Capitolo Straordinario Sinodo per l’Africa Dal mondo del silenzio S. Messa su Raiuno L’isola della salute Anno IV - n. XXII settembre ottobre 2009 B i m e s t r a l e d e l l a C u r i a G e ne r a l i z i a e d e l l ’ O s p e d a l e “ S a n G i o va n n i C a l i b i ta ” F ate b e ne f r ate l l i - I s o l a Ti b e r i n a Ospedale San Giovanni Calibita Fatebenefratelli Isola Tiberina Una testimonianza di luce HANNO DIRETTORE EDITORIALE: Fra Donatus Forkan VICEDIRETTORE EDITORIALE: Fra Rudolf Knopp DIRETTORE RESPONSABILE: Franco Ilardo COMITATO EDITORIALE: Fra José Maria Chávarri, Mons. José Luis Redrado, Fra Geminiano Corradini PROGETTO GRAFICO ED IMPAGINAZIONE: Alessandra Lazzaro IN REDAZIONE: Silvia Farina, Emanuela Finelli, Laura Mariotti, Francesca Monti. PROMOZIONE: Susanna Bubbico REDAZIONE: Ufficio Stampa Fatebenefratelli Lungotevere de’ Cenci, 4 00186 Roma - 06.68219695 [email protected] STAMPA: Arti Grafiche Agostini s.r.l. Via Decollatura, 64 00040 Morena - Roma AUTORIZZAZIONE: Tribunale di Roma n. 52/2005 del 21/02/2005 COLLABORATO A QUESTO NUMERO: Fra Donatus Forkan Fra Emerich Steigerwald Fra Félix Lizaso Berruete Silvia Farina Augusto Fabbroni Fra Vincent Kochamkunnel Mons. J. L. Redrado O.H. Marco Radici Francesca Tortoreto Maurizio Ferrante Dario Manfellotto Giovanni M. Vincentelli Maria Rosaria Pirro Tiziana Ragni Raimondi sommario SOMMARIO 4 Antonella Mecozzi Elio Cirese Giovanni Larciprete Maria G. Pellegrini Franca Tecchio Paolo M. Rossini Silvia Bernardini Giovanna D’Ari Chiara Donati Fabio Spagnoli TIRATURA: 18.000 copie DIFFUSIONE GRATUITA 19 14 20 23 Vita all’Isola 25 EDITORIALE INIZIATIVE Kugler: un nuovo Beato, una testimonianza di luce . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .3 Fra Donatus Forkan Festival della salute . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .15 Maurizio Ferrante Dario Manfellotto SPECIALE: DA REGENSBURG SPORT E SALUTE L’uomo della fedeltà . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .4 Fra Emerich Steigerwald Il gigante dell’Ospitalità . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .5 Fra Félix Lizaso Berruete L’attività fisica in ricette . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .15 Giovanni M. Vincentelli Maria R. Pirro IL PUNTO Capitolo Generale Straordinario . . . . . . . . . . . . . . .6 Franco Ilardo Promozione della salute in oncologia . . . . . . . . . .16 Tiziana Ragni Raimondi Antonella Mecozzi FBF NEL MONDO TECNICHE E TERAPIE Il Sinodo per l’Africa . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .7 Europa e Africa per l’Ospitalità . . . . . . . . . . . . . . . .8 Emanuela Finelli Visite canoniche: Provincia Castiglia, Provincia Lombardo Veneta, Provincia Africana . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .9 /10 Silvia Farina e Augusto Fabbroni Formazione dei collaboratori . . . . . . . . . . . . . . . . .10 Laura Mariotti Sutura senza nodi in laparoscopia Sliding viscera . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .18 Elio Cirese Giovanni Larciprete UFFICIO MISSIONI Dall’India a Timor Est . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .11 Fra Vincent Kochamkunnel INIZIATIVA Esperienze dal mondo del silenzio . . . . . . . . . . . . .12 Mons. José Luis Redrado Marco Radici PSICOLOGIA E SALUTE STUDI Aiutare le donne straniere . . . . . . . . . . . . . . . . . . .19 Maria Grazia Pellegrini AFAR Mi sintonizzo con il tuo dolore . . . . . . . . . . . . . . . .20 Franca Tecchio La malattia di Alzheimer: alla ricerca di nuove terapie . . . . . . . . . . . . . . . . . .21 Paolo M. Rossini Silvia Bernardini FIF ETICA E OSPITALITÀ Formazione continua in medicina . . . . . . . . . . . . .22 Giovanna D’Ari Il significato della sofferenza . . . . . . . . . . . . . . . . .14 Francesca Tortoreto INSERTO VITA ALL’ISOLA . . . . . . . . . . . . . . . .23 Anno IV n. 22 settembre/ottobre 2009 L’ISOLA DELLA SALUTE Kugler: un nuovo Beato, una testimonianza di Luce G ià dalla fine del mese di settembre, si sono riunite in Germania, a Regensburg, oltre 8 mila persone, per partecipare alla cerimonia di Beatificazione del nostro Confratello Eustachio Kugler, che ha avuto luogo domenica 4 ottobre. Il periodo storico in cui stiamo vivendo, che definirei incerto, ha un estremo bisogno di figure luminose che ci servano da orientamento. Una di esse è il semplice e umile Fra Eustachio Kugler, che a pieno titolo può essere considerato una figura luminosa e illuminante, in quanto durante la sua vita, ma ancor più dopo la sua morte, avvenuta nel 1946, è diventato un punto di riferimento per tante persone. Era un religioso animato da una fede profonda e da un’integrità di vita che non è mai venuta meno, e la sua forza gli veniva dalla preghiera e dalla celebrazione eucaristica. Era un artigiano, e proprio come un artigiano riuscì a far edificare i magnifici ospedali di Regensburg. Quando era ancora adolescente, la caduta da un’impalcatura lo rese disabile, e per tutta la vita rimase al servizio del prossimo, seguendo fedelmente nelle opere di carità il Fondatore dell’Ordine Ospedaliero, San Giovanni di Dio. Il 4 ottobre, Fra Eustachio è entrato a far parte della schiera dei Beati. Nella sua vita, Fra Eustachio ha esercitato la carità in modo esemplare. La sua presenza ci mostra i valori della pazienza, della preghiera e della fede, testimoniando ciò che è al cuore del messaggio evangelico, cioè l’amore per Dio e per l’umanità. La sua è stata una vita tutta dedicata al Signore e al prossimo, soprattutto alle persone malate e disabili, nel segno dell’Ospitalità, carisma del nostro Ordine Ospedaliero, in un periodo storico difficilissimo, per la Germania e per l’Europa intera, con una società segnata da profonde lacerazioni a causa della guerra e della violenza. Con la cerimonia di Beatificazione, la Chiesa riconosce che Fra Eustachio è stato un uomo di profonda fede, di speranza e soprattutto di amore. E come tale egli costituisce per tutti noi un esempio da seguire nel nostro viaggio quotidiano, specialmente per il modo in cui visse la sua vocazione cristiana e religiosa, dedicandosi interamente a quanti si trovavano nel bisogno. La fede era la risorsa principale per il Beato Kugler nei tempi difficili, era il fondamento della sua strenua fedeltà. Egli camminava con Cristo e conduceva gli altri uomini all’incontro con Lui, talvolta portando la loro croce, ma sempre servendoli con gioia. La testimonianza di fede di Fra Eustachio, che si esprimeva attraverso il suo amore per gli altri, è qualcosa di cui le donne e gli uomini del nostro tempo hanno più bisogno che mai. Voglio ringraziare il Signore per il grande dono che ha voluto fare alla sua Chiesa e al nostro Ordine nella figura eccezionale del nuovo Beato. Con lui il nostro Ordine Ospedaliero avrà un altro protettore, che dal cielo intercederà presso Dio in favore dei poveri, dei malati e degli emarginati. Editoriale Editoriale Fra Donatus Forkan O. H. Superiore Generale L’ISOLA DELLA SALUTE > SETTEMBRE - OTTOBRE 2009 Da Regensburg L’Uomo della Fedeltà Fra Emerich Steigerwald Superiore Provincia Bavarese Ordine Ospedaliero Fatebenefratelli S ono state dedicate al Beato Kugler tre giornate di grandi festeggiamenti (3, 4 e 5 ottobre). A conclusione della Cerimonia di Beatificazione abbiamo incontrato Fra Emerich Steigerwald - Superiore della Provincia Bavarese a cui appartiene il Centro ospedaliero di Regensburg - e Fra Felix Lizaso Berreute postulatore dell’Ordine Fatebenefratelli. Fra Emerich cosa rappresenta Eustachius Kugler per l’Ordine? Fra Kugler era un uomo semplice. Un uomo della preghiera e del lavoro, non era mai al centro dell’attenzione ma il suo lavoro e le sue azioni sono sempre state sempre molto efficaci. Efficaci per i malati, per i poveri ed anche per noi religiosi. Primo fatebenefratello tedesco ad assurgere all’onore degli altari. Che rilevanza ha per voi? Sicuramente un grande stimolo per il rafforzamento della fede, un esempio nel segno e nell’azione della carità di San Giovanni di Dio. Avete organizzato una grande festa: questo è importante anche per i giovani che si accostano alla fede. Tenendo conto dell’attuale modo di procedere adottato dalla Santa Sede, il luogo prescelto per la cerimonia non pote- va non essere Regensburg. Credo sia fondamentale che le cerimonie avvengano nei territori dove sono vissute ed hanno operato queste persone carismatiche: è un segno tangibile di testimonianza e di apostolato. Ho sentito che oggi siamo oltre tremila persone. Eustachius è un rappresentante dei valori cristiani che continuano, un Santo che vuole il bene per tutti. Un pensiero… Dal carisma di San Giovanni di Dio un messaggio di forza e di speranza per il bene di tutto l’Ordine. Nella foto: Alcuni dei partecipanti alla cerimonia di beatificazione del gruppo dell’Ospedale dell’Isola e della Farmacia Vaticana. L’ISOLA DELLA SALUTE BREVI Nato il 15 gennaio 1867, ultimo di 6 figli, nella famiglia di un maniscalco a Neuhaus, vicino a Nittenau, nella Oberpfalz (Baviera), venne battezzato col nome di Giuseppe. Imparò il mestiere di fabbro a Monaco, ma a causa di una caduta da un’impalcatura, che lo rese disabile, tornò nella sua regione natale. Il giovane entrò in contatto con l’Ordine Ospedaliero di San Giovanni di Dio a Reichenbach am Regen, dove i religiosi stavano aprendo un centro per disabili. Nel 1893 entrò nell’Ordine, dove nel 1893 emise la professione semplice e nel 1898 quella solenne. Dopo aver svolto vari incarichi nella Provincia Bavarese, fu nominato Superiore Provinciale nel 1925, carica che mantenne fino alla morte. Grazie alla sua perseveranza e tenacia, fu costruito l’Ospedale Fatebenefratelli di Regensburg, all’epoca uno dei più moderni in Germania. Serenità, pazienza e coraggio erano i suoi tratti distintivi. La sua forza gli veniva da un’incessante preghiera. Sfidò il regime di Hitler durante il nazismo, mettendo a rischio la propria vita. Morì all’età di 79 anni, il 10 giugno 1946. Il suo modo esemplare di vivere la vita cristiana e religiosa in un’epoca estremamente difficile indusse il vescovo di Regensburg, Rudolf Graber, ad avviare nel 1963 la causa di beatificazione. Il Gigante dell’Ospitalità C osì è stato definito da Padre Felix Lizaso OH, il postulatore dell’Ordine Fatebenefratelli. Padre Felix ha seguito le canonizzazioni di San Riccardo Pampuri, di San Giovanni Grande, di San Benedetto Menni e le beatificazioni dei Martiri Spagnoli, di Olallo Valdes e di Eustachius Kugler. “53 anni di vita religiosa nell’Ordine sono stati caratterizzati da una spiccata semplicità evangelica. Era un religioso dalla profonda spiritualità nel valutare e nel realizzare i propri compiti. Costruì due grandi ospedali a Regensburg adoperandosi per il buon funzionamento anche durante il periodo doloroso del regime nazista e della seconda guerra mondiale. Fra Eustachio era un uomo di preghiera, fu attribuita al suo spirito di preghiera l’integrità dell’ospedale dalle bombe, mentre tutto intorno era distruzione e morte. ”Dovete avere un grande uomo di preghiera nelle vostre file, visto che Dio ha così visibilmente protetto la vostra casa”, fu la constatazione di un pastore evangelico. Durante i bombardamenti, Fra Eustachio rimaneva da solo per pregare in Chiesa davanti al Tabernacolo; scendeva in cantina solo quando il Santissimo Sacramento veniva trasferito giù. Per questo fu chiamato: ”Der grosse Beter von Regensburg”, il grande orante di Regensburg.” Da Regensburg Biografia Dovete avere un grande “uomo di preghiera nelle vostre file, visto che Dio ha così visibilmente protetto la vostra casa ” Fra Félix Lizaso Berruete Postulatore Ordine Ospedaliero Fatebenefratelli DELLA SALUTE > SETTEMBRE - OTTOBRE 2009 Il Punto L’ISOLA A cura di Franco Ilardo Direttore Responsabile L’isola della salute Capitolo Generale Straordinario In Messico dal 9 al 20 novembre per approvare i nuovi Statuti Generali dell’Ordine “Nella Chiesa e nel Mondo al servizio dell’Ospitalità: leggere il futuro con lo sguardo di Dio”. È questo il tema prescelto per il Capitolo Generale Straordinario dell’Ordine Ospedaliero di San Giovanni di Dio, che si terrà in Messico, a Guadalajara, dal 9 al 20 novembre 2009. Ne abbiamo parlato con Fra Jesús Etayo Arrondo, Consigliere Generale. Perché è stato convocato questo capitolo generale straordinario? L’iniziativa nasce per rispondere al mandato del Capitolo Generale del 2006, che aveva deciso di procedere alla revisione degli Statuti Generali, ovvero delle”norme”che regolano la vita dell’Ordine di San Giovanni di Dio. Si tratta di un lavoro che richiede molto tempo: per questo si è deciso di non farlo coincidere con il Capitolo Generale del 2012, ma di dedicare un Capitolo Straordinario esclusivamente a questo obiettivo specifico. Durante i lavori si discuterà una proposta di revisione elaborata negli ultimi due anni da una Commissione istituita appositamente, composta da religiosi in rappresentanza delle varie lingue, che ha recepito, nel testo da approvare, le considerazioni e i contributi raccolti da tutte le Comunità religiose presenti nel mondo. Perchè in Messico? Come già accaduto in altre occasioni, è importante che questi eventi significativi si possano sviluppare in diversi continenti, dando la possibilità ai partecipanti di conoscere nuove realtà. 6 Quali saranno i temi principali di discussione? In questo Capitolo si cercherà di discutere su tutti gli aspetti che riguardano l’Or- dine, tenendo conto delle diverse sensibilità. In generale, si cercherà di raccogliere nei nuovi Statuti tutta la nuova dottrina e le nuove ispirazioni che hanno accompagnato la comunità ospedaliera in questi anni. Una proposta particolarmente innovativa che prenderemo in esame riguarda l’introduzione di un nuovo capitolo dedicato interamente ai Collaboratori, che vengono individuati quali ”membri della famiglia ospedaliera”, ”parteci- DELLA SALUTE > SETTEMBRE - OTTOBRE 2009 pi del carisma e della spiritualità dell’Ordine”. Tutte le novità proposte dovranno essere votate, per poi passare alla redazione di un testo finale che verrà tradotto in 7-8 lingue. Il Sinodo per l’Africa Saranno 76 i confratelli con diritto al voto che parteciperanno ai lavori. Perchè in questa occasione si è deciso di non coinvolgere i collaboratori, come invece è accaduto con il capitolo generale del 2006? I Collaboratori sono coinvolti nei Capitoli Ordinari già dal 1994. In questo Capitolo Straordinario non sono stati convocati sia perché non hanno diritto al voto sia perché, a parte un paio di argomenti, lavoreremo principalmente su questioni molto specifiche della vita religiosa. nell’ottica dell’Ospitalità Quali sono le aspettative a conclusione di questo importante incontro? L’aspettativa fondamentale è quella di portare a compimento l’obiettivo principale, ovvero una buona revisione degli Statuti Generali, affinché possano servirci nello svolgimento della nostra missione, e costituire un valido aiuto nella via del rinnovamento dell’Ordine. I l Santo Padre Benedetto XVI si è riunito a Roma, dal 4 al 25 ottobre p.v., assieme ai Cardinali africani, ai presidenti delle Conferenze Episcopali dell’Africa e ad alcuni esperti, per riflettere sulla situazione della Chiesa in questo continente. Si tratta del secondo Sinodo per l’Africa, che ha luogo quindici anni dopo il primo voluto da Giovanni Paolo II. I cattolici africani hanno chiesto al Papa che lo convocasse per verificare in che modo si stanno applicando le decisioni prese in occasione del precedente incontro. Ci sono buoni motivi che ci spingono all’ottimismo. Attualmente, la grande maggioranza dei Vescovi del continente sono di origine africana, e il numero totale dei fedeli supera i 160 milioni. Benedetto XVI ha deciso che il tema dell’incontro fosse ”La Chiesa in Africa a servizio della riconciliazione, della giustizia e della pace”. Il nostro Confratello André Sene, sacerdote, appartenente alla Provincia Africana di Sant’Agostino e attuale Delegato Provinciale in Senegal, è stato nominato dalla Santa Sede per rappresentare l’Ordine dei Fatebenefratelli e il mondo della salute in questo importante evento ecclesiale, al Fra André Sene quale ha presentato la propria espeProvincia Africana rienza di religioso al servizio dei malati e delle persone bisognose in Africa. È il secondo fatebenefratello che partecipa a un Sinodo della Chiesa; il primo è stato Fra Pierluigi Marchesi, che ha partecipato al VI Sinodo dei Laici, nell’ottobre del 1983. sono buoni mo“tiviCiche ci spingono all’ottimismo ” FBF nel Mondo L’ISOLA FBF nel Mondo L’ISOLA DELLA SALUTE > SETTEMBRE - OTTOBRE 2009 Europa e Africa per l’Ospitalità S i è tenuto il 22 settembre a Roma presso la Curia Generalizia dell’Ordine Ospedaliero di San Giovanni di Dio, l’incontro tra i Superiori delle Province d’Europa e d’Africa per discutere di nuove forme di collaborazione tra i due continenti e di prospettive future per la condivisione e l’accrescimento dell’opera di Ospitalità che i rispettivi paesi portano avanti. ”Qui in Europa - ha spiegato il Priore Generale Fra Donatus Forkan - il numero dei Religiosi ospedalieri sta diminuendo, ma allo stesso tempo il nostro apostolato si sta sviluppando: i nostri ospedali, i centri e i progetti per i poveri e per le persone emarginate stanno crescendo. I protagonisti di tutto questo, ovviamente insieme ai Confratelli, sono i Collaboratori. In Africa, viceversa, il numero dei Religiosi del nostro Ordine sta crescendo, così come sono in aumento le nostre opere per rispondere ai bisogni crescenti della popolazione”. Lo scambio tra i due continenti ha origini storiche: i Centri dell’Ordine Ospedaliero presenti in 11 paesi dell’Africa sono stati tutti fondati da missionari provenienti dalle Province religiose d’Europa. ”Questo incontro ha proseguito il Priore Generale - vuole essere l’occasione per valutare in che modo possiamo continuare a contribuire alla vita delle comunità dei nostri Centri in Africa, visto lo scarso numero dei Confratelli in Europa. Attualmente molti CollaboraA cura di tori dei nostri Centri europei si recano in Africa come volontari, anche per brevi peEmanuela Finelli riodi: mi sembra quindi che il futuro li vedrà sempre più protagonisti della partnerUfficio Stampa ship tra i due continenti”. Fatebenefratelli Una delle sfide principali di questa collaborazione, oltre all’impegno per il recupero delle risorse economiche tra sostenitori europei e africani, è la formazione dei Religiosi e la condivisione del carisma ospedaliero con i Collaboratori, come spiega anche Fra Robert Chakana, Superiore della Provincia Africana: ”La nostra situazione in Africa è tale che la maggior parte dei nostri Confratelli Commissione di Animazione sono giovani, e questo fa sì che la formazione sia una delle Regionale d’America questioni più importanti, una delle grandi sfide per il futuro. Questo aspetto riguarCon la partecipazione dei Provinciali, dei Delegati Provinciali e del Consigliere Generale per l’Ameda anche i Collaboratorica, si è tenuto il 24-25 agosto 2009 ad Itaipava ri, ai quali dobbiamo (Brasile) il primo Incontro dell’Organo di Governo trasmettere i valori deldella Commissione di Animazione Regionale l’Ordine”. d’America. BREVI Tra i punti e la programmazione presa in esame, sono emersi: la pianificazione e la preparazione di un Incontro Regionale di Formazione Permanente per i Confratelli delle Province e Delegazioni d’America, da svilupparsi nel secondo semestre del 2010; la riorganizzazione dei Congressi di Psichiatria e Bioetica che si tengono a livello regionale; la presentazione e l’analisi dei processi di Gemellaggio Interprovinciale che si stanno realizzando tra alcune Province d’America. Il prossimo incontro della Commissione si terrà a Lima dal 23 al 26 di novembre, alla presenza del Superiore Generale mentre il prossimo incontro dell’Organo di Governo si terrà a Los Angeles (California, USA), dall’8 al 12 di febbraio 2010. L’ISOLA DELLA SALUTE > SETTEMBRE - OTTOBRE 2009 I l 7 settembre, presso la Curia Generalizia dell’Ordine, Ospedaliero di San Giovanni di Dio a Roma, si è tenuta la cerimonia di chiusura della Visita Canonica Generale alla Provincia di Castiglia, in Spagna, realizzata da Fra Jesús Etayo, dal 15 marzo al 30 aprile di quest’anno. La nuova modalità della Visita Canonica è stata adottata per le Province Europee per favorire il dialogo fraterno tra il Governo Generale dell’Ordine e il Governo Provinciale delle diverse demarcazioni. Hanno partecipato all’incontro conclusivo i membri del Governo Generale presenti a Roma, oltre al Provinciale di Castiglia, Fra José M. Bermejo, e il suo Consiglio, composto dai Confratelli M. Angel Varona, Benigno Ramos, José M. Viadero e Mariano Bernabé, accompagnati dal Segretario Provinciale, Fra Angel Medina. “Articolare il Carisma dell’Ordine nella vasta realtà della provincia è stato il punto forte di questo incontro ha premesso il Provinciale - ed in questo ambito stiamo valutando l’aspetto della cogestione tra confratelli e collaboratori per poter mantenere in vita il Carisma dell’Ordine argomento su cui lavoriamo da circa 25 anni. Senza i collaboratori non saremmo in grado di gestire i grandi centri e gli ospedali della provincia.” Chiusura della Visita Canonica Generale Provincia Lombardo -Veneta A lla presenza del Padre Generale Fra Donatus Forkan, si sono riuniti nel Castello di Monguzzo (CO) - il 14 e 15 settembre - il Governo Generale e il Governo della Provincia Lombardo-Veneta dell’Ordine Ospedaliero di San Giovanni di Dio, per la Chiusura della Visita Canonica Generale alla Provincia Religiosa, condotta nei mesi scorsi dai Consiglieri Fra Rudolf Knopp e Fra Jesús Etayo. “Questo incontro - ha sottolineato il Superiore Provinciale, Fra Giampietro Luzzato vuole essere un’occasione per condividere il cammino che la nostra Provincia ha percorso in questo triennio, in particolare per programmare e guardare al futuro con il necessario e dovuto realismo senza tuttavia perdere la speranza nella positiva soluzione delle difficoltà che segnano il nostro vivere e agire come Religiosi e Collaboratori”. Il dibattito in assemblea plenaria e la relazione sulle attività delle Commissioni della Provincia - dedicate a Piano strategico, Nuove povertà, Formazione - da parte di Fra Giampietro Luzzato, è stata completata con la presentazione”Obiettivi ed esigenze della Curia Provinciale e dei Centri assistenziali della Provincia Lombardo-Veneta”. FBF nel Mondo Chiusura della Visita Canonica Generale alla Provincia di Castiglia A cura di Silvia Farina e Augusto Fabbroni Segreteria Generale Curia Ordine Ospedaliero di San Giovanni di Dio 9 L’ISOLA DELLA SALUTE > SETTEMBRE - OTTOBRE 2009 FBF nel Mondo Chiusura della visita canonica Generale alla Provincia Africana I l 15 agosto 2009 si è conclusa la Visita Canonica Generale alla Provincia Africana di Sant’Agostino, che è stata condotta in tre parti dal Priore Generale, da Fra Rudolf e da Fra Vincent. Proprio il 15 agosto, festa dell’Assunzione della B.V. Maria, la giornata è iniziata con una cerimonia nel corso della quale quattro Confratelli Scolastici hanno rinnovato i voti religiosi, e sei Postulanti hanno fatto il loro ingresso nel Noviziato. Attualmente la Provincia Africana conta dodici Novizi. In tutta la Provincia e nello stesso giorno, ventinove Confratelli Scolastici hanno rinnovato i voti religiosi, nella comunità cui appartengono. Nella tarda mattinata la comunità di Lomé (Togo) si è riunita nella Cappella del Seminario, non molto distante dalla nostra casa, dove si è tenuta la cerimonia per la Prima Professione di undici Novizi. Questa è sempre un’occasione molto particolare per la vita della Provincia, e indubbiamente anche per l’Ordine, e lo è ancora di più quando è la prima volta che un Confratello di un determinato Paese professa i voti religiosi. In questa particolare occasione, avevamo un keniano, un giovane del Mali e due del Malawi, che per la prima volta hanno professato nel nostro Ordine. È certamente un motivo che ci fa riflettere sull’universalità della fede cristiana, e sulla chiamata alla vita religiosa che, seppur riservata a poche persone, è universale così come lo è la Chiesa. Attualmente in Africa l’Ordine annovera oltre cinquanta giovani che si trovano nella tappa della formazione iniziale. Formazione dei collaboratori A dicembre verrà presentato alla Commissione Europea il primo progetto per la realizzazione del”Libro Europeo per la formazione dei collaboratori". Abbiamo rivolto alcune domande a Fra José M. Bermejo, Superiore provinciale della provincia di Castiglia e coordinatore del progetto. A cura di Laura Mariotti Ufficio Stampa Fatebenefratelli NEWS A quali collaboratori è rivolto questo libro? Il libro è per tutti i collaboratori che lavorano nei centri dell’Ordine ospedaliero e l’obiettivo fondamentale è che tutte le persone coinvolte nel progetto assistenziale dell’Ordine ospedaliero conoscano la filosofia, il carisma e i valori dell’istituto e possano trarne vantaggio per quanto riguarda l’attenzione prestata ai malati in modo professionale, con rigore scientifico e umanità. Quali saranno i temi principali che pensate di trattare in questo documento? Tutti i temi che ruotano attorno al carisma e alla filosofia dell’Ordine, i valori fondamentali dei Fatebenefratelli, la figura del Fondatore, la storia dell’Ordine Ospedaliero ed anche i principi del Vangelo e della nostra fede cattolica. L’aspetto della fede non possiamo imporlo, non desideriamo costringere nessuno ma desideriamo offrirlo affinché vi sia una conoscenza di base della nostra opera. Quali saranno gli ambiti di formazione a cui si presterà particolare attenzione? Essenzialmente desideriamo offrire la formazione a tutti i collaboratori ma vorremmo insistere sui quadri dirigenti, le persone che hanno la responsabilità della gestione perché riteniamo che vi debba essere sempre una comunicazione trasversale. Deve essere uno strumento d’aiuto sia per i confratelli che per i collaboratori laici il cui compito consiste nel trasmettere i valori, la formazione accademica, professionale e filosofica. Fra Massimo ScribaIn che modo questo libro cercherà di avvicinare i collaboratori all’attività e no, della Provincia Roalla filosofia dell’ordine? mana, ha emesso i voIl libro avrà un capitolo dedicato alla metodologia e alla strategia per offriti solenni di povertà, re i punti minimi ai responsabili che poi ciascuna realtà e ciascuna provincia castità, obbedienza e dovranno applicare adattando i contenuti. Alcuni livelli potranno essere riospitalità. 35 anni, rachiesti a tutti i collaboratori mentre altri saranno facoltativi. Tutto ciò che è gusano, è entrato nelfacoltativo deve essere comunque conosciuto per poter fare una scelta. l’Ordine dei Fatebenefratelli come postulante nell’anno 2000 per fare il suo ingresso nel Noviziato nel 2001 ed ha emesso la professione temporanea nel 2003. Attualmente svolge il suo apostolato nell’Ospedale San Pietro, a Roma. (Silvia Farina) AFAGNAN PROJECT In piena attività l’Afagnan Project. In estate sono stati spediti due container di farmaci, macchinari e abbigliamento. Dal 3 al 10 ottobre missione in Africa per Palma D’Intino e Carla Belli della U.O. di Anestesiologia, Rianimazione e Terapia Intensiva che insieme a due pediatri del Policlinico Umberto I hanno tenuto corsi di formazioni per la”gestione del personale in area critica”. Sono in programma altre tre missioni che riguardano la pediatria, l’oculistica e l’urologia nei prossimi mesi. Settimana missionaria ospedaliera (12-18 ottobre) Quest’anno i Fratelli Ospedalieri di San Giovanni di Dio hanno vissuto la settimana di preghiera missionaria insieme alla Congregazione delle Suore Ospedaliere del Sacro Cuore di Gesù. Questo incontro di preghiera e riflessione - la terza per i Fatebenefratelli e la prima per le Suore Ospedaliere - ha rappresentato un’occasione di condivisione anche con i collaboratori, i volontari e gli assistiti. Un cammino che ha tracciato percorsi, obiettivi e mete interpretato con lo stile di San Giovanni di Dio e di San Benedetto Menni. Dall’India a Timor Est Ufficio Missioni BREVI D i recente ho visitato la Provincia Indiana, dove ho preso parte alla riunione annuale dell’APIPC (la Commissione Interprovinciale Asia-Pacifico). Nel corso della riunione, Fra Moisés Martín Bosca, Direttore dell’Ufficio Missioni e Cooperazione Internazionale, ha parlato dello sviluppo e della cooperazione. Nel preparare il piano delle attività per il 2010, è stato sottolineato come l’evento principale sarà la Scuola di Ospitalità per Confratelli e Collaboratori, organizzata in Corea e che avrà una durata di 10 giorni. L’orientamento della Scuola è quello di fornire ai Confratelli e ai Collaboratori che rivestono ruoli di responsabilità nella Regione Asia-Pacifico una visione globale sugli elementi più importanti nella gestione di un centro o servizio dell’Ordine. Durante questa visita ho avuto il piacere di incontrare l’Ambasciatore Colombiano in India, Juan Alfredo Pinto Saavedra, assieme alla sua famiglia. Dall’India ci siamo trasferiti nelle Filippine con una Delegazione Provinciale della Provincia Romana, assieme a Fra Brian O’Donnell e a Fra Moisés Martín Bosca. A Manila abbiamo avuto un incontro con il Delegato e il suo Consiglio, dove abbiamo parlato delle risoluzioni adottate nell’ultima Conferenza Regionale, che si era tenuta in Vietnam. I Confratelli sono stati incoraggiati ad essere più indipendenti nella gestione dei centri e ad includere nel programma formativo anche il ruolo dei Collaboratori nel futuro, così che i giovani Confratelli possano essere preparati a lavorare al meglio assieme ai Collaboratori. Dalle Filippine ci siamo spostati a Timor Est, dove l’Ordine è presente dall’8 marzo del 2004, con due Confratelli della Provincia Portoghese: Fra Vitor Lameiras Monteiro (portoghese) e Fra José Antonio de Lima (brasiliano). A Timor Est ci sono 3 postulanti autoctoni e 6 aspiranti. I Confratelli hanno stabilito una Comunità nella città montagnosa di Laclubar, nella seconda delle due diocesi di Timor Est, quella di BauA cura di cau. Dopo un’attenta valutazione, hanno deciso di Fra Vincent Kochamkunnel aprire un centro per 12 malati mentali. Attualmente la costruzione è in corso, e comprenderà un grup- Presidente Ufficio Missioni e po di strutture con un centro di educazione sanita- Cooperazione Internazionale della Curia Ordine ria, il centro di crisi psichiatrico, la residenza dei ConOspedaliero di fratelli e un centro di formazione religiosa. I ConfraSan Giovanni di Dio telli inoltre si prendono cura di un centro per la cura della tubercolosi di proprietà del governo e che hanno rinnovato di recente. Dal Portogallo La Fundação S. João de Deus è una organizzazione non governativa per lo sviluppo (ONG-S). È stata istituita nel 2007 dalla Provincia Portoghese dell’ordine. Obiettivi prioritari: promuovere la salute ed il benessere sociale; coordinare e sostenere ogni iniziativa di formazione; elaborare e gestire programmi e progetti di azione sociale-culturale, pastoriale e spirituale. Queste le campagne in corso: costruzione di una unità di assistenza permanente in psichiatria Casa de Saúde (clinica) di Telhal - Sintra in Portogallo; costruzione di una residenza dedicata a san Riccardo Pampuri (Missione Ospedaliera a Timor-est - Laclubar); acquisizione di una vettura per il trasporto di malati (Casa de Saúde San Raffello - Isole Azzorre, Portogallo). Dalla Spagna Juan Ciudad ONGD e Salud para Todos (SPT) sono due organizzazioni senza scopo di lucro, create dai Fatebenefratelli in Spagna rispettivamente nel 1991 e nel 2006 per lavorare allo sviluppo umano sostenibile e alla cooperazione in tutto il mondo, soprattutto in Africa, Asia, America del Sud, America Centrale e Caraibica, e prestando particolare attenzione ai Paesi poveri o in via di sviluppo. Il lavoro di queste due organizzazioni si concentra fondamentalmente su quattro aree di intervento: progetti di cooperazione, aiuti umanitari, educazione e senbilizzazione allo sviluppo e volontariato. Attualmente ci sono dei progetti in corso in Bolivia, Ecuador, Perù, Colombia, Argentina, Honduras, Cuba, Sierra Leone, Liberia, Senegal, Togo, Ghana, Camerun e India. L’ISOLA DELLA SALUTE > GIUGNO - LUGLIO 2009 Iniziativa ESPERIENZE DAL “EFFATÀ: LA PERSONA SORDA NELLA VITA DELLA CHIESA” è il tema della XXIV Conferenza Internazionale del Pontificio Consiglio per la Pastorale della Salute, in programma in Vaticano dal 19 al 21 novembre. In tale occasione il Prof. Marco Radici, Primario Otorino dell’Ospedale Fatebenefratelli all’Isola Tiberina, è stato chiamato a parlare dell’esperienza del Nosocomio romano nel trattamento della sordità infantile. Per andare incontro ai bisogni delle persone sorde I di Mons. José L. Redrado O.H. Segretario del Pontificio Consiglio per gli Operatori Sanitari 12 l tema generale della Conferenza Internazionale che è stato scelto quest’anno vuole rispondere alle numerose richieste che ci sono pervenute di poter organizzare in Vaticano un Simposio per le persone non udenti, affinché nella Chiesa si possa offrire un’opera di sensibilizzazione verso le persone sorde, per dare loro piena dignità e rispetto dei loro diritti. La Conferenza si rivolge in modo particolare alle persone non udenti, ai loro familiari, a tutti coloro che lavorano con e per le persone sorde, sia a livello di Chiesa che nel campo civile, sanitario o assistenziale, e a coloro che hanno una responsabilità nell’animazione della pastorale sanitaria (direttori nazionali, diocesani, etc). Il contenuto della Conferenza Internazionale viene indicato nelle cinque grandi Relazioni in programma: la persona sorda nella società, il suo mondo psicologico, il suo rapporto con la famiglia, gli aspetti medi- ci della sordità, la pastorale con le persone sorde. Accanto a queste Relazioni si articolano le Tavole Rotonde per raccontare esperienze e per il dialogo con i partecipanti. La riflessione di questi giorni ci aiuterà a scoprire un mondo nuovo, alle volte nascosto, e a scoprire quali siano i bisogni delle persone sorde sia a livello di comunicazione nella società, che nella famiglia e nella Chiesa. E all’interno della Chiesa possiamo farci questa domanda: come possiamo ottimizzare l’accoglienza e rispondere ai bisogni specifici delle persone sorde? Ecco la sfida. Speriamo che questo incontro in Vaticano sia un momento di luce e di una maggiore apertura alla cultura sorda. Un campo pieno di novità, perché si farà un appello agli interpreti, ai sacerdoti, ai movimenti, alle scuole, affinché acquisiscano competenza in questo settore. Ce lo auguriamo davvero. L’importanza di una diagnosi precoce della sordità infantile: l’esperienza dell’Isola Tiberina “E sperienze dal mondo del silenzio”: su questo tema verterà il nostro contributo ai lavori della prossima Conferenza Internazionale del Pontificio Consiglio della Salute con lo scopo di portare soprattutto l’esperienza dell’Ospedale Fatebenefratelli all’Isola Tiberina nel campo della diagnosi precoce della sordità nei bambini e nei neonati. Nel nostro Ospedale nascono 4500 bambini l’anno: un numero di rilevanza tale da poter utilizzare questa esperienza come parametro di riferimento per quello che succede nel resto del paese. Lo screening uditivo è un servizio che l’Ospedale San Giovanni Calibita Fatebenefratelli all’Isola Tiberina offre da gennaio 2008 a tutti i suoi neonati grazie alla collaborazione tra l’ostetricia, la pediatria e l’otorinolaringoiatria. Nei primi giorni di vita, i bambini vengono sottoposti ad uno screening con otoemissioni acustiche, un siste- ma di misurazione dell’udito che, attraverso un piccolo microfono posto esternamente al canale uditivo, valuta la risposta della coclea agli impulsi del macchinario, mentre il neonato riposa. In caso di dubbi sulla funzionalità uditiva, si passa ad uno screening di secondo livello per accertare l’effettivo deficit. Nel nostro Paese, fino a non molti anni fa, l’accertamento della difficoltà uditiva avveniva attraverso una diagnosi tardiva o presuntiva nell’ambito familiare o scolastico: i genitori notavano un ritardo nell’apprendimento del linguaggio o improprietà nella pronuncia di alcuni suoni, oppure gli insegnanti notavano nel bambino una tendenza a distrarsi durante le ore di lezione e una minore velocità di apprendimento. Di conseguenza, i bambini dovevano essere recuperati quando ormai buona parte dell’età in cui la plasticità cerebrale è massima e in cui l’apprendimento si sviluppa con maggiore velocità ed appropriatezza era stata spesa nel”silenzio”. Si tratta di prendere atto che in molte altre parti del mondo - e nel nostro Paese con un certo ritardo - invece la diagnosi precoce di sordità ci mette in condizioni di provvedere tempestivamente con dei rimedi, con dei sussidi protesici di tipo classico o di tipo più moderno come gli impianti cocleari - sono 4 i bambini pronti per questo tipo di intervento nel nostro Ospedale - per poter mettere il bambino in condizioni di sentire, di vivere nel mondo sonoro che lo circonda, di poter apprendere correttamente il linguaggio e di poter essere immerso in un ambiente sociale nel quale poi sviluppare tutte le proprie potenzialità. Iniziativa MONDO DEL SILENZIO A cura di Marco Radici Direttore U.O.C. Otorinolaringoiatria, Ospedale S. G. Calibita FBF 13 Etica e Ospitalità L’ISOLA DELLA SALUTE > SETTEMBRE - OTTOBRE 2009 Il significato della Sofferenza L a malattia è considerata da molti come una condizione che peggiora la qualità della vita o come una lesione della dignità così grave da preferire ad essa la morte. Nel concetto di qualità della vita è implicita l’idea che il valore della persona sia ”misurabile”attraverso il metro del benessere fisico, dell’efficienza, dell’autonomia. La mancanza di questi beni o l’impossibilità ad esercitare alcune facoltà riduce la dignità umana a né più e né meno quella di un vegetale. In queste concezioni il rapporto con la malattia, in realtà, non è un rapporto sereno, perché il suo irrompere è vissuto come un male asAlcune volte soluto, come la contraddizione delle aspirazioni più profonde, la l’uomo reagisce perdita del senso della vita. alla sofferenza Questo malessere manifesta ad ogni uomo la sua sete di una vita piena e costituisce il punto di partenza di un percorso interiore che riducendo le può condurre a diverse mete. Alcune volte l’uomo reagisce alla sofferenza riducendo le proprie attese, indebolendo i rapporti con gli proprie attese altri, perseguendo la morte, altre volte, come è testimonianza di molti, è la malattia stessa a segnare l’inizio di una vita diversa, perché è nuovo il significato che si da ad ogni prezioso istante, al rapporto con se stessi, con gli altri, con il trascendente. Affermava Nino Salvaneschi, giornalista, dopo essere divenuto cieco: ”Guarda intorno a te, ma non solo con gli occhi. Ascolta intorno a te, ma non solo con le orecchie. E vedrai ovunque dolore. Ma guarda e ascolta con il cuore e capirai presto che se soffrire è soltanto soffrire, saper soffrire è già agire”. L’esperienza della sofferenza non toglie dignità, anzi può svelare un nuovo orizzonte di significato nel quale si rivela, come diceva Raoul Follerau, che ”la sola verità è amarsi”. Se quando sopraggiunge la malattia alcuni affetti vengono meno, altri legami diventano forti come nulla potrebbe consentire, segnati dal dolore e provati dal sacrificio fisico e morale. Riconoscere il senso della vita nella sofferenza non è scontato, perché richiede di accettare i limiti che l’infermità pone, spostando l’accento da beni come l’efficienza e l’autonomia, su valori più profondi che possono illuminare qualsiasi condizione. di “Far del bene con la sofferenza ”e” Far del bene a chi soffre ”…” Questo è il senso veFrancesca Tortoreto U.O.C. Radioterapia ramente soprannaturale ed insieme umano della sofferenza. È soprannaturale, perOspedale S.G. Calibita FBF ché si radica nel mistero divino della redenzione del mondo, ed è, altresì, profondamente umano, perché in esso l’uomo ritrova se stesso, la propria umanità, la propria dignità, la propria missione”(Giovanni Paolo II, Salvifici Doloris). “ ” BREVI 25° CONVEGNO NAZIONALE AIPAS Associazione Italiana Pastorale Sanitaria 14 L’AIPaS è un associazione che raccoglie sacerdoti, cappellani, suore, consacrati e laici che si occupano nella loro attività lavorativa o nel volontariato di attività pastorale sanitaria nei luoghi di cura o nel territorio. Oltre ai soci ordinari, partecipano alla vita e alle attività dell’Associazione altre persone in qualità di simpatizzanti e collaboratori.”Sofferenza di Dio sofferenza dell’uomo” è il tema del convegno di questo anno (5-8 ottobre) che si è tenuto come di consueto a Collevalenza (PG). www.aipas.net L’ISOLA DELLA SALUTE > SETTEMBRE - OTTOBRE 2009 Festival della Salute S i è svolto a Viareggio, dal 24 al 27 Settembre, il Festival della Salute 2009(www.festivaldellasalute.com), con un gran numero di appuntamenti dedicati alla politica sanitaria, alla medicina, alla ricerca, all’alimentazione, alla prevenzione. Non è mancata la presenza del nostro ospedale. Il festival ha un comitato scientifico composto, fra gli altri, da Umberto Veronesi dal Senatore Chirurgo Ignazio R. Marino, dal giornalista Piero Angela, da Elena Catta- neo dell’Università di Milano, da Dario Manfellotto, Coordinatore Scientifico AFaR Isola Tiberina. L’intento dell’iniziativa è di creare non soltanto un confronto tra tutte le realtà coinvolte nelle sanità pubblica e privata ma soprattutto un incontro con i cittadini per incontrarsi, discutere e partecipare ai workshop e ai laboratori. Quest’anno ampio spazio è stato dedicato alle novità nel campo della telemedicina, vista come un’occasione per la sanità moderna per affrontare al meglio i problemi dell’organizzazione sanitaria, a beneficio dei pazienti, dei sistemi sanitari, della società. Ne ha parlato al festival Maurizio Ferrante (Direttore Sanitario dell’ospedale), in una relazione sulla medicina telematica come supporto al sistema integrato ospedale-territorio. A cura di Maurizio Ferrante Direttore Sanitario Ospedale S. G. Calibita FBF Dario Manfellotto U.O. Dipartimento Discipline Mediche Ospedale S. G. Calibita FBF L’attività fisica in “ricette” L’ attenzione della medicina moderna verso i benefici di uno stile di vita fisicamente attivo è relativamente recente. Recenti studi hanno dimostrato come uno stile di vita sedentario sia un rilevante fattore di rischio nei confronti di malattie croniche ad elevata morbidità e mortalità, quali le malattie cardiovascolari, il diabete, alcune forme di tumore. A tale riguardo l’American College of Sports Medicine (ACSM) e l’American Heart Association (AHA) hanno recentemente redatto un documento condiviso nel quale si è pianificata la tipologia dell’esercizio fisico atto a migliorare lo stato di salute e la qualità della vita. Sono state proposte delle raccomandazioni ben precise, delle vere e proprie ”ricette” su come la popolazione di età compresa tra 18 e 65 anni deve intraprendere l’attività fisica. Innanzitutto è stato definito il livello ”minimo” di attività fisica capace di promuovere e mantenere lo stato di salute, vale a dire una attività aerobica moderata - intensa di almeno 30 minuti al giorno per almeno 5 giorni a settimana o in alternativa una attività aerobica intensa di almeno 20 minuti al giorno per almeno 3 giorni a settimana. Nelle stesse raccomandazioni vengono altresì indicate le diverse modalità con cui svolgere una attività fisica aerobica; ad esempio è utile sapere che tra le attività lievi è compresa la camminata a passo lento (3-4Km/h), tra le attività moderata la camminata a passo veloce (6 Km/h), tra le attività intense la corsa. Trattasi di raccomandazioni estremamente pratiche vista la familiarità che la stragrande della popolazione ha con la camminata e/o con la corsa, pratiche sportive facilmente accessibili A cura di e programmabili nonché a scarso impegno Giovanni Maria Vincentelli economico. Nel documento congiunto e ACSM/AHA viene anche sottolineato come Maria Rosaria Pirro esiste un rapporto del tipo dose/risposta U.O. Dipartimento tra attività fisica e salute per cui, per poter Discipline Mediche ridurre ulteriormente il rischio di malattia Ospedale S. G. Calibita FBF o per prevenire un aumento del peso corporeo, viene indicato il superamento del limite minimo di attività fisica raccomandata. Viene anche sottolineato in maniera chiara che le attività quotidiane che comportano un certo impegno fisico non sono cumulabili con il minimo di attività fisica raccomandato, a meno che non superino i 10 minuti di tempo. 15 L’ISOLA DELLA SALUTE > SETTEMBRE - OTTOBRE 2009 Iniziative La Forza di Vivere Per la qualità della vita del paziente oncologico È stata presentata di recente, nell’Ospedale Fatebenefratelli all’Isola Tiberina di Roma, con la moderazione del medico ed esperto scientifico RAI Carlo Gargiulo, la nuova pubblicazione ”La Forza di Vivere”. Si tratta di una raccolta di opuscoli a diffusione gratuita che contiene contributi di specialisti volti a migliorare la qualità di vita del paziente oncologico, sotto vari aspetti: dalla cura estetica, all’alimentazione, dal sostegno psicologico di gruppo, al ruolo dei partner e dei caregiver. Un manuale di informazioni e indicazioni utili per accompagnare le persone durante e dopo le cure oncologiche. ”L’iniziativa – spiega Vittorina Zagonel, Direttore del Dipartimento di Oncologia dell’Ospedale si inserisce nel modello più ampio di gestione del malato oncologico adottato dal nostro Nosocomio. Si tratta di un modello integrato di presa in carico globale della perPresso il P.a.i.s. (Punto accoglienza informasona, che pone attenzione non solo alla mazione e supporto) della sala d’attesa dell’Onlattia e alle relative terapie ma anche ai bicologia (secondo piano scala C) grazie ad una sogni fisici, psicologici, sociali e spirituali del convenzione con l’AIMAC (Associazione Itapaziente”. La raccolta editoriale è frutto delliana malati di cancro) è presente dal lunedì la collaborazione del Network ”La Forza di al venerdì una psicologa del Servizio Civile Vivere”, che riunisce insieme all’Ospedale Fa(Dr.ssa Eliana Tenace tel. 06.6837487/249) dalle 08.00 alle 14.00, dedicata all’accoglienza, tebenefratelli all’Isola Tiberina, i partner: la informazione e rilievo dei bisogni dei malaRete oncologica del Piemonte e della Valle ti oncologici. Tale servizio è a disposizione di D’Aosta presso l’Ospedale ”San Giovanni Battutti malati oncologici dell’ospedale, come tista” Molinette di Torino, l’IOM (Istituto Oncopia dei libretti e altro materiale informacologico Marchigiano), la Onlus ATTIVEcotivo. meprima. Psicologia e Salute BREVI Promozione della salute in oncologia P A cura di Tiziana Ragni Raimondi U.O. Psicologia Clinica e Antonella Mecozzi U.O.C. Oncologia Ospedale S. G. Calibita FBF ensare alla malattia ed in particolare a quella oncologica, come all’espressione di uno ”stato di salute”, sembra assurdo, ma in realtà è in sintonia con il nuovo concetto di salute che si va delineando nel panorama delle politiche sanitarie. La salute è benessere e non assenza di malattia. Quindi, nel caso delle persone che hanno una malattia come il cancro, la salute diventa la possibilità di vivere con la propria malattia. A questo concetto si ispira l’intervento psicologico che dal 2000, anno di apertura del Dipartimento di Oncologia, ad oggi si è affiancato a quello medico, sociale, spirituale. La partecipazione al briefing e alla visita di reparto, la condivisione di progetti terapeutici, le visite congiunte, l’attenzione alla storia della persona malata e al proprio contesto di appartenenza, hanno permesso di promuovere nei pazienti e nelle loro famiglie le abilità psichiche necessarie per costruire il proprio benesÈ la condivisione, il sere e la capacipoterne parlare che tà di collaborare alla propria aiuta gli operatori a cura. L’intervensentirsi meno soli, ad to psicologico di attivazione del- aumentare le proprie le risorse perso- competenze nali della persona malata ha permesso loro di sentirsi protagonisti del loro percorso di cura. Il lavoro condiviso con le diverse figure professionali non è di supporto solo per i malati e le loro famiglie, ma anche per gli stessi operatori. È la condivisione, il poterne parlare, il poterci riflettere, l’elaborazione continua dei vissuti che come abbiamo potuto constatare, da una verifica sul lavoro in équipe, in maniera speculare con i malati, aiuta gli operatori a sentirsi meno soli, ad aumentare le proprie competenze, a sentire di avere uno spazio dove esprimere le emozioni. “ ” Cattive notizie per i misantropi: avere un’intensa vita sociale, ricca di scambi e rapporti con gli altri, fa bene alla salute. Proprio come seguire una dieta sana e fare attività fisica, come dimostra uno studio recente della Columbia University (Usa) su 655 pazienti. SVEZIA Le donne colte vivono più a lungo e influiscono anche sulla longevità dei loro par- tner. Lo suggerisce una ricerca svedese secondo cui le donne più istruite sono maggiormente ricettive rispetto a temi chiave come alimentazione sana e prevenzione. ITALIA Approvati i nuovi servizi erogati dalle farmacie pubbliche e private: assistenza domiciliare, realizzazione di programmi di educazione della popolazione, prenotazione di visite ed esami specialistici, pagamento e ritiro referti. Per maggiori info www.ministerosalute.it SPAGNA Secondo un team di ricercatori spagnoli delle Canarie i fedeli alla dieta mediterranea sono il 30% meno vulnerabili alla depressione rispetto agli altri. Per scoprirlo gli esperti hanno studiato 10.000 persone sane per oltre quattro anni. INDIA Da una ricerca proveniente dal Poona College of Pharmacy in India emerge che il concentrato di basilico è in grado di ridurre l’ingrossamento delle articolazioni e può quindi essere usato come un antinfiammatorio. GIAPPONE Scorpacciate di ribes per cancellare le occhiaie lasciate da notti insonni. Un’équipe di ricercatori giapponesi ha scoperto la particolare proprietà di questi frutti di bosco, già conosciuti per migliorare la circolazione sanguigna. Domenica 1 novembre, ore 10.55 A ndrà in onda, domenica 1 novembre alle ore 10.55, la Messa in diretta su RAI UNO dalla Chiesa di Trivolzio per i 20 anni dalla canonizzazione del medico religioso dei Fatebenefratelli. Il servizio, promosso dalla Provincia Lombardo-Veneta e realizzato grazie alla collaborazione dell’Ufficio Stampa Fatebenefratelli con la CEI, si aprirà con una scheda di approfondimento sulla Casa di Riposo R.S.A. San Riccardo Pampuri di Trivolzio, per poi proseguire con la Celebrazione Eucaristica dalla Chiesa dove riposa il Santo. Siete tutti invitati a partecipare. Flash dal Mondo USA DELLA SALUTE > SETTEMBRE - OTTOBRE 2009 Tecniche e Terapie L’ISOLA A cura di Elio Cirese Direttore Dipartimento per la salute della donna e del bambino Ospedale S. G. Calibita FBF Sutura senza Nodi in laparoscopia N ella UOC di Ginecologia, dalla équipe del Prof. Elio Cirese, nasce una metodica innovativa, facile, allo stesso tempo veloce e sicura, per eseguire una sutura intracorporea in laparoscopia, senza l’ausilio di nodi, utilizzando normali fili di sutura. La tecnica, perfezionata su un modello di sutura pensata e realizzata dal Prof. Amici, durante i suoi interventi di chirurgia urologica, consiste nell’applicare una clip alla fine di un filo di sutura e passare l’ago atraumatico attraverso il tessuto da ricostruire. Alla fine della sutura è sufficiente applicare una seconda clip sulla coda del “La tecnica consiste filo in prossimità dei nell’applicare una clip margini di alla fine di un filo di tessuto. La ”sutura sutura e passare l’ago senza nodi” a-traumatico attraverrappresenta so il tessuto da ricoun valido stratagem- struire ma per contrastare diverse problematiche inerenti alle suture laparoscopiche. È facilmente riproducibile, non necessita di un lungo tempo di apprendimento da parte del chirurgo, permette una riduzione dei tempi operatori. ” Riferimento bibliografico: Larciprete G., Rossi F., Valli E., Amici A., Cirese E. ”Amici-Larciprete knotless technique. An easy way to suture in laparoscopy”. Clin Exp Obstet Gynecol. 2009;36(2):69. Sliding Viscera e Giovanni Larciprete U.O.C. Ostetricia e Ginecologia Ospedale S. G. Calibita FBF 18 Un “segnale”che rivoluziona l’accesso addominale per via laparoscopica P resso il Dipartimento di Ginecologia e Ostetricia dell’Ospedale Fatebenefratelli all’Isola Tiberina, diretto dal Prof. Cirese, è stato condotto uno studio clinico prospettico su 47 donne sottoposte a chirurgia laparoscopica per malattia ginecologica, con l’obiettivo di selezionare una procedura strumentale atta a favorire una valutazione giovevole della regione ombelicale in donne già sottoposte a chirurgia laparotomica e selezionate per una ulteriore procedura mininvasiva. Con una semplice ecografia addominale, eseguita da personale adeguatamente addestrato, l’operatore è in grado di stimare la presenza di eventuali aderenze sottoombelicali correlando gli atti respiratori con lo spostamento verticale degli organi addominali. Lo studio ha dimostrato come l’assenza di mobilità dei visceri addominali, valutata ecograficamente, sia correlata alla presenza di aderenze sottombelicali, rendendo l’inserzione di trocar in quella regione particolarmente rischiosa e legata a temibili complicanze, come per esempio lesioni intestinali. Nell’ambito del nostro studio, è stato utilizzato un accesso laparoscopico differente in relazione alla presenza o assenza di questo ”segnale”, denominato dello Sliding Viscera. È pertanto auspicabile effettuare uno studio ecografico preliminare nelle pazienti che presentano fattori di rischio. Riferimento bibliografico: Larciprete G., Valli E., Meloni P., Malandrenis I., Romanini ME., Jarvis S., Rossi F., Barbati G., Cirese E. Ultrasound Detection of the ”Sliding Viscera ”Sign Promotes Safer laparoscopy. Minim Invasive Gynecol. 2009 JulAug;16(4):445-9. DELLA SALUTE > SETTEMBRE - OTTOBRE 2009 Aiutare le donne straniere N asce nel 2006 un Progetto di Ricerca finanziato dal Ministero della Salute nell’ambito dei Programmi Speciali art. 12 bis, comma 6, D.lgs 229/99. Il Progetto, coordinato dall’Istituto Superiore di Sanità e dall’ASP-Lazio, ha visto coinvolte quattro Regioni: Lazio, Lombardia, Piemonte e Sicilia ed è stato attivo da marzo 2008 al 30 giugno 2009. Ogni Regione aveva il compito di arruolare trecento puerpere straniere con difficoltà sociali. A metà di loro sono stati somministrati due questionari. Uno alla dimissione e uno a quaranta giorni dal parto (Gruppo Controllo). Al restante 50%, oltre ai questionari, è stata offerta una visita domiciliare e la consulenza telefonica effettuate da un’ostetrica (Gruppo Intervento). Le ostetriche del nostro Ospedale sono state coinvolte nello studio e identificate come coordinatrici della Ricerca per la Regione Lazio, che ha visto partecipe anche la ASL RMB. Studi L’ISOLA Risultati dall’Ospedale dell’Isola Di tutte le donne coinvolte: 34% viene dall’Africa, prevalentemente del Nord 30% dall’Europa dell’Est 23% dall’Asia 12% dal Sud America 1% da vari Paesi Il 55% ha partorito spontaneamente e nel 42% dei casi non è stata richiesta nessun tipo di analgesia. La gran parte delle signore (78%) ha dichiarato di aver avuto un parto secondo le proprie aspettative, se non migliore. A 40 giorni dal parto il Gruppo Intervento, rispetto al Gruppo Controllo ha rilevato che le mamme: A cura di Maria Grazia Pellegrini Ostetrica Capo Ospedale S. G. Calibita FBF 1. allattano esclusivamente al seno in numero maggiore 2. hanno superato meglio lo scoglio del baby blues conseguente al parto 3. conoscono meglio la tempistica delle vaccinazioni 4. hanno più chiare le informazioni circa le procedure da seguire per la scelta del pediatra di base e per l’utilizzo delle Strutture Sanitarie pubbliche. Dalle risposte analizzate appare chiaro come l’intervento dell’ostetrica a domicilio si sia rivelato prezioso, così come la possibilità di contattarla telefonicamente per redimere i dubbi che assalgono le neo mamme. Anche questa esperienza, che segue temporalmente quella fatta da noi con il Comune di Roma, ci conferma la necessità di organizzare per tutte le puerpere un Servizio di assistenza ostetrica domiciliare post partum, a sostegno di un momento così delicato nella vita di una famiglia, qual è quello dell’accoglienza di un nuovo nato. 19 DELLA SALUTE > SETTEMBRE - OTTOBRE 2009 Associazione Fatebenefratelli per la Ricerca L’ISOLA Mi sintonizzo col tuo Dolore U A cura di Franca Tecchio Coordinatrice Laboratorio MEG Magnetoencelolografia Ospedale S. G. Calibita FBF na indagine MEG ha mostrato che usiamo reti funzionali e non gruppi isolati di neuroni per condividere la sofferenza. Non solo per una mamma che vede il proprio figlio farsi male o un vigile del fuoco che interviene per salvare un terremotato: condividere dolore e gioia è una delle esperienze formative cruciali per ciascuno di noi. Emozione e cognizione cooperano per renderci capaci ad un tempo di comprendere cosa sta accadendo all’altro e difenderci in situazioni simili. Le neuroscienze hanno descritto con crescente accuratezza quali gruppi di neuroni costituiscono la ‘matrice del dolore’, struttura che ci permette ad un tempo di percepire dolore e comprenderlo nei nostri simili. Lo studio di magnetoencefalografia (MEG) attuato presso l’ospedale Fatebenefratelli – Isola Tiberina sotto la guida di ricercatori del consiglio nazionale delle ricerche (CNR-ISTC) - e pubblicato in questi giorni sulla prestigiosa rivista Journal of Neuroscience, ha recentemente scoperto un meccanismo necessario per provare empatia nel dolore. Il grado di condivisione del dolore che prova un nostro simile nel momento in cui l’ago di una siringa penetra nella nostra mano dipende da quanto gruppi di neuroni del suo cervello, in due aree ‘primordiali’, si sincronizzano tra loro. Le attuali neuroscienze hanno mostrato che l’attivazione funzionale del nostro cervello è fortemente mediata dalla sincronia tra le attività di diversi gruppi: questo interscambio crea uno connessione funzionale essenziale alle percezione ed al coordinamento di qualunque movimento. L’osservazione del dolore di altri fa aumentare l’accoppiamento tra le cortecce sensoriale e motoria primarie nell’osservatore, ad indicare che l’attività di reti funzionali più che di singole aree permette la risonanza empatica con l’altro. Queste due regioni corticali sono le prime a formarsi nello sviluppo embrionale, richiamando quanto profonda sia la necessità della condivisione empatica per il nostro sviluppo. Giornata Mondiale dell’Alzheimer su SKY S u TG24 di SKY, in collaborazione con l’Ufficio Stampa Fatebenefratelli, è andato in onda lo scorso 21 settembre, in occasione della XVI Giornata Mondiale dell’Alzheimer, il collegamento televisivo in diretta dall’IRCCS Fatebenefratelli di Brescia sull’operato e la mission dell’Istituto scientifico per questa malattia. Hanno preso parte al collegamento, per fornire testimonianze e interviste, il Direttore dell’IRCCS Fra Marco Fabello, il Primario Geriatra Ora- zio Zanetti, il familiare di un paziente del Centro, un operatore sanitario dell’Istituto che presta la sua collaborazione vicino ai malati di Alzheimer. Il servizio è stato integrato da un intervento dagli studi di Roma del Prof. Paolo Maria Rossini, Direttore AFaR e di un familiare dell’Ospedale all’Isola Tiberina. DELLA SALUTE > SETTEMBRE - OTTOBRE 2009 La Malattia di Alzheimer: alla ricerca di nuove terapie L a Malattia di AlLa Malattia di Al- anti-amiloide. A settembre zheimer rappresensi è concluso un ultezheimer non è ancora 2008, ta il 50-60% dei cariore studio di confronto tra si di deterioramento co- sconfitta, ma la spe- l’R-flurbiprofene, un farmagnitivo ad esordio tardiantinfiammatorio al doranza di medici e fami- co vo nei paesi occidentali. saggio di 1600 mg/die, ed il Questa patologia dege- liari di migliorare la placebo. Un altro studio, connerativa comporta la per- qualità di vita dei Ma- cluso nel giugno di quest’andita progressiva delle auno, ha valutato il beneficio tonomie del paziente lati non deve mai ve- di un farmaco, già utilizzato coinvolgendo non solo la nir meno per il diabete tipo 2, il rosimemoria, ma tutte le funglitazone, nella sua nuova zioni cognitive superiori formulazione a lento rilascio, (attenzione, orientamento, linguaggio, per soggetti con malattia di Alzheimer di prassie). La Malattia di Alzheimer non è an- grado moderato. Purtoppo i suddetti studi cora sconfitta, ma la speranza di medici e non hanno dato risultati positivi, ma hanfamiliari di migliorare la qualità di vita dei no permesso di escludere alcune opzioni teMalati non deve mai venir meno. L’interes- rapeutiche a vantaggio di nuovi filoni di rise crescente per questa patologia di così cerca. grande impatto sociale porta i ricercatori e Dalla primavera, ha preso l’avvio un protole ditte farmaceutiche a sperimentare, or- collo sponsorizzato dalla ditta Lilly, della dumai quasi annualmente, nuove molecole in rata di 88 settimane, che confronterà una grado di rallentare e, sperabilmente, bloc- molecola (LY 450139) con proprietà anticare la progressione della degenerazione gammasecretasica a due differenti dosaggi neuronale. La maggior parte delle moleco- rispetto al placebo. Ovviamente, anche in le in questione hanno come bersaglio la be- questo protocollo, il farmaco sperimentale ta-amiloide, una proteina che costituisce il sarà aggiunto alla terapia per la memoria componente fondamentale delle cosidette già in commercio assunta dal paziente. ”placche senili", che sono considerate i se- Infine, solo un rapido accenno alla vaccinagni del danno neuronale. zione terapeutica, che mira a sfruttare il siPresso l’Ospedale Fatebenefratelli-Isola Ti- stema immunitario del paziente per aumenberina si è concluso a dicembre del 2007 un tare l’eliminazione di beta-amiloide. Il tentrial clinico che aveva arruolato 36 pazien- tativo di somministrare la beta amiloide per ti con malattia di Alzheimer di grado lieve- far sviluppare anticorpi contro di essa è stamoderato, in cui veniva sperimentato l’uso to bloccato in altre sperimentazioni per il di omotaurina, una manifestarsi di casi di meningoencefalite. molecola con Sono in corso ulteriori studi per tentare la p r o p r i e t à somministrazione diretta di anticorpi. Da settembre 2009, infatti, verranno selezionati presso il Dipartimento di Neuroscienze, pazienti per un ulteriore protocollo di ricerca. Il farmaco in questione è un anticorpo monoclonale anti beta amiloide che, somministrato per via endovenosa per 30 minuti, al dosaggio di 400 mg ogni 4 settimane, per un totale di 18 mesi, in pazienti con malattia di Alzheimer lieve-moderata (MMSE 16-26), potrebbe legarsi e mobilizzare la beta amiloide dalle placche intracerebrali. “ ” Associazione Fatebenefratelli per la Ricerca L’ISOLA A cura di Paolo Maria Rossini Direttore Scientifico AFaR e Silvia Bernardini Ricercatrice AFaR 21 L’ISOLA DELLA SALUTE > SETTEMBRE - OTTOBRE 2009 BREVI FIF Formazione Continua in Medicina A cura di Giovanna D’Ari Direttrice della Fondazione Internazionale Fatebenefratelli 22 Prima Conferenza Nazionale S i è svolta a Cernobbio (Como) dal 14 al 15 settembre 2009 la prima Conferenza Nazionale sulla Formazione Continua in Medicina. La conferenza ha sancito la conclusione della fase sperimentale. Le nuove regole prevedono non più gli accrediti degli eventi ma quello dei Provider. A Cernobbio è stato presentato un articolato documento sul nuovo sistema di formazione Continua in Medicina, detto documento è in attesa di approvazione dalla conferenza Stato/Regioni. In sintesi il sistema prevede: • Le principi e regole per l’accredito dei provider ECM; • I requisiti minimi e gli standard dei Provider; • Le procedure di verifiche dei provider; • L’accreditamento dei provider per la FAD; • Le regole per la partecipazione dei provider e degli sponsor al sistema di formazione continua; • Le valutazione della qualità del sistema formativo sanitario; • Le attività formative realizzate all’estero; • Gli obblighi ECM per i liberi professionisti. Nella sessione tecnologie e strumenti a supporto della formazione è stato presentato il ”Programma ECM Italia” – Progetto formativo di e-Learning sulle Scienze della Salute proposto dal CNR di cui la Fondazione Internazionale Fatebenefratelli è partner. Hanno partecipato ai lavori della conferenza per la Fondazione la Direttrice Giovanna D’Ari e Donatella Tortora. ACCREDITAMENTO DEFINITIVO PER LA FIF quale ente di formazione L a Fondazione Internazionale Fatebenefratelli, dopo un lungo iter definito dal D.G. R. 29 novembre 2007 n. 968 – Direttiva ”Accreditamento dei soggetti che erogano attività di formazione e di orientamento nella Regione Lazio”, ha ottenuto, con determinazione 2344 del 30 luglio 2009 l’accreditamento definitivo quale Ente di Formazione per la macrotipologia: Formazione Superiore e Formazione Continua. L’accredito definitivo è avvenuto dopo l’istruttoria e l’esito dell’audit, in loco, effettuato dalla Task Force Sviluppo Lazio spa. Si coglie l’occasione di ringraziare quanti hanno contribuito, in spirito di costruttiva collaborazione, al raggiungimento del risultato. SCUOLA DI MEDICINA ESTETICA Conclusione Anno Accademico 2008/2009 I l 16 settembre si sono svolti a Roma gli esami della Scuola quadriennale di Medicina Estetica. L’anno accademico 2008/2009 si è concluso con i seguenti risultati: • Iscritti al primo anno 81; ammessi al secondo anno 68; • Iscritti al secondo anno 63; ammessi al terzo anno 55; • Iscritti al terzo anno 63; ammessi al quarto anno 63: La seduta inaugurale del nuovo anno accademico 2009/10 è fissato per il 25 ottobre nella Sala Assunta dell’Ospedale. Il Comitato di Direzione della Scuola ha consegnato i diplomi ai medici che hanno ultimato il quadriennio e contestualmente è stato inaugurato l’anno accademico 2009/10 con l’accoglienza dei nuovi iscritti. Per l’anno accademico 2009/10 gli iscritti sono 83. 425 anni e non dimostrarli... Settembre - Ottobre 2009 Vita all’Isola 12 Inserto della rivista Isola della Salute n. XXII - Settembre-Ottobre 2009 - e-mail: [email protected] N el numero precedente, in occasione dei 425 anni di presenza dei Fatebenefratelli sull’Isola Tiberina, per motivi di spazio si erano tralasciati alcuni particolari non irrilevanti e per tanto si è creduto opportuno renderli noti. Ad esempio oltre alla Memoria scritta da fra Diego de la Cruz esiste l’istrumento ufficiale e originale dell’acquisto dell’ex Convento delle Benedettine, rogato dal notaro Scipione Grimaldi il 21 agosto 1584, e conservato presso l’Archivio di Stato di Roma. All’epoca fra Pedro Soriano era il Fratello Maggiore della comunità religiosa romana e solo il 23 giugno del 1587 divenne primo Superiore Generale dell’Ordine. Fortunatamente, fra Diego nella sua narrazione non trascurò di trascrivere i nomi dei quindici Religiosi presenti alla stesura del contratto, mentre furono omessi nel documento notarile. Ecco i nomi di coloro che trasformarono l’Isola secondo lo stile juandediano; ad alcuni di loro si devono le prime fondazioni in Italia: fra Diego de la Cruz, fra Giovanni da Silva, fra Giovanni Milanese, fra Gaspare, fra Damiano, fra Stefano Milanese, fra Giovanni Gomez, fra Luca Espinaura, fra Stefano Francese, fra Sebastiano, fra Gabriele, fra Diego de Balba, fra Paolo, fra Michele e fra Diego da Veniga. A cura di Chiara Donati Segreteria Generale Curia Generale Ordine Ospedaliero San Giovanni di Dio Vita all’Isola - Settembre - Ottobre 2009 La nostra voce Laboratorio di scrittura creativa L A cura di Fabio Spagnoli Educatore Servizio Psichiatrico Diagnosi e Cura Anniversario Fra Nemesio Vargas Machuca festeggia il 24 ottobre il suo 50° anniversario di professione Religiosa. e poesie nascono da un lavoro psico-pedagogico svolto nel reparto del Servizio Psichiatrico di diagnosi e cura. Comporre dei pensieri è un primo passo che fa scoprire ad ognuno dei pazienti che il disagio in cui vivono non è una strada a senso unico. Invitiamo i lettori a scrivere alla redazione del giornale le impressioni che scaturiscono dalla lettura di tutti gli elaborati. Abbiamo pensato di realizzare un libricino Buone Notizie con tutti gli elaborati dei pazienti che sono passati in reparto, per essere i primi noi a non perdere le voci La piccola Laviche nel tempo formano una parte della memoria di nia Logli - nata questo S.P.D.C. Il sol dorato risplendente nel giorno porta quella luce come un bambino sorridente offuscando ciò che è truce. All’orizzonte s’addormenta col velo viola della notte che piano piano, lenta lenta mostra le stelle alla fosca notte a cui un triste lupo bianco ulula dopo un pianto. A.S. Attraversa inviolabili flagelli di follia ...lucido terrore. Dove nessun appiglio ti sarà di conforto e niente ti separerà dal resto del caos. Io sono quel che non vorrei ...piaga ed insieme coltello di me stesso. questa estate all’Isola - insieme alla sua mamma Chiara e al suo papà Roberto ringraziano con una bella letterina ”coloro che fattivamente hanno assistito al parto e ne hanno determinato il buon esito, ovvero il Dr. Roberto Mari e l’ostetrica Valentina Santarelli. Trattasi di personale - continua la lettera di encomio - che insieme a tutti gli altri medici, tecnici e infermieri contribuiscono a mantenere alto il nome della storica struttura sanitaria”. Daniele C. Insieme si mangia meglio LILIANA PATRICIA MACALLINI – della Direzione Sanitaria si aggiudica il podio della IIIª edizione del concorso ”Insieme si mangia meglio” con il piatto ”Piripaella”. Prossima edizione novembre 2009. > Per info: [email protected] Pino Desideri Vita all’Isola - Settembre - Ottobre 2009 Infermieri in prima linea in Abruzzo U n gruppo di infermieri e sociosanitari della Rianimazione, dell’Isola Tiberina, ha offerto la propria professionalità ed umanità ai cittadini abruzzesi, dalla terribile notte del 6 Aprile ad oggi. Gli operatori del Fatebenefratelli, alternandosi durante i giorni di riposo settimanali, senza incidere in alcun modo sulla turnistica del reparto, hanno garantito ai cittadini ospitati nel campo, assistenza infermieristica 24 ore su 24 per ben 5 mesi. La Protezione Civile, nello specifico l’Associazione C.A.E.R., vista la serietà e l’impegno del gruppo, ha incaricato Andrea Pagliarini, infermiere del C.R.T.I., alla supervisione del progetto dell’Assistenza sanitaria ai cittadini di S. Vittorino. Tale esperienza ha arricchito principalmente gli operatori sanitari dell’Isola, tuttavia si è notato da parte degli sfollati un profondo sentimento di gratitudine per il tangibile sostegno alla persona. L’alta competenza, lo spirito solidale ed umanitario, sono stati premiati dal Comune di Roma e dalle persone del posto. Bambini, adulti e soprattutto anziani, hanno saputo ripagarli con l’affetto e la riconoscenza. Tutti coloro che sono stati aiutati, ascoltati e assistiti, ricorderanno con emozione ”i sorrisi” del Fatebenefratelli. Per tutti coloro che hanno contribuito in quest’opera umanitaria, un’esperienza così toccante non potrà mai essere dimenticata… perché lo sguardo triste di un anziano che ha perso tutto… fa tremare il cuore di chi lo osserva. (Gli operatori sanitari del C.R.T.I.) STELLA POLARE L’Ufficio Missioni della Curia ha raccolto per l’Abruzzo 28.615,96 Euro. Messosi in contatto con le organizzazioni che operano concretamente nella zona ha deciso di sostenere il progetto ”Stella Polare”. Il progetto - destinato ai bambini, a pre-adolescenti ed agli adolescenti - ha come obiettivo offrire uno spazio (con la realizzazione di Centro) e del tempo di ascolto, di interazione e di relazione, con l’elaborazione di strategie di intervento nei casi di crisi d’ansia (in particolare nei casi di stress post-traumatico) e nei disturbi di alimentazione. Partecipano a questo progetto sotto la guida della Caritas Diocesana de L’Aquila - oltre all’Ordine Ospedaliero di San Giovanni di Dio (Fatebenefratelli) - la Cooperativa Sociale Alauro (Caritas), la Caritas Ambrosiana, la Caritas Italiana. La Curia Generalizia dell’Ordine Ospedaliero di San Giovanni di Dio, i religiosi, i colleghi e quanti si sentono vicini agli stimati collaboratori Mario e Marco, esprimono il proprio cordoglio e si uniscono al dolore di tutta la famiglia Ceccarini per la scomparsa della cara Simona. L’Ospedale dell’Isola ricorda il prof. Andrea Puglisi primario dell’Unità di Cardiologia scomparso alcuni mesi fa. A loro la nostra preghiera e il nostro affetto. i Vita all’Isola - Settembre - Ottobre 2009 Convegno Odontoiatria a m e n t T ra le attività più significative della ITI (International Team ofor Implantology) c’è sicuramente quella delle “Consensus Conference”. In queste sedi – sottolinea Claudio Arcuri direttore della U.O.C. di Odontostomatologia dell’Ospedale dell’Isola – si incontrano un gruppo di esperti che, dopo un attentissimo e scrupoloso esame della letteratura emettono una serie di affermazioni su argomenti clinici preordinati. Con questo incontro ci proponiamo di divulgare e sviscerare i risultati sin qui ottenuti accompagnandoli con l’approfondimento di alcune tematiche cliniche correlate con i 4 temi del consensus: protocolli di carico, complicanze, tecniche chirurgiche di ricostruzione ossea e tecnologie computerizzate al servizio dell’implantologia. Appuntamento il 4 dicembre in Sala Assunta, ore 9,45. A p p u n t Colloquio motivazionale 26 ottobre - ore 10.30 Sala Assunta “I l colloquio motivazionale nel trattamento dei disturbi psichici” è promosso dal Centre for Motivation and and Change in collaborazione con il Dipartimento di Scienze psichiatriche dell’Università La Sapienza; la Federserd Federazione Italiana degli oepratori dei dipartimenti e dei servizi delle dipendenze; l’Associazione Itaca Italia e la Società Italiana tossicodipendenze. Il colloquio tra paziente e professionista è lo snodo cruciale della relazione, esso può incidere profondamente sulla disponibilità della persona a cambiare il suo stile di vita e, quindi, ad intraprendere un processo di cambiamento. All’incontro interverrà, William Richard Miller Ph.D., ”inventore” dell’approccio motivazionale. Per informazioni: Segreteria Organizzativa Ufficio Congressi Fatebenefratelli 06.68301018 Segreteria ECM ed iscrizioni Fondazione Internazionale Fatebenefratelli 06.5818895 SIFO per la depressione 16 novembre - 08.30 - Sala Assunta La Società Italiana di Farmacia ospedaliera e dei servizi farmaceutici delle aziende sanitarie dedica il suo convegno a “Depressione e schizofrenia. Aspetti clinici e farmaco-economici: problematiche e prospettive”. Emergenze Ostetriche 13 novembre - ore 08.15 - Sala Assunta Con il patrocinio dell'AFaR, della Provincia Lombardo Veneta FBF e del Collegio Provinciale delle Ostetriche di Roma le “Emergenze Ostetriche” annoverano oltre venti relazioni tra medici, ostetrici ed esperti in materia. Segreteria scientifica: Patrizia Forleo, Giovanni Larciprete, Federica Rossi, Maria Grazia Pellegrini. Per le Cicogne frettolose 18 ottobre - ore 09.30 Sala Assunta Quarto appuntamento della “Giornata del prematuro” manifestazione organizzata dal Dipartimento per la salute della donna e del bambino, dalla Terapia intensiva neonatale e dall'Associazione “La Cicogna frettolosa”: un'occasione offerta alle famiglie con bambini nati prematuri di parlare, ascoltare, confrontarsi e divertirsi. Quest'anno parteciperanno - oltre al clown Jeanluc e al gruppo “Quelli di forte antenne” - l'attrice Margherita Buy interprete del film sulla maternità “Lo spazio bianco” presentato all'ultimo Festival del Cinema di Venezia. III Corso base di Chirurgia del Naso 16, 17 e 18 novembre ore 08.00 - Sala Rossa Il corso di carattere teoricopratico, si propone lo scopo di addestrare i partecipanti alla diagnosi, alla interpretazione e alla terapia delle diverse alterazioni delle cavità e della piramide nasale. Le differenti ed innovative tecniche chirurgiche saranno presentate ed applicate ai vari quadri morbosi rinologici. Direttore del corso: Dott. Marco Radici U.O.C. Otorinolaringoiatria Vita all’Isola - Settembre - Ottobre 2009 Volti noti e Solidarietà Intervista a Paola Saluzzi che insieme a Fiorello animerà la serata di beneficienza del prossimo 3 novembre. Cosa ne pensi della serata di solidarietà per il Fatebenefratelli? Penso che è nella natura stessa dell'ospedale. Il Fatebenefratelli è un'Isola e lo è in tutti i sensi, è un luogo in cui approdano con certezza, con sicurezza, le persone che si vogliono far curare nel fisico e queste persone riescono a farsi curare anche nell'animo. Dico questo perché conoscendovi ho tratto un insegnamento. C'è una rete di solidarietà, di umanità e di forte coscienza nei confronti del malato che difficilmente si trova altrove. Essere solidali con il Fatebenefratelli significa avere cura di ogni malato e del benessere della sua famiglia. L’ho verificato personalmente quando è stata operata qui una persona cara; qui si ha la massima attenzione anche per i cari dei pazienti. Per un artista cosa significa essere partecipe ad una iniziativa solidale? Solidarietà significa attirare per una serata il “numero uno” dello spettacolo (Fiorello ndr) per sensibilizzare i cittadini su un nobile obiettivo che dura 365 giorni l'anno. Solidarietà significa estendersi molto aldilà dei confini di quest'Isola, che è un paradosso. Questo è un ospedale grande e piccolo nello stesso tempo perché è limitato da un fiume. Da questo piccolo luogo parte la solidarietà nei confronti del mondo; è Davide contro Golia, la forza di un “piccolo” verso un grande che è la disattenzione, la mancata cura dei grandi verso i luoghi in cui c'é bisogno di cura. Voi da qui riuscite a fare tutto questo e fate partire la solidarietà vera che fa davvero il giro del mondo. Esserne parte e sentirsi un operaio di questa costruzione per me è un motivo di grande orgoglio. Da anni ci hai adottato regalandoci la tua professionalità. Cosa spinge realmente un artista, malgrado le tante proposte, a sposare una causa in particolare? Io mi sento adottata da questo luogo e io ho adottato questo luogo perché vi voglio bene e non riesco a sintetizzare in altra maniera se non in questa. Al Fatebenefratelli ho conosciuto persone perbene ed estremamente trasparenti. Essere tirati per la giacca accade, ma ti porta anche nel tempo ad operare delle scelte, ad andare in quei luoghi dove sicuramente senti di essere a casa. Altrimenti a cosa serve la “faccia televisiva” a ed il cuore se non li metti a disposizione di una causa assolutamente giusta? Diventa “faccionismo”, diventa un'esposizione in una vetrina dietro la quale non c'é niente. Se tu la vetrina la utilizzi e riempi il negozio di cose belle chi entrerà in quel negozio saprà di trovare qualcosa di buono. Scegliere voi significa fare una scelta etica ma anche religiosa; perché qui il messaggio è quanto più vicino al Vangelo si possa immaginare: “Fai agli altri quello che vorresti sia fatto a te”. E io da questo ospedale ho ricevuto molto ma non è uno scambio è sapere di poter dare e fare qualcosa per persone speciali, per un corpo medico speciale, per gli infermieri, per i tecnici e per la prima persona che incontro qui che è l'usciere che mi da le informazioni, per tutti quei malati che non conosco e che sono persone come noi che hanno dovuto ad un certo punto mettersi in un letto di ospedale. Essere qui per voi è una una forma di adozione e contro adozione, è stare a casa, è voler bene a questo ospedale. (a cura dell’Ufficio Stampa FBF)