AGENZIE
ANSA, mercoledì 2 aprile 2014, 13:32:39 Omofobia: ' Sen=nelle in piedi' sabato a Roma contro ddl Omofobia: ' Sen=nelle in piedi' sabato a Roma contro ddl In silenzio in piazza con un libro per la liberta' di espressione (ANSA) -­‐ ROMA, 2 APR -­‐ "Una veglia per la liberta'". Sabato 5 aprile, dalle 17 alle 18 in piazza del Pantheon, si terra' a Roma la prima manifestazione delle ' Sen=nelle in Piedi' nella capitale, realta', spiegano gli organizzatori, "nata per difendere la liberta' di espressione, minacciata dal ddl ScalfaroRo", gia' approvato dalla Camera e ora in discussione al Senato. Le ' Sen=nelle' hanno gia' manifestato in altre ciRa' d' Italia. "Il ddl -­‐ aggiungono -­‐ pur presentandosi come strumento di tutela contro ingiuste discriminazioni nei confron= delle persone omosessuali e transessuali, non specifica in alcun modo cosa debba intendersi per ' omofobia', ' transfobia' ne' per ' discriminazione', lasciando cosi' al giudice l' assoluto arbitrio di valutare come omofoba ogni semplice opinione contraria alle rivendicazioni poli=che dei movimen= LGTB". "Ad esempio, dunque -­‐ spiegano -­‐ chiunque dovesse affermare in pubblico la propria contrarieta' all' introduzione del matrimonio omosessuale oppure ribadisse l' inviolabilita' del diriRo di ogni bambino di crescere in una famiglia con un padre e una madre, correrebbe il concreto pericolo di essere denunciato all' autorita' giudiziaria e di subire la condanna alla reclusione in carcere fino a un anno e sei mesi". Le ' Sen=nelle in Piedi' ribadiscono che "ogni violenza e ogni ingiusta discriminazione debba essere decisamente condannata e contrastata". Ritengono tuRavia che "non e' affaRo necessaria l' introduzione di un nuovo reato, peraltro di pura opinione. In primo luogo perche', come soRolineato da insigni giuris=, il nostro ordinamento prevede gia' un' adeguata tutela di fronte a rea= compiu= con ' finalita' di odio', in par=colare tramite le aggravan= dei mo=vi ' abie[ e fu=li' e della ' minorata difesa'. Inoltre perche' l' introduzione di un reato di opinione, oltre ad essere di dubbia legi[mita' cos=tuzionale, risulta par=colarmente grave in un sistema cos=tuzionale liberale, che per natura si fonda sulla convivenza di pun= di vista anche oppos=". Le ' Sen=nelle in piedi', nate sullo s=le dei Veilleurs debout francesi, manifestano in rigoroso silenzio, a due metri di distanza l' uno dall' altro, leggendo un libro in segno della formazione permanente di cui tu[ hanno bisogno, rivol= nella stessa direzione "che e' quella di un futuro migliore". "Vegliamo nelle piazze italiane di fronte ai luoghi di potere -­‐ soRolineano -­‐ con la nostra presenza numerosa e silenziosa ribadiamo che non e' possibile zi[re le coscienze di chi ha gli occhi aper="."Non siamo un movimento, ne' un' associazione, bensi' un metodo, uno s=le che negli ul=mi mesi ha portato nelle piazze italiane migliaia di ciRadini, uomini, bambini, anziani, operai, avvoca=, insegnan=, impiega=, caRolici, musulmani, ortodossi, persone di qualunque orientamento sessuale, perche' la liberta' d' espressione non ha religione o appartenenza poli=ca, ci riguarda tu[ e ci interessa tu[", concludono. (ANSA). AU 02-­‐APR-­‐14 13: 32 NNN !
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AgenParl, mercoledì 2 aprile 2014, 15:00:13 CHIESA: SENTINELLE IN PIEDI AL PANTHEON CONTRO DDL SCALFAROTTO SU OMOFOBIA ZCZC AGENPARL0179 4 POL /R01 /ITA CHIESA: SENTINELLE IN PIEDI AL PANTHEON CONTRO DDL SCALFAROTTO SU OMOFOBIA (AGENPARL) -­‐ Roma, 2 apr -­‐ Sabato 5 aprile, dalle 17 alle 18, in piazza Pantheon a Roma, si terrà la prima veglia delle Sen=nelle in piedi, realtà nata per difendere la libertà di espressione, minacciata dal ddl ScalfaroRo, già approvato dalla Camera e ora in discussione al Senato. Le Sen=nelle in piedi ribadiscono che ogni violenza e ogni ingiusta discriminazione debba essere decisamente condannata e contrastata. Ritengono tuRavia che a tal fine "non sia affaRo necessaria l' introduzione di un nuovo reato, peraltro di pura opinione". In primo luogo "perché il nostro ordinamento appresta già un' adeguata tutela di fronte a rea= compiu= con ‘finalità di odio', in par=colare tramite le aggravan= dei mo=vi ‘abie[ e fu=li' di cui all' art. 61, n.1 c.p. e della ‘minorata difesa' di cui all' art. 61 n. 5 c.p". Inoltre perché l' introduzione di un reato di opinione, oltre ad essere di dubbia legi[mità cos=tuzional e, risulta par=colarmente grave in un sistema cos=tuzionale liberale, che per natura si fonda sulla convivenza di pun= di vista anche oppos=". Le Sen=nelle in piedi non sono un movimento né un' associazione. Rappresentano un metodo, uno s=le che tra fine 2013 e inizio 2014 ha portato nelle piazze italiane migliaia di ciRadini. com/gia 021258 APR 14 !
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NoveColonne, venerdì 4 aprile 2014, 08:56:13 GAY, DOMANI A ROMA LA VEGLIA DELLE SENTINELLE IN PIEDI (9Colonne) Roma, 4 apr -­‐ Vegliano in rigoroso silenzio, a due metri di distanza l' uno dall' altro, leggendo un libro "in segno di formazione permanente". Le "Sen=nelle in piedi", movimento di opinione che si definisce apar==co e che nasce per "difendere quella libertà di espressione minacciata dalla cosiddeRa ' legge contro l' omofobia' e per la tutela della famiglia naturale fondata sull' unione tra uomo e donna" domani, alle 17, veglieranno a Roma, in Piazza del Pantheon. "Unisci= anche tu alle Sen=nelle in Piedi per difendere la nostra libertà e la vera famiglia. Porta un libro, veglia in piedi" si legge in un invito alla manifestazione delle "Sen=nelle in piedi", che si mobilita aRraverso la Rete in tuRa Italia e che da alcuni giornali vengono definite polemicamente "Sen=nelle an=-­‐gay" e tacciate di omofobia dall' Arcigay. (red) }040855 APR 14 ~ hRp://www.zenit.org/it/ar=cles/le-­‐sen=nelle-­‐in-­‐piedi-­‐conquistano-­‐roma !
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Le Sentinelle in Piedi conquistano Roma!
Soddisfazione tra i manifestanti a piazza del Pantheon per la notizia del ritiro degli opuscoli
dell'UNAR!
Roma, 06 Aprile 2014 (Zenit.org) Luca Marcolivio | 255 hits"
Qualcuno l’aveva scambiato per un meeting di carattere culturale fuori dagli schemi, con l’obiettivo di
incoraggiare alla lettura. Alla vista di quelle decine e decine di persone di tutte le età, ordinatamente
schierate in piedi con un libro in mano e rivolte tutte nella medesima direzione, non sono mancati i curiosi –
turisti stranieri compresi – che hanno domandato di che si trattasse.!
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Ieri pomeriggio, le Sentinelle in Piedi hanno simpaticamente rotto gli schemi di un piacevole, quanto
prevedibile sabato di inizio primavera. Piazza della Rotonda – più nota come piazza del Pantheon – è tutto
un viavai di persone, desiderose di godersi la bella giornata, fare shopping o passeggiare per le vie del
centro di Roma.!
Con la loro breve e garbata, quanto vistosa apparizione, oltre 400 Sentinelle hanno portato in piazza il loro
pacifico dissenso contro il ddl Scalfarotto, di cui è imminente l’avvio della discussione al Senato.!
È stata una manifestazione per la libertà di pensiero, per impedire che, con la scusa di prevenire
discriminazioni e violenze verso le persone omosessuali, si vada a tappare la bocca a chi intenda ribadire
verità oggettive e indiscutibili per millenni, sin dalle origini della nostra civiltà: il matrimonio è tra uomo e
donna e un bambino ha diritto ad essere cresciuto da un padre e da un madre.!
Ecco allora le Sentinelle con la loro provocatoria lettura collettiva in uno dei luoghi più frequentati ed affollati
di Roma: un atto che, come spiegano gli organizzatori, simboleggia quella “formazione permanente” che
mette in circolo le idee e la libertà di trasmetterle, senza censure, né pregiudizi. È la cultura che vince
l’ignoranza e che rende il mondo più umano.!
I libri scelti dai manifestanti sono davvero di ogni genere: romanzi, saggi, testi poetici, di ogni cultura, epoca
ed orientamento politico. A conferma del carattere totalmente apartitico e aconfessionale dell’iniziativa.!
Ad animare la manifestazione sono persone giovani, per lo più studenti universitari. Quell’età in cui, per lo
più, si è ancora dei figli, non ancora del tutto indipendenti dalla famiglia di origine, ma adulti abbastanza da
iniziare sognare o progettare una famiglia propria.!
Sono ragazzi che hanno a cuore il proprio futuro e quello della società; ad appoggiarli tanti altri, che mamme
e papà già lo sono. Tra le Sentinelle spiccano intere famigliole con bimbi di pochi anni o pochi mesi e donne
in dolce attesa.!
Enrico, 26 anni, laureando in giurisprudenza, di origine leccese, si occupa del coordinamento del gruppo
romano delle Sentinelle, una realtà che è nata a Milano e che si è diffusa a poco a poco, in varie città del
Nord Italia e poi in tutta la penisola.!
“Stare in piedi vuol dire guardare tutti nella stessa direzione, verso una prospettiva migliore per tutti noi –
spiega Enrico a ZENIT -. Lo facciamo in silenzio, perché siamo di fronte a un progetto di legge liberticida che
vuole tappare la bocca su certi argomenti”.!
È importante, aggiunge la giovane “sentinella”, che il movimento faccia sentire la propria voce – sia pure
silente e simbolica – nella Capitale, dove si decideranno le sorti del ddl Scalfarotto e, in un certo senso, della
famiglia e della società italiana.!
Le Sentinelle in Piedi sono state oggetto di polemiche, tacciate di intolleranza e “omofobia” da molti mezzi di
comunicazione. Per quale motivo dei giovani non dovrebbero essere aperti a un cambiamento come quello
dell’apertura a determinati ‘diritti’ per gli omosessuali? “È vero, noi siamo apertissimi al cambiamento,
dipende però quale cambiamento”, risponde a ZENIT, Nicola, attivo anche nei Giovani del Movimento per la
Vita.!
“Si pensa che il progresso segua un’unica linea retta – dice Nicola - invece non è detto che debba andare
sempre in un’unica direzione. Non possiamo guardare indietro, dobbiamo andare avanti ma sapere bene
dove dirigerci: non è vero che una strada vale l’altra… Noi crediamo in un percorso diverso da quello che il
ddl Scalfarotto vuole imporci”.!
Un osservazione, quest’ultima, che fa pensare al volantino che le Sentinelle hanno fatto circolare ieri
pomeriggio davanti al Pantheon: vi è riportata una poesia di Trilussa, narrante l’allegorico dialogo in cui un
rospo fa notare a una lucciola, il paradosso di questo insetto che, illuminandosi solo alle sue spalle, rischia di
cozzare la testa ovunque: la lucciola, secondo il poeta romano, è la metafora della “Civirtà moderna che per
illuminà chi sta all’oscuro, ogni tantino dà la testa ar muro”.!
Quella di ieri, più che una manifestazione di protesta, è stata una “festa” ed un occasione per “stare insieme,
mostrando che ci sono tante persone che la pensano in maniera diversa e vogliono continuare a farlo col
sorriso sulle labbra”, aggiunge Nicola.!
A conclusione della manifestazione, il coordinatore nazionale delle Sentinelle in Piedi, Pietro Invernizzi,
afferra il microfono e annuncia una “bella notizia”: il definitivo ritiro da parte del governo dei controversi
opuscoli dell’UNAR, finalizzati alla propaganda della teoria del gender nelle scuole, sin dalla materna.!
Tra gli applausi, le Sentinelle si congedano: decine di incontri e manifestazioni di silenzioso dissenso, da
quasi un anno a questa parte, non sono trascorsi invano.!
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(06 Aprile 2014) © Innovative Media Inc.!
hRp://www.zenit.org/it/ar=cles/le-­‐sen=nelle-­‐in-­‐piedi-­‐arrivano-­‐a-­‐roma !
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Le Sentinelle in Piedi arrivano a Roma!
Appuntamento sabato prossimo, 5 aprile, in piazza del Pantheon. In un comunicato l'associazione
precisa alcuni punti!
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Roma, 02 Aprile 2014 (Zenit.org) Redazione | 313 hits"
Dopo aver “vegliato” in numerose città italiane, le Sentinelle in Piedi arrivano finalmente a Roma. Per sabato
prossimo, 5 aprile, si sono date appuntamento alle ore 17.00 in piazza del Pantheon. Danno così seguito
anche nella Capitale alla loro originale protesta contro il Ddl Scalfarotto, approvato alla Camera e ora in
discussione al Senato.!
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Un testo che preoccupa molte associazioni e anche tanti singoli cittadini, poiché - accusano - mina la libertà
d’espressione. In un comunicato diffuso nelle ore scorse, le Sentinelle lo definiscono “menzognero”.
“Presentato come necessario per fermare atti di violenza nei confronti di persone con tendenze omosessuali
- si legge nella nota -, il provvedimento è incostituzionale in quanto non specifica cosa si intenda per
omofobia e dunque potrebbe essere denunciato, e rischiare fino a un anno e mezzo di carcere, chiunque si
dica contrario alle adozioni da parte di coppie formate da persone dello stesso sesso o sostenga che la
famiglia sia fondata sull’unione tra un uomo e una donna”.!
Le Sentinelle parlano poi delle loro recenti uscite. Oltre 1.600 persone hanno “vegliato” lo scorso fine
settimane a Genova, Perugia, Torino, Varese, Como, Biella e Casalmaggiore. Sette piazze nelle quali non
sono mancate tuttavia contestazioni da parte di organizzazioni omosessuali.!
“Particolarmente dura”, spiegano è stata la contromanifestazione di Perugia, “in cui un gruppo di contestatori
ha aggredito verbalmente le Sentinelle in Piedi con insulti e offese. Un’aggressività cui abbiamo risposto con
la nostra arma più potente: il silenzio. Nonostante le ingiurie infatti non c’è astio da parte nostra, ma se
possibile una dose ancora maggiore di amore. Sappiamo infatti bene che chi ci ha contestato così
violentemente non è altro che una vittima della grande mistificazione delle politiche Lgbt”.!
Dietro la maschera della difesa dell’uguaglianza, “queste lobby - continua il comunicato - non fanno altro che
marcare le differenze, ghettizzare e portare avanti una politica che non mira al bene reale delle persone, ma
solo all’imposizione di un’ideologia”. Segue poi un appello in cui si chiede a queste persone di “aprire gli
occhi”, per vedere che “non è la rivendicazione di presunti diritti negati a non farvi sentire discriminati, ma
solo l’autentica accoglienza di chi vi considera persone, individui unici, e non una categoria in cui fare
numero”.!
Definiscono poi “molto inquietante” ciò che è avvenuto a Genova, dove la Regione Liguria, in opposizione
alla loro “veglia”, ha esposto una bandiera arcobaleno, simbolo delle organizzazioni Lgbt. Le motivazioni
addotte da Lorena Rambaudi, assessore alle pari opportunità della Regione, risiedono nel “rifiuto di ogni
forma di discriminazione e razzismo”. Motivazioni che le Sentinelle respingono energicamente. “Se oggi un
assessore considera il silenzio una forma di razzismo - si chiedono -, cosa succederà domani la legge
sull’omofobia entrerà in vigore?”.!
Infine, alla luce di alcune mistificazioni giornalistiche pubblicate nei giorni scorsi, le Sentinelle ci tengono a
sottolineare che "la partecipazione alle veglie è unicamente individuale, nessun partito o associazione può
aderire dunque in quanto tale. Chi non accoglie questo stile e questi principi non può partecipare alle attività
delle Sentinelle in Piedi e utilizzare impropriamente questo nome. Chi ha a cuore la nostra battaglia non ha
esitazione alcuna a mettere da parte il proprio credo politico, associativo o religioso per affermare un diritto
che riguarda tutti”. Chi sabato prossimo sarà in piazza del Pantheon per partecipare alla “veglia” è avvertito.!
(02 Aprile 2014) © Innovative Media Inc.!
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Sabato 05 Aprile 2014 17:18 -­‐ LIBERTÀ DI ESPRESSIONE: ROMA, È IN CORSO LA “VEGLIA” DELLE SENTINELLE IN PIEDI “Una veglia per la libertà di espressione” è in corso a Roma, in piazza del Pantheon, organizzata dall’associazione
“Sentinelle in piedi”. Al centro della manifestazione, cui partecipano circa 200 persone, la difesa della libertà di
espressione, che l’associazione ritiene “minacciata dal ddl Scalfarotto, già approvato dalla Camera e ora in
discussione al Senato”. Secondo le Sentinelle “il ddl, pur presentandosi come strumento di tutela contro ingiuste
discriminazioni nei confronti delle persone omosessuali e transessuali, non specifica in alcun modo cosa si intende
per ‘omofobia’, ‘transfobia’ né per ‘discriminazione’”. Con un grave rischio, quello di lasciare “al giudice l’assoluto
arbitrio di valutare come ‘omofoba’ ogni semplice opinione contraria alle rivendicazioni politiche dei movimenti
Lgbt”. Per i manifestanti, “chiunque affermasse in pubblico la contrarietà all’introduzione del matrimonio
omosessuale o ribadisse il diritto di ogni bambino di crescere in una famiglia con un padre e una madre, può
correre quindi il concreto pericolo di essere denunciato all’autorità giudiziaria e di subire la condanna alla
reclusione fino a un anno e sei mesi”. “La manifestazione nasce sulla base del format francese - dice il portavoce
dell’evento, Enrico Mantovano - oggi la riprendiamo qui per difendere la libertà di espressione che il ddl rischia di
scalfire. (segue
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17:19
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Alla “veglia” partecipano persone provenienti da tutta Italia con differente estrazione sociale, professionale e
confessionale perché, dicono gli organizzatori, “nel nostro gruppo vegliano donne, uomini, bambini, anziani,
operai, avvocati, insegnanti, impiegati, cattolici, musulmani, ortodossi, persone di qualunque orientamento
sessuale, perché la libertà d’espressione non ha religione o appartenenza politica, riguarda e interessa tutti”.
“Passeremo un’ora in totale silenzio con un libro in mano - aggiunge il portavoce Mantovano - a simboleggiare la
libertà che secondo noi è a rischio. Guarderemo tutti nella stessa direzione, spalle al Pantheon rivolti verso le
istituzioni”. Il movimento in Italia ha già organizzato circa 50 veglie alle quali, sottolinea Mantovano, “hanno
partecipato anche persone omosessuali e di diverse confessioni. Noi siamo contro ogni discriminazione e violenza
e vogliamo sottolinearlo con forza”. Molti dei manifestanti si sono conosciuti per la prima volta appena prima
dell’inizio della veglia, segno della spontaneità di questa associazione. Diversi i libri scelti dai presenti, dai filosofi
alla teologia, dalla narrativa agli aforismi, da autori classici a contemporanei. Per le Sentinelle si tratta della prima
manifestazione a Roma.
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Mercoledì 02 Aprile 2014 14:22 -­‐ SENTINELLE IN PIEDI: SABATO A ROMA “UNA VEGLIA PER LA LIBERTÀ” “Una veglia per la libertà”. Sabato 5 aprile, dalle 17 alle 18, in piazza Pantheon a Roma, si terrà la prima veglia
delle Sentinelle in piedi, realtà nata per difendere la libertà di espressione, minacciata dal ddl Scalfarotto, già
approvato dalla Camera e ora in discussione al Senato. Le Sentinelle in piedi ribadiscono che ogni violenza e ogni
ingiusta discriminazione debba essere decisamente condannata e contrastata. Ritengono tuttavia che a tal fine
“non sia affatto necessaria l’introduzione di un nuovo reato, peraltro di pura opinione”. In primo luogo “perché il
nostro ordinamento appresta già un’adeguata tutela di fronte a reati compiuti con ‘finalità di odio’, in particolare
tramite le aggravanti dei motivi ‘abietti e futili’ di cui all’art. 61, n.1 c.p. e della ‘minorata difesa’ di cui all’art. 61 n. 5
c.p”. Inoltre perché l’introduzione di un reato di opinione, oltre ad essere di dubbia legittimità costituzionale, risulta
particolarmente grave in un sistema costituzionale liberale, che per natura si fonda sulla convivenza di punti di
vista anche opposti”. Le Sentinelle in piedi non sono un movimento né un’associazione. Rappresentano un
metodo, uno stile che tra fine 2013 e inizio 2014 ha portato nelle piazze italiane migliaia di cittadini.
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QUOTIDIANI
Sabato, 5 aprile, p.3
Domenica, 6 aprile, p. 12
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TV
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TRASCRIZIONE
ORE
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19:30
TG 3 LAZIO
DATA
05/04/2014
MARIA LUIGIA COZZUPOLI (CONDUTTORE): Dopo aver manifestato sabato scorso
in numerose piazze italiane le Sentinelle in piedi oggi si sono date
appuntamento a Roma, al Pantheon. La loro protesta consiste nello stare
fermi in piedi leggendo un libro, simbolo di libera circolazione delle
idee. Questo movimento apartitico si dichiara aconfessionale ma riprende
temi cari al mondo cattolico, tra cui la difesa della famiglia
tradizionale. La mobilitazione di queste settimane riguarda il ddl
Scalfarotto approvato alla Camera e in discussione al Senato, contro
l’omofobia. Le sentinelle ribadiscono che ogni violenza e ogni ingiusta
discriminazione deve esser condannata e contrastata. Ritengono tuttavia
che a tal fine non sia affatto necessaria l’introduzione di un nuovo
reato, peraltro di pura opinione.
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ONLINE
hRp://www.lastampa.it/2014/04/05/blogs/san-­‐pietro-­‐e-­‐dintorni/sen=nelle-­‐al-­‐pantheon-­‐cen=naia-­‐
qxVsOcplUGFMkJJHY3CEeN/pagina.html !
SAN PIETRO E DINTORNI
Marco Tosatti !
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05/04/2014
Sentinelle al Pantheon. Centinaia.
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Dopo quaranta manifestazioni in trenta città italiane le “Sentinelle in
piedi”hanno dato vita al loro primo ritrovo a Roma, in piazza del Pantheon, dalle
17 alle 18 di oggi. Alcune centinaia di persone di ogni età e cammino di vita sono
rimaste in piedi, in silenzio, per un’ora, leggendo un libro che si erano portate;
romanzi, il Vangelo, saggi di filosofia storia e varia umanità. Qualche ragazzo
ripassava le lezioni di matematica.
MARCO TOSATTI
Dopo quaranta manifestazioni in trenta città italiane le “Sentinelle in piedi” hanno dato vita al loro primo
ritrovo a Roma, in piazza del Pantheon, dalle 17 alle 18 di oggi. Alcune centinaia di persone di ogni età e
cammino di vita sono rimaste in piedi, in silenzio, per un’ora, leggendo un libro che si erano portate;
romanzi, il Vangelo, saggi di filosofia storia e varia umanità. Qualche ragazzo ripassava le lezioni di
matematica. "
Le “Sentinelle in piedi” sono un movimento di base, auto-organizzato, per protestare contro il disegno di
legge Scalfarotto sull’omofobia, che sarà discusso in Senato la prossima settimana. “Un disegno di legge
inutile e liberticida” l’ha definito alla fine dell’incontro uno degli organizzatori, rifiutando l’etichetta di
“antigay” data alle “Sentinelle”. “Non siamo contro nessuna persona, tantomeno le persone omosessuali. E di
questo fa fede il numero crescente di persone omosessuali che ci danno il loro appoggio spirituale e di
presenza alle nostre sedute”. "
Lo speaker ha ricordato poi che il movimento, che presuppone una presenza totalmente individuale
(nessuna associazione o gruppo può prendervi parte come tale) è in difesa della famiglia naturale, nata dal
matrimonio fra un uomo e una donna, del diritto dei bambini di avere una mamma e un papà come figure di
riferimento maschile e femminile. E in difesa della libertà di espressione, che il disegno di legge Scalfarotto
penalizzerebbe in maniera drastica, secondo gli organizzatori. Anche semplicemente dichiarare la propria
contrarietà al matrimonio fra persone dello stesso sesso potrebbe avere conseguenze penali, affermano. "
In altre occasioni recenti le Sentinelle sono state aggredite verbalmente e fisicamente dai sostenitori dei
gruppi LGBT. In piazza del Pantheon c’era un presidio discreto delle forze dell’ordine, proprio per evitare
incidenti del genere. !
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hRp://www.lastampa.it/2014/04/03/blogs/san-­‐pietro-­‐e-­‐dintorni/sen=nelle-­‐a-­‐roma-­‐pantheon-­‐sabato-­‐
KFiAXGgILx8g1mzpUukbNJ/pagina.html !
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03/04/2014
Sentinelle a Roma. Pantheon, sabato.
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Arrivano anche a Roma le “Sentinelle in piedi”, una forma di presenza che già in Francia e
in altri Paesi d’Europa è viva da tempo, e che ha portato molte persone nelle piazze di
numerose città italiane a testimoniare silenziosamente il loro dissenso dal Disegno di
Legge Scalfarotto. Il Disegno di Legge Scalfarotto, approvato dalla Camera e ora in
discussione al Senato, secondo molti potrebbe costituire una minaccia reale alla libertà di
espressione, sotto la giustificazione di voler combattere l’omofobia.
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MARCO TOSATTI
Arrivano anche a Roma le “Sentinelle in piedi”, una forma di presenza che già in Francia e in altri Paesi
d’Europa è viva da tempo, e che ha portato molte persone nelle piazze di numerose città italiane a
testimoniare silenziosamente il loro dissenso dal Disegno di Legge Scalfarotto. Il Disegno di Legge
Scalfarotto, approvato dalla Camera e ora in discussione al Senato, secondo molti potrebbe costituire una
minaccia reale alla libertà di espressione, sotto la giustificazione di voler combattere l’omofobia. Così sabato 5 aprile, dalle 17 alle 18, in piazza del Pantheon a Roma, si terrà la prima veglia romana delle
Sentinelle in piedi. Le Sentinelle in piedi sostengono che ogni violenza e ogni ingiusta discriminazione debba
essere decisamente condannata e contrastata. In un comunicato ripreso da AgenParl ritengono tuttavia che a
tal fine “non sia affatto necessaria l’introduzione di un nuovo reato, peraltro di pura opinione”. "
In primo luogo “perché il nostro ordinamento appresta già un’adeguata tutela di fronte a reati compiuti con
‘finalità di odio’, in particolare tramite le aggravanti dei motivi ‘abietti e futili’ di cui all’art. 61, n.1 c.p. e della
‘minorata difesa’ di cui all’art. 61 n. 5 c.p”. Inoltre “perché l’introduzione di un reato di opinione, oltre ad essere di dubbia legittimità costituzionale,
risulta particolarmente grave in un sistema costituzionale liberale, che per natura si fonda sulla convivenza di
punti di vista anche opposti”. Le Sentinelle in piedi non sono un movimento né un’associazione.
Rappresentano un metodo, uno stile che tra fine 2013 e inizio 2014 ha portato nelle piazze italiane migliaia di
cittadini. E ricorda molto le proteste del Falun Gong in Cina, il movimento spirituale di protesta verso il
regime comunista, osteggiato e perseguitato in maniera brutale. Alla manifestazione di sabato può
partecipare chiunque. Gli organizzatori consigliano di portarsi un libro. !
http://www.avvenire.it/Cronaca/Pagine/sentinelle-in-piedi-pantheon-roma-.aspx
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Cronaca
5 aprile 2014
Roma
Legge omofobia, la protesta delle "Sentinelle"
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Centinaia di donne, uomini, ragazze e ragazzi hanno riempito sabato pomeriggio
più di mezza piazza del Pantheon a Roma. Centinaia e tutti in silenzio. Leggendo
ognuno un libro (da testi sacri a quelli di filosofia, da romanzi a saggi) per
protestare contro il ddl Scalfarotto, già approvato dalla Camera e in discussione al
Senato. Cioè «un testo menzognero – spiegano le "Sentinelle in piedi"–,
presentato come necessario per fermare atti di violenza nei confronti di persone
con tendenze omosessuali, il provvedimento è incostituzionale, poiché non
specifica cosa s’intenda per omofobia e dunque potrebbe essere denunciato,
rischiando fino a un anno e mezzo di carcere, chiunque si dica contrario alle
adozioni da parte di coppie formate da persone dello stesso sesso o sostenga che la
famiglia sia fondata sull'unione tra un uomo e una donna».
A “fronteggiarli” - in modo assolutamente civile - una ventina di militanti lgbt,
con l’immancabile triangolo rosa incollato sul petto e molti sorrisi sprezzanti.
Anche loro in piedi, o seduti, sui gradini della fontana dell’obelisco.
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Pino Ciociola
http://www.ilfoglio.it/soloqui/22704
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5 aprile 2014 - ore 06:59
Sentinelle in piedi
La protesta silenziosa contro la legge liberticida sull’omofobia
Si chiamano Sentinelle in piedi, e come i Veilleurs francesi
si danno appuntamento nelle piazze: rimangono in piedi per
un’ora, in silenzio, con un libro in mano (anche stasera, a
Roma, alle 17 al Pantheon). Un modo nonviolento per
chiedere che non sia negata la libertà di espressione di chi
pensa che il matrimonio riguardi un uomo e una donna e
che i figli non debbano deliberatamente essere privati di
padre o di madre. Ma se il disegno di legge Scalfarotto
contro l’omofobia, già approvato dalla Camera, dovesse
passare nell’attuale forma al Senato, a rischiare fino a un
anno e mezzo di carcere potrebbe essere anche chi
pubblicamente si dichiarasse contrario all’adozione da parte di coppie omosessuali. Con il passaparola, come per
la Manif pour tous Italia, l’iniziativa delle Sentinelle in piedi è andata crescendo negli ultimi mesi. Troppo, per i gusti
del gruppo di contestatori che a Perugia le ha aggredite con insulti, ottenendo in risposta il silenzio. A Genova è
stata addirittura la regione Liguria, durante la veglia delle Sentinelle del 29 marzo, a esporre la bandiera
arcobaleno Lgbt. L’assessore alle Pari opportunità, Lorena Rambaudi, ha spiegato che è stato fatto in segno di
“rifiuto di ogni forma di discriminazione e razzismo”. Sarebbe dunque razzismo manifestare contro una legge che
appare liberticida anche agli occhi di osservatori laici. Come Michele Ainis, che, sul Corriere della Sera, del ddl
Scalfarotto mise in dubbio la stessa costituzionalità. Hanno ragione le Sentinelle: “Vegliamo in silenzio oggi
affinché non ci venga tolta la libertà di esprimerci domani”.
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hRp://www.romaseRe.it/modules/news/ar=cle.php?storyid=12515 In città: Arriva a Roma la protesta delle "Sentinelle in
piedi"
Hanno vegliato in silenzio e con un libro in mano, per difendere il diritto alla libertà
d'espressione minacciato dal ddl Scalfarotto. Il portavoce Mantovano: «Il rischio è la libera
interpretazione»di Paola Proietti
Il silenzio che si fa voce, la protesta che monta pur rimanendo immobili. Hanno debuttato
a Roma le “Sentinelle in piedi”, in una veglia che ha portato in piazza del Pantheon, sabato 5
aprile, circa 400 persone che per un’ ora, dalle 17 alle 18, sono rimaste in piedi, in silenzio a
leggere un libro. Libro come segno di espressione, perché le sentinelle vogliono tutelare
questa forma di libertà messa in pericolo dal disegno di legge Scalfarotto, passato alla
Camera e ora in visione al Senato, che introduce il reato di omofobia. «La legge in questione
non definisce cos’è l’omofobia - afferma Enrico Mantovano, portavoce delle Sentinelle
romane -, un concetto che non è giuridico, né storico, quindi si presta alla libera
interpretazione di qualsiasi giudice. Così, si potrà intendere come reato anche il sostenere
pubblicamente che un bambino ha diritto a un padre e a una madre. Come è già avvenuto in
Spagna o in Francia, dove un uomo è stato messo in carcere con l’accusa di omofobia solo
perché indossava una felpa su cui era disegnata una famiglia tradizionale». Felpe che si sono viste anche sabato, indossate da alcuni partecipanti. Infatti erano molte
le famiglie presenti, ma anche giovani, meno giovani, cittadini qualunque, spinti in piazza
dall’amore per quella libertà di espressione su cui si fonda ogni stato civile. Padri e madri che
si sono uniti alle Sentinelle per tutelare il loro essere genitori e il loro ruolo di educatori.
Come Maria Chiara, madre single di un ragazzo di 12 anni. «Ho deciso di partecipare alla
manifestazione - racconta - quando ha scoperto che gli opuscoli Unar (Ufficio nazionale anti
discriminazioni razziali), destinati alle scuole per contrastare il bullismo sono stati concepiti
condividendo il progetto esclusivamente con le associazioni Lgbt. È evidente che nessuno
deve discriminare l’altro, ma quando ho letto su questi opuscoli che chi va in chiesa o è
legato a una professione nel mondo religioso è omofobo, oppure che l’omosessualità è più
che naturale, perché questo c’è scritto, ho deciso di agire. Queste sono opinioni, non si
possono imporre. Soprattutto nell’ambiente scolastico». Nicola partecipa alla veglia perché è
contro ogni forma di discriminazione, sia fisica sia verbale. «Il nostro ordinamento oltretutto
già garantisce una tutela piena e paritaria a chiunque, omosessuali compresi - afferma -. In
più, nel caso di aggressione nei loro confronti, spesso si aggiunge l’aggravante dei futili
motivi proprio perché è riconosciuta una forma di discriminazione». Il movimento delle Sentinelle in piedi ricalca quello francese dei Veilleurs, nati nel 2013
durante le manifestazioni contro la legge sui matrimoni gay. È un movimento apartitico,
spontaneo, che raccoglie adesioni soprattutto in rete. Roma è solo l’ultima tappa di un
viaggio che ha portato le sentinelle a riunirsi in altre città come Torino, Genova, Perugia.
Non sono mancati screzi con la parte avversa. Anche a Roma, una decina di persone
provenienti dai circoli gay ha voluto essere presente: distinti da un triangolino rosa attaccato
sul petto, sono stati in silenzio anche loro ad osservare per tutto il tempo le Sentinelle. Molti i curiosi, turisti soprattutto; molti i francesi che hanno riconosciuto lo stile della
protesta. A partecipare alla veglia anche il giornalista e deputato Pd Mario Adinolfi, autore
del libro Voglio la mamma: «Se avessi fatto uscire il mio libro dopo l’approvazione del Ddl
Scalfarotto, magari un magistrato zelante piuttosto che un gay irritato avrebbe potuto
denunciarmi, ex articolo 1 della legge, e condannarmi a un anno e mezzo di carcere, dopo
aver fatto ritirare il mio libro dicendo che incita all’odio. Io oggi sono qui - dice Adinolfi - a
http://www.tempi.it/oltre-400-sentinelle-in-piedi-a-roma-per-dire-no-al-ddl-omofobia#.U0J1lPl_vzI
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Oltre 400 Sentinelle in Piedi a Roma per dire no al ddl
omofobia
Aprile 5, 2014 Sentinelle in piedi
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La veglia si è svolta come sempre sul modello dei Veilleurs francesi: in rigoroso silenzio, in piedi, ad un metro di distanza
gli uni dagli altri, leggendo un libro
Dopo i 1600 veglianti scesi in
piazza lo scorso fine settimana, oggi le Sentinelle in Piedi si sono date appuntamento a Roma. Oltre 400 le persone
presenti in piazza del Pantheon tra le 17.00 e le 18.00 per chiedere la tutela della libertà di espressione messa
discussione dal Ddl Scalfarotto sull’omofobia, già approvato dalla Camera e ora in discussione al Senato.
Un testo menzognero: presentato come necessario per fermare atti di violenza nei confronti di persone con tendenze
omosessuali, il provvedimento è incostituzionale in quanto non specifica cosa si intenda per omofobia e dunque potrebbe
essere denunciato, e rischiare fino a un anno e mezzo di carcere, chiunque si dica contrario alle adozioni da parte di
coppie formate da persone dello stesso sesso o sostenga che la famiglia sia fondata sull’unione tra un uomo e una
donna.
Per questo oggi uomini e donne, bambini e anziani, credenti e non credenti, famiglie e singoli hanno partecipato
numerosi alla prima grande mobilitazione romana della Sentinelle in Piedi.
La veglia si è svolta come sempre sul modello dei Veilleurs francesi: in rigoroso silenzio, in piedi, ad un metro di
distanza gli uni dagli altri, leggendo un libro come segno di formazione continua i veglianti hanno detto no a un testo di
legge che reintroduce il reato di opinione e vuole zittire le coscienze.
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La rete delle Sentinelle in Piedi coinvolge ormai 60 città
in tutta Italia e negli ultimi nove mesi ha portato nelle piazze italiane oltre 7mila persone.
Vegliamo in silenzio oggi affinché non ci venga tolta la libertà di esprimerci domani.
Per tutte le notizie e le prossime veglie. Su facebook: Sentinelle in piedi
[email protected]
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hRp://www.papaboys.org/roma-­‐le-­‐sen=nelle-­‐in-­‐piedi-­‐a-­‐piazza-­‐del-­‐pantheon-­‐vegliano-­‐per-­‐la-­‐liberta/ !
Roma: le Sentinelle in piedi, a piazza del
Pantheon vegliano per la libertà
IN FAMILIA ET MENS / ON 3 APRILE 2014 AT 16:11 /
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“Una veglia per la libertà. Sabato 5 aprile, dalle 17 alle 18 in
piazza Pantheon, si terrà a Roma la prima veglia romana delle Sentinelle in Piedi, realtà nata per difendere la libertà
di espressione, minacciata dal ddl Scalfarotto, già approvato dalla Camera e ora in discussione al Senato. Il ddl, pur
presentandosi come strumento di tutela contro ingiuste discriminazioni nei confronti delle persone omosessuali e
transessuali, non specifica in alcun modo cosa si intende per ‘omofobia’, ‘transfobia’ né per ‘discriminazione’. Si
lascia così al giudice l’assoluto arbitrio di valutare come ‘omofoba’ ogni semplice opinione contraria alle
rivendicazioni politiche dei movimenti LGBT. Chiunque affermasse in pubblico la propria contrarietà all’introduzione
del matrimonio omosessuale o ribadisse il diritto di ogni bambino di crescere in una famiglia con un padre e una madre,
può correre quindi il concreto pericolo di essere denunciato all’autorità giudiziaria e di subire la condanna alla reclusione
fino a un anno e sei mesi. Le Sentinelle in Piedi non sono un movimento, né un’associazione. Sono una resistenza
di cittadini che tra fine 2013 e inizio 2014 ha portato nelle piazze italiane migliaia di persone. La rete delle Sentinelle è
apartitica e aconfessionale: vegliano donne, uomini, bambini, anziani, operai, avvocati, insegnanti, impiegati, cattolici,
musulmani, ortodossi, persone di qualunque orientamento sessuale, perché la libertà d’espressione non ha religione
o appartenenza politica, riguarda e interessa tutti. Proprio per questo, sabato 5 aprile, sarà benvenuta ogni persona
che, unendosi alla veglia, sceglierà di difendere una libertà basilare e fondamentale – la libertà di pensiero e di
espressione – riconosciuta e tutelata dall’art. 21 della nostra Costituzione. Vegliare oggi per poter continuare a
parlare domani.” a cura della Redazione Papaboys
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Motto delle “Sentinelle in piedi”
* Su Facebook, si possono trovare alle pagine:
Sentinelle in piedi; Sentinelle in piedi – Roma. Per informazioni:
[email protected]; [email protected],
** Di seguito i link facebook all’evento e alla pagina delle Sentinelle in Piedi – Roma:
https://www.facebook.com/events/279108352253852/279282495569771
https://www.facebook.com/pages/Sentinelle-in-Piedi-Roma/690309124346897
*** Qui invece il link al sito delle Sentinelle in piedi, in cui si spiega chi sono e cosa fanno:
http://sentinelleinpiedi.it/
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http://www.secoloditalia.it/2014/04/le-sentinelle-in-piedi-sabato-al-pantheon-contro-il-ddl-scalfarotto-con-la-scusa-dellomofobiavogliono-imporre-il-pensiero-unico/
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Le Sentinelle in piedi sabato al Pantheon contro il ddl Scalfarotto:
con la scusa dell’omofobia vogliono imporre il pensiero unico
di Redazione/gio 3 aprile 2014/13:58
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POLITICA!
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Dopo avere manifestato sabato scorso in numerose piazze italiane le “Sentinelle in piedi” si sono date
appuntamento a Roma al Pantheon per sabato 5 aprile (dalle 17 alle 18). La loro protesta silenziosa, importata
dalla Francia, consiste nello stare fermi in piedi leggendo un libro, simbolo di libera circolazione delle idee. Questo
movimento apartitico si dichiara “aconfessionale” ma riprende temi cari al mondo cattolico, tra cui la difesa della
famiglia tradizionale. La mobilitazione di queste settimane riguarda il ddl Scalfarotto, approvato alla Camera e in
discussione al Senato, che per colpire l’omofobia rischia di determinare ulteriori forme di discriminazione. Secondo
le Sentinelle, infatti, “per finire in carcere a causa delle proprie opinioni basterebbe dire che la famiglia è basata
sua una coppia uomo-donna”. Le Sentinelle in piedi, come riportato da Agenparl, ribadiscono che ogni violenza e
ogni ingiusta discriminazione debba essere decisamente condannata e contrastata. Ritengono tuttavia che a tal
fine “non sia affatto necessaria l’introduzione di un nuovo reato, peraltro di pura opinione”. In primo luogo “perché
il nostro ordinamento appresta già un’adeguata tutela di fronte a reati compiuti con ‘finalità di odio’, in particolare
tramite le aggravanti dei motivi ‘abietti e futili’ di cui all’art. 61, n.1 c.p. e della ‘minorata difesa’ di cui all’art. 61 n. 5
c.p”. Inoltre perché l’introduzione di un reato di opinione, oltre ad essere di dubbia legittimità costituzionale, risulta
particolarmente grave in un sistema costituzionale liberale, che per natura si fonda sulla convivenza di punti di
vista anche opposti”. Ivan Scalfarotto, intervistato da Daria Bignardi alle Invasioni barbariche, ha definito
“inquietanti” certe forme di mobilitazione e ha detto che il suo ddl intende solo estendere la tutela giuridica prevista
dalla legge Mancino agli omosessuali e ai transessuali. Le Sentinelle replicano invece che la mancata definizione
del reato di omofobia espone al rischio del carcere e alla discrezionalità del giudice chiunque manifesti
un’opinione contraria a quella delle associazioni gay.!
Durante le proteste delle Sentinelle a Perugia e a Genova si sono già verificati momenti di tensione. A Perugia i
partecipanti alla veglia in piedi sono stati insultati e contestati, come riporta Tempi.it. A Genova un assessore
regionale, Lorena Rambaudi, ha esposto la bandiera arcobaleno contro le Sentinelle, accusando la
manifestazione di essere discriminatoria e razzista. “Ma – scrive Tempi.it – se un rappresentante delle istituzioni
del nostro paese considera la legittima opposizione a un provvedimento di legge una forma di discriminazione
allora è evidente che siamo di fronte ad un attacco senza precedenti non solo alla libertà d’espressione, ma anche
alla democrazia. Se oggi un assessore considera il silenzio una forma di razzismo, cosa succederà domani
quando la legge sull’omofobia entrerà in vigore?”.!
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hRp://www.campariedemaistre.com/2014/04/sabato-­‐tu[-­‐al-­‐pantheon.html 04 aprile 2014
Sabato tutti al Pantheon!
16:24
a cura di Luigi Corsello
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Sabato 5 aprile, dalle 17 alle 18, le Sentinelle in Piedi veglieranno in Piazza del Pantheon per difendere la libertà di
espressione, messa in pericolo dal ddl Scalfarotto. Ne parliamo con Enrico, il giovane portavoce dell’incarnazione romana delle
Sentinelle in Piedi.
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Enrico, chi sono le Sentinelle in Piedi?
Le Sentinelle in Piedi sono una forma di resistenza pacifica che si ispira ai Veilleurs Debout francesi, apartitica e aconfessionale,
costituita da singoli cittadini che hanno a cuore la libertà d’espressione e la tutela della famiglia naturale fondata sull’unione
tra uomo e donna.
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Come si svolgono le vostre veglie?
Le veglie si svolgono in totale silenzio, ritti a due metri di distanza l’uno dall’altro e rivolti nella stessa direzione, leggendo un libro,
simbolo tangibile della libertà per la quale lottiamo.
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Negli ultimi mesi si sono susseguite in varie città le veglie organizzate dalle Sentinelle in piedi: nel solo fine settimana
precedente ci sono state veglie a Varese, Como, Torino, Genova, Perugia, Casalmaggiore e Biella, sabato veglierete a Roma e
già la settimana prossima sono in programma veglie a Trento e Verona con partecipazione sempre crescente nonostante tutte
le notizie siano state date solo mediante il passaparola. Quali sono secondo te i motivi di questo successo?
Ci sono varie ragioni alla base del successo di quest’onda, formalmente silenziosa ma sostanzialmente rumorosissima. Innanzi
tutto, la crescente e diffusa consapevolezza dei danni che potrebbero derivare da una eventuale approvazione del ddl
Scalfarotto. La necessità di creare una rete per affrontare uniti la stessa battaglia ha poi coeso le varie anime di un
movimento nato dal basso e costituito da gente comune, che ha deciso di mettersi in gioco personalmente. La forza delle
Sentinelle, inoltre, risiede proprio nel format originale e innovativo: in un mondo sempre più frastornato da immagini e suoni
spesso inutili, centinaia di persone silenziose e immobili rappresentano un potente ritorno al reale.
Tutti questi aspetti fanno sì che le Sentinelle oggi possano vantare 60 città attive, oltre 50 veglie effettuate e migliaia di persone scese
in piazza.
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L’Onorevole Scalfarotto, primo firmatario del DDL sull’Omofobia, già membro della commissione che ha scritto lo
statuto del PD e attuale sottosegretario alle Riforme del Governo Renzi, sostiene che questa norma non va a ledere il diritto di
manifestare liberamente il proprio pensiero sui matrimoni omosessuali, è davvero così o ha ragione Mario Adinolfi, anche lui
membro fondatore del PD e fondatore insieme allo stesso Scalfarotto del movimento politico iMille, a sostenere
il contrario annunciando che sarà in piazza con voi?
Chiunque affermi che il ddl Scalfarotto non scalfisce la libertà di espressione mente sapendo di mentire. Il testo, presentato come la
necessaria risposta ad atti di violenza nei confronti di persone con tendenze omosessuali, è infattifortemente liberticida, dato che
non specifica cosa si intende per “omofobia”: in questo modo, la facoltà di distinguere tra un atto di discriminazione e la
semplice espressione di un’opinione è attribuita interamente a un giudice. Basterà quindi sostenere, come già accaduto in Spagna
e in Francia, che la famiglia si fonda sull’unione tra un uomo e una donna, per incorrere in sanzioni penali.
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Di recente è nata una polemica sui libretti proposti alle scuole dall’UNAR, almeno apparentemente senza autorizzazione
del MIUR e del Dipartimento Pari Opportunità: qual è la posizione delle Sentinelle in Piedi sul tema?
I manuali diffusi dall’UNAR nelle scuole italiane sono un vero e proprio attentato al primato della libertà di educazione delle
famiglie. Si tratta di una serie di opuscoli, pagati profumatamente con i soldi dei contribuenti e adottati senza le adeguate
autorizzazioni, che mirano, secondo le intenzioni degli stessi autori, a instillare l’ideologia del gender nelle nuove generazioni.
Agli insegnanti viene raccomandato di distruggere i cosiddetti “stereotipi di genere”, come la passione dei maschietti per i soldatini o
delle femminucce per le bambole, considerati lesivi dello sviluppo equilibrato del bambino. Si parla chiaramente di “modello
omofobo di tipo religioso” da estirpare, di “prospettiva eteronormativa” (cioè, che assume l’eterosessualità come orientamento
normale, N.d.R.) da evitare, di “identità di genere” da distinguere rispetto a quella “biologica”. Qualcosa di molto simile a un
modello educativo totalitario, indegno dell’ ordinamento democratico in cui viviamo.
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Il filosofo inglese Scruton ha affermato che le leggi sull’omofobia gli ricordano “i processi farsa di Mosca, e quelli della Cina
maoista, in cui le vittime confessavano entusiaste i propri crimini prima di essere giustiziati” e che si sta creando una
neolingua, come quella descritta da Orwell in 1984, che impedisce di confrontarsi con la realtà. È proprio così?
Purtroppo, sembra proprio di sì. Basta affermare che un bambino per crescere bene ha bisogno di un padre e una madre e l’accusa di
omofobia arriva puntale. E a farne le spese sono tutti, indipendentemente dall’appartenenza politica e religiosa, come testimonia il
massacro mediatico a cui è stato sottoposto Mario Adinolfi nelle ultime settimane.
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Perché le persone dovrebbero venire sabato al Pantheon?
Questa è una battaglia “per”, non “contro”. La posta in gioco non riguarda solo noi e la nostra libertà di esprimere e vivere le
idee in cui crediamo, ma anche e soprattutto i nostri figli, il loro futuro, il loro sacrosanto diritto di crescere liberi in un Paese
libero. Ci vediamo sabato. E ricordatevi di portare un libro!
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hRp://www.no=zieprovita.it/no=zie-­‐dallitalia/roma-­‐un-­‐sabato-­‐pomeriggio-­‐da-­‐sen=nelle-­‐in-­‐piedi/ !
Roma, un sabato pomeriggio da Sentinelle in
Piedi
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Ennesimo successo delle Sentinelle in Piedi ieri a Roma, dinnanzi al Pantheon. Invece di riportare una cronaca del
pomeriggio, abbiamo deciso di riprendere il racconto che Mario Adinolfi ha fatto della sua partecipazione alla
manifestazione.
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Devo dire che verso il cinquantunesimo minuto in piedi fermo su un sampietrino del Pantheon dei rumorii alle
ginocchia mi hanno fatto pensare: “Era proprio necessaria questa formula?”. Poi mi sono guardato i cinque-sei
tristissimi contestatori venuti non ho capito a far cosa con i loro triangolini rosa, le barbette d’ordinanza, i sorrisini
irridenti tutti identici e ho capito che era proprio questa formula a essere perfetta. Noi, in centinaia, silenziosi, a
leggere. Loro, in pochissimi, spiazzati e privi di argomenti per rispondere. Perché noi eravamo là in piedi anche per
loro, per la loro libertà.
Le Sentinelle in Piedi – Roma hanno avuto un grande successo, sono ansioso di vedere le foto perché con il Pantheon
alle spalle la veglia di libertà deve essere stata anche bellissima. Perché eravamo lì? Perché è già stata approvata dalla
Camera e ora potrebbe essere approvata dal Senato una legge voluta dal partito di cui sono stato parlamentare fino a un
anno fa e scritta da una persona non stupida, Ivan Scalfarotto, che però avrebbe come inevitabile conseguenza la fine
della libertà di opinione in Italia in materia di famiglia e di temi etici. Io mi sono affrettato a scrivere un libro su
questi temi perché se lo avessi fatto tra qualche mese avrei rischiato la galera e lo stigma sociale. Già due volte per le
mie opinioni nel Pd sono stato deferito ai probiviri con l’accusa di omofobia. Se diventasse legge il ddl voluto da
Scalfarotto, certamente un magistrato zelante sotto denuncia di qualche gay ostile alle mie idee in tema di famiglia si
potrebbe inventare un “incitamento all’odio” omofobico, equipararmi a razzisti e antisemiti, additarmi al pubblico
ludibrio, mandarmi in carcere per un anno e mezzo. Non è una chiacchiera. Ho scritto in questi giorni della vicenda di
Brendan Eich, ho incontrato ieri Costanza Miriano e mi ha raccontato di come in Spagna sia stata minacciata di arresto
e i suoi libri bruciati in piazza. In Italia vorrei veder salvaguardata la libertà d’espressione e la libertà di educazione dei
figli. Per questo ho fatto la Sentinella a Roma con Silvia e Clara.
La piazza era bella, piena di giovani, di donne, di libri importanti. Clara leggeva Peppa Pig, testo modello di
famiglia naturale. Io un più complesso Gente non comune, di Eric Hobsbawm, uno storico marxista. L’ho portato
perché racconta le lotte controvento di molti “uomini ai margini”, dai calzolai radicali ai maestri del jazz. Gente non
comune, che non si conforma al mainstream: tutti cigni neri. E poi io, che marxista non sono e non sono mai stato, ho
voluto dire che quella piazza è di tutti: cattolici, laici, persone di destra e di sinistra; c’erano preti santi e incalliti
peccatori, tipo me. Tutti dobbiamo metterci in piedi, fare le sentinelle, per difendere la libertà di espressione. Anche di
quelli che ci contestavano. Lo spiegava bene Brecht.
Tra le centinaia di libri che le Sentinelle leggevano ho riconosciuto qualche copertina rossa di Voglio la mamma e mi
avete scaldato il cuore. La cosa deve aver fatto bene anche alle ginocchia e sono arrivato in fondo alla prova. La lotta
per la libertà costa fatica: mescolare la fatica fisica a quella dell’incomprensione di molti è stato utile. Ci saranno altre
veglie in tutta Italia. Non perdetevele, avvistate le Sentinelle nella vostra città. E’ una esperienza di gioia e di
riflessione non comune. Grazie, ragazzi.
Mario Adinolfi
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hRp://www.intelligonews.it/roma-­‐sen=nelle-­‐in-­‐piedi-­‐al-­‐pantheon-­‐con-­‐mario-­‐adinolfi-­‐contestazioni/ !
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Sentinelle in piedi al Pantheon… con Mario Adinolfi.
Contestazioni? Ecco chi le ha sollecitate…
05 Apr 2014
Marta Moriconi
Al Pantheon le Sentinelle in piedi stanno manifestando in silenzio per la libertà d’espressione.
E dopo il caso Eich (segnaliamo l’intervista sul caso di IntelligoNews alla Manif Pour tous Italia), l’Ad di Mozilla
costretto alle dimissioni per aver finanziato un referendum per il matrimonio tra uomo e donna, i presenti hanno trovato
un senso e una spinta in più per scendere in campo e combattere con l’arma della contestazione senza parole quella
dittatura democratica che non lascia più scampo alla libertà di pensiero.
E guardate un po’ chi c’è a vegliare con loro?
E non solo Mario Adinolfi, autore di successo del libro ‘Voglio la mamma’, viene ritratto in silenzio con gli altri, ma è
lui stesso a mostrare quale testo marxista ha scelto di leggere...
E anche il profilo facebook di Sentinelle in Piedi mostra quanto di così “inverecondo” per Scalfarotto & Co sta
accadendo in questa nota piazza romana
Quanto alla protesta di cinque persone con il triangolo rosa che si sono presentate alla manifestazione, guardate un po’
chi ha sollecitato qualche azione di disturbo!
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rs sentinelle 5 aprile 2014