ISTITUTO PER LA RICERCA E LA CURA DEL CANCRO
ASO MAURIZIANO SEDE DI CANDIOLO
SERVIZIO DI RADIOTERAPIA
PROGETTO
L’EDUCAZIONE TERAPEUTICA AL PAZIENTE
SOTTOPOSTO A RADIOTERAPIA IN REGIONE MAMMARIA
“ SULLA
MIA PELLE “
a cura di: Floriana VILLAMAINA
F. Villamaina
1) www.evidencebasednursing.it
benessere.com
benessere.com (home) / Salute / Tumori /
La Radioterapia
www.benessere.com/salute/tumori/radioterapia.ht
m - 81k
2) www.istitutotumori.mi.it
3)www.sanita.regione.lombardia.it
4)Associazione
4)Associazione Wikimedia Italia www.wikimedia.it – la radioterapia
Da Wikipedia,
Wikipedia, l'enciclopedia libera
5) IEO opuscolo LA RADIOTERAPIA
Formato file: PDF/Adobe
PDF/Adobe Acrobat - Versione HTML
6) Societa' Scientifiche Dipartimenti Riviste - free
solo abstracts Medline.
Medline. E.C.M. - Educazione
Continua in Medicina. Centro AKTIS. Radioterapia
www.radioterapia.com - 2k – Cache Contatti con il
capo sala dr. Lombardo in ORL per visione del
suo progetto e realizzazione del DVD pz
tracheostomizzat
iContatti con l’Università DAMS Roma TRE
• febbraio
• A. Ferraresi, R. Gaiani,
Gaiani, M. Manfredini
/2004) Educazione Terapeutica, Carocci
Faber Roma
• Marzo
M. P. Gardes,
Gardes, Nursing in Radioterapia,
Radioterapia, ed.
Piccin.
Piccin. 2007
• Aprile “Linee Guida”
.M. 2005 –
Guida” F.O.N.Ca
F.O.N.Ca.M.
Radioterapia
• J Clin Oncol.
Oncol. 2004 april 15;22(8): 14471447-53
• maggio
Majani G. Compliance,
Compliance, adesione,aderenza. I
punti critici della relazione terapeutica.
terapeutica.pavia:
pavia: Mc
Graw Hill,
,
2001
Hill
. Giugno 2008 Presentazione del progetto
. Fine giugno Inizio lavori di fattibilità della
produzione del DVD
Evoluzione e bisogno personale formatuvi
F. Villamaina
LA SALUTE
È UNA
CO-PRODUZIONE
F. Villamaina
Obiettivo del progetto:
produzione di DVD per
• prevenire e/o ridurre la tossicità cutanea che può compromettere la
continuità della terapia radiante;
• migliorare la qualità di vita del paziente sottoposto a questa terapia;
• imparare a svolgere controlli di prevenzione;
• imparare a gestire autonomamente gli interventi mirati alla prevenzione
della tossicità cutanea mediante abilità gestuali semplici;
• garantire la continuità della R.T.;
• promuovere la prevenzione della tossicità cutanea che può risultare
invalidante sia da un punto di vista fisico che psicologico;
• diminuire le complicanze da R.T., e di conseguenza i costi per gestire
queste complicanze (tempo assistenziale, farmaci e medicamenti, a
volte interventi di dermochirurgia, etc);
• sensibilizzare in area di formazione il ruolo dell’infermiere, in ambito di
educazione terapeutica, circa le misure di prevenzione da adottare
(EBN/EBM): Spiegazione 2. Dimostrazione 3. Esercitazione con
supervisione di un video
F. Villamaina
Raccolta dati
Per valutare l’entità del problema,
è stata effettuata un’indagine
retrospettiva sulle cartelle
cliniche dei pazienti irradiati per
tumore alla mammella dal 2000
al 2004.
Sono state trattate 1079 donne.
Dall’indagine è risultato che:
140 donne (G.O)hanno completato
il trattamento radiante con
assenza di tossicità cutanea;
601 donne hanno riportato un G.1
di tossicità;
313 donne hanno riportato un G.2
di tossicità;
5 donne hanno riportato un G.3 di
tossicità,
20 donne non definito,
F. Villamaina
Tossicità
assente
Tossicità
G1
Toccità
G2
Tossicità
G3
Non
definita
RISORSE
• A) personale in servizio e personale per la formazione degli
operatori presenti in radioterapia
• B) spazio idoneo creato ad hoc per realizzare un video che
proietti gli interventi della prevenzione, le fasi e le caratteristiche di
una tossicità cutanea: come riconoscerla, come comunicare al
personale di assistenza, come intervenire autonomamente;
sperimentare atti quotidiani di prevenzioni utilizzando i simulatori e
truccatori della CRI; sceneggiatura del filmato sarà curata da
laureati e laureandi del DAMS università di Roma o di Torino
• C) tempo per progettare sei mesi a partire da giugno: contattare
altre figure coinvolte, preparare materiale informativo,adattare uno
spazio, dedicare un tempo per invitare le persone identificate e per
l'incontro mensile con chi decide di aderire all'iniziativa.
F. Villamaina
GLI STRUMENTI DELLA QUALITA’
Plan
Act
CICLO
A
FEED-BACK
(VRQ)
VARIABILI
INTERNE
Do
INPUT
OUTPUT
ANALISI SISTEMICA
DELL’ORGANIZZAZIONE
Control
MISURAZIONE
PROGETTAZIONE
F. Villamaina
VALUTAZIONE
GIUDIZIO
Slaide ARe
aprile
maggio
Riunione
colleghi
X
X
Controllo cartelle
cl
X
X
Presentazione
progetto
X
Preparazione inviti
giugno
luglio
settembre
ottobre
novembre
dicembre
X
X
Preparazione
depliant
X
X
Formazione
operatori
Contatto
Con gli esperti
agosto
X
X
X
X
Creazione
Del DVD
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
Valutazione iniziale
X
Valutazione
intermedia
X
X
Valutazione finale
X
X
X
X
X
F. Villamaina
Situazione attesa
Attraverso la realizzazione degli strumenti sopra descritti:
• Educazione terapeutica strutturata
• Scheda delle attività da apprendere
• Opuscolo informativo
• DVD
Il paziente o il care giver sarà in grado di:
• Riconoscere lo stadio della tossicità cutanea
• Prevenire le complicanze della tossicità cutanea
• Gestire la propria pelle
• Sapersi vestire
Indicatore di risultato
• Verrà effettuata un’altra indagine mediante la creazione di un questionario
e, verranno confrontati i risultati ottenuti nella prima indagine, mediante
riscontro delle cartelle cliniche
F. Villamaina
VINCOLI / LIMITI
A) Punti di forza:
• condivisione nel gruppo di lavoro
• motivazione degli operatori coinvolti
• condivisione delle procedure
• semplificazione dei percorsi
• miglioramento della qualità di vita del paziente
B) Punti di debolezza:
• vedere solo un aumento attività e un aumento di impegno
C) Opportunità: capacità relazionale ed assicurativa, iniziativa di gruppo,
coinvolgimento di più professionalità, studi randomizzati per la gestione
e/o la cura delle ustioni da radiazione
D) Criticità: non adeguatezza di un team leader.
Difficoltà nella definizione di protocolli di valutazione oggettiva.
F. Villamaina
……. ed ancora
b) Verifiche:
gradimento da parte degli operatori e da parte dell'utenza
capacità del personale di unificare i comportamenti educativi
l'idoneità dei locali e i mezzi di comunicazione utilizzati
c) Schede di raccolta dati:
verranno predisposte delle schede di raccolta dati per
documentare e valutare l’attività svolta: capacità di
identificazione della tossicità, grado, efficacia protocollo
terapeutico-assistenziale, valutazione impatto economico del
protocollo; grado di comprensione delle informazioni,
valutazione dello strumento utilizzato nella comunicazione
d) Stato di avanzamento lavori:
dipenderà dalle disponibilità dei vari professionisti
F. Villamaina
CONCLUSIONI
• Questo progetto è abbastanza ambizioso e realizzarlo
non sarà facile perchè le variabili sono tante e coinvolge
diverse persone a vari livelli di responsabilità.
• La criticità più forte, però, è quella inerente le attività ed
i lavori da svolgere, previsti in economia, quasi tutto il
lavoro dovrà essere effettuato su base volontaria.
• Questa scelta è stata fatta, per avere qualche chance
in più che il progetto sia accettato.
• Se ciò avverrà e si realizzeranno i lavori e le attività
previste dal progetto, il paziente ne avrà grossi benefici,
con importanti ricadute sulla sua salute e sulla qualità
della vita.
F. Villamaina
F. Villamaina
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