LA VOCE
ROTARIANA
Edizione Mensile
DISTRETTO 2060° - CLUB MANIAGO – SPILIMBERGO
PRESIDENTE – Valentino Bertoli
GIUGNO 2009
RIUNIONE n° 38
Giovedì 11 Giugno 2009
Legenda :– P (Presente ) – PP ( Presente con coniuge) - G ( Assente
giustificato ) - - ( Assente )
DALLA COSTA SERGIO
P
LONGO FRANCESCO
DE CICCO FRANCESCO
P
P
LORO ANGELO
P
P
P
MALEY PATRICK
CASTELLARIN LUIGINO
P
P
PP
P
P
P
P
CASTELLARIN MARCO
P
LEMMO ATTILIO
PP
PELLEGRINUZZI D.
LENNA PIERGIANNI
P
POGGIOLI ALBERTO
BARBOLLA LEONARDO
BASELLI FRANCESCO
BELTRAME GIANLUIGI
BERTOLI VALENTINO
CANZONIERI VINCENZO
CARDARILLI ELIO
CATTARINUZZI JOSE M
CLAUT GIUSEPPE
DE MATTIA GINO
DJAFARI ZAD TAHER
GEROMETTA DANTE
GONANO NEMO
GUARINO ALDO
G
P
PAULETTA GINO
PAVAN MARCO
RICCETTI MASSIMO
TOMMASINI RENZO
TRAMONTIN MARIO
P
TRUANT PIERINO
TURRINI RIALDO
P
P
OSPITI ESTERNI
21
SALVADOR MAURIZIO
MACORICH MARCO
MEASSO GIANVICO
P
P
P
P
RONZAT CARLO
SARCINELLI ANDREA
P
P
P
G
P
P
G
TEMA : : INCONTRO CON IL CLUB DI PORTOROSE
(SLOVENIA)-Pesidente Lajko Likar
Consegna dell’attestato di partecipazione al R.Y.L.A.
2009 ad Antonio De Cicco
Luogo: Euro Hotel Maniago
I rotaryani del club di
Portorose sono stati
accolti con tutti gli
onori dal nostro socio
Rialdo Turrini, il quale
aveva organizzato, in modo dettagliato, tutta la giornata.
Gli ospiti erano accompagnati dal loro presidente Rajko Likar del club di
Portorose, distretto 1910.
Al mattino era organizzata la visita al museo dell’arte fabbrile e delle
coltellerie di Maniago e nel pomeriggio, la scuola di mosaico di Spilimbergo
dove Nemo Gonano li ha presi “in carico” per tutto il tempo portandoli a
visitare, oltre alla scuola, anche i più significativi palazzi di Spilimbergo.
Il sindaco di Maniago,Alessio Bernardo, ha voluto dare il suo benvenuto
consegnando, ad ognuno di loro, un ricordo delle coltellerie.
Durante il pranzo anche una rappresentanza del Comune di Frisanco ha
voluto raggiungere gli ospiti e, tramite il vice sindaco Bernardon,
consegnare dei libri con le immagini più belle di quei posti.
Museo dell'arte fabbrile e delle coltellerie
Ha come finalità sia l'illustrazione dei sistemi a cui si è ricorsi nel passato
per la lavorazione
dell'acciaio negli
opifici di Maniago sia
l'evoluzione
tecnologica
verificatasi nel tempo
all'interno degli
stessi.
E'
suddiviso in tre
sezioni che
rappresentano i
momenti significativi
della storia
dell'attività dei fabbri:
- Il
formazione del battiferro;
- la formazione della bottega artigiana, che inizia nel 18^ secolo
all'interno delle abitazioni:
- l'insediamento delle prime officine agli inizi del 1900
Coltelli e lame di qualità sono, come noto, patrimonio della città di
Maniago che vanta una sterminata produzione di attrezzi da taglio
pensati per le più varie attività fino a raggiungere elevatissimi livelli di
design e funzionalità: le più importanti e prestigiose realizzazioni dei
coltellinai di Maniago sono marchiate QManiago, etichetta che certifica
l’eccellenza della produzione di ASDI - Distretto Industriale del Coltello e
del Metallo di Maniago. Il marchio contraddistingue una vasta e
diversificata gamma di prodotti (coltelli a lama fissa e chiudibile,
cavatappi, forbici e cesoie, attrezzi manuali da raschio, ma anche attrezzi
per lo sport e la pesca, tra cui lame da taglio per le cime e coltelli
multiuso ideali per la barca) realizzati oggi da 23 aziende.
La scuola di Mosaico di Spilimbergo
Nata nel 1922, la Scuola Mosaicisti si pone come obiettivo l'impegno
didattico, il sodalizio tra tradizione e rinnovamento, tra realtà produttiva
e
realtà
culturale.
Nella luminosità dei laboratori di mosaico e di terrazzo, martelline, ceppi
e taglioli ancora oggi scandiscono il tempo di un lavoro di lontana
memoria (quello del mosaicista e quello del terrazziere).
La sensibilità del mestiere, incontaminata nel corso della storia, nei
tempi moderni si nutre di nuovi stimoli attraverso l'incomparabile
incontro
con
artisti,
progettisti
e
designers.
Gli stessi pionieri del mosaico moderno, i mosaicisti di Sequals del secolo
scorso, sono stati capaci di allacciare relazioni con pittori e architetti per
lavori di grandi dimensioni: hanno diramato la loro arte in tutto il
mondo, dalla decorazione della Library of Congress di Washington a
quella dell'Opéra di Parigi, dove il progetto dell'architetto Charles Garnier
viene valorizzato dai mosaici commissionati al sequalsese Gian
Domenico Facchina, noto anche per gli interventi nella Chiesa di
Lourdes.
Con queste premesse, nella sua tipologia didattica e produttiva, la
Scuola
realizza
importanti
e
grandiosi
interventi musivi
di
richiamo
internazionale,
passando
attraverso
lo
studio
e
l'applicazione del
mosaico romano,
bizantino
e
moderno.
Nel
primo
dopoguerra
il
lavoro
più
interessante
della Scuola è la
decorazione
parietale
e
pavimentale
di
diecimila
metri
quadrati
di
mosaici al Foro Italico di Roma su bozzetti di Giulio Rosso, Angelo
Canevari,
Achille
Capizzano
e
Gino
Severini.
Consolidatosi, nel corso degli anni, un buon rapporto con la
committenza, la Scuola oggi cerca soprattutto di non dimenticare la sua
stessa ragione di essere e valorizza il mosaico come fatto culturale oltre
che tecnico: lo studio, la ricerca, la sperimentazione, l’utilizzo delle più
innovative tecnologie sono segni di apertura e di crescita.
La Scuola, oggi, si confronta con artisti di grande spessore: Basaglia,
Celiberti, Ciussi, Dorazio, Finzi, Licata, Pizzinato, Zigaina, solo per
citarne alcuni. La loro impronta ha offerto agli allievi la possibilità di
sconfinare negli universi artistici più attuali, di porsi a confronto con le
problematiche della luce e del colore, con le trame strutturali sottese a
ogni singolo bozzetto, per riproporle in una veste e in una dimensione
nuove ... quelle musive: lo testimoniano le opere della mostra Mosaico è
tenutasi
a
Villa
Manin
di
Passariano
nell’estate
2000.
Interessante e innovativo sul piano didattico e culturale è stato anche il
rapporto dialettico instaurato con gli architetti, coinvolti nell'attività del
corso di terrazzo presentando inedite soluzioni per l’arredo
contemporaneo, privato e urbano (si ricordi l'iniziativa "Frammenti e
Tessiture"
del
1999).
La complicità di cultura e progetto, di mosaico e spazio architettonico
trova la sua massima espressione in uno dei recenti lavori della Scuola:
la realizzazione di una totemica colonna in mosaico, alta dieci metri,
riflessa su bande verticali e caleidoscopiche in Corte Europa a
Spilimbergo.
Sono un omaggio all’Unione Europea e rientrano nel progetto di
riqualificazione e restauro a usi urbani di strutture militari dismesse.
Interessante, a Roveredo in Piano, è il fregio musivo, di gusto moderno,
pensato
per
la
cinta
muraria
del
cimitero.
Il mosaico è stato pensato, disegnato e realizzato a Scuola, una realtà
che sa proporre soluzioni progettuali complete, dall’ideazione
all’applicazione delle opere. Basti pensare al successo riscontrato dopo
l’applicazione di pannelli parietali e pavimentali a Tokyo in Giappone
(agosto 2002): la nicchia parietale è ispirata ai mosaici del mausoleo di
Santa Costanza a Roma (IV secolo d.C.). In campo promozionale, tra le
innumerevoli esposizioni a cui partecipa ogni anno, si ricorda il grande
successo ottenuto presso il Royal Ontario Museum di Toronto (dicembre
2002 – marzo 2003), il più importante museo del Canada e presso il
Bundoora Homestead Art Centre di Melbourne in Australia (giugno
2006).
Negli ultimi tempi la Scuola è stata anche impegnata nel restauro dei
mosaici del Santuario di Lourdes in Francia (oltre che a Venezia e in
Quebec): ha realizzato i disegni per la ricostruzione delle lacune, ha
seguito ricerche sui materiali e ha realizzato i mosaici con la tecnica a
rovescio su carta, la stessa del noto mosaicista friulano Giandomenico
Facchina. Un ulteriore importante progetto che merita menzione è
sicuramente la realizzazione di un pannello di 36 metri di lunghezza per
4 di altezza – Saetta Iridescente – per la città di New York, nella nuova
stazione della metropolitana Temporary World Trade Center Path Station
(2004). Saetta Iridescente è un’esplosione di colori, simbolo di energia e
di prospettiva sul futuro, fondamentale dopo l'attentato dell'11
settembre.
Ultimamente è risultato interessantissimo, per l'idea e la contaminazione
dei materiali, il pannello 'Trasformazione' per l'Unione Industriali di
Pordenone (2008): l’acqua (in smalti musivi), il legno (pezzi
d’artigianato), il metallo (gli ingranaggi) sono gli elementi che
compaiono sulla scena e sono quelli che mettono in moto l’operosità e
l’ingegno umano. In questo racconto che moltiplica sguardi attraverso
"nuove storie e tessiture musive", si evocano le attività delle imprese e
delle industrie locali.
Durante la conviviale serata, oltre i
consueti scambi di doni tra i
Presidenti dei due club, è stato
consegnato
l’attestato
di
partecipazione al R.Y.L.A. ad
Antonio De Cicco.
Ricordiamo che:
Ogni anno, migliaia di giovani di
tutto il mondo prendono parte al
programma RYLA (Rotary Youth
Leadership Awards). Giovani
fra
i 14 e i 30 anni, scelti per la
loro
inclinazione
leadership,
seminari
alla
partecipano
formativi,
a
campi
estivi o gruppi di lavoro volti
incoraggiare,
con
attività
a
teoriche e pratiche, il senso civico e di responsabilità. I Rotary club e i distretti si
occupano della selezione dei partecipanti e dell’organizzazione degli eventi.
Il RYLA, riconosciuto ufficialmente dal Rotary International nel 1971, è diventato
uno dei programmi rotariani più importanti e popolari. Spesso il RYLA contribuisce
alla fondazione o alla crescita dei club Rotaract e Interact; chi ha frequentato
questo programma non di rado partecipa anche allo Scambio giovani o al
programma Borse degli Ambasciatori.
RIUNIO NE n° 39
Giovedì 11 Giugno 2009
Legenda :– P (Presente ) – PP ( Presente con coniuge) - G ( Assente
BARBOLLA LE ONARDO
DE CICCO FRANCESCO
BERTOLI VALENTINO
CANZONIERI VINCENZO
G
GEROMETTA DANTE
BELTRAME GIANLUIGI
CARDARILLI ELIO
CASTELLARIN LUIGINO
CASTELLARIN MARCO
DE MATTIA GINO
DJAFARI ZAD TAHER
P
P
GONANO NEMO
P
G
CATTARINUZZI JOSE M
CLAUT GIUSEPPE
P
P
P
DALLA COSTA SERGIO
P
P
P
BASELLI FRANCESCO
GUARINO ALDO
LONGO FRANCESCO
SALVADOR MAURIZIO
MACORICH MARCO
SARCINELLI ANDREA
MALEY PATRICK
TOMMASINI RENZO
G
G
P
TRAMONTIN MARIO
P
MEASSO GIANVICO
P
PAULETTA GINO
PAVAN MARCO
P
PELLEGRINUZZI D.
LENNA PIERGIANNI
P
POGGIOLI ALBERTO
RICCETTI MASSIMO
Legenda :– P (Presente ) – PP ( Presente con coniuge) - G ( Assente
RONZAT CARLO
LORO ANGELO
LEMMO ATTILIO
G
P
giustificato ) - - ( Assente )
TRUANT PIERINO
G
P
P
G
TURRINI RIALDO
P
OSPITI ESTERNI
giustificato ) - - ( Assente )
TEMA :RELAZIONE CONCLUSIVA DELL’ANNATA
ROTARIANA 2008-2009
RELATORE: VALENTINO BERTOLI
LUOGO: “AL CAMINETTO” BARBEANO
Serata piacevole e tranquilla.
Il presidente Valentino Bertoli non ha
speso tante parole in relazioni lunghe e
noiose ma tutto si è svolto velocemente
e con il giusto spirito Rotariano.
A nome di tutti i soci presenti, Francesco Longo ha voluto
ringraziare il presidente uscente per il riconosciuto impegno che lui
ha messo, per e le numerose attività che ha iniziato al punto che,
alcune saranno completate dai suoi successori, iniziando da
Alberto Poggioli.
A tal proposito, per acclamazione, e stato designato presidente per
l’annata 2010-2011 il nostro stimato socio Gianluigi Beltrame.
A lui tanti auguri rotariani di buon lavoro.
RIUNIO NE n° 40
Venerdi 26 Giugno 2009
P
P
PP
LONGO FRANCESCO
MALEY PATRICK
GUARINO ALDO
PP
P
PP
P
CASTELLARIN MARCO
LEMMO ATTILIO
PP
CATTARINUZZI JOSE M
LENNA PIERGIANNI
PP
DALLA COS TA SERGIO
CARDARILLI ELIO
G
G
PP
PP
PP
PP
CASTELLARIN LUIGINO
PP
BARBOLLA LEONARDO
BASELLI FRANCESCO
BELTRAME GIANLUIGI
BERTOLI VALENTINO
CANZONIERI VINCENZO
CLAUT GIUSEPPE
DE CICCO FRANCESCO
DE MATTIA GINO
DJAFARI ZAD TAHER
GEROMETTA DANTE
GONANO NEMO
PP
Legenda :– P (Presente ) – PP ( Presente con coniuge) - G ( Assente
P
TOMMASINI RENZO
TRAMONTIN MARIO
P
TRUANT PIERINO
PP
P
PELLEGRINUZZI D.
G
P
PP
G
PP
PP
P
P
PP
POGGIOLI ALBERTO
PP
ONORARI
2
1
RICCETTI MASSIMO
G
OSPITI ESTERNI
34
LORO ANGELO
SALVADOR MAURIZIO
MACORICH MARCO
MEASSO GIANVICO
PAULETTA GINO
PAVAN MARCO
RONZAT CARLO
SARCINELLI ANDREA
TURRINI RIALDO
DA ALTRI CLUB
giustificato ) - - ( Assente )
TEMA : PASSAGGIO DEL MARTELLO
Da Valentino Bertoli ad Alberto Poggioli
Luogo: Euro Hotel Maniago
Relazione del Presidente Valentino Bertoli (solo introduzione)
Il passaggio del martello del 26-06-2009
Buona sera a tutti,
questa annata rotariana si conclude ed è ora di fare il bilancio.
Bilancio delle positività ma anche negatività, le non conformità dei sistemi di
qualità, che non devono diventare la regola per la prossima annata, non voglio
trasmettere la mia, a volte, distorta interpretazione delle regole Rotariane .La
mia breve partecipazione al club non mi ha ancora consentito di farle del tutto
mie.
Il mio impegno nel rimpiazzare il presidente eletto per quest'annata trascorsa è
sempre stato al massimo, anche con costi in termini di produttività
professionali, questa esperienza pero mi ha dato la possibilità di collaborare
con degli amici rotariani che hanno dato pure loro il massimo. Un ringraziamo
in particolare:
. al nostro segretario, Attilio Lemmo, che è stata la valida spalla per non
commettere troppi errori formali, spero che nel prossimo futuro possa
assumere la carica di Presidente
. al nostro Tesoriere Dominico Pelegrinuzzi che ha saputo anche quest’
anno, vigilare sulle nostre finanze. Con la limpidezza che lo contradistingue
ci ha fornito un sempre preciso resoconto del divenire della nostra cassa,
che si chiude con un attivo di circa 9.000,00 euro.
. al nostro prefetto, Mario Tramontin, a cui va la nostra gratitudine,
malgrado quanto si è fatto su internet, la conferma delle presenze dei soci
resta sempre una chimera. Questo è mancanza di rispetto nei confronti
del prefetto. Suggerisco che sia sviluppato uno strumento sul nostro
sito che ci consentirà di sapere chi è presente alle serate senza avere
dato la conferma. "Il più trasgressivo farà, l'anno successivo, il
prefetto, per capire quanto sia svilente il vedere persone in piedi alle
serate. L'esempio lampante é stato la serata con PortoRose con 15
persone presenti in più.
. A Gino De Mattia e Nemo Gonano che hanno brillantemente redatto,
l'apprezzato da molti, bollettino del Club: grazie anche per avere
realizzato i supporti audio visivi per la presentazione del RotarY, del club
e delle sue attività passate, agli ospiti delle nostre serate con i sindaci.
. A Vincenzo Canzonieri che con il suo impegno ha consentito che il nostro
progetto per il centro di depistaggio in Mauritania si concratizasse.
L’averci fatto conoscere il Presidente del Gocne Giuseppe Perlin che ha
fatto un lavoro straordinario per la richiesta di fondi in regione e alle
Fondazioni bancarie. Non conosciamo ancora gli esiti di queste domande
ma va comunque riconosciuto I’impegno profuso.
. A Gianluigi Beltrame che ha saputo anche questo anno portare alta la
bandiera del nostro Club presso Albarella con il suo continuo impegno
per i diversamente abili.
. A Rialdo Turrini che ha saputo rinsaldare i rapporti con i Club della
Slovenia, rapporti che mi auguro faranno scaturire dei progetti comuni
per rinvigorire ancora di più il rapporto con questi club in particolare con
quello di PortoRose.
. A Maurizio Salvador per il suo impegna nell’organizzazione del!e serate con
i rappresentati regionali e per il supporto alla richiesta del contributo in
Regione per il nostro service in Mauritania.
. A Elio e Alice Cardarilli che hanno avuto r audacia di avventurarsi nel
nostro viaggio in Mauritania, sicuramente non un paese per viaggi turistici.
Grazie per avere più volte testimoniato a favore del nostro progetto per
alleviare le sofferenze della popolazione locale e per avere stimolato i soci
nel effettuare il service che ha visto la consegna a 100 bambini del
materiale scolastico inviato nella città di Rosso.
. ad Alessandra Filippi, (mia collaboratrice)che mi ha consentito di realizzare
almeno una parte di quello che mi ero prefisso, ricordandomi tutti gli
impegni che il Presidente del Club deve svolgere e collaborando alla
redazione degli opuscoli che ho già consegnato ad Alberto.
Un grazie infine a tutti i soci che mi hanno dato nel corso dei mesi,
validi consigli sul come svolgere questa impegnativa missione
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