Visualizzazione e
Composizione
Caratteri: modalità di visualizzazione integrata
Quando in una composizione sono presenti dei caratteri insieme a
diverse tipologie di immagini, allora è necessario stabilire come tali
elementi interagiranno visivamente tra loro. Innanzitutto, per
scegliere correttamente il modo di visualizzazione adatto è bene
rispondere alle seguenti domande di base:
 I caratteri e le immagini (simboli, fotografie, ecc.)
condividono delle caratteristiche formali di base?
 I caratteri e le immagini devono lavorare in opposizione
realizzando un effetto di contrasto nella visualizzazione della
composizione?
 Quali sono gli elementi portanti del design grafico, che devono
risultare con più evidenza all’interno della composizione: i
caratteri o le immagini?
 I caratteri e le immagini vanno a toccarsi, sovrapporsi,
fondersi? Le immagini dovranno servire ad incorporare dei
caratteri?
 Quale elemento visivo della composizione funziona da
supporto all’altro: i caratteri o le immagini?
Per analizzare più approfonditamente le possibili forme di
integrazione tra immagini e caratteri, consideriamo le tre seguenti
categorie principali di scelta:
1. Azione di supporto: in questa categoria vanno inseriti quei
caratteri resi come “neutrali” che per funzione non devono
apparire con più evidenza rispetto alle immagini, alle quali invece
spetta il ruolo principale nella composizione.
Generalmente questa categoria di integrazione tra caratteri ed
immagini è quella che viene maggiormente usata nel campo del
Graphic Design.
2. Azione congiunta. In questa categoria di integrazione i
caratteri e le immagini condividono delle stesse caratteristiche,
agendo in sinergia nell’invio del messaggio compositivo
all’osservatore.
3. Azione di Contrasto. Generalmente poco utilizzata nel campo
del Graphic Design, questa categoria di integrazione prevede un
netto contrasto visivo tra le immagini e i caratteri di testo usati.
1. Azione di Supporto
Attualmente la tendenza principale nel campo del Graphic Design è
quella di “unire” l’azione comunicativa di testo ed immagini in
un’unica forma di visualizzazione. In questa modo è più semplice
ottenere una composizione grafica armonica, recepita come
“piacevole” dall’osservatore. Tuttavia anche in questo caso, dove
caratteri ed immagini si fondono armonicamente, uno dei due
elementi risulterà sempre come predominante rispetto all’altro. Le
immagini (icone, simboli, ecc.) svolgono molto spesso il ruolo di
“protagoniste” in una composizione grafica.
Ad esempio la seguente cover del New York
Magazine integra testo ed immagini in modo
che l’osservatore non percepisca alcun
contrasto nella composizione, visualizzando
chiaramente
entrambe
le
componenti
all’interno del formato. Tuttavia sarà
sicuramente l’immagine della “lampadina” a
catturare per prima l’attenzione.
Designer: Gail Bichler
Al contrario se ai caratteri ed alle immagini viene data una stessa
importanza nella visualizzazione, la composizione sarà priva di un
punto focale ben definito, subito utile a catturare
l’attenzione dell’osservatore.
Allo stesso modo la copertina del libro di Haruki
Murakami è stata graficamente concepita per
attrarre fortemente l’attenzione attraverso la
sovrapposizione delle fotografie scelte: anche in
questo caso è evidente come il testo si integri nella
composizione senza arrecare disturbo visivo,
rimanendo in secondo piano.
Art Director/Designer: John Gall
2. Azione congiunta
In questo caso caratteri ed immagini vengono utilizzati sempre in
armonia tuttavia essi condividono anche alcune caratteristiche formali
di base tramite le quali contribuiscono insieme alla comunicazione
del messaggio compositivo.
Tale effetto di congruenza tra caratteri ed immagini prevede ad
esempio una somiglianza per quanto riguarda le seguenti
caratteristiche: forme, proporzioni, dimensioni, spessore, spazio
occupato, texture, forme positive e negative e connotazioni culturali,
quando ad esempio immagini e caratteri richiamano una stessa epoca
e/o uno stesso stile.
Ad esempio nella nuova pubblicità dell’IBL immagini e testo
agiscono in perfetta sinergia: la fotografia elaborata e i caratteri
servono entrambi a richiamare il periodo romano, attraverso l’utilizzo
di uno stile specifico.
Pubblicità Banca IBL (2012)
Iscrizione Romana
E’ bene ricordare che anche in questo utilizzo congiunto è comunque
difficile che entrambe le componenti abbiano uno stesso peso visivo:
una delle componenti, quella con il maggiore interesse visivo, verrà
sempre visualizzata per prima, come avviene nel caso del bassotto,
della pubblicità sopra riportata.
Per citare ancora un esempio leggermente diverso di tale strategia
grafica osserviamo ad esempio la seguente copertina della brochure
“A Circular Universe” (realizzata dal Designer statunitense Mike
Perry per una mostra d’arte), dove i caratteri realizzati “a mano”
condividono con chiarezza molte caratteristiche formali proprie delle
immagini compositive, tuttavia rimane chiaro come questi svolgano il
ruolo principale nel design generale.
Cover: “A Circular Universe”
• Mike Perry
Sito web: http://www.mikeperrystudio.com
3. Contrasto
In questa modalità di integrazione caratteri ed immagini possiedono
evidentemente delle diverse qualità formali: caratteristiche di base
come proporzioni, dimensioni, colori, posizionamento servono tutte a
porre in contrasto le tipologie di elementi presenti nella
composizione.
Esistono due modalità principali per far agire in contrasto caratteri ed
immagini.
a.
Relazione di Contrasto Complementare
I caratteri (di qualsiasi tipo essi siano) vengono scelti per agire in
opposizione o giustapposizione alle immagini, sfruttando differenze
per quanto riguarda la resa dei principali elementi formali.
Ad esempio producono sicuramente un effetto contrastante quelle
immagini prettamente geometriche associate a caratteri dalle forme
più arrotondate e naturali. Allo stesso modo un simile effetto di
contrasto si ottiene giustapponendo caratteri grezzi, disegnati a mano,
accanto ad immagini con forme e linee pulite e precise.
Lo stesso contrasto si può ottenere
tramite l’utilizzo di temi o stili
contrapposti o diversi.
Ad esempio nella grafica a fianco il
geometrismo del font in uso
contrasta
completamente
con
l’immagine più “naturale” delle rose
inserite al suo interno
b.
Relazione di Contrasto Ironico
In questo caso specifico il contrasto tra immagini e caratteri vuole
suscitare un effetto umoristico. Ad esempio i caratteri di testo scelti
nella grafica seguente, utilizzati generalmente per la loro chiarezza
proprio nella creazione di mappe, opuscoli orientativi, segnali, ecc,
vengono invece utilizzati nella composizione per comporre la frase
I’M LOST.
Illustratore/Designer: Steven Brower
Modalità di Visualizzazione
Nel campo delle arti visive esistono specifiche teorie relative ai
diversi modi di visualizzazione con i loro significati specifici.
Anche se tali definizioni trovano origine in ambito artistico, le stesse
modalità possono essere seguite ed utilizzate anche nel campo del
Graphic Design.
Modalità di Visualizzazione Lineare & Pittorica
Una modalità “lineare” è caratterizzata da un uso predominante delle
linee per descrivere le forme all’interno di una composizione.
Nel campo specifico del Graphic Design le visualizzazioni lineari
sono caratterizzate soprattutto da un particolare uso dei colori nella
descrizione delle varie forme, come avviene ad esempio nelle
seguenti composizioni dove colori e linee servono ad ignorare i
confini tra caratteri ed immagini.
Poster – Concerto Funk Brothers
Designer: Robynne Raye
Cd Cover – Rope Internationale
Designer: David Fooks
Sito Web: http://davidfooks.com/
Modalità di Visualizzazione Ravvicinata & Distante
Nel campo del Graphic Design tutte gli elementi all’interno di una
composizione vengono realizzati per essere pienamente visualizzati e
apprezzati ad una distanza ravvicinata.
Una modalità di visualizzazione “distante” può invece essere usata
per aggiungere ulteriori punti di focalizzazione dipendenti rispetto al
focus point primario della composizione.
In questa modalità di visualizzazione specifica l’osservatore percepirà
una data composizione come composta da diversi livelli di
profondità, specialmente se la osserva da lontano e non a distanza
ravvicinata, com’è il caso ad esempio del poster seguente.
“Poster dentro ad un
Poster”
Per il Musical
Boheme”
di
Luhrmann
“La
Baz
Designer:Vinny Sainato,
Mary Littell
Metodi di Descrizione e Visualizzazione delle Forme
Esaminare i metodi di base per la descrizione delle forme è
certamente importante anche nella scelta di una data visualizzazione:
infatti il modo di descrivere le forme influisce sulla comunicazione e
sull’espressività di una data visualizzazione.
Nitidezza e Sfocatura
La nitidezza è caratterizzata da una resa delle forme chiara e precisa
dove sono perfettamente distinguibili le linee che dividono i
componenti. I vari colori utilizzati appariranno sempre saturi ed i
caratteri scelti saranno in questo metodo sempre chiaramente
leggibili. Inoltre le immagini usate saranno generalmente di carattere
foto-realistico.
Al contrario forme sfumate, trasparenze, colori tenui, forme aperte e
tratti pittorici caratterizzano il metodo di “sfocatura”.
Precisione e Distorsione
Con il metodo di “precisione” l’osservatore è portato a credere che gli
elementi rappresentati siano quasi reali, così come gli appaiono
comunemente.
Al contrario il metodo di distorsione serve ad alterare completamente
la normale apparenza di un dato soggetto/oggetto.
Ad esempio l’effetto di pixeling rappresenta uno dei tanti metodi di
distorsione applicabile a qualsiasi forma.
Metodo di Distorsione – Pixeling
Designer - Robynne Raye
Economia e Complessità
Con il termine “economia” si vuol fare
riferimento ad un metodo in cui le
forme vengono rese attraverso pochi
elementi formali, necessari solamente
ad una loro corretta visualizzazione ed
interpretazione.
Ad esempio nel seguente package design per il marchio statunitense
di gelato “Ciao Bella” sono state utilizzate delle semplici icone che
cambiano solamente per differenziare i vari gusti di gelato.
Design Packaging – Ciao Bella
Designer: Wallace – Church Design Studio,
NY
Il metodo di “complessità”, più frequentemente utilizzato in campo
grafico/artistico (poster, advertising, ecc.) si basa invece sull’utilizzo
e sulla variazione di molte più forme, caratteri, texture e colori
all’interno di una composizione.
Delicato e Aggressivo
Un metodo “delicato” nella realizzazione delle forme serve ad inviare
all’osservatore un messaggio nettamente diverso rispetto ad un
metodo “aggressivo”.
Un metodo “delicato” conferisce alle forme di una composizione un
senso di leggerezza e linearità, dove i tratti sono realizzati con pochi e
tenui colori e le forme sono posizionate a distanze regolari.
Esempio di metodo “delicato”
Pubblicità Vitasnella
Al contrario un metodo “aggressivo”, non relativo esclusivamente ai
caratteri ma a qualsiasi tipo di forma, avrà sicuramente un impatto
visivo molto più evidente e drammatico e pertanto risulterà adatto
solo alla comunicazione di determinati messaggi.
Un metodo “aggressivo” può essere applicato alle forme attraverso
l’utilizzo di tratti decisi, spessi, colori saturi, attraverso un alto livello
di contrasto e vicinanza tra le forme.
Esempio di metodo aggressivo
Copertina di V Magazine
Prevedibile e Spontaneo
Pattern, simmetrie e rapporti
proporzionali fissi tra gli elementi
di una composizione sono tutti
strumenti propri di un metodo
“prevedibile” nella visualizzazione delle
forme.
Al contrario quelle forme realizzate in
maniera “artigianale ” in forma di
schizzi, con un effetto asimmetrico,
aperte e con contorni e colori poco nitidi
conferiscono alla composizione un senso
di completa spontaneità, com’è il caso
del poster a fianco.
Designer – Ed Fella
Opaco e Trasparente
Gli elementi realizzati con un metodo “opaco” appaiono densi, quasi
solidi e tridimensionali.
Al contrario delle forme trasparenti permettono all’osservatore di
vedere attraverso per individuare quegli ulteriori elementi grafici
posti volutamente in secondo piano dal designer, come ad esempio
nel seguente design per una cd cover di Lesley Spencer.
Designer: Carlos Segura
Ovviamente bisogna considerare
che gli elementi resi in un
metodo “trasparente” risulteranno
generalmente
meno
incisivi
anche da un punto di vista
comunicativo.
FINE LEZIONE
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unita` 2 modalita` di visualizzazione