LA SICILIA
VENERDÌ 17 DICEMBRE 2010
14. l’ ECONOMIA
INFLAZIONE, A NOVEMBRE +1,7%
IL PROGETTO LANCIATO DA INAIL E CIA SICILIA
Crescono benzina, spesa e acqua Sicurezza nei campi, è possibile
ROMA. Inflazione invariata a novembre
sul mese precedente, ma su base annua si
registra un rialzo dell’1,7%. Nel solo mese
di novembre, gli aumenti dei prezzi al
consumo più evidenti sono stati rilevati
per i capitoli comunicazioni (+0,7%); abitazione, acqua, elettricità e combustibili
(+0,4%); ricreazione, spettacoli e cultura
(+0,2%). Su base annua, i rincari più evidenti hanno interessato bevande alcoliche e tabacchi (+3,9%), trasporti (+3,3%9 e
altri beni e servizi (+3,2%). L’Istat avverte
che, anche a novembre, il carrello della
spesa ha registrato un aumento superiore alla media, toccando il tasso del 2,1%.
Tutto il comparto energia è salito. I
prezzi della benzina verde dell’1,2% su
base mensile e del 6,1% su base annua. Il
in breve
COMMERCIO
Inaugurata ieri a Sofia
la prima sede di «Emporio Sicilia»
E’ stata inaugurata in Bulgaria, nel
cuore di Sofia, la prima sede di
"Emporio Sicilia". Ospitato nella
centralissima Rakovski Strasse, al
piano terra del palazzo della Ccu
(Central Cooperative Union, la
Centrale Cooperativa Bulgara),
l’Emporio espone e mette in vendita
prodotti tipici siciliani provenienti
da cantine e cooperative sociali, in
particolare vino e olio, ma anche
conserve e liquori.
All’inaugurazione ha partecipato,
oltre al presidente della Ccu, Peter
Stefanov, anche il vicepresidente
dell’Assemblea Regionale Siciliana
Camillo Oddo. "E’ una straordinaria
occasione per promuovere i nostri
prodotti di qualità", ha detto Oddo.
"Lo spirito che muove questa
iniziativa consiste nel collegare
direttamente produttori e
venditori: le nostre specialità
arrivano qui senza passaggi
intermedi, garantendo così qualità e
convenienza».
gasolio per auto registra un aumento
mensile dell’1,9% e del 10% su base annua.
Il Gpl sale del 10% nell’anno. Da segnalare gli aumenti di prezzo dell’acqua potabile: del 2,2% in novembre e dell11,2%
nell’anno. Le organizzazioni dei consumatori hanno suonato l’allarme. Il solo
aumento dell’inflazione dell’1,7% si tradurrà in 510 euro di più l’anno sui bilanci delle famiglie. La manovra correttiva
del governo farà salire del 15-35% le tariffe dei servizi locali a partire dai trasporti,
con aggravi di spesa per i "pendolari" di
80-380 euro.
Federconsumatori e Adusbef tornano a
sollecitare un blocco delle tariffe e la detassazione sui redditi fissi di almeno
1.200 euro l’anno. Il Codacons chiede al
ministro dello Sviluppo Economico di
convocare immediatamente Ania, Isvap e
associazioni consumatori per valutare la
raffica di aumenti che si sta abbattendo
sulle famiglie. Dal 10% sui trasporti ferroviari ai 29 euro di più per ogni veicolo assicurato, dai 30 euro per l’acqua potabile
ai 95 per i carburanti.
Gli agricoltori affermano che nonostante gli aumenti degli ultimi mesi, le
gravi perdite del 2008-2009 pari al 18%
dei redditi non sono state recuperate, ma
hanno esercitato un’azione di freno sui
prezzi alimentari al consumo. Per i sindacati, serve un fisco più giusto sui redditi
fissi, se si vuole uscire dalla crisi dei consumi.
PAOLO R. ANDREOLI
PALERMO. Lavoro più sicuro da ieri nella campagne siciliane. Carmelo Gurrieri e Carlo D’Amato, il primo presidente della Cia Sicilia e il secondo responsabile della sede isolana dell’Inail,
hanno sottoscritto il progetto "Sicurezza nei campi" che vede la luce dopo una
lunga gestazione. Si tratta di un progetto di comunicazione e sensibilizzazione sulla sicurezza del lavoro agricolo.
L’obiettivo principale dell’intervento
- si legge in una nota diffusa dalla Cia è di alzare gli standard qualitativi di sicurezza sul posto di lavoro per gli addetti che operano in un’agricoltura moderna e competitiva. «L’iniziativa - spiega il presidente Gurrieri - è indirizzata
agli operatori della Cia, imprenditori
agricoli, forestali, e operatori dell’agroalimentare. In particolare agli operatori del settore agricolo verranno divulgate le recenti normative sul tema della
sicurezza e della prevenzione dei rischi collegati all’attività di lavoro».
Il progetto "Sicurezza nei Campi"
punterà a sviluppare la consapevolezza del personale impegnato nei lavori
agricoli circa i pericoli che si corrono
negli ambienti di lavoro e con l’utilizzo
di attrezzi e macchinari spesso di difficile governabilità soprattutto su terreni impervi. Ma il progetto "Sicurezza
nei campi" ha altri scopi. Intanto, gli interventi necessari a migliorare le condizioni igienico-sanitarie e di sicurezza
dei lavoratori, ma anche a favorire la
diffusione - tra gli operatori dei vari
settori dell’agricoltura siciliana - delle
conoscenze nonché la prevenzione delle malattie professionali
Per questo motivo, secondo il progetto sottoscritto da Cia e Inail, sono previsti momenti di didattica tradizionali,
interventi formativi sul campo di lavoro e seminari di gruppo con docenti ed
esperti di sicurezza sul lavoro. Tutto
ciò per diffondere tra i lavoratori agricoli una vera e propria cultura della sicurezza. Ecco perché particolare attenzione sarà rivolta alla distribuzione di
materiale e opuscoli informativi sulle
tematiche affrontate dal progetto «Sicurezza nei campi».
GIORGIO PETTA
Coop sociali, un settore allo sbando
In duemila, ieri davanti a Palazzo d’Orleans, per protestare contro ritardi nei pagamenti e mancanza di regole
PALERMO. I ritardi nei pagamenti da
parte dei Comuni, l’assenza di regole
uniformi nella predisposizione dei
bandi e i tagli a diversi livelli delle
somme destinate al sociale hanno
messo in ginocchio il settore della
cooperazione che si occupa di assistenza ai più deboli e che ieri, a Palermo, è sceso in piazza per dire "No" a
quello che è stato definito "lo smantellamento del welfare in Sicilia".
In duemila, provenienti da tutta la
regione, hanno sfidato il maltempo
per manifestare davanti a palazzo
d’Orleans, sede della Presidenza della
Regione Siciliana, chiedendo maggiore attenzione nei confronti di un settore che conta più di mille cooperative (300 soltanto a Catania e provincia)
e che rischia di annegare. La stima dei
crediti vantati dalle cooperative nei
confronti delle amministrazioni locali è di oltre trenta milioni di euro, con
ritardi che in alcuni casi sfiorano i due
anni. In ballo c’è un compartimento
che dà lavoro a circa 50 mila persone.
I soci delle cooperative, che avevano
chiesto un incontro con il governatore Raffaele Lombardo, sono stati ricevuti dal responsabile della task-force
regionale per l’occupazione, Salvatore Cianciolo, cui hanno esposto le proprie proposte "per un nuovo sistema
di regolazione del welfare in Sicilia":
da Cianciolo sarebbe arrivato l’impegno a portare le richieste del settore
nella prossima riunione della Giunta
regionale.
"Abbiamo anche subito dei tagli da
parte del governo centrale che ha
quasi azzerato il Fondo nazionale per
la non autosufficienza, sceso da 475 a
90 milioni", ha affermato Angela Maria Peruca, presidente di Legacoopsociali Sicilia, che ha anche posto l’accento sulla necessità che la Regione
vigili sull’utilizzo che i Comuni fanno
delle risorse regionali destinate al so-
ENEL GREEN POWER: NUOVA CAPACITA’ EOLICA AL SUD
Al via i primi 44 MW dei 64 MW complessivi dell’impianto eolico di
Maida San Floro, a Catanzaro Partono i lavori dell’impianto eolico
da 20 MW di Contrada Coniglia a Trapani, in Sicilia Roma, 16
dicembre 2010 - Sono entrati oggi in esercizio i primi 44 MW dei 64
MW complessivi dell’impianto eolico di Maida San Floro a
Catanzaro.
Il parco eolico è costituito da 32 aerogeneratori della potenza di 2
MW ciascuno e a regime sarà in grado di produrre oltre 150 milioni
di chilowattora all’anno, pari ai consumi di quasi 56 mila famiglie, e
di evitare l’emissione in atmosfera di circa 100 mila tonnellate di
C02 ogni anno.
In Sicilia, a Trapani, sono intanto iniziati i lavori per la realizzazione
dell’impianto eolico di Contrada Coniglia.
Il nuovo campo eolico è costituita da 10 aerogeneratori da 2 MW
ciascuno per una capacità installata totale di 20 MW, che Enel Green
Power conta di mettere in esercizio durante i primi mesi del 2011.
Una volta completato, l’impianto potrà produrre oltre 43 milioni di
kWh all’anno, pari ai consumi di oltre 15000 famiglie, e di evitare
l’emissione di oltre 30 mila tonnellate di CO2.
Attualmente, Enel Green Power conta in Italia su una potenza
installata di oltre 2600 MW, di cui oltre 450 MW eolici.
SALVO CATALDO
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I N CO NTRO A M I LAN O
SOLO ACCORDI TRA ALITALIA E AIR FRANCE
solo a...
Spinetta da Colaninno
ma niente «matrimonio»
MILANO. Nessun matrimonio tra Alitalia giorno, ma «è nello spirito degli accordi».
e Air France. A escludere l’ipotesi di una
Dopo il pranzo di lavoro, durato circa
fusione è questa volta il presidente del- un’ora e mezza, i vertici di Alitalia e Air
la compagnia francese, Jean Cyril Spinet- France-Klm (insieme a Spinetta e Colata, che ieri è volato a Milano per incon- ninno, erano presenti anche Sabelli e il
trare a pranzo il presidente di Alitalia, presidente e ad di Klm Peter Hartman) si
Roberto Colaninno, e partecipare al cda sono spostati nella sede dell’Immsi per il
della compagnia italiana. Ma di nozze cda della compagnia italiana, l’ultimo di
non si sarebbe parlato, né a tavola né du- questo 2010. Un consiglio pianificato da
rante il consiglio.
tempo, che è servito per fare un periodi«Nessun matrimonio, fiducia nel futu- co aggiornamento sull’andamento delro», si è limitato a dire il presidente di Air l’azienda. Oltre che per ufficializzare il
France e del gruppo Air France-Klm, pri- contratto siglato con la brasiliana Emma di andare a pranzo con Roberto Cola- braer per l’acquisto di venti aerei (Erj
ninno nella sede di Intesa Sanpaolo a 170 e 190) che serviranno per il trasporMilano. Spinetta ha poi
precisato che con Alitalia,
di cui Air France-Klm è
primo azionista con il 25%,
«abbiamo un accordo e lo
rispetteremo», aggiungendo: «Abbiamo fiducia nel
futuro della compagnia».
Spinetta ha quindi smentito l’ipotesi di un matrimonio a breve e, a chi gli
chiedeva se questa ipotesi
ci potrà essere in futuro,
ha preferito non risponIL PRESIDENTE DI AIR FRANCE JEAN CYRIL SPINETTA
dere.
A escludere che la fusione fosse argomento dell’incontro è to regionale.
stato anche Colaninno: «No. Parliamo di
Nel corso del cda, secondo quanto si è
panettone», ha detto l’imprenditore appreso, i soci franco-olandesi di Air
mantovano, che ha anche precisato di France-Klm hanno espresso apprezzaaver investito in Alitalia, non per Berlu- mento per le condizioni alle quali Alitasconi, ma «perché era in una certa condi- lia è riuscita a concludere l’operazione di
zione, tutti potevano farlo, e l’ho fatto an- acquisto. E si sarebbero anche mostrati
che per una certa etica personale».
sorpresi e soddisfatti dei risultati positiSull’ipotesi fusione, rispolverata a ini- vi che la nuova Alitalia sta conseguendo,
zio novembre dall’ad di Alitalia, Rocco considerati impensabili con la vecchia
Sabelli (che poi aveva chiarito dicendo gestione.
che l’assetto azionario non è un tema atIntanto, sul fronte commerciale, è statuale), ma su cui hanno frenato sia Cola- to inaugurato oggi il nuovo volo Romaninno sia l’azionista Intesa SanPaolo, Nairobi, operato da Kenya Airways in
un’apertura è invece arrivata circa un partnership con Alitalia, che ristabilisce
mese fa proprio dai francesi. L’ad di Air un collegamento tri-settimanale tra le
France e del gruppo Air France-Klm, due capitali dopo un’interruzione duraPierre-Henry Gourgeon, ha infatti spie- ta 15 anni.
ENRICA PIOVAN
gato che la fusione non è all’ordine del
ciale: "Spesso i Comuni utilizzano
quelle risorse per altri scopi - ha spiegato ancora Peruca -. Dispiace l’assenza del governatore nell’incontro
di oggi, noi restiamo comunque in
stato d’agitazione fino a quando non
vedremo concretizzarsi le nostre richieste". Per Michele Cappadona, presidente dell’Agci Sicilia, le risposte
della Regione "sono state insufficienti".
"Ci aspettavamo una sensibilità diversa - ha aggiunto - viste soprattutto
le tante dichiarazioni del presidente
Lombardo a favore della cooperazione
sociale. I bisogni delle classi più deboli non possono ulteriormente attendere e non è possibile che i minori trasferimenti delle risorse agli enti locali comportino un ulteriore abbassamento della qualità dei servizi sociali e ulteriori sacrifici per le coop interessate".
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