SISTEMA NIDI
Promosso a pieni voti
il sistema dei servizi
alla prima infanzia
TEMPO DI RASSEGNE
Da maggio a luglio
Cinema Indipendente
e Musica popolare
A PAGINA 5
Giornale
stampato
su carta
riciclata
interamente
ecologica
Oggi le politiche amministrative che i comuni del nostro
territorio devono declinare, si costruiscono a partire
dalla consapevolezza della
necessità di operare in un
contesto di “area vasta” e
lo abbiamo spiegato, spero
con sufficiente chiarezza,
nel programma di governo
di Settimo Milanese della
nostra coalizione.
Bisogna rispondere alla
crescente complessità della
nostra società con adeguati
strumenti operativi. In questo senso potremmo ormai
ricorrere all’acronimo CONOMI per parlare dei dodici
COmuni del Nord-Ovest
MIlano (Arese, Baranzate,
Bollate, Garbagnate Milanese, Cornaredo, Lainate,
Pero, Pogliano Milanese,
A PAGINA 15
IL COMUNE
Processi di trasformazioni,
prospettive a medio
e lungo termine
e qualità della vita
I problemi del trasporto pubblico costituiscono uno degli
argomenti più importanti
dell’attività amministrativa
di un Comune.
Anche i nostri cittadini in più
occasioni hanno proposto
questo tema come argomento
basilare delle loro considerazioni sulla qualità della vita
nel nostro Comune.
Per questo ritengo che la
risposta data alla lettera
inviatami da un giovane cittadino di Settimo Milanese,
rimontata in forma di articolo, consenta di proporre
argomenti di riflessione interessanti per tutti.
A PAGINA 6
settimo milanese
Trasporto
pubblico
Il Sindaco
Massimo Sacchi
SPORTABILIA 2006
11 giugno: Settimo
splendida “cittadella
dello sport disabili”
Pregnana Milanese, Rho,
Settimo Milanese, Vanzago)
che collaborano e cooperano
ormai su molti fronti.
Si sta fra l’altro elaborando,
con il contributo della Provincia di Milano, il Piano d’Area
proprio per coordinare gli indirizzi strategici di sviluppo
di un territorio investito da
formidabili processi di trasformazione le cui relazioni
si misurano a scala internazionale. Consideriamo, per
limitarci solo agli interventi
più significativi, l’aeroporto
intercontinentale di Malpensa, il nuovo polo fieristico di
Rho-Pero, la linea ferroviaria
ad alta capacità/velocità (corridoio cinque).
Affrontare il problema dei
trasporti di Settimo significa
inserirlo in questo scenario
e non per “svicolare” dai
problemi a scala locale ma
per collocarli nella necessaria e concreta prospettiva di
innalzare il livello qualitativo
dell’offerta di servizi in questo quadrante territoriale.
Se è vero che l’efficienza
della mobilità costituisce una
delle caratteristiche salienti
del modello socio-economico egemone a livello mondiale, altrettanto vero è che
questo modello, soprattutto
nel nostro paese, si è sviluppato privilegiando il trasporto individuale motorizzato
senza tenere in debito conto
i connessi problemi di inquinamento e crisi energetica.
Segue a pagina 4
COMUNITÀ ALLOGGIO
Una speranza
concreta
per le
persone
autistiche
A PAGINA 8/9
Periodico
di informazione a cura
dell'Amministrazione
Comunale
Autorizzazione del
Tribunale di Milano
N. 406 del 15-9-84
Anno 23
N. 3 - Settembre 2006
Il progetto “A scuola di sicurezza”
La mobilità dei bambini e
dei ragazzi a Settimo Milanese
Il 12 maggio 2006, nel corso
di un’Assemblea pubblica
tenutasi presso la Sala Consigliare, si è fatto il punto della
situazione sul progetto “A
scuola da soli in sicurezza”
promosso dall’Assessorato
alle politiche di promozione
per l’infanzia e la famiglia,
con la collaborazione delle
Associazioni di genitori.
Il progetto si inserisce nel
quadro delle azioni messe
in atto dall’Amministrazione per migliorare la qualità
urbana, investendo sull’idea
che una città a misura di
bambino sia più vivibile per
tutti. Per una lettura sulla
mobilità e sulla percezione
della vivibilità a Settimo,
avremmo potuto affidarci
solo alle nostre impressioni ed osservazioni: invece
abbiamo voluto ascoltare
anche quelle dei bambini,
dei ragazzi e delle loro famiglie, somministrando un
questionario agli alunni e
genitori delle classi III, IV,
V della scuola primaria e
delle classi I e II della Scuola
secondaria di I grado. Sono
state rivolte a figli e genitori le
stesse domande con risposte
chiuse a scelta multipla, strutturate su quattro temi: “che
cosa fa il bambino da solo”,
“come va a scuola e torna a
casa”, “i pericoli della città”,
“i rapporti genitori-figli”.
I genitori dell’Associazione
CGD si sono occupati della
distribuzione, della raccolta e del corposo lavoro di
tabulazione dei dati (hanno
risposto 863 alunni e 830
genitori). L’indagine rivolta
ai ragazzi tra 8 ed i 12 anni è
stata tabulata con l’evidenza
delle risposte per annualità;
mentre quella rivolta ai genitori è stata accorpata in
un unico dato medio, messo
poi a confronto con il dato
percentuale calcolato per le
risposte date dai figli alle
medesime domande.
La lettura dei risultati ci ha
consentito di conoscere le
modalità di trasporto usate
dagli alunni per viaggiare da
casa a scuola e viceversa, per
accedere a servizi ricreativi,
sportivi, ecc.; ci ha fatto riflettere sui livelli di autonomia
vissuta dai nostri bambini
e concessa dai genitori, sui
desideri ed aspettative, sicurezze e paure; ci ha fatto
conoscere come viene percepita la città, confortandoci,
dando forza alle scelte fatte
ed ai risultati conseguiti ed
indicandoci orientamenti,
percorsi ed azioni da migliorare, promuovere, o intraprendere. Lasciando ai lettori
considerazioni personali sui
dati tabulati, vale la pena soffermarsi per proporre alcuni
spunti di riflessione:
Più del 50% (il 57% per i
genitori, il 53% per i ragazzi) dei bambini e ragazzi
dell’età presa in considerazione, mediamente (con
un decremento al crescere
dell’età), non si reca mai a
scuola senza essere accompagnato da adulti; risulta
invece più frequente recarsi
da soli a piedi o in bicicletta
a trovare amici, fare sport,
catechismo, a giocare, ecc.
(ad es. solo il 42% secondo
i genitori o il 37% secondo
i ragazzi non si reca da solo
a giocare negli spazi aperti
della città, nei parchi...) Un
dato che ha sorpreso è il
40% di ragazzi di seconda
media che non si reca mai,
o poche volte, a comprare
da solo al negozio. Il 44%
dei genitori ritiene difficile
far andare il proprio figlio
a scuola da solo; ma solo il
21% dei figli concorda con
loro. Le ragioni vengono
imputate al peso degli zaini
(12% secondo i genitori, 5%
secondo i figli), alla lontananza della scuola (il 29%
secondo i genitori, il 32%
secondo i ragazzi), al rischio
di incontrare malintenzionati
(figli e genitori concordano
fissando la percentuale al
37%). Ragazzi e genitori
Il 31 maggio si è effettuata una prova
diPEDIBUS,dopo
che l’iniziativa era
stata pubblicizzata in occasione
della festa di fine
anno alla scuola
primaria. In quest’occasione è
stata attivata una
linea con partenza
da Via Di Vittorio,
angolo via Don
Sturzo ed una fermata, angolo Via
della Giretta.
concordano anche nel desiderio di andare e lasciar
andare a scuola da soli (77%
i primi, 74% i secondi); ciò,
secondo il 20% dei bambini,
renderebbe più liberi i genitori; consentirebbe di passare più tempo con gli amici
(per il 29%) e favorirebbe
l’acquisizione di autonomia
(per il 47%); per i genitori
l’attenzione è centrata sull’autonomia (91%), mentre
passa in secondo piano la
socializzazione (4%).
L’ultima parte del questionario consente di leggere
come viene percepita la città,
in termini di sicurezza o
pericolosità. Strade ed attraversamenti sono considerati
pericolosi per bambini non
accompagnati dal 14% di
genitori e dal 10% di ragazzi;
i parchi sono ritenuti pericolosi per bimbi soli dal 6% di
genitori e dal 4% dei figli;
negozi e supermercati sono
pericolosi secondo l’8% di
genitori e di ragazzi. Il 30%
dei genitori ed il 54% di
ragazzi ritiene strade, marciapiedi ed attraversamenti
poco o per niente pericolosi;
il 62% di genitori e l’85%
dei figli considera parchi
pubblici e parchi gioco sicuri
o abbastanza sicuri; il 59% di
genitori ed il 67% dei ragazzi
ritiene negozi e supermercati
poco o per niente pericolosi. Da questi dati si evince
una percezione generale di
sicurezza negli spostamenti
in città e nella fruizione dei
luoghi pubblici; ragazzi e
bambini si confermano più
ottimisti e positivi dei loro
genitori.
Quali gli aspetti problematici rilevati dall’analisi dei
questionari
Risulta alta la percentuale di
bambini e ragazzi che vengono accompagnati a scuola
da un adulto anche se hanno
l’età per andare da soli, utilizzando spesso l’automezzo
privato; per l’andata si rileva
che spesso i genitori portano
i bambini a scuola e proseguono per andare al lavoro.
Segue a pagina 4
2
settimo milanese
Il giornale comunale è aperto a tutti.
Inviate brevi lettere in Municipio.
IL COMUNE
settembre 2006
È possibile anche inviare e-mail
alla Redazione al seguente indizzo:
[email protected]
“Problema camper”: un po’ di chiarezza
Alcuni cittadini stanno
sollevando il problema del
parcheggio permanente dei
camper.
Chiedono al Sindaco di intervenire e risolvere la situazione che potrebbe “degenerare e con il passaparola
a breve avremo ancora più
camper rimessaggio”.
Avanzano anche proposte:
• creare piazzole di sosta
apposite;
• costruire portali d’ingresso
già presenti in alcuni parcheggi;
• creare stalli di sosta inferiori a 4 metri di lunghezza.
Proviamo ad inquadrare il
problema e a verificarne le
possibili soluzioni.
PRIMO QUESITO: i camper (auto-caravan) possono
essere considerati veicoli
diversi dalle auto?
L’art. 185 del Codice della
Strada cita:
“I veicoli di cui all’art. 54
comma 1 lettera m) (autocarvan) ai fini della circolazione stradale.... E agli
effetti dei divieti e limitazioni... sono soggetti alla stessa
disciplina prevista per gli
altri veicoli.”.
Quindi, i camper non possono essere “discriminati”
rispetto agli altri veicoli.
SECONDO QUESITO: definizione e uso delle aree di
sosta - parcheggi.
L’art. 6 definisce che i sindaci per le strade comunali
e le strade vicinali possono
vietare o limitare o subordinare al pagamento di una
somma il parcheggio o la
sosta dei veicoli.
In particolare l’art. 7 definisce che nei centri abitati,
i comuni possono, con ordinanza del Sindaco:
d) Riservare limitati spazi
alla sosta dei veicoli degli
organi di polizia stradale,
vigili del fuoco, servizi di
soccorso, nonché... adibiti
al servizio di persone con
limitata o... capacità motoria.
Possono inoltre:
11) Nell’ambito delle zone
“pedonali” e a “traffico limitato” riservare,... spazi di
sosta per veicoli privati dei
soli residenti nella zona...
Quindi viene vietato o limitato il parcheggio senza
fare distinzione tra il tipo di
veicolo ma bensì al suo uso
o al suo proprietario.
TERZO QUESITO: sosta o
campeggio!!
L’art 185 comma 2 precisa:
“La sosta delle auto-caravan,..., non costituisce campeggio, ...se l’autoveicolo
non poggia sul suolo, salvo
che con le ruote, ...e non
occupa comunque la sede
stradale in misura eccedente
l’ingombro proprio dell’autoveicolo medesimo”.
Quindi tale precisazione
chiarisce le condizioni per
le quali il camper deve essere
trattato al pari degli altri
veicoli.
QUARTO QUESITO: cosa
si può fare?
Prima di addentrarsi in ipotesi è opportuno qualche
riflessione:
• Come abbiamo visto il
Codice della strada non discrimina il camper dagli altri
veicoli e non prevede vincoli
particolari alla sosta tranne
quando questa si prefigura
come campeggio.
• Qual è la differenza tra la
sosta di un camper e quella
della seconda, terza auto comunque di proprietà dei residenti? Forse si muove meno,
solo durante i weekend, sicuramente occupa più spazio,
ma ...chi possiede il camper
difficilmente ha una seconda
auto, sicuramente non la
terza.
Qualcuno sostiene che si
assisterà ad una proliferazione del parcheggio camper,
pensando, credo, all’arrivo
anche da altri comuni. Non
è così... le verifiche fatte
dicono che i proprietari sono residenti in zona, sono
abitanti di Settimo, nostri
concittadini.
Cosa fare?
1) L’art. 7 comma 5 lettera
h) del Codice della strada
dà la possibilità ai comuni
di: “istituire le aree attrezzate riservate alla sosta e
al parcheggio delle autocaravan.”. Le aree attrezzate
devono possedere “impianto
igienico-sanitario atto ad
accogliere i residui organici
e le acque chiare e luride... di
detti veicoli” oltre alla luce e
acqua. “Nel caso di sosta...
a pagamento, ...si applica
tariffe maggiorate del 50%
rispetto a quelle applicate
alle autovetture.....”
Senza voler considerare i
costi iniziali per attrezzare
tale area, a partire dal costo
di acquisizione di un’area
adatta; non è affatto detto, il
Codice della strada non sembrerebbe escluderlo, che ciò
sia sufficiente per vietarne il
parcheggio in altre aree.
Vi è da aggiungere che, nell’ultimo periodo, parecchi
privati hanno proposto all’Amministrazione la formazione di un’area camper
ma, gli stessi hanno trovato grosse difficoltà (non è
stata trovata) a individuare
un’area adatta sul nostro
territorio.
2) Per quanto riguarda i
portali d’ingresso, l’art. 6
comma 4 lettera d) vieta o
limita il parcheggio dei veicoli senza fare distinzione tra
loro. Non si può vietarlo solo
ad una categoria tranne se
esistono ragioni “tecniche”
precise. Infatti questi portali
sono abitualmente usati per i
problemi di limite di carico
su parcheggi sovrastanti box
interrati o altro.
3) Si potrebbe ridisegnare tutti gli stalli di sosta in
maniera che l’ingombro del
camper sia maggiore dello spazio di ciascun stallo
e quindi non consentire la
sosta perché si occuperebbe più di uno spazio. Così
facendo, però, violeremmo
il fatidico art. 6.
Sono consapevole che questa
lunga mia esposizione non
ha saputo dare una risposta
soddisfacente al “problema
camper” ma ritengo di essere riuscito a dare almeno
un quadro della difficoltà a
trovarne una soluzione.
Di sicuro vi è una certezza.
I camper sono tenuti al rispetto del codice della strada.
Vi sono camper parcheggiati
sul territorio che invadono
marciapiedi, aiuole, che impediscono a pedoni e ciclisti
di percorrere in sicurezza le
vie a loro riservate.
Vi sono camper (ma anche
auto) parcheggiati a cavallo
di due stalli.
In questi casi vi è una infrazione e come tale va sanzionata.
Non può accadere che un
proprio diritto possa intaccare il diritto di un altro
cittadino.
Restando a disposizione per
qualsiasi altro chiarimento
Le porgo i miei più cordiali
saluti.
Renzo Airaghi
Assessore ai LL. PP,
viabilità, ambiente,
ecologia, agricoltura,
trasporti pubblici
Proposte
per migliorare
i “parchi gioco”
Le famiglie di Settimo Milanese, riconoscenti per
la quantità di servizi per
l’infanzia offerti da questo
Comune, prendono spunto
dai recenti lavori nei parchi
gioco del territorio per segnalare alcune aree di miglioramento.
Innanzitutto, il potenziamento dei giochi in atto
andrebbe coadiuvato dalla
messa a dimora di alberi
nelle immediate vicinanze
degli stessi; infatti a partire
da maggio e fino alle fine
dell’estate risulta problematico utilizzare i giochi nel
pomeriggio, perché gli scivoli sono roventi e i bambini
rischiano insolazioni.
La mancanza di ombra riguarda diversi parchi su
tutto il territorio comunale:
il parco nelle vicinanze di
Via Di Vittorio e Via Don
Sturzo, quello tra via Don
Sturzo e Via Reiss Romoli,
quello di Seguro vicino alla
cooperativa e il parco di
Vighignolo.
Segnaliamo inoltre l’opportunità di recintare le aree
gioco e limitare l’accesso ad
esse da parte dei cani.
Una maggiore attenzione
andrebbe inoltre riservata alla manutenzione delle
aree gioco periferiche (ad
esempio i cespugli di rose
nel parco giochi di Via Catalani andrebbero sottoposti a regolari interventi di
potatura).
Sicuri della Vostra attenzione chiediamo un intervento
affinché i bambini, con le
loro famiglie, possano usufruire al meglio dei parchi
gioco.
Distinti saluti
Lettera firmata
settimo milanese
IL COMUNE
settembre 2006
3
Villaggio Cavour, abitanti di serie “B”?
“Zona in” e “zona out”?
Sono un cittadino residente
a Settimo ormai da circa
20 anni, negli anni ho visto
mutare in bene la crescita
del nostro Comune anche
se negli ultimi tempi ho notato una differente attenzione nella manutenzione
e conservazione del verde
pubblico: pulizia degli spazi
a verde, presenza di giochi
per bambini che nella riqualificazione della viabilità tra
zone più prossime al centro
e zone più periferiche.
Mi pare di cogliere negli
interventi citati nel Centro
Storico e in località Seguro
un “occhio di riguardo” da
parte della nostra Giunta
Comunale. Il Parco di via
Solferino/Melegnano - abitualmente frequentato - è
stato riqualificato con la posa
di giochi nuovi per i bimbi,
ma dal almeno 6 anni manca
un canestro per il gioco della
pallacanestro.
È possibile che nessuno del
Comune preposto per vigilare a queste cose se ne sia
mai accorto?
Nonostante tutto di fronte
a tale parco ci sono Uffici
Comunali (Tecnico). Non
oso pensare che le casse
del Comune siano talmente
Da 9 anni vivo a Settimo.
Per 7 anni ho abitato in Via
Di Vittorio (da me considerata “zona in”): marciapiedi
puliti, aiuole piene di fiori,
giardini ben tenuti...... Poi
mi sono trasferita in Via
Panzeri (facente parte di
quella che io ora considero
“zona out”): marciapiedi
sporchi e sconnessi, aiuole
che hanno sostituito i cestini
dell’immondizia e giardini dimenticati che fanno la
“gioia” di noi allergici!!!
Ho anche la fortuna di lavorare a Settimo e di muovermi
a piedi: le vie citate dalla Sig.
ra Maria Rosa Gandini sono
esattamente come descritte
e solo imboccando la Via
Libertà mi torna un po’ il
sorriso.....
Ho letto con interesse la Sua
risposta apparsa nell’ultimo
vuote da non poter coprire
questa spesa?? Devo riconoscere che dopo anni di
abbandono dell’ordinaria
manutenzione dell’impianto
di illuminazione, quest’anno
sono stati riattivati ad efficienza n. 5 lampioni sui sette
localizzati.
Dopo i lavori di riconfigurazione viaria eseguiti lo scorso anno in via IV Novembre,
le aiuole sono ancora allo
stato di “cantiere”, nel senso
che non vi è stata apportata
terra di riporto e semina del
manto erboso, come invece è
avvenuto in zone più centrali
del Comune!
Sono cresciute erbacce spontanee che vengono per fortuna periodicamente falciate.
La via Melegnano dopo la
ristrutturazione (parcheggi sul lato numeri dispari)
vive costante pericolo per
le ridotte dimensioni della
carreggiata a doppio senso:
difficoltà di marcia quando
si incrocia un altro veicolo in quanto la carreggiata
non permette o permette
a fatica che due veicoli si
incrocino, ed essendo una
via abbastanza lunga e diritta
è frequentemente percorsa
a forte velocità nelle ore
serali da auto e moto (tipo
autodromo) con rischio per i
residenti di investimento.
Mi chiedo se non sia possibile collocare due o tre
dissuasori di velocità (dossi
in gomma) al fine di indurre
a ragione questi personaggi
senza aspettare che qualcuno, prima o poi, venga
investito per poi porvi rimedio!
Certo di interventi concreti,
invio un sincero saluto con
l’augurio di buon lavoro.
Gianluigi Giuliani
In tutte le case
tutti lo leggono
Scegli questo
giornale
per la tua
pubblicità
numero, capisco le problematiche evidenziate e sono
la prima a riconoscere che a
Settimo è stato fatto molto,
ma quello che proprio non
capisco è come possa la ns.
cittadina presentarsi così
“spaccata”... Forse i cittadini
“non curanti” abitano tutti
nella “zona out”? Non voglio
crederlo.....
Non ci sono abbastanza fiori
per abbellire tutte le aiuole? Manca il personale per
la pulizia di marciapiedi e
giardini? Bene (anzi male!)
allora usiamo i mezzi a disposizione divisi equamente su tutto il territorio così
come equamente vengono
pagate le tasse.
La ringrazio per l’attenzione
e Le auguro buon lavoro.
Cordiali saluti.
Susanna Assunto
settimo milanese
IL COMUNE
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Comunicazione
4
settimo milanese
IL COMUNE
settembre 2006
Dalla prima/Il progetto “A scuola di sicurezza”
La mobilità dei bambini e dei ragazzi a Settimo Milanese
Ciò però non toglie che non
si possa e debba incentivare
la diffusione di modalità di
spostamento alternative alla
macchina e più sostenibili a
livello ambientale.
È significativo il dato che
segnala la paura di adulti e
bambini rispetto ad eventuali incontri con malintenzionati: non si può promuovere
il diritto dei bambini alla
mobilità sicura se non si rimuovono le ansie e le preoccupazioni che la limitano;
perciò occorre favorire la
rete di controllo sociale, la
città che si fa comunità, che
coinvolga ad esempio i commercianti, gli esercenti che si
aprono sulle vie, i genitori,
le associazioni presenti sul
territorio.
Quali le azioni previste
per il prossimo anno scolastico?
La sicurezza della viabilità su cui in questi anni
l’Amministrazione ha fatto
cospicui investimenti sarà
ulteriormente qualificata
per migliorare il livello di
fruibilità e di accessibilità
del territorio con il completamento di tratti di pista
ciclopedonali, interventi su
strade, piazze e rinnovo della
segnaletica. Nel tratto di Via
Buozzi, davanti all’ingresso
della scuola secondaria e
primaria (plesso “rosso”)
verrà confermato il divieto
di transito delle auto negli
orari di entrata ed uscita degli alunni. Per l’osservanza
si fa affidamento non solo
sulla presenza della Polizia
Municipale, ma soprattutto
sul senso civico dei cittadini,
visto che la prescrizione
ha come obiettivo salvaguardare la sicurezza e la
salute dei ragazzi e di chi li
accompagna.
Rilevato che con l’accesso
alla scuola secondaria diminuisce l’uso dell’auto a favore dello scuolabus e della
mobilità pedonale o con bicicletta, l’Amministrazione
con le Associazioni genitori
(CGD e AGE7) punta a promuovere alternative all’uso
dell’automobile orientate
agli alunni frequentanti il
secondo ciclo della Scuola primaria (terza, quarta
e quinta) con l’attivazione
del PEDIBUS, a Settimo
centro ed a Vighignolo (successivamente a Seguro se si
verificherà la disponibilità di
genitori), inizialmente una
Dalla prima/Trasporto
Questi fattori determineranno, anche nel breve periodo,
profonde modifiche negli
abituali comportamenti delle
nostre popolazioni. Tuttavia
la possibilità di incentivare
modelli di comportamento
alternativi, promuovendo
l’uso del trasporto collettivo (pubblico e privato), dipende principalmente da un
significativo miglioramento
dell’offerta del servizio pubblico. Servizio di trasporto
pubblico che invece manifesta la perdurante difficoltà di
dare attuazione alla riforma
introdotta con la legge regionale 22/98 che ha, tra l’altro,
affidato alla Provincia la programmazione del Trasporto
Pubblico Locale (TPS).
Il quadro di rapporti e relazioni necessari fra tutti i soggetti
interessati a realizzare un
sistema integrato del trasporto pubblico è sicuramente
tanto complesso da rendere
particolarmente interessante
la proposta formulata dalla
Provincia di costituire una
“Autorità Metropolitana” per
il trasporto pubblico locale
nell’area metropolitana milanese. Un utile strumento
di interpretazione di questo
contesto è costituito dalla
recente pubblicazione dei risultati della ricerca promossa
dall’Assessorato alla viabilità, mobilità e trasporti della
Provincia di Milano, nell’ambito dell’indagine “Futuro in movimento - muoversi
nella Grande Milano”, dove
vengono delineati scenari
ampiamente condivisibili a
partire dalla necessità di introdurre un sistema tariffario
integrato che garantisca agli
utenti parità di trattamento.
Il nuovo quadro normativo
prevede che l’assegnazione
dei servizi debba avvenire
mediante gare, gestite dalle
Provincie per le zone extra
urbane, mentre spetterà ai
comuni capoluogo di provincia la gestione delle gare
per i servizi di area urbana
che per il nostro territorio
si estende fino al comune di
Bareggio.
Conseguentemente, a regime, le linee da e per Milano
dovrebbero avere le stesse
caratteristiche di una normale
linea urbana milanese con
frequenza elevata e cadenzata
anche negli orari di cosiddetta morbida.
Per quanto riguarda le linee
del nostro territorio, sarà
quindi la Provincia a gestire
le gare per la Castano-Molino
Dorino e per la Magenta-Molino Dorino, mentre spetterà
al Comune di Milano gestire
le gare relative alla 423, al
tratto della 420 BareggioLotto e alla linea CornaredoBisceglie.
In attesa che vengano bandite
le gare, il Comune di Settimo,
tramite l’Assessore delegato
Renzo Airaghi, si è già incontrato con l’Agenzia per la
Mobilità del Comune di Milano per ampliare la gara dei
servizi di area urbana anche
alle linee 65/A (Quinto Romano) e 67 (Baggio), facendo
penetrare nel nostro territorio
linee che oggi, assurdamente, si attestano sul confine
comunale di Milano. Queste
scelte ci consentirebbero di
potenziare il servizio per Vighignolo e migliorerebbero
complessivamente il servizio
negli orari di morbida e nei
giorni festivi. È opportuno
ricordare che si andrà in gara
con gli attuali finanziamenti,
il che ci costringerà ad ardite
alchimie, a partire dagli attuali 150.000 Km della linea
423, per ridurre il percorso
di questa linea, consentendo
così di aumentare il numero
delle corse delle altre linee.
Per altro, il trasporto pub-
mattina alla settimana: a
Settimo il mercoledì, giorno
di mercato, a Vighignolo in
giorno da concordare.
Il pedibus, “scuolabus a
piedi”, funziona come uno
scuolabus. Segue una linea
con orario fisso e con fermate segnalate. Porta i bambini
“passeggeri” da casa a scuola. La grande differenza sta
nell’accompagnamento dei
bambini da parte di adulti,
a piedi.
Si vuole in questo modo promuovere insieme la mobilità
in sicurezza senza l’auto ed
il diritto alla socializzazione
dei bambini, oltre all’attività
fisica.
All’inizio dell’anno scolastico verrà distribuito un
questionario a tutte le famiglie degli alunni al fine
di stabilire:
- quanti genitori sono disposti a collaborare;
- quanti bambini sono interessati ad usufruire del
servizio;
- da quale zona provengono.
Verranno successivamente
organizzati incontri informativi.
Se i genitori (nonché zii,
nonni) che daranno la pro-
La Commissione Europea
ha messo a punto, attraverso un gruppo di lavoro cui
hanno partecipato esperti
dei paesi membri con il
contributo dell’Agenzia
Europea per l’Ambiente,
un set di indicatori (n. 10)
concepito per monitorare
l’orientamento alla sostenibilità delle città. L’Indicatore Comune Europeo n. 6
intende valutare le modalità
di trasporto usate dai bambini per viaggiare da casa
a scuola.
Nelle indicazioni generali
si afferma che
“Una società sostenibile
presenta dei livelli di sicurezza stradale e criminalità
tali che i genitori sentano
che i propri figli possono
usare le strade e i servizi
di trasporto pubblico (accompagnati o da soli, in
funzione dall’età). È inoltre
una società, nella quale i
servizi pubblici, dal trasporto collettivo alle scuole
elementari o secondarie,
sono facilmente raggiungibili a piedi o in bicicletta.
Una società sostenibile è
anche una società nella
quale i genitori si assumono la responsabilità di
insegnare ai propri figli ad
adottare uno stile di vita
sostenibile, insegnandogli
ad usare correttamente il
trasporto collettivo o la
bicicletta.
Azioni come condurre in
macchina i figli a scuola
non solo contribuiscono al
traffico delle ore di punta
ed ai connessi problemi
ambientali, sociali (peggioramento della salute e
della forma fisica incluso)
ed economici, ma addirittura trasmettono ai bambini
segnali distorti dal punto
di vista dell’acquisizione
di una consapevolezza ambientale e di un comportamento sostenibile”.
pria disponibilità saranno
numerosi si potranno attivare più linee e ridurre
l’impegno dei volontari a
pochi giorni al mese.
L’inaugurazione è prevista
per il giorno 4 ottobre, in concomitanza con la giornata di
adesione all’“International
Walk to School Week”, la
settimana internazionale
dedicata alla mobilità alternativa all’auto.
Infine, per stemperare le
ansie ed attuare un controllo sociale sul territorio, si
prevede di coinvolgere gli
esercenti chiedendo loro la
disponibilità a fornire aiuto
a bambini che si trovassero in difficoltà: esporranno
in vetrina un logo, che li
identifichi come “amici dei
bambini”.
Le città
sostenibili
pubblico e qualità della vita
blico non può essere considerato la panacea in grado
di risolvere tutti i problemi
della mobilità sul territorio.
Anche perché vanno sempre
attentamente considerati i
costi conseguenti all’esercizio di una linea pubblica
in grado di trasportare 50
persone, straripante nelle ore
di punta ma anche deserta in
altri orari.
Riferendosi ancora alla linea
423, il rimborso chilometrico
garantito a ATM dai contributi statali e regionali, assomma
a 4 €/km che moltiplicato
per 150.000 km dà la bella
somma di 600.000 € all’anno, integrati dal contributo di
85.000 € del nostro comune.
Pur aggiungendo a questi importi gli introiti dei biglietti
non si arriva comunque a
coprire le spese!
Ancora più delicato è l’argomento relativo alla eventuale
costruzione di una linea “metropolitana”.
Nel Febbraio di quest’anno il
nostro comune ha partecipato
ad una riunione presso gli
uffici della Metropolitana
Milanese. Ci è stato comunicato che l’ipotesi avanzata dal Comune di Milano a
fine 2004, di trasformare in
Metropolitana la proposta
di metro-tramvia “piazzale
Axum-Settimo Milanese”,
andava avanti come possibile
prolungamento della prevista
linea 6 (metropolitana automatica senza guidatore).
Non è davvero il caso di
illudersi, anche perché sono
davvero molte le proposte
di nuove linee di Metropolitana attualmente in fase di
studio. Una di queste ipotizza
il prolungamento della Linea
1 da Bisceglie fino a BaggioMuggiano e potrebbe essere
molto interessante per Settimo Milanese.
Pur tenendo i piedi ben poggiati a terra, continueremo a
darci da fare anche in questo
settore per approfondire e
stimolare la possibilità di
attuazione di un progetto così
ambizioso.
Nell’attesa niente affatto passiva che giungano a maturazione questi progetti, bisogna
comunque impegnarsi per
esplorare e attuare soluzioni
integrative e flessibili. Una di
queste, forse la più originale
nella sua esemplare semplicità, è il progetto PEDIBUS
“scuolabus a piedi”, attivato
dall’assessora Giovanna Cipressi. Come per lo scuolabus
ci sono gli orari, le fermate
segnalate ma a scuola ci si va
a piedi, accompagnati da due
adulti, organizzati per turni,
con le funzioni di “autista e
controllore”.
Un’altra possibile alternativa la stanno verificando,
assieme, i comuni di Bareggio, Cornaredo e Settimo
Milanese. È stato avviato
il confronto con l’Agenzia
per la Mobilità del Comune di Milano per valutare
la possibilità di istituire un
servizio a chiamata, molto
vantaggioso per il trasporto di
studenti, dipendenti di alcune
ditte e disabili. Stiamo inoltre
verificando la possibilità di
sperimentare altre modalità
di trasporto quali car sharing,
bike sharing, car pooling
anche nella prospettiva di
una imminente introduzione
del road pricing nell’area
milanese propugnato, anche
in tempi brevi, dal Sindaco
di Milano. Questi ed altri argomenti, compreso il potenziamento delle piste ciclabili
con la creazione di aree di
ciclo-parcheggio magari anche con le auspicate pensiline
e la video-sorveglianza, sono
contenuti nel “nuovo patto
sulla mobilità” che costituirà
l’aggiornamento del nostro
Piano Urbano del Traffico
“ormai vecchio” di dieci anni
e che inizieremo a presentare
e a discutere con i cittadini a
partire dal prossimo autunno.
Sarà anche l’occasione per un
bilancio sul tanto che è stato
fatto e che ha trasformato la
nostra città rendendola sempre più sicura e vivibile.
Affronteremo anche ragionamenti di “area vasta” declinando, in riferimento alle
conseguenze a scala urbana,
alcuni dei temi contenuti
nel Piano d’Area. Il nostro
territorio, in questo preciso momento, è investito da
processi di trasformazione
che senza enfasi eccessiva
definirei epocali. È un’occasione entusiasmante da non
perdere e da non sprecare
e i giovani, se riusciremo a
coinvolgerli nei modi giusti
e opportuni, sono sicuro che
potranno e sapranno dare un
contributo importantissimo a
questo processo.
Il Sindaco
Massimo Sacchi
Agevolazioni sul costo
del gasolio o del G.P.L.
I residenti nelle Vie cittadine sprovviste della rete stradale distributiva del gas metano,
ai sensi della Legge n. 448/1998 e successive modificazioni possono usufruire di agevolazioni economiche sul costo del gasolio o del G.P.L. (Gas Propano Liquido) utilizzato
per alimentare i propri impianti di riscaldamento.
La Deliberazione di Consiglio Comunale n. 43 del 26/07/2006 individua le Vie sprovviste
di rete del gas metano così come di seguito elencate: Via Reiss Romoli (da rotatoria di
Via V. Veneto verso Castelletto sino al confine comunale con Cornaredo), Via Archimede,
Via Copernico, Via Sempione, Via Trento e Trieste (tratto dal n. 6 al Canale Scolmatore),
Via Casaporta, Via Camposanto (Cimitero di Settimo Milanese). Per informazioni su
come usufruire delle agevolazioni economiche, occorre rivolgersi ai propri rivenditori
di gasolio o G.P.L. oppure all’Ufficio Energia del Comune (tel. 02/33509404).
settimo milanese
IL COMUNE
settembre 2006
5
L’Asilo Nido
di Settimo Milanese
Dal comune
I Servizi per la prima infanzia di Settimo Milanese
hanno consolidato negli anni un’esperienza di qualità
e di alto livello professionale che rappresenta, per importanza e per impegno di spesa, il cuore delle politiche
per l’infanzia dell’Amministrazione Comunale.
Si articolano nel sistema-nidi che interessa 125 bambini: 85 accolti nel nido di Settimo centro, 40 a Seguro;
e “Il tempo per le famiglie” che offre ad 80 bambini
due tipologie di interventi denominati “Terraluna”
(spazio di incontro e di gioco aperto ai bambini e
di sostegno educativo alle famiglie del territorio);
“Daibimbi” (spazio gioco che prevede la custodia dei
bambini per brevi momenti durante la giornata, senza
la presenza dei genitori). L’indice di accoglimento
dei bimbi da 0 a 3 anni nei nidi comunali equivale
circa al 21%, oltre il doppio di quello registrato nella
Regione Lombardia.
In totale quindi il sistema dei servizi all’infanzia di
Settimo, composto da unità di offerta diverse per rispondere a bisogni differenziati, è in grado di accogliere
circa il 35% dei bambini in età.
Il Comune inoltre sostiene con integrazioni economiche
e fornitura di pasti i micronidi di Vighignolo “L’albero
dei sogni” e della Scuola dell’Infanzia “S. Giuseppe”
che accolgono complessivamente altri 37 bimbi.
Entro il 2006 ai aprirà il cantiere per l’edificazione
di un altro nido comunale ed uno spazio per Tempofamiglie a Vighignolo.
Il Sistema Nidi promosso a pieni voti
Monitoraggio
del sistema
dei nidi
Il nostro servizio asilo-nido
non si pone solo l’obiettivo
di cura e custodia dei bimbi,
onde consentire alle famiglie di svolgere la normale
attività lavorativa, ma pone
particolare attenzione agli
aspetti didattico-relazionali:
la centralità del progetto
educativo infatti è il bambino, orientato fin dai primi
mesi di frequenza alla socializzazione ed alla costruzione delle proprie esperienze
attraverso la relazione con
gli adulti di riferimento e
con i compagni.
Entrambi i nidi di Settimo
operano sulle stesse linee
di indirizzo pedagogico ed
organizzative, ponendo particolare cura nel rendere il
servizio di sempre più elevata efficienza ed efficacia, al
fine di fornire un supporto alla crescita pedagogicamente
valido; dal settembre 2005 il
sistema è pervenuto a regime
con l’attivazione della figura
di coordinamento.
Come nel 2005, anche nell’aprile del 2006 è stata effettuata un’indagine sulla
soddisfazione dell’utenza,
attraverso la somministrazione di un questionario
rivolto ai genitori, che consente di verificarne i bisogni, il livello della qualità
effettivamente percepita.
Mettendo a fuoco la vicinanza-distanza del servizio
dai bisogni dell’utente, confrontando la qualità erogata
con la qualità percepita, si
raccolgono indicazioni e
suggerimenti, che permettono ai responsabili politici
ed educativi di riflettere sulla
pertinenza e sostenibilità
delle politiche del servizio
e di trarre indicazioni per
un incremento futuro.
Il questionario, elaborato
dalla Cooperativa Stripes, va
infatti ad individuare le opinioni delle famiglie rispetto
ad un numero cospicuo di
Terraluna
fattori che costituiscono il
servizio asilo nido e che concorrono a definirne la qualità, per capire quali siano
quelli soddisfacenti e quali critici su cui intervenire
con azioni mirate; consente
altresì di verificare l’efficacia dei correttivi adottati in
base alle indicazioni fornite
l’anno precedente, nonché
di operare un confronto con
numerosi altri nidi della Provincia di Milano.
Sono stati consegnati alle
famiglie dei bimbi frequentanti entrambi i nidi n. 121
questionari, n. 89 quelli restituiti; percentuale dei questionari restituiti: 73,5%.
Il questionario era articolato
in 38 domande con possibilità di risposta su scala
0,00 - 1,00 (0,00 - 25,00
soddisfazione insufficiente;
0,25 - 0,50 sufficiente; 0,50
- 0,75 buona; 0,75 - 1,00
eccellente).
I quesiti hanno riguardato
una serie di elementi che
possono essere raggruppati
in 5 macrofattori:
- L’accessibilità temporale
- l’inserimento ed acco-
glienza
- la qualità educativa e relazionale
- gli ambienti
- l’alimentazione
oltre alle motivazioni e riflessioni sulla validità della
scelta effettuata dalla famiglia.
La parte finale era composta
da una domanda lasciata
non strutturata (“aperta”) in
cui si chiedeva di indicare
suggerimenti per migliorare il servizio, desideri,
richieste.
I risultati
L’analisi delle risposte fornite dai genitori dei bimbi che
hanno frequentato i nidi di
Settimo nell’anno scolastico
2005/06 ha registrato risultati davvero lusinghieri: la
qualità percepita del servizio
nel suo complesso risulta
alta, superiore rispetto ad
altre realtà di riferimento;
non si rilevano differenze
sostanziali fra i due nidi.
Nel complesso il valore medio assegnato al grado di
soddisfazione generale per
i nido risulta eccellente e
pienamente rispondente alle
aspettative (0,81 a Settimo;
0,85 a Seguro); apprezzata
anche la flessibilità del servizio (0,84 a Settimo; 0,82
a Seguro).
Le tabelle, che verranno
esposte in bacheca nei nidi
e pubblicate sul sito del Comune, riportano una sintesi
dell’indagine effettuata; vale
la pena soffermarsi sui voti
assegnati ad alcuni elementi
costitutivi del servizio:
I tempi di risposta rispetto
all’iscrizione indicano una
qualità soddisfacente, senza
raggiungere l’eccellenza:
può non collimare con i bisogni delle famiglie conoscere
la propria posizione nelle
graduatorie a metà luglio,
ma chiudendosi il bando
d’iscrizione il 7 giugno, i
tempi per l’istruttoria delle
graduatorie, l’approvazione,
l’analisi dei casi non possono
compiersi in tempi più brevi; una chiusura del bando
antecedente comporterebbe
l’esclusione dei bimbi nati
dopo tale data.
È eccellente secondo i genitori di entrambi i nidi l’acco-
glienza del personale verso
le famiglie ed i bambini, così
pure l’inserimento rispetto
alle esigenze del bambino (media 0,82 a Settimo,
0,83 a Seguro,); prodigo di
informazioni il personale;
i tempi di inserimento sono ritenuti lunghi da alcuni
genitori (viene valutato tra
abbastanza compatibile con
l’organizzazione personale
ed eccessiva dal 33% dei
genitori di Settimo e dal
27% dei genitori di Seguro);
va osservato al proposito
che il primo distacco dei
piccoli dalle cure materne
non può essere frettoloso,
ma graduale, rispettoso dei
tempi del bimbo più che
di quelli dell’adulto, pur
con esigenze di lavoro. La
modalità adottata del resto è
ritenuta vincente, visto che
l’esito dell’inserimento è
mediamente valutato 0,86 a
Settimo e 0,84 a Seguro.
L’attività pedagogica è
percepita molto stimolante,
tanto da promuovere in modo significativo l’autonomia
del bambino (0,86 a Settimo;
0,88 a Seguro), sostenuta da
una qualità eccellente del
rapporto con le educatrici,
non solo nella relazione
individuale, ma anche nell’attenzione al singolo all’interno del gruppo. Anche i
genitori si sentono qualitativamente e quantitativamente
ascoltati dalle educatrici; a
Settimo centro auspicano
più occasioni di confronto
fra i genitori.
Quanto all’ambiente fisico,
l’igiene è stata promossa a
pieni voti: dato molto significativo pensando a quanto
sia importante per un genitore la pulizia dei locali in
cui vive il proprio figlio;
anche gli arredi sono ritenuti
pienamente adeguati, con
valutazioni più elevate a
Seguro, essendo nuovi.
Quando infine si parla di cibo, accontentare tutti i gusti
si conferma difficile!
L’alimentazione riceve una
valutazione media di 0,70 a
Settimo e 0,66 a Seguro, pur
essendo il cibo approntato
con i medesimi criteri, nella
stessa cucina, secondo tabelle elaborate da un esperto
nutrizionista ed approvate
dall’ASL.
Si fa presente che tra le varie
attività tese allo
sviluppo e alla crescita del
bambino che la struttura
pubblica scolastica propone,
c’è anche una corretta educazione alimentare, che potrebbe non corrispondere ai
gusti personali e familiari.
Fra i suggerimenti quelli più
corposi si riferiscono agli
aspetti strutturali del nido
di Settimo: gli interventi
di manutenzione e messa
in sicurezza degli ambienti
programmati per l’estate
dovrebbero sopperire agli
inconvenienti segnalati.
In una logica di continuo
incremento della qualità e di
ascolto dell’utenza, gli esiti
di questo questionario costituiranno la base per mettere
in campo, attraverso il programma formativo 2006/07
le necessarie azioni correttive di miglioramento.
Fa piacere infine menzionare
i complimenti e gli apprezzamenti per la professionalità,
la competenza del personale
educativo riportati da molti
genitori ed in particolare la
nota lusinghiera che premia
gli sforzi per una sempre
maggiore qualificazione del
servizio “A distanza di 10
anni noto un miglioramento del servizio (flessibilità,
professionalità, voglia di
fare)”.
Il servizio dunque viene promosso a pieni voti.
Si può affermare che c’è
una consapevolezza diffusa
della qualità delle strutture
comunali per l’infanzia e,
al di là di alcuni possibili
miglioramenti, e malgrado
il problema delle liste d’attesa, il sistema-nidi è da
considerarsi un fiore all’occhiello dell’Amministrazione Comunale di Settimo
Milanese.
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6
settimo milanese
IL COMUNE
settembre 2006
Società
Organizzate da
maggio a luglio
dalla Pro Loco
col patrocinio
dell’Amministrazione
Comunale
Tempo di rassegne: “Cinema Indipendente”
e quattro concerti di “Musica popolare”
Tra la metà di maggio e la
metà di luglio si sono svolte
a Settimo Milanese due interessanti rassegne promosse
dalla Pro Loco e patrocinate
dall’Amministrazione Comunale.
La prima iniziativa è stata la
Rassegna di Cinema Indipendente, articolata in tre serate, in cui sono stati proiettati decine di cortometraggi
e qualche lungometraggio di
autori di tutto il mondo, uno
spaccato della produzione
mondiale, un confronto tra
le varie tendenze espressive
che ha coinvolto e interessato gli spettatori.
L’altra manifestazione è
stata la Rassegna di Musica Popolare, articolata in
quattro concerti.
Ha aperto la Rassegna il
Coro More-or-less che venerdì 9 giugno si è esibito
in un concerto Gospel nel
suggestivo scenario della
Corte Stretcieu, il complesso
rurale di via Vittorio Veneto
3 magnificamente ristrutturato. Il secondo concerto si è
tenuto venerdì 23 giugno nel
cortile di Palazzo D’Adda: il
gruppo La Corte del Re Sole
ha proposto brani di musica
folk, con particolare riferimento ai canti e alle danze
della tradizione popolare
europea e mediorientale,
una sorta di “viaggio” nella
musica tradizionale di vari
paesi, dall’Italia alla Russia,
passando per la Francia, la
Spagna, l’Inghilterra, l’Irlanda, ecc. che è stata riproposta in forma rivisitata;
bourrée, andrò, mazurke,
polke, gighe, scottish, tarantelle, rondò, valzer, che
hanno coinvolto il numeroso
pubblico che ha ballato nel
cortile per tutta la durata del
concerto.
Nel pomeriggio di giovedì
6 luglio il cielo minacciava pioggia e verso le 19
un tremendo temporale si
è abbattuto su Settimo Milanese, impedendo così lo
svolgimento del concerto
del duo “Oss Buss” con il
loro repertorio di musiche
e poesie tipiche milanesi di
famosi autori meneghini:
D’Anzi, Gaber, Valdi, Rossi,
Dimiccoli, ecc.
Anche mercoledì 12 luglio il
cielo non prometteva niente
di buono; dense nubi e lampi
in lontananza facevano da
contraltare agli scongiuri
degli organizzatori. In ogni
caso alle 21 è iniziato lo
spettacolo “Ant j’jeui na
stòria ...la nostra” (negli
occhi una storia... la nostra)
leggenda musical teatrale
delle tradizioni piemontesi
proposta dai Musicanti di
Riva presso Chieri, uno spettacolo di musiche e canzoni
popolari mai scritte della
vita e della cultura contadina, in cui gli strumenti
tradizionali si alternano ai
cosiddetti strumenti poveri,
non codificati, costruiti con
cucchiai, corni, ramazze,
setacci, falci, ecc.
Tutto è andato bene per circa
un’ora, il pubblico partecipava entusiasta e dispensava
calorosi applausi ai Musicanti.... poi è cominciato a
piovere e, in quattro e quattr’otto, musicisti e pubblico si sono trasferiti in aula
consiliare dove lo spettacolo
è ripreso... più bello e più
grande di prima.
Il successo della manifestazione, anche con l’imprevisto del maltempo, ha
gratificato gli sforzi degli
organizzatori che, al termine
della Rassegna hanno dato
l’appuntamento all’anno
prossimo, alla Seconda Rassegna di Musica Popolare.
È tornata la Festa di Cascine Olona
La Festa di Cascine Olona
è tornata.
Domenica 25 giugno centinaia di persone hanno partecipato alla sagra che è stata
riproposta dopo alcuni anni
di assenza.
Fin dal primo mattino le
bancarelle con i prodotti
artigianali ed etnici e alcuni
stand di Associazioni del
territorio hanno “preso possesso” di via Garibaldini e
nel cortile del Circolo della
Cooperativa Patria e Lavoro
sono iniziati i giochi per i
più piccini.
Nella tarda mattinata si è
svolta una visita guidata
all’Oratorio San Giovanni
Battista (visita replicata poi
anche nel pomeriggio) ed
alcuni trampolieri hanno
iniziato a percorrere le vie
animando lo shopping alle
bancarelle.
Dopo il pranzo in Cooperativa a cui hanno partecipato
tantissime persone è stata la volta dell’esibizione
della Banda Faltracada, un
corpo musicale che, oltre
ai tradizionali strumenti,
suona con curiosi dispositivi
e congegni che vanno dalle
casseruole, alle caffettiere,
a grandi “triccheballacche”;
dopo aver suonato alcuni
brani nel cortile della Cooperativa la Banda, accompagnata dai trampolieri, ha
percorso le strade di Settimo
dove i cittadini, da finestre e
balconi, hanno applaudito il
curioso corteo.
La Festa è continuata con una
dimostrazione cinofila dove
alcuni cani di allevamento
si sono esibiti in divertenti
acrobazie; la giornata si è
chiusa con musica dal vivo
e con un aperitivo che ha
coinvolto e soddisfatto tutti
i presenti.
Cultura, ristorazione, socialità hanno trovato casa!
Palazzo Granaio è:
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A Settimo Milanese, L.go Papa Giovanni XXIII
La qualità della cooperazione sociale in un progetto per la città!
settimo milanese
IL COMUNE
settembre 2006
“Bentornato benessere!”
Società
20 anni di solidarietà
La Coop. Solidarietà festeggia
con il concerto della Band on the Roof
29 giugno 2006-Settimo Milanese. Venti anni fa è nato un
fiore stupendo: la cooperativa
Solidarietà! Inizialmente pochi
intrepidi decisero di investire le
loro risorse: tempo, denaro ed
entusiasmo, per intraprendere
un cammino nuovo e interessante che per vent’anni si è
posto al servizio dei giovani
del nostro Comune. La cooperativa Solidarietà, infatti,
nacque con lo scopo di fornire
occupazione ai giovani e di
inserirli nel mondo del lavoro
all’interno di ambiente protetto
ed ospitale, come quello di una
cooperativa, in cui poter essere
i veri protagonisti: sostenitori,
e allo stesso tempo, fruitori
dei tanti servizi. Qui si sono
susseguiti più di quattrocento
ragazzi che hanno trovato in
Solidarietà il trampolino di
lancio per la loro carriera lavorativa. Un lavoro semplice
quello della Solidarietà, ma
pur sempre di responsabilità
come rilegature, assemblaggi,
confezionamenti, imballaggi,
postalizzazione, cartotecnica,
dove il prodotto finale assume
7
un sapore tutto differente dal
solito: quello della solidarietà!
La festa di giovedì 29 ha permesso a tutti di poter assaporare
questo gusto. Alle 19.30 soci
e sostenitori sono stati invitati
ad un rinfresco nel verde della
cooperativa alla presenza di
autorità civili e religiose. Clima fresco e informale di chi è
riconoscente alla Solidarietà, e
pur non lavorandoci più, l’ha
ancora nel cuore. Ore 21 ci si
sposta nella piazza del Comune, che si trasforma in una magnifica cornice per il concerto
della Band on the Roof. Sulle
melodie indimenticabili dei
Beatles che da sempre fanno innamorare grandi e piccini, con
le luci del palco che illuminano
la facciata del Palazzo d’Adda
e sotto il bagliore delle stelle,
eccoci immersi in una vera
e propria suggestione che fa
cantare tutti i presenti. Questo
è il segno che la cooperativa ha
voluto lasciare alla comunità:
la bellezza e la semplicità delle
cose. Auguriamo allora alla
cooperativa Solidarietà cento
di questi giorni, perché possa
continuare questo suo fondamentale compito di cui ne
siamo davvero riconoscenti.
Mara Dal Santo
Si è conclusa, il 6 giugno, la
serie di incontri promossi dall’associazione culturale Settimo
Chakra con Insight, il gioco
della consapevolezza, che ha
visto, come sempre, la gradita
partecipazione del pubblico
in prima persona. Scopo degli incontri sul tema Insight
è quello di stabilire, ciascuno
per sé, degli obbiettivi di sviluppo personale sui temi della
crescita interiore e cogliere i
suggerimenti che derivano dalla
pratica del gioco stesso, a cui
segue un proficuo scambio di
pareri in merito ai vari aspetti
emersi tra tutti i partecipanti
al gruppo. Questa modalità di
incontro esemplifica bene quale
vuole essere lo spirito che ci
vede entusiasti nel promuovere
la nostra associazione: creare
opportunità di incontro tra persone che desiderino conoscere
meglio se stesse, persone che
abbiano voglia di andare un
po’ oltre la solita meccanicità
quotidiana soprattutto che siano
disposte a confrontarsi con gli
altri portando magari anche la
propria esperienza di percorso.
Il nostro intento infatti non è
solo quello di organizzare interessanti “conferenze” su temi
del benessere interiore, ma di
favorire il dibattito e lo scambio
tra i vari partecipanti al gruppo,
che man mano stanno diventando tra loro cari amici.
Settimo Chakra riparte alla
grande con una sede interamente dedicata! Dal prossimo
ottobre 2006 infatti ci ritroveremo in via Foscolo 5 a Settimo
Milanese ed il 13 dello stesso
mese saremo lieti di accogliervi
numerosi alla festa di inaugurazione.
Oltre a conoscerci, ritrovarci e
presentare i programmi delle
attività, illustreremo il progetto
di rendere la nuova sede davvero un punto di riferimento e
di incontro per tutti i soci che
desiderino usufruire di questo
spazio per praticare una meditazione, scambiarsi trattamenti
energetici, come reiki o pranic
healing, decidere un tema su
cui creare un dibattito, o semplicemente ritrovarsi per una
serata tra amici.
Appuntamento quindi al prossimo autunno con Yoga, Psicodinamica, Pranic Healing,
Meditazione, Insight, Tai Chi
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IL COMUNE
settembre 2006
L’importanza della struttura per intervenire in modo appropriato e personalizzato.
La Comunità alloggio di Settimo Mi
una speranza concreta per le perso
È stata recentemente inaugurata la comunità alloggio
di Settimo Milanese (Via
Stelvio, 6), la sesta struttura
con caratteristiche di casafamiglia, della Fondazione Isf.
La caratteristica della nuova
comunità sta nel fatto che
ospita solo persone affette da
sindrome autistica. Si tratta di
12 persone, di sesso maschile
e femminile e di età compresa
fra i 18 e i 35 anni.
La comunità di Settimo Milanese è una assoluta novità
poiché nessuna struttura di
questo tipo, in Italia, aveva
mai preso in carico esclusivamente persone autistiche.
Ma, seppure la scienza non
abbia ancora scritto la parola
fine nella ricerca delle cause
che generano l’autismo, quel
che è certo è che la comunità
alloggio, a tutt’oggi, sembra
essere la risposta più adeguata alla sindrome perché
prevede tempi e modalità di
interventi assolutamente personalizzati.
Vediamo di capire perché la
comunità alloggio diventa un
intervento molto importante
nel contesto della sindrome
autistica.
Un futuro incerto
Diventare adulto e indipendente per un ragazzo autistico, non è affatto scontato.
Indipendenza, lavoro, matrimonio, figli: quasi nulla di
tutto questo è alla sua portata,
salvo rari casi. Il concetto di
speranza e di futuro diventa
per i genitori un’utopia di difficilissima realizzazione con un
carico a volte insopportabile
di angosce e delusioni.
Cosa sarà di mio figlio dopo
di me, è una domanda che i
genitori si rivolgono spesso
in modo ossessionante senza
avere risposte adeguate alle
loro domande. Una certezza
però esiste: qualora venga
garantito un contesto di vita
stabile e organizzato, affettuoso, tollerante ma stimolante,
e animato da una costante
tensione abilitativa, le persone autistiche sono in grado
di percorrere un importante
cammino di crescita con un
conseguente sviluppo di capacità e competenze in grado
di condurli verso più elevati
livelli di autonomia e di indipendenza. In questa ottica,
negli ultimi due decenni, sulla
spinta di singoli genitori o per
diretta iniziativa delle varie
associazioni di genitori e di
volontariato, nascono le comunità alloggio.
Gli obiettivi della
comunità alloggio
1) Valorizzare la componente
convivenziale (lo stare insieme
condividendo un’esperienza
di vita). Una situazione istituzionale, tradizionalmente intesa, rischia infatti di produrre,
come reazione nella persona
autistica, la ricerca della solitudine e dell’individualismo
aumentando le problematiche
tipiche dei disturbi generalizzati dello sviluppo, quale è
l’autismo.
2) Valorizzare la dimensione
“condominiale”, cioè apprendere a regolare i propri comportamenti anche sulle esigenze
e i diritti degli altri, e, quindi,
coerentemente con le situazioni
in cui si vive e si abita.
3) Valorizzare la dimensione
di quartiere come contesto
sociale più allargato nel quale
si può diventare soggetti attivi
in grado di appropriarsi man
mano delle occasioni presenti
e fruibili.
4) Valorizzare la dimensione
lavorativa e/o occupazionale,
per aumentare il senso di responsabilità sulla propria vita
e sul proprio futuro.
5) Valorizzare la sfera dell’intimità che, in una eventuale prospettiva istituzionale
chiusa, verrebbe in parte a
soccombere. Ciò permette di
avere maggiore sensibilità al
rispetto di sé, nonché di instaurare significative e produttive
relazioni con i compagni della
comunità.
6) Stimolare un maggior controllo dei propri comportamenti attraverso l’acquisizione di norme di vita sociale.
7) Promuovere il raggiungimento di un maggiore
equilibrio nei rapporti con i
compagni e in generale con
tutte le persone mediante un
coinvolgimento diretto nella
conduzione della casa e una
maggiore responsabilizzazione sul benessere generale
della comunità.
8) Incentivare e arricchire
gli interessi degli ospiti coinvolgendoli nelle attività di
quartiere e/o ricreative, con il
supporto di volontari e delle figure educative di riferimento,
del territorio.
Autismo: una sindrome su cui la scienza continua a indagare
Cosa significa essere persone affette da sindrome
autistica?
La scienza ha fatto numerosi
passi avanti nella ricerca, e
noi di Super Omnia, con
l’aiuto del massimo esperto
di autismo del nostro Istituto, il dottor Lucio Moderato
(suo è il testo che leggerete
ndr) facciamo il punto sui
criteri condivisi dalla comunità scientifica in tema di
identificazione di sintomi,
diagnosi e terapie.
Il termine autismo identifica una sindrome di natura
neurobiologica, che implica
disabilità complesse e che
si manifesta ed è identificabile nella prima infanzia
sulla base di difficoltà di
comunicazione, interazione
e modalità comportamentali. Gli ultimi studi suggeriscono una prevalenza fino
a 6 su 1000, con un tasso
stimato di 1 su 500 nati se si
considerano i disturbi dello
spettro (Prior, 2003).
La sindrome si manifesta in
un range di gravità da moderato a severo e comporta in
ogni caso nelle persone che
ne sono affette una significativa compromissione dello sviluppo delle funzioni
mentali con la conseguenza
di una grave disabilità.
Attualmente la prevalenza
dell’autismo primario è di
circa il 3% di tutta la popolazione psichiatrica in età
evolutiva.
Alcuni studi recenti sostengono che la prevalenza
dell’autismo sia addirittura
maggiore, tenendo conto
che sono comunque aumentati i disturbi attualmente considerati inclusi
nello spettro autistico. Circa
l’80% delle persone con
autismo presenta anche una
condizione di ritardo mentale ed almeno il 50% non
sviluppa nessuna forma di
linguaggio.
Spesso sono presenti condizioni cliniche associate di cui la più comune è
l’epilessia.
Di fatto, l’autismo inteso
come deficit dell’interazione sociale è la condizione
specifica di uno spettro di
disturbi (spettro autistico)
nel quale si includono disturbi in parte diversi tra
loro con disabilità molto
differenti (presenza o assenza di linguaggio verbale, di
ritardo mentale, di disturbi
del comportamento, di deficit motorio, di deficit nelle
autonomie personali, ecc.).
Le persone con autismo
possono migliorare sostanzialmente la loro qualità
di vita purché usufruiscano di una presa in carico
precoce, multidisciplinare,
continuativa e coordinata,
comprendente:
1. diagnosi precoce;
2. valutazione funzionale;
3. trattamento individualizzato specifico (interventi
educativi, comportamentali, riabilitativi, farmacologici e psico-sociali);
4. collaborazione con la
famiglia (interventi di supporto alla famiglia);
5. organizzazione di una
rete di servizi per l’intero
ciclo di vita.
Le persone con autismo
hanno un’aspettativa di vita
normale ed è fondamentale che siano adottate delle
politiche sociali e sanitarie
per le quali sia rispettato il
diritto fondamentale ad una
vita piena e soddisfacente
nei limiti delle possibilità
individuali.
1. Diagnosi
precoce
La diagnosi di Autismo è attualmente formulata facendo riferimento alla presenza
di almeno sei sintomi di cui
almeno due riferibili ad una
compromissione qualitativa dell’interazione sociale,
almeno uno riferibile alla
compromissione qualitativa della comunicazione
verbale e non verbale e
almeno uno riferibile ad
una compromissione dell’area dell’attività e degli
interessi.
Il Disturbo Autistico solitamente esordisce nei primi
tre anni di vita e spesso è
difficilmente diagnosticabile all’esordio.
L’operatore di I livello (pediatra o anche operatore di
asilo nido) deve pertanto
poter cogliere precocemente eventuali anomalie nello
sviluppo della comunicazione e della socializzazione del bambino. È infatti fondamentale ai fini
prognostici predisporre un
progetto riabilitativo precoce.
Sono a questo proposito
disponibili scale di valutazione di facile applicazione
(anche dal pediatra) con le
quali è possibile quantificare il sospetto diagnostico.
Una diagnosi tempestiva
permette non solo di incidere sulla potenzialità
di sviluppo del soggetto,
ma anche di facilitare la
comprensione e l’accettazione della malattia nella
famiglia, nonché di valutare
il rischio genetico per la
futura prole.
Nei casi in cui vi sia un
serio sospetto di autismo
(o di disturbo generalizzato
dello sviluppo), l’operatore
di I livello deve informare
la famiglia e orientarla a
richiedere una visita specialistica (Neuropsichiatra
Infantile) per l’eventuale
conferma diagnostica.
2. Valutazione
funzionale
La valutazione funzionale
è un percorso che deve accompagnarsi alla diagnosi
clinica, con obiettivi differenti seppur complementari
per una corretta presa in
carico. La valutazione funzionale ha lo scopo di “differenziare” i diversi soggetti
e quindi di orientare l’intervento individualizzato.
La valutazione funzionale
è per sua natura:
• individualizzata e specifica, esula da definizioni
generali e quindi considera
l’individuo per come funziona in un certo ambiente;
• mette in luce le aree di
potenzialità e non solo i
danni;
• parte dall’esigenza di dare
risposte ai bisogni;
• suggerisce modalità e
tecniche specifiche di intervento;
• è dinamica, soggetta per
sua natura a modifiche periodiche sulla base dell’evoluzione del quadro;
• permette di valutare l’esito
degli interventi;
• è di natura multidisciplinare.
3. Prognosi
L’autismo è una condizione
che perdura tutta la vita. La
disabilità ad esso conseguente può essere soggetta
a delle modificazioni in
senso migliorativo (sviluppo di autonomie personali
e sociali, linguaggio e altre
funzioni cognitive), ma anche in senso peggiorativo
(comparsa di disturbi del
comportamento e di altri
comportamenti problematici) specie in assenza di
specifici trattamenti.
4. Gli interventi
Attualmente si ritiene che
non esista “il trattamento”
che risponda alla complessità dei disturbi generalizzati dello sviluppo, ed in
particolare dell’autismo.
La struttura portante al momento più accreditata si
individua all’interno di un
approccio psico-educativo
che preveda:
• interventi abilitativi e educativi strutturati ed individualizzati;
• interventi farmacologici
quando necessari;
• aiuto pratico e sostegno
psicologico alla famiglia
• continuità degli interventi
per l’intero ciclo di vita della persona e collegamento in
rete dei servizi.
La terapia nel contesto di
un disturbo pervasivo deve
coinvolgere i contesti di vita
frequentati dal soggetto, (famiglia, scuola, centri diurni,
ambito lavorativo) che devono essere organizzati in
maniera coerente rispetto
agli obiettivi e alle modalità
di intervento sperimentate e/o adottate in apposito
ambiente clinico, così che
il percorso risulti costante
e sempre adeguato alle problematiche della persona
con autismo. L’obiettivo
principale di ogni percorso
terapeutico deve essere il
raggiungimento del maggior grado di autonomia e di
indipendenza possibile per
l’integrazione sociale.
I programmi
di trattamento
per l’autismo
Gli obiettivi possibili dei programmi di trattamento individuali
e mirati per l’autismo sono:
• sviluppare le capacità comunicative anche al fine di sostituire
comportamenti disfunzionali con
altri più appropriati;
• sviluppare capacità di interazione
sociale per facilitare l’integrazione
sociale;
• migliorare le autonomie personali
per rendere possibile un maggior
grado di indipendenza;
• migliorare la qualità della vita
per i soggetti colpiti e per le loro
famiglie.
Per quanto riguarda il trattamento
farmacologico, si sottolinea che
non essendo disponibili farmaci
“curativi” per l’autismo, l’utilizzo
di psicofarmaci attualmente ha valenza sintomatica. L’intervento farmacologico non può rappresentare
il trattamento unico o di elezione,
bensì va inserito nell’ambito del
progetto complessivo definito per
il soggetto.
settimo milanese
IL COMUNE
settembre 2006
9
. Dodici gli ospiti dai 18 ai 35 anni.
ilanese:
one autistiche
A Settembre vendita promozionale
di fine stagione.
Il risparmio nella qualità.
La comunicazione
con le persone autistiche
I soggetti autistici sono molto
“letterali” nell’interpretazione del linguaggio, diversamente da quello che avviene
nella normale comunicazione
fra adulti dove viene spesso
usata la metafora, l’ironia,
cioè forme linguistiche che
sono traslate rispetto al significato della parola che
usiamo. Ad esempio, se noi
chiediamo ad un soggetto
autistico: “Dimmi come ti
chiami” intendendo con questo chiedergli il suo nome, egli
interpreterà questa domanda
letteralmente e risponderà
“come ti chiami”. Se noi invece chiediamo “qual è il tuo
nome”, egli risponderebbe
con il proprio nome.
Un altro esempio di interpretazione letterale può essere
questo: se noi chiediamo a
una persona “dimmi l’ora” lui
risponderà guardando l’orologio comunicandomi che
ore sono in quel momento,
un soggetto autistico rispon-
derà semplicemente: “l’ora”.
Se noi poi usiamo metafore
complesse come ad esempio
“non mi stai ascoltando, le
parole che ti dico ti entrano
da un orecchio e ti escono
dall’altro”, la persona affetta
da autismo interpreterà questa
frase in modo letterale e si
aspetterà di vedere le parole
che entrano da un orecchio
ed escono da un altro. Ma c’è
di più: siccome questo non
avviene, la mancanza di comprensione del messaggio di
questa frase crea a lui un senso
di disagio che può produrre
anche dei comportamenti
autolesionistici, indotti dalla
frustrazione che si trasforma
in aggressività.
Per questi motivi nella Comunità di Settimo Milanese verranno utilizzati pochi
strumenti di comunicazione verbale e tanti strumenti
di comunicazione iconica,
proprio perché l’immagine
fornisce istruzioni più chia-
“Sono affetto da autismo
e da disabilità mentale,
ecco cosa mi piacerebbe dirti”
• Aiutami a capire, organizza il
mio mondo ed aiutami ad anticipare quello che succederà.
Dammi ordine, struttura, non
il caos.
• Non ti angosciare per me, o mi
angoscerò anch’io, rispetta i miei
ritmi. Se capisci le mie necessità
e la mia maniera così particolare
di capire la realtà, troverai sempre
il modo di entrare in relazione
con me. Non ti scoraggiare, è
nell’ordine naturale delle cose che
continui a fare progressi.
• Non mi parlare troppo, né troppo
velocemente: le parole per me
possono essere un carico molto
pesante, non sono “aria” senza
peso, come per te. Spesso non
sono il modo migliore per comunicare con me.
• Come gli altri bambini e adulti,
ho bisogno di condividere il piacere e riuscire in ciò che faccio mi
gratifica, anche se non sempre ci
riesco. Fammi sapere in qualche
modo se ho fatto bene e aiutami ad
agire senza errori. Quando faccio
troppi errori mi succede come a
te, mi irrito e finisco per rifiutarmi
di fare ciò che mi chiedi.
• Ho bisogno di più ordine di
te, di capire in anticipo che cosa
succederà. Dobbiamo patteggiare
i miei rituali per convivere.
• Per me è difficile capire il senso
di molte delle richieste che mi
vengono rivolte. Aiutami tu a
capire. Cerca di chiedermi cose
che abbiano un senso concreto e
comprensibile per me. Non permettere che mi annoi o rimanga
inattivo.
• Non essere troppo invadente. A
volte voi persone “normali” siete
troppo imprevedibili, troppo rumorose, troppo stimolanti. Rispetta le mie distanze, ne ho bisogno,
ma non mi lasciare solo.
• Se mi arrabbio, mi faccio male,
distruggo o mi agito eccessivamente, quando ho difficoltà a
capire o a fare quello che mi stai
chiedendo, i miei atti non sono
rivolti contro di te. Faccio fatica a
capire le intenzioni degli altri, non
mi attribuire cattive intenzioni.
• Anche se è difficile da comprendere il mio sviluppo, ha una sua
logica: molti comportamenti che
voi chiamate “alterati” sono il
mio modo di affrontare il mondo
dal mio modo speciale di essere
e percepire.
• Non mi chiedere di fare sempre
le stesse cose, non esigere sempre
la stessa routine: l’autistico e il
disabile mentale sono io non tu!
Tratto dal sito dell’Angsa (Associazione Nazionale Genitori
Soggetti Autistici) Lombardia.
Chi ha permesso
la realizzazione di Settimo
La nascita della comunità di
Settimo è stata fortemente voluta e richiesta dalla Associazione Nazionale dei Genitori
di Soggetti Autistici (ANGSA)
che ne ha concretamente sostenuto la realizzazione attraverso
l’erogazione di due contributi:
euro 128.600 per le opere edili
ed euro 3.000 per l’acquisto degli arredi. Insieme con
questo importante sostegno,
l’Istituto Sacra Famiglia ha
potuto godere dell’intervento
economico della Fondazione Cariplo per euro 250.000
e della Regione Lombardia
attraverso due modalità: un
contributo di euro 20.293 a
fondo perduto destinato all’acquisto degli arredi del primo
piano e un prestito a tasso
zero restituibile in 20 anni
(F.R.I.S.L.) pari a euro 28.540.
L’insieme dei contributi arriva
a coprire circa il 70% della
spesa totale sostenuta per la
ristrutturazione dell’immobile
(circa euro 543.000) e per la
fornitura degli arredi (circa
euro 60.000), mentre rimane
a completo carico dell’Istituto
il costo di acquisto.
Adriana Cortina
Ufficio Raccolta Fondi Isf
re e comprensibili per tutti
e in particolar modo per le
persone affette da autismo.
Per questo motivo saranno
collocate su apposite “agende
iconiche” tutte le operazioni
necessarie per lavarsi, vestirsi, apparecchiare la tavola,
fare andare la lavatrice, la
lavastoviglie etc.
Un altro accorgimento che
abbiamo usato nella casa di
Settimo è stato quello di identificare attraverso colori precisi e decisi (ma non traumatici)
le stanze, la corrispondente
porta, il corrispondente interruttore etc. In questo modo
la persona autistica avrà dei
percorsi guidati per lui comprensibili perché tali percorsi
usano l’immagine, strumento
comprensibile agli autistici, e
non la parola scritta, per loro
priva di significato.
Lucio Moderato
Responsabile Centri Diurni
e Comunità alloggio Isf
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settimo milanese
IL COMUNE
settembre 2006
Società
Importanti risultati raggiunti dalla scuola di danza e dalle sue allieve
Al Teatro della Luna si alza
il sipario sul Settimo Ballet School
Lo scorso 13 giugno al Teatro
della Luna di Assago il Settimo Ballet School, a coronamento di un anno di studio, ha
messo in scena lo spettacolo di
fine anno. Un successo senza
eguali! Grazie alla spontaneità
dei due protagonisti dilettanti,
Omar Abdelrazik (di soli 9
anni) e Luca Orioli, la storia
de “Il vecchio, il bambino e
la finestra sull’arcobaleno”
ha trasmesso ciò che l’autrice
del soggetto, Tiziana Taborri,
desiderava giungesse al cuore
del pubblico. Tutto ciò che apparentemente è grigio nasconde uno splendente arcobaleno;
occorre vedere il mondo dalla
“finestra giusta”, con cuore
aperto, lasciando ardere la
fiamma che è in noi.
Hanno preso parte allo spettacolo più di 170 allievi
della scuola, tra i 3 e i 50
anni, danzando e cantando
con “Allegria”, titolo della
canzone intonata nel gran
finale da tutti i partecipanti.
Venerdì 16 giugno alle ore
21.00 la replica nel cortile del
palazzo comunale di Settimo
Milanese. Ai due eventi hanno
presenziato esponenti dell’amministrazione comunale,
gli assessori Renzo Airaghi,
Vincenzina Nardi e Laura
Vicariotto, in particolare il
Sindaco Massimo Sacchi che
ha avuto parole di encomio
per i risultati raggiunti dalla
scuola e per il modo “garbato
ed appropriato” di proporre
le coreografie che permette,
anche ai meno dotati, di esprimersi al meglio. A Settimo
Milanese il Settimo Ballet
School è ormai conosciuto ma
non tutti forse hanno notizia
dei numerosi successi che le
allieve della scuola riscuotono
nel mondo dello spettacolo.
Da qualche tempo, infatti,
si sono accesi i riflettori e
finalmente, dopo tanti anni
di studio, diverse allieve ed
insegnanti della scuola sono
state selezionate per partecipare alla realizzazione di
due famosi musical: “Tutti
insieme appassionatamente”
e “Annie”. Già dal mese di
gennaio dello scorso anno
Beatrice Visentini (13 anni) è
impegnata, al fianco dell’esuberante Michelle Hunziker
(Maria) e del tenebroso Luca
Ward (Von Trapp), in “Tutti
insieme appassionatamente”,
uno dei musical più amati di
Broadway ed ispirato al famoso film con Julie Andrews,
messo in scena dalla Compagnia della Rancia per la regia
di Saverio Marconi. Beatrice è
stata scelta per vestire i panni
di uno dei sette figli canterini
del comandante Von Trapp,
dopo aver superato l’audizione che, nel mese di ottobre del
2004, ha richiamato da tutta
Italia circa 1.500 bambini di
età compresa fra i 6 e i 16
anni. Il Musical è attualmente in tour nei più importanti
teatri italiani. Contemporaneamente, e insieme ad alcune
sue amiche/colleghe della
Settimo Ballet School, Beatrice interpreta il ruolo della
rossa orfanella “Annie” nella
versione italiana del celebre
musical che ha collezionato
oltre 3.600 repliche tra Brodway e Londra e che conta già
due versioni cinematografi-
che, l’ultima firmata Disney.
Ambientato in un orfanotrofio
nella NewYork degli anni ’30,
lo spettacolo vede impegnate:
Barbara D’Agostino, insegnante di canto alla Settimo
Ballet School, Ylenia Iemma
(16 anni), Greta Disabato e
Sara Angelini, tre allieve della
scuola. Per la loro giovane
età Greta (14 anni) e Sara
(10 anni) sono state scelte
per il medesimo ruolo e si
alterneranno nelle repliche
dello spettacolo; nella passata
stagione il ruolo di Tessie
era già stato di Lucrezia De
Martinis, allieva del Settimo
Ballet. Il popolare musical ha
registrato il tutto esaurito al
Teatro Ponchielli di Cremona
in occasione della festività
dell’Epifania. I successi non
finiscono qui; infatti Martina
Bezzi (12 anni) dopo ben 7
anni di studio, ha coronato il
sogno di tutte le ballerine di
danza classica superando la
durissima selezione ed entrando a far parte della scuola di
danza del Teatro alla Scala di
Milano. Tale impresa era già
riuscita ad altre due ex allieve
della scuola: Morena Cordua
e Irene Poppi. Irene attualmente frequenta l’ultimo anno
dell’“Accademia internazionale coreutica” di Elisabetta
Hertel a Firenze. Al mondo
del Musical è approdata
Noemi Garini che, partita dal Settimo Ballet
ha recentemente terminato
l’accademia di
musical
“MTS”
a Milano, e
ha lavorato come professionista in molte produzioni
tra cui “Cuore di cane” e “Toc
toc” con Manuel Frattini. L’impegno della Direttrice, Tiziana
Taborri, e la collaborazione di
insegnanti di sempre maggiore
livello e di tutto lo staff organizzativo continua nell’intento
di preparare professionalmente
gli allievi che con la partecipazione costante a stages,
rassegne e concorsi permette
loro di affrontare seriamente il
mondo dello spettacolo.
settimo milanese
IL COMUNE
settembre 2006
11
Corsi di lingue per adulti
Cultura
La Pro Loco, con il patrocinio del Comune di Settimo
Milanese, organizza
• corsi di inglese per adulti (43 ore), base, secondo
livello, advanced e conversation con docenti
madrelingua.
• Corsi di spagnolo per adulti (40 ore), base
e avanzato, con docente madrelingua.
I corsi si svolgeranno indicativamente da
ottobre 2006 a maggio 2007.
Le iscrizioni si ricevono dal 3 al 24 settembre
2006 la domenica dalle 15,00 alle 18,00 presso
la sede della Pro Loco a Parco Farina (ingresso
via Grandi 13, di fronte all’Auditorium) e
il giovedì dalle 17,30 alle 18,30 presso la
Biblioteca Comunale, via Grandi 10.
Per ulteriori informazioni 0233512373
(segreteria telefonica), 3388563219 www.prolocosettimomilanese.it
A Settimo 2000 visitatori con curiosità e interesse alle varie iniziative
Attenzione e successo
per i “week-end della scienza”
“Chiare, fresche
e dolci acque”
La Pro Loco organizza
il 3° Concorso
Nazionale di Pittura
La Pro Loco Settimo Milanese, con il Patrocinio del
Comune di Settimo Milanese, organizza il 3° Concorso
Nazionale di pittura Il tema del concorso è “Chiare,
fresche e dolci acque” e la partecipazione è aperta a
tutti gli artisti delle più varie tendenze. Ogni artista potrà
partecipare con una sola opera che non dovrà superare la
misura di 50x70 cm e dovrà essere adeguatamente incorniciata. Le schede di adesione dovranno essere compilate
in ogni loro parte e consegnate alla Pro Loco entro il 13
ottobre 2006 assieme alla quota di partecipazione.
Premi
I Premio
Targa e buono da € 500,00
II Premio
Targa e buono da € 350,00
III Premio Targa e buono da € 250,00
Offerti da FERWASH
Premio della critica
Targa e buono da € 250,00
Offerto da DDS - Dimensione Dello Sport
Premio Pro Loco Settimo Milanese
“Giuseppe Farina”
Targa e buono da € 200,00
Offerto da Impresa San Siro
Un momento dell’iniziativa di osservazione del cielo notturno
I week-end della scienza che
hanno avuto luogo rispettivamente il 3 e 4 giugno a
Pregnana e Vanzago e il 10
e 11 a Cornaredo e Settimo
Milanese hanno avuto un
grande successo, testimoniato dall’elevato numero
di visitatori.
Soltanto a Settimo, facendo
una stima approssimativa
ma realistica, si calcola che
più di 2000 persone abbiano
visitato i vari poli di attrazione dislocati sul territorio
comunale seguendo il pro-
gramma articolato in due
giornate.
La mostra sulle esplorazioni spaziali, i laboratori
interattivi di fisica, chimica
e biologia, gli spettacoli
teatrali, l’osservazione del
cielo notturno, la gara di
riconoscimento delle piante ed altro ancora, tutte le
iniziative hanno catturato
l’attenzione, destato curiosità e divertito i visitatori di
tutte le età.
L’Assessorato provinciale alla Cultura ha dato un
fondamentale sostegno all’iniziativa, alla cui riuscita
hanno contribuito in modo
determinante l’impegno e
le competenze messe in
campo dagli organizzatori
e responsabili dei vari eventi, fossero essi studenti di
scuola media, universitari,
esperti o tecnici nei settori
più avanzati della ricerca.
Durante e dopo la manifestazione sia da parte degli organizzatori, sia dal
pubblico sono pervenuti
riconoscimenti per la rile-
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vanza della manifestazione
e calorosi inviti a far sì che
non rimanga un’esperienza
isolata. È comunque intenzione delle Amministrazioni coinvolte valutare la
possibilità di trasformare
l’iniziativa in un evento a
cadenza periodica.
A tutti coloro che hanno
collaborato alla preparazione e alla realizzazione
della manifestazione l’Amministrazione comunale di
Settimo Milanese rivolge un
sentito ringraziamento.
Premio giuria popolare
Targa e buono da € 150,00
Offerto Hotel Trafalgar Rimini-Rivazzurra
Le opere saranno esposte presso la sala mostre di Parco
Farina, sede della Pro Loco, dal 15 al 29 ottobre 2006
con i seguenti orari: Sabato e Domenica 10,00-12,00 e
15,00-18,00
Domenica 22 ottobre, Sagra di Settimo Milanese, le opere
saranno esposte nel cortile di Palazzo D’Adda
Domenica 29 ottobre 2006 alle ore 15,30 avrà luogo
la cerimonia di premiazione.
L’opuscolo con il regolamento e la scheda di partecipazione è disponibile presso la sede della Pro Loco e
la Biblioteca Comunale ed è scaricabile dal sito www.
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IL COMUNE
settembre 2006
13
100 anni
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Il 27 luglio il Sindaco Massimo Sacchi e il Parroco
don Sergio hanno partecipato ai festeggiamenti,
presso l’Istituto Geriatrico Milanese, dei 100 anni
di Francesca Gariboldi (che fino alla primavera
di quest’anno ha abitato in piazza Resistenza
10) ed hanno portato alla Signora Francesca gli
auguri di buon compleanno di tutta la comunità
di Settimo Milanese.
Scuola: il progetto
“Acchiappaservizi”
Una cicogna
a Settimo
Un simpatico modo
per conoscere meglio la propria città
Gli adolescenti spesso non
conoscono così bene come
pensano la propria città. Nel
comune in cui noi abitiamo ci
sono molti servizi, ma spesso la
gente non sa a cosa servano o,
addirittura, non sa neanche che
esistano. Proprio per conoscere
meglio la nostra città, la Prof.
Bianchi ha aderito al progetto
“Acchiappaservizi”. Massimo e Monica, i due educatori,
per dieci ore ci hanno aiutato,
tramite una specie di caccia al
tesoro, a raggiungere il nostro
obiettivo. Il tutto è cominciato
lunedì 20 febbraio, e subito ci
hanno diviso in quattro gruppi:
le Girls Team di cui facevano
parte Valentina, Noemi, Giada
e Francesca. I Fantastici 5 di cui
facevano parte Beatrice, Luca, Michael, Valerio e Marco.
L’Équipe des Adas con Giulia,
Barbara, Gianluca, Andrea e
Anna. I Settimo’s Legend composta da Marta, Luca, Andrea,
Beatrice e Mattia. Subito ogni
gruppo ha ricevuto un punteggio per la propria presentazione
e le informazioni per la prima
tappa, cioè un luogo informale, un posto che noi ragazzi
usiamo come punto di ritrovo.
Ogni squadra ha scelto che
luogo visitare, per esempio
le Girls Team e i Fantastici
5 hanno scelto l’Oratorio di
Settimo, mentre l’Équipe des
Adas ha deciso per il Centro
Commerciale e i Settimo’s
Legend hanno visitato uno dei
parchetti di Vighignolo. Come
poi faremo per ogni tappa,
le ultime due ore di lezione
del lunedì, abbiamo esposto a
tutti il nostro lavoro e ricevuto
un punteggio; al termine ci
veniva comunicata la tappa
successiva. La seconda uscita
dei gruppi aveva un indirizzo
preciso, via Achille Grandi
10, la Biblioteca Comunale;
avevamo una lista precisa di
informazioni da raccogliere.
Oltre all’indirizzo abbiamo
chiesto il numero telefonico, che è 023285130 e il
fax, 0233501672; c’è anche
la possibilità di visionare un
sito internet, www.comune.
settimomilanese.mi.it e scrivere ad un’e-mail biblioteca.
[email protected]. È aperta
tutti i giorni tranne la domenica:
il lunedì, martedì, giovedì e
venerdì dalle ore 15,30 alle ore
18,30; il mercoledì dalle 9,30
alle 12,30 e dalle 15,30 alle
18,30, il sabato dalle 9,30 alle
12,30. Fa parte di un complesso
che comprende scuole medie
statali, cinema-auditorium; si
accede a tutti i servizi che sono gratuiti tramite una tessera
che si riceve compilando un
modulo di iscrizione. La nostra
Biblioteca fa parte di un Consorzio, il CSBNO, il cui sito
internet è www.csbno.net.
La terza tappa era un luogo a
noi tutti sconosciuto, il consultorio. Si trova in via Libertà
33, il numero telefonico, che
è anche fax, è 0233510418;
esiste anche un’e-mail
u.o.comunità@libero.it. È
aperto dal lunedì al venerdì
dalle 8,30 alle 13 e dalle 13,30
alle 16; è un servizio del Comune che offre assistenza a
persone con problemi inerenti
alla famiglia o altro; per poter
avere delle sedute è necessario
prendere appuntamento, anche
via telefono. Per gli adolescenti
esiste un consultorio apposito,
aperto il mercoledì dalle 14 alle
16. La quarta ed ultima tappa
era Palazzo Granaio, sito in largo Papa Giovanni XXIII; il numero di telefono è 0236529364
oppure 0236529255, è possibile visitare il sito internet
www.palazzogranaio.net ed
esiste anche un’e-mail che
è granaio@palazzogranaio.
net. Il ristorante L’Osteria del
Granaio è aperto dal lunedì
al venerdì dalle 19 alle 2, la
maggior parte delle attività
(come per esempio concerti e
spettacoli) sono gratuite.
Quando, purtroppo, è arrivato
l’ultimo incontro, il 3 aprile, ci
è stato comunicato il nome del
gruppo vincitore: per soli sei
punti le Girls Team hanno superato i Fantastici 5 e i Settimo’s
Legend, mentre L’Équipe des
Adas si è classificata terza. Poi
è arrivata la parte più gustosa, la
scorpacciata di pane e Nutella!
In realtà la premiazione vera
e propria si è svolta sabato
27 maggio alla presenza del
Sindaco Massimo Sacchi; ovviamente la parte che a tutti è
piaciuta di più è stata la sorpresa
finale a base di Nutella... a parte
gli scherzi, questo progetto andrebbe diffuso in tutte le classi,
perché oltre ad essere divertente
è anche educativo.
Valentina Di Biase
e Beatrice Bellano
Classe III G
La cicogna fotografata domenica
11 giugno nel campo di fronte alla
caserma dei carabinieri
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IL COMUNE
settembre 2006
Attualità e sport
Tempo libero e tempo pieno
in montagna per gli Escursionisti Senior
Dopo la costruttiva collaborazione
con gli Oratori di Settimo, Vighignolo e Seguro, che ha portato i
ragazzi in escursione al Rifugio Pastore mt. 1.520 in alta Val Sesia, la
Sottosezione del ClubAlpino Italiano di Cornaredo e S. Pietro all’Olmo, organizza e propone da giovedì
28 settembre, escursioni alpine che
si svolgeranno settimanalmente tutti
i giovedì, tempo permettendo.
Informazioni presso la sede di piazza
della Chiesa n. 4 tutti i venerdì dalle
21 alle 23.
Escursionismo Alpino CAI
Geam Cornaredo
Domenica 21 maggio: una serena giornata di festa con Settimo Basket
Sorrisi, natura e... basket a volontà
Sotto il bel ciel di Lombardia, per l’occasione fortunatamente velato, si è svolta in
un clima sereno e partecipativo la festa dedicata alla pallacanestro ed attesa da tutta
la cittadinanza: infatti anche
quest’anno con un enorme
successo di pubblico (circa
1800 le persone presenti) e
di critica (i complimenti ricevuti hanno fatto veramente
piacere) si è giunti alla settima edizione dell’evento organizzato dall’associazione
sportiva “Settimo basket”
con il patrocinio della locale
Amministrazione comunale,
in occasione della ricorrenza
del mese dello sport.
L’efficiente macchina organizzativa, composta da genitori volontari perfettamente
coordinati dall’onnipresente
Presidente (Beppe Lamanna, vera anima instancabile
della festa), si è puntualmente messa in moto con le
prime luci dell’alba e fino a
tramonto inoltrato ha curato
ogni minimo particolare,
garantendo di fatto la piena
riuscita dell’evento.
La manifestazione si è sviluppata negli spazi antistanti
la palestra di via Grandi
(area trasformatasi per l’occasione in un’autentica oasi
di sport): il maxi torneo di
basket e minibasket, svoltosi
all’aperto negli 11 campi
appositamente allestiti, è
stato disputato all’insegna
del divertimento, della sportività e dell’amicizia.
E nel vedere così tanti ragazzi entusiasti di correre
all’aria aperta con l’idea
fissa di buttare la palla nel
canestro, ha fatto tornare alla
nostra memoria il pensiero
positivista del filosofo Cartesio, secondo cui i temi a cui
lo sport deve far riferimento
in modo costante sono “felicità per lo spirito e benessere
per il corpo”. Alcuni numeri
per comprendere compiutamente la portata dell’avvenimento: hanno partecipato
30 società sportive con 60
squadre e con oltre 700 atleti
provenienti da tutta la provincia milanese ed appartenenti alle categorie pulcini
2000 (straordinariamente
coccolati da coach Chiesa),
scoiattoli, aquilotti, esordienti e under 13 (nati 1993).
Ed è soprattutto seguendo
quest’ultima categoria, con
la squadra locale ben diretta
da coach Palla, che gli appassionati hanno potuto gustare
intensamente un basket di
buona qualità, senza peraltro
che il senso di festa, caratterizzante l’intera giornata,
venisse mai a mancare.
All’uopo è stata attrezzata una frequentatissima e
funzionale zona-ristoro in
prossimità dello stand informazioni. Come peraltro
hanno svolto un lavoro utilissimo i volontari della Croce
Rossa: la loro presenza si è
rivelata quanto mai preziosa
e confortante. E le atmosfere e sensazioni piacevoli
accomunate da un unico
denominatore, l’amore per
lo sport e per la vita, sono
proseguite con il suggestivo rito della premiazione
con l’importante e gradita
presenza dell’assessore allo
sport della città, che ha avuto
parole di gratitudine e di incoraggiamento nei confronti
degli atleti - veri protagonisti della manifestazione - e
della Settimo Basket, ormai
divenuta presenza di rilievo,
grazie al ruolo positivo e
estremamente coinvolgente
che svolge nel tessuto sociale della nostra città. Così il
Presidente, ben coadiuvato
dallo staff, al termine ha
consegnato ad ogni singola
società presente una coppa ricordo e ad ogni atleta
alcuni simpatici omaggi, a
suggello di una magnifica
giornata, felicemente allietata dalla natura che ha fatto
da contorno all’intera manifestazione. La cerimonia
è stata altresì immortalata
con le fotografie del mitico
Igino, questa volta in versione di “novello Toscani”. In
conclusione, visto il successo della giornata, la società
Settimo Basket coglie l’occasione per ringraziare con
affetto tutti i partecipanti
(atleti, tecnici, dirigenti e
sostenitori, con una menzione particolare ai competenti
arbitri dell’under 16 che
- grazie al loro impegno e
forti degli insegnamenti di
maestro Arosio - hanno garantito lo svolgimento di ben
128 partite-sic!-) alla manifestazione di domenica, resa
ancor più memorabile poiché affrontata con il corretto
spirito sportivo e di amicizia,
valori sempre più rari nella
società attuale, consentendo
alla festa di tradursi in un
sereno momento di svago e
di allegrezza, a conclusione
di un anno sportivo intenso e
ricco di soddisfazioni.
Livio Vismara
Settimo Basket
Buon compleanno Settimo Volley
La stagione appena conclusa,
che ha visto la nostra società
spegnere la 20ª candelina sulla
propria torta di compleanno,
ha confermato la crescita di
tutti i gruppi giovanili e ancora
una volta le ragazze della Settimo Volley hanno portato la
bandiera della nostra Società
ai vertici della pallavolo giovanile milanese e lombarda.
Nata nel 1986 grazie a nove ragazze ed alcuni soci fondatori
armati di tanta buona volontà
la Settimo Volley ha saputo
crescere grazie alla fiducia
che gli abitanti di Settimo
Milanese le hanno manifestato, acquistando sempre di
più un suo spazio nel mondo
della pallavolo e diventando
una positiva realtà del nostro
Comune.
Dalle giovanissime under 14,
una delle cui squadre è salita
fino alle semifinali provinciali,
alle under 16 seconde nella
provincia di Milano, per finire
con le under 18 terze a Sondrio
nella finale regionale, non si
può dire che in questo 20052006 siano mancate occasioni
di entusiasmo ed orgoglio
che nella prossima stagione
includono di diritto la nostra
Società a partecipare nelle tre
categorie sopraccitate ai gironi
di eccellenza. Se poi l’avventura della nostra giovanissima
serie C ci ha dato qualche
dispiacere, non dobbiamo dimenticare la promozione in
prima divisione conquistata
dall’altrettanto giovane seconda divisione, col primo posto
in classifica al termine di un
campionato entusiasmante.
Ottime soddisfazioni sono
venute anche dalla vittoria
della Coppa Milano e dai tanti
tornei di cui le nostre ragazze
sono sempre ambite ospiti e
che regolarmente onorano col
loro impegno.
Questi risultati si devono in
primo luogo all’impegno delle
atlete, all’esperienza e competenza dei tecnici, ma non va
dimenticato il fondamentale
sostegno economico degli
sponsors tra i quali spiccano la
Ferwash edA.D. Produzioni e
il silenzioso lavoro di dirigenti
e consiglieri, genitori, simpa-
tizzanti, istituzioni e tutti quelli
che con il loro entusiasmo e
dedizione hanno definito e
condiviso gli indirizzi educativi e gli obiettivi sportivi
che hanno portato moltissimi
giovani a praticare l’attività
sportiva della pallavolo.
Seppur tesa al raggiungimento
di risultati agonistici, che sono
la base dello sport, la Settimo
Volley continua a svolgere un
importante ruolo formativo
e sociale con gruppi giovani e soprattutto con i corsi
di primovolley e minivolley
che sono affidati a istruttori
altamente qualificati. L’intento è di fornire alle famiglie
una valida consulenza ed un
determinante contributo rispettoso delle tappe evolutive
dell’allievo facendogli vivere
una gioiosa esperienza educativa acquisendo nuove abilità
psicomotorie, in un ambiente
moralmente sano e socializzante nel rispetto di sé e degli
altri. Così anche quest’anno le
nostre atlete si troveranno al
collegiale di Selvino in preparazione della nuova stagione e
poi si riprenderà a fare il giro
dei palazzetti della Lombardia con le bandiere portando
ovunque il nome della nostra
città ed il meritato orgoglio per
le ragazze in campo.
E le bimbe del minivolley
guarderanno ancora le ragazze impegnate nei campionati
con ammirazione e un po’
d’invidia e il nostro piccolo
contributo di adulti e genitori
alla formazione di una nuova
generazione di giovani aperte
e generose, ma capaci se necessario di impegnarsi e magari soffrire sarà realizzato.
In fondo siamo qui proprio
per questo.
Giuseppe Maggioni
Sono aperte le iscrizioni alla Settimo Volley
dal 4 settembre presso la Palestra di Via
Grandi a Settimo Milanese.
Per informazioni telefonare a:
- Roberto Spreli, tel. 348.777.56.43
- Francesca Boccardi, tel. 335.56.26.915
- Giuseppe Maggioni, tel. 02.328.18.11
settimo milanese
IL COMUNE
settembre 2006
15
Attualità e sport
“Sportabilia 2006 - Maria Pessina” nell’impianto sportivo scolastico di Via Di Vittorio
11 Giugno 2006: Settimo Milanese
splendida “cittadella dello sport disabili”
Nella cornice dell’impianto Sportivo Scolastico di
Via Di Vittorio si è svolta
per il primo anno la giornata “SPORTABILIA 2006
- Maria Pessina”, giornata
ludico sportiva per ragazzi
diversamente abili; organizzata in collaborazione
tra il Comune di Settimo
Milanese e la Polisportiva
Milanese Sport Disabili,
associazione di riferimento
sociale in tutta Italia.
L’associazione nata nel
1979, guidata ora dal Presidente Antonio Marangoni,
da quest’anno opera attiva-
mente nel comune di Settimo Milanese con attività
sportive di atletica, calcio,
basket, ecc. in sinergia con
numerosi gruppi sociali
del territorio quali il GxG
Sacra Famiglia, il Grupifh
di Trezzano, la Betel di
Settimo, ecc.
La splendida giornata di
sole è stata l’occasione
per ritrovarsi tutti insieme, in una festa di sport
con circa 200 persone e 80
ragazzi disabili impegnati
in esibizioni e piccole competizioni di basket in carrozzina, calcio a 7, garette
sui 60 mt. e 200 mt., salto
in lungo da fermo, lanci
del peso, disco, giavellotto
e clavetta.
Grande il tifo per la partita
di calcio, con la prestazione
del “TONI” di Settimo Milanese; mentre nei lanci Fabio Radice della Polisportiva ha mostrato l’ottimo
stato di forma confermato
poi ai campionati Italiani
del 16/17/18 giugno a Lignano Sabbiadoro (dove la
Polisportiva ha conquistato
ben 19 medaglie).
Nel salto in lungo da fermo,
sotto lo sguardo attento
3ª Festa dello Sport
Domenica 4 giugno si è
svolta la terza edizione della
Festa dello Sport organizzata dalla Pro Loco con il
Patrocinio del Comune di
Settimo Milanese in collaborazione con alcune società sportive del territorio.
Novità di questa edizione è
stata l’esposizione lungo la
via D’Adda di fotografie che
ritraevano decine di sport
praticati da atleti disabili.
L’iniziativa si è svolta nell’ambito della Giornata Nazionale dello Sport voluta
dal CONI (che si celebra
tutti gli anni nella prima
domenica di giugno) che
ha visto lo svolgimento
di iniziative analoghe in
moltissimi comuni in tutta
Italia.
dell’Olimpionico di Atene
2004 Daniele Bonacini,
“testa a testa” all’ultimo
salto fra i ragazzi della
GxG della Sacra Famiglia, mentre nei 60 mt il
giovanissimo Maurino
(Polisportiva) si migliora
nuovamente battendo i più
“anziani” Igor, Salvatore e
Giovannino!
La mattinata per alcuni è
stata l’occasione per provare nuovi sport e le splendide
ragazze della Betel hanno
“vivacizzato” i lanci, sotto
i cori di incitamento dei
ragazzi della Polisportiva.
Premiazioni per tutti alla presenza del Sindaco
Massimo Sacchi, dell’Assessore allo Sport Emilio
Bianchi e del Presidente
del Settimo Calcio Alberto
Albertani; “primi tifosi”
per tutta la mattinata e promotori dell’iniziativa che
grazie agli ottimi lavori di
aggiornamento e all’imminente realizzazione del
nuovo campo di calcio, sta
dando una nuova e totale
linfa vitale all’impianto
Scolastico di Via Di Vittorio.
Pronto ormai il Gemellag-
gio con il Settimo Calcio...
visti gli splendidi colori
bianco-rossi che ci accomunano, ma soprattutto
la sinergia negli intenti:
promozione di attività
sportive sane, educative e
grande grande attenzione
al sociale!
Ringraziando ancora tutti
per la giornata, rinnovo
l’appuntamento ai primi
di settembre per la festa di
inizio stagione delle attività sportive e per la realizzazione di un incontro con
le scuole!
Marco La Rosa
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