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Editoriale
Sommario
Care lettrici,
cari lettori,
quest’anno le informazioni della Lega ticinese
per la lotta contro il reumatismo vi giungono a
pochi giorni dalla giornata della salute dedicata
al mal di schiena, che si
terrà anche in Ticino, a Lugano, il prossimo
16 settembre (vedi pag. 23-25). Il mal di
schiena non è una malattia ma un sintomo
legato a una varietà di disturbi della colonna
vertebrale che solo una consultazione medica potrà diagnosticare e curare correttamente. Noi tutti possiamo però prevenirlo!
Spesso, inconsapevolmente, non preserviamo la colonna vertebrale, “bene prezioso”
del nostro corpo, e mettiamo a repentaglio
la salute del dorso, dando poca importanza
ai movimenti della nostra quotidianità –
sedersi, stare in piedi, piegarsi, sollevare e
portare pesi – a comportamenti sedentari o
ad attività di movimento eccessive. Essere
consapevoli delle posture corrette, dei
movimenti azzardati e delle possibilità di
mantenere la salute della schiena, per
esempio grazie all’ergonomia, diventa una
ricchezza personale: potrebbe risparmiarci
dolori e limitazioni che graverebbero sulla
vita privata e professionale. Essere consapevoli è un “investimento” per il nostro
benessere. In queste pagine troverete qualche anticipazione… a Lugano, molto di più.
In questa edizione abbiamo voluto anche
informarvi sui progressi avvenuti negli interventi di protesi, oggi sempre meno invasivi,
con riabilitazioni sempre più corte. E, come
consuetudine, sulle attività della LTCR, sulla prossima offerta di corsi di ginnastica
medica e altro ancora, che speriamo possa
essere di vostro interesse.
Lorenza Hofmann
Nicola Keller neopresidente
3
Guido Mariotti,
dieci anni di presidenza
5
Interventi di protesi? E poi?
7
Un bel Kinesio Taping
colorato, attraente…
13
Programma corsi 2011/2012
15
Giornata della salute anche in Ticino 23
Come educare la schiena
sul posto di lavoro
29
Zoom ginnastica
31
Informazioni utili
32-36
LA VOCE
della Lega ticinese
per la lotta contro il reumatismo
Agosto 2011 – n. 38
Redazione
Lorenza Hofmann
[email protected]
Immagine di copertina
e fotoservizio alle pagine 3-6, 15, 29 e 31:
Michela Locatelli, Claro
www.photolocatelli.ch
Le immagini relative alla giornata della
salute sono state concesse
dalla Lega svizzera contro il reumatismo
Impaginazione e stampa
Tipografia Torriani SA, Bellinzona
Si ringraziano tutte le persone che hanno
collaborato a questa edizione
2
LEGA TICINESE PER LA LOTTA
CONTRO IL REUMATISMO
via Gerretta 3
Casella postale 1716
6500 Bellinzona
tel. 091 825 46 13
fax 091 826 33 12
[email protected]
www.rheumaliga.ch/ti
Comitato esecutivo
Presidente: dr. med. Nicola Keller
Vice-presidente: dr. med. Numa Masina
Past president: dr. med. Guido Mariotti
Cassiere: Pietro Zanotta
Membri: Alfio Albasini, fisioterapista
Lorenza Hofmann, giornalista
Comitato consultivo
Dr. med. Lorenzo Bosia
Sandro De Bernardis (ass. Bechterew)
Dr. med. Carlo Engeler
Danilo Forini (Pro Infirmis)
Avv. Luigi Mattei
Dr. med. Mauro Nessi
Dr. med. Alberto Ossola
Maria Piazza (ass. Fibromialgici)
Commissione di revisione
Marco Brunalli
Claudio Semadeni
Segretariato
Manuela Rossi
Adriana Battaglino
Stefania Lorenzi
Il segretariato è aperto
dal martedì al venerdì:
09.00-11.30 / 14.00-16.30
Consulenza sociale
Per la consulenza sociale, la Lega ticinese
per la lotta contro il reumatismo si avvale
della collaborazione di Pro Infirmis e dei
suoi servizi regionali:
Bellinzona
Viale Stazione 33 - tel. 091 820 08 70
Locarno
Via Varenna 1 - tel. 091 756 05 50
Lugano
Via dei Sindacatori 1 - tel. 091 960 28 70
www.rheumaliga.ch
Per saperne di più sulle malattie reumatiche
www.rheumaliga.ch/ticino
Per saperne di più sulle attività
della Lega ticinese per la lotta contro il reumatismo
www.oneself.ch
Un progetto a sostegno del paziente in collaborazione con
l’Istituto di comunicazione sanitaria dell’Università della Svizzera italiana
3
Nicola Keller neo-presidente
Dr. med. Nicola Keller
Care e cari soci e amici
della Lega ticinese
contro il reumatismo,
mi rivolgo a voi per la
prima volta in qualità
di presidente neoeletto della nostra associazione. Innanzitutto
permettetemi di rinnovare da queste
colonne i miei ringraziamenti al presidente uscente, dr. med. Guido Mariotti,
collega ed amico, per il lavoro svolto
negli ultimi dieci anni. Ha saputo condurre con sagacia la LTCR, facendola ulteriormente crescere in ogni suo ambito di
azione.
Grazie Guido da parte di tutti noi!
Esprimo un sentito ringraziamento pure al
comitato uscente (riconfermato): al past
presidente Giancarlo Ambrosini, a Pietro
Zanotta, cassiere, ad Alfio Albasini, fisioterapista e a Lorenza Hofmann, giornalista. Il mio mandato potrà contare sulla
loro preziosa esperienza e collaborazione
nella direzione della LTCR.
Un grande grazie pure al dr. med. Numa
Masina che ha aderito al mio invito per
assistermi in qualità di vice-presidente,
pure lui non solo un collega ma anche un
grande amico, con il quale condivido vari
interessi.
Desidero ora presentarmi brevemente a
coloro che ancora non mi conoscono.
Sono nato nel 1963 e cresciuto a Chiasso,
città nella quale il mio nonno basilese si
era stabilito anni prima. Terminate le scuole dell’obbligo e le superiori in Ticino, ho
svolto i miei studi di medicina all’Università di Basilea - tornando per così dire alle
origini della mia famiglia - terminandoli poi
nel 1989.
Nei successivi 10 anni ho svolto la mia formazione in medicina interna e reumatologia, in parte in Ticino e in parte nella Svizzera interna (a Basilea e Zurigo) dove nel
1999 ho ottenuto i titoli di specialità in queste due discipline.
Nell’aprile 1999 sono “rientrato a casa”,
ho aperto uno studio specialistico a Morbio Inferiore e messo radici a Vacallo, un
sorridente e solio paesino confinante con
Chiasso. Nel frattempo mi sono sposato
con Stefania e sono nati i miei tre magnifici figli, Damiano nel 1995, Eleonora nel
1998 e il piccolo Edoardo nel 2003.
In ambito professionale mi sono subito
impegnato su più fronti: nel 2001 sono
diventato vice-presidente della LTCR,
collaborando per anni con il dr. med.
Mariotti; poi sono entrato a far parte del
comitato della Società svizzera di reumatologia, rappresentando i colleghi ticinesi
nel gremio nazionale.
Contemporaneamente, mi sono pure
impegnato in ambito politico, assolvendo
per 3 anni la carica di consigliere comunale e poi per 5 anni quella di municipale
a Vacallo.
Lo sport, che è sempre stato una componente essenziale della mia vita, mi
impegna ancora, sia attivamente, nelle
file della squadra dei veterani del FCChiasso, sia quale medico della prima
squadra della medesima società.
Non è quindi una coincidenza se il motto
della LTCR suona “Il movimento è salute!”
I miei obiettivi
In qualità di nuovo presidente della LTCR
intendo innanzitutto garantire continuità
all’ottimo lavoro sinora svolto dai miei pre-
4
decessori. Anch’io ho qualche traguardo
che mi piacerebbe raggiungere nei miei
anni di presidenza.
In primo luogo, vorrei migliorare l’immagine pubblica della LTCR, rendendo più
visibile il lavoro del nostro segretariato,
aprendolo a un pubblico più vasto, interessato alle malattie del sistema muscolo-scheletrico, nonché aumentando la
nostra presenza nei mass media.
In secondo luogo, vorrei migliorare la collaborazione con la Lega svizzera, nostra
associazione mantello, che negli ultimi
anni ha saputo professionalizzare il suo
operato, fornendo a medici e pazienti un
grande servizio, soprattutto divulgativo.
Quale terzo traguardo vorrei non solo mantenere il già considerevole numero di partecipanti ai nostri corsi di ginnastica medica
ma, nel limite del possibile, aumentarlo,
mettendo a disposizione nuovi corsi e
nuove attività. Questo obiettivo potrà essere raggiunto con la collaborazione della
Società ticinese dei fisioterapisti e dei
suoi membri, pedine indispensabili per
offrire dei corsi di qualità, come abbiamo
cercato di fare sinora.
Mi impegnerò al fine di poter confermare la
fiducia ripostami e di guidare la LTCR in un
prospero futuro.
Avvicendamenti al segretariato
Sono lieto di annunciare che da settembre
il segretariato della LTCR potrà contare su
una nuova collaboratrice: Stefania Lorenzi,
laureanda in scienze della comunicazione.
Grazie alle sue competenze potremo sviluppare progetti innovativi nella prevenzione delle malattie reumatiche.
Nei prossimi mesi, dopo vent’anni di attività e per raggiunti limiti di età, Adriana
Battaglino lascerà la nostra associazione.
Le siamo grati per aver saputo organizzare di anno in anno i corsi di ginnastica
medica, coordinare fisioterapisti, palestre
e piscine, e portare questa offerta in una
quarantina di località del Ticino e del Moesano a beneficio di circa 3 mila persone.
Ecco, noi siamo pronti per continuare e
per innovare le attività della Lega ticinese
per la lotta contro il reumatismo e contiamo su di voi, sul vostro sostegno, sulla
vostra partecipazione e anche sulle vostre
suggestioni.
Per conoscerci personalmente, vi aspetto
venerdì 16 settembre 2011 dalle ore
15.00 in poi a Lugano, al Palacongressi,
per la “Giornata della salute” nell’ambito della Settimana d’azione contro il reumatismo promossa dalla Lega svizzera
(programma a pagina 25).
5
Guido Mariotti, 10 anni di presidenza
2001-2011: dieci anni all’insegna del
consolidamento e dell’apertura a nuovi
progetti
Il dr. med. Guido Mariotti (nella foto a sinistra), alla scadenza statutaria di due mandati consecutivi, ha “consegnato” l’associazione al dr. med. Nicola Keller (finora
vice-presidente, a destra nella foto) in occasione dell’assemblea annuale svoltasi il 19
aprile scorso a Bellinzona.
Per la storia della LTCR è una nuova tappa;
dopo le presidenze dei reumatologi Giorgio
Rezzonico (1963-1979), Alberto Ossola
(1979-1993), Giancarlo Ambrosini (19932001) e Guido Mariotti (2001-2011), l’associazione veleggia verso il cinquantesimo di
attività. E la lotta contro il reumatismo resta
attuale. Nonostante il miglioramento delle
condizioni di vita e i progressi della medicina, le malattie reumatiche sono ancora le
più diffuse fra la popolazione di tutte le età.
Durante i lavori assembleari il dr. med.
Mariotti ha presentato un dettagliato
bilancio della sua presidenza che può così
essere riassunto:
• consolidamento delle attività;
• buona partecipazione ai corsi di ginnastica medica che, in un raffronto con le
altre leghe cantonali e regionali, registrano il più alto numero di partecipanti (circa 3 mila ogni anno) e la più bassa quota di iscrizione ( pag. 15),
aspetto sociale che la LTCR vuole
mantenere nel tempo;
• estensione dei corsi al Moesano, in
base a un accordo con la Lega regionale dei cantoni Grigioni e San Gallo e
del Liecthtenstein;
• collaborazione con una settantina di
•
•
•
•
fisioterapisti che assumono la conduzione dei corsi;
revisione degli statuti della LTCR;
acquisizione di nuovi membri nel
comitato esecutivo e integrazione di
competenze diverse ma complementari nel gruppo consultivo;
riconferma della collaborazione con
Pro Infirmis per la consulenza sociale;
evoluzione dei simboli e dei loghi che
contrassegnano la LTCR e le sue attività, accomunate nel motto “Il movimento è salute”;
Nel 2010, 1’800 persone hanno partecipato ai corsi di ginnastica medica
in palestra; altre 1’200 hanno optato
per i corsi in acqua.
Più di 70 fisioterapisti hanno assicurato la loro collaborazione alla Lega
ticinese per la lotta contro il reumatismo; grazie a loro i corsi sono stati
proposti in una quarantina di località
del Ticino e del Moesano.
Il programma 2011/2012 delle attività di movimento
pagina 15 e
seguenti.
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• sviluppo dell’informazione al paziente
attraverso le conferenze regionali, il
bollettino annuale La Voce e le pagine
web ticinesi nella piattaforma nazionale www.rheumaliga.ch;
• collaborazione con Rheumaliga svizzera per la pubblicazione in lingua italiana di opuscoli informativi rivolti ai
pazienti ( pag. 35-36);
• realizzazione con l’Istituto di comunicazione sanitaria dell’Università della
Svizzera italiana della piattaforma
www.oneself.ch per pazienti con problemi al dorso – una prima mondiale,
con il sostegno del Fondo nazionale
per la ricerca scientifica - e di un secondo progetto interattivo per persone
affette da fibromialgia; recentemente,
acquisizione del dominio oneself;
• supporto alla creazione di associazioni di
pazienti e gruppi di auto-aiuto ( pag. 32).
Il dr. Mariotti ha voluto concludere il suo
ultimo anno di presidenza, portando in
quattro regioni del cantone la conferenza
“Malattie reumatiche e arti figurative”,
una presentazione che lo ha visto impegnato come reumatologo e come appassionato cultore della storia dell’arte. Agli
incontri di Vacallo, Lamone, Locarno e
Bellinzona hanno partecipato complessivamente quasi duecento persone.
E a conclusione del suo secondo mandato presidenziale, un riconoscimento simbolico per una sua passione, il ferromodellismo: una locomotiva Märklin con il
logo della LTCR.
Nella foto (da sinistra): Alfio Albasini, fisioterapista e per la LTCR attivo nel team
di oneself; Guido Mariotti, ora past president; Lorenza Hofmann, addetta alla
comunicazione; Manuela Rossi, segretaria dal 2001; Numa Masina, reumatologo,
ora vice-presidente; Nicola Keller, neo-presidente; Adriana Battaglino, segretaria,
festeggiata per i suoi 20 anni di attività presso la LTCR; Pietro Zanotta, cassiere.
7
Interventi di protesi? e poi?
Dr. med. Numa Masina, FMH medicina interna e reumatologia, vicepresidente LTCR
Negli ultimi anni gli
interventi di protesi
hanno fatto grossi
progressi: sono sempre meno invasivi, i
risultati migliori e le
riabilitazioni sempre
più corte.
Se ancora qualche anno fa la degenza durava due settimane in ospedale acuto e tre in
una clinica di riabilitazione, oggi il tutto si
può ridurre ad una settimana di degenza.
Nella mia esperienza, ormai decennale alla
clinica San Rocco di Lugano, sempre più
mi sono reso conto che questo rapido cambiamento non è stato recepito da tutti i
pazienti e ancora oggi si presentano delle
importanti incomprensioni che guastano il
periodo postoperatorio. Lo scopo di quest’articolo è di informare soprattutto i
pazienti sul “dopo protesi” in modo d’arrivare preparati all’evento.
Le protesi
Le tre protesi più frequenti sono: anca,
ginocchio e spalla.
Protesi dell’anca. È sicuramente la protesi
per eccellenza, i cui risultati attuali sono
molto buoni e la sicurezza dell’intervento è
eccellente. Negli ultimi anni si è sviluppata
la tecnica mini-invasiva, con una ferita anteriore e piccola, rispetto alle tecniche precedenti. La nuova tecnica permette di salvaguardare tutta la muscolatura gluteale, ciò
che si traduce in un recupero più veloce della deambulazione. Non è più previsto l’uso
del cemento, sostanza che serviva ad incollare lo stelo nell’osso, rendendo più sem-
plice e sicuro anche un eventuale futuro
cambio della protesi. La durata di una protesi è in media superiore ai 15 anni. I dati
attuali si riferiscono alle protesi poste 15
anni fa; non conosciamo ancora i dati sulle
nuove protesi per un lasso di tempo così
lungo risalendo la loro invenzione a tempi
più recenti; i risultati verificati al momento
attuale sono davvero ottimi.
L’indicazione operatoria, alla luce di quanto
detto sopra, deve essere particolarmente
ampia anche perché l’intervento è effettuato in anestesia peridurale, senza narcosi. In caso di dolori che riducono la qualità
di vita dovuti a un’artrosi dell’anca non
aspetterei troppo a consultare un ortopedico per l’operazione. L’unica controindicazione, un’età inferiore a 50 anni. In questo
caso, il procedere va valutato attentamente con il reumatologo e l’ortopedico.
Un’altra controindicazione è costituita da
eventuali gravi patologie internistiche che
rendono il paziente inoperabile. Personalmente non ritengo l’età avanzata una controindicazione. Penso invece, che proprio
nelle persone anziane e in buona salute,
non si debba temporeggiare, bensì prendere rapidamente una decisione ed eventualmente operare quando lo stato della
muscolatura è ancora adeguato e i pazienti sono ancora indipendenti.
Protesi delle ginocchia. Per la protesi del
ginocchio vale in linea di massima il discorso fatto sopra, anche se i risultati al
momento sono solo lievemente inferiori: in
generale, si tratta di una protesi sicura con
risultati postoperatori buoni. Negli ultimi
anni si è diffusa, per casi scelti, la protesi
monocompartimentale che ha il vantaggio
di richiedere un intervento meno invasivo
e di breve durata. A livello postoperatorio
l’evoluzione è lievemente più complessa di
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quella per la protesi dell’anca, in particolare per quanto riguarda il recupero della
mobilità del ginocchio. Alla luce dei risultati penso che, anche in questo caso, non si
debbano porre dei limiti d’età bensì dei
limiti dovuti a eventuali problemi internistici maggiori, che sconsigliano un intervento, o a gravi deficit cognitivi e di deambulazione. La posa di una protesi al ginocchio in
pazienti sotto i 55 anni va attentamente
valutata in ambito eventualmente pluridisciplinare reumatologico-ortopedico.
Protesi alle spalle. Negli ultimi anni si
sono moltiplicati gli interventi di protesi delle spalle e l’indicazione, una volta molto
stretta, si sta allargando. In particolare, con
le protesi inverse si sono ottenuti dei
discreti risultati, anche se non siamo ancora all’altezza dei risultati delle protesi delle
anche e delle ginocchia. L’indicazione a
porre una protesi è il dolore e non la mancata mobilità che generalmente migliora
solo di poco dopo l’intervento. Personalmente ritengo che l’indicazione debba
essere riservata a pazienti con forti dolori
alla spalla dovuti a un’omartrosi, ancora in
buone condizioni generali, in particolare a
livello cognitivo, poiché la rieducazione è
abbastanza complessa e l’intervento spesso richiede una narcosi completa.
La fase preoperatoria
La fase preoperatoria comincia nel momento in cui si decide col medico di famiglia o
col reumatologo curante di sottoporsi
all’intervento; può durare anche qualche
mese e comprende la visita dall’ortopedico che spiegherà in dettaglio l’intervento.
Bisogna arrivare a questo appuntamento
decisi sul periodo in cui si vuole affrontare
l’operazione. Col medico di famiglia vanno
pianificati gli esami di laboratorio, una
dettagliata visita internistica ed eventuali consulti specialistici. Personalmente ri-
tengo che una particolare attenzione sia da
attribuire al sistema cardiocircolatorio, che
sarà sottoposto ad un certo stress dovuto
alle perdite sanguigne che possono sopraggiungere durante l’intervento, ad eventuali
disfunzioni metaboliche e a problematiche
polmonari. Una visita dentistica, seppur
non obbligatoria, è consigliabile al fine di
escludere eventuali possibili focolai infettivi
a livello dentale. Non esiste, infatti, nulla di
peggio che un’infezione della protesi con
tutte le complicazioni connesse.
A livello reumatologico vanno eventualmente valutate le problematiche della
colonna lombare e delle spalle. Queste ultime, in effetti, saranno sottoposte a una
notevole sollecitazione dovuta all’uso delle
stampelle. In particolare, vanno pure valutate eventuali terapie antalgiche, come
infiltrazioni, allo scopo di lenire dolori dopo
l’intervento che possono essere causa di
problemi ben maggiori della protesi stessa.
In alcuni casi, è da valutare la situazione
delle ossa con esami densitometrici.
A livello fisioterapeutico può valere la
pena di eseguire qualche seduta per
l’apprendimento di una corretta deambulazione con le stampelle ed eventuali esercizi per rafforzare le braccia.
A livello alimentare consiglio sempre a
pazienti in sovrappeso di cercare di perdere qualche chilo in vista dell’operazione,
questo in particolare per interventi all’anca
e alle ginocchia. Non va, infatti, dimenticato che per una complessa legge fisica che
non sto a spiegare in questa sede, durante
la deambulazione nella fase monopodalica
il peso che grava sull’arto d’appoggio non
è il doppio del peso ma 4x il peso corporeo.
Potete constatare che anche perdere
“solo” 2 Kg corrisponde a perdere 8 Kg per
l’arto e, in ogni caso, qualche chilo in meno
da portare con le stampelle. Perdere dunque anche solo 2-3 kg può essere importantissimo.
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A livello sociale va pianificato il ritorno a
casa, possibili aiuti e soprattutto vanno
valutati eventuali impedimenti di ordine
architettonico. Non va dimenticato che per
le prime 6 settimane la deambulazione
avviene spesso in carico parziale con l’aiuto
di stampelle. A causa delle stampelle non si
hanno mani libere. A questo va spesso
aggiunta una diminuita mobilità transitoria
per l’arto operato. Anche normali atti della
nostra vita quotidiana, come vestirsi e svestirsi, all’inizio creano non pochi problemi a
causa di una mobilità ridotta dell’arto e
dell’impossibilità di usare tale arto (vedi protesi delle spalle). Spesso può valere la pena
di pianificare anticipatamente eventuali
riabilitazioni stazionarie, chiedendo preventivamente una garanzia scritta della presa a carico alla cassa malati per il periodo di
degenza che non è garantito automaticamente. In particolare nel caso di protesi alle
anche la riabilitazione può essere fatta
ambulatorialmente e il fatto di abitare da
soli non garantisce purtroppo automaticamente la presa a carico di una degenza sta-
zionaria di 2-3 settimane. In caso di ritorno
a casa prendere già contatto con il futuro
fisioterapista, in particolare se si valuta
una fisioterapia a domicilio.
Prima dell’intervento, particolare attenzione va data alle scarpe. Vedo troppo spesso pazienti che arrivano per la rieducazione con delle semplici ciabatte che non
sono ideali per una rieducazione e che
sono inoltre pericolose e causa di non
poche cadute. Ideali risultano delle scarpe
da ginnastica o Jogging, eventualmente
senza stringhe ad esempio con chiusura
velcro, facili da calzare.
Un altro capo importante è il costume da
bagno. Dopo interventi di protesi la terapia in acqua è importante e può accelerare il processo di guarigione. In tutte le piscine delle cliniche di rieducazione, il fondale
è regolabile o basso in modo che il non
saper nuotare non è una controindicazione
per tali terapie. Attualmente le uniche controindicazioni ad una terapia in acqua sono:
incontinenza urinaria o fecale, epilessia
attiva e gravi cardiopatie.
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La fase operatoria
In questa fase la persona centrale e di riferimento è il chirurgo ortopedico. Generalmente, al più tardi nel corso della seconda giornata postoperatoria ci si alza e
s’inizia a camminare con le stampelle, o in
quei pazienti con problemi d’equilibrio, con
l’aiuto di deambulatori o girelli. Questa fase
dura tra i 7 e 14 giorni a seconda dell’evoluzione postoperatoria ed è seguita dalla
rieducazione che sarà eseguita ambulatoriamente, a casa o in una clinica.
La fase postoperatoria
La rieducazione postoperatoria può essere
ambulatoriale o stazionaria. Come già
spiegato sopra, la riabilitazione stazionaria raramente supera le due settimane salvo complicazioni; non esistono tempistiche
fisse: la durata dipende dall’evoluzione. La
riabilitazione si concentra sul cammino e la
mobilità. Inizialmente non possono essere
eseguiti particolari lavori di rinforzo poiché
bisogna dare tempo ai tessuti molli di guarire (in particolare alla muscolatura). I punti
di sutura sono tolti dopo due settimane
mentre l’inizio della terapia in acqua dipende dalla situazione cutanea. In questa fase
è importante anche la forza di reazione del
paziente stesso che da attore passivo
(durante la fase operatoria e i primi giorni
postoperatori) deve diventare attore attivo,
cercando egli stesso il più possibile la mobilità. Da questo punto di vista è importante
anche il lavoro svolto dai parenti. Solo una
“squadra” che rema tutta nella stessa direzione è garanzia di una rapida e veloce riabilitazione.
In questa delicata fase si possono manifestare complicazioni mediche a livello
locale della ferita con difficoltà di guarigione o infetti locali, complicazioni legate alla
protesi come lussazioni, complicazioni
internistiche, infezioni delle vie urinarie
(dopo cateterizzazione) o polmonari, così
come ritenzioni idriche. Trombosi venose
ed embolie polmonari, nonostante tutte le
precauzioni, sono rare ma non impossibili.
Non vanno infine dimenticate le complicazioni cardiovascolari, da semplici edemi
periferici a ben più complessi disturbi del
ritmo cardiaco o edemi polmonari. Tali
complicazioni restano comunque rare e
intorno al 3-10% a seconda degli studi e
soprattutto della popolazione scelta per lo
studio. I dolori generalmente possono
essere ben controllati con l’aiuto dei farmaci. Un paziente molto sofferente potrà,
in effetti, approfittare meno della terapia.
Dopo il periodo stazionario, il paziente è
dimesso e continuerà con della fisioterapia ambulatoriale, iniziando eventualmente con della fisioterapia a domicilio e in
un secondo tempo in uno studio fisioterapeutico. La fisioterapia a domicilio ha il
grosso vantaggio di permettere di affrontare e risolvere i problemi che il paziente
riscontra al rientro a casa. È proprio in questa fase che è importante l’organizzazione
prevista prima dell’intervento, in particolare di trasporti o di aiuti domiciliari, che possono in ogni caso ancora essere attivati dai
servizi sociali presenti nelle cliniche. A livello medicamentoso il paziente ha di solito
una terapia preventiva per le trombosi che
attualmente si è molto semplificata con
l’assunzione di un medicamento per bocca
senza dover più ricorrere a iniezioni o assumere anticoagulanti che richiedono la
determinazione del Quick. Una seconda
terapia è quella per il dolore. Come spiego
sempre, è il paziente stesso che deve
regolare la sua terapia poiché il medico o i
parenti non hanno alcun mezzo per misurare il suo dolore. Per chi prosegue con una
terapia ambulatoriale consiglio della
fisioterapia 2/3 volte la settimana eventualmente combinata in acqua e a secco.
Se si è stati operati all’anca, va posta attenzione alla presenza di sedie alte in modo da
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evitare flessioni eccessive delle anche
(eventualmente consiglio l’uso di un
cuneo) e l’uso di un rialzo per WC (attenzione raramente pagati dalle casse malati)
che permette di andare alla toilette senza
flessioni eccessive dell’anca. Se si affronta
l’operazione alla spalla va tenuto conto
dell’impossibilità di usare il braccio in modo
attivo per varie settimane, adattando quindi l’altezza degli oggetti che usiamo tutti i
giorni. In caso d’operazione di protesi del
ginocchio possono essere affittate delle
stecche meccaniche del tipo Kinetek per
aiutare la mobilizzazione dell’articolazione.
Un controllo dal medico curante o
dall’ortopedico va previsto generalmente
dopo due settimane.
Il periodo di carico parziale con le stampelle dura in generale circa 6 settimane; la
durata è in ogni caso decisa dall’ortopedico. A sei settimane abbiamo normalmente
la visita di controllo dell’ortopedico per
decidere il procedere. Generalmente dopo
questo periodo si può riprendere a guidare
e progressivamente abbandonare le stampelle e caricare in modo completo. La ripresa dell’attività lavorativa è dipendente da
quest’ultima.
Per una guarigione completa personalmente calcolo sei mesi, dopo tale periodo
si ottiene, in effetti, il risultato finale e si
possono riprendere progressivamente
anche le abituali attività sportive senza
restrizioni particolari.
Vivere con il reumatismo
La diagnosi di reumatismo può incidere sulle diverse sfere della vita: emergono problemi di carattere personale, familiare, professionale e talvolta anche finanziari.
Come per altre malattie è molto importante che il paziente possa essere sostenuto anche nel suo contesto di vita e di lavoro. Vi sono affezioni reumatiche invalidanti, altre possono impedire lo svolgimento di attività professionali specifiche,
altre ancora possono essere alleviate – nel dolore e nelle limitazioni fisiche – dal
ricorso a mezzi ausiliari.
L’importante è farsi sostenere dai terapeuti e dai servizi di consulenza sociale ed
imparare a convivere con la malattia, magari riorganizzando la sfera privata e quella professionale.
La Lega ticinese per la lotta contro il reumatismo – attraverso il segretariato cantonale e con la collaborazione di Pro Infirmis – può dare sostegno sociale e finanziario.
Inoltre i gruppi di auto-aiuto sono un’opportunità per incontrare altri pazienti e rafforzare la fiducia in sé stessi (recapiti e attività a pag. 32).
12
Buono regalo
Volete fare un regalo particolare?
Perché non offrire
un corso di ginnastica medica in palestra
oppure un corso di ginnastica in acqua?
Un regalo utile
che farà piacere
a chi lo riceve
ma soprattutto
darà l’opportunità
di intraprendere
un’attività
di movimento
seguita
da specialisti.
Il movimento è
importante per la salute
e la qualità di vita:
con un buono regalo
per un corso
della Lega ticinese
per la lotta contro
il reumatismo, direte
a una persona cara
quanto vi sta a cuore
il suo benessere.
Contattate il segretariato
della Lega ticinese
per la lotta contro
il reumatismo,
tel. 091 825 46 13
fax 091 826 33 12
[email protected]
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per trattare problemi
muscolo scheletrici?
Il Kinesio Taping è stato inventato dal chiropratico giapponese dr.
Kenzo Kase, che ha
cercato di assistere il
corpo nella sua guarigione dopo un trauma
con un tape, una banda elastica simile in
elasticità alla pelle e ai muscoli. Nel 1973 il
Dr. Kase sviluppò questo tape (Il “Kinesio
Tex”) e il suo metodo - Kinesio Taping che venne conosciuto e divulgato più tardi
a partire dal 1988, quando cioè diversi atleti giapponesi iniziarono ad usarlo alle Olimpiadi di Seoul. In seguito, venne usato
negli USA e poi in Europa soprattutto in
ambito sportivo, e poi per qualsiasi problema muscolo scheletrico.
ma muscolare di guarire quasi da solo, biomeccanicamente. Per assicurare la libertà
di movimento si usa il Kinesio Tex avente
un’elasticità del 40% rispetto alla lunghezza originale: questa particolarità consente
di non far estendere i muscoli oltre i limiti
consentiti.
Le indicazioni del Kinesio Taping includono il trattamento di danni muscolari da
sport, dell'edema e la gestione del dolore.
Durante i Giochi Olimpici di Atene 2004,
il Kinesio Taping è stato utilizzato con successo da molti atleti di alto livello. Per
molti le applicazioni del Kinesio Taping
sono il "passo avanti" che può sostanzialmente ridurre il tempo di recupero e
aumentare i livelli di forma fisica. Questo
metodo permette all’individuo di ricevere
i benefici terapeutici 24 ore al giorno e per
più giorni perché viene mantenuto sul corpo continuamente.
I muscoli si estendono e si contraggono in
continuazione entro certi limiti, ma quando
tali limiti vengono superati, i muscoli messi sotto stress possono infiammarsi. Il
cerotto elastico normalmente utilizzato per
gli atleti ha come scopo la limitazione o il
controllo del movimento articolare e dei
muscoli. La filosofia del KT è diversa, si
propone di permettere totale libertà di
movimento in modo da consentire al siste-
© Lega svizzera contro il reumatismo
La tecnica di questo Kinesio Taping (KT) è
basata sul processo di guarigione naturale
e sviluppa la sua efficacia attraverso l’attivazione dei sistemi neurologico e circolatorio dell’atleta. Questo metodo proviene
dalla scienza kinesiologia ed è per questo
motivo che si usa il termine “kinesio”.
14
La superficie corporea coperta dal Kinesio
Tex forma convoluzioni nella pelle che
aumentano lo spazio interstiziale. Il risultato è una riduzione della pressione e dell’irritazione sui recettori della pelle. Successivamente e lentamente la riduzione della
pressione permette al sistema linfatico di
drenare liberamente.
Le persone che lo usano dicono che possono essere trattati diversi tipi di problematiche quali, muscolari e tendinee, articolari e legamentose.
Tuttavia l’evidenza scientifica di tale prodotto è molto dubbia. Infatti diverse riviste
autorevoli, quali il Journal of Orthopaedic
Physical Therapy (JOSPT) hanno dimostrato che non c’è differenza tra il Kinesio e un
qualsiasi tape placebo. Ne deduciamo
quindi, che l’applicazione di tale prodotto, è
clinicamente valido, tuttavia a livello scientifico, diverso da altri. Chiaramente, i colori
e le maniere nelle quali viene usato sono
molto speciali e non prive di un certo
“input” psicosomatico che certamente
non guasta soprattutto per gli atleti che si
trovano a dover subire delle pressioni di
non poco conto.
Uno studio molto recente, ha paragonato il
Kinesio, al Taping funzionale (più rigido e
privo di colori) per le distorsioni della caviglia. Il risultato derivato è che per tale problematica è meglio non usare il Kinesio,
poiché non riesce assolutamente a stabilizzare la caviglia.
Si può concludere che il Kinesio è si un
buon prodotto colorato molto attraente,
soprattutto se mostrato da atleti, con dei
buoni risultati apparentemente clinici, benché a livello scientifico, almeno al momento, non ci siano alcune prove.
*Titolare della Fisioterapia Albasini&Müller
a Bellinzona (www.albasinimueller.ch) e
membro del comitato LTCR
Le conferenze LTCR
Volete saperne di più su una malattia reumatica?
Su come prevenire i reumatismi?
Sulle terapie più avanzate?
Oppure sul decorso post-operatorio dopo un intervento di protesi?
I medici reumatologi della LTCR sono volentieri a disposizione di gruppi o associazioni che desiderano organizzare conferenze pubbliche pomeridiane o serali.
Rivolgetevi al segretariato LTCR, telefonando allo 091 825 46 13.
15
Lega ticinese per la lotta contro il reumatismo
IL MOVIMENTO È SALUTE
Corsi di ginnastica 2011/2012
Corsi di ginnastica medica in palestra:
30 lezioni di un’ora, una volta alla settimana, da settembre a giugno; costo: fr. 120.-;
fr. 80.- per beneficiari AVS/AI.
Corsi di ginnastica in acqua: 10-12 lezioni di 30 minuti una volta alla settimana.
Sull’arco dell’anno si prevedono 3 cicli: in
settembre, gennaio, aprile. Costo: tassa
LTCR per ogni lezione, fr. 5.- (da versare
anticipatamente); abbonamento entrata in
piscina da regolare sul posto.
Corsi di ginnastica per fibromialgici: 30
lezioni di un’ora una volta alla settimana; costo:
fr. 120.-; fr. 80.- per beneficiari AVS/AI.
Dove? Quando? Il programma dettagliato nelle pagine seguenti. Oppure su
www.rheumaliga.ch > Ticino.
Informazioni e iscrizioni: chi partecipa
per la prima volta è invitato ad inoltrare il
modulo d’iscrizione (pag. 21) e il relativo
certificato medico (pag. 22). Gli iscritti
riceveranno una comunicazione personale di conferma e la relativa polizza di versamento. Tutti i corsi menzionati in questo programma saranno confermati in
base al numero delle iscrizioni. Sono possibili cambiamenti (giorno e/o orario) dovuti a modifiche di disponibilità di palestre
e piscine. Confidiamo sin d’ora sulla vostra comprensione.
Avvertenza: i partecipanti ai corsi sono
tenuti ad essere assicurati individualmente
in caso di infortunio, danni alle cose o a terzi. La LTCR non si assume responsabilità.
Per ulteriori informazioni:
LEGA TICINESE PER LA LOTTA CONTRO
IL REUMATISMO
via Gerretta 3 - 6500 Bellinzona
tel. 091 825 46 13 - fax 091 826 33 12
[email protected]
www.rheumaliga.ch > Ticino
16
Ginnastica in palestra
Mendrisiotto
Balerna:
Chiasso:
Coldrerio:
Mendrisio:
Morbio Sup.:
Stabio:
Vacallo:
Palestra Fondazione Provvida Madre
Palestra comunale
Palestra comunale, via Vela
Palestra comunale, via Vela
Palestra comunale
Palestra scuola media via Mola
Palestra scuola media via Mola
Palestra centro Lattecaldo
Palestra comunale
Palestra comunale
martedì
martedì
mercoledì
mercoledì
lunedì
mercoledì
giovedì
martedì
mercoledì
venerdì
19.00 - 20.00
19.30 - 20.30
15.30 - 17.30
19.30 - 20.30
20.00 - 21.00
17.00 - 19.00
17.30 - 18.30
19.20 - 20.20
18.00 - 20.00
09.00 - 11.00
Palestra comunale
Palestra comunale
Palestra comunale
Palestra scuole elementari
Scuole del Bertaccio
Scuole di Lambertenghi
Palestra Studio G. Paradiso
Scuole Molino Nuovo
Scuole Viganello
Palestra scuola media
lunedì
mercoledì
mercoledì
giovedì
giovedì
mercoledì
martedì
martedì
martedì
lunedì
martedì
martedì
mercoledì
mercoledì
lunedì
mercoledì
martedì
giovedì
lunedì
17.15 - 18.15
18.00 - 19.00
13.30 - 14.30
18.00 - 19.00
14.30 - 15.30
13.00 - 16.00
17.15 - 18.15
14.30 - 15.30
19.30 - 20.30
17.30 - 18.30
17.30 - 19.30
16.00 - 17.00
16.00 - 18.00
19.00 - 20.00
17.00 - 18.00
17.00 - 18.00
20.00 - 21.00
17.00 - 19.00
19.30 - 20.30
Luganese
Agno:
Bioggio:
Cadro:
Lamone Cad.:
Lugano:
Massagno:
Maglio di Colla:
Melide:
Pazzallo:
Pregassona:
Savosa:
Tesserete:
Palestra consortile
Palestra comunale
Palestra comunale
Palestra comunale Bozzoreda
Palestra comunale Centro
Palestra comunale Bozzoreda
Palestra comunale
Palestra scuola media
17
Locarnese
Ascona:
Avegno:
Cevio:
Gordola:
Locarno:
Palestra comunale
Sala parrocchiale
Palestra scuola media
Palestra comunale al Burio
Palestra comunale Piazza Castello
Palestra comunale Piazza Castello
Palestra comunale - Cadepezzo
Palestra scuola media
Acquata - via Mariani 1a
Magadino:
Minusio:
Muralto:
mercoledì
lunedì
martedì
martedì
lunedì
giovedì
giovedì
lunedì
giovedì
09.00 - 11.00
18.00 - 19.00
19.00 - 20.00
19.00 - 20.00
16.00 - 18.00
20.00 - 21.00
18.30 - 19.30
18.00 - 20.00
09.00 - 10.00
lunedì
lunedì
giovedì
martedì
lunedì
lunedì
martedì
18.00 - 20.00
18.45 - 20.45
17.15 - 20.15
17.30 - 18.30
09.00 - 11.00
14.00 - 16.00
09.00 - 11.00
martedì
venerdì
martedì
19.00 - 21.00
16.30 - 17.30
19.00 - 20.00
martedì
lunedì
martedì
mercoledì
martedì
lunedì
lunedì
mercoledì
lunedì
lunedì
08.30 - 10.30
17.30 - 18.30
17.30 - 18.30
20.00 - 21.00
19.30 - 20.30
16.00 - 17.00
17.30 - 18.30
20.15 - 21.15
09.30 - 10.30
16.30 - 17.30
Bellinzonese
Bellinzona:
Palestra scuole sud
Palestra scuola media 1
Palestra scuola media 1
Sala multiuso ex Stallone
Palestra Judo, via Saleggi 23
Palestra Judo, via Saleggi 23
Palestra Judo, via Saleggi 23
Palestra Scuole Professionali
Commerciali, via Vallone 29
Giubiasco:
Palestra comunale, viale Stazione
Monte Carasso: Palestra comunale
Riviera - Leventina - Blenio
Airolo:
Biasca:
Claro:
Faido:
Giornico:
Lodrino:
Malvaglia:
Palestra comunale
Palestra scuola media
Palestra Boscerina
Palestra SPAI
Palestra comunale
Palestra comunale
Palestra comunale
Palestra scuola media
Palestra scuola comunale
Palestra scuola comunale
18
Valli del Grigioni italiano
Grono:
Cama:
Roveredo:
Palestra comunale
Palestra comunale
Palestra comunale
mercoledì
mercoledì
mercoledì
13.45 - 14.45
15.00 - 16.00
16.15 - 17.15
Ginnastica in acqua e nuoto
Mendrisiotto
Balerna:
Prezzo entrata:
California Vitafitness
via San Gottardo 4
martedì
martedì
giovedì
giovedì
Abbonamento da concordare sul posto
09.15 - 09.45
09.50 - 10.20
09.15 - 09.45
09.50 - 10.20
Luganese
Cadro:
Prezzo entrata:
Centro Cadro Panoramico
martedì
08.20 - 11.00
Abbonamento obbligatorio per 10 volte Fr. 100.–
Grancia:
Fitness the Planet, via Cantonale
Prezzo entrata:
Fr. 12.– per lezione
da regolare sul posto
Lugano:
Prezzo entrata:
Albergo Holiday Inn, via Geretta
giovedì
Fr. 15.– per lezione + entrata gratuita
09.45 - 11.00
Novaggio:
Prezzo entrata:
Clinica di riabilitazione di Novaggio giovedì
10 lezioni Fr. 150.–
17.00 - 19.00
Savosa:
Centro Atlantide
11.05 - 12.05
11.05 - 12.05
Prezzo entrata:
10 lezioni Fr. 100.–
lunedì
martedì
martedì
mercoledì
mercoledì
martedì
mercoledì
20.30 - 21.00
08.30 - 09.30
15.15 - 16.15
08.30 - 09.00
15.00 - 16.00
19
Locarnese
Muralto:
Acquasana Muralto SA
via A. Balli 1, Muralto
091 743 08 01
lunedì
lunedì
martedì
martedÌ
martedì
mercoledì
giovedì
venerdì
venerdì
08.30 - 09.00
10.30 - 11.00
08.30 - 09.00
11.00 - 11.30
14.30 - 15.30
10.30 - 11.00
11.00 - 11.30
08.30 - 09.00
16.00 - 16.30
Residenza al Parco
via S. Stefano 1, Muralto
martedì
martedì
martedì
Abbonamento obbligatorio x 10 volte fr. 110.–
14.00 - 14.30
15.00 - 15.30
17.00 - 17.30
Piscina coperta
14.15 - 15.15
15.15 - 16.15
Prezzo entrata:
Abbonamento obbligatorio x 10 volte fr. 130.–
Muralto:
Prezzo entrata:
Bellinzonese
Bellinzona:
Prezzo entrata:
lunedì
lunedì
abbonamento obbligatorio x 10 volte fr. 50.–
Giubiasco:
Prezzo entrata:
Scuola media
mercoledì 14.00 - 14.45
abbonamento obbligatorio x 10 volte fr. 50.–
Riviera - Leventina - Blenio
Faido:
Piscina ospedale
lunedì
mercoledì
17.00 - 17.45
17.00 - 17.45
Biasca:
Piscina Scuola media
lunedì
19.00 - 20.30
Pilates e metodo spirals
Bellinzonese
Bellinzona:
Giubiasco:
Palestra scuole sud
Palestra comunale, viale stazione
mercoledì 20.00 - 21.00
venerdì
17.30 - 18.30
20
Ginnastica in palestra per fibromialgici
Mendrisiotto
Mendrisio:
Centro Fitness Quality
martedì
14.00 - 15.00
Scuola comunale
giovedì
19.00 - 20.00
Fisioterapia S. Lorenzo
martedì
giovedì
14.00 - 15.00
14.00 - 15.00
Fisio Andreotti - palestra
Fisio Andreotti - piscina
martedì
mercoledì
18.15 - 20.15
17.00 - 18.00
martedì
09.30 - 10.30
lunedì
17.30 - 18.30
Luganese
Viganello:
Locarnese
Losone:
Bellinzonese
Sementina:
Riviera - Leventina - Blenio
Malvaglia:
Centro Fitness Il Delfino
DorsoGym
Bellinzonese
Bellinzona:
Palestra Istituto von Mentlen
21
Formulario d’iscrizione
Ai corsi di ginnastica medica per reumatizzati
della Lega ticinese per la lotta contro il reumatismo
Dati personali
Cognome:
Nome:
Via:
NAP e località:
Anno di nascita:
Tel.:
Indirizzo e-mail:
Beneficio di una rendita AI:
SI
NO
Iscrizione
Tipo di corso:
Ginnastica medica in palestra
Ginnastica medica in acqua
Ginnastica per fibromialgici
Località:
Inizio:
Giorno:
Orario:
Eventuali osservazioni:
Luogo e data:
Firma:
Se si tratta di una nuova iscrizione è indispensabile il certificato medico (vedi retro).
22
Certificato Medico
per l’iscrizione ai corsi di ginnastica medica
per reumatizzati organizzati
dalla Lega ticinese per la lotta contro il reumatismo
Diagnosi:
Eventuali malattie concomitanti:
Osservazioni o indicazioni particolari per il fisioterapista:
Luogo e data:
Il formulario debitamente compilato è da inviare a:
Lega ticinese per la lotta contro il reumatismo
Casella postale 1716 - 6501 Bellinzona
Timbro e firma del medico:
23
Giornata della salute anche in Ticino
Grazie alla LTCR, alla Società svizzera di
reumatologia e a Physioswiss, la settimana d’azione promossa dalla Lega svizzera
contro il reumatismo dal 12 al 16 settembre prossimi comprende anche un appuntamento in Ticino. A livello svizzero si tratta di uno degli eventi più importanti
dedicati alla salute, patrocinato dal Consigliere federale Didier Burkhalter e dai
direttori dei dipartimenti cantonali della
sanità, fra i quali anche il Consigliere di Stato ticinese Paolo Beltraminelli che sarà
presente a Lugano.
Sempre più persone, di ogni età, soffrono
di mal di schiena, uno dei più comuni motivi di visita medica, il problema più frequentemente curato dopo il raffreddore
che incide sui costi sanitari per diversi
miliardi di franchi.
Eppure il mal di schiena non è una malattia
ma un sintomo legato a una varietà di disturbi della colonna vertebrale. Esso indica che
la colonna vertebrale non è in forma e che
una delle sue componenti – osteo-articolawww.rheumaliga.ch
settimana d’azione e molte altre informazioni
www.oneself.ch
puoi diventare utente della piattaforma
web della LTCR, dove puoi trovare
informazioni nella sezione biblioteca,
indicazioni per la terapia in palestra o
rivolgere le tue domande ai reumatologi del team oneself.
© Lega svizzera contro il reumatismo
Venerdì 16 settembre 2011 a Lugano,
appuntamento da non mancare!
Tutto quello che vorreste sapere sul mal
di schiena, sulla prevenzione e la cura.
Entrata libera.
re, muscolare, legamentosa o discale – non
funziona come dovrebbe oppure è “maltrattata” da brutte abitudini o eccessive sollecitazioni. Circa il 45% delle assenze sul
lavoro sono da attribuire all’apparato
osteoarticolare e in particolar modo alla
schiena; sono soggetti a problemi al dorso
coloro che svolgono attività manuali pesanti quanto coloro che lavorano in piedi o seduti per lungo tempo. L’85% dei dolori alla
schiena non ha una causa chiaramente
identificabile: tensioni ai muscoli della schiena? cause psicologiche? sovraccarico dovuto all’attività manuale? Il mal di schiena non
si manifesta in modo univoco: forti dolori
nella regione lombare? dolori passeggeri?
oppure cronici? Che cosa potrebbe essere?
Colpo della strega? Ernia del disco? Stress?
Quando è necessario consultare il medico?
Qual è la miglior cura? Medicamenti? Riposo? Oppure movimento? E quale la miglior
24
prevenzione? Sicuramente avrete altre domande… Una buona informazione può
essere utili per prevenire e curare.
Ecco perché il 16 settembre prossimo a
Lugano vi saranno delle relazioni divulgative e brevi, un’esposizione interattiva e persone qualificate per la consulenza. Potrete
incontrare gli specialisti – medici e fisioterapisti –, guardarvi in giro liberamente, dalle 15.00 alle 20.00, secondo la vostra disponibilità di tempo, provare in prima persona
per esempio una sedia d’ufficio o sottoporvi a un test della colonna vertebrale.
L’esposizione interattiva “Salute attiva
della schiena” potrà aiutarvi a strutturare
la vostra vita quotidiana in casa e sul posto
di lavoro in modo ergonomico, a controllare la postura nei movimenti – sedersi, stare in piedi, piegarsi, sollevare e portare
cose pesanti – e nelle posizioni passive,
come per esempio quando vi rilassate o
dormite. E tanto altro ancora.
Vi aspettiamo numerosi!
Io voglio saperne di più! E voi?
Quale nuovo direttore del Dipartimento
della sanità e della socialità del Canton
Ticino sostengo molto volentieri e con
convinzione la Settimana di sensibilizzazione sul reumatismo.
La Lega svizzera contro il reumatismo e
la sua sezione ticinese offrono una bella opportunità per informarsi su come
prevenire e come trattare il mal di
schiena, ponendo l’accento sull’importanza di mantenere una vita sana e fisicamente attiva.
Grande concorso
La settimana d’azione lancia un concorso con in palio:
1°premio: un letto della salute
2° premio: due pernottamenti wellness per 2 persone
3° premio: una poltrona girevole ergonomica da ufficio
dal 4° al 10° premio: asciugamano
sportivo della Lega contro il reumatismo
Volete partecipare? Vi aspettiamo a
Lugano, il 16 settembre 2011.
L’80% della popolazione in Svizzera
soffre di problemi alla schiena dovuti a
cause diverse, di dolori occasionali o
persistenti, tanto da perturbare la qualità della vita privata e professionale.
Muoversi con consapevolezza nella
quotidianità, evitare un’eccessiva sedentarietà, disporre in modo ergonomicamente corretto il posto di lavoro… io voglio saperne di più! E voi?
Paolo Beltraminelli
Consigliere di Stato
Direttore del Dipartimento della sanità
e della socialità del Canton Ticino
26
Lega ticinese
per la lotta
contro il reumatismo
Malattie reumatiche?
Le più diffuse fra la popolazione di tutte le età
La lotta contro il reumatismo?
Ancora attuale per salvaguardare la salute,
la mobilità e la qualità di vita
ECCO UN BUON MOTIVO PER SOSTENERCI
Rinnovate o annunciate la vostra adesione
(polizza allegata) alla Lega ticinese per la lotta
contro il reumatismo
Quota sociale annuale: Fr. 20.—
(riceverete gratuitamente La Voce)
Versamenti di sostegno da Fr. 30.—
(riceverete anche Forum, il periodico
della Lega svizzera)
29
Come educare la schiena sul posto di lavoro
Mirco Bianchi, fisioterapista*
Imparate a stare seduti pensando alla
vostra schiena!
Tutto il giorno su una sedia e alla sera sul
divano? Può sembrare una comodità, ma
non è certo l’ideale per la schiena. E poi ci
sono tutte quelle piccole e inconsapevoli
cattive abitudini sul posto di lavoro, come
avvicinare il viso allo schermo, contrarre le
spalle, incurvare la colonna, che proprio
non vogliono abbandonarci.
Per trasformare il tavolo di lavoro in un
centro fitness occorrono i giusti accorgimenti correttivi.
Prima di tutto, è necessario che sedia e
scrivania abbiano un’altezza che permetta
una buona postura. È indispensabile che i
piedi appoggino per terra, come pure il
bacino e la schiena allo schienale. I gomiti
devono essere all’altezza del piano di lavoro per evitare di flettere eccessivamente il
collo e il busto in avanti. Il monitor e la
tastiera vanno posizionati davanti a sé e
non di lato, a un’altezza che consenta di
guardare senza dover abbassare la testa.
Regolate l’altezza della sedia, non deve
risultare né troppo alta né troppo bassa;
l’ideale è dotarsi di modello anatomico con
sedile regolabile in modo da sostenere la
curva lombare e mantenere un maggiore
spazio tra busto e arti inferiori. La sedia è di
tipo tradizionale? Nessun problema. Oggigiorno esistono mezzi ausiliari quali piccoli
cuscini per una seduta attiva, poco costosi, ma molto efficienti.
Quali sono gli atteggiamenti da evitare?
L'immobilità va evitata a tutti i costi: cambiate spesso posizione, alzatevi ogni 30-40
minuti e fate due passi. Attenzione alle
contorsioni per raccogliere una matita o un
pezzo di carta: possono risultare la tipica
goccia che fa traboccare il vaso. Evitate
pure di conversare al telefono tenendo la
cornetta tra spalla e orecchio.
Il tema del benessere e dell’ergonomia
sul posto di lavoro è di grande attualità in
tutti i paesi occidentali. L’abbonamento per
Prevenire i disturbi all’apparato locomotore. Lezione di ginnastica in
palestra promossa da LTCR a Bellinzona, con i fisioterapisti Andrea Del
Rosso, Sara Gambella e Michel Rozzi (collaboratori nella fisioterapia “il
CENTRO”).
30
Come adattare il proprio stile di vita in funzione di una schiena sana?
• Rinforzare la muscolatura di sostegno (possibilmente con la supervisione di un
fisioterapista).
• Praticare tanto movimento o un'attività che abitui all'agilità e/o alla flessibilità.
• Rispettare un’ergonomia corretta a casa, sul posto di lavoro e durante lo sport.
• Dormire su un letto anatomico.
• Evitare carichi innaturali e superiori a ciò che il corpo può sopportare.
• Evitare il sovrappeso.
Attenzione: rispettare la sequenzialità!
• Prendere in mano la propria situazione e non aspettare troppo tempo!
• Trovare le cause dei disturbi assieme al medico o al fisioterapista.
• Adottare un programma completo e mirato a combattere le cause dei disturbi e
non seguire solo una terapia per combattere i sintomi.
• Educare la propria schiena, adattando lo stile di vita a casa, sul posto di lavoro e
durante lo sport.
la palestra sta sostituendo altri benefit
aziendali quali il telefonino o i buoni mensa.
I datori di lavoro si rendono conto dei benefici di una pausa rivitalizzante e tonificante,
magari sul mezzogiorno. I benefici a livello
fisico sono: migliore gestione dello stress,
buone condizioni cardiovascolari, flessibilità
articolare e conquista del peso forma. Ma
miglioramenti si registrano anche nelle prestazioni lavorative: si commettono meno
errori e il morale è più alto.
Sul posto di lavoro è importante educare
la propria schiena. Nella società internettiana in cui viviamo anche i datori di lavoro
devono impegnarsi molto di più per prevenire i disturbi all’apparato locomotore.
Incentivi per permettere a tutti di seguire
delle terapie specifiche di prevenzione
dovrebbero essere inseriti anche nelle piccole-medie aziende.
In Svizzera, i migliori risultati per eliminare
a lungo termine i disturbi cronici della
schiena si ottengono con programmi strutturati e scientifici che offrono - sotto un uni-
co tetto - terapia individuale, analisi della
schiena, rinforzo muscolare, ginnastica
specifica e istruzione sull’ergonomia e sullo stile di vita.
* Titolare della palestra medicale e fisioterapia “il CENTRO” a Bellinzona
(www.ilcentro.ch)
Gratuito, su
www.rheumaliga.ch
> shop
Oppure presso
il segretariato LTCR
31
Zoom ginnastica
32
Gruppi e associazioni di pazienti
Nella Svizzera italiana, corsi di ginnastica e in piscina: programma a pag. 15 e seguenti
Per informazioni sul gruppo ticinese: Maria Piazza, tel. 091 683 60 63
Inoltre, nel sito www.oneself.ch, area tematica interattiva per pazienti fibromialgici
S c h w e i z e r i s c h e P o l y a r t h r i t i k e r - Ve r e i n i g u n g Betroffene für Betroffene
A s s o c i a t i o n S u i s s e d e s P o l y a r t h r i t i q u e s E n s e m b l e, l’ u n p o u r l’ a u t r e
A s s o c i a z i o n e S v i z z e r a d e i P o l i a r t r i t i c i U n i t i , l’ u n o p e r l’ a l t r o
Associazione svizzera dei poliartritici
Segretariato a Zurigo: tel. 044 422 35 00
www.arthritis.ch (anche in lingua italiana)
Il gruppo della Svizzera italiana organizza regolarmente degli incontri; per informazioni:
Brigitta Rüdishüli, tel. 091 966 08 36; Ursula De Lauretis, tel. 091 743 45 84
Associazione svizzera per il morbo di Bechterew
Segretariato a Zurigo: tel. 044 272 78 66
www.bechterew.ch
Nella Svizzera italiana, corsi di ginnastica/nuoto a: Lugano, Ospedale Civico;
Gravesano, Ars Medica; Sementina, Ars Medica International
Per informazioni e iscrizioni, contattare per il Sottoceneri: Regula Eberhard,
tel. 091 605 49 67; per il Sopraceneri: Sandro Guffanti, tel. 091 857 76 19
Associazione svizzera Lupus eritematoso sistemico
Segretariato a Hägglingen, tel. 056 624 08 21
www.slev.ch
Per informazioni nella Svizzera italiana: dr. med. Boris Christen, tel. 091 923 66 56.
33
Mezzi ausiliari: nuovo catalogo
La Lega svizzera per la lotta contro il reumatismo ha aggiornato il catalogo dei
mezzi ausiliari.
Sgabello da doccia,
regolabile e inclinato
Mezzi ausiliari brevettati consentono di
mantenere o recuperare autonomia, di
ridurre il carico e il logorio delle articolazioni. A volte anche semplicissimi ausili
rendono possibili gesti della quotidianità l’igiene personale, il vestirsi e lo svestirsi,
il cucinare, l’autonomia a tavola o in piccoli
lavori domestici – oppure consentono di
lavorare in ufficio o di fare altre attività in
situazioni di maggior benessere. Nel nuovo catalogo trovate questo e altro a prezzo modico.
Potete richiederlo al segretariato della
LTCR (indirizzo a pag. 2; tagliando a pag.
35) oppure visionare e comandare i mezzi
ausiliari direttamente su
www.rheumaliga.ch > shop.
Uncinetto per bottoni, un ausilio
per vestirsi in piena autonomia
Posate piegate per persone con gravi limitazioni della mobilità di polsi e dita
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Informazioni utili
Sclerodermia
Le persone affette da sclerodermia hanno
da pochi mesi un’associazione di riferimento: l’associazione svizzera della sclerodermia (www.sclerodermie.ch) nata dalla
fusione dei gruppi regionali della Svizzera
tedesca, del Ticino e dei Grigioni con l’associazione romanda. È membro della Lega
svizzera contro il reumatismo. I gruppi
regionali promuovono il contatto diretto e lo
scambio di informazioni fra i membri, forniscono assistenza e scambi di informazioni.
Coordinatore per la Svizzera tedesca e italiana: Giovanna Altorfer (tel. 062 777 22 34).
Artrite o artrosi?
La Lega svizzera contro il reumatismo offre
un test online sui dolori articolari.
Un ginocchio gonfio, dolori alle articolazioni delle dita o dell’anca? Sarà artrite oppure artrosi? Sul sito della Lega svizzera contro il reumatismo www.rheumaliga.ch è
disponibile un test che permette di capire
se i sintomi sono tipici di un reumatismo
infiammatorio (artrite) o piuttosto di una
degenerazione dell’articolazione (artrosi). Il
test non sostituisce la consultazione medica.
Su www.rheumaliga.ch numerose
altre informazioni su prevenzione,
quadri clinici e come convivere con le
malattie reumatiche.
Gli opuscoli sono disponibili nelle tre
lingue nazionali e in parte anche in forma elettronica scaricabili direttamente dal sito.
A rischio di osteoporosi?
Il sito www.rheumaliga consente attraverso un questionario di individuare se si è
persona a rischio di osteoporosi e di verificare online se si assume un apporto giornaliero sufficiente di calcio.
Sull’osteoporosi,
un interessante
opuscolo descrive il quadro clinico. Può essere
ottenuto gratuitamente (tagliando
a pag. 35 – oppure sullo stesso
sito > shop online
Medicina complementare
Ci si può affidare alle terapie complementari per la cura di affezioni reumatiche?
Nella collana “Vivere con il reumatismo”
è ora disponibile un opuscolo di una cinquantina di pagine sulla medicina complementare che oltre alla descrizione dei vari
metodi consiglia quali possono essere integrativi alla medicina ufficiale nel migliorare la qualità di vita del paziente con
patologie reumatiche. Inoltre, indirizzi e consigli
per trovare il terapeuta giusto,
ossia persone formate e autorizzate a ad applicare
trattamenti della
medicina complementare.
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Pubblicazioni
Ordinazione di libri e volantini da inviare a:
Lega ticinese per la lotta contro il reumatismo
cp 1716 – 6501 Bellinzona
tel. 091 825 46 13 – Fax 091 826 33 12 – www.rheumaliga.ch
_______ Esercizi di movimento
Fr. 15.—
_______ Alimentazione
Fr. 15.—
_______ Morbus Bechterew, la malattia
Fr. 20.—
_______ Morbus Bechterew, la terapia
Fr. 20.—
Gratuiti
_______ Catalogo dei mezzi ausiliari
_______ Sport per principianti e non
_______ Per il bene della vostra schiena
_______ Sempre in forma al lavoro
_______ Osteogym (9 esercizi)
_______ Sempre in forma (12 esercizi)
_______ In forma con lo stretching (10 esercizi)
Fogli d’istruzione della Lega svizzera contro il reumatismo
_______ 105 Stare coricati e dormire in modo corretto
_______ 109 Sedersi correttamente su sedie e poltrone
_______ 112 Le scarpe – i piedi
_______ 117 Distensione
_______ 118 Stare seduti non deve arrecare danni
_______ 121 Ginnastica complementare in ufficio, parte 1
_______ 122 Ginnastica complementare in ufficio, parte 2
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Quadri clinici
_______ Artrite psoriasica
_______ Artrite reumatoide
_______ Artrite – Reumatismo infiammatorio
_______ L’artrite nei bambini
_______ Artrosi
_______ Fibromialgia
_______ Osteoporosi
_______ Mal di schiena
_______ Lupus erythematosus sistemico
_______ Osteoporosi
_______ Polimialgia reumatica
Vivere con il reumatismo
_______ Medicamenti per il trattamento di affezioni reumatiche
_______ Medicina complementare
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