N° 39 DELIBERAZIONE DEL CONSIGLIO COMUNALE OGGETTO: COMUNICAZIONI, INTERPELLANZE, INTERROGAZIONI, MOZIONI. Oggi trenta del mese di giugno dell’anno duemilaotto, alle ore 20:30, su invito del Sindaco contenente l’ordine del giorno dell’argomento da trattare in adunanza ordinaria, come previsto dall’art.11 dello Statuto comunale, si è riunito il Consiglio comunale nelle persone dei seguenti Consiglieri: CIAPPONI GIACOMO RAPELLA ALBA MONTI MAURO BONGIO FRANCESCO SUTTI LUCA PANIGA FLAVIO DEL BARBA MAURO ANGELINI GIULIO GAVAZZI ALBERTO CIAPPONI STEFANO BERTOLA MAURO PEYRONEL GIANFRANCO CAVALLI DANIELA ORSINGHER ENZO CAROI GIULIANO PAROLINI TIZIANA ROVEDATTI ANGELO CAMPANELLA EMILIO MARCHESINI ENRICO RUGGERI ANDREA BIANCHINI MARZIO TOTALI PRESENTE Sì Sì Sì Sì Sì == Sì Sì Sì Sì == Sì Sì Sì Sì Sì Sì Sì Sì Sì Sì 19 ASSENTE == == == == == Sì == == == == Sì == == == == == == == == == == 2 E’ presente l’Assessore non facente parte del Consiglio Comunale Cristina Pinciroli, ai sensi dell’art.11, 4° comma, dello Statuto. Partecipa il Segretario comunale DOTT. MARTINO DELLA TORRE Il Sig. Sindaco Presidente, constatata la legalità dell’adunanza per aver adempiuto a tutte le formalità previste dallo Statuto (art.11), riconosciuto legale il numero degli intervenuti, dichiara aperta la seduta ed invita il Consiglio comunale a trattare la pratica segnata all’ordine del giorno. IL CONSIGLIO COMUNALE Ha ascoltato e dibattuto le seguenti comunicazioni, interpellanze, interrogazioni, mozioni: Sindaco: Dapprima una comunicazione molto rapida da parte della Giunta solo per far sapere al Consiglio Comunale che l’Amministrazione Provinciale giovedì ha provveduto a trasmettere al Comune di Morbegno la bozza per la convenzione tra Comune e Amministrazione Provinciale per la deprovincializzazione del tratto di Strada Valeriana, così come avevamo già parlato in precedenti riunioni. Abbiamo chiesto all’Amministrazione Provinciale di trasmetterci anche gli elaborati progettuali per quanto riguarda l’allargamento del tratto di strada Valeriana, quella sul Comune di Civo, e della rotatoria sulla Forestale. Non appena avremo questo materiale credo che sia opportuna una convocazione della Commissione Territorio sia per valutare gli aspetti progettuali sia per valutare la convenzione in essere, anche perché con l’Amministrazione Provinciale avremo l’accordo che non appena il Comune dà il via libera si può immaginare di avviare i lavori entro la fine dell’anno, quindi appena saranno trasmessi. La seconda comunicazione è più una risposta in ordine ad un intervento del Consiglio comunale scorso, se non ricordo male fatto dal Cons. Rovedatti, riguardo al problema della bonifica dell’area Martinelli. Due aspetti: uno per quello che riguarda l’iter procedurale, come preannunciavo è stata convocata per il 15 luglio prossimo la conferenza dei servizi che si terrà qui in Comune a Morbegno, a cui parteciperà la Provincia, il Comune, l’ARPA e la proprietà, il tema è quello della bonifica. Devo dire che la proprietà ha già consegnato, e quindi questo ci permette di risparmiare quasi due mesi di tempo, il cosiddetto Piano di caratterizzazione, che è lo strumento indispensabile per procedere alla valutazione dell’intervento di bonifica, per cui nella seduta del 15 luglio sarà valutato questo Piano e verranno indicati luoghi e numeri dei sondaggi da poter effettuare per verificare lo stato del terreno e in base alla verifica fatta si potrà procedere con la bonifica vera e propria. Intanto saluto il Cons. Paniga. Mentre per quanto riguarda una valutazione circa l’immediato stato di pericolo legato alla presenza di possibile materiale pericolante e quant’altro per la salute dei pedoni e anche di chi può transitare in bicicletta o con altro mezzo, sono stati fatti due sopralluoghi esterni da parte del personale della Polizia Municipale e l’altro dell’Ufficio Tecnico, i quali hanno dato un primo scritto dove si verifica che: “In questo momento appare ragionevole escludere qualsiasi pericolo imminente dovuto sia a crolli da parte della struttura sia a infissi, in quanto anche quelli in precario stato di stabilità sono opportunamente fissati. Anche il tetto delle strutture sembra in buono stato, anche se chiaramente andrà fatta una valutazione ulteriore sul discorso se eventuali tegole, in caso di vento particolarmente forte, possono essere mosse. In questo caso si tratta di fare un ulteriore sopralluogo chiedendo l’accesso alla proprietà”. Poi è un po’ più nel dettaglio, però questo è quanto credo dovevamo fare in relazione alla segnalazione che ci era sopraggiunta. Lascio al Cons. Rovedatti, visto che era stato un suo intervento, replicare a questo. Rovedatti: Buonasera. Grazie, sig. Sindaco, che tempestivamente mi ha dato delle risposte, è passato un mese, va bene, i tempi sono quelli, fa piacere che anche la proprietà si sta attivando. Io questa sera avevo già preparato una mozione, ce l’ho qui, la terrò di ricordo, però il Sindaco è stato molto esauriente. Mi lascia un po’ perplesso l’ultima parte della comunicazione, perché valutiamo allora la strada in essere, un doppio senso senza marciapiedi: lascio al Consiglio comunale se un sopralluogo di una Polizia Municipale può mantenere ancora nel 2008 una strada senza mettere in sicurezza minimamente quel tratto di strada, ma poi direi che ce ne sono tantissime altre a Morbegno, io le conosco, le ho già ribadite più volte in quest’aula e tutti voi le conoscete. Stridente il discorso della via Vanoni che io reputo un’ottima opera e qui mi collego alla interpellanza che voglio fare, visto che si tratta sempre di viabilità, poi eventualmente il discorso Martinelli bisognerà trattarlo con il tempo e direi con fretta perché reputo che dopo il 15 luglio ogni giorno è buono per fare una prima bonifica per avere una buona area già a disposizione per i cittadini, in base a quel famoso impegno preciso che io davo per scontato perché probabilmente, genuino come sono, davo per scontato che il buon senso veniva incluso in una convenzione che poi io superficialmente non ho letto. C’è qualcuno del pubblico che parla, se si può per favore che mi ascolti, grazie, scusate ma sono un pò fatto così. Poi magari faccio anche due ore di cose inutili, sto andando a braccio ma avevo preparato qualcosa da leggere, eventualmente lo consegnerò come mie memorie. Mi è dispiaciuto che un giornale mi ha dato esclusivamente spazio solo per un intervento che ha fatto il Cons. Orsingher, reputo che non è giusto nei miei confronti. Tornando al discorso della mia interpellanza, che voglio dirottare tutto sulla Via Vanoni, che praticamente racchiude un po’ il senso delle nostre Commissioni, tantissime ore buttate al vento, perché tempo fa nella Commissione del vostro PICS avevo specificatamente chiesto un tavolo di studio per valutare il futuro delle soste degli autobus. La via Vanoni, così come è sorta direi a questo punto da vostre esclusive mani, ha vanificato quelle serate. Arrivo al punto dell’interrogazione: qual è il futuro delle soste dei bus di linea? Avete già preso una decisione senza interpellare, come spesso capita, la minoranza? Queste potrebbero essere cose che anche i cittadini si chiedono, poi tutto sommato reputo che la via Vanoni sia un buon salotto, però torno ancora dove il dente duole: il sopralluogo sulla Via Martinelli. Reputo che non mi soddisfa minimamente il sopralluogo che ha fatto qualcuno che dovrebbe sicuramente essere in primis non solo nella soppressione ma anche sulla sicurezza dei pedoni. Sindaco: Solo per replicare che il sopralluogo è stato fatto per quanto riguarda l’eventuale stato di pericolosità della struttura dell’area Martinelli, non era l’oggetto la viabilità a doppio senso o quant’altro. Per quanto riguarda il discorso della sosta degli autobus sulla via Vanoni è stato fatto un incontro con i responsabili della STPS, in particolare con il rag. Vitali, la settimana scorsa e siamo in attesa di avere una risposta da parte della STPS per quanto riguarda i percorsi e le fermate alternative, anche perché è chiaro che il progetto così come era stato presentato nei PICS stessi non prevede più la possibilità di avere la fermata dell’autobus per far scendere e salire studenti o utenti. Per cui abbiamo fatto delle valutazioni, siamo in attesa della risposta della STPS. Mi ricordavano giustamente che, tra le altre cose, questa scelta non è solo il frutto di una scelta progettuale, in quanto poi chiaramente l’allargamento dei marciapiedi impedisce di fatto la fermata degli autobus, ma partiva già da una situazione di difficoltà al traffico veicolare, pedonale e ciclabile della via e anche da una serie di richieste di utenti e di persone che abitano in quella zona, proprio perché le soste sulla via Vanoni per tutta una serie di motivi diventavano davvero oggetto di disagio. Per cui siamo in attesa della risposta della STPS, l’incontro l’abbiamo avuto all’inizio della settimana scorsa, martedì scorso. Possiamo proseguire. Ruggeri: Sig. Sindaco, signori Consiglieri, buonasera. Questa sera il gruppo che rappresento volge le proprie considerazioni partendo dalla via Ambrosetti. Abbiamo notato che nel corso della scorsa settimana si è provveduto alla sua riasfaltatura. Dati i tempi ristretti in cui si è completato il lavoro, ne possiamo essere soddisfatti. La domanda che comunque sorge riguarda però, sulla scorta di quanto abbiamo sostenuto nel corso della nostra carica, qualcosa di ulteriore. Ci pare che la suddetta via debba essere sottoposta ad un restyling in tempi relativamente brevi a venire. Tale operazione dovrebbe portare all’abbattimento delle barriere architettoniche ancora esistenti e all’inversione dell’ubicazione degli attuali parcheggi spostandoli dal lato est al lato ovest. Le considerazioni che ne conseguono appaiono dunque naturalmente conseguenti: 1) perché riasfaltare ora in vista di ulteriori lavori in programma? Gli interventi previsti non potevano essere svolti tutti insieme? 2) Perché proprio in vista dell’inversione dei citati parcheggi, non dichiarare con serenità e senso di responsabilità amministrativa che la rotonda della Piazza Mattei è stata sbagliata ? La nostra città non meriterebbe forse una rivalutazione di tutto l’impianto rotatorio della zona monumento senza che si debba vedere negli anni interventi per lenire la sua cronica fallacia? Dove per fallacia si indica l’impossibilità di svoltare a destra, cosa comune a tutte le rotatorie del mondo. Evidentemente la filosofia che vi accompagna non è quella auspicata da questi banchi. Per tornare alla critica già sostenuta precedentemente sulla via Vanoni, cosa che ha avuto un buon consenso sull’opinione pubblica, fatto di cui tristemente ci rallegriamo, e passatemi almeno l’ossimoro, sembra che si sia giunti alle battute finali. Inutile ricordare le code e il disagio sostenuto da tutti per attraversare la nostra città, crediamo che non serva un gruppo consiliare per rimarcare la situazione, forse è più utile ricordare quanta polvere sia stata respirata soprattutto dai residenti, dai commercianti della via. A noi pare che abbiate dato solo una pulita mettendo la polvere sotto il tappeto senza considerare che un lavoro ben fatto dovrebbe comportare prima l’eliminazione del tappeto stesso. Ve lo ripetiamo a scanso di qualsiasi equivoco o fraintendimento: prima si trovano vie alternative al traffico che tanto incide sulla nostra vita quotidiana, poi si può intervenire sull’arteria Vanoni riqualificandola in maniera ben più incisiva, leggete chiusura, nell’intento di armonizzarla al resto del centro storico come merita la città di Morbegno. Per quanto concerne il restringimento eccessivo, ulteriore critica da noi mossa, invito tutti i Consiglieri a visionare l’attuale stato dei cordoli tra la Farmacia e il giornalaio: da grigi in due giorni erano già neri di gomme di automobili, basta un solo automobilista indisciplinato e le macchine sono costrette a fermarsi o peggio a salire sul marciapiede opposto. Con questo, per essere chiari, non si vuole imputare all’Amministrazione di avere parcheggiato essa stessa la vettura in esempio. Non è con gli interventi a macchia di leopardo che si risolvono i problemi della nostra Morbegno, è con un’attenta valutazione che deve partire a monte, sono ormai molti anni che siete in amministrazione e certi problemi non dovrebbero esserci più, invece in questi anni non ho visto che correre dietro ai problemi. Volete un esempio ulteriore? La rotatoria dell’arengario e la sua fioriera con tanto di bidoni antiurto per terminare: non è possibile, al di là di quanto da noi sostenuto, fatto di per sé evidente, che basti chiudere una via per avere simili disagi? E’ mai possibile non avere soluzioni pronte e definitive che rendano risposte definitive ogni qualvolta si interviene con i lavori pubblici sulle nostre strade? Sindaco: Solo un paio di flash poi l’interpellanza la mettiamo agli atti e poi eventualmente la commentiamo la prossima volta in maniera un po’ più precisa. Sulla via Ambrosetti è molto semplice: che il progetto già discusso prevede lo spostamento del parcheggio sul lato ovest verso il cinema è un progetto che abbiamo condiviso, oggi non è in programma per una questione di tipo economico, nel senso che il costo, se non mi ricordo male, supera i centomila euro, adesso non ricordo la cifra esatta saremo più precisi, non è in questo momento un’opera finanziabile dall’Amministrazione comunale. D’altra parte credo che anche nello scorso Consiglio ho dichiarato che anche lo stesso progetto sulla via Vanoni, vecchio progetto ripreso in mano e sistemato oggi, si è reso possibile grazie alla collaborazione con la SEM alla quale, dovendo ripristinare alcune opere, siamo riusciti a chiedere di andare molto oltre a quanto dovuto. Sulla via Ambrosetti la SEM ha proceduto all’asfalto secondo quanto previsto dalla convenzione in essere. Sulla via Vanoni semplicemente credo che non abbiamo rincorso il problema, questo intervento è una prima fase, è ciò che la situazione viabilistica generale permette, la possibilità di andare oltre in questa fase con la viabilità locale non è possibile nemmeno dal mio punto di vista, anche lo stesso senso unico forzato di cui abbiamo visto qualche esempio in questi giorni, seppur permette qualche soluzione di fatto genera ancora sull’asse viario generale dei problemi. Con tutta probabilità, nel momento in cui dovesse procedere e arrivare finalmente la nuova strada che porterà via dalla Statale la gran parte del traffico, allora si potranno fare degli interventi più radicali. Credo che però già questo intervento oggi è un intervento importante, positivo e non accetto l’idea che si tratti di un cerotto messo per qualche motivo o tanto meno aver voluto mettere la polvere sotto il tappeto tanto per dare una rinfrescata. Credo che sia già un segnale importante e devo dire che, al di là di quelle che sono le legittime rimostranze di chi più di altri ha subito in queste settimane i problemi di un cantiere che, tra l’altro, devo dire è stato condotto bene, perché era complesso mantenere il traffico e le attività e avere un cantiere di quel tipo. Mi sembra che tutto sommato i disagi che ci sono stati, perchè ne abbiamo discusso parecchie volte direttamente con i commercianti e con i residenti, mi sembra che l’opera che ne è uscita sia significativa e sta avendo anche un riconoscimento da parte della cittadinanza. Per cui su questo credo che possiamo rimanere anche su posizioni diverse. Certo, su alcune cose bisogna intervenire: il discorso della fioriera e dell’isola salvagente sicuramente è una cosa che bisogna riuscire al più presto a sistemare in maniera definitiva perché non è sicuramente gradevole a distanza di così tanto tempo che possa ancora rimanere. Ruggeri: La risposta che mi viene legittima è semplicemente questa: sono dieci anni che l’Amministrazione sta governando la città e il senso del mio intervento è proprio questo, ci sono dei problemi che ad oggi, secondo me, sono irrisolti, tra cui esiste quello della viabilità interna della città, lavori compresi da un lato ed esclusi dall’altro, è proprio un problema di viabilità interno della città. La negli anni è semplicemente peggiorata vuoi perché è aumentato il traffico globale, quindi il traffico dell’asse che porta da Colico verso l’Alta Valtellina, ma rimane il fatto che qualsiasi tipo di intervento all’interno della città comporta un caos micidiale che si riverbera poi sull’asse che ho appena citato. Ritengo da questi banchi di poter dire che, secondo me, dopo un buon numero di anni di interventi sulla città sarebbe stato il caso di averne risolto qualcuno. Poi la considerazione legittima del Sindaco, quella che auspichiamo tutti, che un domani si possa alleggerire definitivamente il traffico cittadino in quanto interverrà la famosa strada a scorrimento veloce, questa rimane la più auspicabile risoluzione dei problemi che si possa avere. Il problema attualmente l’abbiamo qui, l’abbiamo in città e l’abbiamo ogniqualvolta interveniamo in città. Il senso dell’interrogazione era questo. Caroi: Buonasera. Sig. Sindaco e Sigg. Consiglieri, quindici giorni fa, esattamente lunedì 16 giugno, è stato l’ultimo giorno utile indicato per il pagamento dell’imposta I.C.I. Un versamento che ha visto il cittadino contribuente ad arrangiarsi in un ricalcolo dell’imposta dovuta, ricalcolo frettoloso, considerando il fatto che il nuovo bollettino con il nuovo numero di conto corrente è stato recapitato alla maggior parte dei cittadini a partire dal giorno 11 giugno e se consideriamo che i giorni 14 e 15 erano rispettivamente sabato e domenica, lascio immaginare quanti e quali problematiche possono essere sorte o comparse. Certamente molti di noi avranno potuto verificare e constatare la fila di cittadini in cerca di spiegazioni o di conferme presso lo stesso Ufficio Tributi comunale, che devo riconoscere e sottolineare ha sempre risposto con pazienza, professionalità e competenza ad ogni quesito. Anche perché il fascicolo informativo pervenuto allegato al bollettino recava informazioni, novità legislative, modalità di compilazione già superate dal Decreto Legge approvato dal Consiglio dei Ministri alla fine di maggio. Il Comune di Morbegno, come tutti i Comuni d’Italia, credo con la sola eccezione dei Comuni siciliani, si avvale per la riscossione dell’imposta comunale di Equitalia Spa, una società di diritto privato a partecipazione interamente pubblica, 51% l’Agenzia delle Entrate e 49% l’Istituto Nazionale della Previdenza sociale, che ha assorbito un paio di anni fa le 37 società concessionarie precedentemente incaricate della riscossione dei tributi su tutto il territorio nazionale. Il fine fondatore di Equitalia è stato quello di contribuire a realizzare una nuova e maggiore equità fiscale, dando impulso all’efficacia della riscossione, è stato quello di armonizzare le procedure e i comportamenti operativi nelle attività di riscossione coattiva, è stato soprattutto quello di introdurre un approccio al contribuente mediante più efficaci strumenti di relazione e di ascolto dei cittadini stessi. Tutto questo è stato ribadito in maniera concisa ed efficace sul cartoncino, quello blu, molto elegante, allegato all’opuscolo informativo, dove molto esplicitamente si fa riferimento alla lotta all’evasione in modo corretto e trasparente, al dialogo costante con il cittadino e quant’altro. Peccato però che a volte, a fronte di lodevoli intenti, non corrispondono i conseguenti comportamenti e faccio esplicito riferimento alle procedure di fermo amministrativo ed iscrizione ipotecaria, procedure che rendono incerta e preoccupante la posizione del contribuente, che vede attaccato il suo patrimonio economico e immobiliare. La direttiva Equitalia, se non lo sapete vi informo io, fa partire l’iscrizione per i debiti di importo superiore a € 500,00, quando gli orientamenti della dottrina e della giurisprudenza riconoscono il limite a € 8.000,00 al di sotto del quale non si dovrebbe procedere con l’ipoteca perché la stessa comporta di per sé stessa un danno importante non solo riferito al costo della procedura di cancellazione ma, ad esempio, per il fatto che le banche revocano, in presenza di un’ipoteca, in automatico i fidi alle persone. In una recente, ma non l’ultima, Commissione Bilancio avevo raccomandato all’Assessore al Bilancio e al Responsabile dell’Area Economico-finanziaria la necessità di attivare gli strumenti più idonei per produrre una corretta e puntuale informazione ai contribuenti proprio sul problema del versamento I.C.I., per le disposizioni legislative in continua evoluzione, in continuo cambiamento. Credo di poter affermare che neppure il semplice foglietto con comunicato stampa delle ultime novità introdotte e datato Roma 22 maggio 2008, allegato e fatto pervenire in altre parti d’Italia ai contribuenti, ad esempio Equitalia Udine Spa, mentre Equitalia Como, Lecco e Sondrio Spa ha allegato il suaccennato cartoncino blu autoreferente. Allora a questa Amministrazione e al Sig. Sindaco in particolare voglio chiedere: chi rimborserà il contribuente che ha versato in base alle errate o meglio sorpassate note informative di cui è stato dotato il nostro cittadino? E soprattutto, se sarà possibile vigilare sul completo rispetto di tutte le norme che regolano l’incasso delle imposte comunali, delle relative procedure di riscossione, del rispetto e della onorabilità di tutti i cittadini, quelli di Morbegno compresi. Del Barba: Non per una risposta, che credo, vista la fattispecie delle domande poste da Caroi, meriti un approfondimento e una risposta per iscritto, tuttavia per un chiarimento quello sì, soprattutto relativo al lavoro che è stato fatto dagli uffici per cercare di dare la massima trasparenza e informazione in merito alle procedure di versamento dell’I.C.I. Mi corre l’obbligo di ricordare che in corso d’anno sono subentrate ben due variazioni importanti riferite a questa imposta: dapprima il Governo ha quasi abolito l’I.C.I. sulla prima casa con un meccanismo di detrazione ulteriore che era piuttosto complesso e che era stato oggetto della Commissione consiliare a cui lei faceva riferimento, che aveva visto gli uffici predisporre una nota informativa, e poi proprio a ridosso della scadenza della prima rata dell’I.C.I. di quest’anno, c’è stato un provvedimento governativo che ha completato, se vogliamo, quel provvedimento, comunque ne ha messo in pista uno di altra natura, abolendo completamente l’I.C.I. sulla prima casa, con tempi decisamente molto ridotti. La sua domanda è molto seria e merita un approfondimento scritto, ci tengo solo a dire che io stesso ho verificato che i nostri uffici, all’indomani dell’ultimo provvedimento governativo, redigessero delle puntuali note informative, che erano sul nostro sito due giorni dopo. Poi effettivamente ciò non toglie che in tutt’Italia, quindi anche per il Comune di Morbegno, i tempi dati al cittadino per effettuare i propri conteggi sono stati effettivamente limitati e credo che sia opportuno verificare come, di caso in caso, il legislatore abbia previsto che si debba intervenire. Quindi una risposta più compiuta alla prossima seduta del Consiglio. Sindaco: Chiedo ai Consiglieri se ci sono altre interpellanze. Rovedatti: Innanzi tutto chiedo per cortesia, se è possibile, al Sig. Segretario e al Sig. Presidente quanti minuti ho per esporre, dopo un mese di silenzio, per una mia comprensibile difesa dall’ultimo Consiglio comunale. Chiedo se ho un tempo, di quanti minuti e se ne ho la possibilità siccome reputo questa sede l’unica e la più importante, perché poi rimane agli atti ed è agli atti anche il verbale n°31 dell’ultimo Consiglio Comunale. Comunque non sono le due ore dell’altra volta, che qualcuno mi ha addossato. Manca registrazione per alcuni minuti mentre il Segretario consulta il Regolamento del Consiglio Comunale. Ruggeri: Si deduce che anche il Segretario sia umano, perché neppure lui sa. Sindaco: La durata totale del tempo delle comunicazioni avevamo stabilito in un’ora, questo era stato stabilito in conferenza di capigruppo. Se esiste un tempo adesso chiediamo al Segretario. Segretario: “Le interrogazioni e le interpellanze sono sinteticamente illustrate al Consiglio dal presentatore con riferimento al testo delle stesse depositato nei termini prescritti per tutti gli argomenti negli atti dell’adunanza. Conclusa l’illustrazione il Presidente può dare direttamente risposta alle interrogazioni o all’interpellanza o affidarle all’Assessore competente. L’illustrazione e la risposta devono essere contenute ciascuna nel tempo di 5 minuti. Alla risposta può replicare solo il Consigliere interrogante per dichiarare se sia soddisfatto o meno e per quale ragione contenendo il suo intervento nel tempo di tre minuti. Alla replica del Consigliere può seguire a chiusura un breve intervento del Sindaco o dell’Assessore delegato per materia.” Comunque c’è un comma finale che disciplina tutto il punto delle comunicazioni e interpellanze: “Trascorsa un’ora e mezza dall’inizio delle comunicazioni e della trattazione delle interrogazioni ed interpellanze, il Presidente fa concludere la discussione di quella che è in quel momento in esame e rinvia le altre eventualmente rimaste da trattare alla successiva seduta del Consiglio comunale.” Quindi dall’inizio del secondo punto all’o.d.g. c’è il tempo massimo di un’ora e mezza, all’interno di quell’ora e mezza c’è questo meccanismo di botta e risposta e addirittura qui si parla di cinque minuti. Sindaco: Prego, Cons. Rovedatti. Rovedatti: Grazie a tutto il Consiglio e al pubblico presente. “Nel Consiglio comunale del 30 maggio 2008 il Cons. Angelo Rovedatti è riuscito in due ore solo nell’intento di far arrabbiare tutti con cose inutili tirando dritto come un fuso”. Non è così perché il verbale si trova sul sito Internet ed è il n°31. Il mio comunque era un preciso terzo punto all’o.d.g., dove qualcuno probabilmente era poco attento, ed è durato poco più di un’ora, 66 minuti, e ben otto amministratori sono intervenuti più volte e si sa che per chi scalda il posto il tutto può essere insopportabile e con tempi che si raddoppiano. Tralascerei questi due punti, perché tutto sommato sono stato soddisfatto dal sig. Sindaco, però nel frattempo viviamo nel disagio più assoluto con soluzioni provvisorie da presa per i fondelli come i parcheggi ex ENEL e sotto La Stria, quindi è un incitamento maggiore dopo il 15 luglio che si trovi una soluzione, e io l’ho già vista, di una bonifica anche parziale e trovare una soluzione che dia un decoro alla città. Durante un Consiglio comunale certamente può irritare il ripetere in continuazione e con disappunto la mancanza dell’Assessore e fare cronistorie poco edificanti, ma fare volutamente ostruzione e confusione fa parte della politica sopraffina dettata dalle aule romane e tutto fa brodo per poter avere un bel verbale sostanzioso a mia disposizione. E vi dirò che ne sono ampiamente soddisfatto - l’ho già accennato prima e lo voglio rimarcare questa sera dopo un mese di silenzio, è stata abbastanza impegnativa per me, non ho voluto utilizzare la stampa ma questa sede, che reputo l’unica sede dove trarre poi i verbali e le conclusioni – ma è discutibile e sono dispiaciuto che una certa stampa abbia colto poco o nulla di ciò che ho detto, mi sembra che questa sera abbiamo trattato tante cose che io quella sera ho detto, mentre ha amplificato un Consigliere di governo che mi ha apostrofato catalogandomi ”uno showman”, ed è andato sui giornali questo, e “ciarlatano di due ore inutili, inutili, inutili”. Voglio tornare un po’ al passato: ma non era lui l’allora preoccupato normale cittadino Enzo Orsingher vestito da “uomo sandwich” nelle sue assemblee targate “No all’antenna dell’orto botanico”? Il risultato ? Una campagna elettorale a braccetto con gli stessi “antennisti”, e questa è storia e non me la togliete la storia, il tutto in barba all’inquinamento elettromagnetico e agli impatti ambientali. Se è così che si sbandiera per avere una Morbegno 2020, qui voglio proprio dirlo perché lo penso, è una desolante e triste storia vera e da vergogna, equivalente alla politica attuale del territorio. E ne ho avuto la conferma questa sera, sig. Sindaco, perché io non ho avuto una risposta di avere da subito una via Martinelli a doppio senso. Io reputo che un sopralluogo intelligente da domani dovrebbe già essere a doppio senso quella via lì. Chiedo scusa, a senso unico, ringrazio il Vice Sindaco che mi ha corretto, era molto attenta. Dicevo: equivalente alla politica attuale del territorio sintetizzabile con un non prioritario – reputo non prioritario ma sono contento che sia venuto, sono io il primo ad essere contento, con tutte le normali difficoltà che un cantiere, anche sotto l’acqua che può peggiorare anche l’impianto elettrico, che non funziona ancora, ma adesso è normale che ci siano delle difficoltà, dopo tutto, si sa, per apparire bisogna soffrire e magari anche perdere un po’ più di tempo – con un passaggio pedonale prima eliminato, io ho fatto una battaglia per riaverlo, ed ora rialzato e spostato ancora più vicino a quello esistente, e la legge prevedeva l’eliminazione per dare più scorrimento alle autovetture. Io non riesco a capire la genialità di chi poi andrà a fare un Piano del traffico probabilmente nel prossimo mandato, perché ormai l’avete finito questo. Mentre vi sono strade senza marciapiedi e a doppio senso come la via Martinelli, via Merizzi, Ghisla, Ganda, Bottà ed altre che da tempo segnalo agli organi superiori. Poi per sfizi personali abbiamo così la via Prada, la Piazza Mattei, che ha giustamente detto il capo-gruppo Ruggeri, e tante altre, io ho fatto “puntini, puntini”. Io reputo che tutto questo dovrebbe far cambiare, o per lo meno dare un indirizzo a qualcuno di farlo rientrare un po’ nelle righe o se no cambiare mestiere, perché io se sbaglio una curva con il camion vado fuori strada. Concludendo rimango nel dubbio – io mi aspettavo una risposta dall’Ass. Gavazzi perché o non ha letto il verbale o non dà peso alle mie parole, è la verità, uno non legge il verbale e poi lo approva e non mi dà delle risposte – con un interrogativo che mi pervade e mi rivolgo a voi: gli intoccabili diventano tali perché non si ha il coraggio di imporre una decisa politica del territorio a favore della comunità o per dei precisi mercati ed interessi che fanno prendere altre direzioni ? Lascio a voi, non ho dato io la risposta, ho fatto tre punti interrogativi perché non voglio che voi pensiate che lo penso, ho lasciato il punto interrogativo, sarà poi il dossier, la storia che forse mi darà ragione. Lascio a voi la risposta che non so dare ma a questo punto mi preme sintetizzare il tutto con un semplice dossier che distribuirò a pioggia come una mia memoria, questo l’ho aggiunto adesso, come ulteriore e precisa informazione e solo così potrò forse ritirarmi in bellezza, lasciando a quelli del progetto pilota 2020 il futuro della loro Morbegno. Ho detto queste cose perché mi sento molto dispiaciuto, perché reputo che alcune cose banali, che si potrebbero sistemare non si prendono in considerazione, lascio a voi eventuali interventi e io sono a vostra disposizione per eventuali risposte. Gavazzi: Una sola precisazione, anche perché all’interpellanza di prima il Sindaco, come condivido, ha detto che avrebbe dato risposta scritta nel prossimo Consiglio Comunale e, rispetto alle richieste che hai fatto, visto i tanti punti che hai toccato, ritengo più corretto che ci sia una risposta scritta all’interpellanza ed è per questo che non sono intervenuto. Secondo punto, l’unico che voglio chiarire, è che io nella passata seduta del Consiglio Comunale non c’ero, avevo un impegno, anche di lavoro per conto dell’Università, preso da due mesi precedenti. Io non sono intervenuto sulle riunioni di capi-gruppo per verificare se era necessaria o no quella data, però era pare l’unica data possibile, l’ultima visto le urgenze che c’erano, ma la mia comunicazione al Sindaco che io in quella data non c’ero era avvenuta due mesi prima, non è una valutazione che io ho fatto il giorno precedente. Mi scuso ma, siccome so che poi questa risposta, l’ho visto dal verbale, è stata data dal Sindaco anche nella seduta precedente, a me non rimane altro che confermare questo. Sindaco: Semplicemente per un brevissimo commento: credo che i richiami dello scorso Consiglio sono andati anche al Presidente della seduta di questo Consiglio e credo anche abbiano ragione, perché la perdita del filo conduttore credo sia un qualche cosa di assolutamente negativo per il buon funzionamento di questo Consiglio comunale. Questa sera credo che lo schema utilizzato sulle interpellanze lo abbia dimostrato. Il perdere il filo rischia di portarci a quello che è stato nel Consiglio comunale scorso, che io chiamo un’insalata di parole, dove alla fine poi si dice tutto, non si dice niente, non si risponde a niente o si risponde a tutto, proprio perché c’è un caos. Credo che sia stato giusto la volta scorsa richiamare non solo il Cons. Rovedatti ma è stato richiamato anche il Presidente di questo Consiglio, cioè il sottoscritto, a far rispettare, magari non alla lettera, il Regolamento ma nemmeno all’anarchia e l’altra volta personalmente ritengo che l’abbiamo sfiorata. Rovedatti: Grazie, sig. Sindaco, ha puntualizzato un passaggio. Non mi sembra di avere fatto delle provocazioni idiote perchè sono sempre rimasto nell’argomento area Martinelli e la cronistoria che io adesso in due pagine ce l’ho bella ristretta e come la volevo. Secondo punto: mi sembra che il mio intervento di due ore, che ho tirato dritto come un fuso, ha sicuramente portato ad una data, ha sicuramente portato forse anche ad una presa di coscienza della proprietà e mi dà sempre la possibilità di mettere il dito nella piaga, che mi sembra è stato forse l’argomento più trattato questa sera, che è la viabilità. Reputo che io ho colto nel segno, giustamente dò atto all’Assessore che gli impegni sicuramente possono essere importanti, gli dò atto anche che le risposte possono essere anche ben ponderate, però io direi che, come è sempre nel mio stile in questa sede, il passato lo lascio un po’ in disparte, guardando al futuro, però è un futuro sinceramente che non mi piace. E qui il dente duole e qui voglio arrivare a quei due famosi parcheggi sotterranei ed è lì la politica del nostro territorio che non è centrata per la comunità, due parcheggi sotterranei che a quest’ora dovevano già esserci, due parcheggi sotterranei che volete a tutti i costi in S.Antonio, e nel frattempo reputo, e lo ribadisco forse fuori tempo massimo io per primo, mi sono accorto ma dopo tutto era un voto contro o addirittura uscivo dall’aula, ma era anche la voglia di licenziare l’area Martinelli, perchè tutti noi abbiamo voglia di vedere qualcosa sorgere. Però nel frattempo reputo che l’Amministrazione, prima che arrivino le prossime elezioni, che dopo tutto è la politica che avete, ho qui dei documenti, metta mano definitivamente ad una soluzione per questi parcheggi che sono stati soppressi, anche perchè, è un dato di fatto, l’ENEL non è eterna, porterà sicuramente delle cose alla comunità e probabilmente anche nelle casse comunali, che sono corte come la coperta e non ci si sta più dentro. Toccando il discorso direi di andare oltre e guardare gli altri punti all’o.d.g. che sono succulenti, probabilmente non è mia materia e il sottoscritto ringrazia tutti per l’attenzione, mi chiamo isolato, l’ha detto anche il giornale che sono isolato, mi sono messo qua isolato apposta, per dare un calcio al passato di tutta la politica di Morbegno e mettermi a disposizione come ha fatto Orsingher, nonostante fosse probabilmente uno dei primi acerrimi nemici su certe idee dell’attuale Amministrazione, mi metto a disposizione per la comunità, perché probabilmente nelle prossime elezioni non avrò più un posto. Nel frattempo tolgo il disturbo, ci sarò ancora per le prossime, faccio come il capo-gruppo Ruggeri: ho un volo da prendere e lascio a voi la soluzione di tutti i problemi che ci sono a Morbegno. Sindaco: Grazie e buon viaggio. Se non ci sono altri interventi, chiudo questo punto all’o.d.g. Deliberazione C.C. n°39 del 30.6.2008 Letto, confermato e sottoscritto. Per IL PRESIDENTE assente f.to Alba Rapella IL CONSIGLIERE ANZIANO IL SEGRETARIO COMUNALE f.to Francesco Bongio f.to Martino Della Torre Si dichiara che copia della presente deliberazione verrà pubblicata all’albo pretorio del Comune il giorno 14.7.2008 per rimanervi affissa 15 gg. consecutivi. Morbegno, lì 14.7.2008 IL SEGRETARIO COMUNALE f.to Martino Della Torre CERTIFICATO DI ESECUTIVITA’ La presente deliberazione è divenuta esecutiva: per intervenuta dichiarazione di immediata eseguibilità. per la scadenza del termine di 10 giorni dalla pubblicazione (art.134, comma 3, del D. Lgs. n°267/2000). Morbegno, ……………. IL SEGRETARIO COMUNALE …………………………………… ---------------------------------------------------------------------------------------------------------Copia conforme all’originale, in carta libera, ad uso amministrativo. Lì 14.7.2008 IL SEGRETARIO COMUNALE ................................................ ------------------------------------------------------------------------------------------------------------Pubblicata all’Albo Pretorio il 14.7.2008 Reg. N° .............. IL MESSO COMUNALE _________________________