SULLE ALI DI UNA COLOMBA BIANCA COME NEVE 28 Novembre 1965 Life Tabernacle Shreveport, Louisiana, U.S.A. 1. Chiniamo i nostri capi: Caro Signore, Ti ringraziamo stasera per la promessa della venuta del Signore Gesù, dove ci incontreremo in un grande raduno che non avrà mai fine, di gioia e di cantici, poiché Ti loderemo nel corso delle interminabili epoche che devono venire. Chiediamo le Tue benedizioni sulla riunione di stasera; chiediamo le Tue benedizioni su questo tabernacolo, sui suoi partecipanti, i suoi pastori, i suoi collaboratori, i vice - pastori e su tutti. Ti chiediamo di benedire questi, Signore, che hanno percorso tante miglia per trovarsi alla riunione, poni la Tua mano di grazia su di essi mentre riprendono il viaggio di ritorno verso le proprie case. Accordalo, Signore. Fa che possiamo incontrarci molte altre volte assieme in questo luogo definito la casa di Dio, per adorare. Benedici quelli che sono collegati stasera, Signore, per via telefonica. Possa ogni persona non salvata trovare Gesù Cristo come proprio Salvatore, stasera; sana tutti i malati e gli afflitti, Padre, il Tuo servo Ti consacra il servizio nel Nome di Gesù. Amen! 2. Il Signore benedica ognuno di voi. Sono molto lieto di essere qui stasera. Ero appena entrato quando il fratello Ernie stava cantando la parte conclusiva del suo cantico: "Sulle ali di una Colom ba". Dei versi certamente belli, senza dubbio stupendi e riconosco che sono appropriati. Così ora, siamo molto riconoscenti. E per tutti voi che siete collegati stasera in tutta la nazione, vorrei solo che foste qui per vedere questa attesa, l’aspettativa sui volti della gente mentre affolla stasera l’edificio, trascorrendo un tempo meraviglioso. Desideriamo ringraziare il fratello e la sorella Moore, e il fratello Noel, il fratello Bootlayer, il fratello Brown, tutti questi soci qui, l’intero tabernacolo, tutti al completo per averci invitati a tornare. 3. É stata davvero, non potremmo dire una sorta di coincidenza, fu semplicemente la mano di Dio che l’ha operato. C’è un fratello qui che ebbe un sogno qualche tempo fa, in merito a questo avvenimento, riferì che io indossavo un paio di pantaloni bianchi e mocassini indiani. Ed è esattamente la condizione in cui mi trovavo quando telefonai al fratello Jack per questa riunione qui, a Carson, nel Colorado; portavo mocassini indiani e un paio di pantaloni Levi’s chiari; fratello Leo, se sei in ascolto, ti incontrerò fra pochi minuti. Così ecco quando la riunione nacque proprio là. 4. Ora, è per domenica sera; so che molti di voi guideranno per tutta la serata stasera per recarsi a casa, altri partiranno in mattinata. Io devo affrontare un viaggio di due giorni. E quindi non vi tratterremo molto a lungo. Ed ho cercato di fare in modo che questa sia una serata alla maniera antica, una di quelle sere in cui il fratello Brown, e il fratello Jack e tutti noi eravamo soliti pregare per i malati anni or sono, pregheremmo per gli infermi alla medesima maniera in cui facevamo allora. Ora, potete udirmi laggiù in fondo? Tengo bassi questi microfoni perché sono rauco. 5. E così desidero dirvi un piccolo episodio che si è verificato. Beh, poco fa mi raccontarono che c’era un fratello che forse è qui nella riunione di stasera, il quale è uscito dal denominazionalismo, è venuto a Shreveport con l’intenzione di sentire il Messaggio. Ed era un pò confuso e non sapeva dove si trovava, così scese in città, vide della gente riunita e disse: "É qui dove William Branham predicherà?" Gli si rispose: "No, qui predicherà Billy Graham per mezzo di un filmato". Lui disse: "Beh, scusate, ho sbagliato posto!" Egli raccontò di aver proseguito e di aver detto: "Dove posso andare ora Signore?" Dice che prese a incamminarsi su per questa via principale. Non so quale sia, alla fine vi si trova una grande chiesa. É Texas Street. E sulla chiesa c’era una grande croce bianca. Riferisce che il Signore gli abbia detto: "Continua solo a camminare". Dice che quando vi giunse esclamò: "Bene, deve essere qui, ci sono molte automobili posteggiate nei dintorni". E riferì che: "Una sposa e uno sposo uscirono dalla chiesa". É stato ieri sera, che ci fu un matrimonio, io stesso li ho visti uscire. "Il Signore disse: "Ora, ecco dov’è. Tu sei uscito dal denominazionalismo per entrare nella Sposa e andare insieme allo Sposo". Vedete? Vedete? 6. Facevo osservare a mia moglie, venendo giù per la strada, come la luna e le stelle fossero sospese al di sopra di quella croce, mentre noi ci avvicinavamo. Immagino che cose del genere sembrino delle piccolezze, può darsi che siano di omaggio per la mia fede in Dio e per il mio ministerio. Riflettevo stasera, che in Tucson, capitò che vi si trovasse quel francese Victor LaDeaux, il quale è francese, un vero francese. Credo di avervelo raccontato l’altro giorno, quando finii di parlare, cercando di separare il denominazionalismo dal vero Cristianesimo. E un uomo mi parlò brevemente in proposito, era di una famosa chiesa denominazionale pentecostale. 7. E così, Danny Henry, penso che sia il cugino di un’attrice del cinema o qualcosa di sim ile, e questi era un battista, accorse sul palco, mi abbracciò e m i disse: "Fratello Branham, spero che non sembri sacrilego, ma questo potrebbe essere il 23° capitolo della Rivelazione!" E mentre cominciava a dire qualcos’altro, prese a parlare in lingue. E questi tre francesi, una donna francese (una imponente e robusta donna nera della Louisiana, che può darsi sia seduta qui stasera) annotò su un foglio ciò che lui disse. Inoltre Victor LaDeaux, un ministro, scrisse la stessa cosa, e le annotazioni vennero messe a confronto. Un uomo dai capelli di un biondo rilucente stava in fondo e venne il più rapidamente possibile, salì e volle vedere quelle righe scritte. Egli era l’interprete di francese alle Nazioni Unite. E tutte e tre le scritte erano identiche! E Lui aveva detto così: "Poiché hai scelto questa via più dura... l’hai scelta, l’hai presa... l’hai scelto in seguito alla tua stessa scelta. (naturalmente sappiamo che (pure) Mosè dovette fare la sua scelta) (diceva) Questa è l’esatta e corretta via, perché è la Mia via. E che gloriosa decisione hai preso! ...(diceva)... A causa di questo, una gran parte di cielo ti aspetta. E questo in sé stesso è ciò che avverrà e avrà com pim ento, la grandissim a vittoria nell’Am ore Divino. Tutti e tre erano eguali. Credevo stasera di avere la nota nella Bibbia, ci ho guardato ma non l’avevo, non ho la copia originale. 8. Danny Henry (come me stesso) sa appena un pò di buon inglese, senza dire del francese. Se voi osservate la nota, è tipica della lingua francese, essi mettono il verbo prima dell’avverbio. E l’interpretazione di tutti e tre era perfettamente simile. Danny Henry, tempo fa, fece... Può darsi che Danny sia stasera in ascolto. Victor LaDeaux forse lo è, in quanto che so che è a Tucson. E voi di Tucson della chiesa, del tabernacolo, del tabernacolo di Tucson di cui il fratello Green è il pastore, so che il fratello Victor LaDeaux si trova nella riunione della tenda proprio ai piedi di Park Avenue che sbocca nell’autostrada 80, venendo in questo senso. E se vi troverete da quelle parti domani sera e dopo domani, per quanto egli ci sarà, andate a sentirlo; e può darsi che Danny sia con lui. E potrebbe essere che stasera siano in ascolto dal Tabernacolo, non so. 9. Danny si recò a Gerusalemme dopo quello, e dice di essersi disteso sul bordo, nella tomba pietrosa su cui fu deposta la salma di Gesù, poco prima della Sua risurrezione. E afferma che improvvisamente gli sono venuto in mente io, e racconta di essere corso fuori e di aver cominciato a piangere. Ed egli era diretto... è uno che sa creare delle cose dalla roccia, lavora le pietre, intendo dire. Racconta di essersi recato dove si dice fosse stata conficcata la croce, e di aver staccato, preso, un pezzetto di roccia, oh, di appena 6 centimetri quadrati circa o qualcosa così; se lo mise in tasca e lo custodì per portarselo a casa. 10. Quando l’ebbe fatto, qualcosa gli disse: "Ricavane un paio di gemelli da polso per il fratello Branham". Così lo mise nell’acido e il colore della pietra passò da quello di semplice pietra calcare a una pietra rossastra; e lui ne trasse dei gemelli da polsini. E quando me li diede, lui non l’aveva notato, ma proprio il centro di entrambi i gemelli era attraversato in linea retta da una sottile striscia. Stasera che prego per i malati li indosso. Vedete, la pietra era del colore del sangue, simile al sangue che gocciolava, con uno stretto e angusto filo che l’attraversava. Esattamente come dice la sua profezia: "Stretta e angusta è la via"; vedete, è nella profezia. Glielo mostrai. Danny, se sei in ascolto, tu o il fratello LaDeaux, l’uno o l’altro, stasera sarà una serata all’antica in cui pregheremo per i malati. Sono lieto di camminare per questa stretta e angusta via, la via del Vangelo, la via della Parola, assieme al nostro Signore Gesù Cristo. 11. Dio vi benedica tutti. Ora, è così piacevole conversare con voi, parlerò a lungo e vi tratterrò qui per molto. Billy dice che ci sono dalle tre alle quattrocento persone per cui si preghi, perciò dovrò affrettarmi col nostro messaggio al più presto possibile, e allora pregheremo per i malati. Ora, per la gente della Arizona, il prossimo sabato sera saremo a: (non riesco mai a ricordare il nome di questa città) Yuma! Arizona, per il pranzo. In seguito dunque, domenica mattina saremo a Los Angeles, in California e nei luoghi in cui abbiamo preannunziato che saremo. Stasera, voglio trarre un testo dalla Scrittura. 12. A proposito! sedevo oggi nel piccolo ristorante "Morrison’s Cafeteria", col fratello Jack e sua moglie; io ero con mia moglie. Eravamo andati alla Morrison’s Cafeteria per stare un pò di tempo assieme, non eravamo usciti e le donne non si erano mai incontrate. Ci fu un giovane che mi si avvicinò; il suo nome è Green, è il padre del fratello Pearry Green, e mi disse: "Sai, fratello Branham, l’altra sera parlavi del tipo di spilla "johnny", che cos’è in realtà? Una forcina o molletta. Egli disse: "Tu hai parlato della spilla johnny", disse: "io ho una spilla johnny". Me la diede. Ora, questa è una spilla johnny, signore, che non andrà bene per i capelli. Lui mi disse che la spilla johnny la usava da anni per tenere unite le pagine della sua Bibbia. Così m i disse: "Ti darò un’autentica spilla johnny". Perciò fratello Green, se sei qui da qualche parte o in ascolto: questa spilla johnny è eccellente per trattenere. 13. Vogliamo ora addentrarci subito nelle Scritture. E desidero che prendiate con me ora il Salmo 55º e poi pure Matteo 3º. E il mio soggetto stasera è stato il tema del fratello Ernie: SULLE ALI DI UNA COLOMBA BIANCA COME NEVE. Ora, non sarò in grado di trattare tutte le note e i passi scritturali che ho qui, dato che ne tralascerò alcuni, e poiché vi promisi il messaggio. Se il Signore vuole, a Yuma il prossimo sabato sera, voglio predicare su: "Le condizioni per il Rapimento"; se il Signore vuole. [Messaggio disponibile in lingua italiana sotto il titolo: "Il Rapimento". - Ed. ] 14. Salmo 53º... vi chiedo scusa: Salmo 55º 1. Porgi orecchio... (com e scusi? 55º, sissignore,)... 1. 1. Porgi orecchio alla m ia preghiera, o Dio, e non rifiutar di udir la m ia supplicazione. 2. Attendi a m e, e rispondim i; io non ho requie nel m io lam ento, e gem o, 3. per la voce del nem ico, per l’oppressione dell’em pio; poiché m i gettano addosso delle iniquità e m i perseguitano con furore. 4. Il m io cuore spasim a dentro di m e e spaventi m ortali m i son caduti addosso. 5. Paura e trem ito m ’hanno assalito, e il terrore m i ha sopraffatto; 6. onde ho detto: Oh avess’io delle ali com e la colom ba! m e ne volerei via, e troverei riposo. 7. Ecco m e fuggirei lontano, andrei a dim orar nel deserto; Sela. (Sela significa "Amen".) 15. Davide, un amante del deserto, quando si trovò in distretta e il popolo non voleva crederlo e i nemici gli si scagliavano contro, disse: "Se avessi le ali di una colom ba, m e ne volerei via nel deserto e ci resterei". [Testuale. - Ed.] Quante volte ho pensato quella stessa cosa! Se io potessi prendere il fucile dal muro, la mia sacca da campo e uscire nel deserto senza ritornare mai più! Ho chiesto al Signore se posso vivere per vedere il giorno... Io non desidero affatto un servizio funebre; dissi: "Se solo potessi addentrarmi nei boschi da qualche parte, appoggiare il vecchio ‘Blondie’ all’albero, ..." 16. Si tratta del mio fucile, scusatemi, lo dico a causa di mia moglie seduta là. Sapete, quel fucile me l’ha donato un fratello di qui anni fa; con esso ho ucciso 55 capi di selvaggina, senza sbagliare un colpo, alcuni di essi si trovavano a circa sette, ottocento metri. Io lo chiamo "Blondie" (Bionda) perché mia moglie è una bruna, difatti essa dice che io penso di più al fucile che a lei! Ma... Così mi piacerebbe appoggiarlo a un albero e dire: "Signore, fa’ che un giorno Giuseppe lo ritrovi". Vorrei avere le ali di una colomba e volare via. Ma è proprio come quella volta sui monti in cui osservavo un’aquila e la vedevo volare via (siete al corrente della mia storia), e dissi come Pietro: "É bello stare qui, Signore; ‘Potremmo erigere tre tabernacoli’". Ma giù ai piedi del monte, i malati, gli afflitti, i perduti e i morenti sono in attesa". Quindi facciamo ciò che possiamo mentre è tempo, e un giorno o l’altro le ali di un’Aquila bianca scenderanno e Lui ci porterà via. 17. Ora in Matteo 3:16 vorrei leggere 16 e 17: 16. E Gesù, tosto che fu battezzato, salì fuor dell’acqua; ed ecco i cieli s’apersero apersero, ed egli vide lo Spirito di Dio scendere com e una colom ba e venir sopra lui. 17. Ed ecco una voce dai cieli che disse: Questo è il m io diletto Figliuolo, nel quale m i sono com piaciuto. ...(In altre parole: "Nel quale m i sono com piaciuto di dim orare".) 18. Ora, vogliamo parlare alcuni minuti su questo uccello. La colomba è sempre stata uno dei miei uccelli preferiti. E riflettendo sulla colomba, la colomba e il piccione sono in realtà il medesimo uccello. Il piccione è una colomba domestica. Appartengono entrambi alla stessa specie. L’ho esaminato e si tratta dell’identica famiglia. Il piccione e la colomba sono entrambi della stessa specie. Le abitudini di questi volatili sono eccezionali. Qui, alcuni anni fa, ho predicato in una riunione alla tenda col fratello Moore su: "L’Agnello e la Colomba". Ritengo che ve lo ricordiate tutti; la colomba è l’uccello più pulito che ci sia, e l’agnello è l’animale più mite che abbiamo. Entrambi, uccello e animale sono per il sacrificio. 19. Com’è meravigliosamente rappresentato in simbolo Gesù simile all’Agnello e Dio alla Colomba. E la colomba non si sarebbe posata su di un lupo, la sua natura non va bene; non avrebbe potuto stabilirsi su di un cane, la sua natura non è adatta. Doveva stare su un agnello; le due nature dovevano essere identiche. Ed è in quel modo che dobbiamo essere, la nostra natura deve trasformarsi dal ruggente peccatore alla mitezza dell’agnello. E avete notato che la Colomba guidava l’Agnello? E notate, l’Agnello aveva ceduto tutto quel che aveva alla Colomba; e guardate dove la Colomba lo condusse: alla crocifissione a causa dei peccati di tutti noi. Ora, la Colomba di Dio voleva raffigurare il Suo Figliuolo che fu rappresentato dal più puro e più mite animale della terra; una creatura legata alla terra; ma quando Dio rappresentò Sé stesso nei cieli, fu per mezzo del più mite e più puro uccello che ci sia nei cieli: la colomba. 20. Ora, ci sono molte diverse varietà di colombe. Di solito la nostra tortora è un tipo di uccello dall’aspetto grigiastro. E c’è poi una colomba ‘mattutina’ e ce n’è ancora una ‘serale’. C’è pure la colomba chiamata ‘sonora’ che teniamo in casa; è una piccola bestiolina grigia con le ali striate di rosso. Ci sono molti diversi tipi di colombe, e si diversificano nei colori. La stessa cosa e per i piccioni. Ora, la colomba è formata in modo davvero particolare, perché è sua abitudine non potersi nutrire di qualcosa che sia sporca; non le sarebbe possibile farlo dato che non è stata creata per questo. 21. Ora, ho sempre detto che la colomba è il simbolo di Dio e il corvo è il simbolo dell’ipocrita. Il corvo può posarsi su una vecchia carcassa morta e cibarsene per tutto il giorno, poi volare nei campi e mangiare del grano insieme alla colomba. Ma benché la colomba può benissimo nutrirsi del grano, non può mangiare la carcassa senza vita. Vedete? Non può proprio farlo, non riesce a digerirla. Ed io mi sono chiesto perché non potrebbe farlo, sono entrambi volatili, ambedue uccelli; ma quale ne è la ragione? É a causa della loro struttura. E quella è la maniera che c’è con un genuino Cristiano. Un Cristiano solo denominazionale può prendere proprio tutto, ma un genuino Cristiano nato di nuovo non può prendere le cose del mondo. Egli è formato in modo diverso. 22. Io ho scoperto che la colomba non ha bile. Non c’è bile nella colomba perché essa non ne ha bisogno. Questa è pure la condizione che c’è con un Cristiano, egli non necessita di amarezza, vedete, in quanto che può mangiare soltanto il cibo di Dio; e non occorre amarezza per discioglierlo; occorre amore, vedete, affinché lo si assimili. Amarezza: "Oh", dicono: "beh..." fanno differenza con Lui, ma l’amore riceve sempre la Parola di Dio. Ora essa non ha bile, perciò quindi non potrebbe, sarebbe a suo danno cibarsi di qualcosa di cattivo. E se lo facesse, ne verrebbe uccisa. Ma non c’è pericolo, non ne mangerà, uh--uh, perché non ne ha appetito! 23. E quello è l’atteggiamento di un vero Cristiano. Sapevate che a un vero Cristiano non viene imputato nemmeno un solo peccato? Davide disse: "Beato l’uomo a cui Dio non imputerà peccato". Quando tu sei lavato nel Sangue dell’Agnello (non da una falsa fede, ma realmente nel Sangue dell’Agnello), Dio non ti imputa qualcosa che viene fatto, perché sei sotto il Sangue e Lui non lo vede. C’è un sacrificio di Sangue, l’unica cosa in cui Lui può vederti, è la condizione in cui ti vide prima della fondazione del mondo quando mise il tuo nome nel Libro della Vita dell’Agnello. Ecco tutto quel che può vedere dal momento che tu sei redento da tutto quel che abbia mai fatto, sei lavato nel Sangue dell’Agnello. Di conseguenza non c’è bile in te, in te non c’è abitudine impura dal momento che il Sangue dell’Agnello ha fatto questo, e Dio non può imputarti peccato dopo che hai deposto l’offerta per il peccato che ti attende là. "Bene" dirai tu: "fratello Branham, ciò mi offre allora sufficiente libertà io posso fare quello che voglio". Io lo faccio sempre; sempre! Ma quando un uomo può realmente vedere quel che Gesù ha fatto per lui e ritorna a fare qualcosa di contrario verso di Lui, dimostra di non aver mai ricevuto Cristo. 24. Laggiù sta seduta la mia piccola moglie. Lei è di dieci anni più giovane di me ed ha i capelli grigi come me; la ragione è che lei sta tra me e il mondo esterno. Se dovessi recarmi oltreoceano, e io... Non sarebbe questo il genere di famiglia in cui vivere, se io riunissi la mia famiglia intorno a me e dicessi: "Guarda qui, signora Branham, devi renderti conto che sei la moglie di William Branham; non avrai nessun altro marito mentre io non ci sono; non fare ‘l’occhiolino’ a nessun altro uomo", e tutte queste cose. "Non amoreggiare affatto, se lo fai, quando torno, divorzierò". E lei si rivolgesse a me e dicesse: "Ora, il mio brav’uomo, voglio dirti qualcosa anch’io: non uscire con un’altra donna mentre sei partito. Non fare né questo né quello. Se lo fai, quando torni a casa considerati divorziato!" Ora, sarebbe quella una famiglia amorevole? Vedete? No! Se l’amo realmente... Sebbene credo che se commettessi un errore, cadessi e facessi qualcosa che non va, credo che lei mi perdonerebbe perché mi ama. E se lo facesse lei, penso che la perdonerei certamente dato che l’amo. Ma se io l’amo così, finche l’amo lei non si deve preoccupare. Per quanto lei mi perdoni, io non le farei per niente male, mi sentirei il più colpevole individuo del mondo, non potrei attendere un istante e le direi ciò che ho fatto, perché l’amo. Ebbene, se l’amo con un tale amore fileo, quanto più grande sarebbe il mio amore agapao per Gesù Cristo? 25. Benché io potessi fumare una sigaretta, non l’ho mai fatto in vita mia; ma se pure lo facessi, Egli potrebbe perdonarmi, credo che lo farebbe. Se bevessi un sorso, cosa che non ho mai fatto in vita mia, credo però che Lui mi perdonerebbe. E Lo amo molto, Dio mi aiuti, non intendo fare niente del genere, vedete, perché Lo amo. Quella roba è lontana da me, perché quando Lui mi trasformò da corvo in colomba rendendomi diverso, le mie brame e il resto mi hanno lasciato, allora il peccato non mi è imputato perché io non intendo farlo, non c’è in me di farlo. 26. Ora, un’altra cosa importante in merito a questa colomba. Essa è uno strano uccello. Hai mai osservato tutti gli uccelli... Uno dei miei uccelli preferiti è il pettirosso. Ora, voi ragazzi smettetela di sparare ai miei pettirossi, vedete, perché non voglio che lo fate. Sapete come il mio pettirosso ebbe il suo petto rosso? Come sapete, un giorno c’era un Uomo che moriva in croce, nessuno Lo aiutava, Dio aveva abbandonato l’Uomo e Lui stava morendo. Nelle Sue mani c’erano dei chiodi, i Suoi piedi e il Suo fianco sanguinavano, il Suo capo era coronato di spine, e il sangue scorreva sul Suo viso. E avvenne che un uccellino, un piccolo uccello marrone passava nei pressi. Ed esso guardò e pensò che si trattasse della scena più pietosa che avesse mai visto. E rendendosi conto di essere un piccolo uccello, vide però quei grossi terribili chiodi romani conficcati nelle Sue mani, volò e col suo piccolo becco provò a strapparli. Ne ebbe il petto tutto intriso di sangue e da allora esso è stato rosso. Anch’io voglio che il mio petto si faccia scudo col Suo Sangue, sì che ne sia difeso quando vado a incontrarLo. Amo il piccolo pettirosso. 27. Sappiate però che il piccolo pettirosso ha bisogno di lavarsi mentre la colomba no, sapete. Essa ha un tipo di olio nel suo interno che la lubrifica e la mantiene pura dal di dentro. Lo sapevate? La colomba è così! La colomba si lubrifica da sé stessa. Ne hai mai preso una, o anche un piccione o altro, e hai sentito il suo odore? É quell’olio che viene prodotto dal suo interno. Il suo corpo secerne un olio ghiandolare che tiene le sue piume sempre pulite esternamente perché essa è pura all’interno. É vero, è un uccellino meraviglioso! 28. Ora, so che qui in Louisiana potete cacciarli, credo. Non fatelo! Oh, io non potrei farlo; immagino che se fossi affamato andrebbe benissimo, altrimenti non saprei premere il grilletto contro uno di essi, se dovessi. C’è... La colomba rappresenta per la nostra famiglia qualcosa di molto strano. Un giorno quando mia nonna... Lei proviene qui dal Kentucky, dalla riserva Cherokee. Era una piccola donna che stava per morire, credo, con quello che definiscono ‘scrofola’ o qualcosa del genere; era in punto di morte. E mio nonno si inginocchiò accanto al letto, mentre mia madre, zia Birtie, zio Howlie e tutti gli altri si inginocchiarono intorno al letto. Mio zio Charlie, allora era un piccino di quattro anni, mia madre era la più grande pur avendo circa dodici anni. Lei le aveva pettinato i neri capelli sul letto, e cominciò a cantare: "Roccia dei Secoli, apriti per me e nascondimi dentro di Te", mentre sua madre stava per morire. Nonno a quel tempo non era un Cristiano. Lo battezzai all’età di 87 anni nel Nome di Gesù Cristo, ai piedi del fiume dove l’Angelo del Signore era apparso. Ma mentre lei cantava questo coro, con le sue esili manine in aria, una colomba volò oltre la porta, girò intorno e si posò sul capezzale del letto, cominciando a tubare. Dio prese la sua anima. 29. Andai a Londra, in Inghilterra, col fratello Jack e col fratello Gordon Lindsay, e c’era una donna di nome Florence Naghtingale (la quale sosteneva di essere, credo, una pronipote o altro dell’ultima Florence Naghtingale) essa mi aveva scritto molte lettere. Si trovava nel Sud Africa, morente di cancro; c’era una foto di lei che avrete visto sul libro. [Tale foto si può vedere nell'opuscolo "Temete il cancro?" - Ed.] Io non ho mai visto un simile essere mortale in vita mia! Il fratello Jack, credo, era con me in quel giorno. Entrammo in casa del ministro, nell’abitazione del pastore, proprio dietro la chiesa dove essi l’avevano condotta. Mentre eravamo ancora all’aeroporto, ci fecero chiamare perché lei si trovava allora là in un’ambulanza; era stata là in Sud Africa, seppe che dovevo recarmi in Inghilterra in quel tempo. Il ministro l’aveva portata nella sua casa, così ritornammo là a pregare per lei. 30. Ho visto tanta gente malata, ma le sue esili braccia non sembravano superare i circa due centimetri e mezzo di diametro, si riusciva a vedere il teschio e gli arti che si dipartivano dai suoi fianchi non erano altro che ossa dallo spessore di almeno cinque centimetri. Lei non riusciva a sollevare le braccia tanto era debole. Cercava di dirmi qualcosa che io non potevo capire. E quando alla fine riuscii a intenderla, attraverso un’infermiera credo, lei disse: "Fratello Branham, prega che Dio mi lasci morire". Non poteva--non voleva vivere, e notai che le lacrime scorrevano sulle ossa del suo volto; dove lei ottenesse abbastanza umidità per piangere, io non so, dal momento che le sue vene erano afflosciate e si trovava in una terribile condizione. Recandomi a pregare per i malati, non potevo pregare che lei morisse, ma sembrava che non potesse morire e tirava avanti. Mi inginocchiai col vostro pastore nella camera, per pregare; e quando mi prostrai a pregare, una piccola colomba volò presso la finestra e cominciò a tubare. Quando finii di pregare, pensai che si trattasse di una colomba domestica di quelle parti. Fuori c’era la nebbia; è la condizione dell’Inghilterra e delle Isole Britanniche. E questa piccola colomba smise di tubare e volò via. Avanzai, le imposi le mani e invocai il Nome del Signore. E oggi, la donna è robusta ed ha un’ottima salute, sulle ali di una Colomba! 31. Essa si mantiene pura dall’interno. Anche il Cristiano si pulisce dall’interno. Trattiene la malizia... Non ha bisogno di bile per digerire qualcosa perché non ne mangia. Vedete? si purifica dall’interno. 32. Ora, notiamo che questo uccello... Ho annotato qui molte cose ma l’orologio continua a girare. Questo uccello veniva pure usato nell’Antico Testamento per il sacrificio, per l’espiazione e la purificazione. Consultiamo Genesi 15:9. Meditiamo su questo verso solo un momento. Ora, Abrahamo chiedeva a Dio qui come Egli avrebbe agito. E Dio rivolge la Sua Parola ad Abrahamo, e lo fa in uno strano modo. Si cominci col... Cominciamo dal versetto 1, non mi piace avere fretta riguardo a questo. 1. Dopo queste cose, la parola del Signore fu indirizzata ad Abram o in visione, ...(vedete, Abrahamo era un profeta, quindi aveva visioni)... dicendo: "Non tem ere, o Abram o, Io ti sono scudo; il tuo prem io è m olto grande". ...(Jehovah Nissi, vedete)... 2. Ed Abram o disse: "O Signore Iddio, ...(Notate la lettera maiuscola L - Lord God: Signore Dio. Elohim! Vedete?) ... O Signore Iddio, ...(nella visione)... che m i daresti? conciossiachè io viva senza figliuoli, e colui che ha il governo della m ia casa è questo Eliezer Dam asceno". 3. Abram o disse ancora: "Ecco, tu non m i hai data progenie; ed ecco, un servo nato in casa m ia sarà m io erede". 4. Ed in quello stante, la parola del Signore gli fu indirizzata, dicendo: "Costui non sarà tuo erede; ...(gli era stata fatta una promessa, sapete. Non... Vedete, proprio allora Abrahamo sarebbe venuto meno, ma la promessa è senza condizioni, il patto è senza condizioni)... anzi colui che uscirà dalle tue viscere sarà tuo erede". ...(ed ha ormai un centinaio di anni)... 5. Poi lo m enò fuori, e gli disse: "Riguarda ora verso il cielo, ed annovera le stelle, se pur tu le puoi annoverare". Poi gli disse: "Così sarà la tua progenie". ...(un uomo senza figli, e che al presente ha un centinaio d’anni!)... 6. Ed esso credette al Signore; e il Signore gl’im putò ciò a giustizia. 7. E gli disse: "Io sono il Signore che ti ho fatto uscire di Ur de’ Caldei, per darti questo paese, acciocchè tu lo possegga". 8. Ed Abram o rispose: "Signore Iddio, a che conoscerò io che io lo possederò?" 33. Ora, sentite questo: 9. E il Signore gli disse: "Pigliam i una giovenca di tre anni, ...(osservate il tre ora: tre anni)... ed una capra di tre anni, ed un m ontone di tre anni, ed una tortola, ed un piccione". ...(ambedue della stessa specie, entrambi la medesima cosa. Vedete, venivano utilizzati in un sacrificio che faceva vedere Cristo in anticipo.) Il patto era stipulato... sapete come lui li fece a pezzi, e come che questo... 34. Ossìa nei tempi antichi, quando stipulavano un patto, prendevano il contratto, l’accordo, e lo scrivevano. E si uccideva un animale, che si teneva in mezzo, si strappava il patto in due e ogni persona ne prendeva una parte. Allo stesso modo di come si usava fare nelle lavanderie cinesi. L’im piegato cinese, non sapeva scrivere inglese, così lui scriveva su un foglietto di carta, lo stracciava e te ne dava una parte. E ricordate che le lavanderie cinesi erano solite farlo (?) Le due parti dovevano essere messe a confronto, perché tu ottenessi i tuoi abiti. Non si poteva ingannarlo, vedi, dal momento che lui aveva l’altro pezzo. Avresti potuto riscrivere il tuo nome ma non saresti riuscito a tagliare il pezzo nello stesso modo. Vedete? Doveva quindi essere la stessa porzione del foglio. Quella era dunque la maniera che usavano tempo fa ai tempi orientali ossìa nelle epoche orientali. Uccidevano un animale, tenendolo in mezzo, facevano a pezzi la pelle di capra, uno prendeva un... E quando il patto era confermato, univano i pezzi ed essi dovevano adattarsi proprio esattamente. 35. Ora, quel che Dio mostra qui è questo: questi sacrifici, parlano di Cristo; così come Dio portò Gesù al Calvario e Lo fece a pezzi, ricevette il corpo nel cielo e mandò lo Spirito su di noi, quello stesso Spirito che c’era in Lui, deve essere in te per adattarsi al Corpo, per essere la Sposa del tempo della fine. Vedete? Vedete? É così. Vedete? Ora, non sarà una denominazione; sarà la Parola, ciò che Lui era. Vedete? Ma la Parola deve venire alla Parola, così come la cellula in un essere umano. Sapete, quando il tuo corpo viene formato: non è una cellula umana, più quella di cane, più quella di maiale; oh, no, no, sono tutte cellule umane. Col Corpo di Cristo è in quel modo, è tutta la Parola di Dio; non solo parte di Essa aggiunta a qualche tradizione, no, è tutto il Corpo di Cristo. Ora, troviamo qui che ci si serviva di una tortora e di un giovane piccione, perché sono della stessa famiglia. Ora, tu sempre... 36. Fate dunque attenzione, faccio riferimento a un paio di questi passi scritturali: Levitico 12º, versetto 6. Qui troviamo che una donna allo scopo di essere purificata, nel caso che tale donna avesse avuto un bambino, doveva attendere. Se era un maschio, lei doveva aspettare per 33 giorni prima di poter entrare nell’assemblea con le colombe, per la purificazione. Se partoriva una bambina, doveva aspettare 96 giorni prima di poter entrare nell’assemblea. Ora, troviamo qui il sesto versetto: 6. E, quando saranno com piuti i giorni della sua purificazione, per figliuolo, o per figliuola, porti al sacerdote, all’entrata del Tabernacolo della convenenza, un agnello d’un anno, per olocausto; e un pippione, o una tortola, per sacrificio per lo peccato. Vedete, lei non può ancora entrare perché i suoi giorni non sono ancora compiuti, però può dare questa offerta al sacerdote all’ingresso. Vedete, una tortora o un giovane piccione. Entrambi appartengono alla stessa famiglia. 37. Ora, adesso, per le espiazioni e nelle espiazioni per il peccato si utilizzava una colomba, o per la lebbra, che è simbolo del peccato, si portavano due colombe: ad una veniva staccato il capo, si metteva capovolta e il suo sangue si riversava sull’altra, e poi l’altra colomba veniva liberata. E quando la colomba volava, bagnava la terra del sangue della sua compagna e il sangue gridava a Dio: "Santo! Santo! Santo è il Signore Iddio!" Ti è possibile vedere Gesù Cristo nel Compagno morente? Egli venne ucciso e spruzzato su noi, affinché fossimo liberi, gridando: "Santo! Santo! Santo! É il Signore". Che esempi stupendi! Vorrei avere più voce. Ora, simbolizza il grande Spirito Santo così come lo leggiamo proprio in Apocalisse 3:16, questa colomba era usata da Dio per i segni. 38. A Noè fu dato un segno, come il fratello ha appena cantato. Dio era contristato, e niente poteva fermare la Sua ira, perché disse: "Il giorno in cui ne m angerai, quel giorno m orrai". E Noè aveva trovato grazia presso Dio e aveva costruito un arca secondo le costruzioni...o piuttosto le istruzioni che Lui gli aveva dato, e navigò. Posso immaginare quel che avvenne in quei giorni in cui dicevano: "Quest’uomo anziano là sul monte, è un vecchio fanatico che costruisce un’arca dicendo ‘pioverà!’ e non è mai piovuto!" Ma ciò... Noè diceva: "Pioverà egualmente!" 39. E poi so che il giorno in cui lui entrò, penso che... non riesco a ricordare di quale giorno si trattasse, credo il 17 di maggio. Noè entrò nell’arca e Dio chiuse la porta. E le nuvole cominciano a venire, le piogge cominciano a cadere, le fogne cominciano a colmarsi, le fonti dell’abisso si schiantarono e le sorgenti fecero uscire tutta la loro acqua. Infine la gente dentro le abitazioni si arrampicò in alto: la vecchia arca si sistemò proprio là allo stesso modo. Dopo un pò quando ne è sufficientemente circondata essa comincia a sollevarsi sempre più in alto. La gente picchiò alle porte e gridò ma fu inutile; Noè non poteva aprire la porta, Dio l’aveva chiusa, Dio è l’unico che può aprirla. Così è per Gesù Cristo, la nostra Arca: Dio aprì la porta per noi sul Calvario, Egli la chiuderà così sicuro come l’ha aperta. 40. Ed essa galleggiò e continuò a fluttuare, forse alla profondità di poco più di un chilometro sopra la parte superiore della terra quando questa terra uscì fuori dalla orbita regolare; ed essa girò in circolo, con grossi residui e alberi, sopra i monti e così via e continuò per quaranta giorni e quaranta notti. E quando i venti cominciano a cessare... L’ira di Dio è spaventosa. Il Suo amore è puro e divino; la Sua ira è divina quanto lo è il Suo amore poiché Egli deve emettere il giudizio dato che è un giudice. Egli è un legislatore, e una legge senza castigo non è legge. Quindi deve esserci una penalità per la legge. E quando tu trasgredisci le leggi di Dio paghi la penalità. 41. Ora, osserviamo che dopo che Noè ebbe galleggiato, senza dubbio deve aver avuto il mal di mare in seguito a tutta quella tem pesta e all’esplosione dell’ira di Dio che si abbatteva e schiacciava, sibilava e cose simili. Poi prese a calmarsi e non accadde nulla. I giorni passavano, nessuna cosa si verificava. Probabilmente le provviste alimentari degli animali ed altro scarseggiarono; non avvenne niente. Così lui pensò: "Mi chiedo... non riesco a vedere fuori". L’arca era così costruita: una volta che eri in essa, c’era una sola finestra che stava in alto. Non avresti potuto guardare nelle direzioni laterali, non saresti riuscito a vedere in nessun senso tranne che sopra in linea retta. Ed è così pure con l’Arca Gesù Cristo! Tu non puoi osservare il prossimo, non puoi vedere nient’altro che Cristo quando stai nell’Arca visto che c’è un’unica porta, ed è Lui quella Porta di cui parlammo stamattina. Devi continuare a guardare in alto: Perché chi mette mano all’aratro e guarda pure indietro, non è meritevole di arare. 42. Ora, in questa arca egli poteva vedere la luce, forse la luce del sole, ma si chiedeva dove si trovasse. L’arca galleggiava ancora, lui poteva sentire le onde sulle fiancate, ma sapeva che erano trascorsi molti giorni, sicuramente l’acqua si sarebbe ritirata col tempo. Così andò a prendere un uccello di poca fiducia, inattendibile, provò con esso, e lo mandò fuori. Era un corvo, il quale non ritornò mai più, perché trovò appagamento all’esterno, al di fuori dell’arca di Dio. Esso svolazzava da un cadavere all’altro, cibandosi di carogne e resti decomposti che galleggiavano sull’acqua e ne era soddisfatto appieno. 43. Così dopo diversi giorni provò ancora perché sapeva, non aveva intenzione di andare fuori nell’ira di Dio; allora liberò una colomba. E questa colomba era di ben diversa natura del... non era un avvoltoio, né un animale che si ciba di carcasse, essa può solamente mangiare delle cose fresche e pure. E fu così soddisfatta perché non riuscì a trovare niente su cui posare la pianta dei piedi e se ne ritornò sull’arca. Noè disse: "Bene, il diluvio continua ancora". Aspettò allora per diversi altri giorni, e la rispedì, pregando fra sé: "O Dio, si è la placata la Tua ira? É finita la Tua collera, Signore? É tutto compiuto?" E disse: "Ora, se la mando questa volta, essa può restare fuori se le acque sono scese, si può fermare". Ma la spedì all’esterno con una preghiera e quando poi essa uscì diretta da Dio, staccò una foglia di agrifoglio dall’albero e ritornò in volo per bussare nuovamente alla finestra. Dio utilizzava la colomba per segno. Essa ritorna per dire che il diluvio è cessato, e allora Dio aprì la porta e uscirono. Questo è in Genesi 8:8. 44. Essa venne pure usata in Matteo 3:16 quando l’ira di Dio era di nuovo sulla terra. E non c’era modo, era mezzanotte, il periodo più buio della notte, le chiese avevano distorto le cose al punto che non c’era via di uscirne. Vi erano falsi insegnanti spirituali, erano sorte ogni genere di cose, ogni tipo di professioni, ma Dio Si servì ancora di una colomba. Il Suo Figliuolo Gesù Cristo Gli era tanto piaciuto che lo identificò. 45. Ora, essi non potevano credere che questo bambino fosse nato in quella stalla in una mangiatoia di fieno, prima che sua madre e suo padre fossero sposati, come si supponeva. Non riuscivano a immaginare Dio che Si serviva di qualcosa del genere. Così Egli doveva essere identificato al mondo, e quel giorno laggiù al fiume, quando scese per provare di essere il Capolavoro di Dio (come ve ne parlai stamane)... Quando obbedì addentrandosi nell’acqua... 46. Ora, se ci fate attenzione, c’è un’importante lezione. Giovanni era il più grande uomo della terra, in quel tempo. Gesù disse: "Non c’è stato uomo nato di donna grande quanto lui", per quel periodo. E lui era un profeta. Lo credete? Ora, ricordate, se la Parola di Dio verrà a qualcuno sulla terra, sarà un profeta. É sempre stata la via di Dio. Credete che Gesù era la Parola di Dio manifestata in carne? Infatti c’è solo una via per cui Lui può venire per essere presentato e non è tramite i sacerdoti. Egli non andò a dire: "Caiafa, vuoi presentarMi?" Se l’avesse fatto avrebbe commesso lo stesso sbaglio che Davide compì nella nostra lezione dell’altro giorno; vedete, se Lui fosse andato in chiesa a dire: "Vuoi presentarMi?" 47. Osservate pure quando Lui è nato. Quando venne alla luce, nacque all’ombra della chiesa. E probabilmente essi suonavano le campane e così via, ma furono i pastori (di pecore) che Lo riconobbero, e i Magi. Vedete? Ed Egli è ora qui ...pronto per il Suo ministerio. E se Lui è la Parola... In accordo al grande piano di Dio, la Parola può solo... "Il Signore Iddio non fa niente senza prim a rivelarlo ai Suoi servitori, i profeti". Quello è stato sempre il Suo disegno, lo deve essere; quando i Suggelli e quando ogni altra cosa furono aperti. Ogni più importante avvenimento che ha luogo sulla terra, Dio lo rivela ai Suoi profeti. E Giovanni fu il profeta, dato che profetizzava che Egli sarebbe venuto. 48. Poi a lato del monte un giorno, c’era in corso una discussione di un gruppo di sacerdoti che si trovavano là; e dicevano: "Vuoi dirmi che ti definisci profeta, e stai in quel fango?" (non in una chiesa perché essi non lo volevano.) "Stai in quel fango e mi dici che l’ora viene in cui il grande Jehovah che decretò questi sacrifici, che edificò questo tempio, che venne come una Colonna di Fuoco, ‘Verrà il giorno in cui il sacrificio quotidiano sarà abolito?’" Lui disse: "Verrà un uomo, ed è già ora tra voi (da qualche parte là fuori) ed Egli toglierà il peccato". Il sacerdote ne fu disgustato. 49. Giovanni alzò lo sguardo! Ora, chi era lui? Il profeta! Ed ecco la Parola che viene direttamente al profeta, proprio nell’acqua. Giovanni disse: "Ecco l’Agnello di Dio che toglie il peccato dal m ondo. Eccolo, è Lui". Gesù non disse una parola, avanzò fin dentro l’acqua. E posso vederlo stare nell’acqua (immagino la scena), due dei più grandi (uom ini ) che mai siano stati sulla terra: Dio la Parola, e il Suo profeta. 50. Notate, la Parola viene al profeta in questa dispensazione di grazia, nell’acqua. (Uh--uh). Credevo l’aveste capito (uh--uh). Nell’acqua! La prima rivelazione della Parola fu nell’acqua. Ora, vedete dove per la Sposa ebbe inizio il Messaggio della luce della sera? Nell’acqua! La Parola, la vera Parola non si mescolò ai credi, ma venne al profeta nell’acqua, per mezzo dell’acqua. 51. Osservate! Potresti immaginare gli occhi della Parola e gli occhi del profeta che si incontrano nell’acqua? Oh, questo è troppo per me. Là stava il profeta, là stava la Parola, ciascuno guardava l’altro negli occhi. E il profeta disse: "Io ho bisogno di essere battezzato da Te, perché vieni Tu a m e?" E la Parola disse... Deve essere autentico; ora, lasciate che qui ve ne proponga una rappresentazione scenica: "Giovanni, tu sei un profeta, conosci la Parola". Vedete? "Mi riconosci; sai chi sono". "Io ho bisogno di essere battezzato da Te", disse Giovanni. Gesù ribattè: "Lascia che sia così. É esattamente vero, hai bisogno di essere battezzato da Me, ma ricorda Giovanni, essendo tu un profeta, conviene, anzi si addice a noi (quale Parola e profeta) che adempiamo ogni Parola (uh--uh). Perché Giovanni", (ecco ora la rivelazione) "Giovanni, tu sai chi sono: Sono il sacrificio; e in accordo alla Parola di Dio, il sacrificio doveva essere lavato prima di essere presentato come sacrificio!" É giusto? La Parola... "L’agnello veniva lavato e poi presentato come sacrificio, ed Io sono quell’Agnello, e devo essere lavato prima di poter essere presentato al mondo quale sacrificio. Conviene che sia così, Giovanni, perché così ci conviene a tutti e due sia come Parola che come profeta". 52. Bene, non può esserci errore. Ora, tutte queste cose... Ora, vedete, se non si fosse verificata quella stessa situazione, Giovanni sarebbe stato come tutti noi, perciò si disse: "Sì, so chi Tu sei, Signore". "Bene", Lui esclamò: "aspetta un momento, Io sono la Parola (uh--uh). ‘L’uom o non vivrà di pane soltanto, m a d’ogni Parola’. Eva ne tralasciò una (uh--uh), ma tu devi prendere ogni Parola. E Io sono quel Sacrificio, e devo essere lavato prima di venir presentato; ma ciò che tu affermi, Giovanni, è vero". Giovanni essendo un profeta, sapeva che la Parola doveva essere adempiuta, gli bastò e Lo battezzò. E quando Lui uscì fuori dall’acqua, venne il Messaggio dal cielo sulle ali di una Colomba: "Questo è il mio diletto Figliuolo". Egli mandò il Messaggio di redenzione e di grazia sulle ali di una Colomba, che giunse in volo dai cieli. "Pace sulla terra agli uomini di buona volontà". Il Sacrificio fu pronto proprio allora; era stato cresciuto, nutrito, il Suo ministerio era pronto, la Parola che avrebbe redento tutto il mondo. "É com piuto!" 53. La colomba viene usata nella Bibbia come un simbolo di pace, e pure dalle nazioni è usata come simbolo di pace. Abbiamo nazioni... La nostra nazione è raffigurata da un’aquila. E ci sono altri uccelli che rappresentano altre nazioni: Roma ha un’aquila, la Germania ha un’aquila; molte altre, hanno i grandi uccelli del cielo. Ma in tutte loro, in ogni nazione, la colomba simbolizza la pace. É una cosa universale. 54. Proprio come il fratello Pearry Green m i disse una sera, il fratello Pearry Green afferm ò: "Il simbolo della resa è l’alzare le mani. La nazione che alza le mani, si arrende". Disse: "Quando tu canti, alzi le mani: ti arrendi in tutto!" E la colomba è il simbolo della pace in ogni nazione. Perché questo avviene? A causa della sua mitezza e a motivo della sua innocenza. Ecco la ragione per cui è simbolo di pace. Un’altra cosa a proposito della colomba: essa è un uccello che si affeziona all’ambiente familiare; ama stare in casa. 55. E un’altra cosa è che essa è sempre fedele al proprio compagno. Le colombe, sia il maschio che la femmina, non si lasciano mai. La femmina trova il proprio compagno nel periodo degli amori. Vedete, questo è di omaggio alla grande creazione di Dio. Per questa ragione Egli creò Eva quale prodotto secondario. Vedete? Se fosse stata come le altre femmine, quando sarebbe giunto il tempo dell’accoppiamento, essa si sarebbe trovato il compagno; ma non lo avrebbe potuto in qualunque periodo. Vedete? E quella è la maniera, è così che avviene. Io proprio... Non vogliamo addentrarci in questo, dato che l’ho trattato in "Matrim onio e Divorzio" e altrove. E come essa... Ma nonostante ciò lei è onorabile e reca tale virtù, e sapete cosa vi ho predicato in merito l’altra sera. Molto bene, badate, lei ebbe una grande responsabilità. La colomba invece è sempre fedele al suo compagno. Sempre! Non lo lascia mai! 56. E qui mi posso fermare un momento per dire questo: "Anche la vera Sposa, com e la femmina della colomba, è fedele al suo Compagno. Non introdurrà nessun dogma, né alcuna dottrina denominazionale, né qualcosa del mondo; resterà fedele al suo Compagno, la Parola; sempre fedele! E a causa del suo comportamento affabilmente domestico, per la sua condotta di attaccamento alla casa, essa è stata adoperata con successo come piccione viaggiatore. Poiché ama vivere in casa, se la lasci libera da qualche parte, farà sempre ritorno a casa. Essa tornerà nuovamente a casa". 57. Vorremmo metterlo in evidenza ancora un pò, e voi Cristiani capireste cosa intendo. Essa trova sempre la via di ritorno verso casa, perciò infatti è stata usata come piccione viaggiatore. Ci si serviva di essa in tempo di guerra; tuttora si usano i piccioni viaggiatori per trasportare messaggi. Così vedete allora, ciò rende la colomba, un messaggero tra Dio e l’uomo; la colomba è un messaggero. Fu un messaggero per Noè, per riferire a Noè che c’era di nuovo la calma. Venne usata da Dio per confermare che quello era Suo Figlio, "Il Sacrificio che reca pace sulla terra agli uomini di buona volontà". Essa fu utilizzata come messaggero. 58. Proprio qui mi viene in mente una storiella che ho letto una volta in un libro. Ora, non voglio darlo per certo, forse si trova in ‘Il declino della prima guerra mondiale’. Non ne sono sicuro ora, se non riuscite a vederlo, allora mi sbaglio. L’ho letto in un volume, tanti anni fa. Ma senza dubbio deve essersi trattato di qualcosa che si sia verificato di veramente drammatico. 59. Dei soldati americani erano stati bloccati dal fuoco di una mitragliatrice tedesca e si trovavano in una specie di fossa. Voi militari immagino comprendiate che essi fossero in ricognizione da qualche parte, ed erano bloccati e rimanevano loro ancora pochissime munizioni. E i tedeschi avanzavano in grandi unità, accorrendo da ogni parte. E loro si rendevano conto che se non avessero ricevuto rinforzi, i tedeschi che venivano giù dai monti, aggirandoli, li avrebbero sorpresi alle spalle. 60. E avvenne che uno di essi si rammentò di avere un piccolo portafortuna, un minuscolo piccione. Dunque lui sapeva che se avesse potuto fare uscire questo piccione da lì, esso avrebbe trasportato il messaggio al quartier generale là dove erano stati. E così si accomodò e scrisse una breve lettera: "Siamo bloccati in una certa posizione nella tale zona; ci troviamo a corto di munizioni, fra poche ore dovremo arrenderci altrimenti verremo massacrati." E attaccò ossìa legò il biglietto alla zampa della piccola colomba e la liberò. Ora, siccome essa è un uccello attaccato alla casa, che cosa fa? Se ne torna a casa per trovare il proprio compagno. Essa era preoccupata per lui, avrebbe fatto ritorno a casa. 61. E mentre essa si alzava in volo, i tedeschi si avvidero di quanto era accaduto, allora la cosa che fecero fu di cominciare a sparare alla colomba. E uno di essi la colpì con un proiettile da mitragliatrice calibro 30 e gli spezzò una zampa. Un altro le strappò via gran parte del suo dorso; tutto il suo petto era ferito; una delle ali era mutilata, l’estremità era stata asportata dai colpi ed essa volava di traverso, ma malgrado tutto continuava a salire e alla fine ci riuscì. Azzoppata, ferita, contusa, malconcia, atterrò però nel campo col messaggio: che colomba eroica era quella! Ma, oh, fratello, Isaia 53º ci parla di Uno, che scese dalla Sua Dimora e tutto questo era per il bene: "Ed Egli è stato trafitto a m otivo delle nostre trasgressioni, fu fiaccato a m otivo della nostra iniquità; il castigo, per cui abbiam pace, è stato su lui, e per le sue lividure abbiam o avuto guarigione". 62. La malattia, la superstizione e i demoni ci avevano bloccati e non c’era via di scampo, la chiesa era caduta nell’errore, i suoi com ponenti avevano intrapreso degli affari denominazionali (i farisei, i sadducei e quelli che si prendevano cura del vasellame), e la Parola di Dio era divenuta priva di efficacia. Ma questa piccola Colomba scese, e c’è solo una cosa che poteva avere luogo: doveva esserci un redentore. Pur essendo ferita, contusa, battuta, fiaccata, Essa conosceva però la via del ritorno verso Casa. Così dalla croce del Calvario dove L’avevano ferita, lacerata, contusa, simili ad un branco di lupi, Essa spiccò il volo dal Calvario e poi atterrò presso le porte del Cielo, dicendo: "É finita! É finita! Sono liberi! L’infermità può essere sanata ora! I peccatori possono essere salvati! I prigionieri possono essere liberati!" Benché Essa fosse contusa e ferita, pure per quella grande battaglia quando tutto era contro di Essa... Anche il salmista gridò: "Tra rocce in pezzi e cieli oscuri, il m io Salvatore chinò il capo e m orì, m a il velo squarciato svelò la via, per la gioia celeste e il tem po senza fine". 63. Sono stato di temperamento nervoso per tutta la mia vita. Da piccolo fui impressionato da qualcosa che mi intimorì; mi capitò verso i sette anni. Il fratello Jack ricorda che quando cominciai prima recandomi nel campo di missione per un anno, qualcosa mi avvenne. Ricordo il giorno che Juanita Hemphill... mi pare che il suo nome ora sia Juanita Kelly, da che ha sposato il fratello Kelly dopo la morte di suo marito. Di Anna Jeanne ho le foto eccetera, queste due ragazze e la sorella Moore formavano un piccolo trio. Cantavano quel coro che non ho mai dimenticato: ‘Guardando oltre il tramonto’. Il fratello Jack, lo ricordate, ritengo, viene dalla Florida. Erano delle gran brave ragazze! 64. E rammento quel mattino in cui un piccolo gruppo pentecostale di una zona settentrionale qui del paese, un posto del Michigan, quelle ragazze erano là quando il fratello Ed Hooper...l’ho visto qui l’altra sera, può darsi che ora il fratello Ed Hooper non sia qui. Sei qui fratello Ed? Non credo... stava qui l’altra sera. Nessuno... Molti di voi lo conoscono. Io e lui e il fratello Hooly, dovevamo partire, e quelle ragazze stavano là all’angolo e cantavano, avevano dato ad ognuno una rosa gialla togliendola dai capelli. (Un malato di mente era stato guarito, avevano avuto luogo grandi cose.) Risalendo la strada felice quanto m ai potessi esserlo, improvvisamente fui colpito; un anno dopo essere entrato nel campo di missione, ero stato quasi ucciso! 65. Fin da piccolo, come ho sempre raccontato, non sapevo cosa fosse una visione. Bambino, mi dicevo sempre: "Se solo entrassi in una di quelle trance* e lo vedessi, sarei guarito". Quella volta... Avevo da sempre avuto l’intenzione di recarmi alla clinica Mayo per scoprire cosa c’era che non andava. I medici là... Soffrivo di acidità di stomaco; e oh, il fratello Jack mi aiutava intorno alla casa. Stavo nei pressi dell’abitazione e della calda acqua untuosa mi fuoriusciva dalla bocca; eppure stavo sul pulpito a pregare per gente che era due volte più grave e veniva sanata! Ho dovuto imporre le mani su un uomo col cancro al viso ed esso gli lasciò la faccia m entre ancora egli si trovava là! Ed io stavo così male da non poter resistere! [*Trance è una condizione di parziale o totale perdita della coscienza. - Ed.] 66. E voi non sapete quanto ho sofferto; si è trattato proprio di una oppressione mentale. In tutta la mia vita, si verificava ogni sette anni; ecco l’età che ho adesso: sette volte otto. Così ero molto afflitto; piangevo, imploravo, supplicavo. E ricordo che infine quando pensai di avere soldi sufficienti per andare alla clinica Mayo per un esame, mi dissero: "Scopriranno qual è il tuo guaio!" Laggiù c’ero io, mia moglie e Becky; Sara era molto piccola. Ero da poco entrato nel mio ministerio di guarigioni. E ci recammo alla clinica Mayo. Fui ricoverato in clinica. E la notte precedente il mattino in cui avrei avuto l’esame conclusivo, mi svegliai e mi sedetti sul letto osservandomi intorno. Guardai di fronte a me, e c’era un bambino che mi somigliava dell’età di almeno sette anni; lo esaminai e si trattava di me! Gli era accanto un ramo. E su quell’albero... 67. Tutti voi cacciatori di scoiattoli sapete di poter strofinare un ramoscello su e giù per un albero e in questo modo si spaventerà uno scoiattolo e lo si farà fuggire nel caso che si sia rintanato. E vedevo là dove era stato quello scoiattolo, e riflettevo: "Che razza di scoiattolo è m ai questo?" e presi a strofinare; quando l’ebbi fatto, alzai lo sguardo e c’ero io dunque verso l’età di 38 anni; il ragazzetto di prima era scomparso. Sfregai allora quel ramo, e fuori da quella buca uscì un piccolo scoiattolo lungo così, scuro, quasi nero, e sembrava che delle scintille si partissero da lui; coi suoi occhietti luccicanti era la cosa dall’aspetto più malvagio che avessi mai visto, più che di uno scoiattolo, aveva l’aspetto di una donnola. 68. Ed esso mi fissò; io aprii la bocca per parlare: "Beh..." e quando lo feci, prima che potevi battere ciglio, esso volò dentro la mia bocca, mi scese nello stomaco, e mi strappò in pezzi! E come uscivo dalla visione, con le mani alzate, gli occhi sbarrati, gridai: "O Dio, abbi pietà! Mi sta uccidendo!" Udii una Voce laggiù nella stanza dire: "Ricorda, è lungo solo circa 15 centimetri". Quanti hanno sentito questa storia? L’ho già raccontata tante volte alla gente che frequenta il Tabernacolo. Bene, si andò avanti, io soffrivo allo stesso modo. I fratelli Mayo, il giorno successivo mi esaminarono. Mi dissero: "Suo padre era un irlandese e faceva uso di alcool; sua madre era mezza indiana e questo fa di lei uno di sangue misto; di conseguenza lei avrà un forte esaurimento nervoso finché non ne uscirà". Dissero: "In altre parole, lei è in buona salute, ma c’è qualcosa nell’anima che l’uomo non riesce a controllare". Aggiunsero: "Lei..." "Quando un uomo muore", dissero: "non può subire un’autopsia, perché la sua anima non c’è più". "Ebbene, lei non si riprenderà mai più", m i disse. 69. E me lo riferì questo tale, il mio medico, che disse: "Mio padre ne soffriva pure, è morto all’età di ottantacinque, novanta anni!" da qualche parte disse, e aggiunse: "Un mese o due prima di morire, io l’esaminai; l’aveva da tutta la vita. Ciò significa", continuò: "che alcune persone, hanno un temperamento forte"; disse: "ecco il genere che l’ucciderà". Disse: "L’altro tipo, riguarda le donne in menopausa; esse piangono. Questa categoria va soggetta a sensazioni di affaticamento." "Gli antichi" aggiunse: "erano soliti definirle con l’espressione ‘avere il blù", ciò non le lasciava". Disse: "Quando questo colpisce lei, il suo stomaco soffre di acidità e lei ne è turbato". "Ma signore", dissi: "io non faccio niente, sono felice", dissi. "É vero", rispose: "questo è al di fuori dell’umana comprensione", fece: "Lei ne soffrirà sempre"; concluse. Oh, che cosa scoraggiante! Ma ricordavo le parole: "Ricorda, è lungo solo circa 15 centimetri", che mi erano rimaste impresse, come la mia cara moglie laggiù può dirvi. Anno dopo anno ci riflettevo. 70. E in seguito, andai oltreoceano in quest’ultima occasione. Ero... prima... Bene, tornai a casa e mi misi in viaggio per cacciare lo scoiattolo. Saltai fuori dall’auto assieme al fratello Banks Wood, che è in ascolto stasera, e cominciai a salire di corsa per la collina, mi pareva che il cuore balzasse via da me. Lo domandai al dottor Sam Adair, dicendogli: "Che cosa lo provoca?" Rispose: "La prossima volta che le capiterà, faccia un cardiogramma". "D’accordo", dissi io. Così si verificò ancora l’anno seguente, e andai a fare un cardiogramma. Egli m i disse: "Non c’è niente che non va nel suo cuore", fece: "lei è solo nervoso". E si andò avanti così. 71. Ebbene, un altro medico, mio buon amico, mi disse: "É il cuore, ragazzo", disse: "faresti meglio a stare attento". Fu l’anno in cui telefonai al fratello Moore e lui fece predicare qualcun altro al mio posto, quando andai a caccia dell’ariete col fratello Fred. Salivo sui monti proprio come quando avevo 16 anni, miglio dopo miglio, correndo, senza un pò di affanno. Vedete? Al ritorno lo riferii a Sam; il quale disse: "Beh, c’è qualcosa che non quadra, faresti meglio a fare attenzione". Vidi allora la visione di un anziano dottore assieme ad altri medici di una certa età con lo stetoscopio sul braccio. Egli parlava... Un giorno mi si parò davanti, e mi disse: "Non lasciare che ti dicano che si tratta del tuo cuore; è il tuo stomaco!" Così pensai: "Bene, prenderò in considerazione questa parola, dato che è stata una visione. Andiamo avanti". 72. Partii per l’Africa, e dovetti fare delle iniezioni, molte iniezioni, prima di recarmi in Africa; è la legge. Quando poi ebbi fatto queste iniezioni, il m edico mi disse: "Bene, io non le trovo niente fuori posto". Disse : "La sua emoglobina, il suo sangue è 96; 96"; Disse: "se lei avesse sedici anni non avrebbe potuto andar meglio!" E proseguì: "Lei è abbastanza robusto da superare i cento anni! I polmoni e tutto il resto", disse: "sono a posto; lei non ha né zucchero né niente!" "La ringrazio", gli dissi. Quindi mi sottoposi a un esame fisico, per ottenere il certificato di buona salute per la commissione. Egli mi disse allora: "Accusa qualcosa di particolare?" "Niente!" dissi: "tranne una persistente e costante acidità di stomaco". Egli disse: "Beh, le dirò", disse... (anzi) io gli dissi: "Oh, mi sono già sottoposto all’esame; sono stato dai fratelli Mayo, e da tanti altri!" 73. Lui disse: "Ma aspetti un attimo", fece: "a volte un’ulcera è talmente minuscola che l’ingestione di bario non la rivela; altre volte è così grande per mostrarsi, poiché ai raggi X è soltanto un’ombra. Un’ulcera piccolissima è impossibile vederla in quanto non è sufficientemente estesa; questo potrebbe essere prodotto da una grande quantità di piccole ulcere". Aggiunse: "Conosco un anziano medico che ha inventato uno strumento che viene utilizzato adesso: la si può fare addormentare con un pò di sodio pentotal, le si mette un tubo in gola, e guardano davvero in fondo al suo stomaco per vedere l’inconveniente". Egli disse: "Lui", fece: "è della sua categoria di persone: è un Cristiano". Disse: "Perché non va a trovarlo?" 74. Presi nota del suo nome: dottor Van Ravensworth. Così quando ritornai, andai a trovare il vecchio dottore. Oh, è un anziano uomo perbene delle Indie Orientali Tedesche, che discende da una grande famiglia di missionari. Egli aveva sentito parlare di me e letto il mio libro, e oh, mi strinse la mano dicendomi: "Fratello Branham, sarei ben lieto di fare questo per te"; disse: "ti dirò cosa fare: la settimana prossima recati all’ospedale di qua", e disse: "telefonami prima di uscire"; disse: "ti praticherò un’iniezione di pentotal". E aggiunse: "quando l’avrò fatta", disse: "dormirai per cinque minuti". La mia bambina si era appena tolto un dente assieme alla figlia del fratello Norman. "Dormire per cinque minuti", pensai: "non mi darà fastidio". Ritenni allora di essermi convinto così di sottoporm i all’esam e. 75. E così il mattino seguente, mi sollevai sul letto e mi guardai intorno, guardai nel letto sul posto accanto al mio dove c’era mia moglie la quale non si era ancora svegliata. Guardai fuori dalla finestra verso i grandi monti Catalina dove vivo, e alzai lo sguardo dove l’Angelo del Signore mi aveva messo quella Spada in mano, dove erano apparsi i sette Angeli che avete visto nella foto; avevano avuto luogo grandi cose. 76. Ed io guardavo, e mentre osservavo, ecco che stavo di nuovo presso quell’albero sul quale si trovava quello scoiattolo. Alzai lo sguardo, pensai: "É la tana di quello scoiattolo!" E pensai nella visione: "Mi chiedo se è ancora là". Mi inclinai da un lato dell’albero, ed eccolo spuntare. (Era lo scoiattolo dall’aspetto più strano che avessi mai visto; ora, dovrete riconoscere il mio ministerio per distinguere questi simboli e altro.) E prima che io potessi battere ciglio saltò verso di me ma mi mancò; fallì la mia bocca, mi colpì nel petto e cadde. E non appena l’ebbe fatto, udii Qualcosa dire: "Dirigiti ai Monti Catalina". Allora mi girai e dissi: "Meda, sei sveglia, cara?" E la svegliai. Lei esclamò: "Che succede?" Erano circa le cinque del mattino. Le riferii: "Stavo guardando fuori ed ho visto quello scoiattolo, cara". "Quale scoiattolo?" 77. Dissi: "Quello che vidi all’ospedale Mayo", le dissi: "sai, ha mancato la mia bocca stavolta, non mi ha centrato, mi ha preso sul petto". Dissi: "Sia lode a Dio! L’ho visto, oh, da quando ero bambino, ho desiderato tanto di vederlo accadere. Se mai potessi vederlo succedere, neanche... Prima di sapere cosa fosse una visione, se mai avessi potuto vederlo succedere, allora direi che andrebbe tutto bene, qualunque cosa mi dicesse, ecco come avverrebbe’. E per quaranta anni ho atteso, ed eccolo avvenuto". Prima, quando mi trovavo in clinica Mayo, quando quella stessa volta in cui ero là mi diedero quel messaggio, e vidi la visione... 78. La mia anziana madre, una donna davvero particolare, è andata ora nella Gloria. Lei ha avuto circa tre o quattro sogni in vita sua, e sono stati sempre veritieri. E mi disse, e il... Lei aveva cominciato a raccontarmene uno quando le dissi: "Fermati, mamma, ti racconterò io il resto". Vedete? Perché sempre quando mi date un sogno da interpretare, non sempre mi dite con esattezza di che si tratta. Quando poi lo rivedo, capisco precisamente cosa avete sognato, allora Egli mi svela che cos’è. Vedete? Non occorre che mi dite quale sogno è, Lui stesso mi mostra il sogno. Vedete? E allora io lo vedo e dico: "Bene, tu non mi hai detto né questo e né quello". Vedete? E difatti l’Iddio che può fare vedere un sogno, può interpretare un sogno; Lui può sia mostrarlo che interpretarlo. E così dunque... 79. Bene, nella Bibbia non c’era qualcosa di simile a quanto mi è appena capitato (?) dice: "Se potete..." Non era Daniele? No, Giuseppe. Giuseppe. Bene, è in qualche punto della Bibbia. Mi rammento solo che dice: "Se potete mostrarmi, se potete dirmi qual è..." Oh, si tratta del re Nebucadnetsar, è vero. Dice: "Se potete... se non potete..." I maghi gli avevano detto: "Raccontaci il sogno". Egli rispose: "Non è venuto da me". É giusto, me lo ricordo, ci pensai proprio allora. Ora, osservate. Mia madre quando fui di ritorno mi disse: "Billy", fece: "vieni qui figliolo, e mettiti a sedere". Disse: "Ho fatto uno strano sogno: ho sognato di vederti giacente a letto ammalato, in punto di morte, col solito mal di stomaco". Quante cibi mi ha lei cucinato! E mi disse: "Stavi costruendo una casa sulla collina". E proseguì: "Vidi scendere dal cielo sei colombe bianche, tubando, nella forma della lettera S le quali si posarono sul tuo petto. E tu le osservavi, e quella che ti stava di fronte cercava di dirti qualcosa". Disse: "Queste colombe bianche erano molto luminose; e puntavano la testolina contro il tuo petto e facevano: ‘cù, cù, cù’". E disse: "Non riuscivo a capirlo", disse: "facevano cù, cù, cù’". Io dissi: "Oh, lo vedo, gloria al Signore!" E dissi: "Esse formarono di nuovo la lettera S e risalirono nel cielo, facendo: ‘cù, cù, cù, cù’, e ritornarono a casa". 80. Ebbene, il piccolo animale che avevo visto era lungo circa 15 centimetri. La fila di colombe che la mamma aveva visto era formata da 6, e 6 è un numero incompleto. Sapevo che un giorno avrei visto il settimo. Quello era umano, incompleto, perciò si doveva andare avanti. Quel mattino, mi alzai dopo aver visto questa visione; obbedii al Signore. Portai a scuola mio figlio Giuseppe, (il quale ora mi ascolta da Tucson,) lo portai a scuola e dissi a Meda che non sapevo quando sarei ritornato. Risalii i monti Catalina su una collina ai piedi della catena montuosa, mi recai lassù nel posto in cui l’Angelo del Signore mi aveva messo la Spada in mano. Era molto presto e cominciai ad arrampicarmi sul monte. 81. Ebbene, anziché salire verso i picchi per questa direzione, (poiché ci sono molti serpenti e scorpioni, sapete com’è l’Arizona), voltai a destra; Qualcosa mi disse: "Gira alla tua destra!" E mi avviai verso i picchi, girai e mi trovai presso quelle enormi rocce, di gran lunga più grandi di questo tabernacolo, mi trovavo là su quelle cime dove ben raramente una persona avrebbe potuto arrivare. 82. E verso le ore undici, entrai in una piccola insenatura, un piccolo luogo ad angolo su una stretta pista per daini. E mi ero tolto la camicia e tenevo il cappello in mano perché ero fradicio di sudore. E così mi aggiravo in quel posto e mentre giravo in quella piccola insenatura, sentii la presenza del Signore. Deposi il mio cappello e mi guardai intorno; pensai: "Egli è qui da qualche parte! So che è qui!" "Che avviene?" Riflettei. Mossi alcuni passi e dissi: "Signore, Tu sei qui da qualche parte". 83. E guardai sul viottolo e là c’era quel piccolo scoiattolo; era saltato su qualcosa e l’aveva mancato, aveva infatti colpito un cumulo di piante spinose* il che sarebbe com e saltare su un cactus. Si era trafitto completamente la testa, il petto, il ventre ed era morto. Quel piccolo scoiattolo dallo strano aspetto, aveva fallito la mia bocca e colpito quelle piante spinose sim ili a cactus*. La Voce del Signore disse: "Il tuo nemico è morto". Restai lì e tremai. Mi presi il piede e... (*Il nome della pianta è ‘cholla’. - Ed.) 84. Solitamente i corvi divorano del tutto le carogne. Avevo ucciso un serpente un paio di giorni fa, esso giaceva sulla strada per almeno mezz’ora. Ci sono sempre aquile e corvi che svolazzano là intorno ed essi raccattano subito. Uccisi un serpente ‘corallo’, che è la più pericolosa razza di rettili che esista; mi stava vicino, alcuni giorni dopo. Presi a tornare indietro allo scopo di raccattarlo per farlo vedere m a i corvi mi avevano già preceduto; erano passate in volo delle cornacchie. E quello giaceva là quando avevo visto la visione, due giorni prima; mi pare fosse di sabato, ed ero salito il lunedì. Così esso giaceva là, morto. Vi passai sopra col piede. 85. Girai attorno, mi misi giù, piansi un pò e pregai, guardando al di sotto vedevo Tucson, che stava qualche chilometro sotto di me. Mi voltai e tornai indietro: esso stava ancora là. Quando entrai in quella insenatura lo Spirito di Dio venne di nuovo su di me. Girai, discesi il monte, rincasai e dissi a mia moglie: "Cara, non so come, ma me ne sono liberato!" 86. Il dottor Ravensworth, quando mi esaminò disse: "É totalmente impossibile che lei sia sanato". Mi praticò un’iniezione di pentotal che durò cinque minuti e dormii per dieci ore. Con quella roba, anche un’aspirina mi mette ‘fuori combattimento’. Così essi... Egli mi fece un’iniezione, infilò quel tubo nella mia gola, quando il mattino seguente ci ritornai, m i disse: "Reverendo, mi dispiace dirglielo", fece: "ma le pareti del suo stomaco si sono indurite di molto e sono asciutte". (Io non l’avevo mai visto; egli usò il termine di "gastrite" che andai a vedere sul vocabolario e che indicava qualcosa di inaridito). Ed egli disse: "Lei non se ne potrà liberare mai"; disse: "l’avrà sempre". E sarei stato un ragazzo scoraggiato se non fosse stato per la visione del Signore. 87. E il giorno dopo Qualcosa mi disse: "Ritorna al monte!" E quel giorno invece di andarci per una direzione, fui spinto ad intraprendere un’altra strada. Giunto là, vidi che di fronte a me stava disposta quella settima colomba bianca, che mi fissava. Mi stropicciai gli occhi ed esclamai: "É di certo una visione, certo che lo è!" Guardai ancora e dissi: "Piccola colomba, da dove vieni?" Era così bella e bianca, avrebbe potuto essere un piccione; comunque sia, era in quel deserto! 88. Dio Onnipotente, che risuscitò Gesù Cristo dai morti, di cui sono servo e la Parola sta qui aperta di fronte a me, sa che dico la verità e non mento. La colomba stava là e mi fissava. Camminai intorno, pensai: "É certo una visione". Girai la testa, guardai ancora, ed era sempre là, con le ali così bianche come potrebbe esserlo la neve, le sue zampette e il suo piccolo becco gialli, stava là a osservarmi. Guardava dritto in direzione ovest. Le girai attorno così, non l’avrei affatto toccata. Mi avviai per il sentiero; guardai indietro, ed essa stava ancora là che mi osservava. Fratello, come figlio di Abrahamo, non considero ciò che il medico mi ha detto, sarò guarito lo stesso! Il terzo giorno vi ritornai, salii lassù, e molti di voi conoscono la visione del capo indiano che sormonta quella piccola parete verso ovest. Qualcosa mi attirò ad un’enorme roccia, verso mezzogiorno, disse: "Imponici le mani e prega". L’Iddio del cielo sa che questo è vero. 89. Imposi le mani sulla roccia, rivolsi lo sguardo verso il cielo e cominciai a pregare, udii una Voce che scaturiva dalla sommità delle rocce che disse: "Su che cosa fa affidamento il tuo cuore?" E mi sollevai così, con le spalle scoperte e a petto nudo poiché c’era caldo, guardai e là sulla pietra, sul quarzo, bianco, stava scritto: "EAGLE" (AQUILA), la visione diceva proprio esattamente ciò che avrebbe trattato il prossimo Messaggio! Ero così eccitato! Corsi a casa, presi una macchina fotografica e il giorno dopo ritornai là e ne scattai la foto. Sulla roccia bianca stava ancora scritto: "EAGLE" (AQUILA). (La colomba guida l’aquila). In qualche modo lo so e ve lo riferirò prima che accada. Il medico è bravo, un bravo dottore senza dubbio, lo ritengo un uomo eccellente, ma so che per me sarà concluso. É fatta! É finita, ed io verrò sanato! [La foto di cui parla il Fratello Branham si trova in fondo all’opuscolo. Ed.] 90. E stavo pensando ad Ernie che pochi momenti fa ha cantato quel cantico: Sulle ali di una Colomba. Come fa il motivo? Inizialo per me, Ernie. ...ali... colom ba bianca com e neve (cantatelo con me) Dio m andò giù il Suo puro e dolce am ore, era un segno dall’alto sulle ali di una colom ba! 91. Comprendo che Ernie ne abbia fatto due versi; io vi farò tre versi: Noè aveva vagato sui flutti da m olti giorni, egli cercava la terra in ogni direzione; aveva patito tanto m a non dall’alto, perché Dio gli diede il Suo segno sulle ali di una colom ba. Sulle ali di una colom ba bianca com e neve! Dio ha m andato giù il Suo puro e dolce am ore, era un segno dall’alto! Sulle ali di una colom ba. Gesù nostro Salvatore, venne sulla terra un giorno; nacque in una stalla, in una m angiatoia di fieno; fu però qui rigettato; m a non dall’alto, perché Dio ci diede il Suo segno sulle ali di una colom ba; sulle ali di una colom ba bianca com e neve! Dio fece m andò giù il Suo puro e dolce am ore; Oh, un segno dall’alto, sulle ali di una colom ba. Benché io abbia sofferto in m olti m odi. Ho invocato la guarigione giorno e notte; m a la fede non è stata dim enticata dal Padre dall’alto, che m i diede il Suo segno sulle ali di una colom ba, sulle ali di una colom ba bianca com e neve, Dio m andò giù il Suo puro e dolce am ore, Oh, un segno dall’alto, sulle ali di una colom ba, sulle ali di una colom ba bianca com e neve, Dio m andò giù il Suo puro e dolce am ore, un segno dall’alto, sulle ali di una colom ba. 92. Dio caro, Ti ringrazio per queste cose, Padre. Tu hai dato il segno a Noè, hai dato il segno al mondo, ed hai dato un segno a me. E il giorno dopo vidi quell’aquila in volo, o Dio, ecco un Messaggio che viene ora fuori, ed io Ti prego, Dio, affinché lascerai che sia la Colomba a condurre. Accordalo, Signore. Ciò mi ha condotto a una fede che non ho mai avuto in precedenza. Lo so, Dio, so che andrà tutto bene, perciò Te ne ringrazio, Padre. E stasera, invia ancora il Tuo Messaggio, Signore, sulle ali della Colomba della Parola. Concedilo, caro Padre Celeste. E per ognuno che passa attraverso questo palco, stasera, e fuori nelle riunioni di tutto il paese, possa la Tua grande Colomba di fede scendere nei loro cuori ed arrecare loro fede, Signore, per la loro guarigione. Ricordate che Dio non ha riguardo alla persona. Egli poté inviare il Messaggio a Noè, poté inviarLo a Giovanni il Battista, poté inviarLo a me e poté ad altri. Ti prego che la Colomba voli ora in ogni cuore, Signore, col Suo beccuccio dorato e sussurri: "Per le Sue lividure... Per tutte le mie lividure e le ferite tu sei sanato". Dio, accorda che le nostre trasgressioni siano cancellate, le nostre iniquità vengano perdonate, e che le nostre malattie siano guarite. Sono nelle Tue mani, Padre, nel Nome di Gesù Cristo. Amen. 93. Restate ancora un minuto coi vostri capi chini. Quanti qui vorrebbero dire, se possono e desiderano dirlo: "Fratello Branham, ho condotto tutta una vita di errore, avrei voluto servire Dio, ma stasera sono pronto ad arrendermi. Ti prego Dio che stasera quella Colomba voli fin dentro il mio cuore. Posso sentirLa che batte le Sue ali mentre entra?" Volete alzare le mani? Qui nell’assemblea presente, oh, in tutto l’edificio. Alzate le mani ovunque nelle adunanze della nazione, lassù dal fratello Hunt e il fratello Coleman, dal fratello Leo e gli altri di Tucson, fino al Tabernacolo Branham, lungo la costa ovest: "Voglio che la Colomba stasera voli dentro il mio cuore. Che mi porti la dolcezza dell’amore di Dio sulle ali di una Colomba bianca come neve: lo Spirito Santo. ConducimeLa stasera, Signore, e che infondi nel mio cuore la fede di cui ho bisogno". 94. Nel Nome di Gesù Cristo, Ti prego Dio, di perdonare i nostri peccati. La Colomba ferita ha riportato indietro il Messaggio, o Dio, "É compiuto!" Lo crediamo. Dacci solo fede di crederLo, preghiamo; nel Nome di Gesù. Amen. Sulle ali di una colom ba bianca com e neve, Dio fece scendere il Suo puro e divino am ore, Era un segno dall’alto, sulle ali di una colom ba! Da dove veniva? Non lo so. Essa non avrebbe dovuto trovarsi in quel deserto. No, no! No, non doveva esserci. E perché era bianca? Il Padre Celeste sa che era bianca quanto la mia camicia. Si sedette là. Ma fu sulle ali di una colom ba bianca com e neve Che Dio inviò il Suo puro e dolce am ore, Oh, un segno dall’alto, sulle ali di una colom ba. Sulle ali di una colom ba bianca com e neve, Dio fece scendere il Suo puro e dolce am ore, Oh, un segno dall’alta, sulle ali di una colom ba. 95. Oh, non vi sentite davvero umili? Stringiamoci la mano l’un l’altro e cantiamolo: Sulle ali di una colom ba bianca com e neve, Dio inviò il Suo puro e dolce am ore, un segno dall’alto, sulle ali di una colom ba. Alziamo a Lui le mani e cantiamolo: Sulle ali di una colom ba bianca com e neve, Dio inviò il Suo puro e dolce am ore, un segno dall’alto, sulle ali di una colom ba. Noè aveva vagato sui flutti da m olti giorni, egli cercava la terra, in ogni direzione; aveva patito tanto, m a non dall’alto, Dio inviò il Suo segno, sulle ali di una colom ba. Sulle ali di una colom ba bianca com e neve, Dio inviò il Suo puro e dolce am ore, Oh, un segno dall’alto, sulle ali di una colom ba. Gesù nostro Salvatore, venne sulla terra un giorno Nacque in una stalla, in una m angiatoia di fieno; Sebbene fosse qui rigettato, non però dall’alto, Dio ci diede il Suo segno, sulle ali di una colom ba. Sulle ali di una colom ba bianca com e neve, Dio inviò il Suo puro e dolce am ore, Un segno dall’alto, sulle ali di una colom ba. 96. Beh, io, un uomo anziano, che ho sofferto per tutta la vita, perché Egli ora mi ha sanato? Credo che percorrerò di nuovo questo sentiero, devo portare un Messaggio! E stasera dico al Padre mio, (così come Junior vide nel sogno l’altra notte delle ali di questa Colomba che si muove qui presso queste finestre), Signore, il Tuo servo Ti affida il servizio. Amen, sono pronto! Sulle ali di una colom ba bianca com e neve, Dio m i invia il Suo puro e dolce am ore, un segno dall’alto, sulle ali di una colom ba. Crediamo ora che Lui ora si sposta sull’uditorio. Sulle ali di una colom ba bianca com e neve... (Noi aspettiamo, Signore) Dio invia il Suo puro e dolce am ore, un segno dall’alto, sulle ali di una colom ba. 97. Voi che avete i biglietti di preghiera, in questa corsia qui, fatevi avanti per di qua, alzatevi, procedete in questa corsia qui, per questa direzione. Sulle ali di una colom ba bianca com e neve, Dio invia il Suo puro e dolce am ore, un segno dall’alto, sulle ali di una colom ba. Quelli di questa fila che hanno il biglietto di preghiera, vengano avanti alla loro sinistra. Sulle ali di una colom ba bianca com e neve, Dio invia il Suo puro e dolce am ore; un segno dall’alto, sulle ali di una colom ba. Quelli... [Parte non registrata del nastro. - Ed.] Sulle ali di una colom ba bianca com e neve, Dio inviò il Suo puro e dolce am ore, Un segno dall’alto, sulle ali di una colom ba. 98. Da dove venne la colomba del deserto? Io direi così: Dio vide che Abrahamo aveva bisogno di un montone quale segno, Egli è Jehova-Jireh: ‘Il Signore può provvedersi da Sé il sacrificio’. Pensateci! Lo stesso Dio, con la stessa ispirazione, con lo stesso tipo di persona, inviò una colomba. Egli è ancora Dio, Jehova-Jireh può provvedere tutto quello che gli occorre. Non volete voi, mentre ora attraversiamo questa fila di preghiera, chiedere a Dio che vi provveda sulle ali della Colomba? La Colomba, lo Spirito dello Spirito Santo, vi dia fede nel cuore per credere che sarete guariti. 99. Sto cercando di fare in modo che tutti stiano in piedi, vedete. Ve lo chiedo adesso. Il fratello Brown è al suo posto. Il fratello Jack... Come dice? [Qualcuno parla al Fratello Branham. - Ed.] D’accordo, bene. Questo settore qui venga prima per di qua, si sono allineati. I settori del fondo si mettano dietro essi. Questi si dispongano ai lati; e voi dietro di questi, e girate intorno perché si preghi per voi. 100. Sono certo che non sarà una fila che scorrerà velocemente, occuperemo un pò di tempo in più così potremo realmente pregare per ognuno, il più veloce possibile. Ora, fra breve interromperò il mio messaggio, che voi tutti avete compreso, vedete, allo scopo di poter avere questa fila di preghiera. Questa è una fila a ricordo e onore dei giorni in cui le loro mogli lasciarono partire i fratelli Jack Moore e Young Brown, e voi veniste con me e andammo in California e in tutta l’Arizona; insieme attraversammo il deserto, e pregammo per i malati. 101. Lo sapete? Ci sono persone oggi viventi, che allora erano in punto di morte, e sono ancora viventi a causa di quello sforzo. Che avvenne? Ciò diffuse la guarigione divina in ogni chiesa che c’è nel paese, ora anche dai presbiteriani e gli altri. Essi... Questo chiuse loro la bocca, perché occorreva che Dio ungesse qualcuno per uccidere Golia, per mostrare ciò che poteva esser fatto, allora gli altri avrebbero preso coraggio e sarebbero andati avanti. Proprio così. Questo può avvenire nuovamente, dal momento che Egli invia ancora il Suo amore sulle ali di una Colomba. 102. Cristiani, vorrei che ascoltiate. Se io stessi qui e cercassi di citarvi le cose soprannaturali che ho visto accadere anche nei passati tre anni, starei qui da questo istante fino a sabato sera, per parlarvene! Non ne parlo molto, dato che sembra quasi impossibile, ma vi riferisco la Verità. É esattamente la Verità. Viviamo sotto la guida del Grande Potente Geova, Lo stesso che era coi profeti del Vecchio Testamento e con la Chiesa del Nuovo Testamento, è qui oggi che porta fuori una Sposa dai Gentili per amore del Suo Nome. Credetelo! Volete, gente? Se mai l’avete creduto, credetelo ora! Ciò è chi... Voglio che lo facciate. Non sappiamo che cosa accadrà ancora stasera. Non sappiamo cosa avverrà. L’aspettiamo soltanto. 103. Vi prego nel Nome del Signore Gesù, ve lo chiedo come Suo servo. So che quando vi occupate delle assemblee, là avete tutto mescolato. Ma se credete che io sia Suo servo, se c’è un minimo di dubbio (ossia peccato che è dubbio, incredulità) se c’è un piccolissimo dubbio nel vostro cuore, chiedete al Padre di toglierlo proprio ora. Vedete? "Signore..." Quando poi venite con fede genuina... Ora, le mie mani non significano niente per voi a meno che non siate prima colpiti da Lui, quando poi giunge, vi illuminerà e sarete sanati. É vero, saprete di essere guariti. Vedete, dovete crederlo. 104. Ora, pregherò per ciascuno di voi. E io...Quando fate questo, imponetevi pure le mani l’un l’altro, così noi... e pregate per la persona su cui imponete le mani, allora io vi farò passare attraverso la fila. Imponete le mani su chi vi sta vicino nella fila. 105. Dio caro, non conosco alcun altro modo per dire queste cose, Signore. So solo dire ciò che ritengo sia la Verità, e mi sei testimone stasera che riferisco la verità. Per la mia fede, Signore, la mia stessa guarigione è nel futuro, non so né quando, né so come, non lo capisco, ma Lo credo, Signore, perché ho ricevuto il segno dall’Alto. Quella settima colomba è infine giunta qui, il settimo "pollice" sull’animale è presto compiuto. É passato! Dio, io voglio servire il tuo popolo. Perciò ti prego, Dio, affinché Tu ci unga stasera sì che chiunque abbia da noi imposte le mani, possa essere guarito; non a causa nostra, ma perché noi seguiamo il Tuo comandamento. Hai detto: "Questi segni accompagneranno coloro che avranno creduto". Signore, aiutami a credere, e soccorri i loro cuori perché siano terreni fertili di fede. E possa, insieme, per la gloria di Dio, ogni persona malata e sofferente di questa sala (o delle sale di tutta la terra) che obbedisce ora a questo ordine, sia sanata. Lo chiedo nel Nome di Gesù Cristo. Amen. 106. Abbiate fede; tutti voi pregate con noi. Ora, questa non è una fila di discernimento. [Parte non registrata. - Ed.] Depressione, paura, so ciò che questo... questa poveretta ha detto di non aver mai avuto pace in vita sua, la stessa cosa che ...?... essa non può dormire, è nervosa, tesa. Dio caro, ricordaTi di me, Signore, perché ho detto la Verità. Che cosa provo per questa piccola donna! Ti prego, Dio, che Tu le mandi stasera, quella piccola misura di fede dall’alto, sì che sappia che sei obbligato verso la Tua Parola, e manterrai ogni Parola. Possa l’Iddio del cielo togliere quello spavento dalla mia sorella, e Ti obbedisco imponendo le mie mani su di lei e condannandolo; nel Nome di Gesù Cristo possa questo uscire da lei. Amen. Ora guarda sorella, credimi ora, se puoi comincia proprio da qui, dalla croce. Da questa sera, nega di averlo, vedi, vai avanti e dì: "Non ce l’ho più!" E ti lascerà. 107. La sorella Palmer, la nostra sorella, la sorella Palmer; suo marito è un carissimo amico mio, un predicatore della Georgia o dell’Alabama; della Georgia! Georgia. E lei doveva venire qui al Tabernacolo, quando predicavo al Tabernacolo, percorsero 1500 miglia per ascoltare il servizio. Il fratello Palmer perse il controllo della sua auto, o forse fu suo figlio, mentre stavano affrontando una curva, ebbero un incidente. Lei ne è rimasta sofferente. Preghiamo: Dio caro, libera questo Tuo servitore e la sua piccola moglie, fedele e sincera piccola serva in Cristo, Ti prego, Dio, mentre col mio fratello Jack Moore qui, le impongo le mie mani, affinché Tu la guarisca e la faccia star bene. Nel Nome di Gesù. Amen. 108. Nel piede destro, e stai in piedi per lui? Il suo bambino zoppica, egli ha ricevuto un colpo allo stomaco e sulla schiena. Preghiamo: Dio caro, lascia che quella Colomba bianca come neve penetri nel suo cuore proprio ora, "Egli è stato ferito per le nostre trasgressioni, fiaccato per la nostra iniquità, per le Sue lividure siamo sanati." Chiedo che sia così per il nostro fratello e per suo figlio, nel Nome di Gesù Cristo. Amen. Acuti mal di testa, e un dolore alla gamba che lo infastidisce mentre lavora. Dio caro, accorda la Tua benedizione di guarigione a questo giovane, mentre quali servi di Dio gli imponiamo le mani, nel Nome di Gesù. Amen. 109. Lei ha una malattia femminile, di donna, e desidera pure il battesimo dello Spirito Santo. Dio caro, mentre ti offro questa preghiera di fede per questa piccola signora, possa il male femminile sparire, e possa il battesimo dello Spirito Santo venire sulle ali di una Colomba, nel Nome di Gesù Cristo. Amen. (Dio ti benedica, sorella) C’è un’escrescenza sul suo occhio, egli è qui per la compagna amata. Dio caro, Tu conosci il cuore dell’uomo. Ti prego, Padre, nel Nome di Gesù, che Tu accordi la richiesta che questo fratello ha posto, e in obbedienza alla Tua Parola gli imponiamo sopra le mani, nel Nome di Gesù. Amen. (Dio ti benedica, fratello) 110. Lei ha un’escrescenza sul fianco sinistro, e anche la sua voce ha qualcosa che non va. Caro Gesù, Ti prego che Tu sani questa sorella; impongo le mie mani su di lei nel Nome di Gesù Cristo, affinché ci sia la sua guarigione. Amen. (Dio ti benedica sorella mia) Povera sorella, vedo il tuo male: gonfiore all’arto. I reni, la vescica e una caviglia è slogata. O Dio Padre, sana questa cara donna, Signore, Te ne prego, mentre le impongo le mani nel Nome di Gesù Cristo. Amen. 111. Dio ti benedica, sorella, è questo il modo; sarà fatto! Ci sentite, vero, da questo microfono? Chi mai è a... Se lei che è addetto al controllo lo alzasse solo un altro pò, l’uditorio può sentire la loro testi... cioè quello che dicono quando si avvicinano. State in preghiera per loro quando lo sentite; quando comincio a pregare, pregate con me. Dio caro, Ti prego perché Tu guarisca questa nostra sorella, amato Dio. Facciamo questo a causa del Tuo ordine; nel Nome di Gesù Cristo. Amen. 112. Dio caro, Tu senti questa testimonianza, senti ciò che il nemico le ha fatto. Noi stiamo cercando di prendere il Nome di Gesù e sconfiggere questo avversario; lo è già perché la Colomba ferita e contusa cadde per terra sulla Casa di Dio con un Messaggio: "É compiuto!" Accordalo, possa lei crederlo, Padre, nel Nome di Gesù. Dio caro, Ti prego che Tu sani questa nostra sorella. Possa la Colomba di Dio testimoniarle stasera che Egli l’ha fatto per lei, sì che essa potesse essere sanata. Nel Nome di Gesù. Amen. Dio caro, impongo le mani sul mio fratello che sta qui. Egli ha abbastanza fede per venire da lontano, Signore, ora possa lui ricevere la sua guarigione e andarsi a sedere guarito. nel Nome di Gesù. Dio caro, Ti prego per il nostro fratello, su cui imponiamo le mani. Aiutalo, amato Iddio, che la fede di Dio scenda nel suo cuore in quest’istante, e lui sia come Abrahamo, sì che chiami quelle cose che sono come se non ci sono, perché Dio ha fatto la promessa. Nel Nome di Gesù. Amen. 113. Dio caro, Tu sei Colui che può prendere la vera decisione. Ti prego amato Dio, che ciò che questa donna ha chiesto lo possa ricevere nel Nome di Gesù Cristo. Amen. Dio caro, impongo le mie mani sulla nostra sorella in obbedienza a quanto hai detto. Questo ci riporta a molti anni fa, Signore, quando facevamo scorrere una fila di preghiera così; ma sappiamo ciò che avveniva allora, e riconosciamo che Tu oggi sei lo stesso Dio se oggi la gente può avere la stessa fede. Ti prego nel Nome di Gesù per la guarigione della nostra sorella. Amen. Dio caro, impongo le mani sul mio fratello qui e richiedo la sua guarigione, nel Nome di Gesù Cristo. Amen. Padre, porto davanti a Te stasera questa nostra sorella, e le impongo le mani per testimoniare che sto quale testimone della Tua potenza, sto come testimone delle Tue visioni, della Tua Parola, e sono testimone che Tu sei Dio. E impongo le mie mani su di lei in obbedienza alla Parola del mio Dio, e richiedo la sua guarigione. Amen. 114. Dio caro, impongo le mie mani sul mio fratello in questa maniera, come testimone della Tua forza richiedo la sua guarigione nel Nome di Gesù Cristo. Amen. [Parte del nastro non incisa. - Ed.] "Come?" Lei disse: "Il guaritore". Disse: "Un uomo da qualche parte dell’Arkansas, era stato guarito quel mattino, e aveva una gamba finta". (Conoscete la storia, è stata trasmessa per radio). E dissi... pensai... Io facevo la parte di un ipocrita. Dissi: "Non credi che sia la Verità?" "Sì, lo credo"; rispose lei. E dissi: "Credi che oggi Dio faccia qualcosa del genere, quando...?" Lei esclam ò: "Signore, ho ascoltato il programma religioso;" disse: "sono una Cristiana"; disse: "ho sentito i programmi, ho udito di quell’uomo che fu guarito quel mattino, quel calzolaio cieco. Lo gettarono fuori dalla chiesa, una chiesa dietro l’altra, perché faceva troppo chiasso. Col cappello messo su un bastone, si agitava e correva su e giù per la chiesa. Egli andava dappertutto per la città gridando: "Sono guarito! Sono guarito! Un ciabattino cieco. Io le dissi: "Lo credi?" E lei stette un pò là, c’era una sorta di pioggia leggera, disse: "Signore, se lei mi condurrà dov’è lui, allora troverò mio Padre!" Sentii allora qualcosa del genere. Le dissi: "Forse sono io quello che tu cerchi". Lei disse... m’afferrò per il risvolto della giacca, mi disse: "Sei tu il Guaritore?" "No, sorella", dissi, ma sono il fratello Branham"; risposi. Lei esclamò: "Abbi pietà!" Pensai alla povera cieca Fanny Crosby, "Mentre chiami gli altri non passare oltre a me". Vedete, Egli come aveva guarito uno, poteva guarire lei. Misi le mie mani sui suoi occhi, dissi: "Caro Gesù, un giorno una rozza croce sobbalzava per la strada, sulle spalle scorreva il sangue, il piccolo fragile corpo si era praticamente curvato sotto il peso. Un uomo di colore di nome Simone il Cireneo, venne e prese la croce per aiutare Lui a portarla. Sono certo che Tu Te ne ricordi, Padre. E uno dei suoi figli brancola nel buio, sono certo che Tu lo capisci". Lei esclamò: "Gloria a Dio! Posso vedere!" (Uh--uh) "Puoi vedere?" Dissi io. "Sissignore", rispose lei. Le chiesi: "Conta quelle luci". E lei le contò. Dissi: "Di che colore è la giacca che indosso?" "Tu porti una giacca grigia, con una cravatta gialla", rispose. Era vero, lei era in grado di vedere. Oh, Dio rispetta l’umiltà (uh--uh): Questo in sé stesso è ciò che produrrà e compirà la straordinaria vittoria nell’amore divino. Dio caro, abbi pietà e sana la mia sorella, nel Nome di Gesù Cristo. Amen. 115. Dio caro, mentre prendo questa debole mano raggrinzita, solo Tu conosci ciò che essa ha passato. Ti prego, amato Iddio, che la stessa mano che prendo stasera stringa in simil modo come quelle deboli mani di Simeone quel giorno, (in cui disse): "Signore, lascia che il Tuo servo si diparta in pace, perché ora vedo la Tua salvezza". Possa la Tua salvezza venire su di lei, Signore, e farla star bene nel Nome di Gesù. Amen. 116. [Parte non registrata. - Ed.] Al ‘Processo’, il signor ‘Incredulo’ accusava Gesù Cristo. Vi ricordate Il Processo? In cui c’erano gli avvocati, coloro che sostenevano qualcuno e tutto il resto? Quando il processo fu istituito c’era l’avvocato accusatore cioè Satana che doveva portare l’accusa. E il signor Dubbioso si fece avanti e disse: "Ho sentito un predicatore affermare: "la Bibbia sostiene d’ungere i malati con olio". Io sono stato unto con olio e non sono stato sanato! Un altro disse: ‘Imponete le mani sui malati, essi saranno sanati’". Egli cercava di accusare. Ma ecco che quando il testimone venne avanti, disse: "Dio aveva parlato loro, dicendo era stato...’" Egli disse: "Sono passati sei mesi da quando mi furono imposte le mani, e la Tua Parola dice: ‘Imponete le mani agli ammalati ed essi saranno sanati’. E a me furono imposte le mani da uno dei Tuoi servitori unti e non sono ancora guarito. Perciò Tu sei un simulatore, perché la Tua Parola non vuole intendere ciò che dice". 117. Così quando il testimone verace arrivò, disse: "La Sua Parola è vera. Egli non ha mai detto quando l’avrebbe fatto, disse: ‘Questi segni accompagneranno coloro che avranno creduto; se imporranno le mani sugli infermi, questi verranno sanati’. Vedi? Vedi, ecco ciò che Lui ha detto: ‘Essi saranno sanati’. Perciò sia che un miracolo debba avvenire così o solo che si tratti di obbedire a Dio, ciò riguarda lui nella singola persona. Vedi? Se invece il singolo lo crede, non importa quanto tempo occorra. Egli disse ad Abrahamo: ‘Tu avrai un figlio da Sara’. Il bambino non venne per 25 anni. Egli disse a Noè che doveva piovere. Noè si costruì un’arca per il diluvio, tanti anni dopo venne l’inondazione, ma lui sapeva che doveva piovere. La Bibbia dichiara: ‘La preghiera della fede salverà il malato, e Dio lo ristabilirà’. Quando? Lui non lo disse. Dio è giusto, è fedele, leggi solo quello che la Parola dice". Ecco ciò che io ho fatto stasera: ho imposto le mani sui malati. Ora, credo che ognuno di loro sia sanato. Lo credo per ciascuno; lo credete pure voi? Ora, credo per queste persone afflitte. 118. C’è una piccola signora qui che mi pare di dover conoscere, ho pregato per lei ieri sera, nella fila di preghiera. Qual è il suo nome? Chambers... Chambless. Se questa piccola signora fosse vissuta normalmente, non sarebbe sofferente, è stata di certo una bella donna. E ora se ne sta lì, seduta e tremante. É una ragazza dallo spirito amabile e perbene. Lei siede là e si muove per le convulsioni così. Oh, questo mi spezza il cuore! Come la considero! Ecco una signora che tiene in braccio un neonato. Lui ha la linguetta che esce al di fuori, il suo corpicino soffre. E se fosse il mio piccolo Giuseppe? E se fosse il mio nipotino Paul? E se si trattasse di Rebecca seduta là in fondo, oppure di Sara? E se la signora Simpson qui fosse mia moglie Meda? Se questo giovane qui fosse Billy Paul? Se quella donna anziana fosse mia madre? Ricordate, è il bambino di qualcuno, la sorella di qualcuno, la figlia e il figlio di qualcuno. Vedete? Io sono loro fratello, Lui è il nostro Salvatore. Tutto quello che posso fare è di offrire la fede che ho, a nome loro. Ecco tutto ciò che so. 119. Ora il Signore può mostrarmi una visione, potrebbe dirmi quel che riguarda ciascuno di loro. Posso provarvelo, vedete, voi lo sapete. Ma questo non li guarisce; non li sana; no, deve esserci qualcosa che si introduce in loro. Vedete. E spero... Così come potrei andar qui prendere ognuno di voi e battezzarlo nel Nome del Signore Gesù Cristo; questo non vi rimetterà i peccati. No, no! No, non credo nel battesimo in acqua nel Nome di Gesù Cristo per la rigenerazione; io credo che il Sangue rigeneri, vedete, non l’acqua. Ma, vedete, potrei battezzarti ripetutamente, tu però andresti giù come peccatore asciutto e risaliresti bagnato; vedi, fino a che non ti sei ravveduto completamente. Ravvedersi e poi essere battezzati nel Nome di Gesù Cristo. Vedete? Ed ecco perché non sono d’accordo col movimento dell’Unità. Non si battezza per la rigenerazione, no; io credo che sia il Sangue che purifica, non l’acqua. Vedete? Ravvedimento, e poi essere battezzati nel Nome di Gesù Cristo. 120. Ora, pregherò. E queste persone rappresentano per me ciò che sono per voi, forse anche di più della mia stessa parentela. Uniamoci ora tutti insieme, la mia mano e la vostra nella fede, facciamo abbassare le mani del Signore Gesù per imporle su queste povere persone zoppe. Volete pregare con me? [Parte non registrata. - Ed.] Quei fazzoletti che sono per i malati e i sofferenti, potete ottenerli subito dopo il servizio. Aiutatemi ora a pregare per questi, volete? Dio, Ti ringraziamo, Signore, per quanto hai fatto stasera. Ti ringraziamo in anticipo per la guarigione di ogni persona che viene attraverso la fila. Dio caro, prego su questi fazzoletti, forse per alcuni che non potrebbero nemmeno venire alla riunione, e a cui i loro cari condurranno i pezzi di stoffa. Nella Bibbia ci è insegnato che dal corpo di Paolo venivano tolti grembiuli o pezzi di stoffa. Ora, quelle persone di un tempo erano vissute nella Tua presenza, Ti avevano visto per strada, Ti avevano visto nelle loro riunioni, e avevano visto il Tuo stesso Spirito su di Paolo; e sapevano che non si trattava di quell’uomo, era il Tuo Spirito che dominava la sua vita, perché vediamo che Paolo faceva le stesse opere che facevi Tu. 121. E ora, Signore, la gente di questo tempo vede lo stesso Dio vivente nella Sua Chiesa col Suo Popolo. E loro hanno portato questi fazzoletti affinché potessero essere portati da qui ai loro cari. Accorda Dio che ciascuno di essi sia sanato alla Tua propria maniera. Non richiediamo nessuna cosa particolare che venga fatta in un certo modo e in una certa natura; chiediamo solo: "Guariscili, Padre, alla Tua propria maniera!" Alla gloria di Dio, io offro questa preghiera della fede. Nel Nome di Gesù Cristo. Amen. 122. Ho passato un meraviglioso periodo di comunione fraterna intorno alla vostra fede, nella vostra presenza in Gesù Cristo. Questa sarà una riunione di cui ricorderò a lungo ciò che ha avuto luogo: amore, collaborazione, comunione fraterna. E ora, finche ci incontreremo di nuovo, possa l’Iddio del Cielo guidarvi. Colui che fa splendere le stelle perché brillino di notte per illuminare il cammino quando si fa buio, possa Egli illuminare il vostro cammino con la Stella di Betlemme per guidarvi alla resa completa della vostra vita verso la Sua Parola, è la mia preghiera. Finche ci incontrerem o, finche ci incontrerem o, Finche ci incontrerem o, ai piedi di Gesù; Finché ci incontrerem o, finche ci incontrerem o, Dio sia con voi finche ci incontrerem o ancora. Alziamoci ora in piedi. La mia fede guarda a Te ...?... bene, lo cambierò; credo che vada benissimo: La m ia fede guarda verso Te, Agnello del Calvario Salvatore divino! Ascoltam i ora m entre prego. Togli tutto il m io peccato, lascia che da ora in poi sia totalm ente Tuo! 123. Stringiamoci ora le mani a vicenda mentre cantiamo: Mentre procedo nelle confuse tenebre della vita, Le afflizioni si diffondono intorno a m e, sii Tu la m ia Guida; fa’ che l’oscurità si tram uti in giorno, asciuga le lacrim e d’afflizione, non perm ettere che io m i allontani dal Tuo fianco. Vi sentite meglio ora, vero? Sulle ali di una colom ba bianca com e neve Dio m anda il Suo puro, dolce am ore, un segno dall’alto, sulle ali di una colom ba bianca. Ora, sulle ali di una colom ba bianca com e neve, Dio m anda il Suo puro, dolce am ore, un segno dall’alto, sulle ali di una colom ba. Questo è il Messaggio di chiusura per questa campagna: Sulle ali di una colom ba bianca com e neve, Dio m anda il Suo puro, dolce am ore, un segno dall’alto, sulle ali di una colom ba bianca. 124. Chiniamo i nostri capi. Mentre le automobili vanno verso casa mormorate il cantico. Spero che sentiate il mormorio delle ruote, il rombo del motore: Sulle ali di una colom ba bianca com e neve, Dio m anda il Suo puro, dolce am ore, un segno dall’alto, sulle ali di una colom ba. [Il Fratello Branham comincia a mormorare il coro. - Ed.] ...Colom ba, Dio m anda il Suo puro, dolce am ore, un segno dall’alto, sulle ali di una colom ba. Coi vostri capi chini, vi affido al vostro fratello Noel. Ristampato 1995