Assessorato Ambiente
e Cooperazione tra i popoli
Scegli
la Qualità
Vivi
ecosostenibile
Architettura ed edilizia bioecologiche
REGIONE LAZIO
Assessore Ambiente e Cooperazione tra i popoli
Filiberto Zaratti
Direttore Regionale Ambiente e Cooperazione tra i popoli
Giovanna Bargagna
Dirigente Area Conservazione della Natura
Claudio Cattena
ARP
Direttore
Vito Consoli
Coordinamento organizzativo ed editoriale a cura di:
Isabella Egidi, Roberta Grilli
Con la collaborazione di:
Giulio Sbattella, Soc.Coop.Soc. Lymph@
Fotografie:
Archivio ARP
Si ringraziano:
Stefano Abbadessa Mercanti, Fabrizio Biffi, Elisa de Tiberiis e il suo staff, Alessio Saglio per
la preziosa collaborazione
Grafica a cura di: Chiara Trinchera
Stampa a cura di: TEF s.a.s.
Questa pubblicazione è stata stampata su carta ecologica.
Il progetto Rete degli Ecopoint è AzzeroCO2:
le emissioni di gas serra associate ai consumi
energetici, di carta e dei trasporti del personale
sono state compensate attraverso l'adesione al
progetto di forestazione "Boschi AzzeroCO2"
INTRODUZIONE
Il crescente bisogno di qualità e di elaborare stili di vita consapevoli e rispettosi dell’ambiente hanno spinto
l’Assessorato Ambiente e Cooperazione tra i popoli della Regione Lazio, in collaborazione con l’Agenzia
Regionale per i Parchi e il Sistema delle Aree Naturali Protette, alla realizzazione della Rete degli EcoPoint,
il progetto che ha l'obiettivo di sensibilizzare e suggerire ai cittadini nuove proposte e soluzioni sui temi
del vivere sostenibile. Il progetto Rete degli EcoPoint riguarda l’allestimento in cinque siti pilota (Riserva
Naturale Regionale Monte Rufeno, Riserva Naturale Regionale Nazzano, Tevere-Farfa, Parco Naturale Regionale Monti Simbruini, Ente Regionale RomaNatura, CREIA - Parco Naturale Regionale Castelli Romani) di
una struttura in grado di accompagnare i cittadini nella scelta delle tecnologie e dei prodotti per il risparmio delle risorse e dell’energia, per la riduzione dei rifiuti e dell’inquinamento e - più in generale nell’attuazione di buone pratiche ambientali nella vita quotidiana. Le strutture hanno carattere
informativo-promozionale e la finalità di fornire supporto metodologico e pratico ai cittadini, alle scuole
e alle aziende che vogliono migliorare l’impatto ambientale dei propri comportamenti e consumi, grazie
anche al supporto specialistico fornito, a titolo gratuito, da una rete di enti, imprese, associazioni di
categoria, liberi professionisti. La pubblicazione del presente opuscolo rientra tra le iniziative volte
alla promozione, condivisione e diffusione dei principi della sostenibilità ambientale.
1
COS’È LA BIOARCHITETTURA
La Bioarchitettura è l’insieme delle discipline architettoniche che adottano metodi volti al rispetto ed alla riqualificazione dell’ambiente. Sia nella fase della progettazione che in quella della costruzione, l’obiettivo è quello di
salvaguardare lo spazio naturale circostante e l’ecosistema nel suo complesso. La Bioarchitettura propone tecniche, materiali e soluzioni per conservare l’equilibro tra l’uomo ed il contesto in cui egli vive, per riscoprire
un’armonia con la natura anche fra le pareti domestiche. La vera novità di questo approccio multidisciplinare
all’architettura risiede nel superamento di logiche specialistiche, per ricondurre la progettazione e la successiva
costruzione ad una visione unitaria, rispettosa dell’uomo e del territorio in cui egli si trova. Attraverso la Bioarchitettura si vuole intraprendere un percorso che permetta all’uomo di vivere consapevolmente il proprio
rapporto con ciò che lo circonda, di trovare il corretto “modus operandi”.
OGICA
UNA VISIONE ECOL
ni '70,
Nata alla fine degli an
zione dei
sulla scia dell’afferma
a
principi di salvaguardi
io
rm
ambientale e di rispa
hitettura
energetico, la Bioarc
gica del
offre una visione ecolo
eare un
cr
costruire, capace di
vivere.
ambiente sano in cui
2
COS’È LA BIOEDILIZIA
La Bioedilizia è una disciplina che studia l’insieme delle tecnologie e dei materiali per costruire in modo sostenibile. Le
componenti utilizzate devono avere origine biologica o essere ottenute attraverso processi di fabbricazione che non risultino
nocivi per l’ambiente. A garanzia della provenienza, lavorazione e confezionamento di tali prodotti sono state predisposte
delle procedure di controllo, al termine delle quali appositi istituti rilasciano specifiche certificazioni di ecocompatibilità.
La bioedilizia non solo contribuisce a rendere un edificio autosufficiente dal punto di vista energetico, ma cerca anche di
contribuire allo sviluppo armonioso del territorio circostante e dell’ambiente urbano. Attraverso l’applicazione dei criteri
della bioarchitettura, infatti, è possibile prendere in considerazione l’intero ciclo di vita di un edificio e dei servizi ad esso
connessi, per cercare di raggiungere il massimo grado di autosufficienza, grazie allo sfruttamento delle energie rinnovabili
e ad una corretta gestione delle risorse disponibili.
Le necessità connesse con l’edilizia ecosostenibile e bioclimatica sono fortemente influenzate dall’ambiente in cui si opera.
Per garantire il massimo confort, devono
essere presi in considerazione gli agenti
fisici caratteristici del sito (fattori igrotermici e di precipitazione, disponibilità di
risorse rinnovabili, possibilità di usufruire
PRINCIPI DI SALVAGUA
RDIA
della luce naturale, fattori acustici,
I principali requisiti di salvag
uardia ambienpresenza di campi elettromagnetici o di
tale sono raggruppabili in alc
une categorie:
elementi radioattivi). Appare pertanto
- salvaguardia della salubrit
à dell’aria;
importante segnalare come nel corso del
- salvaguardia delle risorse
idriche;
- salvaguardia del suolo e de
processo di ideazione risulti fondamenl sottosuolo;
- salvaguardia del verde e de
tale sia il rispetto di alcuni parametri
l sistema
ambientali che dei dati ricavati
del verde;
- salvaguardia delle risorse
dall’analisi del sito.
storico-culturali.
3
I FATTORI FONDAMENTALI
PER UNA CORRETTA BIOARCHITETTURA 1
LO SAPEVI CHE... Alle nostre latitudini l’orientamento ottimale per una casa è il sud, che garantisce i maggiori
risultati termici e di illuminazione.
La realizzazione di una casa autosufficiente si consegue attraverso un’impostazione e una progettazione attente
all’applicazione di una serie di principi fondamentali.
Qualità ambientale
La progettazione architettonica affronta il problema di come organizzare internamente gli edifici e di stabilire quali
dovrebbero essere le condizioni di benessere psicofisico ideali per vivere in uno spazio chiuso e confinato. Ci si interroga
sui possibili impatti sulla salute di elementi potenzialmente inquinanti presenti nel territorio circostante, sui campi
elettromagnetici circostanti e sull’eventuale presenza di sostanze volatili nell’aria. D’altronde, in uno spazio architettonico
ecosostenibile bisogna tenere conto del rispetto di alcuni parametri per la sua corretta fruizione, attuando un’attenta
gestione delle risorse disponibili (sfruttando per esempio la ventilazione naturale degli ambienti). L’edificio dovrà inoltre
essere progettato in modo tale da tener conto dei fattori di benessere acustico e di comfort visivo, attraverso il corretto utilizzo dell’illuminazione naturale e facendo ricorso a dispositivi che permettano di rispettare le normative vigenti
in materia.
Comfort termoigrometrico
Il conseguimento di sufficienti condizioni di benessere termoigrometrico è un elemento fondamentale per la realizzazione di strutture ad alto valore ambientale. Quel che si chiede è di evidenziare, in fase di presentazione del progetto, in che modo si è tenuto conto di tali aspetti, quali tecnologie costruttive sono state adottate e a quali tipologie
di impianto si è fatto ricorso (ad esempio sistemi di raffrescamento passivo a ventilazione naturale, geotermia,
impianti radianti a terra).
Vengono privilegiate le soluzioni architettoniche che massimizzano l’uso delle radiazioni solari, come i pannelli
solari e fotovoltaici oppure la creazione di apposite serre, che si comportano come una sorta di accumulatori di
calore da ridistribuire negli ambienti attraverso un’opportuna circolazione dell’aria.
4
I FATTORI FONDAMENTALI
PER UNA CORRETTA BIOARCHITETTURA 2
LO SAPEVI CHE... La scelta del giusto pavimento contribuisce a mantenete sani gli edifici. Sono da prediligere
pavimenti quali il cotto, le pietre naturali, il legno e il linoleum.
Scelta dei materiali da costruzione
Per quanto riguarda la selezione dei materiali da costruzione, bisogna tenere conto che è obbligatoria una loro marchiatura
che ne garantisca il rispetto dei requisiti di “Igiene, Salute e Ambiente”, in base a quanto imposto da recenti direttive europee
all’industria delle costruzioni. È per questo che i materiali da costruzione selezionati dalla bioedilizia dovranno evitare lo
sviluppo di gas o sostanze tossiche nocive per la salute; la presenza nell’aria di polveri o gas pericolosi per la salute;
l’emissione di radiazioni pericolose. In ogni caso, nella scelta dei materiali da costruzione valgono le seguenti indicazioni:
- selezione di materiali di provenienza preferibilmente locale;
- scelta di prodotti preferibilmente non derivanti da processi di sintesi petrolchimica.
I materiali devono inoltre avere caratteristiche di: corretta
traspirabilità; igroscopicità tale da favorire l’assorbimento del
vapore acqueo negli ambienti interni e mantenere una giusta
percentuale di umidità relativa dell’aria; bassa emissione di
sostanze tossiche quali la formaldeide, i solventi sintetici, gli
idrocarburi clorurati; bassa emissione di Radon; alta inerzia
termica; provenienza da processi produttivi a basso impatto
ambientale, preferibilmente documentabile con una procedura
di analisi del ciclo di vita; stabilità e durevolezza nel tempo.
A parità di altre condizioni, comunque, sono da preferire
quei materiali derivanti da processi di recupero o riciclabili.
Per ogni materiale utilizzato dovrà pertanto essere allegata
una scheda tecnica del prodotto, che ne attesti i requisiti
di qualità ecologica.
5
I FATTORI FONDAMENTALI
PER UNA CORRETTA BIOARCHITETTURA 3
LO SAPEVI CHE... È buona norma di comportamento tenere apparecchiature elettriche distanti dal letto per
ridurre gli influssi magnetici perturbanti.
Utilizzo delle energie alternative
La produzione e l’immagazzinamento di energia alternativa, cioè di quella originata, direttamente o indirettamente, da fonti rinnovabili (quali ad esempio il solare termico, il fotovoltaico, la geotermia, l’eolico o le biomasse)
apportano notevoli benefici all’edificio. Non solo per il contenimento del consumo energetico, ma anche per il
raggiungimento di un organismo architettonico con certificazione energetica di Classe “A”.
Tra le soluzioni più utilizzate ricordiamo:
sfruttamento dell’energia solare (termico/fotovoltaico)
in relazione al clima ed alla disposizione del sito;
sfruttamento dell’energia eolica, in relazione alla
disponibilità annuale di vento;
sfruttamento di eventuali corsi d’acqua come forza
elettromotrice;
sfruttamento di biomasse (prodotte da processi
agricoli o scarti di lavorazione dei legni esistenti a
livello locale) e biogas (nell’ambito di processi
produttivi agricoli);
possibilità di installazione di nuovi sistemi di
microcogenerazione e teleriscaldamento.
6
IL RISPARMIO
ENERGETICO, AMBIENTALE, ECONOMICO
Per favorire il risparmio energetico, ambientale ed economico è necessario adottare qualche utile strategia.
Al posto dei riscaldamenti e dei condizionatori tradizionali, si può installare per esempio un impianto ad acqua sotto il
pavimento. Il caldo e il fresco vengono così irraggiati senza flussi d’aria, in modo più omogeneo. In più l’acqua alla giusta
temperatura (35-40°C d’inverno, 14°C in estate) non essicca l’aria, non provoca circolazione di polvere e non causa fastidi
ed allergie. Il risparmio si aggira intorno al 15-20%.
Un’altra opportunità è quella di scegliere un termocamino, una sorta di struttura che coniuga le caratteristiche migliori
del camino, della stufa e della caldaia. Il termocamino è caratterizzato, in sostanza, da una camera di combustione chiusa
da un ampio sportello di vetro che consente di vedere la fiamma, così da mantenere il fascino del caminetto. Il fatto
che la combustione avvenga in un ambiente chiuso permette però una serie di importanti vantaggi, il più significativo è
la cosiddetta “post combustione”. Nel camino tradizionale la combustione è solo parziale, cioè dalla legna viene prodotta
una certa quantità di gas combustibili che solo in parte viene bruciata (la fiamma che vediamo); una grande quantità
di questi gas viene invece espulsa dalla canna fumaria senza essere utilizzata. Nei termocamini, una particolare conformazione del percorso dei fumi permette di riportare i gas incombusti nella camera di combustione dove vengono bruciati.
Questo comporta due enormi vantaggi: un maggiore rendimento e una minore emissione di gas inquinanti. I termocamini possono produrre acqua calda e/o aria calda.
Un’altra strategia utile è quella di utilizzare caldaie, di cui esistono varie tipologie di sistemi di combustione e di
combustibili utilizzabili. Si va dalle caldaie a tiraggio naturale a quelle a fiamma rovesciata, fino ad arrivare a bruciatori a biomassa, che utilizzano come combustibile materiali allo stato granuloso come pallets (pastiglie di legno macinato
e pressato), cippato (legno sminuzzato), gusci di mandorle, sansa esausta di olive, nocciolino di pesche e di ciliegio,
pinoli e scarti di lavorazione del legno come segatura in polvere. L’utilizzo di questi materiali permette un risparmio
sul costo del riscaldamento fino all’80% rispetto ai combustibili tradizionali come gas, gasolio, gpl, ecc. Per riscaldare
grandi cubature (anche piccoli condomini) si possono prendere in considerazione le moderne caldaie a gassificazione,
che bruciano legna e mais con necessità di rifornimento ogni due giorni. Le caldaie a condensazione sono attualmente quelle con la tecnologia più avanzata: in pratica quanto di più efficiente possa fornire il mercato. La tecnologia
utilizzata permette di recuperare parte del calore contenuto nei gas di scarico sotto forma di vapore acqueo, consentendo un migliore sfruttamento di combustibile e quindi il raggiungimento di rendimenti più alti.
7
IL SISTEMA SB100
SB100 è un sistema che consente di definire e valutare preventivamente le caratteristiche di una costruzione individuando
le azioni più opportune per ottenere il livello di qualità e sostenibilità ambientale desiderato.
Come funziona SB100:
3 TEMI: Ecologia-Società-Economia.
10 OBIETTIVI: energia, acqua, materiali, rifiuti, salute,
comfort, contesto, informazione, costi, gestione.
100 AZIONI: molte sono già presenti nelle regole del
buon costruire, altre richiedono un’attenzione particolare.
100 SCHEDE: ogni azione è corredata da una scheda
sempre aggiornata che contiene una semplice spiegazione dell’argomento, le modalità di attribuzione dei
punteggi, i riferimenti legislativi, normativi e bibliografici e le informazioni sulla reperibilità locale dei
prodotti e delle tecnologie.
1 AZIONE = 1 PUNTO: chi utilizza il sistema è posto
in condizioni di attribuire un valore numerico semplice
alle diverse azioni.
UN NUMERO DICE TUTTO: il punteggio totale esprime
il valore dell’edificio. Al punteggio corrisponde una
classe di sostenibilità espressa da una lettera da A a G
abbinata ad un codice di colore da verde a rosso.
8
LINK DI
APPROFONDIMENTO
www.anab.it
www.bioarchitettura.it
www.bioarchitettura.net
www.bioarchitettura.org
www.bioediliziaitalia.org
www.certificatorienergetic
i.it
www.edilio.it
www.edilportale.com
http://efficienzaenergetica.a
cs.enea.it/
www.mappabioedilizia.it
www.paea.it/bioedilizia.htm
CARTA E LEGENDA DEL SISTEMA DELLE AREE PROTETTE DEL LAZIO
4242
57
3
47
58
38
29
54
51
71
60
32
17
6
69
5
4545
24
13
44
13
35
43
11
63
25
34
61
36 46
73 28
16
10
4040 53
70 23
49
48 52
33 12
7
27
39
22
22
75
76 65
67
14
14
9
30
66
74
56
50
PARCHI NAZIONALI
1 Abruzzo, Lazio e Molise
2 Circeo
3 Gran Sasso e Monti Della Laga
RISERVE NATURALI STATALI
4 Isole di Ventotene e S. Stefano
5 Litorale Romano
6 Saline di Tarquinia
7 Tenuta di Castelporziano
AREE NATURALI MARINE PROTETTE
8 Isole di Ventotene e S. Stefano
9 Secche di Tor Paterno**
PARCHI NATURALI REGIONALI
10 Aguzzano**
11 Antichissima Città di Sutri
12 Appia Antica
13 Bracciano - Martignano
64
55
1
26
68
Ponza
Isole Ponzane
31
59
77
62
2
37
41
21
2
4
8
Ventotene
19
20
72
18
14
15
16
17
18
19
20
21
22
23
24
25
Castelli Romani
Gianola e Monte di Scauri*
Inviolata
Marturanum
Monte Orlando*
Monti Aurunci
Monti Ausoni e Lago di Fondi
Monti Lucretili
Monti Simbruini
Pineto**
Valle del Treja
Veio
RISERVE NATURALI REGIONALI
26 Antica Città di Fregellae, Fabrateria
Nova e Lago di S. Giovanni Incarico
27 Decima Malafede**
28 Insugherata**
29 Laghi Lungo e Ripasottile
30
31
32
33
34
Lago di Canterno
Lago di Posta Fibreno
Lago di Vico
Laurentino Acqua Acetosa**
Macchia di Gattaceca e Macchia
del Barco
35 Macchiatonda
36 Marcigliana**
37 Montagne della Duchessa
38 Monte Casoli di Bomarzo
39 Monte Catillo
40 Monte Mario**
41 Monte Navegna e Monte Cervia
42 Monte Rufeno
43 Monte Soratte
44 Monterano
45 Nazzano, Tevere - Farfa
46 Nomentum
47 Selva del Lamone
15
48
49
50
51
52
53
54
55
Tenuta dei Massimi**
Tenuta di Acquafredda**
Tor Caldara
Tuscania
Valle dei Casali**
Valle dell'Aniene**
Valle dell’Arcionello
Villa Borghese di Nettuno
MONUMENTI NATURALI
56 Area Verde Viscogliosi
57 Bosco del Sasseto
58 Corviano
59 Fiume Fibreno e Rio Carpello
60 Forre di Corchiano
61 Galeria Antica**
62 Giardino di Ninfa
63 Gole del Farfa
64 Grotte di Falvaterra e Rio Obaco
65
66
67
68
La Selva
Lago di Giulianello
Madonna della Neve
Mola della Corte-Settecannelle
Capodacqua
69 Palude di Torre Flavia
70 Parco della Cellulosa**
71 Pian Sant'Angelo
72 Promontorio Villa di Tiberio e
Costa Torre Capovento
Punta Cetarola*
73 Quarto degli Ebrei-Tenuta
di Mazzalupetto**
74 Torrecchia Vecchia
75 Valle delle Cannuccete
76 Villa Clementi e Fonte di S. Stefano
77 Bosco Faito
* Gestita dall'Ente Parco Riviera d'Ulisse
** Gestita dall'Ente Regionale
RomaNatura
Assessorato Ambiente
e Cooperazione tra i popoli
EcoPoint Parco Simbruini
Via dei Prati, 5
00020 Jenne (Rm)
EcoPoint RomaNatura
Villa Mazzanti - Via Gomenizza, 81
00195 Roma
EcoPoint Riserva Monte Rufeno
Piazza S. Maria Maddalena, 1
01021 Acquapendente (VT)
EcoPoint Riserva Nazzano, Tevere-Farfa
Strada Provinciale Tiberina Km 35
00060 Torrita Tiberina (Rm)
EcoPoint CREIA - Parco Castelli Romani
Via Cavour, 6
00040 Monte Porzio Catone (Rm)
I.P.
ARP - Agenzia Regionale per i Parchi
Via del Pescaccio 96/98 - 00166 Roma
numero verde 800593196
lun-ven dalle ore 10,00 alle 13,00
www.parchilazio.it
[email protected]
Scarica

Scegli Vivi - Parchi del Lazio