COMITATO
RIONALE
SASSONIA
2015
Ul disegn dul Re Sass
l’è stai fai da la pitrice Ceretti
CARNEVALE
IN
SASSONIA
DOMENICA
8
FEBBRAIO
LA VÛS DA LA SASSONIA
( OMBELICO DI VERBANIA )
Anche quest’anno ci ripresentiamo al solito appuntamento carnevalesco con una grossa
novità:
L’ABBATTIMENTO DELLA CAMERA DEL LAVORO
Molti nostri rionali hanno approvato tale decisione da parte dell’attuale Giunta
Comunale nella speranza che si veda poi (in un breve futuro) una soluzione che soddisfi
l’esigenza di tutta la città.
Chiusa questa parentesi il Comitato ringrazia di sentito cuore tutte le attività
commerciali che ci hanno permesso la pubblicazione di questo piccolo libretto con il
quale abbiamo potuto pubblicare lettere ed opinioni tutte integralmente stampate.
Un particolare ringraziamento a tutti i collaboratori che ci permettono di mantenere viva
la nostra tradizionale distribuzione della “BUSECA e SALAMIT” (da 63 anni).
Grazie anche alla nostra quota rosa (di genere) sempre più coinvolta all’interno del
nostro Comitato (vedere foto in un momento conviviale).
Il comitato ringrazia vivamente il Sindaco per aver permesso la realizzazione di questo
opuscolo presso la stamperia comunale
VIVA LA SASSONIA!
COMITATO RIONE SASSONIA
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COMITATO
RIONALE
SASSONIA
CARNEVALE
IN SASSONIA
DOMENICA 8 FEBBRAIO 2015 ORE 12,00
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LA VOCE DEL RIONE SASSONIA
E NON SOLO
LA VÛS DA LA SASSONIA
( OMBELICO DI VERBANIA )
CARLO NAVARINI e LUISA MANDELLI
Glorie musicali di Intra
Nella nostra piccola storia a puntate annuali alla scoperta di persone celebri della cultura popolare,
abbiamo ricordato, l’anno scorso, Carlo Navarini.
Interprete dell’avanspettacolo degli anni ’50 Carlo Navarini abitò in Sassonia per qualche mese,
probabilmente dopo la sua esibizione al Festival Avanti di Intra del 1952.
Fratello del più noto Nuto Navarini si esibì, nello stesso periodo, con lui, al Teatro Sociale di
Pallanza in un avanspettacolo con le tre sorelle Nava, che facevano compagnia con Nuto.
Famose per la rivista “Davanti a loro Tre Nava tutta Roma”, che faceva il verso alla Tosca, quelle tre
bellezze visitarono Carlo in Sassonia, fermandosi anche al Circolo Socialista.
Le glorie musicali intresi annoverano, inoltre, quella Luisa Mandelli che nel dicembre 2013, per
Sant’Ambrogio, durante la trasmissione inaugurale delle Traviata alla Scala, venne intervistata
nell’intervallo. Era ospite della Casa per artisti anziani “Giuseppe Verdi” di Milano.
Luisa Mandelli abitò in San Fabiano, il fratello lavorava all’Unione Manifatture e un altro fratello
sembra abbia fatto carriera militare.
Si è così’ ampliato il ritrovamento di presenze nell’arte musicale dei nostri rioni, che l’indagine di
VB/doc porta alla ribalta e che si aggiungono a quel corista (tenore di ugola), il Giuseppe Berti, il
cui ricordo ha dato inizio a questi racconti.
(Piccola ricerca annuale condotta in esclusiva per il rione Sassonia da Verbania documenti
(VB/doc).
LA VÛS DA LA SASSONIA
( OMBELICO DI VERBANIA )
Dai,che fùrse, lè la vòlta bùna. Han cùmincià a mèt a pòst la Sassonia.
Quel che i “ trì pistùlòtt ” da sindic che ghèvan prima ,han mia avù ul
cùragg da fa in vint’agn a sta parte,la buldozzer Sin-duchessa Marchionini
l’ha fai in sès mès: l’ha sbatù giù “l’Ecomostro” in dùa ùrmai stavan da
cà… bìss,ratt e piviùn : la Camera del Lavoro in piazza Macell. Ul
presidènt dal Comitato Sassonia, Bottacchi, e ul sceriffo dal medesimo
prestigiùs quartiere Serafini,che dopu tanci agn da lotta l’ha vinciù , par
festeggià, han balà insèma un valzer lento in la piazza par trì dì. Altàr
abitanti dal rione,par ringrazià dal miracùl, han fai dù vòlt in ginòcc, tùta
via Roma. Vist che par rifà la piazza ghìn tanci beii idee e prugètt,
fai…anca… dai nòcstar stùdènt geometri dal Ferrini,a speri, che
l’amministraziùn cùmùnal la ga dà a trà e la faga mia da testa sùa. Tame
ul sòlit.
Console Pacian XX°
La serata delle ...oppe
- Franco 3479483764
LA NUOVA SASSONIA
Le piazze della Sassonia scandiscono la vita di ciascuno di noi, ogni giorno, e attendono
una chiara e condivisa prospettiva di futuro.
La demolizione dell'ex Camera del Lavoro agli inizi di dicembre, fatiscente e
pericolosa, già sede del macello pubblico, è un concreto inizio di rilancio.
E' stato abbattuto un edificio, simbolo del degrado, non la storia che rappresentava:
l'archivio delle lotte sindacali e del movimento operaio verbanese verrà conservato e
divulgato.
Evaso sulle rive del lago il teatro, l’area richiede ora un “risarcimento”: resta attuale e da
compiere l'integrazione fra l'antica Sassonia e le nuove edificazioni di Sant’Anna riunite dal
terzo ponte a cui aggiungere la riorganizzazione funzionale delle due sponde prospicienti il
San Bernardino (percorso ciclopedonale).
Per la piazza macello (piazza intitolata a due eroi del Risorgimento, i fratelli Bandiera)
abbiamo pubblicato un concorso progettuale, per offrire servizi, implementare il verde,
ridefinire l'illuminazione, e riorganizzare gli spazi da rendere ospitali ai numerosi
frequentatori del fine settimana.
Immaginiamo, in linea con un piano urbanistico del quartiere, di realizzare dei parcheggi
sotterranei; il costo dell'operazione potrebbe essere ammortizzato in parte dalla vendita
di box auto agli abitanti e attingendo a fondi di riqualificazione europei.
Questa proposta non esclude un ripensamento del mercato e la creazione di un luogo
pubblico abbellito per fermarsi e “vivere nella piazza”, che si presta (era usata per
esercitazioni militari...) ad accogliere manifestazioni turistiche (il 28 maggio vi sarà la
tappa del Giro d'Italia) per la città.
Fra tutti gli eventi spicca il prossimo Carnevale: che siamo certi avrà la partecipazione
che merita l'ammirevole e appassionato lavoro volontaristico delle associazioni e del
Comitato Sassonia, a cui rivolgiamo un autentico ringraziamento.
L'affetto che proviamo per la Sassonia, e per la storia popolare che ricorda, ci impone
soluzioni fattive per essere all'altezza di una sua rinascita.
Silvia Marchionini
Sindaco di Verbania
Disegno degli Architetti : Nino Melloni e Renzo Fovana
STORIE DI IERI
Quando mi sono affacciato alla vita amministrativa cittadina, era il 1985, il tema più dibattuto a Palazzo era il Piano
Particolareggiato della Sassonia, uno strumento urbanistico esecutivo che avrebbe dovuto dare nuova vita ad un
quartiere, allora considerato negletto,
In quegli anni si concludevano i lavori di recupero e ristrutturazione delle vecchie case operaie, da poco acquisite al
patrimonio comunale, e la pianificazione urbanistica credeva di poter proseguire l'opera innovatrice, dando nuova
veste e nuove funzioni all'intero quartiere.
Va da sé che già allora il nodo critico dell'intero disegno fosse rappresentato dalla piazza Macello. E proprio su
questo tema si giunse alla contrapposizione frontale tra i due principali partiti della Maggioranza di allora: i Socialisti
che ipotizzavano un centro direzionale che occupasse sia l'area del Macello, sia la piazza Fratelli Bandiera e i
Democristiani, tra le cui file io militavo, che privilegiavano la demolizione di tutti i manufatti e la realizzazione di una
quinta edificata posta sul fondo a mascheramento dell'argine e chiusura dello storico areale della Piazza d'Armi.
Si decise di non decidere ed il Piano venne licenziato con una sagoma-volume che comprendendo l'intera area,
affidava a successive decisioni architettoniche il compito di optare tra le due soluzioni.
Nei primi anni '90 questa successiva fase venne affidata dall'Amministrazione SocialComunista di Bartolomeo Zani
(per il tramite dell'immobiliare pubblico-privata FinVer) ad uno dei grandi dell'architettura italiana di fine millennio:
Aldo Rossi.
Nonostante portasse una firma di assoluto rilievo, quel progetto, orientato sull'ipotesi socialista, non riuscì neppure a
superare il vaglio della Maggioranza: venne archiviato e, con esso, anche la FinVer.
Quando a fine 1993, con la prima Giunta Reschigna, assunsi la responsabilità dell'Assessorato all'Urbanistica,
dovetti riprendere in mano il Piano Sassonia per "correggere" alcune anomalie che lo rendevano inattuabile. Ne
nacque una Variante che sbloccò l'area delle Autolinee Verbano (attuale Tigros), l'area Ronchi (Residenza Città di
Intra) ed il palazzo Bruno (l'edificio dove c'è l'Old River).
È la piazza Macello? "Lascia stare. Se vuoi che la Variante vada in porto, dimenticala!" Fu il fraterno consiglio degli
amministratori più anziani.
A questa prima Variante, ne segui una seconda, altrettanto omissiva sul tema della Piazza.
Poi terminò il mio mandato, Non ero infatti più in Amministrazione quando, pochi anni dopo, Reschigna decretò
l'abbattimento dei Bagni Pubblici e del Macello, salvando (più per quieto vivere che per sensibilità preservatrice) la
Camera del Lavoro.
Sorvolo sul successivo episodio del PalaBPI (improvvisata la scelta di installazione e scellerata la modalità di
demolizione), per raccontare un fatto che pochi conoscono.
Quattro anni fa è stata valutata, con ASL 14 e Consorzio Servizi Sociali, anche l'ipotesi di realizzare sul sedime della
piazza la nuova sede del Distretto Socio Sanitario di Verbania. Non è stata solo un'idea: l'Asl diede un incarico
all'architetto milanese Sergio Cobolli Gigli che sviluppò uno studio di fattibilità sia funzionale che architettonico,
esteso all'intera piazza.
Oggi, dopo quelli di Aldo Rossi e di Sergio Cobolli Gigli, siamo in attesa di un nuovo planovolumetrico che dovrà
sortire da un Concorso di Idee: speriamo che almeno questo possa trovare attuazione e non resti carta d'archivio.
Ma un Concorso d'Idee per fare che cosa?
Per fare un Mercato Coperto? Per edificare uffici ed abitazioni? Per realizzare un Autosilo? Oppure per limitarsi
all'arredo di un luogo che ci ostiniamo a chiamare Piazza, ma che oggi non è null'altro che un Vuoto Urbano?
Credo che, prima dell'Architettura, sia compito della Politica amministrativa la scelta sul "cosa fare ".
Marco Parachini
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Panchinando ....
E' una caratteristica amministrativa di questi ultimi periodi la predominanza femminile,
bisogna riconoscere che
inserita in una qualsiasi dimensione ha la dinamicità e la
freschezza paragonabile a una brezza di primavera che ti risveglia dal torpore e ti dà nuovo
vigore.
Il Comitato Rione Sassonia ben interpreta questo concetto, infatti, annovera ben volentieri
nel proprio staff un bel gruppo di simpatiche e socievoli ragazze che collaborano al
servizio di ristoro intrattenendo i commensali con ironia e grazia.
E’ inutile che mi dilunghi nel precisare l'impegno del Comitato che sessantenne mantiene
inalterata la propria frizzante attenzione al quartiere, in particolare verso il proprio Rione;
ne è consolidato il riconoscimento alla volontà di questi anni di ottenerlo esteticamente più
gradevole, il cui il primo atto ha compreso la soppressione della struttura non più
recuperabile dando così la possibilità di proporre alla provincia nel prossimo futuro l'unica
più grande e attrezzata Piazza per eventi.
Nel percorso dal 2009 a oggi ho percepito chiaramente che il vero volano del cambiamento
per la nostra città sono i Cittadini che ho conosciuto , che ci hanno stimolato anche con
senso critico e sostenuto nei molti progetti Panchinando, Pulizia Arena, Parco le
Meraviglie, Parco Mondovì, Via Restellini, Parco Alpi Giulie, Progetto Mondo Cane,
Infopoint, Tutor Migranti ecc.
Lo scambio d’informazioni e la collaborazione ci ha permesso oltre che esercitare un
attento controllo e verifica dell'operato amministrativo di riconoscere e valorizzare le
proposte emerse per la loro attuazione.
Questo percorso del quartiere Intra sembra consolidato e non deve fermarsi perché
dimostra che le idee diventano realtà, la caparbietà e la potenzialità che gli Intresi hanno
rivelato in questi anni difficili, è contagioso verso gli altri quartieri con risultati che possono
così riguardare tutti i territori della nostra comunità.
Nel ringraziare tutti e il Comitato Rione Sassonia sempre energico propositivo auguro
alla nostra città che si continui con la volontà, l'impegno, la collaborazione così che in
futuro non ci si affidi solo alle speranze ma alle certezze di buoni risultati per tutti.
Presidente Consiglio Quartiere di Intra
Bazzacchi Loredana
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martedi: villadossola
mercoledi’: verbania-intra
giovedi’: cannobio
venerdi’: vogogna
sabato: verbania-intra
domenica: cannobio