Celebrare il sacramento della
RICONCILIAZIONE
"Quanto è debole la natura umana! Il peccato originale l'ha ferita profondamente.
Quanto abbiamo bisogno della misericordia infinita del Signore!"(S. Leopoldo Mandft).
La Riconciliazione (Penitenza, Confessione) è il sacramento della bontà sovrabbondante di Dio,
che, al cristiano pentito dei suoi peccati, offre totale perdono. Il Padre lo abbraccia, lo conforta e
lo sostiene nel proposito di vivere sempre nel suo amore. La "confessione" è la festa dell'amore di
Dio e del peccatore pentito.
PER UNA BUONA CELEBRAZIONE DEI SACRAMENTO
Preghiera e verifica della vita (esame di coscienza) dall'ultima confessione fatta
bene.
 Pentimento (dolore) di tutto ciò che in pensieri, parole, azioni, negligenze
(omissioni) è stato contrario all'insegnamento del Signore. Il dolore dei peccati è
il dispiacere di avere offeso la sua bontà infinita.
 Proposito. Dal pentimento sincero nasce una decisa volontà di impegnarsi a
vivere da vero figlio di Dio, correggendo pensieri e comportamenti di cui ci si
pente ed evitando anche le occasioni che possono indurre a ricadere.
 Confessione al sacerdote di tutti e singoli i peccati gravi e anche dei peccati meno gravi
compiuti dall'ultima confessione.
 Penitenza: impegno a compiere una, o più azioni che aiutino la volontà a
rimediare all'inclinazione negativa indotta dai peccati. Non può essere
considerata vera penitenza una semplice preghiera proposta dal confessore.

Preghiera di preparazione
O Signore, mi pongo con tutta la sincerità del cuore davanti a te. Tu mi conosci
fino nel profondo del cuore. Credo che tu hai un amore infinito per me. Credo che
per amore mi hai chiamato alla vita e che il tuo amore mi accompagna sempre. Hai
fatto di me un tuo figlio, nel nome di Cristo, mediante lo Santo Spirito.
Riconosco di avere sbagliato in molti modi, per mia colpa, nei confronti tuoi e del
prossimo.
Ti prego di illuminarmi interiormente, affinché possa comprendere la bruttezza e la
negatività del peccato. Donami la grazia di pentirmene sincera mente e di
impegnarmi fermamente a vivere in tutto da tuo vero figlio. Donami la gioia del tuo
perdono e la forza di esserti fedele in tutto, senza riserve. Amen.
DIO CON LA SUA PAROLA
ILLUMINA LA NOSTRA COSCIENZA
La verifica dello stato della nostra coscienza deve essere fatta sulla vita propostaci da Dio
attraverso la sua Parola e l'esempio del Signore Gesù. E raccomandato di leggere qualche
brano della sacra Scrittura; quindi ci si esamini sul proprio comportamento quotidiano,
sulle scelte di vita...
Esame di coscienza
La seguente è solo la traccia di un possibile schema secondo il quale esaminarsi. E
necessario verificare se la propria vita è cristiana e rendersi conto di quali
comportamenti vanno cambiati o migliorati.
1. Amerai il Signore Dio tuo con tutto il cuore
In molti testi della sacra Scrittura Dio parla del suo amore per gli uomini e chiede ad essi di
diventarne consapevoli e di ricambiarlo. Uno dei testi più importanti: "lo sono il
Signore, tuo Dio. Amerai il Signore, Dio tuo, con tutto il cuore, con tutta
l'anima e con tutte le forze" (Deut6, 4-6).
Il Signore Gesù ci ha insegnato che Dio è Padre di tutti noi. Ha anche detto: "Chi fa la
volontà di Dio, questi è mio fratello, mia sorella e mia madre" Mt 12, 50).
Un rimprovero: "Perché mi chiamate Signore, Signore, e poi non fate quanto vi
dico?" (Lc 6, 46).
Verifica
Riconosco in Dio il Signore della mia vita? Ho fiducia in Lui anche nei momenti
difficili, oppure mi scoraggio, mi ribello? Cerco d'istruirmi, per mi gliorare la
conoscenza delle verità della fede? Trovo il tempo per pregare, per leggere la Parola
di Dio? Esercito la virtù della speranza nel Signore e dell'amore verso di lui? La
domenica è il giorno del Signore: la santifico con la santa Eucaristia, con la
preghiera, la carità, il riposo?. ..
Quale fede ho in Gesù, quale rapporto con lui?... Il suo insegnamento (Vangelo) ispira
la mia vita quotidiana: sentimenti, progetti, azioni?...
Ho agito contro la fede con pratiche superstiziose, con discorsi o atteggiamenti; ho
mancato di rispetto al Signore, alle cose sante? (bestemmie, ecc...).
2. Amatevi gli uni gli altri, come io vi ho amato
L'amore del prossimo ha tantissime sfumature e molti sono i modi in cui possiamo
mancare. "Ama il prossimo tuo come te stesso" (Mt 19, 19).
"Ciò che farete ad uno dei più piccoli dei miei, Io fate a me" (Mt 25, 40).
"Non giudicate e non sarete giudicati; perdonate e sarete perdonati" (Lc 6, 37).
"Se ti ricordi che tuo fratello ha qualche cosa contro di te, va prima a
riconciliarti con lui"(Mt 5, 24). "Spezza il tuo pane con chi ha fame...".
(Tb 4, 16).
Verifica
In famiglia: prendo con serietà il mio dovere di genitore, di figlio? Contribuisco
alla vita religiosa della mia famiglia? Manco di amore, di ricono scenza, di rispetto
(egoismo, modi scortesi, parole o gesti di prepotenza, permalosità, ostinazioni, ri picche, vendette?...). Considero l'intimità coniugale un momento d'amore, oppure
ricerca egoistica di piacere? Rispetto la persona e la dignità del mio coniuge? Si
evita di avere figli per motivi egoistici? Ho mancato di fedeltà col desiderio, con i
fatti?... Ho ucciso la vita con l'aborto; ho consigliato, o indotto altri a compierlo?
Con gli altri: parlo delle mancanze degli altri, sono malizioso, giudico, disprezzo,
condanno?...
Lavoro con onestà, con senso di responsabilità, oppure sono pigro, negligente, vivo
alle spalle degli altri? Con colleghi, superiori: cordialità e amicizia, oppure sono
ambizioso/a, lunatico/a,
egoista,
invidioso/a,
imprudente,
permaloso/a,
vendicativo/a, prepotente, disonesto/a, causa di discordia? Sono una persona
fidata? Ho attestato il falso, simulato, esagerato, mancato alle promesse, tradito un
segreto?... Ho riparato al danno causato?... Ho rubato, danneggiato, imbrogliato
qualcuno? Ho pagato le tasse? Ho rispettato il codice della strada?
Nemici, persone sgradite di vario tipo: compatisco, perdono, oppure...
Ho adempiuto i miei doveri di cittadino? Sono in serito nella vita pubblica e mi
impegno per la soluzione dei problemi sociali del mio paese (quartiere, città). Ho
aiutato i poveri, attraverso la Caritas, le missioni e altre istituzioni, oppure penso
solo ai fatti miei e della mia famiglia?.
3. Crescere come persone (amore per se stessi)
Ricordare le parabole dei talenti (Mt 25, 14ss), del seme caduto su diversi tipi di terreno
(Mt 13, 3ss). "Siate santi in tutto il vostro comportamento, perché lui è santo"
(1 Pt 1, 15); "Osservate gli uccelli del cielo, i gigli del campo... Voi valete più di
loro" (Lc 12, 27).
"Non di solo pane vive l'uomo" (Mt 4, 4); "Non potete servire Dio e la
ricchezza" (Mt 6, 24);
Beati i poveri davanti a Dio, i miti, coloro che desiderano ardentemente ciò
che Dio vuole; coloro che diffondo la pace, i puri di cuore... (cf Mt 5, 31 2). "Voi
siete il sale della terra e la luce del mondo" (Mt 5, 13).
Verifica
Ogni età e condizione di vita ha responsabilità e impegni particolari e richiede una
verifica specifica: ragazzo (scuola, studio, formazione...); giovane (studio,
formazione, amicizie, progetti...); sposato; singolo; anziano; religioso, sacerdote...
Sono stato fedele ai miei impegni, ho compiuto il mio dovere, rispettato il mio
ruolo, i miei voti?...
L'amore di se stessi porta a curare il bene della propria persona sia a livello
interiore-spirituale (fede, ideali, valori), sia a livello intellettuale e fisico (cura
della propria formazione, della salute).
Cerco di sviluppare le mie qualità, le mie doti? Ho capacità critica, oppure mi lascio
guidare dal modo di pensare corrente?
Cerco di avere una visione cristiana della sessualità, oppure la ritengo solo fonte
di divertimento e di piacere? Sono stato grossolano ed egoista in pensieri,
desideri, parole, letture, visioni (pubblicazioni, film e TV)?
Ho curato la salute, oppure ho esagerato (cibo, bevande, lavoro, riposo)? Do peso
eccessivo alla moda, sono stato/a vanitoso/a? Che uso faccio dei beni: sono
disponibile all'aiuto dei bisognosi, oppure sono avaro e li sperpero in capricci, in spese
avventate e inutili?
Cosa faccio per qualificare la mia vita interiore e di relazione?...
PENTIMENTO E PROPOSITO
Dopo una sincera e accurata verifica della tua vita, prega il Signore Gesù, che intercede
con sicura efficacia presso il Padre, perché ti ottenga un sincero pentimento, il perdono
delle tue colpe e ti renda partecipe della sua vittoria sul peccato.
Signore Gesù, Figlio di Dio, abbi pietà di me.
- Signore, mandato dal Padre ad annunciare l'amore ai poveri e a risanare i cuori
affranti, abbi pietà di me.
- Signore, che sei venuto a chiamare e a salvare i peccatori, abbi pietà di me.
- Signore, che non sei venuto a condannare, ma a perdonare, abbi pietà di me.
- Signore, che sei stato insieme con i pubblicani e i peccatori, abbi pietà di me.
- Signore, che hai accolto la donna peccatrice e, pentita, le hai perdonato i suoi molti
peccati, abbi pietà di me.
- Signore, che chiamasti Zaccheo, il pubblicano,
alla conversione a vita nuova, abbi pietà di me. - Signore, che al ladro pentito hai
promesso il paradiso, abbi pietà di me.
- Signore, che vivi e regni alla destra del Padre per intercedere a nostro favore, abbi pietà
di noi.
CONFESSIONE
Al sacerdote esponi con chiarezza le tue colpe, indicando, brevemente, se necessario,
i contesti e le circostanze che gli consentano di comprendere bene il tuo animo. Credi
che egli rappresenta il Signore misericordioso, che ti accoglie con benevolenza e
guarisce il tuo cuore, debole e ferito.
Esprimi il tuo pentimento recitando l'atto di dolore o un'altra preghiera.
MIO DIO, mi pento e dolgo con tutto il cuore di tutto il male che ho fatto e
del bene che ho omesso, perché ho offeso te, infinitamente buono e
degno di essere amato sopra ogni cosa. Propongo col tuo santo aiuto di
non offenderti mai più e di fuggire le occasioni prossime di peccato.
Per i meriti della passione del Salvatore Gesù Cristo, abbi pietà di me.
Oppure: Pietà di me, o Signore, secondo la tua grande misericordia. Cancella tutte le
mie colpe ed effondi su di me la sovrabbondanza del tuo amore. Crea in me un cuore puro
e rinnova in me uno spirito di fortezza e di santità.
Assoluzione
Ricevi il perdono di Dio, che ti viene espresso attraverso il ministero del sacerdote, quale,
tenendo le mani stese (o almeno la destra) sul tuo capo, dice:
"Dio, Padre di misericordia, che ha riconciliato a sé il mondo nella morte e
risurrezione del suo Figlio, e ha effuso lo Spirito Santo per la remissione dei
peccati, ti conceda, mediante il ministero della Chiesa, il perdono e la pace.
E io ti assolvo dai tuoi peccati nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito
Santo. Amen.
Ringraziamento e congedo
Sac. Lodiamo il Signore, perché è buono.
- Eterna è la sua misericordia.
Sac. Il Signore ha perdonato i tuoi peccati. Va' in pace.
Oppure il sacerdote può dire: La passione di Gesù Cristo nostro Signore,
l'intercessione della beata Vergine Maria e di tutti i santi, il bene che farai e il
male che dovrai sopportare ti giovino per il perdono dei peccati, l'aumento della
grazia e il premio della via eterna. Va' in pace.
Ringraziamento personale
Trascorri qualche momento di raccoglimento e parla col Signore, possibilmente con
parole tue, oppure con una preghiera conosciuta.
Preghiera:
Signore Gesù, ho ricevuto il tuo perdono. Grazie per avermi manifestato
ancora il tuo instancabile amore e la tua misericordia. Ti ringrazio per la tua
grande bontà e per la pazienza che dimostri verso di me ogni giorno. Cercherò
di custodire la tua parola dentro di me. Fa' che ascolti il tuo invito e aiutami
nella volontà di rimanere fedele alla tua amicizia.
PENITENZA
Oltre alla penitenza indicata dal sacerdote, scegli anche qualche altra opera penitenziale,
come segno del tuo rinnovato amore a Dio e al prossimo e del tuo sincero pentimento per
un particolare peccato.
Alcuni suggerimenti: fare una visita in chiesa, leggere qualche pagina della Bibbia;
pregare per una determinata persona; prestare un servizio; fare un'offerta per i poveri,
per le missioni...; visitare una persona ammalata; aiutare una persona anziana o sola;
rinunciare a un divertimento, a una golosità, ecc.
A cura della Redazione di Portavoce di s. Leopoldo Mandid,
Piazzale S. Croce 44, 35123 Padova
Tel. 049.8802727 - Fax 049.8802465 - E-mail: [email protected]
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