Atti consiliari della Provincia di Bergamo
––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––
SEDUTA DEL 12 DICEMBRE 2011
––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––
PRESIDENTE:
Prego il Segretario Generale di procedere all’appello nominale dei Consiglieri.
APPELLO
PRESIDENTE:
Grazie. Con 27 Consiglieri presenti, l’Assemblea è validamente costituita. La seduta è aperta.
Write System S.r.l. – Multimedia Services
Pagina 1 di 53
Atti consiliari della Provincia di Bergamo
––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––
SEDUTA DEL 12 DICEMBRE 2011
––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––
O.d.g. n. 1 - Delib. n. 161
PRESIDENTE:
Diamo inizio ai nostri lavori con la trattazione del punto n. 1 all’ordine del giorno:
Interpellanza presentata dal Gruppo PD sulla correlazione tra l'attività della Provincia di
Bergamo e la lap dance.
Invito il presentatore ad illustrarla. Prego, consigliere Simonetti.
CONSIGLIERE SIMONETTI:
Grazie, Presidente. Sebbene possa apparire un argomento un po' da ridere, in realtà, non è
molto divertente, e credo sia frutto di un equivoco. Siccome, però, è un equivoco che può
essere un po' fastidioso, abbiamo ritenuto opportuno portarlo all'attenzione del Consiglio per
chiarirlo in modo – appunto – inequivocabile.
Ebbene, esiste una pubblicazione, di cui cortesemente mi ha omaggiato il mio collega
Capogruppo, che è stata distribuita alla Conferenza dei Capigruppo, che è Il Manuale
dell'Insonne, che mi sembra essere rivolto alla popolazione giovanile bergamasca, che
contiene alcune informazioni, peraltro non di grande interesse, e molta pubblicità, e questo
può essere accettabile. Tuttavia, come fascicolo rivolto alla popolazione giovanile contiene, in
maniera piuttosto sconcertante, per la gran parte, pubblicità di ambienti che riterrei opportuno
far sì che la popolazione giovanile tendesse ad evitare di frequentare. Siamo in un Paese
libero, dove ciascuno può fare ciò che vuole, però, forse, è bene che siamo tutti consapevoli
che certi modelli deteriori di cultura hanno portato ad un decadimento del nostro vivere civile, a
dei comportamenti sociali molto depressivi che rappresentano la prova di un disagio profondo.
Quando le due pagine centrali della suddetta rivista sono dedicate a slot-machine, casinò, sala
fumatori, slot-machine di ultima generazione, black jack multiplo, con la rappresentazione di
sexy locali, per carità, in rete si trova di tutto e di più, ma ciò non vuol dire che dobbiamo dare
l'idea, soprattutto alla fascia di popolazione giovanile, che è questo che noi ci attendiamo da
loro, nel senso che io mi attenderei un po' di più, per non parlare poi della pubblicità di un
locale lesbo e showgir”. Spero che questa nostra interpellanza non ingeneri l'equivoco di un
certo moralismo da parte nostra, nel senso che ritengo – anche per la mia formazione
personale, essendo io proveniente da una famiglia francamente molto liberale – che ciascuno
sia libero di fare ciò che vuole se non commettere reato, ma sono al contempo consapevole
che la popolazione giovanile è molto più esposta a messaggi che rischiano di inquinare un
percorso che sta appena iniziando a percorrere. Pertanto, lanciare il messaggio che sia
normale: “table and lap dance, organizziamo feste di ogni genere e i vostri addii al celibato e al
nubilato”, che di per sé va benissimo, però non riesco a capire perché alla fine ci debba essere
una pagina promossa dalla Provincia di Bergamo. Che cosa c'entra? Va bene che il
messaggio della Provincia di Bergamo è un messaggio contro la droga, e di questo mi
compiaccio, ma francamente credo che si rischi di ingenerare l'equivoco che un messaggio di
questo genere, in qualche misura, è accompagnato ad un fascicolo rivolto alla popolazione
giovanile, che si ritenga normale che questo fascicolo rivolto alla popolazione giovanile
contenga questi contenuti. Veramente, ritengo importante… Però vorrei un po' d'attenzione, mi
Write System S.r.l. – Multimedia Services
Pagina 2 di 53
Atti consiliari della Provincia di Bergamo
––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––
SEDUTA DEL 12 DICEMBRE 2011
––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––
rendo conto può essere considerato un argomento marginale, però, secondo me, non è tale.
Dicevo che riterrei importante capire se si sia trattato di una svista – e potrei capirlo – nel
senso che non si è prestata particolare attenzione al contenuto di questo opuscolo, e si è
ritenuto, in qualche misura, di sottoscriverlo nel momento in cui gli si appone una pubblicità,
oppure se c'è un’accettazione di un modello, di uno stile di comportamento come un fatto
ormai normale, che fa parte dei costumi di questo Paese. Per la verità, che faccia parte dei
costumi di questo Paese, purtroppo, lo sappiamo, ma che sia normale, almeno per ciò che noi
auspichiamo, preferirei di no.
Grazie.
PRESIDENTE:
Grazie, consigliere Simonetti. Per la risposta della Giunta, ha facoltà di parlare l'assessore
Carrara. Prego, Assessore.
ASSESSORE CARRARA:
Grazie, Presidente. Credo che il tema non possa…
(Intervento fuori microfono non udibile)
ASSESSORE CARRARA:
Allora, l'ha già rotto il collega Belloli durante il penultimo Consiglio, per la legge dei grandi
numeri, non posso romperlo io la seconda volta…
(Intervento fuori microfono non udibile)
ASSESSORE CARRARA:
Infatti. Mi alzo in piedi perché credo che l'argomento lo meriti, perché è veramente fantastico.
Ringrazio il gruppo consiliare del Partito Democratico per questa fantastica prova di
bigottismo, sì proprio così. Rispondo immediatamente affermando che assolutamente non si
tratta di una miope svista, è senza ombra di dubbio una specifica intenzione che l'Assessorato
e che questa Amministrazione hanno voluto mettere in campo. Mi spiace, consigliere
Simonetti, che il suo Capogruppo non l'abbia omaggiata dello stesso opuscolo con la
medesima campagna pubblicitaria del mese precedente, voglio però sperare che il suo
Capogruppo continuerà ad omaggiarla da oggi ai mesi avvenire per le analoghe campagne
legate all'utilizzo del cellulare alla guida, contraria all'utilizzo degli stupefacenti, e, soprattutto,
contraria all'utilizzo dell'alcol alla guida, perché l'intenzione di quest'Amministrazione è di
proseguire con questo tipo di campagna, in mille modi, che abbiamo visto nel corso degli ultimi
due anni, dai quotidiani locali, ai quotidiani a valenza provinciale, alla tv, con spot nei cinema,
che sono peraltro in corso in tutta la Provincia, e che lo saranno per tutto il mese di dicembre,
attraverso la distribuzione gratuita di alcoltest monouso, attraverso un’azione sinergica tra
Corpo di Polizia Provinciale e Polizia Stradale, che pubblicamente ringrazio per la disponibilità
in tal senso. Non è assolutamente, e non vuole essere, una svista, è una precisa intenzione.
Write System S.r.l. – Multimedia Services
Pagina 3 di 53
Atti consiliari della Provincia di Bergamo
––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––
SEDUTA DEL 12 DICEMBRE 2011
––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––
Siccome so che il suo Capogruppo è fumatore, lo invito a fornirle… Se qualcun altro fuma in
questo Consiglio… No, la scatola, mi dispiace. Guardi, gliela do io. Potete prendere un
qualsiasi pacchetto di sigarette, potete guardare qualsiasi pubblicazione legata ai superalcolici
e troverete che è quello il posto migliore, il luogo migliore dove inserire ed indicare che una
determinata cosa fa male. Sono assolutamente convinto e contento di avere fatto questa
campagna sociale su questa pubblicazione mensile, che si chiama Il Manuale dell'Insonne, è
rivolta ai giovani, che ovviamente viene distribuita ai giovani, nei locali frequentati dai giovani,
consapevole del fatto che, con tutto il rispetto, se avessi fatto la stessa pubblicità che dice:
“Droga… Stupefacente! Prima ti accende e poi ti spegne!” sul bollettino parrocchiale di
qualsiasi comune della provincia di Bergamo, avrei raggiunto lo 0,5 per cento dei giovani
rispetto a quelli che invece abbiamo raggiunto con questa pubblicazione.
Premetto che non è una pubblicazione della Provincia di Bergamo; premetto che la Provincia
di Bergamo non è a conoscenza di quali altre inserzioni saranno presenti su questa
pubblicazione; premesso che ringrazio l'editore di questa pubblicazione – che non è nata ieri,
chiunque abbia, grosso modo, almeno cinquant'anni sa che Il Manuale dell'Insonne viene
pubblicato da oltre vent'anni – soprattutto per la disponibilità che ha dimostrato nell'offrire alla
Provincia di Bergamo, all'Assessorato alle Attività giovanili e al Corpo di Polizia Provinciale,
delle tariffe che sono assolutamente rispettose di una campagna informativa di assoluto
rispetto contro gli incidenti stradali.
Lasciatemi chiudere con una simpatica considerazione, che è la seguente. Mi fa
assolutamente piacere che sia proprio lei, consigliere Simonetti, a farmi presente questa
circostanza, che, se non sbaglio, in passato è stato rappresentante di un'Amministrazione
comunale di chiara connotazione politica, che ha dato veramente un ottimo esempio del
decadimento della società che il vostro movimento, il vostro partito cerca di intraprendere
quotidianamente, e mi riferisco ovviamente al gay-pride, che si è svolto nella Città di Treviglio,
dove il vostro Sindaco è stato peraltro sul palco, e mi riferisco invece a tutto il Gruppo,
essendo assolutamente allibito di una considerazione di questo tipo, quando alle stesse feste
provinciali del vostro movimento, lo abbiamo visto, e lo potete vedere tutti su You Tube, ci
sono state delle contestazioni incredibili, peraltro in orario di fascia protetta, alla presenza di
famiglie che mangiavano patatine e salamelle, c’erano delle simpatiche signorine che,
credetemi, erano molto, ma molto più svestite di quelle che trovate ritratte all'interno di questo
opuscolo, che effettuavano non lap dance, ma degli striptease veri e propri.
Sono sicuro che ci sarà qualche considerazione e qualche riflessione da parte vostra, ma mi
auguro che si possa capire che se si vuole andare a catturare la realtà giovanile, si deve
andare a prenderla laddove si trovano i giovani.
Con questo non voglio dire che condivido il mondo delle slot-machine, non condivido di certo il
mondo della lap dance, ma non sono così bigotto da credere che non debba esistere.
Grazie.
PRESIDENTE:
Grazie, Assessore. Per diritto di replica, ha facoltà di parlare l'interpellante. Prego, consigliere
Simonetti.
Write System S.r.l. – Multimedia Services
Pagina 4 di 53
Atti consiliari della Provincia di Bergamo
––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––
SEDUTA DEL 12 DICEMBRE 2011
––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––
CONSIGLIERE SIMONETTI:
Grazie, Presidente. Come dice il collega Prevedini, non sono per niente soddisfatto.
Assessore, lei mi ha tacciato di bigottismo, definizione nella quale non mi identifico, però, a
questo punto, se il messaggio è questo, a mio avviso, siamo di fronte ad una manifestazione di
forte inadeguatezza culturale, proprio palese, e mi dispiace perché pensavo che davvero fosse
una svista. Parlo di forte inadeguatezza culturale innanzitutto perché il mondo giovanile, per
fortuna, solo in minima parte si ritrova in questi contesti, che, ripeto, sono situazioni che non
demonizzo dal punto di vista morale, ma perché appartengono ad un mondo in cui le
infiltrazioni della criminalità sono fortissime, di cui si sta discutendo proprio in questi giorni,
infatti sappiamo che, in provincia di Bergamo, il riciclaggio di denaro sporco trova le sue più
alte punte nel mondo del gioco, nel mondo dei locali notturni, in un mondo dove il riciclaggio va
veramente a mille.
Ebbene, personalmente, trovo sbagliato che la Provincia di Bergamo paghi le proprie
inserzioni ad una rivista che fa pubblicità a questo genere di intrattenimenti, lo trovo sbagliato,
lo trovo profondamente sbagliato, e non per una forma di moralismo, ma per una forma di
opportunità ed anche di promozione di un modello culturale. Se noi avessimo affidato il nostro
messaggio ad un oratorio, ma non ci sono solo gli oratori, che rispetto in mille modi, ma
l’avessimo affidata alle scuole e quant’altro, la pubblicità della Provincia va benissimo,
nessuno la critica, ma facciamo attenzione a dove mettiamo i nostri messaggi, perché noi con
il nostro simbolo, col quale mi riconosco, ché è il mio simbolo, legittimiamo le pubblicazioni che
portano questo simbolo. Col patrocinio della Provincia di Bergamo si legittima una
pubblicazione che promuove il locale Maria Bonita, che promuove le migliori ragazze del
circuito lap dance, eccetera. Secondo me, Assessore, si intravede una certa inadeguatezza di
pensiero dietro tutto questo. Mi dispiace che lei abbia rivendicato questa scelta, perché, a mio
avviso, è una scelta sbagliata ed incongruente, che veicola …
(Intervento fuori microfono non udibile)
CONSIGLIERE SIMONETTI:
Lo so, ne sono convinto, la reputo un bravo ragazzo, sono convinto che lei non frequenti il
circuito della lap dance. Secondo me, vi è un errore di fondo nel pensare che noi possiamo
inseguire i ragazzi su questo terreno, perché è una parte minore dei ragazzi che frequenta
questo circuito, ma soprattutto sono tendenzialmente uomini soli, di età più avanzata, che
hanno dei problemi di comportamento, e che noi, in qualche misura, legittimiamo con una
situazione di questo genere.
Trovo poi del tutto fuori luogo che lei associ il fatto che il Sindaco di Treviglio abbia deciso di
aderire al gay-pride, circostanza che, fra l’altro, non trovo affatto stravagante, visto che accade
in mezza Europa, ma è una situazione completamente diversa. Peraltro, ricordo che questo
Consiglio provinciale sul tema dell'omofobia ha avuto il coraggio – noi non abbiamo sollevato
questo problema per carità di patria – di votare contro una mozione contro l'omofobia, perché
probabilmente riteneva che il comportamento omosessuale fosse in sé da censurare. I bigotti,
dunque, almeno secondo me, non stanno da questa parte dei banchi, si trovano dalla parte di
Write System S.r.l. – Multimedia Services
Pagina 5 di 53
Atti consiliari della Provincia di Bergamo
––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––
SEDUTA DEL 12 DICEMBRE 2011
––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––
chi non si rende conto che un certo tipo di messaggio culturale va assolutamente non
sovvenzionato.
Grazie.
PRESIDENTE:
Grazie, consigliere Simonetti. Ha chiesto la parola l'assessore Carrara: ne ha facoltà.
ASSESSORE CARRARA:
Grazie, Presidente. Solo per una piccola precisazione: non si tratta di patrocinio da parte
dell'Ente Provincia di Bergamo, che quindi sposa in toto quel giornale, si tratta dell'acquisto di
spazio pubblicitario da parte dell'Assessorato e da parte del Corpo di Polizia Provinciale e del
settore attività giovanili sull’ultima pagina dell’opuscolo in questione.
Grazie.
Write System S.r.l. – Multimedia Services
Pagina 6 di 53
Atti consiliari della Provincia di Bergamo
––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––
SEDUTA DEL 12 DICEMBRE 2011
––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––
PRESIDENTE:
Prima di proseguire i nostri lavori con la trattazione dell’interpellanza di cui al punto n. 2
all'ordine del giorno, do la parola all'assessore Lanzani per fare una comunicazione. Prego,
Assessore.
ASSESSORE LANZANI:
Grazie, Presidente. Buonasera. Ho il piacere di comunicare una bella notizia: il prossimo
numero della rivista Galileo, che poi verrà distribuito, di cui alcune copie si trovano sulla
finestra, che è l’organo di stampa dell’ordine degli ingeneri di Padova, sarà interamente
dedicato alla Provincia di Bergamo. L'idea di dedicare un numero monografico di una rivista
così prestigiosa è stata del professor Enzo Siviero dell'Università di Venezia, il cui interesse
accademico e professionale è stato stimolato dalle profonde trasformazioni che vedono
protagonista la nostra Provincia. Il numero che è stato presentato prima alla stampa, che è
arrivato proprio dai collaboratori del professor Siviero, che siedono tra il pubblico questa sera,
è stato ritirato solo poche ore fa dalla stampa. Per me è veramente un onore che questa
prestigiosa rivista abbia pensato di dedicare un numero monografico alla nostra Provincia.
Ovviamente, oltre al professor Enzo Siviero, il Presidente dell'Ordine degli ingegneri di
Bergamo, il Presidente dell'Ordine degli architetti di Bergamo, il professor Baldi del Politecnico
di Milano, il professor Massimo Venturi Ferriolo, l'architetto Oriol Capdevila, l'assessore
regionale al territorio, Daniele Belotti, il direttore generale di Brebemi, Bruno Bottiglieri, Silvano
Gritti, Lorenzo Foddai, Silvio Vischioni, Antonio Capsoni hanno scritto degli articoli su questo
numero della rivista. La circostanza molto interessante è che anche l'architetto Silvia Garbelli,
tecnico del mio Assessorato, ed il dottor Massimiliano Rizzi, tecnico dell'Assessorato alla
Viabilità, hanno potuto collaborare con gli autori della rivista, e far conoscere ad un'altra
regione il nostro territorio e ciò che di bello e di buono facciamo in Provincia di Bergamo, e ciò
che riusciremo a fare nei prossimi anni.
Ho inteso anticipare al Consiglio la notizia di questo numero monografico della rivista Galileo,
che la signora sta distribuendo, e, al contempo, ringraziare l'Ordine degli ingegneri di Padova
ed il professor Siviero per averci dedicato un numero di questa bella rivista.
Grazie.
PRESIDENTE:
Grazie, Assessore.
Write System S.r.l. – Multimedia Services
Pagina 7 di 53
Atti consiliari della Provincia di Bergamo
––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––
SEDUTA DEL 12 DICEMBRE 2011
––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––
O.d.g. n. 2 - Delib. n. 162
PRESIDENTE:
Proseguiamo i nostri lavori con la trattazione del punto n. 2 all’ordine del giorno:
Interpellanza presentata dal consigliere Simonetti (Gruppo PD) sullo stato di attuazione delle
politiche per la tutela e valorizzazione dei territori agricoli.
Invito il presentatore ad illustrarla. Prego, consigliere Simonetti.
CONSIGLIERE SIMONETTI:
Grazie, Presidente. Credo che quest’interpellanza in parte abbia avuto una sua risposta da un
accadimento quale la presentazione in Commissione degli indirizzi in elaborazione per
l'individuazione delle aree agricole strategiche, che alla data di presentazione dell’interpellanza
non era stata ancora organizzata come commissione.
Tuttavia, siccome la finalità è di tenere sotto pressione i due gentili assessori all'agricoltura e
alla pianificazione territoriale perché riteniamo questi temi strategici, mi permetto di
sottolineare ancora questi argomenti per dare poi agli Assessori la possibilità di rispondere su
questo tema in Consiglio, perché già in altre occasioni abbiamo sollevato questi temi e,
secondo noi, abbiamo una certa lentezza di risposta, mentre ci aspetteremmo che fosse un po’
più accelerata e portata all’esito in questo momento particolare di crisi economica.
In particolare, il tema del consumo del suolo, oggetto di interpellanza, riguarda le zone
dell'area della Bassa bergamasca, perché sono quelle in cui il consumo di suolo, nonostante la
crisi immobiliare in atto, è ancora evidente. Noi abbiamo accolto con piacere il fatto che sia
probabilmente in fase di predisposizione lo studio che è stato annunciato in Consiglio più di un
anno fa, e quest'interpellanza ha il senso di ribadire che lo attendiamo quanto prima, perché
non vogliamo più che succedano episodi come quelli di Calcio, che siano scoordinati dalla
pianificazione territoriale, che si consumi suolo fertile, senza andare a modificare in senso
progettuale le strategie della nostra Provincia in questi indirizzi. Questo tema è trasversale
perché riguarda anche le politiche agricole. In sede di Commissione dedicata abbiamo accolto
il fatto che siano indicati dei percorsi normativi per arrivare alla predisposizione degli indirizzi
strategici, non ci è ancora chiaro quale progettualità sia sottesa a questi indirizzi strategici, nel
senso che ci sembra importante che non sia solo una perimetrazione di aree che si spera
siano definitivamente salvaguardate dal possibile aumento di erosione di suolo per
l'urbanizzazione, ma che queste aree siano oggetto di una previsione di indirizzo progettuale in
merito alla nuova Politica Agricola Comunitaria, di cui l'assessore Piccinelli, l’anno scorso, in
Commissione, ci aveva illustrato gli indirizzi di massima. Noi attendiamo davvero con una certa
impazienza che i due Assessorati si accordino e che producano degli indirizzi sulle aree
agricole e sulla zona della Bassa bergamasca, perché è assolutamente rilevante, tanto più in
un momento in cui la Brebemi è oggetto di contestazioni e di dubbi così grossi. Far capire che
un'opera di questo genere, oltre a comportare delle problematicità che qualcuno aveva
preconizzato, avendo purtroppo ragione, forse questa infrastruttura deve essere anche
l'occasione di un ripensamento dell'assetto territoriale e dell’agricoltura in quella zona.
Write System S.r.l. – Multimedia Services
Pagina 8 di 53
Atti consiliari della Provincia di Bergamo
––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––
SEDUTA DEL 12 DICEMBRE 2011
––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––
Prendete, quindi, questa interpellanza come una sollecitazione a portare presto in Consiglio
provinciale i documenti di programmazione perché sono documenti che, se portati in Consiglio
e condivisi, possano essere importanti per lo sviluppo della nostra Provincia.
Grazie.
PRESIDENTE:
Grazie, consigliere Simonetti. Per la risposta, ha facoltà di parlare l'assessore Lanzani. Prego,
Assessore.
ASSESSORE LANZANI:
Grazie, Presidente. Innanzitutto, ringrazio il consigliere Simonetti. Inoltre, sì, effettivamente,
l'interpellanza è stata presentata precedentemente alle due commissioni cui ha fatto cenno il
consigliere Simonetti, durante le quali abbiamo illustrato gli ambiti agricoli strategici, in cui, tra
l'altro, abbiamo parlato di un progetto sulla Bassa pianura bergamasca, pertanto, mi limiterò a
dare una risposta sullo stato di attuazione delle politiche per la valorizzazione e tutela dei
territori agricoli, facendo una cronologia informativa degli atti che stiamo portando avanti,
ricordando che logicamente, come lei ben sa, consigliere Simonetti, perché facciamo lo stesso
mestiere, un conto è fare qualcosa sulla nostra scrivania e come libero professionista, altro è
avere doverosamente e giustamente la condivisione e portare avanti progetti all'interno di un
ente, perché ovviamente i tempi purtroppo sono naturalmente più lunghi.
Le premesse dell'interpellanza descrivono un quadro della situazione dei suoli della nostra
Provincia che è ben noto a quest’Amministrazione, é certamente ben noto sia alla sottoscritta
sia all'assessore Piccinelli, è ben noto quanto mi stia a cuore una politica di pianificazione
armonica e condivisa non solo con il territorio ma con l’ambiente, e qui c’è una rivista a
dimostrarlo, così come lo dimostrano recenti incontri e convegni che sono stati portati avanti
dalla sottoscritta, in una maniera che ritengo molto proficua. È ben nota quindi questa
particolare attenzione. Il recente documento di programmazione agricola 2010-2012, in capo
all'Assessorato all'agricoltura trova sicuramente negli atti il compimento della suddetta
attenzione, che peraltro è stata dimostrata negli studi in corso, cioè la variante per la
definizione degli ambiti da destinare ad attività agricola di interesse strategico e la procedura di
VAS, all'interno dei quali è presente complessivamente un'ampia illustrazione dello stato di
fatto dei suoli agricoli e delle attività in essi presenti, così com'è stato molto ben esplicitato
dall'architetto Tosetti, che, più volte, ci ha illuminato, perché mi pare che abbiamo tenuto due o
tre commissioni ad hoc, sulla valutazione delle questioni di consumo del territorio che hanno
adeguatamente tenuto conto anche del documento ERSAF, che lei cita nella sua interpellanza,
perché il documento ERSAF è collegato proprio al piano degli ambiti agricoli strategici come
documento che è stato preso dall'estensore del piano a riferimento. I dati che sono stati forniti
da ERSAF sono stati assorbiti dall'estensore del piano, e fatti propri per poter sviluppare uno
studio in questa definizione. L'uso del suolo in Lombardia degli ultimi cinquant'anni che
appunto lei citava. Tra l’altro, si tratta di un altro documento che ho analizzato con attenzione
anche in altri ambiti che, sicuramente, fornisce una panoramica che senz'altro non è morbida,
Write System S.r.l. – Multimedia Services
Pagina 9 di 53
Atti consiliari della Provincia di Bergamo
––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––
SEDUTA DEL 12 DICEMBRE 2011
––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––
è una panoramica molto rigida, che non fa sconti a nessuno. Il fatto di averne tenuto conto per
il nostro piano degli ambiti agricoli strategici certamente è un elemento importante.
La condivisione dei timori esposti dall'interpellanza si è tradotta nella previsione di una
proposta progettuale nell'ambito della variante degli ambiti agricoli strategici, nella quale la
complessiva tutela dei sistemi e dei suoli di interesse ambientale e paesistico, ed ora di
valenza strategica, andrà ad interessare una grandissima parte dell'intero territorio della nostra
Provincia.
Agli obiettivi e alle azioni di tutela che sono già contenuti, come tutti sappiamo, nella disciplina
attuale dei PGT si aggiungeranno anche le previsioni prescrittive e prevalenti della variante,
perché sappiamo tutti che si tratta proprio di previsioni prescrittive e prevalenti, non si tratta di
un piano di settore come gli altri, è sicuramente prescrittivo per legge. Questi documenti però
sono già stati resi pubblici, perché gli indirizzi e gli obiettivi sono stati resi pubblici con il
documento di scoping della VAS della variante stessa, la cui prima conferenza è già stata
chiusa con un esito positivo di partecipazione nell'ottobre scorso. Non è vero quindi che noi
non mettiamo a conoscenza, perché la conferenza di scoping della VAS è già stata fatta, e si è
chiusa positivamente da parte di tutti gli enti che hanno partecipato, nell'ottobre scorso.
Giovedì 23 novembre è stata presentata alla Commissione consiliare la proposta definitiva
della variante per la ridefinizione degli ambiti agricoli strategici, che sarà pubblicata sul sito
SIVAS della Regione e sul sito della Provincia, unitamente al rapporto ambientale di VAS
credo entro la metà di dicembre 2011, almeno così si spera. Entro la fine del mese di gennaio
2012 si terrà la seconda (conclusiva) conferenza VAS, a seguito della quale potremo
procedere con gli adempimenti stabiliti per legge. L'approvazione della proposta di variante al
PTCP che si prevede possa concludersi entro il 2012.
Noi pensiamo che gli indirizzi progettuali assunti potranno garantire che la proposta di
variante, che sarà successivamente portata all'attenzione del Consiglio provinciale,
logicamente arricchita dai contributi che provengono dalle commissioni, ma anche dalle
interrogazioni, dagli ordini del giorno, perché ovviamente il processo deve essere condiviso e
portato in Consiglio provinciale, si acquisiranno tutte queste fasi di partecipazione.
In tal senso non accetto che si dica che noi abbiamo fatto un mero espletamento burocratico di
un documento, pensiamo invece di aver portato avanti, e di portare avanti, un processo di
condivisione che passa attraverso conferenze pubbliche, quali le conferenze di scoping della
VAS, conferenze ed interlocuzioni in Consiglio provinciale ed in commissione, proprio per
arrivare a minimizzare il consumo di territorio, a valorizzare gli ambienti paesistici e naturali,
nel quadro di uno sviluppo sostenibile, che, sicuramente, dal mio punto di vista, è possibile, e
deve essere possibile, anche alla luce delle preoccupazioni espresse dal consigliere Simonetti,
che penso possano essere condivise da tutti i bergamaschi, che, naturalmente, sanno di
vivere in un territorio che è al centro di grandi trasformazioni.
Ma come ben sa l'architetto/consigliere Simonetti, le grandi trasformazioni, spesso, sono
sinonimo di grande avanzamento culturale e di grande positività per i territori in cui avvengono,
a patto che avvengano in maniera armonica, e considerando tutti gli elementi, proprio come
questa interrogazione ci consiglia di fare.
Grazie.
Write System S.r.l. – Multimedia Services
Pagina 10 di 53
Atti consiliari della Provincia di Bergamo
––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––
SEDUTA DEL 12 DICEMBRE 2011
––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––
PRESIDENTE:
Grazie, assessore Lanzani. L'assessore Piccinelli ha chiesto di intervenire ad integrare: ne ha
facoltà.
ASSESSORE PICCINELLI:
Grazie, Presidente. Innanzitutto, ringrazio il consigliere Simonetti per questa interpellanza, in
quanto noi – e credo di poter parlare anche per l'assessore Lanzani – siamo aperti a qualsiasi
tipo di stimolo, soprattutto su quest’argomento, che è senza dubbio importante per tutto il
territorio bergamasco. A nostro avviso, non vi è motivo di preoccupazione se la minoranza,
con puntualità, svolge il proprio compito. A tal proposito, però, devo dire che, forse, stando alle
parole del consigliere Simonetti, avendo fatto ben tre commissioni, o non ci siamo spiegati
bene, oppure le commissioni non sono state esaustive rispetto all'argomento, perché il
Consigliere diceva che non abbiamo esposto gli indirizzi, mentre a me sembra di ricordare che
gli indirizzi precisi furono esposti fin dalla prima Commissione, in quanto ricordo che chiesi ai
consiglieri provinciali quale, secondo loro, fosse l'indirizzo migliore, dal momento che
l’Amministrazione, dunque noi Assessori di competenza, aveva sul tavolo due tipologie di
proposte per l'analisi degli ambiti agricoli strategici: una, quella citata dal consigliere Simonetti,
la più puntuale, di una perimetrazione specifica, piuttosto fissa, degli ambiti agricoli strategici,
l'altra, un po' più flessibile rispetto a delle regole e ad un insieme di strategie che, con i
comuni, avremmo dovuto portare avanti. Ebbene, mi sembrava di ricordare che avessimo
optato per la seconda opzione, di una maggiore flessibilità nei rapporti con le amministrazioni,
anche perché, giustamente, questo argomento, questo piano di settore, insegue – su questo
sono d'accordo con lei, Consigliere – un po’ gli avvenimenti, ma non è colpa nostra, la Brebemi
e il piano agricolo strategico che doveva essere già pronto fin dalla precedente
amministrazione, noi l'abbiamo ripreso in mano, l'abbiamo modificato, ci siamo confrontati con
voi, quindi non capisco perché il consigliere Simonetti dica che si sarebbe aspettato da noi una
verifica puntuale. Non è questo il progetto che stiamo portando avanti.
Per quanto riguarda gli indirizzi, credo che siamo stati anche abbastanza specifici nell'entrare
nel merito della questione, qualora non lo fossimo stati, anche perché, come riferiva poc’anzi
giustamente l'assessore Lanzani, c’è stata la presentazione – durante la VAS – del documento
di scoping, e credo che lì siamo entrati maggiormente nel dettaglio rispetto a quanto abbiamo
potuto fare nelle commissioni. Preso atto che poi, nell'ultima commissione, è stato ribadito
quanto era stato detto durante la presentazione del documento di scoping: se ci sono ancora
degli aspetti che non sono ben chiari o degli indirizzi strategici che si ritengono fumosi o non
puntualizzati, ebbene, siamo pronti a tornare in commissione per riparlarne.
Detto questo, il sottoscritto, come Assessore all'agricoltura e all'urbanistica, ha una funzione
un po' di cerniera tra i due portavoce di certe istanze, quelle del mondo “agricolo” e quelle del
mondo “urbanistico”. Certo, compensarle non è semplice, ma penso di poter tranquillizzare il
consigliere Simonetti, dicendogli che è vero, i dati dell'ERSAF sono piuttosto pesanti riguardo
all'utilizzazione della Provincia di Bergamo, e si riferiscono al dato fino a 2007. Preannuncio
che stiamo preparando un documento, ovviamente in itinere, sulla base di PGT che abbiamo
approvato, che ad oggi sono circa di 110-115, alla fine, spero, nel 2012, se ci saremo ancora,
Write System S.r.l. – Multimedia Services
Pagina 11 di 53
Atti consiliari della Provincia di Bergamo
––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––
SEDUTA DEL 12 DICEMBRE 2011
––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––
il che è tutto da vedere, abbiamo intenzione di predisporre un documento in cui si analizzano
tutti i piani di governo del territorio portati avanti, e già abbiamo visto dai primi 112 che il
decremento del consumo di superficie agricola è notevole. Devo dire che, oggettivamente,
quanto è stato fatto negli ultimi 15 anni in termini di consumo di suolo non era sostenibile dalla
nostra Provincia, non si poteva pensare di consumare, nei prossimi 15 anni, quanto abbiamo
consumato negli ultimi venti anni. Dal punto di vista fisiologico è oggettivo ritenere che le cose
non potessero andare avanti così, però noi abbiamo i dati puntuali e precisi rispetto a questi
primi 115 piani di governo del territorio, dai quali si può desumere un grande, grande
decremento ipotetico, futuro di suoli consumati e rubati all’agricoltura. Mi sento di potere dire
ciò, fin da oggi.
Grazie.
PRESIDENTE:
Grazie, assessore Piccinelli. Per diritto di replica, ha facoltà di intervenire l’interpellante. Prego,
consigliere Simonetti.
CONSIGLIERE SIMONETTI:
Grazie, Presidente. Mi dichiaro sostanzialmente soddisfatto, e ringrazio gli Assessori
dell'attenzione delle loro risposte. Devo una qualche precisazione in riferimento a quanto è
stato ricordato: è vero che abbiamo avuto – credo – tre commissioni sugli ambiti agricoli
strategici, ma devo dire francamente che, nonostante la lunghezza delle commissioni, ho colto
poco – forse è un mio limite, ma parlando nel gruppo abbiamo condiviso la stessa impressione
– la visione degli indirizzi progettuali. Forse, solo durante l'ultima commissione si è parlato un
po' degli scenari. Ora, noi ci aspettiamo un'ampia valutazione del documento, quando sarà
presentato in maniera integrale, ed arriverà in Consiglio, perché è un argomento fortemente
qualificante dell'attività di questo Consiglio. Le chiediamo, quindi, Assessore, di essere
disponibile, in sede di Consiglio, a far sì che diventi un documento che possa essere condiviso
e portato avanti dal Consiglio, cercando proprio di insistere sugli aspetti più progettuali.
L'impressione che avevamo avuto era un po' quella di un testo che non adempiesse
esattamente ai contenuti delle varie DGR lombarde, ma di cui ci importa poco, perché spesso
purtroppo l'urbanistica viene intesa come adempimento alla norma regionale, più che come
soluzione dei problemi, ma non avesse la capacità di dire in maniera esplicita agli agricoltori
della pianura, della montagna, della pedecollina: “Guarda che il tuo scenario è quello lì, se vai
in quella direzione ti sostengo, dopo sei libero di fare quel che vuoi, ma guarda che lì puoi
trovare le risorse”. eEcco, è questo che noi ci aspettiamo. Può darsi che la lettura in
commissione sia stata una lettura in cui ancora non abbiamo avuto modo di approfondire tutto,
aspettiamo presto sul tavolo il documento.
Per quanto riguarda il tema della Brebemi, non chiedevamo che il testo entrasse nel dettaglio
specifico, ma che fosse – ed a tal proposito mi rivolgo all'assessore Lanzani – finalmente
l'occasione per accompagnare questa infrastruttura da una pianificazione territoriale che ne
sostiene le dinamiche di trasformazione, altrimenti tutti gli episodi che accadono, accadono in
maniera non correlata, ed ingenerano solo consumo e non vantaggio.
Attendiamo al più presto in Consiglio, con la speranza di un approfondimento. Grazie.
Write System S.r.l. – Multimedia Services
Pagina 12 di 53
Atti consiliari della Provincia di Bergamo
––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––
SEDUTA DEL 12 DICEMBRE 2011
––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––
PRESIDENTE:
Grazie, consigliere Simonetti.
Write System S.r.l. – Multimedia Services
Pagina 13 di 53
Atti consiliari della Provincia di Bergamo
––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––
SEDUTA DEL 12 DICEMBRE 2011
––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––
O.d.g. n. 3 - RINVIATO
PRESIDENTE:
Il punto n. 3 all'ordine del giorno reca un'interpellanza dei consiglieri Marinoni e Milesi in ordine
alla cessione della quota di partecipazione della nostra Provincia nella società Serenissima.
Ebbene, il Presidente Pirovano, che si scusa, si trova a Milano perché è stata indetta una
riunione dell’UPL, in ragione delle eventuali modifiche attuali, quindi era indispensabile che
fosse presente. Se gli interpellanti non hanno nulla in contrario, tratteremo l'interpellanza
lunedì prossimo. In assenza di opposizioni, la trattazione dell'interpellanza di cui al punto n. 3
all'ordine del giorno è rimandata alla prossima seduta utile di Consiglio.
Write System S.r.l. – Multimedia Services
Pagina 14 di 53
Atti consiliari della Provincia di Bergamo
––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––
SEDUTA DEL 12 DICEMBRE 2011
––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––
O.d.g. n. 4 - Delib. n. 163
PRESIDENTE:
Proseguiamo i nostri lavori con la trattazione del punto n. 4 all'ordine del giorno:
Interpellanza presentata dal consigliere D'Amico (Gruppo Sinistra per Bergamo) in merito
all'inquinamento da polveri sottili di tutte le province della Lombardia.
Prego il presentatore di illustrarla. Prego, consigliere D’Amico.
CONSIGLIERE D'AMICO:
Grazie, Presidente. Si tratta di un problema che si presenta frequentemente, praticamente tutti
gli anni durante questa stagione. Trattasi di una calamità non divina, ma causata dall’attività
antropica; trattasi di un problema che potrebbe e dovrebbe essere governato dalle istituzioni
pubbliche, i comuni, la Provincia, la Regione, visto che non è una calamità naturale, ma è una
situazione che si determina sistematicamente tutti gli anni, nello stesso periodo, si crede, si
pensa che possa essere governata, e, di conseguenza, penso che si possano attuare delle
politiche di concerto tra le varie amministrazioni, che vadano nella direzione di affrontare il
problema prima che esso si determini, e non quando le emergenze producono conseguenze di
tipo acuto. Credo quindi che se ci fosse una maggiore programmazione da parte delle
istituzioni pubbliche, sarebbe possibile non dico risolvere il problema, ma affrontarlo in modo
più attento, evitando conseguenze estremamente negative, estremamente pericolose per la
salute dei cittadini, che vivono in questo contesto ambientale.
Grazie.
PRESIDENTE:
Grazie, consigliere D'Amico. Per la risposta, ha facoltà di intervenire l'assessore Romanò.
Prego, Assessore.
ASSESSORE ROMANÒ:
Grazie, Presidente. È un argomento che avevamo già trattato recentemente, se non erro.
Parto proprio dal fondo, cioè dagli ultimi incontri che abbiamo avuto con tutti i sindaci della
cosiddetta “area critica”. Come lei sa, i comuni che fanno parte di quest'area sono 36, e
l’ultimo incontro si è tenuto il 30 novembre, ma era il terzo incontro dall'inizio della stagione
autunnale ed invernale. Il che sta ad indicare un incontro ed un incontro costante, proprio per
governare, come diceva lei, in maniera più attenta ciò che è di competenza dei comuni e delle
province. E che cosa abbiamo fatto? Probabilmente, lei ne è già a conoscenza, abbiamo
sottoscritto tutti assieme, con i comuni, con la Provincia, con ARPA e con Asl quello che
abbiamo definito il “patto per l’aria”, con cui la Provincia si impegna a continuare il controllo
delle caldaie (argomento che era stato oggetto di un'altra interpellanza), a coordinare con i
colleghi percorsi ciclabili, a promuovere una campagna informativa antismog, oltre a valutare
altre possibilità, l'ARPA ha assunto i suoi impegni, così come l'Asl. Cito alcuni degli impegni
dei comuni: la partecipazione al patto dei sindaci, la sottoscrizione del “POLLOC”, un
protocollo che i comuni possono fare con la Regione Lombardia per il controllo sulle
Write System S.r.l. – Multimedia Services
Pagina 15 di 53
Atti consiliari della Provincia di Bergamo
––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––
SEDUTA DEL 12 DICEMBRE 2011
––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––
automobili, ad ogni controllo – bisogna raggiungere un minimo – si ha un piccolo contributo
che ammonta a 2 euro, se invece si va oltre una certa cifra, si possono avere anche 4 euro a
controllo. Vi è poi tutto il discorso della campagna informativa e della sensibilizzazione, e poi
c'è tutto un elenco, che se vuole le leggo, ma rappresenta proprio il tentativo di arrivare a
quello che io definisco il “comune denominatore” perché, vede (ed è un esempio ciò che è
successo in questi giorni a Milano), il capoluogo fa in un modo, altri comuni rispondono picche,
oppure qualche comune risponde a metà, qualche altro per niente. Insomma, è sempre una
diatriba. Ebbene, io penso che il lavoro per arrivare ad un minimo comune denominatore, se
così vogliamo definirlo, è importante sia perché si condivide una politica comune, uguale per
tutti, ed anche perché, come lei sa, c'è molta disparità di tipo geografico rispetto ai comuni,
dove, per esempio, passa l'autostrada o un'arteria provinciale o statale con grande flusso di
automobili, quindi i sindaci interessati, al di là dell'appartenenza politica, giustamente, fanno
presente che è difficile per loro parlare con i cittadini e dire loro che devono lasciare
l’automobile a casa la domenica, quando c’è un'arteria che passa in mezzo alla città con
centinaia o migliaia di autoveicoli. Questo dunque è il lavoro che è stato fatto.
È vero che non si tratta – come diceva lei – di una calamità naturale, però è anche vero che le
condizioni geo-climatiche della nostra area, della nostra Regione, e la densità abitativa e di
attività economiche ed industriali è talmente intensa che è un problema che non è facile
affrontare. Nel testo della sua interpellanza lei faceva riferimento ad interventi più generali, di
sistema, come si suol dire. È chiaro che non spetta alla Provincia, spetta alla Regione che,
comunque, a tutti gli incontri che anch'essa periodicamente tiene, perché è previsto dalla legge
n. 26 o n. 24 del 2006 – in questo momento mi sfugge il numero della legge – un incontro e un
confronto tra l'altro anche con le associazioni ambientaliste. Non sto qui ad elencare tutti gli
interventi che la Regione Lombardia ha messo in campo, assieme alla mole di soldi che ha
messo a disposizione per il cambio delle caldaie, per i filtri, per le auto, eccetera, eccetera.
Chiaramente, poi l'aria non guarda né i confini comunali, né provinciali, né regionali. È un
problema che va affrontato ad un livello molto più ampio. Per quanto ci riguarda, penso che noi
siamo in linea con quanto lei stesso ci suggeriva, per quanto di nostra competenza, di
governare nella maniera più utile possibile per i nostri cittadini, tutto quanto abbiamo fatto.
Peraltro, le dirò che, a mio giudizio, al di là di aver raccontato dei fatti, mi sembra questo un
obiettivo che si è raggiunto con grande fatica, ma essere arrivati a condividere e a
sottoscrivere con tutti i sindaci questo documento è un risultato positivo che andrà certamente
migliorato, tant'è che ci siamo dati degli appuntamenti a gennaio o febbraio proprio per
migliorare la sensibilizzazione, per verificare ciò che è stato fatto e quant'altro.
Grazie.
PRESIDENTE:
Grazie, Assessore. Per diritto di replica, ha facoltà di parlare l'interpellante. Prego, consigliere
D'Amico.
Write System S.r.l. – Multimedia Services
Pagina 16 di 53
Atti consiliari della Provincia di Bergamo
––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––
SEDUTA DEL 12 DICEMBRE 2011
––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––
CONSIGLIERE D'AMICO:
Grazie, Presidente. La ringrazio, Assessore, le sue risposte sono sempre puntuali dal punto di
vista di quelle che sono le richieste avanzate nell’interpellanza. Chiaramente, nell’interpellanza
si dice che per andare nella direzione della soluzione del problema ci dovrebbe essere un
cambio di paradigma, almeno così pensiamo, un cambio di paradigma dal punto di vista del
modello di sviluppo. Questa però, ovviamente, è una considerazione di tipo generale. È anche
vero che il cambio di paradigma si può programmare partendo dal basso, non è necessario
aspettare sempre che avvenga attraverso una decisione proveniente dai vertici, che proviene
dall'alto.
Prendo atto della risposta. Sono soltanto parzialmente soddisfatto, perché credo che su
quest'argomento i cittadini vogliano vedere dei risultati, e negli anni questi risultati non si sono
visti. Ovviamente, siamo consapevoli che non dipende dal colore politico delle amministrazioni,
come diceva l'Assessore, con il quale, da questo punto di vista, sono assolutamente
d'accordo, si tratta di un problema trasversale, si tratta di un problema che si verifica
sistematicamente ogni anno, è un problema al quale, sistematicamente, ogni anno, le
istituzioni non sono in grado di dare una risposta, non sono in grado di dare dei risultati. Ciò
che chiedono i cittadini a proposito di quest'argomento è qualche risultato, che, secondo noi,
secondo me, può determinarsi anche attraverso la strada che indicava l'Assessore, cioè con
un rapporto più stretto tra le varie amministrazioni, con un coordinamento maggiore, e
specialmente – credo – con la volontà di tipo politico (in questo caso) di non sottovalutare il
problema, di non vederlo, appunto, come una situazione, come una problematica alla quale sia
impossibile dare delle risposte. Alcune risposte sono possibili, il fenomeno si può, se si va
nella direzione giusta, affrontandolo seriamente, attenuare; si possano dare ai cittadini delle
risposte che vanno nella direzione di evidenziare dei risultati rispetto alla risoluzione di questo
problema. Sarò, pertanto, soddisfatto quando vedremo dei risultati concreti.
Grazie.
PRESIDENTE:
Grazie, consigliere D'Amico.
Write System S.r.l. – Multimedia Services
Pagina 17 di 53
Atti consiliari della Provincia di Bergamo
––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––
SEDUTA DEL 12 DICEMBRE 2011
––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––
O.d.g. n. 5 - Delib. n. 164
PRESIDENTE:
Abbiamo esaurito la trattazione delle interpellanze, passiamo quindi alle proposte di
deliberazione. Il punto n. 5 all'ordine del giorno reca:
Azienda speciale Ufficio d'Ambito della Provincia di Bergamo: approvazione atti fondamentali contratto di servizio, piano programma 2011 e bilancio di previsione anno 2011.
Chiedo cortesemente al dirigente, ingegner Polini, di raggiungere il tavolo della Presidenza per
illustrare la proposta al Consiglio. A lei la parola, ingegnere, prego.
ING. POLINI:
Grazie, Presidente. Buonasera. La delibera di cui si chiede l'approvazione è costituita da tre
documenti, tre documenti importanti, collegati alla nascita dell'Azienda speciale Ufficio
d'Ambito, un’azienda che è stata costituita il 28 giugno 2011, che è operativa dall’1 luglio 2011.
La proposta di deliberazione di stasera prevede l'approvazione di tre documenti, il primo dei
quali è il contratto di servizio, che, come prevede l'articolo 24 dello statuto, deve essere
approvato dal Consiglio, e regola i rapporti tra l'Azienda speciale Ufficio d'Ambito e la Provincia
di Bergamo, in quanto l'Azienda speciale è un'azienda il cui unico socio è la Provincia. Questo
contratto di servizio, che avrà una durata ed una validità dall’1 luglio 2011 al 31 dicembre
2014, reca al suo interno l'elenco delle competenze in capo all'Ufficio d'Ambito, come devono
essere espletate, con quale struttura, con quale personale ed organizzazione, e lascia alla
Provincia, ovviamente, la competenza di programmare le attività e di coordinare e controllare
gli esiti e il raggiungimento degli obiettivi che ci sono in particolare in capo al Direttore
generale, la verifica della programmazione di ciò che deve essere realizzato. Il secondo
documento è il piano programma, il piano programma del 2011 e il bilancio di previsione
relativo solo al semestre primo luglio 2011 – 31 dicembre 2011. In realtà sembra un po’
anacronistico andare oggi ad approvare questo piccolo bilancio di previsione, ma vi voglio
precisare che non è altro che ciò che la conferenza dei comuni, compresa la Provincia, ha
approvato nel maggio del 2011 e semplicemente deve essere rivisto perché il soggetto
Consorzio, Autorità d’Ambito non esiste più, esiste l’Azienda Speciale. In realtà è solo stato
transitato a livello di competenze e di importo del bilancio ciò che era il Consorzio all’Ufficio
d’Ambito.
Nel Piano programma sono elencate le attività che ha l’Ufficio, le attività che la normativa
assegna all’Ufficio d’Ambito che prima erano nel Consorzio, le più importanti dovranno essere
riviste sicuramente nel corso del prossimo anno 2012, che sono la predisposizione del Piano
d’ambito, della relativa tariffa legata al Piano, del programma di tutti gli investimenti. Ci sono
poi tutta un'altra serie di attività di tipo amministrativo, tipo il rilascio dell’autorizzazione agli
scarichi in pubblica fognatura, che è una competenza dei comuni, prima era del Consorzio
oggi dell’Azienda speciale, e tutto quello che riguarda anche l’eventuale rimborso delle quote
di fornitura e depurazione per i soggetti che non sono allacciati a questi servizi. Lì sono
elencate tutte le attività, è elencato anche l’attuale organico che svolge queste attività,
all’interno del bilancio invece vengono indicate le risorse che provengono in questo caso dalla
Write System S.r.l. – Multimedia Services
Pagina 18 di 53
Atti consiliari della Provincia di Bergamo
––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––
SEDUTA DEL 12 DICEMBRE 2011
––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––
tariffa, e quindi dal gestore unico d’ambito che è Uniacque SpA e tutti gli importi e le spese
previste per il personale per la gestione dell’Ufficio stesso. All’interno di questo schema di
bilancio previsionale viene anche indicato un capitolo che noi abbiamo chiamato beni di terzi,
che sono invece le risorse che ci devono essere versate dai soggetti gestori, per finanziare gli
accordi di programma che sono già stati siglati dal Consorzio d’Ambito in precedenza negli
anni dal 2004 al 2007.
Uno degli aspetti importanti che si pone come obiettivo è quello di andare a recuperare queste
risorse, perché non tutti i soggetti le hanno versate, non tutti gli accordi di programma sono
partiti, e quindi ad oggi non abbiamo la necessità di andare a finanziarli tutti, ma chiaramente
nel corso degli anni, partendo questi accordi di programma sugli investimenti da realizzare,
sarà necessario avere anche la risorsa per poterli coprire. Termino qui il mio intervento, se ci
sono domande particolari resto a disposizione.
Grazie.
PRESIDENTE:
Grazie Ingegnere. È aperta la discussione, prego Consigliere Marinoni.
CONSIGLIERE MARINONI:
Grazie signor Presidente, grazie alla Dottoressa Polini per l’illustrazione della delibera.
Abbiamo già avuto modo, in occasione di alcune precedenti riunioni di Commissione, di
sviscerare la materia anche con la presenza del Presidente, se non ricordo male. Come ha
detto giustamente la Dottoressa Polini, dei tre documenti che andiamo ad approvare questa
sera, due sono volutamente da approvare senza tante discussioni, visto che si parla di un
bilancio per l’anno 2011 e di un piano programma che ovviamente arrivano al termine
dell’anno, per cui prendono atto di una situazione, ma dall’altra parte non poteva essere
diversamente visti i tempi di costituzione dell’Azienda.
Preme peraltro sottolineare l’ultimo aspetto, quello dei crediti vantati dall’Azienda, che è –
penso – la parte più importante e fondamentale che credo vedrà impegnata l’Azienda il
prossimo anno, è l’elemento che può determinare la bontà o meno dell’azione dell’Azienda, è
ovvio che qua si troverà impegnata l’Azienda e i tecnici preposti. Per quanto riguarda invece
l’altro documento, il contratto di servizio, io credo che non ci sia assolutamente nulla da dire,
mi sembra che il contratto sia un contratto ben fatto, che prende in considerazione tutti quelli
che devono essere gli elementi che un Ente controllore, come è la Provincia, deve porre sul
tavolo nei confronti della propria azienda operativa. Non so, faccio solo un appunto relativo al
fatto che tra le varie normative citate c’è anche ovviamente la Legge Regionale, che poi ha
portato alla costituzione dell’Azienda Speciale, sappiamo però che recentemente la consulta
ha bocciato una parte di questa Legge, quella relativa al trasferimento dei beni patrimoniali
all’azienda. Non credo possa in alcun modo questa – e questa è la domanda – inficiare questo
Regolamento di servizio, era questa la cosa che mi interessava. Diamo atto del fatto che è
stato il Governo ad impugnare questa Legge e alla fine in effetti parti di questa Legge sono
state ritenute incostituzionali. Mi fermo qua, dopo interverrà il mio Capogruppo per quanto
Write System S.r.l. – Multimedia Services
Pagina 19 di 53
Atti consiliari della Provincia di Bergamo
––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––
SEDUTA DEL 12 DICEMBRE 2011
––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––
riguarda la dichiarazione di voto, sulla parte relativa al contratto di servizio. Salvo questo
piccolo appunto ritengo sia del tutto condivisibile.
PRESIDENTE:
Grazie. La parola al Consigliere Cornolti, prego.
CONSIGLIERE CORNOLTI:
Grazie Presidente. Si tratta – come l’intervento di prima ha sottolineato – di una previsione
dovuta e anche limitata nel tempo, poiché l’Azienda Speciale è nata il primo luglio. Anche il
nostro Gruppo più di pensare a un’approvazione l’abbiamo interpretata come una presa d’atto,
anche sulla base di quanto abbiamo appreso nella riunione con il Presidente Dometti e il
Direttore Polini. Siccome però il Consiglio Provinciale deve approvare gli atti fondamentali,
credo che sia giusto che il Consiglio Provinciale, almeno per la nostra parte, poi gli altri diranno
le loro sottolineature, indichino ai gestori dell’ambito alcuni problemi e alcune questioni che
riteniamo delicate. Questioni che per la verità devo dire sono anche evidenziate nella relazione
del Piano programma, ma proprio perché il Consiglio Provinciale deve non solo approvare, ma
dare anche delle indicazioni, noi ci permettiamo di fare delle raccomandazioni, fare delle
sottolineature, evidenziare quelli che possono essere i problemi scottanti per il prossimo anno.
Questo per due motivi, perché da un lato questi sei mesi sono stati da motorino di avviamento
di questa nuova azienda, ma il vero bilancio di previsione sarà quello del 2012, sarà un po’ la
prova del nove della bontà di questa azienda.
Noi abbiamo identificato cinque problemi, cinque sottolineature, cinque argomentazioni che
portiamo all’attenzione, sia del Direttore ma in particolare della Giunta che io poi penso li
rappresenterà nel modo più consono al Consiglio d’Amministrazione. La prima questione è la
questione della tariffa, perché la tariffa mette in evidenza anche direttamente e indirettamente
la questione del piano finanziario. Sappiamo che sulla questione della tariffa non c’è una
grande possibilità di movimento, perché sappiamo che la tariffa è l’insieme di tutta una serie di
normative, credo però che sia opportuno sottolineare questo aspetto della tariffa, poiché
l’acqua tra l’altro è un servizio essenziale. Siccome nella relazione si parla di tariffe specifiche
o adeguate ad alcuni settori della nostra popolazione, uno degli aspetti è la questione delle
tariffe.
Il secondo aspetto riguarda il controllo e la verifica degli ormai famosi 156 interventi, sono tanti
e sono importanti, che il Piano d’ambito ha iniziato o ha in programma o aspetta che partano.
Io credo che questo sia importante, perché far partire 156 interventi vuol dire non solo creare
occupazione e tutto quello che sappiamo, ma vuol dire anche usufruire dei finanziamenti, i
famosi 7.000.000 e rotti di euro che la Regione Lombardia ha a disposizione. Noi crediamo sia
importante e decisivo dare un’accelerata a questi interventi per quello che è possibile. La terza
questione riguarda le cosiddette società inadempienti in ordine al recupero delle risorse non
versate. È chiaro che un’azienda che non riesce o che non ha la possibilità di recuperare una
serie di risorse, è chiaro che limita poi oggettivamente la situazione. Io ho visto nel verbale del
Consiglio d’Amministrazione un’azione decisa anche dal punto di vista legale per recuperare
queste azioni, io credo che sia una questione da sottoporre all’attenzione.
Write System S.r.l. – Multimedia Services
Pagina 20 di 53
Atti consiliari della Provincia di Bergamo
––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––
SEDUTA DEL 12 DICEMBRE 2011
––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––
La quarta questione è il completamento della pianta organica per garantire le funzioni che oggi
sono sostenute dalla struttura e dall’organico attuale. È chiaro che un’azienda se non riesce ad
acquisire una serie di professionalità tecniche, tra cui le professionalità che riguardano lo
scopo dell’azienda, è chiaro che ha difficoltà a portare a termine il suo progetto. Presumo
quindi, mi auguro che il 2012 possa iniziare con qualche assunzione di qualità ovviamente,
proprio per mettere in condizioni l’azienda di poter operare. Sappiamo anche che una buona
parte del bilancio va per i cosiddetti incarichi professionali, e va bene, però è anche opportuno
avere in casa – tra virgolette – il knowhow tecnico fondamentale per questa azienda. In ultimo
la questione annosa che riguarda le società, facciamo anche i nomi, la Hidrogest, la Cogeide,
che hanno posizioni creditorie. Io credo che anche da questo punto di vista occorre trovare
delle soluzioni, che possano essere sì di tipo legale, ma secondo me possano essere anche di
tipo amministrativo – politico. Io credo che queste società sono tra l’altro partecipate quasi al
cento per cento, meno una piccola parte, dalle amministrazioni comunali, credo che sia
importante un’accelerata da questo punto di vista.
Con queste raccomandazioni, con queste sottolineature, con queste evidenziazioni il nostro
voto sarà positivo.
PRESIDENTE:
Grazie Consigliere Cornolti. La parola al Consigliere D’Amico, prego.
CONSIGLIERE D’AMICO:
Grazie Presidente. Volevo fare una domanda all’Ingegnere, confesso che ho qualche difficoltà
nonostante abbia cercato di applicarmi, ho qualche difficoltà a muovermi su questa questione
degli ambiti, su questa questione della Legge Regionale e sugli annessi e connessi relativi. Mi
scuso se magari faccio una considerazione che c’entra poco con quello che magari stiamo
discutendo. Mi collegavo anche io un po’ all’ultima parte dell’intervento di Marinoni, la Corte
Costituzionale recentemente, il 27 di novembre, ha bocciato la Legge lombarda sulla
privatizzazione dell’acqua, dichiarando illegittimi due commi dell’Articolo 49 della Legge 26,
ribadendo in particolare due principi. Il primo che la proprietà della rete di distribuzione
dell’acqua deve essere totalmente pubblica, e quindi non può essere ceduta a società che…
anche se partecipa una società privata a partecipazione pubblica. Il secondo principio che ha
ribadito è che l’aggiudicazione della gestione del servizio spetta solo all’Autorità d’Ambito, cioè
ai Comuni e non alle Province.
Questo ricorso che era stato presentato peraltro dal Governo Berlusconi, porterà nelle
prossime settimane o già in questo periodo la Regione Lombardia a dover modificare la norma
che citavo prima, proprio perché la Legge lombarda di fatto prevede ancora, nonostante l’esito
dei referendum che si sono svolti il 12 e 13 giugno, la Legge lombarda prevede di fatto ancora
la privatizzazione dell’acqua. La Corte Costituzionale chiede di rientrare nei parametri di quello
che è l’esito dei referendum. Domanda: quello di cui discutiamo questa sera c’entra qualcosa
con questa vicenda sì o no? Ci possono essere riflessi successivi alla discussione di questa
sera che possano rientrare in questa dichiarazione della Corte Costituzionale? Grazie.
Write System S.r.l. – Multimedia Services
Pagina 21 di 53
Atti consiliari della Provincia di Bergamo
––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––
SEDUTA DEL 12 DICEMBRE 2011
––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––
PRESIDENTE:
Non ho altre richieste di intervento, la parola all’ingegnere per dare i dovuti chiarimenti.
ING. POLINI:
Grazie Presidente. Per quanto riguarda i cinque punti che il Consigliere Cornolti ha indicato, si
è dimenticato di dire che sicuramente per fine gennaio porteremo in Consiglio Provinciale
l’approvazione del bilancio di previsione e piano programma 2012 e triennale 2012/2014.
All’interno di quel documento sicuramente verranno meglio puntualizzati questi aspetti e
specificati meglio, soprattutto perché l’aspetto che riguarda la tariffa in ogni caso non è
possibile adempiere oggi, perché quel referendum, è noto a tutti che il metodo tariffario quale
era il vecchio metodo è stato in questo momento bloccato per alcuni aspetti, in particolare per
la voce relativa alla remunerazione del capitale investito del 7%. Ad oggi non è possibile
andare ad individuare un metodo, in quanto l’Agenzia delle entrate o il CoViRi, che però devo
dirvi con decreto attuale ha abrogato il CoViRi, il Decreto legge oggi in vigore. Il CoViRi quindi
è stato abrogato e l’Azienda per la protezione delle risorse idriche dovrebbe andare a
convogliarsi all’interno dell’authority che è quella dell’energia elettrica e del gas. Sarà quindi
questo il nuovo organismo che dovrà individuare quale è il nuovo metodo tariffario, quella
nuova formula per definire la tariffa, quindi in questo momento siamo comunque fermi e non
riusciamo ad operare, a procedere per questo motivo. Gli altri punti verranno sicuramente
inseriti nel Piano programma 2012 e triennale 2012/2014.
Per quello che ha chiesto il Consigliere D’Amico e il Consigliere Marinoni, la Corte
Costituzionale, la sentenza numero 320 in realtà non ha abrogato la Legge 21, ha abrogato un
Articolo e due comma, l’Articolo 49 e il comma 2 e 6. Devo fare una premessa però, l’ATO di
Bergamo non ha applicato un modello regionale, il modello regionale prevedeva la costituzione
di una patrimoniale, di una società di gestione e di una società di erogazione. Già la sentenza
307 del 2009 aveva abrogato la definizione, la separazione tra gestione ed erogazione,
dicendo che la Legge Regionale avrebbe dovuto essere modificata, la 21 è stata modificata,
dove la gestione e l’erogazione devono essere unite in un’unica società. Questa sentenza ha
abrogato anche la parte relativa alla patrimoniale, però l’ATO di Bergamo aveva fatto un
affidamento ad Uniacque SpA anticipando la Legge Regionale 18 che modificava la Legge
Regionale 26, quindi la 18 ha modificato la 26 e la 21 che ha istituito l’Ufficio d’Ambito.
Nell’ATO di Bergamo quindi non è prevista la nascita di una patrimoniale, è stata prevista ad
esempio all’ATO di Pavia perché aveva seguito interamente il modello regionale.
In questa fase, sicuramente nella costituzione, negli atti che approviamo questa sera la
sentenza non influisce, perché la sentenza non è andata ad abrogare la costituzione di uffici
d’ambito, ha abrogato una disposizione prevista dalla Legge sulla costituzione della
patrimoniale, che tra l’altro Bergamo non aveva attuato. Sicuramente non va ad inficiare né il
contratto di servizio, né il piano programma né il bilancio né la costituzione dell’Ufficio
d’ambito, quello che va a toccare è la possibilità di costituire patrimoniali, di conferire il
patrimonio all’interno di queste patrimoniali e lasciare la possibilità alle patrimoniali di fare le
gare per affidare il servizio, ciò che però a Bergamo è tutto superato. Noi abbiamo già un
gestore unico, un gestore che non è patrimonializzato ma è un gestore che gestisce, eroga il
Write System S.r.l. – Multimedia Services
Pagina 22 di 53
Atti consiliari della Provincia di Bergamo
––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––
SEDUTA DEL 12 DICEMBRE 2011
––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––
servizio e realizza le reti, e che restano di sua proprietà solo nel periodo dell’affidamento,
quindi nei trenta anni. Scaduti i trenta anni le reti tornano nella disponibilità dei comuni.
(Intervento fuori microfono non udibile)
ING. POLINI:
No, nel nostro caso no.
PRESIDENTE:
Grazie Ingegnere. Apro la fase delle dichiarazioni di voto, prego Consigliere Giudici.
CONSIGLIERE GIUDICI:
Grazie Presidente. Sarò molto breve perché abbiamo ormai seguito tutte le vicende, e siamo
contenti e felici che l’acqua resti pubblica e venga gestita pubblicamente. Al di là delle
formalità, il Piano programma e bilancio di previsione sono ovvi e quindi non stiamo neanche a
discutere, è chiaro che vanno approvati. I contratti di servizio sono una cosa importante, però
per la gente che vede queste forme di gestione, e quindi l’azienda speciale Ufficio d’ambito e
l’Ente gestore Uniacque SpA spesso la gente dall’esterno la differenza fra chi programma,
prende le risorse, e chi gestisce, non la vede. Forse a livello di comunicazione deve essere
spiegato bene. Nel senso che l’Azienda speciale Ufficio d’Ambito deve poi prendere quelle che
sono le esigenze, le priorità di intervento del territorio, programmarle, e al di là di quelle che
sono le varie situazioni coprire economicamente con la tariffa. È quindi un meccanismo che
spesso porta ad identificare, chi applica Uniacque alla tariffa, l’Ente che decide, quindi
andrebbe specificata la differenza.
È importante approvare perché riusciamo finalmente a programmare e ad avere un’idea delle
necessità sul territorio, faccio riferimento alle zone montane, non solo come la mia ma anche
come quella del Consigliere Milesi, della Valle Brembana, dove la depurazione non è mai stata
realizzata e dovrà essere fatto altrimenti ci troveremo ad essere penalizzati, se non saremo
rapidi, poi la perfezione avverrà con il tempo, ci potremmo trovare nella malaugurata
condizione di subire le sanzioni europee perché siamo in ritardo. Noi voteremo a favore perché
prima facciamo meglio è, e ci auguriamo che poi nel resoconto che i nostri sindaci andranno a
stimolare nelle priorità, le cose vengano fatte bene. Un augurio che il lavoro venga fatto e
venga fatto bene e presto.
Grazie.
PRESIDENTE:
Grazie. Consigliere Piccioli prego.
CONSIGLIERE PICCIOLI CAPPELLI:
Grazie Presidente. Anche il nostro Gruppo Lega Nord dà parere favorevole all’approvazione di
questa delibera, contratto di servizio, programma e bilancio, su questo credo che non ci sia
nulla da dire, anzi. L’Azienda Speciale e l’Ufficio d’Ambito è una struttura indispensabile per la
Write System S.r.l. – Multimedia Services
Pagina 23 di 53
Atti consiliari della Provincia di Bergamo
––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––
SEDUTA DEL 12 DICEMBRE 2011
––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––
gestione a livello provinciale delle autorizzazioni e quant’altro in modo particolare dopo le
competenze. Voglio aggiungere un paio di riflessioni rispetto a quello che hanno detto i
colleghi che mi hanno preceduto, nel senso che si è parlato di tariffa e riguardo alla tariffa
sicuramente – come diceva l’ingegner Polini – congelata in questo momento, in quanto ci sono
dei problemi di interpretazione. Dico soltanto una cosa, la tariffa, e tutti lo possono vedere su
internet perché credo che sia a disposizione da parte del CoViRi, noi molte volte diciamo che
siamo penalizzati rispetto ad altri Paesi europei, per quanto riguarda la tariffa dell’acqua
abbiamo la Germania che ha una tariffa dai 4 ai 5 euro al metro cubo, nel nord Italia c’è una
tariffa che va dal 2,5, la tariffa più bassa è di Milano, mi sembra che sia 0,80 centesimi, è
comprensibile perché ha una certa disponibilità.
Per quanto riguarda le tariffe noi abbiamo ancora alcune resistenze di carattere normativo,
quindi non è che si possa inventare una tariffa adeguata agli investimenti che l’Azienda
speciale e Uniacque vogliono o debbono fare, soprattutto in relazione al collettamento e alla
depurazione, dove ci sono dei vincoli fortissimi e dove ci sono anche delle brutte possibilità di
sanzioni da parte dell’Europa. Quello che si indicava per quanto riguarda la tariffa della
depurazione, non è sicuramente non solo sufficiente, ma è in esiguo rispetto agli investimenti
che Uniacque e l’Azienda Speciale dovrebbero fare sul territorio provinciale. Il Consigliere
Giudici diceva nei nostri paesi, soprattutto in quei paesi di montagna, nelle valli, dove
sappiamo benissimo che il collettamento ha dei costi proibitivi rispetto ad altre aree magari più
omogenee, tanto è vero che l’acquisizione di BAS SII da parte di Uniacque ha portato da
questo punto di vista anche una certa utilità e un certo vantaggio. Essendo la città di Bergamo
e i comuni dell’interland un’area più omogenea, chiaramente anche i costi di collettamento e
depurazione sono molto più bassi rispetto ad altre zone del territorio provinciale.
Con questo ragionamento dove voglio arrivare? Voglio arrivare al fatto che i costi, se
dovessimo realizzare il collettamento e la depurazione su tutto il territorio provinciale,
sarebbero proibitivi, e dove si vanno a prendere i soldi? La tariffa sicuramente non basta,
perché nella tariffa non entrano questi tipi di investimenti, si deve fare il collettamento e la
depurazione, garantire comunque la depurazione e un funzionamento efficiente e salubre
dell’acqua, questo è il grosso problema sia dell’Azienda Speciale sia di Uniacque, dell’Ente
gestore. Quello che dicevi tu – Giudici – sul cittadino, il cittadino non conosce questo aspetto,
così come anche noi siamo piuttosto titubanti riguardo a questi aspetti. L’Azienda speciale ex
ATO è innegabilmente un Ente istituzionale doveroso di gestione istituzionale delle
autorizzazioni e quant’altro, però l’Ente gestore Uniacque si trova in difficoltà da un punto di
vista economico. Uno dei passaggi che si potrebbero fare al di là dell’approvazione della
delibera, è un augurio che esprimo, che sia Uniacque che l’Azienda Speciale debbano trovare,
così come è successo nel passato, ma soprattutto oggi, una sintonia per quanto riguarda sia il
lavorare insieme sulla tariffa, sia soprattutto su una revisione, un aggiornamento, così lo
potremmo definire, degli investimenti, di quei famosi 150 progetti sulla base di che cosa? Sulla
base di alcuni criteri vincolanti che non dipendono da una volontà dell’Azienda Speciale o di
Uniacque, ma dipendono da un vincolo a livello europeo, che è quello del collettamento e
depurazione.
Write System S.r.l. – Multimedia Services
Pagina 24 di 53
Atti consiliari della Provincia di Bergamo
––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––
SEDUTA DEL 12 DICEMBRE 2011
––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––
Sulla base di una revisione di questi progetti ci sono dei criteri prioritari, il primo sicuramente è
questo, anche perché le eventuali sanzioni che dovessero arrivare, al di là dell’aspetto tutela
della salute del cittadino, dall’Europa sono salate e le pagheremmo tutti queste multe.
L’augurio è che si possa lavorare insieme in tempi abbastanza veloci, perché il tempo stringe.
PRESIDENTE:
Grazie. Prego Consigliere Bettera.
CONSIGLIERE BETTERA:
Grazie Presidente. Per annunciare il voto favorevole del PDL a questo bilancio di previsione,
indicazioni generali che riguardano questa parte del 2011. Anche noi con qualche perplessità,
come l’amico della Lega, perché vogliamo capire nel futuro, per consentire gli investimenti
dovuti quanto diventerà poi la tariffa al metro cubo.
Grazie.
PRESIDENTE:
Esauriti gli interventi per dichiarazione di voto, passiamo alla votazione. Prego signori
Consiglieri.
VOTAZIONE
PRESIDENTE:
Presenti 33, votanti 33, favorevoli 30, contrari 3, astenuti nessuno. Il Consiglio Provinciale
approva.
Vi prego ora di procedere alla votazione dell’immediata esecutività.
VOTAZIONE
PRESIDENTE:
Presenti 33, votanti 33, favorevoli 30, contrari 2, astenuti 1. Il Consiglio Provinciale approva.
Grazie ingegnere e buonasera.
Write System S.r.l. – Multimedia Services
Pagina 25 di 53
Atti consiliari della Provincia di Bergamo
––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––
SEDUTA DEL 12 DICEMBRE 2011
––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––
O.d.g. n. 6 - Delib. n. 165
PRESIDENTE:
Punto numero 6 all’ordine del giorno: “Passaggio da beni demaniali provinciali a beni
patrimoniali disponibili di aree provinciali stradali site in Comune di Torre Boldone lungo la S.P.
35 Bergamo – Clusone, e conseguente alienazione alla Società Ranica Centro S.r.l.”. La
parola all’Assessore Capetti, prego.
ASSESSORE CAPETTI:
Grazie Presidente. La delibera chiaramente è stata esaminata in Commissione, comunque
siamo a Torre Boldone, si tratta di alienare un reliquato stradale che costituisce – è scritto in
delibera – percorso sterrato carrabile sul fondo di una scarpata per accesso a fondi interclusi.
È stata fatta a suo tempo richiesta da parte della Società Ranica Centro e dal signor Pislor
Aldo di acquistare questa porzione di reliquato; allegata alla deliberazione c’è la perizia con la
quale si valuta per euro 25 a metro quadro le porzioni agricole e per euro 15 a metro quadro le
porzioni cosiddette incolte. In seguito alla perizia il signor Pislor si è sottratto, ha rinunciato
all’acquisto, mentre la Ditta che non aveva fatto richiesta ma che è compresa in questi
reliquati, Cavagnis, ha delegato l’acquisto alla sola Società Ranica Centro, che quindi è
interessata direttamente ad avere questo reliquato.
Il Consiglio Provinciale è chiamato a dichiarare il passaggio da bene demaniale a bene
patrimoniale di metri quadri 2.180 e di dare atto che conseguentemente alla deliberazione
verranno introitati da parte dell’Ente Provincia euro 45.100.
PRESIDENTE:
Grazie Assessore. Dichiaro aperta la discussione, non ci sono richieste di intervento. Apro la
fase delle dichiarazioni di voto, non ci sono richieste di intervento, passiamo alla votazione.
VOTAZIONE
PRESIDENTE:
32 presenti, 32 votanti, 27 favorevoli, 5 astenuti. Il Consiglio Provinciale approva all’unanimità.
Passiamo ora alla votazione dell’immediata esecutività.
VOTAZIONE
PRESIDENTE:
Presenti 31, votanti 31, favorevoli 26, contrari nessuno, astenuti 5. Il Consiglio Provinciale
approva all’unanimità.
Write System S.r.l. – Multimedia Services
Pagina 26 di 53
Atti consiliari della Provincia di Bergamo
––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––
SEDUTA DEL 12 DICEMBRE 2011
––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––
O.d.g. n. 7 - Delib. n. 166
PRESIDENTE:
“Passaggio da beni demaniali provinciali a beni patrimoniali disponibili di aree provinciali
stradali site in Comune di Arzago d’Adda lungo la S.P. 185 “Rivoltana”, e conseguente
alienazione alla Società Cartotecnica Deltacart S.r.l.”. La parola all’Assessore Capetti.
ASSESSORE CAPETTI:
Grazie Presidente. Qui siamo nel Comune di Arzago d’Adda, a suo tempo il Consiglio
Provinciale aveva deliberato di procedere all’alienazione della porzione di area che era stata
interessata negli anni ’60 alla progettazione della cosiddetta Strada Rivoltana. Erano stati
interessati per la realizzazione di questa strada 34 metri, in realtà poi la strada ha occupato
solo 12 metri e quindi ci sono nella disponibilità 22 metri di area libera.
Il Consiglio Provinciale ha deciso in questa direzione, in quanto nel frattempo è stata
programmata ed è in fase di realizzazione la Brebemi, quindi non è più interesse della
Provincia tenere questo spazio per l’eventuale raddoppio della Strada Rivoltana. Abbiamo già
approvato in Consiglio alcune alienazioni, e in questo caso si tratta di richieste fatte dalla
Cartotecnica Deltacart e dalla Carrozzeria Crippa che è già stata interessata – tra l’altro – ad
un altro acquisto di questo genere. I metri quadrati richiesti dalla Cartotecnica sono metri 1.160
mentre la Carrozzeria Crippa chiederebbe in acquisto 575 metri. In entrambi i casi il valore che
è stato stimato, nel caso della Cartotecnica in contraddittorio, perché aveva offerto di più della
perizia, nel caso della Carrozzeria Crippa in relazione a quanto già alienato poco tempo fa,
comunque è sempre di 60 euro al metro quadro che comporta un introito da parte della
Provincia di 99.360 euro complessivi. Si tratta chiaramente di dichiarare il passaggio da bene
demaniale a bene disponibile, dunque è lo stesso criterio della delibera precedente.
PRESIDENTE:
Grazie Assessore. È aperta la discussione, non ci sono richieste di intervento. Procediamo con
le dichiarazioni di voto, non ci sono richieste di intervento, procediamo con la votazione.
VOTAZIONE
PRESIDENTE:
Presenti 32, votanti 32, favorevoli 27, nessun contrario, 5 astenuti. Il Consiglio Provinciale
approva all’unanimità.
Procediamo ora alla votazione in ordine all’immediata esecutività.
VOTAZIONE
PRESIDENTE:
Presenti 30, votanti 30, favorevoli 26, nessun contrario, 4 astenuti. Il Consiglio Provinciale
approva all’unanimità.
Write System S.r.l. – Multimedia Services
Pagina 27 di 53
Atti consiliari della Provincia di Bergamo
––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––
SEDUTA DEL 12 DICEMBRE 2011
––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––
O.d.g. n. 8 - Delib. n. 167
PRESIDENTE:
Proposta di Consiglio di: “Permuta a titolo gratuito di terreni, in Comune di Schilpario, tra la
Provincia di Bergamo e la Società Piantoni Lucio S.r.l.”. La parola all’Assessore Capetti.
ASSESSORE CAPETTI:
Grazie Presidente. In questo caso siamo a Schilpario, bisogna ricostruire brevemente la
vicenda. Alla fine degli anni ’60 l’Anas ha realizzato una variante all’ex Statale 294, ha
occupato dei terreni privati senza procedere alla liquidazione delle relative indennità. Nel
contempo l’Anas ha dismesso un’area corrispondente ad un reliquato stradale, oggi definito
tuttora come demanio stradale. La strada è passata alla Provincia, il reliquato è in uso alla
società Piantoni Lucio la quale ha chiesto di acquisire il reliquato attraverso permuta con la
porzione di area che nel frattempo è diventata strada e mai liquidata al privato.
Siccome il socio di Piantoni Lucio è Piantoni Rudi, che è in effetti titolare di questo mappale
ma è socio del Piantoni Lucio in una società s.r.l. Piantoni Rudi si dice disponibile a trasferire
la proprietà alla società Piantoni Lucio. Si era aperta una discussione per valutare il valore
dell’area, ma in realtà hanno dimostrato che a suo tempo, quando sono stati espropriati, non
hanno ricevuto il corrispettivo da parte di Anas. La proposta quindi è di fare una permuta alla
pari, anche se i metri quadri non sono esattamente uguali, perché nel primo caso siamo a 709
metri, nel secondo caso a 842. Le caratteristiche però sono leggermente diverse a favore dei
709 metri, quindi la permuta alla pari è considerata congrua da parte dei nostri tecnici. In
sostanza si va a sistemare una questione annosa che era rimasta irrisolta da parte di Anas,
perché aveva occupato una strada senza poi pagare il corrispettivo.
(Intervento fuori microfono non udibile)
ASSESSORE CAPETTI:
Siamo negli anni ’60, quindi nella permuta alla pari si risolve questa questione.
PRESIDENTE:
Grazie Assessore. Dichiaro aperta la discussione, prego Consigliere Spada.
CONSIGLIERE SPADA:
Grazie Presidente. Solo per aggiungere alcuni particolari a quello che ha detto l’Assessore,
visto che i terreni li conosco molto meglio delle mie tasche, perché ci passo davanti più di una
volta al giorno. Il terreno che va a finire nei privati è una striscia molto stretta, che anche se
non è stato messo in risalto prende anche la scarpata del fiume, scarpata alla quale si accede
forse a piedi perché si fa fatica a procedere. Se c’è qualcuno che ci guadagna nella permuta
sicuramente è la Provincia.
Grazie.
Write System S.r.l. – Multimedia Services
Pagina 28 di 53
Atti consiliari della Provincia di Bergamo
––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––
SEDUTA DEL 12 DICEMBRE 2011
––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––
PRESIDENTE:
Grazie. Non ci sono altre richieste di intervento, ci sono interventi per dichiarazioni di voto? No,
quindi procediamo con la votazione.
VOTAZIONE
PRESIDENTE:
32 Presenti, 31 votanti, 31 favorevoli, nessun contrario, nessun astenuto. Il Consiglio
Provinciale approva all’unanimità.
Votiamo adesso per l’immediata esecutività.
VOTAZIONE
PRESIDENTE:
Presenti 32, votanti 32, favorevoli 32, nessun contrario, nessun astenuto. Il Consiglio
Provinciale approva all’unanimità.
Write System S.r.l. – Multimedia Services
Pagina 29 di 53
Atti consiliari della Provincia di Bergamo
––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––
SEDUTA DEL 12 DICEMBRE 2011
––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––
O.d.g. n. 9 - Delib. n. 168
PRESIDENTE:
Abbiamo esaurito le proposte di Consiglio, passiamo agli ordini del giorno. Primo ordine del
giorno urgente: “Ordine del giorno urgente presentato dal Gruppo PD sul dimensionamento
degli istituti comprensivi”. La parola al Consigliere Servidati.
CONSIGLIERE SERVIDATI:
Grazie Presidente. Questo ordine del giorno è relativo all’articolo 19 della manovra estiva, che
impone il dimensionamento degli istituti comprensivi che devono avere un minimo di 1.000
studenti, e questo dimensionamento deve essere fatto entro il 31 dicembre in tutte le regioni.
Premesso che la Regione Lombardia ha dato disposizioni alle Province per attivare le
necessarie procedure per ottemperare all’articolo di Legge, e considerato che vi sono pareri
contrastanti, perché da una parte il dimensionamento viene riconosciuto come competenza
esclusiva degli Enti locali, dall’altra si invitano gli Uffici periferici del Ministero dell’Istruzione a
sollecitare le regioni perché venga data sollecita applicazione a questa norma.
Tenuta presente anche l’esiguità del tempo previsto dalla legge per l’attuazione, che non ha
consentito a molti comuni di consultare tutti i soggetti istituzionali coinvolti, perché il
dimensionamento deve essere il risultato di un’attenta programmazione sul territorio e deve
anche rispondere ad un miglioramento qualitativo dell’offerta formativa sul territorio. Per cui
questo ordine del giorno, che è stato sottoscritto anche dalla Lista Bettoni UDC, chiede che il
Consiglio Provinciale impegni il Presidente della Provincia a farsi promotore presso il Ministero
dell’Istruzione, della richiesta di applicazione graduale della Legge, prevedendo il rinvio della
data di scadenza del dimensionamento degli istituti comprensivi, affinché nei comuni, dove tale
dimensionamento ha trovato difficoltà, non si proceda con soluzioni affrettate, ci sono problemi
anche nella nostra provincia, in particolare in città, a Dalmine e a Treviglio, ma possa essere
definita una proposta articolata ed efficace, comunque non limitata al puro calcolo numerico –
quantitativo, favorendo il confronto approfondito tra gli Enti locali, le istituzioni scolastiche e le
parti sociali.
Devo aggiungere che ordini del giorno così sono stati votati già ad esempio all’unanimità dal
Consiglio Provinciale di Milano e anche in altri Consigli, perché è stato un problema soprattutto
di tempi che non hanno permesso ai comuni di consultare in modo adeguato tutti i soggetti.
Siccome qui stiamo parlando delle scuole, del futuro dei nostri ragazzi, mi pare una richiesta
saggia quella di un’applicazione graduale, so anche che il Ministero sembra orientato in questa
direzione, però a tutt’oggi non ha ancora deciso.
Grazie.
PRESIDENTE:
Grazie a lei Consigliera. È aperta la discussione, la parola al Consigliere Milesi, prego.
Write System S.r.l. – Multimedia Services
Pagina 30 di 53
Atti consiliari della Provincia di Bergamo
––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––
SEDUTA DEL 12 DICEMBRE 2011
––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––
CONSIGLIERE MILESI:
Grazie Presidente. Credo che sarebbe su questo tema interessante che ci dicesse qualche
cosa l’Assessore Zucchi, perché mi pare che nei mesi scorsi sono state fatte dall’Assessorato,
insieme all’ex Provveditorato degli Studi, una serie di incontri sul territorio nei quali sono state
esaminate queste problematiche. Credo quindi possa avere, meglio di noi, un quadro esatto di
quelle che sono le problematiche presenti sul territorio. Io sollecito, anche ai fini di un miglior
esame della proposta di ordini del giorno, di sentire l’Assessore.
Noi condividiamo in toto quello che è stato detto anche in sede di presentazione dalla collega
Servidati, mi permetto però di far rilevare la necessità di aggiustare un po’ il primo capoverso
dell’ordine del giorno. Viene citata in modo errato la Legge, non 117 ma 111, e anche in
riferimento al dimensionamento ai 1.000 e 300 studenti, non è corretto. Nel senso che la
Legge all’Articolo 19 comma quarto e cinque prevede due fattispecie diverse, quella prevista
dal comma quarto si dice che devono essere aggregati in istituti comprensivi le scuole
dell’infanzia, la scuola primaria, la scuola secondaria di primo grado, e in questi casi i numeri
devono essere di 1.000 alunni che devono essere ridotti a 500 per le istituzioni site nelle
piccole isole, nei comuni montani e nelle aree geografiche caratterizzate da specificità
linguistiche. Il comma quinto invece fa riferimento alle istituzioni scolastiche autonome già
costituite, e si fa riferimento a due numeri diversi, 500 nella norma ridotto a 300 per istituzioni
site nelle piccole isole, nei comuni montani e nelle aree geografiche. Dovremmo quindi far
riferimento in quella parte ai 1000 e ai 500 e non ai 1.000 e ai 300 perché sono due fattispecie
di natura diversa.
Mi fermo qui, in conclusione condividiamo in toto quello che ha scritto sull’ordine del giorno.
PRESIDENTE:
Grazie. Mi rivolgo al proponente, la legge 117 è la legge 111. Si procede quindi, essendo un
errore materiale, alla semplice correzione, diamo atto a verbale, 111/2011. Per quanto
riguarda il resto, che sono valutazioni probabilmente molto serie, però mi serve il testo scritto
per poterlo mettere in discussione. L’Assessore vuole prendere la parola? Prego Assessore.
ASSESSORE ZUCCHI:
Grazie Presidente e buonasera a tutti. In relazione all’ordine del giorno è importante, anche
giustamente sottolineava il Consigliere Milesi, indicare quasi solo i parametri legati alla
111/2011, in particolar modo al discorso del 19. Cominciamo dall’Articolo 4, istituzioni
scolastiche ricomprese in territori montani, si suddividono in istituzioni esistenti funzionanti
anno scolastico 2011/2012, parametro numero 300 alunni minimi. Istituti comprensivi formati
da aggregazione di scuole dell’infanzia, primaria e secondaria di primo grado, numero 500
alunni minimi, in attuazione dell’Articolo 19 del Decreto Legge 98/2011, convertito in Legge
111/2011. Istituzioni scolastiche in aree diverse, quelle prima enunciate, sono istituzioni
esistenti e funzionanti per l’anno scolastico 2011/2012, indice di riferimento 500 e 900 alunni,
gli istituti comprensivi formati da aggregazione scuole dell’infanzia primarie e secondarie
numero 1.000 alunni minimo. C’è un'altra componente importante, che non possono essere
assegnati dirigenti scolastici di ruolo a tempo indeterminato alle istituzioni scolastiche con
Write System S.r.l. – Multimedia Services
Pagina 31 di 53
Atti consiliari della Provincia di Bergamo
––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––
SEDUTA DEL 12 DICEMBRE 2011
––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––
meno di 600 alunni, Articolo 4 della Legge di stabilità. È importante anche questo discorso
delle dirigenze a tempo indeterminato, perché i sistemi di aggregazione possono far perdere
dirigenze ad alcune indicazioni del territorio.
Per quanto riguarda la situazione del nostro territorio nei vari incontri, parliamo di 13 istituzioni
scolastiche interessate, e se avete pazienza vi leggerei la situazione attuale suddivisa in 5
ambiti territoriali, per farvi comprendere a che punto si è, quali sono le difficoltà che noi
abbiamo comunicato con una lettera il 20 ottobre alla Giunta della Regione Lombardia, per
dare quali sono le difficoltà della verticalizzazione. Queste cinque zone le abbiamo definite
zona di Romano Lombardia, la somma degli utenti dei due istituti esistenti sono 1.774 alunni,
quindi risulta chiaramente eccessiva per un solo istituto comprensiva. La richiesta del Comune
di Romano di Lombardia è quella di formare due istituti comprensivi, procedendo allo
sdoppiamento della scuola secondaria di primo grado, che si articola in due plessi,
dimensionandolo uno con un numero di iscritti superiore a 1.000 e l’altro con un numero di
iscritti costituito dalla differenza del primo.
Il Comune di Romano Lombardia nel presentare tale richiesta, è consapevole che il secondo
dei due istituti comprensivi non potrà disporre di dirigenza autonoma rispetto all’articolato che
dicevo prima, ma è parimenti convinto che l’andamento demografico crescente raggiungerà i
1.000. Quanto richiesto non modifica però il numero delle dirigenze attuali, che sono due a
Romano. Zona di Caravaggio, tutti i comuni che riguardano Caravaggio, Brignano, Cologno,
Spirano, Urgnano avevano antecedentemente al 15 luglio già assunto delle delibere rispetto al
dimensionamento, quindi avevano già trovato gli accordi, hanno adottato delibere che
approvano il dimensionamento verticale così composto: istituti scolastici per le sole scuole di
Caravaggio 1.373 alunni, istituto comprensivo per le sole scuole di Cologno 1007 alunni,
istituto comprensivo per le sole scuole di Urgnano 883 alunni, istituto comprensivo per le sole
scuole di Brignano e Spirano 890 alunni. Anche questo non modifica nulla sulle dirigenze
attuali che sono quattro. Zona di Treviglio, qui siamo in presenza di una sola scuola
secondaria di primo grado e di due circoli didattici, un unico istituto comprensivo darebbe una
somma di iscritti pari a 2.486 alunni, a questo si aggiunga anche che alla scuola secondaria di
primo grado è annesso ad un centro EDA, educazione agli adulti, con circa 2.000 iscritti ai vari
corsi. Come per Romano, il Comune di Treviglio chiede lo sdoppiamento della scuola
secondaria di primo grado, che si articola in due plessi, e la formazione di due istituti
comprensivi, a uno dei quali dovrà restare annesso il centro EDA, in attesa del Regolamento
su questo. Ricordo che il centro di EDA era in una zona di Bergamo e noi lo abbiamo annesso,
lo abbiamo preso in carico come Provincia all’istituto Pesenti, però siamo ancora in attesa del
Regolamento che ci permetta di dire che rispetto ai Centri EDA possono essere trasferiti alle
Province. Questa richiesta però modifica in diminuzione il numero delle dirigenze attuali da tre
a due.
La zona di Dalmine. Preso atto che il lavoro che stanno facendo nel Comune di Dalmine è
ormai in atto da alcuni anni, che sono attualmente sul tavolo dell’Amministrazione comunale
ben tre proposte di diversa aggregazione dei plessi. Dalla relazione pervenuta dal Comune di
Dalmine si evidenzia la necessità di procedere, visto il numero troppo alto degli alunni derivanti
dalla somma degli istituti esistenti, 2.175, allo sdoppiamento della scuola secondaria di primo
Write System S.r.l. – Multimedia Services
Pagina 32 di 53
Atti consiliari della Provincia di Bergamo
––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––
SEDUTA DEL 12 DICEMBRE 2011
––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––
grado che si articola in tre plessi e la formazione di due istituti comprensivi. Quanto richiesto
non modifica il numero delle dirigenze attuali.
Zona di Albino. Sommando gli attuali iscritti ai due istituti scolastici si ottiene la somma di
1.737 alunni, trattasi di paesi di montagna e quindi soggetti alle deroghe del dimensionamento.
Le Amministrazioni coinvolte, Albino e Selvino hanno ritenuto, in accordo con il Comune di
Nembro e con i dirigenti scolastici di riferimento, di formare un solo istituto comprensivo con le
scuole di Albino, 1.491 alunni aggregando le scuole di Selvino 246 all’istituto comprensivo di
Nembro, che porterebbe il numero dei suoi iscritti da 983 a 1.229. Quanto richiesto modifica in
diminuzione il numero delle presenze attuali da due a uno.
Questa è la situazione al 20 ottobre, la relazione tecnica fatta alla direzione generale della
Lombardia. Il 6 dicembre è arrivata una circolare regionale, la quale chiede di fare
un’applicazione più morbida di queste norme, in modo tale che si possa raggiungere l’obiettivo
in modo più graduale rispetto alla situazione complessa. Sono chiari però e dicono: gli obiettivi
di dimensionamento e verticalizzazione devono essere perseguiti a partire dall’anno scolastico
2012/2013 rinviando l’obiettivo di gradualità, cioè vuol dire discutete e trovate accordi. Il limite
di 1.000 studenti per istituto comprensivo, è inteso come valore medio regionale, quindi sul
valore medio 880 anche lì bisogna gradualmente discutere per trovare le giuste soluzioni. Per
quanto riguarda la verticalizzazione è possibile ricorrere a specifiche deroghe in casi particolari
e motivati che presentano specifiche problematicità e criticità, è un po’ ciò che abbiamo già
definito il 20 di ottobre. Non è possibile ovviamente incrementare il numero delle istituzioni
scolastiche attualmente esistenti a livello provinciale. Restano confermate le modalità definite
dal D.P.R. 233/98, razionalizzazione della rete scolastica secondo criteri di ottimizzazione
rapporti costi – benefici, stabilizzazione del tempo istituzione scolastica e la loro equilibrata
presenza e distribuzione sul territorio, partecipazione e condivisione a livello territoriale delle
scelte intraprese, anche attraverso l’acquisizione dei pareri obbligatori non vincolanti per le
istituzioni scolastiche interessate a variazioni e cambiamenti. Valorizzazione delle molteplici
funzioni di servizio che ciascuna istituzione svolge a favore delle comunità territoriali, con
particolare attenzione alle realtà territoriali più dinamiche.
L’elemento differente, rispetto al 31 dicembre, è che la Regione Lombardia dice che le
proposte e i piani provinciali devono essere approvati e inviati a Regione Lombardia entro il 16
gennaio, sedici giorni non cambiano molto la sostanza. Io credo che nella complessità che c’è
nei confronti dell’Amministrazione comunale e istituzioni scolastiche, mi permetto di dire che
sia opportuno trovare i giusti allungamenti di tipo, premesso quanto Regione Lombardia ci
chiede e quanto noi abbiamo già comunicato con la gradualità complessiva delle situazioni che
dobbiamo affrontare.
PRESIDENTE:
Grazie Assessore. Non ci sono richieste di intervento, per dichiarazione di voto? Prego
Consigliere Piccioli Cappelli.
Write System S.r.l. – Multimedia Services
Pagina 33 di 53
Atti consiliari della Provincia di Bergamo
––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––
SEDUTA DEL 12 DICEMBRE 2011
––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––
CONSIGLIERE PICCIOLI CAPPELLI:
Grazie Presidente. In base a quanto ha detto anche l’Assessore, noi di Lega Nord siamo
favorevoli a questa richiesta di tempistica maggiore e per dare la possibilità alle parti
istituzionali di…
PRESIDENTE:
Grazie. Prego Consigliere Bettera.
CONSIGLIERE BETTERA:
Grazie Presidente. Anche noi ci dichiariamo favorevoli a questa richiesta di estensione di
tempo per mettere in atto la nuova legge. Grazie.
PRESIDENTE:
Procediamo alla votazione.
VOTAZIONE
PRESIDENTE:
32 presenti, 32 votanti, 32 favorevoli, nessun contrario, nessun astenuto. Il Consiglio
Provinciale approva all’unanimità.
Write System S.r.l. – Multimedia Services
Pagina 34 di 53
Atti consiliari della Provincia di Bergamo
––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––
SEDUTA DEL 12 DICEMBRE 2011
––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––
O.d.g. n. 10 - RITIRATO
PRESIDENTE:
Punto 10 all’ordine del giorno: “Mozione presentata dal Gruppo PD riguardante l’Accademia
della Guardia di Finanza”. Prego Consigliere Simonetti.
CONSIGLIERE SIMONETTI:
Grazie Presidente. Si tratta di un ordine del giorno presentato a marzo 2011, nove mesi fa, il
tempo di una gravidanza normale. Nel frattempo sono maturate altre cose, quindi il testo, che
secondo me ha una sua importanza notevole, è superato dagli avvenimenti, perché l’ordine del
giorno impegnava a continuare a sostenere i progetti di realizzazione dell’Accademia della
Guardia di Finanza, a sensibilizzare nuovamente i Ministri bergamaschi della Repubblica, i
parlamentari bergamaschi, i Consiglieri Regionali tutti a tenere costantemente informato il
Consiglio Provinciale. Questo perché abbiamo più volte ritenuto importante, nonostante
qualche autorevole esponente della maggioranza su questo facesse battute, sulla provenienza
che hanno gli ufficiali di solito della Guardia di Finanza, sulla provenienza nazionale. Abbiamo
sempre ritenuto importante che questa trasformazione venisse perseguita, un accordo di
programma sottoscritto tra Ministero, Regione, Provincia e Comune per realizzare un
investimento di centinaia di milioni di euro con sicuro beneficio sul territorio. Ci troviamo
invece, con giugno di quest’anno, dopo che è stato presentato l’ordine del giorno ancora non
discusso, né presumo tanto meno preso in considerazione, ci troviamo con una delibera della
Giunta Provinciale che recede dall’accordo di programma finalizzato alla realizzazione della
nuova sede Guardia di Finanza, semplicemente perché si richiama la nota del Comando
Generale della Guardia di Finanza, con la quale si richiama la criticità dei quadri di finanza
pubblica.
La stessa Guardia di Finanza ritiene inevitabile l’annullamento delle iniziative in argomento,
allora io mi chiedo: la politica serve a qualcosa? Con una fatica incredibile si sono messi
attorno alla Provincia di Bergamo, la Regione, il Ministero, i comuni delle parti politiche
differenti per sancire un investimento di centinaia di milioni di euro dal beneficio indiscusso sul
territorio, salvo per chi vuole essere miope e allora Dio lo acceca. Ad un certo punto la Guardia
di Finanza, visto che probabilmente anche altre parti del territorio nazionale dove dislocarlo
dice va bene, andiamo a un'altra parte se qui volete fare altre cose ci spostiamo, noi abbiamo
nell’accordo di programma sottoscritto degli impegni che il collegio di vigilanza doveva
assumere. Collegio di vigilanza in cui era parte attiva la nostra Amministrazione Provinciale, ed
in particolare il collegio di vigilanza prevedeva anche delle sanzioni per l’inadempienza. Se
prendiamo degli impegni seri, spendiamo dei soldi, se è stato fatto un referendum tra i cittadini
di Grumello del Piano perché chi lo voleva e chi non lo voleva e lo hanno voluto, sono stati fatti
gli studi per vedere come inserire, e questi studi sono costati fior di soldi al Comune di
Bergamo, ma oltre a questi anche i soldi spesi da questa Provincia per partecipare agli accordi
di programma, i mancati introiti. Il collegio di vigilanza cosa doveva fare? Vigilare anche
attraverso visite periodiche sulla piena, tempestiva e corretta attuazione dell’accordo di
programma nel rispetto degli indirizzi e dei tempi sopra enunciati.
Write System S.r.l. – Multimedia Services
Pagina 35 di 53
Atti consiliari della Provincia di Bergamo
––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––
SEDUTA DEL 12 DICEMBRE 2011
––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––
All’Articolo 9 ci sono sanzioni per inadempimento, il collegio di vigilanza, quando constata
l’inadempienza di uno dei soggetti e qui è palesemente inadempiente, disporre, decorso
predetto termine, gli interventi necessari anche di carattere sostitutivo. Restano a carico dei
soggetti adempienti tutte le spese sostenute alle altre parti anche per studi, piani, progetti
predisposti per la realizzazione di tutto quanto previsto dal presente accordo. Se fosse un
Paese serio si discute di un investimento di centinaia di milioni di euro, si è tutti d’accordo,
tutte le parti politiche rappresentate, si fanno investimenti, si consultano i cittadini, si spiega
loro che anche se lì era previsto un parco agricolo forse è un sacrificio di suolo utile perché
porta benefici, ci sono quelli pro, quelli contro, i comitati, alla fine si raggiunge un risultato, poi
una nota della Guardia di Finanza si stila e noi non chiediamo i danni? No, noi con una
semplice delibera di Giunta, visto che loro dicono che non sono più interessati, ci sfiliamo
facendo venire meno i nostri impegni che dovevamo sostenere nel collegio di vigilanza.
Io sono veramente turbato da questa azione, credo che la Corte dei Conti potrebbe riflettere su
un operato di questo genere, su una mala amministrazione di questo genere. È palesemente
inattuale il dispositivo di questo ordine del giorno, io non lo porto, non posso correggerlo in una
mozione di censura che vorrei proporre per la Giunta provinciale per come si è mossa su
questo punto, non mi va di spaccare il Consiglio, una mozione di censura che credo
boccereste. Vi dico però che avete veramente come maggioranza la nostra censura per
questo comportamento, io mi sarei aspettato che i rappresentanti dell’Istituzione bergamasca
facessero valere la loro voce, la loro forza di fronte ad un ministero inadempiente, per chiedere
che quegli investimenti sottoscritti venissero fatti sul territorio della provincia di Bergamo, e se
non vengono fatti che vengano pagati i danni, come previsto dall’accordo di programma.
L’accordo di programma invece è carta straccia, noi abbiamo speso del tempo inutile e dei
soldi e nessuno chiede al ministero con buona pace, adesso forse ci faremo uno stadio.
Secondo me non è un modo di procedere serio, ed esprimo il mio disagio e la censura del mio
Gruppo a questo comportamento. Ritiro l’ordine del giorno.
Grazie.
PRESIDENTE:
Lei è libero – Consigliere Simonetti – di fare ciò che ritiene più corretto, e quindi io prendo atto.
Mi pare che però tecnicamente non sia corretto intrattenere il Consiglio per sei minuti per dire
che poi la ritira. Lei introduce dalla finestra ciò che vuole far uscire dalla porta, non mi pare
corretto. Lei ha dato dei giudizi politici estremamente pesanti, sottraendo al Consiglio di poter
controbattere e discutere. Quando si ritira si motiva il ritiro ma non si danno dei giudizi, credo
io, poi però lascio alle sue valutazioni. È ritirata la mozione, va bene.
CONSIGLIERE SIMONETTI:
La ringrazio di questa precisazione, apprezzo sempre l’equilibrio del suo giudizio, devo dire
che motivare il ritiro per me ha richiesto un attimo di tempo, se lei o la maggioranza ritiene
opportuno invece avere spazi di replica sono ben disponibile a darlo, il mio Gruppo è ben
disponibile a consentire il dibattito su questo tema. Ripeto, se una richiesta parte dalla
maggioranza io promuovo la trasformazione dell’ordine del giorno in mozione di censura al
Write System S.r.l. – Multimedia Services
Pagina 36 di 53
Atti consiliari della Provincia di Bergamo
––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––
SEDUTA DEL 12 DICEMBRE 2011
––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––
comportamento della Giunta Provinciale, nel momento in cui si sfila dall’accordo di
programma.
PRESIDENTE:
Lei può sempre proporre qualsiasi censura e poi andare ai voti ovviamente.
CONSIGLIERE SIMONETTI:
Se la maggioranza la vuole discutere.
PRESIDENTE:
Proseguiamo.
Write System S.r.l. – Multimedia Services
Pagina 37 di 53
Atti consiliari della Provincia di Bergamo
––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––
SEDUTA DEL 12 DICEMBRE 2011
––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––
O.d.g. n. 11 - Delib. n. 169
PRESIDENTE:
“Ordine del giorno presentato dal Consigliere D’Amico (Gruppo Sinistra per Bergamo) sulle
politiche nazionali nei confronti del fenomeno migratorio dai Paesi del Maghreb”. La parola al
Consigliere Paolo D’Amico.
CONSIGLIERE D’AMICO:
Grazie Presidente. Questo ordine del giorno nasce da una situazione che si era determinata
nel mese di aprile di quest’anno, quando cioè nell’ambito di quella che è la cosiddetta
primavera araba, in quella che è stata la guerra anche che si è sviluppata in Libia, un certo
numero di profughi tunisini e anche libici in seguito sono arrivati a Bergamo e in Lombardia,
inviati dal Ministero dell’interno con un permesso di soggiorno temporaneo. Erano profughi che
si allontanavano per ragioni di tipo politico, per ragioni di tipo umanitario, rischiavano cioè la
loro vita sostanzialmente dalle loro terre e si rifugiavano in Italia.
Questa situazione ha portato, portò in quel mese di aprile e di maggio ad un problema, il
problema che a Bergamo, anche in altre province peraltro, non soltanto da noi, non era stato
allestito nessun piano di accoglienza dalle Istituzioni locali. Di conseguenza questi cittadini,
questi uomini e queste donne si sono trovate in una situazione di assenza di accoglienza, non
sapevano dove andare, dove rifugiarsi. Sennonché c’è stato l’intervento della Caritas e anche
di altre Istituzioni, che hanno tamponato temporaneamente questo problema che si era
determinato a Bergamo. Ci si aspettava che una provincia di 1.000.000 di abitanti potesse
essere in grado di organizzare l’accoglienza per poche decine di migranti.
Partendo da questa situazione l’ordine del giorno, ma credo che abbia ancora un valore, nel
senso non viene meno l’attualità di questo tipo di problema purtroppo. Partendo da questa
situazione mette in evidenza la necessità, da parte delle Istituzioni nazionali, dalla Regione,
dalle Province e dai Comuni, in modo particolare dalla Regione e dal Governo nazionale, di
definire una strategia complessiva dal punto di vista politico, che permetta di rispondere in
modo efficace quando si determinano situazioni di emergenza di questo tipo, sotto due punti di
vista: dal punto di vista della prevenzione del problema e dal punto di vista della gestione del
problema quando questo si determina. Dal punto di vista della prevenzione non sto a
rideclinarvi quello che c’è scritto, dal punto di vista della prevenzione producendo delle
politiche di sviluppo che siano di aiuto di queste persone, di questi uomini, di queste donne là
dove esse vivono in modo concreto. Quando il problema si determina creare delle situazioni
che permettano a queste persone che vengono accolte a causa di problemi di tipo politico che
vivono sui loro territori, di essere accolte dignitosamente, di essere trattate dignitosamente e
dare loro il tempo per poter risolvere quel tipo di situazione problematica che li ha portati ad
essere richiedenti asilo e migranti per motivi di ordine umanitario.
Grazie.
PRESIDENTE:
Dichiaro aperta la discussione. Prego Consigliere Prevedini.
Write System S.r.l. – Multimedia Services
Pagina 38 di 53
Atti consiliari della Provincia di Bergamo
––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––
SEDUTA DEL 12 DICEMBRE 2011
––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––
CONSIGLIERE PREVEDINI:
Grazie Presidente. Vorrei fare due considerazioni abbastanza politiche. Dovrei rispondere al
Consigliere D’Amico che la Nazione Italia, e parlo di Nazione in questo momento, essendo
rappresentante della Lega Nord, qualcuno può anche dire che sto dicendo qualcosa di non
positivo. Io penso che i soldi che ha speso l’Italia negli ultimi venti anni per ricevere queste
persone che vengono da aree dove dal punto di vista sociale, politico è disastroso, sono
qualche miliardo di euro, e li stiamo spendendo anche in questo momento di crisi, per ricevere
persone dove loro hanno un potere economico nelle loro associazioni e leghe arabe che si
guardano bene di finanziare questi popoli in grosse difficoltà. Ce li scaricano tranquillamente
sul nostro territorio, che ha debiti pubblici enormi, situazioni economiche da risolvere a breve,
loro invece continuano ad immagazzinare miliardi e miliardi di euro forse in qualche piramide,
e diventano poi competitivi a livello mondiale per acquisizione di multinazionali anche europee.
Guardiamoci in faccia una volta per sempre Consigliere D’Amico, perché il buonismo è una
Legge che non va bene in questo momento, per me non è mai andata bene, in questo
momento è meglio che cominciamo ad essere, non dico duri ma ad analizzare dal punto di
vista pratico chi ha bisogno e chi fa finta di aver bisogno. Qui c’è tanta gente che arriva sul
nostro territorio perché sa che noi siamo un popolo accogliente, siamo stati un popolo educato
verso gli altri Paesi Europei e in America nei tempi bui e quindi accettiamo tutti, quindi non
vanno in Grecia, non vanno in Spagna. Le nazioni che dal punto di vista pratico dovrebbero
essere molto più accoglienti perché hanno avuto le colonie, hanno sfruttato questi territori, tutti
arrivano in Italia, e poi chi li mantiene, Consigliere D’amico? Sarà bene che parliamo anche dal
punto di vista economico, perché i comuni sono sul lastrico, lo Stato fa delle leggi che dicono
che accetta questa gente, dopo un certo periodo quando ottengono il permesso di soggiorno
temporaneo vanno in carico al sociale dei comuni: stiamo scherzando? Se stiamo dicendo
cose serie va bene, se vogliamo fare politica e ideologia politica come lei vuol fare, Consigliere
D’Amico, io lo posso anche accettare. Dal punto di vista pratico i problemi attuali di questa
Nazione, e parlo sempre di Nazione, sono diversi rispetto a quello che lei vuole mettere in
considerazione stasera, dicendo che questa Nazione negli ultimi venti anni non ha fatto una
politica di accoglienza.
L’ultimo Governo Monti, non so se avete letto la finanziaria, dice che uno che perde il
permesso di soggiorno o perde un poco di lavoro ha un tempo aggiuntivo per poter rimanere
sul territorio senza lavoro. Non c’è nessuna norma come questa in nessuna nazione europea,
quindi prima di incolpare la Nazione in questo caso, non il Consiglio Comunale, di quello che è
stato fatto, ci penserei due volte.
Grazie.
PRESIDENTE:
Grazie Consigliere Prevedini. Prego Consigliere Milesi.
CONSIGLIERE MILESI:
Grazie Presidente. Per dire subito che su questi temi delicati non serve né la demagogia
leghista e neanche – non si offenda l’amico D’Amico – quella della Sinistra. Io credo che il
Write System S.r.l. – Multimedia Services
Pagina 39 di 53
Atti consiliari della Provincia di Bergamo
––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––
SEDUTA DEL 12 DICEMBRE 2011
––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––
tema sia sicuramente un tema delicato, dove probabilmente serve un giusto equilibrio, mi pare
che l’ordine del giorno sia… forse ad aprile poteva essere un elemento che consentiva una
discussione rispetto al tema specifico, oggi le cose sono un po’ cambiate. Io credo che magari
varrebbe la pena rispetto a questo tema, in particolare alle situazioni che conosciamo e che
riguardano la bergamasca in particolare, dell’ospitalità data ai profughi libici. Io vedo il Dottor
Gherardi, credo abbia seguito lui le vicende che riguardano questa accoglienza nella
bergamasca da parte dei profughi libici. Varrebbe la pena magari, anziché stare a discutere
troppo di questo ordine del giorno di carattere generale, di capire rispetto alla nostra provincia
e rispetto a questa situazione dei profughi libici che sono presenti ancora in bergamasca, e
che peraltro hanno creato qualche problema in qualche realtà anche, perché forse le
collocazioni non sono sempre state… naturalmente non poteva che essere così, in qualche
modo eravamo obbligati a dare ospitalità come provincia ad un certo numero di queste
persone, per capire magari la situazione a che punto è. Evitando – io sottolineo ancora una
volta – che rispetto a questi temi la demagogia dobbiamo lasciarla a casa, dobbiamo cercare
di essere ospitali nelle situazioni per le quali credo sia giusto dare ospitalità, ma nello stesso
tempo tenendo conto anche delle condizioni economiche che ci sono e che mettono in
discussione la qualità della vita di tanti cittadini bergamaschi e del nostro Paese. E’ chiaro che
questi elementi devono essere considerati, perché rischiano di generare delle situazioni
sicuramente di difficile gestione anche in sede locale.
Io credo valga la pena, almeno per quanto riguarda il nostro Gruppo, di capire eventualmente
come stanno le cose a Bergamo rispetto a questa presenza di profughi, non so se hanno
ottenuto – credo fosse quello il tema – il riconoscimento della qualifica di profugo o meno. Per
la verità, da quello che ho capito anche queste modalità di accoglienza destano tutta una serie
di perplessità, perché avere la presenza anche in termini numerici importante di queste
persone, che vivono per mesi all’interno di strutture alberghiere senza fare alcunché perché
non è possibile fare alcunché, è chiaro che queste situazioni hanno generato una serie di
elementi di delicatezza all’interno di tante comunità, che credo sia giusto considerare. Questo
lo dico al collega D’Amico, in questo senso posso anche capire quello che dice, ma poi lui
esagera, esaspera le situazioni, il buonismo va bene, l’accoglienza va bene, ma credo che in
un tempo particolare come quello che stiamo vivendo, queste accoglienze debbano essere
coniugate anche a dei doveri precisi e anche ad una capacità di dare delle condizioni di vita a
queste persone. Condizioni di vita dignitose per loro, ma anche dignitose in rapporto a quelle
che sono le situazioni dei nostri cittadini, che sicuramente una parte sempre più numerosa non
stanno vivendo un periodo sicuramente semplice, e che quindi nel contrasto con queste
situazioni rischiano di alimentare situazioni sicuramente non piacevoli.
Bisogna quindi, abbiamo visto in questi giorni rispetto a quello che è successo a Torino, lasciar
perdere la demagogia perché rischia solo di innescare delle micce che diventano pericolose
per tutti e che credo in un Paese civile come il nostro non debbano accadere.
PRESIDENTE:
Grazie. La parola all’Assessore Carrara, prego.
Write System S.r.l. – Multimedia Services
Pagina 40 di 53
Atti consiliari della Provincia di Bergamo
––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––
SEDUTA DEL 12 DICEMBRE 2011
––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––
ASSESSORE CARRARA:
Grazie Presidente. Volevo semplicemente fare una piccola precisazione al Consigliere
D’Amico, ovvero che non corrisponde assolutamente al vero il fatto che una provincia di oltre
1.100.000 abitanti nulla abbia fatto e si sia fatta trovare impreparata di fronte ad una situazione
emergenziale come questa. Credo innanzitutto che sia stato più volte riconosciuto sia dai
comuni che da tutti gli attori che si sono trovati a gestire questa emergenza, che è stata
particolarmente attiva e proficua la presenza del Presidente Pirovano, quale reggente del
tavolo sulla gestione provinciale dell’emergenza, ovviamente in collaborazione con il Prefetto e
tutti quelli che sono gli altri attori, tra cui lei giustamente ha ricordato la Caritas, io ricordo
anche la Questura, ricordo tutta una serie di soggetti pubblici e privati che effettivamente
hanno fatto cose che tutti loro – come noi – avremmo preferito magari non fare. Sicuramente il
settore politiche sociali, così come il settore protezione civile, non solo hanno lavorato a partire
dal mese di marzo fino ad oggi, ma continuano a lavorare in tal senso e continueranno Dio
solo sa per quanti mesi ancora. Solo per citare alcune attività che sono state svolte o dal mio
Assessorato o da quello dell’Assessore Belloli, che hanno veramente in alcuni casi, credo lo
possa confermare anche il Dottor Gherardi, a volte siamo arrivati addirittura a tralasciare
quella che è la normale attività dell’Assessorato, per far fronte a quella che era questa
emergenza.
Parto parlando dei trasferimenti dal porto di sbarco piuttosto che dai punti di ritrovo, fino
direttamente ai luoghi dell’alloggiamento. Penso all’impegno del Presidente, e ripeto anche del
Prefetto, nell’andare ad individuare e a trovare quelli che sono gli alloggiamenti, penso
all’assistenza sanitaria della quale si è fatto carico parzialmente anche il settore politiche
sociali, ma soprattutto per quella che è l’assistenza umana, psicologica collegata a qualsiasi
esigenza si venisse a creare. Parlo dei trasferimenti dal luogo dell’accoglienza, quindi il posto
dove erano stati affidati fino alla Questura per tutte le operazioni di riconoscimento, operazioni
queste che non venivano fatte in massa ma venivano fatte ad personam. Ogni giorno una
macchina con alcune persone, investivano la propria giornata per portare una persona, magari
una la mattina e un'altra il pomeriggio. Ultimo ma non per ultimo il trasferimento, ovviamente le
altre giornate, di questi soggetti dal luogo di alloggiamento fino alla Prefettura di Milano, dove
erano, sono e saranno in corso ancora per molti mesi le Commissioni, che valuteranno se
questi signori sono nella condizione di poter richiedere e ottenere lo status di rifugiato oppure
no. A questo ci si aggiungono tutti gli oneri e tutti gli impegni legati direttamente o
indirettamente, però credetemi, non lo dico in modo politico, lo dico in modo assolutamente
tecnico, il sacrificio che è stato fatto dalla Provincia di Bergamo sia dalla protezione civile, e
sappiamo tutti che non è un compito della protezione civile questo, così come dal settore delle
politiche sociali, e sappiamo che non è un compito specifico delle politiche sociali, credetemi è
stato alto e alto rimarrà, importante come impegno anche da qui ai prossimi mesi del 2012.
Grazie.
PRESIDENTE:
Grazie Assessore. Prego Consigliere Bettera.
Write System S.r.l. – Multimedia Services
Pagina 41 di 53
Atti consiliari della Provincia di Bergamo
––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––
SEDUTA DEL 12 DICEMBRE 2011
––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––
CONSIGLIERE BETTERA:
Grazie Presidente. Già bene l’Assessore Carrara ha esposto parte di quello che intendevo
sottolineare e che è in parole brevi questo, lo Stato italiano molto fa per i rifugiati politici, molto
ha fatto per il Nord Africa, molto penso continuerà a fare. Molto fanno le nostre aziende, io
voglio ricordare che in alcune aziende della Gomma, del Distretto del Sebino i dipendenti
extracomunitari per la maggior parte provenienti dall’Africa, ed in particolare dal Nord Africa,
spesso occupano il 20 – 25% dell’occupazione. Voglio anche dire che i comuni della nostra
provincia, oltre alla provincia hanno fatto molto, impegnandosi personalmente con gli uffici del
sociale, trovando posti di ristoro, confortando questi nostri rifugiati immigrati che sono arrivati
in grande numero a seguito degli eventi che hanno coinvolto il Nord Africa, anche con borse di
sussistenza e quant’altro.
Credo di poter dire che la Provincia di Bergamo e lo Stato italiano ben si sono comportati di
fronte a questa emergenza. Mi preoccupa invece l’enfasi con cui la cosiddetta primavera araba
viene sottolineata. Io non so come saranno questi nuovi stati, penso non diventino stati
comandati dalla religione come è diventato l’Iran, perché in questo caso ci troveremmo di
fronte ad un grave altro problema, quello del terrorismo, che mi preoccupa molto di più di
quello di qualche migliaia di immigrati, ai quali peraltro abbiamo sempre saputo dare
un’accoglienza abbastanza degna.
Grazie.
PRESIDENTE:
Grazie. Prego Consigliere Cornolti.
CONSIGLIERE CORNOLTI:
Grazie Presidente. Se fosse stato discusso ad aprile il documento, probabilmente poteva
avere un significato perché eravamo in una fase, discuterlo oggi credo che per il presentatore
sia già un appunto importante quello di aver messo all’attenzione il problema. Io non so se lo
confermerà dal punto di vista della votazione e se lo confermerà noi voteremo a favore, perché
ci sono degli argomenti davvero importanti anche se magari su tutto il dispositivo avremmo
qualcosa da dire. Io mi limito solamente a fare alcune considerazioni, rimarcando gli aspetti
positivi del documento. Il primo aspetto positivo quando denuncia una vera mancanza di
politica europea della migrazione. È un problema questo, lo abbiamo sentito dire, che non può
essere appaltato o relegato ad un solo Stato, è una questione ormai mondiale, e l’Europa non
può fare finta che questa questione non esista. Un primo aspetto di positività di questo
documento, che come ripeto avrà il valore di aver favorito la discussione ed un confronto tra
noi, è questo. Un secondo aspetto è che comunque l’Europa, non solo deve avere una politica
in tema di migrazione, ma deve anche mettere in atto tutta una serie di pressioni politiche e
diplomatiche, primo punto del ritiene, perché comunque i problemi della migrazione fanno
riferimento a condizioni democratiche e di libertà di quelle zone. Io sono convinto che la
stragrande maggioranza, specialmente dei giovani che sono scappati, e non solo dalla Libia
ma anche da tutta un'altra serie di Stati, sono scappati anche perché non avevano le
condizioni minime di libertà e di democrazia.
Write System S.r.l. – Multimedia Services
Pagina 42 di 53
Atti consiliari della Provincia di Bergamo
––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––
SEDUTA DEL 12 DICEMBRE 2011
––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––
La terza questione è che noi dobbiamo avere e richiedere uno standard minimo per i trattati
dei richiedenti l’asilo politico, non possiamo anche qui avere un’idea e avere una normativa a
livello italiano, che non faccia riferimento all’Europa. Sappiamo che le frontiere sono tra l’altro
permeabilissime, e quindi molti problemi che si sono evidenziati nel nostro Paese si sono poi
ripercossi tra l’altro a livello di Unione Europea.
La questione che mi pare sia importante e che dovrebbe trovare l’accordo di tutte le parti
politiche, è il rilancio di una politica europea in aiuto e in sviluppo dei Paesi, io su questo sono
d’accordo, anche personalmente sono impegnato in associazioni solidaristiche. Io sono
estremamente convinto che una politica seria della migrazione debba prevedere la possibilità
di investimenti in sviluppo nei Paesi di origine, sarà poi semmai una scelta autonoma e libera
di fare la migrazione, ma oggi il migrante non è nella condizione minima per fare questa scelta.
Io ho voluto, anche per stare nei limiti di tempo consentiti, sottolineare gli aspetti significativi e
positivi di questo deliberato. Ripeto, se il Consigliere D’Amico riterrà di porlo in votazione noi
non abbiamo alcun problema a votarlo, però penso che la cosa importante è quella di far
discutere di un problema reale il Consiglio Provinciale di Bergamo.
PRESIDENTE:
Grazie. La parola al Consigliere Piccioli Cappelli, prego.
CONSIGLIERE PICCIOLI CAPPELLI:
Grazie Presidente. Tra le tante cose che riconosco a D’amico una è la pazienza di aver saputo
attendere, anche questo è un aspetto positivo del ruolo di Consigliere. Si attribuiscono alla
Provincia, a questo Consiglio Provinciale, le competenze che magari avesse. Perché dico
magari avesse? Perché se così fosse, io riconosco dal dibattito e anche da interventi al di là di
quelli critici di accusa di demagogia, la demagogia esiste e anche l’esasperazione. Parliamoci
chiaro, lo hanno dimostrato diversi esponenti anche del nostro Consiglio, in situazioni diverse
per motivi di carattere politico, quindi la demagogia non è sicuramente unilaterale, su questo
non ci piove, e non fatemi dire eventualmente quali sono i momenti di questo Consiglio
Provinciale, altrimenti sarei abbastanza pesante.
Al di là di questo, se il Consiglio Provinciale potesse discutere, analizzare e fare proposte
costruttive su argomenti non di sua stretta competenza, ma rispetto a quelli che sono di
competenza del Parlamento io dico: va bene, saremmo felici e contenti. Consentitemi questo
fuori onda, al Parlamento in questo momento non mi sembra che abbiano un potere
decisionale di dialogare, di discutere, di confrontarsi in modo costruttivo, mi sembra che siano
arroccati sulla difesa di certi privilegi, di certi vantaggi della casta politica più che attenti, al di là
di qualche eccezione, di qualche volontà espressa, così come almeno poi i media in modo
strumentale riportano all’opinione pubblica. Io direi che la situazione dell’accoglienza dei
profughi, soprattutto di quelli del Nord Africa, mi limito solo a dire due cose, una brevissima
considerazione sulla cosiddetta primavera del Nord Africa, che io reputo e valuto in modo
sicuramente positivo, come processo democratico in atto, in corso, da parte dei Paesi del
mondo Arabo. Questo è sicuramente positivo per le popolazioni e per i popoli, grazie anche a
quegli strumenti di comunicazione - questo è avvenuto in modo dirompente - strumenti di
Write System S.r.l. – Multimedia Services
Pagina 43 di 53
Atti consiliari della Provincia di Bergamo
––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––
SEDUTA DEL 12 DICEMBRE 2011
––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––
comunicazione oggi in uso soprattutto ai giovani, pur con delle perplessità, pur con dei rischi
che queste evoluzioni democratiche possano sfociare in atteggiamenti e comportamenti
istituzionali non laici e quindi questo è un rischio.
Per quanto riguarda invece gli aspetti analizzati nell’ordine del giorno presentato dal
Consigliere D’Amico, direi che sono superati da un’ordinanza del Presidente del Consiglio dei
Ministri, e mi sembra che alcuni interventi facessero riferimento proprio a queste tematiche,
che è stata comunicata a tutti i sindaci l’ordinanza del Presidente del Consiglio dei Ministri il 23
novembre 2011. In particolare c’è l’Articolo 4 dove possono richiedere l’iscrizione temporanea,
perché sapete che gli Enti locali che sono stati individuati per l’accoglienza di questi profughi
libici, chiaramente si trovano in una situazione abbastanza di responsabilità.
In questa ordinanza del Presidente del Consiglio dei Ministri, concernente lo stato di
emergenza umanitaria legato all’eccezionale afflusso di cittadini appartenenti ai Paesi del Nord
Africa, iscrizione allo schedario della popolazione temporanea di cui l’Articolo 32 del
Regolamento anagrafico. L’Articolo 4 dell’ordinanza del Presidente del Consiglio dei Ministri
disciplina l’iscrizione nello schedario della popolazione temporanea prevista dall’Articolo 32 del
Regolamento anagrafico dei cittadini appartenenti ai Paesi del Nord Africa di cui lo stato di
emergenza umanitario è dichiarato dal DPCM del 12 febbraio 2011. In particolare il citato
Articolo 4 stabilisce che l’iscrizione nel suddetto schedario riguarda le seguenti categorie di
cittadini stranieri, cittadini stranieri titolari di un permesso di soggiorno per motivi umanitari,
rilasciato ai sensi dell’Articolo 2 del DPCM 5 aprile 2011. In tal caso ai fini dell’iscrizione gli
interessati devono esibire il menzionato documento di soggiorno, oltre che il titolo di viaggio
per stranieri. Secondo, sono i cittadini stranieri che hanno chiesto la protezione internazionale
e che sono in attesa della relativa decisione da parte delle competenti Commissioni territoriali
per il riconoscimento della protezione internazionale. In tal caso gli interessati dovranno esibire
l’attestato nominativo certificante la qualità del richiedente asilo o di permesso di soggiorno per
richiesta d’asilo rilasciati dal Questore. Questo cosa dimostra? Dimostra che la normativa, che
fa riferimento all’operato del precedente Governo, chiarisce quali sono le modalità e riconosce
l’asilo politico e quindi l’iscrizione temporanea dal punto di vista anagrafico. Essendo superato
l’ordine del giorno, chiaramente riteniamo che…
PRESIDENTE:
Grazie. La parola al Consigliere D’Amico, prego.
CONSIGLIERE D’AMICO:
Grazie Presidente. Ringrazio per l’interlocuzione i colleghi Consiglieri e in particolare
l’Assessore Carrara, che mi sembra abbia colto la ratio, il senso dell’ordine del giorno e ha
dato una risposta esaustiva in questo senso, meno il Consigliere Prevedini che parrebbe non
averlo nemmeno letto questo ordine del giorno. Partiva semplicemente da una constatazione
di buonsenso, cioè dire la guerra in atto in Libia in quel periodo vedeva la partecipazione
diretta dell’Europa, in modo particolare dell’Italia, di conseguenza si è determinata
un’emergenza umanitaria, che ha creato come conseguenza la necessità di dover governare
Write System S.r.l. – Multimedia Services
Pagina 44 di 53
Atti consiliari della Provincia di Bergamo
––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––
SEDUTA DEL 12 DICEMBRE 2011
––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––
questa emergenza umanitaria. La risposta che mi hanno dato alcuni Consiglieri credo sia una
risposta che è costruttiva, che ha colto quello che era il senso di questo ordine del giorno.
Grazie.
PRESIDENTE:
Non ci sono altre richieste di dichiarazione di voto, procediamo con la votazione.
VOTAZIONE
PRESIDENTE:
Presenti 30, votanti 30, favorevoli 6, contrari 22, astenuti 2. Il Consiglio Provinciale non
approva.
Prima di affrontare l’ulteriore trattazione dell’ordine del giorno, volevo comunicarvi che l’Ufficio
di Presidenza e la Conferenza dei Capigruppo, ha individuato nelle ore 19.30 la cessazione
dei lavori del Consiglio.
Write System S.r.l. – Multimedia Services
Pagina 45 di 53
Atti consiliari della Provincia di Bergamo
––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––
SEDUTA DEL 12 DICEMBRE 2011
––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––
O.d.g. n. 12 - Delib. n. 170
PRESIDENTE:
Punto 12 all’ordine del giorno: “Mozione presentata dai Gruppi di minoranza riguardante la
riduzione del numero degli Assessori Provinciali da dodici a otto in applicazione della Legge
42/2010”. I firmatari sono molteplici e di varie formazioni, chi intende illustrare la mozione?
Prego Consigliere Milesi.
CONSIGLIERE MILESI:
Grazie Presidente. Come è stato detto la mozione è sottoscritta da tutti i Gruppi di minoranza,
e quindi Lista Bettoni, Unione di Centro allora, Italia dei Valori, Sinistra per Bergamo e Partito
Democratico. Ovviamente dall’aprile dello scorso anno ad oggi qualcosa rispetto a questo
tema credo sia cambiato, ci verrebbe da dire che potremmo proporre ai colleghi Consiglieri
che la Giunta venga composta dai presenti questa sera, siete in tre, avremmo già risolto il
problema. Questo per sottolineare che se guardiamo anche alla presenza e al rispetto che
hanno i nostri Assessori del Consiglio, probabilmente qualche ragionamento potrebbe anche
essere fatto. Questo anche per sottolineare e ringraziare chi invece è sempre presente al
Consiglio Provinciale, ma credo che anche questo non sia un bel vedere, soprattutto in un
tempo nel quale sarebbe richiesto, anche in momenti formali, ma che formali non sono, come
la presenza in Consiglio Provinciale, una partecipazione continua perché credo che le cose
che vengono discusse dovrebbero essere in primo luogo qualcosa di importante per gli
Assessori.
La mozione faceva riferimento a quelli che erano, e per quanto ci riguarda la manteniamo
ancora con quello spirito, i risultati della gestione del 2010, quindi nella mozione venivano
richiamati un po’ tutti questi dati. Un bilancio 2010 che era partito pareggiando su 358.000.000
e rotti e che si chiudeva a meno di 184.000.000 per quanto riguarda il dato complessivo, quindi
con il 49% in meno rispetto all’importo originario. Per le opere pubbliche a fronte di una
previsione di 147.000.000 la chiusura dell’anno era meno di 10.000.000, quindi con uno
scostamento del 93% circa e per quanto riguarda l’avanzo d’amministrazione, nonostante
l’applicazione dell’innovativo metodo Caravaggio, l’avanzo d’amministrazione registrava 8,2
milioni che era un importo addirittura superiore a quello delle risultanze del rendiconto
dell’Amministrazione precedente. Cito Caravaggio per rispetto al collega Prevedini.
Il ragionamento era che a fronte del bilancio che era stato annunciato come il più importante
nella storia della Provincia di Bergamo, la chiusura del rendiconto portava i dati di bilancio a
quello più povero degli ultimi dieci anni da parte della Provincia. Ci si chiedeva perché a fronte
di una gestione così ridimensionata rispetto alle previsioni, ci fosse bisogno di dodici
Assessori, e quindi se non era il caso di dare applicazione alle previsioni della Legge 42 del
2010, che fissava già il numero degli Assessori ad otto anziché gli attuali dodici. Dopo questa
legge del 2010 negli ultimi mesi ne abbiamo vista un'altra approvata, la 148 del 2011, che
prevede per realtà come le nostre, rivedendo peraltro che le province andavano cancellate
dalla Carta Costituzionale, ma nell’attesa prevede il dimezzamento del numero dei Consiglieri
Provinciali e la riduzione del numero degli Assessori a quattro: voi siete in tre, ci siamo quasi.
Write System S.r.l. – Multimedia Services
Pagina 46 di 53
Atti consiliari della Provincia di Bergamo
––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––
SEDUTA DEL 12 DICEMBRE 2011
––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––
Nella manovra in corso di approvazione sappiamo che è previsto l’azzeramento delle Giunte e
una nuova modalità, in attesa anche qui del fatto che le province vengano cancellate, che i
Consiglieri vengano nominati attraverso una votazione di secondo grado da parte degli
amministratori dei comuni, per un numero di Consiglieri di dieci e prevedendo l’eliminazione
della Giunta.
Io credo che – al di là di qualche battuta – il tema sia serio, e credo debba essere posto anche
alla nostra Giunta Provinciale. C’è questa esigenza di un contenimento dei costi della politica,
c’è stato e c’è in corso una discussione rispetto alle competenze, al ruolo delle Province, ad un
ridimensionamento anche di queste competenze se non di un azzeramento. Crediamo che
oggettivamente dodici Assessori siano un numero, rispetto anche alla situazione economica
che c’è e rispetto ai dati stessi di bilancio, un numero eccessivo. Si è chiesto, in questi anni, ai
Consiglieri Provinciali eletti dai cittadini di tener conto dell’esigenza di un contenimento delle
spese; credo che da questo punto di vista qualche contenimento della spesa ci sia stato;
chiederemmo che questo avvenga anche per quanto riguarda l’organo esecutivo. Noi
manteniamo questa richiesta, che è peraltro in linea con quella che non è più una legge
esistente, ma comunque credo sarebbe un segno in ogni caso di attenzione rispetto a questi
temi, anche rispetto alla pubblica opinione con la richiesta di ridurre già da oggi, nel termine –
chiediamo – di tre mesi dall’approvazione di questa proposta, di ridurre il numero degli
Assessori da dodici a otto.
PRESIDENTE:
Grazie. Prego Consigliere Natali.
CONSIGLIERE NATALI:
Grazie Presidente. Solo per fare un invito ai sottoscrittori di questa mozione. Il Consigliere
Milesi ha appena affermato che non ritireranno la mozione, il mio invito era proprio di ritirare la
mozione. Visto quello che sta succedendo a livello nazionale da parte del Governo con
quest’ultimo Decreto che in pratica vuole sopprimere l’Ente Provincia, io parlo di Ente
Provincia non di Consiglieri, Assessori etc., mi sembra strumentale andare a proporre questa
riduzione, che va a dimostrare quanto vuole affermare il Governo, nel senso che l’Ente
Provincia è inutile. Mi sembra in contrasto. Pertanto io chiedo ai sottoscrittori, anche per
difendere l’Ente Provincia, ritenendola strumentale, chiedo ai proponenti di ritirare questa
mozione.
Grazie.
PRESIDENTE:
Grazie. Prego Consigliere Bettera.
CONSIGLIERE BETTERA:
Grazie Presidente. Preso atto che in merito alle Province il Governo ha poche idee ma
piuttosto confuse, non mi sembra opportuno in questo momento, in forza anche delle ultime
disposizioni che determineranno entro aprile, così ho letto questa mattina, il nuovo assetto
Write System S.r.l. – Multimedia Services
Pagina 47 di 53
Atti consiliari della Provincia di Bergamo
––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––
SEDUTA DEL 12 DICEMBRE 2011
––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––
delle province, andare per tre mesi a muovere un ingranaggio, francamente non mi sembra il
caso. Io ho dichiarato che le province potevano essere ridimensionate; mi sembra che il nostro
Gruppo è stato l’unico a fare queste dichiarazioni, mentre invece tutti gli altri, che adesso
sorridono, si sono affrettati a dire che il posto non andava toccato. Certe incongruenze,
quando si chiede di diminuire il numero degli Assessori, poi bisognerebbe essere disponibili a
diminuire tutto. Mi sembra che la mozione sia un po’ incongruente rispetto alle dichiarazioni
rilasciate tre giorni fa.
PRESIDENTE:
Grazie. Prego Consigliere Simonetti.
CONSIGLIERE SIMONETTI:
Grazie Presidente. Non ho capito molto bene l’intervento, probabilmente per limiti miei,
l’intervento del collega Bettera. Mi sembra che siamo in una situazione molto delicata, nel
senso che non dipende da noi quello che sta accadendo, però nello stesso tempo siccome noi
abbiamo già ribadito in questo Consiglio Provinciale che riteniamo fondamentale il ruolo di
questa Provincia. Riteniamo che questo sia un Ente che per la specificità del territorio di
Bergamo ha delle cose da dire, al di là delle critiche che noi come minoranza vi facciamo
spesso per il modo in cui portate avanti l’amministrazione. Prescindendo da questo riteniamo
che questa Istituzione deve essere salvaguardata come Ente e come Ente democratico, quindi
eletto.
In questa situazione io ritengo che tutte le iniziative che noi possiamo porre in campo per
dimostrare uno scatto di orgoglio, di innovazione, anche quella che noi avevamo predisposto
mesi fa, prima di questo scenario in cui dicevamo riduciamo il numero degli Assessori da
dodici a otto. Se noi oggi come Amministrazione Provinciale nel senso ampio diciamo va bene,
prima o poi vogliono farci estinguere, ragioniamo invece su una dimostrazione di maggiore
efficienza, di maggiore capacità di incisività programmatica, perché come Consiglio Provinciale
non è che abbiamo approvato molti strumenti di pianificazione. Noi abbiamo come compito la
programmazione, cosa abbiamo approvato io francamente faccio fatica a dirlo, nel senso che
abbiamo approvato delle delibere di Giunta, ma di atti autonomi del Consiglio Provinciale che
dimostrano la capacità di questo Consiglio di essere parlamento dei bergamaschi non è che
ne abbiamo molte.
L’invito mio, posto che condivido il ragionamento del collega Milesi sul tenere in piedi questa
mozione, come segnale da parte del Consiglio di autoinnovarsi senza aspettare che altri ci
estinguano, l’invito mio è mettere in campo tutti insieme delle iniziative per dimostrare che
questo Consiglio Provinciale farà una parte in questi ultimi mesi o due anni che ci aspettano,
dipende cosa deciderà il Parlamento, farà comunque la sua parte al massimo delle sue
energie. Anche per questa ragione ritengo opportuno mantenere in vita l’ordine del giorno.
Grazie.
PRESIDENTE:
Prego Consigliere Prevedini.
Write System S.r.l. – Multimedia Services
Pagina 48 di 53
Atti consiliari della Provincia di Bergamo
––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––
SEDUTA DEL 12 DICEMBRE 2011
––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––
CONSIGLIERE PREVEDINI:
Grazie Presidente. Un’informazione, volevo chiedere al Consigliere Milesi perché non ho
capito bene cosa ha detto prima sul Comune di Caravaggio perché stavo discutendo con
Bettera della sua mozione, ho capito un avanzo d’amministrazione. Io sono anche Assessore
al bilancio nel mio comune, e le posso dire che a Caravaggio i massimi avanzi di
amministrazione vanno da 2 euro a 60.000 con un bilancio di 23.000.000 di euro. 8.000.000 è
la cassa che ha il Comune di Caravaggio, con 2.000.000 di residui attivi che non possiamo
impegnare per il patto di stabilità.
Detto questo vorrei dire al Consigliere Simonetti che è troppo facile fare il bello quando non si
toccano le proprie poltrone, la mia è un’idea personale, eliminiamo quattro Consiglieri,
eliminiamo un terzo dei Consiglieri Provinciali, se siamo così bravi a voler eliminare l’apparato
che governa, amministra l’amministrazione a tre mesi, a quel punto siamo noi che decidiamo,
eliminiamo un terzo dei Consiglieri. Se tutti qui si mettono a fare i belli, perché tanto non
toccano loro ma vanno a toccare la Giunta provinciale a tre – quattro mesi come ha detto il
Consigliere Bettera, dove l’Articolo 23 del Decreto fatto dal Premier Monti, che è stato già
ritirato, verrà modificato perché anticostituzionale l’azzeramento dell’Ente Provinciale politico,
perché è una fonte elettiva. Sicuramente a quel punto se decidiamo noi di eliminare quattro
Assessori, a quel punto lì votiamo tutti insieme, al posto di 36 Consiglieri in proporzione un
terzo ne facciamo 22, dimostriamo agli altri che anche 22 Consiglieri possono governare la
Provincia, non più 36. Questo è puramente un discorso dal punto di vista pratico per – scusate
il termine – rompere, per dire noi siamo bravi, vogliamo già diminuire prima di aspettare la
Legge. Da questa parte, e qualcuno anche dall’altra, non abbiamo mica scritto quel termine
che si scrive sulla fronte? O parliamo seriamente di cose che si possono fare, se stiamo qui a
prenderci per i fondelli è meglio lasciar perdere. A questo punto do ragione al Consigliere
Natali, per essere intelligente come Consiglio Provinciale, ritirare la mozione e aspettare che
questo Governo, che ha appoggiato la maggioranza che oggi è all’opposizione, è un Governo
che non è legittimato da elezioni del popolo, però sta facendo qualcosa che per la maggior
parte dei partiti politici a Roma è positiva. Se sarà positiva anche l’eliminazione di un numero
di Assessori o di un numero di Consiglieri, aspettiamo che arrivino alla fine e poi noi ci
adegueremo e accetteremo sicuramente di buon grado, come abbiamo sempre fatto, quello
che avranno deciso a Roma, ma la cosa più insensata è quella di ritirare la mozione.
PRESIDENTE:
Grazie. Prego Consigliere Piccioli Cappelli.
CONSIGLIERE PICCIOLI CAPPELLI:
Grazie Presidente. Brevemente, perché dopo gli interventi che mi hanno preceduto anche io
ritengo la mozione improponibile, incompatibile con quella che è la nuova normativa, e quindi
non ha ragione di essere presentata, né tanto meno di essere votata. Poteva avere una sua
validità prima come presentazione, pur contestando il perché della presentazione, quella che
fa riferimento al bilancio 2010, è dir poco ingeneroso e strumentale in modo demagogico, visto
Write System S.r.l. – Multimedia Services
Pagina 49 di 53
Atti consiliari della Provincia di Bergamo
––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––
SEDUTA DEL 12 DICEMBRE 2011
––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––
che oggi vogliamo usare questo termine. Non mi dilungo ulteriormente, ritengo che sia
improponibile e quindi non presentabile, per cui ovviamente il nostro parere è contrario.
PRESIDENTE:
Grazie. Da un punto di vista tecnico io condivido pienamente l’opinione del Consigliere Piccioli
Cappelli, perché oggi la Legge 42/2010 è una Legge vigente, non c’è dubbio, perché è stata
promulgata dal Parlamento, non c’è nessun problema. È stata però superata da un Decreto, il
quale decreto entra in vigore immediatamente dalla pubblicazione, dovrà essere convertito in
Legge con tutte le differenze, con tutte le modifiche che si vorranno e potranno fare ma è già
Legge dello Stato.
La Legge dello Stato oggi in vigore è che entro un dato termine, che qua è un po’ meno chiaro,
ma comunque non oltre aprile o maggio, dovranno essere sciolti i Consigli Provinciali e
dovranno essere costituiti dei Consigli, come diceva qualcuno correttamente, con elezioni di
secondo grado, e cioè la consulta dei sindaci che esporrà… Il problema che io pongo alla
vostra attenzione, è che il dispositivo di questo ordine del giorno è assolutamente inattuale,
perché non possiamo ridurre un numero di Assessori che già la Legge prevede che non ci
siano. Io mi pongo il problema, poi ciascuno faccia quello che ritiene più opportuno,
tecnicamente ha ragione, è irricevibile oggi questo provvedimento. Per dichiarazione di voto
Consigliere Milesi?
(Intervento fuori microfono non udibile)
PRESIDENTE:
Io vi ho posto un problema, secondo me, non sono depositario di nessuna verità, è la mia
opinione.
CONSIGLIERE MILESI:
Grazie Presidente. Se può essere un problema quello del riferimento nel dispositivo alla Legge
42, propongo di togliere anticipando l’applicazione della Legge del 2010, a quel punto il
problema non c’è più. Sarebbe quindi: invita ed impegna il signor Presidente della Provincia a
rivedere, entro il termine di mesi tre dall’approvazione della presente proposta, la
composizione della Giunta Provinciale e l’articolazione e le competenze degli Assessorati,
riducendo il numero dei componenti l’organo esecutivo da 12 a 8 per dare un segnale preciso
della volontà nei fatti, e non a parole, di contenimento delle spese non indispensabili e degli
sprechi.
PRESIDENTE:
Prego Consigliere Cornolti.
CONSIGLIERE CORNOLTI:
Grazie Presidente. Non intervengo per dichiarazione di voto, ma per chiarire che il nuovo
dispositivo, per quello che sono a conoscenza io, sulla questione delle Province dice che entro
Write System S.r.l. – Multimedia Services
Pagina 50 di 53
Atti consiliari della Provincia di Bergamo
––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––
SEDUTA DEL 12 DICEMBRE 2011
––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––
il 30 di aprile le Regioni devono legiferare sulla questione della fine delle province o meno. La
prima stesura invece parlava di una certa soppressione delle giunte, tra l’altro c’era anche una
data, il 30 novembre del 2012, invece il Consiglio Provinciale essendo espressione diretta dei
cittadini, era impossibile sopprimerlo perché ci doveva essere una legge… era solo per quello.
Approfitto della parola per dire che mi auguro che sia l’UPI che l’UPL in questo periodo stiano
lavorando per trovare una soluzione, spero sia la soluzione migliore non tanto per noi ma per
la gente, perché il vero problema poi è questo.
PRESIDENTE:
Grazie. Prego Consigliere Milesi.
CONSIGLIERE MILESI:
Grazie Presidente. Ribadisco, se il problema è il riferimento nella parte dispositiva alla Legge
42/2010 proponiamo di togliere, togliamo noi, anticipando l’applicazione della Legge 42/210.
PRESIDENTE:
Il discorso non era un problema che mi ponevo io, è l’inattualità del dispositivo, ma poi dopo
per l’amor di Dio, non voglio confiscare a nessuno il diritto di discuterne.
CONSIGLIERE MILESI:
Lo manteniamo così come è allora, ma non è improponibile perché si fa riferimento…
PRESIDENTE:
Prego Consigliere Piccioli.
CONSIGLIERE PICCIOLI CAPPELLI:
Grazie Presidente. A me sembra, per cercare di capirlo fino in fondo nonostante le sue criticità,
che tu comunque lo vuoi mantenere a tutti i costi, dice: ci fosse anche un mese in attesa della
nuova applicazione del nuovo decreto, però per un mese riducete gli Assessori, è questo il
punto? Riducete gli Assessori da 12 a… non rendendosi conto, è un paradosso Milesi, questa
è proprio una provocazione infantile, consentimelo. Se per un mese in attesa dell’applicazione,
siccome io voglio a tutti i costi portare avanti questa mozione per avere non so che cosa, una
visibilità? Non credo, l’hai avuta già con la presentazione, per un mese non rendendosi conto
che da un punto di vista operativo, istituzionale, normativo è impossibile e impensabile una
cosa di questo tipo. Visto che fortunatamente o sfortunatamente, dipende dai punti di vista, io
concordo con il fatto, l’ho sempre ribadito e come Lega Nord lo abbiamo sempre detto, che le
Province devono esserci a certe condizioni, su questo non ci piove, numero di abitanti,
competenze ed estensione del territorio. È puerile, infantile proporre per trenta giorni… anche
perché non ha ragione di essere, di esistere, accetta questo nostro consiglio da un punto di
vista anche di atteggiamento sensato da parte del Consiglio, senza andare sull’aspetto
politico, è veramente un’esagerazione, è un paradosso.
Write System S.r.l. – Multimedia Services
Pagina 51 di 53
Atti consiliari della Provincia di Bergamo
––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––
SEDUTA DEL 12 DICEMBRE 2011
––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––
PRESIDENTE:
Grazie. Procediamo alla votazione in ordine a questo ordine del giorno. Ha chiesto di
intervenire il Consigliere Bettera, prego.
CONSIGLIERE BETTERA:
Grazie Presidente. Intervengo per fare la dichiarazione di voto, sottolineando però alcuni
aspetti del perché noi voteremo no a questa richiesta. Il PDL voterà no a questa mozione per
motivi tecnici, ad esempio tu chiedi un intervento entro tre mesi, gennaio – febbraio – marzo
ad aprile uscirà la nuova Legge che il Decreto chiede, quindi mi sembra una cosa spropositata
per un mese – come diceva Piccioli – mettere in pista tutto. Inoltre voglio dire che il PDL è
favorevole all’Ente Provincia, però accettiamo un ridimensionamento di questo Ente che si è
dimostrato, anche per la mia esperienza in questi mesi, un Ente un po’ farraginoso,
specialmente in Consiglio, nel procedere. Questo a nostro avviso non mette a rischio la
democrazia, perché la democrazia è di due fattispecie, diretta e delegata, in Italia la
democrazia delegata esiste ancora, quindi il fatto che i Consiglieri non vengano eletti dal
popolo, come peraltro dal popolo non è eletto il Presidente della Repubblica, e come peraltro
dal popolo non sono eletti i Presidenti della Camera e così via, non è una cosa grave. Siamo
stati in democrazia delegata totale fino a dieci anni fa, adesso con un po’ di democrazia
delegata in provincia si grida allo scandalo e alla perdita dei diritti. Mi sembra che ci siano
alcune incongruenze tra la richiesta della diminuzione dei Consiglieri e la difesa ad oltranza
che avete fatto dell’Ente Provincia nella sua globalità come è oggi. Per questi motivi cui
abbiamo accennato, alla scarsa incidenza economica, perché la mozione avrebbe effetto tra
circa un mese, il Gruppo PDL voterà no alla mozione.
Grazie.
CONSIGLIERE PICCIOLI CAPPELLI:
Lo possiamo anche mettere in votazione, se ci sono dei Consiglieri o qualche Assessore che
volontariamente si dimette allora credo che questo vada verso lo spirito della Legge. Credo
che questo dobbiamo sottoscriverlo, se qualche Assessore o qualche Consigliere all’interno di
questa normativa, visto che alla fin fine la sostanza è questa, diamo dimostrazione se
vogliamo di questa estrema coerenza, se c’è qualcuno lo faccia nei prossimi giorni, al di là di
questa mozione che è comunque solo una presa di posizione…
PRESIDENTE:
È una provocazione molto simpatica, anche perché come tutti sanno gli Assessori possono
dare le dimissioni e finisce lì, mentre i Consiglieri vengono reintegrati allo stato attuale. Prego
Consigliere Milesi.
CONSIGLIERE MILESI:
Grazie Presidente. Per dire che sarà anche puerile ma la mozione è qui da sette mesi, non è
nata l’altro ieri, quindi credo che questo debba essere ricordato, probabilmente abbiamo
suggerito prima al Governo Berlusconi e adesso al Governo Monti di procedere in questo
Write System S.r.l. – Multimedia Services
Pagina 52 di 53
Atti consiliari della Provincia di Bergamo
––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––
SEDUTA DEL 12 DICEMBRE 2011
––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––
senso. Noi abbiamo detto prima che è stato chiesto – giustamente – ai Consiglieri da subito
all’atto dell’insediamento di questa Amministrazione…
PRESIDENTE:
Consigliere Milesi sta facendo il terzo intervento?
CONSIGLIERE MILESI:
No, devo spiegare il perché del mio voto.
PRESIDENTE:
Mi scusi ha fatto due interventi…
CONSIGLIERE MILESI:
È una dichiarazione di voto.
PRESIDENTE:
Faccia allora la dichiarazione di voto, dica cosa vuol votare.
CONSIGLIERE MILESI:
Per giustificare il fatto che qualcuno ha detto che è una richiesta puerile. Sono puerili forse le
giustificazioni che qualcuno della maggioranza propone per essere contro questo ordine del
giorno. Dico anche che c’è stato – credo – in questi giorni un elemento che dovrebbe essere
ricordato, il nostro Presidente ha dato le dimissioni da Parlamentare per dedicare più tempo
nella gestione della nostra Provincia. Credo che questo sia un gesto apprezzato e che
dovrebbe essere un elemento che dice che una maggiore disponibilità di tempo da parte di chi
ha la responsabilità prima della gestione della Provincia dovrebbe essere garanzia anche
rispetto al buon andamento della gestione stessa. Sappiamo tutti che non è questione di un
mese, sappiamo tutti che il 30 aprile non succederà niente, quindi credo che se rispetto
all’organo esecutivo si vuole dare un segnale di contenimento delle spese, che debba essere
approvato questo ordine del giorno.
PRESIDENTE:
Pongo in votazione l’ordine del giorno, prego.
VOTAZIONE
PRESIDENTE:
Presenti 30, votanti 30, favorevoli 11, contrari 19, nessun astenuto. Il Consiglio Provinciale non
approva.
Signori Consiglieri dichiaro chiusi i lavori del Consiglio Provinciale, arrivederci a tutti, la seduta
è tolta.
Write System S.r.l. – Multimedia Services
Pagina 53 di 53
Scarica

12 dicembre 2011 - Provincia di Bergamo