«Candidarsi con profilo». Centro Mercato del Lavoro. Indice. Dimostri quanto è capace di fare! 3 Verso l’obiettivo professionale. 5 Punto sulla situazione. 8 Strategie di candidatura. Rispondere agli annunci. Candidatura spontanea. Servizi di collocamento. La rete di conoscenze personali. Altre strategie di candidatura. 10 13 17 18 19 22 Il 25 26 30 34 35 36 dossier di candidatura. La lettera di motivazione. Il curriculum vitae. Il certificato di lavoro. Le referenze. La candidatura online. Il colloquio di presentazione. 39 Gestione delle risposte negative. 44 È fatta! 46 Dimostri quanto è capace di fare! La pubblicità è ovunque attorno a noi. Siamo costantemente corteggiati, ma anche noi facciamo propaganda attiva. Attiriamo l’attenzione degli altri, cerchiamo di convincere, facciamo pubblicità per qualcosa e ovviamente per noi stessi. A volte ci riesce facilmente, altre volte a fatica. Soprattutto abbiamo difficoltà a farci auto pubblicità quando dobbiamo candidarci a un posto di lavoro. Per molto tempo, in seno alle FFS ciò non era nemmeno necessario. Il modulo standardizzato di candidatura era sì efficiente, ma lasciava poco spazio alle informazioni personali. Oggi, nella nostra azienda, si è imposto lo stesso sistema di candidatura in auge sul mercato ge nerale del lavoro. Candidarsi a un posto è diventato quindi più impegnativo, ma allo stesso tempo possiamo esprimerci in modo più personale e diretto. Con la sua candidatura dimostra la sua motivazione e la sua idoneità. E può già destare una prima impressione. La candidatura è quindi un’opportunità. Ne approfitti! Ogni candidatura è unica nel suo genere, le «ricette universali» funzionano solo in parte. Ciò nonostante vi sono regole, consigli ed espedienti che le possono facilitare il compito. Noi alle FFS desideriamo che lei continui a svolgere una professione e la aiuteremo quindi a cercare un posto di lavoro. Questo opuscolo le sarà efficace come guida e le darà utili consigli. Auguro a lei molto successo! Markus Jordi Capo Human Resources Membro della Direzione del Gruppo 3 Verso l’obiettivo professionale. Oggigiorno il mercato del lavoro si trasforma sempre più rapidamente e richiede ai candidati molta flessibilità e mobilità. L’organizzazione del proprio processo di riorientamento professionale richiede impegno e iniziativa personale. Ciò offre però anche maggiori prospettive e possibilità di sviluppo rispetto al passato. Candidarsi – o cercare la propria strada verso l’obiettivo professionale – com prende diverse tappe che non sempre si svolgono nella medesima sequenza e talvolta vengono anche saltate o ripetute fino a raggiungere il successo. Idealmente, il percorso inizia con il bilancio della situazione professionale e termina, nel migliore dei casi, con la firma di un nuovo contratto di lavoro. Le singole tappe sono descritte di seguito e nel ciclo della candidatura riportato a pagina 7. Punto sulla situazione. In una prima fase si dedichi al suo obiettivo professionale e inizi a guardarsi intorno sul mercato del lavoro. Oltre a guardare al futuro, spesso aiuta anche dare un’occhiata al passato. Prima di iniziare con la candidatura vera e propria, dovrebbe porsi le domande seguenti: ìì Cosa posso apportare? Quali sono i miei punti di forza, le mie capacità e qualifiche (diplomi)? ìì Dove voglio andare? Qual è il mio obiettivo professionale? Quali sono i miei interessi? ìì Il mio obiettivo è realistico? Dispongo delle competenze richieste? Mi serve una formazione continua? Strategia di candidatura. Tenga d’occhio le offerte d’impiego più idonee alle sue competenze ed esperienze. Oltre alla lettura degli annunci di lavoro interni ed esterni può adottare diverse strategie di ricerca. Tutte le strade portano a Roma! Sfrutti la sua rete di conoscenze e l’op portunità di candidarsi spontaneamente e cerchi percorsi alternativi per catturare in modo mirato l’attenzione di determinati datori di lavoro. 5 6 Dossier di candidatura. Ha trovato un annuncio di lavoro che corrisponde alle sue competenze? O è riuscito a entrare in contatto con un datore di lavoro grazie alla sua rete di conoscenze? Allora è il momento di inviare la sua documentazione di candidatura alla persona di riferimento corrispondente. La documentazione di candidatura fornisce una visione d’insieme sulla sua persona, sulle sue capacità ed esperienze e rappresenta la base per decidere a favore o a sfavore di una persona. La sua candidatura non è solo la prima prova di lavoro che sottopone al suo futuro datore di lavoro, ma anche un mezzo per distinguersi dagli altri candidati. Non deve dunque preparare un lavoro qualsiasi, ma il suo miglior lavoro. La documentazione di candidatura è decisiva per essere invi tati a un colloquio di presentazione. Colloquio di presentazione. Se la sua lettera di candidatura le farà superare la fase preliminare di selezione, sarà invitata/o a un colloquio di presentazione. Questa è l’occasione di mostrare an cora una volta in modo chiaro le sue motivazioni, la sua idoneità a occupare la posi zione offerta. Pensi dunque anche a questo: non solo vuole ottenere qualcosa, ma ha anche qualcosa da offrire; vale a dire la sua forza lavoro, le sue conoscenze, le sue esperienze. Se da un lato il superiore deve decidere in merito alla sua assun zione, lei deve decidere se vuole veramente accettare l’impiego e cosa desidera sia regolamentato nel contratto di lavoro. Gestione delle risposte negative. Le risposte negative possono essere dolorose e fonte di delusione ma nella mag gior parte dei casi fanno parte del processo di candidatura. Una risposta negativa non significa necessariamente che lei non era sufficiente per il posto, ma che tra i 40, 50 o 120 candidati vi era qualcuno di più adatto. È importante elaborare attivamente le risposte negative e trarne insegnamento: c’è qualcosa che voglio cambiare nella prossima candidatura? Se si sono ricevute diverse risposte negative, è consigliabile svolgere un nuovo punto sulla situazione, analizzare criticamente il proprio obiet tivo professionale, adottando eventualmente delle misure. In questo senso, il ciclo della candidatura si chiude e ricomincia da capo. È fatta! Il nuovo posto di lavoro corrisponde al suo profilo delle capacità e coincide con i suoi obiettivi personali e le sue aspettative? Con una risposta positiva e quindi la con segna del nuovo contratto di lavoro ha raggiunto il suo obiettivo. Congratulazioni! Ora si tratta di congedarsi dal precedente posto di lavoro e prepararsi al nuovo. E pensi anche in futuro a tenere aggiornate le sue capacità e a restare concorrenziale sul mer cato del lavoro. E’ fatta! – Prepararsi al nuovo posto – Chiudere con il vecchio posto Gestione delle risposte negative Perché non io? – Ricercare e valutare le ragioni – Verificare l’obiettivo Colloquio di presentazione Come convinco? – Preparazione – Training – Valutazione personale Dossier di candidatura Come mi commercializzo? – Lettera di motivazione – Curriculum vitae – Certificati di lavoro – Diplomi/licenze – Referenze – Candidatura online Ciclo della candidatura Punto sulla situazione Dove mi trovo? – Cosa so fare? Di quali competenze dispongo? – Dove voglio andare? Qual è il mio obiettivo professionale? – Il mio obiettivo è realistico? Come colmo le eventuali lacune? Strategia di candidatura Dove e come cerco? – Rispondere agli annunci – Candidature spontanee – Servizi di collocamento – Rete di conoscenze personale – Altre strategie di candidatura 7 Punto sulla situazione. 8 Desidera cambiare professione o è già alla ricerca di un impiego? Allora inizi con un punto sulla situazione per poter in seguito agire in modo mirato nel processo di candidatura. Riflettendo sul suo percorso professionale svolto sinora, sui suoi obiettivi e sogni, sulle possibilità e sui limiti come pure sui suoi valori e sulla sua identità ha modo di scoprire molte cose di sé. La sua fiducia in relazione al suo obiettivo pro fessionale dipende anche dalla conoscenza che ha di sé. Forse per lei oggi sono importanti altre cose rispetto al passato. Si renda quindi consapevole di dove si posi ziona attualmente e quale strada intende imboccare in futuro. Queste riflessioni sono importanti per la sua persona e le permettono inoltre di rispondere alle domande in parte spinose di un colloquio di presentazione. Dopo un punto sulla situazione dovrebbe essere in grado di rispondere alle tre domande seguenti: Cosa posso apportare? Guardi al passato e pensi a quali punti di forza, capacità e qualifiche (diplomi) ha acquisito con la sua carriera professionale e la sua vita privata. Può ricorrere agli strumenti seguenti: curriculum vitae, certificati di lavoro e intermedi, diplomi, valu tazioni del personale, feedback, successi. Oltre ai suoi punti di forza e alle sue lacune, dovrebbe confrontarsi anche con i suoi interessi: quali attività mi hanno dato par ticolarmente gioia? Con quali argomenti mi confronto volentieri? Quali sono le mie passioni, dove trovo la mia energia? Dove voglio andare? Qual è il mio obiettivo professionale? Quali imprese, settori o funzioni concrete corrispondono alle mie capacità e ai miei interessi? Per rispondere a queste domande è indispensabile confrontarsi con il mercato del lavoro. Si informi sui posti messi a concorso e sui requisiti richiesti ai candidati. Dove trova delle coincidenze con i suoi punti di forza e i suoi interessi? Formuli un obiettivo possibilmente concreto: cosa (attività/funzione) desidera, dove (orientamento geografico, tipo di impresa), entro quando (dia una scadenza al suo obiettivo)? Rifletta anche su cosa sarebbe disposta/o a fare per raggiungere il suo obiettivo: quanto è flessibile? In cosa può scendere a compromessi, in cosa no? Quanto tempo e quanta energia può investire nel raggiungimento dell’obiettivo? Il mio obiettivo è realistico? Quando ha trovato uno o più obiettivi professionali è importante verificarne la rea lizzabilità. Ciò significa informarsi su dove ci sono posti corrispondenti e quali sono esattamente i requisiti. Dispone delle competenze richieste? Le serve una forma zione continua per colmare eventuali lacune? Colloqui personali, l’analisi degli annunci di lavoro o un impiego d’orientamento possono aiutarla in questa valutazione. Ha trovato un obiettivo realistico? Allora può iniziare con il processo di candidatura vero e proprio. In bocca al lupo! Un obiettivo professionale realistico è l’inizio di ogni processo di candidatura. 9 Strategie di candidatura. 10 Ha mai pensato a come si crea un posto di lavoro? Come persona in cerca di impiego è importante comprendere alcuni meccanismi del mercato del lavoro per sviluppare una strategia di candidatura personale. 1 Compito Attivo 2 Responsabile 3 Budget 4 Rete di conoscenze 5 Inserzione da HR Passivo Inizialmente, in un’impresa c’è da qualche parte un compito da risolvere (1). La neces sità di affrontare questo compito deve essere riconosciuta e abbastanza impor tante affinché il superiore responsabile (2) cerchi delle soluzioni. Solitamente, in una prima fase si cercano le possibilità all’interno del team, si cercano cioè collabora tori che abbiano sia le capacità sia le competenze per accettare l’incarico. Solo quando la ricerca interna non ha dato frutto, si chiarisce se il budget permette di assumere una nuova persona (3). Se il denaro è sufficiente, si può iniziare con la ricerca di un nuovo collaboratore. In questo caso viene solitamente attivata la rete di cono scenze del superiore (4): chi conosco che potrebbe affrontare questo compito? Solo se questo lavoro con le relazioni personali non è proficuo, si mette a concorso internamente e/o anche esternamente il posto, coinvolgendo il reparto del personale (5). Ci sono tuttavia anche aziende, come le FFS, che in generale mettono a con corso tutti i posti internamente. Come può influenzare a suo vantaggio la creazione di un posto? Dal processo rappre sentato emergono diverse possibilità per preparare la propria strategia di candida tura. Il proprio comportamento rispetto alle varie strategie può essere attivo o piuttosto attendista (passivo) a seconda della fase nella quale si intende intervenire. La forma più diffusa per candidarsi è rispondere agli annunci, quindi ai posti messi a concorso. Questa strategia di candidatura è piuttosto passiva e rende il candidato dipendente dal numero di posti messi a concorso. Il posto che sta cercando non è messo a concorso o si interessa per imprese che raramente pubblicano annunci o non ne pubblicano affatto? Non è un’ecce zione. Dalle analisi emerge che quasi i due terzi di tutti i posti non sono mai messi a concorso. In questo caso si parla di «mercato del lavoro nascosto». Per tutti coloro che non aspettano un bando di concorso adatto ma vogliono affron tare attivamente la ricerca, le candidature spontanee sono una buona alternativa alle risposte agli annunci. Le candidature spontanee possono essere inviate in modo mirato ai datori di lavoro desiderati. Ciò richiede un maggiore lavoro, dato che si de vono raccogliere informazioni in anteprima e ci si deve immaginare un possibile lavoro. Una strategia differente o complementare può essere il ricorso alla rete di conoscenze personali. Si tratta di scoprire già in anticipo se in un settore sono previsti dei cambiamenti e quindi attivarsi il prima possibile. La ricerca tramite la rete di conoscenze personali è una delle strategie di candidatura più attive e proficue. Per ampliare la propria rete di conoscenze possono ad esempio essere coinvolti an che gli agenti di collocamento che mettono a disposizione le loro conoscenze. Di seguito si tratteranno in dettaglio le singole strategie di candidatura possibili. Scelga il mix adatto a lei e rifletta regolarmente sull’orientamento all’obiettivo della sua strategia. «Tutte le strade portano a Roma» Quale percorrerà lei? 11 Strategie di candidatura. Rispondere agli annunci. Sta cercando il suo prossimo impiego con gli annunci sui giornali oppure la sua ricerca si svolge già tramite Internet? La ricerca di un posto in Internet è una buona decisione perché il web le offre numerose opportunità di venire in contatto con possibili futuri datori di lavoro. Bisogna navigare con costanza! Soprattutto all’inizio è importante dedicare abbastanza tempo alla ricerca delle pagine adeguate con l’aiuto dei motori di ricerca. Trovare gli annunci. ìì I posti interni alle FFS sono messi a concorso nell’Intranet nella rubrica «Mercato del lavoro». Sfrutti la possibilità di impostare un abbonamento di ricerca personalizzato. ìì Gli attuali motori di ricerca e portali del lavoro – dai più grandi a quelli settoriali, sino agli impieghi a tempo parziale – sono disponibili all’indirizzo www.stellenlinks.ch. Imposti un profilo di ricerca in modo da ricevere gli annunci rilevanti e risparmiare tempo. ìì Non dimentichi di cercare i siti dei suoi datori di lavoro preferiti. Consulti quindi regolarmente i siti utili per il suo profilo e i suoi obiettivi professionali. ìì Alcune aziende pubblicano ancora i propri annunci di lavoro su carta – cioè nei giornali – e non solo online. In particolare i posti per quadri sono spesso pubblicati con annunci sui giornali. Consulti i giornali nazionali e regionali come pure la stampa specialistica o le pubblicazioni della sua associazione professionale. Tenga gli occhi ben aperti – online e offline! 13 14 Leggere correttamente gli annunci. Spesso un annuncio si apre con informazioni sull’azienda, le sue dimensioni, la sede, i prodotti e la posizione di mercato. Generalmente seguono poi una descrizione dell’ambito di responsabilità e un elenco dei requisiti richiesti per la posizione offerta. Si faccia quindi un’idea precisa della ditta. Le informazioni sono ad esempio di sponibili sulla homepage dell’azienda. Legga attentamente l’annuncio ed evidenzi i punti salienti e i punti poco chiari (analisi dell’annuncio). Cosa mi motiva per questa posizione? Cosa posso apportare? Cosa non posso apportare? ìì Prenda la sua analisi dell’annuncio e annoti i suoi successi e i punti di forza, le competenze e le capacità richieste dall’annuncio. ìì Chiami la persona di contatto indicata nell’annuncio. Questo le darà la pos sibilità di chiarire le sue domande e di ricevere maggiori informazioni sull’azienda e sui suoi compiti. Inoltre le permetterà di lasciare una prima impressione. ìì In base all’analisi dell’annuncio decida se è interessata/o al posto, se ne soddisfa i requisiti e se vuole candidarsi. ìì Si faccia coraggio! Si candidi anche se non soddisfa tutti i requisiti (per es. una formazione continua specifica); in particolare un requisito indicato come «costituisce un vantaggio» (per es. le conoscenze orali di una seconda lingua nazionale costituiscono un vantaggio) non dovrebbe costituire un osta colo per una candidatura. Utilizzi l’analisi dell’annuncio per decidere se vuole candidarsi per il posto. Ogni anno le FFS trasportano oltre 300 milioni di viaggiatori, all’insegna della pun tualità, dell’affidabilità e della qualità. L’apporto di queste prestazioni si basa su un’avanzata strategia del personale e una politica del personale applicata a tutto il Gruppo. Per l’HR-Shared Service Center (HR-SSC) centrale siamo alla ricerca di un/una Collaboratore/collaboratrice nel settore Business Support I suoi compiti. Elaborare la maggior parte dei processi logistici per gli ambiti di attività interni all’HR-SSC come lo smistamento della corrispondenza, l’archiviazione dei documenti, l’archivio, l’aggiornamento dei dossier del personale elettronici, la gestione del materiale e l’inserimento dei dati. Assistenza e accompagnamento degli apprendisti Supportare il capo team nei progetti Organizzazione di eventi interni all’HR-SSC I suoi requisiti. Una formazione commerciale di base conclusa e idealmente esperienza nel Servizio del personale o come formatore/trice Capacità organizzative e metodo di lavoro autonomo Spiccato orientamento ai servizi e al cliente Presenza competente e modi aperti e cordiali Ottime capacità di comunicazione (orali/scritte) in tedesco, e buone conoscenze del francese e/o dell’italiano Cos’abbiamo da offrire. Entri a far parte delle FFS, si unisca a noi e metta in movimento la Svizzera insieme a noi. Condivida il nostro entusiasmo e lavori ogni giorno per l’eccellenza, insieme ad altri 28 000 colleghi e colleghe. Le diamo la possibilità di lavorare a tempo parziale. Contatti. La signora Maja Muster, Business Partner HR, sarà lieta di rispondere alle sue domande al numero telefonico +41 (0)51 000 00 00 Può candidarsi direttamente online all’indirizzo http://www.ffs.ch/impieghi oppure spedire la sua documentazione all’indirizzo: FFS SA, Shared Service Center, Rue de la Carrière 2a, 1701 Friburgo. Rif: 17763. 15 16 La candidatura telefonica. Se è davvero interessata/o al posto di lavoro pubblicato o in generale all’azienda e necessita di informazioni concrete per allestire la sua documentazione di candida tura, non esiti a telefonare alla società o al/alla responsabile HR, a meno che nell’annuncio non sia stato espressamente richiesto di non telefonare. Se telefona, potrebbe trarne alcuni vantaggi. Ha la possibilità di chiarire se il posto messo a concorso corrisponde davvero alle sue aspettative e ottenere informazioni che non sono menzionate nell’annuncio e che possono essere utili per la sua lettera di motivazione. Con un paio di domande sul contenuto del posto, instaura un dialogo con la persona responsabile. Colga l’occasione per presentarsi anticipatamente in un’intervista telefonica, cioè per spiegare cosa le interessa del posto e quali com petenze apporta. La conversazione telefonica deve essere preparata con cura. ìì Scelga un giorno in cui si sente bene (si deve avvertire il suo tono di voce, il suo sorriso, il suo dinamismo e la sua motivazione). ìì Eserciti il colloquio telefonico. ìì Raccolga informazioni sull’azienda. ìì Tenga a portata di mano carta, penna e la sua agenda. ìì Prepari queste risposte: come comincio la conversazione, come motivo la telefonata, come termino la conversazione? ìì Prenda brevemente nota degli aspetti che le interessano. Quando poi avrà al telefono la persona responsabile, la conversazione si potrà svolgere al meglio. Fornisca una breve e accattivante sintesi del suo bagaglio professionale, illustri la sua motivazione per il posto e verifichi se le sue capacità corrispondono al profilo richiesto. ìì Appena il suo interlocutore le segnala che desidera prima visionare il suo dossier di candidatura, si mostri collaborativa/o e spieghi che provvederà a inviarlo nei giorni immediatamente successivi. ìì Nella lettera di candidatura faccia poi riferimento alla conversazione telefonica e ponga l’accento sui motivi per cui è così interessata/o al posto. ìì Indirizzi la lettera alla persona con cui ha parlato al telefono e la ringrazi per le informazioni. Strategie di candidatura. Candidatura spontanea. Una candidatura spontanea, come già dice il nome, viene spontaneamente pre sentata dalla persona che cerca un nuovo impiego senza quindi rispondere a una messa a concorso. Pensi dunque alle ditte che le interessano e dove suppone ci sia la possibilità di avere un’occupazione adatta a lei. Raccolga informazioni sull’a zienda tramite la sua rete di conoscenze personali e Internet. Così potrà farsi un’i dea dell’azienda, dell’organigramma e delle attività e, idealmente, delle sfide esistenti e future. Può essere utile osservare in quali aziende o settori sta cambiando qual cosa, dove si cercano nuovi prodotti o orientamenti, dove sono stati assunti nuovi su periori o sono imminenti altri cambiamenti di personale (per es. supplenza per congedo maternità, licenziamento). I cambiamenti possono sempre essere un’oppor tunità per i candidati. Se conosce troppo poco le aziende della sua regione, uno sguardo dal finestrino del treno durante i viaggi può fornirle nuove idee oppure può cercare in Internet. La percentuale di successo delle candidature spontanee è sensibilmente aumentata ed è una pratica sempre più apprezzata. Il successo di una candidatura spontanea dipende essenzialmente dal momento in cui la si presenta e dall’utilità che potrebbero avere le sue esperienze e competenze per l’azienda. I vantaggi rispetto a una candidatura in risposta a un annuncio. ìì Una candidatura spontanea colpisce e non scompare in mezzo ad altre candidature. ìì La candidata o il candidato dimostra una particolare motivazione e iniziativa. ìì Il datore di lavoro può trattenere il dossier di candidatura e al momento opportuno prendere direttamente contatto con la candidata o il candidato. Così facendo, il datore di lavoro risparmia un lungo processo di selezione. Le candidature spontanee devono sempre essere inviate a un interlocutore concreto. Ciò significa che deve sapere a quale persona vuole rivolgersi con la sua richiesta. La FFS non accetta candidature spontanee. Altre aziende si dimostrano in questo più aperte. 17 Strategie di candidatura. Servizi di collocamento. 18 I servizi di collocamento fungono da mediatori tra le persone che cercano un impiego e i datori di lavoro. Sono al corrente dei posti vacanti e conoscono le cul ture aziendali, quindi possono valutare velocemente e bene quali candidati sono adatti a un’azienda. In questo senso, i mediatori mettono a disposizione delle aziende e dei candidati le loro reti di conoscenze. Idealmente non solo viene mediato in modo possibilmente rapido un posto di lavoro, ma la mediazione è abbi nata a una consulenza. I servizi di collocamento analizzano la sua situazione e dedicano del tempo alla sua conoscenza personale. Ciò aumenta la qualità delle mediazioni per tutte le parti coinvolte. Alcuni servizi di collocamento si sono specializzati in un settore specifico e hanno così potuto creare una rete di conoscenze più specifica. Verifichi quindi se per il suo settore è presente un servizio di collocamento specializzato. Il primo contatto con un servizio di collocamento avviene solitamente inviando la propria documentazione di candidatura che sarà poi verificata. Idealmente dovrebbe fissare un colloquio di presentazione personale e decidere quindi se vuole collaborare con questo mediatore. Le FFS lavorano principalmente con servizi di collocamento per occupare i posti la cui ricerca dei profili adatti risulta essere difficile. In ambito commerciale, ad esempio, si ricorre invece solo raramente alla collaborazione con mediatori, dato che per gli annunci pubblicati si ricevono sufficienti dossier validi. Strategie di candidatura. La rete di conoscenze personali. Come detto, solo circa un terzo dei posti viene occupato tramite messe a concorso ufficiali. E cosa accade con gli altri due terzi? Lo sapeva che la strategia per la ricerca d’impiego di gran lunga più proficua passa attraverso la rete di conoscenze personali? Invece di aspettare comodamente la pubblicazione dell’annuncio adatto, è più promettente attivarsi personalmente. Si costruisca una rete di contatti efficace e comunichi che sta cercando un nuovo impiego. Per farlo servono coraggio e sistematicità. Il networking comprende la cura di contatti regolari – una telefonata di tanto in tanto, una mail gentile, un biglietto per il compleanno. È sufficiente un contatto all’anno per mantenere un rapporto anche a distanza e dimostrare che pensa alle persone. Così facendo, gli altri la ricorderanno con piacere dato che si fa viva/o senza volere qualcosa in cambio. Curare la rete di conoscenze non ha mai uno scopo diretto. Il fatto che infine possa favorire la ricerca di un lavoro è solo un piacevole effetto collaterale. In questo senso, la rete di conoscenze comprende anche la trasmissione del proprio sapere e quindi l’aiuto alla propria cerchia di cono scenti. Per sfruttare o ampliare la propria rete di conoscenze nel processo di candidatura esistono diverse strategie. Si faccia ispirare da quelle descritte di seguito: La strategia della rete di conoscenze. Innanzitutto rediga il suo «elenco dei contatti personali». In questo elenco deve inserire amici, vicini e persone con cui va d’accordo, a cui da del tu, a cui può tele fonare tranquillamente e che ha piacere di rivedere. Tra queste persone ci pos sono essere anche conoscenti che ha perso un po’ di vista. Nel secondo elenco, l’«elenco della rete di conoscenze», inserisca i nomi delle persone con cui ha rapporti un po’ più lontani. Pensi al suo datore di lavoro, ai suoi colleghi, fornitori e clienti, ai suoi insegnanti ecc. 19 20 Di preferenza il suo primo colloquio con un «vecchio» contatto che lei vuole riatti vare e acquisire per la ricerca del lavoro si svolge a quattr’occhi. Incontratevi ad esempio per pranzo. Se la distanza geografica è troppo grande o se lei – o il suo contatto – ha poco tempo, una telefonata è più personale di una mail. Dipende dalla sua personalità iniziare il colloquio direttamente con la richiesta o parlare dap prima del tempo. Decida lei cosa la fa sentire di più a suo agio. Per utilizzare in modo mirato la rete di conoscenze personali è importante che tutte queste persone conoscano il suo profilo e il suo obiettivo professionale. Conse gni loro una copia del suo curriculum vitae e formuli il suo obiettivo professionale nel modo più preciso possibile. Eviti di utilizzare la frase «sto cercando un posto di lavoro, ne hai uno o conosci qualcuno?» perché così facendo si svaluta. L’inter locutore ha bisogno di sufficienti indicazioni sulla sua persona e sul suo obiettivo professionale per poterla raccomandare. Però non si aspetti troppo, perché non tutti sono in grado di offrirle un posto di lavoro. Innanzitutto è necessario che ci sia una posizione aperta. Ciò che i suoi contatti possono fare per lei è r iferire delle sue qualità e raccomandarla. Quando avrà trovato un posto di lavoro, lo comu nichi alle sue persone di contatto. La strategia della catena di Sant’Antonio. L’intento della strategia della catena di Sant’Antonio è quello di provocare una reazione a catena. Funziona così: supponiamo che abbia dieci buoni contatti, che a loro volta ne hanno altri dieci. Anche questi ultimi conoscono bene dieci per sone. In totale dà 10 × 10 × 10 = 1000. Invii il suo breve profilo con i suoi dati perso nali, le sue capacità e il suo obiettivo professionale ai suoi dieci contatti con la richiesta di inoltrarlo a terzi. In questo modo il suo breve profilo si diffonderà molto rapidamente fino a 1000 volte. E se alla fine non si ottiene alcun impiego?! Allestisca in una prima fase un breve profilo eloquente e lo invii con la richiesta di inoltrarlo ai possibili interessati. In questo modo amplierà la sua rete di conoscenze. Social media. Con social media si intendono le piattaforme elettroniche che permettono agli utenti di collegarsi e confrontarsi tra loro online. Tra le piattaforme più note in Svizzera si annoverano Facebook, Xing e Linkedin. Facebook si utilizza prevalentemente per le relazioni private. Sia Xing che Linkedin vanno invece intesi come cosiddetti network online per le carriere. Sono quindi utilizzati primariamente per lo scambio di informazioni professionali. Circa uno svizzero su quattro utilizza le piattaforme di social media per trovare offerte di lavoro. Numerose aziende hanno impostato un profilo si queste piattaforme e informano dei posti liberi. Ci si attende che in futuro questa tendenza si rafforzi ulteriormente. Per ampliare la sua rete di conoscenze tramite i social media, pensi a quali per sone ed esperti sono importanti in un determinato ambito tematico e a come può entrare in contatto con loro. Ha trovato un punto in comune – ad esempio nel profilo (Xing)? È una possibilità per conoscersi in maniera semplice. È infatti meglio scrivere «Abbiamo un hobby/interesse in comune …» di «Vorrei aggiungerla ai miei contatti». Per ogni persona che desidera contattare, pensi a come vuole pro cedere concretamente: richiede più tempo ma spesso è più proficuo. Utilizzi il potenziale della sua rete di conoscenze personali. 21 Strategie di candidatura. Altre strategie di candidatura. 22 Il proverbio «tutte le strade portano a Roma» vale anche per il processo di can didatura. In generale si può dire che è ammesso tutto ciò che è finalizzato all’obiettivo. Si tratta tuttavia di valutare con cura quale sia la strategia adatta per un’azienda o un settore. Se ci si candida in modo molto creativo e non convenzionale in un set tore tradizionalista, il successo può essere minimo. Comunque, per candidarsi è richiesta anche una certa dose di coraggio. Perché non provare qualcosa di diverso e differenziarsi così dagli altri candidati? La strategia a progetto – mi cimento. Nella strategia a progetto l’obiettivo è entrare in un’azienda tramite un progetto che forse permetterà un’assunzione a tempo indeterminato. Questo metodo si offre ovunque non vi sia denaro a sufficienza per un’assunzione a tempo indeterminato e dove lo sviluppo di un settore sia incerto. Con il lavoro a progetto ottiene da un lato una visione approfondita di un’azienda o di un determinato settore e dall’altro l’azienda ha la possibilità di valutare le sue capacità alle quali, magari, al termine del progetto non vorrà più rinunciare. Il lavoro di responsabile o collaboratore di progetto si addice principalmente a collaboratori ben qualificati. Questi devono avviare e portare a termine qualcosa ed essere in grado di gestire il tempo stabilito e il relativo stress. Spesso le persone che si stancano rapidamente di un lavoro si sentono più a loro agio nei lavori a progetto che nei posti a lungo termine. Vuole avviare un progetto? Allora dovrebbe per prima cosa trovare dei partner per la sua idea. Naturalmente può anche pensare ed elaborare un progetto e quindi presentarlo all’ufficio/unità corrispondente. In ogni caso è molto utile se per la presen tazione del progetto ha già dei partner che sostengono la sua iniziativa. La strategia creativa – mi faccio notare. Ci sono infinite possibilità per essere creativi: crei una presentazione in Face book, pubblichi un annuncio in una rivista, invii cartoline con un link a una pagina Internet con i suoi messaggi video o scriva un breve messaggio Twitter con rimando alla sua storia. La cosa principale è farsi notare – questo è il motto della strategia creativa. La sfida consiste nello sviluppare una strategia personale e non ricorrere a strategie già usate molte volte. Infatti, se sono state ampiamente sfruttate hanno perso la loro efficacia. Un’altra trappola da evitare è l’eccessiva creatività della candidatura che risulta così semplicemente spiritosa, mettendo in ombra le com petenze dei candidati. In fondo si viene assunti per le proprie competenze. Catturare l’attenzione sulle capacità deve essere l’obiettivo di un modo di proce dere creativo. Attenzione: la strategia creativa percorre il limite sottile tra la pro vocazione e la gradevole sorpresa. Se si mantiene questo equilibrio, si cattura l’at tenzione. E chi viene notato ha la possibilità di dimostrare le proprie capacità. Spesso le strategie creative hanno poco successo presso le autorità e le im prese tradizionaliste, dato che la loro selezione del personale avviene sempre in modo piuttosto formale. Per candidarsi con creatività, stili dapprima un elenco delle aziende alle quali vuole rivolgersi in modo creativo. Pensi al tipo di creatività richiesto nelle aziende in questione. Si informi sulle aziende anche in Internet. Infine raccolga le idee, possibilmente con l’aiuto di metodi creativi (per es. brain storming), e ne discuta con conoscenti prima di preparare e inviare la sua candidatura. 23 Il dossier di candidatura. Ha trovato un posto messo a concorso per il quale desidera candidarsi? O è riuscita/o a entrare in contatto con un datore di lavoro grazie alla sua rete di cono scenze e le è stato richiesto di inviare la sua documentazione? Allora è il mo mento di allestire la sua documentazione di candidatura. Dovrebbe prestare grande attenzione al dossier di candidatura dato che dice di lei più di quanto possa pensare. Anche in questo caso vale: la prima impressione è decisiva – il dossier di candidatura è la sua prima prova di lavoro e il suo biglietto da visita. Contiene sempre. ìì Lettera di motivazione (esempio pag. 26). ìì Curriculum vitae su misura con fotografia (esempio pag. 30). ìì Copie di certificati di lavoro e/o certificati intermedi. ìì Copia del titolo professionale e/o di studio. ìì Copie dei diplomi e/o degli attestati di perfezionamento. Per alcuni posti devono essere allegati su richiesta. ìì Certificato di buona condotta (rilasciato via Internet oppure dall’amministrazione comunale del luogo di residenza). ìì Estratto del casellario giudiziale centrale (rilasciato allo sportello postale oppure via Internet). ìì Referenze. Altri documenti possono essere allegati a propria discrezione o devono essere allegati su richiesta. ìì Copie di diplomi scolastici o di formazione con voto finale (importanti solo per le candidature subito dopo la conclusione degli studi o della formazione professionale). ìì Copie di qualifiche e lettere di promozione. Il dossier di candidatura deve essere completo, chiaro e personale. Eviti di sommergere l’interlocutore con una quantità eccessiva di documenti. 25 Il dossier di candidatura. La lettera di motivazione. 26 La lettera di motivazione (lettera di candidatura) è un modo per promuovere se stessi. Le offre la possibilità di presentarsi meglio e di fare riferimento in modo speci fico alla posizione offerta. Il contenuto della lettera si riferisce sempre al posto offerto. Eviti quindi di utilizzare modelli di lettere standard. Con l’analisi dell’annuncio si è già preparata/o bene. Ora si tratta di far confluire la sua analisi nella lettera di motivazione con l’obiettivo di convincere l’inserzionista della sua motivazione, del suo interesse e della sua idoneità. Gli annunci di lavoro generalmente descrivono un profilo ideale. Si candidi, anche se dall’analisi dell’annuncio risulta che le manca qualche requisito. Nella sua lettera metta in evidenza le risorse di cui dispone. Può sempre dichiararsi disponibile a colmare le lacune con un corso di perfezionamento. Struttura/Contenuto. ìì Motivazione – Perché scrivo? Cosa mi piace dell’impiego o di questa azienda? ìì Esperienza – Che cosa offro? Cosa mi abilita per questo impiego/azienda? ìì Personalità – Chi sono? Cosa vorrei ancora dire di me, i miei punti di forza e interessi? ìì Frase di chiusura – Che cosa voglio? Forma/Dimensioni. ìì Al massimo una pagina A4. ìì Disposizione chiara. ìì Scelta di un carattere di facile lettura, ad esempio Times New Roman, dimensione del carattere 11. ìì Utilizzo della sillabazione automatica e del controllo ortografico. Suggerimenti. ìì La candidatura deve sempre essere autentica, onesta e personale. ìì Creare un riferimento alla messa a concorso – quali informazioni sono rilevanti per questo posto concreto? ìì La sua motivazione deve essere percepibile – che cosa le interessa esattamente di questo posto? Perché si candida proprio a questo posto? Evitare. ìì Frasi retoriche, come ad es.: «Mi candido per questo posto perché corrispondo esattamente al profilo.» oppure «Questo posto corrisponde esattamente alle mie capacità.» Le frasi retoriche non dicono nulla della sua persona; potrebbero venire da qualsiasi candidato. ìì Rimando a come si è venuti a conoscenza della messa a concorso, come ad es.: «Sulla pagina Internet FFS, Ricerca di lavoro, ho letto il vostro interessante bando di concorso.». ìì Non menzionare mai una riorganizzazione in relazione alla motivazione, per es.: «In seguito a una riorganizzazione, il mio posto di lavoro sarà soppresso al 1° gennaio 2014. Sono quindi alla ricerca di una nuova sfida professionale.». ìì Elenchi in poche parole. ìì Utilizzo della stessa lettera di motivazione per posti diversi. Nella sua lettera metta evidenza la sua motivazione e le sue capacità. 27 Mittente: Nome Cognome Indirizzo Numero di telefono 28 Destinatario: Ragione sociale Nome Cognome Indirizzo Luogo, data Oggetto/Riferimento Appellativo Motivazione – Perché scrivo? Qui la sua motivazione deve essere percepibile e destare interesse. ìì Stabilisca un nesso tra lei e il posto messo a concorso/l’impresa/l’azienda/l’istituzione a cui o dove si candida. Perché si candida proprio per questo posto? Esperienza – Che cosa offro? Menzioni le esperienze e conoscenze che lei apporta in relazione al posto. ìì Descriva le sue esperienze e le relative qualifiche e competenze chiave associate. Stabilisca un nesso tra le sue qualifiche e la futura azienda nonché con il posto di lavoro pubblicato. Personalità – Chi sono io? Descriva se stessa/o e le sue competenze personali. ìì Sottolinei le competenze richieste nell’annuncio. «Apprezzo uno stile di lavoro indipendente/Sono affidabile, resistente e adoro gli ambienti di lavoro vivaci.». Frase di chiusura – Che cosa voglio? Lei prende l’iniziativa. ìì «Sarei lieto di poter fare la sua conoscenza e di conoscere meglio l’azienda XY in occasione di un colloquio personale e naturalmente sapere più dettagli di questo variegato posto di lavoro.». Cordiali saluti Firma Marianne Poliedrica Via del Sole 7 6527 Lodrino Telefono 079 000 00 00 HR Shared Service Center Rue de la Carrière 2a 1701 Friburgo Lodrino, 3 settembre 2013 Collaboratrice nel settore Business Support, rif. 83966 Gentile signora Esempio La ringrazio del colloquio telefonico informativo di giovedì scorso, 29 agosto 2013. Di que sto lavoro mi attirano in modo particolare gli aspetti dei processi logistici. Nella mia attuale attività sono responsabile per l’archiviazione dei documenti, un lavoro che svolgo con grande piacere. L’accompagnamento delle persone in formazione e il sostegno nelle attività di progetto sono ulteriori sfide che accolgo molto volentieri. Naturalmente, mi interessa anche l’ambiente dell’HR-Shared Service Center, dato che sto svolgendo una formazione continua di assistente del personale e vorrei maturare delle esperienze pratiche in tale ambito. La mia iniziativa e il mio carattere aperto mi aiutano nell’entusiasmare e nel conquistare clienti, apprendisti e colleghi. Come responsabile degli apprendisti ho fatto con loro delle fantastiche esperienze e mi appassiona sostenerli tecnicamente. Le mie esperienze nell’amministrazione, nell’organizzazione di grandi eventi, nell’archiviazione e nella gestione del materiale mi aiutano a comprendere i diversi processi logistici e ad affrontarli con efficienza. Dispongo di buone conoscenze informatiche e linguistiche in tedesco e italiano. Inol tre, lavoro in modo molto orientato al cliente – la soddisfazione della clientela è per me im portantissima. Ciò significa che ascolto con attenzione i miei interlocutori e svolgo gli incarichi con competenza e autonomia. Per me è fondamentale una buona collaborazione nel team e mi batto per raggiungere gli obiettivi comuni. Vorrei contribuire al successo dell’HR-Shared Service Center, offrendo prestazioni di ot tima qualità svolte in modo affidabile. Durante un colloquio personale, sarei molto lieta di fare la sua conoscenza e avere altre informazioni su questo interessante lavoro. Cordiali saluti Firma 29 Il dossier di candidatura. Il curriculum vitae. 30 Il curriculum vitae (CV) elenca i principali dati personali di un individuo. Gene ralmente è redatto in forma di tabella (esempio pag.32/33). Il curriculum vitae è la componente più importante del dossier di candidatura. Con il curriculum vitae, l’autrice o l’autore cerca di trasmettere la migliore impressione possibile al destina tario. Spesso il curriculum vitae è un fattore decisivo per l’invito a un colloquio di pre sentazione. Ai consulenti HR bastano in media 20 secondi per una prima occhiata. Per essere davvero convincente, dovrebbe essere il più possibile personaliz zato, su misura e aggiornato per il posto di lavoro. Le informazioni più importanti devono balzare subito agli occhi. Strumenti. Per la redazione del curriculum vitae sono adatti i documenti seguenti: ìì Certificati di lavoro e intermedi. ìì Descrizioni dei posti. ìì Profili dei requisiti. ìì Inserzioni di lavoro. ìì Diplomi e conferme di partecipazione a corsi. Lunghezza. ìì Al massimo tre pagine, dimensione carattere almeno 11. ìì Breve e conciso. Sequenza. ìì Prestare attenzione alla cronologia, le informazioni più recenti vanno riportate all’inizio. ìì Guida attraverso il curriculum vitae con titoli e linee. ìì Per le esperienze professionali, attenersi alla seguente sequenza: Funzione, datore di lavoro, luogo di lavoro. ìì Quindi elencare le attività e responsabilità principali. ìì Evitare le lacune e altrimenti motivarle. Rilevanza/Occupazione del posto. ìì Verificare l’attualità e la rilevanza dei contenuti (soprattutto in rapporto alle attività) per la rispettiva candidatura. ìì Menzionare le specialità (per es. lavoro di progetto, attività di insegnante specializzato, esperienza nella conduzione ecc.). Breve profilo. ìì Sfrutti la possibilità di mettere in evidenza le sue peculiarità più importanti all’inizio del curriculum vitae sotto forma di un breve profilo. ìì Menzioni le sue competenze, qualifiche ed esperienze principali. ìì Formuli il suo breve profilo nel modo più personale e specifico possibile (eviti le frasi retoriche). Creatività. ìì Tocco personale, ma nessuna opera d’arte. ìì Struttura classica sotto forma di tabella. ìì Fotografia professionale. ìì Struttura chiara e di facile lettura, ben distanziata. ìì Evidenziare le informazioni particolarmente rilevanti per il posto (per es. in grassetto). Evitare. ìì Nella descrizione non enfatizzi eccessivamente i suoi pregi! «Non è tutto oro quel che luccica». ìì Rimando a profili social media non attuali o non finiti. Il curriculum vitae è un fattore decisivo per l’invito a un colloquio di presentazione. 31 32 Marianne Poliedrica Via del Sole 7 6527 Lodrino 079 000 00 00 [email protected] www.xing.com/Marianne_Poliedrica Data di nascita: 13 maggio 1979 Luogo d’origine: Lodrino (TI) Coniugata, 1 figlio (nato nel 2007) Breve profilo Assistente del personale in formazione Esperienza nella formazione di apprendisti Ottime conoscenze del pacchetto Office e di SAP-HR Capacità di pensare e agire in modo orientato al cliente Buone conoscenze ed esperienza nei processi della logistica Approccio accurato con persone differenti Esperienze professionali 7. 2009–oggi Collaboratrice Servizio clienti, StadioSport SA, Bellinzona Organizzazione di eventi e grandi manifestazioni Gestione del materiale e contabilità Archiviazione di documenti Compiti di coordinamento e amministrativi Persona di contatto per gli apprendisti 4.2005–6.2009 Collaboratrice Servizio portineria, FFS Immobili, Bellinzona Compiti amministrativi e rilevamento dei dati Gestione dei dossier del personale Pianificazione e coordinamento di progetti Responsabile della formazione continua interna 11.1999–3.2005 Custode e falegname aziendale, Teatro dell’opera, Locarno Compiti di manutenzione e lavori di falegnameria Coordinamento degli incarichi di riparazione Responsabile degli acquisti e del magazzino materiale Formatrice d’apprendisti Perfezionamenti/Corsi 6.2012–7.2012FSEA, sostegno degli apprendisti, FFS Centre Loewenberg (3 giorni) 2.2005–12.2005 Corso utente Office SIZ, SIC Locarno 4.2005Corso di responsabile pratica, FFS Centre Loewenberg (2 giorni) 4.2000–10.2000 Corso di custode, moduli 1–4 (23 giorni), Zurigo Formazione scolastica/professionale 10.2013–Assistente del personale in formazione, AKAD Business, Zurigo 4.2007–6.2009Scuola di commercio (diploma impiegata d’ufficio SCC), Scuola cantonale di commercio, Bellinzona 8.1995–8.1999 Tirocinio di falegname, Mobilificio Legno SA, Lodrino 8.1989–7.1995 Scuola elementare e scuola media, Lodrino Lingue Italianomadrelingua Tedesco orale molto buono, scritto buono tre mesi di soggiorno linguistico a Berlino (1999) Francese orale buono Conoscenze informatiche MS Office ottime conoscenze SAP-HR ottime conoscenze Attività extraprofessionali/Interessi Maestra di sci Presidentessa Sci Club, Lodrino Escursioni con gli sci, nuoto, lettura, musica Viaggi, culture e persone di altri paesi Referenze Saranno fornite su richiesta 33 Il dossier di candidatura. Il certificato di lavoro. 34 Il certificato di lavoro è un importante documento del dossier di candidatura. Contiene le dichiarazioni del precedente datore di lavoro circa il genere di attività, la durata dell’impiego, le prestazioni e il comportamento della collaboratrice o del collaboratore. Tipi di certificati/attestati. ìì Il certificato di lavoro è elaborato dall’azienda al momento dell’uscita. I motivi dello scioglimento del rapporto di lavoro non devono essere esplicita mente menzionati. Come dipendente è importante sia menzionato se si tratta di motivi economici, se lo scioglimento è stato una propria decisione o se il rapporto di lavoro era fin dal principio a tempo determinato. ìì Il certificato intermedio è rilasciato quando il rapporto di lavoro è ancora in essere. Si distingue dal certificato di lavoro solo perché non avviene alcuna uscita dall’azienda. Spesso è elaborato in occasione del cambiamento del superiore e del posto di lavoro interno. ìì L’attestato di lavoro è rilasciato per impieghi di breve durata sino a 12 mesi e descrive la durata dell’impiego e l’attività, ma non le prestazioni e il compo rtamento. Attenzione: se l’occupazione si è protratta per più di un anno, questo attestato può essere interpretato negativamente. I collaboratori possono richiedere un certificato in qualsiasi momento (nel corso del rapporto di lavoro, al suo scioglimento e in seguito). Il diritto decade dopo dieci anni. La collaboratrice o il collaboratore dovrebbe essere facilitata/o nell’a vanzamento professionale, valutata/o benevolmente, in nessun caso sottovalutata/o. D’altra parte il certificato dovrebbe servire a un nuovo potenziale datore di la voro per farsi un’idea più precisa possibile della candidata o del candidato; la per sona dovrebbe quindi essere presentata in modo veritiero e non sopravvalutata. Le formulazioni devono essere chiare e comprensibili, e il principio dell’obiettività deve essere mantenuto. Se non è soddisfatta/o del certificato rilasciato, in primo luogo dovrebbe chiedere una spiegazione al superiore o al responsabile HR. In questo caso è necessario dichiarare per iscritto il proprio disaccordo. Se questo colloquio non riesce a chiarire la situazione, si può ricorrere a un soggetto esterno (ad es. alla commissione del personale CoPe) oppure presentare un’istanza di ricorso. Il dossier di candidatura. Le referenze. Fornendo delle referenze può in qualche modo indirizzare la richiesta d’informazioni sul suo conto. Spesso un ex superiore è in grado di fornire informazioni più precise e più attendibili sul suo modo di lavorare e sulle sue capacità rispetto al responsabile HR che ha firmato il certificato di lavoro. Le referenze sono un elemento molto importante del dossier di candidatura. In particolare sono molto utili per i candidati che superano la fase preliminare di selezione. Citi le persone con un’opinione rilevante nell’ambito professionale di riferimento. Prima però si accerti che queste persone siano disposte a fornire informazioni su di lei, sul suo carattere e sulle sue capacità. Referenze particolarmente indicate sono quelle fornite dal suo superiore, a condizione che stia cercando un nuovo impiego con la sua approvazione o che abbia lasciato il suo precedente impiego in buoni rapporti. Possono essere chiamati in causa anche i clienti del suo attuale o precedente datore di lavoro qualora abbiano una buona fama nel settore. In particolare è importante tenere presente i seguenti punti: ìì Redigere le referenze su un foglio a parte da portare al colloquio di presenta zione e consegnare all’occorrenza. ìì Dapprima si assicuri che le persone siano disposte a fornire informazioni. Trasmetta preferibilmente l’annuncio del posto vacante, affinché il referente possa accordare le informazioni sul suo conto ai requisiti richiesti. ìì Indichi cognome, nome, azienda, eventuale reparto e/o funzione esatta, indi rizzo e numero telefonico della persona. Esempio: Signora Jacqueline Bigler Direttrice StadioSport SA Via Brunari 8 6500 Bellinzona Telefono 091 000 00 00 Signor Stephan Bürgi Responsabile Servizio portineria FFS Immobili Piazzale Stazione 6500 Bellinzona Telefono 0510 00 00 00 35 Il dossier di candidatura. La candidatura online. 36 Il concetto di «candidatura online» può comprendere diverse forme: candidatura at traverso un formulario online oppure via e-mail. Di regola è possibile desumere la forma di candidatura desiderata dall’annuncio, anche se ormai la candidatura online si è chiaramente affermata come standard rispetto alla candidatura in for mato cartaceo. Se dovessero sorgere dubbi circa la corretta via da far seguire alla sua candidatura, si metta direttamente in contatto con l’azienda e durante un colloquio personale chiarisca come la persona responsabile desidera ricevere la sua documentazione di candidatura. Per candidature interne alle FFS può iscriversi al portale carriere delle FFS (http://hr.sbb.ch/karriereportal), quindi può caricare i suoi dati personali e la docu mentazione di candidatura. Se poi desidera candidarsi presso le FFS, può cer care il posto corrispondente con il numero di riferimento e confermare la sua candi datura con un clic di mouse. Inoltre, può anche sbloccare il suo profilo – in questo modo i consulenti HR hanno la possibilità di visionare la sua documenta zione e di contattarla se hanno un posto adatto per lei. Formulari online. ìì Compili i campi obbligatori (dati personali ecc.). ìì Lettera di motivazione, curriculum vitae, certificato intermedio/di lavoro. Candidatura via e-mail. ìì Testo di accompagnamento breve e preciso, dato che in allegato invia la lettera di motivazione. ìì Riga dell’oggetto con candidatura – designazione del posto – n. rif. (per es. Candidatura – Specialista tecnico Marketing – rif. 78535). ìì Al massimo tre allegati (lettera di motivazione, curriculum vitae, certificati di lavoro, diplomi e corsi), il tutto cronologicamente a ritroso. Contenuto. ìì Certificati intermedi e certificati di lavoro (risalenti ad al massimo 10 anni prima). ìì Diplomi e attestati di capacità (tutti). ìì Corsi (solo i più importanti e rilevanti). Forma e dimensioni. ìì Formato PDF: di semplice lettura, immune da virus, dimensioni del file ridotte, non può essere modificato dal destinatario. ìì Assegni un nome a ogni documento (per es. Curriculum_P.Esempio.pdf). ìì Firmi la lettera di motivazione (non indispensabile). ìì Non utilizzi file compressi. ìì Max. 4 MB. Conferma di ricezione. ìì Ha ricevuto la conferma di ricezione? ìì Se non l’ha ricevuta: dopo cinque giorni può chiedere telefonicamente se la sua documentazione di candidatura è arrivata, dato che non ha ricevuto alcuna conferma di ricezione. ìì Richiedere in ogni caso una conferma di ricezione. Suggerimento. ìì Controlli giornalmente la sua casella di posta elettronica; talvolta gli inviti al colloquio di presentazione avvengono via e-mail. ìì Allestisca la candidatura via e-mail con la stessa cura dedicata a una candidatura classica. ìì Verifichi la buona qualità dei documenti scansionati. Evitare. ìì Indirizzo e-mail generico (per es. [email protected]). ìì Allegati senza nome. ìì Allegati eccessivi o superflui. ìì Dimensioni dei documenti superiori a 4 MB. ìì Candidature senza certificati. 37 Il colloquio di presentazione. Dopo aver superato con successo il primo ostacolo del processo di candidatura – la selezione sulla base della documentazione – e aver destato la curiosità dei destinatari, si presenta già la seconda sfida: il colloquio di presentazione. Il colloquio di presentazione offre da un lato a lei la possibilità di avere ulteriori informazioni sul posto, sui compiti e sul team e dall’altro anche al suo interlocutore di saperne di più sulla sua persona. Idealmente, entrambe le parti possono decidere dopo il colloquio, solitamente dopo due colloqui, se riescono a immaginarsi una collabora zione e se vogliono accettarla. Un colloquio di presentazione può svolgersi in svariati modi. Spesso presenta però la struttura seguente: ìì Arrivo a tempo debito. ìì Fase di riscaldamento o small talk. ìì Fase di pianificazione: presentazione dello svolgimento del colloquio. ìì Intervista strutturata. ìì Presentazione dell’azienda, del settore aziendale e/o del posto. ìì Domande del/della candidato/a. ìì Conclusione e passi successivi. Per superare con successo il colloquio di presentazione è necessaria una buo na preparazione. Questa è la quintessenza del colloquio e ha un effetto collaterale positivo: anche se si è ben preparati, resta comunque una certa agitazione che è però a un livello tale da permettere di essere dinamici e sciolti nelle risposte. Si può adottare la preparazione come descritta nella tabella seguente. 39 40 Svolgimento del colloquio di candidatura Arrivare a tempo debito Trovare per tempo la sede del colloquio Presentarsi 5 minuti prima del colloquio. Abbigliamento/Presenza Abbigliamento adatto al posto e alla ditta. Nelle banche la presenza richiesta è diversa da quella di un’industria, nel servi zio clienti è diversa da quella della pro duzione. Tensione, nervosismo Pensi che anche gli intervistatori sono a volte nervosi o tesi. Anche loro assu mono un rischio e vogliono trovare la per sona adatta per il posto. Da questo punto di vista sussiste un equilibrio tra gli interlocutori. Fase di riscaldamento o small talk Non si tratta del contenuto quanto piuttosto della creazione di un rapporto. In generale sono gli intervistatori a gestire questa fase. Fase di pianificazione Qui viene solitamente illustrato come il suo interlocutore si immagina lo svolgi mento del colloquio. Preparazione ìì Copi il tragitto da Internet. ìì Prenda un treno prima. ìì Si informi se nella ditta vige un codice di abbigliamento specifico. ìì Porti con sé del materiale per scrivere e gli appunti presi per la preparazione. ìì Svolga eventualmente degli esercizi di rilassamento. ìì Pensi positivo prima del colloquio, visualizzi immagini gradevoli o ascolti della musica rilassante. ìì Si prepari anche mentalmente al grande successo. Avrò questo posto di lavoro! ìì Autoaffermazione: mi sono preparata/o bene e ho fiducia nei miei mezzi. ìì Faccia riferimento ad argomenti attuali (per es. temi quotidiani dei giornali come tempo o situazione del traffico, percorso per arrivare, quadri alle pareti). – Svolgimento del colloquio di candidatura Intervista strutturata Spesso i consulenti HR pongono domande sui temi seguenti: ìì Curriculum vitae e competenze tecniche. ìì Personalità, motivazione e auto valutazione. ìì Punti forti e lacune. ìì Competenze sociali/competenze per sonali/competenze metodologiche. ìì Domande specifiche su conduzione e management, se necessarie per il posto. Preparazione Le domande principali per la sua prepara zione: ìì Racconti qualcosa di sé: chi è, cosa le interessa e cosa è importante per lei (in 3–5 minuti). ìì Per quale motivo desidera lavorare pro prio per noi? ìì Perché dovremmo assumerla? ìì Cosa si aspetta da questa posizione/ mansione? ìì Cosa le piaceva/non le piaceva della sua ultima occupazione? ìì Come s’immagina tra cinque anni? Queste domande permettono ai consulenti HR di conoscerla personalmente, di valu Rifletta in anteprima sugli esempi e sulle tare se è adatta/o all’azienda e al posto (la esperienze pratiche che vuole raccontare. persona giusta al posto giusto). Non risponda in modo troppo sintetico o troppo prolisso (solitamente con 3–4 frasi). Le domande si riferiscono solitamente a eventi concreti: come ha iniziato, qual Formuli le sue risposte in modo positivo: è stato il suo contributo, come ha impedito invece di dire «non male» dica «bene». che … E se succede altro … ìì Respiri profondamente e inizi, se possi ìì Se sono richieste conoscenze linguisti bile con un sorriso. che, spesso l’interlocutore passa alla ìì Abbia fiducia nei suoi mezzi e tragga il lingua straniera. meglio dalla situazione, anche per gli ìì Talvolta le si può anche chiedere di altri candidati sarà «difficile». commentare o presentare brevemente qualcosa alla flipchart. ìì Oppure … oppure. 41 42 Svolgimento del colloquio di candidatura Preparazione Presentazione dell’azienda/del settore aziendale e/o del posto Il superiore gerarchico le spiega le attività Qui può eventualmente porre le domande più importanti e l’organigramma del settore che ha preparato. aziendale. In tal modo può farsi un’idea più precisa del futuro posto di lavoro. Queste informazioni sono importanti per lei per poter decidere se il posto può fare al caso suo. Domande del/della candidato/a Se non ha ancora ricevuto risposte alle sue domande, ora ha modo di chiarire i dubbi e di ottenere ulteriori informazioni su determinati aspetti. Con le sue domande dimostra interesse, appare impegnata/o e motivata/o. Prima del colloquio si annoti le domande alle quali vuole avere una risposta al ter mine del colloquio. Porti con sé i documenti relativi all’azienda (organigramma, linee guida ecc. scaricati da Internet) che avrà raccolto in anteprima. Sicuramente deve saper rispondere alle domande seguenti: ìì Quali sono i miei compiti, le mie competenze e responsabilità? ìì Come si presenta una giornata di lavoro normale? ìì Quali sono le mie possibilità di sviluppo e le prospettive per il futuro? ìì Come è composto il team (funzioni, età, formazioni ecc.)? ìì Quali sono i principi di gestione essenziali? ìì Come sono le posizioni in azienda e l’organizzazione gerarchica? ìì Quali prestazioni accessorie al salario sono offerte dall’azienda? Svolgimento del colloquio di candidatura Preparazione Conclusione e passi successivi Eventualmente, dopo il colloquio le verrà ìì Se non le è abbastanza chiaro, chieda chiesto a quali conclusioni è giunta/o. come si prosegue e quali sono i Riceverà inoltre informazioni sui passi suc prossimi passi. cessivi. Se i suoi interlocutori sono convinti, può essere che riceva rapidamente un’offerta. Si prenda del tempo per analizzarla ancora una volta in tutta tranquillità. Con una buona preparazione, un’ottima presentazione è quasi garantita. 43 Gestione delle risposte negative. 44 Una risposta negativa può essere dolorosa. «Il posto m’interessava molto, avevo preparato con grande cura la candidatura e il colloquio di presentazione e ora …». Proprio per questo è importante elaborare attivamente le risposte nega tive. Ne ricaverà rinnovate energie per affrontare le candidature successive. Inoltre: da una risposta negativa si può trarre insegnamento. Un paio di consigli. Conosce i motivi di questo «rifiuto»? Di norma i reparti del personale inviano una lettera standardizzata, soprattutto nel caso in cui non si sarà invitati a un colloquio di presentazione. Non si faccia inutili remore: prenda contatto telefonicamente con l’azienda e ne chieda le motivazioni oppure domandi perché è stato assunto il can didato X. Lamentarsi e colpevolizzare (seppur dissimulatamente) non favorisce la predisposizione a fornire informazioni. Può porre qualunque domanda, purché ne spieghi la ragione. Si attenga a questa norma fondamentale della comunicazione. Cerchi di chiarire al suo interlocutore che le informazioni che richiede le sono utili a livello personale e per le sue future candidature. Si metta nei panni della persona o del consulente HR e tenga conto delle sue considerazioni. Magari così le saranno chiari i motivi per cui lei non era la/il candidata/o adatta/o. Verifichi ancora se tra lei e l’intervistatore vi era accordo sugli aspetti seguenti: ìì Aspettative relative al lavoro, le sue qualifiche, qualità personali, condizioni di assunzione (luogo di lavoro, salario, prestazioni sociali, tempo di lavoro ecc.). ìì Prospettive, carichi di lavoro, possibilità di sviluppo e perfezionamento. ìì Impegno previsto in relazione al lavoro, prestazioni supplementari, le sue com petenze, la sua posizione nell’organigramma aziendale. Ripensi a tutto l’iter di candidatura: ìì Ci sono stati punti deboli? ìì Ha manifestato sufficiente interesse per la posizione offerta? ìì La preparazione al colloquio era sufficiente? ìì Ha sopravvalutato il tono amichevole della controparte? ìì Si è dimostrata/o troppo sicura/o di sé – o troppo irresoluta/o? ìì Ha formulato correttamente le sue domande? Non si dimentichi che: una risposta negativa non significa che lei non è idonea/o. Significa semplicemente che tra 40, 50 o 120 candidati c’era qualcuno più adatto di lei. 45 È fatta! 46 Il nuovo posto di lavoro corrisponde esattamente al profilo delle sue capacità, coincide con i suoi obiettivi professionali e di sviluppo e soddisfa un suo desiderio. È solo dovuto al caso? Può darsi. O forse, dapprima, lei si è fatta/o un esame di coscienza, ha cercato di definire i suoi valori e i suoi obiettivi più importanti e li ha collegati sapientemente con una strategia di marketing personale. Chi ha trovato il metodo dispone poi delle necessarie competenze per candi darsi. Ma anche in questo campo occorre esercitarsi, come in tutte le altre compe tenze, per evitare che esse vadano perse. Si guardi attorno, di tanto in tanto, per vedere come evolve il mercato del lavoro e quali sono i requisiti richiesti; potrà così perfezionarsi e restare idonea/o sul mercato del lavoro. Decisiva nella ricerca di un posto di lavoro rimane pur sempre la rete di conoscenze personali. Chi ha dovuto ricostruirla, perché ha vissuto un periodo di disoc cupazione, ne apprezza il valore, ma sa anche quanta fatica e tempo vi ha dedicato. Quindi la curi come fosse un bene prezioso. Continui a perfezionarsi, così resterà idonea/o al mercato del lavoro. 5a edizione 2014 FFS SA Human Resources Centro Mercato del Lavoro Ringstrasse 15 4600 Olten www.ffs.ch