TRIVERO 2 Il primo labaro della Sezione Il nuovo labaro del 20° di Fondazione Impaginazione grafica - Angiolino Guzzo - Biella Stampa Tri-Graf - Lessona 3 L'Avis a Trivero da oltre 40 anni La Sezione Comunale AVIS di Trivero è attiva dal 1 968 e, nell’arco di tutti questi anni, si è adoperata per la promozione e la diffusione del “dono del sangue” sul nostro territorio e su quello limitrofo. Attualmente i donatori sono circa 400, ma nel tempo si sono avvicendati più di 2000 cittadini nel portare avanti l’attività trasfusionale. Ora, con questo opuscolo informativo, si vuole arrivare a tutti coloro che non si sono ancora soffermati sull’importanza di un gesto in favore di chi ne ha bisogno. Accanto alle nozioni informative proprie della donazione di sangue, si sono volute inserire delle note sulla storia e sulle varie attività svolte dalla Sezione. L’invito è rivolto a tutti, ma in modo particolare ai giovani, esortandoli ad inserire nelle loro scelte di vita anche questo gesto di grande solidarietà umana, che li farà sentire sicuramente migliori. 4 La nostra storia Inaugurazione della Sezione - 1 2 ottobre 1 969 Foto di gruppo all'esterno della chiesa di Trivero Matrice con i labari delle sezioni consorelle intervenute. La consegna del labaro presso il Municipio di Trivero. 5 La benedizione del labaro nella Chiesa Parrocchiale di Trivero. Il taglio del nastro della prima sede al Centro Zegna. 6 16 novembre 1980 Inaugurazione della sede ristrutturata. 7 I locali della sede ristrutturati 8 7 dicembre 2003 Inaugurazione della nuova sede in frazione Guala, 3. 9 10 La donazione La sicurezza degli emocomponenti trasfusi (sangue intero, globuli rossi, piastrine, plasma) costituisce l'obiettivo primario che il Servizio Sanitario Nazionale e il Servizio Trasfusionale si sono imposti. La sicurezza è lo strumento attraverso il quale viene tutelata la salute dei donatori e dei pazienti. Le motivazioni. La donazione è mirata a soddisfare la necessità di sangue dei servizi di primo soccorso, in chirurgia, nella cura di alcune malattie tra le quali quelle oncologiche, ematologiche e nei trapianti di organi. Donare il sangue è un gesto semplice, poco impegnativo dal punto di vista dell’impiego del proprio tempo, è un atto volontario, responsabile e gratuito, è un dovere civico, è una manifestazione concreta di solidarietà verso gli altri, esalta il valore della vita, abbatte le barriere di razza, religione o ideologia e rappresenta uno dei pochi momenti di vera medicina preventiva. E’ un atto di estrema generosità che permette di salvare la vita di altre persone. Il donatore ha anche il grande vantaggio di effettuare controlli sanitari periodici e di ricevere informazioni importanti per la salvaguardia della propria salute. Attualmente il sangue non può essere prodotto artificialmente e per fronteggiare questa necessità si deve ricorrere esclusivamente a donatori volontari. 11 Il Donatore: Lo stile di vita del donatore. Il donatore sa quanto sia importante, per se stesso e per chi riceverà il suo sangue, che la sua alimentazione ed il suo stile di vita siano controllati. Donare il sangue – come. La Donazione tradizionale Consiste in un prelievo di circa 420-450 cc di sangue che verrà successivamente analizzato e frazionato nelle sue componenti principali: globuli rossi, piastrine e plasma. Raramente ormai, si utilizzano unità di sangue intero poiché si preferisce trasfondere al ricevente solo la componente di cui necessita, evitando da un lato di gravare l'organismo con sostanze in eccesso e dall'altro di sprecare elementi oggigiorno cosí preziosi e carenti. L'intervallo minimo delle donazioni di sangue intero è di 90 giorni. La Plasmaferesi. Viene eseguita con un'apparecchiatura dotata ovviamente di circuiti sterili e monouso. Questo tipo di donazione permette di prelevare solo Plasma (la componente liquida del sangue) dal donatore. La procedura dura circa 30 minuti e può essere effettuata con maggior frequenza (la legge permette di donare plasma fino a 10lt in un anno, con un intervallo minimo di 15gg) poiché il plasma (con le sostanze in esso contenute) viene prontamente ripristinato nel nostro organismo: nel nostro Centro, proprio per questo, si può donare plasma una volta al mese. La Citoaferesi. Il prelievo di sole piastrine viene effettuato con un'apparecchiatura detta separatore di cellule. Tramite un unico ago monouso (come per le altre donazioni) o due aghi (come nel nostro Centro) vengono prelevate solo le piastrine, che poi dovranno essere usate entro 5 gg. dal prelievo. La procedura è un po' più lunga rispetto alla donazione tradizionale: 70 min. di prelievo. Tale tipo di donazione non è più gravoso per l'organismo rispetto ad altri tipi e può essere effettuata a intervalli simili alla donazione di plasma fino ad un massimo di 6 donazioni/anno. 12 Esami di controllo ad ogni donazione parte del sangue donato viene utilizzata per eseguire una serie di esami (obbligatori per disposizione legislativa) che hanno lo scopo di tenere sotto controllo la salute del donatore. Come si svolge. 1) Il donatore deve presentarsi in buone condizioni psicofisiche evitando colazioni a base di latte (può essere assunto in modica quantità), uova ecc... E' consigliato thè, caffè, succhi di frutta, biscotti. Il digiuno, da almeno otto ore, è necessario se si dovranno effettuare gli esami annuali (anch’essi sono previsti per legge). 2) Non avere terapie mediche in corso o recenti assunzioni di antinfiammatori (aspirina ecc.) e non essersi sottoposti a interventi chirurgici e/o esami invasivi negli ultimi 4 mesi. 3) Non aver tenuto comportamenti o effettuato viaggi in paesi a rischio sanitario. In ogni caso contattare, nel dubbio, preventivamente il personale sanitario del Servizio. E’ necessario, inoltre, ricordare che i test “infettivologici” eseguiti ( HBsAg, HIVAb, HCVAb e Sifilide) non garantiscono completamente la sicurezza trasfusionale perché le indagini di laboratorio diventano positive dopo un periodo di tempo più o meno lungo a seconda delle metodiche utilizzate e della malattia in questione. Un soggetto infettato di recente può essere già contagioso, ma il test di laboratorio può essere ancora negativo, il periodo di tempo che va dal momento del contagio al momento in cui i test di laboratorio diventano positivi viene chiamato "periodo finestra". Il prelievo viene effettuato nell’avambraccio, dopo accurata disinfezione della cute, con strumentazione sterile e monouso, che garantisce al donatore l’impossibilità di contrarre malattie. Il prelievo di sangue, innocuo per il donatore, ha una durata di 5-8 minuti. Il volume massimo di sangue prelevato, stabilito per legge, è uguale a 450ml +/-10%. Dopo il prelievo viene offerto un ristoro per reintegrare i liquidi e migliorare il comfort post donazione. Ai 13 lavoratori dipendenti viene riconosciuta per legge una giornata di riposo retribuita. Esami alla donazione Esami obbligatori ad ogni donazione e controlli periodici (D.M. 03/03/05 e successivi aggiornamenti) ad ogni donazione il donatore e il sangue prelevato vengono sottoposti ai seguenti esami: • esame emocromocitometrico completo • transaminasi ALT con metodo ottimizzato • sierodiagnosi per la Lue (Sifilide) • HIVAb 1-2 (per l'AIDS) • HBsAg (per l'epatite B ) • HCVAb e costituenti virali (per l'epatite C) • Conferma del gruppo sanguigno (AB0) e del fattore Rh • Alla prima donazione vengono determinati: ABO, Fenotipo RH completo, Kell Ricerca anticorpi irregolari Anti-eritrociti La sospensione dalla donazione. Il principio (L. 219/05) che regola la donazione di sangue è la tutela della salute del donatore e del ricevente. Il donatore dovrebbe auto-escludersi dalla donazione qualora si rendesse conto di danni che potrebbero derivare a se od al ricevente a seguito della donazione. Il donatore può essere escluso dalla donazione in maniera temporanea o definitiva per diverse motivazioni ( importanti malattie croniche, interventi chirurgici, tatuaggi, pearsing, assunzione di farmaci, viaggi all’estero in zone a rischio di contrarre malattie trasmissibili con il sangue, ecc...) 14 L'Avis e la scuola Concorso di disegno sul dono del sangue - alunni delle seconde classi della Scuola Media di Trivero Alcuni disegni trasformati in cartoline di convoca alla donazione. 15 e utilizzati anche per la stampa dei calendarietti. 16 L'Avis e lo sport Insieme ai bambini del Minibasket 17 Le camminate nell'Oasi Zegna 18 2007 - Gita a Bergamo e lago d'Iseo 2009 - Gita alla Certosa di Pavia 19 2010 - Gita a Mantova 2011 - Gita a Parma AVIS Sezione Comunale - frazione Guala, 3 - 1 3835 Trivero Telefono e Fax 01 5 75381