6 luglio 2006
Mensile correggese di informazione e confronto di idee
Edito dal Circolo Culturale Primo Piano
Il saluto di Giulio Fantuzzi
nuovo segretario provinciale D.S.
Un taglio di sei milioni
agli investimenti comunali
Dopo la scomparsa dei genitori
i figli disabili saranno aiutati
All’URP dell’ospedale
i giudizi dei pazienti
Speciale festa
comunale dell’Unità
Il programma, gli spettacoli, la libreria
i menù... facciamo festa insieme..
diBoniniLorenzo&C.
Attualità
politica
Il saluto di Giulio Fantuzzi
nuovo segretario provinciale DS
Succede a Maino Marchi, eletto alla Camera dei Deputati alle elezioni politiche
dell’aprile scorso.
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Proprio ieri sera sono stato
eletto segretario provinciale
dei DS di Reggio.
L’assemblea congressuale
ha ritenuto di fidarsi di me
per un ruolo molto delicato
e importante.
La cosa mi fa onore. Ma ne
sento anche tutta la responsabilità.
Prima di tutto perché devo
subentrare a uno che si
chiama Maino Marchi,
eletto da poco tempo parlamentare dell’Ulivo.
Maino è stato un bravo
segretario, impegnato, disponibile, preparato. Non
so se ce la farò a guadagnarmi la stima e l’affetto
che si è saputo conquistare
lui in quella carica.
Poi perché c’è da adoperarsi con
intelligenza per sostenere
l’immane sforzo del Governo Prodi
per risollevare le sorti del Paese,
in un momento molto difficile.
Siamo il Partito di maggioranza
della città di Romano Prodi e a
noi è richiesto uno sforzo in più
in tal senso.
E poi, ancora, perché c’è da accompagnare con sensibilità e intelligenza quanta più gente si può
in quella nuova formazione politica
dell’Ulivo nella quale crediamo e
per la quale ci adoperiamo. A Reggio il popolo delle primarie attende
da noi uno sforzo e un contributo
generoso. E non dobbiamo deludere.
Mi butterò con impegno in questa
nuova avventura.
Avrò bisogno di voi, amici e compagni di Correggio.
Vi conosco da una vita. Ma in
questo anno e poco più in cui ho
ricoperto l’incarico di segretario
dell’Unione comunale di Correggio,
vi ho conosciuto ancor meglio.
E so quanto potete dare.
Intanto mi permetto di ringraziarvi
per quello che avete dato a me.
Saluto tutte le compagne e i compagni della segreteria, del direttivo,
tutti quelli di Primo Piano e tutti
quelli del salone delle Feste. E’
stato bellissimo lavorare con voi,
e trovarmi anche attorno un bel
gruppo di giovani in gamba. Non
mi avete mai fatto sentire un vecchio monumento. E’ stato bello
per me ricominciare dal volontariato di scala comunale. Bello
ritrovarsi nella vita di sezione. Una
vita forse non sempre esaltante,
ma sempre molto vera.
La politica fatta in prima persona,
fatta con la passione civile e con
il disinteresse, che ho trovato in
voi, amici e compagni di Correggio,
è una cosa molto bella. Vale la
pena dedicarci tempo e sacrificio.
Arrivederci a presto. Ciao!
Giulio Fantuzzi
30 giugno 2006
Eletto dall Assemblea con l 82% di consensi
L’Assemblea Congressuale dei DS di Reggio Emilia, che si è riunita
giovedì 29 giugno presso l’auditorium del centro internazionale
Malaguzzi, ha salutato con un lungo e caloroso applauso l’elezione
del neo segretario provinciale Giulio Fantuzzi che ha raccolto 312
voti favorevoli (pari all’82,37%), 11 contrari e 34 astenuti.
Anche il segretario uscente, il correggese Maino Marchi, ha lasciato
tra gli applausi dei delegati che lo hanno voluto in questo modo
ringraziare per l’impegno e la dedizione con cui in questi anni ha
condotto la Federazione provinciale DS.
I lavori dell’Assemblea Congressuale, che hanno registrato una
nutrita serie di interventi, sono stati conclusi dal segretario DS
dell’Emilia Romagna, Roberto Montanari.
Per il 60° compleanno della Costituzione
una valanga di NO a Correggio e nel Paese
Voto
referendario
Sette correggesi su dieci hanno votato al referendum del 25 e 26 giugno. Tra
i votanti quasi otto su dieci hanno detto NO alla legge imbroglio della destra.
Grazie, mille volte grazie! A tutti i cittadini che in due giornate afose di questo
inizio d’estate hanno preferito la cabina
elettorale a quella della spiaggia, ridando vigore e slancio alla Costituzione di
tutti gli italiani, messa proditoriamente
in pericolo dalla sgangherata riforma
voluta dal centro-destra.
Gli italiani hanno dato un segnale chiaro
ed inequivocabile: hanno detto NO!
Un primo dato interessante, che emerge su tutti, è la discreta affluenza, pari
al 53,6% degli aventi diritto al voto. Dopo dieci anni, un referendum ha passato la soglia del quorum, anche se in
questa consultazione non era richiesto.
Ancora una volta l’Emilia Romagna,
Reggio Emilia e Correggio non sono rifuggite dal loro dovere e senso civico,
contribuendo con dati da primato alla
vittoria del NO.
Entrando nei dati sostanziali, a Correggio hanno votato 11.980 cittadini, pari
al 69,26% degli aventi diritto, con una
affermazione del NO schiacciante. Sono stati 9.196, pari al 77,12% i voti al
NO, mentre i voti per il SI sono stati
2.729, pari al 22,88%. La nostra cittadina si conferma, tra i 6 comuni capodistretto reggiani, quella con il dato favorevole più significativo.
Bisogna essere orgogliosi della notevole capacità di mobilitazione che ancora una volta i partiti, le associazioni e i singoli cittadini hanno saputo
mettere in campo, unendosi in vari
comitati, ai diversi livelli, per difen-
L’efficienza di un gruppo
al servizio del cliente
dere la nostra Carta dei Diritti. Siamo riusciti ad informare la gente attraverso volantinaggio, dibattiti, semplicemente parlando alla testa delle
persone, a fronte di una vergognosa
campagna delle reti televisive, sia
pubbliche che private.
Un grande ringraziamento va dato
all’outing, forse decisivo, dell’exPresidente delle Repubblica Ciampi.
La sua decisione, peraltro coerente con le dichiarazioni fatte nel
settennato del suo mandato, di
rendere pubblica la volontà di appoggiare il NO, ha portato parecchio fieno in cascina, sterilizzando l’iniziativa politica del centrodestra. Per Ciampi, la Costituzione è
sempre stata la stella polare del
suo operato.
A Correggio, il Comitato Locale in difesa della Costituzione, nato un anno e
mezzo fa, ha dato vita, oltre alla consueta attività di volantinaggio, di porta a
porta, di costante presenza nel territorio
con banchetti (mercato, Fiera di San
Quirino, supermercato Coop...) ad una
iniziativa pubblica, tenutasi il 20 giugno
nel piazzale Aldo Moro del quartiere
Espansione Sud. Sonno intervenuti il
professor Lorenzo Capitani, coordinatore del Comitato provinciale per il No,
e il dottor Luigi Bottazzi, presidente
provinciale del Collegamento Sociale
Cristiano di Reggio.
Il professor Capitani si è soffermato sul
valore storico e simbolico della data del
25 giugno. Esattamente sessanta anni
prima, il 25 giugno del 1946, si riuniva
per la prima volta l’Assemblea Costituente. Nonostante un paese diviso in blocchi
contrapposti, i padri fondatori riescono a
creare una Carta Costituzionale con una
forte tensione unitaria, un vero patto di
convivenza. Il Parlamento diventa la centralità dello Stato. I principi fondamentali,
i diritti e doveri e l’ordinamento dello Stato, cioè le parti in cui è divisa la Costituzione, fanno da baluardo alla democrazia
negli anni più bui della recente storia del
nostro paese.
La riforma del centro-destra avrebbe scardinato tutti questi delicati equilibri, dando vita al dominio di un uo-
mo, il Primo Ministro, e relegando al ruolo di semplici notai il Presidente della Repubblica, il Parlamento, l’opposizione e il CSM della magistratura, sottoposto ad un maggior controllo della maggioranza politica. Il dottor Bottazzi ha analizzato l’aspetto della riforma definito “devolution”. Oltre alla chiara incostituzionalità, dovuta al
fatto che una riforma organica della Costituzione non è ammessa, ma solo
limitati interventi, si è sottolineata la
grande difficoltà a dirimere in materia di competenze tra Stato, Regioni
e altri livelli, con il pericolo di creare
un conflitto permanente.
I costi della riforma, stimati dal quotidiano economico “IL Sole 24 Ore”
in 250 miliardi di euro, avrebbero
probabilmente portato al collasso il
già dissestato equilibrio finanziario
del paese e di molte regioni.
Insomma, l’abbiamo scampata bella!
Non resta che esaudire un ultimo sogno: che Bossi e compagnia mantengano la parola data in caso di sconfitta.
Si ritirino pure in Svizzera... magari in
un’accogliente baita, a meditare su
quanto fatto negli ultimi anni. Noi non
ne sentiremo la mancanza: il Pese non
merita gente simile.
Buon compleanno Costituzione!
Fabrizio Pelosi
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Attività
sociali
Dopo la scomparsa dei genitori
i figli disabili saranno assistiti
Il Consorzio dei Servizi Sociali e l’Anffas hanno condotto una ricerca
ed hanno presentato un primo progetto per il futuro dei disabili.
Entrando nella sala conferenze del
Palazzo dei Principi, sabato 10 giugno, chi arrivava nel cortile si trovava
circondato a destra e a sinistra da
pannelli coloratissimi e allegri: erano quelli della bella
mostra di foto e di testi
allestita per l’occasione
dall’Anffas di Correggio. Un
modo per entrare “ nel
tema” della giornata: i disabili visti dalla parte di chi
si prende cura di loro e si
interroga sul “dopo”.
Il Consorzio dei Ser vizi
sociali del Distretto e le
Associazioni dei disabili
promuovendo il Convegno
“Il futuro dei nostri ragazzi
disabili” hanno proposto un
tema estremamente complesso e nuovo che chiama
in causa aspetti delicati della relazione tra le famiglie e i disabili, i
servizi e il territorio più in generale.
Un tema che però è necessario discutere ed affrontare con serenità
sapendo che solo così è possibile
avviare quel percorso virtuoso che
potrà dare risposta alla domanda
di “futuro” e di un futuro sereno e
tutelato per le persone disabili anche dopo che l’assistenza garantita
dai famigliari sarà venuta meno o
si sarà ridotta o anche quando la
persona voglia sperimentare una
vita più autonoma.
La discussione è stata aperta
dall’illustrazione di una articolata
ricerca su “I problemi dell’accoglienza e dell’integrazione di disabili
adulti privi di rete famigliare (il “dopo
di noi”) nel distretto di Correggio”
commissionata dal Consorzio dei
Servizi Sociali per conoscere e leggere meglio la realtà nella quale
andrà a collocarsi il progetto, definiamolo così per comodità, del
“dopo di noi”, e quale tipo di domande, aspettative, timori e
incertezze sono presenti nei vari
attori del processo. Perché si tratta,
non c’è dubbio, di un processo che
si è avviato ufficialmente sabato
ma che avrà bisogno di altri approfondimenti e verifiche. La ricerca
ha consentito di raccogliere dei dati
“quantitativi” sul numero dei disabili
e il tipo di disabilità e dati qualitativi
sulla percezione del problema e
sulle diverse soluzioni
possibili da parte degli
operatori del Servizio
sociale, delle famiglie e
di alcuni testimoni privilegiati. Essa meriterebbe da sola uno specifico approfondimento
che non è possibile in
questa sede, per il momento basta dire che
essa ha consentito di
tracciare un quadro della
situazione articolato e
ricco, di comprendere la
delicatezza e le numerose implicazioni del
tema, soprattutto per
quanto riguarda le famiglie, e di
fornire strumenti per affrontare le
diverse questioni dell’assistenza,
del servizio sociale e del “dopo di
noi” con la necessaria consapevolezza. Famiglie e servizi in ogni caso
concordano sul bisogno di dare
“futuro” alle persone disabili e sulla
positività dello strumento “fondazione”.
Lo ha sottolineato il professor Romano Aguzzoli, Presidente del Consorzio Servizi sociali, nel suo intervento: lo strumento proposto è una
fondazione “privata” tenuta per
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si configura come sigla dell’unità
di intenti tra Fondazione e Servizio
pubblico e non certo come compromissione dell’autonomia del
nuovo organismo.
Le foto sono di Ivano Di Maria, dal volume Alla luce del sole - vita quotidiana
delle persone disabili tra difficoltà e speranze, ed. Diabasis
legge a mantenere fede alle finalità
per essa stabilite dai fondatori.
Così come ha ribadito la necessità
di riconoscere l’esistenza di una
domanda sul “dopo di noi” e la
contemporanea difficoltà a darvi
risposta perché è doloroso pensare
al distacco e perché le cure che
una singola persona riceve sono
costruite per lei e solo per lei, e
quindi ci si interroga su chi saprà
darle e se il costo sarà sostenibile.
Dubbi, domande, timori cui dovrà
cercare di dare una risposta il gruppo di lavoro costituito dal Consorzio
con le famiglie e i rappresentanti
delle associazioni dei disabili per
verificare lo statuto della Fondazione. Questo è un punto decisivo: la
DITTA
collaborazione stretta fra Consorzio
e famiglie non si conclude con la
presentazione della ricerca e
l’organizzazione del Convegno, ma
anzi si sviluppa e si fa più concreta
nella fase che si apre adesso: confronto sullo Statuto, ricerca dei soci
fondatori e costituzione della Fondazione.
Il Consorzio propone che la Fondazione sia varata, come si diceva,
da singoli cittadini ed Associazioni
di familiari, ai quali poi si aggiungeranno nel tempo altri soggetti quali,
per esempio, il Consorzio. La presenza del Consorzio nel Consiglio
di amministrazione, nel rispetto
della natura profondamente sussidiaria degli scopi della Fondazione,
Quali saranno le concrete attività
della Fondazione? Ciò che per ora
si può dire è che la Fondazione si
dovrà occupare di tutti coloro che
chiederanno aiuto, con l’unico vincolo delle disponibilità finanziarie
su cui potrà contare la Fondazione
stessa. Così come il tipo di interventi svolti dovrà essere legato alla
persona singola, cioè al progetto
specifico per ciascuno, che sarà
personalizzato: chi rimarrà al proprio
domicilio con l’aiuto di qualcuno,
chi potrà trovare posto in una casafamiglia e così si potranno prevedere ed immaginare altre soluzioni.
Tutte le risposte, è importante sottolinearlo, dovranno sempre vedere
la cooperazione dei Servizi sociali
e dei servizi sanitari e tenere come
primo obiettivo il benessere delle
persone.
Ora dunque si apre la fase
dell’approfondimento e della concreta definizione dello Statuto della
Fondazione, un momento importante nel quale ciascuno degli attori,
Consorzio, Distretto sanitario, genitori ed associazioni dovranno collaborare, come fanno da tempo e con
positivi risultati, per offrire innanzitutto ai disabili, ma anche alle famiglie, soluzioni e risposte ad un
tema che finalmente abbiamo tutti
cominciato a porci.
Cecilia Anceschi
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A chi affidare i figli
di genitori separati?
Famiglie
divise
Cresce il numero di divorzi e separazioni: a Correggio una sessantina
all’anno. La nuova legge sull’affidamento condiviso dei figli fa discutere.
6
Figli contesi, recriminati, divisi tra
mamma e papà. Figli che diventano
le vittime inascoltate dei conflitti tra i
genitori. Quando di fronte all’impossibilità di proseguire la vita insieme,
la coppia arriva alla triste e dolorosa decisione di separarsi, l’affidamento dei figli minori diventa
molto spesso il campo di battaglia
in cui contendersi il loro tempo ed
il loro affetto e dove avanzare reciproche pretese e recriminazioni.
Ogni anno nella nostra Provincia si
registrano circa 850 separazioni, il
60% delle quali con figli. Nel 2005
i processi matrimoniali, separazioni e divorzi, pendenti innanzi al Tribunale di Reggio Emilia ammontavano a 1.250; ovviamente a questi
dati devono aggiungersi le coppie
conviventi, la cui separazione non
passa tramite le carte di un Tribunale, ma che vede l’intervento del
Tribunale dei Minorenni ogni qualvolta vi siano figli minori.
Nel Comune di Correggio, il numero
dei divorzi annotati al margine dei
registri di stato civile dal 1996 ad
oggi è di 165 circa, per una media
di venti all’anno; le separazioni si
sono aggirate circa sulla quarantina
all’anno. I problemi legati ad una separazione, soprattutto laddove siano
coinvolti minori che in prima persona
sono costretti ad affrontare la crisi
“irreversibile” del proprio nucleo famigliare, interessano dunque purtroppo un numero sempre più crescente di famiglie. Da oggi esse
devono fare anche i conti con una
nuova legge, (n. 54 del 2006), che,
approvata in tutta fretta sul finale
della scorsa legislatura, dopo una
lunga gestazione che ha visto il coinvolgimento e l’intervento di associazioni di genitori e di operatori del settore, psicologi e giuristi, è entrata in
vigore il 1° marzo scorso e ha modificato le norme in tema di affidamento dei figli. In particolare essa ha introdotto “l’affidamento condiviso”.
Che cos’è l’affidamento condiviso
Questo istituto, che prevede che i
figli rimangano affidati ad entrambi
i genitori anche dopo la separazione,
era in realtà già previsto nella disci-
plina precedente sebbene in via eccezionale. La regola, prima dell’entrata in vigore di questa nuova legge, era infatti l’affidamento monogenitoriale. In sede di separazione
dei coniugi il Giudice doveva adottare tutti i provvedimenti relativi alla
prole, stabilendo a quale dei due
genitori affidare i figli, con cui rimanevano conviventi, la misura con cui
l’altro genitore doveva contribuire
al loro mantenimento, (assegno di
mantenimento), nonché le modalità
con cui poteva vederli e frequentarli.
Il genitore unico affidatario esercitava in via esclusiva la potestà sui
figli, prendeva tutte le decisioni di
ordinaria amministrazione e a lui
spettava preferibilmente e ove possibile l’assegnazione della casa famigliare.
Al coniuge non affidatario rimaneva
il dovere di vigilare sull’educazione
e istruzione del figlio, di prendere
con l’altro genitore le decisioni di
maggior interesse per i figli e di
ricorrere al Giudice qualora ritenesse che il genitore affidatario prendesse decisioni pregiudizievoli
all’interesse del minore. Nella prassi, nell’85% dei casi i figli venivano
affidati alla madre. Solo in via eccezionale e nelle situazioni non particolarmente conflittuali, il Giudice
poteva stabilire che l’affidamento
fosse congiunto. La nuova legge
ribalta la logica di quella precedente appena esposta: ora
l’affidamento condiviso diventa
criterio ordinario e preferenziale
di affidamento dei figli, e quello
monogenitoriale solo eccezionale.
Gli atti di ordinaria e straordinaria
amministrazione sono dunque
esercitati da entrambi i genitori
che di comune accordo prendono
le decisioni di maggior interesse
per i figli ed esercitano la potestà
genitoriale. I figli trovano collocazione presso la madre e presso
il padre secondo modalità e tempi
stabiliti dal Giudice. Il mantenimento
diventa diretto e le spese vengono
ripartite tra i genitori per capitoli di
spesa: ciascun genitore sosterrà le
spese di “vitto e alloggio” quando
il figlio è collocato presso di sé, e
si divideranno tutte le altre: il padre
pagherà ad esempio le spese mediche, la madre quelle scolastiche.
Solo in via residuale il Giudice potrà
stabilire la corresponsione di un
assegno periodico a carico di uno
dei due genitori se i redditi dei coniugi sono molto sproporzionati tra
loro.
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Opinioni contrastanti
Differenti sono i punti di vista e le
prese di posizione dei genitori e dei
vari attori giuridici e sociali che saranno chiamati ad interpretare e dare applicazione a questa legge. Valuta con favore la nuova disciplina
il dott. Cosimo Cifiarelli, Presidente
dell’Associazione “Educhiamo
Insieme”, associazione di Reggio
Emilia che raccoglie ad oggi circa un
centinaio di genitori separati non
affidatari e che conta tra le sue fila
soprattutto uomini. Solo il 5% dei
padri, infatti, con la disciplina previgente otteneva l’affidamento dei figli; per i padri non affidatari con la
separazione iniziava invece un lungo
calvario fatto di incontri con i figli
due mezze giornate a settimana ed
un week-end su due, con la sensazione di essere esclusi dalla loro vita
riducendosi esclusivamente a versare il mantenimento e a comprarsi
così il loro affetto. “Ho fondato questa associazione nel 2005, partendo
da un’esperienza molto negativa che
ho vissuto in prima persona nella mia
separazione. – spiega il dott. Cifarielli – Con l’applicazione della vecchia normativa, i figli diventavano il
mezzo di ricatto del genitore affidatario con cui avere dall’altro gli alimenti,
il mantenimento e la casa coniugale.
La separazione diviene un peso economico insostenibile per il genitore
non affidatario che oltre al mantenimento da versare ai figli e alla moglie
deve anche in molti casi sostenere
un affitto perché la casa coniugale,
magari di sua proprietà, viene assegnata all’altro coniuge che convive
con i figli. Con questa associazione
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trovano in queste situazioni, perché
la condivisione dei problemi e delle
esperienze può alleggerire il peso che
ogni genitore separato si porta dentro. A favore degli iscritti sono state
stipulate particolari convenzioni con
studi legali, psicologi e operatori socio
assistenziali, oltre che con negozi,
servizi bancari ed assicurativi per far
fronte alla precarietà economica e
di vita in cui versa il genitore non affidatario che oggi diventa uno dei co-
cazione alla vita reale delle famiglie
separate. In particolare l’associazione, pur ritenendo che la bigenitorialità debba essere salvaguardata dopo la separazione dei coniugi
o dei genitori naturali quale diritto
del minore a mantenere un rapporto
equilibrato e continuativo con ciascuno di essi, sostiene che la nuova
normativa produrrà l’esasperazione
del conflitto coniugale ed il coinvolgimento dei figli nel conflitto:
siddetti ‘nuovi poveri’. La nuova legge,
sebbene abbia dei punti da rivedere,
ci rende comunque soddisfatti, perché finalmente afferma il principio
della bigenitorialità, cioè del diritto
di entrambi i coniugi di continuare
ad essere genitori dopo la separazione e del diritto dei figli di continuare
ad avere due genitori. Con le nuove
norme sul mantenimento diretto vengono ridimensionate le pretese economiche dell’altro coniuge. Ridurre
il più possibile la discrezionalità del
Giudice e individuare criteri oggettivi
e quantificabili nella ripartizione delle
spese è l’unica soluzione per ridurre
il più possibile i motivi di conflittualità”.
dover concordare sia le decisioni
di maggior importanza per i figli sia
quelle su questioni di ordinaria amministrazione sarà solo fonte di
inasprimento di rapporti già tesi tra
genitori che, in quanto separati o
divorziati, non convivono più e che
evidentemente conservano ben pochi contatti e legami affettivi; la
circostanza, inoltre, che il figlio sia
collocato a fasi alterne da un genitore e poi dall’altro li trasformerà
in bambini pendolari o essi avranno
una casa abituale o prevalente? Ed
ancora, se un genitore non verserà
il capitolo di spesa che gli compete,
quali strumenti avrà l’altro per obbligarlo ad adempiere?
Di parere del tutto opposto è
l’Associazione Italiana Avvocati
per la Famiglia e i Minori, che fin
dall’inizio ha espresso tutta la propria diffidenza e contrarietà verso
la nuova disciplina sull’affidamento
condiviso, non solo dal punto di
vista tecnico-giuridico, ma anche e
soprattutto per la sua difficile appli-
Il dibattito è insomma complesso e
ancora tutto aperto. Occorrerà certo
attendere qualche tempo per vedere
come verrà applicata questa legge
e per valutarne le ricadute sulle vite
delle famiglie separate ed in particolare su quella dei minori.
Rita Carrozza
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Opere
pubbliche
Un taglio di sei milioni
agli investimenti del Comune
Gli effetti negativi delle scelte del governo Berlusconi sui Comuni si stanno
manifestando ancora oggi. A Correggio rinviato un lungo elenco di lavori pubblici.
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Il Consiglio Comunale del 30 giugno
ha approvato una importante variazione di bilancio in cui il piano degli
investimenti per il 2006 ha subito
un pesante ridimensionamento, passando dagli oltre 16 milioni di euro
di opere previste a poco più di 10
milioni.
Si tratta di una pesante riduzione
interamente dovuta agli effetti della
Legge Finanaziaria per il 2006 approvata dal governo Berlusconi e
duramente contestata dalla quasi
totalità delle autonomie locali proprio per le pesanti interferenze nelle
scelte amministrative di Comuni,
Provincie e Regioni. In pratica un
esempio lampante di federalismo
alla rovescia in cui è lo Stato ad imporre agli enti locali un tetto di spesa, togliendo ogni possibilità di autodeterminazione da par te dei
singoli comuni.
Il tetto di spesa sugli investimenti
era ovviamente già noto da dicembre, quando il Comune di Correggio,
al pari di tutti i Comuni della Provincia di Reggio Emilia, scelse di approvare il proprio bilancio senza tenere
conto dei vincoli della legge finanziaria, per dare un chiaro segnale di
contrarietà verso norme centraliste
ed inique. Del resto c’era la necessità di mettere in evidenza quello
che è e resta il progetto complessivo che questa amministrazione comunale ha, quali investimenti intende por tare avanti rispetto alle
proprie possibilità di spesa.
Prima di lasciare il posto al governo
Prodi, con una comunicazione datata 4 maggio (con il governo Berlusconi ancora in carica, ma con le
elezioni già' vinte dall’Unione), il minisro dell’Economia Giulio Tremonti
ha emesso una circolare con la quale si chiede a tutti i revisori dei conti
degli enti pubblici italiani di stendere
una relazione sulla tendenza o meno
dei singoli bilanci a rispettare il patto
di stabilità interno previsto dalla leg-
ge finanziaria. Una richiesta che ha
messo l’Amministrazione Comunale
nelle condizioni di dover formalizzare
in Consiglio Comunale i tagli al piano
degli investimenti e che offre
l’occasione per fare il punto sugli
effetti reali che le scelte del Governo
Berlusconi avranno sugli investimenti comunali.
Il nuovo piano, rispondente ai requisiti dell’ultima finanziaria Berlusconi,
è riportato nel dettaglio nella tabella
che trovate in queste pagine. Come
è facile notare, le opere pubbliche
private del necessario finanziamento sono molte e, soprattutto, sono
tutti lavori di primaria importanza.
Non è stato semplice definire i criteri
sulla base dei quali fare le scelte.
Il piano degli investimenti del Comune di Correggio non è mai stato
un libro dei sogni. E’ il frutto di un
continuo scambio di informazioni
con la città che avviene con regolarità attraverso un confronto serrato
fatto di incontri, assemblee pubbliche, disponibilità all’ascolto e condivisione delle priorità. Nel nostro
bilancio non c’erano quelle opere
inutili che il governo Berlusconi chiedeva ai Comuni di tagliare. Così, sotto la mannaia della legge finanziaria,
sono caduti interventi importanti ed
attesi dalla città, molti dei quali messi a punto e discussi con i cittadini
nel corso delle assemblee sul bilancio che da due anni caratterizzano
il mese di novembre.
In questa difficile scelta si è dato
la precedenza ad alcune opere pubbliche strategiche e non rinviabili
come la nuova scuola elementare,
il cui cantiere ha aperto i battenti
in questi giorni alle spalle del palasport, e la realizzazione del primo
tratto della tangenziale nord, da via
Campagnola a via Mandrio (mentre
sono stati rinviati i lavori tra via Mandrio ed il villaggio della piccola e media industria). Un secondo criterio
ha teso a privilegiare quelle opere
in parte finanziate con contributi
regionali che, altrimenti, sarebbero
andati perduti. E’ il caso del centro
di documentazione sul Correggio
e della sistemazione definitiva della
rotatoria tra via Modena e via Pio
La Torre. Il terzo criterio ha salvaguardato i capitoli di spesa che riguardano le manutenzioni (degli edifici pubblici, delle strade, del verde
pubblico) nella consapevolezza che
trascurare l’importante patrimonio
pubblico anche solo per un anno
avrebbe richiesto in futuro interventi
particolarmente onerosi per la manutenzione straordinaria.
Queste scelte hanno di fatto esaurito i circa 10 milioni disponibili per
il 2006. A farne le spese sono state
in particolare le frazioni; tutti gli interventi previsti e attesi a Budrio,
Fosdondo e Prato sono stati rinviati,
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IL PROGRAMMA DEGLI INVESTIMENTI 2006 DEL COMUNE DI CORREGGIO
bilancio di
previsione
3.000.000,00
Tangenziale Nord
2.500.000,00
Nuovo polo scolastico elementare
1.500.000,00
Nuova scuola dell’infanzia
760.000,00
Riorganizzazione via Leonardo
550.000,00
Ristrutturazione alloggi E.R.P.
550.000,00
Ciclabile Lemizzone-Prato
500.000,00
Sicurezza ciclopedonale Fosdondo
500.000,00
Riqualificazione via Timolini
500.000,00
Centro documentazione "Il Correggio"
650.000,00
Parcheggio Porta Reggio
400.000,00
Estendimenti fognari
350.000,00
Ampliamento Centro Disabili Arcobaleno
300.000,00
Ampliamento via S.Prospero
250.000,00
Interv. Manutenzione rete stradale
230.000,00
Mitigazione Centro Budrio
150.000,00
Ristrutt. Palazzo Contarelli
150.000,00
Manut. Straord. Pubb. Illuminazione
150.000,00
Manut. Straord. Immobili Comunali
70.000,00
Restauro Cippi e Monumenti
70.000,00
Lavori allestimento aree verdi
60.000,00
Ristrutt. Locali manutenzione ambiente
50.000,00
Manutenzione straord. Teatro
50.000,00
Manutenzione Palazzo Principi
50.000,00
Manut. Straord. Fossati
50.000,00
Completamento Restauro Convitto
40.000,00
Manutenzione Casa Protetta
25.000,00
Manut. Straord. Impianti sportivi
600.000,00
Manutenzione Strade Varie (asfalti)
130.000,00
Videosorveglianza
130.000,00
Potenziamento Isola Ecologica
100.000,00
Manut. Straord. Parchi e giardini vari
50.000,00
Manutenzione pedonali e ciclabili
dopo la
variazione
1.500.000,00
2.500.000,00
100.000,00
400.000,00
50.000,00
500.000,00
650.000,00
200.000,00
350.000,00
250.000,00
100.000,00
75.000,00
200.000,00
70.000,00
70.000,00
60.000,00
50.000,00
50.000,00
50.000,00
350.000,00
40.000,00
25.000,00
600.000,00
130.000,00
130.000,00
100.000,00
50.000,00
-1.500.000,00
0,00
-1.400.00,00
-360.000,00
-500.000,00
-550.000,00
-500.000,00
-500.000,00
0,00
0,00
-200.000,00
0,00
-300.000,00
0,00
-230.000,00
-50.000,00
-75.000,00
+50.000,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
300.000,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
solo progettazione
divisione in due lotti
solo progettazione
anticipo lavori 2007
-5.815.000,00
TOTALE TAGLI
lificazione di via Timolini, di via Don
Minzoni, di via Mandriolo e si è suddiviso in due annualità il cantiere
di via Leonardo da Vinci.
La finanziaria del governo Berlusconi, purtroppo, è destinata ad avere
effetti negativi anche nel prossimo
differenza
futuro. Le opere pubbliche rinviate
quest’anno, infatti, non sono state
rimosse, ma spostate nelle prossime annualità: l’effetto sulla programmazione triennale delle opere
pubbliche è a dir poco dirompente.
Il piano triennale degli investimenti
del Comune di Correggio, infatti,
era molto impegnativo anche per il
2007 e per il 2008 e dovrà essere
completamente rivisto per poter
“recuperare” tutto quello che non
è stato possibile fare nel 2006. Di
fatto si è generato un “ingorgo di
opere pubbliche” che richiederà
tempo per essere smaltito anche
nel caso in cui, come promesso più
volte, il governo Prodi dovesse scegliere una strada diversa per coinvolgere i Comuni nel rispetto del
piano di stabilità interno, ad esempio imponendo vincoli sui saldi di
bilancio (cioè sulla differenza tra
entrate e uscite) e non mettendo
assurdi tetti di spesa uguali per tutti.
Marcello Bulgarelli
9
Innovazione
commerciale
Sposar... si, nuova frontiera
del commercio associato
Sei negozi uniti per offrire tutto quello che occorre per il matrimonio: fiori,
bomboniere, abiti da sposi, viaggi e servizio fotografico.
10
Sei commercianti di Correggio, Rio
Saliceto e San Martino in Rio, hanno
deciso di creare tra loro un accordo,
per confezionare un’offerta ad hoc
per gli sposi, dagli abiti al viaggio di
nozze. Si tratta di: vivaio “Sun
garden” per i fiori, “Giorni felici” per
le bomboniere, i confetti ed i regali
per gli invitati alla cerimonia, “Rosanna boutique” per gli abiti della sposa, “Ghet uan” agenzia di viaggi,
“Rossi abiti” per i vestiti dello sposo
e della fotografa Valeria Gelosini per
gli scatti a ricordo dell’evento. Si tratta di professionisti, ognuno nel proprio settore, che vantano un’esperienza ed una conoscenza delle varie
possibilità offerte, in ogni ambito di
attività, per cercare di accontentare
gli sposi in ogni loro richiesta. I matrimoni, per i commercianti che hanno
creato “Sposar… si”, costituiscono
una delle principali attività di intervento. Dalle nostre parti l’idea del
matrimonio sfarzoso non è così radicata come altrove, ma l’attenzione ai
particolari, perché quel giorno sia tutto perfetto, è forte anche qui.
“Accade, in molti casi – spiega Fiona
Gianotti di “Giorni felici” – che i futuri
sposi non abbiano una chiara conoscenza delle possibilità del mercato,
per quel che riguarda il mio settore,
quello delle bomboniere, e facciano i
loro acquisti senza sapere, ad esempio, che possono esserci delle offerte
più economiche o vantaggiose. Penso,
ad esempio, a chi si procura il materiale da noi per confezionare bomboniere fai da te, convinto di risparmiare,
senza accorgersi in realtà, che il vantaggio effettivo si riduce a qualche euro, rispetto a prodotti, già pronti, molto
più convenienti”.
Forti delle proprie potenzialità e competenze, i sei esercenti hanno presentato il loro progetto al pubblico, in
occasione della fiera di San Quirino,
creando un apposito set di fronte
all’agenzia viaggi “Ghet uan”. “Il successo è stato assicurato – afferma
Massimo Pellegrini dell’agenzia –
perché molte persone si sono fermate
a chiedere spiegazione della presenza
di abiti da sposa e sposo all’interno
dell’agenzia di viaggi, con tanto di fiori,
all’edizione annuale di “Casa e
tavola”, per proporre al pubblico
dell’affollata kermesse reggiana
sull’abitare e sul vivere la quotidianità,
la propria idea, i propri servizi.
Photo’s Print
bomboniere e fotografie. Dopo la meraviglia iniziale, abbiamo iniziato a ricevere apprezzamenti per il nostro
progetto e, già in quell’occasione siamo riusciti a concludere i primi contratti”.
I membri di “Sposar…si”, realtà commerciale già individuabile grazie ad un
proprio nome e logo, appositamente
coniati, hanno intenzione di non limitarsi alla realtà correggese ma di farsi
conoscere anche all’esterno. E’ per tale motivo che, dopo l’esordio in fiera,
saranno presenti con un proprio stand
Ma “Sposar… si” non è solo un’idea
commerciale. Al di là dell’aspetto della vendita di un prodotto che, in realtà, è un servizio vero e proprio, è un
modo nuovo per concepire l’attività
commerciale, che esce dai consueti
confini della bottega per cercare alleati sul territorio, in modo da essere
più forti anche nel momento in cui ci
si propone ad un pubblico diverso rispetto a quello con cui si è soliti confrontarsi.
Luisa Cigarini
SUPERMERCATO
nuova mostra interna
La qualità lascia
il segno
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CORREGGIO (RE)
Adesso è ora:
facciamoci del bene!
Alla Festa
dell’Unità
Il tema della festa è un’esortazione, rivolta a tutti, per una politica diversa e
migliore, vicina ai cittadini, attenta al nostro futuro e a quello dei nostri figli.
una sconfitta che
sarebbe stata
drammatica per
il paese e per il
futuro. Adesso
ci aspettiamo
che chi ha la responsabilità di governare, faccia il suo
partiti e alla dovere, e non esiti innanzitutto ad elicompagine di governo. Noi, minare le gravi storture normative,
cittadini e elettori, in questi anni, in particolare del sistema informativo.
Facciamoci del bene
E’ l’esortazione che ci sentiamo
di esternare ai
ci siamo impegnati a diffondere
fiducia e valori, a sopperire a quella
infomazione che in TV è mancata,
a dialogare con vicini e lontani, a
cercare di ricostruire un tessuto di
relazioni, a chiamare a difesa di
conquiste e strumenti della politica
e della democrazia.
Una lotta impari con un sistema egemonizzato da poteri forti, troppo tollerati, poco contrastati, colpevolmente
sottovalutati a suo tempo. Adesso,
anche se fortunosamente, abbiamo
evitato
Facciamoci del bene
L’ associazionismo, il volontariato,
la solidarietà, sono la miglior espressione della nostra natura sociale.
E’ la nostra ricchezza più bella, di
cui possiamo andare orgogliosi.
Continuiamo a coltivarla, sono la
testimonianza che la soddisfazione
individuale si coniuga naturalmente
con il raggiungimento di obiettivi e
Facciamoci del bene
Non è così ovvio come potrebbe risultati socialmente utili.
sembrare. Troppe volte “ci siamo
fatti del male”, troppo spesso sono Facciamoci del bene
prevalse le logiche del partitino, Anche con la borsa della spesa.
della difesa di principi e dettagli Perchè possiamo determinare la
poco significativi, del distinguo of- nostra salute, l’ambiente in cui
ferto irresponsabilmente sul piatto viviamo o vivranno i nostri figli e
d’argento alla propaganda del centro nipoti, il sostegno ad aziende dal
destra. Per fortuna sono stati fatti comportamento etico.
molti passi avanti. Continuiamo e In questa economia di mercato,
guardiamo sempre più a ciò che ogni acquisto è un voto. Ogni scelta
crea valore. Certo la singola scelta
unisce.
se rimane sola è poco significativa,
infatti sono le scelte insieme ad
altri a produrre grandi risultati.
di Verzelloni
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Facciamoci del bene
E’ rivolto naturalmente anche ad
ognuno di noi. Va bene la delega
agli eletti ma la vera politica è nel
quotidiano. I partiti, il parlamento,
l’attività legislativa, ecc. sono il
raccolto. La semina è invece continua e ognuno di noi, giorno per
giorno vi contribuisce. Certo non
solo con “l’impegno” politico tradizionalmente inteso, ma con le nostre azioni, il nostro lavoro, le nostre
scelte, tutti fattori di evoluzione e
cambiamento.
Facciamoci del bene
E’ tornata la Festa, si cena in compagnia, si incontrano i vecchi amici,
un po’ di musica, si fa tardi al bar,
e tante nuove esperienze di piacere
e conoscenza. Non si fa festa da
soli, non si è felici, da soli. Solo
l’un l’altro possiamo farci del bene.
Tino Pantaleoni
11
Il programma sera per sera
tra musica, politica e sport
Dal 7 al
24 luglio
Con l’inaugurazione del Giardino delle Feste, dedicato a Ivo e agli altri volontari
scomparsi, si apre l’edizione n. 29 della festa comunale dell’Unità.
venerdì 7 luglio
lunedì 10 luglio
ore 21.00 - area festa
Il giardino delle Feste
In ricordo di Ivo e degli altri volontari
della festa che ci hanno lasciato:
inaugurazione e donazione al Comune di Correggio del Giardino
delle Feste, area attrezzata per il
gioco dei bambini.
Saluti di Adele Bartoli della segreteria comunale D.S., Marzio Iotti
sindaco di Correggio e Maino Marchi parlamentare dell’Ulivo. Si ringraziano la famiglia Gaioni, gli altri
sottoscrittori e le ditte Arca Land
e Unieco.
20.00 - Radiazioni Acustiche
Torneo di calcetto “Radiazioni
calcistiche” Eliminatorie
ore 20.00 - Radiazioni Acustiche
Torneo di calcetto “Radiazioni
calcistiche” Eliminatorie
ore 21.30 - Balera
Ballo liscio
Renzo il rosso
ore 22.00 - Radiazioni Acustiche
Piccoli amici
Coldturkey
sabato 8 luglio
ore 21.30 - area Festa
Antichi giochi
I giochi di una volta per i bambini
di oggi
ore 21.30 - Balera
Ballo liscio
Fabio e la sua orchestra
ore 22.00 - Radiazioni Acustiche
LITTLE TAVER
and His Crazy Alligators
ingresso gratuito
giovedì 13 luglio
ore 20.30 - circolo bocce Espansione Sud
11a gara di bocce Festa Unità
eliminatorie
ore 20.00 - Radiazioni Acustiche
Torneo di calcetto “Radiazioni
calcistiche” Eliminatorie
ore 21.00
Tombola gigante
(aperto il Bar Mario con pizza al
taglio)
ore 21.30 - Balera
Ballo liscio
Luciano Angelini
ore 21.00 - saletta incontri
Quarta settimana ancora in bolletta? Il costo della vita e i redditi
delle famiglie.
Ne parliamo con Nicola Rossi (economista, parlamentare DS-L’Ulivo),
Ivan Bertolini (presidente prov.le
Confederazione Italiana Agricoltori,
della giunta Camera di Commercio
RE), Franco Pedroni (presidente
prov.le Federconsumatori), Marco
Pedroni (presidente Coop Consumatori Nordest)
12
ore 21.30 - area Festa
L’associazione teatrale MaMiMò
Presenta: Incontri-Racconti
ore 22.00 - Radiazioni Acustiche
The Flexus “Il conformista” tributo
a Giorgio Gaber
venerdì 14 luglio
ore 18.00 - area Festa
15a Camminata della Quercia
Manifestazione podistica non competitiva aperta a tutti (partenza ore
19.45)
martedì 11 luglio
ore 20.30 - circolo bocce Espansione Sud
11a gara di bocce Festa Unità
eliminatorie
ore 21.30 - balera
Ballo liscio
Ivana Group
ore 22.00 - Radiazioni Acustiche
GIULIANO PALMA & the Bluebeaters ingresso gratuito
(chiusi i ristoranti “Terra di Siena”
e “Tradizione Emiliana”)
mercoledì 12 luglio
ore 20.00 - Radiazioni Acustiche
Torneo di calcetto “Radiazioni
calcistiche” Eliminatorie
(chiusi i ristoranti “Terra di Siena”
e “Tradizione Emiliana”)
(aperto grill – birreria – pub – enoteca e cocktail bar)
domenica 9 luglio
ore 12.30
Pranzo alla festa
(asporto dalle 11.45 alle 12.30)
ore 22.00 - Radiazioni Acustiche
Bridge of dark lake
Tuclah
ore 20.00 - Radiazioni Acustiche
Torneo di calcetto “Radiazioni
calcistiche” Eliminatorie
ore 21.30 - Balera
Ballerini
Gruppo Simpathy Dance
Castelfranco Emilia
ore 21.30 - Balera
Ballo liscio
Maurizio Medeo
ore 22.00 - Radiazioni Acustiche
Gli spavaldi
in “Il domatore di squali”
ore 21.30 - area Festa
L’associazione teatrale MaMiMò
Presenta: Incontri-Racconti
ore 20.00 - Radiazioni Acustiche
Torneo di calcetto “Radiazioni
calcistiche” Eliminatorie
ore 20.30 - circolo bocce Espansione Sud
11a gara di bocce Festa Unità
finali
ore 21.00 - saletta incontri
Niet problema! Chernobyl vent’anni
dopo Le iniziative di solidarietà, i
programmi di risanamento, l’insegnamento per il futuro.
Proiezione del filmato di Lega Ambiente Solidarietà e incontro con
Mauro Zani (europarlamentare del
gruppo del Partito Socialista Europeo), Pier Luigi Senatore (giornalista di Radio Bruno, dell’associazione Lega Ambiente Solidarietà).
In collaborazione con le associazioni
CIAO - Correggio Insieme, Help for
children e SMAC
ore 21.30 - Balera
Ritmi anni ’60 con
Renato Tabarroni
ore 22.00 - Radiazioni Acustiche
The Moonfish
sabato 15 luglio
ore 20.00 - Radiazioni Acustiche
Festa indiana
Cena di piatti tipici: bread pkorha
(stuzzichini), choll-sabji (riso con
verdure), chilly chicken (pollo con
verdure e gnocco fritto), gulab-jamun
(dolce), the chah punjabi (the con
latte e spezie). Costo 14 euro.
Prenotazione entro il 13 luglio presso la direzione della festa. A seguire
spettacolo di Pamma Lasaria, Shan
Punjab di M.G. Bangra Group
ore 21.00
Tombola gigante
ore 20.00 - Radiazioni Acustiche
Torneo di calcetto “Radiazioni
calcistiche” Quarti di finale
ore 20.00 - Radiazioni Acustiche
Sicilia libera e bella
Cena siciliana con prodotti coop
“Libera Terra” coltivati sui terreni
confiscati alla mafia. Menù a cura
del ristorante “L’Infinito” di Correggio:
caponatina e salame siciliano, rigatoni alla Norma, agnello alla brace,
cannolo siciliano. Costo 18 euro.
Prenotazioni entro il 18 luglio presso
la direzione della festa. Ospiti della
serata: Paolo Cattabiani presidente
Legacoop Emilia-Romagna e Gianluca Faraone presidente Coop Placido
Rizzotto di S.Giuseppe Iato (PA). In
collaborazione con le associazioni
Al Simposio e AUSER
ore 21.30 - Balera
Ballo liscio
Patrizia Ceccarelli
ore 21.00 - Balera
Esibizione di arti marziali
A cura del Centro Sportivo Ronin
ore 22.00 - Radiazioni Acustiche
Contradiction Show
Sense extreme
ore 21.45 - Balera
Ballerini Let’s Dance
(aperta la Caffetteria con pizza al
taglio)
ore 21.00 - saletta incontri
Ulivisti per passione
Verso un nuovo Partito.
Ne parliamo con i parlamentari
dell’Ulivo Pier Luigi Castagnetti e
Maino Marchi
martedì 18 luglio
ore 20.00 - Radiazioni Acustiche
Torneo di calcetto “Radiazioni
calcistiche” Eliminatorie
ore 21.30 - Balera
Ballo liscio
Nuova Epoca
ore 21.30 - area Festa
L’associazione teatrale MaMiMò
Presenta: Incontri-Racconti
domenica 16 luglio
ore 12.30
Pranzo alla festa
(asporto dalle 11.45 alle 12.30)
(Chiusi i ristoranti Terra di Siena e
Tradizione Emiliana)
mercoledì 19 luglio
ore 20.00 - Radiazioni Acustiche
Festa Africana a favore dell’associazione medica africana AMREF.
Cena di piatti tradizionali del Camerun a base di carne di manzo, pesce, cous cous, verdure e legumi.
In collaborazione con ASNOCRE
(Associazione studenti non comunitari di Reggio Emilia). Costo 14
euro, prenotazioni entro il 13 luglio
presso la direzione della festa. A
seguire musiche afro. Ospite Daniela Cuomo di AMREF Italia.
ore 21.30 - Balera
Cabaret dialettale con
Antonio Guidetti e Gianfranco Govi
in “Scappiamo anche noi… non
spingete”
ore 20.00 - Radiazioni Acustiche
Torneo di calcetto “Radiazioni
calcistiche” Eliminatorie
giovedì 20 luglio
ore 21.30 - area Festa
Antichi giochi
I giochi di una volta per i bambini
di oggi
ore 21.30 - Balera
Ballo liscio
Giancarlo e Maurizia
ore 21.30 - area Festa
L’associazione teatrale MaMiMò
Presenta: Incontri-Racconti
lunedì 17 luglio
venerdì 21 luglio
ore 21.30 - Radiazioni Acustiche
MODENA CITY RAMBLERS
Ingresso gratuito
sabato 22 luglio
ore 20.00 - Radiazioni Acustiche
Torneo di calcetto “Radiazioni
calcistiche” Semifinali
ore 21.30 - Balera
Ballo liscio
Totò Grimaldi
ore 21.30 - area Festa
L’associazione teatrale MaMiMò
Presenta: Incontri-Racconti
ore 22.00 - Radiazioni Acustiche
Musica con dj Saskyo
(Chiusi i ristoranti Terra di Siena e
Tradizione Emiliana)
domenica 23 luglio
ore 20.00 - Radiazioni Acustiche
Torneo di calcetto “Radiazioni
calcistiche” Quarti di finale
ore 21.00 - saletta incontri
Spetroliamoci! Energia nuova a
Correggio.
Fonti alternative e risparmio energetico. Ne parliamo con Sergio
Gentili (parlamentare dell’Ulivo,
responsabile naz.le ambiente DS),
Marzio Iotti (sindaco di Correggio),
Francesca Sorricaro (architetto,
direttrice studio Bioecolab Modena)
Iniziativa promossa dal Gruppo consiliare D.S.-L’Ulivo del Comune di
Correggio
ore 20.00 - Radiazioni Acustiche
Torneo di calcetto “Radiazioni
calcistiche” Eliminatorie
ore 21.30 - Balera
Musica e spettacolo con
Felice Tavernelli, Manu e Lilly
(aperto grill – birreria – pub – enoteca e cocktail bar)
ore 22.00 - Radiazioni Acustiche
White Cream
ore 12.30
Pranzo alla festa
(asporto dalle 11.45 alle 12.30)
ore 20.00 - Radiazioni Acustiche
Torneo di calcetto “Radiazioni
calcistiche” Finale
ore 21.30 - Balera
Cabaret e musica con
Fratelli di Taglia
ore 21.30 - area Festa
L’associazione teatrale MaMiMò
Presenta: Incontri-Racconti
ore 22.00 - Radiazioni Acustiche
Musica con dj Saskyo
lunedì 25 luglio
ore 21.00
Tombola gigante
(aperto il Bar Mario con pizza al
taglio)
13
Gli spettacoli
del R.A.
Sonorità italiane energiche
e intriganti nell’arena della festa
Forte è l’attesa per il ritorno di Little Taver e per le esibizioni di Giuliano Palma
e dei Modena City Ramblers. In programma anche alcune performance teatrali.
14
Radiazioni Acustiche, lo spazio della
Sinistra Giovanile, domina l’arena
della festa dell’Unità e quest’anno
presenta un calendario ricco di concerti di gruppi italiani.
Si comincia venerdì 7 luglio, come
ormai tradizione, con una delle serate dedicate ad una selezione dei
migliori gruppi di base della zona:
(2000) Arezzo Wave e Rock Targato
Italia. Il loro album “je te connais”
(1999) è stato considerato un piccolo capolavoro da riviste specializzate. disco del mese per “Tutto”
e “Musica” di Repubblica, passaporto per programmi radio-televisivi
e importanti festival quali “Pistoia
Blues 1999”, oltre a 200 concerti
sica e impegno sociale. L’ultima
produzione “Appunti Partigiani” viene pubblicata nel 2005 in occasione
del 60° anniversario della Liberazione. L’album, che ripropone canti
tradizionali della resistenza ma non
solo (da “All you fascists”, testo
scritto da Woody Guthrie all’epoca
del secondo conflitto mondiale ma
Piccoli Amici e Coldturkey.
Little Taver & his Crazy Alligators
ci stupirà con il suo show giocoso
e pieno di colpi di scena sabato 8.
Si continua martedì 11 con Giuliano
Palma and The Bluebeaters, che
nell’ultimo album “Long Playing”
rivisitando canzoni rock in senso
lato, dai Kiss ai Queen, per arrivare
al riuscitissimo singolo “Messico
e Nuvole” di Paolo Conte, sempre
caratterizzati dallo stile demodé
degli arrangiamenti e dalla voce
avvolgente di Palma. Un concerto
estivo e solare da non perdere.
The Moonfish, interessante formazione british rock agli esordi discografici composta degli italianissimi
Gadi (voce e basso), Arsenio (chitarra), Kaos (tastiere), Moss (batteria),
suoneranno in arena venerdì 14.
Giuovedì 13 sul palco saliranno i
Flexus che presenteranno il loro
omaggio a Gaber con “Il Conformista”. I Flexus arrivano da Carpi
e nascono dalle ceneri dei Jinn in
Caos, che balzarono agli onori della
cronaca perchè furono l’unico gruppo a vincere nelo stesso anno
tra il ‘98 e il 2001. Il gruppo sta
preparando un progetto di canzoni
proprie e presenteranno nei prossimi mesi un repertorio inedito dopo
oltre tre anni di silenzio.
Grande attesa per il concerto dei
Modena City Ramblers, mercoledì
19, che per la prima volta vedrà
sul palco della festa dell’Unità la
cantante correggese Elisabetta Vezzani. Nel novembre scorso, dopo
14 anni, il solista storico Stefano
“Cisco” Bellotti ha lasciato il gruppo
e pochi mesi più tardi i Modena hanno ripreso a suonare dal vivo, come
agli esordi, affiancando due voci:
Elisabetta Vezzani e il sassolese
Davide “Dudu” Morandi, cantante
dei “Mocogno Rovers”, amico da
sempre dei Modena e loro ospite
in varie occasioni.
I Modena City Ramblers (MCR) nascono nel 1991 come gruppo folk
irlandese, negli anni il loro stile musicale si è evoluto e contaminato
con esperienze punk, celtic folk,
per passare a sonorità rock e ai
canti della resistenza italiana. Da
sempre gli MCR compendiano mu-
riscoperto solo negli anni ‘90 a
“Oltre il ponte”, le cui parole vengono dalla penna di italo Calvino
e dalla sua esperienza nella Resistenza, fino a “Bella Ciao”), ripercorre sessanta anni di musica resistente e rinnova l’impegno civile
della band.
Giovedì 20 si esibiranno i White
Cream, tributo ai britannici Cream,
la prima band di Eric Clapton, che
furono una delle istituzioni del
“blues revival” degli anni ‘60.
E ancora Bridge Of Dark Lane e
Tuuclah (mercoledì 12), Contradiction Show e Sense Extreme (martedì 18).
Musica ma non solo. Novità di questa edizione 2006 sono le performance teatrali. Domenica 9 spazio
a Gli Spavaldi con il loro spettacolo
Il domatore di squali. Infine sei serate con gli attori dell’Associazione
Teatrale Ma Mi Mo, che interpreteranno testi di autori classici e
moderni in performance itineranti
negli spazi della festa dell’Unità.
Marzia Cattini
Più libri, più liberi
e leggere ci fa bene
Alla
Festa
La libreria della festa quest’anno si presenta molto più grande ed accogliente
del passato. Ecco alcuni consigli per un acquisto consapevole.
“Più libri, più liberi” è il nome della Fiera della piccola e media editoria. Ha
luogo a Roma, i primi di dicembre e
tiene quest’anno la sua quinta edizione (www.piulibripiuliberi.it).
Una fiera ricca di opere interessanti
spesso sconosciute. Infatti se ogni
anno in Italia si producono circa 50
mila novità editoriali, soltanto una minima parte di queste (circa il 6%) riesce ad ottenere una buona visibilità.
Al restante 94 % dei titoli non rimane
che il disperato tentativo di restare a
galla il più a lungo possibile con la
speranza che, prima o poi, qualcuno
corra in loro soccorso.
Se consideriamo che gli editori che
hanno partecipato a questa Fiera lo
scorso anno sono stati ben 356 (quasi
come i giorni di un anno solare) si può
avere la percezione di quale ricchezza
di produzione editoriale e culturale abbia il nostro paese, e di conseguenza
il rammarico per l’attuale sistema distributivo che non crea spazi e occasioni di avvicinamento tra editoria minore
e pubblico dei lettori.
Vorremmo che la Libreria della Festa
potesse rappresentare una occasione
di incontro con questa ricchezza editoriale ma anche noi dobbiamo confrontarci con i vincoli della distribuzione.
Abbiamo tuttavia ampliato l’offerta di
libri ed allargato la Libreria per farne
un luogo più accogliente e di incontro.
Nell’invitarvi a farci visita vi anticipiamo
alcune letture in sintonia con il tema
della Festa “Facciamoci del bene”.
La riflessione su se e come un altro mondo sia possibile (e/o necessario) è arricchita dall’ultimo libro di Giuliano Amato
(Un altro mondo è possibile?, Mondadori)
e da Massimiano Bucchi (Scegliere il
mondo che vogliamo, Il Mulino).
Per rendersi conto dei pericoli che
stiamo correndo, ecco la bella rasse-
gna di quanto gli uomini siano incoscientemente capaci di fare, di Jared
Diamond, Collasso, Einaudi.
Per rendersi conto di come la conoscenza sia sempre più fondamentale
per il futuro dell’economia di un territorio, di una città, di una comunità, sono molto interessanti gli studi di Enzo
Rullani, Città e cultura nell'economia
delle reti (Enzo Rullani, S. Micelli, E.
Di Maria - Il Mulino), La fabbrica
dell'immateriale (Enzo Rullani - Carocci), Economia della conoscenza (Enzo
Rullani - Carocci).
Per iniziare a cambiare i nostri comportamenti di consumo, energetico e
non, segnaliamo, della EMI Cambieresti? (AA.VV.) esperienza concreta di
cambiamento di modalità di consumo,
e Acquisti trasparenti (Francesco Gesualdi).
Per metter mano una buona volta,
questa estate, al miglioramento di alcuni nostri difetti (il che, tradotto, significa migliorare la qualità delle relazioni
interpersonali), ecco alcuni testi veramente eccezionali: di Vittorio Mascherpa, Non so se mi sono capito,
Positive Press, Verona; di Giacomo
Magrograssi, Le carezze come nutrimento, e I giochi che giochiamo, Baldini Castoldi Dalai; di Michele Giannantonio, Anna Laura Boldrini,
Autostima, assertività e atteggiamento positivo, Ecomind.
Se poi per consolarci dei tanti problemi che ci circondano ci sovviene il detto “quando c’è la salute...” conviene
consultare il libro di Marco Bobbio e
Stefano Cagliano, Rischiare di guarire, Donzelli editore.
Comunque sia, un buon libro di narrativa non fa mai male.
Tino Pantaleoni
15
Da non perdere: pici al cinghiale
e coda di rospo allo zafferano
In tavola
Senza dimenticare la fiorentina di carne chianina, i moscardini al sugo,
la grigliata Ciao Mare, lo gnocco fritto farcito, il cocomero, i cocktail cubani...
Ciao Mare
Terra di Siena
Tradizione emiliana
ANTIPASTI
Cozze alla caprese, Cozze alla marinara, Insalata Ciao Mare, Moscardini al sugo
in collaborazione con
l’Associazione Cuochi Senesi
MENU’ SENESE
PIATTO UNICO
Spaghetti allo scoglio
PRIMI
Risotto alla marinara, Sedanini con
polpa di granchio e cuore di carciofo,
Spaghetti cozze e pomodorini
ANTIPASTI
Antipasto delle terre di Asciano,
Terrina di caci e pere di Scialenga
Pizzeria “i Lupi”
SECONDI
Fritto misto, Grigliata “Ciao Mare”,
Gamberoni alla griglia, Spiedini di diciotto diversi tipi di pizza
pesce, Pesce spada alla siciliana,
Coda di rospo allo zafferano
vino, birra, bibite in lattina
CONTORNI
Patatine fritte, Insalata verde
DOLCI
Zuppa inglese, Tiramisù delle crete
senesi, Sorbetto
Osteria del
gnocco fritto
VINI
gnocco fritto, salumi, formaggi, poPinot, Pignoletto, Prosecco doc lente fritta
“Casa Gheller”, Pinot grigio
“Astoria”, Muller Thurgau “Albaluna”, vino e bibite
Vermentino di Gallura “Piero
Mancini”, Lambrusco
MENU’ ALTERNATIVO
Tortelli con spinaci burro e salvia,
Cotoletta alla milanese, Arrosto di
vitello
Co.Co.Co.
Ra - Radiazioni
Acustiche
panini e piadine
carne alla griglia, spiedini, salsicce,
verdure grigliate e patatine fritte
otto diversi tipi di birra, bevande
cocktails, long drinks analcolici, analcoliche, caffè, vini di qualità,
aperitivi e fette di cocomero
gelati
PRIMI
La ribollita, Maremmani
all’amiatina, Pici al ragù di cinghiale
SECONDI
Lattonzolo senese con patate alforno, Tagliata di manzo alla sense
(olio e rosmarino), Bistecca alla
fiorentina con insalata mista (per
2 persone), Fantasia di pecorini
con marmellata di pomodori verdi
e noci
TRADIZIONE EMILIANA
PRIMI
Cappelletti in brodo e alla panna
(solo la domenica), Tortelli con
spinaci al burro e salvia, Tortelli
di zucca “ai sapori di una volta”,
Lasagne emiliane (solo la domenica)
SECONDI
Stracotto di somarina con polenta,
Arrosto di vitello, Cotoletta alla
milanese, Bollito misto (cappone
e manzo) con cipolline al balsamico (solo domenica)
CONTORNI
Insalatone rustico, Cipolline in
agrodolce, Insalata verde, Patatine
fritte, Patate al forno agli aromi,
Fagioli all’uccelletta
DOLCI
Zuppa inglese, Cantucci di Prato
e Vinsanto, Tiramisù delle crete
senesi
16
VINI
Lambrusco, Pinot, Chianti DOCG
“Gentilesco Bonacchi”, Chianti
DOCG “Monrosso”, Chianti Classico
“Coltibuono”, Nobile di Montepulciano “Bindella”, Vernaccia di San
Gimignano
Gli sport degli indiani
alla pista di atletica
Immigrati
in festa
Più di duemila presenze l’11 giugno alla festa organizzata dalle associazioni
di immigrati. Gare popolari all’insegna del gioco e del sano divertimento.
Le notizie degli ultimi giorni, specie
quelle riguardanti lo scandalo di calciopoli, credo abbiano fatto un po’ perdere il gusto per quel sano agonismo
essendo la stessa uno dei pochi appuntamenti che si svolgono in Italia a
livello professionistico.
I partecipanti, originari per la maggior
che, da che mondo è mondo, dovrebbe ispirare le più svariate manifestazioni sportive. Beh, io quel piacere l’ho
ritrovato domenica 11 giugno al campo d’atletica. Seconda e ultima giornata della Festa dello sport organizzata
dalle associazioni Punjab sports and
cultural club di Reggio Emilia e Mantova, Indian cultural club, Filef di Correggio e assessorato allo sport del Comune, che ha riunito più di duemila
persone, non solo confermando ma
anche superando il successo ottenuto
nelle passate edizioni. Giunta ormai alla sua seconda edizione nella nostra
cittadina (e terza a livello nazionale),
la manifestazione mostra la sua importanza non solo sul territorio italiano
ma anche su quello internazionale
par te della regione indiana del
Punjab, si sono sfidati in specialità
tipiche, come: il kabbadi, il gatca,
la pallavolo con le varianti indiane
e pakistane, calcio, la corsa dei
bambini, e infine, il tiro alla fune.
clima disteso ha permesso uno
svolgimento sereno delle diverse
gare in programma, e questo ha ricordato, certo con non poca nostalgia, ai correggesi presenti al campo d’atletica quanto fossero divertenti
e sentiti i pali che venivano organizzati
nelle nostre piazze. Ora è difficile vedere adulti a piedi nudi sull’erba giocare
al tiro alla fune o sfidarsi a qualsivoglia
disciplina solo per il gusto di passare
un po’ di tempo insieme divertendosi
in tutta semplicità come fanno i bambini. I ritmi veloci che ci imponiamo o
che subiamo, ci costringono troppo
spesso a non avere il tempo per noi e
per gli altri. Chiusi perennemente nelle
nostre settimane lavorative, abbiamo
forse dimenticato il gusto per i giochi
semplici di una volta, quelli in cui non
importava chi eri o che lavoro facevi o
il tuo conto in banca, perché bastava
la voglia di giocare e di divertirsi. Un
gessetto, una fune, un elastico, un pallone… non ci voleva niente di più per
passare ore, pomeriggi, estati intere
con gli amici. Cosa ci ha portato via
tutto questo feroce capitalismo?
La multiculturalità che vediamo e
l’interculturalità che andiamo costruendo tutti insieme con impegno e
pazienza ci permette di arricchirci delle
esperienze degli altri e delle loro tradizioni, ci aiuta a ricordare e a far ricordare, ad apprezzare e a far apprezzare,
a conoscere e a far conoscere. Il rapporto dialettico che muove all’incontro
con l’altro in carne ed ossa mostra tutta la sua semplicità e leggerezza in occasioni come questa, in cui proprio nel
gioco diverse culture hanno potuto trovare un linguaggio comune e uno spazio in cui vivere momenti di condivisione e momenti di diversità.
La somiglianza dei giochi portava inevitabilmente ai diversi modi in cui i medesimi venivano chiamati nei differenti
Paesi, e lo stesso quando si cercava
di spiegare al vicino in cosa consistesse la nuova disciplina.
La cornice del parco urbano e la splendida giornata hanno pensato a tutto il
resto.
E’ in questa direzione che Correggio e
la sua amministrazione comunale devono continuare a lavorare, una strada
non sempre facile da battere ma importante e in qualche modo necessaria per il futuro che stiamo già vivendo
quotidianamente. In gergo questo processo che ci accingiamo a perseguire
e a costruire viene definito integrazione, ma preferisco spiegarlo e pensarlo
come un vero e proprio incontro spontaneo con chi ci sta accanto, un accorgersi del vicino e lasciarsi incuriosire
dallo stesso. Uno sguardo che non si
limita a vedere ma che osserva, che
oltrepassa le apparenze per arrivare
all’essenziale, capace anche di farsi
carico dei problemi dell’altro, dei suoi
bisogni e delle sue esigenze.
Elisa Guerra
17
Sanità
pubblica
Giudizi, critiche, apprezzamenti:
poche segnalazioni all’URP dell’ospedale
Per migliorare i servizi sanitari e per conoscere il gradimento o meno dei
pazienti, l’AUSL è dotata di questionari e di personale per l’ascolto.
L’Azienda Sanitaria, come qualsiasi
altro ente pubblico, è e deve essere
al servizio del cittadino: suo compito è quello di fornire prestazioni il
più possibile efficaci e convenienti,
evolvendosi verso soluzioni sempre
più efficienti, rendendo conto dei
propri sforzi e altresì dei vincoli entro i quali è costretta a muoversi.
Perché questo avvenga è tra l’altro
necessario che tra Azienda e cittadino/utente vi sia un dialogo
chiaro, aperto, sincero e coraggioso, dove non trovano posto né
la facile polemica di chi avanza
pretese inesaudibili né la risposta
vuota e formale di chi vede nella
Sanità solo una possibilità di
carriera. Nella sua ottica corretta,
il passaggio di informazioni tra le
due parti deve permettere all’utente
di esporre i propri dubbi, informare
i responsabili delle criticità di cui è
stato testimone, proporre suggerimenti e confermare, dove vi sia, il
raggiungimento di un buon livello
qualitativo; all’Azienda di ottenere
dati preziosi per valutare in modo
reale il proprio operato (verificando
tra l’altro se vi sia stato il raggiungimento degli obiettivi prefissati), di
prendere coscienza dei propri punti
deboli e di forza, di spiegare all’utente perché certe situazioni non siano migliorabili, di giustificare le
proprie scelte, di agire sui propri
operatori.
18
Gli strumenti ci sono e l’utente deve
e può servirsene per ottenere ascolto e credibilità.
Diritti e doveri: la carta dei servizi
Diciamo subito che oggi per il cittadino di buona volontà è facile conoscere la struttura della propria
Azienda Unità Sanitaria Locale con
tanto di nomi, contatti e obiettivi.
Basta consultare il sito internet
www.ausl.re.it o la Carta dei servizi,
opuscolo chiaro e multilingue reperibile negli espositori di uffici e ambulatori. Nella Carta dei servizi tra
le altre informazioni compaiono gli
impegni assunti pubblicamente dalla nostra AUSL (con volontà di trasparenza) riguardo l’accoglienza, il
trattamento, la degenza, la dimissione e il rapporto con il cittadino.
Nell’edizione 2005 (l’ultima) tali
obiettivi sono stati identificati con
la collaborazione del Comitato Misto Consultivo, un organismo di dialogo e controllo costituito da una
maggioranza di rappresentanti delle
associazioni del volontariato sociale
e da alcuni operatori dell’Azienda.
Nello stesso modo sono stati identificati anche diritti e doveri dei cittadini, questi ultimi riassumibili in
educate norme di comportamento
e rispetto di orari e operatori.
Verificare la qualità
Ma chi e come giudica se la qualità
dei servizi è conforme agli standard
richiesti? Come vengono raccolte
le segnalazioni degli utenti e qual
è il loro peso?
Un’apposita sezione della Carta ci
aiuta a capire. La scorriamo insieme ad Annaluce Rossini, responsabile dell’Ufficio Relazioni con il
Pubblico del Distretto Sanitario di
Correggio, che ci permette di aggiungere qualche particolare.
1. il sistema degli elogi/reclami
E’ lo strumento con cui l’utente può
comunicare all’Azienda le proprie
osservazioni. Ricreiamo il percorso:
- il cittadino può presentare il
proprio elogio/reclamo/suggerimento sia oralmente che in
forma scritta; può quindi scegliere
se telefonare, recarsi o scrivere
all’Ufficio Relazioni col Pubblico
della AUSL, che a Correggio è situato nella palazzina dei poliambulatori di via Circondaria 26 e risponde
allo 0522.630211-630251. Esiste
anche un apposito modulo scaricabile dal sito internet www.ausl.re.it.
- le osservazioni così pervenute veng o n o i nv i a t e a l r e s p o n s a b i l e
dell’URP locale, che registra i dati
e valuta la situazione: se possibile
egli provvederà a risolvere rapidamente la causa del disservizio, altrimenti ne darà comunicazione al responsabile del settore chiamato in
causa, il quale dovrà redigere una
relazione che aiuterà il Direttore del
Distretto ad elaborare una risposta
ed una strategia d’azione. L’Azienda
si impegna a dare risposta scritta
entro 30 giorni dal ricevimento del
reclamo.
Anche gli elogi vengono registrati, e
ne viene data comunicazione sia ai
responsabili che ai diretti interessati.
Prossimamente dovremmo poter
avere accesso ai dati del 2005, che
vorremmo commentare in dettaglio
con i responsabili locali.
2. i questionari
Consegnati all’interno dell’ospedale
per essere compilati al momento
della dimissione o distribuiti all’in-
terno dei vari servizi territoriali per
un mese all’anno, cercano di valutare il gradimento dell’utente con
domande specifiche. Essendo anonimi, dovrebbero permettere al cit-
3. il Comitato Misto Consultivo
A ciò va aggiunto il lavoro del Comitato Misto Consultivo, di cui si è già
accennato, contattabile tramite
l’URP o la mail [email protected].
te si concretizza in un suggerimento o in un reclamo. Come ricordato
prima, tra le cause indicano la paura di esporsi, che può trovare risposta nei questionari anonimi, ed
tadino di superare l’eventuale
“paura di subire ritorsioni” (come
un possibile cattivo trattamento da
parte del personale o della struttura
criticata). Una volta compilati, essi
vanno inseriti in apposite cassette
esposte al pubblico.
Nel caso dell’ospedale, le domande
a risposte chiuse (buono, soddisfacente, insoddisfacente, pessimo)
prendono in esame accoglienza, pulizia, qualità del pasto, organizzazione della giornata e degli orari di visita, comportamento del personale
medico, infermieristico e ausiliario,
informazione, riservatezza e rispetto, fino ad arrivare a un giudizio
complessivo.
Purtroppo non sempre questi moduli vengono compilati, e bisognerebbe capire quanto è dovuto alla particolare situazione psicologica nella
quale si trova il malato, quanto ad
una scarsa presentazione dello
strumento e quanto ad un atteggiamento di pigrizia o indifferenza nel
confronto degli enti pubblici.
Le segnalazioni pervenute nei diversi
modi non vengono disperse o dimenticate, ma tutte catalogate secondo
definizioni condivise dai vari distretti
sanitari ed inserite nelle relazioni annuali dell’Azienda reggiana, che può
così verificare quali sedi abbiano raggiunto gli standard di qualità stabiliti
e dove sia necessario intervenire.
Dall’insieme delle informazioni ottenute si ricava che nel Distretto di
Correggio la maggioranza delle segnalazioni (reclami, suggerimenti,
elogi) avviene contattando l’URP. I
reclami riguardano in massima parte l’adeguatezza delle prestazione,
l’attenzione ai bisogni del malato
e gli aspetti relazionali; in minor misura i percorsi di accesso ai servizi.
Le segnalazioni che riguardano carenza nell’informazione, aspetti
strutturali, alberghieri e tempi
d’attesa sono pochissime, ma questo non corrisponde al sentito dire.
Dunque è vero, come affermano i
responsabili interrogati, che non
sempre l’insoddisfazione dell’uten-
un diffuso sentimento di rassegnazione che solo l’utente può superare, magari partendo dalla consapevolezza che chi non parla non può
pretendere di essere ascoltato.
Certo, non tutto può trovare immediata soluzione e il cittadino può
supporre che dietro ad alcuni problemi vi siano realtà difficilmente
superabili come limiti di budget, impossibilità di garantire che un operatore metta in atto tutti i comportamenti raccomandati... Poi “cosa
vuoi che facciano se gli dico che
non hanno un bravo dottore?”. Però
non è vero che in questi anni la sanità sia rimasta la stessa, che manchino le azioni concrete. E non è vero che l’utente sia destinato a restare inascoltato, che “ai dirigenti
della gente non interessa niente”,
se non altro perché l’ente pubblico
è strumento politico e la politica necessita del consenso delle persone. E a votare siamo noi.
Paola Bonacini
19
L’estate culturale
con Mundus e Pomodoro
Appuntamenti
culturali
Anche Correggio avrà la sua “notte bianca” sabato 15 luglio con Stefano
Bollani. In mostra a Palazzo Principi le sculture e la grafica di Pomodoro.
A
PALAZZO
PRINCIPI
fino all’8 ottobre
galleria esposizioni
ARNALDO POMODORO
mostra
in collaborazione con Palazzo
Magnani
Orari: martedì
16.00-19.30;
mercoledì,
sabato e domenica 10.00-13.00 e 16.0019.30; giovedì e venerdì 16.0019.30
lunedì 10 - lunedì 17 luglio
cortile - ore 21.30
SENZA CONFINI
ciclo di audiovisivi
lunedì 10 proiezione di Stefano
Angola; lunedì 17 proiezione di
Ivano Bolondi
sabato 15 luglio
ore 21.00 - 23.00
museo e galleria esposizioni
NOTTE BIANCA
apertura straordinaria; visita guidata
alla mostra di Arnaldo Pomodoro
MUNDUS
CORREGGIO
di TAMAGNINI GIANNI
IMPIANTI TERMOIDRAULICI
[email protected]
20
mercoledì 26 luglio
DUOZERO
"Esperanto" soundscapes
Fabrizio Tavernelli – guitar, electronics;
Enrico Marani - laptop, electronics;
Valerio Amico, Davide Bregola, Gabriele Tesauri, Massimo Zamboni –
readings; Laboratorio Godot - visuals
cortile del Palazzo dei Principi
ore 21.30
ingresso gratuito
giovedì 6 luglio
VI° CONVEGNO BALLABILE MONDIALE SULLE OPERE DI LEARCO
PIGNANOLI
con L’Usignolo, Daniele Benati, Ugo
Cornia, Paolo Nori, Andrea Raffaini
cortile del Palazzo dei Principi
ore 21.30
ingresso gratuito
in collaborazione con “Estate in
martedì 8 agosto
Provincia”
DANILO REA (pianoforte solo)
“Omaggio a Fabrizio De André”
sabato 15 luglio
cortile del Palazzo dei Principi
Carta bianca a Stefano Bollani
STEFANO BOLLANI (pianoforte) ore 21.30
ingresso gratuito
IVANO MARESCOTTI (voce)
“Pierino e il lupo”
domenica 13 agosto
piazza Garibaldi - ore 21.00
ITALIA-BRASILE 3 a 2
ingresso gratuito
di e con Davide Enia musiche AkkuSTEFANO BOLLANI (pianoforte solo) ra musicisti in scena Fabio Finocchio, Giulio Barocchieriù
piazza Garibaldi - ore 24.00
cortile del Palazzo dei Principi
ingresso gratuito
ore 21.30
ingresso gratuito
lunedì 24 luglio
CISCO
info: www.comune.correggio.re.it
“Oltre il ponte”
Valli e Guidetti
VIA CANOLO 2/B
CORREGGIO (RE)
338-5060522
(fax: 0522-690319)
Stefano “Cisco” Bellotti – voce (ex
Modena City Ramblers), Massimo
Giuntini – Bouzouki e Uillean pipe,
Guido Foddis – chitarre più ospiti
cortile del Palazzo dei Principi
ore 21.30
ingresso gratuito
ABBIGLIAMENTO DONNA
dalla tg. 46 alla 60
vi aspettiamo per i saldi
dal 7 luglio al 7 settembre
Corso Mazzini, 44/C
CORREGGIO
Quarant’anni di passioni rock
nella fertile terra emiliana
Novità in
libreria
Storie vere e racconti semiseri alla scoperta dei segreti
che hanno fatto il successo di tanti musicisti nostrani.
Questo è un libro che parla
di miracoli emiliani. Tipo:
com’è possibile arrivare a
suonare per folle oceaniche
partendo da Zocca o da Correggio? Com’è possibile che
un gruppo chiamato Consorzio Suonatori Indipendenti
conquisti la vetta delle classifiche? Com’è possibile che
gli Skiantos cantino in rima
baciata sullo sfondo dei carri
armati nelle strade di Bologna? O che un appassionato
di roots rock americano scopra di conoscere a memoria
tutte le canzoni dei Nomadi?
E che un maldestro chitarrista
di strada possa ricordare
undici strofe di una canzone
di Guccini? O che un pubblico
abruzzese canti in perfetto
modenese una canzone dei
Modena City Ramblers?
Questo è anche un libro che
parla di miracoli mancati,
come il chitarrista beat dalle geniali
intuizioni che viene sempre anticipato dall’Equipe 84 e dai Corvi, o
la saga senza gloria del Batterista
trasparente, e di tutti i gruppi relegati a suonare su quattro assi di
legno vicino ai binari della ferrovia.
Un viaggio lungo quarant’anni segnato dalla via Emilia, al seguito
dei Nomadi, dei CCCP, dei Modena
City Ramblers, di Vasco Rossi, di
in una frase tutto il fiorire Offerto da
della musica in questa sta- LIBRERIA
MOBY DICK
gione. Ci penso, Ci medito.
Mi arrovello. Ah, ecco. Guccini
ha detto: ‘Ognuno ha la sua
teoria. Lucio Dalla sostiene
che è merito della via Emilia,
che lega tutte le città che
attraversa, creando un’unica
metropoli che va da Piacenza
a Rimini. Io penso invece che
c’entri la civiltà contadina,
dove storicamente si canta
molto. Ognuno di noi è cresciuto in famiglie canterine,
con passione per la musica
e l’ascolto’.
Non provate un fastidio incredibile, quando vi arrovellate
per esprimere un concetto e
poi arriva quello più bravo che
vi spiega le cose in mezzo
minuto?».
Francesco Guccini, di Ligabue, degli
Skiantos e di quelli che sono i loro
potenziali eredi, a metà tra saggio
e racconto semiserio. Con dialoghi
su Lucio Dalla e Luca Carboni insieme a una ragazza dalle curiose
abitudini amatorie, nel cuore di una
notte tempestosa...
«Ci vorrebbe una spiegazione secca,
lapidaria, qualcosa che riassuma
L’autore
Gianluca Morozzi è nato nel 1971
a Bologna, dove vive. Ha pubblicato
i romanzi Despero, Dieci cose che
ho fatto ma che non posso credere
di aver fatto, però le ho fatte, Accecati dalla luce e la raccolta di racconti Luglio, agosto, settembre nero,
tutti usciti da Fernandel. Presso
Guanda ha pubblicato i romanzi
Blackout e L’era del porco.
INCIPIT
Secondo me è andata così. Una cometa ha
sfiorato il nostro pianeta, la sua coda si è
sbriciolata al contatto con l’atmosfera, frammenti di pulviscolo alieno sono precipitati giù
verso la crosta terrestre, atterrando nella striscia di terra intorno a una strada leggendaria
nota come via Emilia, e a un maestoso fiume
conosciuto come Po. Al contatto con la grassa terra e i polifosfati organici utilizzati per
concimare i campi - volgarmente noti come letame - i frammenti di pulviscolo alieno sono
diventati spore. Le spore si sono incistate
sotto i campi ai due lati della via Emilia e del
Po, e dal sottosuolo hanno iniziato a bombardare gli abitanti di radiazioni dagli effetti imprevedibili. Alcuni dei cervelli vittime del bombardamento, incrostati da secoli di tortelloni,
lambrusco e gnocco fritto, da generazioni di
crescentine, culatelli ed erbazzoni, da eoni di
tortellini in brodo e alla panna e al ragù, da
ere geologiche di derivati del maiale, alcuni di
questi cervelli protetti da un fitto foderame di
insaccati, dicevo, hanno spontaneamente
neutralizzato la radiazione.
LIBRERIA
CORSO CAVOUR, 13/A
21
La Ciclistica Correggio
ha raggiunto i 130 soci
Ciclismo
L’impegno sportivo e sociale di una società che dopo 37 anni continua a
pedalare con passione e con una gran voglia di ben figurare e fare bene.
22
L’associazione sportiva dilettanti Ciclistica Correggio nata nel 2004 dalla
trasformazione della Polisportiva Correggio fondata nel 1969, nonostante
sociazione di rispettare i consueti appuntamenti: il raduno della Resistenza e memorial “trofeo Braghiroli”, 2a
edizione, che ha avuto luogo il 2 aprile
ca amatoriale a Villa Mandrio di Correggio in programma per il 20 agosto
2006.
Non possono mancare poi la gita so-
i suoi 37 anni, continua a mantenere
un grande spirito innovativo e capacità di aggregazione.
La società, già notevolmente impegnata nel settore ciclo turistico, ciclo
amatoriale e Gran Fondo, ultimamente si è dedicata anche ad attività sociali: par tecipazione al progetto
“Bicibus” (iniziativa organizzata dal
Comune di Correggio per l’accompagnamento dei bambini delle elementari alle sedi scolastiche attraverso
percorsi ciclabili programmati, con
tanto di fermate) e costruzione, ancora in fieri, con Pro Loco e Ostello di un
progetto per assistenza, accompagnamento e guida ai pedalatori italiani e
stranieri in transito sul territorio correggese. Lo scopo di quest’ultima iniziativa è quello di far conoscere ai ciclisti di passaggio percorsi non
trafficati e di interesse storico/paesaggistico che si snodino lungo il loro
senso di marcia.
Tutto questo non ha impedito all’as-
con la partecipazione di oltre 750 ciclisti, e la solita gara amatoriale
“Pasquetta del ciclista” 8° memorial
Ugo Riccò e 22° trofeo Wilmo Montanari svoltasi il lunedì di Pasqua con oltre 170 partecipanti suddivisi in 5 categorie maschili ed una femminile. Un
grosso impegno organizzativo ricambiato dalla vasta partecipazione e
dall’adesione di ciclisti provenienti da
Gorizia, Massa Carrara, Lucca, Forlì,
Cesena otre che dalla nostra e dalle
province limitrofe.
Tra le tante iniziative che coinvolgono
la Ciclistica Correggio ricordiamo anche la partecipazione ai raduni della
Resistenza, al Campionato Provinciale
UISP (di cui è detentore del titolo
2004 e 2005) e a diverse Gran Fondo nazionali (tra cui il circuito dell’Appennino Emiliano-Romagnolo e la mitica Maratona delle Dolomiti); l’organizzazione della ciclo-vacanza in Sardegna di fine maggio, dei tre giorni
sulle Alpi francesi e della corsa ciclisti-
ciale, la cronometro sociale individuale e a coppie, nonché la mitica cena
sociale di fine anno, che chiude il bilancio annuale delle attività e propone
quelle future.
Dunque i 130 tesserati ogni domenica sono impegnati in una qualche iniziativa, mettendosi sempre ben in evidenza su tutto il territorio provinciale e
regionale.
Un buon campionato
per le squadre amatori
Calcio
Ancora una volta in evidenza Mandrio, Maris A, Quadrifoglio. Nel calcio
a cinque da seguire le squadre femminili di Fosdondo e Mandrio.
Sono ben quattordici le squadre di calcio correggesi iscritte ai campionati
amatoriali “Uisp” e “CSI”, alle quali si
aggiungono una formazione di calcio
a cinque maschile e due femminili. Pur
non avendo conquistato primi posti, i
nostri club hanno comunque ottenuto
dei buoni piazzamenti e il bilancio
dell’annata può dirsi sostanzialmente
positivo. Nel circuito UISP troviamo addirittura tre società correggesi nella categoria “Eccellenza”, il super girone
dove, da quest’anno, sono state inserite le dodici formazioni più forti del
reggiano: la Maris A, il Quadrifoglio e
il Mandrio A. Nella Maris A, dopo aver
scontato una lunga squalifica, è rientrato Salvatore Bagni a dare lustro ai
campi amatoriali della nostra provincia, portando con sé una rosa di giocatori del calibro di Marin (ex Reggina e
Cesena), Salamì (giovane attaccante
nigeriano in attesa di contratto) e Innocentin (difensore che ha militato nella
serie B scozzese e in campionati dilettantistici della Romagna). Vincitrice in
passato di cinque campionati e di tre
coppe di Lega, affermandosi un anno
anche come migliore formazione a livello nazionale, la società guidata da
Poli e Masoni e allenata da Giuliano
Berselli ha dato vita quest’anno a una
prestazione alquanto deludente, rischiando addirittura la retrocessione
durante il girone di andata, prima
dell’arrivo di Bagni e soci che nelle ultime gare hanno risollevato le sorti del
gruppo. Il Mandrio A, pur non vantando fra le sue file nomi altisonanti di
professionisti o ex professionisti, è tuttavia riuscito negli ultimi anni a consacrarsi come una fra le formazioni più
forti della provincia, facendo dello spirito di gruppo la sua arma vincente.
Per due anni consecutivi la compagine
agli ordini di Andrea Zanti ha sfiorato
il primato assoluto perdendo solo in finale contro Gazzini e Reggiolo. Nella
stagione appena conclusasi ha guadagnato un buon quarto posto, il miglior
piazzamento fra le correggesi, andan-
do a disputare le fasi finali dove è uscita in semifinale contro la Gazzini, la
grande favorita. Ai regionali il Mandrio
è giunto ai quarti di finale, dove è stato
battuto dalla “Pizzeria Felix” di Faenza.
Il Quadrifoglio, infine, allenato da Mauro Semellini e Roberto Iotti, è stato artefice di un “bellissimo campionato”, come ha tenuto a sottolineare Davide Tavernelli, alias
Little Taver, capitano, fantasista
nonché “punta di diamante”, come lui stesso ama definirsi, della
ex Merzi. “Partiti con l’idea di salvarci”, ci ha detto Taver, da noi
contattato per un bilancio stagionale, “siamo invece riusciti a
piazzarci quinti, a soli due punti
dalla qualificazione per le fasi finali, ma soprattutto a sfiorare la vittoria
di Coppa di Lega” (una serie di competizioni parallele al campionato in cui si
affrontano tutte le formazioni iscritte
alla UISP sul territorio provinciale,
n.d.r.). “Unico cruccio”, ha continuato,
“è non essere riusciti a centrare l’obiettivo dei regionali, su cui ci concentreremo il prossimo anno”. Soddisfazione
anche per Luca Mazzali, sempre del
Quadrifoglio (ma dato in partenza per
Mandrio…), che con undici reti si è
piazzato secondo nella classifica marcatori, seguito a breve distanza da altri
due correggesi: lo stesso Taver e Davide Vezzadini del Mandrio, entrambi
fermi a otto. Nella categoria “Seniores”, che potremmo paragonare a una
serie A2, incontriamo due squadre: la
F.C. Correggese A.S.D., giunta seconda nel proprio girone e sconfitta allo
spareggio per la promozione in “Eccellenza”, e la Maris B, retrocessa al termine dei play out e di un faticoso campionato. Dei “Dilettanti” (la serie B degli amatori), fanno parte il GSD Lemizzone, l’ACD Mandrio B e il Dribbling
Prato. I primi hanno conquistato la
promozione nei “Seniores”, vincendo
il proprio girone, e si sono giocati il primato assoluto di categoria nella finale
persa a Bagnolo contro lo Swim Bar
Novellara. Il Mandrio B si è piazzato al
quinto posto al termine di un buon
campionato che per qualche tempo lo
ha visto in lizza per i primi posti, mentre il Dribbling Prato ha raggiunto una
salvezza abbastanza tranquilla. In coda agli altri campionati troviamo la ca-
L’A.C.D. Mandrio A
tegoria “Amatori”, dove la Polisportiva
Canolese, il San Martino piccolo e
l’A.S. Déco occupano rispettivamente
la terzultima, la penultima e l’ultima
posizione nel loro girone. Il Fatima Calcio, infine, ha conquistato un buon terzo posto nel torneo “Open A” del Centro Sportivo Italiano, mentre il Fosdondo e la Budriese “Pizzeria il Borgo e
Cristallo” si sono piazzate rispettivamente in terza e undicesima posizione
nell’“Open B”. La recente crescita del
calcio femminile ha interessato anche
i campionati amatoriali, che hanno visto ben due squadre di Correggio impegnate nel torneo di “calcio a cinque”: l’ACD Mandrio e il G.S. Fosdondo, protagoniste in Serie B di una discreta annata a metà classifica.
Bilancio positivo, dunque, per il calcio
amatoriale della città, soprattutto per
la quantità di partecipanti e lo spirito
che da sempre contraddistingue la
manifestazione, in bilico fra competitività sfacciata e pura passione per lo
sport e il fare gruppo. Senza contare
che è nei bar, nello spararle più grosse
degli altri o nel coraggio di presentarsi
dopo una sconfitta, che si misura la
vera forza dell’amatore.
Luigi Levrini
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Primo Piano di luglio 2006 - PD – Circolo di Correggio