Ottobre 2006 - Anno VIII - n. 3/2006 - Aut. Trib. di Bs n. 30/99 - Sped. in a.p. - 45% € 1,00 - Art. 2 comma 20/b L. 662/96 - Fil. di Brescia - Editrice La Rosa - Via Lippi 6 - Bs - CONTIENE I.P. - I.R. NATALE SOLIDALE 2004 La Settimana Montiniana Prendi il bus 40° di sacerdozio e vai di Mons. Dino Osio da una frazione all’altra! Diego Peli Sindaco sommario 2 Stiamo lavorando al Piano di Governo del Territorio 3 Vacanze serene ma anche educative 4 Per i rifiuti ingombranti cosa c’è di meglio dell’isola ecologica? 5 6 Malesseri psichici Gli anziani sotto un mantello protettivo 7 Resta aperto il Consultorio familiare 8 Nuovo asfalto e nuovi marciapiedi 10 Il Comune unito dal bus 13 19 20 A tavola studiando 24 32 Spazio aperto Il bilancio sociale La settimana montiniana Dai gruppi consiliari 3/2006 Direttore responsabile DIEGO PELI Redazione ROSARIA POINELLI Autorizzazione del Tribunale di Brescia n. 30 del 23-9-1999 Realizzazione D.G.M. - Brescia Stampa Tip. Mario Squassina - Brescia Il nuovissimo bus navetta: grande novità dell’amministrazione comunale al 18 settembre un bus navetta giallo circola sulle strade comunali, da San Vigilio fino al villaggio Prealpino in territorio di Brescia, passando per Costorio, Campagnola, S. Andrea e Concesio in un percorso a due anelli studiato insieme a Brescia Trasporti. Un progetto pilota che guarda con lungimiranza a districare il nodo del traffico che diventa sempre più intenso soprattutto sulla Triumplina. Ma per il nostro comune ha soprattutto il compito di collegare fra loro le diverse frazioni rafforzando il processo di unificazione del territorio comunale che sta facendo passi in avanti attraverso i nuovi e moderni servizi quali la nuova biblioteca, la Piscina Tibidabo, il nuovo e modernissimo campo sportivo di S.Andrea, il micronido della RSA di Concesio e le tante iniziative sociali e culturali. Per ora sono ancora pochi i passeggeri che ne usufruiscono, molti perché non ne sono ancora infor- Dal 18 settembre è mati, ma non appena tutti ne saranno a conoscenza non ci sono dubbi che il servizio decollerà. Con indi- attivo il servizio di scutibili benefici per tutti, ambiente compreso. trasporto pubblico “Siamo molto orgogliosi di questo nuovo servizio di trasporto pubblico che va a riunire ulteriormente il che collega fra loro territorio comunale e siamo certi che pian piano sale frazioni. ranno in molti ad utilizzarlo. Come merita e come noi auspichiamo”. Con queste parole il sindaco Diego Il Sindaco invita Peli ha informato la popolazione, durante l’assemblea nell’auditorium della scuola secondaria di San tutti ad utilizzarlo Vigilio, a pochi giorni dal debutto del nuovo servizio al massimo. di trasporto urbano interno al territorio comunale che si va a collegare con la linea 10 che va in città. Da sottolineare, infatti, che tutti quelli che utilizzeranno il bus navetta di Concesio potranno intersecare o presso il Municipio o al villaggio Prealpino la linea 10 e quindi recarsi in città in sicurezza. Brescia Trasporti ha ricevuto l’incarico anche di gestire il trasporto scolastico, che ha mantenuto in gran parte la precedente configurazione. Adesso però ci sono importanti vantaggi per l’utenza. In primo luogo i costi contenuti, e con la possibilità di una contribuzione comunale per i cittadini meno abbienti, ma anche l’opportunità di utilizzare il mezzo di trasporto fuori orario scolastico e nei giorni feriali per altri spostamenti all’interno del nostro paese. E’ un progetto che era nel cassetto da parecchio tempo, ora finalmente è cosa fatta. E’ indispensabile invertire il senso di marcia delle abitudini collettive che hanno privilegiato l’uso dell’auto arrecando innumerevoli danni sia al traffico che all’ambiente. Lasciare l’auto a casa, quando è possibile, deve diventare il nuovo modus vivendi, un’abitudine sempre più diffusa. Ma il bus navetta, per il nostro comune ha anche un altro obbiettivo: quello di collegare fra loro le diverse frazioni, di rendere facile agli studenti e ai giovani l’andare a scuola, all’oratorio, in piscina, ai campi sportivi; ma anche gli adulti grazie al bus possono ora recarsi a fare acquisti nei negozi distanti da casa e far visita a parenti che abitano in altra frazione. Non ci dimentichiamo degli anziani, che spesso hanno problemi di mobilità e che adesso potranno avere una risposta finalmente concreta”. I D ottobre 2006 - CONCESIO 1 Oltre duecento domande ed osservazioni sono pervenute all’Ufficio tecnico. Ora sono al vaglio dell’Ufficio tecnico comunale che sta predisponendo il nuovo Piano urbanistico, conseguenza dell’innovativo strumento normativo recentemente approvato dalla Regione Lombardia Stiamo lavorando al Piano di Governo del Territorio a differenza con il passato è che la nuova legge regionale modifica sensibilmente l’iter del piano urbanistico territoriale, ovvero se il Prg prevedeva le osservazioni a posteriori della stesura del piano adottato dal consiglio comunale, il Pgt prevede invece che le proposte siano fatte a priori. Cosa che i cittadini di Concesio hanno fatto largamente. “Se dovessimo rispondere affermativamente a tutte le numerose proposte – precisa il sindaco Diego Peli – gli insediamenti abitativi verrebbero raddoppiati, cosa che non potremo fare. Dovremo quindi fare delle scelte. Lavoro che attende l’assessore all’Urbanistica Gallina, la Giunta e la commissione che verrà insediata, che devono indicare le coordinate di uno sviluppo contenuto. E’ questo il principio base: quanti abitanti in più vogliamo avere, quali servizi da inserire o costruire ex novo. Tutto questo deve essere valutato. logico oltre che alla salvaguardia del reticolo idrico minore. La fascia pedecollinare è una fascia protetta dal Piano paesistico provinciale che non significa vincolo di inedificabilità ma di bassa edificabilità. Da precisare che non intendiamo accogliere le proposte solo dei grandi proprietari, ma intendiamo rispondere alle esigenze anche di chi possiede piccole proprietà. Argomento che comunque verrà discusso, incanalato e valutato all’interno di esigenze più complessive. Perché il nuovo Piano territoriale dovrà essere delineato secondo i principi base che, ripeto, sono di sviluppo urbanistico contenuto. Per ora siamo comunque nella fase di catalogazione delle proposte. Dobbiamo ricordare che questo Pgt ha durata quinquennale, e quindi, trascorsi i 5 anni, può essere suscettibile di nuove modifiche. Tra l’altro una delle caratteri- L 2 CONCESIO - ottobre 2006 Verranno quindi definite le aree di competenza: quelle commerciali, quelle residenziali, quelle agricole e i centri storici per i quali, come previsto dalla legge regionale n.12/04, il concetto di urbanistica è stato cambiato, ma sempre mantenendo fede ad una espansione urbanistica limitata. Sarà poi il Piano provinciale ad indicare quali sono le aree agricole vincolate e quelle invece libere da vincoli, come possono essere le aree agricole dismesse. Altri vincoli si riferiscono al sistema paesistico, idrico e geo- stiche di maggiore novità del PGT è che, a differenza del vecchio PRG, rimane valido finchè resta in carica l’Amministrazione comunale che l’ha approvato. E’ evidente allora che esso cambia ad ogni cambio di amministrazione. Le istituzioni politiche sono chiamate ad assumersi responsabilità e noi lo faremo, cercando di continuare a dare a Concesio uno sviluppo non solo sostenibile, ma anche compatibile con la sua vocazione residenziale ed industriale. I Domenica Troncatti Assessore GIOVANI E CAG Vacanze serene ma anche educative acanze non solo serene quelle dei giovani che, con don Manuel, sono partiti per mari e monti durante l’estate in allegra compagnia. Vacanze che hanno anche insegnato le regole del viver insieme, del rispetto degli altri, della collaborazione e della partecipazione alla vita comunitaria. Organizzate per ragazzi di tutte le età – per bambini delle elementari, delle medie e delle superiori (dai 14 ai 18 anni) le vacanze hanno portato i nostri giovani a Gromo e a Valbondione, in val Seriana, e a Senigallia, in provincia di Ancona – hanno registrato un’entusiastica V Entusiastica l’adesione del ragazzi alle vacanze in montagna e al mare organizzate dal Cag Naviganti adesione da parte dei ragazzi che, insieme al giovane curato, hanno vissuto ore e giorni in piena libertà, sempre nel rispetto delle regole del Cag Naviganti, che dell’aggrega- UN’INDAGINE FOTOGRAFA IL MONDO DEGLI ADOLESCENTI llegato al notiziario troverete un opuscolo dal titolo “Essere adoA lescenti oggi”. E’ un’indagine condotta su 100 adolescenti che vivono sul territorio comunale di Concesio che, in concomitanza con il ventennale di costituzione del Centro di Aggregazione Giovanile “Naviganti”, sonda i bisogni, le esigenze, i gusti, le abitudini del tempo libero dei giovani dai 14 ai 18 anni. E’ una fotografia, con tutte le approssimazioni che la statistica porta necessariamente con sé, voluta da don Manuel e dal gruppo di lavoro degli educatori del CAG, subito fatta propria e cofinanziata dall’Amministrazione comunale. Perché una ricerca sul mondo degli adolescenti? Lo chiediamo all’assessore alle Politiche Giovanili Domenica Troncatti. “Lo studio, condotto con professionalità dalla Cooperativa Agoghè, vuole monitorare la complessità dell’universo adolescenziale richiamando l’attenzione sulle attività e lo stile di vita che caratterizzano i momenti di svago e di vita dei ragazzi. Il tempo libero, in particolare, zione giovanile fa la sua filosofia di vita. Prezzi modici (grazie anche al contributo comunale), tanti ragazzi, accompagnati da educatori e da volontari, le vacanze estive hanno rappresentato per tutti un primo passo o un ulteriore passo, per i più grandi, verso l’autonomia e l’assunzione delle responsabilità indispensabili nel processo di maturazione e crescita, oltre che naturalmente un’occasione per conoscere altri mondi, altre spazi, altre realtà geografiche e culturali. I è da sempre canale di comunicazione attraverso cui avvicinarsi al mondo degli adolescenti. Conoscere gli ambiti di interesse, le modalità, la pregnanza e gli investimenti affettivi individua e delinea più chiaramente i modelli di vita degli adolescenti non solo in prospettiva teorica, ma anche tangibile e di relazione con la propria comunità di riferimento”. Che cosa ne farete dei risultati? “Il risultato della ricerca costituirà per il CAG, per l’Amministrazione comunale, per la scuola e per le diverse agenzie educative territoriali uno strumento per aprirsi a nuove prospettive di intervento e a reali possibilità di cambiamento, a partire dalle esigenze e dagli interessi di tutti i ragazzi interpellati. Il mondo giovanile non è semplice da interpretare e capire, ma è ricco di risorse da valorizzare. In generale il quadro che esce dall’indagine è quello di una adolescenza sostanzialmente equilibrata e con buon rapporto con se stessa, il territorio e le realtà con le quali si rapporta. Non mancano però i problemi e soprattutto qua e là emergono sacche di disagio che non possiamo ignorare e su cui dobbiamo lavorare in sinergia, anche rendendo protagonisti i giovani stessi. In particolare, desta preoccupazione il rapporto ravvicinato che molti adolescenti hanno con l’alcool e con le droghe”. I ottobre 2006 - CONCESIO 3 Per i rifiuti ingombranti cosa c’è di meglio dell’isola ecologica? Niente. Aperta tutti i giorni, anche di sabato, non costa nulla e aiuta l’ambiente a restare pulito e ordinato on sapete dove portare il vecchio frigorifero, la vecchia lavastoviglie, il tavolo rotto? Trovate i cassonetti completamente pieni, stracolmi di sacchetti? L’isola ecologica vi chiama. Chiama tutti i cittadini che hanno a cuore il risparmio delle risorse rinnovabili e la tutela dell’ambiente. Ma c’è anche una soluzione porta a porta. Basta telefonare al n. 800437678 (il primo mercoledì del mese). L’isola ecologica, aperta tutti i giorni anche il sabato, raccoglie tutti i rifiuti ingombranti, quelli che non vanno messi nei cassonetti, per ovvie ragioni. Ma raccoglie anche tutti i rifiuti eccedenti, quelli che fuoriuscendo dai cassonetti vanno a sporcare il marciapiede e l’area intorno (scena che si vede frequentemente). Buttarli per terra non è corretto. E’ un gesto da evitare. Se i cassonetti sono stracolmi (e può accadere), fare due passi alla ricerca di un altro o fino all’isola ecologica (via Aldo Moro, vicino alle medie di San Vigilio) non costa molto, ed è segno di buona educazione civica. N 4 CONCESIO - ottobre 2006 Perché non vanno buttati per terra? Non solo perché sono brutti da vedere e maleodoranti. Il lavoro di raccolta da parte del netturbino comporta un ritardo nel lavoro di svuotamento dei cassonetti – unica mansione che gli spetta – e quindi un aumento dei costi relativi al capitolo nettezza urbana informa l’assessore all’Ecologia, Domenica Troncatti. Da ultimo ricorda che all’interno dell’ufficio tecnico del Comune si possono ritirare le pattumiere per l’umido. Rivolgersi a Cristina. P.S. Un’altra cosa vogliamo ricordare ai cittadini che forse non sanno. I rifiuti vanno gettati nei cassonetti del comune di residenza, dove si pagano le tasse. Non vanno portati in un altro comune, cosa che talvolta può accadere a chi si mette il sacchetto pieno in auto. I È scoppiata la voglia di corsi Danze, botanica, riscoperta sensoriale Le iscrizioni arrivano numerosissime anze. Bigiotteria. Botanica. Riscoperta sensoriale. Gli argomenti dei corsi organizzati dall’assessorato alle Pari Opportunità (Domenica Troncatti), Cultura (Stefano Retali) e dal Centro Servizi sono tra i più vari, e l’adesione massiccia della gente va oltre il numero dei posti disponibili. Per i corsi sul riconoscimento delle erbe, per esempio – tre incontri, 30 il numero dei partecipanti, dal 27 settembre al 14 ottobre – e per quello di bigiotteria – cinque incontri, 20 il numero dei partecipanti, dal 17 ottobre all’11 novembre – le iscrizioni sono già chiuse, e molte persone ne sono state escluse, proprio perché il numero è chiuso. Ma gli assessori stanno già predisponendone altri. Già numerose le iscrizioni anche al corso Danze nel Mondo: cinque serate, dal 7 dicembre al 4 gennaio, durante le quali si impareranno i primi passi di danza orientale, caraibica, tango argentino, flamenco e pizzica napoletana. Quota di partecipazione: 10 euro. Da gennaio a marzo invece ecco “La riscoperta sensoriale” a cura delle dottoresse Roberta Assoni e Susanna Martinelli. Rivolto alle donne di ogni età il laboratorio teatrale effettua un viaggio alla riscoperta dei cinque sensi verso la rinascita sensoriale soffocata dal baccano del mondo delle immagini, della pubblicità, degli status symbol. Dieci incontri serali. Posti disponibili: 20. Per informazioni e iscrizioni rivolgersi all’ufficio Centro Servizi alla Persona, tel. 030.2184141. I D Ignazio Pau Assessore CENTRO PSICOSOCIALE DI VIA DE GASPERI Malesseri psichici Ansia e depressione i più frequenti A colloquio con il dottor Antonio Vita, direttore dell’Unità operativa di Psichiatria della Valtrompia uella di via De Gasperi, nella ex sede dell’Asl, è l’Unità operativa di Psichiatria più importante dell’intera valle Trompia. Qui un’équipe di medici psichiatri, psicologi, assistenti sociali, infermieri (14 persone in totale) si prende cura delle malattie mentali, nelle loro diverse manifestazioni: dalla diagnosi alla cura (con trattamento farmacologico o con terapia psicologica riabilitativa, a secondo dei casi), alla fase riabilitativa fino all’inserimento nell’ambito sociale e lavorativo. Che i malesseri psichici siano in aumento è noto, e lo dimostrano le cifre: nell’anno 2005 ai centri psicosociali della nostra Valle – sono aperti ambulatori anche a Gardone, Tavernole, Lumezzane e Nave – si sono rivolti 1800 pazienti. Segno di una progressione dei disagi interiori di cui soffre la nostra società. “Tutti i tipi di disagio mentale, dai più gravi ai più lievi, sono presi in osservazione nei nostri centri– informa il direttore, dottor Antonio Q Vita. Che precisa: il cervello è un organo come tutti gli altri, come tutti gli altri organi merita attenzione e cura. L’intervento precoce è molto importante per evitare le degenerazioni e le fasi acute. Intervenendo al primo manifestarsi del malessere psichico si possono ottenere risultati più rapidi, al contrario diventa più difficile la cura quando il malessere psichico è stato trascurato o sottovalutato”. Quali i malesseri più frequenti da noi? Sono l’ansia e la depres“L’intervento sione. Malesseri che colpiscono sia giovani che precoce è molto meno giovani, senza alimportante per cuna distinzione. Seguono evitare la fase poi forme più gravi come le psicosi e la schizofrenia. acuta e per Come avviene l’approcabbreviare i cio terapeutico? Tre sono i momenti dell’itempi ter: quello diagnostico, terapeutici” quello curativo e quello riabilitativo. Si inizia con la consulenza del medico di base che ci segnala il caso; ne consegue l’assunzione in cura del paziente, dopo un’attenta diagnosi da cui scaturisce il trattamento ad personam, specifico per quel tipo di malessere; da qui si procede con la presa in carico da parte dell’équipe psicosociale del paziente. Che non si esaurisce, soprattutto nei casi gravi, nel rapporto psicologico o nella somministrazione di farmaci, prevede anche una serie di attività risocializzanti e riabilitative tali da riportare l’individuo ad un rapporto con il reale cosciente, responsabile, sereno”. Come intervenite nelle forme più acute e gravi? Quando si tratta di manifestazioni acute il paziente viene ricoverato per un periodo nel Centro riabilitativo ad alta assistenza – Cra – di Rovedolo dove ci sono 20 letti e un centro diurno molto attivo e dove un’équipe psicosociale interviene secondo le modalità dettate dal tipo di malessere. Un iter che, attraverso attività risocializzanti e riabilitative graduali, studiate ad personam, portano a ristabilire l’equilibrio psichico, la fiducia in se stessi, il superamento dei traumi subiti, e quindi ad uscire dallo stato di angoscia e di ansia patogena. I ottobre 2006 - CONCESIO 5 INTERVENTI RIABILITATIVI Grazie ad una convenzione del comune sconto del 20 per cento per gli ultrasessantenni Amministrazione comunale ha stipulato con la ditta Gestsport srl, in qualità di gestore della struttura sanitaria sita a Concesio in via Aldo Moro n. 8, una convenzione per usufruire dei vari trattamenti a carattere riabilitativo dal Centro fisioterapico del centro acquatico Tibidabo. I trattamenti consistono nel L’ servizio di fisioterapia fisica strumentale (tens, laser, ionoforesi...), nel servizio di cinesiterapia (mobilizzazione attiva e passiva), nel servizio di idrochinesiterapia (riabilitazione in acqua), nel servizio di massoterapia (massaggi) e nel massaggio connettivale. Detta convenzione prevede uno sconto del 20 per cento sul listino prezzi al pubblico, praticati dal centro di Fisioterapia. Ha effetto per coloro che risiedono nel comune di Concesio e che hanno un'età superiore ai 60 anni. “Ulteriore beneficio per gli anziani che gravitano nel nostro comune e che a volte si scontrano con liste di attesa e difficoltà varie – sottolinea l'assessore Pau –. Con questa convenzione si intende offrire un ulteriore aiuto, oltre che prezzi scontati, per coloro che, residenti nel comune, frequentano la piscina”. I Gli anziani sotto un mantello protettivo roteggere gli anziani. Dalla solitudine, dai disagi, dalle difficoltà quotidiane che aumentano con il trascorrere degli anni. È questo il progetto che sta portando avanti l’assessore ai Servizi Sociali, Ignazio Pau. “Stiamo facendo il possibile, con le risorse disponibili, quest’anno intorno a 44mila euro, per limitare agli anziani i disagi che l’età comporta. E lo facciamo potenziando i servizi che riteniamo più necessari, quelli che hanno ottenuto un più largo consenso in questi anni. Quali per esempio? L’assistenza domiciliare è il servizio che riteniamo più idoneo. Per due ragioni: l’anziano non viene sradicato dalla sua casa, dal suo contesto familiare e sociale, con innegabili benefici. E’ noto che è preferibile che l’anziano rimanga nel suo contesto naturale, nel quale è vissuto. Secondo: si preferisce l’assistenza a domicilio in quanto è impensabile ricoverare tutti nella Rsa, per ovvi motivi di capienza, e le liste d’attesa sono lunghe. Oltre che un problema di costi, nettamente inferiori al ricovero nelle strutture residenziali. In che cosa consiste l’assistenza a domicilio? P 6 CONCESIO - ottobre 2006 L’assessore Pau intende potenziare con più ore di presenza l’assistenza domiciliare ai 60 che già ne usufruiscono. Più sostegni anche ai disabili Un assistente si reca una volta al giorno presso la persona cui deve prestare le cure più svariate che vanno dall’igiene personale al vitto, al controllo dell’assunzione dei medicinali al dialogo. Una presenza quotidiana, anche se breve, che fa comunque sentire l’anziano meno solo, e non abbandonato a se stesso. Si tratta di un servizio che sta riscuotendo consensi, e quindi proseguiamo, potenziandolo ulteriormente. Quante sono le persone addette all’assistenza? Per ora operano in questo ambito tre ausiliarie della Casa di Riposo e un’altra che è alle dipendenze del Comune. Sono sessanta gli anziani cui si presta l’assistenza quotidiana. Tutti con problemi ed età differenti: tutti bisognosi di aiuto, di una parola, di una presenza cui fare riferimento. Ed è proprio per la sua efficacia che intendiamo potenziarla. Per le ragioni che ho esposto: facciamo il possibile perché il nonno o la nonna restino nella loro casa il più a lungo possibile. Intendiamo potenziare questo servizio garantendo più ore in relazione alla situazione (verificata dall’assistente sociale). Si intende riservare maggiore attenzione soprattutto nelle ore pomeridiane e serali, oltre che nei giorni festivi. Ma non è tutto nel campo del disagio sociale. Per i disabili (sono 44 nel nostro comune), per esempio, l’assessore Pau mantiene fede al progetto già avviato tempo fa: il trasporto verso ospedali e cliniche e il sostegno psicologico e burocratico per avviare l’iter del loro inserimento nel mondo del lavoro, previsto per legge. Inoltre continua la collaborazione con gli operatori dell’Asl per le persone disabili non inserite nei centri residenziali che manifestano una patologia compatibile con alcune attività lavorative, da decidere con gli esperti. I Resta aperto il consultorio familiare a decisione dell’Asl di rimuovere i consultori familiari, ritenuti troppo costosi, non ha fermato l’assessore Ignazio Pau che, messo di fronte alla proposta dell’Azienda sanitaria, ha comunque mantenuto aperto un servizio che ritiene di fondamentale importanza, soprattutto per le donne che si devono far carico di una molteplicità di problemi. In pieno accordo con i sindaci di Concesio e di Sarezzo, oltre che di tutti i comuni della Valtrompia, la Comunità Montana ha così costituito la società Civitas che “in linea con il piano di riorganizzazione aziendale regionale dell’Asl si è accreditata e convenzionata con la Regione Lombardia per l’apertura di due consultori familiari”. Preoccupazione condivisa dai sindaci della Valle che hanno lungamente valutato la proposta, sino alla decisione finale. Consultori dove in questi anni l’affluenza è aumentata, sia per quanto riguarda i colloqui psicologici che per gli interventi più strettamente medico sanitari. Ed è stato proprio questo flusso più forte a portare l’assessore ai Servizi sociali a tenere aperte le porte degli uffici di via Sabin dove psicologi, ginecologi, ostetriche, consulenti legali e assistenti sociali rispondono, intervengono, aiutano le donne sia nel momento della maternità che nelle relazioni di coppia. Si rimarca che i consultori, pur avendo una prerogativa femminile, sono aperti anche ai maschi, sia per tematiche di ordine familiare, L sia di ordine informativo riguardo alla sfera sessuale che talvolta è vissuta in modo sbagliato vuoi per sentito dire dagli amici vuoi per timidezza. E’ un servizio completo che dà le risposte ai diversi problemi della vita di coppia e di relazione. Le prestazioni sono erogate previo appuntamento, telefonando allo 030.2754175. I PERCORSI A SOSTEGNO DELLA GENITORIALITÀ In via Sabin 3 il servizio socio-sanitario finalizzato alla promozione e alla tutela della salute risponde ad innumerevoli esigenze. Anche maschili GLI ORARI DI APERTURA DEL CONSULTORIO Lunedì Martedì Mercoledì Giovedì Venerdì dalle 15 alle 19 dalle 10 alle 14 dalle 15 alle 19 dalle 9 alle 14 dalle 9 alle 11 5mila euro per la prima casa Il contributo della Regione Lombardia va a favore delle giovani coppie che non abbiano superato i 36 anni di età inquemila euro dalla Regione per l'acquisto della prima casa. E' questo il contributo riservato alle giovani coppie che hanno progetti di vita matrimoniale entro il 6 luglio 2007, che non abbiano superato i 36 anni di età. Devono essere cittadini italiani o dell'Unione Europea, ma anche cittadini extracomunitari purchè forniti di carta o permesso di soggiorno almeno biennale. Il nucleo familiare della giovane coppia che risiede o risiederà nell'alloggio oggetto di agevolazione deve avere un Indicatore Economica Equivalente (Isee) massimo di 35mila euro. Gli alloggi devono trovarsi nel territorio della regione Lombardia e non devono essere di lusso. Deve avere valore compreso fra i 25 mila e i 200mila euro, come riportato nell'atto notarile. L'atto di acquisto deve essere stipulato tra il 6 luglio 2005 e il 6 luglio 2007. La domanda deve essere presentata dal 4 settembre al 31 ottobre 2006 presso le sedi del Caaf, convenzionato con la Regione. Alla domanda non va allegato alcun tipo di documentazione, ma è necessario presentarsi alla compilazione con una serie di dati relativi all'immobile. La graduatoria sarà approvata entro il 30 novembre 2006. “Purtroppo – tiene a precisare l'assessore Pau – è stata cancellata la possibilità di acquisto per i singoli”. C ottobre 2006 - CONCESIO 7 Assessore Angelo Contessi Nuovo asfalto e nuovi marciapiedi senza dimenticare l’arredo urbano uovo asfalto sulle strade, marciapiedi rifatti e marciapiedi nuovi, nuovi parcheggi, nuova segnaletica e arredo urbano: l’intero territorio comunale, dalla Pieve a San Vigilio, al centro di interventi di maquillage e di riordino generale, nei punti più deteriorati, mostra un aspetto rinnovato, più fresco, più curato. Non un giorno di pausa estiva, nemmeno a ferragosto, per l’assessore ai Lavori Pubblici, Angelo Contessi, e le ditte cui è stato dato l’incarico. Per rispettare i tempi e consegnare le aule scolastiche in perfetto stato all’apertura delle scuole non hanno mai fermato i lavori. Lavori che hanno messo a nuovo due aule nelle scuole materne della Pieve e di Cadebosio, rimesso a nuovo i servizi igienici, tinteggiato le pareti usurate, sistemato i tetti. Insomma opere che hanno posto mano, secondo le necessità, all’ineluttabile usura del tempo e dell’uso. Interventi costati all’Amministrazione 100mila euro. N 8 CONCESIO - ottobre 2006 Ma sono state soprattutto le strade ad essere al centro dei lavori che per tutta l’estate hanno visto operai all’opera. Lungo sarebbe l’elenco. Ne ricordiamo soltanto alcune: in via Albera, per esempio, proseguono i lavori (la conclusione è prevista a fine ottobre) per il rifacimento dei marciapiedi laddove esistono e per costruirne di nuovi. Un na- La Valsorda, stro d’asfalto più sicuro e che finora si è comodo che va a collegarsi approvvigionata alla via Donatori di Sangue. Anche in via Galilei gli ope- di acqua non rai stanno ponendo mano ai potabile dalle marciapiedi, rimettendo a nuovo il tratto preesistente sorgenti che e tracciandone uno ex novo, sgorgano nella lungo il tracciato della zona, verrà nuova strada che porta a collegata Cailina. Per gli abitanti di via Sorlini all’acquedotto c’è un’interessante novità che dà risposta ad un’esi- comunale genza dei residenti: l’assessore Contessi ha dato il via libera alla realizzazione di un parcheggio per 15 posti auto che via a risolvere il problema in una zona che di recente ha visto una decisa crescita della densità abitativa. Come possiamo vedere tutti all’interno delle rotonde la cura del verde prosegue senza sosta: ora tocca a quelle di via Mazzini, davanti alla scuola media, e a quella in via Galilei, dove fra i sassi di fiume verranno piantati alberi e specie di arbusti idonei al clima e tipici della flora locale. (20mila euro). Una nuova area verde è prevista anche nella zona Pep, nei pressi della coop La Cometa, in via Gramsci, dove il progetto prevede una nuova illuminazione e piante pregiate (costo dell’intervento: 35mila euro). Da ultimo. La Valsorda, che finora si è approvvigionata di acqua non potabile dalle sorgenti che sgorgano nella zona, verrà collegata all’acquedotto comunale. Un intervento in buona parte sostenuto dall’Amministrazione che ha destinato 40mila euro, e in parte dagli abitanti che si accolleranno il rimanente delle spese. I S.O.S.: i vandali sono sempre in azione Un ennesimo appello al buon senso civico on si ferma, purtroppo, l’onda lunga del vandalismo. Ignoti ancora una volta hanno distrutto alcuni lampioni lungo la pista ciclabile del Mella, distrutto piante nei giardini, rubato piante e sassi dalle rotonde, rotto i giochi per i bambini posti nel parco di via Galilei, rubato abbigliamento sportivo nel campo di calcio (perfino i calzini si portano via!). Per entrare negli spogliatoi hanno distrutto otto porte (sì, otto porte!!!). Ma non si ferma qui l’elenco delle opere pubbliche andate distrutte in questi mesi: lungo la pista ciclabile, nei pressi del ponte di legno (come si vede dalla fotografia) i soliti ignoti hanno perfino divelto e rubato il corrimano della palizzata che delimita la pista: ben 50 metri di pali se ne sono volati chissà dove. Un danno che costa alla comunità 4 mila euro. Furto che peraltro si ripete per la seconda volta. Amareggiato per quanto sta accadendo da qualche tempo l’assessore Contessi rilancia il suo appello nella speranza di risvegliare i sentimenti della buona educazione e del rispetto del bene pubblico. “Mi addolora quanto sta accadendo. Il venir meno del rispetto per il patrimonio pubblico è segno preoccupante, oltre che gravare non poco sul bilancio comunale che si vede costretto a dover ripristinare quanto distrutto o rubato”. La situazione è talmente preoccupante che il sindaco, durante l’assemblea del 26 settembre, all’auditorium di San Vigilio, ha informato la popolazione che la gravità dei fatti impone di installare delle videocamere nei punti ritenuti chiave, quelli solitamente presi di mira dai vandali e dai ladri con maggiore frequenza. Un intervento che non andrà assolutamente ad intaccare la privacy. “Per tutelare la privacy ai cittadini verrà comunicato dove le videocamere, installate in accordo con il comandante della Polizia locale, saranno in azione – ha assicurato il sindaco –. Non vogliamo fare opera di controllo, assolutamente no, ma siamo costretti dall’incalzare dei fatti. Fatti che non solo vanno a distruggere beni che sono di tutti, ma pesano enormemente anche sui bilanci comunali che ogni volta si vede costretto a rimettere in ordine quanto distrutto”. I N ottobre 2006 - CONCESIO 9 PRENDI IL BUS FA BENE A TE E ALL’AMBIENTE Assessore Emiliano Gallina Il comune unito dal bus Dal 18 settembre è attivo un nuovo servizio di trasporto che permette agli abitanti di tutte le frazioni di muoversi nel territorio comunale senza usare l’auto. Cinque corse al mattino e cinque nel pomeriggio. n deciso passo in avanti verso l’unificazione territoriale delle diverse frazioni in cui il comune è storicamente diviso. Lo farà il bus che dal 18 settembre collega San Vigilio a Campagnola, passando per Costorio e la Pieve fino a raggiungere la Auchan e il villaggio Prealpino. Un lungo anello che, con cinque corse al mattino e cinque nel pomeriggio, permetterà a tutti – in particolare agli studenti e agli anziani – di recarsi al supermercato, a scuola, in biblioteca, all’oratorio, ai centri sportivi, a far visita ai parenti... Si tratta di una iniziativa pilota, vista nell’ottica di agevolare la mobilità interna al comune e di procedere nel contempo ad unire le frazioni, superando abitudini consolidate. “Ci sono le premesse - ha detto il sindaco Diego Peli nella conferenza stampa di presentazione del progetto- per parlare di una “grande Concesio” grazie al trasporto pubblico». La novità è stata presentata in municipio dal sindaco Diego Peli e da Emiliano Gallina, Stefano Retali e Domenica Troncatti, rispettivamente assessori all’Urbanistica, Pubblica istruzione e Ambiente, da Claudio Garatti, amministratore delegato di Brescia Trasporti, e da Giandomenico Gangi dell’ufficio U 10 CONCESIO - ottobre 2006 Prendiamo il bus. Un’abitudine che dobbiamo imparare tutti. Finalmente un mezzo pubblico ci permette di spostarci all’interno del comune lasciando l’auto in garage o in sosta. Volete andare a far spese alla Auchan? Bene. C’è il bus che vi porta. Volete andare a trovare vostra figlia o i vostri genitori che abitano in un’altra frazione, a San Vigilio o a Costorio, senza scomodare nessuno? Con il bus è cosa fatta, sicura e senza dover chiedere a nessuno il piacere di accompagnarvi. Ragazzi, volete andare al campo di calcio o in biblioteca? Prendete il bus e lasciate la mamma in santa pace, senza costringerla a farvi da taxista ogni volta che volete uscire di casa. La nuova linea è da conoscere. Da usare. Per il bene di tutti e del traffico che sta diventando sempre più intenso. Con tutti gli aspetti negativi che ne conseguono. Molti invece i vantaggi se impariamo tutti a usare il bus pubblico. Fa bene alla salute perché contrasta la pigrizia e la sedentarietà. Fa bene all’inquinamento atmosferico. Fa bene al traffico che sulle nostre strade ha raggiunto livelli veramente asfissianti. Riduce il consumo di petrolio, risorsa sempre più costosa che va esaurendosi. Tpl (Trasporti pubblici locali) del comune di Brescia. «È una scelta di qualità – ha osservato il primo cittadino –. Concesio ne ricaverà indubbi benefici sul piano della mobilità, dato che ora sconta una concentrazione di veicoli tra le più alte in provincia, con una circolazione di 840 mezzi ogni 1000 abitanti per complessivi 11 mila residenti. Il Collegamenti servizio permetterà collegamenti agevoli, e le due tratte tra tutte le saranno interfacciate con la frazioni e linea 10 (Concesio-Borgo Poncarale), così che da ogni connessioni con frazione si possa raggiungere la linea 10 che la fermata al Municipio o al porta a Brescia Villaggio Prealpino per raggiungere la città e la parte e Poncarale Sud dell’hinterland». «Da ora le distanze si accorceranno, tutti potranno usufruire del servizio lasciando l’auto in garage contribuendo a ridurre l’inquinamento dell’aria», ha aggiunto l’assessore Emiliano Gallina sottolineando che il servizio si integrerà con quello di scuolabus, anch’esso affidato a Brescia Trasporti, che ricalcherà linee e fermate preesistenti, ma con apertura a migliorie. La nuova «rete»: 145 chilometri di corse giornaliere e 45 mila in un anno. I due percorsi ad anello si sviluppano in modi diversi. Il primo ricalca in parte quello della linea 10 dal Prealpino al municipio, ma contiene la novità del viaggio di ritorno lungo la via Sangervasio a Campagnole (percorrendo anche un tratto di via Triumplina). Il secondo è nuovo di zecca. Parte sempre dal municipio (via Montini) per raggiungere Costorio attraverso la sp 345, toccando via Maniva, piazza S. Francesco, le vie Bachelet, Mazzini, Cottinelli, Morandi Gilli, Tripoli per ricongiungersi al ritorno in via Mazzini. E da S. Vigilio si potrà raggiungere la città. Il progetto, dicevamo, è sperimentale e avrà la durata di un anno. In seguito saranno apportate le necessarie modifiche in base alle esigenze dettate dall’utenza. In sostanza, sono state istituite 10 coppie di corse al giorno (5 al mattino e altrettante al pomeriggio) da lunedì a venerdì e 7 al sabato (3 al mattino e 4 al pomeriggio). Le tariffe? Il biglietto di corsa semplice costerà 1 euro valido per 75 minuti (si può prendere il bus anche al 74° minuto), mentre per gli interscambi con le altre linee urbane costerà 1,35 (corsa semplice). L’abbonamento scolastico casa-scuola per le scuole primarie e secondarie di primo grado costa 120 euro. I ottobre 2006 - CONCESIO 11 12 CONCESIO - ottobre 2006 Stefano Retali Assessore A tavola studiando Continua l’esperienza del servizio mensa avranno il servizio mensa : infatti, un gruppo di 7 bambini dell’unica classe prima che ha un orario articolato su 5 giorni consuma il pasto nell’adiacente refettorio della scuola primaria di Ca de Bosio. Un servizio così complesso da ogni punto di vista comporta costi molto elevati, solo parzialmente alleggeriti dalla contribuzione degli utenti. Infatti, per l’anno scolastico 2006/7 questa è la previsione di spesa: SCUOLE DELL’INFANZIA terminato il primo anno di contratto di Markas, la ditta di ristorazione che assicura la quotidiana fornitura di pasti per tutte le scuole, oltre che per la RSA, il servizio domiciliare ed il micronido. L’anno scolastico appena trascorso ha visto l’importante novità dei cibi biologici, introdotti per dare maggiore qualità al pasto ed anche per lanciare un messaggio educativo che deve essere sempre presente all’interno dei menù scolastici. Dopo una prima fase di assestamento, i pasti hanno raggiunto un livello di qualità e di sicurezza molto buono, riuscendo a soddisfare gli esigenti palati di bambini e ragazzi. Naturalmente non sono mancati i problemi, soprattutto legati alla difficoltà di far conciliare il valore educativo del menù scolastici con i gusti personali ed anche di tendenza degli studenti. Il lavoro dei docenti e dei genitori delle commissioni mensa, ottimamente condotte e coordinate da Lelio Giovanessi, è stato fondamentale per raggiungere questo risultato. Il menù, infatti, è stato interamente rivisitato e si è giunti ad una definizione molto precisa e soprattutto soddisfacente per tutti. Naturalmente i genitori delle commissioni mensa hanno svolto per tutto l’anno scolastico le consuete ispezioni presso i refettori di tutte le scuole e gli stessi centri di pro- È I pasti hanno raggiunto un livello di qualità e di sicurezza molto buono, riuscendo a soddisfare gli esigenti palati di bambini e ragazzi duzione pasti. Si tratta di controlli che costituiscono un importante stimolo per la ditta di ristorazione ed un vero punto di riferimento per l’Ufficio servizi alla persona nel difficile compito di garantire qualità ed affidabilità ad un servizio molto sensibile e delicato. Per l’anno scolastico appena iniziato il servizio continuerà, quindi, con le stesse caratteristiche, ma con una utenza sicuramente cresciuta, soprattutto nel settore delle scuole dell’infanzia. Infatti, gli utenti sono attualmente ben 753, di cui 354 nella scuola dell’infanzia, 335 in quella primaria e 64 nella scuola secondaria di primo grado. A questi vanno aggiunti i pasti per il personale docente ed ATA che sono circa 30. Solo i pasti per la scuola dell’infanzia vengono prodotti nel centro di cottura della RSA di Concesio, mentre tutti gli altri sono cucinati a Villa Salute a Mompiano. Il servizio di scodellamento è gestito direttamente da Markas, in collaborazione con la cooperativa Andropolis, nelle scuole primarie e secondarie, mentre in quelle dell’infanzia accanto al personale dell’Istituto Comprensivo prestano servizio gli ausiliari di Andropolis. La principale novità di quest’anno è data dal fatto che per la prima volta anche i ragazzi della scuola secondaria di primo grado di S.Andrea Costo del pasto € 244.000,00 Ausiliari Andropolis € 16.328,16 Ausiliari IC Concesio € 8.600,00 Servizio HACCP € 3.000,00 Strumenti ausiliari € 800,00 Utenze varie € 5.000,00 Totale spese € 277.728,16 Entrate € 258.000,00 Tasso copertura 92,89% SCUOLE PRIMARIE Costo del pasto Utenze varie Totale spese Entrate Tasso copertura € 245.000,00 € 5.000,00 € 250.000,00 € 150.000,00 60,00% SCUOLE SECONDARIE Costo del pasto Utenze varie Totale spese Entrate Tasso copertura € 35.000,00 € 2.000,00 € 37.000,00 € 28.000,00 75,67% Tasso copertura generale servizio mensa 76,19% Naturalmente da questo computo sono escluse le spese per investimenti vari, come gli acquisti di materiali vari di consumo per i refettori (vasellame, oliere e saliere, etc...). Nel costo dei pasti per le scuole primarie e secondarie sono comprese le spese per il servizio HACCP (sicurezza ed igiene alimentare), espresso a parte come ottobre 2006 - CONCESIO 13 Andamento iscritti 1997/98 - 2006/07 (+ 24,38) si può vedere sopra per le scuole dell’infanzia. L’investimento nel servizio mensa non si ferma, però, alla produzione ed alla somministrazione dei pasti. Infatti, l’Amministrazione comunale impegna la somma di € 16.000,00 per affiancare ai docenti in servizio educatori del CAG che svolgano il compito di animatori e di stimolatori dei gioco. In questo modo i docenti riescono anche a risparmiare ore che possono essere utilizzate per arricchire i percorsi curricolari di insegnamento e per progetti didattici. Naturalmente nonostante la presenza attiva degli educatori del CAG, la direzione e la progettazione sul piano educativo del tempo mensa rimane alla scuola e quindi ai docenti che devono essere ringraziati per il loro lavoro. Gli importanti investimenti fatti in questi anni nella scuola, tra cui un posto importante spetta alla mensa, hanno portato anche un altro fondamentale risultato: convincere molte famiglie di Concesio ad iscrivere i loro figli alle scuole di Concesio, evitando di portarli a scuole private o della città. In precedenza, infatti, il movimento emigratorio verso altre scuole era decisamente consistente e non consentiva di ottimizzare l’impiego delle risorse. Il grafico che segue descrive molto bene l’andamento crescente degli iscritti, tra l’altro realizzato in anni di debole natalità e conseguente 14 CONCESIO - ottobre 2006 crescita demografica. Infatti, nel periodo di tempo considerato la popolazione di Concesio è cresciuta intorno al 6%. Ecco qui di seguito tabelle tariffarie e regolamenti per il servizio mensa 2006/7 (da notare come per la gran parte delle fasce di contribuzione è previsto un significativo abbattimento delle tariffe grazie ai fondi messi a disposizione dalla legge 62/00): SCUOLE DELL’INFANZIA Fascia reddituale ISEE Quota fissa mensile Quota pasto giornaliera Fino a €. 2.898,82 Esente Esente Da €. 2.898,83 a €. 4.638,12 Esente €. 1,36 Da €. 4.638,13 a €. 8.116,71 €. 23,19 €. 1,36 Da €. 8.116,72 a €. 11.595,30 €. 41,60 €. 1,36 Da €. 11.595,31 a €. 13.914,36 €. 56,45 €. 1,36 Da €. 13.914,37 a €. 15.019,27 €. 65,97 €. 1,36 Da €. 15.019,28 a €. 16.233,42 €. 76,58 €. 1,36 Da €. 16.233,43 in poi €. 93,30 €. 1,36 Per l’accesso alle agevolazioni previste per le famiglie degli alunni della scuola dell’infanzia è necessario presentare all’Ufficio Servizi alla Persona l’autocertificazione ISEE, redatta su appositi modelli disponibili in Comune presso l’Ufficio Isee o presso l’Inps e i Caaf. Per l’applicazione della tariffa, valgono i seguenti principi: – In caso di frequenza di più fratelli (anche se utenti del servizio mensa della scuola primaria e/o secondaria di 1° grado), a tutti i figli oltre il primo verrà applicata una riduzione del 50%, sia sul fisso che sul pasto; – In caso di assenza, l’utente non dovrà pagare il prezzo del pasto giornaliero, ma dovrà comun- SCUOLE PRIMARIE E SECONDARIE Fascia reddituale ISEE Costo unitario pasto Abbattimento percentuale costi Costo unitario pasto reale Fino a € 2.898,82 Esente 0 0 Da €.2.898,83 a €.4.638,12 €.1,22 14% €.1,05 Da €.4.638,13 a €.8.116,71 €.2,16 12% €.1,94 Da €.8.116,72 a €.11.595,30 €.3,06 10% €.2,75 Da €.11.595,31 a €.13.914,36 €.3,65 8% €.3,36 Da €.13.914,37 a €.15.019,27 €.4,24 6% €.3,99 Da €.15.019,28 a €.16.233,42 €.4,45 0 €.4,45 Da € 16.233,43 in poi €.4,83 0 €.4,83 que pagare la quota fissa mensile; – Coloro che, pur frequentando, non usufruiscono del servizio mensa verranno esonerati dal pagamento sia della quota fissa che della quota pasto; infatti, la frequenza della scuola dell’infanzia statale, ai sensi del D.Lgs. 297/94 è gratuita; – In caso di assenza, autocertificata dal genitore, purché superiore a 5 giorni, la quota fissa è ridotta proporzionalmente (con la precisazione che i giorni di sabato e domenica devono essere esclusi dal computo); la riduzione verrà praticata sulla retta del mese successivo a quello in cui si è verificata l’assenza; – La quota fissa dei mesi di settembre e giugno è ridotta del 50%; – In caso di situazioni debitorie da parte delle famiglie, l’Amministrazione Comunale si riserva di agire per il recupero delle somme dovute (anche tramite un piano di rateizzazione concordato con gli interessati) giungendo fino alla sospensione del servizio erogato. Per l’accesso alle agevolazioni previste per le famiglie degli alunni è necessario presentare all’ufficio Per l’accesso alle agevolazioni previste per le famiglie degli alunni è necessario presentare all’ufficio Servizi alla Persona del Comune l’autocertificazione ISEE, redatta su appositi modelli disponibili all’Ufficio ISEE del Comune e/o presso l’Inps e/o i Caaf Servizi alla Persona del Comune l’autocertificazione ISEE, redatta su appositi modelli disponibili all’Ufficio ISEE del Comune e/o presso l’Inps e/o i Caaf. Per l’applicazione della tariffa valgono i seguenti principi: – In caso di frequenza di più fratelli (anche se utenti del servizio mensa della scuola dell’infanzia e/o primaria e/o secondaria di 1°grado), a tutti i figli oltre il primo verrà applicata una ridu- zione del 50% sul costo del pasto giornaliero; – In caso di assenza, l’utente non dovrà pagare il prezzo del pasto giornaliero; – In caso di situazioni debitorie da parte delle famiglie, l’Amministrazione Comunale si riserva di agire per il recupero delle somme dovute (anche tramite un piano di rateizzazione concordato con gli interessati) giungendo fino alla sospensione del servizio erogato. I ottobre 2006 - CONCESIO 15 Una estate di investimenti nella scuola di Concesio n vista dell’anno scolastico 2006/7 e per assicurare alla scuola la disponibilità di spazi e locali adeguati, l’Amministrazione comunale, a cura dell’Ufficio tecnico e degli assessorati ai lavori pubblici ed all’istruzione, ha effettuato una serie di interventi straordinari sulle strutture scolastiche. Ecco in sintesi gli interventi realizzati: 1. Realizzazione di due nuove sezioni nelle scuole dell’infanzia di Ca de Bosio e Pieve Paolo VI. Nella scuola di Ca de Bosio sono stati potenziati i bagni dell’ala nord (dove è stata ricavata la nuova sezione), sono state adeguate le vie di fuga e le condizioni di sicurezza, è stato completato l’arredo didattico, degli spazi comuni e del refettorio. 2. Nella scuola di Pieve Paolo VI la nuova sezione è stata collocata in un modulo prefabbricato preso a noleggio per un anno, che è stato annesso al corpo principale dell’edificio. Anche qui è stato completato l’arredo didattico, degli spazi comuni e del refettorio. I bagni sono stati integralmente rifatti. Accanto al prefabbricato adibito ad aula è stato collocato un altro prefabbricato che viene utilizzato dalla scuola per esigenze tecniche e per ricovero di materiali vari, soprattutto didattici. In questo le insegnanti hanno potuto utilizzare al meglio e con maggiore agio altri locali interni prima stracolmi di materiali. I 16 CONCESIO - ottobre 2006 Si è trattato di un investimento di grandissima importanza, perché ha consentito a tutte le famiglie di Concesio di iscrivere i propri figli alla scuola dell’infanzia desiderata Per questi interventi è stata investita la somma di € 60.000,00 e per il completamento degli arredi è stata impiegata la somma di € 32.000,00. Si è trattato di un investimento di grandissima importanza, perché ha consentito a tutte le famiglie di Concesio di iscrivere i propri figli alla scuola dell’infanzia desiderata. Nonostante tutte le difficoltà incontrate (da non dimenticare che la sezione aggiuntiva da collocarsi presso la scuola dell’infanzia Paolo VI è stata comunicata dall’Ufficio scolastico provinciale di Brescia solo il 31 luglio e quindi tutti i lavori sono stati eseguiti a tempo di record nel mese di agosto), l’indirizzo dell’Amministrazione è quello di investire nella scuola dell’infanzia perché si crede che questa abbia un ruolo fondamentale per affrontare immediatamente e precocemente i problemi dei bambini e consentire loro poi un positivo apprendimento futuro. Naturalmente contemporaneamente sono stati realizzati a cura dell’Ufficio tecnico e dell’assessorato ai lavori pubblici tutti gli interventi di manutenzione ordinaria concordati con la dirigenza dell’Istituto Comprensivo ed anch’essi di non secondaria importanza per dare agli alunni ed ai docenti la massima vivibilità ed il migliore benessere possibile. Il dettaglio degli interventi è il seguente: T Sistemazione giardino, giochi e tetto scuola dell’infanzia San Vigilio, T Sistemazione tetto e tapparelle scuola primaria San Vigilio, T Rifacimento zona giochi e sistemazione siepi scuola dell’infanzia Costorio, T Copertura tetto scuola dell’infanzia Ca de Bosio, T Sistemazione giochi, rifacimento serramenti e porte scuola primaria Ca de Bosio, T Abbattimento barriere architettoniche nella scuola dell’infanzia Ca de Bosio ed in quella di Pieve Paolo VI, T Fornitura di 15 nuove veneziane alla scuola primaria di Costorio, T Sistemazione di tre aule nelle due scuole secondarie, T Creazione di un nuovo refettorio nella scuola primaria di S. Vigilio. Per questi interventi è stata impegnata la somma di € 67.000,00. L’investimento totale è stato quindi di ben € 159.000,00. I er celebrare i 60 anni della nascita della Repubblica – 1946/2006 – sabato 2 dicembre il sindaco Diego Peli, di sua precisa iniziativa subito condivisa dalla Giunta, ha pensato di riunire tutti i cittadini di Concesio che hanno avuto un ruolo di sindaco, di assessore o di consigliere (di maggioranza o di minoranza) all’interno della vita amministrativa, a partire dal 1946, quando, dopo la caduta del fascismo e la fine della guerra civile che per due anni lacerò il Nord diviso fra partigiani e nazifascisti, il referendum popolare con 10.709.432 voti contro i 12.718.019 decretò la fine della monarchia Savoia e, aprendo la strada alla democrazia, diede inizio alla Repubblica. Si trattò di elezioni di grande importanza per il futuro democratico del nostro paese anche quella fu la prima volta in cui fu concesso il voto anche alle donne. Erano anni difficili, anni in cui le donne non avevano ancora il ruolo centrale che hanno oggi nel lavoro e nella vita di tutti i giorni, ma la svolta del 1946 aprì la porta della vita politica anche al sesso femminile che a Concesio ebbe in Maria Tanghetti, militante nelle file della Dc, la sua prima rappresentante in consiglio comunale (legislatura 1960-64). Purtroppo ancora oggi la presenza femminile in politica è largamente insufficiente ed allargarla è un obbiettivo che tutte le forze politiche di qualsiasi segno devono porsi se vogliono realmente rappresentare tutte le componenti della nostra società. “Intendiamo ricordare i momenti in cui è nato il nostro assetto democratico, dopo il ventennio fascista, attraverso gli uomini e le donne che ne sono stati testimoni e con quelli che furono protagonisti, seppure con ruoli diversi, della vita politica e amministrativa del nostro comune – sottolinea l’assessore alla Cultura Stefano Retali –. Certo molti di loro sono scomparsi, ma P 1946-2006 Tutti gli amministratori, vecchi e nuovi, si ritrovano per i sessant’anni della Repubblica Il 2 dicembre tutti coloro che fecero parte o fanno parte tuttora della vita amministrativa locale sono invitati ad un incontro celebrativo e insieme storico che ripercorre la nascita e la crescita della democrazia a Concesio l’invito verrà esteso ai loro parenti perché tutti quelli che hanno dato al nostro paese meritano di essere ricordati, dato che anche loro I sindaci di Concesio dal 1946 ad oggi Paolo Duina fu il primo sindaco, governò pochi mesi: dal 10 aprile al 5 novembre. Gli successe Francesco Bontempi che restò in carica fino al 1951. Guido Tognoli governò dal 1951 al 9 febbraio 1955 quando gli successe Attilio Tabaglio che restò in carica fino al 9 giugno 1956. Dal 1956 al 1960 e dal 1960 al 1964 governò Riccardo Giustacchini. Due legislature anche per Attilio Tabaglio (dal 1964 al 1979 e dal 1970 al 1975). Dal 1975 al 1980 venne eletto Fausto Merli. Le redini passarono poi a Vitale Zola (1980-1985). Dal 1985 al 1990 fu Giordano Nember il primo cittadino. Nel 1900 fu eletto Guido Vitale che, a metà legislatura, cedette il timone ad Angelo Contessi. 1995-1999: diventa sindaco Mario Tabeni 1999: il governo del comune passa a Diego Peli che viene rieletto nelle elezioni del 2004 e che tuttora riveste il ruolo di sindaco. hanno contribuito a costruire la Concesio che conosciamo. E’ un momento che stiamo preparando con grande cura perché crediamo sia importante sottolineare quanto sia necessario per un paese che i propri cittadini si prendano cura in prima persona delle questioni amministrative che toccano tutti, particolarmente in una congiuntura storica in cui la tendenza alla delega in bianco è forte a tutti i livelli. La cerimonia – programmata come si diceva per sabato 2 dicembre all’auditorium di Sant’Andrea alle ore 20.30 – ricorderà tutti nessuno escluso, compresi i segretari comunali che via via si sono succeduti in questi sessant’anni di democrazia. Non si può infatti dimenticare anche il ruolo basilare che nell’amministrazione gioca la figura del segretario comunale. Non si tratta di un eletto dal popolo, non è una carica politica, ma ha la funzione preminente di garante della correttezza amministrativa e legale delle procedure e delle scelte fatte a livello comunale, oltre che di gestione del personale e di cura di tutti gli atti. La rievocazione sarà allietata dalle canzoni di Francesco Braghini, noto cantautore folk bresciano, che è stato invitato proprio perché in quella serata si vogliono recuperare le nostre radici, la nostra attuale identità e niente è sembrato più opportuno di un intervento culturale centrato sulle tradizioni e sul sentire collettivo popolare della nostra gente. I ottobre 2006 - CONCESIO 17 Ora andiamo ai bilanci per cambiare Anche per questo la nostra casa Anche per questo la nostra casa Anche per questo la nostra casa Anche per questo la nostra 18 CONCESIO - ottobre 2006 Nicoletta Guerrini Assessore Bilancio Sociale Leggetelo e rispondete al questionario. Ci aiuterete a fare meglio e di più per il bene dell’intera comunità llegato al notiziario troverete un opuscolo che presenta il Bilancio Sociale. Un impegno che l’Amministrazione comunale si è accollata per essere più vicina ai cittadini. Uno strumento utile per capire la “macchina” comunale che spesso non si conosce nei suoi diversi aspetti, soprattutto quelli che riguardano la sfera del sociale. E’ facile descrivere un’opera pubblica, come la biblioteca, le strade, il cimitero; più difficile descrivere e analizzare i servizi sociali, culturali e quelli dell’istruzione che sono molto importanti per una comunità che intende garantire un futuro migliore alle nuove generazioni. Per questa ragione nell’opuscolo viene spiegato in che cosa consistono i servizi alla persona e per la qualità della vita (assistenza, scuola, formazione, giovani, pari opportunità), i risultati raggiunti, gli obiettivi degli anni futuri e le strade per migliorare che si intendono percorrere. La sua lettura è importante per entrare nel vivo di quanto il settore Sociale, che comprende molti capitoli, sta facendo e dove vuole andare. A Alla fine troverete un questionario: poche domande alle quali vi preghiamo di rispondere. Le risposte ci aiuteranno a capire cosa pensano i cittadini di quanto stiamo facendo. Perché è insieme alla cittadinanza, prendendo spunto dalle sue esigenze e dai suoi suggerimenti che l’Amministrazione comunale intende operare. Sapendo che i cittadini, da contribuente, forniscono le risorse affinché i rappresentanti da loro eletti possano gestirle nel migliore dei modi possibile. Per questo chiediamo la vostra collaborazione: con le vostre risposte avremo modo di migliorare il settore, in modo da renderlo ancora più efficiente e più consono ai bisogni dell’intera popolazione. I I cittadini, da contribuenti, forniscono le risorse affinché i rappresentanti da loro eletti possano gestirle nel migliore dei modi possibile ottobre 2006 - CONCESIO 19 Settimana Montiniana Tre settimane ricche di eventi nche quest’anno la Settimana Montiniana, giunta alla settima edizione che si è sviluppata lungo tre settimane, è stata ricca di appuntamenti liturgici, musicali e culturali, come è nel suo spirito celebrativo in ricordo della figura di Papa Paolo VI, faro luminoso per l’intera comunità cattolica. L’evento ricorre in settembre poiché, ricordiamo, il 26 di quel mese dell’anno 1897 nella casa di via Rodolfo nasceva Giovanni Battista Montini. Come di prassi ha aperto l’evento settembrino la mostra di pittura, allestita nella chiesetta di Sant’Andrea che quest’anno aveva come titolo “Tra terra e cielo. L’artista e la spazio sacro”. Promossa dall’associazione “Arte e Spiritualità” diretta da Fausto Moreschi e da Carmela A 20 CONCESIO - ottobre 2006 Iniziata il 9 settembre si è conclusa domenica 1 ottobre con la messa celebrata da mons. Fortunato Spertini. L’evento celebrativo, oltre a tener viva la memoria di Paolo VI, diventa ogni volta occasione di incontri liturgici, di concerti, di dibattiti su temi di attualità che interessano un vasto pubblico Perrucchetti (conservatrice) la mostra è stata visitata da moltissimi visitatori. Il giorno dell’inaugurazione, il 9 settembre, nell’auditorium della scuola media di Sant’Andrea particolarmente affollato don Tiziano Brusco, direttore della commissione per l’Arte sacra della Diocesi di Verona, Ettore Bonessio di Terzet, docente di Estetica all’università di Genova, gli artisti Maurizio Bonfanti, Gabriella Furlani e Valentino Vago hanno dissertato sul rapporto tra l’artista e lo spazio sacro. Poi la visita alla mostra che ha riunito opere di pittura e scultura: tredici tele di Gaetano Orizio che ha rappresentato l’Annunciazione con segni surrealisti, quattro sculture in marmo candido che Enrico Savelli ha scolpito fino ad aprire spiragli di luce nella dura materia, quindi sei fondali in garza, opera di estrema leggerezza materiale ed espressiva di Alfa Pietta. In occasione della mostra è stato pubblicato un opuscolo che raccoglie tutti i progetti che hanno partecipato al concorso per la ristrutturazione della Cappella che ospita il fonte dove Paolo Vi ricevette il battesimo nella chiesa di Sant’Antonino, inaugurata l’anno scorso. Concorso vinto, come è noto, da Francesco Landucci e Gabriella Furlani. La loro opera, che ha trovato il pieno consenso della popolazione, è stata scelta dalla giuria dopo una valutazione attenta di tutte le altre opere in concorso. Chi non l’avesse ancora fatto, vale una visita. Così scrive Carlo Chenis nella prefazione: “Il caldo biancore della Furlani, sublimato dalla grafia argentea, ammanta l’insieme distinguendo la cappella dall’aula, m in modo discreto e suadente. La tor- La Settimana Montiniana ricorre in settembre poiché, ricordiamo, il 26 di quel mese dell’anno 1897 nella casa di via Rodolfo nasceva Giovanni Battista Montini turata luminosità di Landucci, placata nelle forme scultoree, unifica l’insieme concentando lo sguardo sul fronte. Entrando in chiesa questa rinnovata cappella si presenta, ma non si impone; s’identifica e non confonde, attrae, ma abbaglia. E’ la sua luminosità sacrale a stupire, è la sua modernità linguistica ad incuriorir, è il suo messaggio ad elevare”. Sul tema della pace e della guerra sono stati invece chiamati a parlare, dalle Acli, lunedì 25 settembre al teatro parrocchiale di San Vigilio, mons. Fernando Charrier, vescovo di Alessandria, e la dottoressa Paola Vacchina, responsabile nazionale della Vita Religiosa delle Acli. Moderatore don Ruggero Zani, assistente ecclesiastico delle Acli provinciali e direttore del- ottobre 2006 - CONCESIO 21 Padre Sorge sprona i laici a riscoprire le radici cristiane Il gesuita ha parlato di valori oltre la frammentazione dei cattolici ad un’assemblea affollata isogna rivalutare la missione dei laici nella vita della chiesa. Il compito del cristiano è di saper coniugare la fede con la professionalità». In queste due frasi si può racchiudere l’intervento di padre Bartolomeo Sorge, il gesuita che, nella sala Alberina della Casa delle associazioni di Concesio, in via Mattei, ha parlato del «laico chiamato a riscoprire le proprie origini cristiane e a ritrovare la sua identità». Presentato dal sindaco Diego Peli e da mons. Dino Osio, parroco di S. Antonino, ad una sala talmente affollata che molti «B l’Ufficio Pastorale Sociale della Diocesi di Brescia. Giovedì 29 settembre è toccato al professore Felice Montagnini, docente emerito all’università di Padova e al seminario di Brescia parlare di “Vangeli canonici e Vangeli apocrifi. Il Vangelo apocrifo di Giuda”. Dopo tre settimane, il 30 settem- 22 CONCESIO - ottobre 2006 hanno dovuto seguire la conferenza fuori dalla sala, il gesuita, ricordando in apertura la figura di Paolo VI, ha rivolto un appello ai laici ad assumersi le rispettive responsabilità in merito all’ordine temporale operando «direttamente come cittadini partecipi della vita pubblica. Se un tempo la Democrazia cristiana si identificava nel partito dei cattolici – ha detto Sorge –, ora questo schema si è spezzato. I credenti si sono spalmati in schieramenti politici contrapposti, e non c’è più un riferimento fondante. Per questo la strada da seguire è l’unità sui valori che li deve impegnare tutti, sia da destra che da sinistra, in modo da mantenere una presenza qualificata e autorevole nella società». I bre, anniversario del battesimo di Paolo VI, si è chiusa la settima Settimana Montiniana con l’applaudito concerto dell’Ensemble “Vox Altera” che ha richiamato nella chiesa della Pieve molta folla. Durante la cerimonia è stato consegnato, da parte dell’Amministrazione comunale e dall’Accademia di musica e canto “Gli Molto apprezzato il concerto dell’Ensemble “Vox Altera” che ha richiamato tantissima gente Scoiattoli”, il premio della Bontà Paolo VI, che quest’anno è stato assegnato alla comunità di Taizè in memoria di Fr. Roger per la sua attività in favore dell’unità delle chiese cristiane. Non possiamo non citare anche il bellissimo concerto dell’Ensemble “Archi della Scala” tenuto nella chiesa di S. Andrea. I Lettera di Frère Alois della comunità di Taizé Taizé, 2 ottobre 2006 gregio Signor Sindaco, di ritorno da un viaggio in Asia, dove ho visitato i frères che vivono tra i più poveri del Bangladesh e dove ho incontrato i giovani di Kolkata, sono venuto a conoscenza di come il vostro Comune e la Parrocchia siano stati accoglienti nei nostri confronti. Dal profondo del cuore, vi ringrazio per il Premio della Bontà Paolo VI che avete voluto assegnare alla nostra Comunità di Taizé, in memoria di frère Roger. Avete fatto questo gesto con tutto il calore tipico dello spirito italiano e noi fréres vi siamo profondamente riconoscenti. Frère Roger aveva una profonda ammirazione per Papa Paolo VI, l’ha molto amato durante i numerosi anni in cui ha potuto intrattenere un dialogo con lui. Nel suo ultimo libro “Avverti una felicità?”, pubblicato l’anno scorso, frère Roger ha dedicato tutto un capitolo a questo papa eccezionale. Egli scriveva: “Anche in tarda età, Papa Paolo VI conservava una passione per il divenire dell’umanità. Attraverso ciò che è stato, egli aprì le strade del futuro con una stupefacente sensibilità ed un’intelligenza poco comune. Preparò così ciò che avrebbe compiuto dopo di lui l’amatissimo Papa Giovanni Paolo II”. Noi riceviamo questo dono da Concesio, quindi, come segno concreto in ricordo di questo rapporto. Io vi ringrazio inoltre per la somma di denaro che accompagnava il Premio della Bontà. Per noi stessi e per la nostra comunità non accettiamo mai doni in denaro, viviamo esclusivamente del nostro lavoro. Useremo questa somma per aiutare i bambini africani che hanno perso i loro genitori a causa dell’AIDS o che hanno contratto loro stessi il virus e per sostenere quelli delle famiglie colpite dalla lebbra. Cordiali saluti, Frère Alois E ottobre 2006 - CONCESIO 23 ASSESSORATI ALLA CULTURA ED ALLE POLITICHE GIOVANILI DEL COMUNE DI CONCESIO GLI EVENTI DI INIZIO AUTUNNO Venerdì 10 novembre Ore 20,45 Biblioteca comunale ALL’OMBRA DEI CIPRESSI...: incontro con la poesia di Ugo Foscolo 200 anni dopo. A cura di Antonio Del Vecchio. Lettura attorale di Natale Vassura Sabato 11 novembre Ore 17,30 Biblioteca comunale INAUGURAZIONE DELLA MOSTRA FOTOGRAFICA “REBECCA E LA PIOGGIA: VIAGGIO TRA I CRISTIANI DEL PROFONDO SUDAN” di MONIKA BULAJ A cura dell’Associazione CESAR e con la partecipazione di Mons. Cesare Mazzolari vescovo di Rumbek. La Mostra è visitabile nei locali della Biblioteca fino al 22 novembre Martedì 14 novembre Ore 20,00 Sala Alberina CENA ETNICA senegalese a cura dell’Associazione CESAR. Quota di partecipazione € 5,00 Per prenotazioni 0302184141 Giovedì 16 novembre Ore 20,45 Biblioteca comunale HIC SUNT LEONES Presentazione del libro di Padre Giulio Albanese Venerdì 17 novembre Ore 20,45 Biblioteca comunale ALL’OMBRA DEI CIPRESSI...: incontro con la poesia di Ugo Foscolo 200 anni dopo. A cura di Antonio Del Vecchio. Lettura attorale di Natale Vassura. Sabato 18 novembre Ore 20,45 Auditorium Scuola Media S.Vigilio Proiezione del film SUPERMAN RETURNS Venerdì 24 novembre Ore 21,00 Auditorium “L. Monchieri” Scuola Media S.Andrea FRANCESCO SAIU TRIO. Concerto acustico di Jazz moderno originalmente miscelato con le sonorità della musica mediterranea. Sabato 25 novembre Ore 20,45 Auditorium “L. Monchieri” Scuola Media S.Andrea “FORZA VENITE GENTE”. Musical con i giovani dell’Oratorio di Agnosine. In collaborazione con la Parrocchia di S. Andrea Giovedì 30 novembre S.Andrea FIERA DI S.ANDREA. Ore 14,30 Animazione itinerante e sul sagrato della chiesa. Visite guidate all’antica chiesa a cura Progetto Atlantide. Ore 21,00 Concerto GOSPEL con il gruppo TRIBU’ GOSPEL SINGER nella chiesa parrocchiale di S.Andrea. Venerdì 1 dicembre Ore 20,45 Biblioteca comunale MOZART. Musica, immagini ed interpretazione attorale di Flora Zanetti, con la partecipazione di Luca Capoferri. Sabato 2 dicembre Ore 20,45 Auditorium “L. Monchieri” Scuola Media S.Andrea SESSANTA ANNI DI MUNICIPALITA’: CONCESIO RINGRAZIE I SUOI AMMINISTRATORI. In occasione del 60° anniversario della Repubblica, serata in onore di tutti gli amministratori del nostro paese. Concerto di musiche e canti della tradizione bresciana con FRANCESCO BRAGHINI. Domenica 3 dicembre Ore 20,45 Auditorium “L. Monchieri” Scuola Media S.Andrea Commedia dialettale con la Compagnia “G. Campini” di Bagnolo Mella, in collaborazione con la Parrocchia di S.Andrea. Domenica 10 dicembre Bressanone GITA AI MERCATINI DI NATALE DI BRESSANONE. Per iscrizioni 030.2184141. 24 CONCESIO - ottobre 2006 SETTEMBRE, TEMPO DI VENDEMMIA... E DI ANTICHI RITI E TRADIZIONI Palio 2006 Vent’anni di folklore e di allegre sfide ono vent’anni che alla fine dell’estate, il Palio porta nella frazione di San Vigilio una piacevole atmosfera di vitalità, di voglia di stare insieme e di sfidarsi in giochi d’altri tempi e in gare ripescate dalle tradizioni. E per un altro settembre, dopo la pausa dello scorso anno, la frazione ha ritrovato il dinamismo e l’entusiasmo per ripercorrere il cammino iniziato nel 19… da Augusto Faroni e dal gruppo dei suoi fedeli: Cèsa, Bornof, Mura e Semas, vestite dei festoni e bandiere gialle, rosse, verdi e azzurre, sono scese in gara – dall’8 al 17 settembre –, quando la grande sfilata in costume d’epoca ha fatto rivivere dame, cavalieri, notabili delle contrade. Quest’anno la vittoria è andata alla frazione di Mura. “E’ un evento che rappresenta bene l’anima della frazione, sempre attiva e dinamica, particolarmente nel settore associativo e nel volontariato sociale – sottolinea l’assessore alla Cultura, Stefano Retali –. Dopo una fase di difficoltà, non la prima nella sua lunga storia, il Palio è ritornato nella sua consueta veste. Una sfida che ha coinvolto adulti e giovani, rispolverando gare tradizionali e molto sentite insieme ad altre nuove e sperimentali. E’ rinata la competizione, ma soprattutto ha ripreso fiato la voglia di stare insieme e di sfidarsi in allegria. Il Palio, con l’edizione di quest’anno, ha recuperato la sua vera S identità e ha imboccato una strada che porterà ad una nuova fase di crescita e di arricchimento. Ricordo in particolare la gara dei cori che ha impegnato moltissimi contradaioli per l’entusiasmo della gente che ha partecipato numerosissima”. Naturalmente soddisfatto per il riavviarsi della competizione Augusto Faroni, padre del Palio e infati- Quest’anno la vittoria è andata a Mura e nella frazione di San Vigilio è ritornata la voglia di stare insieme e di riscoprire antiche tradizioni cabile sostenitore. “E’ bello che i cittadini di San Vigilio sentano l’appartenenza al paese nel quale sono nati o che hanno scelto per abitarci – dice il presidente Faroni –. Il Palio infatti vuole essere un momento forte, e i sanvigiliesi si riconosceranno nella contrada per la quale hanno collaborato per la riuscita delle gare, della sfilata e nell’addobbo di strade e balconi, trovando il piacere di uscire di casa per incontrarsi con gli altri”. I ottobre 2006 - CONCESIO 25 Progetto “Affidiamoci” Famiglie in rete per l’affido in Valle Trompia Genitori D.O.C. per bimbi in difficoltà na nuova famiglia? Sì, per qualche tempo... finché mamma e papà non saranno dei genitori migliori”. Diventare genitori affidatari significa rendersi disponibili ad occuparsi a tempo pieno di un bambino con tutti i suoi bisogni educativi, affettivi e gli impegni che la situazione comporta: la scuola, il tempo libero, le amicizie, ma anche i rapporti con la famiglia di origine e gli incontri con i Servizi Sociali. Si tratta, come la legge richiede in materia di affido, di accoglienze che di norma non superano i due anni. L’affido familiare è una prospettiva per quei bambini che vivono in contesti inadeguati alla loro crescita, con adulti incapaci di proteggerli o che addirittura con la loro condotta di vita li mettono in situazioni gravi e pericolose. Quando i Servizi Sociali arrivano ad affermare che “i genitori naturali, attualmente, non sono in grado di occuparsi dei loro figli”, per questi bambini ha inizio un percorso impervio che li dovrebbe comunque ricondurre ad un rientro in famiglia in condizioni ottimali alla loro crescita. “U 26 CONCESIO - ottobre 2006 “Di questi ragazzi ti innamori ancora prima di conoscerli – racconta Alessandra, che ha accolto in casa una bimba di 7 anni – perché capisci che sei la loro ultima possibilità di avere una vita normale... Quando Monica (non è il suo vero nome ndr) è arrivata, dopo quattro anni La Cooperativa passati in Comunità si è rivelata chiusa e taciturna, “La Vela” avvia aveva bisogno di un’espe- in Val Trompia la rienza vissuta in famiglia per crescere e riavvicinarsi promozione poi alla sua mamma e al suo all’affido papà”. Lo scopo del nostro pro- professionale getto è la realizzazione di un affido professionale in cui le famiglie affidatarie posseggono una grande capacità educativa, insieme ad una buona preparazione per affrontare le problematiche portate dalla famiglia d’origine. Prima di accogliere un bambino la famiglia, o la coppia, seguirà un corso di formazione, per entrare a pieno titolo nel progetto si parteciperà a colloqui con psicologi o consulenti familiari. In seguito la coppia affidataria seguirà un iter formativo permanente che consisterà nella partecipazione al gruppo mensile con tutte le altre famiglie affidatarie. La novità che la Cooperativa La Vela vuole offrire con questo progetto è rappresentata dalla figura del consulente familiare e degli educatori che accompagneranno concretamente gli affidatari nei passaggi cruciali rispetto al minore accolto, ma anche nelle relazioni con i Servizi sociali, svolgendo, inoltre, un’azione specifica sul bambino nel passaggio tra famiglia d’origine e famiglia affidataria. Le coppie che hanno fatto questa scelta sanno bene la fatica e la pazienza che serve prima di poter vedere i risultati che, comunque, con il tempo si manifestano; le preoccupazioni sono tante: come comportarsi con il bambino in certi momenti “particolari”, come accettare le difficoltà dei genitori naturali, cosa accadrà quando il ragazzino tornerà dalla mamma ed il papà e mancherà a tutti. Pur tuttavia grazie al sostegno che verrà dalla rete di affidatari e da tutti gli operatori coinvolti nel progetto di affido la famiglia affidataria non si sentirà mai sola. Possono fare richiesta per l’affido i single, le coppie coniugate o conviventi, con o senza figli, con un’età massima di 60 anni; non è necessario un titolo di studio specifico. Nell’affido è previsto un contributo economico da parte dell’amministrazione pubblica. Il corso di formazione all’affido professionale inizierà nell’autunno dell’anno 2006 è si svilupperà in sette incontri serali nei quali interverranno varie figure di specialisti. Per informazioni: Cooperativa La Vela 030.2530343; Guido Maifrini 3386678478. I Oggetti smarriti e rubati: pubblicato l’elenco A decorrere dal mese di novembre, sul sito del Comune di Concesio, verrà pubblicato l’elenco dei beni smarriti e rinvenuti dal Comando Polizia Locale con relative immagini in formato digitale. Gli interessati che dovessero riconoscere beni di loro proprietà potranno rivolgersi direttamente presso l’ufficio di Polizia Locale con la denuncia di smarrimento o di furto del bene per l’eventuale restituzione. Responsabile del procedimento è l’agente Zubani Armando che risponde, in orario di ufficio, al seguente recapito: 030.2184132. Patente a punti Obbligo di comunicare i dati del conducente introduzione della patente a punti finalizzata al bisogno di proteggere con più severa e costante fermezza la sicurezza dei cittadini dai comportamenti irresponsabili di alcuni utenti della strada, diversamente da quanto accade in altri Stati, non rappresenta uno strumento sanzionatorio immediato ma ha natura cautelare e si affianca al sistema sanObbligo di comunicare il zionatorio attualmente vigente nominativo del conducente al senza determinare sovrapposizioni momento della commissione e senza interferire con esso. A dedella violazione correre dal 30.6.2003, alle patenti Quando la persona alla guida non in essere e a quelle rilasciate da sia stata identificata al momento tale data viene attribuito un pundell’illecito, il proprietario del veiteggio iniziale di 20 punti. colo oppure, in sua vece, un altro Qualora vengano accertate contemporaneamente più Il destinatario del verbale o il legale violazioni, possono essere derappresentante della persona curtati al massimo giuridica intestataria del veicolo non 15 punti complespuò rifiutarsi di fornire il nome del sivi, anche se derivanti da raddoppio conducente o della persona alla quale per i neopatentati, era affidato il veicolo a meno che: T sia prevista l’applicazione della sospensione o obbligato in solido che esercita gli della revoca della patente; stessi poteri ed a cui il verbale è T vengano superati i 15 punti con stato notificato, ovvero, se trattasi una sola violazione per effetto di veicolo intestato a persona giuridel raddoppio previsto per i neodica, il legale rappresentante o un patentati. suo delegato, è tenuto a comunicare entro 30 giorni dalla riceLa detrazione del punteggio viene zione del verbale, le generalità del raddoppiata per ogni violazione conducente al momento del fatto e, commessa entro i primi tre anni dal se conosciuti, i dati identificativi rilascio. L’ della patente di quest’ultimo. Il destinatario del verbale o il legale rappresentante della persona giuridica intestataria del veicolo non può rifiutarsi di fornire il nome del conducente o della persona alla quale era affidato il veicolo perché, in caso di omissione oppure qualora, pur rispondendo all’invito, dichiari di non essere in grado di fornirlo, sono sempre applicate a suo carico le sanzioni stabilite dall’art. 180, c.8, CDS che consistono in sanzioni pecuniarie attualmente stabilite da € 357,00 a € 1.433,00. La comunicazione dei dati del conducente deve avvenire utilizzando i modelli allegati al verbale notificato nei seguenti modi e con esclusione di qualsiasi altra modalità: tramite lettera raccomandata R/R indirizzata al Corpo di Polizia Locale di Concesio - Piazza Paolo VI n. 1 - 25062 Concesio; direttamente presso la sede del Corpo ed in tal caso verrà rilasciata apposita ricevuta di avvenuta presentazione. I ottobre 2006 - CONCESIO 27 Nuovo regolamento di Polizia Mortuaria Da ora il loculo si paga al momento della prenotazione nformiamo la popolazione che il regolamento della Polizia Mortuaria, approvato il 2 agosto 2006, stabilisce norme precise per i servizi correlati alle pratiche funerarie. 34 pagine nelle quali vengono elencati le nuove disposi- I zione relative alle operazioni del trasporto dei feretri, all’inumazione dei cadaveri esumati o estumati, la cremazione e via via le norme tecniche e quelle cimiteriali. L’ufficio Anagrafe rende noto che, in base alle nuove disposizioni, da ora il pagamento della tomba – loculo o inumazione – deve avvenire al momento della prenotazione. Nel riquadro i nuovi adempimenti e le modalità di pagamento. I Adempimenti per le concessioni cimiteriali COSTI a) loculo € 1.283,55 (di cui € 1.250,00 per concessione loculo, € 33,55 per diritti di segreteria); b) campo inumazione di € 400,00; c) celle ossario di € 250,00; d) area cineraria € 300,00; e) loculi V° livello cimitero della Pieve (nuovi) € 900,00; f ) loculi bambini € 250,00; g) abbattimento del 40% sul costo dei loculi già utilizzati. MODALITÀ DI PAGAMENTO E SOTTOSCRIZIONE DEL CONTRATTO 1) Il versamento può essere effettuato: – sul c/c postale n. 12593257 intestato a Comune di Concesio - Servizio Tesoreria - 25062 Concesio (Bs); – sul c/c bancario o con bonifico bancario ABI 3500 54410 c/c 90248 Banco di Brescia - Agenzia Concesio 1 (anche on-line); – presso la Tesoreria del Banco di Brescia - via Europa 203 (Agenzia Concesio 1) muniti di una marca da bollo di € 1,81, scegliendo il pagamento in contanti o con assegno circolare intestato alla Tesoreria Comunale di Concesio; – con bancomat rivolgendosi presso l’Ufficio Servizi Demografici. N.B. Nella causale dovrà essere indicato il tipo di sepoltura e la posizione assegnata (es. loculo n. 1000). 2) L’attestazione del versamento dovrà essere consegnata all’U.O. Servizi Demografici entro 4 giorni dalla data del decesso con la copia firmata del contratto di concessione a cui dovrà essere allegato: A. n. 2 marche da bollo da € 14,62; B. fotocopia del documento di identità dell’intestatario del contratto di concessione; C. fotocopia del codice fiscale dell’intestatario del contratto di concessione. 28 CONCESIO - ottobre 2006 Due cippi ai partigiani Lottieri e Moretti Il comune erogherà 10mila euro per ricordare le due vittime dei fascisti l Comune di Concesio erogherà 10 mila euro per riqualificare due cippi, realizzati nell’immediato dopoguerra, per ricordare i partigiani Armando Lottieri e Santo Moretti, uccisi dai fascisti. Il sindaco Diego Peli ha già firmato l’impegno di spesa per erogare il contributo all’Anpi, confermando la sensibilità dell’Amministrazione nei confronti di chi sacrificò la vita per un’Italia libera e democratica. I due cippi, con il trascorrere degli anni, avevano subito l’incuria del tempo. Le scritte erano poco visibili e gli stessi monumenti stavano «patendo». Per evitare di cancellare le due testimonianze storiche, la giunta di Concesio ha deliberato all’unanimità di intervenire al più presto. Sindaco ed assessori hanno convenuto che non è più sufficiente garantire la posa di una corona d’alloro sui luoghi dell’eccidio, accompagnando la cerimonia da eloquenti discorsi, ma porre in atto un rifacimento radicale dei cippi per tramandare alle giovani generazioni il sacrificio di due combattenti della libertà, appunto Armando Lottieri e Santo Moretti. Il primo era un negoziante di tessuti a Brescia. Nato a Bagnolo Mella nel 1910 era stato dapprima geniere telegrafista, ma dopo l’8 settembre aveva aderito al Comitato di liberazione nazionale per liberare l’Italia dall’opprimente giogo nazifascista. Fu tra i primi ad aderire alla 122 Brigata «Garibaldi» la più vicina al suo credo comunista. Ma certi suoi movimenti sospetti non sfuggirono ai repubblichini di Salò. Prelevato nella sua abitazione di Campagnole di Concesio, fu ucciso ed abbandonato sulla pubblica strada alla Stocchetta in località Levata l’11 marzo 1945. Diverso il racconto per Santo Moretti, pur facendo parte della stessa formazione partigiana. Nato a Crema nel 1921 era di mestiere muratore. Entrò nella «Garibaldi», operando nella zona tra la Franciacorta e la Valtrompia. Catturato dai militi della Brigata Nera «Tognù» nel corso di un rastrellamento ai Camandoli di Gussago, venne fucilato il 27 ottobre 1944 in località Cornone di San Vigilio. I I CHI E’ CAREGIVER OVVERO COLUI CHE SI PRENDE CURA DELLA PERSONA Progetto Pegasus nato in Valtrompia diventa modello regionale l progetto Pegasus - Sostegno al Caregiver approda a Milano nell’ambito di un congresso di specialisti, organizzato con il patrocinio della Regione Lombardia presso il centro congressi “Le Stelline”. Una delegazione dello staff di coordinamento del progetto che, come noto, costituisce un sostegno psicologico al familiare che assiste la persona malata, è stata invitata a relazionare la speriPresentato ad un mentazione in atto in convegno a Milano è Valle Trompia. Al termine dell’espostato definito sizione del progetto “elemento alla platea, più sale tra loro in rivoluzionario nel collegate teleconferenza, la contesto della Dr.ssa Dotti, funziocontinuità nario regionale responsabile del setassistenziale” tore Famiglia, prende la parola plaudendo con entusiasmo all’iniziativa nata dall’Associazione delle Case di Riposo della Valle Trompia con il patrocinio della Comunità Montana, I aggiungendo che l’esperienza valtrumplina costituisce la coronazione di un sogno. Il funzionario ha poi proseguito apostrofando l’iniziativa come “elemento rivoluzionario nel contesto della continuità assistenziale”, tema al centro della giornata di studio. E’ in questa occasione e con questi importantissimi riscontri che la Valle Trompia si riconferma all’avanguardia nella progettazione e nella sperimentazione di servizi innovativi di alto profilo. Un doveroso ringraziamento ai Sindaci dei Comuni della Valle che, attraverso Comunità Montana, hanno avuto il coraggio di finanziare la fase di sperimentazione del progetto, oltre che all’Associazione delle Case di Riposo che ha ideato l’iniziativa. Di seguito si propone la “fotografia” del caregiver in Valle Trompia, così come risulta dalla sintesi dei dati raccolti attraverso le schede personali predisposte dallo staff degli psicologi. Il progetto Pegasus, nato per “prendersi cura di chi cura”, ci ha permesso di incontrare – nel territorio delle otto RSA della Val Trompia – i coniugi, i figli, i nipoti di persone che hanno parzialmente o totalmente perso la propria autonomia. L’evento critico colpisce direttamente la persona, ma si ripercuote potentemente sulle famiglie, costringendole a rapide ristrutturazioni e nuovi equilibri. I caregivers sono chiamati a sopportare pesanti carichi oggettivi ed emotivi nonché a confrontarsi con quotidiane sfide decisionali e di adattamento. Nonostante le numerose risorse e le soluzioni creative che le persone sono in grado di attuare, a volte si creano situazioni di stallo: il sistema familiare si blocca e questo impedisce l’evoluzione, con conseguente sofferenza e disagio. E’ in questo momento che solitamente abbiamo incontrato le 59 persone, che abbiamo cercato di raccontarvi attraverso alcune categorie descrittive (sesso, età, professione, condizioni psico fisiche, ecc....). Ne è uscito una sorta di “profilo del caregiver”, anche se la complessità dei sistemi familiari ha garantito a ciascuna delle persone e delle storie che abbiamo incrociato l’unicità e l’irripetibilità. DATI RELATIVI ALLA PERSONA ASSISTITA Le persone assistite sono 59: in prevalenza donne:34, pari al 58% del campione con un’età media di 75,2 anni, 37 (63%) sono ospiti di RSA, 7 (12%) frequentano CDI, 6 (10%) fruiscono di servizi domiciliari, mentre i restanti 9 (15%) non godono di alcun servizio formale. In 49 casi (83%) si tratta di persone per niente o poco autonome, tanto ottobre 2006 - CONCESIO 29 che 9 di loro (15%) ricorrono al supporto di una badante. DATI RELATIVI AL CAREGIVER (familiare che assiste l’ammalato) I caregivers intervistati sono 59: in prevalenza donne (43, pari al 73% del campione), con età media di 56.7 anni, solitamente coniugati. Nella maggior parte dei casi si tratta di figli/e (32,54%) o coniugi (18,30%) dell’assistito. La maggior parte di loro (38,64%) sono pensionati o casalinghe, ma tra quelli che sono impegnati in un’attività professionale (19, 32%), almeno 7 hanno dovuto apportare modifiche al tipo o agli orari di lavoro per poter assistere il familiare. Il caregiver primario in media dedica 10 ore al giorno all’assistenza del proprio caro, avvalendosi principalmente dell’aiuto di altri familiari (27) e in seconda battuta facendo ricorso ai servizi e alle istituzioni (17). Gli aiuti ritenuti più utili sono le informazioni medico-infermieristiche (scelte in 29 casi), seguite dalle informazioni su come comportarsi con il proprio assistito (25 casi). Anche la possibilità di confrontare la propria esperienza con quella di altri familiari che stanno vivendo situazioni simili è considerata, in ben 24 casi, un aiuto importante. La gran parte del campione (40, 68%) dichiara comunque di sentirsi abbastanza coinvolto e aggiornato dagli operatori che si occupano del proprio familiare: ciò rivela una buona collaborazione servizi-famiglia. Il disagio del caregiver dipende in larga misura dai disturbi comportamentali del proprio assistito. In particolare, i disturbi di memoria, in 20 casi, sono considerati quelli che creano maggior difficoltà e/o preoccupazione nell’assistenza. Seguono la depressione (15 casi), le pretese e l’ingratitudine dell’as- 30 CONCESIO - ottobre 2006 sistito (che non riconosce il ruolo del caregiver), la lamentosità, l’ipocondria e l’ansia (tutti citati in 14 casi). Anche le condizioni psicofisiche del caregiver risentono dell’intensa attività assistenziale: circa metà del campione riferisce di sentirsi abbastanza bene anche se almeno 10 persone (17%) stanno rinviando accertamenti medici o terapie, trascurando alcuni problemi della propria In 13 casi si sperimenta anche una forte rabbia. Per 36 caregivers, gli amici si confermano un valido supporto per parlare delle difficoltà quotidiane collegate alla presa in carico del proprio familiare. La percezione della propria qualità di vita risente negativamente della situazione, tanto che circa la metà degli intervistati si dice per nulla o poco soddisfatta della propria vita. CONCLUSIONI Il progetto Pegasus, nato per “prendersi cura di chi cura”, ci ha permesso di incontrare – nel territorio delle otto RSA della Val Trompia – i coniugi, i figli, i nipoti di persone che hanno parzialmente o totalmente perso la propria autonomia salute per esigenze di caregiving. Il caregiver soffre in maniera medio-alta di: – stanchezza psico-fisica (lamentata in 37 situazioni), – sintomi riferibili a deflessione del tono dell’umore (36), – ansia (18), – aggressività (12 casi) – insonnia (11) Nella sfera delle emozioni collegate al ruolo di caregiver, il senso di colpa si dimostra il sentimento maggiormente sperimentato (in 27 casi), seguito dal senso di inadeguatezza (20), dalla preoccupazione e dalla forte indecisione per le scelte che riguardano la gestione dell’assistito (15). Il caregiver si sente solo e non compreso (20 casi), e in 16 situazioni sente di non avere più spazio per se stesso, assorbito totalmente dalle pratiche assistenziali. La permanenza a domicilio di persone non autosufficienti non è solo correlata all’organizzazione di comunque efficaci cure domiciliari, ma anche alla presenza di un familiare e al suo ruolo nella gestione in prima persona delle molteplici esigenze dell’ammalato. Il caregiver, che costituisce l’indispensabile sostegno per gli interventi delle diverse e qualificate agenzie esterne, non riesce più a reggere il carico assistenziale La permanenza a domicilio di persone non autosufficienti, da anni obiettivo di molti atti di programmazione Regionale e Nazionale, viene messa in crisi dal venir meno del caregiver. I ALCOLISTI ANONIMI GRUPPO DI CONCESIO Via Pascoli, 6 - 25062 Concesio Riunioni: lunedì e giovedì ore 20.30 Tel. 030.2180585 030.2752927 - 030.832818 Carlo Falasco L’elenco delle strutture e delle attività praticate è infatti variegato: due campi di calcio. Quello nuovissimo di Sant’Andrea che verrà inaugurato quanto prima è concepito con le più moderne tecnologie fra cui l’erba sintetica di nuovo conio, non cancerogena, come impongono le nuove norme. Sei le palestre: al centro culturale di via Rodolfo, alla scuola media di sant’Andrea e di San Vigilio, alla elementare di Costorio, di San Vigilio E’ il nuovo presidente della e di Cadebosio. In quesocietà Concesio Servizi srl ste palestre numerose sono le attività sportive che va a sostituire la e i corsi di ginnastica: si Polisportiva comunale. va dalla ginnastica (per Da ora l’intero mondo tutti) all’aerobica, al ballo, al minibasket per sportivo locale fa capo a i bambini, al pattinaggio questa società che ha sede fino alla pallavolo. alla guida della gestione dello sport arlo Falasco è il nuovo presidente della Concesio Servizi srl. Società (capitale sociale 40mila euro) che si occuperà dello sport, su nomina del sindaco, con particolare riguardo alla gestione ed alla concessione delle strutture e degli spazi. Falasco sarà affiancato nella sua azione da un Consigli di Amministrazione di prossima nomina. Cessa infatti da ora l’attività della Polisportiva come di fatto imposto dalla più recente normativa nazionale e regionale. Carlo Falasco di esperienza nel campo sportivo ne vanta parecchia, per essere da sempre uno dei più attivi sportivi nelle diverse discipline che vanno dallo sci al tennis, dal calcio al nuoto. Ed è proprio in virtù di questa sua esperienza che il sindaco Peli ha pensato a lui, quando si è trattato di dover scegliere “l’uomo dello sport”. “Per evitare di indire una gara e che lo sport finisse in mani private abbiamo costituito una società interamente pubblica che ora si occuperà dei rapporti con la società del territorio per la gestione delle strutture sportive” precisa l’assessore alla Cultura Stefano Retali. Da ora quindi tutte le società sportive attive sul territorio comunale convergono nella sede della nuova società, in Comune. “Il mio impegno – sottolinea Falasco – sarà quello di promuovere al massimo le diverse attività sportive, anche se, devo dire ad onor del vero, che già il fermento sportivo in paese è encomiabile”. C in Comune Per informazioni telefonare allo 030.2184152 - fax 0302180000 I Porta gli indumenti a «L’Usato Solidale» Le volontarie, dopo una selezione, li manderanno ai poveri. Disponibili anche vestiti per i neonati Il Comitato di Solidarietà di San Vigilio, che da tempo svolge nella propria sede un servizio per il recupero e distribuzione degli indumenti usati in buono stato, informa la popolazione che detto servizio continua. Gli indumenti, selezionati dalle volontarie dell’associazione, vengono quindi destinati, secondo le sigenze, a gruppi, associazioni, comunità umanitarie. Nell’ambito di questo servizio denominato “L’Usato Solidale” si comunica che ogni martedì dalle ore 15 alle 17 nella sede del Comitato – di fronte alla chiesa di San Vigilio, in via Cottinelli 20 – la mamme possono rivolgersi per ritirare indumenti usati da neonato e bambino in cambio, se possibile, di una piccola offerta che andrebbe a favore delle attività e dei progetti dell’associazione che da anni si prodiga per aiutare i poveri sia in Italia che all’estero. I ottobre 2006 - CONCESIO 31 PRODI E LA SINISTRA HANNO MANTENUTO LE PROMESSE Più tasse per tutti Contrari e delusi gli stessi sindaci di sinistra A cura del Gruppo Consiliare Lega Nord Micheli Matteo - Rossi Severino - Perotti Ivan a Lega Nord lo aveva detto e non era stata la sola. Lo aveva detto con forza in campagna elettorale, lo dice ora e purtroppo per l’ennesima volta ha avuto ragione. Prodi e i compagni di Governo dopo le prime disastrose manovre già citate nel precedente numero del notiziario (indulto con scarcerazione di oltre 15.000 delinquenti, sanatoria generalizzata per centinaia di migliaia di clandestini, distribuzione a ben 102 parlamentari della nuova maggioranza posti di governo rappresentando per tutti noi una tassa annua pari a 15 milioni tondi di euro), ecco che è arrivata la nuova e disastrosa Finanziaria. La nuova Finanziaria targata Romano Prodi ha unito davvero tutti: tutti infatti sono rimasti scontenti, delusi e contrari e soprattutto tra questi si sono rivelati gli stessi sindaci e i maggiori esponenti della sinistra stessa. Come avevano annunciato, questa Finanziaria si sarebbe dovuta rivolgere in particolare alle fasce più deboli. Peccato che il provvedimento faccia acqua da tutte le L 32 CONCESIO - ottobre 2006 parti; non solo il Governo ha deciso di abolire una serie di agevolazioni Iva sull’acquisto di mezzi di trasporto per disabili, ma ha istituito un “Fondo per la non autosufficienza” per fissare “i livelli minimi di assistenza” stanziando briciole, coma ha affermato anche il ministro della Solidarietà sociale Paolo Ferrero, specie se paragonata ai fondi per il cinema dal ministro per i Beni e le Attività culturali Francesco Rutelli. L’importante, però, per il Premier e i suoi compagni è far cassa. E così, non importa se a rimetterci sono i disabili. Rispetto alle promesse iniziali si è rivelata la peggiore finanziaria degli ultimi 30 anni e come un “falso in bilancio”, come l’ha definita l’ex Ministro del Welfare Roberto Maroni, rappresentato dal trasferimento del 50% del Tfr dalle casse delle aziende a quelle dell’Inps. Un’operazione realizzata solo per far finta di risanare i debiti dell’Inps con 6 miliardi di liquidazioni dei lavoratori. Come mai i sindacati, ed in particolare la Cgil, tacciano, si deve ancora ca- Rispetto alle promesse iniziali si è rivelata la peggiore finanziaria degli ultimi 30 anni pire. Anni di trattative con la triplice aveva fatto l’ex ministro leghista, alla luce della riforma che porta proprio il suo nome. Maroni aveva introdotto il concetto del «silenzio assenso»: in questo modo si favoriva la crescita dei fondi pensione integrativi. Ora invece il Governo sta mettendo in piedi un vero e proprio esproprio verso i lavoratori. Ma i sindacati tacciono. Si toglie inoltre liquidità preziosa alle aziende più piccole non certo alla Fiat, che ancora una volta ha potuto usufruire di un aiuto di stato. Disappunto generale si è manifestato in quasi tutta l’opinione pubblica per i nuovi 13 miliardi di tasse calati sul Paese. Le associazioni dei consumatori hanno già fatto i conti in tasca, scoprendo che nel conto tra costi e benefici, i lavoratori e le imprese hanno soltanto da perderci. Anche con il taglio “fantasma” del cuneo fiscale. Adusbef calcola 11 nuove voci di costo per un totale di 359 euro a persona. Sottraendo i benefici del taglio del cuneo fiscale, pari a 150 euro, si rileva uno sbilancio di 209 euro. Dello stesso avviso l’Aduc, che vede un «aumento delle tasse evidente per tutti». Per le classi più disagiate, in particolare, i vantaggi fiscali saranno pari «a mezzo caffè». L’aumento delle tasse non riguarderà quindi solo gli over-75mila euro di reddito annuo (3/4% della popolazione) come ha dichiarato Prodi ma tutti i contribuenti. E il ministro Padoa Schioppa, ha già confermato che tasse e tagli aumenteranno ad ogni livello: statale, regionale, provinciale e comunale. Gli ingenti tagli ai trasferimenti statali costringeranno gli amministratori locali, anche quelli dell’Unione che sono già in rivolta, e siamo curiosi di sapere per la nostra Concesio cosa accadrà, ad aumentare le imposte di loro competenza. Altra soluzione sarà tagliare le spese. Ma si trascura che proprio i comuni erogano buona parte dei servizi del welfare alle famiglie (vedi gli asili) e che ridurre le spese significherebbe incidere su tali prestazioni, riducendole in termini quantitativi oppure elevandone i costi. Il meccanismo ideato dal Governo centrale è quello di una serie di tasse automatiche o a percorso quasi obbligato da fare scattare in periferia senza alcuna distinzione tra ricchi e poveri. Sull’Irpef il Governo poi ne ha combinata un’altra delle sue: pensava di colpire i super-ricchi e invece Sull’Irpef il Governo poi ne ha combinata un’altra delle sue: pensava di colpire i super-ricchi e invece non li sfiora nemmeno, portando via soldi a chi guadagna 1.500 euro al mese non li sfiora nemmeno, portando via soldi a chi guadagna 1500 euro al mese. Quindi chi paga è sempre il solito “pantalone” e lavoratore del Nord. Chi non ha mai pagato e continuerà a non pagare, ad esempio, per la sanità, saranno gli extracomunitari Altra stranezza italiana che, caso vuole, accada sempre al Sud. Chi paga però è il Nord Cosa fai nella vita? Conto i tombini Settanta dipendenti comunali incaricati a fronte di 800 euro netti al mese, di censire, uno per uno, tombini e feritoie. Dallo scandalo dei 70 “ispettori ambientali” a Palermo, amici e parenti tra loro, alla logica del governo che non incentiva posti di lavoro figli della concorrenza, bensì delle prebende, e di sconti alla grande industria. a vicenda, di cui le agenzie di stampa hanno recentemente dato conto, e che qualche quotidiano ha ripreso con accenti diversi, fra il divertito e il rassegnato, è accaduta per l’ennesima volta al Sud, questa volta a Palermo. Il protagonista è un avvocato dell’ufficio comunale del Difensore civico che, alle prese con una (poco opportuna e impertinente) richiesta di chiarimenti circa l’assunzione, avvenuta con tanto di delibera di giunta e a tempo indeterminato, di 70 “ispettori ambientali”, con la mansione di “conta tombini”. Settanta dipendenti comunali incaricati cioè, a fronte di una retribuzione mensile netta di 800 euro, di censire, uno per uno, tombini e feritoie presenti sul territorio cittadino. Quartiere per quartiere, vicolo per vicolo, caditoia per caditoia. Giorno dopo giorno. Per tutta la vita (lavorativa?), fino alla (meritata!) pensione. Dell’assunzione L con la garanzia e il diritto di accedere gratuitamente al pronto soccorso anche in modo inappropriato, come e quando vogliono. Stesso discorso per le esenzioni. Infatti chi è esente per reddito e per patologia può accedere gratuitamente al pronto soccorso anche in modo inappropriato, anche per un semplice raffreddore. I cittadini italiani non abusano di questa possibilità. Ora però, dal momento che moltissimi extracomunitari ricadono nell’esenzione per reddito, a loro viene in pratica garantito per legge dello Stato il diritto ad accedere al pronto soccorso come e (che ha portato a 379 il totale dei posti pubblici assegnati, a Palermo, senza concorso, negli ultimi tre anni) erano in pochi a sapere, ma in città si era sparsa la voce che i 70 novelli Dick Tracy delle acque reflue fossero (tutti!) parenti o parenti di parenti di parenti di amministratori locali o di capetti della burocrazia cittadina. Ovviamente, fra i magnifici 70, figuravano i nomi del figlio e della figlia del riottoso e poco civico Difensore. Siamo alle solite, si dirà. È solo grazie a questa (ardita) architettura occupazionale, per esempio e tanto per andare sul concreto, che insegnanti condannati per pedofilia possono tornare in cattedra o che lavori che potrebbero essere portati a compimento da una o due persone al massimo, sono invece affidati a “staff” scandalosamente sovradimensionati. Le statistiche occupazionali raccontano, più e meglio delle mille dotte analisi dei tanti esperti che, solo qualche mese fa, ci avevano rifilato la balla di un Paese alla disperazione, afflitto dalla sindrome della quarta settimana (quella in cui alle famiglie mancavano persino i soldi per il latte) e costretto, a fine mese, a ricorrere ai digiuni forzati per tirare a campare, di una ripresa economica incontestabile e del tutto evidente. Fatta di 23 milioni di occupati (la miglior performance dal 1992), con una disoccupazione al 6.55% e con più di mezzo milione di posti di lavoro (162.000 dei quali ricoperti d immigrati regolari e in massima parte concentrati nelle regioni del Nord) creati soprattutto grazie alle norme sulla flessibilità introdotte dalla legge Biagi. Quella, tanto per capirci, che l’attuale governo, espressione degli stessi partiti che partorirono i Co.Co.Co., intende cassare in quanto “responsabile dello scadimento della qualità dell’occupazione nel Paese” (Cgil). Sarà... Ma i numeri dicono che l’occupazione a tempo pieno è cresciuta dell’1.7%, quella part time del 7.1 e che l’incidenza dei lavoratori a tempo determinato sul totale degli occupati è, oggi, del 13%, in aumento di 166.000 unità. D’ora in poi purtroppo sarà un’altra storia. I ottobre 2006 - CONCESIO 33 quando vogliono, in maniera assolutamente non corretta, anche se non hanno nulla o quasi. E tutto questo a spese degli italiani che invece saranno costretti a pagare il ticket. E che ticket! E’ inaccettabile che il Governo abbia deciso l’imposizione di misure come un ticket aggiuntivo di 10 euro sulle ricette per le prestazioni specialistiche e la diagnostica, e un ticket variabile dai 23 ai 41 euro per prestazioni non urgenti nei Pronto Soccorso, senza una discussione e un confronto preventivi in Conferenza Stato-Regioni. Tutto questi esempi di scellerata finanziaria lo sostiene l’opinione pubblica, la Lega Nord fin dall’inizio, il centro-destra ed ora un grido simile si leva pure dalle roccaforti rosse che la sinistra esibisce generosamente allorché c’è da votare per dimostrare al Paese che sa cosa significhi governare. Se anche il sindaco di Bologna, nonché ex-numero uno della Cgil, giudica che questa finanziaria punisca i deboli e ceti medi e lasci in pace i ricchi, vuol dire che il Governo Prodi è davvero giunto al capolinea. A queste voci si aggiunge anche la verità dell’Istat che demolisce in un sol colpo quella del professore e Ministro Tommaso Padoa Schioppa. Proprio colui che ha appena firmato la manovra da 33,4 miliardi di euro, e che impone 13 miliardi di nuove tasse ai cittadini. L’Istituto di Statistica, nel rapporto del primo semestre 2006, mette a sedere in un sol colpo l’intero Governo e la sua “lezione“ sul risanamento “doveroso e necessario”, realizzato sulle spalle degli italiani. La morale dell’Istat, in breve, suona un po’ così: la situazione dei conti pubblici, prima della Finanziaria, non era da allarme rosso. Quella dei conti privati, viene da aggiungere, dopo la maxi manovra del Governo Prodi è da riunione di famiglia per decidere su cosa tagliare. I 34 CONCESIO - ottobre 2006 LA PRIMA FINANZIARIA DEL CENTROSINISTRA Come “bastonare il Nord” e penalizzare tutti i lavoratori lombardi A cura di Mario Tabeni, Capogruppo Lega - Centro Destra Concesio - Civica Tabeni l centrodestra, nel corso della campagna elettorale delle scorse elezioni politiche, lo aveva detto: in caso di vittoria ulivista, saran pianto e stridor di denti. Lo aveva detto l’allora Ministro e Vice-Presidente del Consiglio, l’On. Giulio Tremonti: “non troveranno altra soluzione che metter le mani in tasca agli italiani”, beccandosi dall’esimio Professore, in risposta, un’eleLa recente gante e raffinato: manovra “sei un delinquente finanziaria, targata politico”. Ora, non sappiamo se nel Prodi, è sotto gli tempo libero l’on. Tremonti si diletti occhi tutti. in attività crimiE rappresenta il nose con eguali ridegno corollario del sultati, ma, bisodargliene atto, tristemente famoso gna nel campo della “decreto Bersani” “divinazione” si è dimostrato, purtroppo per noi, davvero eccellente. La recente manovra finanziaria, targata Prodi, è sotto gli occhi tutti. E rappresenta il degno corollario del tristemente famoso “decreto Bersani”, che ne ha costituito, per molti versi, un amaro assaggio. Sarebbe impensabile, e forse anche inutile, metterci, in questa sede, ad elencare l’infinita serie di tasse, imposte ecc... con le quali il Governo ha dato una bella impennata alla cosiddetta I pressione fiscale: ciascuno è in grado di capirlo da sé e, se ancora non lo avesse fatto, siamo certi che se ne accorgerà presto, dal momento che sembra che qualunque cosa capace di produrre un benché minimo di ricchezza (concetto molto ampio, per i prodiani) rappresenti una bella borsa in cui lo Stato può, e deve, affondare le mani. Del resto, l’obiettivo di Padoa Schioppa, Visco e compagni era ambizioso: raccattare la bellezza di 33 miliardi di euro. “Ma non erano 30?”, si domanderanno, stupiti, i più informati. Già, ma i tre in più del previsto (che volete che sia, sono solo 6.000 miliardi di Lire...) vanno destinati alla copertura delle maggiori spese dovute agli aumenti contrattuali dei dipendenti pubblici. Deja vù... “Il 9 e 10 aprile gli italiani hanno deciso di voltare pagina”, disse l’orgoglioso Presidente del Consiglio all’indomani della schiacciante vittoria elettorale, forte dei suoi 24.000 voti in più: purtroppo, le pagine si possono voltare anche per tornare indietro... Infatti, dal momento che questo governo non è in grado di fare interventi strutturali, in quanto privo di sufficiente consenso sia in Parlamento, sia nel Paese (dove sindacati e sinistra massimalista sono lesti a scatenare il ricatto della protesta contro chi osi sfiorare lo Stato Sociale, gli enti inutili, vari privilegi, organici pletorici, età pensionabile ecc..), si decide di battere la solita strada, quella fiscale (più trafficata della nostra A4), intasata sin da epoche remote, quando eminenti economisti, luminari dei bilanci e geniali fiscalisti ogni anno, dopo aver fatto ogni tentativo, si rassegnavano ad aumentare benzina, sigarette, gas e metano, patenti, valori bollati e aliquote Irpef. Sembra di ritornare ai tempi della Prima Repubblica, quando l’on. Giulio Andreotti, maestro in questo genere di operazioni, allargava le braccia sconsolato e si giustificava: “è una situazione difficile, e non avevamo alternative per fronteggiarla”. Cosa è cambiato, caro Professore? C’è sempre un esattore delle tasse, travestito da scienziato dei numeri e dei conti, che spaccia per manovra oculata i quattro conti della serva. Per venire a qualcosa che ci interessa più da vicino (come se quanto sopra non lo facesse!!), tra i vari oneri ci sono, pure, i famigerati tagli agli enti locali, Comuni in testa. Deve essere qualcosa di grosso se gli stessi Sindaci rossi, sempre pronti alla militanza e al fronte comune per via del vecchio motto “il fine giustifica i mezzi”, si sono apertamente schierati contro la manovra; e non si tratta di emeriti sconosciuti, primi cittadini di vattelapesca: troviamo, nell’ordine, Domenici, Sindaco di Firenze, Chiamparino, Sindaco di Torino, e persino Cofferati, primo cittadino di Bologna, che dichiara “non farò lo sceriffo di Nottingham”, togliendo ai bolognesi per dare al malvagio principe Giovanni (Prodi); ed è lo stesso Cofferati, a rincarare la dose, quando, in un intervista al Corriere della Sera, smonta pezzo per pezzo il capolavoro targato Padoa Schioppa - Visco, dando dei somari perfino ai suoi ex compagni di Sindacato. E questo solo per citarne alcuni tra quelli che l’anno scorso, di questi tempi, si stracciavano le vesti di fronte ai tagli dell’ultima finanziaria del Governo Berlusconi, preconizzando un futuro fatto di città spente e cene al lume di candela. Inizialmente hanno atteso in silenzio, ma, poi, sono venuti allo scoperto, quando è stato loro evidente che “Vamprodi” non succhiava solo dalle tasche dei comuni cittadini, ma pure, inequivocabilmente, dal quelle delle amministrazioni. In un certo senso, comunque, dobbiamo prendere atto di un qualcosa che somiglia, volendo noi essere in buona fede, ad una certa coerenza: protestarono allora, protestano oggi. La stessa coerenza che avrà il nostro primo cittadino, il Sindaco Peli? Del resto anche lui, l’anno passato, si unì a coloro che lanciavano strali all’indirizzo della manovra dell’on. Tremonti, sentendo il dovere morale di comunicare ai cittadini di Concesio, anche attraverso queste pagine, la propria indignazione al riguardo. Non c’è dubbio, farà la “C’è sempre un esattore delle tasse, travestito da scienziato dei numeri e dei conti, che spaccia per manovra oculata i quattro conti della serva” stessa cosa anche quest’anno. Non potrà rimanere in silenzio. Se così non fosse, allora ci sarebbe qualcosa che non va: o si esagerava allora, o si obbedisce, fedeli, al partito, adesso. A meno che egli si senta pienamente soddisfatto da quanto uscito dall’incontro dei primi di ottobre tra il Governo e i sindaci delle maggiori città. Pare infatti che questi abbiano ottenuto (chissà come...) dal Ministro Padoa Schioppa il considerevole sconto di 500 milioni di Euro sui tagli originariamente previsti. Inoltre, sembra che si sia convenuta pure la costituzione di un fondo per i piccoli Comuni, dell’entità di circa 260 milioni di euro. C’è di che essere soddisfatti, perché mai protestare? Forse il nostro Sindaco non protesterà, dunque, anche se la portata delle graziose concessioni governative è, comunque, tutta da valutare (parole di Domenici: “L’incontro è stato positivo, ma dobbiamo fare i conti...”). Tuttavia, ci permettiamo di sollevare alcune perplessità, anzi... una vera e propria preoccupazione. L’entità della manovra era assolutamente necessaria, ci hanno detto. Un sacrificio duro, ma inevitabile e necessario per il bene del Paese, ci hanno ripetuto. Ma se così stanno le cose, come è possibile che il Governo, di colpo, rinunci alla bellezza di 760 milioni di euro? Magari non erano così necessari (ma allora era un furto bell’ e buono!), potremmo concludere, tirando un sospiro di sollievo. Ma data l’aria che tira, e le giustificazioni che dall’alto sono addotte a sostegno dell’intera finanziaria, solo uno sciocco od un ingenuo potrebbe illudersi che questo Governo abbia definitivamente accantonato l’idea di fare sua una cifra che costituisce ben il 2,3% dell’intera manovra. Attingerà la sua acqua a qualche altra fonte. Ma, con preoccupazione, ora dobbiamo chiederci a quale... I ottobre 2006 - CONCESIO 35 36 CONCESIO - ottobre 2006