PIANO D’AZIONE PER
L’ENERGIA SOSTENIBILE
(P.A.E.S.)
Il Patto dei Sindaci (Covenant of Mayors) è
un’iniziativa promossa dalla Commissione Europea mirata
a coinvolgere attivamente le città nel percorso verso la
sostenibilità energetica ed ambientale.
Con deliberazione del Consiglio Comunale n. 76 del
30/11/2012 il Comune ha aderito al Patto dei Sindaci.
Tutti i Sindaci firmatari del Patto si sono impegnati a redarre
un piano di azioni volte alla riduzione della quantità di CO2
in atmosfera
Patto dei Sindaci - Il processo
Patto dei Sindaci – I Comuni aderenti
19/12/2013
Il PAES rappresenta uno strumento programmatico in cui si
definiscono le politiche energetiche tramite la definizione di
azioni e progetti (concernenti sia il settore pubblico sia quello
privato) volti a raggiungere gli obiettivi di riduzione della
CO2 entro il 2020.
Il PAES, strumento trasversale rispetto agli altri piani di
gestione del territorio, può essere utilizzato in maniera
flessibile. Potrà essere sottoposto a tutte le revisioni
necessarie al fine di adeguarlo alle eventuali mutazioni del
contesto socioeconomico locale.
CHE COS’E’ E COSA SERVE IL
PAES
L’obiettivo principale del PAES è quello di
pianificare azioni specifiche di carattere
energetico al fine di ridurre le emissioni
comunali di anidride carbonica (CO2), al 2020,
almeno del 20% rispetto ad un determinato anno
di riferimento detto Baseline che per quanto
riguarda il Comune di Orbassano è stata fissata
all’anno 2000.
COM’E’ COMPOSTO IL PAES
DI ORBASSANO
Prima parte dedicata alla ricostruzione del bilancio
energetico comunale e delle emissioni, aggiornati almeno
al 2010 (Inventario Base delle Emissioni).
Seconda parte relativa alla creazione di scenari
ipotetici di evoluzione dei consumi energetici e
delle emissioni al 2020.
NB: non riguarda solo il Comune come Ente, bensì il
territorio comunale!
IL BILANCIO
ENERGETICO COMUNALE
Scopo della prima fase di analisi è la conoscenza e
la descrizione approfondita del sistema
energetico locale.
 valutare l’efficienza energetica del sistema;
 evidenziare le tendenze in atto e supportare
previsioni di breve e medio termine;
 individuare i settori di intervento strategici.
POPOLAZIONE, INDUSTRIA,
AGRICOLTURA
 Le emissioni sono calcolate anche pro-capite in rapporto agli
abitanti per «neutralizzare» l’effetto di variazioni demografiche.
 Il contributo emissivo industria ed agricoltura è stato calcolato,
ma non considerato ai fini del raggiungimento dell’obiettivo del 20% di emissioni in quanto il Comune ha limitati poteri di
intervento su questi settori.
Il PAES di Orbassano
Andamento consumi energetici 2000-2011: -6,8%
19/12/2013
Andamento vettori energetici 2000-2011:
-cresce l’energia elettrica, i vettori rinnovabili ed il GPL
-calano i prodotti petroliferi, mentre il gas è stazionario
Il PAES di Orbassano
19/12/2013
Nel 2011 i settori più rilevanti sono i trasporti e
l’industria (28%) e la residenza (27%)
Tra il 2000 ed il 2011 cresce il terziario, la residenza,
l’industria; calano i trasporti
Il PAES di Orbassano
Cambia la “classifica”
dei settori più
emissivi. La
residenza abbassa il
proprio contributo.
L’energia elettrica
ed il gas naturale
costituiscono il 70%
dei consumi del
territorio.
19/12/2013
Il PAES di Orbassano
19/12/2013
Tra il 2000 ed il 2011 le emissioni calano del 10%.
Al 2020 secondo lo scenario tendenziale calano dell’11%.
Senza le azioni del PAES l’obiettivo non sarebbe
raggiungibile.
Il PAES di Orbassano
19/12/2013
L’obiettivo di riduzione
è del 27%. Il settore
che più contribuisce è
quello dei trasporti,
seguito dalla
residenza, dal terziario
e dalla produzione e
distribuzione di
energia.
Il progetto 2020Together
19/12/2013
Il modello EPC (Energy Performance Contract)
19/12/2013
Il progetto SEAP_Alps
Il Piano degli Investimenti Pubblici consiste in:
-analisi dei consumi energetici degli edifici
-identificazione degli edifici prioritari
-audit sugli edifici più energivori
-piano degli Interventi di riqualificazione energetica
19/12/2013
I CAMBIAMENTI CLIMATICI
non e’ solo questione di
“temperature” ma di disastri
naturali e fenomeni climatici
anomali sempre piu’ estremi e
GLOBALI
Bisogna ridurre l’emissione di CO2
SCHEDE ATTUATIVE del PAES
Le 13 azioni proposte nelle schede seguenti sono in linea con la
governance del comune.
Gli obiettivi di riduzione sono raggiunti mediante il rilancio di molte
iniziative di successo già intraprese, l’ottimizzazione dell’uso di risorse
locali, il perfezionamento di strumenti legislativi approvati. Le nuove
iniziative sono definite a partire dalle esigenze e potenzialità del
territorio.
Il periodo di attuazione delle azioni è riconducibile a tre possibili fasi:
• Breve e Medio periodo: azioni da completare entro 3-4 anni dopo
approvazione del PAES;
• Lungo periodo: azioni da completare entro il 2020
Scheda Gestione – GESTIONE DEL PIANO D’AZIONE
PER L’ENERGIA SOSTENIBILE
OBIETTIVI:
• Gestire in modo efficace il Piano;
• Fornire informazioni ai cittadini e agli operatori
economici;
• Attivare meccanismi di finanziamento per gli utenti
finali;
• Fornire consulenza di base per i cittadini;
• Indirizzare le scelte dei progettisti ed utenti finali
LINEA D’AZIONE:
• CREAZIONE SPORTELLO ENERGIA
• CAMPAGNE DI DIVULGAZIONE AI CITTADINI E PORTATORI
DI INTERESSE
• CAMPAGNE INFORMATIVE PRESSO LE SCUOLE (FESTIVAL
CINEMAMBIENTE);
Schede R – FABBISOGNI ENERGETICI DELL’EDILIZIA
RESIDENZIALE
Azione R.1 – Applicazione dell’allegato energetico al Regolamento
Edilizio – Riqualificazione energetica del parco edilizio privato e
sostituzione dei vettori energetici.
Azione R.2 – Diffusione dei sistemi solari termici per la produzione
di acqua calda sanitaria.
Azione R.3 – Diffusione dei sistemi solari fotovoltaici nel settore
residenziale ed efficientamento delle apparecchiature domestiche.
OBIETTIVI:
Riduzione dei fabbisogni termici
Riduzione dei consumi combustibili fossili utilizzati per la
climatizzazione invernale;
Incremento fonti rinnovabili di energia;
Riduzione del fabbisogno di energia elettrica e del
consumo di energia elettrica per climatizzazione estiva;
Schede T – FABBISOGNI ENERGETICI NEGLI EDIFICI
DEL TERZIARIO
Azione T.1 – Applicazione dell’allegato energetico al Regolamento
Edilizio – Riqualificazione energetica degli edifici del settore
terziario e diffusione di sistemi solari termici per la produzione di
ACS.
Azione T.2 – Diffusione dei sistemi solari fotovoltaici e riduzionedei
fabbisogni elettrici del settore terziario.
OBIETTIVI:
Riduzione dei fabbisogni termici ed elettrici;
Riduzione dei consumi combustibili fossili utilizzati per la
climatizzazione invernale ed estiva;
Incremento fonti rinnovabili di energia;
Riduzione del fabbisogno di energia elettrica e del
consumo di energia elettrica per climatizzazione estiva;
Incremento rendimento di generazione;
Produzione di energia da fonte rinnovabile;
Schede R e T – LINEE D’AZIONE
- Organizzazione di iniziative di informazione/formazione sul tema
per gli operatori del settore (progettisti, installatori, artigiani,
aziende locali) anche in abbinamento a visite guidate a realizzazioni
significative;
- Campagne informative nei confronti dei cittadini mirate alla
diffusione dei benefici connessi all’utilizzo degli impianti solari
termici e fotovoltaici;
- Istituzione dello Sportello Energia gestito da un consulente
esterno che fornirà informazioni a cittadini e professionisti;
- Applicazione dell’allegato Energetico Comunale e sua revisione con
la finalità di introdurre incentivi per chi desideri attuare interventi di
riqualificazione energetica con un target superiore a quello previsto
dalla legislazione vigente;
- Le pratiche edilizie oggetto di incentivo saranno sottoposte a
controlli in fase di progettazione, realizzazione e collaudo;
Schede P – EFFICIENZA ENERGETICA NEL
PATRIMONIO COMUNALE E PRODUZIONE DI
ENERGIA DA FONTE RINNOVABILE
L’azione prevede:
- la riqualificazione energetica di alcuni edifici di
proprietà
comunale
attraverso
soluzioni
tecnologiche di eccellenza con riferimento sia
all’impiantistica, sia agli involucri;
- Realizzazione di impianti fotovoltaici su edifici
comunali;
- Adeguamento impianti di illuminazione
pubblica con lampade a basso consumo
Scheda P1 - EFFICIENZA ENERGETICA NEL
PATRIMONIO COMUNALE E PRODUZIONE DI
ENERGIA DA FONTE RINNOVABILE
- BOCCIOFILA IN VIA TEVERE
La bocciofila di Via Tevere è stata ultimata nel 2014. E’
stato realizzato un edificio a impatto zero con pareti
esterne di struttura in legno e isolamento a cappotto in
fibra di legno, dotata di impianto solare e fotovoltaico
con una pompa di calore del tipo aria-aria con
tecnologia ad inverter.
Questo ha comportato una riduzione dei consumi
energetici di circa l'83%, una classe energetica A ,
emissioni di CO2 evitate 309,74 kg.
Scheda P1 - EFFICIENZA
PATRIMONIO COMUNALE
ENERGETICA
NEL
- SCUOLA ELEMENTARE A. GRAMSCI
Nel 2015 con il Programma Ministeriale “Scuole Sicure” si è
appaltato l’intervento di riqualificazione energetica scuola Gramsci,
che prevede:
-Sostituzione serramenti esterni: i serramenti presenti sono già stati
rimossi e sostituiti con serramenti in alluminio con taglio termico e
vetro camera.
-Realizzazione nuova copertura: per la realizzazione della copertura
si è scelto, in luogo della tetto piano rivestito in guaina bituminosa,
un sistema in lamiera precoibentata.
Costo dell'intervento: € 700.000,00 finanziato per € 500.000,00 dal
Programma Ministeriale per le Scuole il resto dal Comune.
Scheda P1 - EFFICIENZA
PATRIMONIO COMUNALE
ENERGETICA
NEL
Con il Programma della Comunità Europea 2020 Together, che è
stato illustrato precedentemente, si riqualificheranno i seguenti
edifici pubblici con il programma EPC:
- SCUOLA MEDIA FERMI E UFFICI POLIZIA LOCALE:
•Insufflaggio di fiocchi di cellulosa all’interno delle cassevuote
delle murature esistenti;
•Rifacimento CT con sostituzione generatore di calore esistente
-PALESTRA NEGHELLI:
•Rifacimento CT con sostituzione generatore di calore esistente
Scheda P1 - EFFICIENZA
PATRIMONIO COMUNALE
ENERGETICA
NEL
SCUOLA PRIMARIA PAVESE E DELL’INFANZIA ANDERSEN:
•Insufflaggio cassevuote delle pareti esterne della scuola Andersen;
•Cappotto termico pareti esterne scuola Pavese con 14 cm di EPS
grigio;
•Coibentazione copertura e sostituzione infissi Scuola Pavese;
- SCUOLA PRIMARIA RODARI:
•Cappotto termico pareti esterne con 16 cm di EPS grigio;
•Cappotto termico pareti esterne mensa con 14 cm di EPS grigio;
•Isolamento copertura mensa con 10 cm. EPS grigio e della scuola
con 18 cm. Polistirene alta densità con getto di completamento e
impermeabilizzazione di finitura;
•Rifacimento CT con sostituzione generatore di calore esistente
Scheda P1 - EFFICIENZA
PATRIMONIO COMUNALE
ENERGETICA
NEL
Si prevede il monitoraggio dei consumi energetici di questi
edifici pubblici, pre e post intervento di riqualificazione
energetica.
A tal fine si intendono utilizzare gli strumenti informatici messi
a disposizione dalla Provincia di Torino (ENERCLOUD) e
E’ prevista anche la collaborazione di un consulente esterno
che provvederà a rilevare i consumi di tutti gli edifici comunali
per la realizzazione di una banca dati utile al monitoraggio che
si dovrà effettuare ogni due anni dall’approvazione del PAES
con trasmissione dei risultati alla Commissione Europea.
Scheda P1 - EFFICIENZA
PATRIMONIO COMUNALE
ENERGETICA
NEL
Si prevede il monitoraggio dei consumi energetici di questi
edifici pubblici, pre e post intervento di riqualificazione
energetica.
A tal fine si intendono utilizzare gli strumenti informatici messi
a disposizione dalla Provincia di Torino (ENERCLOUD) e
E’ prevista anche la collaborazione di un consulente esterno
che provvederà a rilevare i consumi di tutti gli edifici comunali
per la realizzazione di una banca dati utile al monitoraggio che
si dovrà effettuare ogni due anni dall’approvazione del PAES
con trasmissione dei risultati alla Commissione Europea.
Scheda P1 - E PRODUZIONE DI ENERGIA DA FONTE
RINNOVABILE
l’Amministrazione comunale intende realizzare, degli impianti
fotovoltaici sulle coperture di alcuni edifici pubblici:
- asilo nido “Il Batuffolo” (24,20) kWp – in programma
- scuola materna “Apriero” (24,67 kWp) – in programma
- scuola materna “Peter Pan” (62,51 kWp) – in programma
- scuola elementare “G.Rodari” (12,22 kWp) – in programma
- scuola elementare “A.Frank” (63,92 kWp) – in programma
- scuola elementare “C.Pavese” (70,03 kWp) – in programma
- scuola elementare “A. Gramsci” (85,31 kWp) – in
programma
- scuola media “E. Fermi” (112,33 kWp) – in programma
- sede Inps (32,43 kWp) – in programma
- impianto sportivo (47,94 kWp) – in programma
- edifici cimitero (107,87 kWp) – in programma
Scheda P.2 – Adeguamento impianti di illuminazionme
pubblica con lampade a basso consumo
Per quanto riguarda gli interventi sugli impianti di
illuminazione pubblica l’azione prevede:
- sostituzione e ricablaggio di apparecchi esistenti con
moderni alimentatori e rinnovo del parco accessori con
ricablaggio di 813 apparecchi: tale intervento
comporterà un risparmio annuo di 90 MWh.
- sostituzione di Regolatore di Flusso Luminoso (tot 16):
tale intervento comporterà un risparmio annuo di 149
MWh.
- installazione di sorgenti a LED, su n° 655 apparecchi:
tale intervento comporterà un risparmio annuo di 273
Scheda PE – REALIZZAZIONE DI UNA RETE DI
TELERISCALDAMENTO
Al fine di perseguire gli obiettivi generali di un
incremento della produzione energetica sul territorio
(obiettivo di auto consumo), e una riduzione delle
emissioni di anidride carbonica, il Comune di
Orbassano ha previsto la realizzazione di una rete di
teleriscaldamento a servizio di aree residenziali e
terziarie.
OBIETTIVI:
Produzione di energia termica ed elettrica a servizio
del territorio comunale.
Riduzione delle emissioni in atmosfera generate dai
singoli impianti di riscaldamento per generare calore
da un impianto unico.
Smantellamento delle singole caldaie centralizzate
condominiali
Si
prevede
la
realizzazione di una
rete con un volumetria
allacciabile
pari
ad
almeno
1.067.736
metri cubi.
Scheda PE – REALIZZAZIONE DI UNA RETE DI
TELERISCALDAMENTO
L'impianto sarà costituito da un motore endotermico alimentato a gas naturale,
con potenza elettrica di circa 4,4 MW e potenza termica di circa 4 MW.
Verranno inoltre installate altre tre caldaie per integrazione e riserva con potenza
utile di circa 12 MW ciascuna (due attive e una di riserva in caso di guasti).
Dai calcoli effettuati, la CO2 emessa per produrre energia elettrica nel motore
endotermico, determina un fattore di emissione pari a 0,350 ton CO2/MWh.
In assenza di impianto cogenerativo, la quota di energia prodotta verrebbe
soddisfatta dalla rete nazionale, per la quale si registra un fattore di emissione al
2020 (considerando gli apporti delle fonti rinnovabili elettriche) pari a 0,443 ton
CO2/MWh.
Si stima pertanto un risparmio netto di circa 1.625 tonnellate di CO2 all’anno.
Scheda PE – REALIZZAZIONE DI UNA RETE DI
TELERISCALDAMENTO
Per quanto riguarda invece la produzione di energia termica,che avviene
attraverso il consumo di gas naturale nel motore endotermico e nelle 3 caldaie
di integrazione e riserva, anche in questo caso, emerge come il fattore di
emissione (CO2 emessa/consumo di calore) risulti 0,179 ton CO2/MWh.
La riduzione delle emissioni di CO2 generata dalla differenza tra lo scenario
senza impianto (con fattore di emissione pari a 0,202 ton CO2/MWh associato
al consumo di gas naturale nelle singole caldaie presso le utenze finali) ed in
presenza dell'impianto, sarà di 1.824 tonnellate di CO2.
La somma delle due riduzioni porterà ad un abbattimento
totale di 3.449 ton. CO2.
Scheda PE – REALIZZAZIONE DI UNA RETE DI
TELERISCALDAMENTO
La realizzazione dell'intervento comporterà una riduzione anche di altri inquinanti
emessi sul territorio di Orbassano. L’impianto installato nella centrale prevede un
abbattimento degli l'NOx (Ossidi di Azoto) del dell'13,2% (scenario ottimistico)
rispetto ai valori attuali.
Vantaggi:
- Abbattimento dell’inquinamento ambientale (polveri sottili, CO2, etc)
- Tariffe scontate e ridotte per le utenze comunali;
- Riduzione dei costi per le utenze private;
- Possibilità di utilizzo dell’infrastruttura della fibra ottica per il Comune (che può
decidere di usare per la videosorveglianza, il wi-fi, per parlare gratuitamente tra gli
uffici comunali…)
- Rifacimento di tutti i tappetini sulle strade oggetto dell’intervento.
Scheda TR –
SOSTENIBILE
PROMOZIONE
DELLA
MOBILITA’
Azione TR.1 – Svecchiamento rinnovo del parco veicolare
privato e pubblico
Azione TR.2 – Realizzazione di piste ciclabili, allargamento
della zona a traffico limitato, Pedibus.
Azione TR.3 – Progetto del Sistema Ferroviario Metropolitano
(FM5) e Linea Metropolitana 2
Obiettivi:
- Riduzione consumi combustibili fossili;
- Riduzione del traffico, della incidentalità stradale e dei tempi
di spostamento da e verso Torino;
Scheda TR –
SOSTENIBILE
PROMOZIONE
DELLA
MOBILITA’
LINEE Azione TR.1
L’azione prevede la sostituzione di tutti i veicoli Euro 0, 1, 2 e
3 con vetture ecologiche.
Si cercherà di intervenire soprattutto mediante campagne di
sensibilizzazione della cittadinanza sull’utilità veicoli ecologici
nei termini di risparmio energetico e di risparmio dei consumi
oltre ad sollecitare eventuali meccanismi di incentivo a livello
regionale e nazionale.
L’Amministrazione comunale si è
posta l’obiettivo di sostituire l’intero
parco auto in dotazione con veicoli
ecologici
Scheda TR –
SOSTENIBILE
PROMOZIONE
DELLA
MOBILITA’
Azione TR.2 : Implementazione circuito piste ciclabili
esistenti (PLANIMETRIA PAES)
Scheda TR –
SOSTENIBILE
PROMOZIONE
DELLA
MOBILITA’
Azione TR.2 : Realizzazione pista ciclabile Strada
Ravetto - Corona Verde
L’intervento prevede la realizzazione di una pista
ciclabile che collega il circuito Fausto Coppi e si
sviluppa lungo il tracciato di strada Ravetto
raccordandosi sia con la ciclabile prevista lungo la
strada provinciale di prossima esecuzione (Variante di
Borgaretto) sia con il tracciato di strada Rotta
Palmero.
La pista che prevede un tracciato lungo circa 2 Km. è in
corso di realizzazione e sarà ultimata entro la fine del
2015
Scheda TR –
SOSTENIBILE
PROMOZIONE
DELLA
MOBILITA’
Scheda TR –
SOSTENIBILE
PROMOZIONE
DELLA
MOBILITA’
Azione TR.3 : Progetto del Sistema Ferroviario
Metropolitano e Linea Metropolitana 2
L’area individuata per l’insediamento del
“Movicentro” e delle strutture pertinenziali alla
Fermata San Luigi / Orbassano, è posta a
margine della Via San Luigi e in prossimità del
rilevato ferroviario e della Cascina Gonzole
Il Sistema Ferroviario Metropolitano (SFM) nasce nel 1999 su
proposta della Regione Piemonte.
E’ un progetto strategico per migliorare l’accessibilità e la mobilità
interna all’area torinese, riducendo la quota di trasporto su gomma
e individuale, e per aumentare la sostenibilità del territorio nel suo
complesso.
Progetto del Sistema Ferroviario Metropolitano FM5
Il 2014 e stato approvato l'accordo di programma tra Regione Piemonte,
Provincia di Torino, comuni di Grugliasco e Orbassano, Agenzia per la Mobilità
Metropolitana e Regione con adesione di Rete Ferroviaria Italiana e T.R.M.
per avviare la realizzazione dell’intervento.
Il progetto sta prendendo corpo e comprenderà il collegamento alla via San
Luigi in corrispondenza della rotatoria di accesso all’ospedale con un
parcheggio per 400 vetture, i terminali bus e navette, il bike box e la stazione
con biglietteria, bar e servizi con un tunnel per il collegamento con la
pensilina di fermata del treno;
Il progetto sta prendendo corpo e comprenderà il collegamento alla via San
Luigi in corrispondenza della rotatoria di accesso all’ospedale con un
parcheggio per 400 vetture, i terminali bus e navette, il bike box e la
stazione con biglietteria, bar e servizi con un tunnel per il collegamento con
la pensilina di fermata del treno;
Progetto del Sistema Ferroviario Metropolitano FM5
Progetto del Sistema Ferroviario Metropolitano FM5
La stazione sarà del tipo ipogeo con un fronte emergente rivestito
con materiale composito e con il tunnel offrirà un ulteriore accesso
al Parco del Sangone in particolare per i ciclopedoni costituendo
una porta di accesso al parco da parte dei torinesi, per contro gli
abitanti della Val Sangone avranno un comodo accesso alla città di
Torino potendola attraversare longitudinalmente fino a Porta Susa e
Stura e con la fermata delle Gru a raggiungere un importante centro
commerciale.
Con i terminali bus e navette verranno garantiti ogni 30 minuti i
collegamenti con i comuni della Val Sangone e con l’Ospedale San
Luigi e consentirà di ridurre sensibilmente l’uso della vettura
privata per l’area metropolitana.
Progetto del Sistema Ferroviario Metropolitano FM5
Progetto del Sistema Ferroviario Metropolitano FM5
La realizzazione del progetto comporterebbe una riduzione del
traffico veicolare al momento stimato in 15.000 auto al giorno.
Al fine di si è considerato il potenziamento ed estensione della
rete delle piste ciclabili per collegare efficacemente gli abitati di
Orbassano, Beinasco e Rivalta, inoltre organizzando il noleggio
(bike-sharing) ed aumentando l’accessibilità all’area parco del
Sangone per attività ludico ricreative.
Si consideri infine che con un efficace sistema di navetta di
collegamento con il territorio che gravita con isocrone inferiori
alla mezz’ora si abbraccia un ampio bacino di utenza.
Scheda Adattamento: Interventi di adattamento ai
cambiamenti climatici
- ASSORBIMENTO
DI CO2 DA
PARTE DELL’APPARATO ARBOREO
E ARBUSTIVO DELLE AREE DI
COMPENSAZIONE AMBIENTALE
PREVISTE NEGLI STRUMENTI DI
PIANIFICAZIONE URBANISTICA
-ELABORAZIONE DI UN PIANO
CLIMA
ASSORBIMENTO DI CO2 DA PARTE DELL’APPARATO
ARBOREO E ARBUSTIVO
La strumentazione urbanistica e l’allegato ambientale al P.R.G.C.
(VARIANTE 12, VARIANTE 19, NUOVO P.R.G.C) del Comune prevede
l’implementazione dell’impianto arboreo a livello comunale al fine di
attuare una compensazione ambientale all’incremento antropico.
Al fine del calcolo del numero di piante previste nelle aree di espansione
al 2020, si sono analizzati i BTC (Biocapacità territoriale) degli elementi
che compongono il mosaico paesistico sotto il profilo antropico-colturale,
antropico-insediativo o propriamente naturale, inseriti nell’Allegato
Ambientale. Secondo la suddetta pianificazione si prevede che al 2020 vi
sia un incremento arboreo di 58.281 unità.
La BTC fornisce una misura delle soglie di metastabilità di un sistema
paesistico, dove per metastabilità si intende una condizione
soddisfacente di equilibrio dinamico tra i processi naturali e le azioni
umane a scarso impatto ambientale.
ASSORBIMENTO DI CO2 DA PARTE DELL’APPARATO
ARBOREO E ARBUSTIVO
Alberi e arbusti hanno effetti positivi anche sul clima urbano:
- in estate, infatti, l’ombreggiamento, unitamente alla
traspirazione, limita il fenomeno delle isole di calore, riducendo
la necessità di condizionamento degli edifici;
- in inverno, le latifoglie, garantiscono la “permeabilità” della
radiazione solare.
Oltre al recupero di aree marginali, la rivalutazione di aree a
parcheggio e percorsi ciclopedonali, si possono prevedere alcune
ipotesi innovative, quali tetti e pareti verdi che possono ospitare,
con intensità diversa, verde arboreo, arbustivo ed erbaceo.
Le nuove strutture possono essere progettate per ospitare
tipologie di verde più articolato e con maggiore capacità di
rimozione degli inquinanti.
ASSORBIMENTO DI CO2 DA PARTE DELL’APPARATO
ARBOREO E ARBUSTIVO
Per questo è importante pianificare il verde attraverso una
progettazione sensibile, che dia spazio alle superfici a verde,
limitando l’impermeabilizzazione del suolo.
Una particolare attenzione si dovrà dare alle opere di
urbanizzazione a scomputo degli strumenti urbanistici esecutivi,
al fine di una progettazione più attenta a questi aspetti ed un
controllo nella fase esecutiva.
Nelle convenzioni si potranno inserire obblighi a carico dei
cittadini residenti di occuparsi della manutenzione delle aree
verdi afferenti gli interventi residenziali.
ASSORBIMENTO DI CO2 DA PARTE DELL’APPARATO
ARBOREO E ARBUSTIVO
Attraverso alcune campagne promozionali, è inoltre possibile
coinvolgere i commercianti associazioni di via, condomini, privati
cittadini dando loro l’opportunità di “adottare” aree verdi, con un
contestuale risparmio di spesa per l’Amministrazione pubblica della
manutenzione.
Lo sviluppo del verde cittadino non deve essere circoscritto ai soli
parchi e giardini, ma deve essere esteso anche agli altri spazi aperti
disponibili quali marciapiedi, strade, parcheggi e rotatorie.
Si ricorda che la legge 10/2013 “norme per lo sviluppo degli spazi
verdi urbani”, obbliga il comune di residenza, di porre a dimora un
albero per ogni neonato. Tale disposizione è da ritenere, oltre che solo
un dovere, un opportunità per incrementare il patrimonio verde
urbano.
ELABORAZIONE DI UN PIANO CLIMA
Nel PAES il Comune si è impegnato all’elaborazione di un PIANO CLIMA
per poter limitare gli effetti, sul territorio, dei cambiamenti climatici in
divenire.
A titolo esemplificativo si riportano le tematiche che potrebbero essere ivi
sviluppate:
A livello edilizio:
– Tetti verdi;
– Facciate verdi;
– Schermature solari/apporti solari passivi;
– Cisterne raccolta acqua piovana;
– Riuso delle acque reflue bianche;
– Permeabilità superfici non coperte dei lotti;
– Parcheggi e viabilità permeabili;
– Target minimi per la piantumazione di specie arboree.
ELABORAZIONE DI UN PIANO CLIMA
A livello di pianificazione urbanistica:
– Limitazione del consumo di suolo;
– Individuazione di aree boscate da vincolare a
parco pubblico;
– Identificazione dei materiali per le
pavimentazioni a bassa emissività per la riduzione
delle isole di calore urbano;
– Progettazione urbanistica: ombreggiamento
reciproco tra edifici;
– Energia solare passiva;
– Schermatura venti freddi invernali.
ADATTAMENTO AI CAMBIAMENTI CLIMATICI
Grazie per l’attenzione
Scarica

Presentazione PAES - Comune di Orbassano