ISTITUTO PER LA FORMAZIONE
E LA RICERCA APPLICATA
CENTRO SPECIALISTICO PER GLI INTERVENTI
FORMATIVI E DI RICERCA APPLICATA
UNIVERSITÀ ETICA
PER LA CONDIVISIONE DELLE CONOSCENZE
convegno
I NUOVI BISOGNI
DEI BAMBINI E DELLE BAMBINE
Bologna, 12-13 e 19-20 Novembre 2005
28-29 Gennaio 2006
Segreteria scientifica e organizzativa c/o I.F.R.A.
Via Ugo Bassi n.15 - 40121 Bologna - tel. e fax 051.232413
e mail: [email protected], [email protected]
www.ifra.it
Questo convegno si propone di aprire una riflessione di ampio respiro sul mondo dei bambini di oggi
e di stimolare nuovi percorsi di ricerca sull'umanità del prossimo futuro.
Questo convegno non è solo un'occasione per ascoltare esperti, ma anche per partecipare, per
confrontare e discutere la propria esperienza quotidiana, per presentare e far conoscere nuove
proposte.
Ogni anno l'Istituto I.F.R.A. e il Centro Specialistico invitano persone con competenze ed esperienze
molto diverse fra di loro (psicologi, neuropsicologi, psicoanalisti, pedagogisti, neuropsichiatri,
educatori, ma anche architetti, progettisti, registi, giornalisti, politici, ecc.), in grado di aprire finestre
diverse per osservare e leggere le trasformazioni che stanno avvenendo.
Nel 2003 si è tenuto a Riccione il primo incontro, dedicato al confronto sui bisogni dei bambini; si è
cominciato col parlare delle fasi di organizzazione dell’identità con particolare attenzione ai fattori
sociali e familiari, sono state presentate metodologie didattiche e servizi favorenti lo sviluppo e
l'apprendimento di bambini, anche di quelli cosiddetti “difficili”, utilizzando il corpo, il movimento, a
partire da motivazioni e curiosità; l’architetto E. Malagigi ha presentato le sue esperienze di
progettazione di spazi per i bambini, tenendo conto anche, se non soprattutto, di emozioni ed affetti.
Altre relatrici hanno stimolato la riflessione e la discussione sulle situazioni di violenza in cui vivono
e crescono i bambini: le grandi violenze (abusi fisici e sessuali) e le piccole violenze quotidiane, che
influiscono sulle possibilità di crescita e di vita nella famiglia e nella scuola.
Nel 2004 sono stati ripresi ed approfonditi i temi della violenza e degli abusi, le esperienze innovative
nella didattica e nell'aiuto alla crescita e sono stati introdotti temi nuovi: la preparazione dell’ambiente
all'accoglienza del bambino anche in caso di adozione, nuovi strumenti diagnostici per i bambini di
oggi e per i bambini extracomunitari.
In occasione del 20° anniversario della fondazione dell'Istituto I.F.R.A. il convegno di quest'anno si
svilupperà in tre fine settimana, due nel mese di novembre 2005 e uno nel mese di gennaio 2006.
Parteciperanno autorevoli studiosi provenienti dall'Italia, dalla Francia e dall'Argentina.
I temi del primo fine settimana saranno centrati sull’incidenza dei fattori sociali ed ambientali sul
processo di crescita fin dai suoi primi istanti e anche nelle fasi di attesa, sulle tecniche di intervento e
sui concetti di risorsa, la resilienza, sviluppati in ambito psicoanalitico, ed infine sulle caratteristiche
del bisogno infantile nella attuale situazione italiana.
Il secondo fine settimana approfondisce le conoscenze sul linguaggio del corpo e sulla struttura del
pensiero del bambino in varie fasce d’età attraverso gli apporti di relatori e relatrici francesi e
argentini, affronta la difficoltà grave e il problema dell’integrazione, della rilevazione del bisogno e
della progettazione di servizi in area italiana, e offre la possibilità di una interessante e indispensabile
conoscenza delle prospettive europee in tema di scuola, cultura e sviluppo.
Il 28 e 29 gennaio 2006 vengono ripresi in una prospettiva psicoanalitica e psicosociale temi specifici
dello sviluppo infantile.
Dal 2005 l’Istituto I.F.R.A. è uno degli enti sostenitori dell’Università Etica per la Condivisione delle
Conoscenze.
L’Istituto ne condivide i principi di non violenza, di etica e di condivisione dei saperi, e partecipa alla
ricerca nei campi dell’informazione trasparente e dello sviluppo sostenibile.
I contenuti degli interventi di questo convegno e le metodologie di lavoro adottate rispondono a questi
principi di riferimento: creare condizioni di incontro e di lavoro comune fra ricercatori di diversi paesi
e tutti coloro che sono interessati a confrontare, con loro e con gli altri partecipanti, la propria
esperienza.
La sera del 19 novembre 2005 sarà presentata al pubblico l’Università Etica (UCC).
I NUOVI BISOGNI DEI BAMBINI E
DELLE BAMBINE
Bologna, 12-13 e 19-20 Novembre 2005
28-29 Gennaio 2006
12/11/2005
09,00
Apertura segreteria
09,30–13,30
Relazioni:
CRISI SOCIALE E SUO IMPATTO SULLA SOGGETTIVITÀ
(A. Quiroga, Argentina)
METAMORFOSI FAMILIARI
(R. Losso, A. Packciarz, Argentina)
Gruppi di lavoro
15,00–19,00
Relazioni:
PREPARANDO UNA CULLA. UNO STUDIO DI GENERE SULLA PATERNITÀ
(A. Connolly, Argentina)
LA TECNICA DELLA MAPPA FANTASMATICA CORPOREA
NEL LAVORO CON LE COPPIE IN ATTESA DI UN FIGLIO
(L. Stoppiello, Italia)
Gruppi di lavoro
13/11/2005
09,30–13,30
Relazioni:
I BISOGNI DEI BAMBINI DI ALTRE CULTURE
(M.R. Grimau, Italia)
I BISOGNI DEGLI ADOLESCENTI NELLE REALTÀ SCOLASTICHE COMPLESSE
(E. Romano)
Gruppi di lavoro
15,00–18,00 Relazioni:
I NUOVI BISOGNI DEI BAMBINI E LA RESILIENZA
(S. Villoria, Argentina)
PROMOZIONE DELLA SALUTE E DELLA QUALITÀ DELLA VITA:
DALLA PROSPETTIVA DELLA RESILIENZA
(C. Murata, Argentina)
Gruppi di lavoro
19/11/2005
09,00
Apertura segreteria
09,30–13,30
Relazioni:
NUOVE PROSPETTIVE PER LA PSICOSOMATICA DEL BAMBINO
(Sami-Ali, Francia)
STRUTTURAZIONE PSICOSOMATICA DEL BAMBINO: UN'OSSERVAZIONE CLINICA
(S. Cady, Francia)
Gruppi di lavoro
15,00–19,00
Relazioni:
IL BAMBINO CON DIFFICOLTÀ GRAVI A SCUOLA:
UN’INTEGRAZIONE POSSIBILE E NECESSARIA
(A. P. De Panfilis, Italia)
LA STRUTTURA DIALOGICA DEL PENSIERO NEL BAMBINO PICCOLO
(M.E. Chokler, Argentina)
Gruppi di lavoro
20,30-23,00
PRESENTAZIONE DEL PROGETTO DELL'UNIVERSITÀ ETICA
(S. Vicari)
20/11/2005
09,30–13,30
Relazioni:
I BISOGNI DEI BAMBINI ATTRAVERSO I LORO DISEGNI
(E. Crotti, Italia)
PROGETTARE PER I BAMBINI
( L. Bravo, R. Sturani, Italia)
Gruppi di lavoro
15,00–18,00
Relazioni:
PER UNA SCUOLA FUTURA
(A. Cavadi, Italia)
L'EUROPA PER I BAMBINI CHE VERRANNO
(S. Vicari, Italia)
Gruppi di lavoro
28/01/2006
09,00
Apertura segreteria
09,30–13,30 Relazioni:
TASSONOMIA DELLE PRATICHE MOTORIE NELL’INFANZIA:
CONQUISTE EGOICHE E INFLUENZA DEI DISCORSI GENITORIALI
(D. Maldavski, Argentina)
I GIOCHI INFANTILI E LA MOTRICITÀ. UNA CATEGORIZZAZIONE PSICOANALITICA
SULLA BASE DELLA PULSIONE E DELLE INFLUENZE FAMILIARI
(C. Roitman, Argentina)
Gruppi di lavoro
15,00–19,00 Relazioni:
CLASSIFICAZIONE INTERNAZIONALE DEL FUNZIONAMENTO, DISABILITÀ E SALUTE (OMS)
PER L'INFANZIA E L'ADOLESCENZA
(C. Barral, Francia)
IL CONCETTO DI PROFESSIONALIZZAZIONE DELLE CURE:
L'APPORTO DELL'ISTITUTO PIKLER-LOCZY DI BUDAPEST
(B. Golse, Francia)
Gruppi di lavoro
29/01/2006
09,30–13,30
Relazioni:
RUOLO MATERNO E PATERNO: UNA CRITICA SOCIO-PSICO-STORICA
(M.E. Chokler, Argentina)
IL SOSTEGNO ALLE FAMIGLIE DI BAMBINI CON MALATTIE GRAVISSIME
(G. Fava Vizziello, Italia)
Gruppi di lavoro
15,00–18,00
Relazioni:
L'ECOGRAFIA DEL FETO: UNA NASCITA ICONICA PREMATURA
(I. Darrault, Francia)
GLI ANTENATI E LA LORO PRESENZA NELLE FAMIGLIE:
LA TRASMISSIONE TRANSGENERAZIONALE
(R.Losso, A. Packciarz, Argentina)
Gruppi di lavoro
Il convegno è affiancato da una serie di seminari di approfondimento. I titoli e i tempi delle diverse iniziative
sono riportati in fondo all’opuscolo. Maggiori informazioni sui contenuti e sulle modalità organizzative
possono essere richieste alla segreteria dell’Istituto telefonando al n. 051-232413 in orario di ufficio.
Sono stati invitati a partecipare ai lavori in qualità di relatori:
BARRAL CATHERINE
BRAVO LUCREZIA
CADY SYLVIE
CAVADI AUGUSTO
CHOKLER MYRTHA
CONNOLLY ALICIA
CROTTI EVY
DARRAULT IVAN
DE PANFILIS A. PAULA
FAVA VIZZIELLO GRAZIELLA
GOLSE BERNARD
GRIMAU MARIA ROSAL
LOSSO ROBERTO
MALDAVSKI DAVID
MURATA CECILIA
PACKCIARZ ANA
QUIROGA ANA
ROITMAN CLARA
ROMANO ELIANA
SAMI ALI
STOPPIELLO LUIS ALBERTO
STURANI ROBERTA
VICARI SANTO
VILLORIA SANDRA
SINTESI DEGLI INTERVENTI DEGLI ANNI 2003 e 2004
Nel 2003 si è tenuto il primo incontro, dedicato al confronto sui bisogni dei bambini; a Riccione si è cominciato a parlare
delle fasi di organizzazione dell’identità negli interventi di F.Simeti e R.C.Russo, con particolare attenzione ai fattori
sociali e familiari nell'intervento di L.A.Stoppiello; P.Gherardi, M.Cunico, D.Antonello e C. Bussolati hanno presentato
metodologie didattiche e servizi favorenti lo sviluppo e l'apprendimento dei bambini, anche di quelli cosiddetti “difficili”,
utilizzando il corpo, il movimento e soprattutto la motivazione e la curiosità; l’architetto E.Malagigi ha presentato le sue
esperienze di progettazione di spazi per i bambini, tenendo conto anche, se non soprattutto, di emozioni ed affetti. C. De
Guglielmo, L.Bravo, R.Sturani hanno stimolato la riflessione e la discussione sulle situazioni di violenza in cui vivono e
crescono i bambini: le grandi violenze (abusi fisici e sessuali) e le piccole violenze quotidiane, che influiscono sulle
possibilità di crescita e di vita nella famiglia e nella scuola.
Nel 2004 sono stati ripresi ed approfonditi i temi della violenza e degli abusi sui bambini (L. Bravo e R. Sturani), le
esperienze innovative nella didattica e nell'aiuto alla crescita dei bambini (M. Cunico e La Casa Verde) e sono stati
introdotti temi nuovi: la preparazione di un ambiente favorevole all'accoglimento di un bambino nato o adottato (A.
Connolly e L. Stoppiello), nuovi strumenti diagnostici per i bambini di oggi e per i bambini extra comunitari (F. Simeti e
M.R. Grimau).
SINTESI DEGLI INTERVENTI PERVENUTI PER IL CONVEGNO 2005-2006
CRISI SOCIALE E SUO IMPATTO SULLA SOGGETTIVITÀ
Prof.ssa Quiroga Ana
La Prof.ssa Ana Quiroga, direttrice della Scuola di Psicologia Sociale di Buenos Aires, analizza le relazioni fra crisi
sociale ed effetti sulla soggettività. L'analisi viene effettuata utilizzando la concezione di soggetto elaborata da E. PichonRivière e propria della Psicologia Sociale. Si analizza anche la relazione fra soggetto e crisi, differenziando fra specificità
della crisi sociale e crisi soggettive.
Si presentano inoltre le modalità attraverso cui avvenimenti sociali si trasformano in crisi per il soggetto. Attraverso la
relazione fra alcune patologie attuali e la problematica della crisi sociale si evidenzia la possibilità di affrontare alcune
situazioni critiche attraverso scelte finalizzate alla salute mentale sia a livello individuale che di gruppo.
METAMORFOSI FAMILIARI
Prof. Losso Roberto - Packciarz Ana
L’attualità porta a confrontarci con cambiamenti nelle strutture familiari; dal fenomeno delle “nuove famiglie”, ovvero
nuove organizzazioni familiari nate da un “nuovo matrimonio” (secondo, terzo, ecc.), all’aumento delle famiglie
“monogenitoriali” e al recente fenomeno delle famiglie create attorno ad una coppia omosessuale o sorte dalle diverse
tecniche di “fecondazione assistita”. Si discuteranno le possibili conseguenze di queste “metamorfosi” sulle funzioni
familiari e sui figli.
PREPARANDO UNA CULLA. UNO STUDIO DI GENERE SULLA PATERNITÀ
Dott.ssa Connolly Alicia
La relazione fa riferimento all'esperienza del “Gruppo di riflessione per padri nel periodo della gravidanza” presso il
Centro “Gestar y Nascer”, di cui la relatrice è direttrice insieme al Dott. Abrales, per introdurre il tema della
partecipazione dei padri e sviluppare su questo uno studio di genere maschile. La relatrice centra in particolare la relazione
sulla tappa preedipica del maschio nella costruzione della paternità.
Nella relazione sono presentati: il modello gruppale utilizzato, gli interventi gruppali, le strategie di informazione e di
orientamento ai padri in riferimento alla paternità, la funzione di holding (sostegno) per la prevenzione in ambito di salute
mentale.
LA TECNICA DELLA MAPPA FANTASMATICA CORPOREA
NEL LAVORO CON LE COPPIE IN ATTESA DI UN FIGLIO
Dott. Stoppiello Luis Alberto
Il relatore fa riferimento alla tecnica della Mappa Fantasmatica Corporea, presentata nella edizione 2004 dello stesso
Convegno come strumento per lo studio della rappresentazione del bambino in utero nella donna in gravidanza. La
relazione propone in questo caso lo studio delle rappresentazioni del bambino in utero nella coppia genitoriale, effettuata
attraverso lo stesso strumento. Dopo un'introduzione teorica della tecnica e alcune caratteristiche soggettive della coppia
genitoriale in attesa di un figlio, viene illustrato un caso di applicazione della Mappa Fantasmatica Corporea a una coppia
in attesa di un figlio.
I NUOVI BISOGNI DEI BAMBINI E LA RESILIENZA
Prof.ssa Villoria Sandra
La relazione ha inizio con alcune considerazioni sui nuovi bisogni dei bambini e sulle difficoltà che attraversa l'infanzia in
tempi di cambiamenti accelerati e di incertezza come gli attuali. Prosegue sviluppando il concetto di resilienza e
proponendo la sua introduzione come vettore di analisi di tali bisogni. Con il termine resilienza, dal latino “resilio” che
significa “rimbalzare e tornare indietro con un salto”. in fisica ci si riferisce alla capacità dei metalli di recuperare la forma
originaria dopo avere subìto alte pressioni esterne che ne hanno provocato la deformazione. Nelle scienze umane,
soprattutto in psicologia e psichiatria, il termine resilienza è usato per sottolineare la condizione umana che permette alle
persone di superare le avversità non soltanto sopravvivendo, ma anche trasformandosi, realizzando un cambiamento grazie
all’esperienza. La resilienza enfatizzare le potenzialità e le risorse che permettono di affrontare situazioni avverse e di
uscirne fortificati nonostante i fattori di rischio a cui si è esposti.
L'approccio alla resilienza viene proposto come contributo al rinvigorimento e alla attivazione delle risorse per affrontare
bisogni e avversità.
PROMOZIONE DELLA SALUTE E DELLA QUALITÀ DELLA VITA:
DALLA PROSPETTIVA DELLA RESILIENZA
Dott.ssa Murata Cecilia
Dopo una prima parte dedicata ai concetti di promozione della salute e di qualità della vita e alla concettualizzazione della
resilienza, si introducono strategie ed approcci per la promozione della salute e della qualità della vita nelle diverse fasi
della vita. La proposta è quella di un approccio psicoterapeutico che include la resilienza come punto di partenza per
obiettivi di promozione della salute e della qualità della vita.
IL BAMBINO CON DIFFICOLTÀ GRAVI A SCUOLA:
UN’INTEGRAZIONE POSSIBILE E NECESSARIA
Dott.ssa De Panfilis A. Paula
L’intervento a scuola parallelamente all’intervento a casa, i problemi e i rischi più frequenti: esempi di percorso.
· L’ambiente scuola e l’ambiente casa: il concetto di struttura, l’organizzazione di spazi ed attività in cui
riconoscersi.
· Il bambino in situazione di handicap e la sua famiglia: il loro coinvolgimento nella scelta degli obiettivi e la loro
collaborazione nella realizzazione di attività per raggiungerli.
· L’insegnante di sostegno, l’educatore, le insegnanti di classe: un modello di presa in carico. Metodologie,
strumenti, materiali.
· Il bambino: i suoi punti di forza e di debolezza. La scelta delle attività in base agli obiettivi, la gestione dei
momenti critici.
· I compagni di classe e i loro genitori: percorsi verso l’integrazione utile per tutti, la conoscenza dell’altro attraverso
la conoscenza di se stessi. Gli spazi e gli interventi mediatori: i laboratori, l’educazione motoria in palestra, la
psicomotricità, la pet-therapy, la danzaterapia.
· La continuità degli interventi: la documentazione dei percorsi e dei risultati (materiale utilizzato, metodi, spazi,
tempi, obiettivi futuri).
LA STRUTTURA DIALOGICA DEL PENSIERO NEL BAMBINO PICCOLO
TONO, EMOZIONE, MOVIMENTO E SIGNIFICAZIONE DIALOGICA NELLA STRUTTURA DIALOGICA
DEL SOGGETTO.
Prof.ssa Myrtha Chokler
Le attuali ricerche e gli studi sulla relazione tra i processi affettivi e il linguaggio, così vicine alle concezioni, ormai
classiche, di Henri Wallon sulla connessione indissociabile fra il tono muscolare con l’emozione e la rappresentazione nel
pensiero, sull’articolazione fra le attitudini posturali, le attitudini mentali e sociali, hanno stimolato una serie di incontri
fruttiferi tra discipline diverse. La Neuropsicosociologia dello Sviluppo, la Psico-neuro-endocrino-immunologia, la
Psicoanalisi, la Filosofia e la Storia, la Pedagogia, la Linguistica Sociale e la Semiotica e inoltre la Psicomotricità, danno
corpo all’ordito transdisciplinare che sostiene e fa eco nella pratica al bisogno di una maggiore comprensione della genesi
“dialogica” della soggettività. Il corpo del soggetto del mondo e nel mondo, è stato per molti anni il grande “dimenticato”.
Il contributo di Julián de Ajuriaguerra, a partire dalla sua nozione di “dialogo tonico” come prerequisito della
comunicazione originaria, divenne una premessa fondamentale per i più recenti lavori sulla nascita del linguaggio,
intuendo il doppio ancoraggio, corporeo e interattivo, dei processi di semiotizzazione e di simbolizzazione.
Risulta indubitabile che le interazioni nei livelli più primitivi infraverbali, per la sua carica emozionale, determinano un
impatto tale nell’intersoggettività che definiscono il destino dell’attribuzione dell’azione-pensiero-discorso.
Da più di 30 anni la prospettiva che oggi chiamiamo “Intervento Precoce nello Sviluppo Infantile” ha inserito le sue
concezioni e ha occupato il suo spazio come base strutturale nella formazione di specialisti; uno spazio in costruzione che
riconosce un passaggio progressivo dal corpo abile, luogo valutato ed esclusivo, a partire da un meccanicismo iniziale di
un linguaggio deprivato del corpo, verso la comprensione dell'importanza del corpo significante e significato come fonte e
culla della soggettività. Corpo e movimento costituiscono un ordito nel linguaggio, costituito come matrice della
produzione di segni ed elemento condizionante per la creazione di ogni sistema semiotico.
Il doppio ancoraggio corporeo e intersoggettivo del linguaggio rimanda alla prevalenza delle sensazioni e delle emozioni
condivise che fondano le basi della significazione, della memoria e della struttura “dialogica” del soggetto. In questo
modo, le rappresentazioni mentali emergono dalla trasformazione dei gesti e delle sue tracce tonico-emozionali in affetti,
in immagini, inizialmente diffuse e instabili, in proto-rappresentazioni e in simboli, prima di diventare parole, in un
processo complesso, sincretico, sincronico e diacronico.
E’ la trasformazione del corpo-bocca, che capta, riceve, incorpora, succhia, introietta e afferra, dal piacere congiunto
dell’oralità, la tensione e il tatto, nell’interazione con l’altro, fino alla proiezione della bocca che espelle il grido, o il suono
modulato in gorgheggi e lallazioni, che lancia fuori il gesto poi trasformato in sentimento-parola, e molto più tardi in
traccia e scrittura.
I BISOGNI DEGLI ADOLESCENTI NELLE REALTÀ SCOLASTICHE COMPLESSE.
Prof.ssa Romano Eliana
La relazione cercherà di mettere a fuoco, se pur in modo sintetico, i diversi tipi di bisogni degli adolescenti compresi nella
fascia di età tra i 14 e i 18 anni. La prospettiva offerta è quella di una docente che lavora in realtà scolastiche complesse,
definite in termini tecnici “a rischio” ovvero scuole che operano in contesti territoriali difficili e svantaggiati e che
raccolgono studenti e studentesse con particolari difficoltà cognitive e socio-relazionali.
L’analisi si soffermerà poi su alcuni nodi problematici quali: alcune tecniche di rilevazione e lettura dei bisogni in
relazione al sé ed al contesto di provenienza; le possibilità di intervento e le azioni messe in atto per tentare di dare risposte
coerenti e progettare itinerari formativi efficaci; il rapporto che lega le varie agenzie di formazione al territorio agli enti ed
ai servizi. In particolare, rispetto alle diverse istanze ed urgenze formative ed alle loro trasformazioni generazionali, si
valuteranno i cambiamenti della cosiddetta funzione docente anche attraverso la discussione di alcuni casi specifici di
“bisogni”.
PER UNA SCUOLA FUTURA
Prof. Cavadi Augusto
La scuola effettiva è, per molti versi, come il negativo di una pellicola fotografica: basta immaginarla all'inverso per
rappresentarsi una scuola ideale. O, per lo meno, una scuola più funzionale alle esigenze dei ragazzi. Sulla base di una
esperienza triennale nel Sud di Italia, un docente alle soglie del pensionamento prova a tracciare l'identikit di una comunità
scolastica il cui attuale impianto violento sia sostituito da un'autentica volontà di dialogo.
TASSONOMIA DELLE PRATICHE MOTORIE NELL’INFANZIA.
CONQUISTE EGOICHE E INFLUENZA DEI DISCORSI GENITORIALI
Prof. Maldavsky David
Le pratiche motorie infantili si caratterizzano per la loro diversità: dallo starnuto all'espressione di affetti, dalla
coordinazione bioculare alla bipede-stazione, ecc. Necessitano di un approccio sistematico, che evidenzi i loro
collegamenti con le esigenze pulsionali e l'influenza ambientale.
Il relatore descrive le diverse pratiche motorie del bambino, mostrando come ogni bambino può conquistarle o fallire in
questo tentativo. Presenta inoltre una proposta di collegamento tra le vicissitudini delle pratiche motorie nell'infanzia e uno
studio sistematico dei discorsi dei genitori e della loro influenza sulle manifestazioni dei bambini.
I GIOCHI INFANTILI E LA MOTRICITÀ. UNA CATEGORIZZAZIONE PSICOANALITICA
SULLA BASE DELLA PULSIONE E DELL'INFLENZA FAMILIARE
Dott.ssa Roitman Clara
Attraverso la presentazione di casi clinici di bambini e di interviste con i genitori la relatrice documenta le variazioni del
gioco infantile e il loro rapporto con i conflitti e con i discorsi familiari. I giochi dei bambini vengono successivamente
introdotti all'interno di una classificazione psicoanalitica delle pratiche motorie e dell'attività ludica nell'infanzia, basata
sul fondamento pulsionale sia delle pratiche motorie che dei giochi infantili e sulla loro sensibilità alla realtà ambientale.
GLI ANTENATI E LA LORO PRESENZA NELLE FAMIGLIE: LA TRASMISSIONE TRANSGENERAZIONALE
Prof. Losso Roberto - Packciarz Ana
Nel lavoro clinico con i bambini e le loro famiglie alcuni sintomi possono esprimere situazioni trasmesse nel corso delle
generazioni: deleghe di lutti non elaborati, situazioni traumatiche e altre, che rimangono come “fantasmi”, come coazione
a ripetere transgenerazionale, che si esprimono attraverso manifestazioni cliniche. D’altro canto è importante la
trasmissione della continuità narcisistica del legato familiare, la cui mancanza può determinare conseguenze patologiche
nelle nuove generazioni.
ORGANIZZAZIONE DEI LAVORI
Il convegno si sviluppa attraverso momenti di lavoro in plenaria e momenti di discussione in sottogruppi coordinati per
favorire il collegamento dei temi trattati con l’ esperienza di lavoro dei diversi partecipanti. All’atto dell’ iscrizione verrà assegnato il sottogruppo di discussione. SEGRETERIA SCIENTIFICA ED ORGANIZZATIVA: Luigi Paolo Roccalbegni presso I.F.R.A. – Via
Ugo Bassi n.15 ­ 40121 Bologna tel./fax 051.232413 e­mail: [email protected]
Quote di iscrizione entro il 15 Ottobre 2005: 70 euro per un solo modulo (12­13 o 19­20 Novembre o 28­29 Gennaio)
entro il 15 Ottobre 2005: 100 euro per due moduli (a scelta tra i 3 possibili abbinamenti)
entro il 15 Ottobre 2005: 150 euro per tre moduli dopo il 15 Ottobre 2005: 80 euro per un solo modulo (12­13 o 19­20 Novembre o 28­29 Gennaio)
dopo il 15 Ottobre 2005: 140 euro per due moduli (a scelta tra i 3 possibili abbinamenti)
dopo il 15 Ottobre 2005: 180 euro per tre moduli Gli importi indicati sono comprensivi di I.V.A.
L’ iscrizione al convegno va effettuata mediante:
·invio via posta, fax ed e­mail della scheda di iscrizione, debitamente compilata in ogni sua parte, da effettuarsi non
oltre il 01 Novembre 2005;
·versamento della quota di iscrizione, da effettuarsi sul conto corrente postale n. 21002407 intestato a I.F.R.A.
Bologna, specificando nella causale “ ISCRIZIONE AL CONVEGNO I NUOVI BISOGNI DEI BAMBINI
2005­6” e le giornate a cui si intende partecipare, scegliendo tra le seguenti opzioni:
A
B
C
D
E
F
G
primo modulo: 12-13/11/05
secondo modulo: 19-20/11/2005
terzo modulo: 28-29/1/2006
primo e secondo modulo: 12-13-19-20/11/2005
secondo e terzo modulo: 19-20/11/2005, 28-29/01/2006
primo e terzo modulo: 12-13/11/2005, 28-29/01/2006
tre moduli: 12-13-19-20/11/2005, 28-29/01/2006
Si informa che per motivi amministrativi già da diversi anni non sono accettati versamenti in contante.
·in caso di ritiro della propria iscrizione entro il 01/11/05, la segreteria sarà in grado di rimborsare la quota versata;
oltre tale data non saranno restituite le quote versate.
Ai partecipanti verrà rilasciato l’attestato di partecipazione e regolare fattura.
È stato richiesto il patrocinio del Ministero dell'Istruzione e dell’Università, del Ministero della Sanità, della Federazione
Italiana Scuole e Operatori della Psicomotricità, della Federazione Italiana Psicomotricisti e dell'Università di Cujo
(Argentina).
Sono stati invitati a partecipare ai lavori in qualità di relatori:
ASS. “GIU' LE MANI DAI BAMBINI”
BARRAL CATHERINE
BRAVO LUCREZIA
CADY SYLVIE
CAVADI AUGUSTO
CHOKLER MYRTHA
CONNOLLY ALICIA
CROTTI EVY
FAVA VIZZIELLO GRAZIELLA
GOLSE BERNARD
GRIMAU MARIA ROSAL
LOSSO ROBERTO
MALDAVSKY DAVID
MURATA CECILIA
PACKCIARZ ANA
QUIROGA ANA
ROITMAN CLARA
SIMETI FRANCESCO
STOPPIELLO LUIS ALBERTO
STURANI ROBERTA
VICARI SANTO
VILLORIA SANDRA
VIE DI ACCESSO ALL'ISTITUTO
In auto: dalle autostrade imboccare la tangenziale ed uscire allo svincolo Quartiere Lame, percorrere Via
Marco Polo in direzione Centro. Dopo il sottopassagio della ferrovia girare a destra in Via Tanari per lasciare
l’auto nel parcheggio comunale di Via Tanari. Dal parcheggio parte un minibus (Navetta B) gratuito per chi
pagato il parcheggio; scendere alla prima fermata di Via Ugo Bassi. La sede dell’Istituto è di fronte alla
fermata, al n. 15 al 2° piano (in ascensore premere pulsante 4 o 5).
In treno: dalla stazione centrale prendere l’autobus n.25 e scendere alla 4a fermata. La sede dell’Istituto è di
fronte alla fermata, al n. 15 al 2° piano (in ascensore premere il pulsante 4 o 5). La sede dell’Istituto può essere
raggiunta anche a piedi in 15-20 minuti, percorrendo Via Indipendenza e poi, al suo termine, voltando a destra
in via Ugo Bassi.
In aereo: dall’aeroporto prendere la navetta (Aereobus) e scendere alla fermata di Via Ugo Bassi.
Stazione ferroviaria
Parcheggio Via Tanari
Sede IFRA
Uscita Q. Lame
SCHEDA DI ISCRIZIONE
Io sottoscritta/o
COGNOME...… … … … … …… ..................................................................................................
NOME............................................… … … … … …… … .............................................................
INDIRIZZO......................................................................… … … …… … … … …. .....................
C.A.P........……. ....... COMUNE ...… … …..... ............................................... PROV..…........ TEL. AB. ...................................……… ........ TEL. LAV..........................................................
CELLULARE ............................…… … …...... E­MAIL.........… … … … ….. ............................
COD.FISC..................................................................................................…… … … …… … ....
P.IVA..........................................................................................................… …… … … …… ...
PROFESSIONE...........................................................................................…… … … …… .… .
chiedo di essere ammessa/o al convegno I NUOVI BISOGNI DEI BAMBINI E DELLE BAMBINE 2005­2006 nelle seguenti date (fare la crocetta sulle date scelte):
[] 12­13 Novembre 2005
[] 19­20 Novembre 2005
[] 28­29 Gennaio 2006
Ho versato la quota di iscrizione che ammonta a ___________ euro
[] presso la segreteria dell’I stituto I.F.R.A.
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del suo legale rappresentante, che ne curerà, direttamente o tramite suoi delegati, la protezione dei dati con chiavi
meccaniche o elettroniche presso la sede designata. Data................................ Firma.................................................................................................. PUBBLICAZIONI DELLE EDIZIONI SCIENTIFICHE
COLLANA DI PSICOMOTRICITÀ
G. Nicolodi: “MAESTRA, GUARDAMI.....”
A.M. Wille: “IL RAGAZZO NELLA NEBBIA”
G. Nicolodi: “MAESTRA, AIUTAMI...”
R.C.Russo :”IL GIOCO DELLE PARTI”
G. Nicolodi: “TI AIUTO A GIOCARE”
G. Nicolodi: “CARO AMICO”
B.Aucouturier-G.Mendel: “I BAMBINI SI MUOVONO IN FRETTA”
L.Bravo “LA BAMBOLA ... CHE NON HA UN NOME” (in preparazione)
M.E. Chokler “GLI ORGANIZZATORI DELLO SVILUPPO PSICOMOTORIO” (in preparazione)
G. Marcacci “I FONDAMENTI DELLA PSICOMOTRICITÀ” (in preparazione)
COLLANA PSICOANALISI E SOCIETÀ
G. Mendel: “LA PSICOANALISI RIVISITATA”
G. Mendel: “LA SOCIETÀ NON E’ UNA FAMIGLIA”
G. Baremblitt: “COMPENDIO DI ANALISI ISTITUZIONALE” (in preparazione)
R. Losso - A. Packciarz: “ PERCHÉ LO PSICODRAMMA” (in preparazione)
COLLANA DEI QUADERNI DI PSICMOTRICITÀ
M.R. Covin: “NON DI SOLO PANE” (in stampa)
COLLANA DEI QUADERNI DELL’ASSOCIAZIONE PER LO STUDIO DELL’IMMAGINARIO
A.Como - F. Simeti: “FRAGOLPINK e ...”
F. Simeti: “I COLORI”
F. Simeti: “PSICOLOGIA DELLA MATERNITÀ” (in preparazione)
F. Simeti: “LA SOMATOPSICHICA” (in preparazione)
FUORI COLLANA
L. Lombardi Vallauri: “EMOZIONI E PAURE”
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i nuovi bisogni dei bambini e delle bambine