Ottobre 2006 - Anno VIII - n. 3/2006 - Aut. Trib. di Bs n. 30/99 - Sped. in a.p. - 45% € 1,00
- Art. 2 comma 20/b L. 662/96 - Fil. di Brescia - Editrice La Rosa - Via Lippi 6 - Bs - CONTIENE I.P. - I.R.
NATALE
SOLIDALE
2004
La Settimana
Montiniana
Prendi il bus
40° di sacerdozio
e vai
di Mons. Dino Osio
da una frazione
all’altra!
Diego Peli Sindaco
sommario
2
Stiamo lavorando
al Piano di Governo
del Territorio
3
Vacanze serene
ma anche educative
4
Per i rifiuti
ingombranti cosa c’è
di meglio dell’isola
ecologica?
5
6
Malesseri psichici
Gli anziani sotto
un mantello protettivo
7
Resta aperto
il Consultorio familiare
8
Nuovo asfalto
e nuovi marciapiedi
10
Il Comune
unito dal bus
13
19
20
A tavola studiando
24
32
Spazio aperto
Il bilancio sociale
La settimana
montiniana
Dai gruppi consiliari
3/2006
Direttore responsabile
DIEGO PELI
Redazione
ROSARIA POINELLI
Autorizzazione del Tribunale
di Brescia n. 30 del 23-9-1999
Realizzazione
D.G.M. - Brescia
Stampa
Tip. Mario Squassina - Brescia
Il nuovissimo
bus navetta:
grande novità
dell’amministrazione
comunale
al 18 settembre un bus navetta giallo circola sulle strade comunali, da San Vigilio
fino al villaggio Prealpino in territorio di Brescia, passando per Costorio, Campagnola, S. Andrea e Concesio in un percorso a due anelli studiato insieme a Brescia
Trasporti. Un progetto pilota che guarda con lungimiranza a districare il nodo del traffico
che diventa sempre più intenso soprattutto sulla Triumplina. Ma per il nostro comune ha
soprattutto il compito di collegare fra loro le diverse frazioni rafforzando il processo di unificazione del territorio comunale che sta facendo passi in avanti attraverso i nuovi e moderni servizi quali la nuova biblioteca, la Piscina Tibidabo, il nuovo e modernissimo campo
sportivo di S.Andrea, il micronido della RSA di Concesio e le tante iniziative sociali e culturali.
Per ora sono ancora pochi i passeggeri che ne usufruiscono, molti perché non ne sono ancora infor- Dal 18 settembre è
mati, ma non appena tutti ne saranno a conoscenza
non ci sono dubbi che il servizio decollerà. Con indi- attivo il servizio di
scutibili benefici per tutti, ambiente compreso.
trasporto pubblico
“Siamo molto orgogliosi di questo nuovo servizio di
trasporto pubblico che va a riunire ulteriormente il che collega fra loro
territorio comunale e siamo certi che pian piano sale frazioni.
ranno in molti ad utilizzarlo. Come merita e come noi
auspichiamo”. Con queste parole il sindaco Diego Il Sindaco invita
Peli ha informato la popolazione, durante l’assemblea nell’auditorium della scuola secondaria di San tutti ad utilizzarlo
Vigilio, a pochi giorni dal debutto del nuovo servizio al massimo.
di trasporto urbano interno al territorio comunale
che si va a collegare con la linea 10 che va in città.
Da sottolineare, infatti, che tutti quelli che utilizzeranno il bus navetta di Concesio potranno
intersecare o presso il Municipio o al villaggio Prealpino la linea 10 e quindi recarsi in città
in sicurezza. Brescia Trasporti ha ricevuto l’incarico anche di gestire il trasporto scolastico,
che ha mantenuto in gran parte la precedente configurazione. Adesso però ci sono importanti vantaggi per l’utenza. In primo luogo i costi contenuti, e con la possibilità di una contribuzione comunale per i cittadini meno abbienti, ma anche l’opportunità di utilizzare il
mezzo di trasporto fuori orario scolastico e nei giorni feriali per altri spostamenti all’interno
del nostro paese.
E’ un progetto che era nel cassetto da parecchio tempo, ora finalmente è cosa fatta. E’ indispensabile invertire il senso di marcia delle abitudini collettive che hanno privilegiato
l’uso dell’auto arrecando innumerevoli danni sia al traffico che all’ambiente. Lasciare l’auto
a casa, quando è possibile, deve diventare il nuovo modus vivendi, un’abitudine sempre
più diffusa. Ma il bus navetta, per il nostro comune ha anche un altro obbiettivo: quello di
collegare fra loro le diverse frazioni, di rendere facile agli studenti e ai giovani l’andare a
scuola, all’oratorio, in piscina, ai campi sportivi; ma anche gli adulti grazie al bus possono
ora recarsi a fare acquisti nei negozi distanti da casa e far visita a parenti che abitano in
altra frazione. Non ci dimentichiamo degli anziani, che spesso hanno problemi di mobilità
e che adesso potranno avere una risposta finalmente concreta”.
I
D
ottobre 2006 - CONCESIO
1
Oltre duecento domande ed osservazioni sono
pervenute all’Ufficio tecnico. Ora sono al vaglio
dell’Ufficio tecnico comunale che sta predisponendo
il nuovo Piano urbanistico, conseguenza
dell’innovativo strumento normativo recentemente
approvato dalla Regione Lombardia
Stiamo
lavorando
al Piano di Governo
del Territorio
a differenza con il passato è
che la nuova legge regionale
modifica sensibilmente l’iter
del piano urbanistico territoriale,
ovvero se il Prg prevedeva le osservazioni a posteriori della stesura del piano adottato dal consiglio comunale, il Pgt prevede invece che le proposte siano fatte a
priori. Cosa che i cittadini di Concesio hanno fatto largamente.
“Se dovessimo rispondere affermativamente a tutte le numerose
proposte – precisa il sindaco Diego
Peli – gli insediamenti abitativi verrebbero raddoppiati, cosa che non
potremo fare. Dovremo quindi fare
delle scelte. Lavoro che attende
l’assessore all’Urbanistica Gallina,
la Giunta e la commissione che
verrà insediata, che devono indicare le coordinate di uno sviluppo
contenuto. E’ questo il principio
base: quanti abitanti in più vogliamo avere, quali servizi da inserire o costruire ex novo. Tutto questo deve essere valutato.
logico oltre che alla salvaguardia
del reticolo idrico minore. La fascia
pedecollinare è una fascia protetta
dal Piano paesistico provinciale
che non significa vincolo di inedificabilità ma di bassa edificabilità.
Da precisare che non intendiamo
accogliere le proposte solo dei
grandi proprietari, ma intendiamo
rispondere alle esigenze anche di
chi possiede piccole proprietà. Argomento che comunque verrà discusso, incanalato e valutato all’interno di esigenze più complessive.
Perché il nuovo Piano territoriale
dovrà essere delineato secondo i
principi base che, ripeto, sono di
sviluppo urbanistico contenuto.
Per ora siamo comunque nella fase
di catalogazione delle proposte.
Dobbiamo ricordare che questo
Pgt ha durata quinquennale, e
quindi, trascorsi i 5 anni, può essere suscettibile di nuove modifiche. Tra l’altro una delle caratteri-
L
2
CONCESIO - ottobre 2006
Verranno quindi definite le aree di
competenza: quelle commerciali,
quelle residenziali, quelle agricole e
i centri storici per i quali, come previsto dalla legge regionale n.12/04,
il concetto di urbanistica è stato
cambiato, ma sempre mantenendo
fede ad una espansione urbanistica limitata. Sarà poi il Piano provinciale ad indicare quali sono le
aree agricole vincolate e quelle invece libere da vincoli, come possono essere le aree agricole dismesse. Altri vincoli si riferiscono
al sistema paesistico, idrico e geo-
stiche di maggiore novità del PGT
è che, a differenza del vecchio
PRG, rimane valido finchè resta in
carica l’Amministrazione comunale che l’ha approvato.
E’ evidente allora che esso cambia
ad ogni cambio di amministrazione.
Le istituzioni politiche sono chiamate ad assumersi responsabilità e
noi lo faremo, cercando di continuare a dare a Concesio uno sviluppo non solo sostenibile, ma anche compatibile con la sua vocazione residenziale ed industriale. I
Domenica Troncatti Assessore
GIOVANI E CAG
Vacanze serene
ma anche
educative
acanze non solo serene
quelle dei giovani che, con
don Manuel, sono partiti per
mari e monti durante l’estate in allegra compagnia. Vacanze che
hanno anche insegnato le regole
del viver insieme, del rispetto degli altri, della collaborazione e
della partecipazione alla vita comunitaria.
Organizzate per ragazzi di tutte le
età – per bambini delle elementari,
delle medie e delle superiori (dai 14
ai 18 anni) le vacanze hanno portato i nostri giovani a Gromo e a
Valbondione, in val Seriana, e a Senigallia, in provincia di Ancona –
hanno registrato un’entusiastica
V
Entusiastica
l’adesione del
ragazzi alle
vacanze in
montagna e al
mare organizzate
dal Cag Naviganti
adesione da parte dei ragazzi che,
insieme al giovane curato, hanno
vissuto ore e giorni in piena libertà,
sempre nel rispetto delle regole del
Cag Naviganti, che dell’aggrega-
UN’INDAGINE
FOTOGRAFA IL MONDO
DEGLI ADOLESCENTI
llegato al notiziario troverete un opuscolo dal titolo “Essere adoA
lescenti oggi”. E’ un’indagine condotta su 100 adolescenti che vivono sul territorio comunale di Concesio che, in concomitanza con il
ventennale di costituzione del Centro di Aggregazione Giovanile “Naviganti”, sonda i bisogni, le esigenze, i gusti, le abitudini del tempo libero dei giovani dai 14 ai 18 anni. E’ una fotografia, con tutte le approssimazioni che la statistica porta necessariamente con sé, voluta
da don Manuel e dal gruppo di lavoro degli educatori del CAG, subito
fatta propria e cofinanziata dall’Amministrazione comunale.
Perché una ricerca sul mondo degli adolescenti? Lo chiediamo all’assessore alle Politiche Giovanili Domenica Troncatti.
“Lo studio, condotto con professionalità dalla Cooperativa Agoghè,
vuole monitorare la complessità dell’universo adolescenziale richiamando l’attenzione sulle attività e lo stile di vita che caratterizzano i
momenti di svago e di vita dei ragazzi. Il tempo libero, in particolare,
zione giovanile fa la sua filosofia di
vita.
Prezzi modici (grazie anche al contributo comunale), tanti ragazzi, accompagnati da educatori e da volontari, le vacanze estive hanno
rappresentato per tutti un primo
passo o un ulteriore passo, per i più
grandi, verso l’autonomia e l’assunzione delle responsabilità indispensabili nel processo di maturazione e
crescita, oltre che naturalmente
un’occasione per conoscere altri
mondi, altre spazi, altre realtà geografiche e culturali.
I
è da sempre canale di comunicazione attraverso cui avvicinarsi al
mondo degli adolescenti. Conoscere gli ambiti di interesse, le modalità, la pregnanza e gli investimenti affettivi individua e delinea più
chiaramente i modelli di vita degli adolescenti non solo in prospettiva
teorica, ma anche tangibile e di relazione con la propria comunità di
riferimento”.
Che cosa ne farete dei risultati?
“Il risultato della ricerca costituirà per il CAG, per l’Amministrazione
comunale, per la scuola e per le diverse agenzie educative territoriali
uno strumento per aprirsi a nuove prospettive di intervento e a reali
possibilità di cambiamento, a partire dalle esigenze e dagli interessi
di tutti i ragazzi interpellati. Il mondo giovanile non è semplice da interpretare e capire, ma è ricco di risorse da valorizzare. In generale il
quadro che esce dall’indagine è quello di una adolescenza sostanzialmente equilibrata e con buon rapporto con se stessa, il territorio
e le realtà con le quali si rapporta. Non mancano però i problemi e soprattutto qua e là emergono sacche di disagio che non possiamo
ignorare e su cui dobbiamo lavorare in sinergia, anche rendendo protagonisti i giovani stessi. In particolare, desta preoccupazione il rapporto ravvicinato che molti adolescenti hanno con l’alcool e con le
droghe”.
I
ottobre 2006 - CONCESIO
3
Per i rifiuti
ingombranti
cosa c’è di meglio
dell’isola ecologica?
Niente. Aperta tutti i
giorni, anche di
sabato, non costa
nulla e aiuta
l’ambiente a restare
pulito e ordinato
on sapete dove portare il
vecchio frigorifero, la vecchia lavastoviglie, il tavolo
rotto? Trovate i cassonetti completamente pieni, stracolmi di sacchetti?
L’isola ecologica vi chiama. Chiama
tutti i cittadini che hanno a cuore il
risparmio delle risorse rinnovabili e
la tutela dell’ambiente. Ma c’è anche una soluzione porta a porta. Basta telefonare al n. 800437678 (il
primo mercoledì del mese).
L’isola ecologica, aperta tutti i
giorni anche il sabato, raccoglie
tutti i rifiuti ingombranti, quelli che
non vanno messi nei cassonetti,
per ovvie ragioni. Ma raccoglie anche tutti i rifiuti eccedenti, quelli
che fuoriuscendo dai cassonetti
vanno a sporcare il marciapiede e
l’area intorno (scena che si vede
frequentemente).
Buttarli per terra non è corretto. E’
un gesto da evitare.
Se i cassonetti sono stracolmi (e
può accadere), fare due passi alla
ricerca di un altro o fino all’isola
ecologica (via Aldo Moro, vicino
alle medie di San Vigilio) non costa
molto, ed è segno di buona educazione civica.
N
4
CONCESIO - ottobre 2006
Perché non vanno buttati per terra?
Non solo perché sono brutti da vedere e maleodoranti. Il lavoro di
raccolta da parte del netturbino
comporta un ritardo nel lavoro di
svuotamento dei cassonetti –
unica mansione che gli spetta – e
quindi un aumento dei costi relativi
al capitolo nettezza urbana informa
l’assessore all’Ecologia, Domenica
Troncatti.
Da ultimo ricorda che all’interno
dell’ufficio tecnico del Comune si
possono ritirare le pattumiere per
l’umido. Rivolgersi a Cristina.
P.S. Un’altra cosa vogliamo ricordare ai cittadini che forse non
sanno. I rifiuti vanno gettati nei
cassonetti del comune di residenza, dove si pagano le tasse.
Non vanno portati in un altro comune, cosa che talvolta può accadere a chi si mette il sacchetto
pieno in auto.
I
È scoppiata
la voglia
di corsi
Danze, botanica,
riscoperta sensoriale
Le iscrizioni arrivano
numerosissime
anze. Bigiotteria. Botanica. Riscoperta sensoriale. Gli argomenti dei
corsi organizzati dall’assessorato
alle Pari Opportunità (Domenica Troncatti), Cultura (Stefano Retali) e dal Centro Servizi sono tra i più vari, e l’adesione
massiccia della gente va oltre il numero
dei posti disponibili.
Per i corsi sul riconoscimento delle erbe,
per esempio – tre incontri, 30 il numero
dei partecipanti, dal 27 settembre al 14
ottobre – e per quello di bigiotteria – cinque incontri, 20 il numero dei partecipanti, dal 17 ottobre all’11 novembre – le
iscrizioni sono già chiuse, e molte persone ne sono state escluse, proprio perché il numero è chiuso. Ma gli assessori
stanno già predisponendone altri.
Già numerose le iscrizioni anche al corso
Danze nel Mondo: cinque serate, dal 7
dicembre al 4 gennaio, durante le quali si
impareranno i primi passi di danza orientale, caraibica, tango argentino, flamenco e pizzica napoletana. Quota di
partecipazione: 10 euro.
Da gennaio a marzo invece ecco “La riscoperta sensoriale” a cura delle dottoresse Roberta Assoni e Susanna Martinelli. Rivolto alle donne di ogni età il laboratorio teatrale effettua un viaggio alla
riscoperta dei cinque sensi verso la rinascita sensoriale soffocata dal baccano
del mondo delle immagini, della pubblicità, degli status symbol.
Dieci incontri serali. Posti disponibili: 20.
Per informazioni e iscrizioni rivolgersi all’ufficio Centro Servizi alla Persona, tel.
030.2184141.
I
D
Ignazio Pau Assessore
CENTRO PSICOSOCIALE DI VIA DE GASPERI
Malesseri
psichici
Ansia e depressione
i più frequenti
A colloquio con il
dottor Antonio Vita,
direttore dell’Unità
operativa di Psichiatria
della Valtrompia
uella di via De Gasperi, nella
ex sede dell’Asl, è l’Unità
operativa di Psichiatria più
importante dell’intera valle Trompia. Qui un’équipe di medici psichiatri, psicologi, assistenti sociali, infermieri (14 persone in totale) si prende cura delle malattie
mentali, nelle loro diverse manifestazioni: dalla diagnosi alla cura
(con trattamento farmacologico o
con terapia psicologica riabilitativa, a secondo dei casi), alla fase
riabilitativa fino all’inserimento nell’ambito sociale e lavorativo.
Che i malesseri psichici siano in
aumento è noto, e lo dimostrano le
cifre: nell’anno 2005 ai centri psicosociali della nostra Valle – sono
aperti ambulatori anche a Gardone,
Tavernole, Lumezzane e Nave – si
sono rivolti 1800 pazienti. Segno di
una progressione dei disagi interiori di cui soffre la nostra società.
“Tutti i tipi di disagio mentale, dai
più gravi ai più lievi, sono presi in
osservazione nei nostri centri–
informa il direttore, dottor Antonio
Q
Vita. Che precisa: il cervello è un
organo come tutti gli altri, come
tutti gli altri organi merita attenzione e cura. L’intervento precoce è
molto importante per evitare le degenerazioni e le fasi acute. Intervenendo al primo manifestarsi del
malessere psichico si possono ottenere risultati più rapidi, al contrario diventa più difficile la cura
quando il malessere psichico è
stato trascurato o sottovalutato”.
Quali i malesseri più frequenti da noi?
Sono l’ansia e la depres“L’intervento
sione. Malesseri che colpiscono sia giovani che
precoce è molto
meno giovani, senza alimportante per
cuna distinzione. Seguono
evitare la fase
poi forme più gravi come
le psicosi e la schizofrenia.
acuta e per
Come avviene l’approcabbreviare i
cio terapeutico?
Tre sono i momenti dell’itempi
ter: quello diagnostico,
terapeutici”
quello curativo e quello
riabilitativo. Si inizia con la
consulenza del medico di base che
ci segnala il caso; ne consegue
l’assunzione in cura del paziente,
dopo un’attenta diagnosi da cui
scaturisce il trattamento ad personam, specifico per quel tipo di malessere; da qui si procede con la
presa in carico da parte dell’équipe
psicosociale del paziente. Che non
si esaurisce, soprattutto nei casi
gravi, nel rapporto psicologico o
nella somministrazione di farmaci,
prevede anche una serie di attività
risocializzanti e riabilitative tali da
riportare l’individuo ad un rapporto
con il reale cosciente, responsabile, sereno”.
Come intervenite nelle forme più
acute e gravi?
Quando si tratta di manifestazioni
acute il paziente viene ricoverato
per un periodo nel Centro riabilitativo ad alta assistenza – Cra – di
Rovedolo dove ci sono 20 letti e un
centro diurno molto attivo e dove
un’équipe psicosociale interviene
secondo le modalità dettate dal
tipo di malessere. Un iter che, attraverso attività risocializzanti e riabilitative graduali, studiate ad personam, portano a ristabilire l’equilibrio psichico, la fiducia in se stessi,
il superamento dei traumi subiti, e
quindi ad uscire dallo stato di angoscia e di ansia patogena.
I
ottobre 2006 - CONCESIO
5
INTERVENTI RIABILITATIVI
Grazie ad una
convenzione del
comune sconto
del 20 per cento per
gli ultrasessantenni
Amministrazione comunale ha stipulato con la ditta Gestsport srl, in qualità di gestore della struttura sanitaria sita a
Concesio in via Aldo Moro n. 8, una convenzione per usufruire
dei vari trattamenti a carattere riabilitativo dal Centro fisioterapico del centro acquatico Tibidabo. I trattamenti consistono nel
L’
servizio di fisioterapia fisica strumentale (tens, laser, ionoforesi...), nel servizio di cinesiterapia (mobilizzazione attiva e passiva), nel servizio di idrochinesiterapia (riabilitazione in acqua),
nel servizio di massoterapia (massaggi) e nel massaggio connettivale.
Detta convenzione prevede uno sconto del 20 per cento sul listino prezzi al pubblico, praticati dal centro di Fisioterapia. Ha
effetto per coloro che risiedono nel comune di Concesio e che
hanno un'età superiore ai 60 anni.
“Ulteriore beneficio per gli anziani che gravitano nel nostro comune e che a volte si scontrano con liste di attesa e difficoltà
varie – sottolinea l'assessore Pau –. Con questa convenzione si
intende offrire un ulteriore aiuto, oltre che prezzi scontati, per coloro che, residenti nel comune, frequentano la piscina”.
I
Gli anziani
sotto un mantello protettivo
roteggere gli anziani. Dalla solitudine, dai disagi, dalle difficoltà quotidiane che aumentano con il trascorrere degli anni. È questo il progetto che sta
portando avanti l’assessore ai Servizi Sociali, Ignazio Pau.
“Stiamo facendo il possibile, con le risorse
disponibili, quest’anno intorno a 44mila
euro, per limitare agli anziani i disagi che
l’età comporta. E lo facciamo potenziando
i servizi che riteniamo più necessari, quelli
che hanno ottenuto un più largo consenso
in questi anni.
Quali per esempio?
L’assistenza domiciliare è il servizio che riteniamo più idoneo. Per due ragioni: l’anziano non viene sradicato dalla sua casa,
dal suo contesto familiare e sociale, con
innegabili benefici. E’ noto che è preferibile che l’anziano rimanga nel suo contesto naturale, nel quale è vissuto.
Secondo: si preferisce l’assistenza a domicilio in quanto è impensabile ricoverare
tutti nella Rsa, per ovvi motivi di capienza,
e le liste d’attesa sono lunghe. Oltre che
un problema di costi, nettamente inferiori
al ricovero nelle strutture residenziali.
In che cosa consiste l’assistenza a domicilio?
P
6
CONCESIO - ottobre 2006
L’assessore Pau intende
potenziare con più ore di
presenza l’assistenza
domiciliare ai 60 che già ne
usufruiscono. Più sostegni
anche ai disabili
Un assistente si reca una volta al giorno
presso la persona cui deve prestare le
cure più svariate che vanno dall’igiene
personale al vitto, al controllo dell’assunzione dei medicinali al dialogo. Una presenza quotidiana, anche se breve, che fa
comunque sentire l’anziano meno solo, e
non abbandonato a se stesso. Si tratta di
un servizio che sta riscuotendo consensi,
e quindi proseguiamo, potenziandolo ulteriormente.
Quante sono le persone addette all’assistenza?
Per ora operano in questo ambito tre ausiliarie della Casa di Riposo e un’altra che è
alle dipendenze del Comune. Sono sessanta gli anziani cui si presta l’assistenza
quotidiana. Tutti con problemi ed età differenti: tutti bisognosi di aiuto, di una parola, di una presenza cui fare riferimento.
Ed è proprio per la sua efficacia che intendiamo potenziarla.
Per le ragioni che ho esposto: facciamo il
possibile perché il nonno o la nonna restino nella loro casa il più a lungo possibile. Intendiamo potenziare questo servizio garantendo più ore in relazione alla situazione (verificata dall’assistente sociale).
Si intende riservare maggiore attenzione
soprattutto nelle ore pomeridiane e serali,
oltre che nei giorni festivi.
Ma non è tutto nel campo del disagio sociale. Per i disabili (sono 44 nel nostro comune), per esempio, l’assessore Pau mantiene fede al progetto già avviato tempo
fa: il trasporto verso ospedali e cliniche e
il sostegno psicologico e burocratico per
avviare l’iter del loro inserimento nel
mondo del lavoro, previsto per legge. Inoltre continua la collaborazione con gli operatori dell’Asl per le persone disabili non
inserite nei centri residenziali che manifestano una patologia compatibile con alcune attività lavorative, da decidere con
gli esperti.
I
Resta aperto
il consultorio
familiare
a decisione dell’Asl di rimuovere i consultori familiari, ritenuti troppo costosi, non ha fermato l’assessore Ignazio Pau che,
messo di fronte alla proposta dell’Azienda sanitaria, ha comunque
mantenuto aperto un servizio che
ritiene di fondamentale importanza, soprattutto per le donne che
si devono far carico di una molteplicità di problemi.
In pieno accordo con i sindaci di
Concesio e di Sarezzo, oltre che di
tutti i comuni della Valtrompia, la
Comunità Montana ha così costituito la società Civitas che “in linea
con il piano di riorganizzazione
aziendale regionale dell’Asl si è accreditata e convenzionata con la
Regione Lombardia per l’apertura
di due consultori familiari”.
Preoccupazione condivisa dai sindaci della Valle che hanno lungamente valutato la proposta, sino
alla decisione finale. Consultori
dove in questi anni l’affluenza è aumentata, sia per quanto riguarda i
colloqui psicologici che per gli interventi più strettamente medico
sanitari. Ed è stato proprio questo
flusso più forte a portare l’assessore ai Servizi sociali a tenere
aperte le porte degli uffici di via Sabin dove psicologi, ginecologi,
ostetriche, consulenti legali e assistenti sociali rispondono, intervengono, aiutano le donne sia nel momento della maternità che nelle relazioni di coppia.
Si rimarca che i consultori, pur
avendo una prerogativa femminile,
sono aperti anche ai maschi, sia
per tematiche di ordine familiare,
L
sia di ordine informativo riguardo
alla sfera sessuale che talvolta è
vissuta in modo sbagliato vuoi per
sentito dire dagli amici vuoi per timidezza.
E’ un servizio completo che dà le risposte ai diversi problemi della vita
di coppia e di relazione.
Le prestazioni sono erogate previo appuntamento, telefonando
allo 030.2754175.
I
PERCORSI A SOSTEGNO
DELLA GENITORIALITÀ
In via Sabin 3 il servizio socio-sanitario
finalizzato alla promozione e alla tutela
della salute risponde ad innumerevoli
esigenze. Anche maschili
GLI ORARI
DI APERTURA
DEL CONSULTORIO
Lunedì
Martedì
Mercoledì
Giovedì
Venerdì
dalle 15 alle 19
dalle 10 alle 14
dalle 15 alle 19
dalle 9 alle 14
dalle 9 alle 11
5mila euro per la prima casa
Il contributo della Regione Lombardia va a favore delle giovani coppie
che non abbiano superato i 36 anni di età
inquemila euro dalla Regione per l'acquisto della prima casa. E' questo il contributo riservato alle giovani coppie che hanno progetti di vita matrimoniale entro il 6 luglio 2007,
che non abbiano superato i 36 anni di età. Devono essere cittadini italiani o dell'Unione Europea, ma anche cittadini extracomunitari purchè forniti di carta o permesso di soggiorno
almeno biennale. Il nucleo familiare della giovane coppia che risiede o risiederà nell'alloggio
oggetto di agevolazione deve avere un Indicatore Economica Equivalente (Isee) massimo di
35mila euro. Gli alloggi devono trovarsi nel territorio della regione Lombardia e non devono
essere di lusso. Deve avere valore compreso fra i 25 mila e i 200mila euro, come riportato
nell'atto notarile. L'atto di acquisto deve essere stipulato tra il 6 luglio 2005 e il 6 luglio 2007.
La domanda deve essere presentata dal 4 settembre al 31 ottobre 2006 presso le sedi del
Caaf, convenzionato con la Regione. Alla domanda non va allegato alcun tipo di documentazione, ma è necessario presentarsi alla compilazione con una serie di dati relativi all'immobile. La graduatoria sarà approvata entro il 30 novembre 2006.
“Purtroppo – tiene a precisare l'assessore Pau – è stata cancellata la possibilità di acquisto
per i singoli”.
C
ottobre 2006 - CONCESIO
7
Assessore Angelo Contessi
Nuovo asfalto e
nuovi marciapiedi
senza dimenticare l’arredo urbano
uovo asfalto sulle strade,
marciapiedi rifatti e marciapiedi nuovi, nuovi parcheggi, nuova segnaletica e arredo
urbano: l’intero territorio comunale, dalla Pieve a San Vigilio, al
centro di interventi di maquillage e
di riordino generale, nei punti più
deteriorati, mostra un aspetto rinnovato, più fresco, più curato.
Non un giorno di pausa estiva,
nemmeno a ferragosto, per l’assessore ai Lavori Pubblici, Angelo
Contessi, e le ditte cui è stato dato
l’incarico.
Per rispettare i tempi e consegnare
le aule scolastiche in perfetto stato
all’apertura delle scuole non hanno
mai fermato i lavori. Lavori che
hanno messo a nuovo due aule
nelle scuole materne della Pieve e
di Cadebosio, rimesso a nuovo i
servizi igienici, tinteggiato le pareti
usurate, sistemato i tetti. Insomma
opere che hanno posto mano, secondo le necessità, all’ineluttabile
usura del tempo e dell’uso. Interventi costati all’Amministrazione
100mila euro.
N
8
CONCESIO - ottobre 2006
Ma sono state soprattutto le
strade ad essere al centro dei lavori che per tutta l’estate hanno visto operai all’opera. Lungo sarebbe
l’elenco. Ne ricordiamo soltanto alcune: in via Albera, per esempio,
proseguono i lavori (la conclusione
è prevista a fine ottobre) per
il rifacimento dei marciapiedi laddove esistono e per
costruirne di nuovi. Un na- La Valsorda,
stro d’asfalto più sicuro e che finora si è
comodo che va a collegarsi
approvvigionata
alla via Donatori di Sangue.
Anche in via Galilei gli ope- di acqua non
rai stanno ponendo mano ai potabile dalle
marciapiedi, rimettendo a
nuovo il tratto preesistente sorgenti che
e tracciandone uno ex novo, sgorgano nella
lungo il tracciato della
zona, verrà
nuova strada che porta a
collegata
Cailina.
Per gli abitanti di via Sorlini all’acquedotto
c’è un’interessante novità
che dà risposta ad un’esi- comunale
genza dei residenti: l’assessore Contessi ha dato il via libera
alla realizzazione di un parcheggio
per 15 posti auto che via a risolvere il problema in una zona che di
recente ha visto una decisa crescita della densità abitativa.
Come possiamo vedere tutti all’interno delle rotonde la cura del
verde prosegue senza sosta: ora
tocca a quelle di via Mazzini, davanti alla scuola media, e a quella
in via Galilei, dove fra i sassi di
fiume verranno piantati alberi e
specie di arbusti idonei al clima e
tipici della flora locale. (20mila
euro).
Una nuova area verde è prevista
anche nella zona Pep, nei pressi
della coop La Cometa, in via Gramsci, dove il progetto prevede una
nuova illuminazione e piante pregiate (costo dell’intervento: 35mila
euro).
Da ultimo. La Valsorda, che finora
si è approvvigionata di acqua non
potabile dalle sorgenti che sgorgano nella zona, verrà collegata all’acquedotto comunale. Un intervento in buona parte sostenuto
dall’Amministrazione che ha destinato 40mila euro, e in parte dagli
abitanti che si accolleranno il rimanente delle spese.
I
S.O.S.:
i vandali sono sempre in azione
Un ennesimo appello al buon senso civico
on si ferma, purtroppo, l’onda lunga del vandalismo. Ignoti ancora una volta hanno distrutto alcuni lampioni lungo la pista ciclabile del Mella,
distrutto piante nei giardini, rubato piante e sassi dalle
rotonde, rotto i giochi per i bambini posti nel parco di
via Galilei, rubato abbigliamento sportivo nel campo di
calcio (perfino i calzini si portano via!). Per entrare negli spogliatoi hanno distrutto otto porte (sì, otto
porte!!!).
Ma non si ferma qui l’elenco delle opere pubbliche andate distrutte in questi mesi: lungo la pista ciclabile, nei
pressi del ponte di legno (come si vede dalla fotografia) i soliti ignoti hanno perfino divelto e rubato il corrimano della palizzata che delimita la pista: ben 50 metri
di pali se ne sono volati chissà dove. Un danno che costa alla comunità 4 mila euro. Furto che peraltro si ripete per la seconda volta.
Amareggiato per quanto sta accadendo da qualche
tempo l’assessore Contessi rilancia il suo appello
nella speranza di risvegliare i sentimenti della buona
educazione e del rispetto del bene pubblico. “Mi addolora quanto sta accadendo. Il venir meno del rispetto per il patrimonio pubblico è segno preoccupante, oltre che gravare non poco sul bilancio comunale che si vede costretto a dover ripristinare quanto
distrutto o rubato”.
La situazione è talmente preoccupante che il sindaco,
durante l’assemblea del 26 settembre, all’auditorium di
San Vigilio, ha informato la popolazione che la gravità
dei fatti impone di installare delle videocamere nei
punti ritenuti chiave, quelli solitamente presi di mira dai
vandali e dai ladri con maggiore frequenza. Un intervento che non andrà assolutamente ad intaccare la privacy.
“Per tutelare la privacy ai cittadini verrà comunicato
dove le videocamere, installate in accordo con il comandante della Polizia locale, saranno in azione – ha
assicurato il sindaco –.
Non vogliamo fare opera di controllo, assolutamente
no, ma siamo costretti dall’incalzare dei fatti. Fatti che
non solo vanno a distruggere beni che sono di tutti, ma
pesano enormemente anche sui bilanci comunali che
ogni volta si vede costretto a rimettere in ordine quanto
distrutto”.
I
N
ottobre 2006 - CONCESIO
9
PRENDI IL BUS
FA BENE A TE E ALL’AMBIENTE
Assessore Emiliano Gallina
Il comune
unito dal bus
Dal 18 settembre è attivo
un nuovo servizio di
trasporto che permette
agli abitanti di tutte le
frazioni di muoversi nel
territorio comunale senza
usare l’auto. Cinque corse
al mattino e cinque nel
pomeriggio.
n deciso passo in avanti
verso l’unificazione territoriale delle diverse frazioni in
cui il comune è storicamente diviso. Lo farà il bus che dal 18 settembre collega San Vigilio a Campagnola, passando per Costorio e
la Pieve fino a raggiungere la Auchan e il villaggio Prealpino. Un
lungo anello che, con cinque corse
al mattino e cinque nel pomeriggio,
permetterà a tutti – in particolare
agli studenti e agli anziani – di recarsi al supermercato, a scuola, in
biblioteca, all’oratorio, ai centri
sportivi, a far visita ai parenti...
Si tratta di una iniziativa pilota, vista nell’ottica di agevolare la mobilità interna al comune e di procedere nel contempo ad unire le frazioni, superando abitudini consolidate. “Ci sono le premesse - ha
detto il sindaco Diego Peli nella
conferenza stampa di presentazione del progetto- per parlare di
una “grande Concesio” grazie al
trasporto pubblico».
La novità è stata presentata in municipio dal sindaco Diego Peli e da
Emiliano Gallina, Stefano Retali e
Domenica Troncatti, rispettivamente assessori all’Urbanistica,
Pubblica istruzione e Ambiente, da
Claudio Garatti, amministratore
delegato di Brescia Trasporti, e da
Giandomenico Gangi dell’ufficio
U
10
CONCESIO - ottobre 2006
Prendiamo il bus. Un’abitudine che dobbiamo imparare tutti. Finalmente un mezzo pubblico ci permette di spostarci all’interno del comune lasciando
l’auto in garage o in sosta.
Volete andare a far spese alla Auchan? Bene. C’è il
bus che vi porta. Volete andare a trovare vostra figlia o i vostri genitori che abitano in un’altra frazione, a San Vigilio o a Costorio, senza scomodare
nessuno? Con il bus è cosa fatta, sicura e senza dover chiedere a nessuno il piacere di accompagnarvi. Ragazzi, volete andare al campo di calcio o
in biblioteca? Prendete il bus e lasciate la mamma
in santa pace, senza costringerla a farvi da taxista
ogni volta che volete uscire di casa.
La nuova linea è da conoscere. Da usare. Per il
bene di tutti e del traffico che sta diventando sempre più intenso. Con tutti gli aspetti negativi che ne
conseguono. Molti invece i vantaggi se impariamo
tutti a usare il bus pubblico. Fa bene alla salute perché contrasta la pigrizia e la sedentarietà. Fa bene
all’inquinamento atmosferico. Fa bene al traffico
che sulle nostre strade ha raggiunto livelli veramente asfissianti. Riduce il consumo di petrolio, risorsa sempre più costosa che va esaurendosi.
Tpl (Trasporti pubblici locali) del
comune di Brescia.
«È una scelta di qualità – ha osservato il primo cittadino –. Concesio
ne ricaverà indubbi benefici sul
piano della mobilità, dato che ora
sconta una concentrazione di veicoli tra le più alte in provincia, con
una circolazione di 840 mezzi
ogni 1000 abitanti per complessivi 11 mila residenti. Il
Collegamenti
servizio permetterà collegamenti agevoli, e le due tratte tra tutte le
saranno interfacciate con la frazioni e
linea 10 (Concesio-Borgo
Poncarale), così che da ogni connessioni con
frazione si possa raggiungere la linea 10 che
la fermata al Municipio o al
porta a Brescia
Villaggio Prealpino per raggiungere la città e la parte e Poncarale
Sud dell’hinterland».
«Da ora le distanze si accorceranno, tutti potranno usufruire
del servizio lasciando l’auto in garage contribuendo a ridurre l’inquinamento dell’aria», ha aggiunto
l’assessore Emiliano Gallina sottolineando che il servizio si integrerà
con quello di scuolabus, anch’esso
affidato a Brescia Trasporti, che ricalcherà linee e fermate preesistenti, ma con apertura a migliorie.
La nuova «rete»: 145 chilometri di
corse giornaliere e 45 mila in un
anno. I due percorsi ad anello si
sviluppano in modi diversi. Il primo
ricalca in parte quello della linea 10
dal Prealpino al municipio, ma contiene la novità del viaggio di ritorno
lungo la via Sangervasio a Campagnole (percorrendo anche un tratto
di via Triumplina).
Il secondo è nuovo di zecca. Parte
sempre dal municipio (via Montini)
per raggiungere Costorio attraverso la sp 345, toccando via Maniva, piazza S. Francesco, le vie
Bachelet, Mazzini, Cottinelli, Morandi Gilli, Tripoli per ricongiungersi
al ritorno in via Mazzini. E da S. Vigilio si potrà raggiungere la città.
Il progetto, dicevamo, è sperimentale e avrà la durata di un anno. In
seguito saranno apportate le necessarie modifiche in base alle esigenze dettate dall’utenza. In sostanza, sono state istituite 10 coppie di corse al giorno (5 al mattino
e altrettante al pomeriggio) da lunedì a venerdì e 7 al sabato (3 al
mattino e 4 al pomeriggio).
Le tariffe? Il biglietto di corsa semplice costerà 1 euro valido per 75
minuti (si può prendere il bus anche al 74° minuto), mentre per gli
interscambi con le altre linee urbane costerà 1,35 (corsa semplice). L’abbonamento scolastico
casa-scuola per le scuole primarie
e secondarie di primo grado costa
120 euro.
I
ottobre 2006 - CONCESIO
11
12
CONCESIO - ottobre 2006
Stefano Retali Assessore
A tavola
studiando
Continua l’esperienza
del servizio mensa
avranno il servizio mensa : infatti,
un gruppo di 7 bambini dell’unica
classe prima che ha un orario articolato su 5 giorni consuma il pasto
nell’adiacente refettorio della
scuola primaria di Ca de Bosio.
Un servizio così complesso da ogni
punto di vista comporta costi
molto elevati, solo parzialmente alleggeriti dalla contribuzione degli
utenti. Infatti, per l’anno scolastico
2006/7 questa è la previsione di
spesa:
SCUOLE DELL’INFANZIA
terminato il primo anno di contratto di Markas, la ditta di ristorazione che assicura la quotidiana fornitura di pasti per tutte le
scuole, oltre che per la RSA, il servizio domiciliare ed il micronido.
L’anno scolastico appena trascorso
ha visto l’importante novità dei cibi
biologici, introdotti per dare maggiore qualità al pasto ed anche per
lanciare un messaggio educativo
che deve essere sempre presente
all’interno dei menù scolastici.
Dopo una prima fase di assestamento, i pasti hanno raggiunto un
livello di qualità e di sicurezza
molto buono, riuscendo a soddisfare gli esigenti palati di bambini
e ragazzi. Naturalmente non sono
mancati i problemi, soprattutto legati alla difficoltà di far conciliare il
valore educativo del menù scolastici con i gusti personali ed anche
di tendenza degli studenti. Il lavoro
dei docenti e dei genitori delle
commissioni mensa, ottimamente
condotte e coordinate da Lelio Giovanessi, è stato fondamentale per
raggiungere questo risultato. Il
menù, infatti, è stato interamente
rivisitato e si è giunti ad una definizione molto precisa e soprattutto
soddisfacente per tutti.
Naturalmente i genitori delle commissioni mensa hanno svolto per
tutto l’anno scolastico le consuete
ispezioni presso i refettori di tutte
le scuole e gli stessi centri di pro-
È
I pasti
hanno
raggiunto
un livello
di qualità
e di
sicurezza
molto
buono,
riuscendo
a
soddisfare
gli esigenti
palati di
bambini e
ragazzi
duzione pasti. Si tratta di controlli
che costituiscono un importante
stimolo per la ditta di ristorazione
ed un vero punto di riferimento per
l’Ufficio servizi alla persona nel difficile compito di garantire qualità
ed affidabilità ad un servizio molto
sensibile e delicato.
Per l’anno scolastico appena iniziato il servizio continuerà, quindi,
con le stesse caratteristiche, ma
con una utenza sicuramente cresciuta, soprattutto nel settore delle
scuole dell’infanzia. Infatti, gli
utenti sono attualmente ben 753,
di cui 354 nella scuola dell’infanzia,
335 in quella primaria e 64 nella
scuola secondaria di primo grado.
A questi vanno aggiunti i pasti per
il personale docente ed ATA che
sono circa 30. Solo i pasti per la
scuola dell’infanzia vengono prodotti nel centro di cottura della
RSA di Concesio, mentre tutti gli
altri sono cucinati a Villa Salute a
Mompiano. Il servizio di scodellamento è gestito direttamente da
Markas, in collaborazione con la
cooperativa Andropolis, nelle
scuole primarie e secondarie,
mentre in quelle dell’infanzia accanto al personale dell’Istituto
Comprensivo prestano servizio gli
ausiliari di Andropolis.
La principale novità di quest’anno è
data dal fatto che per la prima volta
anche i ragazzi della scuola secondaria di primo grado di S.Andrea
Costo del pasto
€ 244.000,00
Ausiliari Andropolis € 16.328,16
Ausiliari IC Concesio € 8.600,00
Servizio HACCP
€ 3.000,00
Strumenti ausiliari
€ 800,00
Utenze varie
€ 5.000,00
Totale spese
€ 277.728,16
Entrate
€ 258.000,00
Tasso copertura
92,89%
SCUOLE PRIMARIE
Costo del pasto
Utenze varie
Totale spese
Entrate
Tasso copertura
€ 245.000,00
€ 5.000,00
€ 250.000,00
€ 150.000,00
60,00%
SCUOLE SECONDARIE
Costo del pasto
Utenze varie
Totale spese
Entrate
Tasso copertura
€ 35.000,00
€ 2.000,00
€ 37.000,00
€ 28.000,00
75,67%
Tasso copertura generale
servizio mensa
76,19%
Naturalmente da questo computo
sono escluse le spese per investimenti vari, come gli acquisti di materiali vari di consumo per i refettori (vasellame, oliere e saliere,
etc...). Nel costo dei pasti per le
scuole primarie e secondarie sono
comprese le spese per il servizio
HACCP (sicurezza ed igiene alimentare), espresso a parte come
ottobre 2006 - CONCESIO
13
Andamento iscritti 1997/98 - 2006/07 (+ 24,38)
si può vedere sopra per le scuole
dell’infanzia.
L’investimento nel servizio mensa
non si ferma, però, alla produzione
ed alla somministrazione dei pasti.
Infatti, l’Amministrazione comunale
impegna la somma di € 16.000,00
per affiancare ai docenti in servizio
educatori del CAG che svolgano il
compito di animatori e di stimolatori
dei gioco. In questo modo i docenti
riescono anche a risparmiare ore
che possono essere utilizzate per
arricchire i percorsi curricolari di insegnamento e per progetti didattici.
Naturalmente nonostante la presenza attiva degli educatori del
CAG, la direzione e la progettazione
sul piano educativo del tempo
mensa rimane alla scuola e quindi ai
docenti che devono essere ringraziati per il loro lavoro.
Gli importanti investimenti fatti in
questi anni nella scuola, tra cui un
posto importante spetta alla
mensa, hanno portato anche un altro fondamentale risultato: convincere molte famiglie di Concesio ad
iscrivere i loro figli alle scuole di
Concesio, evitando di portarli a
scuole private o della città. In precedenza, infatti, il movimento emigratorio verso altre scuole era decisamente consistente e non consentiva di ottimizzare l’impiego
delle risorse.
Il grafico che segue descrive molto
bene l’andamento crescente degli
iscritti, tra l’altro realizzato in anni
di debole natalità e conseguente
14
CONCESIO - ottobre 2006
crescita demografica. Infatti, nel
periodo di tempo considerato la
popolazione di Concesio è cresciuta intorno al 6%.
Ecco qui di seguito tabelle tariffarie e
regolamenti per il servizio mensa
2006/7 (da notare come per la gran
parte delle fasce di contribuzione è
previsto un significativo abbattimento
delle tariffe grazie ai fondi messi a disposizione dalla legge 62/00):
SCUOLE DELL’INFANZIA
Fascia reddituale ISEE
Quota fissa
mensile
Quota pasto
giornaliera
Fino a €. 2.898,82
Esente
Esente
Da €. 2.898,83 a €. 4.638,12
Esente
€. 1,36
Da €. 4.638,13 a €. 8.116,71
€. 23,19
€. 1,36
Da €. 8.116,72 a €. 11.595,30
€. 41,60
€. 1,36
Da €. 11.595,31 a €. 13.914,36
€. 56,45
€. 1,36
Da €. 13.914,37 a €. 15.019,27
€. 65,97
€. 1,36
Da €. 15.019,28 a €. 16.233,42
€. 76,58
€. 1,36
Da €. 16.233,43 in poi
€. 93,30
€. 1,36
Per l’accesso alle agevolazioni previste per le famiglie degli alunni
della scuola dell’infanzia è necessario presentare all’Ufficio Servizi
alla Persona l’autocertificazione
ISEE, redatta su appositi modelli
disponibili in Comune presso l’Ufficio Isee o presso l’Inps e i Caaf.
Per l’applicazione della tariffa, valgono i seguenti principi:
– In caso di frequenza di più fratelli
(anche se utenti del servizio
mensa della scuola primaria e/o
secondaria di 1° grado), a tutti i
figli oltre il primo verrà applicata
una riduzione del 50%, sia sul
fisso che sul pasto;
– In caso di assenza, l’utente non
dovrà pagare il prezzo del pasto
giornaliero, ma dovrà comun-
SCUOLE PRIMARIE E SECONDARIE
Fascia reddituale ISEE
Costo unitario pasto
Abbattimento
percentuale costi
Costo unitario
pasto reale
Fino a € 2.898,82
Esente
0
0
Da €.2.898,83 a €.4.638,12
€.1,22
14%
€.1,05
Da €.4.638,13 a €.8.116,71
€.2,16
12%
€.1,94
Da €.8.116,72 a €.11.595,30
€.3,06
10%
€.2,75
Da €.11.595,31 a €.13.914,36
€.3,65
8%
€.3,36
Da €.13.914,37 a €.15.019,27
€.4,24
6%
€.3,99
Da €.15.019,28 a €.16.233,42
€.4,45
0
€.4,45
Da € 16.233,43 in poi
€.4,83
0
€.4,83
que pagare la quota fissa mensile;
– Coloro che, pur frequentando,
non usufruiscono del servizio
mensa verranno esonerati dal
pagamento sia della quota fissa
che della quota pasto; infatti, la
frequenza della scuola dell’infanzia statale, ai sensi del D.Lgs.
297/94 è gratuita;
– In caso di assenza, autocertificata dal genitore, purché superiore a 5 giorni, la quota fissa è ridotta proporzionalmente (con la
precisazione che i giorni di sabato e domenica devono essere
esclusi dal computo); la riduzione verrà praticata sulla retta
del mese successivo a quello in
cui si è verificata l’assenza;
– La quota fissa dei mesi di settembre e giugno è ridotta del
50%;
– In caso di situazioni debitorie da
parte delle famiglie, l’Amministrazione Comunale si riserva di
agire per il recupero delle somme
dovute (anche tramite un piano
di rateizzazione concordato con
gli interessati) giungendo fino
alla sospensione del servizio erogato.
Per l’accesso alle agevolazioni previste per le famiglie degli alunni è
necessario presentare all’ufficio
Per l’accesso alle agevolazioni previste per le famiglie
degli alunni è necessario presentare all’ufficio Servizi
alla Persona del Comune l’autocertificazione ISEE,
redatta su appositi modelli disponibili all’Ufficio ISEE
del Comune e/o presso l’Inps e/o i Caaf
Servizi alla Persona del Comune
l’autocertificazione ISEE, redatta
su appositi modelli disponibili all’Ufficio ISEE del Comune e/o
presso l’Inps e/o i Caaf.
Per l’applicazione della tariffa valgono i seguenti principi:
– In caso di frequenza di più fratelli
(anche se utenti del servizio
mensa della scuola dell’infanzia
e/o primaria e/o secondaria di
1°grado), a tutti i figli oltre il
primo verrà applicata una ridu-
zione del 50% sul costo del pasto
giornaliero;
– In caso di assenza, l’utente non
dovrà pagare il prezzo del pasto
giornaliero;
– In caso di situazioni debitorie da
parte delle famiglie, l’Amministrazione Comunale si riserva di
agire per il recupero delle somme
dovute (anche tramite un piano
di rateizzazione concordato con
gli interessati) giungendo fino
alla sospensione del servizio erogato.
I
ottobre 2006 - CONCESIO
15
Una estate di
investimenti
nella scuola di Concesio
n vista dell’anno scolastico
2006/7 e per assicurare alla
scuola la disponibilità di spazi e
locali adeguati, l’Amministrazione
comunale, a cura dell’Ufficio tecnico e degli assessorati ai lavori
pubblici ed all’istruzione, ha effettuato una serie di interventi straordinari sulle strutture scolastiche.
Ecco in sintesi gli interventi realizzati:
1. Realizzazione di due nuove sezioni nelle scuole dell’infanzia di
Ca de Bosio e Pieve Paolo VI.
Nella scuola di Ca de Bosio sono
stati potenziati i bagni dell’ala nord
(dove è stata ricavata la nuova sezione), sono state adeguate le vie
di fuga e le condizioni di sicurezza,
è stato completato l’arredo didattico, degli spazi comuni e del refettorio.
2. Nella scuola di Pieve Paolo VI la
nuova sezione è stata collocata in
un modulo prefabbricato preso a
noleggio per un anno, che è stato
annesso al corpo principale dell’edificio. Anche qui è stato completato l’arredo didattico, degli spazi
comuni e del refettorio. I bagni
sono stati integralmente rifatti. Accanto al prefabbricato adibito ad
aula è stato collocato un altro prefabbricato che viene utilizzato dalla
scuola per esigenze tecniche e per
ricovero di materiali vari, soprattutto didattici. In questo le insegnanti hanno potuto utilizzare al
meglio e con maggiore agio altri locali interni prima stracolmi di materiali.
I
16
CONCESIO - ottobre 2006
Si è trattato di un investimento di
grandissima importanza, perché ha
consentito a tutte le famiglie di
Concesio di iscrivere i propri figli alla
scuola dell’infanzia desiderata
Per questi interventi è stata investita la somma di € 60.000,00 e
per il completamento degli arredi è
stata impiegata la somma di €
32.000,00.
Si è trattato di un investimento di
grandissima importanza, perché
ha consentito a tutte le famiglie di
Concesio di iscrivere i propri figli
alla scuola dell’infanzia desiderata.
Nonostante tutte le difficoltà incontrate (da non dimenticare che
la sezione aggiuntiva da collocarsi
presso la scuola dell’infanzia Paolo
VI è stata comunicata dall’Ufficio
scolastico provinciale di Brescia
solo il 31 luglio e quindi tutti i lavori
sono stati eseguiti a tempo di record nel mese di agosto), l’indirizzo
dell’Amministrazione è quello di investire nella scuola dell’infanzia
perché si crede che questa abbia
un ruolo fondamentale per affrontare immediatamente e precocemente i problemi dei bambini e
consentire loro poi un positivo apprendimento futuro.
Naturalmente contemporaneamente sono stati realizzati a cura
dell’Ufficio tecnico e dell’assessorato ai lavori pubblici tutti gli interventi di manutenzione ordinaria
concordati con la dirigenza dell’Istituto Comprensivo ed anch’essi
di non secondaria importanza per
dare agli alunni ed ai docenti la
massima vivibilità ed il migliore benessere possibile.
Il dettaglio degli interventi è il seguente:
T Sistemazione giardino, giochi e
tetto scuola dell’infanzia San Vigilio,
T Sistemazione tetto e tapparelle
scuola primaria San Vigilio,
T Rifacimento zona giochi e sistemazione siepi scuola dell’infanzia Costorio,
T Copertura tetto scuola dell’infanzia Ca de Bosio,
T Sistemazione giochi, rifacimento
serramenti e porte scuola primaria Ca de Bosio,
T Abbattimento barriere architettoniche nella scuola dell’infanzia
Ca de Bosio ed in quella di Pieve
Paolo VI,
T Fornitura di 15 nuove veneziane
alla scuola primaria di Costorio,
T Sistemazione di tre aule nelle
due scuole secondarie,
T Creazione di un nuovo refettorio
nella scuola primaria di S. Vigilio.
Per questi interventi è stata impegnata la somma di € 67.000,00.
L’investimento totale è stato quindi
di ben € 159.000,00.
I
er celebrare i 60 anni della nascita della Repubblica –
1946/2006 – sabato 2 dicembre il sindaco Diego Peli, di sua precisa iniziativa subito condivisa
dalla Giunta, ha pensato di riunire
tutti i cittadini di Concesio che
hanno avuto un ruolo di sindaco, di
assessore o di consigliere (di maggioranza o di minoranza) all’interno
della vita amministrativa, a partire
dal 1946, quando, dopo la caduta
del fascismo e la fine della guerra
civile che per due anni lacerò il
Nord diviso fra partigiani e nazifascisti, il referendum popolare con
10.709.432 voti contro i
12.718.019 decretò la fine della
monarchia Savoia e, aprendo la
strada alla democrazia, diede inizio
alla Repubblica. Si trattò di elezioni
di grande importanza per il futuro
democratico del nostro paese anche quella fu la prima volta in cui fu
concesso il voto anche alle donne.
Erano anni difficili, anni in cui le
donne non avevano ancora il ruolo
centrale che hanno oggi nel lavoro
e nella vita di tutti i giorni, ma la
svolta del 1946 aprì la porta della
vita politica anche al sesso femminile che a Concesio ebbe in Maria
Tanghetti, militante nelle file della
Dc, la sua prima rappresentante in
consiglio comunale (legislatura
1960-64). Purtroppo ancora oggi la
presenza femminile in politica è largamente insufficiente ed allargarla
è un obbiettivo che tutte le forze
politiche di qualsiasi segno devono
porsi se vogliono realmente rappresentare tutte le componenti
della nostra società.
“Intendiamo ricordare i momenti in
cui è nato il nostro assetto democratico, dopo il ventennio fascista,
attraverso gli uomini e le donne
che ne sono stati testimoni e con
quelli che furono protagonisti, seppure con ruoli diversi, della vita politica e amministrativa del nostro
comune – sottolinea l’assessore
alla Cultura Stefano Retali –. Certo
molti di loro sono scomparsi, ma
P
1946-2006
Tutti gli amministratori, vecchi e nuovi,
si ritrovano per i sessant’anni
della Repubblica
Il 2 dicembre tutti coloro che fecero
parte o fanno parte tuttora della vita
amministrativa locale sono invitati ad
un incontro celebrativo e insieme
storico che ripercorre la nascita e la
crescita della democrazia a Concesio
l’invito verrà esteso ai loro parenti
perché tutti quelli che hanno dato
al nostro paese meritano di essere
ricordati, dato che anche loro
I sindaci di Concesio
dal 1946 ad oggi
Paolo Duina fu il primo sindaco, governò pochi
mesi: dal 10 aprile al 5 novembre. Gli successe
Francesco Bontempi che restò in carica fino al
1951. Guido Tognoli governò dal 1951 al 9 febbraio
1955 quando gli successe Attilio Tabaglio che restò
in carica fino al 9 giugno 1956.
Dal 1956 al 1960 e dal 1960 al 1964 governò Riccardo Giustacchini.
Due legislature anche per Attilio Tabaglio (dal 1964
al 1979 e dal 1970 al 1975).
Dal 1975 al 1980 venne eletto Fausto Merli. Le redini passarono poi a Vitale Zola (1980-1985).
Dal 1985 al 1990 fu Giordano Nember il primo cittadino.
Nel 1900 fu eletto Guido Vitale che, a metà legislatura, cedette il timone ad Angelo Contessi.
1995-1999: diventa sindaco Mario Tabeni
1999: il governo del comune passa a Diego Peli che
viene rieletto nelle elezioni del 2004 e che tuttora riveste il ruolo di sindaco.
hanno contribuito a costruire la
Concesio che conosciamo. E’ un
momento che stiamo preparando
con grande cura perché crediamo
sia importante sottolineare quanto
sia necessario per un paese che i
propri cittadini si prendano cura in
prima persona delle questioni amministrative che toccano tutti, particolarmente in una congiuntura
storica in cui la tendenza alla delega in bianco è forte a tutti i livelli.
La cerimonia – programmata come
si diceva per sabato 2 dicembre all’auditorium di Sant’Andrea alle
ore 20.30 – ricorderà tutti nessuno
escluso, compresi i segretari comunali che via via si sono succeduti in questi sessant’anni di democrazia. Non si può infatti dimenticare anche il ruolo basilare che
nell’amministrazione gioca la figura del segretario comunale. Non
si tratta di un eletto dal popolo, non
è una carica politica, ma ha la funzione preminente di garante della
correttezza amministrativa e legale
delle procedure e delle scelte fatte
a livello comunale, oltre che di gestione del personale e di cura di
tutti gli atti.
La rievocazione sarà allietata dalle
canzoni di Francesco Braghini,
noto cantautore folk bresciano,
che è stato invitato proprio perché
in quella serata si vogliono recuperare le nostre radici, la nostra attuale identità e niente è sembrato
più opportuno di un intervento culturale centrato sulle tradizioni e sul
sentire collettivo popolare della nostra gente.
I
ottobre 2006 - CONCESIO
17
Ora andiamo
ai bilanci
per cambiare
Anche per
questo la
nostra
casa
Anche per
questo la
nostra
casa
Anche per
questo la
nostra
casa
Anche per
questo la
nostra
18
CONCESIO - ottobre 2006
Nicoletta Guerrini Assessore
Bilancio
Sociale
Leggetelo e rispondete
al questionario.
Ci aiuterete a fare
meglio e di più
per il bene dell’intera
comunità
llegato al notiziario troverete
un opuscolo che presenta il
Bilancio Sociale. Un impegno che l’Amministrazione comunale si è accollata per essere più
vicina ai cittadini. Uno strumento
utile per capire la “macchina” comunale che spesso non si conosce
nei suoi diversi aspetti, soprattutto
quelli che riguardano la sfera del
sociale.
E’ facile descrivere un’opera pubblica, come la biblioteca, le strade,
il cimitero; più difficile descrivere e
analizzare i servizi sociali, culturali
e quelli dell’istruzione che sono
molto importanti per una comunità
che intende garantire un futuro migliore alle nuove generazioni.
Per questa ragione nell’opuscolo
viene spiegato in che cosa consistono i servizi alla persona e per la
qualità della vita (assistenza,
scuola, formazione, giovani, pari
opportunità), i risultati raggiunti,
gli obiettivi degli anni futuri e le
strade per migliorare che si intendono percorrere.
La sua lettura è importante per entrare nel vivo di quanto il settore
Sociale, che comprende molti capitoli, sta facendo e dove vuole andare.
A
Alla fine troverete un questionario: poche domande
alle quali vi preghiamo di
rispondere. Le risposte ci
aiuteranno a capire cosa
pensano i cittadini di
quanto stiamo facendo.
Perché è insieme alla cittadinanza, prendendo
spunto dalle sue esigenze
e dai suoi suggerimenti
che l’Amministrazione
comunale intende operare. Sapendo che i cittadini, da contribuente,
forniscono le risorse affinché i rappresentanti da loro
eletti possano gestirle nel migliore
dei modi possibile.
Per questo chiediamo la vostra collaborazione: con le vostre risposte
avremo modo di migliorare il settore, in modo da renderlo ancora
più efficiente e più consono ai bisogni dell’intera popolazione. I
I cittadini,
da contribuenti,
forniscono le
risorse affinché i
rappresentanti
da loro eletti
possano gestirle nel
migliore dei modi
possibile
ottobre 2006 - CONCESIO
19
Settimana
Montiniana
Tre settimane
ricche di eventi
nche quest’anno la Settimana Montiniana, giunta
alla settima edizione che si è
sviluppata lungo tre settimane, è
stata ricca di appuntamenti liturgici, musicali e culturali, come è
nel suo spirito celebrativo in ricordo della figura di Papa Paolo VI,
faro luminoso per l’intera comunità
cattolica. L’evento ricorre in settembre poiché, ricordiamo, il 26 di
quel mese dell’anno 1897 nella
casa di via Rodolfo nasceva Giovanni Battista Montini.
Come di prassi ha aperto l’evento
settembrino la mostra di pittura, allestita nella chiesetta di Sant’Andrea che quest’anno aveva come
titolo “Tra terra e cielo. L’artista e la
spazio sacro”. Promossa dall’associazione “Arte e Spiritualità” diretta
da Fausto Moreschi e da Carmela
A
20
CONCESIO - ottobre 2006
Iniziata il 9 settembre si è conclusa
domenica 1 ottobre con la messa
celebrata da mons. Fortunato
Spertini. L’evento celebrativo, oltre a
tener viva la memoria di Paolo VI,
diventa ogni volta occasione di
incontri liturgici, di concerti,
di dibattiti su temi di attualità che
interessano un vasto pubblico
Perrucchetti (conservatrice) la mostra è stata visitata da moltissimi
visitatori.
Il giorno dell’inaugurazione, il 9 settembre, nell’auditorium della
scuola media di Sant’Andrea particolarmente affollato don Tiziano
Brusco, direttore della commissione per l’Arte sacra della Diocesi
di Verona, Ettore Bonessio di Terzet, docente di Estetica all’università di Genova, gli artisti Maurizio
Bonfanti, Gabriella Furlani e Valentino Vago hanno dissertato sul rapporto tra l’artista e lo spazio sacro.
Poi la visita alla mostra che ha riunito opere di pittura e scultura: tredici tele di Gaetano Orizio che ha
rappresentato l’Annunciazione con
segni surrealisti, quattro sculture
in marmo candido che Enrico Savelli ha scolpito fino ad aprire spiragli di luce nella dura materia,
quindi sei fondali in garza, opera di
estrema leggerezza materiale ed
espressiva di Alfa Pietta.
In occasione della mostra è stato
pubblicato un opuscolo che raccoglie tutti i progetti che hanno partecipato al concorso per la ristrutturazione della Cappella che ospita
il fonte dove Paolo Vi ricevette il
battesimo nella chiesa di Sant’Antonino, inaugurata l’anno scorso.
Concorso vinto, come è noto, da
Francesco Landucci e Gabriella
Furlani.
La loro opera, che ha trovato il
pieno consenso della popolazione,
è stata scelta dalla giuria dopo
una valutazione attenta di tutte le
altre opere in concorso. Chi non
l’avesse ancora fatto, vale una visita.
Così scrive Carlo Chenis nella prefazione: “Il caldo biancore della
Furlani, sublimato dalla grafia argentea, ammanta l’insieme distinguendo la cappella dall’aula, m in
modo discreto e suadente. La tor-
La
Settimana
Montiniana
ricorre in
settembre
poiché,
ricordiamo,
il 26 di
quel mese
dell’anno
1897 nella
casa di via
Rodolfo
nasceva
Giovanni
Battista
Montini
turata luminosità di Landucci, placata nelle forme scultoree, unifica
l’insieme concentando lo sguardo
sul fronte. Entrando in chiesa questa rinnovata cappella si presenta,
ma non si impone; s’identifica e
non confonde, attrae, ma abbaglia.
E’ la sua luminosità sacrale a stupire, è la sua modernità linguistica
ad incuriorir, è il suo messaggio ad
elevare”.
Sul tema della pace e della guerra
sono stati invece chiamati a parlare, dalle Acli, lunedì 25 settembre al teatro parrocchiale di San Vigilio, mons. Fernando Charrier, vescovo di Alessandria, e la dottoressa Paola Vacchina, responsabile nazionale della Vita Religiosa
delle Acli. Moderatore don Ruggero Zani, assistente ecclesiastico
delle Acli provinciali e direttore del-
ottobre 2006 - CONCESIO
21
Padre Sorge
sprona i laici
a riscoprire
le radici cristiane
Il gesuita ha parlato di valori
oltre la frammentazione dei cattolici
ad un’assemblea affollata
isogna rivalutare la missione dei laici nella vita della
chiesa. Il compito del cristiano è di saper coniugare la
fede con la professionalità». In queste due frasi si può racchiudere l’intervento di padre Bartolomeo Sorge, il gesuita che,
nella sala Alberina della Casa delle associazioni di Concesio, in
via Mattei, ha parlato del «laico chiamato a riscoprire le proprie
origini cristiane e a ritrovare la sua identità».
Presentato dal sindaco Diego Peli e da mons. Dino Osio, parroco di S. Antonino, ad una sala talmente affollata che molti
«B
l’Ufficio Pastorale Sociale della
Diocesi di Brescia.
Giovedì 29 settembre è toccato al
professore Felice Montagnini, docente emerito all’università di Padova e al seminario di Brescia parlare di “Vangeli canonici e Vangeli
apocrifi. Il Vangelo apocrifo di
Giuda”.
Dopo tre settimane, il 30 settem-
22
CONCESIO - ottobre 2006
hanno dovuto seguire la conferenza fuori dalla sala, il gesuita,
ricordando in apertura la figura di Paolo VI, ha rivolto un appello
ai laici ad assumersi le rispettive responsabilità in merito all’ordine temporale operando «direttamente come cittadini partecipi della vita pubblica. Se un tempo la Democrazia cristiana
si identificava nel partito dei cattolici – ha detto Sorge –, ora
questo schema si è spezzato. I credenti si sono spalmati in
schieramenti politici contrapposti, e non c’è più un riferimento
fondante. Per questo la strada da seguire è l’unità sui valori che
li deve impegnare tutti, sia da destra che da sinistra, in modo
da mantenere una presenza qualificata e autorevole nella società».
I
bre, anniversario del battesimo di
Paolo VI, si è chiusa la settima
Settimana Montiniana con l’applaudito concerto dell’Ensemble
“Vox Altera” che ha richiamato
nella chiesa della Pieve molta
folla. Durante la cerimonia è stato
consegnato, da parte dell’Amministrazione comunale e dall’Accademia di musica e canto “Gli
Molto
apprezzato il
concerto
dell’Ensemble
“Vox Altera”
che ha
richiamato
tantissima
gente
Scoiattoli”, il premio della Bontà
Paolo VI, che quest’anno è stato
assegnato alla comunità di Taizè
in memoria di Fr. Roger per la sua
attività in favore dell’unità delle
chiese cristiane.
Non possiamo non citare anche il
bellissimo concerto dell’Ensemble “Archi della Scala” tenuto
nella chiesa di S. Andrea. I
Lettera di Frère Alois
della comunità
di Taizé
Taizé, 2 ottobre 2006
gregio Signor Sindaco, di ritorno da un viaggio in Asia, dove
ho visitato i frères che vivono tra i più poveri del Bangladesh
e dove ho incontrato i giovani di Kolkata, sono venuto a conoscenza di come il vostro Comune e la Parrocchia siano stati accoglienti nei nostri confronti.
Dal profondo del cuore, vi ringrazio per il Premio della Bontà Paolo
VI che avete voluto assegnare alla nostra Comunità di Taizé, in
memoria di frère Roger. Avete fatto questo gesto con tutto il calore tipico dello spirito italiano e noi fréres vi siamo profondamente riconoscenti.
Frère Roger aveva una profonda ammirazione per Papa Paolo VI, l’ha molto amato durante i
numerosi anni in cui ha potuto intrattenere un dialogo con lui. Nel suo ultimo libro “Avverti una felicità?”, pubblicato l’anno scorso,
frère Roger ha dedicato tutto un capitolo a questo papa eccezionale. Egli scriveva: “Anche in tarda età, Papa Paolo VI conservava
una passione per il divenire dell’umanità. Attraverso ciò che è stato, egli aprì le strade del futuro con una stupefacente sensibilità ed un’intelligenza poco comune. Preparò così ciò che avrebbe compiuto dopo di lui l’amatissimo Papa Giovanni Paolo II”.
Noi riceviamo questo dono da Concesio, quindi, come segno concreto in ricordo di questo rapporto.
Io vi ringrazio inoltre per la somma di denaro che accompagnava il Premio della Bontà. Per noi stessi e per la nostra comunità
non accettiamo mai doni in denaro, viviamo esclusivamente del nostro lavoro. Useremo questa somma per aiutare i bambini africani che hanno perso i loro genitori a causa dell’AIDS o che hanno contratto loro stessi il virus e per sostenere quelli delle famiglie colpite dalla lebbra.
Cordiali saluti,
Frère Alois
E
ottobre 2006 - CONCESIO
23
ASSESSORATI ALLA CULTURA ED ALLE POLITICHE GIOVANILI DEL COMUNE DI CONCESIO
GLI EVENTI DI INIZIO AUTUNNO
Venerdì 10 novembre
Ore 20,45
Biblioteca comunale
ALL’OMBRA DEI CIPRESSI...: incontro con la poesia di Ugo
Foscolo 200 anni dopo. A cura di Antonio Del Vecchio. Lettura
attorale di Natale Vassura
Sabato 11 novembre
Ore 17,30
Biblioteca comunale
INAUGURAZIONE DELLA MOSTRA FOTOGRAFICA “REBECCA
E LA PIOGGIA: VIAGGIO TRA I CRISTIANI DEL PROFONDO SUDAN” di MONIKA BULAJ
A cura dell’Associazione CESAR e con la partecipazione di
Mons. Cesare Mazzolari vescovo di Rumbek. La Mostra è visitabile nei locali della Biblioteca fino al 22 novembre
Martedì 14 novembre
Ore 20,00
Sala Alberina
CENA ETNICA senegalese a cura dell’Associazione CESAR.
Quota di partecipazione € 5,00 Per prenotazioni 0302184141
Giovedì 16 novembre
Ore 20,45
Biblioteca comunale
HIC SUNT LEONES
Presentazione del libro di Padre Giulio Albanese
Venerdì 17 novembre
Ore 20,45
Biblioteca comunale
ALL’OMBRA DEI CIPRESSI...: incontro con la poesia di Ugo
Foscolo 200 anni dopo. A cura di Antonio Del Vecchio. Lettura
attorale di Natale Vassura.
Sabato 18 novembre
Ore 20,45
Auditorium
Scuola Media S.Vigilio
Proiezione del film SUPERMAN RETURNS
Venerdì 24 novembre
Ore 21,00
Auditorium “L. Monchieri”
Scuola Media S.Andrea
FRANCESCO SAIU TRIO. Concerto acustico di Jazz moderno
originalmente miscelato con le sonorità della musica mediterranea.
Sabato 25 novembre
Ore 20,45
Auditorium “L. Monchieri”
Scuola Media S.Andrea
“FORZA VENITE GENTE”. Musical con i giovani dell’Oratorio
di Agnosine. In collaborazione con la Parrocchia di S. Andrea
Giovedì 30 novembre
S.Andrea
FIERA DI S.ANDREA.
Ore 14,30 Animazione itinerante e sul sagrato della chiesa. Visite guidate all’antica chiesa a cura Progetto Atlantide. Ore
21,00 Concerto GOSPEL con il gruppo TRIBU’ GOSPEL SINGER nella chiesa parrocchiale di S.Andrea.
Venerdì 1 dicembre
Ore 20,45
Biblioteca comunale
MOZART. Musica, immagini ed interpretazione attorale di
Flora Zanetti, con la partecipazione di Luca Capoferri.
Sabato 2 dicembre
Ore 20,45
Auditorium “L. Monchieri”
Scuola Media S.Andrea
SESSANTA ANNI DI MUNICIPALITA’: CONCESIO RINGRAZIE
I SUOI AMMINISTRATORI. In occasione del 60° anniversario
della Repubblica, serata in onore di tutti gli amministratori del
nostro paese. Concerto di musiche e canti della tradizione
bresciana con FRANCESCO BRAGHINI.
Domenica 3 dicembre
Ore 20,45
Auditorium “L. Monchieri”
Scuola Media S.Andrea
Commedia dialettale con la Compagnia “G. Campini” di Bagnolo Mella, in collaborazione con la Parrocchia di S.Andrea.
Domenica 10 dicembre
Bressanone
GITA AI MERCATINI DI NATALE DI BRESSANONE.
Per iscrizioni 030.2184141.
24
CONCESIO - ottobre 2006
SETTEMBRE, TEMPO DI VENDEMMIA...
E DI ANTICHI RITI E TRADIZIONI
Palio 2006
Vent’anni di folklore
e di allegre sfide
ono vent’anni che alla fine
dell’estate, il Palio porta nella
frazione di San Vigilio una
piacevole atmosfera di vitalità, di
voglia di stare insieme e di sfidarsi
in giochi d’altri tempi e in gare ripescate dalle tradizioni. E per un altro settembre, dopo la pausa dello
scorso anno, la frazione ha ritrovato il dinamismo e l’entusiasmo
per ripercorrere il cammino iniziato
nel 19… da Augusto Faroni e dal
gruppo dei suoi fedeli: Cèsa, Bornof, Mura e Semas, vestite dei festoni e bandiere gialle, rosse, verdi
e azzurre, sono scese in gara –
dall’8 al 17 settembre –, quando la
grande sfilata in costume d’epoca
ha fatto rivivere dame, cavalieri,
notabili delle contrade.
Quest’anno la vittoria è andata alla
frazione di Mura.
“E’ un evento che rappresenta
bene l’anima della frazione, sempre
attiva e dinamica, particolarmente
nel settore associativo e nel volontariato sociale – sottolinea l’assessore alla Cultura, Stefano Retali –.
Dopo una fase di difficoltà, non la
prima nella sua lunga storia, il Palio è ritornato nella sua consueta
veste. Una sfida che ha coinvolto
adulti e giovani, rispolverando gare
tradizionali e molto sentite insieme
ad altre nuove e sperimentali. E’ rinata la competizione, ma soprattutto ha ripreso fiato la voglia di
stare insieme e di sfidarsi in allegria. Il Palio, con l’edizione di quest’anno, ha recuperato la sua vera
S
identità e ha imboccato una strada
che porterà ad una nuova fase di
crescita e di arricchimento. Ricordo in particolare la gara dei cori
che ha impegnato moltissimi contradaioli per l’entusiasmo della
gente che ha partecipato numerosissima”.
Naturalmente soddisfatto per il
riavviarsi della competizione Augusto Faroni, padre del Palio e infati-
Quest’anno la vittoria è andata a
Mura e nella frazione di San Vigilio
è ritornata la voglia di stare insieme
e di riscoprire antiche tradizioni
cabile sostenitore. “E’ bello che i
cittadini di San Vigilio sentano l’appartenenza al paese nel quale sono
nati o che hanno scelto per abitarci
– dice il presidente Faroni –. Il Palio infatti vuole essere un momento
forte, e i sanvigiliesi si riconosceranno nella contrada per la quale
hanno collaborato per la riuscita
delle gare, della sfilata e nell’addobbo di strade e balconi, trovando
il piacere di uscire di casa per incontrarsi con gli altri”.
I
ottobre 2006 - CONCESIO
25
Progetto
“Affidiamoci”
Famiglie in rete
per l’affido
in Valle Trompia
Genitori D.O.C.
per bimbi in difficoltà
na nuova famiglia? Sì,
per qualche tempo... finché mamma e papà non
saranno dei genitori migliori”.
Diventare genitori affidatari significa rendersi disponibili ad occuparsi a tempo pieno di un bambino
con tutti i suoi bisogni educativi,
affettivi e gli impegni che la situazione comporta: la scuola, il tempo
libero, le amicizie, ma anche i rapporti con la famiglia di origine e gli
incontri con i Servizi Sociali. Si
tratta, come la legge richiede in
materia di affido, di accoglienze
che di norma non superano i due
anni.
L’affido familiare è una prospettiva
per quei bambini che vivono in
contesti inadeguati alla loro crescita, con adulti incapaci di proteggerli o che addirittura con la
loro condotta di vita li mettono in
situazioni gravi e pericolose.
Quando i Servizi Sociali arrivano
ad affermare che “i genitori naturali, attualmente, non sono in
grado di occuparsi dei loro figli”,
per questi bambini ha inizio un percorso impervio che li dovrebbe comunque ricondurre ad un rientro in
famiglia in condizioni ottimali alla
loro crescita.
“U
26
CONCESIO - ottobre 2006
“Di questi ragazzi ti innamori ancora prima di conoscerli – racconta Alessandra, che ha accolto
in casa una bimba di 7 anni – perché capisci che sei la loro ultima
possibilità di avere una vita normale... Quando Monica
(non è il suo vero nome ndr)
è arrivata, dopo quattro anni
La Cooperativa
passati in Comunità si è rivelata chiusa e taciturna, “La Vela” avvia
aveva bisogno di un’espe- in Val Trompia la
rienza vissuta in famiglia
per crescere e riavvicinarsi promozione
poi alla sua mamma e al suo all’affido
papà”.
Lo scopo del nostro pro- professionale
getto è la realizzazione di un
affido professionale in cui le famiglie affidatarie posseggono una
grande capacità educativa, insieme ad una buona preparazione
per affrontare le problematiche
portate dalla famiglia d’origine.
Prima di accogliere un bambino la
famiglia, o la coppia, seguirà un
corso di formazione, per entrare a
pieno titolo nel progetto si parteciperà a colloqui con psicologi o consulenti familiari. In seguito la coppia affidataria seguirà un iter formativo permanente che consisterà
nella partecipazione al gruppo
mensile con tutte le altre famiglie
affidatarie.
La novità che la Cooperativa La
Vela vuole offrire con questo progetto è rappresentata dalla figura
del consulente familiare e degli
educatori che accompagneranno
concretamente gli affidatari nei
passaggi cruciali rispetto al minore
accolto, ma anche nelle relazioni
con i Servizi sociali, svolgendo,
inoltre, un’azione specifica sul
bambino nel passaggio tra famiglia
d’origine e famiglia affidataria.
Le coppie che hanno fatto questa
scelta sanno bene la fatica e la pazienza che serve prima di poter vedere i risultati che, comunque, con
il tempo si manifestano; le preoccupazioni sono tante: come comportarsi con il bambino in certi momenti “particolari”, come accettare le difficoltà dei genitori naturali, cosa accadrà quando il ragazzino tornerà dalla mamma ed il
papà e mancherà a tutti. Pur tuttavia grazie al sostegno che verrà
dalla rete di affidatari e da tutti gli
operatori coinvolti nel progetto di
affido la famiglia affidataria non si
sentirà mai sola.
Possono fare richiesta per l’affido i
single, le coppie coniugate o conviventi, con o senza figli, con un’età
massima di 60 anni; non è necessario un titolo di studio specifico.
Nell’affido è previsto un contributo
economico da parte dell’amministrazione pubblica.
Il corso di formazione all’affido professionale inizierà nell’autunno dell’anno 2006 è si svilupperà in sette
incontri serali nei quali interverranno varie figure di specialisti.
Per informazioni: Cooperativa La
Vela 030.2530343; Guido Maifrini
3386678478.
I
Oggetti smarriti
e rubati:
pubblicato l’elenco
A decorrere dal mese di novembre, sul sito del Comune di
Concesio, verrà pubblicato l’elenco dei beni smarriti e
rinvenuti dal Comando Polizia Locale con relative
immagini in formato digitale. Gli interessati che
dovessero riconoscere beni di loro proprietà potranno
rivolgersi direttamente presso l’ufficio di Polizia Locale
con la denuncia di smarrimento o di furto del bene per
l’eventuale restituzione.
Responsabile del procedimento è l’agente
Zubani Armando che risponde, in orario di ufficio, al
seguente recapito: 030.2184132.
Patente a punti
Obbligo di comunicare
i dati del conducente
introduzione della patente a
punti finalizzata al bisogno di
proteggere con più severa e
costante fermezza la sicurezza dei
cittadini dai comportamenti irresponsabili di alcuni utenti della
strada, diversamente da quanto
accade in altri Stati, non rappresenta uno strumento sanzionatorio
immediato ma ha natura cautelare e si affianca al sistema sanObbligo di comunicare il
zionatorio attualmente vigente
nominativo del conducente al
senza determinare sovrapposizioni
momento della commissione
e senza interferire con esso. A dedella violazione
correre dal 30.6.2003, alle patenti
Quando la persona alla guida non
in essere e a quelle rilasciate da
sia stata identificata al momento
tale data viene attribuito un pundell’illecito, il proprietario del veiteggio iniziale di 20 punti.
colo oppure, in sua vece, un altro
Qualora vengano
accertate contemporaneamente più
Il destinatario del verbale o il legale
violazioni, possono essere derappresentante della persona
curtati al massimo
giuridica intestataria del veicolo non
15 punti complespuò rifiutarsi di fornire il nome del
sivi, anche se derivanti da raddoppio conducente o della persona alla quale
per i neopatentati,
era affidato il veicolo
a meno che:
T sia prevista l’applicazione della sospensione o
obbligato in solido che esercita gli
della revoca della patente;
stessi poteri ed a cui il verbale è
T vengano superati i 15 punti con
stato notificato, ovvero, se trattasi
una sola violazione per effetto
di veicolo intestato a persona giuridel raddoppio previsto per i neodica, il legale rappresentante o un
patentati.
suo delegato, è tenuto a comunicare entro 30 giorni dalla riceLa detrazione del punteggio viene
zione del verbale, le generalità del
raddoppiata per ogni violazione
conducente al momento del fatto e,
commessa entro i primi tre anni dal
se conosciuti, i dati identificativi
rilascio.
L’
della patente di quest’ultimo. Il destinatario del verbale o il legale rappresentante della persona giuridica
intestataria del veicolo non può rifiutarsi di fornire il nome del conducente o della persona alla quale
era affidato il veicolo perché, in
caso di omissione oppure qualora,
pur rispondendo all’invito, dichiari di non essere in grado
di fornirlo, sono sempre applicate a suo carico le sanzioni
stabilite dall’art. 180, c.8,
CDS che consistono in sanzioni pecuniarie attualmente
stabilite da € 357,00 a €
1.433,00.
La comunicazione dei dati del
conducente deve avvenire
utilizzando i modelli allegati al
verbale notificato nei seguenti
modi e con esclusione di qualsiasi altra modalità: tramite lettera raccomandata R/R indirizzata
al Corpo di Polizia Locale di Concesio - Piazza Paolo VI n. 1 - 25062 Concesio; direttamente presso la
sede del Corpo ed in tal caso verrà
rilasciata apposita ricevuta di avvenuta presentazione.
I
ottobre 2006 - CONCESIO
27
Nuovo
regolamento
di Polizia Mortuaria
Da ora il loculo si paga
al momento
della prenotazione
nformiamo la popolazione che il
regolamento della Polizia Mortuaria, approvato il 2 agosto
2006, stabilisce norme precise per
i servizi correlati alle pratiche funerarie. 34 pagine nelle quali vengono elencati le nuove disposi-
I
zione relative alle operazioni del
trasporto dei feretri, all’inumazione
dei cadaveri esumati o estumati,
la cremazione e via via le norme
tecniche e quelle cimiteriali.
L’ufficio Anagrafe rende noto che,
in base alle nuove disposizioni, da
ora il pagamento della tomba – loculo o inumazione – deve avvenire
al momento della prenotazione.
Nel riquadro i nuovi adempimenti e
le modalità di pagamento.
I
Adempimenti per le
concessioni cimiteriali
COSTI
a) loculo € 1.283,55 (di cui € 1.250,00 per concessione loculo, € 33,55 per
diritti di segreteria);
b) campo inumazione di € 400,00;
c) celle ossario di € 250,00;
d) area cineraria € 300,00;
e) loculi V° livello cimitero della Pieve (nuovi) € 900,00;
f ) loculi bambini € 250,00;
g) abbattimento del 40% sul costo dei loculi già utilizzati.
MODALITÀ DI PAGAMENTO E SOTTOSCRIZIONE DEL CONTRATTO
1) Il versamento può essere effettuato:
– sul c/c postale n. 12593257 intestato a Comune di Concesio - Servizio Tesoreria - 25062 Concesio (Bs);
– sul c/c bancario o con bonifico bancario ABI 3500 54410 c/c 90248 Banco
di Brescia - Agenzia Concesio 1 (anche on-line);
– presso la Tesoreria del Banco di Brescia - via Europa 203 (Agenzia Concesio
1) muniti di una marca da bollo di € 1,81, scegliendo il pagamento in contanti o con assegno circolare intestato alla Tesoreria Comunale di Concesio;
– con bancomat rivolgendosi presso l’Ufficio Servizi Demografici.
N.B. Nella causale dovrà essere indicato il tipo di sepoltura e la posizione assegnata (es. loculo n. 1000).
2) L’attestazione del versamento dovrà essere consegnata all’U.O. Servizi Demografici entro 4 giorni dalla data del decesso con la copia firmata del contratto di concessione a cui dovrà essere allegato:
A. n. 2 marche da bollo da € 14,62;
B. fotocopia del documento di identità dell’intestatario del contratto di concessione;
C. fotocopia del codice fiscale dell’intestatario del contratto di concessione.
28
CONCESIO - ottobre 2006
Due cippi
ai partigiani
Lottieri e Moretti
Il comune erogherà 10mila euro
per ricordare le due vittime
dei fascisti
l Comune di Concesio erogherà 10 mila euro
per riqualificare due cippi, realizzati nell’immediato dopoguerra, per ricordare i partigiani
Armando Lottieri e Santo Moretti, uccisi dai fascisti. Il sindaco Diego Peli ha già firmato l’impegno di spesa per erogare il contributo all’Anpi,
confermando la sensibilità dell’Amministrazione
nei confronti di chi sacrificò la vita per un’Italia
libera e democratica.
I due cippi, con il trascorrere degli anni, avevano
subito l’incuria del tempo. Le scritte erano poco
visibili e gli stessi monumenti stavano «patendo». Per evitare di cancellare le due testimonianze storiche, la giunta di Concesio ha deliberato all’unanimità di intervenire al più presto.
Sindaco ed assessori hanno convenuto che non
è più sufficiente garantire la posa di una corona
d’alloro sui luoghi dell’eccidio, accompagnando
la cerimonia da eloquenti discorsi, ma porre in
atto un rifacimento radicale dei cippi per tramandare alle giovani generazioni il sacrificio di
due combattenti della libertà, appunto Armando
Lottieri e Santo Moretti.
Il primo era un negoziante di tessuti a Brescia.
Nato a Bagnolo Mella nel 1910 era stato dapprima geniere telegrafista, ma dopo l’8 settembre aveva aderito al Comitato di liberazione nazionale per liberare l’Italia dall’opprimente giogo
nazifascista. Fu tra i primi ad aderire alla 122 Brigata «Garibaldi» la più vicina al suo credo comunista. Ma certi suoi movimenti sospetti non
sfuggirono ai repubblichini di Salò. Prelevato
nella sua abitazione di Campagnole di Concesio,
fu ucciso ed abbandonato sulla pubblica strada
alla Stocchetta in località Levata l’11 marzo
1945. Diverso il racconto per Santo Moretti, pur
facendo parte della stessa formazione partigiana. Nato a Crema nel 1921 era di mestiere
muratore. Entrò nella «Garibaldi», operando
nella zona tra la Franciacorta e la Valtrompia.
Catturato dai militi della Brigata Nera «Tognù»
nel corso di un rastrellamento ai Camandoli di
Gussago, venne fucilato il 27 ottobre 1944 in località Cornone di San Vigilio.
I
I
CHI E’ CAREGIVER
OVVERO COLUI CHE SI PRENDE
CURA DELLA PERSONA
Progetto
Pegasus
nato in Valtrompia
diventa modello regionale
l progetto Pegasus - Sostegno al
Caregiver approda a Milano nell’ambito di un congresso di specialisti, organizzato con il patrocinio della Regione Lombardia
presso il centro congressi “Le Stelline”. Una delegazione dello staff di
coordinamento del progetto che,
come noto, costituisce un sostegno psicologico al familiare che assiste la persona malata, è stata invitata
a relazionare la speriPresentato ad un mentazione in atto in
convegno a Milano è Valle Trompia.
Al termine dell’espostato definito sizione del progetto
“elemento alla platea, più sale
tra loro in
rivoluzionario nel collegate
teleconferenza, la
contesto della Dr.ssa Dotti, funziocontinuità nario regionale responsabile del setassistenziale” tore Famiglia, prende
la parola plaudendo
con entusiasmo all’iniziativa nata
dall’Associazione delle Case di Riposo della Valle Trompia con il patrocinio della Comunità Montana,
I
aggiungendo che l’esperienza valtrumplina costituisce la coronazione di un sogno. Il funzionario ha
poi proseguito apostrofando l’iniziativa come “elemento rivoluzionario nel contesto della continuità
assistenziale”, tema al centro
della giornata di studio.
E’ in questa occasione e con questi importantissimi riscontri che la
Valle Trompia si riconferma all’avanguardia nella progettazione e
nella sperimentazione di servizi innovativi di alto profilo.
Un doveroso ringraziamento ai Sindaci dei Comuni della Valle che, attraverso Comunità Montana,
hanno avuto il coraggio di finanziare la fase di sperimentazione del
progetto, oltre che all’Associazione delle Case di Riposo che ha
ideato l’iniziativa.
Di seguito si propone la “fotografia” del caregiver in Valle Trompia,
così come risulta dalla sintesi dei
dati raccolti attraverso le schede
personali predisposte dallo staff
degli psicologi.
Il progetto Pegasus, nato per
“prendersi cura di chi cura”, ci ha
permesso di incontrare – nel territorio delle otto RSA della Val Trompia – i coniugi, i figli, i nipoti di persone che hanno parzialmente o totalmente perso la propria autonomia.
L’evento critico colpisce direttamente la persona, ma si ripercuote
potentemente sulle famiglie, costringendole a rapide ristrutturazioni e nuovi equilibri.
I caregivers sono chiamati a sopportare pesanti carichi oggettivi ed
emotivi nonché a confrontarsi con
quotidiane sfide decisionali e di
adattamento.
Nonostante le numerose risorse e
le soluzioni creative che le persone
sono in grado di attuare, a volte si
creano situazioni di stallo: il sistema familiare si blocca e questo
impedisce l’evoluzione, con conseguente sofferenza e disagio.
E’ in questo momento che solitamente abbiamo incontrato le 59
persone, che abbiamo cercato di
raccontarvi attraverso alcune categorie descrittive (sesso, età, professione, condizioni psico fisiche,
ecc....).
Ne è uscito una sorta di “profilo del
caregiver”, anche se la complessità dei sistemi familiari ha garantito a ciascuna delle persone e
delle storie che abbiamo incrociato
l’unicità e l’irripetibilità.
DATI RELATIVI
ALLA PERSONA ASSISTITA
Le persone assistite sono 59: in
prevalenza donne:34, pari al 58%
del campione con un’età media di
75,2 anni, 37 (63%) sono ospiti di
RSA, 7 (12%) frequentano CDI, 6
(10%) fruiscono di servizi domiciliari, mentre i restanti 9 (15%) non
godono di alcun servizio formale.
In 49 casi (83%) si tratta di persone
per niente o poco autonome, tanto
ottobre 2006 - CONCESIO
29
che 9 di loro (15%) ricorrono al supporto di una badante.
DATI RELATIVI AL CAREGIVER
(familiare che assiste
l’ammalato)
I caregivers intervistati sono 59: in
prevalenza donne (43, pari al 73%
del campione), con età media di
56.7 anni, solitamente coniugati.
Nella maggior parte dei casi si
tratta di figli/e (32,54%) o coniugi
(18,30%) dell’assistito.
La maggior parte di loro (38,64%)
sono pensionati o casalinghe, ma
tra quelli che sono impegnati in
un’attività professionale (19,
32%), almeno 7 hanno dovuto apportare modifiche al tipo o agli
orari di lavoro per poter assistere il
familiare.
Il caregiver primario in media dedica 10 ore al giorno all’assistenza
del proprio caro, avvalendosi principalmente dell’aiuto di altri familiari (27) e in seconda battuta facendo ricorso ai servizi e alle istituzioni (17).
Gli aiuti ritenuti più utili sono le informazioni medico-infermieristiche
(scelte in 29 casi), seguite dalle
informazioni su come comportarsi
con il proprio assistito (25 casi).
Anche la possibilità di confrontare
la propria esperienza con quella di
altri familiari che stanno vivendo
situazioni simili è considerata, in
ben 24 casi, un aiuto importante.
La gran parte del campione (40,
68%) dichiara comunque di sentirsi abbastanza coinvolto e aggiornato dagli operatori che si occupano del proprio familiare: ciò
rivela una buona collaborazione
servizi-famiglia.
Il disagio del caregiver dipende in
larga misura dai disturbi comportamentali del proprio assistito. In
particolare, i disturbi di memoria,
in 20 casi, sono considerati quelli
che creano maggior difficoltà e/o
preoccupazione nell’assistenza.
Seguono la depressione (15 casi),
le pretese e l’ingratitudine dell’as-
30
CONCESIO - ottobre 2006
sistito (che non riconosce il ruolo
del caregiver), la lamentosità, l’ipocondria e l’ansia (tutti citati in 14
casi).
Anche le condizioni psicofisiche del
caregiver risentono dell’intensa attività assistenziale: circa metà del
campione riferisce di sentirsi abbastanza bene anche se almeno 10
persone (17%) stanno rinviando accertamenti medici o terapie, trascurando alcuni problemi della propria
In 13 casi si sperimenta anche una
forte rabbia.
Per 36 caregivers, gli amici si confermano un valido supporto per
parlare delle difficoltà quotidiane
collegate alla presa in carico del
proprio familiare.
La percezione della propria qualità
di vita risente negativamente della
situazione, tanto che circa la metà
degli intervistati si dice per nulla o
poco soddisfatta della propria vita.
CONCLUSIONI
Il progetto Pegasus, nato per
“prendersi cura di chi cura”,
ci ha permesso di incontrare
– nel territorio delle otto RSA della
Val Trompia – i coniugi, i figli, i nipoti
di persone che hanno parzialmente
o totalmente perso la propria
autonomia
salute per esigenze di caregiving.
Il caregiver soffre in maniera medio-alta di:
– stanchezza psico-fisica (lamentata in 37 situazioni),
– sintomi riferibili a deflessione del
tono dell’umore (36),
– ansia (18),
– aggressività (12 casi)
– insonnia (11)
Nella sfera delle emozioni collegate al ruolo di caregiver, il senso
di colpa si dimostra il sentimento
maggiormente sperimentato (in 27
casi), seguito dal senso di inadeguatezza (20), dalla preoccupazione e dalla forte indecisione per
le scelte che riguardano la gestione dell’assistito (15).
Il caregiver si sente solo e non
compreso (20 casi), e in 16 situazioni sente di non avere più spazio
per se stesso, assorbito totalmente dalle pratiche assistenziali.
La permanenza a domicilio di
persone non autosufficienti non è
solo correlata all’organizzazione di
comunque efficaci cure domiciliari, ma anche alla presenza di
un familiare e al suo ruolo nella
gestione in prima persona delle
molteplici esigenze dell’ammalato.
Il caregiver, che costituisce l’indispensabile sostegno per gli interventi delle diverse e qualificate
agenzie esterne, non riesce più a
reggere il carico assistenziale
La permanenza a domicilio di
persone non autosufficienti, da
anni obiettivo di molti atti di programmazione Regionale e Nazionale, viene messa in crisi dal venir meno del caregiver.
I
ALCOLISTI
ANONIMI
GRUPPO
DI CONCESIO
Via Pascoli, 6 - 25062 Concesio
Riunioni:
lunedì e giovedì ore 20.30
Tel. 030.2180585
030.2752927 - 030.832818
Carlo Falasco
L’elenco delle strutture e delle attività praticate è infatti variegato:
due campi di calcio. Quello nuovissimo di Sant’Andrea che verrà
inaugurato quanto prima è concepito con le più moderne tecnologie
fra cui l’erba sintetica di nuovo conio, non cancerogena, come impongono le nuove norme.
Sei le palestre: al centro culturale di
via Rodolfo, alla scuola media di
sant’Andrea e di San Vigilio, alla elementare di
Costorio, di San Vigilio
E’ il nuovo presidente della
e di Cadebosio. In quesocietà Concesio Servizi srl
ste palestre numerose
sono le attività sportive
che va a sostituire la
e i corsi di ginnastica: si
Polisportiva comunale.
va dalla ginnastica (per
Da ora l’intero mondo
tutti) all’aerobica, al
ballo, al minibasket per
sportivo locale fa capo a
i bambini, al pattinaggio
questa società che ha sede
fino alla pallavolo.
alla guida
della gestione dello sport
arlo Falasco è il nuovo presidente della Concesio Servizi
srl. Società (capitale sociale
40mila euro) che si occuperà dello
sport, su nomina del sindaco, con
particolare riguardo alla gestione
ed alla concessione delle strutture
e degli spazi. Falasco sarà affiancato nella sua azione da un Consigli di Amministrazione di prossima
nomina.
Cessa infatti da ora l’attività della
Polisportiva come di fatto imposto
dalla più recente normativa nazionale e regionale.
Carlo Falasco di esperienza nel
campo sportivo ne vanta parecchia, per essere da sempre uno dei
più attivi sportivi nelle diverse discipline che vanno dallo sci al tennis, dal calcio al nuoto. Ed è proprio
in virtù di questa sua esperienza
che il sindaco Peli ha pensato a lui,
quando si è trattato di dover scegliere “l’uomo dello sport”.
“Per evitare di indire una gara e che
lo sport finisse in mani private abbiamo costituito una società interamente pubblica che ora si occuperà dei rapporti con la società del
territorio per la gestione delle strutture sportive” precisa l’assessore
alla Cultura Stefano Retali.
Da ora quindi tutte le società sportive attive sul territorio comunale
convergono nella sede della nuova
società, in Comune.
“Il mio impegno – sottolinea Falasco – sarà quello di promuovere al
massimo le diverse attività sportive, anche se, devo dire ad onor
del vero, che già il fermento sportivo in paese è encomiabile”.
C
in Comune
Per informazioni telefonare allo 030.2184152
- fax 0302180000
I
Porta gli indumenti
a «L’Usato Solidale»
Le volontarie, dopo una selezione, li manderanno ai poveri.
Disponibili anche vestiti per i neonati
Il Comitato di Solidarietà di San Vigilio, che
da tempo svolge nella propria sede un servizio per il recupero e distribuzione degli indumenti usati in buono stato, informa la popolazione che detto servizio continua.
Gli indumenti, selezionati dalle volontarie dell’associazione, vengono quindi destinati, secondo le sigenze, a gruppi, associazioni, comunità umanitarie.
Nell’ambito di questo servizio denominato
“L’Usato Solidale” si comunica che ogni martedì dalle ore 15 alle 17 nella sede del Comitato – di fronte alla chiesa di San Vigilio, in via
Cottinelli 20 – la mamme possono rivolgersi
per ritirare indumenti usati da neonato e bambino in cambio, se possibile, di una piccola
offerta che andrebbe a favore delle attività e dei progetti dell’associazione che da anni si
prodiga per aiutare i poveri sia in Italia che all’estero.
I
ottobre 2006 - CONCESIO
31
PRODI E LA SINISTRA
HANNO MANTENUTO LE PROMESSE
Più tasse
per tutti
Contrari e delusi
gli stessi sindaci di sinistra
A cura del Gruppo Consiliare Lega Nord
Micheli Matteo - Rossi Severino - Perotti Ivan
a Lega Nord lo aveva detto e
non era stata la sola. Lo aveva
detto con forza in campagna
elettorale, lo dice ora e purtroppo
per l’ennesima volta ha avuto ragione. Prodi e i compagni di Governo dopo le prime disastrose
manovre già citate nel precedente
numero del notiziario (indulto con
scarcerazione di oltre 15.000 delinquenti, sanatoria generalizzata per
centinaia di migliaia di clandestini,
distribuzione a ben 102 parlamentari della nuova maggioranza posti
di governo rappresentando per
tutti noi una tassa annua pari a 15
milioni tondi di euro), ecco che è
arrivata la nuova e disastrosa Finanziaria.
La nuova Finanziaria targata Romano Prodi ha unito davvero
tutti: tutti infatti sono rimasti
scontenti, delusi e contrari e soprattutto tra questi si sono rivelati gli stessi sindaci e i maggiori
esponenti della sinistra stessa.
Come avevano annunciato, questa
Finanziaria si sarebbe dovuta rivolgere in particolare alle fasce più
deboli. Peccato che il provvedimento faccia acqua da tutte le
L
32
CONCESIO - ottobre 2006
parti; non solo il Governo ha deciso di abolire una serie di agevolazioni Iva sull’acquisto di
mezzi di trasporto per disabili,
ma ha istituito un “Fondo per la
non autosufficienza” per fissare “i
livelli minimi di assistenza” stanziando briciole, coma ha affermato
anche il ministro della Solidarietà
sociale Paolo Ferrero, specie se
paragonata ai fondi per il cinema
dal ministro per i Beni e le Attività
culturali Francesco Rutelli. L’importante, però, per il Premier e i
suoi compagni è far cassa. E così,
non importa se a rimetterci sono i
disabili.
Rispetto alle promesse iniziali si è
rivelata la peggiore finanziaria
degli ultimi 30 anni e come un
“falso in bilancio”, come l’ha definita l’ex Ministro del Welfare Roberto Maroni, rappresentato dal
trasferimento del 50% del Tfr
dalle casse delle aziende a
quelle dell’Inps. Un’operazione
realizzata solo per far finta di risanare i debiti dell’Inps con 6 miliardi
di liquidazioni dei lavoratori. Come
mai i sindacati, ed in particolare la
Cgil, tacciano, si deve ancora ca-
Rispetto
alle
promesse
iniziali si è
rivelata la
peggiore
finanziaria
degli
ultimi
30 anni
pire. Anni di trattative con la triplice aveva fatto l’ex ministro leghista, alla luce della riforma che
porta proprio il suo nome. Maroni
aveva introdotto il concetto del «silenzio assenso»: in questo modo si
favoriva la crescita dei fondi pensione integrativi. Ora invece il Governo sta mettendo in piedi un vero
e proprio esproprio verso i lavoratori. Ma i sindacati tacciono.
Si toglie inoltre liquidità preziosa
alle aziende più piccole non certo
alla Fiat, che ancora una volta ha
potuto usufruire di un aiuto di stato.
Disappunto generale si è manifestato in quasi tutta l’opinione
pubblica per i nuovi 13 miliardi di
tasse calati sul Paese.
Le associazioni dei consumatori
hanno già fatto i conti in tasca,
scoprendo che nel conto tra costi e
benefici, i lavoratori e le imprese
hanno soltanto da perderci. Anche con il taglio “fantasma” del cuneo fiscale. Adusbef calcola 11
nuove voci di costo per un totale
di 359 euro a persona. Sottraendo i
benefici del taglio del cuneo fiscale,
pari a 150 euro, si rileva uno sbilancio di 209 euro. Dello stesso
avviso l’Aduc, che vede un «aumento delle tasse evidente per
tutti». Per le classi più disagiate,
in particolare, i vantaggi fiscali
saranno pari «a mezzo caffè».
L’aumento delle tasse non riguarderà quindi solo gli over-75mila
euro di reddito annuo (3/4% della
popolazione) come ha dichiarato
Prodi ma tutti i contribuenti.
E il ministro Padoa Schioppa, ha
già confermato che tasse e tagli
aumenteranno ad ogni livello:
statale, regionale, provinciale e
comunale. Gli ingenti tagli ai trasferimenti statali costringeranno gli amministratori locali,
anche quelli dell’Unione che
sono già in rivolta, e siamo curiosi di sapere per la nostra Concesio cosa accadrà, ad aumentare le imposte di loro competenza.
Altra soluzione sarà tagliare le
spese. Ma si trascura che proprio i
comuni erogano buona parte dei
servizi del welfare alle famiglie (vedi
gli asili) e che ridurre le spese significherebbe incidere su tali prestazioni, riducendole in termini quantitativi oppure elevandone i costi.
Il meccanismo ideato dal Governo centrale è quello di una
serie di tasse automatiche o a
percorso quasi obbligato da fare
scattare in periferia senza alcuna
distinzione tra ricchi e poveri.
Sull’Irpef il Governo poi ne ha combinata un’altra delle sue: pensava
di colpire i super-ricchi e invece
Sull’Irpef il Governo poi ne ha
combinata un’altra delle sue: pensava
di colpire i super-ricchi e invece non
li sfiora nemmeno, portando via soldi
a chi guadagna 1.500 euro al mese
non li sfiora nemmeno, portando
via soldi a chi guadagna 1500 euro
al mese.
Quindi chi paga è sempre il solito
“pantalone” e lavoratore del Nord.
Chi non ha mai pagato e continuerà
a non pagare, ad esempio, per la sanità, saranno gli extracomunitari
Altra stranezza italiana che,
caso vuole, accada sempre al Sud.
Chi paga però è il Nord
Cosa fai nella vita?
Conto i tombini
Settanta dipendenti comunali incaricati a fronte di 800
euro netti al mese, di censire, uno per uno, tombini e feritoie. Dallo scandalo dei 70 “ispettori ambientali” a Palermo, amici e parenti tra loro, alla logica del governo che
non incentiva posti di lavoro figli della concorrenza, bensì
delle prebende, e di sconti alla grande industria.
a vicenda, di cui le agenzie di stampa hanno recentemente
dato conto, e che qualche quotidiano ha ripreso con accenti diversi, fra il divertito e il rassegnato, è accaduta per
l’ennesima volta al Sud, questa volta a Palermo. Il protagonista
è un avvocato dell’ufficio comunale del Difensore civico che,
alle prese con una (poco opportuna e impertinente) richiesta di
chiarimenti circa l’assunzione, avvenuta con tanto di delibera
di giunta e a tempo indeterminato, di 70 “ispettori ambientali”,
con la mansione di “conta tombini”. Settanta dipendenti comunali incaricati cioè, a fronte di una retribuzione mensile netta
di 800 euro, di censire, uno per uno, tombini e feritoie presenti
sul territorio cittadino. Quartiere per quartiere, vicolo per vicolo, caditoia per caditoia. Giorno dopo giorno. Per tutta la vita
(lavorativa?), fino alla (meritata!) pensione. Dell’assunzione
L
con la garanzia e il diritto di accedere gratuitamente al pronto
soccorso anche in modo inappropriato, come e quando vogliono.
Stesso discorso per le esenzioni. Infatti chi è esente per reddito e per
patologia può accedere gratuitamente al pronto soccorso anche in
modo inappropriato, anche per un
semplice raffreddore. I cittadini italiani non abusano di questa possibilità. Ora però, dal momento che
moltissimi extracomunitari ricadono nell’esenzione per reddito, a
loro viene in pratica garantito per
legge dello Stato il diritto ad accedere al pronto soccorso come e
(che ha portato a 379 il totale dei posti pubblici assegnati, a Palermo, senza concorso, negli ultimi tre anni) erano in pochi a
sapere, ma in città si era sparsa la voce che i 70 novelli Dick
Tracy delle acque reflue fossero (tutti!) parenti o parenti di parenti di parenti di amministratori locali o di capetti della burocrazia cittadina. Ovviamente, fra i magnifici 70, figuravano i
nomi del figlio e della figlia del riottoso e poco civico Difensore.
Siamo alle solite, si dirà. È solo grazie a questa (ardita) architettura occupazionale, per esempio e tanto per andare sul concreto, che insegnanti condannati per pedofilia possono tornare
in cattedra o che lavori che potrebbero essere portati a compimento da una o due persone al massimo, sono invece affidati
a “staff” scandalosamente sovradimensionati. Le statistiche
occupazionali raccontano, più e meglio delle mille dotte analisi dei tanti esperti che, solo qualche mese fa, ci avevano rifilato la balla di un Paese alla disperazione, afflitto dalla sindrome della quarta settimana (quella in cui alle famiglie mancavano persino i soldi per il latte) e costretto, a fine mese, a
ricorrere ai digiuni forzati per tirare a campare, di una ripresa
economica incontestabile e del tutto evidente. Fatta di 23 milioni di occupati (la miglior performance dal 1992), con una disoccupazione al 6.55% e con più di mezzo milione di posti di
lavoro (162.000 dei quali ricoperti d immigrati regolari e in
massima parte concentrati nelle regioni del Nord) creati soprattutto grazie alle norme sulla flessibilità introdotte dalla
legge Biagi. Quella, tanto per capirci, che l’attuale governo,
espressione degli stessi partiti che partorirono i Co.Co.Co., intende cassare in quanto “responsabile dello scadimento della
qualità dell’occupazione nel Paese” (Cgil). Sarà... Ma i numeri
dicono che l’occupazione a tempo pieno è cresciuta dell’1.7%,
quella part time del 7.1 e che l’incidenza dei lavoratori a tempo
determinato sul totale degli occupati è, oggi, del 13%, in aumento di 166.000 unità.
D’ora in poi purtroppo sarà un’altra storia.
I
ottobre 2006 - CONCESIO
33
quando vogliono, in maniera assolutamente non corretta, anche se
non hanno nulla o quasi. E tutto questo a spese degli italiani che invece
saranno costretti a pagare il ticket.
E che ticket! E’ inaccettabile che il
Governo abbia deciso l’imposizione
di misure come un ticket aggiuntivo
di 10 euro sulle ricette per le prestazioni specialistiche e la diagnostica, e un ticket variabile dai 23 ai
41 euro per prestazioni non urgenti
nei Pronto Soccorso, senza una discussione e un confronto preventivi
in Conferenza Stato-Regioni.
Tutto questi esempi di scellerata finanziaria lo sostiene l’opinione
pubblica, la Lega Nord fin dall’inizio, il centro-destra ed ora un grido
simile si leva pure dalle roccaforti
rosse che la sinistra esibisce generosamente allorché c’è da votare per dimostrare al Paese che sa
cosa significhi governare. Se anche il sindaco di Bologna, nonché ex-numero uno della Cgil,
giudica che questa finanziaria
punisca i deboli e ceti medi e lasci in pace i ricchi, vuol dire che
il Governo Prodi è davvero giunto
al capolinea.
A queste voci si aggiunge anche la
verità dell’Istat che demolisce in
un sol colpo quella del professore e Ministro Tommaso Padoa
Schioppa. Proprio colui che ha appena firmato la manovra da 33,4
miliardi di euro, e che impone 13
miliardi di nuove tasse ai cittadini.
L’Istituto di Statistica, nel rapporto
del primo semestre 2006, mette a
sedere in un sol colpo l’intero Governo e la sua “lezione“ sul risanamento “doveroso e necessario”,
realizzato sulle spalle degli italiani.
La morale dell’Istat, in breve,
suona un po’ così: la situazione
dei conti pubblici, prima della Finanziaria, non era da allarme
rosso. Quella dei conti privati,
viene da aggiungere, dopo la maxi
manovra del Governo Prodi è da
riunione di famiglia per decidere
su cosa tagliare.
I
34
CONCESIO - ottobre 2006
LA PRIMA FINANZIARIA DEL CENTROSINISTRA
Come “bastonare il Nord”
e penalizzare
tutti i lavoratori lombardi
A cura di Mario Tabeni, Capogruppo Lega - Centro Destra Concesio - Civica Tabeni
l centrodestra, nel corso della
campagna elettorale delle
scorse elezioni politiche, lo
aveva detto: in caso di vittoria ulivista, saran pianto e stridor di
denti. Lo aveva detto l’allora Ministro e Vice-Presidente del Consiglio, l’On. Giulio Tremonti: “non troveranno altra soluzione che metter
le mani in tasca agli italiani”, beccandosi dall’esimio
Professore, in risposta,
un’eleLa recente
gante e raffinato:
manovra
“sei un delinquente
finanziaria, targata politico”. Ora, non
sappiamo se nel
Prodi, è sotto gli
tempo libero l’on.
Tremonti si diletti
occhi tutti.
in attività crimiE rappresenta il
nose con eguali ridegno corollario del sultati, ma, bisodargliene atto,
tristemente famoso gna
nel campo della
“decreto Bersani”
“divinazione” si è
dimostrato, purtroppo per noi, davvero eccellente.
La recente manovra finanziaria,
targata Prodi, è sotto gli occhi
tutti. E rappresenta il degno corollario del tristemente famoso “decreto Bersani”, che ne ha costituito, per molti versi, un amaro assaggio. Sarebbe impensabile, e
forse anche inutile, metterci, in
questa sede, ad elencare l’infinita
serie di tasse, imposte ecc... con
le quali il Governo ha dato una
bella impennata alla cosiddetta
I
pressione fiscale: ciascuno è in
grado di capirlo da sé e, se ancora
non lo avesse fatto, siamo certi
che se ne accorgerà presto, dal
momento che sembra che qualunque cosa capace di produrre un
benché minimo di ricchezza (concetto molto ampio, per i prodiani)
rappresenti una bella borsa in cui
lo Stato può, e deve, affondare le
mani. Del resto, l’obiettivo di Padoa Schioppa, Visco e compagni
era ambizioso: raccattare la bellezza di 33 miliardi di euro. “Ma
non erano 30?”, si domanderanno,
stupiti, i più informati. Già, ma i tre
in più del previsto (che volete che
sia, sono solo 6.000 miliardi di
Lire...) vanno destinati alla copertura delle maggiori spese dovute
agli aumenti contrattuali dei dipendenti pubblici. Deja vù...
“Il 9 e 10 aprile gli italiani hanno
deciso di voltare pagina”, disse
l’orgoglioso Presidente del Consiglio all’indomani della schiacciante
vittoria elettorale, forte dei suoi
24.000 voti in più: purtroppo, le pagine si possono voltare anche per
tornare indietro... Infatti, dal momento che questo governo non è in
grado di fare interventi strutturali,
in quanto privo di sufficiente consenso sia in Parlamento, sia nel
Paese (dove sindacati e sinistra
massimalista sono lesti a scatenare il ricatto della protesta contro
chi osi sfiorare lo Stato Sociale, gli
enti inutili, vari privilegi, organici
pletorici, età pensionabile ecc..), si
decide di battere la solita strada,
quella fiscale (più trafficata della
nostra A4), intasata sin da epoche
remote, quando eminenti economisti, luminari dei bilanci e geniali
fiscalisti ogni anno, dopo aver fatto
ogni tentativo, si rassegnavano ad
aumentare benzina, sigarette, gas
e metano, patenti, valori bollati e
aliquote Irpef. Sembra di ritornare
ai tempi della Prima Repubblica,
quando l’on. Giulio Andreotti, maestro in questo genere di operazioni,
allargava le braccia sconsolato e si
giustificava: “è una situazione difficile, e non avevamo alternative
per fronteggiarla”. Cosa è cambiato, caro Professore? C’è sempre
un esattore delle tasse, travestito
da scienziato dei numeri e dei
conti, che spaccia per manovra
oculata i quattro conti della serva.
Per venire a qualcosa che ci interessa più da vicino (come se
quanto sopra non lo facesse!!), tra
i vari oneri ci sono, pure, i famigerati tagli agli enti locali, Comuni in
testa. Deve essere qualcosa di
grosso se gli stessi Sindaci rossi,
sempre pronti alla militanza e al
fronte comune per via del vecchio
motto “il fine giustifica i mezzi”, si
sono apertamente schierati contro
la manovra; e non si tratta di emeriti sconosciuti, primi cittadini di
vattelapesca: troviamo, nell’ordine, Domenici, Sindaco di Firenze,
Chiamparino, Sindaco di Torino, e
persino Cofferati, primo cittadino
di Bologna, che dichiara “non farò
lo sceriffo di Nottingham”, togliendo ai bolognesi per dare al
malvagio principe Giovanni (Prodi);
ed è lo stesso Cofferati, a rincarare
la dose, quando, in un intervista al
Corriere della Sera, smonta pezzo
per pezzo il capolavoro targato Padoa Schioppa - Visco, dando dei
somari perfino ai suoi ex compagni
di Sindacato.
E questo solo per citarne alcuni tra
quelli che l’anno scorso, di questi
tempi, si stracciavano le vesti di
fronte ai tagli dell’ultima finanziaria
del Governo Berlusconi, preconizzando un futuro fatto di città
spente e cene al lume di candela.
Inizialmente hanno atteso in silenzio, ma, poi, sono venuti allo scoperto, quando è stato loro evidente
che “Vamprodi” non succhiava
solo dalle tasche dei comuni cittadini, ma pure, inequivocabilmente,
dal quelle delle amministrazioni. In
un certo senso, comunque, dobbiamo prendere atto di un qualcosa
che somiglia, volendo noi essere in
buona fede, ad una certa coerenza:
protestarono allora, protestano
oggi. La stessa coerenza che avrà
il nostro primo cittadino, il Sindaco
Peli?
Del resto anche lui, l’anno passato,
si unì a coloro che lanciavano strali
all’indirizzo della manovra dell’on.
Tremonti, sentendo il dovere morale di comunicare ai cittadini di
Concesio, anche attraverso queste
pagine, la propria indignazione al
riguardo. Non c’è dubbio, farà la
“C’è
sempre un
esattore
delle
tasse,
travestito
da
scienziato
dei numeri
e dei conti,
che
spaccia
per
manovra
oculata i
quattro
conti della
serva”
stessa cosa anche quest’anno.
Non potrà rimanere in silenzio. Se
così non fosse, allora ci sarebbe
qualcosa che non va: o si esagerava allora, o si obbedisce, fedeli,
al partito, adesso. A meno che egli
si senta pienamente soddisfatto da
quanto uscito dall’incontro dei
primi di ottobre tra il Governo e i
sindaci delle maggiori città. Pare
infatti che questi abbiano ottenuto
(chissà come...) dal Ministro Padoa Schioppa il considerevole
sconto di 500 milioni di Euro sui tagli originariamente previsti. Inoltre,
sembra che si sia convenuta pure
la costituzione di un fondo per i piccoli Comuni, dell’entità di circa 260
milioni di euro. C’è di che essere
soddisfatti, perché mai protestare?
Forse il nostro Sindaco non protesterà, dunque, anche se la portata
delle graziose concessioni governative è, comunque, tutta da valutare (parole di Domenici: “L’incontro è stato positivo, ma dobbiamo
fare i conti...”). Tuttavia, ci permettiamo di sollevare alcune perplessità, anzi... una vera e propria
preoccupazione.
L’entità della manovra era assolutamente necessaria, ci hanno
detto. Un sacrificio duro, ma inevitabile e necessario per il bene del
Paese, ci hanno ripetuto. Ma se
così stanno le cose, come è possibile che il Governo, di colpo, rinunci alla bellezza di 760 milioni di
euro? Magari non erano così necessari (ma allora era un furto bell’
e buono!), potremmo concludere,
tirando un sospiro di sollievo. Ma
data l’aria che tira, e le giustificazioni che dall’alto sono addotte a
sostegno dell’intera finanziaria,
solo uno sciocco od un ingenuo potrebbe illudersi che questo Governo abbia definitivamente accantonato l’idea di fare sua una cifra che costituisce ben il 2,3% dell’intera manovra. Attingerà la sua
acqua a qualche altra fonte. Ma,
con preoccupazione, ora dobbiamo
chiederci a quale...
I
ottobre 2006 - CONCESIO
35
36
CONCESIO - ottobre 2006
Scarica

pdf - 1.51 MB - Comune di Concesio