Bruxelles o Brusselle è la principale città, nonchè capitale, del Belgio. Il nome deriva dall'olandese antico Bruocsella, Brucsella o Broekzele che significa palude (bruoc, bruc o broek) e abitazione (sella o zele) ovvero "abitazione nella palude”. Capitale del Belgio e sede dell'Unione Europea, città bilingue ospite di numerosi meeting e congressi. Bruxelles, una città di contrasti, contraddizioni ma anche armonie. In questi decenni l'essere diventata il centro della Comunità Europea l'ha riportata di nuovo all'attenzione internazionale che meritava. La mascotte scherzosa della città è un bambino che fa pipì, in netto contrasto con la seria burocrazia europea. Manneken Pis Il piccolo Manneken Pis, prende vita da una vicenda forse realmente accaduta: nel XIV secolo un bambino di nome Juliaanske riuscì a salvare la città dall'aggressore straniero urinando su una miccia accesa lungo le mura difensive. Eccovi qualche utile informazione e qualche consiglio sui trasporti a Bruxelles: Aero Bruxelles è servita dall'Aeroporto di Bruxelles-Zaventem, situato nella paese di Zaventem. Il treno è il mezzo più rapido ed economico e ti porterà in 25 minuti dall'aeroporto alla stazione centrale di Bruxelles. Il servizio parte ogni 20 minuti dalla stazione situata al piano più basso del terminal dell'aeroporto. Esiste anche un autobus, il numero 12, che porta fino alla stazione metro di Schuman. Se preferisci viaggiare in taxi, il tragitto durerà tra mezz'ora a un'ora a seconda del traffico e del tragitto e la tariffa si aggirerà intorno ai 30 euro. C'è anche un'altra aerostazione, l'Aeroporto di Bruxelles-Charleroi, raggiunto dai voli low cost e collegato con la capitale belga da autobus navetta (la durata del viaggio è di circa un'ora). Voli dall'Italia Brussels Airlines (Bari, Bergamo Orio al Serio, Bologna, Cagliari, Catania, Firenze, Milano Malpensa, Napoli, Palermo, Roma, Torino, Venezia) Alitalia (Milano Linate, Milano Malpensa, Roma) Ryanair (Pisa, Roma Ciampino, Treviso, Bergamo Orio al Serio, Forlì - N.B. I voli atterrano all'aeroporto di Charleroi) Aeroporto di Bruxelles-Charleroi Il treno Per quanto riguarda il treno, non ci sono linee dirette con l'Italia ma Bruxelles è collegato da treni di alta velocità con Londra, Parigi, Amsterdam e Colonia. Se volete viaggiare in altre città del Belgio, il paese dispone di un'efficiente rete ferroviaria di cui Bruxelles è il nodo principale, gestita dalla società SNCB. Treno SNCB Altre Soluzioni Infine, è possibile muoversi con pullman extraurbani di diverse compagnie e anche raggiungere Bruxelles dall'Italia con società come Eurolines. Trasporti pubblici Anche se Bruxelles non è una città grande e la maggior parte dei punti d'interesse sono raggiungibili a piedi, la capitale belga è dotata di un'ampia ed efficiente rete di trasporti pubblici, gestita dalla società STIB. Il sistema di trasporti di Bruxelles prevede metropolitana, tram e autobus. Durante la notte, 20 linee di autobus notturni coprono tutte le zone della città. Inoltre, è possibile comprare abbonamenti per più viaggi o giornalieri e anche la Brussel Card, che ti permette l'accesso ai musei di Bruxelles e il trasporto su tutti i mezzi pubblici. Si può circolare agevolmente anche in bicicletta, mentre l'automobile è più indicata per muoversi in altre zone del Belgio. Metropolitana Bruxelles Bruxelles è una città giovane che fa tardi la notte... ma bisogna pur dormire per apprezzarne la bellezza e la vitalità... e se poi si studia, conviene trovare una soluzione per alloggiare. Dagli hotel agli ostelli, dai privati ai bed and breakfast la città offre una scelta per tutte le tasche con speciali promozioni nel weekend e per le vacanze di luglio e agosto. Affittare una stanza però, può essere più vantaggioso e soprattutto più interessante per fare amicizie e per tuffarsi nell’aria cosmopolita della città. Maison du Roi de la Grand Place Grand Place Area: centro storico Metro: Gare Centrale or Bourse Bruxelles Accesso: a pagamento e con guida Siamo nell'antica Casa del Pane di Bruxelles e non nella casa del re. Qui infatti non vi abitò mai alcun re e l'edificio risale originariamente all'antico mercato del pane del XII secolo, in legno. Venne ricostruito per ordine di Carlo V da parte di Anthonis Keldermans il Giovane e più volte restaurato nel tempo. Il palazzo si ammira in particolare per la sua architettura tardogotica in stile brabantino, con doppio loggiato, balconata e abbaini in cima. Al centro si distingue la torre 'beffroi'. Al suo interno è ospitato il Musée de la Ville di Bruxelles (Museo della città), che tra dipinti, intricati modelli urbani e libri storici, ospita anche la versione più antica del Manne Ken Pis, il bambino che fa pipì, quella del 1328. Chiesa di Notre Dame du Sablon Rue Bodenbroek 6 Area: Sablon / Place du Grand Sablon Metro: Porte de Namur / Tram: 92 e 94 Bruxelles Accesso: gratuito Siamo nel sofisticato quartiere di Sablon, il cui simbolo è rappresentato da questa bella chiesa del XV e XVI secolo, costruita in stile tardogotico-brabantino, elegante e ricca di particolari architettonici. Da molti viene indicata come la più bella chiesa in stile gotico della città. La struttura è a cinque navate e internamente, nella centrale, si ammira in particolare il pulpito seicentesco di Marten de Vos, così come nella parte sinistra la Cappella di Torre e Tasso, del XVII secolo, costruita da Faydherbe. Si noteranno sicuramente le splendide vetrate, alcune alte oltre 14 metri. Cattedrale dei Santi Michele e Gudule Place Ste Gudule Area: centro storico Metro: Gare Centrale e Parc/Tram: 92, 93, 94 Bruxelles Accesso: gratuito; cripta: a pagamento (circa 3 euro) Victor Hugo considerava questa chiesa, dedicata al patrono della città San Michele e Santa Gudula, lo “sviluppo più puro dello stile gotico” e in effetti questa chiesa si presenta grandiosa, non solo per imponenza strutturale. Iniziata nel 1226 e costruita sopra le fondamenta di un'antica cappella carolingia della collina di Treurenberg, venne consacrata a cattedrale solo nel 1961. Nel XVI secolo l'imperatore del Sacro Romano Impero, Carlo V, donò le belle vetrate che si ammirano ancora oggi. La cripta presenta i resti di una precedente chiesa romanica del XI secolo, rinvenuti negli anni '90 dello scorso secolo. La si visiti la domenica mattina, alle 10.00, per assistere alla messa con canti gregoriani (molto belli). La capitale belga è la patria di alcuni dei fumettisti più famosi e non poteva non dedicare e dare ampio spazio a personaggi, colori e storie che hanno reso la Nona arte celebre ovunque nel mondo. Mentre si cammina per le strade della città non è difficile lasciarsi prendere la mano ed accompagnare lungo il percorso da personaggi come Tintin, i puffi, Asterix o Lucky Luke... la serie di murales che li ritrae è numerosa e in aumento (oggi circa 50), e bellissima. Hanno spesso una stretta correlazione con e i quartieri che li ospitano, eccone alcuni: in rue vu Chéne troviamo i murales di Olivier Rameu, con due innamorati circondati da fuochi d'artificio (di sotto è situato infatti un negozio pirotcnico), in rue de Macché Au Charbon si trova uno dei nostri muralas preferiti, quello della matita di Frank Pé, Broussaille, il primo ad essere stato dipinto su muro. Non si perdano poi quelli di Le Passage, nella stessa via (dalla matita di François Schuiten) e soprattutto i vari Tintin (Hergé) in Rue de l'Étuve 33, Asterix (Uderzo-Goscinny), in rue de la Buanderie 15, Spike e Suzy (Vandersteen), in rue de Laeken 116. Tra i nostri preferiti anche il Corto Maltese di Hugo Pratt in Quai des pénisches. La maggior parte dei murales è opera del due Georgios Oreopoulos e David Vandergeerde. Museo Horta Rue Américaine 25 Area: centro/ chaussée de Charleroi Tram: 81 direzione Trinité Tel: + 32 (0) 2 543 04 90 Bruxelles Accesso: a pagamento (7 euro circa) L'Art Nouveau a Bruxelles fece capolino verso la fine del XIX secolo ed ebbe i suoi momenti più fiorenti nel primo Novecento. Le materie prime usate sono vetro e ferro, lavorati in forme decorative curvilinee e con motivi floreali. Il Belgio ha prodotto uno dei maggiori esponenti di questa 'nuova' arte: Victor Horta (1861-1947). Dei suoi lavori e del museo avremo modo di parlarne nelle pagine dedicate ai Musei a Bruxelles. Dal numero di stelle che i ristoranti belgi hanno ricevuto negli anni da parte della guida Michelin taluni ritengono la cucina belga tra le migliori d’Europa; possiede in effetti dei tratti ampiamente regionali che offrono una grande varietà di ingredienti. Baluardi dall’arte culinaria belga sono il cioccolato, la birra, le patatine fritte, i celebri di Bruxelles e le wafels (in fiammingo) o Gaufres (in francese). Wafels o Gaufres Assieme alla Svizzera, il Belgio è la nazione con la solida tradizione cioccolatiera al mondo. Va al Belgio anche il merito di aver inventato le cosiddette praline, cioccolatini dal guscio croccante e dal ripieno morbido. Nel paese sono presenti oltre 2000 negozi specializzati nella vendita di questo prodotto di praline di pasticceria al ripieno di pistacchi, nocciole o frutta, alle classiche tavolette commerciali. Praline Orgoglio del Belgi sono le loro patatine fritte (“frieten” o “frites”), per le quali esiste una sorta di venerazione. Molto comuni sono i chioschi in strada, nelle stazioni ecc. chiamati “frituur” nelle Fiandre e “friterie” in Vallonia. Si producono oltre 601 differenti tipi di birra: la maggior parte della birra è consumata nel paese consiste di lager commerciali Ben più prestigiose sono le produzioni artigianali di piccoli birrifici (ve ne sono circa 120 in tutto il paese), quella dei monaci trappisti e il cosiddetto Lambic, specialità. Questi prodotti d’eccellenza, che spesso uniscono secoli di storia all’estro di giovani birrai, richiamano appassionati da tutto il mondo. La birra è largamente impiegata nella preparazione di ricette a base di carne e pesce (un piatto a base di cozze viene preparato con la birra) come lo è il vino e altri paesi. Bottiglia di Lambic Torta salata di verdure Come prima portata, i Belgi mangiano spesso minestre e zuppe calde (passati di verdure). Particolarmente popolari risultano per esempio la zuppa al cavolo, panna e prosciutto crudo e la crema di piselli, di porri e di rabarbaro. Sono consumate frequentemente anche le tipiche torte salate, in cui ingrediente base può essere il cavoli no di Bruxelles o altre verdure. Il Belgio, grazie alla sua posizione, ha un’ottima tradizione sia nel campo del pesce (pescato nel Mare del Nord) che nel campo della carne. Uno dei più celebri secondi belgi è il waterzooi, si tratta di pesce o pollo con panna, verdure e ortaggi (patate, rape, sedano, porri e carote). Altri diffusi sono il maiale e il coniglio alla birra, la cacciagione, e le bistecche, spesso accompagnate da salse e mostrarde. Largamente gli insaccati si segnala invece il buodin, salsiccia di maiale è composta con pane, uova e spezie. Altro prodotto tradizionale sono i jefike, filetti di aringa serviti con olio, aceto, limone, maionese e accompagnati da scalogno e fagioli. Waterzooi Torta Per quanto riguarda i dessert, i Belgi usano spesso proporre formaggi a fine pasto e volendo anche prima del tradizionale dolce, alla maniera francese. Tra i dolci più famosi invece, vi sono le “wafels” cialde morbide e calde servite con cioccolata fusa o con panna e fragole. Tra le torte, famose sono quelle alle pere e alle mele, allo zucchero di canna.