[LA ZONA VERDE] DI CINZIA TESTA E MONICA TIZZONI S iamo nel pieno dell’estate e proprio in questo periodo, che dovrebbe essere all’insegna del riposo e delle vacanze, possono scatenarsi alcuni disturbi dovuti al clima. Succede quando si superano i 30˚ con un elevato tasso di umidità: un cocktail meteorologico che diventa rischioso per la salute di molti, in particolare gli anziani. In queste condizioni, infatti, il nostro sistema di regolazione della temperatura non riesce a contrastare il calore eccessivo: il sudore, veicolo principale con cui l’organismo lo disperde, evapora troppo lentamente, il corpo si raffredda a stento con dannose conseguenze sugli organi interni. Chi è avanti con gli anni deve avere più at- IL CALDO E I SUOI FRATELLI Come combattere gli effetti delle ondate di calore tenzione, perché con l’età l’organismo è meno efficiente nel compensare lo stress da caldo e a rispondere adeguatamente ai cambiamenti di temperatura; ed è necessaria ancora più prudenza se si soffre di malattie cardiovascolari, ipertensione, patologie respiratorie croniche, insufficienza renale cronica, malat- S.O.S. 씰 Per far fronte al potenziale pericolo caldo, nel nostro Paese è operativo dal 2004 il Sistema nazionale di sorveglianza, previsione 104 AGOSTO 2008 CLUB3 e allarme per la prevenzione degli effetti delle ondate di calore sulla salute della popolazione. Promosso dalla Protezione civile, ha istituito nelle grandi aree urbane una rete di sistemi di allarme, definiti Hhwws tie neurologiche. Il consiglio vale anche per chi assume farmaci: l’azione di alcuni medicinali può essere potenziata dal caldo o favorire direttamente disturbi causati dal calore. Ecco allora i rimedi per affrontare al meglio i disturbi estivi più comuni e le piccole strategie utili per prevenirne la comparsa. (Heat health watch/Warning system), in grado di prevedere con tre giorni di anticipo il verificarsi di condizioni climatiche a rischio e il loro impatto sulla salute della popolazione, nonché di identificare gli individui più sensibili. Durante l’estate 2008 i sistemi Hhwws saranno operativi fino al 15 settembre in 26 città italiane: Bari, Bologna, Bolzano, Brescia, Cagliari, Campobasso, Catania, Civitavecchia, Firenze, Frosinone, Genova, Latina, che possono avere serie ripercussioni sul nostro fisico IL CALO DI PRESSIONE Una sensazione di malessere, mancanza di forze, capogiri, ronzio alle orecchie, sonnolenza: sono i segnali tipici di un abbassamento eccessivo della pressione arteriosa. Col caldo, per mantenere la giusta tempera- Messina, Milano, Napoli, Palermo, Perugia, Pescara, Reggio Calabria, Rieti, Roma, Torino, Trieste, Venezia, Verona, Viterbo. I bollettini giornalieri per ogni città sono consultabili sul sito della Protezione civile (www.protezionecivile.it). tura, l’organismo facilita la vasodilatazione e la sudorazione e per ottenere questo sottrae sangue agli organi interni e aumenta la circolazione nei vasi periferici e nei capillari della pelle. Di conseguenza, il volume di sangue circolante diminuisce o con esso la pressione. Deve stare particolarmente attento chi è 씮 Questo progetto si colloca nell’ambito della campagna Estate sicura: come vincere il caldo, promossa dal ministero del Lavoro, Salute e Politiche sociali in collaborazione con il Centro nazionale per la prevenzione e il controllo delle malattie (Ccm). Fra le varie iniziative c’è quella di 4 diversi opuscoli informativi per i cittadini, medici, operatori sanitari e badanti, che danno descrizioni sui sintomi che possono mettere in allarme e suggerimenti sulle condizioni ambientali, le fasce orarie, lo stile di alimentazione e l’abbigliamento più adeguati per affrontare un’emergenza caldo. Gli opuscoli sono scaricabili dal sito del Ccm: www.ccm-network.it CLUB3 105 AGOSTO 2008 [LA ZONA VERDE] COME VIAGGIARE IN AUTO 씮 già tendenzialmente ipoteso, chi soffre di una malattia cardiovascolare e chi è convalescente. Ma attenzione: anche chi è iperteso può incorrere con il caldo in episodi di crollo della pressione, per esempio quando passa velocemente dalla posizione sdraiata a quella eretta. CHE COSA FARE Sdraiarsi per almeno un quarto d’ora al fresco, mantenendo i piedi su un livello più alto della testa per favorire l’afflusso di sangue al cervello. È anche necessario bere a piccoli sorsi un bicchiere d’acqua a temperatura ambiente, possibilmente arricchita da una bustina di un integratore di sali minerali, di potassio e di magnesio. COME PREVENIRE La migliore strategia è bere ogni giorno circa due litri d’acqua e mangiare in abbondanza frutta e verdure, ricche di acqua e sali minerali. Vale per tutti, ma soprattutto per chi è più esposto a questo disturbo, l’indicazione di non stare a lungo fermi al sole, di evitare di uscire nelle ore centrali della giornata e di non alzarsi mai troppo rapidamente in piedi, sia dal letto che dalla sdraio, ma rimanere 씰 Evitare di spostarsi nelle ore più calde della giornata e prima di partire aggiornarsi sulla situazione del traffico per evitare lunghe code sotto il sole. 씰 Portare con sé sufficienti scorte di acqua in caso di code o file impreviste. 씰 Prima di iniziare il viaggio ventilare adeguatamente l’automobile aprendo le portiere e i finestrini. Successivamente, se in dotazione, accendere e regolare a una temperatura di circa 5 gradi inferiori alla temperatura esterna l’aria condizionata. Evitare però di orientare le bocchette della climatizzazione direttamente sui passeggeri. 씰 Fare soste frequenti e approfittarne per sgranchirsi le gambe. In ogni caso non rimanere, anche per brevi periodi, nella macchina parcheggiata al sole. 씰 Durante le soste per i pranzi evitare di mangiare troppo rapidamente, dare la preferenza ad alimenti freschi, verdura e frutta e non assumere bevande alcoliche. qualche minuto seduti sul bordo. Gli ipertesi effettuino il controllo della pressione arteriosa più frequentemente e richiedano il parere del medico per eventuali aggiustamenti della terapia. IL COLPO DI CALORE Una sensazione di irrequietezza e di malessere, vertigini e mal di testa, vista offuscata, battito cardiaco così accelerato da essere quasi impercettibile, pelle calda al tatto, febbre oltre i 39˚ e talvolta svenimento: così si manifesta il colpo di calore. Si verifica infatti il blocco della sudorazione e quindi un rapido innalzamento della temperatura interna del corpo. Sottovalutare i sintomi del colpo di calore e sperare che tutto passi da sé è un grave errore, perché se non si agisce tempestivamente, si può arrivare a gravi stati confusionali o alla perdita di coscienza. CHE COSA FARE Chi ne è colpito va fatto sdraiare immediatamente sulla schiena in un luogo fresco e ventilato, con le gambe sollevate; gli vanno praticate sul corpo delle spugnature con acqua fredda. Inoltre bisogna fargli sorseggiare È soprattutto nelle città che il calore può diventare lentamente acqua a temperatura ambiente, meglio se salata nella proporzione di 1/2 litro di acqua e 1/2 cucchiaino di sale. In alternativa, una spremuta di arance e limoni. Se però i sintomi sono molto accentuati, oppure non scompaiono nel giro di pochi minuti, o c’è svenimento, va portato subito in ospedale. COME PREVENIRE Nelle giornate afose è necessario, nelle ore più calde, stare in ambienti ventilati e in ogni caso svolgere tutte le attività nelle prime ore della giornata, che sono le più fresche. Aiuta molto anche indossare abiti e indumenti intimi in cotone o in lino, non solo perché più leggeri, ma in quanto le fibre naturali garantiscono una buona traspirazione. Un’eccessiva esposizione ai raggi solari a capo scoperto, specialmente nelle città dove il clima è particolarmente afoso, è invece la causa del classico colpo di sole, simile al precedente per sintomi. Provoca un forte mal di testa, seguito da nausea e vomito, pelle sudata, molto arrossata e spesso anche scottata. CHE COSA FARE È necessario portarsi subito in un luogo ombroso e ventilato e bagnarsi i polsi e le tempie con acqua fredda. Se i sintomi sono molto accentuati, si può applicare in testa la borsa del ghiaccio, e fare spugnature su tutto il corpo con acqua fresca. Nel caso in cui si fosse verificata anche una scottatura, va applicato un gel lenitivo per bruciature solari sulla pelle. 106 CLUB3 LA SECCHEZZA OCULARE Un senso di bruciore agli occhi, accompagnato dalla sgradevole sensazione che siano pieni di pagliuzze, indicano secchezza oculare. È un disturbo frequente durante l’estate perché la combinazione del calore con aria troppo asciutta o vento forte, provoca l’evaporazione del film lacrimale e la disidratazione dell’occhio. Le lacrime infatti formano sulla cornea un velo, per l’appunto il film lacrimale, che ha lo scopo di proteggere gli oc- insopportabile, perché asfalto e cemento lo catturano L ’INSOLAZIONE AGOSTO 2008 COME PREVENIRE Quando il sole è a picco è buona norma fare propria l’abitudine di indossare sempre un cappello in paglia o in cotone. chi dall’ambiente e da virus e batteri. Gli over 60 sono più facilmente vittime di questo fenomeno perché con l’età le ghiandole delle lacrime perdono la loro funzionalità e producono un film lacrimale meno efficiente che tende ad asciugarsi prima. CHE COSA FARE La cura per la secchezza oculare è semplice. È sufficiente instillare negli occhi due volte al giorno, mattina e sera un collirio a base di acido ialuronico, un componente delle lacrime, che riporta il film lacrimale alla giusta composizione e lo rende più protettivo. 150 mila morti l’anno nel mondo, secondo l’Oms, sono dovuti solo all’aumento della temperatura COME PREVENIRE Lo stesso tipo di collirio che viene utilizzato per la cura è anche la migliore soluzione a livello preventivo perché mantiene una giusta idratazione degli occhi. In questo caso va CLUB3 107 AGOSTO 2008 [LA ZONA VERDE] Attenzione all’edema da calore che provoca vari disturbi circolatori, soprattutto agli arti inferiori 씮 instillato ogni mattina per tutto il periodo estivo. Aiuta inoltre portare gli occhiali da sole, specialmente quando c’è vento. LE GAMBE “PESANTI” 2 litri al giorno di liquidi: questa la dose consigliata per evitare gli effetti del caldo Il 2007 è stato l’anno più caldo dell’emisfero Nord del pianeta degli ultimi 127 anni Durante questo periodo, le gambe di un italiano su due, sia fra gli uomini che fra le donne, sono gonfie e tormentate da una sensazione di pesantezza e stanchezza. È il cosiddetto edema da calore, perché la causa di questi sintomi va cercata proprio nella temperatura elevata, che provoca una dilatazione delle vene delle gambe e la comparsa (o l’aggravarsi) di diversi disturbi circolatori. CHE COSA FARE Praticare ogni sera un massaggio col getto della doccia utilizzando acqua fredda, ma non gelata, dalle caviglie verso l’alto. Vi sono in commercio diverse creme a base di sostanze naturali chiamate bioflavonoidi che migliorano la circolazione e rinforzano le pareti del- le vene. Se il disturbo è intenso, però, è meglio assumere anche per via orale un integratore, sempre a base di bioflavonoidi: pesantezza e gonfiore regrediscono in qualche settimana. COME PREVENIRE Non stare troppo a lungo fermi, distesi o seduti, ma alzarsi e camminare sulle punte dei piedi per qualche minuto. Se si vuole prendere il sole, alternare pause all’ombra durante le quali le gambe vanno bagnate con acqua fresca. LA “FEBBRE” Conosciuta comunemente come “febbre delle labbra”, è un disturbo provocato da un virus chiamato Herpes simplex, che vive all’interno dell’organismo in silenzio fino a quando interviene un fattore scatenante: per l’appunto, il caldo intenso o la prima esposizione al sole. Si manifesta con piccole vescicole trasparenti circondate da una zona molto arrossata, con prurito e bruciore. La loro comparsa è preceduta alcune ore prima da una sensazione di formicolio, simile a delle piccole punture di spillo. Le vescicole quindi scoppiano, si ricoprono di una piccola crosta e svaniscono in una settimana circa, senza lasciare segni. CHE COSA FARE Ai primi sintomi applicare una pomata a base di aciclovir, un farmaco antivirale che attenua i disturbi e spesso fa regredire l’infezione. Se invece le vescicole sono già presenti, è meglio un prodotto a base di penciclovir, antivirale, più indicato per questa fase avanzata. COME PREVENIRE Prima di esporsi al sole e comunque anche in città nelle giornate estive, applicare sulle labbra uno stick solare ad altissima protezione e ripassarlo ogni ora circa. Anche intorno alla bocca è opportuno usare una crema solare ad altissima protezione. 108 AGOSTO 2008 CLUB3 LA DISIDRATAZIONE La sensazione di essere senza energia, grande sonnolenza, un inaspettato mal di testa, indicano uno stato di lieve disidratazione. Si tratta di un rischio frequente durante il periodo caldo, quando il corpo ha bisogno di una maggior quantitativo di liquidi: è grazie al sudore, per l’appunto formato da acqua e sali, che l’organismo riesce a conservare la temperatura fisiologica di 37˚ quando quella esterna sale, formando uno strato umido sulla pelle che con l’evaporazione assorbe calore e abbassa la temperatura del corpo. CHE COSA FARE È necessario bere immediatamente. Meglio acqua medio-minerale perché ha un contenuto di sali adatto a reintegrare le perdite dovute al sudore. Si può anche sciogliere nel- l’acqua un integratore di sali minerali, in particolare potassio e magnesio. In alternativa all’acqua si può bere una tisana o del tè non zuccherato o una spremuta di frutta fresca. Qualunque sia la bevanda scelta va sorseggiata a temperatura ambiente. COME PREVENIRE Non contare mai sullo stimolo della sete per ricordarsi di bere, perché quando la sensazione viene registrata a livello cosciente, si è già leggermente disidratati. Meglio abituarsi a bere ogni giorno almeno un paio di litri di liquidi. Questa dose va aumentata da chi pratica un’attività sportiva, chi suda molto e chi ha superato i 60 anni, perché con l’età il rischio di disidratazione aumenta. 왎 Con la consulenza del dott. Ovidio Brignoli, vicepresidente della Società italiana medici di medicina generale