Amministrazione Provinciale di Catanzaro Laboratorio Educazione Ambientale www.laboratorioterritorialecz.it RICICLAGGIO Dipartimento Politiche per l’Ambiente programma operativo regionale Provincia di Catanzaro Assessorato Ambiente Sommario Non esiste rifiuto in natura ...................................... 5 Il problema dei rifiuti ................................................ 6 Tipologie di rifiuto .................................................... 7 Gli imballaggi .......................................................... 8 Gestione dei rifiuti ................................................. 10 Gestione sostenibile dei rifiuti ................................ 15 Filiera della raccolta differenziata ........................... 16 La via del riciclaggio .............................................. 18 Riciclaggio come terza scelta: priorità, riduzione e riuso ....................................... 20 Percorsi storici ...................................................... 21 Riciclaggio Riciclaggio Amministrazione Provinciale di Catanzaro Laboratorio Educazione Ambientale 3 Non esiste rifiuto in natura Un ecosistema naturale è costituito da una rete complessa di relazioni: esistono i produttori di sostanze organiche (le piante), i consumatori di sostanze organiche (gli animali) e i decompositori (i microrganismi che si nutrono di organismi morti trasformandoli in nuove sostanze organiche). ! In un ecosistema perfettamente naturale tutto è utile, nulla va sprecato, non esistono rifiuti, tutto si ricicla. La produzione di rifiuti da parte degli uomini, organizzati nella cosiddetta società “dei consumi”, destabilizza il flusso equilibrato di materia e di energia proprio degli ecosistemi naturali, provocando inquinamento di aria, acqua e suolo. 4 Riciclaggio Amministrazione Provinciale di Catanzaro Laboratorio Educazione Ambientale Riciclaggio Amministrazione Provinciale di Catanzaro Laboratorio Educazione Ambientale 5 Il problema dei rifiuti Ogni giorno i mezzi di comunicazione di massa riportano notizie sull’emergenza rifiuti, sui problemi legati alle discariche o agli inceneritori, piuttosto che su aree sempre più degradate dalla presenza più o meno autorizzata di rifiuti pericolosi e/o tossici. La soluzione più frequente per affrontare l’accumulo crescente dei rifiuti è stata, e in molti casi continua anche a essere, la più semplice: avviarli in discarica o, in quantità minore, distruggerli tramite incenerimento, tralasciando tuttavia due fattori critici: • le risorse naturali presenti sul nostro pianeta sono limitate; • la capacità di carico di un ecosistema (senza modificarsi) è sempre limitata. È necessario ridurre i rifiuti all’origine! 6 Riciclaggio Amministrazione Provinciale di Catanzaro Laboratorio Educazione Ambientale Tipologie di rifiuto I rifiuti sono classificati secondo l’origine e secondo le caratteristiche di pericolosità, con differenti modalità di gestione-raccolta, trasporto e smaltimento. Rifiuti urbani • domestici, anche ingombranti; • di qualunque natura o provenienza, su strade e aree pubbliche (spiagge, rive, ecc.); • vegetali derivanti da aree verdi e cimiteriali. • provenienti da esumazioni ed estumulazioni. Rifiuti speciali • derivanti da attività industriali, commerciali e sanitarie; • derivanti da attività di smaltimento di rifiuti, i fanghi di depurazione delle acque e da abbattimento di fumi; • macchinari, veicoli e simili, deteriorati, obsoleti e/o fuori uso. Riciclaggio Amministrazione Provinciale di Catanzaro Laboratorio Educazione Ambientale 7 Gli imballaggi In Italia la produzione annua complessiva di rifiuti è di circa 30 milioni e mezzo di tonnellate; ciò significa che mediamente ogni cittadino italiano, neonati compresi, produce un chilogrammo e mezzo di rifiuti al giorno. La parte del leone nei rifiuti è rappresentata dall’imballaggio del prodotto, ovvero il materiale adibito a contenere, proteggere, movimentare, consegnare, presentare determinate merci, dalle materie prime ai prodotti finiti. I materiali tipici per gli imballaggi sono, spesso, quelli oggetto della raccolta differenziata dei rifiuti (cartacei, plastica, vetro, legno, acciaio e alluminio). Indagini merceologiche sulla nostra spazzatura mostrano che essi costituiscono il 40% del volume dei rifiuti e il 30% del peso. 8 Riciclaggio Amministrazione Provinciale di Catanzaro Laboratorio Educazione Ambientale Riciclaggio Amministrazione Provinciale di Catanzaro Laboratorio Educazione Ambientale 9 Gestione dei rifiuti La gestione dei rifiuti è uno degli aspetti più importanti della tutela dell’ambiente, e si articola in: • raccolta; • recupero della materia e dell’energia; • smaltimento dei rifiuti in discarica e degli impianti di smaltimento dopo la chiusura. La raccolta rappresenta l’operazione di prelievo dei rifiuti, di cernita (scelta, selezione, differenziazione) e di raggruppamento dei rifiuti per il loro trasporto. Per “raccolta differenziata” si intende quella raccolta in cui i rifiuti vengono separati secondo le caratteristiche omogenee delle merci che li costituiscono. Il recupero di materia e di energia considera diverse tipologie d’intervento: • la riduzione della massa dei rifiuti per mezzo di processi produttivi capaci di inquinare meno (per es. meno imballaggi); • il riutilizzo dei materiali scartati e dei rifiuti espulsi; • il riciclaggio per mezzo della raccolta differenziata; • il recupero di energia attraverso la termovalorizzazione, ossia la produzione di energia termica e/o elettrica tramite incenerimento della frazione secca non riciclabile dei rifiuti. 10 Riciclaggio Amministrazione Provinciale di Catanzaro Laboratorio Educazione Ambientale Lo smaltimento rappresenta l’ultima fase del ciclo di vita dei rifiuti per mettere in sicurezza la frazione residua del procedimento di gestione dei rifiuti. Nella seguente tabella sono riportate alcune operazioni di smaltimento dei rifiuti: Messa in discarica La discarica, è definita come: “area adibita a smaltimento dei rifiuti mediante operazioni di deposito sul suolo o nel suolo”. Trattamento biodegradazione Decomposizione dei composti chimici presenti nei rifiuti per mezzo di batteri (es. per la biodegradazione della carta occorrono 4 settimane). Deposito permanente Smaltimento dei rifiuti speciali mediante la sistemazione di appositi contenitori all’interno di miniere. Incenerimento a terra e in mare Avviene attraverso impianti che smaltiscono, mediante processi di combustione, i rifiuti che, diversamente, andrebbero smaltiti in discarica. Riciclaggio Amministrazione Provinciale di Catanzaro Laboratorio Educazione Ambientale 11 12 Riciclaggio Amministrazione Provinciale di Catanzaro Laboratorio Educazione Ambientale Riciclaggio Amministrazione Provinciale di Catanzaro Laboratorio Educazione Ambientale 13 Però! La crescita dei consumi e dell’urbanizzazione ha non solo aumentato la produzione dei rifiuti, ma soprattutto ridotto le zone disabitate in cui trattare o depositare i rifiuti. L’uso delle discariche comporta uno spreco di materiale in parte riciclabile, nonché l’uso di vaste aree di territorio, non configurandosi come la soluzione ottimale; inoltre crea grandi concentrazioni di rifiuti con possibili conseguenze sull’ambiente. Gli inceneritori, invece, basano il loro funzionamento sull’incenerimento dei rifiuti: gli impianti più recenti sfruttano la combustione così ottenuta recuperando un minimo di energia elettrica e calore ma hanno il problema della gestione delle emissioni tossico-nocive (polveri sottili e diossine). 14 Riciclaggio Amministrazione Provinciale di Catanzaro Laboratorio Educazione Ambientale Gestione sostenibile dei rifiuti La gestione dei rifiuti, al pari di altre grandi tematiche legate allo sviluppo sostenibile, si è, infatti, venuta configurando essenzialmente a valle dalla Conferenza di Rio del ‘92 come un problema di dimensioni planetarie che i singoli Paesi sono chiamati ad affrontare, a partire da una corretta gestione a livello territoriale locale, nel quadro delle proprie specificità economiche, strutturali, sociali ed ambientali. La strategia tematica è volta alla riduzione degli impatti ambientali negativi generati dai rifiuti, dalla produzione fino allo smaltimento, passando per il riciclaggio. Tale approccio considera i rifiuti non solo come una fonte di inquinamento da ridurre ma anche come una potenziale risorsa da sfruttare. Riciclaggio Amministrazione Provinciale di Catanzaro Laboratorio Educazione Ambientale 15 Filiera della raccolta differenziata La filiera della raccolta differenziata serve a favorire: • il riutilizzo • il riciclaggio e il recupero di materie prime e di energia. Le finalità di questo tipo di raccolta sono: • ridurre la quantità di rifiuti da smaltire in discarica o all’inceneritore; • valorizzare i rifiuti attraverso il recupero di energia e di materie prime; • diminuire la presenza di sostanze pericolose nei rifiuti urbani, come pile e farmaci scaduti; • promuovere comportamenti responsabili e volti alla sostenibilità dei consumi. I rifiuti raccolti in maniera differenziata possono sostanzialmente essere trattati, a seconda del tipo, mediante due procedure: legno, vetro, carta e cartone, tessuti, pneumatici, alluminio, acciaio; alcune materie plastiche di buona qualità. [Oggi appositi macchinari possono automaticamente e velocemente separare i diversi tipi di plastica anche se raccolti con un unico cassonetto, pertanto l’adozione di queste tecnologie avanzate permette un vantaggioso riciclo; purtroppo non accade con le plastiche di prodotti scadenti che finiscono inesorabilmente in inceneritore. Anche il tetrapak è riciclabile in buona parte]. Frazione organica (avanzi di cibi, ecc.). [Il compostaggio della frazione umida è una tecnologia biologica usata sfruttando un processo di bio-ossidazione naturale, che la trasforma in ammendante agricolo di qualità da utilizzare quale concime naturale: da 100 kg di frazione organica si ricava 30-40 kg di compost. Tramite la tecnologia della digestione anaerobica, in assenza di ossigeno, viene invece ottenuto del biogas che può essere bruciato per produrre energia elettrica e calore]. 1 riciclaggio, per le frazioni secche; 2 compostaggio, per la frazione umida. Soluzioni particolarmente efficienti come la raccolta differenziata porta a porta, ove adottate, permettono di incrementare notevolmente la percentuale di rifiuti riciclati. Le materie che possono essere raccolte in modo differenziato e riciclate sono: 16 Riciclaggio Amministrazione Provinciale di Catanzaro Laboratorio Educazione Ambientale Riciclaggio Amministrazione Provinciale di Catanzaro Laboratorio Educazione Ambientale 17 La via del riciclaggio • la raccolta differenziata dei rifiuti, passaggio fondamentale del processo; Per riciclaggio dei rifiuti si intende tutto l’insieme di strategie volte a recuperare materiali dai rifiuti per riutilizzarli invece di smaltirli. • l’adozione di tecniche avanzate per il recupero di ulteriore materiale riciclabile dal rifiuto indifferenziato (ad esempio il trattamento meccanico-biologico). Possono essere riciclate materie prime, semilavorati, o materie di scarto derivanti da processi di lavorazione, da comunità di ogni genere (città, organizzazioni, villaggi turistici, ecc), o da altri enti che producono materie di scarto che andrebbero altrimenti sprecate o gettate come rifiuti. Il riciclaggio apre un nuovo mercato in cui nuove piccole e medie imprese recuperano i materiali riciclabili per rivenderli come materia prima o semilavorati alle imprese produttrici di beni. Un mercato che traduce l’indotto economico in nuova occupazione. Il riciclaggio: • previene lo spreco di materiali potenzialmente utili; • riduce il consumo di materie prime; • riduce l’utilizzo di energia e l’emissione di gas serra. Il riciclaggio resta l’unico sistema che non sostituisce i precedenti ma che ne limita comunque l’utilizzo. Si parla di sistema di riciclaggio riferendosi all’intero processo produttivo comportando: • per la produzione dei beni, l’uso di materiali biodegradabili per lo smaltimento “naturale” del prodotto divenuto rifiuto; • l’uso di materiali riciclabili come vetro, metalli o polimeri selezionati, evitando materiali accoppiati, difficili da riciclare; 18 Riciclaggio Amministrazione Provinciale di Catanzaro Laboratorio Educazione Ambientale Riciclaggio Amministrazione Provinciale di Catanzaro Laboratorio Educazione Ambientale 19 Riciclaggio come terza scelta: priorità, riduzione e riuso Il riciclaggio è stato spesso criticato per: • i costi ambientali del processo della trasformazione dei rifiuti; • il basso rendimento nella quantità delle materie prime ottenute; • la bassa qualità dei prodotti finali. I sistemi più efficaci per la gestione dei rifiuti sono sempre più quelli basati sulla riduzione dei rifiuti e sul loro riuso (tecnicamente definito reimpiego), in cui, una volta terminato l’utilizzo di un oggetto esso non va ad aumentare la mole dei rifiuti, ma, dopo un semplice processo di pulizia viene utilizzato nuovamente senza che i materiali di cui è composto subiscano trasformazioni (es. bottiglie in vetro). Per rendere immediato riconoscere quali rifiuti possono essere riciclati, esistono delle simbologie denominate come International Universal Recycling Codes (Codici universali internazionali di riciclaggio). 20 Riciclaggio Amministrazione Provinciale di Catanzaro Laboratorio Educazione Ambientale Percorsi storici In ambito Europeo le “linee guida” per una gestione sostenibile dei rifiuti, tracciate dalle direttive-quadro 75/442/CEE, 91/156/CEE e, da ultimo, 2006/12/CE, sono tese ad assicurare un elevato livello di protezione dell’ambiente attraverso l’adozione di una Sostenibilità massima Minimizzazione Riuso Riciclo & compostaggio Recupero energetico Sostenibilità minima Smaltimento gerarchia di azioni che assegna massima priorità alla prevenzione e si pone come finalità l’attuazione di una strategia di gestione volta a incoraggiare il riciclaggio dei rifiuti come materie prime secondarie e come fonti di energia. A livello nazionale, i principi e gli orientamenti sui rifiuti (“chi inquina paga”), indicati dalla legislazione europea sono stati recepiti dal D.lgs. n. 22/97, noto anche come “Decreto Ronchi”, e sostanzialmente confermati dal recente D.lgs. n. 152/2006, cosiddetto “Codice dell’ambiente”, affrontando il problema in una logica di sistema di gestione integrato. Riciclaggio Amministrazione Provinciale di Catanzaro Laboratorio Educazione Ambientale 21 Viene, dunque, affermato e regolamentato: • lo sviluppo di tecnologie pulite, la responsabilità sociale dei produttori e la commercializzazione di prodotti che si trasformino in rifiuti meno inquinanti e non pericolosi; • l’individuazione del ruolo attivo delle amministrazioni per l’utilizzo del rifiuto come fonte di energia e l’introduzione nei capitolati di appalto di criteri ecologici dedicati; • l’applicazione di strategie di precauzione e di prevenzione dei rifiuti; • …. Adesso tocca a noi fare la nostra parte. Testi a cura di: Adriana Ciaccio (Ingegnere per l’ambiente e territorio) per Datanet S.r.l. Progettazione grafica: Francesco Vicari Prodotto da: Via Sgroppillo, 7 - 95027 SAN GREGORIO (CT) Tel. 095 7127093 • Fax 095 8880135 [email protected] • www.datanetsrl.eu Prima edizione maggio 2009 Stampato su carta riciclata 100% 22 Riciclaggio Amministrazione Provinciale di Catanzaro Laboratorio Educazione Ambientale Amministrazione Provinciale di Catanzaro Laboratorio Educazione Ambientale www.laboratorioterritorialecz.it Opuscolo di approfondimento sulla rete ecologica della Provincia di Catanzaro Dipartimento Politiche per l’Ambiente programma operativo regionale Stampato su carta riciclata 100% Provincia di Catanzaro Assessorato Ambiente