CAMPAGNA INFORMATIVA PER
LE NUOVE DISPOSIZIONI IN
MATERIA di “SICUREZZA DEGLI
IMPIANTI POSTCONTATORE a
GAS METANO”
IMPIANTI GAS: LE NUOVE REGOLE
L’Autorità aumenta la SICUREZZA dei cittadini
L’Autorità per l’Energia elettrica e per il Gas ha emesso un
REGOLAMENTO a salvaguardia della PUBBLICA
INCOLUMITA’ imponendo a TUTTI i DISTRIBUTORI di gas
di procedere all’accertamento ai fini della sicurezza
di nuovi documenti previsti per le fasi di attivazione dei
nuovi allacci alla rete (progressivamente a partire
dall’1/10/2004).
Dall’1/04/2008 gli “accertamenti” riguarderanno gli
impianti già allacciati e che vengono riattivati dopo
chiusura del contatore o modifica degli utenti.
Solo successivamente
gli “accertamenti”, in
percentuale crescente negli anni, riguarderanno gli
impianti esistenti.
A chi mi devo rivolgere?
Quando fate realizzare, revisionare o riparare i vostri
impianti dovete rivolgervi, come già prevede la Legge N.
46 del 1990, ad imprese regolarmente iscritte nel
Registro delle ditte della Camera di Commercio Industria
Artigianato e Agricoltura o nell'Albo delle Imprese
artigiane, e che abbiano i requisiti tecnico-professionali
richiesti. Nulla è mutato da questo punto di vista.
Per gli impianti del gas è necessaria l’abilitazione
alla lettera “E”. Verificate, prima di far eseguire lavori
nel vostro appartamento, che l’impresa abbia tale
requisito. Inoltre, a fine lavori, prima della Dichiarazione
di Conformità vera e propria occorre compilare gli
allegati previsti e consegnarli insieme ai nuovi moduli
debitamente compilati.
I NUOVI MODELLI
I nuovi MODELLI predisposti dall’Autorità per l’Energia
elettrica e per il GAS sono reperibili sul sito internet
www.gas.it. I modelli devono essere scelti in relazione
alla tipologia dell’impianto, per i normali utilizzi di tipo
civile si devono compilare i modelli e A e B (*). Il
modello A deve essere redatto dal cliente mentre il
modello B dall’installatore e deve essere corredato dai
seguenti ALLEGATI:
- il documento CAMERALE che attesta i requisiti
dell’impresa;
- l’ELENCO dei MATERIALI utilizzati;
- lo SCHEMA di IMPIANTO;
-i PROGETTI (se necessari);
-il riferimento ad eventuali precedenti dichiarazioni .
(*) Per gli impianti non soggetti alla Legge 46/90 in sostituzione dei moduli A e B devono essere compilati o Moduli C e D.
Tutti gli impianti di tipo civile sono soggetti alla Legge 46/90. Se avete dei dubbi fatevi guidare da un professionista.
IMPIANTI GAS: LE NUOVE REGOLE
L’Allegato A “richiesta di attivazione della fornitura di gas”
deve essere compilato e firmato dal cliente finale
IMPIANTI GAS: LE NUOVE REGOLE
L’Allegato B “attestazione di corretta esecuzione dell’impianto”
deve essere compilato e firmato dall’installatore
IMPIANTI GAS: LE NUOVE REGOLE
Molto importanti sono gli allegati al Mod. B che vanno redatti
in accordo a quanto previsto dalla Legge 46/90
IMPIANTI GAS: LE NUOVE REGOLE
Una volta compilati a chi li devo consegnare?
Quando avete compilato il Modello A e avete fatto compilare il Modello B dal
vostro installatore (completo degli allegati) siete pronti per richiedere la nuova
fornitura di gas al vostro venditore e li dovete consegnare all’indirizzo che
viene indicato sui documenti contrattuali o sul sito internet.
I costi degli accertamenti sono a carico dei clienti e sono così fissati
dall’Autorità:
1) 40 € per gli impianti sino a 35 KW;
2) 50 € per quelli di potenza compresa tra i 35 KW e i 116 KW;
3) 60 € per tutti gli altri.
Per gli impianti già allacciati alla rete del gas anche se con il contatore chiuso,
per gli impianti che subiscono modifiche e per gli impianti in esercizio non
occorre applicare le nuove regole sino alle seguenti date:
- 1/09/2006 impianti riattivati dopo chiusura contatore o modificati;
- Successivamente: impianti in esercizio e che non hanno subito modifiche.
L’ACCERTAMENTO
Il DISTRIBUTORE procederà a verificare i contenuti dei
documenti consegnati procedendo ad una verifica prima
FORMALE, poi TECNICO/LEGISLATIVA e NORMATIVA
tramite suoi dipendenti con adeguata cultura tecnica o
professionisti iscritti ad un apposito Albo tenuto
presso la Camera di Commercio.
L’esito dell’accertamento viene comunicato al cliente
solo se è negativo, nel qual caso viene disdetto
l’appuntamento prefissato per l’apertura del contatore ed
occorre procedere alla rimozione delle NON
CONFORMITA’. Successivamente si potrà consegnare la
nuova documentazione e richiedere nuovamente
l’apertura del contatore
La DICHIARAZIONE di CONFORMITA’
La “DICHIARAZIONE di CONFORMITA’” deve sempre essere
redatta secondo quanto previsto dal DPR 447/91 e, oltre agli
allegati già predisposti prima dell’apertura del contatore, è
composta dalla prima pagina, dove sono riportati gli
estremi della ditta esecutrice, quelli del cliente e la normativa
applicabile.
Prima
di compilare la Dichiarazione l’installatore deve
procedere alle prove di tenuta e funzionali sull’impianto e sui
suoi componenti.
(*)Per gli impianti non soggetti alla Legge 46/90 in sostituzione della Dichiarazione di Conformità deve essere consegnata una
AUTOCERTIFICAZIONE di contenuti analoghi. Tutti gli impianti di tipo civile sono soggetti alla Legge 46.
LE REGOLE NORMATIVE
SEMPRE VALIDE IN MATERIA di
“SICUREZZA DEGLI IMPIANTI”
SICUREZZA GAS: LE REGOLE NORMATIVE
E ALCUNI CONSIGLI
Come si installano scaldabagni e caldaie?
CALDAIE IN BAGNO E CAMERA DA LETTO
È vietato e pericoloso
Nei bagni e nelle camere da letto è ammessa l'installazione
di caldaie a gas solo se “a camera stagna” (TIPO C).
SCALDABAGNO IN BAGNO
Non sempre è possibile e sicuro
È consentita l'installazione dello scaldabagno “a camera
aperta” in bagno purché si tenga conto della grandezza del
locale e sia presente l' apertura di ventilazione.
Se vuoi saperne di più
E' vietato installare gli scaldabagni e le caldaie a tiraggio naturale (TIPO B) in camera da letto e
nei monolocali; nei bagni è vietata l’installazione delle caldaie (TIPO B) ed è fortemente
limitata quella degli scaldabagni. Nel bagno, in camera da letto e nei monolocali, possono
essere installati liberamente solo gli scaldabagni e le caldaie a camera stagna e tiraggio
forzato (TIPO C, detti anche Turbo).
Gli apparecchi a tiraggio naturale (TIPO B) devono essere muniti di scarico per l’evacuazione
dei prodotti di combustione all’esterno e prelevano l’aria comburente direttamente nel locale
di installazione.
Negli apparecchi a tiraggio forzato , invece, lo scarico dei prodotti della combustione ed il
prelievo dell’aria comburente devono avvenire direttamente dall’esterno.
La manutenzione è un obbligo?
LA MANUTENZIONE
La miglior sicurezza
Mantenete sempre puliti i bruciatori ed efficienti tutti gli
apparecchi. Un bruciatore sporco fa consumare di più e può
essere causa di pericoli. Se notate che le fiamme non sono
azzurre significa che la combustione non è ben regolata e può
produrre gas tossici. Bisogna provvedere subito a farla
regolare.
Se vuoi saperne di più
La manutenzione delle caldaie è un obbligo in forza della Legge N. 10 del 9/1/91: è
obbligatorio tenere un LIBRETTO DI IMPIANTO su cui annotare tutte le manutenzioni
periodiche e i risultati delle ANALISI di COMBUSTIONE che devono essere effettuate ogni due
anni.
La manutenzione degli altri apparecchi a gas è regolata dai “manuali d’uso” ed, in assenza di
particolari prescrizioni, si effettua annualmente, in particolar modo per gli scaldabagni, le
stufe ed i termoconvettori, in maniera tale da consentire la migliore efficienza ed il controllo
dei dispositivi di sicurezza.
SICUREZZA GAS:
LE REGOLE NORMATIVE E ALCUNI CONSIGLI
Le tubazioni gas
TUBAZIONI del GAS
Non serve lucidarle
Le tubazioni sono organi “passivi” che consentono il
trasporto del gas dal contatore sino agli apparecchi
utilizzatori, non occorre fare manutenzione o pulizia, occorre
solo verificare che siano installate secondo le regole e
garantiscano la tenuta.
Se vuoi saperne di più
Le tubazioni del gas in un appartamento devono essere in ferro o in rame e possono essere
fatte installare sia a vista che sotto traccia (interno alle strutture, muri, pavimenti), in questo
caso il percorso deve seguire gli spigoli delle stanze e le giunzioni delle tubazioni devono
essere contenute negli appositi cassetti ispezionabili. Negli attraversamenti di intercapedini,
dei muri esterni, di solette ed in tutti i punti ritenuti potenzialmente critici i tubi dovranno
essere protetti da apposite guaine.
L'installatore abilitato dovrà sempre seguire le disposizioni contenute nella Norma UNI CIG
7129.
Se l’impianto riguarda una centrale termica o un altro impianto di potenza rilevante,
l'installatore abilitato dovrà invece seguire le disposizioni contenute nel DM 12/4/96.
I contatori del gas
CONTATORE DEL GAS
Il rubinetto generale deve restare chiuso quando non si
fa uso del gas, soprattutto quando non c'è nessuno in
casa, sia per un breve sia per un lungo periodo.
Se sentite odore di gas: non accendete fiammiferi, non
manovrate interruttori e spine elettriche, chiudete subito
il contatore, spalancate subito le finestre e le porte. Da
fuori casa: Telefonate al Pronto Intervento gas
Se vuoi saperne di più
Non fare mai uso del fuoco per individuare il punto di fuga del gas. Riaprite il contatore solo
dopo aver eliminato la causa della fuga. Se sentite odore di gas, non solo nel vostro
appartamento o nella vostra casa (scala, pianerottolo, androne, cortile, negozio, ufficio), ma
anche per strada, telefonate subito al Pronto Intervento del DISTRIBUTORE .
SICUREZZA GAS:LE REGOLE
NORMATIVE E ALCUNI CONSIGLI
Le canne fumarie
CANNE FUMARIE
I prodotti della combustione sono comunemente detti
“fumi”. E' buona regola prevedere lo scarico dei fumi
oltre il colmo del tetto con l’utilizzo di canne fumarie;
in alcuni casi si possono scaricare i fumi direttamente
all’esterno sulle facciate dei palazzi.
Le canne fumarie, singole o collettive devono
rispondere a precisi requisiti indicati in specifiche
norme UNI.
È indispensabile che la canna fumaria garantisca un
"tiraggio" sufficiente per l'evacuazione dei fumi. Per
una corretta misura dei valori di tiraggio rivolgetevi
sempre a Tecnici qualificati.
Se vuoi saperne di più
In ogni appartamento, normalmente in cucina, devono esserci due canne fumarie: una per i
gas combusti ed i vapori derivanti dai fornelli e una per i gas combusti dello scaldabagno.
E' vietato scaricare i gas combusti dei fornelli e dello scaldabagno( o caldaia) nella stessa
canna fumaria.
Solo in assenza di canna fumaria tecnicamente è possibile scaricare i gas all'esterno in
facciata, nel rispetto delle norme di sicurezza e di igiene vigenti.
Gli apparecchi di tipo C stagni a tiraggio forzato (Turbo), non possono scaricare in una canna
fumaria tradizionale dove scaricano apparecchi di tipo B a tiraggio naturale. Questi
apparecchi devono avere una canna fumaria appositamente costruita per loro.
Tubo flessibile di collegamento gas dietro i fornelli
TUBO DEL GAS (allaccio cucine)
Di gomma o di metallo, ma in regola
Il tubo di collegamento può essere di gomma, se i fornelli
sono del tipo estraibile o comunque mobile, mentre per
cucine ad incasso è obbligatorio il tubo in metallo flessibile.
Il tubo di gomma deve essere sostituito se deteriorato e
comunque ogni cinque anni , mentre il tubo in metallo non
ha scadenza. Controllate che non sia a contatto con fonti di
calore e non abbia strozzature.
Se vuoi saperne di più
Il tubo di gomma deve essere collegato alla cucina e al “rubinetto porta-gomma” con
fascette metalliche. Le norme UNI-CIG 7140 stabiliscono che deve avere una lunghezza
compresa tra 40 e 150 cm e deve essere marchiato ogni 40 cm con il nome e la sigla del
fabbricante, l'anno limite d'impiego, le misure del diametro interno, il riferimento alla
specifica norma UNI-CIG.
SICUREZZA GAS: LE REGOLE NORMATIVE
E ALCUNI CONSIGLI
Fughe di gas cosa fare?
SOTTO CONTROLLO LE PENTOLE
Le pentole che contengono liquidi in ebollizione non vanno
mai “dimenticate sul gas”. Soprattutto quando hanno il
coperchio. I liquidi, infatti, possono traboccare e spegnere
la fiamma, mentre il gas, continuando ad uscire dal
bruciatore e accumulandosi nel locale, provoca una
situazione di grave pericolo. Ricordate che in commercio
esistono cucine con il dispositivo di sicurezza sul piano di
cottura.
Se vuoi saperne di più
Se si sente odore di gas chiudere immediatamente il rubinetto del gas, aprire porte e finestre,
non accendere fiamme, accendini, fiammiferi, non provocare scintille.
Tutta la tubazione può essere controllata con il metodo della “caduta di pressione”, il Tecnico
metterà in pressione l’impianto e tramite un apposito strumento (manodeprimometro)
misurerà eventuali perdite delle tubazioni e degli apparecchi individuando anche il punto di
fuga.
Le aperture di ventilazione
RICAMBIO D'ARIA
Per bruciare bene il gas
Per far bruciare il gas in condizioni di sicurezza, è
necessario un continuo rifornimento d'aria attraverso
un'apertura fissa. Questa deve comunicare con l'esterno e
deve avere una superficie proporzionale alla potenzialità
degli apparecchi installati.
ASPIRATORI
Solo con le prese d'aria
L'apertura fissa verso l'esterno deve essere ingrandita, in
maniera proporzionale alla portata degli aspiratori
installati (montati su cappe e finestre), che devono
scaricare solo all'esterno e mai in canna fumaria di tipo
collettivo.
Se vuoi saperne di più
E' obbligatorio avere (ed in caso contrario fare eseguire da un installatore abilitato) un foro
di ventilazione nella parte bassa del muro che dia verso cielo libero, ed in alcuni casi sui
serramenti, ma sempre controllando che sul bordo della griglia di plastica da porre davanti
al foro sia stampigliata la dimensione dell'area libera e netta che questa deve avere.
La dimensione minima è pari 100 cmq, per fornelli e forno dotati di valvole di sicurezza
(denominate termocoppie), e di 200 cmq per fornelli tradizionali privi di termocoppie.
In presenza di altri apparecchi (scaldabagno o caldaia a camera aperta) il calcolo della
dimensione va effettuato con la formula: 6 cmq per ogni kW (kiloWatt) di portata termica
nominale di ogni apparecchio gas presente, e sempre con i minimi sopra indicati.
Se sono presenti aspiratori il foro va maggiorato della portata dell’aspiratore.
ULTERIORI INFORMAZIONI ED I MODELLI CITATI
SONO REPERIBILI SUL SITO INTERNET E
SUI SITI DELLE SINGOLE SOCIETA’ DISTRIBUTRICI
SUL SITO WWW.GAS.IT SONO REPERIBILI LE
ISTRUZIONI DI COMPILAZIONE E APPOSITI SOFTWARE
PER UNA PIU’ RAPIDA COMPILAZIONE DEI FOGLI
(SEZIONI E QUADRI) PREVISTI DALLE GUIDE DEL
C.I.G. (COMITATO ITALIANO GAS).
(VERIFICARE LE MODALITA’ DI ACQUISTO DELLA GUIDA PREVISTE DAI PROPRIETARI DEI DIRITTI).
AGGIORNAMENTI ED AVVERTENZE SONO DISPONIBILI
SUI SITI DELLE ASSOCIAZIONI DI CATEGORIA E DELLE
ALTRE ISTITUZIONI INTERESSATE.
Le norme citate nel presente opuscolo possono subire revisioni e aggiornamenti.
Il contenuto ufficiale della deliberazione 40/04 e i documenti collegati sono
consultabili sul sito dell' Autorità per l' Energia Elettrica e il Gas all'indirizzo
www.autorita.energia.it
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