Giornale dell’Organizzazione cristiano-sociale ticinese
5 ottobre 2006 - Anno LXXIIX - N. 15 - franchi 1 - G.A.A. 6900 Lugano
Redazione Il Lavoro - Via Balestra 19 - 6900 Lugano
Tel. 091 9211551 - Fax 091 9242471 - [email protected] - www.ocst.com
Prossimo numero: 19 ottobre 2006
Rinnovati i contratti del Fox Town e
della Coop. I dipendenti e i sindacati
sono soddisfatti
Fox Town e Coop
Progetto Harmos
pagina 2-3
pagina 7
Istituzioni sociali
Il caso
pagina 4
pagina 11
Rinnovati i contratti collettivi
Le rivendicazioni dei dipendenti
I docenti OCST prendono posizione
Il frontaliere può dedurre gli alimenti?
SINDACATO ATTUALITÀ
2
Comitato della metallurgia
iovedì 28 settembre si è riunito a Lugano il
comitato della metallurgia, che ha raccolto i
membri delle commissioni sindacali delle
aziende operanti nel settore. L’incontro è stato un
momento per confrontare le proprie esperienze ed
analizzare i problemi più urgenti.
Si è parlato innazitutto del lavoro interinale e delle
difficoltà occupazionali del settore. In particolare è
stato sottolineato il paradosso delle aziende che,
pur in crescita e con ottime prospettive di sviluppo,
non sono più disposte ad investire sul personale in
Ticino.
La preoccupazione è grande in particolare per le
ristrutturazioni della Ge e della Mikron che, con tutta
probabilità, comporterà un danno anche per i dipendenti delle molte aziende fornitrici che potrebbero
soffrire di riduzioni degli ordini.
G
Per iscriversi
alle università italiane
li studenti che vogliono iscriversi alle università italiane devono ottenere l’attestazione
Iseeu. A tal fine è necessario compilare la
dichiarazione sostitutiva unica.
Le università non compiono alcuna attività di assistenza in questo senso, ma tale servizio è svolto
negli uffici Caf della CISL che sono a disposizione
degli associati OCST.
G
Indichiamo qui di seguito i numeri telefonici delle
sedi principali dei Caf CISL per ulteriori informazioni:
Caf Como:
Caf Varese:
Caf Bergamo:
Caf Brescia:
Caf Lecco:
Caf Sondrio:
tel. 031.301880
tel. 0332.241559
tel. 035.324150
tel. 030.3844720
tel. 0341.275607
tel: 0342.510950
5 ottobre 2006
■ UN ACCORDO IN SENO AL FORUM INDUSTRIALE
Sostegno ai lavoratori interinali
li aderenti al Forum industriale ticinese, OCST, Unia e l’Associazione industriali ticinesi, hanno firmato un gentlemen agreement, un accordo
fra gentiluomimi, per affrontare il problema del lavoro interinale.
Si tratta di un fenomeno sempre più diffuso che coinvolge vari settori dell’economia e in particolare il settore produttivo.
Le agenzie interinali assumono personale per conto delle aziende con contratti
a termine di due o tre mesi; i lavoratori
così impiegati sono dipendenti dell’agenzia, ma svolgono dei compiti all’interno
dell’azienda.
Questo tipo di contratti consente alle
imprese di reagire tempestivamente alle
necessità del mercato aumentando o,
quando necessario, diminuendo la capacità produttiva senza molti traumi.
Ma quali sono le conseguenze per i
lavoratori? La più immediata è lo stipendio che spesso è, anche all’insaputa delle
stesse imprese, eccessivamente basso.
Buona parte del salario che l’impresa
versa all’agenzia interinale per i lavoratori
rimane all’agenzia sotto forma di commissioni.
Un altro aspetto penalizzante è la difficoltà per i dipendenti con questo tipo di
contratto ad integrarsi; è difficile infatti
costruire quella rete di relazioni sociali che
è necessaria al benessere e aumenta la
qualità di vita. È impossibile in queste condizioni avere degli avanzamenti di carriera o identificarsi con l’azienda; i dipendenti devono sottostare ad una forte condizione di precarietà.
Il fenomeno del lavoro interinale ha
G
molte connessioni con la libera circolazione nel senso che la sua crescita ha assunto proprio dopo l’entrata in vigore degli
accordi con l’Ue delle propozioni allarmanti. I dati mostrano che il numero di
lavoratori interinali frontalieri nel 2006 ha
già raggiunto, nel mese di giugno, i valori
di tutto il 2005.
In cosa consiste l'accordo?
Si tratta di una reciproca collaborazione
nella lotta alle degenerazioni del lavoro
interinale.
I partecipanti si impegnano a «esprimere periodiche e ripetute raccomandazioni
ai propri affiliati, in modo tale che le imprese industriali mandanti delle società di
intermediazione del personale interinale
veglino affinchè i salari corrisposti al personale interinale siano congrui con quelli
che per identica funzione sono generalmente versati ai lavoratori a tempo indeterminato dipendenti delle imprese industriali stesse».
Fra sei mesi verrà fatto un bilancio della
situazione per verificare l’efficacia dell’accordo.
■ UN RUOLO DI PRIMO PIANO NELLA DIFESA DEGLI INTERESSI DELLE REGIONI PERIFERICHE
L’OCST partner nazionale nelle trattative con Coop Svizzera
Organizzazione Cristiano Sociale Ticinese (OCST) ha rilevato che, a seguito
di un comunicato diramato dalla segreteria centrale Unia, nei servizi d’informazione
regionali e nazionali è passata un’informazione parziale sulle trattative di fine anno tenute
dai partner contrattuali di Coop Svizzera.
L’OCST ritiene opportuno precisare che alle
trattative per gli adeguamenti salariali di fine
anno hanno preso parte attiva non solo le
segreterie centrali Unia e Syna,
ma anche l’Organizzazione Cristiano Sociale Ticinese, la SIC
Svizzera e l’Associazione degli
impiegati di Coop Svizzera in
qualità di partner firmatari del
Contratto collettivo nazionale e
quindi con pari dignità e rappresentatività delle altre organizzazioni sindacali.
A livello regionale si evidenzia
che proprio grazie all’impegno
profuso dall’OCST e dalla SIC
Ticino, che hanno sempre soste-
L’
nuto nelle trattative le legittime rivendicazioni
del personale occupato nelle diverse regioni
della Svizzera ed in particolare in Ticino, oggi
Coop Svizzera adotta parità di trattamento a
livello nazionale.
Tale impegno sindacale ha fatto sì che i salari e le prestazioni sociali del personale Coop
Occupato in Ticino, così come per le altre
regioni, siano lievitati progressivamente fino a
raggiungere la media nazionale dei salari percepiti dal personale di vendita
occupato nella
Svizzera centrale.
A tale proposito va rammentato che ancora nel
2001 i salari minimi delle venditrici
Coop occupate
in Ticino, così
come
quelle
impiegate nelle
altre grandi imprese della distribuzione, raggiungevano appena i 2'500 / 2’600 franchi
mensili, mentre nella Svizzera centrale si registrava una media di 3’200 franchi mensili.
L’attività sindacale dell’OCST, sviluppata a
livello nazionale nel settore delle grandi aziende della distribuzione, persegue dunque l’obiettivo della parità di trattamento, sociale e
salariale, per il personale di vendita che rientra
nei contratti collettivi nazionali delle aziende
della grande distribuzione.
Coop Svizzera è la prima Società Cooperativa che si è dimostrata sensibile a tali politiche
sindacali e a fare da apripista nel forzare la
mano alle altre grandi imprese, prova ne sia
che oggi la media dei salari Coop è uniforme a
livello nazionale, senza distinzione tra regioni
e regioni.
Da ciò la soddisfazione e l’elogio dell’OCST
sia al Presidente di direzione, Hansueli Loosli
che al direttore generale delle risorse umane,
Peter Keller, per avere assunto importanti
responsabilità sociali in tutte le regioni della
Svizzera.
5 ottobre 2006
SINDACATO VENDITA
3
■ FIRMATO L’ACCORDO CON I RAPPRESENTANTI DEI 130 NEGOZI DEL CENTRO
Un nuovo contratto collettivo d’avanguardia per il Fox Town
artedì 19 settembre è stato firmato il
nuovo Contratto collettivo di lavoro per
il Fox Town, valido da gennaio 2007.
Il centro commerciale è stato inaugurato
dieci anni fa con la deroga, unica in Ticino, di
tenere aperto anche la domenica. Per supplire
a questa particolarità i sindacati si sono battuti
per migliorare costantemente le condizioni di
lavoro. Da questo sforzo è nato un dialogo
costante con la delegazione dei locatari dei
negozi che ha portato alla nascita del Contratto collettivo che oggi è al terzo rinnovo.
Le pretese sindacali sono cresciute di pari
passo con l’aumento del fatturato del centro
che è esploso fino a raggiungere i 165 milioni
di franchi.
Nel nuovo contratto, che entrerà in vigore il
1. gennaio 2007, le vacanze sono state
aumentate di 1 settimana, e saranno quindi 5
per chi ha meno di 50 anni e 6 per chi ne ha
almeno 50.
L’incremento dei salari minimi previsto dal
nuovo contratto sarà costante dal 2007 al 2011
con un aumento di 100 franchi al mese il primo
anno e 75 franchi i seguenti 4 anni. A questo
va aggiunto il carovita. Agli stipendi effettivi
verrà aggiunto il 70 per cento dell’aumento previsto per i salari minimi (70 franchi al mese il
primo anno e 52,50 franchi al mese gli anni
M
seguenti), cui va comunque aggiunto il
carovita.
È inoltre cambiato il metodo di calcolo della tredicesima, che prima si basava sullo stipendio e ora considera anche
le entrate dei giorni festivi di lavoro. I
lavoratori al Fox Town percepiscono
infatti il 50 per cento in più dello stipendio per i giorni di festa non parificati alla
domenica e il 150 per cento in più dello
stipendio per i giorni di festa parificati
(stabiliti nel contratto collettivo).
Tra i lavoratori c’è soddisfazione per
le conquiste del nuovo contratto collettivo. Inoltre ritengono che le condizioni
offerte anche ai dipendenti a tempo parziale, la maggior parte, siano buone; il
personale che lavora part time, infatti,
riceve (in proporzione) le stesse condizioni del personale che lavora full time.
L’organizzazione dell’orario di lavoro è infatti
piuttosto stabile e ciò consente di far fronte agli
impegni familiari e ad altri eventuali impegni
lavorativi.
Molti dipendenti si dicono interessati ad
un’offerta formativa per migliorare la propria
professionalità, in particolare in ambito linguistico; quest’ultimo è un aspetto fondamentale
al Fox Town, dato che molti clienti non parlano
italiano.
Questo contratto è una grossa conquista sindacale, unica nel suo genere perchè il centro
Fox Town è composto da 130 negozi indipendenti.
L’OCST auspica che questa strada d’avanguardia nella difesa degli interessi dei lavoratori sia seguita anche dagli altri centri commerciali ticinesi.
■ UN PARTNER CHE SA ASSUMERSI LE SUE RESPONSABILITÀ SOCIALI
Trattative di fine anno fruttuose con Coop Svizzera
Le trattative salariali, condotte in uno spirito
franco e costruttivo, portate a termine tra la
direzione generale di Coop Svizzera e i partner
Organizzazione Cristiano Sociale
sociali OCST, Syna, Sic Svizzera, Unia e l’Asesprime soddisfazione per la disponibisociazione degli impiegati Coop, si
lità dimostrata dalla diresono concluse con piena soddisfazione generale di Coop svizzera
zione tra le parti.
per l’adeguamento dei salari a
Dal 1. gennaio 2007 tutti i collapartire dal 1. gennaio 2007. Oltre
boratori Coop vedranno adeguati i
ai congrui adeguamenti salariali e
loro salari secondo la seguente
alle prestazioni sociali predisposti
scala: i collaboratori con un salario
negli scorsi anni, in particolare per
mensile lordo inferiore a 4’500 franil Ticino, a partire dal 1. gennaio
chi entrati nell’azienda prima del 1.
2007 la direzione generale ha
luglio 2006 beneficeranno di un
messo a disposizione il 2,5 per
aumento salariale generale di 100
cento della massa salariale a
franchi lordi al mese (per 13 menbeneficio dei propri collaboratori.
H. Loosli, Presidente
silità), ciò garantirà anche queIn occasione delle trattative
Direzione generale
st’anno l’innalzamento coerente
sociali e salariali intervenute negli
dei segmenti salariali inferiori, nei
ultimi anni, l’OCST ha avuto modo
quali sono impiegate molte donne.
di apprezzare la sensibilità sociaGli altri collaboratori ottengono un aumento del
le e la capacità manageriale, in particolare del
salario individuale legato alle prestazioni. Per
Presidente Hansueli Loosli e del Direttore
promuovere in special modo i salari delle
generale del personale Peter Keller, nel ricodonne è previsto lo 0,5 per cento dell’aumento
noscere e valorizzare le risorse umane, in tutte
salariale complessivo.
le regioni della Svizzera, di Coop Svizzera.
Saranno altresì aumentati di 100 franchi lordi
L’OCST, in qualità di partner contrattuale di
al mese le categorie salariali definite nel conCoop Svizzera, vuole evidenziare il suo ruolo
tratto collettivo di lavoro. I salari minimi lordi
svolto anche a livello nazionale nel sensibilizaumenteranno da 3.400 franchi a 3.500 franchi
zare la direzione generale di Coop Svizzera
al mese mentre per i salariati pagati a ore il
sugli aspetti economici, sociali e sulle peculiasalario orario corrisponderà a 19,80 franchi
rità di tutte le regioni della Svizzera ed in partil’ora. Per i collaboratori con formazione biencolare del Ticino, favorendo così equità di tratnale o con attestato il salario di riferimento
tamento per tutto il personale.
Nando Ceruso
L’
ammonta
a
3.600
franchi
mensili; per quelli con formazione
triennale 3.800
franchi e per
quelli con formazione quadriennale 4.000 franchi lordi.
In segno di riconoscimento per la fedeltà
dimostrata all’azienda nel 2006, tutti i collaboratori Coop che non hanno disdetto il rapporto
di lavoro, in gennaio 2007 riceveranno un premio supplementare sotto forma di buoni acquisto; i collaboratori con rapporto di lavoro a
tempo pieno riceveranno 300 franchi, quelli a
tempo parziale e le persone in formazione 200
franchi e i collaboratori a salario orario con
all’attivo almeno 100 ore di impiego nel 2006
100 franchi.
A partire dal primo gennaio 2007 Coop lancerà inoltre il programma interno «Coop Child
Care» (Ccc). Con questo progetto Coop Svizzera vuole sostenere, dal profilo finanziario, le
famiglie monoparentali che hanno i figli in asili
nido e per l’infanzia.
Con queste strategie sociali e salariali Coop
Svizzera ha voluto lanciare un messaggio
molto positivo volto ad incrementare il potere
d’acquisto dei propri collaboratori e a valorizzare lo spirito di appartenenza e di collaborazione nella società.
4
SINDACATO SANITÀ
5 ottobre 2006
■ L’ASSEMBLEA DEL PERSONALE SI È RIUNITA IN VISTA DEL RINNOVO DEL CONTRATTO
Ecco le rivendicazioni dei dipendenti delle istituzioni sociali
Renato Ricciardi
ell’ambito del rinnovo del Contratto collettivo delle istituzioni sociali l’OCST si
pone come obiettivi il raggiungimento di
migliori condizioni di presa a carico degli utenti, nuovi posti di lavoro e la difesa dei salari dei
dipendenti.
L’assemblea cantonale OCST del personale
delle istituzioni sociali che si è riunita a Lugano
il 3 ottobre ha risolto di sostenere le seguenti
rivendicazioni.
L’assemblea del personale sociale OCST
intende difendere con tutti i mezzi le condizioni
di lavoro del settore. La pressione finanziaria,
determinata dai vincoli del nuovo sistema di
finanziamento tramite i contratti di prestazione
e dall’entrata in vigore della nuova Perequazione finanziaria tra Confederazione e cantoni,
non può giustificare un peggioramento del Ccl
e delle prestazioni alle persone (minorenni e
adulti).
Il personale ha preso atto con soddisfazione,
che, grazie all’intervento sindacale e a seguito
del voto popolare dello scorso mese di marzo,
cui il personale sociosanitario ha dato un contributo fondamentale, oltre alla restituzione di
quanto trattenuto nel 2006, è confermato che il
prossimo anno il prelievo salariale del 2,2 per
cento sarà definitivamente abolito.
In particolare il sindacato OCST rivendica un
Ccl cantonale sottoscritto da tutte le istituzioni
sociali riconosciute ai fini del finanziamento
pubblico. Per raggiungere questo obiettivo il
sindacato si impegnerà affinché alla comunità
contrattuale attuale aderiscano anche gli istituti che non sono firmatari.
L’OCST chiede un formale impegno in questo senso da parte dell’Associazione mantello
delle istituzioni sociali e da parte dell’autorità
cantonale sussidiante, vincolando il riconoscimento del sussidio all’impegno a sottoscrivere
N
il Ccl e ad applicare le disposizioni contrattuali
per non determinare indebite pressioni e comportamenti scorretti, che finirebbero per penalizzare il personale.
La nuova ripartizione dei compiti Confederazione-cantoni, che interesserà tutto il settore
degli invalidi, e i relativi flussi finanziari previsti
dal 2008 esigono una ferma e unitaria posizione politica per mantenere le risorse attualmente destinate alla cura, al sostegno e all’inserimento professionale delle persone prese a
carico, che, lo ricordiamo, sono le più deboli. In
tale senso l’OCST ritiene che occorra una
comunità contrattuale forte, che non indebolisca il fronte verso l’autorità politica cantonale,
che dovrà garantire il finanziamento necessario per prestazioni di qualità in favore degli
utenti e per condizioni di lavoro adeguate per il
personale.
Al fine di profilare un’identità forte del settore
l’OCST pensa che le parti contraenti debbano
trovare un’intesa, non al ribasso, ma in grado
di dare coesione e dignità al lavoro sociale e
sanitario nelle istituzioni. Per questo occorre
tendere ad armonizzare le condizioni di lavoro
di tutte le categorie che vi lavorano.
Il nuovo sistema di finanziamento basato sul
contratto di prestazioni non deve portare a una
diminuzione qualitativa e quantitativa del lavoro nelle Is.
Perciò il Dipartimento della sanità e socialità,
che dispone i criteri di sussidio, deve evitare
che il calcolo dei costi standard penalizzi le
cure all’utenza e le condizioni di lavoro del personale. Il personale aderente all’OCST è
disposto a ricorrere a ogni mezzo di lotta sociale per ottenere il rispetto di questi principi irrinunciabili.
Il settore sociale sta conoscendo una situazione di saturazione dell’occupazione. Un
numero sempre maggiore di operatori (educatori, operatori di laboratorio) diplomati della
Supsi non riescono a trovare un posto di lavoro. Di fronte a questa urgenza occupazionale
l’OCST chiede che le parti sociali (autorità cantonale, Is e sindacati) si impegnino per garantire l’occupazione e creare nuovi posti di lavoro e verificare la possibilità di aumentare le
possibilità di stage degli studenti del Dipartimento di lavoro sociale, delle altre Scuole
sociosanitarie cantonali e dei neodiplomati.
Il personale riunito in assemblea ha deciso
di proporre alla controparte durante l’incontro
di trattativa previsto il prossimo 17 ottobre di
non peggiorare l'attuale Ccl e un impegno formale del Dss a migliorare il rapporto di presa a
carico delle persone, l’adeguamento del personale là dove si rende necessario ed il potenziamento dell’offerta sociale e sanitaria nell’ambito della pianificazione settoriale (invalidi
adulti, minorenni, sostegno sociale, integrazione professionale)
L’OCST richiede inoltre una soluzione adeguata per le rivendicazioni del personale educativo e sanitario (durata del lavoro, vacanze,
picchetti) e norme sull’organizzazione del lavoro (pianificazione settimanale, orario giornaliero) che coinvolgano il personale e la commissione interna delle IS.
Il personale vuole avere delle certezze e
chiede che vengano definiti degli obiettivi impegnativi durante il periodo di durata del Ccl (tre
anni) per le parti e per l’ente sussidiante riguardo alla cassa pensioni (una cassa pensioni
unica e forte per il personale di tutte le IS) e
riguardo alle prestazioni dovute al personale
coinvolto in un’eventuale chiusura di servizi o
unità lavorative di un’IS (piano sociale).
La Commissione paritetica deve inoltre
avere compiti più chiari
L’assemblea OCST ha infine deciso di aderire alle azioni di lotta che verranno decise dal
personale e dai sindacati se un accordo sul
nuovo Ccl non potesse essere raggiunto.
■ SONO IN CORSO LE TRATTATIVE PER UNA CONTINUAZIONE DELL’ATTIVITÀ
Novità attese per i dipendenti della clinica di Sementina
artedì 3 ottobre si è tenuta l’assemblea
del personale della clinica di Sementina per informare sullo stato delle trattative per una possibile continuazione dell’attività.
Come noto il gruppo
sanitario Ars Medica ha
presentato al proprietario
della clinica, l’assicurazione malattia Helsana, un
progetto per assicurare una
continuazione parziale dell’attività di cure riabilitative
nella forma ambulatoriale.
Qualora fosse raggiunto
un accordo con Helsana, si
prevede di poter iniziare dal
1. di novembre la nuova
attività che prevede la ripresa di circa 20 dipendenti.
M
L’assemblea del personale ha biasimato l’indecisione del proprietario che stenta a concludere un accordo. Una risposta è attesa dai promotori dell’iniziativa per domani. Ars Medica si
riserva poi qualche giorno
per valutare la risposta e si
è impegnata a prendere
una decisione definitiva nel
corso della prossima settimana.
Oltre alla ripresa immediata di una parte dell’attività riabilitativa, il progetto
di riconversione prevede
tra un anno lo sviluppo di
altre attività sanitarie nello
stabile della clinica.
L’OCST si è impegnata
affinchè queste iniziative
potessero limitare la perdi-
ta di impieghi qualificati.
L’OCST ha pure contattato l’Ente ospedaliero cantonale perchè rispondesse favorevolmente alle richieste espresse dal personale, in
particolare infermieristico sulle condizioni di
un’eventuale assunzione negli ospedali dell’Ente. È stato così concordato, in caso di
assunzione, un periodo di introduzione di 6
mesi al termine del quale, se la valutazione è
positiva, potranno essere riconosciuti gli anni
di servizio prestati in precedenza.
Il personale di cura della clinica potrà beneficiare inoltre della possibilità di essere assunti
in un ospedale pubblico prescindendo dalla
partecipazione ad un concorso. Una parte del
personale ha già cercato, sulla base delle indicazioni fornite dal sindacato, altre possibilità di
lavoro nel settore ottenendo già alcune risposte positive.
P.L.
SINDACATO ATTUALITÀ
5 ottobre 2006
5
■ LA DISOCCUPAZIONE GIOVANILE PREOCCUPA ANCHE A LIVELLO INTERNAZIONALE
Proposte per introdurre i giovani nel mondo del lavoro
Renato Ricciardi
a disoccupazione rimane motivo di grande preoccupazione per le famiglie ticinesi. Lo ha dimostrato la trasmissione della
Tsi arena di Buonasera condotta da Fabio
Dozio mercoledì scorso.
Le domande e le considerazione del pubblico hanno richiamato l’urgenza di trovare vie
per favorire l’occupazione per tutti e in particolare per i giovani.
«Non si può dormire tranquilli» aveva titolato
in modo efficace il Giornale del Popolo, commentando lo studio presentato dall’OCST sulla
disoccupazione giovanile.
È trascorso qualche mese e, nonostante i
propositi rassicuranti espressi periodicamente
dai funzionari cantonali e le previsioni congiunturali degli esperti federali, la situazione non
sembra migliorare. I governi indugiano stancamente senza curarsi che organismi internazionali richiamino la necessità di politiche più
dinamiche1.
Da parte mia, durante il dibattito televisivo
ho ricordato che una persona senza un lavoro
perde la coscienza della propria identità e non
può assumersi le responsabilità che desidererebbe per il proprio futuro e verso la propria
famiglia. Una menomazione fondamentale,
L
che non è umanamente sostenibile.
La seconda osservazione della realtà è stata
che la crescita economica e l’incremento della
produttività non creano più nuovi posti di lavoro e nemmeno si trasformano in aumenti dei
salari. Da quando la finanza ha preso il posto
dell’economia. «Ci sono sempre meno imprenditori - ha riconosciuto in trasmissione Franco
Ambrosetti - e sempre più manager».
Anche per il sindacato non è facile: ricette
purtroppo non ne esistono. Tuttavia per non
cedere alla rassegnazione, ho voluto provare a
richiamare la responsabilità che tutti abbiamo
in questa situazione.
Si è spiegato come a molti giovani al termine
della formazione professionale o degli studi
(qualsiasi sia il livello ottenuto) è precluso l’inizio di un’attività lavorativa. Oltre 750 giovani
non hanno mai lavorato. Un’ottantina i neolaureati senza lavoro. Da qui la necessità di
aumentare notevolmente gli stage e i periodi di
pratica professionale per acquisire quella
esperienza richiesta dall’economia, ma che il
circuito lavorativo non riesce spesso a favorire.
Ho accennato alla responsabilità sociale che
aziende pubbliche e private dovrebbero maggiormente assumersi. Due esempi: il primo è il
disimpegno di molte aziende pubbliche. In passato, posta, telefonia e ferrovie erano centri di
■ LA VERTENZA DI SWISS EUROPEAN AIRLINES
Massima solidarietà ai piloti
competenze formative decisivi per una regione
periferica come il Ticino. Oggi, le ristrutturazioni, la soppressione di interi settori produttivi e il
trasferimento oltre Gottardo dei luoghi decisionali espongono il nostro cantone a un progressivo e drammatico impoverimento.
Il secondo esempio riguarda il settore finanziario. Non per preclusione ideologica, ma solo
per una disponibilità immediata di alcuni dati
significativi. Si potrebbe infatti dire lo stesso
per altri rami economici importanti del cantone.
Il settore bancario ticinese occupava a fine
2005 7’650 collaboratori. Nel 2005 a fronte di
un aumento dei bilanci (che mi pare essere un
buon indicatore della crescita del volume dell’attività) delle banche con sede in Ticino del
13 per cento (da 45 mia a 51 mia di franchi) c’è
stata (come anche nel 2004) una contrazione
del personale dell’1,5 per cento2.
Poiché il lavoro è un bene per tutti è ragionevole per un imprenditore e un’azienda guardare con un atteggiamento positivo chi cerca
una via per entrare nel mondo lavorativo.
1 L’Ocde préconise des politiques plus dynamiques en
matière d’emploi et de revenus, Ocse, 2006.
http://www.oecd.org/document/.
2 La piazza finanziaria ticinese, Centro di studi bancari Villa
Negroni, Abt, 2006
Troppo teatro, Signor
Zanetti?
Lorenzo Jelmini
Nando Ceruso
Organizzazione Cristiano Sociale
Ticinese (OCST) esprime piena
solidarietà ai piloti ex Crossair,
oggi piloti della Swiss European Airlines,
nelle azioni di lotta intraprese.
L’OCST ritiene legittima e condivide l’azione determinata dei piloti Swiss European Airlines, poiché si contrappone a
supponenti strategie imprenditoriali che
calpestano i più elementari diritti di una
parte importante del personale.
È indubbio che la responsabilità dell’agitazione sindacale sia imputabile alla
direzione della compagnia aerea, la quale
ha dimostrato scarsa competenza nella
gestione delle risorse umane, nonché leggerezza e superficialità nel gestire la ver-
L’
tenza sindacale sorta con i piloti che, a
giusta ragione, chiedono e fanno valere i
loro fondamentali diritti. L’OCST stigmatizza, dunque, il maldestro tentativo della
direzione Swiss European Airlines di
volere scaricare sui piloti, che hanno
dovuto usare l’arma dello sciopero per
farsi sentire, la responsabilità del disagio
vissuto dai passeggeri e la conseguente
caduta d’immagine della compagnia sia a
livello nazionale che internazionale.
L’OCST auspica che il Consiglio d’amministrazione sappia valutare con la dovuta attenzione tali responsabilità e, contrariamente agli atteggiamenti intimidatori e
di minaccia ostentati dal direttore operativo della compagnia, Manfred Brennwald,
imponga di ricondurre la vertenza sul
piano del dialogo e del rispetto reciproco.
i è stato segnalato un trafiletto su un giornale
sindacale, firmato dal Signor Zanetti, inerente
Autopostale e mi sento costretto a fare alcune
precisazioni.
Ringrazio, innanzi tutto, il Signor Zanetti per i complimenti espressi in merito alla mia della laurea in
scienze politiche. Contrariamente a quanto asserisce
il Signor Zanetti, questi studi mi hanno richiesto del
tempo ma non mi hanno causato problemi alla memoria. Rilevo invece un po’ di distrazione da parte del
Signor Zanetti dovuta forse al troppo impegno teatrale
che lo ha reso così famoso.
Distratto perché non riferisce che l’opposizione alle
targhette di riconoscimento che, secondo Autopostale, tutti gli autisti avrebbero dovuto portare, è stata per
prima da me presentata con una lettera il 9 febbraio
2006 (verbalmente avevamo già espresso le nostre
riserve). Questo perché avevo rilevato che, come
spesso accade, le direzioni centrali dei sindacati
(certo, anche il sindacato del Signor Zanetti) stavano
dormendo sulla questione.
La lettera era stata resa nota ai colleghi di Autopostale ed appesa all’albo. Da parte nostra la questione
veniva considerata risolta perché, su nostra indicazione, i collaboratori non erano tenuti a portare e non portavano la targhetta di riconoscimento. Stranamente,
alcuni giorni dopo (14 febbraio) anche il Signor Zanetti presentava ad Autopostale la medesima richiesta.
Sono contento che la nostra tesi sia stata avvalorata dall’Ufficio per la protezione dei dati, su istanza del
sindacato comunicazione, e lo sono ancora di più per
il fatto che l’imput iniziale lo abbiamo fornito noi.
M
6
SINDACATO FORMAZIONE
■ FESTEGGIATI 49 MURATORI NEO DIPLOMATI
Un premio per i migliori apprendisti
fine settembre, al centro formazione
professionale di Gordola si è svolta la
cerimonia di premiazione dei tre migliori apprendisti muratori diplomatisi a giugno.
Nella stessa sessione 36 giovani apprendisti
hanno ottenuto l’attestato federale di capacità
di muratore qualificato. Attraverso l’iter di formazione continua per praticanti muratori proposti dalla SSIC-TI, si sono diplomati anche 13
adulti operanti nei cantieri.
Alla cerimonia, giunta ormai alla 15.ma edizione, ha presenziato il prof. Vincenzo Nembrini, direttore della Divisione Formazione Professionale del cantone Ticino, Gian Pietro
Losa, direttore del Centro di formazione professionale, Michele Barra, capo dicastero del
Centro e Lorenza Santaniello Antonini, patrocinatrice del «Premio Reanto Antonini».
Lorenza Santaniello Antonini, patrocinatrice
del Premio Renato Antonini, voluto dal padre
Renato per invogliare i giovani muratori a studiare e a preparasi bene per l’entrata nel
mondo del lavoro, ha premiato gli apprendisti
che hanno conseguito i migliori risultati: Luca
Bottinelli, impresa Barella SA di Mesocco,
Andrea Pesenti, impresa Camponovo SA di
Mendrisio e Omar De Bolla, impresa Desig Sa
di Castro.
Hanno superato l’esame diplomandosi
muratori: Yari Bagnovini, Christian Bari, Emanuel Bari, Claudio Bedognetti, Alessandro
Butti, Cristian Butti, Antonio Caruso, Luca Clemente, Giovanni Cutrì, Mattia De Carli, Nadir
Francioli, Mirco Galli, Olivier Greppi, Lorenzo
A
I CORSI ALL’OCST
INFORMATICA
z Introduzione all’informatica, inizio imminente, minimo 10 partecipanti, lunedì e mercoledì, diurno o serale, 36 ore. Costo: fr. 350
soci, fr. 550 non soci.
z Word per principianti, inizio imminente,
minimo 10 partecipanti, lunedì e mercoledì,
diurno o serale, 36 ore. Costo: fr. 350 soci,
fr. 550 non soci.
z Excel per principianti, inizio imminente,
minimo 10 partecipanti, martedì e giovedì,
diurno o serale, 36 ore. Costo: fr.350 soci, fr.
550 non soci.
z Access per principianti, dal 14 novembre
al 21 dicembre, minimo 10 partecipanti, martedì e giovedì, serale, 36 ore. Costo: fr. 350
soci, fr. 550 non soci.
z Corel Photo Paint, dal 14 novembre al 21
dicembre, minimo 10 partecipanti, martedì e
giovedì, diurno o serale,
36 ore. Costo: fr.
350 soci, fr. 550 non soci.
z Corso ECDL Core 2006/07, dal 13 novembre al 15 marzo, minimo 10 partecipanti, martedì e giovedì, serale, 99 ore. Costo: fr. 1.557
soci, fr. 1.730 non soci.
EDILIZIA
z AutoCAD 2005 per principianti, dal 20
novembre al 20 dicembre, minimo 10 partecipanti,
martedì e giovedì, serale, 30 ore.
Keller, Roberto Lombardini, Edison Mallen,
Giovanni Mancini, Alain Maugeri, Mattia
Ognissanti, Damiano Pasta, Pierluca Pignalosa, Alex Pischedda, Roberto Reinhardt, Steve
Rossi, Pietro Russo, Antonio Stefanelli, Leonardo Tenzi, Francesco Teti, Samir Tomamichel, Mirco Trombini, Maurizio Vicini, Jonas
Wyss, Orazio Zamboni.
I 13 adulti diplomatisi sono: Raffaele Baratti,
Giorgio Baroli, Elia Barone, Salvatore Bona,
Americo F. Carabineiro Pires, Mariano Ceresa, Gennaro Consales, Paulo A. Ferreira
Rodrigues, Giuseppe Mancari, Luigi Rizza,
Nunzio Saluci, Franco Serratore, Duarte M.
Texeira Carvalho.
A tutti gli auguri di un futuro professionale
ricco di soddisfazioni.
Costo fr. 400 soci, fr. 600 non soci.
MECCANICA-METALLURGIA
z AutoCAD per meccanici, dal 13 novembre al 13 dicembre, minimo 10 partecipanti,
lunedì e mercoledì, serale, 36 ore. Costo: fr.
300 soci, fr. 500 non soci.
LINGUE
z Inglese A1 e A2, inizio imminente, minimo
10 partecipanti, martedì e giovedì, diurno o
serale, 60 ore. Costo: fr. 550 soci, fr. 750 non
soci.
z Tedesco A1, dal 9 ottobre al 20 dicembre,
minimo 10 partecipanti, lunedì e mercoledì,
serale, 60 ore. Costo: fr. 550 soci, fr. 750 non
soci.
z Tedesco A2, inizio imminente, minimo 10
partecipanti, lunedì e mercoledì, serale, 60
ore. Costo: fr. 550 soci, fr. 750 non soci.
CONTABILITÀ
z Teoria, dal 14 novembre al 14 dicembre,
minimo 10 partecipanti, martedì e giovedì,
serale, 30 ore. Costo fr. 300 soci, fr. 500 non
soci.
z Banana - livello base o avanzato, dal
13 novembre al 13 dicembre, minimo 10 partecipanti, lunedì e mercoledì, serale, 30 ore.
Costo fr. 350 soci, fr. 550 non soci.
VENDITA
z Allestimento vetrine - Mendrisio , da sta-
5 ottobre 2006
Finalmente le foto
delle colonie!
ono disponibili sul sito dell’OCST
nella pagina dedicata ai Centri di
vacanza Leone XIII le foto delle Colonie di Sonogno 2006.
S
www.ocst.com/pagine/centri_vacanza.htm
bilire, minimo 10 partecipanti, mercoledì e
venerdì mattino, 30 ore. Costo: fr. 300 soci,
fr. 500 non soci.
COMMERCIO
z Corso di segretariato, dal 10 novembre al
15 maggio, minimo 10 partecipanti, tutti i
venerdì per 6 ore, 130 ore. Costo: fr. 1.300
soci, fr. 1.700 non soci.
„ Iscrizioni: Centro di formazione professionale, tel. 091 9211551, [email protected]; www.ocst.com.
5 ottobre 2006
SINDACATO DOCENTI
7
■ PROGETTO HARMOS
I docenti OCST prendono posizione
Pietro Ortelli*
ur riconoscendo che l’idea di assicurare
un migliore passaggio degli allievi da un
cantone all’altro non può che essere
valutata positivamente, il sindacato OCST
docenti ritiene tuttavia che il progetto HarmoS,
così come è stato posto in consultazione, non
possa essere accettato poiché presenta inconvenienti di fondo per il Ticino; ritiene inoltre che
il nostro cantone, nell’ambito degli organismi
intercantonali, ai vari livelli istituzionali, nonché
durante l’iter di implementazione della riforma,
debba riuscire a difendere certe prerogative
essenziali del nostro sistema scolastico - prerogative che sarebbero cancellate da una realizzazione della armonizzazione nei termini
proposti da HarmoS.
Considerazioni in tal senso sono già state
espresse in occasione della campagna che ha
preceduto la votazione del 21 maggio scorso.
P
Osservazioni preliminari.
Conviene per chiarezza distinguere due
piani di discussione:
„ quello che riguarda, per così dire, l’organizzazione della scuola (inizio della scolarità, dell’anno scolastico, durata dei diversi curricoli,
ecc.);
„ quello che riguarda la concezione e la realizzazione pedagogico-didattica della riforma.
Se la nostra presa di posizione verterà
essenzialmente sul primo livello non è perché
non si consideri importante il secondo, ma perché su quel piano non sono ancora sufficientemente definiti alcuni elementi fondamentali, in
particolare quali siano i contenuti su cui si fissano gli standard comuni (che il progetto prevede per il secondo, sesto e nono anno di
scuola obbligatoria).
Anche la presentazione avvenuta a Bellinzona non ha per niente convinto: nessuna conclusione e lavori non molto approfonditi da cui
traspare una difficoltà di trovare consensi tra le
regioni linguistiche.
Ci limitiamo quindi a una considerazione molto
generale: sappiamo che voci critiche hanno
denunciato la «pedagogia degli standard» come
voluta dagli ambienti economici e funzionale alle
esigenze di quel mondo. Facciamo nostra questa preoccupazione e comunque riteniamo elevato il rischio che si acceleri lo slittamento - già in
atto - da una condizione di scuola che si costruisce su esigenze e criteri propri alla condizione di
scuola che si progetta invece su criteri ed esigenze esterne.
Su questo punto occorrerà essere vigilanti e ci
riserviamo di prendere posizione quando i contenuti del progetto
saranno più definiti.
Un altro aspetto
non chiaro riguarda
la possibilità per
allievi dotati di passare più rapidamente a curricoli successivi: si tratta evidentemente di una proposta molto delicata, di attuazione non
facile e che comunque, per poter essere valutata, dovrebbe essere definita in
modo più completo.
Con queste premesse ci preme
anzitutto, nell’ambito di questa consultazione, precisare
alcuni punti fermi
che non possono
essere
disattesi
senza che il nostro
sistema scolastico
venga radicalmente
stravolto.
Fattori irrinunciabili della specificità
ticinese.
Gli
elementi
essenziali di HarmoS che qui prendiamo in considerazione sono i seguenti:
„ scolarità obbligatoria dai 4 anni di
età;
„ scuola primaria
della durata di 6
anni;
„ scuola media di soli 3 anni.
Questa impostazione comporterebbe per il
Ticino lo smantellamento di un ordinamento
scolastico che ha dato buona prova, costituitosi nel tempo attraverso una sperimentazione
che, per quanto riguarda la scuola media, ha
coinvolto il corpo insegnante, con successivi
adattamenti (fino alla recente Riforma 3). Un
assetto scolastico che nessuno si sognerebbe
di ribaltare se, dalla necessità di mettere a
posto un problema sentito soprattutto dai cantoni di lingua tedesca, non fosse nata la proposta di HarmoS.
Ricordiamo a tale proposito che il numero di
allievi che si trasferiscono ogni anno dalla Svizzera interna in Ticino, per quanto riguarda la
scuola dell’obbligo, non arriva generalmente a
50 (tra l’altro per questi il problema di inserimento è dato soprattutto, evidentemente, dalla
diversa lingua in cui avviene l'insegnamento).
Sembra evidente che il nostro cantone, ove
esistesse una chiara volontà politica, non dovrebbe avere soverchie difficoltà a ottenere che
non venga stravolto il proprio sistema scolastico, rivendicando in particolare di mantenere:
„ la scuola elementare di 5 anni;
„ la scuola media unica di 4.
Per quanto riguarda l’inizio della scolarità,
pur senza entusiasmi particolari, non ci opponiamo al fatto che possa essere studiato un inizio a 4 anni, a condizione evidentemente che,
in questo delicatissimo campo, non si ceda
all’improvvisazione e alla fretta, e siano rispettate le esigenze legittime delle famiglie.
Solo un dirigismo insensato, del tutto incongruo rispetto ai dati del problema, e comunque
contrario a una concezione equilibrata del rapporto tra uniformazione e specificità, tra potere
centrale e sovranità cantonale, potrebbe negare legittimità a queste richieste.
Per quanto riguarda la scuola elementare si
potrebbe aggiungere che da molti addetti ai
lavori si sottolinea come il passaggio alla scuola media dopo il quinto anno, piuttosto che
dopo il sesto come propone HarmoS, rispetti
assai meglio le dinamiche di socializzazione e
di convivenza dei ragazzi (le differenze di sviluppo fisico e psicologico tra i bambini di prima
elementare e gli alunni di un eventuale sesto
anno non possono che aumentare i problemi
legati alla compresenza nella scuola di età
diverse).
Il sindacato OCST docenti ritiene che la difesa di questi punti semplici sia, in questa fase,
prioritaria e debba essere il primo obiettivo del
nostro cantone e delle sue autorità in materia
di politica scolastica.
A tal proposito ci permettiamo di chiedere al
dipartimento un ritorno d’informazione sull’esito di questa consultazione, certamente tra le
più importanti per l’entità della posta in gioco.
*Presidente del sindacato docenti OCST
8
SINDACATO DONNE
■ UNA PROFESSIONE DI MEDIAZIONE
Lettera aperta
Il complesso lavoro del sindacalista
Mara Valente
l sindacalista è un «esperto di problemi
sociali, soggettivi e sindacali». La dinamica in cui interviene con il suo compito di mediazione è la seguente: tra il padronato, che rappresenta il capitale e l’economia di mercato generale, e i lavoratori, che
sono la forza lavoro, il sapere e la produzione di ricchezza, si posiziona il sindacato che ha il compito di soddisfare i bisogni
dei lavoratori e rappresenta una visione
dell’economia sociale. Questi tre attori tendono ad una situazione di «equilibrio».
Il benessere lavorativo è alla base della
salute fisica e psichica dell’utente, perché
«con il lavoro, l’uomo ordinariamente provvede alla vita propria e dei suoi familiari…»
(Christifedeles laici, 1988).
Contrapposto al mantenimento della
suddetta serenità vi è la salute dei sindacalisti, essi subiscono indirettamente le
innovazioni del mondo economico e sociale circostante.
Sono, infatti, chiamati in prima linea per
I
5 ottobre 2006
contrapporsi alle ingiustizie derivanti dalle
sopraffazioni attuate da alcuni datori di
lavoro:
„ che hanno come scopo principale il profitto;
„ che sottovalutano sistematicamente la
professionalità dei collaboratori;
„ che cercano di acquisire privilegi o di
mantenere i diritti acquisiti, rinviando nel
tempo le trattative;
„ che danno retribuzioni inadeguate,
soprattutto al personale femminile, e via
dicendo.
Il sindacalista deve tenere sempre ben
presente di far parte integrante di una
«squadra» che «gioca» in un «ambiente
mutevole» dove le domande e le risposte
richiedono una comunicazione tra più
parti.
In Ticino operano sul territorio varie
federazioni sindacali, ognuna delle quali
ispirata da ideali politici diversi, anche se il
nucleo centrale dell’operaro di tutte resta
la difesa dell’anello più debole del mondo
economico, il lavoratore.
Mara Valente
siste uno stile che contraddistingue gli operatori dei diversi sindacati. Ci sono alcuni
«colleghi» che hanno preso recentemente
l’abitudine poco costruttiva di raccontare bugie e
infangare l’OCST allo scopo di raccogliere adesioni. Hanno per esempio raccontato agli associati del
settore vendita e commercio che l’OCST si stava
adoperando per il prolungamento degli orari e per il
lavoro domenicale nel settore.
Fortunatamente l’unica cosa che hanno ottenuto
è stata una rispostaccia da parte del personale
informato. Tra l’altro i pochi che hanno inviato le
dimissioni al nostro sindacato capendo l’imbroglio
stanno man mano tornando sui loro passi.
Ora mi chiedo a chi serve, o meglio, chi danneggia tutto ciò? La risposta è: i lavoratori, in primo
luogo, poi la professione e l’etica del sindacalista.
Invito, dunque i signori colleghi interessati a riflettere sul loro modo di agire e sul loro operato, altrimenti se li prendessimo come esempio dove
andrebbe a finire la nostra professionalità e moralità?
Dobbiamo lavorare per apportare miglioramenti
sociali ed economici alla classe lavorativa e non
per andare in giro a raccontare fandonie. Sinceramente non li capisco anche perché non fanno altro
che offendere l'intelligenza dei lavoratori.
Forse non si sono accorti che le lavoratrici e i
lavoratori di oggi sono persone informate, che
sanno leggere e scrivere e riescono da soli a
discernere ciò che è bene e ciò che è male per se
stessi e per la loro categoria?
Dunque non vedo perché continuare su questa
strada, quali sono i loro obiettivi oltre quelli di danneggiare i lavoratori e il sindacato in generale?
Riflettiamoci.
E
Comitato Cantonale
Coordinamento Donna - Lavoro
Riunione
mercoledì 18 ottobre, ore 18.30
Sala riunione O C S T
Via S. Balestra 19, 6900 Lugano
Di particolare interesse sarà l’intervento sul testamento biologico a cura di Don Emilio Conrad
■ CONCORSO - «UN MESSAGGIO PER NATALE»
Cosa fanno i grandi che io non farei
per il Santo Natale
ari bambini delle elementari e delle medie, come tutti gli anni
il Coordinamento donna-lavoro organizza la festa di Natale.
Nel corso della festa saranno premiati i bambini che hanno
partecipato al concorso «Un messaggio per Natale». Per partecipare completate il tagliando sottostante e mandateci un disegno entro
il 20 novembre 2006 sul tema «Cosa fanno i grandi che io non farei
per il Santo Natale».
C
TAGLIANDO DI PARTECIPAZIONE
Nome ___________________ Cognome ______________________
Indirizzo ________________________________________________
Telefono ________________________
Cosa fanno i grandi per Natale che io non farei
________________________________________________________
________________________________________________________
________________________________________________________
________________________________________________________
5 ottobre 2006
SINDACATO ATTUALITÀ
9
■ CONGIUNTURA ECONOMICA: EVOLUZIONE 2006 E PREVISIONI PER IL 2007
Rallenta la crescita e il mercato del lavoro resta stabile
Fausto Leidi
l Segretariato di stato per l’economia
(Seco), nei propri aggiornamenti autunnali,
prevede, dopo la vigorosa crescita del prodotto interno lordo (Pil) della Svizzera del 2006,
un attenuazione del ritmo della crescita dell’economia elvetica nel 2007.
In effetti, da metà del 2005, la congiuntura
internazionale favorevole aveva permesso una
forte ripresa delle esportazioni svizzere. Nei
primi mesi del 2006 la forte spinta derivante
dal positivo andamento del commercio estero,
l’aumento degli investimenti in macchine ed
attrezzature ed un’evoluzione positiva del valore aggiunto proveniente dal settore finanziario,
hanno sospinto la congiuntura verso una decisa ripresa. Anche la domanda interna (settori
del commercio, alberghi, trasporti) ha contribuito, a sostenere la crescita registrata durante tutto il 2006. Si prevede infatti un 2006 decisamente positivo: secondo gli esperti della
Confederazione la crescita annuale del Pil
dovrebbe mantenersi al 2,7 per cento.
A questi dati positivi della congiuntura economica 2006 hanno fatto riscontro elementi
parzialmente contraddittori in materia di occupazione e di salari. Qualche dato leggermente
positivo in materia di mercato del lavoro: l’occupazione ha registrato solo un lieve incremento. I salari reali medi dei lavoratori in Svizzera (ma in generale anche nel resto dell’Europa) sono rimasti stagnanti.
Negli ultimi mesi sono tuttavia emersi dei
segnali di un graduale rallentamento dell’economia mondiale. Recenti dati indicano che gli
Stati Uniti si stanno movendo verso un rallen-
I
tamento della congiuntura e un
incremento del rincaro. In particolare il settore immobiliare (rincaro dei tassi di interesse e dei
finanziamenti, aumento alloggi
disponibili,…) e il consumo privato hanno subito una marcata
decelerazione. La situazione
degli Usa presenta rischi di un
ulteriore e più marcato affievolimento congiunturale che comporterebbe rischi per il livello del
dollaro e conseguenze negative
per i mercati finanziari internazionali.
Osserviamo inoltre che i prezzi del petrolio, pur avendo registrato nelle ultime settimane una
marcata diminuzione rispetto
alle punte registrate nel 2006,
resteranno verosimilmente su
livelli elevati, per le situazione di
instabilità politica in molti paesi
produttori e per una domanda comunque elevata.
Anche in Svizzera, malgrado per il momento
gli indicatori economici restino su livelli elevati,
in singoli settori si delinea un certo affievolimento: ciò vale in particolare per l’edilizia. Il
boom degli investimenti edili si sta smorzando.
Inoltre la minor crescita dello scambio internazionale con importanti partner commerciali, in
un’economia aperta come quella svizzera e
ticinese, comporterà sensibili effetti sull’economia. La domanda interna dovrebbe stabilizzarsi. Si può affermare che si sta delineando per il
2007 una crescita moderata anche per la Sviz-
L’OCST in prima linea sulle
rivalutazioni dei salari e delle
prestazioni sociali
OCST dimostra di essere in prima linea per
una politica di rivalutazione dei salari e delle
politiche sociali per tutte le regioni della Svizzera. La strategia portata avanti negli ultimi anni dall’OCST è stata orientata al recupero del divario salariale e sociale registrato tra i lavoratori e lavoratrici
delle regioni definite «periferiche» e quelli della svizzera centrale nelle diverse categorie professionali.
Giova rammentare che fino a qualche anno fa si registravano sperequazioni salariali nell’ordine del 35 - 40
per cento in particolare nei settori del terziario avanzato ed in particolare in quello della vendita.
Negli ultiumi cinque anni in qualche settore della
grande distribuzione i livelli salariali si sono riequilibrati mentre in altri resta ancora molto da fare.
L’OCST sta sviluppando una politica sindacale
nazionale, fungendo da pungolo alle segreterie centrali per fare sì che i lavoratori e le lavoratrici che lavorano per le grandi imprese nazionali nelle diverse
regioni abbiano equità di trattamento sociale e salariale a parità di funzioni.
Fatti concreti dunque tesi a rendere giustizia sociale in tutte le regioni del nostro Paese, ma soprattutto
per dare dignità a tutte le categorie dei lavoratori.
L’
zera. Il gruppo di esperti bernesi prevede una
crescita del PIL di 1,7 per cento.
Moderatamente positive sono le previsioni
formulate dai suddetti esperti in materia di
disoccupazione: il tasso di disoccupazione
svizzero dovrebbe scendere dal 3,3 per cento
(media prevista) nel 2006 e al 2,8 per cento
nel 2007. Purtroppo abbiamo qualche dubbio
al riguardo, infatti i dati sul mercato del lavoro
svizzero del secondo semestre 2006, indicano
una situazione di ristagno e non di diminuzione. È difficile intravedere nelle argomentazioni
presentate ora, le ragioni di una diversa evoluzione.
■ MIKRON SA DI AGNO
No alle ristrutturazioni a costo zero
assemblea dei lavoratori ha ribadito il proprio no ai licenziamenti
presso la Mikron Sa di Agno e
respinto il principio di licenziamenti a
costo zero per l’azienda.
I lavoratori in assemblea hanno sollevato dubbi su un progetto di ristrutturazio-
L’
ne nel quale emerge la volontà da parte
della direzione di ridurre il personale
facendo ricorso in modo maggiore a lavoratori interinali.
Ciò è prova che una ricerca di flessibilità esasperata prevale sul concetto di salvaguardia dei posti di lavoro e di valorizzazione delle competenze.
Allo scopo di manifestare il proprio dissenso ai tagli del personale, l’assemblea
dei lavoratori ha dato
mandato alla commissione del personale e
ai sindacati di non sottoscrivere accordi che
prevedano licenziamenti, e di utilizzare in
tal senso tutti gli strumenti previsti dalla
Convenzione nazionale
dell’industria
metalmeccanica.
SINDACATO IL CASO
5 ottobre 2006
11
Il caso Il frontaliere può
dedurre gli alimenti?
Al lavoratore frontaliere può essere riconosciuto il
contributo alimentare versato al coniuge divorziato?
l servizio giuridico ha ricevuto questa lettera: «Buongiorno, sono un lavoratore frontaliere. Lo scorso anno ho divorziato da mia
moglie e abbiamo concordato che devo versarle 500 euro al mese per gli alimenti.
Ho chiesto la deduzione di questa spesa dal
reddito imponibile per le imposte alla fonte che
pago in Svizzera ma l’Ufficio delle imposte
sostiene che non ho diritto alla deduzione.
Mi potete consigliare? Signor X»
I
Cosa ne pensa il servizio giuridico?
Dopo aver analizzato il caso, gli esperti del
servizio giuridico hanno confermato che la
risposta data dall’Ufficio imposte alla fonte di
Bellinzona è corretta.
Egli, in quanto titolare di un permesso da
confinante paga le imposte alla fonte. (vedi
glossario)
L’aliquota delle imposte alla fonte viene sta-
bilita dall’Amministrazione centonale delle
contribuzioni e tiene conto di importi forfetari
per le spese professionali, i premi assicurativi,
gli oneri finanziari e delle deduzioni per i figli a
carico.
Come correttamente indicato dall’Ufficio
cantonale imposte alla fonte è soggetta a contribuzione solo quella parte dei redditi che il
contribuente riceve in Svizzera. Gli altri sono
tassati dall’autorità fiscale del paese di residenza.
Conseguentemente non può essere riconosciuta in Svizzera la deduzione per gli alimenti versati al coniuge separato o divorziato quale
contributo alimentare come pure quello versato per i figli.
In un caso analogo il Tribunale federale, con
sentenza 8 novembre 1985, ha deciso che gli
alimenti versati al coniuge separato o divorziato non presentano alcuna relazione particolare
Per difendere i tuoi diritti
aderisci all’OCST
L’
OCST è firmataria dei Contratti collettivi di
lavoro in tutte le categorie professionali. È il
sindacato più rappresentativo del Ticino in tutte le
categorie. Mette a disposizione i propri Segretariati in ogni regione del Cantone.
LE SEDI
Segretariato cantonale
Lugano, v. Balestra 19, tel. 0919211551, posta elettronica [email protected]
Segretariati regionali
Bellinzona, via Magoria 4
tel. 091 8214151
Biasca, Piazza Centrale
tel. 091 8730120
Chiasso, via Bossi 12
tel. 091 6825501
Lamone, via Sirana
tel. 091 9660063
Locarno, via della Posta
tel. 091 7513052
Lugano, via Balestra 19
tel. 091 9211551
Mendrisio, via Lanz 25
tel. 091 6405111
con il reddito del lavoro, ma gravano l’intero
patrimonio del contribuente.
Per quanto sopra ne consegue che se il lavoratore frontaliere ha altri redditi imponibili,
quale ad esempio quelli immobiliari, un eventuale richiesta di deduzione per gli alimenti versati deve essere richiesta all’autorità fiscale
italiana.
Glossario
Imposte alla fonte
Obbligo del prelievo
Il datore di lavoro è tenuto a prelevare,
mediante trattenute percentuali sulle
retribuzioni, le imposte dei lavoratori al
beneficio di un permesso di: dimora, stagionale, confinante.
Inizio e fine dell’assoggettamento
La trattenuta d’imposta deve essere
effettuata dal primo giorno di lavoro e
dall’inizio dell’anno civile in cui il lavoratore compie i 18 anni.
L’assoggettamento all’imposta alla
fonte cessa (poiché sostituito da quello
ordinario) dall’inizio del mese successivo
a quello durante il quale il lavoratore straniero ha ottenuto un permesso di domicilio oppure ha contratto matrimonio con
un cittadino svizzero o con uno straniero
in possesso di un permesso di domicilio.
Eventuali imposte alla fonte trattenute
dopo tale data sono computate, senza
interessi, sull’imposta ordinaria.
In caso di divorzio o di separazione
duratura legale o di fatto il lavoratore
straniero è nuovamente assoggettato
all’imposta alla fonte se nel frattempo
non ha ottenuto un permesso di domicilio. L’assoggettamento alla fonte ha inizio il mese successivo a quello durante il
quale è avvenuto il divorzio o la separazione.
Retribuzione soggetta a trattenuta
Il salario lordo mensile compresa
qualsiasi indennità complementare:
assegni familiari, indennità di disoccupazione, infortunio e malattia, gratifiche
e tredicesima mensilità.
Figli e persone a carico
È considerato figlio a carico ogni
figlio minorenne (sino a 18 anni), a tirocinio o agli studi fino al venticinquesimo
anno di età al cui sostentamento il contribuente provvede.
Per i figli non più minorenni agli studi
o a tirocinio (fino al venticinquesimo
anno di età) per i quali il contribuente
chiede la deduzione, dovrà essere inoltrata dal datore di lavoro, all’Ufficio delle
imposte alla fonte una domanda specifica corredata dalla documentazione
attestante la situazione di fatto.
È considerata persona a carico ogni
persona residente in Svizzera totalmente o parzialmente incapace ad esercitare un’attività lucrativa al cui sostentamento il contribuente provvede in modo
essenziale. Il riconoscimento della
deduzione ai fini dell’aliquota applicabile può tuttavia avvenire unicamente con
decisione dell’Ufficio delle imposte alla
fonte al quale il datore di lavoro deve
presentare, al momento della nascita
del presunto diritto alla deduzione, la
relativa domanda debitamente documentata.
12
PASSATO PRESENTE
■ SAN BENEDETTO: L’OBBEDIENZA SULLE PICCOLE COSE
Un modo nuovo di concepire l’educazione
pria. Questo punto di vista è profondamente
diverso dalla concezione moderna che vede
l’uomo originariamente puro e corrotto proprio dall’educazione.
L’educazione è fondata per il Santo sull’obbedienza e sull’ascolto ed è un processo il
cui punto di partenza necessario è il desiderio di positività. L’uomo si pone in ascolto, Dio
risponde e accompagna e sostiene l’uomo
nel cammino educativo come un padre.
Tutta la vita del monastero benedettino è
fondata sulla
Regola
che
definisce
nei
minimi particolari la vita dei
monaci. Si tratta di un paradosso per la
nostra cultura:
come conciliare
la felicità con la
regola e l’obbedienza con la
libertà.
Quello che insegna la san
Benedetto è la
necessità dell’uomo di un
ordine profondo
dello spirito: per
questo le regole
non sono una
gabbia, ma un
supporto rigido
necessario
attorno al quale
l’umanità cresce in maniera
flessibile.
In quest'ottica l’obbedienza è uno strumento che riporta l’ordine, riporta l’uomo al
proprio posto a partire dalle piccole cose;
riporta l’interesse sul particolare e sulla concretezza della vita, educa a partire dalle piccole cose e dalla vita in comune con una
comunità precisa.
Che indicazione viene dall'esperienza di
Tutte le norme della Regola di san Benesan Benedetto sull'educazione?
detto sono valide perchè risalgono ad un prinLa cultura romana in cui è immerso san
cipio, «nulla anteporre all’amore di Cristo»
Benedetto concepisce l'educazione come
che viene declinato in concreto come amore
qualcosa di essenziale per compiere l’umaai fratelli e all’abate, ai malati e agli ospiti e
nità: un uomo non è definitivamente tale se
alla preghiera liturgica. Ecco un altro aspetto
non ha compiuto un processo educativo.
che viene oggi sottovalutato: la figura del
Si tratta per san Benedetto di essere umili,
padre. L’abate è per la comunità un padre e
di accettare una misura più grande della proun fratello; è incaricato di essere un segno
concreto della presenza di Dio, guida, insegna e cura.
Vivendo in questi
termini non si sente la
L’esperienza di San Benedetto: la Regola per chiunque si
rinuncia e il disagio,
metta alla sequela di Cristo nella vita quotidiana
infatti la consapevoMons. Mauro Piacenza
lezza che tutto parte
Sabato 14 ottobre 2006, ore 17.00
da un desiderio di
Sala della Biblioteca Cantonale / Archivio storico a Bellinzona
positivitâ che viene
compiuto dà energia e
Informazioni: www.monasterodiclaro.ch
rende il passo svelto
Tel: +41 91 863 15 36
e la vita gioiosa.
ercoledì 20 settembre si è svolta a
Lucino la prima conferenza di un ciclo
di tre dedicato all'attualità della figura
di San Benedetto da Norcia, patrono d'Europa.
Questi incontri sono stati organizzati a
margine di una mostra sul Santo esposta al
monastero di Claro fino a domenica 15 ottobre. Gli organizzatori, l’associazione Amici
del monastero di Claro e la Fondazione San
Benedetto, hanno riscontrato già nella
prima settimana un grande
successo.
Le tre conferenze,
sono
state pensate
per riscoprire
l’attualità dell’opera di san
Benedetto.
La
prima,
tenuta dal professor Francesco
Botturi,
docente di filosofia
morale
all’Università
cattolica
del
Sacro Cuore di
Milano, si è concentrata sul problema dell’educazione
che
sembra essere
la chiave del
malessere
di
molti giovani.
Secondo uno
studio il 40 per
cento dei ragazzi crede che non valga la pena di andare a
scuola, si assiste al diffondersi della violenza
giovanile e del disagio in una fascia di età che
per natura dovrebbe essere positiva e proiettata al futuro.
M
Prossimo incontro
5 ottobre 2006
■ AL VOLO
‹ Rinuncia alla cooperazione tra Cpt e
Concordia. La cooperazione dei due assicuratori malattie Concordia e Cpt sotto un tetto
comune di una holding, annunciata in giugno,
non sarà realizzata. Nel corso dei colloqui di
cooperazione, le due imprese non hanno potuto trovare un accordo per la realizzazione concreta della collaborazione. Per questo motivo
hanno deciso concordemente di non proseguire nelle trattative. Rimarrà comunque immutata la cooperazione già esistente e fruttuosa nel
settore delle prestazioni.
‹ Analisi allarmanti sui capi d’abbigliamento venduti in Europa. Da un’indagine
partita dalla Camera di commercio di Varese e
dal Italian textile fashion (Itf), l’organismo delle
camere di commercio italiane per la moda,
risulta che il 57,6 per cento dei capi d’abbigliamento venduti nei negozi europei non rispettano le prescrizioni della Direttiva europea
97/74/CE relativa all’etichettatura sulla composizione dei tessuti e, più preoccupante, il 9,5
per cento contiene sostanze nocive e cancerogene proibite dalle Direttive comunitarie.
Alla luce di questi risultati l’Itf propone di
intensificare i controlli per rendere efficaci le
norme stabilite a livello europeo.
‹ Statistica sulla situazione della piazza
finanziaria ticinese. Il Centro di studi bancari ha pubblicato un opuscolo contenente le statistiche relative alla piazza finanziaria ticinese
nel 2005. Conformemente alla tendenza del
2004, a fronte di un aumento del 13 per cento
del bilancio, il personale occupato è diminuito
dell’1,5 per cento. Questo dato in diminuzione
è in controtendenza rispetto alla Svizzera nel
suo complesso e al personale del settore
finanziario svizzero occupato all’estero. Si tratta di un segnale di sofferenza della piazza
finanziaria ticinese che sempre più spesso
cede le posizioni di responsabilità alle sedi
centrali localizzate altrove.
I crediti ipotecari continuano a salire. I ticinesi, rispetto al resto della Svizzera, risparmiano
meno e hanno più crediti ipotecari.
‹ La Svizzera prima per competitività.
La Svizzera è prima nella graduatoria sulla
competitività del Forum economico mondiale
(Wef). Si tratta di un classifica creata in base ad
un sondaggio d’opinione su 11 mila capi d’impresa e su alcuni dati chiave che sono disponibili al pubblico. La Svizzera in particolare si
distingue per la ricerca scientifica che lavora in
stretta collaborazione con le imprese che investono molto stimolando l’innovazione. La stessa sofisticazione è evidente anche nell’ambiente degli affari e della finanza. Anche la qualità
delle infrastrutture e l’efficienza delle sue istituzioni figurano ai primi posti della classifica. Solo
il settore agricolo sembra essere in difficoltà
tanto che figura al centoundicesimo posto su
125.
‹ Con il Papa per costruire la vera pace.
Ieri sera si è svolto in Cattedrale a Lugano un
momento di riflessione e di preghiera per cercare di comprendere il problema della pacifica
convivenza delle religioni nel mondo.
La scelta del 4 ottobre, San Francesco d’Assisi, non è a caso. Il santo infatti non esitò a
recarsi dal Saladino. Ieri ricorreva anche il ventennale dell’incontro interreligioso indetto ad
Assisi da Giovanni Paolo II.
POLITICA ATTUALITÀ
5 ottobre 2006
13
■ MOZIONE DEL GRUPPO PARLAMENTARE PPD SULL’ASSICURAZIONE MALATTIA
È necessario stabilire nuovi criteri di assegnazione dei sussidi
Gianni Guidicelli
a più parti viene riconosciuto come l’attuale valutazione del diritto al sussidio
ai premi dell’assicurazione malattia non
sia mirato. C’è quindi il concreto pericolo che si
versino dei sussidi a chi non ne avrebbe probabilmente bisogno, mentre non vengono versati a chi si trova in una situazione di necessità.
In un’interrogazione del 27 settembre 2004
(no. 172.04) avevo già sollevato questo tema,
evidenziando come il criterio del reddito imponibile fiscalmente non permette sempre di
avere una visione chiara della reale situazione
di reddito dei richiedenti.
Anche con il passaggio alla tassazione
annuale, c’è sempre un divario di almeno tre
anni tra il reddito imponibile fiscalmente e l’anno in cui viene preso in considerazione per la
determinazione del diritto al sussidio; per il
2007 il sussidio sarà valutato sulla base del
reddito imponibile 2004. In tre anni la situazione economica e familiare dei richiedenti può
modificarsi in modo sostanziale, senza che
questi cambiamenti siano presi in considerazione: per esempio la nascita di figli.
Il parametro di valutazione del reddito imponibile fiscalmente per determinare il diritto al
sussidio è insoddisfacente anche per altri
aspetti. Il reddito imponibile fiscalmente è
anche influenzato da deduzioni che non corrispondono ad una minore disponibilità di reddito.
Sono in particolare la deduzione
per contributi alla previdenza individuale vincolata (3° pilastro) e, nell’ambito della deduzione massima
per oneri assicurativi, le deduzioni
per assicurazioni sulla vita e gli interessi di capitali a risparmio.
Può quindi rientrare nella cerchia
dei beneficiari ai sussidi chi magari
ha versato per il 3° pilastro (che
come detto è una forma di risparmio individuale) degli importi che
possono raggiungere attualmente
fr. 6.192 per i salariati e fr. 30.960
per gli indipendenti. Questi importi,
come detto in precedenza, vanno a diminuire il
reddito imponibile fiscalmente.
È pur vero che per alcuni casi, previsti all’art.
67 del Regolamento della legge cantonale sull’assicurazione malattia, si può procedere
all’accertamento del diritto sulla base delle
situazione economica reale dell’assicurato; ma
questi casi sono troppo limitati e il metodo di
D
valutazione, tramite apposite tabelle elaborate
dall’Istituto delle assicurazioni sociali in collaborazione con l’Amministrazione delle contribuzioni, porta a dei risultati spesso contraddittori e che, ancora una volta, non tengono conto
della reale situazione economica dei richiedenti.
Lo stesso Tribunale cantonale delle assicurazioni (Tca) ha più volte evidenziato come
questo metodo sia insoddisfacente. In una
sentenza del 23 gennaio 2006 il Tca scriveva:
«Purtroppo l’uso delle tabelle, obbligatorio
per l’amministrazione e il giudice, conduce a
risultati in apparente contrasto con i dati fiscali
poiché per la loro stessa natura le tabelle non
possono pienamente rendere la realtà fiscale.
Come evidenziato però il giudice deve applicare le norme esistenti anche se il risultato a cui
esse conducono è insoddisfacente e poco
rispondente ai bisogni sociali di categorie di
persone sfavorite dai bassi salari» (sentenza
pubblicata su www.sentenze.ti.ch).
S’impone quindi un rapido cambiamento del
Affittansi a Camorino
Affittansi a Bodio
Affittasi a Faido
App. 4 locali (sussidiati):
Appartamento 3 locali:
Fr. 800.-- + spese (150)
Appartamento 4 locali:
Fr. 870.-- + spese (200)
Appartamento 4 locali:
da Fr. 891.— + spese (220)
APA – Associazione
Promovimento Abitazioni
6901 Lugano
sistema di valutazione del diritto al sussidio,
con il passaggio al criterio del reddito disponibile.
Questa soluzione era già stata prevista nel
Messaggio 4773 del 1.7.1998 riguardante l’introduzione della Legge sull’armonizzazione
delle prestazioni sociali (Laps). Ancor prima
della sua entrata in vigore, la legge
era stata modificata togliendo
appunto il coordinamento per il sussidio ai premi della cassa malati.
Rispondendo alla mia interrogazione citata in precedenza, il Consiglio di Stato aveva condiviso le
osservazioni che avevo esposto e
sostenuto la necessità di passare al
criterio del reddito disponibile. Nel
Messaggio 5759, del 7 marzo 2006
riguardante una modifica della
Lamal, il Consiglio di Stato aveva
indicato che la nuova normativa non
potrà entrare in vigore prima del 1°
gennaio 2008.
Ora sembra che, secondo alcune
affermazioni della Consigliera di Stato Pesenti, si sta considerando di non modificare il sistema di valutazione.
Sono quindi trascorsi quasi dieci anni da
quando si è iniziato a ritenere opportuno un
cambiamento di sistema, senza che concretamente si siano portati dei correttivi.
Chiedo pertanto, a nome del gruppo Ppd,
che si proceda senza ulteriore indugio ad una
valutazione più mirata dei diritto ai sussidi, ritenendo il metodo del reddito disponibile il più
affidabile.
Già per la determinazione del diritto al sussidio per il 2007 si potrà affinare l’attuale sistema, con una modifica del Regolamento della
legge cantonale sull’assicurazione malattia,
introducendo i seguenti correttivi:
1. Epurare dal reddito imponibile le deduzioni
che non corrispondono ad una diminuzione
della disponibilità di reddito (3. pilastro, interessi di capitali a risparmio, ecc.)
2. Prevedere l’accertamento del reddito da
parte dell’Istituto delle assicurazioni sociali
(art. 67 Regolamento della legge cantonale
sull’assicurazione malattia) per una casistica
più ampia; in ogni caso la nascita di figli dovrà
essere considerata in quest’elenco.
3. Per l’accertamento del reddito, nei casi previsti dall’art. 67 del Regolamento, non dovranno più essere usate le attuali tabelle ma bisognerà verificare la reale disponibilità finanziaria dell’assicurato.
Per visite sul posto:
Tel. 857.46.53 (Sig.ra Abaterusso)
Per informazioni:
Tel. 091 / 921.15.51
(Sigg. Sartori / Libotte)
Per visite sul posto:
Tel. 091 / 864.17.72 (Sig. Canal)
Per informazioni:
Tel. 091 / 921.15.51
(Sigg. Sartori / Libotte)
Fr. 995.-- + spese (110)
Per informazioni:
Tel. 091 / 921.15.51
(Sig. Libotte)
SGUARDI OLTRE
5 ottobre 2006
15
■ ORIZZONTI NORD-SUD
Perché una pubblicazione sul consumo «sostenibile»?
Andrea Rezzonico
l crescente squilibrio tra Nord e Sud, gli
effetti negativi del cambiamento climatico,
la diminuzione delle risorse naturali, la
sovrapproduzione di rifiuti e l’inquinamento
rendono necessaria un’immediata presa di
coscienza sull’attuale modo di sviluppo del
mondo industrializzato, non più sostenibile a
lungo termine.
Sulla base di questa constatazione, le 180
nazioni che nel 1992 si sono riunite a Rio per il
Vertice della Terra, hanno manifestato la
volontà di impegnarsi in un programma di azione per il 21º secolo (Agenda 21). Lo scopo è di
proiettarsi verso uno sviluppo sostenibile,
«quello sviluppo che consente alla generazione presente di soddisfare i propri bisogni senza
compromettere la possibilità delle generazioni
future di soddisfare i loro» (definizione ufficiale
della Commissione Brundtland, istituita dalle
Nazioni Unite nel 1987).
Nell’ambito di un’economia globalizzata, il
I
ruolo del consumatore va oltre il
semplice gesto di acquisto: spendere soldi significa avere un potere e
delle responsabilità che possono
influenzare gli equilibri sociali, economici ed ambientali a livello planetario.
Per far fronte alle future sfide, i
consumatori sono chiamati a diventare dei «consum’attori», cioè dei
consumatori responsabili, perché
come sottolinea il Rapporto del Vertice mondiale sullo sviluppo sostenibile svoltosi a Johannesburg nel
2002: «per realizzare uno sviluppo sostenibile
su scala mondiale è indispensabile realizzare
dei cambiamenti importanti nel modo di produrre e di consumare delle società».
La «Guida ai Consumi Responsabili» fornisce utili elementi d’informazione e di riflessione, affinché ognuno possa usufruire di beni e
servizi riducendo al minimo gli impatti negativi
dovuti agli acquisti, conservando la libertà di
Senso di responsabilità
Lavinia Sommaruga
nostri gesti quotidiani non sono più
così innocenti e nell’ambito di un
mondo globalizzato come il nostro, il
ruolo del consumatore diventa cittadinanza attiva, responsabile e partecipativa
agli equilibri sociali, economici e ambientali sul piano planetario.
La cittadinanza attiva va di pari passo
con la responsabilità assunta dai governi
14 anni fa a Rio nell’ambito della Conferenza mondiale dell’ONU sull’ambiente e
lo sviluppo. Infatti, 179 Stati riconoscevano che il mondo era afflitto da una povertà
sempre maggiore, da un aumento delle
disuguaglianze tra Nord e Sud e da un
importante degrado ambientale.
I capi di stato ammisero che le «cause
principali della situazione del degrado
ambientale, erano i consumi e le produzioni sconsiderate, soprattutto nelle
nazioni industrializzate».
Consumare in modo critico e responsabile - pensando ai nostri figli e nipoti implica non solo una riflessione sui bisogni e sui diritti dei produttori, ma pure sul
modo in cui avviene la produzione, la trasformazione della merce e il suo arrivo
negli scaffali dei magazzini.
Il nostro impegno come organizzazioni
di cooperazione allo sviluppo va nella
direzione della creazione di legami sociali, di relazioni eque e di una produzione
sostenibili per l’umanità: il commercio
equo e solidale.
Quanto ci soffermiamo sul succo d’arancio brasiliano bevuto alla mattina;
sulla camicia di cotone bengalese che
I
indossiamo; sul computer indiano che utilizziamo in ufficio o sulla rosa keniana
ricevuta in dono?
Quanto sul fatto che l’aumento del consumo di merce prodotta in condizioni
eque proveniente da un determinato
paese del Sud, permette di contribuire ad
un miglioramento della condizione delle
persone in povertà?
Gli scambi commerciali solidali hanno
un loro ruolo anche nella diminuzione
delle migrazioni.
La «Guida ai Consumi responsabili»
invita a prendere coscienza della complessità dei rapporti economici.
La precarietà sempre maggiore e la
povertà assoluta, di cui soffre una grande
parte dell’umanità, mostra a quale punto
sia indispensabile trasformare i principi di
Rio in volontà politica internazionale e
promuovere un’economia di cooperazione. Nell’economia mondiale, ricchi e
poveri vivono in quartieri e aree distinti.
Non è forse il consumo un mezzo per
sentirsi vicino a un «gruppo sociale»
sempre più lontano ma che permette di
costruire una vita più degna?
Un’equa ripartizione delle risorse
(acqua, bosco, materie prime, ecc)
significa promuovere una cultura del
consumo responsabile e sobrio che fa
coincidere il proprio comportamento di
acquisto con i propri ideali, e che privilegia beni e servizi di qualità rispettosi
delle condizioni sociali dignitose (produzione e trasformazione) dei lavoratori di tutto il mondo: un arricchimento per
tutti e la nostra eredità che possiamo
lasciare alle generazioni future!
privilegiare questo o quel criterio di scelta.
Comunità di lavoro Swissaid - Sacrificio
Quaresimale - Pane per tutti - Helvetas Caritas - Aces.
Luoghi di acquisto
Andrea Rezzonico
onsumare secondo i principi dello sviluppo sostenibile non significa solo scegliere con accuratezza i prodotti ed i servizi che ci servono, ma si devono anche prendere in considerazione i luoghi di acquisto.
La scelta dei negozi ed il modo in cui ci si reca hanno
delle conseguenze inaspettate, quali l’aumento del traffico
motorizzato o la scomparsa dei piccoli negozi di quartiere.
In Ticino, circa il 20 per cento degli spostamenti sono
destinati agli acquisti. La metà di questi movimenti vengono effettuati con l’autoveicolo, contribuendo così all’inquinamento dell’aria, al riscaldamento climatico e all’aumento dell’inquinamento fonico.
Quando gli ipermercati, i luoghi di svago (piscine, palestre ecc.) e i cinema multisala sono situati in periferia e
sono mal serviti dai trasporti pubblici, si genera un traffico automobilistico privato in continua crescita. Inoltre le
strade di accesso e i capienti posteggi occupano spesso
superfici immense.
Lo sviluppo dei supermercati e dei centri commerciali
contribuisce anche alla sparizione dei piccoli negozi di
quartiere. In Svizzera - malgrado l’aumento demografico
- il numero dei dettaglianti è diminuito quasi del 10 per
cento nel periodo 1985-2001.
La scomparsa dei negozi di quartiere obbliga ad andare più lontano per fare le compere e genera una diminuzione degli impieghi locali ed un’erosione dei legami tra
gli abitanti dello stesso quartiere, che si incontrano sempre meno nei negozi e nelle strade. Senza dimenticare
che i commerci di prossimità sono essenziali per le persone anziane e per quelle con difficoltà di spostamento.
La grande distribuzione ha però un grande vantaggio:
diminuendo il numero di intermediari ed acquistando in
grandi quantità ha permesso di ridurre i prezzi. E nei suoi
reparti alimentari i prodotti sono generalmente freschi,
ben controllati e, in molti casi, con marchi di garanzia di
qualità.
C
16
LAVORO OPPORTUNITÀ
ANNUNCI DI LAVORO
[email protected]
z giovane, cittadinanza svizzera, qualsiasi
lavoro, zona Luganese. [email protected]
z impiegata, zona Locarnese, x lavoro a ore
la mattina, anche privati. Tel. 078 7882705.
z autista 39enne, cat. B+C+E+ADR, esperienza bilico. Tel. +393932359979.
z infermiere di anestesia, sala operatoria.
[email protected]
z laurea ing. meccanica disegnatore/progettista, 27enne, esperto. Tel. +393493543375.
z impiegata 26enne, diploma, buon uso pc,
zona Chiasso e dintorni. Tel. +393498460350.
z ragioniere 30enne esperto, qualsiasi impiego. Tel. +393934642418.
z laureanda lingue straniere, 22enne. Ottima conoscenza pc. Tel. +393490968238.
z ragazzo 23enne qualsiasi lavoro, zona
Chiasso e limitrofi. [email protected]
z lezioni matematica e/o fisica. Tel. 079
6807329 Salvatore.
z infermiera diplomata, con esperienza,
zona Luganese. Tel. 079 5188808.
z cuoco 24enne, con esperienza, anche in
mense. Zona Luganese. Tel. +390332533222.
z ragazza perito aziendale, italiano madre lingua, + lingue D-ingl.-F. Tel. +393497115816.
z gerente tipo 1, ragazza CH, 26 anni, 4 lingue, anche altri lavori, Lugano o Mendrisio.
Tel. 076 4881179.
z infermiere professionale, con esperienza,
Tel. +393404164899.
z assistente anziani, affidabile, disponibilità
anche notturna. Tel. +393205681875.
z operaio magazziniere o sicurezza,
39enne, permesso G. [email protected]
z infermiera diplomata, per lavoro part-time.
Tel. +393470524677.
z architetto, esperienza ufficio tecnico e
agente vendita. [email protected]
z macellaio esperto, o autista, zona Mendrisio. Tel. +39031976548 o +393332026212.
z rimagliatrice tessile con esperienza, zona
Locarnese: Tel. +39032483249 (dopo le 18).
z muratore, tel. +39 3478154824.
z maestra d’asilo, cerca occupazione ambito
assistenza bambini, Tel. +390332488905.
z operatore socio sanitario, zona Locarnese. Tel. +393476638270 o 0786133436.
z impiegata ufficio, referenze, lavoro a ore,
al mattino, anche privati. Tel. 078 7882705.
z fisiokinesiterapista, master scienze sport
e fitness, laurea sociologia, esperienza ventennale. Tel. 3474786662.
z analista programmatore, C Sharp, Vb,
Asp, Net, Sql, Oracle. Tel. +393334511780.
z macellaio,esperto vendita banco e macellazione. [email protected]
z manovale b, esperienza su mini escavatori,
muratura e carpenteria, tel. +39031809149.
z venditore, esperienza vendita e acquisti
materiali elettrici, tel. +393484720505.
z consulente aziendale, controllo gestione,
logistica, Tel. +393388120318.
z macellaio, esperienza ventennale, permesso. Tel. +39031809149.
z signora 34enne dipl. AFC imp. commercio,
qualsiasi lavoro part-time (30%), zona Luganese. [email protected]
z perito tecnico informatico laurea ingegneria informatica, buon inglese, ottime conoscenze programmi. [email protected]
z infermiera CRS, con esperienza, tempo parziale o a ore, anche privati. Tel. 078 6946808.
z operatrice socio sanitaria, x case di cura o
ospedali nel Locarnese. [email protected]
z ingegnere informatico, esperienza analista
progettista. NET-SQL . Tel. +39 3496768302.
Internet: www.ocst.com
RICERCHE DI COLLABORATORI
z collaboratori commerciali per vendita servizi informatica a saloni di acconciature e estetica. Lettera e CV a: [email protected] o
fax: +39 0253031207, azienda sede Milano.
z piastrellista in grado di svolgere attività in
modo indipendente. Ditta Tettamanti Piastrelle, Porza. Tel. 079 2238701.
z giovane tecnico ottico-optometrista, manualità assemblaggio lenti; giovane tecnico
assemblatore, buona manualità, azienda
sopraceneri; operaia a giornata, buona manualità, zona Mendrisiotto; manutentore (perito
meccanico), max. 30, zona Mendrisiotto; operaio stampatore cartonaggio, giovane, esperto, azienda Mendrisiotto. Curriculum a: Swistudium SA, c.so San Gottardo 10, 6830 Chiasso.
z falegname qualificato. Falegnameria
Bignasca Pietro, 6968 Sonvico. Inviare curriculum vitae. Info: tel. 079 3191406.
z igienista dentale diplomata. Studio dentistico Jermini, Mendrisio. Tel. 091 6464422.
z abili cucitrici, Unifashion SA Facoma, zona
Industriale Cadempino. Tel. 091 9663221.
z estetista collaboratrice indipendente per Istituto bellezza centro Lugano. Tel. 091 9238695.
z 1 capo muratore; 2 gessatori. z igienista
dentale o assistente di profilassi a Bellinzona. Tel. 091 8214151 OCST, Mellace.
z sarto tagliatore, capace di lavorare in
modo indipendente. Astratex SA, Giubiasco.
Tel. 091 8574555 sig. Antognoli.
z macchinista industriale per occhielli a goccia e bottoni a pressione, con esperienza; cucitrice industriale capo finito, con esperienza.
Dresdensia, Pregassona. Tel. 0919716063.
OFFERTE DI COLLABORAZIONE
parrucchiera qualificata, con esperienza,
zona Sopraceneri. Tel. 091 8722345.
z analista programmatore MCAD, NET, Java,
Windows e Web, Inglese. Tel. +39 3477829641.
z magazziniere o altro, tel. +390332344004.
z impiegato, laureato, tel. +390931544006;
3287539878; [email protected]
z gerente punto vendita zona Mendrisio e Lugano, esperienza decennale. Tel. +39
0332225300, +39 3383182229.
z collaboratrice domestica,
tel. 091
6405111, OCST Mendrisio, sig. Sala.
z ragazza dinamica, aiuto domestico, baby
sitter o commessa. Tel. +39 3460863424.
z capo muratore diploma federale, 35enne,
esperto, Tel. +393358342722 (dopo le 17).
z cerco lavori pittura plastica murale, insegne. Tel. 0919948045, 079 4441075.
z signora per pulizie uffici, studi o altro. Tel.
091 9729616, dopo le 14.
z assistente di farmacia, zona Luganese.
Tel. 0763833881.
z parrucchiera esperta, zona Sottoceneri.
Tel. +39 3477618456, Ilaria.
z impiegata 26enne, ottimo pc, conoscenza
lingue, zona Chiasso. Tel. +393498420446.
z ingegnere informatico, esperto programmazione linux windows c, c++, java, SQL. Tel.
+39 3392584491.
z autista patente C, magazziniere o carpentiere, 28enne. [email protected]
z perito chimico analista, esperienza trattamento acque reflue. [email protected]
z ingegnere responsabile produzione. Lingue: I-Ing.- Esp. [email protected]
z ferraiolo, o operaio settore stradale.
z
5 ottobre 2006
z perito elettrotecnico esperienza montatore
meccanico, zona Lugano. Tel. +393938161849.
z 34.enne giardiniere/magazziniere, esperto.
Tel. +39338 9630020; [email protected]
z perito informatico, 29nne, esperienza amministrazione personale. Tel. +393397011385.
z diploma linguistico, ragazza di alto livello culturale, qualsiasi lavoro. Tel. +39 3284919853.
z signora esperta
domestica a tempo
pieno. Tel. 091 9231846, ore serali.
z architetto 26enne, laureato a Mendrisio,
autocad, photoshop, in-design. [email protected]
z assistente infanzia, 34enne, asili nido, ludoteche o privati. Tel. +39 3398807540, Marinella.
z magazziniere, impiegato ufficio, rappresentante, autista, 45enne, esperienza
campo edile, PC, I/F/D. Tel. 078 8306133.
z assistente/ consulente informatica sistemi
Windows. Tel. 076 3927942; [email protected]
z fisioterapista, 23enne, tel. +393481432150.
[email protected]
z ragioniera 24enne, esperta, inglese e PC.
Zona Mendrisio. Tel. 39 3404060309, ore pasti.
z carrozziere con esperienza di 15 anni.
Zona Sottoceneri. Tel. +39 340 7100070.
z operatore socio sanitario, 30enne, esperienza blocco operatorio. Tel. +393403849495.
z grafico esperto mac/pc; illustrator, x-press,
photoshop. Sottoceneri. Tel. +39 347 5203370.
z tecnico elettronico esperto riparazione schede, zona Mendrisiotto. Tel. +39 328 8372796.
z meccanico motorista, attrezzista, capacità
saldatura cannello e laser. [email protected]
z magazziniere, 42enne, conoscenze informatiche, esperto. Tel. +39 3336809309.
z meccanico d’auto, 6 anni esperienza, zona
Lugano-Bellinzona. Tel. +393202695572.
z responsabile impresa di pulizie, 40 enne,
tel. 347 1188326.
z massaggiatore, massofisioterapista diplomato. Tel. +39 349 4665930; [email protected]
z carpentiere, magazziniere, operaio, con
esperienza. Tel. +39 031 941847
z assistente di cura diplomata con esperienza in casa anziani. Tel. 076 5632585.
z amministratore reti, formazione personale. Zona Sottoceneri.Tel. 091 9664639.
z sistemista, amministratore rete, tecnico
sistemi Windows. Tel. +393935598170.
z ingegnere SUP, diploma informatica. Tel.
091 7431243; 079 3798390.
z terapista/massaggiatrice, per centri massaggi/ estetici, fisioterapisti. Tel. 076 5632585.
zpulizia giardini, riparazioni, manutenzione,
lavori pittura. Tel. 0919435451 o 0764511488.
z qualsiasi lavoro esperienza telefoni, aiuto
ufficio, cassiera, operaia. Tel. 079 2311952.
z elettricista CFC, istallazioni corrente, progetti,istallazioni,fotovoltaiche, imp. telefonici,
solari,termici/riscaldamento. Tel. 091 9435451.
z impiegata ricezione, o venditrice, esperta.
Conoscenze F-D. Tel. 076 5457426.
z autista patente cat. CE/magazziniere, zona
Mendrisio-Lugano. Tel. 091 6825501 Monica.
z impiegata buon uso PC, commessa o baby
sitter. Tel. 078 8178505; [email protected]
z signora con esperienza per stiro al proprio
domicilio, zona Chiasso. Tel. 076 4901893.
z 30.enne esperienza vendita, call center, ottimo PC. Zona Sottoceneri. Tel. 078 6470286.
z 48enne, operaio, magazzino, consegne o
altro. Tempo pieno o parziale. Tel. 0765083290.
z impiegato ufficio tecnico (disegnatore progettista). Tel. 0919225071 (sig.ra Raffaella).
z autista patente CE, 23enne ticinese. Tel.
0797591478.
z cuoco o aiuto, mense, snack, istituti, o
custode, zona Luganese, tel. 091 9213292.
5 ottobre 2006
INFO BALCANI
17
Pagina a cura di Slavko Bojanic
„ Gradjevina EDILIZIA
Prekinuti pregovori o povecanju plata
stalni porast produktivnosti koji je procijenjen na 7,5% u odnosu na proslu
godine.
Potreba radnika da u platnoj listi iduce
godine nadju znacajnije povecanje plate
nije cak uzeta u razmatranje od strane
vecine poslodavaca.
Cini se da su ovoga puta postojali
idealni uslovi za vodjenje pregovora
izmedju sindikata i poslodavaca , i zbog
toga je neshvatljiva odluka poslodavaca
da prekinu pregovore cak prije bilo
kakve rasprave o povecanju.
OCST-SYNA nadaju se da ce cim prije
biti uspostavljen ozbiljan i odlucan dijalog pregovarackih strana koji ce dovesti
do obostrano korisnog dogovora.
oslodavci u gradjevinskom sektoru prekinuli su pregovore o
povecanju plata u 2007. godin,
koji su odrzani u Cirihu sredinom proslog mjeseca. Sindikati su trazili povecanje plata iduce godine za 220 franaka mjesecno, za sve radnike. Ponuda poslodavaca bila je zarista vise
nego mizerna i sramna, povecanje
plata za nekoliko destina franaka mjesecno, cak bez priznanja integralnog
iznosa povecanja troskova zivota koji
do sada nikada nije bio sporan.
Sve to u uslovima kada ekonomski
pokazatelji ukazuju na euforican rast ,
pogotovu porast u stambenoj oblasti
gdje dostignut visok nivo uposlenosti i
P
„ SLUCAJ
DIz SKUD-a «Branko Radicevic»
upucuju vam
Moze li mehanicar naplatiti bolovanje?
proslom broju nasih novina naveden je,
sa pravne strane, veoma interesantan i
poucan slucaj koji objasnjava sve pravne aspekte individualnog osiguranja za nadoknadu izgubljene zarade tokom bolovanja, odnosno sta znaci to individualno osiguranje i ko ga moze
koristiti?!
Pravna sluzba pozvana
je ovih dana da rijesi jedan
dosta komplikovan slucaj
koji se odnosi na osiguranje
za nadoknadu izgublkjene
zarade zbog bolovanja.
Rijec je o gospodinu koji
je radio kao mehanicar u
jednoj garazi. Poslije tri
godine rada dobio je otkaz
na poslu, koji je najvjerovatnije prouzrokovan cestim izostancima sa posla
zbog bolovanja.
Sve do isteka radnog ugovora dobijao je
dnevnu nadoknadu za gubitak zarade zbog
bolovanja u iznosu od 80% od plate i bio placen
od kolektivnog osiguranja sa kojim je garaza u
koj je radio sklopila taj ugovor.
Ali, s obzirom da je i nakon isteka otkaznog
roka i dalje bio nesposoban za rad zbog bolesti,
trazio je od istog osiguranja da ga nakon isteka
radnog ugovora prebace sa kolektivnog na individualno osiguranje i nastave placanje.
Medjutim, ugovor o osiguranju koji je garaza
napravila sa osiguranjem nije predvidjao pravo
prelaska sa kolektivnog na individualno osiguranje. Garaza je, ustvari, zakljucila sa osiguranjem ugovor prema odredbama LCA, odnosno prema zakonu koji regulise ugovorna osiguranja, a ne prema LAMal-u, zakonu o obaveznom osiguranju u slucaju bolesti. Zbog toga,
po misljenju osiguranja, nas clan nema pravo
U
na dalju nadoknadu gubitka zarade od momenta prestanka radnog odnosa.
Sta o tome misli nasa pravna sluzba?
Strucnjaci u nasoj pravnoj sluzbi, odmah da
kazemo, ne dijele isto
misljenje sa pravnicima osiguranja, a to objasnjavaju
sledecim razlozima:
Shodno odluci br. 963 od
26 februara 1997. godine
koju je donio drzavni Savjet
Republike i Kantona Ticino,
radni odnos izmedju jedne
garaze i njenih zaposlenih,
podlijeze "Kolektivnom radnom ugovoru" za osoblje u
toj djelatnosti u Kantonu
Ticino. Taj kolektivni ugovor
u clanu 29, tacka a, navodi sledece: "Poslodavac mora osigurati radnike za nadoknadu
gubitka zarade zbog bolesti i trudnickog bolovanja. To osiguranje se mora zakljuciti sa osiguravajucim kompanijama koje garantuju "pokrivenost" shodno odredbama LAMal-a, odnosno Zakona o obaveznom osiguranju.
S obzirom da je garaza zakljucila ugovor o
osiguranju prema odredbama Zakona o ugovornim osiguranjima (LCA) nije postupila u skladu sa obavezom koja je definisana u Kolektivnom ugovoru. Prema tome, mora nadoknaditi
stetu koju je na taj nacin prouzrokovala svom
bivsem radniku i obavezna je platiti gubitak
zarade sve do ozdravljenja istog, odnosno
najkasnije do kompletnog isteka roka od 720
dana, kao sto je definisano odredbom Kolektivnog radnog ugovora.
Napomena: ova obaveza postoji samo u
oblastima gdje su obaveze radnika i poslodavaca definisane Kolektivnim radnim ugovorom.
Poziv na jesenju
zabavu
KUD "Branko Radicevic" iz Lugana organizuje, u subotu 7. oktobra, tradicionalnu jesenju zabavu
u mestu Pregassona (Capannone, Via
Ceresio) od 17:30 casova. Sve posetioce zabave ocekuje veoma sadrzajan i
interesantan program sa zivopisnim
narodnim nosnjama i koreografijama,
dosta pesme i igara. Gosti programa su
clanovi KUD-a "Vise Turisticke skole"
(Politehnicka Akademija) iz Novog Beograda i glumica Ljiljana Lasic. Nakon
nastupa kulturno-umetnickih drustava
vece se nastavlja zabavom uz dobru
muziku koju obecava orkestar "Ledurango" (Goran i Dule Resavac), i bogatom
ponudom iz domace kuhinje uz popularne i svima pristupacne cene.
S
Foto: Nema treme pre nastupa pred
prepunom salom.
18
5 ottobre 2006
Pagina a cura di Moises Palmeiro
BUENA NOTICIA PARA PENSIONISTAS DE AHV E IV
Suben las rentas
a ley establece que las rentas del Seguro Federal de Vejez, Supervivientes e
invalidez, se reajusten cada dos años,
teniendo en cuenta la evolución de los precios y los salarios. El último reajuste se hizo
en el año 2005, con una subida del 1,9 por
ciento. Para el 2007 la subida será del 2,8
por ciento.
L
Para calcular el aumento se toma por una
parte el índice de precios y, por otra, el de
salarios. De la suma de los dos se saca la
media aritmética, que nos da el llamado
«índice mixto». Las rentas aumentan en el
porcentaje resultante, en este caso, en el 2.8
por ciento.
También suben, lógicamente, los importes
de las rentas individuales mínima y máxima.
La mínima sube en 30 francos, quedando en
1'105 francos al mes y la máxima, el doble,
es decir, 2'210 francos mensuales. Insisto,
una vez más, en que sólo puede tener derecho a esta renta mínima quien no tenga lagunas en su cotización, es decir, los hombres
que han cotizado desde los 20 a los 65 años
de edad, y las mujeres, hasta los 64.
Repercusiones
Esto tiene repercusión también en las
prestaciones complementarias, pues
sube también el mínimo existencial,
que pasa a ser de 18'140 francos al año
para personas solas y de 27'210 para
matrimonios; para los huérfanos será
de 9'480 francos anuales. Como contrapartida, sube también la cotización
mínima al AHV/IV/EO, que será de 445
francos al año.
La subida afecta también a la cotización a la caja de pensiones. Por una
parte, el descuento del sueldo real para
determinar el sueldo asegurado será de
23'205 francos. Y el sueldo mínimo
anual que ha de percibir un trabajador
para tener derecho a la afiliación obligatoria a la caja de pensiones se queda
en 19'890 francos.
Por último, la cantidad máxima que un trabajador asalariado puede ingresar en el Ter-
cer Pilar (y descontarla en la declaración de
impuestos) será a partir de 2007 de 6'365
francos.
■ EN UNA MEDIA DEL 2,2 POR CIENTO
Suben las primas del seguro de enfermedad
as primas del seguro de enfermedad
subirán en una
media del 2.2 por ciento
en el 2007. La prima
media para adultos
ascenderá el año que
viene a 313 francos por
el seguro básico obligatorio. Pero las diferencias son notables.
Así, en diez cantones
la subida queda por
debajo de la media; en el
cantón de Ginebra incluso hay una reducción, si
bien hay que aclarar que
es uno de los cantones
con primas más altas. En
siete cantones la subida
oscila entre el 2,3 por
ciento y el 3 por ciento, mientras que en los
nueve cantones restantes la subida se
mueve entre el 3,1 por ciento y el 4.8 por
ciento.
Desde la entrada en vigor de la Ley actual
en el año 1996 ésta es la vez que las primas
L
suben menos (el año pasado, por ejemplo, lo
hicieron en un 5.06 por ciento). Sin embargo,
los expertos no ven muchos motivos para el
optimismo. Porque el hecho de que la subida
no sea mayor se debe en buena parte a que
las cajas deben reducir sus reservas legales,
de forma que los asegurados tienen que pagar
menos.
Esto seguirá siendo
así hasta que las cajas
bajen las reservas hasta
el mínimo legal, lo que
sucederá dentro de unos
tres años. Y entonces
será el asegurado quien
tendrá que tirar de cartera.
Por eso las moderadas
subidas de estos últimos
años son engañosas. No
es que los costes sean
menores (sólo se ha
reducido un poco el
coste de los medicamentos), y por eso se reducen las primas. Es que
los enfermos pagan más desde que se
aumentó la franquicia mínima y la participación en los costes; y además una buena
parte de los costes los pagan las cajas, hasta
que reduzcan sus reservas legales al límite
que establece la ley.
19
5 ottobre 2006
Pagina a cura di Rogerio Sampaio
OS ARGUMENTOS SÃO A CRIMINALIDADE, PROSTITUIÇÃO E RAZÕES ECONÓMICAS
Novas Leis do asilo e dos estrangeiros
aceites pelo povo Suíço
povo suíço chamado as urnas para votar
alteração a leis tão sensíveis como asilo
e lei dos estrangeiros, responderam positivamente a vontade do seu mentor Christoph
Blocher, hoje ministro da justiça, sobejamente
conhecido pela sua politica anti-estrangeiro, que
aliás lhe deu notoriedade. Como seria de prever, qualquer lei visando os estrangeiros têm
campo fértil, baseado no racismo camuflado
denominado «aversão aos estrangeiros», praticado por larga maioria do povo, com apoio dos
partidos da direita e extrema direita. Os 68 % de
votos demonstram essa triste e preocupante
realidade com que teremos que viver.
Se os argumentos apresentados e massivamente defendidos são a criminalidade, prostituição e o asilo por razões económicas, são factores realistas, mas praticados por uma pequena percentagem dos estrangeiros e exilados,
por isso, pergunto: porque uma lei que penaliza
a maioria de estrangeiros e asilados? Porque a
policia não desempenha a sua função e castiga
os que cometem os crimes? As razões são
outras, porque antes de Sr. Blocher ser Ministro,
já eram bem conhecidas as suas posições a
respeito dos estrangeiros, quer sejam eles asilados ou não.
Os dois referendos sobre as leis do asilo e dos
estrangeiros requeriam uma maioria do povo,
por isso não foi difícil fazê-la passar atendendo
o que acima foi citado.. Penso que a argumentação de que a lei não afecta os estrangeiros da
União Europeia ou da EFTA, não deve ser
orgulho para nenhum estrangeiro, pois somos
todos estrangeiros e foi um dia negro para todos.
A iniciativa popular de financiamento da aposentaria mínima (AVS) exigia dupla maioria, dos
votos e dos cantões, porque seria necessária
uma emenda constitucional.
A lei passou como vai ser o futuro? A nova
lei dos estrangeiros e a revisão da lei sobre o
asilo foram aprovadas por 68% dos votos. Em
outra votação federal, os eleitores rejeitaram por
58% uma iniciativa de financiamento da aposentadoria mínima AVS, com lucros do Banco
Central.
Na Suíça, onde vigora o princípio da democracia directa e não apenas parlamentar, os eleitores votam questões importantes e não somente para eleger seus representantes. Em caso de
referendo, é exigida apenas a maioria de votos.
Outra votação federal de domingo era uma
iniciativa popular - também dos partidos de
esquerda - que propunham financiar o sistema
de aposentadoria mínima (AVS), com lucros do
Banco Nacional (BNS), o banco central suíço.
„ MUDANÇA DE CONDUÇÃO DO SINDICATO SYNA
do mandato a Presidência. A eleição do novo
Presidente terá lugar no congresso do Syna,
a realizar a Outubro de 2006.
Em simultâneo com a eleição do novo Presidente do Syna outras importantes funções
serão ocupados por novos candidatos, devido a ida para a reforma de alguns e mudança
de funções de outros.
A retirada de Max Haas oferece a possibilidade de continuar por um lado a parceria
social construtiva e eficaz do Syna, por outro
também para colocar novos acentos na actividade sindical.
A Comissão director congratula-se de propor ao Congresso um sindicalista experiente
na pessoa Kurt Regotz como presidente. Kurt
Regotz (nasceu em 1952) dispõe de uma
grande experiência de negociação e também
O
Kurt Regotz candidato à
Presidência.
a sua reunião
no
início
Setembro
a
comissão director do
Syna propôs, Kurt
Regotz como candidato à Presidência do
Syna, dado que o
actual presidente Max
Haas, não se disponibilizou para um segun-
N
A lei dos estrangeiros. Nada muda para os
cidadãos da União Europeia (UE) e da Associação Europeia de Livre Comércio (AELC), da
qual a Suíça é membro. Eles são regulados por
acordos bilaterais que a Suíça tem com esses
dois blocos de países.
Os demais estrangeiros, visados pela nova
lei, terão regras muito mais estritas do que os
cidadãos da UE e da AELE. A lei precisa que,
para exercer uma actividade lucrativa, os estrangeiro deve atender aos interesses económicos
da Suíça.
A lei prevê ainda procedimentos simplificados
para os estrangeiros que já têm emprego na
Suíça, legalmente. Eles poderão mudar de profissão e mudar-se de um cantão para outro, se
surgir uma nova oportunidade de trabalho.
A lei dá também uma base jurídica para as
autoridades combaterem certos abusos como
casamentos falsos, trabalho clandestino e estadia ilegal.
Revisão da lei do asilo. Um referendo popular
também foi lançado pelos partidos de esquerda
contra a revisão da lei do asilo. A lei introduzirá
várias restrições adoptas pelo governo e pelo
Parlamento para combater, oficialmente, de
maneira mais eficaz certos abusos em matéria
de asilo.
Segundo as autoridades, a tradição humanitária da Suíça não será afectada. Os autores
do referendo discordavam denunciando um
ambiente cada vez mais hostil aos refugiados e
violações de tratados internacionais assinados
pela Suíça.
Como a lei aprovada, os requerentes de asilo
que se apresentarão na fronteira suíça sem seus
papéis de identidade, serão proibidos de entrar
no país.
Outras medidas previstas: a supressão da
ajuda social aos requerentes de asilo que tiveram seus pedidos negados (eles receberão apenas uma ajuda de urgência), e a possibilidade
de prender os requerentes de asilo recusados
por até dois anos enquanto aguardam a expulsão.
Em alguns casos, a lei facilita a vida dos refugiados admitidos provisoriamente com autorizações de trabalho ou possibilidade de trazer as
famílias.
Iniciativa Segurança AVS. A iniciativa popular
"lucros do Banco Central para a AVS", lançada
pelo Comité pela Segurança da AVS (COSA),
queria uma outra repartição dos lucros do Banco
Central, para sanear a aposentadoria mínima
até 2015.
Nesse caso havia confronto com as administrações cantonais, que perderiam parte dos
recursos que recebem, por lei, do Banco Central
(BNS).
provou ao longo de vários anos como coordenador da região Oberwallis as suas qualidades de dirigente.
A Comissão director lamenta a retirada do
actual Presidente e agradece-lhe pelo seu
empenho e interesse pelos trabalhadores.
Max Haas contribuiu muito para a consolidação da fusão do Syna.
Durante o seu mandato, a situação financeira e o número de sócios do sindicato Syna
melhorou de maneira eficaz. A eleição do
novo presidente tem lugar a 28 de Outubro de
2006. Nesse dia o Syna conduz o seu Congresso sob os temas «Futuro social ou Crash
mundial?» O papel do Syna num mundo do
trabalho globalizado .
Qualquer informação: Charles Steck, director geral 079 685 73 17.
20
5 ottobre 2006
ASSOCIAZIONE ANZIANI
PENSIONATI INVALIDI DELL’OCST
L’anziano e la fede
l nostro assistente spirituale, don
Emilio Conrad, che è stato per diversi anni missionario in Colombia, ha
presentato, giovedì 21 settembre, a un
gruppo di anziani della sezione di Lugano, il tema «l’anziano e la fede».
Quale premessa della sua chiara e
convincente esposizione ha sottolineato come la persona sia l’oggetto e il soggetto della vita, da cui ognuno deve
capire la propria posizione nei confronti della fede. L’anziano di oggi è nato e
cresciuto in un momento particolare
della storia, in un contesto che era principalmente contadino e agricolo. A quel
tempo la chiesa era al centro della
nostra vita e il parroco era una persona
molto importante a cui rivolgersi per
ogni necessità. L’uomo aveva bisogno
dell’aiuto della fede per risolvere i
numerosi problemi che la vita di quel
tempo gli riservava e dove anche il
morire era diverso.
Dopo gli eventi del 1938, il sistema
che regge la famiglia si è trasformato
radicalmente, rendendola più fragile
tanto che quasi la metà dei matrimoni si
conclude oggi in breve tempo in un
divorzio.
I
La fede non si acquista tramite un
diploma ma è un dono che viene dal
battesimo. San Giacomo diceva che «la
fede senza un’opera concreta, non
serve a niente».
I missionari sono stati mandati da
paesi ricchi in paesi poveri per evangelizzare quella gente meno fortunata di
noi: però e ben più difficile evangelizzare i ricchi: occorre un reciproco senso
della povertà.
Don Conrad ha poi toccato il problema della confessione dicendo che chi
ha fede ha una responsabilità personale per dare un proprio giudizio equilibrato a ciò che ritiene il peccato.
Ha poi citato alcuni brani del libro
«Mio Dio… perché» scritto dall’Abbé
Pierre ricordando in particolare l’affermazione «la sofferenza non la si cerca
ma la si accetta con amore».
Nella nostra fede c’è una riflessione
da fare sul mistero della morte: presto o
tardi il nostro traguardo è la morte e non
dobbiamo aver paura ma avere fede
nella vita eterna. Per questo, in collaborazione con la Caritas, si sta preparando un documento da sottoporre al
vescovo che un anziano credente può
sottoscrivere per facilitare la donazione
dei suoi organi ed evitare l’accanimento
terapeutico e avere una morte serena.
Conclude don Conrad dicendo «noi
siamo fratelli di un Dio che è amore e
crediamo nell’infinita sua misericordia».
L’attiva partecipazione di diverse persone presenti a questa interessante
esposizione è la conferma che il tema
trattato è di grande attualità e merita un
continuo approfondimento.
Le innumerevoli bellezze
della Valle di Muggio
enerdì 15 settembre la sezione AAPI di Mendrisio è salita in valle per una visita culturale. Il
mattino molto piovoso non ha scoraggiato i sessanta partecipanti che hanno comunque goduto della
bella opportunità. Con i torpedoni dell’autopostale
Valle di Muggio ci siamo recati a Cabbio per la visita
guidata al Museo Etnografico, molto interessante ed
esauriente la spiegazione di Silvia Ghirlanda sul territorio e sul tema di quest’anno «l’albero monumentale».
Si tratta di una curata esposizione allestita per mettere l’accento sull’aspetto ancora poco conosciuto,
l’albero è una presenza costante nel territorio e diventa monumentale per volontà dell’uomo.
Molto interessante la visita
della bellissima
chiesa parrocchiale
dell’Ascensione
a
Cabbio, fresca di
restauro è ritornata allo splendore settecentesco. La visita,
foto © Colombo
guidata dal presidente Fontana, ci
ha rivelato alcuni segreti suggeriti dalla custode della
chiesa, signora Codoni, che ringraziamo.
Un buon pranzo a Lattecaldo e poi, con un bel sole
settembrino, su per Scudellate ad ammirare lo stupendo panorama sulla valle.
Una interessante visita alla mostra fotografica
«Ramine e sigarette» nella sala Ostello dove l’amico
Edmondo Clericetti ci attendeva per raccontarci la vita
dei «sfrusaduu» negli anni 40-70. Una pagina di cultura nostrana dei tempi passati.
Con una visita al paesino e un buon bicchiere all’osteria Manciana, è arrivata l’ora di scendere al piano
pienamente soddisfatti.
Un partecipante
V
elleerre
■ AGENDA
Bellinzona
Tombola e castagnata, venerdì 20 ottobre.
ore 14, ristorante Orello a Gnosca. Iscrizioni:
tel. 091 8292005, Tatiana.
‹
Locarno
Castagnata, giovedì 19 ottobre, ore 15, ristorante Panorama (nel palazzo dove ci sono gli
uffici del segretariato regionale OCST di Locarno). Per ragioni organizzative e di spazio confermare la presenza telefonando allo 091
7513052.
‹ Ogni primo giovedì del mese ritrovo per il
pranzo mensile, ore 12, sala riservata ristorante Stella d’Italia, via Mantegazza 5, Locarno.
Annunciarsi al segretariato.
‹
Lugano
‹ Conferenza «l’anziano e la fede», relatore don
Conrad, assistente spirituale OCST. Oggi, 21
settembre, ore 14.30, sala conferenze OCST,
Lugano. Segue merenda e due giri di tombola.
‹ Pranzo comune mercoledì 18 ottobre, ore 12,
Centro Labor (centro ACLI), via Simen 9 (angolo via agli Orti). Costo fr. 15-20, bibita esclusa. Il
centro (dietro il Mercatino della Caritas) è raggiungibile con il bus 3, fermata piazza Molino
Nuovo. Iscrizioni: tel. 091 9102021.
‹ Conferenza di Piergiorgio Tettamanti, giovedì
19 ottobre, ore 14.30, sala conferenze OCST,
Lugano. Segue merenda e due giri di tombola.
‹ Pedicure curativa in sede, al giovedì mattina. Costo: fr. 35-45. Info: tel. 0919102021.
Mendrisio
‹ Conferenza medica «Salute dell’anziano»,
relatore dr. Michel Fritz, spec. medicina interna. Mercoledì 11 ottobre, sala parrocchiale
Castel San Pietro, ore 14.30. Segue rinfresco.
Iscrizioni entro il 4 ottobre, tel. 091 6405111.
Posteggi gratuiti sul sagrato chiesa parrocchiale.
‹ Assemblea sezionale e castagnata, martedì
14 novembre, sala oratorio Ligornetto. Inizio
ore 14.30. Saranno presenti il nuovo presidente cantonale Giacomo Falconi e il nuovo
assistente spirituale cantonale don Emilio
Conrad. Iscrizioni: tel. 091 6405111 entro il 7
novembre. Posteggi gratuiti nelle vicinanze.
Tre Valli
‹ Errata corrige: la Gita gastronomica ricreativa, Morbegno-fiera del bitto (formaggio tipico), si terrà venerdì 13 e non giovedì 12 ottobre. Visita della fiera e possibilità di acquisto
specialità valtellinesi. Segue pranzo al ristorante La Brace. Costo: fr. 60, non soci fr. 75
tutto compreso. Iscrizioni dal 2 al 10 ottobre,
tel. 091 8730120.
‹ Gita in Emilia Romagna, dal 21 al 25 maggio 2007, con visita di Ferrara, Ravenna, delta
del Po, in torpedone. Costo fr. 880 tutto compreso. Accompagnatori: padre Angelo Fratus,
Carlo Franscini, Gerolamo Cocchi e Maurizio
Lo Piccolo. Per permettere di riservare il torpedone, gli alberghi e i ristoranti preghiamo gli
interessati di dare tempestivamente l’adesione di massima telefonando all’OCST di Biasca, 091 8730120.
21
5 ottobre 2006
ASSOCIAZIONE ANZIANI
PENSIONATI INVALIDI DELL’OCST
Vivere con l’Alzheimer
i è tenuto il 21 settembre a Lugano un
interessante simposio dal titolo «L’invecchiamento, le demenze e la ricerca».
Alla giornata, organizzata dagli istituti sociali comunali della città di Lugano per sottolineare la ricorrenza del trentesimo di fondazione di
Casa Serena, una delle strutture per anziani
della città, erano presenti quasi un migliaio di
persone, tra cui molti giovani che si affacciano
al mondo del lavoro che ruota intorno all’anziano e personale già occupato nelle case per
anziani.
Molteplici e stimolanti gli interventi e le relazioni su un tema oggi molto attuale, quello delle
demenze senili. Un problema che spazia dalle
difficoltà della presa a carico di questi pazienti,
alle componenti psicologiche ed etiche che ne
derivano, sino alle ultime scoperte della scienza che aprono importanti orizzonti sul piano
diagnostico e nuove speranze su quello terapeutico. La ricerca scientifica è indirizzata su
nuovi ritrovati che possano rallentare la degenerazione neurologica in età avanzata, prima
ancora di puntare solo sul prolungamento della
vita biologica.
Alcuni interventi hanno illustrato l’esperienza maturata a Lugano, da sempre aperta a
cogliere ed anticipare le trasformazioni dei
bisogni.
Molto toccanti le testimonianze di familiari di
malati di demenza. Una giornata molto interessante, sia per l’autorevolezza dei relatori, che
per la multidimensionalità dell’approccio al
tema.
La malattia di Alzheimer è la principale
S
causa di demenza senile e colpisce
il 5 per cento della popolazione al
di sopra dei 65 anni. Nei prossimi
decenni avremo un netto aumento
del numero di individui affetti da
questa malattia fortemente debilitante e dai costi economico-sociali
elevatissimi. Oggigiorno molti soldi
vengono investiti nello studio di
questa malattia. Moltissimi gruppi
di ricerca sparsi per il mondo cercano di capire come questa malattia nasce,
progredisce, attacca le cellule del nostro cervello e le distrugge. Lo scopo di queste ricerche è quello di migliorare la diagnosi per poter
intervenire in modo tempestivo e di mettere a
punto dei trattamenti che riescano a rallentare o addirittura arrestare il progredire della
malattia.
È emerso in modo ben chiaro che purtroppo
il numero dei malati di Alzheimer è in costante
aumento. La nostra popolazione invecchia e
non si dispone ancora di mezzi di guarigione o
di prevenzione delle demenze. La malattia
dura per anni e conduce ad una dipendenza
totale, il malato perde progressivamente e in
modo irreversibile le sue capacità intellettuali e
la possibilità di compiere le più semplici attività
quotidiane. L'evoluzione della malattia, che
porta ineluttabilmente a una dipendenza completa dura in media da otto a nove anni. Si
dice che l’Alzheimer è anche la malattia dei
familiari. Molto coinvolti emotivamente devono
portare un pesante fardello ed elaborare il lutto
dalla relazione abituale con il malato.
Da gennaio aumento delle rendite AVS/AI del 2,8 per cento
inalmente una buona notizia. Il Consiglio
federale ha deciso di adeguare le rendite
AVS/AI all’evoluzione economica a partire dal 1° gennaio
2007. Le rendite
AVS/AI e gli importi
delle
prestazioni
complementari
destinati a coprire il
fabbisogno vitale
saranno aumentati
del 2,8 per cento. Il
Consiglio federale
ha inoltre deciso l’adeguamento degli
importi limite che
definiscono il salario
coordinato
nella
previdenza professionale.
Le rendite AVS/AI
sono adeguate ogni
due anni secondo l'evoluzione dell’ «indice
misto», cioè della media aritmetica tra l’indice
dei salari e l’indice dei prezzi. L’ultimo adeguamento risale al 1° gennaio 2005. Le prestazioni
saranno adeguate a partire dal 1° gennaio 2007
sulla base dei seguenti dati: nel 2005, l’indice
dei prezzi e l’indice dei salari sono aumentati
F
entrambi dell’1 per cento; l’aumento previsto
entro il dicembre del 2006 è dell’1,3 per cento
per l’indice dei prezzi e dell’1,7 per cento per
quello dei salari.
Calcolato
sulla
base di questi dati e
tenendo conto che
l’importo della rendita minima è arrotondato per eccesso ai cinque franchi
superiori, l’indice
misto consente un
adeguamento delle
prestazioni AVS/AI
del 2,8 per cento.
La rendita minima
di vecchiaia passerà
da 1.075 a 1.105
franchi mensili, quella massima da 2.150
a 2.210.
Gli importi annuali delle prestazioni complementari AVS/AI, destinate alla copertura del fabbisogno vitale, ammonteranno a 18.140 (17.640)
franchi per le persone sole, a 27.210 (26.460)
per le coppie ed a 9.480 (9.225) per gli orfani.
Anche gli assegni per grandi invalidi saranno
adeguati.
In Ticino, grazie anche alla collaborazione di
pro Senectute, che li gestisce, funzionano cinque centri diurni nei quali operatori e volontari
si occupano di persone affette da demenza
senile. Grazie a queste strutture, alla rete familiare, ai servizi di cura e assistenza a casa,
molti anziani affetti da Alzheimer possono
restare ancora al proprio domicilio e godere se
non proprio della completa autonomia, almeno
dell’affetto dei loro cari.
La malattia e la crescente dipendenza non
devono intaccare la dignità né la qualità del
trattamento.
L’associazione Alzheimer Svizzera difende
gli interessi dei malati e dei loro familiari, fornendo informazioni e consigli.
La sezione Ticino è in via Vanoni 8/10 a
Lugano. Tel. 091 9121707
[email protected]
www.alzheimer-ti.ch
Telefono Alzheimer: 0244260606
Bere the verde
per non invecchiare
na ricerca giapponese ha scoperto
che il tè verde è un elisir di giovinezza per il nostro sistema nervoso a
prescindere da altri fattori, quali: la dieta, il
fumo o lo stile di vita.
I risultati di questo studio, pubblicato
sull’«American Journal of Clinical Nutrition»,
hanno portato alla conclusione che, bere
regolarmente due tazze di tè verde al giorno, aiuta a prevenire malattie come l’Alzheimer e il morbo di Parkinson.
L’analisi condotta su un campione di 1000
giapponesi con più di 70 anni di età ha rilevato risultati straordinari: più tazze di tè si
assumono, più la degenerazione delle cellule
cerebrali
viene ritardata.
Questa
ricerca
spiega anche perché malattie di
questo tipo sono
poco frequenti nei
paesi asiatici: il tè
verde
è
una
bevanda tipica di
questi luoghi.
U
5 ottobre 2006
GIORNALE APERTO
■ LE DOMANDE DEI LETTORI
Da inviare alla redazione. Le risposte sono degli esperti OCST e associazioni affiliate.
23
Non ho diritto alla rendita di vecchiaia?
D
Sono vedova da più di 15 anni, e ricevo dalla
Svizzera una pensione di vedovanza attualmente di circa 300 euro mensili. Sei mesi fa ho
fatto domanda di pensione ma la cassa AVS
mi ha risposto che siccome la mia pensione
risulterebbe inferiore a quanto percepisco
attualmente, continuerò a ricevere questo
importo. Ma è giusto che io in tanti anni di lavoro abbia pagato i contributi e non ho diritto a
niente?
Giuseppina F. - Como
R
Carissima Giuseppina, la risposta che ha
ricevuto dalla Cassa Svizzera di Compensazione di Ginevra è, purtroppo, corretta.
Infatti la legge svizzera, nello specifico l’articolo 24b LAVS, cita testualmente: «se una persona soddisfa contemporaneamente le condizioni per la concessione di una rendita per
superstiti e di una rendita di vecchiaia, è versata soltanto la rendita più elevata», al contrario della legge italiana che prevede la contemporanea erogazione delle pensioni dirette (calcolate per i contributi versati personalmente)
da quelle indirette (calcolate con i contributi
versati dal coniuge defunto). Nel suo caso specifico, in quanto titolare di rendita vedovile, al
momento del compimento dell’età per il pensionamento ha correttamente presentato
domanda di rendita di vecchiaia in quanto a
sua volta ha lavorato e versato
contributi. L’ente
elvetico ha effettuato il calcolo comparativo tra la rendita vedovile in pagamento e la pensione di vecchiaia
spettante in base agli anni di lavoro svolti in
Svizzera, maggiorata del 20 per cento in quanto vedova.
Nel rispetto della disposizione citata, continuerà a percepire la rendita vedovile in quanto
di importo più elevato rispetto alla rendita di
vecchiaia.
Roberto Crugnola
Responsabile Inas -Cisl Svizzera
z a Erica Graziadei di Gentilino, fedele socia
AAPI del Luganese, che domenica 15 ottobre,
attorniata dai suoi cari festeggerà i 70 anni.
z a Yvonne Luraschi di Mendrisio, socia segretariato Mendrisio, per la morte del caro papà
Arturo.
z a Giovanni Bonazzi, socio sezione AAPI
Locarno, e a tutti i familiari per la scomparsa
del fratello Domenico.
z a Pierantonio Invernizzi di Corrido, socio settore Metallurgia, ai figli Michela e Felice, alla
suocera Lidia, alle sorelle, al fratello, cognati e
familiari tutti, per la prematura scomparsa della
loro cara congiunta Rita Del Fante.
z alla moglie Eliuccia, ai figli Davide e Luana,
alla cognata Rosy Mazzara, membro del Coordinamento Donna-Lavoro, e parenti tutti, per la
prematura scomparsa del loro caro Carlo Di
Fazio, socio segretariato del Luganese.
z alla moglie Adriana, alla figlia Sarilena, al
fratello Massimo, al cognato Sandro Mecatti,
segretario regionale di Mendrisio, per la prematura e repentina scomparsa del loro caro
Giancarlo Vigorelli di Arcisate, già nostro socio
nel settore Confezioni.
z alla moglie Liliana,
ai figli Andrea, Gabriele e Giulia, ai parenti e
colleghi tutti, per la
prematura scomparsa,
dopo lunga malattia, di
Gianluigi
Restelli,
segretario generale
della Cisl di Varese e
Ticino Olona.
■ VITA NOSTRA
Fedeltà all’OCST
z In questo mese di ottobre due colleghi festeggiano significative tappe
di servizio all’Organizzazione cristiano-sociale.
Nando Ceruso, vice
segretario cantonale, in
forza alla sede centrale di
Lugano, festeggia i 15
anni di attività. Ricopre
numerosi incarichi di grande importanza all’interno dell’organizzazione. Dinamico e combattivo coordinatore cantonale per il settore vendita
e del gruppo lavoratori esteri. Presiede con autorevolezza e competenza numerose commissioni sindacali e cantonali.
Gianpietro Leonardi
festeggia invece i 10
anni di servizio, è in forza
al segretariato regionale
di Locarno, addetto al
servizio esterno e presidente della sezione Edili
Locarno. Per la facilità di
comunicazione e la cordialità è molto apprezzato dai numerosi associati. Ai due colleghi formuliamo l’augurio di continuare a lungo il loro prezioso servizio a favore
dell’organizzazione cristiano sociale.
Congratulazioni
z a Giuseppe De Pasquale, figlio del collega
Mimmo, che ha brillantemente superato gli
esami di fisioterapista. Auguri di intraprendere
una brillante carriera lavorativa.
Auguri
Editore
Organizzazione cristiano-sociale ticinese
(OCST), via Balestra 19, 6900 Lugano
Redattrice responsabile
Benedetta Rigotti
Segretaria di redazione
Maurizia Conti
Felicitazioni
z a Dino Albini di Garzeno, socio settore Edile,
e alla moglie Sara, per la nascita di Erika alla
quale facciamo tanti auguri per un futuro sereno accanto alla sorellina Vanessa.
z ad Angelo Bianchi di Arcisate, socio settore
Edile, e alla moglie Carmelina per la nascita di
Riccardo, al quale auguriamo ogni bene.
z a Davide Biacchi di Menaggio socio settore
Pittori, e alla moglie Onita Corina, per la nascita di Victor Renato, al quale auguriamo tanta
gioia accanto al fratellino Dennis.
z alla collega del segretariato cantonale Yasemin Avci e al marito Kazim, per la nascita di
Nilay, alla quale auguriamo di crescere felice
accanto ai fratelli Evrim e Kadir.
z a Renato e Dorina Codazzi, soci sezione
AAPI Locarno, di cui Renato è da lunghi anni
autorevole membro di Comitato, che il 22 settembre hanno festeggiato l’invidiabile traguardo dei 55 anni di matrimonio.
z il dolce sorriso di Martina è giunto ad illuminare il focolare di Christian e Katia Leonardi e
per la felicità dei nonni Dorina e Clementino,
collaboratore del segretariato di Locarno. Alla
neonata i migliori auguri affinché possa crescere sana e serena, attorniata dall’affetto dei
suoi cari.
Condoglianze
z alla moglie Angelica, ai figli Patrizia, Angela,
Stefano, Ester, soci OCST, e parenti tutti, per la
scomparsa del loro caro congiunto Aurelio Moresi, fedele socio AAPI del Luganese dal 1987.
Redazione e amministrazione
via Balestra 19, 6900 Lugano, tel. 0919211551,
fax 0919242471, e-mail [email protected]
Stampa
Corriere del Ticino SA
via Industria, 6933 Muzzano
Pubblicità
Areafin Communication SA
tel. 0919101070, fax 0919101071
e-mail [email protected]
Tiratura controllata REMP 41.616 copie
In memoria
A sedici anni dalla scomparsa, ricordiamo con
affetto e rimpianto l’avv. Vittorio Torriani, apprezzato presidente OCST dal 1979 al 1987.
z
Consiglio esecutivo
Presidente: Romano Rossi
Vicepresidente: Bruno Ongaro
Membri: Carla Albertoli, Fausto
Leidi, Gianfranco Poli, Roberto
Poretti, Enrico Pusterla, Meinrado
Robbiani, Flavio Ugazzi
Segretario cantonale e Copresidente
Meinrado Robbiani
Segretario amministrativo
Fausto Leidi
Vicesegretari cantonali
Nando Ceruso, Renato Ricciardi
Segretari regionali
Lugano: Dario Tettamanti
Mendrisio: Alessandro Mecatti
Bellinzona: Paolo Locatelli
Locarno: Arturo Trezzini
Tre Valli: Giancarlo Nicoli
Scarica

05 ottobre 2006