosforo^ come la centemente re- Tru95 p. che beve im- Pietra , di %20 modem) i la perduta " or terreflri , Ammali del Sig. Del fpecie quale HUNTER. III. V. lore Ca- - Del degli Animali. Sig. V. Brawn. Giuseppe VI. F de* origine del rachitico Grano di Ab. Caf defimo Oster" argomento V. X. e p. fui fleffoAutore dello del Sig. dopo to Golpa- V. XIL j". 33 lumache alcune di fui JZfperienzeed ojfervazioni Del Signor D, vivate rav- morte V. Uccelli al Dr. Simon anni 15. m#- Gr'an Stuckey fopra Macbrtde zi fui , . lettera tte Del Grano-galla* 0 in Piem. anova 'Altra Memoria Anguille 0 Roffredi Maurizio D. P. Vermicelli 87 p. " Su 96 p. DiffertazioneFifieo Sperimentale fui -Adamo G. . rente. appa- X. p. Canto 114 degli Barrimgton " . V, /\ XI p. 3