Il turismo dalla modernità alla
post-modernità
Turismo e modelli di comportamento turistico
si sono trasformati notevolmente negli ultimi
vent’anni secondo corrispondenze da
rintracciarsi nel passaggio dalla società
industriale a quella post-industriale.
Per anni si è parlato a tal proposito di crisi del
sistema turistico
CARATTERISTICHE DELLA SOCIETÀ INDUSTRIALE
- Prevalenza di lavoratori salariati nelle fabbriche
- Fabbriche organizzate in base al modo di produzione
industriale
- Prevalenza del settore secondario
- PIL dipendente in buona parte dal contributo
dell’industria
- Scoperte scientifiche legate alla produzione industriale
- Scientificizzazione organizzativa del lavoro
- Divisione sociale del lavoro / parcellizzazione tecnica
- Separazione fra luogo di vita e luogo di lavoro
- Urbanizzazione, scolarizzazione e riduzione delle
disuguaglianze
- Spazi funzionali alla fabbricazione e al consumo di
- Crescente benessere
- L’uomo cerca di conoscere la natura e dominarla
- Sincronizzazione sui tempi delle “macchine” e non sulla
-
-
natura
Supremazia dei criteri di produttività e efficienza
ONE BEST WAY: vi è una sola via ottimale da
intraprendere
Riproducibilità di ogni prodotto in precisi luoghi e tempi
(fabbrica/standard)
Conflitto fra due parti: capitalisti/lavoratori
Precisa dimensione nazionale in base ai sistemi
industriali
Gerarchia tra i paesi stabilita sul PIL
FASE MATURA DELLA SOCIETÀ INDUSTRIALE
- CONVERGENZA FRA I DIVERSI PAESI INDUSTRIALI
- CRESCITA DELLE CLASSI MEDIE
- DIFFUSIONE DEI CONSUMI DI MASSA
Si innesca una fase di incertezza concomitante con una
indubbia modifica della concezione del tempo e dello
spazio dovuta alla diffusione immediata e in tempo reale
di “INFORMAZIONE” attraverso i mass media.
Il settore terziario fa passi da gigante rispetto agli altri
settori dell’economia
SOCIETÀ POST-INDUSTRIALE
-
Prevalenza di professionisti e tecnici
Centralità del sapere teorico
Gestione dello sviluppo tecnico
Creazione di una nuova tecnologia intelletuale
Si sviluppa una nuova cultura diffusa che cambia
radicalmente la struttura sociale
- Emergono valori e culture centrate sul tempo libero
- La lotta di classe viene sostituita da pluralità di conflitti e
-
movimenti
Si ha una dominanza della dimensione del presente
Esaltazione del carattere narcisistico
La collocazione dell’individuo nel suo contesto risulta molto
più complessa che in quella della società di massa
EFFETTI POSITIVI DEL POST-INDUSTRIALISMO:
- Importanza ai miglioramenti qualitativi sulla crescita
quantitativa
- Diminuzione della fatica fisica sul lavoro
- Elevazione della scolarità
- La programmazione e la previsione allentano l’ansia per
il futuro
- Elasticità e fruibilità del progresso tecnologico
- AUMENTO DELLE POSSIBILITÀ DI SCELTA
- IL TEMPO DI LAVORO INFLUENZA SEMPRE MENO LA
VITA SOCIALE DEGLI INDIVIDUI
LA SOCIETÀ POST-INDUSTRIALE GENERA:
Conoscenza
Gestione della tecnologia
Gestione del cambiamento
IL PROCESSO PREVALENTE NON STA TANTO NELLA
PRODUZIONE DI BENI QUANTO NELLA
PROGRAMMAZIONE DELL’INNOVAZIONE
- Si disarticola la produzione in soggetti e unità produttive
-
diverse
Non vi è più un’unica gerarchia sociale
La dimensione nazionale della produzione viene superata
La gerarchia fra nazioni non è più chiara
La creatività non sta più nel produrre
risposte a problemi, ma nel far emergere
esigenze nuove a cui rispondere
SOVRABBONDANZA DEL POSSIBILE
Tale sovrabbondanza pone in primo piano INTENZIONALITÀ E SENSO
DELL’AZIONE
L’azione dei soggetti ha sempre più maggiori implicazioni, alternative e
riferimenti
LE STRATEGIE SELETTIVE DIVENTANO DETERMINANTI
Tali strategie sono volte e riassestare tempi di lavoro e di vita sia
attraverso percorsi informali sia attraverso contrattazioni esplicite
(politico-sindacali)
RICERCA DI UN NUOVO RAPPORTO TRA VITA E LAVORO
NON PREDEFINITO
LE ESIGENZE DELLA RIPRODUZIONE DELLA CAPACITÀ DI
PRODURRE VENGONO SUPERATE DALLA COSTRUZIONE
DI NUOVI EQUILIBRI PSICOLOGICI E DALLA
MATURAZIONE BISOGNI
La carica innovativa del soggetto prende il sopravvento e
con essa egli si interroga sempre di più sul SENSO
DELLA PROPRIA VITA
L’EMPATIA diventa un importante percorso di possibili
relazioni intersoggettive in grado di superare
l’ETERODIREZIONE
Il FORESTIERO E IL CONFRONTO con esso torna ad
essere rappresentazione emblematica delle RELAZIONI
INTERSOGGETTIVE
IL TURISMO DIVENTA COSÌ PROIEZIONE CONCRETA
DELLA CONDIZIONE UMANA : esperire vivente nel
mondo
DAL TURISMO DI MASSA AI TURISMI
Per tutti gli anni sessanta le considerazioni
sociologiche sul turismo si presentano assai
omogenee: esso è codificato e istituzionalizzato
in termini di comportamento
È un’attività che va da sé, eterodiretta
Il viaggio è una forma insostituibile di formazione
ma connota il turista: EGLI VA A VEDERE
QUALCOSA DEGNO DI ESSERE VISTO E
APPROVATO SOCIALMENTE
TEORIA DEL SIGHT-SEEING
- Il turista non va verso le cose ma verso la loro immagine
- Il sight, la cosa da vedere, è l’oggetto ridotto a
immagine
- Gli oggetti si museificano: sono distaccati dal loro
contesto
- Ciò vale sia per la natura che per la cultura
- Le località turistiche costruiscono artificialmente il loro
volto
- Uomini e cultura locali diventano copie infedeli della
realtà e si spettacolarizzano
- Il turista si contrappone al viaggiatore (lavoro)
E. MORIN
- Assume in modo ambivalente la teoria del sight – seeing
- Il sight può essere porta d’ingresso di un universo
-
magico
Può ricondurre l’uomo alla sua dimensione fantastica
“il turista appena passa la dogana oltrepassa tempo e
spazio e vive in una dimensione spazio temporale di
fantasia ed evasione”
IL TURISMO RISPONDE IN TAL SENSO AD UN BISOGNO
DI SUPERAMENTO DELLA FRONTIERA DELLA VITA
ORDINARIA
O. BURGELIN
-
Non va vilipeso il turismo ma la massificazione
C’è sempre la possibilità di stabilire con l’oggetto
turistico una relazione autentica
TRE POSSIBILITÀ che restituiscono senso al viaggio:
1) IMPREGNAZIONE: si attua vivendo e meditando con
l’oggetto della relazione turistica. È un processo di
osmosi. Si entra nella dimensione dell’altro, città,
popolo, paesaggi, quadri, ecc.
2) SCOPERTA: attraverso la messa in opera di una
relazione autentica, cognitiva e estetica. Si distingue
dall’impregnazione per l’istantaneità. L’oggetto non è
più predeterminato
3) AVVENTURA: andare un po’ più lontano degli altri
anche nell’epoca del turismo di massa
ANNI SETTANTA: lo studio delle motivazioni
Le motivazioni dipendono da:
- FATTORI DI SPINTA, legati alla dimensione sociopsicologica della vita quotidiana e spiegano la genesi del
desiderio di vacanza
- FATTORI DI ATTRAZIONE, spiegano la scelta della
destinazione turistica
LE RICERCHE IN QUESTI ANNI METTONO IN EVIDENZA
L’ESISTENZA DI UNA PLURALITÀ DI MOTIVAZIONI E LA
PROLIFERAZIONE DI DIVERSE FORME DI TURISMO
MacCannel e il tema dell’autenticità del
rapporto turisti/popolazione locale
La ricerca di autenticità è dimensione costante della vita
sociale, e quindi anche turistica
La dimensione soggettiva dell’individuo è legata fortemente
ad essa
Riprendendo la teoria goffmaniana individua:
- Front regions: scena, luogo predisposto per l’incontro
turista/comunità locale
- Back regions: luogo in cui si ritira la comunità locale
L’ESPERIENZA TURISTICA SPESSO È
DETERMINATA DALLA POSSIBILITÀ DI SUPERARE LA
RAPPRESENTAZIONE
LA MOTIVAZIONE DEI TURISTI SI LEGA SPESSO
AL DESIDERIO DI ESPERIENZE AUTENTICHE MA
SPESSO NON SI RIESCE A COMPRENDERE SE
EFFETTIVAMENTE LE SI RAGGIUNGONO
Mac Cannel propone un modello di ambiti di
relazione turistica:
Stage 1 – front region, spazio scenico predisposto
per il turista
Stage 2 – spazio scenico ma con alcuni particolari
messi ad hoc che richiamano il retroscena (front
region integrale)
Stage 3 – Front region che simula una back region, spazio
turistico organizzato per sembrare un retroscena
Stage 4 – Back region aperta agli estranei, accesso limitato
e guidato ai non addetti
Stage 5 - Back region che viene ripulita e ritoccata…il
turista può occasionalmente visitarla
Stage 6 – back region vera e propria, che determina la
formazione della coscienza e della motivazione turistica
GLI STAGE RAPPRESENTANO PUNTI DI EQUILIBRIO FRA
TURISTA E POPOLAZIONE LOCALE
IL PASSAGGIO DA UNO STAGE ALL’ALTRO CORRISPONDE A
CRESCITA DI MATURITA’ TURISTICA DELL’UTENTECLIENTE
COHEN (Fine anni ’70)
percorso evolutivo del turismo
contemporaneo
1 – situazione autentica che si incontra fuori dagli spazi
organizzati
2 – situazione dell’autenticità rappresentata – si predispone
la scena per il turista ma il turista non ne è consapevole
3 – situazione di rifiuto di autenticità – scena reale e
oggettiva ma il turista mette in dubbio la sua autenticità
4 – situazione di turismo pianificato – scena predisposta
dalla popolazione ospitante e il turista è avvertito di tale
predisposizione
Secondo Cohen esistono poi “centri culturali di riferimento” all’interno
dei quali le relazioni fra individui producono differenti esperienze
turistiche…
Il turismo assume così significati diversi…
a)
b)
c)
d)
e)
TURISMO RICREATIVO – il soggetto cerca di ristabilire corpo e mente per
poi tornare nel contesto ordinario –L’artificialità non toglie nulla, in
questo caso, alla situazione…talvolta diventa aspetto positivo
TURISMO D’EVASIONE – attuato da soggetti alienati e scettici nei
confronti della propria società e di quella altrui: cercano svago immediato
e oblio temporaneo
TURISMO ESPERIENZIALE – si ricercano significati nelle vite altrui.
Spesso i soggetti votati a tale tipo hanno perso il proprio centro e
cercano esperienze sostitutive, ma non si convertono comunque ad esse
TURISMO SPERIMENTALE – soggetti che non aderiscono più ai valori
centrali della propria società e cercano percorsi alternativi: spesso
diventano eterni ricercatori
TURISMO ESISTENZIALE – viaggiatori che scelgono un proprio “centro
spirituale elettivo” fuori dal loro quotidiano e ne assumono radicalmente i
valori. Vivono così fra due mondi
Nuove strategie nella relazione turistica postmoderna
La crisi della “razionalizzazione” porta inevitabilmente ad
uno spostamento di potere dalla sfera dell’offerta a
quello della domanda… la sociologia assume ora un ruolo
decisivo…
Ciò che si verifica è il deteriorarsi del bisogno di
appartenenza dell’individuo alla società
Si sviluppano spazi di azione autonoma non
regolamentata…
Al “dover essere” subentra il percorso individuale e
l’autonomia
IN BREVE CI SI TROVA DI FRONTE AD UN CRESCENTE
ECCESSO DI POSSIBILITA’….
…ALLA VACANZA SUCCEDONO I TURISMI
Gli individui si mettono in gioco al fine di selezionare la
gamma sempre più abbondante del possibile
Si attua inoltre il superamento della dicotomia fra vita
ordinaria e vacanza come stati esistenziali diversi…la
massa perde senso, l’individuo vuole differenziarsi
Cresce la dimensione soggettiva che trasforma sia il tempo
libero ordinario che il turismo…
CADONO GLI STEREOTIPI DELLA VACANZA
Il turismo ora rappresenta la ricerca che i soggetti attuano
nel fare scelte che rinviano ad altre scelte in un processo
continuo che espande il campo d’azione individuale
L’espansione delle possibilità di scelta…
…ha effetti dirompenti sui modelli organizzativi, commerciali e
professionali delle imprese turistiche
…nonché sui criteri di pianificazione dei territori
…i luoghi “sacri” del turismo si trovano ora di fronte ad una
concorrenza totale di luoghi “altri”
…nascono inoltre nuove modalità turistiche: si abbreviano i soggiorni,
calano le prenotazioni ma i turisti crescono…si dedicano a forme
differenti…trekking, sacco a pelo, tenda, ecc..
L’OPERATORE NON PUO’ PIU’ CONTARE SULLA LOCALIZZAZIONE NE’
SULLA QUALITA’…DEVE PRODURRE POSSIBILITA’ D’USO
DIFFERENZIATO DELLE RISORSE
La comunità locale non può più essere solo sede
organizzativa e subordinata delle attività ricettive ma
deve divenire soggetto che interviene direttamente nella
definizione di “vacanza”
SI APRONO NUOVI SPAZI ALL’IMPRENDITORIA LOCALE
La cultura locale stessa può divenire porta di accesso per
nuove possibilità turistiche: in tal modo diventa
competitiva ogni comunità che sappia offrire percorsi e
stimoli di diversificazione
NON BISOGNA PERTANTO RINCORRERE IL CAMBIAMENTO
MA SOSTENERLO E OFFRIRLO COME FATTORE DI
ATTRAZIONE
Superamento delle indagini statistiche…dalla
variazione di arrivi/presenze occorre risalire ai
mutamenti qualitativi del comportamento turistico
- Occorre individuare le motivazioni turistiche emergenti
- Seguire la gamma di percorsi culturali che stimolano
-
esperienze che mutano e di cui non esistono elementi
standardizzati …
Considerando che anche l’evoluzione culturale è un
esperienza essa stessa che muta
NEL TEMPO PIU’ CHE NELLO SPAZIO LE DIFFERENTI
ATTIVITA’ TURISTICHE TROVANO ORA LA LORO
COLLOCAZIONE
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Savelli quarta parte