1 Editoriale Sommario Care lettrici, cari lettori, quest’anno le informazioni della Lega ticinese per la lotta contro il reumatismo vi giungono a pochi giorni dalla giornata della salute dedicata al mal di schiena, che si terrà anche in Ticino, a Lugano, il prossimo 16 settembre (vedi pag. 23-25). Il mal di schiena non è una malattia ma un sintomo legato a una varietà di disturbi della colonna vertebrale che solo una consultazione medica potrà diagnosticare e curare correttamente. Noi tutti possiamo però prevenirlo! Spesso, inconsapevolmente, non preserviamo la colonna vertebrale, “bene prezioso” del nostro corpo, e mettiamo a repentaglio la salute del dorso, dando poca importanza ai movimenti della nostra quotidianità – sedersi, stare in piedi, piegarsi, sollevare e portare pesi – a comportamenti sedentari o ad attività di movimento eccessive. Essere consapevoli delle posture corrette, dei movimenti azzardati e delle possibilità di mantenere la salute della schiena, per esempio grazie all’ergonomia, diventa una ricchezza personale: potrebbe risparmiarci dolori e limitazioni che graverebbero sulla vita privata e professionale. Essere consapevoli è un “investimento” per il nostro benessere. In queste pagine troverete qualche anticipazione… a Lugano, molto di più. In questa edizione abbiamo voluto anche informarvi sui progressi avvenuti negli interventi di protesi, oggi sempre meno invasivi, con riabilitazioni sempre più corte. E, come consuetudine, sulle attività della LTCR, sulla prossima offerta di corsi di ginnastica medica e altro ancora, che speriamo possa essere di vostro interesse. Lorenza Hofmann Nicola Keller neopresidente 3 Guido Mariotti, dieci anni di presidenza 5 Interventi di protesi? E poi? 7 Un bel Kinesio Taping colorato, attraente… 13 Programma corsi 2011/2012 15 Giornata della salute anche in Ticino 23 Come educare la schiena sul posto di lavoro 29 Zoom ginnastica 31 Informazioni utili 32-36 LA VOCE della Lega ticinese per la lotta contro il reumatismo Agosto 2011 – n. 38 Redazione Lorenza Hofmann [email protected] Immagine di copertina e fotoservizio alle pagine 3-6, 15, 29 e 31: Michela Locatelli, Claro www.photolocatelli.ch Le immagini relative alla giornata della salute sono state concesse dalla Lega svizzera contro il reumatismo Impaginazione e stampa Tipografia Torriani SA, Bellinzona Si ringraziano tutte le persone che hanno collaborato a questa edizione 2 LEGA TICINESE PER LA LOTTA CONTRO IL REUMATISMO via Gerretta 3 Casella postale 1716 6500 Bellinzona tel. 091 825 46 13 fax 091 826 33 12 [email protected] www.rheumaliga.ch/ti Comitato esecutivo Presidente: dr. med. Nicola Keller Vice-presidente: dr. med. Numa Masina Past president: dr. med. Guido Mariotti Cassiere: Pietro Zanotta Membri: Alfio Albasini, fisioterapista Lorenza Hofmann, giornalista Comitato consultivo Dr. med. Lorenzo Bosia Sandro De Bernardis (ass. Bechterew) Dr. med. Carlo Engeler Danilo Forini (Pro Infirmis) Avv. Luigi Mattei Dr. med. Mauro Nessi Dr. med. Alberto Ossola Maria Piazza (ass. Fibromialgici) Commissione di revisione Marco Brunalli Claudio Semadeni Segretariato Manuela Rossi Adriana Battaglino Stefania Lorenzi Il segretariato è aperto dal martedì al venerdì: 09.00-11.30 / 14.00-16.30 Consulenza sociale Per la consulenza sociale, la Lega ticinese per la lotta contro il reumatismo si avvale della collaborazione di Pro Infirmis e dei suoi servizi regionali: Bellinzona Viale Stazione 33 - tel. 091 820 08 70 Locarno Via Varenna 1 - tel. 091 756 05 50 Lugano Via dei Sindacatori 1 - tel. 091 960 28 70 www.rheumaliga.ch Per saperne di più sulle malattie reumatiche www.rheumaliga.ch/ticino Per saperne di più sulle attività della Lega ticinese per la lotta contro il reumatismo www.oneself.ch Un progetto a sostegno del paziente in collaborazione con l’Istituto di comunicazione sanitaria dell’Università della Svizzera italiana 3 Nicola Keller neo-presidente Dr. med. Nicola Keller Care e cari soci e amici della Lega ticinese contro il reumatismo, mi rivolgo a voi per la prima volta in qualità di presidente neoeletto della nostra associazione. Innanzitutto permettetemi di rinnovare da queste colonne i miei ringraziamenti al presidente uscente, dr. med. Guido Mariotti, collega ed amico, per il lavoro svolto negli ultimi dieci anni. Ha saputo condurre con sagacia la LTCR, facendola ulteriormente crescere in ogni suo ambito di azione. Grazie Guido da parte di tutti noi! Esprimo un sentito ringraziamento pure al comitato uscente (riconfermato): al past presidente Giancarlo Ambrosini, a Pietro Zanotta, cassiere, ad Alfio Albasini, fisioterapista e a Lorenza Hofmann, giornalista. Il mio mandato potrà contare sulla loro preziosa esperienza e collaborazione nella direzione della LTCR. Un grande grazie pure al dr. med. Numa Masina che ha aderito al mio invito per assistermi in qualità di vice-presidente, pure lui non solo un collega ma anche un grande amico, con il quale condivido vari interessi. Desidero ora presentarmi brevemente a coloro che ancora non mi conoscono. Sono nato nel 1963 e cresciuto a Chiasso, città nella quale il mio nonno basilese si era stabilito anni prima. Terminate le scuole dell’obbligo e le superiori in Ticino, ho svolto i miei studi di medicina all’Università di Basilea - tornando per così dire alle origini della mia famiglia - terminandoli poi nel 1989. Nei successivi 10 anni ho svolto la mia formazione in medicina interna e reumatologia, in parte in Ticino e in parte nella Svizzera interna (a Basilea e Zurigo) dove nel 1999 ho ottenuto i titoli di specialità in queste due discipline. Nell’aprile 1999 sono “rientrato a casa”, ho aperto uno studio specialistico a Morbio Inferiore e messo radici a Vacallo, un sorridente e solio paesino confinante con Chiasso. Nel frattempo mi sono sposato con Stefania e sono nati i miei tre magnifici figli, Damiano nel 1995, Eleonora nel 1998 e il piccolo Edoardo nel 2003. In ambito professionale mi sono subito impegnato su più fronti: nel 2001 sono diventato vice-presidente della LTCR, collaborando per anni con il dr. med. Mariotti; poi sono entrato a far parte del comitato della Società svizzera di reumatologia, rappresentando i colleghi ticinesi nel gremio nazionale. Contemporaneamente, mi sono pure impegnato in ambito politico, assolvendo per 3 anni la carica di consigliere comunale e poi per 5 anni quella di municipale a Vacallo. Lo sport, che è sempre stato una componente essenziale della mia vita, mi impegna ancora, sia attivamente, nelle file della squadra dei veterani del FCChiasso, sia quale medico della prima squadra della medesima società. Non è quindi una coincidenza se il motto della LTCR suona “Il movimento è salute!” I miei obiettivi In qualità di nuovo presidente della LTCR intendo innanzitutto garantire continuità all’ottimo lavoro sinora svolto dai miei pre- 4 decessori. Anch’io ho qualche traguardo che mi piacerebbe raggiungere nei miei anni di presidenza. In primo luogo, vorrei migliorare l’immagine pubblica della LTCR, rendendo più visibile il lavoro del nostro segretariato, aprendolo a un pubblico più vasto, interessato alle malattie del sistema muscolo-scheletrico, nonché aumentando la nostra presenza nei mass media. In secondo luogo, vorrei migliorare la collaborazione con la Lega svizzera, nostra associazione mantello, che negli ultimi anni ha saputo professionalizzare il suo operato, fornendo a medici e pazienti un grande servizio, soprattutto divulgativo. Quale terzo traguardo vorrei non solo mantenere il già considerevole numero di partecipanti ai nostri corsi di ginnastica medica ma, nel limite del possibile, aumentarlo, mettendo a disposizione nuovi corsi e nuove attività. Questo obiettivo potrà essere raggiunto con la collaborazione della Società ticinese dei fisioterapisti e dei suoi membri, pedine indispensabili per offrire dei corsi di qualità, come abbiamo cercato di fare sinora. Mi impegnerò al fine di poter confermare la fiducia ripostami e di guidare la LTCR in un prospero futuro. Avvicendamenti al segretariato Sono lieto di annunciare che da settembre il segretariato della LTCR potrà contare su una nuova collaboratrice: Stefania Lorenzi, laureanda in scienze della comunicazione. Grazie alle sue competenze potremo sviluppare progetti innovativi nella prevenzione delle malattie reumatiche. Nei prossimi mesi, dopo vent’anni di attività e per raggiunti limiti di età, Adriana Battaglino lascerà la nostra associazione. Le siamo grati per aver saputo organizzare di anno in anno i corsi di ginnastica medica, coordinare fisioterapisti, palestre e piscine, e portare questa offerta in una quarantina di località del Ticino e del Moesano a beneficio di circa 3 mila persone. Ecco, noi siamo pronti per continuare e per innovare le attività della Lega ticinese per la lotta contro il reumatismo e contiamo su di voi, sul vostro sostegno, sulla vostra partecipazione e anche sulle vostre suggestioni. Per conoscerci personalmente, vi aspetto venerdì 16 settembre 2011 dalle ore 15.00 in poi a Lugano, al Palacongressi, per la “Giornata della salute” nell’ambito della Settimana d’azione contro il reumatismo promossa dalla Lega svizzera (programma a pagina 25). 5 Guido Mariotti, 10 anni di presidenza 2001-2011: dieci anni all’insegna del consolidamento e dell’apertura a nuovi progetti Il dr. med. Guido Mariotti (nella foto a sinistra), alla scadenza statutaria di due mandati consecutivi, ha “consegnato” l’associazione al dr. med. Nicola Keller (finora vice-presidente, a destra nella foto) in occasione dell’assemblea annuale svoltasi il 19 aprile scorso a Bellinzona. Per la storia della LTCR è una nuova tappa; dopo le presidenze dei reumatologi Giorgio Rezzonico (1963-1979), Alberto Ossola (1979-1993), Giancarlo Ambrosini (19932001) e Guido Mariotti (2001-2011), l’associazione veleggia verso il cinquantesimo di attività. E la lotta contro il reumatismo resta attuale. Nonostante il miglioramento delle condizioni di vita e i progressi della medicina, le malattie reumatiche sono ancora le più diffuse fra la popolazione di tutte le età. Durante i lavori assembleari il dr. med. Mariotti ha presentato un dettagliato bilancio della sua presidenza che può così essere riassunto: • consolidamento delle attività; • buona partecipazione ai corsi di ginnastica medica che, in un raffronto con le altre leghe cantonali e regionali, registrano il più alto numero di partecipanti (circa 3 mila ogni anno) e la più bassa quota di iscrizione ( pag. 15), aspetto sociale che la LTCR vuole mantenere nel tempo; • estensione dei corsi al Moesano, in base a un accordo con la Lega regionale dei cantoni Grigioni e San Gallo e del Liecthtenstein; • collaborazione con una settantina di • • • • fisioterapisti che assumono la conduzione dei corsi; revisione degli statuti della LTCR; acquisizione di nuovi membri nel comitato esecutivo e integrazione di competenze diverse ma complementari nel gruppo consultivo; riconferma della collaborazione con Pro Infirmis per la consulenza sociale; evoluzione dei simboli e dei loghi che contrassegnano la LTCR e le sue attività, accomunate nel motto “Il movimento è salute”; Nel 2010, 1’800 persone hanno partecipato ai corsi di ginnastica medica in palestra; altre 1’200 hanno optato per i corsi in acqua. Più di 70 fisioterapisti hanno assicurato la loro collaborazione alla Lega ticinese per la lotta contro il reumatismo; grazie a loro i corsi sono stati proposti in una quarantina di località del Ticino e del Moesano. Il programma 2011/2012 delle attività di movimento pagina 15 e seguenti. 6 • sviluppo dell’informazione al paziente attraverso le conferenze regionali, il bollettino annuale La Voce e le pagine web ticinesi nella piattaforma nazionale www.rheumaliga.ch; • collaborazione con Rheumaliga svizzera per la pubblicazione in lingua italiana di opuscoli informativi rivolti ai pazienti ( pag. 35-36); • realizzazione con l’Istituto di comunicazione sanitaria dell’Università della Svizzera italiana della piattaforma www.oneself.ch per pazienti con problemi al dorso – una prima mondiale, con il sostegno del Fondo nazionale per la ricerca scientifica - e di un secondo progetto interattivo per persone affette da fibromialgia; recentemente, acquisizione del dominio oneself; • supporto alla creazione di associazioni di pazienti e gruppi di auto-aiuto ( pag. 32). Il dr. Mariotti ha voluto concludere il suo ultimo anno di presidenza, portando in quattro regioni del cantone la conferenza “Malattie reumatiche e arti figurative”, una presentazione che lo ha visto impegnato come reumatologo e come appassionato cultore della storia dell’arte. Agli incontri di Vacallo, Lamone, Locarno e Bellinzona hanno partecipato complessivamente quasi duecento persone. E a conclusione del suo secondo mandato presidenziale, un riconoscimento simbolico per una sua passione, il ferromodellismo: una locomotiva Märklin con il logo della LTCR. Nella foto (da sinistra): Alfio Albasini, fisioterapista e per la LTCR attivo nel team di oneself; Guido Mariotti, ora past president; Lorenza Hofmann, addetta alla comunicazione; Manuela Rossi, segretaria dal 2001; Numa Masina, reumatologo, ora vice-presidente; Nicola Keller, neo-presidente; Adriana Battaglino, segretaria, festeggiata per i suoi 20 anni di attività presso la LTCR; Pietro Zanotta, cassiere. 7 Interventi di protesi? e poi? Dr. med. Numa Masina, FMH medicina interna e reumatologia, vicepresidente LTCR Negli ultimi anni gli interventi di protesi hanno fatto grossi progressi: sono sempre meno invasivi, i risultati migliori e le riabilitazioni sempre più corte. Se ancora qualche anno fa la degenza durava due settimane in ospedale acuto e tre in una clinica di riabilitazione, oggi il tutto si può ridurre ad una settimana di degenza. Nella mia esperienza, ormai decennale alla clinica San Rocco di Lugano, sempre più mi sono reso conto che questo rapido cambiamento non è stato recepito da tutti i pazienti e ancora oggi si presentano delle importanti incomprensioni che guastano il periodo postoperatorio. Lo scopo di quest’articolo è di informare soprattutto i pazienti sul “dopo protesi” in modo d’arrivare preparati all’evento. Le protesi Le tre protesi più frequenti sono: anca, ginocchio e spalla. Protesi dell’anca. È sicuramente la protesi per eccellenza, i cui risultati attuali sono molto buoni e la sicurezza dell’intervento è eccellente. Negli ultimi anni si è sviluppata la tecnica mini-invasiva, con una ferita anteriore e piccola, rispetto alle tecniche precedenti. La nuova tecnica permette di salvaguardare tutta la muscolatura gluteale, ciò che si traduce in un recupero più veloce della deambulazione. Non è più previsto l’uso del cemento, sostanza che serviva ad incollare lo stelo nell’osso, rendendo più sem- plice e sicuro anche un eventuale futuro cambio della protesi. La durata di una protesi è in media superiore ai 15 anni. I dati attuali si riferiscono alle protesi poste 15 anni fa; non conosciamo ancora i dati sulle nuove protesi per un lasso di tempo così lungo risalendo la loro invenzione a tempi più recenti; i risultati verificati al momento attuale sono davvero ottimi. L’indicazione operatoria, alla luce di quanto detto sopra, deve essere particolarmente ampia anche perché l’intervento è effettuato in anestesia peridurale, senza narcosi. In caso di dolori che riducono la qualità di vita dovuti a un’artrosi dell’anca non aspetterei troppo a consultare un ortopedico per l’operazione. L’unica controindicazione, un’età inferiore a 50 anni. In questo caso, il procedere va valutato attentamente con il reumatologo e l’ortopedico. Un’altra controindicazione è costituita da eventuali gravi patologie internistiche che rendono il paziente inoperabile. Personalmente non ritengo l’età avanzata una controindicazione. Penso invece, che proprio nelle persone anziane e in buona salute, non si debba temporeggiare, bensì prendere rapidamente una decisione ed eventualmente operare quando lo stato della muscolatura è ancora adeguato e i pazienti sono ancora indipendenti. Protesi delle ginocchia. Per la protesi del ginocchio vale in linea di massima il discorso fatto sopra, anche se i risultati al momento sono solo lievemente inferiori: in generale, si tratta di una protesi sicura con risultati postoperatori buoni. Negli ultimi anni si è diffusa, per casi scelti, la protesi monocompartimentale che ha il vantaggio di richiedere un intervento meno invasivo e di breve durata. A livello postoperatorio l’evoluzione è lievemente più complessa di 8 quella per la protesi dell’anca, in particolare per quanto riguarda il recupero della mobilità del ginocchio. Alla luce dei risultati penso che, anche in questo caso, non si debbano porre dei limiti d’età bensì dei limiti dovuti a eventuali problemi internistici maggiori, che sconsigliano un intervento, o a gravi deficit cognitivi e di deambulazione. La posa di una protesi al ginocchio in pazienti sotto i 55 anni va attentamente valutata in ambito eventualmente pluridisciplinare reumatologico-ortopedico. Protesi alle spalle. Negli ultimi anni si sono moltiplicati gli interventi di protesi delle spalle e l’indicazione, una volta molto stretta, si sta allargando. In particolare, con le protesi inverse si sono ottenuti dei discreti risultati, anche se non siamo ancora all’altezza dei risultati delle protesi delle anche e delle ginocchia. L’indicazione a porre una protesi è il dolore e non la mancata mobilità che generalmente migliora solo di poco dopo l’intervento. Personalmente ritengo che l’indicazione debba essere riservata a pazienti con forti dolori alla spalla dovuti a un’omartrosi, ancora in buone condizioni generali, in particolare a livello cognitivo, poiché la rieducazione è abbastanza complessa e l’intervento spesso richiede una narcosi completa. La fase preoperatoria La fase preoperatoria comincia nel momento in cui si decide col medico di famiglia o col reumatologo curante di sottoporsi all’intervento; può durare anche qualche mese e comprende la visita dall’ortopedico che spiegherà in dettaglio l’intervento. Bisogna arrivare a questo appuntamento decisi sul periodo in cui si vuole affrontare l’operazione. Col medico di famiglia vanno pianificati gli esami di laboratorio, una dettagliata visita internistica ed eventuali consulti specialistici. Personalmente ri- tengo che una particolare attenzione sia da attribuire al sistema cardiocircolatorio, che sarà sottoposto ad un certo stress dovuto alle perdite sanguigne che possono sopraggiungere durante l’intervento, ad eventuali disfunzioni metaboliche e a problematiche polmonari. Una visita dentistica, seppur non obbligatoria, è consigliabile al fine di escludere eventuali possibili focolai infettivi a livello dentale. Non esiste, infatti, nulla di peggio che un’infezione della protesi con tutte le complicazioni connesse. A livello reumatologico vanno eventualmente valutate le problematiche della colonna lombare e delle spalle. Queste ultime, in effetti, saranno sottoposte a una notevole sollecitazione dovuta all’uso delle stampelle. In particolare, vanno pure valutate eventuali terapie antalgiche, come infiltrazioni, allo scopo di lenire dolori dopo l’intervento che possono essere causa di problemi ben maggiori della protesi stessa. In alcuni casi, è da valutare la situazione delle ossa con esami densitometrici. A livello fisioterapeutico può valere la pena di eseguire qualche seduta per l’apprendimento di una corretta deambulazione con le stampelle ed eventuali esercizi per rafforzare le braccia. A livello alimentare consiglio sempre a pazienti in sovrappeso di cercare di perdere qualche chilo in vista dell’operazione, questo in particolare per interventi all’anca e alle ginocchia. Non va, infatti, dimenticato che per una complessa legge fisica che non sto a spiegare in questa sede, durante la deambulazione nella fase monopodalica il peso che grava sull’arto d’appoggio non è il doppio del peso ma 4x il peso corporeo. Potete constatare che anche perdere “solo” 2 Kg corrisponde a perdere 8 Kg per l’arto e, in ogni caso, qualche chilo in meno da portare con le stampelle. Perdere dunque anche solo 2-3 kg può essere importantissimo. 9 A livello sociale va pianificato il ritorno a casa, possibili aiuti e soprattutto vanno valutati eventuali impedimenti di ordine architettonico. Non va dimenticato che per le prime 6 settimane la deambulazione avviene spesso in carico parziale con l’aiuto di stampelle. A causa delle stampelle non si hanno mani libere. A questo va spesso aggiunta una diminuita mobilità transitoria per l’arto operato. Anche normali atti della nostra vita quotidiana, come vestirsi e svestirsi, all’inizio creano non pochi problemi a causa di una mobilità ridotta dell’arto e dell’impossibilità di usare tale arto (vedi protesi delle spalle). Spesso può valere la pena di pianificare anticipatamente eventuali riabilitazioni stazionarie, chiedendo preventivamente una garanzia scritta della presa a carico alla cassa malati per il periodo di degenza che non è garantito automaticamente. In particolare nel caso di protesi alle anche la riabilitazione può essere fatta ambulatorialmente e il fatto di abitare da soli non garantisce purtroppo automaticamente la presa a carico di una degenza sta- zionaria di 2-3 settimane. In caso di ritorno a casa prendere già contatto con il futuro fisioterapista, in particolare se si valuta una fisioterapia a domicilio. Prima dell’intervento, particolare attenzione va data alle scarpe. Vedo troppo spesso pazienti che arrivano per la rieducazione con delle semplici ciabatte che non sono ideali per una rieducazione e che sono inoltre pericolose e causa di non poche cadute. Ideali risultano delle scarpe da ginnastica o Jogging, eventualmente senza stringhe ad esempio con chiusura velcro, facili da calzare. Un altro capo importante è il costume da bagno. Dopo interventi di protesi la terapia in acqua è importante e può accelerare il processo di guarigione. In tutte le piscine delle cliniche di rieducazione, il fondale è regolabile o basso in modo che il non saper nuotare non è una controindicazione per tali terapie. Attualmente le uniche controindicazioni ad una terapia in acqua sono: incontinenza urinaria o fecale, epilessia attiva e gravi cardiopatie. 10 La fase operatoria In questa fase la persona centrale e di riferimento è il chirurgo ortopedico. Generalmente, al più tardi nel corso della seconda giornata postoperatoria ci si alza e s’inizia a camminare con le stampelle, o in quei pazienti con problemi d’equilibrio, con l’aiuto di deambulatori o girelli. Questa fase dura tra i 7 e 14 giorni a seconda dell’evoluzione postoperatoria ed è seguita dalla rieducazione che sarà eseguita ambulatoriamente, a casa o in una clinica. La fase postoperatoria La rieducazione postoperatoria può essere ambulatoriale o stazionaria. Come già spiegato sopra, la riabilitazione stazionaria raramente supera le due settimane salvo complicazioni; non esistono tempistiche fisse: la durata dipende dall’evoluzione. La riabilitazione si concentra sul cammino e la mobilità. Inizialmente non possono essere eseguiti particolari lavori di rinforzo poiché bisogna dare tempo ai tessuti molli di guarire (in particolare alla muscolatura). I punti di sutura sono tolti dopo due settimane mentre l’inizio della terapia in acqua dipende dalla situazione cutanea. In questa fase è importante anche la forza di reazione del paziente stesso che da attore passivo (durante la fase operatoria e i primi giorni postoperatori) deve diventare attore attivo, cercando egli stesso il più possibile la mobilità. Da questo punto di vista è importante anche il lavoro svolto dai parenti. Solo una “squadra” che rema tutta nella stessa direzione è garanzia di una rapida e veloce riabilitazione. In questa delicata fase si possono manifestare complicazioni mediche a livello locale della ferita con difficoltà di guarigione o infetti locali, complicazioni legate alla protesi come lussazioni, complicazioni internistiche, infezioni delle vie urinarie (dopo cateterizzazione) o polmonari, così come ritenzioni idriche. Trombosi venose ed embolie polmonari, nonostante tutte le precauzioni, sono rare ma non impossibili. Non vanno infine dimenticate le complicazioni cardiovascolari, da semplici edemi periferici a ben più complessi disturbi del ritmo cardiaco o edemi polmonari. Tali complicazioni restano comunque rare e intorno al 3-10% a seconda degli studi e soprattutto della popolazione scelta per lo studio. I dolori generalmente possono essere ben controllati con l’aiuto dei farmaci. Un paziente molto sofferente potrà, in effetti, approfittare meno della terapia. Dopo il periodo stazionario, il paziente è dimesso e continuerà con della fisioterapia ambulatoriale, iniziando eventualmente con della fisioterapia a domicilio e in un secondo tempo in uno studio fisioterapeutico. La fisioterapia a domicilio ha il grosso vantaggio di permettere di affrontare e risolvere i problemi che il paziente riscontra al rientro a casa. È proprio in questa fase che è importante l’organizzazione prevista prima dell’intervento, in particolare di trasporti o di aiuti domiciliari, che possono in ogni caso ancora essere attivati dai servizi sociali presenti nelle cliniche. A livello medicamentoso il paziente ha di solito una terapia preventiva per le trombosi che attualmente si è molto semplificata con l’assunzione di un medicamento per bocca senza dover più ricorrere a iniezioni o assumere anticoagulanti che richiedono la determinazione del Quick. Una seconda terapia è quella per il dolore. Come spiego sempre, è il paziente stesso che deve regolare la sua terapia poiché il medico o i parenti non hanno alcun mezzo per misurare il suo dolore. Per chi prosegue con una terapia ambulatoriale consiglio della fisioterapia 2/3 volte la settimana eventualmente combinata in acqua e a secco. Se si è stati operati all’anca, va posta attenzione alla presenza di sedie alte in modo da 11 evitare flessioni eccessive delle anche (eventualmente consiglio l’uso di un cuneo) e l’uso di un rialzo per WC (attenzione raramente pagati dalle casse malati) che permette di andare alla toilette senza flessioni eccessive dell’anca. Se si affronta l’operazione alla spalla va tenuto conto dell’impossibilità di usare il braccio in modo attivo per varie settimane, adattando quindi l’altezza degli oggetti che usiamo tutti i giorni. In caso d’operazione di protesi del ginocchio possono essere affittate delle stecche meccaniche del tipo Kinetek per aiutare la mobilizzazione dell’articolazione. Un controllo dal medico curante o dall’ortopedico va previsto generalmente dopo due settimane. Il periodo di carico parziale con le stampelle dura in generale circa 6 settimane; la durata è in ogni caso decisa dall’ortopedico. A sei settimane abbiamo normalmente la visita di controllo dell’ortopedico per decidere il procedere. Generalmente dopo questo periodo si può riprendere a guidare e progressivamente abbandonare le stampelle e caricare in modo completo. La ripresa dell’attività lavorativa è dipendente da quest’ultima. Per una guarigione completa personalmente calcolo sei mesi, dopo tale periodo si ottiene, in effetti, il risultato finale e si possono riprendere progressivamente anche le abituali attività sportive senza restrizioni particolari. Vivere con il reumatismo La diagnosi di reumatismo può incidere sulle diverse sfere della vita: emergono problemi di carattere personale, familiare, professionale e talvolta anche finanziari. Come per altre malattie è molto importante che il paziente possa essere sostenuto anche nel suo contesto di vita e di lavoro. Vi sono affezioni reumatiche invalidanti, altre possono impedire lo svolgimento di attività professionali specifiche, altre ancora possono essere alleviate – nel dolore e nelle limitazioni fisiche – dal ricorso a mezzi ausiliari. L’importante è farsi sostenere dai terapeuti e dai servizi di consulenza sociale ed imparare a convivere con la malattia, magari riorganizzando la sfera privata e quella professionale. La Lega ticinese per la lotta contro il reumatismo – attraverso il segretariato cantonale e con la collaborazione di Pro Infirmis – può dare sostegno sociale e finanziario. Inoltre i gruppi di auto-aiuto sono un’opportunità per incontrare altri pazienti e rafforzare la fiducia in sé stessi (recapiti e attività a pag. 32). 12 Buono regalo Volete fare un regalo particolare? Perché non offrire un corso di ginnastica medica in palestra oppure un corso di ginnastica in acqua? Un regalo utile che farà piacere a chi lo riceve ma soprattutto darà l’opportunità di intraprendere un’attività di movimento seguita da specialisti. Il movimento è importante per la salute e la qualità di vita: con un buono regalo per un corso della Lega ticinese per la lotta contro il reumatismo, direte a una persona cara quanto vi sta a cuore il suo benessere. Contattate il segretariato della Lega ticinese per la lotta contro il reumatismo, tel. 091 825 46 13 fax 091 826 33 12 [email protected] 13 Un bel Kinesio Taping colorato, attraente… Alfio Albasini, fisioterapista, Dipl Phys FH, PostGradManipTherap* Può essere efficace per trattare problemi muscolo scheletrici? Il Kinesio Taping è stato inventato dal chiropratico giapponese dr. Kenzo Kase, che ha cercato di assistere il corpo nella sua guarigione dopo un trauma con un tape, una banda elastica simile in elasticità alla pelle e ai muscoli. Nel 1973 il Dr. Kase sviluppò questo tape (Il “Kinesio Tex”) e il suo metodo - Kinesio Taping che venne conosciuto e divulgato più tardi a partire dal 1988, quando cioè diversi atleti giapponesi iniziarono ad usarlo alle Olimpiadi di Seoul. In seguito, venne usato negli USA e poi in Europa soprattutto in ambito sportivo, e poi per qualsiasi problema muscolo scheletrico. ma muscolare di guarire quasi da solo, biomeccanicamente. Per assicurare la libertà di movimento si usa il Kinesio Tex avente un’elasticità del 40% rispetto alla lunghezza originale: questa particolarità consente di non far estendere i muscoli oltre i limiti consentiti. Le indicazioni del Kinesio Taping includono il trattamento di danni muscolari da sport, dell'edema e la gestione del dolore. Durante i Giochi Olimpici di Atene 2004, il Kinesio Taping è stato utilizzato con successo da molti atleti di alto livello. Per molti le applicazioni del Kinesio Taping sono il "passo avanti" che può sostanzialmente ridurre il tempo di recupero e aumentare i livelli di forma fisica. Questo metodo permette all’individuo di ricevere i benefici terapeutici 24 ore al giorno e per più giorni perché viene mantenuto sul corpo continuamente. I muscoli si estendono e si contraggono in continuazione entro certi limiti, ma quando tali limiti vengono superati, i muscoli messi sotto stress possono infiammarsi. Il cerotto elastico normalmente utilizzato per gli atleti ha come scopo la limitazione o il controllo del movimento articolare e dei muscoli. La filosofia del KT è diversa, si propone di permettere totale libertà di movimento in modo da consentire al siste- © Lega svizzera contro il reumatismo La tecnica di questo Kinesio Taping (KT) è basata sul processo di guarigione naturale e sviluppa la sua efficacia attraverso l’attivazione dei sistemi neurologico e circolatorio dell’atleta. Questo metodo proviene dalla scienza kinesiologia ed è per questo motivo che si usa il termine “kinesio”. 14 La superficie corporea coperta dal Kinesio Tex forma convoluzioni nella pelle che aumentano lo spazio interstiziale. Il risultato è una riduzione della pressione e dell’irritazione sui recettori della pelle. Successivamente e lentamente la riduzione della pressione permette al sistema linfatico di drenare liberamente. Le persone che lo usano dicono che possono essere trattati diversi tipi di problematiche quali, muscolari e tendinee, articolari e legamentose. Tuttavia l’evidenza scientifica di tale prodotto è molto dubbia. Infatti diverse riviste autorevoli, quali il Journal of Orthopaedic Physical Therapy (JOSPT) hanno dimostrato che non c’è differenza tra il Kinesio e un qualsiasi tape placebo. Ne deduciamo quindi, che l’applicazione di tale prodotto, è clinicamente valido, tuttavia a livello scientifico, diverso da altri. Chiaramente, i colori e le maniere nelle quali viene usato sono molto speciali e non prive di un certo “input” psicosomatico che certamente non guasta soprattutto per gli atleti che si trovano a dover subire delle pressioni di non poco conto. Uno studio molto recente, ha paragonato il Kinesio, al Taping funzionale (più rigido e privo di colori) per le distorsioni della caviglia. Il risultato derivato è che per tale problematica è meglio non usare il Kinesio, poiché non riesce assolutamente a stabilizzare la caviglia. Si può concludere che il Kinesio è si un buon prodotto colorato molto attraente, soprattutto se mostrato da atleti, con dei buoni risultati apparentemente clinici, benché a livello scientifico, almeno al momento, non ci siano alcune prove. *Titolare della Fisioterapia Albasini&Müller a Bellinzona (www.albasinimueller.ch) e membro del comitato LTCR Le conferenze LTCR Volete saperne di più su una malattia reumatica? Su come prevenire i reumatismi? Sulle terapie più avanzate? Oppure sul decorso post-operatorio dopo un intervento di protesi? I medici reumatologi della LTCR sono volentieri a disposizione di gruppi o associazioni che desiderano organizzare conferenze pubbliche pomeridiane o serali. Rivolgetevi al segretariato LTCR, telefonando allo 091 825 46 13. 15 Lega ticinese per la lotta contro il reumatismo IL MOVIMENTO È SALUTE Corsi di ginnastica 2011/2012 Corsi di ginnastica medica in palestra: 30 lezioni di un’ora, una volta alla settimana, da settembre a giugno; costo: fr. 120.-; fr. 80.- per beneficiari AVS/AI. Corsi di ginnastica in acqua: 10-12 lezioni di 30 minuti una volta alla settimana. Sull’arco dell’anno si prevedono 3 cicli: in settembre, gennaio, aprile. Costo: tassa LTCR per ogni lezione, fr. 5.- (da versare anticipatamente); abbonamento entrata in piscina da regolare sul posto. Corsi di ginnastica per fibromialgici: 30 lezioni di un’ora una volta alla settimana; costo: fr. 120.-; fr. 80.- per beneficiari AVS/AI. Dove? Quando? Il programma dettagliato nelle pagine seguenti. Oppure su www.rheumaliga.ch > Ticino. Informazioni e iscrizioni: chi partecipa per la prima volta è invitato ad inoltrare il modulo d’iscrizione (pag. 21) e il relativo certificato medico (pag. 22). Gli iscritti riceveranno una comunicazione personale di conferma e la relativa polizza di versamento. Tutti i corsi menzionati in questo programma saranno confermati in base al numero delle iscrizioni. Sono possibili cambiamenti (giorno e/o orario) dovuti a modifiche di disponibilità di palestre e piscine. Confidiamo sin d’ora sulla vostra comprensione. Avvertenza: i partecipanti ai corsi sono tenuti ad essere assicurati individualmente in caso di infortunio, danni alle cose o a terzi. La LTCR non si assume responsabilità. Per ulteriori informazioni: LEGA TICINESE PER LA LOTTA CONTRO IL REUMATISMO via Gerretta 3 - 6500 Bellinzona tel. 091 825 46 13 - fax 091 826 33 12 [email protected] www.rheumaliga.ch > Ticino 16 Ginnastica in palestra Mendrisiotto Balerna: Chiasso: Coldrerio: Mendrisio: Morbio Sup.: Stabio: Vacallo: Palestra Fondazione Provvida Madre Palestra comunale Palestra comunale, via Vela Palestra comunale, via Vela Palestra comunale Palestra scuola media via Mola Palestra scuola media via Mola Palestra centro Lattecaldo Palestra comunale Palestra comunale martedì martedì mercoledì mercoledì lunedì mercoledì giovedì martedì mercoledì venerdì 19.00 - 20.00 19.30 - 20.30 15.30 - 17.30 19.30 - 20.30 20.00 - 21.00 17.00 - 19.00 17.30 - 18.30 19.20 - 20.20 18.00 - 20.00 09.00 - 11.00 Palestra comunale Palestra comunale Palestra comunale Palestra scuole elementari Scuole del Bertaccio Scuole di Lambertenghi Palestra Studio G. Paradiso Scuole Molino Nuovo Scuole Viganello Palestra scuola media lunedì mercoledì mercoledì giovedì giovedì mercoledì martedì martedì martedì lunedì martedì martedì mercoledì mercoledì lunedì mercoledì martedì giovedì lunedì 17.15 - 18.15 18.00 - 19.00 13.30 - 14.30 18.00 - 19.00 14.30 - 15.30 13.00 - 16.00 17.15 - 18.15 14.30 - 15.30 19.30 - 20.30 17.30 - 18.30 17.30 - 19.30 16.00 - 17.00 16.00 - 18.00 19.00 - 20.00 17.00 - 18.00 17.00 - 18.00 20.00 - 21.00 17.00 - 19.00 19.30 - 20.30 Luganese Agno: Bioggio: Cadro: Lamone Cad.: Lugano: Massagno: Maglio di Colla: Melide: Pazzallo: Pregassona: Savosa: Tesserete: Palestra consortile Palestra comunale Palestra comunale Palestra comunale Bozzoreda Palestra comunale Centro Palestra comunale Bozzoreda Palestra comunale Palestra scuola media 17 Locarnese Ascona: Avegno: Cevio: Gordola: Locarno: Palestra comunale Sala parrocchiale Palestra scuola media Palestra comunale al Burio Palestra comunale Piazza Castello Palestra comunale Piazza Castello Palestra comunale - Cadepezzo Palestra scuola media Acquata - via Mariani 1a Magadino: Minusio: Muralto: mercoledì lunedì martedì martedì lunedì giovedì giovedì lunedì giovedì 09.00 - 11.00 18.00 - 19.00 19.00 - 20.00 19.00 - 20.00 16.00 - 18.00 20.00 - 21.00 18.30 - 19.30 18.00 - 20.00 09.00 - 10.00 lunedì lunedì giovedì martedì lunedì lunedì martedì 18.00 - 20.00 18.45 - 20.45 17.15 - 20.15 17.30 - 18.30 09.00 - 11.00 14.00 - 16.00 09.00 - 11.00 martedì venerdì martedì 19.00 - 21.00 16.30 - 17.30 19.00 - 20.00 martedì lunedì martedì mercoledì martedì lunedì lunedì mercoledì lunedì lunedì 08.30 - 10.30 17.30 - 18.30 17.30 - 18.30 20.00 - 21.00 19.30 - 20.30 16.00 - 17.00 17.30 - 18.30 20.15 - 21.15 09.30 - 10.30 16.30 - 17.30 Bellinzonese Bellinzona: Palestra scuole sud Palestra scuola media 1 Palestra scuola media 1 Sala multiuso ex Stallone Palestra Judo, via Saleggi 23 Palestra Judo, via Saleggi 23 Palestra Judo, via Saleggi 23 Palestra Scuole Professionali Commerciali, via Vallone 29 Giubiasco: Palestra comunale, viale Stazione Monte Carasso: Palestra comunale Riviera - Leventina - Blenio Airolo: Biasca: Claro: Faido: Giornico: Lodrino: Malvaglia: Palestra comunale Palestra scuola media Palestra Boscerina Palestra SPAI Palestra comunale Palestra comunale Palestra comunale Palestra scuola media Palestra scuola comunale Palestra scuola comunale 18 Valli del Grigioni italiano Grono: Cama: Roveredo: Palestra comunale Palestra comunale Palestra comunale mercoledì mercoledì mercoledì 13.45 - 14.45 15.00 - 16.00 16.15 - 17.15 Ginnastica in acqua e nuoto Mendrisiotto Balerna: Prezzo entrata: California Vitafitness via San Gottardo 4 martedì martedì giovedì giovedì Abbonamento da concordare sul posto 09.15 - 09.45 09.50 - 10.20 09.15 - 09.45 09.50 - 10.20 Luganese Cadro: Prezzo entrata: Centro Cadro Panoramico martedì 08.20 - 11.00 Abbonamento obbligatorio per 10 volte Fr. 100.– Grancia: Fitness the Planet, via Cantonale Prezzo entrata: Fr. 12.– per lezione da regolare sul posto Lugano: Prezzo entrata: Albergo Holiday Inn, via Geretta giovedì Fr. 15.– per lezione + entrata gratuita 09.45 - 11.00 Novaggio: Prezzo entrata: Clinica di riabilitazione di Novaggio giovedì 10 lezioni Fr. 150.– 17.00 - 19.00 Savosa: Centro Atlantide 11.05 - 12.05 11.05 - 12.05 Prezzo entrata: 10 lezioni Fr. 100.– lunedì martedì martedì mercoledì mercoledì martedì mercoledì 20.30 - 21.00 08.30 - 09.30 15.15 - 16.15 08.30 - 09.00 15.00 - 16.00 19 Locarnese Muralto: Acquasana Muralto SA via A. Balli 1, Muralto 091 743 08 01 lunedì lunedì martedì martedÌ martedì mercoledì giovedì venerdì venerdì 08.30 - 09.00 10.30 - 11.00 08.30 - 09.00 11.00 - 11.30 14.30 - 15.30 10.30 - 11.00 11.00 - 11.30 08.30 - 09.00 16.00 - 16.30 Residenza al Parco via S. Stefano 1, Muralto martedì martedì martedì Abbonamento obbligatorio x 10 volte fr. 110.– 14.00 - 14.30 15.00 - 15.30 17.00 - 17.30 Piscina coperta 14.15 - 15.15 15.15 - 16.15 Prezzo entrata: Abbonamento obbligatorio x 10 volte fr. 130.– Muralto: Prezzo entrata: Bellinzonese Bellinzona: Prezzo entrata: lunedì lunedì abbonamento obbligatorio x 10 volte fr. 50.– Giubiasco: Prezzo entrata: Scuola media mercoledì 14.00 - 14.45 abbonamento obbligatorio x 10 volte fr. 50.– Riviera - Leventina - Blenio Faido: Piscina ospedale lunedì mercoledì 17.00 - 17.45 17.00 - 17.45 Biasca: Piscina Scuola media lunedì 19.00 - 20.30 Pilates e metodo spirals Bellinzonese Bellinzona: Giubiasco: Palestra scuole sud Palestra comunale, viale stazione mercoledì 20.00 - 21.00 venerdì 17.30 - 18.30 20 Ginnastica in palestra per fibromialgici Mendrisiotto Mendrisio: Centro Fitness Quality martedì 14.00 - 15.00 Scuola comunale giovedì 19.00 - 20.00 Fisioterapia S. Lorenzo martedì giovedì 14.00 - 15.00 14.00 - 15.00 Fisio Andreotti - palestra Fisio Andreotti - piscina martedì mercoledì 18.15 - 20.15 17.00 - 18.00 martedì 09.30 - 10.30 lunedì 17.30 - 18.30 Luganese Viganello: Locarnese Losone: Bellinzonese Sementina: Riviera - Leventina - Blenio Malvaglia: Centro Fitness Il Delfino DorsoGym Bellinzonese Bellinzona: Palestra Istituto von Mentlen 21 Formulario d’iscrizione Ai corsi di ginnastica medica per reumatizzati della Lega ticinese per la lotta contro il reumatismo Dati personali Cognome: Nome: Via: NAP e località: Anno di nascita: Tel.: Indirizzo e-mail: Beneficio di una rendita AI: SI NO Iscrizione Tipo di corso: Ginnastica medica in palestra Ginnastica medica in acqua Ginnastica per fibromialgici Località: Inizio: Giorno: Orario: Eventuali osservazioni: Luogo e data: Firma: Se si tratta di una nuova iscrizione è indispensabile il certificato medico (vedi retro). 22 Certificato Medico per l’iscrizione ai corsi di ginnastica medica per reumatizzati organizzati dalla Lega ticinese per la lotta contro il reumatismo Diagnosi: Eventuali malattie concomitanti: Osservazioni o indicazioni particolari per il fisioterapista: Luogo e data: Il formulario debitamente compilato è da inviare a: Lega ticinese per la lotta contro il reumatismo Casella postale 1716 - 6501 Bellinzona Timbro e firma del medico: 23 Giornata della salute anche in Ticino Grazie alla LTCR, alla Società svizzera di reumatologia e a Physioswiss, la settimana d’azione promossa dalla Lega svizzera contro il reumatismo dal 12 al 16 settembre prossimi comprende anche un appuntamento in Ticino. A livello svizzero si tratta di uno degli eventi più importanti dedicati alla salute, patrocinato dal Consigliere federale Didier Burkhalter e dai direttori dei dipartimenti cantonali della sanità, fra i quali anche il Consigliere di Stato ticinese Paolo Beltraminelli che sarà presente a Lugano. Sempre più persone, di ogni età, soffrono di mal di schiena, uno dei più comuni motivi di visita medica, il problema più frequentemente curato dopo il raffreddore che incide sui costi sanitari per diversi miliardi di franchi. Eppure il mal di schiena non è una malattia ma un sintomo legato a una varietà di disturbi della colonna vertebrale. Esso indica che la colonna vertebrale non è in forma e che una delle sue componenti – osteo-articolawww.rheumaliga.ch settimana d’azione e molte altre informazioni www.oneself.ch puoi diventare utente della piattaforma web della LTCR, dove puoi trovare informazioni nella sezione biblioteca, indicazioni per la terapia in palestra o rivolgere le tue domande ai reumatologi del team oneself. © Lega svizzera contro il reumatismo Venerdì 16 settembre 2011 a Lugano, appuntamento da non mancare! Tutto quello che vorreste sapere sul mal di schiena, sulla prevenzione e la cura. Entrata libera. re, muscolare, legamentosa o discale – non funziona come dovrebbe oppure è “maltrattata” da brutte abitudini o eccessive sollecitazioni. Circa il 45% delle assenze sul lavoro sono da attribuire all’apparato osteoarticolare e in particolar modo alla schiena; sono soggetti a problemi al dorso coloro che svolgono attività manuali pesanti quanto coloro che lavorano in piedi o seduti per lungo tempo. L’85% dei dolori alla schiena non ha una causa chiaramente identificabile: tensioni ai muscoli della schiena? cause psicologiche? sovraccarico dovuto all’attività manuale? Il mal di schiena non si manifesta in modo univoco: forti dolori nella regione lombare? dolori passeggeri? oppure cronici? Che cosa potrebbe essere? Colpo della strega? Ernia del disco? Stress? Quando è necessario consultare il medico? Qual è la miglior cura? Medicamenti? Riposo? Oppure movimento? E quale la miglior 24 prevenzione? Sicuramente avrete altre domande… Una buona informazione può essere utili per prevenire e curare. Ecco perché il 16 settembre prossimo a Lugano vi saranno delle relazioni divulgative e brevi, un’esposizione interattiva e persone qualificate per la consulenza. Potrete incontrare gli specialisti – medici e fisioterapisti –, guardarvi in giro liberamente, dalle 15.00 alle 20.00, secondo la vostra disponibilità di tempo, provare in prima persona per esempio una sedia d’ufficio o sottoporvi a un test della colonna vertebrale. L’esposizione interattiva “Salute attiva della schiena” potrà aiutarvi a strutturare la vostra vita quotidiana in casa e sul posto di lavoro in modo ergonomico, a controllare la postura nei movimenti – sedersi, stare in piedi, piegarsi, sollevare e portare cose pesanti – e nelle posizioni passive, come per esempio quando vi rilassate o dormite. E tanto altro ancora. Vi aspettiamo numerosi! Io voglio saperne di più! E voi? Quale nuovo direttore del Dipartimento della sanità e della socialità del Canton Ticino sostengo molto volentieri e con convinzione la Settimana di sensibilizzazione sul reumatismo. La Lega svizzera contro il reumatismo e la sua sezione ticinese offrono una bella opportunità per informarsi su come prevenire e come trattare il mal di schiena, ponendo l’accento sull’importanza di mantenere una vita sana e fisicamente attiva. Grande concorso La settimana d’azione lancia un concorso con in palio: 1°premio: un letto della salute 2° premio: due pernottamenti wellness per 2 persone 3° premio: una poltrona girevole ergonomica da ufficio dal 4° al 10° premio: asciugamano sportivo della Lega contro il reumatismo Volete partecipare? Vi aspettiamo a Lugano, il 16 settembre 2011. L’80% della popolazione in Svizzera soffre di problemi alla schiena dovuti a cause diverse, di dolori occasionali o persistenti, tanto da perturbare la qualità della vita privata e professionale. Muoversi con consapevolezza nella quotidianità, evitare un’eccessiva sedentarietà, disporre in modo ergonomicamente corretto il posto di lavoro… io voglio saperne di più! E voi? Paolo Beltraminelli Consigliere di Stato Direttore del Dipartimento della sanità e della socialità del Canton Ticino 26 Lega ticinese per la lotta contro il reumatismo Malattie reumatiche? Le più diffuse fra la popolazione di tutte le età La lotta contro il reumatismo? Ancora attuale per salvaguardare la salute, la mobilità e la qualità di vita ECCO UN BUON MOTIVO PER SOSTENERCI Rinnovate o annunciate la vostra adesione (polizza allegata) alla Lega ticinese per la lotta contro il reumatismo Quota sociale annuale: Fr. 20.— (riceverete gratuitamente La Voce) Versamenti di sostegno da Fr. 30.— (riceverete anche Forum, il periodico della Lega svizzera) 29 Come educare la schiena sul posto di lavoro Mirco Bianchi, fisioterapista* Imparate a stare seduti pensando alla vostra schiena! Tutto il giorno su una sedia e alla sera sul divano? Può sembrare una comodità, ma non è certo l’ideale per la schiena. E poi ci sono tutte quelle piccole e inconsapevoli cattive abitudini sul posto di lavoro, come avvicinare il viso allo schermo, contrarre le spalle, incurvare la colonna, che proprio non vogliono abbandonarci. Per trasformare il tavolo di lavoro in un centro fitness occorrono i giusti accorgimenti correttivi. Prima di tutto, è necessario che sedia e scrivania abbiano un’altezza che permetta una buona postura. È indispensabile che i piedi appoggino per terra, come pure il bacino e la schiena allo schienale. I gomiti devono essere all’altezza del piano di lavoro per evitare di flettere eccessivamente il collo e il busto in avanti. Il monitor e la tastiera vanno posizionati davanti a sé e non di lato, a un’altezza che consenta di guardare senza dover abbassare la testa. Regolate l’altezza della sedia, non deve risultare né troppo alta né troppo bassa; l’ideale è dotarsi di modello anatomico con sedile regolabile in modo da sostenere la curva lombare e mantenere un maggiore spazio tra busto e arti inferiori. La sedia è di tipo tradizionale? Nessun problema. Oggigiorno esistono mezzi ausiliari quali piccoli cuscini per una seduta attiva, poco costosi, ma molto efficienti. Quali sono gli atteggiamenti da evitare? L'immobilità va evitata a tutti i costi: cambiate spesso posizione, alzatevi ogni 30-40 minuti e fate due passi. Attenzione alle contorsioni per raccogliere una matita o un pezzo di carta: possono risultare la tipica goccia che fa traboccare il vaso. Evitate pure di conversare al telefono tenendo la cornetta tra spalla e orecchio. Il tema del benessere e dell’ergonomia sul posto di lavoro è di grande attualità in tutti i paesi occidentali. L’abbonamento per Prevenire i disturbi all’apparato locomotore. Lezione di ginnastica in palestra promossa da LTCR a Bellinzona, con i fisioterapisti Andrea Del Rosso, Sara Gambella e Michel Rozzi (collaboratori nella fisioterapia “il CENTRO”). 30 Come adattare il proprio stile di vita in funzione di una schiena sana? • Rinforzare la muscolatura di sostegno (possibilmente con la supervisione di un fisioterapista). • Praticare tanto movimento o un'attività che abitui all'agilità e/o alla flessibilità. • Rispettare un’ergonomia corretta a casa, sul posto di lavoro e durante lo sport. • Dormire su un letto anatomico. • Evitare carichi innaturali e superiori a ciò che il corpo può sopportare. • Evitare il sovrappeso. Attenzione: rispettare la sequenzialità! • Prendere in mano la propria situazione e non aspettare troppo tempo! • Trovare le cause dei disturbi assieme al medico o al fisioterapista. • Adottare un programma completo e mirato a combattere le cause dei disturbi e non seguire solo una terapia per combattere i sintomi. • Educare la propria schiena, adattando lo stile di vita a casa, sul posto di lavoro e durante lo sport. la palestra sta sostituendo altri benefit aziendali quali il telefonino o i buoni mensa. I datori di lavoro si rendono conto dei benefici di una pausa rivitalizzante e tonificante, magari sul mezzogiorno. I benefici a livello fisico sono: migliore gestione dello stress, buone condizioni cardiovascolari, flessibilità articolare e conquista del peso forma. Ma miglioramenti si registrano anche nelle prestazioni lavorative: si commettono meno errori e il morale è più alto. Sul posto di lavoro è importante educare la propria schiena. Nella società internettiana in cui viviamo anche i datori di lavoro devono impegnarsi molto di più per prevenire i disturbi all’apparato locomotore. Incentivi per permettere a tutti di seguire delle terapie specifiche di prevenzione dovrebbero essere inseriti anche nelle piccole-medie aziende. In Svizzera, i migliori risultati per eliminare a lungo termine i disturbi cronici della schiena si ottengono con programmi strutturati e scientifici che offrono - sotto un uni- co tetto - terapia individuale, analisi della schiena, rinforzo muscolare, ginnastica specifica e istruzione sull’ergonomia e sullo stile di vita. * Titolare della palestra medicale e fisioterapia “il CENTRO” a Bellinzona (www.ilcentro.ch) Gratuito, su www.rheumaliga.ch > shop Oppure presso il segretariato LTCR 31 Zoom ginnastica 32 Gruppi e associazioni di pazienti Nella Svizzera italiana, corsi di ginnastica e in piscina: programma a pag. 15 e seguenti Per informazioni sul gruppo ticinese: Maria Piazza, tel. 091 683 60 63 Inoltre, nel sito www.oneself.ch, area tematica interattiva per pazienti fibromialgici S c h w e i z e r i s c h e P o l y a r t h r i t i k e r - Ve r e i n i g u n g Betroffene für Betroffene A s s o c i a t i o n S u i s s e d e s P o l y a r t h r i t i q u e s E n s e m b l e, l’ u n p o u r l’ a u t r e A s s o c i a z i o n e S v i z z e r a d e i P o l i a r t r i t i c i U n i t i , l’ u n o p e r l’ a l t r o Associazione svizzera dei poliartritici Segretariato a Zurigo: tel. 044 422 35 00 www.arthritis.ch (anche in lingua italiana) Il gruppo della Svizzera italiana organizza regolarmente degli incontri; per informazioni: Brigitta Rüdishüli, tel. 091 966 08 36; Ursula De Lauretis, tel. 091 743 45 84 Associazione svizzera per il morbo di Bechterew Segretariato a Zurigo: tel. 044 272 78 66 www.bechterew.ch Nella Svizzera italiana, corsi di ginnastica/nuoto a: Lugano, Ospedale Civico; Gravesano, Ars Medica; Sementina, Ars Medica International Per informazioni e iscrizioni, contattare per il Sottoceneri: Regula Eberhard, tel. 091 605 49 67; per il Sopraceneri: Sandro Guffanti, tel. 091 857 76 19 Associazione svizzera Lupus eritematoso sistemico Segretariato a Hägglingen, tel. 056 624 08 21 www.slev.ch Per informazioni nella Svizzera italiana: dr. med. Boris Christen, tel. 091 923 66 56. 33 Mezzi ausiliari: nuovo catalogo La Lega svizzera per la lotta contro il reumatismo ha aggiornato il catalogo dei mezzi ausiliari. Sgabello da doccia, regolabile e inclinato Mezzi ausiliari brevettati consentono di mantenere o recuperare autonomia, di ridurre il carico e il logorio delle articolazioni. A volte anche semplicissimi ausili rendono possibili gesti della quotidianità l’igiene personale, il vestirsi e lo svestirsi, il cucinare, l’autonomia a tavola o in piccoli lavori domestici – oppure consentono di lavorare in ufficio o di fare altre attività in situazioni di maggior benessere. Nel nuovo catalogo trovate questo e altro a prezzo modico. Potete richiederlo al segretariato della LTCR (indirizzo a pag. 2; tagliando a pag. 35) oppure visionare e comandare i mezzi ausiliari direttamente su www.rheumaliga.ch > shop. Uncinetto per bottoni, un ausilio per vestirsi in piena autonomia Posate piegate per persone con gravi limitazioni della mobilità di polsi e dita 34 Informazioni utili Sclerodermia Le persone affette da sclerodermia hanno da pochi mesi un’associazione di riferimento: l’associazione svizzera della sclerodermia (www.sclerodermie.ch) nata dalla fusione dei gruppi regionali della Svizzera tedesca, del Ticino e dei Grigioni con l’associazione romanda. È membro della Lega svizzera contro il reumatismo. I gruppi regionali promuovono il contatto diretto e lo scambio di informazioni fra i membri, forniscono assistenza e scambi di informazioni. Coordinatore per la Svizzera tedesca e italiana: Giovanna Altorfer (tel. 062 777 22 34). Artrite o artrosi? La Lega svizzera contro il reumatismo offre un test online sui dolori articolari. Un ginocchio gonfio, dolori alle articolazioni delle dita o dell’anca? Sarà artrite oppure artrosi? Sul sito della Lega svizzera contro il reumatismo www.rheumaliga.ch è disponibile un test che permette di capire se i sintomi sono tipici di un reumatismo infiammatorio (artrite) o piuttosto di una degenerazione dell’articolazione (artrosi). Il test non sostituisce la consultazione medica. Su www.rheumaliga.ch numerose altre informazioni su prevenzione, quadri clinici e come convivere con le malattie reumatiche. Gli opuscoli sono disponibili nelle tre lingue nazionali e in parte anche in forma elettronica scaricabili direttamente dal sito. A rischio di osteoporosi? Il sito www.rheumaliga consente attraverso un questionario di individuare se si è persona a rischio di osteoporosi e di verificare online se si assume un apporto giornaliero sufficiente di calcio. Sull’osteoporosi, un interessante opuscolo descrive il quadro clinico. Può essere ottenuto gratuitamente (tagliando a pag. 35 – oppure sullo stesso sito > shop online Medicina complementare Ci si può affidare alle terapie complementari per la cura di affezioni reumatiche? Nella collana “Vivere con il reumatismo” è ora disponibile un opuscolo di una cinquantina di pagine sulla medicina complementare che oltre alla descrizione dei vari metodi consiglia quali possono essere integrativi alla medicina ufficiale nel migliorare la qualità di vita del paziente con patologie reumatiche. Inoltre, indirizzi e consigli per trovare il terapeuta giusto, ossia persone formate e autorizzate a ad applicare trattamenti della medicina complementare. 35 Pubblicazioni Ordinazione di libri e volantini da inviare a: Lega ticinese per la lotta contro il reumatismo cp 1716 – 6501 Bellinzona tel. 091 825 46 13 – Fax 091 826 33 12 – www.rheumaliga.ch _______ Esercizi di movimento Fr. 15.— _______ Alimentazione Fr. 15.— _______ Morbus Bechterew, la malattia Fr. 20.— _______ Morbus Bechterew, la terapia Fr. 20.— Gratuiti _______ Catalogo dei mezzi ausiliari _______ Sport per principianti e non _______ Per il bene della vostra schiena _______ Sempre in forma al lavoro _______ Osteogym (9 esercizi) _______ Sempre in forma (12 esercizi) _______ In forma con lo stretching (10 esercizi) Fogli d’istruzione della Lega svizzera contro il reumatismo _______ 105 Stare coricati e dormire in modo corretto _______ 109 Sedersi correttamente su sedie e poltrone _______ 112 Le scarpe – i piedi _______ 117 Distensione _______ 118 Stare seduti non deve arrecare danni _______ 121 Ginnastica complementare in ufficio, parte 1 _______ 122 Ginnastica complementare in ufficio, parte 2 36 Quadri clinici _______ Artrite psoriasica _______ Artrite reumatoide _______ Artrite – Reumatismo infiammatorio _______ L’artrite nei bambini _______ Artrosi _______ Fibromialgia _______ Osteoporosi _______ Mal di schiena _______ Lupus erythematosus sistemico _______ Osteoporosi _______ Polimialgia reumatica Vivere con il reumatismo _______ Medicamenti per il trattamento di affezioni reumatiche _______ Medicina complementare Nome: Cognome: Via: Località: (per favore aggiungere all’ordinazione i francobolli necessari per la spedizione) NAP: