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ANNO SC. 2010-2011
Lab. Tecnologico Celso MARCELLINI
Manifesto di proprietà INAIL
OPUSCOLO DEDICATO ALLE
1° CLASSI con riferimenti normativi al settore
Elettrico/Elettronico
»
Questo opuscolo, fatto dagli studenti per gli studenti, intende comunicare in modo semplice e
diretto i principali contenuti di un importante provvedimento che tocca la vita scolastica.
» Si tratta del recente D.Lgs. 81/08 che, recependo diverse direttive comunitarie, mette finalmente il
nostro Paese al passo con l’Europa e, attuando il principio costituzionale della tutela della salute
(art. 32 Costituzione), conferma il valore fondamentale della persona nella sua integrità, come
fine e non come mezzo, in tutti gli ambiti in cui può svolgere la sua attività, la scuola prima, il
lavoro poi.
» In particolare, la centralità della persona umana esige che lo studente sia protagonista del
proprio processo formativo, consapevole degli obblighi e dei diritti cui è titolare ed intenzionato
a rispettarli e a farli rispettare.
» Questo lavoro, che ha lo scopo di informare e di educare alla sicurezza, si propone come
ulteriore strumento per l’attività di educazione alla salute in ambito scolastico e rispecchia la
convinzione che la scuola sia il luogo principale di crescita e sviluppo della coscienza
democraticae della cultura della responsabilità, che sole consentiranno ai giovani la
partecipazione attiva ed il governo dei processi di cambiamento della società.
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Finalmente sei arrivato in una nuova scuola!.
Qui il tuo lavoro sarà studiare per il tuo futuro, ma devi stare attento ai pericoli che possono
presentarsi in questo nuovo ambiente di lavoro.
In tuo aiuto è arrivata dall’Europa una nuova legge, il D.Lgs. 81/08, che si preoccupa di tutelarti nella
tua attività lavorativa, che per te è rappresentata dallo studio.
Eh sì, perché per la legge sei un lavoratore.
Tu sei il protagonista, insieme ai tuoi compagni, agli insegnanti e al preside, di una nuova organizzazione per la prevenzione dei rischi nella scuola.
Ti sembrerà strano, ma anche tu, come studente-lavoratore, hai un datore di lavoro: il PRESIDE, che si
occupa della tua sicurezza.
E non solo! Tutti gli insegnanti sono tenuti a seguire e far rispettare le misure di prevenzione.
Il braccio destro del tuo preside è il Responsabile del servizio di Prevenzione e protezione (R.S.P.P.): è
una persona esterna all’istituto “esperta nella prevenzione degli infortuni” essa ha il compito di
studiare le misure di prevenzione e protezione che devono poi essere messe in pratica dalla scuola.
Il responsabile di questo servizio lo puoi trovare seduto comodamente nella sala insegnanti.
Lui è l’appiglio a cui potrai aggrapparti nel caso in cui si presentino problemi di sicurezza,
messo lì apposta per salvaguardare la tua incolumità.
Forse non sai cos’è la PREVENZIONE?
La Prevenzione è quell’insieme di tante piccole azioni che ogni giorno facciamo per evitare incidenti.
Devi sapere che il Preside e il Responsabile del Servizio Prevenzione Protezione della tua scuola, per
fare prevenzione, devono seguire diversi passaggi:
1. individuare i rischi presenti nelle varie attività scolastiche;
2. eliminare i rischi direttamente alla fonte;
3. creare delle condizioni di lavoro ottimali per la prevenzione dei rischi nelle aule e in particolare
nei laboratori;
4. mettere a punto delle misure di emergenza per pericoli gravi e immediati, ad esempio incendi e
terremoti;
5. informare tutti gli studenti, gli insegnanti e gli altri lavoratori dei rischi esistenti e delle misure
prese per evitarli;
Il tutto deve essere scritto in un documento tenuto dalla scuola.
Devi sapere che tutto quello che deve essere fatto per la tua sicurezza e la tua salute a scuola è
gratuito!
Pensi che fare il Preside sia facile?
Beh, non proprio! Infatti, oltre agli obblighi detti prima, deve organizzare tutto per garantirti una vita
scolastica sicura e profiqua.
Deve scegliere il responsabile del servizio di prevenzione e protezione (puo’ essere un esperto
esterno o interno all’istituto scolastico) (attenzione, se non trova nessuno deve farlo lui) e
incaricare altre persone di occuparsi della prevenzione incendi, dell’emergenza e del pronto
soccorso.
Anche tu, però, come studente hai degli obblighi:
•
•
•
•
devi prenderti cura di te stesso e dei tuoi compagni;
devi seguire le misure di sicurezza e le indicazioni che ti vengono date, in particolare quando
sei in laboratorio;
devi fare attenzione ad usare correttamente gli strumenti, le attrezzature e i dispositivi di
protezione individuale presenti nei laboratori, come guanti, occhiali, mascherine ecc...;
devi eseguire le prove di laboratorio solo sotto la guida del tuo insegnante.
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•
•
devi fare attenzione ad usare correttamente gli strumenti, le attrezzature e i dispositivi di
protezione individuale presenti nei laboratori, come guanti, occhiali, mascherine ecc...;
devi eseguire le prove di laboratorio solo sotto la guida del tuo insegnante.
Ma non è finita qui! Chi ben comincia è a metà dell’opera, ma il viaggio
è ancora lungo.
Devi fare molta attenzione se ti trovi in situazioni particolari di pericolo, come quando nei laboratori
usi sostanze chimiche, gas, corrente elettrica, fonti elettromagnetiche, saldatori, attrezzi meccanici
di qualsiasi genere, attrezzi rotanti, per gli esperimenti o in caso di terremoti, incendi.
In alcuni di questi casi il tuo preside deve mettersi in contatto con i principali servizi pubblici capaci di
intervenire in caso di emergenza, e tu hai il diritto di essere informato sul comportamento da
tenere.
Il servizio Prevenzione e Protezione è COMPOSTO DA:
Datore di lavoro
RLS
Addetti Primo soccorso
Dirigenti
Addetti all’emergenza
Medico competente
RSPP
Addetti antincendio
Lavoratori
La sorveglianza sanitaria
Pronto soccorso
Puerpere o in allattamento
Abuso di alcool
Visite mediche
Malattie professionali
Divieto di fumare
Provvedimenti per lavoratrici madri
Tossicodipendenza e Aids
Ogni scuola deve avere un suo piano di emergenza per l’evacuazione e deve organizzare almeno una
esercitazione l’anno in palestra o in classe per insegnarti come cavartela in queste situazioni.
Ma tu sai cosa devi fare per abbandonare in fretta la scuola in caso di emergenza?
Prima dell’esercitazione a cui dovrai partecipare ti verrà detto di:
• interrompere qualunque attività appena suona il segnale d’allarme;
• lasciare tutto il materiale in classe;
• non aprire le finestre;
• seguire le vie di fuga indicate dai cartelli verdi, senza correre;
• non usare l’ascensore;
• seguire i compagni in fila indiana e raggiungere i punti/to di raccolta stabiliti/to;
• mantenere la calma e confortare i più agitati;
• collaborare con l’insegnante aiutandolo ad individuare i compagni che mancano
Ricordati che, se ti allontani in caso di pericolo dalla classe, nessuno può prenderti in giro.
Se poi ti succede di farti male, in palestra o in laboratorio, avverti subito il tuo insegnante.
Se la ferita è poco grave a scuola c’è la cassetta di pronto soccorso, se no il tuo preside,
grazie all’organizzazione di prevenzione, ha una o più persone capaci di prestarti le prime cure e di
avvertire velocemente il pronto soccorso dell’ospedale.
Come avrai capito, per evitare i pericoli è importante conoscerli bene.
Lo sai che i gli studenti, così come i lavoratori, hanno il diritto di avere informazioni sui rischi che
corrono?
Devi sapere che i pericoli che esistono nei laboratori scolastici sono molti e il Preside o un suo
delegato te li
deve dire.
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Puoi danneggiarti gli occhi con schizzi di sostanze pericolose o puoi bruciarti mentre fai gli
esperimenti di chimica, fisica, meccanici, elettrici/elettronici; tutto questo e molto di più può
succederti, se non sei informato sulle misure di sicurezza e sui dispositivi di protezione individuale
da usare.
Anche i tuoi insegnanti vanno a scuola di sicurezza, per evitare incidenti o per sapere cosa fare nel
caso in cui accadano.
Con questo libretto – tocchiamo ferro! – sarai più preparato ad evitare ogni brutta situazione.
La sicurezza della tua scuola è controllata non dalla Polizia, come forse stai pensando, ma dai
Servizi di Prevenzione Sicurezza Ambienti di Lavoro della USL.
Tu, quando vedi qualcosa di poco sicuro, dillo subito al tuo insegnante e, se è una cosa grave, al
Preside, per eliminare così i rischi nella tua scuola.
Dimostra a tutti che fai parte dell’organizzazione di prevenzione della tua scuola e che hai delle
responsabilità.
Ma chi sono e cosa faranno queste persone?
il Medico competente dell’azienda avrà il compito di visitarti per controllare la tua salute e seguirla
per tutto il tempo che lavorerai.
MEDICO COMPETENTE:
E’ a lui che dovrai rivolgerti per segnalare i problemi di salute che secondo te dipendono dal tuo
lavoro; è lui che ti dirà se sei idoneo a svolgere la tua mansione.
Il Rappresentante dei Lavoratori per la Sicurezza (RLS):
Il Rappresentante dei Lavoratori per la Sicurezza (RLS), invece, che avrai l’importante compito di
eleggere, sarà un lavoratore proprio come te.
Per la verità, se l’azienda dove lavorerai sarà grande potrai eleggerne più di uno.
Il suo compito sarà quello di lavorare con il datore di lavoro, il medico e il Responsabile del Servizio
di Prevenzione e Protezione per mettere in pratica tutte le misure per la sicurezza.
E’ un compito importante e per svolgerlo dovrà poter entrare in tutti gli ambienti dell’azienda, dovrà
conoscere tutte le lavorazioni per capire quali possono essere i rischi e i pericoli che lui e gli altri
lavoratori possono correre.
Il compito del RLS Non è facile e per questo il datore di lavoro dovrà garantirgli il tempo e i mezzi
necessari per svolgere la sua funzione.
Insomma, come vedi, a Scuola, nell’Azienda e nella Vita la tua salute è un bene prezioso che devi
difendere fino in fondo.
Chiedi che le norme di sicurezza siano adottate e tu seguile per
garantirti una vita felice.
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NORME DI COMPORTAMENTO
IN CASO DI EMERGENZA
EVENTO: INCENDIO
• Il segnale di allarme e evacuazione può essere dato o vocalmente
attraverso il sistema
di diffusione sonora della scuola o mediante squilli in sequenza della campanella
(DEFINITI NEL PIANO DI EVACUAZIONE).
• Mantenere la calma e non precipitarsi verso l’uscita.
• Al segnale di evacuazione, interrompere immediatamente le lezioni.
• Disporsi in fila e uscire dall’aula, tenendosi per mano senza urlare, senza confusione,
senza recuperare gli oggetti personali, con lo studente aprifila in testa e quello chiudifila
in coda.
• Una volta usciti, rimanere collegati per mano e proseguire l’esodo, seguendo le
indicazioni dell’insegnante. Lo studente chiudifila, una volta uscito dall’aula chiuda la
porta.
• Camminare sollecitamente senza soste, senza spinte, senza correre,
verso le vie di esodo.
Non precipitarsi verso le scale, ma raggiungerle ordinatamente ed
avere avuto il consenso dell’insegnante.
utilizzarle solo dopo
•
• Una volta usciti dall’edificio, dirigersi sollecitamente verso la zona di raccolta assegnata.
•
Collaborare con l’insegnante per controllare le presenze prima e dopo l’uscita.
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EVENTO: TERREMOTO
Mantenere la calma e non precipitarsi verso l’uscita.
•
Interrompere immediatamente le lezioni.
•
Rifugiarsi momentaneamente sotto il proprio banco, fino a che non cessa la scossa
tellurica.
•
Terminata la scossa disporsi in fila ed uscire dall’aula tenendosi per mano senza urlare,
senza confusione, senza recuperare gli oggetti personali, con lo studente aprifila in testa e
quello chiudi_fila in coda.
•
Una volta usciti, rimanere collegati per mano e proseguire l’esodo, seguendo le
indicazioni dell’insegnante. Lo studente chiudifila, una volta uscito dall’aula chiuda la
porta.
•
Camminare sollecitamente senza soste, senza spinte, senza correre, verso le vie di esodo.
• Non precipitarsi verso le scale, ma raggiungerle ordinatamente ed utilizzarle solo dopo
avere avuto il consenso dell’insegnante.
•
Una volta usciti dall’edificio, dirigersi sollecitamente verso la zona di raccolta assegnata.
•
Collaborare con l’insegnante per controllare le presenze prima e dopo l’uscita.
•
Una volta usciti dall’edificio, dirigersi sollecitamente verso la zona di raccolta assegnata.
• Collaborare con l’insegnante per controllare le presenze prima e dopo l’uscita.
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ORGANIGRAMMA DELLA SICUREZZA
ALL’INTERNO DELL’ISTITUTO
ISTITUTO PROFESSIONALE di STATO per
L’ Industria e l’Artigianato
Via Assisana 40/D
Tel.: 075 5838322 r.a.
Fax: 075 32371
06132 PISCILLE Perugia
ORGANIZZAZIONE 81/08 A.S. 2010/2011
SERVIZIO DI PREVENZIONE E PROTEZIONE
DIRIGENTE SCOLASTICO
Prof. ELIO BORIOSI
R.S.P.P.
Esterno Geom.
GABRIELE SBARAGLI
PREPOSTI:
COMM. Sicurezza
Prof. Celso Marcellini
Prof. Simona Zuncheddu
SQUADRA PREV.
INCENDI
LAB. DI SETTORE
Docente/i
LAB:
INFORMATICO/I
Antonio RUSSO
Celso MARCELLINI
Giovanni SAIONI
Consulenti Esterni
Protezione Civile
Provincia
SQUADRA PRONTO
SOCCORSO
Annunziata CILIENTO
Maris LOCCHI
Paolo BRAVI Giuseppe FINI
R.S.L.
A.T.
SAIONI
GIOVANNI
Docente/i
PALESTRA
Docente/i
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ISTITUTO PROFESSIONALE di STATO
Via Assisana 40/D
Tel.:0755838322 – Fax 07532371
Sito : www.ipsiapg.it email : [email protected]
06138 PERUGIA
OPERAZIONI DI EMERGENZA E
ADDETTI
ORDINE DI EVACUAZIONE
Dirigente Scol.: prof. Elio BORIOSI
Vicepreside: prof. Vania BATTISTONI
R.S.P.P.
Geom. GABRIELE
SBARAGLI
SERV. PREV. E PROTEZIONE S.P.P.
prof. Simona ZONCHEDDU Olmo
prof. Celso MARCELLINI Piscille
CHIAMATE DI SOCCORSO
CONTROLLI VARI
PERSONALE PRESENTE IN
BIDELLERIA
(presidi antincendi, via di fuga ecc.)
prof. Mario SENSI
CHIUSURA GAS
AUSILIARI IN SERVIZIO
Ausiliari in Servizio
CONTROLLI EVACUAZIONE
Ausiliari in Sevizio
CHIUSURA ACQUA
AUSILIARI IN SERVIZIO
CHIUSURA ENERG. ELETTRICA
AUSILIARI IN SERVIZIO
CHIUSURA VALVOLE E/O ENERGIA
ELETTRICA NEI LABORATORI
Assistente in laboratorio
CONTROLLO PERSONALE
Studenti:
Personale:
Docenti in servizio
Ausiliario
INFORMAZIONI ESTERNE
Personale di segreteria
SERV. PREVENZIONE INCENDI
Antonio RUSSO
Celso MARCELLINI
Giovanni SAIONI
RESPONS. LABORATORI
SERVIZIO DI PRIMO SOCCORSO
Annunziata CILIENTO
Maris LOCCHI
Paolo BRAVI - Giuseppe FINI
Docenti nominati
R.S.L.
PREPOSTI
Sig. Saioni GIOVANNI
c.m.
Docenti che utilizzano i laboratori
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NORMATIVA SETTORE ELETTRICO
NORME CEI
Gli impianti elettrici vanno eseguiti a regola d'arte e per raggiungere questo obiettivo le imprese
installatrici devono seguire quanto stabilito nelle norme CEI - Comitato Elettrotecnico Italiano.
La Legge italiana n. 186 del 1º marzo 1968 ne riconosce l'autorità stabilendo che “i materiali, le
macchine, le installazioni e gli impianti elettrici ed elettronici, realizzati secondo le Norme del CEI si
considerano a regola d'arte”.L'elenco dettagliato delle norme CEI è ovviamente presente sul sito del
Comitato Elettrotecnico Italiano, ove è possibile anche l'acquisto.
A titolo puramente indicativo si riporta il seguente elenco parziale:
CEI 64 CEI 64-7 CEI 64-8 -
Effetti della corrente attraverso il corpo umano
Impianti elettrici di illuminazione pubblica
Impianti elettrici utilizzatori a tensione nominale non superiore a 1000 V in corrente
alternata e a 1500 V in corrente continua
CEI 64-11 - Impianti elettrici nei mobili
CEI 64-12 - Guida per l'esecuzione dell'impianto di terra negli edifici per uso residenziale e terziario
CEI 64-14 - Guida alle verifiche degli impianti elettrici utilizzatori
CEI 64-15 - Impianti elettrici negli edifici pregevoli per rilevanza storica e/o artistica
CEI 64-16 - Impianti elettrici utilizzatori a tensione nominale non superiore a 1000 V in corrente
alternata e a 1500 V in corrente continua. Protezione contro le interferenze
elettromagnetiche (EMI) negli impianti elettrici
CEI 64-17 - Guida all'esecuzione degli impianti elettrici nei cantieri
CEI 64-50 - Edilizia ad uso residenziale e terziario. Guida per l'integrazione degli impianti elettrici
utilizzatori e per la predisposizione di impianti ausiliari, telefonici e di
trasmissione dati negli edifici Criteri generali
CEI 64-51 - Edilizia ad uso residenziale e terziario. Guida per l'integrazione degli impianti elettrici
utilizzatori e per la predisposizione di impianti ausiliari, telefonici e di
trasmissione dati negli edifici Criteri particolari per centri commerciali
CEI 64-52 - Edilizia ad uso residenziale e terziario. Guida per l'integrazione degli impianti elettrici
utilizzatori e per la predisposizione di impianti ausiliari, telefonici e di
trasmissione dati negli edifici Criteri particolari per edifici scolastici
CEI 64-53 - Edilizia ad uso residenziale e terziario. Guida per l'integrazione degli impianti elettrici
utilizzatori e per la predisposizione di impianti ausiliari, telefonici e di
trasmissione dati negli edifici Criteri particolari per edifici ad uso
prevalentemente residenziale
CEI 64-54 - Edilizia ad uso residenziale e terziario. Guida per l'integrazione degli impianti elettrici
utilizzatori e per la predisposizione di impianti ausiliari, telefonici e di
trasmissione dati negli edifici Criteri particolari per locali di pubblico spettacolo
CEI 64-55 - Edilizia ad uso residenziale e terziario. Guida per l'integrazione degli impianti elettrici
utilizzatori e per la predisposizione di impianti ausiliari, telefonici e di
trasmissione dati negli edifici Criteri particolari per strutture alberghiere
CEI 64-56 - Edilizia ad uso residenziale e terziario. Guida per l'integrazione degli impianti elettrici
utilizzatori e per la predisposizione di impianti ausiliari, telefonici e di
trasmissione dati negli edifici Criteri particolari per locali ad uso medico
CEI 64-57 - Edilizia ad uso residenziale e terziario. Guida per l'integrazione degli impianti elettrici
utilizzatori e per la predisposizione di impianti ausiliari, telefonici e di
trasmissione dati negli edifici Impianti di piccola produzione distribuita
CEI 64-100/1 - Edilizia residenziale. Guida per la predisposizione delle infrastrutture per gli impianti
elettrici, elettronici e per le comunicazioni
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CEI 81-1 CEI 81-3 CEI 81-4 -
Protezione delle strutture contro i fulmini
Valori medi del numero dei fulmini a terra per anno e per chilometro quadrato dei
Comuni d’Italia, in ordine alfabetico
Protezione delle strutture contro i fulmini. Valutazione del rischio dovuto al fulmine
Per gli impianti elettrici da installare in edifici per civile abitazione bisogna tener conto, in
primo luogo, della Norma CEI 64-8
D.M. 37/08
http://gazzette.comune.jesi.an.it/2008/61/1.htm
Il Decreto Ministeriale n.37/08 del 22/01/2008 "Norme per la sicurezza degli impianti" ha posto in
maggior rilievo i problemi riguardanti gli impianti tecnologici.
Alcuni obblighi introdotti dalla legge sono i seguenti:
- i lavori devono essere affidati a imprese abilitate;
- le imprese installatrici devono avere un responsabile con idonei requisiti tecnico-professionali;
- l'impresa, terminati i lavori, deve rilasciare una dichiarazione di conformità alla regola d'arte;
- gli impianti che superano determinati limiti, devono essere progettati da un professionista iscritto
all'albo.
Il sindaco, per rilasciare il certificato di abitabilità, deve acquisire la dichiarazione di conformità.
ALTRE NORME
Legge n.186 del 1968 - "Disposizioni concernenti la produzione di materiali, apparecchiature,
macchinari, installazioni e impianti elettrici ed elettronici"
Legge n.791 del 1977 - "Attuazione della direttiva del Consiglio delle Comunità Europee relativa alle
garanzie di sicurezza che deve possedere il materiale elettrico destinato ad essere utilizzato entro
alcuni limiti di tensione"
Decreto Legislativo n.81/08 del 9 aprile 2008 - riguardante il miglioramento della sicurezza e della
salute dei lavoratori sul luogo di lavoro
http://www.lavoro.gov.it/NR/rdonlyres/0D78BF49-8227-45BA-854F-064DE686809A/0/20080409_Dlgs_81.pdf
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I DISPOSITIVI DI PROTEZIONE INDIVIDUALE
S'intende per dispositivi di protezione individuale (DPI) "qualsiasi attrezzatura destinata ad essere
indossata e tenuta dal lavoratore per proteggerlo contro uno o più rischi per la sicurezza o la salute
durante il lavoro, nonché ogni completamento o accessorio destinato al medesimo scopo"(art. 74).
Non costituiscono DPI:
• Gli indumenti ordinari e le uniformi non aventi lo specifico scopo di proteggere la salute e la
sicurezza del lavoratore;
• Le attrezzature dei servizi di soccorso e salvataggio;
• Le attrezzature di protezione individuale delle forze armate e di polizia
• Le attrezzature di protezione individuale dei mezzi di trasporto stradale (cinture di sicurezza);
• Le protezioni sportive non utilizzate specificamente per attività lavorativa;
• I segnalatori portatili per ricercare tracce di prodotti nocivi o radioattivi.
I DISPOSITIVI DI PROTEZIONE INDIVIDUALE
•
•
I DPI devono essere usati quando i rischi non possono essere evitati o sufficientemente ridotti
con mezzi di protezione collettiva, da misure o metodi di riorganizzazione del lavoro.
I DPI devono essere conformi alle norme del D. Lgs. 475/1992 e successive modificazioni e
integrazioni.
I DPI devono essere:
• adeguati ai rischi da prevenire
• adeguati alle condizioni esistenti sul luogo di lavoro;
• considerare le esigenze ergonomiche o di salute del lavoratore;
• adattabili all'utilizzatore secondo le sue necessità.
• adeguati ai rischi da prevenire
• adeguati alle condizioni esistenti sul luogo di lavoro;
• considerare le esigenze ergonomiche o di salute del lavoratore;
• adattabili all'utilizzatore secondo le sue necessità.
• Il datore di lavoro nella scelta dei DPI::
• effettua la valutazione dei rischi specifici;
• individua le caratteristiche dei DPI necessarie ed adeguate;
• valuta, sulla base delle informazioni e delle norme d'uso dei fabbricanti, le caratteristiche dei
DPI e le confronta con le sue necessità;
• aggiorna la sua scelta ogni volta che intervenga una variazione significativa negli elementi di
valutazione.
Le caratteristiche fornite dai produttori consentono di individuare le condizioni di impiego
dei DPI in funzione di:
• entità del rischio;
• frequenza dell'esposizione;
• caratteristiche del posto di lavoro;
• prestazioni del DPI.
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Il datore di lavoro
1. mantiene in efficienza i DPI assicurandone le condizioni d'igiene (manutenzioni, riparazioni e
sostituzioni necessarie) e secondo le indicazioni del fabbricante;
2. vigila sull'uso dei DPI secondo quanto previsto dal fabbricante;
3. fornisce istruzioni comprensibili ai lavoratori;
4. destina ogni DPI ad uso personale e vigila affinché tale uso non crei problemi di carattere
igienico — sanitario;
5. informa il lavoratore sulle caratteristiche del DPI e sulle sue qualità di protezione;
6. rende disponibili in azienda informazioni sui vari DPI;
7. stabilisce le procedure aziendali da seguire al termine dell'utilizzo, per la riconsegna del DPI;
8. assicura formazione adeguata ed organizza uno specifico addestramento.
L'addestramento è in ogni caso indispensabile per ogni DPI (tranne quelli appartenenti alla III
categoria, ai sensi D.Lgs. 475/1992, di uso intuitivo), per i dispositivi di protezione dell'udito.
I lavoratori sono obbligati a sottoporsi al programma di formazione ed addestramento organizzato
dal datore di lavoro.
I lavoratori
1. provvedono alla cura dei DPI messi a loro disposizione;
2. non vi apportano modifiche di loro iniziativa;
3. segnalano al datore di lavoro, al dirigente o al preposto, qualsiasi difetto o inconveniente da
essi rilevato nei DPI a loro disposizione
Con decreto del Ministro del lavoro e della previdenza sociale, di concerto col Ministro dello
sviluppo economico, sentita la Commissione consultiva permanente sono indicati:
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•
•
i criteri per l'individuazione e l'uso dei DPI;
le circostanze e le situazioni in cui si rende necessario l'impiego di DPI.
L’uso dei DPI nei lavori elettrici è obbligatorio
L’obbligo è prescritto dal D. Lgs. 81/08 e s.m.i., dal quale si evince che:
Art. 18. – Obblighi del datore di lavoro e del dirigente.
datore di lavoro, [omissis], e i dirigenti, [omissis], devono:[omissis]
d) fornire ai lavoratori i necessari e idonei dispositivi di protezione individuale, sentito il responsabile
del servizio di prevenzione e protezione e il medico competente, ove presente;
omissis]
f) richiedere l'osservanza da parte dei singoli lavoratori delle norme vigenti, nonché delle
disposizioni aziendali in materia di sicurezza e di igiene del lavoro e di uso dei mezzi di protezione
collettivi e dei dispositivi di protezione individuali messi a loro disposizione;
Art. 19. - Obblighi del preposto [omissis] i preposti, devono:
a) sovrintendere e vigilare sulla osservanza da parte dei singoli lavoratori dei loro obblighi legge,
nonché delle disposizioni aziendali in materia di salute e sicurezza sul lavoro e di uso mezzi di
protezione collettivi e dei dispositivi di protezione individuale messi a loro disposizione in caso di
persistenza della inosservanza, informare i loro superiori diretti;
Art. 20. - Obblighi dei lavoratori [omissis]
I lavoratori devono in particolare:
[omissis]
d) utilizzare in modo appropriato i dispositivi di protezione messi a loro disposizione;
Art. 78. - Obblighi dei lavoratori
2. [omissis] i lavoratori utilizzano i DPI messi a loro disposizione conformemente alla
informazione e alla formazione ricevute e all'addestramento eventualmente organizzato ed
espletato.
L’uso dei DPI nei lavori elettrici è obbligatorio
Il mancato uso dei DPI è sanzionato penalmente come di seguito specificato:
Soggetto
Inadempienza
Sanzione
Datore di lavoro, Non fornire i DPI ai
Dirigente
lavoratori
Preposto
Lavoratore
Arresto da 2 a 4 mesi o sanzione pecuniaria da 1.500 € a
6.000 €
Non vigilare i lavoratori Arresto fino a 2 mesi o sanzione pecuniaria da 400 € a
affinché questiutilizzino i 1.200 €
DPI
Non utilizzare i DPI
Arresto fino a 1 mese, sanzione pecuniaria da 200 € a 600
€
E' vietato eseguire lavori sotto tensione.
1. Tali lavori sono consentiti nel caso in cui le tensioni siano di sicurezza ed i lavori siano
eseguiti nel tensioni nominali non superiori a 1000 V (corrente alternata) e 1.500 V
(corrente continua);
2. esecuzione dei lavori affidata a lavoratori idonei;
3. le procedure adottate e le attrezzature utilizzate sono conformi ai criteri definiti nelle norme
di buona tecnica.
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SEGNALAZIONI
CARTELLI DI DIVIETO
Vietato fumare
Vietato fumare o usare fiamme libere
Divieto di spegnere con acqua
Acqua non potabile
Celso MARCELLINI
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SEGNALAZIONI
CARTELLI DI DIVIETO
Non toccare
Vietato ai pedoni
Divieto di accesso alle persone non autorizzate
Celso MARCELLINI
10
SEGNALAZIONI
CARTELLI PER LE
ATTREZZATURE ANTINCENDIO
Lancia antincendio
Estintore
Telefono per gli interventi antincendio
Direzione da seguire
Celso MARCELLINI
Idrante
Scala
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SEGNALAZIONI
CARTELLI DI AVVERTIMENTO
Sostanze velenose
Sostanze corrosive
Caduta materiali
Carichi sospesi
Materiali radioattivi
Materiale comburente
Celso MARCELLINI
12
SEGNALAZIONI
CARTELLI DI AVVERTIMENTO
Tensione elettrica pericolosa
Pericolo formazione atmosfera esplosiva
Materiale esplosivo
Pericolo generico
Sostanze nocive o irritanti
Materiale infiammabile o ad alta temperatura
Celso MARCELLINI
11
SEGNALAZIONI
CARTELLI DI OBBLIGO
Protezione obbligatoria dell'udito
Obbligo generico
Passaggio obbligatorio per pedoni
Protezione obbligatoria delle vie respiratorie
Casco per protezione obbligatoria
Protezione obbligatoria del viso
Protezione obbligatoria per gli occhi
Guanti di protezione obbligatori
Celso MARCELLINI
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SEGNALAZIONI
CARTELLI DI SALVATAGGIO
Percorso verso l'uscita di emergenza
Uscita di emergenza
Direzione da seguire
Pronto soccorso
Telefono per salvataggio o pronto soccorso
Celso MARCELLINI
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SEGNALI DI SALVATAGGIO E DI SOCCORSO
Prof. Celso MARCELLINI a.s.2010/2011
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SEGNALI DI SALVATAGGIO E DI SOCCORSO
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OPUSCOLO DEDICATO ALLE 1° CLASSI con riferimenti normativi