Capitolo
Straordinario
Sinodo
per l’Africa
Dal mondo
del silenzio
S. Messa
su Raiuno
L’isola della salute
Anno
IV
-
n.
XXII
settembre
ottobre
2009
B i m e s t r a l e d e l l a C u r i a G e ne r a l i z i a e d e l l ’ O s p e d a l e “ S a n G i o va n n i C a l i b i ta ”
F ate b e ne f r ate l l i - I s o l a Ti b e r i n a
Ospedale San Giovanni Calibita
Fatebenefratelli Isola Tiberina
Una testimonianza
di luce
HANNO
DIRETTORE EDITORIALE:
Fra Donatus Forkan
VICEDIRETTORE EDITORIALE:
Fra Rudolf Knopp
DIRETTORE RESPONSABILE:
Franco Ilardo
COMITATO EDITORIALE:
Fra José Maria Chávarri,
Mons. José Luis Redrado,
Fra Geminiano Corradini
PROGETTO GRAFICO
ED IMPAGINAZIONE:
Alessandra Lazzaro
IN REDAZIONE:
Silvia Farina,
Emanuela Finelli,
Laura Mariotti,
Francesca Monti.
PROMOZIONE:
Susanna Bubbico
REDAZIONE:
Ufficio Stampa Fatebenefratelli
Lungotevere de’ Cenci, 4
00186 Roma - 06.68219695
[email protected]
STAMPA:
Arti Grafiche Agostini s.r.l.
Via Decollatura, 64
00040 Morena - Roma
AUTORIZZAZIONE:
Tribunale di Roma
n. 52/2005
del 21/02/2005
COLLABORATO A QUESTO NUMERO:
Fra Donatus Forkan
Fra Emerich Steigerwald
Fra Félix Lizaso Berruete
Silvia Farina
Augusto Fabbroni
Fra Vincent Kochamkunnel
Mons. J. L. Redrado O.H.
Marco Radici
Francesca Tortoreto
Maurizio Ferrante
Dario Manfellotto
Giovanni M. Vincentelli
Maria Rosaria Pirro
Tiziana Ragni Raimondi
sommario
SOMMARIO
4
Antonella Mecozzi
Elio Cirese
Giovanni Larciprete
Maria G. Pellegrini
Franca Tecchio
Paolo M. Rossini
Silvia Bernardini
Giovanna D’Ari
Chiara Donati
Fabio Spagnoli
TIRATURA: 18.000 copie
DIFFUSIONE GRATUITA
19
14
20
23
Vita
all’Isola
25
EDITORIALE
INIZIATIVE
Kugler: un nuovo Beato,
una testimonianza di luce . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .3
Fra Donatus Forkan
Festival della salute . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .15
Maurizio Ferrante
Dario Manfellotto
SPECIALE: DA REGENSBURG
SPORT E SALUTE
L’uomo della fedeltà . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .4
Fra Emerich Steigerwald
Il gigante dell’Ospitalità . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .5
Fra Félix Lizaso Berruete
L’attività fisica in ricette . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .15
Giovanni M. Vincentelli
Maria R. Pirro
IL PUNTO
Capitolo Generale Straordinario . . . . . . . . . . . . . . .6
Franco Ilardo
Promozione della salute in oncologia . . . . . . . . . .16
Tiziana Ragni Raimondi
Antonella Mecozzi
FBF NEL MONDO
TECNICHE E TERAPIE
Il Sinodo per l’Africa . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .7
Europa e Africa per l’Ospitalità . . . . . . . . . . . . . . . .8
Emanuela Finelli
Visite canoniche:
Provincia Castiglia, Provincia Lombardo Veneta,
Provincia Africana . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .9 /10
Silvia Farina e Augusto Fabbroni
Formazione dei collaboratori . . . . . . . . . . . . . . . . .10
Laura Mariotti
Sutura senza nodi in laparoscopia
Sliding viscera . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .18
Elio Cirese
Giovanni Larciprete
UFFICIO MISSIONI
Dall’India a Timor Est . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .11
Fra Vincent Kochamkunnel
INIZIATIVA
Esperienze dal mondo del silenzio . . . . . . . . . . . . .12
Mons. José Luis Redrado
Marco Radici
PSICOLOGIA E SALUTE
STUDI
Aiutare le donne straniere . . . . . . . . . . . . . . . . . . .19
Maria Grazia Pellegrini
AFAR
Mi sintonizzo con il tuo dolore . . . . . . . . . . . . . . . .20
Franca Tecchio
La malattia di Alzheimer:
alla ricerca di nuove terapie . . . . . . . . . . . . . . . . . .21
Paolo M. Rossini
Silvia Bernardini
FIF
ETICA E OSPITALITÀ
Formazione continua in medicina . . . . . . . . . . . . .22
Giovanna D’Ari
Il significato della sofferenza . . . . . . . . . . . . . . . . .14
Francesca Tortoreto
INSERTO VITA ALL’ISOLA . . . . . . . . . . . . . . . .23
Anno IV n. 22 settembre/ottobre 2009
L’ISOLA DELLA SALUTE
Kugler: un nuovo Beato,
una testimonianza di Luce
G
ià dalla fine del mese di settembre, si sono riunite in Germania, a
Regensburg, oltre 8 mila persone,
per partecipare alla cerimonia di Beatificazione del nostro Confratello Eustachio
Kugler, che ha avuto luogo domenica 4
ottobre.
Il periodo storico in cui stiamo vivendo,
che definirei incerto, ha un estremo bisogno di figure luminose che ci servano
da orientamento.
Una di esse è il semplice e umile Fra Eustachio Kugler, che a pieno titolo può essere considerato una figura luminosa e
illuminante, in quanto durante la sua vita, ma ancor più dopo la sua morte, avvenuta nel 1946, è diventato un punto di
riferimento per tante persone.
Era un religioso animato da una fede profonda e da un’integrità di vita che non è
mai venuta meno, e la sua forza gli veniva dalla preghiera e dalla celebrazione
eucaristica.
Era un artigiano, e proprio come un artigiano riuscì a far edificare i magnifici
ospedali di Regensburg.
Quando era ancora adolescente, la caduta da un’impalcatura lo rese disabile, e
per tutta la vita rimase al servizio del prossimo, seguendo fedelmente nelle opere
di carità il Fondatore dell’Ordine Ospedaliero, San Giovanni di Dio.
Il 4 ottobre, Fra Eustachio è entrato a far
parte della schiera dei Beati. Nella sua vita, Fra Eustachio ha esercitato la carità in
modo esemplare. La sua presenza ci mostra i valori della pazienza, della preghiera e della fede, testimoniando ciò che è
al cuore del messaggio evangelico, cioè
l’amore per Dio e per l’umanità. La sua
è stata una vita tutta dedicata al Signore e al prossimo, soprattutto alle persone malate e disabili, nel segno dell’Ospitalità, carisma del nostro Ordine Ospedaliero, in un periodo storico difficilissimo,
per la Germania e per l’Europa intera, con
una società segnata da profonde lacerazioni a causa della guerra e della violenza.
Con la cerimonia di Beatificazione, la
Chiesa riconosce che Fra Eustachio è stato un uomo di profonda fede, di speranza e soprattutto di amore. E come tale
egli costituisce per tutti noi un esempio
da seguire nel nostro viaggio quotidiano, specialmente per il modo in cui visse
la sua vocazione cristiana e religiosa, dedicandosi interamente a quanti si trovavano nel bisogno.
La fede era la risorsa principale per il Beato Kugler nei tempi difficili, era il fondamento della sua strenua fedeltà. Egli camminava con Cristo e conduceva gli altri
uomini all’incontro con Lui, talvolta portando la loro croce, ma sempre servendoli con gioia.
La testimonianza di fede di Fra Eustachio,
che si esprimeva attraverso il suo amore
per gli altri, è qualcosa di cui le donne e
gli uomini del nostro tempo hanno più
bisogno che mai. Voglio ringraziare il Signore per il grande dono che ha voluto
fare alla sua Chiesa e al nostro Ordine
nella figura eccezionale del nuovo Beato. Con lui il nostro Ordine Ospedaliero
avrà un altro protettore, che dal cielo intercederà presso Dio in favore dei poveri, dei malati e degli emarginati.
Editoriale
Editoriale
Fra Donatus Forkan
O. H. Superiore Generale
L’ISOLA
DELLA
SALUTE > SETTEMBRE - OTTOBRE 2009
Da Regensburg
L’Uomo della Fedeltà
Fra Emerich Steigerwald
Superiore Provincia Bavarese
Ordine Ospedaliero
Fatebenefratelli
S
ono state dedicate al Beato Kugler
tre giornate di grandi festeggiamenti (3, 4 e 5 ottobre).
A conclusione della Cerimonia di Beatificazione abbiamo incontrato Fra Emerich
Steigerwald - Superiore della Provincia
Bavarese a cui appartiene il Centro ospedaliero di Regensburg - e Fra Felix Lizaso Berreute postulatore dell’Ordine Fatebenefratelli.
Fra Emerich cosa rappresenta Eustachius
Kugler per l’Ordine?
Fra Kugler era un uomo semplice. Un uomo della preghiera e del lavoro, non era
mai al centro dell’attenzione ma il suo lavoro e le sue azioni sono sempre state
sempre molto efficaci. Efficaci per i malati, per i poveri ed anche per noi religiosi.
Primo fatebenefratello tedesco ad assurgere all’onore degli altari. Che rilevanza
ha per voi?
Sicuramente un grande stimolo per il rafforzamento della fede, un esempio nel
segno e nell’azione della carità di San Giovanni di Dio.
Avete organizzato una grande festa: questo è importante anche per i giovani che
si accostano alla fede.
Tenendo conto dell’attuale modo di procedere adottato dalla Santa Sede, il luogo prescelto per la cerimonia non pote-
va non essere Regensburg. Credo sia fondamentale che le cerimonie avvengano
nei territori dove sono vissute ed hanno
operato queste persone carismatiche: è
un segno tangibile di testimonianza e di
apostolato. Ho sentito che oggi siamo oltre tremila persone. Eustachius è un rappresentante dei valori cristiani che continuano, un Santo che vuole il bene per
tutti.
Un pensiero…
Dal carisma di San Giovanni di Dio un
messaggio di forza e di speranza per il
bene di tutto l’Ordine.
Nella foto: Alcuni dei partecipanti alla cerimonia di beatificazione del gruppo dell’Ospedale
dell’Isola e della Farmacia Vaticana.
L’ISOLA DELLA SALUTE
BREVI
Nato il 15 gennaio 1867, ultimo di 6 figli,
nella famiglia di un maniscalco a Neuhaus,
vicino a Nittenau, nella Oberpfalz (Baviera), venne battezzato col nome di Giuseppe. Imparò il mestiere di fabbro a Monaco, ma a causa di una caduta da un’impalcatura, che lo rese disabile, tornò nella sua
regione natale.
Il giovane entrò in contatto con l’Ordine
Ospedaliero di San Giovanni di Dio a Reichenbach am Regen, dove i religiosi stavano aprendo un centro per disabili. Nel
1893 entrò nell’Ordine, dove nel 1893 emise la professione semplice e nel 1898 quella solenne. Dopo aver svolto vari incarichi
nella Provincia Bavarese, fu nominato Superiore Provinciale nel 1925, carica che
mantenne fino alla morte.
Grazie alla sua perseveranza e tenacia, fu
costruito l’Ospedale Fatebenefratelli di
Regensburg, all’epoca uno dei più moderni in Germania.
Serenità, pazienza e coraggio erano i suoi
tratti distintivi. La sua forza gli veniva da
un’incessante
preghiera.
Sfidò il regime di Hitler
durante il
nazismo,
mettendo a
rischio
la
propria vita.
Morì all’età
di 79 anni, il
10 giugno
1946.
Il suo modo
esemplare di vivere la vita cristiana e religiosa in un’epoca estremamente difficile indusse il vescovo di Regensburg, Rudolf Graber, ad avviare nel 1963 la causa
di beatificazione.
Il Gigante
dell’Ospitalità
C
osì è stato definito da Padre Felix Lizaso OH,
il postulatore dell’Ordine Fatebenefratelli.
Padre Felix ha seguito le canonizzazioni di San Riccardo Pampuri,
di San Giovanni Grande, di San Benedetto Menni e le beatificazioni
dei Martiri Spagnoli, di Olallo Valdes e di Eustachius Kugler.
“53 anni di vita religiosa nell’Ordine sono stati caratterizzati da
una spiccata semplicità evangelica. Era un religioso dalla profonda spiritualità nel valutare e nel realizzare i propri compiti. Costruì due
grandi ospedali a Regensburg adoperandosi per il
buon funzionamento anche durante il periodo doloroso del regime nazista e della seconda guerra mondiale. Fra Eustachio era un uomo di preghiera, fu attribuita al suo spirito di preghiera
l’integrità dell’ospedale dalle bombe, mentre tutto intorno era distruzione e morte. ”Dovete avere un
grande uomo di preghiera nelle vostre file, visto che Dio ha così visibilmente protetto la vostra casa”, fu la
constatazione di un pastore evangelico. Durante i bombardamenti, Fra Eustachio rimaneva da solo per pregare in Chiesa davanti al Tabernacolo; scendeva in cantina solo quando il Santissimo Sacramento veniva trasferito giù. Per questo fu
chiamato: ”Der grosse Beter von Regensburg”, il
grande orante di Regensburg.”
Da Regensburg
Biografia
Dovete avere un grande
“uomo
di preghiera nelle
vostre file, visto che Dio
ha così visibilmente protetto la vostra casa
”
Fra Félix Lizaso Berruete
Postulatore
Ordine Ospedaliero
Fatebenefratelli
DELLA
SALUTE > SETTEMBRE - OTTOBRE 2009
Il Punto
L’ISOLA
A cura di
Franco Ilardo
Direttore Responsabile
L’isola della salute
Capitolo Generale
Straordinario
In Messico dal 9 al 20 novembre
per approvare i nuovi
Statuti Generali dell’Ordine
“Nella Chiesa e nel Mondo al servizio dell’Ospitalità: leggere il futuro con lo sguardo di Dio”. È questo il tema prescelto per
il Capitolo Generale Straordinario dell’Ordine Ospedaliero di San Giovanni di Dio,
che si terrà in Messico, a Guadalajara, dal
9 al 20 novembre 2009.
Ne abbiamo parlato con Fra Jesús Etayo
Arrondo, Consigliere Generale.
Perché è stato convocato questo capitolo generale straordinario?
L’iniziativa nasce per rispondere al mandato del Capitolo Generale del 2006, che
aveva deciso di procedere alla revisione
degli Statuti Generali, ovvero delle”norme”che regolano la vita dell’Ordine di San
Giovanni di Dio. Si tratta di un lavoro che
richiede molto tempo: per questo si è deciso di non farlo coincidere con il Capitolo Generale del 2012, ma di dedicare un
Capitolo Straordinario esclusivamente a
questo obiettivo specifico. Durante i lavori si discuterà una proposta di revisione
elaborata negli ultimi due anni da una
Commissione istituita appositamente, composta da
religiosi in rappresentanza delle varie lingue, che
ha recepito, nel testo da
approvare, le considerazioni e i contributi raccolti da
tutte le Comunità religiose presenti nel mondo.
Perchè in Messico?
Come già accaduto in altre
occasioni, è importante
che questi eventi significativi si possano sviluppare in
diversi continenti, dando la possibilità ai
partecipanti di conoscere nuove realtà.
6
Quali saranno i temi principali di discussione?
In questo Capitolo si cercherà di discutere su tutti gli aspetti che riguardano l’Or-
dine, tenendo conto delle diverse sensibilità. In generale, si cercherà di raccogliere nei nuovi Statuti tutta la nuova dottrina e le nuove ispirazioni che hanno accompagnato la comunità ospedaliera in
questi anni. Una proposta particolarmente innovativa che prenderemo in esame
riguarda l’introduzione di un nuovo capitolo dedicato interamente ai Collaboratori, che vengono individuati quali ”membri della famiglia ospedaliera”, ”parteci-
DELLA
SALUTE > SETTEMBRE - OTTOBRE 2009
pi del carisma e della spiritualità dell’Ordine”. Tutte le novità proposte
dovranno essere votate, per poi passare alla redazione di un testo finale che verrà tradotto in 7-8 lingue.
Il Sinodo per
l’Africa
Saranno 76 i confratelli con diritto
al voto che parteciperanno ai lavori. Perchè in questa occasione si è
deciso di non coinvolgere i collaboratori, come invece è accaduto con
il capitolo generale del 2006?
I Collaboratori sono coinvolti nei Capitoli Ordinari già dal 1994. In questo Capitolo Straordinario non sono stati convocati sia perché non
hanno diritto al voto sia perché, a
parte un paio di argomenti, lavoreremo principalmente su questioni
molto specifiche della vita religiosa.
nell’ottica dell’Ospitalità
Quali sono le aspettative a conclusione di questo importante incontro?
L’aspettativa fondamentale è quella di portare a compimento l’obiettivo principale, ovvero una buona
revisione degli Statuti Generali, affinché possano servirci nello svolgimento della nostra missione, e costituire un valido aiuto nella via del
rinnovamento dell’Ordine.
I
l Santo Padre Benedetto XVI si è riunito a Roma,
dal 4 al 25 ottobre p.v., assieme ai Cardinali africani, ai presidenti delle Conferenze Episcopali
dell’Africa e ad alcuni esperti, per riflettere sulla situazione della Chiesa in
questo continente. Si tratta del secondo Sinodo per
l’Africa, che ha luogo quindici anni dopo il primo voluto da Giovanni Paolo II. I
cattolici africani hanno
chiesto al Papa che lo convocasse per verificare in che modo si stanno applicando le decisioni prese in occasione del precedente
incontro.
Ci sono buoni motivi che ci spingono all’ottimismo.
Attualmente, la grande maggioranza dei Vescovi del continente sono
di origine africana, e il numero totale dei fedeli supera i 160 milioni.
Benedetto XVI ha deciso che il tema
dell’incontro fosse ”La Chiesa in Africa a servizio della riconciliazione, della giustizia e della pace”. Il nostro
Confratello André Sene, sacerdote,
appartenente alla Provincia Africana di Sant’Agostino e attuale Delegato Provinciale in Senegal, è stato
nominato dalla Santa Sede per rappresentare l’Ordine dei Fatebenefratelli e il mondo della salute in questo importante evento ecclesiale, al
Fra André Sene
quale ha presentato la propria espeProvincia Africana
rienza di religioso al servizio dei malati e delle persone bisognose in Africa. È il secondo fatebenefratello che partecipa a un
Sinodo della Chiesa; il primo è stato Fra Pierluigi Marchesi, che ha partecipato al VI Sinodo dei Laici, nell’ottobre del 1983.
sono buoni mo“tiviCiche
ci spingono
all’ottimismo
”
FBF nel Mondo
L’ISOLA
FBF nel Mondo
L’ISOLA
DELLA
SALUTE > SETTEMBRE - OTTOBRE 2009
Europa e Africa per
l’Ospitalità
S
i è tenuto il 22 settembre a Roma presso la
Curia Generalizia dell’Ordine Ospedaliero di
San Giovanni di Dio, l’incontro tra i Superiori delle Province d’Europa e d’Africa per discutere
di nuove forme di collaborazione tra i due continenti e di prospettive future per la condivisione e
l’accrescimento dell’opera di Ospitalità che i rispettivi paesi portano avanti.
”Qui in Europa - ha spiegato il Priore Generale Fra
Donatus Forkan - il numero dei Religiosi ospedalieri sta diminuendo, ma allo stesso tempo il nostro
apostolato si sta sviluppando: i nostri ospedali, i
centri e i progetti per i poveri e per le persone emarginate stanno crescendo. I protagonisti di tutto questo, ovviamente insieme ai Confratelli, sono i Collaboratori. In Africa, viceversa, il numero dei Religiosi del nostro Ordine sta crescendo, così come sono in aumento le nostre opere per rispondere ai bisogni crescenti della popolazione”.
Lo scambio tra i due continenti ha origini storiche:
i Centri dell’Ordine Ospedaliero presenti in 11 paesi dell’Africa sono stati tutti fondati da missionari provenienti dalle Province religiose d’Europa. ”Questo incontro ha proseguito il Priore Generale - vuole essere l’occasione per valutare in che modo
possiamo continuare a contribuire alla vita delle comunità dei nostri Centri in Africa, visto lo scarso numero dei Confratelli in Europa. Attualmente molti CollaboraA cura di
tori dei nostri Centri europei si recano in Africa come volontari, anche per brevi peEmanuela Finelli
riodi: mi sembra quindi che il futuro li vedrà sempre più protagonisti della partnerUfficio Stampa
ship tra i due continenti”.
Fatebenefratelli
Una delle sfide principali di questa collaborazione, oltre all’impegno per il recupero delle risorse economiche tra sostenitori europei e africani,
è la formazione dei Religiosi e la condivisione del carisma ospedaliero con i Collaboratori, come spiega anche Fra Robert Chakana, Superiore della Provincia Africana: ”La nostra situazione in Africa è tale che la maggior parte dei nostri Confratelli
Commissione di Animazione
sono giovani, e questo fa sì che la formazione sia una delle
Regionale d’America
questioni più importanti, una delle grandi sfide per il futuro.
Questo aspetto riguarCon la partecipazione dei Provinciali, dei Delegati Provinciali e del Consigliere Generale per l’Ameda anche i Collaboratorica, si è tenuto il 24-25 agosto 2009 ad Itaipava
ri, ai quali dobbiamo
(Brasile) il primo Incontro dell’Organo di Governo
trasmettere i valori deldella Commissione di Animazione Regionale
l’Ordine”.
d’America.
BREVI
Tra i punti e la programmazione presa in esame,
sono emersi: la pianificazione e la preparazione
di un Incontro Regionale di Formazione Permanente per i Confratelli delle Province e Delegazioni d’America, da svilupparsi nel secondo semestre
del 2010; la riorganizzazione dei Congressi di Psichiatria e Bioetica che si tengono a livello regionale; la presentazione e l’analisi dei processi di Gemellaggio Interprovinciale che si stanno realizzando tra alcune Province d’America. Il prossimo incontro della Commissione si terrà a Lima dal 23 al
26 di novembre, alla presenza del Superiore Generale mentre il prossimo incontro dell’Organo di
Governo si terrà a Los Angeles (California, USA),
dall’8 al 12 di febbraio 2010.
L’ISOLA
DELLA
SALUTE > SETTEMBRE - OTTOBRE 2009
I
l 7 settembre, presso la Curia Generalizia dell’Ordine, Ospedaliero di San Giovanni
di Dio a Roma, si è tenuta la cerimonia di chiusura della Visita Canonica Generale alla Provincia di Castiglia, in Spagna, realizzata da Fra Jesús Etayo, dal 15 marzo al 30
aprile di quest’anno. La nuova modalità della Visita Canonica è stata adottata per le
Province Europee per favorire il dialogo fraterno tra il Governo Generale dell’Ordine e
il Governo Provinciale delle diverse demarcazioni. Hanno partecipato all’incontro conclusivo i membri del Governo Generale presenti a Roma, oltre al Provinciale di Castiglia,
Fra José M. Bermejo, e il suo Consiglio, composto dai Confratelli M. Angel Varona, Benigno Ramos, José M. Viadero e Mariano Bernabé, accompagnati dal Segretario Provinciale, Fra Angel Medina.
“Articolare il Carisma dell’Ordine nella vasta realtà della provincia è stato il punto forte di questo incontro ha premesso il Provinciale - ed in questo ambito stiamo valutando
l’aspetto della cogestione tra confratelli e
collaboratori per poter
mantenere in vita il Carisma dell’Ordine argomento su cui lavoriamo da circa 25 anni.
Senza i collaboratori
non saremmo in grado
di gestire i grandi centri e gli ospedali della
provincia.”
Chiusura della Visita Canonica Generale
Provincia Lombardo -Veneta
A
lla presenza del Padre Generale Fra Donatus Forkan, si sono riuniti nel Castello
di Monguzzo (CO) - il 14 e 15 settembre - il Governo Generale e il Governo della Provincia Lombardo-Veneta dell’Ordine Ospedaliero di San Giovanni di Dio,
per la Chiusura della Visita Canonica Generale alla Provincia Religiosa, condotta nei
mesi scorsi dai Consiglieri Fra Rudolf Knopp e Fra Jesús Etayo.
“Questo incontro - ha sottolineato il Superiore Provinciale, Fra Giampietro Luzzato vuole essere un’occasione per condividere il cammino che la nostra Provincia ha percorso in questo triennio, in particolare per programmare e guardare al futuro con il
necessario e dovuto realismo senza tuttavia perdere la speranza nella positiva soluzione delle difficoltà che segnano il nostro vivere e agire come Religiosi e Collaboratori”.
Il dibattito in assemblea plenaria e la relazione sulle attività delle Commissioni della
Provincia - dedicate a Piano strategico, Nuove povertà, Formazione - da parte di Fra
Giampietro Luzzato, è stata completata con la presentazione”Obiettivi ed esigenze
della Curia Provinciale e dei Centri assistenziali della Provincia Lombardo-Veneta”.
FBF nel Mondo
Chiusura della Visita Canonica Generale
alla Provincia di Castiglia
A cura di
Silvia Farina
e
Augusto Fabbroni
Segreteria Generale
Curia Ordine Ospedaliero
di San Giovanni di Dio
9
L’ISOLA
DELLA
SALUTE > SETTEMBRE - OTTOBRE 2009
FBF nel Mondo
Chiusura della visita canonica Generale
alla Provincia Africana
I
l 15 agosto 2009 si è conclusa la Visita Canonica Generale alla Provincia Africana di Sant’Agostino, che
è stata condotta in tre parti dal Priore Generale, da Fra Rudolf e da Fra Vincent. Proprio il 15 agosto,
festa dell’Assunzione della B.V. Maria, la giornata è iniziata con una cerimonia nel corso della quale
quattro Confratelli Scolastici hanno rinnovato i voti religiosi, e sei Postulanti hanno fatto il loro ingresso
nel Noviziato. Attualmente la Provincia Africana conta dodici Novizi. In tutta la Provincia e nello stesso
giorno, ventinove Confratelli Scolastici hanno rinnovato i voti religiosi, nella comunità cui appartengono.
Nella tarda mattinata la comunità di Lomé (Togo) si è riunita nella Cappella del Seminario, non molto distante dalla nostra casa, dove si è tenuta la cerimonia per la Prima Professione di undici Novizi. Questa è
sempre un’occasione molto particolare per la vita della Provincia, e indubbiamente anche per l’Ordine, e
lo è ancora di più quando è la prima volta che un Confratello di un determinato Paese professa i voti religiosi. In questa particolare occasione, avevamo un keniano, un giovane del Mali e due del Malawi, che
per la prima volta hanno professato nel
nostro Ordine. È certamente un motivo
che ci fa riflettere sull’universalità della
fede cristiana, e sulla chiamata alla vita
religiosa che, seppur riservata a poche persone, è universale così come lo è la Chiesa. Attualmente in Africa l’Ordine annovera oltre cinquanta giovani che si trovano nella tappa della formazione iniziale.
Formazione dei collaboratori
A dicembre verrà presentato alla Commissione Europea il primo progetto per la realizzazione del”Libro Europeo per la formazione dei collaboratori". Abbiamo rivolto alcune domande a Fra José M. Bermejo, Superiore provinciale della provincia di Castiglia e coordinatore del
progetto.
A cura di
Laura Mariotti
Ufficio Stampa
Fatebenefratelli
NEWS
A quali collaboratori è rivolto questo libro?
Il libro è per tutti i collaboratori che lavorano nei centri dell’Ordine ospedaliero e l’obiettivo
fondamentale è che tutte le persone coinvolte nel progetto assistenziale dell’Ordine ospedaliero conoscano la filosofia, il carisma e i valori dell’istituto e possano trarne vantaggio per
quanto riguarda l’attenzione prestata ai malati in modo professionale, con rigore scientifico
e umanità.
Quali saranno i temi principali che pensate di trattare in questo documento?
Tutti i temi che ruotano attorno al carisma e alla filosofia dell’Ordine, i valori fondamentali
dei Fatebenefratelli, la figura del Fondatore, la storia dell’Ordine Ospedaliero ed anche i principi del Vangelo e della nostra fede cattolica. L’aspetto della fede non possiamo imporlo, non
desideriamo costringere nessuno ma desideriamo offrirlo affinché vi sia una conoscenza di
base della nostra opera.
Quali saranno gli ambiti di formazione a cui si presterà particolare attenzione?
Essenzialmente desideriamo offrire la formazione a tutti i collaboratori ma vorremmo insistere sui quadri dirigenti, le persone che hanno la responsabilità della gestione perché riteniamo che vi debba essere sempre una comunicazione trasversale. Deve essere uno strumento
d’aiuto sia per i confratelli che per i collaboratori laici il cui compito consiste nel trasmettere i valori, la formazione accademica, professionale e filosofica.
Fra Massimo ScribaIn che modo questo libro cercherà di avvicinare i collaboratori all’attività e
no, della Provincia Roalla filosofia dell’ordine?
mana, ha emesso i voIl libro avrà un capitolo dedicato alla metodologia e alla strategia per offriti solenni di povertà,
re i punti minimi ai responsabili che poi ciascuna realtà e ciascuna provincia
castità, obbedienza e
dovranno applicare adattando i contenuti. Alcuni livelli potranno essere riospitalità. 35 anni, rachiesti a tutti i collaboratori mentre altri saranno facoltativi. Tutto ciò che è
gusano, è entrato nelfacoltativo deve essere comunque conosciuto per poter fare una scelta.
l’Ordine dei Fatebenefratelli come postulante nell’anno 2000 per fare il suo
ingresso nel Noviziato nel 2001 ed ha
emesso la professione temporanea nel
2003. Attualmente svolge il suo apostolato nell’Ospedale San Pietro, a Roma.
(Silvia Farina)
AFAGNAN PROJECT
In piena attività l’Afagnan Project. In estate sono stati spediti due container di farmaci, macchinari e abbigliamento. Dal 3
al 10 ottobre missione in Africa per Palma D’Intino e Carla Belli della U.O. di Anestesiologia, Rianimazione e Terapia Intensiva che insieme a due pediatri del Policlinico Umberto I hanno tenuto corsi di
formazioni per la”gestione del personale in area critica”. Sono in programma altre tre missioni che riguardano la pediatria, l’oculistica e l’urologia nei prossimi
mesi.
Settimana missionaria
ospedaliera
(12-18 ottobre)
Quest’anno i Fratelli Ospedalieri di San
Giovanni di Dio hanno vissuto la settimana di preghiera missionaria insieme
alla Congregazione delle Suore Ospedaliere del Sacro Cuore di Gesù. Questo incontro di preghiera e riflessione
- la terza per i Fatebenefratelli e la prima per le Suore Ospedaliere - ha rappresentato un’occasione di condivisione anche con i collaboratori, i volontari e gli assistiti. Un cammino che ha tracciato percorsi, obiettivi e mete interpretato con lo stile di San Giovanni di
Dio e di San Benedetto Menni.
Dall’India a Timor Est
Ufficio Missioni
BREVI
D
i recente ho visitato la Provincia Indiana, dove ho preso parte
alla riunione annuale dell’APIPC (la Commissione Interprovinciale Asia-Pacifico). Nel corso della riunione, Fra Moisés Martín
Bosca, Direttore dell’Ufficio Missioni e Cooperazione Internazionale,
ha parlato dello sviluppo e della cooperazione. Nel preparare il piano
delle attività per il 2010, è stato sottolineato come l’evento principale
sarà la Scuola di Ospitalità per Confratelli e Collaboratori, organizzata in Corea e che avrà una durata di 10 giorni. L’orientamento della
Scuola è quello di fornire ai Confratelli e ai Collaboratori che rivestono ruoli di responsabilità nella Regione Asia-Pacifico una visione globale sugli elementi più importanti nella gestione di un centro o servizio dell’Ordine.
Durante questa visita ho avuto il piacere di incontrare l’Ambasciatore
Colombiano in India, Juan Alfredo Pinto Saavedra, assieme alla sua famiglia. Dall’India ci siamo trasferiti nelle Filippine con una Delegazione Provinciale della Provincia Romana, assieme a Fra Brian O’Donnell
e a Fra Moisés Martín Bosca. A Manila abbiamo avuto un incontro con
il Delegato e il suo Consiglio, dove abbiamo parlato delle risoluzioni
adottate nell’ultima Conferenza Regionale, che si era tenuta in Vietnam. I Confratelli sono stati incoraggiati ad essere più indipendenti
nella gestione dei centri e ad includere nel programma formativo anche il ruolo dei Collaboratori nel futuro, così che i
giovani Confratelli possano essere preparati a lavorare al meglio assieme ai Collaboratori. Dalle Filippine ci siamo spostati a Timor Est, dove l’Ordine è
presente dall’8 marzo del 2004, con due Confratelli della Provincia Portoghese: Fra Vitor Lameiras Monteiro (portoghese) e Fra José Antonio de Lima (brasiliano). A Timor Est ci sono 3 postulanti autoctoni
e 6 aspiranti. I Confratelli hanno stabilito una Comunità nella città montagnosa di Laclubar, nella seconda delle due diocesi di Timor Est, quella di BauA cura di
cau. Dopo un’attenta valutazione, hanno deciso di
Fra
Vincent
Kochamkunnel
aprire un centro per 12 malati mentali. Attualmente la costruzione è in corso, e comprenderà un grup- Presidente Ufficio Missioni e
po di strutture con un centro di educazione sanita- Cooperazione Internazionale
della Curia Ordine
ria, il centro di crisi psichiatrico, la residenza dei ConOspedaliero di
fratelli e un centro di formazione religiosa. I ConfraSan Giovanni di Dio
telli inoltre si prendono cura di un centro per la cura della tubercolosi di proprietà del governo e che
hanno rinnovato di recente.
Dal Portogallo
La Fundação S. João de Deus
è una organizzazione non governativa per lo sviluppo
(ONG-S). È stata istituita nel
2007 dalla Provincia Portoghese dell’ordine. Obiettivi
prioritari: promuovere la salute ed il benessere sociale;
coordinare e sostenere ogni
iniziativa di formazione; elaborare e gestire programmi e progetti di azione sociale-culturale, pastoriale e spirituale. Queste le campagne in corso: costruzione
di una unità di assistenza permanente in psichiatria Casa de Saúde (clinica) di Telhal - Sintra in Portogallo; costruzione di una residenza dedicata a san Riccardo
Pampuri (Missione Ospedaliera a Timor-est - Laclubar); acquisizione di una
vettura per il trasporto di malati (Casa de Saúde San Raffello - Isole Azzorre, Portogallo).
Dalla Spagna
Juan Ciudad ONGD e Salud para Todos (SPT) sono due organizzazioni senza scopo di lucro, create dai Fatebenefratelli in Spagna rispettivamente nel 1991 e nel 2006 per lavorare allo sviluppo umano sostenibile e alla cooperazione in tutto il mondo, soprattutto in Africa, Asia, America del Sud, America Centrale e Caraibica, e prestando particolare attenzione ai Paesi poveri o in via di sviluppo. Il lavoro di queste due organizzazioni si concentra fondamentalmente su
quattro aree di intervento: progetti di cooperazione, aiuti umanitari, educazione e senbilizzazione allo sviluppo e volontariato. Attualmente ci sono dei progetti in corso in Bolivia, Ecuador, Perù, Colombia, Argentina, Honduras, Cuba, Sierra Leone, Liberia, Senegal,
Togo, Ghana, Camerun e India.
L’ISOLA
DELLA
SALUTE > GIUGNO - LUGLIO 2009
Iniziativa
ESPERIENZE DAL
“EFFATÀ: LA PERSONA SORDA NELLA VITA DELLA CHIESA” è il tema della XXIV
Conferenza Internazionale del Pontificio Consiglio per la Pastorale della Salute, in programma in Vaticano dal 19 al 21 novembre. In tale occasione il Prof. Marco Radici, Primario Otorino dell’Ospedale Fatebenefratelli all’Isola Tiberina, è stato chiamato a parlare dell’esperienza del Nosocomio romano nel trattamento della sordità infantile.
Per andare incontro ai bisogni
delle persone sorde
I
di
Mons. José L. Redrado O.H.
Segretario del Pontificio
Consiglio per gli Operatori
Sanitari
12
l tema generale della Conferenza Internazionale che è stato scelto quest’anno vuole rispondere alle numerose richieste che ci sono pervenute di poter organizzare in Vaticano un Simposio per le
persone non udenti, affinché nella Chiesa
si possa offrire un’opera di sensibilizzazione verso le persone sorde, per dare loro
piena dignità e rispetto dei loro diritti.
La Conferenza si rivolge in modo particolare alle persone non udenti, ai loro familiari, a tutti coloro che lavorano con e per
le persone sorde, sia a livello di Chiesa che
nel campo civile, sanitario o assistenziale,
e a coloro che hanno una responsabilità
nell’animazione della pastorale sanitaria
(direttori nazionali, diocesani, etc).
Il contenuto della Conferenza Internazionale viene indicato nelle cinque grandi Relazioni in programma: la persona sorda nella società, il suo mondo psicologico, il suo
rapporto con la famiglia, gli aspetti medi-
ci della sordità, la pastorale con le persone
sorde. Accanto a queste Relazioni si articolano le Tavole Rotonde per raccontare esperienze e per il dialogo con i partecipanti.
La riflessione di questi giorni ci aiuterà a
scoprire un mondo nuovo, alle volte nascosto, e a scoprire quali siano i bisogni delle
persone sorde sia a livello di comunicazione nella società, che nella famiglia e nella
Chiesa.
E all’interno della Chiesa possiamo farci
questa domanda: come possiamo ottimizzare l’accoglienza e rispondere ai bisogni
specifici delle persone sorde? Ecco la sfida.
Speriamo che questo incontro in Vaticano
sia un momento di luce e di una maggiore
apertura alla cultura sorda. Un campo pieno di novità, perché si farà un appello agli
interpreti, ai sacerdoti, ai movimenti, alle
scuole, affinché acquisiscano competenza
in questo settore. Ce lo auguriamo davvero.
L’importanza di una diagnosi
precoce della sordità infantile:
l’esperienza dell’Isola Tiberina
“E
sperienze dal mondo del silenzio”: su questo tema verterà il nostro contributo ai
lavori della prossima Conferenza Internazionale del Pontificio Consiglio della
Salute con lo scopo di portare soprattutto l’esperienza dell’Ospedale Fatebenefratelli all’Isola Tiberina nel campo della
diagnosi precoce della sordità nei bambini e nei neonati.
Nel nostro Ospedale nascono 4500 bambini l’anno: un numero di rilevanza tale
da poter utilizzare questa esperienza come parametro di riferimento per quello
che succede nel resto del paese.
Lo screening uditivo è un servizio che
l’Ospedale San Giovanni Calibita Fatebenefratelli all’Isola Tiberina offre da gennaio 2008 a tutti i suoi neonati grazie alla collaborazione tra l’ostetricia, la pediatria e l’otorinolaringoiatria.
Nei primi giorni di vita, i bambini vengono sottoposti ad uno screening con otoemissioni acustiche, un siste-
ma di misurazione dell’udito che, attraverso un piccolo microfono posto esternamente al canale uditivo, valuta la risposta della coclea agli impulsi del macchinario, mentre il neonato riposa. In caso di dubbi sulla funzionalità uditiva, si
passa ad uno screening di secondo livello per accertare l’effettivo deficit. Nel nostro Paese, fino a non molti anni fa, l’accertamento della difficoltà uditiva avveniva attraverso una diagnosi tardiva o
presuntiva nell’ambito familiare o scolastico: i genitori notavano un ritardo nell’apprendimento del linguaggio o improprietà nella pronuncia di alcuni suoni, oppure gli insegnanti notavano nel bambino una tendenza a distrarsi durante le
ore di lezione e una minore velocità di
apprendimento.
Di conseguenza, i bambini dovevano essere recuperati quando ormai buona parte dell’età in cui la plasticità cerebrale è
massima e in cui l’apprendimento si sviluppa con maggiore velocità ed appropriatezza era stata spesa nel”silenzio”.
Si tratta di prendere atto che in molte altre parti del mondo - e nel nostro Paese con un certo ritardo - invece la
diagnosi precoce di sordità ci
mette in condizioni di provvedere tempestivamente con dei
rimedi, con dei sussidi protesici di tipo classico o di tipo
più moderno come gli impianti cocleari - sono 4 i
bambini pronti per questo
tipo di intervento nel nostro
Ospedale - per poter mettere il bambino in condizioni di
sentire, di vivere nel mondo
sonoro che lo circonda, di poter apprendere correttamente il
linguaggio e di poter essere immerso in un ambiente sociale nel quale poi sviluppare tutte le proprie
potenzialità.
Iniziativa
MONDO DEL SILENZIO
A cura di
Marco Radici
Direttore U.O.C.
Otorinolaringoiatria,
Ospedale S. G. Calibita FBF
13
Etica e Ospitalità
L’ISOLA
DELLA
SALUTE > SETTEMBRE - OTTOBRE 2009
Il significato
della Sofferenza
L
a malattia è considerata da molti come una condizione che peggiora la qualità
della vita o come una lesione della dignità così grave da preferire ad essa la morte. Nel concetto di qualità della vita è implicita l’idea che il valore della persona
sia ”misurabile”attraverso il metro del benessere fisico, dell’efficienza, dell’autonomia. La mancanza di questi beni o l’impossibilità ad esercitare alcune facoltà riduce la
dignità umana a né più e né meno quella di un vegetale.
In queste concezioni il rapporto con la malattia, in realtà, non è un
rapporto sereno, perché il suo irrompere è vissuto come un male asAlcune volte
soluto, come la contraddizione delle aspirazioni più profonde, la
l’uomo reagisce
perdita del senso della vita.
alla sofferenza Questo malessere manifesta ad ogni uomo la sua sete di una vita
piena e costituisce il punto di partenza di un percorso interiore che
riducendo le
può condurre a diverse mete. Alcune volte l’uomo reagisce alla sofferenza riducendo le proprie attese, indebolendo i rapporti con gli
proprie attese
altri, perseguendo la morte, altre volte, come è testimonianza di
molti, è la malattia stessa a segnare l’inizio di una vita diversa, perché è nuovo il significato che si da ad ogni prezioso istante, al rapporto con se stessi,
con gli altri, con il trascendente. Affermava Nino Salvaneschi, giornalista, dopo essere divenuto cieco: ”Guarda intorno a te, ma non solo con gli occhi. Ascolta intorno a
te, ma non solo con le orecchie. E vedrai ovunque dolore. Ma guarda e ascolta con il
cuore e capirai presto che se soffrire è soltanto soffrire, saper soffrire è già agire”.
L’esperienza della sofferenza non toglie dignità, anzi può svelare un nuovo orizzonte di significato nel quale si rivela, come diceva Raoul Follerau, che ”la sola verità è
amarsi”. Se quando sopraggiunge la malattia alcuni affetti vengono meno, altri legami diventano forti come nulla potrebbe consentire, segnati dal dolore e provati dal
sacrificio fisico e morale. Riconoscere il senso della vita nella sofferenza non è scontato, perché richiede di accettare i limiti che l’infermità pone, spostando l’accento da
beni come l’efficienza e l’autonomia, su valori più profondi che possono illuminare
qualsiasi condizione.
di
“Far del bene con la sofferenza ”e” Far del bene a chi soffre ”…” Questo è il senso veFrancesca Tortoreto
U.O.C. Radioterapia
ramente soprannaturale ed insieme umano della sofferenza. È soprannaturale, perOspedale S.G. Calibita FBF
ché si radica nel mistero divino della redenzione del mondo, ed è, altresì, profondamente umano, perché in esso l’uomo ritrova se stesso, la propria umanità, la propria
dignità, la propria missione”(Giovanni Paolo II, Salvifici Doloris).
“
”
BREVI
25° CONVEGNO NAZIONALE AIPAS
Associazione Italiana Pastorale Sanitaria
14
L’AIPaS è un associazione che raccoglie sacerdoti, cappellani, suore, consacrati e laici che
si occupano nella loro attività lavorativa o nel
volontariato di attività pastorale sanitaria nei
luoghi di cura o nel territorio. Oltre ai soci ordinari, partecipano alla vita e alle attività dell’Associazione altre persone in qualità di simpatizzanti e collaboratori.”Sofferenza di Dio
sofferenza dell’uomo”
è il tema del convegno
di questo anno (5-8 ottobre) che si è tenuto
come di consueto a Collevalenza (PG).
www.aipas.net
L’ISOLA
DELLA
SALUTE > SETTEMBRE - OTTOBRE 2009
Festival
della Salute
S
i è svolto a Viareggio, dal 24 al 27
Settembre, il Festival della Salute
2009(www.festivaldellasalute.com),
con un gran numero di appuntamenti dedicati alla politica sanitaria, alla medicina,
alla ricerca, all’alimentazione, alla prevenzione. Non è mancata la presenza del nostro ospedale.
Il festival ha un comitato scientifico composto, fra gli altri, da Umberto
Veronesi dal
Senatore Chirurgo Ignazio
R. Marino, dal
giornalista
Piero Angela,
da Elena Catta-
neo dell’Università di Milano, da Dario
Manfellotto, Coordinatore Scientifico AFaR
Isola Tiberina. L’intento dell’iniziativa è di
creare non soltanto un confronto tra tutte le realtà coinvolte nelle sanità pubblica
e privata ma soprattutto un incontro con
i cittadini per incontrarsi, discutere e partecipare ai workshop e ai laboratori. Quest’anno ampio spazio è stato dedicato alle novità nel campo della telemedicina, vista come un’occasione per la sanità moderna per affrontare al meglio i problemi
dell’organizzazione sanitaria, a beneficio
dei pazienti, dei sistemi sanitari, della società. Ne ha parlato al festival Maurizio
Ferrante (Direttore Sanitario dell’ospedale), in una relazione sulla medicina telematica come supporto al sistema integrato ospedale-territorio.
A cura di
Maurizio Ferrante
Direttore Sanitario
Ospedale S. G. Calibita FBF
Dario Manfellotto
U.O. Dipartimento
Discipline Mediche
Ospedale S. G. Calibita FBF
L’attività fisica
in “ricette”
L’
attenzione della medicina moderna
verso i benefici di uno stile di vita fisicamente attivo è relativamente recente. Recenti studi hanno dimostrato come uno stile di vita sedentario sia un rilevante fattore di rischio nei confronti di malattie croniche ad elevata morbidità e mortalità, quali le malattie cardiovascolari, il
diabete, alcune forme di tumore.
A tale riguardo l’American College of Sports
Medicine (ACSM) e l’American Heart Association (AHA) hanno recentemente redatto un documento condiviso nel quale si è
pianificata la tipologia dell’esercizio fisico
atto a migliorare lo stato di salute e la qualità della vita. Sono state proposte delle raccomandazioni ben precise, delle vere e proprie ”ricette” su come la popolazione di
età compresa tra 18 e 65 anni deve intraprendere l’attività fisica. Innanzitutto è stato definito il livello ”minimo” di attività fisica capace di promuovere e mantenere lo
stato di salute, vale a dire una attività aerobica moderata - intensa di almeno 30 minuti al giorno per almeno 5 giorni a settimana o in alternativa una attività aerobica intensa di almeno 20 minuti al giorno
per almeno 3 giorni a settimana.
Nelle stesse raccomandazioni vengono altresì indicate le diverse modalità con cui
svolgere una attività fisica aerobica; ad
esempio è utile sapere che tra le attività
lievi è compresa la camminata a passo lento (3-4Km/h), tra le attività moderata la
camminata a passo veloce (6 Km/h), tra le
attività intense la corsa. Trattasi di raccomandazioni estremamente pratiche vista
la familiarità che la stragrande della popolazione ha con la camminata e/o con la corsa, pratiche sportive facilmente accessibili
A cura di
e programmabili nonché a scarso impegno
Giovanni
Maria
Vincentelli
economico. Nel documento congiunto
e
ACSM/AHA viene anche sottolineato come
Maria
Rosaria
Pirro
esiste un rapporto del tipo dose/risposta
U.O. Dipartimento
tra attività fisica e salute per cui, per poter
Discipline Mediche
ridurre ulteriormente il rischio di malattia
Ospedale S. G. Calibita FBF
o per prevenire un aumento del peso corporeo, viene indicato il superamento del limite minimo di attività fisica raccomandata. Viene anche sottolineato in maniera
chiara che le attività quotidiane che comportano un certo impegno fisico non sono
cumulabili con il minimo di attività fisica
raccomandato, a meno che non superino
i 10 minuti di tempo.
15
L’ISOLA
DELLA
SALUTE > SETTEMBRE - OTTOBRE 2009
Iniziative
La Forza di Vivere
Per la qualità della vita del
paziente oncologico
È
stata presentata di recente, nell’Ospedale Fatebenefratelli all’Isola
Tiberina di Roma, con la moderazione del medico ed esperto scientifico RAI Carlo Gargiulo, la nuova pubblicazione ”La Forza di Vivere”. Si tratta di una raccolta di opuscoli a diffusione gratuita che contiene
contributi di specialisti volti a migliorare la qualità di vita del paziente oncologico, sotto vari aspetti: dalla cura estetica, all’alimentazione, dal sostegno psicologico di gruppo, al ruolo dei partner e dei caregiver. Un manuale di informazioni e indicazioni utili per accompagnare le persone durante e dopo le cure oncologiche. ”L’iniziativa – spiega Vittorina Zagonel, Direttore del
Dipartimento di Oncologia dell’Ospedale si inserisce nel modello più ampio di gestione del malato oncologico adottato dal nostro Nosocomio. Si tratta di un modello integrato di presa in carico globale della perPresso il P.a.i.s. (Punto accoglienza informasona, che pone attenzione non solo alla mazione e supporto) della sala d’attesa dell’Onlattia e alle relative terapie ma anche ai bicologia (secondo piano scala C) grazie ad una
sogni fisici, psicologici, sociali e spirituali del
convenzione con l’AIMAC (Associazione Itapaziente”. La raccolta editoriale è frutto delliana malati di cancro) è presente dal lunedì
la collaborazione del Network ”La Forza di
al venerdì una psicologa del Servizio Civile
Vivere”, che riunisce insieme all’Ospedale Fa(Dr.ssa Eliana Tenace tel. 06.6837487/249) dalle 08.00 alle 14.00, dedicata all’accoglienza,
tebenefratelli all’Isola Tiberina, i partner: la
informazione e rilievo dei bisogni dei malaRete oncologica del Piemonte e della Valle
ti oncologici. Tale servizio è a disposizione di
D’Aosta presso l’Ospedale ”San Giovanni Battutti malati oncologici dell’ospedale, come
tista” Molinette di Torino, l’IOM (Istituto Oncopia dei libretti e altro materiale informacologico Marchigiano), la Onlus ATTIVEcotivo.
meprima.
Psicologia
e Salute
BREVI
Promozione
della salute in oncologia
P
A cura di
Tiziana Ragni Raimondi
U.O. Psicologia Clinica
e
Antonella Mecozzi
U.O.C. Oncologia
Ospedale
S. G. Calibita FBF
ensare alla malattia ed in particolare a quella oncologica, come all’espressione di uno ”stato di salute”, sembra assurdo, ma in realtà è in sintonia con il nuovo concetto di salute che
si va delineando nel panorama delle politiche sanitarie. La salute è benessere e
non assenza di malattia. Quindi, nel caso delle persone che hanno una malattia
come il cancro, la salute diventa la possibilità di vivere con la propria malattia.
A questo concetto si ispira l’intervento
psicologico che dal 2000, anno di apertura del Dipartimento di Oncologia, ad
oggi si è affiancato a quello medico, sociale, spirituale. La partecipazione al briefing e alla visita di reparto, la condivisione di progetti terapeutici, le visite congiunte, l’attenzione alla storia della persona malata e al proprio contesto di appartenenza, hanno permesso di promuovere nei pazienti e nelle loro famiglie le
abilità psichiche necessarie per costruire
il proprio benesÈ la condivisione, il
sere e la capacipoterne
parlare che
tà di collaborare alla propria aiuta gli operatori a
cura. L’intervensentirsi meno soli, ad
to psicologico di
attivazione del- aumentare le proprie
le risorse perso- competenze
nali della persona malata ha permesso loro di sentirsi
protagonisti del loro percorso di cura. Il
lavoro condiviso con le diverse figure professionali non è di supporto solo per i malati e le loro famiglie, ma anche per gli
stessi operatori. È la condivisione, il poterne parlare, il poterci riflettere, l’elaborazione continua dei vissuti che come
abbiamo potuto constatare, da una verifica sul lavoro in équipe, in maniera speculare con i malati, aiuta gli operatori a
sentirsi meno soli, ad aumentare le proprie competenze, a sentire di avere uno
spazio dove esprimere le emozioni.
“
”
Cattive notizie per i misantropi: avere un’intensa vita
sociale, ricca di scambi e rapporti con gli altri, fa bene alla salute. Proprio come seguire una dieta sana e fare
attività fisica, come dimostra uno studio recente della Columbia University (Usa)
su 655 pazienti.
SVEZIA
Le donne colte vivono più a
lungo e influiscono anche
sulla longevità dei loro par-
tner. Lo suggerisce una ricerca svedese secondo cui le
donne più istruite sono
maggiormente ricettive rispetto a temi chiave come
alimentazione sana e prevenzione.
ITALIA
Approvati i nuovi servizi
erogati dalle farmacie pubbliche e private: assistenza
domiciliare, realizzazione di
programmi di educazione
della popolazione, prenotazione di visite ed esami specialistici, pagamento e ritiro referti. Per maggiori info
www.ministerosalute.it
SPAGNA
Secondo un team di ricercatori spagnoli delle Canarie i
fedeli alla dieta mediterranea sono il 30% meno vulnerabili alla depressione rispetto agli altri. Per scoprirlo gli esperti hanno studiato 10.000 persone sane per
oltre quattro anni.
INDIA
Da una ricerca proveniente
dal Poona College of Pharmacy in India emerge che il
concentrato di basilico è in
grado di ridurre l’ingrossamento delle articolazioni e
può quindi essere usato come un antinfiammatorio.
GIAPPONE
Scorpacciate di ribes per
cancellare le occhiaie lasciate da notti insonni.
Un’équipe di ricercatori
giapponesi ha scoperto la
particolare proprietà di questi frutti di bosco, già conosciuti per migliorare la circolazione sanguigna.
Domenica 1 novembre, ore 10.55
A
ndrà in onda, domenica 1 novembre alle ore 10.55, la Messa in diretta su RAI UNO dalla Chiesa di
Trivolzio per i 20 anni dalla canonizzazione del medico religioso dei Fatebenefratelli. Il servizio,
promosso dalla Provincia Lombardo-Veneta e realizzato grazie alla collaborazione dell’Ufficio
Stampa Fatebenefratelli con la CEI, si aprirà con una scheda di approfondimento sulla Casa di Riposo R.S.A.
San Riccardo Pampuri di Trivolzio, per poi proseguire con la Celebrazione Eucaristica dalla Chiesa dove riposa il Santo.
Siete tutti invitati a partecipare.
Flash dal Mondo
USA
DELLA
SALUTE > SETTEMBRE - OTTOBRE 2009
Tecniche
e Terapie
L’ISOLA
A cura di
Elio Cirese
Direttore Dipartimento
per la salute della donna e
del bambino
Ospedale S. G. Calibita FBF
Sutura senza Nodi
in laparoscopia
N
ella UOC di Ginecologia, dalla
équipe del Prof. Elio Cirese, nasce una metodica innovativa, facile, allo stesso tempo veloce e sicura, per
eseguire una sutura intracorporea in laparoscopia, senza l’ausilio di nodi, utilizzando normali fili di sutura.
La tecnica, perfezionata su un modello
di sutura pensata e realizzata dal Prof.
Amici, durante i suoi interventi di chirurgia urologica, consiste nell’applicare una
clip alla fine di un filo di sutura e passare l’ago atraumatico attraverso il tessuto da ricostruire. Alla
fine della sutura è sufficiente applicare una seconda
clip sulla coda del
“La tecnica consiste
filo in prossimità dei nell’applicare una clip
margini di alla fine di un filo di
tessuto.
La ”sutura sutura e passare l’ago
senza nodi” a-traumatico attraverrappresenta so il tessuto da ricoun valido
stratagem- struire
ma per contrastare diverse problematiche inerenti
alle suture laparoscopiche.
È facilmente riproducibile, non necessita
di un lungo tempo di apprendimento da
parte del chirurgo, permette una riduzione dei tempi operatori.
”
Riferimento bibliografico: Larciprete G.,
Rossi F., Valli E., Amici A., Cirese E. ”Amici-Larciprete knotless technique. An easy way to suture in laparoscopy”. Clin Exp
Obstet Gynecol. 2009;36(2):69.
Sliding Viscera
e
Giovanni Larciprete
U.O.C. Ostetricia e
Ginecologia
Ospedale S. G. Calibita FBF
18
Un “segnale”che rivoluziona l’accesso
addominale per via laparoscopica
P
resso il Dipartimento di Ginecologia
e Ostetricia dell’Ospedale Fatebenefratelli all’Isola Tiberina, diretto dal
Prof. Cirese, è stato condotto uno studio
clinico prospettico su 47 donne sottoposte
a chirurgia laparoscopica per malattia ginecologica, con l’obiettivo di selezionare
una procedura strumentale atta a favorire una valutazione giovevole della regione ombelicale in donne già sottoposte a
chirurgia laparotomica e selezionate per
una ulteriore procedura mininvasiva.
Con una semplice ecografia addominale,
eseguita da personale adeguatamente addestrato, l’operatore è in grado di stimare
la presenza di eventuali aderenze sottoombelicali correlando gli atti respiratori
con lo spostamento verticale degli organi
addominali.
Lo studio ha dimostrato come l’assenza di
mobilità dei visceri addominali, valutata
ecograficamente, sia correlata alla presenza di aderenze sottombelicali, rendendo
l’inserzione di trocar in quella regione particolarmente rischiosa e legata a temibili
complicanze, come per esempio lesioni intestinali.
Nell’ambito del nostro studio, è stato utilizzato un accesso laparoscopico differente in relazione alla presenza o assenza di
questo ”segnale”, denominato dello Sliding Viscera.
È pertanto auspicabile effettuare uno studio ecografico preliminare nelle pazienti
che presentano fattori di rischio.
Riferimento bibliografico: Larciprete G.,
Valli E., Meloni P., Malandrenis I., Romanini ME., Jarvis S., Rossi F., Barbati G., Cirese
E. Ultrasound Detection of the ”Sliding Viscera ”Sign Promotes Safer laparoscopy.
Minim Invasive Gynecol. 2009 JulAug;16(4):445-9.
DELLA
SALUTE > SETTEMBRE - OTTOBRE 2009
Aiutare le donne
straniere
N
asce nel 2006 un Progetto di Ricerca finanziato dal Ministero della Salute nell’ambito dei Programmi Speciali art. 12 bis, comma 6, D.lgs 229/99. Il Progetto, coordinato dall’Istituto Superiore di Sanità e dall’ASP-Lazio, ha visto coinvolte quattro Regioni: Lazio, Lombardia, Piemonte e Sicilia ed è stato attivo da marzo 2008 al 30
giugno 2009. Ogni Regione aveva il compito di arruolare trecento puerpere straniere con
difficoltà sociali. A metà di loro sono stati somministrati due questionari. Uno alla dimissione e uno a quaranta giorni dal parto (Gruppo Controllo). Al restante 50%, oltre ai questionari, è stata offerta una visita domiciliare e la consulenza telefonica effettuate da
un’ostetrica (Gruppo Intervento).
Le ostetriche del nostro Ospedale sono state coinvolte nello studio e identificate come coordinatrici della Ricerca per la Regione Lazio, che ha visto partecipe anche la ASL RMB.
Studi
L’ISOLA
Risultati dall’Ospedale dell’Isola
Di tutte le donne coinvolte:
34% viene dall’Africa, prevalentemente del
Nord
30% dall’Europa dell’Est
23% dall’Asia
12% dal Sud America
1% da vari Paesi
Il 55% ha partorito spontaneamente e nel
42% dei casi non è stata richiesta nessun tipo di analgesia.
La gran parte delle signore (78%) ha dichiarato di aver avuto un parto secondo le proprie
aspettative, se non migliore.
A 40 giorni dal parto il Gruppo Intervento, rispetto al Gruppo Controllo ha rilevato che le
mamme:
A cura di
Maria Grazia Pellegrini
Ostetrica Capo
Ospedale S. G. Calibita FBF
1. allattano esclusivamente al seno in numero maggiore
2. hanno superato meglio lo scoglio del baby blues conseguente al parto
3. conoscono meglio la tempistica delle vaccinazioni
4. hanno più chiare le informazioni circa le
procedure da seguire per la scelta del pediatra di base e per l’utilizzo delle Strutture Sanitarie pubbliche.
Dalle risposte analizzate appare chiaro come
l’intervento dell’ostetrica a domicilio si sia rivelato prezioso, così come la possibilità di contattarla telefonicamente per redimere i dubbi che
assalgono le neo mamme. Anche questa esperienza, che segue temporalmente quella fatta
da noi con il Comune di Roma, ci conferma la
necessità di organizzare per tutte le puerpere
un Servizio di assistenza ostetrica domiciliare
post partum, a sostegno di un momento così
delicato nella vita di una famiglia, qual è quello dell’accoglienza di un nuovo nato.
19
DELLA
SALUTE > SETTEMBRE - OTTOBRE 2009
Associazione Fatebenefratelli
per la Ricerca
L’ISOLA
Mi sintonizzo
col tuo Dolore
U
A cura di
Franca Tecchio
Coordinatrice
Laboratorio MEG
Magnetoencelolografia
Ospedale S. G. Calibita FBF
na indagine MEG ha mostrato che usiamo reti funzionali e non gruppi isolati di neuroni per condividere la sofferenza. Non solo per una mamma che vede il proprio figlio farsi male o un vigile del fuoco che interviene per salvare un terremotato: condividere dolore e gioia è una delle esperienze formative cruciali per ciascuno di noi. Emozione e cognizione cooperano per renderci capaci ad
un tempo di comprendere cosa sta accadendo all’altro e difenderci in situazioni simili.
Le neuroscienze hanno descritto con crescente accuratezza quali gruppi di neuroni
costituiscono la ‘matrice del dolore’, struttura che ci permette ad un tempo di percepire dolore e comprenderlo nei nostri simili. Lo studio di magnetoencefalografia
(MEG) attuato presso l’ospedale Fatebenefratelli – Isola Tiberina sotto la guida di ricercatori del consiglio nazionale delle ricerche (CNR-ISTC) - e pubblicato in questi
giorni sulla prestigiosa rivista Journal of Neuroscience,
ha recentemente scoperto un meccanismo necessario per provare empatia nel dolore. Il grado
di condivisione del dolore che prova un nostro simile nel momento in cui l’ago di una
siringa penetra nella nostra mano dipende da quanto gruppi di neuroni del suo
cervello, in due aree ‘primordiali’, si sincronizzano tra loro.
Le attuali neuroscienze hanno mostrato
che l’attivazione funzionale del nostro cervello è fortemente mediata dalla sincronia
tra le attività di diversi gruppi: questo interscambio crea uno connessione funzionale essenziale alle percezione ed al coordinamento di
qualunque movimento. L’osservazione del dolore di
altri fa aumentare l’accoppiamento tra le cortecce sensoriale e motoria primarie nell’osservatore, ad indicare che l’attività di reti funzionali più che di singole aree permette la risonanza empatica con l’altro. Queste due regioni corticali sono le prime a formarsi nello sviluppo embrionale, richiamando quanto profonda sia la necessità della condivisione empatica per il nostro sviluppo.
Giornata Mondiale dell’Alzheimer
su SKY
S
u TG24 di SKY, in collaborazione con l’Ufficio Stampa Fatebenefratelli, è andato in onda
lo scorso 21 settembre, in occasione
della XVI Giornata Mondiale dell’Alzheimer, il collegamento televisivo in
diretta dall’IRCCS Fatebenefratelli di
Brescia sull’operato e la mission dell’Istituto scientifico per questa malattia. Hanno preso parte al collegamento, per fornire testimonianze e interviste, il Direttore dell’IRCCS Fra Marco Fabello, il Primario Geriatra Ora-
zio Zanetti, il familiare di un paziente del Centro, un operatore sanitario dell’Istituto che presta la sua collaborazione vicino ai malati di Alzheimer. Il servizio è stato integrato da
un intervento dagli studi di Roma del
Prof. Paolo Maria Rossini, Direttore
AFaR e di un familiare dell’Ospedale all’Isola Tiberina.
DELLA
SALUTE > SETTEMBRE - OTTOBRE 2009
La Malattia di
Alzheimer: alla ricerca
di nuove terapie
L
a Malattia di AlLa Malattia di Al- anti-amiloide. A settembre
zheimer rappresensi è concluso un ultezheimer non è ancora 2008,
ta il 50-60% dei cariore studio di confronto tra
si di deterioramento co- sconfitta, ma la spe- l’R-flurbiprofene, un farmagnitivo ad esordio tardiantinfiammatorio al doranza di medici e fami- co
vo nei paesi occidentali.
saggio di 1600 mg/die, ed il
Questa patologia dege- liari di migliorare la placebo. Un altro studio, connerativa comporta la per- qualità di vita dei Ma- cluso nel giugno di quest’andita progressiva delle auno, ha valutato il beneficio
tonomie del paziente lati non deve mai ve- di un farmaco, già utilizzato
coinvolgendo non solo la nir meno
per il diabete tipo 2, il rosimemoria, ma tutte le funglitazone, nella sua nuova
zioni cognitive superiori
formulazione a lento rilascio,
(attenzione, orientamento, linguaggio, per soggetti con malattia di Alzheimer di
prassie). La Malattia di Alzheimer non è an- grado moderato. Purtoppo i suddetti studi
cora sconfitta, ma la speranza di medici e non hanno dato risultati positivi, ma hanfamiliari di migliorare la qualità di vita dei no permesso di escludere alcune opzioni teMalati non deve mai venir meno. L’interes- rapeutiche a vantaggio di nuovi filoni di rise crescente per questa patologia di così cerca.
grande impatto sociale porta i ricercatori e Dalla primavera, ha preso l’avvio un protole ditte farmaceutiche a sperimentare, or- collo sponsorizzato dalla ditta Lilly, della dumai quasi annualmente, nuove molecole in rata di 88 settimane, che confronterà una
grado di rallentare e, sperabilmente, bloc- molecola (LY 450139) con proprietà anticare la progressione della degenerazione gammasecretasica a due differenti dosaggi
neuronale. La maggior parte delle moleco- rispetto al placebo. Ovviamente, anche in
le in questione hanno come bersaglio la be- questo protocollo, il farmaco sperimentale
ta-amiloide, una proteina che costituisce il sarà aggiunto alla terapia per la memoria
componente fondamentale delle cosidette già in commercio assunta dal paziente.
”placche senili", che sono considerate i se- Infine, solo un rapido accenno alla vaccinagni del danno neuronale.
zione terapeutica, che mira a sfruttare il siPresso l’Ospedale Fatebenefratelli-Isola Ti- stema immunitario del paziente per aumenberina si è concluso a dicembre del 2007 un tare l’eliminazione di beta-amiloide. Il tentrial clinico che aveva arruolato 36 pazien- tativo di somministrare la beta amiloide per
ti con malattia di Alzheimer di grado lieve- far sviluppare anticorpi contro di essa è stamoderato, in cui veniva sperimentato l’uso to bloccato in altre sperimentazioni per il
di omotaurina, una manifestarsi di casi di meningoencefalite.
molecola con Sono in corso ulteriori studi per tentare la
p r o p r i e t à somministrazione diretta di anticorpi. Da
settembre 2009, infatti, verranno selezionati presso il Dipartimento di Neuroscienze, pazienti per un ulteriore protocollo di
ricerca. Il farmaco in questione è un anticorpo monoclonale anti beta amiloide che,
somministrato per via endovenosa per 30
minuti, al dosaggio di 400 mg ogni 4 settimane, per un totale di 18 mesi, in pazienti
con malattia di Alzheimer lieve-moderata
(MMSE 16-26), potrebbe legarsi e mobilizzare la beta amiloide dalle placche intracerebrali.
“
”
Associazione Fatebenefratelli
per la Ricerca
L’ISOLA
A cura di
Paolo Maria Rossini
Direttore Scientifico AFaR
e
Silvia Bernardini
Ricercatrice AFaR
21
L’ISOLA
DELLA
SALUTE > SETTEMBRE - OTTOBRE 2009
BREVI
FIF
Formazione
Continua in
Medicina
A cura di
Giovanna D’Ari
Direttrice della
Fondazione Internazionale
Fatebenefratelli
22
Prima Conferenza
Nazionale
S
i è svolta a Cernobbio (Como) dal 14 al 15 settembre 2009 la prima Conferenza Nazionale sulla Formazione Continua in Medicina. La conferenza ha sancito la conclusione della fase sperimentale. Le nuove regole prevedono non più gli accrediti
degli eventi ma quello dei Provider.
A Cernobbio è stato presentato un articolato documento sul nuovo sistema di formazione Continua in
Medicina, detto documento è in attesa di approvazione dalla conferenza Stato/Regioni. In sintesi il sistema
prevede:
• Le principi e regole per l’accredito dei provider ECM;
• I requisiti minimi e gli standard dei Provider;
• Le procedure di verifiche dei provider;
• L’accreditamento dei provider per la FAD;
• Le regole per la partecipazione dei provider e degli sponsor al sistema di formazione continua;
• Le valutazione della qualità del sistema formativo
sanitario;
• Le attività formative realizzate all’estero;
• Gli obblighi ECM per i liberi professionisti.
Nella sessione tecnologie e strumenti a supporto della formazione è stato presentato il ”Programma ECM
Italia” – Progetto formativo di e-Learning sulle Scienze della Salute proposto dal CNR di cui la Fondazione
Internazionale Fatebenefratelli è partner. Hanno partecipato ai lavori della conferenza per la Fondazione
la Direttrice Giovanna D’Ari e Donatella Tortora.
ACCREDITAMENTO
DEFINITIVO PER LA FIF
quale ente
di formazione
L
a Fondazione Internazionale Fatebenefratelli, dopo un lungo iter
definito dal D.G. R. 29 novembre
2007 n. 968 – Direttiva ”Accreditamento dei soggetti che erogano attività di
formazione e di orientamento nella Regione Lazio”, ha ottenuto, con determinazione 2344 del 30 luglio 2009 l’accreditamento definitivo quale Ente di Formazione per la macrotipologia: Formazione Superiore e Formazione Continua.
L’accredito definitivo è avvenuto dopo
l’istruttoria e l’esito dell’audit, in loco,
effettuato dalla Task Force Sviluppo Lazio spa. Si coglie l’occasione di ringraziare quanti hanno contribuito, in spirito
di costruttiva collaborazione, al raggiungimento del risultato.
SCUOLA DI MEDICINA
ESTETICA
Conclusione Anno
Accademico 2008/2009
I
l 16 settembre si sono svolti a Roma
gli esami della Scuola quadriennale di Medicina Estetica.
L’anno accademico 2008/2009 si è concluso con i seguenti risultati:
• Iscritti al primo anno 81; ammessi al secondo anno 68;
• Iscritti al secondo anno 63; ammessi al
terzo anno 55;
• Iscritti al terzo anno 63; ammessi al
quarto anno 63:
La seduta inaugurale del nuovo
anno accademico 2009/10 è
fissato per il 25 ottobre
nella Sala Assunta dell’Ospedale. Il Comitato di Direzione della Scuola ha consegnato i diplomi ai
medici che hanno
ultimato il quadriennio e contestualmente è stato
inaugurato l’anno
accademico 2009/10
con l’accoglienza dei
nuovi iscritti. Per l’anno
accademico 2009/10 gli
iscritti sono 83.
425 anni e non
dimostrarli...
Settembre - Ottobre 2009
Vita all’Isola
12
Inserto della rivista Isola della Salute n. XXII - Settembre-Ottobre 2009 - e-mail: [email protected]
N
el numero precedente, in occasione dei
425 anni di presenza dei Fatebenefratelli sull’Isola Tiberina, per motivi di
spazio si erano tralasciati alcuni particolari
non irrilevanti e per tanto si è creduto opportuno renderli noti.
Ad esempio oltre alla Memoria scritta da fra
Diego de la Cruz esiste l’istrumento ufficiale e originale dell’acquisto dell’ex Convento delle Benedettine, rogato dal notaro Scipione Grimaldi il 21 agosto 1584, e conservato presso l’Archivio di Stato di Roma. All’epoca fra Pedro Soriano era il
Fratello Maggiore della comunità religiosa romana e solo
il 23 giugno del 1587 divenne primo Superiore Generale
dell’Ordine. Fortunatamente, fra Diego nella sua narrazione non trascurò di trascrivere i nomi dei quindici Religiosi
presenti alla stesura del contratto, mentre furono omessi
nel documento notarile.
Ecco i nomi di coloro che trasformarono l’Isola secondo lo stile juandediano; ad alcuni di loro si devono le prime fondazioni in Italia: fra Diego de la Cruz, fra Giovanni da Silva, fra
Giovanni Milanese, fra Gaspare, fra Damiano, fra Stefano Milanese, fra Giovanni Gomez, fra Luca Espinaura, fra Stefano
Francese, fra Sebastiano, fra Gabriele, fra Diego de Balba, fra
Paolo, fra Michele e fra Diego da Veniga.
A cura di
Chiara Donati
Segreteria Generale
Curia Generale
Ordine Ospedaliero
San Giovanni di Dio
Vita all’Isola - Settembre - Ottobre 2009
La nostra voce
Laboratorio
di scrittura creativa
L
A cura di
Fabio Spagnoli
Educatore
Servizio Psichiatrico
Diagnosi e Cura
Anniversario
Fra Nemesio Vargas Machuca festeggia il
24 ottobre il suo 50°
anniversario di professione Religiosa.
e poesie nascono da un lavoro psico-pedagogico svolto nel reparto del Servizio Psichiatrico di diagnosi e cura. Comporre dei pensieri è un primo passo che
fa scoprire ad ognuno dei pazienti che il disagio in cui vivono non è una strada a senso unico. Invitiamo i lettori a scrivere alla redazione del giornale le
impressioni che scaturiscono dalla lettura di tutti gli
elaborati. Abbiamo pensato di realizzare un libricino
Buone Notizie
con tutti gli elaborati dei pazienti che sono passati in
reparto, per essere i primi noi a non perdere le voci
La piccola Laviche nel tempo formano una parte della memoria di
nia Logli - nata
questo S.P.D.C.
Il sol dorato risplendente
nel giorno porta quella luce
come un bambino sorridente
offuscando ciò che è truce.
All’orizzonte s’addormenta
col velo viola della notte
che piano piano, lenta lenta
mostra le stelle alla fosca notte
a cui un triste lupo bianco
ulula dopo un pianto.
A.S.
Attraversa inviolabili flagelli di follia
...lucido terrore.
Dove nessun appiglio ti sarà di conforto
e niente ti separerà
dal resto del caos.
Io sono quel che non vorrei
...piaga
ed insieme
coltello di me stesso.
questa estate all’Isola - insieme alla
sua mamma Chiara e al
suo papà Roberto ringraziano con una
bella letterina ”coloro che fattivamente hanno assistito al parto e ne hanno
determinato il buon esito, ovvero il Dr.
Roberto Mari e l’ostetrica Valentina Santarelli. Trattasi di personale - continua
la lettera di encomio - che insieme a tutti gli altri medici, tecnici e infermieri contribuiscono a mantenere alto il nome
della storica struttura sanitaria”.
Daniele C.
Insieme
si mangia meglio
LILIANA PATRICIA MACALLINI – della Direzione Sanitaria si aggiudica il podio della IIIª edizione del concorso ”Insieme si mangia meglio” con il piatto ”Piripaella”.
Prossima edizione novembre 2009. > Per info: [email protected]
Pino Desideri
Vita all’Isola - Settembre - Ottobre 2009
Infermieri
in prima linea
in Abruzzo
U
n gruppo di infermieri e sociosanitari della Rianimazione, dell’Isola Tiberina, ha offerto la propria professionalità ed umanità ai cittadini abruzzesi, dalla
terribile notte del 6 Aprile ad oggi. Gli operatori del Fatebenefratelli, alternandosi durante i giorni di riposo settimanali, senza incidere in alcun modo sulla turnistica del reparto, hanno garantito ai cittadini ospitati nel campo, assistenza infermieristica 24 ore su 24 per ben 5 mesi. La Protezione Civile, nello specifico l’Associazione C.A.E.R., vista
la serietà e l’impegno del gruppo, ha incaricato Andrea Pagliarini, infermiere del C.R.T.I., alla supervisione del progetto dell’Assistenza sanitaria ai cittadini di S. Vittorino. Tale esperienza ha
arricchito principalmente
gli operatori sanitari dell’Isola, tuttavia si è notato da parte degli sfollati
un profondo sentimento
di gratitudine per il tangibile sostegno alla persona. L’alta competenza, lo
spirito solidale ed umanitario, sono stati premiati
dal Comune di Roma e dalle persone del posto. Bambini, adulti e soprattutto anziani,
hanno saputo ripagarli con l’affetto e la riconoscenza. Tutti coloro che sono stati aiutati, ascoltati e assistiti, ricorderanno con
emozione ”i sorrisi” del Fatebenefratelli.
Per tutti coloro che hanno contribuito in
quest’opera umanitaria, un’esperienza così toccante non potrà mai essere dimenticata… perché lo sguardo triste di un anziano
che ha perso tutto… fa tremare il
cuore di chi lo osserva.
(Gli operatori
sanitari del
C.R.T.I.)
STELLA POLARE
L’Ufficio Missioni della Curia ha raccolto per
l’Abruzzo 28.615,96 Euro. Messosi in contatto con le organizzazioni che operano concretamente nella zona ha deciso di sostenere il progetto ”Stella Polare”.
Il progetto - destinato ai bambini, a pre-adolescenti ed agli adolescenti - ha come obiettivo offrire uno spazio (con la realizzazione
di Centro) e del tempo di ascolto, di interazione e di relazione, con l’elaborazione di
strategie di intervento nei casi di crisi d’ansia (in particolare nei casi di stress post-traumatico) e nei disturbi di alimentazione.
Partecipano a questo progetto sotto la guida della Caritas Diocesana de L’Aquila - oltre all’Ordine Ospedaliero di San Giovanni di
Dio (Fatebenefratelli) - la Cooperativa Sociale Alauro (Caritas), la Caritas Ambrosiana, la
Caritas Italiana.
La Curia Generalizia dell’Ordine Ospedaliero di San Giovanni di Dio, i religiosi, i colleghi e quanti si sentono vicini
agli stimati collaboratori Mario e Marco, esprimono il proprio cordoglio e si
uniscono al dolore di tutta la famiglia
Ceccarini per la scomparsa della cara
Simona.
L’Ospedale dell’Isola ricorda il prof. Andrea Puglisi primario dell’Unità di Cardiologia scomparso alcuni mesi fa.
A loro la nostra preghiera e il nostro
affetto.
i
Vita all’Isola - Settembre - Ottobre 2009
Convegno Odontoiatria
a
m
e
n
t
T
ra le attività più significative della ITI (International Team ofor Implantology) c’è
sicuramente quella
delle “Consensus
Conference”. In
queste sedi – sottolinea Claudio Arcuri direttore della
U.O.C. di Odontostomatologia dell’Ospedale dell’Isola – si incontrano
un gruppo di
esperti che, dopo
un attentissimo e
scrupoloso esame
della letteratura
emettono una serie di affermazioni su argomenti clinici preordinati. Con questo incontro ci proponiamo
di divulgare e sviscerare i risultati sin qui ottenuti accompagnandoli con l’approfondimento di alcune tematiche cliniche correlate
con i 4 temi del consensus: protocolli di carico, complicanze, tecniche chirurgiche di ricostruzione ossea e tecnologie computerizzate
al servizio dell’implantologia. Appuntamento il 4 dicembre in Sala Assunta, ore 9,45.
A
p
p
u
n
t
Colloquio motivazionale
26 ottobre - ore 10.30 Sala Assunta
“I
l colloquio motivazionale nel trattamento dei disturbi psichici” è promosso dal Centre for Motivation and and Change in collaborazione con il Dipartimento di
Scienze psichiatriche dell’Università La Sapienza; la Federserd Federazione Italiana degli oepratori dei dipartimenti e
dei servizi delle dipendenze;
l’Associazione
Itaca Italia e la
Società Italiana tossicodipendenze. Il colloquio tra paziente e professionista è lo snodo cruciale
della relazione, esso può incidere profondamente sulla disponibilità della persona a
cambiare il suo stile di vita e, quindi, ad intraprendere un processo di cambiamento.
All’incontro interverrà, William Richard Miller Ph.D., ”inventore” dell’approccio motivazionale.
Per informazioni:
Segreteria Organizzativa
Ufficio Congressi Fatebenefratelli
06.68301018
Segreteria ECM ed iscrizioni
Fondazione Internazionale Fatebenefratelli
06.5818895
SIFO per la depressione
16 novembre - 08.30 - Sala Assunta
La Società Italiana di Farmacia ospedaliera e dei servizi farmaceutici delle aziende sanitarie dedica il suo convegno a
“Depressione e schizofrenia. Aspetti clinici e farmaco-economici:
problematiche e prospettive”.
Emergenze
Ostetriche
13 novembre - ore 08.15
- Sala Assunta
Con il patrocinio dell'AFaR,
della Provincia Lombardo Veneta FBF e del Collegio Provinciale delle Ostetriche di Roma
le “Emergenze Ostetriche”
annoverano oltre venti relazioni tra medici, ostetrici ed
esperti in materia. Segreteria
scientifica: Patrizia Forleo,
Giovanni Larciprete, Federica
Rossi, Maria Grazia Pellegrini.
Per le Cicogne
frettolose
18 ottobre - ore 09.30 Sala Assunta
Quarto appuntamento della
“Giornata del prematuro” manifestazione organizzata dal
Dipartimento per la salute della donna e del bambino, dalla Terapia intensiva neonatale e dall'Associazione “La Cicogna frettolosa”: un'occasione offerta alle famiglie con
bambini nati prematuri di parlare, ascoltare, confrontarsi e
divertirsi. Quest'anno parteciperanno - oltre al clown Jeanluc e al gruppo “Quelli di forte antenne” - l'attrice Margherita Buy interprete del film sulla maternità “Lo spazio bianco” presentato all'ultimo Festival del Cinema di Venezia.
III Corso base di
Chirurgia del Naso
16, 17 e 18 novembre ore 08.00 - Sala Rossa
Il corso di carattere teoricopratico, si propone lo scopo di
addestrare i partecipanti alla
diagnosi, alla interpretazione
e alla terapia delle diverse alterazioni delle cavità e della
piramide nasale. Le differenti
ed innovative tecniche chirurgiche saranno presentate ed
applicate ai vari quadri morbosi rinologici. Direttore del
corso: Dott. Marco Radici
U.O.C. Otorinolaringoiatria
Vita all’Isola - Settembre - Ottobre 2009
Volti noti e
Solidarietà
Intervista a Paola Saluzzi che insieme a Fiorello animerà la serata di beneficienza del prossimo 3
novembre.
Cosa ne pensi della serata di solidarietà
per il Fatebenefratelli?
Penso che è nella natura stessa dell'ospedale. Il Fatebenefratelli è un'Isola e lo è in
tutti i sensi, è un luogo in cui approdano
con certezza, con sicurezza, le persone che
si vogliono far curare nel fisico e queste
persone riescono a farsi curare anche nell'animo.
Dico questo perché conoscendovi ho tratto un insegnamento. C'è una rete di solidarietà, di umanità e di forte coscienza nei
confronti del malato che difficilmente si
trova altrove. Essere solidali con il Fatebenefratelli significa avere cura di ogni malato e del benessere della sua famiglia.
L’ho verificato personalmente quando è
stata operata qui una persona cara; qui si
ha la massima attenzione anche per i cari
dei pazienti.
Per un artista cosa significa essere partecipe ad una iniziativa solidale?
Solidarietà significa attirare per una serata il “numero uno” dello spettacolo (Fiorello ndr) per sensibilizzare i cittadini su
un nobile obiettivo che dura 365 giorni
l'anno.
Solidarietà significa estendersi molto aldilà dei confini di quest'Isola, che è un
paradosso. Questo è un ospedale grande e piccolo nello stesso tempo perché è
limitato da un fiume. Da questo piccolo
luogo parte la solidarietà nei
confronti del mondo; è
Davide contro Golia,
la forza di un “piccolo” verso un
grande che è la disattenzione,
la
mancata cura dei
grandi verso i luoghi in cui c'é bisogno
di cura. Voi da qui riuscite a fare tutto questo e fate
partire la solidarietà vera che fa davvero il giro del mondo. Esserne parte e sentirsi un operaio di questa costruzione per
me è un motivo di grande orgoglio.
Da anni ci hai adottato regalandoci la tua
professionalità. Cosa spinge realmente un
artista, malgrado le tante proposte, a sposare una causa in particolare?
Io mi sento adottata da questo luogo e io
ho adottato questo luogo perché vi voglio
bene e non riesco a sintetizzare in altra
maniera se non in questa. Al Fatebenefratelli ho conosciuto persone perbene ed
estremamente trasparenti. Essere tirati per
la giacca accade, ma ti porta anche nel
tempo ad operare delle scelte, ad andare in quei luoghi dove sicuramente senti
di essere a casa. Altrimenti a cosa serve la
“faccia televisiva” a ed il cuore se non li
metti a disposizione di una causa assolutamente giusta? Diventa “faccionismo”,
diventa un'esposizione in una vetrina dietro la quale non c'é niente. Se tu la vetrina la utilizzi e riempi il negozio di cose
belle chi entrerà in quel negozio saprà di
trovare qualcosa di buono. Scegliere voi
significa fare una scelta etica ma anche religiosa; perché qui il messaggio è quanto
più vicino al Vangelo si possa immaginare: “Fai agli altri quello che vorresti sia fatto a te”. E io da questo ospedale ho ricevuto molto ma non
è uno scambio è sapere di poter dare e fare qualcosa per
persone speciali, per un corpo
medico speciale, per gli infermieri, per i tecnici e per la prima persona che incontro qui
che è l'usciere che mi da le informazioni, per tutti quei malati che non conosco e che sono persone come noi che hanno dovuto ad un certo punto
mettersi in un letto di ospedale. Essere qui per voi è una una
forma di adozione e contro
adozione, è stare a casa, è voler bene a questo ospedale.
(a cura dell’Ufficio Stampa FBF)
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Settembre